PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ
L’introduzione del Patto di corresponsabilità è una iniziativa, stabilita dal
Ministero della Pubblica Istruzione, che mira alla prevenzione di quei
comportamenti lesivi della dignità della scuola e dannosi per una positiva
conduzione del processo educativo e didattico. La sottoscrizione da parte
dei genitori vuole sottolineare la presa di coscienza e la condivisione di
norme ben definite che servono a sancire e tutelare i diritti e i doveri di
ognuno.
La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che
richiedono la collaborazione degli insegnanti, degli studenti, delle famiglie
e dell’intera società civile. Il successo dell’impresa educativa si realizza
solo se la varie componenti diventano una comunità educante, all’interno
della quale diversità di risorse e di espressioni si fondono per il
raggiungimento del bene comune.
L’osservanza delle norme non costituisce il fine di un processo
educativo, ma certamente il presupposto perché questo possa
svilupparsi nella maniera più piena e adeguata.
Ciò premesso, preso atto del Contratto formativo, già condiviso al
moneto dell’iscrizione, e del Regolamento alunni, definito dal Collegio dei
Docenti e dal Consiglio di Istituto, documenti che di seguito si riportano, il
genitore/affidatario si dichiara pienamente consapevole delle disposizioni
in essi contenute e della necessità della loro scrupolosa osservanza.
CONTRATTO FORMATIVO
L’Istituto Nazareth, fonda il suo progetto educativo sulla crescita integrale
dell’uomo, nella paziente attesa che lo Spirito del Signore faccia scoprire
ad ognuno la gioia di essere suoi figli.
«Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. E
cresceva in sapienza,età e grazia». (Lc 2,51-52).
Si propone di guidare i propri alunni
Alla scoperta di se stessi, delle proprie risorse, delle proprie attitudini
Alle lettura attenta e critica della realtà
Alla ricerca della verità come affermazione della propria e dell’altrui
libertà
Alla crescita del senso di partecipazione e solidarietà come superamento
dell’indifferenza e della sopraffazione.
E’ un impegno che richiede l’adesione e la partecipazione di tutte le
componenti della scuola senza dichiarazioni di deleghe e assegnazioni di
mandati.
Il Contratto formativo costituisce il segno di un ideale condiviso e di una
collaborazione accettata da parte delle famiglie, dei ragazzi e dei docenti
tutti, definendo impegni e doveri di ciascuno.
Gli alunni si impegnano a:
Frequentare con assiduità le lezioni, partecipando proficuamente al
dialogo educativo; studiare con continuità realizzando i compiti richiesti
dagli insegnanti; rispettare quanto esposto nelle norme comportamentali;
partecipare con rispetto alle funzioni religiose proposte in particolari
occasioni.
I docenti si impegnano a:
Prestare attenzione ad ogni singolo alunno adoperandosi a favorire la
sua crescita personale stimolandolo nell’osservazione della realtà,
guidandolo nella elaborazione dei dati. Presentare con chiarezza
obiettivi, programmi e metodi atti a realizzarli. Controllare periodicamente
le competenze acquisite esprimendo in modo trasparente e sereno le
proprie valutazioni in merito. Utilizzare tutte le possibili strategie per
recuperare eventuali difficoltà nei processi di apprendimento Favorire
con ogni mezzo la compattezza del gruppo classe Comunicare ai genitori
eventuali difficoltà colte nel corso dell’anno.
I genitori si impegnano a:
Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative proposte attraverso
circolari Prendere atto degli obiettivi propri della scuola, con particolare
attenzione a quelli di una scuola cattolica, cercando di condividerli con i
propri figli
Collaborare con i docenti seguendo l’andamento didattico e disciplinare
dei figli e rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza
valutativa Accertarsi che i figli siano assidui nella frequenza scolastica e
puntuali nell’orario di ingresso, conservando con attenzione il libretto
delle giustifiche e dei ritardi Vigilare che i figli abbiano rispetto per tutte le
componenti dell’istituzione scolastica. Accompagnare personalmente a
scuola, qualora richiesto, i propri
figli, sia come segno di rispetto per quanti operano nella scuola, sia per
affrontare, in un clima di piena collaborazione, i problemi emersi
Intervenire, con senso di responsabilità e coscienza, rispetto ad eventuali
danni causati dal figlio a persone, arredi, materiale didattico anche con il
risarcimento del danno.
Tutti si impegnano a mettere in atto e rispettare quanto in particolare
viene evidenziato nelle norme del Regolamento che segue, ricordando
che la norma costituisce lo strumento indispensabile per l’equilibrio di un
sistema.
REGOLAMENTO ALUNNI
LINEE GUIDA
1.L’ingresso a scuola è consentito dalle ore 07.45 alle ore 08.05, orario di
inizio delle lezioni. Gli eventuali ritardi arrecano disturbo al regolare
svolgimento delle stesse. Per gli alunni abitualmente ritardatari il
coordinatore di classe provvederà all'invio di una comunicazione scritta
ai genitori, tramite i figli. Qualora si dovessero superare i cinque ritardi, il
Collegio dei docenti ha stabilito le relative sanzioni disciplinari, illustrate
nella scheda in allegato al seguente documento.
N.B. Si ricorda che per l'attribuzione del voto di condotta e per la
definizione della frequenza per l'attribuzione del credito scolastico,
limitatamente ai casi in cui é previsto l'utilizzo dei punti aggiuntivi della
banda di oscillazione, vale la seguente equivalenza: 1 assenza= 6 ritardi
e/o uscite anticipate
2.L’ingresso alla seconda ora è consentito solo eccezionalmente e con
motivazioni documentate o se accompagnati dai genitori.
3.Non è consentito, neanche per cause eccezionali, l’ingresso di una
intera classe alla seconda ora.
4.Gli allievi potranno uscire eccezionalmente un’ora prima del termine
previsto delle lezioni, solo se prelevati dai genitori e con giusti_ca,
ampiamente motivata dagli stessi, alla Preside (Prof.ssa Rotriquenz)e/ o
ai suoi collaboratori (Prof.ssa Mascolo, Prof.ssa Langella) e devono
essere annotate sul registro di classe.
Si ricorda a tale proposito che deroghe in tal senso costituiscono un
disagio per le attività scolastiche, nonché una distrazione per gli allievi,
per cui devono essere richieste solo per seri e documentati motivi.
5.Le assenze devono essere giustificate nel giorno di rientro a scuola e
non oltre il terzo giorno successivo. Trascorso tale termine l’allievo non
potrà essere ammesso alle lezioni. Per le assenze superiori a cinque
giorni consecutivi (anche se sono inclusi giorni festivi) è obbligatorio
consegnare, insieme alla giustifica, il certificato medico, a meno che la
famiglia non abbia comunicato preventivamente tale assenza scuola. Si
ricorda che le assenze frequenti, saltuarie, soprattutto se immotivate,
sono deleterie per il buon andamento scolastico. Le giustifiche devono
essere consegnate al docente della prima ora che provvederà ad inviarle
alla segreteria, riservandosi di non accoglierle se dovesse dubitare della
loro autenticità.
6.Gli allievi possono usufruire dei servizi igienici uscendo uno alla volta
dalla classe e per il tempo strettamente necessario. In caso di uscite
prolungate o di più persone insieme, il docente segnalerà con una nota
disciplinare la scorrettezza e il coordinatore si farà carico di comunicarlo
ai genitori e di invitarli, dopo la terza segnalazione, ad accompagnare il
proprio figlio.
7.Non è consentito allontanarsi dalle classi né uscire nei corridoi durante
i cambi d’ora.
8.E’ severamente vietato l’arbitrario allontanamento dall’Istituto o,
comunque, dalle lezioni, a meno di autorizzazione della Preside e
relativa segnalazione sul diario di classe. Qualora tale norma fosse
disattesa si procederà a sospendere lo studente, per uno o più giorni
dalle lezioni.
9.Gli allievi devono sentirsi responsabili di rendere, o quanto meno
mantenere, accogliente l’ambiente scolastico con le sue strutture e
arredi. Eventuali danni saranno addebitati ai responsabili.
Si precisa che in caso di responsabilità personale accertata, l’obbligo del
risarcimento del danno sarà a carico dei genitori. Se non si individua il
diretto responsabile il danno sarà addebitato all’intera classe.
10.Gli atteggiamenti e l’abbigliamento devono essere improntati alla
sensibilità altrui e alla dignità del luogo. Su insindacabile giudizio dei
docenti, responsabili del rispetto di tali norme, gli allievi saranno inviati
dalla Preside che provvederà ad avvisare le famiglie.
11.E’ severamente vietato portare oggetti di valore o grosse somme di
danaro a scuola. Si declina ogni responsabilità per eventuali furti e/o
smarrimenti.
12.Vista la Circolare “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo
di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica,
irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di
corresponsabilità dei genitori e dei docenti” del Ministero della Pubblica
Istruzione del 15 marzo 2007. Visto il Il D.P.R. 249/98 “Statuto delle
studentesse e degli studenti”; Visto il Decreto Legislativo 30 giugno 2003,
n.196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”; Vista la Legge
22 aprile 1941. n.633 (e modifiche del Decreto del Presidente della
Repubblica n.19 del 8/1/1979, pubblicato su Gazzetta Ufficiale del
30/1/1979, n.29) e il Dlgs n. 154 del 26 maggio 1997 (attuazione direttiva
93/98/Cee), su Gazzetta Ufficiale n. 136 del 13 giugno 1997 e la Legge
248 del 28 agosto 2000, “Nuove norme di tutela del diritto d'autore”,
pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 4 settembre 2000 n. 206; si dispone
quanto segue:
è severamente vietato l’uso di telefonini cellulari o altri dispositivi
elettronici, durante le ore di lezione (8:05- 14:00), sia all’interno delle aule
che all’interno dell'Istituto, in modo da non ledere il diritto alla protezione
dei dati personali, che si inquadra nell’ordinamento vigente in una ottica
della diffusione della cultura della legalità.
Ne consegue che tali comportamenti, connessi col trattamento improprio
dei dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi
similari, saranno sanzionati con opportuno rigore e severità.
13.Gli allievi dovranno essere educati e rispettosi evitando ogni forma di
insofferenza nei confronti del personale docente e non docente che
preposto alla vigilanza e al controllo.
14.In caso di malessere o disturbi fisici, sopravvenuti nella mattinata,
alunni diano comunicazione al docente dell'ora, che informerà
responsabile del piano, che a sua volta avvertirà la segreteria
contattare le famiglie. La scuola non si assume la responsabilità
somministrare medicinali.
gli
la
di
di
15.In caso di viaggi o uscite culturali saranno ammessi a partecipare gli
alunni che abbiano riportato una buona valutazione nella condotta e
abbiano mostrato partecipazione attiva al dialogo educativo. Si ritiene
opportuno specificare che non potranno partecipare gli allievi che, su
insindacabile giudizio dei docenti accompagnatori, avranno disturbato il
regolare procedere di un'uscita precedente e coloro che non avranno
riportato buone valutazioni in condotta.
SANZIONI ALUNNI
In linea con quanto stabilito dal Ministero della Pubblica Istruzione nella
Circolare del 31/07/08, le sanzioni disciplinari sono ritenute necessarie e
idonee per il ripristino della legalità. Dovranno essere naturalmente
proporzionate al danno arrecato ed avere finalità educative tendenti al
recupero dell’alunno e non certo alla sua emarginazione. E’ utile,
soprattutto quando il danno arrecato riguarda la comunità scolastica, che
il provvedimento sia riparatorio del danno stesso.
La sanzioni, trascritte nel fascicolo personale dello studente, sono
temporanee, ma nel caso di contestuale trasferimento ad altra scuola il
procedimento disciplinare procede fino alla sua conclusione.
Per i casi più gravi, per i quali è prevista la sospensione dalle lezioni,
dovrà decidere l’organo collegiale a ciò deputato. Le disposizioni
ministeriali ampliano il tempo massimo di 15 giorni che fino allo scorso
anno poteva essere deciso dal consiglio di classe allargato. Di fronte a
casi di particolare gravità, tali da ingenerare un allarme sociale, il
Consiglio di Istituto potrà decidere l’allontanamento dalle lezioni fino alla
conclusione dell’anno scolastico e eventualmente la non ammissione allo
scrutinio finale.
E’ opportuno precisare che le accuse dovranno essere basate su prove e
che la colpa deve essere sempre personale. Non sono previste note
collettive o punizioni sommarie.
Agli alunni viene riconosciuto il diritto alla difesa e se riterranno ingiusta
la sanzione potranno fare ricorso all’Organo di Garanzia della scuola e in
seconda istanza a quello regionale.
Scarica

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ L