Editore: Edizioni Turbo srl - Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 - Fax: +39 0362 600616 - Registrazione al Trib. di Milano n° 66 del 1 febbraio 2005 - Periodico quindicinale Poste Italiane S.P.A. - Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 Conv. in L 46/2004 Art. 1 - Comma 1 - LO/MI - Stampa: Italgrafica - Novara periodico quindicinale anno 3 - numero 13 15 ottobre 2012 direttore responsabile Angelo Frigerio direttore editoriale Riccardo Colletti RETAIL, ELDOM, CONSUMER ELECTRONICS, ICT, MULTIMEDIA magazine hitech Il Sistri, una commedia all’ italiana Pipistrelli in Ciociaria BEKO presenta Al CdC Raee una nuova parola d’ordine: semplificazione Il calendario serie A - 2012/2013 della Lega Basket Da pagina 19 a pagina 21 Terremoto alla Warner. Dopo lo scandalo alla regione Lazio, gli sceneggiatori del nuovo Batman hanno dovuto cambiare tutto. La location: Frosinone. Il peso del personaggio: oltre 120 chili. Il titolo del film: Er Batman and the flowers. hitechhitech periodico quindicinale anno 3 - numero 13 15 ottobre 2012 direttore responsabile Angelo Frigerio direttore editoriale Riccardo Colletti magazine focusraee Carta canta alle pagine centrali RETAIL, ELDOM, CONSUMER ELECTRONICS, ICT, MULTIMEDIA Mercato Editore: Edizioni Turbo srl - Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 - Fax: +39 0362 600616 - Registrazione al Trib. di Milano n° 66 del 1 febbraio 2005 - Periodico quindicinale Poste Italiane S.P.A. - Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 Conv. in L 46/2004 Art. 1 - Comma 1 - LO/MI - Stampa: Italgrafica - Novara “Giovani e dinamici, come il basket” Beko è title sponsor della Lega di Serie A. Parte così la prima iniziativa di comunicazione above the line del brand. A pagina 16 Primo piano Alle pagine 4 e 5 Scoppia il caso iTunes Altroconsumo presenta all’Antitrust un ricorso per pratica commerciale scorretta. Al via un nuovo procedimento contro Apple. inside L’intervista “Spazio alla creatività per battere le difficoltà del mercato” Ict Sony, un’esperienza unica Semplificare la vita del consumatore. In ogni momento. Questa la strategia del colosso nipponico, che presenta la sua ricca line up A pagina 26 Reportage Photokina Tutta la fotografia in un click Le novità dell’edizione 2012: mirrorless, reflex, compatte e superzoom Da pagina 28 a pagina 31 Parla Alberico Lissoni, vice president Europe della divisione Consumer Electronics di Sharp. Dal suo nuovo osservatorio europeo non nasconde le difficoltà. Ma, seppur con le dovute cautele, Alberico Lissoni – vice president Europe della divisione Segue a pagina 6 Consumer Electronics di Sharp - guarda al futuro (non solo quello più prossimo del Natale 2012) senza far prevalere lo sconforto. (...) Retail Il mercato cambia. Esselunga scambia Figurine collezionabili: così la storica insegna della Grande distribuzione lavora sulla fidelizzazione dei clienti. Con un interessante rapporto tra costi e benefici. A pagina 14 3 Bialetti Novità nel mondo dell’Home espresso Con il lancio di Tazzissima Trio, Mokissima Trio e Diva, il marchio rafforza ulteriormente l’appeal della sua offerta. A pagina 15 primo piano Scoppia il caso iTunes Altroconsumo presenta all’Antitrust un ricorso per pratica commerciale scorretta. Al via un nuovo procedimento contro Apple. Parla Marco Pierani, responsabile relazioni istituzionali dell’associazione. Lo scorso 7 settembre l’associazione per la tutela dei consumatori Altroconsumo ha presentato una segnalazione per pratica commerciale scorretta all’Antitrust nei confronti di Apple, e in particolare riguardante il portale di e-commerce iTunes Store. Per comprendere appieno le motivazioni alla base di questa decisione e le possibili conseguenze, ci siamo rivolti all’avvocato Marco Pierani, responsabile delle relazioni istituzionali di Altroconsumo. In che cosa consiste la segnalazione fatta all’Antitrust? Il ricorso che abbiamo presentato si basa sulla disciplina delle pratiche commerciali scorrette del Codice del Consumo. E, in particolare, riguarda la violazione degli articoli 20 e 21. Quello che vogliamo segnalare all’autorità garante sono le indicazioni, a nostro avviso ingannevoli, presenti sul sito dell’iTunes Store che riguardano la vendita di brani musicali e di altri contenuti quali, ad esempio, i film. In quali passaggi ritenete che Apple stia ingannando i consumatori? I termini utilizzati all’interno del portale sembrano rimandare in tutto e per tutto ad un acquisto, mentre, se andiamo a vedere nel concreto, si tratta di qualcosa che somiglia più ad un noleggio. Insomma, Apple non ci vende nulla ma ci concede alcuni utilizzi sui contenuti e ne limita altri. Per sapere cosa può fare, il consumatore dovrebbe leggere le condizioni generali che, tuttavia, al momento dell’acquisto non vengono in alcun modo richiamate. L’utente non si trova affatto nella situazione ideale per poter comprendere appieno i suoi diritti. In che modo un cliente può utilizzare i contenuti acquistati? All’interno delle condizioni d’uso viene riconosciuta all’acquirente la possi- Intervista all’avvocato Guido Scorza. Che sta seguendo, per l’associazione, la segnalazione all’antitrust. bilità di masterizzare i contenuti fino a un massimo di sette copie e di utilizzare tali Cd nello stesso modo in cui si potrebbero utilizzare se acquistati da un rivenditore. In un altro passaggio, invece, si riconosce all’acquirente la possibilità di masterizzare i brani o i film acquistati esclusivamente per finalità di back up. C’è quindi un’evidente contraddizione già nelle condizioni d’uso stesse. Un concetto di vendita non chiaro quindi... In tale concetto dovrebbe essere compresa la proprietà effettiva del bene. Nel momento in cui ciò non avviene, non si può più parlare di acquisto bensì di una licenza d’uso. A tal proposito, inoltre, un’altra problematica riguarda nello specifico i film. Il consumatore, all’interno della piattaforma iTunes Store, viene posto dinanzi all’alternativa tra acquisto e noleggio, a fronte di due prezzi sensibilmente differenti. Ma, nel concreto, la differenza tra le due opzioni non è sufficientemente marcata. E, nel caso in cui il consumatore scelga di comprare l’opera, acquisisce dei diritti notevolmente ridotti rispetto a chi acquista un dvd. Anche in questo caso il consumatore viene a nostro avviso ingannato. Qual è quindi l’obiettivo della vostra azione? Ci aspettiamo che l’Antitrust apra un fascicolo a riguardo e imponga ad Apple una modifica relativa alla comunicazione sulle modalità di “vendita”, che ne chiarisca i limiti in modo preciso. Il consumatore ha infatti diritto di essere adeguatamente informato prima del perfezionamento del contratto. La tematica però è molto più ampia. Da diversi anni stiamo conducendo una battaglia per rendere più trasparenti e più conformi alle normative vigenti i diritti riguardanti le transazioni svolte online sui contenuti digitali. Ovvero? A fronte del beneficio, anche in termini di maggiore possibilità di scelta, dato dal commercio online, di contro i consumatori stanno perdendo, per assurdo, molti diritti tradizionalmente loro riconosciuti nel mondo fisico. Con questa azione vorremmo rilanciare il dibattito su questa tematica. Come pensate di farlo? Se l’Antitrust ci desse ragione e Apple non si adeguasse, successivamente si potrebbe ipotizzare anche un’azione legale che vada a incidere sul contenuto del contratto. E, volendo, i consumatori potrebbero addirittura richiedere un risarcimento o un rimborso. In conclusione, credo che, nello sviluppo del mercato online, sia necessario, sia a livello italiano che europeo, tenere in maggiore considerazione i diritti fondamentali dei consumatori. La notizia che l’associazione Altroconsumo ha presentato una segnalazione all’Antitrust relativa alle pratiche commerciali dell’iTunes Store di Apple ha suscitato, la scorsa settimana, grande curiosità. Ne parliamo con l’avvocato Guido Scorza, che segue la pratica per l’associazione di tutela dei consumatori. Com’è nata la vostra iniziativa? Siamo partiti potremmo dire “per sbaglio”, ossia dalla storia poi rivelatasi una bufala secondo cui Bruce Willis avrebbe scoperto di non poter lasciare in eredità alle figlie il proprio archivio digitale scaricato da iTunes. Sulla scia di quella notizia, la redazione di Altroconsumo aveva ricevuto una marea di mail da parte di persone che istintivamente avevano dato dello sprovveduto all’attore americano, o magari equivocavano sul fatto che si trattasse di musica pirata. E ci siamo resi conto che in realtà il perimetro di cosa si possa fare dei contenuti scaricati da iTunes o altre piattaforme digitali non è così chiaro. Quali sono gli elementi di ambiguità? Abbiamo studiato i contratti di licenza. In questo momento probabilmente non si può dire che chi acquista possa rivendicare un diritto su quella musica e quei film al di là dei termini previsti nella licenza stessa. È vero dunque che non la si può lasciare in eredità. In effetti, dal lato Apple la posizione è corretta, perché, per quanto strano possa sembrare, la disciplina è diversa a seconda che mi compri un Cd o un Dvd o viceversa la vada a scaricare legalmente da Internet. La differenza è già difficile da capire per un avvocato, figuriamoci per i consumatori, che ormai considerano l’Ipod come il proprio nuovo lettore di musica. Dunque il problema è la normativa in essere? La pietra dello scandalo dal punto di vista giuridico è il principio di esaurimento del diritto. Che per il Cd e Dvd dice quello che ha sempre detto, ossia che la prima vendita all’interno del territorio UE esaurisce i diritti. Dopodiché io ho pagato il titolare dei diritti, ho comperato il supporto fisico, e posso rivenderlo o regalarlo esattamente come se fosse un vaso o un telefonino. Per il prodotto in formato digitale non è così? No. In Europa ma anche a livello globale questo principio è sempre stato considerato inapplicabile per quanto riguarda la diffusione delle opere d’ingegno in formato digitale. Fa eccezione il software, per cui a suo tempo venne introdotta una regola diversa. Musica, film, libri, fotografia sono invece sottoposti a un medesimo regime, secondo cui quando si è acquisita la disponibilità dell’opera, tutti i diritti hanno natura assolutamente obbligatoria e si traducono nel fatto che il titolare originario o fornitore deve pormi nelle condizioni di fruire come utente finale di quel contenuto, nei limiti di quella licenza. Stop. Come vi siete mossi, alla luce di questa differenza? Martina Santimone 4 L’idea originaria nel primo pomeriggio di gioco era di provare a far succedere sulla musica e sui film quello che la Corte di giustizia europea aveva fatto accadere, come dicevo in precedenza, per quanto riguarda il software, aprendo al mercato dell’usato. In ragione di quella sentenza chi prende in licenza un software un minuto dopo lo può rivendere e addirittura il licenziante deve mandare gli aggiornamenti al soggetto a cui è stato venduto. Quando abbiamo capito che questa via non era praticabile, rimaneva una questione sul piatto: perché così tanti utenti hanno il dubbio di poter o meno lasciare in eredità le proprie library digitali? Un problema di scarsa chiarezza del contratto di licenza? Abbiamo navigato sull’app store e sul sito di iTunes e lì ci siamo resi conto che se guardiamo l’universo della musica, anche se non si dice mai “compratela”, a partire dal logo originario, che evoca l’idea di un’evoluzione del Cd, tutto fa pensare che si stia acquistando musica come una volta si faceva con il Cd. Guardando dentro alle condizioni generali, quest’idea tramonta. I diritti sono indicati in maniera piuttosto puntuale. Con qualche ambiguità: per esempio è scritto che si può fare la copia di back up del Cd, e a quel punto su quel Cd si hanno gli stessi diritti che avremmo se ce lo fossimo comperato. Dunque qualche dubbio viene. Anche per i film si presenta questo problema? Per quanto riguarda i film a tutto questo in realtà si aggiunge la questione della doppia opzione acquisto/noleggio. Il che porta a pensare che, se compro, compro davvero. Tanto più che il prezzo della vendita è sensibilmente più vicino a quello di acquisto di un Dvd che a un atto di noleggio. Il posizionamento è molto vicino a quello del supporto fisico. Ci sono i presupposti per dire che l’informazione al consumatore è scorretta? Il convincimento che ne abbiamo tratto, e da cui è partita la segnalazione all’Autorità garante della concorrenza, è quello che chi vende mu- hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Il Codacons denuncia Apple Codacons contro Apple. Al centro della controversia iOS6, il nuovo sistema operativo per iPhone, iPad e iPod Touch che gli utenti stanno scaricando in questi giorni. “Da più parti”, spiega in una nota il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori), “giungono segnalazioni da parte di possessori di iPhone, iPad e iPod Touch che hanno effettuato l’aggiornamento del software, delusi dalle novità introdotte dall’azienda di Cupertino. In particolare le proteste sica o film online stia ingenerando nell’utente il convincimento che la relazione che s’instaurerà tra lui e i contenuti è la stessa che si sarebbe realizzata se si fosse portato a casa un Dvd o un Cd. Mentre, molto semplicemente, non è così. Il punto d’arrivo, come scenario, non è necessariamente quello di chi dice: “Apple non lo puoi fare”. Però andrebbe spiegato meglio che si prende semplicemente in licenza un pezzo di musica o un film, ancorché a tempo indeterminato. Non diventa tuo. E la pratica di mercato è diversa da quella a cui eri abituato. Questo per stare nei perimetri del diritto. A livello di mercato quale scenari dischiude la vostra segnalazione? Se si riequilibrasse in maniera corretta quest’informazione commerciale, non dico che ci sarebbe spazio per riaprire il mercato di Cd e Dvd, ma certamente la famosa “coda lunga” potrebbe orientarsi in maniera diversa. Non so se esiste al mondo un Bruce Willis che si sta preoccupando di lasciare in eredità la musica. Ma senza arrivare a tanto, c’è per certo qualcuno che fruisce di film e musica e poi li cede. Non sappiamo se l’intento di Apple sia ingenerare nel consumatore il convincimento che comperare un file o un Dvd è la stessa cosa, e se semplicemente non abbiano mai pensato alle implicazione legate alle limitazioni imposte dal contratto di licenza. Ma il codice del consumo dice che va chiarito esattamente qual è l’oggetto del contratto e che devi farlo prima che il consumatore si determini all’acquisto. L’Antitrust in una serie di precedenti determina che non si possa far pubblicità dicendo “compera la musica” e poi inserire nella licenza gli elementi da cui si desume che la stai solo noleggiando. E iTunes? Mi fa entrare dentro il suo negozio, mi determina all’acquisto e poi mi dice “non è proprio vero che ciò che hai comperato è tuo”... Come crede che si orienterà l’Authority? L’Autorità della Concorrenza aprirà il suo fascicolo, chiederà ad Apple di fornire le sue giustificazioni e poi adotterà la sua decisione. Che secondo me dovrebbe concludersi con un’inibitoria ad Apple di utilizzare quelle formule e con l’ordine di integrare quell’informazione in modo che risulti più trasparente per il consumatore. La pubblicità comunque è la punta dell’iceberg. Il vero obbiettivo dovrebbe essere quello di arrivare a far comprendere l’assurdità di un regime giuridico diverso e così penalizzante per il consumatore a seconda che il contenuto sia fissato su supporto o meno. Anche perché il principio di non esaurimento del diritto nel digitale è figlio solo della paura della pirateria, e non ha altro fondamento. Negli altro Paesi nessuno ha mai mosso critiche simile alla vostra in merito ai limiti imposti dalle licenze di utilizzo del digitale? Negli Stati Uniti esiste una querelle apertissima e una serie di azioni giudiziarie che vanno avanti da almeno un anno e mezzo intorno alla legittimità della rivendita dell’usato digitale, che è figlia della stessa idea lotta per l’esaurimento del diritto. In molti rivendicano il diritto di rivendere ad esempio su ebay i propri film in digitale. Il rischio qui è soprattutto per l’industria cinematografica, perché in quel caso il consumo è spesso one shot, e rimuovere i limiti inscritti nel principio vigente significherebbe aprire a un vorticoso mercato di file di “seconda mano”. Andrea Dusio più vibranti riguardano le mappe messe a disposizione da Apple, che con tale scelta ha voluto prendere le distanze da Google. Stando alle denunce degli utenti, le nuove mappe sarebbero imprecise, in alcuni casi totalmente sballate e addirittura potenzialmente pericolose. Se si utilizza invece la modalità ‘flyover’, in grado di mostrare ricostruzioni di luoghi famosi in 3D, si scopre che la Statua della Libertà e il Ponte di Brooklyn sarebbero svaniti nel nulla”. Ancora. ”Appare assurdo che una società all’avanguardia come Apple si renda protagonista di errori così imbarazzanti”, spiega il Codacons. “Per tale motivo l’associazione sta preparando una diffida nei confronti dell’azienda di Cupertino, finalizzata a chiedere la sospensione dell’aggiornamento iOS6 e il ritiro delle mappe contenenti errori, e non esclude la possibilità di azioni legali in favore dei possessori di iPhone, iPad e iPod Touch coinvolti nel disagio”. l’intervista hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Segue dalla prima pagina “Spazio alla creatività per battere le difficoltà del mercato” (...) Alberico Lissoni, come valuta la situazione complessiva del business dal suo osservatorio europeo? Siamo di fronte a uno scenario che cambia ogni giorno. E lo fa in modo repentino. La crisi è dura, forte. Ormai si assiste a una frenata su scala globale. E’ vero, alcuni territori continuano a registrare trend in rialzo, ma pur sempre con ritmi inferiori al passato. Sul vecchio continente, ad eccezione della Germania, sui principali mercati la flessione è accentuata. Tuttavia, non è questo il momento di eccedere nel pessimismo. Ci vuole fiducia, insomma. La fiducia è obbligatoria sia per chi fa impresa, sia per chi lavora in un’azienda. Tanto più se ricopre un ruolo di responsabilità. Noi dobbiamo pensare al futuro. Che significa ottimizzare i processi, tutelare e salvaguardare la profittabilità del business. Ma non possiamo frenare. La nostra è una scommessa continua per mantenere il mercato su livelli apprezzabili. E’ la strada maestra per sperare di tornare a crescere, anche su scala complessiva. Per Sharp quale il bilancio dei primi sei mesi del nuovo anno fiscale? Archiviamo un primo semestre non facile, che nei nostri piani era stato disegnato in maniera diversa e più ottimistica. Ma tant’è. Questo anno 2012 di difficoltà e transizione ci ha imposto scelte forti. Le abbiamo assunte. Ora da qui ripartiamo per affrontare l’ultimo trimestre e l’inizio del 2013, visto che il nostro anno fiscale si chiuderà a marzo 2013. In che modo? Abbiamo svariate chance da giocare. Non è facile, ma stiamo lavorando per conquistare il risultato migliore. Uno dei nostri obiettivi è rendere l’offerta ancora più integrata con i paradigmi del mercato europeo. Vedremo una Sharp più “europea”, allora? Intendiamoci. Il forte legame con la casa madre giapponese c’è e resta. Tuttavia vogliamo approcciare il mercato continentale in modo più ravvicinato. Arrivando a portare nei negozi e nelle case dei consumatori una griglia di prodotti più allineata con gusti e aspettative. In questa ottica l’apertura avvenuta qualche mese fa a Barcellona del nuovo “Consumer Electronics Competence Center” rappresenta un passaggio fondamentale portato a termine con la costituzione di reparti R&D e Design completamente dedicati al mercato europeo. Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi mesi? La filosofia dei grandi schermi non cambia. Si è rivelata di successo. La implementeremo, cosi come lanceremo per inizio 2013 una gamma di soluzioni altamente rinnovate. Anche nel segmento del bianco, dove abbiamo cominciato a lavorare in maniera efficace. Ora dobbiamo allargare lo spettro. Cosa serve per “scuotere” i consumi europei? Beh, innanzitutto è prioritario che i consumatori abbiano in tasca qualche euro in più da spendere, non solo in tasse, oneri e balzelli. Ma è così impossibile immaginare una sorta di Black Friday all’americana anche sui nostri mercati? Bella domanda. Vista l’esperienza americana direi che non sarebbe male… Che Natale ci dobbiamo aspettare? Impossibile stilare previsioni. In questo momento magazine hitech hitech RETAIL, ELDOM, CONSUMER ELECTRONICS, ICT, MULTIMEDIA per tutti i player la principale difficoltà è riuscire a interpretare con il giusto respiro lo scenario in cui operare. Le variabili sul tappeto sono troppe. Credo che per Sharp sia indispensabile seguire due strade. Quali? La prima: mettere in campo una maggiore creatività. Sotto ogni profilo. Dai prodotti alla gestione delle attività commerciali e di marketing. La seconda: mantenere una focalizzazione precisa sul business, rassicurando innanzitutto i clienti. Dimostrando la nostra capacità di saperli ascoltare. Con l’obiettivo di portare sugli scaffali referenze sempre in linea con le aspettative di qualità, ma anche con le esigenze dei consumatori. Alberico Lissoni Riccardo Colletti INTERVISTA A MAURO ZERBINI, AMMINISTRATORE DELEGATO IBS “Cara Amazon, i numeri uno siamo ancora noi” Ibs, a luglio, ha finalizzato l’operazione relativa alla trasformazione dell’insegna delle nove librerie Melbookstore, che ora hanno assunto il brand del sito di e-commerce. Ne parliamo con Mauro Zerbini (foto), amministratore delegato di Internet Bookshop Italia. Qual è la strategia sottesa all’unificazione del brand Ibs, sotto la cui insegna ora operano anche le librerie Melbookstore? Teniamo anzitutto conto del fatto che sia le librerie Mel, che Ibs, appartengono allo stesso gruppo: ossia a Giunti-Messaggerie. Ci siamo domandati se valesse la pena continuare a operare con due marchi diversi oppure no. E abbiamo deciso di puntare su un marchio solo. Siamo infatti convinti che contrapporre il cliente online a quello della libreria appartiene a una visione superata. Internet fa parte della vita quotidiana di tutti e non aveva più senso continuare a separare un target che in definitiva è composto dalle stesse persone. Il marchio Ibs è sicuramente più forte di Mel, perché ha due milioni di clienti e sviluppa numeri di vendita molto importanti. Mentre le librerie, pur grosse, belle e posizionate strategicamente in grandi città, sono pur sempre nove, disseminate in un territorio che invece noi, con l’online, raggiungiamo in modo molto capillare. Che impatto ha avuto, sul vo- Direttore Responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore Editoriale: RICCARDO COLLETTI Editore: Edizioni Turbo Srl Redazione: Palazzo di Vetro Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362 600463/4/5 - Fax: +39 0362/600616 Ufficio di Roma: Andrea Marino: 347/6813787 Registrazione al Trib. di Milano n° 66 del 1 febbraio 2005 Periodico quindicinale Anno 3 - n° 13 - 15 ottobre 2012 Stampa: Italgrafica - Novara - Una copia 1,00 euro stro volume di business, la presenza sempre più consolidata di Amazon in Italia? Sicuramente inferiore a quello che ci saremmo aspettati. Siamo infatti rimasti leader in Italia, sia nelle vendite dei libri online che nei Dvd e Cd. Anche noi eravamo convinti che Amazon potesse avere un impatto peggiore per noi. Evidentemente esistono degli aspetti di affidabilità, servizio, disponibilità del prodotto, su cui lavoriamo a un livello non inferiore a loro e anzi, secondo me, nella percezione del cliente a un livello migliore del loro. Amazon si colloca come un grande megastore non particolarmente specializzato sulle merceologie librarie, cinematografiche e musicali. E questo non li premia particolarmente. Nel complesso è destinato, se non lo è già, a essere il principale sito di e-commerce in Italia. Ma andando a vedere le categorie su cui Poste Italiane S.P.A. Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 Conv. in L 46/2004 Art. 1 - Comma 1 - LO/MI L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati personali in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: 6 operiamo non sono riusciti ancora, dopo due anni, ad acquisire la posizione dominante che hanno in altri Paesi. Tant’è vero che il caso di Ibs sta destando molta curiosità nel mondo. Non più di tre giorni fa mi ha chiamato un suo collega di una rivista tedesca che voleva analizzare con me il caso Ibs, che dal loro osservatorio è l’unico esempio al mondo di operatore nazionale che ha mantenuto la propria leadership anche dopo l’ingresso di Amazon. Qual è, in tal senso, la vostra quota di mercato? Quote ufficiali non ce ne sono. Dagli istituti di ricerca sappiamo qual è il valore delle vendite online. Da quel dato possiamo ricavare quanto rappresenta la nostra quota. E i numeri ci dicono che la nostra market share oggi va dal 31 al 40%, a seconda delle merceologie. Nel libro c’è molta più concorrenza: non c’è solo Amazon, ma anche tanti operatori italiani consolidati. Meno importante è la concorrenza nazionale sulle merceologie video e audio e lì la nostra quota tocca il punto più alto. Come mai Amazon ha dei prezzi così bassi? Francamente è difficile andare a capire come sia possibile una differenza di condizioni tra un operatore e l’altro. Sul prodotto fisico riteniamo che il vantaggio di Amazon sia più dovuto al fatto che acquista in dollari a livello globale, mentre noi comperiamo in euro dalle filiali locali delle major. Edizioni Turbo S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Il numero è stato chiuso il 28 settembre 2012 web monitor hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Sodastream vista dal web Plus Le metriche Oltre 11 milioni di contatti aperti in 1/decimo di secondi Oltre 200mila solo in Italia Oltre 37mila su blog Italia 1. Brand reputation elevata 2. Posizionamenti ufficiali 3. Direct marketing 4. Valore aggiunto di prodotto 5. Innovazione e novità 6. Distribuzione ottimale Minus L’acqua è oggi Community attiva uno dei business specie nei grandi centri. che meglio funzioNecessità di ampliamento nano in Italia. Gli del consenso attraverso italiani, percentualmente, sono tra i disseminazione in rete maggiori utilizzatori di acqua “in bottiglia” (fonte “Corriere della Sera” del 17 marzo 2012), sebbene la Nazione sia considerata un paese fortunato, per conformazione geologica e per presenza di sorgenti dalle numerose qualità micontesto multicanale innerali. Un’alternativa quindi al prodot- tegrato. Dal rapporto fisico to confezionato è il self-made, ovvero il con il consumatore finale, classico fai da te. Esistono molti prodot- attraverso una fitta rete ti sul commercio al dettaglio, che puri- di rivenditori ufficiali, allo ficano, decalcificano, filtrano, rendono shopping on-line. Il profrizzante, la comune acqua del rubinet- dotto è semplice e molto to. Ultimamente, grazie anche ad una accattivante con un prezzo contenuto. maggiore pressione pubblicitaria, tali Un classico esempio border-line tra lo prodotti sono di interesse per l’opinione shopping di impulso e la programmapubblica e per il mercato dei consumi. zione. Una presenza significativa all’interno Ma è soprattutto dalla lettura del web, delle superfici della Grande distribuzio- che si intuisce immediatamente la porne ha favorito una spinta rapida nella tata mediatica di tale brand. Internet crescita progressiva dell’interesse del rivela quantitativamente i trend di inteconsumatore e delle progressive quote resse dei consumatori nei confronti di di mercato. prodotti e marche. Sodastream è oggi tra i marchi leader I principali motori di ricerca presenti a livello mondiale per la preparazione attualmente sui domini .it evidenziano domestica di acque e bevande gasate. una significativa presenza di SodastreStupendo: per il mercato italiano un am in rete. La disseminazione digitale business nel business. Ma con Sodastre- è ottimamente studiata e ben bilanciata am non ci troviamo solamente davanti tra spontaneità e semplice advertising. ad un brand che propone una tecnolo- A fronte di oltre 11 milioni di item di gia, ma possiamo riconoscere un’azien- ricerca, le prime posizioni, ovviamenda estremamente impegnata nella rea- te sono ricoperte dall’istituzionalità di lizzazione di un modello di marketing azienda: dapprima quella italiana e poi innovativo, fresco e vincente. La pro- il portale internazionale (tra l’altro molposta commerciale non si limita solo to ben costruito). Il resto dei contenuti è alla strumentazione tecnologica per strettamente rivolto alle caratteristiche la realizzazione di una bevanda con le tecniche del prodotto: dalla tecnologia, “bollicine”, ma si compone anche di tut- alle ricariche, dalle bottiglie alle bibita una serie di accessori importanti per te. Il giudizio del web è sempre positiun’esperienza completa con le moltepli- vo: difficile trovare critica negativa. La ci funzionalità che il brand offre. ricerca per sintassi indica una correInnanzitutto il marchio opera in un lazione diretta con i termini: “concen- trati”, “prezzi”, “ricarica”, “gasatore”, “Wassermaxx”. E’ evidente che internet è semplicemente schierata sulla reperibilità di informazioni o delucidazioni. Questo dimostra l’unicità del prodotto e l’ottima percezione da parte del pubblico. La categoria tematica all’interno della quale Internet posiziona autonomamente Sodastream è quella denominata acquisti. Un elemento interessante perché offre come chiave di lettura un interessamento del cliente diretto allo shopping del prodotto. D’altro canto siamo difronte ad un brand estremamente “forte” sul campo delle opportunità: è facile immaginare, infatti, mirate campagne relazionali che interpretano le funzioni di utilizzo del prodotto, o del suo design, o dell’effetto costume del “prodursi acqua gasata domestica”, con tutti i benefici che ne conseguono. Per quanto riguarda la temporalità delle ricerche sul web, Sodastream rivela una significativa stagionalità durante alcuni mesi dell’anno. Quasi scontata la fase estiva, dove il consumo di acqua cresce, specie per la versione “gasata”. E’ però indiscutibile l’incremento netto di ricerche attive avvenuta nel 2012 rispet8 to al 2011. Anche in questo caso, segmentando la ricerca sull’Italia e solo per il 2012 la correlazione maggiore risulta essere il termine “ricarica” (+60%). Un forte segnale di affermazione del prodotto e della tecnologia sul territorio. Un’unica nota di attenzione va riposta nella geografia delle websearch, per lo più mirate nei grandi centri urbani, quali Milano e Roma. L’altra faccia della medaglia è rappresentata dall’investimento in conoscenza del prodotto su piazze non ancora mature. Investimento localizzato e fortemente orientato alla vendita, specie in strutture commerciali, che offrono quindi la possibilità di testare e osservare il prodotto. Ottimi i social network, specie in campo internazionale. Sodastream è impegnata sui principali: Facebook, Twitter, Pinterest, Youtube, e ovviamente sui principali blog tematici di opinione. L’azienda è sempre presente con attività orientate alla conoscenza della marca e del prodotto. L’azione dei blog o dei social è vitale. Si apre un passaparola spontaneo che mette in risalto, dalla semplice voce degli utenti, la shopping experience, che come sappiamo, non dipende solamente dall’atto di acquisto. I social network sono da sempre fonte inesauribile di apertura verso il grande pubblico: ci vuole coraggio e dimestichezza anche perché si espone il proprio prodotto e il proprio marchio alla “gente”. In questo caso il marketing di Sodastream è vigile, promuovendo le differenti campagne dell’azienda. Anzi. La propositività è una delle linee guida della politica di posizionamento del prodotto. A livello internazionale le numeriche sono decisamente più alte, e questo denota una grande opportunità di crescita sul mercato nazionale, se ben bilanciata con una distribuzione attenta alle caratteristiche che la marca e il prodotto impone. gaming newsline Disney presenta... “Il Natale a settembre” Natale a settembre. Questo è il titolo dell’iniziativa proposta da Disney per presentare i prodotti in uscita durante il periodo natalizio. Oltre al merchandising dei personaggi più amati da tutto il pubblico - da Merida, l’eroina di The Brave, a The Avengers, passando per Nemo e Cars - sono state presentate anche le più recenti uscite videoludiche. Come il videogioco ufficiale di The Brave – Ribelle e l’attesissimo sequel Epic Mickey 2, a cui ha lavorato il celebre game designer Warren Spector. Sul fronte delle licenze cinematografiche, Ralph Spaccatutto uscirà nelle sale a dicembre, mentre le prossime uscite home video includeranno il cofanetto di Cenerentola, che comprende la trilogia dedicata alla principessa, The Brave e gli inediti corti della Pixar, disponibili in Blu-ray e Dvd. Sony Computer Entertainment: una nuova versione di Ps3 Sony Computer Entertainment ha presentato una nuova versione di PlayStation 3, dalle dimensioni ancora più compatte rispetto ai precedenti modelli. La console sarà disponibile in Italia a partire dal 28 settembre nella versione con hard disk da 500 GB. Il 12 ottobre arriverà anche la versione con flash memory da 12 GB. Sce ha annunciato che PlayStation Plus, il servizio su abbonamento di PlayStation Network, da novembre 2012 sarà disponibile anche per PlayStation Vita. Sottoscrivendo l’abbonamento, i proprietari di Ps Vita potranno scaricare molti contenuti aggiuntivi. Appuntamento sugli scaffali dal 30 novembre “Wii U, la grande rivoluzione del gaming” Intervista con Andrea Persegati, general manager di Nintendo Italia. A meno di sessanta giorni dal lancio della nuova console Wii U (in agenda per il 30 novembre), fervono i preparativi in casa Nintendo Italia. Ormai siamo alle cosiddette rifiniture. Il clima è elettrico. Ma per saperne di più su questo importante lancio per tutto l’ambito videoludico, Gamestore Magazine ha intervistato Andrea Persegati, general manager di Nintendo Italia. Finalmente ci siamo…. Già, finalmente. Il day one del 30 novembre si sta avvicinando. Anche se, per la verità, nel frattempo non è che in questi mesi ci siamo proprio annoiati, avendo lanciato un prodotto innovativo come 3DS XL. Vero, ma restiamo su Wii U. Come sono queste giornate che vi separano dal day one? C’è grande fibrillazione, come si può immaginare. Sono giornate frenetiche. Ci auguriamo di poter soddisfare al meglio tutte le richieste. Che cosa rappresenta per Nintendo la nuova Wii U? E’ una super Wii, l’evoluzione naturale di Wii, una console che ha sorpreso molti addetti ai lavori, avendo davvero cambiato il modo di giocare. Riuscendo ad avvicinare al mondo videoludico un numero impensabile di consumatori. Wii U è l’ennesima dimostrazione di quanto e come Nintendo sappia lavorare per produrre vero divertimento. Quali le aspettative per questa console, sia nell’imminente periodo natalizio, sia per il primo trimestre 2013? C’è grande entusiasmo. E l’auspicio è che la nuova console possa ripetere il grande successo ottenuto da Wii. Sappiamo che in questo momento il mercato soffre e non poco. Ma al contempo, la storia insegna che i gamer sono sempre molto ricettivi quando a scaffale arrivano prodotti all’avanguardia. E Wii U lo è. Andrea Persegati Qual è il sentiment che avete registrato presso i retailer? Molto positivo. C’è grande attesa. Siamo in quotidiano e strettissimo contatto con loro. Ci arrivano incessanti richieste per soddisfare, al meglio, aspettative e quantitativi. Ma sapremo qualcosa di più sicuramente entro la fine di ottobre. Games Week tra partnership e iniziative Girano a pieno regime i motori organizzativi per la seconda edizione di Games Week, il consumer show italiano dedicato al mondo dei videogiochi previsto a Milano dal 9 all’11 novembre. La manifestazione promossa da Aesvi (Associazione italiana dei publisher e degli sviluppatori) ha già messo a punto le prime iniziative e partnership. Sul sito gamesweek.it si sono aperte le iscrizioni per un originale concorso grafico. Il contest vedrà impegnati i partecipanti nella realizzazione della t-shirt ufficiale della manifestazione. Una volta realizzato il progetto, questo dovrà essere caricato sul sito entro il 18 ottobre. La migliore proposta creativa diventerà la maglietta ufficiale di Games Week, acquistabile dai visitatori della fiera. Non solo. Radio Deejay sarà, per il secondo anno consecutivo, la radio ufficiale di Games Week. A partire da questo mese di ottobre la celebre emittente nazionale accompagnerà gli ascoltatori nel countdown che li sepa- 10 In molti temono uno shortage di prodotto. Anche io, francamente… E sul versante dei consumatori che aria si respira? Anche su questo fronte siamo più che fiduciosi. A partire dalla recente edizione 2012 di Romics, passando per Lucca Comics e poi per Games Week, vogliamo far toccare con mano e far conoscere ai consumatori la forza di Wii U. Che così, se la troveranno, potranno comprarla subito dal 30 novembre. Nintendo è stata protagonista con iniziative di comunicazione dal grande impatto. Che cosa dobbiamo aspettarci sul fronte della campagna pubblicitaria e in store? Andiamo per ordine. Sui punti vendita saremo presenti in occasione del day-one, così come stiamo valutando l’ipotesi di qualche evento straordinario in termini di aperture notturne con il retail. Relativamente alla campagna di comunicazione, tutto è legato alle quantità che avremo a disposizione per il lancio e nei mesi a seguire. Ovviamente comunicheremo: ma dobbiamo ancora definire tempi e modi in modo congruo e calibrato. Infine, a ridosso della fase calda per il business, qual è il messaggio ai naviganti del mercato italiano? E’ indispensabile avere fiducia, innanzitutto. E’ vero che il trend è in flessione, ma sta arrivando il pieno della stagionalità. Nintendo si presenta in pole position. Con Wii U ma anche, come dicevo in apertura, con 3DS XL. Una console che sta aumentando le performance di vendita, grazie ai lanci di release software di grande appeal. In questi mesi Nintendo ha lavorato per arrivare nel momento topico della stagionalità nelle condizioni migliori per garantire un’offerta al top. Annalisa Pozzoli ra dall’evento, con news, giochi, contest e premi per tutti i fan della trasmissione. Games Week sarà ospitata anche su Deejay TV, dove verranno messi in onda spot dell’evento, e sul sito Deejay. it con una pagina interamente dedicata, dove gli utenti troveranno news, foto e videoclip, per essere aggiornati sulla manifestazione. hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net newsline Riflettori su Halolegali 4 Due vicende scottanti Nuove battaglie nella galassia Il 6 novembre esce il primo capitolo della seconda trilogia in esclusiva per Xbox 360. Master Chief dovrà combattere un antico demone che minaccia il destino dell’universo. Manca ancora più di un mese all’uscita di Halo 4, il blockbuster targato Microsoft e 343 Industries, ma l’attesa che c’è intorno al nuovo capitolo della saga di Master Chief - un’esclusiva Xbox 360 - è altissima. Non potrebbe essere altrimenti, visto che stiamo parlando di una serie che, dal 2001, è stata capace di vendere oltre 45 milioni di copie in tutto il mondo. In questo quarto capitolo, primo della nuova trilogia, i giocatori dovranno sventare la minaccia portata da un antico demone che sta mettendo in pericolo l’intero universo. Halo 4 metterà a disposizione dei giocatori anche una modalità multigiocatore, che sarà ancora più ricca per chi decidesse di acquistare la Limited Edition, già prenotabile presso alcuni rivenditori. Coinvolgimento a 360 gradi. La nuova avventura di Master Chief, come da tradizione del franchise Halo, sarà in grado di “rapire” i videogiocatori attraverso più modalità. L’immancabile campagna in single player, caratterizzata da una trama dalle tinte sci-fi collocata temporalmente quasi cinque anni dopo gli eventi di Halo 3, metterà per l’ennesima volta il protagonista di fronte al proprio destino. Il leggendario personaggio dovrà vedersela con un antico demone che minaccia l’intero universo. I nuovi nemici che il giocatore incontrerà lungo l’avventura sono costituiti dai droni dei Prometeici (un antico gruppo di Precursori combattenti guidati dal Didatta). Si tratta di Intelligenze artificiali non organiche, suddivise in: Striscianti, Osservatori e Cavalieri. Ovviamente sarà possibile affrontare l’avventura a più livelli di difficoltà. Un multiplayer Infinity. Da sempre fiore all’occhiello della saga Halo, il comparto multiplayer del nuovo capitolo non sarà da meno rispetto ai suoi predecessori, e rappresenterà per l’utenza di Xbox Live un banco di prova decisamente gratificante. Il fulcro di tutte le modalità multigiocatore risponde al nome di UNSC Infinity, ovvero la più grande navicella della flotta UNSC, che funge da base per l’inizio della propria carriera di Spartan. Grazie a questa innovazione, ogni giocatore potrà creare da zero il proprio supersoldato, personalizzando a proprio piacimento il suo aspetto e il suo equipaggiamento. Una delle modalità più interessanti, la Spartan Ops, è un’avventura a episodi su Xbox Live che mescola una trama coinvolgente e un gameplay ricco d’azione. Spartan Ops si focalizzerà sui leader e sull’equipaggio della UNSC Infinity, ma anche su un nuovo esercito di Spartan, la Majestic Squad. Un’altra nuova modalità che compone il multiplayer è denominata “Giochi di guerra”. Questa new entry, che ha luogo sul ponte di comando della navicella, ricrea le sfide che hanno reso celebre il comparto multigiocatore della saga di Halo. Anche in questo caso, i giocatori hanno una totale libertà di scelta, che si traduce nella possibilità di usare armi, veicoli e corazze di vario genere. Special edition e bundle. In occasione del lancio di un titolo dell’importanza di Halo 4, non possono certo mancare una Special Edition e un bundle. La Halo 4 Limited Edition, il cui pre order è disponibile presso alcuni rivenditori autorizzati, è stata studiata appositamente per ottimizzare l’esperienza multiplayer del titolo sviluppato da 343 Industries. L’edizione specia- Tutto il merchandising per Skylanders Un successo senza confini nel genere kids. Il videogioco Skylanders: Spyro’s Adventure, edito da Activision Publishing e uscito in piena stagione natalizia dello scorso anno, ha raccolto un consenso pressoché unanime presso il grande pubblico. In attesa del prossimo capitolo della serie, Skylanders Giants, che aggiungerà al gioco nuove miniature di dimensioni extra oltre ad altre action figure interattive tutte da collezionare, anche il merchandising dedicato non si fa attendere. Ecco quindi la ricca line up di Mega Puzzles, marchio di Mega Brands, società specializzata in giochi di costruzione i cui prodotti sono distribuiti in Italia da OneWay Management. Si parte con i puzzle Ultra Mini Blind Pack da 50 pezzi in sei diverse versioni da collezione con soggetto a sorpresa. Sempre a proposito di collezioni, i puzzle Connect & Collect da 80 pezzi, una volta finiti, possono essere collegati tra loro in un unico grande quadro Skylanders Giants. Le altre proposte poi includono lo Skylanders Foil, 100 pezzi e dettagli metallizzati, lo Skylander Panorama da 150 pezzi, e lo le conterrà, oltre al videogioco: l’accesso al pacchetto mappe Giochi di Guerra, che include l’accesso a nove mappe; un rapido accesso a sei Specialization (disponibili al lancio su Xbox Live), per raggiungere maggiori punteggi nella carriera da Spartan e per ottenere l’accesso a nuove classifiche; lo UNSC Infinity Briefing Packet, che include un manuale per la personalizzazione dell’armatura, un progetto della nave spaziale stessa e lo Spartan-IVs. Saranno presenti, infine, una serie di contenuti digitali bonus attraverso Xbox Live - come skin, emblemi e avatar - e la Halo 4 Forward Unto Dawn Special Edition, ovvero una versione di 90 minuti della serie digitale live-action che racconterà l’universo di Halo, e altri video esclusivi. Al lancio del videogame saranno disponibili, infine, un’esclusiva console e un controller wireless di Halo 4. Il bundle conterrà una piattaforma Xbox 360 brandizzata Halo 4, con connettività wi-fi, due controller disegnati con i temi del gioco, una copia di Halo 4, un headset wireless, un hard disk da 320 GB e un codice per scaricare da Xbox Live dei contenuti per il gioco e per il proprio avatar. Il controller, acquistabile separatamente, è caratterizzato da grafiche che ricordano l’emblema dello United Nation Space Command. Tramite questo prodotto si potrà scaricare una t-shirt esclusiva per il proprio avatar. Skylanders 8 in 1 che include otto puzzle da 100 pezzi in un grande pack in edizione speciale. OneWay Management distribuisce anche il marchio Power A, che è licenziatario Skylanders per quanto riguarda l’accessoristica game. La Skylanders Turret Case è una torre in plastica in grado di contenere fino a otto personaggi Skylanders: il portale del gioco si inserisce sulla parte superiore della torre durante le partite e nel vano inferiore per il trasporto. Sempre per tenere in ordine tutte le action figure del gioco, Power A ha ideato lo Zip Case, una speciale custodia cilindrica personalizzabile, e l’Adventure Case, un astuccio morbido con apertura a zip e tasche interne. Coloratissimi e pratici al tempo stesso, gli zainetti Skylanders Giants sono prodotti in diversi modelli, come i Game Pack (nella doppia versione orange e blue) con design olografico e scompartimenti interni, oppure i Mini Sling, dalle dimensioni ridotte e decorati con immagini del mondo del gioco targato Activision Publishing. 11 Assassin’s Creed si racconta in una galleria d’arte Il videogioco come arte. Quando si parla di un titolo come Assassin’s Creed, che riesce a unire ricercatezza grafica, tensione narrativa, personaggi carismatici e accuratezza storica, è facile accomunare il mondo digitale a quello della cultura. Ubisoft ha deciso di sottolineare questo legame con un’esposizione temporanea intitolata ‘Assassin’s Creed Art (R)Evolution’, ospitata dal Museo Nazionale della Scienza e della tecnologia di Milano dal 20 settembre all’11 novembre, e curata da Debora Ferrari e Luca Traini. Non è la prima volta che i videogiochi sono oggetto di una mostra in un museo (lo scorso anno il progetto collegato Game Art Gallery ha portato l’arte dei videogiochi alla 54esima Biennale di Venezia). Ma in questo caso il protagonista assoluto è un solo titolo, Assassin’s Creed, che dal suo esordio nel 2007 ha saputo catalizzare l’attenzione del grande pubblico, vendendo più di 38 milioni di unità in tutto il mondo. Nella preview dedicata a stampa, critici e partner che si è tenuta lo scorso 20 settembre, sono state mostrate in anteprima un centinaio di opere, tra dipinti e allestimenti multimediali. Quadri in tela, affreschi, plexiglass, legno, pelle, mosaico: sono molte le tecniche usate dall’azienda partner Demart per riprodurre concretamente le opere realizzate in digitale dagli artisti coinvolti. Come Ludovic Ribardière, artista di Ubisoft, presente alla presentazione insieme a Samuele Arcangioli (con la “Macchina dei ritratti”) e a Massimo Giuntoli (con l’opera video “Osmosi”). Infine, per i veri appassionati, ecco il Pro Pack Mini Controller Set, il kit di telecomandi per Wii con taglia ridotta, design ergonomico e pulsanti A, 1 e 2 più grandi rispetto alla configurazione normale. Per chi invece gioca su Xbox 360, Power A ha creato i Mini Pro Ex Controller, sempre di taglia ridotta ma dotati di tutte le opzioni per un’esperienza di gioco veramente immersiva, come il doppio motore a vibrazione, l’uscita per le cuffie e il pulsante Led per attivare o disattivare la luminosità. retail Iniziative marketing hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Due vicende legali scottanti Il mercato cambia. Esselunga scambia Tempo di crisi dei consumi. La recessione è evidente. I numeri diffusi più recenti ci pongono di fronte a una previsione del -3% nei consumi e un -2,6% nel Pil. Si tratta, ovviamente, di cifre medie, che non offrono una chiara lettura dei singoli settori industriali, distributivi o merceologici. In un panorama del genere, il retail e la distribuzione organizzata non fanno eccezione. E quest’anno non si salva neanche l’elettronica di consumo, da alcuni anni considerata un’isola felice anche grazie allo switch off, lo storico cambiamento tecnologico della televisione, ormai passata al digitale terrestre. Che cosa fare in questa situazione? Prezzi, competizione, assortimenti e servizio sono alcune chiavi di marketing per arginare la perdita di clienti e magari riuscire a conquistare qualche decimo di percentuale di quota di mercato. Tutto ciò però non basta. Le promozioni si susseguono, le Figurine collezionabili: così la storica insegna della Grande distribuzione lavora sulla fidelizzazione dei clienti. Con un interessante rapporto costi-benefici. Giovanni De Santis catene si osservano tra loro. Il risultato è un appiattimento dell’offerta, con un conseguente declino della domanda. Una vera selva, il cui appellativo più generoso potrebbe essere “noiosa”. E allora? E allora basta riscoprire le giuste tradizioni, quelle sane, quelle semplici, quelle di una volta e - perché no - le figurine. L’Italia è una nazione dalla lunga tradizione nel collezionabile. Bollini, coupon, gettoni e punti. Chi tra noi non ricorda le figurine cartonate della Mira Lanza, le sorprese del Mulino Bianco o i punti del brodo Star o Liebig? Un gesto semplicissimo, quello della raccolta, che però tocca corde molto sensibili nel consumatore: l’entusiasmo di raggiungere una meta a cui corrisponde un premio finale, la gioia di entrare in possesso di un “elemento mancante” (la figurina che manca per chiudere la pagina), il piacere di vedere costruirsi un album poco alla volta. Queste sono le vere soddisfazioni. Allora nell’epoca del 2.0, del digital content, del web clouding, dove la shopping experience entra con forza nelle dinamiche strategiche delle grandi aziende, la figurina risulta essere uno strumento insospettabilmente “necessario”. Chi per primo ne ha capito e modificato le dinamiche del passato ha, ovviamente, acquisito un vantaggio competitivo difficilmente colmabile. Per il secondo anno consecutivo, allora, assistiamo alla figurina pigliatutto di Esselunga, che propone un vero e proprio album da completare: le bustine che vengono regalate ai clienti che possiedono la carta Fidaty ogni 10 euro di spesa. Partita nella precedente edizione con i personaggi della Pixar, la nuova collezione si presenta ai consumatori, grandi e piccoli, con i character della Dreamworks. Ma quali sono i punti salienti di questa operazione? 14 Uno: riconoscibilità del brand e dei personaggi utilizzati. Due: un target diversificato, che però pone i più piccoli nel ruolo dei veri decisori d’acquisto. Tre: la durata nel tempo. Le raccolte sottintendono per loro definizione la ripetitività della visita al punto vendita, per raggiungere l’obiettivo di terminare l’album. Quattro: l’eccitazione nell’aprire una semplice bustina, ovvero la bramosia di rendere certo ciò che non si conosce. Cinque: la collezionabilità, che diventa un elemento di auto-soddisfazione personale. Chi non desidera vedere i propri figli soddisfatti? Sei: la duplicazione. L’album è un oggetto personale, non condivisibile. E’ impossibile condividere la soddisfazione dell’ultima figurina. E passiamo adesso al tema dei rapporti tra costi e benefici. I risultati economici dell’operazione giustamente non vengono rivelati, ma basterebbe osservare il numero di clienti all’interno dei punti vendita, e confrontarli con le presenze presso altri concorrenti nello stesso istante, per capire l’efficacia dell’azione. I costi potrebbero essere stimati come contenuti. In fin dei conti il materiale cartotecnico è relativamente semplice (benché le quantità siano ingenti), inoltre è difficile non pensare a un coinvolgimento in termini di co-marketing con i proprietari dei diritti di immagine dei personaggi dei cartoni animati. Definire la raccolta delle figurine un’operazione vecchia di 80 anni (la prima risale agli anni ’30 con il dado Liebig) oggi è sostanzialmente un falso. Attualmente, è prassi comune nel marketing moderno vedere le tecniche di custom relationship management (cioè di gestione delle relazioni con i clienti) come ambienti chiusi: i clienti titolari di una carta accedono a programmi di fidelizzazione a cui altri non posso partecipare. Senza poi considerare le sotto-fidelizzazioni, che vanno a individuare i super-fidelizzati. Paradossalmente, invece, la figurina rappresenta un social network analogico. Le figurine si scambiano, si barattano non sempre alla pari (visto che, possiedono valori differenti), si cercano, si raddoppiano. Ma, per poter rendere operative tali azioni è necessaria la presenza di più persone, di più interlocutori che fisicamente si ritrovano tra loro con un fine comune. Ed ecco crearsi la community: sana, spontanea, diretta e determinata a terminare la propria raccolta. Un passaparola analogico accompagnato da un semplice cartoncino colorato. Quindi, se la rivoluzione dei mercati, l’innovazione per la ripresa, l’euforia dei consumi scemata di questi ultimi periodi non transita solamente dal 2.0 ma anche dallo sticker, ben venga il classico “celo, celo, manca, celo”. 14 hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net In scena a Milano l’evento Bialetti Novità nel mondo dell’Home espresso Con il lancio di Tazzissima Trio, Mokissima Trio e Diva, il marchio rafforza ulteriormente l’appeal della sua offerta. Sono tre i nuovi modelli di macchina espresso presentati alla stampa da Bialetti, durante un evento tenutosi presso il laboratorio di arte contemporanea Dreamfactory di Milano lo scorso giovedì 13 settembre. Si tratta della macchina a sistema chiuso Diva e dei due sistemi aperti Tazzissima Trio e Mokissima Trio, che hanno un funzionamento trivalente (capsule Bialetti i caffè d’Italia, cialde o caffè macinato). L’evento è stata anche l’occasione per rendere nota la nuova campagna stampa. Lucilla Premazzi, nuovo direttore marketing, e Marco Merolla, marketing manager caffè e Ped, hanno illustrato le attività di comunicazione che verranno messe in atto a supporto dei nuovi lanci. A partire da questi giorni fino a Natale, l’adv avrà una grande visibilità in tutti i canali, con particolare focus sul web nei mesi di novembre e dicembre. A cui si aggiunge una speciale partnership con la mostra di Renoir al Castello Visconteo di Pavia dal 15 settembre al 16 dicembre. “Innovazione tecnologica costante, prestazioni superiori e originalità del design sono le armi con cui il marchio Bialetti si è imposto come leader di mercato, e nelle nuove macchine queste caratteristiche vincenti sono espresse a livelli di assoluta eccellenza”, dichiara Lucilla Premazzi, marketing director Bialetti Industrie. “Il lancio in contemporanea di tre nuovi modelli rappresenta un investimento e uno sforzo industriale importanti, a dimostrazione che Bialetti crede nelle prospettive di crescita del comparto ed è sempre vicina alle esigenze dei consumatori.” Da sinistra: Cristina Oberti, Lorenza Milani, Marco Merolla e Lucilla Premazzi Tazzissima Trio. Affianca un design compatto all’elegante combinazione cromatica nero e argento, con dotazioni quali una pompa da 20 bar che permette di preparare un caffè intenso e aromatico, una lancia a vapore professionale, la caldaia thermoblock per il riscaldamento rapido dell’acqua e il serbatoio estraibile da 0,8 litri con coperchio. A dare un tocco in più di esclusività alla nuova Tazzissima Trio è soprattutto l’innovativa tecnologia a cassettino, che rende facile e veloce la preparazione del caffè secondo le proprie esigenze e gusti. Inserendo, infatti, uno dei quattro porta filtri in dotazione all’interno del pratico cassettino estraibile, è possibile preparare con un solo gesto una oppure due tazze utilizzando caffè macinato, cialde oppure capsule Bialetti I Caffè d’Italia. Mokissima Trio. Integra nell’inconfondibile design rivisto di Mokona le stesse dotazioni di Tazzissima Trio, ovvero la pompa a 20 bar, la caldaia thermoblock per ottimizzare il riscaldamento dell’acqua, la lancia a vapore professionale e, soprattutto, la nuova tecnologia a cassettino con portafiltri, per un caricamento ancora più semplice e senza sprechi, sia che si scelga la miscela di caffè macinato, che le cialde o le capsule Bialetti. Diva Bialetti. Caratterizzata da un design compatto ed elegante che cattura l’attenzione, anche Diva adotta la pompa a 20 bar, che migliora l’estrazione delle preziose caratteristiche organolettiche delle miscele selezionate da Bialetti per I Caffè d’Italia, e la caldaia thermoblock con serbatoio estraibile da 0,7 litri dotato di coperchio. Il vassoio poggia tazzina regolabile in altezza e il Led che illumina la tazza durante l’erogazione permettono di seguire la preparazione di ogni caffè. 15 mercato hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net newsline Beko è title sponsor della Lega di serie A Foto 1: Federico Mangiacotti, general manager di Beko Italia. Foto 2: da sinistra Dino Meneghin, Valentino Renzi e Giovanni Petrucci. 2 1 “Giovani e dinamici, come il basket” A Bologna l’evento di presentazione del Campionato. Parte così la prima iniziativa di comunicazione above the line del brand. “Il basket è come il nostro brand. Uno sport dinamico e giovane”. Alla conferenza stampa di presentazione del campionato di serie A, tenutasi a Bologna lunedì 24 settembre, Federico Mangiacotti, general manager di Beko Italia, spiega così la decisione dell’azienda di divenire title sponsor della competizione italiana. Sul palco con lui, ad annunciare la nuova sponsorizzazione, Valentino Renzi, presidente della Lega Basket, e Dino Meneghin, presidente della FederBasket, che si sono mostrati entusiasti per il riscontro ottenuto dal brand di elettrodomestici, che fa capo al gruppo turco Arcelik. “Siamo molto felici di questa iniziativa”, ha sottolineato Mangiacotti, “il nostro obiettivo è quello di colmare quel gap che Beko ha tuttora sul mercato italiano. Si tratta del nostro primo vero approccio di comunicazione above the line, tramite cui speriamo di raggiungere una visibilità al pubblico e una conoscenza del brand sempre maggiori. A livello qualitativo siamo a livello degli altri competitor, ma quello che ancora ci manca in Italia è una brand awareness forte. Dall’ultima rilevazione effettuata, solo l’11% degli intervistati conosce il nostro marchio. Attraverso il basket speriamo di raggiugere dei risultati significativi, per poter successivamente iniziare una comunicazione collaterale, grazie anche al fatto che la distribuzione dei nostri prodotti ha raggiunto un buon livello”. Beko confema così, anche nel nostro Paese, la sua passione per il mondo della pallacanestro. La storia del brand come sponsor di questo sport ha radici lontane e ha inizio nel 2006 quando l’azienda divenne il main sponsor della Basketball League in Turchia. Questa tradizione è cresciuta negli anni, diventando la principale attività di sponsorizzazione della società a livello internazionale. Nel 2009 Beko diventa, e continua a essere, title sponsor della Basketball Bundesliga, l’importante Lega Basket tedesca. A questa, negli anni succes- sivi, si sono aggiunte la Professional League in Russia, la Lega Lituana e, da quest’anno, la Lega Basket A Italiana. Oltre alla sponsorizzazione dei campionati Asiatici “FIBA Asian Basketball Championship”, svoltisi in Cina, e dei Campionati Europei, svoltisi in Polonia. Beko è quindi sempre più coinvolta nel supportare il mondo del basket a livello internazionale e la naturale evoluzione di questo percorso è la prima edizione della “Beko Cup” 2012, tenutasi il 22 e 23 settembre a Monaco di Baviera (Germania), che ha visto contrapposte le squadre vincitrici delle leghe sotto la sponsorizzazione Beko, quali CSKA di Mosca, Zalgiris Kaunas e Besiktas di Istanbul, oltre al Bayern Monaco in qualità di squadra organizzatrice. Nello stesso week-end, Beko ha legato per la prima volta il suo marchio al basket italiano per l’edizione 2012 della Supercoppa di Lega, che ha visto contrapposte Montepaschi Siena e Pallacanestro Cantù. Lara Colombi Ceced italia: Andrea Sasso lascia la presidenza Dopo avere lasciato la carica di amministratore delegato di Elica per dedicarsi a una nuova esperienza professionale, Andrea Sasso (nella foto) abbandona anche la presidenza dell’associazione confindustriale Ceced Italia. Il Comitato di direzione, in una nota ufficiale, ha espresso il più “sincero apprezzamento per il suo grande, positivo, appassionato impegno. Andrea Sasso, nei tre anni e mezzo del mandato, ha potenziato con stile ed efficacia la forza della rappresentanza dell’Associazione a beneficio degli Associati tutti, in un periodo che si conferma il più difficile nella storia del settore”. In contempora- nea, lascia Confindustria Ceced Italia anche Luigi Campello, vice-presidente, alla conclusione di una lunga carriera nel Gruppo Electrolux. Come ha sottolineato il Comitato di direzione ringraziandolo, “Campello ha sempre messo esperienza e capacità di visione a vantaggio dell’Associazione. Tra l’altro, è stato responsabile delle due edizioni dell’Osservatorio Strategico, che ha fotografato il settore e ha indicato il piano d’azione per la salvaguardia della capacità industriale in Italia”. Il Consiglio direttivo ha anche stabilito le procedure statutarie per la selezione e la nomina del nuovo presidente. 16 Kenwood torna su La 7 insieme a “I menù di Benedetta” Kenwood rinnova il product placement dei suoi elettrodomestici nella cucina televisiva di Benedetta Parodi. Dal 10 settembre al 28 dicembre 2012 il celebre programma prodotto da Magnolia e condotto da Benedetta Parodi su La7, e in onda dal lunedì al venerdì, ospiterà i prodotti del brand. Gli spettatori ritroveranno quindi Hand Blender Triblade, Food Processor Multipro e Kenwood Chef. “E’ un piacere essere nuovamente il partner di una trasmissione di qualità e vivace come “I Menù di Benedetta”. Siamo certi di poter scoprire insieme al talento della conduttrice e alla tecnologia Kenwood nuove ricette e raggiungere nuovi traguardi, insieme a milioni di italiani”, ha dichiarato Paolo Cossi, direttore Comunicazione ed Eventi De’Longhi Italia. Elica: Giuseppe Perucchetti è il nuovo amministratore delegato Giuseppe Perucchetti (nella foto) è il nuovo amministratore delegato di Elica. La sua nomina è avvenuta in seguito alle dimissioni di Andrea Sasso dal ruolo di chief executive officer e alla successiva rinuncia alle deleghe ricevute dal consiglio di amministrazione del Gruppo. Secondo una nota dell’azienda, Sasso ha lasciato il suo ruolo per nuove opportunità professionali, mantenendo la carica di consigliere non esecutivo di Elica. Giuseppe Perucchetti, 54 anni, laureato in Economia aziendale presso l’Università Bocconi, vanta un’approfondita conoscenza del settore degli elettrodomestici avendo ricoperto posizioni di crescente responsabilità in Philips, Ignis e Whirlpool Europe. Da agosto del 2011 è consigliere indipendente di Elica. A seguito della nomina, il consiglio ha sostituito il neo nominato amministratore delegato con il consigliere Elena Magri. De’Longhi e P&G: siglato l’accordo definitivo per il marchio Braun E’ stato finalizzato il contratto definitivo per la cessione in licenza perpetua a De’ Longhi del marchio Braun, detenuto da P&G, nel segmento dei piccoli elettrodomestici per la cucina, lo stiro e per altre categorie minori. A seguito del completamento dell’iter autorizzativo da parte degli organi competenti (Antitrust e organizzazioni sindacali tedesche) e del verificarsi delle condizioni sospensive, è quindi stata data piena attuazione agli accordi preliminari sottoscritti nell’aprile 2012. L’accordo non include le categorie relative ai rasoi elettrici, ai prodotti per la depilazione e ai prodotti di bellezza e cura della persona. La proprietà del marchio Braun rimane in capo a P&G. Prevede la cessione di alcuni asset produttivi, di un certo numero di dipendenti situati in Germania e del magazzino relativi alle categorie interessate. De’ Loghi ha inoltre reso noti, i risultati finanziari relativi al primo semestre 2012. I ricavi consolidati ammontano a 644,4 milioni di euro, in crescita del 9,4%; l’Ebitda ante oneri non ricorrenti migliora a 82,2 milioni di euro (il 12,8% dei ricavi) da 72,2 milioni di euro (il 12,3% dei ricavi); l’utile netto passa a 32,3 milioni di euro da 30,3 milioni. eventi hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Quattro giorni di assaggi all’Auditorium Parco della Musica Electrolux: main sponsor di Taste of Roma L’azienda partecipa all’evento enogastronomico. In mostra la gamma Inspiration, per celebrare la cucina d’eccellenza. Philips Arriva a scaffale la gamma di ferri da stiro PerfectCare Philips ha presentato a Milano, durante un evento stampa organizzato mercoledì 12 settembre, presso lo store Seventy di via Manzoni, la nuova gamma stiro PerfectCare, già esposta fra le novità del brand a Ifa 2012. L’azienda ha sviluppato OptimalTemp, una tecnologia innovativa che mantiene la perfetta combinazione di vapore e temperatura con un’unica impostazione, consentendo performance elevate su tutti i tipi di tessuto. Ciò significa che non è necessario dividere gli indumenti o perdere tempo nell’attesa che il ferro raggiunga la giusta temperatura. Due sono gli elementi cardine della tecnologia Optimal Temp: il processore avanzato “Smart Control” che mantiene la temperatura della piastra costante evitando bruciature, anche quando il ferro viene lasciato cinque minuti sul tessuto e la Camera Ciclonica Interna che ha il compito di mantenere elevata la pressione del vapore assicurando la massima potenza e qualità di stiratura senza sgocciolamenti. Philips ha inoltre creato IronCare, un sistema per prolungare la vita di qualsiasi ferro da stiro. Il decalcificatore compatto IronCare elimina il 99% del calcare dall’acqua, evita che i fori si ostruiscano mantenendo il massimo flusso di vapore ed evitando residui di calcare. Il ferro da stiro a caldaia PerfectCare Aqua, il ferro a vapore pressurizzato PerfectCare Xpress e il decalcificatore IronCare sono già disponibili all’interno dei punti vendita. A cura di Lara Colombi Quattro giorni che coniugano divertimento e gastronomia. Assaggi di alta cucina, brindisi con i migliori vini ed eventi collaterali. Tutto questo è Taste, rassegna internazionale dedicata al food di eccellenza, andata in scena presso l’Auditorium Parco della Musica dal 20 al 23 settembre. Main sponsor di eccezione per questa prima edizione romana è stata Electrolux. “Non possiamo che essere orgogliosi di essere partner di questa manifestazione, che ci permetterà di mettere in mostra i plus del nostro brand”, ha spiegato durante l’inaugurazione Manuela Soffientini, amministratore delegato della divisione commerciale dell’azienda. “E’ importante che il valore dei nostri prodotti e la nostra expertise professionale vengano trasferiti ai consumatori. Per questo è necessario favorire e moltiplicare le occasioni in cui sia possibile toccare con mano i vantaggi delle nuove tecnologie della nostra offerta”. In occasione di Taste, l’azienda ha messo in mostra il nuovo forno CombiSteam e la linea built in Inspiration Range, che si caratterizza per prestazioni e funzionalità sviluppate per i professionisti e ora adattate ai consumatori. Nella cornice romana quattro chef di Electrolux Chef Academy, grazie alla loro esperienza e professionalità, sono stati protagonisti di divertenti showcooking e golose degustazioni, durante le quali hanno illustrato ai visitatori i vantaggi derivanti dall’utilizzo dei piani a induzione e dei forni a vapore. Taste of Roma è stata anche l’occasione per assistere a showcooking esclusivi nell’Electrolux Taste Theatre dove, grazie alla collaborazione di “A Tavola con lo Chef ”, si sono esibiti grandi maestri della cucina italiana, chef stellati che hanno svelato inedite ricette e segreti della loro arte. Per i visitatori è stato, inoltre, possibile cimentarsi “mani in pasta” con l’ausilio di chef trainer nei numerosi corsi organizzati nella Electrolux Cookery School with Sale&Pepe e Congusto, utilizzando le nuove tecnologie professionali messe a disposizione da Electrolux. Che ha lanciato anche un concorso dedicato esclusivamente ai partecipanti dell’evento, mettendo in palio 50 premi, fra cui il forno a vapore CombiSteam. Manuela Soffientini Ariete Soluzioni geniali in cucina Cuokì e Scaldì. Sono queste le due nuove referenze presentate da Ariete durante il consueto evento annuale tenutosi a Milano presso la Terrazza Martini. Due prodotti che ampliano la linea Colorati del brand composta anche da Gratì, Passì e Saladino. Cuokì è la nuova griglia elettrica da tavola dalle forme compatte, che permette di preparare velocemente pietanze leggere grazie alla piastra in ceramica Ilag. Scaldì è, invece, uno scalda vivande elettrico portatile che consente di portare e consumare in ufficio il pranzo fatto in casa. Ariete ha ideato inoltre la linea Party Time, composta da Cotton Candy e Popcorn Popper, per preparare lo zucchero filato o un croccante popcorn a casa proprio come al luna-park. Ma le novità riguardano anche la pulizia grazie all’introduzione di Briciola, l’ultimo nato nel panorama dei robot aspirapolvere che, con formula All Inclusive, è dotato di tutte le funzioni essenziali. Haier Italia Parte a Milano il Grand Tour dell’arte Milano è la prima tappa del Grand Tour organizzato da Haier per avvicinare il brand al mondo dell’arte. L’azienda ha organizzato, nella serata di giovedì 27 settembre, un evento tenutosi presso gli spazi espositivi della famosa galleria Cardi Black Box, durante il quale è stata allestita una mostra dell’artista A. R. Penck, uno dei maggiori esponenti del neo-espressionismo tedesco. Comincia così una serie di eventi e incontri ai quali interverranno noti esperti d’arte insieme al top management italiano dell’azienda. Che, accompagnata da Pro&Go, agenzia di eventi di Acqua Group, e da ArtNetWorth, art & investment company, intende così testimoniare la sua vicinanza al mondo dell’arte. Enrico Ligabue, market director di Haier Italy 18 hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net focusraee La vicenda del sistema di tracciabilità dei rifiuti, dalle origini a oggi Il Sistri, una commedia all’ italiana Nato nel 2006, non ha ancora raggiunto la piena operatività. Costi esorbitanti, confusione normativa e problemi tecnici tra le cause dell’ultimo rinvio. A pagina 20 e 21 A tu per tu con Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di coordinamento Raee “Una nuova parola d’ordine: semplificazione” Siglato un accordo di programma con la distribuzione. Per eliminare le regole che complicano la raccolta di rifiuti elettrici ed elettronici. Il 13 settembre scorso è stata firmata da Anci, dalle Organizzazioni Nazionali di Categoria della Distribuzione e dal Centro di coordinamento Raee, una revisione dell’Accordo di Programma per il ritiro dei Raee raccolti dal retail. HiTech Magazine ha intervistato Fabrizio Longoni, direttore generale del CdC Raee, per approfondire i contenuti del nuovo accordo, entrato in vigore lo scorso 19 settembre. Dottor Longoni, in che termini si può definire “nuovo” l’accordo firmato? E’ nuovo, prima di tutto, perché è un accordo già siglato una prima volta nel 2010, ma necessitava di un adeguamento alla realtà attuale del mercato. Erano presenti dei paletti e delle regole, che con il tempo si sono rivelate cervellotiche. Talmente difficili da comprendere che si faticava ad applicarle. Il nostro primo obiettivo, quindi, è stato la semplificazione, a cui abbiamo dato corso intervenendo con una serie di modifiche che riguardano proprio uno snellimento tecnico dell’accordo. Può farci qualche esempio? Nel primo accordo non era prevista la possibilità di mantenere una traccia, con relativa sanzione, dei comportamenti poco virtuosi, o che presentano mancanze di gestione, sia da parte dei Sistemi collettivi, sia da parte dei distributori che organizzano la raccolta dei Raee e che richiedono il servizio di ritiro. In ogni caso, le anomalie di servizio rimangono contenute. Così facendo, però, abbiamo introdotto il principio per cui chi sbaglia “paga”, perché mette in difficoltà l’altro soggetto della catena. Chiaramente la penalità non è ingente, più che altro è simbolica. Avete rivisto anche i termini con cui è possibile iscriversi al servizio di ritiro da parte dei distributori… Certamente. Siamo arrivati alla verifica dei soggetti che si sarebbero iscritti, tenendo conto che non è possibile per noi accettare qualsiasi negozio che possa ospitare uno scarrabile. I limiti per l’iscrizione, inizialmente, erano definiti solo dal punto di vista quantitativo. Il nuovo accordo continua a mantenere questa logica, ma in maniera molto più elastica. Abbiamo lasciato spazio a un maggior numero di soggetti. Certamente chi è stato virtuoso in passato lo sarà anche in futuro. Chi, invece, sin ora non lo è stato perché faticava ad adempiere ai termini dell’accordo, adesso è facilitato ad agire correttamente. In termini economici, che cosa è cambiato? Prima vigeva una cauzione da 1.500 euro per ogni raggruppamento iscritto al servizio di ritiro, tranne che per quello delle lampadine. Oggi questa cauzione non c’è più. Inoltre, erano stati fissati dei paletti per l’iscrizione al servizio. Erano limitazioni che guardavano solamente a un certo quantitativo raccolto. Tutti quelli che si trovavano al di sotto non potevano accedervi. Era necessario, poi, mettere a disposizione una cifra in via cauzionale. Ma, per iscrivere tutti i raggruppamenti, la cifra complessiva era molto alta. Si parla di 6.150 euro. Queste barriere, ora, sono state modificate o eliminate. E il nuovo accordo stabilito con i Comuni? Anche per questo la parola d’ordine è stata: semplificazione. Esistevano una serie di arzigogoli, operativi e amministrativi, che rappresentavano una barriera per la gestione. Per semplificare questo accordo, sono state inserite e modificate una serie di regole. E’ stata estesa la possibilità di raggiungere il Premio di efficienza anche per i Comuni più piccoli. In modo che vi possano accedere anche quelli che raccolgono un quantitativo minore, rispetto alla normativa precedente. Questo favorisce la partecipazione di un numero maggiore di soggetti. I Comuni sono obbligati a garantire un certo quantitativo raccolto? No, il Comune raccoglie quello che c’è. E deve garantire il suo avviamento verso i Sistemi collettivi, che li conducono a una gestione corretta. Questo elemento è introdotto nel nuovo accordo come impegno reciproco delle parti ad assicurare sempre il ritiro, anche nel momento in cui viene presentato un Raee in scarse condizioni di riconoscibilità. Al massimo non sarà riconosciuto al Comune il premio di efficienza. Allora quali sono gli obblighi del Comune? La normativa impone al Comune di fare comunicazione ed educazione nei confronti del cittadino. Questo spiega perché in alcuni Comuni si raccolgono 18 chilogrammi procapite e in altri di chili se ne raggruppano solo 0,5. Addirittura in alcuni luoghi non esiste nemmeno il centro di raccolta comunale. Molti soggetti pubblici che vogliono incrementare la raccolta per essere più virtuosi investono sulla comunicazione. Un esempio su tutti è la Regione Sardegna, che ha finanziato tantissime isole ecologiche, le quali verranno aperte nei prossimi mesi. Quali i prossimi obiettivi? Il prossimo passaggio sarà una collaborazione più stretta con il retail, che deve diventare un ulteriore canale di raccolta. In Francia, per esempio raggiunge il 40% della raccolta, mentre in Italia avviene in misura minore. Aurora Cedri 19 newsraee Cassonetti intelligenti per i Raee Dal 26 al 28 settembre, in piazza del Popolo a Ravenna, sono stati allestiti due cassonetti intelligenti per lo smaltimento dei Raee. L’iniziativa si inserisce all’interno del Festival “Fare i conti con l’ambiente”, organizzato da Labelab. Tali modelli verranno installati, a partire dal 2013, a Ravenna, Catenaso, Lugo e Bologna, nell’ambito del progetto dell’Ue Identis Weee (Identification Determination Traceability Integrated System for Weee). Due le tipologie di prototipi di cassonetti intelligenti: il primo è “Raee mobile”, un camion itinerante attrezzato per ricevere qualsiasi tipo di Raee e che si sposterà nei territori stabiliti. Il secondo, invece, è il primo cassonetto stradale dedicato ai piccoli rifiuti elettrici. Sarà posizionato in punti strategici del territorio e si aprirà attraverso una tessera magnetica, data in dotazione ai cittadini. In questo modo, sarà possibile tracciare l’intero percorso del rifiuto garantendo la trasparenza dell’intero processo di gestione fino al recupero finale delle materie prime. Gli stessi modelli esposti a Ravenna saranno poi utilizzati anche in Spagna, a Saragozza, altra città pilota del progetto. Raecycle nuovo partner del progetto Opensun Il sistema collettivo Raecycle è entrato a far parte di Opensun, progetto pilota in materia di riciclo dei rifiuti elettronici e ideato da Sudplus, azienda che si occupa di risparmio ed efficienza energetica. Il progetto Opensun ha già portato alla realizzazione di un’aula informatica con 25 postazioni nell’Istituto tecnico commerciale “Archimede” di Modica (RG). Grazie a Opensun, pubblico e privato cooperano in modo orizzontale producendo nuovi servizi attraverso l’installazione dei Pc rigenerati in luoghi di pubblica fruizione. Adriano Spadaro, titolare della Sudplus, ha commentato: «Grazie all’ingresso di Raecycle potremo consegnare a uno degli stabilimenti per il riciclo dei Raee migliori d’Europa tutto il materiale che avanza dal processo di rigenerazione, chiudendo nel migliore dei modi la filiera progettuale». Ecodom aderisce al progetto di Legambiente “Puliamo il mondo” Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, partecipa con il suo progetto RAEEporter Social, alla 20° edizione di “Puliamo il Mondo”. Aderire a Puliamo il Mondo, dal 28 al 30 settembre 2012, costituisce un’occasione in più per partecipare al Concorso RAEEporter 2012, che premierà il RAEEporter più attivo. Ecodom e Legambiente, con questa collaborazione attiva ormai da diversi anni, intendono continuare il loro lavoro di sensibilizzazione attraverso iniziative che coinvolgono direttamente i cittadini nella tutela dell’ambiente. focus raee La vicenda del sistema di tracciabilità dei rifiuti, dalle origini a oggi Il Sistri, una commedia a Nato nel 2006, non ha ancora raggiunto la piena operatività. Costi esorbitanti, confusione normativa e problemi tecnici tra le cause dell’ultimo rinvio. LA GENESI Siamo nel 2006. Selex Sema è convocata dal senatore Sauro Turroni, consulente dell’allora ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, per studiare un sistema di tracciabilità in vista di una revisione della legge 152/2006 sulla gestione dei rifiuti. E’ l’occasione per formare un primo tavolo di lavoro, presentare un progetto e uno studio di fattibilità. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate il 6 giugno 2012 da Sabatino Stornelli (ex amministratore delegato Selex – Service Management) nella convocazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Nello stesso periodo, con la legge 296/2006, è stanziata “per l’anno 2007 una quota non inferiore ai 5 milioni di euro” per “la realizzazione di un sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti”. Il passo successivo avviene il 17 febbraio 2007. Con un decreto, il ministero dell’Ambiente impone sull’intero progetto il segreto di Stato. Infine, viene scelto definitivamente l’operatore economico che prende in carico l’esecuzione del progetto: Selex Service Management. Se questo appalto, poi, sia stato affidato con la partecipazione a una gara o no e in concorrenza con altri operatori o meno, è cosa ancora poco chiara. Nessuno sa e nessuno risponde. Sistri è nato dall’idea di controllare in maniera rigorosa il percorso dei rifiuti dal centro di raccolta sino al trattamento. Numerosi sono stati i tentativi di farlo partire, ma la presenza di complesse procedure, ritardi e vuoti legislativi ne hanno causato molteplici proroghe. E, di recente, un ultimo rinvio definitivo, invocato a gran voce da molti protagonisti del mondo delle aziende. A partire dal Centro di coordinamento Raee e passando per Confartigianato, Conftrasporto, Assintel e molti altri ancora. Tutto è stato quindi rimandato al 30 giugno 2013. Un rinvio necessario per rielaborare, correggere e snellire il sistema. I problemi, però, non sono stati solamente di natura tecnica. Non irrilevanti i costi che hanno dovuto sostenere in primis le 300mila aziende italiane coinvolte, che hanno già sborsato una cifra pari a circa 118 milioni di euro, per finalizzare l’iscrizione (obbligatoria) al servizio di tracciabilità affidato a Selex Sema (azienda controllata da Finmeccanica). Sistri è un costo per tutti. Come ha osservato Carlo Bonini, in un articolo pubblicato su Repubblica lo scorso 11 maggio: “Sono numeri da tombola. E per comprenderlo è sufficiente un dato. Le black-box, le scatole nere che Selex monterà sulle motrici dei camion e che altro non sono che dei normali transponder che indicano la posizione e la percorrenza di un mezzo, sono prodotte da Viacom, una società che affitta normalmente il dispositivo alle pubbliche amministrazioni o ai privati per 35 euro l’anno. Ebbene, nel contratto il ministero le paga 500 euro”. La vicenda è complessa. E vale la pena ripercorrerla dalle origini. 2 I PRIMI PASSI 8 maggio 2008, cambia il Governo. Si insedia Silvio Berlusconi con Stefania Prestigiacomo ministro dell’Ambiente. Intanto l’Unione europea emana la direttiva 2008/98 che richiede agli Stati membri di creare, entro il 12 dicembre 2010, un sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Nell’agosto 2009, con la legge 102/2009, il ministro dell’Ambiente è delegato a definire, entro sei mesi, le modalità e i tempi di attivazione e di operabilità del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Finalmente, il 14 dicembre 2009 viene firmato il contratto per la realizzazione e la gestione del Sistri tra il ministero dell’Ambiente, rappresentato da Marco Lupo, e la Selex Sema, rappresentata dal suo amministratore delegato, Sabatino Stornelli. Infine, il 17 dicembre 2009, viene varato ufficialmente il Sistema di controllo e tracciabilità dei rifiuti, con un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio 2010. Le proroghe Il primo rinvio arriva il 15 febbraio 2010: il ministero si rende conto che non è possibile completare le procedure di iscrizione delle imprese nei tempi previsti. Tutto rimandato di 30 giorni. Ma siamo solo all’inizio. Creano problemi anche il sito del Sistri (inizialmente registrato dalla Selex e in seguito dal ministero dell’Ambiente) e i manuali di funzionamento del sistema (riaggiornati molte volte nel giro di pochi mesi). Arriva la seconda proroga con il decreto del 9 luglio 2010. L’operabilità del sistema è rimandata al primo ottobre 2010. Prima del nuovo anno il Sistri sarà posticipato ancora per ben due volte. 4 1 3 il click - day L’11 maggio 2011 è il giorno della prima grande prova generale. E’ il fantomatico click-day: una giornata in cui, per testare il funzionamento del sistema, tutti gli operatori hanno attivato le loro chiavette Usb e relative black-box. Secondo il ministero i risultati sono positivi, ma, come rileva il giorno successivo anche Il Sole 24 Ore, un terzo delle imprese ha fallito il proprio click. Il sistema non regge i numerosi accessi, si impalla e giungono nuove proroghe. 20 ll’ italiana 5 l’epilogo Finalmente, il 4 ottobre 2011, il ministro Stefania Prestigiacomo annuncia la rimozione del segreto di Stato sul Sistri. Poco dopo, un’altra svolta. Altro cambio di Governo. Silvio Berlusconi si dimette e si insedia il nuovo Esecutivo dei tecnici, presieduto da Mario Monti. Il ministro dell’Ambiente è Corrado Clini, già direttore generale dello stesso ministero. Selex Sema, nel frattempo, continua a investire sul progetto Sistri. In tutto l’azienda ha acquistato 641mila chiavette Usb e molte altre black-box. Le aziende italiane, dall’altra parte, continuano a sborsare milioni di euro per finalizzare l’iscrizione obbligatoria. Le associazioni di settore non ci stanno più: arrivano nuove forti proteste. Tra i molti contestatori anche Confcommercio, Conftrasporto e Assintel. Finalmente la svolta. Venerdì 3 agosto 2012, il Decreto sviluppo è diventato legge. Il Sistri è sospeso fino al 30 giugno 2013. Esultano in molti. Tra gli scontenti, chiaramente, c’è Selex Service Management, che chiede la cassa integrazione ordinaria per i 121 dipendenti impegnati nel progetto Sistri. L’azienda, con un comunicato stampa, fa sapere che: “La Cig interesserà la totalità del personale inizialmente per 13 settimane, mentre il futuro dipenderà dalle decisioni del ministero dell’Ambiente, a cui il decreto assegna la responsabilità di definire la nuova data di avvio del sistema, fermo restando la piena disponibilità di Finmeccanica a recepire le eventuali indicazioni del ministero necessarie a rendere il sistema stesso ancora più rispondente alle esigenze degli utenti. Selex Sema ha sostenuto in questi anni ingenti investimenti, pari a circa 260milioni di euro, per realizzare quanto previsto dal contratto in essere stipulato con il ministero dell’Ambiente a fine 2009 per un valore complessivo di 336milioni di euro. Questo ulteriore rinvio, insieme ai ritardi nei pagamenti già accumulati, rischia di pregiudicare le iniziative di rilancio da tempo avviate da Selex Sema”. Tracciabilità dei rifiuti. Chi fa da sé… In Abruzzo è nato Obu, un sistema di controllo alternativo al Sistri. Semplice, economico ed efficace. Un possibile modello anche per il resto del Paese? Sistri. Tutto fermo in attesa di un segnale da parte del ministero. Ma in Abruzzo qualcosa si muove. La gente dell’Aquila ha la necessità di stringere i tempi e di iniziare a lavorare per la ricostruzione delle zone terremotate. E dato che, per legge, si devono monitorare i trasporti delle macerie, il sistema di tracciabilità se lo sono fatto da soli. I movimenti degli automezzi vengono tracciati da un dispositivo che si chiama Obu (acronimo di On board unit). Ovvero il Gps che si utilizza per pagare i pedaggi in Austria e Germania, fornito dall’Aci a circa 160 euro. Ma come funziona? A che prezzo? Dimentichiamo i dispositivi Usb e le scatole nere che servivano per far funzionare il Sistri. Dimentichiamo i suoi costi da capogiro. Il sistema aquilano è di proprietà della pubblica Amministrazione e, per gestirlo, basta il server locale della Regione. L’impresa si deve registrare al sistema, così come i cantieri dai quali preleva le macerie. Per ogni formulario che viene compilato si devono inserire i dati relativi al cantiere, su Internet. Quest’operazione si può fare direttamente tramite il sito www.commissarioperlaricostruzione. it. Oppure, nel caso non sia disponibile la connessione Internet, tramite un call center che offre il servizio di registrazione. Il sistema, inoltre, è utilizzabile per ogni tipo di rifiuto. E’ sufficiente inserire, al momento della registrazione del mezzo, il codice adeguato. Le chicche non finiscono qui. Per installare il Sistri le officine dovevano, in alcuni casi, seguire dei corsi speciali. Per installare Obu, invece, le imprese si possono rivolgere a un elettrauto, oppure a un meccanico di fiducia. Oltretutto, il dispositivo può essere utilizzato su più mezzi. Per un massimo di cinque. L’importante è che, prima di iniziare il trasporto, sia comunicata anche la targa del mezzo che si sta utilizzando. Chissà che tecnologie inaccessibili sono state necessarie! Come ha dichiarato al Corriere della Sera Alessandro Giangiulio, giovanissimo ingegnere informatico, padrino dell’Obu: “Abbiamo lavorato con strumenti open source, reperibili da chiunque sul web. Il software è composto da più parti: una per la gestione pubblica e una per quella privata. Il tutto è costato circa 20mila euro. Inoltre, i dati registrati sono tutti in formato testuale, quindi il loro peso non è massiccio, si tratta di pochi megabyte. Se si dovessero tracciare i 300mila mezzi di tutta Italia, probabilmente, si parlerebbe di gigabyte”. Con un centinaio di euro, oggi, è possibile comprare un hard disk da 1 Terabyte. Non serve un genio per capire la convenienza dell’Obu. E tutto è trasparente, consultabile sul sito. Da chiunque. Ecomondo: un punto di riferimento per la sostenibilità ambientale In programma dal 7 al 10 novembre a Rimini la sedicesima edizione della manifestazione. Il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Che cos’è Il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti sostituisce elettronicamente le procedure cartacee che ogni azienda deve produrre per attestare il corretto trattamento dei rifiuti prodotti. Così, dal sistema cartaceo, incentrato su tre diversi documenti (Formulario di identificazione dei rifiuti, registro carico e scarico e modello unico di dichiarazione ambientale), si passa a una soluzione digitale, in grado di tracciare, in tempo reale, l’intero ciclo di trattamento dei rifiuti. Come funziona Agli utenti vengono consegnati: un dispositivo Usb per accedere al sistema, trasmettere i dati e firmare le informazioni fornite e una black-box, da installare su ciascun veicolo che trasporta i rifiuti, per monitorare il percorso del carico dal produttore al centro di smaltimento rifiuti. In questo modo, i percorsi e la destinazione finale dei rifiuti sono costantemente tenuti sotto controllo. Con l’obiettivo di arginare le truffe e gli smaltimenti illeciti. Tutto è pronto per la sedicesima edizione della fiera Ecomondo, che si terrà a Rimini dal 7 al 10 novembre prossimi, in contemporanea con la sesta edizione di Key Energy (fiera internazionale per l´energia e la mobilità sostenibili) e la quinta di Cooperambiente, a cura di Legacoop. Ecomondo rappresenta un punto di riferimento per le imprese italiane ed europee che vedono nel rispetto dell´ambiente una chiave per la competitività e la sfida per il loro business. All’interno della fiera verrà ricreata una vera e propria città ideale, con le migliori applicazioni per l’efficienza energetica. Grande risalto verrà, inoltre, dato all’internazionalità. Confermata, infatti, la presenza dei buyer tedeschi, in particolare di aziende di smaltimento rifiuti, municipalizzate, direttori di centri di raccolta e smaltimento rifiuti, responsabili servizi connessi al riciclaggio direttori di associazioni di categoria impegnati nelle attività del riciclo. Verranno, inoltre, invitati oltre 250 buyer provenienti dall’Est Europa, dal Bacino del Mediterraneo, Nord Africa, Brasile, interessati all’acquisto di macchinari e attrezzature per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio di tutti i materiali. In contemporanea con la manifestazione si svolgeranno, infine, all’interno di Rimini Fiera, il 7 e 8 novembre, gli Stati Generali dell´Ambiente. 21 magazine hitech anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 ict INFORMATICA, TLC, IMAGING newsline Easyteck: riflettori su T105 con Home Station Easyteck, marchio italiano specializzato nell’ elettronica di consumo di semplice utilizzo, presenta T105, il nuovo telefono cellulare con Home Station. Easyteck T105 fa parte della linea Easy-Phone che propone telefoni cellulari, cordless e telefoni di base, caratterizzati da tastiere molto visibili. I menù sono intuitivi, semplici ed efficaci. Tra le caratteristiche sono da sottolineare il display a caratteri grandi, le suonerie squillanti, il vivavoce a elevato volume e il Bluetooth con funzione A2DP. Molto interessante anche il tasto dedicato all’ SOS che, in caso di emergenza, permette di chiamare in sequenza, con un unico gesto, una serie di numeri telefonici pre-impostati. Samsung: tra promozioni e sponsorship Samsung lancia una nuova promozione grazie a cui tutti gli acquirenti di un Galaxy Tab 2 da 10.1 pollici (wi-fi e 3G) o di un Galaxy Note 10.1 riceveranno in omaggio una stampante laser wireless CLP-365W, che permette di stampare in modo semplice e veloce i contenuti preferiti anche senza connessione di rete, grazie alla tecnologia Wi-Fi Direct. L’offerta sarà valida dal 22 settembre al 31 ottobre in tutti i punti vendita aderenti, presso i negozi specializzati di telefonia e i migliori rivenditori di elettronica di consumo, e sarà supportata da un’intensa campagna pubblicitaria sui principali media e le maggiori emittenti televisive italiane, nonché da attività in store. L’azienda partecipa inoltre in veste di sponsor tecnico all’atteso ritorno a Milano della mostra “Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi” che è stata inaugurata ieri a Palazzo Reale di Milano e sarà aperta fino al 6 gennaio 2013. Samsung sarà presente durante la mostra antologica per supportare la visione di contenuti relativi al percorso espositivo. Reportage Tutta la fotografia in un click Le novità dell’edizione 2012: mirrorless, reflex, compatte e superzoom. All’insegna della connettività e della condivisione dei contenuti. Da pagina 28 a pagina 31 Intel e Toshiba celebrano l’innovazione durante la Milano Fashion Week In occasione della Milano Fashion Week, Intel Italia e Toshiba Italia hanno partecipato all’inaugurazione di BEE, l’esposizione che raduna le nuove proposte dei designer emergenti della moda italiana, patrocinata dalla Provincia di Milano, dalla Regione Lombardia e da Assomoda. L’esposizione raccoglie inoltre le proposte creative dei designer – moda uomo e donna – che hanno partecipato all’iniziativa “Fashion4Tech”: il progetto promosso da Intel Italia e Toshiba Italia al fine di stimolare gli stilisti emergenti nella creazione di accessori per Ultrabook. In mostra a Milano la gamma di nuovi prodotti Sony, un’esperienza unica Semplificare la vita del consumatore. In ogni momento. Questa la strategia del colosso nipponico, che presenta la sua ricca line up. A pagina 26 25 l’evento productsline LG lancia lo smartphone Optimus G LG ha annunciato il lancio del nuovo smartphone premium LG Optimus G, un dispositivo che offre elevate prestazioni grazie al processore Snapdragon S4 Pro di Qualcomm e alla connettività 4G LTE. Con prestazioni affidabili e veloci, LG Optimus G non solo consente il multitasking delle attività, ma un vero e proprio “crosstasking” senza limitazioni. Numerose le funzioni innovative del device, tra cui QSlide, che mostra due schermi diversi contemporaneamente su un unico display, e Live Zooming, che consente agli utenti di ingrandire l’immagine fino a cinque volte mentre il video viene trasmesso. Optimus G vanta, inoltre, un display True HD IPS+ e un pannello touchscreen G2 Touch Hybrid Display, una batteria da 2.100 mAh e una fotocamera ad alta risoluzione da 13 Megapixel. HTC e Microsoft presentano i nuovi Windows Phone 8X e 8S HTC ha presentato insieme a Microsoft i nuovi Windows Phone 8X e 8S by HTC. Gli smartphone presentano il sistema operativo Windows Phone 8 e vantano un design iconico, la qualità audio di uno studio di registrazione grazie a Beats Audio ed elevate capacità fotografiche, grazie alla fotocamera posteriore con sensore CMOS da 8 Megapixel con retro-illuminazione. Windows Phone 8X sarà disponibile nei colori California Blue e Graphite Black, mentre il Windows Phone 8S nei colori Domino, Atlantic Blue e High-Rise Gray. Entrambi saranno disponibili sul mercato a partire da novembre, in oltre 50 paesi, attraverso più di 150 operatori. Nokia presenta Lumia 920 con Windows Phone 8 Il ceo di Nokia, Stephen Elop, ha presentato mercoledì 5 settembre a New York insieme all’ad di Microsoft Steve Ballmer il nuovo smartphone Lumia 920 dotato di sistema operativo Windows Phone 8. Il device vanta una fotocamera da 8,7 Megapixel con sistema PureView, ricarica wireless, un display da 4.5” con risoluzione di 768 x 1200 pixel, tecnologia PureMotionHD+ e Super Senstive Touch ed è dotato di chip NFC. Realizzato in policarbonato antigraffio, è disponibile nei colori giallo, rosso, bianco, grigio e nero e sarà in vendita entro la fine del 2012. hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net In mostra a Milano la gamma di nuovi prodotti Sony, un’esperienza unica Semplificare la vita del consumatore. In ogni momento. Questa la strategia del colosso nipponico, che presenta la sua ricca line-up. Intrattenimento, gioco, lavoro, mobilità, servizi di rete, musica, 3D sono ingredienti che trovano spazio in ogni giornata, dal risveglio al momento di andare a dormire. Un unico mondo, un’unica esperienza: quella offerta da Sony con l’evento andato in scena lo scorso 27 settembre, a Milano, nella splendida cornice del Palazzo del Ghiaccio. Un evento – denominato ‘X-perience One Sony’ - che ha cristallizzato i momenti salienti della giornata tipo dei consumatori, mostrando come le diverse tecnologie, integrate tra loro, semplificano la vita regalando un’esperienza di utilizzo unica e piacevole, nel lavoro e nel tempo libero, e come i contenuti video, musicali e gaming sanno riempire i momenti di relax. Una strategia chiara quella del colosso nipponico che si evolve insieme al mercato, ma tiene fermo il suo obiettivo di offrire ai clienti quello che sta loro veramente a cuore: un’esperienza più semplice, coinvolgente e accessibile, attraverso una ricca gamma di prodotti e di contenuti che li accompagna nei diversi momenti della vita quotidiana. E questo essendo Sony un brand in grado di offrire prodotti, contenuti e servizi di rete, grazie alla diversificazione del gruppo. In Italia, le varie divisioni (Sony, Sony Mobile Communications, Sony Computer Entertainment, Sony Music, Sony Pictures Home Entertainment e Sony Pictures Tv), lavorano per portare sul mercato prodotti e soluzioni differenti ma integrate tra loro. “Indipendentemente dai diversi settori di business, abbiamo abbracciato da tempo la strategia di One Sony, con un’unica visione che potrebbe essere definita dalla parola giapponese “Kando”, il cui significato indica la capacità di coinvolgere il pubblico attraverso un mondo di emozioni, fatte di prodotti e contenuti”. Parole e musica sono di Richard Fairest, country head di Sony in Italia: “Il nostro gruppo sta cambiando rapidamente, per stare al passo con i tempi. Ma la mission rimane la stessa: intrattenere e creare nuovi stili di vita, focalizzandosi sulle persone. Su ciò che fanno e su cio` di cui hanno bisogno”. E questo, per Sony, vuole dire tante cose. Ad esempio, ascoltare musica come 26 sottofondo alla prima colazione da Music Unlimited sul proprio Tv o dal telefono collegato in Nfc a un diffusore oppure indossare le cuffie per godersi la playlist del proprio walkman mentre si va a scuola o in ufficio. O ancora, creare e condividere i propri progetti con strumenti potenti dall’utilizzo semplice, come Vaio touch e Xperia Tablet, arricchendo le presentazioni con le immagini straordinarie delle più recenti fotocamere Cyber-shot o Alpha o con i video HD di Handycam. Ma non solo: studiare davanti al Pc, immergersi nel meraviglioso mondo di Book of Spells con PlayStation, farsi coinvolgere in una sfida con la console portatile PS Vita. Infine, godersi Spiderman al cinema con un proiettore 4K e rivederlo nella migliore qualità HD offerta dal Tv Bravia 4K o indossando il nuovo 3D viewer: tutte esperienze vissute nell’allestimento attraverso il viaggio fra le aree listen, create, play e watch. Ancora, in chiusura, la parola a Richard Fairest: “La nostra ambizione è soddisfare appieno l’interesse dei consumatori, in termini di contenuti, come film, musica e giochi, oppure di prodotti con cui fruirne, migliorando l’esperienza di utilizzo attraverso la convergenza di prodotti, contenuti e servizi di rete. Perché la tecnologia è importante solo nella misura in cui semplifica la vita e sa creare e accompagnare i diversi stili di vita di ognuno”. Riccardo Colletti reportage Tutta la fotografia in un click Dal nostro inviato Martina Santimone Le novità dell’edizione 2012: mirrorless, reflex, compatte e superzoom. All’insegna della connettività e della condivisione dei contenuti. 185mila visitatori da 166 paesi. 1.158 aziende provenienti da 41 nazioni, di cui il 63% straniere. Sono questi i primi numeri – in aumento rispetto al 2010 - della 32esima edizione di Photokina, tenutasi a Colonia dal 18 al 23 settembre scorsi. In crescita anche il numero degli operatori in visita, che quest’anno si è attestato intorno al 48,8% (di cui il 42,5% è venuto dall’estero) con un aumento del 7,5% rispetto al 2010. L’incremento ha coinvolto soprattutto i rivenditori specializzati e i professionisti dell’imaging dall’Asia (16%), dal Nordamerica (26%) e dall’Europa 28 orientale (40%). Uno dei temi chiave della manifestazione è stata la connettività. Le aziende del settore hanno infatti moltiplicato i modelli dotati di wi-fi per condividere in rete le proprie immagini, tramite i social network e le apposite app. Aumentano anche le fotocamere in grado di realizzare video di alta qualità. E in particolare parliamo delle reflex, che offrono ottiche dedicate a questa funzionalità. Un dato che va ad influire notevolmente sul settore delle videocamere, che sta via via scomparendo. Segmento di punta del settore sono poi le mirrorless, che ormai praticamente ogni azienda vanta nella sua gamma. Una categoria che sta trainando l’intero mercato, anche se in Italia non ha ancora raggiunto i livelli di diffusione e di vendita dell’estero. Grande attenzione è stata rivolta, infine, alle superzoom e alle compatte di alto livello. Nelle prossime pagine un riepilogo delle principali novità lanciate in fiera e la parola ad alcuni dei protagonisti del mercato del digital imaging. In attesa del prossimo appuntamento, che si terrà, sempre a Colonia, da martedì 16 a domenica 21 settembre 2014. hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Canon Nikon Canon mette in scena a Photokina due nuovi modelli della linea PowerShot: G15 e SX50. Entrambe le fotocamere incorporano nuovi obiettivi di precisione che aprono ulteriori possibilità creative. PowerShot G15 dispone di uno zoom super luminoso F1.8-2.8 e lo zoom ottico 5x di cui dispone regala grande versatilità, offrendo ai fotografi la libertà di scattare in condizioni di scarsa luminosità, utilizzare tempi di posa veloci o aggiungere atmosfera alle immagini con una profondità di campo minore in tutta la gamma di focali. PowerShot SX50 HS è dotata invece dello zoom ottico più potente realizzato finora da Canon per una fotocamera compatta. Un motore a ultrasuoni di nuova concezione e un motore Voice Coil garantiscono una zoomata rapida e silenziosa quando si passa da 24 mm a 1200 mm, mentre ZoomPlus estende lo zoom a 100x, pur mantenendo un’elevata qualità dell’immagine. Entrambi i modelli sono dotati di HS System Canon, una combinazione tra il sensore CMOS ad alta sensibilità da 12,1 megapixel e il potente processore DIGIC 5 per l’elaborazione delle immagini. Dotate di livelli di controllo manuale simili a quelli che si trovano sulle reflex digitali Canon Eos, entrambe le nuove compatte permettono ai fotografi di regolare le impostazioni del diaframma, velocità d’otturazione, bilanciamento del bianco e sensibilità ISO. PowerShot G15 e PowerShot SX50 HS supportano inoltre video Full HD (1080p), con registrazione a 24fps. Ma Canon non si ferma qui. E lancia sul mercato anche Eos 6D, una reflex full frame, che offre un maggiore controllo sulla profondità di campo e un più efficace utilizzo della vasta gamma di obiettivi grandangolari EF presenti nel sistema EOS, grazie all’ampia superficie del sensore. Per la prima volta in un modello EOS, sono incorporati inoltre wi-fi e connettività Gps, per consentire ai fotografi di catturare immagini in viaggio, registrarle con le informazioni sulla posizione e trasferirle in modalità wireless a un computer, al cloud, o allo smartphone. Eos 6D dispone di un sensore CMOS full-frame da 20,2 megapixel e di una gamma ISO nativa di 100-25.600 (espandibile a 50-102.400). Pesa solo 770 grammi di peso, vanta un corpo robusto realizzato in parte in magnesio e sigillato contro polvere e condensa, è dotata di schermo Lcd ad alta risoluzione da 3 pollici Clear View e sarà disponibile sul mercato dal mese di dicembre. “In occasione di Photokina presentiamo la reflex D600, la prima full frame con un corpo facilmente trasportabile a un prezzo decisamente competitivo”, ha commentato Gianluca Barresi, general manager sales & marketing di Nital. Dotata di un sensore di immagine full frame Nikon FX da 24,3 megapixel, la D600 offre una gamma ISO che spazia dai 100 ai 6.400 3 pollici ad angolazione ed è estendibile fino a un variabile. “Accessorio massimo di 25.600 e a un fashion, ma non solo, è minimo di 50 e vanta il moGianluca Barresi Coolpix S01. Più piccola tore di elaborazione immadi una carta di credito, gini Expeed 3. “Sulla scia del successo delle Nikon 1 lanciamo è dotata di touchscreen da 2,5 polliinoltre J2, evoluzione della J1”, ha ci, sensore di immagine CCD da 10,1 proseguito Barresi, “che presenta megapixel, memoria interna da 7,3 opzioni ancora più creative, con- GB e modalità di registrazione video fermando una volta di più di essere a 720p. Disponibile in colori accat‘one click ahead’. J2 viene presen- tivanti, è un valido strumento per tata con due nuovi obiettivi: Nikkor realizzare stupende fotografie ed 11-27.5mm F3.5-5.6 e Nikkor 18,5mm emozionanti filmati. Un’altra novità F1.8. Inoltre, tra gli accessori della particolarmente interessante è Conuova fotocamera, troviamo la cu- olpix S8000c, fotocamera dotata del stodia subacquea WP-N1, che con- sistema operativo Android, che consentirà di varcare nuove frontiere in sente di collegarsi a Internet tramite immersione. Questa linea di prodotti wi-fi e di scaricare qualsiasi app da ha il vantaggio di essere molto sem- Google Play. Pensata per il mondo plice da utilizzare, quasi come una social, non tralascia la qualità fotocomune compatta, garantendo grafica e video, grazie a un obiettivo però delle immagini di qualità dav- zoom ottico Nikkor 10x e un sensore vero elevata”. Novità anche per la CMOS da 16 megapixel retroillumigamma Coolpix, dove spicca P7700, nato. Tutte queste novità che ci apche mette a disposizione un obietti- prestiamo a immettere sul mercato vo zoom ottico Nikkor 7,1x f/2,0-4,0, hanno come obiettivo la diversificaun potente sensore CMOS 12 mega- zione dell’offerta, per andare sempixel da 1/1,7 pollici retroilluminato, il pre più incontro a tutte le esigenze sistema di riduzione vibrazioni a de- dei consumatori. Rivitalizzando un centramento ottico, la modalità fil- mercato che fatica a mantenere il mati Full HD, la possibilità di realizzare giro d’affari di un tempo”, ha confile formato Raw e un monitor Lcd da cluso Barresi. Samsung Oltre alla ormai nota Galaxy Camera, recentemente lanciata in occasione dell’Ifa di Berlino, che combina le performance fotografiche all’ultimo sistema Android 4.1 Jelly Bean e alla connettività 3G/4G, Samsung mette in mostra a Colonia diverse novità. Tra queste MV900F, che si comanda con un solo gesto grazie all’innovativa tecnologia motion sensing per il controllo remoto. Con la funzionalità Gesture Shot basta, infatti, un semplice movimento circolare della mano per controllare lo zoom e un movimento verticale per azionare lo scatto. Il wi-fi integrato all’interno del dispositivo permette, inoltre, di condividere in tempo reale le foto e, attraverso un click sul pulsante Smart Link o con un tocco sul display touch, è possibile connettersi in modalità wireless per archiviare le immagini tramite backup automatico su Pc o sul Cloud oppure uploadare i contenuti su social network come Facebook, YouTube e Picasa. Grazie a Mobile Link è possibile collegare la fotocamera a smartphone o tablet, senza dover ridimensionare le immagini o i video, mentre la nuova funzione Beauty Palette (Make up) permette di ritoccare lo scatto prima ancora che venga effettuato. MV900F è dotata, infine, del display Filp-out da 3.3 pollici Amoled a sfioramento ruotabile fino a 180°, offre la possibilità di registrare video in Full HD 1920x1080 ed è disponibile nei colori bianco e nero. Altro prodotto di punta è EX2F, la Smart Camera che presenta un’apertura di diaframma F1.4 e offre la possibilità di condividere immagini, video e contenuti in tempo reale grazie al wi-fi integrato. Grazie ai 24 mm di lente, al sensore CMOS BSI da 12.4 megapixel 1/1.7” e all’elevato numero di passi di 29 apertura, le immagini e i video sono nitidi anche in presenza di una luce molto bassa e soffusa. Il filtro Neutral Density permette un maggior controllo sul tempo di esposizione a seconda delle diverse situazioni e aumenta la profondità del campo visivo mentre la funzione Dual Image Stabilization (OIS + DIS) riduce invece al minimo l’effetto shaking. In bella mostra anche il sistema di Compact System Camera NX, che quest’anno ha visto il lancio di tre nuovi modelli, NX20, NX210 e NX1000, dotati di connettività wi-fi. Ed è stato ora integrato da nuove lenti ultra-wide zoom 12-24mm F4-5.6 ED e 45mm F1.8, raggiungendo un totale di 11 ottiche professionali. reportage Panasonic Claudio Lamperti Lumix GH3. È questo il prodotto chiave dell’offerta che Panasonic mette in mostra a Photokina. “Puntiamo molto su questa mirrorless e riteniamo che l’intero comparto abbia ancora un ampio margine di crescita nel nostro paese”, ha dichiarato Claudio Lamperti, amministratore delegato della filiale italiana. “In Italia, infatti, le mirrorless pesano sul totale solo un 9,5%, mentre in Germania toccano quota 30% e in Inghilterra addirittura raggiungono il 35% dell’intero mercato del digital imaging. Le mirrorless garantiscono inoltre delle performance di altissimo livello, con il vantaggio, da non sottovalutare, dell’alta portabilità”. Lumix GH3 è caratterizzata da un’elevata qualità di immagine sia video che fotografica e un design elegante, robusto e compatto. Dotata di sensore Live MOS da 16,05 Megapixel, presenta un corpo estremamente portatile di soli 550 grammi. La sensibilità ISO va da 200 a 12.800 ISO e può essere ampliata da 125 a 25.600 ISO grazie a una funzione speciale. Offre inoltre la possibilità di scegliere formati di uscita video multipli, tra cui Mp4, Mov e Avchd, e integra la funzione wi-fi, che permette di condividere i propri scat- ti in tempo reale. “Il segmento a lenti intercambiabili ha il suo fulcro nel canale specializzato. In particolare, come Panasonic, possiamo vantare Lumix Specialist, un network di rivenditori specializzati nella distribuzione delle fotocamere Lumix e Lumix G”, ha proseguito Lamperti. “Tra i nostri prodotti di punta, oltre alle mirrorless, ci sono le superzoom, e in particolare la linea TZ. Abbiamo deciso, inoltre, di reintrodurre il segmento delle bridge con la FZ200 e la FZ62. La prima vanta un obiettivo Leica DC con potente zoom ottico 24x, apertura F2.8 sull’intero zoom, sensore MOS ad alta sensibilità da 12,1 Megapixel e Advanced Noise Reduction. Oltre che registrazione video Full HD 50p in formato AVCHD Progressive e registrazione video HD ad alta velocità 100 fps. FZ62 è caratterizzata da un obiettivo con zoom ottico 24x, un ultragrandangolo da 25 mm, sensore MOS da 16,1 Megapixel a elevata sensibilità, registrazione video Full HD 1920x1080 nei formati Avchd e Mp4. Questi due modelli saranno disponibili per il periodo natalizio e vogliono cavalcare l’onda di un segmento che sta crescendo molto negli ultimi tempi”. Il vantaggio delle mirrorless è la portabilità semplicità d’uso Sony Claudia Riboli Casio “Ho notato un’ampia partecipazione alla fiera, che coinvolge un target consumer piuttosto alto, tendente al professionale. Sto riscontrando, inoltre, un numero sempre crescente di persone interessate alle full frame”, ha commentato Claudia Riboli, senior product manager digital photo camera marketing di Sony Italia. “Punto in comune tra le novità che presentiamo qui a Colonia c’è il nuovo sensore 35 mm full frame. A montare questo sensore è in primis la reflex α99, dotata di tecnologia Translucent Mirror, mirino Oled, display Lcd XtraFine WhiteMagic e caratterizzata da un peso di soli 733 grammi. Con lo stesso sensore da 24.3 megapixel abbiamo presentato anche la videocamera NEX-VG900, che vanta ottiche intercambiabili. Punta di diamante della nostra offerta è poi RX1, una compatta – anch’essa con sensore full frame - dotata di ottica Carl Zeiss 35mm F2, comandi manuali e in grado di realizzare video Full HD. Dispone inoltre della possibilità di montare un mirino ottico”. Ma le novità non riguardano solo l’ambito delle full frame. A Colonia c’è spazio anche per NEX-6, che va ad allargare la famiglia Nex. A caratterizzarla il sensore CMOS APS-C da 16 megapixel, il nuovo sistema autofocus Fast Hybrid AF, il wi-fi e il processore Bionz. Oltre agli ISO fino a 25.600 e la ripresa video Full HD, NEX-6 vanta una ghiera per la selezione dei modi, il mirino Oled XGA ad alta risoluzione, la slitta per aggiungere un flash esterno e altri accessori, il wi-fi e Camera Apps, che offre la possibilità di scaricare alcune applicazioni da uno store Sony per personalizzare sempre di più la propria fotocamera. “Il mercato delle mirrorless offre delle grandi opportunità. Sono prodotti che, a fronte di un prezzo piuttosto elevato, offrono una qualità davvero eccellente. Che, però, deve essere spiegata in modo esaustivo all’utente finale, affinché possa essere compresa appieno. Un utente che, secondo una ricerca che abbiamo commissionato, è per il 60% un uomo, con un età superiore ai 35 anni. E, più in generale, per il 70% è una persona che passa da una compatta a qualcosa di più evoluto”. Exilim EX-H50 ed Exilim EX-ZR1000. Sono questi i due i modelli di punta presentati da Casio a Colonia. La prima è una fotocamera digitale compatta High Zoom provvista di grandangolo 25mm, zoom ottico 24x e una grande varietà di modalità di scatto, che includono il Casio Premium Auto, per scattare fotografie solamente premendo il pulsante di scatto, e le funzioni ART Shot, che includono sette differenti effetti: fotocamera giocattolo, sfocatura leggera, tonalità leggere, effetto pop, seppia, monocromatico, miniatura e fish-eye. EX-H50 vanta un monitor da 3 pollici e uno stabilizzatore meccanico d’immagine CCD-Shift, il tutto racchiuso in un corpo sottile e compatto. Permette, inoltre la registrazione di filmati in HD per realizzare video a 1280x720 pixel ed è dotata di altre funzioni pratiche, come il caricamento tramite Usb e la compatibilità con schede Eye-Fi, che rendono possibile la connettività wireless con computer e smartphone. Disponibile nei colori nero, bianco e rosso, arriverà sul mercato a partire da ottobre. EX-ZR1000, nuovo modello della linea di fotocamere High Speed Exilim, è invece dotata di un grandangolo 24mm e di uno zoom 30 ottico 12,5x. La EX-ZR1000 eredita la rapidità di scatto delle altre fotocamere della serie ed è equipaggiata di un nuovo design e di una nuova interfaccia grafica. Tra le caratteristiche più innovative l’Anello di Funzione, che permette di effettuare l’ingrandimento con la mano sinistra, e lo schermo Lcd orientabile, che migliora notevolmente l’operabilità e la capacità di effettuare scatti con angolazioni diverse. Alimentata dal processore Exilim Engine HS, EXZR1000 offre la capacità di scatto rapido, con un tempo di accensione di 0.99 secondi, un autofocus di appena 0.15 secondi, e un intervallo di scatto tra le immagini di soli 0.26 secondi. La fotocamera sarà disponibile dal mese di novembre. hitech magazine anno 3 - numero 13 - 15 ottobre 2012 www.tespi.net Pentax-Ricoh Fujifilm “Dopo il notevole successo della reflex K-5, apprezzata per essere un’ottima sintesi ideale tra compattezza, solidità, funzionalità e qualità dell’immagine, abbiamo deciso di lanciare il modello K-5 II”, ha dichiarato Luca Tosetti, product manager di Pentax. “Quale nuova ammiraglia della serie K, vanta numerose funzioni evolute e di facile impiego, come un sensore AF di nuova progettazione, che assicura un più esteso campo operativo EV per utilizzare l’autofocus. Insieme a questo modello viene anche presentata Pentax K-5 II s, una variante priva di filtro anti-alias della nuova fotocamera, perfetta per i fotografi che privilegiano la risoluzione dell’immagine rispetto agli altri fattori”. Entrambi i modelli saranno disponibili sul mercato dal mese di ottobre. “Siamo piuttosto Luca Tosetti soddisfatti di come stiano performando le nostre reflex e siamo ottimisti per quanto riguarda i nuovi modelli appena presentati, nonostante il mercato stia attraversando un periodo particolarmente difficile”, ha proseguito Tosetti. “Pentax è inoltre recentemente rientrata nel mercato delle bridge con il modello X-5, dotato di uno zoom ottico 26x con copertura di focali dall’ultragrandangolare al superteleobiettivo e monitor Lcd inclinabile. Infine, la recente acquisizione del brand Pentax da parte di Ricoh, non può che farci guardare con positività al futuro”. Marika Gherardi “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti negli ultimi mesi, in particolare grazie alla X-Pro1, le cui vendite sono andate al di là delle nostre aspettative”, ha commentato Marika Gherardi, trade marketing & communication manager di Fujifilm. “X-Pro1 è l’unica mirrorless professionale presente sul mercato e sta avendo un ampio successo nel mondo dei fotografi più esperti. Ma, più in generale, l’intero comparto delle mirrorless sta crescendo e ha coinvolto ormai tutti i player del mercato. Per quanto riguarda l’aspetto economico, molti utenti sostengono che questi prodotti abbiano un prezzo elevato. Ma alla fine abbiamo rilevato che non è concretamente troppo alto. A fronte, inoltre, di una qualità impeccabile”. In bella mostra allo stand le importanti novità lanciate in occasione della manifestazione. “Con l’obiettivo di rinfoltire la gamma delle mirrorless, abbiamo presentato X-E1, che arriverà sul mercato a partire da novembre”, ha dichiarato Marika Gherardi. “È la seconda fotocamera digitale a ottica intercambiabile di Fujifilm, e si rivolge a un target più ampio di appassionati e amatori evoluti ma anche a utenti interessati ad approcciare il mondo della fotografia. Questa macchina vanta lo stesso sensore APS-C X-Trans CMOS da 16 megapixel della X-Pro1 e lo stesso attacco X per montare la gamma di obiettivi Fujinon XF. È dotata inoltre di mirino elettronico Oled ed è disponibile nella versione nera e in quella argento. L’altro nostro prodotto di punta è XF1, che prende spunto dal modello X10. Dal design particolarmente compatto e fashion, vanta un corpo in alluminio leggero e resistente, un rivestimento in materiale sintetico che riproduce la sensazione della vera pelle ed è disponibile nei colori nero, rosso e marrone. La struttura dell’ottica di XF1 presenta poi un progetto molto originale: è, infatti, completamente manuale e offre grande precisione e velocità d’uso. Infine, l’obiettivo F1.8 di XF1 permette di fotografare anche in condizioni di luce scarsa senza aumentare i livelli di sensibilità, mantenendo il rumore al minimo”. Olympus Tra i modelli presentati da Olympus a Photokina spicca la compatta Stylus XZ-2, che vanta un processore d’immagine TruePic VI, lo stesso utilizzato nell’ammiraglia OM-D, e un sensore retroilluminato da 12 Megapixel ad elevata sensibilità. Dotata del luminoso obiettivo i.Zuiko Digital 28-112 mm 1:1.8-2.5, offre la possibilità di mettere a fuoco in modalità analogica, impostare il diaframma, il tempo di posa e altro ancora in modalità digitale, grazie alla rotazione della ghiera dell’obiettivo. Inoltre sono disponibili tasti Fn personalizzabili da dedicare alle funzioni più utilizzate. XZ-2 unisce anche un autofocus particolarmente veloce a un touchscreen dalla risposta rapidissima, permettendo di mettere a fuoco e scattare istantaneamente con il tocco di un dito. Vanta, infine, un monitor Lcd touchscreen orientabile, il supporto Raw e offre la possibilità di registrare video. Due invece le novità nel segmento delle mirrorless micro quattro terzi della famiglia Pen: Pen Lite E-PL5 e Pen Mini E-PM2. Lexar Lexar si presenta a Photokina con numerose novità nell’ambito delle schede di memoria. In primo piano spicca Lexar Professional 400x SDXC UHS-I da 256GB Secure Digital Extended Capacity UHS-I, che sfrutta le specifiche SD 3.0 per accelerare drasticamente il flusso di lavoro e consentire ai fotografi di catturare, archiviare e trasferire un gran numero di foto di alta qualità e video di lunghezza più estesa con una velocità minima garantita in lettura di 60 MB al secondo. La scheda include, inoltre, una copia gratuita della versione più recente del pluripremiato software Image Rescue 4 per recuperare foto e file video, anche se sono stati cancellati o la scheda è stata danneggiata. Nuove versioni anche per le schede di memoria High-Performance microSDHC UHS-I e microSDXC UHS-I destinate a smartphone, tablet e videocamere. Le schede di tipo UHS-I sono di classe 10 e forniscono una velocità di trasferimento in lettura fino a 300x (45MB al secondo), consentendo di catturare, memorizzare, riprodurre e trasferire i propri file multimediali in maniera veloce e sicura. Lanciato a Colonia anche il nuovo lettore Multi-Card 25-in1 Usb 3.0, una soluzione versatile per un rapido e affidabile trasferimento dei file tra i 25 più comuni formati di schede di memoria. Il lettore dispone di cinque slot, è compatibile con le porte Usb 2.0 ed è in grado di leggere diverse schede simultaneamente e di permettere il trasferimento dei file direttamente da una scheda all’altra. 31