67ª STAGIONE SINFONICA
dell’ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
Direttore Artistico, Ivan Fedele
21 concerti al giovedì sera alle ore 21.00
21 concerti al sabato pomeriggio alle ore 17.00
+ 1 spettacolo fuori sede e fuori abbonamento al Piccolo Teatro Strehler
DAL 27 OTTOBRE 2011 AL 19 MAGGIO 2012
Editorialino
La Stagione Sinfonica 2011/12 dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali offre al nostro affezionato ed
esigente pubblico un repertorio accattivante per autori, stili e periodi musicali secondo letture e
tracce che privilegiano, com’è sua tradizione, una qualità musicale d’eccellenza sia nella scelta
degli artisti che nella formulazione dei programmi.
Come promesso all’inizio della mia direzione artistica, il baricentro storico della programmazione è
stato spostato verso epoche più recenti, collocandolo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del
Novecento.
Accanto alle opere dei grandi maestri dei periodi classico, romantico e tardo-romantico legate tra
loro da fili rossi come quello “slavo” Dvořák-Čajkovskij (con l’estensione neoclassica a Prokof’ev),
oppure quello “austro-tedesco” Mozart-Haydn-Beethoven-Brahms (con l’estensione predodecafonica al giovane Schönberg di Verklärte Nacht), il nostro pubblico avrà modo di
approfondire la conoscenza del Novecento storico italiano, francese, americano e ungherese
(Bartók).
Questo e tanto altro da scoprire e da gustare insieme in una stagione che si preannuncia intensa di
emozioni da J.S.Bach a G.Ligeti.
A voi tutti il mio più cordiale saluto e augurio di buon ascolto
Ivan Fedele
La 67ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali
Commento di Edgar Vallora
Inevitabile (e giustamente inevitabile) che, nell’orditura della stagione che sta per aprirsi, vi sia una
piattaforma stabile con i “mostri sacri” del sinfonismo classico-romantico. Si parte dai punti
cardinali: con la Terza di Beethoven (quella pagina “eroica” che viene fischiettata anche nelle
metropolitane ma che non fa mai male ri-ascoltare, specie se nell’interpretazione del mitico Aldo
Ceccato) e con l’Ottava Op.93 (la “piccola Sinfonia” nella definizione dell’autore stesso; la meno
eseguita nelle sale da concerto; in realtà geniale amusement che non ha uguali nella letteratura
beethoveniana). Si prosegue il tour con la Seconda di Schubert; si saluta Mendelssohn con la sua
prima Sinfonia Op.11 (un’opera in Do minore composta ed eseguita a quindici anni!); ci si delizia
infine con le due amabili Serenate di Dvoràk, l’Op.22 e l’Op.44.
Altra categoria inevitabile, presente in qualunque stagione che si rispetti, è rappresentata dagli
“immortali”: quest’anno è stato scelto il Concerto K216 di Mozart (immortale perché da lì si inizia
a trasfigurare il bon-ton del ‘700), il Concerto per violino Op.77 di Brahms (il “Concerto dei
1
Concerti”. E allora… non si può fare a meno di citare la battuta del lungimirante Von Bulow che,
invece di definirlo “Concerto per violino”, lo stigmatizzò come “Concerto contro il violino”!). E’
stata scelta la prima Sinfonia, sempre di Brahms, accompagnata dalla spensierata Serenata Op.16);
il Concerto per pianoforte di Schumann Op.54 (considerato “perfetto esempio del concerto
romantico”), il tronfio-trionfale Concerto per violino di Cajkovskij, per finire col “popolare” (nel
senso del legame alle musiche popolari) Concerto per violino Op.63 di Prokof’ev.
I palati che desiderano rassicurazioni classiche saranno così più che soddisfatti. Un’occasione utile,
tra l’altro, per ascoltare icone eccessivamente frequentate, dalle mani dei nuovi guru del solismo
internazionale. Tra i tanti menzioniamo i russi Valerij Sokolov e Alexander Kagan, gli italiani
Umberto Clerici (un violoncello che colleziona premi pubblici di ogni sorta) e Paolo Bordoni
(insuperabile collezionista privato di sfumature schubertiane); nonché la neo-italiana Sonig
Tchakerian (tra le poche violiniste al mondo ad eseguire dal vivo l’integrale dei Capricci di
Paganini).
Ma la Stagione 2011-2012 (nell’eventualità - chissà? - dell’annunciata “fine del mondo”)
generosamente offre ultime chances di conoscere opere appartate, innicchiate, di scarsa diffusione
nelle sale da concerto. Iniziando dai classici ci sarà l’occasione di ascoltare alcune rarità haydniane
(come il Concerto per tromba o la “Marcia per la Reale Società dei Musicisti”) e rarità mozartiane
(vedi il negletto Concerto per corno K495, ma soprattutto quello “spasso” che è “Ein Musikalischer
Spass” K.522, pezzo nato come quintetto e successivamente trascritto per orchestra, un gioco presurrealista di un genio che prende in giro gli exploits di musicanti da villaggio sfigatelli).
Continuando il viaggio nelle rarità classiche incontreremo il virtuosistico Concerto per pianoforte
Op.25 di Mendelssohn (che lo compose, diresse ed eseguì ancora ragazzo); il Concerto per
clarinetto di Mercadante; per giungere al Capriccio per fagotto e orchestra di Verdi (un inedito
scoperto e inciso solo nel 1993), accompagnato da un (altrettanto trascurato) Concerto per fagotto di
Rossini (divertente il raffronto fra due giganti che gareggiano su un ring dove l’arbitro è un fagotto,
strumento solitamente frustrato).
Finiamo con un cenno al Konzertstuk Op.79 di Weber (nella trascrizione di Listz, il quale lancia
anche una - sicuramente benevola - Malédiction nel concerto di novembre).
Entrando nel secolo appena passato, anche qui non mancano le rarità: le due ipnotiche Rapsodie per
violino e orchestra di Bartòk, confortate, nella stesso concerto, dai più terrestri “Canti contadini”; il
Concerto per violino di Barber (utilizzatore finale di forme classiche ma definito “elegante e geniale
neo-romantico”); il concettuale Concerto per violoncello Op.58 di Casella; i due Inni di PucciniPanni (liriche da camera e/o per eventi di Stato); il curiosissimo ”The unanswered question” di
Charles Ives, del 1908 (un “corale” di sottofondo rotto impertinentemente da una tromba che pone il
dilemma - irrisolto - dell’”eterna domanda sull’esistenza”); nonché l’altrettanto curioso
Appalachian Spring di Aaran Copland (il cosiddetto “Balletto di Martha”, che acciuffò il titolo che
oggi sfoggia - omaggio all’America - alla vigilia della prima, con il sobbalzo del ballerino).
Finiamo con un cenno al Concertino da camera per sassofono di Ibert; e al Concerto per
violoncello di Gil Shoat (nato a Israele nel 1973 ma già venerato come direttore, pianista,
soprattutto compositore).
Un applauso a scena aperta lo merita l’idea di aver stanato, e presentato in alcune serate, alcuni
“fenomeni” per due strumenti (una formazione rara in ogni epoca, in genere trascurata dai
compositori, eppure di notevole suggestione timbrica): ecco il solido Concerto per due clavicembali
di Bach, ecco il Concerto per due trombe (vivaci) di Vivaldi, ecco il conversevole Concertone per
due violini Op. 190 di Mozart (palestra del “concertare” per un bulimico sperimentatore come
2
Wolfgang) . E per finire - e siamo ormai ai giorni nostri - il concerto del 12 marzo con l’opera per
due clavicembali di Carlo Galante, giovane talento trentino molto legato a questa composizione.
Tre le serate d’eccezione, quanto ad estro nella scelta musicale: la serata del 26 gennaio, una
performance di impronta “ebraica” nella quale vengono presentate canzoni e melodie (per
l’appunto) ebraiche, per baritono e orchestra di Maurice Ravel. Il concerto del 12 marzo, in realtà
uno “Sconcerto” nel quale - musica di Giorgio Battistelli e voce recitante di Toni Servillo - avrà
luogo un “recital poetico-musical-teatrale”. Ed infine il concerto del 17 maggio, commiato della
stagione, in cui, dopo una prima parte di serenate malinconiche e di languidi valzer di Cajkovskij,
irrompe il celebre (ma raramente rappresentato) “Pierino e il lupo”, fiaba musicale di Prokof’ev
nella quale la voce narrante dell’attore Giulio Casale, accompagnata dal direttore-violinista
Massimo Quarta, ci racconterà la magica ed educativa storia - commissionata dal Teatro dei
Bambini di Mosca nel 1936 per avvicinare alla musica il mondo dell’infanzia - di un certo Pierino
(che vuole uccidere il lupo-mannaro per salvare uccellini-flauti, gatti-clarinetti e nonni-fagotti).
Lieto fine per tutti. Interessantissima stagione.
Calendario completo dei concerti. Note in calce di Ivan Fedele
Giovedì 27 ottobre ore 21
Sabato 29 ottobre ore 17
Direttore Corrado Rovaris
Violino Valeriy Sokolov
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Brahms Concerto per violino e orchestra op. 77
Brahms Sinfonia n. 1 op. 68
Corrado Rovaris, direttore musicale dell’Opera di Philadelphia e beniamino del nostro pubblico,
inaugura un programma brahmsiano di grande appeal.
L’innovativo (per l’epoca) e al tempo stesso lirico Concerto per violino è affidato al talento
straripante di Valeriy Sokolov, mentre la drammatica e intensa Sinfonia n.1 ci sarà riproposta con
la consueta profondità interpretativa alla quale il maestro bergamasco ci ha, ormai da tempo,
abituati.
Giovedì 10 novembre ore 21
Sabato 12 novembre ore 17
Direttore Carlo De Martini
Tromba Gabriele Cassone
Tromba Luciano Marconcini
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Vivaldi Concerto per due trombe e archi T 97 F IX n. 1
Haydn Concerto per tromba e orchestra Hob VII:1
Haydn Marcia per la Reale Società dei Musicisti Hob VIII 3a
Mozart Sinfonia n.20 in re maggiore K 133
Un programma “classico”, fresco, agile e leggero condotto con la solita eleganza e spigliatezza da
Carlo De Martini. Solisti Gabriele Cassone, nostra prima tromba negli anni ’90, e Luciano
Marconcini, interpreti d’eccezione per un concerto da non perdere.
3
Giovedì 17 novembre ore 21
Sabato 19 novembre ore 17
Direttore Vittorio Parisi
Pianoforte Ilia Kim
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Liszt Malédiction
Weber Konzertstück per pianoforte o orchestra (revisione Listz) op. 79
Brahms Serenata n. 2 op.16
Dopo il successo ottenuto con la Serenata n.1, nella Stagione 2009/10, Vittorio Parisi ritorna alla
guida dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali con la Serenata n.2 del grande compositore
amburghese, che tanto piacque a Clara Schumann. Composizioni che furono di riferimento
fondamentale per autori del calibro di Čajkovskij, Dvořák ed Elgar.
Al pianismo brillante di Ilia Kim sono affidate due particolari ed eterodosse partiture per
pianoforte e orchestra del periodo romantico: la misteriosa “Malédiction” di Liszt e il mirabolante
Konzertstück di Weber nella revisione dello stesso Liszt.
Giovedì 24 novembre ore 21
Sabato 26 novembre ore 17
Direttore Matthieu Mantanus
Pianoforte Serena Costa
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Schumann Concerto per pianoforte e orchestra op. 54
Mendelssohn Sinfonia n. 1 op. 11
Uno dei concerti romantici più belli e difficili per il debutto di Serena Costa in cui tanto crede il
nostro ex Presidente e attuale Direttore Artistico Massimo Collarini. Ad entrambi i nostri migliori
auguri! Matthieu Mantanus, invece, si è affacciato con autorità e successo sul palcoscenico
europeo e americano con quello slancio e talento che il nostro pubblico avrà modo di apprezzare
nella Sinfonia n.1 di Mendelssohn.
Giovedì 1 dicembre ore 21
Sabato 3 dicembre ore 17
Direttore Marcello Panni
Violoncello Umberto Clerici
Tenore Luca Di Gioia
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Panni Short
Casella Concerto per violoncello e orchestra op.58
Petrassi Ritratto di don Chisciotte
Puccini/Panni Inno a Diana; Inno a Roma
La duttile e colta bacchetta di Marcello Panni, già direttore artistico e musicale della nostra
orchestra, alle prese con alcuni capolavori della “scuola romana” del ‘900. Per Casella, l’archetto
prezioso di Umberto Clerici. Un concert-decouverte da non perdere!
4
Giovedì 15 dicembre ore 21
Sabato 17 dicembre ore 17
Direttore Daniele Agiman
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Concerto di Natale
Musiche di Rossini e valzer di Strauss
Un appuntamento abituale e sentito. L’Orchestra de I Pomeriggi Musicali augura al suo
affezionato pubblico Buone Feste in musica, e che musica!
Giovedì 12 gennaio ore 21
Sabato 14 gennaio ore 17
Direttore Maurizio Zanini
Fagotto Patrik De Ritiis
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Rossini L’occasione fa il ladro, ouverture
Verdi Capriccio per fagotto e orchestra
Rossini Concerto per fagotto e orchestra
Mozart Sinfonia k 425 (Linz)
Un virtuoso d’eccezione per uno strumento raramente ascoltato come solista: Patrick De Ritis,
primo fagotto dei Wiener Symphoniker, ci offre pagine rare di Verdi e Rossini con il consueto stile
che lo ha reso famoso nel mondo. Maurizio Zanini interpreta, da par suo, una delle più belle e
imponenti sinfonie di Mozart in cui appaiono tematiche introspettive sviluppate dall’autore nei
lavori successivi.
Giovedì 19 gennaio ore 21
Sabato 21 gennaio ore 17
Direttore Giordano Bellincampi
Pianoforte Paolo Bordoni
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Grieg Concerto per pianoforte e orchestra op.16
Nielsen Sinfonia n. 1 op.7
Dal direttore italo-danese Giordano Bellincampi la proposta di un programma tutto nordico di
grande fascinazione. Il magnifico Concerto per pianoforte di Grieg, di raro ascolto, sarà affidato
all’interpretazione intensa e raffinata di Paolo Bordoni.
Giovedì 26 gennaio ore 21
Sabato 28 gennaio ore 17
Direttore Gianpaolo Bisanti
Violoncello Silvia Chiesa
Baritono Timothy Sharp
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Gil Shohat Concerto per violoncello e orchestra
Ravel Chanson hébraïque per voce e orchestra
5
Ravel Deux melodies hébraïques per voce e orchestra
Mendelssohn Sinfonia n. 8 (dalle sinfonie giovanili)
Concerto per la “giornata della memoria”. Per non dimenticare. Fa spicco una pagina nuova del
compositore israeliano Gil Shohat per l’interpretazione vibrante di Silvia Chiesa. L’eccellente
Timothy Sharp sarà impegnato nelle splendide melodie ebraiche di Ravel che pochi come lui sanno
interpretare con l’epos che le stesse richiedono. Chiude il concerto la Sinfonia n.8 di Mendelssohn,
partitura particolarmente cara all’eccellente Giampaolo Bisanti.
Giovedì 9 febbraio ore 21
Sabato 11 febbraio ore 17
Direttore Pierre André Valade
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Schönberg Verklärte Nacht op. 4
Beethoven Sinfonia n. 8 op. 93
Per un direttore della profondità artistica ed intellettuale di Pierre-André Valade un programma di
grande spessore musicale. Un ponte ideale tra due idee rivoluzionarie di “modernità”: quella di un
giovanissimo Schönberg (25 anni nel 1896) ancora impregnato da un wagnerismo dal quale cerca
di emanciparsi, e quella, decisamente matura, di un Beethoven ormai faro e padre di tutta la
musica occidentale a venire.
Giovedì 16 febbraio ore 21
Sabato 18 febbraio ore 17
Direttore Diego Fasolis
Clavicembali Maurizio Salerno - Maurizio Croci
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Galante Concerto per due clavicembali e orchestra
Bach Concerto per due clavicembali e orch. in Do magg.
Mozart Serenata K.203 (Colloredo)
Musica antica e musica nuova: Maurizio Salerno e Maurizio Croci alle prese col capolavoro
bachiano e la raffinatissima scrittura di Galante. Diego Fasolis, poi, ci offrirà una lettura come al
solito originale e accattivante del gioiello mozartiano.
Giovedì 23 febbraio ore 21
Sabato 25 febbraio ore 17
Direttore Aldo Ceccato
Pianoforti Alessandro Marangoni - Costanza Principe
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Haydn L’anima del filosofo, ouverture
Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra k 365
Beethoven Sinfonia n. 3 op.55 (Eroica)
6
Ad un illustre Maestro, che ci ha onorato della direzione artistica e musicale dei Pomeriggi
Musicali in anni indimenticabili, è affidato un concerto che ne descrive perfettamente la grande
personalità: filosofo, concertante ed eroico!
Accogliamo con altrettanto entusiasmo i giovani Costanza Principe e Alessandro Marangoni,
ormai più che promesse del giovane concertismo italiano.
Giovedì 1 marzo ore 21
Sabato 3 marzo ore 17
Direttore Tito Ceccherini
Violino Marco Rizzi
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Bartók Schizzi
Rapsodia per violino e orchestra n.1
Rapsodia per violino e orchestra n.2
Canti contadini ungheresi
Suite di danze
Bartók è uno dei massimi compositori del ‘900. Ispirandosi alla musica tradizionale rumena e
transilvana, ci ha lasciato un gran numero di partiture dense di pathos, ritmo ed energia come
dimostra il programma affidato a Marco Rizzi e Tito Ceccherini, due tra i più affermati giovani
musicisti italiani nel mondo.
Giovedì 8 marzo ore 21
Sabato 10 marzo ore 17
Direttore e corno Alessio Allegrini
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Ligeti Conzert Romanesc
Mozart Ein musicalischer Spass k 522
Mozart Concerto per corno e orchestra n.4 k 495
Haydn Sinfonia n.102
Quasi come eco del concerto precedente, il programma diretto da Alessio Allegrini (anche brillante
solista in Mozart) si apre col fresco e vivace Conzert Romanesc di Ligeti, per molti versi
considerato l’erede di Bartók, sommo tra gli autori contemporanei. Il prosieguo è tutto classico con
il più fascinoso dei quattro Concerti per corno di Mozart e la Sinfonia n.102 di Haydn, una delle
cosiddette “londinesi” perché scritte nei soggiorni tra il 1791 e il 1795 nella capitale del Regno
Unito.
Giovedì 22 marzo ore 21
Sabato 24 marzo ore 17
Direttore Stanislav Kochanovsky
Violino Alexander Kagan
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Dvořák Serenata op.44
Prokof’ev Concerto n.2 per violino e orchestra op.63
Dvořák Serenata op.22
7
E’ il primo dei due concerti dedicati alla musica slava tardo-romantica e del ‘900 storico. Le due
stupende Serenate op.44 e op.22 di Dvořák incastonano il melodismo visionario del secondo
concerto per violino di Prokof’ev, interpretato da un solista di eccezione: Alexander Kagan, figlio
d’arte di Natalia Gutman e Oleg Kagan. Accogliamo, inoltre, con grande interesse il debutto
italiano di Stanislav Kochanovsky considerato dalla critica internazionale come il più brillante dei
giovani direttori russi.
Giovedì 29 marzo ore 21
Sabato 31 marzo ore 17
Direttore Giancarlo De Lorenzo
Clarinetto Fabrizio Meloni
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Rossini La cambiale di matrimonio, sinfonia
Rossini Variazioni per clarinetto e orchestra
Mercadante Concerto per clarinetto e orchestra
Schubert Sinfonia n.2 D 125
Dopo il Concerto per fagotto ascoltato da Patrik De Ritis in gennaio, ecco ora le Varazioni per
clarinetto e orchestra di Gioacchino Rossini, un’altra pagina fresca e brillante del genio pesarese.
Solista d’eccezione Fabrizio Meloni, insieme al direttore d’orchestra Giancarlo De Lorenzo
protagonisti della serata che si chiuderà con la giovanile seconda Sinfonia di Schubert, un
capolavoro composto a soli diciotto anni!
Giovedì 12 aprile ore 21
Sabato 14 aprile ore 17
Direttore Carlo Boccadoro
Violino Marcus Placci
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Ives The unanswered question
Barber Concerto per violino e orchestra op.14
Copland Appalachian Spring, suite per 13 strumenti
Al genio polivalente di Carlo Boccadoro sono affidati i capolavori di Ives e Copland, mentre al
violino esigente e determinato di Marcus Placci l’intenso concerto di Barber. I tre più acclamati
maestri del ‘900 storico americano testimoniano di un ricco e variegato mondo musicale che la
“vecchia” Europa sta scoprendo e valorizzando da pochi anni.
Sabato 21 aprile ore 17
Orchestra di Padova e del Veneto
Direttore e Pianoforte Francesco Piemontesi
Mendelssohn-Bartholdy Concerto n.1 in sol minore op.25 per pianoforte e orchestra
Beethoven Quintetto in mi bemolle maggiore op.16 per pianoforte e fiati
Mozart Concerto in do maggiore K 503 per pianoforte e orchestra
8
Giovedì 26 aprile ore 21
Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza
Direttore Giancarlo De Lorenzo
Violino Vadim Brodski
Čajkovskij Concerto per violino in re maggiore op.35
Dvořák Sinfonia n.7 in re minore op.70
Giovedì 3 maggio ore 21
Sabato 5 maggio ore 17
Direttore Daniele Rustioni
Violini Sonig Tchakerian - Davide de Ascaniis
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Mozart Concerto per violino e orchestra K216
Mozart Concertone per due violini e orchestra k190
Haydn Sinfonia n.104
Ad una delle più acclamate giovani bacchette italiane, Daniele Rustioni, un programma
decisamente classico. Ascolteremo l’interpretazione limpida e ispirata di Sonig Tchakerian prima
da sola e poi in duo con il giovane Davide de Ascaniis nei concerti di Mozart K 216 e K 190, due
perle del repertorio del grande compositore salisburghese. Chiuderà la serata l’ultima delle
sinfonie “londinesi” di Haydn, la n.104, che Howard Robbins, il maggiore studioso dell’opera
haydniana definisce, “...una concentrazione di intelligenza musicale...” che, insieme alla n.102 (già
programmata quest’anno), è la testimonianza più matura e compiuta del sinfonismo del Maestro.
Giovedì 10 maggio ore 21
Sabato 12 maggio ore 17
Direttore Jean Deroyer
Sax Marco Albonetti
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Milhaud La création du monde
Ibert Concertino da camera per sassofono e orchestra
Roussel Petite suite op.39
Milhaud Le boeuf sur le toit op.58b
Il talento emergente di Jean Deroyer alle prese con alcune tra le più significative pagine del ‘900
storico Francese. In particolare, l’eclettico Darius Milhaud saprà scaldare il nostro pubblico con
l’incandescente materia inventiva di composizioni di forte impatto come il surrealista “Le boeuf sur
le toit” e la mitologica “La création du monde”, impregnata di ritmi afro-cubani a cui il
compositore era particolarmente affezionato per averli ascoltati e vissuti nei lunghi anni di
residenza in Sud America. In quest’ultima composizione, come nel neoclassico Concertino di Ibert,
avremo modo di apprezzare la plasticità del suono e l’estrema duttilità del fraseggio del
saxofonista Marco Albonetti, la cui carriera internazionale lo ha portato ad esibirsi nelle più
prestigiose sale del mondo.
Giovedì 17 maggio ore 21
Sabato 19 maggio ore 17
Direttore e violino Massimo Quarta
9
Voce recitante Giulio Casale
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Čajkovskij Serenata malinconica per violino e orchestra op.26
Valse-Scherzo per violino e orchestra op. 34
Serenata op. 48
Prokof’ev Pierino e il lupo per voce narrante e orchestra op.67
Per il concerto di chiusura della Stagione 2010/11 un programma ed un cast d’eccellenza: Daniele
Rustioni, ormai di casa ai Pomeriggi Musicali, e Massimo Quarta, uno dei più grandi violinisti
viventi che il nostro pubblico ha avuto modo di apprezzare ed applaudire calorosamente anche
nella veste di direttore d’orchestra nella stagione passata.
Dopo la prima parte romanticamente slava delle opere di Čajkovskij meno conosciute per violino e
orchestra, ma certamente non meno vibranti, ecco un “classico” del repertorio del ‘900: la sempre
fresca e accattivante favola di Pierino e il Lupo di Prokof’ev con la voce recitante di Giulio Casale,
una delle voci e presenze più vere e originali del teatro italiano.
Spettacolo fuori sede e fuori abbonamento
Sconcerto
La Fondazione ha accolto con sommo interesse l’invito del Piccolo Teatro a interpretare sul
palcoscenico del Teatro Strehler questo raffinato intreccio di linguaggi espressivi che individua
nella musica uno strumento salvifico: «Se c’è ancora una chance di salvezza, essa è rappresentata
dalla vitalità del linguaggio musicale, assieme astratto e concretissimo, che solo, forse, può aiutare
la nostra vita e la nostra lingua a uscire dalla sua ingorgata afasia», dice il protagonista nella parte
finale di “Sconcerto”.
I Pomeriggi auspicano che questo tipo di collaborazioni prosegua nel futuro e apra la strada a nuove
esperienze produttive.
Venerdì 17 marzo ore 20.30
Sabato 18 marzo ore 19.30
Domenica 19 marzo ore 16
Piccolo Teatro Strehler
Sconcerto recital poetico-musical-teatrale
Musica Giorgio Battistelli
Testo Franco Marcoaldi
Attore Toni Servillo
Direttore Marco Lena
Orchestra I Pomeriggi Musicali
67ª Stagione Sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali
Abbonamenti e biglietti
10
ABBONAMENTO ai 21 concerti del sabato pomeriggio o del giovedì sera
Interi
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 252,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 205,80
Balconata € 157,50
Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Gruppi;
Scuole e Università)
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 189,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 147,00
Balconata € 115,50
BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla 30) € 19,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla 40) € 13,50
Balconata € 10,00
Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Gruppi;
Scuole e Università)
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50
Balconata € 8,50
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO
Fondazione I Pomeriggi Musicali: Tel 02 87905
www.ipomeriggi.it
BIGLIETTI IN VENDITA PRESSO
Biglietteria Ticket One - Teatro Dal Verme
Via San Giovanni sul Muro, 2 – Milano - Tel. 02 87905
Massimo Collarini
direttore artistico Orchestra I Pomeriggi Musicali
Bergamasco, violoncellista nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano per lunghi anni, alla fine
degli Anni Ottanta decide di lasciare la vita d’orchestra per dedicarsi alla propria azienda.
Imprenditore di successo, non dimentica la musica alla quale continua a dedicarsi con passione.
11
Nel 1998 diventa Presidente della Fondazione I Pomeriggi Musicali. Ricoprirà questo ruolo per
tredici anni, coniugando l’approccio aziendale con il rispetto per lo specifico artistico e culturale di
una Istituzione come I Pomeriggi Musicali.
Nei suoi anni di Presidenza, I Pomeriggi Musicali vedono le direzioni artistiche e musicali di Aldo
Ceccato e Antonello Manacorda, la direzione artistica di Ivan Fedele, salutano l’inaugurazione del
Teatro Dal Verme, che diventa sede dell’attività dell’Orchestra, e accolgono la sfida della gestione
del Teatro degli Arcimboldi.
Nel maggio 2011 il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione lo nomina direttore
artistico dell’Orchestra.
Dal 2009 è anche Presidente del Conservatorio di Bergamo.
Orchestra I Pomeriggi Musicali
L’Orchestra I Pomeriggi Musicali nacque nell’immediato secondo dopoguerra in una Milano tutta
presa dal fervore della ricostruzione: fu il frutto dell’incontro tra due uomini d’eccezione,
l’impresario teatrale Remigio Paone e il critico musicale Ferdinando Ballo. Il primo pensava ad una
formazione da camera con cui eseguire il repertorio classico, il secondo ad una orchestra in grande
stile che sviluppasse un repertorio di musica contemporanea e d’avanguardia. I due punti di vista
trovarono una sintesi nell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che fin dal primo concerto, il 27
novembre 1945, accostando Mozart e Stravinskij, Beethoven e Prokofjev, inaugurò una formula
coraggiosa che la portò al successo.
La lunga storia dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali non ha mai tradito le linee programmatiche e
gli obiettivi ideali lanciati più di sessant’anni fa dai padri fondatori dell’istituzione, e oggi conta uno
straordinario repertorio che include i più grandi capolavori del Barocco, del Classicismo, del primo
Romanticismo e, allo stesso tempo, molta musica Moderna e Contemporanea.
La diffusione popolare di quest’ultima fu avviata puntando sui grandi del Novecento, assenti dai
cartelloni concertistici durante la dittatura fascista per motivi politici o di stolta autarchia culturale:
andavano da Stravinskij a Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français.
Oltre naturalmente agli italiani, alcuni dei quali non solo poterono presentare le loro composizioni
per la prima volta, ma ne scrissero su commissione dei Pomeriggi: parliamo di Casella,
Dallapiccola, Ghedini, Gian Francesco Malipiero, Pizzetti, Respighi. La tradizione continuò con
quelli delle leve successive: Berio, Bussotti, Luciano Chailly, Clementi, Donatoni, Hazon, Maderna,
Mannino, Manzoni, Margola, Pennisi, Testi, arrivando agli emergenti dei nostri giorni, Fedele,
Francesconi, Vacchi, apparsi nelle ultime Stagioni. Grandi compositori come Honegger e
Hindemith, Pizzetti, Dallapiccola, Petrassi e recentemente Penderecki, hanno diretto la loro musica
sul podio dei Pomeriggi Musicali, un podio che è anche stato, per tanti giovani artisti, un trampolino
di lancio verso la celebrità: ricordiamo due nomi per tutti, Leonard Bernstein e Sergiu Celibidache.
Notevole è poi il numero delle future celebrità che sono state consacrate dai Pomeriggi: un albo
d’oro che comprende Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Rudolf Buchbinder, Pierre Boulez,
Michele Campanella, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly,
Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Natalia Gutman, Angela
Hewitt, Leonidas Kavakos, Alexander Lonquich, Alexander Igor Markevitch, Zubin Mehta, Carl
Melles, Riccardo Muti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Christian Thielemann, Salvatore
12
Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Dino Ciani, Severino
Gazzelloni, Franco Gulli, Nikita Magaloff, Nathan Milstein, Massimo Quarta, Maurizio Pollini,
Corrado Rovaris e Uto Ughi.
Ricordiamo inoltre le importanti presenze di Direttori stabili: Nino Sanzogno, il primo, Gianluigi
Gelmetti, Gianpiero Taverna e Othmar Maga, per arrivare ai milanesi Daniele Gatti e Aldo Ceccato.
In alcuni casi, la direzione musicale è stata affiancata da una direzione artistica: in questa veste Italo
Gomez, Carlo Majer, Marcello Panni, Marco Tutino, Gianni Tangucci e Ivan Fedele.
Il Mo Antonello Manacorda ha ricoperto il ruolo di Direttore musicale dal 2006 fino al settembre
2010.
L’Orchestra I Pomeriggi Musicali svolge la sua attività principalmente a Milano e nelle città
lombarde, mentre in autunno contribuisce alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia,
Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. Invitata nelle
principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra ha conquistato platee internazionali.
Recentemente ha riscosso lusinghieri successi in Spagna, Portogallo, Tunisia, Francia, Germania,
Svizzera, Turchia e Austria.
Oggi I Pomeriggi Musicali sono una Fondazione costituita dalla Regione Lombardia, dal Comune
di Milano, dalla Provincia di Milano, e da enti privati, riconosciuta dallo Stato come istituzione
concertistico-orchestrale e dalla Regione Lombardia come ente primario di produzione musicale.
RASSEGNA SPECIALE LA MUSICA È GIOVANE
10 Concerti al giovedì sera alle ore 21.00
con le giovani star della scena internazionale per il pubblico under 40
La musica classica e i giovani. Un argomento scottante.
Ci sono giovani che amano la musica classica al punto da dedicarle lunghe ore di studio per poterla
suonare a livello professionale. Alcuni di loro a trent’anni vantano carriere folgoranti, calcano i più
prestigiosi palcoscenici internazionali, interpretano i grandi classici del solismo o dirigono
formazioni storiche.
Per la maggior parte dei giovani invece la musica classica è un linguaggio obsoleto, ostico,
terribilmente noioso. E’ un pregiudizio diffuso e radicato che impedisce a tanti di recarsi in teatro
anche solo per la semplice curiosità di provare. Da molto tempo I Pomeriggi cercano di forzare
questa gabbia.
Lo scorso anno gli sforzi sono stati premiati dal successo di La Musica è giovane, una rassegna di
concerti in abbonamento per il pubblico under40. La Musica è giovane presenta uno dietro l’altro
gli appuntamenti della Stagione diretti o interpretati da musicisti tra i venti e i trent’anni d’età,
giovani talenti italiani e stranieri ai quali I Pomeriggi offrono un palcoscenico che ha lanciato stelle
di prima grandezza, e che in cambio portano in sala la freschezza, l’entusiasmo e la gioia contagiosa
di fare musica.
13
I giovani che hanno affollato la sala l’anno scorso si sono fidati dei giovani sul palcoscenico. Così i
Pomeriggi hanno deciso di allargare l’offerta aprendo alle Scuole Medie Inferiori e Superiori le
prove generali degli appuntamenti dell’edizione 2011-2012 di La Musica è giovane ed invitando per
l’occasione il musicologo Andrea Cavuoto ad introdurre i concerti. Gli insegnanti interessati
potranno portare le loro classi ad ascoltare le generali del giovedì mattina avvalendosi di una
speciale formula di abbonamento riservato alle Scuole.
E’ questa la scommessa della 67ª Stagione Sinfonica: avvicinare il maggior numero di ragazzi
possibile al più universale dei linguaggi, facendogli sperimentare nella maniera più libera e diretta
quanto la musica corra dritta al cuore. Ai ragazzi sarà inoltre offerta la possibilità di assistere a un
concerto serale della 67ª Stagione, esperienza che li porterà a capire quanto può influire sulla resa di
un’esecuzione il contatto che si stabilisce con il pubblico in sala.
Andrea Cavuoto, è un esperto divulgatore musicale che introdurrà e commenterà le prove
d’orchestra con un approccio nuovo, attento tanto all’aspetto musicale e strumentale quanto
all’aspetto umano dell’esecuzione. Lascerà ampio spazio ai ragazzi perché vivano il concerto come
un momento di coinvolgimento e partecipazione con la possibilità di esprimere le loro
considerazioni e poterle condividere con i compagni aiutati ad aprirsi a nuovi percorsi d’ascolto.
LA MUSICA È GIOVANE
10 Concerti al giovedì sera alle ore 21
10 Prove Generali con ascolto guidato a cura di Andrea Cavuoto alle ore 10
Giovedì 27 ottobre
Direttore Corrado Rovaris
Violino Valeriy Sokolov
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Brahms Concerto per violino e orchestra op.77
Brahms Sinfonia n.1 op.68
Giovedì 24 novembre
Direttore Matthieu Mantanus
Pianoforte Serena Costa
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Schumann Concerto per pianoforte e orchestra op.54
Mendelssohn Sinfonia n.1 op.11
Giovedì 1 dicembre
Direttore Marcello Panni
Violoncello Umberto Clerici
Tenore Luca Di Gioia
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Panni Short
Casella Concerto per violoncello e orchestra op.58
Petrassi Ritratto di don Chisciotte
14
Puccini/Panni Inno a Diana; Inno a Roma
Giovedì 26 gennaio
Direttore Carlo Tenan
Violoncello Silvia Chiesa
Baritono Timothy Sharp
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Gil Shohat Concerto per violoncello e orchestra
Ravel Chanson hébraïque per voce e orchestra
Ravel Deux melodies hébraïques per voce e orchestra
Mendelssohn Sinfonia n.8 (dalle sinfonie giovanili)
Giovedì 23 febbraio
Direttore Aldo Ceccato
Pianoforti Alessandro Marangoni - Costanza Principe
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Haydn L’anima del filosofo, ouverture
Mozart Concerto per due pianoforti e orchestra k 365
Beethoven Sinfonia n. 3 op.55 (Eroica)
Giovedì 8 marzo
Direttore e corno Alessio Allegrini
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Ligeti Conzert Romanesc
Mozart Ein musicalischer Spass k 522
Mozart Concerto per corno e orchestra n. 4 k 495
Haydn Sinfonia n. 102
Giovedì 22 marzo
Direttore Stanislav Kochanovsky
Violino Alexander Kagan
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Dvořák Serenata op.44
Prokof’ev Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 63
Dvořák Serenata op. 22
Giovedì 12 aprile
Direttore Carlo Boccadoro
Violino Marcus Placci
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Ives The unanswered question
Barber Concerto per violino e orchestra op.14
Copland Appalachian Spring, suite per 13 strumenti
Giovedì 3 maggio
Direttore Daniele Rustioni
Violini Sonig Tchakerian - Davide de Ascaniis
Orchestra I Pomeriggi Musicali
15
Mozart Concerto per violino e orchestra K216
Mozart Concertone per due violini e orchestra k190
Haydn Sinfonia n.104
Giovedì 17 maggio
Direttore e violino Massimo Quarta
Voce recitante Giulio Casale
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Čajkovskij Serenata malinconica per violino e orchestra op.26
valse-scherzo per violino e orchestra op.34
Serenata op.48
Prokof’ev Pierino e il lupo per voce narrante e orchestra op.67
La Musica è giovane
10 concerti del giovedì sera alle ore 21
ABBONAMENTO
Interi
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 100,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 80,00
Balconata € 50,00
BIGLIETTI
Interi
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla 30) € 19,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla 40) € 13,50
Balconata € 10,00
Ridotti (Giovani under 26 ; Anziani over 60; Cral ; Associazioni Culturali ; Biblioteche ; Grupi;
Scuole e Università)
Primo Settore (Platea dalla fila 1 alla fila 30) € 15,00
Secondo Settore (Platea dalla fila 31 alla fila 40) € 11,50
Balconata € 8,50
Dalle ore 19.30, nei giorni dei concerti, aperitivo nel foyer del Teatro al prezzo speciale di 5,00 €
9 Prove Generali con ascolto guidato giovedì alle ore 10
+ 1 Concerto Serale con aperitivo
CARNET SPECIALE PER LE SCUOLE € 40,00
16
ORCHESTRA I PICCOLI POMERIGGI MUSICALI
5ª Stagione
8 concerti dal 30 ottobre 2011 al 20 maggio 2012
L’attività dell’Accademia di Formazione Professionale Orchestrale ha un doppio obbiettivo: il
perfezionamento di giovanissimi musicisti sul versante del lavoro d’orchestra e avvicinare al
repertorio della musica colta le nuove generazioni.
Dal punto di vista didattico, l’Accademia si occupa della formazione di musicisti di età compresa
tra i 7 e i 17 anni. Il percorso affronta e approfondisce aspetti fondamentali del lavoro d’orchestra,
quali la conoscenza dei ruoli orchestrali, l’importanza del lavoro di gruppo, le prove a sezioni, la
metodologia e risoluzione dei problemi d’insieme, il raggiungimento di un suono d’orchestra,
l’intonazione, le arcate e i fraseggi musicali. La scelta delle partiture da preparare e presentare in
concerto, tiene naturalmente conto degli aspetti esecutivi da affrontare nel lavoro di formazione.
Molta attenzione è riservata all’acquisizione della professionalità comportamentale orchestrale: il
rispetto dei ruoli, il comportamento e l’atteggiamento da tenere sul palco e dietro le quinte per citare
alcuni esempi. Questa parte della formazione è sviluppata anche attraverso la collaborazione di
alcune prime parti dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali con incontri d’approfondimento organizzati
nel corso dell’anno accademico. Per i musicisti dell’Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali di
Milano il calendario delle lezioni corrisponde al calendario delle prove per la preparazione del
concerto pubblico. La formazione di un professore d’orchestra non può prescindere da questa
esperienza, oltre che dagli aspetti pratici e organizzativi connessi alla realizzazione del concerti: il
rispetto la gestione degli impegni scolastici e di quelli dell’Accademia, i tempi dei viaggi e delle
trasferte, la gestione pratica degli strumenti, l’impatto con il pubblico.
Rispetto alla ricerca e alla formazione del pubblico più giovane, l’obbiettivo dell’ Accademia è
quello di appassionare i bambini al repertorio sinfonico e orchestrale, educandoli all’ascolto della
musica classica. La proposta musicale è studiata in maniera da essere riconoscibile e divertente per
il bambino. La programmazione mescola infatti agilmente brani del repertorio classico con le
musiche di film, cartoni animati e le partiture appositamente commissionate dall’Accademia.
L’ intento è quello di fare vivere al bambino la musica e il teatro con sincerità e naturalezza in un
luogo sicuro e divertente nel quale riconoscersi e sentirsi a proprio agio.
L'esperienza maturata nelle precedenti stagioni de I Piccoli Pomeriggi Musicali ha dimostrato che il
pubblico di bambini si riconosce nei giovani esecutori sul palcoscenico e impara a percepire la
musica come un’esperienza alla sua portata e non riservata al mondo degli adulti. Esperienze come i
concerti di Halloween o Carnevale, dove il pubblico è invitato a partecipare in maschera aiutano a
coinvolgere i giovani ascoltatori facendoli sentire protagonisti e non solo spettatori.
Entrando nello specifico della 5a Stagione, grande importanza verrà dedicata alla conoscenza dello
strumento musicale. I piccoli professori d’orchestra, avranno l’occasione di lavorare con personalità
come Dindo, Allegrini, Cassone, Canino, che nel corso delle lezioni e delle prove trasmetteranno
loro tutta l’esperienza maturata nella conoscenza e nella gestione del proprio strumento e nella
preparazione e esecuzione del concerto.
Per il pubblico di bambini in sala, l’occasione straordinaria di ascoltare dei musicisti dallo
straordinario talento.
17
Domenica 30 Ottobre 2011 ore 11
HALLOWEEN: I CATTIVI IN…MUSICA! (Il Violino)
Voce recitante: Francesco Salvi
Violino: Igor Riva
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
Dalla Danza degli Inferi di Gluck al Fantasma dell’Opera di Lloyd Webber, da Crudelia Demon
alle Streghe di Paganini, dalle Danze Rumene di Bartok a Ursula de La Sirenetta a Nightmare
before Christmas.
Domenica 27 Novembre 2011 ore 11
I PICCOLI POMERIGGI AND FRIENDS (Il Sassofono)
Orchestra Giovanile dell’Istituto Musicale Peri di Reggio Emilia
Direttore: Gabrielangela Spaggiari
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
Musiche di L.V. Beethoven, G.Rossini, P. J. Tchaikovsky , G.Bizet, D. Shostakovich, J. Offenbach,
Tradizionali Welsh, English, Ireland, Scotland
Domenica 18 Dicembre 2011 ore 11
CONCERTO DI NATALE (Il Violoncello)
Violoncello: Enrico Dindo
Coro di voci bianche Akses di Milano
Maestro del coro: Dario Grandini
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
Musiche di Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart e tradizionali natalizi.
Domenica 29 Gennaio 2012 ore 11
C'era una volta... Re Tuono! (La Voce)
Fiaba in un atto su libretto di Fabio Ceresa, tratta da una favola di Luigi Capuana
Baritono: Andrea De Luca
Soprano: Mirella Di Vita
Tenore: Antonio Pannunzio
Costumi, maschere e scenografia: Rakele Tondini
Regia: Aldo Tarabella
Pianoforte Massimo Salotti
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
Musiche di Daniela Terranova
18
Domenica 19 Febbraio 2012 ore 11
CONCERTO DI CARNEVALE (Gli ottoni)
FuturOrchestra
Sistema delle Orchestre e Cori giovanili e infantili in Italia
Tromba: Gabriele Cassone
Direttore: Alessio Allegrini
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Friedrich Georg Haendel, Giuseppe Verdi
Domenica 18 Marzo 2012 ore 11
CONCERTO OSPITE (Il Direttore)
Orchestra Giovani Musicisti Veneti
Direttore: Francesco Pavan
Musiche di: George Gershwin, Arthur Miller, Dmitrij Šostakovič, John Williams, Ennio Morricone
Domenica 1 Aprile 2012 ore 11
CONCERTO DI PASQUA (Il Pianoforte)
Pianoforte: Bruno Canino
Tenore: Marcello Nardis
Coro di voci bianche Akses di Milano
Maestro del coro: Dario Grandini
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Giuseppe Tartini
Domenica 20 Maggio 2012 ore 11
DISNEY IN MUSICA! (Il coro)
Coro di voci bianche Akses di Milano
Maestro del coro Dario Grandini
Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali
Direttore: Daniele Parziani
Musiche dalle più famose colonne sonore dei film della Disney
ABBONAMENTI
Adulti € 32,00 (+ prevendita) - Bambini € 16,00 (+ prevendita)
BIGLIETTI
Adulti € 5,00 (+ prevendita) - Bambini € 3,00 (+ prevendita)
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Dal Verme, Via San Giovanni Sul Muro, 2
Milano
19
MUSIC CLUB # 4
Rassegna ideata e diretta da Enzo Gentile
7 appuntamenti al Teatro Dal Verme
dal 20 ottobre al 13 dicembre 2011
Dopo tre edizioni dedicate prevalentemente al suono acustico di origine folk-blues e alla scuola dei
songwriter anglo-americani, “Music Club” si appresta ad aprire una nuova finestra di qualità sulla
scena indipendente. Conservando uno spirito di esplorazione e di ricerca teso a privilegiare,
stavolta, una generazione successiva di artisti, per vocazione capaci di guardare anche alla
dimensione sperimentale e non solo alla rivisitazione delle radici: il senso dell’innovazione, la
definizione di nuove identità, dunque, che scavalchino e sorpassino il richiamo alla tradizione.
Al fine di perseguire questi diversi orizzonti narrativi, nei concerti dell’edizione 2011 abbiamo
pensato a un mix di offerte e soluzioni che tenessero conto del background e della credibilità sinora
acquisiti.
La scaletta delinea appuntamenti significativi per i linguaggi capaci di abbracciare contenuti forse
apparentemente distanti tra loro, portando sulla scena testimoni di grande valore, senza confini:
dove rilevante è anche il dato anagrafico, per un range di età che pone fianco a fianco uno storico
veterano dell’area britannica come John Renbourn, decano della chitarra acustica, e una giovane
emergente di sicure prospettive come St. Vincent, non ancora trentenne. Tra loro, ideale trait
d’union, ascolteremo John Grant, rivelazione della passata stagione e folk-singer di rara
sensibilità, con ampio bagaglio anche nel campo del rock d’autore.
Con lo stesso criterio ci siamo orientati per le tappe riservate al panorama italiano: selezionando due
proposte originali, che promettono buone vibrazioni, con una garanzia ormai assodata del circuito
cantautorale come Gianmaria Testa, alle prese con il nuovo lavoro, “Vitamia”, undici canzoni tutte
da scoprire, cui farà da ideale contraltare Calibro 35, formazione dell’ultima leva, abile
nell’attingere dall’immaginario cinematografico con uno spettacolo al suo debutto, denso di
riferimenti e citazioni ricavate dal grande schermo.
Infine, uno spicchio riservato al ‘lato selvaggio’ del nostro itinerario: dove abbiamo voluto
convogliare figure seminali della scena alternativa newyorkese, avamposto delle tendenze affiorate
e affermatesi a cavallo degli anni Ottanta. Lydia Lunch, attrice, poetessa, cantante emersa tra i
fragori e l’oscurità del girone ‘no wave’ è una performer unica, in grado di utilizzare l’energia della
metropoli come cerniera tra noise, blues e voce: nella sua più recente ‘reincarnazione’, il progetto
Sister Assassin, sarà al fianco di altre due musiciste di provata tempra espressiva, Jessie Evans e la
nostra Beatrice Antolini.
Ma la curiosità maggiore circonda l’esibizione di Thurston Moore, altro lucido protagonista
dell’underground newyorkese alla testa dei Sonic Youth, che festeggiano in questo periodo il
trentennale, e oggi atteso in veste di solista con un album prodotto da Beck, “Demolished thoughts”.
Anche in questo caso si traccia un ponte, la traiettoria tra stagioni, mondi diversi, saldati però dalle
personalità di artisti quali Moore e la Lunch che provengono dallo stesso terreno di coltura, hanno
lavorato insieme, e ora si ritrovano contigui e paralleli con le rispettive trasformazioni.
Questo chiede ai suoi ospiti, sul palco e in platea, “Music Club”: la voglia, il desiderio, la
disponibilità a misurarsi con il bisogno di futuro, senza dimenticare, fuori da ogni nostalgia, il
background, le derivazioni, i punti cardinali della storia e della musica che ci hanno preceduto e
indirizzato sin qui. I magnifici sette appuntamenti di “Music Club” provano così a disegnare un
pezzo della nostra colonna sonora in divenire. Yes, we can…
20
1° Appuntamento
Giovedì 20 ottobre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
JOHN RENBOURN
Uno dei grandi maestri della chitarra acustica, sua fedele compagna fin dai primi anni Sessanta,
quando John inizia una carriera premiata da successi e riconoscimenti ad ogni latitudine. Giostrando
tra gli amori di una vita, il blues, il folk, le ballad e le danze del patrimonio britannico, Renbourn
(1944) vanta una discografia ampissima, inaugurata nel 1965 e determinata da una ricca collezioni
di titoli come solista, ma anche da sodalizi di alto profilo, con Bert Jansch, Stefan Grossman, Jacqui
McShee, Robin Williamson e alla guida del John Renbourn Group. La tappa principale nella storia
professionale di Renbourn resta però la fondazione e la partecipazione alle gesta dei Pentangle,
formazione che dal 1967 per alcune stagioni ha tracciato il rinnovamento del folk inglese, aprendo
di fatto la futura frontiera della world music acustica, in netto anticipo sulle mode e i costumi dei
decenni successivi. I cinque album ufficiali di quella straordinaria fase creativa restano capolavori
assoluti. Molto popolare anche in Italia, John Renbourn è tornato a pubblicare dopo una lunga
pausa: dei mesi scorsi è il cd “Palermo snow” (Shanachie).
2° Appuntamento
Venerdì 21 ottobre 2011 ore 21 Sala Grande
CALIBRO 35
Un vero supergruppo della scena underground ‘made in Italy’, con i musicisti della band aggregatisi
intorno a una passione comune, divenuta una sorta di indelebile tatuaggio dell’anima. Calibro 35,
creatura nata per iniziativa di Enrico Gabrielli and friends nel 2007, ha infatti costruito la sua forza
grazie al gioco di specchi con il cinema, in particolare di derivazione ‘poliziottesca’ e noir
all’italiana, che tanti fan conta anche all’estero, a partire da Quentin Tarantino. Intrecciando i mondi
dei B-movie nostrani e le soundtrack di tanti maestri dei film di genere, con gli anni SessantaSettanta al centro del loro progetto, i Calibro 35, grazie alla perizia dei singoli musicisti, hanno
saputo tracciare un immaginario singolare, per una eco che ha valicato anche i confini. In una
miscela di jazz, prog, rock, il gruppo ha omaggiato un’epoca, con una serie di incisioni e di concerti
più che convincenti. A ratificare il loro ruolo di testimoni ideali di una stagione a rischio di
rimozione dalla memoria, Calibro 35 hanno visto diversi loro brani inseriti nelle colonne sonore di
alcune produzioni top di questi anni, “Romanzo criminale” e “Vallanzasca - Gli angeli del male”.
3° Appuntamento
Giovedì 27 ottobre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
LYDIA LUNCH
Leggendaria rappresentante del circuito alternativo newyorkese, già dai primordi di fine anni
Settanta, Lydia Lunch è considerata una personalità di spicco di quell’universo votato alla
sperimentazione nella musica, nella poesia, nel campo delle arti espressive ad ampio raggio. Lydia
Anne Koch, questo il suo vero nome, classe 1959, è ancora una teenager quando entra in contatto
con artisti e gruppi che si applicano alle trasformazioni della cultura metropolitana. Lunghissimo è
l’elenco dei musicisti con cui collabora (Suicide, James Chance/White, Marc Almond, Nick Cave,
Birthday Party, Sonic Youth…) e ancor più quello delle sue produzioni discografiche, che dagli
esordi di Teenage Jesus and the Jerks (1979) a oggi conta decine di titoli, compresi diversi album di
‘spoken word’, ovvero poesia e recitazione. Molto fitte le sue prestazioni anche in campo
cinematografico/letterario, naturalmente sempre in ambito underground. Assente da Milano da
diversi anni ritroviamo la Lunch con il trio Sister Assassin, formato insieme a Jessie Evans,
sassofono, e la nostra Beatrice Antolini, batteria e voce, prossimo alla registrazione di un cd.
21
4° Appuntamento
Giovedì 10 novembre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
JOHN GRANT
E’ uno dei musicisti di cui si è più parlato, nell’ultimo anno: il suo debutto solista, il raffinato “The
queen of Denmark”, ospitato dall’etichetta Bella Union, è stato unanimemente salutato tra i più
meritevoli dell’area indie. L’autorevole rivista Mojo lo ha votato come migliore album britannico
del 2010. Grant (1968), originario di Denver, ma oggi residente in Svezia, è un cantante, pianista e
autore con un interessante ventaglio di esperienze alle spalle, maturato soprattutto dalle fila di una
band di rock alternativo, The Czars, fondata nel 1994 e che ha realizzato sette dischi, fino allo
scioglimento del 2004. Negli anni seguiti alla chiusura dell’avventura degli Czars, Grant scrive le
sue pagine più intense e dolorose, profondamente autobiografiche: “Queen of Denmark” è stato
registrato con l’ausilio degli amici dei Midlake che hanno offerto un tessuto musicale di eccellente
varietà alle sue composizioni e a testi che scavano con dolcezza e tensione emotiva tra una ricerca
di redenzione dei guasti della vita quotidiana e confessioni intime della condizione omosessuale.
I critici non hanno lesinato l’entusiasmo nei loro giudizi: “Un capolavoro… Un album di forza e
bellezza… Un’opera di trascendente meraviglia”.
5° Appuntamento
Mercoledì 23 novembre 2011 ore 18.30 Sala Piccola
ST. VINCENT
Nota nel mondo della musica con il nomignolo St. Vincent, Annie Erin Clark è una delle giovani
artiste più positive affacciatasi sulle scene internazionali di questi tempi. Ventinove anni appena
compiuti, texana di Dallas, Annie/St. Vincent è polistrumentista, cantante e autrice con tre album a
proprio nome all’attivo: l’ultimo, appena uscito e di innata eleganza, si intitola “Strange mercy” e
promette di imporla anche al grande pubblico. L’attività di musicista inizia con la frequenza alla
Berklee School of Music, per entrare poi nella formazione dei Polyphonic Spree e come
componente della band che accompagna in tour Sufjan Stevens. Con lo pseudonimo scelto per
ricordare il luogo in cui morì il poeta Dylan Thomas, Annie debutta con il suo primo album solista,
“Merry me” (2007, etichetta Beggars Banquet, grazie a cui guadagna tre nomination agli
Indipendent Music Awards), seguito un paio d’anni più tardi da “Actor”, che sigla il passaggio alla
4AD, confermandone le qualità. Il suo nuovo singolo, “Cruel”, porta la firma di Terri Timely,
apprezzato team di registi americani specializzati in pubblicità e videoclip.
6° Appuntamento
Venerdì 9 dicembre 2011 ore 21 Sala Grande
THURSTON MOORE
Figura di punta del rock più ardito, caposcuola del suono newyorkese avant-garde sorto dalle ceneri
del movimento punk sul quale lui stesso si era forgiato, Thurston Moore (1958) è uno di quei
musicisti capace di sorprendere e cogliere in contropiede anche i critici e gli aficionados più
smaliziati. Oltre alla trentennale storia con i Sonic Youth, a una discografia fitta, spesa dalle
barricate di un rumorismo declinato con la canzone, Moore nel tempo ha elaborato un filone di
iniziative a proprio nome. “Demolished thoughts”, pubblicato nella primavera scorsa, è il terzo
capitolo di questa esistenza parallela, che sfugge alle regole codificate con meritato successo
insieme alla band. Ampi squarci strumentali, prodotto da Beck, che arrangia e suona in tutti i nove
brani, il cd illustra una parte sinora sconosciuta di Moore, immerso in un’atmosfera acustica,
laddove con l’elettrica era stato votato nel referendum di Rolling Stone al 33° posto nella classifica
22
dei più grandi chitarristi di ogni tempo. Spiazzante e controcorrente, interessato a coniugare i suoi
testi poetici ad atmosfere placide e scure, ecco ‘l’altro’ Thurston, in una veste tutta da scoprire.
7° Appuntamento
Martedì 13 dicembre 2011 ore 21 Sala Grande
GIANMARIA TESTA
Frutto tardivo della migliore scuola della canzone d’autore nostrana, Gianmaria Testa approda al
primo lavoro discografico, “Montgolfières”, all’età di trentasette anni, per un’etichetta francese che
ha deciso di investire su di lui dopo le belle affermazioni al festival di Recanati, dove è stato
premiato nel 1993 e nel 1994: e ci vorrà qualche tempo prima di trovare i giusti riconoscimenti
anche in patria.
Il primo disco nato in Italia è “Il valzer di un giorno” del 2000, che gli spiana la via a soddisfazioni
sempre maggiori, mentre un po’ alla volta abbandonerà definitivamente il mestiere di capostazione
a Cuneo, per il quale viene soprannominato ‘il ferroviere cantautore’. Amato Oltralpe quanto in
Italia, oggi Testa è un artista maturo, che ha mostrato anche in campo teatrale il suo valore, dalla
divertente prova in “Guarda che luna”, ispirato a Fred Buscaglione (con Banda Osiris, Rava,
Bollani…) al legame umano e di palcoscenico con Giuseppe Battiston. “Vitamia”, in uscita il 17
ottobre, è una nuova raccolta di inediti dopo “Da questa parte del mare”, Targa Tenco come
migliore disco del 2007. Formazione:
Gianmaria Testa – voce, chitarre- Roberto Cipelli – pianoforte- Giancarlo Bianchetti – chitarre
Claudio Dadone – chitarre - Nicola Negrini – contrabbasso e basso elettrico - Philippe Garcia –
batteria
ABBONAMENTO a 4 concerti in sala piccola
Intero: € 36,00 + prevendita
Ridotto: € 28,00 + prevendita
BIGLIETTI per i concerti in sala piccola
Intero: € 10,00 + prevendita
Ridotto: € 8,00 + prevendita
BIGLIETTI per i concerti in Sala Grande
CALIBRO 35
Venerdì 21 ottobre 2011 ore 21
Biglietto: € 15,00 + prevendita
THURSTON MOORE
Venerdì 9 dicembre 2011 ore 21
Biglietto: da € 25,00 a € 18,00 + prevendita
GIANMARIA TESTA
Martedì 13 dicembre 2011 ore 21
Biglietto: Platea € 20,00 + prevendita ; Balconata: € 15,00 + prevendita
23
IL MEDITERRANEO NEL NOVECENTO
Filosofia, Storia, Arte, Scienza e Tecnologia tra passato presente e futuro
a cura di Ermanno Tritto
6 incontri dal 16 febbraio al 22 marzo 2012
Giovedì 16 febbraio ore 18
David Bidussa: Passato, presente e futuro del Mediterraneo.
L’idea di mare “nostrum” attraverso il racconto del sapere storico
Giovedì 23 febbraio ore 18
Massimo Cacciari: Filosofia e scienza: l’antichità – la modernità.
La nascita della cultura occidentale nel suo divenire filosofico/scientifico
Giovedì 1 marzo ore 18.00
Quirino Principe: Ideologia, linguaggio e espressioni artistiche.
L’arte e la cultura come specifico del Mediterraneo
Giovedì 8 marzo ore 18.00
Sergio Romano: L’evoluzione politica.
Come sarà il Mediterraneo dopo le “rivoluzioni” avvenute sulla costa occidentale africana
Giovedì 15 marzo ore 18.00
Salvatore Natoli: I miti della scienza.
Il “novecento” e la questione della tecnica
Giovedì 22 marzo ore 18.00
Edoardo Boncinelli: La scienza a servizio dell’uomo.
L’evoluzione scientifica in rapporto alla sfera individuale
ABBONAMENTI a 6 incontri
Intero: € 30,00 (+ prevendita)
Ridotto: € 24,00 (+ prevendita)
BIGLIETTI
Intero: € 10,00 (+ prevendita)
Ridotto: € 8,00 (+ prevendita)
Ridotto Speciale Abbonati Pomeriggi Musicali e Studenti
€ 5,00
24
IL CANTO DELLE MUSE
4 lezioni-concerto tra poesia e arti figurative
EMANUELE FERRARI, Pianoforte e percorso artistico
La Musica e il Male
Giovedì 3 maggio ore 18
1) La verità del dolore: Schubert
Schubert compone pezzi che sembrano scritti per pochi amici e senza pretese di eternità: questa
apparenza umile nasconde però una toccante capacità di andare al fondo delle cose, sospesa tra
l’incanto dell’estasi e lo spalancarsi improvviso di abissi senza fondo.
Schubert: Improvviso Op. Post. 142 n.3 in si bemolle maggiore.
Giovedì 10 maggio ore 18
2) Tra esaltazione e tragedia: Liszt, Reminiscenze del Don Giovanni di Mozart (1)
Le Reminiscenze del Don Giovanni di Liszt sono uno straordinario affresco che rielabora i temi
fondamentali dell’opera di Mozart. La leggenda di Don Giovanni acquista tinte esaltanti e fosche,
nel segno delle parole del Commendatore “Di rider finirai pria dell’aurora”, che aprono e chiudono
il pezzo come un oracolo sconvolgente. Il pianoforte diviene uno strumento di comunicazione
totale, capace di evocare tutte le inflessioni dal grido al sussurro, e di scatenare la forza primordiale
degli elementi in modo quasi soprannaturale.
Liszt: Réminiscences de Don Juan de Mozart (I)
Giovedì 17 maggio ore 18
3) Tra esaltazione e tragedia: Liszt, Riminiscenze del Don Giovanni di Mozart (2)
Liszt reinventa il duetto “Là ci darem la mano” accentuandone tutti i caratteri: il clima luminoso,
l’ardore di Don Giovanni e il sensuale ritrarsi di Zerlina. L’ultima parte del pezzo è dominata dalla
febbrile sete di vita e di piacere di Don Giovanni, in lotta titanica con l’ombra minacciosa e oscura
della morte: ebbrezza, esaltazione e follia danzano sull’orlo dell’abisso, in una grandiosa epopea
romantica.
Liszt: Réminiscences de Don Juan de Mozart (II)
Giovedì 24 maggio ore 18
4) Il vento della catastrofe e l'abisso della storia: Debussy
Quello che ha visto il vento dell’Ovest è uno dei più sconvolgenti e geniali preludi di Debussy. In
un pezzo di pochi minuti l’autore condensa un affresco visionario che rimanda alla poesia (L’ Ode
al vento occidentale di Shelley), alla filosofia (Il tramonto dell’Occidente di Spengler), e a temi
fondamentali della vita umana come la natura, la storia e le catastrofi. Rovesciando la visione
tradizionale del vento come lieto nunzio di primavera o soave confidente del poeta, il pezzo mostra
il lato abissale, insondabile e alieno della natura. Debussy mobilita tutte le risorse fisiche e
intellettuali del pianista: la musica è animata dal sacro fuoco di un virtuosismo che viene da Liszt,
ma ha la luce fredda e tagliente dell’arte del Novecento.
Debussy, Quello che ha visto il vento dell'Ovest
25
Emanuele Ferrari è ricercatore di musicologia e storia della musica presso la facoltà di Scienze
della formazione dell’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica.
Si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Verona sotto la guida di Renato Grossi e si è
perfezionato con R. Zadra, S. Fiorentino, A. Lonquich, P.N. Masi e T. Poli, affiancando all’attività
concertistica gli studi di composizione e la laurea in filosofia. Ha pubblicato le monografie La
maschera e il labirinto. Saggio su “Papillons” op. 2 di Schumann (Milano, Cuem 2002) ed
Estetica del linguaggio musicale (Milano, Cuem 2003), oltre a numerosi saggi di estetica musicale,
musicologia e critica musicale. Ha tenuto concerti, lezioni-concerto e conferenze per la Società del
Quartetto e il Teatro Dal Verme a Milano, come solista e con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali,
per il festival “Le corde dell’anima” di Cremona, per il festival “Tocatì” di Verona e per numerose
altre associazioni in Italia, Germania, Francia, Svizzera, Brasile e Colombia. E’ stato ospite di
Radio 24, Radio Classica, Radio Svizzera Italiana e ha collaborato come musicologo al canale
satellitare Sky Classica. E’ membro promotore dell’Accademia del silenzio, nata nel 2011.
ABBONAMENTO a 4 lezioni-concerto
Interi: € 20,00 (+ prevendita)
Ridotti (giovani/anziani/Abbonati Pomeriggi Musicali): € 16,00 (+ prevendita)
BIGLIETTI
Interi: € 10,00 (+ prevendita)
Ridotti (giovani/anziani): € 8,00 (+ prevendita)
Per informazioni: Teatro dal Verme – via San Giovanni sul Muro 2 – Milano Tel: 02 87905;
www.ipomeriggi.it
FONDAZIONE I POMERIGGI MUSICALI
Enti fondatori
Regione Lombardia
Provincia di Milano
Comune di Milano
Presidente
Riccardo Bertollini
Vice Presidente
Mario Carbotta
26
Consigliere Delegato
Giuseppe Manzoni
Consiglio di Amministrazione
Massimo Collarini
Antonio Frigè
Fernanda Giulini
Stefano Losurdo
Stefano Maullu
Carlo Peruchetti
Enrico Stabile
Maria Luisa Vanin
Segretaria
Norma Colombo
Organizzazione e Promozione
Stefania Fumo
Hélène Villa
Ufficio Stampa e Comunicazione
Angelica Cacciapaglia
Collegio dei revisori dei conti
Marco Aldo Amoruso (Presidente)
Pinuccia Mazza
Giovanni Maria Ruzzu
Claudio Sottoriva
La Fondazione I Pomeriggi Musicali è una Istituzione Concertistica Orchestrale (legge 800/67)
riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dipartimento Generale dello Spettacolo
27
Scarica

67ª stagione sinfonica