Communicationes N. 210 01.03.2013 INDICE: - Inizio del Processo di Beatificazione di Fra Jean Thierry di Gesù Bambino e della Passione, ocd - Perù: preparazione del V Centenario del Commissariato di San Martino di Porres - Riunione dei Superiori Maggiori dell'area francofona dell’Africa - L’impronta dei fratelli di Santa Teresa in America Fra Jean Thierry Inizio del Processo di Beatificazione di Fra Jean Thierry di Gesù Bambino e della Passione, ocd Milano-Italia, 1 marzo 2013 (Communicationes).- Venerdì 15 febbraio 2013, in margine della "Visita ad Limina" della Conferenza Episcopale Lombarda, i dieci Vescovi si sono riuniti in Vaticano, guidati dal Card. Angelo Scola, Arcivescovo di Milano. Nell'incontro è stato avviato l'iter canonico per il processo di beatificazione di sei candidati, tra cui il nostro fra Jean Thierry di Gesù Bambino e della Passione. Jean Thierry Ebogo nacque il 14 febbraio 1982 a Bamenda (Camerun). Fin dall’infanzia manifestò il desiderio di essere sacerdote. A 13 anni entrò nel Seminario Minore di Guider; quindi studiò nella Scuola di Monatelé fino al baccalaureato scientifico, con il desiderio di poter un giorno aiutare il proprio paese nell’ambito sociale. Molto inserito nella vita parrocchiale, conduceva un gruppo vocazionale ed era chierichetto. Allegro, spiritoso ed intelligente, aiutava volentieri nei doveri quotidiani i compagni ed i suoi genitori. Dopo una breve esperienza con gli “Oblati di Maria Immacolata” a Mokolo, il 28 luglio 2003 entrò nel Carmelo Teresiano di Nkoabang: la vita di orazione, lo studio, l'apostolato ed il lavoro manuale, che sono gli aspetti essenziali del carisma teresiano, trovarono in lui un terreno fecondo. Il 29 giugno 2004, fu approvato per il Noviziato e dovette partire, con altri due compagni, per Burkina Faso. Purtroppo, dopo alcune settimane, improvvisamente si manifestò in lui un tumore al ginocchio destro che gli impedì di camminare. Incominciarono le cure ed il doloroso cammino passando di ospedale in ospedale. Nell'ospedale civile di Yaundé gli amputarono la gamba destra, la qual cosa accettò con gioia, offrendo questo sacrificio per le nuove vocazioni religiose e sacerdotali al Carmelo e alla Chiesa intera. Nell'agosto 2005 il Padre Provinciale dei Carmelitani Scalzi, P. Gabriele Mattavelli, che era stato per molti anni responsabile della formazione religiosa delle prime vocazioni carmelitane nella missione del Cameroun, ritornando in Italia, dopo la sua visita ai conventi e monasteri africani, portò con sé fra Jean Thierry affinché incominciasse il Noviziato nel convento di Concesa (Milano) e, contemporaneamente, potesse usufruire delle migliori cure e competenze mediche. Con il check-up che gli fecero nell'ospedale di Legnano (Milano) si scoprì presto la gravità della situazione e, purtroppo, anche le specifiche terapie a cui fu sottoposto non raggiunsero gli effetti sperati. Fra Jean Thierry poté avalersi solo della terapia antidolorifica per alleviare l'ultima tappa della sua malattia. Concessa la dispensa da parte della S. Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, con il consenso del Padre Generale dell'Ordine, l’8 dicembre 2005 Fra Jean Thierry, alla presenza di sua madre, emise la Professione Solenne nel Carmelo Teresiano. Con la sua cappa bianca di carmelitano, si consegnò all'Amore e alla Volontà del Padre "per la Provincia religiosa, per le vocazioni religiose e sacerdotali, soprattutto carmelitane, e per la santificazione dei sacerdoti". In cuore aveva un ultimo desiderio: “mi piacerebbe guarire solamente per potere essere sacerdote. Mi portereste in chiesa con la carrozzella e lì resterei tutto il giorno a far compagnia al Signore e ad amministrare il sacramento del perdono. Poi, alla sera, mi verreste a riprendermi”. Il 15 gennaio 2006 Fra Jean Thierry di Gesù Bambino e della Passione morì. Le sue ultime parole furono rivolte ad un’amica molto cara, fissando un'immagine di Gesù Misericordioso posta sulla parete della stanza: "Com’è bello Gesù". Il funerale fu celebrato l’11 gennaio 2006 a Legnano. Perù Perù: preparazione del V° Centenario del Commissariato di San Martino di Porres Perù, 1 marzo 2013 (Communicationes).- Angelo Zapata, Commissario del Perù Una degli impegni più grandi è quello di far sì che le comunità facciano il possibile nel portare avanti la lettura delle opere di Santa Teresa secondo quanto programmato dal Centro dell'Ordine. Siamo convinti che ciò sia il migliore omaggio e la migliore preparazione per vivere in modo conveniente il Centenario. Siamo piccole comunità ma molto attive, e siamo consapevoli dell’importanza della lettura personale dei libri della Santa. Stiamo partecipando alle iniziative che ci vengono proposte dalla commissione del Centenario: Corsi di specializzazione ad Avila sulla dottrina di Santa Teresa di Gesù (da gennaio a marzo) ed il Congresso del Messico nel prossimo maggio. Stiamo portando avanti anche il progetto per la pubblicazione di un libro sulla pittura cusqueña riguardante Santa Teresa di Gesù. È già stato raccolto il materiale fotografico delle opere d'arte presenti a Cuzco, Arequipa e Juli, e questo con la collaborazione del Dr. Ramón Mújica, Direttore della Biblioteca Nazionale del Perù. L'opera includerebbe pure alcuni studi, con la collaborazione di noti specialisti, sull'influsso di Santa Teresa sui Regni del Perù. Per quanto riguarda i laici, dal prossimo aprile incomincia la distribuzione del bollettino illustrativo sulla Santa Madre Teresa. Questa foglio popolare sarà bimensile. È stato pubblicato anche un libretto tascabile dal titolo Santa Teresa de Jesús, vida y mensaje che è di diffusione popolare. Communicationes | | 2 Inoltre è previsto, ad un anno dalla celebrazione del Centenario, la realizzazione di una bella immagine di Santa Teresa da destinarsi ad ogni comunità del Commissariato, e per essere portata nelle parrocchie, nei gruppi, nelle famiglie, ecc. A questo scopo sarà preparato anche un manuale per facilitare la riflessione. Infine, le nostre Monache Carmelitane e il Carmelo Secolare proseguono la riflessione sui libri di Santa Teresa con l’ausilio degli strumenti che vengono dal Centro dell'Ordine. C'è l’impegno da parte delle nostre Monache di elaborare un CD per diffondere tra la gente i testi di Santa Teresa. Il Carmelo Secolare darà inizio presso il nostro Centro di Spiritualità a una serie di incontri per lo studio dei libri della Santa Madre. Tali incontri saranno aperti a tutti i laici con l’intento di avvicinarli alla lettura e meditazione delle opere di Santa Teresa. Incontro in Africa Riunione dei Superiori Maggiori dell'area francofona dell’Africa Madagascar, 1 marzo 2013 (Communicationes).- Dal 19 al 21 di febbraio ha avuto luogo in Madagascar la Conferenza dei Superiori Maggiori dei Carmelitani Scalzi dell’area francofona dell’Africa e Madagascar. La Conferenza ha avuto come finalità la comunione e collaborazione tra tutte le realtà presenti in questa porzione dell'Ordine Teresiano che ha visto la partecipazione dei seguenti paesi: Madagascar-Oceano Indiano, Senegal, Costa di Avorio, Burkina Faso, Togo, Camerun, Repubblica Centroafricana, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo, Ruanda e Burundi. I temi trattati sono stati i seguenti: formazione iniziale, collaborazione ed accompagnamento, preparazione del V° Centenario della nascita di Santa Teresa di Gesù e la diffusione della spiritualità carmelitana nell'Africa francofona. L'incontro ha visto la presenza del Definitore Generale per l’Africa, P. George Tambala, e la partecipazione di tutti i Superiori Maggiori ocd dell'Africa francofona e Madagascar. Fratello di Santa Teresa L'impronta dei fratelli di Santa Teresa in America Colombia, 10 febbraio 2013 (Communicationes).- Furono sette i fratelli della Santa che si recarono in America (Colombia, Perù, Ecuador, Rio della Plata): Hernando, Rodrigo, Lorenzo, Antonio, Gerolamo, Pietro ed Agostino. Di questi, solo Lorenzo e Pedro, tornarono in Spagna. Rodrigo fu presente alle fondazioni di Asunción e Buenos Aires e morì a Chaco nel 1537. Un'orma di questo loro passaggio la possiamo vedere in Colombia. Si tratta, in concreto, di un’iscrizione nella cappella San Miguel, annessa alla Chiesa Concattedrale di San Giovanni Battista nella città di Pasto, situata nel Sud della Colombia, vicino alla frontiera con l'Ecuador. La targa commemorativa dice così: "Nella Cappella San Miguel di questa Chiesa Madre, Concattedrale Giovanni Battista, riposano, dal gennaio 1565, i resti mortali del Capitano Don Hernando de Ahumada, fratello di Santa Teresa di Gesù, Dottore della Chiesa. Fu presente alle fondazioni di Villaviciosa de la Concepción de Pasto. Communicationes | | 3 Fu suo Reggitore, Sindaco, Tenente Governatore e Magistrato Maggiore. Non sfruttò gli indigeni né si arricchì con gli incarichi burocratici”. Communicationes | | 4