I PROGRAMMI COMUNITARI 2007-2013 Salerno 14 Novembre 2005 Gli Strumenti diretti di gestione dei fondi Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea - GUUE (Serie L) vengono pubblicate le decisioni di adozione dei programmi comunitari Si tratta quasi sempre di programmi pluriennali Tutte queste linee di finanziamento prevedono la costituzione di partenariati tra uno o più paesi Web EuroPA Dall’idea alla presentazione del progetto E’ importante prima lavorare su un’idea progettuale e solo dopo ricercare la linea di finanziamento più adatta Individuata l’idea occorre dotarsi dei seguenti strumenti: Decisione di approvazione del programma (Gazzetta UE serie L) Testo del bando (Gazzetta UE serie C) Guida per i candidati (Sito Web DG) Formulario (Sito Web DG) Web EuroPA Presentazione della proposta progettuale Per la redazione della proposta di progetto è necessario: effettuare un’analisi precisa delle misure ammissibili e delle relative priorità indicati nel bando (attenzione alle clausole di esclusione) sottolineare la dimensione europea, il carattere innovativo e transnazionale definire con precisione i ruoli del coordinatore e il contributo dei singoli partner, al fine di garantire una gestione professionale del progetto indicare in modo chiaro lo scopo, l’eseguibilità e il significato economico del progetto rispettare i criteri formali per la presentazione della proposta preparare una scheda riassuntiva in lingua inglese presentare i progetti entro le scadenze indicate nel bando Web EuroPA Finanziamento della proposta progettuale Finanziamento: Il piano finanziario del progetto deve essere chiaro ed equilibrato Pianificare il progetto in modo che un’eventuale diminuzione del contributo comunitario non metta a repentaglio la realizzazione del progetto Se le spese preventivate risultano più alte: L’UE non prevede una maggiorazione degli stanziamenti Se le spese preventivate risultano più basse: Il contributo UE verrà diminuito proporzionalmente NB: ogni spesa ammissibile deve essere adeguatamente documentata Web EuroPA I programmi comunitari nel settore gioventù: “Programma Gioventù” Il programma Gioventù (2000-2006) offre sostegno finanziario ai giovani e operatori giovanili per i loro progetti, fornisce informazioni, occasioni di formazione e opportunità per la creazione di nuovi partenariati in tutta l’Europa e oltre i suoi confini. E’ suddiviso in 5 azioni: •Azione 1: Gioventù per l’Europa •Azione 2: Servizio Volontario Europeo •Azione 3: Iniziative giovani •Azione 4: Azioni congiunte •Azione 5: Misure di sostegno •Progetti su vasta scala Web EuroPA I beneficiari del Programma Gioventù Chi può partecipare al programma? Gruppi di giovani organizzazioni o associazioni non governative senza scopo di lucro enti pubblici Altri soggetti con esperienza nel campo della gioventù e dell’educazione non formale. Per partecipare alla maggior parte dei progetti co-finanziati dal programma “Gioventù”, occorre costituire un partenariato con uno o più partner a seconda delle regole relative a ciascuna azione Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Gioventù Chi sono i paesi partecipanti? 25 Stati Membri dell’Unione Europea 3 paesi dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio Economico Europeo (SEE): Islanda, Liechtenstein, Norvegia 2 paesi candidati all’adesione: Bulgaria, Romania La partecipazione della Turchia era subordinata alla conclusione di un accordo tra la Turchia e l’Unione Europea. La Turchia partecipa ora a pieno titolo ai programme Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventu'. Il "Memorandum of Understanding (MoU)" che stabilisce la partecipazione a questi programmi e' stata firmata dalla Commissione e dalle Autorita' turche il 15 Aprile 2004 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Turca l'8 Maggio 2004. Il Memorandum e' entrato in vigore con effetto retroattivo a partire dal 1 Aprile 2004. Web EuroPA I Paesi Terzi ammessi a partecipare al Programma Gioventù (1) Quali altri paesi possono partecipare al programma Gioventù? •Paesi partner mediterranei: Algeria, Cipro, Egitto, Israele,Giordania, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia, Turchia E inoltre: Regioni a priorità 1 •Comunità di Stati Indipendenti (CSI): Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova, Russia, Ucraina •Europa sudorientale: Albania, Bosnia-Erzegovina,Croazia, Ex Repubblica Iugoslavia di Macedonia Web EuroPA I Paesi Terzi ammessi a partecipare al Programma Gioventù (2) Regioni a priorità 2 America Latina: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, El Salvador, Uruguay, Venezuela In linea di massima altre regioni del mondo non sono coinvolte nel programma Gioventù. La Commissione può sostenere progetti pilota o progetti ad alto valore promozionale che prevedono la partecipazione di paesi non compresi nelle regioni sopraelencate. Prima di presentare una domanda che preveda la partecipazione di detti paesi è necessario rivolgersi alla Commissione Europea. Web EuroPA I programmi comunitari nel settore della formazione: “Il Programma Leonardo” Il programma Leonardo da Vinci (2000-2006) è il programma di azione della Unione Europea per la realizzazione di una politica di formazione professionale. Il programma consiste in 5 misure transnazionali Mobilità Progetti Pilota Competenza linguistiche Reti transnazionali Strumenti di riferimento Web EuroPA I beneficiari del Programma Leonardo Chi può partecipare al programma? Istituti, centri e organismi di formazione professionale a tutti i livelli Università Centri e organismi di ricerca Imprese, PMI e il settore dell’artigianato Organizzazioni professionali Parti sociali Collettività e organismi territoriali Associazioni senza scopo di lucro Organismi volontari e organizzazioni non governative Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Leonardo Chi sono i paesi partecipanti? 25 Stati Membri dell’Unione Europea 3 paesi dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio Economico Europeo (SEE): Islanda, Liechtenstein, Norvegia 2 paesi candidati all’adesione: Bulgaria, Romania La partecipazione della Turchia era subordinata alla conclusione di un accordo tra la Turchia e l’Unione Europea. La Turchia partecipa ora a pieno titolo ai programme Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventu'. Il "Memorandum of Understanding (MoU)" che stabilisce la partecipazione a questi programmi e' stata firmata dalla Commissione e dalle Autorita' turche il 15 maggio 2004. Web EuroPA I programmi comunitari nel settore della formazione: “Il programma Socrate” Socrates (2000-2006) è il programma di azione comunitario per la cooperazione europea in materia di istruzione Socrates sostiene attività in 8 settori: 1. Istruzione superiore - Erasmus 2. Istruzione scolatisca - Comenius 3. Promozione dell’apprendimento linguistico – Lingua 4. Apprendimento aperto e a distanza – Minerva 5. Istruzione degli adulti e altri percorsi educativi – Grundtvig 6. Osservazione e innovazione dei sistemi e delle politiche nel settore dell’istruzione 7. Azioni congiunte con altri programmi comunitari 8. Misure di accompagnamento Web EuroPA I beneficiari del programma Socrate Chi sono i beneficiari? Università Insegnanti – corpo insegnante Studenti Istituti di istruzione Altri (tutte le parti in causa esterne: funzionari e responsabili a livello decisionale, autorità locali e regionali, organizzazioni di genitori, parti sociali, imprese, associazioni e ONG). Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Socrate Chi sono i paesi partecipanti? 25 Stati Membri dell’Unione Europea 3 paesi dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) membri dello Spazio Economico Europeo (SEE): Islanda, Liechtenstein, Norvegia 2 paesi candidati all’adesione: Bulgaria, Romania, La partecipazione della Turchia era subordinata alla conclusione di un accordo tra la Turchia e l’Unione Europea. La Turchia partecipa ora a pieno titolo ai programme Socrates, Leonardo da Vinci e Gioventu'. Il "Memorandum of Understanding (MoU)" che stabilisce la partecipazione a questi programmi e' stata firmata dalla Commissione e dalle Autorita' turche il 15 maggio 2004 Web EuroPA I programmi comunitari nel settore dell’istruzione: “Il programma Tempus” Il programma Tempus (2000-2006) è lo schema di cooperazione transeuropea per l’istruzione superiore nei Nuovi Stati Indipendenti, la Mongolia e i paesi non associati dell’Europa centrale ed orientale. Tempus offre sostegno finanziario per incoraggiare l’interazione e la cooperazione equilibrata tra università dei paesi partner e dell’Unione Europea Il programma intende contribuire allo sviluppo dei sistemi di istruzione universitaria nei paesi partner e all’interazione tra società civile e industria attraverso una cooperazione più equilibrata possibile con i partner di tutti gli Stati Membri dell’UE. Tempus intende facilitare l’adeguamento dell’istruzione alle nuove esigenze socio-economiche e culturali dei paesi che vi partecipano. Web EuroPA Le azioni del Programma Tempus Azioni Le principali aree di cooperazione tramite Tempus sono: Progetti Europei congiunti (JEP) Progetti di rete (NEP) Sovvenzioni Individuali di Mobilità (IMG) Web EuroPA I beneficiari del Programma Tempus Chi può partecipare: Università – ogni tipo di istituto per l’istruzione universitaria e la formazione professionale che offra, nell’ambito dell’istruzione e della formazione avanzata, qualifiche o diploma per quel livello Industria e Impresa – ogni tipo di attività economica, qualunque sia lo statuto giuridico, organizzazioni economiche autonome, camere di commercio o loro equivalente, associazioni professionali ed enti di formazione degli istituti e le organizzazioni sopra citate Istituto – Tutte le amministrazioni pubbliche a livello locale, regionale e nazionale (in particolare ministeri), così come i partner sociali e le loro associazioni di formazione Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Tempus Chi sono i paesi partecipanti? 25 Stati Membri dell’Unione Europea Paesi partner del programma Nuovi Stati indipendenti (Armenia, Azerbaijan, Georgia, Kazakistan, Kyrgyztan, Moldavia, Mongolia, Federazione Russa, Turkmenistan, Tajikistan, Ucraina, Uzbekistan, Bielorussia) Balcani: Albania, Bosnia, Croazia, Erzegovina, e l’Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia Paesi che appartengono al gruppo G24 (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Stati Uniti d’America, Canada, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Cipro, Malta e Turchia) Web EuroPA I programmi comunitari nel settore dell’istruzione: “il Programma Erasmus-Mundus” ERASMUS-MUNDUS (2004-2008) Obiettivo aumentare la qualità dell'istruzione superiore europea sostenendo la cooperazione con i paesi terzi, al fine di migliorare lo sviluppo delle risorse umane e di promuovere il dialogo e la comprensione fra i popoli e le culture. Web EuroPA Le azioni del Programma Erasmus-Mundus ERASMUS-MUNDUS Azioni master Erasmus Mundus; borse di studio; partenariati con gli istituti d'istruzione superiore dei paesi terzi; misure che rafforzano l'attrattiva dell'Europa in quanto meta educativa; misure di sostegno tecnico. Web EuroPA I beneficiari del Programma Erasmus-Mundus ERASMUS-MUNDUS Destinatari del programma sono: istituti d'istruzione superiore; studenti che hanno ottenuto un primo titolo di istruzione superiore rilasciato da un istituto di istruzione superiore; studiosi o professionisti che tengono lezioni o effettuano ricerche; personale direttamente impegnato nell'istruzione superiore; altri enti pubblici o privati che operano nel settore dell'istruzione superiore. Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma ErasmusMundus Possono partecipare al programma: i 25 Stati membri dell’UE; i paesi candidati all’adesione all’UE (Bulgaria, Romania e Turchia); i paesi del SEE/AELS (Islanda, Liechtenstein e Norvegia); tutti gli altri paesi del mondo (paesi terzi). Per Azione Azione 1: istituti d'istruzione superiore dei 25 Stati membri UE, dei paesi SEE/EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e dei paesi candidati all'adesione all'UE (Bulgaria, Romania, Turchia). Gli istituti di Bulgaria, Romania, Turchia potranno partecipare agli inviti a presentare proposte per l'azione 1 soltanto se la partecipazione ufficiale di tali paesi al programma sarà formalizzata, attraverso gli strumenti che disciplinano le loro relazioni con la Comunità europea, prima che venga adottata la decisione di selezione (settembre 2005). In caso contrario, gli istituti di tali paesi non sono idonei per l'azione 1 nell'ambito del presente invito a presentare proposte. Azione 2: persone provenienti da paesi terzi, vale a dire da paesi diversi da quelli menzionati a proposito dell'azione 1. Azione 3: istituti d'istruzione superiore di tutti i paesi del mondo. Azione 4: istituti di tutti i paesi del mondo la cui partecipazione ufficiale sia formalizzata prima della selezione dei progetti. Web EuroPA I programmi comunitari dopo il 2007 Il 9 marzo sono state pubblicate due comunicazioni: •La nuova generazione dei programmi di istruzione e formazione 2007-2013 http://europa.eu.int/comm/dgs/education_culture/index_it.htm •Cittadini per l’Europa: promozione della cittadinanza europea attiva http://europa.eu.int/comm/education/programmes/newprog_en.html Saranno compresi in un unico programma “Programma d'azione integrato nel campo dell'apprendimento permanente” i seguenti programmi: Comenius Erasmus Leonardo da Vinci Grundtvig Web EuroPA Programma Gioventù in Azione – Obiettivi Inoltre sarà rifinanziato “Gioventù in Azione” che fornirà ai giovani gli strumenti per sfruttare le opportunità offerte dall'appartenenza UE. Obiettivi promuovere la cittadinanza attiva europea dei giovani; sviluppare la solidarietà dei giovani favorire la comprensione reciproca dei popoli attraverso i giovani contribuire allo sviluppo della qualità dei sistemi in sostegno alle attività dei giovani ed a quello della capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù favorire la cooperazione europea in materia di politiche per la gioventù Sarà gestito in modo decentralizzato e propone 5 azioni. Web EuroPA Programma Gioventù in Azione – Le 5 azioni "Gioventù per l'Europa" mira a rafforzare l'impegno attivo dei giovani sostenendo gli scambi, la mobilità e le iniziative di giovani, nonché i loro progetti di partecipazione alla vita democratica. "Servizio volontario europeo" mira a sviluppare la solidarietà dei giovani, il loro impegno attivo e la comprensione reciproca tra i giovani. "Gioventù per il mondo" contribuisce allo sviluppo della comprensione reciproca ed all'impegno attivo dei giovani, in uno spirito d'apertura verso il mondo. Questa azione prevede la presentazione di progetti comuni con i paesi limitrofi all‘UE ed alla cooperazione nel settore della gioventù con Paesi Terzi. "Animatori socioeducativi e sistemi d'appoggio" mira a sviluppare la qualità delle strutture in appoggio dei giovani. Questa azione permette di sostenere gli organismi attivi a livello europeo nel settore della gioventù ed in particolare il forum europeo della gioventù. Consentirà di elaborare misure di scambio, di formazione e d'informazione per gli animatori socioeducativi, progetti volti a stimolare l'innovazione e la qualità, partnership con organi regionali o locali e misure miranti a valorizzare ed a sostenere le strutture del programma. "Sostegno alla cooperazione politica" mira a favorire la cooperazione in materia di politica della gioventù, sostenendo il dialogo strutturato tra i giovani ed i responsabili politici della gioventù. Web EuroPA I paesi ammessi a beneficiare al Programma Gioventù in Azione Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: Stati membri UE; Stati SEE/AELS (Islanda, Norvegia Lichtenstein), Turchia ed i paesi candidati dell'Europa centrale ed orientale che beneficiano di una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali ed alle condizioni e modalità generali di partecipazione di questi paesi ai programmi comunitari, fissate rispettivamente nell'accordo quadro e nelle decisioni dei consigli d'associazione Paesi dei Balcani occidentali, in base a modalità da definirsi con tali paesi sulla base degli accordi quadro da concludere riguardo alla loro partecipazione ai programmi comunitari; la Confederazione elvetica, sotto riserva della conclusione di un accordo bilaterale con questo paese. Web EuroPA Programma “Cittadini per l’ Europa” Cittadini per l’Europa sostituisce il programma “Partecipazione civica” (che scade nel 2006) e mira a favorire la creazione di una cittadinanza europea attiva. Il programma prevede tre tipi di azioni: “Cittadinanza attiva per l'Europa“ che prevede Gemellaggi di città Progetti presentati direttamente dai cittadini e misure di sostegno “Società civile attiva per l'Europa" per il sostegno ai programmi di lavoro dei soggetti della società civile (ONG) o per l’attuazione di progetti transnazionali. Sostegno strutturale ai centri di ricerca sulle politiche europee Sostegno strutturale alle organizzazioni della società civile a livello europeo Sostegno a progetti promossi da organizzazioni della società civile "Insieme per l'Europa" Organizzazione di eventi di grande visibilità Strumenti di informazione e di diffusione che hanno come destinatari i cittadini Web EuroPA I Beneficiari del Programma “Cittadini per l’ Europa” Beneficiari Soggetti attivi per la promozione della cittadinanza europea attiva, in particolare comunità locali, centri di ricerca sulle politiche europee, gruppi di cittadini e altre organizzazioni della società civile, quali ONG, piattaforme, reti, associazioni e federazioni, sindacati. Paesi ammessi a partecipare: Il programma è aperto alla partecipazione di soggetti dei seguenti Paesi: Stati Membri dell’Unione Europea, Paesi EFTA/SEE (Norvegia, Islanda e Liechtenstein), Paesi candidati all'adesione (con i quali sia in atto una strategia di preadesione), Balcani occidentali (Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex Repubblica Federale di Macedonia). Web EuroPA I programmi comunitari nel settore della Cultura dopo il 2007: “Il Programma Cultura” Cultura: succederà a Cultura 2000 e sarà incentrato su alcune priorità: promozione della mobilità transnazionale dei professionisti del settore culturale circolazione transnazionale delle opere, comprese le opere immateriali sviluppo del dialogo interculturale Web EuroPA Le azioni del Programma Cultura Azioni Sostegno ad azioni culturali • I poli di cooperazione • Le azioni di cooperazione • Le azioni speciali Sostegno ad organismi attivi a livello europeo nel settore culturale, sostegno ad iniziative volte a preservare i principali siti ed archivi connessi con le deportazioni, in memoria delle quali sono stati eretti monumenti negli ex campi di concentramento ed in altri luoghi di martirio e di sterminio su larga scala di civili, e sostegno ad iniziative volte a conservare la memoria delle vittime in tali siti Sostegno a lavori d’analisi e alla raccolta e diffusione dell’informazione nel settore della cooperazione culturale Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Cultura Stati Membri dell’Unione Europea Paesi EFTA membri del SEE Paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione all’Unione europea Paesi dei Balcani occidentali, secondo le modalità definite con tali paesi in seguito agli accordi quadro da concludere per quanto riguarda la loro partecipazione ai programmi comunitari. Il programma è altresì aperto alla cooperazione con altri paesi terzi che abbiano concluso con la Comunità europea accordi d’associazione o di cooperazione contenenti clausole culturali, sulla base di stanziamenti supplementari e di modalità specifiche da definire. Cooperazione con le organizzazioni internazionali Il programma permette la cooperazione con organizzazioni internazionali competenti nel settore della cultura, come l’Unesco o il Consiglio d’Europa, sulla base di contributi paritari e nel rispetto delle regole proprie a ciascuna istituzione o organizzazione per la realizzazione delle azioni previste. Web EuroPA I programmi comunitari nel settore della Cultura: “Il programma Media 2007” Media 2007: sostituirà Media Plus 2 obiettivi fondamentali: rafforzare e promuovere la diversità culturale europea per quanto concerne l'aspetto audiovisivo; aumentare la circolazione delle opere audiovisive nell'Unione Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Media 2007 Il programma è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: Stati Membri UE Paesi dell’EFTA membri del SEE Paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione all’UE, Balcani occidentali, secondo le modalità definite con questi paesi in seguito agli accordi quadro da definire per quanto riguarda la loro partecipazione ai programmi comunitari. Il programma inoltre è aperto alla partecipazione dei paesi aderenti alla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla televisione transfrontaliera sulla base di stanziamenti supplementari, secondo condizioni da convenire mediante accordi tra le parti interessate. L’apertura del programma ai paesi terzi europei è soggetta ad un esame preliminare della compatibilità della loro legislazione nazionale con l’acquis comunitario. Il programma è anche aperto alla cooperazione con altri paesi terzi che abbiano firmato con l’Unione europea degli accordi di associazione o di cooperazione contenenti clausole nel settore audiovisivo, e sulla base di stanziamenti supplementari e di modalità specifiche da definire. Web EuroPA Strumenti di finanziamento diretto: “Il programma Life” LIFE III – strumento finanziario per l’ambiente Mira a sviluppare e attuare la politica ambientale e della protezione della natura nella Comunità Azioni previste LIFE NATURA – Azioni per la conservazione della natura: protezione degli ecosistemi e delle specie in pericolo LIFE AMBIENTE - Azioni di integrazione della dimensione ambientale nelle attività industriali e nella pianificazione territoriale LIFE PAESI TERZI – Azioni di cooperazione con paesi terzi: sostegno tecnico ai paesi rivieraschi del Mar Mediterraneo ed alla Russia (solo per la costa del Mar Baltico) Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Life Chi può partecipare Persone fisiche e giuridiche quindi anche PMI e Enti Pubblici Quali paesi possono partecipare? Stati membri e per LIFE Paesi Terzi paesi rivieraschi del Mar Mediterraneo e la Russia (solo per la costa del Mar Baltico) Web EuroPA Il Futuro di LIFE: “Il Programma LIFE+” LIFE + Sostiturà i seguenti programmi: - LIFE - Sviluppo urbano sostenibile - Promozione delle ONG che operano in campo ambientale - Forest focus LIFE+ mirerà a contribuire alla formulazione e all’attuazione della politica e della legislazione comunitarie in materia ambientale al fine di contribuire alla promozione dello sviluppo sostenibile. Web EuroPA Gli Obiettivi del Programma LIFE+ Obiettivi: Concorrere all’attuazione del Sesto programma di azione in materia di ambiente, e in particolare deve contribuire a: - migliorare la qualità dell’ambiente, per cui i livelli di inquinamento siano nocivi per la salute umana e per l’ambiente; - stabilizzare le concentrazioni dei gas serra nell'atmosfera ad un livello tale da impedire pericolose interferenze di origine antropica con il clima; - tutelare, conservare, ripristinare e migliorare il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e fauna selvatiche, allo scopo di arrestare la desertificazione e la perdita di biodiversità; - promuovere una migliore gestione delle risorse e dei rifiuti e incoraggiare il passaggio a modelli di produzione e consumo più sostenibili; - elaborare approcci strategici per quanto riguarda la formulazione, l’attuazione e l’integrazione delle politiche, compreso il miglioramento della governance ambientale e le azioni di sensibilizzazione. Web EuroPA La componente 1 del Programma LIFE+ LIFE + è articolato in due componenti: 1. LIFE+ Attuazione e governance Obiettivi: - contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di approcci e strumenti strategici innovativi, - contribuire a consolidare la base delle conoscenze per la formulazione, la valutazione ex ante, il monitoraggio e la valutazione ex post della politica e della legislazione in materia ambientale, - fornire un sostegno alla messa a punto e all’attuazione di metodi per il monitoraggio e la valutazione dello stato dell’ambiente e delle cause, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto su di esso; - agevolare l’attuazione della politica comunitaria in materia ambientale, soprattutto a livello locale e regionale, - fornire un sostegno al miglioramento della governance ambientale, favorire una maggiore partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, al processo di consultazione e all’attuazione delle politiche. Web EuroPA La componente 2 del Programma LIFE+ 2. LIFE+ Informazione e comunicazione Obiettivi: - assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, - fornire un sostegno alle misure di accompagnamento (informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze, pubblicazioni, ecc.). Tipologie di azione: – studi, indagini, elaborazione di modelli e di scenari, – monitoraggio, – assistenza allo sviluppo di capacità, – formazione, workshop e riunioni, – collegamenti in rete, – piattaforme per le buone pratiche, – campagne di sensibilizzazione, – azioni di informazione e comunicazione, – dimostrazione degli approcci e degli strumenti di orientamento politico. Web EuroPA I beneficiari del Programma LIFE+ Il programma LIFE+ è aperto ad organismi, soggetti e istituzioni pubblici e/o privati, e in particolare: – alle autorità nazionali, regionali e locali; – agli organismi specializzati previsti dalla legislazione comunitaria; – alle organizzazioni internazionali – alle organizzazioni non governative. Partecipazione di paesi terzi A condizione che siano ottenuti stanziamenti supplementari, i programmi finanziati attraverso LIFE+ sono aperti alla partecipazione dei seguenti paesi: – i paesi EFTA membri dello Spazio economico europeo, in conformità del disposto dell’accordo SEE; – i paesi candidati all’adesione all’Unione europea, nonché i paesi dei Balcani occidentali partecipanti al processo di stabilizzazione e associazione. Web EuroPA Il Programma “Salute e Protezione dei Consumatori” Il 6 aprile 2005 è stata adottata la proposta della Commissione Europea relativa ad un programma che tutela la “salute e la protezione di consumatori 20072013”. Il budget proposto è di 1,2 miliardi di Euro, che corrisponde al doppio dello stanziamento dell'attuale programma per i Consumatori e al triplo del programma sulla Sanità. Il nuovo programma relativo alla Salute e alla Protezione di Consumatori dovrebbe completare e sostenere le politiche degli Stati membri e quindi contribuire alla protezione della salute, sicurezza e interessi economici dei cittadini. Il programma sarà suddiviso nei seguenti sottoprogrammi Allegato 1 - Rafforzamento delle sinergie attraverso strumenti e azioni comuni Allegato 2 - Salute Allegato 3 - Politica dei consumatori - azioni e misure di supporto Web EuroPA Obiettivi del Programma Salute e Protezione dei Consumatori Ogni sottoprogramma perseguirà i seguenti obiettivi: Allegato 1 - rafforzamento delle sinergie attraverso strumenti e azioni Obiettivo 1: protezione dei cittadini dai rischi e dalle minacce che sono al di fuori del controllo degli individui Obiettivo 2: aumento delle capacità dei cittadini di prendere decisioni migliori relative alla salute e agli interessi dei consumatori Obiettivo 3: attuare strategie globali di integrazione e obiettivi politici Allegato 2 - Salute Obiettivo 1: protezione dei cittadini contro le minacce sanitarie Obiettivo 2: promuovere politiche che conducano a stili di vita più sani Obiettivo 3: contribuire a ridurre l'incidenza delle principali malattie Obiettivo 4: migliorare l'efficacia e l'efficienza dei sistemi di protezione della salute Allegato 3 - Politica dei consumatori - azioni e misure di supporto Obiettivo 1: migliore conoscenza dei mercati e dei consumatori Obiettivo 2: migliore regolamentazione del mercato dei consumatori Obiettivo 3: rafforzamento, monitoraggio e reindirizzamento Obiettivo 4: consumatori più responsabili, istruiti e informati. Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma Salute e Protezione dei Consumatori Il programma è aperto alla partecipazione di: Paesi candidati all'adesione (con i quali sia in atto una strategia di preadesione), Paesi confinanti con l’Unione europea Balcani occidentali (Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex Repubblica Federale di Macedonia). Web EuroPA Strumenti di finanziamento diretto (EIE) Energia intelligente per l’Europa (2003-2006) Programma pluriennale a favore dell’energia Mira a fornire sostegno finanziario ad iniziative a livello locale, regionale e nazionale, nei settori: • fonti rinnovabili di energia • efficienza energetica • aspetti energetici dei trasporti Web EuroPA Il futuro di EIE: “Il Programma PCI” La Commissione mira a rilanciare la competitività e l'innovazione europea con “il Programma quadro per la competitività e l'innovazione (PCI)” (2007-2013) Il programma è la risposta della Commissione alle richieste di una maggiore coerenza e una più forte sinergia fra i programmi e gli strumenti comunitari relativi alla strategia di Lisbona, e raggruppa le attuali iniziative della Commissione in questi campi. Il programma il cui stanziamento previsto è di 4,2126 miliardi di euro è articolato in tre sottoprogrammi: il programma Imprenditorialità e innovazione, il programma di sostegno alle politiche in materia di TIC (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) il programma Energia intelligente - Europa. Ognuno dei tre programmi sarà dotato di un comitato di gestione e di un proprio programma di lavoro, anche se alcuni strumenti di attuazione potrebbero essere usati per più programmi. Web EuroPA Gli Strumenti di attuazione del Programma PCI Gli strumenti finanziari comunitari e le attività di rete saranno comuni ai tre programmi, al pari del sostegno di servizi alle imprese e di innovazione quale CORDIS. Altre misure di attuazione prevedono progetti pilota, analisi dei piani programmatici, sostegno alle azioni comuni di Stati membri o regioni, contratti di appalto basati su specifiche tecniche, e il gemellaggio fra autorità a livello nazionale e regionale. Il Programma quadro per la competitività e l'innovazione sarà attivato in parallelo con il Settimo programma quadro per la ricerca e si occuperà sia degli aspetti tecnologici dell'innovazione che di quelli non tecnologici. Per quanto concerne l'innovazione tecnologica, si concentrerà sulle parti a valle del processo di ricerca e di innovazione. Web EuroPA Programma “Imprenditorialita’ e Innovazione” Il programma “Imprenditorialità e innovazione” raggrupperà le attività relative all'imprenditorialità, alle piccole e medie imprese (PMI), alla competitività e innovazione industriale. Il piano prevede il sostegno all'innovazione in settori specifici, incubatori, partenariati per l'innovazione fra settore pubblico e privato, e l'applicazione della gestione delle innovazioni. Riguarderà anche l'accesso ai finanziamenti, spesso citato come un ostacolo all'imprenditorialità e all'innovazione nelle imprese. Ciò avverrà attraverso gli strumenti finanziari comunitari gestiti per conto della Commissione dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Il meccanismo di garanzia per le PMI continuerà ad offrire sportelli o garanzie per i programmi di garanzia, e garanzie dirette agli intermediari finanziari. Web EuroPA Programma “Sostegno alle politiche TIC” Il programma di “sostegno alle politiche in materia di TIC” promuoverà l'adozione delle TIC nelle imprese, nelle amministrazioni e nei servizi del settore pubblico. Queste iniziative erano state precedentemente finanziate a titolo dei programmi eTEN, eContent e MODINIS. Il programma metterà a frutto le esperienze acquisite con questi programmi, e ne aumenterà la sinergia; costituirà altresì uno strumento di sostegno alle azioni individuate nel quadro della nuova iniziativa i2010. Il meccanismo di garanzia per le PMI continuerà ad offrire sportelli o garanzie per i programmi di garanzia, e garanzie dirette agli intermediari finanziari. Web EuroPA Programma “Energia Intelligente Europa” Il programma “Energia intelligente – Europa” verrà proseguito e ampliato a titolo del PCI. Finalità del programma è promuovere lo sviluppo sostenibile nel settore dell'energia, e contribuire al raggiungimento degli obiettivi generali di protezione ambientale, sicurezza dell'approvvigionamento e competitività. Il programma cercherà di semplificare l'attuazione del all'energia, di aumentare il livello di investimenti efficienti, e di aumentare l'assorbimento e la dell'efficienza energetica, dell’energia rinnovabile energetica. quadro normativo relativo in tecnologie nuove ed domanda sul versante e della diversificazione Il programma seguirà tre filoni distinti: efficienza e uso razionale dell'energia, in particolare nei settori dell'edilizia e dell'industria (SAVE); fonti di energia nuove e rinnovabili per la produzione di energia elettrica e calore, nonché la loro integrazione nell'ambiente locale e nei sistemi energetici (ALTENER); aspetti energetici dei trasporti (STEER) Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma PCI Il programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: paesi EFTA membri del SEE, conformemente alle condizioni previste dall’accordo SEE; paesi candidati nei cui confronti si applichi una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e alle condizioni generali per la partecipazione di questi paesi ai programmi comunitari stabiliti nel rispettivo accordo quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione; paesi dei Balcani occidentali, conformemente alle disposizioni da definire con detti paesi a seguito della conclusione di accordi quadro relativi alla loro partecipazione a programmi comunitari; altri paesi terzi qualora consentito dagli accordi. Web EuroPA Strumenti di finanziamento diretto: “Il Programma Econtent” E-content (2002-2005) Mira a: incoraggiare lo sviluppo dei contenuti digitali europei nelle reti globali promuovere la diversità linguistica nella società dell’informazione Incoraggia progetti innovativi nei settori: valorizzazione delle informazioni del settore pubblico incremento della produzione di contenuti sviluppo del mercato dei contenuti digitali Un solo invito a presentare proposte annuale Web EuroPA Il futuro di E-content , il “Programma eContentPlus” eContentPlus (2005-2008) approvato il 9 marzo 2005 Succede a eContent, ed è caratterizzato da un campo di attuazione più ristretto e da interventi più concentrati, per ottimizzarne l'impatto. Sono previsti tre settori di intervento: a) Facilitare l'accesso, l'uso e lo sfruttamento dei contenuti digitali a livello europeo b) Migliorare la qualità e facilitare le migliori pratiche relative ai contenuti digitali c) Rafforzare la cooperazione e la sensibilizzazione nel settore dei contenuti digitali Il programma finanzierà progetti volti a migliorare strumenti, processi e servizi relativi a produzione, accesso, uso e distribuzione dei contenuti digitali. Web EuroPA I settori di intervento del Programma eContentPlus Il programma è attuato mediante azioni indirette fra cui a)Azioni a compartecipazione finanziaria Progetti destinati a migliorare prodotti processi e servizi esistenti e/o soddisfare le esigenze delle politiche comunitarie Azioni di migliori pratiche per diffondere conoscenze Reti tematiche b) misure di accompagnamento Studi a sostegno del programma, compresa la preparazione di attività future Scambio di informazioni, conferenze seminari, workshop e altre riunioni, oltre alla gestione delle attività comprese nei raggruppamenti Azioni di divulgazione, informazione e comunicazione La dotazione finanziaria per l’esecuzione delle azioni tra il 2005-2008 è di 149 milioni di euro di cui 55,6 milioni di euro fino al 31 dicembre 2006. Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma eContentPlus Possono partecipare i soggetti giuridici stabiliti negli Stati membri. Al programma possono inoltre partecipare i soggetti giuridici stabiliti nei paesi candidati all'adesione in conformità degli accordi bilaterali vigenti o futuri con tali paesi. Possono inoltre partecipare inoltre: i soggetti giuridici stabiliti in uno Stato EFTA parte contraente dell'accordo sullo Spazio economico europeo (SEE), conformemente alle disposizioni di detto accordo. Possono essere ammessi a partecipare al programma, senza sostegno finanziario della Comunità, i soggetti giuridici stabiliti in paesi terzi e le organizzazioni internazionali, qualora la loro partecipazione contribuisca concretamente all'attuazione del programma. Web EuroPA I programmi nel settore della Parità tra donne e uomini Esistono attualmente due programmi per la parità di genere: La strategia comunitaria in tema di parità tra donne e uomini (20012005). Per questo programma la Commissione ha chiesto una proroga fino al 2006. Sostiene la parità tra donne e uomini sviluppando le necessarie attività orizzontali e migliorando il coordinamento delle azioni connesse alla dimensione di genere nei diversi settori politici. Programma inteso a promuovere le organizzazioni attive a livello europeo nel settore della parità tra donne e uomini (2004-2005). Anche per questo è stata chiesta una proroga fino al 2006. Web EuroPA Futuro dei programmi per la parità di genere: il “Programma Progress” Proposta di decisione di un nuovo programma PROGRESS di solidarietà sociale e occupazione per il periodo 2007-2013. Il nuovo programma integrerà in un quadro unitario i programmi che al momento sostengono l’attuazione dell’Agenda per la politica sociale oltre ad una serie di linee di bilancio e sarà suddiviso in cinque sezioni: Occupazione, destinato all’attuazione della strategia europea per l’occupazione (SEO) Protezione sociale e integrazione, destinato all’applicazione del metodo di coordinamento aperto nel settore della protezione sociale e dell’integrazione Condizioni di lavoro, volto al miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di lavoro, comprese la salute e la sicurezza sul lavoro Diversità e lotta contro la discriminazione, per il sostegno all’applicazione efficace del principio della non discriminazione, promuovendone la sua integrazione nelle politiche dell’UE Parità fra uomini e donne, destinato all’applicazione del principio della parità fra uomini e donne e all’integrazione della dimensione di genere nelle politiche dell’UE. Web EuroPA Programma PROGRESS - Azione parità di genere La linea di intervento relativa alla parità di genere che rientrerà in questa linea si baserà sull’esperienza precedente e porterà avanti il sostegno finanziario all’elaborazione e all’attuazione della normativa comunitaria in tema di parità di genere, nonché l’integrazione orizzontale della dimensione di genere nelle politiche dell’UE. In questo contesto saranno sostenute le reti di coordinamento attive nel settore della parità tra uomini e donne. Il programma sarà attuato attraverso il lancio di gare d’appalto e di inviti a presentare proposte, la partecipazione ai quali è aperta a tutti gli organismi pubblici e/o privati, agli operatori e alle istituzioni. Se Consiglio e Parlamento confermeranno la proposta della Commissione, PROGRESS beneficerà di uno stanziamento di 628,8 milioni di EUR per una durata di 7 anni. Web EuroPA I paesi ammessi a partecipare al Programma PROGRESS Il programma quadro è aperto alla partecipazione dei seguenti paesi: paesi EFTA membri del SEE, conformemente alle condizioni previste dall’accordo SEE; paesi candidati nei cui confronti si applichi una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e alle condizioni generali per la partecipazione di questi paesi ai programmi comunitari stabiliti nel rispettivo accordo quadro e nelle rispettive decisioni dei consigli di associazione; paesi dei Balcani occidentali, conformemente alle disposizioni da definire con detti paesi a seguito della conclusione di accordi quadro relativi alla loro partecipazione a programmi comunitari. Web EuroPA I programmi per le P.A. nel settore della giustizia: Il “Programma AGIS” AGIS (2003-2008) - Programma Quadro sulla cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale Obiettivo: fornire ai cittadini dell’Unione europea un elevato livello di sicurezza in uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia Azioni Il programma sostiene progetti che rientrano nei seguenti settori: cooperazione giudiziaria generale e in materia penale, cooperazione tra le autorità incaricate dell’applicazione della legge; cooperazione tra le autorità che operano nel settore della prevenzione e della lotta contro la criminalità, organizzata o di altra natura; cooperazione volta a garantire un’effettiva protezione degli interessi delle vittime nei procedimenti penali. Destinatari istituzioni statali e non operanti nel settore della giustizia, istituti di ricerca, istituti di formazione di base e superiore, associazioni professionali Web EuroPA I programmi per le P.A. nel settore della giustizia civile Cooperazione giudiziaria in materia civile (2002-2006) Obiettivo: il programma mira a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile per garantire la certezza del diritto e migliorare l'accesso alla giustizia Possono essere finanziati quattro tipi di progetti: •progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile •progetti volti a migliorare la conoscenza reciproca dei sistemi giuridici e giudiziari degli Stati Membri in materia civile. •progetti volti a consentire la corretta attuazione ed applicazione degli strumenti comunitari adottati nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile •progetti volti a migliorare la diffusione dell'informazione rivolta al pubblico sull'accesso alla giustizia. Destinatari: Enti pubblici o privati, associazioni professionali, istituti di ricerca ed istituti di formazione giuridica e giudiziaria, o di perfezionamento per operatori della giustizia. Web EuroPA I programmi per le P.A. nel settore della sanità Sanità pubblica (2003-2008) Obiettivi: •Informazione sanitaria •Risposte coordinate alle minacce sanitarie •Sostegno della salute considerando i fattori sanitari Azioni •Creazione di reti importanti •Azioni coordinate per combattere malattie •Scambi di esperienze •Formazione e diffusione delle informazioni Destinatari Istituzioni pubbliche, semipubbliche o private di Stati membri che operano nel settore della salute Web EuroPA Il Programma MARCO POLO Marco Polo (2003-2010) mira a: ridurre la congestione stradale migliorare le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti potenziare il trasporto intermodale, contribuendo in tal modo ad un sistema di trasporti efficiente e sostenibile trasferire, entro la fine del programma, il previsto aumento aggregato annuo del traffico merci internazionale su strada, misurato in tonnellate per chilometro, dalla strada verso il trasporto marittimo a corto raggio, il trasporto ferroviario e le vie navigabili interne o una combinazione di modi di trasporto in cui i percorsi stradali siano i più brevi possibili. Prevede tre tipi di azioni Azioni di trasferimento fra modi Azioni catalizzatrici Azioni comuni di apprendimento La dotazione finanziaria per l'esecuzione del programma è pari a 75 milioni di euro Web EuroPA Il Futuro di MARCO POLO – MARCO POLO II Il 15 luglio 2004 la Commissione ha presentato una proposta specifica per estendere il programma MARCO POLO dal 2007 in poi. MARCO POLO II si intende promuovere soprattutto: la creazione delle autostrade del mare; l'adozione di misure per ridurre il più possibile il traffico stradale. La previsione finanziaria di 740 milioni di euro per il 2007-2013, periodo nel quale il programma è stato esteso ai paesi frontalieri, si stima che possa produrre grandi benefici per ogni euro di sovvenzione erogata. La formulazione finale del MARCO POLO II dipenderà dal risultato dei lavori del Parlamento e del Consiglio europei. Web EuroPA Il VI programma quadro di RST Obiettivo: Creazione di uno Spazio Europeo della Ricerca L’eccellenza scientifica può essere raggiunta solo attraverso la promozione di una cooperazione e coordinamento tra gli operatori interessati a tutti i livelli. La crescita economica dipende sempre più dalla ricerca Le sfide per l’industria non possono più essere affrontate a livello nazionale L’UE finanzia unicamente progetti che coinvolgono più partner di paesi diversi Il VI PQ ha avuto meno priorità rispetto al V PQ. Mira all’utilizzo del potenziale scientifico dei paesi candidati Possono partecipare: università, istituti di ricerca, PMI, grandi imprese, utilizzatori potenziali di tecnologia e delle applicazioni tecnologiche Web EuroPA Le Azioni del VI programma quadro di RST Azioni previste: Ricerca genetica e biotecnologie Tecnologie per la società dell’informazione Nanotecnologie Aeronautica e spazio Sicurezza alimentare e tutela della salute Sviluppo sostenibile e cambiamento globale Cittadini e governance NB: Con questo programma è stata incrementata la mobilità dei ricercatori ed il sostegno per una cooperazione di rete più stretta fra equipe di ricerca Web EuroPA Gli strumenti tradizionali del VI programma quadro di RST Il VI Programma Quadro ha affiancato ai tre strumenti di attuazione tradizionali: Progetti di ricerca specifici e mirati Azioni di coordinamento Azioni specifiche di supporto 3 nuovi strumenti di attuazione: Progetti integrati Reti di eccellenza Articolo 169 Web EuroPA I 3 Nuovi Strumenti del VI programma quadro di RST I 3 nuovi strumenti: I Progetti Integrati Devono avere obiettivi scientifici e tecnologici chiaramente definiti, risultati specifici in termini di prodotti, processi o servizi Le reti di eccellenza Obiettivi: •rafforzare e sviluppare l’eccellenza scientifica e tecnologica della Comunità •strutturare e orientare le attività di ricerca verso obiettivi pluridisciplinari durevoli •integrare la capacità di ricerca •sviluppare il raggiungimento della massa critica di risorse e competenze attraverso un programma comune di attività Articolo 169 (per l’attuazione congiunta dei programmi nazionali) Web EuroPA Il Partenariato nei Progetti Integrati del VI PQ Il partenariato nei Progetti Integrati (IP) •Almeno 3 partecipanti di 3 paesi diversi (2 UE o associati) •È incoraggiata la partecipazione di PMI •Possibilità di includere partecipanti di Paesi Terzi. •La durata dei Progetti integrati va dai 3 ai 5 anni •Novità rispetto al V Programma Quadro: possibilità di aggiungere partner (senza nuova contribuzione UE), con bando di gara Web EuroPA Il Partenariato nelle reti di eccellenza del VI PQ Il partenariato nelle reti di eccellenza (NoE) •Almeno 6 partecipanti di 3 paesi diversi (2 SM o associati) •La dimensione può variare a seconda dei settori •Novità rispetto al V Programma Quadro: possibilità di nuovi inserimenti (senza esborsi aggiuntivi per la UE), e definizione dei nuovi partners tramite bandi di gara •I consorzi possono durare dai 5 ai 7 anni Web EuroPA Proposta di VII Programma Quadro di RST Il Settimo programma quadro (7PQ) avrà una durata di sette anni (2007-2013) Si prevede un bilancio di 73 miliardi di euro e una struttura basata su quattro programmi specifici: "cooperazione" si riferisce ad attività transnazionali di ricerca cooperativa; "idee" riguarda la ricerca di base condotta attraverso un Consiglio europeo della ricerca (CER); "persone" comprende le azioni Marie Curie e altre iniziative; "capacità" riguarda il sostegno alle infrastrutture di ricerca, alle regioni della conoscenza e alle piccole e medie imprese (PMI). Web EuroPA VII PQ di RST – Programma specifico “Cooperazione” Il programma “Cooperazione” include: La ricerca in collaborazione, costituirà la parte principale dei finanziamenti comunitari a favore della ricerca. Dovrebbe ricevere circa 45 miliardi di euro. le Iniziative tecnologiche comuni, il coordinamento di programmi di ricerca nazionali e la cooperazione internazionale. Previste 9 aree tematiche di ricerca in collaborazione: sanità; prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie; tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC); nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione; energia, ambiente (compresi i cambiamenti climatici); trasporti (inclusa l'aeronautica); scienze socioeconomiche e studi umanistici, ricerca in campo spaziale e in materia di sicurezza. Web EuroPA VII PQ di RST – Programma specifico “Cooperazione” – Stanziamento previsto Proposta di principali stanziamenti di bilancio Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione 12,7 miliardi di euro in sette anni Sanità, quasi 8,4 miliardi di euro, Nanoscienze dotazione di poco inferiore ai 5 miliardi di euro. ricerca in materia di sicurezza e ricerca spaziale, di recente istituzione, con una dotazione pari a 4 miliardi di euro, area tematica di nuova introduzione, vale a dire le scienze socioeconomiche e gli studi umanistici, è destinata la quota più piccola del bilancio, pari a 797 milioni di euro. Web EuroPA VII PQ di RST – Programma specifico “Idee” Nel quadro del programma “Idee” la Commissione prevede il finanziamento di progetti individuali proposti da ricercatori su temi a loro scelta. Il programma sarà attuato da un CER indipendentemente dal resto del programma quadro, con un progetto di bilancio di 12 miliardi di euro nell'arco di sette anni. Web EuroPA VII PQ di RST – Programma specifico “Persone” In base alla proposta, il programma “Persone” coprirà: la formazione iniziale dei ricercatori (attraverso le reti Marie Curie), la formazione lungo tutto l'arco della vita lo sviluppo della carriera i percorsi e i partenariati tra industria e mondo accademico attività internazionali tra cui borse di studio per ricercatori in sede e fuori sede lo scambio di ricercatori. Lo stanziamento di bilancio proposto è il più basso dei quattro programmi specifici e ammonta a 7,2 miliardi di euro. Web EuroPA VII PQ di RST – Programma specifico “Capacità” Il programma “Capacità” sarà incentrato su: uso e sviluppo ottimale di infrastrutture di ricerca, rafforzamento delle capacità innovative delle PMI, sviluppo di incubatori regionali di ricerca, miglioramento del potenziale di ricerca nelle regioni di convergenza dell'UE una migliore integrazione tra scienza e società. Per conseguire questi obiettivi la Commissione propone un bilancio di 7,5 miliardi di euro. Web EuroPA I PROGRAMMI COMUNITARI DI COOPERAZIONE CON I PAESI TERZI 2007-2013 Salerno 14 Novembre 2005 L’adesione all’UE - Il Trattato di Copenhagen Il Consiglio europeo di Copenhagen del 1993 ha fissato i criteri per l’adesione: Criteri politici: •Stabilità delle istituzioni a garanzia della democrazia •Stato di diritto •Rispetto dei diritti dell’uomo e della tutela delle minoranze Criteri economici: •Economia di mercato funzionante •Capacità di reggere la pressione concorrenziale dell’Unione europea Web EuroPA Prepararsi all’adesione – recepimento della legislazione Per diventare membri UE i paesi candidati sono tenuti a recepire nel loro ordinamento tutta la legislazione comunitaria (più di 70.000 pagine) e ad applicarla a partire dalla data di adesione. Recepimento dell'"acquis comunitario" significa accettare l’insieme di diritti ed obblighi che vincolano l'insieme degli Stati membri nel contesto. Web EuroPA L’acquis comunitario L'"acquis comunitario" è in costante evoluzione ed è costituito: dai principi, dagli obiettivi politici e dal dispositivo dei trattati; dalla legislazione adottata in applicazione dei trattati e dalla giurisprudenza della Corte di giustizia; dalle dichiarazioni e dalle risoluzioni adottate nell'ambito dell'Unione; dalla collaborazione nella politica estera e di sicurezza comune; dalla collaborazione in materia di giustizia e degli affari interni; dalla progressiva realizzazione dell’unione politica, economica e valutaria dagli accordi internazionali conclusi dalla Comunità e da quelli conclusi dagli Stati membri tra essi nei settori di competenza dell'Unione. Web EuroPA I nuovi Stati Membri Adesioni nel Maggio 2004 di: Estonia Lettonia Lituania Malta Polonia Slovacchia Slovenia Repubblica ceca Ungheria Cipro Web EuroPA Allargamento futuro dell’Unione Europea 2007 Ingresso di 2 Nuovi Paesi - Romania, Bulgaria Negoziati conclusi nel 2004. Già soddisfatti i criteri politici. Dal 1 gennaio 2007 lo saranno anche quelli economici Ottobre 2005 Avvio dei negoziati per l’adesione della Croazia. Si spera di concluderli nel 2007 per procedere all’adesione nel 2009. Avvio dei negoziati di adesione con la Turchia. Forse dureranno 10 anni. Se l’adesione non si dovesse verificare sarà comunque garantita la piena integrazione della Turchia nelle istituzioni europee mediante saldi legami Marzo 2004 La Macedonia ha fatto domanda di adesione. La Commissione sta ancora lavorando a un parere in merito a questa richiesta Web EuroPA I motivi della cooperazione UE con i Balcani ed il Medio Oriente Pace nei Balcani Esigenza di pacificazione e stabilizzazione nei Balcani Fenomeni migratori Sostegno al processo di pace nel Medio Oriente, che doveva portare nel 2010 a costituire una zona di libero scambio per supportare lo sviluppo di relazioni economiche e sociali con e tra i 27 paesi dell’area per lo sviluppo di un’area di sicurezza pace e avvicinamento culturale (nella realtà avrà un ritardo di 8-10 anni) L’UE dà un aiuto annuo di 20 milioni di euro per progetti specifici che prevedono la partecipazione di israeliani ed arabi ad attività rivolte alla popolazione (seminari, festival) Iniziative di collaborazione transfrontaliera tra comuni, esperti ed organizzazioni Web EuroPA non governative La suddivisione in aree geografiche prima del 2004 ACP (Africa Caraibi e Pacifico) ALA (Asia e America Latina) BALCANI (Paesi dei Balcani) NSI (Nuovi Stati Indipendenti e Mongolia) nati dallo scioglimento dell'ex Unione Sovietica (in inglese CSI Commonwealth of Independent States) PECO (Paesi dell'Europa centrale ed Orientale) PVS-ALA (Paesi in via di Sviluppo dell’Asia e dell’America Latina) SEE/AELS (Spazio economico europeo / Associazione europea di libero scambio Islanda, Liechtenstein e Norvegia) PVS (Paesi in Via di Sviluppo) comprende tutti i paesi delle zone ACP, PVS-ALA e alcuni PTM che non appartengono a nessuno dei raggruppamenti di cui sopra. PM Paesi mediterranei Web EuroPA Gli strumenti finanziari di cooperazione con l’esterno Alle sigle precedenti corrispondono i seguenti programmi BALCANI (Cards) PM (MEDA) ACP (FES – Fondo Europeo di Sviluppo) PVS-ALA (ALA) NSI (TACIS) PECO (Phare, ISPA, SAPARD) SEE/AELS (Spazio economico europeo / Associazione europea di libero scambio Islanda, Liechtenstein e Norvegia) Partecipano a molti dei programmi comunitari Web EuroPA La suddivisione geografica dopo il 2004 STATI MEMBRI (I 25 paesi dell’UE) Pre-Adesione (Romania, Bulgaria) BALCANI (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Macedonia, Repubblica federale di Jugoslavia) NIS (Nuovi Stati Indipendenti e Mongolia) SEE/AELS (Spazio economico europeo / Associazione europea di libero scambio Islanda, Liechtenstein e Norvegia) Partecipano a molti dei programmi comunitari PM (Paesi del Mediterraneo) PVS-ALA (Paesi in via di Sviluppo dell’Asia e dell’America Latina) PVS (Paesi in Via di Sviluppo) comprende tutti i paesi delle zone ACP, PVS-ALA e alcuni PM che non appartengono a nessuno dei raggruppamenti di cui sopra. ACP (Africa-Caraibi-Pacifico) Paesi Industrializzati Web EuroPA I programmi comunitari con i Paesi Terzi - PHARE PHARE Sostegno all’economia dei Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale (Albania, Bosnia-Erzegovina ex repubblica jugoslava di Macedonia) . E’ stato un precursore dei fondi strutturali - Ha preparato i PECO all’adesione. E’ stato uno strumento di pre-adesione sostenendo il processo di adesione all’UE. Cipro Malta e Turchia hanno avuto fondi di preadesione propri Dopo l’allargamento del 2004 Phare continuerà a sostenere Bulgaria e Romania nel periodo 2004-2006. Nell’attuale revisione del quadro delle prospettive finanziarie 2007-2013 La Commissione europea il 29 settembre 2004 ha adottato una proposta di regolamento (COM 2004 627) che istituisce uno strumento di assistenza di preadesione (IPA). Si tratta di un regolamento quadro che istituisce uno strumento unificato per l’assistenza preadesione e sostituirà Phare, ISPA e Sapard. Web EuroPA I programmi comunitari con i Paesi Terzi – CARDS CARDS (dal 2000-2006) Community Assistance for Reconstruction, Development and Stabilisation (Cooperazione con i Balcani occidentali) Ha caratteristiche simili a Phare L’attività di assistenza è concentrata principalmente nei seguenti settori: Transizione verso un’economia di mercato; Amministrazione pubblica (programmi di riforma) Giustizia e Affari interni Web EuroPA I programmi comunitari con i Paesi Terzi – il futuro di CARDS In base alla proposta di regolamento che istituisce uno strumento di assistenza di preadesione (IPA) (COM 627 del 29 settembre 2004) Il regolamento mira ad istituire uno strumento unificato per lo strumento di preadesione e sostituirà PHARE, ISPA, SAPARD e CARDS. In base a questo regolamento dal 2007 i paesi candidati saranno divisi in potenziali ed effettivi. I paesi candidati potenziali potranno utilizzare fondi CARDS, gli effettivi utilizzerano lo strumento IPA. Web EuroPA I programmi comunitari con i Paesi Terzi – CARDS MIP CARDS MIP Regional Multi-annual Indicative Programme Il 16 dicembre la Commissione UE ha approvato il programma indicativo per l’utilizzo dei fondi Cards relativo al periodo 2005-2006 nei quattro paesi dei Balcani occidentali coinvolti: Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia-Montenegro ed ex repubblica iugoslava di Macedonia. Per il periodo 2004-2006 l’Unione ha stabilito quali sono le aree prioritarie su cui concentrare l’assistenza finanziaria UE: Cooperazione economica e sociale tra gli Stati dell’area Sviluppo di infrastrutture Rafforzamento delle istituzioni Interventi nell’ambito della giustizia e degli affari interni Sviluppo del settore privato L’importo degli stanziamenti per il 2005-2006 è di 85 milioni di euro Web EuroPA I programmi comunitari con i Paesi Terzi – TACIS TACIS (Cooperazione con i nuovi Stati Indipendenti) Nato nel ‘90 per sostenere le iniziative di riforma economica nelle ex Repubbliche dell’Unione Sovietica L’UE vuole colmare il divario economico con i paesi che si trovano ai confini della Unione a 25 Stati. Caratteristiche simili a Phare e Cards. Web EuroPA I programmi 2007-2013 – ENPI Proposta di regolamento relativa alle disposizioni generali sulla creazione di uno strumento europeo di prossimità e partenariato - ENPI (COM 628 del 29 settembre 2004) Il Regolamento entrerà in vigore dal 1 gennaio 2007 ENPI sostituirà i programmi geografici e tematici esistenti (MEDA e TACIS) tra l’UE e i seguenti paesi partner: Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Moldavia, Marocco, Autorità palestinese della Cisgiordania e Gaza; Federazione russa, Siria, Tunisia, Ucraina. ENPI mira a fornire assistenza comunitaria per rafforzare la cooperazione e l’integrazione economica progressiva tra l’UE e i paesi partner. Web EuroPA Obiettivi di ENPI Alcuni degli obiettivi dello strumento di prossimità e partenariato sono: Promuovere il dialogo e la riforma politica Favorire il riavvicinamento dei testi legislativi e regolamentari in tutti i settori e in particolare incoraggiare la partecipazione progressiva dei paesi partner al mercato interno e l’intensificazione degli scambi Stimolare lo sviluppo sostenibile Favorire la protezione dell’ambiente e la buona gestione delle risorse naturali Favorire lo sviluppo di un’economia di mercato Sostenere azioni che hanno l’obiettivo di aumentare la sicurezza alimentare per i cittadini, in particolare nel settore sanitario Dare impulso alla cooperazione transfrontaliera per promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale sostenibile delle regioni frontaliere Fare progredire la cooperazione e l’integrazione regionale. L’assistenza comunitaria concessa è un complemento o un contributo alle misure nazionali, regionali o locali corrispondenti Web EuroPA Le misure e i programmi di ENPI L’assistenza comunitaria prevista dal regolamento intende sostenere programmi, progetti e qualsiasi tipo di misure che contribuiscano alla realizzazione degli obiettivi sopraelencati. L’assistenza comunitaria è concessa sotto forma di aiuti non rimborsabili ed è prevista nel quadro di: Programmi nazionali o multinazionali, relativi all’assistenza ad un paese partner e ai quali gli Stati membri possono partecipare. Programmi tematici, che riguardano uno o più problemi specifici comuni a più paesi partner e che possono riguardare uno o più Stati membri Programmi di cooperazione transfrontaliera, relativi alla cooperazione tra, da un lato uno o più Stati Membri e dall’altra, uno o più paesi partner, nelle regioni limitrofe della frontiera esterna dell’UE. Settori: dialogo politico e riforme, commercio, giustizia e affari interni, energia, trasporti società dell’informazione, ambiente e ricerca e innovazione, politica sociale, cooperazione transfrontaliera e regionale. Web EuroPA La partnership euromediterranea Nel novembre 1995 15 Stati UE e 12 paesi e territori della Regione del Mediterraneo hanno adottato la dichiarazione di Barcellona I firmatari si sono impegnati a creare un’area di pace e prosperità comune e a migliorare la comprensione reciproca tra i popoli. In seguito Carta Euromediterranea per la pace e stabilità per il rafforzamento della cooperazione politica nei seguenti settori: -traffico di droga -Terrorismo -Immigrazione -Prevenzione dei conflitti e dei diritti umani Web EuroPA I programmi comunitari con il Mediterraneo Per aiutare il mediterraneo in questo sforzo l’UE ha approvato il PROGRAMMA MEDA (2000-2006) Strumento di cooperazione con il Mediterraneo meridionale attraverso il quale si attua il partenariato euro-mediterraneo (favorisce i partenariati estesi, meglio se include Stati in conflitto tra di loro) 3 obiettivi: Rafforzamento della stabilità politica e della democrazia Attuazione di una zona euromediterranea di libero scambio Sviluppo della cooperazione economica e sociale, con particolare attenzione alle dimensione umana e culturale. L’UE eroga annualmente sovvenzioni per circa 1 miliardo di euro da aggiungere ai prestiti che la BEI concede per un importo corrispondente Paesi coinvolti: Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele, Giordania, Autorità palestinese, Libano, Siria, Turchia, (Cipro e Malta non più). Web EuroPA Il futuro del programma MEDA La Commissione europea aveva previsto due scenari differenti per la continuazione del programma MEDA II a partire dal 2006 data di scadenza del programma. In particolare: I programmi comunitari di cooperazione (Meda, Cards, Phare, Tacis) restano in vigore ma con l’aggiunta di un nuovo programma di cooperazione regionale a livello locale per un’Europa allargata I programmi comunitari di cooperazione (Meda, Cards, Phare, Tacis) saranno chiusi e nascerà un unico programma “ENPI” con un’unica base legale in aggiunta ad un nuovo programma di cooperazione interregionale. (si sta andando verso questa soluzione) Web EuroPA I programmi comunitari con i Paesi Terzi per le P.A. ASIA-URBS Programma di cooperazione decentrata che promuove la cooperazione di reti di cooperazione tra città finalizzate alla creazione e rafforzamento di legami tra comunità locali dell’UE e dell’Asia. ASIA PRO ECO Programma di cooperazione UE-ASIA in campo ambientale ASIA LINK Cooperazione universitaria con l’Asia. Promuove i rapporti di cooperazione fra istituzioni dell’educazione superiore europee ed asiatiche ALFA Cooperazione fra l’America Latina e l’Europa nell’ambito della formazione superiore Web EuroPA Il futuro dei programmi comunitari con i Paesi Terzi ASIA PRO ECO II (2005-2006) In linea con il documento di strategia regionale per l’Asia relativo al periodo 2005/2006, i due programmi ASIA-URBS (riguardante la cooperazione fra città europee e asiatiche) e ASIA PRO ECO (riguardante la cooperazione UE-ASIA in campo ambientale) sono confluiti in un nuovo programma unitario denominato ASIA PRO ECO II, per il sostegno a progetti di cooperazione nel settore dell’ambiente urbano. Il nuovo programma mira alla creazione di partenariati istituzionali e operativi e di reti fra UE e ASIA finalizzati ad affrontare i temi della protezione e del recupero dell’ambiente urbano. Ha un budget 15/25 milioni di € per il biennio 2005-2006, viene attuato attraverso inviti a presentare proposte: quello per il 2005 è stato pubblicato alla fine di dicembre 2004 con scadenza il 5 aprile 2005. Web EuroPA Obiettivi di ASIA PRO ECO II Obiettivi del programma -rafforzare la domanda asiatica riguardante le migliori soluzioni ambientali, in particolare nel settore urbano, e sviluppare/rafforzare la disponibilità di competenze tecniche, in particolare negli enti locali, per permettere l’introduzione di tali soluzioni; - incoraggiare lo scambio e l’applicazione di politiche, tecnologie e pratiche ambientali fra UE e Asia, al fine di promuovere sistemi di produzione e consumo sostenibili. Web EuroPA Azioni e beneficiari di ASIA PRO ECO II Azioni -partenariati fra istituzioni europee e asiatiche finalizzati alla gestione delle problematiche ambientali (scambi di esperienze, reti, promozione del dialogo e seminari) - attività di dimostrazione: studi di fattibilità e di preparazione e progetti di dimostrazione che preparino il terreno al trasferimento e all’innovazione delle tecnologie ambientali - studi e analisi volti a offrire una base di conoscenze per capire su quali temi ambientali si possa basare in futuro la cooperazione ambientale - azioni di capacity building destinate ad istituzioni che si occupano di problemi ambientali, in particolare nei Paesi meno sviluppati. -Beneficiari Organismi pubblici o privati no profit con sede nell’UE e nei Paesi asiatici ed europei. Web EuroPA Nuovo programma comunitario - Asia Pro Eco Tsunami ASIA PRO ECO TSUNAMI Alla luce del disastro causato dallo Tsunami del 26 dicembre scorso, la Commissione e gli Stati membri hanno adottato uno stanziamento extra (di 15 milioni di EUR) per un programma Asia Pro Eco II – Post Tsunami. Il nuovo programma sarà simile a Asia Pro Eco II, ma ridefinito per supportare le operazioni di ricostruzione delle zone danneggiate. Le notizie, quando disponibili, saranno pubblicate sul sito internet di riferimento. Web EuroPA 2007-2013 - 4 Nuovi Programmi di assistenza esterna Con una comunicazione del 14 luglio 2004 COM(2004) 487 la Commissione europea ha reso noto che per il periodo 2007-2013 ha presentato proposte di regolamento per 4 nuovi strumenti finanziari di assistenza esterna. Si tratta in particolare: 1) strumento per l'assistenza di preadesione (IPA) 2) strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) 3) strumento di cooperazione allo sviluppo e cooperazione economica 4) strumento per la stabilità. Web EuroPA Programmi di assistenza esterna IPA e ENPI Lo strumento di preadesione (IPA) riguarderà i paesi candidati (Turchia, Croazia) e i paesi candidati potenziali (Albania, Bosnia e Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia). Gli interventi della politica regionale verteranno sulla cooperazione transfrontaliera e, per i paesi candidati, sulla preparazione dei Fondi strutturali in vista della loro implementazione e gestione. Lo strumento di preadesione sostituisce gli strumenti esistenti PHARE, ISPA, SAPARD e CARDS. Lo strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) riguarderà i paesi terzi che partecipano alla politica europea di vicinato, ossia i paesi del Mediterraneo meridionale e orientale, l’Ucraina, la Moldova, la Bielorussia e i paesi del Caucaso meridionale, sostituendo quindi il programma MEDA e, in parte, TACIS. Lo strumento fornirà inoltre sostegno al partenariato strategico dell’Unione europea con la Russia. I paesi che possono beneficiare dello strumento europeo di vicinato e partenariato sono: Algeria, Armenia, Autorità palestinese della Cisgiordania e di Gaza, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Federazione russa, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Moldavia, Siria, Tunisia, Ucraina. Web EuroPA Programmi di assistenza esterna: lo strumento cooperazione allo sviluppo e cooperazione economica Lo strumento di cooperazione allo sviluppo e cooperazione economica mira a sovvenzionare la cooperazione allo sviluppo, la cooperazione finanziaria e la cooperazione tecnico-scientifica o qualsiasi altra forma di cooperazione con i paesi e le regioni partner, nonché azioni internazionali volte a promuovere gli obiettivi e le politiche interne al di fuori dell'Unione. Il regolamento è rivolto a tutti i paesi, territori e regioni del globo ad eccezione: - degli Stati membri comunitari; - dei paesi e dei territori d’oltremare la cui associazione alla Comunità rientra nel campo di applicazione degli articoli da 182 a 188 del trattato che istituisce la Comunità europea; - dei paesi che possono beneficiare dello strumento di preadesione (Albania, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Serbia e Montenegro, Turchia); - dei paesi che possono beneficiare dello strumento europeo di vicinato e partenariato (Algeria, Armenia, Autorità palestinese della Cisgiordania e di Gaza, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Federazione russa, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Moldavia, Siria, Tunisia, Ucraina). Web EuroPA Programmi di assistenza esterna: lo strumento per la stabilità Lo strumento per la stabilità prevede l'erogazione di assistenza finanziaria, economica e tecnica per far fronte a tre problemi distinti: a) la necessità di fornire una risposta efficace ed integrata alle crisi e alle minacce ai diritti dell'uomo, alla democrazia e allo Stato di diritto, con l'obiettivo generale di contribuire alla creazione o al ripristino delle condizioni necessarie per permettere l’efficace attuazione delle politiche di cooperazione economica e di sviluppo della Comunità, della sua politica di vicinato e della sua strategia di preadesione. b) l'assistenza volta a promuovere la cooperazione tra l’UE e i paesi terzi in relazione alle sfide transfrontaliere a livello globale e regionale che riguardano la sicurezza dei cittadini. c) contribuire a proteggere la popolazione dalle grandi minacce tecnologiche e combattere la proliferazione delle armi di distruzione di massa. Web EuroPA Link alle principali guide sui programmi comunitari • Guida ai programmi di cooperazione internazionale della Commissione Europea, a cura di Ervet www.europafacile.net • Programmi dell’Unione Europea a sostegno delle PMI, a cura della Direzione Generale Imprese della Commissione Europea http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/sme_envoy/pdf/sme_support_programmes_it.pdf Guida dei programmi e delle azioni nel settore cultura, a cura della Direzione generale dell'istruzione e della cultura della Commissione Europea http://europa.formez.it/docs/programmi-cultura.pdf • Programmi UE a sostegno del turismo - Guida Internet per il settore turistico, a cura della Direzione Generale Imprese della Commissione Europea http://europa.formez.it/docs/internet_guide_tourism.pdf • Guida pratica al VI Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico, a cura del servizio Cordis http://www.cordis.lu/fp6/stepbystep/home.html • Guida ai programmi comunitari, a cura della Provincia autonoma di Bolzano http://www.provinz.bz.it/europa/ipe/finanzierungen/guida_2003.htm • Guida ai Programmi e alle Procedure ISPA E PHARE, a cura dell’ISPA e PHARE Information Desk http://www.ambitalia.hu/ecocomm/guida.pdf • Guida ai programmi e alle azioni comunitarie - Opportunità europee per le amministrazioni e gli attori regionali e locali nel campo della Società dell’Informazione, a cura del progetto Prelude http://www.regione.sardegna.it/affari_generali/Guida%20opportunit%C3%A0%20S.I.pdf • Guida ai programmi dell’Unione europea per il finanziamento e l’accesso al credito delle PMI (2001-2005), a cura di CNA Servizi Internazionali - Ufficio di Bruxelles http://www2.cna.it/servizi_internazionali/Guida%20agli%20strumenti%20finanziari.pdf • La cooperazione internazionale: rassegna dei programmi e delle opportunità offerte dall’Unione Europea (aggiornato al dicembre 2004), a cura di Recis Sa per conto Regione Lazio http://www.lazioeuropa.it/documento.asp?sotto=490&id=4455 Web EuroPA Servizio Programmi comunitari del Progetto EuroPA Per ulteriori informazioni: Claudia Salvi Progetto EuroPA Formez [email protected] http://europa.formez.it/programmi_comunitari.html Tel. 06-84892220 Web EuroPA