Regolamento Urbanistico 2010-2014 Sezione 1 Struttura e principali contenuti innovativi Le tre opzioni di governo del RU Avviare gradualmente le trasformazioni più rilevanti previste dal PS, ovvero le ATI Promuovere la qualità insediativa attraverso interventi diffusi di trasformazione urbana, di riqualificazione, di completamento e attraverso la creazione di parchi urbani e territoriali Procedere al ridisegno della mobilità senese con interventi coordinati sulla rete viaria, sul trasporto pubblico locale, sulla mobilità privata La matrice organizzativa del RU DISCIPLINA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE DISCIPLINA DELLA CITTÀ IN TRASFORMAZIONE ATI Area di trasformazione integrata Articolata per tessuti insediativi TU Trasformazioni urbane AR aree di riqualificazione e completamento RP reticolarità di progetto I tre paradigmi del Regolamento Urbanistico POLARIZZAZIONE INTEGRAZIONE/RIEQUILIBRIO RETICOLARITÀ Innovazioni 1/ Gli elaborati-guida per la progettazione delle trasformazioni I dossier progettuali e valutativi Le schede progetto Il progetto unitario Il progetto di restauro Innovazioni 2/ La compensazione urbanistica Cessione di aree alla AC per realizzare interventi pubblici Realizzazione diretta di interventi di interesse pubblico Riserva di quota edilizia residenziale con finalità sociali Interventi di rinaturalizzazione Innovazioni 3/ Il trasferimento dei crediti edilizi (aspirapolvere) Al fine della riqualificazione e del recupero urbanistico, paesaggistico e ambientale il RU può riconoscere, a titolo di credito edilizio, diritti edificatori derivanti dalla demolizione senza ricostruzione di edifici recenti con destinazione d’uso diversa da quella residenziale da utilizzare in aree destinate a edificazione con trasferimento di SUL. Dimensione dei manufatti interessati da interventi di demolizione senza ricostruzione (SUL) fino a 100 mq. equivalenza da 100 mq. a 500 mq. riduzione del 20% oltre 500 mq. riduzione del 40% Entità dei crediti edilizi riconosciuti al richiedente (SUL) Le aree di destinazione delle SUL derivanti dalla demolizione dei manufatti ricevono capacità edificatoria nei limiti del dimensionamento effettuato dal RU; sono aree di completamento in ambito urbano già dotate delle opportune infrastrutture. Sezione 2 Il dimensionamento complessivo Previsioni e realizzazioni nel comparto residenziale (volumi in valore assoluto) 460.333 38% 629.679 52% 119.335 10% Volumi residenziali RU Volumi scenario Zero Volumi residui PS Confronto tra le previsioni residenziali del PS e le previsioni del RU: articolazione tra nuova edificazione e recupero (volumi in valore assoluto) RU PS 500.000 42% Nuovo 700.000 58% Recupero 158.318 34% Nuovo 302.015 66% Recupero Le previsioni residenziali del RU articolate nelle UTOE: rapporto tra interventi di nuova edificazione e di recupero (volumi in percentuale) 1 0,8 0,6 0,4 0,2 0 Recupero Nuo va edificazio ne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 48850 22020 3400 0 1940 550 40278 0 35670 1780 3830 0 0 0 11300 7650 0 8920 26370 51860 5610 108885 29500 38720 0 0 Nuova edificazione Recupero Le previsioni residenziali del RU articolate nelle UTOE: dati assoluti degli interventi di nuova edificazione e di recupero (volumi in valore assoluto) 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 Recupero Nuo va edificazio ne 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 48850 22020 3400 0 1940 550 40278 0 35670 1780 3830 0 0 0 11300 7650 0 8920 26370 51860 5610 108885 29500 38720 0 0 Nuova edificazione Recupero Previsioni PS e previsioni RU nel comparto terziario (SUL in valore assoluto) 120.105 34% 234.895 66% SUL programmata dal RU SUL residua PS Previsioni PS e previsioni RU nel comparto ricettivo (SUL in valore assoluto) 6.100 34% 11.900 66% SUL programmata dal RU SUL residua PS Previsioni PS e previsioni RU nel comparto industriale (Superficie coperta in valore assoluto) 32.430 48% SUL programmata dal RU 35.570 52% SUL residua PS Sezione 3 La gestione del patrimonio edilizio esistente Sistemi funzionali e tessuti insediativi Legenda disciplina patrimonio edilizio esistente Sottosistemi funzionali degli insediamenti e dei tessuti Legenda disciplina patrimonio edilizio esistente La città pubblica e il verde urbano territoriale Legenda disciplina patrimonio edilizio esistente La città pubblica e il verde urbano territoriale Quadro riassuntivo degli interventi edilizi ammessi nei differenti tessuti insediativi (disciplina generale) Sottosistemi funzionali (PS) Centro storico Propaggini del centro storico Urbanizzato compatto Urbanizzato di confine Filamenti urbani Aree miste Filamenti del territorio aperto Tessuti insediativi (RU) Interventi ammessi CS1 MS/RRC CS2 MS/RRC CS3 MS/RRC/Variabile (1) PR1 MS/RRC PR2 MS/RRC PR3 MS/RRC/RI PR4 MS/RRC/RIa UC1 MS/RRC/RI UC2 MS/RRC/RI UC3 MS/RRC/RI UC4 MS/RRC/RIa CO1 MS/RRC/RI FU1 MS/RRC/RIa FU2 MS/RRC/RIa FU3 MS/RRC/RA FU4 MS/RRC AM1 MS/RRC/RI AM2 MS/RRC/RI AM3 MS/RRC/RI/DR (2) FA1 MS/RRC/RI FA2 MS/RRC/RI/RA Insediamento diffuso in ambito urbano MS/RRC/RIa Insediamento diffuso in ambito rurale Variabile in funzione degli usi attuali Legenda: MS = manutenzione straordinaria RRC = restauro e risanamento conservativo Ria ristrutturazione edilizia limitata ad opere interne non strutturali e opere esterne di piccola entità RI = ristrutturazione edilizia; DR = demolizione e ricostruzione Note: (1) per il tessuto C3 le NTA indicano edificio per edificio gli interventi ammessi, che possono giungere alla RI (2) senza aumenti di volumetria Sistemi funzionali e tessuti insediativi CS3 Emergenze del tessuto urbano CS2 Tessuto caratterizzato da mixitè funzionale CS1 Tessuto prevalentemente residenziale Esemplificazione; Sottosistema funzionale del Centro Storico Quadro riassuntivo delle destinazioni d’uso principali e delle loro articolazioni funzionali DESTINAZIONI D’USO PRINCIPALI R I IS Tc Ta Tb DESTINAZIONI D’USO PRINCIPALI ARTICOLAZIONI FUNZIONALI ARTICOLAZIONI FUNZIONALI R Residenze urbane permanenti Sa Servizi amministrativi Ra Residenze speciali e collegi Sb Servizi per l’istruzione di base Sc I1 Edifici e spazi per le attività produttive: fabbriche, impianti, officine, magazzini, depositi coperti, piazzali, spazi espositivi, laboratori sperimentazione, uffici connessi alla produzione, alloggi di servizio Servizi per l’istruzione superiore, scuole non dell’obbligo Sd Servizi universitari Se Servizi culturali Sf Servizi sociali e ricreativi Sg Servizi religiosi Sh Servizi ospedalieri Si Servizi per l’assistenza sanitaria Sl Servizi cimiteriali Residenza Industria e artigianato produttivo Artigianato di servizio Commercio e pubblici esercizi Ricettività turistica Direzionale I2 Depositi, spazi di stoccaggio IS Laboratori e botteghe artigiane, artistici, servizi alla persona laboratori Tc1 Esercizi di vicinato (fino a 250 mq. SV), bar, ristoranti, locali per servizi bancomat, attività attinenti le telecomunicazioni e la telematica Tc2 Medio-piccole strutture di vendita (> di 250 mq. fino a 800 mq. SV) Tc3 Medio-grandi strutture di vendita (> di 800 mq. fino a 1.500 mq. di SV) Tcc Grandi strutture di vendita (> di 1.500 mq. di SV) anche organizzate in centri commerciali, strutture di commercio all’ingrosso Ta Attività ricettive alberghiere (hotel, alberghi, residenze turistico alberghiere) e campeggi Tb1 Uffici privati, studi professionali e sedi di associazioni, punti di informazione turistica Tb2 Banche, assicurazioni e simili (agenzie, sportelli, sedi), agenzie cambio valuta, centri di elaborazione dati Tb3 Parco scientifico tecnologico S M AG Servizi Parcheggi Agricola Sm Servizi tecnici e tecnologici Sn Servizi per la sicurezza e la protezione civile So Impianti sportivi all’aperto Sp Impianti sportivi al coperto Mb s Parcheggi coperti pubblici o di uso pubblico Mc s Parcheggi coperti di uso privato Ml Garage e rimesse AG Residenza rurale, annessi agricoli (fienili, cantine, rimesse) e le funzioni connesse ai sensi di legge Quadro riassuntivo delle destinazioni d’uso ammissibili nei differenti tessuti insediativi Destinazioni finali dei cambiamenti di destinazione d’uso I TC R I tessuti insediativi TB M Monetizzazione standard IS I1 I2 TC1 TC2 TC3 TCC TB1 TB2 TB3 Mbs Mcs Ml CS1 SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI SI CS2 SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI CS3 le funzioni ammissibili sono individuate con ciascuna componente del tessuto SI PR1 SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI PR2 SI NO NO NO SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI SI PR3 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI SI PR4 SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO UC1 SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO UC2 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO UC3 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO UC4 SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI NO CO SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO FU1 SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI NO FU2 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO FU3 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO FU4 SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO AM1 SI SI NO SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO AM2 NO SI NO SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO AM3 NO SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO FA1 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO FA2 SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO Sezione 4 La gestione del territorio rurale Parco di Vico Alto – San Miniato Parco fluviale dell’Arbia Bozzone Parco del Buon Governo Parco di Lecceto (SIR) Riserva naturale di Montecellesi Colture a maglia fitta inferiori a 3 ettari, oliveti e vigneti terrazzati, residui della policoltura (art. 71 c. 3 P.S.) ELEMENTI AGRARI DA TUTELARE: Colture a maglia fitta inferiori a 3 ettari, oliveti e vigneti terrazzati, residui della policoltura (art. 71 c. 3 P.S.) Nel territorio rurale sono vietati i seguenti usi: depositi di materiali, veicoli e merci; la discarica di qualsiasi materiale non autorizzato; il prelievo e il riporto d’inerti e di terra; attività e coltivazioni di cave e miniere se non regolamentate. Nel territorio rurale è vietata la realizzazione di nuovi alberghi E’ vietata la realizzazione di parcheggi sotterranei ad esclusione di quelli realizzabili in assenza di rampe di accesso e di viabilità aggiuntiva e di risagomature di versanti. Disciplina del patrimonio edilizio esistente e delle trasformazioni Al governo del territorio rurale (patrimonio edilizio esistente e trasformazioni) concorrono tre parti delle norme del Regolamento Urbanistico: -la disciplina dei BSA (beni storico-architettonici); -la disciplina dei sottosistemi insediativi “Filamenti del territorio aperto” e “Insediamento rurale diffuso”; •la disciplina delle trasformazioni connesse ai programmi di miglioramento agricolo e ambientale. Disciplina dei Beni Storico Architettonici Per gli edifici il cui valore architettonico è stato giudicato “rilevante” nella relativa “Scheda edificio” sono consentiti interventi fino al risanamento conservativo (RC), salvo prescrizioni specifiche indicate dal RU. Per gli edifici il cui valore architettonico è stato giudicato “medio” oppure “scarso” sono consentiti interventi sino alla ristrutturazione edilizia (RI) limitatamente alle fattispecie di cui all’art. 25, co. 2 lett. a) e b) delle NTA. La disciplina dei filamenti del territorio aperto e dell’insediamento rurale diffuso; interventi sul patrimonio edilizio recente con destinazione d’uso non agricola Edifici con destinazione d’uso residenziale - sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia con addizioni funzionali pari al 10% del volume esistente sino al massimo di 100 mc., di cui una metà per rimesse pertinenziali fuori terra e l’altra metà per volumi residenziali aggiuntivi. - i volumi aggiuntivi devono essere realizzati rispettando gli assi ordinatori dei prospetti, la forma e le dimensioni delle finestre, nonché utilizzando materiali costruttivi coerenti. - gli interventi di ampliamento del volume non devono comportare aumento delle unità immobiliari a uso abitativo o la realizzazione di scale esterne aggiuntive né devono superare l’altezza degli edifici esistenti. Edifici con destinazione d’uso diversa da quella residenziale - sono ammessi interventi di manutenzione straordinaria senza cambio di destinazione, nonché la demolizione con trasferimento di (aspirapolvere). volumetria Disciplina delle trasformazioni connesse ai PMAA Sezione 5 La città in trasformazione La legenda della città in trasformazione La città in trasformazione: relazioni tra voci di legenda, articolazione delle NTA, elaborati guida, modalità di attuazione – – NTA - allegato 2 Dossier progettuali e valutativi (DPV) 5 1 TU Trasformazioni urbane – – NTA - allegato 2 Schede progetto 2 3 AR Aree di riqualificazione e completamento RP Reticolarità di progetto – – – – NTA - allegato 2 Disciplina normativa NTA - allegato 2 Schede progetto Piani attuativi 1 4 6 – NTA Parte III, Titolo III, Capo III 1 In caso di interventi parziali 2 Se difformi dalla Schede Progetto o se richiesto dalle NTA 3 Se conformi alla Scheda Progetto 4 Con progetto di restauro se richiesto dalle NTA 5 Secondo indicazioni RU 6 Con progetto unitario o progetto di resede se richiesto dalle NTA Permesso di costruire Denuncia inizio attività Progetti per opere pubbliche VTP Parchi territoriali di progetto Note Piani complessi di intervento 5 INTERVENTI INDIRETTI ATI Aree di trasformazione urbana Modalità di attuazione Elaborati guida e NTA INTERVENTI DIRETTI Voci di legenda della cartografia Le trasformazioni della polarizzazione ATI 1: Parco Scientifico Tecnologico ATI 2: Edificio lineare ATI 3: Ex Consorzio agrario ATI 4: Viale Sardegna ATI 5: Parco urbano ATI 6: Ex Molino Muratori ATI 7: Nuovo centro sportivo polivalente ATI 8: Ex IDIT ATI 9: Acquaviva ATI 10: Polo Abbadia Renaccio ATI 11: Stazione Isola d’Arbia ATI 12: Mens Sana Lo schema progettuale dell’ATI 10 Abbadia Renaccio TAB. 1 - Dimensionamento complessivo Superficie Unità mis. Superficie Territoriale 262.390 mq Dotazioni Pubbliche min 97.245 mq Verde privato min 96.520 mq Superficie Fondiaria max 68.625 mq TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire Viabilità locale (Ma) (compresa pista ciclabile) 21.330 mq Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 5.200 mq Parcheggio di relazione (Mbr) 16.980 mq Sosta parallela fuori perimetro lungo Str. di Renaccio 500 mq Mobilità pedonale (Mh) 13.215 mq Stazione passeggeri (Me) 745 mq Verde attrezzato (Va) 27.025 mq Servizi ed attrezzature di uso pubblico (S) 4.310 mq Impianti sportivi all'aperto (So) 8.440 mq TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato Verde di ambientazione (Vd) 29.925 mq Verde agricolo in ambito urbano (Ve) 61.390 mq Verde complementare (Vc) 5.205 mq TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali Superficie Fondiaria max 68.625 mq Macro lotti max 25 n. Superficie Utile Lorda residenziale max 34.670 mq di cui libera 17.335 mq di cui a carattere sociale 17.335 mq Edifici max 41 n. Alloggi max 450 n. di cui a carattere sociale min 225 n. Superficie Utile Lorda direzionale, commericale e/o esercizio pubblico max 8% della SUL residenziale 2.774 mq Piani fuori terra max 4 n. L’articolazione degli interventi di integrazione e riequilibrio Trasformazioni urbane (TU) con schede progetto Aree di riqualificazione e completamento (AR) distinte in: Verde urbano e progetti di paesaggio - a prevalente destinazione residenziale a prevalente destinazione a servizi a prevalente destinazione direzionale a destinazione ricettiva a prevalente destinazione commerciale a prevalente destinazione industriale e produttiva TAB. 1 - Dimensionamento complessivo Superficie Unità mis. Superficie Territoriale 6675 mq Dotazioni Pubbliche min 5275 mq 0 mq 1400 mq 90 mq 365 mq Viabilità locale (Ma) 1700 mq Verde attrezzato (Va) 3120 mq 1400 mq Verde privato Superficie Fondiaria max TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) Parcheggio di relazione (Mbr) TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali Superficie fondiaria max Lotti 1 n. 600 mq Edifici max 1 n. Alloggi max 8 n. Piani fuori terra max 3 n. 9,8 m Superficie Utile Lorda max residenziale Altezza max Tipologia linea TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato TAB. 1 - Dimensionamento complessivo Verde complementare (Vc) min Superficie Superficie Territoriale Dotazioni Pubbliche min Verde privato Superficie Fondiaria max 0 mq Unità mis. 1805 mq 660 mq 0 mq 1145 mq TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali Superficie Fondiaria max 1145 mq 1 n. 575 mq Edifici max 2 n. Alloggi max 6 n. Piani fuori terra max 2 n. 0 n. Lotti Superficie Utile Lorda max TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire Viabilità locale (Ma) 55 mq Piani interrati o seminterrati max Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 65 mq Tipologia 540 mq Altezza max a valle 7,3 m Distanza dai confini 5 m 6,5 m Parcheggio di relazione (Mbr) Verde attrezzato (Va) da monetizzare mq Distanza dalla strada trifamiliare Disciplina Normativa AR 42 – Strada di Ventena SEZIONE I - Profili generali dell’intervento Nuova edificazione di completamento residenziale. L’intervento prevede la realizzazione di un unico organismo edilizio, mantenendo l’allineamento dello stesso parallelamente alla strada di Ventena. L’edificazione è subordinata alla demolizione dei manufatti presenti nel lotto. strumento di attuazione: intervento edilizio diretto destinazione d’uso: Residenza. intervento edilizio: Nuova edificazione strumento di attuazione: Intervento edilizio diretto. prescrizioni: numero massimo degli appartamenti 3; SUL massima mq. 300; numero massimo di piani 2 più 1 piano seminterrato; altezza massima mt. 7. Scheda grafica CITTA’ IN TRASFORMAZIONE; GLI INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO DELLE RETICOLARITA’ Rete stradale e parcheggi Rete ferroviaria e TPL su gomma Mobilità ciclopedonale Impianti e reti tecnologiche Gli interventi di competenza comunale e di una certa complessità sono guidati da schede progetto parcheggi scambiatori 1 3 2 parcheggi pertinenziali ARU 4 5 parcheggi di attestazione 6 1 - Caduti di Vicobello 2 - Ravacciano 3 - via Garibaldi 4 - via Bonci 5 - via Vivaldi 6 - Valli Interventi di rilevanza sovracomunale: la nuova Cassia da More di Cuna a Monsindoli Esempio di scheda progetto: reticolarità Concentrazione dei servizi Percorso pedonale tra strada di Pescaia via XXIV Maggio Fascia verde di mitigazione dell’intervento Area verde centrale Parcheggio su due livelli per circa 500 posti auto 2° livello fast - park Profili generali dell’intervento Il progetto riguarda la riqualificazione dell’area ex-Sita per la quale si prevede l’inserimento di un parcheggio di due piani, di cui uno di tipo fast-park, per sole auto. L’obiettivo è infatti quello di creare circa 500 posti auto, cercando di contenere la complessità e i costi dell’intervento; il progetto rientra in una strategia più ampia, che riguarda la sosta e l’accessibilità al centro storico e al futuro Parco urbano (realizzazione del parcheggio in struttura in via Bruno Bonci e di uno per bus turistici nella fascia infrastrutturale a sud dell’auto lavaggio su strada di Pescaia). Il parcheggio sarà dotato di servizi minimi di accoglienza e di un collegamento percorso pedonale esistente, che collega strada di Pescaia con via Cesare Battisti. Esempio di scheda progetto: reticolarità TAB. 1 - Dimensionamento complessivo Superficie Territoriale Superficie 17400 TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire (d) strada 1070 (a,b,c) parcheggio 13830 (c) verde di ambientazione 2500 17400 Unità mis. mq mq mq mq mq TAB. 3 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali Superficie Fondiaria max 4150 mq Indice di Edificabilità Fondiaria 0,4 mq/mq Dotazioni pubbliche o di uso pubblico da garantire - Realizzazione di un percorso pedonale pubblico lungo la rampa esistente; - Collegamento tra il nuovo parcheggio e il percorso pedonale (e), che dalla strada di Pescaia attraverso la passerella pedonale e i sistemi di risalita meccanizzata arriva in via Cesare Battisti. - Inserimento di opportune schermature vegetali (alberature ed arbusti) lungo l’attuale scarpata in parte già piantumata, al fine di mitigare e migliorare l’inserimento dell’intervento ben visibile dal parco del tirassegno e dall’area dei Cappuccini. Il rafforzamento del TPL su ferro: Treno metropolitano tratta SienaMonteroni e Siena-Asciano Studio di fattibilità: giugno 2006 Progetto preliminare: in fase di realizzazione Collegamenti pedonali nelle Valli Verdi