Nr. 1 2016
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Speciale nel 10 anno salita al cielo
Servo di Dio fra JEAN THIERRY
sentito e scritto le varie testimonianze di chi lo ha
conosciuto. Ho notato la grande gioia e le aspettative perché la “sua causa” arrivasse a buon fine.
Il gruppo di preghiera Fr. Jean Thierry a scadenza
regolare si ritrova nei locali della chiesa per ricordarlo e pregarlo. Sono tante le necessità, personali,
comunitarie e di ogni famiglia che vengono rivolte a
Dio chiedendo l’intercessione del Servo di Dio.
Non ultimo c’è il desiderio di vederlo presto sugli
altari. Sarebbe una grande e bella cosa proporre ai
giovani africani e ai nostri giovani la figura significativa di un “ragazzo” che ha vissuto il proprio tempo
con grande e semplice fede e ha dato un esempio di
come un cristiano possa vivere l’ esperienza della
malattia e del dolore.
Abbiamo bisogno di testimoni – noi, la Chiesa,
l’Africa, il Cameroun – che con il loro esempio ci aiutino a camminare per le nostre strade, per ognuno
diverse, seguendo il Maestro Gesù.
Il gruppo ha anche organizzato diversi incontri in
parrocchie e scuole per farlo conoscere.
Sono ormai dieci anni che il nostro fr. Jean Thierry ci
ha lasciato; ma il suo ricordo è vivo tra coloro che lo
hanno conosciuto: In Cameroun coloro che lo hanno
visto crescere e presente nella comunità dei Padri; in
Italia a Legnano coloro che lo hanno seguito nella
sua malattia e sono rimasti colpiti dalla sua fermezza
e fede nel dolore.
Ero presente in Cameroun con coloro che hanno
Possa anche questo semplice numero dell’ Insieme,
con la piccola biografia e altri strumenti, aiutarci a
conoscerlo maggiormente e a scoprire il messaggio
della sua vita.
Noi continueremo a pregarlo per le necessità presenti, nostre e di coloro che conosciamo, sicuri che
avere un “amico” in Cielo è sempre bello e di grande
aiuto.
Il Parroco p. Renato Rosso
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Preghiera ufficiale
Padre Santo, fonte di ogni santità, noi ti lodiamo per aver dato alla tua Chiesa il nostro fratello fra Jean
Thierry Ebogo di Gesù Bambino e della Passione, esempio luminoso di giovinezza consacrata a Cristo.
Ti ringraziamo per averlo condotto, con sapienza ed amore, attraverso la stretta via della croce.
Ti supplichiamo di esaudire i desideri che lui stesso più volte ha manifestato mentre era tra noi: FAR
SCENDERE UNA PIOGGIA DI SANTE VOCAZIONI SACERDOTALI E RELIGIOSE, particolarmente per il
Carmelo; OFFRIRE LA SUA VITA PER LA SANTIFICAZIONE DEI SACERDOTI; AIUTARE GLI UOMINI NEL
CAMMINO VERSO DI TE. Noi ti chiediamo di esaudire il suo desiderio di essere nostro intercessore
presso di Te e, se è conforme alla tua volontà, che ci ottenga la grazia che ti domandiamo. Amen.
Questo cartello era appeso nella camera di J. Thierry con le firme degli amici, dei
volontari, dei medici e infermieri l’8 dicembre 2005, giorno della professione religiosa nell’Ordine dei carmelitani Scalzi. Presente la mamma giunta dal Cameroun,
questo è stato il giorno più bello della vita di J. Thierry.
JEAN THIERRY…
e…
una pioggia di
sante vocazioni…
Negli
incontri mensili del
“gruppo di preghiera fra Jean
Thierry” viene sempre recitata
questa preghiera ti supplichiamo
di esaudire i desideri che lui stesso ha manifestato….far scendere
una pioggia di sante vocazioni
sacerdotali e religiose particolarmente per il Carmelo…..
Spesso abbiamo immaginato -io
per primoil “nostro” Jean
Thierry che, dal cielo, attraverso
la sua intercessione invia una
“pioggia di vocazioni” in terra……
come se fossero due azioni distinte, lui lì -in cielo- a inviare la
“pioggia” e noi qui -in terra- a
coglierne i frutti
Riflettendo però dobbiamo constatare che è una fotografia semplicistica e troppo umana: il cielo
non è certamente immaginabile
dalla nostra mente poichè lì ogni
cosa avrà una dimensione diversa, talmente diversa che i nostri
pensieri non possono nemmeno
intuire; forse possiamo paragonare il cielo a qualche spettacolo
della natura che ci rende felici,
liberi e allo stesso tempo ci commuove e tutto ci coinvolge….
No, non può essere così semplice
che lui rimanga in cielo e da lì
faccia tutto, mentre noi restiamo
qui passivi….
Credo che il vero messaggio
contenuto nella breve vita di questo “servo di Dio” rivolto a noi
sia: accettate -come io vi ho in-
segnato- le malattie e i dolori, le
angosce e le persecuzioni che la
vita vi serberà, non disperate
quando arrivano, ma offritele al
Signore che le trasformerà in
quella pioggia di vocazioni di cui
io vi assicuro intercessione…….
Non è necessario andare a cercare questi dolori: arriveranno nella
nostra vita la malattia, la solitudine, l’incomprensione, la vecchiaia, l’ansia….e… molto molto
altro.
Jean Thierry ci chiede di offrire
queste pene al Signore affinchè
Lui le divinizzi (cioè assumano la
“dimensione di Dio”) e le renda
infinite (cioè senza tempo) e
quindi siano valide per oggi, per
il passato e anche per il futuro…
per il bene delle vocazioni sacerdotali, per questa “pioggia”.
Quello che spesso ci colpisce nel-
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la biografia dei Santi è proprio
questo affidamento al Signore e la
disponibilità a farsi personalmente
carico dei bisogni del “mondo” come il santo Curato d’Ars che addirittura arrivò a dire al Signore: da-
temi la conversione della mia parrocchia. Io acconsento a soffrire
tutto ciò che vorrete, per tutto il
tempo della mia vita!... Anche i
dolori più atroci per cento anni,
purché il mio popolo si converta…
e fu esaudito tant’è vero che negli
ultimi anni si arrivò a contare ben
70-80.000 fedeli provenienti non
solo da Ars - che aveva circa 200
anime - ma da tutta la Francia che
si accostavano alla Confessione - il
Santo confessava anche 16 ore
ogni giorno!- e ai Sacramenti
Il beato Don Carlo Gnocchi che
assisteva i bambini feriti dalle bombe nel secondo conflitto mondiale,
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chiedeva ai suoi piccoli ricoverati non richiesto in famiglia, accettare
di dare un nome alla sofferenza: - la compagnia di chi magari è noioè per lo zio che è ammalato….è so o antipatico, ecc… , come atti di
per il papà che non trova lavoro… amore che il Signore trasformerà in
è per la mamma che piange la so- quella “pioggia di rose” che la Sanrellina morta - e così questi bambi- ta ha promesso per chi in lei si affini trovavano spesso il coraggio di da in questa via ed a beneficio di
dover affrontare operazioni doloro- quanti in lei confidano.
se e lunghe convalescenze
Uno di questi bambini, una volta Quando reciteremo allora “ ...far
guarito, si buttò fra le ortiche e poi scendere una pioggia di sante vocandidamente rivelò al prete di cazioni sacerdotali e religiose partiaverlo fatto per poter soffrire per- colarmente per il Carmelo….” penché chiedeva al Signore la guari- siamo quindi che siamo noi gli attori, in prima persona di questa
gione del papà ammalato….
“pioggia”.
Questa è anche la via suggerita da
Santa Teresina, patrona della no- Il Servo di Dio fra Jean Thierry lo
stra Parrocchia che non è in cielo a aveva ben capito nella sua breve
mandare la “pioggia di rose” ma ci vita su questa terra che ci lascia
chiede di offrire le piccole cose che come modello e esempio.
possiamo fare cioè “i piccoli atti di Grazie Jean Thierry, grazie Signore
GZ
amore”: un sorriso, un aiuto a chi
ci sta accanto, svolgere un compito
AL MIO J. THIERRY
Quando presso il tuo letto,
fatto altare di un sacrificio santo,
io venivo, Thierry, il tuo sorriso
faceva fiorire un canto
nel mio cuore arido e stanco…
Insieme s’iniziava a scandire
una ad una le Ave Maria.
luminoso lo sguardo,
la voce sempre più fioca,
affannoso il respiro
E non più sulle labbra, ora,
solo negli occhi restava il sorriso.
Ti guardavo muta, mentre la pace
inondava il mio cuore stanco:
per me era paradiso esserti accanto.
Ora da sola sussurro: Ave Maria…,
m.
*La vicepostulazione della Causa di J. Thierry ha mandato in stampa la
biografia ufficiale, che sarà pronta per il mese di febbraio. Chi volesse prenotarne o richiederne una o più copie può rivolgersi alla segreteria della
nostra parrocchia, direttamente o per tel: 0331 441246
o alla vicepostulazione della Causa:
P. Antonio Sangalli Tel. e fax: 0532 65125
Oppure sangalli.antonio@ tiscali.it
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THIERRY…
10 ANNI DOPO
Mai avremmo immaginato, la
notte del 5 gennaio del 2006
che un giorno saremmo passati
dal pianto alla gioia, dal sofferto
distacco da un “figlio” che amavamo con tutto il cuore ad una
sua PRESENZA invisibile ma costante ed affettuosa al nostro
fianco che dura ormai da dieci
anni. Soprattutto in quei momenti e nei giorni che ne sono
seguiti era per noi, e per tutti,
inimmaginabile che fra JEAN
THIERRY di GESÙ BAMBINO E
DELLA PASSIONE, il giovane
carmelitano scalzo venuta dal
Cameroun in Italia per guarire e
non per morire oggi sia già Servo di Dio.
La Chiesa da lui tanto amata per
cui ha donato la sua vita
(soprattutto per la santità dei
suoi sacerdoti e per le vocazioni
di speciale consacrazione) oggi
sta esaminando presso la S.
Congregazione delle Cause de
santi, a Roma, l’eroismo delle
sue virtù, per procedere, dopo
un miracolo a lui attribuito alla
sua beatificazione!
tualmente nella missione carmelitana ci sono pure novizie e padri camerunesi!
Davvero Dio compie meraviglie
attraverso i piccoli e i poveri,
attraverso gli ultimi, che sono
coloro che Gesù stesso nel discorso della Montagna ha definito “beati”.
Ricordare le tappe di un cammino velocissimo (con un solo piede… correrò meglio, diceva
Thierry, perché non ho più quello malato che m’impediva di farlo!) è fare memoria di questa
misericordia che ha raggiunto
non solo noi che lo abbiamo
personalmente conosciuto, ma
tutti coloro che anche attraverso
di noi hanno imparato a volergli
bene, ad invocarlo, a renderli
grazie per i favori ottenuti per la
sua intercessione!
•
La nascita del Gruppo di
preghiera J. Thierry qui a
Legnano presso la nostra
parrocchia col suo radunarsi
prima mensile e poi quindicinale per la recita del S. Rosario, preghiera carissima a
Thierry! Poi la connessione
in e- mail con 32 monasteri
d’Italia e del mondo e con
singoli o gruppi che ne fanno
richiesta.
Un santo fra noi, un giovane,
come ha detto il nostro Arcivescovo Card. Angelo Scola di
chiusura del processo diocesano
(9 settembre 2014) che dalla
•
L’edizione di una piccola biografia ben aggiornata e con
molte illustrazioni tradotta
anche in francese.
terra africana è venuto in Europa per… evangelizzarci!
•
La produzione di un DVD in
italiano, francese, spagnolo
Come non rendere grazie al Signore per un dono così grande?
•
L’apertura di un profilo Facebook sempre aggiornato
in italiano, francese, inglese
e spagnolo.
Siamo nell’Anno del Giubileo
della Misericordia ed è molto
bello ricordare le immagini di
Papa Francesco che ha fortemente voluto aprire la prima
Porta della Misericordia proprio
nel più povero e tribolato paese
africano: il Centrafrica, che confina col Cameroun e dove at-
•
Più emozionante e impegnativa poi, la testimonianza
sotto giuramento data al
Processo diocesano e la gioia incontenibile per la celebrazione solenne della sua
chiusura nella nostra chiesa,
celebrazione presieduta dal
nostro arcivescovo.
Quest’anno poi abbiamo avuto
la richiesta di presentare il nostro Thierry e la sua testimonianza di vita anche ad alcuni
studenti
delle
superiori
dell’Istituto Canossiano Barbara
Melzi della nostra città. Così come molto bello e partecipato è
stato l’incontro di preghiera con
le Missionarie di P. Kolbe a Rescaldina.
Ci permettiamo, attraverso testimonianze e foto ( già apparse
sul bollettino ufficiale della Causa IL SORRISO) di farvi fare
partecipe a tutta la nostra comunità parrocchiale di questi
doni.
Non possiamo tuttavia chiudere
queste righe senza un grande
GRAZIE al padre parroco, P. Renato, che da subito ha voluto
inserire ufficialmente l’attività
del Gruppo nella vita della parrocchia e che da ultimo ci ha
concesso l’uso di una stanza per
raccogliervi tutto quello che del
servo di Dio è rimasto in Italia
Non solo, nel salone della Casa
di Tutti ci ha permesso di allestire di nuovo la mostra che il giorno della chiusura del Processo
diocesano anche il nostro Cardinale ha visitato.
Questa mostra, su richiesta può
essere portata in Istituti, gruppi,
parrocchie per un incontro su J.
Thierry.
Un altro GRAZIE alla nostra IRENE, che non solo ha diffuso in
Venezuela la conoscenza del
nostro, ma con il suo nascondimento e la sua competenza sostiene ogni iniziativa del Gruppo,
ed ora per incarico del P. Parroco si illustrerà nelle varie sezioni
del Catechismo la figura di
Thierry, la sua storia e il suo
messaggio.
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Chiusura del processo diocesano. Legnano 9 settembre 2014
Preghiera scritta da Jean Thierry e che lui stesso recitava spesso.
(Sua Ecc. Card. Angelo Scola nella sua Omelia si è soffermato molto su questa preghiera.)
Signore Gesù Cristo, ho male nel mio corpo, mi sento minacciato, non trovo alcun
conforto tutt’intorno a me. Tu che sei presente ascolta il mio lamento e trasformalo
in preghiera. Tutti questi momenti dolorosi che sopporto, te li offro come altrettanti
atti d’amore. Addolcisci tuttavia le mie sofferenze fisiche e morali! Vieni presto in mio aiuto! Tu che puoi tutto! Mandami almeno tua Madre e il tuo Spirito consolatore
che mi doni la tua pace e che tua Madre mi aiuti a portare queste mie sofferenze.
Amabili momenti
(Nelly Irene Zita García)
Amabili momenti
Colmi d'infinito amore
T'incantano il corpo
T'ammaliano la mente
Con piacevoli emozioni
Dolci pensieri d'amore.
25.08.2014
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L’incontro tra
due santi….
CRONACA
DI UN
INCONTRO
DI
PREGHIERA.
Con mia moglie Anna, la mamma
di Thierry, ed Irene, una delle
colonne del nostro Gruppo di preghiera Amici di J. Thierry, al rientro a casa dopo l’incontro di preghiera del 2 marzo scorso, presso
il Santuario "Madonna della Neve", ci siamo chiesti perché il Signore ha voluto far incontrare il
nostro piccolo fratello africano
con un grande Santo contemporaneo, quale è stato P. Massimiliano
Kolbe, il francescano martire, che
nel campo di concentramento di
Auschwitz ha voluto sostituire un
padre di famiglia e morire di fame
e sete al suo posto in un bunker.
Martire della carità, lo ha definito
Giovanni Paolo II, fin dalla sua
prima visita in Polonia in quel
campo di morte.
La risposta è arrivata dopo una
breve riflessione. Sì, in apparenza
nulla potrebbe far accostare le
due figure, se non l’amore che
hanno avuto per il Signore e la
decisa volontà di seguirlo nella
vocazione cristiana e religiosa ad
essi donata.
Ma P. Kolbe e Thierry hanno in
comune anche una specifica chiamata che, con la loro morte si è
rivelata in tutta la sua pienezza e
in tutto il suo splendore: essere
missionari fino ai confini della terra.
P. Massimiliano attraverso i mezzi
di comunicazione, i più moderni
possibili per il suo tempo, Jean
Thierry attraverso la sua venuta
in Italia, con la testimonianza
gioiosa data a tutti dal letto della
sua mortale infermità.
Entrambi spinti da un grande amore per la vergine Immacolata.
Ragazzo, quando ancora si chiamava Raimondo, dopo un rimprovero della mamma, mentre sostava
davanti
all’altare
dell’Immacolata nella sua parrocchia, il futuro evangelizzatore del
Giappone e martire, vide la Vergine santa che gli offriva una corona bianca e una rossa.
Quella della purezza e quella del
martirio. Invitato a sceglierne una
disse di volerle tutte e due.
E fu esaudito. Thierry, devotissimo della Madonna di cui ogni
giorno fin da bambino recitava in
famiglia il S. Rosario - preghiera
che poi insegnava ai compagni,
donando loro una coroncina -,
nella notte del capodanno 19992000 fu udito parlare, solo nella
sua camera. Al fratello Maurice
confiderà di aver visto la Vergine,
ma che il colloquio avuto con lei
era un segreto.
Se P. Kolbe partendo dalla sua
Polonia verso il Giappone col desiderio di raggiungere pure la Cina,
veniva da una Chiesa che aveva
alle spalle un millennio di storia
ed era gloriosa per la sua fede,
per andare verso i pagani ad annunciare Cristo e il suo Vangelo,
non così per Thierry. Quando il 29
agosto 2005 ha lasciato il Camerun era figlio di una Chiesa giovane di soli 100 anni di evangelizzazione, e trovava in Italia una
Chiesa che, nonostante i suoi di
2000 anni di cristianesimo, aveva
bisogno urgente di una nuova
evangelizzazione, come tutto il
mondo occidentale.
Era venuto in Italia per continuare
gli studi e nello stesso tempo per
curarsi della sua malattia e non
immaginava di trovare una realtà
ecclesiale stanca, malata di consumismo, priva di gioia e di speranza e, senza saperlo, ha iniziato
un’opera di evangelizzazione, con
i suoi silenzi ed i suoi sorrisi, con
l’offerta della sua sofferenza per
tutti noi, cristiani stanchi e demotivati.
Di questo siamo diventati sempre
più, almeno io ed Anna, con il
passare del tempo, e proprio questo io e mia moglie abbiamo recepito
domenica
2
marzo
all’incontro con il gruppo di Padre
Kolbe, dopo la nostra testimonianza: S. Massimiliano e il Servo
di Dio J. Thierry, sono due innamorati della Madonna, due Missionari che hanno reso e fatti sentire
un po’ più ... missionari anche
noi.
La
nostra
è
stata
una
“evangelizzazione” fatta di lacrime
di commozione, davanti ad un
DVD messo insieme con parole ed
immagini semplici, con ricordi
struggenti per quei giorni passati
accanto al piccolo “figlio” africano
che Dio ci ha donato, un ragazzo
semplice, che lasciava trasparire
molta saggezza, profonda fede,
smisurata santità. Parole ed immagini semplici, perché questo
era Jean Cherry e la nostra era
una testimonianza ed evangelizzazione che andava e deve andare avanti: di tutto questo io ed
Anna ci rendiamo maggiormente
consapevoli con il passare degli
anni.
Ringraziamo gli organizzatori ed
gli animatori, perche ci hanno
regalato un momento di preghiera
intenso, colmo di grazia e di pace…
La recita del Santo Rosario poi ci
ha dato la possibilità d’inserire
nella meditazione dei Misteri tutte
le nostre ansie e preoccupazioni, i
nostri desideri e le nostre sofferenze nell’unico mistero di salvezza del Signore.
Per questo, oltre al Gruppo Missionarie dell’Immacolata di Padre
Kolbe, vogliamo ringraziare il Signore per il dono di questa esperienza nuova, coinvolgente e veramente missionaria ed ecclesiale.
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2 marzo 2015
Incontro di preghiera a Legnano - quartiere Rescaldina presso il Santuario "Madonna della Neve"
organizzato dal Gruppo dei Volontari dell'Immacolata - Zona di Legnano
– Saronno-, in collaborazione con la missionaria Maria Pia Elli.
Durante questo incontro Luigi e Anna Vigna hanno fatto conoscere in
modo davvero commovente e coinvolgente la persona di Jean Thierry
Ebogo.
Dopo la loro testimonianza l'augurio di tutti è che Jean Thierry possa
presto essere proclamato Santo, così che la sua figura possa essere conosciuta dalla Chiesa Universale quale portatore del messaggio di salvezza di Gesù Cristo e di Maria Immacolata.
Qui una breve carrellata di foto dal reportage
fotografico da me preparato (Romano).
L’ingresso
Irene inizia la recita del Santo Rosario, con commento di testi dello scritto di Jean
Thierry Il tempo dell’Amore , accompagnato dal coro del Gruppo delle Missionarie.
Dopo la recita viene proiettato sul maxi schermo Il DVD di Jean
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Non è facile per Luigi ed Anna dare testimonianza del loro incontro
con Jean Thierry In mezzo a tanta partecipazione e commozione.
La missionaria Maria Pia Elli ringrazia tutti i partecipanti
del meraviglioso incontro con fra Jean Thierry Ebogo
Al termine viene distribuita l’immagine
del Servo di Dio fra Jean Thierry di Gesù Bambino e della Passione
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testa, meno che discorsi di
fede o religione. Questo - e
abbiamo giudicato male -, noi
avevamo pensato dei ragazzi.
JEAN THIERRY TRA I GIOVANI
NELLE SCUOLE
Premetto che io ed Anna non
siamo mai stati dei grandi
oratori in pubblico. La nostra
riservatezza ci ha sempre tenuti lontani dai microfoni e
dai confronti con le persone.
Il nostro parlare in pubblico
dopo l’esperienza bellissima e
travolgente dell’incontro con
Jean Thierry si riduceva allo
stretto necessario per raccontare alcuni aneddoti del nostro rapporto con lui nei due
mesi trascorsi al suo capezzale.
Aggiungiamo poi che lo stretto legame con lui considerato
fin dal primo incontro come
nostro “figlio” e confidente, si
può comprendere come alcuni episodi e colloqui personali
li abbiamo tenuti nel segreto
del nostro cuore, come fiori
profumati e doni di grazia.
Con il passare degli anni però
ci siamo resi conto che Jean
Thierry non era solo nostro
ma dono di Dio per tutta la
Chiesa.
Così dopo la deposizione, per
la Causa di beatificazione e
canonizzazione
di
Jean
Thierry, con Mons. Ennio Apeciti, presidente del Tribunale ecclesiastico della sua
Causa di beatificazione ci siamo sentiti più liberi di poter
parlare con tutti
All’inizio dello scorso febbraio
Anna Maria, una nostra amica
del Gruppo di Preghiera, insegnante presso l’Istituto Canossiano Barbara Melzi di
Legnano, ci chiede se erava-
mo disposti a parlare, del nostro rapporto con Jean
Thierry, a due classi della IV°
delle Scuole superiori, dicendoci che lei ne aveva già parlato ed aveva trovato negli
alunni un certo interesse per
il nostro piccolo carmelitano
scalzo africano.
Stupefatti e increduli, ci siamo chiesti: come fare a parlare a dei ragazzi di 17/18
anni, se abbiamo difficoltà a
parlare a delle persone adulte?
Tuttavia, l’incontro vene fissato per il giorno 26 dello
stesso mese. Allora io e Anna
ci confrontiamo per decidere
come parlare a dei ragazzi
che a quell’età hanno tutto in
Arriva il giorno dell’incontro e
ci prepariamo prima di uscire
di casa recitando insieme alcune preghiere per chiedere
la protezione del Signore.
Infatti, non potevamo permetterci far fare brutte figure
a Jean Thierry, il cui processo
diocesano si trova già a Roma presso la Congregazione
della Cause dei Santi.
All’Istituto veniamo accolti da
Anna Maria che ci porta dalla
Preside per le presentazioni,
e poi c’incamminiamo verso
la sala di proiezioni della
scuola. Arrivano i ragazzi che
con cortesia e gentilezza ci
salutano, mettendoci a nostro
agio e dandoci maggior sicurezza.
Noi due eravamo d’accordo
che io, dovevo fare una breve
presentazione, seguita dalla
visione del DVD. Alle varie
domande dei ragazzi, avrebbe risposto lei.
Subito ci siamo resi conto che
avevamo davanti dei ragazzi
per niente frivoli o leggeri, al
contrario erano persone interessate al discorso di quella
testimonianza di vita coerente con la fede. Durante la
visione del DVD si notava una
certa commozione nei loro
occhi ed un’attenzione intensa: Jean Thierry, con la sua
testimonianza di vita cristiana
e vocazionale stava toccando
i loro cuori.
Alla fine arrivano le domande,
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che possiamo riassumere in
questi due ambiti:
Com’è cambiato il vostro raporto con la fede?
Cosa avete capito di questa
esperienza con Jean Thierry?
Anna riesce a rispondere come una mamma risponde ai
figli, con semplicità ed amore.
Le insegnanti sono emozionate e contente dell’esperienza
offerta ai loro ragazzi.
Abbiamo donato a ciascuno
un libretto della biografia ed
un’immaginetta con preghiera, da tenere sul loro comodi-
no come segno di protezione
e invito a ricordare.
Un’esperienza positiva la nostra, che porta avanti la missione di Thierry: annunciare il
Vangelo di Gesù, suo Unico
Amore e farlo amare da tutti,
soprattutto dai giovani.
an Thierry! Ancora una volta
hai portato avanti la tua missione: far conoscere Gesù e
farlo amare!
Ma le sorprese non erano finite. Dopo due settimane riceviamo da Anna Maria alcune
riflessioni di questi giovani sul
loro incontro con il nostro amatissimo figlio. Ve le proponiamo nella loro immediatezza
e fresca semplicità. Grazie Je-
Quindi vogliamo condividere con voi la gioia e la commozione che, dopo l’incontro con i Ragazzi della 2a Superiore dell’istituto” Barbara Melzi” della nostra città, ci ha presi e sorpresi durante la lettura
delle loro lettere e biglietti. Ancora un grazie alla loro insegnante e amica carissima del Gruppo di
Preghiera , Anna Maria, per l’invito a presentare il nostro Servo di Dio a dei giovani. Lui era un giovane come loro, studente impegnato, soprattutto seguace convinto di Gesù il cui Vangelo, da sacerdote carmelitano scalzo desiderava portare in tutto il mondo.
“ UN INCONTRO
CHE MI HA TOCCATO IL CUORE…”
L’incontro con i signori Vigna
nonostante lo scetticismo che
avevo inizialmente riguardo fra
Jean Thierry Ebogo, è risultato
chiarificatore, perché i coniugi
Vigna, non avevano lo scopo di
descriverci Jean Thierry come
un santo divino in contatto con
Dio ma ci hanno presentato la
figura di un ragazzo normalissimo e al tempo stesso un po’
speciale. Un ragazzo come noi,
che è diventato “Servo di Dio” (Maurizio).
***
La cosa che più mi ha colpito di
Fra Jean Thierry è stata la sua
perseveranza nell’andare avanti
verso i suoi obiettivi, nonostante
la grave malattia che lo affliggeva in quel periodo. La sua storia
mi affascina e mi lascia davvero
ammaliato. Fui molto colpito
dalla sua storia (Vittorio).
***
Fra Jean Thierry Ebogo mi ha
colpito profondamente con la
sua storia raccontata dai coniugi
Vigna per la sua sensibilità e per
la forza d’animo nel portare avanti i suoi principi e i valori in
cui credeva. La cosa che più mi
ha stupito e mi ha fatto molta
tenerezza è stato il fatto che Fra
Jean Thierry abbia chiamato
quasi
subito
Anna
Vigna
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“Mamma”. E mi ha sbalordito
come il senso materno di Anna
abbia saputo aiutare per mesi il
“piccolo Gesù” e di come questa
esperienza abbia cambiato la
vita a parecchie persone, anche
facendole avvicinare alla Chiesa.
(Luca).
***
Di Fra Jean Thierry e della sua
storia mi hanno colpito molto e
mi sono rimasti dentro: il corag-
gio che ha avuto nel momento
della malattia e la forza
nell’affrontare una situazione
così. Trovo davvero che sia una
figura straordinaria per tutto
quello che ha fatto, soprattutto
durante la malattia. Mi sono
rimaste dentro anche le sue
poesie che ha scritto mentre
stava per morire. Inoltre, grazie
all’incontro con i coniugi Vigna
ho potuto conoscere più a fondo
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la sua storia e ho potuto conoscerlo meglio. Questo incontro
con il Servo di Dio mi ha toccato
davvero il cuore e non so nemmeno io di preciso perché. Forse per il suo coraggio, le sue
poesie o per l’amore che mamma Anna aveva per lui. non so
perché, ma è entrato nel mio
cuore e mi ha insegnato molto
(Marta).
GRAZIE RAGAZZI PER LE VOSTRE STUPENDE TESTIMO- Se altre scolaresche credessero opportuno far conoscere ai
NIANZE, VUOL DIRE CHE FRA JEAN THIERRY HA LASCIATO propri ragazzi questa Figura, anche con allestimento delle mostra, contattateci presso la segreteria parrocchiale tel. 0331 441246
QUALCOSA.
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Nel 10 anno della salita in cielo del
Servo di Dio Fra Jean Thierry
Mercoledì 6 gennaio 2016:
Martedì 5 gennaio 2016:
Ore 10,00: Santa Messa con il “presepe vivente”
Ore 14,30 : tradizionale Tombolata in famiglia
presso l’Oratorio/Casa per Tutti
Ore 18,00 Santa Messa cui seguirà il
Rosario meditato
Rviviamo la vita e il percorso della causa di beatificazione di
Jean Thierry con la grande MOSTRA FOTOGRAFICA allestita nel Salone parrocchiale di Piazza Monte Grappa
•
PARROCCHIA S. TERESA del B. GESU’
Padri Carmelitani Scalzi
Piazza Monte Grappa 1- 20025 LEGNANO
℡ 0331.441246
0331.542232
•
CARITAS S. VINCENZO: ℡ 0331.593291
MENSA dei POVERI: ℡ 0331.593291
•
CASA per TUTTI Via Canova 40 ℡ 3426336553
•
ORATORIO - CIRCOLO BAR PARROCCHIALE
•
SCUOLA dell’INFANZIA Suore Sacramentine
C. so Sempione 231 ℡- 0331.442066
0331.574476
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Speciale INSIEME Jean Thierry