Scuola italiana Deliberazione GP 27/07/2009, n. 1928 Fase di sperimentazione aa.ss. 2009/10- 2010/11; i nuovi orari entreranno in vigore con l’a.s. 2010/11 Misure di formazione del personale docente e dirigente, proposte dall’Istituto Pedagogico in collaborazione con la LUB e con il Conservatorio Costituzione presso l’Intendenza scolastica di un gruppo di coordinamento tra i soggetti coinvolti (LUB, IP, scuole) Elaborazione di un piano di monitoraggio della sperimentazione da parte del Comitato e nucleo di valutazione (approvato dal Sovrintendente scolastico) Elaborazione da parte dell’Intendenza scolastica di criteri finalizzati alla definizione degli organici funzionali Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 MODELLO ORGANIZZATIVO Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche le linee guida costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Formazione del cittadino bilingue Attenzione alla continuità del percorso educativo dai sei ai quattordici anni. Ogni scuola predispone il curricolo dando rilievo al settore matematico-scientifico Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Discipline Potenziamento dell’attività laboratoriale Affidamento dei docenti alle discipline: valorizzazione della professionalità e inclinazioni dei docenti nella sc. primaria, in riferimento alle classi di concorso nella scuola secondaria con riguardo alla norma sulla costituzione delle cattedre verticali Valutazione Sapere, saper fare, saper essere Autovalutazione in un’ottica di lifelong learning Valutazione formativa: osservazione dei processi e rilevazione dei risultati in itinere Valutazione sommativa: certificazione delle competenze raggiunte Alle scuole spetta la propria autovalutazione per migliorare l’offerta educativa e la didattica Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Continuità Raccordo pedagogico, curricolare e organizzativo con suola dell’infanzia e istituzioni scolastiche del secondo ciclo. Periodi didattici Peridi didattici biennali Consentono continuità tra scuola primaria e secondaria di primo grado Permettono tempi distesi nella progettazione educativa e didattica, nell’insegnamento e nella valutazione, nonché lo sviluppo di diverse metodologie. “Cittadinanza e costituzione” e competenza digitale Da sviluppare nella loro dimensione trasversale e cross-curricolare Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo è costituito da scuola primaria (5 anni) e scuola secondaria di I grado (3 anni) e si articola in quattro bienni Continuità con la scuola dell’infanzia e con quella del secondo ciclo Scuola elabora curricoli (verticali e progressivi, differenziati e flessibili), rispondenti ai bisogni formativi degli alunni, nel rispetto delle indicazioni provinciali Articolazione: Insegnamento obbligatorio: quota obbligatoria base + quota riservata alla scuola Attività facoltative opzionali eventualmente offerte dalla scuola Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Scuola primaria: Monte ore annuo non inferiore a 935 ore Possono essere offerte attività facoltative opzionali nella misura massima di 136 ore annuali Tempo pieno monte ore annuo di 1360 ore Flessibilità: Nell’arco dei cinque anni garantendo cmq la presenza di tutte le discipline, il monte ore annuale (935 ore) e il numero complessivo di ore per disciplina nel quinquennio. Limite di flessibilità corrisponde al 20% del monte ore annuale di ogni disciplina Progetti didattici per l’insegnamento delle lingue devono privilegiare l’approccio veicolare Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Scuola secondaria di primo grado: Monte ore annuo non inferiore a 986 ore; possono essere offerte attività facoltative opzionali nella misura massima di 170 ore annuali Corsi a indirizzo musicale: orario annuale aumentato di almeno 58 ore di cui almeno 29 per strumento e 29 per musica d’insieme L’orario è calcolato in ore da 60 minuti; le scuole in autonomia possono utilizzare unità orarie non coincidenti con quelle di 60 minuti (viene allegata alle Indicazioni una tabella con indicazione di unità da 50 min.) Tempo prolungato monte ore annuo tra 1224 e 1360 ore (comprensive di mensa, pausa, interscuola) con almeno tre o due rientri pomeridiani (settimana di cinque o sei giorni) L’orario annuale delle lezioni può essere aumentato tenendo conto delle risorse disponibili Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Flessibilità: Nell’arco dei tre anni garantendo cmq la presenza di tutte le discipline, il monte ore annuale e il numero complessivo di ore per disciplina nel triennio. Limite di flessibilità corrisponde al 20% del monte ore annuale di ogni disciplina, con esclusione delle discipline con orario pari o inferiore a 29 Progetti didattici per l’insegnamento delle lingue devono privilegiare l’approccio veicolare Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Criteri generali di qualità per offrire possibilità di scelta agli alunni Riferimento orientativo per le scelte curricolari delle istituzioni scolastiche, volte a promuovere e a incrementare l'apprendimento autonomo degli alunni, il consolidamento delle competenze metacognitive e la dimensione relazionale degli allievi. Creare un ambiente di apprendimento finalizzato: - all’apprendimento autonomo degli alunni - alla valorizzazione della molteplicità delle intelligenze Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 e caratterizzato da pratiche educative che favoriscano: - un apprendimento euristico basato sulla continua problematizzazione e sulla ricerca autonoma; - un’attività laboratoriale diffusa a tutte le discipline tale da promuovere apprendimenti anche attraverso l’operatività; - un apprendimento collaborativo attraverso pratiche di aiuto reciproco e di tutoring; - l’assunzione di principi di cittadinanza, di responsabilità e di rispetto verso le altre culture; - una didattica adeguata ai bisogni formativi delle nuove generazioni; - la programmazione di attività che privilegino tempi consoni alle esigenze, peculiarità e ritmi di apprendimento di ogni singolo alunno Donatella Califano INDICAZIONI PROVINCIALI scuola italiana Deliberazione Giunta Provinciale 27.07.2009, n. 1928 Indicazioni operative -Il Collegio dei docenti determina i criteri per l’adesione e la partecipazione degli alunni alle attività opzionali. -Le attività opzionali vengono svolte da personale docente. -In caso di collaborazione con le scuole di musica, altre agenzie formative o enti esterni l’istituzione scolastica concorda i principi educativi, le modalità organizzative e i criteri per la valutazione e la certificazione delle competenze. - La partecipazione alle attività del curricolo obbligatorio e della quota facoltativa opzionale è gratuita, eccettuate eventuali spese, deliberate dal competente Consiglio di Istituto, per le quali può essere richiesto un contributo finanziario alle famiglie degli alunni partecipanti Donatella Califano