SISTEMA CARTONGESSO
Valore Italiano
RELAZIONE TECNICA GYPSOTECH STUDIATA PER:
CLIENTE: Mixer s.a.s.
CANTIERE: relazione base da modificare in base alle richieste della committenza - ESEMPIO
UBICAZIONE CANTIERE: Torino
13/Apr/2015
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Relazione tecnica Gypsotech
Vantaggi e Prestazioni
®
del Sistema Cartongesso GYPSOTECH
MAGGIORI
PRESTAZIONI
TECNICHE DEL
SISTEMA
RESISTENZA
AL FUOCO
isolamento
termico
isolamento
acustico
statica/
sisimica
MINORE PESO
DELLE
STRUTTURE
MINORE
INCIDENZA SULLE
STRUTTURE
PORTANTI
DELL’EDIFICIO
MINORI COSTI
DI
REALIZZAZIONE
PASSAGGIO
DEGLI IMPIANTI
FACILITATO
MINORI COSTI
PER LA
REALIZZAZIONE
DEGLI ELEMENTI
COSTRUTTIVI
AMBIENTI
PIù
SALUBRI
CREATIVITà
DELLE
SOLUZIONI
ESTETICHE
VELOCITà
DI
REALIZZAZIONE
MINORI TEMPI
DI
REALIZZAZIONE
ELEVATE
SOSPENSIONI
DEI CARICHI
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Relazione tecnica Gypsotech
La Direttiva 89/106
e le Norme di prodotto
Come è noto, il settore edile è regolamentato in ambito
europeo dalla Direttiva 89/106/CEE sui prodotti da costruzione del 21/12/1988, in parte modificata dalla Direttiva 93/68/CEE del 22/07/1993: in Italia la direttiva è
stata recepita e resa operativa mediante il DPR n. 246 del
21/04/1993.
Tale Direttiva aveva lo scopo, come dice il titolo, di ravvicinare le disposizioni legislative e amministrative degli
stati membri dell’allora Comunità Europea, che dal 1 Gennaio 1993, in seguito all’entrata in vigore del Trattato di
Maastricht, ha preso il nome di Unione Europea, di cui
fanno parte attualmente ben 27 paesi.
Il processo di armonizzazione normativa è stato lungo e
complesso e gran parte delle disposizioni legislative sono
state messe a punto quando i paesi aderenti erano “solo”
15, il che ha reso un po’ più semplici le cose.
In breve, la Direttiva 89/106:
• stabilisce i requisiti essenziali che devono essere soddisfatti dalle opere da costruzione
• fissa alcune regole per fare in modo che i prodotti da costruzione possano essere commercializzati in tutti i paesi
membri.
NORMA
EN 520
EN 14195
I requisiti essenziali sono:
• Resistenza meccanica e stabilità
• Sicurezza in caso d’incendio
• Igiene, salute e ambiente
• Sicurezza nell’impiego
• Protezione contro il rumore
• Risparmio energetico e ritenzione di calore
Per raggiungere questi obiettivi è stato messo a punto un
articolato sistema di norme e procedure, fra le quali vi è la
creazione del CEN (Comitato Europeo di Normazione) con
il compito di elaborare le norme specifiche (EN) per ogni
singolo prodotto da costruzione, attraverso i vari Comitati
Tecnici (TC) suddivisi per competenze.
Ogni norma di prodotto stabilisce le caratteristiche che
esso deve avere, ad esempio dimensioni, tolleranze, prestazioni minime.
Ogni norma di prodotto, una volta pubblicata sulla GUUE,
Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea diventa obbligatoria per ogni Stato membro, il quale è tenuto a ritirare qualunque norma o procedura nazionale precedentemente
emessa in materia.
Per quanto ci interessa principalmente, di seguito si riporta una tabella con le principali norme di prodotto elaborate dal CEN/TC 241 (che ha preparato tutte le norme relative a prodotti di gesso).
Titolo
Inizio obbligo
marcatura CE
Lastre di gesso
01/03/2007
Componenti metallici dei telai per sistemi in lastre di gesso rivestito
01/01/2007
EN 13963
Stucchi per giunti di lastre in gesso rivestito
01/03/2007
EN 14190
Prodotti di trasformazione secondaria di lastre di gesso rivestito
01/04/2007
EN 13950
Lastre di gesso rivestito accoppiate con pannelli isolanti termo-acustici
01/09/2007
EN 14496
Adesivi a base gesso per pannelli accoppiati termo-acustici e lastre di gesso rivestito
01/09/2007
EN 14566
Elementi di collegamento meccanici per sistemi in lastre di gesso rivestito
01/01/2010
EN 14246
Elementi in gesso per controsoffitti
01/04/2008
EN 15283-1
Lastre di gesso rinforzate con rete
01/01/2010
EN 15283-2
EN 13279
Lastre di gesso rinforzate con fibre
01/01/2010
Leganti e intonaci a gesso
01/04/2007
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Relazione tecnica Gypsotech
È OPPORTUNO RICORDARE CHE A PARTIRE DALLA
DATA DI INIZIO DELL’OBBLIGATORIETÀ DELLA
MARCATURA CE PER UNO SPECIFICO PRODOTTO, POSSONO ESSERE IMMESSI SUL MERCATO
ESCLUSIVAMENTE PRODOTTI MARCATI CE.
INOLTRE VA SOTTOLINEATO CHE L’APPOSIZIONE DELLA
MARCATURA CE SUL PRODOTTO È UNA RESPONSABILITÀ
CHE COMPETE AL PRODUTTORE, IL QUALE, COSÌ FACENDO, GARANTISCE, SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ,
CHE IL PRODOTTO È CONFORME ALLA NORMA SPECIFICA
E QUINDI CHE ESSO PRESENTA TUTTI I REQUISITI RIPORTATI SULL’ ETICHETTATURA.
Fra i vari requisiti dei prodotti vi è anche la Reazione al
fuoco: è importante precisare che, in caso di marcatura CE,
la classe di reazione al fuoco non deve più essere determinata mediante la legislazione italiana (DM 26/06/1984,
il quale prevedeva la classe 0, classe 1, etc), ma secondo
la norma europea UNI EN 13501-1, con la relativa nuova
classificazione A1, A2, B, C, etc), e, pertanto la vecchia omologazione decade automaticamente (articolo 4 del DM
10/03/2005).
Il CPR 305/2011:
Regolamento prodotti da costruzione
Recentemente la Direttiva 89/106 è stata abrogata e sostituita dal Regolamento prodotti da costruzione n. 305/2011
del 9 Marzo 2011, entrato in vigore il 1° Luglio 2013.
Una prima differenza rispetto alla Direttiva è proprio di
ordine giuridico: un regolamento europeo entra in vigore
direttamente in tutti gli stati membri, senza la necessità di
un atto legislativo di ciascun stato, ed ha quindi un peso
maggiore.
Inoltre il CPR 305/2011 introduce un ulteriore settimo requisito essenziale che non era presente nella 89/106:
Uso sostenibile
delle risorse naturali
In realtà, prima di vedere applicato tale requisito, bisogna
attendere la pubblicazione delle revisioni delle norme di
prodotto già citate, nelle quali saranno presenti le indica-
La Certificazione NF
Le lastre Gypsotech® hanno ottenuto anche la certificazione NF, fondamentale per il mercato francese. La certificazione NF viene rilasciata dal CSTB di Parigi, secondo
il regolamento di certificazione previsto dalla norma NF
081 emanata dall’AFNOR, l’ente di normazione francese.
La certificazione viene rilasciata (e successivamente rinnovata periodicamente) solo in seguite a visita e prelievo di campioni da parte del CSTB, il quale poi effettua
prove presso i propri laboratori.
zioni (al momento mancanti) riguardanti il settimo requisito.
La vera novità del Regolamento consiste nel fatto che:
a. la dichiarazione di conformità è sostituita dalla Dichiarazione di Prestazione (DoP)
b. la Dichiarazione di Prestazione deve riportare un codice identificativo che sarà presente anche sul prodotto
stesso.
In questo modo prodotto e DoP sono direttamente collegate e l’utente finale può facilmente risalire da uno all’altra
e viceversa.
Le DoP sono messe a disposizione di chiunque, generalmente mediante pubblicazione sul sito aziendale.
Di rilievo il fatto che alcune prescrizioni previste dal marchio NF sono più severe rispetto a quella della EN 520 (tolleranze, peso, resistenza meccanica), oltre ad essercene
altre non previste dalla marcatura CE (massa superficiale
minima, freccia massima, deformazione residua, durezza
superficiale).
Tale marchio è un’ulteriore prova dell’elevata qualità dei
prodotti GYPSOTECH®.
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Relazione tecnica Gypsotech
Confronto Requisiti lastre di Cartongesso
Secondo NF 081 e EN 520
SPESSORE
12,5 mm
15 mm
NF 081
EN 520
NF 081
EN 520
8,5
NON PREVISTA
10
NON PREVISTA
± 0,4
+/- 0,5
± 0,4
+/- 0,5
0,8 ÷ 2,3
0,6 ÷ 2,5
0,8 ÷ 2,3
0,6 ÷ 2,5
freccia massima longitudinale: mm
2,4
NON PREVISTA
1,9
NON PREVISTA
carico applicato (long) per misura deformazione: N
300
NON PREVISTO
400
NON PREVISTO
deformazione residua longitudinale massima: mm
0,5
NON MISURATA
0,5
NON MISURATA
resistenza minima longitudinale: N
600
550
750
650
freccia massima trasversale: mm
1,2
NON PREVISTA
0,9
NON PREVISTA
carico applicato (trasv) per misura deformazione: N
160
NON PREVISTO
200
NON PREVISTO
deformazione residua trasversale massima: mm
0,5
NON PREVISTA
0,5
NON PREVISTA
resistenza minima trasversale: N
210
210
260
250
durezza superficiale: impronta massima Ø mm
20
NON PREVISTA
20
NON PREVISTA
PARAMETRO
massa superficiale minima kg/m2
spessore: tolleranza mm
profondità assotigliamento bordo long: mm
Norma di Posa
UNI 11424
La Norma UNI 11424 “Sistemi costruttivi non portanti di lastre di gesso
rivestito (cartongesso) su orditure metalliche” precisa i criteri e le regole
di applicazione delle varie soluzioni in relazione ai sistemi seguenti:
• tramezzi, rivestimenti di pareti e controsoffitti realizzati all’interno di
edifici residenziali e non residenziali
• pareti e rivestimenti di pareti con orditura a tutta altezza
La norma tratta temi molto importanti i quali danno un utile supporto
al progettista e all’applicatore, tra cui:
• prodotti e accessori (lastre, orditure metalliche, elementi di fissaggio,
materiale per la stuccatura e finitura, ecc)
• soluzioni applicative e modalità di posa in opera
• trattamento dei giunti
• livelli di qualità superficiale
• finitura delle superfici
• verifiche finali di tolleranze e posa in opera
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Mappatura della linea
rispetto allo standard
LEED
Libretto Prodotto n. 011 del 02/04/2013
LIBRETTO PRODOTTO
Lo standard di certificazione energetico ambientale per gli edifici
LEED® (Leadership in Energy Environmental Design) è uno standard
a base volontaria che regola la gestione, la progettazione e la costruzione di edifici sostenibili dal punto di vista sociale, ambientale,
economico e del benessere dell’utilizzatore.
Nato negli Stati Uniti nel 1993 per volere dell’US Green Building
Council, tale standard, ha la peculiarità di toccare tutti gli ambiti che
coinvolgono la progettazione degli edifici, dalla scelta del sito in cui
si progetta l’edificio, alla gestione del cantiere, all’uso parsimonioso delle acque potabili, all’efficienza dell’involucro e degli impianti, all’uso di fonti di energia rinnovabile, all’utilizzo di materiali con
contenuto di riciclato, alla qualità e al confort dell’ambiente interno.
LEED®
Leadership in Energy and Environmental Design
Mappatura della linea rispetto allo standard LEED®
1
In Italia LEED® è stato introdotto da Habitech Distretto Tecnologico Trentino nel 2006, che ha successivamente fondato e
promosso il Green Building Council Italia, con lo scopo di diffondere lo standard in Italia e lavorare alla nascita del LEED®
Italia per le Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni. Basato sullo standard americano LEED® for New Construction & Major Renovation si applica a edifici commerciali, inclusi uffici, edifici istituzionali, ed edifici residenziali di almeno 4 piani fuori terra.
Nel 2011 è stato prodotto un nuovo protocollo a marchio GBC Italia, che ha preso come punto di partenza LEED® FOR HOMES, lo standard americano rivolto agli edifici residenziali al di sotto dei quattro piani fuori terra, ma che è stato sviluppato
specificamente considerando le caratteristiche abitative e le diversità nel modello costruttivo proprie della realtà italiana.
La certificazione LEED® riguarda l’edificio, non il prodotto, ma è facile intuire il fondamentale ruolo che esso gioca ai fini
dell’ottenimento del punteggio finale. Tutti i prodotti coinvolti nel progetto possono quindi contribuire al conseguimento
dei crediti purché siano conformi ai requisiti richiesti.
Fassa S.r.l. in collaborazione con Habitech, a fronte di uno studio approfondito della documentazione rilasciata dai referenti aziendali, ha elaborato un’analisi delle caratteristiche dei prodotti, rispetto a quanto richiesto dai crediti LEED® e rispetto
a quali crediti essi potessero contribuire. Per la linea Gypsotech® Fassa S.r.l. specifica i crediti ottenibili sulla base della
gestione dei prodotti da costruzione (prerequisito MR2), contenuto di riciclato (credito MR4), materiali estratti, lavorati e
prodotti a distanza limitata (credito MRc5), materiali basso emissivi: adesivi, primer, sigillanti, materiali cementizi e finiture
per legno (Credito QI c4.1 LEED Italia) e materiali a bassa emissione in conformità ai limiti di emissioni COV e VOC (Credito
MRc3 GBC Home).
Il libretto prodotto viene inoltre verificato e approvato da “TÜV SÜD Italia” in qualità di ente terzo indipendente. Fassa S.r.l.
rende disponibile il libretto prodotto Gypsotech® in riferimento alla mappatura della linea rispetto lo standard LEED®.
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Classificazione dei prodotti in
base alle emissioni di componenti volatili
Decreto n°2011-321 del 23/03/2011 / Decreto 19/04/2011
Da gennaio 2012, i prodotti da costruzione, di finitura e di arredamento commercializzati in Francia devono essere provvisti di un’etichettatura che permette di classificarli in base al livello di emissione dei VOC (dall’inglese Volatile Organic
Compounds o COV composti organici volatili): nello specifico i prodotti soggetti a tale regolamento elencati nell’articolo
R.221-23 del Codice francese dell’Ambiente, voluto dal Ministero dell’ecologia, sviluppo sostenibile, trasporti e abitazioni
(Ministére de l’écologie, du developpement durable, des transport et du logment), sono le finiture per pavimentazioni,
pareti e soffitti, le partizioni interne orizzontali e verticali, i materiali per l’isolamento termico e acustico, porte e finestre
comprese ed i prodotti ausiliari per la posa in opera, prodotti che possono rilasciare composti volati nell’aria, pericolosi per
l’uomo e l’ambiente. A seconda delle emissioni in µg/m³, sono previste 4 categorie di classificazione: A+/A/B/C.
Esse indicano il livello di emissioni inquinanti prodotte dai composti volatili nell’aria all’interno di una stanza: la classificazione va da “A +” (il prodotto emette molto poco o nulla) a “C” (il prodotto emette molto). In questo modo l’informazione è
offerta al consumatore in modo chiaro e leggibile. E’ bene precisare che l’etichetta non vieta nulla: un prodotto in classe C,
quindi classificato come emissivo, può essere commercializzato ugualmente.
Fassa S.r.l., che propone i propri prodotti anche nel territorio Francese, ha verificato la qualità dei suoi prodotti riguardo
l’emissione di composti organici volatili nell’aria, molti dei quali rientrano nella classificazione A+.
Scendiamo in profondità,
per far emergere la migliore qualità.
La materia prima del Sistema Cartongesso GYPSOTECH® nasce proprio nel cuore del giacimento di Calliano,
in provincia di Asti. Al centro di una zona in cui il gesso è particolarmente puro e di qualità molto pregiata. L’utilizzo di tecnologie realmente innovative per il settore consente a Fassa Bortolo di coltivare la parte più profonda
del giacimento, costituito da quattro livelli di gesso cristallino sovrapposti, senza movimenti di materiale a cielo
aperto. Anche per il cartone, altro elemento fondamentale delle lastre in cartongesso, abbiamo privilegiato la
sensibilità ambientale: il cartoncino per le lastre GYPSOTECH® è infatti composto al 100% da carta riciclata.
Una scelta di ecocompatibilità che si conferma negli additivi rigorosamente non tossici o pericolosi, nell’acqua
controllata dall’acquedotto del Monferrato, nell’amido di mais utilizzato per migliorare l’adesione del cartoncino
e nella fibra di vetro che garantisce più coesione al gesso.
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Riferimenti legislativi
nazionali
I prodotti e i sistemi costruttivi a secco, come molti dei materiali da costruzione presenti nel mercato, devono rispondere a precisi riferimenti normativi (legislativi e tecnici) in materia di Stabilità meccanica, Isolamento acustico e Comportamento al fuoco, Isolamento termico.
Di seguito diamo alcuni cenni dei vari riferimenti, i quali non sono esaustivi, ma rivestono solo carattere generale, in
quanto in molti casi ci si deve riferire anche a particolari situazioni locali e a specifiche condizioni d’uso.
Stabilità Meccanica
Disposizioni legislative
DM 16/01/1996
Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche
Circolare n.156 del 04/07/1996
Istruzioni per l’applicazione delle Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi
e sovraccarichi di cui al decreto ministeriale 16/01/1996
Ordinanza PCM n.3274 del 20/03/2003
Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le
costruzioni in zona sismica
Ordinanza PCM n.3431 del 03/05/2005
Ulteriori modifiche ed integrazioni all’ordinanza del Presidente dl Consiglio dei Ministri n.3274 del 20/03/2003, recante “Primi
elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le
costruzioni in zona sismica”
Ordinanza PCM n.3519 del 28/04/2006
Criteri generali per l’individuazione delle zone sismiche e per la formazione e l’aggiornamento degli elenchi delle medesime zone
DM 14/01/2008
Norme tecniche per le costruzioni
Circolare n.617 del 02/02/2009
Istruzioni per l’applicazione delle nuove “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al decreto ministeriale 14/01/2008
NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO
UNI 8201
Pareti interne semplici - Prova di resistenza agli urti da corpo molle e duro
UNI 9154
Partizioni e rivestimenti interni - Guida per l’esecuzione mediante lastre di gesso rivestito su orditura metallica
UNI ISO 7892
Prove di resistenza agli urti - Corpi per urti e metodi d prova
prEN 15303-1
Design and application of plasterboards systems on frames - Part 1: General
Il DM 14/01/2008 (Norme tecniche per le costruzioni) e la successiva Circolare n.617 (Istruzioni per l’applicazione delle
Norme tecniche per le costruzioni) rendono obbligatorio per le strutture edili il metodo di calcolo secondo gli stati limite (punto 2.6), con l’eccezione (punto 2.7) delle costruzioni di tipo 1 e 2 e Classe d’uso I e II, limitatamente a siti ricadenti
in Zona sismica 4, per i quali è ancora ammesso il metodo di verifica alle tensioni ammissibili.
Inoltre sono stati precisate le sollecitazioni prevedibili, che possono nel nostro caso, essere riassunte in:
Sisma
Vento
Carichi variabili
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SISMA
Per quanto riguarda le problematiche sismiche ricordiamo la
recente nuova classificazione del territorio nazionale e quanto
disposto dal DM al punto 7.2.3 “Criteri di progettazione di
elementi strutturali secondari ed elementi non strutturali”.
Senza entrare troppo nel dettaglio ci si limita a citare le
numerose componenti che influiscono sulla risposta dell’edificio
ad una sollecitazione sismica:
• Forza sismica orizzontale
• Peso dell’elemento
• Accelerazione massima
• Fattore di struttura dell’elemento
• Baricentro dell’elemento
• Tipo d costruzione
• Tipo e profondità della fondazione
• Categoria di sottosuolo
VENTO
Per quanto riguarda l’azione del vento, la Circolare
n.617 del 2 Febbraio 2009, al punto C3.3.10.1, fornisce
indicazioni relativamente alla pressione prevedibile
per le pareti interne in funzione delle aperture presenti
scegliendo la combinazione più sfavorevole fra quelle
sotto riportate:
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Carichi Variabili
Il DM 14/01/2008 nel paragrafo 3.1.4 (Carichi variabili) prevede diversi “Carichi variabili che comprendono i carichi legati
alla destinazione d’uso dell’opera”:
• qk [kN/m2] carichi verticali uniformemente distribuiti
• Qk [kN] carichi verticali concentrati
• Hk [kN/m] carichi orizzontali lineari
I valori nominali suddetti sono riassunti nella tabella sottostante (Tabella 3.1.II)
VALORI DEI CARICHI D’ESERCIZIO PER LE DIVERSE CATEGORIE DI EDIFICI
CAT.
Ambienti
A
Ambienti ad uso residenziale
Locali di abitazione e relativi servizi, alberghi (escluse aree su-scettibili di affollamento)
B
Uffici
Cat. B1 Uffici non aperti al pubblico
Cat. B2 Uffici aperti al pubblico
C
Ambienti suscettibili di affollamento
Cat. C1 Ospedali, ristoranti, caffè, banche, scuole
Cat. C2 Balconi, ballatoi e scale comuni, sale convegni, cinema, teatri, chiese, tribune con posti
fissi
Cat. C3 Ambienti privi di ostacoli per il libero movimento delle persone, quali musei, sale per
esposizioni, stazioni ferroviarie, sale da ballo, palestre, tribune libere, edifici per eventi pubbli-ci,
sale da concerto, palazzetti per lo sport e relative tribune
D
Ambienti ad uso commerciale
Cat. D1 Negozi
Cat. D2 Centri commerciali, mercati, grandi magazzini, librerie…
E
Biblioteche, archivi, magazzini e ambienti ad uso industriale
Cat. E1 Biblioteche, archivi, magazzini, depositi, laboratori ma-nifatturieri
Cat E2 Ambienti ad uso industriale, da valutarsi caso per caso
F-G
H
Rimesse e parcheggi
Cat. F Rimesse e parcheggi per il transito di automezzi di peso a pieno carico fino a 30 kN
Cat. G Rimesse e parcheggi per il transito di automezzi di peso a pieno carico superiore a 30 kN:
da valutarsi caso per caso
Coperture e sottotetti
Cat. H1 Coperture e sottotetti accessibili per sola manutenzione
Cat. H2 Coperture praticabili
Cat. H3 Coperture speciali (impianti, eliporti, altri) da valutarsi caso per caso
qk
[kN/m2]
Qk
[kN]
Hk
[kN/m]
2,00
2,00
1,00
2,00
3,00
2,00
2,00
1,00
1,00
3,00
4,00
2,00
4,00
1,00
2,00
5,00
5,00
3,00
4,00
5,00
4,00
5,00
2,00
2,00
≥ 6,00
-
6,00
-
1,00
-
2,50
2x10,00
1,00
-
-
-
0,50
sec. cat.
-
1,20
sec. cat.
-
1,00
sec. cat.
-
Va ricordato anche che i carichi variabili orizzontali devono essere utilizzati per verifiche locali e non si sommano ai carichi utilizzati
nelle verifiche dell’edificio nel suo insieme.
NOTA SUL DIMENSIONAMENTO DELLE PARETI NON PORTANTI IN CARTONGESSO
In riferimento a quanto brevemente esposto, si precisa che una corretta progettazione delle pareti in cartongesso, come per tutti gli
elementi non portanti, deve essere conforme a quanto previsto dal DM 14/01/2008. I sistemi proposti nella presente relazione sono
frutto di calcoli basati sulle resistenze dei materiali e delle sezioni composte (profili+lastre), i cui valori caratteristici sono desunti da prove
sperimentali a cui sono stati applicati i previsti coefficienti di sicurezza. Variando opportunamente i parametri dell’elemento (numero e
spessore delle lastre; larghezza, spessore e passo dei montanti verticali; forma geometrica e spessore delle guide orizzontali; eventuale
raddoppio dell’orditura metallica), è possibile progettare opportunamente l’opera in funzione delle sollecitazioni previste, con particolare
riguardo all’altezza dell’elemento e alle condizioni di esercizio.
Quanto indicato deve comunque essere sottoposto all’approvazione del progettista o del direttore dei lavori, con particolare riguardo alle
ipotesi di valutazione delle azioni variabili e della componente sismica prevista, qui assunta come valore forfettario Fa = (αSxWa)/qa, in
ragione della capacità dissipativa intrinseca al sistema costruttivo a secco, ed alla variabilità delle condizioni che ne determinano l’intensità
effettiva.
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Relazione tecnica Gypsotech
PROTEZIONE ACUSTICA
La legge n° 447 del 26/10/1995 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico” stabilisce i fondamenti in materia di tutela
dell’ambiente abitativo dell’inquinamento acustico e dell’ambiente esterno. La legge quadro nel settore delle costruzioni, prevede un decreto sui criteri per la progettazione, l’esecuzione e la ristrutturazione delle costruzioni edilizie
(art. 3, punto f legge n° 447), ed un decreto sui requisiti acustici passivi degli edifici ed i loro componenti e sui requisiti
acustici delle sorgenti interne agli stessi (art. 3, punto e, legge n° 447).
Disposizioni legislative
DM 18/12/1975
Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia
ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica
Legge n.447 del 26/10/1995
Legge quadro sull'inquinamento acustico
DPCM 05/12/1997
Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
DPCM 14/11/1997
Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore
DM 16/03/1998
Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico
Di particolare importanza è il DPCM 05/12/1997 il quale definisce le varie categorie in cui classificare acusticamente gli edifici e i rispettivi limiti di isolamento
acustico richiesto in opera
Norme tecniche di riferimento
UNI EN 12354-1
Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti.
UNI EN 12354-2
Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Isolamento acustico al calpestio tra ambienti.
UNI EN 12354-3
Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti - Isolamento acustico contro il rumore proveniente
dall'esterno per via aerea.
UNI/TR 11175
Guida alle norme della serie UNI EN12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici - Applicazione alla tipologia costruttiva
nazionale.
UNI EN ISO 140-1
Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Requisiti per le attrezzature di laboratorio con soppressione della
trasmissione laterale
UNI EN ISO 140-2
Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Determinazione, verifica e applicazione della precisione dei dati.
UNI EN ISO 140-3
Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazione in laboratorio dell'isolamento acustico per via aerea di
elementi di edificio.
UNI EN ISO 140-4
Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea tra
ambienti.
UNI EN ISO 140-5
Misurazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Misurazioni in opera dell'isolamento acustico per via aerea degli
elementi di facciata e delle facciate.
UNI EN ISO 717-1
Valutazione dell'isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio - Isolamento acustico per via aerea.
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Relazione tecnica Gypsotech
DPCM 5/12/1997
Il decreto, in attuazione dell’art. 3, comma 1, lettera e, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i requisiti acustici
delle sorgenti sonore interne agli edifici ed i requisiti acustici passivi degli edifici e dei loro componenti in opera, al fine
di ridurre l’esposizione umana al rumore. Il decreto è strutturato in 4 articoli ed un allegato. L’allegato A descrive le grandezze di riferimento e riporta le tabelle con le classificazioni degli edifici e i relativi valori limite.
La struttura del decreto è la seguente:
1. Campo di applicazione (art.1)
2. Classificazione degli ambienti abitativi, definizione di servizi e definizioni (art.2 - tabella A)
3. Valori limite delle grandezze che determinano i requisiti acustici passivi dei componenti degli edifici in opera (art.3 tabella B)
4. Valori limite dei livelli di rumorosità indotti dalle sorgenti sonore interne agli edifici (art.3 - tabella B - allegato A)
Tabella A: classificazione degli ambienti abitativi
Categoria A
Edifici adibiti a residenza o assimilabili
Categoria B
Edifici adibiti a uffici e assimilabili
Categoria C
Edifici adibiti a alberghi, pensioni ed attività assimilabili
Categoria D
Edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
Categoria E
Edifici adibiti a attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
Categoria F
Edifici adibiti a attività ricreative o di culto e assimilabili
Categoria G
Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili
Tabella B: requisiti acustici passivi degli edifici
Categorie di cui alla Tabella A
Parametri (dB)
R’w
D2m,nT,w
L’nw
LASmax
LAeq
1. D
55
45
58
35
25
2. A, C
50
40
63
35
35
3. E
50
48
58
35
25
4. B, F, G
50
42
55
35
35
Senza entrare troppo nello specifico, ricordiamo che i valori di isolamento acustico misurati in opera (R’w) sono inferiori
a quelli misurati in laboratorio (Rw) a causa della presenza di trasmissioni laterali, impianti tecnici, serramenti e struttura.
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Relazione tecnica Gypsotech
Prevenzione Incendi
Numerose sono le disposizioni legislative sulla prevenzione incendi.
Reazione al fuoco: il DM 10/03/2005 e il DM 15/03/2005 modificato dal DM 16/02/2009 danno specifiche indicazioni
sulla Reazione al Fuoco dei materiali in attività soggette a CPI.
Resistenza al fuoco: il DM 16/02/2007 recependo le norme di prova e classificazione europee, descrive i metodi di classificazione utilizzabili dal progettista, secondo risultati di Prove (All. B), Calcoli (All. C) e Confronti con tabelle (All. D).
Il DCPST N. 200 del 31/10/2012 ha aggiornato la modulistica da utilizzare per gli adempimenti delle pratiche di prevenzione incendi.
Disposizioni legislative
DM 16/02/1982
Modificazioni del decreto ministeriale 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di
prevenzione incendi
DPR n. 577 del 29/07/1982
Approvazione del regolamento concernente l’espletamento dei servizi di prevenzione e di vigilanza antincendi
DM 30/11/1983
Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi
Legge n. 818 del 07/12/1984
Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli articoli 2 e 3 della legge 4
marzo 1982, n. 66, e norme integrative dell’ordinamento del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
DM 26/06/1984 e D.M. 03/09/2001
Classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei materiali ai fini della prevenzione incendi
DPR n. 37 12/01/1998
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 20 , comma 8, della
Legge 15/03/1997, n. 59
DM 04/05/1998
Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l’avvio dei procedimenti di
prevenzione incendi, nonché all’uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco
DPR n. 200 10/06/2004
Regolamento recante modifiche al DPR 29/07/1982 n. 577
DM 10/03/2005
Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della
sicurezza in caso d'incendio.
DM 15/03/2005
Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di
prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo.
D.lgs n.139 del 8/03/2006
Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, a norma dell’art. 11
della legge 29 luglio 2003, n.229
DM 16/02/2007
Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione
DM 09/03/2007
Prestazioni di resistenza al fuoco delle costruzioni nelle attività soggette al controllo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
DM 25/10/2007
Modifiche al decreto 10/03/2005, concernente “Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per
le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio”
Lettera-Circolare del Ministero dell’Interno prot.
N. 1968 del 15/02/2008
Pareti di muratura portanti resistenti al fuoco
Lettera-Circolare del Ministero dell’Interno prot.
N. P515/4101 sott. 72/E.6 del 24/04/2008
Aggiornamento della modulistica di prevenzione incendi da allegare alla domanda di sopralluogo ai fini del rilascio del CPI
DM 16/02/2009
Modifiche e integrazioni al DM 15/03/2005 recante i requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione
Lettera-Circolare del Ministero dell’Interno prot.
N. 0005642 del 31/03/2010
Certificazione della resistenza al fuoco di elementi costruttivi - Murature
Lettera-Circolare del Ministero dell’Interno prot.
N. 0005643 del 31/03/2010
GUIDA TECNICA su: “Requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili”
DM 05/08/2011
Procedure e requisiti per l’autorizzazione e l’iscrizione dei professionisti negli elenchi del Ministero dell’interno di cui all’articolo
16 del Decreto Legislativo 8 Marzo 2006 n° 139, in particolare il Decreto sostituisce il precedente D.M. 25/03/2010 n° 248, che
definisce i requisiti per l’iscrizione agli elenchi dei professionisti abilitati a rilasciare le certificazioni di cui alla Legge 07/12/1984
n° 818.
DPR n.151 del 1/08/2011
Schema di regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi
DM 7/08/2012
Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi ed alla documentazione
da allegare “ai sensi dell’articolo 2, comma 7 del DPR 1 agosto 2011, n° 151”
Lettera circolare del Ministero dell’interno
N.643 del 21/01/2014
Impiego del modello “MOD PIN- 2.3 - 2012 - DICH.PROD” alla luce dell’entrata in vigore del Regolamento Prodotti da
Costruzione n. 305/2011 (CPR)
Lettera circolare del Ministero dell’interno
N.1681 del 11/02/2014
Chiarimenti sull’uso della modulistica di prevenzione incendi in materia di resistenza al fuoco
Norme tecniche di riferimento
UNI CEI EN ISO 13943
Sicurezza in caso d’incendio - Vocabolario
UNI 10898-1
Sistemi protettivi antincendio - Modalità di controllo dell’applicazione - Sistemi intumescenti
UNI 10898-2
Sistemi protettivi antincendio - Modalità di controllo dell’applicazione - Sistemi in lastre
UNI 10898-3
Sistemi protettivi antincendio - Modalità di controllo dell’applicazione - Sistemi isolanti spruzzati
UNI 11076
Modalità di prova per la valutazione del comportamento di protettivi applicati a soffitti di opere sotterranee, in condizioni di
incendio
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Relazione tecnica Gypsotech
Isolamento Termico
e Risparmio Energetico
A partire dalla Legge n.10 del 09/01/1991, si sono poi succedute numerose disposizione per un uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia.
Il DLgs n. 192 del 19/08/2005 ha rinnovato notevolmente la materia, in attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al
rendimento energetico nell’edilizia.
Successivamente modifiche e integrazioni (DLgs n. 311 del 29/12/2006 - DLgs n.115 del 30/05/2008 - DPR n. 59 del
02/04/2009 - DLgs n.28 del 03/03/2011) hanno dato ulteriore impulso al miglioramento delle prestazioni energetiche
degli edifici e favorire lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili. Il DPR n.75 del 16/04/2013 ha finalmente definito ruoli e competenze dei progettisti certificatori degli edifici.
Disposizioni legislative
Legge n.10 09/01/1991
Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio
energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
DPR n.412 del 26/08/1993
Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti
termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’articolo 4, comma 4,
dela legge 09/01/1991, n.10
DLgs n.192 del 19/08/2005
Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia
DLgs n.311 del 29/12/2006
Disposizioni correttive ed integrative al DLgs 192/05, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa
al rendimento energetico nell’edilizia
Circolare n.8895 del 23/05/2006
Chiarimenti e precisazioni riguardanti le modalità applicative del decreto legislativo 19/08/2005, n.192 di
attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia
DLgs n.115 del 30/05/2008
Attuazione della Direttiva europea 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi
energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE
DPR n.59 del 02/04/2009
Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19/08/2005, n.
192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia
DM 26/06/2009
Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici
Fasce climatiche
Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l’involucro edilizio espressa in W/m²K.
Valori limite di trasmittanza termica U (W/m2K)
Zona
climatica
Strutture
opache
verticali
A
Strutture opache orizzontali
o inclinate
Coperture
Pavimenti (*)
Divisori di separazione tra
unità immobiliari (confinanti
riscaldati orizzontali e verticali)
0,62
0,38
0,65
NESSUN LIMITE
B
0,48
0,38
0,49
NESSUN LIMITE
C
0,40
0,38
0,42
0,8
D
0,36
0,32
0,36
0,8
E
0,34
0,30
0,33
0,8
F
0,33
0,29
0,02
0,8
(*) Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l’esterno
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Relazione tecnica Gypsotech
Norme tecniche di riferimento
UNI/TS 11300-1
UNI/TS 11300-2
Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la
produzione di acqua calda
UNI 7745
Determinazione della conduttività termica con il metodo della piastra calda con anello di guardia
UNI 10351
Conduttività termica e permeabilità al vapore
UNI 10355
Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodo di calcolo
UNI EN ISO 6946
Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo
UNI EN ISO 7345
Isolamento termico - Grandezze fisiche e definizioni
UNI EN 1745
Murature e prodotti per murature - Metodi per determinare i valori termici di progetto
UNI EN 12524
Proprietà idrometriche - Valori tabulati di progetto
Nota Bene:
Di seguito si elencano i riferimenti ai vari Decreti Legislativi Vigenti e si precisa che le soluzioni applicate nelle schede di sitema
seguenti fanno riferimento a prodotti e sistemi Gypsotech. Si precisa inoltre, che i valori riportati, non costituiscono valutazioni
emesse da professionisti abilitati e hanno carattere orientativo e non vincolante.
ISOLAMENTO ACUSTICO:
Occorre precisare che le valutazioni nelle pagine successive si basano su misure di laboratorio, i cui valori in opera sono soggetti a
penalizzazioni dovute a dispersioni laterali, presenza di impianti, serramenti, qualità dell’applicazione e difetti di posa; in ogni caso
dovranno essere rispettate le procedure di cui alla Legge n. 447 del 26/10/1995 e al relativo DPCM 05/12/1997; tali non costituiscono valutazione emesse da tecnico competente in acustica di cui al DPCM 31/03/1998.
RESISTENZA AL FUOCO:
Occorre precisare che in ogni caso dovranno essere rispettate le procedure previste dal DM 04/05/1998 Allegato II, successivamente
sostituito dal DM 07/08/2012 Allegato II, e dal DM 16/02/2007, e relativo Decreto del Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, DCPST N. 200 del 31/10/2012.
STABILITA’ MECCANICA:
Occorre precisare che dovranno essere rispettate le procedure di cui al DM 14/01/2008.
ISOLAMENTO TERMICO:
Occorre precisare che dovranno essere rispettate le procedure di cui al DLgs 192 del 19/08/2005 e successive integrazioni.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Parete di tamponamento per esterni Gypsotech
P.E. 1.2 SOLUZIONE A - Parete Gypsotech “SISTEMA INTESA 75-150/340 HI”
MASSA
SUPERFICIALE
RESISTENZA
TOTALE
FATTORE DI ATTENUAZIONE/
SFASAMENTO
TRASMITTANZA
TRASMITTANZA
TERMICA PERIODICA
POTERE FONOISOLANTE
Rw VALORE CERTIFICATO
77.00 Kg/m2
6.168 m2K/W
0.36 / 8h 49’
0.162 W/m2K (*)
0.06 < 0.12 W/m2K
Rw > 68.5 dB
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
(*) la soluzione presente soluzione migliora le prestazioni termiche a base Capitolato
nota 1
- N° 1 lastra Gypsotech GypsoHD BA 13 (tipo DI) secondo norma
UNI EN 520.
- N°1 lastra Gypsotech Vapor BA 13 (lastra accoppiata
con lamina di alluminio per creare una barriera al vapore);
- N° 1 lastra Gypsotech GypsoHD BA 18 (tipo DI) secondo norma
UNI EN 520.
- Telo in tessuto non tessuto tipo Tywek
- N° 1 lastra Gypsotech AQUASUPER BA 13 (tipo DH1)
secondo norma UNI EN 520.
- N°1 lastra cemento Gypsotech Externa sp. 12.5 mm
(si veda ciclo di posa nella pagina successiva)
ORDITURA METALLICA
nota 2
PRIMA ORDITURA METALLICA VERSO ESTERNO
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato con rivestimento
zinco-magnesio conformi a UNI EN 14195.
• Guide orizzontali a U 40/150/40 mm, solidarizzate
meccanicamente a pavimento e a soffitto mediante accessori di
fissaggio posti a interasse massimo di 400 mm.
• Montanti verticali a C 50/150/47 mm sp. 15/10, posti a interasse
di 1200 mm.
• Montanti ad Omega 20/20/50/20/20 sp. 6/10 fissati e posizionati
perpendicolari rispetto all’orditura sp. 150 mm e ad interasse
di 400 mm.
SECONDA ORDITURA METALLICA VERSO INTERNO
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato conformi a UNI EN
14195.
• Guide orizzontali a U 40/75/40 mm, solidarizzate
meccanicamente a pavimento e a soffitto mediante accessori
di fissaggio posti a interasse massimo di 600 mm.
• Montanti verticali a C 50/74/47 mm sp. 6/10, posti a interasse
di 600 mm.
•
Il fissaggio delle due orditure sarà realizzato mediante
squadretta metallica 60x35 mm.
ISOLANTE
• All’interno di entrambe le strutture andrà inserita lana di roccia:
- spessore 140 mm densità 100 kg/m3 per l’orditura da 150
- spessore 60 mm densità 40 kg/m3 mm per l’orditura da 75
VITI
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 300 mm.
• Viti speciali resistenti alla corrosione interasse massimo di 300
mm per la lastra cemento.
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
TRATTAMENTO LASTRA EXTERNA
• 1.Prima fase: trattamento dei giunti
- Prima mano di rasante cementizio AN 55 a coprire il giunto
- Applicazione della rete in fibra di vetro alcali-resistente di
larghezza 15 cm c.a.
- Seconda mano di rasante cementizio AN 55
• 2.Seconda fase: rasatura dell’intera lastra
- Rasatura cementizia dell’intera lastra con AN 55, applicata in
due mani, avendo cura di annegare all’interno della prima
mano una rete in fibra di vetro alcali-resistente da 160 g/m²
• 3.Terza fase: applicazione del rivestimento
- A finire verrà applicato un rivestimento (acrilico, ai silicati o
idrosiliconico).
Note
nota 1
• L’utilizzo della lastra GypsoHD, migliora la resistenza all’urto, la resistenza all’impatto e le performance acustiche generali dell’elemento
costruttivo.
nota 2
• Si suggerisce di realizzare la parete con altezza pari all’interpiano, ancorandola inferiormente e superiormente alle solette di piano. In
corrispondenza delle solette andrà predisposto adeguato strato isolante di materiale isolante per risolvere il ponte termico.
• La struttura della facciata ventilata dovrà essere ancorata alle solette di piano.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile nel caso di utilizzo di prodotti e sistemi GYPSOTECH: in ogni caso dovranno essere rispettate le
procedure di cui al DLgs 192 del 19/08/2005 e successive integrazioni.
Per quanto riguarda l’isolamento acustico tale valutazione si basa su misure reperite in laboratorio, i cui valori in opera sono soggetti a penalizzazioni dovute a dispersioni laterali, presenza di impianti, serramenti, qualità dell’applicazione; in ogni caso dovranno essere rispettate le procedure di cui alla Legge n. 447 del 26/10/1995 e al relativo DPCM 05/12/1997; in particolare la presente non costituisce valutazione emessa da
tecnico competente in acustica di cui al DPCM 31/03/1998.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
CARATTERISTICHE TERMICHE E IGROMETRICHE DEI COMPONENTI OPACHI
Codice Struttura:
Descrizione Struttura:
N.
A
DESCRIZIONE STRATO
s
(dall'interno all'esterno)
[mm]
lambda
C
M.S.
P<50*10¹²
C.S.
[W/mK]
[W/m²K]
[kg/m²]
[kg/msPa]
[J/kgK]
1
Adduttanza Interna
0
7.700
2
Lastra Gypsotech GypsoHd BA 13
13
0.250
19.231
11.70
3
Lastra Gypsotech Vapor BA 13 + alluminio
13
0.250
19.231
4
Lana di roccia 40 kg/m3
60
0.035
0.583
5
Lastra Gypsotech GypsoHd BA 18
18
0.250
6
Lana di roccia 100 kg/m3
140
7
Lastra Gypsotech Aquasuper BA 13
13
8
Lastra Cemento Externa
9
10
R
[m²K/W]
0
0.130
19.300
1000
0.052
9.20
0.837
1000
0.052
2.40
193.000
1030
1.714
13.889
16.51
19.300
1000
0.072
0.035
0.250
14.00
193.000
1030
4.000
0.250
19.231
10.30
19.300
1000
0.052
13
0.270
20.769
13.31
27.571
1000
0.048
Collante a base cementizia AN 55
5
0.670
134.000
7.50
8.500
1000
0.007
Adduttanza Esterna
0
0
0.040
25.000
RESISTENZA = 6.168 m²K/W
TRASMITTANZA = 0.162 W/m²K
SPESSORE = 275 mm
CAPACITA' TERMICA AREICA (int) = 22.684 kJ/m²K
MASSA SUPERFICIALE = 77 kg/m²
TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA = 0.06 W/m²K
FATTORE DI ATTENUAZIONE = 0.36
SFASAMENTO = 8.82 h
s = Spessore dello strato; lambda = Conduttività termica del materiale; C = Conduttanza unitaria; M.S. = Massa Superficiale; P<50*10¹² =
Permeabilità al vapore con umidità relativa fino al 50%; C.S. = Calore Specifico; R = Resistenza termica dei singoli strati; Resistenza Trasmittanza = Valori di resistenza e trasmittanza reali; Massa Superficiale = Valore calcolato come disposto nell'Allegato A del D.Lgs.192/05
e s.m.i..
STRATIGRAFIA STRUTTURA
Ti [°C]
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
20.0
DIAGRAMMI DELLE PRESSIONI
Psi [Pa]
Pri [Pa]
2 337
URi [%]
1 168
Te [°C]
50.0
Pse [Pa]
-8.0
309
Pre [Pa]
URe [%]
137
44.4
Ti = Temperatura interna; Psi = Pressione di saturazione interna; Pri = Pressione relativa interna; URi = Umidità relativa interna; Te =
Temperatura esterna; Pse = Pressione di saturazione esterna; Pre = Pressione relativa esterna; URe = Umidità relativa esterna.
VERIFICA
IGROMETRICA
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
URcf1
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
65.00
Tcf1
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
20.00
URcf2
82.60
79.10
60.70
61.10
67.30
69.00
64.70
70.30
71.50
80.70
85.90
85.60
Tcf2
0.40
3.20
8.20
12.70
16.70
21.10
23.30
22.60
18.80
12.60
6.80
2.00
Verifica Interstiziale
VERIFICATA
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
Verifica Superficiale
VERIFICATA
Valore massimo ammissibile di U = 0.4724 (mese critico: Gennaio).
La verifica igrometrica è stata eseguita secondo UNI EN ISO 13788.
cf1 = Interno
cf2 = Esterno
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Cappotto Fassatherm - Ciclo Consigliato
Cappotto con pannello in EPS su sistema a secco
Si descrive di seguito il capitolato previsto per l’applicazione del Sistema Cappotto Fassa con lastre EPS spessore 100 mm e
50 mm al di sopra di una muratura esistente con sistema Isotex. Si farà in ogni caso riferimento al manuale tecnico di posa
cappotto.
AVVERTENZE:
Prima di descrivere le modalità applicative del Sistema Cappotto Fassa, è importante ricordare alcuni consigli per una
corretta posa in opera al fine di minimizzare le imperfezioni che potrebbero riflettersi sulla funzionalità del sistema stesso e
sulla sua durata nel tempo.
- la posa in opera dovrà essere effettuata a temperature comprese tra +5°C e +30°C
- le superfici devono essere pulite ed in caso contrario si dovrà procedere alla rimozione di polvere, sporco, tracce di
disarmante, parti sfarinanti ed incoerenti, ecc
- verificare la planarità del supporto ed eventualmente asportare le sporgenze superiori ad 1 cm;
- in caso di pioggia durante la posa sono da evitare infiltrazioni d’acqua al di sotto dello strato isolante
- le parti in calcestruzzo fortemente ammalorate devono essere bonificate con speciali malte da ripristino
- la presenza di vecchie pitture parzialmente scrostate e/o sfarinanti richiede la loro totale rimozione mediante
spazzolatura o lavaggio con idropulitrice
- nel caso di rivestimenti ceramici andranno eliminate le piastrelle ormai prive di aderenza ed andrà inoltre valutato il caso
di procedere con una idrosabbiatura a seconda della presenza o meno di superfici smaltate o vetrose.
FASE 1: PARTENZA
Prima della posa dei pannelli deve essere determinata l’altezza della zoccolatura e quindi si devono montare i profili di
partenza, allineati in bolla,con gli appositi tasselli.
In corrispondenza della zoccolatura dell’edificio, nell’area a contatto con spruzzi d’acqua o al di sotto del livello del
terreno, deve essere utilizzato il pannello in polistirene estruso XPS dello spessore di 50 mm con l’adesivo rasante e
impermeabilizzante BASECOLL;
FASE 2: STESURA DEL COLLANTE
Il collante A50, A96 o AL88 viene preparato secondo le istruzioni contenute in scheda tecnica o sul sacco. Esso deve essere
applicato direttamente sul pannello, e può essere applicato a mano oppure a macchina. L’applicazione a mano può essere
effettuata secondo due diverse modalità a seconda della natura del supporto:
APPLICAZIONE SU TUTTA LA SUPERFICIE: Quando il supporto è
perfettamente planare, il prodotto viene steso su tutta la
superficie del pannello con una spatola dentata a denti larghi
APPLICAZIONE CON METODO “A STRISCE E PUNTI”: Quando il
supporto non è perfettamente planare e presenta delle
irregolarità che comunque non superano 1,0 – 1,5 cm, il
prodotto viene steso in modo da formare delle strisce di
almeno 5-10 cm, di larghezza parallele ai lati del pannello,
e al centro dei punti a spessore con un diametro di circa 5-10 cm.
La superficie minima di incollaggio deve essere di almeno il 50%
della superficie del pannello.
Indipendentemente dalla modalità di incollaggio si deve porre particolare attenzione nell’evitare l’applicazione di
adesivo sul bordo dei pannelli, perchè questo potrebbe determinare dei problemi (formazione di ponte termico) a causa
dell’insufficiente accostamento dei pannelli stessi.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
FASE 3: POSA DEI PANNELLI ISOLANTI
Le Lastre EPS devono essere applicate alla parete, dal basso verso l’alto, a giunti
sfalsati, evitando la presenza di fessure tra i pannelli ed esercitando una
leggera pressione con le mani. In corrispondenza degli spigoli i pannelli devono essere
alternati in modo da garantire un assorbimento delle tensioni.
Eventuali fughe tra i pannelli vanno riempite con strisce di materiale isolante.
In presenza di elementi fissi sporgenti nella muratura (travature, davanzali, ecc.), per
la realizzazione del raccordo con i pannelli isolanti è opportuno applicare il nastro di
guarnizione direttamente sull’elemento, tenendo conto dello spessore dell’isolante.
Successivamente il pannello isolante deve andare ad allinearsi al nastro premontato.
I giunti strutturali devono essere ripresi nello strato di isolamento esterno, posando i
pannelli in modo da lasciare uno spazio vuoto di circa 1 cm. Contestualmente
all’applicazione dei paraspigoli con rete, in questa fessura andrà applicato il
giunto di dilatazione in PVC con rete.
FASE 4: TASSELLATURA
A distanza di circa 1 giorno, e comunque dopo indurimento dell’adesivo, si procede con il fissaggio meccanico dei pannelli,
che avviene utilizzando appositi tasselli “a fungo” Fassa Top Fix.
La penetrazione dei tasselli nel paramento murario deve corrispondere alla Profondità di Ancoraggio del tassello stesso
(PA). Al fine di determinare la lunghezza appropriata del tassello, deve essere preso in considerazione sia lo spessore
dell’adesivo (ca. 10 mm), sia lo spessore di un eventuale intonaco:
Ltassello (mm) = sisolante + sadesivo + sintonaco + PA
La foratura deve essere effettuata con modalità a percussione per
supporti di calcestruzzo o laterizio pieno, mentre deve essere utilizzata
la foratura ad avvitamento per supporti in laterizio forato.
La profondità di foratura deve essere superiore di almeno 1-2 cm
rispetto alla lunghezza del tassello.
Nelle superfici vanno applicati almeno 6 tasselli/m²; i tasselli saranno
installati uno per ogni angolo e almeno un tassello al centro della lastra.
Al di sopra dei 10 m di altezza dell’edificio, è necessario elevare tale
quantità fino a 8 tasselli/m² nelle zone ai margini dell’edificio; al di
sopra dei 25 m di altezza dell’edificio, è necessario elevare tale
quantità fino a 10 tasselli/m². Le zone ai margini interessate da un
maggior numero di tasselli da applicare sono di almeno un metro per
parte verso l’interno partendo dall’angolo.
FASE 5: INSTALLAZIONE ACCESSORI
Tutti gli spigoli devono essere realizzati utilizzando gli appositi paraspigoli con rete preincollata, avendo cura di
posizionare i paraspigoli con gocciolatoio nei punti di scolo dell’acqua piovana.
In corrispondenza delle aperture per porte e finestre è necessario annegare degli ulteriori pezzi di rete con inclinazione di
45° in corrispondenza degli spigoli dove in genere c’è la maggiore concentrazione degli sforzi.
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FASE 6: RASATURA CON RETE
Dopo la corretta applicazione degli accessori e della tassellatura la lavorazione procederà con la
Doppia rasatura armata di rete con il rasante bianco A 96 con certificazione ETA e classificato GP-CSII-W2 secondo EN 9981, specifico per l’incollaggio e la rasatura dei sistemi di isolamento termico a lastre .
Rete d’armatura alcali resistente da 155 g/m2, certificata secondo ETAG 004.
L’applicazione della rasatura armata sarà eseguita con le seguenti modalità:
(Si ricorda che le eventuali interruzioni della rasatura armata in facciata dovranno essere eseguite in accordo con dalla
D.L. )
- applicazione, con una spatola rettangolare in acciaio, di uno strato liscio e continuo di rasante bianco A 96;
- sulla malta ancora fresca verrà posata la rete d’armatura in filo di vetro dalle sotto elencate caratteristiche :
Rete d’armatura
peso rete apprettata ≥155 gr. m2
resistenza a trazione (ordito) > 35 N/mm.
allungamento(ordito) 5%
Resistenza a trazione (trama) > 35 N/mm.
allungamento(trama)5%
La sovrapposizione dei teli di rete, in senso orizzontale e verticale, dovrà
essere di almeno 10 cm. e di 15 cm. in prossimità degli spigoli, precedentemente
protetti con paraspigoli in PVC, rinforzando gli angoli delle aperture delle finestre
con pezze di rete oblique da circa 35 x 20 cm.
Lo strato di malta armata sarà completato con una successiva rasatura a completo essiccamento del primo strato della
malta rasante bianca A 96, con uno spessore sufficiente a coprire la rete stessa al fine di ottenere una superficie liscia ed
uniforme.
Lo spessore finito dello strato armato dovrà essere di almeno 4 mm.
Il ciclo di rasatura con Rete d’armata e finitura dovrà essere completato per la sua corretta applicazione ed affidabilità
con i seguenti accessori necessari per conferire continuità alla rasatura armata sugli spigoli orizzontali e verticali e per
allontanare l’acqua piovana dall’eventuale rigiro nei sottobalconi o sotto i cornicioni.
In particolare sono previsti i seguenti componenti:
 profilo paraspigolo in pvc con rete e gocciolatoio
 profilo paraspigolo in pvc con rete
 profilo paraspigolo in pvc con rete ad angolo variabile.
Nelle zone particolarmente soggette ad urti (generalmente fino ad una altezza di 150 cm) è possibile adottare due
soluzioni:
1) Applicazione in orizzontale di una rete rinforzata da 370 g/m2 che va annegata nello strato di rasante. La successiva
applicazione della rete da 160 g/m2 sarà
eseguita con sovrapposizione di almeno 10 cm su tutta la facciata fino al profilo di partenza.
2) Utilizzo di due reti da 160 g/m2 avendo cura che la prima venga posizionata senza sovrapposizioni (a spigolo vivo). Il
secondo strato di rete sarà eseguito con sovrapposizione di almeno 10 cm su tutta la facciata fino al profilo di partenza.
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FASE 7: APPLICAZIONE DELLA FINITURA DECORATIVA
Dopo circa 2-3 settimane dall’applicazione del rasante, e comunque dopo completo indurimento dello strato di rasante
stesso, si applica a rullo o a pennello il fondo fissativo idrosiliconico FS 412 necessario per la successiva posa del
rivestimento colorato, che avviene dopo 16 - 24 ore. Al fine di migliorare il risultato estetico finale, alternativamente
al fondo fissativo è consigliata l’applicazione di una mano di pittura pigmentata del medesimo colore della finitura
decorativa, prima dell’applicazione del rivestimento.
Come rivestimento finale si consiglia l’utilizzo del prodotto idrosiliconico RSR 421 della tinta scelta e con una
granulometria non inferiore ad 1 mm.
Applicare il rivestimento colorato con spatola in acciaio lasciando uno spessore uniforme. Prima che il prodotto inizi la
filmazione rifinire con movimenti circolari utilizzando una spatola di plastica.
Si consiglia di utilizzare una granulometria di almeno 1,5 mm e un colore con un indice di luminosità Y > di 20 per spessori
di isolamento fino a 10 cm, > di 25 per spessori superiori ai 10 cm.
PROTEZIONE AGGIUNTIVA
Nel caso si volesse mantenere una maggior pulizia della facciata
rispetto alle tradizionali finiture per esterni si consiglia l’utilizzo
della finitura silossanica protettiva SKIN 432 la quale è dotata di
una ottima idrorepellenza ed elevata traspirabilità. In questo caso
il rivestimento idrosiliconico rustico sarà di colore bianco.
Fasi operative:
Le fasi operative specifiche di ogni lavorazione sono ampiamente e dettagliatamente descritte nel “ MANUALE TECNICO DI
POSA ” del sistema a cappotto FASSATHERM che è il testo cui la Ns. azienda fa ufficialmente riferimento per tale applicazione.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile nel caso di utilizzo di prodotti e sistemi GYPSOTECH: in ogni caso dovranno essere rispettate le
procedure di cui al DLgs 192 del 19/08/2005 e successive integrazioni. Si precisa che tale non costituisce valutazione emessa da termotecnico
abilitato.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Parete Gypsotech “Modus WLA 100/150 LR”
TIP. M1 / M1a / M1b - Parete divisoria con lastre superficiali ad alta resistenza meccanica
POTERE
FONOISOLANTE
RESISTENZA
AL FUOCO
TRASMITTANZA
Rw = 57.5 dB
EI 120
0.368 W/m2k
RAPPORTO DI PROVA IN
CORSO DI EMISSIONE
LAPI
135/C/13-201 FR
VALORE
CALCOLATO
ALTEZZA
PARETE
4.00 m
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
ISOLANTE
nota 1
• N° 2 lastre Gypsotech STD BA 13 (tipo A) secondo norma UNI
EN 520.
• Lana di roccia inserita tra i montanti delle orditure metalliche
(spessore mm 80 e densità 40 kg/m3).
• N° 2 lastre Gypsotech GypsoLIGNUM BA 13 (tipo DFH1IR)
VITI
secondo norma UNI EN 520 a vista.
ORDITURA METALLICA
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 300 mm.
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore
conformi a UNI EN 14195.
•
Guide orizzontali a U 40/100/40 mm, solidarizzate
meccanicamente a pavimento e a soffitto mediante accessori di
fissaggio posti a interasse massimo di 600 mm.
• Montanti verticali a C 50/99/47 mm, posti a interasse di 600
mm.
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
Note
nota 1
Lastra speciale progettata per unire varie peculiarità: essa infatti è classificata come DFIH1R secondo la norma EN 520, avendo densità superiore
a 1000 kg/m3, nucleo con coesione migliorata nei confronti dell’incendio, resistenza all’impatto superficiale, ridotta capacità di assorbimento
dell’acqua, e resistenza meccanica migliorata.
GypsoLIGNUM è costituita da una carta esterna e da un impasto di gesso con additivi speciali nel nucleo di gesso, quali fibra di vetro, vermiculite,
idrofuganti e farina di legno a granulometria differenziata.
Riguardo alla resistenza al fuoco EI 120 che si richiede alla parete in oggetto, il riferimento è il Rapporto di prova n. 135/C/13 - 201 FR in corso
di emissione da parte del laboratorio LAPI S.p.A. di Prato ai sensi delle norme UNI EN 13501-2 e UNI EN 1364-1.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile nel caso di utilizzo di prodotti e sistemi GYPSOTECH: in ogni caso dovranno essere rispettate
le procedure previste dal DM 04/05/1998 Allegato II, successivamente sostituito dal DM 07/08/2012 Allegato II, e dal DM 16/02/2007, e relativo
Decreto del Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa
Civile, DCPST N. 200 del 31/10/2012.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Controparete Gypsotech “Modus SLA 100/125 PL”
TIP. M2a - M2b - Controparete perimetrale con elevata resistenza meccanica
ALTEZZA
CONTROPARETE
POTERE
FONOISOLANTE
RESISTENZA
TERMICA ISOL.+ LASTRE
Valore
variabile a
CONTROPARETE
Rw = 63 dB (*)
3.739 m2K/W
VALORE
CALCOLATO
VALORE
CALCOLATO
seconda dell’interasse
del fissaggio utilizzato
(*) Valore calcolato su laterizio forato intonacato sp. 80 mm con
doppia lastra Gypsotech STD con l’inserimento di 40 mm di lana
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
ISOLANTE
nota 1
• N° 1 lastra Gypsotech STD BA 13 (tipo A) secondo norma UNI
EN 520.
• N° 1 lastra Gypsotech GypsoLIGNUM BA 13 (tipo DFH1IR)
secondo norma UNI EN 520.
ORDITURA METALLICA
• Poliuretano inserito tra i montanti delle strutture metalliche
spessore mm 80 e densità 20 kg/m3)
VITI
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 300 mm.
nota 2
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore
conformi a UNI EN 14195.
•Guide
orizzontali a U 40/100/40 mm, solidarizzate
meccanicamente a pavimento e a soffitto mediante accessori di
fissaggio posti a interasse massimo di 600 mm.
• Montanti verticali a C 50/99/47 mm, posti a interasse di 400
mm.
• Squadrette metalliche 120x35 mm per il fissaggio meccanico dei
montanti alla muratura.
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
Note
nota 1
Lastra speciale progettata per unire varie peculiarità: essa infatti è
classificata come DFIH1R secondo la norma EN 520, avendo densità
superiore a 1000 kg/m3, nucleo con coesione migliorata nei confronti
dell’incendio, resistenza all’impatto superficiale, ridotta capacità di
assorbimento dell’acqua, e resistenza meccanica migliorata.
GypsoLIGNUM è costituita da una carta esterna e da un impasto di
gesso con additivi speciali nel nucleo di gesso, quali fibra di vetro,
vermiculite, idrofuganti e farina di legno a granulometria differenziata.
nota 2
Squadretta 120x35 utilizzata nella formazione di contropareti, funge
da fissaggio meccanico dei profili montanti alla parete portante. La
distanza dal bordo del profilo alla parete è di 120 mm. É possibile
modificare le squadrette con quelle della gamma SIlens. Questi
speciali accessori, grazie ad una speciale gomma, scollegano
meccanicamente le due strutture conferendo alla controparete un
miglior isolamento acustico.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Parete Gypsotech “Modus WLA 50/100 LR”
TIP. M2 - Parete di separazione con lastre superficiali ad alta resistenza meccanica
POTERE
FONOISOLANTE
RESISTENZA
AL FUOCO
TRASMITTANZA
Rw = 55 dB
EI 120
0.634 W/m2k
RAPPORTO DI PROVA IN
CORSO DI EMISSIONE
LAPI
135/C/13-201 FR
VALORE
CALCOLATO
ALTEZZA MAX
PARETE
4.00 m
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
VITI
nota 1
• N° 2 lastre Gypsotech STD BA 13 (tipo A) secondo norma UNI
EN 520.
• N° 2 lastre Gypsotech GypsoLIGNUM BA 13 (tipo DFH1IR)
secondo norma UNI EN 520.
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 600 mm
per il primo strato e 300 mm per il secondo strato.
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
ORDITURA METALLICA
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore
conformi a UNI EN 14195.
• Guide orizzontali a U 40/50/40 mm, solidarizzate meccanicamente
a pavimento e a soffitto mediante accessori di fissaggio posti a
interasse massimo di 600 mm.
• Montanti verticali a C 50/49/47 mm, posti a interasse di 600
mm.
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
ISOLANTE
• Lana di roccia inserita tra i montanti delle orditure metalliche
(spessore mm 40 e densità 40 kg/m3)
Note
nota 1
Lastra speciale progettata per unire varie peculiarità: essa infatti è classificata come DFIH1R secondo la norma EN 520, avendo densità superiore
a 1000 kg/m3, nucleo con coesione migliorata nei confronti dell’incendio, resistenza all’impatto superficiale, ridotta capacità di assorbimento
dell’acqua, e resistenza meccanica migliorata.
GypsoLIGNUM è costituita da una carta esterna e da un impasto di gesso con additivi speciali nel nucleo di gesso, quali fibra di vetro, vermiculite,
idrofuganti e farina di legno a granulometria differenziata.
Riguardo alla resistenza al fuoco EI 120 che si richiede alla parete in oggetto, il riferimento è il Rapporto di prova 135/C/13-201 FR emesso in
data 07/02/2014 da parte del laboratorio LAPI S.p.A. di Prato ai sensi delle norme UNI EN 13501-2 e UNI EN 1364-1.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile nel caso di utilizzo di prodotti e sistemi GYPSOTECH: in ogni caso dovranno essere rispettate
le procedure previste dal DM 04/05/1998 Allegato II, successivamente sostituito dal DM 07/08/2012 Allegato II, e dal DM 16/02/2007, e relativo
Decreto del Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa
Civile, DCPST N. 200 del 31/10/2012.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Parete Gypsotech “Modus WLA 75/125 LR”
TIP. M3 / M3a - Parete di separazione con lastre superficiali ad alta resistenza meccanica
POTERE
FONOISOLANTE
RESISTENZA
AL FUOCO
TRASMITTANZA
Rw > 55 dB
EI 120
0.465 W/m2k
RAPPORTO DI PROVA IN
CORSO DI EMISSIONE
LAPI
135/C/13-201 FR
VALORE
CALCOLATO
ALTEZZA MAX
PARETE
4.00 m
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
(*) Prova realizzata con orditura sp. 50 mm
ISOLANTE
nota 1
• N° 2 lastre Gypsotech STD BA 13 (tipo A) secondo norma UNI
EN 520.
• Lana di roccia inserita tra i montanti delle orditure metalliche
(spessore mm 60 e densità 40 kg/m3).
• N° 2 lastre Gypsotech GypsoLIGNUM BA 13 (tipo DFH1IR)
VITI
secondo norma UNI EN 520 a vista.
ORDITURA METALLICA
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 300 mm.
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore
conformi a UNI EN 14195.
• Guide orizzontali a U 40/75/40 mm, solidarizzate meccanicamente
a pavimento e a soffitto mediante accessori di fissaggio posti a
interasse massimo di 600 mm.
• Montanti verticali a C 50/74/47 mm, posti a interasse di 600
mm.
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
Note
nota 1
Lastra speciale progettata per unire varie peculiarità: essa infatti è classificata come DFIH1R secondo la norma EN 520, avendo densità superiore
a 1000 kg/m3, nucleo con coesione migliorata nei confronti dell’incendio, resistenza all’impatto superficiale, ridotta capacità di assorbimento
dell’acqua, e resistenza meccanica migliorata.
GypsoLIGNUM è costituita da una carta esterna e da un impasto di gesso con additivi speciali nel nucleo di gesso, quali fibra di vetro, vermiculite,
idrofuganti e farina di legno a granulometria differenziata.
Riguardo alla resistenza al fuoco EI 120 che si richiede alla parete in oggetto, il riferimento è il Rapporto di prova n. 135/C/13 - 201 FR in corso
di emissione da parte del laboratorio LAPI S.p.A. di Prato ai sensi delle norme UNI EN 13501-2 e UNI EN 1364-1.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile nel caso di utilizzo di prodotti e sistemi GYPSOTECH: in ogni caso dovranno essere rispettate
le procedure previste dal DM 04/05/1998 Allegato II, successivamente sostituito dal DM 07/08/2012 Allegato II, e dal DM 16/02/2007, e relativo
Decreto del Direttore Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa
Civile, DCPST N. 200 del 31/10/2012.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Controparete Gypsotech “Modus 2xSDLR 10+40”
TIP. M4 - Controparete incollata con doppio Duplex Lana di Roccia
ALTEZZA
PARETE
3.00 m
POTERE
FONOISOLANTE
CLASSE DI
REAZIONE AL FUOCO
RESISTENZA
TERMICA LASTRA + ISOL.
Rw = 54 dB (*)
A2-s1,d0
2.612 m2k/W (*)
IST. GIORDANO
N.287691
-
VALORE
CALCOLATO
(*)Valore di prova ottenuto con lastre sp. 10 mm.
Utilizzando lastre sp. 13 mm il risultato migliora.
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
• N° 2 lastre Gypsotech Duplex Lana di Roccia 10+40 conforme
alla norma UNI EN 13950.
Il materiale isolante fa riferimento alla norma UNI EN 13162.
Si consiglia l’utilizzo di una lastra GypsoLIGNUM la quale migliora
le prestazioni acustiche e la resistenza meccanica della parete
in caso di urto.
ORDITURA METALLICA
• I pannelli Gypsotech Duplex non necessitano della struttura
metallica ma vengono incollati direttamente alla parete
mediante punti di malta adesiva.
ISOLANTE
• Lana di roccia incollata ad una lastra Gypsotech
(spessore mm 40 e densità 90 kg/m3)
COLLANTE
• Malta adesiva Fassa (GypsoMAF)
VITI
• Elementi non presenti nella soluzione
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile per prodotti e sistemi GYPSOTECH: tale valutazione si basa su misure di laboratorio, i cui valori
in opera sono soggetti a penalizzazioni dovute a dispersioni laterali, presenza di impianti, serramenti, qualità dell’applicazione; in ogni caso
dovranno essere rispettate le procedure di cui alla Legge n. 447 del 26/10/1995 e al relativo DPCM 05/12/1997; in particolare la presente non
costituisce valutazione emessa da tecnico competente in acustica di cui al DPCM 31/03/1998, per quanto concerne l’isolamento termico, tali
valutazioni sono indicative e non costituiscono valutazioni emesse da tecnico abilitato; in ogni caso dovranno essere rispettate le procedure di
cui al DLgs 192 del 19/08/2005 e successive integrazioni.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Controparete Gypsotech “Modus SA 2x50-75/250 LR”
ALTERNATIVA M4 - Parete di separazione con doppia struttura sp. 50 mm
ALTEZZA MAX
CONTROPARETE
POTERE
FONOISOLANTE
TRASMITTANZA
Valore variabile a
Rw = 65 dB (*)
0.338 W/m2K (*)
I.N.RI.M.
N°10-0556-03
VALORE
CALCOLATO
seconda dell’interasse
del fissaggio utilizzato
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
(*) Prova effettuata su laterizio forato intonacato sp. 80 mm
intonacato ambo i lati
• Lana di roccia inserita tra i montanti delle strutture metalliche
(spessore mm 40 e densità 40 kg/m3)
nota 1
• N° 4 lastre Gypsotech STD BA 13 (tipo A) secondo norma UNI EN
520. Si consiglia l’utilizzo di una lastra GypsoLIGNUM la quale
migliora le prestazioni acustiche e la resistenza meccanica della
parete in caso di urto.
VITI
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 300 mm.
ORDITURA METALLICA
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
In entrambi i lati la struttura a secco sarà così formata:
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore
conformi a UNI EN 14195.
• Guide orizzontali a U 40/50/40 mm, solidarizzate meccanicamente
a pavimento e a soffitto mediante accessori di fissaggio posti a
interasse massimo di 900 mm.
• Montanti verticali a C 50/49/47 mm, posti a interasse di 600
mm.
• Squadrette metalliche per il fissaggio meccanico dei montanti
alla muratura.
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
ISOLANTE
Note
nota 1
Squadretta 60x35 utilizzata nella formazione di contropareti, funge da fissaggio meccanico dei profili montanti alla
parete portante. La distanza dal bordo del profilo alla parete è di 60 mm. É possibile modificare le squadrette con
quelle della gamma SIlens. Questi speciali accessori, grazie ad una speciale gomma, scollegano meccanicamente
le due strutture conferendo alla controparete un miglior isolamento acustico.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile per prodotti e sistemi GYPSOTECH: tale valutazione si basa su misure di laboratorio, i cui valori
in opera sono soggetti a penalizzazioni dovute a dispersioni laterali, presenza di impianti, serramenti, qualità dell’applicazione; in ogni caso
dovranno essere rispettate le procedure di cui alla Legge n. 447 del 26/10/1995 e al relativo DPCM 05/12/1997; in particolare la presente non
costituisce valutazione emessa da tecnico competente in acustica di cui al DPCM 31/03/1998.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Controparete Gypsotech “Modus SDLR 10+40”
TIP. M4a / M4b - Controparete con Duplex Lana di Roccia su parete
ALTEZZA
CONTROPARETE
3,00 m
POTERE
FONOISOLANTE
CLASSE DI
REAZIONE AL FUOCO
RESISTENZA
TERMICA LASTRA + ISOL.
Rw = 52 dB (*)
A2-s1,d0
1.389 m2k/W (*)
IST. GIORDANO
N.287692
-
VALORE
CALCOLATO
(*)Valore di prova ottenuto con lastre sp. 10 mm.
Utilizzando lastre sp. 13 mm il risultato migliora.
l’immagine è puramente indicativa
LASTRE
• N° 1 lastra Gypsotech Duplex Lana di Roccia 10+40 conforme
alla norma UNI EN 13950.
Il materiale isolante fa riferimento alla norma UNI EN 13162.
Si consiglia l’utilizzo di una lastra GypsoLIGNUM la quale migliora
le prestazioni acustiche e la resistenza meccanica della parete
in caso di urto.
ORDITURA METALLICA
• I pannelli Gypsotech Duplex non necessitano della struttura
metallica ma vengono incollati direttamente alla parete
mediante punti di malta adesiva.
ISOLANTE
• Lana di Roccia incollata ad una lastra Gypsotech
(spessore mm 40 e densità 90 kg/m3 λ=0,035 W/mK)
COLLANTE
• Malta adesiva Fassa (GypsoMAF)
VITI
• Elementi non presenti nella soluzione
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile per prodotti e sistemi GYPSOTECH: tale valutazione si basa su misure di laboratorio, i cui valori
in opera sono soggetti a penalizzazioni dovute a dispersioni laterali, presenza di impianti, serramenti, qualità dell’applicazione; in ogni caso
dovranno essere rispettate le procedure di cui alla Legge n. 447 del 26/10/1995 e al relativo DPCM 05/12/1997; in particolare la presente non
costituisce valutazione emessa da tecnico competente in acustica di cui al DPCM 31/03/1998, per quanto concerne l’isolamento termico, tali
valutazioni sono indicative e non costituiscono valutazioni emesse da tecnico abilitato; in ogni caso dovranno essere rispettate le procedure di
cui al DLgs 192 del 19/08/2005 e successive integrazioni.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Controparete Gypsotech “Modus SA 50/63 LR”
ALTERNATIVA M4a / M4b - Controparete sp. 63 mm con lastra STD su laterizio sp. 80 mm
ALTEZZA MAX
CONTROPARETE
POTERE
FONOISOLANTE
TRASMITTANZA
Valore variabile a
Rw = 59 dB (*)
0.600 W/m2K (*)
I.N.RI.M.
N°10-0556-01
VALORE
CALCOLATO
seconda dell’interasse
del fissaggio utilizzato
(*) Prova effettuata su laterizio forato intonacato sp. 80 mm
intonacato ambo i lati
l’immagine è puramente indicativa
(spessore mm 40 e densità 60 kg/m3)
LASTRE
• N° 1 lastra Gypsotech STD BA 13 (tipo A) secondo norma UNI EN
520. Si consiglia l’utilizzo di una lastra GypsoLIGNUM la quale
migliora le prestazioni acustiche e la resistenza meccanica della
parete in caso di urto.
ORDITURA METALLICA
VITI
• Autoperforanti fosfatate poste ad interasse massimo di 300 mm.
STUCCHI E NASTRI DI RINFORZO
nota 1
Profili metallici in lamiera d’acciaio zincato da 6/10 di spessore
conformi a UNI EN 14195.
•Guide orizzontali a U 40/50/40 mm, solidarizzate meccanicamente
a pavimento e a soffitto mediante accessori di fissaggio posti a
interasse massimo di 900 mm.
• Montanti verticali a C 50/49/47 mm, posti a interasse di 600
mm.
• Squadrette metalliche per il fissaggio meccanico dei montanti
alla muratura.
• Stucco FASSAJOINT (conforme a UNI EN 13963) per il trattamento
dei giunti e la stuccatura degli angoli e delle teste delle viti in
modo da ottenere una superficie pronta per la finitura
• Nastro di rinforzo in carta GYPSOTECH per il trattamento dei
giunti
• Nastro mono o biadesivo in polietilene espanso a cellule chiuse
da applicare su tutto il perimetro delle struttura metallica al
fine di eliminare la possibile presenza di ponti acustici dovuti
alle trasmissioni attraverso le strutture dell’edificio.
ISOLANTE
• Lana di roccia inserita tra i montanti delle strutture metalliche
Note
nota 1
Squadretta 60x35 utilizzata nella formazione di contropareti, funge da fissaggio meccanico dei profili montanti alla
parete portante. La distanza dal bordo del profilo alla parete è di 60 mm. É possibile modificare le squadrette con
quelle della gamma SIlens. Questi speciali accessori, grazie ad una speciale gomma, scollegano meccanicamente
le due strutture conferendo alla controparete un miglior isolamento acustico.
Si precisa che la soluzione indicata è applicabile per prodotti e sistemi GYPSOTECH: tale valutazione si basa su misure di laboratorio, i cui valori
in opera sono soggetti a penalizzazioni dovute a dispersioni laterali, presenza di impianti, serramenti, qualità dell’applicazione; in ogni caso
dovranno essere rispettate le procedure di cui alla Legge n. 447 del 26/10/1995 e al relativo DPCM 05/12/1997; in particolare la presente non
costituisce valutazione emessa da tecnico competente in acustica di cui al DPCM 31/03/1998.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Sistema da Posare Secondo Norma UNI 11424
Finitura interna sistema Colore - Ciclo Consigliato
Finitura interna delle pareti in cartongesso e laterizio
ciclo lavabile
per interni
fondo
PIGMENTATO
fondo
neutro
PIGMENTO 013
Per una maggiore copertura
del fondo o prima
dell’applicazione di tinte
poco coprenti
FA 249
Fissativo per
sistemi acrilici
per supporti
lievemente irregolari
fondo
riempitivo
F 263A
Fondo riempitivo ad effetto
intonaco fine per esterni
ed interni
finiturE
per interni
LV 207
Idropittura
superlavabile vellutata
GYPSOPAINT
Idropittura
supercoprente
ideale per
cartongesso
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
SCHEDA TECNICA
LASTRE IN CARTONGESSO
GYPSOTECH® GypsoHD
Tipologia
Lastra (Tipo DI secondo EN 520) con densità controllata superiore a 800 kg/
m3 ed elevata resistenza all’impatto.
Composizione
Strato di gesso (Solfato di Calcio bi-idrato CaSO4 • 2H2O) con additivi specifici, incorporato fra due fogli di cartone speciale ad alta resistenza
Colore rivestimento Lastra
Nella posa in opera il lato che rimane a vista è costituito da carta di colore
azzurro
CARATTERISTICHE TECNICHE
GypsoHD BA 13
GypsoHD BA 18
D13-CPR-13-07
D18-CPR-13-07
DI
DI
Spessore (mm)
12,5
18
Larghezza (mm)
1200
900
Lunghezza (mm)
2000-2500-3000
3000
Codice DoP (CPR 305/2011)
Tipo
Peso (kg/m )
11,9
16,8
Tolleranza spessore (mm)
± 0,4
± 0,4
Tolleranza larghezza (mm)
0 / -4
0 / -4
Tolleranza lunghezza (mm)
0 / -5
0 / -5
±2
±2
Fuori squadro (mm/m)
≤ 2,5
≤ 2,5
Limite carico di rottura a flessione long. EN 520 (N)
≥ 550
≥ 774
Limite carico di rottura a flessione long. NF 081 (N)
≥ 600
≥ 1000
Carico di rottura a flessione long. Effettivo* (N)
≥ 780
≥ 1190
Limite carico di rottura a flessione trasv. EN 520(N)
≥ 210
≥ 302
Limite carico di rottura a flessione trasv. NF 081 (N)
≥ 210
≥ 400
Carico di rottura a flessione trasv. Effettivo* (N)
≥ 380
≥ 720
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
A2-s1,d0
A2-s1,d0
Conduttività termica λ (W/mK)
0,25
0,25
Fattore di resistenza al vapore secco/umido (μ) UNI EN ISO 10456
10 / 4
10 / 4
Durezza superficiale (Ø impronta mm)
≤ 15
≤ 15
Deformazione SL (mm)
≤ 2,4
≤ 1,5
Deformazione ST (mm)
≤ 1,2
≤ 0,7
2
Tolleranza peso %
(*) Valore medio riferito a dati di produzione
Norma di Riferimento:
EN 520
Impiego
Utilizzabili per la formazioni di pareti, contropareti e controsoffitti
Bordo Lastra
BA = Bordo Assottigliato
Edizione Ottobre 2014
www.gypsotech.it - www.fassabortolo.com
e-mail: [email protected]
I dati riportati si riferiscono a prove e procedure previste dalla norma di prodotto EN 520
ed al regolamento di certificazione NF 081 (dove previsto). L’utilizzatore deve verificare l’idoneità
del prodotto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso.
Fassa S.r.l. si riserva di apportare modifiche di qualsiasi genere senza preavviso.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
SCHEDA TECNICA
LASTRE IN CEMENTO
GYPSOTECH® EXTERNA light
Tipologia
Lastra in cemento alleggerito (secondo EN 12467) e rinforzata con fibra di
vetro, progettata per essere applicata sia verso l’interno sia verso l’esterno.
Le due facce hanno composizioni diverse: la prima liscia per ricevere la finitura verso l’interno dei locali, la seconda ruvida per ricevere la finitura
verso l’esterno.
Composizione
Composta da cemento, aggregati minerali, additivi specifici e alleggerita
con polistirene espanso, rivestita da una rete in fibra di vetro su ambo i lati.
Colore Lastra
Nella posa in opera il lato che rimane a vista è di colore grigio chiaro.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Codice DoP (CPR 305/2011)
EXTERNA light 13
EXTLIG13-CPR-14-09
Norma
EN 12467
Resistenza meccanica (EN 12467)
LIVELLO 1
Spessore (mm)
12,5
Larghezza (mm)
1200
Lunghezza (mm)
2000
Peso (kg/m )
12,5
Tolleranza spessore (mm)
±1
Tolleranza larghezza (mm)
± 3,5
Tolleranza lunghezza (mm)
±5
Tolleranza peso %
± 10
2
Resistenza a flessione (MPa)
5
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
A1
Conduttività termica λ (W/mK)
0,096
Rilascio sostanze pericolose (EN 12467)
NT (tecnologia senza amianto)
Norma di Riferimento:
EN 12467
Impiego
Utilizzabili per la formazioni di pareti, contropareti e controsoffitti anche verso l’esterno.
Finitura consigliata della lastra:
Bordo Lastra
Bordo Dritto
Fase 1: trattamento dei giunti
• Prima mano di rasante cementizio A 96(conforme a EN 998-1) a coprire il giunto
• Applicazione della rete in fibra di vetro alcali-resistente di larghezza15 cm c.a.
• Seconda mano di rasante cementizio A 96
Fase 2: rasatura dell’intera lastra
• Applicazione di rasante cementizio A 96, applicata in due mani, avendo cura di annegare all’interno della prima mano una rete in fibra di vetro alcali-resistente da 160 g/m²
Fase 3: applicazione del rivestimento colorato
• Utilizzo del Sistema Colore FassaBortolo tipo Acrilico, Idrosiliconico o Acril-silossanico
Edizione Ottobre 2014
www.gypsotech.it - www.fassabortolo.com - [email protected]
I dati riportati si riferiscono a prove e procedure previste dalla norma di prodotto EN 12467.
L’utilizzatore deve verificare l’idoneità del prodotto all’impiego previsto, assumendosi
ogni responsabilità derivante dall’uso.
Fassa S.r.l. si riserva di apportare modifiche di qualsiasi genere senza preavviso.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
SCHEDA TECNICA
LASTRE IN CARTONGESSO
GYPSOTECH® AQUASUPER
Tipologia
Lastra (Tipo DH1 secondo EN 520) con ridotta capacità di assorbimento
totale d’acqua (inferiore a al 5%) e assorbimento superficiale (inferiore a
180 g/m²) specifica per ambienti con particolari condizioni igrometriche.
Composizione
Strato di gesso (Solfato di Calcio bi-idrato CaSO4 • 2H2O) additivato con
additivi specifici e sostanze idrorepellenti che ne riducono la capacità di
assorbimento d’acqua, incorporato fra due fogli di cartone speciale ad alta
resistenza
Colore rivestimento Lastra
Nella posa in opera il lato che rimane a vista è costituito da carta di colore
verde
CARATTERISTICHE TECNICHE
Codice DoP (CPR 305/2011)
AQUASUPER BA 10
AQUASUPER BA 13
AQUASUPER BA 15
AQUASUPER BA 18
W10-CPR-13-07
W13-CPR-13-07
W15-CPR-13-07
W18-CPR-13-07
Tipo
DH1
DH1
DH1
DH1
Spessore (mm)
9,5
12,5
15
18
Larghezza (mm)
1200
1200
1200
1200
Lunghezza (mm)
2500-2600-2700
2500-2600-27002800-3000
2600-3000
2600-3000
8,2
10,5
12,6
15,5
Tolleranza spessore (mm)
± 0,4
± 0,4
± 0,4
± 0,4
Tolleranza larghezza (mm)
0 / -4
0 / -4
0 / -4
0 / -4
Tolleranza lunghezza (mm)
0 / -5
0 / -5
0 / -5
0 / -5
±2
±2
±2
±2
Fuori squadro (mm/m)
≤ 2,5
≤ 2,5
≤ 2,5
≤ 2,5
Limite carico di rottura a flessione long. EN 520 (N)
≥ 400
≥ 550
≥ 650
≥ 774
Limite carico di rottura a flessione long. NF 081 (N)
≥ 400
≥ 600
≥ 750
≥ 1000
Carico di rottura a flessione long. Effettivo* (N)
≥ 500
≥ 680
≥ 950
≥ 1030
Limite carico di rottura a flessione trasv. EN 520(N)
≥ 160
≥ 210
≥ 250
≥ 302
Limite carico di rottura a flessione trasv. NF 081 (N)
≥ 170
≥ 210
≥ 260
≥ 400
Carico di rottura a flessione trasv. Effettivo* (N)
≥ 200
≥ 310
≥ 370
≥ 660
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
Peso (kg/m2)
Tolleranza peso %
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
Conduttività termica λ (W/mK)
0,25
0,23
0,23
0,23
Fattore di resistenza al vapore secco/umido (μ) UNI EN ISO 10456
10 / 4
10 / 4
10 / 4
10 / 4
Assorbimento acqua superficiale (g/m2)
≤ 180
≤ 180
≤ 180
≤ 180
Assorbimento acqua totale (%)
≤5
<5
<5
<5
Durezza superficiale (Ø impronta mm)
≤ 20
≤ 20
≤ 20
≤ 20
Deformazione SL (mm)
≤ 2,8
≤ 2,4
≤ 1,9
≤ 1,5
Deformazione ST (mm)
≤ 1,9
≤ 1,2
≤ 0,9
≤ 0,7
(*) Valore medio riferito a dati di produzione
Norma di Riferimento:
EN 520
Impiego
Utilizzabili per la formazioni di pareti, contropareti e controsoffitti
Bordo Lastra
BA = Bordo Assottigliato
Edizione Ottobre 2014
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e-mail: [email protected]
I dati riportati si riferiscono a prove e procedure previste dalla norma di prodotto EN 520
ed al regolamento di certificazione NF 081 (dove previsto). L’utilizzatore deve verificare l’idoneità
del prodotto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso.
Fassa S.r.l. si riserva di apportare modifiche di qualsiasi genere senza preavviso.
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
SCHEDA TECNICA
LASTRE IN CARTONGESSO
GYPSOTECH® GypsoLIGNUM
Tipologia
Lastra speciale (Tipo DFH1IR secondo EN 520) progettata per unire varie
peculiarità: densità superiore a 1000 kg/m3, nucleo con coesione migliorata nei confronti dell’incendio, resistenza all’impatto superficiale, ridotta
capacità di assorbimento dell’acqua, e resistenza meccanica migliorata.
Composizione
Strato di gesso (Solfato di Calcio bi-idrato CaSO4 • 2H2O) con additivi speciali nel nucleo, quali fibra di vetro, vermiculite, idrofuganti e farina di legno
naturale a granulometria differenziata, incorporato fra due fogli di cartone
speciale ad alta resistenza
Colore Lastra
Nella posa in opera il lato che rimane a vista è costituito da carta di colore
bianco
CARATTERISTICHE TECNICHE
GypsoLIGNUM BA 13
GypsoLIGNUM BA 15
LIG13-CPR-13-07
LIG15-CPR-14-06
DFH1IR
DFH1IR
Spessore (mm)
12,5
15
Larghezza (mm)
1200
1200
Lunghezza (mm)
2000-2600-3000
2000
Peso (kg/m )
12,8
15,4
Tolleranza spessore (mm)
± 0,4
± 0,4
Tolleranza larghezza (mm)
0 / -4
0 / -4
Tolleranza lunghezza (mm)
0 / -5
0 / -5
±2
±2
Fuori squadro (mm/m)
≤ 2,5
≤ 2,5
Limite carico di rottura a flessione long. EN 520 (N)
≥ 725
≥ 870
Limite carico di rottura a flessione long. NF 081 (N)
≥ 600
≥ 750
Carico di rottura a flessione long. Effettivo* (N)
≥ 830
≥ 990
Limite carico di rottura a flessione trasv. EN 520(N)
≥ 300
≥ 360
Limite carico di rottura a flessione trasv. NF 081 (N)
≥ 210
≥ 260
Carico di rottura a flessione trasv. Effettivo* (N)
≥ 420
≥ 520
A2-s1,d0
A2-s1,d0
0,28
0,28
≤ 180
≤ 180
Codice DoP (CPR 305/2011)
Tipo
2
Tolleranza peso %
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
Conduttività termica λ (W/mK)
Assorbimento acqua superficiale (g/m )
2
Assorbimento acqua totale (%)
≤5
≤5
Fattore di resistenza al vapore secco/umido (μ) UNI EN ISO 10456
10 / 4
10 / 4
Durezza superficiale (Ø impronta mm)
≤ 15
≤ 15
Deformazione SL (mm)
≤ 2,4
≤ 1,9
Deformazione ST (mm)
≤ 1,2
≤ 0,9
(*) Valore medio riferito a dati di produzione
Norma di Riferimento:
EN 520
Impiego
Utilizzabili per la formazioni di pareti, contropareti e controsoffitti
Bordo Lastra
BA = Bordo Assottigliato
Edizione Ottobre 2014
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ed al regolamento di certificazione NF 081 (dove previsto). L’utilizzatore deve verificare l’idoneità
del prodotto all’impiego previsto, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso.
Fassa S.r.l. si riserva di apportare modifiche di qualsiasi genere senza preavviso.
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SCHEDA TECNICA
LASTRE IN CARTONGESSO
GYPSOTECH® STD
Tipologia
Lastra base per normale utilizzo (Tipo A secondo EN 520)
Composizione
Strato di gesso (Solfato di Calcio bi-idrato CaSO4 • 2H2O) con additivi specifici, incorporato fra due fogli di cartone speciale ad alta resistenza
Colore rivestimento Lastra
Nella posa in opera il lato che rimane a vista è costituito da carta di colore
avorio
CARATTERISTICHE TECNICHE
Codice DoP (CPR 305/2011)
STD BA 6
A6-CPR-13-07
STD BA 10
A10-CPR-13-07
STD BA/BD 13
A13-CPR-13-07
STD BA 15
STD BA 18
A15-CPR-13-07
A18-CPR-13-07
Tipo
A
A
A
A
A
Spessore (mm)
6
9,5
12,5
15
18
Larghezza (mm)
1200
1200
1200
1200
1200
Lunghezza (mm)
2500-3000
2000-2500-26002700-3000
2000-2400-2500
2600-2700-2800
3000-3200-3600
2000-2500-2600
3000
2600-3000
5,3
7,9
9,3
11,6
14,2
Peso (kg/m2)
Tolleranza spessore (mm)
± 0,5
± 0,4
± 0,4
± 0,4
± 0,4
Tolleranza larghezza (mm)
0 / -4
0 / -4
0 / -4
0 / -4
0 / -4
Tolleranza lunghezza (mm)
0 / -5
0 / -5
0 / -5
0 / -5
0 / -5
±2
±2
±2
±2
±2
≤ 2,5
≤ 2,5
≤2,5
≤ 2,5
≤ 2,5
Limite carico di rottura a flessione long. EN 520 (N)
≥ 258
≥ 400
≥ 550
≥ 650
≥ 774
Limite carico di rottura a flessione long. NF 081 (N)
NON PREVISTO
≥ 400
≥ 600
≥ 750
≥ 1000
Carico di rottura a flessione long. Effettivo* (N)
≥ 260
≥ 540
≥ 690
≥ 920
≥ 1150
Limite carico di rottura a flessione trasv. EN 520(N)
≥ 101
≥ 160
≥ 210
≥ 250
≥ 302
Limite carico di rottura a flessione trasv. NF 081 (N)
NON PREVISTO
≥ 170
≥ 210
≥ 260
≥ 400
≥ 101
≥ 210
≥ 270
≥ 420
≥ 660
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
Conduttività termica λ (W/mK)
0,25
0,23
0,21
0,23
0,23
10 / 4
10 / 4
10 / 4
10 / 4
10 / 4
Tolleranza peso %
Fuori squadro (mm/m)
Carico di rottura a flessione trasv. Effettivo* (N)
Fattore di resistenza al vapore secco/umido (μ) UNI EN ISO 10456
Durezza superficiale (Ø impronta mm)
NON PREVISTO
≤ 20
≤ 20
≤ 20
≤ 20
Deformazione SL (mm)
NON PREVISTO
≤ 2,8
≤ 2,4
≤ 1,9
≤ 1,5
Deformazione ST (mm)
NON PREVISTO
≤ 1,9
≤ 1,2
≤ 0,9
≤ 0,7
(*) Valore medio riferito a dati di produzione
Norma di Riferimento:
EN 520
Impiego
Utilizzabili per la formazioni di pareti, contropareti e controsoffitti
Bordo Lastra
BA = Bordo Assottigliato
BD = Bordo Dritto
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SCHEDA TECNICA
LASTRE IN CARTONGESSO
GYPSOTECH® DUPLEX LANA DI
ROCCIA
Tipologia
Lastre sul cui retro è stato incollato un pannello di lana di roccia (conforme
alla norma UNI EN 13162) con massa volumica pari a 90 kg/m3 ± 10% e
conduttività termica lambda pari a 0,035 W/mK: sia la lastra, sia il pannello
possono essere di vari spessori in funzione delle caratteristiche richieste al
sistema
Composizione
Strato di gesso (Solfato di Calcio bi-idrato CaSO4 • 2H2O) con additivi specifici, incorporato fra due fogli di cartone speciale ad alta resistenza con
accoppiato un pannello di lana di roccia.
Lavorazione
La posa in opera si esegue mediante l’incollaggio con strisce e plotte di
malta adesiva GYPSOMAF ad interasse di 30/40 cm
CARATTERISTICHE TECNICHE
DUPLEX LANA DI ROCCIA 13 +
13 + 30
13 + 40
13 + 50
13 + 60
13 + 80
13 + 100
ROC3A13CPR-13-07
ROC4A13CPR-13-07
ROC5A13CPR-13-07
ROC6A13CPR-13-07
ROC8A13CPR-13-07
ROC10A13CPR-13-07
Spessore (mm)
42,5
52,5
62,5
72,5
92,5
112,5
Larghezza (mm)
1200
1200
1200
1200
1200
1200
Lunghezza (mm)
3000
3000
3000
3000
3000
3000
Peso (kg/m )
12,00
12,90
13,80
14,70
16,50
18,30
Limite carico di rottura a flessione long. EN 520 (N)
≥ 550
≥ 550
≥ 550
≥ 550
≥ 550
≥ 550
Limite carico di rottura a flessione long. NF 081 (N)
≥ 600
≥ 600
≥ 600
≥ 600
≥ 600
≥ 600
Carico di rottura a flessione long. Effettivo* (N)
≥ 690
≥ 690
≥ 690
≥ 690
≥ 690
≥ 690
Limite carico di rottura a flessione trasv. EN 520(N)
≥ 210
≥ 210
≥ 210
≥ 210
≥ 210
≥ 210
Limite carico di rottura a flessione trasv. NF 081 (N)
≥ 210
≥ 210
≥ 210
≥ 210
≥ 210
≥ 210
Carico di rottura a flessione trasv. Effettivo* (N)
≥ 270
≥ 270
≥ 270
≥ 270
≥ 270
≥ 270
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
A2-s1,d0
Conduttività termica lastra λ (W/mK)
0,21
0,21
0,21
0,21
0,21
0,21
Fattore di resistenza al vapore lastra di cartongesso secco/
umido (μ) UNI EN ISO 10456
10 / 4
10 / 4
10 / 4
10 / 4
10 / 4
10 / 4
1,3
1,3
1,3
1,3
1,3
1,3
0,035
0,035
0,035
0,035
0,035
0,035
90 ± 10 %
90 ± 10 %
90 ± 10 %
90 ± 10 %
90 ± 10 %
90 ± 10 %
Resistenza termica (m K/W)
0,917
1,202
1,488
1,774
2,345
2,917
Deformazione SL lastra (mm)
≤ 2,4
≤ 2,4
≤ 2,4
≤ 2,4
≤ 2,4
≤ 2,4
Deformazione ST lastra (mm)
≤ 1,2
≤ 1,2
≤ 1,2
≤ 1,2
≤ 1,2
≤ 1,2
Codice DoP (CPR 305/2011)
2
Reazione al fuoco (EN 13501-1)
Fattore di resistenza al vapore pannello isolante (μ) EN 12086
Conduttività termica lana di roccia λD (W/mK)
Densità lana di roccia (kg/m )
3
2
(*) Valore medio riferito a dati di produzione della lastra senza isolante
Possibilità di fornire spessori e tipologie di lastre diverse
Norma di Riferimento:
Lastra in cartongesso = EN 520
Pannello in lana di roccia = EN 13162
Gypsotech Duplex Lana di Roccia = EN13950
Bordo Lastra
BA = Bordo Assottigliato
Impiego
Utilizzabili per la formazione di contropareti
Nel caso ci dovesse essere la presenza di condensa interstiziale si potrà prevedere
l’inserimemento di una lamina di alluminio che funge da barriera al vapore.
Edizione Ottobre 2014
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Relazione tecnica Gypsotech
Trattamento dei giunti
IMPORTANTE: La qualità del trattamento dei giunti è inversamente proporzionale al tempo che ci si dedica.
L’applicazione con carta richiede senz’altro più attenzione e tempo rispetto alla rete o feltro, ma il risultato finale è sicuramente migliore in termini di resistenza meccanica, e quindi con meno possibilità di formazione di cavillature, sempre che
siano rispettate le corrette procedure di posa dei vari componenti il sistema.
Le immagini che seguono mostrano la sequenza di applicazione nelle varie fasi
1. Preparazione
dello stucco
2. Riempimento
del giunto 1° MANO
3. Riempimento
del giunto 2° MANO
4. ARMARE CON CARTA
MICROFORTA
5. COPERTURA DEL NASTRO
D’ARMATURA
Livelli di qualità superficiale
Il livello di qualità superficiale dei sistemi in lastre di gesso rivestito varia in funzione della soluzione decorativa finale da
applicare. Livelli definiti nella Norma UNI 11424:
Finitura superficiale
e conformità
Livelli di finitura
Specifiche estetiche
Specifiche applicative
Q1
Q2
Q3
Q4
Adatto solo per
applicazioni funzionali, come
stabilità, resistenza al fuoco e
isolamento acutico
Rivestimenti di pareti
mediamente lisci o ruvidi
Rivestimenti
a grana fine
Rivestimenti lisci
o lucidi come carta
da parati base metallo
o vinilica
Esempio
riempimento del giunto del
primo strato di lastre o sotto
il rivestimento
di piastrelle o intonaci
di elevato spessore
Rivestimenti/pitture
opachi, coprenti, con finitura media e grezza.
Rivestimenti/pitture
opachi e fini
Spugnati, vernici o strati di finitura
a media lucentezza
Rivestimenti di finitura con
dimensione delle particelle
> 1 mm
Rivestimenti di finitura con
dimensione delle particelle > 1 mm
Superficie
del giunto
Superificie omogenea
per le esigenze di base
Superficie liscia
per maggiori esigenze
visive
Superficie omogenea per esigenze si
elevata finitura
No
Di base
Elevate. Poche tracce e
segni visibili sotto l’effetto
di luce diretta. Sotto
l’effetto di luce radente le
ombreggiature saranno
invece visibili
Ottime. Quasi completa assenza di trace e segni. Le ombreggiature da luce
radente su grandi superfici saranno in
gran parte eliminate
I giunti vengono realizzati
con l’apposito nastro
Il riempimento e la finitura
del giunto per ottenere una
superficie planare
e continua con la lastra,
se necessario carteggiare
Il riempimento del giunto
come da livello (Q2), più
una rasatura completa
della lastra con una rapida
passata della spatola, per
chiudere i pori del cartone
della lastra
Riempimento e finitura del giunto
come da livello (Q2) più rasatura completa della lastra con spessore minimo
di 1 mm
Rrivestimenti speciali come stucco
spatolato, marmorino o similari
Prodotti
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Relazione tecnica Gypsotech
I dettagli di montaggio
Raccordi
Particolare attenzione bisogna porre nella realizzazione dei punti di raccordo fra elementi diversi, di cui evidenziamo alcuni casi:
Intersezione ad angolo
Intersezione a T
Intersezione parete-controsoffitto
Posa vano porta (orditura)
Intersezione parete-controparete
Posa vano porta (lastre)
Giunti di dilatazione
In caso di pareti di grande lunghezza (maggiori di 15 mt) deve essere previsto un giunto di dilatazione ogni 10 mt al massimo e in corrispondenza di eventuali giunti strutturali dell’edificio.
Parete a paramento singolo
Parete a paramento doppio
Controparete
Controsoffitto
FASSA S.r.l. Via Lazzaris, 3 – 31027 Spresiano (TV) Tel. +39 0422 7222 – Fax +39 0422 887509 Cap. Soc. 50.000.000,00 – Reg. Impr. TV 02015890268 C. Fisc. / P. IVA 02015890268
Relazione tecnica Gypsotech
Tasselli e carichi
I sistemi costruttivi a secco consentono l’applicazione di qualunque tipo di carico, purché si usino opportuni accorgimenti
e accessori; la scelta degli specifici accessori è in funzione non solo delle caratteristiche del carico, ma anche del numero e
tipo di lastre utilizzate.
Individuato il tassello adeguato, in funzione del peso da agganciare e adottando un adeguato margine di sicurezza, si deve
praticare un foro di diametro leggermente minore di quello del tassello prescelto.
Diamo di seguito degli esempi di massima.
Carichi leggeri ≤ 15 kg
Carichi medi ≤ 40 kg
Carichi pesanti ≥ 40 kg
Tassello in acciaio
Parete e
controparete
Appendiquadri
Telaio/supporto
Tassello in nylon
Tassello in nylon
Carichi leggeri ≤ 15 kg
Controparete
incollata
Telaio/supporto
Carichi medi pesanti ≥ 15 kg
Appendiquadri
Tassello in nylon
Carichi leggeri ≤ 3 kg
Controsoffitto
Ancoretta a scatto
Tassello ancorato direttamente alla muratura
Carichi medi ≤ 10 kg
Carichi pesanti ≥ 10 kg
Ancoretta a scatto
Ancoraggio diretto al solaio
Tassello
Ancoretta a scatto
Per le caratteristiche tecniche della tipologia del tassello, si rimanda alla scheda tecnica del produttore.
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Relazione tecnica Gypsotech
Sospensione
dei carichi (prove a scala reale)
La sospensione dei carichi su sistemi di lastre di cartongesso come descritto nella pagina precedente è possibile utilizzando
gli strumenti e gli accessori idonei. Su tali sistemi è possibile fissare, appendere ed agganciare praticamente qualsiasi cosa.
Fino ad un certo peso è possibile utilizzare solamente le lastre, oltre è necessario “scaricare” il peso sull’orditura metallica.
PROVE CARICHI VERTICALI
Riportiamo delle tabelle con i dati ricavati da prove reali effettuate dalla nostra Azienda con applicazione di CARICHI VERTICALI su pareti in cartongesso secondo norma UNI 8326, utilizzando dei tasselli classici per cartongesso.
I TASSELLI SONO STATI APPLICATI IN CORRISPONDENZA DELLE LASTRE E NON DEI MONTANTI
Tassello gabbia
in acciaio con vite
CARICO MASSIMO
VERTICALE IN kg
LASTRE GYPSOTECH
E SPESSORE
CARICO MASSIMO
VERTICALE IN kg
50
STD + STD 12,5 mm
15
50
STD + AQUA 12,5 mm
15
60
STD + GypsoHD 12,5 mm
24
65
GypsoHD + GypsoHD 12,5 mm
24
Tassello in nylon con vite con
inserto filettato
PROVE DI STRAPPO REALI
Riportiamo una tabella con i dati ricavati da prove di strappo reali effettuate dalla nostra Azienda con applicazione di carichi su campioni di lastre in cartongesso dimensioni 1200x 600 mm.
Il risultato è la media di tre prove di strappo effettuate sui campioni in tre punti differenti
Tassello gabbia
in acciaio con vite
LASTRE GYPSOTECH
E SPESSORE
CARICO MASSIMO
IN kg
STD sp. 12,5 mm
28
FOCUS sp. 12,5 mm
36
GypsoHD sp. 12,5 mm
37
GypsoLIGNUM sp. 12,5 mm
42
FOCUS sp. 15 mm
43
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Relazione tecnica Gypsotech
Strutture Speciali
Gli Elementi speciali soddisfano le più svariate richieste riguardante l’impiantistica, le pareti gravate da sforzi meccanici e
l’ispezione di controsoffitti / pareti:
SUPPORTI
- Supporti per wc
- Supporti per bidet
- Supporti per lavabi
- Supporti per soffioni doccia e scarichi
- Telai di supporto
- Mensole di supporto
PORTE
- Telai telescopici (porte blindate)
- Architravi telescopici
BOTOLE
- Botole di ispezione
- Botole a scomparsa
- Botole Antincendio
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SISTEMA CARTONGESSO
Valore Italiano
Tutta la documentazione, rapporti di classificazione per la resistenza
al fuoco, rapporti di prova per l’isolamento acustico, schede tecniche
e dichiarazioni di conformità sono scaricabili da sito internet:
www.gypsotech.it
Le immagini hanno il solo scopo di illustrare il prodotto.
La resa cromatica di colori e finiture è indicativa.
Fassa S.r.l. si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento
e senza preavviso ogni tipo di variazione.
Per qualsiasi richiesta o chiarimento rivolgersi a
[email protected]
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relazioni base