EMIGRAZIONE 36 AGOSTO-SETTEMBRE 2003 IL NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO L'UPIESSE FAVOREVOLE PUNTA AL RILANCIO A ELEZIONI ANTICIPATE DEL CIRCOLO DI GRONINGEN PER IL CONSIGLIO REGIONALE Nuovo Consiglio Direttivo al Circolo Gennargentu di Groningen in Olanda. Lassemblea dei Soci ha eletto Presidente Salvatore Serra. A far parte dellesecutivo sono stati scelti: Gianni Locci, Vicepresidente; Maria Porru, Segretaria; Agostino Saba, Tesoriere. Completano il Direttivo i Consiglieri: Maria Paola Saba, Giuseppe Jacob Porru e Francesco Assorgia. Revisori dei Conti sono stati eletti: Giacomo Meleddu, Presidente; Donato Porru e Nicolo Cosa, Consiglieri. Il Presidente Salvatore Serra e gli altri dirigenti si sono impegnati a dar nuovo impulso alla vita del Circolo anche con attività specifiche per i bambini e gli anziani. In particolare ci ha scritto Elena Masuri - le prime iniziative assunte dal nuovo Direttivo del Gennargentu sono state tre. Per Pasqua è stata organizzata la festa dei bambini che hanno realizzato dei lavoretti apprezzati dagli adul- Il movimento politico degli emigrati Unità Popolo Sardo UPIESSE ha chiesto le elezioni anticipate per liberare la Sardegna da quella parte di politici, incompetenti e senza tanti scrupoli, che la tengono in ostaggio per meri interessi personali. Lo sostiene un comunicato redatto da Nando Ceruso in rappresentanza della Segreteria generale estera. Nel documento lUPIESSE manifesta preoccupazione per gli effetti devastanti, soprattutto dal profilo economico e sociale, che genererà il permanente stato di crisi politica alla Regione. Lelevato tasso di disoccupazione, quella giovanile ti e dai simpatizzanti del Circolo. I piccoli protagonisti sono stati festeggiati con entusiasmo. Successivamente, a fine aprile, è stato ricordato Sa die de sa Sardinia con una manifestazione cui hanno partecipato anche diversi cittadini olandesi. A giugno, infine, si e svolta la giornata della cucina sarda. Limpegno dei numerosi volontari nellallestire un menù con prodotti dellenograstronomia sarda è stato premiato dal successo delliniziativa caratterizzato dai consensi unanimi dei partecipanti. RIMPATRIATA DI DESULESI DELLE PROVINCE VENETE A GIAVERA DEL MONTELLO Annualmente un discreto numero di Desulesi trapiantati nelle province venete di Padova, Venezia, Treviso e Belluno, si incontrano per ricordare i momenti trascorsi nella terra natia. Promotori, Michele Marcis di Asuai residente a Treviso, Pinotto Arangino di Ovolaccio residente a Padova e Marco Zanda di Ovolaccio, residente a Venezia. Giorno del ritrovo, domenica 1 giugno 2003, presso una antica trattoria risalente al 1780 in località Giavera del Montello nelle storiche colline della Marca trevigiana poco distante dal Piave, fiume sacro per la nostra patria. Hanno risposto allappello venticinque persone tra uomini e donne; molto gradita la partecipazione di Peppino Brodu di Issiria e della sua gentile signora, che casualmente si trovavano in zona per motivi personali. La simpatica festa si è svolta in questa trattoria molto nota, circondata da splendidi alberi di ciliegio e da una verde vegetazione collinare, simile a quella delle campagne di Desulo. Poco distante è ubicato il Sacrario alla memoria dei Caduti della guerra 15-18. Piacevolissima occasione di incontro, la nostra, sì, perché era presente il sottoscrit- to, il più vecchio del drappello, protagonista da sempre di uninguaribile nostalgia per tutto ciò che ha lasciato nella terra natia. Durante il simpatico convivio, tra una portata e laltra, ciascuno ha raccontato con parole velate di intensa nostalgia la propria storia e le ragioni che lo hanno indotto a lasciare il paese, in ricordo del quale nel praticello di casa alcuni di loro hanno piantato alberi come agrifoglio, oleandri e felci autoctoni. Il menù non prevedeva piatti della cucina sarda, niente spiedo, si è preferito onorare la squisita cucina locale, grati alla terra veneta che molto generosamente ci ospita. La giornata è stata allietata da canti desulesi e dalla lettura di poesie raccolte nella antologia del poeta desulese Montanaru e dei temi in lingua sarda premiati in occasione dellultimo concorso letterario intitolato al poeta medesimo. Questa piccola e laboriosa comunità di Desulesi trapiantata come un gentile fiore in terra veneta, si è perfettamente inserita nel tessuto locale, rispettosa e rispettata. Tutti svolgono attività lavorative dignitose e alcuni sono piccoli imprenditori. Tutti si dicono soddisfatti di vivere nel Veneto, ma nel profondo del cuore si cela lanelito e insieme la speranza di un possibile ricongiungimento alla terra dorigine. In ciascuno di noi, nei pensieri e nelliride degli occhi, sono sempre presenti lo scenario, pittoresco delle montagne di Desulo e del maestoso Gennargentu. La lontananza fa si che Desulo occupi nei nostri cuori un posto speciale. Giovanni Gioi in particolare, nonché lavvilente stato di precarietà e di disagio sociale in cui vive una fascia sempre più ampia della popolazione evidenzia precisa Nando Ceruso - la marcata deriva politica, fonte dei mali della Sardegna. La rissosità e linadempienza dei politici sta portando la Regione al collasso economico, mentre rimane bloccato il potenziale delle risorse di cui dispone. Al lato di una situazione di grave crisi, di degrado politico e di stato di emergenza, tutte le componenti politiche sottolinea il comunicato - si distinguono per nichilismo e mancanza di progettualità. A SAN PAOLO ASSEGNATO IL PREMIO LICCIARDI A UN GIOVANE CUOCO SARDO Augusto Piras, 37 anni di Bonorva (Sassari), chef di cucina, ha vinto ledizione 2003 del premio Ugo Licciardi, indetto per sottolineare i meriti acquisiti dai lavoratori italiani emigrati a San Paolo in Brasile. Da tre anni e mezzo nella Città di San Paolo dove è titolare di un affermato ristorante, Augusto Piras, pur essendo nato a Bonorva è vissuto come ha precisato ad Angela Licciardi che lo ha intervistato ad Olmedo, un paese tra Sassari ed Alghero dove tuttora risiede la famiglia. Cuoco affermato, dopo 14 anni di attività tra i fornelli, è stato convinto a trasferirsi in Brasile dalla moglie nativa di San Paolo. Nella nuova terra si è perfettamente integrato e nel suo locale sfoggia piatti prelibati della gastronomia sarda molto apprezzati dalla folta e fedele clientela. Entusiasta della terra che lo ospita, ha espresso, nellintervista ad Angela Licciardi, giudizi positivi. Il Brasile ha detto è un paese che mi ha conquistato. Nonostante i gravi problemi sociali, le diverse etnie presenti sono riuscite ad integrarsi. È molto spiccato il senso dellospitalità e del buon rapporto con lo straniero. San Paolo, malgrado abbia 15 milioni di abitanti, il traffico asfissiante ed una burocrazia lenta, offre a chi ha buona volontà e capacità professionali diverse possibilità di affermarsi sul lavoro e di intraprendere attività commerciali ed imprenditoriali. E poi ha aggiunto la notte a San Paolo è magica ricca di una gioventù allega e spensierata. Ciò nonostante ho nostalgia della Sardegna e della mia famiglia. Non posso dimenticare la bellezza ed i profumi dellisola; li porto nel cuore per la Sardegna è la terra dove sono vissuto per 34 anni e dove sono nati i miei figli Laura e Gabriele. Nel ricordo anche della gente e sincera che ho lasciato, non smetterò mai di ripetere Deo Seu Sardu. PITTORI SARDI DI MESTRE ALLA MOSTRA COLLETTIVA ALKIMIE CROMATICHE Tre artisti, soci del Circolo Ichnusa di Mestre, sono stati protagonisti di una collettiva svoltasi in uno degli spazi espositivi di Palazzo Candiani, la casa della cultura di Mestre di recente inaugurazione dopo unattesa di decenni. La mostra, con il titolo Alkimie Cromatiche, è stata realizzata dal gruppo darte Materia Prima. I pittori Guido Baldessari, Giuliano Negretto e Bruno Pagliaro, che costituiscono il Gruppo, hanno avuto il sostegno del Circolo ed hanno riscosso un lusinghiero successo di pubblico e di critica. Alkimie Cromatiche ha visto anche la partecipazione del poeta Maurizio Zanon che ha presentato lultima opera Un cuore lacerato vincitrice successivamente del Premio Internazionaledi Poesia e Narrativa Prato un tessuto di cultura. Lesposizione si è inoltre avvalsa di un agile libretto di presentazione curato dal critico Paolo Rizzi con introduzione del Prosindaco di Mestre Gianfranco Bettin. I tre pittori ha scritto il critico Francesco Moisio fanno gruppo, ma ognuno mantiene la propria individualità, il proprio linguaggio ed i propri referenti. Tommaso Dellisanti ha invece sottolineato sul Gazzettino Illustrato che i tre artisti, in concorso tra di loro vanno a comporre una scena mirata a produrre unintensa emozione corale. Alla soddisfazione di Guido Baldessari, Giuliano Negretto e Bruno Pagliaro, si è aggiunta quella del Presidente del Circolo Ichnusa. Sin dalla costituzione, nel 1960, il Circolo sardo di Mestre ha scritto Saverio Vidili a Il Messaggero Sardo partecipa e assicura il patrocinio alle attività culturali non solo promuovendo e diffondendo la cultura sarda. Soci e dirigenti del Circolo sono orgogliosi del successo ottenuto dai tre pittori e di aver contribuito alla realizzazione di Alkimie Cromatiche.