Laboratorio catechesi etc Verbalino dell’incontro dell’8 gennaio 2015 Catechismo dei bambini (Augusta Dalla Rovere) I bambini iscritti al catechismo sono attualmente circa 180: 108 alla domenica e 72 al mercoledì. I catechisti sono 22. Circa il 70% dei bambini è della parrocchia. IL turno domenicale prevede la messa dei bambini alle ore 10 e il catechismo a seguire fino alle 12. C’è il sospetto che diversi bambini del mercoledì non vengano a messa la domenica, perlomeno non in parrocchia. Il catechismo è organizzato secondo le classi scolastiche frequentate dai bambini. Per i bambini di prima elementare sono previsti alcuni incontri introduttivi concentrati nei periodi dell’Avvento e della Quaresima. Dalla seconda elementare (fino alla seconda media) s’inizia invece con incontri ogni settimana. In quarta elementare è prevista la prima comunione, in prima media la cresima. In previsione della cresima sono solitamente organizzati alcuni ritirini/uscite. Gli incontri durano un’oretta. 4-5 volte l’anno (ma solo per i bambini della domenica) al posto del normale incontro, si fanno le prove dei canti, con spiegazione dei testi delle canzoni. Gli incontri non sono lezioni scolastiche, molti catechisti sono bravi nell’animazione, fanno giochi, abbiamo provato anche con i film. Il percorso del catechismo riprende il contenuto dei libri adottati (sono 3: uno sul percorso penitenziale, uno sulla comunione, uno sull’impegno/la testimonianza), anche se i catechisti hanno naturalmente autonomia. Formazione dei catechisti: ci sono state alcune riunioni, ma su questo punto siamo stati carenti. Avremmo bisogno di catechisti più giovani. Esperimento con padre Livio di coinvolgere i genitori: per due annate (prima media e seconda elementare) sono stati organizzati incontri in parallelo per bambini e genitori. $ o 5 incontri l’anno, il sabato pomeriggio. L’esperimento quest’anno è stato sospeso. Proposta di padre Romano: Spostare la comunione dalla quarta alla quinta elementare; spostare la cresima alla fine della seconda media. Il post-cresima (Marta Stoppa) 1 Il post-cresima prevede attività per i bambini dalla seconda media fino alla quinta liceo. Tuttavia esiste un gruppo che parte negli ultimi due anni del catechismo, in modo da creare un gruppo che continui anche dopo la cresima. Ci sono quindi attualmente in parrocchia 4 gruppi: i ragazzi di quinta elementare e di prima media (in aggiunta al catechismo; animati da Andrea, Margherita e Alex); circa 12-15 ragazzi. i ragazzi di seconda e terza media (Marta, Gabriele e Alberto); circa 22 ragazzi. i ragazzi di prima e seconda liceo (Andrea e Daniela); dai 10 ai 15 ragazzi. i ragazzi di terza, quarta e quinta liceo (Alessandra e Alberto). 15-18 ragazzi. Alcuni dei ragazzi di questo gruppo sono gli animatori dei gruppi precedenti) I primi tre gruppi si trovano in parrocchia tutti i sabati, dalle 15 alle 17. Lo scopo delle attività è di creare comunità. Attraverso giochi, incontri, discussioni sui temi proposti dai ragazzi. Ovviamente ci sono momenti di preghiera. Ogni tanto si organizzano delle serate pizza+film e delle uscite di due giorni. Più il campi estivo di una settimana. Gli animatori chiedono maggiore sostegno, hanno bisogno di formazione e di qualcuno di capace che li affianchi nelle attività di catechesi. Gli scout (Aurora e Simone) Attualmente il gruppo ha oltre 180 censiti. 70 in branco/cerchio; 80 in reparto; 30 in clan e una ventina di capi. La CoCa è unica con il gruppo Bologna 6 che ha sede all’Annunziata. L’assistente ecclesiastico della Comunità Capi è don Marco Settembrini. Il metodo scout prevede che la proposta e l’itinerario di fede non siano momenti separati, ma siano organici e inseriti in tutte le attività. L’assistente ecclesiastico è il garante del percorso di fede, ma proprio perché la fede è in tutte le attività tutti i capi sono investiti della responsabilità del percorso di fede. Per questo è importante che i capi si formino continuamente. Altri elementi caratteristici del percorso di fede scout sono la gradualità (prima c’è la scoperta, poi ci si assume progressivamente delle responsabilità) e la praticità (vivere delle esperienze concrete, di fede, di comunità, di servizio). Nella branca L/C (dagli 8 agli 11 anni) il percorso di fede passa attraverso il gioco e la conoscenza dei “personaggi” (Gesù, san Francesco, etc.). Col crescere dell’età ai ragazzi viene chiesto di essere più consapevoli della loro. In Clan (dai 16 ai 21 anni) si chiede ai ragazzi di non vivere la fede solo perché lo fanno gli altri o per seguire il gruppo, ma ognuno deve essere 2 capace di costruirsi da solo un percorso di fede, di essere testimone in prima persona. Questo è l’impegno che si richiede con la Partenza (la cerimonia finale del percorso educativo scout). Molti dei nostri ragazzi non sono della parrocchia; e molti genitori non sono cristiani praticanti; l’Agesci ha avuto esperienze anche di ragazzi di religione non cristiana. Sappiamo insomma si fare una proposta di fede a ragazzi che vengono da background differenti. Da qui la nostra vocazione – come diceva Giovanni Paolo II – di “associazione di frontiera” all’interno della Chiesa. Percorso fidanzati (Fabio Florini) E’ il classico percorso di preparazione al matrimonio. Organizzato in 8 incontri distribuiti su due mesi. Per molti anni il percorso l’abbiamo fatto a febbraio; da due anni è organizzato in autunno e abbiamo avuto meno coppie iscritte. Quest’anno hanno partecipato 8-10 coppie. In passato – nella formula primaverile – si era arrivati anche a 20 coppie. Gli incontri sono organizzati con un relatore (spesso esterno) che introduce l’argomento, e poi una discussione in piccoli gruppi, in cui i fidanzati si confrontano con gli animatori. Gli animatori sono attualmente una decina. I partecipanti sono sempre molto interessati ai temi affrontati. Catechesi battesimale (Simonetta Bufalini) Ogni anno vengono organizzati circa una ventina di percorsi pre-battesimali. I percorsi sono individuali, e si incontrano le famiglie una per volta. I percorsi per adulti sono molto rari. Il percorso- tipo di preparazione al battesimo è composto da due incontri di circa un’ora l’uno, tenuti in parrocchia. I genitori vengono prima invitati a ragionare sulle seguenti domande: perché vogliono battezzare il figlio? Che valore ha il battesimo? Nel secondo incontro viene presentato e spiegato il rito del battesimo. Viene dato ai genitori anche un libretto di preparazione. Talvolta padre Livio esimeva dal percorso le coppie che avevano da poco battezzato un altro figlio. Negli ultimi anni, per tenere agganciati le famiglie, è stato organizzato un ritrovo dei battezzati negli ultimi 5 anni. Ma le risposte non sono state molto numerose. I genitori si dimostrano sempre interessati, anche se molti di loro non frequentano abitualmente. Bisognerebbe fare un percorso più lungo. Il gruppo famiglie/Adulti (Maria Grazia Pierantoni) 3 L’esperienza principale è stata quella dei ritirini, iniziata da fra Paolo nel 2006. Si tenevano il sabato pomeriggio, una volta la mese. Coinvolgevano in media una trentina di persone. In aggiunta ai ritirini sono stati organizzati ritiri di 2 giorni. Ogni anno il gruppo famiglie organizza una vacanza assieme in montagna. Si sono alternati diversi sacerdoti: Paolo P., Alfredo, Davide, Salvatore, Paolo Grasselli, Matteo. Negli ultimi anni – anche per la concomitanza della scuola biblica – gli incontri si sono diradati e si sono organizzati ritirini solo per l’Avvento e la Quaresima. Gli incontri hanno riguardato vari temi: i profeti, i salmi, le lettere paoline, le letture della domenica successiva. Qualcuno ha sollevato dubbi sulla struttura dei ritiri. Può darsi che anche le qualità dei singoli sacerdoti abbiano influito sulla maggiore o minore partecipazione. 4