Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Venerdì 1 marzo 2013
3
Se la politica si fa beffe dei cittadini
VOTI
%
VOTI
%
29,36 29,00 28,24 23,29 28,01 20,20
4983
919
1533 1882
1519
526
24,94 24,77 25,74 32,83 30,27 32,21
2899
548
633
601
1026
276
14,51 14,77 10,62 10,48 20,44 16,90
5563 1060
1904 1705
840
454
27,84 28,57 31,97 29,74 16,73 27,80
La gente ha fatto nell’ultimo
anno i sacrifici imposti da Monti con grande sforzo e malumore,
odiandolo per l’Imu e la riforma
delle pensioni, ma anche almeno
in parte comprendendo che quei
sacrifici erano non solo necessari, ma indispensabili. Si aspettava però almeno una ripartizione
più equa dei sacrifici e un segnale che anche chi ci governava era
disposto a fare la propria parte.
Il primo messaggio chiaro e netto da esaudire era che la casta rinunciasse subito ai suoi smisu-
VOTI
rati e immeritati privilegi; bastava poco, forse solo dimezzare immediatamente il numero di parlamentari e troncare gli stipendi
e le pensioni d’oro di chi ci ha portato alla rovina. La politica si è
fatta beffe dei cittadini e il castigo è arrivato puntuale e meritatissimo; l’ingovernabilità attuale è colpa di quelle scelte, non del
destino. Irresponsabile è la classe politica, non chi ha votato la
protesta.
Queste sono chiacchiere da bar
fatte da chi vive in provincia, non
%
%
VOTI
%
VOTI
%
POIRINO
1731 1376
1427
346
27,81 27,49 26,65 21,94 26,27 19,39
5166
944
1619 2000
1575
543
23,85 23,29 24,92 31,90 29,00 30,42
3162
629
727
694
1138
304
14,59 15,52 11,19 11,07 20,95 17,03
6467 1218
2189 1961
1002
533
29,85 30,05 33,70 31,28 18,44 29,89
fa il notista parlamentare di mestiere ed è poco addentro alle cose romane? Può darsi. Intanto se
Bersani non vuole andare a casa
con le sue scalcinate truppe, nella migliore delle ipotesi per lui,
si metterà in ginocchio davanti al
disprezzato Grillo e si calerà le
mutande. Questo è il risultato raggiunto dai fini strateghi romani
della sinistra, che del resto sanno benissimo come fare arrivare
il loro brillante e vincolante messaggio alla periferia abitata da
schiavi.
1
SANTENA
CAMBIANO
CHIERI
6025 1114
CASTELNUOVO
VOTI
PINO TOR.
BERSANI
330
BERLUSCONI
CASTELNUOVO
POIRINO
SANTENA
1406
I P LIZIO
COA GRILLO
E
MONTI
%
1682 1335
A
R
E
TI
CAM
OTA I
V
’
IU
N
GRILLO
%
5868 1076
PINO TOR.
BERSANI
VOTI
MONTI
VOTI
BERLUSCONI
I P LIZIO
COA RILLO
EG
CAMBIANO
O
T
A
TI
SEN
OTA I
V
’
IU
N
GRILLO
■ Il trionfo di Grillo in ogni parte di Italia è il segnale della protesta contro una classe politica
che di rinnovarsi proprio non ne
vuole sapere. Ma se questa ondata di voti ai 5 Stelle era ampiamente annunciata - pur se i sondaggisti e la sinistra sono stati gli
unici a non accorgersene - non era certo immaginabile in queste
dimensioni ed anche nella distribuzione geografica pressocchè uniforme, dalla grande città al piccolo centro di montagna.
Altra sorpresa la spettacolare
rimonta di un Pdl che, dato per
morto, ha trovato in un inarrestabile Berlusconi il vero leader, impenitente e imperturbabile barzellettiere, ma pur sempre colui
che ha portato un partito in caduta libera di voti ad affiancarsi
al vincitore. Già, il vincitore, il
Pd che ha vinto sulla carta per
un’incollatura, ma è invece nei
fatti il vero sconfitto di queste elezioni dove ha perso milioni di
voti in pochi anni.
Il Pd poteva solo vincere, era
rimasto praticamente il solo contendente in lizza, dopo la chiusura dell’esperienza Monti, con Berlusconi stesso in disarmo evidente. L’autolesionismo del Partito
democratico ancora una volta è
riuscito a dare il meglio di sè,
sbarrando la strada a quel Renzi
che avrebbe scoraggiato il ritorno in campo di Berlusconi stesso
e avrebbe raccolto anche i voti dei
delusi del centro destra, dei protestatari, degli astenuti e delle
moltitudini di chi ha votato Grillo perchè quello era l’unico modo di manifestare voglia di nuovo.
Invece il Pd ha dato il peggio di
sè, ostaggio di quell’apparato ottuso capeggiato da Bindi e D’Alema che ha impedito qualsiasi rinnovamento, una cecità che l’ha
perduto.
CHIERI
Irresponsabile è la ‘casta’, non chi sceglie di votare la protesta
Chieri tra un anno affronterà
le elezioni comunali. I grillini
hanno già fatto oggi strage del Pd,
l’hanno beffato portandolo al secondo posto con un distacco di
1400 voti, l’hanno umiliato. Un cittadino su tre ha votato per Grillo.
Se si va col pensiero a quanto
successo nelle elezioni comunali
2009 si nota che il Pd perse la corsa contro Lancione, basandosi
sulla stessa supponenza che l’ha
mortificato domenica scorsa su
scala nazionale. Olia, candidata
di allora a sindaco, secondo gli
strateghi del partito avrebbe vinto senza colpo ferire, tanto che la
direzione snobbò la possibiltà di
candidare l’uomo di sinistra che,
finito per necessità in una lista
civica dal pallido colore centrista, ha vinto triturandoli.
Lancione si ripresenterà candidato per un secondo mandato
da sindaco, molto probabilmente. Sarà interessante vedere quale personaggio il Pd sarà capace
di opporgli e come i grillini locali, finora vissuti con minime
strutture, sapranno conservare il
consenso.
Certo le elezioni comunali sono tutt’altra cosa, si vota la persona più che il partito, ma c’è da
scommetterci che vincerà il nuovo. E il nuovo paradossalmente
potrebbe essere il settantenne
Lancione stesso, purchè cambi
marcia, batta sin d’ora i pugni sul
tavolo e si concentri su scuola, casa e welfare.
E’ questo ciò che la gente si aspetta oggi, così come si aspettava ieri un po’ più di equità dal governo Monti e non l’ha avuta. Oppure Lancione sarà scaraventato
giù dalla sedia magari da uno sconosciuto studente universitario
che senza esperienza politica, ma
con tanta voglia di fare e una faccia diversa e pulita, getterà alle
ortiche lo staff di squallidi marpioni senza fede e senza tempo
che da sempre bazzicano nei Comuni, piccole lobby del cemento
e degli interessi di categoria.
Di queste esperienze devono
fare tesoro tutti i sindaci, se l’anno prossimo vorranno salvarsi.
Stufi di manfrine sono gli agricoltori del Castelnovese, così come i borghesi di Santena, piuttosto che i pendolari di Poirino. Fare finta di non vedere, ormai è impossibile.
Mario Ghirardi
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA
Venerdì 1 marzo 2013
Centrodestra «Ci davano per morti
invece siamo vivi. Certo c’è stato
un grosso calo: il Pdl deve rinnovarsi»
CENTROSINISTRA E CENTRODESTRA
AMMINISTRATIVE
A CONFRONTO NELLE ELEZIONI
POLITICHE 2013 E 2008 (%)
«A Chieri molto
dipenderà da cosa
faranno i partiti
a livello nazionale.
Se daranno spazio
a persone credibili
M5S perderà voti»
COMUNE
ANNO
I
SAN
BER
DI
PRO
ONI
LUSC
BER
ALBUGNANO 13
08
24,11
31,58
21,73
49,82
ANDEZENO
13
08
16,32
24,30
33,92
58,54
13
08
16,25
25,83
39,13
60,42
BALDISSERO 13
08
26,17
35,52
29,96
50,57
BERZANO
13
08
28,39
32,79
21,81
43,85
BUTTIGLIERA 13
08
19,78
29,43
32,49
54,13
CAMBIANO
13
08
27,49
39,21
23,29
43,89
CASTELNUOVO 13
08
19,40
30,14
30,45
52,30
MARENTINO 13
08
21,69
32,85
29,81
52,51
MOMBELLO
13
08
31,06
38,40
21,27
42,00
MONCUCCO 13
08
19,08
30,72
27,48
51,53
MONTALDO
13
08
26,03
36,15
26,69
48,36
MORIONDO
13
08
20,68
29,14
32,44
56,38
PAVAROLO
13
08
24,45
34,94
27,64
51,01
PECETTO
13
08
23,55
34,56
32,03
53,52
PINO D’ASTI 13
08
23,38
31,30
23,38
50,38
PINO T.SE
13
08
26,27
36,63
29,00
50,40
POIRINO
13
08
21,94
30,59
31,90
52,76
PRALORMO
13
08
18,11
28,41
35,35
51,14
RIVA
13
08
20,74
29,92
27,79
52,08
SANTENA
13
08
26,65
38,15
24,92
44,28
TROFARELLO 13
08
31,77
43,71
21,78
40,12
VILLANOVA
13
08
24,43
35,50
27,79
49,38
VILLASTELLONE 13
08
31,27
44,08
22,28
37,89
ARIGNANO
IL CONFRONTO E’ SVOLTO SUI DATI PER LA CAMERA DEI DEPUTATI
c o m b a t t e re l a d i s o c c u p a zione, favorire l’ing resso
dei giovani nel mondo del
l a v o ro – a n a l i z z a L a u r a
Ro n c o, d e l l a L i s t a p e r
Chieri – Se dalle ele zioni
nazionali scaturirà un gov er no credibile, potranno
poi ricavarsene se gnali utili anche in campo locale.
Adesso non è perciò il momento per sbilanciarsi in
analisi che potrebbero essere s u p e ra t e t ra q u a l ch e
gior no». Lei si attendeva
un simile esito del voto?
« I m m a g i n a v o ch e i l v o t o
“alternativo” avrebbe avuto un ampio spazio, ma speravo prevalesse un maggiore senso dello Stato: dare
più stabilità al prossimo
go v e r n o, p e r m e t t e rl o i n
condizione di fronte ggiare
una crisi economica molto
grave».
Le liste civiche e i partiti, nell’attuale legislatura,
stanno però mostrando il
tallone d’Achille sul piano
Comune di Poirino
della coesione. Pino Iannò,
per esempio, ha dato vita
a S e n s o c iv i c o u s c e n d o
dalla Lista per Chieri: il
successo del M5S sovrapposto alla disgregazione di
partiti e for mazioni locali
può già insegnare qualcosa? «L’exploit di Grillo è il
se gnale della disaffezione
dai partiti: mi ha amare ggiato - considera Iannò Credo che a questo punto ci
si debba battere per la governabilità: in modo da fa-
CHIERI
re una nuova le gge elettorale e poi tornare a votare».
E pensando al futuro chierese? «Molto dipende da ciò
che accadrà a livello nazionale. Se i partiti riacquisiranno una nuova identità,
se daranno spazio a personaggi più credibili (penso
a Matteo Renzi, nel caso del
Pd), allora l’“effetto Grillo” potrà essere ridimensionato».
Anche Vincenzo Cucci è
un transfuga: ha lasciato
la nave di Italia dei valori
quando stava appena imb a rc a n d o a c q u a , e d è
scampato al naufragio elettorale galleggiando per
ora sulla zattera del Centro democratico indipendente: «Dobbiamo rispettare il consenso popolare - affer ma - La gente ha votato
i n m a s s a G r i l l o p e rch é è
stufa degli aspetti negativi
della politica. Ma essere solo critici è troppo facile: bisogna essere anche propositivi». La preoccupazione
di Cucci è per il quadro nazionale: «E’ il momento di
dimostrare senso di responsabilità: non per andare a
breve a nuove elezioni, ma
per trovare un punto d’incontro. Per parlare di Chieri, invece, è ancora troppo
presto: e l’esito del voto, da
cui si attendeva qualche indicazione, in realtà confonde solo le idee».
E’ un “ex” anche Roberto Castella, ora in Le-ali
per Chieri: «L’esito del voto conferma ciò che già pensavo, e che mi ha spinto a
lasciare il Pdl: la partitocrazia è finita, ne hanno
combinate abbastanza, e il
se gnale dato dal M5S è
chiaro». Ma dietro al successo del M5S Castella legge un altro spunto: «Il voto contro questa Europa opprimente, che antepone gli
i n t e re s s i d e i b a n ch i e r i a
quelli della popolazione».
Che cosa accadrà a Chieri
tra un anno? «Molto dipenderà dalle persone che scenderanno in campo. Perché
Chieri è una città a misura
di lista civica: è grande, ma
non così grande da interessare più di tanto i partiti».
Vincenzo Caivano ha visto ridursi a circa un terzo i voti ottenuti dall’Udc,
dalle amministrative a oggi: «Il nostro peso politico è
stato dirottato sulla lista
Monti: se avessimo corso da
soli avremmo preso di più
- obietta - La mia delusione, però, non è per la maggiore o minor percentuale
raccolta: è per lo stato di
ingov er nabilità che ci att e n d e . I e r i , i n u n b a r, h o
sentito un tale che diceva:
“Sono contento, perché Fini se n’è andato fuori dalle
balle”. Ma abbiamo votato
solo per toglierci di torno
qualcuno? E per restare con
chi, poi?».
SCHEDE BIANCHE E NULLE
BIANCHE
NULLE
SENATO
143
0,69%
413
2,01%
CAMERA
142
0,62%
485
2,17%
2
5
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
7
CRONACA CITTADINA
Venerdì 1 marzo 2013
CAMERA
Circoscrizione Piemonte 1
664
3,06
97
0,44
5264
24,30
445
2,05
23
0,10
473
2,18
233
1,07
3688
17,02
664
3,06
85
0,39
283
1,30
31
0,14
36
0,16
6467
29,85
94
0,43
2759
12,73
309
1,42
45
0,20
34
2,72
1
0,08
169
13,52
27
2,16
2
0,16
34
2,72
11
0,88
276
22,08
94
7,52
7
0,56
17
1,36
1
0,08
5
0,40
431
34,48
4
0,32
116
9,28
18
1,44
3
0,24
14
2,01
107
4,45
105
2,59
21
2,43
4
0,57
8
0,33
12
0,29
1
0,11
95
13,66
514
21,38
997
24,60
165
19,14
11
1,58
56
2,33
85
2,09
30
3,48
1
0,14
/
/
2
0,04
/
/
19
2,73
70
2,91
81
1,99
33
3,82
4
0,57
15
0,62
48
1,18
7
0,81
213
30,64
442
18,39
669
16,51
149
17,28
33
4,74
114
4,74
131
3,23
64
7,42
2
0,28
7
0,29
13
0,32
4
0,46
7
1,00
58
2,41
47
1,15
5
0,58
/
/
3
0,12
3
0,07
1
0,11
/
/
3
0,12
4
0,09
2
0,23
217
31,22
580
24,13
1218
30,05
263
30,51
1
0,14
13
0,54
20
0,49
1
0,11
63
9,06
384
15,98
507
12,51
102
11,83
10
1,43
20
0,83
102
2,51
14
1,62
1
0,14
9
0,37
8
0,19
/
/
6
2,55
/
/
67
28,51
2
0,85
/
/
3
1,27
4
1,70
40
17,02
3
1,27
/
/
1
0,42
/
/
1
0,42
71
30,21
/
/
31
13,19
6
2,55
/
/
%
11
2,40
11
2,08
22
3,18
67
2,60
169
3,11
141
2,24
8
0,70
4
0,87
5
0,94
5
0,72
3
0,11
13
0,23
18
0,28
/
/
104
22,75
93
17,64
142
20,54
535
20,82
1245
22,92
1217
19,41
198
17,41
10
2,18
13
2,46
7
1,01
46
1,79
70
1,28
133
2,12
7
0,61
1
0,21
/
/
/
/
1
0,03
5
0,09
1
0,01
1
0,08
12
2,62
12
2,27
22
3,18
90
3,50
197
3,62
168
2,67
37
3,25
2
0,43
3
0,56
3
0,43
11
0,42
21
0,38
51
0,81
10
0,87
86
18,81
106
20,11
124
17,94
567
22,07
1116
20,54
1396
22,26
264
23,21
20
4,37
49
9,29
38
5,49
146
5,68
219
4,03
365
5,82
84
7,38
1
0,21
1
0,18
4
0,57
8
0,31
17
0,31
19
0,30
6
0,52
1
0,21
12
2,27
10
1,44
80
3,11
200
3,68
61
0,97
18
1,58
1
0,21
1
0,18
/
/
2
0,07
6
0,11
10
0,15
4
0,35
1
0,21
1
0,18
/
/
1
0,03
3
0,05
9
0,14
1
0,08
130
28,44
160
30,36
210
30,39
581
22,61
1002
18,44
1961
31,28
277
24,36
1
0,21
2
0,37
6
0,86
13
0,50
24
0,44
23
0,36
3
0,26
69
15,09
50
9,48
88
12,73
393
15,29
1080
19,88
611
9,74
158
13,89
3
0,65
7
1,32
7
1,01
20
0,77
34
0,62
60
0,95
55
4,83
/
/
1
0,18
3
0,43
5
0,19
10
0,18
25
0,39
6
0,52
%
39
1,43
26
0,95
500
18,35
41
1,50
3
0,11
57
2,09
38
1,39
516
18,94
132
4,84
11
0,40
26
0,95
5
0,18
7
0,25
887
32,56
16
0,58
385
14,13
31
1,13
4
0,14
138
2,12
219
3,12
90
3,02
14
0,21
20
0,28
6
0,20
1579
24,31
1984
28,35
836
28,05
129
1,98
176
2,51
61
2,04
9
0,13
3
0,04
2
0,06
83
1,27
128
1,82
94
3,15
53
0,81
72
1,02
36
1,20
1177
18,12
1079
15,42
400
13,42
255
3,92
220
3,14
119
3,99
42
0,64
22
0,31
13
0,43
56
0,86
80
1,14
21
0,70
16
0,24
20
0,28
11
0,36
8
0,12
9
0,12
17
0,57
2189
33,70
2073
29,62
909
30,50
24
0,36
32
0,45
9
0,30
642
9,88
778
11,11
325
10,90
61
0,93
65
0,92
23
0,77
20
0,30
17
0,24
8
0,26
CHIERI
%
ANDEZENO
%
ARIGNANO
%
BALDISSERO
%
CAMBIANO
%
MARENTINO
%
MOMBELLO
%
MONTALDO
%
MORIONDO
%
PAVAROLO
%
PECETTO
%
PINO T.SE
%
POIRINO
%
PRALORMO
RIVA
SANTENA
%
TROFARELLO
%
VILLASTELLONE
%
CAMERA
ALBUGNANO
/
/
4
1,58
1
0,39
47
18,57
13
5,13
1
0,39
3
1,18
85
33,59
12
4,74
/
/
7
2,76
36
14,22
/
/
2
0,79
5
1,97
37
14,62
/
/
1
0,06
13
5,34
26
1,64
/
/
6
0,37
52
21,39
284
17,95
17
6,99
26
1,64
/
/
3
0,18
2
0,82
13
0,82
82
33,74
511
32,30
8
3,29
115
7,26
/
/
6
0,37
5
2,05
47
2,97
40
16,46
344
21,74
/
/
2
0,12
1
0,41
5
0,31
3
1,23
12
0,75
20
8,23
181
11,44
%
4
0,22
30
1,68
5
0,28
310
17,38
27
1,51
9
0,50
18
1,00
533
29,89
110
6,16
9
0,50
44
2,46
379
21,25
1
0,05
6
0,33
32
1,79
266
14,91
%
3
0,57
10
1,90
8
1,52
85
16,22
14
2,67
1
0,19
10
1,90
177
33,77
26
4,96
6
1,14
11
2,09
100
19,08
1
0,19
2
0,38
4
0,76
66
12,59
%
/
/
2
1,61
/
/
24
/19,35
2
1,61
3
2,41
/
/
43
34,67
14
11,29
/
/
2
1,61
13
10,48
/
/
1
0,80
1
0,80
19
15,32
%
2
0,06
62
1,94
15
0,47
714
22,45
59
1,85
4
0,12
43
1,35
1041
32,73
178
5,59
8
0,25
75
2,35
622
19,55
1
0,03
5
0,15
25
0,78
326
10,25
%
BERZANO
BUTTIGLIERA
Circoscrizione Piemonte 2
%
%
CASTELNUOVO
MONCUCCO
PINO D’ASTI
VILLANOVA
3
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA
Venerdì 1 marzo 2013
MONTALDO MORIONDO PAVAROLO PECETTO PINO D’ASTI PINO TOR. POIRINO
BERLUSCONI
BERSANI
CAMERA
MONTI
GRILLO
SANTENA TROFARELLO VILLANOVA VILLASTELLONE
206
565
1731
2223
777
932
119
109
169
605
26,03
20,68
24,45
23,55
23,38
26,27
21,94
18,11
20,74
26,65
31,77
24,43
31,27
SENATO % 28,30
21,97
24,57
25,01
23,93
28,01 23,29
18,71
21,27
28,24
33,17
25,82
33,12
CAMERA
122
171
191
823
29
1575 2000
402
757
1619
1524
884
664
26,69
32,44
27,64
32,03
23,38
29,00
31,90
35,35
27,79
24,92
21,78
27,79
22,28
SENATO % 28,53
33,67
27,99
33,99
24,78
30,27 32,83
36,66
28,86
25,74
22,66
29,69
23,10
73
59
101
426
15,97
11,19
14,61
SENATO % 16,24
12,11
130
%
VOTI
%
19
1138
694
216
432
727
875
356
357
16,58
15,32
20,95
11,07
18,99
15,85
11,19
12,50
11,19
11,97
13,84
16,28
14,52
20,44 10,48
18,80
15,43
10,62
12,22
10,92
12,02
160
210
581
43
1002 1961
277
887
2189
2073
1041
909
28,44
30,36
30,39
22,61
34,67
18,44
31,28
24,36
32,56
33,70
29,62
32,73
30,50
SENATO % 24,36
27,51
29,70
20,41
35,89
16,73 29,74
23,03
32,10
31,97
27,88
29,96
28,08
9
30
44
31
33
16
1,04
0,65
0,42
0,99
0,51
VOTI
%
CAMERA
NULLE BIANCHE
1427 1376
RIVA
VOTI
CAMERA
VOTI
%
SCHEDE
%
SCHEDE
1
0,21
9
%
1,92
VOTI NON VALIDI % 21,3
VOTANTI %
LE
LE
29
PRALORMO
79,82
6
3
14
/
21
1,07
0,42
0,53
/
26
13
42
5
80
4,65
5,72
1,83
2,25
1,60
2,13
3,87
3,87
1,44
1,81
41
0,37
0,63
194
2,98
3,61
0,76
32
2,71
3,47
106
3,70
4,74
170
196
107
103
2,53
3,18
2,71
3,13
3,22
4,21
3,32
3,83
81,96 83,07 84,35 77,71 82,81 80,01 78,74 82,85 80,28
83,01
77,30
82,26
SCHEDE BIANCHE E NULLE, COSÌ COME IL NUMERO DI VOTANTI E LA PERCENTUALE DI VOTI NON VALIDI SI INTENDONO RIFERITI ALLA CAMERA. LA PERCENTUALE DI VOTANTI È SULLA BASE DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO.
PERCENTUALI DI SCHEDE BIANCHE, NULLE E VOTI NON VALIDI SONO SULLA BASE DEI VOTANTI. PER VOTI NON VALIDI SI INTENDE LA SOMMA DI VOTI NULLI E SCHEDE BIANCHE.
4
9
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA
Venerdì 1 marzo 2013
SENATO - Piemonte
526
2,63
96
0,48
5246
26,25
2899
14,51
84
0,42
26
0,13
5563
27,84
45
0,23
238
1,19
87
0,44
22
0,11
447
2,24
3539
17,71
650
3,25
201
1,01
%
1
0,43
21
1,82
13
5,62
26
2,25
1
0,43
5
0,43
47
20,34
168
14,57
36
15,58
131
11,36
1
0,43
4
0,34
/
/
2
0,17
78
33,76
374
32,43
1
0,43
4
0,34
1
0,43
12
1,04
/
/
2
0,17
/
/
2
0,17
7
3,03
31
2,68
30
12,98
271
23,50
12
5,19
85
7,37
3
1,29
15
1,30
%
8
1,25
9
1,41
4
0,62
98
15,38
71
11,14
1
0,15
1
0,15
180
28,25
/
/
8
1,25
1
0,15
/
/
18
2,82
195
30,61
36
5,65
7
1,09
%
28
1,26
100
4,51
4
0,18
513
23,13
379
17,09
5
0,22
4
0,18
507
22,86
10
0,45
17
0,76
7
0,31
/
/
66
2,97
427
19,26
103
4,64
47
2,11
%
7
3,07
15
6,57
1
0,43
49
21,49
22
9,64
1
0,43
/
/
78
34,21
/
/
2
0,87
/
/
/
/
5
2,19
37
16,22
9
3,94
2
0,87
19
1,29
52
1,40
23
1,40
29
1,97
85
2,29
25
1,53
4
0,27
14
0,37
12
0,73
290
19,76
977
26,33
293
17,94
183
12,47
548
14,77
276
16,90
6
0,40
14
0,37
3
0,18
1
0,06
3
0,08
3
0,18
424
28,90
1060
28,57
454
27,80
3
0,20
6
0,16
3
0,18
8
0,54
50
1,34
20
1,22
5
0,34
8
0,21
8
0,48
2
0,13
4
0,10
4
0,24
43
2,93
74
1,99
44
2,69
324
2,08
647
17,43
351
21,49
114
7,77
136
3,66
99
6,06
12
0,81
32
0,86
15
0,91
%
25
3,11
13
1,61
1
0,12
165
20,54
97
12,07
1
0,12
/
/
248
30,88
/
/
8
0,99
3
0,37
/
/
26
3,23
148
18,43
65
8,09
3
0,37
%
1
0,48
5
2,42
1
0,48
64
31,06
24
11,65
/
/
1
0,48
57
27,66
1
0,48
2
0,97
1
0,48
/
/
3
1,45
39
18,93
5
2,42
2
0,97
%
4
0,82
6
1,39
9
1,84
17
3,49
15
3,48
8
1,64
1
0,20
3
0,69
4
0,82
90
18,51
104
24,12
95
19,50
67
13,78
70
16,24
59
12,11
3
0,61
2
0,46
3
0,61
1
0,20
1
0,23
1
0,20
148
30,45
105
24,36
134
27,51
7
1,44
/
/
1
0,20
3
0,61
2
0,46
4
0,82
5
1,02
/
/
1
0,20
1
0,20
1
0,23
/
/
8
1,64
15
3,48
13
2,66
102
20,98
88
20,41
101
20,73
23
4,73
17
3,94
45
9,24
6
1,23
2
0,46
9
1,84
%
8
1,24
17
2,64
4
0,62
137
21,30
89
13,84
2
0,31
/
/
191
29,70
2
0,31
3
0,46
3
0,46
1
0,15
22
3,42
116
18,04
35
5,44
13
2,02
%
34
1,43
55
2,31
6
0,25
532
22,43
386
16,28
1
0,04
2
0,08
484
20,41
2
0,08
14
0,59
4
0,16
1
0,04
89
3,75
555
23,40
143
6,03
63
2,65
%
1
0,85
48
0,95
106
1,84
2
1,70
112
2,23
118
2,05
2
1,70
16
0,31
15
0,26
24
20,51
1278
25,46
1202
20,96
17
14,52
1026
20,44
601
10,48
/
/
12
0,23
21
0,36
/
/
4
0,07
9
0,15
42
35,89
840
16,73
1705
29,74
/
/
7
0,13
18
0,31
/
/
23
0,45
55
0,95
/
/
22
0,43
22
0,38
1
0,85
3
0,05
2
0,03
2
1,70
191
3,80
160
2,79
13
11,11
1065
21,22
1292
22,54
13
11,11
215
4,28
351
6,12
/
/
156
3,10
55
0,95
%
6
0,57
8
0,76
3
0,28
184
17,65
196
18,80
2
0,19
/
/
240
23,03
6
0,57
10
0,95
6
0,57
/
/
33
3,16
254
24,37
79
7,58
15
1,43
29
1,15
100
1,67
35
1,39
125
2,09
27
1,07
13
0,21
470
18,79
1544
25,92
386
15,43
633
10,62
7
0,27
18
0,30
1
0,03
16
0,26
803
32,10
1904
31,97
3
0,11
19
0,31
35
1,39
52
0,87
14
0,55
39
0,65
3
0,11
8
0,13
53
2,11
90
1,51
492
19,67
1087
18,25
125
4,99
257
4,31
18
0,71
50
0,83
%
125
1,93
186
2,88
18
0,27
1935
30,01
788
12,22
22
0,34
18
0,27
1798
27,88
22
0,34
74
1,14
23
0,35
2
0,03
134
2,07
1024
15,88
204
3,16
74
1,14
%
48
1,62
48
1,62
15
0,50
698
23,68
322
10,92
10
0,33
7
0,23
883
29,96
11
0,37
33
1,11
7
0,23
3
0,10
58
1,96
551
18,69
223
7,56
30
1,01
56
2,04
69
2,52
6
0,21
831
30,38
329
12,02
8
0,29
6
0,21
768
28,08
11
0,40
31
1,13
12
0,43
2
0,07
78
2,85
390
14,25
119
4,35
19
0,69
%
ALBUGNANO
%
ANDEZENO
ARIGNANO
BALDISSERO
BERZANO
BUTTIGLIERA
CAMBIANO
%
%
CASTELNUOVO
%
MARENTINO
MOMBELLO
MONCUCCO
%
MONTALDO
%
MORIONDO
PAVAROLO
PECETTO
PINO D’ASTI
%
PINO T.SE
%
POIRINO
PRALORMO
RIVA
Il voto a destra
312
1,56
CHIERI
%
SANTENA
%
TROFARELLO
VILLANOVA
VILLASTELLONE
%
5
11
Fratelli d’Italia
conquista
10 parlamentari
Flop di Storace
■ Estremi che si sfrondano,
conversione al centro: anche
questa è una chiave di lettura
per elezioni politiche nelle
quali è da un lato difficile individuare una sinistra “pura”,
e dall’altro si assiste a una
frammentazione della destra
(La Destra di Storace, Fiamma tricolore, finiani, forzanovisti, Casa Pound, Fratelli d’Italia).
Proprio la destra, però, ha
visto nei “Fratelli d’Italia” la
rinascita di un partito che non
ha dimenticato il 12% dei voti della vecchia Alleanza Nazionale, e ora si presenta come alternativo a un Pdl che,
comunque, resta l’alleato di riferimento.
«Contando che siamo partiti da zero, siamo soddisfatti per
il risultato ottenuto dopo un
mese e mezzo di campagna elettorale - commenta l’ex vicesindaco Luigi Sodano, candidato non eletto per il partito
di Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa - Abbiamo raggiunto l’obiettivo che
ci eravamo dati, di avere una
decina di parlamentari. Abbiamo superato partiti storici come l’Udc, abbiamo preso quattro volte più voti di Fini, siamo
arrivati a un punto percentuale dalla Lega Nord».
E’ invece interdetto Paolo
Ferrante, candidato per La Destra: «Alle comunali avevo preso circa 290 voti, e adesso ne abbiamo avuti 87: un calo che non
spiego né con la frammentazione a destra, né con l’entrata in
scena di Grillo. Parteciperò a
Roma al comitato centrale del
partito e valuteremo».
Sodano, però, offre una
chiave di lettura: «Il fatto che
la campagna elettorale sia stata orientata soprattutto verso
le figure dei leader nazionali:
per cui ci sono stati elettori che
avrebbero potuto votare noi e
invece hanno scelto Berlusconi». A questo proposito, però,
Sodano ha una critica: «In Piemonte il Pdl ha “paracadutato” candidati, col risultato che
le voci locali sono poca cosa.
Non vorrei che di conseguenza
il Piemonte venisse penalizzato». In che senso? «Fare una
marcia indietro su grandi opere come la Tav, che ritengo fondamentale per dare ossigeno a
una regione che sta diventando
sempre meno attraente dal
punto di vista industriale». E
in chiave locale? «Abbiamo già
una nostra sezione a Chieri risponde Sodano - Alle prossime elezioni amministrative ci
sarà anche la nostra voce».
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA
Venerdì 1 marzo 2013
Contributo obbligatorio o volontario?
S’infuriano i genitori del Vittone
Bufera su una lettera con la quale la scuola chiede 110 euro
■ «Il pagamento dei contributi
dev’essere effettuato da tutti». Ma
quei 110 euro richiesti dal Vittone
alle famiglie, sono davvero obbligatori? Ed è polemica.
Sì, perchè nella scuola pubblica
circa 30 euro sono le tasse previste
dalla legge, mentre il resto è un’erogazione liberale: le famiglie possono scegliere se pagarlo o meno.
Ma spesso le cose diventano poco
chiare. Su tutto aleggiano le enormi difficoltà della scuola italiana
a tirare a avanti.
«E’ una tassa occulta - è imbestialito Valter Cianchetti, genitore di una studentessa al quarto anno geometri - Sul foglio che ci è arrivato c’è scritto che i 110 euro devono pagarli tutti. In più, per le
quarte e le quinte, ci sono le tasse
ministeriali. Ma è così difficile scrivere la verità? Anche perchè quando la gente pensa di essere presa per
il naso, i soldi non li tira più fuori.
Basta scrivere che il contributo è
facoltativo ma serve a questo e quell’altro. Magari a quel punto si ricevono persino più soldi, perchè le
famiglie si sentono responsabili».
Cianchetti si riferisce a una circolare che la direzione dell’Istituto ha inviato alle famiglie il 5 febbraio. Nel documento il contributo volontario è inteso come obbligatorio: «Per quanto riguarda il
versamento dei contributi (...) il pagamento deve essere effettuato da
tutti (sottolineato) gli studenti che
si iscrivono alla classe successiva».
Nella comunicazione, in effetti,
non si parla di contributo volontario ma per «laboratori, assicurazioni, infortuni, organizzazioni
conferenze, fotocopie, ecc pari a 110
euro». E’ una fregatura? Intanto
molti genitori hanno già pensato
di non versare la quota.
Il preside Angelantonio Magarelli sulle prime si nasconde dietro a un «a me non risulta, non ab-
CONCORSO CANORO
■ Ugole d’oro al “Nastro d’Argento”. Il 44enne pessionese
Angelo Ferrero e la 38enne poirinese Elisa Pavesio hanno conquistato un posto nella finale
del concorso canoro. Domani,
sabato, alle 21 al Cinema Cristallo di San Damiano d’Asti interpreteranno rispettivamente
“La casa del sole” rivisitata dai
Pooh (originale degli Animals)
e “La notte” di Arisa. Presenteranno la serata Giulia Franzoso e Davide Garbolino di Me-
diaset.
Venticinque finalisti, suddivisi nelle categorie “giovani”
(10 concorrenti) e “big” (15 cantanti) si alterneranno sul palco per aggiudicarsi il primo posto. Ospite d’onore alla semifinale è stata la cambianese Eleonora Bosio, in arte Cixi, finalista a “XFactor”, che nel 2012
e tre anni fa aveva vinto proprio due “Nastri d’Argento”. Il
biglietto per la finale costa 8 euro (consigliata la prenotazione,
al numero 340-553.65.12).
«Studio canto seriamente da
un paio d’anni e dirigo il coro
parrocchiale di Pessione - racconta Elisa Pavesio, infermiera, sposata, con un bambino di
sette anni - Mentre attendo la finale di domani, mi sono già iscritta alle selezioni per il San
Jorio Festival, che si terrà a
maggio ad Asti».
Angelo Ferrero, che nella vita è tipografo e insegnante di
grafica, commenta così la semifinale: «Abbiamo vissuto un
bel clima, con un grande affiatamento tra i concorrenti, anche
maggiore rispetto allo scorso anno».
biamo inviato nessuna circolare»,
ma poi ammette: «Senza contributo delle famiglie non andiamo avanti».
Sottolinea Cianchetti: «Voglio
sapere dove vanno a finire questi
soldi. Pretendo un rendiconto, l’ho
chiesto più volte al preside anche a
livello ufficiale ma non l’ho mai ricevuto. Si fatturi, a fine anno si dica come i soldi sono stati spesi, poi
saranno i genitori a decidere che
cosa fare l’anno successivo. Magari il 20 % di loro non li darà più, pazienza: è una questione di correttezza».
Cianchetti fa due conti: «Di questi tempi chiedere 110 euro a ognuno è tanto: moltiplicato per 1400 studenti abbiamo dato al Vittone in
tre anni più di 300mila euro: come
sono stati spesi? Ieri sono andato a
iscrivere mia figlia e ho detto che
non volevo dare la quota volontaria. Si spargerà la voce e altre persone sceglieranno di non pagare,
proprio perchè è stata posta in que-
sti termini. Così alla scuola non arriveranno soldi».
Le iscrizioni sono state chiuse
ieri, giovedì. A breve si faranno i
conti.
Interviene il preside Magarelli: «La normativa è chiara. Il contributo è volontario, ma permette
di portare avanti molte iniziative.
Lo scorso anno abbiamo speso circa 70mila euro per il rinnovo dell’attrezzatura informatica. Se non
ci fosse questo contributo tutta la
scuola italiana morirebbe, è fuori
di dubbio».
Ma chi ha deciso di formulare
in questo modo la circolare? «Se è
in questi termini c’è stato un errore che dovrò verificare - prova a
spiegare Magarelli - Non so comunque chi possa avere frainteso.
La chiamerei una mancanza di
informazione da parte degli utenti. Come sa lei (il cronista, N.d.R.)
del contributo volontario, senza che
le sia arrivata una comunicazione
della scuola, devono saperlo i geni-
tori».
Dunque interpretando le parole del dirigente, se anche le informazioni sono troppo generiche,
tutti devono essere a conoscenza
che esistono i contributi obbligatori e quelli volontari.
Ma se il contributo è volontario, una famiglia può donare alla
scuola 50 euro anzichè 110? «Sinceramente questa eventualità non
ce la siamo posta - ammette il preside - La cifra è stabilita annualmente dal Consiglio d’istituto e non
è mai capitato che non venisse rispettata. Quella è una quota che
permette alla scuola di funzionare
bene».
E chiude: «Se per assurdo in una classe tutti pagano e in un’altra
no, come faccio a dire ai ragazzi
“voi andate in aula informatica” e
agli altri “voi invece non fate laboratorio“? Si mette in difficoltà la
scuola, poi non ci si deve lamentare se la formazione è quella che è».
Debora Pasero
Ugole da Pessione e Poirino
in gara al “Nastro d’Argento”
Era già successo al liceo Monti
dove le famiglie non siano a posto con il contributo, ho chiesto
che la segreteria, per il momento,
non rilasciasse il libretto. Siamo
in una fase interlocutoria. Mi
mancano molti elementi per comprendere come mai alcuni non abbiano ancora pagato».
I libretti sono stati poi dissequestrati a inizio ottobre. Dopo la
prima revisione dei conti la situazione si è stabilizzata e anche
i “debitori” si sono messi in regola. Dal primo Consiglio di istituto di ottobre i genitori sono usciti soddisfatti: «Come genitori
chiedevamo tre cose – elencava
Piero Salsano, presidente del
consiglio di istituti dei genitori
– Che ci venisse presentato un consuntivo dell’anno scolastico precedente e spiegate le voci di spesa.
Capire quanti soldi sono arrivati e a quanto ammontano ora. Abbiamo chiesto al preside che per
il prossimo anno venga stilato un
preventivo entro il 21 ottobre,
prossimo Consiglio di istituto, in
cui i genitori possano approvare
la previsione di bilancio come in
qualunque ente pubblico e da parte del preside c’è stata molta disponibilità».
Contributi “volontari e necessari”: il caso Perna
■ «I contributi sono volontari.
Ma se non li versate ci rimettono
gli alunni».
Storia vecchia, quella delle erogazioni liberali. Il primo a cascarci nel Chierese era stato il liceo Monti, già nel 2010. L’ex preside dell’istituto Salvatore Perna aveva inviato agli studenti del
liceo una comunicazione in cui
spiegava che le “erogazioni liberali” che versano i genitori al
momento dell’iscrizione erano
necessarie «per garantire un’offerta di servizi accettabile». Peccato che quando alcuni genitori
avevano chiesto informazioni
sul contributo, si erano sentiti
rispondere che era volontario
soltanto nella definizione.
Una polemica durata due anni, con i genitori che accusavano il preside di mancata trasparenza, a cui il dirigente ribatteva «sarebbe bastato che i genitori leggessero attentamente i moduli che abbiamo consegnato».
Una situazione di caos che a
settembre 2012 ha portato il nuovo preside Gianfranco Giusta a
sequestrare i libretti degli studenti per verificare lo stato dei
pagamenti.
La realtà però era molto semplice: i genitori erano stati invitati a versare 70 euro come contributo per laboratori, fotocopie
e pagelle. Ma per legge questo
contributo è totalmente volontario e nessun preside può pretenderlo.
Proprio a ottobre 2010 era stata indetta una riunione del Consiglio d’istituto, seguita da una
circolare, in cui si chiariva il significato delle “erogazioni liberali”: «Già allora si era specificato che il contributo è volontario –
ricordavano alcuni genitori – Il
preside Salvatore Perna ce ne aveva parlato come un atto di trasparenza da parte sua, visto che altrove non viene specificato e si paga
anche di più. Poi però ha dato or-
dini diversi alla segreteria».
Insomma, erano “liberamente obbligatori” e in tre anni sono anche aumentati passando da
70 a 100 euro.
Ma che cosa andavano dunque
a coprire? A creare il caos tra le
famiglie infatti era la mancanza
di un consuntivo che la scuola
non aveva mai fornito dove venissero indicate le spese garantite dal contributo. Secondo il Ministero, le erogazioni liberali
possono coprire capitoli molto
ampi che non rientrano nella
quota fissa di iscrizione: cancelleria, carta, telefono, posta, piccole riparazioni, laboratori e
viaggi.
Ma vista la crisi e l’attesa della rendicontazione, molte famiglie, all’inizio del nuovo anno
scolastico, non l’avevano ancora
pagata. E il nuovo preside Giusta, per fare chiarezza, aveva
compiuto una scelta drastica, come specificava lui stesso: «Lad-
IL CASO - I ragazzi andranno in bus ad Auschwitz, «ma non è la stessa cosa»
Memoria, treno negato
■ La crisi ha congelato anche
i binari del “Treno della Memoria”. E così, quest’anno, i
32 ragazzi del Monti e del Vittone che partiranno, mercoledì prossimo, saliranno su
un pullman da 50 posti.
L’iniziativa, che accompagna migliaia di studenti delle superiori in visita nei luoghi della deportazione, è in
piedi dal 2005.
«Arrivare ad Auschwitz e
Birkenau, dopo 24 ore di viaggio su un treno, enfatizza
l’empatia tra le nuove generazioni e le vite degli ex deportati - motiva Alessandro Piovano, l’educatore responsabile
Comune di Poirino
del gruppo di Chieri - Ma quest’anno Trenitalia non ha concesso i treni e si è dovuto scegliere se organizzare comunque l’iniziativa, usando i bus,
o rimandare».
Chiara Cuatto referente per
il Piemonte dell’associazione
Terra del Fuoco ammette:
«Cambia l’impronta del viaggio. Il treno ha un valore sia
simbolico che educativo. Crea
nei ragazzi la sensazione di rivivere il viaggio dei deportati
che, dall’Italia, venivano trasportati su vagoni merci in Polonia. Li aiuta a immedesimarsi e stringe i rapporti tra i
viaggiatori. Comunque le cir-
costanze avverse non ci impediscono di fare un lavoro completo».
Il Treno della Memoria è un
viaggio spartano: si viaggia
in cuccetta per 24 ore, si dorme in ostello e i pranzi sono
extra, ma quando gli studenti tornano, in loro qualcosa è
cambiato.
Rammarico per questi tagli
è stato manifestato anche da
qualche genitore, scrivendo al
Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano: «Sono padre di due ragazze che quest’anno andranno ad Auschwitz con il Treno della Memoria - premette Massimo Ga-
6
spardo Moro - L’uso del treno
ha altre valenze. Non si rimane inscatolati, ci si può muovere, parlare con altri ragazzi, osservare il paesaggio e la
gente. I pullman si dovranno
fermare più volte e mi auguro
che ciò non avvenga negli autogrill, altrimenti i ragazzi
verranno invogliati a fare
shopping, perdendo di vista il
motivo del viaggio».
E aggiunge: «Altre regioni
però, anche quest’anno, i soldi
per far viaggiare i ragazzi in
treno, li hanno trovati. La questione delle risorse ridotte sta
diventando una comoda scusa
per “non fare”. Possibile che
non ci sia la sensibilità e la determinazione, da parte di tutti i soggetti coinvolti - enti pubblici, società ferroviarie, privati - per sostenere e continuare iniziative come queste?»
21
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
NEI DINTORNI
Venerdì 1 marzo 2013
29
Dintorni
“Usano i locali civici per le attività”
Poirino batte cassa alle associazioni
La richiesta è di sostenere in parte le spese. A rischio i corsi
POIRINO Le associazioni che usano locali comunali dovranno contribuire alle spese per elettricità
e riscaldamento. Lo ha deciso, nonostante il voto contrario delle minoranze, il Consiglio comunale. Il
motivo? Il Comune deve risparmiare.
Le associazioni, che già si sono
viste togliere i contributi nei mesi scorsi, temono di non riuscire
a pagare. Quanto, lo deciderà la
Giunta nei prossimi giorni. Le alternative: cercare altri spazi o ridurre le attività.
Il sindaco Sergio Tamagnone
annuncia: «Prima si devono modificare le convenzioni, poi sarà stabilito il contributo in base al tempo e alle dimensioni del locale utilizzato».
Nanni Nicco de La Svolta non ci
sta: «Potrebbe essere un colpo mortale per quei sodalizi che svolgono
un’importante attività di socializzazione. Quanto entrerà nelle casse comunali? Ne vale la pena?».
Carlo Bosio di Poirino è Viva propone: «Perché non far usare la sala consiliare di Casa Dassano, riscaldata, visto che è nel palazzo dove ci sono alcuni uffici?».
Il sindaco segnala: «Una di queste associazioni ha ammesso che
quando svolge attività a Cambiano paga. Noi finora abbiamo dato
i locali gratis, ma ora non più». Poi,
rispondendo a Bosio: «Vedremo se
potremo riunire le associazioni in
un locale già riscaldato».
Il problema riguarda 5 associazioni: la Polisportiva, che utilizza
per decine di ore alla settimana le
palestre delle scuole Gaidano e
Thaon di Revel in centro e dei due
plessi ai Marocchi e ai Favari, più
la saletta polivalente alla Gaidano; il Circolo Fotografico Nazzaro, per sette ore nella saletta Gaidano; l’Unitre, nello stesso locale
per due ore e mezza; il Club Twirling, per tre ore e mezza nella palestra della media.
Daniele Pesce, presidente della
Polisportiva, è preoccupato: «Offriamo un servizio a costo limitato
proprio perché abbiamo poche spese. Siamo un’associazione no-profit. Quando va bene, a fine anno a-
vanza un migliaio di euro che usiamo per comprare materiali nuovi
o per integrare le spese per le pulizie dei locali».
Non va oltre la preoccupazione,
per ora, anche Alessandro Crivello, presidente Unitre: «Per la sede
in biblioteca non ci sono problemi
perché è riscaldata. Ma usiamo una volta alla settimana il salone al
centro d’incontro di via Burzio e
due volte la saletta della Gaidano:
per capire se andremo avanti bisognerà vedere quanto ci verrà richie-
sto».
Annuncia battaglia Gianni Pavesio, segretario del Circolo fotografico: «Nella saletta alla Gaidano il riscaldamento di sera non c’è.
Aspetto che ci dicano quanto pensano di chiederci. Non so se si possa
I GIOVANI CROCEROSSINI POIRINESI ANIMANO LE FAVOLE
Mamme alla “voce” e crocerossini alla “gestualità”. Sabato i bambini che partecipano al
progetto di lettura animata delle favole hanno ricevuto la visita dei giovani volontari della
Croce Rossa. Sono stati loro infatti a rendere vivi i racconti letti ad alta voce dalle mamme e
dalle maestre nelle sale della biblioteca di via Cesare Rossi.
POIRINO Quando venne acquistata dall’ex sindaco Pierluigi Avataneo, il Comune sborsò un miliardo e 88 milioni di lire. Adesso, pur
di non finire in rovina, il Comune prova a venderla per 424.000 euro. E’ un’asta dolorosa quella che
sta per essere bandita su casa Alfazio. Tra il prezzo d’acquisto (tradotto in euro fa 550.000) e quello di
vendita c’è un abisso, anche perché da allora sono passati 15 anni, con la relativa perdita di potere d’acquisto.
Poirino sembra il padre che va
al banco dei pegni a cedere i
“gioielli di famiglia”: la Giunta ha
appena tagliato del 20% il prezzo
di vendita del prestigioso edificio
Per salvare il municipio dal buco
il palazzotto Alfazio è in svendita
Poirino lo pagò molto più caro 15 anni fa
di piazza Italia e anche della ex casa cantoniera di via Torino. Scopo: incassare quanto basta per
chiudere in anticipo alcuni mutui
e non sforare il patto di stabilità.
Il prezzo base, stabilito nei giorni scorsi dalle perizie dell’ufficio
tecnico comunale, è il minimo che
un acquirente può offrire alla aste che verranno bandite fra alcuni giorni. Per l’ex casa cantoniera è ora di 473.600 euro. Quando
venne messa inutilmente all’asta
la prima volta, nell’ottobre 2010,
era di 740.000.
Ancora più forte la riduzione
per Casa Alfazio, il palazzotto secentesco all’angolo fra via Amaretti e piazza Italia: alla prima asta (aprile 2008) valeva 885.000 euro. Da allora, quattro aste sono andate deserte. Così, adesso lo si può
ottenere con 424.000 euro.
Più che vendite sembrano svendite… «Forse il valore “intrinseco”
di quegli immobili è più alto, ma il
loro valore commerciale, quello del
mercato attuale, è giusto – si dice
sicuro il sindaco Sergio Tamagnone – Come libero professionista mi
7
CENTRO ANZIANI
modificare la convenzione in atto,
che non prevede contributi».
E’ scoraggiata Patrizia Saraceno del Club Twirling che usa, solo da quest’anno, per tre ore e mezza la palestra della media: «Fino
ad oggi siamo riuscite a malapena
a pagare la pulizia del locale con i
contributi che ora il Comune non ci
dà più. Ma abbiamo sempre qualche spesa per i costumi o i bastoni
che si rompono».
Se le spese saranno alte, le associazioni dovranno tagliare qualcosa. «Non penso di alzare i costi
(ora fra gli 80 e i 100 euro per quattro mesi con due lezioni a settimana, più la tessera annuale da 20 euro, ndr) – prevede Pesce - Con questi soldi paghiamo le pulizie e gli istruttori. Non abbiamo ancora deciso, ma sarei orientato a pagare
meno gli istruttori. Se ci sono corsi
con poche persone saranno cancellati».
Idem per Crivello: «O sopprimiamo qualche corso o aumentiamo i costi». Ora contenuti: 25 euro
l’anno a persona con frequenza a
tutti i corsi, più un contributo fra
i 5 e i 20 euro l’anno per pulizie e
materiali. Saraceno pensa che dovrà cercarsi altri spazi: «Forse potremo tornare nel saloncino dell’oratorio, abbandonato ai tempi perché il soffitto non consente di fare i
lanci dei bastoni».
Pavesio non ha ancora deciso
che fare: «Aspettiamo di sapere
quanto ci chiedono, poi un “piano
B” verrà fuori».
Mario Grieco
sentirei tranquillamente di sottoscrivere quelle cifre. E’ vero, però,
che al di sotto di questi prezzi non
si può andare. Oltretutto, sarebbe
una posizione ben difficile da sostenere davanti alla Corte dei conti».
Come mai l’ex casa cantoniera,
che è solo un edificio molto semplice, senza alcun pregio architettonico, costa più della casa secentesca di piazza Italia? «L’ex magazzino di via Torino si potrà usare
quasi così com’è, con pochi lavori e
poca spesa – spiega il capo della
Giunta – Per sistemare e rimettere
sul mercato come civile abitazione
Casa Alfazio occorre almeno un altro milione-milione e mezzo di euro».
Veleni e sospetti
in aula a Poirino
«Piccoli rimborsi
ai volontari»
POIRINO Piccoli rimborsi spese
riaccendono le polemiche sul Centro anziani di via Burzio. E rischiano di avere strascichi legali.
Nanni Nicco della minoranza
“La Svolta” in Consiglio attacca:
«Secondo voci c’è gente esterna che
si mette in tasca dei soldi. C’è una
gestione incontrollata». Il sindaco
Sergio Tamagnone e l’assessore
Delfina Novara saltano sulla sedia: «Un’accusa grave. Non ci si
può basare su voci, vogliamo nomi
e cognomi».
Giuseppe Spada, presidente del
comitato di gestione del Centro
s’imbufalisce: «Ma quali irregolarità? Lavoriamo gratis in sei o sette 363 giorni l’anno. Se qualcuno
deve usare la propria auto per rifornire il bar è doveroso rimborsare
la benzina. O la ricarica del telefonino, visto che un fisso non c’è».
Per le minoranze i volontari del
comitato devono fare tutto gratis.
Novara non smentisce i rimborsi: «Cifre minime. Se un volontario
usa la propria auto è giusto gli si
paghi la benzina». E ancora: «E’
sempre stato così, anche quando in
giunta c’eravate voi».
Tamagnone annuncia che se venissero riscontrate irregolarità
prenderà «provvedimenti seri».
L’assessore contesta la “gestione incontrollata” denunciata da
Nicco: la contabilità viene presentata in Comune tutti i mesi e risulta regolare. «C’è pure un gruzzoletto in banca».
Spada fa i conti: l’anno scorso
il centro ha incassato 41.000 euro
e ne ha spesi 37.000. «Non possiamo né andare in rosso né guadagnare. Quel che avanza lo spendiamo per manutenzioni ordinarie. O
per coprire le spese delle serate di
ballo che a volte costano più di quello che incassiamo». Poi conclude:
«Ho chiesto la registrazione della
discussione visto che in Consiglio
non c’ero. Vedremo cosa fare: siamo orientati ad un’azione legale».
Anche il sindaco, durante la seduta, punta il dito contro Nicco:
«Chiedi scusa pubblicamente al
Centro anziani o documenta le tue
affermazioni con nomi e cognomi,
altrimenti la cosa non finisce qui».
PR
Rassegna stampa
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Marzo 2013
SABATO 2 MARZO 2013
Da oggi chiudono
i centri accoglienza
e 15 africani rischiano
di finire in strada
Luserna
E il vescovo
li ospita
nel seminario
ANTONIO GIAIMO
Da ieri la parola «accoglienza» ha un volto. Anzi, molti
volti. Quelli dei cittadini di
Frossasco che hanno permesso una conclusione positiva
alla vicenda dei profughi centrafricani giunti un anno e
mezzo fa dalla Libia.
Formalmente da ieri i centri d’accoglienza individuati
dal Ministero dell’Interno sono stati chiusi e un migliaio di
profughi si sono sparsi per il
Piemonte. In tasca solo 500
euro, la somma decisa dal Ministero; nella mente il desiderio di trovare un lavoro; nel
cuore il ricordo di chi hanno
lasciato nel loro paese.
Gara di solidarietà
Ma a Frossasco le cose sono andate in modo diverso. Qui alcune famiglie hanno deciso di
ospitare in casa loro i giovani
africani, in attesa che trovino
un posto di lavoro. Un’ondata di
solidarietà che si è poi estesa alla Val Noce e nelle campagne
del Pinerolese. Sono 15 i giovani
che hanno trovato una famiglia
o un posto dove vivere. Due sono stati ospitati dal Comune nei
locali del Cottolengo, un altro si
trova nella casa di riposo dove
lavora con un contratto di tirocinio per accudire gli anziani.
La scintilla della solidarietà umana è partita da uno dei
volontari del Museo dell’Emigrazione di Frossasco,
Giorgio D’Aleo, personaggio
noto per il suo impegno sociale, per vent’anni maestro
del carcere di Pinerolo. Con
sua moglie Laura ha accolto
quattro giovani e non si è limitato a dar loro una casa e
un letto, è riuscito anche a far
ottenere dei contratti di tirocinio formativo. Un passo obbligato, perché hanno un permesso per motivi umanitari
che scadrà fra un anno e che
potrà essere rinnovato solo
se dimostreranno di avere un
lavoro sicuro.
Moussa Combari ha 24 anni, è arrivato il 5 maggio del
2011 a Lampedusa, pagando
Una casa per Moussa
Moussa Combari, 24 anni, è stato «adottato» da Laura e Giorgio D’Aleo. Sono state molte
le famiglie di Frossasco che si sono offerte di dare ospitalità ai 15 profughi africani
SUSA
Rubarono i dati all’ex azienda
Alla sbarra due imprenditori
Nel 2010 hanno aperto
in Val di Susa una società
concorrente di quella dell’ex datore di lavoro, e secondo l’accusa, in pochi
mesi gli hanno portato via
oltre metà del giro d’affari,
contattando i clienti raccolti dalla vecchia ditta in
anni di lavoro sfruttando le
anagrafiche copiate dai pc
aziendali prima di andarsene. A queste accuse hanno risposto in aula, a Susa,
Giorgio Badino ed Elena
Nizza, chiamati a processo
dalla Procura in seguito alle perquisizioni della Finanza e alle perizie tecniche che hanno accertato la
presenza di dati sensibili
riconducibili alla prece-
n
dente attività nei computer della Gde, specializzata
in pratiche per il trasporto
di merci oltre frontiera.
«Quei backup devono essere finiti nel pc in mezzo alle
foto di famiglia che avevo
nel vecchio ufficio, e ho deciso di portare con me dopo il licenziamento. E i
clienti ci hanno seguiti perché tenevamo i rapporti
con loro da anni», hanno
spiegato Badino e Nizza al
banco dopo le deposizioni
dei numerosi testimoni
chiamati dalla parte civile,
dal pm e della difesa per ricostruire la vicenda che si
chiuderà con la richiesta di
condanne il prossimo 23
[F. FAL.]
aprile.
600 euro il suo sogno di libertà.
È cristiano, ha lasciato la famiglia perchè uno zio musulmano
gli avrebbe garantito un futuro
solo come schiavo: «Primo ho
lavorato in Libia come elettricista – racconta, seduto sul divano della famiglia D’Aleo – e ora
in Italia ho frequentato un corso professionale all’Engim di
Pinerolo e sono diventato operatore di macchine a controllo
numerico. Adesso voglio prendermi la licenza media e poi
continuare a studiare».
«Voglio restare qui»
Sorride e aggiunge: «Ora che ho
conosciuto l’Europa non me la
sento più di tornare nel mio paese dilaniato dalle lotte. Qui ho trovato un lavoro, amo gli animali e
aiuto in una scuderia. Quest’estate mi hanno detto che con i cavalli andrò a Sestriere per portare i
turisti in escursione». Sorride
Laura D’Aleo: «È una bella esperienza accogliere questi giovani.
Una prova un po’ dura per me,
adesso oltre agli agnolotti dovrò
imparare a fare il cous cous”».
Brandizzo
Senza
protezioni
Dieci famiglie contro il nuovo canale
“Lì rischiano di annegare i nostri figli”
DIEGO ANDRÀ
Una decina di famiglie che
abitano in via Braida a Brandizzo, sono scese sul piede di
guerra. Anzi, si sono anche
costituite in Comitato perchè
giudicano pericoloso il canale scolmatore del torrente
Bendola, che si affaccia davanti alle loro abitazioni.
Lo scolmatore, tutto a cielo aperto, costruito con i fondi della Regione e dello Stato
per evitare future esondazioni del torrente Bendola, ha
una lunghezza di un chilometro: dai pressi della linea ferroviaria ad Alta Velocità raggiunge il torrente Sturella, in
direzione di Settimo, poi si getta nel Po. In alcuni tratti questo corso d’acqua ha dimensioni contenute con sponde in cemento, mentre nella zona interessata dalla protesta è tutto
in terra, profondo quattro metri e largo 12 metri nella sommità. E senza protezione ai lati. Un investimento di 2 milioni
e 700 mila euro.
Ai residenti di via Braida
questi lavori non piacciono.
Così hanno preso carta e penna e hanno scritto alla Regione, alla Provincia e al sindaco
Roberto Buscaglia, evidenziando che «la situazione attuale è inaccettabile causa la
pericolosità» e chiedono che
«si intervenga alla sistemazione delle sponde dello scolmatore con argine in cemento, come è stato costruito nel tratto
a valle oltre ferrovia». Riservandosi anche di presentare
un esposto alla Procura della
Repubblica.
Diana Matera aggiunge:
«Siamo costretti a tenere i nostri bambini a giocare in casa.
Lo scolmatore senza rete di
protezione è pericoloso. Un
bambino può benissimo scivolare dentro. Le nostre case sono a nemmeno quattro metri
dalla sponda. Bisogna intervenire urgentemente prima che
sia poi troppo tardi».
Dal Comune l’assessore ai
8
«La nostra Chiesa non poteva dimenticarsi di quei profughi ospitati sino a ieri in un
centro di accoglienza di
Frossasco - spiega il vescovo
di Pinerolo, monsignor Pier
Giorgio Debernardi – abbiamo accolto con piacere lo
slancio di generosità partito
dalla Val Noce, che ha visto
alcune famiglie dare un tetto
a questi ragazzi. Non volevamo che in questo momento si
trovassero soli su una strada.
E allora abbiamo aperto le
porte di un’ala del seminario
neo catecumenale di Luserna alta, quello che un tempo
ospitava le suore».
Lì da lunedì andranno ad
abitare nove profughi. «Abbiamo chiesto al centro di
Frossasco di dare loro un riparo ancora per due giorni,
perché stiamo sistemando i
letti e allestendo una cucina –
continua il vescovo – poi si
tratterà di cercare per loro
un posto di lavoro». E ancora
una volta, come aveva già fatto in passato, monsignor Debernardi, ricorda il ruolo sociale che hanno i corsi di formazione professionale: «All’Engim Murialdo di Pinerolo
in pochi mesi possono imparare un lavoro e tutti questi
ragazzi hanno veramente voglia di far partire da Pinerolo
il loro futuro».
Ma lo slancio di generosità
iniziato a Frossasco si à allargato: «In queste settimane
abbiamo ricevuto nei nostri
centri di raccolta della Caritas – aggiunge il vescovo –
abiti e cibo. Insomma, c’è
molta attenzione verso questi problemi».
Un maglione che non si
usa più, un paio di jeans, o anche del cibo a lunga conservazione, tutto serve per far
fronte a questa situazione,
ma anche per quelle nuove
forme di povertà che, a causa
della crisi del mondo del lavoro o a volte anche solo in
seguito ad un divorzio, sono
in netto aumento.
[A. GIA.]
Il comitato
di via Braida
protesta
contro
l’assenza
di recinzioni
intorno
al canale
scolmatore
Lavori Pubblici e Urbanistica,
Walter Dassetto, getta acqua
sul fuoco: «Lo scolmatore è
stato realizzato come da progetto. Vedremo di reperire i
soldi e di collocare una recinzione metallica oppure una
siepe come protezione».
Del problema si sta interessando anche il consigliere co-
munale dei Moderati, Giuseppe Deluca, che ieri ha presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo «un’adeguata
certificazione scritta di conformità dell’opera al progetto e
alle normative vigenti relativamente alle distanze di rispetto,
alla sicurezza e al codice della
strada».
59
in breve
Frossasco
Il paese adotta i profughi senza tetto
.
Poirino
Tombini trafugati
Carabinieri e polizia municipale sono a caccia dei responsabili che l’altra notte
hanno portato via diverse coperture di ghisa, sistemate
nelle strade periferiche del
paese. I furti sono avvenuti
lungo le strade di frazione
Marocchi e nei pressi del cimitero comunale.
Cambiano
Lavori in municipio
Dopo gli ingressi e le storiche facciate, è la volta del
tetto. L’amministrazione ha
deciso di investire 15 mila euro per ripristinare il cappotto isolante in cima al palazzo
di piazza Vittorio Veneto.
Prali
Riapre Scopriminiera
Dopo la pausa invernale
riapre l’ecomuseo Scopriminiera, in alta Val Germanasca. Sono due i percorsi possibili: la miniera Paola (due
ore, partenza alle 10,30 e
14,30): si entra bordo di un
trenino dei minatori. Nella
miniera Gianna, invece, il
percorso è a piedi, durata tre
ore (partenza alle 9,45 e alle
13,45). Chiuso il martedì.
Pinerolo
Divieto di transito
Per permettere la sfilata
dei carri di carnevale, domani, dalle 12,30 alle 18, non si
potrà transitare in auto in
piazza Vittorio Veneto, in via
Giolitti, in corso Torino (nel
tratto compreso tra piazza
Barbieri e corso Bosio), via
Saluzzo (dall’angolo con corso Piave), piazza Barbieri.
Chiusi al traffico anche via
Montegrappa, via Di Vittorio, via Lequio e piazza Terzo
Alpini.
Pinerolo
Colletta alimentare
Presso l’Ipercoop del
Centro Commerciale Le Due
Valli sarà effettuata una colletta alimentare. I volontari
del Lions Club pinerolese
consegneranno all’ingresso
un sacchetto che potrà essere riempito con generi a lunga conservazione. I pacchi
saranno distribuiti alle famiglie bisognose del Pinerolese.
Luserna San Giovanni
Risorse del territorio
Si intitola «La filiera ovicaprina-Risorsa e Opportunità per il Territorio» il convegno che si svolge dalle 9 alle 13 nella nuova sede del Gal
Escartons e Valli Valdesi, a
Villa Olanda, in via Fuhrmann 23. Moderatore il presidente, Patrizia Giachero.
San Sebastiano Po
Camminata ecologica
Il Comitato «Salviamo la
nostra collina» organizza oggi una camminata per la conservazione del patrimonio
arboreo lungo le strade. Seguirà la visita al Castello di
San Sebastiano Po. Ritrovo
alle 14 sulla piazza della chiesa della Villa.
Verrua Savoia
Acquisto solidale
Questa sera, alle ore 21,
nella biblioteca civica «Mauro Rostagno, in località San
Giovanni 65, incontro del
Gruppo di Acquisto Solidale
verruese.
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 5 marzo 2013
Fatture false ed evasione
Spunta il nome di Vigo
3
Nastro argento, Elisa e Angelo quarta e ottavo
«Sono estraneo ai fatti, mi fido della giustizia»
CHIERI Nella maxi operazione
svolta nei giorni scorsi nel
Chierese dalla Guardia di Finanza per combattere l’evasione fiscale, spunta i primi nomi
tra cui quello del commercialista Pierluigi Vigo: direttore generale del Chieri volley nel 2010
e cofondatore della neonata associazione “Centrocomm”, il
48enne professionista con studio in via Vittorio sarebbe coinvolto in un giro di fatture false
per 45 milioni di euro e mancati versamenti di Iva per 9 milioni. Ma lui si proclama del
tutto estraneo ai fatti.
La presunta frode riguarderebbe consorzi e cooperative
che si occupano di facchinaggio e movimentazione merci.
Sotto la lente della Guardia di
Finanza, coordinata dai procuratori Vittorio Nessi e Maria
Eugenia Ghi, sono finiti i vertici di quelle cooperative: si
tratta di Davide Aversano,
43enne di casa a Chieri, e Filippo Spelta, 36 anni, domiciliato
a Pino Torinese. Gli altri indagati sono Giuseppe Dipinto,
amministratore della società
consortile Hdl e residente a Rivalta, e Rocco Lospinuso, medico di famiglia, ex consigliere
comunale a Torino ed ex amministratore del consorzio
“Conseurope” (controllato da
Hdl).
Giovedì scorso i finanzieri
hanno perquisito le sedi delle
società ma anche le abitazioni,
lo studio medico di Lospinuso
e l’ufficio di Vigo, in via Vittorio Emanuele 40. Ligure di origine e chierese di adozione, Vigo è socio fondatore dello stu-
dio legale e tributario Reconta
- Vigo, oltre che libero docente
in diritto bancario e societario
all’Istituto Internazionale di
Ricerca Giuridica di Milano.
Attraverso le perquisizioni gli
inquirenti cercavano documenti da utilizzare come prove di una evasione fiscale calcolata fino a oggi in oltre 9 milioni: la ricerca tra gli atti del
commercialista, però, non avrebbe prodotto risultati: nessun materiale è stato sequestrato.
Secondo la Guardia di Finanza, il sistema fraudolento sarebbe in piedi da anni: «L’azienda sotto accusa (la Hdl, n.d.r.) si
occupa di facchinaggio e movimentazione merci. Si sarebbe
aggiudicata le commesse offrendo condizioni economicamente
vantaggiose. A consentirglielo
sarebbe l’utilizzo di personale
“formalmente” in carico alle
cooperative».
Negli atti della Procura si
fanno i nomi delle società cooperative “G.S.”, “L.C.S.”, “D’
Delta” e “Italia Lavoro”: secondo le indagini, queste società
non ottemperavano agli obblighi fiscali e al tempo stesso fornivano le fatture e i documenti di costo che consentivano alla società di servizi di conseguire l’indebito vantaggio tributario.
Fiamme Gialle e Procura ritengono che le cooperative
provvedessero poi alla retribuzione dei soci lavoratori, ma,
quando la loro posizione diventava “sospetta” agli occhi del
Fisco, venivano messe in liquidazione. A questo punto, il “core business” (cioè la principale attività aziendale) proseguiva, senza soluzione di continuità, con la creazione di nuovi soggetti giuridici, che a loro
volta assumevano il personale
nel frattempo licenziato dalle
vecchie cooperative.
Gli avvocati di Dipinto hanno presentato una memoria difensiva alla Procura, che smentirebbe quanto ipotizzato dagli
inquirenti: il sistema è sì attivo da vent’anni, ma non ci sarebbero azioni fraudolente. Secondo gli indagati, le fatture
sotto inchiesta corrispondono
a lavoro effettuato secondo le
procedure previste nei capitolati d’appalto. La Hdl partecipava alle gara come unico referente e smaltiva le attività tra
le cooperative. Che poi chiudevano senza versare Iva e contributi: secondo i procuratori
Ghi e Nessi era tutto programmato.
Le indagini proseguono anche alla luce di quanto emerso
dalle perquisizioni: «Ho ben poco da dire anche perchè purtroppo i clienti non si scelgono – puntualizza Vigo – Ancorchè non
negherò mai che alcune delle società indagate siano state mie
clienti, mi dichiaro completamente estraneo ai reati contestati. Ho estrema fiducia nella giustizia». Per le cooperative in
questione, tra il 2007 e il 2010,
il commercialista ha gestito la
fase di costituzione e diversi avvicendamenti all’interno degli
organi amministrativi, trasferimenti di sedi, assistenza a
modifiche statutarie e depositi di regolamenti interni. Lo
stesso commercialista precisa
come il suo nome non sia collegato a quello degli altri indagati nel dettaglio dei singoli fatti contestati che originerebbero le ipotesi di reato.
Federico Gottardo
“QUELLI CHE... CESARE LOMBROSO”
Violenza alle donne
sabato un dibattito
per confrontarsi
■ Il dramma della violenze che
la donna subisce in famiglia è
culminato in Italia negli ultimi
due anni con ben duecento omicidi. “Stalking e violenza domestica, fenomeni a confronto” è il
tema del dibattito organizzato
dall’associazione ’Quelli che...
Cesare Lombroso’ nella sala conferenze messa a disposizione dal-
la tessitura Fil Vasino di Chieri,
in corso Torino 62, sabato alle
16,30. Ingresso gratuito.
In occasione della Festa della
donna, carabinieri donne e psicologhe racconteranno due fenomeni sempre più frequenti ed
inquietanti, in cui le vittime reagiscono spesso negando persino
a se stesse l’accaduto: ad esempio, una donna su tre per vergogna non parla con nessuno delle violenze subite dal partner, cifra che cala di poco in caso di sopruso da parte di un estraneo.
9
I cantanti Angelo Ferrero di Pessione ed Elisa Pavesio di Poirino
Voci dal Chierese
si distinguono in gara
■ Un quarto e un ottavo posto
sono i risultati ottenuti rispettivamente dalla poirinese Elisa
Pavesio e dal pessionese Angelo
Ferrero nella finale del concorso canoro “Nastro d’Argento”,
sabato a San Damiano d’Asti.
Venticinque i finalisti in gara, suddivisi nelle categorie “giovani” (10 concorrenti) e “big” (15
cantanti). «Per la vittoria dobbiamo ancora aspettare, anche se ci
siamo piazzati bene, ma siamo
già pronti per nuovi concorsi»,
commenta Ferrero, che ha interpretato “La casa del sole” rivisitata dai Pooh (originale degli Animals).
Lo scorso anno aveva conquistato la quarta posizione con
“Vent’anni” di Massimo Ranieri, salendo di un posto rispetto
al 2011. Nei programmi dei due
appassionati di canto ci sono, per
i prossimi mesi, il “San Jorio festival” e “We Got Talent” ad Asti e “Un mare di stelle” ad Arenzano.
Per Pavesio, che si è esibita col
brano “La notte” di Arisa, è stato un esito inaspettato: «Non ci
speravo, sono molto contenta ed
emozionata».
Il concorso ha concluso così la
sua 25° edizione: una soddisfazione per don Antonio Cherio,
parroco di San Vincenzo a San
Damiano d’Asti, ideatore e
tutt’ora organizzatore della competizione: «Io e il coro femminile
“Diapason” pensammo in questo modo di organizzare qualcosa per gli altri, perché potessero
coltivare la qualità della musica
in prima persona e divertirsi
stando insieme».
Rassegna stampa
4
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Assemblea genitori
Scuola e contributi
Anche al liceo
si torna a parlarne
CHIERI Si torna a parlare di
contributo volontario al liceo
Monti. Appuntamento sabato
alle 11, durante l’assemblea
dei genitori che si terrà nell’istituto di via Montessori.
Il contributo, entrato nel
2007 con la legge Bersani, è una donazione che le famiglie
possono effettuare per migliorare le attrezzature scolastiche, svolgere la manutenzione ordinaria e ampliare l’offerta formativa. Ma spesso,
nelle scuole, è “camuffato” sotto titoli che lasciano intendere
l’obbligatorietà dell’erogazione.
Un fatto che nel 2010 al Monti aveva provocato forti malumori. E la scorsa settimana l’uragano ha investito anche il vicino Vittone. Nell’istituto tecnico infatti la direzione ha inviato una circolare alle famiglie
chiedendo un generico contributo di 110 euro per iscrivere i
figli.
«L’assemblea è rivolta non solo ai rappresentanti di classe specifica Piero Salsano presidente del Consiglio d’istituto del
Monti - Tutti i genitori si impegnino a partecipare».
Martedì 5 marzo 2013
CAMBIANO Fede e cultura si in-
CAMBIANO - In biblioteca. Funzione in parrocchia
contrano per festeggiare l’8
marzo. Il Comune, in collaborazione con Laboratorio Teatrale
di Cambiano, associazione ViviAmo la Biblioteca, Gruppo Amicizia e Parrocchia, presenta
un doppio appuntamento per la
festa della donna.
Giovedì alle 19,30 nella sala
conferenze della biblioteca (via
Lagrange 1, ingresso libero) alcune ragazze cambianesi proietteranno il documentario “Il corpo delle donne”, realizzato da
Lorella Zanardo e Marco Malfi
Chindemi. Al termine commenteranno un sondaggio sulla figura femminile nella società odierna svolto tra i loro coetanei,
confrontando i punti di vista di
uomini e donne.
Alle 20,45 pausa-ristoro con
un’apericena offerta dall’associazione ViviAmo la biblioteca.
Alle 21,15 il Laboratorio Teatrale di Cambiano metterà in scena lo spettacolo “Venere e Marte”, scritto e prodotto da Franca Berardi e Chiara Merlino.
«Servendosi della metafora dei
marziani e delle venusiane, la
rappresentazione affronta le diversità, le contraddizioni e le in-
Documentario e spettacolo
La donna fra fede e cultura
POIRINO - L’assessore Pierluigi Orrù: «Verranno rifatti soltanto tetto e facciata dei garage»
comprensioni che dividono uomini e donne – spiega Barbara
Crosetto, vicepresidente di ViviAmo la biblioteca – Oltre allo
scontro tra i due sessi, lo spettacolo non manca di toccare l’aspetto dell’amore e della reciproca ricerca; il tutto con un tocco di
jazz, poesia e aforismi, per mantenere un tono semiserio».
Nel frattempo domani, mercoledì, verrà inaugurata anche
una mostra su 8 marzo, aborto,
donne e politica, diritto di voto,
donne e violenza, femminismo
e donne e nobel. Sarà visitabile
per tutta la prossima settimana
negli orari di apertura della biblioteca: lunedì e sabato 9-12 e
martedì, mercoledì, giovedì e
venerdì 15-18.
Venerdì alle 20,30 in parrocchia si terrà invece una funzione dedicata al mondo femminile. Seguirà un rinfresco nel salone dell’oratorio. «Già da anni
il Gruppo Amicizia si organizza
per accompagnare alla messa
dell’8 marzo le anziane del paese – chiosa Crosetto - Quest’anno le inviteremo a partecipare all’incontro in biblioteca e, viceversa, noi saremo presenti alla funzione e al rinfresco di venerdì».
DA VENERDÌ - Sociale, fiber art, famiglia
Mostra “[email protected]”
Arte all’Imbiancheria
per celebrare l’8 marzo
Facciata della casa popolare e garage malandati in via Alfazio
Abitazioni e box auto
degrado in via Alfazio
Difficile risanare le case comunali
POIRINO I garage verranno presto
risanati, le case no. Così risponde
l’assessore ai lavori pubblici, Pierluigi Orrù, alla denuncia sul degrado degli edifici di via Alfazio 5.
La consigliera d’opposizione Angelita Mollo ha sollevato la questione in Consiglio comunale, con
un’interpellanza in cui chiede cosa intenda fare il Comune, e quanto abbia speso in questi anni, per
limitare il degrado del quadrilatero di vecchie abitazioni di sua proprietà.
La sette case ex Eca, d’inizio
’900, sono malridotte. In particolare lo sono i quattro garage in fondo al cortile. La pioggia che filtra
dal tetto ha corroso i soffitti, gli intonaci sono scrostati, chiazze di
muffa rivelano che l’umidità la fa
da padrona. «Non solo si trovano
in uno stato d’abbandono vergognoso, tantopiù che si trovano in
pieno centro e di fronte a una scuola dove passano tutti i giorni decine di persone – incalza l’oppositrice – Ma se venissero rimessi a posto il Comune potrebbe affittarli a
privati e incassare qualcosa».
L’assessore precisa che gli in-
terventi di risanamento sono imminenti: «La manutenzione straordinaria è stata appaltata a metà
dicembre all’impresa Libono e Stefan. Con circa 10.000 euro verranno rifatti tetto e facciata dei garage».
Se per i box ci sono speranze,
non ce ne sono per le case, occupate da tre famiglie che pagano un
affitto, esiguo ma aumentato quest’anno. Queste non solo male in
arnese solo all’esterno: tutti gli impianti andrebbero rifatti. Una spesa che il Comune non vuole accol-
larsi. «Costerebbe un sacco di soldi
che non abbiamo – taglia corto il
sindaco Sergio Tamagnone – Sono malandate, ma non inagibili.
Però in tempi relativamente brevi
non possiamo fare nulla».
Proprio per le condizioni di degrado, il Comune nel 2007 pensava di abbatterle. In quell’area avrebbe trovato posto una piazza,
utile a sopperire alla carenza di
posteggi in centro e a facilitare la
sosta ai genitori che accompagnano i bambini all’Amaretti. Il progetto è rimasto sulla carta. Solo la
VILLASTELLONE
Tentava di rubare
al Santa Croce
Romeno in manette
VILLASTELLONE Cercava soldi
nelle camere della casa di riposo Santa Croce. Ma gli ospiti
se ne sono accorti e hanno avvisato il direttore e i carabinieri di Chieri: il ladro è stato
arrestato in via Cossolo, mentre tentava di fuggire, e processato per direttissima. Si
tratta di Zoltan Rostas, 23enne romeno senza fissa dimora: già nei guai per reati contro il patrimonio, dovrà scontare otto mesi di carcere alle
Vallette di Torino.
Il tentato furto risale a giovedì intorno alle 15,30.
casa affacciata sulla via è stata sistemata per ospitare le sedi Avis e
Aidas al piano terra e al primo un
alloggetto provvisorio per chi è
senza casa dopo uno sfratto.
E ora: abbatterle o risanarle?
«Non abbiamo soldi né per una cosa né per l’altra. Per abbatterle dovremmo prima trovare una sistemazione alle tre famiglie che ci abitano, poi finanziare la piazza. Anche ristrutturarle costerebbe molto.
Una soluzione sarebbe venderle,
magari a chi ci sta dentro, ma è improbabile che ne abbiano la possibilità. Un immobiliarista le prenderebbe solo se le svendessimo».
Mollo ha segnalato anche che
un alloggetto al piano terreno è rimasto senza porta e potrebbe entrarci chiunque, tantopiù che il
cancello del cortile è sempre aperto. «La porta è stata asportata, ma
abbiamo mandato il falegname per
metterne una nuova», assicura
Orrù. «Alla sera il cancello viene
chiuso da chi posteggia i mezzi comunali che ricoveriamo in un paio
di box», getta acqua sul fuoco Tamagnone.
Il portone sulla via chiuso, però,
impensierisce la persona che vive
sola in un alloggio, segnala Mollo:
«Non c’è citofono né apertura automatica per quel cancello: se la signora si sentisse male di notte, come potrebbe aprirlo per far entrare un medico?».
In Comune non lo sapevano,
conclude Orrù: «L’interessata non
ci ha mai detto nulla. C’è stato segnalato solo da questa interpellanza. Entro breve faremo un sopralluogo per vedere che si può fare».
Mario Grieco
10
CHIERI Eva come omaggio alla
prima sposa di Adamo, Libera
perchè libera di pensare, di esprimersi e di agire, “com” per
veicolare il messaggio nel
mondo attraverso la rete.
Sarà inaugurata venerdì, in
occasione della festa della donna, la mostra tutta al femminile
intitolata
“[email protected]”.
L’appuntamento è alle 18 in
via Imbiancheria 12 negli spazi dell’Imbiancheria del Vajro.
Dodici le artiste coinvolte.
Sei del Chierese: Mirella Cherchi, Margherita Fergnachino,
Caterina Fiore, Marisa Gandolfo, Daniela Gioda, Luisa
Pozzo che fanno parte del gruppo TraLicci. Sei le ospiti: Chen
Li, Maria Teresa Frizzarin,
Monica Gillio, Lilli Morgando,
Carla Siccardi, Fumne dell’associazione Lacasadipinocchio.
Saranno esposte anche le
Trame d’autore della collezione civica Fiber Art.
La mostra resterà aperta fino al 24 marzo, con ingresso libero, il venerdì dalle 15 alle 19,
sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (info: servizio promozione del territorio ed attività culturali di Chieri. Telefono: 011.9428.229; e-
Santena, probabile il sì
Recuperi metallici
di via Agnelli
tratterà il piombo
SANTENA Ha chiesto di poter recuperare anche piombo delle batterie la società Fo.Sf. Metal Recupero di via Agnelli 13, nell’area
industriale di via Asti. L’azienda
si occupa di recupero, commercio e cernita di rottami metallici
di ferro, acciaio, alluminio, ottone, rame, bronzo, antal, torniture
e cavi. Ha anche i permessi per
trasportarli per conto di terzi.
Lunedì pomeriggio si è svolta
negli uffici della Provincia a Torino la conferenza dei servizi per
mail:
[email protected]).
La domenica conclusiva, alle 17,30 si terrà un reading a
cura di Luisa Gnavi che leggerà brani tratti da “Diario di
Eva” di Mark Twain.
L’evento è organizzato dal
Comune in collaborazione con
l’Unione artisti del chierese e
ha lo scopo di proporre un momento di riflessione sul ruolo
che la donna ha nella società.
«Le interpretazioni creative
delle artiste del gruppo Tra-licci verranno messe a confronto
con quelle di altre artiste ospiti
- anticipano gli organizzatori L’obiettivo è rendere omaggio
alla donna coinvolta nella famiglia, nel mondo del lavoro,
nel sociale, nel carcere, nel quotidiano».
Tra le opere esposte ci sarà
il tappeto di sassi in feltro realizzato dal laboratorio Fumnelab costituito dalle donne detenute nel carcere Lorusso e
Cutugno di Torino (Vallette).
All’inaugurazione sarà presente l’associazione Vita di
Chieri che venderà per beneficenza gomitoli rosa (pura lana
vergine), realizzati per sostenere la ricerca sul tumore del
seno e sulla salute della donna.
vagliare la richiesta di realizzare
e gestire un nuovo impianto di
“rifiuti pericolosi” nel suo sito. In
questo caso il pericolo è dato soprattutto dal piombo delle batterie. Hanno partecipato tecnici di
Asl 5, agenzia Arpa, Vigili del
Fuoco, Smat e dei vicini Comuni
di Cambiano, Chieri e Poirino.
Non è ancora stata presa una decisione: «La conferenza non è conclusa: abbiamo chiesto all’azienda integrazioni ai documenti presentati – riferisce Edoardo Guerrini, dirigente del Servizio gestione rifiuti e bonifiche della Provincia – Hanno 30 giorni per fornire
queste integrazioni. Non penso che
ci saranno problemi, anche perché
il sito non viene ampliato».
Rassegna stampa
6
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 5 marzo 2013
POIRINO - Colpito tutto il territorio. Rubato perfino l’apparato elettronico dei rilevatori di velocità
Percioli in
strada a causa
dei tombini
rubati nella
zona del
cimitero (foto a
sinistra) e in
frazione
Marocchi
Dopo le razzie di rame
ora tocca ai tombini
Una ventina di furti in pochi giorni
POIRINO Una razzia di tombini:
dopo il rame è la volta della ghisa. I predoni di metalli hanno colpito ripetutamente in paese. Le
ultime volte nelle notti fra mercoledì e venerdì in centro paese,
in periferia e nelle frazioni. E c’è
perfino chi ha portato via l’apparato elettronico dei rilevatori di
velocità.
Il sindaco Sergio Tamagnone
stila il bilancio provvisorio dei
danni: «Nelle ultime settimane
hanno portato via una ventina di
tombini. Venerdì notte nel complesso artigianale in località Cascina
Sant’Antonio, dove di notte non c’è
nessuno. Ma hanno colpito anche
in pieno centro, nelle vie Cesare
Rossi e Fratelli Mellano».
Aggiunge il geometra Piero
Bacchio, dirigente dell’ufficio tecnico comunale: «C’è stata una media di due-quattro furti a settima-
na. Uno degli ultimi era in via Panizza davanti all’oratorio. Ai Marocchi sono stati rubati pochi giorni dopo che erano stati rimpiazzati».
Sono chiusini in ghisa, di peso
e dimensioni varie. «Le nostre griglie delle caditoie dell’acqua piovana sono piccole e pesano fra gli
8 e i 10 chili – descrive il geometra
– Ma quelli grossi, dei pozzetti delle fognature, arrivano a pesare anche 60 chili». Anche i costi sono
molto differenti: «Le grigliette costano attorno ai 25 euro, ma i chiusini grossi - per nostra fortuna della Smat - arrivano a costare anche un centinaio di euro».
Chi possano essere i predoni e
come smercino il materiale, non
è chiaro. Viene spontaneo associarli a chi da un paio d’anni si
dedicava al rame. Ma fino ad oggi nessuno è stato colto in flagran-
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PAGAMENTO
IN
CONTANTI
Servono cani e cacciatori
per stanare i cinghiali
in aggiunta alle trappole
■ Cercare di stanare i cinghiali muovere i cinghiali anche dai
nelle aree protette, per preveni- tratti di bosco più intricati».
Nel 2012 gli animali abbattuti
re i danni alle coltivazioni e alle persone: con questo obiettivo sono stati 193, di cui 126 sulla colil parco del Po e della Collina to- lina di Superga e 67 all’interno
rinese sta cercando selecontrol- della riserva della Confluenza
lori e conduttori di cani da limie- della Dora Baltea o Baraccone.
re, in aggiunta a quelli già inse- Nel dettaglio, 38 animali sono
riti nell’albo regionale. Per pre- stati uccisi durante 13 “girate”
sentare domanda c’è tempo fino (battute diurne, con due guardaal 24 marzo: occorre compilare parco più una ventina dei selecontrollori per ogni
un modulo che si trointervento; 2,9 la meva sul sito internet del
dia di catture per inparco, all’indirizzo
tervento); 29 cinghiali
www.parcopotorinesono stati abbattuti in
se.it
19 appostamenti (due
«Nostro obiettivo è
guardaparco, 1,52 la
limitare il numero demedia di catture); 42
gli animali - spiega
animali abbattuti in
Sergio Abena, guarda27 uscite notturne
parco responsabile del
(caccia muniti di faro:
selecontrollo - Il piano E’ sempre lotta ai
due guardaparco imdi gestione del cinghia- cinghiali
pegnati, 1,55 la media
le 2013-15 prevede un
prelievo minimo di 100 capi al- di catture); infine 84 animali sol’interno delle aree protette: per no stati catturati con le gabbie
quest’anno siamo già a buon nell’arco di 55 giorni (2 guardapunto, dato che da gennaio a og- parco impegnati mezza giornagi i capi abbattuti sono una ses- ta, 1,52 la media di catture).
«Le tecniche a minor impatto
santina».
Nonostante gli abbattimenti sono quelle più redditizie: appodei guardaparco e dei selecon- stamenti, cerca con il faro e gabtrollori, cui nella stagione di cac- bie di cattura - commenta Abecia si sommano quelli dei cac- na - Le prime due hanno certaciatori, la presenza del cinghia- mente il vantaggio della grande
le continua a essere eccessiva: resa in termini di impegno e ca«A favorirla è l’assenza di nemi- pi abbattuti e la possibilità di seci naturali, l’ampia disponibilità lezionare gli animali scegliendo
di cibo e la relativa mitezza degli i più grandi, generalmente più
inverni: i capi che stiamo abbat- graditi ai macelli. Le gabbie di
tendo in questo periodo hanno l’a- cattura hanno l’enorme vantaggio della sicurezza operativa per
ria ben nutrita».
Di qui la necessità di una mag- le persone, ma anche la certezza
giore pressione venatoria, da ef- di annullare i rischi di ferimenfettuare con cacciatori e cani to degli animali (che vanno poi
specializzati: «Il “limiere” è un inseguiti e abbattuti). La girata,
cane addestrato a stanare il cin- infine, chiede maggior impegno
ghiale senza causare danni ad al- organizzativo, più personale (con
tra fauna - prosegue Abena - La- conseguente maggior rischio), e
vora in stretto abbinamento col provoca più disturbo all’altra
suo conduttore, è in grado di far fauna selvatica».
GIOVEDÌ
Due etti di “fumo” in tasca
Droga, ventenne chierese finisce in carcere
CHIERI Arrivava da Torino con
I militari lo hanno seguito,
200 grammi di hashish nella insospettiti da una guida un po’
giacca. I carabinieri lo hanno troppo “frettolosa”. Lo hanno
intercettato a Pino e, insospet- raggiunto al confine tra Pino e
titi dai suoi modi, lo hanno per- Chieri, all’altezza del superquisito: così Amercato Pam.
lessandro RaUna volta ferchid Zeidane, CARABINIERI
mata l’auto,
vent’anni appehanno subito
na compiuti, è
notato che era
finito in carcepriva di coperre con l’accusa
tura assicuratidi detenzione di
va.
droga ai fini di
Il giovane, inspaccio.
tanto, mostrava
L’episodio risale alle 16 di sa- segni d’insofferenza: diceva di
bato: una pattuglia del Nucleo aver fretta di tornare a casa e
Radiomobile della Compagnia spingeva per chiudere subito le
di Chieri ha incrociato un’Al- pratiche per il sequestro della
fa Romeo 156 all’altezza di stra- vettura, previsto in caso di
da Traforo, a Pino. Alla guida mancanza dell’assicurazione.
c’era Zeidane: procedeva verI carabinieri, messi in allarso Chieri, dove vive.
me dai suoi modi e dai prece-
Fermato a Pino
Guidava un’auto
non assicurata
RIPARAZIONI
COSTRUZIONI in FERRO
RINGHIERE - CANCELLI
PORTONI BASCULANTI
AVVOLGIBILI
SERRANDE ed AUTOMAZIONI
Via G. Vasino, 21 (zona Ind. Fontaneto)
CHIERI (TO)
Tel. 011.9470412 - 347.1534506
te: «L’ipotesi che siano i razziatori di rame è concreta – ammette il
sindaco – ma in questi casi è anche
più difficile sorprenderli: bastano
pochi istanti per tirare su il coperchio d’un tombino e buttarlo in auto o in un camioncino. Se poi lo vendano a qualche fonderia, ad un
rottamaio o li usino altrove così come sono è difficile dirlo».
Oltre al danno economico per
il Comune o la società delle acque, c’è il rischio per chi passa in
strada. Se un veicolo si danneggia cadendo in un pozzetto aperto, il Comune potrebbe essere
chiamato a risarcire i danni…
«Per evitare che qualcuno si faccia
male o abbia dei danni appena ci
viene segnalato mettiamo il segnale stradale di pericolo e se ne abbiamo in magazzino lo sostituiamo subito», assicura il sindaco.
Le telecamere di sorveglianza,
oltre ad essere quasi solo nel pieno centro, possono servire a ben
poco, ammette il sindaco: «Solo se
si leggesse la targa di un veicolo
potremmo
risalire
al
responsabile». L’unico sistema escogitato per ora è cambiare modello di tombini: «Useremo quelli
con una cerniera che consente l’apertura “a libro” per potere entrare o guardare nel pozzetto ma non
permette di portare via la chiusura».
Scartata perché poco pratica e
in parte inefficacie la saldatura:
«Intanto sarebbe scomodo dissaldare ogni volta che si deve riaprire per pulire o controllare – conclude Tamagnone – Inoltre, se si
salda solo in due o tre punti basta
che passi sopra un mezzo pesante
da un lato del tombino e le saldature si rompono. Bisognerebbe
bloccare tutt’intorno, ma allora sì
che sarebbe un bel guaio quando
si deve riaprire».
Becchio rivela che ci sono stati altri furti nelle strade del paese: «Sono state portate via le parti elettroniche di due rilevatori di
velocità. Uno all’ingresso della frazione Masio arrivando da Chieri,
l’altro alla borgata Tetti Cellaro
arrivando da Carmagnola. Lì
dentro c’è ben poco da riciclare, solo qualche filo di rame. Però quegli apparecchi costano alcune migliaia di euro l’uno».
BANDO - Le domande entro il 24 marzo
CHIERI
denti penali, hanno esaminato
gli interni dell’Alfa: a bordo c’erano frammenti di hashish. Poi
hanno perquisito il ventenne e,
in particolare, la giacca che aveva tenuto sotto il braccio per
tutto il tempo. In una delle tasche hanno trovato due tavolette di hashish, pari a 200 grammi di stupefacente.
I militari hanno poi esteso la
perquisizione alla sua abitazione chierese: nella camera da letto del giovane hanno trovato un
accendigas, coltelli con tracce
di sostanza e pellicola da cucina: strumenti utili al confezionamento delle dosi di droga.
Per questo il giovane è stato arrestato e trasportato al carcere
di Torino, mentre la sua vettura è stata sequestrata.
Progetto a Cambiano
Via V. Emanuele II, 14
CAMBIANO Festa della birra, sfilata di moda, concerti, caffè letterari, balli di gruppo, serate a
tema e, forse, un torneo di beach volley: prende forma alla pista di atletica di via Bevilacqua
il progetto estivo del “Punto
verde”.
E’ stato lanciato sei mesi fa
dal vicesindaco Stefano Marocco e dal presidente dell’associazione Serenissimo, Luca Perletto, a cui il Comune ha affidato
l’organizzazione eventi.
L’idea di un punto di ritrovo
serale, dove ascoltare musica,
ballare o mangiare qualcosa tre
volte a settimana, aveva però
sollevato un vespaio: il gruppo
di minoranza del Centro per
Cambiano aveva tentato di impedirne la realizzazione presentando una mozione.
Per loro, infatti, il “Punto
verde” disturberebbe la quiete
dei residenti e snaturerebbe l’a-
Fra musica e moda
il “Punto verde”
riscalda l’estate
rea dedicata allo sport.
Al contrario, il sindaco Giancarlo Michellone aveva accolto la
proposta, assicurando la massima attenzione verso i residenti:
«Dovremo rispettare gli orari, ma
il posto è molto adatto per organizzare eventi».
In questi mesi Perletto e il vicesindaco si sono incontrati più
volte.
Hanno stilato un programma
di massima, che dovrà essere definito in primavera: il “Punto verde” sarà ad ingresso libero e aprirà soltanto venerdì e sabato
dopo cena, con l’aggiunta di alcuni giovedì dedicati alla presentazione di libri. Gli eventi cominceranno il 14-15 giugno o il 5-6 luglio.
«A giugno ci sono già tanti appuntamenti: la festa dell’Irpinia
11
a inizio mese, quella dello sport
dal 21 al 23 e la “Notte bianca” il
29 in centro. Dovremo decidere se
puntare su luglio e il primo fine
settimana di agosto, o se fare una
sorta di anteprima a metà
giugno».
Le idee sul tavolo? «Pensiamo a
una serata dedicata alla moda,
coinvolgendo i commercianti di
Cambiano, un po’ come si faceva
una volta al Serenissimo. Poi la festa della birra, alcuni concerti,
balli di gruppo latino americano
e country e un evento su Napoli,
con pizza e musica partenopea».
Ancora: «Forse organizzeremo
un torneo di beach volley con l’In
Volley Cambiano-Chieri, che andrà avanti tutta l’estate. Nell’area
ci sarà pure un punto ristoro, dove la gente potrà mangiare in occasione dei vari appuntamenti».
Entro fine maggio dovrebbe essere pronto anche un sito web con
il programma dell’estate.
Giochi da tavola
in piazza Caselli
Torna “LudiChieri”
CHIERI Intrighi e tradimenti
in piazza Caselli: giovedì, a
partire dalle 21, torna al centro giovanile LudiChieri, serata dedicata ai giochi da tavola.
Spiegano i promotori dell’iniziativa: «Da un po’ di
tempo ci incontriamo per
scambiarci giochi e raccontarci esperienze, insegnandoci a vicenda le regole dei giochi da tavola di ultima generazione. Non crediamo che
sia un’attività riservata solo
ai bambini, quindi abbiamo
deciso di allargarci, offrendo
a tutto questa opportunità di
“scambio”».
Da qui parte la collaborazione con Patchanka, che ha
messo a disposizione il centro giovanile durante la serata del giovedì. Via libera ai
giochi da tavola, quindi. Però
niente Risiko, Cluedo, Monopoli e gli altri giochi più classici e conosciuti: «Ognuno
può proporre i suoi “titoli”
preferiti, portandoli con sé
giovedì» aggiungono gli organizzatori.
Ovviamente sono “banditi” anche i giochi d’azzardo.
Protagonista della serata
sarà “Betrayal at the House
on the Hill” (Tradimento nella casa sulla collina), gioco
da tavola che viene presentato così: «I partecipanti entreranno nei panni dei personaggi che esplorano una casa in collina, raggiunta per
ripararsi da un acquazzone.
Dovranno collaborare tra di
loro, ma poi qualcosa cambierà: a quel punto inizierà
una gara per la sopravvivenza di ogni giocatore».
La partecipazione alla serata è gratuita. Per ulteriori
informazioni, si può scrivere all’indirizzo e-mail [email protected]
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
CHIERI E DINTORNI
Martedì 5 marzo 2013
9
EMERGENZA - «Dove andremo?». La donna teme che le portino via la figlia quattordicenne
ALBA - Denunciata anche complice romena
Sfrattati e senza lavoro
Esplode la disperazione
Eleganza e assegni rubati
per acquistare gioielli
Giovane chierese nei guai
Lei è malata e disoccupata, come il suo compagno
Giovedì dovranno lasciare la casa Atc di via Resistenza
CHIERI «E se ci portano via Sara?».
Malati, senza lavoro e proprietari
soltanto di un foglio di sfratto esecutivo.
Maria Cristina Mariani abita
in un appartamento Atc in via della Resistenza, 5. Ha 47 anni, due figli e un’invalidità del 55%. Dopo
un infarto, un’operazione alla tiroide e al tunnel carpale a entrambe le mani, dieci anni fa ha perso
il lavoro. Così ha smesso di pagare con regolarità l’affitto e ha accumulato con l’Agenzia territoriale per la casa un debito di quasi i
17mila euro. Soldi che, in queste
condizioni, non riuscirà mai a restituire. Ora l’Atc le ha mandato
la lettera di sfratto esecutivo. Giovedì gli ufficiali giudiziari entreranno in possesso della casa.
Ma con lei vivono altre persone: il suo compagno Marco Cauda, 49 anni, disoccupato, e sua figlia Sara Cappiello, 14 anni. Il timore di Maria Cristina è trovarsi
in mezzo a una strada, perchè
«nessun privato ci darebbe una casa».
Disperata, si è rivolta al “Corriere”: «Prima questa casa era intestata al mio ex marito - ripercorre Maria Cristina - Dopo che se n’è
andato, ho fatto la richiesta di subentro nel contratto. Io non lavoravo, l’unico ad avere uno stipendio
era mio figlio, quindi era lui a mantenere la famiglia».
Ma anche il figlio di Maria Cristina aveva contratti saltuari:
«Non riuscivamo a pagare regolarmente - ammette la donna - Gli affitti si accumulavano e nel 2009 abbiamo concordato con l’Atc un piano di rateizzazione. Il problema
Maria Cristina
Mariani e
Marco Cauda
stanno per
essere sfrattati
dall’alloggio
Atc di via della
Resistenza 5
però è sempre lo stesso: senza un lavoro non potevo garantire un pagamento continuativo».
L’affitto è di quasi di 400 euro:
«Abbiamo 95 euro di rateizzazione, più di 200 di riscaldamento e il
resto è il canone di locazione - calcola Maria Cristina - Il debito alto
me lo hanno creato loro, continuando a negare la mia condizione, a
vedere mio figlio come capofamiglia. Solo a dicembre sono riuscita
a rientrare come nullatenente, ma
ormai è tardi».
Da fine anno infatti il figlio di
Maria Cristina risiede altrove:
«Non potevo permettere che mio figlio, 20enne, si accollasse la responsabilità di me e di sua sorella - mo-
tiva la donna - Guadagna 1.100 euro al mese e deve farsi un futuro,
non mantenere sua madre. Così gli
ho detto di cercarsi una casa e andare a vivere per conto suo. In quel
modo sarei risultata a reddito
zero».
Di anno in anno i problemi crescono: «Una volta lavoravo - racconta Maria Cristina - Ero oss in
una cooperativa. Poi ho avuto un
infarto e sono rimasta a casa sei
mesi. Tornata al lavoro, pochi mesi dopo mi hanno operata alla tiroide. Nella cooperativa ero precaria e mi hanno lasciata a casa per
le troppe assenze, ma non ho scelto
io di stare male».
Non è più rosea la storia del suo
convivente: «Viviamo insieme dal
2009 - rioercorre Marco - All’epoca
lavoravo come attrezzista di concerti. La ditta per cui ero in appalto ha fregato tutti: si è portata via
i soldi dell’ingaggio e siamo ancora in causa. Sono rimasto senza lavoro. Poi è subentrata la crisi e non
c’è stato verso di trovarne un altro».
Una situazione che i figli di Maria Cristina hanno già visto un
paio di anni fa quando Donato, il
padre, ex marito di Maria Cristina, si era ritrovato a vivere in auto. Nel 2005 i due si sono lasciati.
Cappiello era andato a vivere a
Santena con un’altra donna, ma
erano morosi e hanno dovuto lasciare l’appartamento. L’uomo era disoccupato da tre anni e soffre
di epilessia. Nel 2010, per la disperazione aveva deciso di forzare la
porta e occupare un alloggio sfitto delle case popolari di Chieri. Erano intervenuti poi i carabinieri
e i due avevano cominciato a vivere in auto per protesta, riuscendo
poi a ottenere un alloggio dal Comune di Santena: «Non sappiamo
più dove sbattere la testa - si sfoga
Maria Cristina - Mio marito almeno aveva un’auto dove rifugiarsi,
noi non abbiamo nemmeno quella.
Negli anni i debiti si sono sempre
più accumulati e ora è una cifra che
non ho idea di come risarcire».
La coppia si è rivolta agli assistenti sociali e da anni bussa alle
porte del Comune: «Se trovassi un
lavoro potrebbero anche prendersi
tutto lo stipendio per ripagare il debito e lasciarmi solo un minimo per
fare la spesa - propone Marco - Ma
se non trovo niente è un circolo vizioso. Il debito cresce e noi siamo
sempre più disperati. Sono tante le
famiglie come noi. A me va bene fare qualsiasi cosa: il giardiniere, il
custode, lo spazzino. Ho esperienza persino come idraulico».
La preoccupazione maggiore è
per Sara: «Come può andare a scuola e avere una vita serena? - trattiene le lacrime Maria Cristina - Gli
assistenti sociali hanno detto che
non è una buona condizione. Vorranno mica portarmela via?».
Debora Pasero
12
CHIERI Erano eleganti e posate.
Così le due donne si presentavano nei negozi del centro di Alba
per comprare orologi e gioielli. Poi
pagavano con assegni, collegati a
due conti correnti. Ma entrambi
erano scoperti: erano il frutto di
due furti compiuti a Poirino e Alba.
Così due disoccupate sono state denunciate con l’accusa di truffa aggravata, falso e ricettazione:
si tratta di una giovane di 25 anni,
residente a Chieri, e di una 30enne di origine romena ma di casa
ad Asti.
L’episodio risale a venerdì e il
teatro del raggiro è il centro storico albese, in particolare la via
Maestra: le due donne si presentano in una gioielleria, vestite in modo elegante per ostentare un alto
tenore di vita e non destare sospetti nei negozianti. Comprano un orologio Rolex da donna del valore
di 5 mila euro e pagano con un assegno. Poi si spostano in una vicina oreficeria, dove acquistano un
collier da 2 mila euro. Anche qui
presentano un assegno, collegato
a un diverso conto corrente.
I titolari delle attività commerciali non sospettano nulla: le sa-
Sabato in via Moncalvo
Picchia i due figli
Pensionato
finisce in carcere
CHIERI I figli erano corsi in strada per sfuggire alle botte. Poi sono arrivati i carabinieri, che
hanno arrestato il padre con
l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La moglie lo aveva già
denunciato, un mese fa, per una
lesione al setto nasale.
D.I., pensionato di 65 anni, è
lutano e poco dopo vanno in banca a versare gli assegni. Ma scoprono che non sono esigibili: in
un caso il carnet era stato rubato
in un’abitazione di Poirino, lo
scorso ottobre; nell’altro si trattava di un titolo di credito rubato da
un’auto: il furto risale ai giorni
scorsi ed è stato commesso ai danni di un medico che aveva parcheggiato la vettura davanti all’ospedale di Asti.
Dopo aver scoperto la truffa, i
commercianti si rivolgono in caserma ad Alba per denunciare
l’accaduto. I carabinieri avviano
subito le indagini acquisendo ed
esaminando i filmati delle telecamere posizionata dal Comune lungo la centrale via Maestra: grazie
alle immagini riescono a individuare le truffatrici, riconosciute
dai negozianti. Le confrontano
con le foto segnaletiche e riescono a risalire all’identità delle due
donne, entrambe già note per furto e truffa.
Su mandato della Procura i carabinieri perquisiscono le loro abitazioni, senza trovare Rolex e
collier rubati: i militari ritengono che siano già stati già piazzati.
F.G.
finito in manette sabato sera,
intorno alle 23: i militari della
Compagnia di Chieri sono stati avvisati dai figli di 23 e 15 anni, che vivono con lui in via
Moncalvo.
Secondo il loro racconto, l’uomo è dedito all’alcol. Sabato è
arrivato a casa e li ha aggrediti. Sono riusciti a scappare, riportando lesioni lievi: sono stati poi medicati all’ospedale di
Chieri. Intanto il pensionato è
stato trasportato al carcere delle Vallette.
CV PR
Rassegna stampa
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Marzo 2013
MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013
Vita da soppressi Giorni contati
Già rinviati mille Dopo l’estate
dibattimenti
si chiuderà
ANTONIO GIAIMO
legge sulla revisione della geografia giudiziaria va avanti,
dall’altro manca ancora un interlocutore, il Governo.
«Aspettiamo di capire chi sarà
il ministro» sottolineano a palazzo Giusiana. Basterà? «Abbiamo avanzato una serie di
osservazioni sulla questione
degli organici, la speranza è
che vengano prese in considerazione» dice Viglione.
Intanto il tempo passa e c’è
anche il problema della nuova
sede. Il palazzo di giustizia deve essere spostato nell’area
Parco Dora Baltea. Peccato
che per ora siano disponibili
solo 3400 del 6800 metri quadrati. Gli altri sono occupati da
un’azienda ormai fallita. «Il
commissario liquidatore –
spiega il sindaco, Carlo Della
Pepa – ci ha spiegato che l’immobile andrà all’asta. Lo affitteremo dal futuro compratore». Bene che vada saremo già
in estate inoltrata.
FRANCESCO FALCONE
Crescono le preoccupazioni di avvocati, magistrati e dipendenti del palazzo di giustizia di Pinerolo, che vivono ore d’incertezza sul futuro
del Tribunale, soppresso dalla riforma della geografia giudiziaria. «Puntiamo ad ottenere un
decreto legislativo correttivo del governo, che
cancelli il provvedimento che ha portato alla
soppressione di questo e di alcuni altri tribunali
- spiega Alfredo Merlo, presidente dell’ordine
degli avvocati di Pinerolo - ma l’attuale situazione politica certamente non aiuta. Non abbiamo
un interlocutore». In questi mesi sono state numerose le proteste e le iniziative a sostegno del
palazzo di giustizia e fra queste i giudici hanno
accolto tre eccezioni di incostituzionalità. Spiega il presidente dell’associazione nazionale magistrati di Pinerolo,
Alberto Giannone:
«Il ministro sarebbe andato oltre i
dettami della legge
delega e soprattutto nella sua relazione ha scritto che la riforma
aveva tenuto conto del principio che imponeva
di non chiudere le sedi che, gravitando su un
Tribunale metropolitano, sarebbero state utili
per decongestionare il lavoro del Tribunale del
capoluogo». Intanto già un migliaio di processi
sono stati rinviati a prossime udienze che potrebbero svolgersi nel Tribunale di Torino, anche se al momento non sono neanche stati stanziati i fondi per traslocare mobili e fascicoli da
Pinerolo. La soppressione del palazzo di giustizia potrebbe portare ad un effetto domino con il
trasferimento dell’Agenzia delle entrate, della
Conservatoria, degli uffici della Camera di commercio e con un ridimensionamento del numero
[A. GIA.]
di carabinieri e di finanzieri.
Giovanni Gariglio, 77 anni di frazione Favari, stava
concimando il suo terreno
quando è scivolato accanto al
trattore. Una ruota del mezzo
gli ha schiacciato il braccio destro. L’uomo è stato trasportato in ambulanza al Santa
Croce di Moncalieri. Non è in
pericolo di vita.
Cambiano
Giostre in periferia
Troppo rumorosi e non
conciliabili con i banchi del
mercato. Il sindaco Giancarlo
Michellone ha bocciato le richieste della minoranza, appoggiate da 250 firme di residenti, che volevano riportare
in centro giostre e autoscontri
in occasione delle fiere. A loro
sarà riservato uno spazio in
viale Roma.
Poirino
Gioielli in vendita
L’obiettivo, per nulla nascosto, è quello di salvare i bilanci e rispettare il patto di
stabilità. Per questo l’amministrazione ha deciso di abbassare le richieste di vendita delle sue proprietà. L’ex casa cantonieri e lo storico palazzo Alfazio saranno presto battute
all’asta per 473 e 424 mila euro.
Avigliana
Rubava la corrente
Rischia una condanna a
quattro mesi di carcere Luigi
Q., di Avigliana, accusato di
furto per un allaccio abusivo
al contatore condominiale risalente al settembre 2008.
L’uomo, scoperto dagli altri
inquilini, ha poi confessato la
propria responsabilità e risarcito i vicini.
Parte oggi il servizio di
ascolto dei carabinieri nei comuni dove non c’è una stazione dei militari. I residenti potranno segnalare le zone più
critiche del loro paese e chiedere informazioni su come
comportarsi per evitare truffe
ai danni degli anziani. I carabinieri saranno a Macello dalle 9
alle 10, a Garzigliana e a Porte
dalle 10 alle 11 e a Cercenasco
dalle 11 alle 12.
è la cifra che il Comune
attende da Regione e
Provincia per progetti
già avviati
alizzato opere per 1 milione e
600mila euro, ma al momento
non ci sono neanche i soldi per
tappare i buchi alle strade. Tutti gli interventi del passato sono
stati regolarmente pagati e ora
si dovrebbe ancora ultimare le
piste che conducono agli alpeggi, il completamento della messa in sicurezza della miniera di
talco e i lavori di sistemazione
della città.
Castagnole
Pannelli fotovoltaici
Fondi bloccati
Il Comune ha pubblicato
il bando per l’installazione di
pannelli fotovoltaici sul tetto
degli edifici scolastici. Previsto anche il rifacimento del tetto della palestra.
Gli amministratori sono preoccupati per l’economia locale e le
Chivasso
Ecocalendari rifiuti
«Senza quei soldi non
potremo proseguire nei
lavori e ci troveremo
il territorio degradato»
«Il patto di stabilità - puntualizza l’assessore alla Montagna Aldo Lisanti - porta alla morte delle piccole realtà montane». Negli ultimi anni, il Comune ha re-
Agricoltore ferito
Carabinieri e cittadini
mila euro
No al patto di stabilità
Poirino
Pinerolese
835
ne turistica. Nell’alpeggio del
Sellery superiore sono già
stati realizzati numerosi interventi per sviluppare il turismo estivo e per potenziare
l’attività dei margari, cioè la
produzione artigianale di formaggio (Coazze è la patria
del famoso «cevrìn»).
Di qui al mese di luglio la sezione distaccata di Susa ha l’obbligo di esaurire i processi
in corso, convocando le udienze anche trequattro giorni a settimana. Nel frattempo,
dal Tribunale di Torino è arrivata comunicazione che le cause che richiedono il passaggio dal filtro delle indagini preliminari
verranno messe in calendario direttamente nel capoluogo. Quindi, anche se la scadenza non è ufficiale, il Tribunale segusino
ha ormai i giorni contati: con tutta probabilità, dopo la pausa estiva non riaprirà il
portone su via Palazzo di Città.
Nei mesi scorsi l’amministrazione di Susa
e gli altri sindaci
della Valle si erano
battuti per mantenere questo presidio territoriale.
Ma la «spending
review» ha decretato la fine di millenni di storia,
cancellando la sede staccata. Intanto è comunque iniziata una nuova battaglia,
ancora in corso: «In queste settimane i Consigli comunali stanno votando le delibere per
chiedere al Ministero di Giustizia di salvare
almeno il giudice di pace di Susa», spiegano i
primi cittadini guidati anche in questa azione
dal sindaco Gemma Amprino.
I Comuni di bassa e alta Valle coinvolti indicano la disponibilità a farsi carico delle spese di gestione della sede, purché il giudice di
pace rimanga in zona. Oggi gli uffici si trovano nel palazzo dell’Agenzia delle Entrate, ma
potrebbero essere trasferiti nel centro cittadino per ridurre i canoni di affitto, da ripartire per quote tra tutti i paesi interessati. La
decisione spetterà al futuro governo.
57
in breve
Susa
Pinerolo
.
I calendari per la raccolta
differenziata dei rifiuti per il
2013 si possono scaricare dal
sito www.setaspa.com, oppure
ritirarli in Comune all’Urp, dal
lunedì al venerdì, dalle 9 alle
12; martedì e giovedì anche
dalle 15 alle 17.
piccole imprese, che fino allo
scorso anno potevano realizzare degli interventi che ora, invece, sono bloccati per la mancanza di liquidità. «Se non riusciamo ad avere i fondi per proseguire nei lavori, - ribadiscono gli
amministratori - in pochi anni
ci troveremo con un territorio
in degrado e soggetto a pericoli
di ogni genere. Ci batteremo
perché questo non succeda».
Le difficoltà maggiori saranno
per gli allevatori di bestiame
che non potranno accedere nei
periodi estivi agli alpeggi.
Lauriano
Nuovi orari in Comune
Lo sportello DemograficiProtocollo, la prima settimana
del mese è aperto il lunedì,
martedì, giovedì, venerdì e sabato, dalle 9 alle 11; mercoledì,
dalle 9 alle 13. Le altre settimane il lunedì, martedì e giovedì,
dalle 9 alle 11; mercoledì, dalle
9 alle 13; venerdì, dalle 7 alle 11
e sabato chiuso.
13
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
NEI DINTORNI
Venerdì 8 marzo 2013
POIRINO E SANTENA
Nelle scuole medie
i Lions contrastano
alcool, droga e gioco
■ La lotta contro le “dipen-
denze” parte dalla consapevolezza delle proprie potenzialità. Sia che si parli di droga e alcol, sia che si affronti
il discorso su videogame e
gioco d’azzardo, la questione
è da affrontare in gruppo già
a partire dalla scuole medie.
Questo il progetto pilota
che il Lions Club Poirino-Santena sta portando avanti, insieme al Gruppo Abele, in una seconda media di Poirino
e una terza media di Santena.
Mercoledì 13 gli educatori
Erica Inzerillo e Mauro Maggi incontreranno i genitori
degli allievi coinvolti. L’appuntamento è dalle 17 alle 20
a Poirino, nella sala consiliare di via Cesare Rossi 12.
«Ma l’invito è rivolto a tutti
– estende Matilde Calandri,
presidente del Lions zonale –
Quest’anno il progetto è sperimentale, ma la nostra idea è
quella di estenderlo il prossimo anno, coinvolgendo un
maggior numero di classi dei
due comuni».
Durante gli incontri a scuola gli educatori aiutano i ragazzi a sviluppare un senso
critico nei confronti del concetto di “dipendenza”. Tramite giochi di ruolo e riflessioni condivise, i ragazzi esplorano le dinamiche che regolano i gruppi giovanili, i comportamenti che spingono a seguire la “moda” e come
valorizzare, invece, le proprie
potenzialità e particolarità.
Per coinvolgere un maggior numero di classi c’è anche bisogno di sostenere economicamente il progetto. Per
questo è in programma una
gara podistica per la raccolta di fondi domenica 19 maggio, con partenza da Poirino
e arrivo al parco Cavour di
Santena.
Ronde nelle campagne
Poirino reagisce ai vandali
POIRINO Contro gli abbandoni
di rifiuti arriva una pattuglia.
Un vigile e un cantoniere setacceranno le campagne, due giorni a settimana, anche per cercare indizi e “beccare” gli incivili.
E questo si aggiunge ai recenti furti di materiali raccolti nell’area ecologica di via Carmagnola.
Un paio di giorni fa Angelita
Mollo, capogruppo di La Svolta
in minoranza, ha segnalato la
presenza di tubi di plastica, probabilmente guaine di cavi in rame abbandonate dai “predoni
dell’oro rosso”, e altri rifiuti in
uno spiazzo sterrato vicino alla
zona produttiva di Valle Masio.
Il comandante della Polizia
Municipale Giuseppe Cavagliato spiega: «Dal momento che il
territorio si estende per oltre 75
chilometri quadrati ed è impossibile sorvegliarlo continuamente, ci siamo organizzati con un
agente e un cantoniere. Ricorriamo anche al Consorzio Chierese
dei Servizi o a ditte private per
gli ingombranti, ma in quei casi l’intervento non è rapido».
Due giorni la settimana,
verrà studiato un percorso razionale, quindi l’agente e il cantoniere partono con un camioncino. I rifiuti raccolti vengono
portati all’area ecologica per lo
smaltimento.
«Una volta recuperati controlliamo se sia possibile risalire a
chi li abbia lasciati – prosegue
il comandante – Martedì ne abbiamo già individuati un paio
che saranno multati con 50 euro
più l’addebito per lo smaltimento. Ma se si tratta di rifiuti pericolosi, scatta anche la denuncia
penale. E’ invece pressoché impossibile individuare chi scarica materiali di ristrutturazioni:
BURATTINI
Brighella e Balanzone
prendono vita
nel Salone Italia
POIRINO Il pigro Arlecchino,
l’avaro Pantalone, il dispettoso Brighella, il brontolone
Dottor Balanzone e il distratto Gianduja si esibiranno sul
palco del Salone Italia (passeggiata Marconi 12).
Il “Gran teatro dei burattini”, che riprende i personaggi e le atmosfere della
non si trovano indizi, tranne coglierli sul fatto».
Le guaine plastiche rinvenu-
tradizionale commedia dell’arte italiana, fa tappa a Poirino domenica alle 16,30; ingresso 7 euro per gli adulti e
5 per i bambini.
Lo spettacolo dei burattini è a cura dei vercellesi Fratelli Niemen. Il loro punto di
forza è quello di aver preservato gli spettacoli come venivano rappresentati a fine
’800 e di quell’epoca conservano i burattini, le scene e i
costumi originali.
te in Valle Masio sembrano appartenere a cavi di rame. «Pare
che sia quel tipo di rivestimenti:
terremo gli occhi aperti».
Secondo il comandante: «Togliendo in fretta quel che è stato
depositato, si possono scoraggiare abbandoni successivi».
Nei prossimi giorni verranno approntate le difese contro i
furti nell’area ecologica. Conclude Cavagliato: «E’ capitato
che di notte siano stati portati
via materiali con un certo valore. Soprattutto metalli e batterie
esauste. Visto che si tratta di roba pesante, bisogna arrivare vicino all’area con un mezzo. Perciò metteremo una sbarra per
chiudere via Rivo di Banna, l’unico accesso carrabile, e dalla
parte opposta ripristineremo il
fosso vicino ai campi. Sarà così
difficile portare via a mano roba pesante».
Mario Grieco
33
✹
POIRINO
IN BREVE
FAVARI
IL BRACCIO RESTA
SOTTO IL TRATTORE
Si schiaccia il braccio sotto il
trattore, ma ne esce illeso.
L’episodio risale a martedì,
intorno alle 12: Giovanni
Gariglio, agricoltore poirinese di 77 anni, era al lavoro
nel suo campo di frazione
Favari, lungo la provinciale
129 per Carmagnola. Secondo la ricostruzione dei vigili
urbani, è sceso dal trattore
ma è scivolato sul terreno
nel momento in cui le ruote
del mezzo si sono mosse all’indietro, finendo sopra il
braccio destro. Gli agenti
della polizia municipale, in
transito proprio nei pressi,
hanno sentito la sua richiesta di aiuto e avvisato la
Croce Rossa: trasportato all’ospedale di Moncalieri, è
stato dimesso in giornata
SABATO
Volontari
dell’associazio
ne Cascina
Bellezza
posizionano
le trappole
lungo il telo
per catturare
gli anfibi
attorno
al laghetto
CASCINA BELLEZZA
Trappole per rospi
Inizia il censimento
del raro pelobate
POIRINO E’ iniziato sabato scorso il posizionamento delle barriere e delle trappole per catturare
gli anfibi nell’area protetta di Cascina Bellezza. Una trentina di volontari dal mattino fino al tardo
pomeriggio hanno steso teloni di
plastica verde attorno al laghetto centrale. Ai due lati di questi
le trappole: semplici vasi di plastica nelle quali gli animaletti usciti dal letargo nel fango e alla ricerca dei partner cascano durante la ricerca dei varchi fra i teloni.
Parallelamente all’avvìo delle
catture per il censimento del raro rospetto pelobate fosco, i volontari guidati dal presidente dell’As-
sociazione Cascina Bellezza, Costanzo Ruella, inizieranno a rilevare quali siano i punti in cui gli
anfibi della zona attraversino
strada Alberassa fra Poirino e
Santena finendo schiacciati sotto le ruote dei veicoli in transito.
14
Quando si conosceranno i posti
più pericolosi verranno collocati
per alcuni mesi dei “rospidotti”.
Sono barriere in plastica che costringono gli anfibi in spostamento fra i vari stagni e peschiere della zona a passare in punti sicuri.
LEZIONE DI DIFESA
PER LE DONNE
Le arti marziali come difesa
contro la violenza sulle donne: lezione gratuita domani,
sabato, a Poirino, nella palestra delle scuole elementari
di via Roma 17. Dalle 15 alle
16,30 la terrà Daniele Pesce,
che insegna krav maga con
l’associazione “Israeli Defense System” (informazioni al
349-843.77.30). Organizza
la Polisportiva Poirinese.
«Insegneremo alcune mosse
base di quest’arte di difesa
inventata dai militari israeliani - spiega Pesce - Oltre
ad indicare come comportarsi in caso di aggressione
fisica». Durante la lezione
verrà anche distribuito un
volantino con alcuni errori
da evitare in queste situazioni di pericolo.
CV PR
Rassegna stampa
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Marzo 2013
SABATO 9 MARZO 2013
Caselle
.
57
in breve
Con le figurine Panini
la città può regalarsi
un campo tutto nuovo
Cambiano
Schianto al cimitero
automobilista ferito
La sua Peugeot 206 è andata a sbattere contro una
Ford Fiesta, che si immetteva
sulla circonvallazione. Claudiu
Apostu, 24 anni di Chieri, è
stato trasportato all’ospedale
Maggiore: la prognosi è di 15
giorni. Lo schianto è avvenuto
ieri notte all’altezza del cimitero comunale.
Raccolta di bustine vuote: 12000 per l’attrezzatura
Poirino
INIZIATIVE
il caso
Rifiuti abbandonati
protesta in Comune
Tutto lo sport di Caselle
sul sito Internet del Comune
NADIA BERGAMINI
CASELLE
Un nuovo sistema, in
costante aggiornamento,
per conoscere tutti gli avvenimenti sportivi che si
svolgono in città, lo offre
da ora in poi il sito Internet del Comune di Caselle. «Con un semplice click
è possibile – spiega l’assessore Alessandro Pallaria - visualizzare il calendario degli eventi e in tal
modo sapere dove andare
e cosa fare se si è appassionati di sport». Basta
digitare
l’indirizzo
www.comune.caselle-torinese.to.it/ e sul lato sinistro - nel menù per navigare il sito - cliccare sul
menù «Io sono» e alla voce «sportivo» sulla parte
destra, si evidenzierà un
tendina con la dicitura:
«Calendario eventi sportivi». Cliccando poi sul calendario e quindi sui giorni desiderati, si apre il
programma delle iniziati-
La minoranza è sul piede
di guerra per la continua presenza di immondizia lasciata
da sconosciuti lungo le strade
periferiche. Il gruppo La Svolta chiede al sindaco di trovare
i responsabili. L’ultima discarica è stata scoperta in Valle
Masio.
n
F
ischio d’inizio a Volpiano per l’iniziativa «Calciatorincampo», promossa
dalla Panini - l’editrice che da decenni consente
a migliaia di bambini e non solo di raccogliere le figurine dei
propri beniamini - su scala nazionale. Il Comune ha deciso di
appoggiare e promuovere la
campagna che non solo ha finalità sportive, ma anche sociali.
Il progetto
Il progetto prevede la raccolta,
entro il 31 maggio, di 12 mila
bustine, quelle delle celebri figurine, vuote della raccolta
«Calciatori Panini». I bambini
e i ragazzi, dopo aver acquistato le figurine, dovranno infilare nei contenitori all’esterno
delle edicole, scuole, cartolerie
cittadine, l’involucro: così si
potrà avere in regalo un kit di
attrezzatura per un campo di
Il contenitore in centro
Nel centro storico sono comparsi i contenitori per la raccolta
delle bustine vuote delle figurine Panini. L’appello
dell’amministrazione comunale è di raccoglierne il più
possibile per raggiungere le 12 mila confezioni e ottenere
l’attrezzatura per il campo da calcio
ve nei giorni richiesti e
scegliendo il giorno di interesse si può visualizzare un’altra tendina. In
questa porzione di sito si
possono trovare tutti i
dettagli della manifestazione, dagli orari al luogo
al prezzo del biglietto per
assistere alle gare. Il sito
sarà aggiornato costantemente anche grazie alla
collaborazione delle varie
realtà e associazioni spor[N. BER.]
tive territoriali.
15
calcio a 11 composto da una coppia di porte complete di reti e zavorre, quattro bandierine per
angoli, 10 palloni da competizione, 48 birilli di delimitazione, 20
tappetini per esercizi a terra, 20
casacche in due colorazioni, una
borsa di pronto soccorso e le
bandierine per guardalinee.
L’obiettivo
Per chi raggiungerà l’obiettivo la
Panini estrarrà tra i partecipanti tre campi da calcio a 5 in erba
artificiale, riciclabile. «Il risultato dipende dalla collaborazione
di tutti: edicole, cartolerie, scuole, società sportive e ovviamente
ragazzi - spiega il sindaco, Emanuele De Zuanne - che fanno la
raccolta di figurine. L’invito che
lancio, dunque, è quello di aderire numerosi a quest’iniziativa
per vincere questa simpatica
sfida che potrà garantirci materiale utile, per una disciplina
sportiva amata da tutti, qual è il
calcio». La sfida è già iniziata:
molte edicole e cartolerie del
centro storico si sono attrezzate
con il contenitore giallo della Panini in cui raccogliere le bustine.
Chivasso
Letture per bambini
alla Biblioteca civica
La biblioteca civica «Movimente», piazza XII maggio
1944, 8, ospita oggi, alle 11, «Superconiglio»: Lettura animata
per bambini da 3 a 6 anni, con
l’associazione «Le Mele Volanti».
Chivasso
Chiusura passerella
via Paleologi
Ieri, dopo il distacco di
parti di cemento della passerella ferroviaria di via Paleologi-via Montanaro, il Comune
l’ha chiusa. I tecnici dovranno
verificare l’entità dei lavori per
la messa in sicurezza,
T1 CV PR T2
60 .Metropoli
Rassegna
stampa
LA STAMPA
.SABATO
9 MARZO 2013
Marzo 2013
Comune di Poirino
Villastellone
Nell’oasi di Cascina Bellezza
nasce il paradiso delle ranocchie
Arrivano i finanziamenti europei per creare il polo della biodiversità
L’area protetta
Speciinaumento
il caso
PAGINE A CURA DI
MONICA PEROSINO
Per le vostre segnalazioni [email protected]
n Non ci sono soltanto i
FEDERICO GENTA
pelobati nell’oasi naturale
curata dall’associazione Cascina Bellezza. Nel giro di pochi anni l’area protetta si è
popolata delle specie più varie. Insieme ai rari rospetti,
sono molti gli anfibi che si riproducono nelle aree paludose: raganelle, l’imponente
rana toro e centinaia di tritoni. Ci sono poi le farfalle, che
sembrano aver trovato casa
lungo i prati che corrono verso Carmagnola.
[F. GEN.]
Orbassano
Chiude il comitato
per la salute
Il Comitato tutela della salute chiude i
battenti. Dopo oltre 30 anni di petizioni in
difesa della sanità pubblica, l’associazione
nata per volontà dei fratelli Marisa e
Angelo Cerani cessa la sua attività. I
tantissimi impegni, divenuti troppo
gravosi, hanno convinto i fondatori a
fermarsi, ma nel ricordo di tutti gli
orbassanesi rimangono le molteplici
iniziative a cui hanno dato vita dal 1981 a
oggi. Nato subito dopo la chiusura
dell’ospedale San Giuseppe, il Comitato
ha avviato una raccolta firme per
ottenere un pronto soccorso di emodialisi
e un centro antidiabetico. Celebre la
battaglia per l’istituzione di un reparto di
diagnostica preventiva, quando riuscì a
raccogliere ben 17 mila sottoscrizioni.
Senza contare le campagne condotte per
l’esenzione del ticket e per il trasporto
pubblico nell’ambito territoriale della
[M. MAS.]
vecchia Ussl.
iventerà il paradiso degli anfibi. È
un’area di 120 mila
metri quadrati
preparata su misura per ospitare il piccolo Pelobate Fosco, la ranocchia endemica della pianura padana
oggi a rischio estinzione. Sorgerà tra le campagne di Villastellone, merito dell’associazione Natura di Cascina Bellezza, che da anni cura l’oasi
WWF ad una ventina di chilometri da Torino.
Proprio in questi giorni è
arrivata la conferma dei finanziamenti europei. In tutto
105 mila euro per dare vita,
entro un anno, alla nuova oasi. Qui, tra i terreni coltivati
alle spalle della ferrovia, saranno realizzati stagni e boschi radi di querce e tigli:
l’habitat ideale per la sopravvivenza del rospetto.
«È un sogno che si avvera»
ammette Costanza Ruella,
presidente della onlus nata
nel 2006 alle porte di Poirino,
D
Studenti
all’opera
I volontari
dell’oasi
al lavoro
per delimitare
le aree
di monitoraggio
degli anfibi
Dall’inizio
dell’anno
ne sono stati
registrati
una decina
16
e che oggi conta una decina di
collaboratori e altrettanti stagisti volontari. «Quando abbiamo iniziato a monitorare gli
spostamenti degli anfibi qualcuno ci ha preso per pazzi - racconta -. Nel 2008 siamo riusciti
a contare appena otto pelobati.
Lo scorso anno ne abbiamo registrati 180».
Il centro di ricerca
La sua squadra è al lavoro anche su un altro fronte. Entro il
prossimo autunno, questa volta
a Santena, dovrà essere ultimato il nuovo punto di accoglienza
per studiosi e visitatori. Il cen-
tro non sarà dedicato soltanto
alle rane, ma ospiterà le più svariate indagini sulle biodiversità.
Già oggi Cascina Bellezza è la
casa di studenti italiani ed esteri, ma l’obiettivo è quello di diventare a breve un riferimento
per tutti i naturalisti europei.
«Abbiamo vissuto per anni accanto a un tesoro, che rischiava
di essere inghiottito dalla continua espansione residenziale»
spiega Ruella.
Opportunità di lavoro
Tra i tavoli su cui sonnecchiano
gli ultimi pelobati rintracciati
nel corso della notte, spunta il
sorriso di Nicole Ventura, 23 anni. Laureanda in Scienze naturali, discuterà una tesi sulla vita
delle raganelle. «Sono arrivata
lo scorso maggio come stagista e
non me ne sono più andata»
spiega. Oggi è la responsabile
del monitoraggio degli anfibi: la
sua passione, cosa rara di questi
tempi, si è trasformata in un lavoro. «A volte non è necessario
fuggire all’estero - conferma -. Il
nuovo centro studi potrà accogliere una trentina di persone.
Sarà un’esperienza incredibile a
due passi dalla mia Torino.
Quando sarà realizzato spero ci
sia un posto anche per me».
Rassegna stampa
4
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CRONACA CITTADINA
Martedì 12 marzo 2013
Informatica e partecipazione politica
5 Stelle chiama, Michellone risponde
POIRINO
Cambiano, verso la pubblicazione web dei Consigli comunali
rio di circa due chilometri
verrà costruito, a spese della
Smat, nell’area produttiva dei
Marocchi fra la strada provinciale 29 e il torrente Banna.
Costo: 960.000 euro più Iva.
L’approvazione del progetto preliminare, stilato dall’ingegner Alberto Fazio di Mondovì su incarico della Società
metropolitana delle acque, è
stato approvato dalla Giunta
comunale nei giorni scorsi.
La base d’asta per il lavoro,
indetta da Smat, è di 795.000
euro. Ad essi ne vanno aggiunti altri 20.000 di oneri per
CAMBIANO Consigli comunali
“aperti” sulle questioni importanti, registrazione video delle
sedute ufficiali e successiva
pubblicazione sul web. Dopo il
clamoroso risultato alle elezioni politiche, nel quale è diventato il primo partito di Cambiano con il 30 % dei consensi alla Camera, il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco maggiore
partecipazione alla vita pubblica. E Michellone apre la porta.
Gli esponenti cambianesi
M5S si sono riuniti giovedì sera nella Casa del Peso per cominciare a organizzarsi in vista di un impegno a livello locale: sono stati nominati l’addetto informatico (Roberto
Manca) e i responsabili dell’organizzazione degli eventi (Mario Manca), delle relazioni esterne (Armando Marzolla insieme alla figlia Agnese) e dei
rapporti con il Comune (Pietro
Calderaro). E’stata decisa pure
l’apertura di un blog sulla piattaforma Meetup, che servirà
per la comunicazione di riunioni e iniziative e si affiancherà alla pagina di Facebook.
«A breve nomineremo anche
un tesoriere: stiamo per dotarci
di una Postepay per raccogliere
le offerte e finanziare le attività
– spiega Armando Marzolla –
D’ora in avanti ci incontreremo
ogni mese alla Casa del Peso, oltre a partecipare come spettatori ai Consigli comunali».
Il movimento sta studiando
la creazione di comitati di
quartiere che fungano da catalizzatori delle istanze dei residenti, le quali verranno discusse durante gli incontri mensili. È poi in fase di elaborazione
un questionario da inviare a
tutti gli abitanti sulle necessità
in ambito locale.
«Vogliamo impegnarci per il
bene del nostro paese – progetta Marzolla – Per questo motivo
abbiamo chiesto al sindaco di
poter filmare i Consigli comunali pubblicando i video su internet, senza tagli o censure. In
questo modo tutti potranno sapere quello che avviene in aula.
E sulle questioni più importanti ci piacerebbe organizzare dei
Consigli comunali aperti agli
interventi anche del pubblico».
Su quali questioni? «Si potrebbe discutere sul futuro del-
l’autoparco militare, abbandonato da anni ma con un enorme potenziale, anche dal punto
di vista occupazionale. Oppure
parlare della possibilità di portare il metano a Madonna della Scala, magari sfruttando i
lavori per la creazione della futura ciclabile... ».
Il sindaco pare ben disposto:
«I Consigli aperti li faremo
quando ci saranno argomenti
importanti; probabilmente ce ne
sarà uno tra qualche settimana, dopo l’approvazione del bi-
lancio. Per le riprese video la nostra maggioranza è d’accordo;
vedremo se lo saranno anche le
opposizioni, perché si dovrà modificare il regolamento del Consiglio comunale».
Michellone pone una condizione: «I Consigli dovranno essere filmati senza tagli; poi potranno inserire i video sul loro
blog. Eventualmente forniranno le registrazioni anche a noi,
per la pubblicazione sul sito
web del Comune».
Due chilometri di fogna nuova
nell’area produttiva dei Marocchi
POIRINO Un collettore fogna-
Rifiuti, bollette più salate a Cambiano
Tia diventa Tares: aumento di 30-40 centesimi al metro quadro
CAMBIANO La bolletta dell’immondizia si trasforma in Tares e
diventa più pesante. Venerdì il
Consiglio comunale ha approvato la nuova tariffa dei rifiuti che
sostituisce la Tia e prevede un incremento di 30 o 40 centesimi al
metro quadrato. L’entità dell’aumento sarà definita dalla Giunta
nei prossimi giorni col bilancio
di previsione e verrà discussa insieme al Consorzio Chierese Servizi. Il balzello servirà a finanziare i servizi collettivi del Comune,
come previsto nel decreto “Salva
Italia”. La prima rata della Tares
è da pagare entro il 30 aprile, la
seconda per fine novembre.
«Lo Stato ha deciso di tagliare
ancora i contributi agli enti locali
dandoci però la possibilità di recuperarli tramite questi aumenti tariffari – illustra il sindaco Giancarlo Michellone – L’aumento base è di 30 centesimi al metro quadro, ma potremo applicare 40 centesimi, solo se saremo costretti».
CIRCONVALLAZIONE
Scontro a Cambiano
Ragazzo ferito
giovedì in via Gaude
CAMBIANO Due auto si scontrano all’ingresso del paese: ferito
uno dei conducenti. L’incidente
è avvenuto giovedì sera, poco
prima delle 21, all’incrocio tra
via Gaude e la circonvallazione.
Nello scontro sono state coinvolte una Peugeot 206, guidata
da 25enne chierese di origine romena, e una Ford Fiesta, conChe cosa significa per le famiglie? «Per un alloggio di 80 metri
quadrati un incremento di 24 o 32
euro; per una casa di 100 metri quadri di 30 o 40 euro».
A fronte di questo aumento, il
Consiglio ha confermato la ridu-
dotta da un 75enne di casa a Pecetto: la prima auto procedeva
lungo la provinciale in direzione di Santena, mentre la seconda voleva immettersi nella circonvallazione svoltando a sinistra, verso Chieri. I due veicoli
si sono scontrati. Nell’impatto
ha avuto la peggio il giovane romeno: soccorso dalla Croce Rossa, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Chieri. Ha riportato contusioni sparse, guaribili con quindici giorni di prognosi. Illeso l’altro conducente.
zione del 20 % della quota variabile per chi pratica il compostaggio domestico. Agevolazioni del
100 % sulla quota fissa e del 70 %
su quella variabile per asili, scuole, case di riposo, caserme, parrocchie, oratori, locali e aree di asso-
ciazioni senza fini di lucro e di
gruppi sportivi che gestiscono impianti di proprietà comunale.
Esentati uffici comunali e locali adibiti a culto della Chiesa cattolica e di altre confessioni riconosciute dallo Stato. E chi ha un
reddito Isee del 2012 inferiore a
6.000 euro può accedere all’esenzione totale della quota fissa, mentre chi recentemente ha perso lavoro può richiedere un’agevolazione del 50 %. Le domande devono essere presentate in Comune e
le riduzioni verranno applicate in
bolletta dal Consorzio.
In aula la consigliera Emma
Mariotto solleva anche il problema delle badanti che vivono con
gli assistiti: «Ci sono anziani che
hanno ricevuto avvisi di accertamento come evasori totali perché
non avevano segnalato la presenza di queste donne. La pratica di
residenza delle badanti è a posto,
ma entrambi si sono dimenticati di
inviare la comunicazione al con-
la sicurezza, e 145.000 di spese aggiuntive: le più alte
(75.000) per progetti, direzione lavori e collaudi; quasi
41.000 per gli accordi bonari
coi proprietari dei terreni
coinvolti.
«Si tratta di 850 metri per la
fogna nera che va ad allacciarsi alle condotte esistenti che poi
attraversano il Banna e 960
metri di quella bianca che scaricherà nel torrente – spiega
l’ingegner Fazio – Un raddoppio delle condotte esistenti nell’area produttiva sulla sinistra
della strada provinciale 29 uscendo dal paese».
sorzio».
Il sindaco si impegna ad affrontare la questione con i vertici del
Ccs; poi snocciola dati sulla raccolta rifiuti nel 2012: «Nel Consorzio siamo il terzo Comune più virtuoso per la differenziata con 1.797
tonnellate di recuperabile. Il servizio è costato 766.681 euro divisi su
6.349 abitanti, per una spesa media pro capite di 120,76 euro». E nel
2013? «I costi saranno pari a 780.732
euro su 6.319 residenti: la spesa media a persona salirà a 123,55 euro,
l’1,83 % in più del 2012. A questo va
aggiunto l’aumento previsto dal decreto “Salva Italia”».
Michellone si rammarica per i
costi di raccolta dei rifiuti abbandonati e delle discariche abusive:
«16.000 euro nel 2012: un valore in
flessione, ma ancora troppo alto. I
punti critici sono verso i Mosi e Mosetti e nei pressi della discarica consortile; la speranza è che questi maleducati smettano di buttare sacchi
e macerie nelle nostre campagne e
percorrano qualche chilometro in
più per andare al centro raccolta
di Fontaneto».
Daniele Marucco
MOSTRA - Espongono dodici artiste, metà del Chierese, metà ospiti. Previsti anche seminari di tessitura con il gruppo “Tra Licci”, oltre a un laboratorio fotografico
Sul telaio la trama della femminilità
“[email protected]” fino al 24 marzo all’Imbiancheria del Vajro
CHIERI Tessere come segno dell’attesa, del trascorrere del tempo: Penelope attende Ulisse, tesse e disfa la sua tela. Tessere come luogo per socializzare, intrecciare legami profondi come le vecchie tessitrici nei cortili di casa, ma anche come simbolo del cordone che
lega in eterno la donna al proprio
figlio. L’arte del tessile è l’essenza
della femminilità che cela in se
stessa significati ancestrali, storie lontane eppure ancora attuali.
E’ stata inaugurata venerdì all’Imbiancheria del Vajro in occasione della festa della donna, la
mostra tutta al femminile intitolata “[email protected]”.
Un percorso artistico e simbolico, dove la tradizione si fonde
con la contemporaneità. Un viaggio nel femminile che nasce già
dal titolo. Eva come omaggio alla
sposa di Adamo, una donna Libera di pensare, di esprimersi e di agire, il cui messaggio è veicolato
nel mondo attraverso la rete.
Dodici le protagoniste dell’allestimento. Sei del Chierese: Mirella Cherchi, Margherita Fergnachino, Caterina Fiore, Marisa
Gandolfo, Daniela Gioda, Luisa
Pozzo che fanno parte del gruppo
TraLicci. E sei ospiti: Chen Li, Maria Teresa Frizzarin, Monica Gillio, Lilli Morgando, Carla Siccardi, Fumne dell’associazione Lacasadipinocchio.
«Ho lavorato sui contrasti - racconta Gioda che insieme a Pozzo
e a Silvana Nota ha curato l’allestimento degli spazi - Il bianco e
nero è il filo conduttore delle opere
che ho realizzato per questa esposizione, perchè più di tutto rappresenta la contrapposizione tra il
mondo femminile e quello maschile».
Il particolare è quello che fa la
differenza: «Una t-shirt rossa, simbolo del sangue delle violenze sulle donne - mostra Gioda - Oppure
un gomitolo rosa, che rappresenta
Da sinistra, in
senso orario: Chen
Li, Daniela Gioda,
Mirella Cherchi; il
gruppo con
Mirella Cherchi,
Margherita
Fergnachino,
Caterina Fiore,
Marisa Gandolfo,
Daniela Gioda,
Luisa Pozzo,
Beatrice Pirocca,
Carla Gilardi e
Silvana Nota;
Caterina Fiore
il cordone ombelicale, o un pizzo
sfilacciato, quello dell’abito di una
sposa».
Gioda racconta l’idea dello sterminio e orrore della violenza intrecciando più linguaggi artistici:
fotografia, cucito, tessitura, scultura.
«Ho voluto raccontare le vite
spezzate - spiega le sue opere Fiore - Ho utilizzato materiali di recupero, vecchi scampoli di una tessitura chierese per raccontare le fasi
di una vita: i colori dell’adolescenza, strisce di tulle per il matrimo-
nio, strappi e cuori rossi per il sangue di una vita che finisce e farfalle nere che la portano via».
Fiore rappresenta la sofferenza
di tante, troppe donne vittime di
violenza. Un dolore nascosto dai
lustrini e dal luccichio della quotidianità. Dove la sofferenza s’intravede tra i testi di canzoni riscritte su camicie da notte della
nonna, per stemperarne le tensioni e le ferite.
«Sono le donne di “Se non ora
quando” - racconta Chen Li - Le ho
fotografate a Torino nel 2011. So-
no dietro a un imballaggio di “pluriball” trasparente (Una tecnica,
bisogna dire, già ampiamente sperimentata nei percorsi artistici del
chierese The Gallino, N.d.R.). E’
una soluzione che ho pensato per
due ragioni: permettere a ognuna
di essere a proprio agio davanti a
un obiettivo, ma nello stesso raccontare di tutte le donne che, in Italia come in Cina e nei Paesi Arabi,
sono costrette a celarsi dietro a veli o Burka».
Chen Li fonde il tradizionale
linguaggio della calligrafia e del-
17
la tessitura con quello tecnologico del video e della fotografia. Nel
video, composto da 40 scatti, scorrono immagini di donne nascoste
dietro un foglio di “pluriball” come simbolo di censura dell’immagine reale della donna che viene
falsata, resa finta nella società.
«Per arrivare all’innovazione c’è
bisogno di un tempo di mezzo - motiva Chen Li - Noi siamo nel momento in cui le arti tradizionali incontrano il futuro per passargli l’eredità».
La mostra resterà aperta fino al
24 marzo, con ingresso libero. Gli
orari: venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e
dalle 15 alle 19 (info: Servizio promozione del territorio ed attività
culturali di Chieri, telefono:
011.9428.229; e-mail: [email protected]). Nelle giornate
del 15 e 22 marzo il gruppo Tra Licci organizzerà due seminari gratuiti di tessitura. Mentre il 24 marzo, dalle 15 alle 17, sarà dedicato
alla fotografia con l’artista Chen
Li. Per partecipare alle iniziative
è necessario prenotarsi al numero 339.113.93.44. I lavori realizzati
durante i laboratori diventeranno elementi di una mostra futura.
La domenica conclusiva, alle
17,30 si terrà un reading a cura di
Luisa Gnavi che leggerà brani
tratti da “Diario di Eva” di Mark
Twain.
Considera Beatrice Pirocca, assessore alla cultura di Chieri: «L’obiettivo è mantenere un legame con
la tradizione, ma rinnovandola.
Per questo ho ritenuto fondamentale che le artiste, oltre alle opere, offrissero le loro conoscenze attraverso laboratori di tessitura e fotografia. Il pubblico, in questo modo, non
è soltanto spettatore, ma parte attiva dell’esposizione».
Debora Pasero
Rassegna stampa
6
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 12 marzo 2013
Case Atc, graduatoria fantasma
A Poirino gli aventi diritto non possono entrare negli 80 alloggi
POIRINO La graduatoria c’è, case disponibili no. Giovedì è stata pubblicata la graduatoria
per l’assegnazione di alloggi
dell’Agenzia Territoriale per la
Casa esistenti a Poirino. C’è voluto quasi un anno e mezzo: il
bando era stato lanciato a metà
novembre del 2011. Potevano
partecipare i residenti in 25 Comuni della zona, dalla collina
torinese fino al confine con l’Astigiano.
Le domande sono state 114.
Ne sono state escluse 31 per carenza di documentazione e altre 9 hanno avuto punteggio zero. Ma il dato significativo è che
una ventina di casi hanno ottenuto un punteggio piuttosto alto, che corrisponde dunque a
situazioni di grossa difficoltà
abitativa. Ciò nonostante la soluzione per soddisfare il loro
bisogno di casa non sarà però
questa graduatoria: alloggi disponibili infatti non ce ne sono, anche se a Poirino l’Atc possiede un’ottantina di alloggi distribuiti nei condomini di via
Carmagnola e via Risorgimento in centro e in via della Margherita ai Marocchi.
Alessandra Sferra, dirigente del settore servizi al cittadino, fa il punto: «Gli ultimi li abbiamo potuti assegnare alla fine del 2010; da allora non se n’è
liberato più nessuno. La graduatoria è un adempimento che
il Comune deve rispettare anche
se, come succede ormai da parecchi mesi, di alloggi disponi-
Le Case Atc di via Carmagnola sono tutte occupate
bili non ne abbiamo neppure uno».
Il motivo? Da una parte le
scelte dell’Atc, dall’altra l’intenzione di chi sta dentro di tenerselo a tutti i costi, magari
coabitando con qualche paren-
te anziano. «L’Atc da qualche
anno spinge sulla vendita. I motivi sono due: morosità e manutenzioni. Nonostante gli affitti
siano molto bassi, i disoccupati
sono sempre di più e si moltiplicano di conseguenza i casi di
CAMBIANO E SANTENA
A Brescello e Sabbioneta con la parrocchia
Una giornata tra Peppone, don Camillo e il Rinascimento con le parrocchie di Cambiano e Santena: sono in corso le iscrizioni alla gita di
giovedì 4 aprile che raggiungerà Brescello e Sabbioneta. Ritrovo a
Santena alle 5,45 e a Cambiano un quarto d’ora dopo. A Brescello il
programma propone la visita a museo dedicato ai personaggi di
Guareschi. Poi il pranzo al ristorante con menù tipico e nel pomeriggio la visita guidata alla città di Sabbioneta, patrimonio dell’Unesco,
pressoché intatta nella sua architettura rinascimentale. Partenza per
il ritorno alle 18. La quota di partecipazione è di 63 euro comprensiva di viaggio in pullman, visite e pranzo bevande comprese. Adesioni
entro il 20 marzo nelle case parrocchiali. Per informazioni: 011944.01.89 (Cambiano) e 011-949.26.37 (Santena).
Ciak su chiese e arte sacra
Premio Juvarra per “corti” a Villastellone
VILLASTELLONE Scoprire l’arte della diocesi di Torino attraverso i
cortometraggi. È l’obiettivo della
seconda edizione del “Premio Juvarra”. Intanto, il Centro studi
Santa Croce presenta le attività di
quest’anno. Il concorso è stato ideato da Gian Carlo Quaglia, direttore del centro e collaboratore
del Comune per la tutela del patrimonio artistico del paese, in collaborazione con l’assessorato alla
cultura.
«L’anno scorso i 43 partecipanti
al concorso avevano “raccontato”
la storia millenaria di Villastellone attraverso murales – introduce
Quaglia – Stavolta abbiamo voluto allargare l’orizzonte all’arte dimenticata del Torinese, sostenendo
così il programma della Curia di
valorizzazione dei beni culturali
delle chiese, anche quelle più sconosciute e periferiche».
La partecipazione è gratuita.
Basta richiedere il modulo a [email protected];
entro il 30 giugno va inviato allo
stesso indirizzo e-mail un video
che presenti una o più opere di arte sacra del territorio provinciale.
«Le immagini potranno essere accompagnate da una colonna sonora o da una voce narrante, a colori o in bianco e nero, con sceneggiatura o no; l’importante che duri al
massimo 10 minuti», indica Quaglia.
Nei prossimi mesi verrà costi-
“QUELLI CHE... CESARE LOMBROSO”
INCONTRO SU STALKING E FEMMINICIDIO
Un incontro a più voci per interrogarsi sulle cause dello stalking
e del “femminicidio”. Lo ha organizzato sabato l’associazione
“Quelli che... Cesare Lombroso”, a ridosso della Giornata
internazionale della donna. Il tema è stato affrontato da più
punti di vista, grazie agli interventi di Pierangela Peila, Rosalba
Napolitano, Martina De Mori, Laura Maniglio, Giorgia Ghirardi,
Simonetta Gasbarrini, Paolo Barcucci, con il coordinamento di
Valentina Salomone e Arianna Camilla. A fare da filo rosso, la
necessità di prevenire la violenza operando in campo
educativo, e l’imperativo di contrastarla quando si manifestano
i primi sintomi. Ampio resoconto sul “Corriere” di venerdì.
tuita la giuria di esperti. In palio
una riproduzione in cristallo del
palazzo dei Morra di Lavriano,
simbolo di Villastellone e del passaggio da qui dell’architetto Filippo Juvarra. La premiazione si
terrà a settembre nella sala con-
vegni del Santa Croce. Informazioni: 339-562.16.45 in orario d’ufficio.
Il lancio del Premio Juvarra è
stato l’occasione per presentare le
attività di quest’anno del Centro
Studi. Il 18 aprile l’antropologo
Massimo Centini parlerà dei tem-
morosità incolpevole. In più le
case hanno parecchi anni e le riparazioni si fanno più frequenti. Così propone agli occupanti
la vendita. E per chi ce la fa spesso è un affare: ci sono alloggetti
venduti per 25.000 euro, scontato quel ch’era stato versato in
precedenza come affitto».
Dunque dei circa ottanta alloggi popolari ormai quasi
metà è proprietà di chi lo occupa e la disponibilità per l’affitto si riduce a una quarantina.
Tra questi ultimi il ricambio
degli abitanti è paralizzato: «Fino a tre-quattro anni fa c’era un
certo avvicendamento: quando
i ragazzi iniziavano a lavorare
e migliorava la condizione economica, le famiglie riuscivano
con i mutui a comperarsi la casa. Oppure c’erano gli anziani
che lasciavano l’alloggio quando non ce la facevano più a cavarsela da soli e andavano in
casa di riposo – ricorda Sferra
– Da qualche anno è quasi impossibile ottenere o riuscire a pagare un mutuo casa e chi ha un
genitore anziano lo tiene nella
sua casa andando a risiederci
insieme e l’alloggio non si libera».
Così non c’è la possibilità di
dare risposta a quelli che si trovano in situazioni abitative
molto precarie, conclude la funzionaria: «Ai primi posti ci sono persone che avrebbero proprio bisogno da anni di avere una casa decente».
Mario Grieco
plari in Piemonte e a Villastellone, mentre il 16 giugno le guide del
Santa Croce porteranno le persone alla scoperta di opere e documenti di otto secoli di storia del
paese, in particolare del ’700 e del
periodo napoleonico.
Nella stessa occasione i visitatori potranno assistere alle proiezioni dei filmati su arte, restauro
e religione “Dalla rivoluzione francese all’Unità d’Italia”, “Scene da
un patrimonio”, “Le meraviglie
da salvare”, “I coriandoli della memoria”, “C’era una volta e c’è ancora”, “L’uomo della Sindone.
Scienza e fede” e “Il percorso di restauro sulla tela dell’Incoronazione della Vergine”.
Dal 24 al 26 giugno si terrà una
mostra pittorica e d’arte contemporanea dell’artista Gianquinto.
A luglio il Centro Studi proporrà
un corso didattico e manuale su
come realizzare un presepe in scala, partendo dal quadro di Botticelli “Adorazione dei magi” e avvalendosi di uno scenografo e di una
costumista. L’iscrizione è gratuita inviando una e-mail a [email protected]. Le opere realizzate saranno esposte a
dicembre in Santa Croce in occasione della mostra “La leggenda
aurea dei magi”.
Stiamo inoltre organizzando una mostra di manufatti greco-apuli del IV e V secolo avanti Cristo conclude Quaglia – Si tratta di 35
reperti di una collezione privata,
che speriamo di avere qui in autunno; dipenderà dalle Soprintendenze».
L’espressionista
Laurenti
espone a Santena
SANTENA Natura ed espressionismo secondo Giancarlo Laurenti.
Il pittore carignanese ritrae scorci di paesaggio
lungo il Po, in 12 quadri esposti nella mostra “Trasparenze”, allestita a marzo
e aprile nella caffetteria di
piazza Forchino.
Nei suoi quadri si possono ammirare fiori, pioppi e
canneti che invadono la tela.
Predominano i toni del
18
verde per gli alberi, del giallo per il sole e dell’arancione per il tramonto.
«Utilizzo degli smalti, che
stendo con una spatola su tele rivestite con carte incollate su un doppio strato – spiega l’artista – I soggetti sono così ripresi in profondità,
quasi in trasparenza».
Appassionato d’arte, Laurenti ha cominciato a dedicarsi alla pittura dopo la
pensione.
Ha frequentato l’Accademia Albertina a Torino,
partecipato a numerose mostre e ottenuto diversi riconoscimenti.
Bambini e famiglie a Superga
incontrano le fate dei boschi
Avviato il calendario delle camminate
SUPERGA Nei boschi di Superga si torna a camminare, in
compagnia di gnomi, fate e folletti. Stilato dai responsabili
del Centro visite del Parco collinare, il calendario 2013 delle
passeggiate prevede escursioni da febbraio a dicembre. Si
tratta di eventi rivolti soprattutto alle famiglie con bambini, per far toccare con mano ai
più piccoli le bellezze naturali della collina torinese.
Le guide della cooperativa
Arnica, che gestisce il Centro
visite, organizzeranno i
laboratori e
GLI
accompagneranno i partecipanti lungo i
sentieri del
bosco con esplorazioni,
attività e laboratorie che costano tra 5 e 8
euro a partecipante.
Molte uscite vengono replicate in diversi periodi dell’anno. È l’esempio della “Grande
storia del bosco fatato”, organizzata per il 4 agosto: una passeggiata nel bosco arricchita
da racconti di fantasia, con
merenda per tutti al rientro al
Centro visite del Parco. Giochi
e attività per i bambini verranno riproposti durante il “Viaggio tra gli insetti”. L’iniziativa (24 marzo, 1 giugno e 7 luglio) prevede un’escursione
per scoprire i più piccoli abitanti del bosco, attraverso la
loro ricerca e l’osservazione
con strumenti d’ingrandimento.
Nei boschi intorno a Superga si festeggerà anche la Pasqua, con tre escursioni rivolte ai bambini delle elementari
previste per il 28, 29 marzo e 2
aprile.
Quattro appuntamenti in
cui si mescoleranno passeggiate, laboratori e favole sono organizzati per il 7 e 14 aprile, 22
giugno e 13 ottobre. La ricerca
della scomparsa volpe Felix
sarà il pretesto per portare a
spasso nel bosco i bambini in
due domeniche primaverili (28
aprile e 2 giugno). Durante due
appuntamenti sarà possibile
anche un tuffo nel passato della collina torinese: il 9 giugno
e il 13 luglio “piccoli paleontologi” effettueranno un’uscita
nel bosco alla ricerca delle testimonianze fossili della storia geologica del territorio.
Dalla paleontologia si muoverà verso la letteratura, il 14
luglio, con “Le avventure di
Salgari”: una passeggiata nei
boschi dedicata a bambini e famiglie, alla scoperta del fantasioso mondo di colui che scrisse celebri storie di paesi lontani rimanendo sempre ai piedi
di queste colline.
Con la primavera verrà an-
che il momento per servire le
passeggiate notturne. Saranno
ben sette gli appuntamenti al
chiaro di luna, tra i più apprezzati dai partecipanti. “Voci nella notte”, proposta il 4 maggio
e il 20 luglio, è un’escursione alla scoperta dei misteriosi rumori e versi notturni del bosco,
per ascoltare ciò che si cela alla vista. “Alla festa di Iato lo
scoiattolo” (5 maggio e 1 settembre), invece, saranno protagonisti i bambini, accompagnati
dai genitori in una camminata
al chiaro di luna.
Ed è proprio
OBIETTIVI
sotto la luce lunare, con l’aiuto delle torce,
che il 24 agosto
avrà luogo la
lettura di racconti, fiabe e
poesie nei boschi intorno al
Centro visite.
La camminata notturna più
lunga si svolgerà in autunno:
tra le 20,30 e le 23 del 5 ottobre,
verrà organizzato un giro ad anello lungo i bric della strada
panoramica dei Colli, sfruttando i punti più aperti dove la luna può illuminare il paesaggio.
La passeggiata sarà arricchita
da racconti e curiosità sulla luna e la natura.
Le camminate pomeridiane
proseguono anche nella stagione autunnale: il 29 settembre è
prevista un’escursione con merenda al rientro; il 6 ottobre, invece, sarà un laboratorio a
chiudere il pomeriggio sui sentieri. Il 20 e 27 ottobre le guide
accompagneranno i bambini
alla scoperta del castagno e dei
suoi frutti attraverso favole e
giochi.
Ultima gita al buio sarà “La
notte delle lumere”, il 31 ottobre. L’evento è rivolto ad adulti e ragazzi sopra i 10 anni. Oggi è conosciuta come notte di
Halloween, ma un tempo, in
Piemonte, quella fra il 31 ottobre e il 1 novembre era la notte
delle lumere. Una passeggiata
notturna ricostruirà le atmosfere che questa ricorrenza aveva nella cultura piemontese.
Sarà l’occasione per un tuffo
nei cerimoniali, assaggiando i
cibi che venivano preparati per
l’occasione e narrando racconti di quei tempi.
Due appuntamenti (1 e 3 novembre) traghetteranno i viandanti verso le due uscite invernali: “Il presepe nel bosco” (1
dicembre) e “Buon Natale folletto Natale!” (15 dicembre),
con cui si chiude il palinsesto
delle escursioni.
Molte attività possono essere svolte anche in caso di maltempo, nell’aula didattica del
Centro visite. Per info e prenotazioni: 011-890.36.67 o [email protected]
Francesco Paniè
Bellezze naturali
laboratori, scoperte
favole nella notte
e caccia ai fossili
Nuove finestre
alla ‘Gaidano’
Lavori a Poirino
POIRINO Aggiudicato dall’impesa poirinese Tosco la sostituzione di infissi e finestre della scuola elementare “Paolo Gaidano”.
Tra le cinque concorrenti, l’impresa Tosco ha vinto con un ribasso del 31,31 % sulla base d’asta di 110.000 euro. Il costo per il
Comune scende così a 60.604 euro, più 6.000 di Iva. La spesa viene coperta in parte da due contributi di circa 20.000 euro ciascuno concessi da Provincia e Fondazione Crt.
I lavori dovrebbero iniziare po-
co dopo il 15 marzo. «L’impresa
lavorerà nel pomeriggio, al sabato e durante i giorni di vacanza –
precisa il geometra Roberto Musso dell’Ufficio tecnico comunale
– La palestrina, utilizzata anche
da molte associazioni, resterà invece inagibile per una settimana.
Quale sarà non lo sappiamo ancora».
La sostituzione, progettata dall’architetto torinese Marco Massara, serve a migliorare l’isolamento termico della scuola che
ha serramenti molto vecchi. «Il
lavoro sarà differente secondo le
condizioni delle finestre – aggiunge il tecnico comunale – Alcune
verranno cambiate, in quelle con
gli infissi ancora in buono stato
verranno sostituiti solo i vetri».
CV PR
Rassegna stampa
Pralormo
Il lago artificiale
serve a irrigare
le campagne
del territorio
FEDERICO GENTA
A più di un anno di distanza
dalla fine dei lavori, Pralormo può finalmente riaprire i
canali che alimentano il lago
della Spina. Dopo la terribile
alluvione del 1994, tornerà in
funzione la diga che svetta
sulle campagne.
Un successo per gli agricoltori e per l’amministrazione comunale, che di fatto gestirà l’invaso da un milione di
litri d’acqua. La festa, però,
rischia di essere rovinata da
una lettera arrivata da Roma
nel fine settimana. Il sindaco
Lorenzo Fogliato è sconcertato: «A quanto pare ci chiedono indietro parte dei soldi
che devono ancora entrare
nelle nostre casse».
Un cantiere infinito
MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013
Tre milioni di euro
I lavori di messa in sicurezza del lago della Spina si sono iniziati nel 2005. Interrotti a più riprese
con l’avvicendamento di diversi commissari, sono stati ultimati solo nel gennaio del 2011
zie agli ultimi interventi.
SAN FRANCESCO AL CAMPO
Consiglio comunale “caldo”
sul fotovoltaico nelle Vaude
Si preannuncia caldo il
Consiglio comunale di stasera, alle 21, nel municipio di
San Francesco al Campo.
Perché si discuterà del mega
impianto fotovoltaico che dovrebbe essere realizzato all’interno dell’oasi naturalistica del Parco delle Vaude in
un territorio diviso tra San
Carlo, Lombardore e San
Francesco al Campo. Al faccia a faccia con gli amministratori sono stati invitati anche esponenti della Provincia, dell’Esercito, visto che il
progetto (è prevista l’installazione di circa un milione di
pannelli) è del Ministero della Difesa e i rappresentanti
degli agricoltori. Questi ultimi sono fermamente contra-
n
ri a sacrificare 72 ettari di
pascoli per le energie alternative. Intanto domani, nel
parco, si terrà il sopralluogo
dei membri della Conferenza
dei Servizi per la valutazione
dell’impatto ambientale. Il
20 marzo dovrebbe invece
arrivare la decisione dei 40
attori coinvolti nell’operazione. Anche se, prima, sarà necessario allentare le tensioni
tra chi è favorevole e chi è
contrario al fotovoltaico nell’ex Poligono militare. Intanto la «Belectric», azienda tedesca leader nel settore
energetico, è pronta ad investire 80 milioni di euro per rilanciare l’economia della zona con la vendita dell’energia
[G. GIA.]
prodotta.
19
La lettera del Ministero
Pochi giorni dopo l’autorizzazione a procedere alla riapertura
delle condotte, è arrivata la doccia fredda di Roma. Il prossimo
trasferimento di due milioni e
200 mila euro al Comune di Pralormo è superiore alla cifra inizialmente indicata dalla ragioneria di Stato; ferma a poco più
di un milione e 600 mila.
«Il Ministero delle Infrastruttura sembra non ricordarsi che quei soldi serviranno
ad asfaltare la cima della diga,
realizzare un impianto di illuminazione e completare il consolidamento dei terreni a valle
del cantiere» ricorda il sindaco
Fogliato, che spera che alla
missiva inattesa non corrisponda un nuovo intoppo. «I
nostri agricoltori hanno già atteso abbastanza - continua Contiamo di raggiungere un
buon livello delle acque per
questa estate. È l’ultima speranza rimasta per difendere le
nostre terre dalla siccità».
Una carta
per usufruire
del parco
AMEDEO MACAGNO
Una carta prepagata per usufruire delle bellezze e dei servizi del parco Alpi Cozie. E
nello stesso tempo riempire le
casse dell’ente. È la proposta
che sarà discussa nella prossima riunione della Comunità
del parco.
«Sulla scia - spiega Stefano
Daverio, presidente-commissario dell’ente - di altre realtà
come il parco nazionale ligure
delle Cinque Terre, che ha già
adottato una carta a pagamento che consente di usufruire dei servizi e delle bellezze
ambientali di quei luoghi. Vogliamo sperimentarla anche
noi. Non si tratta- continua
Daverio - di un banale pedaggio per poter camminare sui
nostri sentieri, ma di un pacchetto turistico vero e proprio
che potrebbe avere inclusi i
servizi di trasporto, per raggiungere il nostro Parco con
convenzioni con mezzi pubblici, in primis il treno, da ben
quattro stazioni come, Avigliana, Bussoleno, Salbertrand e Oulx».
Insomma, un nuovo progetto che, secondo il presidente, guarda agli introiti
economici indispensabili per
la sopravvivenza dell’ente (in
gravi difficoltà per i tagli della «spending review»), ma
apre anche una nuova fase in
cui i parchi, oltre alla tutela
ambientale, vogliono anche
favorire lo sviluppo socioeconomico del territorio.
Per questo con il progetto
«card» è stato costruito un
pacchetto turistico che prevede una serie di gite guidate,
con i guardaparco e le guide, a
loro volta impegnate in speciali corsi di formazione, anche per accogliere gruppi di
turisti provenienti da dieci Paesi diversi nel mondo. «La legge 19/2009 - conclude il presidente del parco - ci consente
di adottare provvedimenti
analoghi a quelli presi in Liguria, con attività di erogazioni
di servizi che potrebbero portare col tempo, nelle nostre
casse introiti dai 3 sino a 10
milioni di euro annui». Una
bella sfida che dovrebbe coinvolgere tutti gli enti del territorio, e per primi i 19 Comuni
sul cui territorio si estende il
Parco Alpi Cozie, tra le valli di
Susa Chisone e Sangone.
.
57
in breve
Alpi Cozie
Spina, finiti i lavori per l’invaso
Ma Roma vuole indietro i soldi
I lavori di messa in sicurezza
dell’invaso naturale si sono iniziati nel 2005. Interrotti a più
riprese con l’avvicendamento
di diversi commissari, sono
stati ultimati solo nel gennaio
del 2011. Spesa complessiva:
oltre tre milioni di euro. Ma la
ditta incaricata ne aspetta ancora 500 mila, ultima tranche
dei pagamenti.
«Non ci siamo fermati per
puro spirito di servizio» racconta Giuseppe Muraca, ingegnere responsabile del
cantiere e titolare della società vincitrice della gara
d’appalto». Aggiunge: «Solo
in Italia può capitare che sia
lo Stato a non rispettare gli
impegni presi e arrivare persino a dimenticarsi di mettere in funzione un’opera già ultimata». Perché il via libera
all’utilizzo della diga, pur collaudata lo scorso dicembre,
deve ancora arrivare. Per il
momento il lago potrà essere
riempito fino a 285 metri sul
livello del mare: ben al di sotto del milione di metri cubi
che potrebbe contenere gra-
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Marzo 2013
Chivasso
Mercà d’la Tola
Il Comune ha indetto un
bando pubblico per l’assegnazione di 49 posti fissi al
mercatino dell’usato e dell’antiquariato «Mercà d’la
Tola», all’interno dell’ex Foro
Boario di piazza d’Armi.Le
domande vanno inviate entro
il 30 marzo.
Cavagnolo
Antenna sul campanile
L’antenna della telefonia
mobile collocata alcuni anni
fa nell’arcata delle campane
dello storico campanile della
chiesa di San Secondo, sulla
collina di Cavagnolo, va rimossa. Il provvedimento è
della Soprintendenza per i
Beni Architettonici.
Caluso
Denunciate per furto
E. D., 20 anni, di Chivasso e E. C., 32 anni, di Foglizzo,
sono state denunciate a piede libero per furto all’Ottica
Arduino di Caluso, dove erano stati rubati una decina di
paia di occhiali, per un valore
di alcune migliaia di euro.
Chivasso
Passerella chiusa
Chiusa venerdì scorso al
transito pedonale per il distacco di parti di calcestruzzo, la passerella pedonale Fs
che collega via Paleologi a
sud e a nord della città, necessita di interventi di consolidamento strutturale.
Santena
Sulla via del consorzio
Agricoltori e amministratori locali sono al lavoro
per siglare un nuovo sodalizio, indispensabile per risollevare le sorti del settore. Oggi alle 21, in piazza Venosta,
Coldiretti svelerà i vantaggi
della nuova associazione.
Poirino
Fogne per le fabbriche
La Smat ha deciso di
completare la rete di condotte che attraversa frazione
Marocchi, dall’area industriale fino all’ingresso del
paese. Due chilometri di tubi
per un intervento che supera
i due milioni di euro. Il progetto è già stato approvato
dalla Giunta. I lavori dovrebbero iniziare in estate.
CV PR
Rassegna stampa
Comune .Provincia
di Poirino
LA STAMPA
Marzo 2013
GIOVEDÌ 14 MARZO 2013
Classe chiusa
per disinfezione
dagli insetti
Susa
Pro Susa, direttivo
I vertici della Pro loco di
Susa invitano tutti gli iscritti
all’assemblea convocata per
le 10 di sabato mattina nella
sede di corso Inghilterra 39.
All’ordine del giorno della
riunione l’approvazione del
bilancio 2013 e l’elezione dei
nuovi vertici dell’associazione turistica.
BARDONECCHIA
Caprie
Tir guasto
Traforo chiuso
per due ore
Valsusa Filmfest
NADIA BERGAMINI
È il gorgoglione, noto come
pidocchio dei legumi e del
grano, l’insetto che ha reso
decisamente movimentata la
vita della scuola elementare
Ghirotti di Volpiano, nell’ultima settimana. Tanto movimentata da arrivare a chiedere la chiusura e la disinfestazione, avvenuta poi nel fine settimana.
Cos’è accaduto? È presto
detto. Un’insegnante aveva
portato a scuola del terriccio e
dei semi e con i suoi alunni di 1a
era intenzionata a fare un
esperimento. Le elezioni politiche di fine febbraio hanno
bloccato il test scientifico. La
classe è stata svuotata, come
del resto tutte le altre del plesso, per far posto ai seggi e alle
cabine elettorali e il sacchetto
con il terriccio, riposto in un
armadietto dove probabilmente il buio e il caldo hanno
creato i presupposti per la
proliferazione del gorgoglione.
Concluse le operazioni elettorali tutti gli arredi della
Tunnel autostradale del Frejus chiuso, ieri
mattina, per circa due
ore, a causa di un Tir
belga che per un guasto
meccanico ha emesso
fumo in galleria. Così è
scattato l’allarme del sistema antincendio, con
conseguente chiusura
del traforo. L’incidente
non ha avuto conseguenze, né per l’autista
del mezzo pesanti, né
per gli automobilisti che
lo seguivano; i quali per
precauzione, sono stati
condotti dal personale
del tunnel in una delle
nicchie di soccorso lungo la galleria. Il Tir, diretto in Italia, è stato
soccorso e trasportato a
Bardonecchia. L’ unico
disagio per gli automobilisti è stata l’attesa di
circa tre ore per imboccare il tunnel. Alle 13 la
situazione traffico si è
[A. MAC.]
normalizzata.
63
in breve
Volpiano
Un’aula della
elementare invasa
dai «pidocchi
del grano»
.
Psicosi collettiva
n
Alcuni genitori avrebbero voluto chiudere la scuola per motivi
di sicurezza, ma il sindaco De Zuanne getta acqua sul fuoco:
«Non c’era alcun rischio per l’incolumità delle persone»
scuola sono tornati al loro posto
e gli insetti che intanto si erano
moltiplicati, hanno punto una
maestra e alcune operatrici scolastiche. Quando poi a ritrovarsi con un ponfo su un braccio è
stato pure un bambino, portato
al pronto soccorso dai genitori,
è scoppiata la psicosi.
«Ci è perfino stato chiesto di
chiudere la scuola per motivi
di sicurezza – spiega il sindaco
Emanuele De Zuanne -. Ovviamente abbiamo respinto la richiesta, ma incaricato un agronomo di studiare il fenomeno.
Il responso è stato che non
c’era alcun rischio per l’incolumità delle persone, perché i
gorgoglioni possono magari essere fastidiosi, ma certo non
pericolosi. Non più di una zanzara, almeno. Noi abitiamo in
campagna e gli insetti sono all’ordine del giorno».
Tranquillizzati operatori,
insegnanti e famiglie, comunque la direzione didattica ha
deciso di spostare gli alunni in
un’altra classe in attesa del
momento in cui l’aula infestata
sarebbe stata bonificata. «Abbiamo fatto l’intervento a
scuola chiusa per evitare disagi ai bambini – prosegue il primo cittadino – e adesso è tutto
a posto. Tutto è tornato alla
normalità, anche se mai c’è
stato un pericolo effettivo».
Insomma, tanto rumore per
nulla? «Sostanzialmente sì –
conclude -. I bambini e gli operatori del mondo della scuola
hanno corso lo stesso pericolo
che correrebbero facendo una
passeggiata per le vie o nei parchi di Volpiano in questo esordio di primavera. Il nostro intervento è stato necessario solo
per tranquillizzare tutti e far
tornare la pace e la serenità tra
le mura scolastiche».
ALLEGRO ITALIANO
20
Stasera, nei locali del
centro polisportivo La Sosta
di Caprie, alle ore 21, Renzo
Luzi e Maurizio Puato incontreranno gli appassionati di
montagna nell’ambito della
rassegna Cinema in Verticale del Valsusa Filmfest. Durante la serata saranno proiettate immagini delle loro
scalate in quota e la recente
«arrampicata» sulla Mole
Antonelliana di Torino di metà dicembre 2012
Carmagnola
In aiuto alle famiglie
Anche il Comune ha aderito al progetto di un fondo
sociale, per sostenere gli inquilini delle case popolari
che non riescono più a pagare l’affitto. Le famiglie interessate possono rivolgersi all’Ufficio Casa entro il 30 aprile, presentando la certificazione Isee relativa al 2012.
Poirino
Lavori a scuola
Costerà 66 mila euro la
sostituzione degli infissi delle
elementari intitolate a Paolo
Gaidano. I lavori inizieranno
entro la seconda metà di marzo. Gran parte dei costi saranno coperti da un contributo girato al Municipio dalla Provincia e da Fondazione Crt.
Frossasco
Crisi e territorio
Nell’ambito delle iniziative di «Dire, fare, ecosolidale»,
incontro alle 17 nel Museo del
gusto in via Principe Amedeo
con Silvia Bonino dell’Università di Torino sul tema «L’altruismo». A seguire aperitivo.
Pinerolo
Esami ospedalieri
Dalle 9 alle 12 nell’atrio
dell’ospedale Agnelli sarà possibile effettuare la misurazione della pressione arteriosa e
gli esami delle urine. Nefrologi
e infermieri saranno a disposizione dei cittadini per informare sulle malattie del rene.
Cumiana
Nuovo assessore
In seguito alle dimissioni
di GabriellaTurinetto, assessore al Commercio, Artigianato e Turismo, l’incarico è stato
affidato a Walter Borgiattino.
Entra in Consiglio anche Sergio Grosso.
Cantalupa
Lavoro nel Pinerolese
Come cambia il mercato
del lavoro nel Pinerolese è il tema dell’incontro di domani alle
21 nel Centro culturale in via
Chiesa 73. Partecipano l’assessore al Lavoro Franco Agliodo
e il direttore del Centro per
l’impiego, Renato Zambon.
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
42 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 15 marzo 2013
PRALORMESE - Morta nella clinica dopo un’iniezione sbagliata
Doppia sconfitta per il pm
Enrichetta vale un processo
PRALORMO Il giudice ha di
nuovo dato torto al sostituto
procuratore: la morte di Enrichetta Savio vale un processo.
E così sarà. Per la seconda volta, infatti, il pm Ciro Santoriello ha chiesto di archiviare
il caso. La prima volta il gip
Gianni Filippo Reynaud gli
imposto di indagare per altri
sei mesi e adesso lo costringe
a sostenere l’accusa davanti a
una corte.
Reynaud ha disposto l’imputazione coatta di Raffaele
Ferrise, unico indagato per il
decesso della 68enne pralormese. L’infermiere dovrà rispondere di omicidio colposo:
l’8 febbraio 2012, il giorno in
cui la donna è morta, aveva
sbagliato medicinale, somministrandone uno a cui era allergica.
Enrichetta Savio era entrata nella clinica Villa Serena di
Piossasco il 24 gennaio dello
scorso anno: si tratta di un
centro di riabilitazione specializzato in ambito respiratorio.
Il decesso risale a due settima-
ne dopo. Ferrise, 32 anni, entra nella stanza per iniettare
una flebo alla pralormese. Ma
si confonde e le somministra
una sostanza destinata a
un’altra paziente. L’infermiere si accorge quasi subito del-
l’errore: toglie l’ago dal braccio di Savio, che, nel frattempo, subisce una grave crisi respiratoria e muore.
Il giorno dopo la Procura di
Pinerolo apre un’inchiesta, iscrivendo l’infermiere nel re-
gistro degli indagati. Lo sbaglio risulta evidente già dalle
prime analisi, anche se l’autopsia, effettuata due giorni dopo, non trova tracce evidenti
di una reazione allergica: secondo il medico legale Mario
PRALORMO Lo Stato vuole indietro i 600 mila euro necessari a
concludere la messa in sicurezza del lago della Spina. Il Comune non ha avuto tempo di esultare per aver ottenuto la gestione dell’invaso: nel fine settimana è giunta una comunicazione
dall’ingegnere Francesco Iadevaia, direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti.
La lettera, in puro burocratese, non spiega il perché della richiesta, ma se ne desume che il
ministero ritiene di avere versato a Pralormo più soldi di quelli spettanti. Il sapore di beffa è
micidiale, perché la lettera è arrivata subito dopo l’arrivo nelle casse municipali di 2,2 milio-
La diga gravemente danneggiata in un’immagine del 1995
Abrate, la morte sarebbe stata causata da un broncospasmo, cioè il restringimento dei
bronchi, patologia di cui la
donna soffriva già. In seguito
lo specialista evidenzierà che,
a livello molecolare, ci siano
tracce dell’allergia al farmaco.
Il pm Santoriello, però, ritiene che il motivo principale
del decesso sia il broncospasmo. La famiglia Savio presenta opposizione contro la richiesta di archiviazione e il
giudice le dà ragione. Martedì
scorso ha respinto la sua nuova rihiesta: stavolta dovrà vestire la toga del pubblico ministero davanti al Tribunale di
Pinerolo.
Federico Gottardo
Enrichetta Savio
BEFFA SUL LAGO DELLA SPINA
Lo Stato affida il compito
poi scippa i soldi a Pralormo
ni di euro, di cui 600mila per gli
ultimi interventi
Il Comune, infatti, a fine febbraio era riuscito a diventare
“stazione appaltante”, ina maniera da sbloccare le procedure
per affidare e seguire il consolidamento del versante destro, l’asfaltatura e illuminazione della
strada della diga, l’installazione di un gruppo elettrogeno e di
altri dispositivi di monitoraggio e la gestione degli invasi sperimentali.
Con questi lavori si conclude-
rebbe la messa in sicurezza dell’invaso, iniziata nel 2008 e interrotte a più riprese. «Adesso,
però, ci chiedono indietro la stessa cifra che serve per le ultime opere, soldi appena arrivati nelle
nostre casse», allarga le braccia
il sindaco Lorenzo Fogliato.
Ora cosa succederà? «Non so:
spero che ci sia stato un malinteso. Non vogliamo andare incontro a un nuovo, lungo stallo. Soprattutto gli agricoltori, hanno
bisogno di quell’acqua e hanno
già atteso abbastanza».
BARAVALLE, CRIVELLO E ROVA ESPLORANO IL PASSATO DELLE CAMPAGNE TRA POIRINO E SANTENA
POIRINO Furono settimane di
fama per i Favari, quando le
ruspe della Provincia soprirono la necropoli: vasi in terracotta, vetri, monete, resti umani. Erano le settimane tra giugno e luglio del 1958. Durante i
lavori fu rinvenuto parecchio
materiale, e la notizia passò su
molti giornali nazionali e internazionali. I carabinieri dovettero chiedere rinforzi per limitare l’affluenza di giornalisti
e curiosi che arrivavano da tutta Italia.
Tutto per quei resti lungo la
strada provinciale 129, all’incrocio tra via Vaschetto e strada Villastellone, trovati durante i lavori per costruire la strada. Durante gli scavi, diretti
dal giovane geometra chierese
Piero Rova, a una profondità
di poco più di un metro comparve un manufatto in terracotta.
Rova vide subito che non era un semplice pezzo di argilla
e chiamò i funzionari della Provincia e la Soprintendenza ai
Beni Archeologici. Gli scavi
continuarono, ma a mano e
non più con le macchine. Lentamente iniziarono a venire
fuori oggetti di vetro, vasi e monete. Infine le tombe, attribuite a un insediamento romano
del primo secolo dopo Cristo.
L’unica documentazione dello scavo la eseguì il direttore
stesso del cantiere: una relazione e una planimetria nella quale i nuclei di tombe sono localizzati in corrispondenza con
la strada e i campi circostanti.
La notizia suscitò anche l’interesse del re di Svezia, Gustavo Adolfo: scrisse una lettera
a Rova congratulandosi della
scoperta e chiedendogli una copia della relazione sugli scavi
e delle fotografie.
Gli scavi vennero effettuati
con la Soprintendenza in parte dagli operai che già stavano
costruendo la strada e in parte
grazie a un cantiere di lavoro
per disoccupati. Il recupero del
materiale fu effettuato in più
riprese, in particolare tra l’estate e l’autunno del 1958, e i
reperti dopo un parziale restauro vennero depositati in
Provincia fino al 1985. Successivamente li prese in consegna
la Sovrintendenza che li portò
nel Museo di Antichità di Torino, dove si trovano tuttora.
I reperti provenienti dal sito archeologico sono 69: si tratta in particolare di contenitori
in ceramica, (coppe, unguentari, urne) o in vetro (lacrimatoi,
coppe) e di oggetti in metallo
di vario genere, come anelli,
A destra
la mappa
dei resti trovati
ai Favari,
tra cui alcuni
oggetti
in vetro
(a sinistra).
Qui sotto
Alessandro
Crivello
Così i Favari incuriosirono il re
La necropoli romana riemerge in un incontro
Gli scavi
nella necropoli
nel 1958:
a sinistra
don Fassino
e Piero Rova.
In basso,
due tra
i reperti oggi
custoditi
a Torino
bracciali, punte di lancia, rasoi, oggetti ornamentali femminili e contenitori per essen-
ze profumate.
Le tombe rinvenute erano
tutte a cremazione, alcune di-
rettamente depositate nel terreno, altre conservate in cassette di laterizio. La mancanza
degli elementi necessari per la
ricomposizione di corredi funebri completi ha reso impossibile una catalogazione differente da quella per classi di materiali. Però la datazione dei reperti è precisa ed essi riflettono le usanze del tempo nel
Chierese.
Fu difficile definire il contesto dei ritrovamenti e nacquero alcune ipotesi. Dapprima il
professor Carducci, allora sovrintendente alle antichità, vide i ritrovamenti come delle
tombe isolate di accampamen-
21
AL CIRCOLO ANSPI
Dai tre ricercatori
duemila anni di storia
e le antiche cascine
POIRINO Le radici storiche della frazione Favari-Avatanei verranno narrate questa sera, venerdì, alle 21 nel salone del Circolo Anspi, accanto alla chiesa
parrocchiale di piazza don Fassino. Ingresso libero.
A raccontarle Luciano Baravalle, Alessandro Crivello e Pietro Rova che, insieme allo scomparso don Antonio Bellezza
Prinsi, sette anni fa scrissero un
volumetto sulla storia delle due
frazioni contigue, Favari e Avatanei, e delle cascine nei dintorni. I tre relatori descriveranno
ciò che avevano scoperto con le
loro ricerche, in tre campi diversi.
Il chierese Rova nel 1958 era
un giovane geometra che aveva
diretto i lavori di due importanti opere nella frazione: il rifacimento di quella che allora era
la strada maestra ed ora si chiama via Del Vaschetto e la strada provinciale che porta a Villastellone. Emerse una necropoli romana del primo secolo dopo Cristo con urne cinerarie,
ti degli eserciti romani.
Altri parlarono di una necropoli probabilmente collegata
ad un centro abitato ancora
sconosciuto. Don Fassino, parroco dei Favari, diede alcuni
pareri sulla tipologia degli oggetti e ipotizzò che le tombe fossero situate lungo la strada che
anticamente collegava Asti a
Torino.
unguentari, lucerne e armi. Il
materiale fu poi portato al museo archeologico vicino alle Porte Palatine a Torino, ma purtroppo è rimasto nei depositi.
Luciano Baravalle, anch’egli
pensionato, ha indagato sulle
più antiche cascine. Ha svolto
ricerche catastali nell’archivio
storico poirinese ricostruendo
la struttura proprietaria rurale
fino dalla metà del Settecento,
quando il catasto regio, sotto
Vittorio Amedeo II, venne corredato anche da cartografie.
L’ex sindaco Crivello, professore in pensione e presidente
dell’Unitre, s’è invece occupato
dell’indagine storico-demografica, cioè di come gli antichi borghi rurali sono via via cresciuti divenendo frazioni cittadine,
ora con oltre mille abitanti. «Nel
1731 ai Tetti Favari vivevano sei
famiglie con 38 persone, ai Tetti
Delli Avatanei ce n’erano solo
quattro, con 26 residenti – ripercorre Crivello - Nelle cascine dei
dintorni, Marentino, Bellezza o
Tetto Rana, Vaschetto e Brayda,
vivevano solamente quattro famiglie, con complessivi 38 componenti. Nella zona dimoravano
un centinaio di persone, distribuite in 14 famiglie».
Dalle interviste, durante gli
scavi, ai contadini delle cascine vicine all’area archeologica
emerse che spesso si erano imbattuti in materiale archeologico, che per lo più era andato
perso a causa dei lavori agricoli. O perché si era pensato
trattarsi di resti di animali o
immondizia.
Marina Zeppegno
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
Comune di Poirino
NEI DINTORNI
Venerdì 15 marzo 2013
43
POIRINO - Dopo lo scandalo in Consiglio. Spada: «Era solo la benzina di chi ci rifornisce il bar»
Veleni e rimborsi al Centro anziani di Poirino
Nicco chiede scusa per evitare la denuncia
POIRINO Nanni Nicco domanda
scusa ed evita la denuncia. Finisce
così lo scambio di battute sui rimborsi al centro anziani. Durante
l’ultima riunione del Consiglio comunale, il consigliere d’opposizione aveva messo nel mirino la gestione del centro: «Mi hanno riferito che per un certo periodo componenti del Comitato di gestione del
Centro di via Burzio avevano rimborsato con soldi il servizio di gestione del bar svolto da persone esterne al Comitato stesso».
Il sindaco Sergio Tamagnone e
l’assessore Delfina Novara erano
insorti: «Vogliamo nomi e cognomi di chi eventualmente commette
abusi. Se invece non è vero, la cosa
non finisce qui».
Anche Giuseppe Spada, presidente del ritrovo comunale, non
l’aveva digerita: «E’ tutto regolare,
abbiamo solo rimborsato la benzina a chi va a comperare per rifornire il bar o chi usa il proprio telefonino per necessità del Centro,
non essendoci una linea fissa». Poi
Spada ha ascoltato la registrazione del dibattito per decidere un’eventuale azione legale.
Poteva nascere un nuovo confronto in tribunale fra il sindaco
e un esponente del gruppo della
Svolta, ma a parte invertite: è infatti in corso il processo contro Tamagnone per l’epiteto «idioti immorali» rivolto dal sindaco ai tre
della Svolta a margine del Consiglio del 30 aprile 2010.
Venerdì Nicco ha inviato una
lettera di scuse a sindaco e centro
anziani: «Non avendo la certezza
dell’attendibilità e della veridicità
dell’informazione e di conseguenza di quanto ho incautamente di-
chiarato in Consiglio - scrive - devo doverosamente rivolgere le mie
sentite scuse al Comitato di gestione».
Poi ammette:
«Nonostante l’esperienza che
pensavo di avere
in Consiglio comunale sono incautamente “cascato” in un errore di superficialità e di eccessiva
fiducia nel senso
civico di altri, con
affermazioni non
Nanni Nicco
comprovabili».
Per Sergio Tamagnone è sufficiente a chiudere
la partita: «Per me la cosa è finita,
l’ho anche già detto di persona a
Nicco. Al prossimo Consiglio comu-
nale darò lettura di questa lettera
di scuse».
Se le scuse non fossero arrivate? «Non mi sarei fermato. Sembrava che qualcuno avesse fatto la cresta sugli incassi del bar e non sarebbe proprio tollerabile».
Anche Spada ci mette una pietra sopra: «Personalmente non mi
sono preoccupato perché so, e posso dimostrare, che i conti sono a posto. In Comune hanno tutta quanta la contabilità e possono controllare in qualsiasi momento. Ma i
miei collaboratori erano veramente arrabbiati. Ora però siamo soddisfatti di questa lettera».
E da cosa potevano essere nate
queste voci? «Sicuramente da persone invidiose che non sanno – prosegue il presidente – E’ logico che
paghiamo la donna delle pulizie,
ma nessuno oltre a noi del Comita-
to è mai stato autorizzato a servire al bar o ad amministrarlo. D’altra parte, come si potrebbe pagare
una persona esterna se facciamo
incassi di 50-80 euro al giorno e il
guadagno non supera mai i
20–25?».
Invece, come aveva già fatto ed
era anche stato confermato da Novara in Consiglio, sono stai dati
minimi rimborsi per l’uso della
propria auto o del telefonino per
le necessità del Centro.
Nicco non fa comunque marcia
indietro su quanto sostiene da anni: «L’unica vera strada per una
gestione ottimale del centro non può
che essere l’affidamento a privati
tramite un bando di gara ed una
convenzione col Comune che tuteli
i diritti (cioè i prezzi scontati, ndr) degli anziani poirinesi».
Mario Grieco
POIRINO - Conobbe il marito con le vijà contadine
Tante rose per Francesca
La super nonna ha 105 anni
POIRINO Donna tenace, capace di guardare avanti senza
rimorsi né rancori. E’ ancora
tutta d’un pezzo Francesca
Villa, che compirà 105 anni
mercoledì 20 marzo. Domani,
sabato, alle 15,30 verrà festeggiata nell’Istituto Geriatrico
insieme alle due figlie Domenica e Rosina. E poi i nipoti
Gianfranco, Antonio, Claudio, Alessandra e Luisa; i pronipoti Simone, Lorenzo, Federica, Elisa, Anna, Agnese,
Edoardo ed Eleonora. Non
mancherà il sindaco Sergio
Tamagnone.
Per l’occasione l’istituto donerà alla decana rose e una
targa. In più, ci sarà il concerto gospel del gruppo Blu Note
di Candiolo. A esibirsi 16 coristi, accompagnati da una
band di 6 elementi con batteria, pianoforte, percussioni,
basso elettrico, tastiera e chitarra elettrica.
Nata nel 1908 a Villastellone, da Rosa e Domenico, è la
maggiore e unica superstite
di due fratelli: Tommaso e
Bartolomeo.
Ricordi lontani affiorano
sparsi: «Ero piccola quando ci
siamo trasferiti a Poirino, in
via XX Settembre - racconta la
nonna - Non so quanti anni avevo». In ogni caso, per lei ci
fu poca scuola e poco gioco:
«Studiò fino alle elementari precisa la fi- TENACE
glia Maddalena - All’epoca
c’era bisogno
di braccia nei
campi e di aiutare in casa.
Così, già da
bambina dava una mano nei
lavori domestici e accudiva i
fratellini. Poi andò anche lei
in campagna».
Nei momenti di riposo incontrò Domenico Delbosco, la
cui famiglia era soprannominata “Cioca” (in piemontese
“campana”): «Alla sera, specie d’inverno, i borghigiani usavano ritrovarsi per chiacchierare nelle stalle o altrove.
Così conobbe suo marito».
Dopo un breve fidanzamento, nel 1933 Francesca e Domenico si sposarono. Dalla coppia nacquero tre figli: Maddalena, Rosina e Domenico. Ma
furono tempi di durezza e
paura: «Vivevamo in cascina,
in via Pralormo 4, insieme alla famiglia di mio zio. Allora
usava così».
In più, dal 1940 al 1945 si trovarono investiti dalla Seconda Guerra Mondiale: «I fratelli di mio padre furono costretti ad arruolarsi» riporta Maddalena. «Mio marito invece
non partì - interviene France-
Francesca Villa oggi e oltre ottant’anni fa. Da sinistra nella foto la giovane Francesca con la madre Rosa
Perrone, papà Domenico e i fratelli Tommaso e Bartolomeo
sca - Era l’unico uomo rimasto in casa: il lavoro delle campagne veniva portato avanti
dalle donne e dagli anziani».
Dovette
nascondersi:
«Quando tedeschi e fascisti
perlustravano il paese, mio padre si rifugiava nel solaio».
C’era comunque solidarietà:
«Offrivamo anche da mangiare ai partigiani. A volte, gli
permettevamo di entrare in cucina per prepararsi qualche
piatto».
Neppure una volta terminato il conflitto, si esaurirono le
fatiche. Francesca si è sempre
rimboccata le maniche: «Ha
lavorato nei campi insieme a
mio padre fino a inizio anni
Settanta. In pratica, fino a
quando non mi sono sposata e
sono andata via di casa» ricorda Rosina.
Francesca
non si è mai
fermata: «Lavorava a maglia e all’uncinetto. Inoltre,
andava a pulire la chiesa dei
frati domenicani in via Indipendenza».
E in più di un secolo ha visto il mondo cambiare: «Erano al passo coi tempi – spiega
Maddalena – i miei genitori
hanno comprato prima la radio, la televisione e il frigorifero. Più tardi è arrivato il
trattore».
Solo a 60 anni ha scoperto
la meraviglia del mare. Oggi
non si regge più sulle sue
gambe e sente poco. Ma ha ancora la battuta pronta: «Fino
a 98 anni ha vissuto nella sua
casa: curava il giardino, ogni
giorno andava a messa e a far
la spesa- sottolinea la figlia
Rosina – dal 2006 è all’Istituto Geriatrico poirinese».
Nonostante le sofferenze,
subite soprattutto per la morte del marito nel 1974 e del figlio Domenico nel 2000, Francesca è rimasta in piedi: «Sono contenta di ciò che mi ha
dato la vita: i figli e la salute».
Un consiglio per invecchiare
bene? «Basta sapere aspettare
un giorno dopo l’altro».
Maglia, campi
e a sessant’anni
la scoperta del mare
22
POIRINO
Basta esondazioni
Si ripuliscono
le sponde del Banna
POIRINO Entro breve inizierà la radicale pulizia delle sponde del Banna decisa
a fine anno dall’Agenzia interregionale del Fiume Po.
Un lavoro da 160.000 euro che libererà dalle piante
cresciute sugli argini nella
dozzina di chilometri in
territorio poirinese. Il progetto, stilato dagli ingegneri Carmelo Papa e Melissa
Gremmo dell’Aipo, riguarda anche alcuni brevi tratti nei territori di Villanova
e Santena.
«Siamo in attesa di firmare il contratto con l’Aipo,
penso non tarderà molto»,
assicura Gianfranco Ottoborgo titolare della ditta
Green Keeper Subalpina di
Orbassano che ha ottenuto
l’appalto dall’Agenzia del
Po. Nel tratto a monte del
paese saranno abbattute le
piante malate o instabili
sui 5–8 metri a ridosso delle sponde. La pulitura è necessaria perché il corso ha
un alveo poco profondo, appena sufficiente a contenere le portate normali, quindi l’acqua può esondare dopo piogge abbondanti.
A valle verso Santena,
non lontano dalle borgate
Cacceri e Cantarana, in
quattro punti per un totale
di 140 metri, le sponde verranno rinforzate con gabbionate di massi poi ricoperte con teli in fibra naturale, attraverso i quali la
vegetazione bassa potrà ricrescere e ricoprirle. In
più, lungo tutto il corso del
torrente, verranno portati
via il pietrisco in eccesso,
le piante cadute e gli altri
materiali abbandonati che
possono ostacolare il flusso dell’acqua in caso di piena.
Il tempo per svolgere la
pulizia non è più molto: un
mese o poco più. «Quando
i campi, da fine aprile, vengono lavorati dagli agricoltori non si può più raggiungere il corso d’acqua con i
mezzi meccanici», ricorda
l’assessore all’agricoltura
Pierluigi Cavallino. Ma fra
un paio di mesi, segnalano
dall’Aipo, si disturberebbero anche gli uccelli nel periodo della riproduzione.
Nei giorni scorsi la
Green Keeper Subalpina ha
terminato un analogo intervento in altri tratti delle sponde. Questo lavoro è
costato 24.000 euro, 20.000
dei quali sono arrivati dalla Regione. Il lavoro era stato progettato in giugno dall’agronomo Luigi Gallina.
«Sono state tolte tutte le
piante pericolanti nella prima fascia spondale, fra 5 e
8 metri dall’acqua – spiega
Ottoborgo – Abbiamo ripulito quasi otto chilometri di
argini: 6 in sponda destra,
a valle del ponte di via Torino, e un chilometro e 800
metri, a monte in sponda sinistra, iniziando dal confine con Villanova. In entrambi i casi siamo intervenuti solo nei tratti in cui era urgente».
Questo lavoro era previsto già un anno e mezzo fa,
ma si è tardato per un equivoco fra Comune e Corpo
Forestale dello Stato su chi
dovesse svolgere, e pagare,
la perizia sugli alberi da tagliare e sul loro valore.
Rassegna stampa
Marzo 2013
T1 CV PR T2
58 .Metropoli
LA STAMPA
Comune di Poirino
.DOMENICA 17 MARZO 2013
il caso
MASSIMO MASSENZIO
a parola d’ordine,
adesso, è «non arrendersi». L’incendio che la scorsa notte ha distrutto il capannone del centro di distribuzione dolciaria
Mia, a Moncalieri, non ha
fiaccato gli animi dei titolari
e degli operai. I danni ammontano a centinaia di migliaia di euro, tutte le scorte
alimentari sono andate in fumo e le operazioni di spegnimento continueranno ancora per giorni. Ma in via Buozzi già si pensa alla riorganizzazione. Ci sono 50 posti di
lavoro da difendere - fra dipendenti e indotto - e
un’azienda familiare con 40
anni di storia alle spalle. Oggi
entreranno in funzione gli
escavatori per abbattere le
parti pericolanti del magazzino e bisogna cercare al più
L
PAGINE A CURA DI
MONICA PEROSINO
Per le vostre segnalazioni [email protected]
Carmagnola
Dopo lo schianto
è grave in ospedale
Dario Greco, 25 anni di Carmagnola, è
ricoverato in prognosi riservata al Cto di
Torino. Ieri verso le 22,30 è stato
coinvolto in uno scontro frontale lungo
la provinciale che collega Villastellone
alla città dei peperoni. Per estrarlo
dall’abitacolo della sua Fiat Idea sono
dovuti intervenire i vigili del fuoco. La
dinamica dell’incidente, ora al vaglio dei
carabinieri, non è chiara. Tutto è
successo a due passi dal cavalcavia
pedonale che porta al centro sportivo
del paese, già teatro di una serie
spaventosa di incidenti. Gli
automobilisti alla guida degli altri due
veicoli, rimasti danneggiati nello
scontro, se la sono cavata con lievi
escoriazioni. Le condizioni del giovane,
invece, restano gravissime.
[F. GEN.]
Mappano
Il prefetto salva
gli “apolidi”
Fino al momento in cui Mappano non
avrà organizzato la sua Anagrafe, i
Comuni di Borgaro, Caselle, Leini e
Settimo manterranno nei loro elenchi i
cittadini che andranno a costituire la
nuova municipalità. Lo ha deciso venerdì
il prefetto, per evitare che i mappanesi
diventassero apolidi, con i disagi che ne
sarebbero derivati. In tal modo i Comuni
cedenti hanno visto prorogare i termini
(che sarebbero scaduti proprio oggi) per
sganciare l’elenco dei residenti di
Mappano e cancellarli dai loro uffici
anagrafici. «Le nostre preoccupazioni
erano legittime - commenta il sindaco di
Caselle, Luca Baracco - tant’è che è
addirittura intervenuto il prefetto».
Confermate invece le elezioni del neo
Comune per il 26 e 27 maggio.
[N. BER.]
LA CAUSA
Le macerie
Non ci sono tracce
che sia un rogo doloso
«Mai nessuna minaccia»
A fianco Costanza Cagnasso, 68 anni, proprietaria della «Mia»
di Moncalieri ieri mattina davanti alle macerie dell’azienda
presto un nuovo deposito per
fare fronte agli ordini in vista
delle festività pasquali.
Impossibile per il momento accertare le cause del rogo. I vigili del fuoco non hanno rilevato alcuna traccia o
indizio che possa far pensare
a una matrice dolosa, mentre
la proprietaria ha riferito ai
carabinieri di non avere mai
ricevuto minacce di alcun tipo. Nelle prossime ore comincerà lo «smassamento»
delle macerie per capire se
all’origine di tutto ci sia un
malfunzionamento dell’impianto elettrico.
Colombe e lattine fuse
L’allarme scatta poco dopo le
3, quando un automobilista
nota una colonna di fumo salire dal fabbricato. A Moncalieri arrivano 11 squadre dei
vigili del fuoco che cercano di
spegnere le fiamme e impediscono che il fronte dell’incendio raggiunga anche la palazzina amministrativa. Ma per
il capannone di 2 mila 500
metri quadrati, dove erano
stoccate tonnellate di dolciumi, non c’è più niente da fare.
Lattine, bottiglie e gli imballaggi che si trovano sui bancali vicino all’uscita si sono li-
Moncalieri
La fabbrica dei dolci
distrutta dalle fiamme
Gli operai della Mia: vogliamo tornare subito al lavoro
11
squadre
di vigili
Tante sono
servite per
spegnere le
fiamme
50
dipendenti
in ansia
I lavoratori
della Mia
sono 12
Con l’indotto
si arriva a 50
quefatti. Tutto il resto è ormai
ridotto in cenere. Si sono salvati solo i furgoni e gli uffici,
anche se due stanze sono state
«fuse» dall’ondata di calore.
Occhi lucidi
Passano le ore, ma il fumo continua a salire. Pizzica la gola, fa
freddo e il vento sferzante costringe a ripararsi contro la recinzione. Nessuno si allontana,
però. Gli operai della Mia non
riescono a staccare gli occhi
dal tremendo spettacolo del
«loro» capannone che continua a bruciare. Vorrebbero entrare, vogliono dare una mano,
ma i pompieri li tengono a distanza di sicurezza. Arriva Costanza Cagnasso, 68 anni, la
proprietaria e adesso qualcu- capire da quale punto si potrà
no ha gli occhi lucidi, ma il fu- ripartire: «Quando avremo il
mo non c’entra. «È comprensi- via libera entreremo e verifibile questa è un’azienda con 12 cheremo. In ogni caso si tratta
dipendenti, siamo una famiglia di grosse cifre. Centinaia di
allargata», spiega il genero del- migliaia di euro, senza contare
la titolare, Francesco Rotella, il capannone». La Mia è
legale della soun’azienda solicietà. E contiI DANNI da che si stava
nua: «Vedere il Centinaia di migliaia districando belavoro di una vine fra le maglie
di euro per la merce della crisi. Le
ta che va in fumo
più i capannoni fiamme sono Arè stato un duro
colpo, ma nessurivate nel mono si farà abbattere. Ci sono mento peggiore: «A due settiordini e consegne di rispettare mane da Pasqua, con il magaze qui tutti vogliono farcela».
zino pieno. E avevamo appena
sostenuto un grosso investiAzienda solida
mento per rifare il tetto. Ma
Non sarà facile. Prima di biso- siamo pronti a rimboccarci le
gnerà fare la conta dei danni, maniche».
Chieri
Druento
Nuove tasse rifiuti
Arriva la stangata
Muore a 22 anni nell’auto rovesciata
Il sindaco: aiutava tutti, ci mancherà
La stangata era attesa da mesi. Adesso è
diventata realtà: il passaggio dalla Tia
alla Tares farà lievitare il costo dei rifiuti.
Lo conferma il Consorzio di Chieri, che in
accordo con le amministrazioni sta
preparando le nuove tariffe. La novità
riguarda tutte le città dela raccolta
dell’immondizia. Dunque non solo Chieri
ma anche Cambiano, Carmagnola,
Pecetto, Pino, Poirino e Santena. I
pagamenti vengono calcolati non soltanto
in base alla reale quantità di scarti
prodotti e sul numero dei componenti
famigliari, ma si tiene conto anche delle
dimensioni degli immobili. Per ogni
metro quadrato prima si pagavano 30
centesimi. Oggi, invece, la cifra ha
raggiunto quota 40. Per sapere a quanto
corrispondano gli aumenti effettivi, non
resta che attendere la rata di luglio. [F. GEN.]
Il padre sconvolto
«Era così felice:
aveva appena
trovato lavoro»
GIANNI GIACOMINO
PATRIZIO ROMANO
Uno schianto nella notte. È
morto così Fabio Cappello, 22
anni di Druento. Un incidente
ancora tutto da ricostruire.
L’impatto è avvenuto verso le
2 di ieri notte in via Bruere a
Rivoli. Cappello era a bordo di
una Renault Twingo e alla guida il suo amico, V.M., un anno
più giovane, di Collegno. Stavano tornando verso casa. Da una
prima ricostruzione sembra
che la Twingo abbia bruciato il
rosso. Ma è solo una delle ipotesi su cui stanno indagando. Arrivata all’incrocio l’auto è stata
centrata in pieno dalla Fiat Marea guidata da L.R., 39 anni di
Rivoli, con a bordo un amico M.
M. di 31 anche lui di Rivoli. Entrambi di ritorno da una partita
di calcetto ad Alpignano. La
Twingo dopo l’urto, violentissimo, si è ribaltata uccidendo il
giovane Fabio e finendo la sua
corsa capottata. Ferito anche il
suo amico portato al Cto, mentre i due passeggeri della Marea sono usciti illesi, ma scon-
23
volti dallo scontro.
Nel giro di un poche ore la
notizia della morte di Fabio
Cappello ha fatto il giro di
Druento. Perché Fabio era un
ragazzo impegnato socialmente. «Faceva parte dell consulta
dei giovani, era stato uno scrutatore ai seggi, era propositivo,
attento ai problemi, ci mancherà davvero» racconta Carlo
Vietti, il sindaco di Druento.
Fabio aveva tanti amici e tante passioni. Giocava a calcetto,
soft air, praticava il ciclocross e,
da poco, aveva imparato a cavalcare la tavola da sci. Ma, la
sua più grande soddisfazione,
per lui che aveva studiato da
perito informatico, era arrivata
Il luogo
dello
schianto
L’incrocio
dove è
accaduto
l’incidente
un mese fa. «Dopo due anni
passati tra un lavoro precario a
l’altro, a 500 euro al mese, finalmente aveva ottenuto un contratto a tempo indeterminato piange papà Giancarlo - tramite la Apstechnology era diventato consulente alla Italdesign
Giugiaro di Moncalieri». Fabio
lascia il padre Giancarlo, la
mamma Stella, e Marco il fratello di 16 anni.
Rassegna stampa
CONTINUA LA CATECHESI DELL’ANNO DELLA FEDE
Marzo 2013
PRESSO «IL MONDO FRICANDÒ», AI MAROCCHI
Comune di Poirino
CASCINA DON GERARDO: DUE SERATE E LA «SETTIMANA»
Up 60 a Moncucco:
guarire le ferite dell’anima
Uova di Pasqua e tradizione
una serata a Poirino
Per i giovani
di Vinovo
Domenica 17 marzo alle
15.30 nella parrocchia di
Moncucco proseguono gli
incontri per l’Anno della
fede promossi dall’Unità pastorale 60 (Berzano, Cinzano
e Moncucco). Tema dell’incontro: «Guarire le ferite
dell’anima: ‘Vi supplichiamo
In nome di Cristo: lasciatevi
L’Ufficio per la pastorale del
Turismo e tempo libero della
diocesi organizza per giovedì
21 marzo, alle 20, presso il Salotto letterario de «il Mondo
Fricandò», in via Nino Costa 23
in Frazione Marocchi a Poirino
una serata sul tema «Ah, uovo
della mia vita! Storia semi-seria dell’uovo e delle sue virtù»,
Le parrocchie di Vinovo promuovono due serate sui temi «Ascolta la tua sete» e «Big Bang» presso la cascina parrocchiale «Don
Gerardo», per venerdì 15 marzo
dalle 19 (per giovani tra i 18 ed i
30 anni) e per domenica 17 alle
20 (ragazzi dai 14 ai 18 anni). Per
tutti la «settimana comunitaria»
da domenica 24 marzo.
riconciliare con Dio’ ( 2Cor.
5,20)». Relatore: don Massimo Zanatta, sacerdote Cottolenghino.
L’incontro si articola nella
catechesi cui seguono l’adorazione, il rosario e le confessioni. Per chi lo desidera
l’oratorio è aperto per bimbi
e per ragazzi.
spettacolo tra parole e musica
di e con Valentina Veratrini (alla
chitarra Maurizio Bilardello).
Un’idea originale per dare il
benvenuto alla primavera e prepararsi al rinnovamento della
Pasqua. Spettacolo più buffet
8 euro. Informazioni al 011.
94.53.906, www.ilmondofricando.com.
21
DOMENICA, 17 MARZO 2013
Cronache dai Distretti
SOS DI CONFINDUSTRIA: NON SI VA AVANTI ANCORA PER MOLTO SENZA UN MERCATO INTERNO
Sila, Nichelino:
la parola
alla Regione
Non possiamo vivere
solo di esportazioni…
Non si arresta l’emergenza per
Sila Telecomandi di Nichelino, società della Sila Holding
Industriale, fornitore diretto
di comandi a distanza per case
automobilistiche. Il 26 febbraio l’amministrazione delegato
Luciano Piola ha comunicato
la cessata attività. I 97 lavoratori
dello stabilimento, di cui l’80%
donne, hanno continuato a presidiare i cancelli in segno di protesta e, appoggiati dai sindacati,
hanno incontrato, giovedì 28
febbraio all’Unione Industriale,
i rappresentanti dell’azienda.
Sono 75 i giorni di trattativa
per pensare a un salvataggio in
extremis. La società, come tante
altre che operano nel settore automobilistico, non è riuscita a
superare la crisi economica e ha
accusato una drastica e progressiva riduzione delle commesse e
dei fatturati nel corso degli ultimi quattro anni. «Noi produciamo essenzialmente per Fiat – dichiara l’ad – ed è grazie a lei, che
abbiamo seguito a Melfi e nello
stabilimento Sevel, che siamo
cresciuti produttivamente. Ora
però non ci sono più modelli e
di conseguenza non c’è lavoro.
Al momento tutti i presupposti
per la continuità del business
sono venuti a cadere. Prima di
annunciare la cessata attività
abbiamo utilizzato, negli ultimi
anni, i vari ammortizzatori sociali, ma ora non ci rimane altra
scelta».
I sindacati auspicano un nuovo
piano industriale che consenta
di continuare l’attività. Martedì
12 marzo all’ Unione Industriale di Torino la Fim ha siglato
l’ipotesi di accordo, approvato
in assemblea che prevede la richiesta di un incontro urgente,
fuori dalla procedura di mobilità, con la Regione Piemonte e la
Provincia di Torino per valutare insieme il miglior utilizzo di
tutti gli ammortizzatori sociali
disponibili. «L’azienda a fronte
di questo si è detta disponibile
a trasformare la mobilità per
cessata attività in una mobilità volontaria e incentivata che
accompagni l’ammortizzatore
sociale che individueremo insieme alla Regione Piemonte e alla
Provincia di Torino – dichiara il
segretario della Fim-Cisl torinese Claudio Chiarle – Per tali motivi i lavoratori riprenderanno
l’attività lavorativa a rotazione
per garantire la salvaguardia
delle commesse esistenti. A
fronte di questo scenario che
Sopravvivono solo le aziende che operano con l’estero - Nel 2012 in Piemonte perdono il lavoro in 21 mila
Continua a pag. 23 –›
Irene FAMÁ
«L’export ha parzialmente salvato – in questi cinque anni di
crisi – l’economia della nostra
regione ma, più in generale,
del nostro Paese; se le aziende
non esportassero il mercato del
lavoro crollerebbe definitivamente». La pensano così i rappresentanti di Confindustria
Piemonte, Intesa Sanpaolo,
Unicredit e Unioncamere, relatori dell’incontro «Competitività del Sistema Piemonte per
vincere la partita dell’export»
che si è tenuto martedì 12 marzo scorso nella sala congressi di
Intesa Sanpaolo.
Ma l’export da solo non basta.
L’ha detto chiaramente Gianfranco Carbonato, presidente
di Confindustria Piemonte:
«Un Paese non può vivere a
lungo senza un mercato interno; all’estero vale mediamente
il 30% del fatturato mentre in
Italia è pari quasi a zero».
Parole dure, quelle di Carbonato, che individua due punti
specifici per uscire dalla crisi,
a iniziare dai pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione che ormai hanno
ORATORIO S.GIULIANO
Baldissero, festa
dei papà
Si festeggiano i papà sabato 16 marzo dalle 15 in poi
nell’oratorio San Giuliano
della parrocchia Santa Maria della Spina di Baldissero
Torinese. «Un biscotto per il
mio papà!» è la gran biscottata che si tiene in oratorio
organizzata dagli animatori,
un modo semplice e simpatico per passare un pomeriggio insieme che si conclude
con la Messa prefestiva delle
18. (a.s.)
CAPPELLA MATER UNITATIS
Druento,
nuovi mosaici
Sabato 16 marzo alle 16 nella Casa di Spiritualità «Mater Unitatis» a Druento in
via Alessandro Manzoni 42
si inaugurano i restauri della
Cappella con nuovi mosaici e
vetrate artistiche.
CARMAGNOLA IN CASCINA
raggiunto i 70 miliardi di euro:
«Sbloccando 48 miliardi di
debiti pregressi si alzerebbe il
clima di fiducia delle imprese
che potrebbero concentrarsi
sugli investimenti, senza i quali
lo sviluppo non può ripartire;
nel 2012 sono scesi a -20%». In
Piemonte il 51,6% delle imprese
non ha effettuato investimenti,
il 2,8 tra 250 mila e 500 mila
euro e il 5,1% tra 100 mila e 250
mila euro.
Nel 2012 – secondo il consuntivo dell’ultimo trimestre elaborato da Unioncamere – nella
nostra regione hanno perso il
lavoro 21 mila persone di cui 20
mila nel settore Industria. Non
sono incoraggianti i dati forni-
ti da Confindustria Piemonte
relativi alle previsioni per marzo di quest’anno: il prodotto
interno lordo si attesta a -0,6
la spesa delle famiglie a -1,4;
-2,9 per gli investimenti fissi
lordi e le esportazioni segnano lo 0,8 per cento; aumenta
Continua a pag. 23 –›
Gabriele GALVAGNO
Chieri: musica e spiritualità Lanzo contro le mafie:
verso il 200° di don Bosco apericena con Libera Terra
Un itinerario musicale
per preparare la Pasqua,
già pensando al prossimo bicentenario della
nascita di don Bosco: è il
ciclo di concerti «Musica
e spiritualità», articolato
su quattro tappe da domenica 17 a mercoledì 27
marzo (per informazioni
tel. 011.9428229, ingresso
libero). «In programma
avremo musiche sacre
o con intenti spirituali
– anticipa Rita Peiretti,
direttore artistico della
rassegna organizzata dal
Comune in collaborazione con l’Accademia dei
Solinghi e l’orchestra da
camera Giovanni Battista
Polledro – Alla storia di
Chieri uniremo la tradizione della musica antica,
valorizzando architettura e
spiritualità delle chiese del
In breve
centro storico».
L’inaugurazione, domenica 17 alle 17 nel santuario
dell’Annunziata, vedrà in
scena tre giovani astigiani
che stanno svolgendo
un’eccellente carriera concertistica: i fratelli Francesco e Stefano Cerrato,
rispettivamente violinista
e violoncellista, e Daniele
Ferretti all’organo. Come
particolare omaggio a
Chieri il loro programma
sarà dedicato alla ‘Musica
ai tempi di San Giovanni
Bosco’.
In programma brani di Joseph Rheinberger, Thomas
Adams, Rudolf Bibl, Charles Gounod, Louis James
Alfred Lefébure, Alexandre
Guilmant, Georg Riemenschneider e Giovanni
Continua a pag. 22 –›
Enrico BASSIGNANA
In occasione della XVIII Giornata della memoria e dell’impegno
in ricordo delle vittime delle mafie la Sezione Soci Coop dell’Ipercoop di Ciriè, in collaborazione
con i professori e le classi di Cucina e Sala dell’Istituto Albert di
Lanzo, hanno
organizzato
per giovedì 21
marzo dalle 19
un aperitivo e
una cena utilizzando i prodotti di Libera
Terra coltivati sulle terre
confiscate alla mafia. Elaborata
dagli studenti sotto la guida del
professor Ugo Massaglia, la cena
si terrà a Lanzo presso i locali del
settore alberghiero della scuola,
in via Tesso 7, ed è aperta a tutti. Ricco il menù che prevede la
riscoperta di molti sapori e prodotti tipici dei territori comune-
24
mente associati alla presenza della mafia. Il costo, da versarsi alla
prenotazione presso il Box soci
dell’Ipercoop di Ciriè entro il 18
marzo, è di 20 euro. I fondi raccolti saranno destinati al progetto di Cascina Graziella promosso
dall’associazione Rinascita
e finalizzato
al recupero di
una
cascina
confiscata nel
comune
di
Moncalvo d’Asti. La cascina,
dopo la ristrutturazione, sarà sede di una comunità di accoglienza per donne
vittime di violenza e dipendenza
che, attraverso una cooperativa
di produzione di prodotti agricoli, provvederà al loro reinserimento nel tessuto sociale in collaborazione con Libera Asti.
Tiziana MACARIO
Con «Ortoflora»
spazio alla natura
Sabato 6 e domenica 7 aprile il parco Cascina Vigna di
Carmagnola ospiterà la XXV
mostra mercato regionale
«Ortoflora e Natura», con
laboratori ed esposizioni dedicate alla natura. Orari di
apertura dalle 9 alle 19.30;
laboratori da sabato pomeriggio alle 15.30. L’ingresso è
gratuito fino ai 12 anni, 2,50
euro per gli adulti.
CAV ULTIMO INCONTRO
Moncalieri,
«Il dono della vita»
Venerdì 15 marzo alle 21
avrà luogo presso la sala
Zaccaria (via Real Collegio
28, Moncalieri) l’ultimo
appuntamento del ciclo «Il
dono della vita: fondamento della società», organizzato dal centro di Aiuto alla
Vita di Moncalieri, dal titolo
«L’educazione alla sessualità
e all’amore: fonte di benessere personale e sociale» a
cura di Chiara Atzori medico infettivologo.
CHIERI TUTTI IN DUOMO
Liturgia
penitenziale
Dopo gli esercizi esercizi
spirituali predicati dai padri
domenicani e rivolti a tutta
l’Unità pastorale 59 in preparazione alla Quaresima sul
tema «Credo in Gesù Cristo,
lunedì 18 marzo è in programma la liturgia penitenziale cittadina, nel Duomo
di Chieri. (e.b.)
Rassegna stampa
4
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 19 marzo 2013
A Cambiano
Nasce il Consiglio
della biblioteca:
più organizzazione
CAMBIANO Scuole, associazioni
culturali e Comune uniscono le
forze per proporre e coordinare eventi e incontri nella biblioteca comunale. Nasce il consiglio di biblioteca, votato all’unanimità da maggioranza e opposizioni. Rrimarrà in carica
fino al termine della legislatura nel 2015. «Avrà potere decisionale e organizzativo – introduce Aurora Grassi, assessore alla cultura – A capo ci saranno il
responsabile della biblioteca e il
sindaco o l’assessore delegato».
Si riunirà ogni 2-3 mesi. Potrà anche modificare gli orari
di apertura. E’ composto dai
rappresentanti delle scuole (le
insegnanti Rita Di Ianni e Lorena Torasso), da due consiglieri
di maggioranza (Silvia Gumiero e Stefano Marocco) e uno di
minoranza (Emma Mariotto) e
da due associazioni culturali,
che saranno definite nei prossimi giorni. «Una è sicuramente ViviAmo la biblioteca, con la
vicepresidente. La seconda associazione è ancora da confermare, ma potrebbe essere il Laboratorio teatrale».
VOGLIA DI STARE INSIEME A POIRINO CON IL “SALOTTO DELL’UNCINETTO”
E’ nato il “salotto dell’uncinetto”: ecco le prime donne che da venerdì scorso si incontrano al Mondo Fricandò di via Nino
Costa 23. Non occorrono tessere, ma solo la voglia di stare in compagnia lavorando a maglia, uncinetto, ricamo. Si
ritrovano il secondo e il quarto venerdì del mese dalle 15 alle 17 e il secondo mercoledì alle 21. Per informazioni: 011945.39.06, 339-332.98.37 e 340- 704.84.32.
MUSICA - Percussionisti in tv di fronte a 7 milioni di telespettatori. E sabato saranno in Svizzera
CAMBIANO - Verso un progetto alternativo?
Scuola media Lagrange
Bloccati i fondi
per la riqualificazione
CAMBIANO La Regione “con-
Parenti e amici dei bravissimi Drum Theatre impegnati nel televoto. A
destra, i musicisti
La gloria dei “Drum”
Sesto posto assoluto a “Italia’s got talent”
CHIERI I Drum Theatre chiudono
al sesto posto assoluto la loro avventura a “Italia’s got talent”. I
giovani percussionisti chieresi
si sono esibiti in finale sabato,
in diretta su Canale 5, di fronte
a circa 7 milioni di telespettatori (share del 30%). Ora li attende un fitto programma di esibizioni: sabato suoneranno a Bellinzona, in Svizzera.
In gara sedici finalisti, ammessi al televoto che ha poi decretato la classifica. Spettatori
chieresi con il fiato sospeso fino
all’ultimo: quando i presentatori Simone Annicchiarico e Belén
Rodríguez hanno letto l’elenco
degli otto meglio classificati, i
Drum sono stati citati per ultimi. Ma poi sul podio sono saliti
altri: ha vinto il cantante Daniel
Adomako Rays, seguito dai cabarettisti Fratelli Lo Tumulo e
dal ballerino Roberto Carlisi. Ai
percussionisti chieresi, peraltro,
è andato il 6,18% dei voti (un’inezia in meno rispetto al 6,20% del
quinto classificato, il freestyler
ciclista Alessandro Barbero).
Sergio Cherubin, leader della
band, aveva promesso una sorpresa per la finalissima e ha
mantenuto la parola. Il brano
“Acqua 2 O” usa anche barili-
tamburi di plastica con la parte
superiore coperta d’acqua, che
mentre si suona schizza con effetti coreografici suggestivi.
A Davide Mariano, 8 anni, il
più giovane del gruppo, il compito di suonare gli accordi iniziali. Poi, a seguire, il sound travolgente di tutta la band, di cui
fanno anche parte Ilaria Stra-
TROFARELLO
Nuovo Cinema Davide
La rassegna
raggiunge quota 500
TROFARELLO Raggiunta quota
500 spettatori per “Nuovo Cinema Davide”. E’ positivo il bilancio della terza rassegna cinematografica dedicata alle pellicole d’autore e organizzata al centro Marzanati da biblioteca Lelio Basso, Informagiovani e ufficio Socioculturale.
«Sono state presentate otto opere di registi affermati e di giovani emergenti, tutte di livello
internazionale, che hanno affrontato, con sensibilità e originalità, temi importanti di ordine sociale e culturale» commenta Eleonora Perlo, responsabile della programmazione.
«Il pubblico ha mostrato di
gradire tutti i film - aggiunge
Perlo - Hanno lasciato un segno
‘Il vento fa il suo giro’ di Giorgio
Diritti, ‘The Agronomist’ di Jonathan Demme, ‘Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano’ di
François Duperyron e ‘Il giardino di limoni’ di Eran Riklis».
Buona l’affluenza: «Alle proiezioni hanno assistito in media
una sessantina di spettatori. Per
la maggior parte adulti e fedeli
habitué, ma anche appassionati provenienti dai Comuni limitrofi».
È appena calato il sipario su
questa edizione, che è già tempo di pensare alla prossima:
«Confidiamo nella disponibilità
dell’amministrazione comunale per mettere in cantiere una
quarta edizione - conclude Perlo - L’obiettivo è riportare il cinema, seppur periodicamente, a
Trofarello in modo da soddisfarne la passione».
diotto, Carlotta Putetto, Alberto
Storiano, Riccardo Agostaro, Edoardo Rutigliano, Francesco
Barberis, Ruben Martin, Niccolò
Sonza, Daniela Raschella, Alberto Trevaini.
Tifo alle stelle anche nel salone Santa Chiara, a San Giacomo,
parrocchia di alcuni dei Drum.
Oltre un centinaio gli spettatori
di ogni età di fronte al maxischermo, quasi tutti muniti di
telefonino per il televoto. «Sono
motivati, seri, e vivono un’esperienza di gruppo molto intensa commenta il viceparroco don
Andrea Angeleri - Noi li votiamo
perché sono “i nostri”: infatti è
difficile mettere a confronto generi artistici e sportivi così differenti fra loro».
A fine esibizione, però, apprezzamenti arrivano dai “giurati”:
«Dal debutto a oggi siete stati
sempre più bravi», annota Rudy
Zerbi, e Gerry Scotti aggiunge:
«Spero che il vostro messaggio
possa arrivare a tutti». Tra i
Drum, infatti, ci sono anche non
vedenti, ragazzi con sindrome di
Down, autistici. Distinzioni che
Cherubin rifiuta, e ribadisce:
«Siamo uguali diversamente».
Enrico Bassignana
25
gela” a tempo indeterminato
i 200.000 euro promessi in autunno per la riqualificazione
energetica della media Lagrange. E la Giunta medita
sulla possibilità di redigere
un nuovo progetto, più snello
e meno costoso, da realizzare
in estate con i soldi del Comune. «Lo valuteremo nei prossimi giorni, discutendo del bilancio di previsione», prospetta il sindaco Giancarlo Michellone.
A inizio dicembre l’ente
regionale ave- LE CIFRE
va inserito la
scuola di via
Roma nella seconda fase del
piano straordinario
di
messa in sicurezza degli edifici scolastici piemontesi,
concedendo
un finanziamento di 200.000
euro.
Costo totale dell’opera:
526.000 euro; la parte restante sarebbe stata coperta dal
Comune.
Intenzione della Giunta era di sistemare il malandato
tetto dell’istituto e contestualmente procedere con una serie di interventi per la riduzione dei consumi energetici.
I soldi regionali sarebbero dovuti arrivare adesso, in tempo per l’affidamento dei lavori che devono svolgersi in estate, nel periodo di interruzione delle lezioni. «Per il momento la cifra non verrà erogata – fa sapere Michellone Fra maggio e giugno la Regione ci dirà se l’importo sarà
confermato o ridotto. Il rischio
è che i soldi arrivino nel 2014,
quasi tre anni dopo la richiesta di contributi».
Il progetto prevede il rifacimento del tetto, il ripristino di alcuni elementi dei muri esterni e il risanamento del
cornicione. Non solo: la creazione di un cappotto isolante,
cioè di un sistema che consentirà di ridurre i consumi
energetici e migliorare la coibentazione; la sostituzione
delle caldaie a gasolio con
quelle a metano e la predisposizione degli attacchi per l’installazione di una pompa di
calore ad alta temperatura,
che abbatte le emissioni di
polveri sottili e produce acqua calda. La pompa, però,
verrà posizionata in un secondo momento, così come i
pannelli solari sul tetto.
Quando tutti gli interventi saranno ultimati, il risparmio annuo stimato
per le casse comunali sarà di
circa 55.000
euro.
Il sindaco non vorrebbe
però aspettare i tempi lunghi
della Regione, con l’appalto
che slitterebbe all’estate 2014.
«Stiamo valutando se aspettare ancora un anno o se snellire il progetto per abbassare i
costi e realizzare i lavori già
in estate, con i soldi che abbiamo in cassa». In questo caso
verrebbe data la priorità agli
interventi più urgenti, come
la sistemazione del tetto e il
ripristino di alcuni elementi
murari.
Ma non è l’unica opera ad
essere in sospeso: da oltre otto mesi la Regione deve confermare i contributi per il
progetto “Il sole a scuola”,
che prevede l’installazione di
pannelli fotovoltaici sul tetto
della palestrina delle elementari e su quello della palestra
delle medie. Costo complessivo: circa 100.000 euro. «Ci
hanno promesso un finanziamento di circa l’80% dei lavori, ma non è ancora certo».
Daniele Marucco
La Regione
aveva concesso
200.000 euro
come contributo
per tetto e consumi
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 19 marzo 2013
CAMBIANO Servono criteri oggettivi e non solo discrezionalità della commissione consiliare per la concessione di locali e palestre comunali: il
Consiglio approva il regolamento.
È una novità per Cambiano, che finora aveva assegnato le sale nel seminterrato del
municipio, le palestre di elementare e media, la casa del
peso, la biblioteca e il salone
nel seminterrato della media
attraverso il parere della commissione assistenza e scuola.
Ora le modalità di richiesta
e concessione sono nero su
bianco, racchiuse in 18 punti.
Comune di Poirino
CAMBIANO - Criteri oggettivi, non solo discrezionalità
capigruppo il consigliere di
minoranza Michele Mammolito ha chiesto che queste ultime siano solo ad uso di attività sportive - aggiunge il vicesindaco Stefano Marocco –
La richiesta è stata accolta e
inserita nel regolamento».
La responsabilità delle
strutture pubbliche sarà a carico dei richiedenti, che in caso di danni dovranno rimborsare le riparazioni.
Infine, i locali dovranno essere mantenuti puliti e utilizzati solo per le attività autorizzate.
In caso di gravi inadempienze, il Comune potrà revocare la concessione.
Locali e palestre comunali
nuove regole sulla concessione
Anzitutto, a beneficiare delle strutture comunali potranno essere gruppi e associazioni di carattere sociale, culturale, ricreativo, sportivo e di
volontariato.
L’utilizzo dei locali potrà essere di tre tipi: occasionale,
annuale o a tempo determinato. Ogni anno la Giunta stabilirà le tariffe: per il 2013 lo farà
nelle prossime settimane. Sono previste agevolazioni in caso di patrocinio, ma nessun
5
rimborso per mancato utilizzo. Le domande dovranno essere formulate almeno dieci
giorni prima dell’uso. Fra le
richieste che giungeranno in
municipio, a parità di requisiti, saranno favorite le iniziative di maggior rilievo locale,
sociale e culturale. Salette, Casa del Peso e biblioteca saranno a disposizione dalle 8 alle
24, mentre le palestre soltanto al termine delle lezioni scolastiche. «Nella riunione dei
AUTO IN FIAMME A CAMBIANO
In diretta o registrati
Consigli comunali
su internet da Poirino
POIRINO Consigli comunali in
streaming o videoregistrati e
poi messi sul sito del Comune.
Potrebbe già avvenire con la
prossima seduta, entro un mese. Il sindaco Sergio Tamagnone pare voler anticipare i grillini che, nella vicina Santena,
hanno introdotto la novità.
«Non sappiamo ancora se sia
possibile trasmettere le sedute
in diretta o se verranno registrate e poi messe sul sito web
del Comune – resta nel vago il
sindaco - Pensiamo ad una videocamera fissa, senza primi
piani su chi parla o altre particolari inquadrature. Ci interessa solo che la gente possa vedere quel che succede».
Il pubblico in genere si può
contare sulle dita delle mani.
Altre riunioni pubbliche sono
GIOVEDÌ ANTIMAFIA
Fiaccolata da Villastellone a Santena
Una fiaccolata da Villastellone a Santena per ricordare le vittime di mafia.
La propone il presidio di Libera che unisce i due paesi, per la 18ª Giornata della memoria e dell’impegno. L’appuntamento, patrocinato dai Comuni di Santena e Villastellone, è per dopodomani, giovedì. Per raggiungere Villastellone sarà possibile usare la navetta gratuita, che partirà alle
19,30 da Santena in piazza Martiri. Ritrovo alle 20 al parco villastellonese
del Levà, in viale Signorini, dove sarà piantumato un albero con una targa. Poi la fiaccolata lungo le vie Lavatoio, Mazzini, provinciale 122, Santena, Trinità, Cavour e termine in piazza Martiri a Santena: 5,5 Km con 9
tappe per leggere i nomi di oltre 900 vittime. La marcia avanzerà al ritmo
dei musici dell’associazione villastellonese i Templari. Interverrano i sindaci Davide Nicco e Ugo Baldi. Alle 22,30 si esibiranno gruppi musicali.
state ancor più disertate: all’ultimo incontro quadrimestrale
del centro c’erano solo chi scrive e l’ex sindaco Alessandro
Crivello. La sala al primo pia-
no di Casa Dassano si riempie
solo in casi particolari, come
nella seduta consiliare del 30
novembre quando arrivarono
in massa i genitori degli sco-
lari dell’Istituto Amaretti dopo l’annuncio del taglio dei
contributi comunali alla loro
scuola.
Antonella Pecchio, dirigente della segreteria, è stata incaricata di svolgere la ricerca di
mercato per scegliere a chi affidare il servizio: «La decisione
è solo di questi giorni e l’indagine non è ancora conclusa.
Penso però che ce la faremo per
la prossima seduta. Anche la
scelta della diretta o della differita dipenderà da quanto costano».
Tamagnone prevedeva una
soluzione rapida: «Pensavo che
la via più semplice ed economica fosse quella di affidare l’incarico alla società che gestisce il
nostro sito, la Halley Informatica, mettendo la telecamera ed
integrando il contratto. Però i
funzionari hanno preferito una scelta che non consentisse
critiche».
Pecchio non esclude nulla,
ma procede con cautela: «E’
possibile che l’ipotesi del sindaco si riveli la più conveniente.
Sarebbe anche più semplice integrare le riprese nel sito stesso. Prima però è bene verificare se non ve ne siano di più economiche».
Mario Grieco
26
Va a fuoco l’auto davanti casa, ma i vigili del fuoco domano le
fiamme prima che inghiottano tutta la vettura. E’ avvenuto
venerdì, intorno alle 10,30, in via Camporelle: la causa,
probabilmente, è una perdita di benzina. Gli uomini della
squadra 101 di Chieri hanno spento le fiamme quando avevano
colpito soltanto il vano motore.
RIBALTAMENTO IN TANGENZIALE A SANTENA
Si ribalta appena poco dopo l’ingresso in tangenziale a Santena,
a un chilometro dal casello di Trofarello. E’ successo a una
45enne torinese venerdì intorno alle 13,30, alla guida della sua
Fiat Idea. E’ stata soccorsa dai vigili del fuoco di Chieri e poi
trasportata al Cto con l’elisoccorso, ma le sue condizioni non
dovrebbero essere gravi.
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 19 marzo 2013
Antiquariato, ma di qualità
Mercato mensile il sabato su via Vittorio e Chiocciola
■ In via Vittorio o nella
Chiocciola? Di sabato o domenica? Interrogativi che
riguardano il futuro mercatino dell’antiquariato, che
l’assessore al commercio,
Rachele Sacco, vuole rilanciare affidandolo ai privati
attraverso un bando. Intanto ascolta le proposte dei
commercianti, disponibili a
modificare la formula utilizzata nell’ultimo triennio,
quando le bancarelle hanno
occupato piazza Mazzini e
dintorni la prima domenica
del mese: «Siamo d’accordo
sul mercatino di sabato, ma
a due condizioni - premette
Ferdinando Scimone, presidente Ascom - Le bancarelle
dovrebbero stare nella fascia
centrale della via, per non
addossarsi alle vetrine. Poi
dovrebbe essere un mercato
di qualità, e non di paccotiglia o di cineserie».
Secondo Scimone, in questo modo si otterrebbe un
doppio risultato: «I nostri
commercianti si avvantaggerebbero grazie al pubblico di
buon livello economico attirato a Chieri dal mercatino
che, a sua volta, avrebbe il
Una bancarella
del mercatino
dell’antiquariat
o. L’assessore
comunale al
commercio,
Rachele Sacco,
pensa a
strategie per il
rilancio
pubblico numeroso che al sabato trascorre qualche ora in
centro. Per i nostri esercenti,
poi, si eviterebbe l’apertura
domenicale, con i costi che ne
derivano».
Per Scimone il modello
cui ispirarsi è Casale Monferrato, che organizza il
mercatino al secondo sabato del mese.
Dell’idea delle bancarelle
nell’isola pedonale s’era già
parlato, e s’era fatto anche
qualche tentativo. Poi s’era
lasciato perdere per non meglio precisate “questioni di
sicurezza”: «Da questo punto di vista si faccia una verifica seria - invita Scimone A Torino in via Garibaldi il
mercato lo fanno da anni, e
così altrove: credo che si possano tranquillamente conciliare le esigenze di commercio e sicurezza».
Per un mercato al sabato
e in centro è anche Ivaldo
Marceca, dell’associazione
torinese Barrumba che ha
organizzato il mercatino a
Chieri nello scorso triennio:
«Più volte abbiamo chiesto
via Vittorio Emanuele per le
bancarelle, ora mi fa piacere
che ci siano aperture in questo senso. Non attraversiamo
un momento facile per il commercio, ma Chieri ha dimostrato di essere una buona
piazza anche se la collocazione delle bancarelle, tra via
San Giorgio e piazza Mazzini, non era ottimale».
Partire dall’isola pedonale non vuol però dire dimenticare la “Chiocciola”. Anzi, il municipio vuole puntare soprattutto su quell’area, ritenuta più bisognosa
di sostegno. Dall’assessore
Sacco arriva anche la proposta di una grande esposizione che occupi sia via Vittorio che piazza Mazzini e
via San Giorgio. Magari ripescando, un paio di volte
all’anno, il progetto degli Amici del Centro storico, che
avevano organizzato un
mercatino simile.
L’idea non dispiace a Scimone, ma a un patto: «Che
non si occupi piazza Umberto. Ormai è dimostrato che
quando si blocca piazza delle Erbe il commercio ne patisce».
Sarà affidato a un privato, con incarico annuale rinnovabile; il via ad aprile
■ Bancarelle nel centro storico, pezzi d’antiquariato,
poi oggetti e abiti “vintage”,
rigorosamente usati: ad aprile dovrebbe tornare il
mercatino per le vie della
Chiocciola e, forse, anche in
via Vittorio Emanuele.
La Giunta ha approvato le
linee d’indirizzo del progetto ed è quasi pronto anche
il bando per affidarlo ai privati: «Abbiamo già ricevute
proposte da una decina di operatori – anticipa Rachele
Sacco, assessore comunale
al commercio – Sono tutte
molto interessanti. Entro la
fine di marzo lanceremo la
gara, con la speranza di partire con il mercato ad aprile
o, al massimo, a maggio».
Al momento restano ancora molti punti interrogativi, soprattutto giorno e luogo di svolgimento. Tra le
certezze, appena definite
Pronto il bando per il mercatino delle pulci
«Fondamentale coinvolgere i commercianti»
dal municipio, c’è la ricerca dell’organizzatore tra i
soggetti con comprovata esperienza nel settore delle
rassegne dell’antiquariato.
Il privato avrà un incarico annuale, rinnovabile in
caso di valutazione positiva
o, al contrario, revocabile;
il mercato dovrà svolgersi
una volta al mese, eccetto
gennaio, febbraio e agosto;
le proposte progettuali dovranno essere condivise dai
commercianti e accompagnate da una campagna di
comunicazione e di animazione.
La collaborazione con gli
esercenti del centro è un
punto fermo per l’assessore: «Per questo non abbiamo
ancora definito tutto: il loro
parere è fondamentale e vogliamo capire cosa preferiscono. Per esempio, la scorsa settimana, ho incontrato
alcuni membri della neonata associazione “CentroComm”: abbiamo discusso le
varie proposte e adesso anche loro penseranno eventuali alternative».
In attesa delle indicazioni dei negozianti, la Giunta
ha già approvato il regolamento del futuro mercatino:
undici articoli densi di puntini di sospensione, da riempire appena tutto sarà condiviso.
Uno dei dubbi, per esempio, riguarda la scelta del
giorno: domenica o sabato.
Considera Sacco: «Ho fatto
qualche sondaggio: sembra
che gli espositori preferiscano la domenica. C’è però da
dire che, se anticipiamo al
sabato, evitiamo sovrapposizioni con altri mercati che si
tengono a poca distanza e
che ci farebbero concorrenza».
Un altro tema è il luogo:
restare solo nella Chiocciola, come avvenuto in passato, o spostarsi in via Vittorio Emanuele? «E’ evidente
che, com’era prima, qualcosa non funzionava. Noi riteniamo si debba insistere ancora su piazza Mazzini e via
San Giorgio: è l’area che, più
di tutte, dev’essere rivitalizzata». Nel regolamento, infatti, è già precisata la volontà di realizzare la rassegna nella Chiocciola. Ma
Notizie dalle aziende
SPRING PREVIEW
A Mondovicino
la primavera
scontatissima
■ Sino a lunedì 25 marzo Mon-
dovicino Outlet Village lancia
“Spring Preview”, l’anteprima
delle collezioni primavera-estate che consente di fare acquisti
a prezzi scontatissimi.
I clienti della cittadella dello
shopping, che sorge all’uscita di
Mondovì dell’autostrada Torino-Savona, troveranno prodotti ribassati di almeno un ulteriore 20% rispetto al prezzo outlet.
Sarà l’occasione per rinnovare
il guardaroba nel momento in
cui si ripongono i capi invernali. Alcuni esempi: un abito
C’N’C’ dal costo di 187 euro, con
il prezzo outlet di 113 euro, si potrà acquistare a soli 90,40 euro;
scarpe ballerine Sisley che a
prezzo normale costerebbero
39,95 euro, in vendita nell’outlet
a 27,96 euro, si troveranno a
22,37 euro; una borsa shopper
C’N’C’ sarà offerta a 152 euro,
contro i 190 euro del prezzo outlet e i 316 di quello normale. E
ancora, basteranno 118,40 euro
per delle scarpe sneakers C’N’C’
che a Mondovicino Outlet Village costavano 148 euro e in negozio 246.
L’outlet offrirà anche ai suoi
clienti la possibilità di fare shopping sia a Pasqua che a Pasquetta, quando osserverà il consueto orario di apertura 10-20. Intanto prosegue l’iniziativa dei
bus navetta gratuiti ogni prima
domenica del mese, con partenza da Torino.
27
Sacco lancia anche un’alternativa, partendo invece dall’isola pedonale: «Poi, man
mano che le bancarelle aumentano, si potrà salire da
via Carlo Alberto, arrivare
in piazza Mazzini e andare
oltre. L’Arco potrebbe essere
una sorta di divisorio: da un
lato l’antiquariato, dall’altro il vintage ed eventualmente i prodotti tipici».
Dall’assessore ancora una proposta: «Due o tre volte l’anno si potrebbe ripescare il progetto degli “Amici del
centro storico”, che avevano
organizzato anni fa un mercatino sullo stile dei “Mercanti per un giorno” che si
fa a Torino. Aggiungere cioè
al mercatino dell’antiquariato anche uno spazio riservato ai chieresi, per esporre
e vendere oggetti che magari
hanno da tempo in solaio o
in cantina».
7
✹
BREVI
DAL CHIERESE
CAMBIANO
SOGGIORNI MARINI
VIA ALLE ISCRIZIONI
Due settimane di vacanza in Liguria per i pensionati. Domani, mercoledì, apriranno le iscrizioni per il
soggiorno marino organizzato dal
Comune dal 18 maggio al 1° giugno a San Bartolomeo al Mare,
hotel Fortuna. Iscrizioni fino a lunedì in orario 9-10 nel salone consiliare, al primo piano del municipio (ingresso dal cortile); portare
la dichiarazione dei redditi 2012
desumibile dal Cud, modello Unico o 730. Informazioni: 011944.01.05, interno 5 (signora Breme).
SANTENA
STUDENTI IMPARANO
LA DIFFERENZIATA
Gli studenti delle seconde della
scuola media andranno mercoledì
e giovedì al Consorzio Chierese
Servizi per capire la raccolta differenziata. Verrà illustrato l’intero
percorso dei rifiuti recuperati. Sono inoltre previste dimostrazioni
delle operazioni di trasformazione
e smaltimento.
MOMBELLO
NUOVI POZZETTI
IN STRADA DEL VIOLETTO
Migliorare lo scolo delle acque in
strada del Violetto costerà 6.050
euro: serviranno a posare un tratto di tubazione e una decina di
pozzetti di scolo. Al lavoro provvederà l’impresa Creuma di Villafranca, che per 37.000 euro si è già
occupata della sistemazione e asfaltatura del tratto di strada che
era ancora sterrato.
POIRINO
ALLERTA VIA SMS
SERVIZIO CONFERMATO
Resta attivo anche per quest’anno
il servizio gratuito “Poirino sms”.
Nonostante i risparmi, il Comune
ritiene importante questo sistema
rapido ed economico di invio di
avvisi di pubblica utilità (allerta
meteo, livello del Banna o chiusura
strade), convocazioni di riunioni
pubbliche o conclusione di procedimenti amministrativi.
Per un anno la spesa del servizio,
affidato alla ditta B J Consulting di
Ivrea è di 860 euro, quasi la metà
che nei primi tre anni perché non
c’è più il costo di attivazione.
Rassegna
stampa
MARTEDÌ 19 MARZO 2013
Marzo 2013
GAZZETTA D’ALBA
DEFUNTI
Comune di Poirino
CRONACHE
Basta che la banca non avverta del rischio per avere diritto al risarcimento
Titoli spazzatura, la Cassazione
dà ragione ai risparmiatori
BRA
GIANNI CORINO
LORENZO GIACHELLO
Si è spento un sorriso, si è accesa
una stella nel cielo bellissima! Di
là ci protegge, aiuta, ci guida. Pregheremo per te nella Messa del
ventesimo anniversario domenica 24 marzo, alle 11, nella parrocchia di Roddi. Mamma e papà
2˚ Anniversario
Hai lasciato un grande vuoto,
ma ti sappiamo vicino a Gesù e
ci conforta il pensiero che da lassù vegli su di noi. Messa: domenica 25 marzo, ore 18, nella parrocchia della Moretta, Alba.
ALDO MANCARDI
RITA GIORELLO
15˚ Anniversario
L’alba di ogni giorno ti porti un affettuoso pensiero e il nostro infinito amore. Sei il nostro amatissimo angelo custode. Pregheremo per te domenica 24 marzo,
alle 18, nella parrocchia del Divin Maestro, Alba.
9˚ Anniversario
Sei sempre nei nostri cuori. La
Messa verrà celebrata domenica 24 marzo, alle ore 9, nella
parrocchia dei Santi Pietro e
Paolo, Neive capoluogo.
I
mportante sentenza della
Corte di cassazione in materia dei cosiddetti “titoli
spazzatura”.
«Sul finire dello scorso anno», spiega l’avvocato braidese Alberto Rizzo, che ha ottenuto diversi risultati positivi
in procedimenti contro gli
istituti di credito, «la Suprema corte, chiamata a pronunciarsi sulla questione dei
bond Parmalat, ha stabilito
in maniera chiara che l’onere
di dimostrare di avere assolto agli obblighi di legge di informarsi sulle caratteristiche
del proprio cliente, nonché
su quelle dei titoli negoziati
con il medesimo, grava soltanto sulla banca. Pertanto, è
sufficiente fornire soltanto la
prova di tale inadempimento
perché l’intermediario finanziario sia condannato al risarcimento del danno».
M L’avv. Alberto Rizzo.
Questo principio affermato dalla Cassazione si pone
in contrasto con alcune decisioni emesse dalle Corti di
merito, che in alcune sentenze avevano rigettato le richieste di risarcimento dei danni
avanzate dai risparmiatori,
Condannato un corriere per insulti a sfondo razziale
POIRINO
L
GIUSEPPE BORGOGNO
GASPARE ABBATE
Nel terzo anniversario della sua
scomparsa la famiglia lo ricorda
con immutato affetto nella Messa che si terrà domenica 24
marzo, alle 18, nella parrocchia
Nostra Signora della Moretta,
Alba.
20˚ Anniversario
Resterai sempre nel cuore di
quanti ti vollero bene. Pregheremo per te nella Messa che sarà
celebrata domenica 24 marzo,
alle 8, nella chiesa Nostra Signora della Moretta, Alba.
sostenendo che, anche nel caso in cui la banca non fosse
risultata adempiente agli obblighi informativi, era comunque il risparmiatore a
dover dimostrare che, se fosse stato correttamente informato, avrebbe scartato l’investimento in titoli rischiosi.
Prova che in molti casi non
era facile da fornire.
«La sentenza della Suprema corte», conclude il legale, «offre quindi concrete
speranze per tutti i risparmiatori coinvolti nei crack finanziari degli ultimi anni,
tra i quali i bond Lehman e le
obbligazioni della Grecia, essendo ancora pienamente in
termini per avanzare le loro
richieste di risarcimento
danni nei confronti degli istituti di credito. Questo avviene anche per le obbligazioni
Parmalat, il cui termine di
prescrizione scadrà entro la
fine del 2013».
ro.bu.
a Sezione braidese del Tribunale di Alba ha condannato a 6 mesi di reclusione con la condizionale un corriere di
un’agenzia di consegna a domicilio, un
40enne residente nel torinese, riconosciuto colpevole di ingiurie aggravate da odio
razziale e lesioni lievi.
L’uomo era stato incaricato di consegnare un pacco a una signora di 65 anni
di Poirino di origine camerunense. Durante la consegna il corriere, senza motivo apparente, ha apostrofato la donna
con ingiurie a sfondo razziale: «Sporca
negra, dovrebbero rimandarvi tutti a casa vostra». E poi l’ha spintonata fino a
farla cadere per terra. La signora si è
quindi rivolta alle Forze dell’ordine e ha
denunciato il corriere. Inizialmente della vicenda si è occupato il Giudice di pace di Canale, ma successivamente è stata riconosciuta la competenza del Tribunale in composizione monocratica in virtù della presenza dell’aggravante
dell’odio razziale.
In giudizio la donna, costituitasi parte
civile con l’assistenza dell’avv. Marco Moda, ha ottenuto un risarcimento dei danni
patiti, che verranno in parte devoluti a
un’associazione che si occupa delle vittime di episodi di razzismo. L’imputato, invece, era difeso dall’avv. Claudio Bertolino di Alba.
ro.bu.
59
Perseguitata
dall’ex di lei,
coppia non sa
più dove rifugiarsi
ALBA
È
tornato in libertà per decorrenza dei termini della custodia cautelare il manovale marocchino 35enne che
alla fine dello scorso anno
aveva terrorizzato lo stabile
di corso Piave 154, nel quale
risiedevano l’ex moglie
(un’operaia 36enne albese) e
il suo nuovo convivente.
Numerose le minacce rivolte ai due, dalle quali sono nate diverse denunce per
stalking e un primo arresto,
avvenuto la scorsa estate. Successivamente, però, l’uomo
era tornato e aveva fatto irruzione nell’appartamento.
I militari lo avevano rintracciato prima di Natale nei pressi della stazione ferroviaria e
accompagnato nell’abitazione di un suo parente a Savigliano, dove sarebbe dovuto
restare agli arresti domiciliari. Lui però, dopo qualche
giorno, si era allontanato per
recarsi ancora una volta sotto
casa dell’ex moglie. Qui i Carabinieri lo avevano arrestato
in flagranza per evasione e atti persecutori, reati per i quali
sarà processato a luglio.
Nel frattempo cresce la
preoccupazione nella coppia,
soprattutto dopo che un recente incontro avvenuto in un supermercato ha portato a un
nuovo scontro e una denuncia
per minacce. «Siamo disperati», dichiara il convivente della
donna, «non sappiamo più dove andare, i nostri parenti non
vogliono più ospitarci per la
paura e nella casa di corso Piave non possiamo più tornare».
I Carabinieri, dal canto loro,
seguono con la massima attenzione la vicenda e sono in conro.bu.
tatto con la coppia.
Il sindaco Marello aveva invitato il collega Brignolo a soprassedere dalle operazioni per trasferire la sede giudiziaria
Tribunale: Asti non ha gradito le richieste albesi
ASTI
MAGGIORINO PIAZZA
PIERINA REBUFFO
★ 31-10-1920 ✝ 12-2-1988
★ 26-6-1929 ✝ 26-3-2010
Volervi bene è stato facile, dimenticarvi impossibile. Il vostro ricordo è
sempre vivo ogni giorno nei nostri cuori. La Messa anniversaria sarà celebrata domenica 24 marzo, alle ore 17, nella parrocchia di Serravalle
Langhe.
on è piaciuta ai vertici
astigiani la missiva con
cui la settimana scorsa il sindaco Maurizio Marello ha
chiesto al collega di Asti Fabrizio Brignolo di soprassedere con le operazioni di annessione del Tribunale albese in attesa della sentenza
della Corte costituzionale e
soprattutto lo ha invitato a
non utilizzare denaro pubblico per adeguare il palazzo di
giustizia di Asti. Un’operazione che, secondo il giudizio
degli albesi, andrebbe contro i princìpi della riforma,
che dovrebbe avvenire a “costo zero”.
La replica arriva dal presi-
MARCATO
N
si limita a dare
attuazione a
un provvedimento legislativo. Vorrei rassicurare i cittadini del circondario del Tribunale di Alba: la fusione
non intaccherà i loro diritti,
ma anzi assicurerà una più celere e tempestiva tutela degli
stessi».
Sulla stessa linea di pensiero il presidente dell’Ordine
degli avvocati astigiano Giorgio Todeschini: «Il Sindaco
di Asti è ovviamente libero di
dente del Tribunale di Asti
Francesco Donato: «L’accorpamento dei due uffici giudiziari è stabilito da una legge
dello Stato. Il Sindaco di Asti
svolgere i lavori che ritiene
opportuno sul palazzo di giustizia, che d’altronde è di proprietà del Comune. Quanto
alla riforma delle Circoscrizioni giudiziarie, fermo restando che ciascuno è libero
di pensarla come meglio crede, io concordo con la decisione del Ministero. Semmai
sarebbe stato più opportuno
ragionare tutti insieme – e
mi riferisco a tutti i tribunali
piemontesi – per trovare soluzioni condivise da sottoporre a Roma».
Tra le polemiche la data
del 13 settembre si avvicina.
Entro quel giorno, fatti salvi
colpi di scena, l’accorpamento del Tribunale di Alba diverrà realtà.
ro.bu.
Distributore chiuso. Il ricorso al Tar rinnovato dopo 10 anni
BRA
È
ANGELO CALA’
GIUSEPPE AROSSA
Si ringraziano tutti coloro che in
questi giorni si sono uniti al dolore che ci ha colpiti per l’improvvisa scomparsa del caro Angelo.
I suoceri Graziella
e Giovanni Borio
10˚ Anniversario
Resterai sempre nel cuore di
quanti ti vollero bene. Pregheremo per te nella Messa sabato
23 marzo, alle 18, nella parrocchia di San Rocco Cherasca.
destinata a tornare in giudizio la questione connessa alla
chiusura del distributore di carburante di via Vittorio
Emanuele. La vicenda trae origine nel lontano 2003, quando
lo Sportello unico per le attività produttive del Comune di Bra
fornisce un esito negativo circa la verifica di compatibilità della struttura. In sostanza, per il Comune l’impianto non rispettava i parametri e i criteri stabiliti dalla legge per la permanenza dei distributori all’interno dei centri abitati. La società titolare dell’impianto, la Europetrol spa, decise allora di ricorrere
al Tar del Piemonte contro la decisione. Nel maggio dello scorso anno, però, il Giudice amministrativo ha dichiarato perento il ricorso, in quanto la società non aveva manifestato nei fatti l’interesse alla prosecuzione del giudizio. La legislazione am-
28
ministrativa prevede infatti che, al momento dell’entrata in vigore del nuovo codice in materia, le cause pendenti da almeno
5 anni senza che ne sia iniziata la discussione siano destinate
a venir meno su disposizione del Presidente del Tar, salvo la facoltà delle parti di richiedere la fissazione di un’udienza e proseguire così la causa. Cosa che il ricorrente non aveva fatto.
Ora però la società Europam srl, in qualità di avente causa dell’originaria ricorrente, ha proposto atto di opposizione rispetto alla pronuncia del Tar, chiedendo la reiscrizione al ruolo del ricorso e insistendo per il suo accoglimento.
La Giunta braidese, ritenendo corretto il proprio operato, ha quindi deliberato di affidare all’avv. Claudio Demaria
di Cuneo il compito di tutelare in giudizio gli interessi
dell’Amministrazione comunale. Al legale andrà un compenso di 1.258 euro.
ro.bu.
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
20 CRONACA CITTADINA
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 22 marzo 2013
Quando la vocazione ‘bussa’
In quattro verso l’ordinazione
PERCORSI DI FEDE
NEL CHIERESE
■ Il Chierese è piccolo vivaio
di vocazioni sacerdotali: in un
periodo in cui pochi scelgono
per la vita il cammino religioso, sono quattro i giovani che
vanno verso l’ordinazione.
Il più vicino a diventare sacerdote è Danilo Piras, nato il
27 dicembre 1988 a Elini, vicino a Lanusei in Sardegna. Lì
ha vissuto fino al ’98 per poi
trasferirsi con la famiglia a
Chieri, in via Fea. Secondogenito di tre fratelli, i suoi genitori lavorano come operatori
ospedalieri. Diplomato al liceo
linguistico Monti, nel seminario minore di Torino è entrato nel 2004. Dopo essere tornato per un anno nella terra natia, ha deciso di stabilirsi nel
capoluogo piemontese.
«Prima di entrare in seminario frequentavo la parrocchia
San Luigi Gonzaga – racconta Piras – Dopo la cresima,
però, non andavo a messa e frequentavo malvolentieri il gruppo parrocchiale. È stato fondamentale un incontro con il parroco, don Giovanni Viecca, arrivato in un momento in cui
qualcosa aveva già iniziato a
vibrare dentro di me. Finché ho
deciso che volevo diventare un
parroco come lui».
Il coronamento di questi anni è oggi molto vicino: dopo essere stato ordinato diacono il
18 novembre dello scorso anno, a giugno Danilo Piras diventerà sacerdote.
Giuliano Naso è nato a Torino nell’86 e ha sempre vissuto a Poirino. Ha un fratello del
’91, che vive ancora con i genitori, commercianti.
Frequentava la parrocchia
a Poirino e anche lui si è diplomato al Monti, ma scientifico.
Poi si è iscritto al corso di laurea interfacoltà per educatore
professionale e si è laureato
quando era già in seminario.
Al Minore è entrato nel 2007.
Il suo è stato un percorso
progressivo: «Inizialmente l’unico elemento chiaro era che volevo diventare animatore – ri-
La scelta controcorrente del viatico religioso
Da sinistra in
senso orario i
seminaristi:
Graziano
Pallaro, Giuliano
Naso, Danilo
Piras, Alberto
Vergnano.
Sotto: i quattro
futuri sacerdoti
riuniti.
A sinistra:
un’ordinazione
sacerdotale in
cattedrale a
Torino
PROTAGONISTI VENTENNI
I seminaristi si sono diplomati
tutti negli istituti superiori chieresi
percorre Naso – Ho scelto il corso per educatore proprio perché
volevo fare l’animatore per tutta la vita. Ho avuto una ragazza per sette anni, ma dopo il
primo anno di università e con
l’aiuto del direttore spirituale
ho iniziato a capire che quella
vita non mi bastava, e che con
la mia ragazza forse non volevo spendere tutta la vita. Ho cominciato a chiedermi che cosa
il Signore volesse da me». Poi,
il momento focale: «Nell’estate 2006 ad Assisi, davanti al crocifisso di San Damiano, ho
chiesto al Signore la sua volontà e ho capito che sarei stato veramente felice diventato sa-
cerdote».
I programmi prevedono «ad
aprile l’accolitato, a novembre
dovrei essere ordinato diacono
e nel giugno 2014 sacerdote».
Per ora svolge servizio al sabato e alla domenica al duomo
di Chieri: segue l’oratorio delle scuole medie, dà la comunione, serve a messa e partecipa alla preparazione dei ritiri.
Alberto Vergnano è nato il
26 marzo 1981 a Chieri. Mamma ex insegnante e papà che
lavorava in banca, ha due sorelle e un fratello. Frequentava la parrocchia del Duomo e
il liceo scientifico Monti. Dopo
le superiori si è iscritto al corso del Politecnico in Ingegneria informatica e nel frattempo ha lavorato per cinque anni come programmatore. Al seminario minore è entrato nel
2008.
Il suo percorso spirituale:
«Il primo passaggio è stato una
pagina del vangelo dove si narra l’incontro di Maria di Magdala con Gesù Risorto. Da lì ho
cominciato un percorso in cui è
stato fondamentale essere accompagnato da qualcuno. Dopo aver percorso il cammino di
Santiago, nell’estate 2008, ho iniziato a pensare al seminario
come possibile strada per me».
29
Svolge il suo servizio in parrocchia a Pino Torinese, alla
SS. Annunziata, soprattutto
coi giovani. «A dicembre 2012
c’è stata la prima tappa, il mio
rito di ammissione. L’anno
prossimo riceverò il lettorato,
che normalmente avviene fra aprile e maggio. Percorrendo i
passaggi intermedi, dovrei essere ordinato tra quattro anni».
Graziano Pallaro è nato il
primo settembre ’85 a Chieri,
dove ha sempre vissuto, in
strada Baldissero. È il primogenito di cinque fratelli e una
sorella. Il papà è muratore, la
mamma casalinga. Si è diplomato ragioniere al Vittone e la
sua parrocchia era San Giorgio Martire. Dopo le superiori
si è iscritto al corso di laurea
in Comunicazione interculturale a Torino, laureandosi nel
febbraio 2008.
«Avevo iniziato a pensare di
entrare in seminario nel 2002,
quando frequentavo le superiori. Il 2005 è stato l’anno cruciale: ho preso la decisione definitiva in occasione della giornata mondiale della gioventù a
Colonia. In seminario sono entrato nel dicembre 2007, inizialmente dai Missionari della
Consolata ad Alpignano.
Quando è stato chiuso e trasferito nelle Marche, ho abitato
per due anni a Fermo. Poi mi
hanno consigliato di passare al
seminario diocesano, dove sono entrato nel settembre 2010».
Una scelta dovuta a una scoperta interiore: «Ho capito di
non avere la vocazione per la
vita in una congregazione religiosa. Anche nel seminario diocesano sono però in discernimento, perché ho cominciato da
capo il mio percorso di formazione sacerdotale e i primi anni sono quelli in cui si verifica
la propria vocazione. Negli studi di teologia, però, non ho dovuto ricominciare, quindi sono
quasi al termine».
Oggi è una scelta controcorrente decidere di diventare sacerdote, ma secondo Pallaro «il
Signore continua a chiamare i
giovani, però molti non sentono neanche la chiamata. È una
scelta molto difficile: ci sono
tante cose belle, ma è anche una vita molto impegnativa».
Ma la scarsità delle vocazioni contiene anche un elemento positivo: «Penso che sia salutare per la nostra Chiesa avere
meno preti, perché negli ultimi
secoli si era diffusa un po’ l’idea che il sacerdote fa tutto e gli
altri obbediscono. Nelle nostre
parrocchie avere meno presente il prete può aiutare anche gli
altri a tirare fuori le loro capacità a partecipare di più».
Tullia Chionetti
Rassegna stampa
6
Marzo 2013
Comune di Poirino
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 26 marzo 2013
DAL 7 APRILE - Tre ambientazioni: all’Imbiancheria del Vajro, Palazzo Opesso e Polo culturale
GEUNA - Al Comune 400mila euro da gestire
Dalla vecchia cartoleria
spunta una eredità
per il diritto allo studio
CHIERI Un’eredità di 400mila
Fumetto “protetto” dal pluriball esposto nella mostra “Segni del
Tempo”. A destra Riccardo Ghirardini (direttore artistico), l’artista Theo
Gallino ed Edoardo Di Mauro (curatore)
Pluriball, 20 anni d’arte
Mostra antologica per Theo Gallino
CHIERI Pluriball, basta la parola
per evocare l’artista Theo Gallino. Un vero e proprio alchimista dell’immagine, che da sempre utilizza gli speciali fogli da
imballaggio per caratterizzare
le proprie opere: quadri, ma anche altre forme di espressività,
perfino un abito che lui stesso
ha indossato.
La sua idea di coniugare pluriball e arte compie vent’anni.
E per l’occasione l’autore allestisce una triplice mostra: Imbiancheria del Vajro, Palazzo Opesso e Biblioteca sono le tre sedi di “Segni del tempo...” , esposizione a ingresso libero da domenica 7 aprile al 5 maggio. Gallino, 56 anni, non è un pittore da
cavalletto e pennello. Preferisce
definirsi un operatore artistico.
«Essere un artista “puro” sarebbe castrante - riprende la parola
Gallino - Metto le mie idee al servizio del mio lavoro di ogni giorno».
Segni di questo tempo. Della
contemporaneità. E il pluriball
è più che mai un simbolo del
contemporaneo. Gallino l’aveva
intuito già nel ’93. «Un artista ha
sempre bisogno di conferme - dice partendo da un aneddoto delle origini - Quando ho mostrato
la mia prima opera in pluriball
a un amico, lui mi ha risposto
“hai scoperto un mulin d farina”. E questo mulino sta macinando da venti anni».
La mostra ripercorre questo
ultimo ventennio di attività dell’artista pessionese. Nella galle-
ria civica di Palazzo Opesso si
trova la sezione “Theo Design”:
dalle poltrone alle lampade, al
vestito in pluriball che Gallino
aveva utilizzato nel ’96 durante
la performance alle Fonderie Limone nell’ambito di “Moncalieri porta dell’Arte”. Poi la serie
dei “Fumetti protetti”, tavole avvolte nel pluriball, già esposti a
Chieri nel 2007, ultima mostra
dell’artista in città. «Sono i fumetti della nostra adolescenza introduce Edoardo Di Mauro,
curatore della mostra - Da Tex
Willer a Diabolik, passando per
Isabella e Messalina, quelli che
leggevamo più o meno di nascosto».
L’Imbiancheria del Vajro è
invece dedicata alle ’pittografie’
nella sezione “Theo Arte”. «Sono fotografie con tracciati di pluriball creati dalla pittura - continua Di Mauro - Il pluriball viene qui utilizzato come elemento
simbolico: in una società in cui si
è costantemente scossi e turbati,
questo materiale si inserisce come una sorta di protezione». L’arte dunque come protezione dalle insidie della contempora-
A POIRINO
Quattro platani a rischio caduta
Abbattimenti lungo la regionale 29
POIRINO Quattro platani devono essere abbattuti perché
potrebbero cadere sui veicoli in transito: due lungo la regionale 29 nel tratto verso
Santena e altrettante sulla 29
dir sul raccordo verso Villanova. Lo ha disposto venerdì
il sindaco Tamagnone con
un’ordinanza.
Le indagini sulla stabilità
degli alberi era state svolte
dall’agronomo Massimiliano Alforno dopo il grave incidente del 18 giugno: sulla
provinciale 129 per Carmagnola, durante un temporale,
un albero si schiantò su
un’auto e ferì gravemente il
conducente. Le successive
verifiche hanno portato ad
abbattere più di 40 alberi
quella carreggiata.
Diversi platani sulla regionale 29 hanno la stessa età e
caratteristiche: avrebbero
serie difficoltà a resistere a
forti venti o nevicate. La loro resistenza è stata minata
a causa del poco terreno che
viene lasciato loro attorno,
eroso da una parte dall’asfalto e dall’altra dai fossi colatori.
neità.
La mostra-itinerario si chiude
nella sala espositiva del Polo
Culturale, con “Theo’s friends”,
dedicata alle opere degli amici
dell’artista, alcune delle quali
fanno parte della sua collezione
privata. «Un omaggio a loro e
un’attenzione al proprio territorio - conclude Di Mauro - Il che
non significa essere provinciali,
ma piuttosto prendersi cura di ciò
che è prossimo, contro un’esterofilia diffusa nell’arte italiana».
“Segni del tempo...”, patrocinata da Provincia e Regione, è
stata realizzata grazie al contributo della Città di Chieri e organizzata
dall’associazione
“Hakassociati artecontemporanea”. «Questa mostra non è che
l’inizio di un percorso più ampio
- prevede Riccardo Ghirardini,
direttore artistico - Ora siamo
alla prima edizione, il prossimo
anno protagonista sarà un altro
artista. Gli spazi espositivi della
città hanno bisogno di essere rilanciati con mostre come questa
personale».
L’Imbiancheria del Vajro, in
via Imbiancheria 12, e la Galleria Civica di Palazzo Opesso, in
via San Giorgio 3, sono aperte
venerdì, sabato e domenica in orario 16-19. La sala espositiva del
Polo Culturale, la Biblioteca in
via Vittorio Emanuele, è aperta
venerdì e domenica dalle 16 alle
19, e sabato in orario 10-12 e 1619.Vernissage sabato 6 alle 17 all’Imbiancheria del Vajro.
Chiara Paolillo
euro garantisce un futuro ad aspiranti ingegneri e matematici con un basso reddito. Il chierese Vittorio Geuna, titolare fino ai primi Anni Ottanta dell’omonima cartoleria di via Palazzo di Città 4, ha donato al Comune parte dei suoi risparmi
con l’obbligo di utilizzarli per
favorire il diritto allo studio.
L’importante cifra è stata depositata nelle casse municipali lunedì, tramite bonifico bancario effettuato dal curatore testamentario.
Adesso il municipio dovrà
redigere un bando per l’assegnazione dei contributi ai giovani residenti. «Prima acquisteremo titoli di Stato, in modo
che le borse di studio siano coperte dai rendimenti maturati
– prospetta il sindaco Francesco Lancione – Dovremmo disporre di 20mila euro, che si rinnoveranno di anno in anno. Vogliamo versare i primi assegni
già a settembre, per l’anno accademico 2013-2014». Le borse di
studio saranno intitolate a Vittorio Geuna, scomparso da un
decennio, e andranno solo agli
iscritti del Politecnico e delle
facoltà scientifiche dell’Università di Torino.
Il Comune sapeva dell’eredità da circa due anni, da quando la moglie di Geuna, la signora Eugenia Bertinetti, era mancata nella sua casa di Rapallo,
in Liguria, all’età di 83 anni.
Per incassare la cifra ha do-
vuto però aspettare la vendita
di un alloggio della famiglia, la
cui pratica è stata chiusa la
scorsa settimana.
Ma qual era il legame di Geuna con Chieri? Negli Anni
Trenta aveva aperto una cartoleria-tipografia in via Palazzo di Città, nei pressi delle Orfanelle; circa 20 anni dopo si era trasferito al civico 4, dove
oggi si trova l’omonima cartoleria.
Con la torinese Bertinetti,
impiegata di banca più giovane di lui di una decina d’anni,
si era sposato molto tardi, attorno ai 60. «Non hanno avuto
figli e non avevano parenti stretti – racconta al telefono da Rapallo Maria Giulia Zavagna, amica della coppia – Lui aveva
studiato dai gesuiti e aveva un
fine senso dell’ironia. Lei, invece, era una donna più schiva».
Geuna era un gran lavoratore e questo, forse, può aver contribuito all’ictus che lo colpì in
negozio nei primi Anni Ottanta. «Hanno vissuto un periodo
ancora a Chieri, poi si sono trasferiti in Liguria, per via del clima più favorevole – aggiunge
Zavagna – Lui è mancato dopo
dieci anni, mentre la signora ha
vissuto qui oltre vent’anni». Nonostante l’allontanamento forzato, il legame con Chieri non
si è mai spezzato: a distanza di
anni continua ancora oggi e,
grazie al lascito, proseguirà nel
tempo.
Daniele Marucco
Denuncia a Santena
Allarme a Castelnuovo
Chiavi e grimaldelli
Due giovani romeni
si mettono nei guai
Precipita nel fosso
mentre pota albero
Salvato un anziano
SANTENA I due ventenni ro-
CASTELNUOVO Potava un albero
meni viaggiavano con cacciaviti e cutter in auto.
Quando i carabinieri hanno chiesto che cosa facessero sabato alle 4 del mattino
in centro a Santena, hanno
risposto: «Ci siamo persi».
Risultato: una denuncia per
“possesso ingiustificato di
chiavi e grimaldelli”.
Motivo? Forse si preparavano a un furto in qualche
abitazione o negozio.
accanto a casa, ma è scivolato e ci
sono voluti i vigili del fuoco per
salvarlo. E’ capitato venerdì, intorno alle 16 a un 81enne castelnovese: si trovava in via Marconi
quando è scivolato per circa 4 metri nel fosso accanto al rio Traversola. Pendenza e terreno fangoso
hanno costretto a un recupero come in montagna: i pompieri di Asti lo hanno dovuto imbragare. Poi
la Croce Rossa di Castelnuovo lo
ha portato all’ospedale Chieri per
accertamenti; non è ferito.
ACQUISTI - Carta riciclata, auto a metano: il municipio è settimo in provincia
Il Comune si fa ‘eco’
CHIERI Carta riciclata per gli uffici e veicoli a metano per i vigili: il Comune spende per gli
“acquisti ecologici”. Nel 2011
l’investimento è stato di 2,3 milioni, con Chieri al settimo posto nella speciale classifica stilata dalla Provincia di Torino.
Commenta l’assessore all’ambiente, Arturo Calligaro: «Siamo contenti del risultato perché
da parte nostra c’è stato un grande impegno: per questa Giunta
c’è un obiettivo di risparmio ma,
soprattutto, un interesse pedagogico per i cittadini».
La graduatoria si basa sugli
ecoacquisti del 2011: in testa, e
di molto, c’è la Città di Torino,
con i suoi 46,5 milioni di euro.
Seconda piazza per la Provincia di Torino e il Comune di Collegno, entrambi con 4,8 milioni
di euro; seguono Moncalieri
(2,7), Arpa Piemonte (2,5), Chieri e Acea Pinerolese Industriale S.p.A. (2,3), Amiat (1,5), Grugliasco (1,3), Avigliana e Camera di Commercio (1,2). Numeri
che fanno “gongolare” Roberto
Ronco, assessore provinciale all’ambiente: «Energia elettrica,
autoveicoli e attrezzature informatiche sono le categorie con i
maggiori effetti diretti sul sistema energetico – considera Ronco, già presidente del Consorzio
chierese per i servizi ed ex assessore a Chieri – E’ possibile
stimare che, con questo tipo di acquisti, nel 2011 sia stato possibile evitare l’emissione in atmosfera di 44.700 tonnellate di gas “climalteranti”».
Chieri fa parte del progetto
dal 2011, quando la Giunta ha firmato il protocollo d’intesa per
la promozione degli acquisti ecologici, promosso dalla Provincia di Torino e da Arpa Piemon-
30
te.
«E’ un accordo che, in concreto, obbliga le ditte che forniscono
prodotti al Comune a proporne
di compatibili con l’ambiente –
puntualizza l’assessore – Si cerca di dare la precedenza ai materiali frutto del riciclo o che non
richiedono eccessivi oneri per lo
smaltimento. E ciò vale per qualunque acquisto deciso dal muni-
2 MILIONI ALL’AGRICOLTURA
Reti antigrandine
e irrigazione
Sostegno dalla Regione
CHIERI Soldi dalla Regione a
sostegno delle aziende agricole che installano reti antigrandine o sistemi d’irrigazione a basso utilizzo d’acqua.
Lo stanziamento di 2 milioni ha come sfondo il progetto regionale per aiutare l’agricoltura piemontese ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
Le aziende, per richiedere
il contributo, dovranno presentare in Ragione la domanda per via telematica: poi, entro sette giorni, il documento cartaceo dovrà essere con-
segnato alla Provincia competente. Per informazioni rivolgersi ai settori Agricoltura sostenibile e infrastrutture irrigue (tel. 011-4321483) o
Calamità e avversità naturali in agricoltura (tel. 01143421501).
«Grazie ad economie nel
2011 abbiamo accumulato risorse da destinare allo sviluppo rurale - annota l’assessore regionale all’agricoltura
Claudio Sacchetto - Le ripartiremo tra la difesa delle colture da fenomeni atmosferici
estremi, che negli ultimi anni
hanno riguardato da vicino
anche le nostre zone, e tra l’incentivazione dei moderni sistemi per l’irrigazione localizzata, che contengono il consumo di acqua».
cipio. Appena firmato il protocollo, ci siamo subito impegnati alla sostituzione del parco mezzi
della polizia municipale: l’obiettivo è avere, in pochi anni, tutte
le auto alimentate a metano».
Oltre ai veicoli, il protocollo
APE (Acquisti Pubblici Ecologici), prevede che gli enti pubblici puntiamo sull’ecologia in molti campi: carta, arredi, attrezzature informatiche, “green meeting” (si traduce in “eventi ecologici”), prodotti e servizi di pulizia, edifici, derrate alimentari
e servizi di ristorazione, energia elettrica, ammendanti del
suolo, prodotti tessili.
Aggiunge Calligaro: «Avremmo voluto imporre nelle scuole le
stoviglie biodegradabili ma costano molto di più: non abbiamo
le risorse e quindi abbiamo dovuto posticipare questa novità».
L’accordo prevede un comitato di monitoraggio, di cui fa parte un dipendente comunale che
si preoccupa «di verificare che
tutti gli uffici rispettino queste regole» spiega Calligaro. Per Chieri questo incarico è affidato al
ragioniere Luciano Berruto, responsabile dell’ufficio Economato e tecnologie.
L’obiettivo finale è la riduzione dei rifiuti alla radice: «Non ci
interessa tanto la questione economica, anche perché spesso i
prodotti più sostenibili sono anche quelli più costosi, come succede per le stoviglie biodegradabili. Cerchiamo di non badare alla spesa per insistere sulla questione ambientale, anche se talvolta non è possibile».
Rassegna stampa
Marzo 2013
CORRIERE DI CHIERI
CHIERI E DINTORNI
Martedì 26 marzo 2013
ATTESA - Motta: «Convenzione da firmare»
CAMBIANO - A rilento i lavori alle fognature
Il Centro incontri ha freddo
Il Comune vuol dargli un cappotto
Asfaltatura di via Cavaglià
rinviata di un altro anno
a causa dei ritardi Smat
munale cerca fondi per dare
un “cappotto” al centro incontri dell’Ala di piazza Don
Bosco. «Vogliamo ristrutturare e isolare lo stabile – spiega il vicesindaco Antonio Rago – L’intervento potrebbe
comportare risparmi sul riscaldamento anche del 70 %».
Il progetto vale 111.000 euro ed è stato presentato a un
bando regionale per il risparmio energetico negli e-
difici pubblici. «La Regione
pagherebbe l’80%, cioè quasi
89.000 euro – precisa Rago –
Qualora la richiesta non fosse accolta, il lavoro salterebbe».
Nel frattempo, il Comune
potrebbe anche per rifare il
pavimento, usurato e danneggiato. «E con l’occasione
apporteremmo pure accorgimenti per migliorare l’acustica interna».
Ruspe in viale Fiume, ma “falso allarme” per i parcheggi
Ruspe in viale Fiume
ma il posteggio
è ancora un miraggio
ha proposto ai privati di concedere il terreno in via provvisoria. E
di realizzare un piazzale di ghiaia
per 150 - 200 auto. Intanto l’ente
pubblico avrebbe potuto portare
a termine i lavori sul viale. La parte a monte è già stata trasformata
da posteggio a viale ciclopedonale: un intervento che molti cittadini hanno criticato proprio per
la riduzione di posti auto.
E, quando ci saranno i posti alternativi al posto dell’ex tessitura, si potrà completare anche la
riqualificazione del viale: l’intenzione, per tutto il percorso, è di
creare una pista pavimentata in
autobloccanti, destinata a proseguire su corso Torino (quando
verrà riqualificata anche l’ex statale). Poi un’ulteriore spazio per
il transito delle auto dei residenti, un’ulteriore fascia a prato e, a
ridosso del muro, un marciapiede.
Il problema è che i tempi per il
nuovo parcheggio di ghiaia si
stanno dilatando: inizialmente il
processo doveva essere completato a settembre. Poi ottobre, novembre e gennaio. Adesso? A data da
destinarsi: «A questo punto è meglio che non mi sbilanci più sui tempi – riflette Motta – Però sono convinto che ci siamo quasi». Aggiunge Vergnano: «Ora dipende dal
municipio: noi siamo pronti».
Il discorso vale anche per il successivo intervento edilizio: era stata la Fi.Di.Vi. a chiedere un rinvio, in attesa di condizioni migliori economiche.
Il progetto di riqualificazione
prevedeva cinque palazzine per
un totale di 130 appartamenti, un
parcheggio da 61 posti e un parco
pubblico che dovrebbe dividere
l’intervento Fi.Di.Vi da quello Intertex-Fasano, in fase di completamento accanto al centro commerciale “La Filanda”.
Si tratta di altre due edifici, tra
le quali passerà un viale pedonale che collegherà viale Fasano con
la scuola elementare e i cinque
condomini che rimangono sulla
carta. Si affacceranno su una nuova strada che collegherà viale Fiume a via Dalla Chiesa.
La viabilità sarà disciplinata
con due nuove rotatorie: serviranno a gestire anche il traffico in uscita dal centro commerciale “La
Filanda” e dal nuovo intervento
previsto sulla proprietà Fasano.
Inoltre saranno costruiti 84 parcheggi in superficie e 86 interrati,
connessi al giardino della scuola
attraverso un percorso pedonale.
Tutto ciò è stato “stoppato” in
attesa di tempi migliori. Ma adesso Vergnano apre all’avvio dei lavori: «Abbiamo fatto delle modifiche al progetto per renderlo sostenibile. Lo abbiamo presentato in Comune e ora aspettiamo il via libera. In questo momento storico, purtroppo, è tutto molto complicato e
bisogna procedere con cautela: spero comunque che si riesca a ripartire in tempi brevi, almeno entro
l’anno».
Federico Gottardo
A POIRINO
Orti urbani gratis ai disoccupati
Ipotesi per fermare gli abbandoni
POIRINO Gli orti comunali non
piacciono più. Sui settanta disponibili ben una quindicina rimangono inutilizzati. Il dato emerge
da una determina di una decina
di giorni fa. Non solo: gli abbandoni continuano. A inizio mese,
a fronte di una sola richiesta ci
sono state due rinunce.
Motivo di questa disaffezione:
probabilmente gli 80 euro d’affitto, che il Comune richiede da un
paio d’anni. Perciò, ora si comincia a pensare di destinare una
parte degli orti gratis ai disoccupati.
I primi orti comunali vennero
ideati da Ilario Marchisio, assessore all’ambiente, a metà anni ’90.
Venne utilizzato un terreno vicino alla riva sinistra del Banna
nei pressi del ponte di via Tori-
no. I brutti capanni per gli attrezzi, costruiti accanto alle coltivazioni, non erano un bel biglietto
da visita all’ingresso del paese;
perciò si cercò un luogo più appartato. Nel maggio 1999 venne
affittato un ettaro di terreno a
nord del cimitero, vicino alla strada vecchia per Riva e all’argine
del torrente: tutti gli orti, di cento metri quadrati, vennero dotati di acqua potabile per irrigarli.
Per ottenerli era sufficiente fare domanda in carta libera all’Ufficio tecnico comunale corredata dal certificato Isee sulla condizione economica famigliare. Se
c’era disponibilità, l’orto veniva
assegnato subito, in caso contrario si finiva in una lista d’attesa
con precedenza in base al reddito e all’ordine d’arrivo. Gli orti
andarono a ruba.
«Nei primi tempi erano stati assegnati gratuitamente, dando la
precedenza alle famiglie meno abbienti – ricorda l’assessore Delfina Novara – Tre anni dopo, però,
venne richiesto un affitto, mi pare
di ricordare 40 euro all’anno, per
pagare il consumo dell’acqua e la
raccolta dei rifiuti».
Questa cifra non scoraggiò nessuno e le richieste di nuove assegnazioni continuarono. Tanto
che nel 2009 il Comune affittò altri 4.000 metri quadrati circa vicino ai precedenti. Ma il raddoppio della tariffa, chiesta dal Comune nel marzo di due anni fa,
non è stato digerito: «Molti affittuari hanno protestato e lasciato
l’orto», ammette l’assessore.
Eppure, in un momento di crisi economica, disporre di un orto può far risparmiare un po’ di
soldi della spesa… «Forse qualcuno ci sta ripensando – ipotizza il
geometra Piero Becchio, dirigen-
te dell’ufficio tecnico comunale
che si occupa dell’assegnazione
dei terreni – Nella scorsa settimana ho già ricevuto due nuove domande. Quelli vuoti restano perciò una quindicina».
Ma la gente sa che ci sono? Come fate per pubblicizzarli? «Veramente, non c’è mai stato nessun
bisogno di fare pubblicità – risponde Becchio – C’è sempre stata più richiesta che offerta: bastava il semplice passa-parola».
Novara, che tutti i giorni riceve richieste di aiuto al suo assessorato al sociale, pensa di non lasciarli vuoti ancora a lungo:
«Piuttosto che tenerli abbandonati, potremmo darli alle famiglie
senza reddito anche gratuitamente. Se non riceve quegli affitti, il
Comune non se ne accorgerà nemmeno, visto che non li incassa
neanche lasciandoli vuoti. Al massimo ci rimetterebbe un po’ d’acqua per irrigarli».
Mario Grieco
NATURA - E’ un effetto dei cambiamenti climatici
Altro che passeri e fringuelli
In via Morano i pappagallini
CHIERI Pappagalli alla perife- guria, per esempio, o a Roma».
ria di Chieri: sono una decina, col piumaggio verde e l’inconfondibile becco ricurvo.
La foto, scattata in via Morano dall’ex sindaco Aldo
Vergnano, ne orienta l’identificazione: dovrebbero essere parrochetti dal collare
(Psittacula krameri), uccelli
originari della fascia equatoriale africana e dell’India.
«In questo caso si tratterebbe della prima volta che vengono segnalati a Chieri - annota Giovanni Donato, esperto ornitologo oltre che studioso di rilievo del cotto medievale - Secondo me si tratta di
animali selvatici, e non rinselvatichiti dopo la fuga dalla
gabbia. In zone a clima più
mite sono assai comuni: in Li-
I parrochetti arrivano fino
a 40 centimetri di taglia, la coda sfumata d’azzurro, il becco rosso con punta nera. Nelle zone d’origine formano
stormi che possono superare
i mille individui e sono considerati nocivi per i raccolti,
soprattutto cereali, caffè e ortaggi; nidificano nelle cavità
dei tronchi, spesso nei nidi
abbandonati dai picchi.
La presenza dei pappagalli
alle porte della città è un altro segnale di come i cambiamenti climatici influenzino
anche la fauna selvatica. Non
è il solo esempio: a Tetti Busseti da una decina di anni fa
tappa il gruccione (Merops apiaster), che secondo molti ornitologi è l’uccello più bello
9
A CASTELNUOVO
CASTELNUOVO La Giunta co-
CHIERI Eppur si muove: dopo mesi di attesa, tra le erbacce nel “cantiere” dell’ex Fi.Di.Vi. spuntano
le ruspe. Che sia la volta buona
per il parcheggio che dovrà sostituire l’area di viale Fiume, destinata a ciclisti e pedoni? «No, dobbiamo ancora firmare la convenzione con il privato» allarga le braccia Domenico Motta, assessore ai
lavori pubblici. La conferma arriva dallo stesso privato, Giuseppe
Vergnano, titolare della Fi.Di.Vi.:
«Ci vuole ancora un po’ di tempo:
quelle ruspe erano al lavoro per il
vicino intervento Fasano».
Il progetto del parcheggio temporaneo al posto dell’ex fabbrica
risale all’aprile 2012: lungo viale
Fiume saranno realizzati condomìni, ma il cantiere è stato sospeso in attesa di una ripresa del
settore edilizio. Così il municipio
Comune di Poirino
Pappagalli in strada Turriglie
d’Europa.
E’ un migratore che fa la
spola tra le due sponde del
Mediterraneo: ma ogni primavera, quando torna dalle
sulle nostre coste, si spinge
un po’ più a nord.
31
CAMBIANO I ritardi della Smat nei
rano stati scovati tutti, circa una
lavori alle fogne fanno slittare di ventina, e invitati a presentare
un altro anno l’asfaltatura di via gli atti di notorietà in municipio.
Cavaglià. È l’ennesimo rinvio per
Il Consiglio comunale avrebbe
la spina dorsale dell’area indu- dovuto deliberare l’acquisizione
striale di Cambiano, che da de- definitiva delle porzioni e sarebcenni attende di essere sistema- be partita la progettazione. Grata.
zie alla cessione bonaria dei terL’anno scorso la Smat aveva reni, il Comune avrebbe finalgarantito che i lavori alle fogna- mente potuto asfaltare la via eviture sarebbero stati realizzati nel tando di espropriare, con un ri2013, così da permettere al Comu- sparmio di tempo e denaro. Nel
ne di asfaltare la strada entro fi- 2011 Mammolito prometteva di
ne anno o al massimo nella pri- concludere le operazioni entro
mavera del 2014. «Al momento, in- l’autunno. Non aveva fatto però
vece, hanno redatto solo il proget- i conti con la lentezza dei privati
to preliminare – scuote la testa il a presentarsi all’ufficio tecnico e
sindaco Giancarlo Michellone – con quella della Smat nell’interIn settimana li abbiamo sollecita- venire sulle fogne.
ti e ci hanno rispoA maggio 2011
sto che stanno lale elezioni ammivorando all’esecu- MUNICIPIO
nistrative consetivo. La speranza è
gnavano le chiache aprano il canvi del Comune e
tiere almeno entro
la questione nelfine anno».
le mani di MiIl Comune non
chellone. Che,
è mai riuscito ad
nel tentativo di
asfaltare via Cavaglià: certi trat- accelerare i tempi, a giugno delti appartengono ai privati, alcu- l’anno scorso faceva la voce grosni dei quali rimasti sconosciuti sa con i proprietari ritardatari,
per anni. Nel 2010, però, era scat- minacciando di espropriare le lotata la protesta di un gruppo di ro porzioni di strada. In questi
imprenditori della via, guidati da nove mesi anche gli ultimi si soGiorgio Mang, titolare della Ma- no fatti avanti e la pratica è in diger srl al civico 27, che aveva pre- rittura d’arrivo. «Resta solo da
sentato in municipio una raccol- chiarire la situazione di un privata firme per chiederne l’asfalta- to, che afferma di aver già ceduto
tura.
il terreno al Comune – puntualizL’ex sindaco Michele Mammo- za il sindaco – Siamo pronti a parlito aveva incaricato l’ufficio tec- tire con la progettazione, ma dobnico di individuare i proprietari biano prima ricevere l’esecutivo
delle porzioni di strada attraver- da Smat. Se non fosse per loro, enso ricerche catastali, in conser- tro dicembre la via sarebbe asfalvatoria e nell’archivio dell’edili- tata».
zia privata. Dopo alcuni mesi eDaniele Marucco
«Redatto soltanto
il preliminare»
Particelle ancora private
oggi, infatti, la responsabilità civile e penale è in parte anche loro.
L’operazione avrebbe dovuto
conlcudersi entro un paio d’anni, cioè entro il 2013. In prima
CAMBIANO L’operazione di ac- fila le vie Cavaglia, Burzio, San
corpamento al demanio di via Rocco, IV Novembre e PalestriCavaglià ha inaugurato la serie no. Poi le vie Einaudi, Giovandi acquisizioni che il Comune ni XXIII, Pellico, Pignari, Navodovrà effettuare anche su altre ne e corso Onorio Lisa.
vie. Nel maggio 2011, infatti, l’ufIl lavoro sembra però in alto
ficio tecnico aveva scoperto che mare. Già l’anno scorso l’ingeuna decina di
gnere Andrea
strade del paese
Dossola, responhanno particelle QUARTIERI
sabile dei lavori
appartenenti ai
pubblici, annunprivati. Si tratta
ciava tempi lunsoprattutto di
gi, con la chiusuporzioni di marra posticipata al
ciapiedi o di via
2016. «Forse andavanti alle cadremo ancora
se.
più in là, perché sono procedure
L’ex Giunta Mammolito ave- molto lente – completa oggi – Dova deciso di rimediare con il po via Cavaglià, ora stiamo propassaggio dei terreni all’ente at- cedendo con via Burzio, dove ci
traverso frazionamenti e acqui- sono una decina di particelle; ensizioni a titolo gratuito. Perché tro fine anno speriamo di comquesti accorpamenti al dema- pletare anche le pratiche di via
nio? Essenzialmente per solle- San Rocco. Dovremmo riuscere a
vare i privati dalle spese dei fra- completare due vie all’anno, ma
zionamenti, che sono piuttosto molto dipenderà dal numero di
elevate, e tutelarli in caso di in- particelle da accorpare: più ce ne
cidenti sulle loro proprietà. Ad sono e più i tempi si allungano».
Lente acquisizioni
al demanio
di vie cambianesi
Da via San Rocco
a via Cavaglià
Rassegna stampa
Marzo 2013
Comune di Poirino
36 NEI DINTORNI
CORRIERE DI CHIERI
Venerdì 29 marzo 2013
POIRINO - Pasquero attacca i permessi. Replica: «Siamo richiesti perché qualificati»
«I doppi incarichi rubano lavoro»
Polemica sui dipendenti comunali
POIRINO E’ giusto che un dipen-
POIRINO
Punta all’ampliamento
l’Istituto Geriatrico
«Serve un’area di sosta»
POIRINO L’Istituto Geriatrico
vuole mettersi nelle condizioni di ampliarsi; emerge dalla
“determina” con cui il Comune
ha deciso di redigere la settima
variante parziale al piano regolatore. Oltre alle tante modifiche tecniche da apportare al
regolamento edilizio, infatti,
l’incarico contiene anche il
cambio di destinazione d’uso
di un terreno, dove la casa di
riposo vorrebbe dirottare il
parcheggio oggi al suo interno.
«Si tratta di un lotto privato
di circa 5.000 metri quadrati a
lato di via Gorizia. Una parte
di esso, 1.000–1.500 metri quadri,
dovrebbe diventare un terreno
a servizi. Questo per poter realizzare un parcheggio - descrive il sindaco Sergio Tamagnone - Il Geriatrico ci ha chiesto
infatti di procurare un’area di
sosta. Vorrebbe eliminare quella interna verso via San Giovanni Bosco, perché ha intenzione
di fare una struttura nuova».
Come sarà o quando potrebbe
sorgere non è dato sapere. La
direzione della casa di riposo
non rivela nulla: «Non possiamo dire niente: non c’è ancora il
progetto né abbiamo chiesto il
vialibera all’Asl – si chiude a
riccio il vicepresidente Carlo
Bosco – Ne parleremo solo quando ci saranno sviluppi».
dente del Comune arrotondi lo
stipendio in un altro ente pubblico? La legge lo consente. Però,
quando la fame di lavoro morde,
il doppio lavoro ha sapore di ingiustizia per chi non ne ha manco uno.
E’ quanto pensa Pier Antonio
Pasquero, segretario del circolo
Pd di Poirino, che ha messo nel
mirino una sfilza di delibere con
cui la Giunta comunale dà il via
libera a tre suoi dipendenti: «Non
è opportuno che un funzionario
comunale venga autorizzato dall’amministrazione a svolgere un
secondo incarico - sostiene Pasquero - in altri Comuni o consorzi al di fuori delle 36 ore settimanali».
Di cosa si tratta, in concreto?
Due geometri del municipio poirinese sono impegnati per una
manciata di ore alla settimana
anche nei Comuni di Pralormo e
Magliano Alfieri. «Si può accettare una collaborazione straordinaria per qualche mese, non incarichi che durano un intero anno o
addirittura più anni. Specialmente in tempo di crisi - critica il segretario del Pd - Anzitutto perché
impediscono l’accesso al lavoro ad
altri e poi perché possono determinare disturbi nello svolgimento
del lavoro ordinario, generare conflitti di interesse, favorire possibili rendite di posizione per il futuro».
In che senso? «Se si diventa interfaccia di un Comune, si avvia
un processo che può aprire le porte a futuri lavori. E se si gioca su
più fronti, le possibilità aumentano». Insomma, si innesca un gioco all’“asso pigliatutto”.
Una parziale conferma a questa tesi viene dalle parole di Vittorio Casetta, geometra del Comune impiegato anche a Magliano.
«Chiaro che l’esperienza acquisita sul campo è importante per
farsi strada nel mondo del lavoro
– ammette – Perciò, più si lavora
e più si è richiesti».
Però, Casetta tiene a difendere
la propria posizione: «Nel mio caso si tratta di un incarico a ore,
per il quale non è richiesto un dipendente fisso. Quindi, non sto ru-
bando il posto a nessuno».
Gli fa eco il sindaco, Sergio Tamagnone: «I secondi incarichi assorbono i nostri funzionari per poche ore a settimana. Chi ci richiede certe figure professionali non
ha bisogno di assumerne una che
lavori 8 ore al giorno: spenderebbe di più e non ce n’è ragione».
Otto ore di qua, otto di là, mettendole insieme potrebbero però
nascere stipendi interi per qualche disoccupato: «E’ il meccanismo delle Unioni di Comuni – riprende il segretario del Pd poiri-
NUOVO TRIBUTO
Bolletta dei rifiuti più cara con la Tares
Poirino mette in dubbio il ‘porta a porta’
POIRINO Aumenti certi nelle prossime bollette della raccolta rifiuti:
fra 30 e 40 euro annui per famiglia.
E’ l’effetto dell’introduzione della
Tares, la tassa che sostituirà la Tia
con prima rata al 1°luglio. Il Consiglio comunale ha dovuto accettare il nuovo tributo, ma non ha
ancora deciso sulla sua entità: il
gettito della Tares va interamente
allo Stato, se l’aumento è limitato
ai 30 centesimi al metro quadro; se
invece il Comune deciderà per i 40
centesimi, i 10 di differenza rimarranno a Poirino.
La nuova tassa viene calcolata
sulle superfici degli edifici, come
prima con la Tarsu. A quanto dovrebbe pagare ogni utente in base
alle metrature dello stabile, viene
applicata la maggiorazione di 3040 centesimi per metro quadrato.
La decisione è rinviata ad un futu-
ro Consiglio comunale.
Ma l’aggravio di 200.000 euro è
Di certo, il solo l’aumento di 30 un calcolo ottimistico: «C’è da
centesimi significa per i poirinesi scommettere che lo Stato, come è succirca 200.000 euro in pi. «Da noi ci cesso con l’Imu, calcolerà superfici
sono 4.100 utenti domestici su ben maggiori, quindi pagheremo di
510.000 metri quadrati di edifici re- più. Noi segnaleremo quale sia la
sidenziali che verseranno oltre realtà e forse dopo un paio di anni
150.000 euro in
potrebbero tornapiù, cioè un aure i soldi tagliati».
mento di 35–40 eu- CHI CI GUADAGNA
Non basta. Il
ro a famiglia alconto per le casl’anno – calcola il
se civiche sarà
sindaco Sergio
più salato. «Con
Tamagnone – Per
la chiusura del
quanto riguarda
Consorzio Chierele 460 utenze non
se dei Servizi dodomestiche (negozi, locali artigia- vremo coprire altri 100–150.000 euni, aziende, ndr) che coprono ro di crediti non incassati da uten165.000 metri quadrati, l’aumento ti morosi negli ultimi quattro anni
complessivo sarà di 50.000 euro; in – è sempre più preoccupato Tamamedia 110 euro per utente, con ov- gnone – La raccolta rifiuti in questo
vie differenze fra le industrie e il ne- modo ci costerà quest’anno dai 300
gozio».
ai 350.000 euro in più, rispetto al mi-
Quei 30 centesimi
vanno tutti a Roma
Tremila fiori “paracadutati” su Pralormo
spettacolari: dai modelli del castello in pasta di zucchero alle
“torte ricamate”, ispirate all’antica arte decorativa piemontese
del ricamo bandera. Per gli interessati alla creazione di queste
sculture dolciarie vengono organizzati alcuni laboratori nei fine
settimana. Info e prenotazioni:
www.marycakedecorating.it sezione “Academy”, tel. 393012.36.05, oppure 333-222.19.35.
Nel calderone della manifestazione entra anche la celebrazione dei duecento anni dalla nasci-
ta di Giuseppe Verdi. Non tutti
sanno che il famoso compositore
aveva una passione per gli alberi
da frutto: una zona del parco
verrà perciò dedicata all’orto-frutteto del Maestro, realizzato basandosi su un suo ordine inviato a
un’azienda milanese nel 1888. Nella lettera, Verdi dava precise indicazioni: diverse varietà di pesche per assicurare frutti profumati durante tutta l’estate, pere,
mele, prugne dorate Reine Claude e prugne nere di Provenza.
Ogni fine settimana al castello
sono previste degustazioni, conversazioni e laboratori, ma anche
animazioni e intrattenimento per
i più piccoli. A Pasqua e pasquetta verrà organizzata la tradizionale caccia alle uova di cioccolato nel parco, a cura di Kinder Sorpresa. Come lo scorso anno, poi,
aprirà la zona giochi per i “piccoli agricoltori” gestita da New Holland, dove sarà possibile salire
sui trattori a pedali.
Non mancheranno laboratori
di giardinaggio e orticoltura rivolti a grandi e piccini. Saranno
ne i tulipani non sono mai tutti fioriti. Per vederne il maggior
numero bisogna attendere almeno una settimana».
Quanto vi è costato correre
ai ripari dopo la nevicata? «Il
prezzo di un bulbo varia dai 50
centesimi a 1 euro – specifica la
contessa – perciò il conto è presto fatto. Se poi si pensa che il
piantamento originario, quello
di ottobre, conta 75.000 bulbi, ci
si può fare un’idea delle dimensioni anche economiche di un evento come Messer Tulipano».
I tulipani non saranno gli unici fiori a colorare il parco
circostante il castello: nelle
aiuole occhieggiano anche ranuncoli, narcisi e viole. «Per
fortuna sono tutti fioriti e creano un bell’effetto di colore. E
poi, non bisogna dimenticare le
orchidee nella serra francese e
l’orto-frutteto di Giuseppe Verdi».
Si tratta di una vera e propria “chicca”, di cui la contessa va orgogliosissima: «Siamo
venuti a sapere della sua passione per gli alberi da frutto attraverso una vecchia lettera, che
aveva scritto alla storica azienda vivaistica milanese dei fratelli Ingegnoli».
E come ne è venuta in possesso? «È successo un giorno
durante una chiacchierata con
il titolare. Mi ha detto che conservava questa preziosissima
lettera e io gli ho chiesto di vederla. Così, seguendo le indicazioni contenute nella lettera, ho
deciso di celebrare il duecentesimo anniversario del maestro
dedicandogli un frutteto di 26
alberi in una zona del parco. Ci
sono gruppi prenotati dall’Emilia, sua terra natale, per venirlo a vedere».
Il freddo sta per finire
Sarà un’onda di colori
Nel parco storico 75mila bulbi
PRALORMO Se qualcuno ha sorriso incredulo per una nevicata il 18 marzo, di certo non abitava nel Castello di Pralormo. La contessa Consolata Beraudo, infatti, rischiava di inaugurare la 14ª edizione di
Messer Tulipano senza i tulipani.
I due giorni in cui il gelo si
è abbattuto sul Piemonte sono
stati più infausti di una piaga
d’Egitto: hanno rallentato la
fioritura e così, durante la prima settimana di mostra, gli
steli in fiore sarebbero stati
ben pochi. Ma la contessa non
ha gettato la spugna: ha alzato
il telefono e ha ordinato tremila tulipani precoci ai fornitori
olandesi. Spediti con priorità
assoluta a bordo di camion,
hanno fatto il loro ingresso al
castello martedì, carichi di corolle sgargianti. Da quel momento, sei giardinieri sono stati impegnati in una lunga operazione di trapianto.
«Per noi è stato un grosso investimento – confessa Consolata Beraudo – ma una mostra co-
La contessa
Consolata
Beraudo
di Pralormo
me questa lo meritava. Ne ho
scelte quattro varietà: rossi,
gialli, bianchi e screziati: si
tratta di tulipani che fioriscono prima degli altri. Ci sono arrivati pronti da trapiantare, e
li abbiamo adoperati per bordare le aiuole».
Con questo intervento in extremis siete riusciti a neutralizzare gli effetti della neve?
«Ovviamente non del tutto: si
tratta di 3.000 fiori su un piantamento di 75.000. C’è da dire,
comunque, che all’inaugurazio-
32
lione che abbiamo pagato negli ultimi anni con la Tia».
Tutti conti basati sull’attuale
servizio “porta a porta”. Ma non
c’è qualche possibilità di limitare
gli aumenti? «La raccolta domiciliare del recuperabile è migliorata:
infatti è cresciuta la percentuale di
differenziata – ammette il sindaco
– Ma se costa troppo non possiamo
più permettercelo. Unica maniera
per ridurre le bollette sarebbe tornare alle “isole ecologiche” in cui
portare la differenziata. E’ chiaro
che se i camion della raccolta si devono fermare solo alle isole e non ad
ogni portone il costo diminuisce».
Intanto, non è escluso un aumento per il Comune del costo
smaltimento causato dalla chiusura della discarica di Cambiano.
«Fino all’estate portiamo la spazzatura a Pinerolo, in attesa che sia
avviato l’inceneritore a Torino. Se ci
va bene, rimarrà il prezzo pagato
fino ad oggi. Ma ci credo poco».
Mario Grieco
PRALORMO
organizzati da Casa Oz, associazione che raccoglie fondi a sostegno delle famiglie dei bambini
malati (www.casaoz.org)
Ogni domenica e nei giorni festivi sono previste degustazioni
di prodotti e specialità piemontesi a cura dei Maestri del Gusto,
mentre il 7 aprile, alle 15, si terrà
un concerto nel parco con arpe
celtiche e il 14 una sfilata del gruppo storico Historia Subalpina.
La mostra è aperta dal lunedì
al venerdì in orario 10-18; sabato
e festivi 10-19. Ingresso 7,50 euro
(4 per bambini fino a 12 anni, gratis fino a 4 anni). Per informazioni: www.castellodipralormo.com,
011-814.09.81.
Missione-lampo per Messer Tulipano: da sabato la kermesse
PRALORMO Tremila tulipani fioriti hanno attraversato l’Europa
d’urgenza martedì, viaggio diretto Olanda-Pralormo, per salvare
l’apertura della kermesse “Messer Tulipano”. La contessa Consolata Beraudo ha messo in piedi una vera missione speciale, dopo
l’ondata di gelo che ha impedito
la fioritura nel parco del castello.
Domani, sabato, alle 10,30 la
manifestazione potrà così aprire
i cancelli senza rinunciare ai colori che da 14 anni attirano migliaia di visitatori ogni settimana. L’edizione 2013 durerà fino al
1° maggio e sarà anche un omaggio a Giuseppe Verdi nel secondo
centenario dalla nascita.
Nel parco si potranno poi ammirare ranuncoli multicolore, le
orchidee Vanda nella serra francese e non mancherà una sezione dedicata agli orti da giardino,
da balcone e da terrazzo. La cascina Castellana, adibita a zona acquisti, metterà a disposizione i
bulbi dei tulipani osservati durante la visita. Nell’Orangerie si
potrà visitare una mostra sull’evoluzione di arredi e attrezzi da
giardino, esposti insieme a cataloghi di vendite per corrispondenza di un secolo fa, fatture, ordini
e documenti d’archivio provenienti da collezioni private.
Sempre in tema di pollice verde, viene riproposta l’esposizione degli orti “in miniatura”, dedicati a chi non possiede un terreno da coltivare, ma desidera ugualmente produrre qualcosa da
sé. Questi “orti”, adatti a terrazzi e balconi, sono realizzati con
scale, tavoli, cesti di vimini e materiali di recupero. Nella loro progettazione sono stati coinvolti artisti, designer, architetti e vivaisti.
Oltre ai fiori e agli ortaggi, al
centro della 14ª edizione di “Messer Tulipano” ci saranno anche i
dolciumi. Sarà ospitato, infatti,
un concorso di “cake design”, insieme a un’esposizione di torte
nese Pasquero – Se più amministrazioni contigue necessitano della stessa figura professionale, tanto vale che si mettano insieme e assumano una persona che presta
servizio per tutti».
E’ dubbioso sulla bontà della
strategia il sindaco Tamagnone:
«Più facile a dirsi che a farsi...
Quando ci si mette insieme sorge
sempre un problema: chi comanda? Faccio un esempio. Abbiamo
dovuto desistere dal mettere in comune con Villastellone l’ufficio
tecnico perché il funzionario più e-
sperto, in grado di coordinarlo, era il nostro geometra, mentre a
Villastellone se ne occupa un architetto. Loro non volevano che un
geometra comandasse un architetto, a noi non andava che il meno esperto coordinasse l’ufficio.
Così, alla fine non se ne è fatto nulla».
Autorizzare i propri dipendenti a lavorare anche per amministrazioni terze può comunque
sbarrare la strada all’uso di disoccupati. «In linea teorica è possibile, certo. Non si può negare che
esista questa eventualità - riconosce il sindaco - Io però mi limito
a verificare che non ci sia danno
per il nostro Comune».
E il doppio lavoro non si ripercuote sul loro rendimento? «No,
si sono sempre dimostrati professionisti efficienti».
Francesco Paniè
Intanto sulla piazza
cascine e cucine
usano altri profumi
PRALORMO Coniglio grigio, asparagi del Pianalto, salame di
Giora, formaggi, lumache e altre specialità da degustare. Ma
anche passeggiate in bicicletta,
a piedi e a cavallo. Sono le proposte del Comune e della Pro
Pralormo, organizzate parallelamente a “Messer Tulipano”,
la manifestazione al castello dei
conti Beraudo. Si comincia dopodomani, domenica, dalle 12
alle 14,30, con l’appuntamento
enogastronomico. La pro loco
cucinerà e servirà il pranzo nello stand montato in piazza Vittorio Emanuele II. Il costo del
menù varia in base al numero
di piatti (uno a 7,50 euro, 2 a
12,50 euro, 3 a 17 euro). Per
informazioni: 335-745.90.01.
Lunedì 1° aprile, in orario 1019, si svolgerà l’evento “Cascine in piazza” lungo via Umberto I e si potranno assaggiare i
prodotti di 15 aziende agricole
pralormesi. Entrambe le iniziative saranno replicate ogni domenica, alla stessa ora. Gli espositori e la pro loco saranno
presenti anche giovedì 25 aprile e mercoledì 1° maggio e per
la festa dei lavoratori si potrà
anche pranzare allo stand di
piazza Vittorio.
Ogni domenica si potranno
prenotare escursioni guidate
per gruppi di almeno 20 persone, da effettuare lungo i percorsi di “Beicà an bike”, una rete
di sentieri di 150 chilometri, ad
anelli, tra Pralormo e Montà,
da percorrere in bicicletta, a
piedi oppure a cavallo. Per
informazioni: 335.74.59.001, sito internet: www.comune.pralormo.to.it
Giovedì 25 aprile, alle 10, in
piazza Vittorio Emanuele II
sarà presentato un nuovo circuito, battezzato “Anello del
ponte”, che conduce ad un antico ponte in mattoni vicino al
lago della Spina.
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Marzo 2013 - Comune di Poirino