“ESPLORANDO S’IMPARA” A.S. 20142014-15 LE DOCENTI: BALESTRI ELENA E FERRANTE ANNA Prima “a spasso” per Galciana, per esplorare il territorio, e poi tutti al lavoro a scuola! I più piccoli pasticciano con colori, tempere, colla, forbici, per creare la mappa di Galciana e i disegni dei luoghi visitati… I più grandi, come veri giornalisti, scrivono al pc gli articoli che raccontano le uscite… La mappa di Galciana vista dai piccoli esploratori! COME SI ARRIVA A GALCIANA DALLA STAZIONE CENTRALE DI PRATO? LUCA E FEDERICO Classe 2C Scuola D. Zipoli SI PUO’ PRENDERE L’AUTOBUS DAVANTI ALLA STAZIONE (LAM ARANCIO) ORA C’E’ UN NUOVO AUTOBUS PER GALCIANA, PERCHE’ A GALCIANA C’E’ UN NUOVO OSPEDALE FA NOVE FERMATE (CENTRO, OSPEDALE VECCHIO, PARCHEGGIO NENNI, VIA RIMINI, VIA PALLI, OSPEDALE NUOVO, VIA ALFANI, BRASIMONE, GALCIANA) COMMENT PEUX-TU ARRIVER À GALCIANA DE LA GARE CENTRAL? HOW CAN I GET TO GALCIANA FROM PRATO CENTRAL TRAIN STATION? GIULY E MATILDE CLASSE 3D- SCUOLA D. ZIPOLI YOU CAN LUCA TAKE THE BUS IN FRONT OF E FEDERICO THE STATION (THE ORANGE LAM). CLASSE 2C - SCUOLA D. ZIPOLI NOW, WE HAVE A NEW BUS TO GALCIANA, BECAUSE IN GALCIANA WE HAVE A NEW HOSPITAL TU PEUX PRENDRE L’AUTOBUS DEVANT LA GARE, LA LAM ORANGE, UN NOUVEAU AUTOBUS (PARCE QUE EN GALCIANA NOUS AVONS UN NOUVEAU HÔPITAL). IL Y A NEUF ARRÊTS: EN CENTRE VILLE, AU VIEUX HÔPITAL, AU PARKING NENNI, EN RUE RIMINI, EN RUE PALLI, AU NOUVEAU HÔPITAL, EN RUE ALFANI, BRASIMONE ET GALCIANA. POUR LES INFORMATIONS DE L'AUTOBUS TU PEUX CONTACTER LE NOMBRE: 0574608218 IT GOES THROUGH 9 STOPS (TOWN CENTER,OLD HOSPITAL,NENNI PARKING,VIA RIMINI,VIA PALLI,NEW HOSPITAL,VIA ALFANI,BRASIMONE, GALCIANA) FOR BUS INFORMATION CONTACT THE NUMBER: 0574608218 YOU CAN ALSO TAKE A TAXI, CALLING THIS NUMBER: 0574-5656. HAVE A NICE TRIP! LE BILLET COÛT 1,20 EURO. BON VOYAGE! , Partenza dalla scuola… Prima tappa: la Biblioteca… Gli alunni intervistano Perla Guidotti sulla storia e i servizi della biblioteca: QUANDO E' STATA FONDATA? Prima si trovava in via Touar, poi, nel 2005, è stata trasferita in via Isidoro Del Lungo, dov'è attualmente. QUALI SERVIZI OFFRE? La biblioteca offre il servizio internet, i quotidiani, la consulenza e i laboratori di lettura. COME VENGONO CATALOGATI I LIBRI? I libri vengono catalogati alla biblioteca centrale, la Lazzerini, in base all'argomento. A questi libri viene assegnato un numero e una collocazione (un indirizzo bibliotecario). QUALI SONO GLI ORARI DI APERTURA? Gli orari di apertura sono i seguenti: -Lunedì dalle ore 15:00 alle 19:00, -Martedì-Venerdì la mattina dalle ore 9:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 19:00, -Sabato dalle 9:00 alle 13:00 L’intervista continua… COSA ACCADE SE UN LIBRO VIENE RIPORTATO IN RITARDO? Alla scadenza del prestito, il libro deve essere riportato alla biblioteca, altrimenti bisogna chiedere un rinnovo, e questo viene accettato solo se nessuno ha richiesto o prenotato quello stesso libro. La conseguenza del ritardo dipende dal ritardo stesso: se il ritardo è di una settimana viene mandata una mail di sollecito; se il ritardo è prolungato si riceve una telefonata da parte della bibliotecaria; se il ritardo continua, viene bloccata la scheda di prestito; se si continua a non restituire il libro si deve pagare una multa. Se, poi, un libro viene riconsegnato sciupato, deve essere riacquistato. PERCHE' CI SONO DEI LIBRI IN DONO? I libri in dono, sono quei libri che vengono donati alla biblioteca da una persona a cui non servono più. Se questo libro è già in possesso della biblioteca, viene messo in una cesta e chi vuole lo può prendere. Se una persona, dopo averlo letto, non lo vuole più tenere, lo può riportare e rimetterlo nella cesta. Qualche domanda più personale… LE PIACE IL SUO LAVORO? Sì, mi piace molto, perché amo leggere. PERCHE' HA SCELTO QUESTO LAVORO? Perché mi piace stare a contatto con i libri e per me non è un lavoro ma una passione. DA QUANTO TEMPO SVOLGE IL LAVORO DI BIBLIOTECARIA? Dal 2000, ma in questa biblioteca dal 2005. DI QUANTI LIBRI SI PRENDE CURA IN QUESTA BIBLIOTECA? E DI CHE GENERE? In questa biblioteca ci sono 18.000 libri, di diversi generi come narrativa, letteratura, scienze, guide turistiche, libri per bambini e ragazzi, saggi, storia, geografia, vocabolari, enciclopedie e libri in lingua straniera. GIULY, MATILDE, ALYSIA, CAMILLA, DANIEL – CLASSI 3A-3D-3E– SCUOLA D. ZIPOLI QUELS SERVICES SONT PRESENTES DANS LA BIBLIOTHEQUE? Internèt, des journaux, des conseils et des ateliers de lecture. OU EST-IL? Rue Isidoro Del Lungo, Galciana - Prato. A QUEL HEURE EST-ELLE OUVERTE? -Lundì, 15:00-19:00, Mardì/Vendredì 9:30-12:30 et 15:00-19:00 -Samedì, 9:0013:00 QU'EST-CE QU’IL ARRIVE SI TU RENDS UN LIVRE EN RETARD? Ça depend du retard: tu peux demander un renouvellement. Si le rétard est d’une semaine vous recevez une email, si le rétard est prolongé la bibliothèque t’appelle, si le retard continue la carte est fermée. QU'EST-CE QU’IL ARRIVE SI TU RENDS LE LIVRE RUINE’? Il doit être racheté. MATILDE E GIULY – CLASSE 3D SCUOLA D. ZIPOLI LA BIBLIOTECA IN FRANCESE… LA BIBLIOTHEQUE E poi… tutti alla Pubblica Assistenza! LA PUBBLICA ASSISTENZA RACCONTATA DAL SIGNOR ROSATI Quando siamo andati alla Pubblica Assistenza, abbiamo scoperto cose che non sapevamo, intervistando il signor Donatello Rosati…Ora le raccontiamo anche a voi… E’ un Servizio Sociale di volontariato, infatti il signor Rosati ci tiene a dirci che “QUESTO NON E' UN LAVORO, MA UNA PASSIONE”. I volontari, riconoscibili perché sempre in divisa, svolgono tanti servizi ed uno dei più frequenti è quello delle analisi, sia del sangue, sia più particolari. Le analisi sono molto richieste, perché c’è da aspettare molto meno rispetto all’ospedale: si prendono gli appuntamenti, si fanno le analisi e poi si attende il referto. Altra visita che si può fare alla Pubblica Assistenza di Galciana, importante soprattutto per le donne, da una certa età in poi, è la MOC. Un aspetto molto importante è quello della formazione, che viene fatta ai volontari per insegnare il “mestiere” e per gestire le ambulanze. CAMILLA, CHIARA E MASSIMO - CLASSE 3E – SCUOLA D. ZIPOLI Che passione! La sede di Galciana è stata fondata nel 1902-1903 e prima era dove ora c’è il Circolo (la Pubblica Assistenza non ha la sua sede principale a Galciana, ma in Via S. Jacopo). WHAT ABOUT THE SERVICES AT PUBLIC ASSISTANCE IN PRATO? Public assistance of Galciana was founded in 19021903, but the headquarters are in San Iacopo street. Donatello Rosati tells us that this Social service is for all the people who need help. All the people here are volonteers and they have lessons and courses to learn this “job”, that is not a job but a big passion (lessons are kept by other volonteers, who spend their time without a paycheck). What do they do here? For example blood analysis (here, it’s much more comfortable than in the hospital, because you don’t have to wait a long time); you pay 10 euros if you associate, 15 euros if you don’t associate (profits are invested in maintaining the building). SABRINA E ANNA - CLASSE 2C – SCUOLA D. ZIPOLI A BIG PASSION… AND NOW IN ENGLISH… Seconda tappa: l’Ufficio Postale… Prima di entrare, una bella foto di gruppo… Il direttore, Giancarlo, ci aspetta per un’intervista, e non sa che lo tempesteremo di domande… GIORNALISTI IN ARRIVO ALLE POSTE DI GALCIANA… Inizialmente le poste si chiamavano regiae poste. Il servizio delle Poste è un servizio statale e pubblico, perciò i collaboratori che vi lavorano vengono pagati con le nostre tasse. Fino al 1998 era solo statale, poi, per motivi di costi e guadagni, la comunità europea ha obbligato questi servizi a trasformarsi in aziende. Ci sono stati due anni di “passaggio” e poi le poste sono diventate “SPA”. Il direttore, che abbiamo intervistato, ci racconta :-Ci hanno chiesto di cambiare volto alle poste e sono fiero di dire che ce l'abbiamo fatta-. A questo punto, ci spiega il servizio della pensione integrativa: metti da parte quello che hai in un fondo, ma non puoi riprendere i soldi quando vuoi (devi presentare contratti, certificati, ad esempio se compri casa) ma – gli chiediamo - perché non posso prendere i soldi quando voglio, se non per cose gravi o importanti? Due motivi: impedire di finire tutti i soldi in poco tempo e poi perché i soldi vanno a finire nella cassa depositi e prestiti, che va a finanziare tutte le opere pubbliche (invece se dai soldi alla banca, essa li può dare a un'azienda). Il Direttore ci spiega, però, che, se voglio essere libero di riprendere i miei soldi quando voglio, posso versarli in un libretto, ma c'è una differenza di interessi. Poi, ci racconta che oggi le poste hanno anche altri servizi, oltre a quelli “normali”, come la telefonia mobile, cioè la vendita delle sim, con circa 6 milioni di clienti, o i francobolli, non solo quelli normali per spedire le lettere, ma anche quelli da collezione, che possono essere celebrativi o commemorativi, per ricordare eventi importanti, e gli album da collezione per questi francobolli, che possono essere vuoti o già riempiti. Pensate che, qui a Galciana, ci sono 2 clienti collezionisti di francobolli, che ogni tanto vanno all’ufficio a chiedere se sono arrivate nuove edizioni. E poi, ci sono i servizi più conosciuti: spedire (servizio per cui la posta offre tutto, ad esempio scatole di diverse dimensioni), far arrivare la pensione o lo stipendio, pagare le bollette (la posta offre la sicurezza che i soldi verranno consegnati, a differenza dei tabaccai). Al Direttore chiediamo anche quanti clienti servono in media al giorno a Galciana (oggi, 30 aprile, ci sono stati 608 clienti, ma questa è stata una giornata abbastanza piena, solitamente servono 300/400 persone) e quale è l’ufficio più grande di Prato (quello in piazza San Marco, che ha 1900 conti!). ALESSIA, GIULIA E VALENTINA - CLASSI 2C E 2E – SCUOLA D. ZIPOLI COLLEZIONI DI FRANCOBOLLI… Intervistando il Direttore dell’ufficio di Galciana, abbiamo scoperto che le poste erano dello Stato, ma nel 1998, quando rischiavano di chiudere perché incassavano meno di quanto spendevano, diventarono una S.P.A., cioè private (anche se lo Stato c’è sempre). Il signor Giancarlo ci ha spiegato come funziona quando noi depositiamo i nostri risparmi in un fondo pensione: per riprenderli dobbiamo prima fare domanda, oppure si possono riscuotere solo per una causa urgente, per esempio per aiutare il proprio figlio o per comprare una casa. Inoltre, ora sappiamo che le poste offrono altri servizi come la telefonia, e infatti possiedono circa sei milioni di sim in tutta Italia, molte di più che Tim e Tre. Le poste vendono anche francobolli da collezione e anche l'album per i francobolli (ad esempio, ce n’è uno del 2011 che costa 64,00 €). CRISTIAN, GABRIELE E MATTEO - CLASSI 2C, 2D E 2E – SCUOLA D. ZIPOLI Per spedire, ci sono anche le scatole! LE POSTE DI GALCIANA Aurora, Elisa e Niccolò - Classi 2D e 2F – Scuola D. Zipoli VISTE DA VICINO… All’entrata delle poste troviamo davanti a noi il macchinario per il numero e alla nostra sinistra la macchina che dà i soldi al Postamat (che corrisponde al Bancomat delle banche). Andando avanti, sempre a sinistra, ci sono gli sportelli e l'ufficio interno. Entriamo nell'ufficio, dove il signor Giancarlo, il Direttore, ci spiega alcune cose sulla sua carriera (iniziò come semplice impiegato, fino a diventare un direttore) e sull’utilità delle poste come servizio pubblico. Le poste c'erano già dal 1862 e i servizi sono aumentati tantissimo negli anni, così come le persone che vanno alla posta (a Galciana, in una giornata di normali servizi, entrano fino a 300 persone). Cosa fa un ufficio postale, oltre i servizi postali veri e propri (spedizioni di lettere e pacchi di varie dimensioni e vari tipi, con costi variabili in base alla velocità del recapito)? Hanno francobolli da collezione (piccola curiosità: l'edificio postale di Galciana ha la forma di un francobollo visto dall’alto, con i "denti” visibili dal basso), vendono sim telefoniche e offrono servizi per le pensioni (alle poste si servono circa i 3/4 dei pensionati). Come avrete capito, la nostra intervista si è trasformata in una lezione di Economia… Ginevra e Niccolò - Classi 2C e 2F – Scuola D. Zipoli ALLE POSTE: CHE SORPRESA! “Siamo sempre stati statali e ricordate che chi fa servizio pubblico viene pagato con le nostre tasse. Lo stato ci ha permesso di fare altri servizi, ad esempio abbiamo la telefonia mobile, infatti vendiamo le Sim, e abbiamo circa 6.000.000 di clienti. Abbiamo tanti servizi: se hai bisogno di spedire noi ti aiutiamo, per esempio dandoti anche le scatole; paghiamo le pensioni (su 13.000.000 di pensioni noi ne paghiamo 9.000.000), paghiamo le bollette e offriamo la sicurezza sul pagamento, a differenza del tabaccaio; abbiamo i francobolli (oltre quelli normali, cioè per spedire le lettere, anche quelli celebrativi o commemorativi, per ricordare eventi importanti). Pensate che qui a Galciana abbiamo anche due clienti collezionisti di francobolli, che ogni tanto ci vengono a chiedere se sono arrivate nuove edizioni. Abbiamo anche gli album per le collezioni dei francobolli. Abbiamo la posta prioritaria (o in futuro POSTA FLASH) e tanti servizi che hanno a che fare con i soldi, come il pagamento di stipendi e pensioni i libretti o fondi di risparmio”. A questo punto scatta una nostra domanda “tecnica”: “Posso prendere i MIEI soldi prima della scadenza prevista dal mio versamento?” “No, tranne per casi particolari, per esempio se compro casa, ma lo devo dimostrare presentando contratti e certificati e questo serve per non far finire tutti i tuoi soldi in poco tempo”. Questo non ci convince e chiediamo ancora: “Perché non posso prendere i MIEI soldi quando voglio?” Il signor Giancarlo ci spiega che “I soldi che le persone versano vanno a finire nella cassa depositi e prestiti, che finanzia le opere pubbliche (ci spiega anche la differenza tra posta e banche: i soldi che versi alle banche possono essere prestati anche alle aziende). “L’alternativa per poter prendere i miei soldi in qualunque momento?” chiediamo noi…“Metterli in un libretto, ma con interessi minori”. Quasi una lezione di economia… Curiosi di capire… OUR ECONOMY LESSON AT GALCIANA POST OFFICE E IN GALCIANESE? “Posso prende i mi sordi prima della scadenza divversamento?” - “Noe, ma ci sono casi appparte: per esempio se vogglio comprà casa e ho versato un po' di sordi per alcuni anni posso prendè un po' di 'esti (tutti e un posso), ma se noi ve li diamo voi ci dovehe portare contratti e certifihati. Almeno un vu finihe tutti i sordi! Se invece li metti su un libretto li po' prendè quando tuvvoi, però ci sono interessi minori”. “E perché non posso prende i mi sordi quando voglio?” - “I sordi vanno a finì nella cassa depositi e prestiti che poi andrà a finanzià opere pubbliche (se tu dai i sordi alle banche ‘este possono prestalli all’aziende). Ginevra e Niccolò - Classi 2C e 2F – Scuola D. Zipoli INGLESE, MA ANCHE “Why can’t I take my money whenever I want?” “The money you pay is used for public works (if you give money to the bank, they can lend it to private companies). If you put your money in a booklet, you can take it whenever you want, but you will have less interests”. GALCIANESE… “Can I get my money back before the deadline of payment?” - “No, but there are different situations: for example if you buy a house, you can take a part of it, showing contracts and certificates”. At the post office: ALESSIA, GIULIA E VALENTINA - CLASSI 2C E 2E – SCUOLA D. ZIPOLI In nineteen ninetyeight, the society became a S.P.A. In the post office, they offer other services, as telephony: six milion sim, all over Italy, more than Tim and Tre. They sell normal stamps, but also stamps for collection. Moreoever, they sell the album for stamps: for example the album of the year twothousand and eleven costs sixtyfour Euros. The director tells us that when we deposit our savings, to get them back we must first apply and it’s only for an urgency (for example to help your child or to buy a house). CRISTIAN, GABRIELE E MATTEO CLASSI 2C, 2D E 2E – SCUOLA D. ZIPOLI In this office, at the entrance, there is the machine for the numbers and on the left there is the machine where you can get money from the Postamat, the equivalent for bancomat. Still on theleft, there is the back-office. We meet the Director, mister Giancarlo, who tells us many things about the post offices as a public service. AURORA, ALESSIA E NICCOLÒ - CLASSI 2D E 2F – SCUOLA D. ZIPOLI ANCORA UN PO’ DI INGLESE… If you need to send something they offer you everything, for example boxes of different sizes. They pay pensions and bills. They have bulletins, stamps (also to commemorate important evens); in Galciana there are two stamp collectors clients. Eccoci alle ultime tappe: la pasticceria “Peccati di gola” I NOSTRI PECCATI DI GOLA… Questa pasticceria è stata aperta lo scorso settembre. A farci da “guida” il signor Piero, che lavora come pasticcere da ben 35 anni. La prima cosa che abbiamo visto era la spianatrice, una macchina per stendere la pasta. Poi Piero ha steso sul tavolo della pasta frolla con cui, per mezzo di alcuni stampi, abbiamo fatto dei biscotti. Mentre i biscotti erano in forno, noi abbiamo mangiato altri biscotti già pronti. Inoltre, Piero ci ha spiegato come viene fatta la pasta frolla: con burro, farina, zucchero a velo e tuorli d'uovo. Una volta che i biscotti erano pronti, li abbiamo mangiati e abbiamo notato che questi erano più buoni di quelli mangiati precedentemente. Dopo di che, abbiamo inzuppato i biscotti rimasti nel cioccolato fuso. Abbiamo conosciuto anche altri macchinari, tra cui un'impastatrice gigante e una pentola (sempre gigante) in cui si fanno le creme. Piero ci ha fatto vedere il burro che si usa per in pasticceria (anche questo enorme). Poi, Piero ci ha raccontato che per preparare i dolci bisogna lavorare la notte. Infine, ci ha rivelato che il suo dolce migliore è il millefoglie. La sfoglia di questo dolce viene fatta con un procedimento molto complicato, anche se è composta da pochi ingredienti: burro, farina, sale. GIONATAN E ALESSIO - CLASSE 1F – SCUOLA D. ZIPOLI In pasticceria! Arrivati dentro, ammirammo la cucina del pasticcere Piero e lui ci mostrò come fare i biscotti di pastafrolla (mentre noi mangiavamo quelli già pronti) e ce li fece preparare e mettere in forno. Ci spiegò anche la ricetta della pastafrolla: tuorli, zucchero a velo, burro e farina. Quando i biscotti furono pronti, li inzuppammo nel cioccolato sciolto e poi li mangiammo. Erano proprio buoni ☺ Piero ci fece vedere anche alcune macchine per preparare i dolci: la spianatrice, li'mpastatrice, la cella per la lievitazione, la bilancia e la pentola per sciogliere il cioccolato. Ci fece anche guardare la pasta millefoglie. Questa uscita ci è piaciuta molto . ☺ Imer, Elia e Francesco - Classe 1A – Scuola D. Zipoli Una distesa di pasta frolla e il pasticcere Piero ci fa vedere come fare i biscotti… Ora pasticciamo noi con la pasta frolla! Quel giorno era il compleanno della PROF.ESSA FERRANTE, che era con noi, ed è stato il miglior giorno di tutta la nostra vita!!!!!!! Lucrezia e Aurora - Classe 1F – Scuola D. Zipoli EVVIVA I PECCATI DI GOLA… Il giorno 20 maggio siamo stati alla pasticceria “Peccati di Gola”, del pasticcere Piero, che ci ha spiegato tante cose, ad esempio come fare i biscotti di pasta frolla. Prima ci ha fatto fare con le nostre mani dei biscotti, con le formine, ce li ha fatti infornare e, intanto, ci ha fatto assaggiare i biscotti fatti da lui. Appena sfornati i biscotti, Piero ha preso la cioccolata fondente sciolta, chi voleva inzuppare il biscotto dentro la cioccolata lo metteva dentro e poi lo metteva dentro la teglia a farlo raffreddare, per mangiarlo. Poi, Piero ci ha dato la ricetta dei biscotti di pasta frolla: farina, tuorlo d'uovo, zucchero a velo, burro. Ci ha fatto vedere il frigorifero, con dentro le brioche, un macchinario dove si fa lo zucchero a velo, l'impastatrice e una pentola grande dove si fa sciogliere la cioccolata, una pentola con il caramello, un burro enorme e l'impasto delle brioche. Alla fine ci ha fatto vedere anche come si fa la sfoglia. Facciamo dei biscotti… Chi ha voglia di un biscotto? Siamo ALESSIA e ANASTASIA e siamo state sorteggiate per il progetto “Esplorando non si impara”. NO! Scusate: intendevamo “ESPLORANDO SI IMPARA”: una uscita in pasticceria e 2 laboratori di scrittura. Se state pensando “Che fortuna! Chissà QUANTO AVRANNO MANGIATO!!!!!”, sappiate che non è vero, perché ci hanno fatto mangiare “solo” due o tre biscotti a testa. La professoressa Anna Ferrante ha fissato l'uscita alla pasticceria “PECCATI di GOLA” con il pasticcere Piero: pasticcere da 35 anni, che ha 2 negozi che gli danno molta soddisfazione e dove lavorano 8 persone, 4 persone di famiglia e 4 dipendenti. Loro fanno un lavoro duro e faticoso, perché lavorano 15-20 ore al giorno. Appena arrivati abbiamo posato le cartelle e Piero ci ha portato nel laboratorio dove ha spiegato a tutti noi giovani ascoltatori come funzionano i suoi macchinari. Ci ha spiegato come si fanno la pasta frolla e il millefoglie (il suo dolce migliore). Ci ha raccontato che il suo dolce più grande è stato un bongo di 35kg per 100 persone. ALESSIA E ANASTASIA - CLASSE 1B – SCUOLA D. ZIPOLI E, quando sono cotti, li immergiamo nel cioccolato fuso! La pasticceria Appena entrati, abbiamo incontrato il proprietario, Piero, che con molto piacere ci ha portato nella sua cucina. Innanzitutto, ci ha fatto vedere come si fa l'impasto dei biscotti: per prima cosa si sparge sulla tavola la farina, poi si uniscono alla farina gli altri ingredienti e si impasta, poi si porta l’impasto alla spianatrice. Dopo aver spianato l'impasto, Piero ha preso le formine e ci ha fatto modellare la pasta. Ora bisognava metterla nel forno gigante per circa 10 minuti. Adesso i biscotti sono pronti per essere sfornati e mangiati. Ma…Piero ci ha portato anche un pentolone pieno di cioccolato fuso a bagnomaria, per inzuppare la metà di ogni biscotto. Abbiamo mangiato a tutta volontà e alla fine eravamo pieni come un salvadanaio! Piero ci ha raccontato che per un matrimonio aveva preparato (con sua moglie e i suoi figli) un bongo gigante, che pesava circa 35 kg ed era bellissimo. A questo punto, abbiamo visto altri attrezzi del mestiere e poi l’abbiamo salutato e ringraziato e siamo andati via. Alessio, Diletta e Eleonora - Classe 1B – Scuola D. Zipoli Oggi si fa la crostata… Un venerdì pomeriggio io e la mia amica Aurora ci siamo viste a casa mia per fare una crostata di cioccolata. Io stavo impastando e la mia amica Aurora intanto è andata a comprare una stecca di cioccolata al latte che poi ha messo a sciogliere. Io, finito l’impasto, l’ho messo a riposo, nel frigorifero, e, dopo un'ora, l’abbiamo ripreso e l’abbiamo messo dentro uno stampo a forma di cuore e poi nel forno. Appena cotta, l'abbiamo decorata con la stecca di cioccolata al latte. Ma la parte più bella arriva ora…Abbiamo portato la crostata in centro a Prato, per provare a venderla in qualche negozio e, invece, abbiamo trovato un mercatino di prodotti da mangiare e abbiamo deciso di donarla a delle persone che venivano dall’Africa e che si erano trasferite da poco qui in Toscana. La sera, nel mercatino, è arrivato un mago, che ha fatto uno spettacolo e poi, finito lo spettacolo, abbiamo fatto tutti insieme a tanti giochi molto divertenti…Ci siamo divertite un sacco, quante risate! E pensare che volevamo solo fare una crostata! LUCREZIA E AURORA - Classe 1F – Scuola D. Zipoli Un giorno disastroso, ma bellissimo! Un giorno Diletta ed Eleonora hanno deciso di preparare un dolce, perché avevano invitato i loro compagni di classe per la sera dopo. Eleonora, per passare più tempo insieme a Diletta, l'aveva anche invitata a dormire da lei. La mattina, dopo aver fatto colazione, iniziarono a preparare il dolce con la pasta sfoglia e, sfogliando il libro delle ricette, trovarono un dolce a forma di cuore, con dentro la crema al cioccolato e lamponi. La ricetta della pasta sfoglia era questa: farina 00 200 gr., farina 0 75 gr., acqua 250 cl., sale 8 gr., farina manitoba 150 gr., burro 250 gr. Impastarono tutti gli ingredienti e stesero l’impasto, lo piegarono e lo lasciarono riposare e, come diceva la ricetta, rifecero questa operazione per 3/4 volte. Poi, lo misero nel forno e, appena sfornato, lo tagliarono a metà, e con la sac-a-poche disegnarono, con la crema di lamponi e cioccolato, un cuore, e poi di nuovo in forno per qualche minuto. Che succede? Appena Diletta ed Eleonora ritornarono per controllare a che punto era la torta videro l’interno era “scoppiato”: Diletta ed Eleonora erano disperate!!!!!! Ripulirono tutto il pomeriggio e poi iniziarono di nuovo tutto da capo. Stavolta, però, visto che mancava poco alla festa, chiesero aiuto alle loro mamme. Alla fine andò bene e sia il dolce, sia la cena andarono benissimo. Nonostante il disastro, furono molto felici! Diletta e Eleonora - Classe 1B – Scuola D. Zipoli Per finire: un’occhiata al negozio del kebab vicino alla scuola! Il kebab più famoso è il Doner kebab, kebab da passeggio. Si trovano numerose versioni del kebab, a seconda dei paesi e delle culture, e lo stesso termine può riferirsi a differenti tradizioni culinarie. Il kebab ha infinite versioni, diversi ingredienti e tante tecniche di preparazione… Elia, Imer, Francesco e Mirko Classe 1A- Scuola D. Zipoli Volete sapere la storia di questo piatto? Il kebab è fatto di pollo e tacchino. L'origine del kebab è legata alla poca disponibilità di combustibile che ha reso difficoltosa la cottura dei cibi di grandi dimensioni in alcune zone orientali, mentre per le economie urbane era più facile ottenere piccoli pezzi di carne in una macelleria. La tradizione araba vuole che il kebab sia stato inventato nel Medioevo da alcuni soldati che usavano la propria spada per grigliare la carne. Secondo un esploratore marocchino il kebab veniva servito anche nei palazzi reali. Il tipo più famoso di kebab è il doner kebab, che significa “kebab che gira”, con riferimento allo spiedo che fa girare il kebab. Tra le varianti principali c'è anche il durum kebab, che viene servito in una piadina. GIONATAN E ALESSIO - CLASSE 1F - SCUOLA D. ZIPOLI E, PROPRIO ALLA FINE, A QUALCUNO VIENE IN MENTE UN’INTERVISTA ALLA PROF.SSA FERRANTE, PER CAPIRE MEGLIO QUESTO PROGETTO… FRANCESCO – CLASSE 1A - SCUOLA ZIPOLI 1. SECONDO LEI COSA VUOL DIRE LA PAROLE PROGETTO? SE LA USIAMO NELLA SCUOLA, VUOL DIRE DARE AI RAGAZZI LA POSSIBILITA’ DI FARE DELLE COSE DIVERSE, RISPETTO ALLE LEZIONI DI TUTTI I GIORNI. LA COSA PIU’ IMPORTANTE DI UN PROGETTO A SCUOLA E’ CHE I RAGAZZI LAVORINO INSIEME, ANCHE RAGAZZI DI CLASSI DIVERSE, E CHE IMPARINO COSE CHE ALTRIMENTI SAREBBE DIFFICILE TRASMETTERE LORO. 2. DA CHI E’ PARTITA L’IDEA DI QUESTO PROGETTO? L’IDEA DELLE USCITE E’ NATA PER APPROFONDIRE LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE DEI LUOGHI CHE ABBIAMO VISTO, ANCHE CHIEDENDO NOTIZIE AGLI OPERATORI CHE CI LAVORANO, PERCHE’ CREDO CHE NON TUTTI I RAGAZZI DELLA SCUOLA, ANCHE SE ABITANO A GALCIANA, CONOSCANO BENE QUESTA ZONA E LE COSE CHE OFFRE. L’ALTRA IDEA, QUELLA DI FARVI SCRIVERE I RACCONTI SULLE USCITE, E’ NATA DAL FATTO CHE A SCUOLA C’E’ SEMPRE TROPPO POCO TEMPO PER SCRIVERE.