Regione Siciliana
Assessorato Regionale P. I.
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Unione Europea
Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Umberto I”
LICEO CLASSICO STATALE "UMBERTO I”
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI "R. GAGLIARDI"
Via V. E. Orlando 7 – 97100 Ragusa (RG)
Codice Meccanografico RGIS00700G
[email protected][email protected]
Codice Fiscale 92020860885
PIANO
Offerta
Formativa
Anno Scolastico 2013-14
(delibera Collegio Docenti del 18/11/2013)
I.I.S.S. “UMBERTO I” -1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ UMBERTO I “
RAGUSA
Tel 0932 / 623200 ( sede Liceo)
0932 / 255474 ( sede I.T.G.)
FAX 0932 / 653531 (sede Liceo)
0932 / 255668 ( sede I.T.G.)
Codice meccanografico:
RGIS00700G (Principale)
RGPC00701V (Liceo)
RGTL007018 (ITG)
Codice Fiscale:
92020860885
Indirizzo e-mail:
[email protected]
[email protected]
Web:www.istitutoumbertoprimo.it
Dirigente scolastico
Dott.ssa Nunziata Barone
D.S.G.A.
Dott.ssa Giovanna Di Pasquale
I.I.S.S. “UMBERTO I” -2
Indice
PREMESSA
NOTE STORICHE
ORGANIGRAMMA
DATI ISTITUTO
IL P.O.F.
IL CONTESTO CULTURALE – ECONOMICO – SOCIALE
OBIETTIVI E AZIONI
L'OFFERTA
AREA DELLA DIDATTICA
I PROGRAMMI DEI CORSI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROGETTUALITA' FORMATIVA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
STUDENTI STRANIERI
RAPPORTI SCUOLA - TERRITORIO
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
ORIENTAMENTO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
OBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO
ASSI CULTURALI E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AREA DELL'INTEGRAZIONE: AMBITI E FINALITA’
ATTIVITÁ DI RECUPERO
TUTORING
ATTIVITA' INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
PROGETTI PON
PROGETTI POF
IL C.I.C.
LA VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA
E ABILITA’
RILEVAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEL DEBITO SCOLASTICO (D.M. 80/07 E O.M. 92/07)
MODALITA’ OPERATIVE IN CASO DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
RICERCA, SPERIMENTAZIONE, AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
AREA DELL'ORGANIZZAZIONE
ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
CALENDARIO E ORARI
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
AREA DELLE RISORSE
STRUTTURE DELL’ISTITUTO RELATIVE ALLE SEDI LICEALE E TECNICA
RISORSE FINANZIARIE
MONITORAGGIO
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
REGOLAMENTO RELATIVO ALLE USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA
Pag.
5
6
8
16
17
18
19
20
30
30
30
31
33
34
34
35
36
36
37
37
37
39
39
40
40
41
43
46
48
48
51
51
52
53
53
54
55
55
55
55
56
56
57
57
58
59
60
66
69
I.I.S.S. “UMBERTO I” -3
LICEO CLASSICO “UMBERTO I”
Via Vitt. Emanuele Orlando,7 - RAGUSA
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “R.GAGLIARDI” –
SETTORE TECNOLOGICO: INDIRIZZO COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO
Viale Dei Platani,180 – RAGUSA
I.I.S.S. “UMBERTO I” -4
PREMESSA
LA NOSTRA IDENTITA’
L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Umberto I” costituito dall’associazione, nel 2000,
delle due Scuole Superiori di Ragusa, tecnica e liceale, l’ISTITUTO TECNICO STATALE PER
GEOMETRI “R. GAGLIARDI” e il LICEO CLASSICO “UMBERTO I”, di grande tradizione e prestigio per
la formazione culturale e professionale dei giovani, offre oggi opportunità formative, diversificate
e qualitativamente significative, in grado di fornire risposte adeguate, in termini di preparazione
culturale e professionale, alla domanda d’istruzione e formazione dell’utenza scolastica che
proviene da un ampio bacino territoriale.
I piani di studi dell’Istituto si richiamano a un concetto ampio e articolato di formazione, cui
contribuiscono le componenti fondamentali del sapere storicamente presenti nella nostra cultura.
Esso trova punti significativi di riferimento sia nell’accostamento ad un patrimonio di civiltà e di
tradizioni sia nella realizzazione di una sintesi in cui si saldano strettamente visione critica del
presente e memoria storica, così da favorire l’acquisizione di capacità e strumenti di comprensione
e di interpretazione della realtà nei suoi vari aspetti.
L’Istituto, grazie alla professionalità degli operatori scolastici ed all’efficienza delle strutture e dei
servizi offerti, garantisce agli studenti, orientati nei diversi indirizzi di studio (liceo classico e
tecnologico per geometri) rispondenti alle esigenze della realtà socio-economica e del mercato del
lavoro, un percorso che, curando il rispetto della persona, la motivazione, la partecipazione e lo
sviluppo delle potenzialità individuali, li conduce al termine del quinquennio al conseguimento di
una responsabile autonomia, all’esercizio del diritto di una cittadinanza consapevole,
all’acquisizione di competenze tecniche-professionali e di una preparazione culturale da spendere
direttamente nella professione e nel lavoro o nella specializzazione universitaria.
Grazie alla innovazione dei curricoli, l’area tecnica dei geometri realizza profili professionali
qualificati e flessibili e una gamma di competenze tecniche e tecnologiche che offrono risposte
funzionali alla domanda dei servizi e delle realtà produttive del territorio; l’area della formazione
liceale offre una articolata e solida cultura di base, una valida formazione di tipo scientifico ed
umanistico che, sviluppando le capacità critiche ed espressive, valorizza attitudini ed interessi,
favorisce l’orientamento ed il successo nelle scelte professionali e personali.
L’Istituto è Test Center ECDL Capofila per AICA.
L’Istituto si trova a Ragusa, la sede del Liceo Classico è in Via V. E. Orlando 7, la sede dell’ITG,
dove sono ubicate anche le classi del Ginnasio, è in Viale dei Platani, 180.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -5
NOTE STORICHE
LICEO CLASSICO ‘UMBERTO I’-RAGUSA
E’ l’Istituto Superiore più antico della città di Ragusa e uno dei primi ad essere istituiti nella
Provincia. Il Ginnasio “Umberto I” di Ragusa fu istituito da un Regio Decreto nell’anno 1884 ed
ebbe la sua prima sede nei locali del Convento annesso alla Chiesa del Carmine. Suo primo Preside
il professore padovano Alessandro Fustinoni.
La ristrettezza dei locali però fece subito avvertire il bisogno di trasportare la sede nel Collegio dei
Salesiani, dove il Ginnasio rimase per alcuni anni, dopo il 1906. Di là fu trasferito in due case
private,vicine alla Chiesa di S. Lucia. Locali angusti anche questi che spinsero, dopo l’avvento del
fascismo, l’allora sindaco Francesco Scribano ad affrontare il problema con la redazione e
l’approvazione di un progetto di ampliamento del locale preesistente e a farne dare rapida
esecuzione, col completamento sotto la sindacatura Guastella.
L’Istituto venne cosi arricchito di tre nuove aule e dell’ufficio di segreteria. Questi nuovi locali
vennero inaugurati il 24 maggio 1925.
Dopo l’elevazione della città di Ragusa a capoluogo di provincia, furono in molti a sperare che
venisse istituito oltre al Ginnasio il Liceo vero e proprio. Difatti i ragusani per oltre mezzo secolo
erano stati costretti a frequentare e completare gli studi liceali e classici presso il “Tommaso
Campailla” di Modica.
Nel 1928, per interessamento dell’on. Pennavaria, il Ministro della Pubblica Istruzione Fedele
istituiva il Regio Liceo-Ginnasio a Ragusa. Primo Preside Giacomo Franchi, professore di lettere
italiane e latine, proveniente dal Liceo di Teramo.
Negli anni quaranta - cinquanta l’Umberto I ebbe sede in Via Ecce Homo nel Palazzo che
attualmente ospita la biblioteca comunale. Alla fine degli anni cinquanta conobbe l’ultimo
trasferimento, nell’attuale sede di via Vittorio Emanuele Orlando, in un complesso costruito di
proposito, destinato ad ospitare, al primo piano anche una scuola media.
Questa Scuola “dal cuore antico” ha formato generazioni di giovani ragusani, molti dei quali hanno
conseguito risultati di prim’ordine in ogni ambito professionale, a testimonianza dell’eccellente
livello qualitativo che si sempre cercato di garantire.
ISTITUTO TECNICO STATALE PER GEOMETRI ‘R. GAGLIARDI’ -RAGUSA
Un tempo i giovani ragusani che volessero diventare ragionieri o geometri erano costretti a recarsi
a studiare a Modica presso l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “Archimede’.
Dall’anno scolastico 1946/47 a Ragusa cominciò funzionare il ‘F. Besta’, Istituto Tecnico
Commerciale legalmente riconosciuto. Ebbe sede nei locali oggi sovrastanti quelli della Banca
Nazionale del Lavoro, con ingresso da viale Ten. Lena.
Il“F. Besta” nell’anno scolastico 1954/55 venne statalizzato con autonomia amministrativa ed ebbe
sede provvisoria presso le Scuola Elementari di via 4 Novembre. Nell’anno scolastico 1955-56 gli
alunni furono 208.
Giunti all’anno scolastico 1962/63, viene istituito sempre al “F. Besta” anche il corso GEOMETRI:
quell’anno il numero complessivo degli alunni salì a 411 (302 nel Corso Commerciale e 108 nel
Corso Geometri). Era Preside il Prof. Giovanni Sozzi, che andò in pensione alla fine dell’anno
scolastico 1966-67. Nell’anno scolastico 1967-68 gli successe il Prof. Vincenzo Scibilia.
Poiché le aule non erano sufficienti per tutti gli alunni, molte classi vennero ubicate in locali di
fortuna, nelle strade adiacenti e appositamente affittati.
Nell’anno scolastico 1969-70 il “F. Besta” ebbe, finalmente, una sua propria sede nel nuovo
edificio appositamente costruito nell’attuale via A. Moro.
In seguito, aumentato notevolmente il numero degli alunni, venne costruita una nuova ala
collegata al corpo principale da un corridoio e in essa vennero sistemate le aule del corso
Geometri.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -6
Nell’ anno scolastico 1979/80 il corso Geometri si stacca dal “F. Besta” diventando Istituto
autonomo. Preside del nuovo Istituto è il Prof. Onorato Gaetani: gli alunni sono circa 450. Il
Collegio dei Docenti nella seduta del 12 ottobre 1979, a maggioranza, accoglie la proposta di
intitolare l’istituto a ‘ROSARIO GAGLIARDI’. Dal 1998 l’Istituto ha acquisito la sua sede attuale
nell’edificio di Viale dei Platani 180.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -7
ORGANIGRAMMA
Dirigente scolastico
Dott. ssa Nunziata Barone
Direttore Servizi Generali e
Amministrativi
Dott.ssa Giovanna Di Pasquale
AMMINISTRAZIONE
Assistente amministrativo
Licitra Angelina - Responsabile gestione contabilità
Basile Maria Grazia - Gestione contabilità
Galifi Enza - Gestione Personale
Aprile Maria Teresa - Didattica sezione Liceo
Medica Piera - Protocollo e affari generali
Sparacino Carmela - Didattica sezione Geometri
Cavallo Silvana - Didattica sezione Geometri
Assistente tecnico
Di Giacomo Giovanni - Area Informatica
Garofalo Paolo Giuseppe - Area Fisica sezione Liceo
Incatasciato Ignazio - Area Fisica sezione Geometri
Collaboratore scolastico
Amore Franco
Assenza Maddalena
Bottaro Giuseppa
Giannone Angela
Giuga Giuseppe
Guarino Rosaria
Palermo Maria Grazia
Roccasalva Antonina
Santoro Rosalia
Vernuccio Silvana
I.I.S.S. “UMBERTO I” -8
DOCENTI LICEO
Cognome
Nome
Materie
ACCARDI
GAETANO
Italiano e Latino
BELLIO
SALVATORE
Matematica e Fisica
BROGNA
GABRIELLA
Italiano, Storia, Geografia – Latino e Greco
BUSIELLO
GABRIELLA
Scienze
CAMPO
MARIA CONCETTA
Italiano, Storia, Geografia – Latino e Greco
CANZONIERI
MICHELE
Storia dell’Arte
CASCONE
SALVATORE
Latino e Greco
CORRAO
MARIA CARMELA
Religione
COTTONARO
DANIELA
Scienze
DAIDONE
FILIPPA
Italiano e Latino
DAMANTI
CARLO
Gestione Biblioteca
DI BARTOLO
MARIA
Latino e Greco
DI MODICA
MARIA CARMELA
Inglese
FERRO
ENZA
Italiano, Storia, Geografia – Latino e Greco
GENOVESE
GIOVANNI
Italiano e Latino
GIANNÌ
ADRIANA
Ed. Fisica
GUARDIANO
PIERINA
Storia e Filosofia
GUASTELLA
ANDREA
Storia dell’Arte
GUASTELLA
LUCIA
Italiano, Storia, Geografia – Latino e Greco
GURRIERI
GIOVANNA
Storia e Filosofia
INTERI
BIAGIO
Storia e Filosofia
IURATO
MARIA RITA
Inglese
LA TERRA
PAOLO
Religione
MANFRE’ CATALDI
SALVINA
Inglese
MICELI
GIUSEPPINA
Italiano, Storia, Geografia – Latino e Greco
MUNAVÒ
FRANCESCA
Italiano e Latino
OCCHIPINTI
MARIA (LETT.)
Italiano, Storia, Geografia – Latino e Greco
OCCHIPINTI
MARIA (MAT.)
Matematica e Fisica
OTTAVIANO
VALENTINA
Latino e Greco
POSATA
SALVATRICE
Matematica e Fisica
PUCCIA
GRAZIELLA
Spagnolo
RUTA
GUGLIELMO
Matematica e Fisica
TERRANOVA
GIUSEPPE
Ed. Fisica
TUMINO
GIUSEPPE
Storia e Filosofia
I.I.S.S. “UMBERTO I” -9
DOCENTI ITG
Cognome
Nome
Materie
ALFANO
GIORGIO
Topografia
ALTAMORE
MICHELE
Ed. Fisica
BAGLIERI
BIAGIO
Progettazione, Costr., Impianti e Sicurezza
BELLINA TERRA
ANGELA
Religione
BOCCHIERI
ROSA ANNA
Italiano-Storia
BORETTO
IRMA
Italiano-Storia
BRUGALETTA
LUCIA
Progettazione, Costr., Impianti e Sicurezza
BRUGALETTA
MARIA TERESA
Matematica
BURRAFATO
DANILA
Italiano
CACCIATORE
ROSA
Tecnologie informatiche
CAPPELLO
GIOVANNA
Matematica
CASSARINO
SALVATORE
Geopedologia, Economia e Estimo
CONTI
CLAUDIO
Geopedologia, Economia e Estimo
DIPASQUALE
FRANCESCO
Ed. Fisica
FLORIDIA
ANTONIO
Fisica
GENTILE
MARIA LUISA
Scienze
GILIBERTO
ROSA ANNA
Italiano-Storia
GRECO
GIORGIO
Topografia
MAGRO
CAROLINA
Inglese
NAPOLI
ANTONELLA
Diritto
OCCHIPINTI
ORIANA
Italiano-Storia
POIDOMANI
EUGENIO
Chimica
RIGOLI
ALESSANDRO
Costruzioni
SCALONE.
GIOVANNI
Progettazione, Costr., Impianti e Sicurezza
SCROFANI
GIORGIO
Progettazione, Costr., Impianti e Sicurezza
SIMONELLI
SILVANA
Inglese
STRACQUADAINI
GIUSEPPE
Matematica
ALABISO
CLAUDIO
ITP Lab.tecn. per edilizia ed Eserc. Topog.
ALDERISI
GIOVANNI
ITP Lab. tecn. per edilizia ed Eserc. Topog.
MINACAPELLI
LIDIA ALBA
ITP Lab. Chimica
NICASTRO
LAURA
ITP Lab. Meccanico tecnologico
PURPURA
MARCO
ITP Lab. Fisica
ROCCA
ROSSELLA
ITP Lab. Informatica
I.I.S.S. “UMBERTO I” -10
SAPUPPO
MARCELLO
ITP Lab.tecn. per edilizia ed Eserc. Topog.
ZAMBUTO
GIOVANNI
ITP Lab.tecn. per edilizia ed Eserc. Topog.
AMATO
SILVANA
Sostegno
I.I.S.S. “UMBERTO I” -11
INCARICHI DOCENTI 2013-14
1. Primo Collaboratore
Prof. Cascone Salvatore
2. Secondo Collaboratore
Prof. Greco Giorgio
3. Primo Coordinatore
Prof. Ruta Guglielmo
4. Secondo Coordinatore
Prof. Poidomani Eugenio
5. Commissione Elettorale
Responsabile: Prof. Floridia Antonio
Componenti: Proff. Giliberto Rosa Anna – Iurato
Maria Rita – Corrao Maria Carmela
6. Commissione Viaggi e visite d’istruzione
Proff. Brogna Gabriella – Scrofani Giorgio
7. Gestione orario per sostituzioni
Prof.ssa Occhipinti Maria - Prof. Greco Giorgio
8. Referente Educazione alla salute
Proff. Busiello Gabriella – Gentile Maria Luisa
9. Responsabili Biblioteca
Proff. Interi Biagio – Boretto Irma
10. Segretario verbali Collegio dei Docenti
Prof. Interi Biagio
11. Responsabile Test Center ECDL
Prof. Greco Giorgio
12. Commissione sicurezza
RSPP: Barone Tommaso (Icotea)
Rappresentante RLS: Cavallo Silvana
13. Commissione graduatorie d’Istituto
Prof. Cascone Salvatore - Prof. Greco Giorgio
14. Commissione tecnica
Proff. Alabiso Claudio – Bellio Salvatore – Greco
Giorgio
15. Consiglio di disciplina
Proff. Occhipinti M. Concetta - Napoli Antonella.
Pluchino Giovanni
16. Comitato di garanzia
Prof. Simonelli Silvana. Pennacchio Salvatore
17. Comitato di valutazione
Membri effettivi
Membri supplenti
Prof.ssa Di Bartolo Prof.ssa Manfrè Cataldi
Prof.ssa Gentile
Prof.ssa Brugaletta L.
Prof. Guastella A.
Prof.ssa Cacciatore R.
Responsabili
Dipartimenti
Dipartimento
Coordinatori
Segretari
Lettere Classiche
Prof.ssa Di Bartolo
Prof.ssa Brogna
Italianistica
Prof. Accardi
Prof.ssa Occhipinti O.
Scientifico
Prof. Poidomani
Prof.ssa Cottonaro
Lingue straniere
Prof.ssa Manfrè
Prof.ssa Simonelli
Filosofia e scienze umane
Prof. Tumino
Prof.ssa Guardiano
Tecnologico
Prof.ssa Brugaletta L.
Prof. Scrofani
I.I.S.S. “UMBERTO I” -12
Responsabili dei Laboratori


Liceo
1
Informatica
Prof. Ruta Gugliemo
2
Fisica
Prof. Bellio Salvatore
3
Arte
Prof. Canzonieri Michele
4
Scienze
Prof.ssa Busiello Gabriella
5
Lingue
Prof.ssa Manfrè Cataldi Salvina
6
Palestra
Prof. Giannì Adriana
1
Fisica
Prof. Floridia Antonio
2
Chimica/Scienze
Prof. Poidomani Eugenio
3
Costruzioni – Disegno
Prof. Scalone Giovanni
4
Topografia
Prof. Alabiso Claudio
4
Cad + Informatica + Lab.
Prof. Baglieri Biagio
ITG
Biennio
5
Rete Audiovisivi + Lab.
Prof. Greco Giorgio
Informatici del Triennio e
Aule Multimediali
6
Lingua
Prof.ssa Magro Carolina
7
Palestra
Prof. Dipasquale Francesco
Funzioni Strumentali
1
Gestione POF
Proff. Di Bartolo – Napoli
2
Gestione nuove tecnologie e
Proff. Bellio – Interi
sito web
3
Orientamento
Proff. Brogna - Brugaletta
4
Rapporti con gli Enti esterni
Proff. Conti - Floridia
I.I.S.S. “UMBERTO I” -13
Coordinatori di classe

Liceo
CLASSE

COORDINATORE
SEGRETARIO
IV A
BROGNA
OCCHIPINTI M.C.
V A
OCCHIPINTI M.C.
FERRO
I A
ACCARDI
GUARDIANO
II A
GUARDIANO
DI BARTOLO
III A
DI BARTOLO
ACCARDI
IV B
MUNAVO’
MICELI
V B
FERRO
BROGNA
I B
TUMINO
OTTAVIANO
II B
CAMPO
MUNAVO’
III B
INTERI
CAMPO
V C
MICELI
GUASTELLA L.
I C
GURRIERI
CASCONE
II C
CASCONE
GURRIERI
III C
RUTA
DAIDONE
II D
OTTAVIANO
GENOVESE
III D
GENOVESE
INTERI
II E
DAIDONE
TUMINO
ITG
CLASSE
COORDINATORE
SEGRETARIO
1A
FLORIDIA
GENTILE
2A
MAGRO
FLORIDIA
3A
SCROFANI
MAGRO
4A
GILIBERTO
BRUGALETTA M. T.
5A
BAGLIERI
GILIBERTO
1B
NAPOLI
OCCHIPINTI
2B
POIDOMANI
BRUGALETTA L.
3B
CAPPELLO
BAGLIERI
4B
BRUGALETTA L.
SCALONE
5B
GRECO
NAPOLI
2C
GENTILE
POIDOMANI
4C
SCALONE
BOCCHIERI
5C
SIMONELLI
BORETTO
I.I.S.S. “UMBERTO I” -14
CONSIGLIO DI ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Nunziata Barone
COMPONENTE DOCENTI








Accardi Gaetano
Boretto Irma
Brugaletta Lucia
Di Bartolo Maria
Gentile Maria Luisa
Greco Giorgio
Interi Biagio
Poidomani Eugenio
COMPONENTE STUDENTI




Bertolone Simone
Livia Paola
Lo Magno Kewin
Susino Simone
COMPONENTE GENITORI




Aquila Giuseppe
Cascone Giovanna
Cavarra Maria Cristina
Pennacchio Salvatore(Presidente)
COMPONENTE ATA


Cavallo Silvana
Licitra Angelina
GIUNTA ESECUTIVA
DIRIGENTE SCOLASTICO
Barone Nunziata
D S.G.A.
Dipasquale Giovanna
COMPONENTE GENITORI
Cavarra Maria Cristina
COMPONENTE DOCENTI
Interi Biagio
COMPONENTE STUDENTI
Bertolone Simone
COMPONENTE ATA
Licitra Angelina
I.I.S.S. “UMBERTO I” -15
I DATI DELL’ISTITUTO
CLASSI e STUDENTI a.s. 2013/ 2014
INDIRIZZO
Numero classi
Numero studenti
Biennio classico
5
119
Triennio classico
12
257
Biennio ITG
5
96
Triennio ITG
8
157
Totale
30
629
DOCENTI E PERSONALE ATA
Docenti
71
Amministrativi
7
Tecnici
3
Collaboratori scolastici
10
ORARIO DELLA SEGRETERIA:
Gli uffici sono aperti al pubblico: tutti i giorni dalle 10,00 alle 12,00
I.I.S.S. “UMBERTO I” -16
IL P.O.F.
Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità progettuale e culturale
dell'Istituzione Scolastica e lo strumento operativo condiviso da tutte le componenti scolastiche.
Il P.O.F. contiene:
 la descrizione dell’offerta formativa dell’Istituto
 le opzioni metodologiche funzionali agli obiettivi formativi
 il quadro articolato delle attività didattiche e formative, curricolari ed extracurricolari, anche ai
fini dell'assegnazione delle risorse
 le linee guida dei progetti didattici e formativi
 la descrizione del contesto organizzativo funzionale all’attuazione del P.O.F.
 gli impegni previsionali del bilancio
 le linee guida per la programmazione dei Consigli di Classe
I destinatari del P.O.F. sono :
 I docenti
 I genitori
 Gli studenti
 Il personale ATA
 Il mondo economico culturale e sociale esterno alla scuola
 La pubblica amministrazione e le Istituzioni del territorio
II P.O.F. è in vigore per l'anno scolastico in corso, ma è suscettibile di aggiornamenti e modifiche
nel corso dell’anno, se necessario.
Il P.O.F. viene elaborato tenendo conto della legislazione vigente, delle attuali normative
(autonomia, obbligo scolastico, formazione continua), dell'assetto organizzativo consolidato
dell'Istituto, delle esperienze maturate nei precedenti anni scolastici, delle richieste provenienti
dagli studenti, dai genitori, dal territorio, dalle esperienze di formazione e di aggiornamento
relative alla riforma scolastica, alla valutazione ed all’Esame di Stato.
Il P.O.F. viene redatto dalla apposita Commissione, nominata dal Collegio dei Docenti nella seduta
di settembre.
La prima stesura del documento è attuata in base ai criteri generali approvati dal Consiglio
d’Istituto, è sottoposta a tutti i docenti affinché, dopo un’attenta lettura, apportino modifiche e
suggerimenti, quindi il Collegio dei Docenti lo approva ed il Consiglio d’Istituto lo adotta.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -17
IL CONTESTO CULTURALE – ECONOMICO – SOCIALE
L‘Istituto di Istruzione Secondaria Statale “Umberto I” rappresenta un’importante realtà
scolastica per gran parte della provincia di Ragusa. A seguito dell’associazione nel 2000 tra Liceo
Classico e l’Istituto per Geometri, conta due sedi che accolgono un bacino di utenza proveniente
non dal solo Comune di Ragusa ma anche dai limitrofi Chiaramonte Gulfi, Comiso, Vittoria, Santa
Croce Camerina, Monterosso Almo, Giarratana, Marina di Ragusa. L’Istituto opera per integrarsi
con l’ampio bacino territoriale di utenza che raccoglie l’area di Ragusa, area omogenea sotto il
profilo socio-economico e culturale, per rispondere con efficacia alle domande di formazione e di
professionalità specificamente richieste. Il tessuto socio-culturale risulta poliedrico, per cui si
evidenzia un ceto medio borghese, attivo e ricco d'iniziativa, un terziario sempre più sviluppato ed
uno operaio e agrario, che ambiscono ad una crescita culturale dei propri figli. Il tessuto
economico locale, vivace e diversificato per settori produttivi, segue un modello di sviluppo che
privilegia la piccola e media impresa, l’artigianato ed il terziario e richiede un efficace sistema di
servizi di supporto con l’offerta di competenze e di professionalità adeguate e flessibili. A fronte
dei bisogni emergenti dal territorio, una Scuola qualificata come l’Istituto Umberto I con le
potenzialità di cui dispone, oltre ad essere di stimolo, è in grado di erogare oggi un servizio che
coniuga, da un lato, una buona formazione di base che consente agli studenti di sviluppare
un’autonomia critica e decisionale, dall’altro una preparazione professionale, aperta alla continua
innovazione ed evoluzione del mercato. I percorsi formativi dei diversi indirizzi di studio, Liceale e
Tecnico, garantiscono livelli qualitativi che offrono agli studenti le opportunità di proseguire con la
formazione universitaria.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -18
OBIETTIVI E AZIONI
Le indicazioni di carattere culturale, sociale ed economico emerse dall'analisi del territorio nel
quale opera l’ Istituto permettono, insieme alla individuazione delle risorse materiali ed umane, di
consegnare agli studenti, ai genitori, agli Enti le scelte di piano strategiche per questo e per i
prossimi anni. Tali scelte, lungi dal costituire un generico elenco di dichiarazioni d'intento,
rappresentano per tutte le componenti dell’Istituto impegni chiari ed espliciti diretti al
conseguimento - al più alto livello di efficienza e di efficacia - delle finalità e degli obiettivi di
seguito elencati. È convinzione di tutti che l'autonomia organizzativa e didattica apre la strada ad
un radicale cambiamento della Scuola italiana, in direzione di una risposta forte e convincente ai
bisogni culturali e formativi dei suoi utenti, tanto più necessaria in un momento in cui si assiste alla
caduta di riferimenti valoriali, alla rapida evoluzione di conoscenze e di competenze, ad un
radicale mutamento della stessa organizzazione del lavoro.
Funzione primaria dell’insegnamento-apprendimento è valorizzare lo studente, la sua personalità,
le capacità, le motivazioni, le abilità e le competenze.
La finalità dell’insegnamento è anche favorire la piena presa di coscienza da parte dello studente
dell’appartenenza all’Istituto ed alla società civile, di essere soggetto attivo e responsabile della
sua formazione culturale maturata attraverso il dialogo e la partecipazione con tutte le
componenti della scuola. Le finalità fondamentali delle azioni di formazione sono rivolte a:
 innalzare la qualità dell’istruzione e potenziare l’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca
sperimentazione e sviluppo, per una sempre migliore valorizzazione dell’Istituto
 arricchire e ampliare l’offerta formativa con proposte di nuove opportunità
 potenziare le azioni di orientamento in entrata e in uscita
 innalzare il tasso di successo scolastico e di motivazione degli studenti
 incrementare l’insegnamento delle lingue comunitarie e l’utilizzo delle nuove tecnologie
didattiche
 sviluppare un sistema formativo integrato e di istruzione permanente degli adulti
Per la crescita degli studenti vengono svolte attività didattico-formative utili al superamento delle
difficoltà di apprendimento e delle problematiche, che sono di impedimento al successo
scolastico:
 una programmazione flessibile ed adeguata
 un insegnamento individualizzato
 attività di recupero
 le attività complementari ed integrative
Il progetto educativo d'Istituto mira ad orientare gli studenti verso una cultura europea anche in
previsione di un’occupazione fuori dei confini nazionali.
Il corpo docente opera per conseguire gli obiettivi specifici secondo i vari indirizzi di studio
favorendo anche il conseguimento di obiettivi formativi trasversali di tipo socio - culturale
mediante attività e progetti quali:
 l’educazione all’ambiente
 l’educazione alla salute
 l’educazione ad una dimensione interculturale
 l’educazione alla solidarietà
I.I.S.S. “UMBERTO I” -19
L'OFFERTA
L’offerta formativa dell’Istituto risulta la seguente:
SEZIONE LICEO CLASSICO
Il Liceo Classico offre ai giovani una valida preparazione culturale generale, sia nel settore degli
studi umanistici, con ampio spazio agli studi linguistici classici e moderni e alla Filosofia, sia in
quello degli studi scientifici (Matematica, Scienze).
Il piano di studi dell’Istituto si richiama a un concetto ampio e articolato di formazione a cui
contribuiscono le componenti fondamentali del sapere storicamente presenti nella nostra cultura.
Esso trova punti significativi di riferimento sia nell’accostamento ad un patrimonio di civiltà e di
tradizioni sia nella realizzazione di una sintesi in cui si saldano strettamente visione critica del
presente e memoria storica, così da favorire l’acquisizione di capacità e strumenti di comprensione
e di interpretazione della realtà nei suoi vari aspetti. Per questo è riservato uno spazio adeguato
anche alla matematica e alle scienze sperimentali.
L’esperienza linguistico-letteraria, solidamente assicurata dall’italiano, dal latino, dal greco, dalla
lingua e letteratura straniera contribuisce alla delineazione di un ampio orizzonte di storia della
cultura. La presenza del latino e del greco, in particolare, fa cogliere più approfonditamente le
origini e gli sviluppi della cultura europea in tutte le sue manifestazioni e permette anche un
approccio di carattere antropologico
L’insieme delle discipline umanistiche e delle scienze sociali si collega agli insegnamenti della
matematica e delle scienze sperimentali attraverso la considerazione che ad essi si può dedicare
sotto l’aspetto epistemologico e linguistico.
Da sottolineare l’apporto della filosofia come area privilegiata di incontro tra i diversi
insegnamenti, in una prospettiva unitaria del sapere.
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
"Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una
formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione
occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce
l'acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all'interno di un quadro culturale che, riservando
attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali,consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di
elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze a ciò necessarie" (Art. 5 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
•aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti
(linguistico,letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere,
documenti ed autori significativi, ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di
comprensione critica del presente;
•avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso
lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari
alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in
relazione al suo sviluppo storico;
•aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche,
una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi anche
distanti dalle discipline specificamente studiate;
•saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico
anche all'interno di una dimensione umanistica.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -20
LICEO CLASSICO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE(dall’a. s. 2010-11)
1° biennio
2° biennio
5° anno
Tot.
Discipline
IV GINNASIO
V GINNASIO
I LICEO
II LICEO
III LICEO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
20
Lingua e cultura latina
5
5
4
4
4
22
Lingua e cultura greca
4
4
3
3
3
17
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
15
3
3
3
9
Storia
Storia e Geografia
3
3
Filosofia
Matematica *
3
3
Fisica
Scienze naturali **
2
2
Storia dell'arte
6
3
3
3
9
2
2
2
12
2
2
2
6
2
2
2
10
2
2
2
6
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
10
Religione cattolica o Att. Alt.
1
1
1
1
1
5
Totale ore
27
27
31
31
31
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Nel 5° anno è previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica
(CLIL) compresa nell'area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell'area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -21
VECCHIO ORDINAMENTO CLASSI V
Alle materie istituzionali del Liceo Classico si sono affiancate, ripartite nei vari indirizzi con durata
quinquennale, la Storia dell’Arte, l’Inglese e il Bilinguismo, l’Archeologia, l’Informatica e Materie
integrative scientifico-tecnologiche.
INDIRIZZO STORIA DELL’ARTE Il corso ha previsto l’integrazione del curriculum tradizionale con
l’inserimento, sin dal primo anno, della Storia dell’Arte, naturale complemento delle materie
umanistiche di base.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio
2° biennio
5° anno
Tot.
Discipline
IV GINNASIO
V GINNASIO
I LICEO
Italiano
5
5
4
4
4
22
Latino
5
5
4
4
4
22
Greco
4
4
3
3
3
17
Inglese
3
3
3
3
3
15
Storia
2
2
3
3
3
13
Geografia
2
2
Filosofia
Matematica
2
2
III LICEO
4
3
3
3
9
3
2
2
11
2
3
5
4
3
2
9
Fisica
Scienze
II LICEO
Storia dell'arte
2
2
2
2
2
10
Educazione fisica
2
2
2
2
2
10
Religione cattolica o Att. Alt.
1
1
1
1
1
5
Totale ore
28
28
32
33
33
I.I.S.S. “UMBERTO I” -22
INDIRIZZO PROPEDEUTICO ALLE FACOLTÀ SCIENTIFICHE (P.N.I.) Il corso ha previsto l’integrazione
del curriculum tradizionale con l’inserimento, sin dal primo anno, di materie integrative
(Informatica). L’obiettivo è quello di promuovere una formazione completa che consenta, in
prospettiva, di affrontare consapevolmente futuri corsi di studio di ambito scientifico-tecnologico.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio
2° biennio
5° anno
Tot.
Discipline
IV GINNASIO
V GINNASIO
I LICEO
Italiano
5
5
4
4
4
22
Latino
5
5
4
4
4
22
Greco
4
4
3
3
3
17
Inglese
3
3
3
3
3
15
Storia
2
2
3
3
3
13
Geografia
2
2
Filosofia
Matematica
4
4
III LICEO
4
3
3
3
9
3
3
3
17
2
3
5
4
3
2
9
Fisica
Scienze
II LICEO
Storia dell'arte
2
2
2
2
2
10
Educazione fisica
2
2
2
2
2
10
Religione cattolica o Att.
Alt.
1
1
1
1
1
5
Totale ore
30
30
32
33
33
I.I.S.S. “UMBERTO I” -23
INDIRIZZO LINGUE STRANIERE Il corso ha previsto lo studio di due lingue straniere (INGLESE SPAGNOLO) per tutto il quinquennio, consentendo la conoscenza ed il confronto fra civiltà diverse
e diversi itinerari culturali.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE
1° biennio
2° biennio
5° anno
Tot.
Discipline
IV GINNASIO
V GINNASIO
I LICEO
II LICEO
III LICEO
Italiano
5
5
4
4
4
22
Latino
5
5
4
4
4
22
Greco
4
4
3
3
3
17
Inglese
3
3
3
3
3
15
Spagnolo
3
3
3
3
3
15
Storia
2
2
3
3
3
13
Geografia
2
2
Filosofia
Matematica
2
2
4
3
3
3
9
3
2
2
11
2
3
5
4
3
2
9
Fisica
Scienze
Storia dell'arte
2
2
2
2
2
10
Educazione fisica
2
2
2
2
2
10
Religione cattolica o
Att. Alt.
1
1
1
1
1
5
Totale ore
31
31
35
36
36
I.I.S.S. “UMBERTO I” -24
SEZIONE ITG
SETTORE TECNOLOGICO: INDIRIZZO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
L’Istituto Tecnico settore Tecnologico Costruzioni, Ambiente e Territorio ha lo scopo di formare
una figura professionale che opererà principalmente nel vasto settore delle attività inerenti al
“patrimonio immobiliare”. Ambito di lavoro tradizionale della figura del geometra sono infatti
tutte le operazioni che interessano l’immobile in genere: la sua costruzione e conservazione; le sue
variazioni, migliorie, trasformazioni; la sua consistenza fisica, giuridica ed economica.
Risulta il tecnico più qualificato nelle attività inerenti alle tecniche topografiche e catastali; opera
nell’ambito dei servizi e delle pubbliche amministrazioni.
Acquisisce pertanto le capacità che lo rendono idoneo sia nella direzione di piccole e medie
imprese e sia nei vari corpi delle Forze dell’Ordine (Esercito, Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco,
etc).
L’obiettivo dell’indirizzo è quello di assicurare una formazione culturale e professionale di base che
consenta di definire una figura “polivalente“, capace di inserirsi in realtà produttive molto
differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che
organizzativo.
Gli studenti acquisiscono notevole competenza nell’uso degli strumenti informatici, di cui la scuola
è fornita, potendo conseguire le patenti ECDL (CORE, LIM, ADVANCED, CAD, E-CITIZEN). Inoltre
particolare attenzione è stata posta per le tematiche relative alla “sicurezza nel luogo di lavoro “
ed alle “fonti di energie alternative”.
L’indirizzo assicura quindi una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico che
consente di svolgere la professione delineata nonché di proseguire negli studi universitari.
Linee guida Istituti Tecnici Settore tecnologico
Il Diplomato nell'indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:
• ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle
costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione
grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel
territorio e nell'utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
 possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell'organizzazione del cantiere, nella
gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
 ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei
diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
 ha competenze relative all’amministrazione di immobili. È in grado di:
 collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
 intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi e
nell'organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
 intervenire nei processi di conversione dell'energia, del loro controllo, prevedere nell'ambito dell’'edilizia
ecocompatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla
tutela dell’ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale;
 pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro;
 collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio’’matura le
competenze nel:
1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.
2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed
elaborare i dati ottenuti.
3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste
entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell'edilizia.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -25
4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente.
6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all'edilizia e al territorio.
7. Gestire la manutenzione ordinaria e l'esercizio di organismi edilizi.
8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
QUADRO ORARIO (dall’a. s. 2010-11)
“COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”: ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
DISCIPLINE
Ore per anno
1° biennio
2° biennio
5° anno
secondo biennio e quinto anno
costituiscono un percorso
formativo unitario
1A
2A
3A
4A
Scienze integrate: Fisica
99
99
di cui in compresenza
66*
Scienze integrate: Chimica
99
di cui in compresenza
66*
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
99
di cui in compresenza
66*
Tecnologie informatiche
99
di cui in compresenza
66*
Complementi di matematica
33
33
Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di
lavoro
66
66
66
Progettazione, Costruzioni e Impianti
231
198
231
Geopedologia, Economia ed Estimo
99
132
132
Topografia
132
132
132
Geologia e Geologia applicata
165
165
165
Topografia e costruzioni
99
99
132
Tecnologie per la gestione del territorio e
dell’ambiente
198
198
198
561
561
561
Scienze e tecnologie applicate**
5A
99
99
99
“COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO”
ARTICOLAZIONE “GEOTECNICO”
Totale ore annue di attività e insegnamenti di
indirizzo
396
di cui in compresenza
264*
Totale complessivo ore
1056
396
561*
1056
1056
330*
1056
1056
* L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli istituti tecnici; le
ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti
tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono
programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo
monte-ore.
** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli
insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di
I.I.S.S. “UMBERTO I” -26
ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l’articolazione delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera
a).
ISTITUTO TECNOLOGICO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
QUADRO ORARIO SETTIMANALE(dall’a. s. 2010-11)
1° Biennio
2° Biennio
5° anno
Cl 1
Cl 2
Cl 3
Cl 4
Cl 5
Lingua e letteratura Italiana
4
4
4
4
4
20
Lingua inglese
3
3
3
3
3
15
Storia, cittadinanza e costituzione
2
2
2
2
2
10
Matematica
4
4
3
3
3
17
Diritto ed economia
2
2
4
Scienze della terra e biologia
2
2
4
Fisica
3
3
6
Chimica
3
3
6
Tecnologie informatiche
3
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica
3
Scienze e tecnologie applicate
Tot.
3
3
6
3
3
Complementi di matematica
1
1
2
Progettazione, Costruzioni e Impianti
7
6
7
20
Geopedologia, Economia ed Estimo
3
4
4
11
Topografia
4
4
4
12
Gestione del cantiere e Sicurezza dell'ambiente di lavoro
2
2
2
6
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
10
Religione cattolica
1
1
1
1
1
5
Totale
32
32
32
32
32
I.I.S.S. “UMBERTO I” -27
VECCHIO ORDINAMENTO CLASSI V
Indirizzo RESTAURO E PROGETTAZIONE
Il corso, oltre a fornire tutte le competenze dell’indirizzo generale, ha inteso soddisfare la richiesta
proveniente dal territorio di avere una figura professionale di Geometra più sensibile ed attenta
alle problematiche del recupero e della salvaguardia del patrimonio edilizio esistente, in
particolare nell’ambito dei centri storici. Tale esigenza è divenuta più pressante in ragione
dell’interesse che è cresciuto negli ultimi anni per il patrimonio architettonico e paesaggistico del
nostro territorio, soprattutto dopo il riconoscimento dell’UNESCO che ha incluso nell’elenco del
“patrimonio dell’umanità” alcuni Comuni della nostra Provincia.
Indirizzo ARREDAMENTO E DESIGN
Il corso ha inteso formare un geometra, che oltre alle competenze proprie di questa figura
professionale, acquisisca specifiche conoscenze e capacità per operare anche nel campo della
progettazione degli interni, e della cura dei particolari degli organismi edilizi abitativi e non.
Materie d’insegnamento
Ore settimanali
Biennio
Triennio
I cl.
II cl.
III cl.
IV cl.
V cl.
Religione
1
1
1
1
1
Lingua e lettere italiane
5
5
3
3
3
Storia ed educazione civica
2
2
2
2
2
Lingua straniera
3
3
2
3
3
Matematica e informatica
5
5
4
3
Fisica e informatica
3
3
3
Scienze naturali e geografia
4
4
Chimica
2
3
Disegno Tecnico e CAD
4
4
2
Tecnologia rurale
4
Economia e contabilità
3
Estimo
2
2
5
Tecnologia delle costruzioni
3
4
3
Costruzioni e impianti
4
4
6
Topografia e CAD
3
8
8
2
3
Elementi di diritto
Educazione fisica
2
2
2
2
2
Totali generali
31
32
36
36
36
I.I.S.S. “UMBERTO I” -28
AREA DELLA DIDATTICA
Coerentemente con le finalità e gli obiettivi prefissati sulla base delle indicazioni programmatiche
del Collegio dei Docenti e della programmazione curricolare, ogni docente attiva percorsi di
insegnamento/apprendimento che permettono il conseguimento dei risultati sia in termini di
efficienza che di efficacia.
I PROGRAMMI DEI CORSI
In ciascun indirizzo i programmi di tutte le discipline tenderanno ad essere comuni per tutti gli
insegnanti della materia, sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti, allo scopo di offrire a tutti gli
studenti di indirizzo, indipendentemente dalla sezione frequentata, insegnamenti omogenei, fatta
salva ovviamente la necessaria libertà per il singolo docente di programmare in ragione della
situazione concreta della classe a lui affidata. L’attività di informatica in ambito curricolare si
sviluppa in funzione di supporto tecnologico e multimediale alle singole discipline, anche in
relazione alla necessità di documentare l’azione programmatica e progettuale.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROGETTUALITA' FORMATIVA
Il corpo docente attiva una programmazione didattica ed una progettualità formativa definite dai
dipartimenti e consultabili on-line nell’area riservata ai docenti.
Ciascun docente illustra in classe il contenuto della programmazione di dipartimento che ha le
seguenti finalità:
 rafforzare la specificità curricolare di ogni indirizzo
 incentivare momenti comuni delle attività progettuali dei docenti
 costruire metodologie didattiche funzionali all'acquisizione delle competenze formative
professionali e culturali da parte degli studenti
 monitorare in modo costante le attività didattiche ed i risultati
 incentivare un'omogeneità di comportamenti sul piano didattico
Ogni docente:
 programma i percorsi didattici, attraverso un'articolazione modulare o per ambiti disciplinari,
tenendo conto del livello medio della classe
 stabilisce obiettivi minimi disciplinari
 cerca la possibile integrazione disciplinare partecipando al confronto tra docenti e favorendolo
 porta a conoscenza degli studenti la programmazione individuale, gli indicatori individuati per
la valutazione scritta/orale/pratica
 comunica e motiva ad ogni verifica, sia scritta che orale, il voto e lo trascrive immediatamente
sul registro
 è disponibile alla verifica della propria attività didattica ed ad apportare modifiche e correzioni
qualora se ne determini la necessità.
Si stabilisce l'articolazione del monte-ore annuale per ciascuna disciplina e attività; per consiglio di
classe; per consigli di classi parallele; anche per gruppi omogenei di studenti di classi parallele.
Nell'ambito della programmazione sono previste attività quali visite culturali o professionali;
incontri con esperti; uso delle nuove tecnologie; visite guidate e viaggi di istruzione.
La programmazione didattica ha il seguente iter procedurale:
 il Collegio dei Docenti definisce gli obiettivi formativi e didattici generali e il quadro delle
attività
 i Dipartimenti disciplinari e di indirizzo definiscono gli obiettivi disciplinari, i tempi ed i
contenuti della programmazione, gli strumenti metodologici, le modalità di valutazione, gli
ambiti disciplinari
 i Consigli di classe (allargati a tutte le componenti): definiscono la programmazione relativa alle
singole classi tenuto conto del livello medio emerso sulla base dei test d'ingresso effettuati
I.I.S.S. “UMBERTO I” -29
all'inizio dell'anno scolastico; coordinano le attività di recupero e di integrazione; curano una
equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro settimanali degli studenti; valutano gli esiti della
programmazione annuale.
Oltre alla comunicazione di fine periodo, il Consiglio di classe comunica alle famiglie i livelli di
preparazione raggiunti dagli studenti.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -30
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
Il patto educativo di corresponsabilità si realizza tra lo studente, titolare del diritto allo studio
unitamente alla sua famiglia, e la Scuola, che assolve all’obbligo dell’istruzione e della formazione.
Con il patto educativo di corresponsabilità, in coerenza con gli obiettivi formativi, la Scuola intende
esplicitare la dimensione partecipata del suo operato, stabilendo le funzioni dei soggetti
interessati al servizio scolastico:
La scuola si impegna a:





creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori;
promuovere con ogni singolo alunno un clima di confronto e di reciprocità per motivarlo
all’apprendimento;
realizzare i <<curricoli disciplinari>>, le scelte organizzative e le metodologie didattiche
elaborate nel Piano dell’offerta formativa;
comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi); allo
scopo di ricercare ogni possibile sinergia;
garantire offerte formative aggiuntive e integrative;
I docenti si impegnano a:







comunicare agli alunni con chiarezza gli obiettivi didattico – formativi e i contenuti delle
discipline;
comunicare con trasparenza le valutazioni (orali e scritte) esplicitando i criteri adottati per la
loro formulazione;
essere tempestivi e puntuali nella consegna delle prove corrette;
assicurare agli alunni un congruo ed adeguato numero di verifiche, orali e scritte, distribuite in
modo opportuno nel corso del quadrimestre;
informare con tempestività i genitori in caso di assenze ingiustificate e/o comportamenti
scorretti degli alunni;
riservare spazi settimanali e/o quadrimestrali per incontrare i genitori e informarli
sull’andamento didattico – disciplinare degli alunni;
assicurare il rispetto della legge sulla Privacy.
Gli studenti si impegnano a:









rispettare tutti coloro che operano nella scuola;
comportarsi, in ogni momento della vita scolastica, in modo adeguato alle circostanze,
luoghi, alle persone, nel rispetto delle norme che regolano la vita dell’Istituto;
essere puntuale in classe all’inizio di ogni ora di lezione;
seguire in modo attento le lezioni evitando d’essere fonte di distrazione per i compagni e
disturbo per l’insegnante;
eseguire con puntualità il lavoro assegnato (lezioni, compiti, altre consegne);
non sottrarsi alle verifiche senza valido motivo;
manifestare all’insegnante ogni difficoltà incontrata nel lavoro in classe e a casa, al fine
mettere a punto strategie opportune per superare l’ostacolo;
avere cura degli ambienti, delle strutture, degli arredi e degli strumenti anche al fine
mantenere accogliente e funzionale l’ambiente scolastico;
astenersi da ogni forma di danneggiamento o atto vandalico;
ai
di
di
di
I.I.S.S. “UMBERTO I” -31

rispettare il Regolamento di Istituto per quanto riguarda in particolare i permessi di uscita
dall’aula, i permessi di entrata e uscita dall’Istituto, il divieto di utilizzare il cellulare durante le
ore di lezione.
La famiglia si impegna a:


conoscere l’offerta formativa dell’Istituto;
prendere visione del Regolamento di Istituto della scuola e dello Statuto delle studentesse e
degli studenti;
 assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni;
 considerare la regolare frequenza scolastica del figlio una priorità e un dovere; giustificare
(utilizzando l’apposito libretto) tempestivamente assenze e ritardi, controllare costantemente
il libretto, contattando anche la scuola per eventuali accertamenti;
 limitare al massimo e sempre per documentati motivi le richieste di ingressi posticipati ed
uscite anticipate degli allievi dall’Istituto;
 controllare che l’alunno rispetti le regole della scuola, che partecipi responsabilmente alla vita
della scuola e che svolga i compiti assegnati;
 risarcire la scuola per i danneggiamenti arrecati dall’uso improprio dei servizi, per i danni agli
arredi e alle attrezzature e di ogni altro danneggiamento provocato da cattivo comportamento
del proprio figlio;
 interessarsi con continuità dell'andamento didattico del proprio figlio verificando
periodicamente il diario, le lezioni, le valutazioni e le assenze, i compiti assegnati e il libretto
delle giustificazioni;
 mantenersi in contatto con i docenti della classe utilizzando, in primo luogo, le apposite ore di
ricevimento;
 segnalare tempestivamente alla scuola eventuali problemi legati alla frequenza, alla
motivazione, alla salute, al rendimento scolastico del figlio per concordare eventualmente, ove
necessario, idonei provvedimenti all'azione didattica;
 formulare pareri e proposte direttamente o tramite la propria rappresentanza eletta nei
consigli di Classe e nel Consiglio d'Istituto, per il miglioramento dell'offerta formativa;
 assumere responsabilità nel processo educativo del figlio, rispondendo delle sue azioni
imputabili a fattori educativi.
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una
corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente
“Patto Educativo di Corresponsabilità” insieme con il Dirigente Scolastico.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -32
STUDENTI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
Con gli studenti in situazione di HANDICAP che si iscrivono al 1° anno di corso il Consiglio di classe
avvia un contatto diretto con la Scuola Secondaria di primo grado al fine di offrire allo studente
stesso una continuità didattica-formativa. Per tutti si predispone un Piano Educativo
Individualizzato, sulla base del consenso espresso dai genitori, del parere degli operatori sociosanitari e degli educatori per individuare le metodologie di lavoro più adeguate per il
conseguimento del successo formativo.
I docenti della classe in cui è inserito lo studente, in collaborazione con l’insegnante di sostegno
specializzato, sono tenuti a partecipare agli appuntamenti annuali previsti al fine di creare un
progetto educativo-didattico favorevole al conseguimento degli obiettivi previsti alla formazione e
assunzione di comportamenti adatti alla vita di relazione ed esaltazione di punti di forza dello
studente.
La Scuola, inoltre, prevede un dipartimento di sostegno a cui i docenti specializzati fanno
riferimento al fine di lavorare con spirito di gruppo creando una sinergia di interventi utili alla
crescita personale e scolastica degli studenti.
Gli studenti seguono le lezioni insieme al gruppo classe nelle rispettive aule migliorando così anche
l’integrazione con i coetanei.
STUDENTI STRANIERI
Viene promossa l’attività di accoglienza e di integrazione per gli allievi stranieri.
RAPPORTI SCUOLA - TERRITORIO
L’Istituto sviluppa rapporti collaborativi con le Imprese del territorio per molteplici iniziative
formative, tra cui l’erogazione di Borse di Studio agli studenti meritevoli.
La programmazione dell'attività scolastica nel suo insieme si arricchisce selezionando nella realtà
esterna una serie di elementi essenziali attraverso cui potenziare ed organizzare sia la normale
attività didattica curricolare, sia progetti speciali dell'autonomia e sia attività extracurricolari.
Un docente funzione strumentale, con specifiche mansioni, unitamente alla collaborazione di altri
docenti e all'azione del Dirigente Scolastico opera in contatto con Enti ed Istituzioni territoriali al
fine di conoscerne le esigenze e costruire una rete di relazioni e di collaborazioni.
Pertanto i Comuni le Imprese locali, l'Archivio di Stato, la Diocesi, le Banche, le Cooperative, le
Università, le Scuole d'Istruzione Secondaria di I grado comunali e viciniori, gli Ordini e Collegi
Professionali, i Centri di formazione professionale sono in continuo contatto con questo Istituto al
fine di realizzare compiutamente la formazione culturale e professionale dell'utenza anche tramite
strumenti operativi come le convenzioni.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -33
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Attraverso il Piano dell'offerta formativa l'autonomia costruisce le condizioni giuridiche,
organizzative, professionali e di relazione per rendere flessibile l'attività educativa e per
migliorarne così l'efficacia. L'insieme dei meccanismi di flessibilità che l’Istituto Umberto I ha
inserito nel suo Piano dell'offerta formativa, e in particolare l'articolazione modulare del monte
ore annuale delle discipline e dei gruppi di alunni, consentono di rispondere alle esigenze dei
singoli allievi con maggiore efficacia rispetto al passato.
Il POF, pertanto, consente ai Consigli di Classe di programmare l'attività didattica ordinaria in
riferimento a:
Azioni di:
 accoglienza
 continuità
 orientamento
 sostegno e recupero
 promozione delle eccellenze
Utilizzo della flessibilità:
 all’interno delle discipline
 con compensazione tra discipline
 con discipline ed attività aggiuntive
 con ricerca e sperimentazione
 con modalità e criteri di valutazione degli studenti per il riconoscimento dei crediti
Tempi:
 adattamenti del calendario scolastico
 articolazione dell'orario complessivo annuale di ciascuna disciplina ed attività
 modalità di raccordo tra i tempi di insegnamento ed i ritmi d'apprendimento degli studenti
Gruppi:
 classi
 classi aperte
 classi flessibili
 gruppi più grandi per le lezioni frontali
 gruppi più piccoli per le esercitazioni, il sostegno, il recupero, l'approfondimento
 gruppi per le discipline facoltative
Inoltre, i Dipartimenti ed i Consigli di classe che ne sentono l'esigenza possono utilizzare docenti
eventualmente a disposizione per organizzare l'attività didattica per gruppi classe.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -34
ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ
Gli impegni e le attività relative all'accoglienza e alla continuità sono di primaria importanza in
ordine ai seguenti principi ed agli obiettivi che si propone l‘Istituto:
ACCOGLIENZA




istituzione docenti tutor per le classi iniziali
imprinting e funzioni informative: illustrazione POF, Regolamento d'Istituto e
funzionamento strutture
funzioni conoscitive: favorire la conoscenza dell’ambiente scolastico e la socializzazione tra
studenti nel gruppo classe, valorizzando le diverse realtà di partenza
funzioni formative: presentazione da parte degli insegnanti di alcuni meccanismi relazionali
che aiutino gli allievi a diventare risorse consapevoli del loro processo formativo,
nell'acquisizione di abilità di studio e abilità sociali
CONTINUITÀ





incremento delle attività informative e promozionali dell’Istituto
collaborazione con le Scuole Secondarie di primo grado del Distretto ed oltre, per incontri
informativi e formativi
incontri orientativi e formativi degli insegnanti per l'utilizzo dei laboratori di informatica,
multimediale, aula Cad, da parte degli allievi della Scuola Secondaria di primo grado
incontri periodici tra insegnanti dei due ordini di scuola per attività formative-orientative,
quali: lavori sul metodo di studio, sviluppo di test d'ingresso disciplinari, confronto libri di
testo
presentazione dell’Offerta Formativa della Scuola
ORIENTAMENTO
L'orientamento costituisce una attività di grande valenza formativa.
Si propone le seguenti finalità:
 favorire la conoscenza di sé, la consapevolezza delle proprie capacità, attitudini ed interessi
 favorire il processo di auto-formazione e di scelte di attività lavorative e/o di studio per una
autentica realizzazione di sé
 favorire la conoscenza delle opportunità esistenti a livello locale, nazionale, europeo
 favorire una comunicazione costante, significativa ed efficace tra docenti di scuole di ordine
diverso (Scuola Secondaria di primo e secondo grado ed Università) per promuovere un’attività
di orientamento con carattere di omogeneità e quindi autenticamente incisiva.
Le attività di orientamento sono articolate in modo differenziato a seconda degli obiettivi e degli
studenti cui sono rivolte:
1) attività informativa, formativa e promozionale, per gli studenti di Scuola Secondaria di primo
grado del territorio prima delle iscrizioni (orientamento in entrata), mediante:
 visita dell’Istituto con percorsi laboratoriali in orario scolastico (antimeridiano)
 giornate di Scuola aperta
 partecipazione a workshop presso le Scuole Secondarie di primo grado del territorio
 distribuzione materiale informativo
 sportello informativo
2) attività formative per le classi prime:
 implementazione del progetto "Accoglienza"
 attività di tutoring
 attività di verifica e guida al metodo di studio.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -35
3) attività formative per le classi intermedie:
 progetti formativi specifici
 stage in aziende ed enti
 incontri e confronto con esperti del mondo del lavoro
 implementazione del CIC.
4) attività informative e formative per le classi dell’ultimo anno (orientamento al lavoro e
Università):
 stage ed esperienze di alternanza scuola-lavoro presso aziende ed enti
 informazioni su corsi di laurea e diplomi di laurea
 incontri con professionisti ed esperti
 contatti e visite a Università della regione
 frequenza di corsi di orientamento universitario
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le esperienze di alternanza scuola-lavoro, della durata di tre /quattro settimane, di cui due in
azienda, fortemente orientative verso il mondo delle professioni, prevedono attività di grande
valenza formativa in azienda, in studi tecnico-professionali o in enti pubblici o privati. Esse sono
rivolte agli studenti del triennio.
Accanto agli obiettivi più strettamente tecnico-professionali, il contatto con il mondo lavorativo,
professionale e produttivo, da parte degli studenti, consente di conoscere una realtà organizzativa
diversa da quella della scuola, anche rispetto alla quale imparare a modulare il proprio
comportamento; il tirocinio rappresenta anche un’occasione di formazione e di autovalutazione
delle risorse personali rispetto a situazioni differenti da quelle sperimentate nella scuola: ciò
apporta un contributo significativo per la costruzione del proprio futuro socio-professionale.
OBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO
L’Istituto adempie ai nuovi impegni introdotti con il D.M. 139/07 sull’obbligo scolastico e
successive modifiche.
Nel rispetto delle norme relative all’Obbligo Scolastico sono promosse iniziative di orientamento e
ri-orientamento.
Tali iniziative, curriculari ed extracurriculari, sono rivolte principalmente agli studenti delle classi
del biennio e sono finalizzate a rinforzare le scelte d’indirizzo, a potenziare capacità e competenze,
a fornire gli strumenti e le opportunità formative utili ad evidenziare attitudini e a mettere a punto
un proprio progetto di vita, coniugato con le prospettive di lavoro professionale.
Nel caso in cui lo studente decida di abbandonare il corso di studi per orientarsi al lavoro, la scuola
promuove contatti e realizza progetti con le Agenzie per l’impiego e gli Enti locali al fine di
sostenere lo studente nella sua attività formativa.
In caso di passaggio dal sistema lavoro al sistema scuola l’Istituto predispone un percorso di
accoglienza e di sostegno formativo con una verifica delle competenze acquisiste nel settore
lavorativo al fine dell’attribuzione di eventuali crediti.
ASSI CULTURALI E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
L’Istituto ha recepito le indicazioni contenute nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del
18/12/2006, della Legge 296 del 27/12/2006 e del D.M. 139 22/08/2007 riguardante l’obbligo
scolastico destinato agli alunni iscritti al biennio; l’assolvimento dell’obbligo di istruzione avviene
con l’acquisizione di saperi (articolati in abilità/capacità e conoscenze) e competenze previste dai
curricoli relativi ai primi due anni e riferiti a quattro Assi Culturali: Asse dei linguaggi; Asse
matematico; Asse scientifico – tecnologico; Asse storico-sociale.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -36
La certificazione delle competenze sfocerà nell’attestazione del percorso formativo scolastico o
professionale svolto dallo studente, certificazione che costituirà un credito spendibile sia
all’interno del sistema di istruzione, per un eventuale passaggio da un indirizzo di studio ad un
altro, sia per il passaggio da un sistema di formazione ad un altro, in Italia o all’estero. I docenti
individueranno, alla luce delle indicazioni del D. M, i nuclei fondanti specifici delle discipline
insegnate nel contesto del nostro Istituto, i contenuti essenziali e gli standard delle prestazioni
attese dagli studenti al fine di poter certificare in modo trasparente i traguardi raggiunti da questi
ultimi, anche in modo trasversale. La certificazione è rilasciata su richiesta. Per coloro che hanno
compiuto il diciottesimo anno di età è rilasciata d’ufficio. L’obbligo scolastico, recepito dal nostro
ordinamento scolastico è innalzato a dieci anni a partire dall’anno scolastico 2007/2008 ed è
finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica
professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -37
AREA DELL'INTEGRAZIONE: AMBITI E FINALITA’
L’area dell’integrazione riveste carattere di priorità nel contesto formativo e costituisce un ambito
specifico del percorso didattico ed è finalizzata all’arricchimento culturale degli studenti, al
consolidamento e potenziamento di conoscenze e di competenze rispondenti alle esigenze
formative e professionali. In essa si inseriscono attività compensative, costituite dal recupero e dal
sostegno didattico, l’attività di integrazione, approfondimento e potenziamento delle
conoscenze/competenze e le attività complementari, rispondenti alle esigenze emergenti dalla
domanda più diretta degli studenti.
L'area dell'integrazione ha la finalità di:
 favorire l’integrazione scolastica per prevenire il disagio, causa possibile di abbandono
scolastico
 valorizzare e potenziare le capacità, le attitudini e le aspirazioni degli studenti
 potenziare nuovi modelli di comunicazione per favorire la libera creatività degli studenti
 promuovere il ri-orientamento, l’orientamento, la lotta alla dispersione scolastica
 favorire negli studenti la conoscenza di nuove figure professionali, di nuove forme di lavoro,
della normativa nazionale ed europea a favore dell’occupazione giovanile
 sviluppare negli studenti la capacità di autovalutazione delle proprie abilità e delle competenze
acquisite e da acquisire
 favorire la ricaduta delle esperienze pratiche effettuate nell’attività scolastica per una
maggiore motivazione allo studio;
 sviluppare e potenziare le lingue comunitarie.
L’Istituto, per offrire un’ampia gamma di opportunità formative, si impegna per un progetto
globale di apertura al territorio, per favorire l’azione dei docenti ed il protagonismo e la
partecipazione degli studenti.
ATTIVITÁ DI RECUPERO
Oltre i normali interventi di recupero possibili in orario curricolare, sono previsti interventi
extracurricolari pomeridiani in orario aggiuntivo, per gli studenti che incontrano difficoltà nelle
materie di base e/o di indirizzo.
Destinatari sono quindi studenti in difficoltà conoscitive o metodologiche individuati dagli
insegnanti.
L’obiettivo è il recupero di lacune pregresse e contemporaneamente l’opportunità di un
approfondimento o consolidamento delle conoscenze/competenze.
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del presente Piano dell’offerta
formativa.
Esse sono programmate ed attuate dai consigli di classe.
Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo di prevenire
l’insuccesso scolastico e si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico: si concentrano sulle
discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registra un elevato numero di valutazioni
insufficienti.
Le attività di recupero sono realizzate per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli
scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di
ammissione alla classe successiva negli scrutini finali. La Scuola individua le discipline e/o le aree
disciplinari che necessitano degli interventi e ne determina le modalità di organizzazione e
realizzazione.
L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate è portata a conoscenza delle famiglie
degli studenti interessati. Gli studenti sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti: le
famiglie che non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione
I.I.S.S. “UMBERTO I” -38
formale.
Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo
di sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe.
Nella organizzazione delle attività di sostegno e di recupero la Scuola adotta una articolazione
diversa da quella per classe quando sono previsti interventi per gruppi di studenti, omogenei per
le carenze dimostrate nelle stesse discipline, provenienti da classi parallele. La Scuola determina
calendari delle lezioni con soluzioni flessibili e differenziate nella composizione delle classi per far
fronte sia alle necessità di sostegno e recupero che a quelle di valorizzazione ed incremento delle
eccellenze.
TUTORING
II coordinatore di classe svolge funzioni di tutor con valenza formativa e come tale coordina
l'attività del Consiglio di Classe, cura i rapporti tra gli studenti ed i docenti, costituisce il riferimento
degli studenti per le esigenze individuali o del gruppo classe.
ATTIVITA' INTEGRATIVE E COMPLEMENTARI
Certificazione competenze linguistiche (TRINITY, CAMBRIDGE PET - CAMBRIDGE FIRST )
Certificazione competenze informatiche (ECDL CORE, CAD2D, E-CITIZEN, ADVANCED)
Pratica sportiva scolastica
Corsi di lingua straniera opzionali
Attività teatrale
Giornalino scolastico
Alternanza Scuola – Lavoro
Corsi PON, POR
I.I.S.S. “UMBERTO I” -39
PROGETTI PON
Programma Operativo Regionale 2007 IT 051 PO 007:
Azione
Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
C-1-FSE-2013-1836
Titolo Modulo formativo
ENGLISH FIRST
DIGIT TRIENNIO
MATEMATICA ITG
ENGLISH ITG
DIGIT BIENNIO
ENGLISH PET
Orientamento formativo e riorientamento
C-2-FSE-2013-413
ORIENTAMENTO ITG
ORIENTAMENTO LICEO
Interventi individualizzati e per l’autoaggiornamento
B-7-FSE-2013-288
INGLESE DOCENTI
Piano Integrato di Istituto ai sensi e per gli effetti della Circolare prot. n. AOODGAI/10621 del 5
luglio 2012 rientrante nel Programma Operativo Nazionale: “Ambienti per l’apprendimento” FESR 2007IT161PO004. Annualità 2012, – Attuazione POR FESR Regioni Ob. Convergenza Procedura straordinaria “Piano di Azione Coesione”- Attuazione dell’Agenda digitale
I.I.S.S. “UMBERTO I” -40
A-2 FESR06_POR_SICILIA-2012Obiettivo: A Promuovere e sviluppare la Società
dell'informazione e della conoscenza nel sistema
scolastico
Azione: 2 Dotazioni tecnologiche e laboratori
multimediali per le scuole del secondo ciclo
B-4-B FESR06_POR_SICILIA-2012-194
Obiettivo: B Incrementare il numero dei laboratori
per migliorare l'apprendimento delle competenze
chiave, in particolare quelle matematiche,
scientifiche e linguistiche
Azione: 4.B Laboratori di settore per gli istituti
tecnici
Apprendimento multimediale
Laboratori di costruzioni e di
topografia
Piano Integrato di Istituto ai sensi e per gli effetti della Circolare prot. n. AOODGAI/1858 del 28
febbraio 2014 rientrante nel Programma Operativo Nazionale: “Ambienti per l’apprendimento” FESR 2007IT161PO004 – ASSE II “Qualità degli ambienti scolastici” – Obiettivo Operativo E
“Potenziare gli ambienti per l’autoformazione degli insegnanti e del personale della scuola” .
Annualità 2014. Obiettivo Specifico E.1 “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e
promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l’arricchimento delle dotazioni
tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti”. Autorizzazione all’espletamento
del Progetto numero AOODGAI\3638 di protocollo del 28 aprile 2014.
E-1-FESR2014-1442
Obiettivo: E “Potenziare gli ambienti per
l’autoformazione degli insegnanti e del personale
della scuola”
Realizzazione di ambienti
dedicati per facilitare e
promuovere la formazione
permanente dei docenti
attraverso l’arricchimento delle
dotazioni tecnologiche e
scientifiche e per la ricerca
didattica degli istituti
Piano Integrato di Istituto, ai sensi e per gli effetti della Circolare numero AOODGAI/676 di
protocollo del 23 gennaio 2014 rientrante nel Programma Operativo Nazionale: “Competenze
per lo Sviluppo” - 2007IT051PO007 - finanziato con il FSE. – Azione C1 “Interventi formativi per lo
sviluppo delle competenze chiave” annualità 2014. Autorizzazione all’espletamento del Progetto
numero AOODGAI\4040 di protocollo del 14 maggio 2014.
Azione
Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
C-1-FSE-2014-387
Titolo Modulo formativo
“TAKE A CHANGE”
“ENGLISH ABROAD”
I.I.S.S. “UMBERTO I” -41
PROGETTI POF
Nel POF vengono acquisiti i Progetti di valenza didattico e formativa presentati dai Dipartimenti e
dai Consigli di Classe. I Progetti interni proposti, per essere autorizzati, devono presentare i
requisiti di :
 Riproducibilità in contesti analoghi,
 Agevole integrazione nella programmazione individuale e di classe e compatibilità con la stessa
 Funzionalità e coerenza con l'indirizzo di studio
 Definizione dei tempi sia curricolari che extracurricolari di sviluppo
 Efficacia e validità formativa
 Compatibilità finanziaria
La presentazione dei progetti avviene su scheda predisposta entro ottobre, segue apposita
autorizzazione sulla base delle risorse a disposizione e dei criteri fissati dalle schede valutative
della qualità.
Risultano inseriti nel piano annuale d’Istituto 2013-2014 i seguenti progetti:
PROGETTO - ECDL
Il Progetto ECDL, previsto dal POF ed avviato nel 2000, costituisce un’attività finanziariamente
autonoma, finalizzata ad implementare corsi di preparazione per l’acquisizione della Patente
Europea del Computer. Detti corsi sono aperti a soggetti esterni alla scuola ed anche agli studenti
dell’Istituto. La certificazione ECDL può essere conseguita all’interno dell’Istituto presso il Test
Center AWC_01.
PROGETTO CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Il progetto sostiene le attività di preparazione alla certificazione linguistica che sono a carico della
scuola, mentre gli esami per il conseguimento delle certificazioni sono finanziati dai contributi
delle famiglie degli studenti. Il progetto ha come obiettivo il conseguimento della certificazione
linguistica da parte di Enti Certificatori esterni per le lingue Inglese e Spagnolo
PROGETTO VISITE E VIAGGI
Sono pertinenti a questo progetto tutti i viaggi di istruzione e visite guidate, finalizzati alla crescita
formativa degli studenti.
PROGETTO ORIENTAMENTO
Il progetto è finalizzato al sostegno delle attività programmate dal POF e relative all’accoglienza,
alla continuità, alle iscrizioni alle prime classi ed al rapporto scuola – lavoro, scuola – Università.
PROGETTO PROMOZIONE ISTITUTO
Il progetto prevede di sostenere le attività promozionali dell’Istituto, relative alla predisposizione
di opuscoli illustrativi, manifesti, stampe, materiale audiovisivo ed informativo, in vista di una
adeguata informazione rivolta all’utenza in occasione delle iscrizioni al nuovo anno scolastico.
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Il progetto prevede esperienze di inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.
PROGETTO AGGIORNAMENTO
Il presente progetto prevede, con appositi finanziamenti statali, la realizzazione di attività di
formazione e aggiornamento per il personale dell’istituto.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -42
PROGETTI LINGUISTICI
Le attività di potenziamento e di supporto all’attività didattica delle lingue straniere viene
realizzata mediante l’utilizzo di personale madrelingua specializzato.
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE - CIC
Il progetto è finalizzato a sostenere le attività di educazione alla salute, specificamente
programmate nell’ambito del POF, e le iniziative del CIC, realizzate da docenti incaricati.
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Il Centro Sportivo Scolastico dell’Istituto partecipa ai Giochi Sportivi Studenteschi per le seguenti
attività:
 Pallavolo maschile e femminile
 Calcetto maschile e femminile
 Pallacanestro maschile e femminile
 Tennis tavolo
 Rugby
 Nuoto
La scuola, com’è tradizione nella nostra città, partecipa anche ai vari tornei organizzati dall’AVIS
comunale di Ragusa.
PROGETTO MUSICA
Continuando una tradizione ormai pluriennale, il nostro Istituto anche quest’anno ha avviato il
progetto musica, che prevede corsi di educazione all’ascolto con la possibilità di assistere alle
rappresentazioni in programma al Teatro Bellini di Catania.
PROGETTO TEATRO
Presso il nostro Liceo continua l’attività teatrale, che coinvolge sempre più giovani, e che è
articolata come un vero laboratorio teatrale sui seguenti versanti:
 rappresentazioni di opere del teatro classico
 partecipazione a manifestazioni
Tra le rappresentazioni degli ultimi anni si ricordano il Filottete di Sofocle, la Medea di Euripide
l’Alcesti di Euripide, gli Uccelli di Aristofane, le Eumenidi di Eschilo, le Troiane di Euripide: i nostri
studenti hanno riscosso un notevole successo in varie manifestazioni nazionali.
PARTECIPAZIONE A CONCORSI
Anche quest’anno i nostri alunni, dopo una selezione interna, parteciperanno a CERTAMINA e
concorsi culturali vari, indetti dagli istituti più prestigiosi d’Italia.
Per il corrente anno scolastico sono in programma le partecipazioni a:
Certamen Senecanum, organizzato presso il Liceo di Bassano del Grappa, con il patrocinio del
Ministero della Pubblica Istruzione.
Certamen Ciceronianum Arpinas, organizzato dal Liceo Classico “Tullianum” di Arpino: la gara
verterà sulla traduzione di un brano di Cicerone.
CERTAMEN HYBLAEUM
Il Liceo ha indetto il Certamen Classicum Hyblaeum allo scopo di incentivare lo studio delle lingue
classiche e recuperare le radici della nostra civiltà. In questa Seconda Edizione il Certamen,
riservato agli studenti interni al liceo, si articola in cinque sezioni e prevede una traduzione di un
brano di GRECO, integrata da un commento (in lingua italiana) di carattere linguistico- stilistico e
I.I.S.S. “UMBERTO I” -43
storico-letterario.
CORSO DI SCRITTURA GIORNALISTICA
Attività di pubblicazione sul giornale di Istituto o in apposite pagine messe a disposizione da
pubblicazioni locali e/o nazionali.
CORSI DI PREPARAZIONE AI TEST UNIVERSITARI
Il nostro Liceo già da alcuni anni organizza corsi pomeridiani, tenuti da docenti dell’Istituto, di
Logica, Chimica, Biologia, Matematica e Fisica indirizzato agli studenti che intendono iscriversi a
facoltà universitarie ad indirizzo scientifico, i quali trovano così un valido aiuto per superare le
prove di ingresso nelle facoltà a numero chiuso.
Altri Progetti didattici speciali cui l'Istituto partecipa:
 Olimpiadi di Matematica
 Progetto INVALSI
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEL LICEO CLASSICO
Nei margini consentiti dalla legge sull’autonomia scolastica, il quadro orario nel primo biennio del
Liceo Classico è stato parzialmente modificato prevedendo ore integrative . Si sono attivate :
1. AREA CON POTENZIAMENTO LINGUISTICO. E’ stato introdotto lo studio dello Spagnolo
2. AREA CON POTENZIAMENTO STORICO-ARCHEOLOGICO. Le discipline curriculari sono
integrate da approfondimenti relativi alla Storia dell'Arte e all'Archeologia
3. AREA CON POTENZIAMENTO SCIENTIFICO Le discipline curriculari sono integrate da
approfondimenti relativi alle competenze logico-matematiche, all'uso delle tecnologie
informatiche e alla biochimica.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -44
CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA (C.I.C.)
Il C.I.C. svolge attività di informazione e consulenza per studentesse e studenti della Scuola
Secondaria di secondo grado, genitori, insegnanti, personale scolastico e organi collegiali che ne
fanno richiesta.
Gli operatori del C.I.C. affrontano tutte le problematiche relative al disagio adolescenziale ed ai
comportamenti a rischio, con particolare riferimento al fenomeno della dipendenza. Le attività
relative al servizio C.I.C. rientrano nel più ampio progetto del POF di ciascun Istituto e ne
costituiscono parte integrante. Il servizio intende attivare un’efficace prevenzione del disagio e dei
comportamenti a rischio attraverso percorsi formativi individualizzati e nuovi modelli di
progettazione definiti nel POF, che, favorendo la consapevolezza di sé e la conoscenza del
contesto socio-ambientale, sostengano le motivazioni alla crescita, promuovano l'affettività e la
relazionalità, valorizzino le diversità. Nello specifico, il C.I.C. collabora con la scuola attraverso la
definizione di un piano integrato di area per:
a. migliorare l'offerta formativa e le condizioni sostanziali per il diritto allo studio;
b. contrastare il fenomeno della devianza legato alle dipendenze da sostanze psicoattive ed
all'abbandono scolastico;
c. coordinare le risorse e le attività dei servizi territoriali;
d. ottimizzare l'operatività delle risorse scolastiche ed extra-scolastiche, impegnate in attività
di prevenzione del disadattamento sociale degli studenti.
Il programma di interventi, si articola in programmi e attività dedicate a specifiche e rilevanti
questioni per rispondere in modo metodologicamente adeguato ai bisogni della persona in
formazione.
Attività di informazione finalizzate a:
a. fornire informazioni utili sui servizi sanitari operanti sul territorio ed in particolare su quelli
rivolti ai giovani attraverso interventi in classe o d'Istituto
b. aumentare la conoscenza e promuovere la consapevolezza sui rischi diretti ed indiretti
derivanti dall'assunzione, anche sporadica, di sostanze legali ed illegali
c. utilizzare i processi e gli esiti dell'orientamento e della comunicazione complessa come
riscontro dell'efficienza dell'azione preventiva che la caratterizza
d. offrire strumenti atti a rilevare i fattori di rischio e valorizzare i fattori protettivi esistenti
nella realtà concreta della scuola e delle singole classi;
e. valorizzare le strategie di comunicazione del gruppo classe.
Attività di ascolto, consulenza e orientamento
L'attività di ascolto, consulenza e orientamento, viene espletata in uno spazio apposito ("sportello
C.I.C") all'interno di ciascuna Scuola. L'accesso allo "sportello" generalmente avviene attraverso
varie modalità, come ad esempio la richiesta scritta da parte di coloro che intendono usufruire del
servizio oppure da parte dell'insegnante referente.
La consulenza, l'ascolto e l'orientamento, espletati dalle figure professionali dello psicologo e del
sociologo, si esplicano attraverso le seguenti attività:
a) offrire ascolto e sostegno, individuando fattori di rischio e fattori protettivi nella realtà concreta
della scuola, dell'ambiente sociale e della famiglia, tenendo conto delle dinamiche psico-sociali,
culturali e di gruppo e generando processi comunicativi ed attitudinali dei giovani
b) sostenere la capacità progettuale di gruppi dì studenti, rafforzando la conoscenza e la
considerazione di sé, la capacità di fruire delle gratificazioni del quotidiano che si possono trarre
dalle relazioni interpersonali, l'intelligenza emotiva che consente di finalizzare le emozioni alle
competenze sociali, alla comunicazione con gli altri individui, a crescere nell'interazione tra pari,
l'affettività, la polarizzazione dell'aggressività e della progettualità verso impegni concreti e
positivi, l'autonomia, la responsabilità, la coscienza dei vincoli e dei limiti
I.I.S.S. “UMBERTO I” -45
c) garantire strumenti di rilevazione e lettura delle forme di sofferenza personale che possono
strutturarsi, se non acquisiscono risposte adeguate, in abbandoni ed in insuccessi formativi
d) fornire ai processi della comunicazione complessa gli elementi di valorizzazione della persona
includendola in una relazione di scambio efficace e partecipato
I.I.S.S. “UMBERTO I” -46
VALUTAZIONE
I docenti, come previsto dal Patto Educativo di Corresponsabilità, comunicano alle classi i criteri di
valutazione utilizzati e gli esiti delle verifiche scritte ed orali.
La valutazione intermedia e finale (è definita sulla base dei risultati ottenuti nelle prove scritte,
orali, pratiche, grafiche e laboratoriali effettuate in ogni disciplina curricolare.
Le valutazioni assegnate a tali prove si basano su parametri oggettivi, definiti da una griglia distinta
in livelli a loro volta esplicitati in indicatori e descrittori (vedere tabella che segue).
Le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere, le modalità e i criteri di valutazione adottati al
termine di ogni periodo valutativo, sono esplicitati nelle programmazioni dei singoli dipartimenti e
nelle programmazioni curricolari in maniera più articolata. I criteri adottati risulteranno dai verbali
del collegio dei docenti, dei dipartimenti e dei consigli di classe.
I docenti possono effettuare anche prove scritte valide per l’orale in vista della preparazione alla
terza prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE: CRITERI DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E
ABILITA’
COMPETENZE DISCIPLINARI E CAPACITA’
LIVELLO
VOTO
CONOSCENZE
ESPOSIZIONE
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
ANALISI E SINTESI
PROGRESSO
E RECUPERO
NEGATIVO
1/3
totalmente
assenti o con
scarsissimi
elementi
valutabili
incapace di
comunicare
i contenuti
richiesti e/o
del tutto
confusa
totalmente
assente o
del
tutto scorretta
non coglie
assolutamente
l’ordine dei dati
né stabilisce
gerarchie
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to anche
degli obiettivi
minimi
didattici è
irrilevante
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
carenti nei
dati essenziali
per lacune molto
ampie
inefficace
e priva
di elementi
di
organizzazione
molto
faticosa: limitata
a qualche singolo
aspetto isolato o
marginale
appiattisce i dati
in modo
indifferenziato;
confonde i dati
essenziali con
gli aspetti
accessori; non
perviene ad
analisi e sintesi
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to anche
degli obiettivi
minimi
didattici è
lento
INSUFFICIENTE
5
incomplete
rispetto ai
contenuti minimi
fissati
per
la disciplina.
Preparazione
superficiale
in elementi
conoscitivi
importanti
carente
sul piano
lessicale e/o
sintatticament
e stentata
insicura e parziale
ordina i dati
in modo
confuso,
coglie
solo
parzialmente
i
nessi problematici
e opera analisi
e sintesi solo
se guidato
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to anche
degli obiettivi
minimi
didattici
è modesto
I.I.S.S. “UMBERTO I” -47
6
essenziali dei
contenuti minimi
o di base
(seppure con
taglio
prevalentemente
mnemonico e
ripetitivo)
Lineare
l’espressione
sul piano
lessicale e
sintattico,
capace di
comunicare
i contenuti
anche se
con
un
linguaggio
non specifico
complessivament
e corretta
la comprensione;
lenta (e
meccanica)
l’applicazione
ordina i dati e
coglie i nessi in
modo semplice;
produce analisi e
sintesi in modo
accettabile
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to anche
degli obiettivi
minimi
didattici
è sensibile
DISCRETO
7
pressoché
complete (anche
se di
tipo
prevalentemente
descrittivo)
corretta,
ordinata
(anche se non
sempre
specifica
nel lessico)
pertinente
e coerente con
le conoscenze
acquisite
ordina i dati
in modo
chiaro,
stabilisce
gerarchie
coerenti,
imposta analisi
e sintesi
guidate
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to degli
obiettivi
didattici
è
apprezzabile
BUONO
8
complete e
puntuali
chiara,
scorrevole,
con lessico
specifico
corretta
consapevole
ordina i dati con
sicurezza e
coglie
i
nuclei
problematici;
imposta analisi e
sintesi in modo
autonomo
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to degli
obiettivi
didattici
è rilevante
9/10
approfondite
e ampliate,
ricche di apporti
personali
autonoma
e ricca sul
piano lessicale
e sintattico,
con
articolazione
dei
diversi registri
linguistici
autonoma,
completa
e rigorosa,
capace anche di
contributi
personali
stabilisce
con
agilità relazioni
e confronti;
analizza con
precisione e
sintetizza
efficacemente,
inserisce
elementi di
valutazione
caratterizzati da
decisa autonomia
; sa costruire
collegamenti di
tipo
interdisciplinare
il progresso
nella
maturazione
personale e
nel
raggiungimen
to degli
obiettivi
didattici
è rilevante
e consolidato
SUFFICIENTE
OTTIMO
ECCELLENTE
e
Ogni livello di valutazione è articolato in:
 Conoscenza: intesa come acquisizione dei contenuti
 Competenza: intesa come capacità di utilizzare in concreto le conoscenze acquisite
 Capacità: intesa come abilità di rielaborare le conoscenze, arricchirle e incrementare le
competenze.
Nella valutazione complessiva entrano anche altri parametri, qui di seguito elencati, ritenuti
importanti per definire il livello di preparazione raggiunto dallo studente:
I.I.S.S. “UMBERTO I” -48




Livello di preparazione iniziale
Progresso/recupero nell’acquisizione dei contenuti e nel raggiungimento degli obiettivi
disciplinari
Impegno
Partecipazione al dialogo educativo
CLASSI RIFORMA GELMINI
VALUTAZIONI INTERMEDIE
LICEO
Insegnamenti
Prove
Scritta
Orale
Lingua e letteratura italiana
S
O
Lingua e cultura greca
S
O
Lingua e cultura latina
S
O
Lingua e cultura straniera 1
S
O
Matematica con Informatica
S
O
Scienze motorie e sportive
O
Altre discipline
O
Pratica
P
ITG
Insegnamenti
Lingua e letteratura italiana
Prove
Scritta
S
Orale
O
Lingua inglese
S
O
Matematica
S
O
Pratica
Scienze integrate (Fisica)
O
P
Scienze integrate (Chimica)
O
P
Scienze motorie e sportive
O
P
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
O
Tecnologie informatiche
Altre discipline
S
Grafica
G
P
O
I.I.S.S. “UMBERTO I” -49
RILEVAZIONE E QUANTIFICAZIONE DEL DEBITO SCOLASTICO (D.M. 80/ 07 E O.M.
92/07)
Le famiglie vengono informate del debito scolastico riportato dal proprio figlio ed invitate a farlo
recuperare nei modi più opportuni.
L’Istituto, per favorire il successo scolastico degli studenti effettua interventi di recupero ed
attività di sostegno didattico in ambito curricolare ed extracurricolare. Per gli studenti che
riportino voti di insufficienza negli scrutini intermedi si attivano interventi di recupero
individuando le discipline (unicamente quelle con prova scritta /pratica prevista), determinando le
opportune modalità di organizzazione e di realizzazione, in relazione al numero degli studenti e
alla natura dei bisogni, prevedendo tempi e forme di verifica dei risultati. Gli studenti interessati
sono tenuti alla frequenza; hanno comunque la responsabilità dello studio autonomo.
Per gli studenti che nello scrutinio finale presentino valutazioni insufficienti, che il Consiglio di
Classe riterrà sanabili e non preclusive della promozione, è prevista la sospensione del giudizio
secondo il regolamento di seguito indicato.
La scuola comunica alle famiglie interessate le decisioni motivate del Consiglio di Classe e gli
interventi del recupero dei debiti che saranno realizzati nel periodo estivo, fatta salva la pausa
feriale.
Al termine di tali interventi sono stabilite ed effettuate verifiche per accertare l’avvenuto
recupero, i cui risultati saranno pubblicati all’albo della Scuola.
Gli alunni assenti alla prova di verifica finale non potranno accedere ad una ulteriore sessione
d’esame suppletiva. Le famiglie sono avvisate del fatto che la prova di verifica finale è unica, non
eludibile e non ripetibile.
I genitori che non ritengano di avvalersi delle iniziative organizzate dalla Scuola e reputino
sufficiente lo studio personale svolto autonomamente dagli studenti, devono comunicarlo per
iscritto alla scuola, fermo restando l’obbligo per gli studenti di sottoporsi alle verifiche per
accertare l’avvenuto recupero per l’ammissione alla classe successiva.
Qualora si presenti la richiesta di un rientro nel circuito scolastico dopo una parentesi lavorativa o
di studio, un'apposita commissione accoglie le certificazioni presentate, le valuta e stabilisce le
modalità di inserimento previo accertamento dei requisiti necessari al proseguimento degli studi.
MODALITÀ OPERATIVE IN SITUAZIONE DI SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
Attività
Intervento
Tempi
Sospensione di delibera di
ammissione invio ai corsi di
recupero estivi
 Notifica delle sospensioni di giudizio per gli studenti
 Chiara indicazione dei moduli e delle competenze oggetto
del recupero
 Consegna del modulo di adesione al corso di recupero con
restituzione immediata
dallo scrutinio di
giugno
Attivazione corsi di recupero
 n.15 ore per corso di recupero, in base ad un calendario
tempestivamente comunicato alla famiglia e allo studente.
 I gruppi di alunni sono costituiti per classi parallele e fasce
di livello e prevedono un minimo di 5 alunni , un massimo
di 15.
 I docenti che conducono il corso possono non essere gli
stessi del Consiglio di Classe di appartenenza dello
studente, come previsto dalla normativa vigente.
 La frequenza ai corsi è obbligatoria ma la famiglia può
Giugno- Luglio
I.I.S.S. “UMBERTO I” -50
dichiarare di voler provvedere autonomamente al recupero
dello studente.
Svolgimento delle prove di
verifica
 Le prove scritte , orali/grafiche sono somministrate dal
docente del Consiglio di classe di appartenenza dello
studente.
 Lo studente ha l’obbligo di sostenere la verifica secondo la
modalità ed i tempi previsti dalla scuola.
prima settimana
di Settembre
Integrazione dello Scrutinio di
ammissione o non ammissione
alla classe successiva
 I docenti valutano il progresso dello studente e formulano il
giudizio relativo.
 Il giudizio di ammissione o non ammissione è pubblicato
all’albo dell’Istituto.
entro l’inizio del
nuovo a.s.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO AI SENSI DEL D.M. n° 99 del 16
DICEMBRE 2009
Si riportano la tabella e la nota esplicativa dell’allegato A del D.M. n° 99 del 16/12/09 nelle quali si
definiscono i nuovi criteri di attribuzione del credito scolastico.
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6 < M< 7
4-5
4-5
5-6
7<M<8
5-6
5-6
6-7
8<M<9
6-7
6-7
7-8
9 < M < 10
7-8
7-8
8-9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media
M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione
al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -51
I CRITERI PER I'ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
I principi ispiratori:
La trasparenza nell’attribuzione del punteggio.
L’assoluta consapevolezza della preminenza delle attività curricolari.
La procedura:
Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione
del credito in Segreteria entro la data del 15 maggio.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, valuta l’idoneità della documentazione presentata dai
singoli allievi ai fini dell’attribuzione del credito formativo e scolastico.
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Si ritengono valutabili tutte quelle attività riconosciute dal D.M. n° 49 del 24/02/2000 acquisite al
di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione
della persona e alla crescita umana, civile e culturale dello studente. In particolare, vanno prese in
considerazione esperienze maturate nell'ambito di attività culturali, artistiche e ricreative, alla
formazione professionale, al lavoro, all'ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla
cooperazione e allo sport purché coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del tipo di corso a
cui si riferiscono gli esami di Stato. Tali attività devono comunque essere debitamente
documentate e rilasciate da Enti pubblici e/o privati.
La certificazione conterrà indicazioni precise riguardo alla durata dell'attività (non occasionale) e
alle funzioni svolte dallo studente.
Potranno essere riconosciuti i crediti formativi acquisiti con la partecipazione a:
 Certificazione ECDL (qualunque certificazione) o equivalente
 Certificazione di conoscenza delle lingue straniere (TRINITY, CAMBRIDGE PET, CAMBRIDGE
PET, DELE o equivalenti)riconosciute dal MIUR.
 Esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo ed adeguatamente certificate da
organismi accreditati a livello internazionale
 Certificati attestanti la frequenza annuale di Conservatorio o di corso annuale musicale
(scuole musicali), a giudizio del Consiglio di Classe, considerato omologo ed equipollente
 Crediti erogati da istituzioni scolastiche o culturali autorevoli e riconosciute (almeno 20 ore
)e partecipazione a progetti promossi dall’esterno da istituzioni culturali autorevoli, in
accordo/convenzione con la scuola
 Esperienze di stage lavorativo certificato pari ad almeno 25 (venticinque) ore
 Attività di volontariato, certificate, i cui fini siano sociali, per un numero minimo di 40
(quaranta) ore
 Attività sportive a livello provinciale regionale o nazionale a condizione che le attività
agonistiche abbiano durata annuale
 Corso annuale certificato di teatro
 Donatore effettivo AVIS
La documentazione per l’assegnazione del credito formativo dovrà pervenire entro il 15
maggio al docente coordinatore di classe o secondo indicazioni fornite dalla dirigenza.
La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative interne all’istituto non da’ luogo
all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola
di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -52
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE PERIODICA DELLA CONDOTTA
Voto di
condotta
Comportamento
Impegno nel
lavoro
scolastico
Partecipazione
Frequenza e
puntualità
Sanzioni
10
Esemplare
Puntuale e
costante nelle
consegne e
sempre munito
di materiale
didattico
Propositivo e
attivo anche nelle
attività
extracurriculari
Assidua
Assenza di note
disciplinari
9
Corretto e
responsabile
Costante nelle
consegne e
sempre munito
di materiale
didattico
Attiva e
propositiva
Assidua
Assenza di note
disciplinari
8
Quasi sempre
disciplinato e
disponibile alla
collaborazione
Quasi sempre
rispetta le
consegne e di
solito è munito
del materiale
didattico
Attenta e
ricettiva
Frequenza quasi
costante.
Ritardi saltuari
Presenza di note
disciplinari
(massimo 1 a
quadrimestre)
7
A volte poco
controllato
Rispetta in
modo
discontinuo le
consegne e non
è sempre
munito di
materiale
didattico
Da sollecitare in
alcuni contesti
Frequenti
assenze, ritardi
e uscite
anticipate
Presenza di note
disciplinari
(massimo 2 a
quadrimestre)
6
Indisciplinato ma
sensibile al
richiamo
Utilizza
saltuariamente
il materiale
didattico e non
sempre rispetta
le consegne
Non costante e
passiva
Frequenti e
strategiche le
assenze, i ritardi
e le uscite
anticipate
Presenza di
numerose note
e provvedimenti
disciplinari
(in osservanza del D.M. n.5 del 16.1.09 - art.4)
I voti inferiori a 6 evidenziano una condotta scorretta al punto da costituire, a fine anno scolastico,
motivo di non ammissione alla classe successiva per la gravità o la recidività di atti contro le regole
di convivenza civile. Tale valutazione sarà preceduta da accurata analisi dei singoli casi e corredata
da relativa documentazione, con il coinvolgimento costante della famiglia. Per l’assegnazione dei
voti inferiori a 6 il Consiglio di Classe fa riferimento al D.M. n.5 del 16.1.2009, art.4.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -53
RICERCA, SPERIMENTAZIONE, AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE
I docenti in ambito curricolare svolgono con gli studenti qualificata e specifica attività di ricerca
didattico-culturale finalizzata ad obiettivi formativi opportunamente individuati, in modo da
sviluppare gli interessi culturali e le attitudini professionali.
Iniziative di sperimentazione metodologica nell'ambito del curricolo sono deliberate dai Consigli di
Classe, nel rispetto degli indirizzi stabiliti dal Collegio dei Docenti.
II Collegio dei Docenti, sulla base delle esigenze rappresentate dal personale docente, nei singoli
dipartimenti disciplinari, e per il personale ATA dalle richieste che pervengono dai singoli profili
professionali, programma annualmente attività di formazione/aggiornamento.
Nel corrente anno sono previste per il personale docente, iniziative di formazione/aggiornamento
riguardanti:
 Corsi di Inglese per Docenti
 Corsi di alfabetizzazione informatica
 Corsi di formazione sulla didattica
 Corsi di formazione sul curricolo e sulla didattica CLIL
AREA DELL'ORGANIZZAZIONE
I Consigli di Classe ed il Collegio dei Docenti hanno la competenza specifica relativa alla didattica.
II Consiglio di Istituto e la Giunta Esecutiva hanno il compito della gestione amministrativa.
L’Ufficio di Presidenza (Dirigente scolastico e staff), coadiuvato dagli Uffici di Segreteria, coordina
l’attività degli organi didattici e amministrativi assumendo decisioni attinenti all’attuazione
dell’offerta formativa.
La normativa sull’autonomia ha istituito nuove figure professionali, i docenti Funzioni Strumentali,
che collaborano con il Dirigente scolastico e gli organi collegiali per attuare l’offerta formativa
dell’Istituto.
ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA





Dirigente Scolastico
Collaboratore vicario e fiduciario sede staccata
N° 4 Funzioni strumentali
Dipartimenti disciplinari -Consigli di classe- Responsabili di laboratorio
Direttore amministrativo- Assistenti amministrativi -Assistenti tecnici -Collaboratori Scolastici
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
 Coordinamento e monitoraggio attività integrative, partecipative e formative studenti,
valutazione sistema formativo;
coordinamento e monitoraggio attività di
Aggiornamento/Formazione Docenti; cura documentazione educativo-didattica;
 Coordinamento e monitoraggio attività Gestione nuove tecnologie e sito web;
 Coordinamento e monitoraggio attività di Orientamento in entrata, Continuità e Accoglienza;
Orientamento e rapporti con le Università;
 Rapporti con Enti esterni; coordinamento e monitoraggio attività di Orientamento al lavoro
Studenti, Stage formativi, alternanza scuola-lavoro
A queste funzioni si aggiungono eventuali incarichi del personale A.T.A.
Le funzioni, gli incarichi e i compiti assegnati nell'organigramma e nel piano annuale di attività
dell'Istituto funzionali al P.O.F., implementate ed efficacemente svolte, hanno un adeguato
riconoscimento in relazione alle prestazioni.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -54
CALENDARIO E ORARI
Le attività didattiche dell’Istituto hanno inizio il 16 settembre 2013 e terminano il 10 Giugno 2014.
L’anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. L’orario scolastico è redatto secondo criteri di
efficienza ed efficacia dell'attività scolastica:
 è distribuito in modo da rendere equilibrato il carico disciplinare;
 ove possibile, è articolato per classi parallele, per permettere l’attività didattica a classi aperte.
Le due sedi dell'Istituto hanno orari di apertura anche pomeridiani, funzionali alle attività
didattiche e formative, curricolari ed extracurricolari programmate dagli Organi collegiali. Gli orari
di lavoro del personale scolastico docente e ATA sono programmati sulla base dell'orario di
servizio ordinario previsto per l'Istituto.
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI
 L'obiettivo generale è quello di garantire l'omogeneità fra le varie classi ed eterogeneità
nell’ambito di ciascuna.
 I criteri di massima seguiti per la formazione delle classi sono:
o Omogeneità in relazione alla lingua straniera.
o Riferimento alle valutazioni iniziali e pregresse.
o Mantenimento, per quanto possibile, dell’unità di piccoli gruppi di studenti pendolari.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -55
AREA DELLE RISORSE
L’Istituto mette a disposizione dell’utenza:
 la professionalità dei docenti che corredano il loro impegno scolastico con l’aggiornamento
individuale e collegiale;
 la collaborazione di docenti di madrelingua inglese, spagnolo, per una integrazione
all'educazione linguistica: tali prestazioni sono retribuite con il contributo delle famiglie o con
eventuali risorse finanziarie dell'Istituto;
 personale A.T.A. che, con impegno e collaborazione, supporta in maniera efficace la
realizzazione dell’attività scolastica a seconda dei compiti e delle mansioni.
STRUTTURE DELL’ISTITUTO RELATIVE ALLE SEDI LICEALE E TECNICA
L’Istituto, che ospita nelle due sedi 629 studenti, utilizza aule ampie luminose e ben arredate e
dispone delle seguenti strutture:
Struttura e dotazioni della sezione LICEO CLASSICO
La sede dispone di:
N. 22 aule utilizzate per le attività curricolari, N. 3 stanze per uso amministrativo, N. 1 Presidenza
 laboratorio di Scienze
 Laboratorio di Fisica classica
 laboratorio di Fisica multimediale
 laboratorio di Lingue multimediale
 laboratorio di Informatica
 laboratorio di informatica multimediale
 laboratorio immagine con TV a colori, collegamenti TV satellitari, videoregistratori,
proiettori, lavagne luminose
 laboratorio di storia dell’Arte
 Aula studio
 Sala riunioni
 Infermeria
 biblioteca di circa 10.000 opere, con catalogo cartaceo ed elettronico
 raccolte di testi letterari in lingua latina, in lingua greca, in lingua italiana su supporti
elettronici, con consultazione a video e collegamento a stampante
 videoteca
 mediateca
 rete telematica con collegamento INTERNET ed INTRANET
 2 palestre coperte
 1 palestra coperta con parquet e tribuna per 500 spettatori
 aula magna attrezzata
 auditorium
BIBLIOTECA ELETTRONICA
L’Istituto, oltre alla ricca biblioteca cartacea, possiede una vastissima biblioteca elettronica, con
migliaia di testi letterari in lingua italiana, latina, greca, inglese, francese, spagnola, tedesca, e altre
minori, che possono essere consultati a video in tempo reale.
In particolare l’Istituto è licenziatario:
 del Thesaurus Linguae Graecae (TLG), della Irvine University, che contiene il testo originale di
6625 opere di 1823
 autori greci da Omero all’età bizantina;
 del PHI, della Packard Humanity University, che contiene il testo originale di 1800 opere di 740
autori latini dalle origini al II secolo d.C.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -56
Ogni opera è consultabile a video e, a richiesta, stampabile su laser printer; inoltre, con l’ausilio di
speciali programmi informatici in possesso della biblioteca, lo studioso può compiere sui testi
ricerche di ogni tipo.
Struttura e dotazioni della sezione ITG
La sezione GEOMETRI svolge l'attività didattica in un moderno edificio, costruito su un'area di circa
14.000 metri quadrati, ad angolo tra il viale dei Platani e la via della Costituzione . L'edificio
esistente si sviluppa su quattro elevazioni ed occupa una superficie coperta di circa 2.150 metri
quadrati per piano.
Dotazioni dei diversi piani:
 Piano terra: biblioteca, laboratori, aule, servizi e magazzino;
 Piano primo: Ufficio del Dirigente Scolastico, segreteria didattica, laboratori, aule e magazzino;
 Piano secondo: aule e laboratori di informatica, fisica, e chimica;
 Piano terzo: aule, elaboratori e archivio
 La palestra ha una superficie di circa 1.250 metri quadrati ed è la più grande struttura sportiva
scolastica della città di Ragusa.
 L'aula magna occupa una superficie di circa 420 metri quadrati con oltre 300 posti a sedere.
La sezione è certamente all’avanguardia per quanto riguarda la dotazione di attrezzature.
Infatti dispone di :
 Laboratorio Linguistico per 24 posti di lavoro
 Laboratorio di Chimica
 Laboratorio di Fisica
 Laboratorio di Topografia
 Laboratorio Progettazione Costruzioni ed Impianti
 N.3 Aule multimediali
 N.2 aule di disegno
 N.2 Aule di informatica per il Biennio con n°20 posti di lavoro
 N.2 aule computer CAD topografia da n.24 posti di lavoro
 Sala server e servizi di rete
 Laboratorio Scienze e multimediale
 Biblioteca con ricca dotazione di testi riguardante la storia dell’arte e discipline tecnicoprofessionali
L’utilizzo dei laboratori e delle aule speciali avviene con regolamentazione apposita e in tempi
definiti in relazione all’orario settimanale delle lezioni. L’Istituto non presenta in generale barriere
architettoniche e dispone di un ampio parcheggio per auto e moto.
In fase di realizzazione laboratorio informatizzato di progettazione e costruzione
RISORSE FINANZIARIE
L’Istituto sostiene finanziariamente le iniziative e le attività che sono realizzate nell'ambito del
Piano dell'Offerta Formativa.
Le risorse destinate a tale scopo provengono da finanziamenti specifici del Ministero della
Pubblica Istruzione o da contributi provenienti da soggetti pubblici e privati, da Enti locali, dalle
imprese e dalle famiglie degli studenti.
Da parte della dirigenza è attivata ogni modalità ritenuta utile ed opportuna per acquisire risorse e
migliorare il livello qualitativo delle strutture, delle attrezzature didattiche e dei beni strumentali,
al fine di garantire un livello qualitativo ottimale del servizio scolastico.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -57
MONITORAGGIO
La scuola prevede il controllo dell’attività da parte degli utenti - studenti - genitori - attraverso
un’azione costante, di monitoraggio, nella logica di un’efficace verifica dell’attività svolta per
valutarla, migliorarla ed eventualmente correggerla.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -58
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
Art. 1 - Vita della comunità scolastica
1.1
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza critica.
1.2
La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta
alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa, ognuno con pari dignità e nella diversità dei suoi
ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo
delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla
Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, sottoscritta a New York il 20
novembre 1989, e con i principi generali dell’ordinamento italiano.
1.3
La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo
progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante – studente, contribuisce allo
sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione
della loro identità, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il
raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento
nella vita attiva.
1.4
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul
rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di
ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 - Diritti
2.1
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
2.2
valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La Scuola
persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente
scelti e di realizzare iniziative autonome.
2.3
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla
riservatezza.
2.3
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
2.4
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. A tal fine il dirigente
scolastico e i docenti attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema
di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di
valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione
trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i
propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
2.5
Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sulla organizzazione della Scuola gli studenti, anche su
loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
2.6
Gli studenti hanno diritto alla libertà d’apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le
attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive
facoltative sono organizzate secondo i tempi e modalità che tengono conto dei ritmi d’apprendimento e delle
esigenze di vita degli studenti.
2.7
Gli studenti stranieri, se presenti nell’Istituto, hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della
comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla
tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
2.8
La Scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo –didattico di qualità;
offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli
studenti e dalle loro associazioni:
a) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il
recupero della dispersione scolastica;
b) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con
handicap;
c) la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;
d) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
2.9
La Scuola garantisce e disciplina l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti a livello di
classe, di corso e di Istituto
2.10
A tal fine all’inizio di ciascun anno scolastico il Capo di Istituto ed i suoi collaboratori, con la partecipazione
dei rappresentanti delle singole classi, elaborano il calendario delle assemblee di istituto, di durata non
I.I.S.S. “UMBERTO I” -59
2.11
2.12
2.13
inferiore a due ore e non superiore a quella del normale orario delle lezioni del giorno. Assemblee
straordinarie possono essere concesse dal Capo di Istituto previa specifica e motivata richiesta da parte del
presidente del comitato studentesco. La suddetta richiesta dovrà essere, in ogni caso, condivisa dalla
maggioranza assoluta dei rappresentanti di classe. Nella prima seduta assembleare gli studenti provvedono
ad eleggere il presidente dell’assemblea, il quale si sceglie il segretario verbalizzante.
Mensilmente, inoltre, gli studenti possono tenere assemblee di classe ( da tenersi all’interno di ogni classe ) di
durata non superiore alle due ore giornaliere, da autorizzarsi da parte del D.S. La richiesta di assemblea deve
essere presentata dai rappresentanti di classe almeno due giorni prima della data prefissata e deve inoltre
essere sottoscritta dai docenti che metteranno a disposizione le ore di lezioni per lo svolgimento
dell’assemblea.
Nella prima seduta assembleare utile ciascuna classe elegge due rappresentanti. I rappresentanti delle
classi dell’Istituto formano il comitato studentesco, ed eleggono al loro interno un presidente, con il compito
di rappresentare il comitato stesso dinanzi al Capo di Istituto ed ai docenti, di coordinare e dirigerne le
attività di Istituto, di richiedere, occorrendo, la convocazione di assemblee straordinarie di cui al precedente
punto 2.10 previo accordo con il Capo di istituto.
Per l’espletamento delle proprie attività di riunione ed assemblea gli studenti utilizzano i locali della Scuola,
rispettandone destinazione e integrità. Il Capo di Istituto e i suoi collaboratori, avvalendosi dell’ausilio dei
docenti in servizio, vigilano in tal senso assicurando il normale andamento dei lavori assembleari, in difetto
potendo procedere allo scioglimento anticipato dell’assemblea.
Art. 3 - Doveri
3.1 Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi ed ad assolvere assiduamente agli impegni di
studio. Ritardi nell’ingresso a Scuola e uscite anticipate vengono annualmente regolamentate dal capo
d’Istituto con apposita circolare, che i docenti hanno il compito di far scrupolosamente osservare.
3.2 Gli studenti devono tenere nei confronti del Capo di Istituto, del personale docente e non docente e dei loro
stessi compagni lo stesso rispetto, anche formale, che pretendono per se stessi. Il rispetto reciproco
all’interno dei locali della Scuola è, infatti, condizione indispensabile per la pacifica convivenza dell’intera
comunità scolastica.
3.3 Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un
comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art. 1.
3.4 Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Capo di Istituto e
dai suoi collaboratori, nonché le disposizioni impartite dagli eventuali responsabili per la sicurezza.
3.5 Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici messi a loro
disposizione, e ad evitare comportamenti che possano comunque arrecare danno al patrimonio della Scuola.
3.6 Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come
importante fattore di qualità della vita della comunità scolastica.
Art. 3 bis (Norme specifiche sulle assenze a decorrere dall’a.s. 2010-2011)
DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 14, punto 7 “A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della
scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno
di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato.
Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo,
motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a
condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere
alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle
deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o
all'esame finale di ciclo.”
A) Obbligo di frequenza.
a) Gli alunni sono tenuti al più scrupoloso rispetto delle disposizioni sull’orario scolastico emanate dal Dirigente
Scolastico e ad entrare a Scuola con la massima puntualità. Sono, altresì, tenuti a frequentare regolarmente
le lezioni e tutte le altre attività scolastiche ed extrascolastiche, curricolari ed extracurricolari presenti nel
Piano dell’Offerta Formativa (POF) e svolte nel contesto dell’attività didattica: progetti didattici particolari,
lavori di gruppo, visite guidate, viaggi di istruzione, corsi di recupero, attività di approfondimento, stage, ecc.
La mancata partecipazione alle suddette attività deve essere motivata e giustificata.
b) Gli alunni hanno inoltre l’obbligo di partecipare alle attività elettive da svolgersi in orario extracurriculare alle
quali abbiano dato la propria adesione direttamente, se maggiorenni, oppure con l’avallo dei genitori, se
minorenni.
B) Le assenze.
a) Tutte le richieste di giustificazione delle assenze devono essere riportate sul libretto personale dell’alunno,
I.I.S.S. “UMBERTO I” -60
distribuito dalla Scuola stessa. Le giustificazioni devono essere sottoscritte da uno dei genitori, nel caso di
alunno minorenne, o dall’alunno stesso, nel caso di alunno maggiorenne. Sul libretto scolastico, all’inizio
dell’anno, i genitori o chi da loro autorizzato a provvedere alle giustificazioni, devono depositare le proprie
firme. Le motivazioni esposte nelle giustificazioni sono accolte se ritenute rilevanti ed attendibili dal Dirigente
Scolastico o dai suoi collaboratori, in caso di sua assenza. Nel caso di assenza sia del Dirigente Scolastico che
dei suoi collaboratori, le richieste saranno accolte dal docente in servizio nell’ora di entrata dell’alunno.
b) Il docente in servizio alla prima ora di lezione verificherà le eventuali assenze degli alunni nel giorno o nei
giorni precedenti e richiederà agli alunni risultati assenti la giustificazione, provvederà ad accoglierla, a
sottoscriverla, siglarla e registrarla nell’apposito spazio del Registro di classe. Nel caso in cui i Collaboratori
del Dirigente scolastico o il Docente della prima ora ritenessero non motivate le giustificazioni addotte, lo
comunicheranno al Dirigente Scolastico il quale deciderà sulla possibilità di accogliere l’alunno in classe.
Successivamente il Dirigente Scolastico, previa comunicazione alla famiglia per gli alunni minorenni, qualora
ne ravvisasse le motivazioni, dichiarerà ingiustificata l’assenza effettuata.
c) Le assenze per malattia, se superiori ai 5 giorni consecutivi, saranno giustificate con certificato medico, che
attesti l’idoneità alla riammissione. Tale procedura sarà annotata nel registro di classe.
d) Le assenze superiori ai 5 giorni consecutivi e dovute a cause diverse dalla malattia, devono essere o
preventivamente comunicate per essere autorizzate dal Dirigente Scolastico, oppure, per gli alunni
minorenni, devono essere giustificate personalmente da uno dei genitori al rientro dell’alunno a Scuola. In
caso di impedimento dei genitori all’accompagnamento, potrà essere provvisoriamente accettata anche una
motivata comunicazione scritta dei genitori stessi.
e) La mancanza della giustificazione - richiesta dai genitori o dall’alunno maggiorenne e firmata dal Dirigente
Scolastico o dal docente a ciò delegato - comporta l’ammissione con riserva alle lezioni dell’alunno. Il docente
della classe è tenuto ad annotare la suddetta mancanza di giustificazione sul registro di classe. L’alunno dovrà
inderogabilmente presentare la giustificazione entro e non oltre il terzo giorno successivo all’assenza dalle
lezioni. Se la giustificazione non verrà presentata nemmeno entro il suddetto termine, l’alunno, se
minorenne, potrà essere riammesso alle lezioni solo se accompagnato da uno dei genitori; se maggiorenne,
potrà essere riammesso alle lezioni e l’assenza potrà essere dichiarata ingiustificata dal Dirigente Scolastico.
f) La documentazione relativa alla giustificazione dell’assenza e l’eventuale certificato medico devono essere
conservati agli atti della scuola.
C) Ritardi - Entrate posticipate e Uscite anticipate.
a) Poiché le lezioni hanno inizio alle ore 8,10, gli alunni devono trovarsi in aula improrogabilmente entro le ore
8,05. Per i ritardi non abituali e che si verificano entro 10 minuti dall’inizio delle lezioni, è sufficiente che
l’alunno ne illustri i motivi al docente della prima ora; quest’ultimo, se riterrà validi i motivi addotti,
ammetterà l’alunno ritardatario in classe segnando una “R” (Ritardo) sul nominativo dell’alunno già registrato
come assente. Nel caso in cui la giustificazione non sarà ritenuta accettabile, il docente avviserà
tempestivamente l’Ufficio di Presidenza, per le opportune determinazioni.
b) I ritardi oltre 10 minuti dall’inizio delle lezioni dovranno essere motivati nell’apposito libretto dai genitori o
dallo studente, se maggiorenne; giustificati dal Dirigente Scolastico o dal docente da questi delegato nonché
verbalizzati nel registro di classe dal docente in servizio così come richiesto per l’assenza.
c) In caso di mancata motivazione scritta, l’allievo sarà ammesso con riserva e la giustificazione dovrà essere
portata il giorno successivo, verbalizzata dall’insegnante della prima ora e conservata agli Atti della Scuola.
d) Le entrate posticipate e le uscite anticipate devono avvenire di norma al cambio dell’ora al fine di evitare
disturbo al normale svolgimento delle lezioni.
e) Le richieste di entrata posticipata, oltre la prima ora di lezione, o di uscita anticipata devono essere
adeguatamente motivate e documentate, firmate dal genitore, per l’alunno minorenne, e preventivamente
autorizzate dal Dirigente Scolastico o dai suoi collaboratori in sua assenza. In caso di assenza del Dirigente
Scolastico e dei suoi collaboratori, i permessi saranno autorizzati dal docente in servizio nell’ora di entrata o
di uscita dell’alunno. Comunque non potranno essere concessi permessi di entrata oltre l’inizio della III ora,
salvo casi eccezionali e debitamente motivati.
f) I permessi permanenti di entrata in ritardo o di uscita anticipata, dovranno essere richiesti al Dirigente
Scolastico per iscritto dai genitori interessati, per l’alunno minorenne, o dall’alunno stesso, se maggiorenne, e
potranno essere concessi solo per casi eccezionali e documentati, purché la lezione che l’alunno perderebbe
per tutto l’anno non sia di pregiudizio per i risultati finali. Le richieste di uscita anticipata per motivi sportivi
saranno accolte solo se corredate dalla richiesta dei responsabili della squadra sportiva interessata, oltre che
dalla domanda scritta dei genitori per l’alunno minorenne.
g) I permessi di entrata e di uscita richiesti per visita medica dovranno essere successivamente documentati con
apposito certificato medico; sarà cura del docente che verbalizza l’entrata o l’uscita effettuare nel registro di
classe le necessarie annotazioni.
h) La richiesta di uscita anticipata deve sempre contenere la liberatoria per la scuola ai fini della responsabilità
per qualsiasi incidente si dovesse verificare nel periodo di uscita anticipata.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -61
i) L’autorizzazione all’entrata posticipata o all’uscita anticipata deve essere conservata agli Atti della Scuola.
D) Astensione dalle lezioni
a) Qualsiasi forma di astensione dalle lezioni sarà considerata assenza e pertanto dovrà essere giustificata con le
modalità descritte negli articoli precedenti.
b) Nel caso di assenze dovute ad astensioni collettive (scioperi, manifestazioni, ecc.), i genitori degli alunni
minorenni dovranno comunicare alla scuola di averne preso conoscenza. La relativa assenza sarà comunque
ritenuta ingiustificata. Gli alunni presenti, in caso di assenze collettive, comunque, hanno diritto a lezioni
regolari.
E) Le assenze e la valutazione.
a) Il coordinatore di classe informerà periodicamente le famiglie degli alunni, anche maggiorenni, delle assenze,
dei ritardi, delle entrate posticipate e delle uscite anticipate effettuate.
b) L’assiduità della frequenza costituirà da parte dei Consigli di classe criterio di assegnazione per il voto di
comportamento, sulla base di quanto definito in merito dal Piano dell’Offerta Formativa (POF).
Art. 4 - Disciplina
1.1 Le successive disposizioni del presente regolamento individuano i comportamenti che configurano
mancanze disciplinari, con riferimento ai doveri elencati nel precedente art. 3, al corretto svolgimento dei
rapporti all’interno della comunità scolastica, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle ed il
relativo procedimento.
1.2 I provvedimenti disciplinari perseguono in linea di massima finalità educativa e tendono al rafforzamento del
senso di responsabilità dello studente ed al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità
scolastica.
1.3 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno studente può essere punito per un fatto previsto dal
presente regolamento come passibile di sanzione disciplinare se non lo ha commesso con coscienza e
volontà. Nessuno studente può essere sottoposto ad infrazione disciplinare senza essere stato prima invitato
ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla
valutazione del profitto.
1.4 In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni
correttamente manifestate e non lesiva dell’altrui personalità.
1.5 Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare posta in essere, ed ispirate,
per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale
dello studente, cui viene sempre offerta la possibilità di convertire in attività in favore della comunità
scolastica.
1.6 Le sanzioni ed i provvedimenti che comportano l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica
sono sempre adottati da un organo collegiale. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori ad una giornata può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni
disciplinari, e per periodi non superiori a quindici giorni.
1.7 L’allontanamento dello studente può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia
pericolo per l’incolumità delle persone. In tal caso la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità
del reato o al permanere della situazione di pericolo. In tali ultimi ipotesi il reinserimento dello studente
nella comunità scolastica potrà aver luogo solo su parere favorevole dell’autorità giudiziaria e del servizio di
assistenza socio – psico – pedagogica.
1.8 Le sanzioni disciplinari irrogabili e le ipotesi applicative vengono così di seguito specificate:
a. Ammonizione privata in classe(violazione non gravi dei doveri di cui all’art. 3 commi 1° e 2°)
b. Allontanamento dalla lezione (violazione gravi e reiterate dei doveri di cui all’art. 3 commi 1° e 2°)
c. Sospensione dalle lezioni di durata non superiore alle 2 ore, senza allontanamento dai locali della Scuola
(recidiva specifica e reiterata nella violazione dei doveri di cui all’art. 3 comma1°, violazioni gravi di cui al
comma 2° commesse in danno del Capo di Istituto o dei suoi collaboratori, del personale docente e non
docente dell’Istituto)
d. Sospensione per un giorno dalle lezioni con obbligo di riammissione in classe previa giustificazione
personale da parte del genitore (recidiva specifica e reiterata dei doveri di cui all’art. 3 comma 2°
commesse in danno del Capo di Istituto e del personale docente e non docente; violazione dei doveri di
cui ai commi 3°, 4° e 5°)
e. Sospensione dalle lezioni da un minimo di 2 ad un massimo di 5 giorni (gravi violazioni ai doveri di cui
all’art. 3 commi 3° 4° 5° ; si prevede, nell’ipotesi di
f. danneggiamento dei locali della Scuola e/o dei materiali scolastici, il potere del Capo di Istituto di far
luogo alla contestazione dell’addebito in vista del risarcimento del danno patrimoniale arrecato)
g. Sospensione dalle lezioni da un minimo di 6 ad un massimo di 10 giorni (gravissime o reiterate violazioni
I.I.S.S. “UMBERTO I” -62
di cui al precedente punto)
Sospensione dalle lezioni da un minimo di 10 ad un massimo di 15 giorni (gravissime violazioni dei doveri
dello studente anche non contemplate nelle ipotesi precedente che ne abbiano seriamente
compromesso i rapporti con l’istituzione scolastica, pur non integrando estremi di reato)
i. Sospensione dalle lezioni a tempo indeterminato (ipotesi di reato ovvero situazioni di pericolo per
l’incolumità delle persone che impediscano la permanenza dello studente nella comunità scolastica.
L’eventuale reinserimento dello studente, salva la previsione del comma 4.7, potrà avvenire solo su
disposizione del comitato di garanzia)
4.9
Le sanzioni di cui alle lettere a), b), c) vengono irrogate dall’insegnante in classe al momento
dell’accertamento dell’infrazione; quelle di cui alle lettere d) ed e) dal Capo di Istituto; quelle di cui alle
lettere f), g), h) sono di esclusiva competenza del consiglio di disciplina.
h.
Art. 5 - ORGANI DEL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO
5.1 CONSIGLIO DI DISCIPLINA
5.1.1. Si compone del Preside, di due docenti eletti dal Collegio docenti, un genitore scelto tra i rappresentanti di
classe della componente ed uno studente scelto dal comitato studentesco tra i propri componenti. Ciascuna
componente rinnova annualmente la propria rappresentanza eleggendo altresì componenti supplenti in
egual numero.
5.1.2. Si riunisce entro 48 ore dall’accertamento dell’infrazione per la comminazione delle sanzioni di sua
pertinenza, su convocazione urgente del Preside che lo presiede.
5.2. COMITATO DI GARANZIA
5.2.1. Entro il termine di giorni tre dall’irrogazione delle sanzioni di cui alle lettere f,g,h del comma 9 dell’art. 4, lo
studente può proporre per iscritto ricorso al Comitato di garanzia, composto dal Capo di Istituto, che lo
presiede, da un insegnante scelto dal Collegio docenti, da un rappresentante degli studenti nominato dalla
componente studentesca all’interno del Consiglio di Istituto tra i suoi stessi componenti, nonché dallo stesso
Presidente del Consiglio di Istituto.
5.2.2. Il Comitato si riunisce entro le successive 24 ore su convocazione urgente del Capo di Istituto per deliberare la
conferma, la revoca, la riduzione della sanzione irrogata, ovvero la sostituzione della stessa con altra di minor
gravità o con attività sostitutiva in Istituto indicata a tal fine dallo studente.
5.2.3. Il ricorso deve essere sottoscritto personalmente dallo studente e da un docente prescelto tra i componenti
del Consiglio di classe, denominato tutor, il quale, dinanzi al Comitato, avrà il compito di esporre le ragioni del
proprio assistito.
5.2.4. Il tutor avrà inoltre il compito di seguire lo studente nell’eventuale processo di reinserimento nella comunità
scolastica all’esito della irrogazione di eventuale sospensione dalle lezioni per periodi superiori a tre giorni e
dovrà esprimere il proprio parere sul reinserimento dello studente nell’ipotesi di sospensione sine die dalla
comunità scolastica di cui al superiore punto 4.8 lett. H.
5.2.5. Le decisioni del Comitato di garanzia verranno prese subito dopo l’audizione del tutor e, se lo richiede, dello
studente, e pubblicate all’albo della scuola, intendendosi in tal modo validamente notificate al ricorrente.
5.2.6. Le decisioni sono irrevocabili e ricorribili al Provveditore agli Studi nei termini e nelle forme di cui al Decreto
legislativo n. 297 del 16.4.1994 e successive modifiche ed integrazioni.
5.2.7. Il Comitato di garanzia decide inoltre sugli eventuali conflitti che insorgano nella Scuola in merito
all’applicazione ovvero all’interpretazione del presente regolamento.
Art. 6 -NORME FINALI
6.1. Non sussiste incompatibilità tra l’espletamento di funzioni di direzione (Vice Preside e fiduciario) e collaborazione
con il Capo di Istituto e la qualità di componente del Consiglio di disciplina e del Comitato di garanzia.
6.2. Nessun docente può essere contemporaneamente membro del consiglio di disciplina e del comitato di garanzia.
6.3. Il presente statuto verrà presentato al Collegio docenti nella sua prima seduta utile, e successivamente
all’assemblea degli studenti, e si intenderà approvato quando riporterà l’approvazione ad opera della
maggioranza semplice dei due organi collegiali sul medesimo testo.
6.4. In prima applicazione del presente Statuto, il Consiglio di disciplina ed il Comitato d igaranzia dovranno essere
immediatamente formati all’uopo, convocando apposite assemblee e Collegi docenti, in difetto non potendosi
applicare nessuna sanzione disciplinare dalla sua entrata in vigore.
6.5. Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alle vigenti disposizioni di legge in materia.
Il presente Statuto, sottoscritto in originale dal Capo di Istituto, entrerà in vigore mediante pubblicazione all’albo
della Scuola all’indomani dell’approvazione ad opera del Collegio Docenti e dell’Assemblea degli studenti, e dovrà
recare in calce gli estremi di entrambe le deliberazioni di approvazione.
I.I.S.S. “UMBERTO I” -63
REGOLAMENTO RELATIVO ALL’USO DEI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI (D. M. n.30
del 15-03-2007)







L'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante la lezione rappresenta un elemento di distrazione sia per
chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente: pertanto il loro uso è
vietato durante le attività didattiche.
Gli studenti che hanno con sé i predetti dispositivi devono tenerli spenti e opportunamente custoditi e depositati
negli zaini o nei giacconi. E’ a discrezione del docente chiedere che i telefoni cellulari siano depositati sulla
cattedra.
Gli studenti potranno tuttavia utilizzare o comunque tenere accesi i cellulari e gli altri dispositivi elettronici prima
dell’inizio delle lezioni, dopo il termine finale delle stesse e durante l’intervallo.
Gli studenti potranno utilizzare il cellulare e gli altri apparecchi di cui sopra durante le ore di lezione solo in caso di
estrema necessità e urgenza di comunicazione con la famiglia, ma con il permesso esplicito del Dirigente
Scolastico o dell’insegnante dell’ora.
Durante le verifiche scritte i cellulari e gli altri dispositivi indicati all’art. 1 verranno consegnati al docente e
restituiti al termine delle stesse. Nel caso in cui lo studente sia sorpreso ad utilizzare il cellulare o un qualsiasi altro
dispositivo durante una verifica, la stessa sarà ritirata e valutata gravemente insufficiente.
All’interno di tutti i locali della scuola sono vietate riprese audio e/o video di ambienti e persone, salvo in caso di
esplicita autorizzazione del Dirigente Scolastico, nonché con informazione preventiva degli interessati e
acquisizione del loro libero consenso.
Le violazioni del presente regolamento costituiscono infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta
ad applicare le sanzioni previste dall’art. 4 del Regolamento di Disciplina
DIVIETO DI FUMO
Si ricorda agli alunni che, ai sensi della L. 584 dell’ 11/11/1975, è vietato fumare nei luoghi pubblici. Pertanto in tutta
la scuola, bagni inclusi, è vietato fumare.
Il D.L. 104/2013 estende il divieto di fumo anche ai locali all’aperto pertinenti all’istituto.
Ai sensi del medesimo D.L. 104/2013 è fatto divieto di uso, nei locali chiusi, di sigaretta elettronica a base di nicotina.
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REGOLAMENTO RELATIVO ALLE USCITE DIDATTICHE E AI VIAGGI D’ISTRUZIONE
ART 1. - PREMESSA
In coerenza con la Circolare Ministeriale n. 623 del 02.10.1996 e successive integrazioni, la scuola considera le uscite
didattiche e i viaggi d’istruzione un momento altamente formativo del percorso didattico giacché si coniuga l’aspetto
culturale con il momento della socializzazione e della condivisione. E’, infatti, importante per l’alunno trovarsi in un
contesto diverso da quello familiare e doversi misurare con la propria capacità gestionale e di autonomia. Risulta, poi,
estremamente educativa la necessità di dover rispettare delle regole, di doversi attenere a degli orari, di condividere
spazi e necessità con i compagni.
ART. 2. – TIPOLOGIA DI VIAGGI
I viaggi di Istruzione e le visite guidate dovranno inserirsi nello spirito e nelle attività programmate dal Collegio Docenti
e dai Consigli di classe nel rispetto di quanto disposto dal T.U. D.L. N. 297 del 16.04.1994 e dalle disposizioni
ministeriali vigenti in materia.
Ai fini di un’univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi:
a) Visite occasionali ad aziende e musei: si effettuano nell’ambito dell’orario di lezione.
b) Visite guidate : si effettuano, nell’arco di una giornata, presso complessi aziendali, mostre, monumenti,
musei, gallerie, località d’interesse storico – artistico, parchi naturali, ecc..
c) Viaggi di istruzione: si effettuano nell’arco di uno o più giorni in località italiane o straniere nell’ambito
dell’Unione Europea.
d) Viaggi connessi ad attività sportive o all’effettuazione di concorsi.
ART. 3. – PROPONENTI PER OGNI TIPOLOGIA DI VIAGGIO
a) Le proposte, per tutte le tipologie previste, devono provenire dai Consigli di Classe. Ogni Consiglio di Classe
provvede alla stesura della proposta del progetto, specificando in che misura esso si coniuga con il percorso
didattico intrapreso e individuando il docente referente e i docenti accompagnatori.
b) Per quanto riguarda le visite guidate la proposta va inoltrata, con largo anticipo (almeno quindici giorni
prima), dal coordinatore di classe al docente che predisporrà tutto quanto sia utile (autorizzazioni, trasporti,
docenti accompagnatori, ecc. ) all’uscita.
ART. 4. – ITER PROCEDURALE PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE
a) I Consigli di Classe devono provvedere:
b) all'elaborazione delle proposte relative alle uscite didattiche e ai viaggi d’istruzione, inserite nella
programmazione di classe e d’Istituto;
c) all'individuazione dei docenti accompagnatori disponibili;
d) alla scelta del periodo di effettuazione delle uscite didattiche. Per i viaggi d’Istruzione ci si atterrà a quanto
deciso collegialmente nel primo Collegio docenti.
e) Il Dirigente Scolastico verifica la fattibilità del piano sotto l'aspetto didattico, organizzativo ed economico.
f) Avrà poi inizio l'attività negoziale con le agenzie e con le ditte di trasporti per l'attuazione dei viaggi di
istruzione.
ART. 5. – NUMERO DELLE USCITE DIDATTICHE
a) Considerata l'opportunità che per il completo svolgimento dei programmi di insegnamento non vengano
sottratti tempi eccessivi alle normali lezioni in classe, appare adeguato indicare in 8 giorni il periodo massimo
utilizzabile per i viaggi di istruzione, per ciascuna classe, da spendere di norma in un unico periodo, salvo
inderogabili necessità derivanti non dall'organizzazione della scuola.
b) Al viaggio d’istruzione dovranno partecipare almeno ¾ degli allievi di ogni classe.
c) E' fatto divieto di effettuare viaggi negli ultimi trenta giorni di lezione. E' opportuno che la realizzazione dei
viaggi non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (operazione degli scrutini,
elezioni scolastiche).
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d) I Consigli di Classe possono programmare le visite guidate per quadrimestre e non più di un viaggio
d’Istruzione nell’intero anno scolastico. Deroghe a tale norma devono essere giustificate da un preciso
progetto didattico.
ART. 6. – DISPOSIZIONI RELATIVE AI DOCENTI ACCOMPAGNATORI
a) La partecipazione alle uscite è limitata agli alunni e al personale.
b) Gli accompagnatori degli alunni durante le uscite vanno prioritariamente individuati tra i docenti del Consiglio
di Classe di appartenenza. Nel caso non vi siano docenti di classe disponibili in numero sufficiente potrà
essere individuato, eccezionalmente, un altro accompagnatore tra i docenti delle altre classi.
c) L’art. 8/2 della C.M. 14/10/1992, n. 291 precisa che “nella programmazione dei viaggi debba essere prevista
la presenza di almeno un accompagnatore ogni quindici alunni, fermo restando che l’eventuale elevazione di
una unità e fino ad un massimo di tre unità complessivamente per classe può essere deliberata, sempre che
ricorrano effettive esigenze connesse con il numero degli studenti e il bilancio dell’istituzione scolastica lo
consenta”. In sede di programmazione dovranno essere individuati, oltre ai docenti accompagnatori,
eventuali docenti supplenti (almeno uno per classe).
d) I docenti possono essere disponibili, ma non obbligati ad accompagnare gli allievi
e) Nel caso di partecipazione degli alunni diversamente abili, è compito del Dirigente Scolastico provvedere alla
designazione di un qualificato accompagnatore, individuato prioritariamente nell’insegnante di sostegno
specifico, nonché predisporre ogni altra misura di sostegno commisurata alla gravità del disagio.
f) E’ auspicabile l’avvicendamento dei docenti accompagnatori.
g) Può essere altresì utilizzato il personale non docente, a supporto dei docenti accompagnatori.
h) Al rientro da ogni viaggio d’istruzione il docente responsabile presenterà una relazione sull’attività svolta,
mettendo in luce eventuali inconvenienti occorsi durante il viaggio in rapporto al servizio fornito dall’agenzia
o dalla ditta di trasporto.
ART. 7. – DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI ALUNNI
a) Tutti gli alunni dell’Istituto sono i destinatari delle proposte di viaggio.
b) Ai viaggi d’istruzione che prevedono il pernottamento possono, però, partecipare solo quegli alunni che
hanno dato prova di possedere un comportamento irreprensibile. In ogni caso la partecipazione al viaggio
d’istruzione è preclusa a chi abbia riportato più di due provvedimenti disciplinari o che abbia tenuto
comportamenti scorretti, rilevati dagli accompagnatori, in occasione di precedenti viaggi e visite guidate.
c) Il comportamento degli alunni durante le visite e i viaggi dovrà essere ispirato a criteri di correttezza e
rispetto per persone e cose. È fatto obbligo di osservare un comportamento decoroso negli alberghi, nei
ristoranti e in ogni luogo pubblico o aperto al pubblico. Gli alunni dovranno muoversi sempre in gruppo e
rispettare scrupolosamente le indicazioni fornite dai docenti accompagnatori.
d) Le famiglie provvederanno a farsi carico a loro spese del rientro a casa di quegli alunni che, durante il viaggio,
dovessero contravvenire alle norme esposte al precedente punto o che fossero impossibilitati comunque
(malattia o altro) a proseguire il viaggio.
e) Per ogni singola visita guidata o viaggio d’istruzione va acquisito uno specifico consenso scritto dei genitori (o
di chi esercita la patria potestà), con esonero da responsabilità dell’Istituto per atti o fatti commessi durante
le visite guidate.
f) Per le sole uscite didattiche sul territorio verrà richiesto alle famiglie un unico consenso cumulativo, valido
per tutte le uscite effettuate nel corso dell’anno scolastico. Sarà, tuttavia, cura dei docenti informare
preventivamente le famiglie, oltre che sul piano complessivo delle uscite programmate annualmente, sullo
svolgimento di ciascuna uscita didattica sul territorio.
g) Gli alunni dovranno essere in possesso di un documento di identificazione personale
ART. 8.- ASPETTI FINANZIARI
a) Le spese di realizzazione di visite didattiche e viaggi di istruzione sono a carico dei partecipanti.
b) Le quote di partecipazione dovranno essere versate dai genitori degli alunni sul conto corrente bancario
intestato alla Scuola. I genitori dovranno consegnare in segreteria l’attestazione dell’avvenuto pagamento.
c) Il docente referente provvede a trattenere le somme necessarie per pagamento ingressi musei, guide o
quant’altro da versare in loco.
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d) I pagamenti dei costi dei viaggi e delle visite guidate saranno effettuati dagli Uffici di Segreteria, dietro
presentazione di fattura o altro documento giustificativo.
e) All’alunno che non possa partecipare per sopravvenuti, seri e documentati motivi, verrà rimborsata la quotaparte relativa ai pagamenti diretti quali biglietti di ingresso, pasti ecc.; non saranno invece rimborsati tutti i
costi (pullman, guide, voli aerei, biglietti ferroviari ….) che vengono ripartiti tra tutti gli alunni partecipanti.
ART.9- TRASPORTI
a)
Nel caso ci si avvalga di agenzie di viaggio è necessario rivolgersi a strutture in possesso di licenza di categoria
A-B e/o di una ditta di autotrasporto che produca documentazione attestante tutti i requisiti prescritti dalla
C.M. 291 prot. n. 1261 comma 9.8 del 14/10/1992 in relazione all’automezzo usato.
b) Il numero dei partecipanti all’uscita (alunni e accompagnatori) nel caso questa si effettui a mezzo pullman,
deve rigorosamente corrispondere al numero dei posti indicati dalla carta di circolazione dell’automezzo.
c) Ove non previsto nella polizza assicurativa generale, si ritiene opportuno verificare se l’agenzia di viaggio o la
ditta di autotrasporto prescelta preveda una clausola assicurativa per eventuali rinunce a causa di eventi
straordinari (per esempio. eventi atmosferici, ecc.) che rendano impossibile l’uscita stessa con conseguente
perdita delle somme già versate all’agenzia o alla ditta di trasporti.
ART.10 – ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI
a)
Tutti i partecipanti (alunni e docenti accompagnatori) alle uscite, sono coperti da polizza assicurativa contro
gli infortuni. Connesso con lo svolgimento delle uscite è il regime delle responsabilità, soprattutto riferite alla
cosiddetta culpa in vigilando. In sostanza il docente, che accompagna gli alunni nel corso delle uscite
didattiche, deve tener conto che continuano a gravare su di esso, pur nel diverso contesto in cui si svolge
l’attività scolastica, le medesime responsabilità che ha nel normale svolgimento delle lezioni.
In concreto esse riguardano l’incolumità degli alunni affidati alla sorveglianza e i danni eventualmente
provocati a terzi a causa dei comportamenti dei medesimi alunni. In entrambi i casi il comportamento degli
accompagnatori deve ispirarsi alla cautela legata alla tutela dell’alunno.
Per ogni altro aspetto non specificato nel presente regolamento si fa riferimento alla normativa vigente
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CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei Servizi dell’I.I.S.S.UMBERTO I si ispira agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione Italiana e garantisce a tutti:
 l’uguale erogazione del servizio scolastico, indipendentemente da sesso, razza, religione, opinioni politiche,
condizioni psicofisiche e socioeconomiche, entro i limiti derivanti dalla reale disponibilità delle strutture e dei
finanziamenti
 l’imparzialità nelle valutazioni, basate su criteri di obiettività ed equità
 la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto delle norme vigenti
 l’accoglienza, l’inserimento e l’integrazione degli studenti, con particolare riguardo alle classi iniziali di ogni ciclo
ed alle situazioni di rilevante necessità, nel pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli studenti
 il diritto di libera scelta tra le istituzioni dello stesso tipo e l’applicazione del criterio della territorialità, nel caso di
eccedenza delle domande
 il diritto al proseguimento degli studi ed alla regolarità della frequenza, assicurati con interventi di prevenzione e
controllo della dispersione scolastica, nonché con un’adeguata normativa del Regolamento Interno di Istituto.
 la partecipazione responsabile di tutte le componenti alla gestione della scuola, nell’ambito degli Organi Collegiali
e delle procedure vigenti. L’Istituto si impegna ad essere centro di promozione culturale e consente l’uso degli
edifici e delle attrezzature fuori dell’orario di servizio, compatibilmente con la possibilità di garantire, con
personale adeguato, la sorveglianza e l’integrità delle La Dirigenza facilita, in collaborazione con gli altri enti
coinvolti, tutte le procedure per l’effettiva utilizzazione delle strutture
 l’efficienza, l’efficacia e la flessibilità nell’organizzazione dell’attività scolastica, sia nella didattica e nell’attività
formativa, sia nei servizi amministrativi
 la libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale. Una ponderata programmazione didattica garantisce
da un lato il rispetto della libertà d’insegnamento, dall’altro la formazione dell’alunno, del quale attiva le
potenzialità e lo sviluppo armonico della personalità, ponendolo al centro del processo formativo.
PARTE PRIMA: AREA DIDATTICA
 E’ impegno dell’Istituto offrire agli alunni attività ed obiettivi educativi di qualità, atti a soddisfare esigenze
culturali e formative e tali da garantire uno sviluppo psicofisico equilibrato
 I Docenti individuano ed elaborano gli strumenti per un’accoglienza fattiva ed un orientamento efficace degli
Studenti delle classi iniziali, nonché per il raccordo tra il biennio ed il triennio, onde favorire una valida continuità
educativa
 La programmazione educativa è attuata in prima istanza dal Collegio Docenti sulla base di obiettivi minimi per
materia e tende ad una significativa, se pur non totale, uniformità di contenuti, per evitare i rischi di arbitrarietà e
disomogeneità dei programmi nei vari Consigli di Classe
 Nell’ambito della programmazione didattica del Collegio Docenti rientrano pure la rilevazione delle situazioni di
partenza tramite test di ingresso comuni, la scelta di eventuali attività di integrazione disciplinare, le attività di
recupero e sostegno, l’uso formativo e non sanzionatorio o punitivo delle valutazioni. La programmazione
didattica annuale spetta ai Consigli di Classe e traccia il percorso formativo della classe, utilizzando il contributo
delle varie discipline. E’ sottoposta a verifiche ed adeguata "in itinere", se necessario.
 Nella scelta dei libri di testo, criteri di riferimento sono: la validità culturale, la funzionalità educativa, con
particolare riguardo alle esigenze degli studenti ed al rispetto degli obiettivi formativi e della programmazione
didattica, nonché il prezzo
 I compiti a casa sono assegnati in coerenza con la programmazione didattica e nel giusto rispetto di razionali
tempi di studio.
 Il Regolamento di Istituto traccia le linee generali di comportamento, a garanzia del buon funzionamento
dell’istituzione e dell’attività didattica.
 Il rapporto tra Docenti e Studenti tende, tramite un dialogo aperto e educativo, a tener conto dei problemi dei
giovani e cerca di suscitare atteggiamenti di responsabilità e di autodisciplina: l’Istituto offre inoltre agli Studenti
di Ascolto Psicologico.
 L’Istituto si prefigge di promuovere attività di educazione alla salute ed all’ambiente, di prevenzione del disagio
giovanile e delle dipendenze.
 L’Istituto garantisce l’elaborazione e la pubblicazione dei seguenti documenti:
1. Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.).
2. Contratto Formativo, esplicitato durante la presentazione della programmazione didattica e normativa in
seno ai Consigli di Classe. In base ad esso lo Studente conosce le fasi, gli obiettivi didattici e educativi del
curricolo scelto e il percorso per raggiungerli. I Docenti espongono la propria Offerta Formativa, motivano il
proprio intervento didattico e chiariscono di quali strategie, strumenti di verifica e criteri di valutazione
intendano servirsi. Da parte loro le Famiglie hanno modo di venire a conoscenza dell’Offerta Formativa e di
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collaborare alla realizzazione della stessa. Tale principio è garantito nello svolgimento dell’attività didattica
con modalità esplicitata nella voce PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ
PARTE SECONDA: SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’Istituto individua, fissandone e pubblicandone gli standard, e garantendone l’osservanza e il rispetto, i seguenti
fattori di qualità dei servizi amministrativi:
 celerità delle procedure
 trasparenza
 informazione sui servizi di segreteria
 tempi di attesa agli sportelli
 flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico. Ai fini di un miglior servizio per l’utenza, si può
derogare agli standard fissati.
STANDARD SPECIFICI DELLE PROCEDURE
 Il rilascio di certificati e di documenti vari è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria al pubblico,
entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza e di cinque per quelli riportanti
votazioni o giudizi.
 I documenti sostitutivi del Diploma sono consegnati a richiesta.
 Gli Uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un
orario di apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio, funzionale con le esigenze degli utenti e del territorio.
 Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico su appuntamento e secondo l’orario comunicato con appositi avvisi.
 L’Istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di
risposta che comprendano sia la denominazione dell’Istituto, sia il nome, il cognome e la qualifica di chi risponde.
Sono disponibili al pubblico gli spazi relativi all’informazione sui seguenti argomenti:
 orario di lavoro dei docenti
 orario di lavoro del personale A.T.A.
 organigramma degli uffici
 organigramma Organi Collegiali
 organici di Istituto, Sono disponibili al pubblico le seguenti bacheche fisse:
 Albo di Istituto
 Bacheca Sindacale
 Bacheca Studenti
 Bacheca Genitori
Presso l’ingresso e presso gli Uffici sono presenti e riconoscibili Operatori Scolastici in grado di fornire all’utenza le
prime informazioni per la fruizione del servizio.
Gli Operatori Scolastici devono indossare il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di
lavoro.
Il Regolamento di Istituto è affisso all’Albo di Istituto.
PARTE TERZA: PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
L’Istituto prenderà in considerazione soltanto i reclami scritti, anche riservati, firmati, circostanziati e corredati di
indirizzo o reperibilità dello scrivente.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito le indagini necessarie, risponderà entro 15 giorni e, ove possibile, si attiverà
per rimuovere le cause del reclamo.
Al termine di ciascun anno scolastico, il Collegio Docenti redige una relazione sull’attività scolastica da sottoporre al
Consiglio di Istituto, al fine di indicare le aree di "sofferenza", di difficoltà, di cattivo funzionamento, di ostacolo al
miglioramento, come pure le aree di esperienze positive, da sostenere, valorizzare ed estendere.
Viene effettuata una rilevazione per la valutazione del servizio mediante questionari rivolti ai genitori e agli studenti. Il
personale docente propone azioni di miglioramento tramite l’apposito modulo (azione preventiva – correttiva). Essi
potranno contenere suggerimenti per il miglioramento del servizio stesso. Alla fine di ciascun anno scolastico il
Dirigente Scolastico relaziona al Consiglio d’Istituto sulla attività svolta dal Collegio dei Docenti.
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