CANOVA CLUB ANNO XXI EFFEMERIDI SETTEMBRE 1998 - GIUGNO 1999 Canova club Effemeride N° 1 / XXI Anno "Il buon nome si fonda più sull'apparenza che sui fatti. Perciò, se uno non è casto, sia almeno cauto ". (Baltasar Gracian) Prossima serata: lunedì 28 settembre 1998 . Cocktail 20.00, cena 20.30. Circolo del Golf dell'Acquasanta. Via Appia Nuova, 716. Serata Conviviale del "Bentornati" in compagnia della musica e dei balli del gruppo dell'Arciliuto e di Stefano Borgia. Cari amici, chissà quante volte, quest’estate, sguazzando nel Vostro Mare Pulito avrete pensato, obbligati dal Tormentose Clintoniano, a chi affogava nel marciume per non aver seguito il consiglio del gesuita spagnolo. L'argomento è d'enorme importanza anche per noi Canoviani che non avendo una sede e quindi una stanza restiamo nell'attesa di sapere se, e soprattutto dove anche chi non disponga di una Stanza Orale è autorizzato dalle leggi americane e/o dal nuovo costume a fare sesso improprio. Io sono convinto che gli avvocati di Clinton abbiano perso la battaglia per ignoranza della storia. Avrebbero dovuto adoperare la stessa tecnica degli avvocati difensori di Frine la bellissima cortigiana ateniese mandata assolta quando, sciolte le vesti rimase nuda davanti ai giudici che giudicarono secondo reazioni proprie. Sarebbe bastato che Hillary avesse mostrato al Grand Jury oltre al viso anche il corpo nudo di Monica per mandare Bill assolto per non aver potuto commettere il fatto. Neanche volendo. Torniamo ai nostri mari puliti ed accettate subito un sincero: Bentornati dalle vacanze. Permettetemi di solidarizzare immediatamente con Voi. E' verissimo: nessuno ha bisogno di una vacanza così tanto come colui che ne ha appena avuta una. Spero tuttavia che siate pronti a cominciare in letizia ed amicizia l'inizio del nostro Terzo Decennio a ridosso del Terzo Millennio (quando le parole pesano come.... Pietre Tombali!). L'inizio dell'annata è, comunque, sempre un momento di riflessione. Nell'attesa di ricevere le Vostre su chi siamo e chi vogliamo essere che riepilogherò nelle prossime Effemeridi (quindi scrivetemi sull'argomento per favore) Vi do due mie riflessioni sul passato e sul futuro del Canova. Verso il passato, il Canova ma forse anche le persone (e certamente colui che conosco meglio: me stesso) provano un misto di gioia e malinconia. Malinconia perchè è già passata una bella porzione di vita, vita allungata anche se, ahinoi, più nel periodo della maturità che in quello della giovinezza. Gioia perchè ce la siamo goduta molto nella realtà ed ancora di più nel ricordo ( ciò spiega perchè conviene ricordare continuamente i momenti felici e dimenticare quelli meno felici; ricordare la felicità passata ti predispone bene ad individuare quella attuale e quella futura). Per il futuro il programma del Canova è semplice: aiutare i suoi Soci ad essere il più felici possibile, almeno nei momenti proposti dal Canova. Per essere felici bisogna però volerlo e soprattutto sapere cosa s'intende. Anche perchè sono convinto che spesso la gente è felice e non sa di esserlo. Non so Voi, ma io sono felice quando sto facendo qualcosa (sia in senso pro-attivo che reattivo) che mi piace talmente tanto (dall'amare al giocare a pallone, dal ballare o viaggiare al lavorare) che in quel momento non voglio fare nulla di diverso e non desidero altro se non proprio quello che sto facendo. Voglio ora dar conto, per lasciar compiaciuta memoria, della nostra indimenticabile oltre che storica Serata del Ventennale: quella dello scorso 19 Giugno. Avrete tutti subito capito dall'andamento climatico di quel periodo perchè spostammo la nostra Serata dal 12 al 19. Ovviamente non era stato (come fummo costretti a dire per motivi d'opportunità) per la scoperta del concomitante concerto di Eros Ramazzotti allo Stadio Olimpico. In verità, in verità Vi dico, che i nostri noti e privilegiati rapporti con "Chi sa e può" ci permisero di conoscere con un mese d'anticipo (altro che Servizio Meteorologico dell'Aeronautica) che la sera del 12 sarebbe stata inondata d'acqua (come, infatti, è stato). Così abbiamo spostato al 19 il tutto convinti più che mai che non tutti i mali vengono per nuocere (e quindi non conviene mai disperarsi troppo per nessunmotivo-nessuno). Abbiamo così goduto una dolcissima serata d'inizio estate nel bosco incantato di Macchia Madama. Alla festosa ed elegante presenza di 300 Soci e Sostenitori il Ministro Franco Bassanini e l'attrice Ida Di Benedetto hanno premiato i due nuovi Canoviani d'Onore da Voi stessi votati: il CEO dell'Eni dottor Franco Bernabè ed il Rettore della Luiss, professor Mario Arcelli. Tantissimi gli ospiti illustri come hanno riportato tutte le testate giornalistiche più importanti, sia del "nostro mondo" che di quello degli artisti. Tra questi ultimi premiata anche per la sua Attività (di Solidarietà)" la brava, bella e canovianamente misurata Milly Carlucci. Hanno chiuso la prima parte della serata i cabarettisti del Trio Favetelinguis. La seconda è stata riempita di canzoni, musica e balli sotto le stelle, ad opera della stella nascente (e non cometa) Stefano Borgia e delle 3 stars dell'Arciliuto: Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Toni Tartarini. Non solo sono bravissimi (e si sapeva) ma anche simpatici ben al di là delle necessità professionali. Ha detto Pierre Reverdy: " Si è orgogliosi per natura, modesti per necessità" io aggiungo "vanitosi per i risultati ed i successi ottenuti". Ma i vanitosi (giustamente) sono antipatici per definizione. E noi non vogliamo essere antipatici e quindi non ci soffermeremo più di tanto sulle piccole attenzioni, i regalini, i ricordi e i souvenirs (suona meglio in francese) solo per citare gli aspetti materiali, né Vi descriveremo l'armonia dei gesti, il fluire poetico delle parole, la calda amicizia che permeava i 30 tavoli allietati da cibo e bevande da celebrazione, compresa una torta per tavolo con venti candeline a rischiarare, in 600, la notte magica del Canova. Appuntamento per la replica tra 20 anni. Si accettano prenotazioni e ....polizze vita scontate visto che è provato che il buonumore (del Canova) allunga la vita. "I soldati vincono le battaglie ed i generali si prendono le medaglie" diceva un esperto del problema come Napoleone Bonaparte. Poichè al Canova non ci sono né generali né soldati le medaglie ed il nostro grazie per la Serata del Ventennale lo prendono: per il coordinamento generale Gabriella Gerace, Sabina Ciuffa, Elvira Ciucci e Teresa Poli Sandri. Per la programmazione e la gestione degli artisti Francesco Micocci, Roberto Di Giovine, Oliviero Franceschi e Teresa Poli Sandri. Per la conduzione della serata: Enrico Morbelli, Carlo Capria e Teresa Poli Sandri. Per il service e gli effetti speciali da bellezze muliebri: Rosanna Bedin, Claudia Castellani, Monica D'Agnanno, Consuelo Paladino, Federica Rossi, Alessia Salandini. Ovviamente tutti, ma proprio tutti i citati hanno prestato il loro tempo e capacità "Gratis et amore Canovi". A Pippo Ibrido appioppiamo una doppia medaglia perchè comprende quella per aver pensato e prodotto il numero 0 de: " I Canoviani" il Giornale del "Canova Club" uno splendido patchwork dei nostri primi 20 anni. Non che se ne sentisse troppo la mancanza ma, al Canova, non ci perdiamo d'animo se non ci celebrano gli altri: abbiamo sufficiente megalomania per autocelebrarci. Per restare in tema di megalomania e assimilati stiamo verificando l'effettivo interesse dei lettori ad avere la raccolta di tutte le Effemeridi dei vent'anni per determinare il costo finale per unità di questa collezione (faxate il Vostro eventuale interesse al n° 06/85301139, ovvero telefonate al n° 06/85301236). L'operazione ha due scopi: riappropriarsi di un passato che sfugge (tipico di tutte le collezioni), e verificare la ricorrente adulazione sulle Effemeridi. "Se gli uomini non si adulassero reciprocamente non ci sarebbe alcuna forma di vita sociale"(Luc de Clapiers de Vauvenargues) e va da sé che al Canova noi aspiriamo invece ad un'intensa vita sociale. Anche se in salsa rigorosamente autoironica. Cari amici come ho detto in apertura non so se e quando finirà il Tormentone di Bill e Monica, so di certo che per Voi sta cominciando quello della Solidarietà Canova 1998. "Occorre possedere: non essere posseduti dalle ricchezze" (Aristippo). Chi non è posseduto dalle ricchezze è sicuramente chi riesce a darne almeno un pochino a chi ne ha bisogno come per esempio hanno fatto i seguenti amici: Capasso, Gaffino, Gilardi, Morrone, Pozzi, Rotondo, Saracchi, Tino, Zecchi, Zuccardi Merli per un totale di Lit. 16.060.000. Oltre a questa velata esortazione a partecipare e a far partecipare i Vostri amici alla Solidarietà Canova 1998, Vi ricordo di segnalare opere di solidarietà che abbiano per oggetto principale l'assistenza agli anziani: nuova missione del Canova. Prossima serata: abbiamo deciso di cominciare l'annata da dove abbiamo lasciato l'ultima lo scorso giugno. Stando insieme con i nostri partners ed i nostri amici all'insegna dell'amicizia e del buon umore. Una serata come quella iniziale dello scorso anno dove potremo parlare (poco) dei nostri progetti e programmi ma (sorprese a parte) anche ascoltare buona musica (e ballarla, volendo) dal gruppo dell'Arciliuto e da Stefano Borgia in una delle atmosfere e degli ambienti più eleganti della Capitale: quella del Golf Club dell'Acquasanta. Per l'occasione il Canova rivoluzionerà la regola dei ristoranti per la quale quanto più basse sono le luci tanto più alti sono i prezzi perchè il costo tutto incluso sarà come lo scorso anno (ed in linea quindi con il tasso d'inflazione atteso dalla Banca d'Italia): Lit. 0 per i Soci, in quanto incluso nella quota sociale, e Lit. 75.000 per partners e amici. Per cortesia prenotazioni dei non soci direttamente in segreteria (Tel. 06/36003732; Fax 06/36090329); dei Soci attraverso i Capigruppo. La cortesia e la puntualità sono la virtù dei re si diceva un tempo. Nessuno pretende tutto sangue blu da parte Vostra, ma evitate almeno il sangue marcio, da non mantenimento degli impegni, a chi organizza. Grazie. L'aforisma di chiusura è di David Jordan: "Saggio è chi sa cosa deve fare (dopo). Virtuoso chi (poi) lo fa". Saggiamente sa che è il momento di chiudere e virtuosamente lo fa immediatamente il Vostro Canova club Effemeride N° 2 / XXI Anno "Non faccio per vantarmi, ma oggi è u n a bellissima giornata. (G. Gioachino Belli) Prossima Serata: giovedì 29 ottobre 1998 Ospite: La Sicilia, quella vera con: - il Sindaco di Catania e Presidente dei Sindaci d'Italia: Enzo Bianco; - il Presidente del Mediocredito Centrale e Vice Presidente del Banco di Sicilia: Gianfranco Imperatori; - l'economista: Antonio Martino; - il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Sergio Siracusa e molti altri testimoni Hotel Parco dei Principi Via G. Frescobaldi, 5 Cocktails ore 18.30 Inizio serata ore 19.30 Cena ore 21.00 Cari amici, una compiaciuta vena autoironica mi porta, convinto, al poeta romano osservando le Serate del Canova di cui non posso menare vanto per il loro naturale successo, perché io c'entro sempre meno; come l'ultima di Settembre quando duecento amici si sono ritrovati insieme per l'apertura dell'annata. Avevamo deciso per una serata diversa, all'insegna soprattutto dell'amicizia. E ancora una volta, sempre grazie al Vostro affetto e partecipazione, si è rinnovato il piacere di una serata pienamente riuscita, da Canova. Grazie. Grazie per esserVi fidati del Vostro club e delle sue sorprese a raffica; con colpi brevi (per il tempo d'ogni intervento), ma profondi (per l'interesse suscitato e le professionalità profuse). E a noi ora non rimane che dire grazie a chi ha meritato. A Mario Arcelli, per i suoi 5 minuti di commenti da economista principe sulla situazione economica attuale. A Luigi Bellavita per i suoi 3 minuti sulla crisi finanziaria in Estremo Oriente (di cui è uno dei massimi esperti qualifica evidenziata da un libro di grande livello appena uscito). A Francesco Micocci per averci permesso di vedere da dietro le quinte il mondo dei cantanti di cui la sua famiglia e' stata da sempre grande ... allevatrice. A Stefano Borgia, Tony Malco (l'autore dell'inno della Lazio) ed Enrico Sognato per le fresche note delle loro giovani canzoni. Ma soprattutto ai Magnifici 3 dell'Arciliuto: Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Tony Tartarini che con la loro professionalità e leggerezza (dell'essere) sono i più vicini ai Canoviani di qualsiasi altro artista del pentagramma. Con il consueto understatement possiamo dire: la solita serata bellissima, anche perché la bellezza esiste prima di tutto nella mente che la contempla ed i Canoviani hanno già la testa ottimisticamente tarata su quel programma. Non è che gli ottimisti abbiano più ragione dei pessimisti, ma di sicuro si divertono di più! Dopo aver accennato la volta scorsa all'approccio filosofico del Canova del III Decennio: "aiutare i suoi soci a godere quanti più momenti felici è possibile, permettetemi di dirVi come e perchè siamo sicuri di centrare l'obiettivo. Malgrado le molte attività, la grande forza del Canova è soprattutto di natura mistica. La sua prima unicità è quella di non avere né un atto costitutivo, né uno statuto. In pratica non essendo mai nato come invece succede a tutti i (comuni) mortali, il Club non può morire. E' invece governato dal buon gusto e dal buon senso, nella consapevolezza di sapere che chi crede nel buon senso della gente dimostra di non averne lui. Non avere regole e leggi cui attenersi rigidamente permette una flessibilità totale che agevola molto quando si debbono prendere decisioni. Peraltro, pontifica il leader massimo e/o presidente a vita, se una comunità ha bisogno di leggi per stare insieme vuol dire che non vuol stare insieme. Quindi non c'è bisogno di leggi in una comunità perfetta com'è quella del Canova. Il Canova come tutti i club non profit, vive del service dei suoi soci. Al Canova, infatti, la maggioranza non fa un tubo e non si offende se la minoranza che fa il tubo glielo dice. Per la verita' anche la minoranza che fa è contenta che la maggioranza non faccia. Se il Canova ha il successo che indubbiamente ha e Voi stessi ne siete testimoni continui con il Vostro supporto e la Vostra presenza, ciò è massimamente dovuto ai suoi errori. Dio solo sa quanti ne sono stati fatti e... quanti se ne faranno. Questo Club non è nato con la testa ma con il cuore. E così ha continuato a crescere sereno e consapevole dei suoi limiti che sono anche la sua energia. Il Canova è un club composto quasi esclusivamente da soci maschi, ma e' gestito quasi esclusivamente da soci femmine. Ed è solo per questo che funziona ed ha un aspetto decisamente attraente che tutti gli riconoscono quando vengono ai nostri incontri serali. Se da un parte è vero che al Canova non ci sono cariche onorifiche da ghermire, prebende da scroccare e vantaggi materiali ( donne o potere) ed immateriali ( potere o donne) da godere, non è peraltro vero che i soci siano veramente liberi. Scientificamente, deliberatamente, subdolamente, essi sono legati senza scampo con il tenue ma resistentissimo filo dell'amore, dell'affetto e dell'amicizia. E con i principi mi pare possiamo chiuderla qui. In totale accordo con Bernard Shaw, "I principi senza programmi sono banalità", nella prossima puntata parleremo dei programmi futuri sull'abbrivio di quelli appena eseguiti nei nostri primi 20 anni. (Intervallo - Riflessione del massaio a proposito degli anni: se è vero che noi, maschi italiani viviamo circa 74 anni vuol dire che mentre state leggendo queste dotte dissertazioni, state consumando uno dei 27000 giorni che il Fato (probabilità media di vita) Vi ha assegnato. Se donne potete aggiungerne un paio di migliaia di giorni in più. Purtroppo, se si ha un Fato favorevole (vivere oltre) o sfavorevole (morire prima) è possibile saperlo solo al momento (del conto) finale; e neanche quello dipende da noi. Tra le novità di quest'anno ci sono le Tessere Canova per i Soci ed i Sostenitori. Questa innovazione non è stata introdotta solo per gratificare i veri protagonisti del nostro Club; ma anche per rendere più agevoli le procedure di segreteria e tesoreria del Club: quindi ricordateVi di portarle sempre con Voi. Questa bella idea sarebbe rimasta solo idea se non avessimo tra i nostri soci uno dei massimi esperti italiani di carte di credito: il dottor Alessandro De Angelis. Alessandro non solo ha progettato ed eseguito un prodotto tanto efficace quanto esteticamente pregevole ma si è anche caricato di tutti i costi dell'operazione ivi compresi quelli del computer necessario ai collegamenti. E' con soci come De Angelis che il Canova è diventato un mito. Anzi un culto ed una fede (come la Roma). Nella prossima Serata d'Ottobre affronteremo un tema sicuramente interessante e continuamente attuale: la Sicilia. Una terra benedetta da Dio, ma non da tutti gli uomini, e tra questi soprattutto quelli che si occupano dei media. Per la gran parte di costoro Sicilia = mafia e criminalità; dalla Trinacria non vogliono estrarre nessun altro tipo di notizia. E questo non è giusto. Il Canova vuole tentare di dare una spallata a certi stereotipi con qualche notizia onesta, attraverso alcuni protagonisti credibili. Per esempio ma non solo, il Sindaco di Catania e Presidente dei Sindaci d'Italia, Avv. Enzo Bianco, il Presidente del Mediocredito Centrale e Vice Presidente del Banco di Sicilia, Prof. Gianfranco Imperatori, l'Economista On. Antonio Martino, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Gen. Sergio Siracusa e molti altri. E' bene capirsi, noi non contestiamo che la Sicilia sia il maggior consumatore di piombo d'Italia, (anche se è doveroso ricordare che i nostri picciotti hanno quasi tutti adottato la lupara catalitica per non inquinare). Vogliamo però ricordare anche altre cose: per esempio ma non solo, che la Sicilia è anche uno dei più grandi musei all'aria aperta del mondo e tra i più grandi produttori di cervelli, frutto delle mescolanze di tantissime razze, sopratutto straniere, che hanno deciso di soggiornarci non solo per turismo. I nostri ospiti Vi stupiranno: non vedrete ombra d'omertà nelle loro risposte alle Vostre domande, ma anzi riceverete risposte in dolce stilnovo, articolate e senza grugniti o movimenti cadenzati dal capo verso il pavimento (per un si) o verso il soffitto (per un no). Neppure incaprettandoli o con blocchi di cemento per scarpe, riuscirete a farli tacere. Il primo che pensi che quest'argomento sia stato scelto per bassi interessi personali, per motivazioni di compiacimento razziale, per bieco campanilismo del Capo Cupola del Canova... Bedda Matri Santissima ... sarà spanzato di ... cibo siculo al Parco dei Principi. Se avete amici siciliani (di grande prestigio) non vergognatevene più, tirateli fuori dall'agendina e portateli: c'é un altro motivo speciale per averli con noi che spigherò al momento. Per ora "baciamo le mani" a chi si prenoterà correttamente e per tempo in Segreteria Generale (tel. 36003732, fax 36090329) (A chi "sgarra" gliele tagliamo). I soci, come sempre, attraverso i capigruppo. Soci e Sostenitori, portate le Vostre cards, insieme alla testa per ricordarvene. Solidarietà 1998 - poiché nessuno vuole i consigli e tutti vogliono i soldi, ne consegue che i soldi sono meglio dei consigli. Chi ha già dato soldi invece di consigli sono i seguenti amici: Appierto, Balsamo, Benedetti, Capasso, d'Amico, Gaffino, Gilardi, Giovanelli, M. Grassi, Marengo, Minotti, Morrone, Nicolini, Pontolillo, Pozzi, Rotondo, Saracchi, Scaramucce, Tamburi, Tino, Zecche, Zuccardi Merli che hanno versato per Lit. 24.800.000. Un pensiero per chiudere: Il denaro è come il tempo: non perdetene e ne avrete abbastanza (Duca di Lévis). VolendoVi bene vuole che abbiate abbastanza tempo e non ne sprechiate ulteriormente con codesta lettura, il Vostro Canova club Effemeride N° 3 / XXI Anno Prossima serata: lunedì 30 novembre 1998 "Una conferenza è l'incontro di persone "L'Italia e gli Italiani visti dagli stranieri che ... contano veramente: gli Ambasciatori. importanti che da sole non possono fare Inoltre, consegna Premio Letteratura Canova nulla; ma insieme possono decidere che ad Augusto Fantozzi ed Edoardo Narduzzi. nulla può essere fatto " Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi, 5 (Fred Allen) Cocktail ore 18.30; inizio serata ore 19.30 Cena ore 21.00. Prossima serata domenica 13 Dicembre Serata degli Auguri di Natale con il Trio dell'Arciliuto a Villa Brasini, Via Flaminia Vecchia 493 Cari amici questo acuto aforisma, per fortuna dei Siciliani, non si applica al nostro ultimo Cenacolo di ottobre sulla "Sicilia, quella vera". Nella vita ci sono due vie per procedere facilmente: credere a tutto o dubitare di tutto. Entrambe esentano dal pensare. Al Canova, l'altra sera, si è invece tentato di pensare e proporre qualche rimedio. I quattro (siculi) moschettieri, 3 di sangue Enzo Bianco, Antonio Martino, Sergio Siracusa e 1 di cuore, Gianfranco Imperatori sono partiti tutti dalla stessa analisi del recente passato per passare alla stessa speranza di un futuro migliore anche perchè peggio di così la Sicilia non potrà andare, grazie soprattutto ad una criminalità cui la stessa Standard and Poors non ha potuto rifiutare la tripla A. E per restare in tema, siamo certi che prima o dopo anche il Padre Eterno farà parte dei pentiti per quanti farabutti ha permesso di venire al mondo in una terra così bella. I nostri quattro Ospiti non hanno risolto i problemi di Trinacria con la Terapia del Sogno, ma li hanno analizzati e hanno cercato soluzioni con dati e fatti reali. Bisogna capirsi. Il Canova sa bene che non saranno certo i suoi cenacoli a risolvere i disastrosi problemi della Sicilia perchè sa bene che "non basta fare pipi in mare per far aumentare la forza delle onde". Ma se gli oltre 200 amici presenti alla fine dell'ora e mezza d'interventi d'altissimo profilo sull'economia, la sicurezza, le infrastrutture, la formazione, la criminalità, i cambiamenti, avranno un'immagine più vera ed onesta di quest'isola bellissima e dal grandissimo passato, allora anche il nostro Cenacolo avrà avuto un suo valore. Dopo aver descritto nelle due puntate precedenti "l'approccio filosofico del Canova del III decennio" e "del come e perchè contiamo di centrare l'obiettivo di goderci quanti più momenti felici possibili "veniamo a parlare dei programmi del nostro Club. PER LA CULTURA: in vent’anni d'attività abbiamo acceso 200 Cenacoli, ospitando quasi 150 speakers tutti di grandissimo livello compresi tutti i big della prima e seconda Repubblica, assicurando a tutti gli ospiti la disponibilità ad ascoltare, anche a chi non la pensava come noi. Non a caso, per evitare che olezzi indesiderati da prima Repubblica, potessero inquinare l'aria pulita del Canova, abbiamo cambiato la dizione Speaker d'Onore in Special Guest ed abbiamo lasciato il vocabolo "Onore" a quegli Special Guests votati dai Soci e cooptati dai Canoviani d'Onore perché unanimemente riconosciuti "bravi e per bene" da prendere ad esempio: Piero Angela, Mario Arcelli, Franco Bernabé, Luigi Caligaris, Mario Draghi, Piercarlo Marengo, Antonio Marzano, Gustavo Minervini, Andrea Monorchio, Antonio Pedone, Carlo Santini, Mario Sarcinelli e Giuseppe Zadra. Nel prossimo futuro ospiteremo non solo grandi nomi ma anche grandi temi. Nel Premio di Letteratura Economico-Finanziaria si può trovare l'anima vera di questo Club speciale. Il premio non lo diamo necessariamente al più "talentuoso, ma a quello che si fa capire meglio. Noi vogliamo capire, comunicare, nello stare insieme; e premiamo democraticamente chi la pensa come noi. Quest'anno alla XII Edizione hanno mostrato di pensarla come il 60% dei votanti Augusto Fantozzi ed Edoardo Narduzzi, con il volume "Il mercato globale". Hanno votato per Giuseppe Turani ("Il miracolo economico mondiale") il 27% e per Antonio Perna ("Fair Trade: la sfida etica al mercato mondiale") il 13%. Faremo la festa ai vincitori al prossimo Cenacolo. Altra espressione di punta della Cultura al Canova sono le Visite guidate ai musei nella condivisione del pensiero di Goethe che "pensare è più interessante che conoscere ma meno interessante che cercare".... bellezza e se stessi nell'Arte. Il primo appuntamento dell'anno, organizzato dall'impeccabile Francesco De Pasquale, è per sabato 28 novembre, ore 10, e sarà al bellissimo Museo di Palazzo Massimo (vedi Almanacco). Quest'anno il Canova ha deciso di drogarsi d'Arte; e così dopo l'arte visiva Vi offriamo quella musicale. Siete tutti invitati grazie ad una socia che può, Marisa Pinto, gratuitamente, venerdì 20 novembre alle ore 20.30 al Teatro dell'Opera per un concerto dedicato all'Imperatrice Elisabetta d'Austria, la celeberrima Sissi, con l'Orchestra Guido Cantelli diretta da Alberto Veronesi con musiche di Brahms, Strauss, Wagner e Wolf. In entrambe le manifestazioni precedenza assoluta ai Soci (e loro amici) ed ai Sostenitori (i non Soci che partecipano alla Solidarietà). Agli altri ospiti (quelli che frequentano, ma non vedono o sentono i sussurrati richiami alla Solidarietà) solo se c'è posto. LA SOLIDARIETÀ': è certamente l'attività di cui siamo più orgogliosi, non solo per quello (poco) che riusciamo a fare ma per come lo facciamo. Il nostro orgoglio risiede nel fatto che quasi tutti gli amici ci danno dei soldi ancora prima di sapere quali sono le opere di bene che i nostri generosissimi amici dell'apposito Comitato vanno a selezionare. In questi primi anni d'attività la Solidarietà Canova ha distribuito circa 500 milioni a circa 40 casi di bisogno. Con il III decennio cercheremo di privilegiare gli anziani. Il nostro Comitato ci farà sapere durante la Serata di Natale chi andremo a sostenere quest'anno. SegnateVi sul calendario la data: domenica 13 Dicembre, a Villa Brasini, il Cenacolo Speciale degli auguri di Natale. Il cenone si, ma anche e sopratutto un momento per stare insieme in famiglia e sentirsi buoni e ... divertirsi con il Trio dell'Arciliuto. Stefano Costa, Giovanni Samaritani e Tony Tartarini sono davvero straordinariamente bravi ed adatti a noi perché hanno il repertorio di canzoni "nostre" in modo da poter partecipare non solo emotivamente, ma con le ugole, in una serata coinvolgente (per chi vuole). Prenotazioni come sempre per i non soci presso la Segreteria del Club. A questo punto permettetemi di dire grazie a chi darà (prima sarà meglio sarà) e ad esprimere la mia perplessità a chi non dà pur frequentando il Club. Ho detto mille volte e lo ripeto: per avere la gratitudine del Canova basta il gesto di offrire il valore di una cena (alla Tour d'Argent; scherzo, basta alla Trattoria dar Burino). Se non date soldi, date doni da sorteggiare e non date retta al proverbio: piccoli doni fanno amici, grandi fanno nemici ... Voi fateli grandi e sarete amicissimi del Canova. AMICIZIA: per il prossimo decennio stiamo allestendo un programma che tenga in grande evidenza le Serate Amici Miei (SAM) e le Serate di Gala. Insomma un po' più di Amicizia anche se questa dovesse andare a scapito della Cultura (soprattutto economica e finanziaria) alla luce del concetto sempre più valido con il passare degli anni: che è meglio essere un po' più ignoranti e gioiosi che colti e depressi (ovviamente noi tendiamo al colti e gioiosi). Per questo motivo lunedì 16 novembre ci ritroveremo per una nuova SAM, per una nuova edizione della Corrida (ovvero dilettanti allo sbaraglio) in un nuovo ambiente: il Tennis Club Fleming, Via Guido Banti 40, ad un vecchio orario 20.30. Ognuno tirerà fuori la propria arte. Primo fra tutti Carlo Capria e le nostre canzoni; ma come sempre aspettateVi altre sorprese per una serata diversa dalle solite davanti alla TV (dettagli nell'Almanacco). PER LA PROSSIMA SERATA: proseguiamo con i grandi temi affrontandone uno, dei più intriganti ed incombenti, al massimo livello d’autorevolezza: "Come veramente ci vedono gli stranieri?". Non lo sapremo mai meno ancora con gli ospiti che abbiamo invitato al Cenacolo: gli Ambasciatori ed i Ministri Economici c/o Culturali di alcuni Paesi tra i più significativi per noi: Egitto, Francia, Germania, Gran Bretagna, Israele, Nuova Zelanda, Polonia, Russia, Stati Uniti d'America, Svizzera, etc. etc. Siamo assolutamente convinti che pur avendo loro chiesto di dirci assolutamente la verità sul Bel Paese ed i suoi non sempre bellissimi Paesani, loro assolutamente non ce la diranno. Almeno non in maniera canoviana, ma solo in quella diplomatica. Va bene lo stesso. a noi interessa conoscere i fatti che ci riguardano dai nostri ospiti e poi li lasceremo liberi di distorcerli nella maniera che più li aggrada o di cui sono capaci. Dopotutto con una bella menzogna siamo già nella creatività. Ed al Canova siamo dei cultori convinti di tutte le Arti. Noi sappiamo che esistono tre tipi di bugie: le bugie bugie; le bugie a fin di bene; le statistiche. A noi interpretare i nostri speakers. Sarà certamente una serata divertente e pervasa da grande cultura e bon ton. Come sempre al Canova al più alto livello. E poi, ad ogni modo, avremo una decina di rappresentanti stranieri con cui familiarizzare al cocktail, alla conversazione ed alla cena. Solite regole: prenotazioni per i Soci (e loro amici) e Sostenitori presso i capi-gruppo, per i non soci in Segreteria Generale. Il pensiero di chiusura: "Man mano che aumenta la saggezza diminuiscono le occasioni di utilizzarla" (Alessandro Morandotti). Quella di chiudere presto questa Effemeride è una di quelle in cui posso. Per la costanza di essere arrivati fino in fondo con affetto Vi saluta il Vostro Stefano P.S. Solidarietà 1998 - Ricorderete la storia di quello che si lamenta perchè sua moglie gli domanda ogni giorno dei soldi. A chi gli chiede come la moglie li spenda, risponde: "Non gliene do mai". Beate allora le mogli di chi ha già dato soldi al Canova perché certamente darà sempre soldi anche a loro, come Appierto, Balsamo, Benedetti, Capasso, d'Amico, Gaffino, Gilardi, Giovanelli, M. Grassi, Marengo, Minotti, Morrone, Nicolini, Pontolillo, Pozzi, Rotondo, Saracchi, Scaramucce, Tamburi, Tino, Zecche, Zuccardi Merli i quali hanno versato per Lit. 24.800.000. Non è facile chiamare invece amici chi ha fatto della spregiudicatezza una massima; "hanno frequentato quelli che contano, e trascurato quelli che chiedono". Come leggete, però, la mia indignazione non è così profonda da non poter esplodere. E, peraltro, io amo esplodere così non mi rimane dentro nessun malanimo. In verità io penso che in tempi come questi chi frequenta un Club come il Canova è un fortunato per definizione, e chi è fortunato o per merito suo o perchè gli è cascata addosso la Fortuna, dovrebbe un pochino condividere questa sua fortuna. Canova club Effemeride N° 4 XXI Anno Prossima serata: lunedì 25 gennaio 1999 "L'EURO", spiegato e commentato da Tesoro, "Mentre tu hai una cosa, questa può esserti Banca d'Italia, Confindustria, ABI, Economisti, etc, tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l'hai data. etc, ovvero Nessun ladro te la può rubare. il Gotha economico-finanziario del Paese. E allora è tua per sempre. Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi 5 (James Joyce) Cocktail ore 18.30; inizio serata ore 19.30 Cena ore 21. 00 Prossima serata Carnevale canova Martedì 16 Febbraio 1999 Palazzo Brancaccio Vicolo Monte Oppio 7 Cari Amici, ho scelto questo poetico aforisma dello scrittore irlandese per fissare meglio codesto tempo del Natale, ovvero della solidarietà, della bontà e delle promesse. Se soltanto un generoso sarà stato spinto da quelle righe a partecipare alla Solidarietà del Canova, allora sarà valsa la pena di aver speso oltre tre ore per consultare i 120 libri d'aforismi che possiedo per trovare quello giusto. E, a proposito di Solidarietà e di Auguri di Buon Anno, fatemi subito ricordare la Serata di Dicembre, tutta dedicata a questi temi. Nello splendore delle ardite architetture di Villa Brasini, abbiamo pensato, con la mente e con il corpo, a noi stessi (divertendoci pienamente) e agli altri (quelli bisognosi, con la solidarietà). Nella romantica atmosfera da castello incantato, rischiarato da candele in tono, abbiamo gustato un cibo speciale e quasi arrogante. Dimentichi di diete e buoni propositi, tra gli elegantissimi 200 commensali ha riecheggiato un solo grido, quello di guerra dell'Alberto Sordi nell"Americano a Roma": "Fettuccine, tu me provochi? Ed io me te magno!". Abbiamo poi ascoltato 3 autentici straordinari intrattenitori oltre che cantanti di grandissimi mezzi vocali ed... intellettivi: i 3 fenomeni dell'Arciliuto. Davvero gli artisti giusti per questo tipo di serate... ma anche per quelle di tipo familiare - aziendale - promozionale. Vi ricordo, infatti, che si esibiscono gratuitamente solo per il Canova per affinità elettiva. Sono altrimenti dei professionisti ad ore liete, felici di mostrare il loro valore per chi li chiama (tel. 066879419) e vuole fare bella figura in una serata simpatica e di grande classe. Un affettuoso e sentito grazie a Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Toni Tartarini: i Magnifici 3 dell'Arciliuto. C'e' stata poi la riffa che il bravissimo Enrico (Morbelli) ha gestito in modo esemplare e divertente. So che Fiorella si dispiacerà per ciò che sto per dire, ma io trovo che è un dovere far conoscere i gesti belli per la possibile emulazione che può suscitare. (Fosse per me obbligherei i giornali a raccontare cose belle o positive per almeno il 30% del loro spazio.) Dunque alla riffa Fiorella Gennari (Giovanile Dirigente ABI) vince il primo premio: un bel motorino della Cagiva offerto come ogni anno dal suo magnanimo proprietario Claudio Castiglione. Che ti fa la Fiorella dopo qualche ciacola con il marito? Lo offre ai ragazzi del Villaggio Don Bosco di Tivoli. E poiché non è solo generosa, ma anche veramente Canoviana, ci racconta che il motivo del suo gesto è che non sarebbe stata capace di stare in equilibrio sul motorino. Generosità, semplicità ed autoironia di una socia DOC del Canova! Grazie Fiorella, per la tua amicizia. (Dei vincitori dei premi e di chi nobilmente li ha offerti Vi diamo conto nell'allegato Almanacco). Alla nostra serata ci siamo divertiti moltissimo anche perchè eravamo totalmente in pace con la nostra coscienza, avendo incassato dai presenti soldi e non solo sorrisi per le opere di bene (vedi allegato) presentate in sala dagli impeccabili Eolo Poli Sandri e Giampiero Fedeli per conto dell'efficientissimo Comitato (di Solidarietà) e composto inoltre da: Antonio Boccini, Ugo Fidone, Filippo Pingue e Bruzio Pirrongelli. Opere di bene, che V'invitiamo a votare per la necessità di scelte, anche se dolorose, di priorità, a meno che si sia assistiti dalla buona fortuna e potremo accontentare tutti. E poichè la perseveranza è la vera madre della buona fortuna, Vi chiedo scusa in anticipo per questo mio insistere sulla Solidarietà. Come sempre in queste occasioni il Canova ringrazia quelle persone gentili e nobili nel cuore capaci di trasformare i progetti e le idee del Canova in bellisssimi eventi per tutti. E le persone generose e disponibili al service sono al Canova quasi sempre le donne, belle dentro e fuori. I maschi (sempre più Galli Cedroni Incanutiti) parlano, le femmine fanno. Hanno fatto benissimo alla Serata degli Auguri: Sabina Ciuffa, Consuelo Paladino, Federica Rossi, Claudia Castellani, con menzione speciale per Gabriella Gerace (sempre più la vera coordinatrice di questo club) e Teresa Poli Sandri (un'autentica straordinaria professionista delle Serate di Gala). Dovrei dare ancora il resoconto della serata di Novembre "Sull'Italia e gli Italiani visti dagli Ambasciatori" ma è stato così ampio il risalto sulla stampa ed in TV che potrei solo danneggiare quell'impatto così favorevole con i miei poveri commenti. Ciò che i media non hanno però potuto riportare è stata l'atmosfera particolarmente amichevole e divertente creata soprattutto dagli Ambasciatori di Austria, S.E. Gunter Birbaum, Canada, S.E. Jeremy Kinsman, Egitto, S.E. Nehad Ibrahim Abdel Latif, Israele, S.E. Yehuda Millo e Spagna, S.E. Juan Prat y Coll. Ha detto qualcuno: le parole possono essere pietre che fanno male. I nostri ambasciatori però sono stati naturalmente... diplomatici con le loro pietre (di verità). Le hanno lanciate, non con l'intento di farci male, ma perchè noi le raccogliessimo come gesto d'onestà e franchezza dovuto dall'amicizia. Infatti, il tratto distintivo di tutti gli interventi, compresi quelli del decano della stampa estera in Italia (Dennis Redmont) e dei Ministri Consiglieri di Francia (Jean Michel Dumond), Israele (Itzhak Shoham) e Russia (Vladimir Efimov), è stato quello di chiara amicizia e affetto verso il Bel Paese. Peraltro sappiamo bene che "certe volte la gente mente soltanto tacendo" (S. King), ma è anche vero, come nel nostro caso, che "un amico è uno che sa tutto di te e nonostante questo gli piaci". A me sembra che la calda atmosfera del nostro cenacolo ha ribadito che se la gente potesse considerare non tanto quanto è diversa, ma quanto va d'accordo, ci sarebbero meno arrabbiature nel mondo. Un successo questa volta prevedibile anche perchè la gente ama non solo essere amata, ma che le venga detto di essere amata. Ed i nostri ambasciatori ce l'hanno detto in mille modi quanto ci amano: soprattutto per la cultura, il cibo ed il nostro invidiatissimo modo di vivere. Una serata piena e, scoppiettante con una perla finale: quella della consegna del XII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria ad Augusto Fantozzi per il suo libro scritto con Edoardo Narduzzi: " Il mercato globale". Ed il professor Fantozzi è venuto a ritirare il suo piatto d'argento e la sua cravatta Canova di Marinella dopo averne consegnate lui tantissime nelle sue centinaia di missioni compiute da Ministro del Commercio con l'Estero. Prima di chiudere un grazie speciale ad un Comitato (di Selezione del Premio) che continua a gestire questa preziosa iniziativa culturale con impegno, serietà e professionalità: Emilio Buonoconto, Ugo Fidone, Fiorella Gennari, Giuseppe Gennari, Orazio Giuffrida, Cesare Imbriani, Gerardo Luzzatto, Roberto Passaretti, Fausto Polidori, Wilma Rotondo, Pio Scala, Francesco Telesca e Agnese Di Noia, coordinati da Luigi Giovannelli e Nicola Granati. Questa è anche l'Effemeride degli auguri per l'anno nuovo che entra ed io non mi sottraggo certo a questo piacevole compito; ed allora per il 1999 Vi esorto tutti, meno banalmente di quanto possa sembrare, ad essere... felici. Ricordate con Publio Sirio che " non è felice solo chi non pensa di esserlo". E Voi avete almeno alcuni buoni motivi per esserlo: primo: dovete essere in dignitosa salute di corpo e sopratutto di spirito per avere la voglia di leggere queste amenità. Secondo: è vero che sono passati un po' di anni, ma è anche vero che Ve li siete goduti, spesso senza rimpianti e senza rimorsi, se avete seguito le opinioni del Vostro Leader Maximo. Terzo: avete ancora una vita piena di bellissime cose da fare che Vi procureranno tanti momenti felici (a partire da quelli che godrete con il Canova). Per darVi qualche pillola per la memoria (ad una certa età serve) ricordateVi che Verdi ha composto il Falstaff ad 80 anni, Goethe ha scritto il Faust ad 81, Chevalier cantava ad 80, De Gaulle comandava a 77, Tiziano dipinse fino a 90 anni e Tolstoj ... lasciò la moglie ad 81 anni. Il Carnevale Canova, esploderà Martedì Grasso 16 febbraio 1999 a Palazzo Brancaccio. Segnatelo sull'agenda nuova, immediatamente. Anche quest'anno la nostra serata-rito dopo libagioni in stile creso offrirà esibizioni varie di cantanti e ballerini professionisti e dilettanti, con Canova senior e giovani, con contorno di cotillons e maschere. Per le maschere ognuno si porti quella che lo fa star bene: da quella di lavoro a quella in costume, passando dal black tie all'abito scuro (per favore almeno quello). Si comincera' presto, le 19.30, per le 20.30 (a cena) per la serie.. "chi c'è c'è". Al Canova ognuno è sempre e totalmente libero di agire purché nell'ambito del buon gusto e del buon senso (nostro). La prima serata del 1999 sarà dedicata all'evento che condizionerà totalmente la nostra vita a partire dal 1° Gennaio: l'EURO. Ci sarà un panel altamente "qualificato" come nella normale tradizione del Canova, con i rappresentanti più "qualificati" del Tesoro, della Banca d'Italia, della Confindustria, dell'ABI, di Bruxelles, degli Economisti etc. etc. Ma anche e soprattutto con la "qualificata" presenza Vostra e dei Vostri amici. Lo scopo della serata non sarà solo quello di capire e carpire tutti i segreti tecnici che comporta la moneta unica. Poiché siamo convinti che progresso economico-finanziario non sempre significa progresso umano cercheremo di farci spiegare se con il primo ci sarà anche il secondo. Come sempre prenotazioni per i non soci presso la Segreteria del Club (tel. 0636003732, fax 0636090329). Chiudo con un messaggio subliminale: "Le ricchezze in mano al sapiente servono (magari alla Solidarietà), in mano allo stolto comandano" (Seneca). La vita non ha mai dato l'opportunità di mostrarsi sapiente o stolto al Vostro amanuense, per mancanza di materia prima. Ricco però lo è sempre stato di amici pazienti ed affettuosi come Voi, cui invia un sincero Buone Feste a Voi e famiglia, il Vostro Canova club Effemeride N° / 5 XXI Anno Prossima serata 24 marzo 1999 "Non accetterei di essere socio di un club Ospite: La Politica (con il Sottosegretario alla che accettasse fra i suoi soci uno come me" Presidenza del Consiglio: On. Franco Bassanini) Economica (con il Consigliere Economico del Primo Glauco Marx Ministro D' Alema: Prof. Nicola Rossi) del Governo Hotel Parco dei Principi Via G. Frescobaldi, 5 Cocktail dalle ore 18.30 Inizio serata ore 19.30 Cena ore 21.00 Cari Soci (di fatto), è arrivato il momento che ognuno di Voi digerisca questa celeberrima battuta e decida se vuole far parte ufficialmente del Canova. malgrado la sua stessa presenza. Dopo oltre 20 anni di (felice?) anarchica tirannide è arrivato il momento di doverci "formalizzare", almeno un pochino. Lo impongono i tempi che cambiano, il tempo che passa, la necessità che il Club ci sopravviva in un ultimo (per il momento) sussulto di vanità. Cercheremo di diventare formalmente eccentrici o meglio eccentricamente formali, per restare il più fedeli possibile a noi stessi. Sono certo che quest'annuncio procurerà alti lai specie tra i soci della vecchia guardia anche perchè come diceva Jean Cocteau: "la sorgente disapprova quasi sempre l'itinerario del fiume". Per favore risparmiatemi i necrologi. Peraltro questa decisione non è neppure un atto masochista: è una necessità che cercheremo di gestire in modo canoviano. Dobbiamo quindi costituire tutti gli organi previsti da questo tipo di democratica associazione; ma per farla funzionare continueremo nella formula canoviana della democratica tirannide. Siamo davvero un po' diversi: abbiamo già un Club di successo, stagionato da oltre 20 primavere, e solo ora andiamo a ritagliare uno statuto ed un atto costitutivo ad hoc. Bah! Chiedo quindi a chi ha voglia di collaborare a questa svolta epocale del Club di inviarmi via fax le sue riflessioni su come dovrebbe essere questo "Canova Formale". Di cosa occuparsi? Che fini? Con quali e quanti soci? E a questo proposito mandatemi per favore con le Vostre opinioni (al fax n° 0685301139) anche i Vostri curriculum per dichiarare, urbi et orbi, la Vostra ascesa a soci con la S maiuscola. Grazie. Come amanuense del Canova ho da lasciare ai posteri notizie sul Carnevale di Febbraio. E' stato bellissimo e divertente come dovrebbe essere sempre un Carnevale. Bellissimo era il luogo: tutto un palazzo (Brancaccio) per noi con le luci giuste: quelle che sfumano le rughe cui abbiamo orgogliosamente diritto dopo oltre 20 anni di Club. E, a proposito di rughe, bellissime anche e soprattutto le donne (come sanno esserlo solo quelle degli altri). Bellissima la musica e le canzoni dell' inossidabile (ma si dice delle querce ?) Carlo Capria, sempre più mattatore e matador di chi si avvicina incauto alla sua arena per tentare di esibirsi. Ha concesso, bontà sua, ma solo perchè minacciato a mano armata, spazio per una-canzone-una-sola ad Alfredo Criscuoli, a Emiliano Talevi e alla staordinaria Jeannette Criscuoli: una voce di cui sicuramente sentiremo molto parlare in futuro. Bellissime le tantissime maschere presenti (questa sì che è stata una bella sorpresa). Bellissimi anche i ragazzi e le ragazze del Canova Giovani tutti in maschera: freschi, entusiasti e travolgenti. Bellissimo a vedersi, ma anche buonissimo, il cibo. Insomma Bellissimo tutto e ....................................................................................................... divertente sopratutto perchè gli oltre 120 amici ed i 30 ragazzi del Canova Giovani avevano voglia solo di questo. Una voglia di divertirsi resa ancora più acuta da una generale "mosceria" in giro quest'anno. E anche questa vitalità ci fa consapevolmente e compiaciutamente diversi. Come sempre questo successo ha nomi precisi: quello di chi si è sacrificato con passione e competenza per organizzare questa festa speciale. Uno squadrone tutto al femminile: Teresa Poli Sandri, Sabina Ciuffa, Gabriella Gerace, Consuelo Paladino, Federica Rossi, Maurilia Antocicco. Poichè da tempo andiamo ripetendo, convinti, che il Canova funziona e bene solo perchè gestito dalle donne mi piace riconoscermi nella riflessione di Charlotte Whoton per la quale: " qualsiasi cosa facciano le donne, loro debbono farlo due volte meglio degli uomini per avere metà dei riconoscimenti. Per fortuna questo non è difficile". Almeno al Canova il riconoscimento del loro valore è totale e consapevole. Per celebrare l'entrata nell'Euro e vedere da vicino l'effetto che fa (della serie "vengo anche io per capire") il Canova per il Cenacolo di Gennaio ne ha presi sette in una volta come l'ammazzasette delle fiabe dei fratelli Grimm. La differenza è che da noi erano i massimi esperti per settore. Solo il Canova, infatti, può permettersi di avere in una sola sera insieme sul palco: Del Bufalo, Marzano, Monorchio, Paganetto, Pedone, Santini e Zadra. Grazie amici per averci illuminato d' immenso orgoglio e conoscenza. Per la Solidarietà invece di chiederVi (soldi) questa volta il Canova Vi da qualcosa: la possibilità di vedere in diretta a chi e come avete dato i Vostri soldi per un'esperienza semplice e toccante. L' offerta vale anche per chi non ha dato a suo tempo. L'appuntamento è alle ore 20.00 del 18 marzo 1999 con cena spartana (per dieto dipendenti) a seguire presso la Comunità di S. Egidio. Nell' occasione riceverete anche un volumetto che il Canova, attraverso la Solidarietà mirata del suo Socio Giuseppe Gaffino, ha contribuito a generare. Una guida per i più bisognosi: " Dove mangiare, dormire, lavarsi" gratuitamente a Roma. Inoltre si possono trovare notizie utili sull' emigrazione e i rifugiati; sugli ambulatori medici, gli ospedali, e gli asili nido; sull' assistenza ad alcolisti e tossicodipendenti; su sfratti, telefoni d'aiuto ed emergenza. Un libretto utilissimo che sarà dato ad ogni modo ad ogni generoso (sostenitore) che ha dato per la Solidarietà. A chiusura di quest'annata della Solidarietà il Canova ringrazia di cuore tutti quelli che l'hanno resa possibile come da elenco nominativo in Almanacco. Prossimo Speaker. Il fondatore della banca in cui lavoro da oltre 30 anni (J.P. Morgan) soleva dire: " la gente normalmente ha due ragioni per fare qualcosa: una buona ragione e la vera ragione". Per il Governo credo sia lo stesso. Il Canova ha deciso di saperne di più sulle buone ragioni e le vere ragioni dell'attività del Governo D'Alema e per questo ha invitato chi, generandole in concreto, può spiegare le due ragioni. Il vero coordinatore della Politica del Governo: un bravissimo ed apprezzato amico del Canova sin da quando era Ministro della Funzione Pubblica, l'attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l'Onorevole Franco Bassanini. Per la Politica Economica del Governo: il Capo del gruppo dei Consiglieri Economici della Presidenza del Consiglio, il Professor Nicola Rossi. La presenza a Palazzo Chigi dei nuovi 35 cervelli con prevalenti neuroni economici, dimostra quanta importanza l'economia rivesta anche in questo Governo squisitamente e volutamente politico. Non mi pare che io debba aggiungere molto altro perchè Vi rendiate conto che sarà una grande serata di cultura politica ed economica nel solco delle nostre serate più tradizionali e famose. Benvenuto a tutti. Prenotazioni per i non-Soci alla Segreteria Generale del Club (tel. 0636003732 o fax 0636090329) con indicazione chiara di partecipazione o meno alla cena (questo foglio è un'Effemeride, non un invito a cena) e del socio sponsor che "garantisca" chi non è sostenitore. Per chiudere cito un pensiero che mio padre mi ripeteva spesso quando si congratulava alla sua maniera di qualche mio successo (soprattutto scolastico): "solo quando saprai molto, avrai saputo quanto poco sai". Quelle docce fredde alla mia vanità le sentivo, allora, come un suo compiacimento alla sua vanità d'uomo che sapeva molto. Forse giustamente allo stesso modo mi sentiranno ora i più giovani dei lettori che quindi saluto (insieme a tutti) con sincero, tenero affetto, Canova club Effemeride N° 6 XXI Anno Prossima Serata: Mercoledì, 28 aprile 1999 Ospite: Il sistema bancario italiano e mondiale "Le persone possono essere divise in 3 gruppi: quelli che fanno accadere le alle soglie del 2000. L'apocalisse raccontata dai cose; quelli che si rendono conto che le protagonisti, nel primo vero happening di Canovalandia cose accadono e quelli che si chiedono: che accade?" Hotel Parco dei Principi Via G. Frescobaldi, 5 (I Trilemmi di Siculia) Cocktail dalle ore 18.30 Inizio serata ore 19.30 Cena ore 21.00 Cari amici, appartengono al primo gruppo persone come i nostri ospiti del Cenacolo di Marzo; appartengono al secondo i Canoviani presenti, al terzo ... il resto. Ci spiace per questi ultimi ma noi del secondo gruppo (ed eravamo quasi 200) eravamo molto orgogliosi e soddisfatti di sentire il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Senatore Franco Bassanini ed il Consigliere Economico del Presidente D'Alema, Professore Nicola Rossi, spiegarci le cose che stanno facendo nel nostro Paese. E se è vero che un politico è una persona che pensa due volte prima di non dire nulla, è chiaro che Bassanini e Rossi non sono dei politici, perché hanno detto... avendo già pensato e deciso prima. Si può condividere o meno ciò che hanno raccontato nell'affollatissima serata (record di presenze e di domande prenotate), ma loro hanno parlato di fatti e non d'idee, consapevoli che i problemi non cessano di esistere solo perché non se ne parla. E loro ne hanno parlato chiaro e forte (anche se non urlando perché sono bene educati). A questo punto non ci resta che ribadire quanto abbiamo detto a chiusura della specialissima serata: grazie Franco, grazie Nicola per la lezione pratico-operativa di politica economica del Governo che ci avete offerto e... arrivederci a presto per una nuova conversazione sul Governo con ... il Governo. Come programmato mercoledì 18 marzo u.s. alla Comunità di S. Egidio, il Canova ha organizzato quella che è forse la serata più sentita dal vero Canoviano: quella della consegna della Solidarietà ai casi di bisogno presentati nell'anno. Siamo tutti molto fieri di informarVi che, grazie alla Vostra generosità (solo di chi ha versato, ovviamente) quest'anno siamo riusciti ad accontentare tutte le necessità selezionate senza dover far ricorso alle odiose (seppure necessarie) classifiche. Dai nostri 10 amici del bisogno presenti ci è stato chiesto di indirizzarVi un semplice GRAZIE di cuore (senza troppe altre parole). Diceva Seneca: i dolori lievi sono loquaci, i grandi muti. Io voglio dire un DOPPIO GRAZIE ai 70 Canoviani presenti a quest'eccezionale serata: coloro i quali sono stati capaci di trovare il tempo oltre che i soldi ( in certi ambienti più disponibili del tempo) per stare insieme per una sera con chi è meno fortunato, convinti che volersi bene non costa nulla e rende tanta gioia di vivere. E per finire, in crescendo, il grazie più importante. Il GRAZIE sentito per il lavoro, concreto e senza trombe, svolto anche quest'anno dal Comitato per la Solidarietà Canova formato dai nostri amici: Eolo Poli Sandri, Antonio Boccini, Giampiero Fedeli, Ugo Fidone, Filippo Pingue, Bruzio Pirrongelli ed insieme ai ragazzi del Canova Giovani: Claudia Castellani, Mauro Corsivi, Giampiero Pranteda e Alessandro Rignani Lolli. Il tempo che passa porta il Canova garrulo ma consapevole al suo terzo decennio, quello in cui sempre di più molti di noi avranno esaurito la loro attività professionale. Un Canova sempre più sotto il segno della pensione. Molti soci come sport prediletto praticano oramai le... rincorse degli anni perduti. Ma il Canova farà di tutto perchè sia cambiata la percezione del significato delle parole: anziano, pensionato e similari. Vivere da pensionato, al Canova, non significherà camminare sul viale del tramonto. Con il Canova anche la sera della Vostra vita sarà illuminatissima di luci e di feste. V'invitiamo fin da ora al Canova by night dei nostri anni maturi. Sapremo trovare motivi intelligenti validi per goderci orgogliosi e felici anche quest'epoca della nostra amata vita. Il Canova si propone inoltre di recuperare le grandi esperienze e competenze lasciate libere troppo presto dal nostro folle sistema sociale e si offre come punto d'aggregazione e coordinamento. Invece della rottamazione noi proponiamo un riutilizzo di pensionati e/o anziani. Con il legname delle esperienze vogliamo armare le nostre speranze! Porte aperte a tutti coloro che vogliono vivere da protagonisti gestendo questi momenti (invece di farsi gestire e sopportare) e che vogliono offrire il loro service (chiamando il tel. 0636003732 - fax 0636090329). E se è il tempo che Vi sembra mancare, anche da anziani, il rimedio è semplice e fa bene alla salute: spegnete la TV. La prossima serata è incentrata su un altro argomento di grandissima importanza ed attualità: la drammatica trasformazione ed i cambiamenti radicali del sistema bancario italiano e mondiale e le sue implicazioni sull'economia reale. Andremo a verificare se dalla foresta pietrificata di qualche anno fa, stiamo passando ad una piantagione rigogliosa e razionale. E' superfluo dire che data la composizione del mondo Canova, che comprende il Gotha del mondo del credito italiano e straniero, sarà una serata piena (fin troppo?) e memorabile. Oltre ai soci di grande livello e a molti top esecutive di banca, saranno rappresentate anche le istituzioni dall'ABI (con il suo Presidente Sella ed il suo Direttore Generale nonché Canoviano d'Onore Zadra). Ma la gran parte di chi riceve queste note hanno titolo, non solo teorico, per dire la loro autorevole opinione sul terremoto che sta squassando il credito. C'e' un solo pericolo in questo tipo di riunioni affollate di protagonisti naturali: lo spreco di tempo. Come l'esperienza ultraventennale ci ha insegnato e malgrado le rigide regole del Canova adottate per stroncare la sindrome del bla bla da microfono, spesso tocca aspettare molte parole per capire che lo speaker di turno ha poco da dire. Stavolta chiederemo a chi vorrà intervenire, di dire molto con poche parole, facendo prima il riassunto a casa. Nel mio megalomenico ed ecumenico desiderio di mandare Auguri di Buona Pasqua a tutti (affettuosi e sinceri a Voi e le Vostre famiglie), debbo fare una speciale citazione per due gruppi di lettori: le segretarie e le mogli di alcuni di Voi. Il saluto e l'augurio particolare è loro dovuto dalla mia vanità e riconoscenza. Sono loro e solo loro che hanno la voglia ed il tempo di leggere fino in fondo le Effemeridi. Poi con discrezione e garbo (che talvolta compensa quello mancante del capo e del marito) mi dicono parole affettuose e gentili sulle mie nefandezze letterali. Grazie, amiche care, dei momenti gradevoli che offrite al mio ego. Continuate per favore: siete l'unico vero inconfessabile alibi a che questo bracciante della penna continui a scrivere per anni le stesse cose, attorcigliandosi con forme diverse sulle parole da offrire a chi non le ha richieste. Autoassolto dal clima pasquale questa volta vorrei chiudere non con un aforisma, ma con una parabola opera del Vostro profeta casalingo che pensa che, dopo 2000 anni, sia venuto il momento che qualcuno, unto di naturale modestia, ne racconti di moderne. In verità Vi dico, che la vita è una strada che tutti dobbiamo percorrere, breve o lunga, fino alla méta che è finale (e questa è l'unica cosa certa e uguale per tutti). Una strada, da sterrata ad autostrada, a seconda che si sia nati fortunati o sfigati, e che può cambiare durante la vita se ci si è attrezzati cammin facendo; e che si percorre a piedi o in macchina, da soli o in compagnia (non sempre la stessa). Ognuno si sceglie o si fa scegliere il paesaggio da percorrere, secondo il suo temperamento e le sue curiosità, e che gli fa godere un benessere di tranquillità o di eccitamento. Ogni tanto, ed il tanto dipende solo da se stessi, ci sono, se si è capaci di scoprirle, delle soste panoramiche in cui ci si può fermare più o meno a lungo dove si fa un pieno di felicità. Poi si è costretti a ripartire volenti o nolenti, spesso con qualche rimpianto, perchè non ci si è fermati abbastanza (nella sosta panoramica), ma anche con la (segreta) speranza di trovare presto un punto panoramico magari più bello, capace di dare ancora più felicità. Specie se si è con la giusta compagnia. Si augura di tutto cuore, che siate oggi, in un'autostrada, non stop di soste panoramiche, con la giusta compagnia, il Vostro Canova club Effemeride N° 7 / XXI Anno "Aggiungi uno straccio al manganello e molti ti diranno che è una bandiera" (Stanislaw J. Lee) Prossima Serata: Martedì 1 Giugno 1999 Ospite: il Ministro delle Comunicazioni, Salvatore Cardinale Hotel Parco dei Principi Via G. Frescobaldi, 5 Cocktail dalle ore 18.30 Inizio serata ore 19.30 Cena ore 21.00 Cari amici, succede sempre così con le dittature. E' successo anche in Italia. Oggi tocca all'altra sponda dell'Adriatico subire questo tipo di bandiere. Ma, pirandellianamente, il pensatore polacco qualche lustro fa aveva coniato un altro aforisma calzante per questi giorni tremendi. "L'imperativo categorico cambia; un tempo i punti esclamativi ricordavano la clava, oggi i missili", che non sono tutti intelligenti, e qualche cretino (missile o uomini) manda in crisi il nostro razionale per farci piombare nell'irrazionale della paura di ciò che non controlli. Ed insieme al sentimento della pietà spunta quello meno nobile ed egoistico del "per fortuna che io sono qua e non là" nel vedere i visi distrutti e tragici della povera gente incolpevole, massacrata di dolore e di sofferenze. Dagli orrori del Kosovo e dintorni agli errori del Sistema Bancario Italiano. E' la vita che è fatta di tragedie immani e di amenità resistibili come sono le pur interessanti serate del Canova. L'ultima di Aprile è stata un autentico happening della categoria. Una vera Woodstock dei (200) banchieri e bancari che hanno ascoltato le opinioni di un panel ricco di speakers e di discussants (quelli che hanno il dovere di parlare di meno). Hanno detto la loro a noi e alla rubrica TV RAI News 24 Ore il Presidente dell'ABI Sella, l'Amministratore Delegato della B.N.L., Croff, il Presidente del Banco di Napoli Falcone. Ma, sono intervenuti anche il Presidente del Crediop, Pedone, il Direttore Generale dell'ICCREA Tagliavini, il Responsabile Economico di Forza Italia Marzano ed il Sottosegretario al Tesoro, Giarda. E la Banca d'Italia? C'era ..c'era con il suo Ragioniere Generale Pontolillo che ha detto più di tutti con i suoi sontuosi silenzi ed il suo aristocratico body-language. Un'altra serata Canoviana perchè il nostro ambiente facilita le esternazioni più franche e non sempre accomodanti al sistema. Con la formalizzazione in corso del Club, il Canova sta istituendo un Comitato di Accoglienza e di Gestione del Tavolo dell'Ospite (al Canova non lo chiamiamo d'Onore perchè gli altri tavoli non emanano meno onore e perchè quando si parla d'onore in un clan con un presidente/boss siciliano si rischiano fraintendimenti): Teresa Poli Sandri, Sabina Ciuffa, Fiorella Gennari e Benito Grassi svolgeranno questo difficile compito. Per la serie "aiutati che Dio (Canova) ti aiuta informateci dei Vostri desideri e non pretendete anche arte divinatoria da chi deve formare i tavoli. Il Comitato di Accoglienza cercherà anche di gestire meglio il traffico in arrivo ai Cenacoli specie al check in. Nessuno chiede che il Socio del Canova diventi un inglese che, anche se solo, forma ordinatamente una fila di una persona; ma non è neppure logico assistere, talvolta, alla carica degli Apaches per quanto giustificati siano i nostri ospiti dall'irresistibile desiderio di partecipare il più presto possibile ai fastosi cocktail del Canova. Magari saltando, involontariamente, il posto di blocco delle nostre belle hostess e ... i pagamenti dovuti di quote e cene. Lo scopo principale del Comitato è quello di trasformare la gente stanca ed incarognita da una giornata di duro lavoro in gente gioiosa e felice appena tocca Canovalandia. Il nostro Comitato, appositamente addestrato, dovrà riscaldare i cuori di chi arriva con appropriate dosi di stimolazioni (per ora solo verbali) all'ego, nell'assoluta condivisione di George Bernard Shaw: "Quello che lusinga un uomo è il fatto che tu lo consideri degno di lusinga". Chi ha dimostrato con i fatti che meritava le nostre lusinghe per averlo con noi è il nuovo Socio Vincenzo Mirrione, partner di Cooper & Lybrand (già promessa sposa di Price Waterhouse). Grandissimo acquisto quello di Vincenzo che ha fatto una certificazione delle attività del Canova e della sua Solidarietà che neppure la FIAT riceve. Grazie Vincenzo. Sembra ieri che ci siamo beati della nostra serata più bella: quella di Gala e di arrivederci per le vacanze. E invece è già passato quasi un anno. La vita galoppa e mai così veloce come negli anni degli anta. "Vivere è la cosa più rara del mondo - diceva Oscar Wilde - la maggior parte della gente esiste e nulla più". Chi certamente starà vivendo è colui che si godrà la Serata di Gala del Canova di venerdì 25 giugno. Gattopardescamente il Canova, perchè nulla cambi del suo successo, cambia tutto lo scenario con un nuovo luogo prestigioso: il Castello della Crescenza, della Principessa Sofia Borghese. Acquistate i biglietti per tempo, per favore, per evitare ingolfamenti e disservizi indesiderati da tutti. Grazie. Per le regole del gioco leggete nell'allegato Almanacco. Il 9 maggio è la festa della Mamma, ma francamente io non la capisco proprio questa festa perchè la mamma è una persona che bisognerebbe festeggiare tutto l'anno e non solo un giorno. Se proprio si vuole ricordare qualcuno per migliorare eventuali relazioni non necessariamente improntate al bello genetico sarebbe logico ed intelligente festeggiare la Suocera. Di tutte le donne della nostra vita è la meno ovvia da digerire. Mentre alla mamma dobbiamo la vita (anche se non richiesta); le sorelle non possiamo evitarle; la moglie ce la scegliamo; le fidanzate, alle varie età, vengono e vanno; le suocere sono un by-product, un prodotto secondario del matrimonio che non possiamo eludere. Tanto vale festeggiarle. Hai visto mai? Ora coerentemente mi chiedo: chi ci impedisce, a noi del Canova, di indire la Festa della Suocera? Nessuno. Non siamo, infatti, noi il Club più innovativo e creativo conosciuto? E giacché ci siamo scegliamoci la data. O quella in cui si festeggia la suocera di San Giuseppe, ovvero la madre della Madonna (la scelta di quella Famiglia non provoca invidia perchè, figlio compreso, sono fuori competizione). Oppure istituzionalizziamo il 6 giugno? Perchè il 6 giugno? Perchè con il 6/6 (sei, sei) ci si possono condire tante belle frasi affettuose. Perciò per il prossimo 6/6 provate a sorprendere le Vostre suocere e vedete l'effetto che fa e poi ne riparliamo. Qual è l'argomento economico-finanziario-industriale-sociale più importante ed attuale in Italia e nel Mondo: le Telecomunicazioni. Di quello (Olivetti e Telecom, Wind, IV Gestore, etc..etc..) e di altro (Poste, Satelliti, Televisione, Radio etc..etc..) parleremo con chi, noi cittadini, abbiamo delegato a metter su, e far rispettare, le regole del gioco: il Ministro delle Comunicazioni, l'Onorevole Francesco Cardinale. Con lui abbiamo invitato molti protagonisti di quel mondo che più di tutti sta sconvolgendo la nostra vita di uomini del terzo millennio. Voi però non restate troppo sconvolti da queste formidabili notizie del Vostro Club e telecomunicateci con quale vettore Vi aggrada, ma con cortese necessaria sollecitudine, la gradita presenza Vostra e dei Vostri amici al tel. 0636003732 e/o al fax 0636090329, con il solito Socio come referente. Per chiudere mi concedo un po' di originale autoironia. "Originalità è l'arte di nascondere le proprie fonti"(di aforismi e amenità per apparire originale). Ad ogni modo sia che soffriate di papyromania (irresistibile mania di conservare le Effemeridi) che di papyrophobia (anormale desiderio di scrivania pulita), Vi saluta con gratitudine per essere arrivati fino in fondo il Vostro Canova club Effemeride N° / 8 XXI Anno " Il tempo vola.impiegandolo bene, possiamo volare con lui" (R. Gervaso) Prossima Serata: Venerdì 25 giugno 1999 Ospite: la Serata di Gala Al Castello della Crescenza Via del Casale della Crescenza 1 (una traversa di Via Due Ponti istruzioni nell'allegato Almanacco) Inizio serata ore 20.00 Cena ore 21.15 in punto Cari amici, il Canova Vi offre anche quest'anno la possibilità di volare (alto) invitandoVi a partecipare grati, belli e contenti alla sua famosa Serata di Gala. Grati perché sappiamo che è un grande dono della vita ritrovarci insieme, ancora una volta, per un rito propiziatorio prima delle vacanze. Belli perché sappiamo di esserlo, prima di tutto dentro, avendo già dato anche agli altri. Contenti perché sappiamo che passeremo ore felici e speciali. Speciale il luogo: un autentico maniero del XII secolo dentro Roma, ospiti (a pagamento) della Principessa Sofia Borghese. Speciale il cibo adeguato ad un Gala Canova: più qualità che quantità. Speciale l'orario ed i tempi: serrati per chi è a corto di tempo, con due ore tutto incluso, da inizio cena (puntuali all'insegna del chi c'è c'è alle ore 21.15), fino ai commiati ufficiali. Rilassati per chi potrà e vorrà godersi il cocktail (ed il castello) dalle ore 20.00 per poi sforare mezzanotte con l'ammazza-Gaffe' fatto di musica, parole e bevande. Speciale il vestirsi con l'eleganza personale che ognuno sentirà di offrire agli amici. Speciale, anzi specialissimi, i nostri nuovi Canoviani d'Onore. Festeggeremo, infatti, le speciali persone brave e perbene che Voi avete votato e gli altri Canoviani d'Onore cooptato: il Presidente della Consob, Luigi Spaventa ed il Direttore Generale della Confindustria, Enzo Cipolletta. Sicuramente con l'ambo Cipolletta - Spaventa non si rischiano accuse di retorica o d'uso d'iperbole fuori luogo dicendo di aver fatto direttamente tombola. Mai come in quest'occasione è stata rispettata in pieno la natura del nostro riconoscimento: la cooptazione (e la nomina) che viene dall'alto; il riconoscimento che viene dal basso ( che conta: i Soci del Canova). Come se non bastasse a dare prestigio unico alla nostra serata, ci sarà la presenza di molti Canoviani d'Onore precedenti. Tra questi, festeggeremo in modo speciale un amico speciale del Canova: Piero Angela. E a cotanto nome non posso che tacermi. Magnificarlo sarebbe, come direbbe il poeta, mettere i ferri di cavallo alle farfalle. Con questa premessa e con la splendida tradizione degli anni precedenti è logico attendersi un grande successo ... diffondibile per contagio grazie a Voi. A questo punto abbiamo bisogno di Voi, della Vostra comprensione, della Vostra intelligente partecipazione all'organizzazione. Per favore leggete attentamente le Istruzioni per l'Uso della Serata nell'allegato Almanacco e/o telefonate ai numeri: 0636003732 (Segreteria del Club), 0685301236 (Sabina Ciuffa e Consuelo Paladino), 068554275 (Pippo Ibrido), 063242565 (Eolo Poli Sandri). "Meglio far bene una cosa piccola che male una grande" diceva sempre il mio precettore. Diciamo noi al Canova: " E' meglio far bene (dando le istruzioni del caso) una grande cosa (la Serata di Gala). Per favore prenotate quindi per tempo per Voi ed i Vostri amici con i quali vorrete fare bella figura, con l'avvertenza che prenotazione significa acquisto dei biglietti (chi prima compra, meglio ... alloggia - siede) e non dimenticate mai che a provocare un sorriso è quasi sempre un altro sorriso. "Non si sa mai chi ha ragione, ma bisogna sempre sapere a chi conviene darla" (Legge di Whistler –A. Bloch). Questa famosa legge è emersa più volte in tutta la sua forza dirompente nel commentare l'OPA Olivetti su Telecom Italia, durante l'ultimo Cenacolo di maggio con ospite il Ministro delle Comunicazioni. C'erano tutti, ed ad altissimo livello, ad ascoltare, tra i 200 presenti, il Ministro Salvatore Cardinale: Telecom Italia e Tim, Infostrada ed Olivetti, Nortel e Wind, Ericcson ed Albacom in un'atmosfera da quiete dopo la tempesta con un narratore fuori campo che, a bocce ferme, razionalizzava tutto e le domande e le riflessioni. ("Nessuno meglio dell'Italiano sa prendere posizione dopo aver visto come si sono messe le cose". Talvolta va bene come in Crimea con Cavour e talvolta male come nell'ultimo conflitto mondiale con Mussolini). Insomma oramai si può ben dire che tutto è a posto e niente in ordine, nelle Telecomunicazioni Italiane. Un po' più complessa ed ancora in fase di detumescenza la situazione alle Poste dove il Presidente Cardi, spalleggiato ottimamente dal Ministro Cardinale ha chiesto a tutti (ai presenti e ai lettori dei molti giornali che hanno riportato le notizie) di riflettere sul dilemma della botte piena ( produttività da privati richiesta alle Poste) e moglie ubriaca ( dovere di offrire un servizio pubblico in aree non remunerative). Altro refrain ripetuto su note non totalmente in armonia con il sistema bancario italiano (massicciamente presente): quello della libertà delle Poste di risolvere con un solo colpo il trilemma dell'utilizzo dei 14.000 sportelli per fare attività finanziaria, recuperare produttività e rendere un servizio sociale che le banche (private) non si sognano di voler fare. E' bastato discutere questi argomenti (ma non solo) per poter dire un grazie sentito a questo Ministro: chiaro, garbato e sicuro come sanno esserlo coloro che conoscono i limiti superiori ed inferiori entro cui si muovono. Un vero politico il nostro Ministro, un politico di lungo corso come ha ammesso lui stesso orgoglioso. (L'uomo di potere coi fiocchi non si fa chiedere favori. Se e' il caso di concederli, li anticipa). E così anche quest'anno siamo giunti ai saluti, agli arrivederci a Settembre. E' finalmente giunto il momento più atteso: quello delle vacanze. Ne ha bisogno lo spirito ma anche il corpo sollecitato peraltro in questo periodo da molte tentazioni dal minor uso di vestiario. Come diceva Oscar Wilde che se ne intendeva "l'unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi". Egli cedette, cedette Ai suoi tempi il problema era essere un diverso. Oggi è l'AIDS. E allora se non si è casti, si sia prudenti (non scordando il condom. Ma mai nero, anche se abbronzati, perché snellisce troppo). Durante le vacanze il Comitato degli Esperti appositamente autocostituitosi, come tutto nel Canova per germinazione spontanea, procederà ad elaborare quel minimo di Statuto e di Regole che i tempi ci impongono. Molti soci sono contrari perché come tante persone non proprio acerbe, guardano al futuro volgendo il capo verso i gloriosi anni passati. Ma io posso assicurare loro che lo spirito del Canova rimarrà anche nelle regole scritte. Il nuovo governo del Canova resterà il migliore: quello che c'insegna a governarci da soli. Un effetto concreto, io spero, questo cambiamento necessario possa generare: quello di sostituire il sistema gerontocratico imperante (a partire da chi Vi scrive) ad uno più fresco e rinverdito. Anche se il fare e la voglia di fare non s'impongono per Statuto. Ancora una volta, invio quindi i miei più sinceri auguri di buone vacanze a Voi ed ai Vostri cari, certi che anche quest'anno ripercorrerete il viaggio perfetto, quello circolare: la gioia della partenza — la gioia del ritorno. Per la chiusura ho scelto un aforisma che accompagni Voi (e soprattutto me) in questo periodo d'atteso relax e minore sperato periodo di tensione. Ha scritto Friedrich Nietzsche: "L'aumento di saggezza si può misurare con esattezza in base alle diminuzioni di bile". Sono tanti anni che misura, ma non riesce a diventare il più saggio, il Vostro P.S.: quesito per l'estate: qual è stata la parola "speciale" più utilizzata (a proposito e a sproposito) in questa effemeride?