LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
CORRELATO
Applicazione art. 28 , comma 1
del Dlgs n. 81/2008
PROF. SERGIO PIAZZA
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
CORRELATO
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Alla fine del 2010, dopo un rinvio di 2 anni è
diventata vigente la prescrizione del comma 1
dell’art. 28, relativa alla valutazione , fra le
diverse tipologie di rischio, dello stress lavoro
correlato, secondo i contenuti dell’Accordo
Europeo 8-10- 2004.
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
CORRELATO
L’ accordo europeo dell’ 8 ottobre 2004 descrive lo
stress lavoro correlato come “ condizione che può
essere accompagnata da disturbi e disfunzioni di
natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza
del fatto che taluni individui non si sentono in grado di
corrispondere alle richieste lavorative” Tuttavia non
tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono
essere considerate come stress lavoro-correlato.
A rigore lo stress lavoro correlato è quello causato da
vari fattori propri del contesto e del contenuto del
lavoro.
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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In questo senso sembrano essere escluse le conseguenze del
mobbing in quanto comportamento vessatorio che viene attivato
fuori dal contesto e fuori dal contenuto del lavoro, anche se la
distinzione è sottile e problematica, potendo il mobbing influire,
negativamente, proprio sul contesto organizzativo del lavoro.
La Valutazione dello stress lavoro-correlato è parte integrante della
valutazione dei rischi e viene effettuata ( come per tutti gli altri
fattori di rischio) dal datore di lavoro, avvalendosi del
Responsabile del Servizio di prevenzione e Protezione ( RSPP)
con il coinvolgimento del medico competente, ove nominato, e
previa consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza .
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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La valutazione dello stress lavoro correlato si
riferisce non a singoli lavoratori ma a gruppi
omogenei di lavoratori, per mansioni o
posizioni organizzative che risultano esposti
alla stessa tipologia di rischio, in funzione
dell’organizzazione del lavoro, della
mansione svolta e della turnazione.
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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La valutazione si articola in due fasi: una necessaria ed una
successiva ed eventuale.
1.
Quella necessaria è la valutazione preliminare che consiste
nella rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili, che
possono essere:
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Eventi sentinella come indicatori infortunistici, assenze per
malattia, sanzioni disciplinare, segnalazioni del medico
competente, specifiche e frequenti lamentele formalizzate da
parte dei lavoratori.

Fattori di contenuto del lavoro come ambiente di lavoro,
macchine, carichi e orari di lavoro, pause ; corrispondenza
fra le competenze possedute e le prestazioni richieste.

Fattori di contesto del lavoro, quali, ad esempio, ruolo
nell’ambito dell’organizzazione; autonomia decisionale e
controllo;conflitti interpersonali; .
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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La valutazione preliminare viene normalmente gestita
con una intervista alla Direzione sostenuta da una
lista di controllo ( check-list) articolata che contiene
l’elenco dei diversi eventi/ fattori di cui alla diapositiva
precedente.
Nelle aziende di maggiori dimensioni la fase
preliminare può essere più estesa, intervistando un
campione rappresentativo di lavoratori o, al limite,
distribuendo un questionario esplorativo a tutti i
dipendenti.
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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Ove dalla valutazione preliminare non emergano particolari
criticità od elementi di rischio, il datore di lavoro includerà la
suddetta valutazione nel documento generale di valutazione del
rischio ( DVR) e dovrà prevedere un normale piano di
monitoraggio ed un aggiornamento, a cadenza biennale .
Ove invece si rilevino criticità o elementi di rischio stress-lavoro
correlato, si dovrà procedere all’adozione di opportuni interventi
correttivi: interventi organizzativi, tecnici, procedurali,
comunicativi etc. verificando successivamente l’efficacia di
questi interventi e la conseguente riduzione degli elementi di
stress.
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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Nelle imprese che occupano fino a 5 lavoratori, in
luogo dei predetti strumenti di valutazione,il datore di
lavoro può decidere di gestire il problema attraverso
riunioni collettive che garantiscano il coinvolgimento
diretto dei lavoratori nella ricerca delle soluzioni e
nella verifica della loro efficacia.
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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L’esperienza di alcune prime applicazioni presso
aziende mie clienti , mi ha consentito di cogliere
alcuni rischi di superficialità in questa valutazione.
In alcuni casi ed in piccole aziende il datore di lavoro
tende comunque a negare ogni criticità e, di fatto, si
conclude la valutazione escludendo frettolosamente il
rischio connesso.
In questi casi, per dare maggiore profondità alla
valutazione suggerisco le seguenti integrazioni di
attività:
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LA VALUTAZIONE STRESS LAVORO
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Prima di iniziare l’intervista alla Direzione, analizzare
attentamente il Documento di valutazione dei rischi, allo scopo
di comprendere se ci sono dei rischi per la salute e la sicurezza
dei lavoratori che non sono stati presi in considerazione.
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Coinvolgere il medico competente e valutare attentamente le
relazioni di accompagnamento alle visite mediche periodiche.
Tenere comunque una riunione finale con tutti i lavoratori allo
scopo di integrare l’intervista alla Direzione e recepire eventuali
spunti provenienti dalle esperienze e dai vissuti personali dei
lavoratori.
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la valutazione stress lavoro correlato