Bando di gara per concessione di servizi, art. 30 del D.lgs 163/06
organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione “IN/CANTI & BANCHI”; che si
svolgerà, in Castelfiorentino, nei giorni 25/26 e 27 maggio 2012
1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione concedente: Comune di Castelfiorentino,
Piazza del Popolo, 1/3 – 50051 Castelfiorentino (Firenze) – Italia Tel. 0571/6861- Fax 0571/629355
Sito Internet: www.comune.castelfiorentino.fi.it.
2) Oggetto della concessione: La concessione ha per oggetto l’organizzazione e gestione della 22°
edizione della manifestazione “IN/CANTI & BANCHI”; che si svolgerà, in Castelfiorentino, nei giorni
25/26 e 27 maggio 2012. CIG ZE903DB84E
3) Prezzo a garanzia dell’equilibrio economico finanziario del concessionario: il prezzo/contributo
massimo a garanzia dell’equilibrio economico finanziario – art 30 comma 2 Dlgs 163/06 – è di euro
36.000,00 €.
Per l’espletamento della presente concessione sussistono oneri per la sicurezza calcolati in euro 750,00
rinvia al DUVRI (allegato 1)
4) Soggetti ammessi a partecipare alla procedura di gara. Sono ammessi a partecipare alla gara i
soggetti di cui all’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006, costituiti da imprese singole o imprese
riunite o consorziate, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 37
del D.Lgs. n. 163/2006 (.
Al fine di essere ammessi alla presente procedura, sarà necessario che:
REQUISITI GENERALI
●
non sussistano le cause di esclusione previste dall’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006;
●
i Concorrenti Imprese siano iscritte alla C.C.I.A.A. - Registro delle imprese .
REQUISTI SPECIALI
• Aver svolto nell’ultimo triennio almeno 3 servizi analoghi a quelli oggetto della presente
procedura.
5) Divieti. È vietato partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo ovvero partecipare
anche in forma individuale qualora si partecipi contemporaneamente ad un raggruppamento, pena
l’esclusione. I consorzi di cui all’articolo 34, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 163/2006 sono tenuti ad
indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto,
pena l’esclusione, di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla gara.
È vietata l’associazione in partecipazione, nonché qualsiasi modificazione della composizione delle
associazioni temporanee e dei consorzi di cui all’art 34, comma 1, lettere d) ed e), del D.Lgs. n.
163/2006 rispetto a quella risultante in sede d’offerta, pena l’annullamento dell’aggiudicazione e la
nullità del contratto eventualmente stipulato, nonché l’esclusione dei concorrenti riuniti in associazione
o consorzio ordinario di concorrenti, concomitanti o successivi alle procedure di affidamento.
6 Criterio di aggiudicazione e modalità di partecipazione. La concessione in oggetto sarà
aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art 83 Dlgs 163/06)sulla
base dei parametri ponderali di seguito dettagliatamente indicati :
- offerta tecnica, punteggio massimo attribuibile 70 punti.
- offerta economica, punteggio massimo attribuibile 30 punti
Offerta Tecnica (punteggio massimo attribuibile 70 punti):
a) Teatro di strada, cantastorie, musica e danza
–1–
punteggio massimo 30 punti
1. tematiche e tipologie di spettacoli di strada, cantastorie, eventi musicali, allestimenti particolari,
mostre e coerenza fra gli stessi e i luoghi di svolgimento fino ad un massimo di punti 20
Giudizio
Punteggio attribuibile
Sufficiente
da 0 a 6
Buono
da 7 a 11
Ottimo
da 12 a 20
2. modalità individuate per la pubblicizzazione dell’evento
fino ad un massimo di punti 10
Giudizio
Punteggio attribuibile
Sufficiente
da 0 a 3
Buono
da 4 a 6
Ottimo
da 7 a 10
b) Enogastronomia e prodotti tipici locali
punteggio massimo 15 punti
1. allestimenti, mostre particolari, eventi speciali fino ad un massimo di 10 punti
Giudizio
Punteggio attribuibile
Sufficiente
da 0 a 3
Buono
da 4 a 6
Ottimo
da 7 a 10
2. collegamenti con le attività formative specifiche del territorio
fino ad un
massimo di 5 punti
Giudizio
Punteggio attribuibile
Sufficiente
da 0 a 1
Buono
da 2 a 3
Ottimo
da 4 a 5
c) Mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato punteggio massimo 15
punti
1. scelta della tipologia dell’oggettistica e proposta di tipologia di espositori
punteggio massimo 10 punti
Giudizio
Punteggio attribuibile
Sufficiente
da 0 a 3
Buono
da 4 a 6
Ottimo
da 7 a 10
2. collocazione e allestimento degli spazi adibiti a mercato e coerenza della scelta con la collocazione medesima fino ad un massimo di 5 punti
Giudizio
Punteggio attribuibile
Sufficiente
da 0 a 1
Buono
da 2 a 3
Ottimo
da 4 a 5
d) Valorizzazione e decoro del centro storico alto e basso:
punteggio massimo 10 punti
1. predisposizione di specifico documento di concorso da inviare ai cittadini
residenti nelle aree maggiormente interessate dalla manifestazione;
punteggio massimo 5 punti
2. indicazione di premi che possano stimolare la partecipazione dei cittadini.
punteggio massimo 5 punti
Offerta economica (punteggio massimo attribuibile 30 punti):
L’attribuzione del punteggio all’offerta economica, avverrà utilizzando la seguente formula:
X = Po * 30
–2–
Pi
dove:
X = punteggio attribuito al concorrente
Po = ribasso offerto dal concorrente
Pi = ribasso più alto offerto in sede di gara.
I soggetti interessati alla presente procedura dovranno far pervenire entro e non oltre il giorno 14
MARZO 2012 alle ore 13.00 all’Ufficio Protocollo generale del Comune (piazza del Popolo 1 – 50051
Castelfiorentino - FI -) un plico chiuso e sigillato con apposizione di firma sui lembi di chiusura,
riportante all’esterno oltre i dati del mittente e l’indirizzo del destinatario, la seguente dicitura: “Offerta
di gara relativa alla concessione per l’organizzazione e gestione della 22° edizione della
manifestazione “IN/CANTI & BANCHI”.
Il plico potrà essere consegnato
A mano
Mediante raccomandata ar.
Farà fede il protocollo di arrivo apposto dal competente Ufficio comunale:
Nel plico dovranno essere inserite 3 buste
Busta A (documentazione amministrativa)
Busta B (offerta tecnica)
Busta C (offerta economica)
Tutte le buste inserite nel plico dovranno essere chiuse, sigillate in modo da garantire la segretezza
delle offerte e recante all’esterno oltre al nome del mittente (soggetto concorrente) e le diciture
Busta A documentazione amministrativa
Busta B offerta tecnica
Busta C offerta economica
La Busta A dovrà contenere i seguenti documenti:
1)domanda di partecipazione e dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. dal
sottoscrittore dell’istanza (Allegato 5), accompagnata da copia di documento di identità del
sottoscrittore ai sensi del D.P.R. 445/2000, concernente l’assenza di cause esclusione ex art. 38 del
D.Lgs. 163/2006..
In caso di Ati già costituite la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta dal legale
rappresentante della società capogruppo. Nel caso di Ati non ancora costituite questa domanda va
compilata (su modelli separati) da ogni legale rappresentante delle società che si andranno a
raggruppare
1bis) dichiarazione Dlgs 163/06 art 38 lettere b,c.mter: Allegato 6. Questa dichiarazione dovrà essere
compilata dai soggetti indicati nelle lettere b,c ed mter dell’art 38 del Dlgs 163/06. In caso di Ati non
ancora costituite le dichiarazioni dovranno essere rese (su modelli distinti) dai soggetti indicati dall’art
38 del Dlgs 163/06 per tutte le imprese che intendono riunirsi
NB> si invitano gli operatori economici a leggere attentamente l’art 38 del Dlgs 163/06 prima di
compilare i modelli di cui al n.1 e 1bis
2) visura camerale della società concorrente (delle società concorrenti nel caso di ATI). La
presentazione della visura camerale è “gradita” ma non obbligatoria;
3)dichiarazione di impegno, nel caso di aggiudicazione, ad indicare all’amministrazione concedente i
dati previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 nelle forme e nei modi ivi previsti, nonché di impegno a
rispettare le disposizioni in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge n.
136/2010;
4) cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) del prezzo a base di gara indicato al precedente
punto 3: la cauzione potrà essere resa in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al
corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende
autorizzate, a titolo di pegno a favore dell’amministrazione, ovvero polizza fideiussoria, avente validità
non inferiore a 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta e contenente la rinuncia al beneficio
della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957,
–3–
comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a
semplice richiesta scritta dell’amministrazione concedente. La garanzia copre la mancata sottoscrizione
del contratto per fatto dell’affidatario, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione
del contratto medesimo.
La cauzione provvisoria, in caos di consorzi, di Ati costituite o di raggruppamenti da costituire dovrà
essere intestata a tutte le società consorziate o raggruppate
5) a pena di esclusione l’impegno di cui al comma 8 dell’art 75 del Dlgs 163/06l
6)attestazione di eseguito sopralluogo (per chiarimenti sul sopralluogo si rinvia al punto 11 “Altre
informazioni”
Precisazioni ulteriori sui documenti da inserire nella Busta A in cado di RTI
Nel caso di raggruppamento temporaneo di imprese, già costituite, nella Busta A dovranno essere
inclusi anche i seguenti documenti:
●
mandato conferito alla impresa capogruppo dalle altre imprese riunite risultante da scrittura
privata autenticata;
●
procura con la quale viene conferita la rappresentanza risultante da atto pubblico;
È ammessa la presentazione sia del mandato, sia della procura, in un unico atto notarile redatto in
forma pubblica.
In caso di presentazione di offerte da parte dei soggetti di cui all’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n.
163/2006 non ancora costituiti, a pena di esclusione, nella Busta A dovrà essere inserita una
dichiarazione sottoscritta dai rappresentanti legali delle imprese associate contenente:
●
l’indicazione dell’impresa che assumerà il ruolo di mandataria;
●
l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le imprese, ai sensi dell’art. 37, comma 1,
del D.Lgs. n. 163/2006 conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa
qualificata nell’offerta come capogruppo, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e
delle imprese mandanti.
●
indicazione, resa in ottemperanza all’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 163/2006, che
specifichi le parti di servizio che saranno effettuate da ciascuna impresa raggruppata – coerentemente
con la percentuale dei requisiti posseduti – con l’impegno a costituirsi in raggruppamento in caso di
aggiudicazione;
La Busta B dovrà contenere l’offerta tecnica (massimo 15 cartelle) contenete descrizione
dettagliata in merito a
a) Teatro di strada, cantastorie, musica e danza - particolare riferimento a tematiche di carattere
amoroso; recupero delle tradizioni culturali e popolari attraverso la programmazione di spettacoli di strada e cantastorie, eventi musicali, concerti, mostre di arti figurative e grafiche in genere, esibizioni di danza ed eventuali ulteriori iniziative.
In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi:
1. tematiche e tipologie di spettacoli di strada, cantastorie, eventi musicali, allestimenti particolari, mostre;
2. coerenza fra i luoghi e le tipologie degli spettacoli proposti.
b) Enogastronomia e prodotti tipici locali - per la progettazione legata alla valorizzazione della
produzione locale e delle tradizioni alimentari, dovrà essere riservato particolare interesse al
piatto tipico del Comune, la trippa, da sempre contestualizzato all’interno della festa anche con
punti di ristoro gestiti da trippai di antica tradizione e di alto livello qualitativo; dovranno essere
anche impostate eventuali iniziative di valorizzazione collegate con le risorse formative locali,
in particolare rappresentate dall’indirizzo alberghiero dell’Istituto Enriques di Castelfiorentino;
In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi:
1. allestimenti, mostre particolari, eventi speciali;
2. collegamenti con le attività formative specifiche del territorio e con la produzione
vinicola locale.
c) Mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato: per tali attività dovrà
essere prestata particolare attenzione ad una ottimale organizzazione degli spazi deputati ad ospitare il mercato, congiuntamente ad una selezione degli espositori che contemperi l’esigenza
–4–
di valorizzare le risorse locali mediante esposizione di prodotti artigianali, collezioni e materiali
antiquari di alto livello qualitativo.
In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi:
1. scelta della tipologia dell’oggettistica e proposta di tipologia di espositori;
2. collocazione e allestimento degli spazi adibiti a mercato e coerenza della scelta con
la collocazione medesima.
d) Valorizzazione e decoro del centro storico alto e basso: per tale attività dovrà essere presentata una proposta che permetta la partecipazione ad un concorso a premi per l’allestimento floreale di balconi, terrazzi, cortili, davanzali, ecc.
In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi:
1. predisposizione di specifico documento di concorso da inviare ai cittadini residenti
nelle aree maggiormente interessate dalla manifestazione;
2. indicazione di premi che possano stimolare la partecipazione dei cittadini.
L’offerta tecnica dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’operatore economico offerente.
In caso di imprese ancora non raggruppate la documentazione tecnica dovrà essere sottoscritta (a pena
di esclusione) dai legali rappresentati delle imprese che intendano raggrupparsi.
La Busta C dovrà contenere l’offerta economica (si rinvia la modello allegato 2) .L’offerta
economica dovrà recare contrassegno telematico da euro 14,62. L’offerta economica dovrà essere
sottoscritta dal legale rappresentante dell’operatore economico offerente. In caso di imprese ancora non
raggruppate l’offerta economica dovrà essere sottoscritta (a pena di esclusione) dai legali rappresentati
delle imprese che intendano raggrupparsi. L’offerta economica indica il ribasso percentuale, espresso
in cifre ed in lettere, rispetto al prezzo posto a base di gara (euro 36.000,00) . Si specifica che in caso
di discordanza tra il ribasso indicato in cifre e quello indicato in lettere prevale il ribasso percentuale
indicato in lettere. Riguardo all’indicazione del ribasso, non si tiene conto delle eventuali cifre decimali
successive alla seconda, che è arrotondata all’unità superiore qualora la terza cifra decimale sia
superiore a cinque.
L’offerta economica dovrà contenere altresì il prospetto del piano economico finanziario comprovante
spese presunte e presunte entrate) a giustificazione ribasso - sul prezzo - offerto in sede di gara.
Si precisa che l’offerta deve essere omnicomprensiva di tutti i costi necessari all’organizzazione e
gestione dell’evento oggetto della concessione, come precisato nel capitolato. Non è ammessa offerta
in aumento rispetto al prezzo massimo – di euro 36.000,00. – indicato nel bando di gara .
7) Validità dell’offerta. Il Periodo entro il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: 180
(centottanta) giorni.
8) Svolgimento della procedura di gara. La gara sarà esperita in prima seduta pubblica il giorno
giovedì 15 marzo alle ore 9:30 presso la Sala Rossa del Palazzo comunale nel corso della quale
verranno aperte le Buste A ed escluse le offerte dei concorrenti che risultino non conformi alle
prescrizioni del presente bando.
Sono ammessi a presenziare alla seduta pubblica i legali rappresentanti degli operatori economici
offerenti io i soggetti dagli stessi delegati (in questo caso verrà chiesta l’esibizione della delega).
Scaduto il termine di presentazione delle offerte, verrà nominata la Commissione di Gara ai sensi
dell’art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006. Ai sensi dell’art. 117 del D.P.R. n. 207/2010, tale seduta potrà
essere sospesa ed aggiornata ad altra ora o ad un giorno successivo.
Effettuato il riscontro di cui sopra , sempre in seduta pubblica verranno aperte le offerte tecniche
contenute nelle Buste B ai soli fini della verifica della loro regolarità e completezza.
La valutazione delle offerte tecniche avverrà seduta riservata da parte della Commissione di gara che
procederà alla assegnazione dei relativi punteggi applicando, i criteri e le formule indicati nel presente
bando.
In data 15/03/2012 ore 16.00 presso la Sala Rossa del Palazzo Comunale, in seduta nuovamente
pubblica, la Commissione darà lettura dei punteggi attribuiti alle singole offerte tecniche e procederà
all’apertura delle Buste C dando lettura dei ribassi espressi in lettere. Successivamente, nel corso della
–5–
medesima seduta, si procederà all’eventuale esclusione dei concorrenti che, sulla base di univoci
elementi, abbia presentato offerte riconducibili al medesimo centro decisionale.
Infine verrà disposta l’aggiudicazione provvisoria della concessione in favore del concorrente che avrà
totalizzato la migliore offerta (offerta data dalla somma del punteggio attribuito sull’offerta tecnica e
sull’offerta economica) offerto il maggior punteggio.
9) Aggiudicazione definitiva ed adempimenti conseguenti Il Responsabile del Procedimento,
esaminate le risultanze di gara, provvederà
- alle comunicazioni di cui all’art 79 Dlgs 163/06
- alla verifica delle dichiarazioni autocertificate presentate dall’aggiudicatario (art 38 Dlgs 163/06 e art
16 LR Toscana 38/07) .
L’aggiudicatario dovrà presentare altresì, prima della sottoscrizione del contratto di concessione, un
Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” (si rinvia la Capitolato speciale di gara per maggiori
dettagli in merito)
Nel caso che anche una sola delle dichiarazioni rese dall’aggiudicatario in sede di gara (circa i requisiti
generali e speciali) non risponda al vero, l’aggiudicazione verrà revocata e la concessione o verrà
affidata al concorrente che segue in graduatoria.
Si provvederà, in tal caso, alle segnalazioni previste dalla disciplina di settore.
Divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario dovrà provvedere, in vista della
sottoscrizione del contratto di concessione :
●
alla predisposizione della cauzione di cui all’art 113 Dlgs 163/06 a garanzia dell’esatto
adempimento delle prestazioni dovute (la cauzione dovrà risultare conforme alle indicazioni fornite
dall’art 113 richiamato nonché alle indicazioni fornite dalla Stazione appaltante nella richiesta di
documenti propedeutici alla firma) ;
●
alla presentazione delle garanzie indicate nel Capitolato speciale;
●
ad indicare, ai sensi dell’art. 3 della legge n. 136/2010, gli estremi del conto corrente bancario
o postale dedicato alla gestione dei flussi finanziari relativi al contratto oggetto della presente
procedura di gara, nonché le generalità ed il codice fiscale del soggetto competente ad operare su detto
conto corrente.
Nel caso di mancata stipulazione del contratto da parte dell’aggiudicatario nel termine prescritto, lo
stesso aggiudicatario sarà tenuto al risarcimento dei danni verso il Comune il quale avrà facoltà di
revocare l’aggiudicazione disposta e aggiudicare a favore concorrente risultante al secondo posto in
graduatoria ovvero procedere a nuova gara; presentare.
10) Espletamento del servizio, obblighi e responsabilità del concessionario. Le modalità di gestione
della concessione, nonché, gli obblighi e le responsabilità del concessionario sono specificate nel
Capitolato speciale di gara (allegato 4) .
11). Altre informazioni
• L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta
congrua e conveniente.
• I concorrenti dovranno eseguire obbligatoriamente il sopralluogo sulle aree interessate
all’evento. Il sopralluogo dovrà essere eseguito dal legale rappresentante dell’operatore
economico offerente o da soggetto delegato (con delega scritta) dal medesimo legale
rappresentante. In caso di raggruppamenti non costituiti il sopralluogo dovrà essere eseguito da
tutti i legali rappresentanti degli operatori che intendono raggrupparsi. Il sopralluogo si esegue
su appuntamento contattando il numero 0571/686337 attivo dalle ore ..alle ore . In occasione
del sopralluogo verranno forniti agli operatori economici In occasione del sopralluogo,
verranno messi a disposizione i seguenti documenti: la Pianta del paese e il Materiale
illustrativo degli immobili.
•
•
I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del D.Lgs. 196/2003, esclusivamente nell’ambito della
presente gara
E’ ammessa la sub concessione nel rispetto nel limite e nel rispetto delle modalità indicate
all’art 118 del Dlgs 163/06.
–6–
•
Le imprese alle quali venga rilasciata da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione di sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, usufruiscono del
beneficio che la cauzione e la garanzia fideiussoria, previste rispettivamente dall’articolo 75 e
dall’articolo 113, comma 1 del D. Lgs. 163/2006, sono ridotte, per le imprese certificate, del
50% (cinquanta per cento); la riduzione del deposito cauzionale è applicabile altresì agli appalti
di servizi e forniture nel caso in cui le imprese siano in possesso della certificazione di qualità,
così come stabilito dal Consiglio dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture, con Det. 11 settembre 2007, n. 7/2007. Si applicano le disposizioni previste
dall’art. 75, comma 7, del D.Lgs. 163/2006 relativamente all’importo delle garanzie. In caso di
Raggruppamento Temporaneo la riduzione della garanzia si applica solo se tutte le imprese facenti parte del Raggruppamento sono certificate o in possesso della dichiarazione;
• La stazione appaltante si riserva il diritto di annullare la procedura, di rinviare l’apertura delle
offerte o di non procedere all’aggiudicazione, in qualsiasi momento, senza che gli offerenti possano avanzare pretese di qualsiasi genere e natura.
• L’accesso agli atti è regolato dall’art 13 del Dlgs 1693/06
• I modelli allegati al presente Bando di gara sono stati confezionati da questa Stazione appaltante
al solo fine di agevolare gli operatori economici concorrenti. I modelli non sono pertanto
vincolanti per i concorrenti che sono comunque tenuti a fornire tutti i dati e le informazioni
richieste nei succitati modelli
• Il Responsabile unico del procedimento è : Dott.ssa Sandra Taddei, Dirigente del Servizio
Educazione, Formazione e Intervento Sociale.
• Il Direttore dell’esecuzione è Tamara Caponi, Istruttore amministrativo Ufficio Cultura.
• I documenti di gara (il presente bando, il capitolato d’oneri, le procedure operative di
valutazione dei rischi per la predisposizione del DUVRI, il disciplinare con i modelli allegati)
sono disponibili sul sito Internet www.comune.castelfiorentino.fi.it sezione “Bandi di gara e
concorsi” sottosezione “bandi per servizi”
• Eventuali ed addizionali informazioni potranno essere richieste contattando i sgeuenti numeri
telefonici: Ufficio Cultura: 0571/686337; Ufficio Contratti: 0571/686364.
12) Allegati
Allegato 5 DUVRI
Allegato 3 Modello Offerta economica
Allegato 6 Informativa art 13 Dlgs 196/03
Allegato 4 Capitolato speciale
Allegato 1 Modello domanda di partecipazione
Allegato 2 Modello art 38 lett b), c) Mter) dlgs 163/06
…
IL DIRIGENTE
Dott.ssa Sandra Taddei
–7–
Comune di Castelfiorentino
Provincia di Firenze
50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355
C.F. e P.I. 00441780483
All.1
Concessione per l’organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione
“In/Canti e Banchi” 2012
Codice Identificativo Gara (C.I.G.) n. ZE903DB84E
Istanza di partecipazione
l’utilizzo di tale modulo deve intendersi come preferenziale, non potendo, a fronte
dell’introduzione dell’art. 46, comma 1-bis, del D.Lgs. n. 163/2006, da parte del D.L. n. 70/2011,
convertito nella legge n. 106/2011, essere preteso a pena di esclusione
Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________________
nato/a a __________________________________________ (____) il _____/_____/___________
residente in _____________________________________________________________ via/piazza
_________________________________ n. ______ in qualità di rappresentante legale dell’impresa
___________________________________________
con
sede
legale
in
________________________________via/piazza
___________________________________
n.__________ Prov. ______ C.A.P. ____________ partita Iva ________________________ codice
fiscale ________________________ n. iscrizione al Registro delle Imprese __________________
telefono ______________ fax _________________ e-mail _______________________________
CHIEDE
di partecipare alla procedura in oggetto come:
impresa individuale, società commerciale, società cooperativa, libero professionista
come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera a) D.Lgs. 163/2006;
consorzio fra società cooperative di produzione e lavoro o tra imprese artigiane come
disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera b) D.Lgs. 163/2006.
[Indicare le eventuali consorziate individuate quali esecutrici dei lavori]
denominazione
forma giuridica
sede legale
_______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________
consorzio stabile come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera c) D.Lgs. 163/2006)
[Indicare le eventuali consorziate individuate quali esecutrici dei lavori]
denominazione
forma giuridica
sede legale
_______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________
consorziata indicata quale esecutrice dei lavori facente parte del Consorzio di cui
all’articolo
34,
comma
1,
lettere
b)
e
c)
del
D.Lgs.
163/2006
______________________________________
________________________________________________________________________________
w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc
1
Comune di Castelfiorentino
Provincia di Firenze
50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355
C.F. e P.I. 00441780483
capogruppo di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o di
un GEIE di tipo orizzontale/verticale/misto come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera d), e), f)
D.Lgs. 163/2006)
già costituito fra le seguenti imprese
denominazione
forma giuridica
sede legale
_______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________
da costituirsi fra le seguenti imprese
denominazione
forma giuridica
sede legale
_______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________
mandante di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o di un
GEIE di tipo orizzontale/verticale/misto come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera d), e), f)
D.Lgs. 163/2006)
già costituito fra le seguenti imprese
denominazione
forma giuridica
sede legale
_______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________
da costituirsi fra le seguenti imprese
denominazione
forma giuridica
sede legale
_______________________ _______________________ _______________________
_______________________ _______________________ _______________________
A tal fine, consapevole della sussistenza di responsabilità penale in cui incorre chi sottoscrive
dichiarazioni mendaci e/o formazione di atti falsi e/o uso degli stessi e delle relative sanzioni penali,
dell’incameramento di eventuali depositi cauzionali prestati, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.
28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i.,
DICHIARA/ATTESTA
che
il
richiedente
è
iscritto
al
Registro
delle
Imprese
di
_____________________________________________ con il seguente oggetto sociale:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
[indicare l’oggetto sociale]
1.
che la sede legale dell’impresa risulta ubicata presso uno Stato aderente all’U.E.;
2.
che i poteri di amministrazione sono attribuiti alle seguenti persone
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________;
3.
che il socio unico persona fisica ovvero il socio di maggioranza (in caso di società con meno
di quattro soci) è: _________________________________________________________________;
4.
che il/i direttore/i tecnici è/sono: ________________________________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________;
w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc
2
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Provincia di Firenze
50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355
C.F. e P.I. 00441780483
5.
che il titolare / soci delle s.n.c. / soci accomandatari delle s.a.s. / amministratori muniti di
poteri di rappresentanza, socio unico persona fisica, socio di maggioranza in caso di società con
meno di quattro soci, delle altre società o consorzi, che hanno rivestito e cessato tali cariche
nell’anno
antecedente
alla
data
di
invio
della
lettera
invito,
è/sono:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
che nei confronti di tali soggetti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in
giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di
applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per
reati gravi in danno dallo Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, o per
uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali
definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva Ce 2004/18
ovvero
che nei confronti di tali soggetti sono stati pronunciati i seguenti provvedimenti di condanna di
cui all’art. 38, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 163/2006:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
ma la società ha adottato i seguenti atti e misure di completa dissociazione:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6.
che il/i direttore/i tecnico/i che ha/hanno rivestito e cessato tale carica nell’anno
antecedente alla data di invio della lettera invito è/sono: ______________________
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________;
che nei confronti di tali soggetti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in
giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di
applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per
reati gravi in danno dallo Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, o per
uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali
definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva Ce 2004/18
ovvero
che nei confronti di tali soggetti sono stati pronunciati i seguenti provvedimenti di condanna di
cui all’art. 38, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 163/2006:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
ma la società ha adottato i seguenti atti e misure di completa dissociazione:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
7.
[se del caso] che la cooperativa è iscritta nell’apposito Albo delle società cooperative tenuto
dal Ministero delle Attività Produttive;
8.
[se del caso] che i soggetti per i quali il consorzio partecipa sono i seguenti: _____________
______________________________________________________________________________,
che
i
poteri
di
amministrazione
sono
attribuiti
alle
seguenti
persone:
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________________, che il socio unico persona fisica ovvero il socio di maggioranza
(in
caso
di
società
con
meno
di
quattro
soci)
di
tale
società
è
__________________________________________________________________,
che
il/i
direttore/i tecnici è/sono _________________________________________________________
_______________________________________________________________________________;
9.
l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo,
o di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
10. non sussistono nei propri confronti, né, per quanto a conoscenza, nei confronti dei soggetti
indicati all’art. 38, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, procedimenti pendenti per
l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956,
n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575;
11. non sussistono nei propri confronti, né, per quanto a conoscenza, nei confronti dei soggetti
indicati all’art. 38, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, sentenze di condanna passata in
giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenze di applicazione della
pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno
dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale ovvero sentenze si condanna
passate in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale,
corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1,
Direttiva 2004/18/CE;
12. di non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della legge 19
marzo 1990, n. 55 (l’esclusione ha durata di un anno decorrente dall’accertamento definitivo della
violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata rimossa);
13. di non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di
sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso
dell’Osservatorio;
14. di non aver commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate
dalla stazione appaltante;
15. di non aver commesso un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale (si precisa che
verranno esclusi i concorrenti per i quali la stazione appaltante avrà accertato con qualsiasi mezzo
di prova la sussistenza di un grave errore nell’attività professionale del concorrente);
16. di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi
relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in
cui l’impresa è stabilita;
17. nei propri confronti, ai sensi del comma 1-ter dell’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006, non risulta
alcuna iscrizione nel casellario informatico di cui all’articolo 7, comma 10, del D.Lgs. n. 163/2006
per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e condizioni
rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l’affidamento dei subappalti;
18. che sono state commesse violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di
contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui l’impresa
è stabilita;
19. di non trovarsi in alcuna situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile
con alcun soggetto, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
ovvero
di non essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si
trovano, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del
codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
di essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si
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trovano, rispetto al concorrente, in situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, e
di aver formulato l’offerta autonomamente [indicare il concorrente con cui sussiste tale situazione];
20. di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi
della legge 68/1999;
ovvero
di non essere assoggettato alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui
alla legge 68/1999 per i seguenti motivi _______________________________________________
________________________________________________________________________________
21. di non aver subito l’applicazione di alcuna sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2,
lettera c), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con
la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D.Lgs.
n. 81/2008;
22. che i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 163/2006, non sono stati
vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge
12 luglio 1991, n. 203;
ovvero
che i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 163/2006, pur essendo stati
vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge
12 luglio 1991, n. 203, risultano aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria;
che i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 163/2006, pur essendo stati
vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi
dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge
12 luglio 1991, n. 203, non risultano aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, ma ricorre
nella fattispecie il seguente caso previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24
novembre 1981, n. 689:
________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________;
23. che il richiedente si impegna a dichiarare, in sede di partecipazione alle gare, l’insussistenza
della causa di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lett. m-quater), del D.Lgs. n. 163/2006,
producendo dichiarazione conforme a quanto previsto dall’art. 38, comma 1, lett. m-quater), del
D.Lgs. n. 163/2006;
24. di non essersi avvalsa di piani individuali di emersione di cui alla legge n. 383/2001;
ovvero
di essersi avvalsa di piani individuali di emersione di cui alla legge 383\2001 ma che il
periodo di emersione si è concluso;
25. di essere in possesso di certificazione di qualità ai sensi della disciplina ISO 9001
rilasciata
da
_________________________________________________
in
data
________________________ con scadenza ____________________________;
26. di possedere i requisii di capacità tecnico-organizzativa e economici –finanziari previsti
nel bando di gara e di aver svolto, nell’ultimo triennio i seguenti servizi
(si indicano, date, importi dell’affidamento, soggetto affidatario, e oggetto del servizio
affidato)
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27. di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni
contrattuali in materia di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore, nonché degli
oneri compresi quelli di eventuale raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti e/o residui di lavorazione
nonché degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di
condizioni di lavoro e di previdenza e di assistenza in vigenti;
28 di avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per
lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione della prestazione, rinunciando
fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito
29 di aver letto e di accettare senza riserve e condizioni il bando di gara e il capitolato speciale di
gara
30.Indica il seguente numero di fax ________________________ e/o il seguente indirizzo di posta
elettronica___________________________________________al quale desidera siano invitale le
comunicazione di cui all’art 79 del D.lgs 163/06 e ogni altra comunicazione relativa alla procedura
di gara;
31.[se del caso] di voler sub concedere la seguente quota del servizio / della fornitura
_________________ corrispondente alle seguenti prestazioni _______________________
______________________________________________________________________________;
32.[nel caso di raggruppamenti o consorzio o GEIE non ancora costituito) in caso di
aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo a
________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________;
33.che si uniformerà, in caso di aggiudicazione, alla disciplina vigente in materia di contratti
pubblici con riguardo ai raggruppamenti temporanei o consorzi o GEIE;
34.di eleggere il seguente domicilio per le comunicazioni ________________________
________________________________________________________________________________
35.che ai sensi e per gli effetti della legge regionale toscana 38/07
ha provveduto alla nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione
aziendale;
ha è provveduto alla nomina del medico competente;
che è stato redatto un documento di valutazione dei rischi per l’attività d’impresa;
che è stata fornita ai lavori dipendenti adeguata formazione in materia di sicurezza e di salute,
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36. che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi
al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o dello stato in cui e’ stabilita. a
tal
fine
comunica
che
la
sede
competente
dell’agenzia
delle
entrate
e’:__________________________________________________;
37. che non risulti iscritta nel casellario informatico istituito presso l’osservatorio dei contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione
in merito ai requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per
l’affidamento dei subappalti;
38. che, alla data di scadenza del termine di presentazione dell’offerta, non ha commesso violazioni
gravi, definitivamente accertate, rispetto alle norme in materia di contributi previdenziali e
assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello stato in cui e’ stabilita, ed ha i seguenti dati di
posizione assicurativa1
INPS sede di
__________________________
matricola ________________
INAIL sede di
__________________________
matricola ________________
PAT _________;
Altro istituto
__________________________
sede ____________________
matricola ______;
CCNL applicato: __________________________
DICHIARA INOLTRE
di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del D.Lgs. n. 196/2003, che i dati
personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento di gara ed in caso di
aggiudicazione per la stipula e gestione del contratto e di prestare, con la sottoscrizione della
presente, il consenso al trattamento dei propri dati.
Si allega:
copia fotostatica del documento di identità del dichiarante.
___________________________, lì ________________________
Timbro e sottoscrizione del dichiarante
______________________________________
1 In caso di più posizioni assicurative indicare la posizione principale;
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All. 2
MODELLO - “DICHIARAZIONE ART. 38, COMMA 1, LETTERE B), C), M-ter) del
D.LGS. N. 163/2006
Codice Identificativo Gara (C.I.G.) n. ZE903DB84E
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL DPR 445/2000
II
sottoscritto
____________________________
il______________nella sua qualità di:
nat___
a
_________________
(barrare la voce che interessa)
titolare (per le imprese individuali)
socio (per le società in nome collettivo)
socio accomandatario (per le società in accomandita semplice)
amministratore munito di poteri di rappresentanza (per gli altri tipi di società)
institore
direttore tecnico (per le imprese individuali, le società di persone e gli altri tipi di società
sopra elencati)
socio unico persona fisica
socio di maggioranza persona fisica per le società con meno di quattro soci
soggetto cessato dalla carica nell’anno antecedente alla lettera di invito la carica di
……………………………………………………………………………
dell’impresa/società/altro soggetto____________________________________________________
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con
sede
legale
in
____________________________________________via/piazza
_______________________________ codice fiscale ________________________ partita I.V.A.
______________________________, residente _______________________________________ __
AI SENSI DEGLI ART. 46 E 47 DEL DPR 445/2000, AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE
ALLA PRESENTE PROCEDURA DI AFFIDAMENTO, CONSAPEVOLE DELLA
RESPONSABILITÀ PENALE NEL CASO DI AFFERMAZIONI MENDACI, NONCHÉ DELLE
CONSEGUENZE AMMINISTRATIVE DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI CUI ALL’ART. 38,
COMMA 1, LETTERA H), DEL D.LGS. N. 163/2006 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
DICHIARA
RELATIVAMENTE ALL’INSUSSISTENZA DI CAUSE DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI
APPALTO, DI CUI ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERE B), C), M-ter) del D.LGS. N. 163/2006
E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI, CHE I FATTI STATI E QUALITA’ DI
SEGUITO RIPORTATI CORRISPONDONO A VERITA’:
- IN RELAZIONE ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA B), DEL D.LGS. N. 163/2006
(barrare la casella)
che nei confronti del sottoscritto non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di
una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di
una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575;
- IN RELAZIONE ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA C), DEL D.LGS. N. 163/2006
(barrare le caselle pertinenti)
che nei confronti del sottoscritto non è stata pronunciata alcuna sentenza di condanna
passata in giudicato per reati di partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione,
frode, riciclaggio, così come definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo 1,
direttiva 2004/18/CE;
che nei confronti del sottoscritto non è stata pronunciata alcuna sentenza di condanna
passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero
sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di procedura
penale;
oppure
che nei confronti del sottoscritto sono state pronunciate le seguenti sentenze di condanna
passata in giudicato, o emessi i seguenti decreti penali di condanna divenuti irrevocabili,
ovvero le seguenti sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del
Codice di procedura penale, per i seguenti reati:
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__
(NB: inserire tutti i provvedimenti di condanna, tra quelli sopra menzionati, emessi a carico
del soggetto sottoscrittore avendo cura di riportare esattamente i provvedimenti così come
risultanti dalla Banca dati del Casellario giudiziale compreso l’indicazione del/dei reati,
della/e circostanza/e, de/deil dispositivo/i e dei benefici eventuali. Vanno altresì inseriti quei
provvedimenti di condanna per i quali sia stato previsto il beneficio della non menzione.
Il dichiarante non è tenuto ad indicare le condanne quando il reato è stato depenalizzato
ovvero per le quali è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato
estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima).
- IN RELAZIONE ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA M-ter), DEL D.LGS. N. 163/2006
(barrare la casella)
che il sottoscritto, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629
del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152,
convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, ha denunciato tali fatti
all’autorità giudiziaria;
che il sottoscritto, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629
del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152,
convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non ha denunciato tali fatti
all’autorità giudiziaria, in quanto ricorrono i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della
legge 24 novembre 1981, n. 689;
che il sottoscritto non e’ stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del
codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152,
convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203;
-
DICHIARA INOLTRE
di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del D.Lgs. n. 196/2003, che i dati
personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento di gara ed in caso di
aggiudicazione per la stipula e gestione del contratto e di prestare, con la sottoscrizione della
presente, il consenso al trattamento dei propri dati.
Si allega:
copia fotostatica del documento di identità del dichiarante.
Luogo e data ___________________________
Firma del dichiarante
________________________
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All. n. 3
OFFERTA ECONOMICA
Concessione Concessione per l’organizzazione
e gestione della 22° edizione della
manifestazione “in/canti e banchi” 2012
Codice Identificativo Gara (C.I.G.) n. ZE903DB84E
Il sottoscritto _____________________________________________________________________
nato il _________________ a ________________________________________ in qualità di
________________________________________________________________________________
(eventualmente) giusta procura (generale/speciale) ____________________________ in data
_________________ a rogito del notaio ______________________________________ n.
rep.______________ del ________________________
autorizzato a rappresentare legalmente il seguente soggetto:
impresa/società/altro soggetto (indicare denominazione/ragione sociale e forma giuridica)
________________________________________________________________________________
con sede in ______________________________________________________________________
con codice fiscale n.__________________ e Partita IVA n.________________________________
FORMULA LA SEGUENTE PROPOSTA1:
Ribasso percentuale offerto da applicare sul prezzo/contributo di
euro di euro 36.000,00
(In cifre)
(In lettere)
DI AVER GIUDICATO I PREZZI OFFERTI, NEL LORO COMPLESSO, REMUNERATIVI;
DI AVER PRESO ESATTA CONOSCENZA DELLA NATURA E DELL’OGGETTO DEL
CONTRATTO E DI TUTTE LE CIRCOSTANZE PARTICOLARI E GENERALI CHE POSSONO
AVER INFLUITO SULLA DETERMINAZIONE DELLA PROPOSTA;
CHE L’OFFERTA PRESENTATA HA LA VALIDITA’ DI GIORNI 180 DALLA DATA DI
SOTTOSCRIZIONE DELLA MEDESIMA;
CHE IL RIBASSO OFFERTO SI INTENDE FISSO ED INVARIABILE PER TUTTA LA DURATA DEL
CONTRATTO.
Luogo e data ___________________________
(Timbro e Firma)
_________________________________
1
Indicare percentuale di ribasso offerto (massimo due decimali)
w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\offerta economica.doc
1
All. 4
CAPITOLATO
AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE PER L’ANNO 2012
DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA 22° EDIZIONE DELLA
MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI
ART. 1 - OGGETTO
Oggetto del presente capitolato è l’affidamento della concessione per l’anno 2012
dell’organizzazione della 22° edizione della manifestazione denominata “In/Canti &
Banchi”.
Tale evento ha come elemento caratterizzante un legame intrinseco con la città ed i suoi
spazi storicamente e culturalmente più significativi, collocati nel centro storico del paese
alto e basso, che vengono valorizzati attraverso una serie di azioni di tipologia
differenziata, al fine di coinvolgere il pubblico con codici di lettura adeguati alle finalità
espressive ed ai riferimenti di fondo cui sono collegati, con particolare attenzione alle
tradizioni castellane. In particolare possono essere individuati tre campi di intervento di
seguito indicati:
1. Teatro di strada, cantastorie, musica e danza;
2. Enogastronomia e prodotti tipici locali;
3. Mercato del Piccolo Antiquariato, del Collezionismo e dell’Artigianato.
4. Azioni di valorizzazione e decoro del centro storico alto e basso del paese.
ART. 2 – DECORRENZA E DURATA DELLA CONCESSIONE
L’affidamento della concessione avrà inizio al momento della sottoscrizione del contratto
di concessione di cui al precedente art. 1 ed avrà termine in data 30 giugno 2012, così da
portare a completamento tutte le procedure successive al termine della manifestazione
“In/Canti & Banchi”, che si svolgerà nei giorni 25/26/27 MAGGIO 2012.
ART. 3 – CORRISPETTIVO
Il Comune di Castelfiorentino, ai sensi dell’art 30 del Dlgs 163/06 e successive modifiche
ed integrazioni, verserà al concessionario, onde consentire allo stesso il raggiungimento
dell’equilibrio economico-finanziario – il prezzo massimo di euro 36.000,00 IVA inclusa.
Detto prezzo verrà corrisposto, mediante bonifico bancario, al concessionario, nel
seguente modo
- 50% a titolo di acconto;
- 50% (a saldo) a conclusione di tutti gli obblighi previsti in concessione, dietro
presentazione di regolare fattura.
Il pagamento dell’importo a saldo verrà effettuato solo allorquando il concessionario
presenti
a) regolare fattura per i servizi resi.
b) un report dettagliato attestante le spese sostenute.
1
Il pagamento della somma a saldo avverrà entro 30 giorni dal ricevimento della
documentazione di cui al punto che precede (lettere a e b).
Il concessionario risulta tenuto al rispetto delle prescrizioni di cui alla legge 136/10.
ART. 4 – CARATTERISTICHE DELL’EVENTO
Il progetto di realizzazione di quanto indicato al soprastante art. 1 dovrà tenere conto di
un elemento comune, che può essere connotato: a) dalla cura nella lettura del territorio in
tutti i suoi aspetti e espressioni, b) dal coinvolgimento dei soggetti già presenti nel tessuto
culturale di Castelfiorentino (associazioni culturali, sportive, di danza, di categoria,
istituzioni scolastiche e formative), c) da una analisi attenta dei luoghi messi a
disposizione dal Comune e del loro significato culturale da valorizzare (musei, mura,
piazze e vie del centro).
L’evento dovrà essere caratterizzato secondo le seguenti indicazioni:
1. Teatro di strada, cantastorie, musica e danza - particolare riferimento a
tematiche di carattere amoroso; recupero delle tradizioni culturali e popolari
attraverso la programmazione di spettacoli di strada e cantastorie, eventi musicali,
concerti, mostre di arti figurative e grafiche in genere, esibizioni di danza ed
eventuali ulteriori iniziative.
2. Enogastronomia e prodotti tipici locali - per la progettazione legata alla
valorizzazione della produzione locale e delle tradizioni alimentari, dovrà essere
riservato particolare interesse al piatto tipico del Comune, la trippa, da sempre
contestualizzato all’interno della festa anche con punti di ristoro gestiti da trippai
di antica tradizione e di alto livello qualitativo; dovranno essere anche impostate
eventuali iniziative di valorizzazione collegate con le risorse formative locali, in
particolare rappresentate dall’indirizzo alberghiero dell’Istituto Enriques di
Castelfiorentino;
3. Mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato: per tali
attività dovrà essere prestata particolare attenzione ad una ottimale organizzazione
degli spazi deputati ad ospitare il mercato, congiuntamente ad una selezione degli
espositori che contemperi l’esigenza di valorizzare le risorse locali mediante
esposizione di prodotti artigianali, collezioni e materiali antiquari di alto livello
qualitativo.
4. Il progetto dovrà prevedere una iniziativa che permetta la valorizzazione dei
luoghi interessati dalla manifestazione (centro storico alto e basso), in particolare
attraverso un concorso a premi per l’allestimento floreale di balconi, terrazzi,
cortili, davanzali, ecc. prevedendo anche la relativa modulistica per la
partecipazione.
Il progetto per l’organizzazione della manifestazione in oggetto dovrà prevedere
l’allestimento floreale e decorativo delle aree e degli spazi interessati dall’evento; le
attività previste per dare adeguata pubblicità all’evento; l’eventuale ospitalità per i
soggetti coinvolti; i noleggi per fonica e luci; le spese relative ai diritti Siae e quant’altro
si renda necessario per la regolare e buona riuscita dell’evento.
2
ART. 5 - LUOGHI
1. Per quanto riguarda la parte della manifestazione relativa al teatro di strada,
cantastorie, musica e danza, le attività si dovranno articolare tra paese basso e paese
alto con una idonea individuazione dei luoghi nei quali vi sia una significativa
presenza di edifici, strutture e ambienti rilevanti, precisando che questa
amministrazione presta particolare attenzione alla valorizzazione dei seguenti spazi:
- Cinte murarie medievali;
- Pieve;
- Piazza del Teatro;
- Piazza del Popolo.
2. Per quanto riguarda la parte della manifestazione relativa a enogastronomia e prodotti
tipici locali, le iniziative dovranno svolgersi presso la parte alta del paese.
3. Per quanto riguarda la parte della manifestazione relativa al mercato del piccolo
antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato, le attività si dovranno articolare tra
vie e piazze del centro storico del paese basso e alto, ivi inclusi gli spazi di
collegamento tra l’uno e l’altro, con particolare attenzione ai seguenti luoghi:
-
Piazza Cavour
Via Palestro
Via Ridolfi
Via Bovio
Piazza Gramsci
Lungo Mura XX settembre
Piazza delle Stanze Operaie
Via Tilli
Piazza del Popolo
Via Pompeo Neri
ART. 6 – BENI STRUMENTALI AL SERVIZIO
Il Concessionario disporrà degli ambienti e degli spazi esterni, di cui all’art. 5.
Il concessionario, inoltre, potrà disporre di ulteriori e specifici beni immobili di proprietà
comunale da concordare con l’Amministrazione.
Le modalità di utilizzo di quanto sopra indicato, verranno definite con l’aggiudicatario,
tenendo conto del progetto presentato in sede di gara.
I locali saranno consegnati nello stato di fatto in cui si trovano attualmente, secondo le
vigenti leggi in materia di sicurezza sul lavoro. L’allestimento tuttavia potrà essere
oggetto di migliorie che potranno essere apportate previa approvazione
dell’Amministrazione Comunale ed integralmente a carico del concessionario.
Non sono ammesse modifiche strutturali alle attrezzature, agli spazi ed ai locali messi a
disposizione.
3
Farà carico al concessionario l’acquisizione della disponibilità di eventuali altri spazi
ritenuti necessari alla realizzazione dell’evento.
Il concessionario dovrà provvedere all’acquisizione di tutte le utenze necessarie allo
svolgimento della manifestazione.
Il concessionario dovrà essere in regola con tutte le autorizzazioni specifiche necessarie
in conformità alla vigente normativa.
ART. 7 – ACCESSO ALLA MANIFESTAZIONE
Gli eventi culturali, gli spettacoli e le varie iniziative, con la sola eccezione degli eventi
enogastronomici con degustazione, dovranno essere completamente gratuiti per la
cittadinanza e non potrà essere attivato nessun tipo di pagamento per l’accesso alla festa.
ART. 8 – GIORNI ED ORARI
Gli eventi si articoleranno secondo i seguenti giorni ed orari :
- Per la giornata di venerdì, dovranno essere presentati eventi e spettacoli (in
armonia con quanto indicato all’art. 4), in orario serale;
- Per la giornata di sabato (giorno di mercato settimanale del paese), dovranno
essere presentati eventi e spettacoli (in armonia con quanto indicato all’art. 4) in
orario serale, con richiami o attrattive anche durante l’intera giornata;
- Per la giornata di domenica dovrà essere organizzato il mercato del piccolo
antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato, da svolgersi durante l’intera
giornata.
- Per la stessa giornata di domenica dovranno essere previsti altresì eventi e
spettacoli, (sempre in armonia con quanto indicato al succitato art. 4), da
svolgersi durante tutta la giornata.
ART. 9 – SPONSORIZZAZIONI
Il concessionario, con le eccezioni appresso indicate, potrà attivare rapporti di
sponsorizzazioni e introitare i contributi provenienti da sponsor pubblici e privati.
Non potranno essere accettate da parte del concessionario offerte di sponsorizzazione, da
parte di quei soggetti privati, ditte, imprese, associazioni o altri organismi che abbiano in
atto controversie di natura legale o giudiziaria con l'Amministrazione Comunale o che
esercitino attività in situazioni di conflitto di interesse con l'attività pubblica.
Non potranno essere ammesse altresì le seguenti sponsorizzazioni :
a) si ravvisi nel messaggio pubblicitario un possibile pregiudizio o danno alla
immagine della Pubblica Amministrazione o alle proprie iniziative;
b) messaggi di propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa;
c) pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti
alcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale;
d) messaggi offensivi, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia.
4
ART. 10 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO
E’ ammesso il subappalto del servizio nel limite e con le modalità di cui all’art 118 del
Dlgs 163/06
E' vietata la cessione totale o parziale del contratto.
ART. 11 - CONTROLLO E VIGILANZA IN CORSO DI ESECUZIONE
All’Amministrazione Comunale è riservata la facoltà di controllo sull’attività svolta dal
Concessionario rispetto alla organizzazione dell’evento oggetto del presente bando, in
qualsiasi momento e con qualsiasi mezzo. A tal fine l’Amministrazione Comunale potrà
prendere visione di atti e documenti ritenuti utili, nonché ispezionare sedi, spazi o
attrezzature concesse, ai fini del rispetto degli obblighi contrattuali e della qualità del
servizio offerto, in particolare in caso di lamentele o denunce da parte di cittadini.
ART. 12 - ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI
LAVORO
1. Il concessionario si impegna a ad assolvere a tutti gli adempimenti, misure e
prescrizioni previste dal D.Lgs. 9/4/2008 n. 81 e s.m.i. in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro.
2. Prima della sottoscrizione del contratto, il concessionario dovrà presentare un
Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” che, in aderenza alla proposta
progettuale di dislocazione spazi, attività, personale, evidenzi i rischi connessi alle attività
espletate e le misure gestionali e organizzative volte a eliminare i rischi per utenti e
addetti.
3. Il Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” dovrà contemplare i rischi e le
connesse misure di sicurezza da attuare in riferimento alle attività da svolgere sia in fase
di allestimento e preparazione degli spazi che in fase di svolgimento della
manifestazione.
4. Il Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” dovrà altresì indicare i nominativi
delle seguenti figure e gli attestati di frequenza dei corsi da questi frequentati ai fini
dell’abilitazione allo svolgimento del ruolo indicato:
- Responsabile della Sicurezza e personale ausiliario a tal fine nominato
- Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
- Preposto
- Medico Competente
- Addetti Antincendio
- Addetti Pronto Soccorso
- Addetti alle emergenze
5.Il Responsabile della Sicurezza ha il compito di sorvegliare l’adempimento di tutte le
misure e le operazioni connesse alla normativa relativa alla sicurezza. Il responsabile
della Sicurezza e il personale ausiliario da questi eventualmente all’uopo nominato dovrà
essere presente durante lo svolgimento di spettacoli, manifestazioni, e comunque di ogni
iniziativa concorrente all’attuazione del progetto aggiudicatario, nonché durante
5
l’allestimento degli spazi, le prove degli spettacoli e ogni altra tipologia di attività qui non
espressamente richiamata.
Il Concessionario dovrà altresì indicare, al momento dell'attivazione della gestione
organizzativa dell’evento, il nominativo del soggetto che dovrà sostituire il responsabile
della Sicurezza nei periodi di assenza.
6. Dovranno altresì essere allegati al Documento Valutazione dei Rischi, se necessari, i
D.U.V.R.I. (art. 26 del D.Lgs. 9/4/2008 n. 81 e s.m.i.) relativi alle attività interferenti o
comunque essere predisposta la modulistica necessaria a elaborarli qualora la necessità
emerga in corso d’opera.
7. Il concessionario si impegna altresì al monitoraggio e all’eventuale aggiornamento che
si renda necessario durante lo svolgimento della manifestazione del Documento di
Valutazione dei Rischi “operativo” e dei D.U.V.R.I.
8. Nessuna responsabilità, ad alcun titolo, potrà essere attribuita all’Amministrazione
Comunale in caso di incidenti, di ogni natura e genere, eventualmente accaduti al
personale impiegato dal concessionario o a terzi.
ART. 13 - OBBLIGHI PER IL CONCESSIONARIO
Il Concessionario si obbliga a conformarsi a tutte le leggi e regolamenti in vigore che
disciplinano le attività della concessione oggetto del presente capitolato.
Fatti salvi gli obblighi e gli oneri di cui a tutti gli altri articoli del presente Capitolato, è
fatto obbligo al concessionario di:
a) provvedere direttamente agli allacciamenti, volture, pagamenti di tutte le utenze dirette
necessarie allo svolgimento dell’evento.
b) provvedere a tutti gli adempimenti di legge per lo svolgimento dell’evento;
c) fornire ogni mezzo necessario e sufficiente per realizzare l’evento nei termini indicati
nel progetto;
d) provvedere alle licenze ed autorizzazioni previste dalla normativa vigente per lo
svolgimento dell’evento;
e) provvedere a tutte le previdenze necessarie al fine di evitare, nel corso delle attività,
incidenti e danni alle persone, alle strutture, agli altri servizi ed a quant'altro esistente
nelle zone di lavoro e di deposito nonché nelle zone limitrofe;
f) mantenere in perfette condizioni d'uso, locali, spazi, attrezzature, arredi messi a
disposizione dall’Amministrazione Comunale;
g) non alterare l'attuale struttura degli immobili;
h) assumersi il rischio di imprevisti e difficoltà esecutive, a fronte delle quali non potrà
richiedere alcun compenso;
i) fornire, in caso di obblighi non soddisfatti, immediate ed esaurienti spiegazioni e
contestuali proposte di soluzioni alternative;
j) assumersi integralmente tutti gli oneri relativi a danneggiamenti di qualsiasi natura e al
degrado intervenuti, dopo l'avvio dell’evento, sugli spazi concessi e sulle loro
adiacenze, ad eccezione dei danni determinati da cause estranee all’attività e
all'occupazione dei locali, pur restando anche in questo caso a carico del
concessionario l'onere della prova;
6
k) indicare tempestivamente gli indirizzi (postali, telefonici, fax, e-mail) cui indirizzare le
comunicazioni che si rendessero eventualmente necessarie.
ART. 14 - ASSICURAZIONI OBBLIGATORIE ANTINFORTUNISTICHE ED
ASSISTENZIALI - RESPONSABILITÀ DEL CONTRAENTE
L'aggiudicatario è tenuto all'osservanza delle norme relative alle assicurazioni
obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali e dovrà adottare tutti i
procedimenti e le cautele atti a garantire l'incolumità delle persone addette e dei terzi con
scrupolosa osservanza delle norme antinfortunistiche in vigore; ogni più ampia
responsabilità in caso di infortuni o danni eventualmente subiti da persone o cose, tanto
dell'Amministrazione che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze
nell'esecuzione della prestazione, ricadrà sul contraente restandone sollevata
l'Amministrazione.
In particolare, l'aggiudicatario si impegna ad ottemperare a tutti gli adempimenti previsti
dal D.Lgs. n. 81/08.
ART. 15 - ASSICURAZIONI
Il Concessionario è l'unico responsabile di tutti i danni causati o subiti nell'esercizio delle
sue attività. Il Concessionario è altresì responsabile per eventuali danni causati ai beni di
proprietà comunale.
Il Concessionario dovrà, prima di iniziare l'attività contrattuale, stipulare, con primaria
compagnia nazionale, idonea polizza assicurativa di Responsabilità Civile, con copertura
di tutti i rischi e le conseguenze materiali, fisiche e immateriali subiti eventualmente dai
clienti del servizio e da terzi ed in generale per la copertura di tutti i rischi connessi alla
gestione della manifestazione.
La polizza RCT dovrà avere un massimale di almeno 500.000,00 di euro, la polizza per
danni agli immobili un massimale di almeno 2.000.000,00 di euro.
Il Concessionario dovrà consegnare all’Amministrazione Comunale copia delle polizze
sottoscritte prima della sottoscrizione del contratto.
Il Concessionario e i suoi assicuratori rinunciano fin d'ora ad ogni ricorso o azione di
rivalsa nei confronti dell’Amministrazione Comunale e dei suoi dipendenti.
7
D.U.V.R.I. – PROCEDURE OPERATIVE
A.VALUTAZIONE DEI RISCHI
PER
‘OPERATORI ESTERNI’.
OPERATORI ADDETTI ALL’‘ORGANIZZAZIONE DELLA 22°
EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI
& BANCHI”.’.
.
B.PROCEDURE OPERATIVE:
01.PROCEDURE PER IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO.
02.PROCEDURE PER EVITARE, DURANTE GLI SPOSTAMENTI, LA CADUTA E LO
SCIVOLAMENTO DI UN OPERATORE DURANTE LE VARIE ATTIVITA’ LAVORATIVE.
03.PROCEDURE PER IL TRASPORTO MANUALE DI CARICHI.
.PROCEDURA PER EVITARE DANNI DA POSTURA.
04.PROCEDURE PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE.
05.PROCEDURE PER USO DI ‘VIDEOTERMINALI’ E/O ‘ACCESSORI DI
VIDEOTERMINALI’.
06.PROCEDURE RELATIVE ALLA ‘SORVEGLIANZA’ DEGLI STUDENTI/BAMBINI
DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’.
07. PROCEDURE PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE
PARTICOLARI
08.PROCEDURE PER USO DEI “DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE”.
09.PROCEDURE PER ‘EVACUAZIONE DAI PLESSI’ IN CASO DI EMERGENZA.
10.PROCEDURE PER ‘PRONTO SOCCORSO’ IN CASO DI EMERGENZA.
.SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTE.
11.PROCEDURE OPERATIVE PER LE ‘LAVORATRICI GESTANTI’
12.“PROCEDURE PER L’OPERATORE CHE LAVORA IN “MANIERA ISOLATA”.
13.PROCEDURE PER INFORMAZIONE/FORMAZIONE DI UN DIPENDENTE
NEOASSUNTO.
14.PROCEDURE OPERATIVE PER USO DI SCALE E/O RIPIANI PER LAVORAZIONI
IN ELEVATO.
15.SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI.
(AI SENSI DEL D.Lgs. 81/08 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI).
-
C.ONERI PER LA SICUREZZA.
‘COMUNE CASTELFIORENTINO’
PIAZZA DEL POPOLO NN.1/3 - CASTELFIORENTINO.
DATORE DI LAVORO
R.S.P.P.DOTT.ING.STEFANO RODA’
1
P R E M E S S A
OGGETTO: “D.U.V.R.I.: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER
OPERATORI ESTERNI - PROCEDURE OPERATIVE” AI SENSI
DEL
D.Lgs.81/08
E
SUCCESSIVE
MODIFICHE
ED
INTEGRAZIONI.
DESCRIZIONE
TIPO DI ATTIVITÀ
‘OPERATORI ESTERNI’.
OPERATORI ADDETTI ALL’‘ORGANIZZAZIONE DELLA 22°
EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI
& BANCHI”.’.
SEDE AMMINISTRAZIONE COMUNALE
- PIAZZA DEL POPOLO NN.1/3.
TEL./FAX
- 0571/6861.
SINDACO
- GIOVANNI OCCHIPINTI.
REFERENTE SICUREZZA
- DOTT.SSA.ING.V.PERRONE.
DIRIGENTE
- DOTT.SSA.ING.V.PERRONE.
PREPOSTO
- GEOM.ANTONIO BARNINI.
MEDICO COMPETENTE
- DOTT.COSTANTINO KOTOPULOS.
RLS
- STEFANO CINCI
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
- DOTT.ING. STEFANO RODA’.
N° OPERATORI
- 120.
ORARIO DI LAVORO
IL LAVORO SI SVOLGE IN CICLI SETTIMANALI RIPETITIVI.
DATA REDAZIONE
FEBBRAIO 2012.
DOTT.ING.STEFANO RODA’
2
DESCRIZIONE DEL ‘DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI
RISCHI’ PER OPERATORI ESTERNI.
IL PRESENTE DOCUMENTO È REDATTO AI SENSI DELL’ART.26 DEL D.Lgs. 81/08 E
SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI.
IL D.L., IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI
ALL’IMPRESA APPALTATRICE O A LAVORATORI AUTONOMI
ALL’INTERNO DELLA PROPRIA AZIENDA:
- A.VERIFICA,
IN
BASE
ALL’ART.26,
L’IDONEITA’
TECNICO
PROFESSIONALE DELLE IMPRESE APPALTATRICI O DEI LAVORATORI
AUTONOMI IN RELAZIONE AI LAVORI DA AFFIDARE IN APPALTO O MEDIANTE
CONTRATTO D’OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE;
- B.FORNISCE AGLI STESSI SOGGETTI DETTAGLIATE INFORMAZIONI SUI
RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE IN CUI SONO DESTINATI AD
OPERARE E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN
RELAZIONE ALLA PROPRIA ATTIVITA’;
- IL D.L. COMMITTENTE PROMUOVE LA COOPERAZIONE ED IL COORDINAMENTO
ELABORANDO UN UNICO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (DUVRI)
CHE INDICHI LE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O, OVE CIO’ NON E’
POSSIBILE, RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE.
ESSO INDICA TUTTE LE MODALITÀ, LE STRATEGIE E LE OPERAZIONI MESSE
IN ATTO DALL’”AZIENDA” SIA PER OTTEMPERARE AGLI OBBLIGHI DELLA
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI
PRESCRITTI
DAL
D.Lgs.
CHE,
CONSEGUENTEMENTE, PER CONSENTIRE UN MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE E
SICUREZZA DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO.
ESSO PUÒ ESSERE VISIONATO DA PARTE DI TUTTI I LAVORATORI ESTERNI
E DA PARTE DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO.
ATTRAVERSO IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SI PROVVEDE
ALLA INFORMAZIONE DI TUTTI I DIPENDENTI E/O DI TUTTI GLI ESTERNI
RELATIVAMENTE
AI
RISCHI
CORRELATI
ALL’ATTIVITÀ
ED
ALLA
FREQUENTAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO DELL’AZIENDA.
IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI È UN DOCUMENTO SOTTOPOSTO
AD AGGIORNAMENTO IN BASE ALLE MUTATE CONDIZIONI OPERATIVE ED
ORGANIZZATIVE DELL’AZIENDA.
I ‘RISCHI INTERFERENZIALI’ TRA I ‘DIPENDENTI’ E LE
IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI SARANNO EVITATI (EVENTUALMENTE
RIDOTTI AL MINIMO) IN QUANTO PER LA ‘TIPOLOGIA DELLE LAVORAZIONI’
OGNI IMPRESA/LAVORATORE AUTONOMO, SE OPERERA’ CONTEMPORANEAMENTE,
LAVORERA’ IN MODO AUTONOMO CON ATTREZZATURE PROPRIE IN ZONE
OPERATIVE INDIPENDENTI (EVENTUALI ATTREZZI IN COMUNE NON DOVRANNO
MAI ESSERE USATI CONTEMPORANEAMENTE).
LE ‘INTERFERENZE’ FRA LE LAVORAZIONI VENGONO ELIMINATE CON UNA
DELLE SEGUENTI MODALITA’:
- MEDIANTE UNO SFASAMENTO TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI
- MEDIANTE UNO SFASAMENTO SPAZIALE DELLE LAVORAZIONI
__NON SONO PREVISTE ‘INTERFERENZE’ OSSIA LAVORAZIONI DI PIU’
DITTE/LAVORATORI AUTONOMI NELLA MEDESIMA AREA DI LAVORO.
__NON E’ PREVISTO L’USO CONTEMPORANEO DI ‘ATTREZZATURE’ DA PARTE
DI PIU’ IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI.
3
IN BASE ALLE NORMATIVE NAZIONALI/EUROPEE I “FATTORI DI RISCHIO” (FONTI
GENERATRICI/CAUSE DI PERICOLO) SONO SUDDIVISI NELLA “TABELLA DEI
FATTORI DI RISCHIO” IN 7 GRUPPI, NEL SEGUENTE MODO:
GRUPPO N.01.
-
MEZZI DI TRASPORTO (COD.028)
AREE DI TRANSITO
(COD.001)
SPAZI DI LAVORO
(COD.040)
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
R.01.01..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER RESTRINGIMENTI DEI PASSAGGI,
ABBASSAMENTI DEL SOFFITTO, PRESENZA DI OSTACOLI LUNGO LE VIE DI CIRCOLAZIONE.
R.01.02..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER INCIAMPI E MATERIALE VARIO NON SEGNALATI NÈ
DISLOCATI IN APPOSITO LUOGO.
R.01.03..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER PAVIMENTAZIONE SCONNESSA O MALMESSA.
R.01.04..RISCHIO
DI
URTO/CADUTA/TRASCINAMENTO/IMPIGLIAMENTO
PER
MOVIMENTAZIONE
INTERNA DI CARICHI CON MEZZI DI TRASPORTO.
R.01.05..RISCHIO DA VIBRAZIONI PER GUIDA MEZZI DI MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO.
R.01.06..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO A CIRCOLAZIONE INTERNA DI MEZZI DI TRASPORTO
NON ALIMENTATI AD ENERGIA ELETTRICA.
R.01.07..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER POSTO DI LAVORO SOPRAELEVATO.
R.01.08..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER NON IDONEA O NON CORRETTA
DISPOSIZIONE DEL LUOGO DI LAVORO.
R.01.09..RISCHIO COMBINATO CONNESSO ALL'ATTRAVERSAMENTO DI UNA STRADA O ALLA
PERCORRENZA DI UN CAMMINAMENTO PERICOLOSO PER IL TRANSITO DI PEDONI.
R.01.10..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO/URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER INCIDENTE STRADALE.
GRUPPO N.02.
AGENTI BIOLOGICI
(COD.002)
AGENTI CANCEROGENI (COD.003)
AGENTI CHIMICI
(COD.004)
SOSTANZE PERICOLOSE (COD.039)
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
R.02.01..RISCHIO IGIENICO PER MANCATA PULIZIA LOCALI, COMPATIBILMENTE CON LA LORO
DESTINAZIONE D'USO.
R.02.02..RISCHIO COMBINATO PER INTERAZIONE CON OPERAZIONI DI PULIZIA.
R.02.03..RISCHIO IGIENICO PER MANCANZA DI APPOSITI CONTENITORI PER RIFIUTI O PER
ACCUMULO NON SMALTITO O PER LA MANIPOLAZIONE DEI RIFIUTI.
R.02.04..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO ALLE CARATTERISTICHE IGIENICO - SANITARIE
DELL'ACQUA.
R.02.05..RISCHIO IGIENICO PER ACCESSORI NON IDONEI O MANCANTI (NON REINTEGRATI) NEI
LOCALI SERVIZI IGIENICI.
R.02.06..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD INQUINAMENTO MICROBICO O PARTICELLARE
DELL'ARIA NELL'AMBIENTE DI LAVORO.
R.02.07..RISCHIO DA CONTATTO/INALAZIONE/INGESTIONE CON SOSTANZE PERICOLOSE.
GRUPPO N.03.
AMIANTO
(COD.004)
PIOMBO
(COD.033)
RADIAZIONI IONIZZANTI
(COD.034)
RADIAZIONI NON IONIZZANTI (COD.035)
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
R.03.01..RISCHIO DA ESPOSIZIONE AL PIOMBO.
R.03.02..RISCHIO DA ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO.
R.03.03..RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI.
R.03.04..RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RADIAZIONI NON IONIZZANTI.
GRUPPO N.04.
APPARECCHI A PRESSIONE
APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO
ATTREZZI MANUALI
CARICO DI LAVORO FISICO
IMMAGAZZINAMENTO DI OGGETTI
MACCHINE
MANIPOLAZIONE MANUALE DI OGGETTI
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO
(COD.007)
(COD.008)
(COD.009)
(COD.010)
(COD.021)
(COD.025)
(COD.O26)
I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
4
-
R.04.01..RISCHIO DI INTRAPPOLAMENTO IN ASCENSORE IN SEGUITO A MANCANZA DI ENERGIA
ELETTRICA.
R.04.02..RISCHIO COMBINATO CONNESSO AD UNA NON COMPLETA CHIUSURA DELLE PORTE DI
CABINA DEGLI ASCENSORI.
R.04.03..RISCHI COMBINATI PER MANCANZA DI MANUTENZIONE PERIODICA DEL SISTEMA DI
SOLLEVAMENTO.
R.04.04..RISCHIO
DI
URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA
PER
MOVIMENTAZIONE
MANUALE DEI CARICHI.
R.04.05..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA PER MOVIMENTAZIONE DI
CARICHI CON MEZZI MECCANICI.
R.04.06..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA PER MALDISPOSIZIONE DI
CARICHI O MATERIALE IN GENERE.
R.04.07..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA CARICHI.
R.04.08..RISCHIO
DI
URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA
CONNESSO
ALLA
MANUTENZIONE DEI COMPRESSORI E DEGLI ELEMENTI IN PRESSIONE.
R.04.09..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA CONNESSO ALLA MANCANZA
DI ADEGUATI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DI APPARECCHI SOLLEVATORI.
R.04.10..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO.
GRUPPO N.05.
CARICO DI LAVORO MENTALE (COD.011)
CLIMATIZZAZIONE
(COD.012)
ILLUMINAZIONE
(COD.020)
MICROCLIMA
(COD.029)
RUMORE
(COD.036)
VENTILAZIONE
(COD.041)
VIBRAZIONI
(COD.042)
VIDEOTERMINALI
(COD.043)
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
R.05.01..RISCHIO TERMICO DI BRUCIATURE PER ELEMENTI SCALDANTI NON PROTETTI.
R.05.02..RISCHIO DI INTOSSICAZIONE DA OSSIDO DI CARBONIO PER POSSIBILE INTASAMENTO
DELLA CANNA FUMARIA.
R.05.03..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO A REGOLAZIONE IMPIANTO TERMICO NON CORRETTA.
R.05.04..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD UNA REGOLAZIONE DELL'IMPIANTO DI
CONDIZIONAMENTO NON CORRETTA.
R.05.05..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD AERAZIONE NATURALE/FORZATA NON CORRETTA.
R.05.06..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD ECCESSIVA UMIDITA’ DELL'AMBIENTE DI
LAVORO.
R.05.07..RISCHIO ERGONOMICO PER NON IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO.
R.05.08..RISCHIO DI AFFATICAMENTO PER NON IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO.
R.05.09..RISCHIO DI AFFATICAMENTO PER NON IDONEA O NON CORRETTA ILLUMINAZIONE DEL
POSTO DI LAVORO.
R.05.10..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCARSA ILLUMINAZIONE.
R.05.11..RISCHIO DI AFFATICAMENTO E STRESS PER ECCESSIVA CONCENTRAZIONE SUL LAVORO A
VIDEOTERMINALE/PC.
R.05.12..RISCHIO DI AFFATICAMENTO E/O DISAGIO PER MICROCLIMA NON IDONEO.
R.05.13..RISCHIO PER LA SALUTE DA STRESS TERMICO PER MICROCLIMA NON IDONEO: COLPO DI
CALORE.
R.05.14..RISCHIO PER LA SALUTE DA STRESS TERMICO PER MICROCLIMA NON IDONEO:
TEMPERATURA TROPPO BASSA/ALTA.
R.05.15..RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RUMORE.
GRUPPO N.06.
ESPLOSIVI
(COD.017)
GAS (RETI E APPARECCHI DI DISTRIBUZIONE) (COD.019)
IMPIANTI ELETTRICI
(COD.022)
INCENDIO ED ESPLOSIONE
(COD.023)
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
R.06.01..RISCHIO COMBINATO PER GESTIONE NON TEMPESTIVA E/O NON ORGANIZZATA IN CASO DI
ALLARME INCENDIO OD EMERGENZE SUL LAVORO.
R.06.02..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO
INTERVENTO SULL'IMPIANTO IDROSANITARIO.
R.06.03..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO
INTERVENTO SULL'IMPIANTO TERMICO.
R.06.04..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO
INTERVENTO SULL'IMPIANTO ELETTRICO.
5
-
R.06.05..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO
INTERVENTO SULL'IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO.
R.06.06..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALL’USO DI GAS-LIQUIDI-SOSTANZE
INFIAMMABILI.
R.06.07..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER NON IDONEA DISLOCAZIONE DEI CABLAGGI E/O DELLE
DERIVAZIONI E/O DELLE PRESE (ELETTRICI, TELEFONICI, INFORMATICI) NEL LUOGO DI LAVORO.
R.06.08..RISCHIO ELETTRICO DA CONTATTO INDIRETTO CON MASSE/ELEMENTI IN TENSIONE.
R.06.09..RISCHIO ELETTRICO DA CONTATTO DIRETTO PER PRESE DI CORRENTE MULTIPLE
SPOSTABILI NON IDONEE.
R.06.10..RISCHIO DI INCENDIO.
GRUPPO N.07.
-
PARTI SRUTTURALI DELL’EDIFICIO (COD.037)
SCALE
(COD.037)
ARREDI
(COD.037)
QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”:
R.07.01..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA SUPERFICI FINESTRATE NON ADEGUATAMENTE
VINCOLATE.
R.07.02..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER DISTACCO INTONACO DAL SOFFITTO, DALLE PARETI O
DALLE TRAVATURE MALMESSE.
R.07.03..RISCHIO
DI
URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA/SCHIACCIAMENTO
CAUSATO
DA
PORTE/FINESTRE/INFISSI CON SENSO DI APERTURA NON IDONEO.
R.07.04..RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER CONTATTO CON VETRI ROTTI.
R.07.05..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA/SCHIACCIAMENTO CAUSATO DA PORTA A
VETRI/VETRATA NON SEGNALATA.
R.07.06..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA/SCHIACCIAMENTO PER SUPERFICI VETRATE
NON ADEGUATAMENTE VINCOLATE.
R.07.07..RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER MANIGLIE DI INFISSI NON IDONEE.
R.07.08..RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER ELEMENTI IMPIANTO IDROSANITARIO MALMESSI.
R.07.09..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER PAVIMENTAZIONE SCIVOLOSA.
R.07.10..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER APERTURA NELLE PARETI NON PROTETTE.
R.07.11..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER APERTURE NELLA PAVIMENTAZIONE NON PROTETTE NÈ
SEGNALATE.
R.07.12..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCALA NON IDONEA (SCALA TROPPO RIPIDA O CON
ALZATA ECCESSIVA - SCALA CON PEDATA STRETTA - SCALA SENZA CORRIMANO O CON CORRIMANO
MALMESSI.
R.07.13..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCALE SCIVOLOSE.
R.07.14..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCALE SENZA PARAPETTI O CON PARAPETTI MALMESSI.
R.07.15..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER USO NON CORRETTO DELLA SCALA SPOSTABILE.
R.07.16..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA DI SCAFFALATURE/ARREDI NON VINCOLATI O
DI ARMADI/ARREDI INSTABILI.
TUTTI I RISCHI POSSONO ESSERE PREVENUTI, RIDOTTI E LIMITATI MEDIANTE
L’IMPOSTAZIONE E LA PROGETTAZIONE DI QUESTI “ASPETTI ORGANIZZATIVI E
GESTIONALI”:
-
ANALISI, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
COMPITI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’
CONTRATTI IN APPALTO
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO
FORMAZIONE
INFORMAZIONE
MANUTENZIONE/COLLAUDI
NORME E PROCEDURE DI LAVORO
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
PARTECIPAZIONE
SORVEGLIANZA SANITARIA
6
DISPOSIZIONI/ADEMPIMENTI
INDICATI NEL CONTRATTO DI APPALTO
01. OGGETTO DELL'APPALTO.
L'APPALTO HA PER OGGETTO:
OPERATORI ADDETTI ALL’‘ORGANIZZAZIONE DELLA 22°
EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI
& BANCHI”.’.
I SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO SONO I SEGUENTI:
__L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE PER L’ANNO 2011 DELL’ORGANIZZAZIONE
DELLA 20° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI”.
__TALE EVENTO HA COME ELEMENTO CARATTERIZZANTE UN LEGAME INTRINSECO CON
LA
CITTÀ
ED
I
SUOI
SPAZI
STORICAMENTE
E
CULTURALMENTE
PIÙ
SIGNIFICATIVI, COLLOCATI NEL CENTRO STORICO DEL PAESE ALTO E BASSO, CHE
VENGONO VALORIZZATI ATTRAVERSO UNA SERIE DI AZIONI DI TIPOLOGIA
DIFFERENZIATA, AL FINE DI COINVOLGERE IL PUBBLICO CON CODICI DI LETTURA
ADEGUATI ALLE FINALITÀ ESPRESSIVE ED AI RIFERIMENTI DI FONDO CUI SONO
COLLEGATI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TRADIZIONI CASTELLANE.
__IN PARTICOLARE POSSONO ESSERE INDIVIDUATI TRE CAMPI DI INTERVENTO DI
SEGUITO INDICATI:
-TEATRO DI STRADA, CANTASTORIE, MUSICA E DANZA;
-ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI LOCALI;
-MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO E DELL’ARTIGIANATO
L’EVENTO DOVRÀ ESSERE CARATTERIZZATO SECONDO LE SEGUENTI INDICAZIONI:
1.
TEATRO DI STRADA, CANTASTORIE, MUSICA E DANZA - PARTICOLARE
RIFERIMENTO A TEMATICHE DI CARATTERE AMOROSO; RECUPERO DELLE TRADIZIONI
CULTURALI E POPOLARI ATTRAVERSO LA PROGRAMMAZIONE DI SPETTACOLI DI
STRADA E CANTASTORIE, EVENTI MUSICALI, CONCERTI, MOSTRE DI ARTI
FIGURATIVE E GRAFICHE IN GENERE, ESIBIZIONI DI DANZA ED EVENTUALI
ULTERIORI INIZIATIVE.
2.
ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI LOCALI - PER LA PROGETTAZIONE
LEGATA ALLA VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE LOCALE E DELLE TRADIZIONI
ALIMENTARI, DOVRÀ ESSERE RISERVATO
PARTICOLARE INTERESSE AL PIATTO
TIPICO DEL COMUNE, LA TRIPPA, DA SEMPRE CONTESTUALIZZATO ALL’INTERNO
DELLA FESTA ANCHE CON PUNTI DI RISTORO GESTITI DA TRIPPAI DI ANTICA
TRADIZIONE E DI ALTO LIVELLO QUALITATIVO; DOVRANNO ESSERE ANCHE
IMPOSTATE EVENTUALI INIZIATIVE DI VALORIZZAZIONE COLLEGATE CON LE
RISORSE FORMATIVE LOCALI, IN PARTICOLARE RAPPRESENTATE DALL’INDIRIZZO
ALBERGHIERO DELL’ISTITUTO ENRIQUES DI CASTELFIORENTINO;
3.
MERCATO
DEL
PICCOLO
ANTIQUARIATO,
DEL
COLLEZIONISMO
E
DELL’ARTIGIANATO: PER TALI ATTIVITÀ DOVRÀ ESSERE PRESTATA PARTICOLARE
ATTENZIONE AD UNA OTTIMALE ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI DEPUTATI AD
OSPITARE IL MERCATO, CONGIUNTAMENTE AD UNA SELEZIONE DEGLI ESPOSITORI
CHE CONTEMPERI L’ESIGENZA DI VALORIZZARE LE RISORSE LOCALI MEDIANTE
ESPOSIZIONE DI PRODOTTI ARTIGIANALI, COLLEZIONI E MATERIALI ANTIQUARI
DI ALTO LIVELLO QUALITATIVO.
IL PROGETTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE IN OGGETTO DOVRÀ
PREVEDERE
L’ALLESTIMENTO FLOREALE E DECORATIVO DELLE AREE E DEGLI
SPAZI INTERESSATI DALL’EVENTO; LE ATTIVITÀ PREVISTE PER DARE ADEGUATA
PUBBLICITÀ ALL’EVENTO; L’EVENTUALE OSPITALITÀ PER I SOGGETTI COINVOLTI;
I NOLEGGI PER FONICA E LUCI; LE SPESE RELATIVE AI DIRITTI SIAE; TOSAP
PER IL MERCATO DELLA DOMENICA E QUANT’ALTRO SI RENDA NECESSARIO PER LA
REGOLARE E BUONA RIUSCITA DELL’EVENTO.
7
LUOGHI
1.
PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE RELATIVA AL
TEATRO DI STRADA, CANTASTORIE, MUSICA E DANZA, LE ATTIVITÀ SI DOVRANNO
ARTICOLARE TRA PAESE BASSO E PAESE ALTO CON UNA IDONEA INDIVIDUAZIONE
DEI LUOGHI NEI QUALI VI SIA UNA
SIGNIFICATIVA PRESENZA DI EDIFICI,
STRUTTURE E AMBIENTI RILEVANTI, PRECISANDO CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE
PRESTA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA VALORIZZAZIONE DEI SEGUENTI SPAZI:
- CINTE MURARIE MEDIEVALI;
- PIEVE;
- PIAZZA DEL TEATRO;
- SPAZIO ANTISTANTE AL MUSEO BE-GO.
2.
PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE RELATIVA A
ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI LOCALI, LE INIZIATIVE DOVRANNO
SVOLGERSI PRESSO LA PARTE ALTA DEL PAESE.
3.
PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE RELATIVA AL
MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO E DELL’ARTIGIANATO,
LE ATTIVITÀ SI DOVRANNO ARTICOLARE TRA VIE E PIAZZE DEL CENTRO STORICO
DEL PAESE BASSO E ALTO, IVI INCLUSI GLI SPAZI DI COLLEGAMENTO TRA L’UNO
E L’ALTRO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI SEGUENTI LUOGHI:
PIAZZA CAVOUR
PIAZZA GRAMSCI
LUNGO MURA XX SETTEMBRE
PIAZZA DELLE STANZE OPERAIE
VIA TILLI
PIAZZA DEL POPOLO
VIA POMPEO NERI
BENI STRUMENTALI AL SERVIZIO
IL CONCESSIONARIO POTRÀ DISPORRE DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: ORATORIO
S.CARLO; ALCUNI LOCALI E SPAZI DEL PALAZZO COMUNALE (DA CONCORDARE CON
L’AMMINISTRAZIONE); MUSEO BENOZZO BOZZOLI; LOCALE POSTO IN PIAZZA DEL
POPOLO NUMERO CIVICO 12.
LE MODALITÀ DI UTILIZZO DI QUANTO SOPRA INDICATO, VERRANNO DEFINITE CON
L’AGGIUDICATARIO, TENENDO CONTO DEL PROGETTO PRESENTATO IN SEDE DI
GARA.
I LOCALI SARANNO CONSEGNATI NELLO STATO DI FATTO IN CUI SI TROVANO
ATTUALMENTE, SECONDO LE VIGENTI LEGGI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL
LAVORO. L’ALLESTIMENTO TUTTAVIA POTRÀ ESSERE OGGETTO DI MIGLIORIE CHE
POTRANNO ESSERE APPORTATE PREVIA APPROVAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE ED INTEGRALMENTE A CARICO DEL CONCESSIONARIO.
NON SONO AMMESSE MODIFICHE STRUTTURALI ALLE ATTREZZATURE, AGLI SPAZI ED
AI LOCALI MESSI A DISPOSIZIONE.
FARÀ CARICO AL CONCESSIONARIO L’ACQUISIZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DI
EVENTUALI
ALTRI
SPAZI
RITENUTI
NECESSARI
ALLA
REALIZZAZIONE
DELL’EVENTO.
IL CONCESSIONARIO DOVRÀ PROVVEDERE ALL’ACQUISIZIONE DI TUTTE LE UTENZE
NECESSARIE ALLO SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE.
IL CONCESSIONARIO DOVRÀ ESSERE IN REGOLA CON TUTTE LE AUTORIZZAZIONI
SPECIFICHE NECESSARIE IN CONFORMITÀ ALLA VIGENTE NORMATIVA.
02. MACCHINARI/ATTREZZATURE/MEZZI.
__L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
‘MACCHINARI/ATTREZZI/MEZZI’.
METTE
A
DISPOSIZIONE
DELL’’APPALTATORE’
8
03. DOCUMENTAZIONE.
L’‘APPALTATORE’, PRIMA DI INIZIARE I LAVORI, PRESENTA LA SEGUENTE
DOCUMENTAZIONE:
-
-
-
-
01.COPIA
ISCRIZIONE
ALLA
CAMERA
DI
COMMERCIO,
INDUSTRIA
E
ARTIGIANATO.
02.DICHIARAZIONE DELL’ORGANICO MEDIO ANNUO, DISTINTO PER QUALIFICA,
NONCHÉ UNA DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONTRATTO COLLETTIVO STIPULATO
DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI COMPARATIVAMENTE PIÙ RAPPRESENTATIVE,
APPLICATO AI LAVORATORI DIPENDENTI.
03.DICHIARAZIONE DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA.
04.ELENCO DEL PERSONALE CHE SARÀ IMPIEGATO PER CONTO DELLA
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
05.LIBRO MATRICOLA E REGISTRO DELLE PRESENZE.
06.DENUNCIA ALL'INAIL./REGISTRO DEGLI INFORTUNI.
07.DICHIARAZIONE, FIRMATA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE
DELL’AVVENUTA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI
RELATIVAMENTE A: 1.USO ATTREZZATURE – 2.USO D.P.I. – 3.’RISCHI
SPECIFICI’ DELLE LAVORAZIONI APPALTATE – 4.RISCHI PRESENTI SUL SITO
VALUTATI PREVIO SOPRALUOGO PRELIMINARE – 5.VERBALE ULTIMA RIUNIONE
PERIODICA.
08.NOMINE DEI SOGGETTI REFERENTI PER LA SICUREZZA.
09.COPIA DELLA
NOTIFICA DELL' “ORGANO
DI
VIGILANZA” E “ALLA
DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO” TERRITORIALMENTE COMPETENTI (NEI
CASI PREVISTI DALLE NORME VIGENTI).
10.LIBRETTI D'USO DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE.
11.LIBRETTO DELL'IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO DI PORTATA SUPERIORE A 200
KG..
12.VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEL RUMORE.
13.VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO.
14.SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI.
15.PROTOCOLLO SANITARIO.
L’APPALTATORE DOVRA’ RISPETTARE LE ‘PROCEDURE’ PREDISPOSTE
DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER RIDURRE L’ESPOSIZIONE DEI
LAVORATORI A TUTTI I RISCHI PRESENTI DURANTE LE ‘FASI LAVORATIVE.
04. ‘PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA’ – ‘DICHIARAZIONE’.
L’APPALTATORE NEL RISPETTO DEL D.Lgs.81/08:
- REDIGE IL ‘PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA’ (IL PIANO VIENE ALLEGATO AL
CONTRATTO DI APPALTO).
CONGIUNTAMENTE
- FIRMA UNA ‘DICHIARAZIONE’ ATTESTANTE IL RISPETTO DI TUTTE LE
‘PROCEDURE’ PREDISPOSTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (LE PROCEDURE
SONE INDICATE NELLA RELAZIONE ‘VALUTAZIONE DEI RISCHI – PROCEDURE
ATTUATIVE’ ALLEGATA AL CONTRATTO DI APPALTO).
05. ORGANIZZAZIONE LAVORO DELL’APPALTATORE.
L’APPALTATORE,
PER
L’ESECUZIONE
DI
QUESTI
INTERVENTI
PRESSO
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVVEDERÀ AD ORGANIZZARE IL PROPRIO
PERSONALE SU UNO O PIÙ TURNI AL FINE DI ESPLETARE LE ATTIVITÀ CON LA
MIGLIORE DILIGENZA E GARANZIA.
9
06. ADEGUATEZZA ORGANIGRAMMA – REGOLARITA’ DIPENDENTI.
L’APPALTATORE DEI LAVORI (LEGALE RAPPRESENTANTE) DICHIARA CHE I
DIPENDENTI/ASSOCIATI IMPIEGATI PER L’ESECUZIONE DELLE OPERE HANNO UN
ADEGUATO GRADO DI SPECIALIZZAZIONE RELATIVAMENTE AI LAVORI STESSI E CHE
SARANNO PROVVISTI DI ATTREZZATURE ED INDUMENTI ANTINFORTUNISTICI IN
REGOLA CON LE VIGENTI NORMATIVE DI LEGGE IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA
SPECIFICA DEI LAVORI.
07. DANNI ARRECATI DALL’APPALTATORE.
EVENTUALI DANNI ARRECATE ALLE PERSONE O COSE, O A QUALSIASI BENE DI
PROPRIETÀ DELLA DITTA APPALTANTE O DI TERZI VERRANNO ADDEBITATI
ALL’APPALTATORE.
.POLIZZE.
__L’APPALTATORE SI IMPEGNA, CONSEGUENTEMENTE, A STIPULARE E MANTENERE
POLIZZE ASSICURATIVE PER RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI PER I DANNI
A COSE E PERSONE, CON UN MASSIMALE IDONEO AL POTENZIALE SINISTRO CHE LE
SUE LAVORAZIONI POSSONO CAUSARE.
(LA POLIZZA VIENE CONSEGNATA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRIMA DI
INIZIARE L’ATTIVITA’ LAVORATIVA).
08. OBLIGHI ‘APPALTATORE’.
L’APPALTATORE SI IMPEGNA A:
- CORRISPONDERE AI LAVORATORI UTILIZZATI PER LA ESECUZIONE DEI LAVORI
COMMISSIONATI, UN TRATTAMENTO MINIMO RETRIBUTIVO E NORMATIVO NON
INFERIORE A QUELLO PREVISTO DALLA REGOLAMENTAZIONE CONTRATTUALE
COLLETTIVA VIGENTE PER LA PROVINCIA;
- PROVVEDERE ALLA ASSICURAZIONE DEI LAVORATORI MEDESIMI CONTRO GLI
INFORTUNI SUL LAVORO, ALLE ASSICURAZIONI SOCIALI E PREVIDENZIALI ED
A TUTTE LE INCOMBENZE DI LEGGE.
09. INDUMENTI/D.P.I./ATTREZZATURE.
I SOCI E/O DIPENDENTI DELL’APPALTATORE DOVRANNO:
- INDOSSARE ESCLUSIVAMENTE ABITI DA LAVORO PERSONALIZZATI
- TENERE DISPONIBILE IL CARTELLINO PERSONALE DI IDENTIFICAZIONE PER
SVOLGERE OGNI ‘FASE LAVORATIVA’ E PER POTER ACCEDERE NEI ‘PLESSI
COMUNALI’.
.USO D.P.I.
L’APPALTATORE DOVRÀ INOLTRE DISPORRE AFFINCHÉ I PROPRI DIPENDENTI
OSSERVINO LE NORME DI SICUREZZA, SIANO DOTATI ED USINO TUTTI I MEZZI DI
PROTEZIONE ADEGUATI AI RISCHI DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE E NON
COMPIANO DI PROPRIA INIZIATIVA MANOVRE O LAVORI NON DI LORO COMPETENZA.
PER LE ‘FASI OPERATIVE’ E’ PREVISTO L’USO DEI SEGUENTI ‘DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE’:
- INDUMENTO DA LAVORO/GUANTI/SCARPE DA LAVORO.
10. ANALISI LAVORAZIONI - VISIONE LUOGHI DI LAVORO.
L’APPALTATORE DICHIARA:
- DI AVERE PRESO VISIONE DEI LUOGHI DOVE VIENE ESEGUITA L’ATTIVITA’
LAVORATIVA E DI AVERE COMPLETA ED ESATTA CONOSCENZA DELLE RELATIVE
CONDIZIONI AMBIENTALI;
- DI AVERE TENUTO DEBITAMENTE CONTO DI TUTTO QUANTO SOPRA NELLA
FORMULAZIONE DELL’OFFERTA;
- DI
AVER
ESAMINATO
ATTENTAMENTE
LE
‘PROCEDURE
OPERATIVE’
DA
RISPETTARE IN OGNI FASE LAVORATIVA.
10
11. VARIAZIONE DOCUMENTAZIONE/DATI.
QUALUNQUE VARIAZIONE AI DOCUMENTI E/O DATI DI CUI AL PRESENTE CONTRATTO
È
FATTO
OBBLIGO
ALL’APPALTATORE
DI
COMUNICARLO
IMMEDIATAMENTE
ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ISCRITTO.
E’ FATTO PURE OBBLIGO ALL’APPALTATORE DI RINNOVARE, ALLE SINGOLE
SCADENZE, TUTTI I DOCUMENTI RICHIAMATI NEL PRESENTE CONTRATTO,
CONSEGNANDONE NUOVA COPIA.
12. RISPETTO ‘NORME AMBIENTALI’ E ‘NORME DI SICUREZZA’.
L’APPALTATORE DOVRÀ OPERARE IN CONFORMITÀ A QUANTO RICHIESTO DALLE
CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ, CERTIFICAZIONI DI SICUREZZA E CERTIFICAZIONI
AMBIENTALI VIGENTI PRESSO LA SEDE DEL CANTIERE IN OGGETTO.
.13. INADEMPIENZE ‘OBBLIGHI DI SICUREZZA’.
IN CASO DI INADEMPIMENTO GRAVE O REITERATO DA PARTE DELL’APPALTATORE
ALLE
OBBLIGAZIONI
PREVISTE
DALLA
PRESENTE
‘RELAZIONE’,
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE POTRÀ RISOLVERE IL CONTRATTO CON EFFETTO
IMMEDIATO.
.14. SUBAPPALTO.
È TASSATIVAMENTE VIETATO IL SUBAPPALTO.
‘ALLEGATO A’‘RISCHI’ DI INTERFERENZA DEGLI OPERATORI ESTERNI.
I ‘RISCHI DI INTERFERENZA’ RILEVATI DURANTE LO SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA SONO INDICATI NELL’ALLEGATO A.
‘ALLEGATO B’ –
PROCEDURE ATTUATIVE.
L’ELENCO ‘PROCEDURE ATTUATIVE’ PREVISTE E DA ATTUARE NELLE FASI
LAVORATIVE SONO INDICATE NELL’ALLEGATO B.
11
ALLEGATO ‘A’
INDICAZIONE DEI ‘RISCHI’ PER INDIVIDUARE LE
MISURE/CRITERI PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE E
DELLA SICUREZZA DEGLI ‘OPERATORI ESTERNI’ NEI
LUOGHI DI LAVORO.
A.SPAZI ESTERNI – AREE DI PERTINENZA – MEZZI DI TRASPORTO.
A.1.PRESENZA
SPORGENTI.
DI
___PRESCRIZIONI
PARETI,
MURI
E
DAVANZALI
CON
GLI
SPIGOLI
E/O
GLI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’
CORRISPONDENZA DI ‘SPIGOLI/ANGOLI’ SPORGENTI.
ANGOLI
IN
A.2.CONDIZIONI DELLA SCALA DELL’ENTRATA PRINCIPALE
(GLI SCALINI DELLE SCALE
SONO PRIVI DI ANTISCIVOLO – CORRIMANO INSUFFICIENTE – ECC.) E DELLE SCALE
ESTERNE.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE
CORRISPONDENZA DI ‘SCALE ESTERNE’.
A.3.ATTIVITA’ COMPORTANTI
DALL’”AZIENDA”.
___PRESCRIZIONI
L’USO
DI
MEZZI
CARRABILI
‘ATTIVITA’
ENTRANTI
IN
E/O
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’
CORRISPONDENZA DEI ‘PERCORSI CARRABILI’.
USCENTI
IN
B.DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PREVENZIONE (VIE ED USCITE
D’EMERGENZA E DI ESODO –SEGNALETICA) - PIANO DI EVACUAZIONE
- BARRIERE ARCHITETTONICHE – PRONTO SOCCORSO/EMERGENZE.
B.01.SEGNALETICA DI SICUREZZA (INDICAZIONE USCITE DI SICUREZZA, DIVIETO DI
FUMO, PIANO DI EVACUAZIONE, ECC.). NEI VARI AMBIENTI, LUNGO I PERCORSI E LUNGO
LE USCITE DI EMERGENZA.
___PRESCRIZIONI
: PRENDERE VISIONE DELLA ‘CARTELLONISTICA’ PREDISPOSTA PER
INDICARE LE ‘VIE DI UCITA’, IL ‘DIVIETO DI FUMO’, LE
‘EMERGENZE’ E L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI EVACUAZIONE.
B.02.CONDIZIONI DEI PERCORSI E DELLE VIE DI ESODO.
___PRESCRIZIONI
: NON POSIZIONARE MATERIALI/ATTREZZI LUNGO LE ‘VIE DI ESODO’.
B.03.PORTE DELL’USCITA DI EMERGENZA: DEVONO ESSERE SEMPRE LIBERE E UTILIZZABILI
DURANTE LE VARIE ATTIVITÀ LAVORATIVE.
___PRESCRIZIONI
: NON POSIZIONARE MATERIALI/ATTREZZI IN CORRISPONDENZA
DELLE ‘USCITE DI EMERGENZA’.
B.04.NUMERI UTILI PER LE CHIAMATE URGENTI.
___PRESCRIZIONI
: ESAMINARE/MEMORIZZARE I
IN CASO DI EMERGENZA.
“NUMERI UTILI”
PER
LE
CHIAMATE
C.MICROCLIMA (CLIMATIZZAZIONE – TERMOREGOLAZIONE) –
ILLUMINAZIONE – RUMORE.
C.01.IDONEA ILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVORO.
___PRESCRIZIONI
: VERIFICARE L’IDONEITA’ DELLE ILLUMINAZIONI NELLE POSTAZIONI
DI LAVORO
12
C.02.ESPOSIZIONE A RUMORE.
___PRESCRIZIONI
: IL LIVELLO DI RUMORE IN OGNI AMBIENTE DI LAVORO VIENE
VERIFICATO PERIODICAMENTE.
(IL LIVELLO DI “RUMORE” RILEVATO NON PREVEDE USO DI
‘D.P.I. SPECIFICI’).
C.03.IDONEITA’ POSTAZIONI DI LAVORO:
EVITARE IL LAVORO CONTINUO DI FRONTE ALLE FINESTRE.
POSIZIONE DEI POSTI DI LAVORO PRODUCENTE RIFLESSI ED ABBAGLIAMENTI.
___PRESCRIZIONI
: .VERIFICARE L’IDONEITA’ DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO.
.EVITARE QUESTE POSTAZIONI DI LAVORO:
- POSTAZIONE DI LAVORO DI FRONTE ALLE FINESTRE.
- POSTAZIONE DI LAVORO PRODUCENTE RIFLESSI/ABBAGLIAMENTI.
D.IMPIANTI – SOSTANZE ESPLOSIVE – INCENDIO.
D.01.IMPIANTO ELETTRICO:
POSSIBILITA’ DI URTO/CADUTA PER NON IDONEA DISLOCAZIONE DEI CABLAGGI E/O
DELLE DERIVAZIONI E/O DELLE PRESE (ELETTRICI, TELEFONICI, INFORMATICI) NEL
LUOGO DI LAVORO.
POSSIBILITA’ DI CONTATTO INDIRETTO CON MASSE/ELEMENTI IN TENSIONE.
POSSIBILITA’ DI CONTATTO DIRETTO PER PRESE DI CORRENTE MULTIPLE SPOSTABILI
NON IDONEE.
LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE FISSE (PRESE, INTERRUTTORI, ECC.) SONO FONTI
DI PERICOLO (CAVI SCOPERTI, POSSIBILITÀ DI CONTATTI ACCIDENTALI, ECC.).
CONFORMITA’
ALLE
NORME
DEI
COLLEGAMENTI
ELETTRICI
A
SPINA
DELLE
ATTREZZATURE.
COLLEGAMENTO A TERRA DELLE PARTI METALLICHE DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE.
VERIFICA DELLA SCHEDA DELL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA.
___PRESCRIZIONI
: .UTILIZZARE IN CONFORMITA’ ALLE “NORME VIGENTI” ‘OGNI
COMPONENTE’ DELL’IMPIANTO ELETTRICO.
.NON UTILIZZARE ‘APPARECCHI ELETTRICI’ DIFETTOSI E/O NON
A NORMA.
D.02.RISCHIO DI INCENDIO.
___PRESCRIZIONI
: .NOMINARE ‘ADDETTI ANTINCENDIO’ (REGOLARMENTE FORMATI).
.VERIFICARE CHE TUTTI I ‘LAVORATORI’ SIANO IN GRADO DI
ADOTTARE TUTTI GLI “ACCORGIMENTI/PROCEDURE” PREVISTI
DALLE NORME, IN CASO DI INCENDIO E/O ESPLOSIONE.
.FORMARE IL PERSONALE ALL’USO DEGLI “ESTINTORI”.
.PRENDERE IN VISIONE IL “PIANO DI EVACUAZIONE”
DI OGNI PLESSO COMUNALE.
.FORMARE IL PERSONALE SULLE NORME COMPORTAMENTALI IN CASO
DI “EMERGENZE”
(INCENDIO – TERREMOTO – ALLUVIONE – ECC.)
E SULL’”EVACUAZIONE” DI OGNI PLESSO COMUNALE.
E.PARTI STRUTTURALI DELL’EDIFICIO (ELEMENTI STRUTTURALI –
PARETI/SOFFITTI – SCALE – INFISSI – VETRI - CENTRALE
TERMICA) – ARREDI/ATTREZZATURE VARIE – CERTIFICAZIONI.
E.01.LAVORAZIONI IN PROSSIMITA’ DEI VETRI.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE
CORRISPONDENZA DEI ‘VETRI’.
‘ATTIVITA’
IN
E.02.RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER MANIGLIE DI INFISSI NON IDONEE.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’
CORRISPONDENZA DELLE MANIGLIE DEGLI INFISSI.
IN
E.03.LAVORAZIONI IN CORRISPONDENZA DELLA SCALA:
SCALA TROPPO RIPIDA.
13
-
SCALA CON PEDATA STRETTA O CON ALZATA ECCESSIVA.
SCALA SENZA CORRIMANO O CON CORRIMANO MALMESSI.
SCALE CON GRADINI NON SCIVOLOSI (TUTTI I GRADINI SONO UNIFORMI E
ANTISCIVOLO).
SCALE SENZA PARAPETTI, CON PARAPETTI MALMESSI O CON PARAPETTO DI ALTEZZA
INFERIORE A 90 CM.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE
CORRISPONDENZA DELLE ‘SCALE’.
‘ATTIVITA’
IN
E.04.USO NON CORRETTO DI SCALA SPOSTABILE.
___PRESCRIZIONI
: OGNI “OPERATORE” DEVE UTILIZZARE, IN BASE ALLE NECESSITA’ E
ALLE RISPETTIVE COMPETENZE, LA “SCALA SPOSTABILE” IN MODO
CORRETTO.
(UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE ‘SCALE A NORMA’).
E.05.PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN
CORRISPONDENZA DELLE PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE.
..NON RENDERE SCIVOLOSE LE ‘PAVIMENTAZIONI’ DURANTE
LO SVOLGIMENTO DI ‘ATTIVITA’ DIDATTICHE’.
E.06.PRESENZA DI ARREDI NON VINCOLATI O INSTABILI.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN
CORRISPONDENZA DI ARREDI NON VINCOLATI O INSTABILI.
E.07.PRESENZA DI ARREDI, PARETI E DAVANZALI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN
CORRISPONDENZA DI ‘ARREDI - PARETI – DAVANZALI’ CON
SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI.
E.08.PRESENZA DI RADIATORI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI.
___PRESCRIZIONI
: FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN
CORRISPONDENZA DI ‘RADIATORI’ CON SPIGOLI/ANGOLI SPORGENTI.
E.09.PRESENZA DI ALCUNE PLAFONIERE PRIVE DI PROTEZIONE E/O DI ANCORAGGI.
___PRESCRIZIONI
: NON SOSTARE/FARE LAVORAZIONI SOTTO PLAFONIERE ANCORATE
MALE O SENZA PROTEZIONI.
F.DOTAZIONE D.P.I.
F.01.DOTAZIONE D.P.I.
___PRESCRIZIONI
: OGNI
OPERATORE
DEVE UTILIZZARE TUTTI I D.P.I., PREVISTI
NELLE POCEDURE DI LAVORO E NELLE ‘SCHEDE DI SICUREZZA’ DEI
PRODOTTI UTILIZZATI.
I D.P.I. PREVISTI/POSSIBILI SONO COSTITUITI DA:
- TUTA
- SCARPE
- GUANTI
- CARRELLO
- OCCHIALI
- MASCHERINE
G.VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO.
G.01.VALTAZIONE “RISCHIO CHIMICO” (I DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
NON UTILIZZANO SOSTANZE PER CUI SONO ESPOSTI A ‘RISCHIO CHIMICO’).
___PRESCRIZIONI
: IN BASE ALLA TIPOLOGIA DEI PRODOTTI UTILIZZATI ANALIZZARE
TUTTE LE ‘SCHEDE DI SICUREZZA’ ED EVENTUALMENTE VALUTARE
14
IL ‘RISCHIO CHIMICO’.
H.RISCHI PER LE LAVORATRICI GESTANTI
___RILIEVO
: IL D.L. DEVE ATTUARE LE DISPOSIZIONI INDICATE NEL D.Lgs.N.151
DEL 26.03.2001 CHE RIPORTA “DISPOSIZIONI LEGISLATIVE
IN
MATERIA
DI
TUTELA
E
DI
SOSTEGNO
DELLA MATERNITÀ”
(IN PARTICOLARE VIENE RISPETTATO
QUANTO
DESCRITTO NEGLI
ALLEGATI A/B/C).
ALLEGATO A
NELL’ALLEGATO A SONO ELENCATI I LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL’ART.7.
IL DIVIETO DI CUI ALL’ART.7 E’ RIFERITO AL TRASPORTO (A BRACCIA A SPALLE, CON CARRETTI A
RUOTE SU STRADA O SU GUIDA) E AL SOLLEVAMENTO DEI PESI (COMPRESO IL CARICO/SCARICO E OGNI
ALTRA OPERAZIONE CONNESSA).
SI RIPORTA DI SEGUITO UN ESTRATTO (SIGNIFICATIVO PER AMBIENTI SCOLASTICI) DELL’ALLEGATO
IN CUI SONO INDICATI I PERIODI DI SOSPENSIONE DAL LAVORO:
A.DURANTE LA GESTAZIONE E PER 7 MESI DOPO IL PARTO:
LAVORI PER I QUALI VIGE L’OBBLIGO DELLE VISITE MEDICHE PREVENTIVE E PERIODICHE;
LAVORI CHE ESPONGONO ALLA SILICOSI E ALL’ASBESTOSI, NONCHÉ AD ALTRE MALATTIE
PROFESSIONALI;
B.DURANTE LA GESTAZIONE E FINO AL TERMINE DEL PERIODO DI INTERDIZIONE DAL LAVORO:
I LAVORI SU SCALE ED IMPALCATURE MOBILI E FISSE;
I LAVORI DI MANOVALANZA PESANTE;
I LAVORI CHE COMPORTANO UNA SITUAZIONE IN PIEDI PER PIÙ DI METÀ DELL’ORARIO O CHE
OBBLIGANO AD UNA POSIZIONE È PARTICOLARMENTE AFFATICANTE.
ALLEGATO B
NELL’ALLEGATO B È RIPORTATO L’ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI E CONDIZIONI DI LAVORO DI
CUI ALL’ART.7 DEGLI AGENTI PERICOLOSI (PIÙ PROBABILI PER GLI AMBIENTI SCOLASTICI):
AGENTI BIOLOGICI:
TOXOPLASMA; (PERICOLO IN OGNI CASO)
VIRUS DELLA ROSOLIA: (PERICOLO SE LA LAVORATRICE NON HA CONTRATTO LA MALATTIA)
A MENO CHE SUSSISTA LA PROVA CHE LA LAVORATRICE È SUFFICIENTEMENTE PROTETTA CONTRO QUESTI
AGENTI DAL SUO STATO DI IMMUNIZZAZIONE.
ALLEGATO C
SI RIPORTA L’ESTRATTO DELL’ALLEGATO C CON L’ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI PROCESSI E
CONDIZIONI DI LAVORO.
A. AGENTI
1. AGENTI FISICI CHE COMPORTANO LESIONI DEL FETO E/O RISCHIANO DI PROVOCARE IL DISTACCO
DELLA PLACENTA, IN PARTICOLARE:
a) COLPI, VIBRAZIONI MECCANICHE O MOVIMENTI;
b) MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI PESANTI CHE COMPORTANO RISCHI, SOPRATTUTTO
DORSOLOMBARI;
c) RUMORE;
d) SOLLECITAZIONI TERMICHE;
e) MOVIMENTI E POSIZIONE DI LAVORO, SPOSTAMENTI, FATICA MENTALE E FISICA E ALTRI DISAGI
FISICI CONNESSI ALL’ATTIVITÀ SVOLTA DALLE LAVORATRICI.
2. AGENTI BIOLOGICI.
AGENTI BIOLOGICI DEI GRUPPI DI RISCHIO DA 2 A 4 AI SENSI DELL’ART. 75 DEL D.Lgs.626/94, E
SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, NELLA MISURA IN CUI SIA NOTO CHE TALI AGENTI O
LE TERAPIE CHE ESSI RENDONO NECESSARIE METTONO IN PERICOLO LA SALUTE DELLE GESTANTI E DEL
NASCITURO.
3. AGENTI CHIMICI.
GLI AGENTI CHIMICI SEGUENTI, NELLA MISURA IN CUI SIA NOTO CHE METTONO IN PERICOLO LA
SALUTE DELLE GESTANTI E DEL NASCITURO.
___PRESCRIZIONI
: IN BASE AL D.Lgs.151/26.03.01 IL D.L. PER LA TUTELA DELLA
‘MATERNITA’, DALL’INIZIO DELLO STATO DI GRAVIDANZA FINO AL
SETTIMO MESE DOPO IL PARTO, PRESCRIVE ALLE ‘LAVORATRICI’
IL DIVIETO PER I SEGUENTI LAVORI:
- LAVORI DI TRASPORTO
(A BRACCIA, CON CARRETTI A RUOTE SU STRADA O SU GAMBA);
- LAVORI DI SOLLEVAMENTO PESI (COMPRESO CARICO/SCARICO).
- LAVORI FATICOSI
- LAVORI PERICOLOSI
- LAVORI INSALUBRI.
15
ALLEGATO ‘B’
“PROCEDURE OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA”.
01.PROCEDURE PER UNA ‘IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO’.
PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO:
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
OPERATORE
ABITUALE.
CHE
SVOLGE
LA
PROPRIA
ATTIVITA’
LAVORATIVA
NELLA
‘POSTAZIONE
DI
LAVORO’
ATTREZZATURE DI LAVORO
SONO
PREVISTE
QUESTE
‘ATTREZZATURE
DI
LAVORO’
SPECIFICHE:
ACCESSORI
ELETTRIC/RETE INFORMATICA - LAMPADE DA TAVOLO – VIDEOTERMINALE – ACCESSORI VARI.
IMPIANTO
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
RISCHI DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA ‘POSTAZIONE OPERATIVA’ DURANTE LO
SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA.
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ.
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
-
NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE.
-
CONTROLLARE CHE IL PIANO DI APPOGGIO E DI LAVORO ABBIA SUPERFICIE OPACA PER EVITARE
RIFLESSI.
-
CONTROLLARE CHE IL PIANO DI LAVORO ABBIA DIMENSIONI SUFFICIENTI PERMETTENDO UNA
DISPOSIZIONE ABBASTANZA FLESSIBILE DELLO SCHERMO, DELLA TASTIERA, DEI DOCUMENTI E DEL
MATERIALE ACCESSORIO.
-
CONTROLLARE CHE LO SPAZIO A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SIA SUFFICIENTE PER OTTENERE
UNA POSIZIONE COMODA.
-
CURARE L’ORDINE E LA PULIZIA DELLE AREE DI LAVORO.
-
SEGNALARE ADEGUATAMENTE GLI OSTACOLI ED OGNI ALTRA EVENTUALE FONTE DI PERICOLO, CHE
NON PUO’ ESSERE ELIMINATA, IN QUANTO NECESSARIA PER
LO SVOLGIMENTO DI UNA FASE
LAVORATIVA.
-
ILLUMINARE SUFFICIENTEMENTE CON LUCE NATURALE O ARTIFICIALE UN AMBIENTE DI LAVORO E
DI PASSAGGIO, OCCUPATI PER UNA FASE LAVORATIVA, IN MODO DA RENDERE SICURO ED AGEVOLE
IL MOVIMENTO DELLE PERSONE E LE VARIE FASI OPERATIVE.
-
EVITARE INGOMBRI ED OSTACOLI, DURANTE LE LAVORAZIONI, SIA
-
CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI RUMORI ECCESSIVI.
A TERRA
CHE IN ALTEZZA.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DI QUESTI ‘DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE’:
MASCHERINE
GUANTI (CONTRO RISCHIO BIOLOGICO).
16
02.PROCEDURE PER EVITARE, DURANTE GLI SPOSTAMENTI, LA
CADUTA E LO SCIVOLAMENTO DI UN OPERATORE DURANTE LE VARIE
ATTIVITA’ LAVORATIVE.
PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO:
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
OPERATORE, CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA, SI SPOSTA DA UN
AMBIENTE ALL’ALTRO.
ATTREZZATURE DI LAVORO
NON SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE.
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
RISCHI
DI
INFORTUNIO
PER
DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA.
LO
‘SCIVOLAMENTO’
DURANTE
LO
SVOLGIMENTO
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’
PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ.
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE.
02.CONTROLLARE L’EVENTUALE PRESENZA DI AVVALLAMENTI, DISLIVELLI, RAMPE ED OSSERVARE, PER
CIASCUNA SITUAZIONE, LE INDICAZIONI AZIENDALI PRECISE SU COME OPERARE.
03.LAVORARE IN ZONE IN CUI LO STATO DELLE SUPERFICI DI TRANSITO DELLE PERSONE E’ IDONEO
(OSSIA NON CI SONO BUCHE , IRREGOLARITA’ O ELEMENTI CHE POSSANO COSTITUIRE PERICOLO PER
LA CIRCOLAZIONE).
04.DEPOSITARE I VARI MATERIALI IN ZONE APPOSITAMENTE DESTINATE ALLLO SCOPO.
05.CURARE L’ORDINE E LA PULIZIA DELLE AREE DI LAVORO.
06.SEGNALARE ADEGUATAMENTE GLI OSTACOLI ED OGNI ALTRA EVENTUALE FONTE DI PERICOLO, CHE
NON PUO’ ESSERE ELIMINATA, IN QUANTO NECESSARIA PER
LO SVOLGIMENTO DI UNA FASE
LAVORATIVA.
07.UTILIZZARE GLI ATTRAVERSAMENTI (INEVITABILI) SOPRAELEVATI, SE SONO STABILI E SE SONO
PREDISPOSTE LA PROTEZIONI PER EVITARE RISCHI DI CADUTA PER LE PERSONE.
08.ILLUMINARE SUFFICIENTEMENTE CON LUCE NATURALE O ARTIFICIALE UN AMBIENTE DI LAVORO E DI
PASSAGGIO, OCCUPATI PER UNA FASE LAVORATIVA,
IN MODO DA RENDERE SICURO ED AGEVOLE IL
MOVIMENTO DELLE PERSONE E LE VARIE FASI OPERATIVE.
09.ACCERTARSI, NELLE VARIE FASI LAVORATIVE, DELLA DISPONIBILITA’ DI MEZZI SUSSIDIARI DI
ILLUMINAZIONE (PREDISPOSTI DALL’AZIENDA) DA IMPIEGARE IN CASO DI NECESSITA’.
10.EVITARE INGOMBRI ED OSTACOLI, DURANTE LE LAVORAZIONI, SIA A TERRA CHE IN ALTEZZA.
11.ELIMINARE IMMEDIATAMENTE OGNI SOSTANZA CHE POSSA RENDERE SDRUCCIOLEVOLI LE SUPERFICI.
12.I LAVORATORI DEVONO AVERE SEMPRE A DISPOSIZIONE SOSTANZE PER ASSORBIRE EVENTUALI
LIQUIDI SVERSATI ACCIDENTALMENTE.
13.PRIMA DI INIZIARE UN LAVORO, CONTROLLARE SEMPRE LE CONDIZIONI DELLE PAVIMENTAZIONI
(DOPO LA PULIZIA E/O ALTRI LAVORI ANCHE ESEGUITI DA TERZI).
TUTTI I PAVIMENTI, DURANTE LE LAVORAZIONI, DEVONO ESSERE PULITI E PRIVI DI SOSTANZE CHE
RENDONO LE SUPERFICI SCIVOLOSE E SDRUCCIOLEVOLI.
14.GLI OPERATORI, DURANTE PARTICOLARI LAVORI CHE PRESENTANO IL RISCHIO DI SVOLGERE
ATTIVITA’ IN AMBIENTI CON PAVIMENTI SCIVOLOSI, DEVONO INDOSSARE IDONEE SCARPE PER EVITARE
GLI SCIVOLAMENTI.
15.IL LAVORATORE DEVE PERIMETRARE OD EVIDENZIARE
LE ZONE CON PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE
CON APPOSITA CARTELLONISTICA/SEGNALETICA.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
.L’OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI DEVE INDOSSARE QUESTI D.P.I.:
CALZATURA CHE IMPEDISCE LO SCIVOLAMENTO DELL’OPERATORE.
17
03.PROCEDURE PER IL TRASPORTO MANUALE DI CARICHI.
.PROCEDURA PER EVITARE DANNI DA POSTURA.
01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE.
02.L’OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI DEVE INDOSSARE QUESTI D.P.I. PREVISTI PER LA
FASE LAVORATIVA:
TUTA DI LAVORO.
CALZATURA DI SICUREZZA.
GUANTI DI CUOIO.
03.E’ BUONA NORMA UTILIZZARE SEMPRE MEZZI MECCANICI DURANTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI
MATERIALI.
04.INFORMARE E FORMARE GLI ADDETTI A CORRETTI COMPORTAMENTI SPECIFICI DURANTE IL LAVORO E
SOPRATTUTTO DURANTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI MATERIALI.
05.EVITARE DI PRELEVARE O DEPOSITARE OGGETTI A TERRA O SOPRA L’ALTEZZA DELLA TESTA.
06.E’ PREFERIBILE SPOSTARE OGGETTI NELLA ZONA COMPRESA TRA L’ALTEZZA DELLE SPALLE E
L’ALTEZZA DEI FIANCHI.
07.EVITARE DI RUOTARE SENZA NECESSITA LA SCHIENA.
08.FARE IN MODO CHE LA ZONA DI PRELIEVO E QUELLA DI DEPOSITO SIANO ANGOLATE FRA LORO AL
MASSIMO DI 90°.
09.POSSIBILMENTE FARE SCIVOLARE L’OGGETTO ANZICHÉ’ SOLLEVARLO.
10.EVITARE DI TRASPORTARE OGGETTI PESANTI E/O INGOMBRANTI PER LUNGHI PERCORSI; FARE IN MODO
DI PREVEDERE RICORRENTI SOSTE.
11.PRIMA DI SOLLEVARE GLI OGGETTI VALUTARNE IL PESO; NON SOLLEVARE UN CARICO BRUSCAMENTE E
SE NON SI RIESCE AL PRIMO TENTATIVO RINUNCIARE FACENDOSI AIUTARE
DA PIU’ OPERATORI
DISTRIBUENDO ADEGUATAMENTE IL PESO.
12.NON SPOSTARE DA SOLI OGGETTI PARTICOLARMENTE INGOMBRANTI CHE IMPEDISCANO LA VISIBILITA’.
13.CONTROLLARE PRIMA DEGLI SPOSTAMENTI LA STABILITA’ DEI CARICHI.
14.NON TRASPORTARE OGGETTI CAMMINANDO SU PAVIMENTI SCIVOLOSI E/O SCONNESSI.
15.EVITARE DI CONCENTRARE IN BREVI PERIODI TUTTE LE ATTIVITÀ’ DI MOVIMENTAZIONE.
16.ALTERNARE I LAVORI DI MOVIMENTAZIONE PESANTE CON ALTRI PIU’ LEGGERI IN
“RECUPERARE”.
MODO
DA
17.SE SI DEVE SOLLEVARE DA TERRA UN OGGETTO PESANTE NON TENERE LE GAMBE DRITTE CURVANDO LA
SCHIENA MA PORTARSI VICINO ALL’OGGETTO PIEGANDO LE GINOCCHIA E TENENDO UN PIEDE PIU’ AVANTI
DELL’ALTRO PER MANTENERE L’EQUILIBRIO SOLLEVARE SFORZANDO MAGGIORMENTE SULLE GAMBE CERCANDO
DI TENERE LA SCHIENA BEN DIRITTA.
18.SE SI DEVONO SPOSTARE OGGETTI EVITARE DI FARLO STANDO FERMI SUL SOLITO PUNTO RUOTANDO
UNICAMENTE IL TRONCO E SPOSTANDO LE BRACCIA VERSO IL PUNTO DI ARRIVO MA AVVICINARE L’OGGETTO
AL CORPO E GIRANDO TUTTO IL CORPO USARE LE GAMBE PER AVVICINARSI AL PUNTO DI ARRIVO.
19.SE SI DEVE PORRE IN ALTO UN OGGETTO EVITARE DI INARCARE LA SCHIENA, NON LANCIARE IL
CARICO MA USARE UNO SGABELLO O UNA SCALETTA FINO AD ARRIVARE AD UNA ALTEZZA PROPIZIA PER
L’APPOGGIO.
20.EVITARE DI TRASPORTARE GROSSI PESI DA UNA SOLA PARTE E/O CON UNA SOLA MANO.
EVITARE DANNI DA POSTURA.
21.ALTERNARE I LAVORI DA ESEGUIRE.
22.VERIFICARE CHE NON VENGANO UTILIZZATE SCARPE BASSE CON PLANTARE PIATTO O SCARPE CON
TACCHI ALTI.
23.PREVEDERE OPPORTUNE PAUSE DI RIPOSO.
24.EVITARE LA CONTINUA ASSUNZIONE DI POSIZIONI FORZATE.
25.CONTROLLARE SPESSO CHE LA SCHIENA E COLLO RIMANGANO IN POSIZIONE CORRETTA CIOÈ DRITTA.
26.EVITARE POSIZIONI VIZIATE COME STARE CON LA PANCIA IN FUORI, CON LE SPALLE INGOBBITE, CON
LA TESTA INCLINATA.
27.SE SI DEVE LAVORARE IN BASSO EVITARE DI PIEGARE LA SCHIENA MA PIEGARE LE GINOCCHIA.
28.SE SI DEVE LAVORARE A LUNGO IN PIEDI ALZARE IL PIANO DI LAVORO IN MODO CHE I GOMITI SIANO
AD ANGOLO RETTO, APPOGGIARE ALTERNATIVAMENTE UN PIEDE SU UN RIALZO.
29.SE SI DEVE STARE SEDUTI A LUNGO EVITARE DI STARE CON LA SCHIENA PIEGATA ED INGOBBITA,
APPOGGIARE BENE LA SCHIENA ALLO SCHIENALE CERCANDO SEMPRE UN APPOGGIO PER LE BRACCIA ED
AVENDO I PIEDI BEN APPOGGIATI SUL PAVIMENTO O SU DI UN POGGIAPIEDI.
30.NON STARE SEDUTI PIU’ DI 50/60 MINUTI, CAMBIANDO SPESSO LA POSIZIONE, ALZARSI E FARE
QUALCHE PASSO, SGRANCHIRSI COLLO, SPALLE E SCHIENA.
18
04.PROCEDURE PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE.
USO SOSTANZE PERICOLOSE.
01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE.
02.L’OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI PER L’USO DI SOSTANZE PERICOLOSE DEVE INDOSSARE
QUESTI D.P.I. PREVISTI PER LA FASE LAVORATIVA:
TUTA DI LAVORO.
CALZATURA DI SICUREZZA.
GUANTI.
MASCHERINE.
OCCHIALI.
I RECIPIENTI UTILIZZATI SUI LUOGHI DI LAVORO.
03.TUTTI I RECIPIENTI UTILIZZATI PER IL MAGAZZINAGGIO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI
VANNO MUNITI DELL'ETICHETTATURA:
PITTOGRAMMA O SIMBOLO SUL COLORE DI FONDO
SCHEDA INDICANTE LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
04.L'ETICHETTATURA PUÒ ESSERE:
-
SOSTITUITA DA CARTELLI DI AVVERTIMENTO PREVISTI CHE RIPORTINO LO STESSO PITTOGRAMMA O
SIMBOLO;
-
COMPLETATA DA ULTERIORI INFORMAZIONI, QUALI IL NOME O LA FORMULA DELLA SOSTANZA O DEL
PREPARATO PERICOLOSO, E DA DETTAGLI SUI RISCHI CONNESSI;
-
COMPLETATA O SOSTITUITA, DA CARTELLI UTILIZZATI
TRASPORTO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI.
A
LIVELLO
COMUNITARIO
PER
IL
SEGNALETICA
05.LA SEGNALETICA DI CUI SOPRA DEVE ESSERE APPLICATA COME SEGUE:
-
SUL LATO VISIBILE O SUI LATI VISIBILI;
IN FORMA RIGIDA, AUTOADESIVA O VERNICIATA.
ETICHETTATURA
06.ALL'ETICHETTATURA SI APPLICANO I CRITERI IN MATERIA DI CARATTERISTICHE INTRINSECHE
PREVISTI E RIGUARDANTI I CARTELLI DI SEGNALAZIONE.
AREE UTILIZZATE PER IL DEPOSITO DI SOSTANZE
07.LE AREE, I LOCALI O I SETTORI UTILIZZATI PER IL DEPOSITO DI SOSTANZE O PREPARATI
PERICOLOSI IN QUANTITÀ INGENTI DEVONO ESSERE SEGNALATI CON UN CARTELLO DI AVVERTIMENTO
APPROPRIATO.
08.IL DEPOSITO DI UN CERTO QUANTITATIVO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI PUÒ ESSERE
INDICATO CON IL CARTELLO DI AVVERTIMENTO "PERICOLO GENERICO".
09.I CARTELLI O L'ETICHETTATURA DI CUI SOPRA VANNO APPLICATI, SECONDO IL CASO, NEI PRESSI
DELL'AREA DI MAGAZZINAGGIO O SULLA PORTA DI ACCESSO AL LOCALE DI MAGAZZINAGGIO.
05.PROCEDURE PER USO DI ‘VIDEOTERMINALI’ E/O ‘ACCESSORI DI
VIDEOTERMINALI’.
PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO:
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
OPERATORE CHE UTILIZZA UN ‘VIDEOTERMINALE’ E/O ‘ACCESSORI DI VIDEOTERMINALI’.
ATTREZZATURE DI LAVORO
SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE: SEDIA – SCRIVANIA – ARMADI –
SCAFFALI – LAMPADE DA TAVOLO – VIDEOTERMINALE – ACCESSORI VARI.
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
RISCHI DI INFORTUNIO PER UNA ERRATA ‘POSTAZIONE OPERATIVA’ DURANTE L’USO DI UN
‘VIDEOTERMINALE’ E/O DI ‘ACCESSORI DI VIDEOTERMINALI’.
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ.
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
VERIFICA ATTREZZATURE.
SCHERMI:
19
-
-
CONTROLLARE CHE LA DEFINIZIONE E LA FORMA DEI CARATTERI SIA BUONA.
CONTROLLARE CHE LA GRANDEZZA DEI CARATTERI E LO SPAZIO TRA LE LINEE SIANO
SUFFICIENTI.
CONTROLLARE CHE L’IMMAGINE DEGLI SCHERMI SIA SEMPRE STABILE, NON VI SIANO
FENOMENI DA SFARFALLAMENTO O ALTRE FORME DI INSTABILITA’.
CONTROLLARE CHE LA BRILLANZA E/O IL CONTRASTO TRA I CARATTERI E LO SFONDO
DEGLI SCHERMI SIANO FACILMENTE REGOLABILE ED ADATTABILI ALLE CONDIZIONI
AMBIENTALI.
CONTROLLARE CHE GLI SCHERMI SIANO ORIENTABILI ED INCLINABILI LIBERAMENTE E
FACILMENTE.
EVITARE RIFLESSI E RIVERBERI.
UTILIZZARE POSSIBILMENTE UN SOSTEGNO SEPARATO PER LO SCHERMO O UN PIANO
REGOLABILE.
TASTIERE:
-
CONTROLLARE CHE LE TASTIERE SIANO INCLINABILI E DISSOCIATE DAGLI SCHERMI.
CONTROLLARE CHE I SIMBOLI IMPRESSI SULLA TASTIERA SIANO FACILMENTE
LEGGIBILI.
PIANI DI LAVORO:
-
-
CONTROLLARE CHE IL PIANO DI APPOGGIO E DI LAVORO ABBIA SUPERFICIE OPACA PER
EVITARE RIFLESSI.
CONTROLLARE CHE IL PIANO DI LAVORO ABBIA DIMENSIONI SUFFICIENTI PERMETTENDO
UNA DISPOSIZIONE ABBASTANZA FLESSIBILE DELLO SCHERMO, DELLA TASTIERA, DEI
DOCUMENTI E DEL MATERIALE ACCESSORIO.
CONTROLLARE CHE SIANO PRESENTI SUPPORTI STABILI E REGOLABILI PER DOCUMENTI
CHE CONSENTANO DI EVITARE MOVIMENTI FASTIDIOSI DELLA TESTA E DEGLI OCCHI.
CONTROLLARE CHE LO SPAZIO A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SIA SUFFICIENTE PER
OTTENERE UNA POSIZIONE COMODA.
SEDILI DI LAVORO:
-
CONTROLLARE CHE I SEDILI DI LAVORO SIANO STABILI (CINQUE RAZZE) E PERMETTANO
ALL’UTILIZZATORE SUFFICIENTE POSSIBILITA’ DI MOVIMENTO.
CONTROLLARE CHE I SEDILI DI LAVORO ABBIANO ALTEZZA REGOLABILE.
CONTROLLARE CHE LO SCHIENALE SIA REGOLABILE SIA IN ALTEZZA CHE IN
INCLINAZIONE.
CONTROLLARE CHE SIANO PRESENTI POGGIAPIEDI.
VERIFICA AMBIENTE DI LAVORO.
SPAZIO:
-
CONTROLLARE CHE LO SPAZIO DI LAVORO SIA SUFFICIENTEMENTE DIMENSIONATO DA
PERMETTERE CAMBIAMENTI DI POSIZIONE E MOVIMENTI OPERATIVI.
ILLUMINAZIONE:
-
CONTROLLARE CHE L’ILLUMINAZIONE SIA ADEGUATA SUL PIANO DI LAVORO (300-500
LUX).
CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI ABBAGLIAMENTI E RIFLESSI.
EVITARE LUCI DIRETTE, PARETI E/O MOBILI E/O MATERIALI TRASLUCIDI.
RUMORE:
-
CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI RUMORI ECCESSIVI.
CALORE:
-
CONTROLLARE CHE VENGA EMESSO DALLE APPARECCHIATURE CALORE ECCESSIVO.
RADIAZIONI:
-
CONTROLLARE CHE I MONITOR SIANO PROVVISTI DI IDONEI SCHERMI PROTETTIVI.
CONTROLLARE L’UMIDITA’ RELATIVA DEGLI AMBIENTI LAVORO (40 - 60 %).
VERIFICA INTERFACCIA ELABORATORE/PERSONA.
SOFTWARE (PROGRAMMI DA UTILIZZARE):
-
CONTROLLARE CHE SIA ADEGUATO ALLE MANSIONI DA SVOLGERE DEGLI ADDETTI.
20
-
CONTROLLARE CHE SIA DI FACILE USO E ADATTABILE AL LIVELLO DI CONOSCENZE E DI
ESPERIENZA DEGLI UTILIZZATORI.
NON DEVE ESSERE FATTO NESSUN CONTROLLO QUANTITATIVO O QUALITATIVO
ALL’INSAPUTA DEI LAVORATORI.
CONTROLLARE CHE IL SISTEMA FORNISCA INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO CON UN
RITMO E FORMATO ADEGUATO AL LAVORATORE UTILIZZATORE.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’
PROTEZIONE INDIVIDUALE’.
NON
E’
PREVISTO
L’USO
DI
‘DISPOSITIVI
DI
06.PROCEDURE RELATIVE ALLA ‘SORVEGLIANZA’ DEGLI STUDENTI
DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ .
PRESCRIZIONI – PROCEDURE
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
OPERATORE CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA E CHE EFFETTUA LA
‘‘SORVEGLIANZA
DEGLI
STUDENTI/BAMBINI
DURANTE
LO
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’’.
ATTREZZATURE DI LAVORO
SONO PREVISTE QUESTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE: SEDIA –
SCRIVANIA – ARMADI – SCAFFALI – LAMPADE DA TAVOLO – VIDEOTERMINALE –
GIOCHI – FOGLI – LIBRI/TESTI - ACCESSORI VARI.
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
RISCHI DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA ‘POSTAZIONE
DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA.
OPERATIVA’
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA
ENTITÀ.
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
INTRODUZIONE.
01.GLI STUDENTI/BAMBINI, ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO E/O DURANTE LO
SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ ALL’ESTERNO DEL PLESSO DI PERTINENZA, DEVONO
OPERARE IN COLLABARAZIONE E/O SOTTO LA SORVEGLIANZA DI ALMENO UN
ADULTO.
INIZIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA.
02.ALMENO UN ADULTO DEVE RICEVERE GLI STUDENTI/BAMBINI DI UNA CLASSE
QUANDO ENTRANO NEL PLESSO.
03. GLI STUDENTI/BAMBINI NON POSSONO ENTRARE IN QUALUNQUE AMBIENTE IN
CUI E’ PREVISTA LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ SENZA LA PRESENZA DI
ADULTO.
ATTIVITA’.
04.DURANTE UNA “PAUSA”, SE GLI STUDENTI/BAMBINI SI SUDDIVIDONO
GRUPPI, CIASCUN GRUPPO DEVE SVOLGERE LA PAUSA RIPOSO SOTTO
’SORVEGLIANZA’ DI ALMENO UN ADULTO.
IN
LA
21
05.L’ADULTO
BAMBINI NON
PERICOLO.
06.IN NESSUN
PAUSA RIPOSO
CHE EFFETTUA LA ‘SORVEGLIANZA’ DEVE ASSICURARSI CHE I
SVOLGANO ATTIVITA’ IN CORRISPONDENZA DI LUOGHI FONTE DI
CASO I BAMBINI, DURANTE LA “PAUSA”, POSSONO EFFETTUARE LA
SENZA LA ’SORVEGLIANZA’ DI UN ADULTO.
FINE DELL’ATTIVITA’.
07.ALMENO UN ADULTO DEVE ACCOMPAGNARE GLI STUDENTI/BAMBINI QUANDO
ESCONO QUANDO ESCONO DALL’EDIFICIO (IN QUESTO CASO IL BAMBINO VIENE
CONSEGNATO AL GENITORE O ALLA ‘PERSONA REGOLARMENTE DELEGATA’).
.-.I BAMBINI NON POSSONO USCIRE DA QUALUNQUE AMBIENTE IN CUI E’
PREVISTA LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ SENZA LA PRESENZA DI UN ADULTO.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DI QUESTI ‘DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE’:
MASCHERINE
GUANTI (CONTRO RISCHIO BIOLOGICO).
07.PROCEDURE PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE
PARTICOLARI.
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
OPERATORE CHE, PER LO SVOLGIMENTO
‘CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI’.
DELLA
PROPRIA
ATTIVITA’,
LAVORA
IN
ATTREZZATURE DI LAVORO
NON SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE.
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
RISCHI DI INFORTUNIO DI UN OPERATORE CHE, DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
LAVORATIVA, LAVORA IN ‘CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI’.
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA
ENTITÀ.
‘ATTIVITA’
LAVORATIVA’
PUO’
PROVOCARE
DANNI
DI
LIEVE/MEDIA
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO
FUMARE.
02.DOTARE IL PERSONALE DI IDONEI INDUMENTI IN CASO DI LAVORI ALL’ESTERNO OD IN
AMBIENTI FREDDI O ECCESSIVAMENTE CALDI.
03.OPERARE IN ZONE OMBREGGIATE IN CASO DI LAVORI ALL’ESTERNO DURANTE LA
STAGIONE CALDA.
04.IN PARTICOLARI PERIODI DELL’ANNO PREVEDERE OPPORTUNE PAUSE DI RISTORO.
05.LAVORARE NEI LOCALI DI LAVORO AD UN’ADEGUATA TEMPERATURA:
18 - 23 GRADI – IN INVERNO
5 GRADI AL DI SOTTO DELLA TEMPERATURA ESTERNA NEL PERIODO ESTIVO.
(SE LA TEMPERATURA E’ DIVERSA INFORMARE IL PREPOSTO).
06.MANTENERE NEI LOCALI DI LAVORO UN’ADEGUATA UMIDITA’:
COMPRESA TRA IL 40 % ED IL 60 %.
(SE L’UMIDITA’ E’ DIVERSA INFORMARE IL PREPOSTO).
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DEI SEGUENTI ‘DISPOSITIVI DI
PROTEZIONE INDIVIDUALE’:
22
-
INDUMENTO DA
INTEMPERIE.
LAVORO
CONTRO
LE
INTEMPERIE/CALZATURA/GUANTI
CONTRO
LE
08.PROCEDURE PER USO DEI “DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE”.
INTRODUZIONE.
01.LA PRESENTE DISPOSIZIONE INTERNA DI SICUREZZA INTENDE DEFINIRE L'ASSEGNAZIONE E L'USO
DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (COMPRESI GLI INDUMENTI DA LAVORO) IN FUNZIONE
DELL'INDAGINE DEI RISCHI SPECIFICI DI OGNI SINGOLA MANSIONE, REALIZZATA IN OTTEMPERANZA
DELL'ARI. 43 DEL D.LGS. 626/94.
02.L'INFORMAZIONE E L'EVENTUALE FORMAZIONE AL CORRETTO USO DEI D.P.I. ASSEGNATI VIENE
REALIZZATA SECONDO IL PROGRAMMA PREVISTO DALL’AZIENDA.
03.I DISPOSITIVI
DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) HANNO LO SCOPO DI PROTEGGERE UNA
BENE INDIVIDUATA PARTE DEL CORPO DA UNO O PIÙ RISCHI SPECIFICI CONNESSI CON L'ATTIVITÀ
LAVORATIVA QUANDO, SULLA SCORTA DI ESPERIENZA E DELLE PIÙ MODERNE TECNICHE, CI SI TROVA
IN PRESENZA DI RISCHI NON COMPLETAMENTE ELIMINABILI ALLA FONTE CON INTERVENTI TECNICI.
.DOTAZIONE DEI D.P.I. E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO.
04.LA DOTAZIONE DEI D.P.I. E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO VIENE EFFETTUATA IN BASE ALLE
SCHEDE INDICANTI LE “PROCEDURE PER LE SINGOLE ATTIVITA’” DOVE È RIPORTATO L'ELENCO DEGLI
INDUMENTI DA LAVORO E DEI D.P.I. PER MANSIONE E LE RELATIVE NORME DI UTILIZZO.
RESPONSABILITÀ' – OBBLIGHI.
LAVORATORI.
05.CIASCUN LAVORATORE DEVE PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SICUREZZA E DELLA PROPRIA SALUTE
E DI QUELLE DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO.
06.IN PARTICOLARE, PER CIÒ CHE ATTIENE AI D.P.I. LORO ASSEGNATI, I LAVORATORI :
UTILIZZANO CORRETTAMENTE ED IN MODO APPROPRIATO I D.P.I.;
SEGNALANO IMMEDIATAMENTE AL PROPRIO SUPERIORE (PREPOSTO, DIRIGENTE) LE DEFICIENZE
RILEVATE E CHIEDONO LA SOSTITUZIONE DEI D.P.I. NON PIÙ' UTILIZZABILI.
PREPOSTI – RESPONSABILI DI PLESSO.
07.OGNI PREPOSTO/RESPONSABILE DI PLESSO, PER CIÒ CHE ATTIENE AI D.P.I., DEVE:
INFORMARE ED EVENTUALMENTE FORMARE I LAVORATORI ALL'USO CORRETTO DEI D.P.I;
RICHIEDERE L'OSSERVANZA DEL CORRETTO UTILIZZO, DEL MANTENIMENTO E DELLA CUSTODIA DEI
D.P.I. ASSEGNATI.
DIRIGENTI.
08.OGNI QUALVOLTA CAMBIANO LE CONDIZIONI RISCONTRATE DURANTE L'INDAGINE DEI RISCHI I
DIRIGENTI IN COLLABORAZIONE CON I PREPOSTI E CON IL SERVIZIO DÌ PREVENZIONE E PROTEZIONE
DEVONO STABILIRE QUALI DEVONO ESSERE I NUOVI D.P.I. DA ASSEGNARE.
CONTROLLANO, INOLTRE, CHE I PREPOSTI SVOLGANO I COMPITI LORO ASSEGNATI.
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE.
09.AGGIORNA LA DOTAZIONE DEI D.P.I. IN BASE ALLE VARIAZIONI DELLE CONDIZIONI RISCONTRATE
DURANTE L'INDAGINE E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI.
GESTIONE DEI D.P.I.
REGISTRAZIONE.
10.A CURA DEL “SERVIZIO PREVENZIONE/PROTEZIONE” VIENE TENUTA LA SCHEDA INDIVIDUALE DI
CONSEGNA DEI D.P.I. E INDUMENTI DA LAVORO.
SOSTITUZIONE PER SCADENZA TERMINE DI DURATA.
11.ALLA SCADENZA DEI TERMINI DI DURATA DEI D.P.I. (VED. SCHEDE DI DOTAZIONE), L’ADDETTO
ALLA “CONSEGNA DEI D.P.I.”, ACCERTATA L'EFFETTIVA USURA, EMETTE UN BUONO DI PRELIEVO PER
IL RITIRO DEL NUOVO D.P.I.
12.IL D.P.I. USURATO DEVE ESSERE RICONSEGNATO.
13.GLI INDUMENTI DA LAVORO (TUTE E CAMICIE) VENGONO ASSEGNATE PERIODICAMENTE ALLA
SCADENZA STABILITA.
SOSTITUZIONE PRIMA DELLA SCADENZA DEL TERMINE DI DURATA.
14.LA SOSTITUZIONE ANTICIPATA DEI D.P.I. RISPETTO AL TERMINE DI DURATA FISSATO PUÒ
AVVENIRE PER:
ROTTURA ACCIDENTALE;
USURA PRECOCE;
FURTO;
SMARRIMENTO;
ALTRE GIUSTE CAUSE CHE VERRANNO VALUTATE CASO PER CASO.
IN QUESTI CASI IL PREPOSTO DOVRÀ SPECIFICARE LA CAUSA DELLA SOSTITUZIONE ANTICIPATA SUL
BUONO DI PRELIEVO.
CONTROLLO
15.IL PREPOSTO/RESPONSABILE DI PLESSO/DIRIGENTE/CAPOSQUADRA/DATORE DI LAVORO
HA IL
COMPITO DI RICHIEDERE L'USO CORRETTO DEI D.P.I. E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO.
16.IN CASO DI MANCATO USO IL PREPOSTO E' TENUTO A RICHIAMARE L'INTERESSATO ED AD
INFORMARE IN CASO DI RECIDIVA IL SUO SUPERIORE.
23
17.IL LAVORATORE CHE, DOPO LA COMUNICAZIONE DEL PREPOSTO, CONTINUA A OPERARE SENZA USARE
IL D.P.I., PUO’ ESSERE SOSPESO DALLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVCORATIVA.
18.IL DIRIGENTE/DATORE DI LAVORO DEVE ACCERTARSI CHE I PREPOSTI SVOLGANO LA LORO ATTIVITÀ
DI CONTROLLO SUPPORTANDOLI OGNI QUALVOLTA SE NE PRESENTASSE LA NECESSITÀ.
19.PERIODICAMENTE I/IL
PREPOSTI/RESPONSABILE DI PLESSO/DIRIGENTE/CAPOSQUADRA/DATORE DI
LAVORO
EFFETTUERANNO DELLE VERIFICHE SPOT SULL'UTILIZZO DEI D.P.I. DA PARTE DEI
LAVORATORI.
09.PROCEDURE PER ‘EVACUAZIONE DAI PLESSI’ IN CASO DI
EMERGENZA.
CONTROLLO QUOTIDIANO PRESIDI ANTINCENDIO.
01.IL REFERENTE DELLA SICUREZZA DEL PLESSO INSIEME AGLI
ADDETTI DEVE EFFETTUARE LE
SEGUENTI PROCEDURE:
A.CONTROLLARE LA COSTANTE E CONTINUA “APERTURA” USCITA DI SICUREZZA DEL PLESSO.
.LE USCITE DI SICUREZZA (MUNITE DI MANIGLIONI ANTIPANICO) DEVONO ESSERE CONTINUAMENTE
APRIBILI CON UNA LEGGERA SPINTA DALL’INTERNO VERSO L’ ESTERNO.
.LE USCITE DI SICUREZZA (SENZA MANIGLIONI ANTIPANICO) DEVONO RIMANERE SEMPRE APERTE.
(VED. ADDETTO N.08 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
B.CONTROLLARE LA COSTANTE E CONTINUA “IDONEITA’ DELLE VIE DI ESODO”.
.LE VIE DI ESODO SONO IDONEE SE SONO LIBERE DA OGNI INGOMBRO E/O IMPEDIMENTO DAI PUNTI
INTERNI DELL’EDIFICIO FINO ALL’”USCITA DI SICUREZZA”.
(VED. ADDETTO N.07 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
C.CONTROLLARE L’IDONEITA’ DEGLI ESTINTORI: UN ESTINTORE E’ IDONEO SE VIENE COLLAUDATO
OGNI SEI MESI.
L’ADDETTO PREPOSTO CONTROLLA CHE NON VENGA OLTREPASSATO IL PERIODO DI SEI MESI PER IL
COLLAUDO DELL’ESTINTORE (QUANDO SI AVVICINA LA DATA DI SCADENZA L’ADDETTO DEVE CONTATTARE
LA DITTA INCARICATA AL COLLAUDO DELL’ESTINTORE PER SOLLECITARE IL CONTROLLO).
(VED. ADDETTO N.06 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
D.VERIFICARE CHE VENGA RISPETTATO IL “DIVIETO DI FUMO” ALL’INTERNO DEI VANI
DELL’EDIFICIO.
(VED. ADDETTO N.09 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
OPERAZIONI PER L’EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA.
02.IL REFERENTE DELLA SICUREZZA DEL PLESSO INSIEME AGLI
ADDETTI DEVE EFFETTUARE LE
SEGUENTI PROCEDURE:
A.PREDISPORRE CHE CHIUNQUE INDIVIDUI UN PERICOLO ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO INFORMI
IMMEDIATAMENTE GLI ALTRI UTENTI DEL PLESSO.
B.PREDISPORRE CHE, IN CONSEGUENZA AL VERIFICARSI DI UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA, VENGA
DIRAMATO L’”ORDINE DI EVACUAZIONE” SECONDO QUESTI CRITERI:
.VENGONO EMESSI “3 SUONI DI CAMPANELLO/TROMBA” AD INTERVALLI REGOLARI.
.DOPO IL SEGNALE DI ALLARME L’EVACUAZIONE AVVIENE SECONDO QUESTE PROCEDURE:
INTERROMPERE IMMEDIATAMENTE OGNI ATTIVITA
TRALASCIARE IL RECUPERO DI OGGETTI PERSONALI
DISPORSI IN FILA EVITANDO IL VOCIARE CONFUSO, GRIDA E RICHIAMI
CAMMINARE IN MODO SVELTO, SENZA SPINGERE
RAGGIUNGERE LA ZONA DI RACCOLTA ASSEGNATA
(VED. ADDETTO N.01 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
C.VERIFICARE CHE VENGA DIFFUSO IN MANIERA IDONEA L’“ORDINE DI EVACUAZIONE” A TUTTI GLI
OCCUPANTI DELL’EDIFICIO.
(VED. ADDETTO N.02 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
D.VERIFICARE CHE LE “OPERAZIONI DI EVACUAZIONE” SIANO SVOLTE IN MODO CORRETTO.
(VED. ADDETTO N.03 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
E.VERIFICARE CHE, IN CASO DI NECESSITA’, SIANO IMMEDIATAMENTE CONTATTATE LE UNITA’
PREDISPOSTE PER IL “PRONTO SOCCORSO”.
(VED. ADDETTO N.04 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
F.VERIFICARE CHE TUTTE LE UTENZE (GAS – LUCE – ACQUA), IN CASO DI EMERGENZA, SIANO
INTERROTTE.
(VED. ADDETTO N.05 DELL’”ELENCO INCARICATI”).
IN OGNI PLESSO SONO INDIVIDUATI GLI ADDETTI INDICATI NEL MODULO “ASSEGNAZIONE
INCARICHI”.
03.IL MODULO DI “ASSEGNAZIONE INCARICHI” CONTIENE QUESTI DATI:
OGGETTO.
////
ELENCO ADDETTI.
1.ADDETTO EMANAZIONE ORDINE DI EVACUAZIONE.
2.ADDETTO DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE.
3.ADDETTO CONTROLLO OPERAZIONI DI EVACUAZIONE.
4.ADDETTO CHIAMATE DI SOCCORSO.
5.ADDETTO INTERRUZIONE UTENZE (GAS /COMBUSTIBILI – ENERGIA ELETTRICA – ACQUA).
6.ADDETTO CONTROLLO PERIODICO ESTINTORI/IDRANTI.
7.ADDETTO CONTROLLO QUOTIDIANO DELLE VIE D’USCITA.
8.ADDETTO CONTROLLO APERTURA ACCESSI ESTERNI.///INTERRUZIONE DEL TRAFFICO.
9.ADDETTO PREPOSTO CONTROLLO DIVIETO FUMO.
24
10.PROCEDURE PER ‘PRONTO SOCCORSO’ IN CASO DI EMERGENZA.
.SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTE.
INTRODUZIONE.
01.LA PRESENTE PROCEDURA HA LO SCOPO DI DEFINIRE I COMPITI E LE RESPONSABILITÀ DEL
PERSONALE COINVOLTO, ED I CRITERI TECNICO/ORGANIZZATIVI PER LA GESTIONE DELLA
SORVEGLIANZA SANITARIA E DEL PRIMO SOCCORSO.
02.LA SORVEGLIANZA SANITARIA E IL PRIMO SOCCORSO SONO ELEMENTI FONDAMENTALI:
PER UN EFFICACE PREVENZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA IN AZIENDA
PER UN EFFICACE E TEMPESTIVO INTERVENTO IN CASO DI EMERGENZA.
03.L’AZIENDA, IN LINEA CON LA VIGENTE LEGISLAZIONE, È DOTATA DEI SERVIZI E DELLE
ATTREZZATURE MINIME CHE SONO IN GRADO DI FORNIRE PRESTAZIONI DI SORVEGLIANZA SANITARIA E
PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO;
QUESTI SERVIZI SONO COSTITUITI DA:
PRESIDIO TELEFONICO ACCESSIBILE A TUTTI I LAVORATORI E A TUTTI GLI UTENTI (IN
CORRISPONDENZA DEL PRESIDIO TELEFONICO E’ POSTO UN ELENCO, LEGGIBILE MOLTO
RAPIDAMENTE, INCICANTI I NUMERI UTILI IN CASO DI EMERGENZA: UNITA’ DI PRONTO SOCCORSO
– UNITA’ SANITARIA VICINA – MEDICO DI RIFERIMENTO – VIGILI DEL FUOCO – CARABINIERI –
POLIZIA – VIGILI COMUNALI – COMUNE – R.S.P.P. – ECC.)
ARMADIETTO PRONTO SOCCORSO CONTENENTE I MEDICINALI NECESSARI PER UN PRIMO INTERVENTO
DI PRONTO SOCCORSO (BENDE – CEROTTI – DISINFETTANTE – GHIACCIO – COTONE – ECC.).
.GLI STRUMENTI, LE ATTREZZATURE E I FARMACI IN DOTAZIONE POSTI NELL’ARMADIETTO DEL
“PRONTO SOCCORSO” VENGONO SOTTOPOSTI A CONTROLLO E VERIFICA PERIODICA DAGLI ADDETTI.
FUNZIONI DEL MEDICO COMPETENTE.
04.LE FUNZIONI DEL MEDICO COMPETENTE (NOMINATO DAL DATORE DI LAVORO NEI CASI PREVISTI):
COLLABORA CON IL DATORE DI LAVORO E CON IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLA
PREDISPOSIZIONE ED ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA DELLA SALUTE E DELL'INTEGRITÀ
PSICO-FISICA DEI LAVORATORI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO SANITARIO;
ESEGUE GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI CUI AL D.LGS.81/08 ED EFFETTUA LE VISITE MEDICHE
RICHIESTE DAL LAVORATORE QUALORA SIANO CORRELATE AI RISCHI PROFESSIONALI;
ESPRIME GIUDIZIO DI IDONEITÀ ALLA MANSIONE SPECIFICA DEL LAVORATORE;
ISTITUISCE ED AGGIORNA LE CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO DEL PERSONALE DIPENDENTE
CON SALVAGUARDIA DEL SEGRETO PROFESSIONALE;
FORNISCE AI LAVORATORI A AI LORO RAPPRESENTANTI INFORMAZIONI SUL SIGNIFICATO
ACCERTAMENTI SANITARI ESEGUITI IN FUNZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI ESPOSIZIONE;
INFORMA OGNI LAVORATORE INTERESSATO DEI RISULTATI DEGLI ACCERTAMENTI SANITARI
ESEGUITI E SU RICHIESTA DELLO STESSO GLI RILASCIA COPIA DELLA DOCUMENTAZIONE
SANITARIA
VISITA CON IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GLI AMBIENTI DI
LAVORO ALMENO DUE VOLTE ALL'ANNO E PARTECIPA ALLA PROGRAMMAZIONE DEL CONTROLLO
DELL'ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI;
COLLABORA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO E ALL'ATTIVITÀ DI
FORMAZIONE E INFORMAZIONE;
PARTECIPA ALLA RIUNIONE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ANNUALE DI CUI AL D.LGS.81/08.
FORMAZIONE E INFORMAZIONE.
05.TUTTI I DIPENDENTI SI SOTTOPONGONO AI PROGRAMMI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE PREDISPOSTI
DALL’AZIENDA.
PROTOCOLLO SANITARIO.
06.IL MEDICO COMPETENTE COMUNICA IL TIPO E LA FREQUENZA DEGLI ACCERTAMENTI PERIODICI
RELATIVI AI RISCHI PROFESSIONALI A CUI SONO SOTTOPOSTI TUTTI I DIPENDENTI IN BASE ALLA
MANSIONE SVOLTA (D.LGS.81/08).
07.AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO SANITARIO:
IL MEDICO COMPETENTE, INFORMATO DAL DATORE DI LAVORO TRAMITE IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE, PROVVEDE AD AGGIORNARE IL PROTOCOLLO SANITARIO RELATIVO AL PERSONALE ESPOSTO,
IN BASE ALLE ESIGENZE DELL’AZIENDA, OGNIQUALVOLTA SI VERIFÌCANO MODIFICHE SOSTANZIALI AL
CICLO TECNOLOGICO PRODUTTIVO E/O CAMBI MANSIONE.
DOCUMENTAZIONE SANITARIA.
08.LE CARTELLE SANITARIE SONO ACCESSIBILI DAL MEDICO COMPETENTE, DAI DIPENDENTI E DAGLI
ORGANI DI VIGILANZA E SONO CUSTODITE, NEI LOCALI NEL COMPLETO RISPETTO DEL SEGRETO
PROFESSIONALE E DELLA LEGGE SULLA PRIVACY.
09.DOPO LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E IN CASO DI CESSIONE O CHIUSURA
DELL'AZIENDA, LE SCHEDE SANITARIE RIMANGONO CUSTODITE PER ALMENO 20 ANNI,SALVO DIVERSE
DISPOSIZIONI DI LEGGE.
10.IL MEDICO COMPETENTE PROVVEDE ALL'AGGIORNAMENTO DELLE CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO,
ALLA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI IDONEITÀ ALLA MANSIONE ED ALLA RELATIVA COMUNICAZIONE
AL DATORE DI LAVORO E ALL'INTERESSATO, ATTRAVERSO UNA CERTIFICAZIONE SCRITTA.
25
11.PROCEDURE OPERATIVE PER LE ‘LAVORATRICI GESTANTI’.
(IN BASE AL D.Lgs.N. 151 DEL 26.03.2001 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI)
PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO:
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
QUESTA ‘PROCEDURA’ DEVE ESSERE APLICATA PER LE ‘LAVORATRICI GESTANTI’.
ATTREZZATURE DI LAVORO
NON SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE.
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
‘LAVORI’ CHE COMPORTANO UNA SITUAZIONE IN PIEDI PER PIÙ DI METÀ DELL’ORARIO O
CHE OBBLIGANO AD UNA POSIZIONE È PARTICOLARMENTE AFFATICANTE.
R(RISCHIO) = P x G = 12.
IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE.
- LIVELLO DI PROBABILITÀ P
LIVELLO STIMATO DI PROBABILITÀ DI INSORGENZA DEL RISCHIO.
- MAGNITUDO G
GRAVITÀ DEL RISCHIO.
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI MEDIA/ALTA ENTITÀ.
SITUAZIONE PERICOLOSA
LAVORI’ CHE POSSONO COMPORTARE UN ‘CONTATTO’ CON PORTATORI SANI DI MALATTIE
INFETTIVE.
R(RISCHIO) = P x G = 10.
IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE.
- LIVELLO DI PROBABILITÀ P
LIVELLO STIMATO DI PROBABILITÀ DI INSORGENZA DEL RISCHIO.
- MAGNITUDO G
GRAVITÀ DEL RISCHIO.
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI MEDIA/ALTA ENTITÀ.
SITUAZIONE PERICOLOSA
‘LAVORI’ CHE COMPORTANO, PER RAGGIUNGERE IL LUOGO DI LAVORO, L’USO DI TRENI E/O
DI PULLMAN E/O DI AUTO E/O DI OGNI ALTRO MEZZO DI COMUNICAZIONE IN MOTO.
R(RISCHIO) = P x G = 12.
IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE.
- LIVELLO DI PROBABILITÀ P
LIVELLO STIMATO DI PROBABILITÀ DI INSORGENZA DEL RISCHIO.
- MAGNITUDO G
GRAVITÀ DEL RISCHIO.
VALUTAZIONE
UNA SBAGLIATA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI MEDIA/ALTA ENTITÀ.
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
IN BASE ALLE DISPOSIZIONI INDICATE NELLE NORME VIGENTI, IN MATERIA DI ‘TUTELA E
DI SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ’, ED IN BASE AL TIPO DI ATTIVITA’ CHE UNA
OPERATRICE PUO’ SVOLGERE A SCUOLA, IL DATORE DI LAVORO, PER TUTELARE LA SALUTE
E LA SICUREZZA DELLA LAVORATRICE, PREDISPONE CHE SIANO ATTUATE LE SEGUENTI
PROCEDURE:
-
INFORMA OGNI DIPENDENTE CHE, APPENA HA ACCERTATO LA PROPRIA GRAVIDENZA, DEVE
COMUNICARE PER SCRITTO AL PRIOPRIO DIRIGENTE/DATORE DI LAVORO, NEL RISPETTO
DI TUTTE LE NORME VIGENTI, IL PROPRIO STATO DI SALUTE.
-
PREDISPONE, PER OGNI ‘LAVORATRICE GESTANTE’, FINCHE’ NON VIENE DECRETATO
L’ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA, IL DIVIETO ASSOLUTO
26
ALLE SEGUENTI OPERAZIONI: .LAVORI IN PIEDI - .LAVORI DI TRASPORTO - .LAVORI
DI SOLLEVAMENTO PESI (COMPRESO CARICO/SCARICO) - .LAVORI FATICOSI - .LAVORI
PERICOLOSI - .LAVORI INSALUBRI.
-
PREDISPONE, IN SEGUITO ALL’ESAME DELLA CERTIFICAZIONE MEDICA PRODOTTA DALLA
LAVORATRICE, SENTITO IL PARERE DEL ‘MEDICO COMPETENTE, L’ESONERO DELLA
DIPENDENTE DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI.
-
PREDISPONE,
IN
MANCANZA
DI
CERTIFICAZIONE
MEDICA
PRODOTTA
DALLA
‘LAVORATRICE’, UNA VISITA MEDICA E SUCCESSIVAMENTE, SENTITO IL PARERE DEL
‘MEDICO COMPETENTE, L’ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NEL
RISPETTO DELLE NORME VIGENTI.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’
PROTEZIONE INDIVIDUALE’.
NON
E’
PREVISTO
L’USO
DI
‘DISPOSITIVI
DI
.N.12.“PROCEDURE PER L’OPERATORE CHE LAVORA IN “MANIERA
ISOLATA” IN UN PLESSO”.
01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE.
PROCEDURE DI LAVORO.
02.E’ OPPORTUNO, IN BASE ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE, CHE NESSUN OPERATORE LAVORI IN UN
PLESSO IN “MANIERA ISOLATA”.
LAVORARE IN UN PLESSO IN “MANIERA ISOLATA” SI INTENDE:
SVOLGERE QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL’INTERNO DI UN PLESSO QUANDO NON CI SONO ALTRE
PERSONE.
SVOLGERE QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL’INTERNO IN UN AMBIENTE “ISOLATO” DI UN PLESSO
QUANDO NON E’ POSSIBILE AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE.
03.OGNI LAVORATORE CHE OPERA IN “MANIERA ISOLATA”, ALL’INTERNO DEL PLESSO, DEVE
RISPETTARE QUESTE PROCEDURE:
SE VIENE SVOLTA UNA QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL’INTERNO DI UN PLESSO QUANDO NON CI
SONO ALTRE PERSONE:
.
A.INDOSSARE IL “SALVAVITA BEGHELLI” (O ACCESSORIO CON CARATTERISTICHE SIMILI O
CELLULARE) CON ALMENO TRE NUMERI DI EMERGENZA MEMORIZZATI (118 – CASERMA DEI
CARABINIERI DI ZONA – RESPONSABILE DI PLESSO).
.
B.COMUNICARE AL “RESPONSABILE DI PLESSO”, AL TERMINE DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’
LAVORATIVA, QUANDO SI ESCE DAL PLESSO, CHE TUTTE LE MANSIONI SONO TERMINATE E SI SONO
SVOLTE IN MODO REGOLARE.
SE VIENE SVOLTA UNA QUALUNQUE FASE LAVORATIVA IN UN AMBIENTE “ISOLATO” DI UN PLESSO
QUANDO NON E’ POSSIBILE AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE:
.
A.INDOSSARE IL “SALVAVITA BEGHELLI” (O ACCESSORIO CON CARATTERISTICHE SIMILI O
CELLULARE) CON ALMENO TRE NUMERI DI EMERGENZA MEMORIZZATI (118 – CASERMA DEI
CARABINIERI DI ZONA – RESPONSABILE DI PLESSO).
.
B.COMUNICARE AL “RESPONSABILE DI PLESSO” E/O AD UN COLLEGA, AL TERMINE DELLO
SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NELLA ZONA “ISOLATA” DEL PLESSO, CHE TUTTE LE
MANSIONI SONO TERMINATE E SI SONO SVOLTE IN MODO REGOLARE.
N.13.PROCEDURE PER INFORMAZIONE/FORMAZIONE DI UN DIPENDENTE
NEOASSUNTO.
OGNI DIPENDENTE (NEOASSUNTO) FREQUENTERA'
UN CORSO DI “INFORMAZIONE” – “FORMAZIONE”
(DURATA 4 ORE)
PRIMA DI INIZIARE OGNI ATTIVITA’ LAVORATIVA.
IL CORSO, IN BASE ALLE DIRETTIVE DEL “DATORE DI LAVORO” E DEL “RESPONSABILE DEL SERVIZIO
PREVENZIONE
E
PROTEZIONE:
PER”,
SARA’
ORGANIZZATO
DAL
“CONSULENTE
PER
L’INFORMAZIONE/FORMAZIONE DEI DIPENDENTI” ENTRO DIECI GIORNI DALLA DATA DI ASSUNZIONE.
IL CORSO, ORGANIZZATO DALL’AZIENDA MEDIANTE
INCONTRI IN SEDE (DURATA 4 ORE), PREVEDE
QUESTE TEMATICHE:
UN “TEST INIZIALE GENERICO” COMPOSTO DA 30 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA.
(PER OGNI QUESITO SARANNO PREDISPOSTE 3 RISPOSTE DI CUI UNA ESATTA I QUESTIONARI, IN
OGNI INCONTRO, SONO UGUALI PER TUTTI I PARTECIPANTI).
L’ESAME DI QUESTI ARGOMENTI:
.A.ASPETTI NORMATIVI.
.B.PIANO DI EVACUAZIONE.
.C.PRONTO SOCCORSO.
.D.SORVEGLIANZA SANITARIA.
.E.ANALISI DEL “DOCUMENTO
27
DI VALUTAZIONE DEI
RISCHI”.
. .F.D.P.I.
.G.SEGNALETICA.
.H.NORME COMPERTAMENTALI/PROCEDURE
DI LAVORO ESTRATTE DAL "DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI" DELL'AZIENDA.
UN “TEST FINALE SPECIFICO” COMPOSTO DA 30 QUESITI A RISPOSTA
MULTIPLA.
(PER OGNI QUESITO SARANNO PREDISPOSTE 3 RISPOSTE DI CUI UNA ESATTA; I QUESTIONARI, IN
OGNI INCONTRO, SONO UGUALI PER TUTTI I PARTECIPANTI).
(ALLA FINE DEL CORSO VIENE DISTRIBUITO AI PARTECIPANTI MATERIALE INFORMATIVO E
FORMATIVO).
N.14.PROCEDURE: USO DI ‘SCALE’ E/O ‘RIPIANI’
PER LAVORAZIONI IN ELEVATO
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
UTILIZZO DI SCALE FISSE ED A MANO E/O RIPIANI: L’USO DI OGNI SCALA (E/O RIPIANI PER
LAVORAZIONI IN ELEVATO) DEVE ESSERE AUTORIZZATO DAL ‘DATORE DI LAVORO’.
ATTREZZATURE DI LAVORO
SCALE E/O RIPIANI DI QUALSIASI MATERIALE.
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
CADUTA DI PERSONALE DURANTE L’UTILIZZO DELLA SCALA E/O RIPIANI.
VALUTAZIONE
PROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE.
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
.TUTTE LE SCALE UTILIZZATE DEVONO AVERE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA ADATTE ALL'IMPIEGO A
CUI SI VUOLE ADIBIRLE.
.LA CAPACITÀ’ DI RESISTERE ALLO SCORRIMENTO DIPENDERÀ’ DALLA FORMA, DALLO STATO, DALLA
NATURA DEL MATERIALE, DALL'ATTRITO; BUONI RISULTATI SI POSSONO OTTENERE CON GOMME SINTETICHE
ANCHE SU SUOLO DI VARIO STRATO.
.LE ESTREMITÀ’ SUPERIORI ANALOGAMENTE AVRANNO SIMILI APPOGGI OPPURE GANCI DI TRATTENUTA
CONTRO LO SLITTAMENTO OD ANCHE CONTRO LO SBANDAMENTO.
..SI PRECISA COMUNQUE CHE LE SCALE A MANO E/O RIPIANI PRIMA DEL LORO USO DEVONO ESSERE
VINCOLATE IN MODO CHE NON SI VERIFICHINO DEFORMAZIONI E/O SPOSTAMENTI DALLA LORO POSIZIONE
INIZIALE IN MODO DA IMPEDIRNE LA PERDITA DI STABILITÀ;
.QUALORA NON SIA POSSIBILE ADOTTARE ALCUN SISTEMA DI VINCOLO LA SCALA E/O I RIPIANI DURANTE
L'USO DOVRÀNNO ESSERE TRATTENUTA AL PIEDE DA ALTRO LAVORATORE.
.LE SCALE SINGOLE DOVRANNO SPORGERE CIRCA UN METRO OLTRE IL PIANO DI ARRIVO ED AVERE ALLA
BASE UNA DISTANZA DALLA PARETE PARI AD 1/4 DELL'ALTEZZA DEL PUNTO DI APPOGGIO, FINO AD UNA
LUNGHEZZA DI DUE ELEMENTI (È BENE PARTIRE NON SUPERARE GLI 80-90 CM).
.E' BENE NON UTILIZZARE SCALE TROPPO PESANTI; QUINDI È’ CONVENIENTE USARLE FINO AD UN
MASSIMO DI LUNGHEZZA DI 5 METRI: OLTRE TALI LUNGHEZZE SI USANO QUELLE AD ELEMENTI
INNESTABILI UNO SULL'ALTRO.
.LE ESTREMITÀ’ DI AGGANCIO SONO RINFORZATE IN MODO DA RESISTERE ALLE SOLLECITAZIONI
CONCENTRATE;
.LA LARGHEZZA DELLA SCALA VARIA IN GENERE TRA CIRCA 475-390 MM. MENTRE IL PASSO TRA I PIOLI È
DI 270-300 MM.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA
NORMALE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA IN PARTICOLARE DI:
GUANTI
15.SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI.
DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO
..OPERATORE CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA COSTITUITA DA: SMALTIMENTO DI
RIFIUTI SPECIALI.
ATTREZZATURE DI LAVORO
..SONO PREVISTE QUESTE ‘ATTREZZATURE
CONTENITORI – CARRELLI TRASPORTATORI.
DI
LAVORO’
SPECIFICHE:
SACCHI/SACCHETTI
–
RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE
SITUAZIONE PERICOLOSA
..RISCHIO DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA ‘POSTAZIONE OPERATIVA’ DURANTE
SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA.
..RISCHIO DI ESSERE CONTAGIATI DAI ‘RIFIUTI SPECIALI’.
VALUTAZIONE
..UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA/ALTA ENTITÀ.
LO
MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
..I ‘RIFIUTI SPECIALI’ PRODOTTI E/O INDIVIDUATI NEI PLESSI SONO COSTITUITI DA:
28
-
‘PRODOTTI’
UTILIZZATI
DURANTE
LO
SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’
LAVORATIVA
E/O
DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA.; LE MODALITA’ DI SMALTIMENTO SONO INDICATE NELLE ‘SCHEDE
DI SICUREZZA DEL PRODOTTO’ (LA VOCE N.12 INDICA: INFORMAZIONI IN MERITO ALLA
PERICOLOSITÀ DEL PRODOTTO NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE A SEGUITO DI UNA SUA IMMISSIONE
INCONTROLLATA IN ESSO (INFORMAZIONI ECOLOGICHE) – LA VOCE N.13 INDICA: INFORMAZIONI
INDICANTI COME SMALTIRE IL PRODOTTO O I CONTENITORI DA ESSO CONTAMINATI, NEL RISPETTO
DELL’AMBIENTE E NEL RISPETTO DELLE NORME/LEGGI VIGENTI).
‘PRODOTTI/ANIMALI’ RILEVATI ALL’INTERNO NEI PLESSI (ALL’INTERNO DEGLI EDIFICI E/O
ALL’INTERNO DELLE AREE DI PERTINENZA DEI PLESSI).
..OGNI ‘RIFIUTO SPECIALE’ DEVE ESSERE RACCOLTO E/O DEPOSITATO, PRIMA DI ESSERE CONSEGNATO
A ‘DITTE SPECIALIZZATE’ E/O A ‘ENTI’, SECONDO QUESTE PROCEDURE:
L’OPERATORE, MUNITO DI IDONEI D.P.I. (GUANTI E MASCHERINE) PRELEVA IL ‘RIFIUTO
SPECIALE’ E LO DEPOSITA IN UN CONTENITORE
L’OPERATORE , MUNITO DI IDONEI D.P.I. (GUANTI E MASCHERINE), RIPONE IL ‘CONTENITORE’
(CON IL RIFIUTO SPECIALE) IN UN RIPOSTIGLIO CHIUSO A CHIAVE
L’OPERATORE CONTATTA LA ‘DITTA SPECIALIZZATA’ E/O L’‘ENTE’ PER LO SMALTIMENTO DEL
RIFIUTO SPECIALE.
..TUTTI I ‘RIFIUTI SPECIALI’ (PRODOTTI E/O INDIVIDUATI NEI PLESSI SCOLASTICI) DEVONO
ESSERE SMALTITI SECONDO QUESTE PROCEDURE:
TRAMITE ‘DITTE SPECIALIZZATE’ PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI.
TRAMITE L’‘AMMINISTRAZIONE COMUNALE’ CHE PROVVEDERA’ A SMALTIRE I RIFIUTI MEDIANTE
‘DITTE SPECIALIZZATE’ CONVENZIONATE CON L’ENTE.
TRAMITE L’AUSL CHE PROVVEDERA’ A SMALTIRE I RIFIUTI SANITARI MEDIANTE ‘DITTE
SPECIALIZZATE’ CONVENZIONATE CON L’ENTE.
(PER OGNI ‘CONTENITORE/PACCO DI RIFIUTI SPECIALI’ CONSEGNATO DEVE ESSERE PREDISPOSTA UNA
‘BOLLA DI CONSEGNA’ INDICANTE LE CARATTERISTICHE DEL RIFIUTO).
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DI QUESTI ‘DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE’:
MASCHERINE
GUANTI (CONTRO RISCHIO BIOLOGICO/CHIMICO).
GUANTI (CONTRO RISCHIO MECCANICO).
29
ONERI PER LA SICUREZZA
COMPUTO METRICO RELATIVO A TUTTI GLI ADEMPIMENTI, LE ATTREZZATURE
ED I DISPOSITIVI NECESSARI PER OTTENERE NELLA GLOBALITA' DEI
LAVORI IN OGGETTO, UNA CORRETTA ED EFFICIENTE PROCEDURA PER
L'ATTUAZIONE
DI
OGNI
"ATTIVITA’
OPERATIVA"
E
PER
RIDURRE/ELIMINARE I ‘RISCHI INTERFERENZIALI’.
LA TOTALITA' DI QUESTI INTERVENTI
(ADEMPIMENTI - ATTREZZATURE - DISPOSITIVI)
RIGUARDANO GLI ACCORGIMENTI CHE, IN VIRTU' DI TUTTE LE NORME
VIGENTI, NON SONO GIA' PREVISTI E/O ADOTTATI PER OPERARE, IN
GENERALE, IN SICUREZZA;
PERTANTO
QUESTI INTERVENTI RIGUARDANO
‘GLI ADEMPIMENTI NECESSARI PER EFFETTUARE IN SICUREZZA’ OGNI
ATTIVITA’ INDICATA NEL PRESENTE DOCUMENTO, OSSIA:
A.INSIEME DEGLI ADEMPIMENTI,
REGOLAMENTI, RIGUARDANTI:
PREVISTI
DALLE
NORME
E
DAI
- DISPOSIZIONI RELATIVE AI D.P.I. DEI LAVORATORI.
- METODOLOGIE DI LAVORO.
- ATTREZZATURE UTILIZZATE NEI VARI INTERVENTI.
B.INSIEME DEGLI ADEMPIMENTI, PREVISTI DALLE NORME, RELATIVI ALLA
TUTELA ED ALLA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI.
IL PREZZO (NON SOGGETTO A RIBASSO)
DEGLI INTERVENTI
‘ONERI DI SICUREZZA’
NECESSARI PER L'ATTUAZIONE DI OGNI
“ATTIVITA’ OPERATIVA”
E' PARI A:
750,00 €.
(SETTECENTOCINQUANTA,00 EURO).
IL TECNICO
DOTT. ING. STEFANO RODA'
30
All. n. 6
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D. LGS. 196/2003
Ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. 30/6/2003 n.196 si informa che:
a) i dati richiesti sono raccolti per le finalità inerenti alla procedura che sarà avviata a seguito della domanda
di partecipazione presentata;
b) il conferimento dei dati richiesti ha natura obbligatoria, in quanto indispensabili a porre in essere le
verifiche e gli atti necessari per l’espletamento della procedura, la stipula del contratto e l’esecuzione del
servizio;
c) in caso di rifiuto, non sarà possibile procedere all’ammissione alla selezione;
d) i dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione o diffusione:
- ai soggetti destinatari delle comunicazioni e della pubblicità previste dalla legge in materia di appalti
pubblici;
- a tutti i soggetti aventi titolo, ai sensi della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche;
- agli uffici interni competenti per l’espletamento delle loro funzioni;
e) il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti, anche informatici, idonei a garantire la sicurezza e la
riservatezza:
f) i diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D.Lgs. 30/6/2003 n. 196, in particolare
l’interessato ha diritto:
1. di ottenere conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano;
2. di ottenere l’indicazione:
dell’origine dei dati personali;
delle finalità e modalità del trattamento;
della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;
degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato;
dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati;
3. di ottenere:
l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l’integrazione dei dati;
la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di
legge;
l’attestazione che le operazioni di cui ai numeri 2) e 3) sono state portate a conoscenza di coloro ai
quali i dati sono stati comunicati;
4. di opporsi, in tutto o in parte:
per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo
scopo della raccolta;
al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di
vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.
g) il titolare del trattamento è il Comune di Castelfiorentino;
h) la responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente del Servizio Formazione Educazione ed Intervento
Sociale
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