Regolamento Urbanistico
2010-2014
Sezione 1
Struttura e principali contenuti innovativi
Le tre opzioni di governo del RU
Avviare gradualmente le trasformazioni
più rilevanti previste dal PS, ovvero le ATI
Promuovere la qualità insediativa
attraverso interventi diffusi di
trasformazione urbana, di
riqualificazione, di completamento e
attraverso la creazione di parchi urbani e
territoriali
Procedere al ridisegno della mobilità
senese con interventi coordinati sulla rete
viaria, sul trasporto pubblico locale, sulla
mobilità privata
La matrice organizzativa del RU
DISCIPLINA DEL
PATRIMONIO
EDILIZIO
ESISTENTE
DISCIPLINA DELLA
CITTÀ IN
TRASFORMAZIONE
ATI
Area di
trasformazione
integrata
Articolata per
tessuti
insediativi
TU
Trasformazioni
urbane
AR
aree di
riqualificazione e
completamento
RP
reticolarità di
progetto
I tre paradigmi del Regolamento
Urbanistico
POLARIZZAZIONE
INTEGRAZIONE/RIEQUILIBRIO
RETICOLARITÀ
Innovazioni 1/
Gli elaborati-guida per la progettazione delle trasformazioni
I dossier progettuali e valutativi
Le schede progetto
Il progetto unitario
Il progetto di restauro
Innovazioni 2/
La compensazione urbanistica
Cessione di aree alla AC per realizzare
interventi pubblici
Realizzazione diretta di interventi di
interesse pubblico
Riserva di quota edilizia residenziale
con finalità sociali
Interventi di rinaturalizzazione
Innovazioni 3/
Il trasferimento dei crediti edilizi (aspirapolvere)
Al fine della riqualificazione e del recupero
urbanistico, paesaggistico e ambientale il RU
può riconoscere, a titolo di credito edilizio, diritti
edificatori derivanti dalla demolizione senza
ricostruzione di edifici recenti con destinazione
d’uso diversa da quella residenziale da
utilizzare in aree destinate a edificazione con
trasferimento di SUL.
Dimensione dei manufatti interessati
da interventi di demolizione senza
ricostruzione (SUL)
fino a 100 mq.
equivalenza
da 100 mq. a 500 mq.
riduzione del 20%
oltre 500 mq.
riduzione del 40%
Entità dei crediti edilizi riconosciuti
al richiedente (SUL)
Le aree di destinazione delle SUL derivanti dalla
demolizione dei manufatti ricevono capacità
edificatoria nei limiti del dimensionamento effettuato
dal RU; sono aree di completamento in ambito
urbano già dotate delle opportune infrastrutture.
Sezione 2
Il dimensionamento complessivo
Previsioni e realizzazioni nel comparto residenziale
(volumi in valore assoluto)
460.333
38%
629.679
52%
119.335
10%
Volumi residenziali RU
Volumi scenario Zero
Volumi residui PS
Confronto tra le previsioni residenziali del PS e le previsioni del
RU: articolazione tra nuova edificazione e recupero
(volumi in valore assoluto)
RU
PS
500.000
42%
Nuovo
700.000
58%
Recupero
158.318
34%
Nuovo
302.015
66%
Recupero
Le previsioni residenziali del RU articolate nelle UTOE: rapporto
tra interventi di nuova edificazione e di recupero
(volumi in percentuale)
1
0,8
0,6
0,4
0,2
0
Recupero
Nuo va edificazio ne
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
48850
22020
3400
0
1940
550
40278
0
35670
1780
3830
0
0
0
11300
7650
0
8920
26370
51860
5610
108885
29500
38720
0
0
Nuova edificazione
Recupero
Le previsioni residenziali del RU articolate nelle UTOE: dati
assoluti degli interventi di nuova edificazione e di recupero
(volumi in valore assoluto)
160.000
140.000
120.000
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
Recupero
Nuo va edificazio ne
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
48850
22020
3400
0
1940
550
40278
0
35670
1780
3830
0
0
0
11300
7650
0
8920
26370
51860
5610
108885
29500
38720
0
0
Nuova edificazione
Recupero
Previsioni PS e previsioni RU nel comparto terziario
(SUL in valore assoluto)
120.105
34%
234.895
66%
SUL programmata dal RU
SUL residua PS
Previsioni PS e previsioni RU nel comparto ricettivo
(SUL in valore assoluto)
6.100
34%
11.900
66%
SUL programmata dal RU
SUL residua PS
Previsioni PS e previsioni RU nel comparto industriale
(Superficie coperta in valore assoluto)
32.430
48%
SUL programmata dal RU
35.570
52%
SUL residua PS
Sezione 3
La gestione del patrimonio edilizio esistente
Sistemi funzionali e tessuti insediativi
Legenda disciplina patrimonio edilizio
esistente
Sottosistemi funzionali degli insediamenti e dei tessuti
Legenda disciplina patrimonio edilizio
esistente
La città pubblica e il verde urbano territoriale
Legenda disciplina patrimonio edilizio
esistente
La città pubblica e il verde urbano territoriale
Quadro riassuntivo degli interventi edilizi ammessi nei differenti tessuti insediativi (disciplina generale)
Sottosistemi funzionali (PS)
Centro storico
Propaggini del centro storico
Urbanizzato compatto
Urbanizzato di confine
Filamenti urbani
Aree miste
Filamenti del territorio aperto
Tessuti insediativi (RU)
Interventi ammessi
CS1
MS/RRC
CS2
MS/RRC
CS3
MS/RRC/Variabile (1)
PR1
MS/RRC
PR2
MS/RRC
PR3
MS/RRC/RI
PR4
MS/RRC/RIa
UC1
MS/RRC/RI
UC2
MS/RRC/RI
UC3
MS/RRC/RI
UC4
MS/RRC/RIa
CO1
MS/RRC/RI
FU1
MS/RRC/RIa
FU2
MS/RRC/RIa
FU3
MS/RRC/RA
FU4
MS/RRC
AM1
MS/RRC/RI
AM2
MS/RRC/RI
AM3
MS/RRC/RI/DR (2)
FA1
MS/RRC/RI
FA2
MS/RRC/RI/RA
Insediamento diffuso in ambito urbano
MS/RRC/RIa
Insediamento diffuso in ambito rurale
Variabile in funzione degli usi attuali
Legenda:
MS = manutenzione straordinaria
RRC = restauro e risanamento conservativo
Ria ristrutturazione edilizia limitata ad opere interne non strutturali e opere esterne di piccola entità
RI = ristrutturazione edilizia; DR = demolizione e ricostruzione
Note: (1) per il tessuto C3 le NTA indicano edificio per edificio gli interventi ammessi, che possono giungere alla RI (2) senza aumenti di volumetria
Sistemi funzionali e tessuti insediativi
CS3
Emergenze del tessuto
urbano
CS2
Tessuto caratterizzato da
mixitè funzionale
CS1
Tessuto prevalentemente
residenziale
Esemplificazione; Sottosistema funzionale del Centro Storico
Quadro riassuntivo delle destinazioni d’uso principali e
delle loro articolazioni funzionali
DESTINAZIONI
D’USO
PRINCIPALI
R
I
IS
Tc
Ta
Tb
DESTINAZIONI
D’USO
PRINCIPALI
ARTICOLAZIONI FUNZIONALI
ARTICOLAZIONI FUNZIONALI
R
Residenze urbane permanenti
Sa
Servizi amministrativi
Ra
Residenze speciali e collegi
Sb
Servizi per l’istruzione di base
Sc
I1
Edifici e spazi per le attività produttive:
fabbriche, impianti, officine, magazzini, depositi
coperti, piazzali, spazi espositivi, laboratori
sperimentazione,
uffici
connessi
alla
produzione, alloggi di servizio
Servizi per l’istruzione superiore, scuole non
dell’obbligo
Sd
Servizi universitari
Se
Servizi culturali
Sf
Servizi sociali e ricreativi
Sg
Servizi religiosi
Sh
Servizi ospedalieri
Si
Servizi per l’assistenza sanitaria
Sl
Servizi cimiteriali
Residenza
Industria e
artigianato
produttivo
Artigianato
di servizio
Commercio
e pubblici
esercizi
Ricettività
turistica
Direzionale
I2
Depositi, spazi di stoccaggio
IS
Laboratori e botteghe artigiane,
artistici, servizi alla persona
laboratori
Tc1
Esercizi di vicinato (fino a 250 mq. SV), bar,
ristoranti, locali per servizi bancomat, attività
attinenti le telecomunicazioni e la telematica
Tc2
Medio-piccole strutture di vendita (> di 250 mq.
fino a 800 mq. SV)
Tc3
Medio-grandi strutture di vendita (> di 800 mq.
fino a 1.500 mq. di SV)
Tcc
Grandi strutture di vendita (> di 1.500 mq. di
SV) anche organizzate in centri commerciali,
strutture di commercio all’ingrosso
Ta
Attività ricettive alberghiere (hotel, alberghi,
residenze turistico alberghiere) e campeggi
Tb1
Uffici privati, studi professionali e sedi di
associazioni, punti di informazione turistica
Tb2
Banche, assicurazioni e simili (agenzie,
sportelli, sedi), agenzie cambio valuta, centri di
elaborazione dati
Tb3
Parco scientifico tecnologico
S
M
AG
Servizi
Parcheggi
Agricola
Sm
Servizi tecnici e tecnologici
Sn
Servizi per la sicurezza e la protezione civile
So
Impianti sportivi all’aperto
Sp
Impianti sportivi al coperto
Mb
s
Parcheggi coperti pubblici o di uso pubblico
Mc
s
Parcheggi coperti di uso privato
Ml
Garage e rimesse
AG
Residenza rurale, annessi agricoli (fienili,
cantine, rimesse) e le funzioni connesse ai
sensi di legge
Quadro riassuntivo delle destinazioni d’uso ammissibili nei differenti tessuti
insediativi
Destinazioni finali dei cambiamenti di destinazione d’uso
I
TC
R
I tessuti
insediativi
TB
M
Monetizzazione
standard
IS
I1
I2
TC1
TC2
TC3
TCC
TB1
TB2
TB3
Mbs
Mcs
Ml
CS1
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
CS2
SI
NO
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
CS3
le funzioni ammissibili sono individuate con ciascuna componente del tessuto
SI
PR1
SI
NO
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
PR2
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
SI
PR3
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
SI
PR4
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
UC1
SI
NO
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
UC2
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
UC3
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
UC4
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
CO
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
FU1
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
FU2
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
FU3
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
FU4
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
AM1
SI
SI
NO
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
AM2
NO
SI
NO
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
AM3
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
NO
NO
SI
NO
FA1
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
NO
NO
SI
NO
FA2
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
Sezione 4
La gestione del territorio rurale
Parco di Vico Alto – San Miniato
Parco fluviale dell’Arbia Bozzone
Parco del Buon Governo
Parco di Lecceto (SIR)
Riserva naturale di Montecellesi
Colture a maglia fitta inferiori a 3 ettari, oliveti e vigneti
terrazzati, residui della policoltura
(art. 71 c. 3 P.S.)
ELEMENTI AGRARI DA TUTELARE:
Colture a maglia fitta inferiori a 3 ettari, oliveti e
vigneti terrazzati, residui della policoltura
(art. 71 c. 3 P.S.)
Nel territorio rurale sono vietati i seguenti usi:

depositi di materiali, veicoli e merci;

la discarica di qualsiasi materiale non
autorizzato;

il prelievo e il riporto d’inerti e di terra;

attività e coltivazioni di cave e miniere se non
regolamentate.
Nel territorio rurale è vietata la realizzazione di nuovi
alberghi
E’ vietata la realizzazione di parcheggi sotterranei ad
esclusione di quelli realizzabili in assenza di rampe di
accesso e di viabilità aggiuntiva e di risagomature di
versanti.
Disciplina del patrimonio edilizio esistente e delle
trasformazioni
Al governo del territorio rurale (patrimonio edilizio esistente e
trasformazioni) concorrono tre parti delle norme del
Regolamento Urbanistico:
-la disciplina dei BSA (beni storico-architettonici);
-la disciplina dei sottosistemi insediativi “Filamenti del territorio
aperto” e “Insediamento rurale diffuso”;
•la disciplina delle trasformazioni connesse ai programmi di
miglioramento agricolo e ambientale.
Disciplina dei Beni Storico Architettonici
Per gli edifici il cui valore
architettonico è stato giudicato
“rilevante”
nella
relativa
“Scheda
edificio”
sono
consentiti interventi fino al
risanamento
conservativo
(RC),
salvo
prescrizioni
specifiche indicate dal RU.
Per gli edifici il cui valore
architettonico è stato giudicato
“medio” oppure “scarso” sono
consentiti interventi sino alla
ristrutturazione edilizia (RI)
limitatamente alle fattispecie di
cui all’art. 25, co. 2 lett. a) e b)
delle NTA.
La disciplina dei filamenti del territorio aperto e dell’insediamento rurale
diffuso; interventi sul patrimonio edilizio recente con destinazione d’uso
non agricola
Edifici con destinazione d’uso residenziale
-
sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia con addizioni funzionali
pari al 10% del volume esistente sino al massimo di 100 mc., di cui una metà
per rimesse pertinenziali fuori terra e l’altra metà per volumi residenziali
aggiuntivi.
-
i volumi aggiuntivi devono essere realizzati rispettando gli assi ordinatori dei
prospetti, la forma e le dimensioni delle finestre, nonché utilizzando materiali
costruttivi coerenti.
-
gli interventi di ampliamento del volume non devono comportare aumento
delle unità immobiliari a uso abitativo o la realizzazione di scale esterne
aggiuntive né devono superare l’altezza degli edifici esistenti.
Edifici con destinazione d’uso diversa da quella residenziale
-
sono ammessi interventi di manutenzione straordinaria senza cambio di
destinazione, nonché la demolizione con trasferimento di
(aspirapolvere).
volumetria
Disciplina delle trasformazioni
connesse ai PMAA
Sezione 5
La città in trasformazione
La legenda della città in trasformazione
La città in trasformazione: relazioni tra voci di legenda, articolazione delle NTA,
elaborati guida, modalità di attuazione
–
–
NTA - allegato 2
Dossier
progettuali e
valutativi (DPV)
5
1
TU
Trasformazioni
urbane
–
–
NTA - allegato 2
Schede progetto
2
3
AR
Aree di
riqualificazione e
completamento
RP
Reticolarità di
progetto
–
–
–
–
NTA - allegato 2
Disciplina
normativa
NTA - allegato 2
Schede progetto
Piani attuativi
1
4
6
–
NTA Parte III,
Titolo III, Capo III
1
In caso di interventi parziali
2
Se difformi dalla Schede
Progetto o se richiesto dalle
NTA
3
Se conformi alla Scheda
Progetto
4
Con progetto di restauro se
richiesto dalle NTA
5
Secondo indicazioni RU
6
Con progetto unitario o
progetto di resede se
richiesto dalle NTA
Permesso di
costruire
Denuncia inizio
attività
Progetti per opere
pubbliche
VTP
Parchi territoriali di
progetto
Note
Piani complessi di
intervento
5
INTERVENTI INDIRETTI
ATI
Aree di
trasformazione
urbana
Modalità di attuazione
Elaborati guida e
NTA
INTERVENTI DIRETTI
Voci di legenda
della cartografia
Le trasformazioni della polarizzazione
ATI 1: Parco Scientifico
Tecnologico
ATI 2: Edificio lineare
ATI 3: Ex Consorzio agrario
ATI 4: Viale Sardegna
ATI 5: Parco urbano
ATI 6: Ex Molino Muratori
ATI 7: Nuovo centro
sportivo polivalente
ATI 8: Ex IDIT
ATI 9: Acquaviva
ATI 10: Polo Abbadia
Renaccio
ATI 11: Stazione Isola d’Arbia
ATI 12: Mens Sana
Lo schema
progettuale
dell’ATI 10
Abbadia
Renaccio
TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
Superficie
Unità mis.
Superficie Territoriale
262.390
mq
Dotazioni Pubbliche min
97.245
mq
Verde privato min
96.520
mq
Superficie Fondiaria max
68.625
mq
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
Viabilità locale (Ma) (compresa pista ciclabile)
21.330
mq
Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr)
5.200
mq
Parcheggio di relazione (Mbr)
16.980
mq
Sosta parallela fuori perimetro lungo Str. di Renaccio
500
mq
Mobilità pedonale (Mh)
13.215
mq
Stazione passeggeri (Me)
745
mq
Verde attrezzato (Va)
27.025
mq
Servizi ed attrezzature di uso pubblico (S)
4.310
mq
Impianti sportivi all'aperto (So)
8.440
mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
Verde di ambientazione (Vd)
29.925
mq
Verde agricolo in ambito urbano (Ve)
61.390
mq
Verde complementare (Vc)
5.205
mq
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
Superficie Fondiaria max
68.625
mq
Macro lotti max
25
n.
Superficie Utile Lorda residenziale max
34.670
mq
di cui libera
17.335
mq
di cui a carattere sociale
17.335
mq
Edifici max
41
n.
Alloggi max
450
n.
di cui a carattere sociale min
225
n.
Superficie Utile Lorda direzionale, commericale
e/o esercizio pubblico max 8% della SUL
residenziale
2.774
mq
Piani fuori terra max
4
n.
L’articolazione degli interventi di integrazione
e riequilibrio
Trasformazioni urbane
(TU) con schede
progetto
Aree di riqualificazione
e completamento (AR)
distinte in:
Verde urbano e progetti
di paesaggio
-
a prevalente destinazione residenziale
a prevalente destinazione a servizi
a prevalente destinazione direzionale
a destinazione ricettiva
a prevalente destinazione commerciale
a prevalente destinazione industriale e produttiva
TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
Superficie
Unità mis.
Superficie Territoriale
6675
mq
Dotazioni Pubbliche min
5275
mq
0
mq
1400
mq
90
mq
365
mq
Viabilità locale (Ma)
1700
mq
Verde attrezzato (Va)
3120
mq
1400
mq
Verde privato
Superficie Fondiaria max
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr)
Parcheggio di relazione (Mbr)
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
Superficie fondiaria max
Lotti
1
n.
600
mq
Edifici max
1
n.
Alloggi max
8
n.
Piani fuori terra max
3
n.
9,8
m
Superficie Utile Lorda max residenziale
Altezza max
Tipologia
linea
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato
TAB. 1 - Dimensionamento
complessivo
Verde complementare (Vc) min
Superficie
Superficie Territoriale
Dotazioni Pubbliche min
Verde privato
Superficie Fondiaria max
0
mq
Unità
mis.
1805
mq
660
mq
0
mq
1145
mq
TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
Superficie Fondiaria max
1145
mq
1
n.
575
mq
Edifici max
2
n.
Alloggi max
6
n.
Piani fuori terra max
2
n.
0
n.
Lotti
Superficie Utile Lorda max
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da
garantire
Viabilità locale (Ma)
55
mq
Piani interrati o seminterrati max
Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr)
65
mq
Tipologia
540
mq
Altezza max a valle
7,3
m
Distanza dai confini
5
m
6,5
m
Parcheggio di relazione (Mbr)
Verde attrezzato (Va)
da
monetizzare
mq
Distanza dalla strada
trifamiliare

Disciplina Normativa AR 42 – Strada di Ventena





SEZIONE I - Profili generali dell’intervento
Nuova edificazione di completamento residenziale.
L’intervento prevede la realizzazione di un unico organismo edilizio, mantenendo
l’allineamento dello stesso parallelamente alla strada di Ventena.
L’edificazione è subordinata alla demolizione dei manufatti presenti nel lotto.
strumento di attuazione: intervento edilizio diretto









destinazione d’uso: Residenza.
intervento edilizio: Nuova edificazione
strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.
prescrizioni:
numero massimo degli appartamenti 3;
SUL massima mq. 300;
numero massimo di piani 2 più 1 piano seminterrato;
altezza massima mt. 7.
Scheda grafica
CITTA’ IN TRASFORMAZIONE; GLI INTERVENTI DI
RAFFORZAMENTO DELLE RETICOLARITA’
Rete stradale e parcheggi
Rete ferroviaria e TPL su gomma
Mobilità ciclopedonale
Impianti e reti tecnologiche
Gli interventi di competenza comunale e di una certa
complessità sono guidati da schede progetto
parcheggi scambiatori
1
3
2
parcheggi pertinenziali
ARU
4
5
parcheggi di attestazione
6
1 - Caduti di Vicobello
2 - Ravacciano
3 - via Garibaldi
4 - via Bonci
5 - via Vivaldi
6 - Valli
Interventi di rilevanza sovracomunale: la nuova
Cassia da More di Cuna a Monsindoli
Esempio di scheda progetto: reticolarità
Concentrazione dei servizi
Percorso pedonale tra strada di Pescaia
via XXIV Maggio
Fascia verde di mitigazione
dell’intervento
Area verde centrale
Parcheggio su due livelli per circa 500 posti auto
2° livello fast - park
Profili generali dell’intervento
Il progetto riguarda la riqualificazione dell’area ex-Sita per la quale si prevede l’inserimento di un parcheggio di due piani, di cui uno di tipo fast-park,
per sole auto. L’obiettivo è infatti quello di creare circa 500 posti auto, cercando di contenere la complessità e i costi dell’intervento; il progetto rientra in
una strategia più ampia, che riguarda la sosta e l’accessibilità al centro storico e al futuro Parco urbano (realizzazione del parcheggio in struttura in via
Bruno Bonci e di uno per bus turistici nella fascia infrastrutturale a sud dell’auto lavaggio su strada di Pescaia). Il parcheggio sarà dotato di servizi
minimi di accoglienza e di un collegamento percorso pedonale esistente, che collega strada di Pescaia con via Cesare Battisti.
Esempio di scheda progetto: reticolarità
TAB. 1 - Dimensionamento complessivo
Superficie Territoriale
Superficie
17400
TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire
(d) strada
1070
(a,b,c) parcheggio
13830
(c) verde di ambientazione
2500
17400
Unità mis.
mq
mq
mq
mq
mq
TAB. 3 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali
Superficie Fondiaria max
4150
mq
Indice di Edificabilità Fondiaria
0,4
mq/mq
Dotazioni pubbliche o di uso pubblico da garantire
- Realizzazione di un percorso pedonale pubblico lungo
la rampa esistente;
- Collegamento tra il nuovo parcheggio e il percorso
pedonale (e), che dalla strada di Pescaia attraverso la
passerella pedonale e i sistemi di risalita meccanizzata
arriva in via Cesare Battisti.
- Inserimento di opportune schermature vegetali
(alberature ed arbusti) lungo l’attuale scarpata in parte
già piantumata, al fine di mitigare e migliorare
l’inserimento dell’intervento ben visibile dal parco del
tirassegno e dall’area dei Cappuccini.
Il rafforzamento del TPL su ferro: Treno metropolitano tratta SienaMonteroni e Siena-Asciano
Studio di fattibilità:
giugno 2006
Progetto preliminare:
in fase di realizzazione
Collegamenti pedonali nelle Valli Verdi
Scarica

Diapositiva 1 - Comune di Siena