2R 28 Lettere e Commenti LA STAMPA MERCOLEDÌ 15 SETTEMBRE 2010 LA STAMPA MARIO Quotidiano fondato nel 1867 m LETTERE AL DIRETTORE CALABRESI po, ecc.». Vogliamo aiutare questi novelli ammalati di taedium vitae? Che gli insegnanti diano più da studiare, e se non basta mandiamo questi giovanotti a fare volontariato in qualche ospedale. Vedrete che non avranno proprio più tempo di annoiarsi! Balconing: una follia insensata per sprezzo del pericolo D opo i sassi lanciati dai cavalcavia delle autostrade, i tuffi nelle piscine dai balconi (il cosiddetto «balconing»). Tragici passatempi il più delle volte compiuti - per stessa ammissione dei protagonisti - per noia o esibizionismo, anche sotto l’effetto di alcol o droga. Rispetto al criminale lancio di pietre dai cavalcavia, almeno il balconing è una pratica suicida, e non omicida. Se va male il salto, a rimetterci le penne è lo stesso protagonista, e non ignari automobilisti che non c’entrano nulla. Cionondimeno rimane da chiedersi il motivo di tali demenziali passatempi, sempre alla ricerca del limite: brivido o sensazionalismo che sia. Colpa della società, della scuola, dei genitori... di chi? DANIELE ORLA Concordo con la ruvida franchezza del primo lettore: meglio lanciarsi da un balcone in una piscina rischiando la propria vita che lanciare sassi da un cavalcavia per giocare con la vita degli altri. La cronaca di quest’estate racconta storie di folle autolesionismo (perché accanto a chi muore e fa notizia ci sono gli anonimi ragazzi che si feriscono, si fratturano o restano paralizzati) e la cosa che più mi colpisce è la mancanza di percezione del pericolo. Lanciarsi da un balcone del sesto piano, cercando di centrare una piscina distante dieci metri, è una follia insensata. Ma se per settimane hai ripetutamente guardato con gli amici i filmati in rete di chi c’è riuscito, allora ti sembra possibile, perfino facile. Il virtuale riduce l’istinto di protezione, abbassa la sensazione di pericolo e produce un effetto emulazione. Ma sbaglieremmo a pensare che l’attrazione per il rischio e il pericolo siano esclusiva di queste nuove generazioni o figlie delle tecnologie e di una scuola più permissiva: da sempre, per esempio, si corre in macchina o in moto in modo insensato e demente. Per contrastare questi fenomeni è fondamentale pubblicizzarne rischi e conseguenze e far parlare le storie di chi ha avuto la vita distrutta. EDOARDO G. MILANO L a società del vuoto di valori crea sempre più passatempi suicidi: giovani che attraversano le autostrade, si sdraiano fra le traversine per farsi passar sopra dai treni, si bruciano parti del corpo o si gettano dai balconi sperando di centrare le piscine. Il tutto con la sicurezza che a vincere saranno loro e non la morte. E la giustificazione qual è? «Eravamo annoiati, non sapevamo come riempire il tem- Colonnello, grazie per le mitragliate Una motovedetta libica, donata dall’Italia e con a bordo membri della nostra guardia di Finanza, spara su una barca italiana in acque internazionali e l’ambasciatore libico in Italia ha il coraggio di dire che «Le dichiarazioni negative su quanto avvenuto sono da parte di irresponsabili che pescano in acque torbide». Perché, si aspettava forse dichiarazioni positive? Dei ringraziamenti a Gheddafi? Sparare ad altezza d’uomo a un motopeschereccio è invece un gesto responsabile? Fortuna che gli abbiamo regalato solo una motovedetta, perché se gli avessimo regalato una nave cannoniera per i nostri poveri concittadini non ci sarebbe stato scampo. I LUCA SALVI VERONA Un fisco ingiusto penalizza il Paese Il sistema fiscale del nostro Paese non è in grado di garantire un minimo di equità, a parità di reddito, tra una famiglia con figli e quella senza. Da oltre un decennio il limite per considerare un familiare a carico è fermo alla cifra ridicola di 2.841 euro annui. In pratica, il reddito di una famiglia viene tassato più o meno allo stesso modo, indipendentemente dal numero delle persone che la compongono. Mantenere ed educare i propri figli è, per la famiglia, oltre che un obbligo morale e naturale, anche un diritto-dovere costituzionale. Per questo la grande questione fiscale oggi in Italia è il sistema di tassazione delle famiglie. I RENZO B. auspicabile un tipo di telegiornale con meno politici, pettegolezzi, fatti di sangue e di cronaca rosa, e più servizi di denuncia, di disponibilità verso chi non ha voce. Un telegiornale, insomma, meno servo del potere, meno vigliacco e più vicino ai cittadini. Mi pare che Tg1 el Tg2 siano telegiornali poco completi: sembra abbiano spazio solo per i politici, i pettegolezzi e la cronaca nera. Possibile che non ci sia mai spazio per parlare della raccolta differenziata, dei cittadini che attendono mesi per avere riposte dagli uffici delle invalidità, dei deficit spaventosi? Mai un servizio sui rischi sismici che corrono molte città italiane. Sarebbe I VINCENZO FERRARA Quei sindacati acquiescenti dei sindacati sulle condizioni di lavoro che si stanno deteriorando, non li sento alzare la voce contro orari di lavoro che distruggono vite e famiglie? Sindacati che invece accettano richieste di aumento della produttività, di maggiore flessibilità dei lavoratori dicendo che si deve stare zitti e ringraziare di avere un lavoro, anche se poi questo ci uccide. La verità è che oltre ai diritti stiamo perdendo anche il rispetto. Tutti indignati per le morti sul lavoro. Ma perché non sento proteste da parte I Le 5 notizie più lette della settimana 1˚ 24% La morte sul lavoro di quattro persone a Capua e Pistoia 2˚ 16% Il brutale assassinio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo 3˚ 10% Il nono anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle 4˚ 10% La sospensione della lapidazione di Sakineh in Iran 5˚ 8% L’intervento di Obama per fermare il rogo del Corano FERNANDA ASINARI Il Rigoletto era in diretta In merito alla lettera della lettrice Ingrid Barth, pubblicata ieri e intitolata «Spezzatino di Rigoletto» - in cui in sostanza si accusava la Rai di aver spezzettato la messa in onda dell’opera in tre momenti diversi - non si tratta di una scelta astrusa ma di una volontà precisa della Rai e di Andrea Andermann che hanno prodotto l’opera per la tv. Il Rigoletto è stato ambientato a Mantova ed è andato in scena in diretta dai luoghi e nelle ore del libretto, rispettando cioè il ritmo più «autentico» della storia così come è stata pensata e narrata dagli autori. Questo e non altro ha determinato gli orari e i momenti della messa in onda. Proprio come avvenne in «Tosca nei luoghi e nelle ore di Tosca» nel 1992. I FABRIZIO CASINELLI CAPO UFFICIO STAMPA RAI Sondaggio Istituto Piepoli contatti (RESPONSABILE EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA) DARIO CORRADINO CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA PAOLO MASTROLILLI CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE MICHELE BRAMBILLA RESPONSABILE EDIZIONI LIGURIA ALESSANDRO CHIARAMONTI ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO REDAZIONI GIAMPIERO PAVIOLO ITALIA, FRANCESCA SFORZA ESTERI, MARIO FORTINI SOCIETÀ, MARCO SODANO, GIANLUCA PAOLUCCI ECONOMIA E FINANZA, RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI, GUIDO BOFFO SPORT, GUIDO TIBERGA CRONACA DI TORINO m EDITRICE LA STAMPA SPA PRESIDENTE JOHN ELKANN AMMINISTRATORI JEAN-MARIE COLOMBANI, LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, GIOVANNA RECCHI, LUIGI VANETTI DIRETTORE GENERALE LUIGI VANETTI VICEDIRETTORE GENERALE ANGELO CAPPETTI RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI (D. LGS.196/2003): MARIO CALABRESI m REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: VIA MARENCO 32 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111 STAMPA IN FACSIMILE: LA STAMPA, VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO LITOSUD SRL, VIA CARLO PESENTI 130, ROMA ETIS 2000, 8a STRADA, CATANIA, ZONA INDUSTRIALE MPA PRINTING, VIALE RISORGIMENTO 12, SENAGO (MILANO) L’UNIONE EDITORIALE SPA, VIA OMODEO, ELMAS (CAGLIARI) © 2010 EDITRICE LA STAMPA S.P.A. REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 6866 DEL 01/12/2009. LA TIRATURA DI MARTEDÌ 14 SETTEMBRE 2010 È STATA DI 418.987COPIE www.lastampa.it/lettere Tg più vicini ai cittadini c. DIRETTORE RESPONSABILE MARIO CALABRESI VICEDIRETTORI MASSIMO GRAMELLINI, CESARE MARTINETTI VITTORIO SABADIN, LUCA UBALDESCHI REDATTORI CAPO CENTRALI FLAVIO CORAZZA, MARCO BARDAZZI LAURA CARASSAI La foto di Caltagirone LE LETTERE VANNO INVIATE A LA STAMPA VIA MARENCO 32, 10126 TORINO E-MAIL: [email protected] FAX: 011 6568924 Editrice La Stampa REDAZIONE AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Marenco 32, tel. 011.6568111, fax 011.655306; Roma, via Barberini 50, tel. 06.47661, fax 06.486039/06.484885; Milano, via Washington 70, tel 02.762181, fax 02.780049. Internet: www.lastampa.it. ABBONAMENTI 10121 Torino, via Roma 80, tel 011.56381, fax 011.5627958. Italia 6 numeri (c.c.p. 950105) consegna dec. posta anno € 274; Estero: € 730. Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo di testata. Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin Italy, $ Usa 745 Per un errore la foto pubblicata a pagina 21 dell’edizione di ieri non ritraeva Gaetano Caltagirone ma Francesco Gaetano Caltagirone. Ce ne scusiamo con l’interessato e con i lettori. I yearly. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and address mailing offices. Send address changes to La Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue - L.I.C. NY 11101-2421. SERVIZIO ABBONAMENTI Abbonamento annuale 6 giorni: € 274. Per sottoscrivere l’abbonamento inoltrare la richiesta tramite Fax al numero 011 5627958; tramite Posta indirizzando a: La Stampa, via Roma 80, 10121 Torino; per telefono: 011.56381; indicando: Cognome, Nome, Indirizzo, Cap, Telefono. Forme di pagamento: c. c. postale 950105; bonifico bancario sul conto n. 12601 Istituto Bancario S. 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Adesso ci manda via perché deve finire il suo lavoro». E invece… E invece disse: «Ah! Allora vi pulisco il campo». Sotto il mio sguardo incredulo si armò di scopa e ripulì il terreno di gioco da ogni singolo filo d’erba. Il grazie che ho detto a quel cantoniere è stato uno dei più sentiti della mia vita. Ringraziai, infatti, uno dei pochi uomini ancora in grado di pensare agli altri, di non essere egoista. È brutto doversi sorprendere, è brutto non vedere spesso gesti di altruismo gratuito. Ma è anche bello, in questo mondo dove ognuno pensa a sé e dove le buone azioni non vengono mai ricordate, incontrare ogni tanto persone come questo cantoniere, persone all’apparenza uguali alle altre ma che hanno di che distinguersi, che possano lasciare un segno con un gesto. Spesso ci lamentiamo dei politici, del loro egoismo e della loro prepotenza, senza accorgerci che anche noi, per quanto ci è consentito, agiamo alla stessa maniera. Ed è per questo che dobbiamo essere noi i primi a cambiare atteggiamento, se vogliamo cambiare la società. In fondo anche i fiori e frutti di un albero sorgono dal lavoro silenzioso delle radici. Per cambiare la società dobbiamo essere noi, radici, a fondarci nel buon senso, nell’onestà e nell’altruismo. La nostra linfa, la linfa di quello «straordinario» cantoniere incontrato in un normale pomeriggio d’estate, arriverà così fino ai rami più alti. studente, 16 anni, Villanova d’Asti CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ PUBLIKOMPASS SPA. Direzione: Milano 20146 via Washington 70, tel. 02 24424.611, fax 02 24424.490. Torino 10126 via Marenco 32, tel. 011 6665.211, fax 011 6665.300. Bari via Amendola 166/5, tel. 080 5485111. Bologna via Parmeggiani 8, tel. 051 6494626. Padova via Mentana 6, tel. 049 8734717. Catania corso Sicilia 37/43, tel. 095 7306311. Firenze via Turchia 9, tel. 055 6821553. Palermo via Lincoln 19, tel. 091 6235100. 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