D. Lgs. n. 81/2008
DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE DEI
RISCHI
Istituto Comprensivo di Tolmezzo
Via Cesare Battisti 10
approvato il: 06/03/2013
aggiornato il: 12/04/2013
SOMMARIO
SOMMARIO
1
DATI GENERALI DELL’ AZIENDA
4
SCUOLE FACENTI PARTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
ORGANIGRAMMA AZIENDALE
LAYOUT AZIENDALE
ELENCO MANSIONI E PERSONALE
DESCRIZIONE DELLE MANSIONI
4
6
6
8
11
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
13
DEFINIZIONI RICORRENTI DA NORMATIVA
OBBLIGHI DELLE PARTI INTERESSATE
ELENCO RUOLI SICUREZZA
ELENCO DOCUMENTI
13
16
19
22
CRITERI ADOTTATI PER L’EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE
23
CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
AZIONI DA INTRAPRENDERE IN FUNZIONE DEL RISCHIO
24
26
ANALISI DEL REGISTRO DEGLI INFORTUNI
28
VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INFORTUNIO
29
ELENCO STRUTTURE ED IMPIANTI
ELENCO ATTREZZATURE E MACCHINE
ELENCO MEZZI DI SOLLEVAMENTO
MATERIALI PERICOLOSI
ELENCO SOSTANZE
INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE O PROGRAMMATE
29
30
31
32
32
32
35
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER MANSIONE
44
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
44
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
1
ATTIVITA’ IN AULA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
ATTIVITA’ IN AULA PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
ATTIVITA’ IN LABORATORIO DI INFORMATICA
ATTIVITA’ IN LABORATORIO DI MUSICA
ATTIVITA’ IN LABORATORIO DI CERAMICA E ARTE
ATTIVITA’ IN PALESTRA
ATTIVITA’ DI PULIZIA ED ACCOGLIENZA
49
53
56
60
63
68
71
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE
81
RISCHIO AMIANTO
AGENTI FISICI
RUMORE
ULTRASUONI
INFRASUONI
RADIAZIONI IONIZZANTI
RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
CAMPI ELETTROMAGNETICI
MICROCLIMA
ATMOSFERE IPERBARICHE
VIBRAZIONI MECCANICHE
VIDEOTERMINALISTI
MOVIMENTI RIPETITIVI
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
AGENTI CHIMICI
AGENTI BIOLOGICI
AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI
81
84
84
88
88
88
90
91
92
94
94
95
98
98
101
101
105
VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI
106
DIFFERENZE DI GENERE, ETA’, PROVENIENZA
LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA
STRESS-LAVORO CORRELATO
ERGONOMIA
RISCHIO INCENDIO
LAVORO SOLITARIO
ATMOSFERE ESPLOSIVE
ACCESSO IN AMBIENTI CONFINATI
RISCHIO PER MINORI IN AZIENDA
UTILIZZO DELLE SCALE PORTATILI
ALTRI RISCHI DI TIPO ORGANIZZATIVO
106
106
108
109
112
115
116
117
117
117
119
ELENCO DEI DPI IN ADOZIONE
121
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
2
PROTOCOLLO SANITARIO
125
PIANO DI MIGLIORAMENTO, CONTROLLO E VERIFICA
126
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI CONTROLLO
PIANO DI VERIFICA
126
128
128
PIANO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE
130
ELENCO DELLE PROCEDURE IN ESSERE
133
PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DEL REGISTRO DEGLI INFORTUNI
PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DEL REGISTRO DEI CONTROLLI ANTINCENDIO
PROCEDURE PRESENTI NEL PIANO DI EMERGENZA ED ANTINCENDIO
PROCEDURA DI COMPILAZIONE DEL DUVRI
133
133
134
135
ALLEGATI
136
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
3
DATI GENERALI DELL’ AZIENDA
DITTA
Istituto Comprensivo di Tolmezzo
SEDE LEGALE
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD)
SETTORE DI ATTIVITA’
ISTRUZIONE
CODICE FISCALE
93020070301
NUMERO DI TELEFONO
0433 487311
FAX
0433 487350
e-mail
[email protected]
SCUOLE FACENTI PARTE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
NOME SCUOLA
Scuola media statale “G. F. da
Tolmezzo”
Scuola primaria “P. Maria
Turoldo”
DATI GENERALI
ORARIO
Tolmezzo
Via Cesare Battisti 10
Tel. 0433 487311
lun-mar- giov-ven
Dalle 8:05 alle 12:55
merc. tranne sezione musicale
Dalle 8:05 alle 16:45
Rientri dalle 14:00 alle 16:45
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30
Lun-mer-ven
dalle 8:30 alle 13:00
Mar-gio
dalle 8:30 alle 16:30
Tolmezzo
Via Mt. Festa 3
Tel. 0433 2988
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
4
Scuola primaria “Via Dante”
Scuola primaria “Betania”
Scuola primaria “Round Table”
Scuola primaria “G. Muner”
Scuola primaria “S. Angeli”
Scuola primaria “Don G. Treppo”
Scuola primaria “A. Garzona”
Scuola dell’infanzia “Via della
Vittoria”
Scuola dell’infanzia “Via De
Marchi”
Scuola dell’infanzia “Betania”
Scuola dell’infanzia
Scuola dell’infanzia
Scuola dell’infanzia
Scuola dell’infanzia
Scuola dell’infanzia
Tolmezzo
Via Dante
Tel. 0433 43121
Tolmezzo
Via Venzone
Tel. 0433 40652
Amaro
Via Centro Studi
Tel. 0433 94043
Caneva
Via Terzo
Tel. 0433 2474
Cavazzo
Via Zorutti
Tel. 0433 93006
Imponzo
Via Mignezza
Tel. 0433 929428
Verzegnis
Via S. Stefano
Tel. 0433 40520
Tolmezzo
Via della Vittoria
Tel. 0433 40566
Tolmezzo
Via De Marchi
Tel. 0433 2077
Tolmezzo
Via Venzone
Tel. 0433 466131
Amaro
Via Centro Studi
Tel. 0433 94324
Imponzo
Via Mignezza
Tel. 0433 92453
Terzo
Via delle scuole
Tel. 0433 40910
Verzegnis
Via V. Veneto 3
Tel. 0433 41186
Cavazzo
Via Zorutti
Tel. 0433 935072
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:15
Lun-mer-ven
dalle 8:20 alle 13:00
Mar-gio
dalle 8:20 alle 15:50
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:15 alle 16:15
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30 normale
Dalle 7:40 alle 17:15 prolungato
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30 normale
Dalle 7:40 alle 17:15 prolungato
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:15 alle 16:15 normale
Dalle 7:45 alle 17:00 prolungato
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:20 alle 16:20
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:25 alle 16:30
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:00 alle 16:00 normale
Dalle 7:40 alle 17:15 prolungato
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:30
Dal lunedì al venerdì
Dalle 8:30 alle 16:15
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
5
ORGANIGRAMMA AZIENDALE
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOCENTE CON
FUNZIONI VICARIE
DIRETTORE DEI
SERVIZI GENERALI
ED
AMMINISTRATIVI
DOCENTE
RESPONSABILE DI
LABORATORIO
COORDINATORE O
RESPONSABILE DI
PLESSO
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
COLLABORATORI
SCOLASTICI
DOCENTI
LAYOUT AZIENDALE
Alcuni plessi facenti parte dell’Istituto Comprensivo sono collocati nei paesi attorno alla città di
Tolmezzo. La loro posizione è evidenziata in rosso nella seguente mappa geografica mentre la città
di Tolmezzo viene evidenziata con il colore blu.
Aldifuori di Tolmezzo si trovano complessivamente dieci scuole: una primaria a Caneva; una
primaria ed una materna ad Imponzo; una primaria ed una materna ad Amaro; una primaria ed
una materna a Cavazzo; una primaria ed una materna a Verzegnis ed una scuola materna a Terzo.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
6
Nella città di Tolmezzo sono presenti complessivamente sette scuole facenti parte dell’Istituto
Comprensivo, le cui posizioni sono indicate con una freccia rossa nella mappa stradale seguente.
La freccia blu indica invece la posizione della scuola secondaria di primo grado, sede centrale
dell’Istituto Comprensivo.
Gli edifici presenti in città, oltre alle scuole medie, comprendono tre scuole primarie e tre scuole
dell’infanzia.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
7
ELENCO MANSIONI E PERSONALE
RUOLO
NUMERO
DIRIGENTE SCOLASTICO
1
VICARIO
3
DSGA
1
PERSONALE DI SEGRETERIA
9
DOCENTE FUORI RUOLO
1
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
8
SCUOLA
Scuola media statale “G. F. da
Tolmezzo”
RUOLO
NUMERO
DOCENTI
61
COLLABORATORI SCOLASTICI
4
ALUNNI
CPT
Scuola primaria “P. Maria
Turoldo”
Scuola primaria “Via Dante”
Scuola primaria “Betania”
Scuola primaria di Caneva
Scuola primaria di Imponzo
Scuola primaria di Amaro
Scuola primaria di Cavazzo
Scuola primaria di Verzegnis
406
DOCENTI
5
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
255
DOCENTI
19
COLLABORATORI SCOLASTICI
4
ALUNNI
190
DOCENTI
12
COLLABORATORI SCOLASTICI
3
ALUNNI
103
DOCENTI
11
COLLABORATORI SCOLASTICI
2
ALUNNI
74
DOCENTI
8
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
65
DOCENTI
6
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
30
DOCENTI
4
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
29
DOCENTI
7
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
47
DOCENTI
8
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
9
Scuola dell’infanzia “Via della
Vittoria”
Scuola dell’infanzia “Via De
Marchi”
Scuola dell’infanzia “Betania”
Scuola dell’infanzia di Terzo
Scuola dell’infanzia di Imponzo
Scuola dell’infanzia di Amaro
Scuola dell’infanzia di Cavazzo
Scuola dell’infanzia Verzegnis
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
36
DOCENTI
8
COLLABORATORI SCOLASTICI
3
ALUNNI
84
DOCENTI
9
COLLABORATORI SCOLASTICI
3
ALUNNI
79
DOCENTI
6
COLLABORATORI SCOLASTICI
2
ALUNNI
38
DOCENTI
5
COLLABORATORI SCOLASTICI
2
ALUNNI
42
DOCENTI
2
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
9
DOCENTI
3
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
13
DOCENTI
2
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
19
DOCENTI
3
COLLABORATORI SCOLASTICI
1
ALUNNI
21
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
10
DESCRIZIONE DELLE MANSIONI
FIGURA
Dirigenza
generale
(Dirigente
Scolastico)
Dirigenza
amministrativa
(D.S.G.A.)
MANSIONE SVOLTA













Assistente
Amministrativo
(Personale di
Segreteria )






Rappresenta l’Istituto
Presiede gli Organi Collegiali
Cura l’esecuzione delle delibere
Assegna gli insegnanti alle classi ed alle aree
Promuove e coordina attività didattiche, sperimentazioni,
aggiornamento.
Tiene rapporti con gli Enti Locali, le Associazioni, i Distretti Scolastici.
Vigila sul personale
Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza
esterna.
Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi amministrativi e
contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo
funzioni di
coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati
conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, dal
personale amministrativo e da quello addetto ai servizi generali, posti
alle sue dirette dipendenze.
E' funzionario delegato.
Provvede
all'esecuzione
delle
delibere
del
Consiglio
d'Amministrazione, di cui è segretario, e firma tutti i documenti
contabili concernenti la gestione autonoma dell'istituzione; firma tutti
gli atti di sua competenza.
Svolge attività lavorativa complessa, che richiede conoscenza della
normativa vigente, nonché delle procedure amministrativo contabili.
Organizza i servizi amministrativi dell'Unità scolastica o educativa ed è
responsabile del funzionamento degli stessi, ha autonomia operativa e
responsabilità diretta nella definizione e nell'esecuzione degli atti a
carattere amministrativo contabile di ragioniere e di economato, che
assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna.
Sovrintende, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli
obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi e ai servizi generali
dell'istituzione scolastica ed educativa e coordina il relativo personale.
Provvede direttamente al rilascio di certificazioni, nonché di estratti e
copie di documenti, che non comportino valutazioni discrezionali.
Esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione
professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con
l'utilizzazione di strumenti di tipo informativo.
Ha autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione,
istruzione e redazione degli atti amministrativo-contabili della
istituzione scolastica ed educativa, nell'ambito delle direttive e delle
istruzioni ricevute.
Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con il responsabile
amministrativo coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di
assenza.
Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo, ha
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
11
Insegnamento
(Docenti)
Pulizia e
sorveglianza
alunni
(Collaboratori
Scolastici)
rapporti con l'utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio
lavoro.
 Svolge le attività didattiche ed educative utilizzando tutti i sussidi messi
a disposizione dall'istituto, condivide con il Capo d'istituto la
responsabilità della linea di insegnamento da adottare. Le attività sono
prevalentemente svolte nelle aule per quanto riguarda la didattica
teorica e alcune attività artistiche collaterali, nei laboratori tecnici per
quanto riguarda le esercitazioni pratiche, in palestra e negli spazi
esterni dell’istituto, se si tratta di pratica ginnico sportiva.
Compito specifico è svolto dagli insegnanti di sostegno, che seguo no le
classe con alunni speciali.
I collaboratori scolastici sono addetti a:
 servizi generali della scuola con compiti d’accoglienza e di sorveglianza
nei confronti degli alunni e del pubblico;
 di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;
 di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici;
 di collaborazione con i docenti.
 L’orario di lavoro dei collaboratori scolastici è definito dal Direttore dei
Servizi Generali ed Amministrativi della scuola all’inizio di ciascun anno
scolastico, sentite le R.S.U.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
12
ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI
GESTIONE DELLA SICUREZZA
RSPP
DATORE DI
LAVORO
MEDICO
COMPETENTE
ASPP
DIRIGENTI
ADDETTI ALLE
EMERGENZE
PREPOSTI
RLS
LAVORATORI
DEFINIZIONI RICORRENTI DA NORMATIVA
Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare
danni;
Rischio: probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o
di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione;
Il rischio (R) è funzione della magnitudo (M) del danno provocato e della probabilità (P) o
frequenza del verificarsi del danno.
Valutazione dei rischi: valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
13
dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività,
finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il
programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza;
Lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività
lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza
retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli
addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di
cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente
stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto
beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della legge
24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di
realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante
la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il
partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di
lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di
videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla
strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla legge 1° agosto 1991,
n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che
effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e
successive modificazioni;
Datore di lavoro: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il
soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la
propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto
esercita i poteri decisionali e di spesa. Nelle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma
2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, per datore di lavoro si intende il dirigente al quale
spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in
cui quest’ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di
vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli
uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di
omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di
lavoro coincide con l’organo di vertice medesimo;
Azienda: il complesso della struttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato;
Unità produttiva: stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di
servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale;
Dirigente: persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali
adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando
l’attività lavorativa e vigilando su di essa;
Preposto: persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e
funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e
garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei
lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
14
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione : persona in possesso delle capacità e dei
requisiti professionali di cui all’articolo 32 del D. Lgs. 81/08 designata dal datore di lavoro, a cui
risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
Servizio di prevenzione e protezione dei rischi insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o
interni all’azienda finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i
lavoratori;
Addetto al servizio di prevenzione e protezione : persona in possesso delle capacità e dei requisiti
professionali di cui all’articolo 32 del D. Lgs. 81/08, facente parte del servizio di prevenzione e
protezione dei rischi
Medico competente: medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di
cui all’articolo 38 del D. Lgs. 81/08, che collabora, secondo quanto previsto all’articolo 29, comma
1, dello stesso D. Lgs., con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo
stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto;
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: persona eletta o designata per rappresentare i
lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro;
Sorveglianza sanitaria: insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e
sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle
modalità di svolgimento dell’attività lavorativa;
Salute: stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di
malattia o d’infermità;
Sistema di promozione della salute e sicurezza : complesso dei soggetti istituzionali che
concorrono, con la partecipazione delle parti sociali, alla realizzazione dei programmi di intervento
finalizzati a migliorare le condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
Prevenzione il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del
lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della
salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno;
Agente L’agente chimico, fisico o biologico, presente durante il lavoro e potenzialmente dannoso
per la salute.
Norma tecnica: specifica tecnica, approvata e pubblicata da un’organizzazione internazionale, da
un organismo europeo o da un organismo nazionale di normalizzazione, la cui osservanza non sia
obbligatoria;
Buone prassi: soluzioni organizzative o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le
norme di buona tecnica, adottate volontariamente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni di lavoro,
elaborate e raccolte dalle regioni, dall’Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
15
(ISPESL), dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e dagli
organismi paritetici di cui all’articolo 51 del D.Lgs. 81/08, validate dalla Commissione consultiva
permanente di cui all’articolo 6 del D.Lgs. 81/08, previa istruttoria tecnica dell’ISPESL, che
provvede a assicurarne la più ampia diffusione;
Linee Guida: atti di indirizzo e coordinamento per l’applicazione della normativa in materia di
salute e sicurezza predisposti dai ministeri, dalle regioni, dall’ISPESL e dall’INAIL e approvati in sede
di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e
di Bolzano;
Formazione: processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del
sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di
competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione,
alla riduzione e alla gestione dei rischi;
Informazione: complesso delle attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione, alla
riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro;
Addestramento: complesso delle attività dirette a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di
attrezzature, macchine, impianti, sostanze, dispositivi, anche di protezione individuale, e le
procedure di lavoro;
Modello di organizzazione e di gestione: modello organizzativo e gestionale per la definizione e
l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ai sensi dell’articolo 6, comma 1,
lettera a), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli
589 e 590, comma 3, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e
sulla tutela della salute sul lavoro;
Organismi paritetici: organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei
prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, quali sedi
privilegiate per: la programmazione di attività formative e l’elaborazione e la raccolta di buone
prassi a fini prevenzionistici; lo sviluppo di azioni inerenti la salute e sicurezza sul lavoro; la
l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia; ogni altra attività o
funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento;
OBBLIGHI DELLE PARTI INTERESSATE
Obblighi del Datore di lavoro
Il datore di lavoro, oltre alla valutazione di tutti i rischi con la conseguente adozione dei documenti
previsti dall’ articolo 28 del D.Lgs. 81/08 e alla designazione del responsabile del servizio di
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
16
prevenzione e protezione dai rischi, provvede a:
 nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria (quando
richiesto dall’esito della valutazione dei rischi)
 designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione
incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e
immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
 affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in
rapporto alla loro salute e alla sicurezza;
 fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il
responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;
 prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate
istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e
specifico;
 richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle
disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di
protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;
 richiedere al medico competente l’osservanza degli obblighi previsti a suo carico;
 adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare
istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino
il posto di lavoro o la zona pericolosa;
 adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37
del D.Lgs. 81/08.;
 prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano
causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno verificando
periodicamente la perdurante assenza di rischio;
 consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nelle ipotesi di cui all’articolo 50;
 adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di
lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le disposizioni di cui all’
articolo 43 del D.Lgs. 81/08. Tali misure risultano adeguate alla natura dell’attività, alle
dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva e al numero delle persone presenti;
 aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che
hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione
della tecnica della prevenzione e della protezione;
Il datore di lavoro, inoltre, provvederà a:
 comunicare annualmente all’INAIL i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
 fornire al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente informazioni in merito
a:
 la natura dei rischi;
 l’organizzazione del lavoro, la programmazione e l’attuazione delle misure preventive e
protettive;
 la descrizione degli impianti e dei processi produttivi;
 i dati di cui al comma 1, lettera q), e quelli relativi alle malattie professionali;
 i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.
 informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato
circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
17







astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza,
dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste
un pericolo grave e immediato;
consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su richiesta di
questi e per l’espletamento della sua funzione, copia del documento di cui all’articolo 17,
comma 1, lettera a), nonché consentire al medesimo rappresentante di accedere ai dati di cui
alla lettera q);
consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza,
l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;
elaborare, in caso di necessità, il documento di cui all’articolo 26, comma 3, del D.Lgs. 81/08 e,
su richiesta di questi e per l’espletamento della sua funzione, consegnarne tempestivamente
copia ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;
comunicare all’INAIL, o all’IPSEMA, in relazione alle rispettive competenze, a fini statistici e
informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro di
almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli
infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore a tre giorni;
nell’ambito dell’eventuale svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto, munire i
lavoratori di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le
generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro;
nelle unità produttive con più di 15 lavoratori, convocare la riunione periodica di cui all’articolo
35 del D.Lgs. 81/08;
Obblighi dei Preposti
In riferimento alle attività indicate all’articolo 3 del D.Lgs. 81/08, i preposti, secondo le loro
attribuzioni e competenze, dovranno:
 sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge,
nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi
di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in
caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti;
 verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle
zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
 richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di
emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e
inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
 informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato
circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
 astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro
attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
 segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle
attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di
pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della
formazione ricevuta;
 frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall’articolo 37 del D.Lgs.
81/08.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
18
Obblighi dei Lavoratori
Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone
presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente
alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.
I lavoratori dovranno in particolare:
a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli
obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai
preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di
trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;
d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;
e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi
e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di
cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle
proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla successiva lettera f) per
eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di
controllo;
g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di loro competenza
ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;
i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal
medico competente.
Nel caso di svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita
tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e
l’indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che
esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a
provvedervi per proprio conto.
ELENCO RUOLI SICUREZZA
RUOLO
DATORE DI LAVORO
DIRIGENTI
PREPOSTI
NOME E COGNOME
Dirigente Scolastico Tiziana D’Agaro
Laura Facci
Beatrice Del Piccolo ( vicario infanzia)
Anna Barberi (vicario primaria)
Alessandro Pillinini (vicario secondaria)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
19
RSPP
REFERENTI SICUREZZA
MC
RLS
INCARICATI AL PRIMO SOCCORSO
Ciuffo Patrizia (primaria M. Turoldo)
Fiorenzo Intilia (primaria via Dante)
Lorenza Camol (primaria Betania)
Marina Morassi (primaria Caneva)
Renata Silverio ( primaria Imponzo)
Silvia Marini ( primaria Amaro)
Monica Del Monte ( primaria Cavazzo)
Gabriella Cacitti ( infanzia Caretti)
Sonia Cella (infanzia De Marchi)
Mirella Puppis ( infanzia Betania)
Silvana Roi ( infanzia Imponzo)
Maria Scarsini ( infanzia Terzo)
Dominique Bonora (infanzia Amaro)
Lieta Spilotti (infanzia Cavazzo)
Vera Mazzolini ( infanzia Verzegnis)
Bertolo Francesca
Vanda Morassi
Alvio Sandri
Non nominato
Valentino Morassi
Valentino Morassi (scuola media)
Gabriella Munaro (scuola media)
Giulia Nadalin (scuola media)
Paola Francescatto (scuola media)
Giuseppina De Crignis (scuola media)
Silvia Marini ( primaria Amaro)
Mario Clocchiatti ( primaria Amaro)
M. Del Monte ( primaria Cavazzo)
E. Gridel ( primaria Cavazzo)
C. De Colle ( primaria Cavazzo)
L. Felice ( primaria Betania)
Giustina Tridenti ( primaria Betania)
T. Vidoni ( primaria Caneva)
M. R. Monni ( primaria Imponzo)
D. Cedolini ( primaria via Dante)
P. Radina ( primaria via Dante)
R. Candido ( primaria via Dante)
D. Cattarino ( primaria D. M. Turoldo)
F. Aiello ( primaria D. M. Turoldo)
E. Vuerich ( primaria D. M. Turoldo)
V. Cargnelutti ( primaria D. M. Turoldo)
A. Barberi ( primaria Verzegnis)
C. Tolazzi ( primaria Verzegnis)
C. Zoani ( primaria Verzegnis)
Dominique Bonora (infanzia Amaro)
M. Micoli (infanzia Amaro)
Carmela Abbate (infanzia Cavazzo)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
20
INCARICATI ANTINCENDIO ED
EVACUAZIONE
A.Gotti (infanzia Betania)
I.Mancini (infanzia Betania)
M. Puppis (infanzia Betania)
M. Francescatto (infanzia Betania)
M. R. Monni (infanzia Imponzo)
A.Gallo (infanzia Terzo)
G. Battaglia (infanzia De Marchi)
C. Bordin (infanzia De Marchi)
I.De Crignis (infanzia De Marchi)
M. G. Morocutti (infanzia “M. Caretti”)
Sara Cucchiaro (infanzia “M. Caretti”)
P. Barazzutti (infanzia “M. Caretti”)
Antonella Monni (infanzia “M. Caretti)
Vera Mazolini (infanzia Verzegnis)
K. Talotti (infanzia Verzegnis)
Valentino Morassi (scuola media)
Gabriella Munaro (scuola media)
Giulia Nadalin (scuola media)
Paola Francescatto (scuola media)
Nives Concina ( primaria Amaro)
Lucia Forte ( primaria Amaro)
C. Mattia ( primaria Cavazzo)
M. R. Chiriatti ( primaria Cavazzo)
C. De Colle ( primaria Cavazzo)
M. T. Giatti ( primaria Betania)
C. Toscani ( primaria Betania)
Alvio Sandri ( primaria Caneva)
T. Vidoni ( primaria Caneva)
M. Morassi ( primaria Caneva)
Emma Straulino ( primaria Imponzo)
M. R. Monni ( primaria Imponzo)
Paolo Leschiutta ( primaria via Dante)
D. Cedolini ( primaria via Dante)
P. Radina ( primaria via Dante)
R. Candido ( primaria via Dante)
D. Cattarino ( primaria D. M. Turoldo)
F. Aiello ( primaria D. M. Turoldo)
E. Vuerich ( primaria D. M. Turoldo)
Giuliana Lorenzini ( primaria D. M. Turoldo)
A.R. Solari ( primaria Verzegnis)
Isa Tolazzi ( primaria Verzegnis)
Dominique Bonora (infanzia Amaro)
M. Micoli (infanzia Amaro)
Paola Ursella (infanzia Cavazzo)
Carmela Abbate (infanzia Cavazzo)
I.Mancini (infanzia Betania)
M. Puppis (infanzia Betania)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
21
M. Francescatto (infanzia Betania)
Roi Silvana (infanzia Imponzo)
M. R. Monni (infanzia Imponzo)
Patrizia Nodale (infanzia Terzo)
A.Gallo (infanzia Terzo)
Vanda Morassi (infanzia De Marchi)
G. Battaglia (infanzia De Marchi)
C. Bordin (infanzia De Marchi)
I.De Crignis (infanzia De Marchi)
G. Rainis (infanzia De Marchi)
Sara Cucchiaro (infanzia “M. Caretti”)
Dany Contin (infanzia “M. Caretti”)
Vera Mazolini (infanzia Verzegnis)
K. Talotti (infanzia Verzegnis)
ELENCO DOCUMENTI
N°
1
2
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
DOCUMENTO
SI
X
Planimetria con destinazione d’uso dei locali
Certificato di agibilità (idoneità statica ed igienico-sanitaria)
Certificato di conformità impianto elettrico
Denuncia dell’impianto di terra
Verifiche periodiche dell’impianto di terra
Libretto collaudo e verifica annuale ascensori di portata >200Kg
Contratto di manutenzione ascensori
Omologazione ISPESL per centrali termiche
Certificato di prevenzione incendi
Schede tecniche di sicurezza di sostanze e preparati pericolosi
Registro degli infortuni
Piano di emergenza e di evacuazione
Designazioni, nomine dell’organizzazione per la prevenzione
Documentazione relativa alla formazione/informazione lavoratori
Scheda di consegna dei dispositivi di protezione individuale
Registro dei controlli periodici e manutenzione antincendio
Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro
NO
X
C
C
X
C
C
C
X
X
X
X
X
X
X
X
X
C: documentazione presente nella sede del Comune di Tolmezzo, capofila della associazione
intercomunale della Conca Tolmezzina.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
22
CRITERI ADOTTATI PER L’EFFETTUAZIONE
DELLA VALUTAZIONE
La Valutazione dei Rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) del D.Lgs. 81/08 , anche nella
scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella
sistemazione dei luoghi di lavoro , ha riguardato tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei
lavoratori, ivi compresi quelli relativi a gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche
quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’ accordo europeo dell’8 ottobre
2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto
legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla
provenienza da altri Paesi.
La Valutazione dei Rischi cui sono esposti i lavoratori ha richiesto un’ attenta analisi delle situazione
specifiche nelle quali gli addetti alle varie postazioni di lavoro vengono a trovarsi durante
l’espletamento delle proprie mansioni.
La Valutazione dei RISCHI è:
1. correlata con le scelte fatte per le attrezzature, per le sostanze, per la sistemazione dei luoghi di
lavoro;
2. finalizzata all’individuazione e all’attuazione di idonee misure e provvedimenti da attuare.
3. Pertanto la Valutazione dei Rischi è legata sia al tipo di fase lavorativa svolta nell’unità
produttiva, sia a situazioni determinate da sistemi quali ambiente di lavoro, strutture ed
impianti utilizzati, materiali e prodotti coinvolti nei processi.
Gli orientamenti considerati sono basati sui seguenti aspetti:
 osservazione dell’ambiente di lavoro (requisiti dei locali di lavoro, vie di accesso, sicurezza delle
attrezzature, microclima, illuminazione, rumore, agenti fisici e nocivi);
 identificazione dei compiti eseguiti sul posto di lavoro (per individuare i pericoli derivanti dalle
singole mansioni);
 osservazione delle modalità di esecuzione del lavoro (in modo da controllare il rispetto delle
procedure e se queste comportano ulteriori pericoli);
 esame dell’ambiente per rilevare i fattori esterni che possono avere effetti negativi sul posto di
lavoro (microclima, aerazione);
 esame dell’organizzazione del lavoro;
 rassegna dei fattori psicologici, sociali e fisici che possono contribuire a creare stress sul lavoro e
studio del modo in cui essi interagiscono fra di loro e con altri fattori nell’organizzazione e
nell’ambiente di lavoro.
Le osservazioni compiute vengono confrontate con criteri stabiliti per garantire la sicurezza e la
salute, soprattutto in base a:
 norme legali nazionali ed internazionali;
 norme di buona tecnica;
 norme e orientamenti pubblicati;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
23
CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’analisi valutativa effettuata può essere, nel complesso, suddivisa nelle seguenti due fasi principali:
A) Individuazione di tutti i possibili PERICOLI per ogni lavoro esaminato
B) Valutazione dei RISCHI relativi ad ogni pericolo individuato nella fase precedente
Nella fase A il lavoro svolto è stato suddiviso, ove possibile, in singole fasi (evitando eccessive
frammentazioni) e sono stati individuati i possibili pericoli osservando il lavoratore nello
svolgimento delle proprie mansioni.
Nella fase B, per ogni pericolo accertato, si è proceduto a:
1) individuazione delle possibili conseguenze, considerando ciò che potrebbe ragionevolmente
accadere, e scelta di quella più appropriata tra le quattro seguenti possibili MAGNITUDO del
danno e precisamente:
MAGNITUDO (M)
LIEVE
MODESTA
GRAVE
GRAVISSIMA
VALORE
1
DEFINIZIONE
Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica
rapidamente reversibile che non richiede alcun
trattamento
2
Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con
inabilità reversibile e che può richiedere un trattamento
di primo soccorso
3
Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con
effetti irreversibili o di invalidità parziale e che richiede
trattamenti medici
4
Infortunio o episodio di esposizione acuta o cronica con
effetti letali o di invalidità totale
2) valutazione della PROBABILITA ’ della conseguenza individuata nella precedente fase A,
scegliendo quella più attinente tra le seguenti quattro possibili:
PROBABILITA’ (P)
VALORE
DEFINIZIONE
L’evento potrebbe in teoria accadere, ma
probabilmente non accadrà mai. Non si ha notizia di
infortuni in circostanze simili.
IMPROBABILE
1
POSSIBILE
2
L’evento potrebbe accadere, ma solo in rare circostanze
ed in concomitanza con altre condizioni sfavorevoli
PROBABILE
3
L’evento potrebbe effettivamente accadere, anche se
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
24
non automaticamente. Statisticamente si sono verificati
infortuni in analoghe circostanze di lavoro.
M.PROBABILE
L’evento si verifica nella maggior parte dei casi, e si sono
verificati infortuni in azienda o in aziende similari per
analoghe condizioni di lavoro.
4
3) valutazione finale dell’ entità del RISCHIO in base alla combinazione dei due precedenti fattori e
mediante l’utilizzo della seguente MATRICE di valutazione, ottenuta a partire dalle curve IsoRischio.
Dalla combinazione dei due fattori precedenti (PROBABILITA’ e MAGNITUDO) viene ricavata, come
indicato nella Matrice di valutazione sopra riportata, l’ Entità del RISCHIO , con la seguente
gradualità:
1
M. BASSO
2
BASSO
3
MEDIO
4
ALTO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
25
AZIONI DA INTRAPRENDERE IN FUNZIONE DEL RISCHIO
In funzione dell’ entità del RISCHIO, valutato mediante l’utilizzo della matrice già illustrata, e dei
singoli valori della Probabilità e della Magnitudo (necessari per la corretta individuazione delle
misure di prevenzione e protezione, come indicato nella figura seguente), si prevedono, in linea
generale, le azioni riportate nella successiva Tabella A (Tabella delle Azioni da intraprendere).
Curve Iso-Rischio ed azioni di prevenzione e protezione
Per ogni pericolo individuato sono stati sempre riportati, oltre alla Entità del Rischio i valori della
Probabilità e della Magnitudo, in modo da poter individuare le azioni più idonee da intraprendere.
Principi gerarchici della prevenzione dei rischi:
 eliminazione dei pericoli e dei relativi rischi;
 sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o lo è meno;
 intervento sui rischi alla fonte;
 applicazione di provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che individuali;
 adeguamento al progresso tecnico ed ai cambiamenti nel campo dell’informazione;
 miglioramento del livello di prevenzione e protezione nel tempo.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
26
Le misure di prevenzione e protezione adottate non devono assolutamente:
 introdurre nuovi pericoli
 compromettere le prestazioni del sistema adottato
Tabella A - Tabella delle Azioni da intraprendere
Valore
1
2
3
4
RISCHIO
M.BASSO
BASSO
MEDIO
ALTO
Azioni da Intraprendere
Scala di Tempo
Instaurare un sistema di verifica che
consenta di mantenere nel tempo le
condizioni di sicurezza preventivate
UN ANNO
Predisporre gli strumenti necessari a
minimizzare il rischio ed a verificare l’
efficacia delle azioni preventivate
UN ANNO
Programmare con urgenza interventi
correttivi tali da eliminare le anomalie
che portano alla determinazione di
livelli di rischio non accettabili
SEI MESI
Intervenire immediatamente sulla
fonte di rischio provvedendo a
sospendere le lavorazioni sino al
raggiungimento di livelli di rischio
accettabili
IMMEDIATAMENTE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
27
ANALISI DEL REGISTRO DEGLI INFORTUNI
Ai fini dell’elaborazione statistica si è preso in considerazione il registro degli infortuni degli
anni precedenti che riporta, sia per il personale scolastico che per gli allievi, tutti gli infortuni
avvenuti, compresi quelli che non hanno fatto registrare assenze.
Si ricorda a tal proposito che il registro degli infortuni è conservato nella sede centrale
dell’Istituto Comprensivo, presso la scuola secondaria di primo grado, in via Cesare Battisti a
Tolmezzo.
Dal registro emerge che la maggioranza degli infortuni riguardano gli allievi e sono di lieve
entità, come escoriazioni, tagli, cadute. Per questo tipo di infortuni si intende incrementare la
vigilanza durante le pause ricreative.
Si segnalano tuttavia un incidente stradale che coinvolge un’amministrativa durante un
trasferimento da un plesso ad un altro, ed una caduta con frattura piuttosto grave di
un’allieva.
Si rammenta inoltre che è obbligo del Dirigente Scolastico, qui nelle veci di Datore di Lavoro,
comunicare all’INAIL, ai fini statistici, i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino
un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento e, ai fini assicurativi, le
informazioni relative agli infortuni sul lavoro che comportino un’assenza dal lavoro superiore
a tre giorni.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
28
VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INFORTUNIO
ELENCO STRUTTURE ED IMPIANTI
La tabella seguente riassume le strutture e gli impianti presenti nei vari plessi:
SCUOLA
laboratori
biblioteca
cucina
refettorio
palestra
interrati
piani
IMPIANTI
antincendio aerazione
Fuori terra
aule
STRUTTURA
aule
mensa
speciali
Scuola media
statale “G. F. da
Tolmezzo”
47
3
1
8
1
1
4
1
si
Scuola primaria
“P. Maria Turoldo”
12
2
1
3
1
-
1
-
si
no
Scuola primaria
“Via Dante”
11
2
1
4
1
1
2
1
si
no
Scuola primaria
“Betania”
5
1
-
2
1
-
2
-
no
no
Scuola primaria di
Caneva
5
2
1
1
-
-
2
-
no
no
Scuola primaria di
Imponzo
3
1
-
1
-
-
1
-
si
no
Scuola primaria di
Amaro
4
1
-
1
1
-
1
1
si
no
Scuola primaria di
Cavazzo
2
2
-
2
1
1
1
1
no
no
Scuola primaria di
Verzegnis
5
2
-
-
-
1
1
-
no
no
Scuola infanzia
“Via della Vittoria”
5
1
-
1
-
1
1
-
si
Scuola infanzia
4
1
1
2
1
1
1
-
si
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
29
Lab.
Scienze e
fotografia
Cappa di
aspirazione
in mensa
Cappa di
aspirazione
“Via De Marchi”
in mensa
Scuola infanzia
“Betania”
5
2
-
-
-
1
1
1
si
si
Scuola infanzia di
Terzo
4
1
-
-
-
1
-
-
si
In cucina
Scuola infanzia di
Imponzo
2
1
-
1
-
1
1
1
si
no
Scuola infanzia di
Amaro
3
2
-
1
-
1
1
1
no
no
Scuola infanzia di
Cavazzo
2
1
-
-
-
-
1
-
no
no
Scuola infanzia
Verzegnis
2
2
-
-
-
1
1
1
no
no
Tutti i plessi sono inoltre dotati di impianto di riscaldamento, idrico, messa a terra ed
impianto elettrico a norma.
Tutte le scuole facenti parte dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo sono di proprietà
dell’Associazione Intercomunale Conca Tolmezzina con sede centrale a Tolmezzo.
ELENCO ATTREZZATURE E MACCHINE
Come indicato all’ art. 69 del D.Lgs. 81/08, si intende per attrezzatura di lavoro qualsiasi
macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro,
mentre si intende per uso di un’attrezzatura di lavoro qualsiasi operazione lavorativa
connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l'impiego, il
trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo
smontaggio
Di seguito viene fatto l’elenco delle attrezzature di lavoro in adozione nei vari plessi:







PC
STAMPANTI LASER
FAX
FOTOCOPIATRICI
CALCOLATRICE
SPILLATRICE
TIMBRI







STRUMENTI MUSICALI AEROFONI
STRUMENTI MUSICALI CORDOFONI
STRUMENTI MUSICALI ELETTROFONI
FORNO
PENNELLI
ATTREZZI DA PALESTRA
PALLONI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
30







TELEFONO
FORBICI
TAGLIERINI
TAGLIERINA
LAVAGNA
LIM
ATTREZZI PER LA PRODUZIONE DI
CERAMICA





OSTACOLI
ATTREZZI PER PULIRE
MACCHINE PER LA PULIZIA
SCALE PORTATILI
CARRELLO PER LE PULIZIE
ELENCO MEZZI DI SOLLEVAMENTO
Nei vari plessi sono presenti i seguenti mezzi di sollevamento di persone e di persone e cose:
ASCENSORE
MONTACARICHI E
SERVOSCALA
SI
NO
Scuola primaria “P. Maria Turoldo”
NO
NO
Scuola primaria “Via Dante”
NO
NO
Scuola primaria “Betania”
NO
NO
Scuola primaria di Caneva
NO
NO
Scuola primaria di Imponzo
NO
NO
Scuola primaria di Amaro
NO
SI
Scuola primaria di Cavazzo
NO
SI
Scuola primaria di Verzegnis
NO
SI
Scuola infanzia “Via della Vittoria”
NO
NO
Scuola infanzia “Via De Marchi”
NO
Inutilizzato e bloccato
Scuola infanzia “Betania”
Non installato
Non funzionante
Scuola infanzia di Terzo
NO
NO
Scuola infanzia di Imponzo
NO
NO
Scuola infanzia di Amaro
SI
SI
Scuola infanzia di Cavazzo
SI
NO
Scuola infanzia Verzegnis
NO
NO
SCUOLA
Scuola media statale “G. F. da Tolmezzo”
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
31
MATERIALI PERICOLOSI
Non sono presenti materiali pericolosi.
ELENCO SOSTANZE
Di seguito viene riportato un elenco dei preparati e delle sostanze pericolose in uso nei vari
plessi dell’IC:






AMMONIACA PROFUMATA;
CANDEGGINA PROFUMATA;
CERA;
CLORO ATTIVO IN COMPRESSE;
DECERANTE;
DETERGENTI DISINFETTANTI;






DISINCROSTANTI;
ALCOOL;
SGRASSATORI;
TONER;
INCHIOSTRI;
COLORI, ARGILLA, SOSTANZE PER LA
PRODUZIONE DI CERAMICA
Le mansioni interessate dall’utilizzo di tali sostanze comprendono i collaboratori scolastici per
quanto riguarda le attività di pulizia che richiede l’uso di detersivi ed il personale di segreteria
che utilizza inchiostri per stampanti e toner per fotocopiatrici.
INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI
STRUTTURE ED IMPIANTI
Tutti i plessi rispettano l’art. 63 del D. Lgs. 81/08 e i requisiti dell’allegato IV. I rischi infortunistici
legati alle strutture e agli impianti dipendono principalmente dall’età avanzata di alcuni degli
edifici scolastici in esame. Più un edificio è vecchio e maggiore è il rischio che la sua struttura si sia
deteriorata: infiltrazioni di acqua ed il superamento di eventi come i sismi possono infatti
compromettere la staticità degli edifici a tal punto da causare danni gravi che vanno da crolli di
parti di intonaco finanche ad intere parti di edifici. In questa prospettiva si può ben comprendere
quindi come il rischio maggiore per strutture vecchie come quelle scolastiche sia quello sismico
anche tenendo presente la particolare posizione in cui si trovano i plessi, ovvero in una zona
considerata ad elevata sismicità.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
32
RISCHIO
PROBABILITA’
DANNO
Cadute dall’alto
1
4
ENTITA’ DEL
RISCHIO
3
Cadute a livello, scivolamenti, urti
3
3
4
Investimento da parte di autovetture
nel parcheggio
2
4
3
Crolli di parti di edificio
2
4
4
incendio
2
4
3
terremoto
2
4
4
ATTREZZATURE E MACCHINE
Qualsiasi zona all'interno ovvero in prossimità di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza
di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso viene definita zona
pericolosa e qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa viene
definito quale lavoratore esposto.
Come indicato all’ art. 70 del D.Lgs. 81/08, le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei
lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di
recepimento delle direttive comunitarie di prodotto.
Per le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari o messe
a disposizione dei lavoratori antecedentemente all’emanazione di norme legislative e
regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto verrà controllata la
conformità ai requisiti generali di sicurezza riportati nell’ allegato V del D.Lgs. 81/08.
Le attrezzature di lavoro costruite secondo le prescrizioni dei decreti ministeriali adottati ai sensi
dell’articolo 395 del decreto Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, n. 547, ovvero
dell’articolo 28 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, potranno essere considerate
conformi, come indicato al comma 3 dello stesso art. 70 del D.Lgs. 81/08.
Saranno messe a disposizione dei lavoratori esclusivamente attrezzature conformi ai requisiti di
sicurezza indicati, idonee ai fini della salute e sicurezza ed adeguate al lavoro da svolgere o
adattate a tali scopi che devono essere utilizzate conformemente alle disposizioni legislative di
recepimento delle direttive comunitarie.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
33
RISCHIO
PROBABILITA’
DANNO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
ELETROCUZIONE
2
4
3
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
3
1
2
USTIONI
2
3
3
CADUTE DALL’ALTO
3
3
4
POSTURE SCORRETTE
4
3
4
2
3
3
4
2
3
2
4
3
MOVIMENTAZIONE
MANUALE
CARICHI
AFFATICAMENTO VISIVO
INCENDIO
DEI
MEZZI DI SOLLEVAMENTO
Tutti i mezzi di sollevamento rispettano la normativa vigente ed in particolare l’allegato V del D.
Lgs. 81/08. I rischi associati ai mezzi di sollevamento sono i seguenti:
RISCHIO
PROBABILITA’
DANNO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
Caduta dall’abitacolo
1
3
2
Caduta dell’abitacolo
1
2
1
Intrappolamento
2
1
1
Schiacciamento
1
3
2
MATERIALI PERICOLOSI
Non sono presenti rischi derivanti dall’utilizzo di materiali pericolosi.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
34
SOSTANZE PERICOLOSE
Dalle schede tecniche dei detersivi in uso emerge che i rischi derivanti dall’utilizzo e
dall’immagazzinamento di tali sostanze sono i seguenti:
RISCHIO
PROBABILITA’
DANNO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
3
2
3
3
1
2
irritazioni degli occhi per contatto
2
2
2
lesioni degli occhi per contatto
2
3
3
1
4
2
1
3
2
Inalazioni polveri e fibre
2
2
2
ustioni
3
3
4
esplosione
1
4
2
incendio
2
4
3
irritazioni del tratto respiratorio per
inalazione
irritazione della pelle per contatto
lesioni dell’apparato gastro-intestinale
per ingestione
liberazione di gas tossici
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE O PROGRAMMATE
STRUTTURE ED IMPIANTI
L’art. 18 comma 3 del D. Lgs. 81/08 stabilisce che gli obblighi relativi agli interventi strutturali
e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in
uso ad istituzioni scolastiche restano a carico dell’amministrazione tenuta, per effett o di
norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale caso gli obblighi del D. L.
previsti dal D. Lgs. 81/08, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti con la
richiesta dei loro adempimento all’amministrazione competente.
Alla luce di quanto appena esposto, per contenere i rischi infortunistici derivanti da strutture
ed impianti si adottano e si programmano le seguenti misure di prevenzione e protezione:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
35
misure di prevenzione adottate:
 è fatto divieto di fumare in tutti i plessi scolastici;
 le vie di circolazione interne o all’aperto che conducono ad uscite o uscite di
emergenza devono essere tenute sgombre allo scopo di consentirne l’utilizzazione in
ogni evenienza;
 i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi devono essere sottoposti a regolare
pulitura, onde assicurare condizioni igieniche adeguate;
 le aree dove vengono fatte operazioni di pulizia devono essere debitamente segnalate;
 le aree giudicate pericolose devono essere opportunamente isolate;
 fotocopia degli interventi di manutenzione ai vari impianti ad opera del Comune viene
tenuta in un’apposita cartella conservata nella segreteria presso la scuola media in via
Cesare Battisti;
 formazione dei lavoratori.
misure di prevenzione programmate:
 si prevede l’adozione di un registro di controllo per la gestione della sicurezza negli
edifici al fine di individuare e segnalare tempestivamente al Comune ogni problema
riguardante la manutenzione degli edifici;
 i depositi devono avere su un punto ben visibile, l’indicazione del carico massimo dei
solai, espresso in chilogrammi per metro quadrato di superficie;
 le aree dove possono circolare mezzi di trasporto devono essere isolate dalle aree di
gioco degli studenti e specialmente dei bambini delle scuole dell’infanzia;
 si prevede una richiesta al Comune una verifica dell’agibilità statica degli edifici.
Misure di protezione adottate:




piano di evacuazione;
procedura in caso di incendio;
procedura in caso di terremoto;
procedura di primo soccorso
Misure di protezione programmate:
non sono previste altre misure di protezione oltre a quelle già in uso.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
36
RISCHIO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
3
RISCHIO
RESIDUO
2
Cadute a livello, scivolamenti, urti
4
2
Investimento da parte di autovetture nel parcheggio
3
2
Crolli di parti di edificio
4
3
incendio
3
1
terremoto
4
3
Cadute dall’alto
ATTREZZATURE E MACCHINE
All'atto della scelta delle nuove attrezzature di lavoro, come indicato all’ art. 71, comma 2, del
D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro prenderà in considerazione:




le condizioni e le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere;
i rischi presenti nell’ambiente di lavoro;
i rischi derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse
i rischi derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso.
Per le scale portatili si veda anche il capitolo valutazioni specifiche-utilizzo delle scale
portatili.
misure di prevenzione adottate:
 le attrezzature sono oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la
permanenza dei requisiti di sicurezza;
 le attrezzature sono corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di
manutenzione;
 le attrezzature sono assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di
sicurezza eventualmente stabilite con specifico provvedimento regolamentare o in
relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione;
 Per le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione si
provvederà a che le stesse vengano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l'installazione e
prima della messa in esercizio) e ad un controllo dopo ogni eventuale successivo
montaggio, al fine di assicurarne l'installazione corretta e il buon funzionamento;
 Gli stessi docenti, in qualità di preposti, hanno il compito di informare e formare gli allievi
che accedono ai laboratori sui rischi derivanti dall’uso delle macchine ed attrezzature;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
37
 l personale tecnico in forza ai laboratori coadiuva i Docenti e cura la pulizie e piccola
manutenzione delle apparecchiature, la loro registrazione nell’apposito registro e la tenuta
dei relativi libretti d’uso e manutenzione;
 le macchine e le attrezzature vengono spente quando si è finito di utilizzarle;
 E’ fatto divieto di effettuare qualsiasi intervento sugli impianti elettrici e sulle
attrezzature elettriche nonché modificare prolunghe, prese e/o spine da par te di
personale non autorizzato;
 Gli sportelli dei quadri elettrici devono rimanere chiusi; qualora non fossero presenti
vanno immediatamente ripristinati;
 Vanno evitate il più possibile le prese multiple o gli adattatori, ai quali devono essere
preferite le prese a muro;
 I fili e i cavi devono essere protetti con apposite canalette copricavi;
 Va evitato l’utilizzo di stufe elettriche;
 Si deve evitare di staccare le prese tirando il cavo;
 Le postazioni pc rispettano le norme ergonomiche citate nel capitolo valutazione dei
rischi specifici – ergonomia;
 Sono previste pause di un quarto d’ora ogni due ore di lavoro al videoterminale ;
 L’utilizzo del forno è riservato al docente e l’area in cui si trova il forno è separata dal
l’area in cui si svolgono le operazioni di laboratorio;
 Si cerca di evitare l’utilizzo delle scale, nel caso questo non sia possibile si ricorda che:
le scale a pioli devono essere dotate di appoggi antiscivolo, devono essere utilizzate
con calzature adatte, devono essere posizionate in modo tale da risultare stabili,
accanto al lavoratore che utilizza la scala è bene che ce ne sia sempre un altro a terra
per tener ferma la scala o prestare immediato soccorso in caso di caduta;
 Formazione dei lavoratori.
misure di prevenzione programmate:
 Verrà curata la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di
lavoro per le quali lo stesso è previsto;
 Per le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di
dare origine a situazioni pericolose, si provvederà a che esse siano sottoposte: a controlli
periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbricanti, ovvero
dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona
prassi; a controlli straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni di
sicurezza, ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze
pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro, quali riparazioni trasformazioni,
incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività;
 I controlli, volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l’efficienza a fini di sicurezza
delle attrezzature di lavoro e saranno effettuati da persona competente;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
38
 I risultati dei controlli saranno riportati per iscritto e, almeno quelli relativi agli ultimi tre
anni, verranno conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza.
Misure di protezione adottate:




guanti termici
piano di evacuazione;
procedura in caso di incendio;
procedura di primo soccorso.
Misure di protezione programmate:
non sono previste altre misure di protezione oltre a quelle già in uso.
È prevista la sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti: è necessaria la visita medica da
parte del medico competente ogni 5 anni oppure ogni 2 anni se giudicati idonei con
prescrizioni o limitazioni.
I rischi, in considerazione delle misure di prevenzione e protezione messe in atto e
programmate, si ridurranno come di seguito riportato:
RISCHIO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
RISCHIO
RESIDUO
ELETROCUZIONE
3
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
2
1
USTIONI
3
2
CADUTE DALL’ALTO
4
2
POSTURE SCORRETTE
4
2
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
3
1
AFFATICAMENTO VISIVO
3
2
INCENDIO
3
1
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
39
MEZZI DI SOLLEVAMENTO
La manutenzione dei mezzi di sollevamento, ai sensi dell’art. 18 comma 3 del D. Lgs. 81/08, è
a carico dell’amministrazione proprietaria dell’immobile.
misure di prevenzione adottate:
 negli ascensori e nei servoscala non deve mai essere superato il carico limite affisso
sulle pareti della cabina;
 sulle pareti vicino alle porte degli ascensori e in luogo ben visibile deve essere affisso il
cartello che ne vieta l’utilizzo in caso di incendio;
 nell’utilizzo dei servoscala si deve porre particolare attenzione nel posizionamento
della persona e delle difese contro le cadute;
 quando il servoscala è in movimento è bene che non ci sia passaggio di persone sulle
scale;
 gli interventi di manutenzione da parte della ditta, da effettuarsi ogni sei mesi, vanno
annotati nel libretto che va tenuto a disposizione per eventuali ispezioni: tale libretto
è conservato in Comune.
misure di prevenzione programmate:
 si prevede l’adozione di un registro di controllo per la gestione della sicurezza negli
edifici al fine di individuare e segnalare tempestivamente al Comune ogni problema
riguardante la manutenzione degli edifici;
 richiedere al Comune e conservare fotocopia del libretto di manutenzione degli
ascensori.
Misure di protezione adottate:
 piano di evacuazione;
 procedura in caso di incendio;
 procedura di primo soccorso.
Misure di protezione programmate:
non sono previste altre misure di protezione oltre a quelle già in uso.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
40
RISCHIO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
RISCHIO
RESIDUO
Caduta dall’abitacolo
2
1
Caduta dell’abitacolo
1
1
Intrappolamento
1
1
Schiacciamento
2
1
MATERIALI PERICOLOSI
Non sono presenti rischi derivanti dall’utilizzo di materiali pericolosi.
SOSTANZE PERICOLOSE:
secondo quanto riportato nell’art. 224 e 225 del D. Lgs. 81/2008 ed in base alla valutazione
dei rischi per le sostanze pericolose vengono adottate le seguenti misure di prevenzione e
protezione:
misure di prevenzione adottate:
 la scelta e l’eventuale ordinazione dei prodotti deve essere preceduta da una
valutazione tesa ad evitare l’impiego di sostanze chimiche nocive o esplosive e a
sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è meno;
 prima dell’impiego della specifica sostanza occorre consultare l’etichettatura e le
istruzioni per l’uso al fine di applicare le misure di sicurezza più opportune;
 la quantità dell’agente chimico da impiegare deve essere ridotta al minimo richiesto
dalla lavorazione e comunque al di sotto dei limiti presenti nella scheda tecnica
allegata al registro delle sostanze;
 i prodotti devono essere immagazzinati secondo quanto prescritto nelle schede
tecniche e riportato nel registro delle sostanze;
 è fatto assoluto divieto di fumare, mangiare o bere sul posto di lavoro;
 tutti gli esposti devono seguire una scrupolosa igiene personale che deve
comprendere anche il lavaggio delle mani, dei guanti, delle calzature e degli altri
indumenti indossati;
 ogni prodotto o sostanza deve essere immagazzinata, manipolata e smaltita secondo le
procedure riportate nelle relative schede tecniche e secondo quanto riportato nel
registro delle sostanze;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
41
 il cambio del toner di alcune fotocopiatrici viene eseguito da tecnici esperti esterni alla
scuola, mentre per le altre il cambio viene effettuato dai collaboratori scolastici muniti
di appositi DPI;
 ogni prodotto deve essere utilizzato singolarmente ovvero non assieme ad altri
prodotti ed in particolare non in presenza di acidi;
 i contenitori dei prodotti finiti non devono essere utilizzati per contenere sostanze di
altro tipo;
 durante le operazioni di pulizia tutti gli ambienti devono essere adeguatamente areati;
 i prodotti non devono essere lasciati in giro o alla portata dei bambini;
 formazione dei lavoratori.
misure di prevenzione programmate:
 verrà redatto un apposito registro, con: la denominazione del prodotto, le indicazioni
di pericolo, il tipo di utilizzazione, le condizioni di immagazzinamento, la quantità in
uso ed in deposito, gli eventuali DPI necessari per l’utilizzo, il significato delle
etichettature ed i lavoratori autorizzati, inoltre al registro verranno allegate copie delle
schede di sicurezza dei prodotti;
 verrà individuata una procedura per l’ordinazione dei detersivi da utilizzare nelle
pulizie con lo scopo di individuare e scegliere le sostanze meno pericolose;
 tutti i lavoratori addetti o comunque presenti dovranno essere adeguatamente
informati e formati sulle modalità di deposito e di impiego delle sostanze, sui rischi per
la salute connessi, sulle attività di prevenzione da porre in essere e sulle procedure
anche di pronto soccorso da adottare in caso di emergenza;
Misure di protezione adottate:
sono attualmente in adozione i seguenti DPI per tutte le operazioni di pulizia :







guanti di gomma;
camice a maniche lunghe;
maschera semplice usa e getta;
piano di evacuazione;
procedura in caso di incendio;
procedura in caso di terremoto;
procedura di primo soccorso.
Per la sostituzione del toner:
 guanti usa e getta
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
42
 maschera contro le polveri
Misure di protezione programmate:
considerando che i prodotti pericolosi sono stati quasi interamente sostituiti con prodotti
atossici e non dannosi per l’ambiente e che i prodotti in via di esaurimento vengono
comunque utilizzati con dosaggi minimi, si ritengono sufficienti i DPI già in uso presso
l’Istituto Comprensivo, in accordo anche con quanto specificato nelle schede tecniche dei
prodotti utilizzati. Resta comunque in programma la sorveglianza sanitaria per i collaboratori
scolastici.
RISCHIO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
3
RISCHIO
RESIDUO
1
2
1
irritazioni degli occhi per contatto
2
1
lesioni degli occhi per contatto
3
1
lesioni dell’apparato gastro-intestinale per ingestione
2
1
liberazione di gas tossici
2
1
Inalazioni polveri e fibre
2
1
ustioni
4
2
esplosione
2
1
incendio
3
2
irritazioni del tratto respiratorio per inalazione
irritazione della pelle per contatto
NB: si veda anche la valutazione dei rischi per mansione nelle schede dei collaboratori
scolastici.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
43
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER MANSIONE
Secondo il D. Lgs. 81/08 è considerato lavoratore anche: “l’allievo degli istituti di istruzione ed
universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di
laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le
apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo si a
effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione”. Tenendo conto di
quanto stabilito dalla normativa, vengono analizzate le varie attività svolte dai lavoratori
considerando anche le sostanziali differenze nei compiti tra ruoli aziendali corrispondenti nei
diversi ordini scolastici.
Le principali attività rilevate nel ciclo lavorativo e che saranno oggetto di valutazione per
l’individuazione dei rischi sono quindi le seguenti:








attività amministrativa
attività in aula per la scuola dell’infanzia
attività in aula per la scuola primaria e secondaria superiore
attività in laboratorio di informatica
attività in laboratorio di musica
attività in laboratorio di ceramica e arte
attività in palestra
attività di pulizia ed accoglienza
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
Lavoro d’ufficio, rapporti con l’utenza e fornitori di prodotti,
gestione personale e servizi, circolazione interna ed esterna
al plesso.
NUMERO
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
1
DSGA
DIRIGENTE/PREPOSTO
9
ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
Varia per ogni lavoratore
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
44
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
PC
STAMPANTI LASER
FAX
FOTOCOPIATRICI
CALCOLATRICE
SPILLATRICE
TIMBRI
TAGLIERINA
TELEFONO
FORBICI
TAGLIERINI
TONER
INCHIOSTRI
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
INFORMATICHE,
(ELETTROCUZIONE)
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
UTENSILI MANUALI PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
N
3
1
2
TONER
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
N
2
2
2
POSTAZONE PC
POSTURE SCORRETTE
N
4
3
4
PC
AFFATICAMENTO VISIVO
N
4
2
3
SCAFFALATURE
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
N
2
3
3
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
N
3
3
4
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
45
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo sulla
valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi, rischio
elettrocuzione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2


CONTROLLI IN ESSERE
Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si consiglia di maneggiare con cura l’attrezzatura in dotazione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Controllo periodico visivo dello stato degli utensili
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
46
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da inalazione polveri
FORMAZIONE
Guanti usa e getta per rimuovere la carta inceppata
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Procedura di cambio del toner descritta nel libretto di istruzione della
macchina
Il cambio del toner della fotocopiatrice viene eseguito da un tecnico esterno
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
Assistenza da parte di tecnici esperti
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
4
POSTURE SCORRETTE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi da posture scorrette e sull’ergonomia delle
postazioni
Non sono previsti DPI
Vedere il capitolo valutazione dei rischi per la salute- videoterminalisti

Le postazioni rispettano le norme ergonomiche citate nel capitolo
valutazione dei rischi specifici – ergonomia
È prevista la sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti
Sono previste pause di un quarto d’ora ogni due ore di lavoro al
videoterminale


RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni 5 anni oppure
ogni 2 anni se giudicati idonei con prescrizioni o limitazioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
47
ISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
AFFATICAMENTO VISIVO
MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi da videoterminalisti
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Vedere il capitolo valutazione dei rischi per la salute- videoterminalisti
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
Le postazioni rispettano le norme ergonomiche citate nel capitolo
valutazione dei rischi specifici – ergonomia
È prevista la sorveglianza sanitaria per i videoterminalisti
Sono previste pause di un quarto d’ora ogni due ore di lavoro al
videoterminale


RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni 5 anni oppure
ogni 2 anni se giudicati idonei con prescrizioni o limitazioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si consiglia di non riporre dox o oggetti pesanti nelle parti alte delle
scaffalature che possono subire ribaltamenti
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
Non sono previsti interventi
TEMPISTICHE
------
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
48
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
4
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
Non sono previsti DPI
Non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE

Quando vengono lavati i pavimenti si utilizzi l’apposito segnale
“pavimento bagnato”
Sono presenti dispositivi antisdrucciolo sulle scale e sui pavimenti
Si consiglia di non lasciare i cavi elettrici liberi sul pavimento ma di
raccoglierli in apposite canalette
Mantenere sempre liberi i passaggi



RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Controllo periodico visivo dei dispositivi antisdrucciolo dei pavimenti e delle
scale
Controllo visivo periodico della disposizione dei cavi elettrici
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
ATTIVITA’ IN AULA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
NUMERO
Svolgimento delle attività specifiche di laboratorio, attività
di ufficio in aula insegnanti, vigilanza degli alunni,
circolazione interna all’istituto.
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
1
VICARIO
PREPOSTO
8
REFERENTE DI PLESSO
PREPOSTO
29
DOCENTE
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
Varia secondo gli orari delle scuole
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
49
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
PC
STAMPANTI LASER
FOTOCOPIATRICI
TELEFONO
FORBICI
INCHIOSTRI
COLORI DI VARI GENERI
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
INFORMATICHE,
(ELETTROCUZIONE)
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
UTENSILI MANUALI PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
N
3
1
2
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
N
2
3
3
BAMBINI
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI
CARICHI
N
2
3
3
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
50
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo
sulla valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi,
rischio elettrocuzione
vengono ridotti al minimo tutti gli apparecchi alimentati con corrente
elettrica

RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1


CONTROLLI IN ESSERE
Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista informazione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si consiglia di maneggiare con cura l’attrezzatura in dotazione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica dello stato degli utensili
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
51
SURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Non sono previste procedure
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
Quando vengono lavati i pavimenti si utilizzi l’apposito segnale
“pavimento bagnato”
Sono presenti dispositivi antisdrucciolo sulle scale e sui pavimenti
Mantenere sempre liberi i passaggi


RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Controllo periodico visivo dei dispositivi antisdrucciolo dei pavimenti e delle
scale
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
È prevista l’informazione sui rischi da movimentazione manuale dei carichi
Non sono previsti DPI
Non sono previste procedure
ALTRE MISURE ATTUATE
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
52
ATTIVITA’ IN AULA PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
Svolgimento delle lezioni, attività di ufficio in aula
insegnanti, vigilanza degli alunni, circolazione interna
all’istituto.
NUMERO
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
2
VICARIO
PREPOSTO
8
REFERENTI DI PLESSO
PREPOSTO
DOCENTE
LAVORATORE
131
ORARIO DI LAVORO
Varia per ogni lavoratore e secondo gli orari delle scuole
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
PC
STAMPANTI LASER
FOTOCOPIATRICI
CALCOLATRICE
SPILLATRICE
TELEFONO
FORBICI
TAGLIERINI
LAVAGNA
LIM
PIANOLE
INCHIOSTRI
GESSI
COLORI DI VARI GENERI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
53
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
INFORMATICHE,
(ELETTROCUZIONE)
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
UTENSILI MANUALI PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
N
3
1
2
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
N
2
3
3
CATTEDRA
POSTURE SCORRETTE
N
2
3
3
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo sulla
valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi, rischio
elettrocuzione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE


Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
54
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Si consiglia di maneggiare con cura l’attrezzatura in dotazione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica dello stato degli utensili
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
Non sono previsti DPI
Non sono previste procedure

Quando vengono lavati i pavimenti si utilizzi l’apposito segnale
“pavimento bagnato”
Sono presenti dispositivi antisdrucciolo sulle scale e sui pavimenti
Mantenere sempre liberi i passaggi


RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Controllo periodico visivo dei dispositivi antisdrucciolo dei pavimenti e delle
scale
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
55
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
POSTURE SCORRETTE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi da posture scorrette e sull’ergonomia delle
postazioni
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Durante l’attività in aula i docenti sono liberi di alzarsi in qualsiasi momento
quindi le posizioni non vengono mantenute a lungo
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Nessun controllo in essere
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
ATTIVITA’ IN LABORATORIO DI INFORMATICA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
NUMERO
Svolgimento delle attività specifiche di laboratorio, vigilanza
degli alunni, circolazione interna al laboratorio.
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
Non quantificabile
DOCENTE
PREPOSTO
Non quantificabile
ALLIEVO
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
Varia per ogni lavoratore
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
56
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
PC
STAMPANTI LASER
LAVAGNA
INCHIOSTRI
GESSI
TONER
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
INFORMATICHE,
(ELETTROCUZIONE)
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
TONER
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
N
2
2
2
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
N
2
3
3
POSTAZIONE PC
POSTURE SCORRETTE
N
2
3
3
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
57
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo sulla
valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi, rischio
elettrocuzione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2


CONTROLLI IN ESSERE
Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da inalazioni di polveri
Guanti in lattice per il cambio del toner
Mascherina contro le polveri filtranti
Procedura di cambio del toner descritta nel libretto di istruzione della
macchina
Non sono presenti altre misure
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Assistenza da parte di tecnici esperti
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
58
ISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Non sono previste procedure
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
Si consiglia di non lasciare i cavi elettrici liberi sul pavimento ma di
raccoglierli in apposite canalette
Mantenere sempre liberi i passaggi

RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
Controllo visivo periodico della disposizione dei cavi elettrici
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
POSTURE SCORRETTE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi da posture scorrette e sull’ergonomia delle
postazioni
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure

Le postazioni rispettano le norme ergonomiche citate nel capitolo
valutazione dei rischi specifici – ergonomia
Le lezioni in laboratorio di informatica non superano comunque le due
ore complessive durante la giornata

RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Nessun controllo in essere
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
59
ATTIVITA’ IN LABORATORIO DI MUSICA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
NUMERO
Utilizzo di strumenti musicali di diverso tipo, vigilanza degli
allievi, circolazione interna all’aula.
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
4
DOCENTE
PREPOSTO
62
ALLIEVO
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
1 ora settimanale gli allievi e 18 ore settimanali i docenti
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
STRUMENTI MUSICALI AEROFONI
STRUMENTI MUSICALI CORDOFONI
STRUMENTI MUSICALI ELETTROFONI
INCHIOSTRI
GESSI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
60
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
ELETTRICHE,
(ELETTROCUZIONE)
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
N
2
3
3
STRUMENTI
MUSICALI
RUMORE
N
1
4
2
STRUMENTI
MUSICALI
POSTURE SCORRETTE
N
2
3
3
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo sulla
valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi, rischio
elettrocuzione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE


Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
61
ISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Non sono previste procedure
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
Si consiglia di non lasciare i cavi elettrici liberi sul pavimento ma di
raccoglierli in apposite canalette
Mantenere sempre liberi i passaggi

RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Controllo visivo periodico della disposizione dei cavi elettrici
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
RUMORE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi da rumore
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si veda il capitolo rischi per la salute-rischi fisici
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica rischio rumore ogni quattro anni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
62
ISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
POSTURE SCORRETTE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
È prevista la formazione sui rischi da posture scorrette e sull’ergonomia delle
postazioni
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Le lezioni in laboratorio di musica non superano comunque le due ore
complessive durante la giornata
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
Nessun controllo in essere
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
ATTIVITA’ IN LABORATORIO DI CERAMICA E ARTE
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
NUMERO
Utilizzo di attrezzature, sostanze e materiali per disegno e
produzione di manufatti in ceramica, vigilanza degli allievi,
circolazione interna al laboratorio.
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
2
DOCENTE
PREPOSTO
Non quantificabile
ALLIEVO
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
2 ore alla settimana gli allievi e i docenti
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
63
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
FORNO
ATTREZZI PER LA PRODUZIONE DI
CERAMICA
PENNELLI
FORBICI
ARGILLA
SOSTAZE PER LA PRODUZIONE DI
CERAMICA
INCHIOSTRI
COLORI DI VARIO TIPO
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
ELETTRICHE,
(ELETTROCUZIONE)
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
COLORI, SOSTANZE
PER LA
PRODUZIONE DI
CERAMICA
ALLERGIE E IRRITAZIONI
N
3
1
2
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
N
2
3
3
UTENSILI MANUALI PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
N
3
1
2
ARGILLA,
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
SOSTANZE PER LA
PRODUZIONE
DI
CERAMICA
N
3
1
2
POSTAZIONE
POSTURE SCORRETTE
N
1
3
3
FORNO
USTIONI
N
2
3
3
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
64
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo sulla
valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi, rischio
elettrocuzione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2


CONTROLLI IN ESSERE
Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
ALLERGIE E IRRITAZIONI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
Non sono previsti DPI
Non sono previste procedure
Vengono comprati, ove sia possibile, colori anallergici, gli ambienti vengono
puliti prestando particolare attenzione alla rimozione delle polveri.
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Non sono presenti controlli
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
65
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Mantenere sempre liberi i passaggi
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Non sono presenti controlli
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si consiglia di maneggiare con cura l’attrezzatura in dotazione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica dello stato degli utensili
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
66
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da inalazioni polveri
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Non sono previste procedure
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
L’impasto e gli smalti sono acquistati in forma liquida già pronti
all’uso, pertanto la produzione di polvere di silicio è molto ridotta
L’esposizione non supera le due ore giornaliere
Gli ambienti vengono puliti prestando particolare attenzione alla
rimozione delle polveri.


RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
Non sono presenti controlli
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
POSTURE SCORRETTE
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi da posture scorrette e sull’ergonomia delle
postazioni
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Le lezioni in laboratorio non superano le due ore complessive durante la
giornata
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Nessun controllo in essere
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
67
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
USTIONI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
Guanti termici
non sono previste procedure
L’utilizzo del forno è riservato al docente e l’area in cui si trova il forno è
separata dal l’area in cui si svolgono le operazioni di laboratorio
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
Nessun controllo in essere
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
ATTIVITA’ IN PALESTRA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
NUMERO
Utilizzo di attrezzature ginniche, pratica sportiva in
generale, vigilanza degli allievi, circolazione interna alla
palestra.
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
Non quantificabile
DOCENTE
PREPOSTO
Non quantificabile
ALLIEVO
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
Varia per ogni lavoratore
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
68
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
ATTREZZI DA PALESTRA
PALLONI
OSTACOLI
---
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
N
2
3
3
UTENSILI MANUALI PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
N
3
1
2
PALESTRA
N
2
2
2
AMBIENTE
DESCRIZIONE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
DISTURBI ALLE CORDE VOCALI
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
MISURE DI PREVENZIONE E PR
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
69
OTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
Non sono previste procedure
PROCEDURE

ALTRE MISURE ATTUATE
I docenti informano di volta in volta gli allievi dei rischi relativi
all’utilizzo dei singoli attrezzi
Riporre sempre in ordine le attrezzature in magazzino una volta
terminato l’utilizzo

RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Non sono presenti controlli
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si consiglia di maneggiare con cura l’attrezzatura in dotazione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica dello stato delle attrezzature
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
Non sono previsti interventi
TEMPISTICHE
--------
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
70
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
DISTURBI ALLE CORDE VOCALI
MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Utilizzare il fischietto per richiamare gli allievi
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Non sono previsti controlli
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
Non sono previsti interventi
-----
ATTIVITA’ DI PULIZIA ED ACCOGLIENZA
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’
NOMINATIVI
Pulizia, detersione e disinfezione, riassetto locali, attività di
portineria, accoglienza allievi.
RUOLO AZIENDALE
RUOLO NELLA SICUREZZA
1
COLLABORATORE SCOLASTICO
RLS
32
COLLABORATORE SCOLASTICO
LAVORATORE
ORARIO DI LAVORO
Varia per ogni lavoratore
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
71
ELENCO ATTREZZATURE/MACCHINE
UTILIZZATE
SPILLATRICE
TAGLIERINA
TELEFONO
FORBICI
TAGLIERINI
ATTREZZI PER PULIRE
MACCHINE PER LA PULIZIA
SCALE PORTATILI
ELENCO SOSTANZE UTILIZZATE
AMMONIACA PROFUMATA
CANDEGGINA PROFUMATA
CERA
CLORO ATTIVO IN COMPRESSE
DECERANTE
DETERGENTI DISINFETTANTI
DISINCROSTANTI
ALCOOL
SGRASSATORI
FATTORI DI RISCHIO A CARATTERE
DANNO
RISCHIO
APPARECCHIATURE RISCHIO ELETTRICO
ELETTRICHE PER LA (ELETTROCUZIONE)
PULIZIA,
COLLEGAMENTI
ELETTRICI MOBILI
N
2
4
3
UTENSILI MANUALI PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
N
3
1
2
SCAFFALATURE
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
N
2
3
3
SCALE PORTATILI
CADUTE DALL’ALTO
N
3
3
4
AMBIENTE
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE,
COLPI, IMPATTI
N
4
3
4
DETERSIVI
IRRITAZIONI DEL TRATTO
RESPIRATORIO
N
3
2
3
DETERSIVI
IRRITAZIONE DELLA PELLE
N
3
1
2
DETERSIVI
IRRITAZIONE DEGLI OCCHI
N
2
2
2
DESCRIZIONE
NORMALE/
PERICOLO
ECCEZIONALE
PROBABILITA’
ANTINFORTUNISTICO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
72
DETERSIVI
LESIONI DEGLI OCCHI
N
2
3
3
DETERSIVI
LESIONI DELL’APPARATO GASTROINTESTINALE
E
1
4
2
DETERSIVI
LIBERAZIONE E INALAZIONE GAS
TOSSICI
E
1
3
2
DETERSIVI
USTIONI
N
3
3
4
TONER
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
N
2
2
2
PACCHI,
ATTREZZATURA
PER LE PULIZIE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI
CARICHI
N
3
3
4
NB: si veda anche il capitolo sulle sostanze pericolose.
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
RISCHIO ELETTRICO
(ELETTROCUZIONE)
3
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista la formazione sui rischi di elettrocuzione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Sono attuate tutte le misure e le prescrizioni previste nel capitolo sulla
valutazione dei rischi per infortunio, l’individuazione dei rischi, rischio
elettrocuzione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE


Controlli dell’impianto elettrico a carico del Comune
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
73
ISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
PUNTURE,TAGLI, ABRASIONI
MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Si consiglia di maneggiare con cura l’attrezzatura in dotazione
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica dello stato degli utensili
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
CADUTA DI MATERIALE DALL’ALTO
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Non è prevista formazione
Non sono previsti DPI
non sono previste procedure
Si consiglia di non riporre dox o oggetti pesanti nelle parti alte delle
scaffalature che possono subire ribaltamenti
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica del rispetto delle prescrizioni
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
Non sono previsti interventi
TEMPISTICHE
------
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
74
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
4
CADUTE DALL’ALTO
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sull’utilizzo delle scale portatili
FORMAZIONE
Non sono previsti DPI
DPI IN ADOZIONE
non sono previste procedure
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Si vedano i capitoli valutazione dei rischi infortunio-elenco macchine ed
attrezzature e valutazioni specifiche-utilizzo delle scale portatili
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Verifica visiva periodica dello stato delle scale
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
SCIVOLAMENTI, URTI, CADUTE, COLPI, IMPATTI
4
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da caduta e scivolamento
Scarpe con suola antiscivolo
Non sono previste procedure





Quando vengono lavati i pavimenti si utilizzi l’apposito segnale
“pavimento bagnato”
Sono presenti dispositivi antisdrucciolo sulle scale e sui pavimenti
Si consiglia di non lasciare i cavi elettrici liberi sul pavimento ma di
raccoglierli in apposite canalette
Riporre il materiale immagazzinato in ordine nelle scaffalature
Lasciare sempre sgombri tutti i passaggi
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
75
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Controllo periodico visivo dei dispositivi antisdrucciolo dei pavimenti e delle
scale
Controllo visivo periodico della disposizione dei cavi elettrici
Controllo visivo periodico dei magazzini e dei passaggi
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
IRRITAZIONI DEL TRATTO RESPIRATORIO
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
Sono previste mascherine usa e getta
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
PREVENZIONE E PROTEZIONE AT
TUATE E PROGRAMMATE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
76
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
IRRITAZIONE DELLA PELLE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
FORMAZIONE
Sono previsti guanti di gomma
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
ALTRE MISURE ATTUATE
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
IRRITAZIONE DEGLI OCCHI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
occhiali a tenuta per agenti chimici
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
77
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
3
LESIONI DEGLI OCCHI
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
FORMAZIONE
occhiali a tenuta per agenti chimici
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
CONTROLLI IN ESSERE
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
LESIONI DELL’APPARATO GASTRO-INTESTINALE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
FORMAZIONE
Sono previste mascherine usa e getta
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
78
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
LIBERAZIONE E INALAZIONE GAS TOSSICI
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
FORMAZIONE
Sono previste mascherine usa e getta
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
4
USTIONI
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da utilizzo sostanze chimiche
FORMAZIONE
È previsto l’utilizzo di guanti in gomma e di camice a maniche lunghe
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
I prodotti pericolosi vengono utilizzati con dosaggi minimi e comunque molto
diluiti e previa consultazione della scheda tecnica
I prodotti pericolosi vengono sostituiti con prodotti che non lo sono
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
Vengono controllate le schede dei detersivi
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
79
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
2
INALAZIONE POLVERI E FIBRE
MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da inalazione polveri
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
Guanti in lattice per il cambio del toner
Mascherina contro le polveri filtranti
Procedura di cambio del toner descritta nel libretto di istruzione della
macchina
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
1
CONTROLLI IN ESSERE
Assistenza da parte di tecnici esperti
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
TEMPISTICHE
formazione
Ogni cinque anni
MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTUATE E PROGRAMMATE
PERICOLO
LIVELLO DI RISCHIO
4
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
MISURE ATTUATE
FORMAZIONE
DPI IN ADOZIONE
PROCEDURE
ALTRE MISURE ATTUATE
È prevista l’informazione sui rischi da movimentazione manuale dei carichi
Non sono previsti DPI
I carichi vengono sollevati secondo le procedure indicate nei materiali
informativi distribuiti ai collaboratori scolastici
Viene utilizzato il carrello per le pulizie
È prevista la sorveglianza sanitaria
RIDUZIONE DEL RISCHIO R’
2
CONTROLLI IN ESSERE
È prevista la visita medica da parte del medico competente ogni anno
MISURE PROGRAMMATE
PROGRAMMA DI INTERVENTO
formazione
TEMPISTICHE
Ogni cinque anni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
80
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE
RISCHIO AMIANTO
L'amianto è un minerale fibroso piuttosto friabile e una delle sostanze più pericolose per la salute
umana, causa di malattie all'apparato respiratorio; la sua pericolosità dipende dalla capacità dei
materiali che lo contengono di rilasciare fibre potenzialmente respirabili: infatti quando queste
sono disperse nell'aria per effetto di qualsiasi sollecitazione (manipolazione/lavorazione,
vibrazioni, correnti, etc.) se vengono inalate, si concentrano nei bronchi, negli alveoli polmonari e
nella pleura, provocando danni irreversibili.
Gli effetti nocivi sono dovuti all'instaurazione di meccanismi patogenetici di natura irritativa,
degenerativa e cancerogena prevalentemente a carico dell'apparato respiratorio. I rischi per la
salute sono rappresentati dalla possibilità di contrarre le seguenti patologie:
 asbestosi: processo degenerativo polmonare con formazione di cicatrici fibrose sempre più
estese, che provocano ispessimento e indurimento del tessuto polmonare (fibrosi
interstiziale progressiva), con conseguente riduzione dello scambio di ossigeno fra aria
inspirata e sangue, che determina nel tempo una grave insufficienza respiratoria; si
manifesta per esposizioni medio-alte ad amianto e per tempi prolungati
 cancro (o carcinoma) polmonare: presenta una latenza di 15-20 anni dal momento
dell'esposizione ed anche per questa patologia è stata riscontrata una stretta relazione con
la quantità di asbesto inalata; il rischio è aggravato dall'abitudine al fumo di sigaretta
 mesotelioma pleurico-peritoneale: tumore maligno che interessa le membrane sierose di
rivestimento dei polmoni (pleura) e degli organi addominali (peritoneo): è causato
tipicamente da esposizione ad amianto e si manifesta anche dopo 25-40 anni
dall'esposizione. Allo stato delle conoscenze scientifiche; non è possibile stabilire un livello
di esposizione minimo a fibre di amianto al di sotto del quale non sussista il rischio di
contrarre il mesotelioma, patologia dal decorso rapido e mortale
 altre neoplasie: l'esposizione ad amianto è associata anche a tumori del tratto gastrointestinale e della laringe
 placche pleuriche: ispessimenti del tessuto connettivo della pleura polmonare, talora
calcificati, che si verificano anche a basse dosi.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
81
Le patologie correlate all'amianto sono determinate dall'inalazione delle fibre. Valutare i rischi
legati all'amianto significa quindi verificare la probabilità che queste vengano rilasciate dai
materiali e successivamente inalate.
Valutazione del rischio:
Nella valutazione del rischio per l'amianto occorre quindi tenere in considerazione:




la natura dei materiali: quelli più friabili tendono più facilmente a rilasciare fibre in aria
lo stato di degrado dei materiali: quelli più deteriorati rilasciano più facilmente fibre
l'accessibilità dei materiali: un materiale confinato è meno a rischio di uno "a vista"
la possibilità che questi siano perturbati: se il materiale è disturbato tenderà a rilasciare
fibre.
Andranno considerati tutti quei fattori che favoriscono il rilascio di polvere: gli agenti atmosferici,
le correnti d'aria, le azioni meccaniche ecc..
Uno dei modi più efficaci di valutare il rischio è quello di effettuare delle indagini che permettono
di stabilire la concentrazione delle fibre disperse in aria (aerodisperse). I valori di concentrazione si
esprimono appunto in fibre per litro ff/l o fibre per centimetro cubo ff/cc.
Per avere un'idea delle concentrazioni di riferimento si consideri che al di sotto di una tettoia in
cemento amianto ci si aspetta valori inferiori a 1 ff/l, valore che può salire a qualche decina di ff/l
durante una bonifica di amianto compatto fino a raggiungere qualche migliaio di ff/l durante una
bonifica di materiali friabili. Nelle fabbriche in cui si producevano i materiali contenenti amianto
che ora sono in esercizio si potevano raggiungere concentrazioni di decine di migliaia di ff/l.
La normativa italiana detta un limite di esposizione professionale pari a 100 ff/l medie su 8h per
tutte le tipologie di fibre. Si tratta di un limite tecnico applicabile alle sole attività di bonifiche,
manutenzioni e ai rarissimi caso in cui ci si espone ad amianto naturale.
Sono presenti manufatti contenenti amianto nelle seguenti scuole:
 Scuola dell’infanzia di Imponzo;
 Scuola elementare di Caneva.
Si tratta di edifici prefabbricati costruiti dopo il terremoto del 1976, le cui pareti perimetrali
esterne e divisorie interne sono costituite da pannelli sandwich prefabbricati autoportanti
composti da due lastre lisce di cemento amianto compresse e stabilizzate in autoclave e da un
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
82
isolante intermedio in polistirolo espanso, da una intelaiatura in profilo di alluminio atta a
contenere i pannelli sopradescritti.
Nel 2001 la ASL n° 3 “alto Friuli” ha realizzato, per la scuola elementare di Caneva, una valutazione
del rischio amianto seguendo i criteri VERSAR con conseguente individuazione degli interventi di
bonifica.
La valutazione condotta ha portato a stabilire un grado di urgenza delle bonifiche pari a 4,
corrispondente ad interventi di riparazione e messa in sicurezza: le aree danneggiate
dovrebbero essere sistemate con interventi limitati di confinamento o incapsulamento.
Misure di prevenzione e protezione:
vengono adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione:
 I docenti referenti alla sicurezza nei plessi sopra indicati pertanto devono controllare lo
stato di conservazione dei prefabbricati e segnalare immediatamente al Comune eventuali
variazioni dello stato di fatto.
Il referente all’interno del Comune per il rischio amianto dei plessi in questione deve:
 Predisporre il trattamento conservativo per fori e crepe con le seguenti modalità:
o Effettuare l’intervento in assenza di attività all’interno della struttura, adottando
tutte le precauzioni previste dalla normativa vigente e utilizzando i DPI relativi
(maschera con filtro facciale a protezione 3, guanti);
o Applicare il prodotto fissativo con un nebulizzatore;
o Alla fine dei lavori, immediatamente prima della ripresa dell’attività scolastica,
effettuare un’accurata pulizia ad umido con stracci di tutte le superfici orizzontali;
o L’intervento andrà effettuato ogni qualvolta il prodotto fissativo sia deteriorato;
 Custodire la planimetria del fabbricato con l’individuazione e l’ubicazione dei materiali
contenenti fibre di amianto e l’elaborato grafico dei particolari costruttivi dei pannelli
oggetto d’osservazione;
 Tenere a disposizione presso il Comune un prodotto specifico, preferibilmente trasparente,
per effettuare interventi di bonifica e garantire, a fronte di segnalazioni di nuovi degradi,
tempestiva manutenzione con i mezzi e con le modalità sopraccitate.
Sono programmate le seguenti misure di prevenzione e protezione:
 tutti i lavoratori nei plessi sopraccitati riceveranno informazione e formazione sui rischi
derivati dalla presenza e dalla manipolazione dell’amianto.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla valutazione specifica conservata in apposita cartella sulla
sicurezza presso la segreteria della scuola media in via Cesare Battisti. Nella medesima cartella
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
83
vengono conservati anche i vari resoconti dei docenti referenti alla sicurezza sullo stato di
conservazione degli edifici.
AGENTI FISICI
La valutazione dei rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici è trattata nel titolo ottavo del D.
Lgs. 81/08, in cui viene anche specificato che la valutazione in questione deve essere programmata
ed effettuata da personale qualificato con cadenza almeno quadriennale.
RUMORE
Il datore di lavoro valuta l’esposizione al rumore dei lavoratori durante il lavoro tenendo presente
(art. 190 D. Lgs. 81/08):
 il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo;
 i valori limite di esposizione ed i valori di azione di cui all'articolo 189 del D.Lgs. 81/08;
 tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al
rumore, con particolare riferimento alle donne in gravidanza ed ai minori;
 per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori
derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con l'attività svolta e
fra rumore e vibrazioni;
 tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni
fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il
rischio di infortuni;
 le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in
conformità alle vigenti disposizioni in materia;
 l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l'emissione di
rumore;
 il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l'orario di lavoro normale, in
locali di cui è responsabile;
 le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle
reperibili nella letteratura scientifica;
 la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di
attenuazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
84
Negli art. 188 e 189 del D. Lgs. 81/08 vengono fornite le seguenti definizioni e valori limite di
esposizione:
Livello sonoro di picco (Lpicco): valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in
frequenza "C".
Livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h): livello sonoro, espresso in dB(A),
dell’esposizione di un lavoratore al rumore, normalizzato ad una durata convenzionale T 0 della
giornata.
Livello di esposizione settimanale al rumore (LEX,w): livello sonoro, espresso in dB(A),
dell’esposizione di un lavoratore al rumore, normalizzato ad una durata convenzionale della
settimana lavorativa pari a 5 giornate di 8 ore ciascuna.
I valori limite di esposizione ed i valori di azione, in relazione al livello di esposizione giornaliera al
rumore ed al livello sonoro di picco, sono fissati a:
VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE: rispettivamente LEX = 87 dB(A) e Lpicco = 200 Pa (140 dB(C) riferito a
20 µPa);
VALORI SUPERIORI DI AZIONE: rispettivamente LEX = 85 dB(A) e Lpicco = 140 Pa (137 dB(C) riferito a
20 µPa);
VALORI INFERIORI DI AZIONE: rispettivamente LEX = 80 dB(A) e Lpicco = 112 Pa (135 dB(C) riferito a
20 µPa);
Se dopo una prima valutazione del rischio rumore si può fondatamente ritenere che i livelli
inferiori di azione vengano superati il datore di lavoro deve procedere alla misurazione dei livelli di
rumore a cui sono esposti i lavoratori; i risultati delle misurazioni devono essere riportati nel DVR.
Il D.Lgs. 81/08 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall'esposizione al
rumore durante il lavoro fissa 4 Classi di Esposizione al Rumore, come di seguito riportato:
RISCHIO
ESPOSIZIONE dB(A)
LIVELLO DI PICCO dB(C)
CL. RISCHIO
TRASCURABILE
BASSO
MEDIO
INACCETTABILE
LEX ≤ 80
80 < LEX ≤ 85
85 < LEX ≤ 87
LEX > 87
Lpicco ≤ 135
135 < Lpicco ≤ 137
137 < Lpicco ≤ 140
Lpicco > 140
0
1
2
3
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
85
CLASSE DI RISCHIO 0: Il datore di lavoro:
 prevede un’adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti
dall’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro.
CLASSE DI RISCHIO 1 Il datore di lavoro:
 prevede un’adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti
dall’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro;
 stende il controllo sanitario a chi ne faccia richiesta o qualora il medico competente ne
confermi l'opportunità;
 mette a disposizione dei lavoratori i dispositivi di protezione individuale dell’udito.
CLASSE DI RISCHIO 2 Il datore di lavoro:
 prevede un’adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti
dall’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro;
 prevede un’adeguata formazione ed informazione sull'uso corretto delle attrezzature di
lavoro in modo da ridurre al minimo l’esposizione dei lavoratori al rumore;
 adotta un’idonea cartellonistica;
 sottopone i lavoratori esposti a controllo sanitario;
 fornisce ai lavoratori dispositivi di protezione individuale dell’udito che consentano di
eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o
dei loro rappresentanti, ed esige che li indossino;
 verifica l’efficacia dei DPI.
CLASSE DI RISCHIO 3 Il datore di lavoro:
 adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto dei valori limite di
esposizione;
 individua le cause dell'esposizione eccessiva;
 modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si ripeta;
 prevede un’adeguata formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti
dall’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro;
 prevede un’adeguata formazione ed informazione sull'uso corretto delle attrezzature di
lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore;
 sottopone i lavoratori esposti a controllo sanitario;
 fornisce ai lavoratori dispositivi di protezione individuale dell’udito che consentano di
eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o
dei loro rappresentanti, ed esige che li indossino;
 verifica l’efficacia dei DPI.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
86
Valutazione del rischio:
nella valutazione del rischio rumore nei vari plessi si è cercato di tener conto dei diversi fattori che
possono concorrere all’aumento dell’intensità sonora in un ambiente, in particolare si sono
considerati: le strutture (più o meno riverberanti), gli eventuali impianti o attrezzature utilizzate e
le mansioni svolte dai lavoratori. In base a questi parametri, dalle misurazioni svolte e tenendo in
considerazione alcuni studi condotti su ambienti analoghi sono state individuate le seguenti
situazioni esposte a rischio rumore:




mense;
palestre;
ricreazione;
ora di musica.
Durante le ore di lezione nelle aule e nei laboratori l’intensità sonora rimane sui livelli del parlato,
intorno ai 60-70 dB, quindi al di sotto del limite degli 80 dB fissato dalla normativa. Uguale
discorso si può fare per il personale di segreteria e per i collaboratori scolastici.
Diversa invece la questione per i docenti di scienze motorie: l’ambiente della palestra, fortemente
riverberante, associato all’attività fisica, che invita gli alunni a fare maggiore confusione rispetto
alle attività svolte in classe, causano l’innalzamento dei livelli sonori fino a superare la soglia degli
80 dB. Tuttavia, tenendo presente che un docente passa in media 18 ore alla settimana in palestra,
se si considera il livello di esposizione settimanale oppure quello giornaliero la misura così
ottenuta non supera i valori limite imposti dalla legge. Analogo discorso si può tenere per quanto
riguarda le mense o la ricreazione: anche se il limite di esposizione durante queste fasi viene
superato il tempo è talmente breve nell’arco della giornata da far sì che i livelli di esposizione
settimanale o giornalieri non superino i limiti imposti.
Si potrebbe applicare lo stesso metro di valutazione anche per quanto riguarda l’ora di musica, ed
è effettivamente così per gli studenti, ma bisogna tener conto che i docenti si esercitano per tempi
molto prolungati durante il giorno, quindi il livello di esposizione potrebbe superare il limite di 80
dB. In particolare la docente di flauto traverso supera, pur per brevi periodi, anche gli 87 dB.
Pertanto, tenendo conto di tutte le valutazioni fatte finora, si può ritenere che i livelli di
esposizione settimanale e giornaliero non eccedono il valore limite di esposizione settimanale di
87 dB ed il valore inferiore di azione di 80 dB.
Misure di prevenzione e protezione:
anche se i livelli di esposizione rimangono entro i limiti imposti dalla legge vengono comunque
adottate e previste le seguenti misure di prevenzione e protezione:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
87
 i docenti di scienze motorie vengono dotati di un fischietto da utilizzare per richiamare e
dirigere gli studenti durante la pratica sportiva: in questo modo si intende ridurre la fonte
del rumore mediante una migliore gestione dell’attività;
 viene consigliato ai docenti di musica, con particolare riguardo per i docenti di violino e
flauto traverso, di fare uso di semi-inserti per ridurre l’intensità sonora;
 i lavoratori vengono informati e formati sul rischio rumore;
 si prevede di richiedere al Comune interventi per abbassare il potere riverberante delle
palestre e delle mense con questo ordine di importanza;
 è necessario modificare l’ubicazione dell’aula adibita alle lezioni di violino in quanto
fortemente riverberante: qualora questo non fosse possibile, si dovranno prevedere
modifiche come l’applicazione di tende pesanti o il rivestimento delle pareti con materiale
fonoassorbente per abbassare il livello sonoro dell’aula.
ULTRASUONI
Nei plessi scolastici non sono presenti fonti di ultrasuoni quindi non è necessaria la valutazione
dei rischi dovuti a questo agente fisico.
INFRASUONI
Nei plessi scolastici non sono presenti fonti di infrasuoni quindi non è necessaria la valutazione
dei rischi dovuti a questo agente fisico.
RADIAZIONI IONIZZANTI
Il radon è un gas radioattivo naturale, incolore e inodore, prodotto dal decadimento radioattivo
del radio, generato a sua volta dal decadimento dell’uranio, elementi che sono presenti, in
quantità variabile, nella crosta terrestre. La principale fonte di immissione di radon nell’ambiente
è il suolo, insieme ad alcuni materiali di costruzione -tufo vulcanico- e, in qualche caso, all’acqua.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
88
Il radon fuoriesce dal terreno, dai materiali da costruzione e dall’acqua disperdendosi
nell’atmosfera, ma accumulandosi negli ambienti chiusi; è pericoloso per inalazione ed è
considerato la seconda causa di tumore polmonare dopo il fumo di sigaretta (più propriamente
sono i prodotti di decadimento del radon che determinano il rischio sanitario). Dato che il rischio
di contrarre il tumore aumenta in proporzione con l’esposizione al gas è possibile proteggersi dal
Radon stabilendo in che modo e in che quantità si è esposti all’inquinante.
Una delle cause principali per la quale aria ricca di radon affluisce dal suolo verso l’interno degli
edifici è la depressione che si viene a creare tra i locali ed il suolo, in conseguenza della differenza
di temperatura tra l’interno e l’esterno dell’edificio. Più pronunciata è questa differenza, maggiore
sarà la depressione all’interno della casa. Si parla di effetto camino.
Allo scopo di tutelare i lavoratori e la popolazione dall’esposizione al radon negli ambienti di
lavoro in Italia si dispone di una normativa specifica (Decreto Legislativo n° 241/2000), in vigore,
derivante dal recepimento della Direttiva 96/29/Euratom. Tale norma prevede la misura della
concentrazione di radon in tutti i locali di lavoro posti in sotterraneo e nei locali di lavoro (posti a
qualunque piano) situati in aree geografiche ove il rischio da radon è più elevato. Il compito di
individuare le suddette aree è stato affidato dalla normativa alle Regioni, una parte delle quali si è
già attivata in tal senso. Il Decreto fissa inoltre un valore di riferimento oltre il quale il datore di
lavoro deve adempiere ad una serie di obblighi, primo tra tutti il risanamento dei locali stessi: tale
valore è pari a 500 Bq/m3, calcolato come concentrazione di attività radon media in un anno. Gli
ambienti scolastici, come espressamente citato nel comma 5 dell’art. 10 quinquies del D. Lgs.
n°241/2000, devono comunque essere indagati. Nello stesso decreto era prevista una campagna
di misurazioni del radon che doveva partire entro febbraio 2002: l’obbligo è da ritenersi assolto
senza ulteriori interventi se il livello di radon non supera l’80% del valore di riferimento
sopraccitato, ovvero se non supera i 400 Bq/m3.
valutazione del rischio:
Nel 2003 sono stati fatti dei rilievi della radioattività ambientale dovuta a radon in alcuni dei plessi
dell’Istituto Comprensivo: le tabelle di rilevamento sono conservate in apposita cartellina presso la
segreteria della scuola media in via Cesare Battisiti.
Dai rilievi condotti si può evincere che i valori di gas radono presenti negli edifici oggetto di
indagine non superano i valori di riferimento per l’adozione di provvedimenti correttivi.
I plessi indagati sono i seguenti:




Scuola media statale “G. F. da Tolmezzo”;
Scuola primaria “P. Maria Turoldo”;
Scuola primaria “Via Dante”;
Scuola primaria “Betania”;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
89








Scuola primaria “G. Muner”;
Scuola primaria “S. Angeli”;
Scuola primaria “Don G. Treppo”;
Scuola dell’infanzia “Via della Vittoria”;
Scuola dell’infanzia “Via De Marchi”;
Scuola dell’infanzia “Betania”;
Scuola dell’infanzia Imponzo;
Scuola dell’infanzia Terzo.
Non sono stati indagati i seguenti plessi:





Scuola primaria “Round Table” ;
Scuola primaria “A. Garzona” ;
Scuola dell’infanzia Amaro;
Scuola dell’infanzia Verzegnis;
Scuola dell’infanzia Cavazzo.
Misure di prevenzione e protezione:
vengono adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione:
 areare frequentemente i locali;
 non tenere temperature troppo alte nei locali durante la stagione invernale per non
favorire l’effetto camino.
vengono programmate le seguenti misure di prevenzione e protezione:
 verrà fatta richiesta al Comune di valutazione del rischio radon anche per le scuole non
comprese nell’indagine sopraccitata;
 È prevista l’informazione e la formazione dei lavoratori sui rischi derivati dalla presenza di
radon nelle scuole.
RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI
Secondo quanto riportato nell’art. 214 del D. Lgs. 81/08 si intende per radiazioni ottiche tutte le
radiazioni elettromagnetiche della gamma di lunghezza d’onda compresa tra 100 nm e 1 mm. Lo
spettro delle radiazioni ottiche comprende le radiazioni infrarosse, le radiazioni visibili e le
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
90
radiazioni ultraviolette. Le radiazioni vengono poi classificate in radiazioni laser e radiazioni non
coerenti ( tutte le radiazioni ottiche che non sono laser).
valutazione del rischio:
nei vari plessi della scuola non c’è la presenza di radiazioni laser e per quanto riguarda le radiazioni
non coerenti sono costituite principalmente da illuminazione artificiale e monitor dei pc. Per
quanto riguarda l’illuminazione nelle aule, nei laboratori, nelle palestre e nelle stanze adibite alla
segreteria l’illuminazione utilizzata nell’orario di lavoro è principalmente quella naturale:
l’illuminazione artificiale viene utilizzata per integrare quella naturale qualora quest’ultima non sia
sufficiente. Nella segreteria i monitor dei pc sono lcd, nel rispetto dell’ergonomia, tali da limitare
la produzione di radiazioni ottiche non coerenti. Un possibile pericolo potrebbe invece costituire la
fotocopiatrice: la luce dello scanner infatti è molto intensa e può provocare l’abbagliamento di chi
la utilizza.
A conclusione di questa valutazione si può affermare che i limiti imposti dal D. Lgs. 81/08
allegato XXXVII parte non vengono superati, pertanto il rischio radiazioni ottiche artificiali è
trascurabile.
Misure di prevenzione e protezione:
anche se il rischio è trascurabile vengono comunque adottate le seguenti misure di prevenzione e
protezione:
 I mezzi di illuminazione artificiale devono essere tenuti costantemente in buone condizioni
di pulizia e di efficienza;
 Ove possibile, l’illuminazione naturale deve essere sempre preferita a quella artificiale;
 Il personale di segreteria farà una pausa di quindici minuti ogni due ore di lavoro al
videoterminale;
 Chi utilizza lo scanner della fotocopiatrice deve aver cura di abbassare lo sportello prima di
far partire la scansione.
CAMPI ELETTROMAGNETICI
il capo quarto del D. Lgs. 81/08 definisce il campo di applicazione e i valori limite dei campi
elettromagnetici negli ambienti di lavoro. Le disposizioni riportate nel capo di cui sopra riguardano
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
91
la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi a breve
termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla circolazione di correnti indotte e
dall’assorbimento di energia e da correnti da contatto. I campi elettrici e magnetici cui si fa
riferimento hanno una frequenza pari o inferiore ai 300 GHz.
valutazione del rischio:
i campi elettromagnetici sopraccitati possono essere prodotti da apparecchiature elettriche, cavi
elettrici, antenne televisive, di telefonia e radio, forni a microonde. Nella scuola questi campi sono
prodotti principalmente dalle apparecchiature elettriche presenti in segreteria come pc,
fotocopiatrici, fax ecc.; tuttavia l’intensità di questi campi non è tale da costituire un pericolo per
la salute e la sicurezza dei lavoratori come stabilito dai limiti di esposizione riportati nell’allegato
XXXVI. I plessi inoltre non si trovano nelle vicinanze di antenne radio, delle telecomunicazioni o di
elettrodotti che sono fonte di campi elettromagnetici intensi che potrebbero superare i limiti di
esposizione. Anche gli inverter e i relativi collegamenti elettrici con gli impianti fotovoltaici
presenti in alcuni plessi si trovano in posizioni o luoghi poco frequentati dagli studenti o dai
lavoratori durante l lezioni e comunque sono opportunamente schermati.
Si può pertanto affermare che il rischio di esposizione a campi elettromagnetici nei vari plessi è
trascurabile.
Misure di prevenzione e protezione:
anche se il rischio è trascurabile vengono comunque adottate le seguenti misure di prevenzione e
protezione:
 Tutti gli apparecchi elettrici devono essere spenti quando non vengono utilizzati ed in ogni
caso al termine della giornata lavorativa;
 È prevista la formazione dei lavoratori sui rischi derivanti dall’esposizione ai campi
elettromagnetici.
MICROCLIMA
I rischi derivanti dal microclima si possono far risalire a tre principali fattori:
 aerazione dei luoghi di lavoro chiusi;
 temperatura dei locali;
 umidità.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
92
valutazione del rischio:
i lavoratori devono disporre di aria salubre ottenuta preferibilmente con aerazione naturale,
oppure, ove non sia possibile, con impianti di aerazione. La mancanza di una corretta aerazione
potrebbe provocare mal di testa, nausee e favorire il diffondersi di malattie virali. Nei plessi
scolastici l’aerazione naturale è sufficiente a garantire un adeguato ricambio d’aria, mentre nella
scuola dell’infanzia di Betania l’aerazione è garantita da un apposito impianto.
La temperatura degli ambienti deve essere confortevole, né troppo calda né troppo fredda,
intorno ai 20°C, in particolare vanno evitati gli sbalzi termici, che possono portare a patologie del
tratto respiratorio. Nei vari plessi scolastici la temperatura è generalmente intorno alla soglia del
benessere, si segnalano tuttavia i seguenti casi fuori norma:
 scuola media: non è possibile regolare la temperatura dei radiatori che quindi producono
troppo calore e scaldano eccessivamente l’ambiente, in particolare nella zona della
segreteria;
 scuola primaria di Caneva: è necessaria l’installazione di termostati per regolare la
temperatura;
 scuola dell’infanzia di Cavazzo: alcuni locali non hanno la temperatura nella norma.
Il rischio da microclima viene pertanto valutato come segue nelle scuole sopraccitate:
RISCHIO
PROBABILITA’
DANNO
Mal di testa, malessere generale
3
1
ENTITA’ DEL
RISCHIO
2
Malattie del tratto respiratorio
2
2
2
Misure di prevenzione e protezione:
vengono adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione:
 gli impianti di aerazione vengono sempre tenuti funzionanti e sottoposti a controlli,
manutenzione, pulizia e sanificazione;
 qualsiasi sedimento o sporcizia deve essere rimosso rapidamente in quanto può inquinare
l’aria respirata e comportare un pericolo per la salute dei lavoratori.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
93
vengono programmate le seguenti misure di prevenzione e protezione:
 verrà fatta una richiesta al Comune per l’installazione di termostati nella scuola primaria di
Caneva;
 verrà fatta richiesta al Comune per la possibilità di regolare la temperatura dei radiatori
nella scuola media.
I rischi vengono ridotti come di seguito indicato:
RISCHIO
Mal di testa, malessere generale
ENTITA’ DEL
RISCHIO
2
RISCHIO
RESIDUO
1
2
1
Malattie del tratto respiratorio
ATMOSFERE IPERBARICHE
Nei plessi scolastici non sono presenti atmosfere iperbariche quindi non è necessaria la
valutazione dei rischi dovuti a questo agente fisico.
VIBRAZIONI MECCANICHE
secondo il D. Lgs. 81/08 le vibrazioni meccaniche si definiscono come segue:
 vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio: le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse
al sistema mano-braccio nell’uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei
lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari;
 vibrazioni trasmesse al corpo intero: le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo
intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie
e traumi del rachide;
valutazione del rischio:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
94
nella scuola i rischi di esposizione a vibrazioni sono trascurabili.
Misure di prevenzione e protezione:
non sono previste misure di prevenzione o protezione.
VIDEOTERMINALISTI
Il titolo settimo del D. Lgs. 81/08 tratta i rischi connessi all’utilizzo dei videoterminali e fornisce le
seguenti definizioni:
 videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di
procedimento di visualizzazione utilizzato;
 posto di lavoro: l’insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale,
eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, incluso il mouse, il
software per l’interfaccia uomo-macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature
connesse, comprendenti le unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto
per i documenti, la sedia, il piano di lavoro, nonché l’ambiente di lavoro immediatamente
circostante;
 lavoratore: il lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminali in modo
sistematico o abituale, per venti ore settimanali, dedotte le pause dovute per legge.
valutazione del rischio:
nella scuola i videoterminalisti possono essere identificati con il personale di segreteria, il quale
svolge mansioni di ufficio.
Per la valutazione dei rischi dovuti all’utilizzo di videoterminali si fa riferimento ad una
pubblicazione della Sovraintendenza Medica Generale in cui si afferma che i principali disturbi per
la salute degli operatori ai videoterminali sono i seguenti:
 fatica visiva;
 disturbi muscolo-scheletrici;
 stress.
Il primo gruppo di disturbi, meglio conosciuti con il termine di astenopia, sono connessi ad una
serie di fattori di rischio:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
95
 Intensità dell’impegno visivo (dovuta alla distanza di osservazione dell’oggetto della visione
e, conseguentemente, all’impegno delle funzioni di accomodazione e convergenza nella
visione ravvicinata);
 Durata dell’impegno ai videoterminali;
 Alterazioni individuali della refrazione (ametropie mal o non corrette) e della motilità
oculare (eteroforie, eterotropie);
 Condizioni illuminotecniche inadeguate (elevati rapporti di luminanza nel campo visivo,
presenza di abbagliamenti, insufficiente contrasto delle immagini rispetto al fondo dello
schermo, ecc.)
 Scarsa leggibilità delle immagini dovuta alle caratteristiche delle stesse (rapporto
altezza/larghezza dei caratteri, rapporto caratteri/spazi tra i caratteri, rapporto altezza
caratteri/spazi tra le linee, ecc.);
 Microclima inadeguato (umidità relativa e ventilazione inadeguate);
 Presenza di microinquinanti ambientali ad azione irritante.
I disturbi muscolo - scheletrici sono causati da postura assisa protratta (nociva specialmente per il
rachide) e dall’uso intensivo e protratto nel tempo della tastiera e del mouse (nocivi per le
componenti miotendinee e nervose degli arti superiori).
I principali fattori di stress nel lavoro al videoterminale possono derivare da:






Rapporto conflittuale uomo-macchina;
Contenuto e complessità del lavoro;
Carico di lavoro;
Responsabilità;
Rapporti coi colleghi e coi superiori;
Fattori ambientali.
Tenendo conto di quanto sopra esposto, la valutazione dei rischi per addetti ai videoterminali è
esposta nella tabella seguente. Per la valutazione dello stress si rimanda al capitolo specifico.
RISCHIO
PROBABILITA’
DANNO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
Posture scorrette, disturbi muscoloscheletrici
4
3
4
Affaticamento visivo
4
2
3
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
96
Misure di prevenzione e protezione:
 Le postazioni dei videoterminalisti rispettano tutti i requisiti presenti nell’allegato XXXIV del
D. Lgs. 81/08;
 Le postazioni dei videoterminalisti e l’ambiente di lavoro rispettano le regole
dell’ergonomia esposte nel capitolo specifico;
 Il videoterminalista ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni due ore di applicazione
continuativa al videoterminale;
 È esclusa la cumulabilità delle interruzioni all’inizio e al termine dell’orario di lavoro;
 È prevista per i videoterminalisti l’informazione e formazione sulle misure applicabili al
posto di lavoro, sulle modalità di svolgimento dell’attività, sulla protezione degli occhi e
della vista;
 È prevista la sorveglianza sanitaria con visite di periodicità biennale per i lavoratori
classificati idonei con prescrizioni o limitazioni e per i lavoratori che abbiano compiuto il
cinquantesimo anno di età; con periodicità quinquennale negli altri casi;
 I videoterminalisti devono illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con
luce naturale, mediante la regolazione di tende o veneziane, ovvero con illuminazione
artificiale. Le condizioni di maggiore comfort visivo sono raggiunte con illuminamenti non
eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo visivo e che non si discostino, per
intensità, in misura rilevante da quelle degli oggetti e superfici presenti nelle immediate
vicinanze, in modo da evitare contrasti eccessivi;
 lo schermo deve essere orientato ed inclinato per eliminare, per quanto possibile, riflessi
sulla sua superficie;
 i videoterminalisti devono assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che
la distanza occhi-schermo sia pari a circa 50-70 cm;
 è bene che i videoterminalisti distolgano periodicamente lo sguardo dal video per guardare
oggetti lontani, al fine di ridurre l’affaticamento visivo;
 durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non dedicarsi ad attività
che richiedano un intenso impegno visivo, come ad esempio la correzione di un testo
scritto;
 Mantenere sempre puliti lo schermo ed eventuali occhiali per evitare la presenza nel
campo visivo di ombre e riflessi fastidiosi;
 Se si utilizzano occhiali bifocali non posizionare il monitor così in alto da dover inclinare la
testa indietro per guardare lo schermo;
 Regolare adeguatamente il contrasto e la luminosità del monitor per migliorare la qualità
del testo e della grafica;
 Più o meno alla fine di ogni schermata (pagina) i videoterminalisti devono sollevare lo
sguardo e fare un respiro profondo.
I rischi, considerate le misure di prevenzione e protezione, si riducono come di seguito indicato:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
97
RISCHIO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
RISCHIO
RESIDUO
Posture scorrette, disturbi muscolo-scheletrici
4
2
Affaticamento visivo
3
2
NB: si veda anche il capitolo valutazione dei rischi specifici-ergonomia.
MOVIMENTI RIPETITIVI
Sono a rischio di movimenti ripetitivi i lavori con compiti ciclici che comportino l’esecuzione dello
stesso movimento (o breve insieme di movimenti) degli arti superiori ogni pochi secondi oppure la
ripetizione di un ciclo di movimenti per più di 2 volte al minuto per almeno 2 ore complessive nel
turno lavorativo. Oppure i lavori che comportino il raggiungimento o il mantenimento di posizioni
estreme della spalla o del polso per periodi di 1 ora continuativa o di 2 ore complessive nel turno
di lavoro.
valutazione del rischio:
in base a quanto sopra detto si può affermare che nei vari plessi dell’Istituto Comprensivo non è
presente il rischio da movimenti ripetitivi.
MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Secondo il titolo sesto del D. Lgs. 81/08 si intende per:
 Movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico
ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare,
portare o spostare un carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
98
condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico
biomeccanico, in particolare dorso-lombari;
 Patologie da sovraccarico biomeccanico: patologie delle strutture osteoarticolari,
muscolotendinee e nervovascolari.
valutazione del rischio:
la valutazione dei rischi dovuti a movimentazione manuale dei carichi, secondo l’allegato XXXIII del
D. Lgs. 81/08, deve fare riferimento ai seguenti elementi:




Caratteristiche del carico;
Sforzo fisico richiesto;
Caratteristiche dell’ambiente di lavoro;
Esigenze connesse all’attività.
Il lavoratore può correre un rischio nei seguenti casi:
 Inidoneità fisica a svolgere il compito in questione tenuto altresì conto delle differenze di
genere e di età;
 Indumenti, calzature o altri effetti personali inadeguati portati dal lavoratore;
 Insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o della formazione o dell’addestramento.
Le mansioni principalmente esposte alla movimentazione manuale dei carichi all’interno dei vari
plessi sono:
 i collaboratori scolastici per il trasporto di materiale per le pulizie;
 i docenti delle scuole dell’infanzia in quanto sollevano i bambini.
Tenendo conto delle condizioni di lavoro, l’entità dei carichi e la frequenza con cui questi vengono
movimentati, risultano i seguenti rischi:
RISCHIO
Movimentazione manuale dei carichi
(collaboratori scolastici)
Movimentazione manuale dei carichi
(docenti scuole dell’infanzia)
PROBABILITA’
DANNO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
3
3
4
2
3
3
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
99
Misure di prevenzione e protezione:
 i collaboratori scolastici sono dotati di carrelli per trasportare i materiali per le pulizie;
 i lavoratori sono informati e formati sui rischi da movimentazione manuale dei carichi;
 i collaboratori devono sollevare o appoggiare un carico a terra piegando le ginocchia e
tenendo un piede più avanti dell’altro;
 qualora sia necessario sollevarsi da terra con un carico eseguire i movimenti lentamente e
mai a strappi;
 dovendo sistemare un carico sopra l’altezza delle spalle, aiutarsi con una scaletta in modo
che con le spalle si raggiunga il livello del ripiano;
 i collaboratori sono tenuti ad eliminare i carichi che pesano oltre i 20 Kg, suddividendoli in
carichi di peso minore, se possibile; quando ciò non è possibile effettuare sollevamenti e
spostamenti in due coordinando i movimenti; se anche ciò non è possibile suddividere il
carico in due contenitori portandoli con tutte e due le braccia;
 i collaboratori devono ricorrere il più possibile a macchinari o carrelli;
 per trasportare una cassetta, un sacco o qualunque carico, è necessario mantenerlo il più
vicino possibile al corpo, evitando di inarcare la schiena;
 prestare attenzione alla presa del carico che deve essere ben salda;
 nello spostamento di un carico da uno scaffale ad un altro, è assolutamente da evitare la
torsione del busto: l’operazione va correttamente eseguita avvicinando prima il carico al
corpo e poi utilizzando le gambe per effettuare il movimento;
 Per il posizionamento e la rimozione dei carichi a diversa altezza dal suolo: effettuare tutte
le operazioni mantenendo le braccia al di sotto dell’altezza delle spalle; per i
posizionamenti più alti far uso di un rialzo ed evitare di inarcare la schiena; per le
operazioni a piccola altezza lavorare in ginocchio o accucciati, cambiando spesso posizione
e comunque alzandosi per rilassare e stirare i muscoli delle gambe e del tronco;
 Per l’utilizzo del carrello dove l’azione fondamentale e quella di spingere/tirare, il trasporto
va eseguito con la schiena diritta e l’azione va svolta utilizzando la forza delle gambe, senza
impegnare la schiena;
 spostando un grosso carico appoggiarsi con la schiena sul carico e, facendo forza sulle
gambe, lievemente piegate, spingere;
 Per le lavorazioni svolte in piedi rispetto al piano di lavoro: appoggiare alternativamente un
piede su un rialzo ed evitare di stare con la schiena curva, anche se tale tipo di operazione
non è una movimentazione manuale dei carichi, comporta comunque un rischio per la
schiena.
I rischi, considerando le misure di prevenzione e protezione adottate si riducono come segue:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
100
RISCHIO
ENTITA’ DEL
RISCHIO
RISCHIO
RESIDUO
4
2
3
2
Movimentazione manuale dei carichi (collaboratori
scolastici)
Movimentazione manuale dei carichi (docenti scuole
dell’infanzia)
AGENTI CHIMICI
Per quanto riguarda i rischi da esposizione ad agenti chimici si rimanda al capitolo sulle sostanze
utilizzate.
AGENTI BIOLOGICI
Gli agenti biologici, secondo la definizione del D. Lgs. 81/08 (art. 267), sono "qualsiasi
microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che
potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni" e includono pertanto batteri, virus, funghi
microscopici ed endoparassiti.
I microrganismi sono ulteriormente definiti come: entità microbiologiche, cellulari o meno, in
grado di riprodursi o di trasferire materiale genetico. Tuttavia, volendo considerare le fonti di
pericolo biologico in senso più ampio, andrebbero considerati anche prodotti di origine vegetale o
animale, ectoparassiti pluricellulari (per esempio zecche, zanzare, ecc.) e allergeni di origine
animale e vegetale (acari della polvere, derivati epidermici animali, polveri di cereali, ecc.).
Classificazione degli agenti biologici
Gli agenti biologici vengono classificati dal Titolo X in quattro categorie di crescente pericolosità,
l'allegato XLVI elenca solo gli agenti dei gruppi 2, 3 e 4 suddivisi in batteri e organismi simili, virus,
funghi e parassiti.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
101
Gruppo
Danni
sull'uomo
1
Scarse
probabilità di
causare malattie
Possono causare
malattie
2
Rischio per i
lavoratori
Misure
profilattiche e
terapeutiche
Esempi di
agenti biologici
Molto basso
Saccharomyces
cerevisiae
Rischio basso;
Di norma
poche probabilità disponibili
di propagarsi
nelle comunità
Virus influenzali,
Legionella
pneumophila,
Clostridium
tetani, E.coli
(ceppi non
patogeni),
Pseudomonas
aeruginosa,
Staphilococcus
aureus,
Aspergillus
fumigatus
Virus epatite B e
C, virus HIV,
Rickettsia conorii,
Salmonella typhi,
Mycobacterium
tuberculosis,
Brucella abortus
Escherichia coli
(ceppi patogeni)
Virus delle febbri
emorragiche
3
In grado di
provocare
malattie gravi
Serio rischio;
riescono a
propagarsi nelle
comunità
Di norma
disponibili
4
Malattie gravi
Serio rischio;
possono
propagarsi molto
facilmente nelle
comunità
Normalmente
non disponibili
Per quanto riguarda la valutazione del rischio si fa riferimento a quanto riportato nelle schede
dell’INAIL relative all’esposizione ad agenti biologici nelle scuole, suddivise per tipologia di scuola,
che vengono di seguito riportate.
SCUOLE PRIMARIE E MEDIE:
valutazione del rischio:
Fonti di pericolo biologico:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
102
Cattivo stato di manutenzione e igiene dell’edificio; inadeguate ventilazione degli ambienti e
manutenzione di apparecchiature e impianti (ad es. impianti di condizionamento e impianti idrici);
arredi e tendaggi; Per il tipo di attività svolta, in ambienti promiscui e densamente occupati, il
rischio biologico nelle scuole è legato anche alla presenza di coloro che vi studiano o lavorano
(insegnanti, studenti, operatori e collaboratori scolastici) ed è principalmente di natura infettiva
(da batteri e virus). A ciò si aggiunge il rischio di contrarre parassitosi, quali pediculosi e scabbia e il
rischio allergico (da pollini, acari della polvere, muffe, ecc.).
Vie di esposizione
Trasmissione aerea o per contatto con superfici e oggetti contaminati.
Agenti biologici potenzialmente presenti
Virus
Virus responsabili di influenza, affezioni delle vie
gastroenteriti, rosolia, parotite, varicella, mononucleosi, ecc.
Batteri
Funghi
respiratorie,
streptococchi, stafilococchi, enterococchi, legionelle
Ectoparassiti
Cladosporium spp., Penicillium spp., Alternaria alternata, Fusarium spp.,
Aspergillus spp.
Pidocchi, acari della scabbia
Allergeni
Pollini, allergeni indoor della polvere (acari, muffe, blatte, animali domestici)
Effetti sulla salute
Infezioni, infestazioni (pediculosi, scabbia), allergie, intossicazioni, disturbi alle vie respiratorie, Sick
Building Sindrome (SBS), Building Related Illness (BRI)
Considerando la tipologia di microrganismi che possono diffondersi negli ambienti delle scuole
primarie e medie, che le pulizie vengono svolte ovunque regolarmente, gli impianti subiscono
periodica manutenzione e gli arredi sono tutti a norma, si può catalogare il rischio di esposizione
ad agenti biologici nelle scuole primarie e medie come rischio di bassa entità.
Nei plessi potrebbero trovarsi, dato che si segnalano casi analoghi in passato, anche roditori o
zecche: in questo caso la scuola procede alla immediata disinfestazione dell’ambiente secondo
la normativa vigente.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
103
Misure di prevenzione e protezione:
 Manutenzione periodica dell’edificio scolastico, degli impianti idrici e di condizionamento;
 Idoneo dimensionamento delle aule in relazione al numero di studenti (evitare
sovraffollamento);
 Benessere microclimatico (temperatura, umidità relativa, ventilazione idonee);
 Adeguate e corrette procedure di pulizia degli ambienti e dei servizi igienici con utilizzo di
guanti e indumenti protettivi; mascherine in caso di soggetti allergici;
 Controlli periodici delle condizioni igienico-sanitarie dei locali, inclusi controlli della qualità
dell’aria indoor e delle superfici;
 Formazione e sensibilizzazione del personale docente e non docente, degli allievi e delle
famiglie in materia di rischio biologico.
SCUOLE DELL’INFANZIA:
valutazione del rischio:
fonti di pericolo biologico
Contatto con bambini in età prescolare (pannolini dei bambini, feci, fluidi biologici); impianti
aeraulici e idrici in cattivo stato di manutenzione; arredi e tendaggi; polvere.
Vie di esposizione
Inalazione di bioaerosol; contatto con superfici o oggetti contaminati; contatto con soggetti
potenzialmente infetti.
Agenti biologici potenzialmente presenti
Virus
Batteri
Virus causali di varicella, morbillo, rosolia, parotite, mononucleosi,
influenza, raffreddore
Stafilococchi, streptococchi, Enterobatteri, Legionelle
Funghi
Alternaria alternata, Aspergillus spp.
Endoparassiti
Enterobius vermicularis (Ossiuri)
Ectoparassiti
Allergeni
Pediculus capitis o pidocchio del capo
Pollini, allergeni indoor della polvere (acari, muffe, blatte, animali domestici)
Effetti sulla salute
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
104
Infezioni batteriche (scarlattina, otiti, faringiti), infezioni virali (varicella, morbillo, rosolia, parotite,
influenza, mononucleosi, raffreddore), allergie, elmintiasi, dermatosi, pediculosi
Considerando la tipologia di microrganismi che possono diffondersi negli ambienti delle scuole
dell’infanzia, che le pulizie vengono svolte ovunque regolarmente, gli impianti subiscono
periodica manutenzione , gli arredi sono tutti a norma e lo stato degli ambienti viene
costantemente monitorato, si può catalogare il rischio di esposizione ad agenti biologici nelle
scuole dell’infanzia come rischio di bassa entità.
Misure di prevenzione e protezione:
 Formazione e sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche;
 Igiene delle mani, soprattutto dopo avere cambiato indumenti e pannolini ai bambini;
 Adeguate procedure di pulizia degli ambienti e dei servizi igienici con utilizzo di guanti e
indumenti protettivi; mascherine in caso di soggetti allergici;
 Microclima confortevole (ventilazione, idoneo numero di ricambi d’aria);
 Adeguata manutenzione degli impianti aeraulici e idrici;
 Monitoraggi ambientali periodici per controllare la qualità dell’aria, delle superfici e della
polvere.
AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI
In base alla definizione di sostanza cancerogena o mutagena di cui all’art. 234 del D. Lgs. 81/08,
è possibile affermare che ni plessi dell’Istituto Comprensivo non sono presenti rischi dovuti ad
esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
105
VALUTAZIONE DEI RISCHI SPECIFICI
DIFFERENZE DI GENERE, ETA’, PROVENIENZA
Studi statistici effettuati anche in altri paesi (tra cui l’“ Institute for Work & Health ” di
Toronto) hanno evidenziato una correlazione tra genere, età e rischi. Nella fase di
valutazione si è tenuto conto di tali fattori, considerando sempre le condizioni più sfavorevoli
in funzione dei lavoratori effettivamente addetti alle rispettive attività lavorative oggetto
delle analisi.
In caso di presenza o di assunzione di lavoratori provenienti da altri paesi, si provvederà ad
una più attenta verifica dei loro livelli formativi, anche in funzione delle difficoltà determinate
dalla diversità del linguaggio.
LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA
Il D. Lgs. n° 151/2001 disciplina i congedi, i riposi, i permessi e la tutela delle lavoratrici e dei
lavoratori connessi alla maternità e paternità di figli naturali, adottivi e in affidamento.
Di seguito viene fatto un elenco dei lavori e degli agenti vietati per le donne in gravidanza.
valutazione del rischio:
Lavori vietati:
RISCHIO
Movimentazione manuale dei carichi
Posture scorrette
Lavori su scale mobili e fisse
DIVIETO
Durante la gestazione e fino al termine del
periodo di interdizione dal lavoro
Durante la gestazione e fino al termine del
periodo di interdizione dal lavoro
Durante la gestazione e fino al termine del
periodo di interdizione dal lavoro
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
106
Lavori che comportano una stazione in piedi
per più di metà dell’orario o che obbligano
ad una posizione particolarmente
affaticante
Lavoro notturno
Lavoro di sostegno ad allievi con disturbi del
comportamento
Durante la gestazione e fino al termine del
periodo di interdizione dal lavoro
Non presente
Durante la gravidanza e fino a sette mesi
dopo il parto
agenti fisici:
RISCHIO
rumore
Radiazioni ionizzanti
radiazioni ottiche artificiali
vibrazioni
microclima
Infrasuoni
Ultrasuoni
Campi elettromagnetici
Atmosfere iperbariche
DIVIETO
Durante la gravidanza per esposizioni >80 dB;
Durante la gravidanza e fino a sette mesi
dopo il parto per esposizioni >85 dB
Le donne, durante la gravidanza, non
possono svolgere attività in zone classificate
o, comunque, essere adibite ad attività che
potrebbero esporre il nascituro ad una dose
che ecceda un millisievert durante il periodo
della gravidanza.
Durante la gravidanza e fino a sette mesi
dopo il parto
Non superano la soglia limite
Non presenti
Temperature nella norma
Non presenti
Non presenti
Non presenti
Non presenti
Agenti biologici:
RISCHIO
Toxoplasma
Virus della rosolia
Agenti biologici dei gruppi di rischio 3 e 4
DIVIETO
Non presente
Durante la gravidanza e fino a sette mesi
dopo il parto
Non presenti
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
107
Agenti chimici:
RISCHIO
Sostanze e preparati classificati nocivi (Xn) e
comportanti uno o più rischi descritti dalle
seguenti frasi: R39, R40, R42, R43, R46, R48,
R60, R61.
Sostanze e preparati classificati irritanti (Xi)
e comportanti il rischio descritto dalle
seguenti frasi: R43, R42.
amianto
DIVIETO
Durante la gravidanza e fino a sette mesi
dopo il parto
Durante la gravidanza e fino a sette mesi
dopo il parto
Non presente
Misure di prevenzione e protezione:
A seguito della suddetta valutazione, sono state individuate le seguenti misure di prevenzione
e protezione di ordine generale da adottare:
 Verranno modificati i ritmi lavorativi, in modo che essi non siano eccessivi e, che non
comportino una posizione particolarmente affaticante;
 Se richiesto dal medico competente, o se obbligatorio per legge a causa di rischi
specifici, si predisporrà che la lavoratrice venga adibita, in via provvisoria, ad altra
mansione;
 La lavoratrice adibita a mansioni inferiori a quelle abituali conserva la retribuzione
corrispondente alle mansioni precedentemente svolte, nonché la qualifica originale.
STRESS-LAVORO CORRELATO
Lo stress è la capacità dell’individuo di adattarsi e rispondere agli stimoli esterni. Esiste
dunque uno stress positivo, quando gli stimoli sono proporzionati alla capacità di
adattamento dell’individuo, che provoca reazioni positive e risposte creative; ma esiste anche
un tipo di stress fortemente nocivo per l’individuo, chiamato distress, che provoca stati di
ansia ed eccitazione che possono essere anche accompagnati da disturbi e disfunzioni di
natura fisica. Quest’ultima situazione si presenta quando il carico di lavoro affidato al
lavoratore non ‘ commisurato alle sue reali capacità: il lavoratore sviluppa allora una
sensazione di inadeguatezza al lavoro affidatogli che, se non riconosciuta per tempo sfocia in
attacchi di panico o altri sintomi di malattia dovuta a stress.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
108
Per prevenire il verificarsi di simili situazioni è quindi indispensabile fare una valutazione ,
come previsto anche dal D. Lgs. 81/08, del rischio stress lavoro correlato che fa parte dei
rischi di natura psico-socio-lavorativa.
valutazione del rischio:
Nell’Istituto Comprensivo è già stata fatta una valutazione dello stress lavoro correlato
risalente all’anno 2011, con la quale è stato rilevato un livello di rischio basso. Per maggiori
informazioni riguardo alla metodologia adottata per la valutazione e ai risultati riportati nei
vari settori oggetto di indagine si rimanda al documento della valutazione dei rischio stress
lavoro correlato conservata nella cartella della sicurezza presso la segreteria della scuola
media statale in via Cesare Battisti 10.
Misure di prevenzione e protezione:
 La valutazione del rischio stress lavoro correlato va ripetuta entro l’anno 2014 per u n
corretto monitoraggio del rischio;
 Si presterà attenzione ad affidare incarichi proporzionati alle effettive capacità dei
lavoratori.
ERGONOMIA
Tra le misure generali di tutela indicate nell’art. 15 del D. Lgs. 81/08 viene specificato “il
rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di
lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in
particolare ai fini di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo”.
L’ergonomia è la disciplina che studia l’interazione tra gli individui e gli altri elementi di un
sistema nello svolgimento di una determinata attività. Obiettivo dell’ergonomia è accrescere
il benessere dell’uomo e la performance complessiva del sistema attraverso l’ottimizzazione
della compatibilità uomo-sistema. L’ergonomia si basa dunque su fattori fisici (fattori
anatomici, antropometrici, fisiologici e biomeccanici), cognitivi (relativi al carico di lavoro
mentale) e organizzativi (tempi, metodi, ritmi di lavoro).
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
109
valutazione del rischio:
I rischi presenti nell’Istituto Comprensivo coinvolgono principalmente l’ergonomia della
postura, per quanto riguarda posture incongrue nell’utilizzo di videoterminali e nel
sollevamento di eventuali carichi. La figura sottostante mostra una postazione di lavoro per
postura assisa, utilizzata dai videoterminalisti, e ne illustra le principali caratteristiche per il
rispetto delle regole ergonomiche. Per la valutazione del rischio si veda il capitolo valutazione
dei rischi per la salute-videoterminalisti e movimentazione manuale dei carichi e la
valutazione dei rischi per mansione specifica-personale amministrativo e collaboratori
scolastici.
Misure di prevenzione e protezione:
 Se si devono spostare oggetti avvicinare l’oggetto al corpo. Evitare di ruotare solo il
tronco, ma girare tutto il corpo, spostandosi con gli arti inferiori. La postazione di
lavoro in tal caso deve essere progettata in modo che il piano di presa e quello di
rilascio dell’oggetto siano il più possibile vicini e ad un’altezza simile rispetto al
pavimento. Evitare di tenere il carico lontano dal corpo: è assai pericoloso effettuare il
movimento soprattutto se il peso è elevato o se il tronco è flesso in avanti;
 Se si deve sollevare da terra o appoggiare non tenere gli arti inferiori ritti. Portare
l’oggetto vicino al corpo e piegare le gambe: tenere un piede più avanti dell’altro per
avere più equilibrio;
 Se si deve porre in alto un oggetto evitare di inarcare la schiena. Non lanciare il carico.
Usare uno sgabello o una scaletta;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
110
 Quando il trasporto manuale è inevitabile, è meglio dividere il carico in due
contenitori, portandoli contemporaneamente. Nel caso del trasporto di un unico
carico con manico è consigliabile alternare frequentemente il lato.
Da non fare
È opportuno dividere il carico
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
111
RISCHIO INCENDIO
Nei luoghi di lavoro aziendali sono state adottate idonee misure per prevenire gli incendi e
per tutelare l’incolumità dei lavoratori, ai sensi dell’ art. 46 del D.Lgs. 81/08, in particolare,
sono stati applicati i criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze
nei luoghi di lavoro di cui al decreto del Ministro dell’interno in data 10 marzo 1998.
La valutazione dei rischi di incendio si articola nelle seguenti fasi:
 Individuazione di ogni pericolo di incendio;
 Individuazione dei lavoratori e di altre persone presenti nel luogo di lavoro esposte a
rischi di incendio;
 Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio;
 Valutazione del rischio residuo di incendio;
 Verifica della adeguatezza delle misure di sicurezza esistenti ovvero individuazione di
eventuali ulteriori provvedimenti e misure necessarie ad eliminare o ridurre i rischi
residui di incendio.
Individuazione di ogni pericolo di incendio:
i materiali combustibili e/o infiammabili presenti nella scuola sono costituiti da:





Materiale didattico e cancelleria;
Arredi in legno;
Sostanze chimiche per la pulizia;
Materiali da imballaggio;
Grandi quantitativi di carta contenuti negli archivi.
Le possibili sorgenti di innesco sono:





Forno utilizzato per il laboratorio di ceramica;
Quadri elettrici o apparecchiature elettriche;
Cavi elettrici e prese elettriche non conformi;
Gas delle cucine delle mense;
Impianti tecnici quali ad esempio impianti di aerazione.
Individuazione dei lavoratori e di altre persone presenti nel luogo di lavoro esposte a rischi di
incendio:
sono esposti a rischio di incendio tutti i lavoratori all’interno dei plessi scolastici, compresi gli
studenti ed eventuali visitatori.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
112
Eliminazione o riduzione dei pericoli di incendio:
vengono adottate le seguenti misure di prevenzione e protezione per il rischio incendio:
 Sostituzione delle sostanze infiammabili utilizzate per le pulizie con sostanze che non
lo sono;
 I luoghi destinati a magazzini o archivi devono possedere una struttura resistente al
fuoco ed essere separati dagli altri ambienti mediante una porta tagliafuoco;
 Le cucine delle mense devono essere separate dagli altri ambienti interni ai plessi
mediante porte tagliafuoco;
 Tutti i quadri elettrici devono essere dotati di maschera di protezione in plastica che
deve essere mantenuta chiusa;
 Tutte le attrezzature elettriche devono essere installate e utilizzate secondo le norme
di buona tecnica e ricevere costante manutenzione;
 Le prese e i collegamenti elettrici devono essere installati e utilizzati secondo le regole
di buona tecnica;
 Viene periodicamente controllata la conformità degli impianti elettrici alla normative
tecniche vigenti da parte del Comune;
 Viene fatta regolare manutenzione delle caldaie da parte del Comune;
 I condotti delle canne fumarie o di ventilazione vengono periodicamente puliti;
 È fatto divieto di fumare in tutti i plessi scolastici;
 I dispositivi antincendio vengono periodicamente controllati e ne viene garantita la
manutenzione;
 Nei plessi è fatto divieto di accumulare rifiuti, specie se infiammabili;
 Viene fatta formazione e informazione sul rischio incendio;
 limitazione, entro i 30 kg/m 2, del deposito di materiale cartaceo ed infiammabile negli
archivi e nei ripostigli;
 divieto di depositare materiali cartacei ed altro materiale infiammabile nelle
scaffalature ad una altezza dal soffitto inferiore a 60 cm;
 obbligo di lasciare, nei magazzini, archivi e locali di deposito uno spazio di passaggio di
almeno 90 cm tra armadi e scaffalature;
 limitazione delle presenze negli ambienti di lavoro nel rispetto degli indici di
affollamento e del numero ed ampiezza delle porte;
 divieto di utilizzare attrezzature o componenti elettriche non a norma;
 divieto di utilizzare attrezzature che siano fonti di calore (macchine per il caffè,
stufette elettriche ecc.);
 redazione di un piano di emergenza comprensivo delle procedure per l’evacuazione e
di una adeguata cartografia per tutti gli ambienti di lavoro;
 realizzazione, con maggiore frequenza, delle prove di evacuazione;
 presenza in alcuni plessi di un sistema di rilevazione dei fumi.
Classificazione del livello di rischio di incendio:
i vari plessi scolastici sono classificati a livello di rischio medio: secondo il D. M. 10 marzo
1998 si intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parti di essi in cui sono
presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
113
sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello
stesso è da ritenersi limitata.
Adeguatezza delle misure di sicurezza:
per le scuole soggette a CPI è da ritenere che le misure attuate in conformità alle vigenti
disposizioni siano adeguate. Per le altre scuole non soggette a CPI l’adeguatezza alle misure di
sicurezza viene garantita dall’applicazione delle misure di prevenzione e protezione
sopraccitate.
Di seguito si riporta l’elenco delle scuole facenti parte dell’Istituto Comprensivo che sono
soggette a CPI:






Scuola Media Statale;
Scuola Primaria Cavazzo;
Scuola Primaria Caneva;
Scuola Primaria Via Dante;
Scuola Primaria via M. Festa;
Scuola dell’Infanzia via De Marchi.
Per il piano di emergenza ed antincendio si è scelto di lasciare in vigore i due piani precedenti,
della scuola media e della direzione didattica, in quanto già noti ai docenti ed in base ai quali
sono già state fatte delle prove di evacuazione, immaginando che un cambiamento a metà anno
porterebbe solo confusione. Verrà comunque elaborato un unico piano di evacuazione valido
per tutte le scuole entro il termine dell’anno scolastico, al fine di fare la formazione specifica dei
docenti in base al nuovo piano e di valutarlo con le prove di evacuazione previste al termine
dell’anno scolastico.
Si segnala inoltre che la mancanza di certificazioni non dà certezza circa la resistenza al fuoco
della struttura e la sua l’idoneità antisismica, pertanto verrà fatta richiesta al Comune di un
certificato di idoneità statica degli edifici.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
114
LAVORO SOLITARIO
Si intende per lavoro solitario quella situazione in cui il lavoratore si trova ad operare da solo,
senza nessun contatto diretto con altri lavoratori.
Gli elementi di criticità del lavoro svolto in solitudine riguardano essenzialmente due aspetti:
 Organizzazione dei soccorsi
 Informazione e formazione
L’organizzazione dei soccorsi rappresenta uno dei punti più critici nel caso di lavoro solitario,
per i seguenti motivi:
o difficoltà, da parte del lavoratore infortunato, di chiedere soccorso all’esterno
del luogo di lavoro;
o difficoltà dei soccorritori, se e quando allertati, di raggiungere l’infortunato
Gli aspetti sopra considerati hanno una conseguenza comune: il ritardo dell'intervento con
effetti a volte mortali.
L'attività di informazione e formazione deve essere mirata, oltre naturalmente ad acquisire la
conoscenza dei pericoli e dei relativi rischi presenti nell'ambiente di lavoro, anche in
particolare a far accrescere in modo particolare la percezione del rischio, dove il lavoro in
solitudine di per sé è un rischio aggiuntivo.
In particolare il lavoratore che si trova da solo sul luogo di lavoro deve essere formato e
addestrato sulle procedure di pronto soccorso, gestione delle emergenze e procedure
antincendio. Deve inoltre essere perfettamente a conoscenza dei sistemi di comunicazione
con l'esterno ed essere in grado di dare indicazioni ai soccorsi esterni.
valutazione del rischio:
sono diversi i collaboratori scolastici che nei vari plessi rimangono oltre il termine delle lezioni
a concludere il lavoro oppure sono presenti negli edifici durante le pause didattiche o le
vacanze. Per questi lavoratori, in caso di infortunio, si pone dunque il problema
dell’organizzazione dei soccorsi.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
115
Misure di prevenzione e protezione:
 formazione dei lavoratori sui rischi legati al lavoro in solitudine ponendo particolare
attenzione a sensibilizzare il lavoratore alla percezione dei rischi;
 è programmata l’apertura di un contratto con una compagnia telefonica al fine di
dotare i lavoratori di un dispositivo per la chiamata dei soccorsi da tenersi legato al
collo durante tutto il periodo in cui il lavoratore si trova in solitudine.
ATMOSFERE ESPLOSIVE
Secondo il D. Lgs. 81/08 si intende per atmosfera esplosiva “una miscela con l’aria, a
condizioni atmosferiche, di sostanze infiammabili allo stato di vapori, nebbie o polveri in cui,
dopo accensione, la combustione si propaga nell’insieme della miscela incombusta”.
valutazione del rischio:
Nei plessi scolastici non sono presenti in generale rischi da atmosfere espl osive, tuttavia
particolari prodotti di pulizia possono rilasciare gas esplosivi nell’atmosfera, quindi
necessitano di uno stoccaggio adeguato. Nelle schede di sicurezza dei prodotti chimici
utilizzati pe le pulizie viene riportata la possibile produzione di gas da parte del prodotto e
contestualmente vengono indicate le modalità di stoccaggio.
Misure di prevenzione e protezione:
 la scelta e l’eventuale ordinazione dei prodotti deve essere preceduta da una
valutazione tesa ad evitare l’impiego di sostanze chimiche nocive o esplosive e a
sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è o lo è meno;
 i prodotti devono essere immagazzinati secondo quanto prescritto nelle schede
tecniche e riportato nel registro delle sostanze;
 è fatto assoluto divieto di fumare, mangiare o bere sul posto di lavoro;
 ogni prodotto o sostanza deve essere immagazzinata, manipolata e smaltita secondo le
procedure riportate nelle relative schede tecniche e secondo quanto riportato nel
registro delle sostanze.
si veda anche il capitolo valutazione dei rischi di infortunio-sostanze e preparati pericolosi.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
116
ACCESSO IN AMBIENTI CONFINATI
I lavori in spazi confinati che presentano rischi per i lavoratori sono: serbatoi, silos, reti
fognarie, sistemi di drenaggio chiusi, cisterne aperte, vasche, camere di combustione
all’interno dei forni, tubazioni. Nei vari plessi dell’Istituto Comprensivo non sono presenti
simili ambienti, per cui non è necessario procedere alla valutazione dei rischi.
RISCHIO PER MINORI IN AZIENDA
La legge 977/1967 stabilisce quali sono i lavori vietati ai minori di 18 anni nell’allegato I. gli
studenti, equiparati a lavoratori quando utilizzano attrezzature o laboratori, non svolgon o
alcuna delle mansioni citate nell’allegato I della suddetta legge.
Per quanto riguarda i rischi a cui vengono sottoposti gli studenti, si rimanda al capitolo
valutazione dei rischi per mansione specifica per quanto riguarda le mansioni che prevedono
l’utilizzo dei laboratori o delle palestre.
UTILIZZO DELLE SCALE PORTATILI
Le scale utilizzate nei vari plessi, di tipo doppio o in appoggio, costituiscono un pericolo per i
lavoratori che le utilizzano: di seguito sono riportati i rischi associati all’utilizzo di scale e le
misure di prevenzione e protezione da adottare secondo quanto riportato anche nelle linee
guida pubblicate dall’ISPESL.
valutazione del rischio:
i rischi associati all’utilizzo di scale sono principalmente le cadute dall’alto e possibili urti o
impatti dovuti al trasporto delle stesse: si veda anche il capitolo sulla valutazione dei rischi di
infortunio-elenco macchine ed attrezzature in uso e la valutazione dei rischi per mansione
specifica-collaboratori scolastici.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
117
Misure di prevenzione e protezione:
 Si cerca di evitare l’utilizzo delle scale, nel caso questo non sia possibile si ricorda che:
le scale a pioli devono essere dotate di appoggi antiscivolo, devono essere utilizzate
con calzature adatte, devono essere posizionate in modo tale da risultare stabili,
accanto al lavoratore che utilizza la scala è bene che ce ne sia sempre un altro a terra
per tener ferma la scala o prestare immediato soccorso in caso di caduta;
 Il trasporto della scala deve avvenire in modo sicuro onde evitare danni alla scala,
all’addetto e a terzi;
 La scala deve sempre essere posizionata secondo modalità riconducibili al manuale
d’uso e manutenzione. Deve essere maneggiata con cautela per evitare il rischio di
schiacciamento delle mani o degli arti. I gradini o i pioli devono sempre mantenere
l’orizzontalità;
 La scala deve appoggiare su una superficie regolare, fissa, non scivolosa, stabile e non
cedevole. Ove previsto, deve essere adeguatamente vincolata al piano d’appoggio;
 Scale semplici di appoggio: gli appoggi alla sommità devono aderire entrambi ad una
superficie piana, regolare, fissa, non scivolosa, stabile e non cedevole, ed ove previsto
deve essere adeguatamente vincolata;
 Le scale doppie e a castello devono sempre essere aperte completamente;
 Le scale doppie e a castello non posso essere utilizzate per gli accessi ai piani;
 Se si opera ad altezza superiore a 2 m., utilizzare un adeguato dispositivo di tenuta del
corpo che mantenga la persona all’interno dei montanti, con un cordino di
posizionamento il quale deve essere sempre mantenuto in tensione durante il lavoro;
 La scala non deve essere sovraccaricata oltre la portata massima prevista dal
costruttore;
 E’ consentito lavorare solo su scale a gradini, posizionando i piedi sullo stesso gradino;
 Durante la salita e la discesa, si procede sempre con il viso rivolto verso la scala,
mantenere il proprio baricentro all’interno dei montanti della scala;
 Le scale devono essere utilizzate in modo da consentire ai lavoratori di disporre in
qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri; in particolare, il trasporto a
mano di pesi su una scala non deve precludere una presa sicura;
 La scala non deve essere utilizzata come ponte, piano di lavoro o montante di piani di
lavoro;
 Deve essere utilizzata da una sola persona;
 Occorre lavorare sempre in posizione frontale alla scala, evitando lavori ingeneranti
spinte laterali della scala;
 Nei casi in cui non è possibile vincolare la scala, deve essere garantita l’assistenza a
terra di una seconda persona;
 Durante l’esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua
vigilanza della scala;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
118
 Gli utensili e gli attrezzi manuali in uso devono essere vincolati per impedirne la caduta
accidentale;
 Gli utilizzatori della scala non devono indossare indumenti che rischino di impigliarsi;
 Anche nei casi in cui si dispone di un appoggio e di una presa sicura, gli addetti non
devono operare sui due gradini superiori di una scala doppia senza piattaforma o barra
di sostegno;
 La manutenzione della scala deve essere effettuata da personale competente e deve
essere registrata in apposito registro;
 Il deposito e la conservazione deve avvenire in un luogo asciutto e protetto;
 Viene fatta formazione sull’utilizzo delle scale portatili e distribuite ai collaboratori
scolastici le linee guida per il corretto utilizzo delle scale fornite dall’ISPESL.
ALTRI RISCHI DI TIPO ORGANIZZATIVO
valutazione del rischio:
Nell’analisi delle fasi lavorative delle varie mansioni sono si sono riscontrati altri due rischi di
tipo organizzativo:
 Il trasferimento degli studenti dal plesso scolastico alla palestra della scuola media,
 Uscite dai plessi scolastici da parte dei collaboratori scolastici per consegne di vario
genere;
 Nuovi contratti di supplenza.
Gli studenti di alcune scuole primarie di Tolmezzo, dato che il plesso non possiede una
palestra propria, devono raggiungere la palestra della scuola media a piedi percorrendo un
tratto di strada: durante questo trasferimento son esposti a rischio incidente stradale o
investimento da parte di cicli o motocicli.
I collaboratori scolastici, in particolare quelli con sede nella scuola media, escono dai plessi
per recarsi in posta o per commissioni varie: durante il tragitto sono esposti a rischi di
investimento o incidenti stradali.
Ogni anno nelle scuole arrivano nuovi docenti per supplenze lunghe o brevi: costoro non sono
a conoscenza dei rischi presenti nella scuola né delle procedure di primo soccorso o
evacuazione. In questo caso è fondamentale fornire un’adeguata informazione e formazione
al docente appena questi prende servizio con particolare riguardo alle procedure di
emergenza ed evacuazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
119
Misure di prevenzione e protezione:
non potendosi evitare questi spostamenti al di fuori dei plessi si adottano le seguenti misure:
 Gli studenti che si devono spostare a piedi per raggiungere la palestra devono essere
sempre accompagnati dall’insegnante che fa da aprifila e da un collaboratore
scolastico che fa da chiudifila. Gli studenti devono procedere ordinatamente ed in fila
per due durante tutto il percorso che va dal plesso alla palestra;
 I collaboratori scolastici devono svolgere le loro commissioni al di fuori dei plessi
recandosi al posto concordato esclusivamente a piedi;
 Vanno osservate scrupolosamente tutte le norme del codice stradale;
 Ai nuovi assunti va fatta informazione e formazione sui rischi connessi all’attività
lavorativa e sulle procedure di emergenza ed evacuazione, a mezzo di dispense
informative o incontri con ASPP o RLS.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
120
ELENCO DEI DPI IN ADOZIONE
Come indicato all’ art. 74 del D.Lgs. 81/08 , si intende per Dispositivo di Protezione
Individuale, di seguito denominato DPI , qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e
tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di
minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio
destinato a tale scopo.
Come indicato nelle diverse attività lavorative oggetto del presente documento di valutazione
dei rischi, e come previsto dall’ art. 75 del D.Lgs. 81/08 , è stato previsto l’impiego
obbligatorio dei DPI quando i rischi non possono essere evitati o sufficie ntemente ridotti da
misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o
procedimenti di riorganizzazione del lavoro.
Come prescritto dall’art. 76 del D.Lgs. 81/08, i DPI saranno conformi alle norme di cui al
D.Lgs. 4 dicembre 1992 n. 475 , e sue successive modificazioni e saranno:
 adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore ;
 adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro.
Essi, inoltre :
 terranno conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
 potranno essere adattati all'utilizzatore secondo le sue necessità.
In caso di rischi multipli che richiedono l'uso simultaneo di più DPI, questi devono essere tra
loro compatibili e tali da mantenere, anche nell'uso simultaneo, la propria efficacia nei
confronti del rischio e dei rischi corrispondenti.
Ai fini della scelta dei DPI, il datore di lavoro:
 ha effettuato l'analisi e la valutazione dei rischi che non possono essere evitati con
altri mezzi;
 ha individuato le caratteristiche dei DPI necessarie affinché questi siano adeguati ai
rischi stessi, tenendo conto delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dagli
stessi DPI;
 ha valutato, sulla base delle informazioni e delle norme d'uso fornite dal fabbricante a
corredo dei DPI, le caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato e le ha raffrontate
con le caratteristiche individuate nella scelta degli stessi;
 provvederà ad aggiornare la scelta ogni qualvolta intervenga una variazione
significativa negli elementi di valutazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
121
Anche sulla base delle norme d'uso fornite dal fabbricante, sono state individuate, come
indicato nell’ art. 77, comma 2 del D.Lgs. 81/08 , le condizioni in cui i DPI devono essere usati,
specie per quanto riguarda la durata dell'uso, in funzione di:




entità del rischio;
frequenza dell'esposizione al rischio;
caratteristiche del posto di lavoro di ciascun lavoratore;
prestazioni del DPI.
Sarà cura del Datore di lavoro:
 Mantenere in efficienza i DPI e assicurarne le condizioni d’igiene, mediante la
manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali
indicazioni fornite dal fabbricante;
 Provvedere a che i DPI siano utilizzati soltanto per gli usi previsti, salvo casi specifici ed
eccezionali, conformemente alle informazioni del fabbricante;
 Fornire istruzioni dettagliate, ma comprensibili per i lavoratori;
 Destinare ogni DPI ad un uso personale e, qualora le circostanze richiedano l’uso di
uno stesso DPI da parte di più persone, prendere misure adeguate affinché tale uso
non ponga alcun problema sanitario e igienico ai vari utilizzatori
 Informare preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge;
 Rendere disponibile nell’azienda ovvero unità produttiva informazioni adeguate su
ogni DPI;
 Stabilire le procedure aziendali per la scelta, l’ordinazione e la consegna dei DPI ai
lavoratori;
 Stabilire le procedure aziendali da seguire, al termine dell’utilizzo, per la riconsegna e
il deposito dei DPI;
 Assicurare una formazione adeguata e organizzare uno specifico addestramento circa
l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI.
Particolare addestramento verrà effettuato in caso di utilizzo dei DPI rientranti in terza
categoria ovvero gli apparecchi di protezione respiratoria filtranti contro gli aerosol solidi,
liquidi o contro i gas irritanti, pericolosi, tossici o radiotossici gli appare cchi di protezione
isolanti, ivi compresi quelli destinati all'immersione subacquea.
Presso l’Istituto Comprensivo sono in adozione i seguenti DPI:
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
122
parte del corpo
Cranio
Udito
Occhi
Vie respiratorie
Volto
Testa
Mano
DPI adottato
maschera semplice usa e
getta
maschera contro le
polveri
guanti termici
guanti di gomma
guanti usa e getta
Braccio
Piede
Gamba
Pelle
Tronco/addome
Apparato gastro
intestinale
Corpo intero
camice a maniche lunghe
-
mansione
Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
Docente laboratorio di
ceramica
Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
Personale amministrativo
Collaboratori scolastici
-
-
-
È inoltre programmata l’adozione dei seguenti DPI:
parte del corpo
Cranio
Udito
Occhi
Vie respiratorie
Volto
Testa
Mano
Braccio
Piede
Gamba
Pelle
DPI adottato
occhiali a tenuta per agenti
chimici secondo le norme
EN166
calzature di sicurezza per uso
professionale di categoria I
secondo le norme EN344
-
mansione
Collaboratori scolastici
Collaboratori scolastici
-
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
123
Tronco/addome
Apparato gastro
intestinale
Corpo intero
-
-
-
-
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
124
PROTOCOLLO SANITARIO
I protocolli sanitari sono delle linee guida con le quali, a seconda del tipo di attività svolta dal
lavoratore, vengono indicati quali sono gli esami clinici e quale sia la frequenza a cui
sottoporre il lavoratore al fine di mantenere sotto controllo il suo stato di salute, riferito
ovviamente ai rischi correlati alla attività svolta.
Dalla valutazione dei rischi è emerso che sono due le mansioni soggette a sorveglianza
sanitaria: il personale amministrativo in quanto riconosciuti come videoterminalisti ed i
collaboratori scolastici per l’utilizzo di sostanze chimiche irritanti e tossiche. Nella tabella
seguente vengono indicati i rischi che richiedono visite mediche e la frequenza con la quale
queste devono essere sostenute, suscettibili tuttavia di modifiche da parte del medico
competente qualora questi, una volta nominato, le ritenesse opportune.
mansione
Personale amministrativo
Collaboratori scolastici
Rischi che richiedono
sorveglianza sanitaria
 Posture scorrette
 Affaticamento visivo
 Irritazioni del tratto
respiratorio
 Irritazioni della pelle
 Irritazione degli occhi
 Lesioni degli occhi
 Lesioni dell’apparato
gastro intestinale
 Liberazione e
inalazione gas tossici
 Ustioni
 Inalazione polveri e
fibre
Frequenza delle visite
stabilita dal D. Lgs. 81/08
È prevista la visita medica da
parte del medico competente
ogni 5 anni oppure ogni 2
anni se giudicati idonei con
prescrizioni o limitazioni
È prevista la visita medica da
parte del medico competente
ogni anno
Il D. Lgs. 81/08 prevede inoltre la visita medica da parte del medico competente prima di
adibire il lavoratore alla mansione che comporta l’esposizione ai rischi sopraccitati e all’atto
della cessazione del rapporto di lavoro.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
125
PIANO DI MIGLIORAMENTO, CONTROLLO E
VERIFICA
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Piano di miglioramento di competenza dell’Istituto Comprensivo:
RISCHIO
tutti
tutti
infortuni
infortuni
rumore
rumore
rumore
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Adeguata informazione e formazione dei
lavoratori sui rischi specifici delle singole
mansioni
Adozione di nuovi DPI in relazione ai
nuovi rischi riscontrati (vedi capitolo
elenco DPI in adozione)
i depositi devono avere su un punto ben
visibile, l’indicazione del carico massimo
dei solai, espresso in chilogrammi per
metro quadrato di superficie
le aree dove possono circolare mezzi di
trasporto devono essere isolate dalle
aree di gioco degli studenti e
specialmente dei bambini delle scuole
dell’infanzia
i docenti di scienze motorie vengono
dotati di un fischietto da utilizzare per
richiamare e dirigere gli studenti durante
la pratica sportiva: in questo modo si
intende ridurre la fonte del rumore
mediante
una
migliore
gestione
dell’attività
viene consigliato ai docenti di musica, con
particolare riguardo per i docenti di violino
e flauto traverso, di fare uso di semi-inserti
per ridurre l’intensità sonora
è necessario modificare l’ubicazione
dell’aula adibita alle lezioni di violino in
quanto fortemente riverberante: qualora
questo non fosse possibile, si dovranno
prevedere modifiche come l’applicazione
TEMPI PREVISTI
Entro giugno 2013
Entro l’inizio dell’anno
scolastico 2013/2014
Entro l’inizio dell’anno
scolastico 2013/2014
Entro maggio 2013
Entro settembre 2013
Entro la fine dell’anno
scolastico 2012/2013
Entro marzo 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
126
biologico
biologico
Lavoro solitario
Gestione
emergenze
di tende pesanti o il rivestimento delle
pareti con materiale fonoassorbente per
abbassare il livello sonoro dell’aula
Controlli periodici delle condizioni igienicosanitarie dei locali, inclusi controlli della
qualità dell’aria indoor e delle superfici
sensibilizzazione sulle possibili infestazioni
ectoparassitarie dei bambini (pediculosi)
è programmata l’apertura di un
contratto con una compagnia telefonica
al fine di dotare i lavoratori di un
dispositivo per la chiamata dei soccorsi
da tenersi legato al collo durante tutto il
periodo in cui il lavoratore si trova in
solitudine
Verrà elaborato un unico piano di
evacuazione valido per tutte le scuole
entro il termine dell’anno scolastico, al
fine di fare la formazione specifica dei
docenti in base al nuovo piano e di
valutarlo con le prove di evacuazione
previste al termine dell’anno scolastico
Da marzo 2013
Da marzo 2013
Entro giugno 2013
Entro giugno 2013
Verrà inoltrata richiesta al Comune per (entro la fine dell’anno scolastico 2012/2013):
 verifica dell’agibilità statica degli edifici;
 fotocopia del libretto di manutenzione degli ascensori;
 interventi per abbassare il potere riverberante delle palestre e delle mense con questo
ordine di importanza;
 valutazione del rischio radon anche per le scuole non comprese nell’indagine sopraccitata;
 installazione di termostati nella scuola primaria di Caneva;
 possibilità di regolare la temperatura dei radiatori nella scuola media;
 manutenzione periodica dell’edificio scolastico, degli impianti idrici e di condizionamento.
Procedure da adottare (entro l’inizio dell’anno scolastico 2013/2014):
 verrà individuata una procedura per l’ordinazione dei detersivi da utilizzare nelle
pulizie con lo scopo di individuare e scegliere le sostanze meno pericolose ;
 verranno individuate procedure per l’ordinazione, la consegna ai lavoratori, la
riconsegna a fine lavoro e il deposito dei DPI;
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
127
 Verranno individuate adeguate e corrette procedure di pulizia degli ambienti e dei servizi
igienici con utilizzo di guanti e indumenti protettivi; mascherine in caso di soggetti allergici.
PIANO DI CONTROLLO
Il piano di controllo facente parte del sistema di gestione della sicurezza nella scuola si basa
fondamentalmente sulla compilazione dei vari registri di controllo. Di segui to vengono
elencati i registri di controllo già in adozione presso l’lstituto Comprensivo e i registri di
controllo che intendono essere adottati entro l’anno 2013.
registri di controllo adottati:
 registro degli infortuni;
 registro dei controlli antincendio.
registri di controllo da adottare:
 un registro di controllo per la gestione della sicurezza negli edifici;
 registro di controllo delle attrezzature di lavoro;
 registro di controllo per le sostanze pericolose.
Fa parte dei controlli anche la sorveglianza sanitaria ad opera del medico competente ( si
veda il capitolo protocollo sanitario).
PIANO DI VERIFICA
La verifica del corretto funzionamento del sistema di gestione della sicurezza passa attraverso
gli audit e l’analisi del registro degli infortuni.
 Qualora si presentino incidenti gravi o con astensione dal lavoro per più di tre giorni
lavorativi escluso il giorno dell’incidente, viene convocata una riunione a cui
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
128
partecipano RSPP, ASPP, RLS per verificare l’effettivo funzionamento delle misure di
prevenzione e protezione o per apportare modifiche al DVR;
 ogni tre mesi l’ASPP valuta se i registri dei controlli antincendio dei vari plessi sono
stati compilati correttamente in tutte le loro parti;
 ogni sei mesi l’RLS controlla la completezza della documentazione riguardante gli
interventi di manutenzione, e annualmente la presenza di CPI;
 annualmente nel corso della riunione periodica sulla sicurezza viene analizzato il
registro degli infortuni e il rapporto del medico competente per valutarne l’andamento
ed apporre eventuali modifiche al DVR.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
129
PIANO DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE
Secondo quanto stabilito nella Conferenza Stato Regioni del 21 dicembre 2011 la formazione
dei lavoratori si articola in due fasi distinte: la prima, denominata formazione generale, è
costituita da programmi e tempi comuni a tutti i settori di attività, fornisce una preparazione
generale sulla legislazione in materia di sicurezza e può essere svolta anche in modalità on
line; la seconda fase è specifica ad ogni settore di attività in base ai rischi che si manifestano
nelle varie mansioni, presenta tempi distinti in base al macrosettore ATECO di appartenenza
dell’attività e non può essere svolta in modalità on line.
Tutte le istituzioni scolastiche rientrano nel codice ATECO 8, pertanto richiedono una
formazione specifica della durata di 8 ore. La formazione generale prevede una durata dei
corsi pari a 4 ore per cui i lavoratori del settore scuola devono ricevere una formazione per un
totale di 12 ore. Sono inoltre previste 6 ore di aggiornamento ogni 5 anni per i lavoratori di
ogni settore di attività.
Per quanto riguarda la scuola, l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia ha
stabilito di svolgere la formazione generale on line con test finale in presenza. I lavoratori
dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo hanno tutti frequentato e superato il corso pertanto
risultano tutti formati sulla formazione generale.
La formazione specifica, che deve essere svolta in presenza con relativa prova f inale, deve
trattare i seguenti argomenti individuati dalla valutazione dei rischi divisi per singola
mansione:
MANSIONE
attività amministrativa








ARGOMENTI
rischio elettrico (elettrocuzione);
rischio da inalazione polveri e fibre;
rischio posture scorrette;
rischio affaticamento visivo;
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
130
attività in aula per la scuola dell’infanzia







rischio elettrico (elettrocuzione);
movimentazione manuale dei carichi;
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio amianto;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
attività in aula per la scuola primaria e
secondaria superiore







rischio elettrico (elettrocuzione);
rischio posture scorrette;
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio amianto;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
attività in laboratorio di informatica







rischio elettrico (elettrocuzione);
rischio da inalazione polveri e fibre;
rischio posture scorrette;
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
attività in laboratorio di musica







rischio elettrico (elettrocuzione);
rischio posture scorrette;
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio rumore;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
attività in laboratorio di ceramica e arte








rischio elettrico (elettrocuzione);
rischio posture scorrette;
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio allergie e irritazioni;
rischio inalazioni polveri e fibre;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
131
attività in palestra




rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.
attività di pulizia ed accoglienza




rischio elettrico (elettrocuzione);
rischio scivolamenti, urti, cadute;
rischio inalazioni polveri e fibre;
rischi collegati all’utilizzo delle scale
portatili;
rischi derivanti dall’utilizzo di sostanze
chimiche;
rischio movimentazione manuale dei
carichi;
rischio lavoro in solitudine;
rischio amianto;
rischio radon;
rischio rumore;
procedure di emergenza e di
evacuazione.







Per quanto riguarda le figure dirigenziali, i preposti e l’RLS, la formazione verrà fatta da organi
competenti.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
132
ELENCO DELLE PROCEDURE IN ESSERE
PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DEL REGISTRO DEGLI INFORTUNI
L'infortunio è l'evento occorso al lavoratore per causa violenta in occasione di lavoro e da cui
sia derivata la morte o l'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un’inabilità
temporanea assoluta che comporti l'astensione dal lavoro per più di tre giorni (art. 2, D.P.R.
1124/65).
1. Ogni volta che si verifica un infortunio, l’infortunato è tenuto ad info rmare
tempestivamente la Presidenza o eventualmente la segreteria didattica. Nel caso in cui
l’infortunio avvenga in palestra o comunque durante l’ora di educazione fisica,
l’insegnante responsabile dello studente infortunato deve prontamente informare la
Presidenza o eventualmente la segreteria didattica e compilare il registro nel quale
relaziona dettagliatamente sull’accaduto;
2. La famiglia dell’infortunato deve produrre nel più breve tempo possibile la
certificazione medica rilasciata dal Pronto Soccorso o dal proprio medico curante
redatto, in quest'ultimo caso, entro 24 ore dall'accadimento dell'infortunio e
consegnarla presso la segreteria didattica;
3. La scuola provvederà a presentare entro due giorni successivi a quello in cui è stato
consegnato in segreteria il referto medico da parte della famiglia si è avuta notizia
dell’infortunio, una circostanziata denuncia (su apposito modulo) presso l’ufficio INAIL
territorialmente competente per assenze di almeno un giorno escluso quello
dell’evento. (La denuncia deve essere obbligatoriamente inviata all’INAIL nel caso di
infortuni con prognosi superiore a tre giorni).
PROCEDURA PER LA COMPILAZIONE DEL REGISTRO DEI CONTROLLI
ANTINCENDIO
I sistemi, i dispositivi, le attrezzature e gli impianti antincendio necessitano di una corretta
gestione ai fini manutentivi. Per gestione s’intende l’insieme delle operazioni, a carico della/e
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
133
ditta/e manutentrici degli impianti antincendio e degli addetti designati alla lotta antincendio,
atte a garantire nel tempo un grado di affidabilità sufficiente per il corretto funzionamento in
caso d’incendio dei suddetti sistemi.
Nel piano di emergenza e antincendio sono segnati i nominativi degli addetti alla
compilazione del registro dei controlli antincendio.
 Il registro deve essere tenuto aggiornato e deve essere compilato in ogni sua parte ;
 Le ditte incaricate della manutenzione degli estintori e degli idranti devono segnare sul
registro antincendio le visite periodiche apponendo il timbro della ditta o rilasciando
apposito certificato che verrà conservato come allegato al registro;
 I controlli e/o interventi da parte del Comune sugli impianti di sicurezza antincendio
vanno segnati sul registro dei controlli;
 I controlli di tipo visivo vanno svolti e registrati dal personale incaricato secondo le
scadenze indicate nel registro stesso;
 Qualora vengano riscontrate situazioni di non conformità, queste vanno prontamente
segnalate alla segreteria della Scuola Media Statale, che provvederà a darne
comunicazione al Comune.
PROCEDURE PRESENTI NEL PIANO DI EMERGENZA ED ANTINCENDIO
Nei piani di emergenza ed antincendio correntemente in uso si trovano le procedure da
seguire nei casi di:







Principio di incendio interno;
Fuga di gas;
Segnalazione di ordigno;
Versamento di liquido corrosivo, tossico o viscoso;
Infortunio o malore;
Guasto elettrico;
Allagamento.
Si ricorda che tali procedure devono essere a note a tutti i lavoratori ivi compresi i neoassunti
ed i docenti con supplenze brevi o fino al termine dell’anno scolastico.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
134
PROCEDURA DI COMPILAZIONE DEL DUVRI
Il DUVRI, o documento unico di valutazione dei rischi interferenti va compilato ogniqualvolta
vi siano dei lavori o interventi ad opera di ditte o lavoratori autonomi esterni all’azienda. Si
può fare a mento di compilare il DUVRI solamente nei seguenti casi:
 Servizi di natura intellettuale;
 Mere forniture di materiali o attrezzature;
 Lavori o servizi la cui durata non sia superiore ai due giorni, sempre che essi non
comportino rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere
esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui all’allegato XI del D. Lgs. 81/08.
Per la compilazione del DUVRI si devono quindi rispettare passi descritti di seguito.
In caso di ditta appaltatrice o lavoratori autonomi non dipendenti dal Comune:
 le eventuali ditte appaltatrici devono fornire al Comune il certificato di iscrizione alla
camera di commercio, industria e artigianato e l’autocertificazione del possesso dei
requisiti di idoneità tecnico professionale;
 viene elaborato un DUVRI preliminare da parte del Comune, successivamente inviato
alla scuola;
 la scuola valuta il DUVRI e ne apporta eventuali modifiche per poi rinviarlo al Comune;
 il Comune invia il DUVRI preliminare alle ditte appaltatrici;
 vengono ricevute le offerte e scelta la ditta appaltatrice;
 viene elaborato il DUVRI definitivo e convocata la riunione di coordinamento e
cooperazione comprendente i tecnici della ditta appaltatrice, i rappresentanti del
Comune, il Dirigente Scolastico, l’RSPP e l’RLS della scuola;
 il DUVRI viene legato al contratto di appalto;
 viene dato inizio ai lavori.
In caso di lavoratori dipendenti dal Comune:
 viene elaborato il DUVRI definitivo durante la riunione di coordinamento e
cooperazione alla quale partecipano il rappresentante del Comune, il Dirigente
Scolastico, l’RSPP e l’RLS della scuola;
 il DUVRI viene legato al contratto di appalto;
 viene dato inizio ai lavori.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
135
ALLEGATI
Sono allegati al presente DVR, conservati nella cartella della sicurezza presso la segreteria
della Scuola Media Statale in vie Cesare Battisti 10, i seguenti documenti:











Piano di emergenza e di evacuazione;
Valutazione rischio radon;
Valutazione rischio amianto;
Valutazione rischio stress lavoro correlato;
Copia dei certificati di avvenuta formazione dei lavoratori;
Verifiche periodiche dell’impianto di terra;
Verifiche periodiche degli impianti termici;
Certificati di prevenzione incendi (quando previsti);
Schede tecniche di sicurezza di sostanze e preparati pericolosi;
Designazioni, nomine dell’organizzazione per la prevenzione;
Elenco contenuti cassetta di pronto soccorso.
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TOLMEZZO
Via Cesare Battisti 10 33028 Tolmezzo (UD) tel. 0433-487311 fax. 0433-487350
136
Scarica

documento di valutazione dei rischi