COMUNE DI CRISPIANO Provincia di Taranto ANNO 2015 N° 38 d’ordine DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: L.R. n. 15/2004 e.s.m.e.i., art. 13 – Regolamento Regionale n. 17- 2008, artt. 16 e 17 - Estinzione IPAB Asilo Infantile “ Amor Fraterno “ Crispiano – Presa d'atto del verbale di passaggio consegne del patrimonio dell'IPAB . L’anno 2015, addì 26 del mese di ottobre alle ore 16:00 col prosieguo, nella Sala Consiliare del Comune suddetto, a seguito di avvisi notificati a norma di legge, si è riunito in sessione Straordinaria di 1 convocazione il Consiglio Comunale sotto la Presidenza del IL PRESIDENTE Sig. Dott.ssa MILLARTE Francesca e con l’assistenza del Segretario Generale Dott.ssa Maria Rosa VICECONTE All’appello nominale risultano: All'inizio della trattazione dell'argomento risultano: CONSIGLIERI PRES ASS CONSIGLIERI PRES ASS IPPOLITO Vito Egidio X ARGESE Giancarlo X MILLARTE Francesca X LADDOMADA Giuseppe D. X PACIULLI Vito X SCIALPI Valeria X BASILE Rosanna X SGOBBIO Anna B. X DELFINO Giuseppe X LODESERTO Chiara A. X LIUZZI Stefano X CARONE Paolo X PONTRELLI Sabrina X RICCI Giampiero SERIO Michelangelo X CARAMIA Floriana COLUCCI Nicola X PRESENTI n. 15 X X ASSENTI n. 2 IL PRESIDENTE Riconosciuto legale il numero dei consiglieri intervenuti per la legalità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta e li invita a deliberare sull’oggetto sopra indicato. Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 Sulla proposta della presente deliberazione sono stati espressi ai sensi dell’art. 49, comma 1°, del Testo Unico n. 267/2000, i seguenti pareri: - In ordine alla regolarità tecnica: Parere Favorevole Il responsabile del servizio Dott.ssa Maria Rosa VICECONTE - In ordine alla regolarità contabile: Parere Favorevole Il responsabile del servizio finanziario SCIALPI DOTT.SSA ERIKA Visto l’art. 48 del T.U. n. 267/2000 ; IL CONSIGLIO COMUNALE Relaziona il Vice Sindaco Dott. Stefano Liuzzi ; Premesso che: • dal 01/01/1965 l’Ente Asilo “Amor Fraterno” ha cessato di funzionare a seguito del trasferimento delle Suore di S. Anna che curavano l’istruzione di 12 orfanelle; • dal 1971 l’immobile è stato dato in locazione al Comune (delibera Commissario Straordinario n° 165 del 21/05/1971 – GPA 04/09/1971 numero 1315151 Div. 2) per il funzionamento della Scuola Materna in attesa che l’Ente predetto riprendesse a funzionare; • con note dell’Assessorato Regionale ai Servizi Sociali numero 42/SS/8783 del 30/10/1981, n° 42/ss/910 del 26/01/1982 l’Ente Asilo Amor Fraterno” veniva invitato a proporre la revisione statuaria e diffidato, in mancanza, ad avviare le procedure per l’estinzione dell’Ente previste dalla richiamata nota n° 910; • con deliberazione del Commissario di questo Ente n° 1 del 23/03/1982, resa esecutiva dalla SPC nella seduta del 02/06/1982 al n° 17718 veniva approvata la bozza del nuovo Statuto; • con deliberazione del Consiglio Comunale di Crispiano n° 39 del 24/05/1982, resa esecutiva dalla SPC di Taranto nella seduta del 27/07/1982 al n° 23644, veniva espresso il parere favorevole del Comune di Crispiano al nuovo Statuto; • con successiva delibera Commissariale n° 2 del 18/10/1982, resa esecutiva dalla SPC nella seduta del 19/ 01/1983 al n° 215 veniva approvato definitivamente il nuovo Statuto dell’Ente “Asilo Amor Fraterno” di Crispiano; • con istanza datata 15/03/1983 indirizzata al Presidente della Giunta Regionale di Bari è stata chiesta l’emanazione del decreto di approvazione del nuovo Statuto del predetto Ente; • con nota n° 42/SS/4810 del 03/05/1983 l’Assessorato Regionale ai Servizi Sociali chiedeva l’analitica relazione con le motivazioni per le quali nel nuovo Statuto la carica di Presidente non veniva affidata ad un membro della famiglia del fondatore come previsto dall’atto di donazione e dal vigente Statuto; • in data 21/11/1983, veniva inviato all’Assessore Regionale competente la richiesta relazione unitamente alla espressa rinuncia da parte dell’erede al privilegio fissato dallo Statuto; Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 • con nota del medesimo Assessorato Regionale n° 42/SS/10316 del 13/11/1984 il Commissario Straordinario dell’Ente veniva nuovamente invitato, a norma dell’art. 62-6° comma della L.R. 28/11/1983, n° 20 a promuovere la verifica dell’applicabilità delle procedure dell’estinzione dell’Ente mancando l’indicazione dei mezzi con i quali perseguire le proprie finalità; • con deliberazione dell’IPAB n° 2 del 21/08/1984 (CO.RE.CO 20/09/1984 n° 25778) sono stati autorizzati interventi a totale carico del Comune per la salvaguardia dagli incendi della pineta circostante l’immobile di proprietà dell’Ente; • dal 01/09/1984 i locali dell’ IPAB (delibera Commissario Ente Asilo n° 3 del 24/08/1984 (CO.RE.CO. 20/09/1984 n° 25779) sono stati messi a disposizione del Comune per il funzionamento della Scuola Coordinata dell’Istituto Professionale Alberghiero di Stato di Brindisi; • con delibera del Commissario Straordinario n° 115 del 30/081984 (CO.RE.CO. n° 12/09/1984 n° 25999) il Comune di Crispiano ha preso atto che il Ministro della P.I. ha istituito a Crispiano la Sezione Coordinata dell’Istituto predetto e che la stessa funzionerà presso i locali dell’Ente Asilo “Amor Fraterno”; • con delibera del Commissario ad acta n° 1/1986 dell’Ente Morale Asilo “Amor Fraterno”, veniva proposto lo scioglimento del predetto Ente e che il Consiglio Comunale di Crispiano con delibera n° 254 del 21/12/1989 ha assunto la gestione provvisoria dell’Ente; • la gestione provvisoria dell’IPAB, veniva affidata alla Giunta Comunale con decreto dell’Assessore Regionale ai SS.SS. n° 11 del 26/01/1987, con l’incarico di procedere alla verifica dell’applicabilità delle procedure di estinzione dell’Ente ai sensi della L.R. 28/11/1983 n° 20; • con delibera della G.M. n° 678 del 16/10/1991, si deliberava di promuovere i provvedimenti per l’estinzione dell’Ente ai sensi L.R. 20/83 senza che la decisione avesse seguito; • l’Assessorato Regionale, con note 42/SS/6161 del 09/06/1988 e 42/SS/7254 del 16/06/1988 invitava rispettivamente il Sindaco e il Commissario IPAB ad inviare tutta la documentazione richiesta dall’Assessorato Reg.le competente; • con delibera del Commissario ad acta n° 3 del 01/04/1994, si approvava tra l’altro il prospetto delle condizioni patrimoniali allegato alla stessa dal quale emerge che il valore complessivo dell’immobile aggiornato, tenuto conto dello stato di manutenzione e vetustà del fabbricato pari ad complessivi € 160.101,63 (pari a lire 310.000,00), di cui € 154.937,07 (pari a lire 300.000,00) per l’edificio ed € 7.909,54 (pari a lire 10.000,00) per il terreno; • che in data 1.2.2008, con nota prot. n. 42/SS/192, la Regione Puglia ha comunicato la nomina del commissario straordinario liquidatore nella persona dell’Avv. Perrini Donato Renato; • che delibera della Giunta Comunale n. 278 del 01.09.2010, si provvedeva: • a prendere atto della nota regionale dell’Ass.to alle politiche per la promozione della salute prot. n. A00082 del 15.6.2010, assunta al prot. Comunale in data 21.6.10 al n. 8994, con cui è stato chiesto di confermare il parere relativo alla procedura di estinzione di cui in oggetto ai sensi dell’art,17 del regolamento regionale n.1/08 , nonchè la trasmissione della documentazione occorrente; • a confermare, ai sensi dell’art.17 del regolamento regionale del 28.01.2008 n. 1, il parere favorevole all’estinzione della suddetto IPAB “Amor Fraterno”, già espresso da questo Ente con deliberazione del Commissario ad Acta n. 3 del 01.04.1994; • a dare atto che tutta la documentazione inerente il suddetto Istituto, a disposizione di questo Ente, è stata già inviata con racca. a.r. del 13.6.06. Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 • a trasmettere copia della suddetta deliberazione della documentazione all’Assessorato regionale alle politiche per la promozione della salute – sede operativa di Taranto nonché all’Avv. Perrini Donato Renato, quale commissario liquidatore; che con nota prot. n. 11758 del 2.11.2011, il servizio Politiche di benessere Sociale e Pari Opportunità della Regione Puglia sede di Taranto, comunicava che il dott. Donato Perrini, sebbene nominato Commissario liquidatore dell’IPAB, non ha mai accettato l’incarico, cosi come dichiarato dallo stesso con nota del 01.2.2000, nonché chiedeva di procedere all’avvio della concertazione con i soggetti individuati dal comma 2 dell’art. 13 della L.R. n. 15/200; che con delibera della Giunta Comunale n. 133 del 14.5.2012, si provvedeva: • a confermare il parere favorevole all’ estinzione dell’IPAB Asilo infantile “Amor fraterno” già espresso con la deliberazione del Commissario ad acta n. 3 delll’1.4.1994 e ribadita con deliberazione della giunta comunale n. 278 del 01.09.2010; • a dare atto che la documentazione prevista dall’art. 17 del regolamento regionale n. 1/2008 è stata già trasmessa al competente assessorato regionale, mediante racc. a.r. del 30.06.1998 prot. n. 6877, del 12.6.2006 prot. n.1009 e del 27.10.2010 prot. n. 16039; • a prendere atto ed accludere alla documentazione già trasmessa l’unita relazione – perizia di stima del 2.5.2012, prot. n. 6984/2012 dell’Ufficio LL.PP., in ordine alla situazione immobiliare dell’IPAB, inviando la stessa alla Regione Puglia - Servizio Politiche di Benessere Sociale e pari Opportunità – di Taranto ; Che a seguito dell’invio di tutta la documentazione da parte di questo Ente per l’estinzione dell’IPAB Asilo Amor Fraterno di Crispiano, la Regione Puglia - Servizio Politiche di Benessere Sociale e pari Opportunità di Taranto, con nota prot. n. 6099 del 21.8.2014 al fine di perfezionare il procedimento di estinzione, invitava questo Ente ad attivare la concertazione prevista all’art.17, comma 2, del regolamento regionale n. 1/2008, fra gli enti indicati al comma 2 dell’art. 13 della legge regionale n15/2004 e s.m.i., su citato ( ovvero IPAB avente finalità analoga e azienda pubblica di servizi alla persona del rispettivo ambito territorialmente competenti); Che in data 14.11.2014, con nota prot. n. 17593, al fine di perfezionare il procedimento di estinzione dell’IPAB di cui all’oggetto, ai sensi comma 2 dell’art. 13 della legge regionale n15/2004 e s.m.i., è stato chiesto al Direttore dell’Azienda Sanitaria Locale ( ASL TA1 ) a voler manifestare la propria eventuale disponibilità al subentro nei rapporti giuridici attivi e passivi e nel patrimonio dell’IPAB, assegnando il termine di 30 ( trenta ) giorni, precisando che il mancato riscontro nel termine assegnato sarà inteso quale manifestazione di indisponibilità al predetto subentro; Che nei termini stabiliti dalla nota di cui sopra, non è pervenuta alcuna disponibilità al subentro nel patrimonio dell’IPAB Asilo Amar Fraterno di Crispiano, da parte dell’Azienda Sanitaria Locale ( ASL TA1 ); CHE la Giunta Comunale con propria deliberazione n. 74 del 2.4.2015, provvedeva: 1. a prendere atto della documentazione riguardante il patrimonio IPAB Asilo Amor Fraterno di Crispiano e della intera procedura della concertazione espletata dagli uffici Comunali ai sensi dell’art.17, comma 2, del regolamento regionale n. 1/2008, fra gli enti indicati al comma 2 dell’art. 13 della legge regionale n15/2004 e s.m.i.; 2. a manifestare la disponibilità di questo Ente al subentro nei rapporti giuridici attivi e passivi nel patrimonio dell’IPAB Asilo Amor Fraterno di Crispiano, ai sensi di quanto previsto ai commi 2 e 3 , dell’art. 13 della legge regionale n15/2004 e s.m.i,; Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 3. a trasmettere copia della D.G.C. n. 74/2015, alla Regione Puglia - Servizio Politiche di Benessere Sociale e pari Opportunità di Taranto, per gli adempienti da adottarsi ai sensi dell’art. 17, comma 2, del regolamento regionale n. 1/2008; CHE, la Giunta Regionale con deliberazione n. 1123 del 26.5.2015, ai sensi dell'art. 13,comma2, della L.R. n. 15/2004 e s.m.i., ha espresso parere favorevole ala proposta di estinzione dell'istituzione dell'IPAB , individuando il Comune di Crispiano quale soggetto subentrante, autorizzando il Dirigente del Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità della regione puglia a disporre in conformità l'estinzione dell'Istituzione; CHE il dirigente regionale del Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità con proprio atto n. 082/DIR/2015/489 del 25.6.2015, ai sensi di quanto disposto all'art. 17, comma 3, del regolamento regionale n. 1 del 28.1.2008, ha attribuito al Comune di Crispiano, con vincolo di destinazione ai servizi sociali, i beni patrimoniali di proprietà dell’IPAB “Amor Fraterno”, di seguito specificati: • n. 1 terreno censito in catasto nel Comune di Crispiano al foglio 57, particella 113, qualità Bosco alto, classe unica, Reddito dominicale € 3,82 – Agrario 2,29; • n. 1 fabbricato censito in catasto nel Comune di Crispiano al foglio 57, particella 114, Qualità B1, classe unica, consistenza mq 4000,00, rendita € 3718,48; • n. 1 Libretto di deposito a risparmio ordinario n. 130/18 emesso dalla Banca Popolare Jonica con sede in Grottaglie – Agenzia di Crispiano con un saldo al 31/12/1999 di £ 484.096; • n. 1 Libretto “Casse di Risparmio Postali” n. 04124 emesso dall’Ufficio Postale di Crispiano, con un saldo di € 15,56 al 31.12.2006, oltre interessi maturati; Tanto premesso e considerato VISTO il verbale del 10 Settembre 2015, di consegna del patrimonio “ I.P.A.B. “, in favore del Comune di Crispiano , allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale, predisposto in attuazione dell'art. 17, comma 4 , del regolamento regionale n.1/2008; RITENUTO, pertanto, dover provvedere alla presa d'atto del verbale di trasferimento al Comune di Crispiano del patrimonio dell'I.P.A.B., per gli adempimenti previsti al comma 5, dell'art.17, del regolamento regionale n.1/2008; VISTA la documentazione riguardante il patrimonio dell’IPAB di Crispiano, indicata nel verbale del 10.09.2015; DATO ATTO che il presente atto è stato sottoposto all'esame della Commissione Consiliare “ Capigruppo “ in data 15.10.2015; UDITI gli interventi dei Consiglieri Comunali riportati nell'allegato resoconto stenografico ; Con il seguente esito della votazione, espresso per alzata di mano, esito accertato e proclamato dal Presidente : Presenti n. 15 Votanti n. 15 Favorevoli n. 15 Contrari n: / Astenuti n. / DELIBERA 1. le premesse sono parte integrante del presente provvedimento; 2. di prendere atto, ai sensi dell'art. 17, comma 4, del regolamento regionale n.1/2008, del verbale del 10 Settembre 2015, di consegna del patrimonio dell' “ IPAB” , al Comune di Crispiano, come di seguito indicato, con allegata documentazione : • n. 1 terreno censito in catasto nel Comune di Crispiano al foglio 57, particella 113, qualità Bosco alto, classe unica, Reddito dominicale € 3,82 – Agrario 2,29; Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 • n. 1 fabbricato censito in catasto nel Comune di Crispiano al foglio 57, particella 114, Qualità B1, classe unica, consistenza mq 4000,00, rendita € 3718,48; • n. 1 Libretto di deposito a risparmio ordinario n. 130/18 emesso dalla Banca Popolare Jonica con sede in Grottaglie – Agenzia di Crispiano con un saldo al 31/12/1999 di £ 484.096; • n. 1 Libretto “Casse di Risparmio Postali” n. 04124 emesso dall’Ufficio Postale di Crispiano, con un saldo di € 15,56 al 31.12.2006, oltre interessi maturati; 3. di provvedere alla trascrizione e alla voltura catastale dei beni stessi a favore del Comune di Crispiano, da eseguirsi a cura e spese a carico del bilancio di questo Ente ; 4. di trasmettere al Responsabile del Servizio Patrimonio per l’adozione degli atti gestionali consequenziali all’adozione del presente atto; 5. di trasmettere copia della presente, alla Regione Puglia - Servizio Politiche di Benessere Sociale e pari Opportunità di Taranto, ai sensi di di quanto previsto all’art. 17, comma 2, del regolamento regionale n. 1/2008; Successivamente, IL CONSIGLIO COMUNALE Con il seguente esito della votazione, espresso per alzata di mano, esito accertato e proclamato dal Presidente Presenti n. 15 Votanti n. 15 Favorevoli n. 15 Contrari n: / Astenuti n. / DELIBERA di rendere il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lvo. n 267 del 18 Agosto 2000. Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 INTERVENTI CONSIGLIERI COMUNALI PRESIDENTE Prego il Vice Sindaco di relazionare. Assessore Stefano LIUZZI Questo viene da molto, ma molto, molto lontano. Cercherò di riassumere anche qui molto velocemente i termini di questa delibera. In pratica, anche qui, parto dalla fine. Con questo atto diventiamo legittimi proprietari dell’asilo di Cacace. Questa storia parte dal 1965, quando praticamente smise di funzionare l’asilo “Amor Fraterno” che era un asilo che ospitava degli orfanelli. Smise di funzionare e quindi, andarono via anche le suore che erano in questo asilo. Venne preso in gestione dall’IPAB, successivamente è stato nominato, quasi 15 anni fa, un Commissario, che comunque dopo ha lasciato a sua volta questa carica che è stata assegnata dalla Regione Puglia – sto sintetizzando al massimo – alla Giunta Comunale di Crispiano. Sono partite le procedure per venire in possesso eventualmente di questo asilo. È stata istituita una conferenza di servizi, in cui era stata invitata anche oltre alla Regione Puglia, la ASL. È stato chiesto alla ASL se era interessata all’acquisizione di questo bene. Non è pervenuta nessuna risposta da parte della ASL, per cui è stato, di fatto, appurato che non c’era interesse da parte della ASL di acquisire questo bene. In pratica, il Comune di Crispiano ha comunicato alla Regione Puglia, ai Commissari liquidatori la volontà di voler acquisire questo bene. La Giunta intera, siamo arrivati alla fine, alla conclusione di questa procedura, l’intera Giunta ha fatto un documento in cui tutti insieme, eravamo tutta la Giunta era nominata già da diversi anni a questa parte Commissario di questa struttura. Abbiamo tutti insieme nominato il Sindaco come unico Commissario di questo. Dalla Regione sono venuti diversi funzionari a portare avanti le procedure. Devo ringraziare Michele Greco, che è stato quello che ha seguito più da vicino questo problema, mi ha fatto da tutor alla risoluzione di questo problema. Comunque, siamo arrivati finalmente all’atto conclusivo. In questo momento il Comune di Crispiano, dalla delibera, prende atto della volontà della Regione di liberarsi e acquisisce, dà atto di voler, vi leggo il deliberato. “Prende atto, ai sensi dell’art. 17 comma 4 del Regolamento Regionale nr 1 del verbale del 10 settembre 2015, di consegna del patrimonio dell’IPAB al Comune di Crispiano, come di seguito indicato nella documentazione, nell’allegata documentazione”. Quindi, noi prendiamo atto di questa consegna del patrimonio. Dopo questa presa d’atto in Consiglio Comunale, i funzionari del nostro Comune espleteranno le ulteriori procedure per diventare effettivamente proprietari di quell’asilo, che fino ad ora era soltanto in gestione dal Comune di Crispiano. Dall’indomani di questa presa d’atto, diventeremo a tutti gli effetti proprietari della zona Cacace, per intenderci, dove c'è la segreteria della scuola, la chiesetta, a fianco. Diventeremo noi i proprietari effettivi di tutta quella zona. PRESIDENTE Grazie Assessore. Discussione aperta. Prego. Consigliera Anna SGOBBIO Prendiamo volentieri atto di questa donazione. Abbiamo ovviamente preso visione di tutto il percorso, piuttosto accidentato, a partire, come dicevamo, dal ’65, siamo felici di essere giunti a destinazione, perché il viaggio è stato lungo, ovviamente. Devo rilevare, che ogni bene che si acquisisce al patrimonio, è un arricchimento per questa comunità tutta. Quindi, evidentemente, a parte il fatto che è bello da vedere, che il verde intorno è importantissimo, perché sempre di più ci ritroviamo tra il cemento e l’asfalto e quindi, certamente questo possesso ci riempie di immensa gioia, fermo restando che adesso tutte le procedure di accatastamento e tutto quello che segue, va fatto quanto prima, perché può capitare, è capitato in un'altra occasione, che beni pubblici a un certo punto si perdano nei meandri della burocrazia e tanti anni dopo non sai più a chi appartiene cosa. E quindi, di conseguenza, prima perfezioniamo questi atti, meglio è. Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 Prendiamo atto che, tra l’altro, c'è un libretto di risparmio, leggiamo, di – mi piace dirlo, perché sono passati anni ormai – di L. 484.096, che stanno in questo libretto. Più alcuni interessi maturati di € 15, questa volta in euro. Io mi permetto, non so cosa si intenda fare di questo libretto, di questo che c'è sul libretto, mi permetterei di consigliare di passarli alle (…) della Sacra Famiglia, in considerazione del fatto che svolgono un servizio di utilità sociale per la comunità, spesso, per quello che ho potuto appurare anche direttamente, con la difficoltà di riuscire a quadrare i bilanci annuali. Però l’ho proposta. Poi, evidentemente, su quel verde possiamo aprire una discussione a seguire, perché voglio ricordare qui, i giorni della Torre, che risalgono agli anni ’70, io c’ero e c’era anche lui, il fatto che quello potesse diventare un parco ad uso pubblico, ci sembrava già da allora, compresa la terra come simbolo di questa comunità, c'è tutto un altro percorso da fare, evidentemente. Però, la zona che proprio perché è un polmone verde, voglio ricordare ancora una manifestazione di ARCI, in cui facemmo grandi fiori, grandi bruchi con bambini. E quindi, diciamo che è deputata ad essere una sorta di parco comunale già lì c'è. E si può pensare sulla future destinazione di questo posto, ci possiamo accordare se avremo tempo di vivere tanto, da poter fare una cosa di importante per questo paese. Quindi, noi prendiamo atto volentieri della fine di questa procedura e dall’acquisizione a patrimonio comunale dell’ex asilo “Amor Fraterno”. Grazie. PRESIDENTE Grazie Consigliera. Ci sono altri interventi? Prego Assessore. Assessore Michelangelo SERIO Volevo fare un inciso a tale proposito, in ordine, ovviamente, quanto prevedere all’accatastamento delle aree che si acquisiscono al patrimonio comunale, questo sicuramente compete all’ente, anche se è bene ribadire che ci sono, allo stato, molte aree di proprietà dell’ente che ancora non sono accatastate. Pertanto, è un processo al quale questa Amministrazione sta lavorando. Ha conferito mandato formale ad alcuni tecnici, ovviamente locali, che hanno predisposto già un piano, portando già a compimento alcuni primi stralci, tra cui, gli edifici scolastici. Proprio per consentire anche di intercettare quelle risorse che sono previste. Per quanto riguarda, invece, Torre Cacace, come avete potuto notare in precedenza e come potrete notare anche in ragione del nuovo piano triennale, che adesso subirà tutte le modifiche dovute al DUP, comunque è ferma intenzione di questa Amministrazione cercare di realizzare qualcosa di nel segno, che diceva giustamente il capogruppo Sgobbio. E, in particolare, già è stata attivata un’iniziativa per contattare gli eredi della Torre Mininni, proprio per cercare di addivenire ad una soluzione che il Sindaco in prima persona cercava di sollecitare, anche alla luce delle interferenze in zona del PPTR. Quindi, cercare di far sì che questo che è un patrimonio forte della nostra crispianesità, possa essere valorizzato al massimo, cercando di, così come abbiamo fatto per altre realtà, il mio pensiero corre alle Grotte del Vallone, cercare possibilmente di intercettare nuove risorse per mettere a posto e in sicurezza tutta quest’area, migliorandola anche dal punto di vista di verde pubblico e quanto altro. PRESIDENTE Ci sono altri interventi? La discussione è chiusa. Possiamo procedere con le dichiarazioni di voto. Prego Consigliere Argese. Consigliere Giancarlo ARGESE Il gruppo di maggioranza “Per cambiare Crispiano” è a favore. PRESIDENTE Prego Consigliera Sgobbio. Consigliera Anna SGOBBIO Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 Favorevole è anche il gruppo “Paese Futuro”. PRESIDENTE Possiamo procedere con la votazione per alzata di mano. Non essendoci ulteriori richieste di intervento, il sig. Presidente pone in votazione, per alzata di mano, il punto nr 4 all’ordine del giorno in trattazione. PRESIDENTE Il punto nr 4 all’ordine del giorno viene approvato con 15 voti a favore, nessun contrario e nessuno astenuto. VERIFICA AI SENSI DEL D.Lgs. 196/03 Garanzie alla riservatezza La pubblicazione dell’atto all’Albo on line del Comune, salve le garanzie previste dalla legge 241/90 in tema di accesso ai documenti amministrativi, avviene nel rispetto della tutela alla riservatezza dei cittadini, secondo quanto disposto dal Dlgs 196/03 in materia di protezione dei dati personali. Ai fini della pubblicità legale, l’atto destinato alla pubblicazione è redatto in modo da evitare la diffusione di dati personali identificativi non necessari ovvero il riferimento a dati sensibili, qualora tali dati fossero indispensabili per l’adozione dell’atto, sarà contenuto in documenti separati, esplicitamente richiamati. Il Responsabile del Servizio Dott.ssa Maria Rosa VICECONTE Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015 Approvato e sottoscritto IL PRESIDENTE Segretario Generale Dott.ssa MILLARTE Francesca Dott.ssa Maria Rosa VICECONTE Il sottoscritto, visti gli atti di ufficio ATTESTA Ai sensi del Testo Unico 18.08.2000, n. 267 che la presente deliberazione: □ è stata affissa all’Albo Pretorio Comunale il giorno 06/11/2015 per rimanervi per 15 giorni consecutivi, dal 06/11/2015 al 21/11/2015 (art. 124,c.1, del T.U. 18.08.2000, n. 267); □ che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno . □ perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, c. 4, del T.U. n. 267/2000); □ decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134, c. 3, del T.U. n. 267/00); Segretario Generale Dott.ssa Maria Rosa VICECONTE Il presente provvedimento è trasmesso per l’esecuzione ai seguenti Servizi : Segreteria “ AA.GG. “ Cultura Risorse Umane Polizia Municipale Ragioneria – Tributi Demografici Tecnico “LL.PP.” - Urbanistica – Altri __________________________________ Manutenzione – ecologia Ambiente con lettera prot. _______ del ________________ Crispiano li , _______________ L’INCARICATO DEL PROCEDIMENTO Michele GRECO Proposta n. 38 del Delibera CC n. 38 del 26/10/2015