PRIMA PARTE
1. FUNZIONAMENTO E
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
1.1. LE SCUOLE DELL'ISTITUTO
L’Istituto Comprensivo è costituito dalle seguenti Scuole Primarie:
Scuola Primaria "Dante Alighieri" - Villaverla
Scuola primaria "Giovanni XXIII" - Novoledo
Scuola Primaria "Mario Rigoni Stern" - Montecchio Precalcino
e dalle Scuole Secondarie di primo grado:
Scuola Secondaria "Carlo Goldoni" - Villaverla
Scuola Secondaria "Giacomo Leopardi" - Montecchio Precalcino
ancora generalmente conosciute rispettivamente come “elementare e media”.
In seguito alla Riforma degli ordini scolastici, (Legge n. 53/2003, D. Lgs. 59/2004),
l’Istituto Comprensivo comprende il primo ciclo dell’Istruzione che dura otto anni
ed è suddiviso in scuola primaria e scuola secondaria di primo grado.
Il ciclo è articolato in segmenti di uno o due anni e precisamente:
Scuola Primaria - 5 anni (classe prima → monoennio, classi seconda e terza → 1°
biennio, classi quarta e quinta → 2° biennio );
Scuola Secondaria di 1° grado -3 anni.
Per il passaggio da un segmento all’altro la valutazione dell'alunno deve essere
positiva sia riguardo agli apprendimenti sia riguardo al comportamento.
L’intero ciclo si conclude con l’esame di Stato, il cui superamento consente di
accedere ai licei o all’istruzione professionale.
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LE SCUOLE PRIMARIE
Scuola primaria di Villaverla
Classi: 13
Alunni: 264
Orario: La settimana scolastica è di 5 giorni, dal lunedì al venerdì, col
seguente orario:
lunedì, martedì,mercoledì e venerdì dalle 8,00 alle 13,00;
giovedì dalle 8,00 alle 16,00 con il servizio mensa.
Indirizzo: via Card. E. Dalla Costa, 2
Telefono: 0445-855069
E-mail: [email protected]
Scuola primaria di Novoledo
Classi: 5
Alunni: 106
Orario: Dal lunedì al venerdì con il seguente orario:
Lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 8,10 alle 13,10 ;
Giovedì dalle 8,10 alle 16,10 con il servizio mensa;
Indirizzo: via Palladio, 155
Telefono: 0445-855522
E-mail: [email protected]
Scuola primaria di Montecchio Precalcino
Classi: 11
Alunni: 219
Orario: Dal lunedì al venerdì con il seguente orario:
Lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8,00 alle 13,00;
Martedì dalle 8,00 alle 16,00 con il servizio mensa;
Indirizzo: viale Maganza
Telefono: 0445-864070
E-mail: [email protected]
LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
2
LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
Scuola Secondaria di 1 ー grado di Villaverla
Classi: 9
Alunni: 188
Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 7,45 alle ore 12,45.
Indirizzo: via Giovanni, XXIII, 9
Telefono: 0445-350244
E-mail: [email protected]
Scuola Secondaria di 1 ー grado di Montecchio P.
Classi: 8
Alunni: 159
Orario: Dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
Indirizzo: via Murazzo, 1
Telefono: 0445-864512
E-mail: [email protected]
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1.2. GLI ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi Collegiali (OOCC) sono organismi di governo e di gestione delle attività
scolastiche a livello di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie
componenti interessate (docenti, dirigente, personale Ata e genitori): il processo
educativo nella scuola infatti, si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra
docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che
attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto
scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale. Gli Organi collegiali
della scuola, che - se si esclude il Collegio dei Docenti – prevedono sempre la
rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il
libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e
territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi
collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.
Di seguito vengono elencati i vari Organi e la loro funzione.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
A capo dell’organizzazione scolastica, in funzione di responsabile e garante del
buon funzionamento, c’è il Dirigente Scolastico.
Egli promuove e favorisce i rapporti tra docenti, alunni e genitori; convoca i
Consigli di Classe, Interclasse e le riunioni degli Organi Collegiali; procede alla
formulazione dell’orario delle lezioni, coordina le attività degli insegnanti e vigila
sull’adempimento dei doveri da parte di tutte le componenti scolastiche.
IL COLLEGIO DOCENTI
E’ composto da tutti i docenti in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente
Scolastico. Il Collegio ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico
dell’Istituto, cura la programmazione dell’azione educativa, valuta l’andamento
dell’azione didattica, programma iniziative di aggiornamento dei docenti, provvede
all’adozione dei libri di testo su proposta dei Consigli di Classe e di Interclasse.
I CONSIGLI DI CLASSE E INTERCLASSE
Sono composti dai docenti operanti nelle classi e dai rappresentanti eletti dai
genitori. Hanno il compito di coordinare l’attività didattica, di verificare
periodicamente il lavoro svolto, di procedere alla valutazione periodica e finale
degli alunni, di adottare provvedimenti disciplinari a carico degli alunni (con la sola
componente dei docenti), di fare proposte al Collegio in merito a attività
integrative, visite guidate. Di norma, per la scuola secondaria di primo grado, si
riunisce una volta al mese; nel nostro Istituto il Collegio, nell’adottare il Piano
Annuale delle attività dei docenti, non ha previsto la riunione del mese di gennaio,
in quanto lo spazio temporale intercorrente tra la ripresa delle lezioni dopo la pausa
4
natalizia e lo scrutinio del mese di febbraio è troppo esiguo per poter rilevare
cambiamenti nel processo di apprendimento degli alunni. Per la scuola primaria, i
consigli di interclasse hanno scadenza bimestrale.
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
E’ composto dai rappresentanti del genitori, dei docenti e del personale ATA ed è
presieduto da un rappresentante dei genitori.
Le competenze del Consiglio d’Istituto si riferiscono all’organizzazione e alla
programmazione dell’attività della scuola, per quanto riguarda il calendario
scolastico, l’attuazione di attività parascolastiche (visite guidate); iniziative di
collaborazione con altre scuole; criteri generali per l’adattamento orario delle
lezioni; ha potere deliberante in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per il
funzionamento dell’Istituto; all’acquisto e rinnovo del materiale e delle attrezzature
necessarie al funzionamento della scuola. Dura in carica tre anni.
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI (D.S.G.A.)
Cura i servizi amministrativi, è preposto ai servizi di ragioneria e contabili;
provvede alle liquidazioni e ai pagamenti; coordina l’attività degli assistenti
amministrativi.
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1.3. ORGANIGRAMMA D'ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE VICARIO
COLLABORATORE
DIRETTORE SERVIZI GEN. AMM.VI
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola
Scuola




Dott. Roberto POLGA
Prof. ssa Marina BAGHIN
Ins. Vania DALL’IGNA
Sig.ra Antonella ANTONIAZZI
RESPONSABILI DI SEDE
Primaria Villaverla
Ins. Cinzia ANGONESE
Primaria Novoledo
Ins. Paola AMORE
Primaria Montecchio
Ins. Roberta POBBE
Secondaria Villaverla
Prof.ssa Cristina SACCARDO
Secondaria Montecchio
Prof.ssa Ugo BARBIERI
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
Prof.ssa Mecca Elisabetta
2.1- CONTINUITA’
Ins. Angonese Cinzia
AREA DELLA CONTINUITA’ E
Prof.ssa Antonini Marina
DELL’ORIENTAMENTO
2.2- ORIENTAMENTO
Prof. Settembre VIttorio
AREA DELL’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI Ins. Borgo Dina
Prof.ssa Baron Piera
AREA DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
Ins. Cuffaro Patrizia
SPECIALI
Prof. Barbieri Ugo
AREA DELLA MULTIMEDIALITA’ E GESTIONE SCHEDE
Prof. Ceola Luigi
DI VALUTAZIONE
Nell’Istituto sono presenti anche TRE rappresentanti sindacali eletti tra insegnanti e
personale ATA dell’Istituto:
RSU
QUALIFICA
PONCATO Cristina
Insegnante di Scuola Secondaria
ANGONESE Cinzia
Insegnante di Scuola Primaria
TREVISAN Donatella
Assistente Amministrativa
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1.4. COMPONENTI DELLE RAPPRESENTANZE DELLA
SCUOLA E DELLE FAMIGLIE NEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Pauletto Gianluca
Retis Giuliano
Polga Roberto
Amore Paola
Antonini Marina
Armelli Argene
Baghin Marina
Bertollo Maria Assunta
Dall’Igna Vania
Frisoni Annamaria
Saccardo Cristina
Cortese Silvia
Di Martini Angelo
Pesavento Dario
Retis Giuliano
Cariglia Luca
Scuccato Silvia
Tamiozzo Antonio
Antoniazzi Antonella
Trevisan Donatella
RUOLO
Presidente
(genitore)
Vicepresidente (genitore)
Dirigente Scolastico
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Genitore
Genitore
Genitore
Genitore
Genitore
Genitore
Genitore
Direttore dei Servizi
Amministrativi
Personale ATA
GIUNTA ESECUTIVA
Polga Roberto
Antoniazzi Antonella
Dall’Igna Vania
Cariglia Luca
Pesavento Dario
Trevisan Donatella
1.5. DIPARTIMENTI
Nell'Istituto i docenti si incontrano nei vari dipartimenti per realizzare attività,
progettazione e valutazione comune per ambiti disciplinari.
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1.6. CONTATTI
Gli uffici di SEGRETERIA e la PRESIDENZA hanno sede presso la Scuola
Secondaria di primo grado di Villaverla in Via Giovanni XXIII, 9.
Il DIRIGENTE riceve tutti i giorni su appuntamento, anche telefonico.
La SEGRETERIA è aperta col seguente orario:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.30;
il sabato dalle ore 8.00 alle 12.30;
il martedì dalle ore 14.30 alle 16.00.
Durante la sospensione delle attività didattiche è disposta la chiusura del
martedì pomeriggio, il sabato ed i giorni prefestivi.
Telefono: 0445-350244
E-mail: [email protected]
[email protected]
Sito d’istituto: http://www.icvillaverla.it
E’ attiva una casella di posta elettronica per agevolare la diretta comunicazione fra
tutti i componenti della comunità scolastica e per comunicazioni al Presidente del
Consiglio di Istituto.
Presidente del Consiglio d’Istituto
[email protected]
8
2. IDENTITA' DI ISTITUTO
2.1. INTRODUZIONE AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
L’offerta formativa è la dichiarazione di ciò che la scuola intende fare per svolgere
al meglio la sua funzione istituzionale, del perché e come intende farlo. Essa viene
esplicitata nel Piano dell’Offerta Formativa (POF), che è il documento con il quale
le istituzioni scolastiche presentano le scelte educative, didattiche e organizzative
che hanno deciso di adottare nell’esercizio delle responsabilità loro conferite
dall’autonomia scolastica.
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) quindi è la “carta d’identità” dell’Istituto, in cui
vengono resi espliciti le situazioni educative e didattiche che si vogliono offrire agli
alunni, i tempi e i modi della loro realizzazione, le scelte didattiche e
metodologiche, gli obiettivi, i contenuti, le modalità organizzative che le connotano.
Il POF è, inoltre, il documento degli impegni che l’Istituto prende nei confronti delle
famiglie e del territorio, inteso in senso lato, con le Amministrazioni Comunali di
Villaverla e Montecchio Precalcino, con le Agenzie educative e culturali che
agiscono sul territorio.
Il POF viene preparato dal Collegio dei Docenti ed approvato dal Consiglio di
Istituto nel periodo iniziale di ciascun anno scolastico, diventando così il principale
punto di riferimento per tutte le persone e le Istituzioni che sono impegnate a vario
titolo nel “fare scuola”.
Il presente Piano dell'Offerta Formativa, valido per l'anno scolastico 2015-2016, è
stato approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto.
Una delle principali finalità del POF è la trasparenza delle scelte: nel documento
infatti esse vengono esplicitate e motivate affinché le diverse componenti della
scuola (docenti, famiglie, amministrazione e associazionismo locale) si sentano
maggiormente coinvolte nell’azione educativa e siano messe nella condizione di
portare il loro contributo al fine di realizzare i migliori risultati possibili, in
riferimento al contesto in cui si opera e ai mezzi a disposizione.
Il POF sostiene e sollecita il coinvolgimento dei genitori affinché la loro azione
educativa e quella dell’Istituto siano coerenti e tese al raggiungimento delle
medesime finalità. Inoltre fornisce a tutto il personale dell’Istituto le
informazioni necessarie per partecipare in modo consapevole all’azione formativa e
contribuire al miglioramento della qualità del servizio offerto.
9
Il POF è, dunque, lo strumento di documentazione e di progettazione soggetto a
continua revisione:

durante l’anno scolastico rimane aperto a modifiche ed integrazioni che si
rendono necessarie per cause contingenti; accoglie il contributo della comunità
locale, dei genitori, degli operatori della scuola per arricchire le proprie
opportunità formative;

implica la verifica ed il confronto rispettoso dei ruoli e delle competenze, per
essere costantemente migliorato e monitorato.
In particolare per il Collegio dei Docenti il POF utilizza per riflettere sulla propria
azione educativa, in coerenza con le aspettative del territorio.
Il POF viene monitorato costantemente e verificato nel Collegio dei Docenti di fine
anno scolastico, allo scopo proporre eventuali modifiche per l’anno successivo.
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2.2. IL NOSTRO ISTITUTO:
UNA PRIMA PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo di Villaverla è nato nell’anno scolastico 1999-2000 e
comprende le scuole statali, primarie e secondarie di primo grado di Villaverla e di
Montecchio Precalcino; con denominazione “Istituto Comprensivo” si intende
un'istituzione scolastica che riunisce più scuole di ordini successivi e contigui fra
loro, nel nostro caso scuola primaria e secondaria di primo grado.
L’Istituto Comprensivo di Villaverla e Montecchio P. negli anni si è caratterizzato nel
contesto territoriale in cui opera, come un importante presidio culturale
 favorendo la realizzazione del principio della continuità educativa;
 impegnandosi nella progettazione di percorsi
di studio in un’ottica di
progressione continua e verticale tra scuola dell'infanzia, primaria e
secondaria;
 stabilendo un più stretto rapporto con gli Enti locali e aprendo spazi a
progetti comuni nel territorio;
 promuovendo l’apertura della scuola verso l’esterno e sviluppando rapporti
costruttivi con le agenzie educative operanti nel territorio;
 contribuendo alla valorizzazione del proprio territorio;
 promuovendo incontri e seminari fra docenti, genitori ed esperti su temi di
rilievo riguardante l’educazione dei giovani;
 compiendo significativi sforzi di cambiamento e sperimentazione per
migliorare
la
qualità
della
didattica
e
del
rapporto
insegnamento/apprendimento;
 proponendo un’offerta formativa differenziata ed articolata, in modo da
rispondere alle diverse esigenze dei destinatari;
 accrescendo e rinnovando il proprio patrimonio librario, tecnologico e
multimediale;
 partecipando ad iniziative che hanno permesso agli alunni di uscire
dall’ambito del loro paese per confrontarsi con altre realtà e per fare
esperienze educative importanti;
 avviando, autonomamente e in accordo con altre scuole, diversi progetti con
la finalità di arricchire l’offerta della scuola e migliorare l’efficacia e
l’efficienza dell’azione formativa.
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2.3. UNO SGUARDO ATTORNO A NOI:
IL CONTESTO TERRITORIALE
2.3.1. RAPPORTI TRA SCUOLA E AMMINISTRAZIONI
COMUNALI
L’Offerta Formativa
è influenzata dal fatto che l’Istituto Comprensivo è
territorialmente distribuito su 5 sedi scolastiche (3 di scuola primaria e 2 di scuola
secondaria di 1° grado) collocate in due Comuni diversi; in questo senso, pur
all’interno di una comune cornice di valori
e di scelte di riferimento, si ritiene
prioritario salvaguardare e valorizzare le diversità proprie delle varie realtà
scolastiche dei due comuni su cui insiste l'Istituto Comprensivo e rinunciare perciò
al perseguimento dell'uniformità delle proposte formative.
Per facilitare l'accesso e la frequenza alle Scuole Primarie e per rispondere alle
esigenze espresse dalle famiglie i Comuni garantiscono i seguenti Servizi:
1. servizio di ristorazione scolastica
2. servizio di sorveglianza durante la refezione scolastica
3. trasporto scolastico
4. servizio di assistenza pre/post scolastica (assistenza agli alunni che entrano
anticipatamente a scuola al mattino a Montecchio P.; organizzazione del
doposcuola nella scuola primaria di Villaverla).
Il contributo economico che l'Istituto riceve dalle due Amministrazioni Comunali è
fondamentale per l'attuazione ed il finanziamento dei progetti e delle attività che
annualmente vengono proposti agli alunni ad integrazione del curricolo.
Grazie alla costante collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Villaverla e
Montecchio Precalcino, inoltre, le scuole realizzano alcune proposte formative
finalizzate alla promozione della crescita individuale e culturale dei cittadini adulti,
all'interno di un percorso allargato di educazione permanente. Oltre a questo, la
scuola apre e concede l’utilizzo dei propri locali per iniziative proposte e condotte
dalle Amministrazioni e/o dai Comitati dei Genitori.
Di seguito la presentazione dei due Comuni e delle loro peculiarità.
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Comune di Villaverla
Popolazione residente al censimento del 2001: 5389.
Il territorio del Comune di Villaverla giace in una zona
completamente pianeggiante e si presenta racchiuso grossomodo
entro gli alvei dei due torrenti Igna e Timonchio.
Del comune fa anche parte la frazione di Novoledo.
Villaverla si sviluppa su una superficie di 15,74 kmq. ad una
altitudine di 75 m. sul livello del mare. Il territorio è dedicato quasi
completamente ad una agricoltura prospera, anche se non mancano
alcune industrie, talvolta di notevole importanza, sviluppatesi soprattutto negli
ultimi cinquanta anni.
L’economia di Villaverla gode della presenza nel suo territorio di numerose ditte
artigianali e industriali di livello internazionale e ha visto per molti anni nella
produzione di laterizi il suo elemento caratterizzante.
La ricchezza del patrimonio culturale di Villaverla trova i suoi punti di eccellenza in
alcuni siti: l’ex fornace Trevisan ora completamente ristrutturata e sede del
Municipio,la cinquecentesca Villa Verlato di Vincenzo Scamozzi, Villa Ghellini di
Antonio Pizzocaro e il bosco di Novoledo, luogo di notevole interesse ambientale
caratterizzato dal fenomeno delle risorgive.
Comune di Montecchio Precalcino
Popolazione residente al censimento del 2001: 4623.
Il comune di Montecchio Precalcino fa parte del bacino
idrografico del fiume Brenta-Bacchiglione, si sviluppa su una
superficie di 14,33 kmq. ad una altitudine di 84 m. sul livello del
mare.
Del Comune fanno parte anche le frazioni di Preara e Levà.
Il toponimo Montecchio, da “Monticulus” (piccolo colle) e
Precalcino da “praedium” (podere, fondo) e “calx” (calce),
identifica in modo evidente le due realtà che compongono il
territorio comunale, la collina e la circostante pianura formata da poderosi strati
alluvionali di bianche ghiaie del torrente Astico dai cui ciottoli calcarei,
opportunamente lavorati, si ottiene la calce per la cui produzione Montecchio
Precalcino è stata a lungo rinomata.
In questi ultimi anni Montecchio ha visto uno sviluppo economico, sociale e
culturale al passo con i tempi, espresso dalle oltre duecento ditte artigianali e
industriali che operano nel territorio comunale, da una intensa attività edilizia, e da
una vivace attività culturale e sportiva.
Da menzionare nel territorio comunale il villino Forni Cerato della seconda metà del
’500 opera prima di Andrea Palladio che versa però in condizioni di forte degrado e
la villa Da Schio Cita della seconda metà del ‘700 ceduta dall’ultima proprietaria al
comune di Montecchio nel 1978. Attualmente la villa viene utilizzata come sede di
mostre d’arte e incontri culturali.
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2.3.2. RAPPORTO CON L'ASSOCIAZIONISMO LOCALE ED
IL TERZO SETTORE
L'autonomia riconosciuta alla scuola le permette di rapportarsi in modo costruttivo
con la realtà territoriale, per una attenta lettura dei bisogni, la promozione dei
servizi atti a soddisfarli, la valorizzazione delle risorse territoriali ed il loro ottimale
utilizzo.
L'Istituto Comprensivo di Villaverla e Montecchio Precalcino collaborano perciò
attivamente con alcune associazioni senza fini di lucro radicate nel territorio, le
quali risultano essere irrinunciabili per la realizzazione di alcune iniziative.
2.3.3. RAPPORTO TRA SCUOLA E UNIVERSITA'
Il nostro Istituto da alcuni anni ha avviato delle convenzioni con le università di
Venezia, di Padova e Verona offrendo agli studenti occasioni di tirocinio formativo;
questa collaborazione viene intesa come occasione di scambio e di crescita
professionale e pedagogica, sia per i laureandi che per gli insegnanti interni (tutor)
che supervisionano le attività di tirocinio.
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3. FINALITA' GENERALI D'ISTITUTO
3.1. LE INDICAZIONI NAZIONALI
Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” (Decreto Ministeriale n. 254 del 16
Novembre 2012) rappresentano un testo di riferimento imprescindibile e unico per
tutte le scuole autonome e sostituisce quelli che, un tempo, si chiamavano
“programmi ministeriali”.
Il documento formula principi e finalità della scuola di base italiana: “Il primo ciclo
d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo
dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono
gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola
e lungo l’intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità
fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del
pieno sviluppo della persona.
Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di
ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;
previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il
talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento
della qualità del sistema di istruzione.
In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di
apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare
il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della
cittadinanza.”
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo mirano a creare una scuola che
A) è ambiente educativo di apprendimento;
B) accompagna gli alunni nel processo di elaborazione del senso della propria
esperienza,
C) favorisce l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura,
D) promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva.
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A) La scuola “ambiente di apprendimento”
La scuola si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti
significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni.
A tal fine l'azione formativa è efficace quando
 valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi
contenuti;
 incoraggia l’apprendimento collaborativo;
 attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che
non diventino disuguaglianze;
 favorisce l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la
ricerca di nuove conoscenze;
 promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di
“imparare ad apprendere”;
 realizza attività didattiche che favoriscono l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione su quello che si fa;
 promuove l’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono agli alunni di
operare insieme per costruire nuove conoscenze.
B) Il senso dell’esperienza
Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno
possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le
inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà,
assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio
progetto di vita. Così la scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di
orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per acquisire consapevolezza delle
sue potenzialità e risorse, per progettare la realizzazione di esperienze significative
e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. (Indicazioni Nazionali)
La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni
- riflettono per capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli che il proprio
corpo è un bene di cui prendersi cura,
- trovano stimoli per sviluppare il pensiero analitico e critico,
- imparano ad imparare,
- coltivano la fantasia e il pensiero originale,
- si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di
comprensione della realtà, riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie
scelte;
- sviluppano capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a
gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli;
- diventano responsabili del proprio lavoro, imparano ad avere cura di sé, degli
oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.
16
C) L’alfabetizzazione culturale di base
Il compito specifico della scuola primaria e secondaria di primo grado è quello di
promuovere l’alfabetizzazione di base: attraverso gli alfabeti caratteristici di
ciascuna disciplina, la scuola forma i bambini/ragazzi, permette loro di esercitare
differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero
riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a
tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.
La scuola di base deve fornire tutti gli alunni degli alfabeti culturali e sociali
essenziali, alcuni dei quali sono appunto “strumentali” e sintetizzabili da sempre
nel “leggere, scrivere e far di conto” propri della scuola primaria, mentre il
potenziamento dell'alfabetizzazione di base viene realizzata attraverso i linguaggi e
i saperi delle varie discipline, a partire dalla scuola secondaria di primo grado.
La scuola primaria, infatti, favorisce l’acquisizione degli apprendimenti di base
 anche attraverso la manipolazione, il gioco, l’esplorazione e le scoperte;
 in modo non ancora strettamente disciplinare al fine di non frammentare
l'unitarietà della conoscenza.
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come
punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e
rappresentazione del mondo.
La scuola secondaria perciò
- promuove l’accesso alle singole discipline pur continuando a considerarle parte
di un sapere integrato;
- sviluppa la capacità di elaborare metodi di lavoro e categorie di pensiero utili per
i successivi segmenti di istruzione/formazione oltre che per la piena realizzazione
personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale;
- superando una impostazione trasmissiva, fa sì che tutte le discipline concorrano a
promuovere le capacità di interpretazione della realtà, per agire in un mondo in
continuo cambiamento.
D) Cittadinanza e costituzione
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso
- esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura
di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di
solidarietà;
- lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti
cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la
convivenza civile;
- la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità,
che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole a partire dalle
situazioni della vita quotidiana;
- la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi
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imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione,
l'organizzazione della società e delle istituzioni politiche, le procedure nell’esercizio
della cittadinanza e la distinzione tra diversi compiti, ruoli e poteri;
- il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente anche finalizzato a
sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un
senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti.
- una adeguata padronanza della lingua italiana, la quale costituisce il primo
strumento di comunicazione e di accesso ai saperi. La lingua scritta, in particolare,
rappresenta un mezzo decisivo per l’esplorazione del mondo, l’organizzazione del
pensiero e per la riflessione sull’esperienza e il sapere dell’umanità.
Così intesa, la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto
libero e pluralistico.
I traguardi di apprendimento previsti a conclusione di ciascun segmento
scolastico sono sintetizzati nell'allegato 1.
3.2. INCLUSIONE:
UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
L'attenzione alle diverse situazioni di cui gli alunni sono portatori rimane
inequivocabilmente un tratto essenziale e decisivo dell'azione didattico-educativa:
“la scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai
bisogni educativi degli allievi”.
Per questo, la scuola:
svolge la sua missione nella consapevolezza che la diversità non sia un limite ma
una ricchezza;
si impegna a rispettare le diversità individuali;
amplia progressivamente gli orizzonti interculturali;
favorisce occasioni di integrazione e cooperazione;
promuove l'integrazione degli alunni diversamente abili e, in genere, l'inclusione di
tutti i bambini/ragazzi con le loro specificità.
Una delle importanti novità delle Indicazioni Nazionali è l'assunzione come
riferimento pedagogico e didattico di tre documenti chiave di produzione
ministeriale in tema di diversità nell'apprendimento:
• la via italiana per la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri;
• le Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità;
• le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi
specifici di apprendimento.
18
L'accoglienza che la scuola inclusiva realizza si rivolge perciò indistintamente a
tutti gli alunni che con i propri bisogni e le proprie risorse vivono nella nostra
comunità scolastica.
Alcune fasce di alunni tuttavia hanno bisogno di una particolare attenzione affinché
ciascuno di loro sia messo nella condizione di
esercitare il proprio diritto al
successo formativo e alla socializzazione nella scuola.
Diverse sono perciò le forme che l'accoglienza assume nella progettualità
dell'Istituto Comprensivo di Villaverla e Montecchio Precalcino:
 accoglienza degli alunni delle classi prime della scuola primaria e secondaria
di primo grado;
 accoglienza degli alunni in situazione di handicap,
 accoglienza degli alunni portatori di disturbi specifici di apprendimento e/o in
situazioni di disagio;
 accoglienza di tutti gli alunni (alunni con Bisogni Educativi Speciali) che
vivono una situazione particolare (per cause organiche, biologiche, famigliari,
sociali, contestuali o per combinazioni di queste cause) per cui il loro
apprendimento e sviluppo ne risulta ostacolato.
3.2.1.
ACCOGLIENZA
INIZIALI
DEGLI
ALUNNI
DELLE
CLASSI
Le scuole del primo ciclo di istruzione (scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di
primo grado) realizzano attività finalizzate a creare continuità educativa e didattica
tra i diversi segmenti scolastici.
All'interno dell'Istituto Comprensivo, la commissione continuità opera per
sollecitare riflessione e azione al fine di promuovere la continuità tra i vari gradi di
scuola attraverso il confronto e la collaborazione fra i docenti delle diverse realtà
scolastiche.
Durante il corso degli anni si è creata una positiva collaborazione con le Scuole
dell'infanzia dei due Comuni in quanto si ritiene che l'ottica della continuità debba
riguardare tutto il percorso formativo dell'alunno, dai tre ai quattordici anni.
Nel concreto questi sono gli strumenti e le strategie che, nel corso di questi ultimi
anni, sono stati ideati e messi a punto per realizzare la continuità:
a) l'osservazione in situazione:
- la partecipazione degli insegnanti della scuola primaria ad attività svolte nella
scuola dell'infanzia per una prima conoscenza degli alunni di cinque anni;
- visita e incontri delle classi quinte della scuola primaria con alunni della scuola
secondaria di primo grado.
b) la formazione delle classi iniziali:
- le insegnanti della scuola dell'infanzia contribuiscono alla formazione delle classi
stesse mettendo a disposizione la loro conoscenza dei bambini e i dati raccolti
mediante griglie apposite di valutazione; lo stesso avviene fra i docenti della scuola
19
primaria e i docenti della scuola secondaria.
c) attività di orientamento (scuola secondaria di primo grado/scuola secondaria di
secondo grado) attraverso attività con i docenti di classe, incontri con esperti
rivolti agli alunni e/o ai loro genitori; visite alle scuole e ad aziende del territorio;
d) iniziative per promuovere l'accoglienza:
- l'Istituto organizza incontri rivolti alle famiglie degli alunni che chiedono
l'iscrizione in classe prima (primaria e secondaria) per far conoscere la propria
organizzazione;
- "scuola aperta" per consentire ai genitori che iscrivono i bambini alla scuola
primaria di visitare i locali della scuola e avere un primo incontro con i docenti;
- visita dei futuri alunni di classe prima alla Primaria e alla Secondaria, concordata
e programmata fra docenti, ad aprile/maggio;
- a giugno si tengono gli incontri tra docenti dei tre ordini di scuola in cui avviene il
passaggio di informazioni sui singoli alunni, mediante schede conoscitive e
colloqui, per il loro positivo inserimento nel nuovo ciclo di scuola.
Per gli alunni gli alunni che necessitano una attenzione specifica, l'Istituto
predispone dei percorsi e delle attività
finalizzate alla realizzazione
dell'accoglienza di ciascuno di essi.
3.2.2. ACCOGLIENZA ED INSERIMENTO DEGLI ALUNNI
STRANIERI
Il fenomeno migratorio ha profondamente influenzato la scuola italiana che oggi
conta nelle sue classi un numero significativo di presenze di alunni stranieri, figli di
immigrati che cercano nel nostro territorio lavoro e una vita migliore.
Accanto agli alunni di recente immigrazione che necessitano di imparare la lingua
italiana e conoscere i fondamentali culturali e di vita quotidiana, vi è la seconda
generazione di alunni stranieri, magari nati in Italia, che sono stati istruiti già nei
primi segmenti di istruzione italiana e si trovano a dover conciliare la cultura della
madre patria e quella italiana. Le prospettive del fenomeno, dopo anni di continua
crescita, sembra in questi anni aver subito un rallentamento.
La presenza degli alunni stranieri nel nostro Istituto è la seguente:
Totale alunni
SEDE SCOLASTICA
n. alunni
stranieri
% alunni
stranieri
Sc. Primaria di Villaverla
51
264
19,3 %
Sc. Primaria di Novoledo
10
106
9,4 %
Sc. Primaria di Montecchio
21
219
9,5 %
Sc. Secondaria di Villaverla
17
188
9%
Sc. Secondaria di Montecchio
16
159
10 %
Istituto Comprensivo
115
936
12,3 %
20
Questa tabella fotografa la situazione del nostro Istituto in questa prima parte
dell’anno scolastico, ma i dati potranno essere soggetti a variazioni nel corso
dell’anno.
La scuola come delineata dalla normativa (in particolare dalle recenti Linee guida
per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, C.M. 4233 del 19/02/2014)
assume la connotazione di mediatrice di culture diverse: suo obiettivo è di favorire
l'inserimento e l'integrazione degli alunni appartenenti a diverse culture.
“Accogliere” significa assicurare l’inserimento corretto dell’alunno, la creazione di
un clima sereno e fornire la dovuta attenzione ai suoi bisogni e alle risorse;
l'accoglienza diventa precondizione per avviare processi di “integrazione”, una
meta ambiziosa a cui tendere per conoscere e valorizzare ogni individuo e le storie
di cui è portatore, in un atteggiamento di rispetto e di accettazione delle diversità.
Uno degli obiettivi prioritari per favorire la piena integrazione e per assicurare il
successo scolastico è quello di promuovere l’acquisizione della lingua italiana
scritta e parlata in modo da permettere progressivamente all'alunno di partecipare
alla vita scolastica e apprendere.
Nel nostro Istituto, per far fronte a questo bisogno formativo, da anni lavora la
Commissione Intercultura costituita da insegnanti referenti delle varie sedi che si
riuniscono allo scopo di individuare modalità che favoriscano l’accoglienza e la
prima alfabetizzazione linguistica degli alunni stranieri e una maggiore
consapevolezza della tematica nei docenti.
La commissione ha elaborato un Protocollo d’accoglienza degli alunni stranieri che
si prefigge di definire e di organizzare le procedure che la scuola intende mettere in
atto al momento dell’iscrizione e dell’inserimento di alunni stranieri di recente
arrivo in Italia.
La Funzione strumentale per l'integrazione degli alunni stranieri monitora
periodicamente la situazione di tutti gli alunni stranieri dell'Istituto per assegnare
risorse al fine di realizzare interventi mirati per l'acquisizione ed il consolidamento
della lingua italiana. Infatti l'istituto riconosce che due sono gli
stadi
dell'alfabetizzazione linguistica che devono essere affrontati con gli alunni stranieri:
l'acquisizione della lingua italiana per comunicare, indispensabile per
interagire nella vita quotidiana;
l' acquisizione della lingua italiana specifica delle varie discipline e
necessaria per comprendere ed esprimere concetti, sviluppare l’apprendimento
nelle diverse aree della conoscenza e riflettere sulla lingua stessa (la lingua
dello studio).
Mentre la lingua per comunicare può essere appresa in un arco di tempo che oscilla
da un mese ad un anno, in relazione all’età e alla lingua d’origine, la lingua dello
studio invece, richiede alcuni anni per essere appresa correttamente e quindi
necessita di essere sostenuto con interventi mirati.
21
3.2.3. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
La normativa vigente (L. 517/77 art. 2, 7; Legge-quadro 104/92) stabilisce che la
scuola ha il compito di inserire ed integrare socialmente i soggetti in situazione di
handicap, progettando itinerari didattici ed educativi finalizzati a stabilire una
situazione di maggiore benessere affettivo-relazionale dell'alunno, fornirgli alcune
autonomie e garantirgli apprendimenti secondo la particolarità della situazione
personale.
Il bambino in situazione di handicap viene affiancato dall’insegnante di sostegno il
quale diventa una risorsa della classe: i suoi interventi sono rivolti all’integrazione
dell’alunno nella classe di appartenenza e nel contesto scolastico per favorire un
armonico sviluppo delle sue capacità, attraverso esperienze che lo avvicinino il più
possibile alle esigenze della vita. L’insegnante di sostegno assume la contitolarità
nelle classi in cui opera ed è corresponsabile dell’andamento complessivo
dell’attività didattica; integra la sua azione con gli insegnanti curricolari, opera
come mediatore e facilitatore degli interventi e favorisce la costruzione di percorsi
individualizzati. Oltre all'insegnante di sostegno, l'USL di riferimento mette a
disposizione alcuni operatori di assistenza, secondo le necessità dei singoli casi.
Per ciascun alunno con disabilità viene predisposto un progetto educativo
individualizzato,(PEI), che nel limite del possibile, cercherà di mantenere dei punti
strategici comuni alla programmazione didattica della classe di appartenenza.
3.2.4. ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI CON
SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
DISTURBI
Da una decina di anni la scuola italiana dedica particolare attenzione alle difficoltà
che alcuni alunni incontrano nel loro percorso scolastico, soprattutto in merito
all'apprendimento. Il fenomeno dei disturbi specifici di apprendimento si riferisce al
4-5% della popolazione scolastica (G. Stella, luglio 2011) e quindi merita di essere
affrontato in modo consapevole e organizzato al fine di evitare forme di insuccesso
dei soggetti portatori di tali disturbi. Le “Linee guida per il diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con DSA” allegate al Decreto Ministeriale 12 Luglio 2011,
sono il punto di arrivo di anni di riflessione e confronto tra scuola, famiglie e
terapeuti; in esse si legge che “La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la
dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di
individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché
alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.”
22
Il progetto “E' bello imparare insieme” promuove attività di screening per bambini
delle classi prime della scuola primaria in un’ottica di prevenzione e individuazione
precoce di indicatori di rischio di disturbo di apprendimento (DSA) al fine di ridurre
la possibilità di generare storie di insuccesso che rischiano non solo di
compromettere la carriera scolastica dei bambini/ragazzi, ma anche lo sviluppo
della personalità e di un adattamento sociale equilibrato.
Il nostro Istituto si impegna perciò per accogliere i bisogni dei bambini e dei ragazzi
con DSA attraverso:
- il riconoscimento consapevole del problema;
- la collaborazione aperta scuola- famiglia;
- la predisposizione di un piano didattico personalizzato concordato tra docenti e
famiglia;
- l'uso degli strumenti compensativi e misure dispensative, a cui i ragazzi hanno
diritto,
riconosciuti come strumenti necessari all'avvio di processi cognitivi
superiori;
- la pratica di una didattica flessibile, che volge a beneficio di tutta la classe (uso di
mappe concettuali, immagini, schemi...);
- l'ottimizzazione dei rapporti con i compagni e l'applicazione dell'apprendimento
cooperativo;
- l'uso di una valutazione coerente con gli obiettivi personalizzati;
- la prevenzione e la soluzione a problematiche quali ansia, disistima, senso di
inadeguatezza (che i disturbi di apprendimenti possono ingenerare nell'alunno/a),
con atteggiamenti accoglienti, incoraggianti, rinforzi positivi;
- la collaborazione tra gli insegnanti per lo scambio di idee e di informazioni sull'uso
delle strategie più idonee;
- la corretta informazione a tutti i soggetti interessati (genitori, insegnanti, alunni)
attraverso corsi di informazione gestiti da docenti qualificati e referenti DSA;
- attività didattica sugli strumenti compensativi (uso del computer,...) con
particolare attenzione ai libri digitali.
23
4. LA VALUTAZIONE SCOLASTICA
4.1. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
L’attività di valutazione degli apprendimenti è intesa come valorizzazione,
regolazione e controllo dell’apprendimento ed è finalizzata, a seconda delle
esigenze individuate, a conoscere, diagnosticare, attribuire valore e modificare il
percorso intrapreso.
La valutazione permette al docente di verificare l’efficacia delle proprie scelte: egli
può prendere atto dei risultati ottenuti ed, eventualmente, modificare l’azione
didattica in corso in funzione delle esigenze emerse.
L’azione valutativa
- permette agli alunni di essere informati rispetto al percorso da loro compiuto e di
acquisire consapevolezza delle difficoltà e dei punti di forza emersi; aumenta la
conoscenza che ciascun bambino/ragazzo può avere di sé e della sue modalità di
operare ed apprendere;
- informa le famiglie sul processo di maturazione dei loro figli e sulle competenze
acquisite nelle varie discipline.
La valutazione degli apprendimenti si basa sugli esiti rilevati dal docente
attraverso prove di verifica variamente strutturate, osservazioni sistematiche,
colloqui individuali, conversazioni.
La documentazione dell’attività di valutazione avviene sul registro personale del
docente, sul documento di valutazione e sugli elaborati degli alunni.
Per quanto riguarda il documento di valutazione, l’anno scolastico è diviso in due
periodi valutativi di diversa durata: il primo terminerà il 23 dicembre, il secondo
andrà fino alla fine dell’anno. Ci saranno pertanto due schede valutative al termine
di ognuno dei due periodi ed una scheda intermedia nel secondo periodo.
La valutazione, perciò, trova la propria sintesi:
 nel documento periodico di valutazione ( Gennaio e Giugno);

nella scheda intermedia a metà del secondo periodo valutativo (Marzo).
24
4.2. LA VALUTAZIONE DI SISTEMA
L’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione di Sistema) col D.LGS. 286/2004
effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli
studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni di
istruzione.
Con la Legge 176/2007, a decorrere dall'anno scolastico 2007-2008, il Ministro della
pubblica istruzione fissa, con direttiva annuale, gli obiettivi della valutazione
esterna condotta dal Servizio nazionale di valutazione (SNV) in relazione al sistema
scolastico e ai livelli di apprendimento degli studenti, per effettuare verifiche
periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti, di
norma, alla classe seconda e quinta della scuola primaria, alla prima e terza
classe della scuola secondaria di I grado e alla seconda e quinta classe del
secondo ciclo, nonché altre rilevazioni necessarie per la valutazione del valore
aggiunto realizzato dalle scuole.
Viene inoltre prevista una prova nazionale al termine del primo ciclo di
istruzione (classe terza della scuola secondaria di primo grado) per
verificare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti dagli studenti.
I testi relativi alla suddetta prova sono scelti dal Ministro della pubblica istruzione
tra quelli predisposti annualmente dall’Invalsi, conformemente alla direttiva
periodicamente emanata al Ministro stesso, e inviati alle istituzioni scolastiche
competenti.
Lo scopo della prova nazionale (Direttiva Ministeriale n.16 del 25 gennaio 2008) è
di verificare i livelli di apprendimento degli studenti a conclusione del terzo anno
della scuola secondaria di primo grado per realizzare il progressivo allineamento a
standard di carattere nazionale ed il raggiungimento di crescenti livelli di qualità.
I dati che vengono restituiti e sintetizzati dall'Invalsi, costituiscono materiale per
l'analisi e la comparazione con i dati di altre scuole e zone d'Italia. Grazie alla
lettura critica di questi dati, è possibile riconoscere i punti di forza e di debolezza
dell'azione di insegnamento-apprendimento e attuare processi di miglioramento
che vengono esplicitati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV, DPR 80/2013 e
Direttiva 11 del 18 settembre 2014).
25
PARTE SECONDA
5. LA SCUOLA PRIMARIA DELL'ISTITUTO
5.1. OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI
La scuola Primaria promuove il benessere dei bambini e si impegna ad educarli
tenendo conto delle diverse dimensioni che li costituiscono (affettivo-cognitivo,
relazionale..). La scuola primaria costituisce un ambiente importante per lo
sviluppo della personalità del bambino.
Per raggiungere questa finalità la scuola primaria si prefigge di:
 favorire un clima sereno e positivo;
 creare un clima ed un ambiente tali da sostenere l’autostima dell’allievo;
 stimolare negli alunni l’acquisizione delle principali competenze sociali, la
capacità di stare con gli altri, instaurando relazioni positive connotate dal
confronto e dalla collaborazione;
 aiutare i bambini a valorizzare se stessi e gli altri;
 stimolare negli alunni la comprensione ed il rispetto delle regole del vivere
insieme;
 promuovere l’acquisizione dei fondamentali tipi di linguaggio;
 organizzare un insegnamento funzionale all’apprendimento dei singoli alunni;
 contribuire alla maturazione della loro autonomia personale in modo che
possano orientarsi e vivere consapevolmente e attivamente l'ambiente
conosciuto.
 avviare il bambino alla formazione di un proprio punto di vista personale e
critico sul mondo;
 potenziare la curiosità, la creatività ed il desiderio di conoscere in funzione
dello sviluppo della competenza che permette di “imparare ad imparare”.
 promuovere la continuità con la scuola dell’infanzia e secondaria di 1° grado;
 creare collaborazioni con l’ambiente extrascolastico;
Le attività didattiche saranno articolate secondo le esigenze proprie di ciascuna
disciplina, all’interno di una cornice comune definita da ciascun gruppo di
insegnanti.
26
5.2. DISTRIBUZIONE ORARIA DELLE DISCIPLINE
ALL'INTERNO DEL TEMPO SCUOLA
La distribuzione oraria delle discipline è sintetizzata nella tabella:
DISCIPLINE
Religione
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Inglese
Arte ed immagine
Ed. musicale
Scienze motorie
totale unità orarie
PRIMA
2
8
2
1
7
2
1
1
1
2
27
SECONDA
2
7
2
2
7
2
2
1
1
1
27
27
TERZA, QUARTA, QUINTA
2
7
2
2
6
2
3
1
1
1
27
5.3. LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione del rendimento scolastico è espressa con voto numerico in decimi. A
seguito dell’emanazione della nuova normativa in materia, il Collegio dei docenti
della Scuola Primaria ha deciso di usare come scala valutativa i voti che vanno dal
4 al 10 con l’aggiunta dei soli mezzi voti (ad esempio 6 ½) nelle verifiche scritte e
orali ma non nelle schede di valutazione. I descrittori riferiti alla valutazione degli
apprendimenti disciplinari sono di seguito esplicitati.
VOTO
Esiti delle prove di verifica
4
Prova consegnata in bianco/obiettivo non raggiunto
5
Obiettivo parzialmente raggiunto
6
Obiettivo raggiunto in modo essenziale
7
Obiettivo raggiunto in modo discreto
8
Obiettivo raggiunto in modo completo
9
Obiettivo raggiunto con sicurezza e precisione
10
Obiettivo raggiunto con piena competenza
Il documento di
valutazione
sintetizza
- gli esiti delle
prove di verifica
- le osservazioni
relative
all’impegno,
alla
partecipazione
e
al
comportamento
nell'ambito della
specifica
disciplina
Le classi prime nel 1° quadrimestre potranno eventualmente usare, per le verifiche,
modalità diverse di valutazione degli apprendimenti concordate a livello di team.
28
La valutazione del comportamento viene espresso mediante giudizio sintetico
riferito alle competenze che l'alunno dimostra di possedere rispetto alcuni ambiti di
comportamento di seguito elencati:
(1)CONVIVENZA CIVILE: rispetto delle persone, degli ambienti e delle strutture
(2)RISPETTO DELLE REGOLE: rispetto delle regole convenute
(3)RESPONSABILITA': assunzione dei propri doveri scolastici ed extrascolastici; il
regolare e curato svolgimento del lavoro assegnato, sia a scuola che a casa;
gestione puntuale del materiale personale;
(4)RELAZIONALITA': relazioni positive (collaborazione/disponibilità/esempio positivo
per la classe)
(5)PARTECIPAZIONE: partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività
scolastiche.
(6)I giudizi espressi sul comportamento dell'alunno assumono quindi i seguenti
significati.
GIUDIZIO
SINTETICO
SIGNIFICATO E RIFERIMENTO ALLE COMPETENZE DEFINITE
NON
SUFFICIENTE
Non rispetta le regole; comportamento non corretto e di disturbo;
competenze 1-2 non ancora acquisite
SUFFICIENTE
Competenze 1-2 raggiunte in grado sufficiente/essenziale.
BUONO
Competenze acquisite a livello buono:
valutazione soddisfacente nelle competenze 1–2
DISTINTO
Competenze raggiunte: valutazione piena nelle competenze 1–2
buona nelle altre competenze.
OTTIMO
Competenze pienamente raggiunte.
Valutazione piena in tutte le competenze.
L'alunno rispetta sempre tutte le regole; comportamento corretto,
responsabile e stimolo/aiuto per i compagni di classe.
29
e
5.4. RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIA
La Scuola Primaria riconosce il ruolo educativo prioritario dei genitori nei confronti
dei figli; nel rispetto delle reciproche competenze, promuove la collaborazione tra
scuola e famiglia e favorisce il dialogo, il confronto con i genitori e le figure che li
rappresentano, in modo da facilitare la creazione di un clima di fiducia e di
cooperazione in vista del successo formativo degli alunni.
Per tale motivo, istituzionalmente, sono previsti momenti di incontro, confronto e
scambio di informazioni tra scuola e famiglia; tali incontri sono programmati nel
seguente modo:
- un’assemblea con i genitori delle classi prime a settembre, all’inizio dell’anno
scolastico;
- un’assemblea dei genitori, a ottobre, per l’elezione dei rappresentanti di classe e
per la presentazione della Progettazione annuale didattica-educativa;
- i Consigli di Interclasse con i rappresentanti dei genitori, convocati tre volte
durante l’anno scolastico;
- colloqui in itinere con i genitori (novembre - marzo);
- consegna del documento di valutazione (a gennaio e a giugno) e della scheda
intermedia (a marzo).
Ogniqualvolta la famiglia o i docenti ravvisino la seria necessità di scambiarsi
informazioni utili o aggiornarle in vista del miglioramento della vita scolastica
dell’alunno, sono possibili incontri al di fuori di quelli istituzionalmente già stabiliti.
30
5.5. LE SEDI SCOLASTICHE
SCUOLA PRIMARIA “D. ALIGHIERI” DI VILLAVERLA
1. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
La Scuola Primaria di Villaverla è frequentata da 264 alunni distribuiti in 13 classi:
3 classi prime con 51 alunni
3 classi seconde con 64 alunni
2 classi terze con 47 alunni
3 classi quarte con 52 alunni
2 classi quinte con 47 alunni
Nel corrente anno scolastico l’organico è costituito da:
17 insegnanti su posto comune di cui tre part-time;
1 insegnante di religione che lavora su 9 classi (prime, seconde, terze C, quarta C e
quinte);
8 insegnanti di sostegno (6 insegnanti a tempo pieno, 2 part-time);
1 insegnante di lingua straniera che lavora su 5 classi (due seconde , una quarta,
una quinte); le rimanenti ore di inglese sono coperte da 4 insegnanti di classe;
2 addetti all’assistenza di alunni disabili
3 collaboratori scolastici a tempo pieno e uno che completa l’orario nella scuola
secondaria.
2. TEMPO SCUOLA
I giorni di scuola sono cinque, dal lunedì al venerdì.
Il tempo scuola è di 27 ore per classe, così distribuite:
Lunedì – Martedì - Mercoledì - Venerdì : dalle ore 8.00 alle ore 13.00
Giovedì: dalle ore 8.00 alle 16.00,
con pausa per la refezione scolastica organizzata su due turni:
dalle ore 12.00 alle 13.00: classi prime, seconde
dalle ore 13.00 alle 14.00: classi terze, quarte, quinte.
Durante il pranzo in mensa, le classi prime e seconde sono sorvegliate ciascuna da
un insegnante mentre le classi terze, quarte e quinte da personale esterno.
Per motivate esigenze di lavoro di entrambi i genitori, è possibile chiedere al
Dirigente Scolastico l’entrata anticipata (max 20 minuti prima dell’inizio delle
lezioni).
31
3. SPAZI
13 aule per le classi di cui quattro dotate di Lavagna Interattiva Multimediale
(LIM)
1 aula adibita a biblioteca e ad attività di sostegno dotata di LIM
1 aula di informatica
1 aula per insegnanti con computer
Alcuni piccoli spazi per attività didattiche in gruppi o individualizzate.
1 locale mensa con 2 servizi al piano interrato
2 servizi per ogni piano e 2 servizi per disabili al primo piano
1 ascensore
2 stanzini come magazzino per materiale di pulizia per il personale ATA
1 atrio per ogni piano
1 palestra all’esterno dell’edificio scolastico.
4. UTILIZZO DELLE COMPRESENZE
Le ore di compresenza sono ormai molto ridotte e comunque utilizzate per
- attività alternative alle ore di religione:
- sostituzione di colleghi assenti qualora non venissero nominati supplenti;
- il progetto “E' bello imparare insieme” (per la prevenzione ed il recupero delle
difficoltà di letto-scrittura nelle classi prime);
- per l'alfabetizzazione di alunni che non hanno padronanza della lingua italiana.
SCUOLA PRIMARIA “ GIOVANNI XXIII” DI NOVOLEDO
1. Organizzazione scolastica
Gli alunni iscritti nel plesso di Novoledo per l’anno scolastico 2015/2016 sono 106,
suddivisi in cinque classi:
Classe prima: 25
Classe seconda: 24
Classe terza: 21
Classe quarta: 19
Classe quinta: 16
32
L’organico è costituito da:
6 insegnanti
1 insegnante con 5 ore
-
1
3
1
1
insegnante di Lingua Straniera (inglese) con 7 ore
insegnanti di sostegno
insegnante di Religione Cattolica con 6 ore
operatrice del Distretto Sanitario con 23 ore
Il personale A.T.A. è costituito da due figure a tempo pieno con 36 ore.
2. Tempo scuola
Per tutte le cinque classi sono previste 27 ore settimanali di tempo scuola
obbligatorio.
L’orario scolastico antimeridiano, dal lunedì al venerdì, è di cinque ore, dalle 8.10
alle 13.10.
Il rientro pomeridiano si effettua il giovedì per tutte le classi, dalle ore 14.10 alle
ore 16.10.
Per il giorno di rientro è presente il servizio di mensa scolastica.
La sorveglianza durante la mensa scolastica è affidata alle insegnanti per le classi
1^ e 2^ e a personale esterno per le classi 3^, 4^ e 5^.
3. Spazi
5 aule di cui una dotata di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) ;
1 aula per il sostegno;
1 laboratorio adibito a biblioteca di plesso e aula insegnanti;
1 laboratorio dotato di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM ), utilizzabile anche
per attività di recupero e sostegno;
1 laboratorio per attività artistico-manuali;
1 locale mensa;
1 palestra con spogliatoi e servizi igienici;
servizi igienici in ogni piano, 1 servizio per disabili al piano terra;
1 ascensore/montacarichi che permette di raggiungere ciascun piano dell’edificio.
atrio e portineria.
4. Utilizzo delle ore di compresenza
Le ore di compresenza sono utilizzate per interventi individuali o per piccoli gruppi
con alunni in difficoltà di apprendimento e alunni extracomunitari per aiutarli a
progredire nel percorso scolastico.
33
SCUOLA PRIMARIA DI MONTECCHIO
1. ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Gli alunni iscritti sono 217, così suddivisi:
Classe 1A: 20
Classe 1 B: 19
Classe 2A: 18
Classe 2 B: 17
Classe 3 A: 21
Classe 3 B: 19
Classe 4 A: 21
Classe 4 B: 21
Classe 5 A: 21
Classe 5 B: 21
Classe 1 C: 19
Nel corrente anno scolastico l’organico è costituito da:
12 insegnanti a tempo pieno
1 insegnante a tempo part-time
1 insegnante su tre sedi
2 insegnanti di lingua inglese
1 insegnante di religione cattolica su tre sedi
1 insegnante di religione cattolica a tempo part-time
4 insegnanti di sostegno
3 collaboratori scolastici e 1 a tempo part-time
2. TEMPO SCUOLA
I giorni settimanali di lezione sono 5, così diversificati: lunedì, mercoledì, giovedì
e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Il pomeriggio di martedì (causa doppio
turno per il servizio mensa) sarà dalle ore 13.00 alle ore 16.00 per le classi prime e
seconde, e dalle ore 14.00 alle ore 16.00 per le classi terze, quarte e quinte.
L’orario è di 27 ore settimanali obbligatorie per tutte le classi, con un rientro
pomeridiano (più un’ ora di mensa).
Per motivate esigenze di lavoro di entrambi i genitori è possibile chiedere al
Dirigente Scolastico l’entrata anticipata.
3. SPAZI
11 aule per le classi, di cui due dotate di LIM
1 aula adibita a biblioteca
1 aula adibita a laboratorio multimediale
1 aula pittura/musica
1 mensa
1 palestra
1 aula insegnanti
2 aule sostegno
1 ufficio di presidenza
34
PARTE TERZA
6. LA SCUOLA SECONDARIA
DELL'ISTITUTO
6.1.
OBIETTIVI EDUCATIVI
La scuola secondaria di 1° grado rappresenta la fase in cui vengono favorite una
più ampia padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle
conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere integrato. Le
competenze sviluppate
nell’ambito delle singole discipline concorrono alla
promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano la
condizione per la realizzazione piena della personalità dell’alunno e per la
partecipazione attiva alla vita sociale.
RELAZIONE
RELAZIONE CON
PARTECIPAZIONE
CON GLI ADULTI I COMPAGNI
- Rispettare la
figura
dell’insegnante e
dei collaboratori
- Essere sincero
- Essere sensibile
ai richiami
- Essere
disponibile
- Sapersi
assumere le
proprie
responsabilità
- Essere sincero
- Rispettare i
compagni
- Saper ascoltare
- Saper
collaborare
- Accettare e
valorizzare le
diversità
- Sapersi
assumere le
proprie
responsabilità
- Stare attenti
- Intervenire a turno
e a proposito
- Chiedere
spiegazioni
- Portare contributi
personali
- Partecipare a tutte
le attività proposte
- Essere interessati e
disponibili durante le
uscite didattiche
35
IMPEGNO
METODO DI LAVORO
-Svolgere i
compiti scritti
e orali con
cura
-Studiare con
regolarità
- Portare il materiale
- Tenere in ordine il
quaderno e il materiale
- Comprendere ed eseguire
le consegne
- Selezionare e ordinare le
conoscenze
- Gestire il proprio tempo di
lavoro a casa e in classe
- Lavorare in modo
autonomo
- Saper riassumere
- Saper prendere appunti
- Saper schematizzare
(terza)
La valutazione collegiale nell’ambito del Consiglio di Classe
Effettuata con cadenza quadrimestrale ed espressa da un giudizio scritto articolato,
tenendo conto, nell’ambito dell’intero quadro delle discipline, del raggiungimento degli
obiettivi educativi e cognitivi previsti nella programmazione di classe. Si utilizzerà la
scheda ministeriale che verrà illustrata alle famiglie.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
La valutazione del comportamento degli alunni viene attribuito dall’intero Consiglio
di Classe in base ai seguenti criteri comuni a tutte le classi :
1. rispetto del Patto Educativo di corresponsabilità e del Regolamento d’Istituto
2. rispetto degli impegni scolastici
3. collaborazione con insegnanti, compagni e tutto il personale scolastico
Tali criteri trovano una sintesi ed una dettagliata descrizione nella seguente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI
Indicatori












Valutazione
Svolgimento puntuale e serio delle consegne scolastiche
Rispetto degli altri nel loro ruolo e nella loro diversità
Interesse costante e partecipazione attiva e propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola
Ruolo positivo e collaborativo all’interno della classe
Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività
scolastica
Fortemente motivato all’apprendimento
Svolgimento puntuale delle consegne scolastiche
Relazioni in genere corrette con i docenti, i compagni e gli operatori scolastici
Interesse e partecipazione attiva alle lezioni ed
alle attività della scuola
Ruolo collaborativo all’interno della classe
Comportamento responsabile in ogni momento dell’attività scolastica
Interessato e motivato all’apprendimento
36
10
9








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


















Svolgimento quasi sempre puntuale delle consegne scolastiche
Comportamento adeguatamente rispettoso dei docenti, dei
compagni e degli operatori scolastici
Discreta attenzione e partecipazione alle lezioni
ed alle attività della scuola
Atteggiamento generalmente collaborativo nei confronti dei
compagni
Comportamento responsabile durante l’attività scolastica
Aver ricevuto alcuni richiami scritti
Svolgimento poco regolare dei compiti assegnati
Comportamento non sempre rispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e degli operatori scolastici
Scarsa attenzione in classe e partecipazione discontinua all’attività didattica
Atteggiamento poco collaborativo nei confronti dei compagni
Comportamento non sempre responsabile durante le attività
scolastiche e presenza di più note disciplinari
Falsificazione di una firma dei genitori
Non sempre interessato e motivato all’apprendimento
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Svolgimento saltuario dei compiti assegnati
Comportamento poco rispettoso nei confronti dei docenti, dei
compagni e degli operatori scolastici
Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo dell’attività didattica
Atteggiamento scarsamente collaborativo con i compagni
Comportamento poco responsabile durante l’attività scolastica,
presenta numerose note disciplinari sul registro di classe
Poco interessato e motivato all’apprendimento
Falsificazione di due o più firme dei genitori
Aver ricevuto uno o più provvedimenti di sospensione
Mancato rispetto del regolamento scolastico
Gravi episodi che hanno determinato sanzioni disciplinari
Mancato svolgimento delle consegne
Continuo disturbo delle attività didattiche
Funzione negativa nel gruppo classe
Completo disinteresse per le attività didattiche
Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
37
8
7
6
5
CONCLUSIONI
Premesso che le sanzioni hanno scopo educativo e non punitivo, si procederà
secondo i seguenti criteri di gradualità:
1) intervento verbale dell’insegnante che invita l’alunno a riflettere sul proprio comportamento e/o annotazione sul libretto personale;
2) di fronte al ripetersi del comportamento scorretto o di mancanze gravi, si procede all’annotazione sul registro di classe, sul libretto personale e comunicazione al Dirigente Scolastico;
3) se il comportamento scorretto persiste si convoca la famiglia per un’efficace azione educativa comune, in cui possono rientrare, secondo la Nota del 31
luglio 2008 del Ministro Gelmini, attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica (es. attività di volontariato, di
segreteria, di pulizia dei locali della scuola, di piccole manutenzioni, attività
di ricerca, riordino cataloghi e archivi, produzione di elaborati che inducano lo
studente a riflettere o rielaborare criticamente episodi verificatisi a scuola);
4) in caso di infrazione grave il Consiglio di Classe può decidere l’allontanamento (sospensione) dell’allievo dalla comunità scolastica, sentito il Dirigente,
nei gradi previsti dalla legge fino all’esclusione dallo scrutinio finale o la non
ammissione all’Esame di Stato conclusivo.
Infine si ricorda che la scuola non risponde di danni, perdita o furti di oggetti
personali o di valore, compreso il materiale scolastico. Essi sono esclusivamente
sotto la tutela dell’interessato.
38
6.2.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA'
Nel
D.P.R. n. 235 21/11/ 2007 è presente un’importante novità relativa
all’introduzione del Patto educativo di corresponsabilità, definito dall’articolo
5-bis dello stesso Decreto
Il sopraccitato articolo prevede che contestualmente all’iscrizione alla singola
istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli
studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera
dettagliata e condivisa diritti e doveri del rapporto tra istituzione scolastica
autonoma, studenti e famiglie.
Il Patto è quindi finalizzato alla costruzione di un percorso condiviso e di comune
responsabilità fra scuola e famiglia affinché i comportamenti degli studenti possano
essere guidati in modo coerente ed efficace. L’introduzione del patto si inserisce
all’interno di una linea di interventi di carattere normativo ed amministrativo
attraverso i quali si sono voluti richiamare ruoli e responsabilità di ciascuna
componente della comunità scolastica, con particolare riferimento alla
responsabilità civile che può insorgere a carico dei genitori, soprattutto in casi di
gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per eventuali danni causati a
persone o cose durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche. Infatti i
doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità non vengono meno per il
solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di altri (art. 2048 c.c., in relazione
all’art. 147 c.c.).
In ogni caso il patto non potrà mai configurarsi come strumento di esonero
dall’obbligo di vigilanza del personale scolastico nei confronti degli studenti
previsto da norme inderogabili del codice civile.
Il nostro Istituto aveva già anticipato con prassi in essere fin dal 2006 una
forma di Patto che ribadiva gli impegni reciproci delle parti coinvolte nel
processo educativo. e individuava una serie di indicatori tradotti in
comportamenti.
L’Istituto propone il Patto educativo di corresponsabilità così come elaborato da
docenti e genitori del Consiglio d’Istituto, attraverso processi di democrazia
partecipata. (Allegato 2)
39
6.3.
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Secondo quanto disposto dal DPR n. 122 del 22 giugno 2009 la valutazione sarà
soltanto analitica. Nella scuola secondaria di 1° grado la valutazione periodica ed
annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da
essi acquisite nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo sono effettuate
mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. Sono ammessi alla
classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti
che hanno ottenuto con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe,
un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione
complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di
competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono
il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi.
Anche il comportamento sarà oggetto di valutazione. Tale valutazione, attribuita
collegialmente dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva
dello studente e determinerà, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al
successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”.
Dall’anno scolastico 2008/09 e con l’introduzione della valutazione espressa in
decimi la normativa prevede che vengano ammessi alla classe successiva gli alunni
che presentano valutazioni non inferiori a 6 in ciascuna disciplina o gruppo di
discipline. In caso di valutazione insufficiente in alcune materie è possibile la
promozione alla classe successiva con voto di consiglio e obbligo di segnalazione
alla famiglia, tramite lettera, le discipline insufficienti.
Per verificare il recupero delle carenze segnalate, gli alunni indicati saranno
sottoposti, all’inizio dell’anno scolastico, a verifiche scritte e/o orali su argomenti
concordati con gli alunni stessi.
Mensilmente le due scuole secondarie organizzeranno 1 o 2 ore di recupero e
consolidamento all’interno del proprio orario curricolare.
40
6.4.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La presenza dei genitori è un elemento fondante e qualificante della formazione,
della realizzazione e della verifica del progetto educativo; la scuola ritiene
importante realizzare armonia e coerenza tra la propria proposta educativa e quella
delle famiglie degli alunni.
Gli strumenti che, a vario titolo, intendono soddisfare questa esigenza sono i
seguenti:
Strumenti
Quando
Funzioni
All’inizio
- Elegge i rappresentanti di classe
Assemblea di
dell’anno e al - Discute i problemi della classe
classe
bisogno
- Partecipano a pieno titolo alle decisioni dei Consigli di classe
tranne che per la valutazione degli alunni
Rappresenta
Partecipano a 4 - Si fanno portavoce dei problemi riscontrati e segnalati da genitori
nti ai Consigli
consigli
di e alunni
di classe
classe
- Riferiscono ai genitori della classe le comunicazioni del consiglio di
classe
Colloqui
individuali
Libretto
scolastico
1
ora
di Scambio di informazioni relative all’andamento socio-educativo e
ricevimento
didattico dell’alunno
settimanale su
appuntamento
- 2 visitoni
pomeridiani
- Strumento di comunicazione indiretta tra scuola e famiglia per
segnalare comunicazioni o inadempienze da parte dell’alunno
- Per giustificare assenze o ritardi
- Per registrare le valutazioni delle varie discipline
41
6.5.
ORGANIZZAZIONE ORARIA
La scuola Secondaria di Villaverla è costituita da 9 classi funzionanti tutte a tempo
normale con una frequenza settimanale di 30 ore di lezione dal lunedì al sabato
dalle 7,45 alle 12,45.
La scuola secondaria di Montecchio Precalcino è costituita da 8 classi tutte
funzionanti a tempo normale con orario scolastico di 30 ore settimanali dal lunedì
al sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
Questa tabella riassume il monte ore settimanale per ogni disciplina
ORARIO
SETTIMANALE
DISCIPLINE
Religione
Italiano
Approfondimento di materie
letterarie
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia
Inglese
2^ lingua comunitaria
Arte
Musica
Scienze motorie
totale unità orarie
1
5
1
2
2
4
2
2
3
2
2
2
2
30
42
PARTE QUARTA
7. LA PROGETTUALITA' D'ISTITUTO
7.1. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Attraverso la più ampia valorizzazione delle competenze esistenti all’interno
dell’Istituto e con un ricorso residuale alle risorse esterne, i progetti predisposti per
l’anno scolastico 2012/2013 intendono ampliare le opportunità di apprendimento e
di formazione con l’obiettivo di rendere articolato, incisivo e costruttivo l’intervento
educativo – didattico della scuola nel processo di crescita globale degli alunni.
Sono previsti, nell’organizzazione scolastica, progetti per :
1. approfondire, consolidare e recuperare aspetti disciplinari e interdisciplinari;
2. conoscere linguaggi verbali e non verbali;
3. affrontare aspetti problematici della crescita, dello svantaggio culturale, del
disagio e dell’orientamento;
4. superare problematiche legate alle situazioni di handicap, DSA, disagio e
all’integrazione degli alunni/e stranieri.
La realizzazione dei progetti è possibile grazie al contributo dei due Comuni e
all’utilizzo di alcuni fondi specifici.
43
7.2. PROGETTI D’ISTITUTO
I progetti proposti per il corrente anno scolastico sono:
- Progetto “Orientamento” – Il nostro Istituto Comprensivo fa parte della rete
per l’orientamento “Crescere e scegliere orientandosi”, una iniziativa finanziata
con fondi della Regione Veneto, che collega le scuole dell’Alto Vicentino del
Distretto di Thiene.
L’orientamento in rete coordina e organizza attività di orientamento scolastico
nelle scuole superiori di Thiene, forum informativi per studenti e famiglie,
laboratori orientanti, consulenza individualizzate, iniziative per fronteggiare la
dispersione scolastica e l’inserimento nelle scuole superiori degli alunni disabili.
- Progetto “E’ bello imparare insieme” – Per alcuni anni tutti gli alunni delle
classi prime della scuola primaria del nostro Istituto hanno partecipato al progetto
“Tutti i bambini vanno bene a scuola” che aveva tra i suoi obiettivi anche quello di
individuare precocemente eventuali difficoltà specifiche nell’apprendimento della
lettura e della scrittura. Attualmente questa iniziativa viene sostituita dal progetto
“E’ bello imparare insieme”, gestito autonomamente all’interno dell’Istituto
grazie alle risorse professionali interne che col tempo si sono formate e con la sola
eventuale consulenza di una logopedista esterna. In conseguenza di eventuali
difficoltà specifiche riscontrate gli insegnanti promuovono interventi mirati. Le
famiglie vengono costantemente informate e, se necessario, indirizzate al Servizio
Sanitario di pertinenza per la valutazione specifica.
- Progetto “Legger-mente” - attraverso laboratori pomeridiani in piccolo
gruppo per ragazzi con DSA si pone i seguenti obiettivi:
favorire l'apprendimento delle materie scolastiche attraverso le nuove tecnologie
e metodologiche basate sui diversi stili di apprendimento;
migliorare le strategie di studio e la gestione delle situazioni di difficoltà;
favorire la motivazione, l'autostima, la consapevolezza di sé e l'autonomia;
instaurare un buon clima di gruppo che favorisca la socializzazione tra pari;
offrire un servizio alla famiglia, creando una rete di collaborazione con la famiglia
e con la scuola per la costruzione comune di un progetto educativo
individualizzato e di una rete di supporto.
- Progetto “Educazione all’affettività” – rivolto gli alunni delle classi quarte e
quinte della scuola primaria e ai ragazzi delle terze medie e finalizzato a favorire lo
sviluppo armonico dell’identità personale. Questo progetto vede l’intervento di una
psicologa che affronterà con le classi terminali dei due ordini di scuola i temi
riguardanti l’affettività e la sessualità.
- Progetto “Spazio ascolto” – Già da qualche anno nelle nostre due scuole
secondarie funziona uno sportello psicologico denominato “Spazio Ascolto” gestito
dalla Dott.ssa Francesca Bettini, psicologa e psicoterapeuta, che ogni settimana è
presente nelle due sedi per colloqui con gli alunni che lo richiedano fornendo un
44
supporto per superare momenti di crisi e disagio. Il servizio è anche allargato agli
insegnanti che si trovano a gestire casi difficili all’interno delle classi e ai genitori
stessi.
- Progetto “Recupero linguistico” – rivolto a tutti gli alunni stranieri
dell’Istituto. Questo progetto, grazie a fondi specifici, prevede di realizzare degli
interventi didattici di prima alfabetizzazione per gli alunni iscritti da poco nelle
nostre scuole e interventi di rinforzo linguistico per fornire all’alunno straniero gli
strumenti linguistici sempre più complessi per permettergli di partecipare alle
attività della classe.
- Progetto “Educazione alla sicurezza” – rivolto a tutte le sedi dell’Istituto.
Questo progetto si propone di sensibilizzare alunni e insegnanti sul tema della
sicurezza personale e prevenzione dei rischi attraverso l’organizzazione di attività,
la partecipazione a dimostrazioni pratiche, prove di evacuazione con l’ausilio del
personale della protezione civile e attività teorico-pratiche specifiche.
- Progetto “Educazione stradale” – rivolto ad alcune classi delle scuole primarie
e agli alunni delle classi terze della scuola secondaria. Questo progetto si propone
di sensibilizzare gli alunni sul tema della sicurezza sulla strada per incentivare nei
ragazzi comportamenti corretti e responsabili come pedoni, ciclisti e motociclisti.
Verranno organizzati degli incontri tenuti dal personale della polizia sul tema della
responsabilità, dei rischi e della educazione alla legalità.
- Progetto “Giochi sportivi studenteschi” – rivolto agli alunni delle scuole
secondarie.
Progetto finalizzato alla preparazione e alla partecipazione ai Giochi Sportivi
Studenteschi. Per la preparazione dei ragazzi a queste attività verranno attivati dei
gruppi sportivi pomeridiani che saranno seguiti dagli insegnanti di educazione
fisica del nostro Istituto.
45
7.3. PROGETTI COMUNI A PIU' SEDI
- Progetto “Cancro io ti boccio” – rivolto agli alunni delle scuole primaria e
secondaria di Villaverla. Questo progetto si propone di sensibilizzare e avvicinare
gli alunni al mondo della ricerca e alla solidarietà.
- Progetto “Laboratorio di Cucina” – rivolto agli alunni diversamente abili
presenti nelle scuole secondarie di Villaverla e Montecchio Precalcino. Gli alunni,
guidati dagli insegnanti di sostegno, prenderanno dimestichezza con gli strumenti
che si usano in cucina e prepareranno semplici ricette per migliorare la loro
manualità e acquisire abilità di base.
- Progetto “Verlata spazio scuola” – rivolto agli alunni delle classi quinte delle
scuole primarie di Villaverla e Novoledo e delle classi prime della scuola secondaria
di Villaverla. Questo progetto si propone di sensibilizzare gli alunni e far conoscere
il funzionamento dei servizi educativi essenziali a favore di persone disabili.
- Progetto “Recupero didattico” – rivolto alle due scuole secondarie. Per
colmare lacune ed andare incontro alle difficoltà nell’apprendimento delle discipline
fondamentali, durante l’intero anno scolastico, vengono organizzate attività di
recupero, secondo le seguenti modalità:
- indicativamente 1 o 2 ore al mese, secondo le necessità;
- in orario interno a ciascuna disciplina;
- con comunicazione alle famiglie da parte dei docenti.
- Progetto “Lettorato di lingua francese, inglese e tedesca” – rivolto, per
quanto concerne la lingua inglese, a tutte le classi mentre il lettorato di seconda
lingua è rivolto alle classi seconde e terze delle due scuole secondarie. Lo scopo è
di promuovere lo studio della seconda lingua comunitaria e sviluppare la capacità
di comunicare verranno coinvolti dei lettori di madrelingua che per alcune ore
interverranno nelle classi.
- Progetto “Mi alleno, imparo, miglioro” - attività di recupero didattico
realizzato dai docenti della scuola primaria per rafforzare, consolidare e potenziare
le abilità e le competenze di base.
- Progetto “Nel mondo dei suoni e dei colori” - attività di potenziamento delle
esperienze di arte e musica nella scuola primaria, realizzata compatibilmente con
la presenza di esperti assegnati su organico di potenziamento.
- Progetto “Gioco-sport in classe” - il progetto integra i progetti “ Più sport @
scuola” proposto dalle associazioni sportive del territorio e “Sport di classe”, proposto e finanziato dal Coni e l'eventuale intervento di docenti di educazione fisica assegnati su organico di potenziamento. Le attività sono rivolte a tutte le tre scuole
primarie dell'Istituto ed è finalizzato a promuovere l’attività sportiva, a diffondere i
valori dello sport e a promuovere la cooperazione tra scuola e associazioni sportive.
46
Progetto ”Rete WiFi: dalla cultura analogica alla flessibilità digitale” Finalizzato ad ottenere il cablaggio wireless nella maggior parte delle aule dei plessi
della Scuola Primaria di Villaverla e Novoledo (attualmente non connesse) per consentire a docenti e alunni di utilizzare strumenti didattici tecnologici e servizi come
LIM, comunicazione digitale scuola-famiglia, ricerca informazioni su internet, registro elettronico, etc.
Progetto di rete “IC Sarcedo e IC Villaverla” - che ha per finalità la collaborazione del nostro Istituto con l'Istituto comprensivo di Sarcedo per finalità connesse
alla formazione dei docenti di sostegno e alla creazione di gruppi sportivi adattati.
47
7.4. INIZIATIVE E PROGETTI DELLE SCUOLE PRIMARIE
VILLAVERLA SCUOLA PRIMARIA
AMBITO
TITOLO/TEMA
CLASSI COINVOLTE
Accoglienza/ Accoglienza alunni di 1^
Continuità
Festa dell'accoglienza
Promozione
della lettura
Classe prima
Tutte
Incontri tra docenti e visita alla scuola
secondaria;
Classi quinte
Incontro con i futuri alunni di classe prima
Classi quinte o prime
Partecipazione alle iniziative promosse dal
Comune e dalla Biblioteca Civica di
Villaverla: “Settimana del libro”
Tutte
“Leggimi una storia” (all’interno di
Tutte
“Libriamoci” - iniziativa del MIUR):
- giornate di letture con i nonni;
giornate di lettura da parte di bambini del 2°
ciclo a quelli del 1° ciclo;
intervento di un lettore a scuola.
Ed.
cittadinanza
e
costituzione
Ed. alla
Due giornate dedicate alla lettura in classe
da parte dei nonni
Classi seconde, terze,
quarte e quinte
Incontro con l'autore
Classi terze, quarte e
quinte
Partecipazione alle iniziative promosse dal
Comune (Commemorazione del IV
Novembre, del 25 Aprile…)
Tutte o classi quinte
Educazione alla sicurezza
Tutte
Progetto ACI
Classi prime,
seconde, quarte
Intervento della Protezione civile di Malo
Classi seconde, terze,
quarte e quinte
Educazione stradale in collaborazione con il
Comune e il Consorzio della Polizia Locale di
Thiene
Classi terze e quinte
Progetto “Acqua oro blu”
Classi quarte e quinte
Visita all’Ecocentro
Classi quarte
“Ricordare la guerra, creare la pace”
Classi quarte
Frutta nelle scuole
Tutte
48
salute
“Di che pasta siamo: conosciamo il cibo che Classi terze
consumiamo.”
nclusione/
BES
“Felice..mente insieme”
Tutte
“Cooper-azione, alla scoperta della
Cooperativa Verlata”
Classi quinte
“Le stelle arcobaleno”
Tutte
Solidarietà
Un tappo per aiutare
Tutte
Linguaggi
espressivi
“Nel mondo dei suoni e dei colori”
Tutte
“Opera domani”
Classi quinte
Musicopterapia
Classi seconde
Spettacolo teatrale “I nuovi tre porcellini” dei Tutte
“Geniattori”
Matematica
Giochi matematici
Classi quinte
Ed. fisica
Corso di nuoto
Classi quarte
“Sport in classe”
Tutte
“E’ bello imparare insieme”
Classi prime
Lingua
Italiana
Recupero/
“Mi alleno, imparo, miglioro”
potenziamen
to didattico
Tutte
Educazione
“Educazione all’affettività “
all'affettività
Classi quarte e quinte
Ricreativo
Proposte delle associazioni del territorio (Pro Tutte
Loco, Gruppo Alpini, associazioni di
volontariato/sportive..)
49
NOVOLEDO SCUOLA PRIMARIA
AMBITO
TITOLO/TEMA
CLASSI COINVOLTE
Accoglienza/ Accoglienza alunni
Continuità
Incontri tra docenti e visita alla scuola
secondaria
Tutte
Classi quinte
Incontro con i futuri alunni di classe prima
Classi quinte o prime
Incontro docenti sc. Infanzia per
confronto/restituzione
Classi prime
Animazione Incontro con l’autore
alla lettura
Classi terze, quarte e
quinte
Visita e attività di animazione alla lettura
presso la biblioteca comunale
Ed.
Commemorazione del 4 Novembre
cittadinanza Commemorazione del 25 Aprile
e
costituzione Educazione alla sicurezza
Classi prime e
seconde
Classi quarta e quinta
Classi quarta e quinta
Tutte
Educazione stradale in collaborazione con il
Comune e il Consorzio della Polizia Locale di
Thiene
Classi terza e quinta
Educazione stradale con gli esperti A.C.I
Classi prime,
seconde, quarta
“Cooper-azione, alla scoperta della
Cooperativa Verlata”
Classe quinta
Educazione ambientale proposta dal Comune Classe quarta
Ed. alla
salute
Frutta nelle scuole
Tutte
Crescere in salute (Sport e alimentazione)
Tutte
Matematica Giochi matematici
Classe quinta
Scienze
Acqua: oro blu
Classe quarta
Ed. fisica
Progetto “Sport in classe”
Tutte
Sportivamente (Festa della scuola)
Tutte
Lingua
Italiana
“E’ bello imparare insieme”
Classe prima
Educazione
“Educazione all’affettività”
Classe quarta
50
affettiva
“Educazione all’affettività”
Linguaggi
espressivi
Spettacolo teatrale “I nuovi tre porcellini” dei Tutte
“Geniattori”
Ricreativo
Classe quinta
Lettura drammatizzata di favole di Piumini :
“Storie medievali di aria e di fiato”
(Carnevale)
Tutte
Opera domani
Classi terza e quarta
Proposte delle associazioni del territorio ((Pro Tutte
Loco, Gruppo Alpini, associazioni di
volontariato/sportive..)
51
MONTECCHIO PRECALCINO SCUOLA PRIMARIA
AMBITO
TITOLO/TEMA
Ed. ambientale
Accoglienza/continuità
Ecolandia
Accoglienza alunni di prima
Incontri tra docenti e visita alla
scuola secondaria
Incontro con i futuri alunni di
classe prima
Frutta nelle scuole
Bentornato Piedibus
Giornata della memoria
- Educazione stradale in
collaborazione con il Comune e
il Consorzio della Polizia Locale
di Thiene
- Educazione alla sicurezza
Collaborazione con le
associazioni del territorio (Alpini,
Pro Loco, Fidas,…)
- Acqua oro blu
- L’Ecosistema del campo
coltivato
- Fiori e dintorni
- Nel mondo degli insetti
- Sulle tracce del passato
Gioco sport in classe
- RiciclARTE
- Segni di parole (segni e simboli
per le emozioni)
Educare ai sentimenti e
all’affettività
AnimataMente
Ed. alla salute
Ed. alla cittadinanza
Ed. alla sicurezza
Ricreativo/Culturale
Scienze
Scienze/Storia
Ed. fisica
Ed. artistica
Ed. all’affettività
Animazione alla
lettura
Matematica
Linguistico/Matematic
o
Animazione teatrale
Prima alfabetizzazione
- Giochi matematici
“Gioiamathesis”
- Giochi matematici
- Geofilando
Voglio imparare
Mi alleno, imparo, miglioro
'E bello imparare insieme
Che spettacolo!
- In tutte le lingue del mondo
52
CLASSI
COINVOLTE
Tutte
Classi prime
Classi quinte
Classi quinte
Tutte
Tutte
Classi terze e quinte
Tutte
Tutte
Classi
Classi
Classi
Classi
Classi
terze e quarte
quarte
seconde
terze
terze
Tutte
Tutte
Classi quarte
Classi quarte e
quinte
Tutte
Classi seconde
Classi quarte e
quinte
Classi quarte
Classi terze e quinte
Tutte
Classi prime
Tutte
Alunni non italofoni
7.5. INIZIATIVE E PROGETTI DELLE SCUOLE SECONDARIE
VILLAVERLA SCUOLA SECONDARIA
CAMPI DI
POTENZIAMENTO
AMBITO
Sicurezza
Potenziamento
Umanistico,
Socio
economico e
per la legalità
Ed.
cittadinanza e
costituzione
Valorizzazione
della persona
Valorizzazione
delle
competenze
Salute e
ambiente
TITOLO/ TEMA
CLASSI
COINVOLTE
Educazione alla sicurezza
Tutte
Educazione cinofila
Classi prime
Sicurezza in rete e prevenzione del
cyberbullismo
Classi seconde e
terze
Educazione stradale : spettacolo “I
Vulnerabili”
Classi terze
Sportello Spazio ascolto
Tutte
Educazione all’affettività e alla sessualità Classi terze
Alfabetizzazione e perfezionamento
dell’italiano come L2
Alunni stranieri
Recupero didattico e valorizzazione di
percorsi individuali
Tutte
Liberi dal Fumo: laboratorio a Ca’ Dotta
Classi terze
Cancro io ti boccio: le arance della salute Tutte
Orientamento
Potenziamento
Linguistico
Potenziamento
L1
Potenziamento
L2
“Acqua risorsa preziosa”: sostenibilità
ambientale
Classi prime
Incontro Aido-Fidas
Classi seconde
M’Illumino di Meno
Tutte
Stage e/o percorso di ricerca
Classi seconde
Spettacolo teatrale
Classi terze
Lettura espressiva
Classi seconde
ITAS Montagnav(v)entur (scrittura
creativa)
Tutte
Lettorato di Lingua Inglese
Lettorato seconde lingue
53
Tutte
Classi seconde e
terze
Potenziamento
scientifico
Matematica
Scienze
Giochi Matematici
Tutte
Gare matematiche a squadre
Selezionati da
tutte le classi
Planetario
Classi terze
“Adottiamo un Ricercatore” – Città della
Speranza
Classi seconde e
terze
Concorso Zavagnin
Classi terze
Concerto di fine anno
Tutte
Potenziamento
Artistico e
Musicale
Arte
Potenziamento
Motorio
Ed. motoria
Giochi sportivi studenteschi
Tutte
Potenziamento
laboratoriale
Inclusione
“Cuoco pasticcione” (laboratorio di cucina)
Alunni
diversamente
abili e classi
relative
Attività con la Cooperativa Verlata
Classi prime
54
MONTECCHIO PRECALCINO SCUOLA SECONDARIA
AMBITO
Educazioni
TITOLO/ TEMA
CLASSI COINVOLTE
Cyberbullismo
Tutte
Giornata della memoria
Classi terze
Giornata ecologica
Tutte
Sportello spazio-ascolto
Tutte
Educazione all’affettività
Classi terze
Sicurezza stradale – I vulnerabili
Tutte
Equo solidale
Classi terze
Progetto pallavolo
Tutte
Giochi sportivi
Tutte
Accoglienza
Scuola Aperta
Tutte
Lingue
straniere
Lettorato di inglese, francese e tedesco
Classi seconde e terze
Italiano
Alfabetizzazione- perfezionamento di
italiano
Tutte
Matematica
Giochi matematici
Tutte
Potenziamento competenze
matematiche
Tutte
Scienze
Planetario
Classi terze
Musica
Concerto di fine anno
Tutte
Ed. artistica
Cer-amica
Classi seconde
Marmorizzazione
Classi prime
Batic
Classi terze
“Cuoco pasticcione” - laboratorio di
cucina
Alunni diversamente
abili e classi relative
Baskin
Alunni diversamente
abili e classi relative
Ed. fisica
Inclusione
La realizzazione dei progetti proposti è subordinata alla verifica delle
effettive risorse economiche (e quindi anche di personale esperto o di ore
aggiuntive per il personale interno) che verranno assegnate all’istituto e
al plesso.
55
PARTE QUINTA
ALLEGATI
Gli ALLEGATI sono depositati presso la Segreteria dell’Istituto e su richiesta possono
essere visionati.
Inoltre il POF viene pubblicato sul sito istituzionale http://www.icvillaverla.com/
ALLEGATO 1 – Traguardi di apprendimento alla fine della scuola primaria e
secondaria
ALLEGATO 2 - Patto educativo di corresponsabilità
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Piano dell`Offerta Formativa 2015