Bando di gara per concessione di servizi, art. 30 del D.lgs 163/06 organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione “IN/CANTI & BANCHI”; che si svolgerà, in Castelfiorentino, nei giorni 25/26 e 27 maggio 2012 1) Denominazione e indirizzo dell’amministrazione concedente: Comune di Castelfiorentino, Piazza del Popolo, 1/3 – 50051 Castelfiorentino (Firenze) – Italia Tel. 0571/6861- Fax 0571/629355 Sito Internet: www.comune.castelfiorentino.fi.it. 2) Oggetto della concessione: La concessione ha per oggetto l’organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione “IN/CANTI & BANCHI”; che si svolgerà, in Castelfiorentino, nei giorni 25/26 e 27 maggio 2012. CIG ZE903DB84E 3) Prezzo a garanzia dell’equilibrio economico finanziario del concessionario: il prezzo/contributo massimo a garanzia dell’equilibrio economico finanziario – art 30 comma 2 Dlgs 163/06 – è di euro 36.000,00 €. Per l’espletamento della presente concessione sussistono oneri per la sicurezza calcolati in euro 750,00 rinvia al DUVRI (allegato 1) 4) Soggetti ammessi a partecipare alla procedura di gara. Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti di cui all’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006, costituiti da imprese singole o imprese riunite o consorziate, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 163/2006 (. Al fine di essere ammessi alla presente procedura, sarà necessario che: REQUISITI GENERALI ● non sussistano le cause di esclusione previste dall’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006; ● i Concorrenti Imprese siano iscritte alla C.C.I.A.A. - Registro delle imprese . REQUISTI SPECIALI • Aver svolto nell’ultimo triennio almeno 3 servizi analoghi a quelli oggetto della presente procedura. 5) Divieti. È vietato partecipare alla gara in più di un raggruppamento temporaneo ovvero partecipare anche in forma individuale qualora si partecipi contemporaneamente ad un raggruppamento, pena l’esclusione. I consorzi di cui all’articolo 34, comma 1, lettera b), del D.Lgs. n. 163/2006 sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto, pena l’esclusione, di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla gara. È vietata l’associazione in partecipazione, nonché qualsiasi modificazione della composizione delle associazioni temporanee e dei consorzi di cui all’art 34, comma 1, lettere d) ed e), del D.Lgs. n. 163/2006 rispetto a quella risultante in sede d’offerta, pena l’annullamento dell’aggiudicazione e la nullità del contratto eventualmente stipulato, nonché l’esclusione dei concorrenti riuniti in associazione o consorzio ordinario di concorrenti, concomitanti o successivi alle procedure di affidamento. 6 Criterio di aggiudicazione e modalità di partecipazione. La concessione in oggetto sarà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (art 83 Dlgs 163/06)sulla base dei parametri ponderali di seguito dettagliatamente indicati : - offerta tecnica, punteggio massimo attribuibile 70 punti. - offerta economica, punteggio massimo attribuibile 30 punti Offerta Tecnica (punteggio massimo attribuibile 70 punti): a) Teatro di strada, cantastorie, musica e danza –1– punteggio massimo 30 punti 1. tematiche e tipologie di spettacoli di strada, cantastorie, eventi musicali, allestimenti particolari, mostre e coerenza fra gli stessi e i luoghi di svolgimento fino ad un massimo di punti 20 Giudizio Punteggio attribuibile Sufficiente da 0 a 6 Buono da 7 a 11 Ottimo da 12 a 20 2. modalità individuate per la pubblicizzazione dell’evento fino ad un massimo di punti 10 Giudizio Punteggio attribuibile Sufficiente da 0 a 3 Buono da 4 a 6 Ottimo da 7 a 10 b) Enogastronomia e prodotti tipici locali punteggio massimo 15 punti 1. allestimenti, mostre particolari, eventi speciali fino ad un massimo di 10 punti Giudizio Punteggio attribuibile Sufficiente da 0 a 3 Buono da 4 a 6 Ottimo da 7 a 10 2. collegamenti con le attività formative specifiche del territorio fino ad un massimo di 5 punti Giudizio Punteggio attribuibile Sufficiente da 0 a 1 Buono da 2 a 3 Ottimo da 4 a 5 c) Mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato punteggio massimo 15 punti 1. scelta della tipologia dell’oggettistica e proposta di tipologia di espositori punteggio massimo 10 punti Giudizio Punteggio attribuibile Sufficiente da 0 a 3 Buono da 4 a 6 Ottimo da 7 a 10 2. collocazione e allestimento degli spazi adibiti a mercato e coerenza della scelta con la collocazione medesima fino ad un massimo di 5 punti Giudizio Punteggio attribuibile Sufficiente da 0 a 1 Buono da 2 a 3 Ottimo da 4 a 5 d) Valorizzazione e decoro del centro storico alto e basso: punteggio massimo 10 punti 1. predisposizione di specifico documento di concorso da inviare ai cittadini residenti nelle aree maggiormente interessate dalla manifestazione; punteggio massimo 5 punti 2. indicazione di premi che possano stimolare la partecipazione dei cittadini. punteggio massimo 5 punti Offerta economica (punteggio massimo attribuibile 30 punti): L’attribuzione del punteggio all’offerta economica, avverrà utilizzando la seguente formula: X = Po * 30 –2– Pi dove: X = punteggio attribuito al concorrente Po = ribasso offerto dal concorrente Pi = ribasso più alto offerto in sede di gara. I soggetti interessati alla presente procedura dovranno far pervenire entro e non oltre il giorno 14 MARZO 2012 alle ore 13.00 all’Ufficio Protocollo generale del Comune (piazza del Popolo 1 – 50051 Castelfiorentino - FI -) un plico chiuso e sigillato con apposizione di firma sui lembi di chiusura, riportante all’esterno oltre i dati del mittente e l’indirizzo del destinatario, la seguente dicitura: “Offerta di gara relativa alla concessione per l’organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione “IN/CANTI & BANCHI”. Il plico potrà essere consegnato A mano Mediante raccomandata ar. Farà fede il protocollo di arrivo apposto dal competente Ufficio comunale: Nel plico dovranno essere inserite 3 buste Busta A (documentazione amministrativa) Busta B (offerta tecnica) Busta C (offerta economica) Tutte le buste inserite nel plico dovranno essere chiuse, sigillate in modo da garantire la segretezza delle offerte e recante all’esterno oltre al nome del mittente (soggetto concorrente) e le diciture Busta A documentazione amministrativa Busta B offerta tecnica Busta C offerta economica La Busta A dovrà contenere i seguenti documenti: 1)domanda di partecipazione e dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i. dal sottoscrittore dell’istanza (Allegato 5), accompagnata da copia di documento di identità del sottoscrittore ai sensi del D.P.R. 445/2000, concernente l’assenza di cause esclusione ex art. 38 del D.Lgs. 163/2006.. In caso di Ati già costituite la domanda di partecipazione dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante della società capogruppo. Nel caso di Ati non ancora costituite questa domanda va compilata (su modelli separati) da ogni legale rappresentante delle società che si andranno a raggruppare 1bis) dichiarazione Dlgs 163/06 art 38 lettere b,c.mter: Allegato 6. Questa dichiarazione dovrà essere compilata dai soggetti indicati nelle lettere b,c ed mter dell’art 38 del Dlgs 163/06. In caso di Ati non ancora costituite le dichiarazioni dovranno essere rese (su modelli distinti) dai soggetti indicati dall’art 38 del Dlgs 163/06 per tutte le imprese che intendono riunirsi NB> si invitano gli operatori economici a leggere attentamente l’art 38 del Dlgs 163/06 prima di compilare i modelli di cui al n.1 e 1bis 2) visura camerale della società concorrente (delle società concorrenti nel caso di ATI). La presentazione della visura camerale è “gradita” ma non obbligatoria; 3)dichiarazione di impegno, nel caso di aggiudicazione, ad indicare all’amministrazione concedente i dati previsti dall’art. 3 della legge n. 136/2010 nelle forme e nei modi ivi previsti, nonché di impegno a rispettare le disposizioni in tema di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge n. 136/2010; 4) cauzione provvisoria, pari al 2% (due per cento) del prezzo a base di gara indicato al precedente punto 3: la cauzione potrà essere resa in contanti o in titoli del debito pubblico garantiti dallo Stato al corso del giorno del deposito, presso una sezione di tesoreria provinciale o presso le aziende autorizzate, a titolo di pegno a favore dell’amministrazione, ovvero polizza fideiussoria, avente validità non inferiore a 180 giorni dalla data di presentazione dell’offerta e contenente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, –3– comma 2, del codice civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta dell’amministrazione concedente. La garanzia copre la mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’affidatario, ed è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto medesimo. La cauzione provvisoria, in caos di consorzi, di Ati costituite o di raggruppamenti da costituire dovrà essere intestata a tutte le società consorziate o raggruppate 5) a pena di esclusione l’impegno di cui al comma 8 dell’art 75 del Dlgs 163/06l 6)attestazione di eseguito sopralluogo (per chiarimenti sul sopralluogo si rinvia al punto 11 “Altre informazioni” Precisazioni ulteriori sui documenti da inserire nella Busta A in cado di RTI Nel caso di raggruppamento temporaneo di imprese, già costituite, nella Busta A dovranno essere inclusi anche i seguenti documenti: ● mandato conferito alla impresa capogruppo dalle altre imprese riunite risultante da scrittura privata autenticata; ● procura con la quale viene conferita la rappresentanza risultante da atto pubblico; È ammessa la presentazione sia del mandato, sia della procura, in un unico atto notarile redatto in forma pubblica. In caso di presentazione di offerte da parte dei soggetti di cui all’art. 34, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006 non ancora costituiti, a pena di esclusione, nella Busta A dovrà essere inserita una dichiarazione sottoscritta dai rappresentanti legali delle imprese associate contenente: ● l’indicazione dell’impresa che assumerà il ruolo di mandataria; ● l’impegno che, in caso di aggiudicazione della gara, le imprese, ai sensi dell’art. 37, comma 1, del D.Lgs. n. 163/2006 conferiranno mandato collettivo speciale con rappresentanza all’impresa qualificata nell’offerta come capogruppo, la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle imprese mandanti. ● indicazione, resa in ottemperanza all’art. 37, comma 4, del D.Lgs. 163/2006, che specifichi le parti di servizio che saranno effettuate da ciascuna impresa raggruppata – coerentemente con la percentuale dei requisiti posseduti – con l’impegno a costituirsi in raggruppamento in caso di aggiudicazione; La Busta B dovrà contenere l’offerta tecnica (massimo 15 cartelle) contenete descrizione dettagliata in merito a a) Teatro di strada, cantastorie, musica e danza - particolare riferimento a tematiche di carattere amoroso; recupero delle tradizioni culturali e popolari attraverso la programmazione di spettacoli di strada e cantastorie, eventi musicali, concerti, mostre di arti figurative e grafiche in genere, esibizioni di danza ed eventuali ulteriori iniziative. In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi: 1. tematiche e tipologie di spettacoli di strada, cantastorie, eventi musicali, allestimenti particolari, mostre; 2. coerenza fra i luoghi e le tipologie degli spettacoli proposti. b) Enogastronomia e prodotti tipici locali - per la progettazione legata alla valorizzazione della produzione locale e delle tradizioni alimentari, dovrà essere riservato particolare interesse al piatto tipico del Comune, la trippa, da sempre contestualizzato all’interno della festa anche con punti di ristoro gestiti da trippai di antica tradizione e di alto livello qualitativo; dovranno essere anche impostate eventuali iniziative di valorizzazione collegate con le risorse formative locali, in particolare rappresentate dall’indirizzo alberghiero dell’Istituto Enriques di Castelfiorentino; In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi: 1. allestimenti, mostre particolari, eventi speciali; 2. collegamenti con le attività formative specifiche del territorio e con la produzione vinicola locale. c) Mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato: per tali attività dovrà essere prestata particolare attenzione ad una ottimale organizzazione degli spazi deputati ad ospitare il mercato, congiuntamente ad una selezione degli espositori che contemperi l’esigenza –4– di valorizzare le risorse locali mediante esposizione di prodotti artigianali, collezioni e materiali antiquari di alto livello qualitativo. In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi: 1. scelta della tipologia dell’oggettistica e proposta di tipologia di espositori; 2. collocazione e allestimento degli spazi adibiti a mercato e coerenza della scelta con la collocazione medesima. d) Valorizzazione e decoro del centro storico alto e basso: per tale attività dovrà essere presentata una proposta che permetta la partecipazione ad un concorso a premi per l’allestimento floreale di balconi, terrazzi, cortili, davanzali, ecc. In particolare dovranno essere evidenziati i seguenti elementi: 1. predisposizione di specifico documento di concorso da inviare ai cittadini residenti nelle aree maggiormente interessate dalla manifestazione; 2. indicazione di premi che possano stimolare la partecipazione dei cittadini. L’offerta tecnica dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’operatore economico offerente. In caso di imprese ancora non raggruppate la documentazione tecnica dovrà essere sottoscritta (a pena di esclusione) dai legali rappresentati delle imprese che intendano raggrupparsi. La Busta C dovrà contenere l’offerta economica (si rinvia la modello allegato 2) .L’offerta economica dovrà recare contrassegno telematico da euro 14,62. L’offerta economica dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’operatore economico offerente. In caso di imprese ancora non raggruppate l’offerta economica dovrà essere sottoscritta (a pena di esclusione) dai legali rappresentati delle imprese che intendano raggrupparsi. L’offerta economica indica il ribasso percentuale, espresso in cifre ed in lettere, rispetto al prezzo posto a base di gara (euro 36.000,00) . Si specifica che in caso di discordanza tra il ribasso indicato in cifre e quello indicato in lettere prevale il ribasso percentuale indicato in lettere. Riguardo all’indicazione del ribasso, non si tiene conto delle eventuali cifre decimali successive alla seconda, che è arrotondata all’unità superiore qualora la terza cifra decimale sia superiore a cinque. L’offerta economica dovrà contenere altresì il prospetto del piano economico finanziario comprovante spese presunte e presunte entrate) a giustificazione ribasso - sul prezzo - offerto in sede di gara. Si precisa che l’offerta deve essere omnicomprensiva di tutti i costi necessari all’organizzazione e gestione dell’evento oggetto della concessione, come precisato nel capitolato. Non è ammessa offerta in aumento rispetto al prezzo massimo – di euro 36.000,00. – indicato nel bando di gara . 7) Validità dell’offerta. Il Periodo entro il quale l’offerente è vincolato alla propria offerta: 180 (centottanta) giorni. 8) Svolgimento della procedura di gara. La gara sarà esperita in prima seduta pubblica il giorno giovedì 15 marzo alle ore 9:30 presso la Sala Rossa del Palazzo comunale nel corso della quale verranno aperte le Buste A ed escluse le offerte dei concorrenti che risultino non conformi alle prescrizioni del presente bando. Sono ammessi a presenziare alla seduta pubblica i legali rappresentanti degli operatori economici offerenti io i soggetti dagli stessi delegati (in questo caso verrà chiesta l’esibizione della delega). Scaduto il termine di presentazione delle offerte, verrà nominata la Commissione di Gara ai sensi dell’art. 84 del D.Lgs. n. 163/2006. Ai sensi dell’art. 117 del D.P.R. n. 207/2010, tale seduta potrà essere sospesa ed aggiornata ad altra ora o ad un giorno successivo. Effettuato il riscontro di cui sopra , sempre in seduta pubblica verranno aperte le offerte tecniche contenute nelle Buste B ai soli fini della verifica della loro regolarità e completezza. La valutazione delle offerte tecniche avverrà seduta riservata da parte della Commissione di gara che procederà alla assegnazione dei relativi punteggi applicando, i criteri e le formule indicati nel presente bando. In data 15/03/2012 ore 16.00 presso la Sala Rossa del Palazzo Comunale, in seduta nuovamente pubblica, la Commissione darà lettura dei punteggi attribuiti alle singole offerte tecniche e procederà all’apertura delle Buste C dando lettura dei ribassi espressi in lettere. Successivamente, nel corso della –5– medesima seduta, si procederà all’eventuale esclusione dei concorrenti che, sulla base di univoci elementi, abbia presentato offerte riconducibili al medesimo centro decisionale. Infine verrà disposta l’aggiudicazione provvisoria della concessione in favore del concorrente che avrà totalizzato la migliore offerta (offerta data dalla somma del punteggio attribuito sull’offerta tecnica e sull’offerta economica) offerto il maggior punteggio. 9) Aggiudicazione definitiva ed adempimenti conseguenti Il Responsabile del Procedimento, esaminate le risultanze di gara, provvederà - alle comunicazioni di cui all’art 79 Dlgs 163/06 - alla verifica delle dichiarazioni autocertificate presentate dall’aggiudicatario (art 38 Dlgs 163/06 e art 16 LR Toscana 38/07) . L’aggiudicatario dovrà presentare altresì, prima della sottoscrizione del contratto di concessione, un Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” (si rinvia la Capitolato speciale di gara per maggiori dettagli in merito) Nel caso che anche una sola delle dichiarazioni rese dall’aggiudicatario in sede di gara (circa i requisiti generali e speciali) non risponda al vero, l’aggiudicazione verrà revocata e la concessione o verrà affidata al concorrente che segue in graduatoria. Si provvederà, in tal caso, alle segnalazioni previste dalla disciplina di settore. Divenuta efficace l’aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario dovrà provvedere, in vista della sottoscrizione del contratto di concessione : ● alla predisposizione della cauzione di cui all’art 113 Dlgs 163/06 a garanzia dell’esatto adempimento delle prestazioni dovute (la cauzione dovrà risultare conforme alle indicazioni fornite dall’art 113 richiamato nonché alle indicazioni fornite dalla Stazione appaltante nella richiesta di documenti propedeutici alla firma) ; ● alla presentazione delle garanzie indicate nel Capitolato speciale; ● ad indicare, ai sensi dell’art. 3 della legge n. 136/2010, gli estremi del conto corrente bancario o postale dedicato alla gestione dei flussi finanziari relativi al contratto oggetto della presente procedura di gara, nonché le generalità ed il codice fiscale del soggetto competente ad operare su detto conto corrente. Nel caso di mancata stipulazione del contratto da parte dell’aggiudicatario nel termine prescritto, lo stesso aggiudicatario sarà tenuto al risarcimento dei danni verso il Comune il quale avrà facoltà di revocare l’aggiudicazione disposta e aggiudicare a favore concorrente risultante al secondo posto in graduatoria ovvero procedere a nuova gara; presentare. 10) Espletamento del servizio, obblighi e responsabilità del concessionario. Le modalità di gestione della concessione, nonché, gli obblighi e le responsabilità del concessionario sono specificate nel Capitolato speciale di gara (allegato 4) . 11). Altre informazioni • L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida, sempre che sia ritenuta congrua e conveniente. • I concorrenti dovranno eseguire obbligatoriamente il sopralluogo sulle aree interessate all’evento. Il sopralluogo dovrà essere eseguito dal legale rappresentante dell’operatore economico offerente o da soggetto delegato (con delega scritta) dal medesimo legale rappresentante. In caso di raggruppamenti non costituiti il sopralluogo dovrà essere eseguito da tutti i legali rappresentanti degli operatori che intendono raggrupparsi. Il sopralluogo si esegue su appuntamento contattando il numero 0571/686337 attivo dalle ore ..alle ore . In occasione del sopralluogo verranno forniti agli operatori economici In occasione del sopralluogo, verranno messi a disposizione i seguenti documenti: la Pianta del paese e il Materiale illustrativo degli immobili. • • I dati raccolti saranno trattati, ai sensi del D.Lgs. 196/2003, esclusivamente nell’ambito della presente gara E’ ammessa la sub concessione nel rispetto nel limite e nel rispetto delle modalità indicate all’art 118 del Dlgs 163/06. –6– • Le imprese alle quali venga rilasciata da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione di sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000, usufruiscono del beneficio che la cauzione e la garanzia fideiussoria, previste rispettivamente dall’articolo 75 e dall’articolo 113, comma 1 del D. Lgs. 163/2006, sono ridotte, per le imprese certificate, del 50% (cinquanta per cento); la riduzione del deposito cauzionale è applicabile altresì agli appalti di servizi e forniture nel caso in cui le imprese siano in possesso della certificazione di qualità, così come stabilito dal Consiglio dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con Det. 11 settembre 2007, n. 7/2007. Si applicano le disposizioni previste dall’art. 75, comma 7, del D.Lgs. 163/2006 relativamente all’importo delle garanzie. In caso di Raggruppamento Temporaneo la riduzione della garanzia si applica solo se tutte le imprese facenti parte del Raggruppamento sono certificate o in possesso della dichiarazione; • La stazione appaltante si riserva il diritto di annullare la procedura, di rinviare l’apertura delle offerte o di non procedere all’aggiudicazione, in qualsiasi momento, senza che gli offerenti possano avanzare pretese di qualsiasi genere e natura. • L’accesso agli atti è regolato dall’art 13 del Dlgs 1693/06 • I modelli allegati al presente Bando di gara sono stati confezionati da questa Stazione appaltante al solo fine di agevolare gli operatori economici concorrenti. I modelli non sono pertanto vincolanti per i concorrenti che sono comunque tenuti a fornire tutti i dati e le informazioni richieste nei succitati modelli • Il Responsabile unico del procedimento è : Dott.ssa Sandra Taddei, Dirigente del Servizio Educazione, Formazione e Intervento Sociale. • Il Direttore dell’esecuzione è Tamara Caponi, Istruttore amministrativo Ufficio Cultura. • I documenti di gara (il presente bando, il capitolato d’oneri, le procedure operative di valutazione dei rischi per la predisposizione del DUVRI, il disciplinare con i modelli allegati) sono disponibili sul sito Internet www.comune.castelfiorentino.fi.it sezione “Bandi di gara e concorsi” sottosezione “bandi per servizi” • Eventuali ed addizionali informazioni potranno essere richieste contattando i sgeuenti numeri telefonici: Ufficio Cultura: 0571/686337; Ufficio Contratti: 0571/686364. 12) Allegati Allegato 5 DUVRI Allegato 3 Modello Offerta economica Allegato 6 Informativa art 13 Dlgs 196/03 Allegato 4 Capitolato speciale Allegato 1 Modello domanda di partecipazione Allegato 2 Modello art 38 lett b), c) Mter) dlgs 163/06 … IL DIRIGENTE Dott.ssa Sandra Taddei –7– Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 All.1 Concessione per l’organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione “In/Canti e Banchi” 2012 Codice Identificativo Gara (C.I.G.) n. ZE903DB84E Istanza di partecipazione l’utilizzo di tale modulo deve intendersi come preferenziale, non potendo, a fronte dell’introduzione dell’art. 46, comma 1-bis, del D.Lgs. n. 163/2006, da parte del D.L. n. 70/2011, convertito nella legge n. 106/2011, essere preteso a pena di esclusione Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________________ nato/a a __________________________________________ (____) il _____/_____/___________ residente in _____________________________________________________________ via/piazza _________________________________ n. ______ in qualità di rappresentante legale dell’impresa ___________________________________________ con sede legale in ________________________________via/piazza ___________________________________ n.__________ Prov. ______ C.A.P. ____________ partita Iva ________________________ codice fiscale ________________________ n. iscrizione al Registro delle Imprese __________________ telefono ______________ fax _________________ e-mail _______________________________ CHIEDE di partecipare alla procedura in oggetto come: impresa individuale, società commerciale, società cooperativa, libero professionista come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera a) D.Lgs. 163/2006; consorzio fra società cooperative di produzione e lavoro o tra imprese artigiane come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera b) D.Lgs. 163/2006. [Indicare le eventuali consorziate individuate quali esecutrici dei lavori] denominazione forma giuridica sede legale _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ consorzio stabile come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera c) D.Lgs. 163/2006) [Indicare le eventuali consorziate individuate quali esecutrici dei lavori] denominazione forma giuridica sede legale _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ consorziata indicata quale esecutrice dei lavori facente parte del Consorzio di cui all’articolo 34, comma 1, lettere b) e c) del D.Lgs. 163/2006 ______________________________________ ________________________________________________________________________________ w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 1 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 capogruppo di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o di un GEIE di tipo orizzontale/verticale/misto come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera d), e), f) D.Lgs. 163/2006) già costituito fra le seguenti imprese denominazione forma giuridica sede legale _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ da costituirsi fra le seguenti imprese denominazione forma giuridica sede legale _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ mandante di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti o di un GEIE di tipo orizzontale/verticale/misto come disciplinato dall’art. 34, comma 1, lettera d), e), f) D.Lgs. 163/2006) già costituito fra le seguenti imprese denominazione forma giuridica sede legale _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ da costituirsi fra le seguenti imprese denominazione forma giuridica sede legale _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ _______________________ A tal fine, consapevole della sussistenza di responsabilità penale in cui incorre chi sottoscrive dichiarazioni mendaci e/o formazione di atti falsi e/o uso degli stessi e delle relative sanzioni penali, dell’incameramento di eventuali depositi cauzionali prestati, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., DICHIARA/ATTESTA che il richiedente è iscritto al Registro delle Imprese di _____________________________________________ con il seguente oggetto sociale: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ [indicare l’oggetto sociale] 1. che la sede legale dell’impresa risulta ubicata presso uno Stato aderente all’U.E.; 2. che i poteri di amministrazione sono attribuiti alle seguenti persone ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________; 3. che il socio unico persona fisica ovvero il socio di maggioranza (in caso di società con meno di quattro soci) è: _________________________________________________________________; 4. che il/i direttore/i tecnici è/sono: ________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________; w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 2 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 5. che il titolare / soci delle s.n.c. / soci accomandatari delle s.a.s. / amministratori muniti di poteri di rappresentanza, socio unico persona fisica, socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, delle altre società o consorzi, che hanno rivestito e cessato tali cariche nell’anno antecedente alla data di invio della lettera invito, è/sono: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ che nei confronti di tali soggetti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dallo Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, o per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva Ce 2004/18 ovvero che nei confronti di tali soggetti sono stati pronunciati i seguenti provvedimenti di condanna di cui all’art. 38, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 163/2006: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ma la società ha adottato i seguenti atti e misure di completa dissociazione: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 6. che il/i direttore/i tecnico/i che ha/hanno rivestito e cessato tale carica nell’anno antecedente alla data di invio della lettera invito è/sono: ______________________ ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________; che nei confronti di tali soggetti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dallo Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale, o per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’art. 45, paragrafo 1, direttiva Ce 2004/18 ovvero che nei confronti di tali soggetti sono stati pronunciati i seguenti provvedimenti di condanna di cui all’art. 38, comma 1, lett. c) del D.Lgs. 163/2006: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ma la società ha adottato i seguenti atti e misure di completa dissociazione: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 7. [se del caso] che la cooperativa è iscritta nell’apposito Albo delle società cooperative tenuto dal Ministero delle Attività Produttive; 8. [se del caso] che i soggetti per i quali il consorzio partecipa sono i seguenti: _____________ ______________________________________________________________________________, che i poteri di amministrazione sono attribuiti alle seguenti persone: w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 3 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ____________________________, che il socio unico persona fisica ovvero il socio di maggioranza (in caso di società con meno di quattro soci) di tale società è __________________________________________________________________, che il/i direttore/i tecnici è/sono _________________________________________________________ _______________________________________________________________________________; 9. l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, o di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni; 10. non sussistono nei propri confronti, né, per quanto a conoscenza, nei confronti dei soggetti indicati all’art. 38, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, procedimenti pendenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575; 11. non sussistono nei propri confronti, né, per quanto a conoscenza, nei confronti dei soggetti indicati all’art. 38, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, sentenze di condanna passata in giudicato, o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenze di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale ovvero sentenze si condanna passate in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, Direttiva 2004/18/CE; 12. di non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55 (l’esclusione ha durata di un anno decorrente dall’accertamento definitivo della violazione e va comunque disposta se la violazione non è stata rimossa); 13. di non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio; 14. di non aver commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante; 15. di non aver commesso un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale (si precisa che verranno esclusi i concorrenti per i quali la stazione appaltante avrà accertato con qualsiasi mezzo di prova la sussistenza di un grave errore nell’attività professionale del concorrente); 16. di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui l’impresa è stabilita; 17. nei propri confronti, ai sensi del comma 1-ter dell’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006, non risulta alcuna iscrizione nel casellario informatico di cui all’articolo 7, comma 10, del D.Lgs. n. 163/2006 per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l’affidamento dei subappalti; 18. che sono state commesse violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui l’impresa è stabilita; 19. di non trovarsi in alcuna situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile con alcun soggetto, e di aver formulato l’offerta autonomamente; ovvero di non essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente; di essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 4 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 trovano, rispetto al concorrente, in situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente [indicare il concorrente con cui sussiste tale situazione]; 20. di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi della legge 68/1999; ovvero di non essere assoggettato alle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla legge 68/1999 per i seguenti motivi _______________________________________________ ________________________________________________________________________________ 21. di non aver subito l’applicazione di alcuna sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del D.Lgs. n. 81/2008; 22. che i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 163/2006, non sono stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203; ovvero che i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 163/2006, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, risultano aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria; che i soggetti di cui all’art. 38, comma 1, lett. b), del D.Lgs. n. 163/2006, pur essendo stati vittime dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non risultano aver denunciato i fatti all’autorità giudiziaria, ma ricorre nella fattispecie il seguente caso previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689: ________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________; 23. che il richiedente si impegna a dichiarare, in sede di partecipazione alle gare, l’insussistenza della causa di esclusione di cui all’art. 38, comma 1, lett. m-quater), del D.Lgs. n. 163/2006, producendo dichiarazione conforme a quanto previsto dall’art. 38, comma 1, lett. m-quater), del D.Lgs. n. 163/2006; 24. di non essersi avvalsa di piani individuali di emersione di cui alla legge n. 383/2001; ovvero di essersi avvalsa di piani individuali di emersione di cui alla legge 383\2001 ma che il periodo di emersione si è concluso; 25. di essere in possesso di certificazione di qualità ai sensi della disciplina ISO 9001 rilasciata da _________________________________________________ in data ________________________ con scadenza ____________________________; 26. di possedere i requisii di capacità tecnico-organizzativa e economici –finanziari previsti nel bando di gara e di aver svolto, nell’ultimo triennio i seguenti servizi (si indicano, date, importi dell’affidamento, soggetto affidatario, e oggetto del servizio affidato) w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 5 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 27. di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali in materia di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore, nonché degli oneri compresi quelli di eventuale raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti e/o residui di lavorazione nonché degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e di assistenza in vigenti; 28 di avere tenuto conto, nel formulare la propria offerta, di eventuali maggiorazioni per lievitazione dei prezzi che dovessero intervenire durante l’esecuzione della prestazione, rinunciando fin d’ora a qualsiasi azione o eccezione in merito 29 di aver letto e di accettare senza riserve e condizioni il bando di gara e il capitolato speciale di gara 30.Indica il seguente numero di fax ________________________ e/o il seguente indirizzo di posta elettronica___________________________________________al quale desidera siano invitale le comunicazione di cui all’art 79 del D.lgs 163/06 e ogni altra comunicazione relativa alla procedura di gara; 31.[se del caso] di voler sub concedere la seguente quota del servizio / della fornitura _________________ corrispondente alle seguenti prestazioni _______________________ ______________________________________________________________________________; 32.[nel caso di raggruppamenti o consorzio o GEIE non ancora costituito) in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo a ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________; 33.che si uniformerà, in caso di aggiudicazione, alla disciplina vigente in materia di contratti pubblici con riguardo ai raggruppamenti temporanei o consorzi o GEIE; 34.di eleggere il seguente domicilio per le comunicazioni ________________________ ________________________________________________________________________________ 35.che ai sensi e per gli effetti della legge regionale toscana 38/07 ha provveduto alla nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale; ha è provveduto alla nomina del medico competente; che è stato redatto un documento di valutazione dei rischi per l’attività d’impresa; che è stata fornita ai lavori dipendenti adeguata formazione in materia di sicurezza e di salute, w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 6 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 36. che non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o dello stato in cui e’ stabilita. a tal fine comunica che la sede competente dell’agenzia delle entrate e’:__________________________________________________; 37. che non risulti iscritta nel casellario informatico istituito presso l’osservatorio dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito ai requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione alle procedure di gara e per l’affidamento dei subappalti; 38. che, alla data di scadenza del termine di presentazione dell’offerta, non ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello stato in cui e’ stabilita, ed ha i seguenti dati di posizione assicurativa1 INPS sede di __________________________ matricola ________________ INAIL sede di __________________________ matricola ________________ PAT _________; Altro istituto __________________________ sede ____________________ matricola ______; CCNL applicato: __________________________ DICHIARA INOLTRE di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del D.Lgs. n. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento di gara ed in caso di aggiudicazione per la stipula e gestione del contratto e di prestare, con la sottoscrizione della presente, il consenso al trattamento dei propri dati. Si allega: copia fotostatica del documento di identità del dichiarante. ___________________________, lì ________________________ Timbro e sottoscrizione del dichiarante ______________________________________ 1 In caso di più posizioni assicurative indicare la posizione principale; w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\domanda di partecipazione.doc 7 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 All. 2 MODELLO - “DICHIARAZIONE ART. 38, COMMA 1, LETTERE B), C), M-ter) del D.LGS. N. 163/2006 Codice Identificativo Gara (C.I.G.) n. ZE903DB84E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA AI SENSI DEL DPR 445/2000 II sottoscritto ____________________________ il______________nella sua qualità di: nat___ a _________________ (barrare la voce che interessa) titolare (per le imprese individuali) socio (per le società in nome collettivo) socio accomandatario (per le società in accomandita semplice) amministratore munito di poteri di rappresentanza (per gli altri tipi di società) institore direttore tecnico (per le imprese individuali, le società di persone e gli altri tipi di società sopra elencati) socio unico persona fisica socio di maggioranza persona fisica per le società con meno di quattro soci soggetto cessato dalla carica nell’anno antecedente alla lettera di invito la carica di …………………………………………………………………………… dell’impresa/società/altro soggetto____________________________________________________ 26 1 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 con sede legale in ____________________________________________via/piazza _______________________________ codice fiscale ________________________ partita I.V.A. ______________________________, residente _______________________________________ __ AI SENSI DEGLI ART. 46 E 47 DEL DPR 445/2000, AI FINI DELLA PARTECIPAZIONE ALLA PRESENTE PROCEDURA DI AFFIDAMENTO, CONSAPEVOLE DELLA RESPONSABILITÀ PENALE NEL CASO DI AFFERMAZIONI MENDACI, NONCHÉ DELLE CONSEGUENZE AMMINISTRATIVE DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI CUI ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA H), DEL D.LGS. N. 163/2006 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI DICHIARA RELATIVAMENTE ALL’INSUSSISTENZA DI CAUSE DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI APPALTO, DI CUI ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERE B), C), M-ter) del D.LGS. N. 163/2006 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI, CHE I FATTI STATI E QUALITA’ DI SEGUITO RIPORTATI CORRISPONDONO A VERITA’: - IN RELAZIONE ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA B), DEL D.LGS. N. 163/2006 (barrare la casella) che nei confronti del sottoscritto non è pendente alcun procedimento per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575; - IN RELAZIONE ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA C), DEL D.LGS. N. 163/2006 (barrare le caselle pertinenti) che nei confronti del sottoscritto non è stata pronunciata alcuna sentenza di condanna passata in giudicato per reati di partecipazione ad organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, così come definiti dagli atti comunitari citati dall’art. 45, paragrafo 1, direttiva 2004/18/CE; che nei confronti del sottoscritto non è stata pronunciata alcuna sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di procedura penale; oppure che nei confronti del sottoscritto sono state pronunciate le seguenti sentenze di condanna passata in giudicato, o emessi i seguenti decreti penali di condanna divenuti irrevocabili, ovvero le seguenti sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del Codice di procedura penale, per i seguenti reati: __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 26 2 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __ (NB: inserire tutti i provvedimenti di condanna, tra quelli sopra menzionati, emessi a carico del soggetto sottoscrittore avendo cura di riportare esattamente i provvedimenti così come risultanti dalla Banca dati del Casellario giudiziale compreso l’indicazione del/dei reati, della/e circostanza/e, de/deil dispositivo/i e dei benefici eventuali. Vanno altresì inseriti quei provvedimenti di condanna per i quali sia stato previsto il beneficio della non menzione. Il dichiarante non è tenuto ad indicare le condanne quando il reato è stato depenalizzato ovvero per le quali è intervenuta la riabilitazione ovvero quando il reato è stato dichiarato estinto dopo la condanna ovvero in caso di revoca della condanna medesima). - IN RELAZIONE ALL’ART. 38, COMMA 1, LETTERA M-ter), DEL D.LGS. N. 163/2006 (barrare la casella) che il sottoscritto, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, ha denunciato tali fatti all’autorità giudiziaria; che il sottoscritto, pur essendo stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203, non ha denunciato tali fatti all’autorità giudiziaria, in quanto ricorrono i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689; che il sottoscritto non e’ stato vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203; - DICHIARA INOLTRE di essere informato, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 13 del D.Lgs. n. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati esclusivamente nell’ambito del procedimento di gara ed in caso di aggiudicazione per la stipula e gestione del contratto e di prestare, con la sottoscrizione della presente, il consenso al trattamento dei propri dati. Si allega: copia fotostatica del documento di identità del dichiarante. Luogo e data ___________________________ Firma del dichiarante ________________________ 26 3 Comune di Castelfiorentino Provincia di Firenze 50051 - Piazza del Popolo n. 1 - Tel. 0571/ 6861 - Fax 0571/ 629355 C.F. e P.I. 00441780483 All. n. 3 OFFERTA ECONOMICA Concessione Concessione per l’organizzazione e gestione della 22° edizione della manifestazione “in/canti e banchi” 2012 Codice Identificativo Gara (C.I.G.) n. ZE903DB84E Il sottoscritto _____________________________________________________________________ nato il _________________ a ________________________________________ in qualità di ________________________________________________________________________________ (eventualmente) giusta procura (generale/speciale) ____________________________ in data _________________ a rogito del notaio ______________________________________ n. rep.______________ del ________________________ autorizzato a rappresentare legalmente il seguente soggetto: impresa/società/altro soggetto (indicare denominazione/ragione sociale e forma giuridica) ________________________________________________________________________________ con sede in ______________________________________________________________________ con codice fiscale n.__________________ e Partita IVA n.________________________________ FORMULA LA SEGUENTE PROPOSTA1: Ribasso percentuale offerto da applicare sul prezzo/contributo di euro di euro 36.000,00 (In cifre) (In lettere) DI AVER GIUDICATO I PREZZI OFFERTI, NEL LORO COMPLESSO, REMUNERATIVI; DI AVER PRESO ESATTA CONOSCENZA DELLA NATURA E DELL’OGGETTO DEL CONTRATTO E DI TUTTE LE CIRCOSTANZE PARTICOLARI E GENERALI CHE POSSONO AVER INFLUITO SULLA DETERMINAZIONE DELLA PROPOSTA; CHE L’OFFERTA PRESENTATA HA LA VALIDITA’ DI GIORNI 180 DALLA DATA DI SOTTOSCRIZIONE DELLA MEDESIMA; CHE IL RIBASSO OFFERTO SI INTENDE FISSO ED INVARIABILE PER TUTTA LA DURATA DEL CONTRATTO. Luogo e data ___________________________ (Timbro e Firma) _________________________________ 1 Indicare percentuale di ribasso offerto (massimo due decimali) w:\tc\incanti e banchi\incanti & banchi2012\attibando\offerta economica.doc 1 All. 4 CAPITOLATO AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE PER L’ANNO 2012 DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA 22° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI ART. 1 - OGGETTO Oggetto del presente capitolato è l’affidamento della concessione per l’anno 2012 dell’organizzazione della 22° edizione della manifestazione denominata “In/Canti & Banchi”. Tale evento ha come elemento caratterizzante un legame intrinseco con la città ed i suoi spazi storicamente e culturalmente più significativi, collocati nel centro storico del paese alto e basso, che vengono valorizzati attraverso una serie di azioni di tipologia differenziata, al fine di coinvolgere il pubblico con codici di lettura adeguati alle finalità espressive ed ai riferimenti di fondo cui sono collegati, con particolare attenzione alle tradizioni castellane. In particolare possono essere individuati tre campi di intervento di seguito indicati: 1. Teatro di strada, cantastorie, musica e danza; 2. Enogastronomia e prodotti tipici locali; 3. Mercato del Piccolo Antiquariato, del Collezionismo e dell’Artigianato. 4. Azioni di valorizzazione e decoro del centro storico alto e basso del paese. ART. 2 – DECORRENZA E DURATA DELLA CONCESSIONE L’affidamento della concessione avrà inizio al momento della sottoscrizione del contratto di concessione di cui al precedente art. 1 ed avrà termine in data 30 giugno 2012, così da portare a completamento tutte le procedure successive al termine della manifestazione “In/Canti & Banchi”, che si svolgerà nei giorni 25/26/27 MAGGIO 2012. ART. 3 – CORRISPETTIVO Il Comune di Castelfiorentino, ai sensi dell’art 30 del Dlgs 163/06 e successive modifiche ed integrazioni, verserà al concessionario, onde consentire allo stesso il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario – il prezzo massimo di euro 36.000,00 IVA inclusa. Detto prezzo verrà corrisposto, mediante bonifico bancario, al concessionario, nel seguente modo - 50% a titolo di acconto; - 50% (a saldo) a conclusione di tutti gli obblighi previsti in concessione, dietro presentazione di regolare fattura. Il pagamento dell’importo a saldo verrà effettuato solo allorquando il concessionario presenti a) regolare fattura per i servizi resi. b) un report dettagliato attestante le spese sostenute. 1 Il pagamento della somma a saldo avverrà entro 30 giorni dal ricevimento della documentazione di cui al punto che precede (lettere a e b). Il concessionario risulta tenuto al rispetto delle prescrizioni di cui alla legge 136/10. ART. 4 – CARATTERISTICHE DELL’EVENTO Il progetto di realizzazione di quanto indicato al soprastante art. 1 dovrà tenere conto di un elemento comune, che può essere connotato: a) dalla cura nella lettura del territorio in tutti i suoi aspetti e espressioni, b) dal coinvolgimento dei soggetti già presenti nel tessuto culturale di Castelfiorentino (associazioni culturali, sportive, di danza, di categoria, istituzioni scolastiche e formative), c) da una analisi attenta dei luoghi messi a disposizione dal Comune e del loro significato culturale da valorizzare (musei, mura, piazze e vie del centro). L’evento dovrà essere caratterizzato secondo le seguenti indicazioni: 1. Teatro di strada, cantastorie, musica e danza - particolare riferimento a tematiche di carattere amoroso; recupero delle tradizioni culturali e popolari attraverso la programmazione di spettacoli di strada e cantastorie, eventi musicali, concerti, mostre di arti figurative e grafiche in genere, esibizioni di danza ed eventuali ulteriori iniziative. 2. Enogastronomia e prodotti tipici locali - per la progettazione legata alla valorizzazione della produzione locale e delle tradizioni alimentari, dovrà essere riservato particolare interesse al piatto tipico del Comune, la trippa, da sempre contestualizzato all’interno della festa anche con punti di ristoro gestiti da trippai di antica tradizione e di alto livello qualitativo; dovranno essere anche impostate eventuali iniziative di valorizzazione collegate con le risorse formative locali, in particolare rappresentate dall’indirizzo alberghiero dell’Istituto Enriques di Castelfiorentino; 3. Mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato: per tali attività dovrà essere prestata particolare attenzione ad una ottimale organizzazione degli spazi deputati ad ospitare il mercato, congiuntamente ad una selezione degli espositori che contemperi l’esigenza di valorizzare le risorse locali mediante esposizione di prodotti artigianali, collezioni e materiali antiquari di alto livello qualitativo. 4. Il progetto dovrà prevedere una iniziativa che permetta la valorizzazione dei luoghi interessati dalla manifestazione (centro storico alto e basso), in particolare attraverso un concorso a premi per l’allestimento floreale di balconi, terrazzi, cortili, davanzali, ecc. prevedendo anche la relativa modulistica per la partecipazione. Il progetto per l’organizzazione della manifestazione in oggetto dovrà prevedere l’allestimento floreale e decorativo delle aree e degli spazi interessati dall’evento; le attività previste per dare adeguata pubblicità all’evento; l’eventuale ospitalità per i soggetti coinvolti; i noleggi per fonica e luci; le spese relative ai diritti Siae e quant’altro si renda necessario per la regolare e buona riuscita dell’evento. 2 ART. 5 - LUOGHI 1. Per quanto riguarda la parte della manifestazione relativa al teatro di strada, cantastorie, musica e danza, le attività si dovranno articolare tra paese basso e paese alto con una idonea individuazione dei luoghi nei quali vi sia una significativa presenza di edifici, strutture e ambienti rilevanti, precisando che questa amministrazione presta particolare attenzione alla valorizzazione dei seguenti spazi: - Cinte murarie medievali; - Pieve; - Piazza del Teatro; - Piazza del Popolo. 2. Per quanto riguarda la parte della manifestazione relativa a enogastronomia e prodotti tipici locali, le iniziative dovranno svolgersi presso la parte alta del paese. 3. Per quanto riguarda la parte della manifestazione relativa al mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato, le attività si dovranno articolare tra vie e piazze del centro storico del paese basso e alto, ivi inclusi gli spazi di collegamento tra l’uno e l’altro, con particolare attenzione ai seguenti luoghi: - Piazza Cavour Via Palestro Via Ridolfi Via Bovio Piazza Gramsci Lungo Mura XX settembre Piazza delle Stanze Operaie Via Tilli Piazza del Popolo Via Pompeo Neri ART. 6 – BENI STRUMENTALI AL SERVIZIO Il Concessionario disporrà degli ambienti e degli spazi esterni, di cui all’art. 5. Il concessionario, inoltre, potrà disporre di ulteriori e specifici beni immobili di proprietà comunale da concordare con l’Amministrazione. Le modalità di utilizzo di quanto sopra indicato, verranno definite con l’aggiudicatario, tenendo conto del progetto presentato in sede di gara. I locali saranno consegnati nello stato di fatto in cui si trovano attualmente, secondo le vigenti leggi in materia di sicurezza sul lavoro. L’allestimento tuttavia potrà essere oggetto di migliorie che potranno essere apportate previa approvazione dell’Amministrazione Comunale ed integralmente a carico del concessionario. Non sono ammesse modifiche strutturali alle attrezzature, agli spazi ed ai locali messi a disposizione. 3 Farà carico al concessionario l’acquisizione della disponibilità di eventuali altri spazi ritenuti necessari alla realizzazione dell’evento. Il concessionario dovrà provvedere all’acquisizione di tutte le utenze necessarie allo svolgimento della manifestazione. Il concessionario dovrà essere in regola con tutte le autorizzazioni specifiche necessarie in conformità alla vigente normativa. ART. 7 – ACCESSO ALLA MANIFESTAZIONE Gli eventi culturali, gli spettacoli e le varie iniziative, con la sola eccezione degli eventi enogastronomici con degustazione, dovranno essere completamente gratuiti per la cittadinanza e non potrà essere attivato nessun tipo di pagamento per l’accesso alla festa. ART. 8 – GIORNI ED ORARI Gli eventi si articoleranno secondo i seguenti giorni ed orari : - Per la giornata di venerdì, dovranno essere presentati eventi e spettacoli (in armonia con quanto indicato all’art. 4), in orario serale; - Per la giornata di sabato (giorno di mercato settimanale del paese), dovranno essere presentati eventi e spettacoli (in armonia con quanto indicato all’art. 4) in orario serale, con richiami o attrattive anche durante l’intera giornata; - Per la giornata di domenica dovrà essere organizzato il mercato del piccolo antiquariato, del collezionismo e dell’artigianato, da svolgersi durante l’intera giornata. - Per la stessa giornata di domenica dovranno essere previsti altresì eventi e spettacoli, (sempre in armonia con quanto indicato al succitato art. 4), da svolgersi durante tutta la giornata. ART. 9 – SPONSORIZZAZIONI Il concessionario, con le eccezioni appresso indicate, potrà attivare rapporti di sponsorizzazioni e introitare i contributi provenienti da sponsor pubblici e privati. Non potranno essere accettate da parte del concessionario offerte di sponsorizzazione, da parte di quei soggetti privati, ditte, imprese, associazioni o altri organismi che abbiano in atto controversie di natura legale o giudiziaria con l'Amministrazione Comunale o che esercitino attività in situazioni di conflitto di interesse con l'attività pubblica. Non potranno essere ammesse altresì le seguenti sponsorizzazioni : a) si ravvisi nel messaggio pubblicitario un possibile pregiudizio o danno alla immagine della Pubblica Amministrazione o alle proprie iniziative; b) messaggi di propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa; c) pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti alcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale; d) messaggi offensivi, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia. 4 ART. 10 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO E’ ammesso il subappalto del servizio nel limite e con le modalità di cui all’art 118 del Dlgs 163/06 E' vietata la cessione totale o parziale del contratto. ART. 11 - CONTROLLO E VIGILANZA IN CORSO DI ESECUZIONE All’Amministrazione Comunale è riservata la facoltà di controllo sull’attività svolta dal Concessionario rispetto alla organizzazione dell’evento oggetto del presente bando, in qualsiasi momento e con qualsiasi mezzo. A tal fine l’Amministrazione Comunale potrà prendere visione di atti e documenti ritenuti utili, nonché ispezionare sedi, spazi o attrezzature concesse, ai fini del rispetto degli obblighi contrattuali e della qualità del servizio offerto, in particolare in caso di lamentele o denunce da parte di cittadini. ART. 12 - ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO 1. Il concessionario si impegna a ad assolvere a tutti gli adempimenti, misure e prescrizioni previste dal D.Lgs. 9/4/2008 n. 81 e s.m.i. in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 2. Prima della sottoscrizione del contratto, il concessionario dovrà presentare un Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” che, in aderenza alla proposta progettuale di dislocazione spazi, attività, personale, evidenzi i rischi connessi alle attività espletate e le misure gestionali e organizzative volte a eliminare i rischi per utenti e addetti. 3. Il Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” dovrà contemplare i rischi e le connesse misure di sicurezza da attuare in riferimento alle attività da svolgere sia in fase di allestimento e preparazione degli spazi che in fase di svolgimento della manifestazione. 4. Il Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” dovrà altresì indicare i nominativi delle seguenti figure e gli attestati di frequenza dei corsi da questi frequentati ai fini dell’abilitazione allo svolgimento del ruolo indicato: - Responsabile della Sicurezza e personale ausiliario a tal fine nominato - Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - Preposto - Medico Competente - Addetti Antincendio - Addetti Pronto Soccorso - Addetti alle emergenze 5.Il Responsabile della Sicurezza ha il compito di sorvegliare l’adempimento di tutte le misure e le operazioni connesse alla normativa relativa alla sicurezza. Il responsabile della Sicurezza e il personale ausiliario da questi eventualmente all’uopo nominato dovrà essere presente durante lo svolgimento di spettacoli, manifestazioni, e comunque di ogni iniziativa concorrente all’attuazione del progetto aggiudicatario, nonché durante 5 l’allestimento degli spazi, le prove degli spettacoli e ogni altra tipologia di attività qui non espressamente richiamata. Il Concessionario dovrà altresì indicare, al momento dell'attivazione della gestione organizzativa dell’evento, il nominativo del soggetto che dovrà sostituire il responsabile della Sicurezza nei periodi di assenza. 6. Dovranno altresì essere allegati al Documento Valutazione dei Rischi, se necessari, i D.U.V.R.I. (art. 26 del D.Lgs. 9/4/2008 n. 81 e s.m.i.) relativi alle attività interferenti o comunque essere predisposta la modulistica necessaria a elaborarli qualora la necessità emerga in corso d’opera. 7. Il concessionario si impegna altresì al monitoraggio e all’eventuale aggiornamento che si renda necessario durante lo svolgimento della manifestazione del Documento di Valutazione dei Rischi “operativo” e dei D.U.V.R.I. 8. Nessuna responsabilità, ad alcun titolo, potrà essere attribuita all’Amministrazione Comunale in caso di incidenti, di ogni natura e genere, eventualmente accaduti al personale impiegato dal concessionario o a terzi. ART. 13 - OBBLIGHI PER IL CONCESSIONARIO Il Concessionario si obbliga a conformarsi a tutte le leggi e regolamenti in vigore che disciplinano le attività della concessione oggetto del presente capitolato. Fatti salvi gli obblighi e gli oneri di cui a tutti gli altri articoli del presente Capitolato, è fatto obbligo al concessionario di: a) provvedere direttamente agli allacciamenti, volture, pagamenti di tutte le utenze dirette necessarie allo svolgimento dell’evento. b) provvedere a tutti gli adempimenti di legge per lo svolgimento dell’evento; c) fornire ogni mezzo necessario e sufficiente per realizzare l’evento nei termini indicati nel progetto; d) provvedere alle licenze ed autorizzazioni previste dalla normativa vigente per lo svolgimento dell’evento; e) provvedere a tutte le previdenze necessarie al fine di evitare, nel corso delle attività, incidenti e danni alle persone, alle strutture, agli altri servizi ed a quant'altro esistente nelle zone di lavoro e di deposito nonché nelle zone limitrofe; f) mantenere in perfette condizioni d'uso, locali, spazi, attrezzature, arredi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale; g) non alterare l'attuale struttura degli immobili; h) assumersi il rischio di imprevisti e difficoltà esecutive, a fronte delle quali non potrà richiedere alcun compenso; i) fornire, in caso di obblighi non soddisfatti, immediate ed esaurienti spiegazioni e contestuali proposte di soluzioni alternative; j) assumersi integralmente tutti gli oneri relativi a danneggiamenti di qualsiasi natura e al degrado intervenuti, dopo l'avvio dell’evento, sugli spazi concessi e sulle loro adiacenze, ad eccezione dei danni determinati da cause estranee all’attività e all'occupazione dei locali, pur restando anche in questo caso a carico del concessionario l'onere della prova; 6 k) indicare tempestivamente gli indirizzi (postali, telefonici, fax, e-mail) cui indirizzare le comunicazioni che si rendessero eventualmente necessarie. ART. 14 - ASSICURAZIONI OBBLIGATORIE ANTINFORTUNISTICHE ED ASSISTENZIALI - RESPONSABILITÀ DEL CONTRAENTE L'aggiudicatario è tenuto all'osservanza delle norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali e dovrà adottare tutti i procedimenti e le cautele atti a garantire l'incolumità delle persone addette e dei terzi con scrupolosa osservanza delle norme antinfortunistiche in vigore; ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni o danni eventualmente subiti da persone o cose, tanto dell'Amministrazione che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze nell'esecuzione della prestazione, ricadrà sul contraente restandone sollevata l'Amministrazione. In particolare, l'aggiudicatario si impegna ad ottemperare a tutti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/08. ART. 15 - ASSICURAZIONI Il Concessionario è l'unico responsabile di tutti i danni causati o subiti nell'esercizio delle sue attività. Il Concessionario è altresì responsabile per eventuali danni causati ai beni di proprietà comunale. Il Concessionario dovrà, prima di iniziare l'attività contrattuale, stipulare, con primaria compagnia nazionale, idonea polizza assicurativa di Responsabilità Civile, con copertura di tutti i rischi e le conseguenze materiali, fisiche e immateriali subiti eventualmente dai clienti del servizio e da terzi ed in generale per la copertura di tutti i rischi connessi alla gestione della manifestazione. La polizza RCT dovrà avere un massimale di almeno 500.000,00 di euro, la polizza per danni agli immobili un massimale di almeno 2.000.000,00 di euro. Il Concessionario dovrà consegnare all’Amministrazione Comunale copia delle polizze sottoscritte prima della sottoscrizione del contratto. Il Concessionario e i suoi assicuratori rinunciano fin d'ora ad ogni ricorso o azione di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione Comunale e dei suoi dipendenti. 7 D.U.V.R.I. – PROCEDURE OPERATIVE A.VALUTAZIONE DEI RISCHI PER ‘OPERATORI ESTERNI’. OPERATORI ADDETTI ALL’‘ORGANIZZAZIONE DELLA 22° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI”.’. . B.PROCEDURE OPERATIVE: 01.PROCEDURE PER IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO. 02.PROCEDURE PER EVITARE, DURANTE GLI SPOSTAMENTI, LA CADUTA E LO SCIVOLAMENTO DI UN OPERATORE DURANTE LE VARIE ATTIVITA’ LAVORATIVE. 03.PROCEDURE PER IL TRASPORTO MANUALE DI CARICHI. .PROCEDURA PER EVITARE DANNI DA POSTURA. 04.PROCEDURE PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE. 05.PROCEDURE PER USO DI ‘VIDEOTERMINALI’ E/O ‘ACCESSORI DI VIDEOTERMINALI’. 06.PROCEDURE RELATIVE ALLA ‘SORVEGLIANZA’ DEGLI STUDENTI/BAMBINI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’. 07. PROCEDURE PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI 08.PROCEDURE PER USO DEI “DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE”. 09.PROCEDURE PER ‘EVACUAZIONE DAI PLESSI’ IN CASO DI EMERGENZA. 10.PROCEDURE PER ‘PRONTO SOCCORSO’ IN CASO DI EMERGENZA. .SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTE. 11.PROCEDURE OPERATIVE PER LE ‘LAVORATRICI GESTANTI’ 12.“PROCEDURE PER L’OPERATORE CHE LAVORA IN “MANIERA ISOLATA”. 13.PROCEDURE PER INFORMAZIONE/FORMAZIONE DI UN DIPENDENTE NEOASSUNTO. 14.PROCEDURE OPERATIVE PER USO DI SCALE E/O RIPIANI PER LAVORAZIONI IN ELEVATO. 15.SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI. (AI SENSI DEL D.Lgs. 81/08 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI). - C.ONERI PER LA SICUREZZA. ‘COMUNE CASTELFIORENTINO’ PIAZZA DEL POPOLO NN.1/3 - CASTELFIORENTINO. DATORE DI LAVORO R.S.P.P.DOTT.ING.STEFANO RODA’ 1 P R E M E S S A OGGETTO: “D.U.V.R.I.: VALUTAZIONE DEI RISCHI PER OPERATORI ESTERNI - PROCEDURE OPERATIVE” AI SENSI DEL D.Lgs.81/08 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. DESCRIZIONE TIPO DI ATTIVITÀ ‘OPERATORI ESTERNI’. OPERATORI ADDETTI ALL’‘ORGANIZZAZIONE DELLA 22° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI”.’. SEDE AMMINISTRAZIONE COMUNALE - PIAZZA DEL POPOLO NN.1/3. TEL./FAX - 0571/6861. SINDACO - GIOVANNI OCCHIPINTI. REFERENTE SICUREZZA - DOTT.SSA.ING.V.PERRONE. DIRIGENTE - DOTT.SSA.ING.V.PERRONE. PREPOSTO - GEOM.ANTONIO BARNINI. MEDICO COMPETENTE - DOTT.COSTANTINO KOTOPULOS. RLS - STEFANO CINCI RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - DOTT.ING. STEFANO RODA’. N° OPERATORI - 120. ORARIO DI LAVORO IL LAVORO SI SVOLGE IN CICLI SETTIMANALI RIPETITIVI. DATA REDAZIONE FEBBRAIO 2012. DOTT.ING.STEFANO RODA’ 2 DESCRIZIONE DEL ‘DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI’ PER OPERATORI ESTERNI. IL PRESENTE DOCUMENTO È REDATTO AI SENSI DELL’ART.26 DEL D.Lgs. 81/08 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. IL D.L., IN CASO DI AFFIDAMENTO DEI LAVORI ALL’IMPRESA APPALTATRICE O A LAVORATORI AUTONOMI ALL’INTERNO DELLA PROPRIA AZIENDA: - A.VERIFICA, IN BASE ALL’ART.26, L’IDONEITA’ TECNICO PROFESSIONALE DELLE IMPRESE APPALTATRICI O DEI LAVORATORI AUTONOMI IN RELAZIONE AI LAVORI DA AFFIDARE IN APPALTO O MEDIANTE CONTRATTO D’OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE; - B.FORNISCE AGLI STESSI SOGGETTI DETTAGLIATE INFORMAZIONI SUI RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE IN CUI SONO DESTINATI AD OPERARE E SULLE MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE IN RELAZIONE ALLA PROPRIA ATTIVITA’; - IL D.L. COMMITTENTE PROMUOVE LA COOPERAZIONE ED IL COORDINAMENTO ELABORANDO UN UNICO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (DUVRI) CHE INDICHI LE MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE O, OVE CIO’ NON E’ POSSIBILE, RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DA INTERFERENZE. ESSO INDICA TUTTE LE MODALITÀ, LE STRATEGIE E LE OPERAZIONI MESSE IN ATTO DALL’”AZIENDA” SIA PER OTTEMPERARE AGLI OBBLIGHI DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI PRESCRITTI DAL D.Lgs. CHE, CONSEGUENTEMENTE, PER CONSENTIRE UN MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO. ESSO PUÒ ESSERE VISIONATO DA PARTE DI TUTTI I LAVORATORI ESTERNI E DA PARTE DEGLI ORGANISMI DI CONTROLLO. ATTRAVERSO IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SI PROVVEDE ALLA INFORMAZIONE DI TUTTI I DIPENDENTI E/O DI TUTTI GLI ESTERNI RELATIVAMENTE AI RISCHI CORRELATI ALL’ATTIVITÀ ED ALLA FREQUENTAZIONE DEI LOCALI DI LAVORO DELL’AZIENDA. IL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI È UN DOCUMENTO SOTTOPOSTO AD AGGIORNAMENTO IN BASE ALLE MUTATE CONDIZIONI OPERATIVE ED ORGANIZZATIVE DELL’AZIENDA. I ‘RISCHI INTERFERENZIALI’ TRA I ‘DIPENDENTI’ E LE IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI SARANNO EVITATI (EVENTUALMENTE RIDOTTI AL MINIMO) IN QUANTO PER LA ‘TIPOLOGIA DELLE LAVORAZIONI’ OGNI IMPRESA/LAVORATORE AUTONOMO, SE OPERERA’ CONTEMPORANEAMENTE, LAVORERA’ IN MODO AUTONOMO CON ATTREZZATURE PROPRIE IN ZONE OPERATIVE INDIPENDENTI (EVENTUALI ATTREZZI IN COMUNE NON DOVRANNO MAI ESSERE USATI CONTEMPORANEAMENTE). LE ‘INTERFERENZE’ FRA LE LAVORAZIONI VENGONO ELIMINATE CON UNA DELLE SEGUENTI MODALITA’: - MEDIANTE UNO SFASAMENTO TEMPORALE DELLE LAVORAZIONI - MEDIANTE UNO SFASAMENTO SPAZIALE DELLE LAVORAZIONI __NON SONO PREVISTE ‘INTERFERENZE’ OSSIA LAVORAZIONI DI PIU’ DITTE/LAVORATORI AUTONOMI NELLA MEDESIMA AREA DI LAVORO. __NON E’ PREVISTO L’USO CONTEMPORANEO DI ‘ATTREZZATURE’ DA PARTE DI PIU’ IMPRESE/LAVORATORI AUTONOMI. 3 IN BASE ALLE NORMATIVE NAZIONALI/EUROPEE I “FATTORI DI RISCHIO” (FONTI GENERATRICI/CAUSE DI PERICOLO) SONO SUDDIVISI NELLA “TABELLA DEI FATTORI DI RISCHIO” IN 7 GRUPPI, NEL SEGUENTE MODO: GRUPPO N.01. - MEZZI DI TRASPORTO (COD.028) AREE DI TRANSITO (COD.001) SPAZI DI LAVORO (COD.040) QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: R.01.01..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER RESTRINGIMENTI DEI PASSAGGI, ABBASSAMENTI DEL SOFFITTO, PRESENZA DI OSTACOLI LUNGO LE VIE DI CIRCOLAZIONE. R.01.02..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER INCIAMPI E MATERIALE VARIO NON SEGNALATI NÈ DISLOCATI IN APPOSITO LUOGO. R.01.03..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER PAVIMENTAZIONE SCONNESSA O MALMESSA. R.01.04..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TRASCINAMENTO/IMPIGLIAMENTO PER MOVIMENTAZIONE INTERNA DI CARICHI CON MEZZI DI TRASPORTO. R.01.05..RISCHIO DA VIBRAZIONI PER GUIDA MEZZI DI MOVIMENTAZIONE E TRASPORTO. R.01.06..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO A CIRCOLAZIONE INTERNA DI MEZZI DI TRASPORTO NON ALIMENTATI AD ENERGIA ELETTRICA. R.01.07..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER POSTO DI LAVORO SOPRAELEVATO. R.01.08..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER NON IDONEA O NON CORRETTA DISPOSIZIONE DEL LUOGO DI LAVORO. R.01.09..RISCHIO COMBINATO CONNESSO ALL'ATTRAVERSAMENTO DI UNA STRADA O ALLA PERCORRENZA DI UN CAMMINAMENTO PERICOLOSO PER IL TRANSITO DI PEDONI. R.01.10..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO/URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA PER INCIDENTE STRADALE. GRUPPO N.02. AGENTI BIOLOGICI (COD.002) AGENTI CANCEROGENI (COD.003) AGENTI CHIMICI (COD.004) SOSTANZE PERICOLOSE (COD.039) QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: R.02.01..RISCHIO IGIENICO PER MANCATA PULIZIA LOCALI, COMPATIBILMENTE CON LA LORO DESTINAZIONE D'USO. R.02.02..RISCHIO COMBINATO PER INTERAZIONE CON OPERAZIONI DI PULIZIA. R.02.03..RISCHIO IGIENICO PER MANCANZA DI APPOSITI CONTENITORI PER RIFIUTI O PER ACCUMULO NON SMALTITO O PER LA MANIPOLAZIONE DEI RIFIUTI. R.02.04..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO ALLE CARATTERISTICHE IGIENICO - SANITARIE DELL'ACQUA. R.02.05..RISCHIO IGIENICO PER ACCESSORI NON IDONEI O MANCANTI (NON REINTEGRATI) NEI LOCALI SERVIZI IGIENICI. R.02.06..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD INQUINAMENTO MICROBICO O PARTICELLARE DELL'ARIA NELL'AMBIENTE DI LAVORO. R.02.07..RISCHIO DA CONTATTO/INALAZIONE/INGESTIONE CON SOSTANZE PERICOLOSE. GRUPPO N.03. AMIANTO (COD.004) PIOMBO (COD.033) RADIAZIONI IONIZZANTI (COD.034) RADIAZIONI NON IONIZZANTI (COD.035) QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: R.03.01..RISCHIO DA ESPOSIZIONE AL PIOMBO. R.03.02..RISCHIO DA ESPOSIZIONE ALL'AMIANTO. R.03.03..RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI. R.03.04..RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RADIAZIONI NON IONIZZANTI. GRUPPO N.04. APPARECCHI A PRESSIONE APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO ATTREZZI MANUALI CARICO DI LAVORO FISICO IMMAGAZZINAMENTO DI OGGETTI MACCHINE MANIPOLAZIONE MANUALE DI OGGETTI QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO (COD.007) (COD.008) (COD.009) (COD.010) (COD.021) (COD.025) (COD.O26) I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: 4 - R.04.01..RISCHIO DI INTRAPPOLAMENTO IN ASCENSORE IN SEGUITO A MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA. R.04.02..RISCHIO COMBINATO CONNESSO AD UNA NON COMPLETA CHIUSURA DELLE PORTE DI CABINA DEGLI ASCENSORI. R.04.03..RISCHI COMBINATI PER MANCANZA DI MANUTENZIONE PERIODICA DEL SISTEMA DI SOLLEVAMENTO. R.04.04..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA PER MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI. R.04.05..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA PER MOVIMENTAZIONE DI CARICHI CON MEZZI MECCANICI. R.04.06..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA PER MALDISPOSIZIONE DI CARICHI O MATERIALE IN GENERE. R.04.07..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA CARICHI. R.04.08..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA CONNESSO ALLA MANUTENZIONE DEI COMPRESSORI E DEGLI ELEMENTI IN PRESSIONE. R.04.09..RISCHIO DI URTO/CADUTA/SCHIACCIAMENTO/TAGLIO/FERITA CONNESSO ALLA MANCANZA DI ADEGUATI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DI APPARECCHI SOLLEVATORI. R.04.10..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO. GRUPPO N.05. CARICO DI LAVORO MENTALE (COD.011) CLIMATIZZAZIONE (COD.012) ILLUMINAZIONE (COD.020) MICROCLIMA (COD.029) RUMORE (COD.036) VENTILAZIONE (COD.041) VIBRAZIONI (COD.042) VIDEOTERMINALI (COD.043) QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: R.05.01..RISCHIO TERMICO DI BRUCIATURE PER ELEMENTI SCALDANTI NON PROTETTI. R.05.02..RISCHIO DI INTOSSICAZIONE DA OSSIDO DI CARBONIO PER POSSIBILE INTASAMENTO DELLA CANNA FUMARIA. R.05.03..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO A REGOLAZIONE IMPIANTO TERMICO NON CORRETTA. R.05.04..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD UNA REGOLAZIONE DELL'IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO NON CORRETTA. R.05.05..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD AERAZIONE NATURALE/FORZATA NON CORRETTA. R.05.06..RISCHIO PER LA SALUTE CONNESSO AD ECCESSIVA UMIDITA’ DELL'AMBIENTE DI LAVORO. R.05.07..RISCHIO ERGONOMICO PER NON IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO. R.05.08..RISCHIO DI AFFATICAMENTO PER NON IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO. R.05.09..RISCHIO DI AFFATICAMENTO PER NON IDONEA O NON CORRETTA ILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVORO. R.05.10..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCARSA ILLUMINAZIONE. R.05.11..RISCHIO DI AFFATICAMENTO E STRESS PER ECCESSIVA CONCENTRAZIONE SUL LAVORO A VIDEOTERMINALE/PC. R.05.12..RISCHIO DI AFFATICAMENTO E/O DISAGIO PER MICROCLIMA NON IDONEO. R.05.13..RISCHIO PER LA SALUTE DA STRESS TERMICO PER MICROCLIMA NON IDONEO: COLPO DI CALORE. R.05.14..RISCHIO PER LA SALUTE DA STRESS TERMICO PER MICROCLIMA NON IDONEO: TEMPERATURA TROPPO BASSA/ALTA. R.05.15..RISCHIO DA ESPOSIZIONE A RUMORE. GRUPPO N.06. ESPLOSIVI (COD.017) GAS (RETI E APPARECCHI DI DISTRIBUZIONE) (COD.019) IMPIANTI ELETTRICI (COD.022) INCENDIO ED ESPLOSIONE (COD.023) QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: R.06.01..RISCHIO COMBINATO PER GESTIONE NON TEMPESTIVA E/O NON ORGANIZZATA IN CASO DI ALLARME INCENDIO OD EMERGENZE SUL LAVORO. R.06.02..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO INTERVENTO SULL'IMPIANTO IDROSANITARIO. R.06.03..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO INTERVENTO SULL'IMPIANTO TERMICO. R.06.04..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO INTERVENTO SULL'IMPIANTO ELETTRICO. 5 - R.06.05..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALLA MANUTENZIONE E/O PRONTO INTERVENTO SULL'IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO. R.06.06..RISCHIO DI INCENDIO/ESPLOSIONE CONNESSO ALL’USO DI GAS-LIQUIDI-SOSTANZE INFIAMMABILI. R.06.07..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER NON IDONEA DISLOCAZIONE DEI CABLAGGI E/O DELLE DERIVAZIONI E/O DELLE PRESE (ELETTRICI, TELEFONICI, INFORMATICI) NEL LUOGO DI LAVORO. R.06.08..RISCHIO ELETTRICO DA CONTATTO INDIRETTO CON MASSE/ELEMENTI IN TENSIONE. R.06.09..RISCHIO ELETTRICO DA CONTATTO DIRETTO PER PRESE DI CORRENTE MULTIPLE SPOSTABILI NON IDONEE. R.06.10..RISCHIO DI INCENDIO. GRUPPO N.07. - PARTI SRUTTURALI DELL’EDIFICIO (COD.037) SCALE (COD.037) ARREDI (COD.037) QUESTI FATTORI DI RISCHIO COMPORTANO I SEGUENTI “RISCHI PER LA SALUTE DEI LAVORATORI”: R.07.01..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA SUPERFICI FINESTRATE NON ADEGUATAMENTE VINCOLATE. R.07.02..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER DISTACCO INTONACO DAL SOFFITTO, DALLE PARETI O DALLE TRAVATURE MALMESSE. R.07.03..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA/SCHIACCIAMENTO CAUSATO DA PORTE/FINESTRE/INFISSI CON SENSO DI APERTURA NON IDONEO. R.07.04..RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER CONTATTO CON VETRI ROTTI. R.07.05..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA/SCHIACCIAMENTO CAUSATO DA PORTA A VETRI/VETRATA NON SEGNALATA. R.07.06..RISCHIO DI URTO/CADUTA/TAGLIO/FERITA/SCHIACCIAMENTO PER SUPERFICI VETRATE NON ADEGUATAMENTE VINCOLATE. R.07.07..RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER MANIGLIE DI INFISSI NON IDONEE. R.07.08..RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER ELEMENTI IMPIANTO IDROSANITARIO MALMESSI. R.07.09..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER PAVIMENTAZIONE SCIVOLOSA. R.07.10..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER APERTURA NELLE PARETI NON PROTETTE. R.07.11..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER APERTURE NELLA PAVIMENTAZIONE NON PROTETTE NÈ SEGNALATE. R.07.12..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCALA NON IDONEA (SCALA TROPPO RIPIDA O CON ALZATA ECCESSIVA - SCALA CON PEDATA STRETTA - SCALA SENZA CORRIMANO O CON CORRIMANO MALMESSI. R.07.13..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCALE SCIVOLOSE. R.07.14..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER SCALE SENZA PARAPETTI O CON PARAPETTI MALMESSI. R.07.15..RISCHIO DI URTO/CADUTA PER USO NON CORRETTO DELLA SCALA SPOSTABILE. R.07.16..RISCHIO DI SCHIACCIAMENTO PER CADUTA DI SCAFFALATURE/ARREDI NON VINCOLATI O DI ARMADI/ARREDI INSTABILI. TUTTI I RISCHI POSSONO ESSERE PREVENUTI, RIDOTTI E LIMITATI MEDIANTE L’IMPOSTAZIONE E LA PROGETTAZIONE DI QUESTI “ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI”: - ANALISI, PIANIFICAZIONE E CONTROLLO COMPITI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’ CONTRATTI IN APPALTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO FORMAZIONE INFORMAZIONE MANUTENZIONE/COLLAUDI NORME E PROCEDURE DI LAVORO ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PARTECIPAZIONE SORVEGLIANZA SANITARIA 6 DISPOSIZIONI/ADEMPIMENTI INDICATI NEL CONTRATTO DI APPALTO 01. OGGETTO DELL'APPALTO. L'APPALTO HA PER OGGETTO: OPERATORI ADDETTI ALL’‘ORGANIZZAZIONE DELLA 22° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI”.’. I SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO SONO I SEGUENTI: __L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE PER L’ANNO 2011 DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA 20° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DENOMINATA “IN/CANTI & BANCHI”. __TALE EVENTO HA COME ELEMENTO CARATTERIZZANTE UN LEGAME INTRINSECO CON LA CITTÀ ED I SUOI SPAZI STORICAMENTE E CULTURALMENTE PIÙ SIGNIFICATIVI, COLLOCATI NEL CENTRO STORICO DEL PAESE ALTO E BASSO, CHE VENGONO VALORIZZATI ATTRAVERSO UNA SERIE DI AZIONI DI TIPOLOGIA DIFFERENZIATA, AL FINE DI COINVOLGERE IL PUBBLICO CON CODICI DI LETTURA ADEGUATI ALLE FINALITÀ ESPRESSIVE ED AI RIFERIMENTI DI FONDO CUI SONO COLLEGATI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TRADIZIONI CASTELLANE. __IN PARTICOLARE POSSONO ESSERE INDIVIDUATI TRE CAMPI DI INTERVENTO DI SEGUITO INDICATI: -TEATRO DI STRADA, CANTASTORIE, MUSICA E DANZA; -ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI LOCALI; -MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO E DELL’ARTIGIANATO L’EVENTO DOVRÀ ESSERE CARATTERIZZATO SECONDO LE SEGUENTI INDICAZIONI: 1. TEATRO DI STRADA, CANTASTORIE, MUSICA E DANZA - PARTICOLARE RIFERIMENTO A TEMATICHE DI CARATTERE AMOROSO; RECUPERO DELLE TRADIZIONI CULTURALI E POPOLARI ATTRAVERSO LA PROGRAMMAZIONE DI SPETTACOLI DI STRADA E CANTASTORIE, EVENTI MUSICALI, CONCERTI, MOSTRE DI ARTI FIGURATIVE E GRAFICHE IN GENERE, ESIBIZIONI DI DANZA ED EVENTUALI ULTERIORI INIZIATIVE. 2. ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI LOCALI - PER LA PROGETTAZIONE LEGATA ALLA VALORIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE LOCALE E DELLE TRADIZIONI ALIMENTARI, DOVRÀ ESSERE RISERVATO PARTICOLARE INTERESSE AL PIATTO TIPICO DEL COMUNE, LA TRIPPA, DA SEMPRE CONTESTUALIZZATO ALL’INTERNO DELLA FESTA ANCHE CON PUNTI DI RISTORO GESTITI DA TRIPPAI DI ANTICA TRADIZIONE E DI ALTO LIVELLO QUALITATIVO; DOVRANNO ESSERE ANCHE IMPOSTATE EVENTUALI INIZIATIVE DI VALORIZZAZIONE COLLEGATE CON LE RISORSE FORMATIVE LOCALI, IN PARTICOLARE RAPPRESENTATE DALL’INDIRIZZO ALBERGHIERO DELL’ISTITUTO ENRIQUES DI CASTELFIORENTINO; 3. MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO E DELL’ARTIGIANATO: PER TALI ATTIVITÀ DOVRÀ ESSERE PRESTATA PARTICOLARE ATTENZIONE AD UNA OTTIMALE ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI DEPUTATI AD OSPITARE IL MERCATO, CONGIUNTAMENTE AD UNA SELEZIONE DEGLI ESPOSITORI CHE CONTEMPERI L’ESIGENZA DI VALORIZZARE LE RISORSE LOCALI MEDIANTE ESPOSIZIONE DI PRODOTTI ARTIGIANALI, COLLEZIONI E MATERIALI ANTIQUARI DI ALTO LIVELLO QUALITATIVO. IL PROGETTO PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE IN OGGETTO DOVRÀ PREVEDERE L’ALLESTIMENTO FLOREALE E DECORATIVO DELLE AREE E DEGLI SPAZI INTERESSATI DALL’EVENTO; LE ATTIVITÀ PREVISTE PER DARE ADEGUATA PUBBLICITÀ ALL’EVENTO; L’EVENTUALE OSPITALITÀ PER I SOGGETTI COINVOLTI; I NOLEGGI PER FONICA E LUCI; LE SPESE RELATIVE AI DIRITTI SIAE; TOSAP PER IL MERCATO DELLA DOMENICA E QUANT’ALTRO SI RENDA NECESSARIO PER LA REGOLARE E BUONA RIUSCITA DELL’EVENTO. 7 LUOGHI 1. PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE RELATIVA AL TEATRO DI STRADA, CANTASTORIE, MUSICA E DANZA, LE ATTIVITÀ SI DOVRANNO ARTICOLARE TRA PAESE BASSO E PAESE ALTO CON UNA IDONEA INDIVIDUAZIONE DEI LUOGHI NEI QUALI VI SIA UNA SIGNIFICATIVA PRESENZA DI EDIFICI, STRUTTURE E AMBIENTI RILEVANTI, PRECISANDO CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE PRESTA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA VALORIZZAZIONE DEI SEGUENTI SPAZI: - CINTE MURARIE MEDIEVALI; - PIEVE; - PIAZZA DEL TEATRO; - SPAZIO ANTISTANTE AL MUSEO BE-GO. 2. PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE RELATIVA A ENOGASTRONOMIA E PRODOTTI TIPICI LOCALI, LE INIZIATIVE DOVRANNO SVOLGERSI PRESSO LA PARTE ALTA DEL PAESE. 3. PER QUANTO RIGUARDA LA PARTE DELLA MANIFESTAZIONE RELATIVA AL MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO, DEL COLLEZIONISMO E DELL’ARTIGIANATO, LE ATTIVITÀ SI DOVRANNO ARTICOLARE TRA VIE E PIAZZE DEL CENTRO STORICO DEL PAESE BASSO E ALTO, IVI INCLUSI GLI SPAZI DI COLLEGAMENTO TRA L’UNO E L’ALTRO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE AI SEGUENTI LUOGHI: PIAZZA CAVOUR PIAZZA GRAMSCI LUNGO MURA XX SETTEMBRE PIAZZA DELLE STANZE OPERAIE VIA TILLI PIAZZA DEL POPOLO VIA POMPEO NERI BENI STRUMENTALI AL SERVIZIO IL CONCESSIONARIO POTRÀ DISPORRE DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: ORATORIO S.CARLO; ALCUNI LOCALI E SPAZI DEL PALAZZO COMUNALE (DA CONCORDARE CON L’AMMINISTRAZIONE); MUSEO BENOZZO BOZZOLI; LOCALE POSTO IN PIAZZA DEL POPOLO NUMERO CIVICO 12. LE MODALITÀ DI UTILIZZO DI QUANTO SOPRA INDICATO, VERRANNO DEFINITE CON L’AGGIUDICATARIO, TENENDO CONTO DEL PROGETTO PRESENTATO IN SEDE DI GARA. I LOCALI SARANNO CONSEGNATI NELLO STATO DI FATTO IN CUI SI TROVANO ATTUALMENTE, SECONDO LE VIGENTI LEGGI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO. L’ALLESTIMENTO TUTTAVIA POTRÀ ESSERE OGGETTO DI MIGLIORIE CHE POTRANNO ESSERE APPORTATE PREVIA APPROVAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ED INTEGRALMENTE A CARICO DEL CONCESSIONARIO. NON SONO AMMESSE MODIFICHE STRUTTURALI ALLE ATTREZZATURE, AGLI SPAZI ED AI LOCALI MESSI A DISPOSIZIONE. FARÀ CARICO AL CONCESSIONARIO L’ACQUISIZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DI EVENTUALI ALTRI SPAZI RITENUTI NECESSARI ALLA REALIZZAZIONE DELL’EVENTO. IL CONCESSIONARIO DOVRÀ PROVVEDERE ALL’ACQUISIZIONE DI TUTTE LE UTENZE NECESSARIE ALLO SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE. IL CONCESSIONARIO DOVRÀ ESSERE IN REGOLA CON TUTTE LE AUTORIZZAZIONI SPECIFICHE NECESSARIE IN CONFORMITÀ ALLA VIGENTE NORMATIVA. 02. MACCHINARI/ATTREZZATURE/MEZZI. __L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ‘MACCHINARI/ATTREZZI/MEZZI’. METTE A DISPOSIZIONE DELL’’APPALTATORE’ 8 03. DOCUMENTAZIONE. L’‘APPALTATORE’, PRIMA DI INIZIARE I LAVORI, PRESENTA LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE: - - - - 01.COPIA ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA E ARTIGIANATO. 02.DICHIARAZIONE DELL’ORGANICO MEDIO ANNUO, DISTINTO PER QUALIFICA, NONCHÉ UNA DICHIARAZIONE RELATIVA AL CONTRATTO COLLETTIVO STIPULATO DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI COMPARATIVAMENTE PIÙ RAPPRESENTATIVE, APPLICATO AI LAVORATORI DIPENDENTI. 03.DICHIARAZIONE DI REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA. 04.ELENCO DEL PERSONALE CHE SARÀ IMPIEGATO PER CONTO DELLA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. 05.LIBRO MATRICOLA E REGISTRO DELLE PRESENZE. 06.DENUNCIA ALL'INAIL./REGISTRO DEGLI INFORTUNI. 07.DICHIARAZIONE, FIRMATA DAL LEGALE RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE DELL’AVVENUTA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DI TUTTI I LAVORATORI RELATIVAMENTE A: 1.USO ATTREZZATURE – 2.USO D.P.I. – 3.’RISCHI SPECIFICI’ DELLE LAVORAZIONI APPALTATE – 4.RISCHI PRESENTI SUL SITO VALUTATI PREVIO SOPRALUOGO PRELIMINARE – 5.VERBALE ULTIMA RIUNIONE PERIODICA. 08.NOMINE DEI SOGGETTI REFERENTI PER LA SICUREZZA. 09.COPIA DELLA NOTIFICA DELL' “ORGANO DI VIGILANZA” E “ALLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO” TERRITORIALMENTE COMPETENTI (NEI CASI PREVISTI DALLE NORME VIGENTI). 10.LIBRETTI D'USO DELLE MACCHINE ED ATTREZZATURE. 11.LIBRETTO DELL'IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO DI PORTATA SUPERIORE A 200 KG.. 12.VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEL RUMORE. 13.VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO. 14.SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI. 15.PROTOCOLLO SANITARIO. L’APPALTATORE DOVRA’ RISPETTARE LE ‘PROCEDURE’ PREDISPOSTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER RIDURRE L’ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI A TUTTI I RISCHI PRESENTI DURANTE LE ‘FASI LAVORATIVE. 04. ‘PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA’ – ‘DICHIARAZIONE’. L’APPALTATORE NEL RISPETTO DEL D.Lgs.81/08: - REDIGE IL ‘PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA’ (IL PIANO VIENE ALLEGATO AL CONTRATTO DI APPALTO). CONGIUNTAMENTE - FIRMA UNA ‘DICHIARAZIONE’ ATTESTANTE IL RISPETTO DI TUTTE LE ‘PROCEDURE’ PREDISPOSTE DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE (LE PROCEDURE SONE INDICATE NELLA RELAZIONE ‘VALUTAZIONE DEI RISCHI – PROCEDURE ATTUATIVE’ ALLEGATA AL CONTRATTO DI APPALTO). 05. ORGANIZZAZIONE LAVORO DELL’APPALTATORE. L’APPALTATORE, PER L’ESECUZIONE DI QUESTI INTERVENTI PRESSO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, PROVVEDERÀ AD ORGANIZZARE IL PROPRIO PERSONALE SU UNO O PIÙ TURNI AL FINE DI ESPLETARE LE ATTIVITÀ CON LA MIGLIORE DILIGENZA E GARANZIA. 9 06. ADEGUATEZZA ORGANIGRAMMA – REGOLARITA’ DIPENDENTI. L’APPALTATORE DEI LAVORI (LEGALE RAPPRESENTANTE) DICHIARA CHE I DIPENDENTI/ASSOCIATI IMPIEGATI PER L’ESECUZIONE DELLE OPERE HANNO UN ADEGUATO GRADO DI SPECIALIZZAZIONE RELATIVAMENTE AI LAVORI STESSI E CHE SARANNO PROVVISTI DI ATTREZZATURE ED INDUMENTI ANTINFORTUNISTICI IN REGOLA CON LE VIGENTI NORMATIVE DI LEGGE IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA SPECIFICA DEI LAVORI. 07. DANNI ARRECATI DALL’APPALTATORE. EVENTUALI DANNI ARRECATE ALLE PERSONE O COSE, O A QUALSIASI BENE DI PROPRIETÀ DELLA DITTA APPALTANTE O DI TERZI VERRANNO ADDEBITATI ALL’APPALTATORE. .POLIZZE. __L’APPALTATORE SI IMPEGNA, CONSEGUENTEMENTE, A STIPULARE E MANTENERE POLIZZE ASSICURATIVE PER RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI PER I DANNI A COSE E PERSONE, CON UN MASSIMALE IDONEO AL POTENZIALE SINISTRO CHE LE SUE LAVORAZIONI POSSONO CAUSARE. (LA POLIZZA VIENE CONSEGNATA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRIMA DI INIZIARE L’ATTIVITA’ LAVORATIVA). 08. OBLIGHI ‘APPALTATORE’. L’APPALTATORE SI IMPEGNA A: - CORRISPONDERE AI LAVORATORI UTILIZZATI PER LA ESECUZIONE DEI LAVORI COMMISSIONATI, UN TRATTAMENTO MINIMO RETRIBUTIVO E NORMATIVO NON INFERIORE A QUELLO PREVISTO DALLA REGOLAMENTAZIONE CONTRATTUALE COLLETTIVA VIGENTE PER LA PROVINCIA; - PROVVEDERE ALLA ASSICURAZIONE DEI LAVORATORI MEDESIMI CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO, ALLE ASSICURAZIONI SOCIALI E PREVIDENZIALI ED A TUTTE LE INCOMBENZE DI LEGGE. 09. INDUMENTI/D.P.I./ATTREZZATURE. I SOCI E/O DIPENDENTI DELL’APPALTATORE DOVRANNO: - INDOSSARE ESCLUSIVAMENTE ABITI DA LAVORO PERSONALIZZATI - TENERE DISPONIBILE IL CARTELLINO PERSONALE DI IDENTIFICAZIONE PER SVOLGERE OGNI ‘FASE LAVORATIVA’ E PER POTER ACCEDERE NEI ‘PLESSI COMUNALI’. .USO D.P.I. L’APPALTATORE DOVRÀ INOLTRE DISPORRE AFFINCHÉ I PROPRI DIPENDENTI OSSERVINO LE NORME DI SICUREZZA, SIANO DOTATI ED USINO TUTTI I MEZZI DI PROTEZIONE ADEGUATI AI RISCHI DELLE OPERAZIONI EFFETTUATE E NON COMPIANO DI PROPRIA INIZIATIVA MANOVRE O LAVORI NON DI LORO COMPETENZA. PER LE ‘FASI OPERATIVE’ E’ PREVISTO L’USO DEI SEGUENTI ‘DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE’: - INDUMENTO DA LAVORO/GUANTI/SCARPE DA LAVORO. 10. ANALISI LAVORAZIONI - VISIONE LUOGHI DI LAVORO. L’APPALTATORE DICHIARA: - DI AVERE PRESO VISIONE DEI LUOGHI DOVE VIENE ESEGUITA L’ATTIVITA’ LAVORATIVA E DI AVERE COMPLETA ED ESATTA CONOSCENZA DELLE RELATIVE CONDIZIONI AMBIENTALI; - DI AVERE TENUTO DEBITAMENTE CONTO DI TUTTO QUANTO SOPRA NELLA FORMULAZIONE DELL’OFFERTA; - DI AVER ESAMINATO ATTENTAMENTE LE ‘PROCEDURE OPERATIVE’ DA RISPETTARE IN OGNI FASE LAVORATIVA. 10 11. VARIAZIONE DOCUMENTAZIONE/DATI. QUALUNQUE VARIAZIONE AI DOCUMENTI E/O DATI DI CUI AL PRESENTE CONTRATTO È FATTO OBBLIGO ALL’APPALTATORE DI COMUNICARLO IMMEDIATAMENTE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER ISCRITTO. E’ FATTO PURE OBBLIGO ALL’APPALTATORE DI RINNOVARE, ALLE SINGOLE SCADENZE, TUTTI I DOCUMENTI RICHIAMATI NEL PRESENTE CONTRATTO, CONSEGNANDONE NUOVA COPIA. 12. RISPETTO ‘NORME AMBIENTALI’ E ‘NORME DI SICUREZZA’. L’APPALTATORE DOVRÀ OPERARE IN CONFORMITÀ A QUANTO RICHIESTO DALLE CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ, CERTIFICAZIONI DI SICUREZZA E CERTIFICAZIONI AMBIENTALI VIGENTI PRESSO LA SEDE DEL CANTIERE IN OGGETTO. .13. INADEMPIENZE ‘OBBLIGHI DI SICUREZZA’. IN CASO DI INADEMPIMENTO GRAVE O REITERATO DA PARTE DELL’APPALTATORE ALLE OBBLIGAZIONI PREVISTE DALLA PRESENTE ‘RELAZIONE’, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE POTRÀ RISOLVERE IL CONTRATTO CON EFFETTO IMMEDIATO. .14. SUBAPPALTO. È TASSATIVAMENTE VIETATO IL SUBAPPALTO. ‘ALLEGATO A’‘RISCHI’ DI INTERFERENZA DEGLI OPERATORI ESTERNI. I ‘RISCHI DI INTERFERENZA’ RILEVATI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA SONO INDICATI NELL’ALLEGATO A. ‘ALLEGATO B’ – PROCEDURE ATTUATIVE. L’ELENCO ‘PROCEDURE ATTUATIVE’ PREVISTE E DA ATTUARE NELLE FASI LAVORATIVE SONO INDICATE NELL’ALLEGATO B. 11 ALLEGATO ‘A’ INDICAZIONE DEI ‘RISCHI’ PER INDIVIDUARE LE MISURE/CRITERI PER LA PROTEZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEGLI ‘OPERATORI ESTERNI’ NEI LUOGHI DI LAVORO. A.SPAZI ESTERNI – AREE DI PERTINENZA – MEZZI DI TRASPORTO. A.1.PRESENZA SPORGENTI. DI ___PRESCRIZIONI PARETI, MURI E DAVANZALI CON GLI SPIGOLI E/O GLI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ CORRISPONDENZA DI ‘SPIGOLI/ANGOLI’ SPORGENTI. ANGOLI IN A.2.CONDIZIONI DELLA SCALA DELL’ENTRATA PRINCIPALE (GLI SCALINI DELLE SCALE SONO PRIVI DI ANTISCIVOLO – CORRIMANO INSUFFICIENTE – ECC.) E DELLE SCALE ESTERNE. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE CORRISPONDENZA DI ‘SCALE ESTERNE’. A.3.ATTIVITA’ COMPORTANTI DALL’”AZIENDA”. ___PRESCRIZIONI L’USO DI MEZZI CARRABILI ‘ATTIVITA’ ENTRANTI IN E/O : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ CORRISPONDENZA DEI ‘PERCORSI CARRABILI’. USCENTI IN B.DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PREVENZIONE (VIE ED USCITE D’EMERGENZA E DI ESODO –SEGNALETICA) - PIANO DI EVACUAZIONE - BARRIERE ARCHITETTONICHE – PRONTO SOCCORSO/EMERGENZE. B.01.SEGNALETICA DI SICUREZZA (INDICAZIONE USCITE DI SICUREZZA, DIVIETO DI FUMO, PIANO DI EVACUAZIONE, ECC.). NEI VARI AMBIENTI, LUNGO I PERCORSI E LUNGO LE USCITE DI EMERGENZA. ___PRESCRIZIONI : PRENDERE VISIONE DELLA ‘CARTELLONISTICA’ PREDISPOSTA PER INDICARE LE ‘VIE DI UCITA’, IL ‘DIVIETO DI FUMO’, LE ‘EMERGENZE’ E L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI EVACUAZIONE. B.02.CONDIZIONI DEI PERCORSI E DELLE VIE DI ESODO. ___PRESCRIZIONI : NON POSIZIONARE MATERIALI/ATTREZZI LUNGO LE ‘VIE DI ESODO’. B.03.PORTE DELL’USCITA DI EMERGENZA: DEVONO ESSERE SEMPRE LIBERE E UTILIZZABILI DURANTE LE VARIE ATTIVITÀ LAVORATIVE. ___PRESCRIZIONI : NON POSIZIONARE MATERIALI/ATTREZZI IN CORRISPONDENZA DELLE ‘USCITE DI EMERGENZA’. B.04.NUMERI UTILI PER LE CHIAMATE URGENTI. ___PRESCRIZIONI : ESAMINARE/MEMORIZZARE I IN CASO DI EMERGENZA. “NUMERI UTILI” PER LE CHIAMATE C.MICROCLIMA (CLIMATIZZAZIONE – TERMOREGOLAZIONE) – ILLUMINAZIONE – RUMORE. C.01.IDONEA ILLUMINAZIONE DEL POSTO DI LAVORO. ___PRESCRIZIONI : VERIFICARE L’IDONEITA’ DELLE ILLUMINAZIONI NELLE POSTAZIONI DI LAVORO 12 C.02.ESPOSIZIONE A RUMORE. ___PRESCRIZIONI : IL LIVELLO DI RUMORE IN OGNI AMBIENTE DI LAVORO VIENE VERIFICATO PERIODICAMENTE. (IL LIVELLO DI “RUMORE” RILEVATO NON PREVEDE USO DI ‘D.P.I. SPECIFICI’). C.03.IDONEITA’ POSTAZIONI DI LAVORO: EVITARE IL LAVORO CONTINUO DI FRONTE ALLE FINESTRE. POSIZIONE DEI POSTI DI LAVORO PRODUCENTE RIFLESSI ED ABBAGLIAMENTI. ___PRESCRIZIONI : .VERIFICARE L’IDONEITA’ DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO. .EVITARE QUESTE POSTAZIONI DI LAVORO: - POSTAZIONE DI LAVORO DI FRONTE ALLE FINESTRE. - POSTAZIONE DI LAVORO PRODUCENTE RIFLESSI/ABBAGLIAMENTI. D.IMPIANTI – SOSTANZE ESPLOSIVE – INCENDIO. D.01.IMPIANTO ELETTRICO: POSSIBILITA’ DI URTO/CADUTA PER NON IDONEA DISLOCAZIONE DEI CABLAGGI E/O DELLE DERIVAZIONI E/O DELLE PRESE (ELETTRICI, TELEFONICI, INFORMATICI) NEL LUOGO DI LAVORO. POSSIBILITA’ DI CONTATTO INDIRETTO CON MASSE/ELEMENTI IN TENSIONE. POSSIBILITA’ DI CONTATTO DIRETTO PER PRESE DI CORRENTE MULTIPLE SPOSTABILI NON IDONEE. LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE FISSE (PRESE, INTERRUTTORI, ECC.) SONO FONTI DI PERICOLO (CAVI SCOPERTI, POSSIBILITÀ DI CONTATTI ACCIDENTALI, ECC.). CONFORMITA’ ALLE NORME DEI COLLEGAMENTI ELETTRICI A SPINA DELLE ATTREZZATURE. COLLEGAMENTO A TERRA DELLE PARTI METALLICHE DELLE ATTREZZATURE ELETTRICHE. VERIFICA DELLA SCHEDA DELL’IMPIANTO DI MESSA A TERRA. ___PRESCRIZIONI : .UTILIZZARE IN CONFORMITA’ ALLE “NORME VIGENTI” ‘OGNI COMPONENTE’ DELL’IMPIANTO ELETTRICO. .NON UTILIZZARE ‘APPARECCHI ELETTRICI’ DIFETTOSI E/O NON A NORMA. D.02.RISCHIO DI INCENDIO. ___PRESCRIZIONI : .NOMINARE ‘ADDETTI ANTINCENDIO’ (REGOLARMENTE FORMATI). .VERIFICARE CHE TUTTI I ‘LAVORATORI’ SIANO IN GRADO DI ADOTTARE TUTTI GLI “ACCORGIMENTI/PROCEDURE” PREVISTI DALLE NORME, IN CASO DI INCENDIO E/O ESPLOSIONE. .FORMARE IL PERSONALE ALL’USO DEGLI “ESTINTORI”. .PRENDERE IN VISIONE IL “PIANO DI EVACUAZIONE” DI OGNI PLESSO COMUNALE. .FORMARE IL PERSONALE SULLE NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI “EMERGENZE” (INCENDIO – TERREMOTO – ALLUVIONE – ECC.) E SULL’”EVACUAZIONE” DI OGNI PLESSO COMUNALE. E.PARTI STRUTTURALI DELL’EDIFICIO (ELEMENTI STRUTTURALI – PARETI/SOFFITTI – SCALE – INFISSI – VETRI - CENTRALE TERMICA) – ARREDI/ATTREZZATURE VARIE – CERTIFICAZIONI. E.01.LAVORAZIONI IN PROSSIMITA’ DEI VETRI. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE CORRISPONDENZA DEI ‘VETRI’. ‘ATTIVITA’ IN E.02.RISCHIO DI TAGLIO/FERITA PER MANIGLIE DI INFISSI NON IDONEE. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ CORRISPONDENZA DELLE MANIGLIE DEGLI INFISSI. IN E.03.LAVORAZIONI IN CORRISPONDENZA DELLA SCALA: SCALA TROPPO RIPIDA. 13 - SCALA CON PEDATA STRETTA O CON ALZATA ECCESSIVA. SCALA SENZA CORRIMANO O CON CORRIMANO MALMESSI. SCALE CON GRADINI NON SCIVOLOSI (TUTTI I GRADINI SONO UNIFORMI E ANTISCIVOLO). SCALE SENZA PARAPETTI, CON PARAPETTI MALMESSI O CON PARAPETTO DI ALTEZZA INFERIORE A 90 CM. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE CORRISPONDENZA DELLE ‘SCALE’. ‘ATTIVITA’ IN E.04.USO NON CORRETTO DI SCALA SPOSTABILE. ___PRESCRIZIONI : OGNI “OPERATORE” DEVE UTILIZZARE, IN BASE ALLE NECESSITA’ E ALLE RISPETTIVE COMPETENZE, LA “SCALA SPOSTABILE” IN MODO CORRETTO. (UTILIZZARE ESCLUSIVAMENTE ‘SCALE A NORMA’). E.05.PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN CORRISPONDENZA DELLE PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE. ..NON RENDERE SCIVOLOSE LE ‘PAVIMENTAZIONI’ DURANTE LO SVOLGIMENTO DI ‘ATTIVITA’ DIDATTICHE’. E.06.PRESENZA DI ARREDI NON VINCOLATI O INSTABILI. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN CORRISPONDENZA DI ARREDI NON VINCOLATI O INSTABILI. E.07.PRESENZA DI ARREDI, PARETI E DAVANZALI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN CORRISPONDENZA DI ‘ARREDI - PARETI – DAVANZALI’ CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI. E.08.PRESENZA DI RADIATORI CON SPIGOLI ED ANGOLI SPORGENTI. ___PRESCRIZIONI : FARE MOLTA ATTENZIONE DURANTE LE ‘ATTIVITA’ IN CORRISPONDENZA DI ‘RADIATORI’ CON SPIGOLI/ANGOLI SPORGENTI. E.09.PRESENZA DI ALCUNE PLAFONIERE PRIVE DI PROTEZIONE E/O DI ANCORAGGI. ___PRESCRIZIONI : NON SOSTARE/FARE LAVORAZIONI SOTTO PLAFONIERE ANCORATE MALE O SENZA PROTEZIONI. F.DOTAZIONE D.P.I. F.01.DOTAZIONE D.P.I. ___PRESCRIZIONI : OGNI OPERATORE DEVE UTILIZZARE TUTTI I D.P.I., PREVISTI NELLE POCEDURE DI LAVORO E NELLE ‘SCHEDE DI SICUREZZA’ DEI PRODOTTI UTILIZZATI. I D.P.I. PREVISTI/POSSIBILI SONO COSTITUITI DA: - TUTA - SCARPE - GUANTI - CARRELLO - OCCHIALI - MASCHERINE G.VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO. G.01.VALTAZIONE “RISCHIO CHIMICO” (I DIPENDENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON UTILIZZANO SOSTANZE PER CUI SONO ESPOSTI A ‘RISCHIO CHIMICO’). ___PRESCRIZIONI : IN BASE ALLA TIPOLOGIA DEI PRODOTTI UTILIZZATI ANALIZZARE TUTTE LE ‘SCHEDE DI SICUREZZA’ ED EVENTUALMENTE VALUTARE 14 IL ‘RISCHIO CHIMICO’. H.RISCHI PER LE LAVORATRICI GESTANTI ___RILIEVO : IL D.L. DEVE ATTUARE LE DISPOSIZIONI INDICATE NEL D.Lgs.N.151 DEL 26.03.2001 CHE RIPORTA “DISPOSIZIONI LEGISLATIVE IN MATERIA DI TUTELA E DI SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ” (IN PARTICOLARE VIENE RISPETTATO QUANTO DESCRITTO NEGLI ALLEGATI A/B/C). ALLEGATO A NELL’ALLEGATO A SONO ELENCATI I LAVORI FATICOSI, PERICOLOSI E INSALUBRI DI CUI ALL’ART.7. IL DIVIETO DI CUI ALL’ART.7 E’ RIFERITO AL TRASPORTO (A BRACCIA A SPALLE, CON CARRETTI A RUOTE SU STRADA O SU GUIDA) E AL SOLLEVAMENTO DEI PESI (COMPRESO IL CARICO/SCARICO E OGNI ALTRA OPERAZIONE CONNESSA). SI RIPORTA DI SEGUITO UN ESTRATTO (SIGNIFICATIVO PER AMBIENTI SCOLASTICI) DELL’ALLEGATO IN CUI SONO INDICATI I PERIODI DI SOSPENSIONE DAL LAVORO: A.DURANTE LA GESTAZIONE E PER 7 MESI DOPO IL PARTO: LAVORI PER I QUALI VIGE L’OBBLIGO DELLE VISITE MEDICHE PREVENTIVE E PERIODICHE; LAVORI CHE ESPONGONO ALLA SILICOSI E ALL’ASBESTOSI, NONCHÉ AD ALTRE MALATTIE PROFESSIONALI; B.DURANTE LA GESTAZIONE E FINO AL TERMINE DEL PERIODO DI INTERDIZIONE DAL LAVORO: I LAVORI SU SCALE ED IMPALCATURE MOBILI E FISSE; I LAVORI DI MANOVALANZA PESANTE; I LAVORI CHE COMPORTANO UNA SITUAZIONE IN PIEDI PER PIÙ DI METÀ DELL’ORARIO O CHE OBBLIGANO AD UNA POSIZIONE È PARTICOLARMENTE AFFATICANTE. ALLEGATO B NELL’ALLEGATO B È RIPORTATO L’ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI E CONDIZIONI DI LAVORO DI CUI ALL’ART.7 DEGLI AGENTI PERICOLOSI (PIÙ PROBABILI PER GLI AMBIENTI SCOLASTICI): AGENTI BIOLOGICI: TOXOPLASMA; (PERICOLO IN OGNI CASO) VIRUS DELLA ROSOLIA: (PERICOLO SE LA LAVORATRICE NON HA CONTRATTO LA MALATTIA) A MENO CHE SUSSISTA LA PROVA CHE LA LAVORATRICE È SUFFICIENTEMENTE PROTETTA CONTRO QUESTI AGENTI DAL SUO STATO DI IMMUNIZZAZIONE. ALLEGATO C SI RIPORTA L’ESTRATTO DELL’ALLEGATO C CON L’ELENCO NON ESAURIENTE DI AGENTI PROCESSI E CONDIZIONI DI LAVORO. A. AGENTI 1. AGENTI FISICI CHE COMPORTANO LESIONI DEL FETO E/O RISCHIANO DI PROVOCARE IL DISTACCO DELLA PLACENTA, IN PARTICOLARE: a) COLPI, VIBRAZIONI MECCANICHE O MOVIMENTI; b) MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI PESANTI CHE COMPORTANO RISCHI, SOPRATTUTTO DORSOLOMBARI; c) RUMORE; d) SOLLECITAZIONI TERMICHE; e) MOVIMENTI E POSIZIONE DI LAVORO, SPOSTAMENTI, FATICA MENTALE E FISICA E ALTRI DISAGI FISICI CONNESSI ALL’ATTIVITÀ SVOLTA DALLE LAVORATRICI. 2. AGENTI BIOLOGICI. AGENTI BIOLOGICI DEI GRUPPI DI RISCHIO DA 2 A 4 AI SENSI DELL’ART. 75 DEL D.Lgs.626/94, E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI, NELLA MISURA IN CUI SIA NOTO CHE TALI AGENTI O LE TERAPIE CHE ESSI RENDONO NECESSARIE METTONO IN PERICOLO LA SALUTE DELLE GESTANTI E DEL NASCITURO. 3. AGENTI CHIMICI. GLI AGENTI CHIMICI SEGUENTI, NELLA MISURA IN CUI SIA NOTO CHE METTONO IN PERICOLO LA SALUTE DELLE GESTANTI E DEL NASCITURO. ___PRESCRIZIONI : IN BASE AL D.Lgs.151/26.03.01 IL D.L. PER LA TUTELA DELLA ‘MATERNITA’, DALL’INIZIO DELLO STATO DI GRAVIDANZA FINO AL SETTIMO MESE DOPO IL PARTO, PRESCRIVE ALLE ‘LAVORATRICI’ IL DIVIETO PER I SEGUENTI LAVORI: - LAVORI DI TRASPORTO (A BRACCIA, CON CARRETTI A RUOTE SU STRADA O SU GAMBA); - LAVORI DI SOLLEVAMENTO PESI (COMPRESO CARICO/SCARICO). - LAVORI FATICOSI - LAVORI PERICOLOSI - LAVORI INSALUBRI. 15 ALLEGATO ‘B’ “PROCEDURE OPERATIVE PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA”. 01.PROCEDURE PER UNA ‘IDONEA POSTAZIONE DI LAVORO’. PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO: DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE ABITUALE. CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA NELLA ‘POSTAZIONE DI LAVORO’ ATTREZZATURE DI LAVORO SONO PREVISTE QUESTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE: ACCESSORI ELETTRIC/RETE INFORMATICA - LAMPADE DA TAVOLO – VIDEOTERMINALE – ACCESSORI VARI. IMPIANTO RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA ‘POSTAZIONE OPERATIVA’ DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA. VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ. MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. - CONTROLLARE CHE IL PIANO DI APPOGGIO E DI LAVORO ABBIA SUPERFICIE OPACA PER EVITARE RIFLESSI. - CONTROLLARE CHE IL PIANO DI LAVORO ABBIA DIMENSIONI SUFFICIENTI PERMETTENDO UNA DISPOSIZIONE ABBASTANZA FLESSIBILE DELLO SCHERMO, DELLA TASTIERA, DEI DOCUMENTI E DEL MATERIALE ACCESSORIO. - CONTROLLARE CHE LO SPAZIO A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SIA SUFFICIENTE PER OTTENERE UNA POSIZIONE COMODA. - CURARE L’ORDINE E LA PULIZIA DELLE AREE DI LAVORO. - SEGNALARE ADEGUATAMENTE GLI OSTACOLI ED OGNI ALTRA EVENTUALE FONTE DI PERICOLO, CHE NON PUO’ ESSERE ELIMINATA, IN QUANTO NECESSARIA PER LO SVOLGIMENTO DI UNA FASE LAVORATIVA. - ILLUMINARE SUFFICIENTEMENTE CON LUCE NATURALE O ARTIFICIALE UN AMBIENTE DI LAVORO E DI PASSAGGIO, OCCUPATI PER UNA FASE LAVORATIVA, IN MODO DA RENDERE SICURO ED AGEVOLE IL MOVIMENTO DELLE PERSONE E LE VARIE FASI OPERATIVE. - EVITARE INGOMBRI ED OSTACOLI, DURANTE LE LAVORAZIONI, SIA - CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI RUMORI ECCESSIVI. A TERRA CHE IN ALTEZZA. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DI QUESTI ‘DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE’: MASCHERINE GUANTI (CONTRO RISCHIO BIOLOGICO). 16 02.PROCEDURE PER EVITARE, DURANTE GLI SPOSTAMENTI, LA CADUTA E LO SCIVOLAMENTO DI UN OPERATORE DURANTE LE VARIE ATTIVITA’ LAVORATIVE. PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO: DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE, CHE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA, SI SPOSTA DA UN AMBIENTE ALL’ALTRO. ATTREZZATURE DI LAVORO NON SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE. RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO PER DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA. LO ‘SCIVOLAMENTO’ DURANTE LO SVOLGIMENTO VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ. MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. 02.CONTROLLARE L’EVENTUALE PRESENZA DI AVVALLAMENTI, DISLIVELLI, RAMPE ED OSSERVARE, PER CIASCUNA SITUAZIONE, LE INDICAZIONI AZIENDALI PRECISE SU COME OPERARE. 03.LAVORARE IN ZONE IN CUI LO STATO DELLE SUPERFICI DI TRANSITO DELLE PERSONE E’ IDONEO (OSSIA NON CI SONO BUCHE , IRREGOLARITA’ O ELEMENTI CHE POSSANO COSTITUIRE PERICOLO PER LA CIRCOLAZIONE). 04.DEPOSITARE I VARI MATERIALI IN ZONE APPOSITAMENTE DESTINATE ALLLO SCOPO. 05.CURARE L’ORDINE E LA PULIZIA DELLE AREE DI LAVORO. 06.SEGNALARE ADEGUATAMENTE GLI OSTACOLI ED OGNI ALTRA EVENTUALE FONTE DI PERICOLO, CHE NON PUO’ ESSERE ELIMINATA, IN QUANTO NECESSARIA PER LO SVOLGIMENTO DI UNA FASE LAVORATIVA. 07.UTILIZZARE GLI ATTRAVERSAMENTI (INEVITABILI) SOPRAELEVATI, SE SONO STABILI E SE SONO PREDISPOSTE LA PROTEZIONI PER EVITARE RISCHI DI CADUTA PER LE PERSONE. 08.ILLUMINARE SUFFICIENTEMENTE CON LUCE NATURALE O ARTIFICIALE UN AMBIENTE DI LAVORO E DI PASSAGGIO, OCCUPATI PER UNA FASE LAVORATIVA, IN MODO DA RENDERE SICURO ED AGEVOLE IL MOVIMENTO DELLE PERSONE E LE VARIE FASI OPERATIVE. 09.ACCERTARSI, NELLE VARIE FASI LAVORATIVE, DELLA DISPONIBILITA’ DI MEZZI SUSSIDIARI DI ILLUMINAZIONE (PREDISPOSTI DALL’AZIENDA) DA IMPIEGARE IN CASO DI NECESSITA’. 10.EVITARE INGOMBRI ED OSTACOLI, DURANTE LE LAVORAZIONI, SIA A TERRA CHE IN ALTEZZA. 11.ELIMINARE IMMEDIATAMENTE OGNI SOSTANZA CHE POSSA RENDERE SDRUCCIOLEVOLI LE SUPERFICI. 12.I LAVORATORI DEVONO AVERE SEMPRE A DISPOSIZIONE SOSTANZE PER ASSORBIRE EVENTUALI LIQUIDI SVERSATI ACCIDENTALMENTE. 13.PRIMA DI INIZIARE UN LAVORO, CONTROLLARE SEMPRE LE CONDIZIONI DELLE PAVIMENTAZIONI (DOPO LA PULIZIA E/O ALTRI LAVORI ANCHE ESEGUITI DA TERZI). TUTTI I PAVIMENTI, DURANTE LE LAVORAZIONI, DEVONO ESSERE PULITI E PRIVI DI SOSTANZE CHE RENDONO LE SUPERFICI SCIVOLOSE E SDRUCCIOLEVOLI. 14.GLI OPERATORI, DURANTE PARTICOLARI LAVORI CHE PRESENTANO IL RISCHIO DI SVOLGERE ATTIVITA’ IN AMBIENTI CON PAVIMENTI SCIVOLOSI, DEVONO INDOSSARE IDONEE SCARPE PER EVITARE GLI SCIVOLAMENTI. 15.IL LAVORATORE DEVE PERIMETRARE OD EVIDENZIARE LE ZONE CON PAVIMENTAZIONI SCIVOLOSE CON APPOSITA CARTELLONISTICA/SEGNALETICA. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) .L’OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI DEVE INDOSSARE QUESTI D.P.I.: CALZATURA CHE IMPEDISCE LO SCIVOLAMENTO DELL’OPERATORE. 17 03.PROCEDURE PER IL TRASPORTO MANUALE DI CARICHI. .PROCEDURA PER EVITARE DANNI DA POSTURA. 01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. 02.L’OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI DEVE INDOSSARE QUESTI D.P.I. PREVISTI PER LA FASE LAVORATIVA: TUTA DI LAVORO. CALZATURA DI SICUREZZA. GUANTI DI CUOIO. 03.E’ BUONA NORMA UTILIZZARE SEMPRE MEZZI MECCANICI DURANTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI MATERIALI. 04.INFORMARE E FORMARE GLI ADDETTI A CORRETTI COMPORTAMENTI SPECIFICI DURANTE IL LAVORO E SOPRATTUTTO DURANTE LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI MATERIALI. 05.EVITARE DI PRELEVARE O DEPOSITARE OGGETTI A TERRA O SOPRA L’ALTEZZA DELLA TESTA. 06.E’ PREFERIBILE SPOSTARE OGGETTI NELLA ZONA COMPRESA TRA L’ALTEZZA DELLE SPALLE E L’ALTEZZA DEI FIANCHI. 07.EVITARE DI RUOTARE SENZA NECESSITA LA SCHIENA. 08.FARE IN MODO CHE LA ZONA DI PRELIEVO E QUELLA DI DEPOSITO SIANO ANGOLATE FRA LORO AL MASSIMO DI 90°. 09.POSSIBILMENTE FARE SCIVOLARE L’OGGETTO ANZICHÉ’ SOLLEVARLO. 10.EVITARE DI TRASPORTARE OGGETTI PESANTI E/O INGOMBRANTI PER LUNGHI PERCORSI; FARE IN MODO DI PREVEDERE RICORRENTI SOSTE. 11.PRIMA DI SOLLEVARE GLI OGGETTI VALUTARNE IL PESO; NON SOLLEVARE UN CARICO BRUSCAMENTE E SE NON SI RIESCE AL PRIMO TENTATIVO RINUNCIARE FACENDOSI AIUTARE DA PIU’ OPERATORI DISTRIBUENDO ADEGUATAMENTE IL PESO. 12.NON SPOSTARE DA SOLI OGGETTI PARTICOLARMENTE INGOMBRANTI CHE IMPEDISCANO LA VISIBILITA’. 13.CONTROLLARE PRIMA DEGLI SPOSTAMENTI LA STABILITA’ DEI CARICHI. 14.NON TRASPORTARE OGGETTI CAMMINANDO SU PAVIMENTI SCIVOLOSI E/O SCONNESSI. 15.EVITARE DI CONCENTRARE IN BREVI PERIODI TUTTE LE ATTIVITÀ’ DI MOVIMENTAZIONE. 16.ALTERNARE I LAVORI DI MOVIMENTAZIONE PESANTE CON ALTRI PIU’ LEGGERI IN “RECUPERARE”. MODO DA 17.SE SI DEVE SOLLEVARE DA TERRA UN OGGETTO PESANTE NON TENERE LE GAMBE DRITTE CURVANDO LA SCHIENA MA PORTARSI VICINO ALL’OGGETTO PIEGANDO LE GINOCCHIA E TENENDO UN PIEDE PIU’ AVANTI DELL’ALTRO PER MANTENERE L’EQUILIBRIO SOLLEVARE SFORZANDO MAGGIORMENTE SULLE GAMBE CERCANDO DI TENERE LA SCHIENA BEN DIRITTA. 18.SE SI DEVONO SPOSTARE OGGETTI EVITARE DI FARLO STANDO FERMI SUL SOLITO PUNTO RUOTANDO UNICAMENTE IL TRONCO E SPOSTANDO LE BRACCIA VERSO IL PUNTO DI ARRIVO MA AVVICINARE L’OGGETTO AL CORPO E GIRANDO TUTTO IL CORPO USARE LE GAMBE PER AVVICINARSI AL PUNTO DI ARRIVO. 19.SE SI DEVE PORRE IN ALTO UN OGGETTO EVITARE DI INARCARE LA SCHIENA, NON LANCIARE IL CARICO MA USARE UNO SGABELLO O UNA SCALETTA FINO AD ARRIVARE AD UNA ALTEZZA PROPIZIA PER L’APPOGGIO. 20.EVITARE DI TRASPORTARE GROSSI PESI DA UNA SOLA PARTE E/O CON UNA SOLA MANO. EVITARE DANNI DA POSTURA. 21.ALTERNARE I LAVORI DA ESEGUIRE. 22.VERIFICARE CHE NON VENGANO UTILIZZATE SCARPE BASSE CON PLANTARE PIATTO O SCARPE CON TACCHI ALTI. 23.PREVEDERE OPPORTUNE PAUSE DI RIPOSO. 24.EVITARE LA CONTINUA ASSUNZIONE DI POSIZIONI FORZATE. 25.CONTROLLARE SPESSO CHE LA SCHIENA E COLLO RIMANGANO IN POSIZIONE CORRETTA CIOÈ DRITTA. 26.EVITARE POSIZIONI VIZIATE COME STARE CON LA PANCIA IN FUORI, CON LE SPALLE INGOBBITE, CON LA TESTA INCLINATA. 27.SE SI DEVE LAVORARE IN BASSO EVITARE DI PIEGARE LA SCHIENA MA PIEGARE LE GINOCCHIA. 28.SE SI DEVE LAVORARE A LUNGO IN PIEDI ALZARE IL PIANO DI LAVORO IN MODO CHE I GOMITI SIANO AD ANGOLO RETTO, APPOGGIARE ALTERNATIVAMENTE UN PIEDE SU UN RIALZO. 29.SE SI DEVE STARE SEDUTI A LUNGO EVITARE DI STARE CON LA SCHIENA PIEGATA ED INGOBBITA, APPOGGIARE BENE LA SCHIENA ALLO SCHIENALE CERCANDO SEMPRE UN APPOGGIO PER LE BRACCIA ED AVENDO I PIEDI BEN APPOGGIATI SUL PAVIMENTO O SU DI UN POGGIAPIEDI. 30.NON STARE SEDUTI PIU’ DI 50/60 MINUTI, CAMBIANDO SPESSO LA POSIZIONE, ALZARSI E FARE QUALCHE PASSO, SGRANCHIRSI COLLO, SPALLE E SCHIENA. 18 04.PROCEDURE PER USO DI SOSTANZE PERICOLOSE. USO SOSTANZE PERICOLOSE. 01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. 02.L’OPERATORE PREPOSTO ALLE LAVORAZIONI PER L’USO DI SOSTANZE PERICOLOSE DEVE INDOSSARE QUESTI D.P.I. PREVISTI PER LA FASE LAVORATIVA: TUTA DI LAVORO. CALZATURA DI SICUREZZA. GUANTI. MASCHERINE. OCCHIALI. I RECIPIENTI UTILIZZATI SUI LUOGHI DI LAVORO. 03.TUTTI I RECIPIENTI UTILIZZATI PER IL MAGAZZINAGGIO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI VANNO MUNITI DELL'ETICHETTATURA: PITTOGRAMMA O SIMBOLO SUL COLORE DI FONDO SCHEDA INDICANTE LE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 04.L'ETICHETTATURA PUÒ ESSERE: - SOSTITUITA DA CARTELLI DI AVVERTIMENTO PREVISTI CHE RIPORTINO LO STESSO PITTOGRAMMA O SIMBOLO; - COMPLETATA DA ULTERIORI INFORMAZIONI, QUALI IL NOME O LA FORMULA DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO PERICOLOSO, E DA DETTAGLI SUI RISCHI CONNESSI; - COMPLETATA O SOSTITUITA, DA CARTELLI UTILIZZATI TRASPORTO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI. A LIVELLO COMUNITARIO PER IL SEGNALETICA 05.LA SEGNALETICA DI CUI SOPRA DEVE ESSERE APPLICATA COME SEGUE: - SUL LATO VISIBILE O SUI LATI VISIBILI; IN FORMA RIGIDA, AUTOADESIVA O VERNICIATA. ETICHETTATURA 06.ALL'ETICHETTATURA SI APPLICANO I CRITERI IN MATERIA DI CARATTERISTICHE INTRINSECHE PREVISTI E RIGUARDANTI I CARTELLI DI SEGNALAZIONE. AREE UTILIZZATE PER IL DEPOSITO DI SOSTANZE 07.LE AREE, I LOCALI O I SETTORI UTILIZZATI PER IL DEPOSITO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI IN QUANTITÀ INGENTI DEVONO ESSERE SEGNALATI CON UN CARTELLO DI AVVERTIMENTO APPROPRIATO. 08.IL DEPOSITO DI UN CERTO QUANTITATIVO DI SOSTANZE O PREPARATI PERICOLOSI PUÒ ESSERE INDICATO CON IL CARTELLO DI AVVERTIMENTO "PERICOLO GENERICO". 09.I CARTELLI O L'ETICHETTATURA DI CUI SOPRA VANNO APPLICATI, SECONDO IL CASO, NEI PRESSI DELL'AREA DI MAGAZZINAGGIO O SULLA PORTA DI ACCESSO AL LOCALE DI MAGAZZINAGGIO. 05.PROCEDURE PER USO DI ‘VIDEOTERMINALI’ E/O ‘ACCESSORI DI VIDEOTERMINALI’. PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO: DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE UTILIZZA UN ‘VIDEOTERMINALE’ E/O ‘ACCESSORI DI VIDEOTERMINALI’. ATTREZZATURE DI LAVORO SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE: SEDIA – SCRIVANIA – ARMADI – SCAFFALI – LAMPADE DA TAVOLO – VIDEOTERMINALE – ACCESSORI VARI. RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO PER UNA ERRATA ‘POSTAZIONE OPERATIVA’ DURANTE L’USO DI UN ‘VIDEOTERMINALE’ E/O DI ‘ACCESSORI DI VIDEOTERMINALI’. VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ. MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE VERIFICA ATTREZZATURE. SCHERMI: 19 - - CONTROLLARE CHE LA DEFINIZIONE E LA FORMA DEI CARATTERI SIA BUONA. CONTROLLARE CHE LA GRANDEZZA DEI CARATTERI E LO SPAZIO TRA LE LINEE SIANO SUFFICIENTI. CONTROLLARE CHE L’IMMAGINE DEGLI SCHERMI SIA SEMPRE STABILE, NON VI SIANO FENOMENI DA SFARFALLAMENTO O ALTRE FORME DI INSTABILITA’. CONTROLLARE CHE LA BRILLANZA E/O IL CONTRASTO TRA I CARATTERI E LO SFONDO DEGLI SCHERMI SIANO FACILMENTE REGOLABILE ED ADATTABILI ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI. CONTROLLARE CHE GLI SCHERMI SIANO ORIENTABILI ED INCLINABILI LIBERAMENTE E FACILMENTE. EVITARE RIFLESSI E RIVERBERI. UTILIZZARE POSSIBILMENTE UN SOSTEGNO SEPARATO PER LO SCHERMO O UN PIANO REGOLABILE. TASTIERE: - CONTROLLARE CHE LE TASTIERE SIANO INCLINABILI E DISSOCIATE DAGLI SCHERMI. CONTROLLARE CHE I SIMBOLI IMPRESSI SULLA TASTIERA SIANO FACILMENTE LEGGIBILI. PIANI DI LAVORO: - - CONTROLLARE CHE IL PIANO DI APPOGGIO E DI LAVORO ABBIA SUPERFICIE OPACA PER EVITARE RIFLESSI. CONTROLLARE CHE IL PIANO DI LAVORO ABBIA DIMENSIONI SUFFICIENTI PERMETTENDO UNA DISPOSIZIONE ABBASTANZA FLESSIBILE DELLO SCHERMO, DELLA TASTIERA, DEI DOCUMENTI E DEL MATERIALE ACCESSORIO. CONTROLLARE CHE SIANO PRESENTI SUPPORTI STABILI E REGOLABILI PER DOCUMENTI CHE CONSENTANO DI EVITARE MOVIMENTI FASTIDIOSI DELLA TESTA E DEGLI OCCHI. CONTROLLARE CHE LO SPAZIO A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SIA SUFFICIENTE PER OTTENERE UNA POSIZIONE COMODA. SEDILI DI LAVORO: - CONTROLLARE CHE I SEDILI DI LAVORO SIANO STABILI (CINQUE RAZZE) E PERMETTANO ALL’UTILIZZATORE SUFFICIENTE POSSIBILITA’ DI MOVIMENTO. CONTROLLARE CHE I SEDILI DI LAVORO ABBIANO ALTEZZA REGOLABILE. CONTROLLARE CHE LO SCHIENALE SIA REGOLABILE SIA IN ALTEZZA CHE IN INCLINAZIONE. CONTROLLARE CHE SIANO PRESENTI POGGIAPIEDI. VERIFICA AMBIENTE DI LAVORO. SPAZIO: - CONTROLLARE CHE LO SPAZIO DI LAVORO SIA SUFFICIENTEMENTE DIMENSIONATO DA PERMETTERE CAMBIAMENTI DI POSIZIONE E MOVIMENTI OPERATIVI. ILLUMINAZIONE: - CONTROLLARE CHE L’ILLUMINAZIONE SIA ADEGUATA SUL PIANO DI LAVORO (300-500 LUX). CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI ABBAGLIAMENTI E RIFLESSI. EVITARE LUCI DIRETTE, PARETI E/O MOBILI E/O MATERIALI TRASLUCIDI. RUMORE: - CONTROLLARE CHE SIANO EVITATI RUMORI ECCESSIVI. CALORE: - CONTROLLARE CHE VENGA EMESSO DALLE APPARECCHIATURE CALORE ECCESSIVO. RADIAZIONI: - CONTROLLARE CHE I MONITOR SIANO PROVVISTI DI IDONEI SCHERMI PROTETTIVI. CONTROLLARE L’UMIDITA’ RELATIVA DEGLI AMBIENTI LAVORO (40 - 60 %). VERIFICA INTERFACCIA ELABORATORE/PERSONA. SOFTWARE (PROGRAMMI DA UTILIZZARE): - CONTROLLARE CHE SIA ADEGUATO ALLE MANSIONI DA SVOLGERE DEGLI ADDETTI. 20 - CONTROLLARE CHE SIA DI FACILE USO E ADATTABILE AL LIVELLO DI CONOSCENZE E DI ESPERIENZA DEGLI UTILIZZATORI. NON DEVE ESSERE FATTO NESSUN CONTROLLO QUANTITATIVO O QUALITATIVO ALL’INSAPUTA DEI LAVORATORI. CONTROLLARE CHE IL SISTEMA FORNISCA INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO CON UN RITMO E FORMATO ADEGUATO AL LAVORATORE UTILIZZATORE. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PROTEZIONE INDIVIDUALE’. NON E’ PREVISTO L’USO DI ‘DISPOSITIVI DI 06.PROCEDURE RELATIVE ALLA ‘SORVEGLIANZA’ DEGLI STUDENTI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ . PRESCRIZIONI – PROCEDURE DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA E CHE EFFETTUA LA ‘‘SORVEGLIANZA DEGLI STUDENTI/BAMBINI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’’. ATTREZZATURE DI LAVORO SONO PREVISTE QUESTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE: SEDIA – SCRIVANIA – ARMADI – SCAFFALI – LAMPADE DA TAVOLO – VIDEOTERMINALE – GIOCHI – FOGLI – LIBRI/TESTI - ACCESSORI VARI. RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA ‘POSTAZIONE DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA. OPERATIVA’ VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA ENTITÀ. MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INTRODUZIONE. 01.GLI STUDENTI/BAMBINI, ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO E/O DURANTE LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ ALL’ESTERNO DEL PLESSO DI PERTINENZA, DEVONO OPERARE IN COLLABARAZIONE E/O SOTTO LA SORVEGLIANZA DI ALMENO UN ADULTO. INIZIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA. 02.ALMENO UN ADULTO DEVE RICEVERE GLI STUDENTI/BAMBINI DI UNA CLASSE QUANDO ENTRANO NEL PLESSO. 03. GLI STUDENTI/BAMBINI NON POSSONO ENTRARE IN QUALUNQUE AMBIENTE IN CUI E’ PREVISTA LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ SENZA LA PRESENZA DI ADULTO. ATTIVITA’. 04.DURANTE UNA “PAUSA”, SE GLI STUDENTI/BAMBINI SI SUDDIVIDONO GRUPPI, CIASCUN GRUPPO DEVE SVOLGERE LA PAUSA RIPOSO SOTTO ’SORVEGLIANZA’ DI ALMENO UN ADULTO. IN LA 21 05.L’ADULTO BAMBINI NON PERICOLO. 06.IN NESSUN PAUSA RIPOSO CHE EFFETTUA LA ‘SORVEGLIANZA’ DEVE ASSICURARSI CHE I SVOLGANO ATTIVITA’ IN CORRISPONDENZA DI LUOGHI FONTE DI CASO I BAMBINI, DURANTE LA “PAUSA”, POSSONO EFFETTUARE LA SENZA LA ’SORVEGLIANZA’ DI UN ADULTO. FINE DELL’ATTIVITA’. 07.ALMENO UN ADULTO DEVE ACCOMPAGNARE GLI STUDENTI/BAMBINI QUANDO ESCONO QUANDO ESCONO DALL’EDIFICIO (IN QUESTO CASO IL BAMBINO VIENE CONSEGNATO AL GENITORE O ALLA ‘PERSONA REGOLARMENTE DELEGATA’). .-.I BAMBINI NON POSSONO USCIRE DA QUALUNQUE AMBIENTE IN CUI E’ PREVISTA LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ SENZA LA PRESENZA DI UN ADULTO. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DI QUESTI ‘DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE’: MASCHERINE GUANTI (CONTRO RISCHIO BIOLOGICO). 07.PROCEDURE PER LAVOVORAZIONI IN CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI. DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO OPERATORE CHE, PER LO SVOLGIMENTO ‘CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI’. DELLA PROPRIA ATTIVITA’, LAVORA IN ATTREZZATURE DI LAVORO NON SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE. RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA RISCHI DI INFORTUNIO DI UN OPERATORE CHE, DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA, LAVORA IN ‘CONDIZIONI CLIMATICHE PARTICOLARI’. VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ENTITÀ. ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE 01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. 02.DOTARE IL PERSONALE DI IDONEI INDUMENTI IN CASO DI LAVORI ALL’ESTERNO OD IN AMBIENTI FREDDI O ECCESSIVAMENTE CALDI. 03.OPERARE IN ZONE OMBREGGIATE IN CASO DI LAVORI ALL’ESTERNO DURANTE LA STAGIONE CALDA. 04.IN PARTICOLARI PERIODI DELL’ANNO PREVEDERE OPPORTUNE PAUSE DI RISTORO. 05.LAVORARE NEI LOCALI DI LAVORO AD UN’ADEGUATA TEMPERATURA: 18 - 23 GRADI – IN INVERNO 5 GRADI AL DI SOTTO DELLA TEMPERATURA ESTERNA NEL PERIODO ESTIVO. (SE LA TEMPERATURA E’ DIVERSA INFORMARE IL PREPOSTO). 06.MANTENERE NEI LOCALI DI LAVORO UN’ADEGUATA UMIDITA’: COMPRESA TRA IL 40 % ED IL 60 %. (SE L’UMIDITA’ E’ DIVERSA INFORMARE IL PREPOSTO). DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DEI SEGUENTI ‘DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE’: 22 - INDUMENTO DA INTEMPERIE. LAVORO CONTRO LE INTEMPERIE/CALZATURA/GUANTI CONTRO LE 08.PROCEDURE PER USO DEI “DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE”. INTRODUZIONE. 01.LA PRESENTE DISPOSIZIONE INTERNA DI SICUREZZA INTENDE DEFINIRE L'ASSEGNAZIONE E L'USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (COMPRESI GLI INDUMENTI DA LAVORO) IN FUNZIONE DELL'INDAGINE DEI RISCHI SPECIFICI DI OGNI SINGOLA MANSIONE, REALIZZATA IN OTTEMPERANZA DELL'ARI. 43 DEL D.LGS. 626/94. 02.L'INFORMAZIONE E L'EVENTUALE FORMAZIONE AL CORRETTO USO DEI D.P.I. ASSEGNATI VIENE REALIZZATA SECONDO IL PROGRAMMA PREVISTO DALL’AZIENDA. 03.I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.) HANNO LO SCOPO DI PROTEGGERE UNA BENE INDIVIDUATA PARTE DEL CORPO DA UNO O PIÙ RISCHI SPECIFICI CONNESSI CON L'ATTIVITÀ LAVORATIVA QUANDO, SULLA SCORTA DI ESPERIENZA E DELLE PIÙ MODERNE TECNICHE, CI SI TROVA IN PRESENZA DI RISCHI NON COMPLETAMENTE ELIMINABILI ALLA FONTE CON INTERVENTI TECNICI. .DOTAZIONE DEI D.P.I. E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO. 04.LA DOTAZIONE DEI D.P.I. E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO VIENE EFFETTUATA IN BASE ALLE SCHEDE INDICANTI LE “PROCEDURE PER LE SINGOLE ATTIVITA’” DOVE È RIPORTATO L'ELENCO DEGLI INDUMENTI DA LAVORO E DEI D.P.I. PER MANSIONE E LE RELATIVE NORME DI UTILIZZO. RESPONSABILITÀ' – OBBLIGHI. LAVORATORI. 05.CIASCUN LAVORATORE DEVE PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA SICUREZZA E DELLA PROPRIA SALUTE E DI QUELLE DELLE ALTRE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI LAVORO. 06.IN PARTICOLARE, PER CIÒ CHE ATTIENE AI D.P.I. LORO ASSEGNATI, I LAVORATORI : UTILIZZANO CORRETTAMENTE ED IN MODO APPROPRIATO I D.P.I.; SEGNALANO IMMEDIATAMENTE AL PROPRIO SUPERIORE (PREPOSTO, DIRIGENTE) LE DEFICIENZE RILEVATE E CHIEDONO LA SOSTITUZIONE DEI D.P.I. NON PIÙ' UTILIZZABILI. PREPOSTI – RESPONSABILI DI PLESSO. 07.OGNI PREPOSTO/RESPONSABILE DI PLESSO, PER CIÒ CHE ATTIENE AI D.P.I., DEVE: INFORMARE ED EVENTUALMENTE FORMARE I LAVORATORI ALL'USO CORRETTO DEI D.P.I; RICHIEDERE L'OSSERVANZA DEL CORRETTO UTILIZZO, DEL MANTENIMENTO E DELLA CUSTODIA DEI D.P.I. ASSEGNATI. DIRIGENTI. 08.OGNI QUALVOLTA CAMBIANO LE CONDIZIONI RISCONTRATE DURANTE L'INDAGINE DEI RISCHI I DIRIGENTI IN COLLABORAZIONE CON I PREPOSTI E CON IL SERVIZIO DÌ PREVENZIONE E PROTEZIONE DEVONO STABILIRE QUALI DEVONO ESSERE I NUOVI D.P.I. DA ASSEGNARE. CONTROLLANO, INOLTRE, CHE I PREPOSTI SVOLGANO I COMPITI LORO ASSEGNATI. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE. 09.AGGIORNA LA DOTAZIONE DEI D.P.I. IN BASE ALLE VARIAZIONI DELLE CONDIZIONI RISCONTRATE DURANTE L'INDAGINE E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI. GESTIONE DEI D.P.I. REGISTRAZIONE. 10.A CURA DEL “SERVIZIO PREVENZIONE/PROTEZIONE” VIENE TENUTA LA SCHEDA INDIVIDUALE DI CONSEGNA DEI D.P.I. E INDUMENTI DA LAVORO. SOSTITUZIONE PER SCADENZA TERMINE DI DURATA. 11.ALLA SCADENZA DEI TERMINI DI DURATA DEI D.P.I. (VED. SCHEDE DI DOTAZIONE), L’ADDETTO ALLA “CONSEGNA DEI D.P.I.”, ACCERTATA L'EFFETTIVA USURA, EMETTE UN BUONO DI PRELIEVO PER IL RITIRO DEL NUOVO D.P.I. 12.IL D.P.I. USURATO DEVE ESSERE RICONSEGNATO. 13.GLI INDUMENTI DA LAVORO (TUTE E CAMICIE) VENGONO ASSEGNATE PERIODICAMENTE ALLA SCADENZA STABILITA. SOSTITUZIONE PRIMA DELLA SCADENZA DEL TERMINE DI DURATA. 14.LA SOSTITUZIONE ANTICIPATA DEI D.P.I. RISPETTO AL TERMINE DI DURATA FISSATO PUÒ AVVENIRE PER: ROTTURA ACCIDENTALE; USURA PRECOCE; FURTO; SMARRIMENTO; ALTRE GIUSTE CAUSE CHE VERRANNO VALUTATE CASO PER CASO. IN QUESTI CASI IL PREPOSTO DOVRÀ SPECIFICARE LA CAUSA DELLA SOSTITUZIONE ANTICIPATA SUL BUONO DI PRELIEVO. CONTROLLO 15.IL PREPOSTO/RESPONSABILE DI PLESSO/DIRIGENTE/CAPOSQUADRA/DATORE DI LAVORO HA IL COMPITO DI RICHIEDERE L'USO CORRETTO DEI D.P.I. E DEGLI INDUMENTI DA LAVORO. 16.IN CASO DI MANCATO USO IL PREPOSTO E' TENUTO A RICHIAMARE L'INTERESSATO ED AD INFORMARE IN CASO DI RECIDIVA IL SUO SUPERIORE. 23 17.IL LAVORATORE CHE, DOPO LA COMUNICAZIONE DEL PREPOSTO, CONTINUA A OPERARE SENZA USARE IL D.P.I., PUO’ ESSERE SOSPESO DALLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVCORATIVA. 18.IL DIRIGENTE/DATORE DI LAVORO DEVE ACCERTARSI CHE I PREPOSTI SVOLGANO LA LORO ATTIVITÀ DI CONTROLLO SUPPORTANDOLI OGNI QUALVOLTA SE NE PRESENTASSE LA NECESSITÀ. 19.PERIODICAMENTE I/IL PREPOSTI/RESPONSABILE DI PLESSO/DIRIGENTE/CAPOSQUADRA/DATORE DI LAVORO EFFETTUERANNO DELLE VERIFICHE SPOT SULL'UTILIZZO DEI D.P.I. DA PARTE DEI LAVORATORI. 09.PROCEDURE PER ‘EVACUAZIONE DAI PLESSI’ IN CASO DI EMERGENZA. CONTROLLO QUOTIDIANO PRESIDI ANTINCENDIO. 01.IL REFERENTE DELLA SICUREZZA DEL PLESSO INSIEME AGLI ADDETTI DEVE EFFETTUARE LE SEGUENTI PROCEDURE: A.CONTROLLARE LA COSTANTE E CONTINUA “APERTURA” USCITA DI SICUREZZA DEL PLESSO. .LE USCITE DI SICUREZZA (MUNITE DI MANIGLIONI ANTIPANICO) DEVONO ESSERE CONTINUAMENTE APRIBILI CON UNA LEGGERA SPINTA DALL’INTERNO VERSO L’ ESTERNO. .LE USCITE DI SICUREZZA (SENZA MANIGLIONI ANTIPANICO) DEVONO RIMANERE SEMPRE APERTE. (VED. ADDETTO N.08 DELL’”ELENCO INCARICATI”). B.CONTROLLARE LA COSTANTE E CONTINUA “IDONEITA’ DELLE VIE DI ESODO”. .LE VIE DI ESODO SONO IDONEE SE SONO LIBERE DA OGNI INGOMBRO E/O IMPEDIMENTO DAI PUNTI INTERNI DELL’EDIFICIO FINO ALL’”USCITA DI SICUREZZA”. (VED. ADDETTO N.07 DELL’”ELENCO INCARICATI”). C.CONTROLLARE L’IDONEITA’ DEGLI ESTINTORI: UN ESTINTORE E’ IDONEO SE VIENE COLLAUDATO OGNI SEI MESI. L’ADDETTO PREPOSTO CONTROLLA CHE NON VENGA OLTREPASSATO IL PERIODO DI SEI MESI PER IL COLLAUDO DELL’ESTINTORE (QUANDO SI AVVICINA LA DATA DI SCADENZA L’ADDETTO DEVE CONTATTARE LA DITTA INCARICATA AL COLLAUDO DELL’ESTINTORE PER SOLLECITARE IL CONTROLLO). (VED. ADDETTO N.06 DELL’”ELENCO INCARICATI”). D.VERIFICARE CHE VENGA RISPETTATO IL “DIVIETO DI FUMO” ALL’INTERNO DEI VANI DELL’EDIFICIO. (VED. ADDETTO N.09 DELL’”ELENCO INCARICATI”). OPERAZIONI PER L’EVACUAZIONE IN CASO DI EMERGENZA. 02.IL REFERENTE DELLA SICUREZZA DEL PLESSO INSIEME AGLI ADDETTI DEVE EFFETTUARE LE SEGUENTI PROCEDURE: A.PREDISPORRE CHE CHIUNQUE INDIVIDUI UN PERICOLO ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO INFORMI IMMEDIATAMENTE GLI ALTRI UTENTI DEL PLESSO. B.PREDISPORRE CHE, IN CONSEGUENZA AL VERIFICARSI DI UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA, VENGA DIRAMATO L’”ORDINE DI EVACUAZIONE” SECONDO QUESTI CRITERI: .VENGONO EMESSI “3 SUONI DI CAMPANELLO/TROMBA” AD INTERVALLI REGOLARI. .DOPO IL SEGNALE DI ALLARME L’EVACUAZIONE AVVIENE SECONDO QUESTE PROCEDURE: INTERROMPERE IMMEDIATAMENTE OGNI ATTIVITA TRALASCIARE IL RECUPERO DI OGGETTI PERSONALI DISPORSI IN FILA EVITANDO IL VOCIARE CONFUSO, GRIDA E RICHIAMI CAMMINARE IN MODO SVELTO, SENZA SPINGERE RAGGIUNGERE LA ZONA DI RACCOLTA ASSEGNATA (VED. ADDETTO N.01 DELL’”ELENCO INCARICATI”). C.VERIFICARE CHE VENGA DIFFUSO IN MANIERA IDONEA L’“ORDINE DI EVACUAZIONE” A TUTTI GLI OCCUPANTI DELL’EDIFICIO. (VED. ADDETTO N.02 DELL’”ELENCO INCARICATI”). D.VERIFICARE CHE LE “OPERAZIONI DI EVACUAZIONE” SIANO SVOLTE IN MODO CORRETTO. (VED. ADDETTO N.03 DELL’”ELENCO INCARICATI”). E.VERIFICARE CHE, IN CASO DI NECESSITA’, SIANO IMMEDIATAMENTE CONTATTATE LE UNITA’ PREDISPOSTE PER IL “PRONTO SOCCORSO”. (VED. ADDETTO N.04 DELL’”ELENCO INCARICATI”). F.VERIFICARE CHE TUTTE LE UTENZE (GAS – LUCE – ACQUA), IN CASO DI EMERGENZA, SIANO INTERROTTE. (VED. ADDETTO N.05 DELL’”ELENCO INCARICATI”). IN OGNI PLESSO SONO INDIVIDUATI GLI ADDETTI INDICATI NEL MODULO “ASSEGNAZIONE INCARICHI”. 03.IL MODULO DI “ASSEGNAZIONE INCARICHI” CONTIENE QUESTI DATI: OGGETTO. //// ELENCO ADDETTI. 1.ADDETTO EMANAZIONE ORDINE DI EVACUAZIONE. 2.ADDETTO DIFFUSIONE ORDINE DI EVACUAZIONE. 3.ADDETTO CONTROLLO OPERAZIONI DI EVACUAZIONE. 4.ADDETTO CHIAMATE DI SOCCORSO. 5.ADDETTO INTERRUZIONE UTENZE (GAS /COMBUSTIBILI – ENERGIA ELETTRICA – ACQUA). 6.ADDETTO CONTROLLO PERIODICO ESTINTORI/IDRANTI. 7.ADDETTO CONTROLLO QUOTIDIANO DELLE VIE D’USCITA. 8.ADDETTO CONTROLLO APERTURA ACCESSI ESTERNI.///INTERRUZIONE DEL TRAFFICO. 9.ADDETTO PREPOSTO CONTROLLO DIVIETO FUMO. 24 10.PROCEDURE PER ‘PRONTO SOCCORSO’ IN CASO DI EMERGENZA. .SORVEGLIANZA SANITARIA MEDICO COMPETENTE. INTRODUZIONE. 01.LA PRESENTE PROCEDURA HA LO SCOPO DI DEFINIRE I COMPITI E LE RESPONSABILITÀ DEL PERSONALE COINVOLTO, ED I CRITERI TECNICO/ORGANIZZATIVI PER LA GESTIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA E DEL PRIMO SOCCORSO. 02.LA SORVEGLIANZA SANITARIA E IL PRIMO SOCCORSO SONO ELEMENTI FONDAMENTALI: PER UN EFFICACE PREVENZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA IN AZIENDA PER UN EFFICACE E TEMPESTIVO INTERVENTO IN CASO DI EMERGENZA. 03.L’AZIENDA, IN LINEA CON LA VIGENTE LEGISLAZIONE, È DOTATA DEI SERVIZI E DELLE ATTREZZATURE MINIME CHE SONO IN GRADO DI FORNIRE PRESTAZIONI DI SORVEGLIANZA SANITARIA E PRESTAZIONI DI PRIMO SOCCORSO; QUESTI SERVIZI SONO COSTITUITI DA: PRESIDIO TELEFONICO ACCESSIBILE A TUTTI I LAVORATORI E A TUTTI GLI UTENTI (IN CORRISPONDENZA DEL PRESIDIO TELEFONICO E’ POSTO UN ELENCO, LEGGIBILE MOLTO RAPIDAMENTE, INCICANTI I NUMERI UTILI IN CASO DI EMERGENZA: UNITA’ DI PRONTO SOCCORSO – UNITA’ SANITARIA VICINA – MEDICO DI RIFERIMENTO – VIGILI DEL FUOCO – CARABINIERI – POLIZIA – VIGILI COMUNALI – COMUNE – R.S.P.P. – ECC.) ARMADIETTO PRONTO SOCCORSO CONTENENTE I MEDICINALI NECESSARI PER UN PRIMO INTERVENTO DI PRONTO SOCCORSO (BENDE – CEROTTI – DISINFETTANTE – GHIACCIO – COTONE – ECC.). .GLI STRUMENTI, LE ATTREZZATURE E I FARMACI IN DOTAZIONE POSTI NELL’ARMADIETTO DEL “PRONTO SOCCORSO” VENGONO SOTTOPOSTI A CONTROLLO E VERIFICA PERIODICA DAGLI ADDETTI. FUNZIONI DEL MEDICO COMPETENTE. 04.LE FUNZIONI DEL MEDICO COMPETENTE (NOMINATO DAL DATORE DI LAVORO NEI CASI PREVISTI): COLLABORA CON IL DATORE DI LAVORO E CON IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ALLA PREDISPOSIZIONE ED ATTUAZIONE DELLE MISURE DI TUTELA DELLA SALUTE E DELL'INTEGRITÀ PSICO-FISICA DEI LAVORATORI DELL'ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO SANITARIO; ESEGUE GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI CUI AL D.LGS.81/08 ED EFFETTUA LE VISITE MEDICHE RICHIESTE DAL LAVORATORE QUALORA SIANO CORRELATE AI RISCHI PROFESSIONALI; ESPRIME GIUDIZIO DI IDONEITÀ ALLA MANSIONE SPECIFICA DEL LAVORATORE; ISTITUISCE ED AGGIORNA LE CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO DEL PERSONALE DIPENDENTE CON SALVAGUARDIA DEL SEGRETO PROFESSIONALE; FORNISCE AI LAVORATORI A AI LORO RAPPRESENTANTI INFORMAZIONI SUL SIGNIFICATO ACCERTAMENTI SANITARI ESEGUITI IN FUNZIONE DEI RISCHI SPECIFICI DI ESPOSIZIONE; INFORMA OGNI LAVORATORE INTERESSATO DEI RISULTATI DEGLI ACCERTAMENTI SANITARI ESEGUITI E SU RICHIESTA DELLO STESSO GLI RILASCIA COPIA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA VISITA CON IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE GLI AMBIENTI DI LAVORO ALMENO DUE VOLTE ALL'ANNO E PARTECIPA ALLA PROGRAMMAZIONE DEL CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE DEI LAVORATORI; COLLABORA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO E ALL'ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE; PARTECIPA ALLA RIUNIONE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ANNUALE DI CUI AL D.LGS.81/08. FORMAZIONE E INFORMAZIONE. 05.TUTTI I DIPENDENTI SI SOTTOPONGONO AI PROGRAMMI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE PREDISPOSTI DALL’AZIENDA. PROTOCOLLO SANITARIO. 06.IL MEDICO COMPETENTE COMUNICA IL TIPO E LA FREQUENZA DEGLI ACCERTAMENTI PERIODICI RELATIVI AI RISCHI PROFESSIONALI A CUI SONO SOTTOPOSTI TUTTI I DIPENDENTI IN BASE ALLA MANSIONE SVOLTA (D.LGS.81/08). 07.AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO SANITARIO: IL MEDICO COMPETENTE, INFORMATO DAL DATORE DI LAVORO TRAMITE IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE, PROVVEDE AD AGGIORNARE IL PROTOCOLLO SANITARIO RELATIVO AL PERSONALE ESPOSTO, IN BASE ALLE ESIGENZE DELL’AZIENDA, OGNIQUALVOLTA SI VERIFÌCANO MODIFICHE SOSTANZIALI AL CICLO TECNOLOGICO PRODUTTIVO E/O CAMBI MANSIONE. DOCUMENTAZIONE SANITARIA. 08.LE CARTELLE SANITARIE SONO ACCESSIBILI DAL MEDICO COMPETENTE, DAI DIPENDENTI E DAGLI ORGANI DI VIGILANZA E SONO CUSTODITE, NEI LOCALI NEL COMPLETO RISPETTO DEL SEGRETO PROFESSIONALE E DELLA LEGGE SULLA PRIVACY. 09.DOPO LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E IN CASO DI CESSIONE O CHIUSURA DELL'AZIENDA, LE SCHEDE SANITARIE RIMANGONO CUSTODITE PER ALMENO 20 ANNI,SALVO DIVERSE DISPOSIZIONI DI LEGGE. 10.IL MEDICO COMPETENTE PROVVEDE ALL'AGGIORNAMENTO DELLE CARTELLE SANITARIE E DI RISCHIO, ALLA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DI IDONEITÀ ALLA MANSIONE ED ALLA RELATIVA COMUNICAZIONE AL DATORE DI LAVORO E ALL'INTERESSATO, ATTRAVERSO UNA CERTIFICAZIONE SCRITTA. 25 11.PROCEDURE OPERATIVE PER LE ‘LAVORATRICI GESTANTI’. (IN BASE AL D.Lgs.N. 151 DEL 26.03.2001 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI) PRESCRIZIONI – PROCEDURE DI LAVORO: DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO QUESTA ‘PROCEDURA’ DEVE ESSERE APLICATA PER LE ‘LAVORATRICI GESTANTI’. ATTREZZATURE DI LAVORO NON SONO PREVISTE ‘ATTREZZATURE DI LAVORO’ SPECIFICHE. RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA ‘LAVORI’ CHE COMPORTANO UNA SITUAZIONE IN PIEDI PER PIÙ DI METÀ DELL’ORARIO O CHE OBBLIGANO AD UNA POSIZIONE È PARTICOLARMENTE AFFATICANTE. R(RISCHIO) = P x G = 12. IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE. - LIVELLO DI PROBABILITÀ P LIVELLO STIMATO DI PROBABILITÀ DI INSORGENZA DEL RISCHIO. - MAGNITUDO G GRAVITÀ DEL RISCHIO. VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI MEDIA/ALTA ENTITÀ. SITUAZIONE PERICOLOSA LAVORI’ CHE POSSONO COMPORTARE UN ‘CONTATTO’ CON PORTATORI SANI DI MALATTIE INFETTIVE. R(RISCHIO) = P x G = 10. IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE. - LIVELLO DI PROBABILITÀ P LIVELLO STIMATO DI PROBABILITÀ DI INSORGENZA DEL RISCHIO. - MAGNITUDO G GRAVITÀ DEL RISCHIO. VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI MEDIA/ALTA ENTITÀ. SITUAZIONE PERICOLOSA ‘LAVORI’ CHE COMPORTANO, PER RAGGIUNGERE IL LUOGO DI LAVORO, L’USO DI TRENI E/O DI PULLMAN E/O DI AUTO E/O DI OGNI ALTRO MEZZO DI COMUNICAZIONE IN MOTO. R(RISCHIO) = P x G = 12. IL RISCHIO NECESSITA DI ALTA ATTENZIONE. - LIVELLO DI PROBABILITÀ P LIVELLO STIMATO DI PROBABILITÀ DI INSORGENZA DEL RISCHIO. - MAGNITUDO G GRAVITÀ DEL RISCHIO. VALUTAZIONE UNA SBAGLIATA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI MEDIA/ALTA ENTITÀ. MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE IN BASE ALLE DISPOSIZIONI INDICATE NELLE NORME VIGENTI, IN MATERIA DI ‘TUTELA E DI SOSTEGNO DELLA MATERNITÀ’, ED IN BASE AL TIPO DI ATTIVITA’ CHE UNA OPERATRICE PUO’ SVOLGERE A SCUOLA, IL DATORE DI LAVORO, PER TUTELARE LA SALUTE E LA SICUREZZA DELLA LAVORATRICE, PREDISPONE CHE SIANO ATTUATE LE SEGUENTI PROCEDURE: - INFORMA OGNI DIPENDENTE CHE, APPENA HA ACCERTATO LA PROPRIA GRAVIDENZA, DEVE COMUNICARE PER SCRITTO AL PRIOPRIO DIRIGENTE/DATORE DI LAVORO, NEL RISPETTO DI TUTTE LE NORME VIGENTI, IL PROPRIO STATO DI SALUTE. - PREDISPONE, PER OGNI ‘LAVORATRICE GESTANTE’, FINCHE’ NON VIENE DECRETATO L’ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA, IL DIVIETO ASSOLUTO 26 ALLE SEGUENTI OPERAZIONI: .LAVORI IN PIEDI - .LAVORI DI TRASPORTO - .LAVORI DI SOLLEVAMENTO PESI (COMPRESO CARICO/SCARICO) - .LAVORI FATICOSI - .LAVORI PERICOLOSI - .LAVORI INSALUBRI. - PREDISPONE, IN SEGUITO ALL’ESAME DELLA CERTIFICAZIONE MEDICA PRODOTTA DALLA LAVORATRICE, SENTITO IL PARERE DEL ‘MEDICO COMPETENTE, L’ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI. - PREDISPONE, IN MANCANZA DI CERTIFICAZIONE MEDICA PRODOTTA DALLA ‘LAVORATRICE’, UNA VISITA MEDICA E SUCCESSIVAMENTE, SENTITO IL PARERE DEL ‘MEDICO COMPETENTE, L’ESONERO DELLA DIPENDENTE DALL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NEL RISPETTO DELLE NORME VIGENTI. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ PROTEZIONE INDIVIDUALE’. NON E’ PREVISTO L’USO DI ‘DISPOSITIVI DI .N.12.“PROCEDURE PER L’OPERATORE CHE LAVORA IN “MANIERA ISOLATA” IN UN PLESSO”. 01.NOTA GENERALE: ALL’INTERNO DEL PLESSO E’ SEMPRE SEVERAMENTE VIETATO FUMARE. PROCEDURE DI LAVORO. 02.E’ OPPORTUNO, IN BASE ALLE ESIGENZE ORGANIZZATIVE, CHE NESSUN OPERATORE LAVORI IN UN PLESSO IN “MANIERA ISOLATA”. LAVORARE IN UN PLESSO IN “MANIERA ISOLATA” SI INTENDE: SVOLGERE QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL’INTERNO DI UN PLESSO QUANDO NON CI SONO ALTRE PERSONE. SVOLGERE QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL’INTERNO IN UN AMBIENTE “ISOLATO” DI UN PLESSO QUANDO NON E’ POSSIBILE AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE. 03.OGNI LAVORATORE CHE OPERA IN “MANIERA ISOLATA”, ALL’INTERNO DEL PLESSO, DEVE RISPETTARE QUESTE PROCEDURE: SE VIENE SVOLTA UNA QUALUNQUE FASE LAVORATIVA ALL’INTERNO DI UN PLESSO QUANDO NON CI SONO ALTRE PERSONE: . A.INDOSSARE IL “SALVAVITA BEGHELLI” (O ACCESSORIO CON CARATTERISTICHE SIMILI O CELLULARE) CON ALMENO TRE NUMERI DI EMERGENZA MEMORIZZATI (118 – CASERMA DEI CARABINIERI DI ZONA – RESPONSABILE DI PLESSO). . B.COMUNICARE AL “RESPONSABILE DI PLESSO”, AL TERMINE DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA, QUANDO SI ESCE DAL PLESSO, CHE TUTTE LE MANSIONI SONO TERMINATE E SI SONO SVOLTE IN MODO REGOLARE. SE VIENE SVOLTA UNA QUALUNQUE FASE LAVORATIVA IN UN AMBIENTE “ISOLATO” DI UN PLESSO QUANDO NON E’ POSSIBILE AVERE CONTATTI CON ALTRE PERSONE: . A.INDOSSARE IL “SALVAVITA BEGHELLI” (O ACCESSORIO CON CARATTERISTICHE SIMILI O CELLULARE) CON ALMENO TRE NUMERI DI EMERGENZA MEMORIZZATI (118 – CASERMA DEI CARABINIERI DI ZONA – RESPONSABILE DI PLESSO). . B.COMUNICARE AL “RESPONSABILE DI PLESSO” E/O AD UN COLLEGA, AL TERMINE DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA NELLA ZONA “ISOLATA” DEL PLESSO, CHE TUTTE LE MANSIONI SONO TERMINATE E SI SONO SVOLTE IN MODO REGOLARE. N.13.PROCEDURE PER INFORMAZIONE/FORMAZIONE DI UN DIPENDENTE NEOASSUNTO. OGNI DIPENDENTE (NEOASSUNTO) FREQUENTERA' UN CORSO DI “INFORMAZIONE” – “FORMAZIONE” (DURATA 4 ORE) PRIMA DI INIZIARE OGNI ATTIVITA’ LAVORATIVA. IL CORSO, IN BASE ALLE DIRETTIVE DEL “DATORE DI LAVORO” E DEL “RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: PER”, SARA’ ORGANIZZATO DAL “CONSULENTE PER L’INFORMAZIONE/FORMAZIONE DEI DIPENDENTI” ENTRO DIECI GIORNI DALLA DATA DI ASSUNZIONE. IL CORSO, ORGANIZZATO DALL’AZIENDA MEDIANTE INCONTRI IN SEDE (DURATA 4 ORE), PREVEDE QUESTE TEMATICHE: UN “TEST INIZIALE GENERICO” COMPOSTO DA 30 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA. (PER OGNI QUESITO SARANNO PREDISPOSTE 3 RISPOSTE DI CUI UNA ESATTA I QUESTIONARI, IN OGNI INCONTRO, SONO UGUALI PER TUTTI I PARTECIPANTI). L’ESAME DI QUESTI ARGOMENTI: .A.ASPETTI NORMATIVI. .B.PIANO DI EVACUAZIONE. .C.PRONTO SOCCORSO. .D.SORVEGLIANZA SANITARIA. .E.ANALISI DEL “DOCUMENTO 27 DI VALUTAZIONE DEI RISCHI”. . .F.D.P.I. .G.SEGNALETICA. .H.NORME COMPERTAMENTALI/PROCEDURE DI LAVORO ESTRATTE DAL "DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI" DELL'AZIENDA. UN “TEST FINALE SPECIFICO” COMPOSTO DA 30 QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA. (PER OGNI QUESITO SARANNO PREDISPOSTE 3 RISPOSTE DI CUI UNA ESATTA; I QUESTIONARI, IN OGNI INCONTRO, SONO UGUALI PER TUTTI I PARTECIPANTI). (ALLA FINE DEL CORSO VIENE DISTRIBUITO AI PARTECIPANTI MATERIALE INFORMATIVO E FORMATIVO). N.14.PROCEDURE: USO DI ‘SCALE’ E/O ‘RIPIANI’ PER LAVORAZIONI IN ELEVATO DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO UTILIZZO DI SCALE FISSE ED A MANO E/O RIPIANI: L’USO DI OGNI SCALA (E/O RIPIANI PER LAVORAZIONI IN ELEVATO) DEVE ESSERE AUTORIZZATO DAL ‘DATORE DI LAVORO’. ATTREZZATURE DI LAVORO SCALE E/O RIPIANI DI QUALSIASI MATERIALE. RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA CADUTA DI PERSONALE DURANTE L’UTILIZZO DELLA SCALA E/O RIPIANI. VALUTAZIONE PROBABILE CON GRAVI CONSEGUENZE. MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE .TUTTE LE SCALE UTILIZZATE DEVONO AVERE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA ADATTE ALL'IMPIEGO A CUI SI VUOLE ADIBIRLE. .LA CAPACITÀ’ DI RESISTERE ALLO SCORRIMENTO DIPENDERÀ’ DALLA FORMA, DALLO STATO, DALLA NATURA DEL MATERIALE, DALL'ATTRITO; BUONI RISULTATI SI POSSONO OTTENERE CON GOMME SINTETICHE ANCHE SU SUOLO DI VARIO STRATO. .LE ESTREMITÀ’ SUPERIORI ANALOGAMENTE AVRANNO SIMILI APPOGGI OPPURE GANCI DI TRATTENUTA CONTRO LO SLITTAMENTO OD ANCHE CONTRO LO SBANDAMENTO. ..SI PRECISA COMUNQUE CHE LE SCALE A MANO E/O RIPIANI PRIMA DEL LORO USO DEVONO ESSERE VINCOLATE IN MODO CHE NON SI VERIFICHINO DEFORMAZIONI E/O SPOSTAMENTI DALLA LORO POSIZIONE INIZIALE IN MODO DA IMPEDIRNE LA PERDITA DI STABILITÀ; .QUALORA NON SIA POSSIBILE ADOTTARE ALCUN SISTEMA DI VINCOLO LA SCALA E/O I RIPIANI DURANTE L'USO DOVRÀNNO ESSERE TRATTENUTA AL PIEDE DA ALTRO LAVORATORE. .LE SCALE SINGOLE DOVRANNO SPORGERE CIRCA UN METRO OLTRE IL PIANO DI ARRIVO ED AVERE ALLA BASE UNA DISTANZA DALLA PARETE PARI AD 1/4 DELL'ALTEZZA DEL PUNTO DI APPOGGIO, FINO AD UNA LUNGHEZZA DI DUE ELEMENTI (È BENE PARTIRE NON SUPERARE GLI 80-90 CM). .E' BENE NON UTILIZZARE SCALE TROPPO PESANTI; QUINDI È’ CONVENIENTE USARLE FINO AD UN MASSIMO DI LUNGHEZZA DI 5 METRI: OLTRE TALI LUNGHEZZE SI USANO QUELLE AD ELEMENTI INNESTABILI UNO SULL'ALTRO. .LE ESTREMITÀ’ DI AGGANCIO SONO RINFORZATE IN MODO DA RESISTERE ALLE SOLLECITAZIONI CONCENTRATE; .LA LARGHEZZA DELLA SCALA VARIA IN GENERE TRA CIRCA 475-390 MM. MENTRE IL PASSO TRA I PIOLI È DI 270-300 MM. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) I LAVORATORI INTERESSATI ALLA PRESENTE PROCEDURA ESECUTIVA DEVONO ESSERE DOTATI DELLA NORMALE ATTREZZATURA ANTINFORTUNISTICA IN PARTICOLARE DI: GUANTI 15.SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI. DESCRIZIONE DELLA FASE DI LAVORO ..OPERATORE CHE SVOLGE LA PROPRIA ATTIVITA’ LAVORATIVA COSTITUITA DA: SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI. ATTREZZATURE DI LAVORO ..SONO PREVISTE QUESTE ‘ATTREZZATURE CONTENITORI – CARRELLI TRASPORTATORI. DI LAVORO’ SPECIFICHE: SACCHI/SACCHETTI – RISCHI: INDIVIDUAZIONE E VALUTAZIONE SITUAZIONE PERICOLOSA ..RISCHIO DI INFORTUNIO DOVUTO AD UNA ERRATA ‘POSTAZIONE OPERATIVA’ DURANTE SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA. ..RISCHIO DI ESSERE CONTAGIATI DAI ‘RIFIUTI SPECIALI’. VALUTAZIONE ..UNA SBAGLIATA ‘ATTIVITA’ LAVORATIVA’ PUO’ PROVOCARE DANNI DI LIEVE/MEDIA/ALTA ENTITÀ. LO MISURE ED AZIONI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ..I ‘RIFIUTI SPECIALI’ PRODOTTI E/O INDIVIDUATI NEI PLESSI SONO COSTITUITI DA: 28 - ‘PRODOTTI’ UTILIZZATI DURANTE LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ LAVORATIVA E/O DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA.; LE MODALITA’ DI SMALTIMENTO SONO INDICATE NELLE ‘SCHEDE DI SICUREZZA DEL PRODOTTO’ (LA VOCE N.12 INDICA: INFORMAZIONI IN MERITO ALLA PERICOLOSITÀ DEL PRODOTTO NEI CONFRONTI DELL’AMBIENTE A SEGUITO DI UNA SUA IMMISSIONE INCONTROLLATA IN ESSO (INFORMAZIONI ECOLOGICHE) – LA VOCE N.13 INDICA: INFORMAZIONI INDICANTI COME SMALTIRE IL PRODOTTO O I CONTENITORI DA ESSO CONTAMINATI, NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E NEL RISPETTO DELLE NORME/LEGGI VIGENTI). ‘PRODOTTI/ANIMALI’ RILEVATI ALL’INTERNO NEI PLESSI (ALL’INTERNO DEGLI EDIFICI E/O ALL’INTERNO DELLE AREE DI PERTINENZA DEI PLESSI). ..OGNI ‘RIFIUTO SPECIALE’ DEVE ESSERE RACCOLTO E/O DEPOSITATO, PRIMA DI ESSERE CONSEGNATO A ‘DITTE SPECIALIZZATE’ E/O A ‘ENTI’, SECONDO QUESTE PROCEDURE: L’OPERATORE, MUNITO DI IDONEI D.P.I. (GUANTI E MASCHERINE) PRELEVA IL ‘RIFIUTO SPECIALE’ E LO DEPOSITA IN UN CONTENITORE L’OPERATORE , MUNITO DI IDONEI D.P.I. (GUANTI E MASCHERINE), RIPONE IL ‘CONTENITORE’ (CON IL RIFIUTO SPECIALE) IN UN RIPOSTIGLIO CHIUSO A CHIAVE L’OPERATORE CONTATTA LA ‘DITTA SPECIALIZZATA’ E/O L’‘ENTE’ PER LO SMALTIMENTO DEL RIFIUTO SPECIALE. ..TUTTI I ‘RIFIUTI SPECIALI’ (PRODOTTI E/O INDIVIDUATI NEI PLESSI SCOLASTICI) DEVONO ESSERE SMALTITI SECONDO QUESTE PROCEDURE: TRAMITE ‘DITTE SPECIALIZZATE’ PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI. TRAMITE L’‘AMMINISTRAZIONE COMUNALE’ CHE PROVVEDERA’ A SMALTIRE I RIFIUTI MEDIANTE ‘DITTE SPECIALIZZATE’ CONVENZIONATE CON L’ENTE. TRAMITE L’AUSL CHE PROVVEDERA’ A SMALTIRE I RIFIUTI SANITARI MEDIANTE ‘DITTE SPECIALIZZATE’ CONVENZIONATE CON L’ENTE. (PER OGNI ‘CONTENITORE/PACCO DI RIFIUTI SPECIALI’ CONSEGNATO DEVE ESSERE PREDISPOSTA UNA ‘BOLLA DI CONSEGNA’ INDICANTE LE CARATTERISTICHE DEL RIFIUTO). DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PER QUESTA ‘PROCEDURA OPERATIVA’ E’ PREVISTO L’USO DI QUESTI ‘DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE’: MASCHERINE GUANTI (CONTRO RISCHIO BIOLOGICO/CHIMICO). GUANTI (CONTRO RISCHIO MECCANICO). 29 ONERI PER LA SICUREZZA COMPUTO METRICO RELATIVO A TUTTI GLI ADEMPIMENTI, LE ATTREZZATURE ED I DISPOSITIVI NECESSARI PER OTTENERE NELLA GLOBALITA' DEI LAVORI IN OGGETTO, UNA CORRETTA ED EFFICIENTE PROCEDURA PER L'ATTUAZIONE DI OGNI "ATTIVITA’ OPERATIVA" E PER RIDURRE/ELIMINARE I ‘RISCHI INTERFERENZIALI’. LA TOTALITA' DI QUESTI INTERVENTI (ADEMPIMENTI - ATTREZZATURE - DISPOSITIVI) RIGUARDANO GLI ACCORGIMENTI CHE, IN VIRTU' DI TUTTE LE NORME VIGENTI, NON SONO GIA' PREVISTI E/O ADOTTATI PER OPERARE, IN GENERALE, IN SICUREZZA; PERTANTO QUESTI INTERVENTI RIGUARDANO ‘GLI ADEMPIMENTI NECESSARI PER EFFETTUARE IN SICUREZZA’ OGNI ATTIVITA’ INDICATA NEL PRESENTE DOCUMENTO, OSSIA: A.INSIEME DEGLI ADEMPIMENTI, REGOLAMENTI, RIGUARDANTI: PREVISTI DALLE NORME E DAI - DISPOSIZIONI RELATIVE AI D.P.I. DEI LAVORATORI. - METODOLOGIE DI LAVORO. - ATTREZZATURE UTILIZZATE NEI VARI INTERVENTI. B.INSIEME DEGLI ADEMPIMENTI, PREVISTI DALLE NORME, RELATIVI ALLA TUTELA ED ALLA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI. IL PREZZO (NON SOGGETTO A RIBASSO) DEGLI INTERVENTI ‘ONERI DI SICUREZZA’ NECESSARI PER L'ATTUAZIONE DI OGNI “ATTIVITA’ OPERATIVA” E' PARI A: 750,00 €. (SETTECENTOCINQUANTA,00 EURO). IL TECNICO DOTT. ING. STEFANO RODA' 30 All. n. 6 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D. LGS. 196/2003 Ai sensi dell’articolo 13 del D.Lgs. 30/6/2003 n.196 si informa che: a) i dati richiesti sono raccolti per le finalità inerenti alla procedura che sarà avviata a seguito della domanda di partecipazione presentata; b) il conferimento dei dati richiesti ha natura obbligatoria, in quanto indispensabili a porre in essere le verifiche e gli atti necessari per l’espletamento della procedura, la stipula del contratto e l’esecuzione del servizio; c) in caso di rifiuto, non sarà possibile procedere all’ammissione alla selezione; d) i dati raccolti potranno essere oggetto di comunicazione o diffusione: - ai soggetti destinatari delle comunicazioni e della pubblicità previste dalla legge in materia di appalti pubblici; - a tutti i soggetti aventi titolo, ai sensi della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche; - agli uffici interni competenti per l’espletamento delle loro funzioni; e) il trattamento dei dati avverrà mediante strumenti, anche informatici, idonei a garantire la sicurezza e la riservatezza: f) i diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D.Lgs. 30/6/2003 n. 196, in particolare l’interessato ha diritto: 1. di ottenere conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano; 2. di ottenere l’indicazione: dell’origine dei dati personali; delle finalità e modalità del trattamento; della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato; dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati; 3. di ottenere: l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l’integrazione dei dati; la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge; l’attestazione che le operazioni di cui ai numeri 2) e 3) sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati; 4. di opporsi, in tutto o in parte: per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta ovvero per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. g) il titolare del trattamento è il Comune di Castelfiorentino; h) la responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente del Servizio Formazione Educazione ed Intervento Sociale 1