L’interazione trasporti
informatica con particolare
riguardo alla distribuzione
commerciale
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici, Università
degli Studi di Bari «Aldo Moro», sede di Brindisi, Dr. Angelo Leogrande
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Il progresso tecnologico e organizzativo che sta accompagnando le attuali
società industrializzate verso i modelli di economia terziaria e
postindustriale, comporta anche alcuni cambiamenti nel ruolo che i
trasporti svolgono nei sistemi capitalistici moderni
• Nel settore dei trasporti è in atto una rivoluzione scientifica favorita sia dal
progresso della ricerca scientifica che dalla sempre maggior domanda di
servizi rapidi ed efficienti; si inserisce, ad esempio, in questa tendenza la
crescita dei sistemi di trasporto ad alta velocità e dei sistemi intermodali.
• I trasporti interagiscono con la realtà esterna che, cambiando modelli
organizzativi e produttivi, ribalta su di essi una diversa domanda di
mobilità.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Lo sviluppo della telematica e dell’informatica in molti casi rende possibile
conveniente la sostituzione di trasporto di merci o di persone con un
trasporto fi informazioni; ciò non solo influisce sulla domanda quantitativa
di mobilità tradizionale, ma ne modifica le stesse motivazioni e scelte
modali.
• Nei prossimi anni la diffusione delle reti telematiche, soprattutto nelle
grandi aree metropolitane, metterà sempre più in evidenza i rapporti di
interazione tra trasporti e informatica.
• Del problema se ne sono già occupati gli urbanisti che hanno cominciato a
progettare assetti urbani nei quali si prevede una stretta interazione tra
una rete di trasporto metropolitano e una rete di telecomunicazioni, tale
da configurare la città postindustriale come città cablata.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Lo sviluppo delle telecomunicazioni modifica il ciclo del trasporto.
• Così, ad esempio, mentre nel trasporto marittimo tradizionale il ciclo
comincia e si esaurisce nel territorio portuale, in una moderna
organizzazione informatizzata il ciclo del trasporto inizia spesso all’interno
delle grandi aree metropolitane e dei nuclei produttivi che generano la
domanda di mobilità: lì infatti si localizzano le attività di servizio, agenti di
viaggio, brokers, ecc., che raccolgono e smistano la domanda di mobilità sui
vari vettori.
• Proprio per questo la diffusione della telematica in alcuni casi ha fatto
retrocedere il ruolo delle città di antica tradizione marittima, favorendo lo
spostamento di attività di servizio connesse al trasporto verso le grandi
aree metropolitane o verso le aree a grande concentrazione industriale.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• La spiegazione di questo fenomeno va ricercata nel fatto che lo
sviluppo della telematica e la sua integrazione nel ciclo del trasporto
allunga il ciclo stesso che si avvale nelle sue parti terminali di attività
di servizio strettamente collegate al traporto in senso proprio.
• Per le caratteristiche di diffusività spaziale delle rete telematiche non
è detto che tali attività di servizio si localizzino laddove prende
concretezza il ciclo della movimentazione, ma si possono localizzare
nei punti più diversi del territorio, e generalmente si ubicano laddove
si genera la domanda stessa di mobilità.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• L’economia dei trasporti non potrà trascurare i problema di
coesistenza tra una rete di trasporti fatta di strade, linee ferrate,
gallerie metropolitane ecc, con una rete di cavi attraverso i quali
viaggiano a velocità istantanea miliardi di informazioni.
• Gli anni Ottanta hanno già aperto nei Paesi industrializzati questa
prospettiva che certamente concretizzerà i suoi scenari nei prossimi
decenni.
• I trasporti anche nei nuovi scenari, coesistendo in un rapporto di
complementarietà con le reti informatiche, continueranno a svolgere
un ruolo centrale nei processi di sviluppo.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Il loro ruolo sarà connesso:
a) all’acquisizione di progresso tecnico nei comporti di avanguardia
dell’industria dei trasporti;
b) Alla realizzazione della domanda di mobilità sostituendo sin dove possibile
il trasporto di informazioni al movimento di persone e di merci;
c) all’integrazione dei servizi di trasporto nel ciclo produttivo ( ciò riguarderà
soprattutto i beni agroalimentari)
d) all’integrazione modale del sistema dei trasporti attraverso lo sviluppo
dell’intermodalità e della rete informatica che consentirà di meglio utilizzare
tutta l’offerta di trasporto disponibile su dati collegamenti.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
e) alla nuova specializzazione internazionale del lavoro che
segmentando il ciclo produttivo dei servizi di trasporto, determinerà un
maggior contributo dei trasporti alla creazione di valore aggiunto;
f) al fenomeno di ritorno delle tecniche e ai nuovi assetti urbanistici che
valorizzeranno le città di piccole e medie dimensioni;
g) Al sovrapporsi di attività di servizio alle attività di stretta motivazione
e alle caratteristiche di ubiquità di dette attività di servizio.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Queste considerazioni indicano che i progressi nel settore dei
trasporti nei prossimi anni determineranno processi di cambiamento
che riguardano non soltanto i modi di produrre e di comunicare, ma
anche aspetti più ampi del vivere economico e sociale,
• Per rispondere a tali esigenze occorre a livello scientifico introdurre
nuovi approcci dottrinari e nuovi strumenti di analisi che mettano
l’economia dei trasporti nella condizione di dominare la complessità
dei fenomeni nei quali ti trasporti stessi sono coinvolti.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• In questo contesto, sotto l’aspetto macroeconomico, merita
particolare attenzione l’opportunità di impostare una contabilità
nazionale dei trasporti che riesca a proporre agli operatori strumenti
di analisi per la determinazione delle ricadute esterne- in termini di
costi e benefici, reddito e occupazione- degli investimenti che si
effettuano nel settore dei trasporti.
• Tale strumento di analisi costituisce il presupposto fondamentale per
avviare una nuova macroeconomia dei trasporti che riesca a
sistematizzare scientificamente i cambiamenti e le evoluzioni del
mondo reale.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Sotto l’aspetto della microeconomia bisogna riprendere atto dei
cambiamenti che riguardano la lunghezza del ciclo del trasporto, il
suo arricchirsi di funzioni e di servizi informatici direttamente influenti
sui costi di produzione e sulla redditività aziendale.
• Inoltre nelle microanalisi di settore bisogna considerare che
l’interazione telematica -trasporti fa divenire le problematiche dei
trasporti fatti interni allo stesso ciclo produttivo dei beni.
• Un segno della direzione che va assumendo la realtà contemporanea
è la constatazione che molte grandi aziende organizzano in proprio i
servizi della distribuzione, ciò si verifica soprattutto laddove il
trasporto richiede mezzi speciali.
Gli effetti dello sviluppo delle
telecomunicazioni nel settore dei trasporti
• Tenteremo di illustrate questi processi di interazione tra trasporti e
produzione di beni e servizi, favoriti dallo sviluppo della telematica,
attraverso una esemplificazione applicata alla distribuzione
commerciale.
Il trade off trasporti telematica nel processo di
razionalizzazione della distribuzione commerciale
• La relazione tra trasporti e informatica applicata al sistema della
distribuzione commerciale è suscettibile di diverse manifestazioni
capaci di indurre cambiamenti radicali nel sistema distributivo a tutto
vantaggio di una diversificazione dei servizi nell’interesse dei
consumatori e verso in una diminuzione dei costi complessivi di
commercializzazione.
• Oggi sull’interazione informatica-trasporti si giocano alcune strategie
di competizione sui mercati per cui l’argomento merita particolare
attenzione in quanto un suo approfondimento consente di chiarire le
dinamiche di mercato che riguardano l’impresa.
Il trade off trasporti telematica nel processo di
razionalizzazione della distribuzione commerciale
L’introduzione di servizi informatici può avere i seguenti effetti:
a) Può agire sul costo del trasporto; in tal caso l’informatizzazione è
conveniente sin quando il costo del servizio informativo è inferiore
al costo del trasporto che va a sostituire;
b) Può influire sul differenziale dei prezzi causando una maggiore
trasparenza dei mercati o determinando modificazioni indotte delle
strutture di mercato:
c) Potrebbe avere effetti delocalizzativi nel senso di rendere
indifferente lo spazio ubicativo in quanto vengono abbattute le
barriere territoriali.
Il trade off trasporti telematica nel processo di
razionalizzazione della distribuzione commerciale
• Quando si verificano effetti di delocalizzazione il costo del trasporto
non viene più specificato caso per caso, ma viene imputato
complessivamente all’intera produzione; come tale esso diventa un
elemento intrinseco del costo di produzione che tuttavia può essere
evidenziato nella contabilità aziendale e assegnato al consumatore
finale secondo parametri medi di ripartizione, sia secondo una
imputazione diretta; è questo il caso delle vendite per cataloghi
postali o del telemercato quando le spese di spedizione si pongono a
carico del compratore.
Il telemercato
• Un fatto nuovo nei metodi distributivi, che tende sempre più ad
affermarsi, è la vendita per corrispondenza nella quale si sostituisce lo
spostamento del compratore con il trasporto di informazione.
• Nel cosiddetto teleshopping sono i prodotti che si spostano attraverso
immagini e informazioni e non i consumatori.
• Il canale all’interno del quale avvengono gli spostamenti sono le
infrastrutture della telecomunicazione.
• Il vantaggio per il compratore è l’accesso a distanza al mercato e
questo comporta cambiamenti abbastanza significativi nella stessa
stesura del mercato perché:
Il telemercato
-modifica la produttività del servizio commerciale
- Rende il mercato più trasparente
- Modifica le barriere all’entrata
- Estende l’area geografica dei compratori
In molti casi l’approccio delle vendite per corrispondenza o per
telecomunicazione diventa uno strumento per accertare la disponibilità del
mercato e per fare primi sondaggi sui consumatori in quanto il venditore
coglie una reazione immediata alla proposta di vendita.
Sotto l’aspetto del trasporto la telerelazione riduce il movimento di persone
e influisce anche sul movimento di merci perché minimizza le
intermediazioni fra il produttore e il consumatore eliminando i passaggi
intermedi.
Il telemercato
• Altra caratteristica del commercio per telecomunicazione, come si è
sopraevidenziato, è la sua delocalizzazione per cui cadono quei
riferimenti relativi al mercato inteso come area geografica, in quanto
la relazione tra produttore e consumatore avviene direttamente a
prescindere da rapporti spaziali.
• Ovviamente anche questa circostanza non è senza influenza sulla
domanda di mobilità.
Trasporti e telematica nella grande
distribuzione
• Il processo di diffusione dell’informatica all’interno dell’impresa
induce alcuni cambiamenti organizzativi e procedurali che influiscono
sulla movimentazione di merci.
• Siccome anche l’informatica è trasporto di quella particolare entità
detta informazione, il problema che si pone nel settore commerciale è
di individuare in che modo e in che misura il trasporto di informazioni
può sostituirsi al trasporto di merci; ovvero, anche se non sostituisce
completamente un trasporto di merci, come influisce sul ciclo
complesso del trasporto all’interno del quale si colloca anche la
gestione delle scorte di magazzino con tutti i costi che ne derivano.
Trasporti e telematica nella grande
distribuzione
Infatti la quantità di merce da tenere in magazzino dipende non
soltanto dalla domanda ma anche dai tempi necessari per fare arrivare
la merce dalla fabbrica al magazzino.
Tanto più lungo è tale periodo, tanto maggiori saranno e le scorte che
diventa opportuno immagazzinare.
In ogni caso la quantità di scorte, sulla base di questo parametro,
dovrebbe essere commisurata alla domanda che si esprime nel lasso di
tempo che intercorre tra la comunicazione del fabbisogno di merci e il
recapito delle stesse dalla fabbrica al dettagliante.
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