A che punto siamo? (continua da pag.1) Sarebbe forse giusta se dipendesse dai futuri con il massimo di rabbia in corpo. I primi pensionati quando cominciare a lavorare, quanto sentenziano: "Bisogna creano il lavoro"; i percepire di salario o stipendio, quando smettere secondi: "non è giusto che certuni siano andati di lavorare ecc. Che equità sociale è questa in in pensione con il sistema retributivo e noi cui il giorno in cui si trova il lavoro e quanto si siamo costretti al sistema contributivo. percepisce per quel lavoro non dipende dal Ricalcoliamole queste loro pensioni!" lavoratore? Iniziare a lavorare a 35 anni con 600 Punto primo. Per favore, guardate chi sono euro al mese, restare disoccupati a 50, aspettare quelli che dicono che bisogna inventarlo il sino a 75 anni per avere la pensione dipende lavoro. Sono politici, sono manager di successo, dal lavoratore? È un progresso? Dobbiamo sono sindacalisti o economisti famosi, fortemente volerlo? E i figli di quel 7-8% editorialisti di Repubblica e Corriere, quando faranno la trafila di tutti gli altri? non è addirittura il presidente della repubblica! Si inizia dall'Europa Guardate quelle facce e poi guardatevi attorno. Sto scrivendo questo pezzo stimolato dal Guardate quanto lavoro c'è da fare. I paesi, al penultimo numero di "A", il 384, con due grandi primo acquazzone, crollano, le corsie degli articoli, grandi nella forma e nella sostanza, di ospedali (pubblici) sono abbandonate alle Antonio Cardella di Andrea Papi, per sottoporvi lettighe di malati senza alcuna cura o conforto, i una considerazione, forse complementare e che treni (per i pendolari) non esistono e quando non vuole contraddire quanto loro scrivono. Le esistono non camminano, i vecchi sono lasciati a loro analisi partono dal presupposto che quella se stessi, le scuole (pubbliche) hanno 35 alunni che stiamo vivendo sia una crisi materialmente per classe in fabbricati fatiscenti senza prodotta e voluta dai meccanismi di mercato riscaldamento o carta igienica ... E questo non descritti, coinvolgente quasi tutti con effetti, è lavoro? Dobbiamo crearlo il lavoro? Se ovviamente diversi, sui ricchi e sui poveri. seguendo le loro disinteressate ricette inventasIl mio punto di vista è che non sia una crisi che simo una fabbrica di I paesi, al primo acquazzone, coinvolge, ma una manovra precisa voluta da chi ha la prodotti che sbaragliassero forza, la capacità, i mezzi ogni concorrenza nel crollano, i vecchi sono mercato, che fine farebbero lasciati a loro stessi, le scuole di repressione e di condiqueste nostre creazioni? Li hanno 35 alunni per classe: zionamento per raggiuntrasferirebbero in Cina o in gere lo scopo, che non è quello di arricchirsi Romania, come esattamen- Prima di creare del nuovo te avviene ogni giorno, la- lavoro, bisogna fare il lavoro sempre di più, ma di impoverirci sempre di più. sciando i lavoratori e le loro che c'è da fare. Vi ricordate quello che nel famiglie nella miseria. Prima di creare del "nuovo" Bisogna gridarglielo in faccia. 2007 o giù di lì diceva Tremonti: "l'Italia non è la lavoro, bisogna fare il Il lavoro c'è! lavoro che c'è da fare. Bisogna gridarglielo in Grecia. i cittadini italiani non hanno niente da faccia. Il lavoro c'è! temere, hanno risparmi e patrimoni superiori a Secondo. Considerare ingiusto il pensio- quelli del resto d'Europa". Era vero. Ma chi namento con l'80% dell' ultimo stipendio è vuole raggiungere il dominio assoluto può sacrosanto se si pensa allo stipendio dei direttori accettare che altri possano, indipendentemente generali o dei presidenti delle corti, anche da loro, possedere anche una piccola parte della costituzionali, nominati a quel grado negli ultimi "loro" arma più micidiale? Il danaro deve essere mesi di servizio proprio per aumentare loro le loro proprietà privata e assoluta. Nessuno stato pensioni. Ma queste pensioni riguardano non deve poterlo stampare o controllare. Chi può più del 7-8% dei pensionati. Gli altri sono, averne di più devono essere loro a deciderlo. Per mediamente, andati in pensione dopo 40 anni di ora si inizia dall'Europa, e poi ... E intanto, cosa lavoro con un salario o stipendio massimo di più importante, è che nell'Europa si identifichi, 1.500 o 2.000 euro. E le conseguenti pensioni si premi, e si mantenga a un livello superiore di 1.200 o 1.600 euro sono una ingiustizia una nazione che dia pieno affidamento di quando oggi, in massima parte, servono accettare ed eseguire gli ordini superiori che a far campare figli e nipoti disoccupati? vengono impartiti,per ora di tipo finanziario. E poi è giusta una pensione contributiva? Dopo... vedremo. Il "5 maggio" Il titolo dell’articolo non si riferisce certamente all’omonima poesia del Manzoni ne tanto meno a quel fatidico giorno del 2002 quando l’Inter perse lo scudetto a Roma contro la Lazio a favore della juventus la cui dirigenza aveva ordito e perpetrato l’ennesima truffa sportiva della sua storia. Si riferisce invece a quello da poco trascorso che non passerà certamente alla storia come i primi due. Dopo anni di assenza ho partecipato alla manifestazione preceduta da una squallida e dozzinale introduzione dei sindacalisti di CGIL, CISL e SNALS (UIL assente) e proseguita con un tranquillo corteo per le strade di Savona, come una processione religiosa. Alla mia vista lo sciopero è apparso inutile e tardivo, inutile perché il compagno Renzi ha dimostrato di infischiarsene di tutto e di tutti protetto com’è dai poteri forti, tardivo perché avviene a giochi quasi fatti. L’unico risultato tangibile sarà quello che quell’esimia faccia da culo non potrà dire L’angolo del Dottor A. C. Storie di ordinaria follia ... Lampadine Si era nell'estate del 1971 e mi trovavo , come al solito, nella già più volte nominata amena località delle valli cuneesi dove ogni anno trascorrevo un mese abbondante in compagnia di parenti e, soprattutto, amici. Uno di questi aveva quell'anno portato una pistola da tiro a segno, la mitica Oklaoma che probabilmente i meno giovani avranno avuto tra le mani qualche volta o, per lo meno, sentito nominare. Con essa ci divertivamo a sparacchiare ai bersagli più diversi. Una sera, io lui ed il sempre presente terzo uomo, avemmo la solita idea un po’ birichina: in paese c'era una passeggiata che facevamo spesso, che si chiamava il giro del bottegone (dal nome di una grande bottega di alimentari che si trovava sul suo tragitto). Tutto il giro era ovviamente illuminato da lampadine stradali. L'idea fu questa: fare il tiro a segno nei confronti di tutte le luci e con perizia balistica ma soprattutto, con tanta pazienza le fulminammo tutte, dico tutte. Il problema fu che il su nominato giro aveva ai lati, non poche case che, soprattutto d'estate, erano abitate, per cui le persone si seccarono un poco dell'accaduto e, quando tornammo in centro paese, vedemmo, fortunatamente da lontano, in tempo per nasconderci, un assai poco rassicurante assembramento di persone che gesticolava parlando a voce alta. Nascondemmo, ovviamente, la pistola e poi avemmo un colpo di genio (in realtà lo ebbe il terzo uomo): andammo quasi di corsa a parlare con quelle persone per informarle (sic) che avendo fatto parte del giro al contrario, eravamo tornati indietro perché avevamo visto che il resto della strada era completamente al buio e non ce l'eravamo sentita di rischiare di slogarci una caviglia. Il nostro ineffabile amico aggiunse che gli era sembrato di vedere delle furtive ombre allontanarsi velocemente dalla zona, ovviamente senza aver potuto minimamente riconoscere nessuno. Alcuni ci guardarono con sospetto, ma non pensarono certamente ad una faccia tosta di quelle proporzioni e quindi, anche la successiva, solita, indagine dei Carabinieri, non portò assolutamente a nulla. Ah, quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia...... ... in verità, in verità vi dico stasera uno di voi mi tradirà! di avere l’assenso degli operatori della scuola (erano presenti anche molti studenti). La cosa che definirei buffa è la presenza della E chi sarà mai? CGIL allo sciopero, e che presenza: parole di Non certo io! fuoco contro Renzi ben sapendole gettate al vento. A pensarci bene oltre che ad un effetto Ma la cosa più patetica è stato lo striscione teatrale lo sciopero ne ha sortito un’altro: un della CGIL che recitava: "Riprendiamoci la grosso risparmio per le casse dello stato. scuola e il futuro". Forse era meglio non li avessimo persi e fra i primi responsabili ci sono Come mai la CGIL ha aderito anche loro con gli altri inetti sindacati ed il PD. allo sciopero contro il governo? Da quanto mi ricordo nel recente passato il corteo dei manifestanti non mancava mai di transitare sotto le sedi di Forza Italia, della Lega e delle altre forze di governo. Questo trattamento è stato evitato al PD. Niente sgarbi ai compagni! Pensare che la CGIL potesse mai protestare contro i propri "capoccia" era forse pretendere troppo. Per chi non l’avesse ancora capito dire CGIL significa dire PD e dire PD Renzi gli ha dato significa dire "partito dannoso". il permesso!!! V. A.. IO NON VOTO NEWS e se proprio devo … Voto Beppe Grillo [email protected] Savona Venerdì 8 Maggio 2015 Fondato nel 2012 – Anno IV NUMERO 133 €0 http://www.iononvotonews.altervista.org/ Da “A” Rivista Anarchica L’ANGOLO DEL RELAX Rebus – Frase 6-5, 6-7-7-8 crisi economica A che punto siamo? O NZI OSAL di Angelo Tirrito Tra lavoro che non c'è e pensioni che si riducono, cercando di capire dietro i proclami e le spiegazioni del potere. Senza perdere di vista l'Europa e la Germania. Q uindi oggi non ci resta altro che capire a che punto siamo. So che è da ignoranti iniziare un pezzo con "quindi" che dovrebbe andar bene alla fine di quello che state leggendo e che andrebbe "quindi" usato per concludere una serie di riflessioni o periodi scritti e pensati con un minimo di intelligenza o un massimo di stupidità. (Mi domando se più vicino a un minimo di intelligenza, sia un minimo o un massimo di stupidità. Il dubbio nasce da un problema che mi assilla dagli anni '60, quando udii per la prima volta il termine "attimino". Mi chiedo ancora: attimino è un tempo più breve o più lungo di "attimo"? Il che vale anche per il suo opposto: "attimone" che anche se non è usato è doverosamente e logicamente esistente. Niente paura, vi risparmio le mie elucubrazioni sull'argomento e, pur sperando che voi vi poniate il problema, chiedo di non essere messo a parte di quanto concluderete. Mi piace il dubbio). E allora: a che punto siamo? Per prima cosa dobbiamo stabilire quando e da cosa si è partiti. Questo storico avvenimento è stato identificato da tutti i più grandi pensatori e più pagati giornalisti nel 16 novembre 2011, giorno della nascita del governo Monti, nato proprio per portarci verso un futuro migliore o, quanto meno, per fermare Il declino. Per chi nutriva speranze, il massimo del pessimismo oggi dovrebbe essere espresso col dire: "mio dio, siamo rimasti al punto di partenza"! Invece ..., se guardiamo tutto ciò che di ufficiale fotografava allora e fotografa oggi la situazione economica e sociale di questo paese dobbiamo concludere che, per i lavoratori, i pensionati, i giovani, sarebbe stato un gran passo avanti che non fossimo proprio partiti. Le stesse fonti intanto ci tacciono che per altri il partire è stato più che un temo al lotto. Dico "più" perché questi altri hanno lucrato molto ma molto di più di un qualunque temo che (credo) abbia dei limiti nel massimale di vincita. Il 16 novembre 2011 c'erano molte più imprese, c'era meno disoccupazione, i risparmi che i cittadini avevano messo da parte in una vita di sacrifici erano ancora a un livello possibile, la sanità e la scuola non avevano subito i tagli attuali, il problema degli esodati non sapevamo cosa fosse, Marchionne (per fortuna) non aveva ancora risanato la Fiat e i suoi operai ecc. ecc. Naturalmente c'era Berlusconi! E Monti e Napolitano ce ne avevano liberato! Non è vero. Berlusconi è rimasto nella maggioranza che governava, anzi il suo era il maggior partito di governo. Di più. Non era più colui che ci aveva portato al disastro, ma lo avevano trasformato nel grande statista che, tirandosi indietro, ci permetteva di ripartire. Lavoro e pensioni Tranquilli. Non voglio tediarvi con le cose che sin da quel lontano giorno ho scritto sulla fine che mercato, esperti, finanza, politici. ci avrebbero fatto fare, ma voglio mettervi in guardia, se è possibile, da due stronzate che ogni ladro sentenzia nei talk show o ogni povero cristo intervistato per strada, anche durante le manifestazioni più estreme della sinistra, dice (continua a pag.2) E pensare che costoro avevano detto: «Salveremo l’Italia!» IIN TI Soluzione a fondo pagina Soluzione: Matteo Renzi, Matteo Salvini buffoni infiniti a pag. 2 · Continua da pag. 1 · Storie di ordinaria follia ... · Il 5 "maggio" a pag. 3 · Omofollia omofoba a pag. 4 · L’angolo della fantascienza · Fantascienza o realtà · Rassegna di URANIA a pag. 5 · Quesiti di matematica · Commento al campionato di calcio 2014–2015 · Hit-parade dei buffoni · L’angolo della cucina a pag. 6 · Tre canzoni per voi Allegato: «Il motore a curvatura» «UMANITA’ NOVA» "Avresti mai dato della checca Isterica ad Achille?" Omofollia omofoba Fatina Camerati studenti, uomini e donne tedesche, l'era dell'esagerato intellettualismo ebraico è giunta alla fine. Il trionfo della rivoluzione germanica ha liberato la strada per la nuova via tedesca. Il futuro Uomo Tedesco non sarà solo un uomo di libri, ma anche un uomo di carattere ed è a questo fine che vogliamo istruirvi: per avere già in età giovanile il coraggio di guardare diritto negli occhi la spietatezza della vita, di ripudiare la paura della morte e ritrovare così il rispetto della morte. Questa è la missione della gioventù e perciò voi fate bene, in questa ora tarda, ad affidare alle fiamme i rifiuti intellettuali del passato. Si tratta di un'impresa simbolica forte, e grande, un'impresa che proverà a tutto il mondo che le basi intellettuali della Repubblica di Novembre sono state rovesciate, ma che dalle loro rovine sorgerà vittorioso il Signore di un nuovo spirito". Queste le parole del ministro Joseph Paul Goebbels pronunciate il 10 maggio 1933 durante "il rogo dei libri", uno degli episodi più importanti, denso di conseguenze e di significato dell'intero XX secolo. A quasi 81 anni da quell'evento alcune associazioni legate alla Chiesa Cattolica si sono rivolte alla procura di Roma per segnalare la lettura in classe al liceo Giulio Cesare di un romanzo in cui la scrittrice, parlando di omogenitorialità, descrive un rapporto omosessuale tra giovani calciatori. L'associazione "Giuristi per la Vita" e l'associazione "Pro Vita Onlus" hanno presentato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma una denuncia per i reati previsti e puniti dagli artt. 528 e 609 quinquies del Codice Penale, aggravati ex art. 61, primo comma, n. 9 del medesimo Codice: denunciati per corruzione di minori gli insegnanti di lettere. Secondo le due associazioni cattoliche, dietro a proposta di libri simili agli studenti ci sarebbe anche una strategia dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) dipendente dal ministero delle Pari Opportunità, per istigare a "vivere la sessualità in una prospettiva esclusivamente omosessuale". La denuncia è stata cavalcata dai movimenti giovanili neofascisti di Lotta Studentesca e Rotta di Collisione, affini al partito Forza Nuova, con sit-in e fumogeni davanti al liceo. "Maschi selvatici, non checche isteriche" sono queste le parole impresse sullo striscione dai militanti fascisti. Il sottosegretario all'istruzione Gabriele Toccafondi ha dichiarato, a Radio Vaticana, che "sulla scuola qualcuno sta giocando una battaglia ideologica. L'appello è a non giocare sulla pelle dei nostri ragazzi e dei nostri bambini battaglie ideologiche. Il problema educativo, l'emergenza educativa del nostro Paese ha bisogno di molta attenzione di molto lavoro, ma non ha assolutamente bisogno di queste battaglie". Il ministri dell'Istruzione, Stefania Giannini, invece ha dichiarato, quasi giustificandosi: "il romanzo di Melania Mazzucco 'Sei come sei" non è stato letto in classe ma è stato consigliato agli studenti per una lettura privata all'interno di un corretto programma contro la discriminazione" ma sulla vicenda c'è anche un'interrogazione parlamentar da parte del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Vorrei sapere – chiede – se rientri nei programmi didattici delle scuole superiori l'educazione sessuale di genere attraverso la lettura di pagine pornografiche". Della stessa opinione il cattolico Movimento italiano genitori (Moige) che chiede di "non divulgare a scuola materiale porno" e per Famiglia Cristiana "l'ennesimo, brutto segnale di una scuola ridotta a campo di battaglia ideologico con le famiglie messe pericolosamente fuori gioco". "E' un segnale pessimo, spia di una degenerazione che con la libertà d'educazione ha poco a che fare", aggiunge il settimanale cattolico. Omosessualità vista dunque, come un'ideologia perversa o una specie di malattia mentale trasmissibile tramite letture o sensibilizzazione che attacchi la "sanità" della famiglia tradizionale. Ma un altro liceo di Roma, il Manara, ha voluto dare una risposta ironica immediata basata sulla letteratura: "Avresti mai da della checca isterica ad Achille?". L'ironia della storia è più beffarda e il liceo Giulio Cesare, da cui il tutto è partito, prende il nome dal più grande imperatore e condottiero bisessuale, che veniva definito "rivale della regina di Bitinia" o "stalla di Nicomede" e considerato "il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti". Diventa sempre più triste la situazione culturale italiana per via di un'omofobia dilagante, tenuta viva dai religiosi. Le scuole in Italia sono succubi dell'ideologia della Chiesa cattolica che non vuole che si affrontino temi quali l'omosessualità, l'omofobia, la transessualità e simili. Interessante è notare come anche le battaglie di civiltà per insegnare a rispettare rischino di diventare un lusso, una scelta che non viene accolta con normale interesse: impossibile non ricordare la storia drammatica del quattordicenne che, a Roma, si è lanciato dalla finestra di casa dopo aver scritto poche righe: "sono omosessuale, nessuno capisce il mio dramma". La diffusione ministeriale del libretto "Educare alla diversità" dell'Unar, fu subito bocciata da Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che iniziò una battaglia contro questa possibilità: "la scuola pubblica che sta diventando un immenso campo di rieducazione, quei libretti instillano preconcetti contro la famiglia e la fede religiosa". Anche il Corriere della Sera avrebbe parlato di attacco alla "famiglia tradizionale" e "una precipitosa corsa in avanti con uno scopo preciso: preparare il terreno al matrimonio omosessuale» Un'insegnante rivela di aver spiegato, in terza media, che il sesso non è qualcosa di sporco di cui vergognarsi e come risultato, è stata convocata dal preside per avere spiegazioni e un prete è andato a parlare con ragazzi, ovviamente partendo dalle dichiarazioni del docente. Ecco l'ipocrisia istituzionale, quella che si schiera a parole nei confronti di coloro che vengono presi di mira dalla violenza verbale e fisica, quella che racconta con toni cupi e melodrammatici i casi di suicidi tra i più giovani per motivi di discriminazione, quella che accompagna la notizia con le voci di chi chiede una legge più "Dio non esiste, ma se ci fosse sarebbe il mio peggior nemico". Chi l’ha detto: Marx, Malatesta? ... o forse il mio vicino di banco? severa, una parità di diritti necessaria e poi non intende nemmeno ammettere la necessità di informare e di affrontare le discriminazioni nelle scuole. Un'ipocrisia che si scontra con gli interessi, con l'ideologia e con le falsità storiche. Uno Stato dove chiunque – politico o prete – può insultare i gay apertamente senza rischiare nulla. E poi, nei casi di omofobia, indossa la maschera del "volto triste" parlando di come la situazione sia sempre più grave. Sul tema discriminazioni anti-gay però, grazie alla censura del presidente della Cei e delle associazioni cattoliche, l'incontro con i presidi per discutere dei contenuti anti-bullismo è stato rimandato a data ancora da definire. Nella scuola delineata in interviste e comunicati da Stefania Giannini così, sembra che si parlerà più inglese, si premierà il merito dei docenti, ma a quanto pare, per ora, non si affronterà da vicino il problema delle discriminazioni. $ Inutile dire, almeno così ritengo io, quanto questi eventi si commentino da soli. Voglio solo puntualizzare come, certamente in Italia, l’omosessualità pare siano condizione ammessa solo per i preti davanti ai quali spesso ci si inchina (nel vero senso della parola) sopratutto se sono di alto lignaggio: vescovi, cardinali e papi. Questi servi di dio (andate a rivedervi un po’ di storia) hanno nel passato, e, pare, continuino a farlo, predicato bene, (io dico neanche tanto) razzolando male, anzi malissimo. Il primo passo verso una "liberazione sociale" potrebbe essere quello appunto di "liberarsi" di codesta zavorra che da sempre ci ha condizionato rallentando la nostra crescita sociale. Chi vuole professare una qualunque fede religiosa lo faccia ma a costo zero per la comunità, chi vuole credere si paghi il lusso di tasca sua, io sono "stanco" di contribuire forzosamente all’arricchimento dei ministri di queste fedi, in particolare di quella cattolica. $ Voglio concludere con una vignetta ispirata ad una battuta di Maurizio Crozza durante la trasmissione "CROZZA ITALIA" di parecchi anni fa. Tratta l’argomento affrontato in un altro paese, da un’altra religione che non ha nulla da invidiare alla nostra, anzi a quella cattolica che non è certamente la mia , io no ho religioni. V. A. Fantascienza o realtà I mondi paralleli potrebbero esistere davvero. La fisica spiega il perché. Secondo uno studio pubblicato sul Physical Review X, potrebbero esserci molti universi differenti che interagiscono tra loro, che spiegherebbero anche il misterioso mondo della quantistica. POTREBBERO esistere altri mondi, almeno in teoria, in cui - un po' come nel film Sliding Doors (1998, Stati Uniti e Gran Bretagna, regia di Peter Howitt) - nostri alter-ego in tutto e per tutto uguali a noi conducono vite parallele? Si tratta di una domanda che da molti anni viene posta non solo dalla letteratura fantascientifica, ma anche dal mondo accademico. Oggi, un nuovo studio teorico sull'argomento, pubblicato sulla prestigiosa rivista Physical Review X, afferma che i mondi paralleli potrebbero non essere un prodotto esclusivo della fantascienza, ma idealmente potrebbero esistere ed interagire tra loro, almeno a livello teorico. Lo studio è stato condotto dai ricercatori della Griffith University a Brisbane, in Australia, insieme ad un ricercatore dell'Università della California a Davis, negli Stati Uniti. Non bisogna aspettarsi, però, che lo studio dimostri l'esistenza materiale di realtà parallele popolate da nostre copie e costituite da pianeti con caratteristiche quasi sovrapponibili a quelle terrestri. Gli scienziati forniscono una formulazione matematica della possibilità insondabile dell'esistenza di altri mondi, dove, con la parola mondo, essi intendono un intero universo dotato della complessità strutturale che oggi conosciamo grazie alla scienza. Secondo gli scienziati, l'esistenza di questi mondi che, invece di non incontrarsi mai, si influenzerebbero reciprocamente, potrebbe fornire una spiegazione scientifica strutturata della teoria quantistica: si tratta di una teoria fisica, nata nel secolo scorso, che è in grado di descrivere il mondo invisibile degli atomi e di tutto ciò che è ancora più piccolo e imponderabile. Un esempio cinematografico. Quello di oggi non è il primo studio scientifico su questo tema, ampiamente dibattuto dalla comunità scientifica e non solo. Il tema delle dimensioni parallele è caro anche al pubblico ed è entrato nell'immaginario cinematografico già diversi anni fa: qualcuno forse ricorderà il film Giulia e Giulia (1987, Italia, regia di Peter Del Monte), in cui la protagonista, Giulia (interpretata da Kathleen Turner) vive una sorta di sdoppiamento in due dimensioni, per cui vi sono due Giulie, la Giulia felice insieme al marito Paolo (interpretato da Gabriel Byrne) e la Giulia rimasta vedova di Paolo, morto tragicamente in un incidente stradale. Tornando alla fisica, ovviamente, bisogna sottolineare che il risultato della ricerca odierna è un risultato teorico (e non un esperimento sull'esistenza di dimensioni parallele); un dato, è un risultato teorico (e non un esperimento sull'esistenza di dimensioni parallele); un dato, dunque, che deve essere ancora approfondito e che riapre un dibattito tra fisici con posizioni talvolta contrastanti rispetto alle teorie che lo compongono. Il mondo della quantistica. Si tratta di uno strano regno che comprende il mondo submicroscopico, in cui alcuni elementi di dimensioni piccolissime (particelle subatomiche come gli elettroni) possono trovarsi contemporaneamente in più di un luogo diverso. di Viola Rita Provando ad applicare la quantistica al mondo macroscopico, le cose diventano ancora più complesse, non solo negli esperimenti, ma anche a livello teorico, portando a situazioni del tutto impossibili nella realtà conosciuta: infatti, un oggetto macroscopico, anche a livello speculativo, non può trovarsi contemporaneamente in due posti diversi. Ne rende esempio il paradosso, molto noto ai fisici, del gatto di Schrödinger (dal nome del fisico che ha ideato l'esperimento mentale, appunto Erwin Schrödinger, nel 1935): ponendo un gatto in una scatola d'acciaio contente un marchingegno mortale, che potrebbe avvelenare l'animale, secondo la meccanica quantistica, fino a quando non si apre la scatola, il gatto si trova contemporaneamente vivo e morto (l'esperimento è mentale, non è mai stato realizzato). Come nasce e in cosa consiste la teoria. Nonostante le difficoltà concettuali, numerose teorie fisiche e modelli matematici sono state elaborate nel corso degli anni da scienziati che si sono interrogati sulla natura dell'universo come base per una spiegazione che potesse comprendere anche il mondo microscopico. «L'idea di universi paralleli all'interno della meccanica quantistica è nata a partire circa dal 1957», ha spiegato il Professor Howard Wiseman del Griffith's Centre for Quantum Dynamics. Questa ipotesi è stata formulata nella teoria dell'Interpretazione a Molti-Mondi da parte fisico e matematico statunitense Hugh Everett III. In questa interpretazione «Ogni universo si divide in una serie di nuovi universi, ogni volta che viene effettuata una misurazione quantistica», illustra Wiseman. «Dunque diverse possibilità quantistiche trovano realizzazione, in alcuni di questi l'Australia è stata colonizzata dai portoghesi». Rispetto a questa interpretazione, «Gli scettici mettono in dubbio la realtà di questi universi, dato che essi non influenzano in maniera completa il nostro universo», prosegue Wiseman, che in un articolo su The conversation, aggiunge: «Il modello Interpretazione a Molti Mondi è stato criticato per il fatto che non definisce quando avviene l'osservazione (che porta alla diramazione dell'universo in molti universi, ndr). Così, non è chiaro quanti mondi ci sono ad un dato tempo e le proprietà di ciascun mondo sono un po' confuse». Oggi il gruppo di Wiseman ha sviluppato un modello differente. «Il nostro approccio chiamato Many Interacting Worlds (MIW) [Molti-Mondi che interagiscono, ndr] è completamente diverso, come suggerisce il nome stesso», continua Wiseman. Nel nuovo approccio, chiamato appunto MIW e diverso dall'Interpretazione a Molti-Mondi del 1957, questa diramazione è assente e gli scienziati introducono una particolare interazione tra i mondi paralleli, che esercitano una forza di repulsione uno sull'altro. Tale forza, come una sorta di lotta fisica per affermarsi, sarebbe in grado di spiegare anche la differenziazione dei numerosi mondi ed inoltre rappresenterebbe la chiave della potenziale spiegazione della meccanica quantistica: proprio dalla collisione tra i mondi nascerebbero i fenomeni quantistici, secondo gli scienziati. I ricercatori hanno dimostrato in complesse formule matematiche come un modello con 4 mondi paralleli possa spiegare anche uno dei più importanti esperimenti della fisica - si legge in un articolo su Nature di Alexandra Witze - e alla base della quantistica, che dimostra la doppia natura della luce. La luce, infatti, si comporta sia come un'onda (onda luminosa) che come un corpuscolo (particella). Tra le radiazioni ondulatorie tipiche conosciamo quelle sonore, mentre tra le radiazioni corpuscolari, ad esempio, quelle ionizzanti costituite dalle particelle alfa. La radiazione luminosa è duplice, comportandosi ora in un modo ora nell'altro: un altro elemento apparentemente bizzarro della fisica. Un'ipotesi misteriosa, quella della teoria odierna, che necessita di ulteriori studi e che è fonte, da quasi un secolo, di un ampio dibattito all'interno della comunità scientifica. L’angolo della fantascienza «Rollerball» Recensione a cura del Dottor A. C. Film di fantascienza del 1975 diretto da Norman Jewison. Ambientato nel 2018: la Terra non ha più violenza, guerre e nemmeno confini. E' dominata da una Commissione che per permettere all'uomo di sfogare la sua naturale violenza, altrove bandita, ha inventato un gioco, il rollerball, dove in un'arena circolare due squadre si affrontano quasi senza regole e senza esclusione di colpi. Jonathan (interpretato bene da James Caan) il protagonista, capitano della squadra di Houston, viene invitato a smettere ed a ritirarsi dall'attività ma, grazie alla sua tenacia riesce nell'impresa di far trionfare l'uomo nella sua lotta nei confronti del sistema, pur pagando un prezzo altissimo. Film molto intenso ed efficace e con interpretazioni, in generale, valide. Nel 1985 è stato pubblicato un videogioco ispirato al film. Nel 2002 è stato prodotto un remake con lo stesso titolo diretto da John Mc Tiernan, ma decisamente meno valido del primo. Certamente un film da vedere, anche se non lo si può considerare un capolavoro. Rassegna di URANIA 1. Ladri di tempo con Giorgio Napolitano & Silvio Berlusconi 2. Gli orrori del transfinito con R. Brunetta, F. Storace, R. Calderoli 3. La fabbrica di Frankenstein con M. Borghezio, R. Brunetta, Rosy Bindi 4. Una creatura della notte con Angelino Alfano 5. Morti e sepolti con Pippo Inzaghi e A. C. Milan 6. Strada senza fine con il governo Renzi 7. L'orrenda tana con la sede del PD 8. La corsa del manichino con Francesco I a cura di V. A. Quesiti di logica matematica Commento al campionato di calcio 2014–2015 Premessa 34° giornata Questi quesiti richiedono, per il primo, la Sampdoria-Juventus 0-1; Sassuolo-Palermo 0-0; conoscenza delle disequazioni e un po’ di Roma-Genoa 2-0; Atalanta-Lazio 1-1; logica per il secondo caso. Fiorentina-Cesena 3-1; Inter-Chievo 0-0; Verona-Udinese 0-1; Napoli-Milan 3-0; 60. Aerei e giro del mondo Torino-Empoli 0-1. Un gruppo di aerei è dislocato su una piccola Cagliari-Parma 4-0; Sampdoria in chiaro disarmo ma sfortunata isola. Il serbatoio di ogni aereo contiene esattamente carburante sufficiente a consentirgli contro i gobbi. Sassuolo e Palermo sono mezzo giro del mondo, ma è possibile trasferire veramente due squadracce, partita inguardabile! quanto carburante si vuole dal serbatoio di un Roma-Genoa si è contraddistinta per due soli aereo a quello di un altro mentre gli aerei sono motivi: il 1° la cronaca del tifoso romanista di in volo. La sola fonte di carburante è sull'isola e Premium, veramente esilarante, "Tutto il resto è si suppone che non venga perduto tempo nel noia", come cantava Franco Califfano; il 2° il rifornimento sia in aria che al suolo. Qual è il gran gol del romanista Florenzi che ruba palla ai numero minimo di aerei necessario per genoani in difesa, si fa tutto il campo e fulmina assicurare il volo di uno di essi per un giro il portiere Perin. Lo scarso difensore del Genoa, completo attorno al mondo, ammettendo che gli Roncaglia, è quello che ci vuole per il Milan, aerei abbiano la stessa velocità costante rispetto uno più, uno meno .... L’Atalanta mette in al suolo, lo stesso consumo di carburante e che difficoltà la Lazio che pareggiando perde il 2° posto. Ora è al 3°. La Fiorentina supera in tutti gli aerei rientrino sani e salvi alla base? classifica le genovesi e avvicina sempre di più il 61. Limoni e mele In un supermercato arrivano tre casse sigillate Cesena alla serie B. L’Inter ultimamente si era con le seguenti etichette "Limoni" "Mele" e illusa di saper giocare a calcio, il Chievo l’ha "Limoni e mele" . Sapendo che effettivamente le riportata sulla terra. Verona-Udinese è stato un tre casse contengono l'una "mele", un altra incontro da dimenticare a parte lo stupendo gol "limoni" ed una terza "mele e limoni" ma che di tacco del friulano Di Natale. Pronti via, rigore nessuna delle casse riporta l'etichetta per il Napoli e Milan in 10. Para Diego Lopez. corrispondente al reale contenuto, quale è il I rossoneri resistono fino 70° poi crollano: il numero minimo di casse che è necessario aprire subentrato pensionato Bonera respinge corto e quale è il numero minimo di frutti che è di testa e serve un ghiotto assist all’unico necessario estrarre dalle casse per correggere le napoletano presente in area: 1-0, fine della resistenza e inizio della grandinata di gol. Il tre etichette? regolamento rimane idiota come chi lo ha Soluzioni voluto. Il Cagliari battendo il retrocesso Parma 60. Aerei e giro del mondo si concede ancora un tenue filo di speranza di rimanere in serie A. Il Torino riesce a rovinare Due aerei Non sono sufficienti in quanto il totale del quanto di buono è riuscito a fare fino ad ora carburante sarebbe proprio quello necessario a facendosi battere in casa da un Empoli che così compiere il giro completo. L’altro non potrebbe è matematicamente salvo. tornare indietro. a cura di V. A. Tre aerei. Detto P il carburante imbarcato da ciascun Spero che sia gara aereo consumerebbero in volo X carburante a della svolta. testa per cui il secondo avrebbe bisogno ancora di X carburante per rientrare e potrebbe cedere al massimo P – 2X di carburante. Sarebbe necessario un terzo aereo in modo che il carburante da cedere al primo aereo sia Non gli hanno detto N maggiore del suo carburante imbarcato: che il campionato è (P – 2X) + (P – 2X) ≥ P ⇒ P – 4X ≥ 0 quasi finito? P ⇒ P ≥ 4X ⇒ X ≤ Hit-parade dei buffoni 4 1. Matteo Renzi (17) 61. Limoni e mele 2. PD (2) Si estrae un frutto dalla cassa identificata da 3. CGIL-CISL-UIL (7) "Limoni e mele". Se viene estratto un Limone la 4. Matteo Salvini (3) cassa "Limoni e mele" è quella dei "Limoni" 5. Silvio Berlusconi (9) quella con etichetta "Limoni" sarà quella delle 6. Pippo Inzaghi (16) "Mele" (altrimenti quella con etichetta "Mele" 7. Il Milan (15) riporterebbe l'etichetta corrispondente al reale 8. Rudy Garcia (12) contenuto!) e quindi quella con scritto "Mele" Il numero fra parentesi rappresenta le sarà quella "Limoni e mele". presenze nella classifica. Analogamente se il frutto estratto è una mela. I finti compagni del PD guadagnano con a cura di V. A. merito il 2° posto del podio visto la lurida scelta fatta di appoggiare Matteo Renzi in parlamento. Di che compagnia Sul 3° gradino un altro soggetto sociale di erano gli aerei? venduti: la triplice sindacale. La Roma sale al 2° posto del campionato e Rudy Garcia scende all’8° della hit. Matteo Salvini continuando a dire idiozie raggiunge il 4°. Esce dalla classifica Certamente non forza italia che non conta più nulla e si registra dell’ALITALIA, il clamoroso ritorno del cavaliere: per come sta quelli non si alzano gestendo la trattative per vendere il Milan. mai in volo! a cura di V. A. Per 4 persone Sedani alla Crema al Gorgonzola Quattro pezzi sedano della lunghezza di circa 10 cm, i gherigli di otto noci, q. b. di crema al gongorzola e di origano. Crema al Gongorzola 1 hg di gongorzola dolce, mezzo bicchiere fra panna da cucina e latte, q. b. di sale e pepe. Stemperare il gongorzola nel latte e nella panna fino ad ottenere una crema densa, salare e pepare a piacere. Preparare il sedano a crudo e ricoprirlo con la crema calda prima ottenuta e i gherigli delle noci. Spolverare con un po’ di origano. Io ci berrei sopra un buon vino Nebbiolo della zona La Morra (Cn). $ Lasagne Tricolori al Forno Per il pesto Quattro mazzetti di basilico e due spicchi di aglio lavati e mondati, q. b. di olio extravergine, abbondanti pinoli, pecorino e parmigiano grattugiati, poco sale grosso. Preparare nel mortaio in modo classico. Per il ragù Mezza cipolla, mezza carota, mezzo gambo di sedano, 2 hg di carne macinata, mezzo bicchiere fra latte e vino rosato, quattro pomodori maturi, due spicchi di aglio, q. b. di olio extravergine, di pepe e di sale. Preparare le verdure, tritare carota, cipolla e sedano molto finemente e farle soffriggere aggiungendo parte del vino e del latte. Passare la carne in poco olio e rosolarla con il latte ed il vino rimasti. Tritare i pomodori, mettere tutti gli ingredienti in una casseruola, aggiungere gli spicchi d’aglio, poca acqua e fare scaldare a fiamma bassa controllando spesso la cottura. Per la besciamella Q. b. di farina, latte e burro, noce moscata, sale e pepe. Sciogliere il burro nel latte e stemperare lentamente a pioggia la farina, rimestare e aggiungere pepe, sale e noce moscata regolando gli ingredienti al gusto. Per la pasta 3 hg di farina, 2 uova, un cucchiaio di latte e un cucchiaino di vino bianco, q. b. di sale. Preparare la pasta in modo classico, tirarla in sfoglie di medio spessore (penultimo ingranaggio della macchina). Nella preparazione si tengano le tre salse pronte in contemporanea con la pasta che tirata a sfoglie lunghe, va cotta in abbondante acqua salata e disposta in una grossa pirofila imburrata. Ogni sfoglia, almeno tre, va ricoperta con la besciamella calda e per un terzo ciascuno con il pesto e il ragù. L’ultimo strato va spolverato con il parmigiano e con qualche noce di burro. Infornare per il tempo necessario. Io ci berrei sopra un buon vino Barbaresco della zona La Morra (Cn). a cura di V. A. Che bella torta! Come si chiama? Torta Italia, ne voglio una fetta anch’io! Nessuno al mondo 1960 Torna, torna, torna! 1965 (Migliacci, Zambrini, Enriquez) Peppino di Capri (Rastelli, Gioia, Grafer, Nebb) Mai più nessuno al mondo t'amerà così, perché nessuno al mondo soffrirà cosi. Nessuno mai saprà cosa sei per me, ma forse il tuo cuore sa che vivo per te. Se tu conosci il mondo tu conosci me, se tu ti stai perdendo tienti stretta a me. Se ti senti sola 1964 Peppino di Capri – Giancarlo Guardabassi (Migliacci, Enriquez) E' stato un sol destin che due cuori unì, mai più nessuno al mondo t'amerà così. Se tu conosci il mondo tu conosci me, se tu ti stai perdendo tienti stretta a me. E' stato un sol destin che due cuori unì, mai più nessuno al mondo t'amerà così. [orchestra] $ Se Sergio Bruni era il rappresentante della più classica canzone napoletana, Peppino Di Capri ne era l'esatto opposto. Di Capri era la novità, il nuovo modo di presentare la "napoletanità musicale" al pubblico italiano. Il suo repertorio andava dai classici del rock'n'roll alle più tipiche canzoni napoletane, riviste e corrette dalle sue eccellenti doti interpretative. Anche in questo caso, una canzone sofferta e adattissima da cantare al "chiaro di luna", rivelava momenti di modernità sin dalle prime note. «Nessuno al mondo» fu un grande successo che in breve tempo raggiunse il 1° posto in classifica e quell'anno fu addirittura il 3° disco più venduto in assoluto. T’aspetterò per sempre, t’aspetterò per sempre. Se ti senti sola prova pensare a me, oieh non dimenticare quello che ho detto a te, oieh io ti voglio bene come nessuno mai, te lo giuro, yeh giuro yeh e giurerò, e giurerò, e giurerò d’aspettarti per sempre anche se gli occhi tuoi non mi guardano mai, se tu non sai che hai bisogno di me. ah, ah, ... + [orchestra] Se ti senti sola prova pensare a me, oieh non dimenticare quello che ho detto a te, oieh io ti voglio bene come nessuno mai, te lo giuro, yeh giuro yeh e giurerò, e giurerò, e giurerò d’aspettarti per sempre anche se gli occhi tuoi non mi guardano mai, se tu non sai che hai bisogno di me. T’aspetterò per sempre se ti senti sola. T’aspetterò per sempre prova pensare a me, T’aspetterò per sempre no, no, non dimenticare. [sfumato] $ Ottimo compositore, bravissimo cantante e attento commentatore radiofonico (ancor oggi è questa la sua principale occupazione), Giancarlo Guardabassi incise questo brano toccante e incredibilmente armonioso. La sua interpretazione del pezzo ebbe successo (84° disco più venduto del I964), anche se nella Red Ronnie classifica generale fu preceduta, 83° posto, da $ quella di Peppino Di Capri che non troppo Lo spazio rimasto mi permette, come patito cortesemente, incise «Se ti senti sola» dopo del Peppino Di Capri anni '50 e '60, ancora una aver ascoltato la versione di Giancarlo. Un volta di concordare col maestro Red Ronnie. brano che andrebbe, ancora oggi, rivalutato. V. A. Red Ronnie Do, do, do do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Guardo, guardo l’immensità del cielo, sento, sento un desiderio solo di dire a te, di dire a te che sei lontana amore: "Torna, torna a guardarmi negli occhi, torna, torna ho bisogno di averti come una volta accanto a me". Do, do, do do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do you want [orchestra] Do, do, do do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Do, do, do you want Luna, stelle, angeli della notte dite, dite alla donna che amo che io non ho,che io non ho, non ho nessuno al mondo. Torna, torna a guardarmi negli occhi, torna, torna ho bisogno di averti come una volta accanto a me, come una volta amore, come una volta accanto a me. $ Questa stupenda canzone interpretata da Giancarlo Guardabassi passò quasi del tutto inosservata e credo di essere uno dei pochi a conoscerla ed a averne acquistato il 45 giri. Nella tarda estate del 1965 io ed, a quei tempi, il mio carissimo amico dottor Mauro L. di Imperia (purtroppo ormai ci siamo persi di vista) eravamo letteralmente innamorati di «Torna, torna, torna!» Spiace che un intenditore di musica qual è sempre stato Red Ronnie non la abbia potuto inserire nelle sue collane. Preso atto di ciò e visto che il mio singolo (vecchio di anni) era molto consumato e quindi certamente non gradevole all’ascolto ho iniziata e conclusa positivamente la ricerca di un ascoltabile MP3. V. A.