Lo sport unisce il razzismo divide!
Sabato 19 novembre 2011
Anno I - Numero 4
A.P.D.
ASSATA SHAKUR
ANCONA 2001
9ª giornata andata campionato di 3ª categoria
ASSATA SHAKUR - LABOR 1950
KONLASSATA
NON SIAMO TERRORISTI MA SOLO ANTIRAZZISTI
- L’ASSATA NON SI FERMA -
E’ mercoledi 9 novembre ore 18.00, al
Presidente arriva la telefonata direttamente
dalla Federazione, anche se non è arrivata
l’autorizzazione da Roma, la Lega Nazionale Dilettanti della provincia di Ancona
ci autorizza a disputare i prossimi incontri
come da calendario, con il nome di A.P.D.
KONLASSATA ANCONA 2001.
Sarà questo il nome ufficiale con cui la
squadra della Polisportiva continuerà il
campionato, ma è inutile dirlo che per noi
sarà sempre ASSATA SHAKUR. I ricorsi
sono già partiti per riappropriarci del nostro nome, che ve lo ricordiamo è preso da
una fantastica donna che in prima persona
ha subito episodi di intolleranza razziale e
discriminazioni, dipinta solo dall’FBI come
una terrorista. Per noi era e resta un grande
esempio, una donna che ha lottato in prima
persona contro il razzismo.
Tantissimi gli attestati di solidarietà alla
nostra storia, in salvaguardia del nostro progetto, tantissima attenzione mass mediatica,
da tv a testate giornalistiche locali, nazionali
ed internazionali; non solo in Europa come
in Germania e in Francia ma anche oltre
oceano nei giornali nazionali Argentini.
Noi non molleremo mai, noi lotteremo
perche ritorni presto il nostro nome, ed è per
questo che nelle nostre fanzine ed in tutto
quello che faremo per noi sarà sempre e solo
ASSATA SHAKUR.
Nella lista ufficiale della Federazione sarà
invece KONLASSATA, che anche se in realtà in italiano non vuol dire niente ed non
è un nome che non ricoduce a nessun fatto
ed a nessuna persona, è chiara l’ironia, in
una vicenda che purtroppo non ha niente di
ironico.
IIIª GIORNATA DI CAMPIONATO
ASSATA SHAKUR - BORGOSELVA F.C.D. 2 - 3
A.P.D. ASSATA SHAKUR ANCONA 2001
FAJEDEK, ABRAM J., CIARROCCHI, GRAZIOSI, SOLIZ, SALAZAR, GALVEZ,
IANNUCCILLI, GHORBANALIRAD, PEMAJ, BECCARI.
Panchina: TRUJILLO, SOBBI, TANCREDI, SANDOVAL, CELINO, ARNI, MORETTI M.
Allenatori: FERJANI e LOANE
BORGOSELVA F.C.D.
MANUALI M.,QUAGLIANI S., RICCI, CASTELLANI, BORRA, FIORETTI,
TROMBETTI, MARTARELLI, CAMPETTI, CERIONI, PIETRELLA.
Panchina: PERGOLINI, FAINI, BELOGI, CASTELLANI, PETTINARI, ZANNI, MESSINA.
Allenatori: GERINI
Cambia la prestazione e l’atteggiamento della squadra della Polisportiva ma purtroppo non cambia il risultato, 3ª partita e terza sconfitta. La partenza questa volta è buona, è l’ASSATA che dalle primissime battute
gioca un buon calcio e aggredisce gli avversari, ma come è accaduto in altre occasioni al primo errore arriva
il al 9° il goal della squadra ospite. A metà ripresa da un’azione di contropiede arrivo il raddoppio 0 – 2,
partita che sembra già segnata, invece oggi c’è una reazione positiva, prima della fine del primo tempo arriva il goal di SINA 1 – 2. Nel secondo tempo la squadra entra in campo carica e al 15’ guadagna un calcio di
rigore con il solito generoso ARNI da dischetto e il capitano CIARROCCHI realizza il goal del pareggio 2 – 2.
Siamo in molti a crederci. Il Borgoselva colpisce un palo e l’ASSATA non sfrutta una disattenzione della
difesa ospite, al 32’ circa un tiro che non sembra imparabile sorprende il portiere dell’Assata ed è 2- 3. Ora
sabato arriva una partita importante i tifosi e anche diversi giocatori non ci saranno perche il 15 in concomitanza della partita c’è a Roma un evento importante una grande manifestazione, ma chi rimarrà ne
siamo sicuri renderà cara la pelle per portare in classifica i primi punti.
15 OTTOBRE ASSENTI GIUSTIFICATI …TUTTI A ROMA!
IVª GIORNATA DI CAMPIONATO
COLLE 2006 - ASSATA SHAKUR 3 - 1
COLLE 2006
VALENTINETTI, PERUCCI, QUADRINI, BRASIL, LECCINI, PIERRI,
MANCINI M., SANDRONI S., BARTOLINI S., ESPOSITO R.
Panchina: RAMAZZOTTI A., LO GIURATO, BALDI, ARTOLINI M., PESARESI, GIOMBINI.
Allenatori: BURINI
A.P.D. ASSATA SHAKUR ANCONA 2001
FAJEDEK, CIARROCCHI, GIACCAGLIA, GRAZIOSI, SOLIZ, DIANA,
CELINO, SALAZAR, BECCARI, PEMAJ, IANNUCCILLI.
Panchina: TRUJILLO, MORETTI M., GALVEZ, ARNI, FERRONI, SOBBI, SANDOVAL.
Allenatori: FERJANI e LOANE
Campo difficile per l’ambiente particolare e lo sapevamo. Al 25’ il COLLE 2006 passa in vantaggio e finalmente la squadra della Polisportiva si sveglia, inizia a giocare un buon calcio e pareggia con Ciarrocchi
su rigore procurato dal solito generosissimo Arni. Nel secondo tempo la squadra continua a giocare ma
prende il 2° goal, nel frattempo viene espulso mister Taieb, questa volta ingiustamente; poi un fallo di Soliz,
doppia ammonizione ed espulsione per lui, che regala il rigore del 1-3 che spegne di fatto il sogno di raggiungere il pareggio. Buona partita della squadra che non ha sicuramente demeritato, però arriva di fatto la
4ª sconfitta consecutiva, ma in molti siamo convinti che basterebbe una vittoria…
Assenti diversi dirigenti, tifosi e giocatori della Polisportiva ASSATA SHAKUR, come riportato la settimana
scorsa, assenti giustificati perché presenti alla grande mobilitazione di Roma. Adesso un turno di riposo
che ci può fare solo che bene, per tornare carichi alla prossima partita ancora in trasferta a REAL CASEBRUCIATE (MONTEMARCIANO) sabato 29 ottobre.
IVª giornata - ANDATA
Vª giornata - ANDATA
15 ottobre 2011 - ore 16,30
22 ottobre 2011 - ore 16,30
RISULTATI
RISULTATI
CLASSIFICA
CLASSIFICA
VIª giornata - ANDATA
VIIª giornata - ANDATA
RISULTATI
RISULTATI
CLASSIFICA
CLASSIFICA
29 ottobre 2011 - ore 16,30
5 novembre 2011 - ore 16,30
Sospesa 7ª giornata di campionato
AMICHEVOLE
ASSATA SHAKUR - POLISPORTIVA GIAMPAOLI 3 - 2
Un’amichevole così non si era mai vista, almeno in terza categoria; più di 100 persone
sugli spalti: striscioni, slogan, interventi,
torce, fumogeni per una partita che doveva
essere la 7ª di campionato, ed invece si è
trasformata in un’amichevole, questo perché la Lega su ordine della Questura aveva momentaneamente sospeso l’ASSATA
SHAKUR. Contro la Giampaoli tutta la rosa
intera è scesa in campo: 26 ragazzi, carichi di entusiasmo; presenti all’amichevole
nonostante la difficile settimana trascorsa.
E nonostante il risultato non contasse Sina
GHORBANALIRAD, Edison PEMAJ e
Diego MORETTI firmavano le tre reti che
davano la prima vittoria a questa squadra
seppur in amichevole.
Uno striscione su tutti sugli spalti:
L’ASSATA NON SI FERMA!
VIIIª giornata - ANDATA
12 novembre 2011 - ore 16,30 PROSSIMA GIORNATA
RISULTATI
CLASSIFICA
IXª giornata - ANDATA
19 novembre 2011 - ore 16,30
VIIIª GIORNATA DI CAMPIONATO
U.S. VARANO - A.P.D. KONLASSATA 3 - 3
U.S. VARANO
DUBROVIC, BURATTINI, DOMENICHELLI, LUCONI, DE MARCO,
LA TEGOLA, NITTI, BUGHI, ABATE,PISTELLI, PAOLETTI.
Panchina: CIAMPI, PACCHIAROTTI, CAIMMI, BELLAVIGNA, MAGRINI, SHBIB, RINALDI.
A.P.D. KONLASSATA ANCONA 2001
FAJEDEK, GIACCAGLIA, SOBBI, SOLIZ, CIARROCCHI, SALAZAR,
FERJANI, CELLINO, BECCARI, IANNUCCILLI, GHORBANALIRAD.
Panchina: MORETTI J.P., PAGBE, SANDOVAL, MORETTI D., MORETTI M., FERRONI.
Allenatori: LOANE
Finalmente è arrivato il primo punto anche se a dire la verità potevano essere tre, se il Varano
non avesse raggiunto il pareggio a 10 minuti dalla fine. Konlassata si porta in vantaggio gia al
primo minuto con il suo bomber iraniano G. SINA, poi grande reazione del Varano 15 minuti
di assedio ed arriva cosi il pareggio e poi il vantaggio 2 – 1. Partita equilibrata fino alla fine
del primo tempo. Nel secondo tempo Konlassata entra in campo determinata si vede che la
squadra biancorossa vuole la vittoria infatti prima pareggia con Iannuccilli poi a metà ripresa
segna il terzo ancora con SINA. Partita equilibrata il Varano colpisce la traversa con un tiro
cross, poi Sina si mangia un goal fatto che avrebbe chiuso la partita; ma a 10 minuti dalla conclusione arriva il pareggio definitivo 3 – 3. Così torna in campo la formazione della Polisportiva
Antirazzista ASSATA SHAKUR ANCONA 2001, costretta a cambiare nome, con KONLASSATA,
dopo l’amichevole di sabato vinta per 3 a 2. L’amichevole ha avuto luogo per la sospensione a
causa del nome. Ma ieri si è tornati in campo, assenti sugli spalti i sostenitori dell’Assata per
protestare silenziosamente per quello che è successo durante queste due settimane.
Sugli spalti solo lo striscione NON SIAMO TERRORISTI MA SOLO ANTIRAZZISTI… L’ASSATA
NON SI FERMA!
Già da sabato contro il LABOR 1950 torneranno sugli spalti a sostenere la squadra e il progetto.
Partita combattuta ed equilibrata da segnalare il bel gesto del giocatore ABATE del Varano che
in contropiede con un uomo in più, invece di continuare l’azione si è fermato e ha messo il pallone in fallo laterale. COMPLIMENTI DAVVERO! L’unica cosa negativa della serata l’assenza del
nostro presidente ABRAM Alessio; noi giocatori tutti e dirigenti, lo rivogliamo al più presto al
nostro fianco, perché Alessio è per noi una persona importante, un persona che ci ha trasmesso
e ci trasmette in continuazione valori importanti come il fair play. Volevamo dedicargli questa
vittoria, purtroppo non ci siamo riusciti ma lo faremo presto. Sappiamo che ha gia fatto richiesta alla Questura per partecipare in qualità di dirigente accompagnatore nelle partite della
Konlassata, e speriamo di cuore gli venga concesso il permesso, del resto ha dimostrato senso
di responsabilità. Sinceramente molti di noi pensavano che il nostro campionato sarebbe finito,
visto che lui mai avrebbe cambiato il nome della sua squadra, invece per il nostro bene e per
l’importanza del progetto Alessio ci ha stupiti ed ha immediatamente cambiato nome permettendoci da subito di continuare in questa avventura.
I GIOCATORI E I DIRIGENTI DELL’ ASSATA SHAKUR, ah scusate della KONLASSATA
PER GUARDARE
ATTRAVERSO E OLTRE
È vero! Il tempo è una categoria e una dimensione che nella crisi sta assumendo sempre
più importanza. Gli avvenimenti si susseguono rapidamente e se potessimo utilizzare un
metronomo virtuale per definire la velocità del tempo, ci accorgeremmo che non è possibile
supportare un battito costante. Questo perché siamo sottoposti a continue accelerazioni e
rallentamenti. Lo abbiamo vissuto anche noi in questi ultimi giorni nella città di Ancona.
I ripetuti attacchi da parte della squadra anticrimine ci hanno sottoposto a continue sollecitazioni per cui l’elemento del tempo è divenuto fondamentale per costruire una risposta
chiara ed efficace. Come scriveva Paolo Cognini in un suo recente documento pubblicato
su GlobalProject, continuamente s’intrecciano elementi nuovi e vecchi. Quando arriva il
momento in cui credi di aver compreso tutto, ti accorgi che è il momento in cui devi portare più domande. Da quando Alessio è stato arrestato, abbiamo percepito che qualcosa
attorno a noi stava cambiando. Innanzi tutto abbiamo avuto la conferma che anche il lavoro
costante e quotidiano, portato avanti dalle polisportive e dalle palestre come la nostra,
fatto di relazioni e “piccoli gesti”, da fastidio! Conseguentemente a questo, l’obiettivo che
qualcuno vorrebbe raggiungere è isolare e rendere marginale le attività che si svolgono e le
persone che si mettono in gioco per realizzarle. Chi sta leggendo deve tener presente che
Ancona, è in fondo una piccola città e che nonostante sia capoluogo di regione si caratterizza per dinamiche tipiche dei piccoli paesi.
Così la questura ha pensato bene di imporre, prima alla FIGC di sospenderci dal campionato a causa del nome che da dieci anni portiamo, e dopo di intimidire chi volesse solidarizzare con noi manifestando pubblicamente lo sdegno per quanto sta accadendo. Ci sono
persone che sono state avvicinate dagli agenti in borghese per tentare di trattenerle dal
manifestare la propria vicinanza alla polisportiva.
È ancora più curioso sapere che il burattinaio matto che sta dirigendo tutta l’operazione, il
signor Luigi Di Clemente, è stato da noi sorpreso qualche anno fa in un ristorante a insultare con cori razzisti i calciatori ghanesi che, allora, disputavano la partita contro l’Italia.
In quella circostanza chi di noi udì le sue parole volgari e maleducate, si alzò per farglielo
notare e per invitarlo a smettere immediatamente. Allora era un semplice poliziotto che
non aveva ancora intrapreso il suo percorso di carriera all’interno delle forze dell’ordine e
noi non lo conoscevamo. Ricordiamo che si arrabbiò molto e che per poco non sfiorammo
le mani. Oggi, divenuto dirigente, è colui che ha disposto l’arresto di Alessio, ci ha fatto
sospendere le partite di campionato, ci ha denunciato per l’occupazione temporanea di uno
stabile che fece partire la trattativa con il Comune per assegnarci lo spazio che dalla fine
di agosto stiamo ristrutturando. Episodio che riguarda otto mesi fa e che per coincidenza
arriva due giorni dopo la notizia della sospensione. Nel frattempo, sempre il suo ufficio
rilascia una comunicazione ai giornali in cui si afferma che Alessio ha i giorni contati per
la manifestazione del 15 ottobre a Roma, e che il materiale sequestrato (caschi e magliette),
provino la sua colpevolezza. Insomma Di Clemente dopo più di trent’anni ha rifatto il processo ad Assata Shakur in Ancona e giudicato Alessio responsabile degli scontri di Roma
grazie ad una felpa e a un casco che tutti i giorni utilizza per accompagnare in motorino
suo figlio a scuola.
Dal 15 ottobre a oggi la Polisportiva Assata Shakur è sempre sui giornali in lotta continua
con il tempo per dover rispondere e anticipare le mosse di chi a tutti gli effetti ci ha dichiarato guerra. Ci rendiamo anche conto che è impossibile inseguirli perché dispongono
di mezzi che non sono i nostri, ma non per questo dobbiamo pensare che le persone non abbiano capito la strategia inquisitoria della questura. Anzi cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i compagni e le compagne, gli amici e i tanti che ci hanno scritto nonostante non
ci conoscano direttamente. Un ringraziamento molto sentito lo vogliamo indirizzare a tutte
le realtà simili alla nostra che in Italia ci hanno sostenuto con i comunicati di solidarietà e
che continuano a seguirci perché siamo tutti consapevoli che la partita non è chiusa.
Appunto per questo vorremmo brevemente accennare al fatto che quello che stiamo vivendo è talmente grave che non ha né riscontri né precedenti in passato. Pensate che l’unico
esempio che potremmo riportare è ciò che accadde al tempo del fascismo alla squadra
dell’Inter. L’Associazione Sportiva Ambrosiana fu la società calcistica sorta nell’estate
del 1928, fondendo il Football Club Internazionale Milano e L’unione Sportiva Milanese.
Al regime non piaceva il nome Internazionale e non gradiva la posizione non allineata dei
dirigenti della squadra. Questi ultimi furono messi al corrente solo a giochi già fatti.
È un esempio che non dovrebbe neanche essere considerato tale se osserviamo che il cambio del nome della società sportiva di allora avvenne nel periodo della dittatura fascista.
All’interno di uno stato democratico l’imposizione di cambiare nome non è mai avvenuto,
almeno fino ad oggi! In questo momento stiamo aspettando che ci venga comunicato di
poter rientrare in campo venerdì 11 novembre dopo che abbiamo fatto richiesta di poter
giocare con un nuovo nome provvisorio che renderemo pubblico appena possibile. Siccome queste pratiche possono avere dei tempi lunghi, la Figc Marche ci ha comunicato che
è comunque disponibile a farci rientrare utilizzando anche solo la matricola, come prevede
lo stesso regolamento.
Questa mattina, mercoledì 9 novembre, è giunto alla Figc Marche il fax dalla Lega Dilettanti che ha espresso un favore positivo al nostro rientro. Ora si sta attendo il responso della
Figc Nazionale che in via formale non pone veti su di noi né rispetto al nome né tantomeno sul nostro operato. Tutto conferma quello che era già stato deciso al momento della
nostra iscrizione, ovvero che alla Federazione non disturba il nostro nome né tantomeno
il nostro comportamento dentro e fuori al campo. Il Presidente Cellino della Figc Marche
ha confermato che l’informativa della questura è molto dura nei nostri confronti e tende a
“criminalizzare” tutto il nostro lavoro. Per questo temiamo che non sarà semplice ritornare
a giocare ma vorremmo far presente a tutti che le accuse dell’anticrimine devono innanzitutto basarsi su fatti concreti che ad oggi nessuno può riscontrare. Rigettiamo al mittente le
accuse e la Polisportiva Antirazzista Assata Shakur si ritiene in mobilitazione permanente
fino a quando il tutto non sarà chiarito.
Un ultima cosa: Tante sono le realtà presenti in Italia che lavorano attorno al tema dello
sport e sulla sua accessibilità. Molte di queste esperienze negli anni hanno fondato vere
e proprie polisportive, sia per darsi una costituzione giuridica in cui raggruppare le varie
iniziative sportive, e sia per avere una forma con la quale inserirsi in quel mondo di società sportive che il più delle volte contrasta i valori che portiamo avanti. Abbiamo sempre
negato lo sport business, lo sport mercato che guarda solo i profitti, che protegge e mantiene la casta dei privilegiati, che divide tra coloro che si possono permettere di praticarlo
e coloro che ne sono fuori, perché economicamente non se lo possono permettere, perché
considerati stranieri, perché hanno preferenze sessuali diverse da quelle imposte.
Siamo convinti che in merito al lavoro che ognuno di noi svolge quotidianamente ci sia
tanto da parlare e condividere per promuovere iniziative e campagne comuni.
Crediamo che tutte le esperienze presenti oggi, in Italia condividano temi comuni che
si riflettono nelle discussioni di movimento. Insomma, ci stiamo chiedendo se sia possibile immaginarci campagne pubbliche promosse da tutti, costruendo e utilizzando parole
e azioni comuni per il libero accesso alle discipline sportive soprattutto per i migranti e per
i figli di questi, nati in Italia, che sono sempre vincolati dal permesso di soggiorno e altri
requisiti, senza i quali non possono iscriversi e partecipare a nessun campionato. Ci stiamo
chiedendo come costruire l’alternativa con la nostra specificità…Ci stiamo chiedendo se
sia possibile svecchiare il vecchio concetto di palestra popolare e poterlo ampliare con
nuovi linguaggi e nuove pratiche ecc.. Ci piacerebbe organizzare un incontro nazionale tre
le polisportive e palestre popolari per andare oltre in forma organizzata…
POLISPORTIVA ANTIRAZZISTA ASSATA SHAKUR ANCONA 2001
IL TERZO TEMPO
Questa è un’altra grossa novità, almeno nel calcio,
visto che nel rugby è una consuetudine ormai consolidata.
Il terzo tempo è nel rugby a 15, il tradizionale incontro dopo gara tra i giocatori delle due squadre, inteso come momento conviviale pomeridiano oppure
serale.
Il terzo tempo è sempre stato visto come momento di
socializzazione tra i giocatori, cui spesso partecipano
anche le loro famiglie e talora anche i tifosi.
Nel mondo anglosassone si svolge in genere presso la
club house della squadra che ospita l’incontro.
Al terzo tempo sono legati alcuni episodi singolari o
divertenti (vedi Wikipedia).
Quello che nel rugby è una prassi ormai consolidata,
nel calcio sono rarissimi gli esempi di questo genere.
Noi per il nostro modo di vedere lo sport in generale il calcio in particolare - in tutte le partite casalinghe tenute al campo di “Don Orione” offriremo alla squadra
ospite un rinfresco da consumare tutti insieme...
Il rinfresco è offerto dallo sponsor Charly Cafe’ diVia
Brecce Bianche, vi ricordiamo che per tutti i tesserati
della Polisportiva Antirazzista Assata Shakur ad ogni
consumazione sarà applicato uno sconto del 10%.
UN ALTRO CALCIO E’ POSSIBLIE
CHI AMA LO SPORT ODIA IL RAZZISMO
BUON TERZO TEMPO A TUTTI E TUTTE
PALESTRA POPOLARE
CORSO DI AUTODIFESA
Presso il palazzetto dello Sport di Via Veneto,
palestra UISP (Ancona)
Martedì ore 19.00 - 20.30
Giovedì ore 19.00 - 20.30
Attività motoria propedeutica all’ autodifesa
Concatenamento delle leve articolari fondamentali
Tecniche di liberazione da presa ai polsi
Tecniche di difesa da aggressione frontali e alle spalle
Tecniche di caduta e difesa da terra
Difesa da aggressioni con pugni, bastoni, calci
Info e contatti: Alessio 320 - 1189555
e-mail: [email protected]
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Fanzine Assata Shakur stagione 2011-12 IV