COMUNE DI CIVITAVECCHIA
PROVINCIA DI ROMA
SOPRALLUOGO ……………………..
CHECK LIST
ALLEGATO AL DVR SERVIZIO ………………
REDATTO AI SENSI DEL D.LGS 81/08 – 106/09
ELABORAZIONE
UFFICIO S.P.P.
R.S.P.P.
……………………..
Revisioni
n. 0 del ………………….
APPROVATO DA:
DATORE DI LAVORO
_____________________
RSPP
_____________________
MEDICO COMPETENTE
_____________________
CON LA CONSULTAZIONE DEI
RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA
_____________________
…………………………………………… _____________________
…………………………………………… _____________________
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pag.
2
Matrice di Valutazione del Rischio
D=
Livello di danno ipotizzabile
P=
Livello di probabilità stimabile per quel danno
R=
Livello di rischio ipotizzabile conseguente ai livelli P e D precedentemente determinati
R=PxD
Scala delle probabilità
Valore
Livello
4
Altamente
probabile
3
Probabile
2
1
Poco
probabile
P
Definizioni / criteri
• Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il
verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori.
• Si sono già verificati danni per la stessa mancanza nella stessa
Azienda o in aziende simili.
• Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non
susciterebbe alcun stupore in Azienda.
• La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in
modo automatico o diretto.
• E’ noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il
danno.
• Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata
sorpresa in Azienda.
• La mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze
sfortunate di eventi.
• Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi.
• Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa.
• La mancanza rilevata può provocare un danno per la
concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti.
•
Non
sono noti episodi già verificatisi.
Improbabile
• Il verificarsi del danno susciterebbe incredulità.
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Scala dell’entità del Danno
Valore
4
3
2
1
Livello
Gravissimo
Grave
pag.
3
D
Definizioni / criteri
• Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di
invalidità totale.
• Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti.
• Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di
invalidità parziale.
• Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente
invalidanti.
Medio
• Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità
reversibile.
• Esposizione cronica con effetti reversibili.
Lieve
• Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità
rapidamente reversibile.
• Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili.
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4
Matrice di valutazione del rischio
P
4
4
8
12
16
3
3
6
9
12
2
2
4
6
8
1
1
2
3
4
1
2
3
4
D
R>8
Azioni correttive indilazionabili
4<R<8
Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza
2<R<3
Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve - medio termine
1
Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione
Scala di priorità degli interventi
1
Azioni correttive urgenti ed indilazionabili.
2
Azioni correttive prioritarie da programmare con urgenza nel breve
termine.
3
Azioni correttive e/o migliorative non prioritarie da programmare nel
medio termine.
4
Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione.
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5
VALUTAZIONE DEI RISCHI, INTERVENTI E SCADENZE (scritte rosse competenza serv. 2. Scritte nere competenza serv. 12)
n.
1
rischio
elettrocuzione
P
1
D R Misure tecniche
4 4 Locali ingombri di materiale non
pertinente: sgomberare e segnalare
Porte dei locali quadri non conforme:
installare porte REI
Temperatura del locale quadro non
conforme: installare/potenziare
condizionatore
Le passerelle elettriche devono essere
posti fuori dalla portata di mano
Quadro da incasso, sovraccaricato
termicamente: effettuare verifica
termica (ufficio tecnico)
Cavi e prolunghe su pavimento:
sollevare e verificare (ufficio tecnico) la
corretta tipologia in relazione
all’ambiente
Etichette sui componenti non
permanenti né indelebili. Sistemare
Necessità di manutenzione
straordinaria.
Utilizzo di “ciabatte” volanti: fissare
Le apparecchiature portatili devono
essere in doppio isolamento e dotate di
libretto di uso e manutenzione
Foto
Prior.
1
Misure organizzative
Segnaletica
1
Formazione
1
1
Utilizzo registro manutenzioni
1
1
Verifica certificazioni di conformità
alla ex 46/90 (dm 37/08)
Divieto di utilizzare elettrodomestici
o attrezzature elettriche proprie
1
2
Divieto di utilizzare impropriamente
l’impianto elettrico
1
2
Obbligo di segnalare eventuali
anomalie dell’impianto elettrico
Verifica biennale impianto di terra e
scariche atmosferiche
Manutenzione periodica impianto
elettrico, idrico, idranti,allarmi
(ditta abilitata-)
Verifica dell’ufficio tecnico di
conformità della situazione di fatto
dell’impianto elettrico al progetto
(che non siano stati aggiunti carichi,
modificati gli impianti, bypassate o
sovradimensionate le protezioni).
L’ambiente deve essere considerato
a maggior rischio in caso di incendio
1
1
1
1
Foto
Prior.
1
1
1
1
1
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2
Rischio ferimento per caduta,
scivolamento o inciampo
2
3
6
pag.
6
Utilizzo attrezzature di lavoro: devono
essere idonee allo scopo ed integre. Per
le apparecchiature/attrezzature deve
essere disponibile il libretto d’uso e
manutenzione. Devono essere utilizzati
guanti di lavoro.
Rottura di vetri negli ambienti di lavoro:
Le pareti trasparenti o traslucide, in
particolare le pareti completamente
vetrate devono essere chiaramente
segnalate e costituite da materiali di
sicurezza fino all'altezza di 1 metro dal
pavimento, ovvero essere separate dai
posti di lavoro e dalle vie di circolazione
succitati in modo tale che i lavoratori non
possano entrare in contatto con le pareti,
nè rimanere feriti qualora esse vadano in
frantumi.
1
Utilizzare attrezzature non pericolose.
Sono vietati taglierini non retrattili e
attrezzature appuntite, taglienti o
acuminate
1
2
1
Divieto al personale comunale di
intervenire sull’impianto elettrico
per manutenzioni
Divieto, di utilizzo di prolunghe
giuntate e prese/spine con grado di
protezione non adeguato
all’ambiente e/o di tipo non CE con
interblocco.
Mantenere sempre ordine e pulizia
dei locali e delle strutture
1
Le attrezzature ed i materiali vanno
riposti dopo l’uso negli idonei
contenitori.
1
Devono essere segnalati gli
elementi sporgenti e eventuali
1
1
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discontinuità dei pavimenti su cui
non è possibile immediatamente
intervenire
3
Barriere architettoniche
1
3
3
Inciampo nelle attrezzature nei luoghi di
lavoro: utilizzare scarpe da lavoro,
installare cartelli di divieto e di pericolo,
contrassegnare gli elementi sporgenti o
che possano determinare caduta e
particolare formazione
In caso di pavimenti bagnati, asciugare
prontamente. Gli addetti devono
indossare le scarpe di sicurezza.
Il lavaggio dei pavimenti va fatto da ditta
di pulizie al di fuori dell’orario di lavoro
Le porte che si aprono nel verso
dell’esodo non possono essere a filo
scalino: subito segnalare e prevederne la
ristrutturazione
Cavi lungo i percorsi: canalizzarli
Necessaria manutenzione periodica per
ripristino lampade fulminate (registro
manutenzioni).
Installare corrimano su tutte le rampe di
scala, dotandole di sistema antiscivolo da
sottoporre a regolare manutenzione
Segnalare subito negli ambienti di lavoro
la presenza di scalini irregolari. L’ufficio
tecnico dovrà valutare le modalità di
regolarizzarne le altezze
Assenza di fermapiede nelle scale di
emergenza
L’ufficio tecnico dovrà verificare che le
rampe ubicate lungo le vie di uscita, a
servizio di aree ove è prevista la presenza
1
1
I locali tecnici devono essere liberati
da materiale estraneo
1
1
1
1
1
1
2
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di persone con ridotte o impedite capacità
motorie, non abbiano pendenza superiore
all’8%. Le aree per disabili devono
essere opportunamente segnalate.
4
Igiene e salute
2
2
4
5
Rischio chimico
1
3
3
6
Interferenze con ditte
manutentrici
1
3
3
7
Movimentazione carichi
1
3
3
8
Stress lavoro correlato
1
2
2
9
rumore
1
1
1
10
vibrazioni
1
1
1
La cassetta di primo soccorso, deve
essere a norma del dm 388, deve essere
installata in modo che sia liberamente
fruibile e va installata presso i bagni ai
piani
1
1
In genere poco significativo. Non è
necessaria effettuare la misura
In genere poco significative. Non è
necessaria effettuare la misura.
Ogni cassetta di primo soccorso
deve essere adeguatamente
segnalata con cartello a bandiera
bifacciale di dimensioni opportune.
Deve essere previsto e formalizzato
dal datore di lavoro un addetto
interno per il controllo periodico.
Vietato utilizzare qualsiasi prodotto
chimico (sgrassanti, vernici,diluenti,
colle, ecc.) senza la preventiva
comunicazione della scheda di
sicurezza al datore di lavoro ed alla
preventiva autorizzazione scritta.
In generale è vietato effettuare
operazioni di manutenzione
durante l’attività d’ufficio.
Eventuali deroghe devono essere
autorizzate dal Datore di lavoro.
E’ vietato sollevare carichi
superiore a 20 Kg per maschio e 15
Kg per femmina. Eventuali carichi
più pesanti vanno movimentati con
uso di specifiche attrezzature
(carrelli, traspallets, ecc.)
Somministrazione test e
valutazione dei risultati
1
1
1
1
2
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Incendio e pericoli gravi
2
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9
L’ufficio tecnico dovrà verificare in
maniera puntuale la situazione reale di
fatto con il progetto antincendio
approvato e le prescrizioni del Comando
dei VVF
1
Impianti a regola d’arte L. 186 (progetto
e certificato di conformità)
1
Lungo le vie di esodo materiale 50%
classe 1 50% classe 0.
Altri ambienti pavimenti max classe 2;
rivestimenti classe 1; rivestimenti lignei
trattati in classe 1 eccetto che lungo le
vie di esodo e nei laboratori. Eventuali
rivestimenti devono essere posti in opera
escludendo spazi vuoti o intercapedini.
Tendaggi di classe 1
1
Gli estintori devono essere regolarmente
appesi (ad altezza 1,20 – 1,50 m); devono
essere numerati progressivamente. La
segnaletica deve essere visibile (cartello
a bandiera bifacciale).
La posizione deve essere conforme al
progetto antincendio (verifica dell’ufficio
tecnico) e devono essere di facile presa,
per l’utilizzo rapido e sicuro.
1
Il vetro dell’uscita di sicurezza e
dell’ingresso ordinario deve essere
esso stesso di sicurezza, in modo da
non dare adito a ferimenti in nessun
caso. L’ufficio tecnico ne esibirà le
certificazioni comprovanti
Le vie di uscita devono essere
mantenute sgombere. Controllo
interno periodicità quindicinale da
annotare nel registro
é fatto divieto di compromettere la
agevole apertura e funzionalità dei
serramenti delle uscite di sicurezza,
verificandone l'efficienza prima
dell'inizio dello spettacolo, o
comunque prima di qualsiasi attività
lavorativa. Il titolare dell’attività
redigerà apposita circolare, in
modo che il soggetto che a
qualunque titolo usufruisca del
Teatro, compreso il Comune stesso
per spettacoli di cartellone,individui
la persona addetta al controllo
Le attrezzature e gli impianti di
sicurezza devono essere controllati
periodicamente in modo da
assicurarne la costante efficienza.
Il controllo periodico tecnico
(semestrale per estintori, idranti,
luci emergenza) viene effettuata
dalla ditta manutentrice. Il controllo
funzionale quindicinale viene
effettuato dall’addetto interno. In
entrambi i casi è necessario
compilate il registro delle
1
1
1
1
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Segnaletica di sicurezza e di divieto e
planimetrie orientative: devono essere
integrate.
1
Manutenzione programmata e
pitturazione in rosso dei tubi in vista
dell’impianto idranti
1
1
In tutti gli ambienti l’illuminazione di
sicurezza deve essere integrata secondo
le seguenti prescrizioni:
- Deve essere collocata vicino ad
ogni uscita di sicurezza
- Deve essere collocata vicino ad
ogni scala (d<2m)
- Deve essere collocata vicino ad
ogni cambio di livello o scalino
(d<2m)
- In corrispondenza di segnali di
sicurezza
- In corrispondenza di ogni cambio
manutenzioni,
Nei locali ove vengono depositate o
utilizzate sostanze infiammabili o
facilmente combustibili è fatto
divieto particolare di fumare o fare
uso di fiamme libere.
Nei locali, non appositamente
all'uopo destinati, non possono
essere depositati e/o utilizzati
recipienti contenenti gas compressi
e/o liquefatti, liquidi infiammabili.
Possono essere detenuti materiali
solo dichiarati nella relazione del
progetto di prevenzione incendi,
approvato dal Comando
Al termine dell’attività, le fonti di
possibile ignizione (alimentazione
elettrica,gas, ecc.) devono essere
interrotte. L’ubicazione dei
dispositivi deve essere indicata
mediante cartelli segnaletici
facilmente visibili.
Negli archivi e depositi autorizzati
dal Comando VVF, i materiali
devono essere depositati in modo
da consentire una facile
ispezionabilità, lasciando corridoi e
passaggi di larghezza non inferiore a
0,90 m.
1
1
1
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di direzione
- In corrispondenza di ogni
intersezione di corridoi
- Immediatamente all’esterno di
ogni uscita che porti in luogo
sicuro (a meno di pubblica via
illuminata)
- Deve essere collocata vicino ai
dispositivi di protezione
(estintori, pulsanti allarme d<2m)
L’ufficio tecnico elaborerà un progetto
specifico in cui siano attestati gli
illuminamenti di legge (L’impianto di
illuminazione di sicurezza deve assicurare
un livello di illuminazione non inferiore a
5 lux ad un metro di altezza dal piano di
calpestio lungo le vie di uscita, e non
inferiore a 2 lux negli
altri ambienti accessibili al pubblico, con
autonomia di almeno 1h)
Eventuali scaffalature dovranno
risultare a distanza non inferiore a
m 0,60 dall'intradosso del solaio di
copertura
E’ vietato mantenere bloccate le
porte REI di compartimentazione ed
impedirne la richiusura. L’addetto
effettuerà i controlli prima
dell’inizio di qualsiasi attività
E’ vietato occultare, anche
1
1
1
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13
Caduta dell’addetto dall’alto
Caduta di materiale dall’alto
2
2
3
3
6
6
pag.
12
Le scale portatili devono essere a norma
UNI 131 o al d.l. 81 art. 112 e all. XX
1
Le scale di accesso dovranno essere
dotate di parapetto e corrimano
1
Nei lavori di manutenzione saranno
realizzate solide barriere mobili, contro la
caduta accidentale, fornite dal Comune e
messe in opera dal responsabile dei
lavori.
E’ vietato il sovraccarico dei solai e delle
strutture. I valori dei sovraccarichi
dovranno essere forniti dall’ufficio
tecnico.
Manutenzione e verifica periodica
(mensile) dei corpi illuminanti e degli
elementi sospesi.
Gli armadi/scaffali devono essere fissati
alle pareti e/o al pavimento.
Non è consentito detenere materiale
combustibile e/o infiamma bile lungo le
vie di esodo, quindi tale materiale va
1
parzialmente la segnaletica. Anzi il
cartello deve essere ben
evidenziato, non disponendo
alcunché nelle vicinanze
Le scale devono essere utilizzate
solo in caso di assoluta necessità e
per lavori propri della mansione.
Deve sempre essere assicurata la
presenza di un secondo addetto al
piede. Le ditte esterne non
potranno utilizzare né macchine né
attrezzature del Comune, ma
dovranno adoperare mezzi propri.
Ciascuna struttura in elevazione
(come ad esempio il graticcio) deve
essere contrassegnato da un
cartello che ne indichi la portata
massima
1
2
1
1
Cartelli di portata scaffali
1
1
Divieto di lasciare liberi in quota
materiali pericolosi (vedi graticcio o
ripiani delle scale portatili)
1
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Incidente/scontro (in itinere e
nell’affissione manifesti per le
vie cittadine)
1
4
4
pag.
rimosso
Annotazione su scheda della
manutenzione programmata del mezzo
aziendale
13
Formazione e informazione
(rispetto codice della strada,
attenzione negli attraversamenti
stradali sempre su passaggi
pedonali)
2
Prevedere tempi di recupero
Ai sensi del d.l. 106/09 art. 26, il
datore di lavoro (o il soggetto
titolare del potere decisionale e di
spesa relativo alla gestione dello
specifico appalto):
2
Somministrazione test alcol e droga
(medico competente)
15
16
Postura incongrua
Interferenze con ditte che
effettuano il montaggio delle
scenografie e delle luci o con
ditte di manutenzione
esterne
2
2
2
2
4
4
1) elaborerà, attraverso l’Ufficio
Tecnico, il DUVRI. Tale documento
dovrà essere allegato al contratto
di appalto o di opera e sarà
adeguato in funzione
dell’evoluzione dei lavori, servizi e
forniture (tale obbligo non si applica
ai servizi di natura intellettuale, alle
mere forniture di materiali o
attrezzature, nonché ai lavori o
servizi la cui durata non sia
superiore ai due giorni, sempre che
essi non comportino rischi derivanti
dalla presenza di agenti
cancerogeni, biologici, atmosfere
esplosive o dalla presenza dei rischi
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particolari di cui all’allegato XI del
d.l. 81/09 e s.m.i.)
2) Acquisisce l’idoneità
tecnico/professionale dell’Impresa
o lavoratori autonomi richiedendo
per l’impresa o il lavoratore
autonomo:
- il certificato di iscrizione alla
camera di commercio, industria e
artigianato;
- l’autocertificazione del possesso
dei requisiti di idoneità tecnico
professionale, ai sensi dell’art. 47
del testo unico delle disposizioni
legislative e regolamentari in
materia di documentazione
amministrativa, di cui al decreto del
Presidente della Repubblica del 28
dicembre 2000, n. 445;
3) fornisce dettagliate informazioni
sui rischi specifici esistenti
nell’ambiente in cui sono destinati
ad operare e sulle misure di
prevenzione e di emergenza
adottate in relazione alla propria
attività (vedi allegato 1)
4) coordina affinchè tutti i datori di
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lavoro in appalto o subappalto
cooperino e si coordinino mediante
informazione reciproca, anche al
fine di eliminare le interferenze
reciproche (riunioni di
coordinamento e relativo verbale
vedi ALLEGATO 1)
16
Esplosione
17
Scariche atmosferiche
la valutazione dei rischi si potrà
compiere solo dopo che l’ufficio
tecnico abbia fatto pervenire
all’ufficio sicurezza la classificazione
delle zone ATEX
la valutazione dei rischi si potrà
compiere solo dopo che l’ufficio
tecnico abbia fatto pervenire
all’ufficio sicurezza la relazione e
progetto ai sensi della normas CEI
81/10.
2
2
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ALLEGATO 1
Contratto d’Appalto/d’opera/di somministrazione __________________________________________________________________
Verbale di coordinamento del Committente con le Ditte Appaltatrici___________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Il Committente informa che i rischi dell’ambiente in cui le ditte operano sono:
-
Incendio o altra calamità che possa comportare difficoltà di esodo
-
Caduta di persone dall’alto attraverso le strutture del Committente
-
Caduta di materiale dall’alto
-
Elettrocuzione
-
ferimento/scivolamento/inciampo
Al fine di ridurre al minimo i rischi dell’ambiente in cui le ditte vanno ad operare invita le ditte:
-
a prendere visione della segnaletica presente e delle vie di fuga
-
a prendere visione degli schemi dell’impianto elettrico
-
a richiedere il permesso di inizio attività e a seguire le direttive impartite dal Preposto Comunale che è il sig. __________________ cell. N.
____________________
-
ad attenersi alle disposizioni aziendali in caso di incendio (estratte dal piano di evacuazione) che si consegnano
-
a non modificare o vanificare le protezioni installate dal Committente
16
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Dopo attenta analisi, il Committente e le imprese appaltatrici/lavoratori autonomi individuano le seguenti fonti di rischi interferenti
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
La cooperazione tra le imprese appaltatrici/lavoratori autonomi si attuerà secondo le seguenti linee programmatiche:
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
In particolare il coordinamento avverrà secondo il seguente schema:
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
Vengono elencati nel seguito gli addetti ai compiti speciali del Committente e delle Imprese appaltatrici/lavoratori autonomi.
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
_______________________________________________________________
Data
Firma dei partecipanti
17
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