Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Venerdì 1 marzo 2013 3 Se la politica si fa beffe dei cittadini VOTI % VOTI % 29,36 29,00 28,24 23,29 28,01 20,20 4983 919 1533 1882 1519 526 24,94 24,77 25,74 32,83 30,27 32,21 2899 548 633 601 1026 276 14,51 14,77 10,62 10,48 20,44 16,90 5563 1060 1904 1705 840 454 27,84 28,57 31,97 29,74 16,73 27,80 La gente ha fatto nell’ultimo anno i sacrifici imposti da Monti con grande sforzo e malumore, odiandolo per l’Imu e la riforma delle pensioni, ma anche almeno in parte comprendendo che quei sacrifici erano non solo necessari, ma indispensabili. Si aspettava però almeno una ripartizione più equa dei sacrifici e un segnale che anche chi ci governava era disposto a fare la propria parte. Il primo messaggio chiaro e netto da esaudire era che la casta rinunciasse subito ai suoi smisu- VOTI rati e immeritati privilegi; bastava poco, forse solo dimezzare immediatamente il numero di parlamentari e troncare gli stipendi e le pensioni d’oro di chi ci ha portato alla rovina. La politica si è fatta beffe dei cittadini e il castigo è arrivato puntuale e meritatissimo; l’ingovernabilità attuale è colpa di quelle scelte, non del destino. Irresponsabile è la classe politica, non chi ha votato la protesta. Queste sono chiacchiere da bar fatte da chi vive in provincia, non % % VOTI % VOTI % POIRINO 1731 1376 1427 346 27,81 27,49 26,65 21,94 26,27 19,39 5166 944 1619 2000 1575 543 23,85 23,29 24,92 31,90 29,00 30,42 3162 629 727 694 1138 304 14,59 15,52 11,19 11,07 20,95 17,03 6467 1218 2189 1961 1002 533 29,85 30,05 33,70 31,28 18,44 29,89 fa il notista parlamentare di mestiere ed è poco addentro alle cose romane? Può darsi. Intanto se Bersani non vuole andare a casa con le sue scalcinate truppe, nella migliore delle ipotesi per lui, si metterà in ginocchio davanti al disprezzato Grillo e si calerà le mutande. Questo è il risultato raggiunto dai fini strateghi romani della sinistra, che del resto sanno benissimo come fare arrivare il loro brillante e vincolante messaggio alla periferia abitata da schiavi. 1 SANTENA CAMBIANO CHIERI 6025 1114 CASTELNUOVO VOTI PINO TOR. BERSANI 330 BERLUSCONI CASTELNUOVO POIRINO SANTENA 1406 I P LIZIO COA GRILLO E MONTI % 1682 1335 A R E TI CAM OTA I V ’ IU N GRILLO % 5868 1076 PINO TOR. BERSANI VOTI MONTI VOTI BERLUSCONI I P LIZIO COA RILLO EG CAMBIANO O T A TI SEN OTA I V ’ IU N GRILLO ■ Il trionfo di Grillo in ogni parte di Italia è il segnale della protesta contro una classe politica che di rinnovarsi proprio non ne vuole sapere. Ma se questa ondata di voti ai 5 Stelle era ampiamente annunciata - pur se i sondaggisti e la sinistra sono stati gli unici a non accorgersene - non era certo immaginabile in queste dimensioni ed anche nella distribuzione geografica pressocchè uniforme, dalla grande città al piccolo centro di montagna. Altra sorpresa la spettacolare rimonta di un Pdl che, dato per morto, ha trovato in un inarrestabile Berlusconi il vero leader, impenitente e imperturbabile barzellettiere, ma pur sempre colui che ha portato un partito in caduta libera di voti ad affiancarsi al vincitore. Già, il vincitore, il Pd che ha vinto sulla carta per un’incollatura, ma è invece nei fatti il vero sconfitto di queste elezioni dove ha perso milioni di voti in pochi anni. Il Pd poteva solo vincere, era rimasto praticamente il solo contendente in lizza, dopo la chiusura dell’esperienza Monti, con Berlusconi stesso in disarmo evidente. L’autolesionismo del Partito democratico ancora una volta è riuscito a dare il meglio di sè, sbarrando la strada a quel Renzi che avrebbe scoraggiato il ritorno in campo di Berlusconi stesso e avrebbe raccolto anche i voti dei delusi del centro destra, dei protestatari, degli astenuti e delle moltitudini di chi ha votato Grillo perchè quello era l’unico modo di manifestare voglia di nuovo. Invece il Pd ha dato il peggio di sè, ostaggio di quell’apparato ottuso capeggiato da Bindi e D’Alema che ha impedito qualsiasi rinnovamento, una cecità che l’ha perduto. CHIERI Irresponsabile è la ‘casta’, non chi sceglie di votare la protesta Chieri tra un anno affronterà le elezioni comunali. I grillini hanno già fatto oggi strage del Pd, l’hanno beffato portandolo al secondo posto con un distacco di 1400 voti, l’hanno umiliato. Un cittadino su tre ha votato per Grillo. Se si va col pensiero a quanto successo nelle elezioni comunali 2009 si nota che il Pd perse la corsa contro Lancione, basandosi sulla stessa supponenza che l’ha mortificato domenica scorsa su scala nazionale. Olia, candidata di allora a sindaco, secondo gli strateghi del partito avrebbe vinto senza colpo ferire, tanto che la direzione snobbò la possibiltà di candidare l’uomo di sinistra che, finito per necessità in una lista civica dal pallido colore centrista, ha vinto triturandoli. Lancione si ripresenterà candidato per un secondo mandato da sindaco, molto probabilmente. Sarà interessante vedere quale personaggio il Pd sarà capace di opporgli e come i grillini locali, finora vissuti con minime strutture, sapranno conservare il consenso. Certo le elezioni comunali sono tutt’altra cosa, si vota la persona più che il partito, ma c’è da scommetterci che vincerà il nuovo. E il nuovo paradossalmente potrebbe essere il settantenne Lancione stesso, purchè cambi marcia, batta sin d’ora i pugni sul tavolo e si concentri su scuola, casa e welfare. E’ questo ciò che la gente si aspetta oggi, così come si aspettava ieri un po’ più di equità dal governo Monti e non l’ha avuta. Oppure Lancione sarà scaraventato giù dalla sedia magari da uno sconosciuto studente universitario che senza esperienza politica, ma con tanta voglia di fare e una faccia diversa e pulita, getterà alle ortiche lo staff di squallidi marpioni senza fede e senza tempo che da sempre bazzicano nei Comuni, piccole lobby del cemento e degli interessi di categoria. Di queste esperienze devono fare tesoro tutti i sindaci, se l’anno prossimo vorranno salvarsi. Stufi di manfrine sono gli agricoltori del Castelnovese, così come i borghesi di Santena, piuttosto che i pendolari di Poirino. Fare finta di non vedere, ormai è impossibile. Mario Ghirardi Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA Venerdì 1 marzo 2013 Centrodestra «Ci davano per morti invece siamo vivi. Certo c’è stato un grosso calo: il Pdl deve rinnovarsi» CENTROSINISTRA E CENTRODESTRA AMMINISTRATIVE A CONFRONTO NELLE ELEZIONI POLITICHE 2013 E 2008 (%) «A Chieri molto dipenderà da cosa faranno i partiti a livello nazionale. Se daranno spazio a persone credibili M5S perderà voti» COMUNE ANNO I SAN BER DI PRO ONI LUSC BER ALBUGNANO 13 08 24,11 31,58 21,73 49,82 ANDEZENO 13 08 16,32 24,30 33,92 58,54 13 08 16,25 25,83 39,13 60,42 BALDISSERO 13 08 26,17 35,52 29,96 50,57 BERZANO 13 08 28,39 32,79 21,81 43,85 BUTTIGLIERA 13 08 19,78 29,43 32,49 54,13 CAMBIANO 13 08 27,49 39,21 23,29 43,89 CASTELNUOVO 13 08 19,40 30,14 30,45 52,30 MARENTINO 13 08 21,69 32,85 29,81 52,51 MOMBELLO 13 08 31,06 38,40 21,27 42,00 MONCUCCO 13 08 19,08 30,72 27,48 51,53 MONTALDO 13 08 26,03 36,15 26,69 48,36 MORIONDO 13 08 20,68 29,14 32,44 56,38 PAVAROLO 13 08 24,45 34,94 27,64 51,01 PECETTO 13 08 23,55 34,56 32,03 53,52 PINO D’ASTI 13 08 23,38 31,30 23,38 50,38 PINO T.SE 13 08 26,27 36,63 29,00 50,40 POIRINO 13 08 21,94 30,59 31,90 52,76 PRALORMO 13 08 18,11 28,41 35,35 51,14 RIVA 13 08 20,74 29,92 27,79 52,08 SANTENA 13 08 26,65 38,15 24,92 44,28 TROFARELLO 13 08 31,77 43,71 21,78 40,12 VILLANOVA 13 08 24,43 35,50 27,79 49,38 VILLASTELLONE 13 08 31,27 44,08 22,28 37,89 ARIGNANO IL CONFRONTO E’ SVOLTO SUI DATI PER LA CAMERA DEI DEPUTATI c o m b a t t e re l a d i s o c c u p a zione, favorire l’ing resso dei giovani nel mondo del l a v o ro – a n a l i z z a L a u r a Ro n c o, d e l l a L i s t a p e r Chieri – Se dalle ele zioni nazionali scaturirà un gov er no credibile, potranno poi ricavarsene se gnali utili anche in campo locale. Adesso non è perciò il momento per sbilanciarsi in analisi che potrebbero essere s u p e ra t e t ra q u a l ch e gior no». Lei si attendeva un simile esito del voto? « I m m a g i n a v o ch e i l v o t o “alternativo” avrebbe avuto un ampio spazio, ma speravo prevalesse un maggiore senso dello Stato: dare più stabilità al prossimo go v e r n o, p e r m e t t e rl o i n condizione di fronte ggiare una crisi economica molto grave». Le liste civiche e i partiti, nell’attuale legislatura, stanno però mostrando il tallone d’Achille sul piano Comune di Poirino della coesione. Pino Iannò, per esempio, ha dato vita a S e n s o c iv i c o u s c e n d o dalla Lista per Chieri: il successo del M5S sovrapposto alla disgregazione di partiti e for mazioni locali può già insegnare qualcosa? «L’exploit di Grillo è il se gnale della disaffezione dai partiti: mi ha amare ggiato - considera Iannò Credo che a questo punto ci si debba battere per la governabilità: in modo da fa- CHIERI re una nuova le gge elettorale e poi tornare a votare». E pensando al futuro chierese? «Molto dipende da ciò che accadrà a livello nazionale. Se i partiti riacquisiranno una nuova identità, se daranno spazio a personaggi più credibili (penso a Matteo Renzi, nel caso del Pd), allora l’“effetto Grillo” potrà essere ridimensionato». Anche Vincenzo Cucci è un transfuga: ha lasciato la nave di Italia dei valori quando stava appena imb a rc a n d o a c q u a , e d è scampato al naufragio elettorale galleggiando per ora sulla zattera del Centro democratico indipendente: «Dobbiamo rispettare il consenso popolare - affer ma - La gente ha votato i n m a s s a G r i l l o p e rch é è stufa degli aspetti negativi della politica. Ma essere solo critici è troppo facile: bisogna essere anche propositivi». La preoccupazione di Cucci è per il quadro nazionale: «E’ il momento di dimostrare senso di responsabilità: non per andare a breve a nuove elezioni, ma per trovare un punto d’incontro. Per parlare di Chieri, invece, è ancora troppo presto: e l’esito del voto, da cui si attendeva qualche indicazione, in realtà confonde solo le idee». E’ un “ex” anche Roberto Castella, ora in Le-ali per Chieri: «L’esito del voto conferma ciò che già pensavo, e che mi ha spinto a lasciare il Pdl: la partitocrazia è finita, ne hanno combinate abbastanza, e il se gnale dato dal M5S è chiaro». Ma dietro al successo del M5S Castella legge un altro spunto: «Il voto contro questa Europa opprimente, che antepone gli i n t e re s s i d e i b a n ch i e r i a quelli della popolazione». Che cosa accadrà a Chieri tra un anno? «Molto dipenderà dalle persone che scenderanno in campo. Perché Chieri è una città a misura di lista civica: è grande, ma non così grande da interessare più di tanto i partiti». Vincenzo Caivano ha visto ridursi a circa un terzo i voti ottenuti dall’Udc, dalle amministrative a oggi: «Il nostro peso politico è stato dirottato sulla lista Monti: se avessimo corso da soli avremmo preso di più - obietta - La mia delusione, però, non è per la maggiore o minor percentuale raccolta: è per lo stato di ingov er nabilità che ci att e n d e . I e r i , i n u n b a r, h o sentito un tale che diceva: “Sono contento, perché Fini se n’è andato fuori dalle balle”. Ma abbiamo votato solo per toglierci di torno qualcuno? E per restare con chi, poi?». SCHEDE BIANCHE E NULLE BIANCHE NULLE SENATO 143 0,69% 413 2,01% CAMERA 142 0,62% 485 2,17% 2 5 Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI 7 CRONACA CITTADINA Venerdì 1 marzo 2013 CAMERA Circoscrizione Piemonte 1 664 3,06 97 0,44 5264 24,30 445 2,05 23 0,10 473 2,18 233 1,07 3688 17,02 664 3,06 85 0,39 283 1,30 31 0,14 36 0,16 6467 29,85 94 0,43 2759 12,73 309 1,42 45 0,20 34 2,72 1 0,08 169 13,52 27 2,16 2 0,16 34 2,72 11 0,88 276 22,08 94 7,52 7 0,56 17 1,36 1 0,08 5 0,40 431 34,48 4 0,32 116 9,28 18 1,44 3 0,24 14 2,01 107 4,45 105 2,59 21 2,43 4 0,57 8 0,33 12 0,29 1 0,11 95 13,66 514 21,38 997 24,60 165 19,14 11 1,58 56 2,33 85 2,09 30 3,48 1 0,14 / / 2 0,04 / / 19 2,73 70 2,91 81 1,99 33 3,82 4 0,57 15 0,62 48 1,18 7 0,81 213 30,64 442 18,39 669 16,51 149 17,28 33 4,74 114 4,74 131 3,23 64 7,42 2 0,28 7 0,29 13 0,32 4 0,46 7 1,00 58 2,41 47 1,15 5 0,58 / / 3 0,12 3 0,07 1 0,11 / / 3 0,12 4 0,09 2 0,23 217 31,22 580 24,13 1218 30,05 263 30,51 1 0,14 13 0,54 20 0,49 1 0,11 63 9,06 384 15,98 507 12,51 102 11,83 10 1,43 20 0,83 102 2,51 14 1,62 1 0,14 9 0,37 8 0,19 / / 6 2,55 / / 67 28,51 2 0,85 / / 3 1,27 4 1,70 40 17,02 3 1,27 / / 1 0,42 / / 1 0,42 71 30,21 / / 31 13,19 6 2,55 / / % 11 2,40 11 2,08 22 3,18 67 2,60 169 3,11 141 2,24 8 0,70 4 0,87 5 0,94 5 0,72 3 0,11 13 0,23 18 0,28 / / 104 22,75 93 17,64 142 20,54 535 20,82 1245 22,92 1217 19,41 198 17,41 10 2,18 13 2,46 7 1,01 46 1,79 70 1,28 133 2,12 7 0,61 1 0,21 / / / / 1 0,03 5 0,09 1 0,01 1 0,08 12 2,62 12 2,27 22 3,18 90 3,50 197 3,62 168 2,67 37 3,25 2 0,43 3 0,56 3 0,43 11 0,42 21 0,38 51 0,81 10 0,87 86 18,81 106 20,11 124 17,94 567 22,07 1116 20,54 1396 22,26 264 23,21 20 4,37 49 9,29 38 5,49 146 5,68 219 4,03 365 5,82 84 7,38 1 0,21 1 0,18 4 0,57 8 0,31 17 0,31 19 0,30 6 0,52 1 0,21 12 2,27 10 1,44 80 3,11 200 3,68 61 0,97 18 1,58 1 0,21 1 0,18 / / 2 0,07 6 0,11 10 0,15 4 0,35 1 0,21 1 0,18 / / 1 0,03 3 0,05 9 0,14 1 0,08 130 28,44 160 30,36 210 30,39 581 22,61 1002 18,44 1961 31,28 277 24,36 1 0,21 2 0,37 6 0,86 13 0,50 24 0,44 23 0,36 3 0,26 69 15,09 50 9,48 88 12,73 393 15,29 1080 19,88 611 9,74 158 13,89 3 0,65 7 1,32 7 1,01 20 0,77 34 0,62 60 0,95 55 4,83 / / 1 0,18 3 0,43 5 0,19 10 0,18 25 0,39 6 0,52 % 39 1,43 26 0,95 500 18,35 41 1,50 3 0,11 57 2,09 38 1,39 516 18,94 132 4,84 11 0,40 26 0,95 5 0,18 7 0,25 887 32,56 16 0,58 385 14,13 31 1,13 4 0,14 138 2,12 219 3,12 90 3,02 14 0,21 20 0,28 6 0,20 1579 24,31 1984 28,35 836 28,05 129 1,98 176 2,51 61 2,04 9 0,13 3 0,04 2 0,06 83 1,27 128 1,82 94 3,15 53 0,81 72 1,02 36 1,20 1177 18,12 1079 15,42 400 13,42 255 3,92 220 3,14 119 3,99 42 0,64 22 0,31 13 0,43 56 0,86 80 1,14 21 0,70 16 0,24 20 0,28 11 0,36 8 0,12 9 0,12 17 0,57 2189 33,70 2073 29,62 909 30,50 24 0,36 32 0,45 9 0,30 642 9,88 778 11,11 325 10,90 61 0,93 65 0,92 23 0,77 20 0,30 17 0,24 8 0,26 CHIERI % ANDEZENO % ARIGNANO % BALDISSERO % CAMBIANO % MARENTINO % MOMBELLO % MONTALDO % MORIONDO % PAVAROLO % PECETTO % PINO T.SE % POIRINO % PRALORMO RIVA SANTENA % TROFARELLO % VILLASTELLONE % CAMERA ALBUGNANO / / 4 1,58 1 0,39 47 18,57 13 5,13 1 0,39 3 1,18 85 33,59 12 4,74 / / 7 2,76 36 14,22 / / 2 0,79 5 1,97 37 14,62 / / 1 0,06 13 5,34 26 1,64 / / 6 0,37 52 21,39 284 17,95 17 6,99 26 1,64 / / 3 0,18 2 0,82 13 0,82 82 33,74 511 32,30 8 3,29 115 7,26 / / 6 0,37 5 2,05 47 2,97 40 16,46 344 21,74 / / 2 0,12 1 0,41 5 0,31 3 1,23 12 0,75 20 8,23 181 11,44 % 4 0,22 30 1,68 5 0,28 310 17,38 27 1,51 9 0,50 18 1,00 533 29,89 110 6,16 9 0,50 44 2,46 379 21,25 1 0,05 6 0,33 32 1,79 266 14,91 % 3 0,57 10 1,90 8 1,52 85 16,22 14 2,67 1 0,19 10 1,90 177 33,77 26 4,96 6 1,14 11 2,09 100 19,08 1 0,19 2 0,38 4 0,76 66 12,59 % / / 2 1,61 / / 24 /19,35 2 1,61 3 2,41 / / 43 34,67 14 11,29 / / 2 1,61 13 10,48 / / 1 0,80 1 0,80 19 15,32 % 2 0,06 62 1,94 15 0,47 714 22,45 59 1,85 4 0,12 43 1,35 1041 32,73 178 5,59 8 0,25 75 2,35 622 19,55 1 0,03 5 0,15 25 0,78 326 10,25 % BERZANO BUTTIGLIERA Circoscrizione Piemonte 2 % % CASTELNUOVO MONCUCCO PINO D’ASTI VILLANOVA 3 Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA Venerdì 1 marzo 2013 MONTALDO MORIONDO PAVAROLO PECETTO PINO D’ASTI PINO TOR. POIRINO BERLUSCONI BERSANI CAMERA MONTI GRILLO SANTENA TROFARELLO VILLANOVA VILLASTELLONE 206 565 1731 2223 777 932 119 109 169 605 26,03 20,68 24,45 23,55 23,38 26,27 21,94 18,11 20,74 26,65 31,77 24,43 31,27 SENATO % 28,30 21,97 24,57 25,01 23,93 28,01 23,29 18,71 21,27 28,24 33,17 25,82 33,12 CAMERA 122 171 191 823 29 1575 2000 402 757 1619 1524 884 664 26,69 32,44 27,64 32,03 23,38 29,00 31,90 35,35 27,79 24,92 21,78 27,79 22,28 SENATO % 28,53 33,67 27,99 33,99 24,78 30,27 32,83 36,66 28,86 25,74 22,66 29,69 23,10 73 59 101 426 15,97 11,19 14,61 SENATO % 16,24 12,11 130 % VOTI % 19 1138 694 216 432 727 875 356 357 16,58 15,32 20,95 11,07 18,99 15,85 11,19 12,50 11,19 11,97 13,84 16,28 14,52 20,44 10,48 18,80 15,43 10,62 12,22 10,92 12,02 160 210 581 43 1002 1961 277 887 2189 2073 1041 909 28,44 30,36 30,39 22,61 34,67 18,44 31,28 24,36 32,56 33,70 29,62 32,73 30,50 SENATO % 24,36 27,51 29,70 20,41 35,89 16,73 29,74 23,03 32,10 31,97 27,88 29,96 28,08 9 30 44 31 33 16 1,04 0,65 0,42 0,99 0,51 VOTI % CAMERA NULLE BIANCHE 1427 1376 RIVA VOTI CAMERA VOTI % SCHEDE % SCHEDE 1 0,21 9 % 1,92 VOTI NON VALIDI % 21,3 VOTANTI % LE LE 29 PRALORMO 79,82 6 3 14 / 21 1,07 0,42 0,53 / 26 13 42 5 80 4,65 5,72 1,83 2,25 1,60 2,13 3,87 3,87 1,44 1,81 41 0,37 0,63 194 2,98 3,61 0,76 32 2,71 3,47 106 3,70 4,74 170 196 107 103 2,53 3,18 2,71 3,13 3,22 4,21 3,32 3,83 81,96 83,07 84,35 77,71 82,81 80,01 78,74 82,85 80,28 83,01 77,30 82,26 SCHEDE BIANCHE E NULLE, COSÌ COME IL NUMERO DI VOTANTI E LA PERCENTUALE DI VOTI NON VALIDI SI INTENDONO RIFERITI ALLA CAMERA. LA PERCENTUALE DI VOTANTI È SULLA BASE DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO. PERCENTUALI DI SCHEDE BIANCHE, NULLE E VOTI NON VALIDI SONO SULLA BASE DEI VOTANTI. PER VOTI NON VALIDI SI INTENDE LA SOMMA DI VOTI NULLI E SCHEDE BIANCHE. 4 9 Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA Venerdì 1 marzo 2013 SENATO - Piemonte 526 2,63 96 0,48 5246 26,25 2899 14,51 84 0,42 26 0,13 5563 27,84 45 0,23 238 1,19 87 0,44 22 0,11 447 2,24 3539 17,71 650 3,25 201 1,01 % 1 0,43 21 1,82 13 5,62 26 2,25 1 0,43 5 0,43 47 20,34 168 14,57 36 15,58 131 11,36 1 0,43 4 0,34 / / 2 0,17 78 33,76 374 32,43 1 0,43 4 0,34 1 0,43 12 1,04 / / 2 0,17 / / 2 0,17 7 3,03 31 2,68 30 12,98 271 23,50 12 5,19 85 7,37 3 1,29 15 1,30 % 8 1,25 9 1,41 4 0,62 98 15,38 71 11,14 1 0,15 1 0,15 180 28,25 / / 8 1,25 1 0,15 / / 18 2,82 195 30,61 36 5,65 7 1,09 % 28 1,26 100 4,51 4 0,18 513 23,13 379 17,09 5 0,22 4 0,18 507 22,86 10 0,45 17 0,76 7 0,31 / / 66 2,97 427 19,26 103 4,64 47 2,11 % 7 3,07 15 6,57 1 0,43 49 21,49 22 9,64 1 0,43 / / 78 34,21 / / 2 0,87 / / / / 5 2,19 37 16,22 9 3,94 2 0,87 19 1,29 52 1,40 23 1,40 29 1,97 85 2,29 25 1,53 4 0,27 14 0,37 12 0,73 290 19,76 977 26,33 293 17,94 183 12,47 548 14,77 276 16,90 6 0,40 14 0,37 3 0,18 1 0,06 3 0,08 3 0,18 424 28,90 1060 28,57 454 27,80 3 0,20 6 0,16 3 0,18 8 0,54 50 1,34 20 1,22 5 0,34 8 0,21 8 0,48 2 0,13 4 0,10 4 0,24 43 2,93 74 1,99 44 2,69 324 2,08 647 17,43 351 21,49 114 7,77 136 3,66 99 6,06 12 0,81 32 0,86 15 0,91 % 25 3,11 13 1,61 1 0,12 165 20,54 97 12,07 1 0,12 / / 248 30,88 / / 8 0,99 3 0,37 / / 26 3,23 148 18,43 65 8,09 3 0,37 % 1 0,48 5 2,42 1 0,48 64 31,06 24 11,65 / / 1 0,48 57 27,66 1 0,48 2 0,97 1 0,48 / / 3 1,45 39 18,93 5 2,42 2 0,97 % 4 0,82 6 1,39 9 1,84 17 3,49 15 3,48 8 1,64 1 0,20 3 0,69 4 0,82 90 18,51 104 24,12 95 19,50 67 13,78 70 16,24 59 12,11 3 0,61 2 0,46 3 0,61 1 0,20 1 0,23 1 0,20 148 30,45 105 24,36 134 27,51 7 1,44 / / 1 0,20 3 0,61 2 0,46 4 0,82 5 1,02 / / 1 0,20 1 0,20 1 0,23 / / 8 1,64 15 3,48 13 2,66 102 20,98 88 20,41 101 20,73 23 4,73 17 3,94 45 9,24 6 1,23 2 0,46 9 1,84 % 8 1,24 17 2,64 4 0,62 137 21,30 89 13,84 2 0,31 / / 191 29,70 2 0,31 3 0,46 3 0,46 1 0,15 22 3,42 116 18,04 35 5,44 13 2,02 % 34 1,43 55 2,31 6 0,25 532 22,43 386 16,28 1 0,04 2 0,08 484 20,41 2 0,08 14 0,59 4 0,16 1 0,04 89 3,75 555 23,40 143 6,03 63 2,65 % 1 0,85 48 0,95 106 1,84 2 1,70 112 2,23 118 2,05 2 1,70 16 0,31 15 0,26 24 20,51 1278 25,46 1202 20,96 17 14,52 1026 20,44 601 10,48 / / 12 0,23 21 0,36 / / 4 0,07 9 0,15 42 35,89 840 16,73 1705 29,74 / / 7 0,13 18 0,31 / / 23 0,45 55 0,95 / / 22 0,43 22 0,38 1 0,85 3 0,05 2 0,03 2 1,70 191 3,80 160 2,79 13 11,11 1065 21,22 1292 22,54 13 11,11 215 4,28 351 6,12 / / 156 3,10 55 0,95 % 6 0,57 8 0,76 3 0,28 184 17,65 196 18,80 2 0,19 / / 240 23,03 6 0,57 10 0,95 6 0,57 / / 33 3,16 254 24,37 79 7,58 15 1,43 29 1,15 100 1,67 35 1,39 125 2,09 27 1,07 13 0,21 470 18,79 1544 25,92 386 15,43 633 10,62 7 0,27 18 0,30 1 0,03 16 0,26 803 32,10 1904 31,97 3 0,11 19 0,31 35 1,39 52 0,87 14 0,55 39 0,65 3 0,11 8 0,13 53 2,11 90 1,51 492 19,67 1087 18,25 125 4,99 257 4,31 18 0,71 50 0,83 % 125 1,93 186 2,88 18 0,27 1935 30,01 788 12,22 22 0,34 18 0,27 1798 27,88 22 0,34 74 1,14 23 0,35 2 0,03 134 2,07 1024 15,88 204 3,16 74 1,14 % 48 1,62 48 1,62 15 0,50 698 23,68 322 10,92 10 0,33 7 0,23 883 29,96 11 0,37 33 1,11 7 0,23 3 0,10 58 1,96 551 18,69 223 7,56 30 1,01 56 2,04 69 2,52 6 0,21 831 30,38 329 12,02 8 0,29 6 0,21 768 28,08 11 0,40 31 1,13 12 0,43 2 0,07 78 2,85 390 14,25 119 4,35 19 0,69 % ALBUGNANO % ANDEZENO ARIGNANO BALDISSERO BERZANO BUTTIGLIERA CAMBIANO % % CASTELNUOVO % MARENTINO MOMBELLO MONCUCCO % MONTALDO % MORIONDO PAVAROLO PECETTO PINO D’ASTI % PINO T.SE % POIRINO PRALORMO RIVA Il voto a destra 312 1,56 CHIERI % SANTENA % TROFARELLO VILLANOVA VILLASTELLONE % 5 11 Fratelli d’Italia conquista 10 parlamentari Flop di Storace ■ Estremi che si sfrondano, conversione al centro: anche questa è una chiave di lettura per elezioni politiche nelle quali è da un lato difficile individuare una sinistra “pura”, e dall’altro si assiste a una frammentazione della destra (La Destra di Storace, Fiamma tricolore, finiani, forzanovisti, Casa Pound, Fratelli d’Italia). Proprio la destra, però, ha visto nei “Fratelli d’Italia” la rinascita di un partito che non ha dimenticato il 12% dei voti della vecchia Alleanza Nazionale, e ora si presenta come alternativo a un Pdl che, comunque, resta l’alleato di riferimento. «Contando che siamo partiti da zero, siamo soddisfatti per il risultato ottenuto dopo un mese e mezzo di campagna elettorale - commenta l’ex vicesindaco Luigi Sodano, candidato non eletto per il partito di Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa - Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo dati, di avere una decina di parlamentari. Abbiamo superato partiti storici come l’Udc, abbiamo preso quattro volte più voti di Fini, siamo arrivati a un punto percentuale dalla Lega Nord». E’ invece interdetto Paolo Ferrante, candidato per La Destra: «Alle comunali avevo preso circa 290 voti, e adesso ne abbiamo avuti 87: un calo che non spiego né con la frammentazione a destra, né con l’entrata in scena di Grillo. Parteciperò a Roma al comitato centrale del partito e valuteremo». Sodano, però, offre una chiave di lettura: «Il fatto che la campagna elettorale sia stata orientata soprattutto verso le figure dei leader nazionali: per cui ci sono stati elettori che avrebbero potuto votare noi e invece hanno scelto Berlusconi». A questo proposito, però, Sodano ha una critica: «In Piemonte il Pdl ha “paracadutato” candidati, col risultato che le voci locali sono poca cosa. Non vorrei che di conseguenza il Piemonte venisse penalizzato». In che senso? «Fare una marcia indietro su grandi opere come la Tav, che ritengo fondamentale per dare ossigeno a una regione che sta diventando sempre meno attraente dal punto di vista industriale». E in chiave locale? «Abbiamo già una nostra sezione a Chieri risponde Sodano - Alle prossime elezioni amministrative ci sarà anche la nostra voce». Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA Venerdì 1 marzo 2013 Contributo obbligatorio o volontario? S’infuriano i genitori del Vittone Bufera su una lettera con la quale la scuola chiede 110 euro ■ «Il pagamento dei contributi dev’essere effettuato da tutti». Ma quei 110 euro richiesti dal Vittone alle famiglie, sono davvero obbligatori? Ed è polemica. Sì, perchè nella scuola pubblica circa 30 euro sono le tasse previste dalla legge, mentre il resto è un’erogazione liberale: le famiglie possono scegliere se pagarlo o meno. Ma spesso le cose diventano poco chiare. Su tutto aleggiano le enormi difficoltà della scuola italiana a tirare a avanti. «E’ una tassa occulta - è imbestialito Valter Cianchetti, genitore di una studentessa al quarto anno geometri - Sul foglio che ci è arrivato c’è scritto che i 110 euro devono pagarli tutti. In più, per le quarte e le quinte, ci sono le tasse ministeriali. Ma è così difficile scrivere la verità? Anche perchè quando la gente pensa di essere presa per il naso, i soldi non li tira più fuori. Basta scrivere che il contributo è facoltativo ma serve a questo e quell’altro. Magari a quel punto si ricevono persino più soldi, perchè le famiglie si sentono responsabili». Cianchetti si riferisce a una circolare che la direzione dell’Istituto ha inviato alle famiglie il 5 febbraio. Nel documento il contributo volontario è inteso come obbligatorio: «Per quanto riguarda il versamento dei contributi (...) il pagamento deve essere effettuato da tutti (sottolineato) gli studenti che si iscrivono alla classe successiva». Nella comunicazione, in effetti, non si parla di contributo volontario ma per «laboratori, assicurazioni, infortuni, organizzazioni conferenze, fotocopie, ecc pari a 110 euro». E’ una fregatura? Intanto molti genitori hanno già pensato di non versare la quota. Il preside Angelantonio Magarelli sulle prime si nasconde dietro a un «a me non risulta, non ab- CONCORSO CANORO ■ Ugole d’oro al “Nastro d’Argento”. Il 44enne pessionese Angelo Ferrero e la 38enne poirinese Elisa Pavesio hanno conquistato un posto nella finale del concorso canoro. Domani, sabato, alle 21 al Cinema Cristallo di San Damiano d’Asti interpreteranno rispettivamente “La casa del sole” rivisitata dai Pooh (originale degli Animals) e “La notte” di Arisa. Presenteranno la serata Giulia Franzoso e Davide Garbolino di Me- diaset. Venticinque finalisti, suddivisi nelle categorie “giovani” (10 concorrenti) e “big” (15 cantanti) si alterneranno sul palco per aggiudicarsi il primo posto. Ospite d’onore alla semifinale è stata la cambianese Eleonora Bosio, in arte Cixi, finalista a “XFactor”, che nel 2012 e tre anni fa aveva vinto proprio due “Nastri d’Argento”. Il biglietto per la finale costa 8 euro (consigliata la prenotazione, al numero 340-553.65.12). «Studio canto seriamente da un paio d’anni e dirigo il coro parrocchiale di Pessione - racconta Elisa Pavesio, infermiera, sposata, con un bambino di sette anni - Mentre attendo la finale di domani, mi sono già iscritta alle selezioni per il San Jorio Festival, che si terrà a maggio ad Asti». Angelo Ferrero, che nella vita è tipografo e insegnante di grafica, commenta così la semifinale: «Abbiamo vissuto un bel clima, con un grande affiatamento tra i concorrenti, anche maggiore rispetto allo scorso anno». biamo inviato nessuna circolare», ma poi ammette: «Senza contributo delle famiglie non andiamo avanti». Sottolinea Cianchetti: «Voglio sapere dove vanno a finire questi soldi. Pretendo un rendiconto, l’ho chiesto più volte al preside anche a livello ufficiale ma non l’ho mai ricevuto. Si fatturi, a fine anno si dica come i soldi sono stati spesi, poi saranno i genitori a decidere che cosa fare l’anno successivo. Magari il 20 % di loro non li darà più, pazienza: è una questione di correttezza». Cianchetti fa due conti: «Di questi tempi chiedere 110 euro a ognuno è tanto: moltiplicato per 1400 studenti abbiamo dato al Vittone in tre anni più di 300mila euro: come sono stati spesi? Ieri sono andato a iscrivere mia figlia e ho detto che non volevo dare la quota volontaria. Si spargerà la voce e altre persone sceglieranno di non pagare, proprio perchè è stata posta in que- sti termini. Così alla scuola non arriveranno soldi». Le iscrizioni sono state chiuse ieri, giovedì. A breve si faranno i conti. Interviene il preside Magarelli: «La normativa è chiara. Il contributo è volontario, ma permette di portare avanti molte iniziative. Lo scorso anno abbiamo speso circa 70mila euro per il rinnovo dell’attrezzatura informatica. Se non ci fosse questo contributo tutta la scuola italiana morirebbe, è fuori di dubbio». Ma chi ha deciso di formulare in questo modo la circolare? «Se è in questi termini c’è stato un errore che dovrò verificare - prova a spiegare Magarelli - Non so comunque chi possa avere frainteso. La chiamerei una mancanza di informazione da parte degli utenti. Come sa lei (il cronista, N.d.R.) del contributo volontario, senza che le sia arrivata una comunicazione della scuola, devono saperlo i geni- tori». Dunque interpretando le parole del dirigente, se anche le informazioni sono troppo generiche, tutti devono essere a conoscenza che esistono i contributi obbligatori e quelli volontari. Ma se il contributo è volontario, una famiglia può donare alla scuola 50 euro anzichè 110? «Sinceramente questa eventualità non ce la siamo posta - ammette il preside - La cifra è stabilita annualmente dal Consiglio d’istituto e non è mai capitato che non venisse rispettata. Quella è una quota che permette alla scuola di funzionare bene». E chiude: «Se per assurdo in una classe tutti pagano e in un’altra no, come faccio a dire ai ragazzi “voi andate in aula informatica” e agli altri “voi invece non fate laboratorio“? Si mette in difficoltà la scuola, poi non ci si deve lamentare se la formazione è quella che è». Debora Pasero Ugole da Pessione e Poirino in gara al “Nastro d’Argento” Era già successo al liceo Monti dove le famiglie non siano a posto con il contributo, ho chiesto che la segreteria, per il momento, non rilasciasse il libretto. Siamo in una fase interlocutoria. Mi mancano molti elementi per comprendere come mai alcuni non abbiano ancora pagato». I libretti sono stati poi dissequestrati a inizio ottobre. Dopo la prima revisione dei conti la situazione si è stabilizzata e anche i “debitori” si sono messi in regola. Dal primo Consiglio di istituto di ottobre i genitori sono usciti soddisfatti: «Come genitori chiedevamo tre cose – elencava Piero Salsano, presidente del consiglio di istituti dei genitori – Che ci venisse presentato un consuntivo dell’anno scolastico precedente e spiegate le voci di spesa. Capire quanti soldi sono arrivati e a quanto ammontano ora. Abbiamo chiesto al preside che per il prossimo anno venga stilato un preventivo entro il 21 ottobre, prossimo Consiglio di istituto, in cui i genitori possano approvare la previsione di bilancio come in qualunque ente pubblico e da parte del preside c’è stata molta disponibilità». Contributi “volontari e necessari”: il caso Perna ■ «I contributi sono volontari. Ma se non li versate ci rimettono gli alunni». Storia vecchia, quella delle erogazioni liberali. Il primo a cascarci nel Chierese era stato il liceo Monti, già nel 2010. L’ex preside dell’istituto Salvatore Perna aveva inviato agli studenti del liceo una comunicazione in cui spiegava che le “erogazioni liberali” che versano i genitori al momento dell’iscrizione erano necessarie «per garantire un’offerta di servizi accettabile». Peccato che quando alcuni genitori avevano chiesto informazioni sul contributo, si erano sentiti rispondere che era volontario soltanto nella definizione. Una polemica durata due anni, con i genitori che accusavano il preside di mancata trasparenza, a cui il dirigente ribatteva «sarebbe bastato che i genitori leggessero attentamente i moduli che abbiamo consegnato». Una situazione di caos che a settembre 2012 ha portato il nuovo preside Gianfranco Giusta a sequestrare i libretti degli studenti per verificare lo stato dei pagamenti. La realtà però era molto semplice: i genitori erano stati invitati a versare 70 euro come contributo per laboratori, fotocopie e pagelle. Ma per legge questo contributo è totalmente volontario e nessun preside può pretenderlo. Proprio a ottobre 2010 era stata indetta una riunione del Consiglio d’istituto, seguita da una circolare, in cui si chiariva il significato delle “erogazioni liberali”: «Già allora si era specificato che il contributo è volontario – ricordavano alcuni genitori – Il preside Salvatore Perna ce ne aveva parlato come un atto di trasparenza da parte sua, visto che altrove non viene specificato e si paga anche di più. Poi però ha dato or- dini diversi alla segreteria». Insomma, erano “liberamente obbligatori” e in tre anni sono anche aumentati passando da 70 a 100 euro. Ma che cosa andavano dunque a coprire? A creare il caos tra le famiglie infatti era la mancanza di un consuntivo che la scuola non aveva mai fornito dove venissero indicate le spese garantite dal contributo. Secondo il Ministero, le erogazioni liberali possono coprire capitoli molto ampi che non rientrano nella quota fissa di iscrizione: cancelleria, carta, telefono, posta, piccole riparazioni, laboratori e viaggi. Ma vista la crisi e l’attesa della rendicontazione, molte famiglie, all’inizio del nuovo anno scolastico, non l’avevano ancora pagata. E il nuovo preside Giusta, per fare chiarezza, aveva compiuto una scelta drastica, come specificava lui stesso: «Lad- IL CASO - I ragazzi andranno in bus ad Auschwitz, «ma non è la stessa cosa» Memoria, treno negato ■ La crisi ha congelato anche i binari del “Treno della Memoria”. E così, quest’anno, i 32 ragazzi del Monti e del Vittone che partiranno, mercoledì prossimo, saliranno su un pullman da 50 posti. L’iniziativa, che accompagna migliaia di studenti delle superiori in visita nei luoghi della deportazione, è in piedi dal 2005. «Arrivare ad Auschwitz e Birkenau, dopo 24 ore di viaggio su un treno, enfatizza l’empatia tra le nuove generazioni e le vite degli ex deportati - motiva Alessandro Piovano, l’educatore responsabile Comune di Poirino del gruppo di Chieri - Ma quest’anno Trenitalia non ha concesso i treni e si è dovuto scegliere se organizzare comunque l’iniziativa, usando i bus, o rimandare». Chiara Cuatto referente per il Piemonte dell’associazione Terra del Fuoco ammette: «Cambia l’impronta del viaggio. Il treno ha un valore sia simbolico che educativo. Crea nei ragazzi la sensazione di rivivere il viaggio dei deportati che, dall’Italia, venivano trasportati su vagoni merci in Polonia. Li aiuta a immedesimarsi e stringe i rapporti tra i viaggiatori. Comunque le cir- costanze avverse non ci impediscono di fare un lavoro completo». Il Treno della Memoria è un viaggio spartano: si viaggia in cuccetta per 24 ore, si dorme in ostello e i pranzi sono extra, ma quando gli studenti tornano, in loro qualcosa è cambiato. Rammarico per questi tagli è stato manifestato anche da qualche genitore, scrivendo al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Sono padre di due ragazze che quest’anno andranno ad Auschwitz con il Treno della Memoria - premette Massimo Ga- 6 spardo Moro - L’uso del treno ha altre valenze. Non si rimane inscatolati, ci si può muovere, parlare con altri ragazzi, osservare il paesaggio e la gente. I pullman si dovranno fermare più volte e mi auguro che ciò non avvenga negli autogrill, altrimenti i ragazzi verranno invogliati a fare shopping, perdendo di vista il motivo del viaggio». E aggiunge: «Altre regioni però, anche quest’anno, i soldi per far viaggiare i ragazzi in treno, li hanno trovati. La questione delle risorse ridotte sta diventando una comoda scusa per “non fare”. Possibile che non ci sia la sensibilità e la determinazione, da parte di tutti i soggetti coinvolti - enti pubblici, società ferroviarie, privati - per sostenere e continuare iniziative come queste?» 21 Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino NEI DINTORNI Venerdì 1 marzo 2013 29 Dintorni “Usano i locali civici per le attività” Poirino batte cassa alle associazioni La richiesta è di sostenere in parte le spese. A rischio i corsi POIRINO Le associazioni che usano locali comunali dovranno contribuire alle spese per elettricità e riscaldamento. Lo ha deciso, nonostante il voto contrario delle minoranze, il Consiglio comunale. Il motivo? Il Comune deve risparmiare. Le associazioni, che già si sono viste togliere i contributi nei mesi scorsi, temono di non riuscire a pagare. Quanto, lo deciderà la Giunta nei prossimi giorni. Le alternative: cercare altri spazi o ridurre le attività. Il sindaco Sergio Tamagnone annuncia: «Prima si devono modificare le convenzioni, poi sarà stabilito il contributo in base al tempo e alle dimensioni del locale utilizzato». Nanni Nicco de La Svolta non ci sta: «Potrebbe essere un colpo mortale per quei sodalizi che svolgono un’importante attività di socializzazione. Quanto entrerà nelle casse comunali? Ne vale la pena?». Carlo Bosio di Poirino è Viva propone: «Perché non far usare la sala consiliare di Casa Dassano, riscaldata, visto che è nel palazzo dove ci sono alcuni uffici?». Il sindaco segnala: «Una di queste associazioni ha ammesso che quando svolge attività a Cambiano paga. Noi finora abbiamo dato i locali gratis, ma ora non più». Poi, rispondendo a Bosio: «Vedremo se potremo riunire le associazioni in un locale già riscaldato». Il problema riguarda 5 associazioni: la Polisportiva, che utilizza per decine di ore alla settimana le palestre delle scuole Gaidano e Thaon di Revel in centro e dei due plessi ai Marocchi e ai Favari, più la saletta polivalente alla Gaidano; il Circolo Fotografico Nazzaro, per sette ore nella saletta Gaidano; l’Unitre, nello stesso locale per due ore e mezza; il Club Twirling, per tre ore e mezza nella palestra della media. Daniele Pesce, presidente della Polisportiva, è preoccupato: «Offriamo un servizio a costo limitato proprio perché abbiamo poche spese. Siamo un’associazione no-profit. Quando va bene, a fine anno a- vanza un migliaio di euro che usiamo per comprare materiali nuovi o per integrare le spese per le pulizie dei locali». Non va oltre la preoccupazione, per ora, anche Alessandro Crivello, presidente Unitre: «Per la sede in biblioteca non ci sono problemi perché è riscaldata. Ma usiamo una volta alla settimana il salone al centro d’incontro di via Burzio e due volte la saletta della Gaidano: per capire se andremo avanti bisognerà vedere quanto ci verrà richie- sto». Annuncia battaglia Gianni Pavesio, segretario del Circolo fotografico: «Nella saletta alla Gaidano il riscaldamento di sera non c’è. Aspetto che ci dicano quanto pensano di chiederci. Non so se si possa I GIOVANI CROCEROSSINI POIRINESI ANIMANO LE FAVOLE Mamme alla “voce” e crocerossini alla “gestualità”. Sabato i bambini che partecipano al progetto di lettura animata delle favole hanno ricevuto la visita dei giovani volontari della Croce Rossa. Sono stati loro infatti a rendere vivi i racconti letti ad alta voce dalle mamme e dalle maestre nelle sale della biblioteca di via Cesare Rossi. POIRINO Quando venne acquistata dall’ex sindaco Pierluigi Avataneo, il Comune sborsò un miliardo e 88 milioni di lire. Adesso, pur di non finire in rovina, il Comune prova a venderla per 424.000 euro. E’ un’asta dolorosa quella che sta per essere bandita su casa Alfazio. Tra il prezzo d’acquisto (tradotto in euro fa 550.000) e quello di vendita c’è un abisso, anche perché da allora sono passati 15 anni, con la relativa perdita di potere d’acquisto. Poirino sembra il padre che va al banco dei pegni a cedere i “gioielli di famiglia”: la Giunta ha appena tagliato del 20% il prezzo di vendita del prestigioso edificio Per salvare il municipio dal buco il palazzotto Alfazio è in svendita Poirino lo pagò molto più caro 15 anni fa di piazza Italia e anche della ex casa cantoniera di via Torino. Scopo: incassare quanto basta per chiudere in anticipo alcuni mutui e non sforare il patto di stabilità. Il prezzo base, stabilito nei giorni scorsi dalle perizie dell’ufficio tecnico comunale, è il minimo che un acquirente può offrire alla aste che verranno bandite fra alcuni giorni. Per l’ex casa cantoniera è ora di 473.600 euro. Quando venne messa inutilmente all’asta la prima volta, nell’ottobre 2010, era di 740.000. Ancora più forte la riduzione per Casa Alfazio, il palazzotto secentesco all’angolo fra via Amaretti e piazza Italia: alla prima asta (aprile 2008) valeva 885.000 euro. Da allora, quattro aste sono andate deserte. Così, adesso lo si può ottenere con 424.000 euro. Più che vendite sembrano svendite… «Forse il valore “intrinseco” di quegli immobili è più alto, ma il loro valore commerciale, quello del mercato attuale, è giusto – si dice sicuro il sindaco Sergio Tamagnone – Come libero professionista mi 7 CENTRO ANZIANI modificare la convenzione in atto, che non prevede contributi». E’ scoraggiata Patrizia Saraceno del Club Twirling che usa, solo da quest’anno, per tre ore e mezza la palestra della media: «Fino ad oggi siamo riuscite a malapena a pagare la pulizia del locale con i contributi che ora il Comune non ci dà più. Ma abbiamo sempre qualche spesa per i costumi o i bastoni che si rompono». Se le spese saranno alte, le associazioni dovranno tagliare qualcosa. «Non penso di alzare i costi (ora fra gli 80 e i 100 euro per quattro mesi con due lezioni a settimana, più la tessera annuale da 20 euro, ndr) – prevede Pesce - Con questi soldi paghiamo le pulizie e gli istruttori. Non abbiamo ancora deciso, ma sarei orientato a pagare meno gli istruttori. Se ci sono corsi con poche persone saranno cancellati». Idem per Crivello: «O sopprimiamo qualche corso o aumentiamo i costi». Ora contenuti: 25 euro l’anno a persona con frequenza a tutti i corsi, più un contributo fra i 5 e i 20 euro l’anno per pulizie e materiali. Saraceno pensa che dovrà cercarsi altri spazi: «Forse potremo tornare nel saloncino dell’oratorio, abbandonato ai tempi perché il soffitto non consente di fare i lanci dei bastoni». Pavesio non ha ancora deciso che fare: «Aspettiamo di sapere quanto ci chiedono, poi un “piano B” verrà fuori». Mario Grieco sentirei tranquillamente di sottoscrivere quelle cifre. E’ vero, però, che al di sotto di questi prezzi non si può andare. Oltretutto, sarebbe una posizione ben difficile da sostenere davanti alla Corte dei conti». Come mai l’ex casa cantoniera, che è solo un edificio molto semplice, senza alcun pregio architettonico, costa più della casa secentesca di piazza Italia? «L’ex magazzino di via Torino si potrà usare quasi così com’è, con pochi lavori e poca spesa – spiega il capo della Giunta – Per sistemare e rimettere sul mercato come civile abitazione Casa Alfazio occorre almeno un altro milione-milione e mezzo di euro». Veleni e sospetti in aula a Poirino «Piccoli rimborsi ai volontari» POIRINO Piccoli rimborsi spese riaccendono le polemiche sul Centro anziani di via Burzio. E rischiano di avere strascichi legali. Nanni Nicco della minoranza “La Svolta” in Consiglio attacca: «Secondo voci c’è gente esterna che si mette in tasca dei soldi. C’è una gestione incontrollata». Il sindaco Sergio Tamagnone e l’assessore Delfina Novara saltano sulla sedia: «Un’accusa grave. Non ci si può basare su voci, vogliamo nomi e cognomi». Giuseppe Spada, presidente del comitato di gestione del Centro s’imbufalisce: «Ma quali irregolarità? Lavoriamo gratis in sei o sette 363 giorni l’anno. Se qualcuno deve usare la propria auto per rifornire il bar è doveroso rimborsare la benzina. O la ricarica del telefonino, visto che un fisso non c’è». Per le minoranze i volontari del comitato devono fare tutto gratis. Novara non smentisce i rimborsi: «Cifre minime. Se un volontario usa la propria auto è giusto gli si paghi la benzina». E ancora: «E’ sempre stato così, anche quando in giunta c’eravate voi». Tamagnone annuncia che se venissero riscontrate irregolarità prenderà «provvedimenti seri». L’assessore contesta la “gestione incontrollata” denunciata da Nicco: la contabilità viene presentata in Comune tutti i mesi e risulta regolare. «C’è pure un gruzzoletto in banca». Spada fa i conti: l’anno scorso il centro ha incassato 41.000 euro e ne ha spesi 37.000. «Non possiamo né andare in rosso né guadagnare. Quel che avanza lo spendiamo per manutenzioni ordinarie. O per coprire le spese delle serate di ballo che a volte costano più di quello che incassiamo». Poi conclude: «Ho chiesto la registrazione della discussione visto che in Consiglio non c’ero. Vedremo cosa fare: siamo orientati ad un’azione legale». Anche il sindaco, durante la seduta, punta il dito contro Nicco: «Chiedi scusa pubblicamente al Centro anziani o documenta le tue affermazioni con nomi e cognomi, altrimenti la cosa non finisce qui». PR Rassegna stampa Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Marzo 2013 SABATO 2 MARZO 2013 Da oggi chiudono i centri accoglienza e 15 africani rischiano di finire in strada Luserna E il vescovo li ospita nel seminario ANTONIO GIAIMO Da ieri la parola «accoglienza» ha un volto. Anzi, molti volti. Quelli dei cittadini di Frossasco che hanno permesso una conclusione positiva alla vicenda dei profughi centrafricani giunti un anno e mezzo fa dalla Libia. Formalmente da ieri i centri d’accoglienza individuati dal Ministero dell’Interno sono stati chiusi e un migliaio di profughi si sono sparsi per il Piemonte. In tasca solo 500 euro, la somma decisa dal Ministero; nella mente il desiderio di trovare un lavoro; nel cuore il ricordo di chi hanno lasciato nel loro paese. Gara di solidarietà Ma a Frossasco le cose sono andate in modo diverso. Qui alcune famiglie hanno deciso di ospitare in casa loro i giovani africani, in attesa che trovino un posto di lavoro. Un’ondata di solidarietà che si è poi estesa alla Val Noce e nelle campagne del Pinerolese. Sono 15 i giovani che hanno trovato una famiglia o un posto dove vivere. Due sono stati ospitati dal Comune nei locali del Cottolengo, un altro si trova nella casa di riposo dove lavora con un contratto di tirocinio per accudire gli anziani. La scintilla della solidarietà umana è partita da uno dei volontari del Museo dell’Emigrazione di Frossasco, Giorgio D’Aleo, personaggio noto per il suo impegno sociale, per vent’anni maestro del carcere di Pinerolo. Con sua moglie Laura ha accolto quattro giovani e non si è limitato a dar loro una casa e un letto, è riuscito anche a far ottenere dei contratti di tirocinio formativo. Un passo obbligato, perché hanno un permesso per motivi umanitari che scadrà fra un anno e che potrà essere rinnovato solo se dimostreranno di avere un lavoro sicuro. Moussa Combari ha 24 anni, è arrivato il 5 maggio del 2011 a Lampedusa, pagando Una casa per Moussa Moussa Combari, 24 anni, è stato «adottato» da Laura e Giorgio D’Aleo. Sono state molte le famiglie di Frossasco che si sono offerte di dare ospitalità ai 15 profughi africani SUSA Rubarono i dati all’ex azienda Alla sbarra due imprenditori Nel 2010 hanno aperto in Val di Susa una società concorrente di quella dell’ex datore di lavoro, e secondo l’accusa, in pochi mesi gli hanno portato via oltre metà del giro d’affari, contattando i clienti raccolti dalla vecchia ditta in anni di lavoro sfruttando le anagrafiche copiate dai pc aziendali prima di andarsene. A queste accuse hanno risposto in aula, a Susa, Giorgio Badino ed Elena Nizza, chiamati a processo dalla Procura in seguito alle perquisizioni della Finanza e alle perizie tecniche che hanno accertato la presenza di dati sensibili riconducibili alla prece- n dente attività nei computer della Gde, specializzata in pratiche per il trasporto di merci oltre frontiera. «Quei backup devono essere finiti nel pc in mezzo alle foto di famiglia che avevo nel vecchio ufficio, e ho deciso di portare con me dopo il licenziamento. E i clienti ci hanno seguiti perché tenevamo i rapporti con loro da anni», hanno spiegato Badino e Nizza al banco dopo le deposizioni dei numerosi testimoni chiamati dalla parte civile, dal pm e della difesa per ricostruire la vicenda che si chiuderà con la richiesta di condanne il prossimo 23 [F. FAL.] aprile. 600 euro il suo sogno di libertà. È cristiano, ha lasciato la famiglia perchè uno zio musulmano gli avrebbe garantito un futuro solo come schiavo: «Primo ho lavorato in Libia come elettricista – racconta, seduto sul divano della famiglia D’Aleo – e ora in Italia ho frequentato un corso professionale all’Engim di Pinerolo e sono diventato operatore di macchine a controllo numerico. Adesso voglio prendermi la licenza media e poi continuare a studiare». «Voglio restare qui» Sorride e aggiunge: «Ora che ho conosciuto l’Europa non me la sento più di tornare nel mio paese dilaniato dalle lotte. Qui ho trovato un lavoro, amo gli animali e aiuto in una scuderia. Quest’estate mi hanno detto che con i cavalli andrò a Sestriere per portare i turisti in escursione». Sorride Laura D’Aleo: «È una bella esperienza accogliere questi giovani. Una prova un po’ dura per me, adesso oltre agli agnolotti dovrò imparare a fare il cous cous”». Brandizzo Senza protezioni Dieci famiglie contro il nuovo canale “Lì rischiano di annegare i nostri figli” DIEGO ANDRÀ Una decina di famiglie che abitano in via Braida a Brandizzo, sono scese sul piede di guerra. Anzi, si sono anche costituite in Comitato perchè giudicano pericoloso il canale scolmatore del torrente Bendola, che si affaccia davanti alle loro abitazioni. Lo scolmatore, tutto a cielo aperto, costruito con i fondi della Regione e dello Stato per evitare future esondazioni del torrente Bendola, ha una lunghezza di un chilometro: dai pressi della linea ferroviaria ad Alta Velocità raggiunge il torrente Sturella, in direzione di Settimo, poi si getta nel Po. In alcuni tratti questo corso d’acqua ha dimensioni contenute con sponde in cemento, mentre nella zona interessata dalla protesta è tutto in terra, profondo quattro metri e largo 12 metri nella sommità. E senza protezione ai lati. Un investimento di 2 milioni e 700 mila euro. Ai residenti di via Braida questi lavori non piacciono. Così hanno preso carta e penna e hanno scritto alla Regione, alla Provincia e al sindaco Roberto Buscaglia, evidenziando che «la situazione attuale è inaccettabile causa la pericolosità» e chiedono che «si intervenga alla sistemazione delle sponde dello scolmatore con argine in cemento, come è stato costruito nel tratto a valle oltre ferrovia». Riservandosi anche di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. Diana Matera aggiunge: «Siamo costretti a tenere i nostri bambini a giocare in casa. Lo scolmatore senza rete di protezione è pericoloso. Un bambino può benissimo scivolare dentro. Le nostre case sono a nemmeno quattro metri dalla sponda. Bisogna intervenire urgentemente prima che sia poi troppo tardi». Dal Comune l’assessore ai 8 «La nostra Chiesa non poteva dimenticarsi di quei profughi ospitati sino a ieri in un centro di accoglienza di Frossasco - spiega il vescovo di Pinerolo, monsignor Pier Giorgio Debernardi – abbiamo accolto con piacere lo slancio di generosità partito dalla Val Noce, che ha visto alcune famiglie dare un tetto a questi ragazzi. Non volevamo che in questo momento si trovassero soli su una strada. E allora abbiamo aperto le porte di un’ala del seminario neo catecumenale di Luserna alta, quello che un tempo ospitava le suore». Lì da lunedì andranno ad abitare nove profughi. «Abbiamo chiesto al centro di Frossasco di dare loro un riparo ancora per due giorni, perché stiamo sistemando i letti e allestendo una cucina – continua il vescovo – poi si tratterà di cercare per loro un posto di lavoro». E ancora una volta, come aveva già fatto in passato, monsignor Debernardi, ricorda il ruolo sociale che hanno i corsi di formazione professionale: «All’Engim Murialdo di Pinerolo in pochi mesi possono imparare un lavoro e tutti questi ragazzi hanno veramente voglia di far partire da Pinerolo il loro futuro». Ma lo slancio di generosità iniziato a Frossasco si à allargato: «In queste settimane abbiamo ricevuto nei nostri centri di raccolta della Caritas – aggiunge il vescovo – abiti e cibo. Insomma, c’è molta attenzione verso questi problemi». Un maglione che non si usa più, un paio di jeans, o anche del cibo a lunga conservazione, tutto serve per far fronte a questa situazione, ma anche per quelle nuove forme di povertà che, a causa della crisi del mondo del lavoro o a volte anche solo in seguito ad un divorzio, sono in netto aumento. [A. GIA.] Il comitato di via Braida protesta contro l’assenza di recinzioni intorno al canale scolmatore Lavori Pubblici e Urbanistica, Walter Dassetto, getta acqua sul fuoco: «Lo scolmatore è stato realizzato come da progetto. Vedremo di reperire i soldi e di collocare una recinzione metallica oppure una siepe come protezione». Del problema si sta interessando anche il consigliere co- munale dei Moderati, Giuseppe Deluca, che ieri ha presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo «un’adeguata certificazione scritta di conformità dell’opera al progetto e alle normative vigenti relativamente alle distanze di rispetto, alla sicurezza e al codice della strada». 59 in breve Frossasco Il paese adotta i profughi senza tetto . Poirino Tombini trafugati Carabinieri e polizia municipale sono a caccia dei responsabili che l’altra notte hanno portato via diverse coperture di ghisa, sistemate nelle strade periferiche del paese. I furti sono avvenuti lungo le strade di frazione Marocchi e nei pressi del cimitero comunale. Cambiano Lavori in municipio Dopo gli ingressi e le storiche facciate, è la volta del tetto. L’amministrazione ha deciso di investire 15 mila euro per ripristinare il cappotto isolante in cima al palazzo di piazza Vittorio Veneto. Prali Riapre Scopriminiera Dopo la pausa invernale riapre l’ecomuseo Scopriminiera, in alta Val Germanasca. Sono due i percorsi possibili: la miniera Paola (due ore, partenza alle 10,30 e 14,30): si entra bordo di un trenino dei minatori. Nella miniera Gianna, invece, il percorso è a piedi, durata tre ore (partenza alle 9,45 e alle 13,45). Chiuso il martedì. Pinerolo Divieto di transito Per permettere la sfilata dei carri di carnevale, domani, dalle 12,30 alle 18, non si potrà transitare in auto in piazza Vittorio Veneto, in via Giolitti, in corso Torino (nel tratto compreso tra piazza Barbieri e corso Bosio), via Saluzzo (dall’angolo con corso Piave), piazza Barbieri. Chiusi al traffico anche via Montegrappa, via Di Vittorio, via Lequio e piazza Terzo Alpini. Pinerolo Colletta alimentare Presso l’Ipercoop del Centro Commerciale Le Due Valli sarà effettuata una colletta alimentare. I volontari del Lions Club pinerolese consegneranno all’ingresso un sacchetto che potrà essere riempito con generi a lunga conservazione. I pacchi saranno distribuiti alle famiglie bisognose del Pinerolese. Luserna San Giovanni Risorse del territorio Si intitola «La filiera ovicaprina-Risorsa e Opportunità per il Territorio» il convegno che si svolge dalle 9 alle 13 nella nuova sede del Gal Escartons e Valli Valdesi, a Villa Olanda, in via Fuhrmann 23. Moderatore il presidente, Patrizia Giachero. San Sebastiano Po Camminata ecologica Il Comitato «Salviamo la nostra collina» organizza oggi una camminata per la conservazione del patrimonio arboreo lungo le strade. Seguirà la visita al Castello di San Sebastiano Po. Ritrovo alle 14 sulla piazza della chiesa della Villa. Verrua Savoia Acquisto solidale Questa sera, alle ore 21, nella biblioteca civica «Mauro Rostagno, in località San Giovanni 65, incontro del Gruppo di Acquisto Solidale verruese. Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 5 marzo 2013 Fatture false ed evasione Spunta il nome di Vigo 3 Nastro argento, Elisa e Angelo quarta e ottavo «Sono estraneo ai fatti, mi fido della giustizia» CHIERI Nella maxi operazione svolta nei giorni scorsi nel Chierese dalla Guardia di Finanza per combattere l’evasione fiscale, spunta i primi nomi tra cui quello del commercialista Pierluigi Vigo: direttore generale del Chieri volley nel 2010 e cofondatore della neonata associazione “Centrocomm”, il 48enne professionista con studio in via Vittorio sarebbe coinvolto in un giro di fatture false per 45 milioni di euro e mancati versamenti di Iva per 9 milioni. Ma lui si proclama del tutto estraneo ai fatti. La presunta frode riguarderebbe consorzi e cooperative che si occupano di facchinaggio e movimentazione merci. Sotto la lente della Guardia di Finanza, coordinata dai procuratori Vittorio Nessi e Maria Eugenia Ghi, sono finiti i vertici di quelle cooperative: si tratta di Davide Aversano, 43enne di casa a Chieri, e Filippo Spelta, 36 anni, domiciliato a Pino Torinese. Gli altri indagati sono Giuseppe Dipinto, amministratore della società consortile Hdl e residente a Rivalta, e Rocco Lospinuso, medico di famiglia, ex consigliere comunale a Torino ed ex amministratore del consorzio “Conseurope” (controllato da Hdl). Giovedì scorso i finanzieri hanno perquisito le sedi delle società ma anche le abitazioni, lo studio medico di Lospinuso e l’ufficio di Vigo, in via Vittorio Emanuele 40. Ligure di origine e chierese di adozione, Vigo è socio fondatore dello stu- dio legale e tributario Reconta - Vigo, oltre che libero docente in diritto bancario e societario all’Istituto Internazionale di Ricerca Giuridica di Milano. Attraverso le perquisizioni gli inquirenti cercavano documenti da utilizzare come prove di una evasione fiscale calcolata fino a oggi in oltre 9 milioni: la ricerca tra gli atti del commercialista, però, non avrebbe prodotto risultati: nessun materiale è stato sequestrato. Secondo la Guardia di Finanza, il sistema fraudolento sarebbe in piedi da anni: «L’azienda sotto accusa (la Hdl, n.d.r.) si occupa di facchinaggio e movimentazione merci. Si sarebbe aggiudicata le commesse offrendo condizioni economicamente vantaggiose. A consentirglielo sarebbe l’utilizzo di personale “formalmente” in carico alle cooperative». Negli atti della Procura si fanno i nomi delle società cooperative “G.S.”, “L.C.S.”, “D’ Delta” e “Italia Lavoro”: secondo le indagini, queste società non ottemperavano agli obblighi fiscali e al tempo stesso fornivano le fatture e i documenti di costo che consentivano alla società di servizi di conseguire l’indebito vantaggio tributario. Fiamme Gialle e Procura ritengono che le cooperative provvedessero poi alla retribuzione dei soci lavoratori, ma, quando la loro posizione diventava “sospetta” agli occhi del Fisco, venivano messe in liquidazione. A questo punto, il “core business” (cioè la principale attività aziendale) proseguiva, senza soluzione di continuità, con la creazione di nuovi soggetti giuridici, che a loro volta assumevano il personale nel frattempo licenziato dalle vecchie cooperative. Gli avvocati di Dipinto hanno presentato una memoria difensiva alla Procura, che smentirebbe quanto ipotizzato dagli inquirenti: il sistema è sì attivo da vent’anni, ma non ci sarebbero azioni fraudolente. Secondo gli indagati, le fatture sotto inchiesta corrispondono a lavoro effettuato secondo le procedure previste nei capitolati d’appalto. La Hdl partecipava alle gara come unico referente e smaltiva le attività tra le cooperative. Che poi chiudevano senza versare Iva e contributi: secondo i procuratori Ghi e Nessi era tutto programmato. Le indagini proseguono anche alla luce di quanto emerso dalle perquisizioni: «Ho ben poco da dire anche perchè purtroppo i clienti non si scelgono – puntualizza Vigo – Ancorchè non negherò mai che alcune delle società indagate siano state mie clienti, mi dichiaro completamente estraneo ai reati contestati. Ho estrema fiducia nella giustizia». Per le cooperative in questione, tra il 2007 e il 2010, il commercialista ha gestito la fase di costituzione e diversi avvicendamenti all’interno degli organi amministrativi, trasferimenti di sedi, assistenza a modifiche statutarie e depositi di regolamenti interni. Lo stesso commercialista precisa come il suo nome non sia collegato a quello degli altri indagati nel dettaglio dei singoli fatti contestati che originerebbero le ipotesi di reato. Federico Gottardo “QUELLI CHE... CESARE LOMBROSO” Violenza alle donne sabato un dibattito per confrontarsi ■ Il dramma della violenze che la donna subisce in famiglia è culminato in Italia negli ultimi due anni con ben duecento omicidi. “Stalking e violenza domestica, fenomeni a confronto” è il tema del dibattito organizzato dall’associazione ’Quelli che... Cesare Lombroso’ nella sala conferenze messa a disposizione dal- la tessitura Fil Vasino di Chieri, in corso Torino 62, sabato alle 16,30. Ingresso gratuito. In occasione della Festa della donna, carabinieri donne e psicologhe racconteranno due fenomeni sempre più frequenti ed inquietanti, in cui le vittime reagiscono spesso negando persino a se stesse l’accaduto: ad esempio, una donna su tre per vergogna non parla con nessuno delle violenze subite dal partner, cifra che cala di poco in caso di sopruso da parte di un estraneo. 9 I cantanti Angelo Ferrero di Pessione ed Elisa Pavesio di Poirino Voci dal Chierese si distinguono in gara ■ Un quarto e un ottavo posto sono i risultati ottenuti rispettivamente dalla poirinese Elisa Pavesio e dal pessionese Angelo Ferrero nella finale del concorso canoro “Nastro d’Argento”, sabato a San Damiano d’Asti. Venticinque i finalisti in gara, suddivisi nelle categorie “giovani” (10 concorrenti) e “big” (15 cantanti). «Per la vittoria dobbiamo ancora aspettare, anche se ci siamo piazzati bene, ma siamo già pronti per nuovi concorsi», commenta Ferrero, che ha interpretato “La casa del sole” rivisitata dai Pooh (originale degli Animals). Lo scorso anno aveva conquistato la quarta posizione con “Vent’anni” di Massimo Ranieri, salendo di un posto rispetto al 2011. Nei programmi dei due appassionati di canto ci sono, per i prossimi mesi, il “San Jorio festival” e “We Got Talent” ad Asti e “Un mare di stelle” ad Arenzano. Per Pavesio, che si è esibita col brano “La notte” di Arisa, è stato un esito inaspettato: «Non ci speravo, sono molto contenta ed emozionata». Il concorso ha concluso così la sua 25° edizione: una soddisfazione per don Antonio Cherio, parroco di San Vincenzo a San Damiano d’Asti, ideatore e tutt’ora organizzatore della competizione: «Io e il coro femminile “Diapason” pensammo in questo modo di organizzare qualcosa per gli altri, perché potessero coltivare la qualità della musica in prima persona e divertirsi stando insieme». Rassegna stampa 4 Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Assemblea genitori Scuola e contributi Anche al liceo si torna a parlarne CHIERI Si torna a parlare di contributo volontario al liceo Monti. Appuntamento sabato alle 11, durante l’assemblea dei genitori che si terrà nell’istituto di via Montessori. Il contributo, entrato nel 2007 con la legge Bersani, è una donazione che le famiglie possono effettuare per migliorare le attrezzature scolastiche, svolgere la manutenzione ordinaria e ampliare l’offerta formativa. Ma spesso, nelle scuole, è “camuffato” sotto titoli che lasciano intendere l’obbligatorietà dell’erogazione. Un fatto che nel 2010 al Monti aveva provocato forti malumori. E la scorsa settimana l’uragano ha investito anche il vicino Vittone. Nell’istituto tecnico infatti la direzione ha inviato una circolare alle famiglie chiedendo un generico contributo di 110 euro per iscrivere i figli. «L’assemblea è rivolta non solo ai rappresentanti di classe specifica Piero Salsano presidente del Consiglio d’istituto del Monti - Tutti i genitori si impegnino a partecipare». Martedì 5 marzo 2013 CAMBIANO Fede e cultura si in- CAMBIANO - In biblioteca. Funzione in parrocchia contrano per festeggiare l’8 marzo. Il Comune, in collaborazione con Laboratorio Teatrale di Cambiano, associazione ViviAmo la Biblioteca, Gruppo Amicizia e Parrocchia, presenta un doppio appuntamento per la festa della donna. Giovedì alle 19,30 nella sala conferenze della biblioteca (via Lagrange 1, ingresso libero) alcune ragazze cambianesi proietteranno il documentario “Il corpo delle donne”, realizzato da Lorella Zanardo e Marco Malfi Chindemi. Al termine commenteranno un sondaggio sulla figura femminile nella società odierna svolto tra i loro coetanei, confrontando i punti di vista di uomini e donne. Alle 20,45 pausa-ristoro con un’apericena offerta dall’associazione ViviAmo la biblioteca. Alle 21,15 il Laboratorio Teatrale di Cambiano metterà in scena lo spettacolo “Venere e Marte”, scritto e prodotto da Franca Berardi e Chiara Merlino. «Servendosi della metafora dei marziani e delle venusiane, la rappresentazione affronta le diversità, le contraddizioni e le in- Documentario e spettacolo La donna fra fede e cultura POIRINO - L’assessore Pierluigi Orrù: «Verranno rifatti soltanto tetto e facciata dei garage» comprensioni che dividono uomini e donne – spiega Barbara Crosetto, vicepresidente di ViviAmo la biblioteca – Oltre allo scontro tra i due sessi, lo spettacolo non manca di toccare l’aspetto dell’amore e della reciproca ricerca; il tutto con un tocco di jazz, poesia e aforismi, per mantenere un tono semiserio». Nel frattempo domani, mercoledì, verrà inaugurata anche una mostra su 8 marzo, aborto, donne e politica, diritto di voto, donne e violenza, femminismo e donne e nobel. Sarà visitabile per tutta la prossima settimana negli orari di apertura della biblioteca: lunedì e sabato 9-12 e martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 15-18. Venerdì alle 20,30 in parrocchia si terrà invece una funzione dedicata al mondo femminile. Seguirà un rinfresco nel salone dell’oratorio. «Già da anni il Gruppo Amicizia si organizza per accompagnare alla messa dell’8 marzo le anziane del paese – chiosa Crosetto - Quest’anno le inviteremo a partecipare all’incontro in biblioteca e, viceversa, noi saremo presenti alla funzione e al rinfresco di venerdì». DA VENERDÌ - Sociale, fiber art, famiglia Mostra “[email protected]” Arte all’Imbiancheria per celebrare l’8 marzo Facciata della casa popolare e garage malandati in via Alfazio Abitazioni e box auto degrado in via Alfazio Difficile risanare le case comunali POIRINO I garage verranno presto risanati, le case no. Così risponde l’assessore ai lavori pubblici, Pierluigi Orrù, alla denuncia sul degrado degli edifici di via Alfazio 5. La consigliera d’opposizione Angelita Mollo ha sollevato la questione in Consiglio comunale, con un’interpellanza in cui chiede cosa intenda fare il Comune, e quanto abbia speso in questi anni, per limitare il degrado del quadrilatero di vecchie abitazioni di sua proprietà. La sette case ex Eca, d’inizio ’900, sono malridotte. In particolare lo sono i quattro garage in fondo al cortile. La pioggia che filtra dal tetto ha corroso i soffitti, gli intonaci sono scrostati, chiazze di muffa rivelano che l’umidità la fa da padrona. «Non solo si trovano in uno stato d’abbandono vergognoso, tantopiù che si trovano in pieno centro e di fronte a una scuola dove passano tutti i giorni decine di persone – incalza l’oppositrice – Ma se venissero rimessi a posto il Comune potrebbe affittarli a privati e incassare qualcosa». L’assessore precisa che gli in- terventi di risanamento sono imminenti: «La manutenzione straordinaria è stata appaltata a metà dicembre all’impresa Libono e Stefan. Con circa 10.000 euro verranno rifatti tetto e facciata dei garage». Se per i box ci sono speranze, non ce ne sono per le case, occupate da tre famiglie che pagano un affitto, esiguo ma aumentato quest’anno. Queste non solo male in arnese solo all’esterno: tutti gli impianti andrebbero rifatti. Una spesa che il Comune non vuole accol- larsi. «Costerebbe un sacco di soldi che non abbiamo – taglia corto il sindaco Sergio Tamagnone – Sono malandate, ma non inagibili. Però in tempi relativamente brevi non possiamo fare nulla». Proprio per le condizioni di degrado, il Comune nel 2007 pensava di abbatterle. In quell’area avrebbe trovato posto una piazza, utile a sopperire alla carenza di posteggi in centro e a facilitare la sosta ai genitori che accompagnano i bambini all’Amaretti. Il progetto è rimasto sulla carta. Solo la VILLASTELLONE Tentava di rubare al Santa Croce Romeno in manette VILLASTELLONE Cercava soldi nelle camere della casa di riposo Santa Croce. Ma gli ospiti se ne sono accorti e hanno avvisato il direttore e i carabinieri di Chieri: il ladro è stato arrestato in via Cossolo, mentre tentava di fuggire, e processato per direttissima. Si tratta di Zoltan Rostas, 23enne romeno senza fissa dimora: già nei guai per reati contro il patrimonio, dovrà scontare otto mesi di carcere alle Vallette di Torino. Il tentato furto risale a giovedì intorno alle 15,30. casa affacciata sulla via è stata sistemata per ospitare le sedi Avis e Aidas al piano terra e al primo un alloggetto provvisorio per chi è senza casa dopo uno sfratto. E ora: abbatterle o risanarle? «Non abbiamo soldi né per una cosa né per l’altra. Per abbatterle dovremmo prima trovare una sistemazione alle tre famiglie che ci abitano, poi finanziare la piazza. Anche ristrutturarle costerebbe molto. Una soluzione sarebbe venderle, magari a chi ci sta dentro, ma è improbabile che ne abbiano la possibilità. Un immobiliarista le prenderebbe solo se le svendessimo». Mollo ha segnalato anche che un alloggetto al piano terreno è rimasto senza porta e potrebbe entrarci chiunque, tantopiù che il cancello del cortile è sempre aperto. «La porta è stata asportata, ma abbiamo mandato il falegname per metterne una nuova», assicura Orrù. «Alla sera il cancello viene chiuso da chi posteggia i mezzi comunali che ricoveriamo in un paio di box», getta acqua sul fuoco Tamagnone. Il portone sulla via chiuso, però, impensierisce la persona che vive sola in un alloggio, segnala Mollo: «Non c’è citofono né apertura automatica per quel cancello: se la signora si sentisse male di notte, come potrebbe aprirlo per far entrare un medico?». In Comune non lo sapevano, conclude Orrù: «L’interessata non ci ha mai detto nulla. C’è stato segnalato solo da questa interpellanza. Entro breve faremo un sopralluogo per vedere che si può fare». Mario Grieco 10 CHIERI Eva come omaggio alla prima sposa di Adamo, Libera perchè libera di pensare, di esprimersi e di agire, “com” per veicolare il messaggio nel mondo attraverso la rete. Sarà inaugurata venerdì, in occasione della festa della donna, la mostra tutta al femminile intitolata “[email protected]”. L’appuntamento è alle 18 in via Imbiancheria 12 negli spazi dell’Imbiancheria del Vajro. Dodici le artiste coinvolte. Sei del Chierese: Mirella Cherchi, Margherita Fergnachino, Caterina Fiore, Marisa Gandolfo, Daniela Gioda, Luisa Pozzo che fanno parte del gruppo TraLicci. Sei le ospiti: Chen Li, Maria Teresa Frizzarin, Monica Gillio, Lilli Morgando, Carla Siccardi, Fumne dell’associazione Lacasadipinocchio. Saranno esposte anche le Trame d’autore della collezione civica Fiber Art. La mostra resterà aperta fino al 24 marzo, con ingresso libero, il venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (info: servizio promozione del territorio ed attività culturali di Chieri. Telefono: 011.9428.229; e- Santena, probabile il sì Recuperi metallici di via Agnelli tratterà il piombo SANTENA Ha chiesto di poter recuperare anche piombo delle batterie la società Fo.Sf. Metal Recupero di via Agnelli 13, nell’area industriale di via Asti. L’azienda si occupa di recupero, commercio e cernita di rottami metallici di ferro, acciaio, alluminio, ottone, rame, bronzo, antal, torniture e cavi. Ha anche i permessi per trasportarli per conto di terzi. Lunedì pomeriggio si è svolta negli uffici della Provincia a Torino la conferenza dei servizi per mail: [email protected]). La domenica conclusiva, alle 17,30 si terrà un reading a cura di Luisa Gnavi che leggerà brani tratti da “Diario di Eva” di Mark Twain. L’evento è organizzato dal Comune in collaborazione con l’Unione artisti del chierese e ha lo scopo di proporre un momento di riflessione sul ruolo che la donna ha nella società. «Le interpretazioni creative delle artiste del gruppo Tra-licci verranno messe a confronto con quelle di altre artiste ospiti - anticipano gli organizzatori L’obiettivo è rendere omaggio alla donna coinvolta nella famiglia, nel mondo del lavoro, nel sociale, nel carcere, nel quotidiano». Tra le opere esposte ci sarà il tappeto di sassi in feltro realizzato dal laboratorio Fumnelab costituito dalle donne detenute nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino (Vallette). All’inaugurazione sarà presente l’associazione Vita di Chieri che venderà per beneficenza gomitoli rosa (pura lana vergine), realizzati per sostenere la ricerca sul tumore del seno e sulla salute della donna. vagliare la richiesta di realizzare e gestire un nuovo impianto di “rifiuti pericolosi” nel suo sito. In questo caso il pericolo è dato soprattutto dal piombo delle batterie. Hanno partecipato tecnici di Asl 5, agenzia Arpa, Vigili del Fuoco, Smat e dei vicini Comuni di Cambiano, Chieri e Poirino. Non è ancora stata presa una decisione: «La conferenza non è conclusa: abbiamo chiesto all’azienda integrazioni ai documenti presentati – riferisce Edoardo Guerrini, dirigente del Servizio gestione rifiuti e bonifiche della Provincia – Hanno 30 giorni per fornire queste integrazioni. Non penso che ci saranno problemi, anche perché il sito non viene ampliato». Rassegna stampa 6 Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 5 marzo 2013 POIRINO - Colpito tutto il territorio. Rubato perfino l’apparato elettronico dei rilevatori di velocità Percioli in strada a causa dei tombini rubati nella zona del cimitero (foto a sinistra) e in frazione Marocchi Dopo le razzie di rame ora tocca ai tombini Una ventina di furti in pochi giorni POIRINO Una razzia di tombini: dopo il rame è la volta della ghisa. I predoni di metalli hanno colpito ripetutamente in paese. Le ultime volte nelle notti fra mercoledì e venerdì in centro paese, in periferia e nelle frazioni. E c’è perfino chi ha portato via l’apparato elettronico dei rilevatori di velocità. Il sindaco Sergio Tamagnone stila il bilancio provvisorio dei danni: «Nelle ultime settimane hanno portato via una ventina di tombini. Venerdì notte nel complesso artigianale in località Cascina Sant’Antonio, dove di notte non c’è nessuno. Ma hanno colpito anche in pieno centro, nelle vie Cesare Rossi e Fratelli Mellano». Aggiunge il geometra Piero Bacchio, dirigente dell’ufficio tecnico comunale: «C’è stata una media di due-quattro furti a settima- na. Uno degli ultimi era in via Panizza davanti all’oratorio. Ai Marocchi sono stati rubati pochi giorni dopo che erano stati rimpiazzati». Sono chiusini in ghisa, di peso e dimensioni varie. «Le nostre griglie delle caditoie dell’acqua piovana sono piccole e pesano fra gli 8 e i 10 chili – descrive il geometra – Ma quelli grossi, dei pozzetti delle fognature, arrivano a pesare anche 60 chili». Anche i costi sono molto differenti: «Le grigliette costano attorno ai 25 euro, ma i chiusini grossi - per nostra fortuna della Smat - arrivano a costare anche un centinaio di euro». Chi possano essere i predoni e come smercino il materiale, non è chiaro. Viene spontaneo associarli a chi da un paio d’anni si dedicava al rame. Ma fino ad oggi nessuno è stato colto in flagran- Numeri utili Per essere inseriti in questa rubricacontattare il numero 011 9425016 FABBRO COMPRO ORO COMPRIAMO ORO Questo spazio può essere tuo! PAGAMENTO IN CONTANTI Servono cani e cacciatori per stanare i cinghiali in aggiunta alle trappole ■ Cercare di stanare i cinghiali muovere i cinghiali anche dai nelle aree protette, per preveni- tratti di bosco più intricati». Nel 2012 gli animali abbattuti re i danni alle coltivazioni e alle persone: con questo obiettivo sono stati 193, di cui 126 sulla colil parco del Po e della Collina to- lina di Superga e 67 all’interno rinese sta cercando selecontrol- della riserva della Confluenza lori e conduttori di cani da limie- della Dora Baltea o Baraccone. re, in aggiunta a quelli già inse- Nel dettaglio, 38 animali sono riti nell’albo regionale. Per pre- stati uccisi durante 13 “girate” sentare domanda c’è tempo fino (battute diurne, con due guardaal 24 marzo: occorre compilare parco più una ventina dei selecontrollori per ogni un modulo che si trointervento; 2,9 la meva sul sito internet del dia di catture per inparco, all’indirizzo tervento); 29 cinghiali www.parcopotorinesono stati abbattuti in se.it 19 appostamenti (due «Nostro obiettivo è guardaparco, 1,52 la limitare il numero demedia di catture); 42 gli animali - spiega animali abbattuti in Sergio Abena, guarda27 uscite notturne parco responsabile del (caccia muniti di faro: selecontrollo - Il piano E’ sempre lotta ai due guardaparco imdi gestione del cinghia- cinghiali pegnati, 1,55 la media le 2013-15 prevede un prelievo minimo di 100 capi al- di catture); infine 84 animali sol’interno delle aree protette: per no stati catturati con le gabbie quest’anno siamo già a buon nell’arco di 55 giorni (2 guardapunto, dato che da gennaio a og- parco impegnati mezza giornagi i capi abbattuti sono una ses- ta, 1,52 la media di catture). «Le tecniche a minor impatto santina». Nonostante gli abbattimenti sono quelle più redditizie: appodei guardaparco e dei selecon- stamenti, cerca con il faro e gabtrollori, cui nella stagione di cac- bie di cattura - commenta Abecia si sommano quelli dei cac- na - Le prime due hanno certaciatori, la presenza del cinghia- mente il vantaggio della grande le continua a essere eccessiva: resa in termini di impegno e ca«A favorirla è l’assenza di nemi- pi abbattuti e la possibilità di seci naturali, l’ampia disponibilità lezionare gli animali scegliendo di cibo e la relativa mitezza degli i più grandi, generalmente più inverni: i capi che stiamo abbat- graditi ai macelli. Le gabbie di tendo in questo periodo hanno l’a- cattura hanno l’enorme vantaggio della sicurezza operativa per ria ben nutrita». Di qui la necessità di una mag- le persone, ma anche la certezza giore pressione venatoria, da ef- di annullare i rischi di ferimenfettuare con cacciatori e cani to degli animali (che vanno poi specializzati: «Il “limiere” è un inseguiti e abbattuti). La girata, cane addestrato a stanare il cin- infine, chiede maggior impegno ghiale senza causare danni ad al- organizzativo, più personale (con tra fauna - prosegue Abena - La- conseguente maggior rischio), e vora in stretto abbinamento col provoca più disturbo all’altra suo conduttore, è in grado di far fauna selvatica». GIOVEDÌ Due etti di “fumo” in tasca Droga, ventenne chierese finisce in carcere CHIERI Arrivava da Torino con I militari lo hanno seguito, 200 grammi di hashish nella insospettiti da una guida un po’ giacca. I carabinieri lo hanno troppo “frettolosa”. Lo hanno intercettato a Pino e, insospet- raggiunto al confine tra Pino e titi dai suoi modi, lo hanno per- Chieri, all’altezza del superquisito: così Amercato Pam. lessandro RaUna volta ferchid Zeidane, CARABINIERI mata l’auto, vent’anni appehanno subito na compiuti, è notato che era finito in carcepriva di coperre con l’accusa tura assicuratidi detenzione di va. droga ai fini di Il giovane, inspaccio. tanto, mostrava L’episodio risale alle 16 di sa- segni d’insofferenza: diceva di bato: una pattuglia del Nucleo aver fretta di tornare a casa e Radiomobile della Compagnia spingeva per chiudere subito le di Chieri ha incrociato un’Al- pratiche per il sequestro della fa Romeo 156 all’altezza di stra- vettura, previsto in caso di da Traforo, a Pino. Alla guida mancanza dell’assicurazione. c’era Zeidane: procedeva verI carabinieri, messi in allarso Chieri, dove vive. me dai suoi modi e dai prece- Fermato a Pino Guidava un’auto non assicurata RIPARAZIONI COSTRUZIONI in FERRO RINGHIERE - CANCELLI PORTONI BASCULANTI AVVOLGIBILI SERRANDE ed AUTOMAZIONI Via G. Vasino, 21 (zona Ind. Fontaneto) CHIERI (TO) Tel. 011.9470412 - 347.1534506 te: «L’ipotesi che siano i razziatori di rame è concreta – ammette il sindaco – ma in questi casi è anche più difficile sorprenderli: bastano pochi istanti per tirare su il coperchio d’un tombino e buttarlo in auto o in un camioncino. Se poi lo vendano a qualche fonderia, ad un rottamaio o li usino altrove così come sono è difficile dirlo». Oltre al danno economico per il Comune o la società delle acque, c’è il rischio per chi passa in strada. Se un veicolo si danneggia cadendo in un pozzetto aperto, il Comune potrebbe essere chiamato a risarcire i danni… «Per evitare che qualcuno si faccia male o abbia dei danni appena ci viene segnalato mettiamo il segnale stradale di pericolo e se ne abbiamo in magazzino lo sostituiamo subito», assicura il sindaco. Le telecamere di sorveglianza, oltre ad essere quasi solo nel pieno centro, possono servire a ben poco, ammette il sindaco: «Solo se si leggesse la targa di un veicolo potremmo risalire al responsabile». L’unico sistema escogitato per ora è cambiare modello di tombini: «Useremo quelli con una cerniera che consente l’apertura “a libro” per potere entrare o guardare nel pozzetto ma non permette di portare via la chiusura». Scartata perché poco pratica e in parte inefficacie la saldatura: «Intanto sarebbe scomodo dissaldare ogni volta che si deve riaprire per pulire o controllare – conclude Tamagnone – Inoltre, se si salda solo in due o tre punti basta che passi sopra un mezzo pesante da un lato del tombino e le saldature si rompono. Bisognerebbe bloccare tutt’intorno, ma allora sì che sarebbe un bel guaio quando si deve riaprire». Becchio rivela che ci sono stati altri furti nelle strade del paese: «Sono state portate via le parti elettroniche di due rilevatori di velocità. Uno all’ingresso della frazione Masio arrivando da Chieri, l’altro alla borgata Tetti Cellaro arrivando da Carmagnola. Lì dentro c’è ben poco da riciclare, solo qualche filo di rame. Però quegli apparecchi costano alcune migliaia di euro l’uno». BANDO - Le domande entro il 24 marzo CHIERI denti penali, hanno esaminato gli interni dell’Alfa: a bordo c’erano frammenti di hashish. Poi hanno perquisito il ventenne e, in particolare, la giacca che aveva tenuto sotto il braccio per tutto il tempo. In una delle tasche hanno trovato due tavolette di hashish, pari a 200 grammi di stupefacente. I militari hanno poi esteso la perquisizione alla sua abitazione chierese: nella camera da letto del giovane hanno trovato un accendigas, coltelli con tracce di sostanza e pellicola da cucina: strumenti utili al confezionamento delle dosi di droga. Per questo il giovane è stato arrestato e trasportato al carcere di Torino, mentre la sua vettura è stata sequestrata. Progetto a Cambiano Via V. Emanuele II, 14 CAMBIANO Festa della birra, sfilata di moda, concerti, caffè letterari, balli di gruppo, serate a tema e, forse, un torneo di beach volley: prende forma alla pista di atletica di via Bevilacqua il progetto estivo del “Punto verde”. E’ stato lanciato sei mesi fa dal vicesindaco Stefano Marocco e dal presidente dell’associazione Serenissimo, Luca Perletto, a cui il Comune ha affidato l’organizzazione eventi. L’idea di un punto di ritrovo serale, dove ascoltare musica, ballare o mangiare qualcosa tre volte a settimana, aveva però sollevato un vespaio: il gruppo di minoranza del Centro per Cambiano aveva tentato di impedirne la realizzazione presentando una mozione. Per loro, infatti, il “Punto verde” disturberebbe la quiete dei residenti e snaturerebbe l’a- Fra musica e moda il “Punto verde” riscalda l’estate rea dedicata allo sport. Al contrario, il sindaco Giancarlo Michellone aveva accolto la proposta, assicurando la massima attenzione verso i residenti: «Dovremo rispettare gli orari, ma il posto è molto adatto per organizzare eventi». In questi mesi Perletto e il vicesindaco si sono incontrati più volte. Hanno stilato un programma di massima, che dovrà essere definito in primavera: il “Punto verde” sarà ad ingresso libero e aprirà soltanto venerdì e sabato dopo cena, con l’aggiunta di alcuni giovedì dedicati alla presentazione di libri. Gli eventi cominceranno il 14-15 giugno o il 5-6 luglio. «A giugno ci sono già tanti appuntamenti: la festa dell’Irpinia 11 a inizio mese, quella dello sport dal 21 al 23 e la “Notte bianca” il 29 in centro. Dovremo decidere se puntare su luglio e il primo fine settimana di agosto, o se fare una sorta di anteprima a metà giugno». Le idee sul tavolo? «Pensiamo a una serata dedicata alla moda, coinvolgendo i commercianti di Cambiano, un po’ come si faceva una volta al Serenissimo. Poi la festa della birra, alcuni concerti, balli di gruppo latino americano e country e un evento su Napoli, con pizza e musica partenopea». Ancora: «Forse organizzeremo un torneo di beach volley con l’In Volley Cambiano-Chieri, che andrà avanti tutta l’estate. Nell’area ci sarà pure un punto ristoro, dove la gente potrà mangiare in occasione dei vari appuntamenti». Entro fine maggio dovrebbe essere pronto anche un sito web con il programma dell’estate. Giochi da tavola in piazza Caselli Torna “LudiChieri” CHIERI Intrighi e tradimenti in piazza Caselli: giovedì, a partire dalle 21, torna al centro giovanile LudiChieri, serata dedicata ai giochi da tavola. Spiegano i promotori dell’iniziativa: «Da un po’ di tempo ci incontriamo per scambiarci giochi e raccontarci esperienze, insegnandoci a vicenda le regole dei giochi da tavola di ultima generazione. Non crediamo che sia un’attività riservata solo ai bambini, quindi abbiamo deciso di allargarci, offrendo a tutto questa opportunità di “scambio”». Da qui parte la collaborazione con Patchanka, che ha messo a disposizione il centro giovanile durante la serata del giovedì. Via libera ai giochi da tavola, quindi. Però niente Risiko, Cluedo, Monopoli e gli altri giochi più classici e conosciuti: «Ognuno può proporre i suoi “titoli” preferiti, portandoli con sé giovedì» aggiungono gli organizzatori. Ovviamente sono “banditi” anche i giochi d’azzardo. Protagonista della serata sarà “Betrayal at the House on the Hill” (Tradimento nella casa sulla collina), gioco da tavola che viene presentato così: «I partecipanti entreranno nei panni dei personaggi che esplorano una casa in collina, raggiunta per ripararsi da un acquazzone. Dovranno collaborare tra di loro, ma poi qualcosa cambierà: a quel punto inizierà una gara per la sopravvivenza di ogni giocatore». La partecipazione alla serata è gratuita. Per ulteriori informazioni, si può scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino CHIERI E DINTORNI Martedì 5 marzo 2013 9 EMERGENZA - «Dove andremo?». La donna teme che le portino via la figlia quattordicenne ALBA - Denunciata anche complice romena Sfrattati e senza lavoro Esplode la disperazione Eleganza e assegni rubati per acquistare gioielli Giovane chierese nei guai Lei è malata e disoccupata, come il suo compagno Giovedì dovranno lasciare la casa Atc di via Resistenza CHIERI «E se ci portano via Sara?». Malati, senza lavoro e proprietari soltanto di un foglio di sfratto esecutivo. Maria Cristina Mariani abita in un appartamento Atc in via della Resistenza, 5. Ha 47 anni, due figli e un’invalidità del 55%. Dopo un infarto, un’operazione alla tiroide e al tunnel carpale a entrambe le mani, dieci anni fa ha perso il lavoro. Così ha smesso di pagare con regolarità l’affitto e ha accumulato con l’Agenzia territoriale per la casa un debito di quasi i 17mila euro. Soldi che, in queste condizioni, non riuscirà mai a restituire. Ora l’Atc le ha mandato la lettera di sfratto esecutivo. Giovedì gli ufficiali giudiziari entreranno in possesso della casa. Ma con lei vivono altre persone: il suo compagno Marco Cauda, 49 anni, disoccupato, e sua figlia Sara Cappiello, 14 anni. Il timore di Maria Cristina è trovarsi in mezzo a una strada, perchè «nessun privato ci darebbe una casa». Disperata, si è rivolta al “Corriere”: «Prima questa casa era intestata al mio ex marito - ripercorre Maria Cristina - Dopo che se n’è andato, ho fatto la richiesta di subentro nel contratto. Io non lavoravo, l’unico ad avere uno stipendio era mio figlio, quindi era lui a mantenere la famiglia». Ma anche il figlio di Maria Cristina aveva contratti saltuari: «Non riuscivamo a pagare regolarmente - ammette la donna - Gli affitti si accumulavano e nel 2009 abbiamo concordato con l’Atc un piano di rateizzazione. Il problema Maria Cristina Mariani e Marco Cauda stanno per essere sfrattati dall’alloggio Atc di via della Resistenza 5 però è sempre lo stesso: senza un lavoro non potevo garantire un pagamento continuativo». L’affitto è di quasi di 400 euro: «Abbiamo 95 euro di rateizzazione, più di 200 di riscaldamento e il resto è il canone di locazione - calcola Maria Cristina - Il debito alto me lo hanno creato loro, continuando a negare la mia condizione, a vedere mio figlio come capofamiglia. Solo a dicembre sono riuscita a rientrare come nullatenente, ma ormai è tardi». Da fine anno infatti il figlio di Maria Cristina risiede altrove: «Non potevo permettere che mio figlio, 20enne, si accollasse la responsabilità di me e di sua sorella - mo- tiva la donna - Guadagna 1.100 euro al mese e deve farsi un futuro, non mantenere sua madre. Così gli ho detto di cercarsi una casa e andare a vivere per conto suo. In quel modo sarei risultata a reddito zero». Di anno in anno i problemi crescono: «Una volta lavoravo - racconta Maria Cristina - Ero oss in una cooperativa. Poi ho avuto un infarto e sono rimasta a casa sei mesi. Tornata al lavoro, pochi mesi dopo mi hanno operata alla tiroide. Nella cooperativa ero precaria e mi hanno lasciata a casa per le troppe assenze, ma non ho scelto io di stare male». Non è più rosea la storia del suo convivente: «Viviamo insieme dal 2009 - rioercorre Marco - All’epoca lavoravo come attrezzista di concerti. La ditta per cui ero in appalto ha fregato tutti: si è portata via i soldi dell’ingaggio e siamo ancora in causa. Sono rimasto senza lavoro. Poi è subentrata la crisi e non c’è stato verso di trovarne un altro». Una situazione che i figli di Maria Cristina hanno già visto un paio di anni fa quando Donato, il padre, ex marito di Maria Cristina, si era ritrovato a vivere in auto. Nel 2005 i due si sono lasciati. Cappiello era andato a vivere a Santena con un’altra donna, ma erano morosi e hanno dovuto lasciare l’appartamento. L’uomo era disoccupato da tre anni e soffre di epilessia. Nel 2010, per la disperazione aveva deciso di forzare la porta e occupare un alloggio sfitto delle case popolari di Chieri. Erano intervenuti poi i carabinieri e i due avevano cominciato a vivere in auto per protesta, riuscendo poi a ottenere un alloggio dal Comune di Santena: «Non sappiamo più dove sbattere la testa - si sfoga Maria Cristina - Mio marito almeno aveva un’auto dove rifugiarsi, noi non abbiamo nemmeno quella. Negli anni i debiti si sono sempre più accumulati e ora è una cifra che non ho idea di come risarcire». La coppia si è rivolta agli assistenti sociali e da anni bussa alle porte del Comune: «Se trovassi un lavoro potrebbero anche prendersi tutto lo stipendio per ripagare il debito e lasciarmi solo un minimo per fare la spesa - propone Marco - Ma se non trovo niente è un circolo vizioso. Il debito cresce e noi siamo sempre più disperati. Sono tante le famiglie come noi. A me va bene fare qualsiasi cosa: il giardiniere, il custode, lo spazzino. Ho esperienza persino come idraulico». La preoccupazione maggiore è per Sara: «Come può andare a scuola e avere una vita serena? - trattiene le lacrime Maria Cristina - Gli assistenti sociali hanno detto che non è una buona condizione. Vorranno mica portarmela via?». Debora Pasero 12 CHIERI Erano eleganti e posate. Così le due donne si presentavano nei negozi del centro di Alba per comprare orologi e gioielli. Poi pagavano con assegni, collegati a due conti correnti. Ma entrambi erano scoperti: erano il frutto di due furti compiuti a Poirino e Alba. Così due disoccupate sono state denunciate con l’accusa di truffa aggravata, falso e ricettazione: si tratta di una giovane di 25 anni, residente a Chieri, e di una 30enne di origine romena ma di casa ad Asti. L’episodio risale a venerdì e il teatro del raggiro è il centro storico albese, in particolare la via Maestra: le due donne si presentano in una gioielleria, vestite in modo elegante per ostentare un alto tenore di vita e non destare sospetti nei negozianti. Comprano un orologio Rolex da donna del valore di 5 mila euro e pagano con un assegno. Poi si spostano in una vicina oreficeria, dove acquistano un collier da 2 mila euro. Anche qui presentano un assegno, collegato a un diverso conto corrente. I titolari delle attività commerciali non sospettano nulla: le sa- Sabato in via Moncalvo Picchia i due figli Pensionato finisce in carcere CHIERI I figli erano corsi in strada per sfuggire alle botte. Poi sono arrivati i carabinieri, che hanno arrestato il padre con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La moglie lo aveva già denunciato, un mese fa, per una lesione al setto nasale. D.I., pensionato di 65 anni, è lutano e poco dopo vanno in banca a versare gli assegni. Ma scoprono che non sono esigibili: in un caso il carnet era stato rubato in un’abitazione di Poirino, lo scorso ottobre; nell’altro si trattava di un titolo di credito rubato da un’auto: il furto risale ai giorni scorsi ed è stato commesso ai danni di un medico che aveva parcheggiato la vettura davanti all’ospedale di Asti. Dopo aver scoperto la truffa, i commercianti si rivolgono in caserma ad Alba per denunciare l’accaduto. I carabinieri avviano subito le indagini acquisendo ed esaminando i filmati delle telecamere posizionata dal Comune lungo la centrale via Maestra: grazie alle immagini riescono a individuare le truffatrici, riconosciute dai negozianti. Le confrontano con le foto segnaletiche e riescono a risalire all’identità delle due donne, entrambe già note per furto e truffa. Su mandato della Procura i carabinieri perquisiscono le loro abitazioni, senza trovare Rolex e collier rubati: i militari ritengono che siano già stati già piazzati. F.G. finito in manette sabato sera, intorno alle 23: i militari della Compagnia di Chieri sono stati avvisati dai figli di 23 e 15 anni, che vivono con lui in via Moncalvo. Secondo il loro racconto, l’uomo è dedito all’alcol. Sabato è arrivato a casa e li ha aggrediti. Sono riusciti a scappare, riportando lesioni lievi: sono stati poi medicati all’ospedale di Chieri. Intanto il pensionato è stato trasportato al carcere delle Vallette. CV PR Rassegna stampa Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Marzo 2013 MERCOLEDÌ 6 MARZO 2013 Vita da soppressi Giorni contati Già rinviati mille Dopo l’estate dibattimenti si chiuderà ANTONIO GIAIMO legge sulla revisione della geografia giudiziaria va avanti, dall’altro manca ancora un interlocutore, il Governo. «Aspettiamo di capire chi sarà il ministro» sottolineano a palazzo Giusiana. Basterà? «Abbiamo avanzato una serie di osservazioni sulla questione degli organici, la speranza è che vengano prese in considerazione» dice Viglione. Intanto il tempo passa e c’è anche il problema della nuova sede. Il palazzo di giustizia deve essere spostato nell’area Parco Dora Baltea. Peccato che per ora siano disponibili solo 3400 del 6800 metri quadrati. Gli altri sono occupati da un’azienda ormai fallita. «Il commissario liquidatore – spiega il sindaco, Carlo Della Pepa – ci ha spiegato che l’immobile andrà all’asta. Lo affitteremo dal futuro compratore». Bene che vada saremo già in estate inoltrata. FRANCESCO FALCONE Crescono le preoccupazioni di avvocati, magistrati e dipendenti del palazzo di giustizia di Pinerolo, che vivono ore d’incertezza sul futuro del Tribunale, soppresso dalla riforma della geografia giudiziaria. «Puntiamo ad ottenere un decreto legislativo correttivo del governo, che cancelli il provvedimento che ha portato alla soppressione di questo e di alcuni altri tribunali - spiega Alfredo Merlo, presidente dell’ordine degli avvocati di Pinerolo - ma l’attuale situazione politica certamente non aiuta. Non abbiamo un interlocutore». In questi mesi sono state numerose le proteste e le iniziative a sostegno del palazzo di giustizia e fra queste i giudici hanno accolto tre eccezioni di incostituzionalità. Spiega il presidente dell’associazione nazionale magistrati di Pinerolo, Alberto Giannone: «Il ministro sarebbe andato oltre i dettami della legge delega e soprattutto nella sua relazione ha scritto che la riforma aveva tenuto conto del principio che imponeva di non chiudere le sedi che, gravitando su un Tribunale metropolitano, sarebbero state utili per decongestionare il lavoro del Tribunale del capoluogo». Intanto già un migliaio di processi sono stati rinviati a prossime udienze che potrebbero svolgersi nel Tribunale di Torino, anche se al momento non sono neanche stati stanziati i fondi per traslocare mobili e fascicoli da Pinerolo. La soppressione del palazzo di giustizia potrebbe portare ad un effetto domino con il trasferimento dell’Agenzia delle entrate, della Conservatoria, degli uffici della Camera di commercio e con un ridimensionamento del numero [A. GIA.] di carabinieri e di finanzieri. Giovanni Gariglio, 77 anni di frazione Favari, stava concimando il suo terreno quando è scivolato accanto al trattore. Una ruota del mezzo gli ha schiacciato il braccio destro. L’uomo è stato trasportato in ambulanza al Santa Croce di Moncalieri. Non è in pericolo di vita. Cambiano Giostre in periferia Troppo rumorosi e non conciliabili con i banchi del mercato. Il sindaco Giancarlo Michellone ha bocciato le richieste della minoranza, appoggiate da 250 firme di residenti, che volevano riportare in centro giostre e autoscontri in occasione delle fiere. A loro sarà riservato uno spazio in viale Roma. Poirino Gioielli in vendita L’obiettivo, per nulla nascosto, è quello di salvare i bilanci e rispettare il patto di stabilità. Per questo l’amministrazione ha deciso di abbassare le richieste di vendita delle sue proprietà. L’ex casa cantonieri e lo storico palazzo Alfazio saranno presto battute all’asta per 473 e 424 mila euro. Avigliana Rubava la corrente Rischia una condanna a quattro mesi di carcere Luigi Q., di Avigliana, accusato di furto per un allaccio abusivo al contatore condominiale risalente al settembre 2008. L’uomo, scoperto dagli altri inquilini, ha poi confessato la propria responsabilità e risarcito i vicini. Parte oggi il servizio di ascolto dei carabinieri nei comuni dove non c’è una stazione dei militari. I residenti potranno segnalare le zone più critiche del loro paese e chiedere informazioni su come comportarsi per evitare truffe ai danni degli anziani. I carabinieri saranno a Macello dalle 9 alle 10, a Garzigliana e a Porte dalle 10 alle 11 e a Cercenasco dalle 11 alle 12. è la cifra che il Comune attende da Regione e Provincia per progetti già avviati alizzato opere per 1 milione e 600mila euro, ma al momento non ci sono neanche i soldi per tappare i buchi alle strade. Tutti gli interventi del passato sono stati regolarmente pagati e ora si dovrebbe ancora ultimare le piste che conducono agli alpeggi, il completamento della messa in sicurezza della miniera di talco e i lavori di sistemazione della città. Castagnole Pannelli fotovoltaici Fondi bloccati Il Comune ha pubblicato il bando per l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto degli edifici scolastici. Previsto anche il rifacimento del tetto della palestra. Gli amministratori sono preoccupati per l’economia locale e le Chivasso Ecocalendari rifiuti «Senza quei soldi non potremo proseguire nei lavori e ci troveremo il territorio degradato» «Il patto di stabilità - puntualizza l’assessore alla Montagna Aldo Lisanti - porta alla morte delle piccole realtà montane». Negli ultimi anni, il Comune ha re- Agricoltore ferito Carabinieri e cittadini mila euro No al patto di stabilità Poirino Pinerolese 835 ne turistica. Nell’alpeggio del Sellery superiore sono già stati realizzati numerosi interventi per sviluppare il turismo estivo e per potenziare l’attività dei margari, cioè la produzione artigianale di formaggio (Coazze è la patria del famoso «cevrìn»). Di qui al mese di luglio la sezione distaccata di Susa ha l’obbligo di esaurire i processi in corso, convocando le udienze anche trequattro giorni a settimana. Nel frattempo, dal Tribunale di Torino è arrivata comunicazione che le cause che richiedono il passaggio dal filtro delle indagini preliminari verranno messe in calendario direttamente nel capoluogo. Quindi, anche se la scadenza non è ufficiale, il Tribunale segusino ha ormai i giorni contati: con tutta probabilità, dopo la pausa estiva non riaprirà il portone su via Palazzo di Città. Nei mesi scorsi l’amministrazione di Susa e gli altri sindaci della Valle si erano battuti per mantenere questo presidio territoriale. Ma la «spending review» ha decretato la fine di millenni di storia, cancellando la sede staccata. Intanto è comunque iniziata una nuova battaglia, ancora in corso: «In queste settimane i Consigli comunali stanno votando le delibere per chiedere al Ministero di Giustizia di salvare almeno il giudice di pace di Susa», spiegano i primi cittadini guidati anche in questa azione dal sindaco Gemma Amprino. I Comuni di bassa e alta Valle coinvolti indicano la disponibilità a farsi carico delle spese di gestione della sede, purché il giudice di pace rimanga in zona. Oggi gli uffici si trovano nel palazzo dell’Agenzia delle Entrate, ma potrebbero essere trasferiti nel centro cittadino per ridurre i canoni di affitto, da ripartire per quote tra tutti i paesi interessati. La decisione spetterà al futuro governo. 57 in breve Susa Pinerolo . I calendari per la raccolta differenziata dei rifiuti per il 2013 si possono scaricare dal sito www.setaspa.com, oppure ritirarli in Comune all’Urp, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12; martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17. piccole imprese, che fino allo scorso anno potevano realizzare degli interventi che ora, invece, sono bloccati per la mancanza di liquidità. «Se non riusciamo ad avere i fondi per proseguire nei lavori, - ribadiscono gli amministratori - in pochi anni ci troveremo con un territorio in degrado e soggetto a pericoli di ogni genere. Ci batteremo perché questo non succeda». Le difficoltà maggiori saranno per gli allevatori di bestiame che non potranno accedere nei periodi estivi agli alpeggi. Lauriano Nuovi orari in Comune Lo sportello DemograficiProtocollo, la prima settimana del mese è aperto il lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato, dalle 9 alle 11; mercoledì, dalle 9 alle 13. Le altre settimane il lunedì, martedì e giovedì, dalle 9 alle 11; mercoledì, dalle 9 alle 13; venerdì, dalle 7 alle 11 e sabato chiuso. 13 Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI NEI DINTORNI Venerdì 8 marzo 2013 POIRINO E SANTENA Nelle scuole medie i Lions contrastano alcool, droga e gioco ■ La lotta contro le “dipen- denze” parte dalla consapevolezza delle proprie potenzialità. Sia che si parli di droga e alcol, sia che si affronti il discorso su videogame e gioco d’azzardo, la questione è da affrontare in gruppo già a partire dalla scuole medie. Questo il progetto pilota che il Lions Club Poirino-Santena sta portando avanti, insieme al Gruppo Abele, in una seconda media di Poirino e una terza media di Santena. Mercoledì 13 gli educatori Erica Inzerillo e Mauro Maggi incontreranno i genitori degli allievi coinvolti. L’appuntamento è dalle 17 alle 20 a Poirino, nella sala consiliare di via Cesare Rossi 12. «Ma l’invito è rivolto a tutti – estende Matilde Calandri, presidente del Lions zonale – Quest’anno il progetto è sperimentale, ma la nostra idea è quella di estenderlo il prossimo anno, coinvolgendo un maggior numero di classi dei due comuni». Durante gli incontri a scuola gli educatori aiutano i ragazzi a sviluppare un senso critico nei confronti del concetto di “dipendenza”. Tramite giochi di ruolo e riflessioni condivise, i ragazzi esplorano le dinamiche che regolano i gruppi giovanili, i comportamenti che spingono a seguire la “moda” e come valorizzare, invece, le proprie potenzialità e particolarità. Per coinvolgere un maggior numero di classi c’è anche bisogno di sostenere economicamente il progetto. Per questo è in programma una gara podistica per la raccolta di fondi domenica 19 maggio, con partenza da Poirino e arrivo al parco Cavour di Santena. Ronde nelle campagne Poirino reagisce ai vandali POIRINO Contro gli abbandoni di rifiuti arriva una pattuglia. Un vigile e un cantoniere setacceranno le campagne, due giorni a settimana, anche per cercare indizi e “beccare” gli incivili. E questo si aggiunge ai recenti furti di materiali raccolti nell’area ecologica di via Carmagnola. Un paio di giorni fa Angelita Mollo, capogruppo di La Svolta in minoranza, ha segnalato la presenza di tubi di plastica, probabilmente guaine di cavi in rame abbandonate dai “predoni dell’oro rosso”, e altri rifiuti in uno spiazzo sterrato vicino alla zona produttiva di Valle Masio. Il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Cavagliato spiega: «Dal momento che il territorio si estende per oltre 75 chilometri quadrati ed è impossibile sorvegliarlo continuamente, ci siamo organizzati con un agente e un cantoniere. Ricorriamo anche al Consorzio Chierese dei Servizi o a ditte private per gli ingombranti, ma in quei casi l’intervento non è rapido». Due giorni la settimana, verrà studiato un percorso razionale, quindi l’agente e il cantoniere partono con un camioncino. I rifiuti raccolti vengono portati all’area ecologica per lo smaltimento. «Una volta recuperati controlliamo se sia possibile risalire a chi li abbia lasciati – prosegue il comandante – Martedì ne abbiamo già individuati un paio che saranno multati con 50 euro più l’addebito per lo smaltimento. Ma se si tratta di rifiuti pericolosi, scatta anche la denuncia penale. E’ invece pressoché impossibile individuare chi scarica materiali di ristrutturazioni: BURATTINI Brighella e Balanzone prendono vita nel Salone Italia POIRINO Il pigro Arlecchino, l’avaro Pantalone, il dispettoso Brighella, il brontolone Dottor Balanzone e il distratto Gianduja si esibiranno sul palco del Salone Italia (passeggiata Marconi 12). Il “Gran teatro dei burattini”, che riprende i personaggi e le atmosfere della non si trovano indizi, tranne coglierli sul fatto». Le guaine plastiche rinvenu- tradizionale commedia dell’arte italiana, fa tappa a Poirino domenica alle 16,30; ingresso 7 euro per gli adulti e 5 per i bambini. Lo spettacolo dei burattini è a cura dei vercellesi Fratelli Niemen. Il loro punto di forza è quello di aver preservato gli spettacoli come venivano rappresentati a fine ’800 e di quell’epoca conservano i burattini, le scene e i costumi originali. te in Valle Masio sembrano appartenere a cavi di rame. «Pare che sia quel tipo di rivestimenti: terremo gli occhi aperti». Secondo il comandante: «Togliendo in fretta quel che è stato depositato, si possono scoraggiare abbandoni successivi». Nei prossimi giorni verranno approntate le difese contro i furti nell’area ecologica. Conclude Cavagliato: «E’ capitato che di notte siano stati portati via materiali con un certo valore. Soprattutto metalli e batterie esauste. Visto che si tratta di roba pesante, bisogna arrivare vicino all’area con un mezzo. Perciò metteremo una sbarra per chiudere via Rivo di Banna, l’unico accesso carrabile, e dalla parte opposta ripristineremo il fosso vicino ai campi. Sarà così difficile portare via a mano roba pesante». Mario Grieco 33 ✹ POIRINO IN BREVE FAVARI IL BRACCIO RESTA SOTTO IL TRATTORE Si schiaccia il braccio sotto il trattore, ma ne esce illeso. L’episodio risale a martedì, intorno alle 12: Giovanni Gariglio, agricoltore poirinese di 77 anni, era al lavoro nel suo campo di frazione Favari, lungo la provinciale 129 per Carmagnola. Secondo la ricostruzione dei vigili urbani, è sceso dal trattore ma è scivolato sul terreno nel momento in cui le ruote del mezzo si sono mosse all’indietro, finendo sopra il braccio destro. Gli agenti della polizia municipale, in transito proprio nei pressi, hanno sentito la sua richiesta di aiuto e avvisato la Croce Rossa: trasportato all’ospedale di Moncalieri, è stato dimesso in giornata SABATO Volontari dell’associazio ne Cascina Bellezza posizionano le trappole lungo il telo per catturare gli anfibi attorno al laghetto CASCINA BELLEZZA Trappole per rospi Inizia il censimento del raro pelobate POIRINO E’ iniziato sabato scorso il posizionamento delle barriere e delle trappole per catturare gli anfibi nell’area protetta di Cascina Bellezza. Una trentina di volontari dal mattino fino al tardo pomeriggio hanno steso teloni di plastica verde attorno al laghetto centrale. Ai due lati di questi le trappole: semplici vasi di plastica nelle quali gli animaletti usciti dal letargo nel fango e alla ricerca dei partner cascano durante la ricerca dei varchi fra i teloni. Parallelamente all’avvìo delle catture per il censimento del raro rospetto pelobate fosco, i volontari guidati dal presidente dell’As- sociazione Cascina Bellezza, Costanzo Ruella, inizieranno a rilevare quali siano i punti in cui gli anfibi della zona attraversino strada Alberassa fra Poirino e Santena finendo schiacciati sotto le ruote dei veicoli in transito. 14 Quando si conosceranno i posti più pericolosi verranno collocati per alcuni mesi dei “rospidotti”. Sono barriere in plastica che costringono gli anfibi in spostamento fra i vari stagni e peschiere della zona a passare in punti sicuri. LEZIONE DI DIFESA PER LE DONNE Le arti marziali come difesa contro la violenza sulle donne: lezione gratuita domani, sabato, a Poirino, nella palestra delle scuole elementari di via Roma 17. Dalle 15 alle 16,30 la terrà Daniele Pesce, che insegna krav maga con l’associazione “Israeli Defense System” (informazioni al 349-843.77.30). Organizza la Polisportiva Poirinese. «Insegneremo alcune mosse base di quest’arte di difesa inventata dai militari israeliani - spiega Pesce - Oltre ad indicare come comportarsi in caso di aggressione fisica». Durante la lezione verrà anche distribuito un volantino con alcuni errori da evitare in queste situazioni di pericolo. CV PR Rassegna stampa Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Marzo 2013 SABATO 9 MARZO 2013 Caselle . 57 in breve Con le figurine Panini la città può regalarsi un campo tutto nuovo Cambiano Schianto al cimitero automobilista ferito La sua Peugeot 206 è andata a sbattere contro una Ford Fiesta, che si immetteva sulla circonvallazione. Claudiu Apostu, 24 anni di Chieri, è stato trasportato all’ospedale Maggiore: la prognosi è di 15 giorni. Lo schianto è avvenuto ieri notte all’altezza del cimitero comunale. Raccolta di bustine vuote: 12000 per l’attrezzatura Poirino INIZIATIVE il caso Rifiuti abbandonati protesta in Comune Tutto lo sport di Caselle sul sito Internet del Comune NADIA BERGAMINI CASELLE Un nuovo sistema, in costante aggiornamento, per conoscere tutti gli avvenimenti sportivi che si svolgono in città, lo offre da ora in poi il sito Internet del Comune di Caselle. «Con un semplice click è possibile – spiega l’assessore Alessandro Pallaria - visualizzare il calendario degli eventi e in tal modo sapere dove andare e cosa fare se si è appassionati di sport». Basta digitare l’indirizzo www.comune.caselle-torinese.to.it/ e sul lato sinistro - nel menù per navigare il sito - cliccare sul menù «Io sono» e alla voce «sportivo» sulla parte destra, si evidenzierà un tendina con la dicitura: «Calendario eventi sportivi». Cliccando poi sul calendario e quindi sui giorni desiderati, si apre il programma delle iniziati- La minoranza è sul piede di guerra per la continua presenza di immondizia lasciata da sconosciuti lungo le strade periferiche. Il gruppo La Svolta chiede al sindaco di trovare i responsabili. L’ultima discarica è stata scoperta in Valle Masio. n F ischio d’inizio a Volpiano per l’iniziativa «Calciatorincampo», promossa dalla Panini - l’editrice che da decenni consente a migliaia di bambini e non solo di raccogliere le figurine dei propri beniamini - su scala nazionale. Il Comune ha deciso di appoggiare e promuovere la campagna che non solo ha finalità sportive, ma anche sociali. Il progetto Il progetto prevede la raccolta, entro il 31 maggio, di 12 mila bustine, quelle delle celebri figurine, vuote della raccolta «Calciatori Panini». I bambini e i ragazzi, dopo aver acquistato le figurine, dovranno infilare nei contenitori all’esterno delle edicole, scuole, cartolerie cittadine, l’involucro: così si potrà avere in regalo un kit di attrezzatura per un campo di Il contenitore in centro Nel centro storico sono comparsi i contenitori per la raccolta delle bustine vuote delle figurine Panini. L’appello dell’amministrazione comunale è di raccoglierne il più possibile per raggiungere le 12 mila confezioni e ottenere l’attrezzatura per il campo da calcio ve nei giorni richiesti e scegliendo il giorno di interesse si può visualizzare un’altra tendina. In questa porzione di sito si possono trovare tutti i dettagli della manifestazione, dagli orari al luogo al prezzo del biglietto per assistere alle gare. Il sito sarà aggiornato costantemente anche grazie alla collaborazione delle varie realtà e associazioni spor[N. BER.] tive territoriali. 15 calcio a 11 composto da una coppia di porte complete di reti e zavorre, quattro bandierine per angoli, 10 palloni da competizione, 48 birilli di delimitazione, 20 tappetini per esercizi a terra, 20 casacche in due colorazioni, una borsa di pronto soccorso e le bandierine per guardalinee. L’obiettivo Per chi raggiungerà l’obiettivo la Panini estrarrà tra i partecipanti tre campi da calcio a 5 in erba artificiale, riciclabile. «Il risultato dipende dalla collaborazione di tutti: edicole, cartolerie, scuole, società sportive e ovviamente ragazzi - spiega il sindaco, Emanuele De Zuanne - che fanno la raccolta di figurine. L’invito che lancio, dunque, è quello di aderire numerosi a quest’iniziativa per vincere questa simpatica sfida che potrà garantirci materiale utile, per una disciplina sportiva amata da tutti, qual è il calcio». La sfida è già iniziata: molte edicole e cartolerie del centro storico si sono attrezzate con il contenitore giallo della Panini in cui raccogliere le bustine. Chivasso Letture per bambini alla Biblioteca civica La biblioteca civica «Movimente», piazza XII maggio 1944, 8, ospita oggi, alle 11, «Superconiglio»: Lettura animata per bambini da 3 a 6 anni, con l’associazione «Le Mele Volanti». Chivasso Chiusura passerella via Paleologi Ieri, dopo il distacco di parti di cemento della passerella ferroviaria di via Paleologi-via Montanaro, il Comune l’ha chiusa. I tecnici dovranno verificare l’entità dei lavori per la messa in sicurezza, T1 CV PR T2 60 .Metropoli Rassegna stampa LA STAMPA .SABATO 9 MARZO 2013 Marzo 2013 Comune di Poirino Villastellone Nell’oasi di Cascina Bellezza nasce il paradiso delle ranocchie Arrivano i finanziamenti europei per creare il polo della biodiversità L’area protetta Speciinaumento il caso PAGINE A CURA DI MONICA PEROSINO Per le vostre segnalazioni [email protected] n Non ci sono soltanto i FEDERICO GENTA pelobati nell’oasi naturale curata dall’associazione Cascina Bellezza. Nel giro di pochi anni l’area protetta si è popolata delle specie più varie. Insieme ai rari rospetti, sono molti gli anfibi che si riproducono nelle aree paludose: raganelle, l’imponente rana toro e centinaia di tritoni. Ci sono poi le farfalle, che sembrano aver trovato casa lungo i prati che corrono verso Carmagnola. [F. GEN.] Orbassano Chiude il comitato per la salute Il Comitato tutela della salute chiude i battenti. Dopo oltre 30 anni di petizioni in difesa della sanità pubblica, l’associazione nata per volontà dei fratelli Marisa e Angelo Cerani cessa la sua attività. I tantissimi impegni, divenuti troppo gravosi, hanno convinto i fondatori a fermarsi, ma nel ricordo di tutti gli orbassanesi rimangono le molteplici iniziative a cui hanno dato vita dal 1981 a oggi. Nato subito dopo la chiusura dell’ospedale San Giuseppe, il Comitato ha avviato una raccolta firme per ottenere un pronto soccorso di emodialisi e un centro antidiabetico. Celebre la battaglia per l’istituzione di un reparto di diagnostica preventiva, quando riuscì a raccogliere ben 17 mila sottoscrizioni. Senza contare le campagne condotte per l’esenzione del ticket e per il trasporto pubblico nell’ambito territoriale della [M. MAS.] vecchia Ussl. iventerà il paradiso degli anfibi. È un’area di 120 mila metri quadrati preparata su misura per ospitare il piccolo Pelobate Fosco, la ranocchia endemica della pianura padana oggi a rischio estinzione. Sorgerà tra le campagne di Villastellone, merito dell’associazione Natura di Cascina Bellezza, che da anni cura l’oasi WWF ad una ventina di chilometri da Torino. Proprio in questi giorni è arrivata la conferma dei finanziamenti europei. In tutto 105 mila euro per dare vita, entro un anno, alla nuova oasi. Qui, tra i terreni coltivati alle spalle della ferrovia, saranno realizzati stagni e boschi radi di querce e tigli: l’habitat ideale per la sopravvivenza del rospetto. «È un sogno che si avvera» ammette Costanza Ruella, presidente della onlus nata nel 2006 alle porte di Poirino, D Studenti all’opera I volontari dell’oasi al lavoro per delimitare le aree di monitoraggio degli anfibi Dall’inizio dell’anno ne sono stati registrati una decina 16 e che oggi conta una decina di collaboratori e altrettanti stagisti volontari. «Quando abbiamo iniziato a monitorare gli spostamenti degli anfibi qualcuno ci ha preso per pazzi - racconta -. Nel 2008 siamo riusciti a contare appena otto pelobati. Lo scorso anno ne abbiamo registrati 180». Il centro di ricerca La sua squadra è al lavoro anche su un altro fronte. Entro il prossimo autunno, questa volta a Santena, dovrà essere ultimato il nuovo punto di accoglienza per studiosi e visitatori. Il cen- tro non sarà dedicato soltanto alle rane, ma ospiterà le più svariate indagini sulle biodiversità. Già oggi Cascina Bellezza è la casa di studenti italiani ed esteri, ma l’obiettivo è quello di diventare a breve un riferimento per tutti i naturalisti europei. «Abbiamo vissuto per anni accanto a un tesoro, che rischiava di essere inghiottito dalla continua espansione residenziale» spiega Ruella. Opportunità di lavoro Tra i tavoli su cui sonnecchiano gli ultimi pelobati rintracciati nel corso della notte, spunta il sorriso di Nicole Ventura, 23 anni. Laureanda in Scienze naturali, discuterà una tesi sulla vita delle raganelle. «Sono arrivata lo scorso maggio come stagista e non me ne sono più andata» spiega. Oggi è la responsabile del monitoraggio degli anfibi: la sua passione, cosa rara di questi tempi, si è trasformata in un lavoro. «A volte non è necessario fuggire all’estero - conferma -. Il nuovo centro studi potrà accogliere una trentina di persone. Sarà un’esperienza incredibile a due passi dalla mia Torino. Quando sarà realizzato spero ci sia un posto anche per me». Rassegna stampa 4 Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CRONACA CITTADINA Martedì 12 marzo 2013 Informatica e partecipazione politica 5 Stelle chiama, Michellone risponde POIRINO Cambiano, verso la pubblicazione web dei Consigli comunali rio di circa due chilometri verrà costruito, a spese della Smat, nell’area produttiva dei Marocchi fra la strada provinciale 29 e il torrente Banna. Costo: 960.000 euro più Iva. L’approvazione del progetto preliminare, stilato dall’ingegner Alberto Fazio di Mondovì su incarico della Società metropolitana delle acque, è stato approvato dalla Giunta comunale nei giorni scorsi. La base d’asta per il lavoro, indetta da Smat, è di 795.000 euro. Ad essi ne vanno aggiunti altri 20.000 di oneri per CAMBIANO Consigli comunali “aperti” sulle questioni importanti, registrazione video delle sedute ufficiali e successiva pubblicazione sul web. Dopo il clamoroso risultato alle elezioni politiche, nel quale è diventato il primo partito di Cambiano con il 30 % dei consensi alla Camera, il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco maggiore partecipazione alla vita pubblica. E Michellone apre la porta. Gli esponenti cambianesi M5S si sono riuniti giovedì sera nella Casa del Peso per cominciare a organizzarsi in vista di un impegno a livello locale: sono stati nominati l’addetto informatico (Roberto Manca) e i responsabili dell’organizzazione degli eventi (Mario Manca), delle relazioni esterne (Armando Marzolla insieme alla figlia Agnese) e dei rapporti con il Comune (Pietro Calderaro). E’stata decisa pure l’apertura di un blog sulla piattaforma Meetup, che servirà per la comunicazione di riunioni e iniziative e si affiancherà alla pagina di Facebook. «A breve nomineremo anche un tesoriere: stiamo per dotarci di una Postepay per raccogliere le offerte e finanziare le attività – spiega Armando Marzolla – D’ora in avanti ci incontreremo ogni mese alla Casa del Peso, oltre a partecipare come spettatori ai Consigli comunali». Il movimento sta studiando la creazione di comitati di quartiere che fungano da catalizzatori delle istanze dei residenti, le quali verranno discusse durante gli incontri mensili. È poi in fase di elaborazione un questionario da inviare a tutti gli abitanti sulle necessità in ambito locale. «Vogliamo impegnarci per il bene del nostro paese – progetta Marzolla – Per questo motivo abbiamo chiesto al sindaco di poter filmare i Consigli comunali pubblicando i video su internet, senza tagli o censure. In questo modo tutti potranno sapere quello che avviene in aula. E sulle questioni più importanti ci piacerebbe organizzare dei Consigli comunali aperti agli interventi anche del pubblico». Su quali questioni? «Si potrebbe discutere sul futuro del- l’autoparco militare, abbandonato da anni ma con un enorme potenziale, anche dal punto di vista occupazionale. Oppure parlare della possibilità di portare il metano a Madonna della Scala, magari sfruttando i lavori per la creazione della futura ciclabile... ». Il sindaco pare ben disposto: «I Consigli aperti li faremo quando ci saranno argomenti importanti; probabilmente ce ne sarà uno tra qualche settimana, dopo l’approvazione del bi- lancio. Per le riprese video la nostra maggioranza è d’accordo; vedremo se lo saranno anche le opposizioni, perché si dovrà modificare il regolamento del Consiglio comunale». Michellone pone una condizione: «I Consigli dovranno essere filmati senza tagli; poi potranno inserire i video sul loro blog. Eventualmente forniranno le registrazioni anche a noi, per la pubblicazione sul sito web del Comune». Due chilometri di fogna nuova nell’area produttiva dei Marocchi POIRINO Un collettore fogna- Rifiuti, bollette più salate a Cambiano Tia diventa Tares: aumento di 30-40 centesimi al metro quadro CAMBIANO La bolletta dell’immondizia si trasforma in Tares e diventa più pesante. Venerdì il Consiglio comunale ha approvato la nuova tariffa dei rifiuti che sostituisce la Tia e prevede un incremento di 30 o 40 centesimi al metro quadrato. L’entità dell’aumento sarà definita dalla Giunta nei prossimi giorni col bilancio di previsione e verrà discussa insieme al Consorzio Chierese Servizi. Il balzello servirà a finanziare i servizi collettivi del Comune, come previsto nel decreto “Salva Italia”. La prima rata della Tares è da pagare entro il 30 aprile, la seconda per fine novembre. «Lo Stato ha deciso di tagliare ancora i contributi agli enti locali dandoci però la possibilità di recuperarli tramite questi aumenti tariffari – illustra il sindaco Giancarlo Michellone – L’aumento base è di 30 centesimi al metro quadro, ma potremo applicare 40 centesimi, solo se saremo costretti». CIRCONVALLAZIONE Scontro a Cambiano Ragazzo ferito giovedì in via Gaude CAMBIANO Due auto si scontrano all’ingresso del paese: ferito uno dei conducenti. L’incidente è avvenuto giovedì sera, poco prima delle 21, all’incrocio tra via Gaude e la circonvallazione. Nello scontro sono state coinvolte una Peugeot 206, guidata da 25enne chierese di origine romena, e una Ford Fiesta, conChe cosa significa per le famiglie? «Per un alloggio di 80 metri quadrati un incremento di 24 o 32 euro; per una casa di 100 metri quadri di 30 o 40 euro». A fronte di questo aumento, il Consiglio ha confermato la ridu- dotta da un 75enne di casa a Pecetto: la prima auto procedeva lungo la provinciale in direzione di Santena, mentre la seconda voleva immettersi nella circonvallazione svoltando a sinistra, verso Chieri. I due veicoli si sono scontrati. Nell’impatto ha avuto la peggio il giovane romeno: soccorso dalla Croce Rossa, è stato trasportato all’ospedale Maggiore di Chieri. Ha riportato contusioni sparse, guaribili con quindici giorni di prognosi. Illeso l’altro conducente. zione del 20 % della quota variabile per chi pratica il compostaggio domestico. Agevolazioni del 100 % sulla quota fissa e del 70 % su quella variabile per asili, scuole, case di riposo, caserme, parrocchie, oratori, locali e aree di asso- ciazioni senza fini di lucro e di gruppi sportivi che gestiscono impianti di proprietà comunale. Esentati uffici comunali e locali adibiti a culto della Chiesa cattolica e di altre confessioni riconosciute dallo Stato. E chi ha un reddito Isee del 2012 inferiore a 6.000 euro può accedere all’esenzione totale della quota fissa, mentre chi recentemente ha perso lavoro può richiedere un’agevolazione del 50 %. Le domande devono essere presentate in Comune e le riduzioni verranno applicate in bolletta dal Consorzio. In aula la consigliera Emma Mariotto solleva anche il problema delle badanti che vivono con gli assistiti: «Ci sono anziani che hanno ricevuto avvisi di accertamento come evasori totali perché non avevano segnalato la presenza di queste donne. La pratica di residenza delle badanti è a posto, ma entrambi si sono dimenticati di inviare la comunicazione al con- la sicurezza, e 145.000 di spese aggiuntive: le più alte (75.000) per progetti, direzione lavori e collaudi; quasi 41.000 per gli accordi bonari coi proprietari dei terreni coinvolti. «Si tratta di 850 metri per la fogna nera che va ad allacciarsi alle condotte esistenti che poi attraversano il Banna e 960 metri di quella bianca che scaricherà nel torrente – spiega l’ingegner Fazio – Un raddoppio delle condotte esistenti nell’area produttiva sulla sinistra della strada provinciale 29 uscendo dal paese». sorzio». Il sindaco si impegna ad affrontare la questione con i vertici del Ccs; poi snocciola dati sulla raccolta rifiuti nel 2012: «Nel Consorzio siamo il terzo Comune più virtuoso per la differenziata con 1.797 tonnellate di recuperabile. Il servizio è costato 766.681 euro divisi su 6.349 abitanti, per una spesa media pro capite di 120,76 euro». E nel 2013? «I costi saranno pari a 780.732 euro su 6.319 residenti: la spesa media a persona salirà a 123,55 euro, l’1,83 % in più del 2012. A questo va aggiunto l’aumento previsto dal decreto “Salva Italia”». Michellone si rammarica per i costi di raccolta dei rifiuti abbandonati e delle discariche abusive: «16.000 euro nel 2012: un valore in flessione, ma ancora troppo alto. I punti critici sono verso i Mosi e Mosetti e nei pressi della discarica consortile; la speranza è che questi maleducati smettano di buttare sacchi e macerie nelle nostre campagne e percorrano qualche chilometro in più per andare al centro raccolta di Fontaneto». Daniele Marucco MOSTRA - Espongono dodici artiste, metà del Chierese, metà ospiti. Previsti anche seminari di tessitura con il gruppo “Tra Licci”, oltre a un laboratorio fotografico Sul telaio la trama della femminilità “[email protected]” fino al 24 marzo all’Imbiancheria del Vajro CHIERI Tessere come segno dell’attesa, del trascorrere del tempo: Penelope attende Ulisse, tesse e disfa la sua tela. Tessere come luogo per socializzare, intrecciare legami profondi come le vecchie tessitrici nei cortili di casa, ma anche come simbolo del cordone che lega in eterno la donna al proprio figlio. L’arte del tessile è l’essenza della femminilità che cela in se stessa significati ancestrali, storie lontane eppure ancora attuali. E’ stata inaugurata venerdì all’Imbiancheria del Vajro in occasione della festa della donna, la mostra tutta al femminile intitolata “[email protected]”. Un percorso artistico e simbolico, dove la tradizione si fonde con la contemporaneità. Un viaggio nel femminile che nasce già dal titolo. Eva come omaggio alla sposa di Adamo, una donna Libera di pensare, di esprimersi e di agire, il cui messaggio è veicolato nel mondo attraverso la rete. Dodici le protagoniste dell’allestimento. Sei del Chierese: Mirella Cherchi, Margherita Fergnachino, Caterina Fiore, Marisa Gandolfo, Daniela Gioda, Luisa Pozzo che fanno parte del gruppo TraLicci. E sei ospiti: Chen Li, Maria Teresa Frizzarin, Monica Gillio, Lilli Morgando, Carla Siccardi, Fumne dell’associazione Lacasadipinocchio. «Ho lavorato sui contrasti - racconta Gioda che insieme a Pozzo e a Silvana Nota ha curato l’allestimento degli spazi - Il bianco e nero è il filo conduttore delle opere che ho realizzato per questa esposizione, perchè più di tutto rappresenta la contrapposizione tra il mondo femminile e quello maschile». Il particolare è quello che fa la differenza: «Una t-shirt rossa, simbolo del sangue delle violenze sulle donne - mostra Gioda - Oppure un gomitolo rosa, che rappresenta Da sinistra, in senso orario: Chen Li, Daniela Gioda, Mirella Cherchi; il gruppo con Mirella Cherchi, Margherita Fergnachino, Caterina Fiore, Marisa Gandolfo, Daniela Gioda, Luisa Pozzo, Beatrice Pirocca, Carla Gilardi e Silvana Nota; Caterina Fiore il cordone ombelicale, o un pizzo sfilacciato, quello dell’abito di una sposa». Gioda racconta l’idea dello sterminio e orrore della violenza intrecciando più linguaggi artistici: fotografia, cucito, tessitura, scultura. «Ho voluto raccontare le vite spezzate - spiega le sue opere Fiore - Ho utilizzato materiali di recupero, vecchi scampoli di una tessitura chierese per raccontare le fasi di una vita: i colori dell’adolescenza, strisce di tulle per il matrimo- nio, strappi e cuori rossi per il sangue di una vita che finisce e farfalle nere che la portano via». Fiore rappresenta la sofferenza di tante, troppe donne vittime di violenza. Un dolore nascosto dai lustrini e dal luccichio della quotidianità. Dove la sofferenza s’intravede tra i testi di canzoni riscritte su camicie da notte della nonna, per stemperarne le tensioni e le ferite. «Sono le donne di “Se non ora quando” - racconta Chen Li - Le ho fotografate a Torino nel 2011. So- no dietro a un imballaggio di “pluriball” trasparente (Una tecnica, bisogna dire, già ampiamente sperimentata nei percorsi artistici del chierese The Gallino, N.d.R.). E’ una soluzione che ho pensato per due ragioni: permettere a ognuna di essere a proprio agio davanti a un obiettivo, ma nello stesso raccontare di tutte le donne che, in Italia come in Cina e nei Paesi Arabi, sono costrette a celarsi dietro a veli o Burka». Chen Li fonde il tradizionale linguaggio della calligrafia e del- 17 la tessitura con quello tecnologico del video e della fotografia. Nel video, composto da 40 scatti, scorrono immagini di donne nascoste dietro un foglio di “pluriball” come simbolo di censura dell’immagine reale della donna che viene falsata, resa finta nella società. «Per arrivare all’innovazione c’è bisogno di un tempo di mezzo - motiva Chen Li - Noi siamo nel momento in cui le arti tradizionali incontrano il futuro per passargli l’eredità». La mostra resterà aperta fino al 24 marzo, con ingresso libero. Gli orari: venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (info: Servizio promozione del territorio ed attività culturali di Chieri, telefono: 011.9428.229; e-mail: [email protected]). Nelle giornate del 15 e 22 marzo il gruppo Tra Licci organizzerà due seminari gratuiti di tessitura. Mentre il 24 marzo, dalle 15 alle 17, sarà dedicato alla fotografia con l’artista Chen Li. Per partecipare alle iniziative è necessario prenotarsi al numero 339.113.93.44. I lavori realizzati durante i laboratori diventeranno elementi di una mostra futura. La domenica conclusiva, alle 17,30 si terrà un reading a cura di Luisa Gnavi che leggerà brani tratti da “Diario di Eva” di Mark Twain. Considera Beatrice Pirocca, assessore alla cultura di Chieri: «L’obiettivo è mantenere un legame con la tradizione, ma rinnovandola. Per questo ho ritenuto fondamentale che le artiste, oltre alle opere, offrissero le loro conoscenze attraverso laboratori di tessitura e fotografia. Il pubblico, in questo modo, non è soltanto spettatore, ma parte attiva dell’esposizione». Debora Pasero Rassegna stampa 6 Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 12 marzo 2013 Case Atc, graduatoria fantasma A Poirino gli aventi diritto non possono entrare negli 80 alloggi POIRINO La graduatoria c’è, case disponibili no. Giovedì è stata pubblicata la graduatoria per l’assegnazione di alloggi dell’Agenzia Territoriale per la Casa esistenti a Poirino. C’è voluto quasi un anno e mezzo: il bando era stato lanciato a metà novembre del 2011. Potevano partecipare i residenti in 25 Comuni della zona, dalla collina torinese fino al confine con l’Astigiano. Le domande sono state 114. Ne sono state escluse 31 per carenza di documentazione e altre 9 hanno avuto punteggio zero. Ma il dato significativo è che una ventina di casi hanno ottenuto un punteggio piuttosto alto, che corrisponde dunque a situazioni di grossa difficoltà abitativa. Ciò nonostante la soluzione per soddisfare il loro bisogno di casa non sarà però questa graduatoria: alloggi disponibili infatti non ce ne sono, anche se a Poirino l’Atc possiede un’ottantina di alloggi distribuiti nei condomini di via Carmagnola e via Risorgimento in centro e in via della Margherita ai Marocchi. Alessandra Sferra, dirigente del settore servizi al cittadino, fa il punto: «Gli ultimi li abbiamo potuti assegnare alla fine del 2010; da allora non se n’è liberato più nessuno. La graduatoria è un adempimento che il Comune deve rispettare anche se, come succede ormai da parecchi mesi, di alloggi disponi- Le Case Atc di via Carmagnola sono tutte occupate bili non ne abbiamo neppure uno». Il motivo? Da una parte le scelte dell’Atc, dall’altra l’intenzione di chi sta dentro di tenerselo a tutti i costi, magari coabitando con qualche paren- te anziano. «L’Atc da qualche anno spinge sulla vendita. I motivi sono due: morosità e manutenzioni. Nonostante gli affitti siano molto bassi, i disoccupati sono sempre di più e si moltiplicano di conseguenza i casi di CAMBIANO E SANTENA A Brescello e Sabbioneta con la parrocchia Una giornata tra Peppone, don Camillo e il Rinascimento con le parrocchie di Cambiano e Santena: sono in corso le iscrizioni alla gita di giovedì 4 aprile che raggiungerà Brescello e Sabbioneta. Ritrovo a Santena alle 5,45 e a Cambiano un quarto d’ora dopo. A Brescello il programma propone la visita a museo dedicato ai personaggi di Guareschi. Poi il pranzo al ristorante con menù tipico e nel pomeriggio la visita guidata alla città di Sabbioneta, patrimonio dell’Unesco, pressoché intatta nella sua architettura rinascimentale. Partenza per il ritorno alle 18. La quota di partecipazione è di 63 euro comprensiva di viaggio in pullman, visite e pranzo bevande comprese. Adesioni entro il 20 marzo nelle case parrocchiali. Per informazioni: 011944.01.89 (Cambiano) e 011-949.26.37 (Santena). Ciak su chiese e arte sacra Premio Juvarra per “corti” a Villastellone VILLASTELLONE Scoprire l’arte della diocesi di Torino attraverso i cortometraggi. È l’obiettivo della seconda edizione del “Premio Juvarra”. Intanto, il Centro studi Santa Croce presenta le attività di quest’anno. Il concorso è stato ideato da Gian Carlo Quaglia, direttore del centro e collaboratore del Comune per la tutela del patrimonio artistico del paese, in collaborazione con l’assessorato alla cultura. «L’anno scorso i 43 partecipanti al concorso avevano “raccontato” la storia millenaria di Villastellone attraverso murales – introduce Quaglia – Stavolta abbiamo voluto allargare l’orizzonte all’arte dimenticata del Torinese, sostenendo così il programma della Curia di valorizzazione dei beni culturali delle chiese, anche quelle più sconosciute e periferiche». La partecipazione è gratuita. Basta richiedere il modulo a [email protected]; entro il 30 giugno va inviato allo stesso indirizzo e-mail un video che presenti una o più opere di arte sacra del territorio provinciale. «Le immagini potranno essere accompagnate da una colonna sonora o da una voce narrante, a colori o in bianco e nero, con sceneggiatura o no; l’importante che duri al massimo 10 minuti», indica Quaglia. Nei prossimi mesi verrà costi- “QUELLI CHE... CESARE LOMBROSO” INCONTRO SU STALKING E FEMMINICIDIO Un incontro a più voci per interrogarsi sulle cause dello stalking e del “femminicidio”. Lo ha organizzato sabato l’associazione “Quelli che... Cesare Lombroso”, a ridosso della Giornata internazionale della donna. Il tema è stato affrontato da più punti di vista, grazie agli interventi di Pierangela Peila, Rosalba Napolitano, Martina De Mori, Laura Maniglio, Giorgia Ghirardi, Simonetta Gasbarrini, Paolo Barcucci, con il coordinamento di Valentina Salomone e Arianna Camilla. A fare da filo rosso, la necessità di prevenire la violenza operando in campo educativo, e l’imperativo di contrastarla quando si manifestano i primi sintomi. Ampio resoconto sul “Corriere” di venerdì. tuita la giuria di esperti. In palio una riproduzione in cristallo del palazzo dei Morra di Lavriano, simbolo di Villastellone e del passaggio da qui dell’architetto Filippo Juvarra. La premiazione si terrà a settembre nella sala con- vegni del Santa Croce. Informazioni: 339-562.16.45 in orario d’ufficio. Il lancio del Premio Juvarra è stato l’occasione per presentare le attività di quest’anno del Centro Studi. Il 18 aprile l’antropologo Massimo Centini parlerà dei tem- morosità incolpevole. In più le case hanno parecchi anni e le riparazioni si fanno più frequenti. Così propone agli occupanti la vendita. E per chi ce la fa spesso è un affare: ci sono alloggetti venduti per 25.000 euro, scontato quel ch’era stato versato in precedenza come affitto». Dunque dei circa ottanta alloggi popolari ormai quasi metà è proprietà di chi lo occupa e la disponibilità per l’affitto si riduce a una quarantina. Tra questi ultimi il ricambio degli abitanti è paralizzato: «Fino a tre-quattro anni fa c’era un certo avvicendamento: quando i ragazzi iniziavano a lavorare e migliorava la condizione economica, le famiglie riuscivano con i mutui a comperarsi la casa. Oppure c’erano gli anziani che lasciavano l’alloggio quando non ce la facevano più a cavarsela da soli e andavano in casa di riposo – ricorda Sferra – Da qualche anno è quasi impossibile ottenere o riuscire a pagare un mutuo casa e chi ha un genitore anziano lo tiene nella sua casa andando a risiederci insieme e l’alloggio non si libera». Così non c’è la possibilità di dare risposta a quelli che si trovano in situazioni abitative molto precarie, conclude la funzionaria: «Ai primi posti ci sono persone che avrebbero proprio bisogno da anni di avere una casa decente». Mario Grieco plari in Piemonte e a Villastellone, mentre il 16 giugno le guide del Santa Croce porteranno le persone alla scoperta di opere e documenti di otto secoli di storia del paese, in particolare del ’700 e del periodo napoleonico. Nella stessa occasione i visitatori potranno assistere alle proiezioni dei filmati su arte, restauro e religione “Dalla rivoluzione francese all’Unità d’Italia”, “Scene da un patrimonio”, “Le meraviglie da salvare”, “I coriandoli della memoria”, “C’era una volta e c’è ancora”, “L’uomo della Sindone. Scienza e fede” e “Il percorso di restauro sulla tela dell’Incoronazione della Vergine”. Dal 24 al 26 giugno si terrà una mostra pittorica e d’arte contemporanea dell’artista Gianquinto. A luglio il Centro Studi proporrà un corso didattico e manuale su come realizzare un presepe in scala, partendo dal quadro di Botticelli “Adorazione dei magi” e avvalendosi di uno scenografo e di una costumista. L’iscrizione è gratuita inviando una e-mail a [email protected]. Le opere realizzate saranno esposte a dicembre in Santa Croce in occasione della mostra “La leggenda aurea dei magi”. Stiamo inoltre organizzando una mostra di manufatti greco-apuli del IV e V secolo avanti Cristo conclude Quaglia – Si tratta di 35 reperti di una collezione privata, che speriamo di avere qui in autunno; dipenderà dalle Soprintendenze». L’espressionista Laurenti espone a Santena SANTENA Natura ed espressionismo secondo Giancarlo Laurenti. Il pittore carignanese ritrae scorci di paesaggio lungo il Po, in 12 quadri esposti nella mostra “Trasparenze”, allestita a marzo e aprile nella caffetteria di piazza Forchino. Nei suoi quadri si possono ammirare fiori, pioppi e canneti che invadono la tela. Predominano i toni del 18 verde per gli alberi, del giallo per il sole e dell’arancione per il tramonto. «Utilizzo degli smalti, che stendo con una spatola su tele rivestite con carte incollate su un doppio strato – spiega l’artista – I soggetti sono così ripresi in profondità, quasi in trasparenza». Appassionato d’arte, Laurenti ha cominciato a dedicarsi alla pittura dopo la pensione. Ha frequentato l’Accademia Albertina a Torino, partecipato a numerose mostre e ottenuto diversi riconoscimenti. Bambini e famiglie a Superga incontrano le fate dei boschi Avviato il calendario delle camminate SUPERGA Nei boschi di Superga si torna a camminare, in compagnia di gnomi, fate e folletti. Stilato dai responsabili del Centro visite del Parco collinare, il calendario 2013 delle passeggiate prevede escursioni da febbraio a dicembre. Si tratta di eventi rivolti soprattutto alle famiglie con bambini, per far toccare con mano ai più piccoli le bellezze naturali della collina torinese. Le guide della cooperativa Arnica, che gestisce il Centro visite, organizzeranno i laboratori e GLI accompagneranno i partecipanti lungo i sentieri del bosco con esplorazioni, attività e laboratorie che costano tra 5 e 8 euro a partecipante. Molte uscite vengono replicate in diversi periodi dell’anno. È l’esempio della “Grande storia del bosco fatato”, organizzata per il 4 agosto: una passeggiata nel bosco arricchita da racconti di fantasia, con merenda per tutti al rientro al Centro visite del Parco. Giochi e attività per i bambini verranno riproposti durante il “Viaggio tra gli insetti”. L’iniziativa (24 marzo, 1 giugno e 7 luglio) prevede un’escursione per scoprire i più piccoli abitanti del bosco, attraverso la loro ricerca e l’osservazione con strumenti d’ingrandimento. Nei boschi intorno a Superga si festeggerà anche la Pasqua, con tre escursioni rivolte ai bambini delle elementari previste per il 28, 29 marzo e 2 aprile. Quattro appuntamenti in cui si mescoleranno passeggiate, laboratori e favole sono organizzati per il 7 e 14 aprile, 22 giugno e 13 ottobre. La ricerca della scomparsa volpe Felix sarà il pretesto per portare a spasso nel bosco i bambini in due domeniche primaverili (28 aprile e 2 giugno). Durante due appuntamenti sarà possibile anche un tuffo nel passato della collina torinese: il 9 giugno e il 13 luglio “piccoli paleontologi” effettueranno un’uscita nel bosco alla ricerca delle testimonianze fossili della storia geologica del territorio. Dalla paleontologia si muoverà verso la letteratura, il 14 luglio, con “Le avventure di Salgari”: una passeggiata nei boschi dedicata a bambini e famiglie, alla scoperta del fantasioso mondo di colui che scrisse celebri storie di paesi lontani rimanendo sempre ai piedi di queste colline. Con la primavera verrà an- che il momento per servire le passeggiate notturne. Saranno ben sette gli appuntamenti al chiaro di luna, tra i più apprezzati dai partecipanti. “Voci nella notte”, proposta il 4 maggio e il 20 luglio, è un’escursione alla scoperta dei misteriosi rumori e versi notturni del bosco, per ascoltare ciò che si cela alla vista. “Alla festa di Iato lo scoiattolo” (5 maggio e 1 settembre), invece, saranno protagonisti i bambini, accompagnati dai genitori in una camminata al chiaro di luna. Ed è proprio OBIETTIVI sotto la luce lunare, con l’aiuto delle torce, che il 24 agosto avrà luogo la lettura di racconti, fiabe e poesie nei boschi intorno al Centro visite. La camminata notturna più lunga si svolgerà in autunno: tra le 20,30 e le 23 del 5 ottobre, verrà organizzato un giro ad anello lungo i bric della strada panoramica dei Colli, sfruttando i punti più aperti dove la luna può illuminare il paesaggio. La passeggiata sarà arricchita da racconti e curiosità sulla luna e la natura. Le camminate pomeridiane proseguono anche nella stagione autunnale: il 29 settembre è prevista un’escursione con merenda al rientro; il 6 ottobre, invece, sarà un laboratorio a chiudere il pomeriggio sui sentieri. Il 20 e 27 ottobre le guide accompagneranno i bambini alla scoperta del castagno e dei suoi frutti attraverso favole e giochi. Ultima gita al buio sarà “La notte delle lumere”, il 31 ottobre. L’evento è rivolto ad adulti e ragazzi sopra i 10 anni. Oggi è conosciuta come notte di Halloween, ma un tempo, in Piemonte, quella fra il 31 ottobre e il 1 novembre era la notte delle lumere. Una passeggiata notturna ricostruirà le atmosfere che questa ricorrenza aveva nella cultura piemontese. Sarà l’occasione per un tuffo nei cerimoniali, assaggiando i cibi che venivano preparati per l’occasione e narrando racconti di quei tempi. Due appuntamenti (1 e 3 novembre) traghetteranno i viandanti verso le due uscite invernali: “Il presepe nel bosco” (1 dicembre) e “Buon Natale folletto Natale!” (15 dicembre), con cui si chiude il palinsesto delle escursioni. Molte attività possono essere svolte anche in caso di maltempo, nell’aula didattica del Centro visite. Per info e prenotazioni: 011-890.36.67 o [email protected] Francesco Paniè Bellezze naturali laboratori, scoperte favole nella notte e caccia ai fossili Nuove finestre alla ‘Gaidano’ Lavori a Poirino POIRINO Aggiudicato dall’impesa poirinese Tosco la sostituzione di infissi e finestre della scuola elementare “Paolo Gaidano”. Tra le cinque concorrenti, l’impresa Tosco ha vinto con un ribasso del 31,31 % sulla base d’asta di 110.000 euro. Il costo per il Comune scende così a 60.604 euro, più 6.000 di Iva. La spesa viene coperta in parte da due contributi di circa 20.000 euro ciascuno concessi da Provincia e Fondazione Crt. I lavori dovrebbero iniziare po- co dopo il 15 marzo. «L’impresa lavorerà nel pomeriggio, al sabato e durante i giorni di vacanza – precisa il geometra Roberto Musso dell’Ufficio tecnico comunale – La palestrina, utilizzata anche da molte associazioni, resterà invece inagibile per una settimana. Quale sarà non lo sappiamo ancora». La sostituzione, progettata dall’architetto torinese Marco Massara, serve a migliorare l’isolamento termico della scuola che ha serramenti molto vecchi. «Il lavoro sarà differente secondo le condizioni delle finestre – aggiunge il tecnico comunale – Alcune verranno cambiate, in quelle con gli infissi ancora in buono stato verranno sostituiti solo i vetri». CV PR Rassegna stampa Pralormo Il lago artificiale serve a irrigare le campagne del territorio FEDERICO GENTA A più di un anno di distanza dalla fine dei lavori, Pralormo può finalmente riaprire i canali che alimentano il lago della Spina. Dopo la terribile alluvione del 1994, tornerà in funzione la diga che svetta sulle campagne. Un successo per gli agricoltori e per l’amministrazione comunale, che di fatto gestirà l’invaso da un milione di litri d’acqua. La festa, però, rischia di essere rovinata da una lettera arrivata da Roma nel fine settimana. Il sindaco Lorenzo Fogliato è sconcertato: «A quanto pare ci chiedono indietro parte dei soldi che devono ancora entrare nelle nostre casse». Un cantiere infinito MERCOLEDÌ 13 MARZO 2013 Tre milioni di euro I lavori di messa in sicurezza del lago della Spina si sono iniziati nel 2005. Interrotti a più riprese con l’avvicendamento di diversi commissari, sono stati ultimati solo nel gennaio del 2011 zie agli ultimi interventi. SAN FRANCESCO AL CAMPO Consiglio comunale “caldo” sul fotovoltaico nelle Vaude Si preannuncia caldo il Consiglio comunale di stasera, alle 21, nel municipio di San Francesco al Campo. Perché si discuterà del mega impianto fotovoltaico che dovrebbe essere realizzato all’interno dell’oasi naturalistica del Parco delle Vaude in un territorio diviso tra San Carlo, Lombardore e San Francesco al Campo. Al faccia a faccia con gli amministratori sono stati invitati anche esponenti della Provincia, dell’Esercito, visto che il progetto (è prevista l’installazione di circa un milione di pannelli) è del Ministero della Difesa e i rappresentanti degli agricoltori. Questi ultimi sono fermamente contra- n ri a sacrificare 72 ettari di pascoli per le energie alternative. Intanto domani, nel parco, si terrà il sopralluogo dei membri della Conferenza dei Servizi per la valutazione dell’impatto ambientale. Il 20 marzo dovrebbe invece arrivare la decisione dei 40 attori coinvolti nell’operazione. Anche se, prima, sarà necessario allentare le tensioni tra chi è favorevole e chi è contrario al fotovoltaico nell’ex Poligono militare. Intanto la «Belectric», azienda tedesca leader nel settore energetico, è pronta ad investire 80 milioni di euro per rilanciare l’economia della zona con la vendita dell’energia [G. GIA.] prodotta. 19 La lettera del Ministero Pochi giorni dopo l’autorizzazione a procedere alla riapertura delle condotte, è arrivata la doccia fredda di Roma. Il prossimo trasferimento di due milioni e 200 mila euro al Comune di Pralormo è superiore alla cifra inizialmente indicata dalla ragioneria di Stato; ferma a poco più di un milione e 600 mila. «Il Ministero delle Infrastruttura sembra non ricordarsi che quei soldi serviranno ad asfaltare la cima della diga, realizzare un impianto di illuminazione e completare il consolidamento dei terreni a valle del cantiere» ricorda il sindaco Fogliato, che spera che alla missiva inattesa non corrisponda un nuovo intoppo. «I nostri agricoltori hanno già atteso abbastanza - continua Contiamo di raggiungere un buon livello delle acque per questa estate. È l’ultima speranza rimasta per difendere le nostre terre dalla siccità». Una carta per usufruire del parco AMEDEO MACAGNO Una carta prepagata per usufruire delle bellezze e dei servizi del parco Alpi Cozie. E nello stesso tempo riempire le casse dell’ente. È la proposta che sarà discussa nella prossima riunione della Comunità del parco. «Sulla scia - spiega Stefano Daverio, presidente-commissario dell’ente - di altre realtà come il parco nazionale ligure delle Cinque Terre, che ha già adottato una carta a pagamento che consente di usufruire dei servizi e delle bellezze ambientali di quei luoghi. Vogliamo sperimentarla anche noi. Non si tratta- continua Daverio - di un banale pedaggio per poter camminare sui nostri sentieri, ma di un pacchetto turistico vero e proprio che potrebbe avere inclusi i servizi di trasporto, per raggiungere il nostro Parco con convenzioni con mezzi pubblici, in primis il treno, da ben quattro stazioni come, Avigliana, Bussoleno, Salbertrand e Oulx». Insomma, un nuovo progetto che, secondo il presidente, guarda agli introiti economici indispensabili per la sopravvivenza dell’ente (in gravi difficoltà per i tagli della «spending review»), ma apre anche una nuova fase in cui i parchi, oltre alla tutela ambientale, vogliono anche favorire lo sviluppo socioeconomico del territorio. Per questo con il progetto «card» è stato costruito un pacchetto turistico che prevede una serie di gite guidate, con i guardaparco e le guide, a loro volta impegnate in speciali corsi di formazione, anche per accogliere gruppi di turisti provenienti da dieci Paesi diversi nel mondo. «La legge 19/2009 - conclude il presidente del parco - ci consente di adottare provvedimenti analoghi a quelli presi in Liguria, con attività di erogazioni di servizi che potrebbero portare col tempo, nelle nostre casse introiti dai 3 sino a 10 milioni di euro annui». Una bella sfida che dovrebbe coinvolgere tutti gli enti del territorio, e per primi i 19 Comuni sul cui territorio si estende il Parco Alpi Cozie, tra le valli di Susa Chisone e Sangone. . 57 in breve Alpi Cozie Spina, finiti i lavori per l’invaso Ma Roma vuole indietro i soldi I lavori di messa in sicurezza dell’invaso naturale si sono iniziati nel 2005. Interrotti a più riprese con l’avvicendamento di diversi commissari, sono stati ultimati solo nel gennaio del 2011. Spesa complessiva: oltre tre milioni di euro. Ma la ditta incaricata ne aspetta ancora 500 mila, ultima tranche dei pagamenti. «Non ci siamo fermati per puro spirito di servizio» racconta Giuseppe Muraca, ingegnere responsabile del cantiere e titolare della società vincitrice della gara d’appalto». Aggiunge: «Solo in Italia può capitare che sia lo Stato a non rispettare gli impegni presi e arrivare persino a dimenticarsi di mettere in funzione un’opera già ultimata». Perché il via libera all’utilizzo della diga, pur collaudata lo scorso dicembre, deve ancora arrivare. Per il momento il lago potrà essere riempito fino a 285 metri sul livello del mare: ben al di sotto del milione di metri cubi che potrebbe contenere gra- Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Marzo 2013 Chivasso Mercà d’la Tola Il Comune ha indetto un bando pubblico per l’assegnazione di 49 posti fissi al mercatino dell’usato e dell’antiquariato «Mercà d’la Tola», all’interno dell’ex Foro Boario di piazza d’Armi.Le domande vanno inviate entro il 30 marzo. Cavagnolo Antenna sul campanile L’antenna della telefonia mobile collocata alcuni anni fa nell’arcata delle campane dello storico campanile della chiesa di San Secondo, sulla collina di Cavagnolo, va rimossa. Il provvedimento è della Soprintendenza per i Beni Architettonici. Caluso Denunciate per furto E. D., 20 anni, di Chivasso e E. C., 32 anni, di Foglizzo, sono state denunciate a piede libero per furto all’Ottica Arduino di Caluso, dove erano stati rubati una decina di paia di occhiali, per un valore di alcune migliaia di euro. Chivasso Passerella chiusa Chiusa venerdì scorso al transito pedonale per il distacco di parti di calcestruzzo, la passerella pedonale Fs che collega via Paleologi a sud e a nord della città, necessita di interventi di consolidamento strutturale. Santena Sulla via del consorzio Agricoltori e amministratori locali sono al lavoro per siglare un nuovo sodalizio, indispensabile per risollevare le sorti del settore. Oggi alle 21, in piazza Venosta, Coldiretti svelerà i vantaggi della nuova associazione. Poirino Fogne per le fabbriche La Smat ha deciso di completare la rete di condotte che attraversa frazione Marocchi, dall’area industriale fino all’ingresso del paese. Due chilometri di tubi per un intervento che supera i due milioni di euro. Il progetto è già stato approvato dalla Giunta. I lavori dovrebbero iniziare in estate. CV PR Rassegna stampa Comune .Provincia di Poirino LA STAMPA Marzo 2013 GIOVEDÌ 14 MARZO 2013 Classe chiusa per disinfezione dagli insetti Susa Pro Susa, direttivo I vertici della Pro loco di Susa invitano tutti gli iscritti all’assemblea convocata per le 10 di sabato mattina nella sede di corso Inghilterra 39. All’ordine del giorno della riunione l’approvazione del bilancio 2013 e l’elezione dei nuovi vertici dell’associazione turistica. BARDONECCHIA Caprie Tir guasto Traforo chiuso per due ore Valsusa Filmfest NADIA BERGAMINI È il gorgoglione, noto come pidocchio dei legumi e del grano, l’insetto che ha reso decisamente movimentata la vita della scuola elementare Ghirotti di Volpiano, nell’ultima settimana. Tanto movimentata da arrivare a chiedere la chiusura e la disinfestazione, avvenuta poi nel fine settimana. Cos’è accaduto? È presto detto. Un’insegnante aveva portato a scuola del terriccio e dei semi e con i suoi alunni di 1a era intenzionata a fare un esperimento. Le elezioni politiche di fine febbraio hanno bloccato il test scientifico. La classe è stata svuotata, come del resto tutte le altre del plesso, per far posto ai seggi e alle cabine elettorali e il sacchetto con il terriccio, riposto in un armadietto dove probabilmente il buio e il caldo hanno creato i presupposti per la proliferazione del gorgoglione. Concluse le operazioni elettorali tutti gli arredi della Tunnel autostradale del Frejus chiuso, ieri mattina, per circa due ore, a causa di un Tir belga che per un guasto meccanico ha emesso fumo in galleria. Così è scattato l’allarme del sistema antincendio, con conseguente chiusura del traforo. L’incidente non ha avuto conseguenze, né per l’autista del mezzo pesanti, né per gli automobilisti che lo seguivano; i quali per precauzione, sono stati condotti dal personale del tunnel in una delle nicchie di soccorso lungo la galleria. Il Tir, diretto in Italia, è stato soccorso e trasportato a Bardonecchia. L’ unico disagio per gli automobilisti è stata l’attesa di circa tre ore per imboccare il tunnel. Alle 13 la situazione traffico si è [A. MAC.] normalizzata. 63 in breve Volpiano Un’aula della elementare invasa dai «pidocchi del grano» . Psicosi collettiva n Alcuni genitori avrebbero voluto chiudere la scuola per motivi di sicurezza, ma il sindaco De Zuanne getta acqua sul fuoco: «Non c’era alcun rischio per l’incolumità delle persone» scuola sono tornati al loro posto e gli insetti che intanto si erano moltiplicati, hanno punto una maestra e alcune operatrici scolastiche. Quando poi a ritrovarsi con un ponfo su un braccio è stato pure un bambino, portato al pronto soccorso dai genitori, è scoppiata la psicosi. «Ci è perfino stato chiesto di chiudere la scuola per motivi di sicurezza – spiega il sindaco Emanuele De Zuanne -. Ovviamente abbiamo respinto la richiesta, ma incaricato un agronomo di studiare il fenomeno. Il responso è stato che non c’era alcun rischio per l’incolumità delle persone, perché i gorgoglioni possono magari essere fastidiosi, ma certo non pericolosi. Non più di una zanzara, almeno. Noi abitiamo in campagna e gli insetti sono all’ordine del giorno». Tranquillizzati operatori, insegnanti e famiglie, comunque la direzione didattica ha deciso di spostare gli alunni in un’altra classe in attesa del momento in cui l’aula infestata sarebbe stata bonificata. «Abbiamo fatto l’intervento a scuola chiusa per evitare disagi ai bambini – prosegue il primo cittadino – e adesso è tutto a posto. Tutto è tornato alla normalità, anche se mai c’è stato un pericolo effettivo». Insomma, tanto rumore per nulla? «Sostanzialmente sì – conclude -. I bambini e gli operatori del mondo della scuola hanno corso lo stesso pericolo che correrebbero facendo una passeggiata per le vie o nei parchi di Volpiano in questo esordio di primavera. Il nostro intervento è stato necessario solo per tranquillizzare tutti e far tornare la pace e la serenità tra le mura scolastiche». ALLEGRO ITALIANO 20 Stasera, nei locali del centro polisportivo La Sosta di Caprie, alle ore 21, Renzo Luzi e Maurizio Puato incontreranno gli appassionati di montagna nell’ambito della rassegna Cinema in Verticale del Valsusa Filmfest. Durante la serata saranno proiettate immagini delle loro scalate in quota e la recente «arrampicata» sulla Mole Antonelliana di Torino di metà dicembre 2012 Carmagnola In aiuto alle famiglie Anche il Comune ha aderito al progetto di un fondo sociale, per sostenere gli inquilini delle case popolari che non riescono più a pagare l’affitto. Le famiglie interessate possono rivolgersi all’Ufficio Casa entro il 30 aprile, presentando la certificazione Isee relativa al 2012. Poirino Lavori a scuola Costerà 66 mila euro la sostituzione degli infissi delle elementari intitolate a Paolo Gaidano. I lavori inizieranno entro la seconda metà di marzo. Gran parte dei costi saranno coperti da un contributo girato al Municipio dalla Provincia e da Fondazione Crt. Frossasco Crisi e territorio Nell’ambito delle iniziative di «Dire, fare, ecosolidale», incontro alle 17 nel Museo del gusto in via Principe Amedeo con Silvia Bonino dell’Università di Torino sul tema «L’altruismo». A seguire aperitivo. Pinerolo Esami ospedalieri Dalle 9 alle 12 nell’atrio dell’ospedale Agnelli sarà possibile effettuare la misurazione della pressione arteriosa e gli esami delle urine. Nefrologi e infermieri saranno a disposizione dei cittadini per informare sulle malattie del rene. Cumiana Nuovo assessore In seguito alle dimissioni di GabriellaTurinetto, assessore al Commercio, Artigianato e Turismo, l’incarico è stato affidato a Walter Borgiattino. Entra in Consiglio anche Sergio Grosso. Cantalupa Lavoro nel Pinerolese Come cambia il mercato del lavoro nel Pinerolese è il tema dell’incontro di domani alle 21 nel Centro culturale in via Chiesa 73. Partecipano l’assessore al Lavoro Franco Agliodo e il direttore del Centro per l’impiego, Renato Zambon. Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino 42 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 15 marzo 2013 PRALORMESE - Morta nella clinica dopo un’iniezione sbagliata Doppia sconfitta per il pm Enrichetta vale un processo PRALORMO Il giudice ha di nuovo dato torto al sostituto procuratore: la morte di Enrichetta Savio vale un processo. E così sarà. Per la seconda volta, infatti, il pm Ciro Santoriello ha chiesto di archiviare il caso. La prima volta il gip Gianni Filippo Reynaud gli imposto di indagare per altri sei mesi e adesso lo costringe a sostenere l’accusa davanti a una corte. Reynaud ha disposto l’imputazione coatta di Raffaele Ferrise, unico indagato per il decesso della 68enne pralormese. L’infermiere dovrà rispondere di omicidio colposo: l’8 febbraio 2012, il giorno in cui la donna è morta, aveva sbagliato medicinale, somministrandone uno a cui era allergica. Enrichetta Savio era entrata nella clinica Villa Serena di Piossasco il 24 gennaio dello scorso anno: si tratta di un centro di riabilitazione specializzato in ambito respiratorio. Il decesso risale a due settima- ne dopo. Ferrise, 32 anni, entra nella stanza per iniettare una flebo alla pralormese. Ma si confonde e le somministra una sostanza destinata a un’altra paziente. L’infermiere si accorge quasi subito del- l’errore: toglie l’ago dal braccio di Savio, che, nel frattempo, subisce una grave crisi respiratoria e muore. Il giorno dopo la Procura di Pinerolo apre un’inchiesta, iscrivendo l’infermiere nel re- gistro degli indagati. Lo sbaglio risulta evidente già dalle prime analisi, anche se l’autopsia, effettuata due giorni dopo, non trova tracce evidenti di una reazione allergica: secondo il medico legale Mario PRALORMO Lo Stato vuole indietro i 600 mila euro necessari a concludere la messa in sicurezza del lago della Spina. Il Comune non ha avuto tempo di esultare per aver ottenuto la gestione dell’invaso: nel fine settimana è giunta una comunicazione dall’ingegnere Francesco Iadevaia, direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La lettera, in puro burocratese, non spiega il perché della richiesta, ma se ne desume che il ministero ritiene di avere versato a Pralormo più soldi di quelli spettanti. Il sapore di beffa è micidiale, perché la lettera è arrivata subito dopo l’arrivo nelle casse municipali di 2,2 milio- La diga gravemente danneggiata in un’immagine del 1995 Abrate, la morte sarebbe stata causata da un broncospasmo, cioè il restringimento dei bronchi, patologia di cui la donna soffriva già. In seguito lo specialista evidenzierà che, a livello molecolare, ci siano tracce dell’allergia al farmaco. Il pm Santoriello, però, ritiene che il motivo principale del decesso sia il broncospasmo. La famiglia Savio presenta opposizione contro la richiesta di archiviazione e il giudice le dà ragione. Martedì scorso ha respinto la sua nuova rihiesta: stavolta dovrà vestire la toga del pubblico ministero davanti al Tribunale di Pinerolo. Federico Gottardo Enrichetta Savio BEFFA SUL LAGO DELLA SPINA Lo Stato affida il compito poi scippa i soldi a Pralormo ni di euro, di cui 600mila per gli ultimi interventi Il Comune, infatti, a fine febbraio era riuscito a diventare “stazione appaltante”, ina maniera da sbloccare le procedure per affidare e seguire il consolidamento del versante destro, l’asfaltatura e illuminazione della strada della diga, l’installazione di un gruppo elettrogeno e di altri dispositivi di monitoraggio e la gestione degli invasi sperimentali. Con questi lavori si conclude- rebbe la messa in sicurezza dell’invaso, iniziata nel 2008 e interrotte a più riprese. «Adesso, però, ci chiedono indietro la stessa cifra che serve per le ultime opere, soldi appena arrivati nelle nostre casse», allarga le braccia il sindaco Lorenzo Fogliato. Ora cosa succederà? «Non so: spero che ci sia stato un malinteso. Non vogliamo andare incontro a un nuovo, lungo stallo. Soprattutto gli agricoltori, hanno bisogno di quell’acqua e hanno già atteso abbastanza». BARAVALLE, CRIVELLO E ROVA ESPLORANO IL PASSATO DELLE CAMPAGNE TRA POIRINO E SANTENA POIRINO Furono settimane di fama per i Favari, quando le ruspe della Provincia soprirono la necropoli: vasi in terracotta, vetri, monete, resti umani. Erano le settimane tra giugno e luglio del 1958. Durante i lavori fu rinvenuto parecchio materiale, e la notizia passò su molti giornali nazionali e internazionali. I carabinieri dovettero chiedere rinforzi per limitare l’affluenza di giornalisti e curiosi che arrivavano da tutta Italia. Tutto per quei resti lungo la strada provinciale 129, all’incrocio tra via Vaschetto e strada Villastellone, trovati durante i lavori per costruire la strada. Durante gli scavi, diretti dal giovane geometra chierese Piero Rova, a una profondità di poco più di un metro comparve un manufatto in terracotta. Rova vide subito che non era un semplice pezzo di argilla e chiamò i funzionari della Provincia e la Soprintendenza ai Beni Archeologici. Gli scavi continuarono, ma a mano e non più con le macchine. Lentamente iniziarono a venire fuori oggetti di vetro, vasi e monete. Infine le tombe, attribuite a un insediamento romano del primo secolo dopo Cristo. L’unica documentazione dello scavo la eseguì il direttore stesso del cantiere: una relazione e una planimetria nella quale i nuclei di tombe sono localizzati in corrispondenza con la strada e i campi circostanti. La notizia suscitò anche l’interesse del re di Svezia, Gustavo Adolfo: scrisse una lettera a Rova congratulandosi della scoperta e chiedendogli una copia della relazione sugli scavi e delle fotografie. Gli scavi vennero effettuati con la Soprintendenza in parte dagli operai che già stavano costruendo la strada e in parte grazie a un cantiere di lavoro per disoccupati. Il recupero del materiale fu effettuato in più riprese, in particolare tra l’estate e l’autunno del 1958, e i reperti dopo un parziale restauro vennero depositati in Provincia fino al 1985. Successivamente li prese in consegna la Sovrintendenza che li portò nel Museo di Antichità di Torino, dove si trovano tuttora. I reperti provenienti dal sito archeologico sono 69: si tratta in particolare di contenitori in ceramica, (coppe, unguentari, urne) o in vetro (lacrimatoi, coppe) e di oggetti in metallo di vario genere, come anelli, A destra la mappa dei resti trovati ai Favari, tra cui alcuni oggetti in vetro (a sinistra). Qui sotto Alessandro Crivello Così i Favari incuriosirono il re La necropoli romana riemerge in un incontro Gli scavi nella necropoli nel 1958: a sinistra don Fassino e Piero Rova. In basso, due tra i reperti oggi custoditi a Torino bracciali, punte di lancia, rasoi, oggetti ornamentali femminili e contenitori per essen- ze profumate. Le tombe rinvenute erano tutte a cremazione, alcune di- rettamente depositate nel terreno, altre conservate in cassette di laterizio. La mancanza degli elementi necessari per la ricomposizione di corredi funebri completi ha reso impossibile una catalogazione differente da quella per classi di materiali. Però la datazione dei reperti è precisa ed essi riflettono le usanze del tempo nel Chierese. Fu difficile definire il contesto dei ritrovamenti e nacquero alcune ipotesi. Dapprima il professor Carducci, allora sovrintendente alle antichità, vide i ritrovamenti come delle tombe isolate di accampamen- 21 AL CIRCOLO ANSPI Dai tre ricercatori duemila anni di storia e le antiche cascine POIRINO Le radici storiche della frazione Favari-Avatanei verranno narrate questa sera, venerdì, alle 21 nel salone del Circolo Anspi, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza don Fassino. Ingresso libero. A raccontarle Luciano Baravalle, Alessandro Crivello e Pietro Rova che, insieme allo scomparso don Antonio Bellezza Prinsi, sette anni fa scrissero un volumetto sulla storia delle due frazioni contigue, Favari e Avatanei, e delle cascine nei dintorni. I tre relatori descriveranno ciò che avevano scoperto con le loro ricerche, in tre campi diversi. Il chierese Rova nel 1958 era un giovane geometra che aveva diretto i lavori di due importanti opere nella frazione: il rifacimento di quella che allora era la strada maestra ed ora si chiama via Del Vaschetto e la strada provinciale che porta a Villastellone. Emerse una necropoli romana del primo secolo dopo Cristo con urne cinerarie, ti degli eserciti romani. Altri parlarono di una necropoli probabilmente collegata ad un centro abitato ancora sconosciuto. Don Fassino, parroco dei Favari, diede alcuni pareri sulla tipologia degli oggetti e ipotizzò che le tombe fossero situate lungo la strada che anticamente collegava Asti a Torino. unguentari, lucerne e armi. Il materiale fu poi portato al museo archeologico vicino alle Porte Palatine a Torino, ma purtroppo è rimasto nei depositi. Luciano Baravalle, anch’egli pensionato, ha indagato sulle più antiche cascine. Ha svolto ricerche catastali nell’archivio storico poirinese ricostruendo la struttura proprietaria rurale fino dalla metà del Settecento, quando il catasto regio, sotto Vittorio Amedeo II, venne corredato anche da cartografie. L’ex sindaco Crivello, professore in pensione e presidente dell’Unitre, s’è invece occupato dell’indagine storico-demografica, cioè di come gli antichi borghi rurali sono via via cresciuti divenendo frazioni cittadine, ora con oltre mille abitanti. «Nel 1731 ai Tetti Favari vivevano sei famiglie con 38 persone, ai Tetti Delli Avatanei ce n’erano solo quattro, con 26 residenti – ripercorre Crivello - Nelle cascine dei dintorni, Marentino, Bellezza o Tetto Rana, Vaschetto e Brayda, vivevano solamente quattro famiglie, con complessivi 38 componenti. Nella zona dimoravano un centinaio di persone, distribuite in 14 famiglie». Dalle interviste, durante gli scavi, ai contadini delle cascine vicine all’area archeologica emerse che spesso si erano imbattuti in materiale archeologico, che per lo più era andato perso a causa dei lavori agricoli. O perché si era pensato trattarsi di resti di animali o immondizia. Marina Zeppegno Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI Comune di Poirino NEI DINTORNI Venerdì 15 marzo 2013 43 POIRINO - Dopo lo scandalo in Consiglio. Spada: «Era solo la benzina di chi ci rifornisce il bar» Veleni e rimborsi al Centro anziani di Poirino Nicco chiede scusa per evitare la denuncia POIRINO Nanni Nicco domanda scusa ed evita la denuncia. Finisce così lo scambio di battute sui rimborsi al centro anziani. Durante l’ultima riunione del Consiglio comunale, il consigliere d’opposizione aveva messo nel mirino la gestione del centro: «Mi hanno riferito che per un certo periodo componenti del Comitato di gestione del Centro di via Burzio avevano rimborsato con soldi il servizio di gestione del bar svolto da persone esterne al Comitato stesso». Il sindaco Sergio Tamagnone e l’assessore Delfina Novara erano insorti: «Vogliamo nomi e cognomi di chi eventualmente commette abusi. Se invece non è vero, la cosa non finisce qui». Anche Giuseppe Spada, presidente del ritrovo comunale, non l’aveva digerita: «E’ tutto regolare, abbiamo solo rimborsato la benzina a chi va a comperare per rifornire il bar o chi usa il proprio telefonino per necessità del Centro, non essendoci una linea fissa». Poi Spada ha ascoltato la registrazione del dibattito per decidere un’eventuale azione legale. Poteva nascere un nuovo confronto in tribunale fra il sindaco e un esponente del gruppo della Svolta, ma a parte invertite: è infatti in corso il processo contro Tamagnone per l’epiteto «idioti immorali» rivolto dal sindaco ai tre della Svolta a margine del Consiglio del 30 aprile 2010. Venerdì Nicco ha inviato una lettera di scuse a sindaco e centro anziani: «Non avendo la certezza dell’attendibilità e della veridicità dell’informazione e di conseguenza di quanto ho incautamente di- chiarato in Consiglio - scrive - devo doverosamente rivolgere le mie sentite scuse al Comitato di gestione». Poi ammette: «Nonostante l’esperienza che pensavo di avere in Consiglio comunale sono incautamente “cascato” in un errore di superficialità e di eccessiva fiducia nel senso civico di altri, con affermazioni non Nanni Nicco comprovabili». Per Sergio Tamagnone è sufficiente a chiudere la partita: «Per me la cosa è finita, l’ho anche già detto di persona a Nicco. Al prossimo Consiglio comu- nale darò lettura di questa lettera di scuse». Se le scuse non fossero arrivate? «Non mi sarei fermato. Sembrava che qualcuno avesse fatto la cresta sugli incassi del bar e non sarebbe proprio tollerabile». Anche Spada ci mette una pietra sopra: «Personalmente non mi sono preoccupato perché so, e posso dimostrare, che i conti sono a posto. In Comune hanno tutta quanta la contabilità e possono controllare in qualsiasi momento. Ma i miei collaboratori erano veramente arrabbiati. Ora però siamo soddisfatti di questa lettera». E da cosa potevano essere nate queste voci? «Sicuramente da persone invidiose che non sanno – prosegue il presidente – E’ logico che paghiamo la donna delle pulizie, ma nessuno oltre a noi del Comita- to è mai stato autorizzato a servire al bar o ad amministrarlo. D’altra parte, come si potrebbe pagare una persona esterna se facciamo incassi di 50-80 euro al giorno e il guadagno non supera mai i 20–25?». Invece, come aveva già fatto ed era anche stato confermato da Novara in Consiglio, sono stai dati minimi rimborsi per l’uso della propria auto o del telefonino per le necessità del Centro. Nicco non fa comunque marcia indietro su quanto sostiene da anni: «L’unica vera strada per una gestione ottimale del centro non può che essere l’affidamento a privati tramite un bando di gara ed una convenzione col Comune che tuteli i diritti (cioè i prezzi scontati, ndr) degli anziani poirinesi». Mario Grieco POIRINO - Conobbe il marito con le vijà contadine Tante rose per Francesca La super nonna ha 105 anni POIRINO Donna tenace, capace di guardare avanti senza rimorsi né rancori. E’ ancora tutta d’un pezzo Francesca Villa, che compirà 105 anni mercoledì 20 marzo. Domani, sabato, alle 15,30 verrà festeggiata nell’Istituto Geriatrico insieme alle due figlie Domenica e Rosina. E poi i nipoti Gianfranco, Antonio, Claudio, Alessandra e Luisa; i pronipoti Simone, Lorenzo, Federica, Elisa, Anna, Agnese, Edoardo ed Eleonora. Non mancherà il sindaco Sergio Tamagnone. Per l’occasione l’istituto donerà alla decana rose e una targa. In più, ci sarà il concerto gospel del gruppo Blu Note di Candiolo. A esibirsi 16 coristi, accompagnati da una band di 6 elementi con batteria, pianoforte, percussioni, basso elettrico, tastiera e chitarra elettrica. Nata nel 1908 a Villastellone, da Rosa e Domenico, è la maggiore e unica superstite di due fratelli: Tommaso e Bartolomeo. Ricordi lontani affiorano sparsi: «Ero piccola quando ci siamo trasferiti a Poirino, in via XX Settembre - racconta la nonna - Non so quanti anni avevo». In ogni caso, per lei ci fu poca scuola e poco gioco: «Studiò fino alle elementari precisa la fi- TENACE glia Maddalena - All’epoca c’era bisogno di braccia nei campi e di aiutare in casa. Così, già da bambina dava una mano nei lavori domestici e accudiva i fratellini. Poi andò anche lei in campagna». Nei momenti di riposo incontrò Domenico Delbosco, la cui famiglia era soprannominata “Cioca” (in piemontese “campana”): «Alla sera, specie d’inverno, i borghigiani usavano ritrovarsi per chiacchierare nelle stalle o altrove. Così conobbe suo marito». Dopo un breve fidanzamento, nel 1933 Francesca e Domenico si sposarono. Dalla coppia nacquero tre figli: Maddalena, Rosina e Domenico. Ma furono tempi di durezza e paura: «Vivevamo in cascina, in via Pralormo 4, insieme alla famiglia di mio zio. Allora usava così». In più, dal 1940 al 1945 si trovarono investiti dalla Seconda Guerra Mondiale: «I fratelli di mio padre furono costretti ad arruolarsi» riporta Maddalena. «Mio marito invece non partì - interviene France- Francesca Villa oggi e oltre ottant’anni fa. Da sinistra nella foto la giovane Francesca con la madre Rosa Perrone, papà Domenico e i fratelli Tommaso e Bartolomeo sca - Era l’unico uomo rimasto in casa: il lavoro delle campagne veniva portato avanti dalle donne e dagli anziani». Dovette nascondersi: «Quando tedeschi e fascisti perlustravano il paese, mio padre si rifugiava nel solaio». C’era comunque solidarietà: «Offrivamo anche da mangiare ai partigiani. A volte, gli permettevamo di entrare in cucina per prepararsi qualche piatto». Neppure una volta terminato il conflitto, si esaurirono le fatiche. Francesca si è sempre rimboccata le maniche: «Ha lavorato nei campi insieme a mio padre fino a inizio anni Settanta. In pratica, fino a quando non mi sono sposata e sono andata via di casa» ricorda Rosina. Francesca non si è mai fermata: «Lavorava a maglia e all’uncinetto. Inoltre, andava a pulire la chiesa dei frati domenicani in via Indipendenza». E in più di un secolo ha visto il mondo cambiare: «Erano al passo coi tempi – spiega Maddalena – i miei genitori hanno comprato prima la radio, la televisione e il frigorifero. Più tardi è arrivato il trattore». Solo a 60 anni ha scoperto la meraviglia del mare. Oggi non si regge più sulle sue gambe e sente poco. Ma ha ancora la battuta pronta: «Fino a 98 anni ha vissuto nella sua casa: curava il giardino, ogni giorno andava a messa e a far la spesa- sottolinea la figlia Rosina – dal 2006 è all’Istituto Geriatrico poirinese». Nonostante le sofferenze, subite soprattutto per la morte del marito nel 1974 e del figlio Domenico nel 2000, Francesca è rimasta in piedi: «Sono contenta di ciò che mi ha dato la vita: i figli e la salute». Un consiglio per invecchiare bene? «Basta sapere aspettare un giorno dopo l’altro». Maglia, campi e a sessant’anni la scoperta del mare 22 POIRINO Basta esondazioni Si ripuliscono le sponde del Banna POIRINO Entro breve inizierà la radicale pulizia delle sponde del Banna decisa a fine anno dall’Agenzia interregionale del Fiume Po. Un lavoro da 160.000 euro che libererà dalle piante cresciute sugli argini nella dozzina di chilometri in territorio poirinese. Il progetto, stilato dagli ingegneri Carmelo Papa e Melissa Gremmo dell’Aipo, riguarda anche alcuni brevi tratti nei territori di Villanova e Santena. «Siamo in attesa di firmare il contratto con l’Aipo, penso non tarderà molto», assicura Gianfranco Ottoborgo titolare della ditta Green Keeper Subalpina di Orbassano che ha ottenuto l’appalto dall’Agenzia del Po. Nel tratto a monte del paese saranno abbattute le piante malate o instabili sui 5–8 metri a ridosso delle sponde. La pulitura è necessaria perché il corso ha un alveo poco profondo, appena sufficiente a contenere le portate normali, quindi l’acqua può esondare dopo piogge abbondanti. A valle verso Santena, non lontano dalle borgate Cacceri e Cantarana, in quattro punti per un totale di 140 metri, le sponde verranno rinforzate con gabbionate di massi poi ricoperte con teli in fibra naturale, attraverso i quali la vegetazione bassa potrà ricrescere e ricoprirle. In più, lungo tutto il corso del torrente, verranno portati via il pietrisco in eccesso, le piante cadute e gli altri materiali abbandonati che possono ostacolare il flusso dell’acqua in caso di piena. Il tempo per svolgere la pulizia non è più molto: un mese o poco più. «Quando i campi, da fine aprile, vengono lavorati dagli agricoltori non si può più raggiungere il corso d’acqua con i mezzi meccanici», ricorda l’assessore all’agricoltura Pierluigi Cavallino. Ma fra un paio di mesi, segnalano dall’Aipo, si disturberebbero anche gli uccelli nel periodo della riproduzione. Nei giorni scorsi la Green Keeper Subalpina ha terminato un analogo intervento in altri tratti delle sponde. Questo lavoro è costato 24.000 euro, 20.000 dei quali sono arrivati dalla Regione. Il lavoro era stato progettato in giugno dall’agronomo Luigi Gallina. «Sono state tolte tutte le piante pericolanti nella prima fascia spondale, fra 5 e 8 metri dall’acqua – spiega Ottoborgo – Abbiamo ripulito quasi otto chilometri di argini: 6 in sponda destra, a valle del ponte di via Torino, e un chilometro e 800 metri, a monte in sponda sinistra, iniziando dal confine con Villanova. In entrambi i casi siamo intervenuti solo nei tratti in cui era urgente». Questo lavoro era previsto già un anno e mezzo fa, ma si è tardato per un equivoco fra Comune e Corpo Forestale dello Stato su chi dovesse svolgere, e pagare, la perizia sugli alberi da tagliare e sul loro valore. Rassegna stampa Marzo 2013 T1 CV PR T2 58 .Metropoli LA STAMPA Comune di Poirino .DOMENICA 17 MARZO 2013 il caso MASSIMO MASSENZIO a parola d’ordine, adesso, è «non arrendersi». L’incendio che la scorsa notte ha distrutto il capannone del centro di distribuzione dolciaria Mia, a Moncalieri, non ha fiaccato gli animi dei titolari e degli operai. I danni ammontano a centinaia di migliaia di euro, tutte le scorte alimentari sono andate in fumo e le operazioni di spegnimento continueranno ancora per giorni. Ma in via Buozzi già si pensa alla riorganizzazione. Ci sono 50 posti di lavoro da difendere - fra dipendenti e indotto - e un’azienda familiare con 40 anni di storia alle spalle. Oggi entreranno in funzione gli escavatori per abbattere le parti pericolanti del magazzino e bisogna cercare al più L PAGINE A CURA DI MONICA PEROSINO Per le vostre segnalazioni [email protected] Carmagnola Dopo lo schianto è grave in ospedale Dario Greco, 25 anni di Carmagnola, è ricoverato in prognosi riservata al Cto di Torino. Ieri verso le 22,30 è stato coinvolto in uno scontro frontale lungo la provinciale che collega Villastellone alla città dei peperoni. Per estrarlo dall’abitacolo della sua Fiat Idea sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. La dinamica dell’incidente, ora al vaglio dei carabinieri, non è chiara. Tutto è successo a due passi dal cavalcavia pedonale che porta al centro sportivo del paese, già teatro di una serie spaventosa di incidenti. Gli automobilisti alla guida degli altri due veicoli, rimasti danneggiati nello scontro, se la sono cavata con lievi escoriazioni. Le condizioni del giovane, invece, restano gravissime. [F. GEN.] Mappano Il prefetto salva gli “apolidi” Fino al momento in cui Mappano non avrà organizzato la sua Anagrafe, i Comuni di Borgaro, Caselle, Leini e Settimo manterranno nei loro elenchi i cittadini che andranno a costituire la nuova municipalità. Lo ha deciso venerdì il prefetto, per evitare che i mappanesi diventassero apolidi, con i disagi che ne sarebbero derivati. In tal modo i Comuni cedenti hanno visto prorogare i termini (che sarebbero scaduti proprio oggi) per sganciare l’elenco dei residenti di Mappano e cancellarli dai loro uffici anagrafici. «Le nostre preoccupazioni erano legittime - commenta il sindaco di Caselle, Luca Baracco - tant’è che è addirittura intervenuto il prefetto». Confermate invece le elezioni del neo Comune per il 26 e 27 maggio. [N. BER.] LA CAUSA Le macerie Non ci sono tracce che sia un rogo doloso «Mai nessuna minaccia» A fianco Costanza Cagnasso, 68 anni, proprietaria della «Mia» di Moncalieri ieri mattina davanti alle macerie dell’azienda presto un nuovo deposito per fare fronte agli ordini in vista delle festività pasquali. Impossibile per il momento accertare le cause del rogo. I vigili del fuoco non hanno rilevato alcuna traccia o indizio che possa far pensare a una matrice dolosa, mentre la proprietaria ha riferito ai carabinieri di non avere mai ricevuto minacce di alcun tipo. Nelle prossime ore comincerà lo «smassamento» delle macerie per capire se all’origine di tutto ci sia un malfunzionamento dell’impianto elettrico. Colombe e lattine fuse L’allarme scatta poco dopo le 3, quando un automobilista nota una colonna di fumo salire dal fabbricato. A Moncalieri arrivano 11 squadre dei vigili del fuoco che cercano di spegnere le fiamme e impediscono che il fronte dell’incendio raggiunga anche la palazzina amministrativa. Ma per il capannone di 2 mila 500 metri quadrati, dove erano stoccate tonnellate di dolciumi, non c’è più niente da fare. Lattine, bottiglie e gli imballaggi che si trovano sui bancali vicino all’uscita si sono li- Moncalieri La fabbrica dei dolci distrutta dalle fiamme Gli operai della Mia: vogliamo tornare subito al lavoro 11 squadre di vigili Tante sono servite per spegnere le fiamme 50 dipendenti in ansia I lavoratori della Mia sono 12 Con l’indotto si arriva a 50 quefatti. Tutto il resto è ormai ridotto in cenere. Si sono salvati solo i furgoni e gli uffici, anche se due stanze sono state «fuse» dall’ondata di calore. Occhi lucidi Passano le ore, ma il fumo continua a salire. Pizzica la gola, fa freddo e il vento sferzante costringe a ripararsi contro la recinzione. Nessuno si allontana, però. Gli operai della Mia non riescono a staccare gli occhi dal tremendo spettacolo del «loro» capannone che continua a bruciare. Vorrebbero entrare, vogliono dare una mano, ma i pompieri li tengono a distanza di sicurezza. Arriva Costanza Cagnasso, 68 anni, la proprietaria e adesso qualcu- capire da quale punto si potrà no ha gli occhi lucidi, ma il fu- ripartire: «Quando avremo il mo non c’entra. «È comprensi- via libera entreremo e verifibile questa è un’azienda con 12 cheremo. In ogni caso si tratta dipendenti, siamo una famiglia di grosse cifre. Centinaia di allargata», spiega il genero del- migliaia di euro, senza contare la titolare, Francesco Rotella, il capannone». La Mia è legale della soun’azienda solicietà. E contiI DANNI da che si stava nua: «Vedere il Centinaia di migliaia districando belavoro di una vine fra le maglie di euro per la merce della crisi. Le ta che va in fumo più i capannoni fiamme sono Arè stato un duro colpo, ma nessurivate nel mono si farà abbattere. Ci sono mento peggiore: «A due settiordini e consegne di rispettare mane da Pasqua, con il magaze qui tutti vogliono farcela». zino pieno. E avevamo appena sostenuto un grosso investiAzienda solida mento per rifare il tetto. Ma Non sarà facile. Prima di biso- siamo pronti a rimboccarci le gnerà fare la conta dei danni, maniche». Chieri Druento Nuove tasse rifiuti Arriva la stangata Muore a 22 anni nell’auto rovesciata Il sindaco: aiutava tutti, ci mancherà La stangata era attesa da mesi. Adesso è diventata realtà: il passaggio dalla Tia alla Tares farà lievitare il costo dei rifiuti. Lo conferma il Consorzio di Chieri, che in accordo con le amministrazioni sta preparando le nuove tariffe. La novità riguarda tutte le città dela raccolta dell’immondizia. Dunque non solo Chieri ma anche Cambiano, Carmagnola, Pecetto, Pino, Poirino e Santena. I pagamenti vengono calcolati non soltanto in base alla reale quantità di scarti prodotti e sul numero dei componenti famigliari, ma si tiene conto anche delle dimensioni degli immobili. Per ogni metro quadrato prima si pagavano 30 centesimi. Oggi, invece, la cifra ha raggiunto quota 40. Per sapere a quanto corrispondano gli aumenti effettivi, non resta che attendere la rata di luglio. [F. GEN.] Il padre sconvolto «Era così felice: aveva appena trovato lavoro» GIANNI GIACOMINO PATRIZIO ROMANO Uno schianto nella notte. È morto così Fabio Cappello, 22 anni di Druento. Un incidente ancora tutto da ricostruire. L’impatto è avvenuto verso le 2 di ieri notte in via Bruere a Rivoli. Cappello era a bordo di una Renault Twingo e alla guida il suo amico, V.M., un anno più giovane, di Collegno. Stavano tornando verso casa. Da una prima ricostruzione sembra che la Twingo abbia bruciato il rosso. Ma è solo una delle ipotesi su cui stanno indagando. Arrivata all’incrocio l’auto è stata centrata in pieno dalla Fiat Marea guidata da L.R., 39 anni di Rivoli, con a bordo un amico M. M. di 31 anche lui di Rivoli. Entrambi di ritorno da una partita di calcetto ad Alpignano. La Twingo dopo l’urto, violentissimo, si è ribaltata uccidendo il giovane Fabio e finendo la sua corsa capottata. Ferito anche il suo amico portato al Cto, mentre i due passeggeri della Marea sono usciti illesi, ma scon- 23 volti dallo scontro. Nel giro di un poche ore la notizia della morte di Fabio Cappello ha fatto il giro di Druento. Perché Fabio era un ragazzo impegnato socialmente. «Faceva parte dell consulta dei giovani, era stato uno scrutatore ai seggi, era propositivo, attento ai problemi, ci mancherà davvero» racconta Carlo Vietti, il sindaco di Druento. Fabio aveva tanti amici e tante passioni. Giocava a calcetto, soft air, praticava il ciclocross e, da poco, aveva imparato a cavalcare la tavola da sci. Ma, la sua più grande soddisfazione, per lui che aveva studiato da perito informatico, era arrivata Il luogo dello schianto L’incrocio dove è accaduto l’incidente un mese fa. «Dopo due anni passati tra un lavoro precario a l’altro, a 500 euro al mese, finalmente aveva ottenuto un contratto a tempo indeterminato piange papà Giancarlo - tramite la Apstechnology era diventato consulente alla Italdesign Giugiaro di Moncalieri». Fabio lascia il padre Giancarlo, la mamma Stella, e Marco il fratello di 16 anni. Rassegna stampa CONTINUA LA CATECHESI DELL’ANNO DELLA FEDE Marzo 2013 PRESSO «IL MONDO FRICANDÒ», AI MAROCCHI Comune di Poirino CASCINA DON GERARDO: DUE SERATE E LA «SETTIMANA» Up 60 a Moncucco: guarire le ferite dell’anima Uova di Pasqua e tradizione una serata a Poirino Per i giovani di Vinovo Domenica 17 marzo alle 15.30 nella parrocchia di Moncucco proseguono gli incontri per l’Anno della fede promossi dall’Unità pastorale 60 (Berzano, Cinzano e Moncucco). Tema dell’incontro: «Guarire le ferite dell’anima: ‘Vi supplichiamo In nome di Cristo: lasciatevi L’Ufficio per la pastorale del Turismo e tempo libero della diocesi organizza per giovedì 21 marzo, alle 20, presso il Salotto letterario de «il Mondo Fricandò», in via Nino Costa 23 in Frazione Marocchi a Poirino una serata sul tema «Ah, uovo della mia vita! Storia semi-seria dell’uovo e delle sue virtù», Le parrocchie di Vinovo promuovono due serate sui temi «Ascolta la tua sete» e «Big Bang» presso la cascina parrocchiale «Don Gerardo», per venerdì 15 marzo dalle 19 (per giovani tra i 18 ed i 30 anni) e per domenica 17 alle 20 (ragazzi dai 14 ai 18 anni). Per tutti la «settimana comunitaria» da domenica 24 marzo. riconciliare con Dio’ ( 2Cor. 5,20)». Relatore: don Massimo Zanatta, sacerdote Cottolenghino. L’incontro si articola nella catechesi cui seguono l’adorazione, il rosario e le confessioni. Per chi lo desidera l’oratorio è aperto per bimbi e per ragazzi. spettacolo tra parole e musica di e con Valentina Veratrini (alla chitarra Maurizio Bilardello). Un’idea originale per dare il benvenuto alla primavera e prepararsi al rinnovamento della Pasqua. Spettacolo più buffet 8 euro. Informazioni al 011. 94.53.906, www.ilmondofricando.com. 21 DOMENICA, 17 MARZO 2013 Cronache dai Distretti SOS DI CONFINDUSTRIA: NON SI VA AVANTI ANCORA PER MOLTO SENZA UN MERCATO INTERNO Sila, Nichelino: la parola alla Regione Non possiamo vivere solo di esportazioni… Non si arresta l’emergenza per Sila Telecomandi di Nichelino, società della Sila Holding Industriale, fornitore diretto di comandi a distanza per case automobilistiche. Il 26 febbraio l’amministrazione delegato Luciano Piola ha comunicato la cessata attività. I 97 lavoratori dello stabilimento, di cui l’80% donne, hanno continuato a presidiare i cancelli in segno di protesta e, appoggiati dai sindacati, hanno incontrato, giovedì 28 febbraio all’Unione Industriale, i rappresentanti dell’azienda. Sono 75 i giorni di trattativa per pensare a un salvataggio in extremis. La società, come tante altre che operano nel settore automobilistico, non è riuscita a superare la crisi economica e ha accusato una drastica e progressiva riduzione delle commesse e dei fatturati nel corso degli ultimi quattro anni. «Noi produciamo essenzialmente per Fiat – dichiara l’ad – ed è grazie a lei, che abbiamo seguito a Melfi e nello stabilimento Sevel, che siamo cresciuti produttivamente. Ora però non ci sono più modelli e di conseguenza non c’è lavoro. Al momento tutti i presupposti per la continuità del business sono venuti a cadere. Prima di annunciare la cessata attività abbiamo utilizzato, negli ultimi anni, i vari ammortizzatori sociali, ma ora non ci rimane altra scelta». I sindacati auspicano un nuovo piano industriale che consenta di continuare l’attività. Martedì 12 marzo all’ Unione Industriale di Torino la Fim ha siglato l’ipotesi di accordo, approvato in assemblea che prevede la richiesta di un incontro urgente, fuori dalla procedura di mobilità, con la Regione Piemonte e la Provincia di Torino per valutare insieme il miglior utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali disponibili. «L’azienda a fronte di questo si è detta disponibile a trasformare la mobilità per cessata attività in una mobilità volontaria e incentivata che accompagni l’ammortizzatore sociale che individueremo insieme alla Regione Piemonte e alla Provincia di Torino – dichiara il segretario della Fim-Cisl torinese Claudio Chiarle – Per tali motivi i lavoratori riprenderanno l’attività lavorativa a rotazione per garantire la salvaguardia delle commesse esistenti. A fronte di questo scenario che Sopravvivono solo le aziende che operano con l’estero - Nel 2012 in Piemonte perdono il lavoro in 21 mila Continua a pag. 23 –› Irene FAMÁ «L’export ha parzialmente salvato – in questi cinque anni di crisi – l’economia della nostra regione ma, più in generale, del nostro Paese; se le aziende non esportassero il mercato del lavoro crollerebbe definitivamente». La pensano così i rappresentanti di Confindustria Piemonte, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Unioncamere, relatori dell’incontro «Competitività del Sistema Piemonte per vincere la partita dell’export» che si è tenuto martedì 12 marzo scorso nella sala congressi di Intesa Sanpaolo. Ma l’export da solo non basta. L’ha detto chiaramente Gianfranco Carbonato, presidente di Confindustria Piemonte: «Un Paese non può vivere a lungo senza un mercato interno; all’estero vale mediamente il 30% del fatturato mentre in Italia è pari quasi a zero». Parole dure, quelle di Carbonato, che individua due punti specifici per uscire dalla crisi, a iniziare dai pagamenti arretrati della Pubblica amministrazione che ormai hanno ORATORIO S.GIULIANO Baldissero, festa dei papà Si festeggiano i papà sabato 16 marzo dalle 15 in poi nell’oratorio San Giuliano della parrocchia Santa Maria della Spina di Baldissero Torinese. «Un biscotto per il mio papà!» è la gran biscottata che si tiene in oratorio organizzata dagli animatori, un modo semplice e simpatico per passare un pomeriggio insieme che si conclude con la Messa prefestiva delle 18. (a.s.) CAPPELLA MATER UNITATIS Druento, nuovi mosaici Sabato 16 marzo alle 16 nella Casa di Spiritualità «Mater Unitatis» a Druento in via Alessandro Manzoni 42 si inaugurano i restauri della Cappella con nuovi mosaici e vetrate artistiche. CARMAGNOLA IN CASCINA raggiunto i 70 miliardi di euro: «Sbloccando 48 miliardi di debiti pregressi si alzerebbe il clima di fiducia delle imprese che potrebbero concentrarsi sugli investimenti, senza i quali lo sviluppo non può ripartire; nel 2012 sono scesi a -20%». In Piemonte il 51,6% delle imprese non ha effettuato investimenti, il 2,8 tra 250 mila e 500 mila euro e il 5,1% tra 100 mila e 250 mila euro. Nel 2012 – secondo il consuntivo dell’ultimo trimestre elaborato da Unioncamere – nella nostra regione hanno perso il lavoro 21 mila persone di cui 20 mila nel settore Industria. Non sono incoraggianti i dati forni- ti da Confindustria Piemonte relativi alle previsioni per marzo di quest’anno: il prodotto interno lordo si attesta a -0,6 la spesa delle famiglie a -1,4; -2,9 per gli investimenti fissi lordi e le esportazioni segnano lo 0,8 per cento; aumenta Continua a pag. 23 –› Gabriele GALVAGNO Chieri: musica e spiritualità Lanzo contro le mafie: verso il 200° di don Bosco apericena con Libera Terra Un itinerario musicale per preparare la Pasqua, già pensando al prossimo bicentenario della nascita di don Bosco: è il ciclo di concerti «Musica e spiritualità», articolato su quattro tappe da domenica 17 a mercoledì 27 marzo (per informazioni tel. 011.9428229, ingresso libero). «In programma avremo musiche sacre o con intenti spirituali – anticipa Rita Peiretti, direttore artistico della rassegna organizzata dal Comune in collaborazione con l’Accademia dei Solinghi e l’orchestra da camera Giovanni Battista Polledro – Alla storia di Chieri uniremo la tradizione della musica antica, valorizzando architettura e spiritualità delle chiese del In breve centro storico». L’inaugurazione, domenica 17 alle 17 nel santuario dell’Annunziata, vedrà in scena tre giovani astigiani che stanno svolgendo un’eccellente carriera concertistica: i fratelli Francesco e Stefano Cerrato, rispettivamente violinista e violoncellista, e Daniele Ferretti all’organo. Come particolare omaggio a Chieri il loro programma sarà dedicato alla ‘Musica ai tempi di San Giovanni Bosco’. In programma brani di Joseph Rheinberger, Thomas Adams, Rudolf Bibl, Charles Gounod, Louis James Alfred Lefébure, Alexandre Guilmant, Georg Riemenschneider e Giovanni Continua a pag. 22 –› Enrico BASSIGNANA In occasione della XVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie la Sezione Soci Coop dell’Ipercoop di Ciriè, in collaborazione con i professori e le classi di Cucina e Sala dell’Istituto Albert di Lanzo, hanno organizzato per giovedì 21 marzo dalle 19 un aperitivo e una cena utilizzando i prodotti di Libera Terra coltivati sulle terre confiscate alla mafia. Elaborata dagli studenti sotto la guida del professor Ugo Massaglia, la cena si terrà a Lanzo presso i locali del settore alberghiero della scuola, in via Tesso 7, ed è aperta a tutti. Ricco il menù che prevede la riscoperta di molti sapori e prodotti tipici dei territori comune- 24 mente associati alla presenza della mafia. Il costo, da versarsi alla prenotazione presso il Box soci dell’Ipercoop di Ciriè entro il 18 marzo, è di 20 euro. I fondi raccolti saranno destinati al progetto di Cascina Graziella promosso dall’associazione Rinascita e finalizzato al recupero di una cascina confiscata nel comune di Moncalvo d’Asti. La cascina, dopo la ristrutturazione, sarà sede di una comunità di accoglienza per donne vittime di violenza e dipendenza che, attraverso una cooperativa di produzione di prodotti agricoli, provvederà al loro reinserimento nel tessuto sociale in collaborazione con Libera Asti. Tiziana MACARIO Con «Ortoflora» spazio alla natura Sabato 6 e domenica 7 aprile il parco Cascina Vigna di Carmagnola ospiterà la XXV mostra mercato regionale «Ortoflora e Natura», con laboratori ed esposizioni dedicate alla natura. Orari di apertura dalle 9 alle 19.30; laboratori da sabato pomeriggio alle 15.30. L’ingresso è gratuito fino ai 12 anni, 2,50 euro per gli adulti. CAV ULTIMO INCONTRO Moncalieri, «Il dono della vita» Venerdì 15 marzo alle 21 avrà luogo presso la sala Zaccaria (via Real Collegio 28, Moncalieri) l’ultimo appuntamento del ciclo «Il dono della vita: fondamento della società», organizzato dal centro di Aiuto alla Vita di Moncalieri, dal titolo «L’educazione alla sessualità e all’amore: fonte di benessere personale e sociale» a cura di Chiara Atzori medico infettivologo. CHIERI TUTTI IN DUOMO Liturgia penitenziale Dopo gli esercizi esercizi spirituali predicati dai padri domenicani e rivolti a tutta l’Unità pastorale 59 in preparazione alla Quaresima sul tema «Credo in Gesù Cristo, lunedì 18 marzo è in programma la liturgia penitenziale cittadina, nel Duomo di Chieri. (e.b.) Rassegna stampa 4 Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 19 marzo 2013 A Cambiano Nasce il Consiglio della biblioteca: più organizzazione CAMBIANO Scuole, associazioni culturali e Comune uniscono le forze per proporre e coordinare eventi e incontri nella biblioteca comunale. Nasce il consiglio di biblioteca, votato all’unanimità da maggioranza e opposizioni. Rrimarrà in carica fino al termine della legislatura nel 2015. «Avrà potere decisionale e organizzativo – introduce Aurora Grassi, assessore alla cultura – A capo ci saranno il responsabile della biblioteca e il sindaco o l’assessore delegato». Si riunirà ogni 2-3 mesi. Potrà anche modificare gli orari di apertura. E’ composto dai rappresentanti delle scuole (le insegnanti Rita Di Ianni e Lorena Torasso), da due consiglieri di maggioranza (Silvia Gumiero e Stefano Marocco) e uno di minoranza (Emma Mariotto) e da due associazioni culturali, che saranno definite nei prossimi giorni. «Una è sicuramente ViviAmo la biblioteca, con la vicepresidente. La seconda associazione è ancora da confermare, ma potrebbe essere il Laboratorio teatrale». VOGLIA DI STARE INSIEME A POIRINO CON IL “SALOTTO DELL’UNCINETTO” E’ nato il “salotto dell’uncinetto”: ecco le prime donne che da venerdì scorso si incontrano al Mondo Fricandò di via Nino Costa 23. Non occorrono tessere, ma solo la voglia di stare in compagnia lavorando a maglia, uncinetto, ricamo. Si ritrovano il secondo e il quarto venerdì del mese dalle 15 alle 17 e il secondo mercoledì alle 21. Per informazioni: 011945.39.06, 339-332.98.37 e 340- 704.84.32. MUSICA - Percussionisti in tv di fronte a 7 milioni di telespettatori. E sabato saranno in Svizzera CAMBIANO - Verso un progetto alternativo? Scuola media Lagrange Bloccati i fondi per la riqualificazione CAMBIANO La Regione “con- Parenti e amici dei bravissimi Drum Theatre impegnati nel televoto. A destra, i musicisti La gloria dei “Drum” Sesto posto assoluto a “Italia’s got talent” CHIERI I Drum Theatre chiudono al sesto posto assoluto la loro avventura a “Italia’s got talent”. I giovani percussionisti chieresi si sono esibiti in finale sabato, in diretta su Canale 5, di fronte a circa 7 milioni di telespettatori (share del 30%). Ora li attende un fitto programma di esibizioni: sabato suoneranno a Bellinzona, in Svizzera. In gara sedici finalisti, ammessi al televoto che ha poi decretato la classifica. Spettatori chieresi con il fiato sospeso fino all’ultimo: quando i presentatori Simone Annicchiarico e Belén Rodríguez hanno letto l’elenco degli otto meglio classificati, i Drum sono stati citati per ultimi. Ma poi sul podio sono saliti altri: ha vinto il cantante Daniel Adomako Rays, seguito dai cabarettisti Fratelli Lo Tumulo e dal ballerino Roberto Carlisi. Ai percussionisti chieresi, peraltro, è andato il 6,18% dei voti (un’inezia in meno rispetto al 6,20% del quinto classificato, il freestyler ciclista Alessandro Barbero). Sergio Cherubin, leader della band, aveva promesso una sorpresa per la finalissima e ha mantenuto la parola. Il brano “Acqua 2 O” usa anche barili- tamburi di plastica con la parte superiore coperta d’acqua, che mentre si suona schizza con effetti coreografici suggestivi. A Davide Mariano, 8 anni, il più giovane del gruppo, il compito di suonare gli accordi iniziali. Poi, a seguire, il sound travolgente di tutta la band, di cui fanno anche parte Ilaria Stra- TROFARELLO Nuovo Cinema Davide La rassegna raggiunge quota 500 TROFARELLO Raggiunta quota 500 spettatori per “Nuovo Cinema Davide”. E’ positivo il bilancio della terza rassegna cinematografica dedicata alle pellicole d’autore e organizzata al centro Marzanati da biblioteca Lelio Basso, Informagiovani e ufficio Socioculturale. «Sono state presentate otto opere di registi affermati e di giovani emergenti, tutte di livello internazionale, che hanno affrontato, con sensibilità e originalità, temi importanti di ordine sociale e culturale» commenta Eleonora Perlo, responsabile della programmazione. «Il pubblico ha mostrato di gradire tutti i film - aggiunge Perlo - Hanno lasciato un segno ‘Il vento fa il suo giro’ di Giorgio Diritti, ‘The Agronomist’ di Jonathan Demme, ‘Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano’ di François Duperyron e ‘Il giardino di limoni’ di Eran Riklis». Buona l’affluenza: «Alle proiezioni hanno assistito in media una sessantina di spettatori. Per la maggior parte adulti e fedeli habitué, ma anche appassionati provenienti dai Comuni limitrofi». È appena calato il sipario su questa edizione, che è già tempo di pensare alla prossima: «Confidiamo nella disponibilità dell’amministrazione comunale per mettere in cantiere una quarta edizione - conclude Perlo - L’obiettivo è riportare il cinema, seppur periodicamente, a Trofarello in modo da soddisfarne la passione». diotto, Carlotta Putetto, Alberto Storiano, Riccardo Agostaro, Edoardo Rutigliano, Francesco Barberis, Ruben Martin, Niccolò Sonza, Daniela Raschella, Alberto Trevaini. Tifo alle stelle anche nel salone Santa Chiara, a San Giacomo, parrocchia di alcuni dei Drum. Oltre un centinaio gli spettatori di ogni età di fronte al maxischermo, quasi tutti muniti di telefonino per il televoto. «Sono motivati, seri, e vivono un’esperienza di gruppo molto intensa commenta il viceparroco don Andrea Angeleri - Noi li votiamo perché sono “i nostri”: infatti è difficile mettere a confronto generi artistici e sportivi così differenti fra loro». A fine esibizione, però, apprezzamenti arrivano dai “giurati”: «Dal debutto a oggi siete stati sempre più bravi», annota Rudy Zerbi, e Gerry Scotti aggiunge: «Spero che il vostro messaggio possa arrivare a tutti». Tra i Drum, infatti, ci sono anche non vedenti, ragazzi con sindrome di Down, autistici. Distinzioni che Cherubin rifiuta, e ribadisce: «Siamo uguali diversamente». Enrico Bassignana 25 gela” a tempo indeterminato i 200.000 euro promessi in autunno per la riqualificazione energetica della media Lagrange. E la Giunta medita sulla possibilità di redigere un nuovo progetto, più snello e meno costoso, da realizzare in estate con i soldi del Comune. «Lo valuteremo nei prossimi giorni, discutendo del bilancio di previsione», prospetta il sindaco Giancarlo Michellone. A inizio dicembre l’ente regionale ave- LE CIFRE va inserito la scuola di via Roma nella seconda fase del piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici piemontesi, concedendo un finanziamento di 200.000 euro. Costo totale dell’opera: 526.000 euro; la parte restante sarebbe stata coperta dal Comune. Intenzione della Giunta era di sistemare il malandato tetto dell’istituto e contestualmente procedere con una serie di interventi per la riduzione dei consumi energetici. I soldi regionali sarebbero dovuti arrivare adesso, in tempo per l’affidamento dei lavori che devono svolgersi in estate, nel periodo di interruzione delle lezioni. «Per il momento la cifra non verrà erogata – fa sapere Michellone Fra maggio e giugno la Regione ci dirà se l’importo sarà confermato o ridotto. Il rischio è che i soldi arrivino nel 2014, quasi tre anni dopo la richiesta di contributi». Il progetto prevede il rifacimento del tetto, il ripristino di alcuni elementi dei muri esterni e il risanamento del cornicione. Non solo: la creazione di un cappotto isolante, cioè di un sistema che consentirà di ridurre i consumi energetici e migliorare la coibentazione; la sostituzione delle caldaie a gasolio con quelle a metano e la predisposizione degli attacchi per l’installazione di una pompa di calore ad alta temperatura, che abbatte le emissioni di polveri sottili e produce acqua calda. La pompa, però, verrà posizionata in un secondo momento, così come i pannelli solari sul tetto. Quando tutti gli interventi saranno ultimati, il risparmio annuo stimato per le casse comunali sarà di circa 55.000 euro. Il sindaco non vorrebbe però aspettare i tempi lunghi della Regione, con l’appalto che slitterebbe all’estate 2014. «Stiamo valutando se aspettare ancora un anno o se snellire il progetto per abbassare i costi e realizzare i lavori già in estate, con i soldi che abbiamo in cassa». In questo caso verrebbe data la priorità agli interventi più urgenti, come la sistemazione del tetto e il ripristino di alcuni elementi murari. Ma non è l’unica opera ad essere in sospeso: da oltre otto mesi la Regione deve confermare i contributi per il progetto “Il sole a scuola”, che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della palestrina delle elementari e su quello della palestra delle medie. Costo complessivo: circa 100.000 euro. «Ci hanno promesso un finanziamento di circa l’80% dei lavori, ma non è ancora certo». Daniele Marucco La Regione aveva concesso 200.000 euro come contributo per tetto e consumi Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 19 marzo 2013 CAMBIANO Servono criteri oggettivi e non solo discrezionalità della commissione consiliare per la concessione di locali e palestre comunali: il Consiglio approva il regolamento. È una novità per Cambiano, che finora aveva assegnato le sale nel seminterrato del municipio, le palestre di elementare e media, la casa del peso, la biblioteca e il salone nel seminterrato della media attraverso il parere della commissione assistenza e scuola. Ora le modalità di richiesta e concessione sono nero su bianco, racchiuse in 18 punti. Comune di Poirino CAMBIANO - Criteri oggettivi, non solo discrezionalità capigruppo il consigliere di minoranza Michele Mammolito ha chiesto che queste ultime siano solo ad uso di attività sportive - aggiunge il vicesindaco Stefano Marocco – La richiesta è stata accolta e inserita nel regolamento». La responsabilità delle strutture pubbliche sarà a carico dei richiedenti, che in caso di danni dovranno rimborsare le riparazioni. Infine, i locali dovranno essere mantenuti puliti e utilizzati solo per le attività autorizzate. In caso di gravi inadempienze, il Comune potrà revocare la concessione. Locali e palestre comunali nuove regole sulla concessione Anzitutto, a beneficiare delle strutture comunali potranno essere gruppi e associazioni di carattere sociale, culturale, ricreativo, sportivo e di volontariato. L’utilizzo dei locali potrà essere di tre tipi: occasionale, annuale o a tempo determinato. Ogni anno la Giunta stabilirà le tariffe: per il 2013 lo farà nelle prossime settimane. Sono previste agevolazioni in caso di patrocinio, ma nessun 5 rimborso per mancato utilizzo. Le domande dovranno essere formulate almeno dieci giorni prima dell’uso. Fra le richieste che giungeranno in municipio, a parità di requisiti, saranno favorite le iniziative di maggior rilievo locale, sociale e culturale. Salette, Casa del Peso e biblioteca saranno a disposizione dalle 8 alle 24, mentre le palestre soltanto al termine delle lezioni scolastiche. «Nella riunione dei AUTO IN FIAMME A CAMBIANO In diretta o registrati Consigli comunali su internet da Poirino POIRINO Consigli comunali in streaming o videoregistrati e poi messi sul sito del Comune. Potrebbe già avvenire con la prossima seduta, entro un mese. Il sindaco Sergio Tamagnone pare voler anticipare i grillini che, nella vicina Santena, hanno introdotto la novità. «Non sappiamo ancora se sia possibile trasmettere le sedute in diretta o se verranno registrate e poi messe sul sito web del Comune – resta nel vago il sindaco - Pensiamo ad una videocamera fissa, senza primi piani su chi parla o altre particolari inquadrature. Ci interessa solo che la gente possa vedere quel che succede». Il pubblico in genere si può contare sulle dita delle mani. Altre riunioni pubbliche sono GIOVEDÌ ANTIMAFIA Fiaccolata da Villastellone a Santena Una fiaccolata da Villastellone a Santena per ricordare le vittime di mafia. La propone il presidio di Libera che unisce i due paesi, per la 18ª Giornata della memoria e dell’impegno. L’appuntamento, patrocinato dai Comuni di Santena e Villastellone, è per dopodomani, giovedì. Per raggiungere Villastellone sarà possibile usare la navetta gratuita, che partirà alle 19,30 da Santena in piazza Martiri. Ritrovo alle 20 al parco villastellonese del Levà, in viale Signorini, dove sarà piantumato un albero con una targa. Poi la fiaccolata lungo le vie Lavatoio, Mazzini, provinciale 122, Santena, Trinità, Cavour e termine in piazza Martiri a Santena: 5,5 Km con 9 tappe per leggere i nomi di oltre 900 vittime. La marcia avanzerà al ritmo dei musici dell’associazione villastellonese i Templari. Interverrano i sindaci Davide Nicco e Ugo Baldi. Alle 22,30 si esibiranno gruppi musicali. state ancor più disertate: all’ultimo incontro quadrimestrale del centro c’erano solo chi scrive e l’ex sindaco Alessandro Crivello. La sala al primo pia- no di Casa Dassano si riempie solo in casi particolari, come nella seduta consiliare del 30 novembre quando arrivarono in massa i genitori degli sco- lari dell’Istituto Amaretti dopo l’annuncio del taglio dei contributi comunali alla loro scuola. Antonella Pecchio, dirigente della segreteria, è stata incaricata di svolgere la ricerca di mercato per scegliere a chi affidare il servizio: «La decisione è solo di questi giorni e l’indagine non è ancora conclusa. Penso però che ce la faremo per la prossima seduta. Anche la scelta della diretta o della differita dipenderà da quanto costano». Tamagnone prevedeva una soluzione rapida: «Pensavo che la via più semplice ed economica fosse quella di affidare l’incarico alla società che gestisce il nostro sito, la Halley Informatica, mettendo la telecamera ed integrando il contratto. Però i funzionari hanno preferito una scelta che non consentisse critiche». Pecchio non esclude nulla, ma procede con cautela: «E’ possibile che l’ipotesi del sindaco si riveli la più conveniente. Sarebbe anche più semplice integrare le riprese nel sito stesso. Prima però è bene verificare se non ve ne siano di più economiche». Mario Grieco 26 Va a fuoco l’auto davanti casa, ma i vigili del fuoco domano le fiamme prima che inghiottano tutta la vettura. E’ avvenuto venerdì, intorno alle 10,30, in via Camporelle: la causa, probabilmente, è una perdita di benzina. Gli uomini della squadra 101 di Chieri hanno spento le fiamme quando avevano colpito soltanto il vano motore. RIBALTAMENTO IN TANGENZIALE A SANTENA Si ribalta appena poco dopo l’ingresso in tangenziale a Santena, a un chilometro dal casello di Trofarello. E’ successo a una 45enne torinese venerdì intorno alle 13,30, alla guida della sua Fiat Idea. E’ stata soccorsa dai vigili del fuoco di Chieri e poi trasportata al Cto con l’elisoccorso, ma le sue condizioni non dovrebbero essere gravi. Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 19 marzo 2013 Antiquariato, ma di qualità Mercato mensile il sabato su via Vittorio e Chiocciola ■ In via Vittorio o nella Chiocciola? Di sabato o domenica? Interrogativi che riguardano il futuro mercatino dell’antiquariato, che l’assessore al commercio, Rachele Sacco, vuole rilanciare affidandolo ai privati attraverso un bando. Intanto ascolta le proposte dei commercianti, disponibili a modificare la formula utilizzata nell’ultimo triennio, quando le bancarelle hanno occupato piazza Mazzini e dintorni la prima domenica del mese: «Siamo d’accordo sul mercatino di sabato, ma a due condizioni - premette Ferdinando Scimone, presidente Ascom - Le bancarelle dovrebbero stare nella fascia centrale della via, per non addossarsi alle vetrine. Poi dovrebbe essere un mercato di qualità, e non di paccotiglia o di cineserie». Secondo Scimone, in questo modo si otterrebbe un doppio risultato: «I nostri commercianti si avvantaggerebbero grazie al pubblico di buon livello economico attirato a Chieri dal mercatino che, a sua volta, avrebbe il Una bancarella del mercatino dell’antiquariat o. L’assessore comunale al commercio, Rachele Sacco, pensa a strategie per il rilancio pubblico numeroso che al sabato trascorre qualche ora in centro. Per i nostri esercenti, poi, si eviterebbe l’apertura domenicale, con i costi che ne derivano». Per Scimone il modello cui ispirarsi è Casale Monferrato, che organizza il mercatino al secondo sabato del mese. Dell’idea delle bancarelle nell’isola pedonale s’era già parlato, e s’era fatto anche qualche tentativo. Poi s’era lasciato perdere per non meglio precisate “questioni di sicurezza”: «Da questo punto di vista si faccia una verifica seria - invita Scimone A Torino in via Garibaldi il mercato lo fanno da anni, e così altrove: credo che si possano tranquillamente conciliare le esigenze di commercio e sicurezza». Per un mercato al sabato e in centro è anche Ivaldo Marceca, dell’associazione torinese Barrumba che ha organizzato il mercatino a Chieri nello scorso triennio: «Più volte abbiamo chiesto via Vittorio Emanuele per le bancarelle, ora mi fa piacere che ci siano aperture in questo senso. Non attraversiamo un momento facile per il commercio, ma Chieri ha dimostrato di essere una buona piazza anche se la collocazione delle bancarelle, tra via San Giorgio e piazza Mazzini, non era ottimale». Partire dall’isola pedonale non vuol però dire dimenticare la “Chiocciola”. Anzi, il municipio vuole puntare soprattutto su quell’area, ritenuta più bisognosa di sostegno. Dall’assessore Sacco arriva anche la proposta di una grande esposizione che occupi sia via Vittorio che piazza Mazzini e via San Giorgio. Magari ripescando, un paio di volte all’anno, il progetto degli Amici del Centro storico, che avevano organizzato un mercatino simile. L’idea non dispiace a Scimone, ma a un patto: «Che non si occupi piazza Umberto. Ormai è dimostrato che quando si blocca piazza delle Erbe il commercio ne patisce». Sarà affidato a un privato, con incarico annuale rinnovabile; il via ad aprile ■ Bancarelle nel centro storico, pezzi d’antiquariato, poi oggetti e abiti “vintage”, rigorosamente usati: ad aprile dovrebbe tornare il mercatino per le vie della Chiocciola e, forse, anche in via Vittorio Emanuele. La Giunta ha approvato le linee d’indirizzo del progetto ed è quasi pronto anche il bando per affidarlo ai privati: «Abbiamo già ricevute proposte da una decina di operatori – anticipa Rachele Sacco, assessore comunale al commercio – Sono tutte molto interessanti. Entro la fine di marzo lanceremo la gara, con la speranza di partire con il mercato ad aprile o, al massimo, a maggio». Al momento restano ancora molti punti interrogativi, soprattutto giorno e luogo di svolgimento. Tra le certezze, appena definite Pronto il bando per il mercatino delle pulci «Fondamentale coinvolgere i commercianti» dal municipio, c’è la ricerca dell’organizzatore tra i soggetti con comprovata esperienza nel settore delle rassegne dell’antiquariato. Il privato avrà un incarico annuale, rinnovabile in caso di valutazione positiva o, al contrario, revocabile; il mercato dovrà svolgersi una volta al mese, eccetto gennaio, febbraio e agosto; le proposte progettuali dovranno essere condivise dai commercianti e accompagnate da una campagna di comunicazione e di animazione. La collaborazione con gli esercenti del centro è un punto fermo per l’assessore: «Per questo non abbiamo ancora definito tutto: il loro parere è fondamentale e vogliamo capire cosa preferiscono. Per esempio, la scorsa settimana, ho incontrato alcuni membri della neonata associazione “CentroComm”: abbiamo discusso le varie proposte e adesso anche loro penseranno eventuali alternative». In attesa delle indicazioni dei negozianti, la Giunta ha già approvato il regolamento del futuro mercatino: undici articoli densi di puntini di sospensione, da riempire appena tutto sarà condiviso. Uno dei dubbi, per esempio, riguarda la scelta del giorno: domenica o sabato. Considera Sacco: «Ho fatto qualche sondaggio: sembra che gli espositori preferiscano la domenica. C’è però da dire che, se anticipiamo al sabato, evitiamo sovrapposizioni con altri mercati che si tengono a poca distanza e che ci farebbero concorrenza». Un altro tema è il luogo: restare solo nella Chiocciola, come avvenuto in passato, o spostarsi in via Vittorio Emanuele? «E’ evidente che, com’era prima, qualcosa non funzionava. Noi riteniamo si debba insistere ancora su piazza Mazzini e via San Giorgio: è l’area che, più di tutte, dev’essere rivitalizzata». Nel regolamento, infatti, è già precisata la volontà di realizzare la rassegna nella Chiocciola. Ma Notizie dalle aziende SPRING PREVIEW A Mondovicino la primavera scontatissima ■ Sino a lunedì 25 marzo Mon- dovicino Outlet Village lancia “Spring Preview”, l’anteprima delle collezioni primavera-estate che consente di fare acquisti a prezzi scontatissimi. I clienti della cittadella dello shopping, che sorge all’uscita di Mondovì dell’autostrada Torino-Savona, troveranno prodotti ribassati di almeno un ulteriore 20% rispetto al prezzo outlet. Sarà l’occasione per rinnovare il guardaroba nel momento in cui si ripongono i capi invernali. Alcuni esempi: un abito C’N’C’ dal costo di 187 euro, con il prezzo outlet di 113 euro, si potrà acquistare a soli 90,40 euro; scarpe ballerine Sisley che a prezzo normale costerebbero 39,95 euro, in vendita nell’outlet a 27,96 euro, si troveranno a 22,37 euro; una borsa shopper C’N’C’ sarà offerta a 152 euro, contro i 190 euro del prezzo outlet e i 316 di quello normale. E ancora, basteranno 118,40 euro per delle scarpe sneakers C’N’C’ che a Mondovicino Outlet Village costavano 148 euro e in negozio 246. L’outlet offrirà anche ai suoi clienti la possibilità di fare shopping sia a Pasqua che a Pasquetta, quando osserverà il consueto orario di apertura 10-20. Intanto prosegue l’iniziativa dei bus navetta gratuiti ogni prima domenica del mese, con partenza da Torino. 27 Sacco lancia anche un’alternativa, partendo invece dall’isola pedonale: «Poi, man mano che le bancarelle aumentano, si potrà salire da via Carlo Alberto, arrivare in piazza Mazzini e andare oltre. L’Arco potrebbe essere una sorta di divisorio: da un lato l’antiquariato, dall’altro il vintage ed eventualmente i prodotti tipici». Dall’assessore ancora una proposta: «Due o tre volte l’anno si potrebbe ripescare il progetto degli “Amici del centro storico”, che avevano organizzato anni fa un mercatino sullo stile dei “Mercanti per un giorno” che si fa a Torino. Aggiungere cioè al mercatino dell’antiquariato anche uno spazio riservato ai chieresi, per esporre e vendere oggetti che magari hanno da tempo in solaio o in cantina». 7 ✹ BREVI DAL CHIERESE CAMBIANO SOGGIORNI MARINI VIA ALLE ISCRIZIONI Due settimane di vacanza in Liguria per i pensionati. Domani, mercoledì, apriranno le iscrizioni per il soggiorno marino organizzato dal Comune dal 18 maggio al 1° giugno a San Bartolomeo al Mare, hotel Fortuna. Iscrizioni fino a lunedì in orario 9-10 nel salone consiliare, al primo piano del municipio (ingresso dal cortile); portare la dichiarazione dei redditi 2012 desumibile dal Cud, modello Unico o 730. Informazioni: 011944.01.05, interno 5 (signora Breme). SANTENA STUDENTI IMPARANO LA DIFFERENZIATA Gli studenti delle seconde della scuola media andranno mercoledì e giovedì al Consorzio Chierese Servizi per capire la raccolta differenziata. Verrà illustrato l’intero percorso dei rifiuti recuperati. Sono inoltre previste dimostrazioni delle operazioni di trasformazione e smaltimento. MOMBELLO NUOVI POZZETTI IN STRADA DEL VIOLETTO Migliorare lo scolo delle acque in strada del Violetto costerà 6.050 euro: serviranno a posare un tratto di tubazione e una decina di pozzetti di scolo. Al lavoro provvederà l’impresa Creuma di Villafranca, che per 37.000 euro si è già occupata della sistemazione e asfaltatura del tratto di strada che era ancora sterrato. POIRINO ALLERTA VIA SMS SERVIZIO CONFERMATO Resta attivo anche per quest’anno il servizio gratuito “Poirino sms”. Nonostante i risparmi, il Comune ritiene importante questo sistema rapido ed economico di invio di avvisi di pubblica utilità (allerta meteo, livello del Banna o chiusura strade), convocazioni di riunioni pubbliche o conclusione di procedimenti amministrativi. Per un anno la spesa del servizio, affidato alla ditta B J Consulting di Ivrea è di 860 euro, quasi la metà che nei primi tre anni perché non c’è più il costo di attivazione. Rassegna stampa MARTEDÌ 19 MARZO 2013 Marzo 2013 GAZZETTA D’ALBA DEFUNTI Comune di Poirino CRONACHE Basta che la banca non avverta del rischio per avere diritto al risarcimento Titoli spazzatura, la Cassazione dà ragione ai risparmiatori BRA GIANNI CORINO LORENZO GIACHELLO Si è spento un sorriso, si è accesa una stella nel cielo bellissima! Di là ci protegge, aiuta, ci guida. Pregheremo per te nella Messa del ventesimo anniversario domenica 24 marzo, alle 11, nella parrocchia di Roddi. Mamma e papà 2˚ Anniversario Hai lasciato un grande vuoto, ma ti sappiamo vicino a Gesù e ci conforta il pensiero che da lassù vegli su di noi. Messa: domenica 25 marzo, ore 18, nella parrocchia della Moretta, Alba. ALDO MANCARDI RITA GIORELLO 15˚ Anniversario L’alba di ogni giorno ti porti un affettuoso pensiero e il nostro infinito amore. Sei il nostro amatissimo angelo custode. Pregheremo per te domenica 24 marzo, alle 18, nella parrocchia del Divin Maestro, Alba. 9˚ Anniversario Sei sempre nei nostri cuori. La Messa verrà celebrata domenica 24 marzo, alle ore 9, nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, Neive capoluogo. I mportante sentenza della Corte di cassazione in materia dei cosiddetti “titoli spazzatura”. «Sul finire dello scorso anno», spiega l’avvocato braidese Alberto Rizzo, che ha ottenuto diversi risultati positivi in procedimenti contro gli istituti di credito, «la Suprema corte, chiamata a pronunciarsi sulla questione dei bond Parmalat, ha stabilito in maniera chiara che l’onere di dimostrare di avere assolto agli obblighi di legge di informarsi sulle caratteristiche del proprio cliente, nonché su quelle dei titoli negoziati con il medesimo, grava soltanto sulla banca. Pertanto, è sufficiente fornire soltanto la prova di tale inadempimento perché l’intermediario finanziario sia condannato al risarcimento del danno». M L’avv. Alberto Rizzo. Questo principio affermato dalla Cassazione si pone in contrasto con alcune decisioni emesse dalle Corti di merito, che in alcune sentenze avevano rigettato le richieste di risarcimento dei danni avanzate dai risparmiatori, Condannato un corriere per insulti a sfondo razziale POIRINO L GIUSEPPE BORGOGNO GASPARE ABBATE Nel terzo anniversario della sua scomparsa la famiglia lo ricorda con immutato affetto nella Messa che si terrà domenica 24 marzo, alle 18, nella parrocchia Nostra Signora della Moretta, Alba. 20˚ Anniversario Resterai sempre nel cuore di quanti ti vollero bene. Pregheremo per te nella Messa che sarà celebrata domenica 24 marzo, alle 8, nella chiesa Nostra Signora della Moretta, Alba. sostenendo che, anche nel caso in cui la banca non fosse risultata adempiente agli obblighi informativi, era comunque il risparmiatore a dover dimostrare che, se fosse stato correttamente informato, avrebbe scartato l’investimento in titoli rischiosi. Prova che in molti casi non era facile da fornire. «La sentenza della Suprema corte», conclude il legale, «offre quindi concrete speranze per tutti i risparmiatori coinvolti nei crack finanziari degli ultimi anni, tra i quali i bond Lehman e le obbligazioni della Grecia, essendo ancora pienamente in termini per avanzare le loro richieste di risarcimento danni nei confronti degli istituti di credito. Questo avviene anche per le obbligazioni Parmalat, il cui termine di prescrizione scadrà entro la fine del 2013». ro.bu. a Sezione braidese del Tribunale di Alba ha condannato a 6 mesi di reclusione con la condizionale un corriere di un’agenzia di consegna a domicilio, un 40enne residente nel torinese, riconosciuto colpevole di ingiurie aggravate da odio razziale e lesioni lievi. L’uomo era stato incaricato di consegnare un pacco a una signora di 65 anni di Poirino di origine camerunense. Durante la consegna il corriere, senza motivo apparente, ha apostrofato la donna con ingiurie a sfondo razziale: «Sporca negra, dovrebbero rimandarvi tutti a casa vostra». E poi l’ha spintonata fino a farla cadere per terra. La signora si è quindi rivolta alle Forze dell’ordine e ha denunciato il corriere. Inizialmente della vicenda si è occupato il Giudice di pace di Canale, ma successivamente è stata riconosciuta la competenza del Tribunale in composizione monocratica in virtù della presenza dell’aggravante dell’odio razziale. In giudizio la donna, costituitasi parte civile con l’assistenza dell’avv. Marco Moda, ha ottenuto un risarcimento dei danni patiti, che verranno in parte devoluti a un’associazione che si occupa delle vittime di episodi di razzismo. L’imputato, invece, era difeso dall’avv. Claudio Bertolino di Alba. ro.bu. 59 Perseguitata dall’ex di lei, coppia non sa più dove rifugiarsi ALBA È tornato in libertà per decorrenza dei termini della custodia cautelare il manovale marocchino 35enne che alla fine dello scorso anno aveva terrorizzato lo stabile di corso Piave 154, nel quale risiedevano l’ex moglie (un’operaia 36enne albese) e il suo nuovo convivente. Numerose le minacce rivolte ai due, dalle quali sono nate diverse denunce per stalking e un primo arresto, avvenuto la scorsa estate. Successivamente, però, l’uomo era tornato e aveva fatto irruzione nell’appartamento. I militari lo avevano rintracciato prima di Natale nei pressi della stazione ferroviaria e accompagnato nell’abitazione di un suo parente a Savigliano, dove sarebbe dovuto restare agli arresti domiciliari. Lui però, dopo qualche giorno, si era allontanato per recarsi ancora una volta sotto casa dell’ex moglie. Qui i Carabinieri lo avevano arrestato in flagranza per evasione e atti persecutori, reati per i quali sarà processato a luglio. Nel frattempo cresce la preoccupazione nella coppia, soprattutto dopo che un recente incontro avvenuto in un supermercato ha portato a un nuovo scontro e una denuncia per minacce. «Siamo disperati», dichiara il convivente della donna, «non sappiamo più dove andare, i nostri parenti non vogliono più ospitarci per la paura e nella casa di corso Piave non possiamo più tornare». I Carabinieri, dal canto loro, seguono con la massima attenzione la vicenda e sono in conro.bu. tatto con la coppia. Il sindaco Marello aveva invitato il collega Brignolo a soprassedere dalle operazioni per trasferire la sede giudiziaria Tribunale: Asti non ha gradito le richieste albesi ASTI MAGGIORINO PIAZZA PIERINA REBUFFO ★ 31-10-1920 ✝ 12-2-1988 ★ 26-6-1929 ✝ 26-3-2010 Volervi bene è stato facile, dimenticarvi impossibile. Il vostro ricordo è sempre vivo ogni giorno nei nostri cuori. La Messa anniversaria sarà celebrata domenica 24 marzo, alle ore 17, nella parrocchia di Serravalle Langhe. on è piaciuta ai vertici astigiani la missiva con cui la settimana scorsa il sindaco Maurizio Marello ha chiesto al collega di Asti Fabrizio Brignolo di soprassedere con le operazioni di annessione del Tribunale albese in attesa della sentenza della Corte costituzionale e soprattutto lo ha invitato a non utilizzare denaro pubblico per adeguare il palazzo di giustizia di Asti. Un’operazione che, secondo il giudizio degli albesi, andrebbe contro i princìpi della riforma, che dovrebbe avvenire a “costo zero”. La replica arriva dal presi- MARCATO N si limita a dare attuazione a un provvedimento legislativo. Vorrei rassicurare i cittadini del circondario del Tribunale di Alba: la fusione non intaccherà i loro diritti, ma anzi assicurerà una più celere e tempestiva tutela degli stessi». Sulla stessa linea di pensiero il presidente dell’Ordine degli avvocati astigiano Giorgio Todeschini: «Il Sindaco di Asti è ovviamente libero di dente del Tribunale di Asti Francesco Donato: «L’accorpamento dei due uffici giudiziari è stabilito da una legge dello Stato. Il Sindaco di Asti svolgere i lavori che ritiene opportuno sul palazzo di giustizia, che d’altronde è di proprietà del Comune. Quanto alla riforma delle Circoscrizioni giudiziarie, fermo restando che ciascuno è libero di pensarla come meglio crede, io concordo con la decisione del Ministero. Semmai sarebbe stato più opportuno ragionare tutti insieme – e mi riferisco a tutti i tribunali piemontesi – per trovare soluzioni condivise da sottoporre a Roma». Tra le polemiche la data del 13 settembre si avvicina. Entro quel giorno, fatti salvi colpi di scena, l’accorpamento del Tribunale di Alba diverrà realtà. ro.bu. Distributore chiuso. Il ricorso al Tar rinnovato dopo 10 anni BRA È ANGELO CALA’ GIUSEPPE AROSSA Si ringraziano tutti coloro che in questi giorni si sono uniti al dolore che ci ha colpiti per l’improvvisa scomparsa del caro Angelo. I suoceri Graziella e Giovanni Borio 10˚ Anniversario Resterai sempre nel cuore di quanti ti vollero bene. Pregheremo per te nella Messa sabato 23 marzo, alle 18, nella parrocchia di San Rocco Cherasca. destinata a tornare in giudizio la questione connessa alla chiusura del distributore di carburante di via Vittorio Emanuele. La vicenda trae origine nel lontano 2003, quando lo Sportello unico per le attività produttive del Comune di Bra fornisce un esito negativo circa la verifica di compatibilità della struttura. In sostanza, per il Comune l’impianto non rispettava i parametri e i criteri stabiliti dalla legge per la permanenza dei distributori all’interno dei centri abitati. La società titolare dell’impianto, la Europetrol spa, decise allora di ricorrere al Tar del Piemonte contro la decisione. Nel maggio dello scorso anno, però, il Giudice amministrativo ha dichiarato perento il ricorso, in quanto la società non aveva manifestato nei fatti l’interesse alla prosecuzione del giudizio. La legislazione am- 28 ministrativa prevede infatti che, al momento dell’entrata in vigore del nuovo codice in materia, le cause pendenti da almeno 5 anni senza che ne sia iniziata la discussione siano destinate a venir meno su disposizione del Presidente del Tar, salvo la facoltà delle parti di richiedere la fissazione di un’udienza e proseguire così la causa. Cosa che il ricorrente non aveva fatto. Ora però la società Europam srl, in qualità di avente causa dell’originaria ricorrente, ha proposto atto di opposizione rispetto alla pronuncia del Tar, chiedendo la reiscrizione al ruolo del ricorso e insistendo per il suo accoglimento. La Giunta braidese, ritenendo corretto il proprio operato, ha quindi deliberato di affidare all’avv. Claudio Demaria di Cuneo il compito di tutelare in giudizio gli interessi dell’Amministrazione comunale. Al legale andrà un compenso di 1.258 euro. ro.bu. Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino 20 CRONACA CITTADINA CORRIERE DI CHIERI Venerdì 22 marzo 2013 Quando la vocazione ‘bussa’ In quattro verso l’ordinazione PERCORSI DI FEDE NEL CHIERESE ■ Il Chierese è piccolo vivaio di vocazioni sacerdotali: in un periodo in cui pochi scelgono per la vita il cammino religioso, sono quattro i giovani che vanno verso l’ordinazione. Il più vicino a diventare sacerdote è Danilo Piras, nato il 27 dicembre 1988 a Elini, vicino a Lanusei in Sardegna. Lì ha vissuto fino al ’98 per poi trasferirsi con la famiglia a Chieri, in via Fea. Secondogenito di tre fratelli, i suoi genitori lavorano come operatori ospedalieri. Diplomato al liceo linguistico Monti, nel seminario minore di Torino è entrato nel 2004. Dopo essere tornato per un anno nella terra natia, ha deciso di stabilirsi nel capoluogo piemontese. «Prima di entrare in seminario frequentavo la parrocchia San Luigi Gonzaga – racconta Piras – Dopo la cresima, però, non andavo a messa e frequentavo malvolentieri il gruppo parrocchiale. È stato fondamentale un incontro con il parroco, don Giovanni Viecca, arrivato in un momento in cui qualcosa aveva già iniziato a vibrare dentro di me. Finché ho deciso che volevo diventare un parroco come lui». Il coronamento di questi anni è oggi molto vicino: dopo essere stato ordinato diacono il 18 novembre dello scorso anno, a giugno Danilo Piras diventerà sacerdote. Giuliano Naso è nato a Torino nell’86 e ha sempre vissuto a Poirino. Ha un fratello del ’91, che vive ancora con i genitori, commercianti. Frequentava la parrocchia a Poirino e anche lui si è diplomato al Monti, ma scientifico. Poi si è iscritto al corso di laurea interfacoltà per educatore professionale e si è laureato quando era già in seminario. Al Minore è entrato nel 2007. Il suo è stato un percorso progressivo: «Inizialmente l’unico elemento chiaro era che volevo diventare animatore – ri- La scelta controcorrente del viatico religioso Da sinistra in senso orario i seminaristi: Graziano Pallaro, Giuliano Naso, Danilo Piras, Alberto Vergnano. Sotto: i quattro futuri sacerdoti riuniti. A sinistra: un’ordinazione sacerdotale in cattedrale a Torino PROTAGONISTI VENTENNI I seminaristi si sono diplomati tutti negli istituti superiori chieresi percorre Naso – Ho scelto il corso per educatore proprio perché volevo fare l’animatore per tutta la vita. Ho avuto una ragazza per sette anni, ma dopo il primo anno di università e con l’aiuto del direttore spirituale ho iniziato a capire che quella vita non mi bastava, e che con la mia ragazza forse non volevo spendere tutta la vita. Ho cominciato a chiedermi che cosa il Signore volesse da me». Poi, il momento focale: «Nell’estate 2006 ad Assisi, davanti al crocifisso di San Damiano, ho chiesto al Signore la sua volontà e ho capito che sarei stato veramente felice diventato sa- cerdote». I programmi prevedono «ad aprile l’accolitato, a novembre dovrei essere ordinato diacono e nel giugno 2014 sacerdote». Per ora svolge servizio al sabato e alla domenica al duomo di Chieri: segue l’oratorio delle scuole medie, dà la comunione, serve a messa e partecipa alla preparazione dei ritiri. Alberto Vergnano è nato il 26 marzo 1981 a Chieri. Mamma ex insegnante e papà che lavorava in banca, ha due sorelle e un fratello. Frequentava la parrocchia del Duomo e il liceo scientifico Monti. Dopo le superiori si è iscritto al corso del Politecnico in Ingegneria informatica e nel frattempo ha lavorato per cinque anni come programmatore. Al seminario minore è entrato nel 2008. Il suo percorso spirituale: «Il primo passaggio è stato una pagina del vangelo dove si narra l’incontro di Maria di Magdala con Gesù Risorto. Da lì ho cominciato un percorso in cui è stato fondamentale essere accompagnato da qualcuno. Dopo aver percorso il cammino di Santiago, nell’estate 2008, ho iniziato a pensare al seminario come possibile strada per me». 29 Svolge il suo servizio in parrocchia a Pino Torinese, alla SS. Annunziata, soprattutto coi giovani. «A dicembre 2012 c’è stata la prima tappa, il mio rito di ammissione. L’anno prossimo riceverò il lettorato, che normalmente avviene fra aprile e maggio. Percorrendo i passaggi intermedi, dovrei essere ordinato tra quattro anni». Graziano Pallaro è nato il primo settembre ’85 a Chieri, dove ha sempre vissuto, in strada Baldissero. È il primogenito di cinque fratelli e una sorella. Il papà è muratore, la mamma casalinga. Si è diplomato ragioniere al Vittone e la sua parrocchia era San Giorgio Martire. Dopo le superiori si è iscritto al corso di laurea in Comunicazione interculturale a Torino, laureandosi nel febbraio 2008. «Avevo iniziato a pensare di entrare in seminario nel 2002, quando frequentavo le superiori. Il 2005 è stato l’anno cruciale: ho preso la decisione definitiva in occasione della giornata mondiale della gioventù a Colonia. In seminario sono entrato nel dicembre 2007, inizialmente dai Missionari della Consolata ad Alpignano. Quando è stato chiuso e trasferito nelle Marche, ho abitato per due anni a Fermo. Poi mi hanno consigliato di passare al seminario diocesano, dove sono entrato nel settembre 2010». Una scelta dovuta a una scoperta interiore: «Ho capito di non avere la vocazione per la vita in una congregazione religiosa. Anche nel seminario diocesano sono però in discernimento, perché ho cominciato da capo il mio percorso di formazione sacerdotale e i primi anni sono quelli in cui si verifica la propria vocazione. Negli studi di teologia, però, non ho dovuto ricominciare, quindi sono quasi al termine». Oggi è una scelta controcorrente decidere di diventare sacerdote, ma secondo Pallaro «il Signore continua a chiamare i giovani, però molti non sentono neanche la chiamata. È una scelta molto difficile: ci sono tante cose belle, ma è anche una vita molto impegnativa». Ma la scarsità delle vocazioni contiene anche un elemento positivo: «Penso che sia salutare per la nostra Chiesa avere meno preti, perché negli ultimi secoli si era diffusa un po’ l’idea che il sacerdote fa tutto e gli altri obbediscono. Nelle nostre parrocchie avere meno presente il prete può aiutare anche gli altri a tirare fuori le loro capacità a partecipare di più». Tullia Chionetti Rassegna stampa 6 Marzo 2013 Comune di Poirino CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 26 marzo 2013 DAL 7 APRILE - Tre ambientazioni: all’Imbiancheria del Vajro, Palazzo Opesso e Polo culturale GEUNA - Al Comune 400mila euro da gestire Dalla vecchia cartoleria spunta una eredità per il diritto allo studio CHIERI Un’eredità di 400mila Fumetto “protetto” dal pluriball esposto nella mostra “Segni del Tempo”. A destra Riccardo Ghirardini (direttore artistico), l’artista Theo Gallino ed Edoardo Di Mauro (curatore) Pluriball, 20 anni d’arte Mostra antologica per Theo Gallino CHIERI Pluriball, basta la parola per evocare l’artista Theo Gallino. Un vero e proprio alchimista dell’immagine, che da sempre utilizza gli speciali fogli da imballaggio per caratterizzare le proprie opere: quadri, ma anche altre forme di espressività, perfino un abito che lui stesso ha indossato. La sua idea di coniugare pluriball e arte compie vent’anni. E per l’occasione l’autore allestisce una triplice mostra: Imbiancheria del Vajro, Palazzo Opesso e Biblioteca sono le tre sedi di “Segni del tempo...” , esposizione a ingresso libero da domenica 7 aprile al 5 maggio. Gallino, 56 anni, non è un pittore da cavalletto e pennello. Preferisce definirsi un operatore artistico. «Essere un artista “puro” sarebbe castrante - riprende la parola Gallino - Metto le mie idee al servizio del mio lavoro di ogni giorno». Segni di questo tempo. Della contemporaneità. E il pluriball è più che mai un simbolo del contemporaneo. Gallino l’aveva intuito già nel ’93. «Un artista ha sempre bisogno di conferme - dice partendo da un aneddoto delle origini - Quando ho mostrato la mia prima opera in pluriball a un amico, lui mi ha risposto “hai scoperto un mulin d farina”. E questo mulino sta macinando da venti anni». La mostra ripercorre questo ultimo ventennio di attività dell’artista pessionese. Nella galle- ria civica di Palazzo Opesso si trova la sezione “Theo Design”: dalle poltrone alle lampade, al vestito in pluriball che Gallino aveva utilizzato nel ’96 durante la performance alle Fonderie Limone nell’ambito di “Moncalieri porta dell’Arte”. Poi la serie dei “Fumetti protetti”, tavole avvolte nel pluriball, già esposti a Chieri nel 2007, ultima mostra dell’artista in città. «Sono i fumetti della nostra adolescenza introduce Edoardo Di Mauro, curatore della mostra - Da Tex Willer a Diabolik, passando per Isabella e Messalina, quelli che leggevamo più o meno di nascosto». L’Imbiancheria del Vajro è invece dedicata alle ’pittografie’ nella sezione “Theo Arte”. «Sono fotografie con tracciati di pluriball creati dalla pittura - continua Di Mauro - Il pluriball viene qui utilizzato come elemento simbolico: in una società in cui si è costantemente scossi e turbati, questo materiale si inserisce come una sorta di protezione». L’arte dunque come protezione dalle insidie della contempora- A POIRINO Quattro platani a rischio caduta Abbattimenti lungo la regionale 29 POIRINO Quattro platani devono essere abbattuti perché potrebbero cadere sui veicoli in transito: due lungo la regionale 29 nel tratto verso Santena e altrettante sulla 29 dir sul raccordo verso Villanova. Lo ha disposto venerdì il sindaco Tamagnone con un’ordinanza. Le indagini sulla stabilità degli alberi era state svolte dall’agronomo Massimiliano Alforno dopo il grave incidente del 18 giugno: sulla provinciale 129 per Carmagnola, durante un temporale, un albero si schiantò su un’auto e ferì gravemente il conducente. Le successive verifiche hanno portato ad abbattere più di 40 alberi quella carreggiata. Diversi platani sulla regionale 29 hanno la stessa età e caratteristiche: avrebbero serie difficoltà a resistere a forti venti o nevicate. La loro resistenza è stata minata a causa del poco terreno che viene lasciato loro attorno, eroso da una parte dall’asfalto e dall’altra dai fossi colatori. neità. La mostra-itinerario si chiude nella sala espositiva del Polo Culturale, con “Theo’s friends”, dedicata alle opere degli amici dell’artista, alcune delle quali fanno parte della sua collezione privata. «Un omaggio a loro e un’attenzione al proprio territorio - conclude Di Mauro - Il che non significa essere provinciali, ma piuttosto prendersi cura di ciò che è prossimo, contro un’esterofilia diffusa nell’arte italiana». “Segni del tempo...”, patrocinata da Provincia e Regione, è stata realizzata grazie al contributo della Città di Chieri e organizzata dall’associazione “Hakassociati artecontemporanea”. «Questa mostra non è che l’inizio di un percorso più ampio - prevede Riccardo Ghirardini, direttore artistico - Ora siamo alla prima edizione, il prossimo anno protagonista sarà un altro artista. Gli spazi espositivi della città hanno bisogno di essere rilanciati con mostre come questa personale». L’Imbiancheria del Vajro, in via Imbiancheria 12, e la Galleria Civica di Palazzo Opesso, in via San Giorgio 3, sono aperte venerdì, sabato e domenica in orario 16-19. La sala espositiva del Polo Culturale, la Biblioteca in via Vittorio Emanuele, è aperta venerdì e domenica dalle 16 alle 19, e sabato in orario 10-12 e 1619.Vernissage sabato 6 alle 17 all’Imbiancheria del Vajro. Chiara Paolillo euro garantisce un futuro ad aspiranti ingegneri e matematici con un basso reddito. Il chierese Vittorio Geuna, titolare fino ai primi Anni Ottanta dell’omonima cartoleria di via Palazzo di Città 4, ha donato al Comune parte dei suoi risparmi con l’obbligo di utilizzarli per favorire il diritto allo studio. L’importante cifra è stata depositata nelle casse municipali lunedì, tramite bonifico bancario effettuato dal curatore testamentario. Adesso il municipio dovrà redigere un bando per l’assegnazione dei contributi ai giovani residenti. «Prima acquisteremo titoli di Stato, in modo che le borse di studio siano coperte dai rendimenti maturati – prospetta il sindaco Francesco Lancione – Dovremmo disporre di 20mila euro, che si rinnoveranno di anno in anno. Vogliamo versare i primi assegni già a settembre, per l’anno accademico 2013-2014». Le borse di studio saranno intitolate a Vittorio Geuna, scomparso da un decennio, e andranno solo agli iscritti del Politecnico e delle facoltà scientifiche dell’Università di Torino. Il Comune sapeva dell’eredità da circa due anni, da quando la moglie di Geuna, la signora Eugenia Bertinetti, era mancata nella sua casa di Rapallo, in Liguria, all’età di 83 anni. Per incassare la cifra ha do- vuto però aspettare la vendita di un alloggio della famiglia, la cui pratica è stata chiusa la scorsa settimana. Ma qual era il legame di Geuna con Chieri? Negli Anni Trenta aveva aperto una cartoleria-tipografia in via Palazzo di Città, nei pressi delle Orfanelle; circa 20 anni dopo si era trasferito al civico 4, dove oggi si trova l’omonima cartoleria. Con la torinese Bertinetti, impiegata di banca più giovane di lui di una decina d’anni, si era sposato molto tardi, attorno ai 60. «Non hanno avuto figli e non avevano parenti stretti – racconta al telefono da Rapallo Maria Giulia Zavagna, amica della coppia – Lui aveva studiato dai gesuiti e aveva un fine senso dell’ironia. Lei, invece, era una donna più schiva». Geuna era un gran lavoratore e questo, forse, può aver contribuito all’ictus che lo colpì in negozio nei primi Anni Ottanta. «Hanno vissuto un periodo ancora a Chieri, poi si sono trasferiti in Liguria, per via del clima più favorevole – aggiunge Zavagna – Lui è mancato dopo dieci anni, mentre la signora ha vissuto qui oltre vent’anni». Nonostante l’allontanamento forzato, il legame con Chieri non si è mai spezzato: a distanza di anni continua ancora oggi e, grazie al lascito, proseguirà nel tempo. Daniele Marucco Denuncia a Santena Allarme a Castelnuovo Chiavi e grimaldelli Due giovani romeni si mettono nei guai Precipita nel fosso mentre pota albero Salvato un anziano SANTENA I due ventenni ro- CASTELNUOVO Potava un albero meni viaggiavano con cacciaviti e cutter in auto. Quando i carabinieri hanno chiesto che cosa facessero sabato alle 4 del mattino in centro a Santena, hanno risposto: «Ci siamo persi». Risultato: una denuncia per “possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli”. Motivo? Forse si preparavano a un furto in qualche abitazione o negozio. accanto a casa, ma è scivolato e ci sono voluti i vigili del fuoco per salvarlo. E’ capitato venerdì, intorno alle 16 a un 81enne castelnovese: si trovava in via Marconi quando è scivolato per circa 4 metri nel fosso accanto al rio Traversola. Pendenza e terreno fangoso hanno costretto a un recupero come in montagna: i pompieri di Asti lo hanno dovuto imbragare. Poi la Croce Rossa di Castelnuovo lo ha portato all’ospedale Chieri per accertamenti; non è ferito. ACQUISTI - Carta riciclata, auto a metano: il municipio è settimo in provincia Il Comune si fa ‘eco’ CHIERI Carta riciclata per gli uffici e veicoli a metano per i vigili: il Comune spende per gli “acquisti ecologici”. Nel 2011 l’investimento è stato di 2,3 milioni, con Chieri al settimo posto nella speciale classifica stilata dalla Provincia di Torino. Commenta l’assessore all’ambiente, Arturo Calligaro: «Siamo contenti del risultato perché da parte nostra c’è stato un grande impegno: per questa Giunta c’è un obiettivo di risparmio ma, soprattutto, un interesse pedagogico per i cittadini». La graduatoria si basa sugli ecoacquisti del 2011: in testa, e di molto, c’è la Città di Torino, con i suoi 46,5 milioni di euro. Seconda piazza per la Provincia di Torino e il Comune di Collegno, entrambi con 4,8 milioni di euro; seguono Moncalieri (2,7), Arpa Piemonte (2,5), Chieri e Acea Pinerolese Industriale S.p.A. (2,3), Amiat (1,5), Grugliasco (1,3), Avigliana e Camera di Commercio (1,2). Numeri che fanno “gongolare” Roberto Ronco, assessore provinciale all’ambiente: «Energia elettrica, autoveicoli e attrezzature informatiche sono le categorie con i maggiori effetti diretti sul sistema energetico – considera Ronco, già presidente del Consorzio chierese per i servizi ed ex assessore a Chieri – E’ possibile stimare che, con questo tipo di acquisti, nel 2011 sia stato possibile evitare l’emissione in atmosfera di 44.700 tonnellate di gas “climalteranti”». Chieri fa parte del progetto dal 2011, quando la Giunta ha firmato il protocollo d’intesa per la promozione degli acquisti ecologici, promosso dalla Provincia di Torino e da Arpa Piemon- 30 te. «E’ un accordo che, in concreto, obbliga le ditte che forniscono prodotti al Comune a proporne di compatibili con l’ambiente – puntualizza l’assessore – Si cerca di dare la precedenza ai materiali frutto del riciclo o che non richiedono eccessivi oneri per lo smaltimento. E ciò vale per qualunque acquisto deciso dal muni- 2 MILIONI ALL’AGRICOLTURA Reti antigrandine e irrigazione Sostegno dalla Regione CHIERI Soldi dalla Regione a sostegno delle aziende agricole che installano reti antigrandine o sistemi d’irrigazione a basso utilizzo d’acqua. Lo stanziamento di 2 milioni ha come sfondo il progetto regionale per aiutare l’agricoltura piemontese ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Le aziende, per richiedere il contributo, dovranno presentare in Ragione la domanda per via telematica: poi, entro sette giorni, il documento cartaceo dovrà essere con- segnato alla Provincia competente. Per informazioni rivolgersi ai settori Agricoltura sostenibile e infrastrutture irrigue (tel. 011-4321483) o Calamità e avversità naturali in agricoltura (tel. 01143421501). «Grazie ad economie nel 2011 abbiamo accumulato risorse da destinare allo sviluppo rurale - annota l’assessore regionale all’agricoltura Claudio Sacchetto - Le ripartiremo tra la difesa delle colture da fenomeni atmosferici estremi, che negli ultimi anni hanno riguardato da vicino anche le nostre zone, e tra l’incentivazione dei moderni sistemi per l’irrigazione localizzata, che contengono il consumo di acqua». cipio. Appena firmato il protocollo, ci siamo subito impegnati alla sostituzione del parco mezzi della polizia municipale: l’obiettivo è avere, in pochi anni, tutte le auto alimentate a metano». Oltre ai veicoli, il protocollo APE (Acquisti Pubblici Ecologici), prevede che gli enti pubblici puntiamo sull’ecologia in molti campi: carta, arredi, attrezzature informatiche, “green meeting” (si traduce in “eventi ecologici”), prodotti e servizi di pulizia, edifici, derrate alimentari e servizi di ristorazione, energia elettrica, ammendanti del suolo, prodotti tessili. Aggiunge Calligaro: «Avremmo voluto imporre nelle scuole le stoviglie biodegradabili ma costano molto di più: non abbiamo le risorse e quindi abbiamo dovuto posticipare questa novità». L’accordo prevede un comitato di monitoraggio, di cui fa parte un dipendente comunale che si preoccupa «di verificare che tutti gli uffici rispettino queste regole» spiega Calligaro. Per Chieri questo incarico è affidato al ragioniere Luciano Berruto, responsabile dell’ufficio Economato e tecnologie. L’obiettivo finale è la riduzione dei rifiuti alla radice: «Non ci interessa tanto la questione economica, anche perché spesso i prodotti più sostenibili sono anche quelli più costosi, come succede per le stoviglie biodegradabili. Cerchiamo di non badare alla spesa per insistere sulla questione ambientale, anche se talvolta non è possibile». Rassegna stampa Marzo 2013 CORRIERE DI CHIERI CHIERI E DINTORNI Martedì 26 marzo 2013 ATTESA - Motta: «Convenzione da firmare» CAMBIANO - A rilento i lavori alle fognature Il Centro incontri ha freddo Il Comune vuol dargli un cappotto Asfaltatura di via Cavaglià rinviata di un altro anno a causa dei ritardi Smat munale cerca fondi per dare un “cappotto” al centro incontri dell’Ala di piazza Don Bosco. «Vogliamo ristrutturare e isolare lo stabile – spiega il vicesindaco Antonio Rago – L’intervento potrebbe comportare risparmi sul riscaldamento anche del 70 %». Il progetto vale 111.000 euro ed è stato presentato a un bando regionale per il risparmio energetico negli e- difici pubblici. «La Regione pagherebbe l’80%, cioè quasi 89.000 euro – precisa Rago – Qualora la richiesta non fosse accolta, il lavoro salterebbe». Nel frattempo, il Comune potrebbe anche per rifare il pavimento, usurato e danneggiato. «E con l’occasione apporteremmo pure accorgimenti per migliorare l’acustica interna». Ruspe in viale Fiume, ma “falso allarme” per i parcheggi Ruspe in viale Fiume ma il posteggio è ancora un miraggio ha proposto ai privati di concedere il terreno in via provvisoria. E di realizzare un piazzale di ghiaia per 150 - 200 auto. Intanto l’ente pubblico avrebbe potuto portare a termine i lavori sul viale. La parte a monte è già stata trasformata da posteggio a viale ciclopedonale: un intervento che molti cittadini hanno criticato proprio per la riduzione di posti auto. E, quando ci saranno i posti alternativi al posto dell’ex tessitura, si potrà completare anche la riqualificazione del viale: l’intenzione, per tutto il percorso, è di creare una pista pavimentata in autobloccanti, destinata a proseguire su corso Torino (quando verrà riqualificata anche l’ex statale). Poi un’ulteriore spazio per il transito delle auto dei residenti, un’ulteriore fascia a prato e, a ridosso del muro, un marciapiede. Il problema è che i tempi per il nuovo parcheggio di ghiaia si stanno dilatando: inizialmente il processo doveva essere completato a settembre. Poi ottobre, novembre e gennaio. Adesso? A data da destinarsi: «A questo punto è meglio che non mi sbilanci più sui tempi – riflette Motta – Però sono convinto che ci siamo quasi». Aggiunge Vergnano: «Ora dipende dal municipio: noi siamo pronti». Il discorso vale anche per il successivo intervento edilizio: era stata la Fi.Di.Vi. a chiedere un rinvio, in attesa di condizioni migliori economiche. Il progetto di riqualificazione prevedeva cinque palazzine per un totale di 130 appartamenti, un parcheggio da 61 posti e un parco pubblico che dovrebbe dividere l’intervento Fi.Di.Vi da quello Intertex-Fasano, in fase di completamento accanto al centro commerciale “La Filanda”. Si tratta di altre due edifici, tra le quali passerà un viale pedonale che collegherà viale Fasano con la scuola elementare e i cinque condomini che rimangono sulla carta. Si affacceranno su una nuova strada che collegherà viale Fiume a via Dalla Chiesa. La viabilità sarà disciplinata con due nuove rotatorie: serviranno a gestire anche il traffico in uscita dal centro commerciale “La Filanda” e dal nuovo intervento previsto sulla proprietà Fasano. Inoltre saranno costruiti 84 parcheggi in superficie e 86 interrati, connessi al giardino della scuola attraverso un percorso pedonale. Tutto ciò è stato “stoppato” in attesa di tempi migliori. Ma adesso Vergnano apre all’avvio dei lavori: «Abbiamo fatto delle modifiche al progetto per renderlo sostenibile. Lo abbiamo presentato in Comune e ora aspettiamo il via libera. In questo momento storico, purtroppo, è tutto molto complicato e bisogna procedere con cautela: spero comunque che si riesca a ripartire in tempi brevi, almeno entro l’anno». Federico Gottardo A POIRINO Orti urbani gratis ai disoccupati Ipotesi per fermare gli abbandoni POIRINO Gli orti comunali non piacciono più. Sui settanta disponibili ben una quindicina rimangono inutilizzati. Il dato emerge da una determina di una decina di giorni fa. Non solo: gli abbandoni continuano. A inizio mese, a fronte di una sola richiesta ci sono state due rinunce. Motivo di questa disaffezione: probabilmente gli 80 euro d’affitto, che il Comune richiede da un paio d’anni. Perciò, ora si comincia a pensare di destinare una parte degli orti gratis ai disoccupati. I primi orti comunali vennero ideati da Ilario Marchisio, assessore all’ambiente, a metà anni ’90. Venne utilizzato un terreno vicino alla riva sinistra del Banna nei pressi del ponte di via Tori- no. I brutti capanni per gli attrezzi, costruiti accanto alle coltivazioni, non erano un bel biglietto da visita all’ingresso del paese; perciò si cercò un luogo più appartato. Nel maggio 1999 venne affittato un ettaro di terreno a nord del cimitero, vicino alla strada vecchia per Riva e all’argine del torrente: tutti gli orti, di cento metri quadrati, vennero dotati di acqua potabile per irrigarli. Per ottenerli era sufficiente fare domanda in carta libera all’Ufficio tecnico comunale corredata dal certificato Isee sulla condizione economica famigliare. Se c’era disponibilità, l’orto veniva assegnato subito, in caso contrario si finiva in una lista d’attesa con precedenza in base al reddito e all’ordine d’arrivo. Gli orti andarono a ruba. «Nei primi tempi erano stati assegnati gratuitamente, dando la precedenza alle famiglie meno abbienti – ricorda l’assessore Delfina Novara – Tre anni dopo, però, venne richiesto un affitto, mi pare di ricordare 40 euro all’anno, per pagare il consumo dell’acqua e la raccolta dei rifiuti». Questa cifra non scoraggiò nessuno e le richieste di nuove assegnazioni continuarono. Tanto che nel 2009 il Comune affittò altri 4.000 metri quadrati circa vicino ai precedenti. Ma il raddoppio della tariffa, chiesta dal Comune nel marzo di due anni fa, non è stato digerito: «Molti affittuari hanno protestato e lasciato l’orto», ammette l’assessore. Eppure, in un momento di crisi economica, disporre di un orto può far risparmiare un po’ di soldi della spesa… «Forse qualcuno ci sta ripensando – ipotizza il geometra Piero Becchio, dirigen- te dell’ufficio tecnico comunale che si occupa dell’assegnazione dei terreni – Nella scorsa settimana ho già ricevuto due nuove domande. Quelli vuoti restano perciò una quindicina». Ma la gente sa che ci sono? Come fate per pubblicizzarli? «Veramente, non c’è mai stato nessun bisogno di fare pubblicità – risponde Becchio – C’è sempre stata più richiesta che offerta: bastava il semplice passa-parola». Novara, che tutti i giorni riceve richieste di aiuto al suo assessorato al sociale, pensa di non lasciarli vuoti ancora a lungo: «Piuttosto che tenerli abbandonati, potremmo darli alle famiglie senza reddito anche gratuitamente. Se non riceve quegli affitti, il Comune non se ne accorgerà nemmeno, visto che non li incassa neanche lasciandoli vuoti. Al massimo ci rimetterebbe un po’ d’acqua per irrigarli». Mario Grieco NATURA - E’ un effetto dei cambiamenti climatici Altro che passeri e fringuelli In via Morano i pappagallini CHIERI Pappagalli alla perife- guria, per esempio, o a Roma». ria di Chieri: sono una decina, col piumaggio verde e l’inconfondibile becco ricurvo. La foto, scattata in via Morano dall’ex sindaco Aldo Vergnano, ne orienta l’identificazione: dovrebbero essere parrochetti dal collare (Psittacula krameri), uccelli originari della fascia equatoriale africana e dell’India. «In questo caso si tratterebbe della prima volta che vengono segnalati a Chieri - annota Giovanni Donato, esperto ornitologo oltre che studioso di rilievo del cotto medievale - Secondo me si tratta di animali selvatici, e non rinselvatichiti dopo la fuga dalla gabbia. In zone a clima più mite sono assai comuni: in Li- I parrochetti arrivano fino a 40 centimetri di taglia, la coda sfumata d’azzurro, il becco rosso con punta nera. Nelle zone d’origine formano stormi che possono superare i mille individui e sono considerati nocivi per i raccolti, soprattutto cereali, caffè e ortaggi; nidificano nelle cavità dei tronchi, spesso nei nidi abbandonati dai picchi. La presenza dei pappagalli alle porte della città è un altro segnale di come i cambiamenti climatici influenzino anche la fauna selvatica. Non è il solo esempio: a Tetti Busseti da una decina di anni fa tappa il gruccione (Merops apiaster), che secondo molti ornitologi è l’uccello più bello 9 A CASTELNUOVO CASTELNUOVO La Giunta co- CHIERI Eppur si muove: dopo mesi di attesa, tra le erbacce nel “cantiere” dell’ex Fi.Di.Vi. spuntano le ruspe. Che sia la volta buona per il parcheggio che dovrà sostituire l’area di viale Fiume, destinata a ciclisti e pedoni? «No, dobbiamo ancora firmare la convenzione con il privato» allarga le braccia Domenico Motta, assessore ai lavori pubblici. La conferma arriva dallo stesso privato, Giuseppe Vergnano, titolare della Fi.Di.Vi.: «Ci vuole ancora un po’ di tempo: quelle ruspe erano al lavoro per il vicino intervento Fasano». Il progetto del parcheggio temporaneo al posto dell’ex fabbrica risale all’aprile 2012: lungo viale Fiume saranno realizzati condomìni, ma il cantiere è stato sospeso in attesa di una ripresa del settore edilizio. Così il municipio Comune di Poirino Pappagalli in strada Turriglie d’Europa. E’ un migratore che fa la spola tra le due sponde del Mediterraneo: ma ogni primavera, quando torna dalle sulle nostre coste, si spinge un po’ più a nord. 31 CAMBIANO I ritardi della Smat nei rano stati scovati tutti, circa una lavori alle fogne fanno slittare di ventina, e invitati a presentare un altro anno l’asfaltatura di via gli atti di notorietà in municipio. Cavaglià. È l’ennesimo rinvio per Il Consiglio comunale avrebbe la spina dorsale dell’area indu- dovuto deliberare l’acquisizione striale di Cambiano, che da de- definitiva delle porzioni e sarebcenni attende di essere sistema- be partita la progettazione. Grata. zie alla cessione bonaria dei terL’anno scorso la Smat aveva reni, il Comune avrebbe finalgarantito che i lavori alle fogna- mente potuto asfaltare la via eviture sarebbero stati realizzati nel tando di espropriare, con un ri2013, così da permettere al Comu- sparmio di tempo e denaro. Nel ne di asfaltare la strada entro fi- 2011 Mammolito prometteva di ne anno o al massimo nella pri- concludere le operazioni entro mavera del 2014. «Al momento, in- l’autunno. Non aveva fatto però vece, hanno redatto solo il proget- i conti con la lentezza dei privati to preliminare – scuote la testa il a presentarsi all’ufficio tecnico e sindaco Giancarlo Michellone – con quella della Smat nell’interIn settimana li abbiamo sollecita- venire sulle fogne. ti e ci hanno rispoA maggio 2011 sto che stanno lale elezioni ammivorando all’esecu- MUNICIPIO nistrative consetivo. La speranza è gnavano le chiache aprano il canvi del Comune e tiere almeno entro la questione nelfine anno». le mani di MiIl Comune non chellone. Che, è mai riuscito ad nel tentativo di asfaltare via Cavaglià: certi trat- accelerare i tempi, a giugno delti appartengono ai privati, alcu- l’anno scorso faceva la voce grosni dei quali rimasti sconosciuti sa con i proprietari ritardatari, per anni. Nel 2010, però, era scat- minacciando di espropriare le lotata la protesta di un gruppo di ro porzioni di strada. In questi imprenditori della via, guidati da nove mesi anche gli ultimi si soGiorgio Mang, titolare della Ma- no fatti avanti e la pratica è in diger srl al civico 27, che aveva pre- rittura d’arrivo. «Resta solo da sentato in municipio una raccol- chiarire la situazione di un privata firme per chiederne l’asfalta- to, che afferma di aver già ceduto tura. il terreno al Comune – puntualizL’ex sindaco Michele Mammo- za il sindaco – Siamo pronti a parlito aveva incaricato l’ufficio tec- tire con la progettazione, ma dobnico di individuare i proprietari biano prima ricevere l’esecutivo delle porzioni di strada attraver- da Smat. Se non fosse per loro, enso ricerche catastali, in conser- tro dicembre la via sarebbe asfalvatoria e nell’archivio dell’edili- tata». zia privata. Dopo alcuni mesi eDaniele Marucco «Redatto soltanto il preliminare» Particelle ancora private oggi, infatti, la responsabilità civile e penale è in parte anche loro. L’operazione avrebbe dovuto conlcudersi entro un paio d’anni, cioè entro il 2013. In prima CAMBIANO L’operazione di ac- fila le vie Cavaglia, Burzio, San corpamento al demanio di via Rocco, IV Novembre e PalestriCavaglià ha inaugurato la serie no. Poi le vie Einaudi, Giovandi acquisizioni che il Comune ni XXIII, Pellico, Pignari, Navodovrà effettuare anche su altre ne e corso Onorio Lisa. vie. Nel maggio 2011, infatti, l’ufIl lavoro sembra però in alto ficio tecnico aveva scoperto che mare. Già l’anno scorso l’ingeuna decina di gnere Andrea strade del paese Dossola, responhanno particelle QUARTIERI sabile dei lavori appartenenti ai pubblici, annunprivati. Si tratta ciava tempi lunsoprattutto di gi, con la chiusuporzioni di marra posticipata al ciapiedi o di via 2016. «Forse andavanti alle cadremo ancora se. più in là, perché sono procedure L’ex Giunta Mammolito ave- molto lente – completa oggi – Dova deciso di rimediare con il po via Cavaglià, ora stiamo propassaggio dei terreni all’ente at- cedendo con via Burzio, dove ci traverso frazionamenti e acqui- sono una decina di particelle; ensizioni a titolo gratuito. Perché tro fine anno speriamo di comquesti accorpamenti al dema- pletare anche le pratiche di via nio? Essenzialmente per solle- San Rocco. Dovremmo riuscere a vare i privati dalle spese dei fra- completare due vie all’anno, ma zionamenti, che sono piuttosto molto dipenderà dal numero di elevate, e tutelarli in caso di in- particelle da accorpare: più ce ne cidenti sulle loro proprietà. Ad sono e più i tempi si allungano». Lente acquisizioni al demanio di vie cambianesi Da via San Rocco a via Cavaglià Rassegna stampa Marzo 2013 Comune di Poirino 36 NEI DINTORNI CORRIERE DI CHIERI Venerdì 29 marzo 2013 POIRINO - Pasquero attacca i permessi. Replica: «Siamo richiesti perché qualificati» «I doppi incarichi rubano lavoro» Polemica sui dipendenti comunali POIRINO E’ giusto che un dipen- POIRINO Punta all’ampliamento l’Istituto Geriatrico «Serve un’area di sosta» POIRINO L’Istituto Geriatrico vuole mettersi nelle condizioni di ampliarsi; emerge dalla “determina” con cui il Comune ha deciso di redigere la settima variante parziale al piano regolatore. Oltre alle tante modifiche tecniche da apportare al regolamento edilizio, infatti, l’incarico contiene anche il cambio di destinazione d’uso di un terreno, dove la casa di riposo vorrebbe dirottare il parcheggio oggi al suo interno. «Si tratta di un lotto privato di circa 5.000 metri quadrati a lato di via Gorizia. Una parte di esso, 1.000–1.500 metri quadri, dovrebbe diventare un terreno a servizi. Questo per poter realizzare un parcheggio - descrive il sindaco Sergio Tamagnone - Il Geriatrico ci ha chiesto infatti di procurare un’area di sosta. Vorrebbe eliminare quella interna verso via San Giovanni Bosco, perché ha intenzione di fare una struttura nuova». Come sarà o quando potrebbe sorgere non è dato sapere. La direzione della casa di riposo non rivela nulla: «Non possiamo dire niente: non c’è ancora il progetto né abbiamo chiesto il vialibera all’Asl – si chiude a riccio il vicepresidente Carlo Bosco – Ne parleremo solo quando ci saranno sviluppi». dente del Comune arrotondi lo stipendio in un altro ente pubblico? La legge lo consente. Però, quando la fame di lavoro morde, il doppio lavoro ha sapore di ingiustizia per chi non ne ha manco uno. E’ quanto pensa Pier Antonio Pasquero, segretario del circolo Pd di Poirino, che ha messo nel mirino una sfilza di delibere con cui la Giunta comunale dà il via libera a tre suoi dipendenti: «Non è opportuno che un funzionario comunale venga autorizzato dall’amministrazione a svolgere un secondo incarico - sostiene Pasquero - in altri Comuni o consorzi al di fuori delle 36 ore settimanali». Di cosa si tratta, in concreto? Due geometri del municipio poirinese sono impegnati per una manciata di ore alla settimana anche nei Comuni di Pralormo e Magliano Alfieri. «Si può accettare una collaborazione straordinaria per qualche mese, non incarichi che durano un intero anno o addirittura più anni. Specialmente in tempo di crisi - critica il segretario del Pd - Anzitutto perché impediscono l’accesso al lavoro ad altri e poi perché possono determinare disturbi nello svolgimento del lavoro ordinario, generare conflitti di interesse, favorire possibili rendite di posizione per il futuro». In che senso? «Se si diventa interfaccia di un Comune, si avvia un processo che può aprire le porte a futuri lavori. E se si gioca su più fronti, le possibilità aumentano». Insomma, si innesca un gioco all’“asso pigliatutto”. Una parziale conferma a questa tesi viene dalle parole di Vittorio Casetta, geometra del Comune impiegato anche a Magliano. «Chiaro che l’esperienza acquisita sul campo è importante per farsi strada nel mondo del lavoro – ammette – Perciò, più si lavora e più si è richiesti». Però, Casetta tiene a difendere la propria posizione: «Nel mio caso si tratta di un incarico a ore, per il quale non è richiesto un dipendente fisso. Quindi, non sto ru- bando il posto a nessuno». Gli fa eco il sindaco, Sergio Tamagnone: «I secondi incarichi assorbono i nostri funzionari per poche ore a settimana. Chi ci richiede certe figure professionali non ha bisogno di assumerne una che lavori 8 ore al giorno: spenderebbe di più e non ce n’è ragione». Otto ore di qua, otto di là, mettendole insieme potrebbero però nascere stipendi interi per qualche disoccupato: «E’ il meccanismo delle Unioni di Comuni – riprende il segretario del Pd poiri- NUOVO TRIBUTO Bolletta dei rifiuti più cara con la Tares Poirino mette in dubbio il ‘porta a porta’ POIRINO Aumenti certi nelle prossime bollette della raccolta rifiuti: fra 30 e 40 euro annui per famiglia. E’ l’effetto dell’introduzione della Tares, la tassa che sostituirà la Tia con prima rata al 1°luglio. Il Consiglio comunale ha dovuto accettare il nuovo tributo, ma non ha ancora deciso sulla sua entità: il gettito della Tares va interamente allo Stato, se l’aumento è limitato ai 30 centesimi al metro quadro; se invece il Comune deciderà per i 40 centesimi, i 10 di differenza rimarranno a Poirino. La nuova tassa viene calcolata sulle superfici degli edifici, come prima con la Tarsu. A quanto dovrebbe pagare ogni utente in base alle metrature dello stabile, viene applicata la maggiorazione di 3040 centesimi per metro quadrato. La decisione è rinviata ad un futu- ro Consiglio comunale. Ma l’aggravio di 200.000 euro è Di certo, il solo l’aumento di 30 un calcolo ottimistico: «C’è da centesimi significa per i poirinesi scommettere che lo Stato, come è succirca 200.000 euro in pi. «Da noi ci cesso con l’Imu, calcolerà superfici sono 4.100 utenti domestici su ben maggiori, quindi pagheremo di 510.000 metri quadrati di edifici re- più. Noi segnaleremo quale sia la sidenziali che verseranno oltre realtà e forse dopo un paio di anni 150.000 euro in potrebbero tornapiù, cioè un aure i soldi tagliati». mento di 35–40 eu- CHI CI GUADAGNA Non basta. Il ro a famiglia alconto per le casl’anno – calcola il se civiche sarà sindaco Sergio più salato. «Con Tamagnone – Per la chiusura del quanto riguarda Consorzio Chierele 460 utenze non se dei Servizi dodomestiche (negozi, locali artigia- vremo coprire altri 100–150.000 euni, aziende, ndr) che coprono ro di crediti non incassati da uten165.000 metri quadrati, l’aumento ti morosi negli ultimi quattro anni complessivo sarà di 50.000 euro; in – è sempre più preoccupato Tamamedia 110 euro per utente, con ov- gnone – La raccolta rifiuti in questo vie differenze fra le industrie e il ne- modo ci costerà quest’anno dai 300 gozio». ai 350.000 euro in più, rispetto al mi- Quei 30 centesimi vanno tutti a Roma Tremila fiori “paracadutati” su Pralormo spettacolari: dai modelli del castello in pasta di zucchero alle “torte ricamate”, ispirate all’antica arte decorativa piemontese del ricamo bandera. Per gli interessati alla creazione di queste sculture dolciarie vengono organizzati alcuni laboratori nei fine settimana. Info e prenotazioni: www.marycakedecorating.it sezione “Academy”, tel. 393012.36.05, oppure 333-222.19.35. Nel calderone della manifestazione entra anche la celebrazione dei duecento anni dalla nasci- ta di Giuseppe Verdi. Non tutti sanno che il famoso compositore aveva una passione per gli alberi da frutto: una zona del parco verrà perciò dedicata all’orto-frutteto del Maestro, realizzato basandosi su un suo ordine inviato a un’azienda milanese nel 1888. Nella lettera, Verdi dava precise indicazioni: diverse varietà di pesche per assicurare frutti profumati durante tutta l’estate, pere, mele, prugne dorate Reine Claude e prugne nere di Provenza. Ogni fine settimana al castello sono previste degustazioni, conversazioni e laboratori, ma anche animazioni e intrattenimento per i più piccoli. A Pasqua e pasquetta verrà organizzata la tradizionale caccia alle uova di cioccolato nel parco, a cura di Kinder Sorpresa. Come lo scorso anno, poi, aprirà la zona giochi per i “piccoli agricoltori” gestita da New Holland, dove sarà possibile salire sui trattori a pedali. Non mancheranno laboratori di giardinaggio e orticoltura rivolti a grandi e piccini. Saranno ne i tulipani non sono mai tutti fioriti. Per vederne il maggior numero bisogna attendere almeno una settimana». Quanto vi è costato correre ai ripari dopo la nevicata? «Il prezzo di un bulbo varia dai 50 centesimi a 1 euro – specifica la contessa – perciò il conto è presto fatto. Se poi si pensa che il piantamento originario, quello di ottobre, conta 75.000 bulbi, ci si può fare un’idea delle dimensioni anche economiche di un evento come Messer Tulipano». I tulipani non saranno gli unici fiori a colorare il parco circostante il castello: nelle aiuole occhieggiano anche ranuncoli, narcisi e viole. «Per fortuna sono tutti fioriti e creano un bell’effetto di colore. E poi, non bisogna dimenticare le orchidee nella serra francese e l’orto-frutteto di Giuseppe Verdi». Si tratta di una vera e propria “chicca”, di cui la contessa va orgogliosissima: «Siamo venuti a sapere della sua passione per gli alberi da frutto attraverso una vecchia lettera, che aveva scritto alla storica azienda vivaistica milanese dei fratelli Ingegnoli». E come ne è venuta in possesso? «È successo un giorno durante una chiacchierata con il titolare. Mi ha detto che conservava questa preziosissima lettera e io gli ho chiesto di vederla. Così, seguendo le indicazioni contenute nella lettera, ho deciso di celebrare il duecentesimo anniversario del maestro dedicandogli un frutteto di 26 alberi in una zona del parco. Ci sono gruppi prenotati dall’Emilia, sua terra natale, per venirlo a vedere». Il freddo sta per finire Sarà un’onda di colori Nel parco storico 75mila bulbi PRALORMO Se qualcuno ha sorriso incredulo per una nevicata il 18 marzo, di certo non abitava nel Castello di Pralormo. La contessa Consolata Beraudo, infatti, rischiava di inaugurare la 14ª edizione di Messer Tulipano senza i tulipani. I due giorni in cui il gelo si è abbattuto sul Piemonte sono stati più infausti di una piaga d’Egitto: hanno rallentato la fioritura e così, durante la prima settimana di mostra, gli steli in fiore sarebbero stati ben pochi. Ma la contessa non ha gettato la spugna: ha alzato il telefono e ha ordinato tremila tulipani precoci ai fornitori olandesi. Spediti con priorità assoluta a bordo di camion, hanno fatto il loro ingresso al castello martedì, carichi di corolle sgargianti. Da quel momento, sei giardinieri sono stati impegnati in una lunga operazione di trapianto. «Per noi è stato un grosso investimento – confessa Consolata Beraudo – ma una mostra co- La contessa Consolata Beraudo di Pralormo me questa lo meritava. Ne ho scelte quattro varietà: rossi, gialli, bianchi e screziati: si tratta di tulipani che fioriscono prima degli altri. Ci sono arrivati pronti da trapiantare, e li abbiamo adoperati per bordare le aiuole». Con questo intervento in extremis siete riusciti a neutralizzare gli effetti della neve? «Ovviamente non del tutto: si tratta di 3.000 fiori su un piantamento di 75.000. C’è da dire, comunque, che all’inaugurazio- 32 lione che abbiamo pagato negli ultimi anni con la Tia». Tutti conti basati sull’attuale servizio “porta a porta”. Ma non c’è qualche possibilità di limitare gli aumenti? «La raccolta domiciliare del recuperabile è migliorata: infatti è cresciuta la percentuale di differenziata – ammette il sindaco – Ma se costa troppo non possiamo più permettercelo. Unica maniera per ridurre le bollette sarebbe tornare alle “isole ecologiche” in cui portare la differenziata. E’ chiaro che se i camion della raccolta si devono fermare solo alle isole e non ad ogni portone il costo diminuisce». Intanto, non è escluso un aumento per il Comune del costo smaltimento causato dalla chiusura della discarica di Cambiano. «Fino all’estate portiamo la spazzatura a Pinerolo, in attesa che sia avviato l’inceneritore a Torino. Se ci va bene, rimarrà il prezzo pagato fino ad oggi. Ma ci credo poco». Mario Grieco PRALORMO organizzati da Casa Oz, associazione che raccoglie fondi a sostegno delle famiglie dei bambini malati (www.casaoz.org) Ogni domenica e nei giorni festivi sono previste degustazioni di prodotti e specialità piemontesi a cura dei Maestri del Gusto, mentre il 7 aprile, alle 15, si terrà un concerto nel parco con arpe celtiche e il 14 una sfilata del gruppo storico Historia Subalpina. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì in orario 10-18; sabato e festivi 10-19. Ingresso 7,50 euro (4 per bambini fino a 12 anni, gratis fino a 4 anni). Per informazioni: www.castellodipralormo.com, 011-814.09.81. Missione-lampo per Messer Tulipano: da sabato la kermesse PRALORMO Tremila tulipani fioriti hanno attraversato l’Europa d’urgenza martedì, viaggio diretto Olanda-Pralormo, per salvare l’apertura della kermesse “Messer Tulipano”. La contessa Consolata Beraudo ha messo in piedi una vera missione speciale, dopo l’ondata di gelo che ha impedito la fioritura nel parco del castello. Domani, sabato, alle 10,30 la manifestazione potrà così aprire i cancelli senza rinunciare ai colori che da 14 anni attirano migliaia di visitatori ogni settimana. L’edizione 2013 durerà fino al 1° maggio e sarà anche un omaggio a Giuseppe Verdi nel secondo centenario dalla nascita. Nel parco si potranno poi ammirare ranuncoli multicolore, le orchidee Vanda nella serra francese e non mancherà una sezione dedicata agli orti da giardino, da balcone e da terrazzo. La cascina Castellana, adibita a zona acquisti, metterà a disposizione i bulbi dei tulipani osservati durante la visita. Nell’Orangerie si potrà visitare una mostra sull’evoluzione di arredi e attrezzi da giardino, esposti insieme a cataloghi di vendite per corrispondenza di un secolo fa, fatture, ordini e documenti d’archivio provenienti da collezioni private. Sempre in tema di pollice verde, viene riproposta l’esposizione degli orti “in miniatura”, dedicati a chi non possiede un terreno da coltivare, ma desidera ugualmente produrre qualcosa da sé. Questi “orti”, adatti a terrazzi e balconi, sono realizzati con scale, tavoli, cesti di vimini e materiali di recupero. Nella loro progettazione sono stati coinvolti artisti, designer, architetti e vivaisti. Oltre ai fiori e agli ortaggi, al centro della 14ª edizione di “Messer Tulipano” ci saranno anche i dolciumi. Sarà ospitato, infatti, un concorso di “cake design”, insieme a un’esposizione di torte nese Pasquero – Se più amministrazioni contigue necessitano della stessa figura professionale, tanto vale che si mettano insieme e assumano una persona che presta servizio per tutti». E’ dubbioso sulla bontà della strategia il sindaco Tamagnone: «Più facile a dirsi che a farsi... Quando ci si mette insieme sorge sempre un problema: chi comanda? Faccio un esempio. Abbiamo dovuto desistere dal mettere in comune con Villastellone l’ufficio tecnico perché il funzionario più e- sperto, in grado di coordinarlo, era il nostro geometra, mentre a Villastellone se ne occupa un architetto. Loro non volevano che un geometra comandasse un architetto, a noi non andava che il meno esperto coordinasse l’ufficio. Così, alla fine non se ne è fatto nulla». Autorizzare i propri dipendenti a lavorare anche per amministrazioni terze può comunque sbarrare la strada all’uso di disoccupati. «In linea teorica è possibile, certo. Non si può negare che esista questa eventualità - riconosce il sindaco - Io però mi limito a verificare che non ci sia danno per il nostro Comune». E il doppio lavoro non si ripercuote sul loro rendimento? «No, si sono sempre dimostrati professionisti efficienti». Francesco Paniè Intanto sulla piazza cascine e cucine usano altri profumi PRALORMO Coniglio grigio, asparagi del Pianalto, salame di Giora, formaggi, lumache e altre specialità da degustare. Ma anche passeggiate in bicicletta, a piedi e a cavallo. Sono le proposte del Comune e della Pro Pralormo, organizzate parallelamente a “Messer Tulipano”, la manifestazione al castello dei conti Beraudo. Si comincia dopodomani, domenica, dalle 12 alle 14,30, con l’appuntamento enogastronomico. La pro loco cucinerà e servirà il pranzo nello stand montato in piazza Vittorio Emanuele II. Il costo del menù varia in base al numero di piatti (uno a 7,50 euro, 2 a 12,50 euro, 3 a 17 euro). Per informazioni: 335-745.90.01. Lunedì 1° aprile, in orario 1019, si svolgerà l’evento “Cascine in piazza” lungo via Umberto I e si potranno assaggiare i prodotti di 15 aziende agricole pralormesi. Entrambe le iniziative saranno replicate ogni domenica, alla stessa ora. Gli espositori e la pro loco saranno presenti anche giovedì 25 aprile e mercoledì 1° maggio e per la festa dei lavoratori si potrà anche pranzare allo stand di piazza Vittorio. Ogni domenica si potranno prenotare escursioni guidate per gruppi di almeno 20 persone, da effettuare lungo i percorsi di “Beicà an bike”, una rete di sentieri di 150 chilometri, ad anelli, tra Pralormo e Montà, da percorrere in bicicletta, a piedi oppure a cavallo. Per informazioni: 335.74.59.001, sito internet: www.comune.pralormo.to.it Giovedì 25 aprile, alle 10, in piazza Vittorio Emanuele II sarà presentato un nuovo circuito, battezzato “Anello del ponte”, che conduce ad un antico ponte in mattoni vicino al lago della Spina.