GINNASTICA FACCIALE LA GUIDA COMPLETA PREMESSA Salve, questa guida nasce originariamente come un riassunto per sintetizzare due anni di discussioni sulla ginnastica facciale (tutta la prima parte, ben 67 pagine, della discussione lanciata da Marlin su questo forum, inserendo anche alcune novità emerse dalla parte seconda, e le 78 pagine dell’ “altra” discussione quella lanciata da Askander sul forum di IESONmaster), successivamente per volontà degli stessi ginnasti, è stato ritenuto opportuno metterla in rilievo come guida di riferimento. Il lavoro, anche se sarà utile a chi la ginnastica la fa già da mesi, è in particolare rivolto ai nuovi utenti che voglio intraprendere questa via, apprendendone velocemente i principi, le tecniche, i consigli e imparando fin da subito quali sono i personaggi che hanno esplorato per primi questa strada. Ho cercato per quanto ciò fosse possibile, di rimanere imparziale, limitandomi a riportare quanto di interessante postato in questi due anni senza cercare di alterarlo, senza aggiungere giudizi, commenti personali o miei convincimenti. Spero che la mia “certosina” pazienza nel riordinare concetti espressi qua e la nelle migliaia di post sia per i più una cosa utile. Elvix INDICE 1 2 3 4 5 6 7 - GLOSSARIO DEL GINNASTA - LE TEORIE – LA TERAPIA – GLI ESERCIZI – GLI ACCORGIMENTI QUOTIDIANI – I PIONIERI – SUPPORTI (libri, siti, video, link) Nota: per ogni chiarimento in merito a ciò che segue utilizzate la discussione che trovate in questa pagina "Ginnastica Facciale parte seconda" http://www.ieson.com/topic.asp?TOPIC_ID=28094 1 - GLOSSARIO DEL GINNASTA Aggrottare: avvicinare le sopracciglia verso il centro della fronte. Corrugare: alzare le sopracciglia verticalmente. Effetto scossa: è una tendenza dei capelli a puntare verso l'alto, a stare dritti. Galea aponeurotica: lembo di cuoio capelluto posto al vertice della testa, dove non ci sono muscoli; si può muovere solo col movimento dei muscoli pellicciai. Gf : abbreviazione di ginnastica facciale. Luftek: è la tecnica suggerita da Lou Gauthier. Movimento rallentato: è la tecnica di Jacopo Fo, consiste nel muovere lentamente, 1-2 cm al minuto, le orecchie all’indietro e i muscoli frontali fino a sentire un forte calore. Muscolo frontale: è quello posto sotto la fronte. Muscoli auricolari: sono quelli posti intorno alle orecchie. Muscoli occipitali: sono quelli posti sulla nuca. Muscoli pellicciai o mimici: muscoli posti intorno alla volta cranica sono: muscolo frontale, muscoli auricolari e muscoli occipitali. Sbiro (o radianza): una sensazione di "galleggiamento" che si può ottenere in qualsiasi parte del corpo basta concentrasi sulla parte che si vuole rilassare. Scalp exercise (SE): è il movimento suggerito da Hagerty consiste nell'alternare il movimento dei muscoli frontali, col movimento indietro delle orecchie. Sgaleata: movimento della galea prodotto dal movimento dei muscoli pellicciai. Sgaleato (o sgaleante): persona che esegue la ginnastica facciale. 2 - LE TEORIE TEORIA UFFICIALE (ormonale) Gli ormoni principali dell'uomo, portati nell'organismo dal sangue, sono prodotti dal sistema endocrino (ipofisi, tiroide, paratiroidi, ghiandole surrenali, ghiandola corticale e midollare, pancreas insulare, gonadi); essi sono: il Testosterone, il DHT, il DHEA, l’Androstenedione Una volta che il testosterone entra nella cellula del follicolo, incontra un enzima, denominato 5alfa riduttasi, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone (DHT) legandosi all'idrogeno. Nella donna, ove la calvizie androgenetica si manifesta intorno ai 35 anni, sembra che l'ormone imputato della caduta dei capelli sia invece il DHEA. Questi ormoni, reagendo con particolari strutture proteiche (i recettori), penetrano nel nucleo interferendo con il DNA della cellula e inibendo il follicolo, portandolo al rimpicciolimento e alla incapacità di esprimere un capello sano, sostituito da uno sempre più piccolo e debole, sino alla completa atrofizzazione e morte. I capelli risultano sempre meno grossi e sempre meno colorati, dando l'impressione che il numero sia diminuito, ma in realtà ciò che cambia è la qualità dei capelli. Il capello in questa fase è detto capello vellus ed è molto simile al capello del neonato: sottile, corto, depigmentato. L'organismo, come si trovasse di fronte ad un corpo estraneo, mette in atto delle reazioni autoimmunitarie e cerca di eliminarlo; si presentano così prurito, rossore, infiammazioni, situazioni spesso associate alla caduta di capelli. TEORIE DEI GINNASTI Effetti biochimici della ginnastica La ginnastica facciale potrebbe portare dei benefici biochimici allo scalpo (alcuni dei benefici di seguito indicati sono il frutto di ricerche fatte in particolare da Marlin e JulienSorel) e cioè: 1) essere il veicolo di fattori paracrini di crescita che contrastano quelli di miniaturizzazione; 2) attivare l'Akt, che è in parte responsabile dell'ipertrofia muscolare e che potrebbe limitare l'attività del recettore androgeno: 3) aumentare la produzione di acido lattico frutto del movimento dei muscoli (avvertito come una sensazione di affaticamento) che può contribuire alla crescita dei capelli. Esso è un accumulo temporaneo di energia (ATP) per la cellula che l’utilizzerà in seguito con la riattivazione del metabolismo e la trasformazione dell'acido lattico in acido piruvico (che sta alla base del ciclo di Krebs). L'acido lattico in eccesso finisce nel sangue e quindi potrebbe attivare questo ciclo di produzione di energia nei tessuti adiacenti e quindi anche nei follicoli. Si rinnescherebbe dunque il processo che porta alla cAMP e a fornire alle cellule nuova energia per le loro funzioni; 4) aumentare il glucosio disponibile, e quindi l'energia chimica necessaria alla mitosi dei cheratinociti. L'effetto inoltre durerebbe per più ore a partire dal termine dell'esercizio muscolare; 5) aumentare la sensibilità dell'insulina e con ciò diminuisce la quota di testosterone libero in grado di attivare determinati geni ma significa anche ridurre la risposta androgena locale: l'attività di trascrizione del recettore androgeno sarebbe influenzata dall'insulina e dall'insulinlike growth factor 1; 6) permettere l'inserimento dell'ossigeno, durante il momentaneo movimento della galea, nello spazio che si forma tra cuoio capelluto e osso cranico; 7) aumentare le difese contro lo stress ossidativo che provoca il precoce invecchiamento dello scalpo. 8) attivare il movimento dei piccoli muscoli erettori del pelo (questi si inseriscono nel follicolo proprio sopra la sacca, il "bulge"in cui sarebbero contenute le cellule staminali che migrano ogni volta verso il basso per far ricrescere il capello). Teoria muscolare (Dott. Luciano Pecchiai) La causa delle calvizie sarebbe dovuta all’atrofizzazione dei muscoli pellicciai (e per il dott. Stoll anche al un tensionamento dei muscoli facciali che comunemente usiamo muscoli del collo, della fronte…) che tendono a limitare la circolazione e quindi la nutrizione dei follicoli. Pecchiai dice che la causa, che induce a un disordine nel metabolismo enzimatico-ormonale dei capelli e delle ghiandole sebacee potrebbe essere il "terreno" cioè lo stato metabolico funzionale del cuoio capelluto. La ridotta attivazione funzionale dei muscoli pellicciai determina una ipotrofia dei muscoli stessi e conseguente involuzione della rete capillare vascolare e quindi ipossia. Ciò si ripercuote sul trofismo e il metabolismo dell'epiderme ed in particolare sulle ghiandole sebacee, il cui compito è appunto quello di garantire il trofismo dei capelli. La conseguenza sarà un eccesso di formazione didiidrotestosterone, avente azione tossica sul bulbo, con conseguenza carenza di testosterone, la cui azione invece è trofica. Si verificherà anche un dismicrobismo del cuoio capelluto, in parte correlato a una alta secrezione delle ghiandole sudoripare. Il risultato di questi disordini è la forfora ,il prurito e la seborrea che aggravano il turbamento metabolico del capello. Un’altra ipotesi, sempre del dott. Pecchiai, è che l'abnorme trasformazione del testosterone in didiidrotestosterone sia correlata a un alterato metabolismo dei lipidi di sebo, che è costituito da acidi grassi liberi saturi e insaturi, cere, colesterolo, esteri del colesterolo e lo squalene, componente caratteristico del sebo. In sostanza un alterato metabolismo degli steroli del sebo potrebbe indurre una alterazione del metabolismo del testosterone. Di ciò potrebbe essere responsabile l'alimentazione ed in particolare un eccessivo consumo di grassi animali,che essendo costituiti in prevalenza da acidi grassi saturi, potrebbero turbare un rapporto equilibrato tra acidi grassi saturi e insaturi del sebo e tra colesterolo ed i suoi esteri. Il fattore alimentare potrebbe aggravare o favorire una precoce insorgenza di calvizie androgenetica, ma non può essere considerata la causa primaria. Secondo la teoria muscolare la ginnastica facciale produrrebbe una neogenesi di fibrille elastiche e fibrocellule muscolari, capillari sanguinei e nervi fino alla neogenesi di follicoli con papille e bulbi piliferi, si creerebbe cioè il terreno ottimale per la ricrescita del capello con conseguente ispessimento del cuoio capelluto. Inoltre la crescita dei muscoli mimici farebbe ribilanciare il cuoio capelluto (i muscoli pellicciai tirano la pelle e che così si ridistribuisce) e proporzionerebbe meglio la forma della testa. Teoria della circolazione La causa delle calvizie sarebbe una carenza di circolazione sanguigna (l’irrorazione sanguigna fa affluire ossigeno e sostanze nutritive, un maggior afflusso eliminerebbe il dht) e di circolazione linfatica (la linfa porta nutrimenti alla cellule e ripulisce le stesse dalle scorie; procede per contrazioni muscolari, per movimenti di muscolatura contigua ai dotti linfatici, per differenza di pressione con quella sanguigna, per capillarità) che non permettono a sangue e linfa di raggiungere tutto il cuoio capelluto con conseguente scarso apporto di elementi fondamentali alla vita del follicolo. L’aumento dell'irrorazione sanguinea dovuto all’aumento della massa muscolare potrebbe uccidere il dht che si deposita sui capelli e diminuire il ristagno del testosterone nelle zone interessate. Teoria dell’incollamento della galea (Giovanni Serri Pili, Lou Gauthier) La causa delle calvizie sarebbe l’incollamento della galea (lembo di cuoio capelluto posto al vertice della testa) al cranio. Per Lou l’incollamento è dovuto allo stress. Altre concause La calvizie potrebbe essere agevolata della conformazione fisica, in particolare: 1) dalla conformazione della testa, della fronte e dei muscoli pellicciai; 2) il cuoio capelluto non é nel giusto rapporto col cranio e viene messo in tensione (se il cranio ha assunto una dimensione proporzionatamente maggiore il cuoio come un foglio di gomma, si allunga e si assottiglia assottigliando così anche il terreno sottocutaneo dove i bulbi dovrebbero vivere), la pelle della testa potrebbe anche afflosciarsi per effetto della gravità e la galea s’incollarebbe così alla volta cranica; 3) il collo potrebbe essere una strettoia che blocca l’afflusso di sostenze utili alla vita del capello; 4) la posizione dello scalpo, che è la parte più alta del corpo, sarebbe più difficilmente raggiunta da una buona circolazione. 3 - LA TERAPIA Sono due i pilastri della terapia: 1) gli esercizi di ginnastica attiva (vedi prossimo capitolo) che necessitano di un tempo minimo quotidiano di 30-40 minuti suddivisi in tre sezioni (es. 10 minuti al mattino, 10 il pomeriggio e10 la sera); 2) gli accorgimenti quotidiani (vedi capitolo 5) cioè delle abitudini da inglobare nel proprio stile di vita. Poi si possono aggiungere altri esercizi (ginnastica passiva, massaggi, altri esercizi ed esercizi tratti dalla medicina orientale- vedi prossimo capitolo-) ma non bisogna eseguire tutti gli esercizi elencati, si deve scegliere se aggiungerne altri o meno a seconda del tempo che uno ha a disposizione e della propria situazione. Posizioni consigliate durante gli esercizi - Sdraiarsi sul letto con la testa all'infuori cercando di far fluire il sangue allo scalpo meglio se con la faccia verso il pavimento e pancia in giù (così l'afflusso sanguigno è maggiore). - Sdraiati sulla panca di inversione. - Seduti in una sedia di dimensioni ridotte, con la schiena ben appoggiata allo schienale e la testa rilassata ed appoggiata su di una spalla o all'indietro (così si fa affluire più sangue). - Distesi sul letto con la testa appoggiata sul cuscino. Consigli per evitare le rughe sulla fronte: - Mettere una crema idratante sulla fronte prima e dopo gli esercizi. - Non aggrottare mai le sopracciglia nel movimento: devono essere solo alzate, non accentrate o abbassate. 4 – GLI ESERCIZI GINNASTICA ATTIVA Esercizi semplici Per il muscolo frontale: - alzare le sopracciglia e spingere verso l’alto: è il movimento da preferire per questo muscolo; - aggrottare (verso il centro della fronte) le sopracciglia e spingere verso l’alto: è simile al precedente ma provoca un’accentuazione delle rughe per questo è da evitare; - aggrottare (verso il centro della fronte) le sopracciglia e spingere in giù. Per i muscoli occipitali: - Sdraiarsi sul letto, alzare la testa e guardare i piedi finché non si sentono bruciare gli occipitali cercando di muoverli o muovendo la manibola lateralmente da una parte e dall'altra. - aprire leggermente la bocca e mandare la mandibola in avanti, sempre più avanti e poi indietro, sempre più indietro. - muovere le orecchie all'indietro. - effettuare delle contrazioni volontarie con i muscoli occipitali (quando si ha il controllo). Il muscolo frontale e quelli occipitali sono antagonisti: quando uno si contrae l'altro si distende e viceversa. Per i muscoli auricolari: - serrare la mandibola e concentrandosi sulle orecchie, continuare a forzare la chiusura sulla mandibola (senza esagerare) pian piano si cominceranno a muovere anche i muscoli auricolari. Altri muscoli: - per il platisma (muscolo che sta tra la gola ed il mento): spingere la lingua contro il palato dopo aver serrato le mascelle, si dovrebbe sentire una pressione sul vertex esattamente sulla verticale che unisce palato e platisma. - per il collo: fare delle contrazioni volontarie del tipo di quelle che faceva Bruce Lee nei sui film. Movimento rallentato di Jacopo Fo: muovere lentamente, 1-2 cm al minuto, le orecchie all’indietro e i muscoli frontali fino a sentire un forte calore senza che i muscoli brucino. In alternativa si può contrarre per 3 secondi e poi lasciare ascoltando il rilassamento spontaneo per 10 secondi. Se il movimento è corretto anche in questo modo si ottiene il riscaldamento della zona dovuto al rilassamento delle fasce muscolari profonde e al conseguente aumento della circolazione del sangue nei capillari. Esercizi complessi Scalp exercise (SE) di Hagerty: consiste nell'alternare il movimento del muscolo frontale, spingendo verso l’alto delle sopracciglia (e non aggrottarle, così si eviteranno le rughe ), col movimento indietro delle orecchie (si contraggono i muscoli occipitali). In questo modo si muove l'intero scalpo. Per farlo bene bisogna prima imparare a controllare i muscoli occipitali. Una variante suggerita da Hagerty (che lui chiama esercizi avanzati) è effettuare separatamente i due movimenti tenendo i capelli tra le mani (la trazione deve essere leggera per non danneggiare i bulbi). GINNASTICA PASSIVA E’ la ginnastica fatta con le mani che muovono muscoli pellicciai e la galea. - Porre le mani aperte sopra le orecchie e spingere verso l’alto - Porre le mani sopra la chierica e spingere su all’infuori e giù all’infuori. - Una variante al precedente consiste nel porre le mani sopra la chierica (come sopra) e spingere soltanto su e giù. - Con i gomiti poggiati su un piano mettere i palmi della mano sulle tempie (un po’ sotto l'attaccatura) e cercare di spingere verso l'alto la galea. - Con un palmo sulla fronte e l'altro sulla nuca, muovere lo scalpo verso l'alto; - Poggiare le 4 dita della mano (pollice escluso) orizzontalmente sulla fronte e fare su e giù velocemente: si sente lo scalpo che si stacca anche sul vertice se lo si fa con una certa potenza. MASSAGGI - Porre le mani sulle tempie (poi man mano farle scorrere verso la nuca) e con le dita che non devono sfregare la cute ma devono trasportarla, massaggiare in senso orario e/o antiorario. - Strizzare il cuoio capelluto comprimendolo ritmicamente tra le dita di due mani (o i pizzicotti) meglio partire con due mani sui lati opposti che vanno progressivamente avvicinandosi. Si tratta in pratica di "frollare" una cute per facilitare la ridiscesa dei bulbi in profondità. - Con i polpastrelli esercitare per 3-5 secondi una pressione graduale ma decisa sul cuoio capelluto. Sollevare le dita, attendere qualche secondo e ripetere in un'altra zona della cute. Procedere in sequenza su tutto il cuoio capelluto. - Creare onde sul cuoi capelluto con le mani. - Far vibrare con le mani il cuoio capelluto. - Accarezzare con la mano i capelli in varie direzioni (dalla nuca alla fronte, dalla fronte alla nuca, dall'orecchio sinistro a quello destro, ect.). - Pettinare i capelli per diversi minuti in diverse direzioni. ALTRI ESERCIZI Per creare una pressione utile per scollare la galea dall’interno: - fare un profondo respiro poi chiudere la bocca, mantenendo mascella e mandibola separate, soffiare gonfiando le guance: si dovrebbe avvertire una pressione positiva sulla fronte e nello scalpo. - inspirate poi chiudete la bocca e gli occhi e tappatevi il naso e le orecchie e provate a buttare fuori l'aria con il naso: si dovrebbe avvertire una pressione provocata dall’ossigeno che si è intrappolato, sulla zona frontale. Per attivare i canali linfatici e sanguigni e sbloccare le articolazioni del collo: - mandare indietro prima verso destra la nuca come per guardare il soffitto, quindi portando in alto il mento inspirate profondamente. Dovrete sentire i nervi del collo tirare è quello è il momento di inspirare. Tenetelo per alcuni secondi poi mandante questa volta indietro a sinistra la nuca e fate lo stesso. Per rendere più resistenti i capelli: - tirare i capelli ponendo le mani con le dita aperte (su una zona per volta), poi serrare le dita in modo da afferrare i capelli tra un dito e l’altro, e tirare con piccoli colpetti: così si stimola la circolazione e le radici s’irrobustiscono. Non preoccuparsi se cade qualche capello, cadono quelli già in fase di telogen. ESERCIZI TRATTI DALLA MEDICINA ORIENTALE Con i Cinque Tibetani si può raggiungere il benessere del corpo, della mente, dello spirito e il risveglio della forza vitale perché sono il modo più rapido per riattivare il normale movimento rotatorio dei centri energetici, i chakra. Nel corpo ci sono sette chakra che possono essere considerati come campi elettrici invisibili a occhio nudo. Ogni chakra ha il centro in una delle sette ghiandole endocrine che hanno la funzione di stimolare la produzione di ormoni che regolano le funzioni del corpo incluso il processo di invecchiamento. Equilibrando i chakra viene normalizzato anche lo squilibrio ormonale, perciò le cellule possono replicarsi e prosperare come quando eravamo giovani. In una persona sana ogni centro energetico ruota a grande velocità, facendo in modo che l’energia vitale (prana) scorra verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Se uno di questi centri rallenta, si blocca il flusso di energia vitale influendo così sullo stato di salute. Per sapere in cosa consistono, come vanno eseguiti i cinque tibetani e approfondire l’argomento chakra visitate questo pagina: http://www.ilnuovomondo.it/art5tibetani.htm Posizione sirsàsana o regina delle asana (yoga): si attua ponendo la testa in giù i piedi in su. Il peso del corpo deve cadere sulla parte della testa vicino alla fronte e non sul centro della stessa. Bisogna evitare d’eseguirla durante la digestione, può dare un po' di mal di testa che deve passare rapidamente. Posizione del leone (yoga): serve a rilassare i muscoli facciali aprire il più possibile la bocca, tirare fuori il più possibile la lingua e strabuzzare il più possibile gli occhi. Per lo shiatsu c'è un punto vitale situato alla sommità del capo (sulla linea immaginaria che connette le orecchie): se premuto per 1/2 secondi dà una sensazione strana (tipo un flusso che attraversa tutta la testa). Premere poco e non tenere premuto a lungo, perché dà fastidio (può far male). Altri punti sono tra il diaframma e l'ombelico e sotto l'ombelico altri sul meridiano del polmone, un altro sulla parte interna alta dell'avambraccio e l'altro a due dita sopra il capezzolo. Il meridiano del polmone non attraversa i capelli, però questi due punti sono indicati lo stesso come utili per la calvizie. Altri punti sono dislocati su altri meridiani (come la vescica e la vescicola biliare. Questi meridiani invece attraversano la testa. Un problema però è trovare la loro localizzazione precisa. Strofinamento delle unghie: tecnica è diffusa in Cina che causa una modifica dei campi magnetici od energetici del nostro corpo. Bisogna unire le dita delle mani e piegarle verso il basso, avvicinarle al livello del torace in modo che tutte le unghie delle due mani siano a contatto tra loro, poi sfregare forte con un movimento rapido come per lucidare fino a che faranno male, poi allungare le braccia e si dovrebbe sentire come una vibrazione che sale alla testa. Fatelo per due/cinque minuti almeno tre volte al giorno meglio farlo sdraiati con le gambe verso l’alto appoggiate al muro a 45. Dopo poche settimane la caduta dovrebbe ridursi. Joe Riley (medico seguaci di W.H. Fitzgerald, il fondatore statunitense del massaggio zonale) era calvo come suo padre e suo nonno. Scoperse questo metodo e lo adottò ottenendo la ricrescita dei capelli e conservandoli fino a tarda età. Meditazione Lo sbiro (o radianza) è una sensazione di "galleggiamento" che si può ottenere in qualsiasi parte del corpo basta concentrasi sulla parte che si vuole rilassare. Si può partire in diverse posizioni: 1) sdraiato su una moquette o sul letto a pancia in su, mani e gambe leggermente divaricate (posizione da preferire); 2) seduto su una sedia con la schiena diritta; 3) seduto in terra con le gambe incrociate (posizione del loto). Poi con gli occhi chiusi concentrarsi sul respiro: immaginare l’aria che entra ed esce dalle narici, entri ed esca dal tuo corpo. Se viene un pensiero non lo devi seguire ma restare concentrato sul respiro. Mantenere sempre la concentrazione sul respiro, perchè se la mente incomincia a seguire i pensieri allora tutto svanisce. Non distrarsi neanche se inizi a sentire lo sbiro, piano piano respiro e sbiro si sincronizzeranno. Quando si sentirà lo sbiro abbastanza potente bisogna immaginare di espanderlo per tutto il corpo. In alternativa una volta raggiunta la meditazione, è immaginare di respirare tramite lo scalpo: ad ogni ispirazione lo scalpo respira ed ad ogni espirazione butta fuori l'aria. Un’altra alternativa è immaginare intensamente che il cuoio si alzi dalla testa. Dopo un po' sentirete come un "galleggiamento", un gonfiore nello scalpo. 5 – GLI ACCORGIMENTI QUOTIDIANI Sono abitudini, comportamenti da mettere in atto quotidianamente in modo che diventino per noi naturali, cioè entrino nel nostro stile di vita. CONTRAZIONI PROLUNGATE Tenere contratti per lungo tempo i singoli muscoli pellicciai è molto utile: ciò provoca un aumento di circolazione sanguigna e una maggiore ossigenazione nella zona interessata dal muscolo. Mantenendo un muscolo in contrazione lo si sottopone ad uno sforzo isometrico. Queste sono alcune contrazioni possibili: - tenere alzate le sopracciglia; - tenere la fronte aggrottata in su (da evitare per non accentuare le rughe) ; - tenere la fronte aggrottata in giù (da evitare per non accentuare le rughe). RESPIRAZIONE Gli esercizi di respirazione sono finalizzati ad aumentare la quantità di ossigeno respirato, aumentandolo in particolar modo nello scalpo. In generale bisogna evitare di trattenere il respiro (o respirare solo lo stretto necessario) ma respirare più profondamente sempre. Tipi di respirazione consigliate: - Fare profondi respiri con il capo leggermente all'indietro gonfiando prima l'addome poi il torace. - Respirazione profonda ritmata a 4 tempi: 1) inspirazione profonda dal naso; 2) arresto in inspirazione (si accentua la pressione nella gabbia toracica che favorisce il ritorno del sangue dalla periferia al cuore e quindi anche dal cervello); 3) espirazione profonda dal naso; 4) pausa. - Respirazione profonda continua: senza pause e senza arresti, che modula l'equilibrio acidobasico cerebrale, particolarmente a livello ipotalamico, risolvendo lo stato di acidosi, che spesso caratterizza la patologia cerebrale, sia somatica, che della mente. POSTURA Bisogna evitare le brutte posture tenendo in generale la schiena dritta, perché così si facilita il flusso di energia verso lo scalpo. E’ molto importante secondo Serri Pili. Ecco alcuni consigli da seguire: - camminare con la testa alta e il busto eretto e non con la testa protesa in avanti (ciò condizionerebbe il normale scorrimento della galea sul cranio); - sedersi in posizioni composta occupando tutto lo spazio sulla sedia, con la schiena ben aderente allo schienale; - davanti al computer bisogna avere i piedi ben poggiati al pavimento, angolo di 90 gradi tra cosce e busto, schiena diritta ben appoggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare, regolando l'altezza della sedia e l'inclinazione dello schienale a circa 90 gradi rispetto al pavimento. POSIZIONE IN CUI DORMIRE Pili sconsiglia la posizione pancia in giù perché sarebbe concausa dell'incollamento dello scalpo ma consiglia queste posizioni: 1) posizione supina (è quella ideale) spalle sul materasso e faccia rivolta indietro verso la spalliera, magari ponendo un cuscino sotto le scapole: 2) posizione di fianco, se possibile con la faccia rivolta indietro, verso la spalliera. ALIMENTAZIONE E’ importante anche curare l’alimentazione con una dieta appropriata. Questi sono i consigli da seguire: - preferire cibi naturali evitando quelli sofisticati: - evitare il consumo di grassi animali ed in generale quello di grassi e zuccheri (dolci, latticini), diminuendo gli zuccheri si riduce il sebo; - aumentare la quantità di fibre (aumentando il consumo di fibre si riduce l'assorbimento di zuccheri) che si trovano nel riso integrale, nei cereali, nei legumi, ma soprattutto nella verdura (broccoli in particolare) e nella frutta: - diminuire il consumo di carboidrati quindi di pasta, pane e derivati. RILASSAMENTO Per Fo e Gauthier é importante cercare di vivere le giornate in modo rilassato. - Cercare di evitare lo stress (troppi problemi, studio intenso, rabbia, tristezza, ansia, fissarsi sui problemi). Lo stress favorirebbe la produzione di testosterone. - Non farsi deprimere dai capelli che cadono: la cosa migliore è non farci caso e pensare ad altro. ALTRI ACCORGIMENTI Pili suggerisce di usare la fascia elastica. Va posizionata intorno alla testa più o meno all’altezza delle tempie e serve per tenere staccata la galea dal cranio. Lo scalpo diventa più morbido ”galleggia" sul cranio, la cute si arrossa a causa dell'afflusso di sangue, ma se si prova fastidio bisogna allentarla. La fascia si può fare da soli cucendo un elastico per la misura della vostra testa. - Lavare e risciacquare i capelli in acqua fredda, ciò aiuterebbe a staccare la galea dal cranio. – 6 – I PIONIERI Nota: quello che propongono i vari pionieri è a volte in contraddizione, altre può apparire originale, altre poco condivisibile ma non è compito mio stabilire chi ha più ragione o meno, io mi sono solo limitato a riportare quanto da loro proposto. Un’altra cosa a parte Tom Hagerty e Lou Gauthier che si conoscono indirettamente, gli altri pionieri tra loro probabilmente non si conoscono. GIOVANNI SERRI PILI DIVULGAZIONE Libro "Mai più calvi" 1992 ed. Michele Manca Genova (010/823427 ). Acquistabile http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__mai_piu_calvi.php CONTATTI Impossibili dato che è deceduto qualche anno fà. STORIA Dopo una calvizie trentennale che lo aveva reso pelato sul vertex, riuscì con il suo metodo a farseli ricrescere completamente. CAUSE Secondo Pili la causa delle calvizie sarebbe l’incollamento della galea al cranio. Una causa secondaria è la postura: lui afferma che chi ha problemi di capelli avrebbe una cattiva postura viceversa chi questi problemi non li ha, avrebbe un’ottima postura. SOLUZIONI Pili propone di tenere scollata la galea 24 ore su 24 (anche la notte) ricorrendo a tecniche diverse. ESERCIZI Propone esercizi di ginnastica facciale: 1) spingere le sopracciglia in alto: in questo modo si coinvolge tutto l'involucro cutaneo che ricopre la nostra testa (questo esercizio è da farsi spesso); 2) far convergere verso il centro le sopracciglia e spingerle in giù: da farsi meno frequente. 3) fare i due esercizi in sequenza: l’effetto sarà molto più benefico. Propone un esercizio di ginnastica passiva da farsi in sessioni di venti minuti più volte al giorno ma dice anche più lo si fa e meglio è: con i gomiti poggiati su un piano mettere i palmi della mano sulle tempie (non va sui capelli ma un po’ sotto l'attaccatura) e cercare di spingere verso l'alto la galea. Gli esercizi di ginnastica (attiva e passiva) vanno fatti stando seduto in una sedia di dimensioni ridotte, con la schiena ben appoggiata allo schienale e di tenere la testa rilassa ed appoggiata su di una spalla o all'indietro (così si fa affluire più sangue). ALTRI ESERCIZI Suggerisce di contrarre i muscoli frontali per lungo tempo (la corrugazione deve diventare un'abitudine) alzando le sopracciglia verso l’alto o avvicinandole al centro e poi aggrottandole verso il basso. Tirarsi i capelli: si stimola la circolazione e non ci si deve preoccupare se cadano i capelli (cadono solo quelli che sono già in fase di telogen). SUGGERIMENTI Suggerisce di impegnarsi ad avere una buona postura: 1) camminando con la testa alta e il busto eretto e non con la testa protesa in avanti (ciò condizionerebbe il normale scorrimento della galea sul cranio); 2) stando seduti con posizioni composta occupando tutto lo spazio sulla sedia, con la schiena ben aderente allo schienale. Propone delle posizioni utili in cui dormire: 1) posizione supina (è quella ideale) spalle sul materasso e faccia rivolta indietro verso la spalliera; 2) posizione di fianco, se possibile con la faccia rivolta indietro, verso la spalliera; 3) sconsiglia la posizione pancia in giù perché sarebbe concausa dell'incollamento dello scalpo. Usare la fascia elastica: serve per tenere staccata la galea dal cranio e va posizionata intorno alla testa più o meno all’altezza delle tempie. OSSERVAZIONI Secondo lui chi non ha problemi di capelli corruga molto di più di chi invece questi problemi ce li ha. Osserva che la proteina mioglobina può arrivare meglio al cuoio se c’è più circolazione attorno allo scalpo. Osserva anche un indurimento dei capelli dopo gli esercizi. RISULTATI Afferma che dopo quattro mesi si dovrebbe già vedere ricrescita. TOM HAGERTY DIVULGAZIONE Dvd dal costo di 30 dollari dove spiega il movimento alternato corretto fronte-nuca e quello avanzato acquistabile qui: http://www.hairloss-reversible.com/my_approach2.htm Sito: http://www.hairloss-reversible.com/ (Tom ha anche un altro sito http://www.shapeyourface.com/exercise_one.htm dove però spiega i suoi esercizi per mantenere il viso giovane) CONTATTI [email protected] STORIA Lo statunitense Tom Hagerty cominciò a fare gli esercizi di ginnastica facciale pensando ai capelli, ma ha poi continuato per 8 mesi per avere un aspetto più "muscolare" (era un body builder), senza pensare più ai capelli che però poi sono rispuntati. SOLUZIONI Tom dice di non sapere di preciso quale meccanismo mette in azione la ginnastica. ESERCIZI 1) Scalp exercise (SE): è un esercizio complesso, quello essenziale, che consiste nell'alternare il movimento dei muscoli frontali, spingendo verso l’alto delle sopracciglia (e non aggrottarle, così si eviteranno le rughe ), col movimento indietro delle orecchie (si contraggono i muscoli occipitali). In questo modo si muove l'intero scalpo, si incrementerà l'afflusso di sangue e spariranno le rughe sulla fronte. I movimenti devono essere ampi ed i muscoli possono bruciare oppure no. L’SE va fatto in due sessioni giornaliere (una la mattina e una la sera) di 15 minuti l’una. Per farlo bene bisogna allenare separatamente i muscoli occipitali. Il muscolo procerus (dovrebbe essere il muscolo delle sopracciglia) non dev’essere usato 2) esercizi avanzati: effettuare separatamente i due movimenti dell’SE tenendo i capelli tra le mani (la trazione deve essere leggera per non danneggiare i bulbi), così si aumenta la stimolazione dei capillari e si rende più pesante il lavoro dei muscoli che bruceranno. SUGGERIMENTI Suggerisce di curare l'alimentazione: 1) abbondando con le fibre(aumentando il consumo di fibre si riduce l'assorbimento di zuccheri) che si trovano nei cereali (nel riso in particolare), nei legumi, ma soprattutto nella verdura (broccoli in particolare) e nella frutta; 2) diminuendo il consumo di carboidrati, quindi di zuccheri (diminuendo gli zuccheri si riduce il sebo), pasta, pane e derivati e anche di dolci, latticini e altri cibi grassi. RISULTATI Afferma che dopo otto mesi si dovrebbero notare i primi velus, poi (non specifica in quanto tempo) questi velus diventeranno capelli. Dottor LUCIANO PECCHIAI DIVULGAZIONE Libro “Calvizie e inestetismi del viso” 1994 Ed. Greco & Greco (fuori catalogo). CONTATTI Centro di Eubiotica Umana di Milano - V.le Nazario Sauro, 11 - 20124 Milano - Telefono 02680732 (è il direttore). STORIA Il dott. Pecchiai è un esperto di alimentazione e medicina naturale, nonché primario patologo emerito dell' ”Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi" di Milano, nonché direttore centro di Eubiotica Umana di Milano nonché libero docente in anatomia patologica Ha fatto retrocedere di alcuni gradi della scala Hamilton la sua calvizie, dopo diversi anni di “pelata”. Quando ha scritto il libro era prossimo ai 70 anni. CAUSE La causa, che induce a un disordine nel metabolismo enzimatico-ormonale dei capelli e delle ghiandole sebacee potrebbe essere il "terreno" cioè lo stato metabolico funzionale del cuoio capelluto. La ridotta attivazione funzionale dei muscoli pellicciai determina una ipotrofia dei muscoli stessi e conseguente involuzione della rete capillare vascolare e quindi ipossia. Ciò si ripercuote sul trofismo e il metabolismo dell'epiderme ed in particolare sulle ghiandole sebacee, il cui compito è appunto quello di garantire il trofismo dei capelli. La conseguenza sarà un eccesso di formazione didiidrotestosterone, avente azione tossica sul bulbo, con conseguenza carenza di testosterone, la cui azione invece è trofica. Si verificherà anche un dismicrobismo del cuoio capelluto, in parte correlato a una alta secrezione delle ghiandole sudoripare. Il risultato di questi disordini è la forfora ,il prurito e la seborrea che aggravano il turbamento metabolico del capello. Un’altra ipotesi è che l'abnorme trasformazione del testosterone in didiidrotestosterone sia correlata a un alterato metabolismo dei lipidi di sebo, che è costituito da acidi grassi liberi saturi e insaturi, cere, colesterolo, esteri del colesterolo e lo squalene, componente caratteristico del sebo. In sostanza un alterato metabolismo degli steroli del sebo potrebbe indurre una alterazione del metabolismo del testosterone. Di ciò potrebbe essere responsabile l'alimentazione ed in particolare un eccessivo consumo di grassi animali,che essendo costituiti in prevalenza da acidi grassi saturi, potrebbero turbare un rapporto equilibrato tra acidi grassi saturi e insaturi del sebo e tra colesterolo ed i suoi esteri. Il fattore alimentare potrebbe aggravare o favorire una precoce insorgenza di calvizie androgenetica, ma non può essere considerata la causa primaria. SOLUZIONI Il cuoio capelluto deve ritrovare il suo normale trofismo. Per farlo bisogna allenare tutti i muscoli (anche quelli del collo e della bocca) della mimica facciale perchè sono tutti collegati. Tale allenamento provocherebbe una neogenesi di fibrille elastiche e fibrocellule muscolari, capillari sanguinei e nervi fino alla neogenesi di follicoli con papille e bulbi piliferi, si creerebbe cioè il terreno ottimale per la ricrescita del capello con conseguente ispessimento del cuoio capelluto, di conseguenza si aumenta la massa muscolare e quindi l'apporto di sangue è costantemente più elevato in tutta la zona circostante. Inoltre afferma che la ginnastica stimolerebbe la produzione del recettore tetrametro. ESERCIZI 1) Contrarre il muscolo occipitale: viene tirato indietro il cuoio e viene quindi spianata la fronte. 2) Contrarre il muscolo frontale: si corruga e si sposta in avanti il cuoio. 3) Allenare il platisma, il muscolo che sta tra la gola ed il mento: spingere la lingua contro il palato dopo aver serrato le mascelle, si dovrebbe sentire una pressione sul vertex esattamente sulla verticale che unisce palato e platisma. 4) Effettuare contrazioni volontarie con il collo. ALTRI ESERCIZI Propone alcuni esercizi per la respirazione: 1) Fare profondi respiri con il capo leggermente all'indietro gonfiando prima l'addome poi il torace. 2) Respirazione profonda ritmata a 4 tempi: 1) inspirazione profonda dal naso; 2) arresto in inspirazione (si accentua la pressione nella gabbia toracica che favorisce il ritorno del sangue dalla periferia al cuore e quindi anche dal cervello); 3) espirazione profonda dal naso; 4) pausa. 3) Respirazione profonda continua: senza pause e senza arresti, che modula l'equilibrio acidobasico cerebrale, particolarmente a livello ipotalamico, risolvendo lo stato di acidosi, che spesso caratterizza la patologia cerebrale, sia somatica, che della mente. SUGGERIMENTI Suggerisce anche di sottoporre il cuoio capelluto all’elettrostimolazione. Propone di curare l'alimentazione preferendo cibi naturale ed evitando il consumo di grassi animali Suggerisce anche di curare l'equilibrio psico-fisico della persona. Altri suggerimenti “particolari”: - usare il vello d'agnello per "ricaricare" la zona interessata (ha un potere elettromagnetico – triboelettricità- e ha carica negativa):si sfrega su una lastra di plastica poi sbattere la lastra sopra la testa così che cada della polvere, poi passandolo sui i capelli questi si addrizzano; - usare il kontak, la sostanza volatile di propoli ricca di bioflavonoidi e terpeni: si diffonde nell'aria e andandosi a posare sui capelli li nutre e li protegge (vedere anche www.KONTAK.it ). OSSERVAZIONI Secondo Pecchiai la contrazione dei muscoli frontali e auricolari provoca una "apertura e chiusura" della scatola cranica, così come avviene per la gabbia toracica. Pecchiai propone di usare il campo tachionico (vedere anche www.TAKIONIC.it) e delle spirali di Lakowsky (che hanno la capacità di captare le cariche dei campi elettromagnetici naturali e artificiali presenti nell'ambiente in modo cotico, suscitando un'azione riequilibratrice, che risolve il caos elettromagnetico nei confronti dell'energia vitale e del sistema immunitario). RISULTATI Picchiai afferma che in tempi brevi dovrebbe manifestarsi una riduzione e blocco della caduta, della seborrea, della forfora e del prurito. La ricrescita (all'inizio rarefatta) si manifesterà partendo dal restringimento della chierica e da un avanzamento verso l'area frontale mentre cominceranno a ricrescere anche alcuni capelli nell'interno della chierica e in corrispondenza della fronte. La prima ricrescita avviene sotto forma di capelli molto sottili,o anche di peluria-lanuggine, questi capelli-peluria non durano a lungo, cadono dopo alcuni mesi, per essere sostituiti da nuovi capelli. Potrebbero notarsi follicoli rudimentali che da una propagine laterale può dar vita ad una papilla,che induce la formazione di una matrice e quindi bulbo pilifero. solo successivamente si formerà un follicolo vero e quindi un vero capello. La ricrescita visibile si avrà entro 6-12 mesi dal ripristino del trofismo dei muscoli pellicciai se la calvizie è iniziale, 2 o più anni se è conclamata. Serve molto tempo per la ricrescita perché la neogenesi di follicoli e bulbi piliferi, con le relative ghiandole sebacee e i muscoli erettori del pelo, richiede necessariamente il ripristino preventivo del trofismo del cuoio capelluto cioè che si ricostituisca il normale spessore dell'epitelio con introflessioni e estroflessioni papilari entro cui penetrano le gettate vacolari a costituire la papilla. I capelli ricresceranno in funzione dell’impegno, del numero degli anni a cui risale l'insorgenza della calvizie e del tipo di calvizia: possono volerci anche alcuni anni per far regredire la calvizia), quella che si risolve più facilmente è quella di rarefazione anche elevata, cioè senza chierica e con permanenza di capelli, sia pur rarefatti, anche in sede frontale JACOPO FO DIVULGAZIONE Parte del libro”Diventare dio in 10 mosse" ed. Demetra 1993 (non si parla solo della calvizia ma del benessere in generale). Alcune pagine sul sito http://www.clinicaverde.it/testa/index.html CONTATTI [email protected] STORIA A 20 anni già era messo male (stava per diventare come il padre) poi ha iniziato a fare il movimento rallentato con i muscoli pellicciai e ha risolto il problema. Oggi ha 51 anni. CAUSE Afferma che la calvizie è causata nel 90% dei casi da cattiva circolazione del sangue ed eccesso di cibi grassi e dolci. SOLUZIONI Cercare di aumentare la circolazione nello scalpo e curare l’alimentazione. ESERCIZI 1) Movimento rallentato: muovere lentamente, 1-2 cm al minuto (nel suo blog aggiunge: “non importa riuscire realmente a muovere i muscoli, già il semplice immaginare il movimento lento -cercando di farlo- fa ottenere il rilassamento”), le orecchie all’indietro e i muscoli frontali fino a sentire un forte calore senza che i muscoli bruciano. Il movimento rallentato è più efficiente del movimento veloce e insegna a mobilitare spontaneamente mentre parli questi muscoli, quindi si ottiene con minor fatica un movimento continuo. 2) in alternativa si può contrarre per 3 secondi e poi lasciare ascoltando il rilassamento spontaneo per 10 secondi. Se il movimento è corretto anche in questo modo si ottiene il riscaldamento della zona dovuto al rilassamento delle fasce muscolari profonde e al conseguente aumento della circolazione del sangue nei capillari. Questi esercizi vanno eseguito almeno 10 minuti al giorno. SUGGERIMENTI Suggerisce di controllare l’alimentazione: aumentando la quantità di fibre, soprattutto attraverso il consumo di riso integrale biologico; diminuendo il consumo di grassi e zucchero. Cercare di essere rilassati prendendo la vita con meno stress. Fare impacchi di argilla bagnata per rivitalizzare le cellule del cuoio. Usare shampoo a pH neutro. Non portare il cappello perché la testa si scalda e rende superflui i capelli. Aumentare il movimento fisico. RISULTATI Afferma che nel giro di tre mesi la caduta si fermerà e inizieranno a ricrescere i capelli nelle zone calve. LOU GAUTHIER DIVULGAZIONE Home kit: Video o cd-rom (53 minuti), un libretto, un sensore di biofeedback, il costo è di 300 dollari. Lo si può acquistare qui: http://luftek.com/HomeTreatment.htm Sito: http://luftek.com/index.htm CONTATTI [email protected] STORIA Il canadese Lou Gauthier soffriva di alopecia areata che durò dal 1965 fino al 1982: era rimasto quasi completamente calvo poi inventa una tecnica (Luftek) per fare ricrescere i capelli. Dal 1991 cura la calvizie di uomini e donne. CAUSE Per lui la causa principale delle calvizie è l’incollamento della galea dovuto allo sforzo mentale, alle emozioni negative e allo stress. Ciò fa anche diventare il cuoio capelluto come un foglio di plastica che i capelli non possono più penetrare. SOLUZIONI Bisogna scollare il cuoio capelluto imparando a dirigere l’energia interna (detta prana, ki) verso il cuoio capelluto tramite la meditazione yoga e il rilassamento, per generare una pressione positiva sotto lo scalpo, che aumenta la circolazione e apre i pori. ESERCIZI 1) La sua tecnica è basata principalmente sulla meditazione (che ha lo scopo di rilassare la mente). Suggerisce questo esercizio da farsi per almeno 20 minuti al giorno: cercare di rilassarsi il più possibile, rilassare poi la mente conscia ripetendo mentalmente una sillaba qualsiasi senza significato così la mente si distrae dai pensieri; poi una volta ottenuto uno stato di rilassamento, bisogna inviare al proprio subconscio dei messaggi affermativi che convincano il subconscio stesso (e quindi noi stessi) che i capelli stanno ricrescendo (es. “ad ogni respiro i capelli crescono”, “i miei capelli ricresceranno”). 2) Propone di concentrare l’energia interna sullo scalpo concentrandosi su questo, anche tutto il giorno, ed immaginando intensamente che il cuoio si alzi dalla testa (il ruolo dell’immaginazione è fondamentale) per dirigere lì l’energia interna (si dovrebbe avvertire una sensazione di galleggiamento del cuoio capelluto), se ci si concentra anche prima di dormire l'energia continua ad agire anche la notte. ALTRI ESERCIZI 1) Fare ginnastica attiva (alzare le sopracciglia, muovere le orecchie, sorridere) perché ciò migliora la circolazione. 2) Suggerisce un esercizio di ginnastica passiva: con le mani ai lati della testa e spingere il cuoio capelluto verso l'alto. SUGGERIMENTI Cercare di restare rilassati durante la giornata. Tenere il viso rilassato il più possibile: mantenere un sorriso sulla faccia o semplicemente tenendo mandibola e mascelle separate. Lou sconsiglia i massaggi al cuoio non farebbero bene ai capelli. Consiglia anche di evitare di fumare. Propone di lavare e risciacquare i capelli in acqua fredda (il cuoio capelluto incollato genera calore). OSSERVAZIONI Fa alcune osservazioni sull’aura: secondo lui questo campo di energia non è intorno al corpo, ma è il corpo che è nel campo di energia. RISULTATI Luo afferma che la caduta si arresta in tre settimane e la ricrescita parte dopo circa 8 settimane quando anche i pori dei capelli si aprono. La ricrescita completa si ottiene tra sei mesi a 36 mesi ALTRI PERSONAGGI Nota: questi personaggi che seguono non si sono occupati a pieno della calvizie ma a volte si parla di loro e per questo vi riporto rapidamente ciò che hanno proposto. Dottor WALT STOLL DIVULGAZIONE Sito: www.askwaltstollmd.com CAUSE La causa della calvizie o comunque una sua accelerazione, è lo stress duraturo che provoca un tensionamento dei muscoli facciali che tendono a limitare la circolazione e quindi la nutrizione dei follicoli. SOLUZIONI Effettuare lo “Skilled Relaxer”o SR, (rilassamento esperto). SUGGERIMENTI Dato che il radicale libero promuove l’invecchiamento, per rallentarlo è opportuno assumere dosi elevate di antiossidanti: almeno 4 grammi di vitamina C esterificata al giorno e 1000 unità della vitamina naturale E mischiata con tocoferoli. Evitare di fumare: i fumatori ottengono in anticipo la calvizia forse a causa dei radicali che liberi che il fumo produce. ARNOLD EHRET DIVULGAZIONE Il libro “Il sistema di guarigione della dieta senza muco”casa ed. La Cassandra acquistabile qui: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__sistema_di_guarigione_della_dieta_senza_muco.php?& Il sito: http://www.arnoldehret.it/ CAUSE La causa principale della perdita dei capelli è interna: i capelli sono le "tubature del profumo” (”camini di scarico”) che si trovano a scaricare costantemente gas maleodoranti, acri e molto probabilmente saturi di anidride solforosa che inoltre li fa diventare grigi. Un’altra causa sono i disturbi della digestione e del metabolismo. SOLUZIONI Suggerisce di intraprendere la sua dieta senza muco che agisce sulla produzione del sangue e sul metabolismo. Suggerisce anche di curare la digestione e il metabolismo. SUGGERIMENTI Solo le lozioni a base di erbe, come le tinture all’ortica, possono essere di qualche utilità per i capelli non per i componenti in sé, ma per le erbe odorose e volatili e le sostanze grasse che assomigliano al profumo naturale emanato dai capelli sani. OSSERVAZIONI Tutti i sintomi dell’invecchiamento sono malattie latenti, accumuli di muco e problemi di circolazione causati dal muco e si possono attenuare con la dieta senza muco o digiuni per ripulire il suo corpo dalle cellule morte. 7 – SUPPORTI LIBRI CONSIGLIATI “Mai più calvi” Giovanni Serri Pili Ed. Michele Manca Genova (010/823427 ). Illustra il “Pili-pensiero” per tenere scollata la galea. Acquistabile: http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__mai_piu_calvi.php “Calvizie e inestetismi del viso” Luciano Pecchiai Ed. Greco & Greco Spiega in modo molto tecnico come la ginnastica può riattivare il trofismo dei muscoli pellicciai. Acquistabile Chiamando il dott. Pecchiai allo 02 680732 “Diventare dio in 10 mosse” Jacopo Fo Ed. Demetra Non si parla solo della calvizie ma del benessere in generale. Acquistabile: http://www.commercioetico.it/libri/jacopo-fo.html “Il sistema di guarigione della dieta senza muco” Arnold Ehret Ed. La Cassandra Illustra i benefici della dieta senza muco Acquistabile: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__sistema_di_guarigione_della_dieta_senza_muco.php?& SITI Sito di Tom Hagerty http://www.hairloss-reversible.com/ Illustra la tecnica di Tom, oltre ad un forum molto attivo dove si possono chiedere informazioni allo stesso Tom. Sito di Jacopo Fo http://www.clinicaverde.it/testa/index.html Si parla molto più del benessere in generale (del Fo pensiero) che di capelli. Sito di Lou Gauthier http://luftek.com/index.htm Si parla solo del Luftek gonfiandolo un po’, senza chiarire bene le tecniche di Lou. Sito di Walt Stoll www.askwaltstollmd.com Si parla molto del pensiero di Stoll e solo in qualche pagina di capelli. Sito di Arnold Ehret http://www.arnoldehret.it/ Il tema del sito è la dieta senza muco e i suoi effetti. VIDEO Video di Tom Hagerty http://www.hairloss-reversible.com/my_approach2.htm Costo $ 30 (mostra il movimento alternato corretto fronte-nuca e quello avanzato). Video su You tube http://www.youtube.com/watch?v=gOQX_WyLosA Gratuito (mostra alcuni esercizi di ginnastica passiva). Video di Lou Gauthier http://luftek.com/HomeTreatment.htm Costo $ 300 Video o cd-rom (53 minuti) + un libretto + sensore di biofeedback (ci sono le spiegazioni per praticare le tecniche di Gauthier). ALTRI LINK UTILI Discussione “Ginnastica facciale” (1° parte) su Ieson http://www.ieson.com/topic.asp? TOPIC_ID=15776&whichpage=1 Discussione “Ricrescita e muscoli” su IESONmaster http://forum.IESONmaster.com/index.php? s=3d5a97687bee1f3644ca2f461345a06e&showtopic=17604&st=0&start=0 POST FAZIONE Quello che avete letto e che spero abbiate trovato scorrevole ed interessante, è il primo trattato completo sulla terapia che moltissimi ginnasti hanno intrapreso. Come già accennato all’inizio ciò è il frutto della riorganizzazione che ho fatto di migliaia di post (oltre 4000) che decine di utenti hanno postato nelle due discussioni e che ringrazio per l’impegno profuso. Spero che questa mia “faticata” vi possa essere utile. Elvix