Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali di Como GUIDA DEL MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO IN CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE LOCALE (CVPCL) - CODICE MA006-05 PRIMA EDIZIONE - ANNO ACCADEMICO 2005-2006 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) INDICE Bando per l'ammissione p. 3 Norme di funzionamento 12 Comitato scientifico-didattico 15 Affidamenti e corpo docente 17 Programmi degli insegnamenti 21 01. 02. 03. 04. 05. 06. 07. 08. 09. 10. 11. 12. Arte popolare Estetica Etnomusicologia Iconologia e iconografia Progettazione e uso delle basi di dati per i beni culturali Storia del costume e della moda Storia del teatro e della letteratura teatrale Storia della Lombardia 1 Storia della Lombardia 2 Storia dell'arte lombarda 1 Storia dell'arte lombarda 2 Storia delle tradizioni popolari 22 24 26 28 30 32 34 36 38 41 43 45 Orario delle lezioni 47 Indirizzi utili 49 2 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) BANDO PER L’AMMISSIONE 3 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) L’Università degli Studi dell’Insubria, in collaborazione con la Provincia di Como propone un Master Universitario di I Livello. Per la partecipazione alla procedura selettiva i candidati devono essere in possesso di Laurea di primo livello o di laurea specialistica o di laurea a vecchio ordinamento o di diploma universitario in discipline meglio indicate in seguito o di altri titoli ritenuti idonei dal Comitato Scientifico Didattico. Il riconoscimento dell’idoneità dei titoli di studio conseguiti all’estero ai soli fini dell’ammissione al Corso di Master è deliberata dal Comitato Scientifico Didattico secondo i criteri indicati nel Regolamento di corso. Obiettivi formativi di base Il Master intende formare operatori che acquisiscano le conoscenze, le competenze di base e gli strumenti metodologici necessari a operare correttamente per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale locale nel suo complesso, con una peculiare attenzione alle specificità distintive della storia della cultura in Lombardia e nel Canton Ticino. In tal senso, il corso di Master si propone fornire gli strumenti, teorici e pratici, per comprendere la varietà dei significati e dei valori che sono propri di un bene culturale: da una parte, le qualità concrete dei materiali che lo compongono, il suo rapporto con l’ambiente circostante e le tecniche costruttive e compositive; dall'altra, il rilievo che lo stesso bene riveste nelle numerose prospettive con le quali è stato, nel corso del tempo, considerato: da quella storica a quella simbolica, da quella antropologica a quella storicoartistica. Ciò, naturalmente, tenendo conto che, invertendo l'ottica interpretativa, ciascun bene culturale costituisce una fonte primaria, preziosa e insostituibile, per la conoscenza dei fatti della storia, della cultura e della società. Obiettivo del Master è inoltre quello di fornire strumenti metodologici e informazioni di carattere operativo che possano servire all'elaborazione autonoma da parte dello studente di strategie di conoscenza, d'inventariazione, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio culturale locale, in particolare attraverso il ricorso all'elaborazione di progetti di carattere integrato. La realizzazione di tali progetti, oltre che conoscenze approfondite di carattere demoetnoantropologico, storico, storico-artistico, museografico e tecnicoproduttivo, richiede anche un complesso di competenze fra le quali hanno particolare rilevanza l'analisi dei processi operativi, la creazione e la gestione delle basi di dati, l'analisi delle opportunità economiche e di fattibilità finanziaria dei progetti, la conoscenza delle tecniche di comunicazione e di marketing culturale e la gestione delle risorse umane. Ne consegue che le attività formative tenderanno a privilegiare esperienze didattiche attraverso le quali sia possibile mettere in relazione organica competenze derivanti da discipline diverse attorno a temi e a casi studio particolarmente significativi. Tale approccio interdisciplinare avrà il conforto di specifiche attività seminariali, con temi, problemi e luoghi che coinvolgono le diverse scale di intervento, dal singolo manufatto al territorio. Obiettivi di formazione continua Oltre che agli studenti già in possesso di una laurea triennale o magistrale che intendano proseguire e perfezionare i propri studi, il contenuto e la struttura didattica del Master si rivolgono anche alla riqualificazione professionale del personale degli enti locali, in particolare degli impiegati di concetto e dei funzionari operanti all'interno degli assessorati alla cultura e degli operatori e dei responsabili di enti e altre strutture, pubbliche e private, 4 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) operanti nella conservazione e nella valorizzazione del patrimonio culturale e della memoria storica locale. Sbocchi occupazionali Il Master si propone di preparare personale dotato di un livello di qualificazione elevato, in grado di ricoprire diverse posizioni professionali per le quali si richiedono competenze di tipo multidisciplinare. In particolare, il Master intende formare le seguenti figure professionali: - esperti e documentaristi di beni demoetnoantropologici e storico-artistici di carattere locale; - esperti di tecniche di inventariazione e catalogazione del patrimonio culturale; - archivisti d’impresa; - esperti in restauro e conservazione di opere di cultura materiale e di opere d'arte; - esperti in museologia, museografia e didattica del patrimonio culturale locale; - esperti in comunicazione e marketing museale; - esperti in programmi e progetti di riqualificazione del patrimonio culturale locale operanti negli uffici tecnici delle amministrazioni pubbliche o in enti gestori del patrimonio culturale (funzionari e/o responsabili di procedimento in Comuni, Province, Regioni, Comunità montane, Enti Parco, etc.). Struttura del Master Il Corso di Master sarà articolato in modo tale da garantire l’acquisizione di almeno 60 crediti formativi (CFU/ECTS). Il Corso ha una durata annuale per un totale di 1500 ore. Le lezioni frontali verranno effettuate in numero massimo di 16 ore per settimana da concentrare preferibilmente nei giorni di Venerdì e Sabato. Per le attività di workshop e di laboratorio, o per particolari esigenze logistiche, le lezioni potranno essere concentrate in più giorni della settimana. Il controllo verrà effettuato tramite appositi registri della frequenza. Il corso utilizzerà di norma le strutture didattiche e amministrative della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali della sede di Como. Corsi integrati, moduli, esercitazioni pratiche, tirocini e stage potranno essere svolti anche presso altre sedi all'uopo convenzionate. Le lezioni del Master inizieranno il 21 Gennaio 2006 per concludersi entro il 31 Ottobre dello stesso anno. Saranno previste prove di verifica in itinere (orali e scritte) e una prova finale per l’acquisizione del titolo. Le votazioni delle prove intermedie saranno espresse in trentesimi e quelle per la prova finale in centesimi. La frequenza da parte degli iscritti è obbligatoria. È ammessa l’assenza alla didattica, formale o pratica, per giustificati motivi e comunque per non più del 25% del monte ore programmato. Organizzazione didattica del corso Il curriculum del Master prevede quattro peculiari aree disciplinari, corrispondenti ad altrettanti corsi integrati: 5 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 1. Progettazione e uso delle Basi di Dati per i Beni Culturali, intesa a porre lo studente in grado di progettare e gestire una Base di Dati per la classificazione dei Beni Culturali, secondo gli standard proposti dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione; 2. Conservazione e Valorizzazione dei Beni storico-artistici, intesa a permettere allo studente la piena comprensione delle caratteristiche, dei significati e dei valori del Bene di carattere storico-artistico, con particolare riguardo alla storia della cultura lombarda e ticinese, e la sua classificazione scientifica secondo gli standard proposti dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD); 3. Conservazione e Valorizzazione dei Beni demoetnoantropologici materiali e immateriali, intesa a permettere allo studente la piena comprensione delle caratteristiche, dei significati e dei valori del Bene di carattere demoetnoantropologico, con particolare riguardo alla realtà culturale lombarda e ticinese, e la sua classificazione scientifica secondo gli standard proposti dall'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD); 4. Storia e Cultura della Lombardia, intesa a favorire l'appropriazione profonda dei caratteri distintivi e peculiari della storia culturale, sociale e politica della Lombardia e del Canton Ticino. Piano didattico Corsi integrati Insegnamenti SSD Progettazione e uso delle Basi di Dati per i Beni Culturali INF/01 Conservazione e Valorizzazione dei Beni storico-artistici LART/02 Conservazione e Valorizzazione dei Beni demoetnoantropologici materiali e immateriali Storia e Cultura della Lombardia MDEA/01 MSTO/01 CFU 8 16 16 12 Moduli Insegnamenti Parte introduttiva Laboratorio Estetica Iconologia e iconografia Storia dell'Arte lombarda 1 Storia dell'Arte lombarda 2 Arte popolare Etnomusicologia Storia del costume e della moda Storia delle tradizioni popolari Storia della Lombardia 1 Storia della Lombardia 2 Storia del teatro e della letteratura teatrale Prova finale TOTALE 6 CFU Ore di lezione Assistite Personali Totali 4 32 68 4 4 32 32 68 68 4 32 68 4 32 68 4 32 68 4 4 32 32 68 68 4 32 68 4 32 68 4 32 68 4 32 68 4 32 68 8 * 432 200 1.068 200 400 400 300 200 1.500 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Prove finali e certificazioni Per conseguire il Diploma di Master universitario di I Livello in «Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale» è necessario superare gli esami relativi ai singoli moduli nonché una prova finale. Il titolo rilasciato ha valore accademico e prevede l’acquisizione di 60 crediti nell’arco dell’intero percorso formativo. Numero posti disponibili e quota d’iscrizione Il numero massimo degli ammessi è stabilito in numero di 25 persone. Il Corso non sarà attivato se gli iscritti non saranno almeno 20 e comunque solo qualora si raggiunga il pareggio di bilancio. La quota di iscrizione per ciascun partecipante è fissata in 2.500 € da versare in unica soluzione all’atto di immatricolazione. Titolo di studio richiesto per l’ammissione Per la partecipazione alla procedura selettiva i candidati devono essere in possesso di Laurea di primo livello o di laurea specialistica o di laurea a vecchio ordinamento o di diploma universitario e precisamente: a. Laurea triennale in una delle seguenti classi: 4 - Architettura e ingegneria edile; 5 - Lettere; 11 - Lingue e culture moderne; 13 - Scienze dei beni culturali; 14 - Scienze della comunicazione; 17 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale; 18 - Scienze dell'educazione e della formazione; 23 - Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda; 39 - Scienze storiche; 38 - Scienze del turismo; 41 - Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. b. Laurea magistrale (specialistica) in una delle seguenti classi: 1/S - Antropologia culturale ed etnologia; 2/S - Archeologia; 3/S - Classe delle lauree specialistiche in architettura del paesaggio; 4/S - Classe delle lauree specialistiche in architettura e ingegneria edile; 5/S - Archivistica e biblioteconomia; 10/S - Conservazione dei beni architettonici e ambientali; 11/S - Conservazione dei beni scientifici e della civiltà industriale; 12/S - Conservazione e restauro del patrimonio storico-artistico; 13/S - Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo; 24/S - Informatica per le discipline umanistiche; 44/S - Linguistica; 51/S - Musicologia e beni musicali; 55/S - Progettazione e gestione dei sistemi turistici; 56/S - Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi; 59/S - Pubblicità e comunicazione d'impresa; 7 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 65/S - Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua; 67/S - Scienze della comunicazione sociale e istituzionale; 71/S - Scienze delle pubbliche amministrazioni; 73/S - Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale; 84/S - Scienze economico-aziendali; 94/S - Storia contemporanea; 95/S - Storia dell'arte; 97/S - Storia medievale; 98/S - Storia moderna; 100/S - Tecniche e metodi per la società dell'informazione; 101/S - Teoria della comunicazione. Su delibera della Commissione esaminatrice incaricata della selezione, il Comitato Scientifico Didattico, potrà inoltre consentire l’accesso al Master di candidati in possesso di: - un diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento i cui piani di studio ricalcano la sostanza delle classi cui sopra, - di titoli di studio conseguiti all’estero o diplomi universitari diversi da quelli sopraindicati, purché in discipline affini e attinenti all’oggetto del Master; - di altri titoli accademici o professionali ritenuti idonei. L'iscrizione al Master non è compatibile con la contemporanea iscrizione a corsi di laurea e ad altri corsi universitari post-lauream. Potranno iscriversi «sotto condizione» i laureandi che conseguiranno il titolo entro l’effettivo inizio delle lezioni, pena decadenza dall’iscrizione al corso di studio. È inoltre possibile l’iscrizione per tutti coloro i quali sono in difetto dei titoli accademici necessari per l’iscrizione al master ma in possesso di titoli qualificanti considerati idonei da parte del Comitato Scientifico Didattico per la frequenza del corso. Al termine verrà rilasciato un certificato di frequenza (senza attribuzione di alcun credito formativo). Qualora il numero dei partecipanti al Corso di Master risultasse essere superiore al numero dei posti disponibili, si procederà a una selezione per titoli dei candidati secondo i seguenti criteri per la predisposizione della graduatoria di merito: - tipologia e voto di laurea/diploma universitario; - esperienze didattiche e/o professionali; - pubblicazioni (compresa la tesi di laurea) e altri titoli culturali. Saranno inoltre valutati quali titoli preferenziali d'ammissione: - la buona conoscenza parlata e scritta di almeno una delle seguenti lingue; francese, inglese, portoghese, spagnolo (castigliano), tedesco; - un curriculum di almeno 32 cfu (pari a 4 esami annuali del vecchio ordinamento) in almeno due delle aree disciplinari (corsi integrati) che caratterizzano il Master; - la disponibilità dichiarata a effettuare eventuali tirocini e stage formativi in Lombardia o nel Canton Ticino. Per i laureati all'estero è richiesta una buona conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta. I criteri ed i parametri utilizzati per la predisposizione della graduatoria di merito verranno definiti dalla Commissione esaminatrice che sarà nominata con Decreto Rettorale, su proposta del Comitato Scientifico Didattico. 8 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Incompatibilità È fatto divieto di iscriversi a più corsi del medesimo Ateneo o di altre Università. Lo studente che viola la predetta disposizione è tenuto a formalizzare la rinuncia agli studi per uno dei due corsi, entro il termine di 15 giorni dalla ricezione della comunicazione da parte dell’ ufficio di segreteria studenti, (art. 25, comma I del Regolamento didattico di Ateneo). Modalità di partecipazione La domanda di ammissione al corso dovrà essere presentata dal giorno 23 Dicembre 2005 entro e non oltre le ore 12.00 del 18 Gennaio 2006 con le seguenti modalità: I cittadini italiani e stranieri in possesso del codice fiscale dovranno inoltrare la domanda di ammissione al corso esclusivamente tramite l’utilizzo dei terminali self-service (dislocati a Como in Viale Masìa 27 e a Varese in Via Ravasi 2) o collegandosi al sito web dell’Università degli Studi dell’Insubria (www.uninsubria.it) da un qualsiasi personal computer nel periodo dal giorno 23 Dicembre 2005 entro e non oltre le ore 12.00 del 18 Gennaio 2006, previo versamento della somma di € 40,00 (di cui € 25,38 di rimborso spese per lo svolgimento della prova e € 14,62 di bollo versato in modo virtuale), Causale del versamento: «Tassa per la partecipazione alla prova concorsuale Master CVPCL» - c/c postale n. 14226211, intestato a Università degli Studi dell’Insubria, Servizio Tesoreria, Via Ravasi 2, 21100 Varese» Per accedere al sistema di iscrizione telematica occorre scegliere dal sito www.uninsubria.it la sezione Segreteria Studenti, la voce Servizi Web - Segreteria Studenti. Lo studente dovrà prima inserire nei terminali Self-Service alla voce «registrazione» i seguenti dati: i dati personali, il recapito, il numero telefonico e l’indirizzo di posta elettronica. Una volta effettuata la registrazione saranno assegnati nome utente e password con cui effettuare il «login», dove lo studente dovrà inserire una nuova password e successivamente alla voce «test di ammissione» potrà accedere all’iscrizione indicando: il corso prescelto, la data del versamento e il titolo di studio conseguito. Alla fine delle operazioni il terminale rilascia una ricevuta dell’iscrizione effettuata. Tale ricevuta dovrà essere stampata anche se si utilizza un personal computer e dovrà essere consegnata, unitamente alla ricevuta del versamento di €. 40,00 e ai titoli, all’Ufficio Protocollo (sede: via Ravasi 2, 21100 Varese - orari di apertura al pubblico: Lun., Mar., Merc., Gio., Ven. dalle ore 9.00 alle 12.00). Si ricorda che l’inserimento di dati non veritieri o inseriti erroneamente, comporterà l’esclusione dalla prova e/o dalla graduatoria finale. I candidati dovranno altresì presentare presso l’Ufficio Protocollo, sempre entro e non oltre il 18 Gennaio 2006, i seguenti documenti: - curriculum vitae et studiorum; - titoli culturali, scientifici, didattici e professionali; - copia dell’avvenuta iscrizione via web ed attestazione del versamento di € 40,00. I candidati che conseguiranno il titolo accademico successivamente alla scadenza del termine di presentazione delle domande (comunque entro l’effettivo inizio delle lezioni) sono tenuti a produrre l’istanza nei termini prescritti con l’osservanza delle medesime modalità stabilite per tutti gli altri candidati, allegando un certificato o una Dichiarazione 9 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) sostitutiva dalla quale risulti la presentazione della domanda di laurea. Il mancato conseguimento del titolo accademico comporta l’esclusione dal corso. Le domande incomplete saranno respinte. Non verranno accettate domande pervenute oltre i termini stabiliti. I termini di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso sono perentori. L’importo di € 40,00 non sarà restituito in nessun caso, nemmeno in caso di erroneo versamento. I candidati stranieri sprovvisti di codice fiscale: dovranno presentare la domanda cartacea redatta su apposito modulo all’Ufficio Post Laurea c/o Segreteria Studenti in Via Ravasi 2, 21100, Varese; previo versamento della somma di € 40,00, Causale del versamento: «Tassa per la partecipazione alla prova concorsuale Master CVPCL» - c/c postale n. 14226211, intestato a Università degli Studi dell’Insubria, Servizio Tesoreria, via Ravasi 2, 21100 Varese». Il modulo è disponibile presso l’Ufficio Post Laurea c/o Segreteria Studenti - Via Ravasi, 2, 21100, Varese e sul sito internet: www.uninsubria.it, voce post-laurea o segreteria studenti. Le domande incomplete saranno respinte. Non verranno accettate domande pervenute oltre i termini stabiliti. In caso di domanda inoltrata tramite il servizio postale A.R. farà fede la data del giorno di ricezione della missiva presso l’Ufficio Protocollo in Via Ravasi 2, Varese. I cittadini stranieri e italiani in possesso di un titolo accademico straniero, che non sia già stato dichiarato equipollente ad un titolo italiano, dovranno - unicamente ai fini dell'ammissione al corso di dottorato di ricerca al quale intendono partecipare - fare espressa richiesta di equipollenza nella domanda di partecipazione ed inviare all’Ufficio Post Laurea c/o Segreteria Studenti, Via Ravasi, 2, 21100 Varese, entro il 18 Gennaio 2006, ore 12.00, i seguenti documenti: - titolo di studio tradotto e legalizzato dalla Rappresentanza italiana (Ambasciata o Consolato) nel Paese ove si è conseguito il titolo; - «dichiarazione di valore in loco» da richiedere alla stessa Rappresentanza; - curriculum vitae et studiorum; - titoli culturali, scientifici, didattici e professionali; - copia dell’avvenuta iscrizione via web ed attestazione del versamento di € 40,00. Per le domande inoltrate tramite il servizio postale A.R. farà fede la data del giorno di ricezione della missiva presso l’Ufficio Protocollo in Via Ravasi 2, Varese. Le domande incomplete o carenti della documentazione richiesta non verranno prese in considerazione. I termini di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso sono perentori. L’importo di € 40,00 non sarà restituito in nessun caso, nemmeno in caso di erroneo versamento. Esito della prova L’elenco degli ammessi verrà reso noto mediante pubblicazione ufficiale della graduatoria presso l’Albo Rettorale (via Ravasi 2, Varese) e sul sito internet: www.uninsubria.it, voce PostLaurea o Segreteria Studenti. La pubblicazione sostituisce a tutti gli effetti ogni comunicazione personale. Contro il provvedimento finale può essere proposto ricorso giurisdizionale al TAR o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla pubblicazione della graduatoria pena l’inoppugnabilità del predetto provvedimento. Gli ammessi al corso dovranno perfezionare la domanda di iscrizione al Master entro il 31 Gennaio 2006 presso gli Uffici della Segreteria Studenti - Ufficio post laurea (orari di 10 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) sportello: Lunedì-Martedì-Giovedì-Venerdì dalle ore 9.30 alle 12.00; Mercoledì dalle ore 14.00 alle 16.00). La domanda di iscrizione sarà scaricabile dal sito internet con la pubblicazione della graduatoria e dovrà essere consegnata alla segreteria studenti unitamente alla ricevuta di versamento di € 2.500 (due mila cinque cento), a una foto formato tessera e alla fotocopia di un documento d’identità. Costi Iscrizione al Corso di Master: tassa d’iscrizione: € 2.500 (due mila cinque cento) da effettuarsi all’atto di immatricolazione sul c/c postale n. 14226211 intestato a Università degli Studi dell’Insubria, Servizio Tesoreria, Via Ravasi 2, 21100, Varese - causale: «Tassa di iscrizione Master di I livello in CVPCL». Responsabile del procedimento Il Responsabile del Procedimento Amministrativo ai sensi degli artt. 4, 5 e 6 della L. 241/91 è la Dott.ssa Sara Coppes, Responsabile dell’Ufficio Master. Per informazioni relative all’organizzazione del Corso di Master contattare: Segreteria della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Via Valleggio 11 - quarto piano- 22100, Como Tel. 031.2386001/2/3 - Fax 031.2386009 Referente: Prof. Francesco Paolo Campione ([email protected]) Tel. 031.326204 - Fax 031.326230 Per informazioni di carattere amministrativo contattare: Università degli Studi dell’Insubria Ufficio Master Via Ravasi, 2, 21100, Varese Tel. 0332.219062/61 e-mail: [email protected] Varese, 22 Dicembre 2005 Il Direttore Amministrativo (Dott. Marino Balzani) Il Rettore (Prof. Renzo Dionigi) 11 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) NORME DI FUNZIONAMENTO 12 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Organi del Master Sono organi del Master: - il Comitato Scientifico Didattico; - il Direttore; - il Tutor degli studenti. Il Comitato Scientifico Didattico Il Comitato Scientifico Didattico, è presieduto nella sua prima seduta dal membro più anziano e successivamente dal Direttore del Master. Il Comitato Scientifico Didattico è composto da quattro docenti di ruolo dell'Ateneo e da tre esperti esterni al mondo accademico fra i quali un rappresentante dell'Amministrazione Provinciale di Como. Il Comitato Scientifico Didattico è nominato dal Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como, su proposta del Consiglio di Facoltà. Il Comitato Scientifico Didattico: - definisce l’ordinamento didattico del corso e i criteri di lavoro; - nomina i docenti per i singoli moduli del Master e, fra questi, i quattro coordinatori della didattica dei Corsi integrati; - nomina i membri delle Commissioni di selezione per l’ammissione, degli esami dei moduli e della valutazione finale; - sovrintende all'attuazione e al rispetto delle convenzioni con gli enti esterni; - proporre gli eventuali cambiamenti del presente documento di attuazione e le eventuali modifiche al conto economico; - promuovere ricerche e studi nel campo della Conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale locale. Il Direttore Il Comitato Scientifico Didattico elegge al suo interno il Direttore del corso, a maggioranza semplice e senza formalità di rito. Il Direttore: - presiede il Comitato stesso e ne convoca le riunioni; - rappresenta il Master nei rapporti con l’esterno per gli aspetti scientifici e didattici; - da attuazione alle decisioni e agli indirizzi del Comitato Scientifico Didattico; - verifica l’ordinato svolgimento dell’attività didattica e, in particolare, il rispetto dei programmi di lavoro e degli orari da parte dei docenti; - predisporre i conti economici del Master; - tiene formalmente i rapporti con l'Amministrazione Provinciale di Como. Il Tutor Il Comitato Scientifico Didattico elegge al suo interno il Tutor degli studenti, a maggioranza semplice e senza formalità di rito. Il Tutor: - è portavoce delle esigenze degli studenti del Master, con i quali periodicamente si riunisce, presso il Comitato Scientifico Didattico; - svolge attività di supporto organizzativo e di sostegno alla didattica attiva; 13 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) - opera il collegamento tra i docenti; - coordina le attività di tirocinio. Conseguimento del titolo Conseguiranno il titolo gli studenti che avranno superato tutte le prove intermedie e la prova finale. Il titolo rilasciato è quello di «Master universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale» Eventuale reiscrizione Qualora uno studente iscritto al Master non possa completare la frequenza, ma desideri iscriversi all'edizione successiva -su richiesta del direttore del Master e previa autorizzazione del Comitato Scientifico Didattico- è possibile permettere una nuova iscrizione ad anno accademico successivo in sovrannumero, previo pagamento dell'intero contributo di iscrizione, esonerando l'interessato dalla fase di selezione. In ogni caso, però, il percorso formativo non potrà assolutamente essere ridotto. Criteri di valutazione dei titoli Voto di laurea: 110 e lode, 10 punti - 110, 8 punti da 101 a 109, 4 punti - da 91 a 100, 2 punti. Esperienze didattiche e/o professionali: da 0 a 10 punti. Pubblicazioni e altri titoli culturali: da 0 a 10 punti. Esito del colloquio: da 0 a 20 punti. Punteggio minimo e massimo complessivo: da 30 a 50 punti. Riconoscimento crediti Su richiesta dello studente, il Comitato Scientifico Didattico potrà riconoscere attività formative e di perfezionamento precedentemente seguite, purché coerenti con le caratteristiche del corso e attestate da idonea documentazione. A tali attività potranno essere assegnati crediti utili ai fini del completamento del Master, con corrispondente riduzione del carico formativo dovuto, fino a un massimo di 15 CFU. Collaborazioni Per tutte le sue finalità scientifiche e didattiche, il Master può avvalersi della collaborazione di soggetti pubblici e privati, enti e strutture pubbliche e private, italiani e stranieri, specializzati nelle attività relative agli insegnamenti impartiti nei Corsi integrati e nei Moduli del Master o, più in generale, inerenti le attività relativa alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale locale. Docenze Le docenze del Master sono affidate a professori universitari di ruolo, ricercatori universitari, professori a contratto, esperti e professionisti dei settori di interesse, nonché personalità istituzionali. Il Comitato Scientifico Didattico del Master potrà stipulare contratti di docenza con soggetti pubblici e privati. 14 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) COMITATO SCIENTIFICO DIDATTICO 15 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Il Comitato scientifico-didattico del Master, nominato dal Preside della Facoltà di Scienze Prof. Aldo Gamba, in data 27 Ottobre 2005, è così composto: Prof. Aldo Gamba (Direttore) Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi dell'Insubria, Sede di Como www3.uninsubria.it/pls/uninsubria/uninsubria_docenti.h_preview?id_doc=P000179 Prof. Francesco Paolo Campione (Coordinatore e tutor) Professore di Antropologia Culturale dell'Università degli Studi dell'Insubria www3.uninsubria.it/pls/uninsubria/uninsubria_docenti.h_preview?id_doc=P006044 Prof. Mario Conetti Professore di Storia medievale dell'Università degli Studi dell'Insubria www3.uninsubria.it/pls/uninsubria/uninsubria_docenti.h_preview?id_doc=P003241 Prof. Marco Dezzi Bardeschi Professore di Restauro architettonico del Politecnico di Milano www.marcodezzibardeschi.com/curriculum.html Avv. Alessando Fermi (delegato della Provincia di Como) Avvocato Prof. Elena Ferrari Professore di Sistemi di Basi di Dati dell'Università degli Studi dell'Insubria http://scienze-como.uninsubria.it/ferrari/ Prof. Giorgio Luraschi Professore di Storia del diritto romano dell'Università degli Studi dell'Insubria www3.uninsubria.it/pls/uninsubria/uninsubria_docenti.h_preview?id_doc=P000203 16 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) AFFIDAMENTI E CORPO DOCENTE 17 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Nella sua seduta del 21 Dicembre 2005, il Comitato scientifico didattico ha deliberato di affidare il coordinamento dei corsi integrati e le docenze del Master come risulta dalla seguente tabella: Corsi integrati PROGETTAZIONE E USO DELLE BASI DI DATI PER I BENI CULTURALI SSD DEMOETNOANTROPOLOGICI MATERIALI E IMMATERIALI LART/02 MDEA/01 Coordinatore: Francesco Paolo Campione STORIA E CULTURA DELLA LOMBARDIA CFU Ore Docente A1 2 16 Barbara Carminati B2 2 16 Elena Ferrari Laboratorio 4 48 Barbara Carminati Estetica 4 32 Michele Amadò Iconologia e iconografia3 4 32 Marco Fagioli Storia dell'Arte lombarda 1 2 32 Paola Venturelli Storia dell'Arte lombarda 2 4 32 Nicoletta Osanna Cavadini Arte popolare4 4 32 Francesco Paolo Campione Etnomusicologia5 4 32 Renato Morelli Storia del costume e della moda 4 32 Elisa Gagliardi Mangilli Storia delle tradizioni popolari6 4 32 Silvio Previtera Storia della Lombardia 1 4 32 Mario Conetti A 1 8 Letizia Arcangeli B 1 8 Federico Del Tredici C 2 16 Giorgio La Rosa 4 32 Barbara Minghetti INF/01 Coordinatori: Giorgio Luraschi e Nicoletta Ossanna Cavadini CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI Moduli Parte introduttiva Coordinatore: Elena Ferrari CONSERVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI STORICO-ARTISTICI Insegnamenti MSTO/01 Storia della Lombardia 2 Coordinatore: Mario Conetti Storia del teatro e della letteratura teatrale7 È previsto un seminario di 4 ore del Dott. Pietro Mazzoleni, che presenterà alcuni case studies. È previsto un seminario di 4 ore dell'Ing. Alberto Sanna, che tratterà dei tag RDIF applicati ai Beni Culturali. 3 Sono previsti quattro seminari di quattro ore ciascuno che saranno svolti della Dott.ssa Isabella Lenzo. 4 È previsto un seminario sull'arte popolare lombarda che sarà tenuto dal Dott. Natale Perego e un workshop di un'intera giornata sulla collezione demologica dei Musei Civici di Como. 5 È previsto un laboratorio di schedatura dei beni musicali presso il Fondo Leydi della Fonoteca Nazionale Svizzera di Lugano o presso un'istituzione similare. 6 Sono previsti due interventi seminariali sul tema del Carnevale di Schignano. 7 Sono previsti otto interventi seminariali di altrettanti esperti del mondo del teatro e della letteratura teatrale. 1 2 18 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Elenco e recapiti di posta elettronica dei docenti 1. Michele Amadò insegna all'Università della Svizzera Italiana ed è membro del direttivo della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. E-mail [email protected] 2. Letizia Arcangeli insegna Storia della Lombardia nell'età moderna all'Università Statale di Milano. E-mail [email protected] 3. Francesco Paolo Campione insegna Antropologia culturale all'Università degli Studi dell'Insubria. È coordinatore e tutor del Master e il coordinatore del Corso integrato di Conservazione e Valorizzazione dei Beni demoetnoantropologici materiali e immateriali. E-mail [email protected] 4. Barbara Carminati insegna Informatica all'Università degli Studi dell'Insubria. E-mail [email protected] 5. Mario Conetti insegna Storia medievale all'Università degli Studi dell'Insubria. È il coordinatore del Corso integrato di Storia e cultura della Lombardia del Master. E-mail [email protected] 6. Federico Del Tredici collabora alle attività del Dipartimento di Scienze della Storia e della Documentazione Storica dell'Università Statale di Milano. E-mail [email protected] 7. Marco Fagioli, storico dell'arte, già Professore all’Istituto Politecnico Internazionale della Moda di Firenze. È autore di rilevanti contributi scientifici tradotti in diverse lingue straniere. E-mail [email protected] 8. Elena Ferrari insegna Informatica all'Università degli Studi dell'Insubria. È la coordinatrice del corso integrato di Progettazione e uso delle Basi di Dati per i beni culturali del Master. E-mail [email protected] 9. Elisa Gagliardi Mangilli lavora presso il Centre International d’Etude des Textiles Anciens di Lione e sta catalogando le collezioni di tessuti del Metropolitan Museum of Art di New York. E-mail [email protected] 10. Giorgio La Rosa insegna Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi dell'Insubria. E-mail [email protected] 19 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 11. Isabella Lenzo, storica dell'arte. È collaboratrice scientifica del Museo delle Culture Extraeuropee di Lugano. E-mail [email protected] 12. Barbara Minghetti è la direttrice del Teatro Sociale di Como. E-mail [email protected] 13. Renato Morelli etnomusicologo, regista e documentarista della RAI di Trento, già docente di antropologia visuale all'Università degli Studi di Trento. E-mail [email protected] 14. Nicoletta Osanna Cavadini, storica dell'arte e dell'architettura. È professore a contratto all'Università degli Studi dell'Insubria e oberassistentin (Area di Teoria dell'arte e dell'architettura) all'Università della Svizzera Italiana. È la coordinatrice del corso integrato di Conservazione e valorizzazione dei beni storico-artistici del Master. E-mail [email protected] 15. Silvio Previtera, dopo il dottorato in Antropologia culturale all'Università Orientale di Napoli, ha condotto ricerche sul campo in area pirenaica e alpina. Fra i suoi lavori, la bibliografia di Ernesto De Martino. E-mail [email protected] 16. Paola Venturelli, storica dell'arte medievale. È autrice d'importanti studi sulle arti applicate. E-mail [email protected] 20 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 21 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 01. ARTE POPOLARE Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Francesco Paolo Campione E-mail [email protected] Titolo del corso monografico La sperada. Un ornamento tradizionale in corso di risemantizzazione Argomenti Parte generale 1. Definizione di «arte popolare». Artigianato e arte popolare. Dall'arte popolare a una storia dell'arte popolare. Sopravvivenze di forme d'arte popolare 2. Le diverse forme di acculturazione nell'arte popolare. Le arti meticcie. Il gusto popolare. Il souvenir. L'anti-popolare: il kitsch. 3. I caratteri dell'arte popolare italiana: l'arte dei pastori, l'arte «rustica», l'arte delle genti di mare 4. Le forme dell'arte popolare: mobili, cesterie, ceramiche, tessuti, ricami, costumi, ornamenti, metalli lavorati, strumenti musicali 5. Arte e devozione popolare: amuleti, talismani, lavori in paglia, ex-voto e stampe d'argomento religioso 6. Carri, carretti e strutture processionali 7. Banchi, grida e insegne 8. Le forme miniaturizzate: santini, saliere, soldatini, presepi e bambole 9. La maschera e il mascheramento popolare in Italia 10. Le stampe popolari 11. Le forme d'arte effimera: pani cerimoniali e altre forme d'arte edibile 12. Il rapporto fra le arti e la poesia popolare. Il rapporto fra le arti e il teatro popolare: le marionette e i «pupi» 13. La schedatura delle opere d'arte popolare con la scheda BDM dell'ICCD 14. La collezione demologica dei Musei Civici di Como Cenni di architettura popolare italiana 15. I caratteri e le forme dell'insediamento rurale italiano: il mondo alpino e quello mediterraneo 16. La casa lombarda e ticinese Parte monografica 17. La santa aureola e lo «splendore». L'iconografia ottocentesca lombarda e ticinese. «A guisa de' raggi d'un aureola»: la fortunata citazione manzoniana 18. Etnografia della sperada. Il procedimento di acconciatura. Gli argenti da testa 19. L'attuale risemantizzazione Dispensa Durante il corso, il docente fornirà agli studenti una dispensa sull'argomento monografico trattato. 22 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Testi Nel corso delle lezioni sarà fornita una bibliografia ragionata degli argomenti esposti. Per l'esame si richiede la lettura obbligatoria di un'opera che potrà essere concordata col docente, a seconda degli interessi specifici, o scelta fra i seguenti volumi: 1. Aa. Vv., Pittura votiva e stampe popolari, Electa, Milano 1987. 2. Guidoni Enrico, Architettura popolare italiana, Laterza, Bari 1980. 3. Papa Cristina (a cura di), Il pane, Electa Editori Umbri, Perugia, 1992. 4. Piangerelli Paola (a cura di), La terra il fuoco l'acqua il soffio. La collezione dei fischietti di terracotta del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, De Luca 1995. 5. Toschi Paolo, Arte popolare italiana, Carlo Bestetti, Roma 1960. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico disciplinare; pertinenza nell'uso degli elementi metodologici propri della disciplina nell'ambito di analisi e studi di carattere multidisciplinare; capacità d'integrare gli strumenti critici dell'Arte popolare nell'ambito dell'argomentazione scientifica. Metodologia didattica Lezione frontale di carattere induttivo (step by step), confermata sia dallo scambio d'opinioni ed esperienze dei partecipanti, sia nel confronto riassuntivo con il docente sui temi trattati. La metodologia didattica è orientata affinché ciascun allievo frequentante sia in grado di produrre un documento finale di lavoro (paper) e si avvale dell'ausilio di sussidi di carattere multimediale e di esercitazioni guidate sul campo. Articolazione Di carattere intensivo, con alternanza di lezioni introduttive e verifiche dei contenuti. Esercitazioni Sono previste due esercitazioni: una guidata dal Dott. Natale Perego che presenterà la collezione di ex-voto della Chiesa del Crocifisso di Como e un workshop sulla collezione demologica dei Musei Civici di Como. Prove d'esame L'esame conclusivo sarà orale e verterà sugli argomenti sopra sinteticamente descritti. Orario di ricevimento Dopo le lezioni Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 23 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 02. ESTETICA Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Michele Amadò E-mail [email protected] Titolo del corso monografico Identità, linguaggi e ruoli della materia in distinte estetiche e culture del restauro. Argomenti Introduzione all’estetica a. Estetica come teorie della forma b. Estetica come teorie della formatività Identità, linguaggi e ruoli della materia in distinte estetiche a. L'estetica di Kant b. L'estetica di Hegel c. L'estetica di Croce d. L'estetica di Pareyson Influenza dell’estetica nelle culture del restauro nel contesto Italiano a. Breve excursus attraverso significative «teorie» del restauro b. Questioni aperte e possibili itinerari teoretici e linguistici Dispensa Sarà fornita una dispensa comprendente il testo di Michele Amadò Estetica e restauro. Colloquio fra Brandi, Pareyson e Aristotele. Testi Gli studenti approfondiranno gli argomenti trattati e descritti nella Dispensa e nei seguenti testi, con le modalità che saranno indicate dal docente: 1. Aa. Vv., Cosa è il restauro? Nove studiosi a confronto. Da un'idea di B. P. Torsello, Marsilio, Venezia 2005. 2. Carboni Massimo, Cesare Brandi. Teoria ed esperienza dell’arte, Jaca Book, Milano 2004. 3. Givone Sergio, Prima lezione di estetica, Laterza (UL 826) Bari 2003. 4. Lumia Chiara (a cura di), A proposito del restauro e della conservazione. Colloquio con Amedeo Bellini, Salvatore Boscarino, Giovanni Carbonara e B. Paolo Torsello, Gangemi Roma 2003. 5. Pareyson Luigi, Estetica. Teoria della formatività, Bompiani Milano 1996 (ultima ed.). 6. Rigobello Armando, «La crisi del trascendentale estetico», in: Atti del II congresso internazionale di estetica, Edizioni della Rivista di estetica, Venezia 1957. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico disciplinare. Sviluppo della capacità critica nell’interpretare l’influenza delle concezioni estetiche nelle teorie e pratiche di conservazione e restauro e nella valorizzazione del patrimonio culturale. 24 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Metodologia didattica Lezione frontale e discussioni comuni e a gruppi sugli argomenti trattati. Prove d'esame L'esame conclusivo sarà orale e verterà sugli argomenti sopra sinteticamente descritti. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 25 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 03. ETNOMUSICOLOGIA Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Renato Morelli E-mail [email protected] Titolo del corso Etnomusicologia: un quadro storico-metodologico Argomenti Le lezioni affronteranno, per nuclei tematici, le problematiche metodologiche dell'etnomusicologia, con particolare attenzione all'approccio antropologico-musicale, dalle prime campagne di ricerca ottocentesche (Sonnleitnersammlung, Nigra, Bartók, etc.), fino alle tecniche contemporanee di documentazione multimediale e di archiviazione informatica. Contestualmente verranno presentati alcuni esiti particolarmente significativi della ricerca etnomusicologica in Italia, con un occhio di riguardo all’etnomusicologia visiva. Le lezioni tratteranno i seguenti argomenti: 1. Breve quadro teorico-metodologico dell'etnomusicologia, dalle origini a oggi, con particolare attenzione per l'approccio antropologico-musicale 2. Le prime grandi campagne di ricerca ottocentesche, dall'ambito austro-ungarico della Sonnleitnersammlung e di Béla Bartók, a quello italiano di Costantino Nigra. 3. La documentazione audiovisiva nella ricerca etnomusicologica, dal caso sud-tirolese alla ricerca Lomax-Carpitella, fino alla recente etnomusicologia visiva e all'archiviazione informatica 4. Il canto paraliturgico popolare, dalla Controriforma alla tradizione orale contemporanea. Esemplificazioni: la Settimana santa in Sardegna; i canti della Stella nell’arco alpino 5. Il ballo e gli strumenti della musica popolare in Italia 6. La musica di tradizione orale nei processi che concorrono alla definizione e alla rappresentazione di identità culturali e di gruppo Durante le lezioni saranno inoltre presentati e discussi in aula i seguenti documentari: 1. Coscritti. Riti di passaggio in alta Val dei Mòcheni, 1986, regia Renato Morelli, produzione RAI, Premio Arge Alp, 34° Filmfestival «Città di Trento», 1986 2. La danza degli ori. Il carnevale tradizionale di Ponte Caffaro. 1988, regia Renato Morelli, produzione RAI, Premio Miglior film in pellicola, VI Rassegna Internazionale di Documentari Etnografici e Antropologici, ISRE, Nuoro 1992 3. Su Concordu. Settimana santa a Santulussurgiu (OR), 1988, regia Renato Morelli, produzione RAI, premio E. Fulchignoni, 8° Bilan du Film Ethnographique, Parigi 1989 Testi Gli studenti preciseranno gli argomenti trattati attraverso lo studio dei seguenti testi, con le modalità che saranno indicate dal docente: 1. Enciclopedia della Musica, vol III, Musica e culture, Einaudi, Torino 2003. 2. Leydi Roberto, L'altra musica, Giunti-Ricordi, Firenze 1991. 26 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 3. Leydi Roberto (a cura di), Le tradizioni popolari in Italia. Canti e musiche popolari, Electa, Milano 1990. 4. Morelli Renato, «Su Concordu. Antropologia visiva e canto liturgico popolare a Santulussurgiu», in: Magrini Tullia (a cura di) Antropologia della musica e culture mediterranee, Il Mulino, Bologna, 1993. 5. Morelli Renato, Identità musicale della Val dei Mòcheni. Canti e cultura tradizionali di una comunità alpina mistilingue, Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina/Istituto Culturale Mocheno-Cimbro, Trento 1996. 6. Morelli Renato (a cura di), «Dolce felice notte...». I Sacri canti di Giovanni Battista Michi (Tesero 1651-1699) e i canti di questua natalizio-epifanici nell'arco alpino, dal Concilio di Trento alla tradizione orale contemporanea, Provincia Autonoma di Trento (Quaderni Trentino Cultura/2), Trento 2001. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico disciplinare; pertinenza nell'uso degli elementi metodologici propri della disciplina nell'ambito di analisi e studi di carattere multidisciplinare; capacità d'integrare gli strumenti critici dell'Etnomusicologia nell'ambito dell'argomentazione scientifica. Metodologia Didattica Lezione frontale di carattere induttivo (step by step), confermata sia dallo scambio d'opinioni ed esperienze dei partecipanti, sia nel confronto riassuntivo con il docente sui temi trattati. La metodologia didattica è orientata affinché ciascun allievo frequentante sia in grado di produrre un documento finale di lavoro (paper) e si avvale dell'ausilio di sussidi di carattere multimediale e di esercitazioni guidate sul campo. Articolazione Di carattere intensivo, con alternanza di lezioni introduttive e verifiche dei contenuti. Esercitazione Il 26 e il 27 Ottobre si svolgerà una visita, con esercitazioni mirate, a due archivi multimediali particolarmente avanzati: 1. l'Archivio Provinciale della Tradizione Orale (APTO) presso il Museo Etnografico di San Michele all’Adige (Trento); 2. lo «SCRIN-SCREEN. Scrigno della memoria» delll'Istitut Cultural Ladin di Majon di Fascegn di Vigo di Fassa (Trento). Vedi www.scrin.net/intro.swf Prove d'esame L'esame conclusivo sarà di carattere orale, e verterà sugli argomenti sopra descritti. Orario di ricevimento Dopo le lezioni Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 27 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 04. ICONOLOGIA E ICONOGRAFIA Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Marco Fagioli (coordinatore) E-mail [email protected] Dott.ssa Isabella Lenzo E-mail [email protected] Titolo del corso monografico Gli oscuri fondamenti dell’iconologia Argomenti Parte genereale a. Mitologia e Mitografia. Riflessioni su Karl Kerenyi e Theodor W. Adorno b. Da Cesare Ripa a Erwin Panofsky c. Das Passagenwerk. Charles Baudelaire e Walter Benjamin Monografia a. Oriente e Occidente a confronto: le ragioni di un impossibile dialogo. b. Un precursore: Ivan V. Pouzyna, La China et l’Italie et les débuts de la Renaissance (XIII-XIV Siècles), 1935. Seminari I seminari tenuti dalla Dott.ssa Isabella Lenzo riguarderanno l'opera di Jurgis Baltrušaitis e, in particolare, il suo contributo: - per la precisazione delle origini orientali dell'iconografia medievale; - sul significato e il valore della rappresentazione del grottesco, del demoniaco e del fantastico nell'arte romanica e gotica. Testi Gli studenti riprenderanno gli argomenti trattati nella parte generale e monografica nella Dispensa che sarà fornita dal docente. Gli argomenti trattati nei seminari potranno essere approfonditi con la lettura dei seguenti testi: 1. Baltrušaitis Jurgis, Il medioevo fantastico. Antichità ed esotismi nell'arte gotica, Adelphi (Gli Adelphi/45), 1993. 2. Baltrušaitis Jurgis, Formazioni, deformazioni, La stilistica ornamentale nella scultura romanica, Adelphi (Il ramo d'oro/46), Milano 2005. 3. Baltrušaitis Jurgis, Risvegli e prodigi. La metamorfosi del gotico, Adelphi (Il ramo d'oro/33), Milano 1999. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico disciplinare. 28 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Metodologia didattica Lezione frontale di carattere progressivo, con scambio di opinioni ed esperienze dei partecipanti con il docente sui temi trattati. Prove d'esame L'esame conclusivo sarà orale e verterà sugli argomenti sopra sinteticamente descritti. La valutazione della parte seminariale sarà svolta attraverso un questionario scritto che sarà somministrato agli studenti dalla Dott.ssa Lenzo alla fine del corso. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 29 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 05. PROGETTAZIONE E USO DELLE BASI DI DATI PER I BENI CULTURALI Crediti (cfu/ects): 8 Prof. Barbara Carminati E-mail [email protected] Prof. Elena Ferrari (coordinatore) E-mail [email protected] Argomenti Parte introduttiva - 1 1. Modelli dei dati 2. Concetti di schema e istanza 3. Livelli di astrazione nei DBMS 4. Indipendenza dei dati 5. Linguaggi e utenti delle basi di dati 6. Il modello relazionale 7. Il concetto di relazione 8. Chiavi 9. Vincoli di integrità 10. Linguaggio SQL 11. Definizione dei dati in SQL 12. Definizione di schemi e tabelle 13. Rappresentazione di vincoli 14. Operazioni di modifica e cancellazione su schemi relazionali 15. Interrogazioni in SQL: interrogazioni semplici, operatori aggregati, interrogazioni con raggruppamento 16. Interrogazioni di tipo insiemistico, interrogazioni nidificate 17. Manipolazione dei dati in SQL: operazioni di insert, delete, e update Parte introduttiva - 2 18. Introduzione alla multimedialità e alla gestione di dati multimediali 19. Caratteristiche generali di rappresentazione ed interrogazione di dati multimediali 20. Gestione di documenti testuali (definizioni di base, rappresentazione dei documenti testuali, ritrovamento dei documenti testuali) 21. Gestione di immagini (definizioni di base, rappresentazione delle immagini, ritrovamento delle immagini) 22. Supporto ai dati multimediali nei DBMS commerciali Laboratorio 23. Metodologie di progettazione. 24. Progettazione concettuale. 25. Il modello Entità-Relazione: costrutti di base, gerarchie di generalizzazione, identificatori, vincoli di integrità. 26. Progettazione logica: ristrutturazione dello schema, regole di traduzione da schemi Entità 30 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. 35. Relazione a schemi relazionali. Introduzione all’applicativo Ms Access Definizione tabelle, vincoli sui campi e sui record Creazione relazioni con vincoli di integrità referenziale Definizione Query di selezione, di raggruppamento e parametriche Creazione di maschere per l’interfaccia Dominio dei beni culturali Introduzione agli standard ICCD del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Esercitazione consistente nella progettazione ed implementazione di una Basi di dati per i beni culturali Testi Gli studenti riprenderanno gli argomenti trattati sui seguenti testi: 1. Bertino E., Catania B., Ferrari E. & Guerrini G, Sistemi di basi di dati. Concetti e Architetture, Città Studi Edizioni, Milano 1997. 2. Subramanian V. S. (a cura di), Multimedia Database Systems, Morgan Kaufmann, San Francisco (Cal.) 1998. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico disciplinare. Metodologia didattica Lezione frontale e discussioni comuni e a gruppi sugli argomenti trattati. Prove d'esame L'esame conclusivo, per le diverse parti, consisterà in un'unica prova scritta che verterà sugli argomenti sopra sinteticamente descritti. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 31 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 06. STORIA DEL COSTUME E DELLA MODA Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Elisa Gagliardi Mangilli E-mail [email protected] Argomenti I tessuti non costituiscono solo una mera combinazione più o meno elaborata dell’intreccio tra trama e ordito, ma il mezzo con il quale una cultura si svela, l’eco di un’epoca, la testimonianza di un popolo. L’insegnamento di Storia del Costume e della Moda si pone come metodologia critica nell’analisi delle espressioni più significative in ambito vestimentario, del susseguirsi delle sue variazioni nel corso dei secoli e della mutazione delle fogge, considerando gli avvenimenti storici nel cui contesto si sono verificati. Il corso è incentrato sulla storia del costume e della moda in Italia, in particolare in Lombardia, nel periodo compreso tra i secoli XIV e XX secolo. Saranno quindi considerate le differenti epoche storiche, Medioevo, Rinascimento, Barocco, ‘700, Romanticismo ed Epoca Contemporanea e vi sarà un raffronto con l’iconografia pittorica, scultorea, grafica, la stampa e la documentazione archivistica. Saranno analizzate in particolare le fonti più significative presenti sul territorio lombardo-veneto (ad esempio per le fogge dell’abbigliamento di corte nel Medioevo si prenderà in esame il ciclo di affreschi del Castello della Manta). Argomenti di studio saranno i costumi di Cangrande della Scala, gli abiti di Eleonora di Toledo, Don Garsia e Cosimo de’ Medici, Sigismondo e Pandolfo Malatesta. In particolare sarà analizzato il periodo Napoleonico, confrontando la produzione di tessuti francesi con quella coeva di matrice lombarda. Una sezione prevede l’approfondimento degli influssi delle culture del Medio ed Estremo Oriente sulla storia dell’abbigliamento occidentale, considerando l’importazione in Europa di sete pregiate, cotoni stampati e mussole di cotone e il confronto con la produzione locale. Vi sarà una descrizione della simbologia e dell’evoluzione dei decori, con un'accurata descrizione delle fasi di produzione prima indiana e poi europea degli scialli del Kashmir. Infine vi sarà una ricostruzione storica dell’abbigliamento popolare con confronti tra la tradizione lombarda e quella delle altre regioni del Nord-Italia. Dispensa La docente metterà a disposizione degli studenti una dispensa degli argomenti trattati. Testi Gli studenti approfondiranno gli argomenti trattati e descritti nella Dispensa e nei seguenti testi, con le modalità che saranno suggerite dalla docente: Parte generale 1. Giorgetti Cristina, Manuale di storia del costume e della moda, De Agostini, Novara 2003. 2. Seeling Charlotte, Moda. Il secolo degli stilisti. 1900-1999, Koneman, Köln 2000. 3. Molà Luca, Müller Reinhold C. & Zanier Claudio, La seta in Italia dal Medioevo al Seicento. Dal baco al drappo, Marsilio, Venezia 2000. 4. Morini Enrica, Storia della Moda, XVIII-XX secolo, Skira, Milano 2000. 32 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Per affrontare la metodologia delle fonti d’archivio: 5. Davanzo Poli Doretta, I mestieri della moda a Venezia, voll. I-II, Il Gazzettino, Venezia 1984-86. 6. Per i raffronti con i motivi decorativi orientali: 7. Gagliardi Mangilli, Elisa, Antichi tessuti di corte del Siam e della Cina. La collezione Negri Cambiagio, La Laguna, Udine 2005. 8. Lucidi Maria Teresa, (a cura di), La seta e la sua via, De Luca, Roma 1994. Per lo studio del merletto: 9. Dell’Oca Salvatore, Cantù nella storia del pizzo, Meroni, Como 1988. 10. Peri Paolo, Per raffinare i sensi. La collezione Caponi. Ricami, merletti, abiti e accessori dal XVII al XX secolo, M. C. de Montemayor, Firenze 1995. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico disciplinare. Metodologia didattica Lezione frontale e discussioni comuni e a gruppi sugli argomenti. Nel corso delle lezioni saranno presentate agli studenti circa 800 diapositive indispensabili per comprendere il lessico e l’evoluzione storica del costume e della moda. Esercitazioni e visite guidate - Esempi di catalogazione secondo il metodo di schedatura del Centre International d’Etude des Textiles Anciens di Lione (CIETA) e confronto con la metodologia utilizzata in Italia. - Visita a un’importante collezione privata di merletti e incontro con il Presidente dell’Associazione Merletti d’Arte di Cantù. - Visita all'archivio storico di una famosa Casa di Moda italiana, dove sono raccolti documenti, disegni e abiti degli ultimi quarant'anni di produzione, e incontro con l'Amministratore Delegato della maison. Prove d'esame L'esame conclusivo sarà orale e verterà sugli argomenti sopra sinteticamente descritti. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 33 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 07. STORIA DEL TEATRO E DELLA LETTERATURA TEATRALE Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Barbara Minghetti E-mail [email protected] Titolo del corso monografico Gestione e racconto di un mito: Don Giovanni Argomenti 1. Introduzione generale alla Storia del Teatro e alla passione teatrale. Cosa è un Teatro. 2. I testi teatrali e i libretti d’opera. Confronto tra generi 3. Il Teatro Contemporaneo: gli autori, i registi e le influenze sulla società 4. Il Teatro musicale: il linguaggio parlato e il linguaggio cantato. Il Don Giovanni 5. La regia teatrale: quale significato per il Don Giovanni oggi? Confronto tra due regie 6. Modalità di gestione di un Teatro e fattibilità dei progetti culturali. Don Giovanni per ragazzi 7. Economia e spettacolo: modalità di gestione finanziaria e legislazione attività culturali e spettacolo 8. Marketing dello spettacolo: strategie, tecniche e funzionalità delle teorie di comunicazione Dispensa La dispensa, contenenti saggi e testi delle relazioni presentate, sarà consegnata agli studenti nel corso delle lezioni. Testi Gli studenti approfondiranno gli argomenti trattati e descritti nella Dispensa e nei seguenti testi: 1. Alonge Roberto & Tessari Roberto, Manuale di storia del teatro. Fantasmi della scena d’Occidente, UTET, Torino 2001. 2. Brook Peter, La porta aperta, Einaudi (PBE), Torino 2005. 3. Libretto e Cd del Don Giovanni di W. A. Mozart. Obiettivi Conoscenza di base della Storia del Teatro e soprattutto conoscenza esauriente dei contenuti presentati durante le varie relazioni, al fine di possedere le capacità di poter progettare e realizzare autonomamente un percorso culturale. Metodologia didattica Lezione frontale di carattere induttivo, confermata sia dallo scambio d’opinione dei partecipanti, sia nel confronto con il coordinatore e i vari docenti ospiti che si alterneranno. Lezioni di carattere sia teorico che di divulgazione professionale, al fine di permettere a 34 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) ciascun allievo frequentante di essere in grado di possedere autonome capacità critiche e organizzative sulla fattibilità di progetti. Articolazione Di carattere intensivo, con alternanza di momenti teorici a momenti di pratica professionale. Visione di spezzoni video e ascolto di parti musicali. Possibilità di partecipare a varie fasi della gestione di un progetto culturale presso il Teatro Sociale di Como. Prove d’esame Durante il corso, potrà essere richiesto agli studenti di elaborare dei progetti. L’esame conclusivo verterà sulla Storia del Teatro (in base agli argomenti del corso) e sulle tematiche svolte durante le lezioni. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 35 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 08. STORIA DELLA LOMBARDIA 1 Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Mario Conetti E-mail [email protected] Titolo del corso monografico La pataria milanese Argomenti Un percorso attraverso le fonti storiografiche sul movimento patarino e riformatore a Milano alla metà dell’XI secolo. Le fonti, nell’originale latino e in traduzione italiana, saranno oggetto delle analisi svolte durante le lezioni. I seguenti testi di riferimento potranno essere utilmente consultati e ad essi si rifarà ampiamente il contenuto delle lezioni: 1. Andrea da Strumi, Passione del santo martire milanese Arialdo, introduzione, traduzione e note di M. Navoni, Milano, Jaca Book, 1994. 2. Arnolfo, Liber gestorum recentium; a cura di C. Zey, in: «Monumenta Germaniae Historica Scriptores rerum germanicarum»/67, Stuttgart 1994. 3. Landolfo Seniore, Historiae; ed. Landulphi senioris mediolanensis historiae libri quatuor; a cura di A. Cutolo, Istituto storico italiano per il medio evo (Rerum Italicarum Scriptores, seconda serie/IV-2)., Roma 1942. Testi Gli studenti approfondiranno gli argomenti trattati e descritti nei seguenti testi che saranno messi a disposizione in fotocopia dal docente: 1. Capitani Ovidio, Esiste un’età gregoriana?, in: «Rivista di storia e letteratura religiosa”» 1, 1965, 454-81, adesso in: Id., Tradizione ed interpretazione. Dialettiche ecclesiologiche del sec. XI, Roma, Jouvence, 1990, pp. 11-48. 2. Capitani Ovidio, «Storiografia e riforma della chiesa in Italia (Arnolfo e Landolfo seniore)», in: La storiografia altomedievale, Settimane di studio del Centro italiano di studi sull’alto medioevo di Spoleto, 17, Spoleto 1970, vol. II, pp. 557-629. 3. Miccoli G., Per la storia della pataria milanese, in: «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il medio evo e Archivio muratoriano», 70, 1958, 43-123, adesso in: Id., Chiesa gregoriana, nuova edizione a cura di A. Tilatti, Herder, Roma 1999. Obiettivi L’insegnamento si propone di fornire una conoscenza non superficiale di un momento della storia europea, in cui hanno preso forma aspetti fondamentali della cultura milanese e lombarda e le cui ripercussioni in campo religioso, sociale, artistico, furono di grande rilievo, sotto molteplici punti di vista. Il contatto diretto con le fonti permetterà di acquisire la metodica della ricerca storica e la coscienza della distanza storica che ci separa da un passato peraltro ancora vivo e presente. 36 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Prove d’esame La prova d’esame consisterà in un colloquio sulle fonti e i temi esaminati a lezione. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 37 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 09. STORIA DELLA LOMBARDIA 2 Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Letizia Arcangeli E-mail [email protected] Dott. Federico Del Tredici E-mail [email protected] Prof. Giorgio La Rosa E-mail [email protected] Argomenti Tra città e contado. Istituzioni, economia e territorio nella Lombardia spagnola (Dott. Del Tredici) 1. Lombardia storica e Lombardia attuale: il Milanesado, la Lombardia veneta, il Canton Ticino, la Valtellina grigiona. Geografia, demografia, confini politici, istituzioni centrali (un'ora) 2. Le istituzioni locali: città, comunità, feudi, «contadi» o territori (un'ora) 3. Le città, i borghi e la regione: crisi, sviluppo e trasformazione nella Lombardia cinqueseicentesca. Le difficoltà delle economie urbane (2 ore) 4. Lo sviluppo delle campagne, tra industria rurale e investimento agricolo. I nuovi equilibri produttivi, territoriali, istituzionali (2 ore) 5. Vita religiosa e devozioni nelle campagne (2 ore - Seminario della Dott.ssa Elisabetta Canobbio) Élites e istituzioni laiche ed ecclesiastiche (Prof.ssa Arcangeli) 6. Lo stato e gli uomini. Magistrati statali, aristocrazie feudali, patriziati (2 ore) 7. La chiesa lombarda nella Controriforma (2 ore, Seminario della della dr.ssa Elisabetta Canobbio) 8. La cultura, l'università, le professioni (2 ore) 9. Ordine e/o disordine: una società violenta? (2 ore) Questioni di storia moderna e contemporanea dall’Ancien regime alla fine del xx secolo (Prof. La Rosa) 10. Da sudditi ad amministrati: Stato, riforme e società nella Lombardia Austriaca, nella Repubblica Italiana e nel Regno napoleonico d’Italia 11. Dalla Restaurazione e dal Regno Lombardo-Veneto alla Lombardia nell’Unificazione italiana: notabili, oligarchie ed élites 12. Dalla Prima Guerra Mondiale al Fascismo: la Lombardia nella crisi del liberalismo oligarchico al regime totalitario 13. Dalla fine della Seconda Guerra mondiale alla globalizzazione Testi Per eventuali approfondimenti, si segnalano i seguenti testi: Tra città e contado. Istituzioni, economia e territorio nella Lombardia spagnola (Dott. Del Tredici) 1. Beonio Brocchieri Vittorio, Piazza universale di tutte le professioni del mondo : famiglie e mestieri nel Ducato di Milano in età spagnola, Unicopli, Milano 2000. 2. Brambilla Elena & Muto Giovanni (a cura di), La Lombardia spagnola. Nuovi indirizzi di ricerca, Unicopli, Milano 1997. 38 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 3. Faccini Luigi, La Lombardia fra '600 e '700. Riconversione economica e mutamenti sociali, Franco Angeli, Milano 1988. 4. Sella Domenico, L'economia lombarda durante la dominazione spagnola, Il Mulino, Bologna 1982. Élites e istituzioni laiche ed ecclesiastiche (Prof.ssa Arcangeli) 5. Álvarez-Ossorio Alvariño Antonio, La república de las parentelas. El estado de Milán en la monarquía de Carlos 2, Arcari, Mantova 2002. 6. Storia della Lombardia, Antonielli Livio & Chittolini Giorgio (a cura di), Laterza, Bari 2003. 7. de Boer Wietse, La conquista dell'anima. Fede, disciplina e ordine pubblico nella Milano della Controriforma, Einaudi, Torino 2004. 8. Signorotto Gianvittorio, Milano spagnola. Guerra, istituzioni, uomini di governo, 1635-1660, Sansoni, Milano 2001. Questioni di storia moderna e contemporanea dall’Ancien regime alla fine del xx secolo (Prof. La Rosa) - I testi saranno indicati dal docente durante il corso. Obiettivi Fornire un quadro complessivo della storia della Lombardia, con particolare riguardo ai territori compresi nello Stato di Milano, ma con riferimenti anche alle province soggette ad altri stati. Si terrà conto soprattutto di una nuova storiografia che, sollecitata dal recente e accelerato processo di formazione di sistemi economico-politici sovranazionali, e di cosiddetta globalizzazione dell'economia, ha rivisto le sue categorie e proposto modelli più articolati in cui inserire i protagonisti tradizionali: produzioni urbane e industrie rurali guardate insieme entro la nuova e fruttuosa categoria di «regione economica»; operatori finanziari tra economia privata e opportunità offerte dagli spazi pubblici; istituzioni locali e famiglie aristocratiche entro sistemi economici, politici e geopolitici mondiali (impero spagnolo, Chiesa romana). Per quanto riguarda la terza parte dell'insegnamento, si preciseranno i temi fondamentali della storia della Lombardia Austriaca (Lombardia occidentale), della parte orientale del Dominio di Terraferma della Repubblica di Venezia, del Regno Lombardo-Veneto e della Lombardia all'interno dello Stato unitario e della Repubblica italiana. Metodologia didattica Lezioni frontali. Prove d’esame Per le prime due parti dell'insegnamento, la prova finale sarà costituita dalla discussione di elaborati su «casi» relativi agli argomenti trattati (ad esempio storia di un bene culturale o di una famiglia di rilievo) per i quali ai partecipanti saranno indicati gli strumenti bibliografici, le eventuali fonti d'archivio e il metodo. Per la terza parte (Prof. La Rosa), la prova d’esame consisterà in un colloquio sulle fonti e i temi esaminati a lezione. I docenti assegneranno collegialmente il voto della prova d'esame. Orario di ricevimento Dopo le lezioni 39 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 40 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 10. STORIA DELL'ARTE LOMBARDA 1 Crediti (cfu/ects): 4 Prof.ssa Paola Venturelli E-mail [email protected] Titolo del corso monografico Oreficeria e arti suntuarie lombarde. Tra arti maggiori e arti minori Argomenti Le lezioni affrontano, per nuclei tematici, il settore dell’oreficeria e delle arti suntuarie, tra Medioevo e primo Novecento, in Lombardia: settore guida per molti secoli, per nulla secondario rispetto alle cosiddette «arti maggiori», con le quali seppe confrontarsi e dialogare in modo proficuo e del tutto originale. Filo conduttore sono le tecniche in cui i lombardi eccelsero (smalti, la lavorazione della glittica, pittura su vetro, etc.) Le lezioni tratteranno i seguenti argomenti: 1. L’epoca dei Visconti: tra il Duomo di Milano e Pavia. Architettura, scultura, miniatura e arti preziose: un dialogo con le grandi corti d’Europa 2. Gli Sforza in Lombardia. Tra Filarete e la committenza di Ludovico il Moro. L’aggiornamento dell’oreficeria lombarda (il caso del «Tabernacolo Pallavicino» e degli smalti di fine Quattrocento). Leonardo da Vinci e le arti preziose 3. Oreficerie nel comasco. Centro e periferia 4. Tra Rinascimento e Manierismo: la grande stagione della glittica. Cammei, cristalli, pietre dure delle botteghe milanesi per le corti d’Europa. Il recupero dei materiali (Bellinzona, Lugano, Como ecc.), la lavorazione e le tecniche 5. Episodi di collezionismo dei materiali preziosi. I Gonzaga di Mantova tra Cinque e Seicento (Isabella d’Este, dal duca Guglielmo alla dispersione con il Sacco di Mantova del 1630) 6. Carlo e Federico Borromeo: il ruolo delle arti preziose nella Controriforma. Le «Istruzioni» del 1577 e la conservazione degli oggetti per il culto 7. Il gioiello e la moda. Dettagli preziosi per indagare i dipinti e ricostruirne i significati Testi Nel corso delle lezioni sarà fornita la bibliografia specifica. Obiettivi Il corso si propone di esaminare specificamente alcune forme d’arte lombarde dette «minori» (oreficeria e arti suntuarie), in rapporto interdisciplinare con altre espressioni artistiche, per consentire allo studente di leggere tali manufatti in modo critico e di impiegare le conoscenze acquisite (lessico, tecniche, evoluzione stilistica) in diversi ambiti lavorativi (catalogazione, conservazione museale, etc.). Metodologia didattica Lezioni frontali con proiezioni. Visite a Musei 41 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Prove d’esame È prevista l’elaborazione di un breve scritto da consegnarsi prima della data di esame, relativo un oggetto a scelta dello studente, schedato e studiato secondo una griglia che sarà fornita dal docente. L’esame orale verterà sulla discussione di tale elaborato e sui contenuti del corso. Orario di ricevimento Dopo le lezioni. Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 42 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 11. STORIA DELL'ARTE LOMBARDA 2 Crediti (cfu/ects): 4 Prof.ssa Nicoletta Ossanna Cavadini E-mail [email protected] Titolo del corso monografico Il paradigma della villa lombarda dal XVI al XIX secolo Argomenti L'insegnamento intende affrontare il fenomeno culturale riguardante lo sviluppo dei complessi artistici di residenza «in villa» dal Rinascimento all'Ottocento. Il corso offrirà lo studio e l'analisi della villa intesa quale bene culturale ed espressione artistica di articolati saperi (disegno del territorio, ars aedificandi, pittura e scultura). In particolare verranno trattati -in ambito cronologico- i complessi di residenza in villa sul territorio lombardo dalle prime manifestazioni di spirito rinascimentale come la Bicocca degli Arcimboldi e la villa-museo voluta da Paolo Giovio, per passare poi attraverso le forme barocche ai grandi complessi di ville seicentesche fino ad arrivare alle sontuose dimore neoclassiche sulle rive del lago di Como. Lo studio dello sviluppo della «civiltà della villa» sarà sempre contestualizzato in ambito europeo. Testi Nel corso delle lezioni sarà fornita una bibliografia specifica e pertinente agli argomenti esposti. Per affrontare l'esame si richiederà, in ogni caso, la lettura obbligatoria di due libri sull'argomento a carattere generale che saranno indicati nel corso della prima lezione, assieme al calendario degli argomenti in programma. La bibliografia a carattere generale è molto vasta, a livello indicativo si segnalano qui di seguito: 1. Aa. Vv., Saporiti, Gallia, Amalia. Ville storiche della provincia di Como, Cesare Nani, Como 2000. 2. Azzi Visentini Margherita, La villa in Italia. Quattrocento e Cinquecento, Electa, Milano 1995. 3. Biscottini Paolo, (a cura di), Il giardino dipinto nella pittura lombarda dal Seicento all'Ottocento, Skira, Milano 1995. 4. Cordani Roberta (a cura di), Dimore sull'acqua. Ville e giardini in Lombardia, Celip, Milano 2005. 5. Guaita Ovidio, Dimore d'Europa. Le più belle residenze del vecchio continente dal XV al XIX secolo, Leonardo Arte, Milano 2000. 6. Orlandi Piero & Perogalli Carlo, Ville in Lombardia, Celip, Milano 2000. 7. Ossanna CavadinI Nicoletta, Villa Olmo. Universo filosofico sulle rive del lago di Como, Electa, Milano 2002. 8. Porzio Francesco (a cura di), La Bicocca degli Arcimboldi, Skira, Milano 1999. 9. Sgarbi Vittorio, Andrea Palladio. La luce della ragione. Esempi di vita in villa dal 14° al 18° Secolo, Rizzoli, Milano 2004. 43 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Obiettivi Il corso si propone di esaminare la complessità del fenomeno di una categoria di bene culturale: l'edificio di villa, letto attraverso lo sviluppo topografico, paesaggistico, architettonico e dell'intero apparato decorativo. L'obiettivo è quello di suscitare nello studente un metodo di ricerca, e un'autonoma capacità di analisi e di giudizio disciplinare. Metodologia didattica Il corso si articola in lezioni frontali, verifiche e discussioni riguardanti argomenti oggetto di studio e visite guidate a ville con l'incontro di esperti in situ. Prova d'esame L'esame sarà orale e verterà su tutto il programma del corso, si richiede la consegna di un paper riguardante un complesso di villa lombarda non conosciuto al grande pubblico. Tale elaborato sarà discusso con la docente durante il corso e presentato seminarialmente dal candidato a termine del corso. Orario di ricevimento Dopo le lezioni Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 44 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 12. STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI Crediti (cfu/ects): 4 Prof. Silvio Previtera E-mail [email protected] Argomenti Introduzione alla Storia delle Tradizioni Popolari 1. Definizioni, sia attuali sia storiche, delle nozioni principali della disciplina. Il concetto di «folklore». Le diverse tipologie di «tradizioni popolari» 2. Folklore e folkorismi: conservazione, invenzione e re-invenzione delle tradizioni 3. Le tradizioni popolari, la scrittura e le diverse pratiche della loro espressione: orale, musicale, coreutica, prossemica, strumentale, etc. 4. Le tradizioni popolari e le forme rituali 5. Costumi, usi, saperi: le tradizioni popolari come patrimonio 6. Le tradizioni popolari e le attuali pratiche sociali Pratiche di tradizioni popolari 7. Metodi, tecniche e fasi della ricerca (cenni) 8. Il Carnevale di Schignano: una «tradizione» della Val d’Intelvi: festa «tradizionale» o «invenzione»? Dispensa Il docente metterà a disposizione degli studenti una dispensa degli argomenti trattati. Testi Gli studenti approfondiranno gli argomenti trattati e descritti nella Dispensa e nei seguenti testi, secondo le modalità indicate dal docente: Introduzione alla Storia delle Tradizioni Popolari 1. Cuisenier Jean, Manuale di tradizioni popolari, Meltemi, Roma 1999. 2. Hobsbawn Eric J. & Ranger Terence (a cura di), L’invenzione della tradizione, Einaudi, Torino 1987 e 1994 (in particolare i capp. I-II-III-IV-VII, gli altri facoltativi) 3. Bianco Carla, Dall’evento al documento, CISU, Roma 1988. Pratiche di tradizioni popolari 4. Perego Natale, Il carnevale di Schignano in Val d’Intelvi, Bellavite, Missaglia (LC) 2002 5. Sordi Italo, «Il Carnevale di Schignano e le sue maschere», in: Leydi Roberto & Sanga Glauco (a cura di), Como e il suo territorio, Milano, Silvana Editoriale (Il Mondo popolare in Lombardia/IV), pp. 201-237. Obiettivi Conoscenza esauriente dei contenuti proposti e del lessico specialistico disciplinare; capacità di utilizzare gli elementi metodologici propri della disciplina nell’ambito dell'analisi e degli studi di carattere antropologico. 45 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) Metodologia didattica Lezioni frontali di carattere progressivo, con scambio di opinioni ed esperienze dei partecipanti con il docente sui temi trattati. Lo scopo didattico è quello di fare in modo che gli studenti siano in gradi di produrre un documento finale di lavoro, anche utilizzando, ove possibile, sussidi di carattere multimediale ed esercitazioni guidate sul campo. Articolazione Di carattere intensivo, con alternanza di lezioni e verifiche dei contenuti. Saranno tenuti due seminari con esperti della materia. Esercitazione guidata sul campo Verrà realizzata un’osservazione partecipante al Carnevale di Schignano. Prove d’esame L’esame conclusivo sarà orale e verterà sugli argomenti in programma. Gli studenti potranno sostenere uno o più test scritti per la verifica delle conoscenze acquisite. I risultati dei test saranno comunicati prima dell’esame orale. Orario di ricevimento Dopo le lezioni Aggiornamenti Eventuali aggiornamenti del presente documento saranno comunicate attraverso la pagina WEB del Master. 46 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) ORARIO DELLE LEZIONI 47 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) 48 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) INDIRIZZI UTILI 49 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) A Settore Aule Via Francesco Anzani 37, piano terra, a destra nel cortile Tel. 031.263190 Come raggiungere il Settore Aule di Via Anzani 1. Dalla stazione ferroviaria di Como S. Giovanni Il mezzo più comodo è il bus numero 7 che parte dal piazzale antistante la stazione a intervalli di 20 minuti. e la sede si trova a poca distanza dalla seconda fermata di Via Castelnuovo, dopo il sovrappasso delle FNM. Per gli orari ferroviari, si consulti www.trenitalia.it 2. Dalla stazione delle FNM di Como Borghi È possibile raggiungere rapidamente a piedi la sede di Via Anzani, uscendo dalla stazione a sinistra per Via Aldo Moro fino all'incrocio con Via Castelnuovo. Da qui proseguendo dritti si raggiunge via Valleggio. Via Anzani è la prima destra. Per gli orari ferroviari, si consulti www.ferrovienord.it B Segreteria di Facoltà Sig.ra Antonella Calò Via Valleggio 11, IV piano Tel. 031.031.238600.1/2/3 Fax 031.2386009 E-mail [email protected] Coordinatore e tutor del Master Prof. Francesco Paolo Campione Via Lucini 3, IV piano, Stanza 20 22100, Como Tel. 031.326.204 - Fax 031. 326.230 E-mail [email protected] C Segreteria studenti Viale Massenzio Masìa 27 22100, Como Tel. 031.338320.1/2/3 Fax 031.3383.209 Uffici di Varese Ufficio Master Via Ravasi 2, 21100, Varese Tel. 0332.219062/61 e-mail: [email protected] D Direttore del Master Prof. Aldo Gamba Via Lucini 3, IV piano, 22100 Como Tel. 031.326.219 - Fax 031. 326.230 E-mail [email protected] Ufficio Progetti Speciali Ing. Simone Efrem Gioia Via G. B. Vico 2, 21100, Varese Tel. e fax 0332.821076 E-mail: [email protected] Per la localizzazione delle sedi, si vedano le lettere maiuscole nei cerchietti verdi indicati nella carta della pagina seguente. 50 Università degli Studi dell'Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - Sede di Como Master Universitario di primo livello in Conservazione e Valorizzazione del Patrimonio Culturale Locale (CVPCL) A. B. C. D. Sede di via Francesco Anzani 37 Sede di via Valleggio 11 Sede di viale Massenzio Masìa 27 Sede di via Lucini 3 51