MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA LICEO STATALE “PAOLO EMILIO IMBRIANI” Linguistico ~ Scientifico ~ Scientifico Scienze Applicate ~ Musicale e Coreutico Sez. Musicale Via Salvatore Pescatori 155, 83100 Avellino Certificazione di qualità ISO:9001 Marchio collettivo S.A.P.E.R.I per la Tel. (2 linee) 08257821.84 - 86 ~ Fax Uffici 0825783899 ~ Fax Dirigenza 082535375 www.liceoimbriani.it ~ [email protected], [email protected] Codice meccanografico AVPM040007 ~ Codice fiscale 80011170646 qualità ed eccellenza della scuola PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 1 BREVE PROFILO STORICO DELL’ISTITUTO “IMBRIANI” Nel 1866, su iniziativa del Consiglio Provinciale Scolastico presieduto dal Cavaliere Paolo De Cristofaro, nasce in Avellino una Scuola Magistrale Femminile, volta a curare la preparazione di educatrici capaci di promuovere la diffusione del sapere anche in una provincia interna ed isolata come quella Irpina. Dopo i primi anni di intenso impegno e di positivi risultati, ad onta dei tanti ostacoli, diffidenze, riserve più volte espressi, la scuola viene affermandosi ed imponendosi all’attenzione di tutti per i traguardi culturali raggiunti e per l’incremento costante di iscritti. “Regificata” l’11 ottobre 1885 dal Re Umberto I, la Scuola Normale Femminile Superiore Provinciale di Avellino è convertita in Scuola Normale Femminile Governativa col concorso della Provincia. Sei anni più tardi, il 4 gennaio 1891, la Scuola viene intitolata a Paolo Emilio Imbriani. Divenuta Regio Istituto Magistrale “P. E. Imbriani” nel 1923, per effetto della Riforma Gentile, la Scuola è aperta anche ai maschi. Ne usciranno innumerevoli e prestigiose figure di educatori che, con umiltà e zelo indicibili, si impegneranno nella provincia e fuori di essa, in una nobilissima opera di istruzione e di educazione. Altrettanto nobili le figure dei Presidi e dei Docenti susseguitisi nel corso dell’attività più che secolare dell’Istituto: fra le tante ricordiamo quelle di studiosi ed educatori illustri quali Leopoldo Cassese, Emanuele Papa, Olindo Di Popolo. Dal 1972 la sede della Scuola è stata trasferita nell’area del campus scolastico di contrada Baccanico, dove sono stati attivati gli indirizzi Linguistico, Socio-psico-pedagogico, Scientificotecnologico, Classico e delle Scienze Sociali, eredi e interpreti, sia pure in modo e per vie diverse, del magistero di cultura e di umanità assolto per tanti decenni dall’Istituto Magistrale “P. E. Imbriani”. Oggi, nella sede dell’ Istituto Magistrale “P. E. Imbriani” continuano la loro opera educativa i docenti del Liceo Linguistico, del Liceo Scientifico, del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate e del Liceo Musicale e coreutico sez. musicale guidati dal Preside Dott. Luciano Di Rienzo. FINALITÀ DEL LICEO STATALE “P. E. IMBRIANI” Il Liceo Imbriani considera quali proprie finalità: il miglioramento continuativo e il conseguimento della qualità e dell’efficienza nell’attività didatticoformativa Il conseguimento di tali finalità rappresenta un’applicazione organica dei principi previsti dalla normativa sull’autonomia scolastica, che si possono individuare: - nell’orientamento scolastico e professionale inteso come processo mirato sia all’organizzazione di esperienze, di processi logici e di strategie di apprendimento, sia alla piena valorizzazione delle competenze, delle abilità e delle potenzialità degli studenti; - nell’arricchimento dell’offerta formativa al fine di promuovere e sostenere non solo l’individualizzazione all’insegnamento, ma anche una costruttiva e positiva forma di raccordo e d’integrazione tra scuola e territorio. LA POLITICA PER LA QUALITÀ L’azione didattico-formativa rispondente alle finalità dell’Istituto deve garantire, attraverso un’appropriata Progettazione curricolare e l’azione coordinata che si realizza nei Progetti e nelle Attività integrative, il "successo" degli allievi, inteso come: - crescita culturale, sia di base, sia specialistica; 2 - facilità nel proseguire gli studi; proficuo inserimento in ambito sociale e lavorativo. Per il raggiungimento di tale obiettivo il Liceo Imbriani ha costruito e tende costantemente ad aggiornare le proprie attività sui seguenti punti fondamentali: - efficace ed efficiente applicazione delle procedure previste; - l’adeguata formazione di base e professionale; - la predisposizione di ambienti sicuri e di una strumentazione didattica idonea; - la creazione di un “sistema integrato” fra il Liceo, gli enti locali e le Università; - la considerazione della famiglia, nelle sue componenti figli–studenti e genitori, e del territorio - la definizione e l’analisi periodica dei risultati, tramite la sistematica valutazione del Piano dell’Offerta Formativa e dei servizi erogati. STRATEGIE PER UNA POLITICA PER LA QUALITÀ - - - Autodiagnosi: per avere un quadro più completo possibile della situazione di stato: le condizioni del contesto sociale, economico e istituzionale; la situazione delle risorse interne (risorse umane e professionali, logistiche, attrezzature); la situazione della struttura organizzativa; le necessità espresse dai fabbisogni formativi (soggettivi ed oggettivi); l’accertamento dei livelli degli studenti. Autovalutazione, in termini di assessment, cioè: di controllo dei processi per determinare il livello di efficacia e di efficienza dell’istituzione scolastica; verifica continua dei risultati intermedi e finali, per determinare la produttività delle strategie attuate e dei relativi processi attivati. Autoanalisi: analisi dei risultati ottenuti – efficienza ed efficacia – per definire: i livelli di prestazione complessiva; il riconoscimento del valore dei risultati come qualità realizzata o qualità dell’offerta formativa attuata; i punti di forza e quelli di debolezza dell’Istituto scolastico in funzione del cambiamento e miglioramento le strategie di miglioramento, ossia i possibili rimedi per sanare le debolezze e le iniziative da intraprendere per rafforzare ulteriormente i punti di forza, disseminare e trasferire le “buone pratiche” realizzate. GLI INDICATORI DI QUALITÀ Per la valutazione del Piano dell’Offerta Formativa e l’analisi dei risultati conseguiti dal Liceo Imbriani si considerano i seguenti indicatori: percentuale di successo scolastico (rapporto tra allievi iscritti ed allievi diplomati); percentuale degli studenti che si iscrivono ad un corso di laurea; percentuale dei diplomati che hanno trovato occupazione nel settore di riferimento; percentuale degli studenti che hanno ottenuto certificazioni esterne; indice di soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio offerto e del personale rispetto al sistema organizzativo; numero di nuovi iscritti rispetto all’anno precedente; livello di partecipazione dei docenti alle fasi di lavoro collettivo; livello di partecipazione degli studenti alle attività proposte; livello di partecipazione delle famiglie alle attività collegiali. 3 LE CERTIFICAZIONE DELLA QUALITÀ Certificazione ISO 9001 e formazione scolastica. Il concetto di Qualità è nato e si è affermato all’interno del contesto produttivo e imprenditoriale come necessità di strutturare e diffondere una nuova cultura dell’organizzazione, del lavoro, nuove metodologie tecniche nell’utilizzo delle risorse e nella definizione dei comportamenti e degli obiettivi. I principi cardine su cui è basata la cultura della Qualità nell’impresa sono i seguenti: -riconoscimento del rilievo prioritario che assume la soddisfazione del cliente -la ricerca continua del miglioramento della Qualità dei processi produttivi e dei relativi prodotti. Il servizio scolastico è il risultato di un insieme coerente di processi che devono essere programmati, governati e controllati per garantire la qualità e l’affidabilità dell’offerta formativa. La scuola è dunque un’organizzazione che eroga un servizio sia agli studenti e alle loro famiglie, ma anche all’intera comunità, pertanto gli istituti vengono incoraggiati ad adottare un modello gestionale conforme allo standard ISO– 9001. In questo momento di decentramento e decentralizzazione istituzionale – con le nuove disposizioni, infatti, le scuole diventano autonome sul piano didattico, organizzativo e amministrativo, acquistando nuovi spazi di flessibilità, progettualità e responsabilità – il Liceo “Imbriani” ha ritenuto di doversi uniformare ai criteri del sistema gestione qualità, avendo i requisiti della buona pratica dell’organizzazione e della gestione, e si è sottoposto a una continua valutazione interna ed esterna dei fattori di qualità nella realizzazione, controllo, riesame e processo di miglioramento dei servizi scolastici erogati. La scuola ha acquisito, pertanto, certificazione di qualità UNI EN ISO 9001, da parte dell’Ente di certificazione SGS, nel mese di novembre 2008, riconfermandola anno per anno, nel mese di dicembre 2009 e nel novembre 2010, quando si è effettuato l’aggiornamento all’edizione 2008 del riferimento normativo. Certificazione S.A.P.E.R.I. Inoltre, nel corso dell’a.s. 2010-2011 la scuola, avendo dimostrato alla visita ispettiva di valutazione esterna di avere tutti i requisiti del sistema di gestione qualità, ha ottenuto la certificazione del marchio nazionale per la Qualità e l’Eccellenza S.A.P.E.R.I., rilasciata dalla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, sotto l’egida del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Sono requisiti essenziali per l’ appartenenza all’ area del marchio: 1.Avere un sistema di gestione dell’ istituto strutturato e coerente; 2.Effettuare periodiche attività di autovalutazione, di benchmarking e di miglioramento secondo la metodologia e i requisiti dei S.A.P.E.R.I.; 3.L’acrostico “S.A.P.E.R.I.” fornisce una mappatura di requisiti ottenuta raccogliendo le attività della scuola in sei macro-processi: S macroprocesso servizi - A apprendimenti - P pari opportunità - E etica - R ricerca, aggiornamento e sperimentazione - I integrazione con le scuole, con il territorio e con l’ Europa. 4 INFORMAZIONI UTILI Denominazione e sede Liceo Statale “Paolo Emilio Imbriani” Via S. Pescatori, 155 83100 – Avellino Distretto Scolastico 003 Tel. 0825 782184 / 782184 Fax 0825 783899 Codice Istituto AVPM040007 Servizio di tesoreria c/c 11838836 Codice Fiscale 80011170646 Sito web www.liceoimbriani.it E-mail [email protected] Posta Elettronica Certificata: [email protected] TEL. NUMERI TELEFONICI INTERNI 0825.7821.84 0825.7821.86 Post selezione Centralino Dirigenza Direzione Amministrativa Ufficio Affari Generali Ufficio Protocollo e Segreteria Generale Ufficio della Didattica Ufficio Amministrazione del Personale Ufficio AmministrativoContabile Ufficio Patrimonio e Economato Cillo Annunziata 1 Dirigente Scolastico Dott.Luciano Di Rienzo 9 Direttore SGA Rocco Paolo Barbaro 8 Proff. Domenico De Simone Diana Testa - Vincenzo Di Costanzo 2 Ins. Maria Caracciolo Duraccio Maria 7 Assistenti Amm.vi Cusimano Elena Romagnuolo Mauro Nevola Paola 3 Assistenti Amm.vi De Palma Anna Mario Ventola 4 Assistenti Amm.vi Mirella Manzo Romagnuolo Maria Rosaria Capone Carmine G. 5 Assistente Amm.vo Vena Antonio 5 6 ORGANIGRAMMA FUNZIONI DI COORDINAMENTO Dirigente Scolastico Luciano Di Rienzo Collaboratori della Presidenza Domenico De Simone Immacolata Tina Diana Testa Vincenzo Di Costanzo Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi Rocco Paolo Barbaro Area 1 Gestione del Piano dell'Offerta Formativa Vincenzo Di Costanzo Area 2 Area 3 Sostegno al lavoro dei docenti, Lucia Scotto Di Clemente Responsabile qualità Franco Pascale Organizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione Filomena Serpico Stages, Scambi con l’estero Rosalba Pisani Area 4 Funzioni Strumentali Area 5 Rapporti con gli enti esterni, coordinamento Scuolanet, Sito Web, Stazione Sperimentale Metereologica Antonio IannuzziGestione rete d’Istituto Marcello Sette Area 6 Area 7 Servizio prevenzione e protezione Andrea Centrella Comitato di valutazione Casarella Rita Campagna Cinzia Sette Marcello Sole Carmela (membro effettivo) (membro effettivo) (membro supplente) (membro supplente) Maria Caracciolo Ufficio Dirigenziale 6 Coordinatore dell’Area disciplinare umanistica Pascale Franco Coordinatore dell’Area disciplinare scientifica e disegno Abate Gaetano Coordinatore dell’Area disciplinare antropologica Giordano Marisa Coordinatore dell’Area disciplinare linguistica Campagna Cinzia Coordinatore dell’Area disciplinare motoria e scienze Orefice Carmela Coordinatore Area Liceo Musicale Paradiso Ida Referente Coordinatrice docenti di sostegno ed esperta alunni DSA De Blasio Daniela Referente Olimpiadi di Matematica Immacolata Tina Diana Testa Referente Olimpiadi di Fisica Oriana Fiore Referente Olimpiadi di Chimica Nicolino Santoro Referente Olimpiadi di Scienze Concetta Imperatrice Referente Olimpiadi di Filosofia Marina Villanacci Referente Olimpiadi di Italiano Venezia Maria Premio Caianiello Oriana Fiore Responsabile del progetto di avviamento alla pratica sportiva Orefice Carmela Referente Biblioteca Orsini Assunta Addetti alla Biblioteca Romano Barbara – Serpico Filomena Commissione Elettorale Barbieri Michele; De Girolamo Salvatore; Minichiello Nunziatina (docenti), Di Zeo Rosa (genitore), Cusimano Elena (Ass. Amm.inistrativo), Mauriello Simone (alunno) 7 DIRETTORI DI AULE SPECIALI E LABORATORI Polo Scientifico : Gabinetto Scientifico 1 – Biologia; Chimica; e Fisica: Abate Gaetano Polo Linguistico: Multimediale 1: biblioteca interattiva; linguistico e pluridisciplinare Marrazzo Rosa Polo informatico : Multimediale: Informatico, CD Vitale Lucrezia Polo sportivo : Palestra: Orefice Carmela Gruppo per l’inclusione Luigia Cataldo Luisa Del Regno Daniela De Blasio Rosa Rita Ianniello Riccio Paola Palombo Vincenza Referenti Educazione alla Salute Barbara Romano Commissione Tecnica di Collaudo Andrea Centrella Domenico De Simone Antonio Iannuzzi Felice Raja Vena Antonio Commissione Acquisti Rocco Paolo Barbaro Rita Casarella Vincenzo Di Costanzo Marcello Sette Immacolata Tina Diana Testa Vena Antonio 8 CONSIGLIO D’ISTITUTO Presidente Dirigente Scolastico Docenti ATA Genitori Alunni Fiore Grazia Luciano Di Rienzo Casarella Rita Di Costanzo Vincenzo Petrillo Pierina Romano Barbara Santoro Nicolino Serpico Filomena Mancini Antonella Sacchetti Ada Napolitano Francesco Barbaro Rocco Paolo Cucciniello Teresa Fiore Grazia Giannetti Annamaria Napolitano Giovanni De Vito Giuseppe Maria Basileo Aurelio Giampà Denise Gradone Andrea CONSULTA PROVINCIALE Alunni Della Rocca Giampiero Damiano Alessandro ORGANO DI GARANZIA Presidente Docenti A.T.A. Genitori Alunni D.S. Luciano Di Rienzo Pascale Franco, Clemente Anna Maria, Romagnuolo Mauro - Segretaria D’Avanzo Carmine Vietri Gilda COMITATO STUDENTESCO Alunni Andrea Maffeo Leonardo Vitale Luigi Orlando 9 - Presidente ALUNNI E GENITORI ELETTI NEI CONSIGLI DI CLASSE A.S.2013/2014 LICEO LINGUISTICO 1A 2A 3A 4A 5A 1B 2B 3B 4B 5B 1C 2C 3C 4C 5C 1D 2D 3D 4D 5D 1E 2E 3E 4E 5E ALUNNI ANDREOTTI ALESSANDRA DAMOIA GIORGIA CIOCE CHRISTIAN DE CHIARA ALFONSINA PAGANO RITA IMBIMBO ALESSIA TORNATORE SARA IANNACCONE MARGHERITA IANNACCHERO ANNA DE PALMA ERIKA LEONE DAVIDE VENEZIA ROSSELLA AMENDOLA TANIA ERBA FRANCESCA CARULLO ADELE MANZO MARTINA VECCHIONE SONIA IANNUZZI ANTONELLA M. F. GALASSO GIUSEPPINA CUCCINIELLO ALESSIA SIANO FRANCESCA ROCCO DANIELA VITA POLCARO NOEMI ARGENIO MARTA BRUNO MICHELE BUHNE VIVIANA ASCOLESE JLENIA SCARSELLI CLAUDIA GRAZIANO ANTONIO RUBICONDO CHIARA PERROTTA DAVIDE TOMEO NOEMI PIRONE GIULIA GENGARO LUCA IANDOLO LORENZA PENNA ALESSIA DE FALCO ANTONIA DI GENNARO ROBERTA PETRUZZIELLO ANITA LUCIA LONGO LUCA SEPE LUCIA FESTA MARIA DOLORES LEO BRUNA BATTISTA MARIA CRISTINA CALIANO NOEMI DE CICCO MICHELA MARINELLA ILENIA DE STEFANO GIOVANNI SIMEONE MONICA GENITORI ZOLLO ANNA ///////////////////////////////////////////////////////// MAFFEI NICOLINA CAPUTO MARIA TERESA ROCA FRANCO ///////////////////////////////////////////////////////// CAPORASO PAOLA ///////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// SPAGNUOLO ASSUNTA SAURA SAVERIA TESTA GIUSEPPE CAPOBIANCO SIMONA MANZO SERGIO ///////////////////////////////////////////////////////// LAMBERTI LIDIA SETOLA GIOVANNA ///////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// ROCCO GIUSEPPE ///////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// RIZZO LOREDANA ///////////////////////////////////////////////////////// DE STEFANO ROSARIA A. ///////////////////////////////////////////////////////// SELLITTO ARMANDO ///////////////////////////////////////////////////////// CUSANO ANNAMARIA RICCIARELLI PAOLA FERRANTINO DANIELA FACCADIO ELVIRA ZIRPOLO GIOVANNA ///////////////////////////////////////////////////////// DI GENNARO GIUSEPPE LIMONGELLI CESARE FIORE GRAZIA ///////////////////////////////////////////////////////// RUSSO GIOVANNA STAFFIERI MARCO VINCENZO ///////////////////////////////////////////////////////// ////////////////////////////////////////////////////////// DE BENEDICTIS PATRIZIA ////////////////////////////////////////////////////////// VANNI GIOVANNI ////////////////////////////////////////////////////////// ////////////////////////////////////////////////////////// 10 1F 1G CIARDIELLO GIOVANNA BARLETTA FRANCESCA ANNA IOMMAZZO SARA COLUCCI MARIA AURIEMMA NINA ///////////////////////////////////////////////////////// VALENTE FILOMENA ////////////////////////////////////////////////////////// MANGANIELLO CIRO F. ///////////////////////////////////////////////////////// LICEO SCIENZE APPLICATE 1A 2A 3A 4A 5A 1B 2B 3B 4B 5B 1C 2C 3C 4C 5C 1D 2D 3D 4D 5D 1E 2E 3E 4E ALUNNI CAPONE LUDOVICA DI NOIA ANTONIETTA ABATE GIANMARCO CIRILLO LAURA BARBARISI GIANMARCO TALENTO SAMANTHA LUCIANO SALVATORE ORLANDO LUIGI SERINO FRANCESCO MEDUGNO ALESSIA IANNUZZI EDOARDO MELCHIONNO ALESSIO MONTEFORTE GUGLIELMINA GUERRA FERNANDO CUFINO GAIA CAFASSO DARIO SANTOLI CESARE FONTANA ALESSANDRO VANGONE TERESA ADABBO EVA VIETRI CATERINA D’AGOSTINO PAOLO D’ARGENIO DANILO MARTORINO EMANUELE ROCA DIANA MANGANIELLO ANGELO VITALE CARMEN CERRONE CARMEN PETRILLO VINCENZO MOTTOLA PASQUALE MONTEFORTE FRANCESCO BIDDAU STEFANO LIBERALE RITASTELLA ELIA TERESA DELLA ROCCA GIAMPIERO VITALE LEONARDO VIETRI GILDA FREDA FABIOLA ALTAVILLA EMANUELE DAMIANO ALESSANDRO TOMASETTA ALBERTO IANDOLI DOMENICO BORRIELLO YLENIA SICONOLFI MICHELA AQUINO ANTONIO MARAJO MARCO CATALDO GIORGIA RITA CAPONE MARIA GENITORI CIAMPI PATRIZIA //////////////////////////////////////////////////////// CIRILLO ANIELLO MARANO MARGHERITA TESTA MARIA TERESA NAPOLITANO GIOVANNI COVELLUZZI MICHELE AMMIRATI ANNA //////////////////////////////////////////////////////// //////////////////////////////////////////////////////// DE SAPIO LOREDANA ///////////////////////////////////////////////////////// NATALE NADIA ///////////////////////////////////////////////////////// CUFINO EDUARDO DE BENEDICTIS PATRIZIA D’AVANZO CARMINE ///////////////////////////////////////////////////////// //////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// D’ADAMO SANTARITA ///////////////////////////////////////////////////////// PETROZZIELLO ASSUNTA ///////////////////////////////////////////////////////// IANDOLO GIUSEPPE DEL GAUDIO MODESTINO SPICA VIRGINIA //////////////////////////////////////////////////////// //////////////////////////////////////////////////////// //////////////////////////////////////////////////////// PETILLO NUNZIA LINDA ///////////////////////////////////////////////////////// TESTA ANNA MARTURIELLO CARMELA ///////////////////////////////////////////////////////// ///////////////////////////////////////////////////////// MUPO ANTONIO RENZULLI MICHELINA CIPRIANO MARIA TERESA ////////////////////////////////////////////////////////// IMBIMBO ANNA CONEDERA ANNA BENEVENTO ANNA BELVEDERE DANIELA DE STEFANO ROSARIA A. ///////////////////////////////////////////////////////// NAPOLITANO SILVESTRO ////////////////////////////////////////////////////////// 11 LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE ALUNNI MATARAZZO GIUSEPPINA GIANNETTI OTTAVIA GIFUNI CARLO PICARIELLO DAVIDE MATARAZZO GRETA PASTENA CLELIA MELCHIONDA CHIARA IANDOLI LAURA TUCCI FAUSTO MARUOTTO IDA DURACCIO DANIELE MANCIAGLI STEFANO MAIETTA MICOL SPAGNUOLO LUCA NEVOLA MARIO DELLA PIETRA M. CARMINA TROPEANO ANTONELLA MAFFEO ANDREA 1A 2A 3A 4A 1B 2B 3B 1C 2C GENITORI CUFINO EDUARDO COPPOLA MARIA ROSARIA TOMEO ANNA ///////////////////////////////////////////////////////// CATALANO TERESA MATARAZZO SILVESTRO IMBIMBO GIOCONDA TECCE MARILINA DI PALMA CHIARA PISCIOTTA CECILIA MATTIELLO ASSUNTA MARIGLIANO VINCENZA DE DOMINICIS ALFONSO //////////////////////////////////////////////////////// NAPOLITANO SILVESTRO //////////////////////////////////////////////////////// TROISI FILOMENA //////////////////////////////////////////////////////// LICEO MUSICALE COREUTICO ALUNNI CIRINO DARIO NAPOLITANO GAETANA CUCCINIELLO MARIO LAMBERTI MATTHEW GAROFALO GABRIELE SCALA MAURIZIO 1A 2A 3A GENITORI NICODEMO GERARDINO AMBROSONE GUIDO CUCCINIELLO LUIGI //////////////////////////////////////////////////////// OLIVIA GIUSEPPE NAPOLITANO ANGELO G. CALENDARIO SCOLASTICO 2013-2014 a. b. c. d. e. f. g. h. i. j. k. l. m. n. o. p. Le lezioni avranno inizio il 16 settembre 2013 e termineranno il 07 giugno 2014 Le vacanze natalizie saranno fruite da 23 dicembre 2013 al 06 gennaio 2014 Le vacanze pasquali saranno fruite dal 17 aprile 2014 al 22 aprile 2014 compreso Le attività didattiche sono interrotte nei giorni: 01 novembre 2013 – festa di tutti i Santi 02 novembre 2013 – commemorazione dei defunti 08 dicembre 2013 – Immacolata Concezione 25 dicembre 2013 - Natale 06 gennaio 2014 - Epifania 14 febbraio 2014 – festa del Santo Patrono 04 marzo 2014 – ultimo giorno di carnevale 20 Aprile 2014, Pasqua 21 Aprile 2014, lunedì dopo Pasqua; 25 aprile 2014 – anniversario della Liberazione 01 maggio 2014 – festa del lavoro 02 giugno 2014 – festa nazionale della Repubblica 12 Sono fatti salvi gli adempimenti del calendario scolastico, esercitabili nell’ambito dell’autonomia delle istituzioni scolastiche così come regolamentate dal DPR n. 275 del 1999, nel rispetto del disposto dell’art. 74, comma 3 del D. Lgs n. 297 del 1994, tenuto conto che il limite numerico è pari a 200 giorni di effettiva lezione. Per l’a.s. 2013/2014 saranno disponibili, da parte del Consiglio di Istituto, n° 3 (tre) giornate di sospensione delle attività scolastiche. Complessivamente sono 204 giorni di lezione ORARIO DELLE LEZIONI Ora I II III IV V VI dalle ore 8.15 9.15 10.15 11.15 12.15 13.15 dalle ore 9.15 10.15 11.15 12.15 13.15 14.15 L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO “IMBRIANI” Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento che definisce le scelte educative e le linee programmatiche generali della formazione offerta dall’Istituto, sia per l’attività didattica curricolare sia in relazione alle attività ed ai progetti didattico-educativi integrativi ed extracurricolari. Il POF rappresenta, pertanto, una sorta di documento di identità dell’Istituto ed insieme, il cardine intorno a cui ruota l’effettiva realizzazione dell’autonomia scolastica: un impegno e una sfida culturale esaltanti e ineludibili per la scuola italiana, a cui l’Istituto “Imbriani” giunge tutt’altro che impreparato, avendo acquisito da anni la disponibilità alla sperimentazione didattica, alla collaborazione con altre scuole ed agenzie formative, agli scambi culturali con i paesi dell’Unione Europea ed extraeuropei, all’interazione con il territorio, all’analisi dei bisogni formativi della popolazione scolastica. Nato come Istituto Magistrale, infatti, l’Imbriani ha saputo nel corso degli anni aprirsi ai nuovi indirizzi rappresentati dal Liceo Linguistico, Liceo Socio-Psico-Pedagogico, a cui si aggiunsero lo Scientifico-Tecnologico, il Liceo Classico “Brocca” e il Liceo delle Scienze Sociali. Anche in seguito al dimensionamento, disposto dal Ministero della Pubblica Istruzione dall’anno scolastico 2008-2009, l’Imbriani ha saputo adattarsi ai cambiamenti e le riforme. Oggi la scuola comprende il Liceo Linguistico e lo Scientifico Tecnologico - in fase di transito al Liceo Scientifico delle Scienze Applicate-; a questi si sono aggiunti il Liceo Scientifico e il Liceo Musicale. La scuola è dotata di laboratori ed attrezzature modernissime che danno la possibilità di diversificare ed arricchire l’offerta formativa. Presupposto fondamentale del POF è il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola, che, pur nella diversità dei ruoli, contribuiscono attivamente, in spirito di collaborazione, a rendere questo progetto sempre più adeguato alla realizzazione della finalità istituzionale della scuola, la formazione culturale e civile degli alunni. 13 Il POF, in ogni caso, resta aperto alle proposte integrative, alle verifiche sul campo dei risultati conseguiti, alle dinamiche socio-culturali che intervengono sul territorio di riferimento. Il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto “P.E. Imbriani” si caratterizza, pertanto, come un documento di programmazione articolato e rigoroso sulle finalità e sui contenuti ma al tempo stesso agile e flessibile, aperto alla creatività ed ai contributi del dirigente scolastico, dei docenti e del personale A.t.a., alle esigenze degli studenti e delle famiglie, in uno spirito di confronto e di partecipazione. I criteri generali cui si ispira il presente POF sono i seguenti: garantire il diritto all’educazione ed all’istruzione mediante il successo formativo; offrire formazione integrale valorizzando le diversità; assicurare il successo formativo a tutti gli alunni attraverso obiettivi e percorsi personalizzati; adottare un progetto educativo unitario che tenga conto della centralità degli alunni che apprendono e si formano; utilizzare la fase della valutazione per individuare le strategie più adeguate ad assicurare il successo degli alunni nei processi di apprendimento. CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA DELLA GESTIONE DEL POF La funzione strumentale Area 1 procederà a verificare la gestione del POF alla luce dei seguenti criteri: corrispondenza tra gli obiettivi indicati ed i risultati conseguiti su piano didattico ed organizzativo rispetto delle finalità educative e degli standard formativi indicati nel POF rispetto del budget di spesa relativo alle attività ed ai progetti didattici approvati livello di partecipazione degli allievi alle attività didattico-educative indicate nel POF ORGANI DELLA GESTIONE DIDATTICA DIRIGENTE SCOLASTICO Il DS assicura la gestione unitaria dell’Istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e dei risultati del servizio; a lui spettano autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse. È il responsabile ed il garante del buon funzionamento dell’istituzione. Il Dirigente Scolastico della nostra scuola è il Prof. Luciano Di Rienzo. COLLABORATORI DELLA PRESIDENZA I collaboratori della presidenza sono: prof. Domenico De Simone, collaboratore, con compito di sostituire il DS in caso di assenza breve ed adoperarsi per il buon funzionamento dell’Istituto; prof. Immacolata Tina Diana Testa, secondo collaboratore; prof. Vincenzo Di Costanzo, funzione strumentale con delega; docenti con Funzioni strumentali. COLLEGIO DEI DOCENTI E’ responsabile della programmazione di inizio anno e della verifica dei risultati ottenuti e, per questo, definisce: gli strumenti con i quali comunicare con le famiglie e gli studenti; 14 gli obiettivi formativi relativi al biennio e triennio; le attività di sostegno e di recupero; i criteri generali relativi alle modalità di svolgimento delle attività didattiche; individua gli strumenti per la verifica dell’apprendimento; suggerisce gli elementi che concorrono alla formulazione della valutazione periodica e finale. CONSIGLIO DI CLASSE E’ responsabile del coordinamento didattico interdisciplinare, delle strategie specifiche atte al recupero e delle attività complementari e integrative che abbiano attinenza con gli obiettivi didattici generali. In particolare: realizza il coordinamento didattico dei rapporti interdisciplinari e sceglie i metodi e gli strumenti per il loro conseguimento; prende decisioni rispetto all’attività di sostegno e di recupero dell’apprendimento e alle attività integrative, con il contributo fattivo dei rappresentanti degli alunni e dei genitori. COORDINATORE DI CLASSE Al docente coordinatore vengono assegnate le seguenti funzioni e deleghe: essere il referente per tutte le componenti del Consiglio di classe; favorire il dialogo interdisciplinare; curare l’applicazione delle decisioni del Consiglio di classe; essere il punto di riferimento delle famiglie; curare le comunicazioni alle famiglie per le assenze ingiustificate, per i ritardi e per il profitto insufficiente. presiedere il Consiglio di classe escluso gli scrutini; controllare settimanalmente il registro di classe e compilare il prospetto delle assenze; controllare sistematicamente le assenze degli alunni e le giustificazioni anche pregresse; controllare periodicamente il libretto personale del discente; vigilare sull’aspetto disciplinare della classe con autonomia decisionale per la convocazione del Consiglio straordinario per fatti comportamentali; indire autonomamente l’Assemblea dei genitori. COORDINATORE DI AREE DISCIPLINARI Il coordinatore dell’area viene nominato dai docenti della stessa disciplina. I docenti si confrontano per stabilire i nodi fondamentali della materia di studio, i possibili percorsi interdisciplinari, gli strumenti di cui ci si avvale, i tipi di verifica, i criteri di valutazione con esplicitazione degli obiettivi minimi. Tutto sempre nel rispetto della libertà d’insegnamento e delle strategie individuali che ogni docente autonomamente può operare nell’ambito di ogni singolo Consiglio di Classe. Gli incontri periodici offrono ai docenti la possibilità di scambiare informazioni, idee e proposte e di verificare lo stato di svolgimento delle programmazioni. 15 LE FUNZIONI STRUMENTALI Hanno compiti definiti dal Collegio dei docenti e sono funzionali al raggiungimento di alcuni obiettivi ritenuti prioritari. Esse sono: □ Gestione del Piano dell’Offerta Formativa (un docente) □ Sostegno al lavoro dei docenti, servizio qualità e valutazione di Istituto (un docente) □ Organizzazione visiti guidate e viaggi d’istruzione (un docente) □ Rapporti con gli enti esterni, coordinamento ScuolaNet, sito Web, stazione meteorologica (un docente) □ Gestione rete (un docente) □ Stages, Scambi con l’estero (un docente) □ Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI Gli obiettivi didattici generali trasversali e disciplinari saranno perseguiti durante il processo di insegnamento/apprendimento in cui è ribadita la centralità dell’alunno. Gli obiettivi didattico-educativi, realizzati secondo le priorità dei licei presenti nella nostra scuola, sono distinti per aree disciplinari. Si dà risalto agli obiettivi del biennio perché inseriti nell’obbligo scolastico e a quelli del triennio perché non solo integrano ed ampliano le finalità del biennio ma formano i giovani alla consapevolezza dei processi di apprendimento che permette la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio. Per l’anno 2011-2012 le classi del primo biennio sono interessate agli obiettivi coerenti con le indicazioni nazionali della Riforma dove sono indicate le aree disciplinari. (Si rimanda al capitolo I LICEI dopo la Riforma – Nuova organizzazione, parte integrante di questo POF) OBIETTIVI DEL BIENNIO (prerequisiti del triennio) Area umanistica Conoscenze Sviluppare la consapevolezza dei processi comunicativi, cioè dei fattori sui quali si basa la comunicazione e dei diversi scopi che essa si può prefiggere in rapporto a funzioni e situazioni diverse Saper cogliere con chiarezza il significato e lo scopo di un testo in rapporto alle varie modalità di lettura: lettura veloce, selettiva, per studio Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di culture diverse Competenze Cogliere la natura sistemica della lingua, cogliendo analogie e differenze tra lingue diverse Organizzare il tempo e lo spazio per predisporre le condizioni, in classe e a casa, che favoriscano l’apprendimento Controllare i prerequisiti necessari per affrontare il compito assegnato Saper pianificare un proprio intervento Saper discutere rispettando le regole prefissate Esercitare la capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere nell’ambito dei diversi linguaggi 16 Capacità Rispettare gli insegnanti, il personale scolastico, le regole della vita scolastica e sociale Valorizzare la riflessione individuale e la libera espressione di sé Saper realizzare una comunicazione decentrata, accettando il punto di vista dell’altro Acquisire il senso della solidarietà con gli altri nell’accettazione e nel rispetto delle diversità Saper prestare attenzione, integrare informazioni, individuare nel discorso i rapporti logici, operare inferenze, ricostruire il non sentito, anticipare Area tecnico-scientifica Conoscenze Acquisizione dei concetti e delle nozioni fondamentali proprie di ciascuna disciplina Conoscenza del linguaggio tecnico-scientifico e simbolico di ogni singola disciplina Conoscenza delle regole di base logico-matematiche Acquisizione della percezione visiva nello studio delle materie sperimentali Competenze Saper raccogliere, selezionare e sistemare in modo organico i dati Saper rielaborare le informazioni Saper elaborare uno schema e interpretare tabelle e grafici Saper impostare problemi e formulare ipotesi Saper applicare il ragionamento formale Capacità Rispettare gli insegnanti, il personale scolastico, le regole della vita scolastica e sociale Capacità di relazionarsi e di collaborare nell’ambito di attività di laboratorio svolte in gruppo Capacità di osservazione dei fenomeni del mondo naturale Capacità di partecipare ed intervenire nel dialogo educativo Capacità di recepire modelli di riferimento geometrici della realtà Sviluppo della curiosità nei confronti della scienza OBIETTIVI DEL TRIENNIO Area umanistica Conoscenze Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con le altre letterature, soprattutto europee Conoscenza consapevole sia della lingua italiana sia della lingua inglese Conoscenza delle espressioni più complesse della civiltà inglese e degli aspetti significativi della sua cultura e letteratura Conoscenza delle nozioni storiche fondamentali e padronanza degli strumenti concettuali che danno conto della complessità delle epoche storiche Riconoscimento e consapevolezza della storicità delle conoscenze, delle idee e delle credenze, come mezzo per acquisire l’attitudine a problematizzarle 17 Conoscenza consapevole di aspetti e momenti fondamentali della vicenda artistica Competenze Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta, anche negli usi complessi e formali che caratterizzano i livelli avanzati del sapere Padroneggiare gli aspetti comunicativi della gestualità del corpo Istituire collegamenti fra le varie discipline, individuando nessi, analogie, differenze Usare diversi strumenti di studio, con capacità di accedere autonomamente a varie fonti di informazione e di approfondimento individuale Sviluppare e consolidare l’abitudine alla lettura autonoma Capacità Rispettare gli insegnanti, il personale scolastico, le regole della vita scolastica e sociale Maturare la consapevolezza della propria autonomia e del proprio situarsi in una pluralità di rapporti umani, implicante responsabilità verso se stessi, la natura e la società Acquisire un metodo autonomo di lavoro e di studio Imparare ad interagire con i compagni di classe, attraverso un atteggiamento improntato alla tolleranza e allo spirito di collaborazione Acquisire l’abitudine all’analisi critica, a formulare domande, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari Imparare ad esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana Sapere usare e padroneggiare i linguaggi specifici delle diverse discipline Sapere sintetizzare e rielaborare in modo personale quanto appreso, saperlo mettere in relazione con le proprie esperienze e arrivare a formulare motivati, ancorché semplici, giudizi critici. Area tecnico-scientifica Conoscenze Conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione Crescita culturale attraverso lo studio dell’apporto delle varie scienze all’evoluzione delle conoscenze umane e allo sviluppo della società moderna Acquisizione di specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quotidiana e nel mondo circostante Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, nei continui rapporti tra costruzione teorica e attività sperimentale Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura Capacità di analisi e soluzioni dei problemi attraverso lo studio di metodi tipici delle tecnologie avanzate Acquisizione di metodi e linguaggi offerti dall’informatica e dalla sistemistica, trasferibili e applicabili in altri contesti Conoscenza della Terra come sistema complesso e comprensione del carattere dinamico di tale insieme di conoscenze Conoscenze sugli ecosistemi, sulle loro modificazioni e sull’intervento umano, nel contesto di una crescita del senso della razionalità e della responsabilità. 18 Competenze Rispettare gli insegnanti, il personale scolastico, le regole della vita scolastica e sociale Utilizzare metodi, strumenti e modelli logico-scientifici in situazioni diverse Usare strumenti informatici di supporto all’attività sperimentale e nella risoluzione di problemi Acquisire atteggiamenti sperimentali non circoscritti alla sola pratica scolastica Utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della realtà. Capacità Propensione culturale al continuo aggiornamento Attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite Attuazione di una stretta correlazione tra “fare” e “pensare” Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare che nasce dalla rapidità di trasformazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. I LICEI PRESENTI NELLA NOSTRA SCUOLA LICEO LINGUISTICO L’indirizzo linguistico venne istituito per rispondere alla domanda diffusa nel territorio provinciale, di una scuola con l’occhio rivolto all’Europa. Questo liceo offre: una conoscenza delle lingue straniere non schematica o semplicemente strumentale, ma arricchita da una consapevolezza che solo una solida formazione culturale - di tipo liceale - può garantire; un atteggiamento mentale di apertura verso il mondo contemporaneo e l’Europa in particolare; il possesso di strumenti intellettuali ed operativi utili ad affrontare gli studi universitari e para-universitari; la possibilità di affrontare il mondo del lavoro anche subito dopo il diploma in svariate attività (turismo, import-export, pubbliche relazioni ecc.). Nel corso linguistico sono adeguatamente rappresentati quegli insegnamenti, sia dell’ambito storico-umanistico-giuridico, sia di quello scientifico, che caratterizzano la formazione liceale e mirano a creare, attraverso un sicuro metodo di studio, una conoscenza ampia ed approfondita dei fondamenti della nostra civiltà, unita a consapevolezza critica. L’insegnamento delle lingue, inglese, francese, tedesco e spagnolo, considera obiettivi indispensabili il rafforzamento, il potenziamento e lo sviluppo delle conoscenze linguistiche attraverso un percorso integrato che qualifichi e certifichi i processi che coinvolgono le attività di ricezione, integrazione e mediazione al fine di acquisire competenze comunicative certificate secondo il Quadro Comune Europeo di riferimento (European Framework). L’intento, dunque, è il superamento delle quattro abilità linguistiche di base (comprendere, parlare, leggere e scrivere) in favore di una più articolata formulazione delle attività comunicative in: ricezione-interazione-produzione-mediazione. A garantire l’efficacia dell’insegnamento della lingua viva concorrono l’utilizzo delle più recenti tecnologie (l’istituto è dotato di modernissimi laboratori linguistici e multimediali), la presenza degli esperti di madrelingua e un intenso programma di scambi culturali con i Paesi di cui si studiano le lingue; di fatto, nel corso degli anni, si sono istaurati rapporti con Grecia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Svezia e Stati Uniti. Tale attività di scambio è nata dalla consapevolezza 19 dell’importanza della lingua straniera come mezzo di comunicazione e di sviluppo della crescita personale attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, conoscitivi e valutativi. Il coinvolgimento di tutte le discipline curricolari ha consentito l’elaborazione di un processo multidisciplinare teso a favorire un atteggiamento critico verso il proprio modello di cultura e di rispetto delle differenze. La scuola promuove anche attività d’approfondimento linguistico attraverso percorsi comunicativi che prevedono ”stages” nei paesi dell’Unione Europea volti alla riqualificazione del profilo formativo-professionale del cittadino in un contesto internazionale e multiculturale. Il Liceo Linguistico mantiene inoltre, oramai da diversi anni, rapporti di collaborazione con enti certificatori riconosciuti in tutta Europa, quali il Trinity College, Alliance Française, l’Instituto Cervantes e il Goethe Institut, il Cambridge e il British Institute con risultati sempre brillanti per gli allievi che hanno sostenuto i diversi livelli d’esame acquisendo, così, un qualificato e spendibile credito formativo. I corsi si differenziano nella scelta della seconda e terza lingua straniera e negli insegnamenti di discipline quali Musica ed Educazione Artistica. PROFILO CULTURALE DELLO STUDENTE E SBOCCHI PROFESSIONALI L’istruzione liceale prelude generalmente ad un ulteriore corso di studi in sede universitaria, costituisce dunque una importante opportunità per una formazione integrale della personalità dello studente finalizzata: allo sviluppo della propria personalità; alla consapevolezza delle proprie attitudini e orientamenti; all’analisi dei complessi mutamenti personali e sociali; all’istaurarsi di rapporti corretti e solidali; alla valorizzazione della propria sensibilità e intelligenza in una dimensione critica e creativa. La diversa provenienza geografica e culturale ha rappresentato un punto di forza per la formazione e l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro e ha dato loro la consapevolezza di un’appartenenza paneuropea. Il Liceo Linguistico predispone un articolato piano di attività, in collaborazione con istituti di ricerca universitari, per garantire le medesime e qualificate opportunità di formazione e istruzione attraverso: l’innalzamento del livello di motivazione; il sostegno alle abilità psicomotorie e sociali; l’acquisizione e l’affinamento del metodo di studio; la possibilità di sostegno e recupero; l’orientamento formativo consapevole e consolidato, maturato nell'intero triennio conclusivo; il possesso di una cultura personale integrata, critica e flessibile; l’educazione alla cittadinanza ed apertura interculturale. Il tipo di preparazione che il Liceo Linguistico fornisce consente di proseguire gli studi in ambito universitario privilegiando le facoltà umanistiche ad indirizzo linguistico. L’allievo può accedere all’area produttiva nel ruolo di interprete e traduttore, come operatore turistico e del settore del commercio e bancario-finanziario. 20 LICEI POST-RIFORMA L’anno scolastico 2010-2011 è stato l’anno della Riforma della Scuola Secondaria di Secondo grado modificando ed ampliando l’offerta formativa e nel corrente anno scolastico si conclude il primo biennio. Le prove di verifica, utili alla valutazione, sono state individuate dalla C.M. n° 94 del 18/10/2011. L’offerta formativa dell’Imbriani si è ampliata per soddisfare al meglio le esigenze dei giovani che si affacciano alla scuola secondaria di secondo grado in un nuovo panorama educativo offerto dalla RIFORMA GELMINI (legge 6 agosto 2008, n. 133 ; legge 30 ottobre 2008, n. 169). Sono presenti il Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Liceo Scientifico delle Scienze applicate, ed il Liceo Musicale e Coreutico sez. Musicale. Liceo linguistico. Il liceo linguistico prevederà l’insegnamento di 3 lingue straniere. Dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera. LICEO LINGUISTICO 1° biennio 1° anno 2° biennio 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti orario settimanale Materia d’insegnamento Lingua e letteratura italiana s/o 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina s/o 2 2 ---- ----- ---- Lingua straniera 1* s/o 4 4 Lingua straniera 2* s/o 3 3 3 4 3 4 3 4 Lingua straniera 3* s/o 3 3 4 4 4 Storia e Geografia o 3 3 ----- ----- ----- Storia o 2 2 o --------- 2 Filosofia --------- 2 2 2 Matematica** s/o 3 3 2 2 2 Fisica o ----- ----- 2 2 2 Scienze naturali*** o 2 2 2 2 2 Storia dell’Arte o ----- ----- 2 2 2 Scienze motorie o sportive p/o 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività alternative o 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Totale ore * sono comprese 33 ore di conversazione con l’insegnante di madrelingua ** con informatica al primo biennio *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra 21 Liceo scientifico. Oltre al normale indirizzo scientifico la scuola ha attivato l’opzione delle Scienze Applicate che consentirà l’approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative. In tale opzione confluisce l’esperienza del liceo tecnologico, che ha rappresentato negli anni trascorsi un significativo filone di innovazione e di cui il nostro liceo è stata una forte realtà nell’Offerta Formativo-educativa dall’anno scolastico 1992-1993. LICEO SCIENTIFICO 1° biennio 1° anno 2° biennio 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti orario settimanale Materia d’insegnamento 4 4 4 4 s/o 4 3 3 3 3 3 Lingua straniera s/o 3 3 3 3 3 Storia e Geografia o 3 3 ---- ----- ----- Storia o 2 2 o --------- 2 Filosofia --------- 3 3 3 Matematica* s/o 5 5 4 4 4 Fisica s/o 3 3 s/o 2 2 3 Scienze naturali** 2 2 3 3 3 Disegno e storia dell’arte o 2 2 2 2 2 Scienze motorie o sportive p/o 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività alternative o 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Lingua e letteratura italiana s/o Lingua e cultura latina Totale ore * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra 22 LICEO SCIENTIFICO Opzione Scienze Applicate 1° biennio 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti orario settimanale Materia d’insegnamento Lingua e letteratura italiana s/o 4 4 4 4 4 Lingua straniera s/o 3 3 3 3 3 Storia e Geografia o 3 3 ----- ----- ----- Storia o 2 2 o --------- 2 Filosofia --------- 2 2 2 Matematica s/o 5 Informatica s/o 2 4 2 4 2 4 2 4 2 Fisica s/o 2 2 Scienze naturali* s/o 3 4 3 5 3 5 3 5 Disegno e storia dell’arte o 2 2 2 2 2 Scienze motorie o sportive p/o 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività alternative o 1 1 1 1 1 27 27 30 30 30 Totale ore * 2° biennio Biologia, Chimica, Scienze della Terra LICEO MUSICALE Il percorso del liceo musicale è indirizzato all’apprendimento tecnico pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica, tecnica. Per accedere al liceo musicale è necessario superare una prova volta a verificare il possesso di specifiche competenze musicali. 23 1° biennio 1° anno 2° biennio 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno Attività ed insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – orario settimanale Materia d’insegnamento Lingua e letteratura italiana s/o 4 4 4 4 4 Lingua straniera 1 s/o 3 3 3 3 3 Storia e Geografia o 3 3 Storia o 3 3 3 Filosofia o 2 2 2 2 2 2 2 2 2 3 s/o Matematica* 3 Fisica o Scienze naturali** o 2 2 Storia dell’Arte o 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o Attività alternative o 1 1 1 1 1 p/o 2 2 2 2 2 p 3 3 3 3 3 Teoria e composizione*** s/o 3 3 3 3 3 Storia della musica*** s/o 2 2 1 1 1 Laboratorio di musica d’insieme*** p 2 2 2 2 2 Tecnologia musicale*** p 2 2 2 2 2 32 32 32 32 32 Scienze motorie o sportive*** Esecuzione e interpretazione*** Totale ore * con informatica ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra *** Attività ed insegnamenti per la sezione musicale Questo quadro orario è da riferirsi alle classi prime, seconde , terze e quarte post-riforma per l’a.s. 2014/2015 del liceo musicale coreutico sez. Musicale Gli allievi del liceo musicale, per l’anno scolastico 2014/2015, avranno l’opportunità di scegliere tra i seguenti strumenti: a. b. c. d. e. f. g. h. i. j. k. Pianoforte Chitarra Violino Violoncello Flauto Oboe Sax Tromba Percussioni Fisarmonica Clarinetto l. Canto m. Contrabbasso n. Viola Nel prossimo anno scolastico (2014/2015) saranno attivati i seguenti strumenti: a. Corno b. Fagotto c. Trombone 24 Le attività relative agli strumenti saranno svolte in orario pomeridiano. Al termine del quinquennio gli allievi potranno accedere alle facoltà Universitarie ed al Conservatorio. NUOVA ORGANIZZAZIONE La nuova organizzazione dei licei prevede: Maggiore autonomia scolastica: Possibilità per le istituzioni scolastiche di usufruire di una quota di flessibilità degli orari del 20% nel primo biennio e nell’ultimo anno e del 30% nel secondo biennio. Attraverso questa quota, ogni scuola può decidere di diversificare le proprie sezioni, di ridurre (sino a un terzo nell’arco dei 5 anni) o aumentare gli orari delle discipline, anche attivando ulteriori insegnamenti previsti in un apposito elenco. Possibilità di attivare ulteriori insegnamenti opzionali anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio. Un rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università: Possibilità, a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso attraverso l’alternanza scuola-lavoro e stage o in collegamento con il mondo dell’alta formazione (università, istituti tecnici superiori, conservatori, accademie). Nuove articolazioni del collegio dei docenti: costituzione in ogni scuola di dipartimenti disciplinari, che riuniscono i docenti di uno stesso ambito disciplinare, per sostenere la didattica, la ricerca, la progettazione dei percorsi. I dipartimenti disciplinari non ledono comunque la sovranità del collegio docenti. Nella nostra scuola sono attivi, già dall’anno scolastico 2008-09, dipartimenti disciplinari, così suddivisi: Dipartimento italiano, storia Dipartimento matematica, fisica, informatica e disegno Dipartimento lingue straniere Dipartimento filosofia Dipartimento educazione fisica e scienze Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. 25 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 26 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. METODOLOGIA E TECNICHE D’INSEGNAMENTO I Consigli di Classe s’impegnano, nel rispetto della formazione culturale, della specificità disciplinare e dell’autonomia di ciascun docente, ad adottare una metodologia unitaria basata sui seguenti criteri: coordinamento e coerenza tra i diversi insegnamenti curricolari; impostazione scientifica e rigorosa del lavoro didattico strutturata secondo i seguenti momenti: analisi della situazione iniziale, della classe in generale e di ciascun alunno in particolare; definizione degli obiettivi educativi e didattici scanditi nel tempo; individuazione dei contenuti; individuazione delle strategie e della metodologia didattica; definizione dei criteri di valutazione. attenzione alla psicologia degli allievi per stimolare l’apprendimento e favorire la creatività; interdisciplinarità come costante; presentazione dei contenuti come ambiti conoscitivi e non come nozioni o informazioni; diversificazione dell’attività scolastica per cui a brevi lezioni frontali seguono lavori individualizzati e di gruppo, momenti di dialogo e di confronto. Parte integrante della programmazione didattica è costituita dalle le visite guidate ed i viaggi di istruzione progettati in relazione al piano educativo - didattico del Consiglio di classe. Libri di testo, aule speciali, laboratori, , riviste, e quant’altro i docenti individueranno come pertinente e utile per i loro percorsi didattici, costituiranno i mezzi e gli strumenti di lavoro. Le famiglie degli allievi vengono continuamente informati circa le strategie operative, gli obiettivi e la situazione particolare di ciascun alunno in modo tale da rendere genitori, studenti e docenti responsabili del progetto formativo in atto. Con la ricerca metodologica disciplinare, che in molte materie si avvale della programmazione modulare, non si farà la semplice lezione-trasmissione, ma si individueranno i nuclei del sapere, ordinandoli in relazione alle possibilità di apprendimento degli allievi. STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli strumenti di verifica saranno costituiti da prove soggettive ed oggettive. Le prime consentono maggiore spazio alla produzione libera dello studente e si avvalgono degli strumenti tradizionali della valutazione (interrogazione individuale, verifica scritta e lavoro di gruppo). 27 Le seconde, volendo rispondere ai criteri di scientificità e di universalità dei giudizi, sono rappresentate dalle prove strutturate come test a risposta chiusa o aperta. Saranno effettuate in modo sistematico e continuativo prove pluridisciplinari per tutte le classi, anche per preparare gli allievi ad affrontare la terza prova prevista dall’esame di Stato. La scansione temporale sarà quadrimestrale. LA VALUTAZIONE La valutazione sarà: formativa in quanto si rivolgerà sia all’intervento didattico dell’insegnante (autovalutazione permanente, da parte di quest’ultimo, nella propria azione didattica e nel proprio rapporto con gli alunni), sia al processo di apprendimento dell’alunno (costante confronto fra la situazione di partenza ed i risultati raggiunti in ordine agli obiettivi; rilevazione permanente delle difficoltà riscontrate e degli eventuali interventi compensativi attuati); sommativa perché avrà la funzione di verificare e valutare i risultati effettivamente conseguiti alla fine di un determinato ciclo della programmazione con lo scopo di individuare orientamenti per una nuova formulazione della programmazione; orientativa in quanto dovrà aiutare lo studente ad affrontare verifiche lungo il percorso formativo. La valutazione rivestirà un ruolo strutturale nelle fasi della programmazione, perché consentirà la regolazione continua dei processi d’insegnamento-apprendimento, rendendo in tal modo efficace il percorso didattico rispetto ai diversi ritmi di apprendimento degli alunni. Essa pertanto verificherà l’effettivo “stato” di ogni singolo alunno, l’adeguatezza degli obiettivi programmati, l’idoneità dei contenuti scelti, la validità dei metodi e degli strumenti utilizzati. La valutazione dunque non si identificherà, né solo con la classificazione (voto da 1 a 10), né solo con le espressioni di un giudizio. Nelle varie fasi della valutazione, mettendo in rapporto la situazione finale con quella iniziale, si terrà sempre presente il grado di sviluppo di ogni aspetto della personalità dell’alunno. Per l’analisi della situazione saranno proposte agli studenti “prove d’ingresso” per evidenziare le abilità di base ed il possesso dei pre-requisiti necessari per affrontare con successo il corso di studi. I docenti potranno utilizzare apposite griglie di valutazione con i vari indicatori in modo da disporre di un congruo numero di dati e di informazioni nell’intento di rendere l’intervento didattico più conforme alle reali potenzialità individuali. Il Consiglio di classe, con questo tipo di valutazione, mirerà a superare la soggettività dei singoli docenti utilizzando modalità e strumenti che assicurino criteri di oggettività e sistematicità. CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE Vengono promossi alla classe successiva gli alunni che hanno riportato una votazione di almeno sei decimi in ciascuna disciplina. Viene sospeso il giudizio ed avviato ai corsi di recupero estivo l’alunno che presenta una insufficienza in una o più discipline (generalmente non più di tre). In presenza di una insufficienza non grave si può procedere all’ammissione alla classe successiva attraverso uno studio individuale riconoscendo all’alunno capacità di recupero autonomo. Per gli alunni del biennio si richiede: che abbiano comunque fatto registrare, rispetto al livello di partenza, miglioramenti nel possesso delle abilità fondamentali, nelle capacità cognitive, socio-affettive e relazionali. Per gli alunni del triennio si richiede: 28 l’acquisizione di specifiche competenze, evidenziando il possesso di una certa capacità di recupero ed una accettabile autonomia nel ragionamento e nello studio; che abbiano partecipato con profitto agli interventi didattico-educativi integrativi, evidenziando capacità di recupero. Vengono non ammessi alla classe successiva gli alunni che: presentino gravi carenze non recuperabili nell’anno scolastico successivo; abbiano partecipato, nonostante le continue sollecitazioni dei docenti della classe, in maniera discontinua al dialogo educativo, con gravi carenze attribuibili a scarso impegno o demotivazione; non siano in possesso di abilità fondamentali o non abbiano colmato le lacune di base evidenziate nella situazione di partenza, per cui non potrebbero con serenità affrontare la classe successiva; non abbiano partecipato con profitto agli interventi didattico-educativi integrativi messi in atto dall’Istituto; abbiano comunque mantenuto lacune gravi rispetto al precedente anno scolastico, non colmando, neppure parzialmente, i precedenti debiti formativi. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto i D.P.R. 24 giugno 1998 n.249; Viste le note delle sanzioni disciplinari del Piano dell’offerte Formative ri ferite all’ a.s. 2011/12 DELIBERA La correzione dei criteri di valutazione del comportamento alunni che vanno a sostituire quelli che, sin ad oggi, sono adottati: Il Voto dieci è assegnato agli alunni che abbiano integrato con lodevole positività tutti gli indicatori, dimostrandosi in particolare: Assidui e regolari nella frequenza; Autonomi e responsabili nell’impegno; Costruttori e propositari nella partecipazione; Corretti e consapevoli nei comportamenti e nelle relazioni interpersonali. I voti otto e nove sono assegnati agli alunni sulla base di un comportamento corretto, positivo e costruttivo, tenuto conto in particolare: Della mancanza di assenze non giustificate; Di una continuità nell’impegno; Del rispetto delle regole che governano la vita scolastica; Della correttezza nelle relazioni interpersonali; Dell’assenza di sanzioni disciplinari scritte. I voti sei e sette sono assegnati per un comportamento accettabile: Siano stati assenti senza adeguato motivo; Siano stati poco puntuali all’inizio della prima ora di lezione; Siano stati poco costanti nell’impegno; Abbiano avuto richiami per comportamento di disturbo alle attività scolastiche; »Siano incorsi in ammonimenti disciplinari verbali e/o scritti. 29 I voti da 1 a 5 saranno assegnati agli alunni nei seguenti casi: Reati che violano la dignità e il rispetto delle persone umane; Comportamenti che abbiano messo in pericolo l’incolumità delle persone; Gravi violazioni nell’adempimento dei propri doveri, nel rispetto delle regole che governano la vita scolastica e nel rispetto de diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile; Dopo l’rrogazione l’alunno non ha dato segno di comportamenti migliorati nel percorso di crescita e di maturazione personale. VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO Il Consiglio di classe, nella valutazione del credito scolastico, attenendosi ai criteri stabiliti dalla normativa vigente, nell’ambito della banda di oscillazione fissata, procederà all’assegnazione del relativo punteggio sulla base dei seguenti criteri : si considererà il percorso didattico del precedente anno, per cui si valuterà positivamente un percorso didattico lineare e senza giudizi sospesi nei precedenti anni; si valuteranno positivamente l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; si prenderanno in considerazione, infine, la partecipazione ad attività complementari ed educative ed eventuali crediti formativi. Considerati tutti questi elementi, il Consiglio di classe delibererà, in sede di scrutinio, l’assegnazione del credito scolastico. Nella individuazione degli elementi che concorrono a delineare il credito formativo, il Consiglio di classe valuterà con attenzione i crediti esterni certificati presentati dagli alunni, tenendo conto sia dell’attinenza con il percorso formativo, sia della valenza ai fini della crescita personale del candidato, purché gli attestati prodotti provengano da Istituzioni validamente accreditate. INTERVENTI DI RECUPERO Il collegio dei docenti, tenendo conto delle innovazioni introdotte dal Decreto ministeriale 3 ottobre 2007, n. 80, determina i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale, conseguono il giudizio sospeso il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate nei mesi di giugno, luglio e agosto. Sarà cura del consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. La nostra scuola, nel rispetto delle specifiche competenze degli organi collegiali, individua modalità diverse ed innovative di attività di recupero attraverso l’utilizzazione dei docenti della scuola in relazione agli specifici bisogni formativi di ciascuno studente. INTERVENTI DIDATTICO- EDUCATIVI INTEGRATIVI Il recupero ed il sostegno degli alunni è una delle finalità primarie della scuola e si pone nell’ottica della valorizzazione della persona umana e dell’individualizzazione dei percorsi di apprendimento. Le attività di sostegno per gli alunni in difficoltà saranno strutturate con l’attuazione degli interventi straordinari di sostegno nel primo periodo dell’anno scolastico, su richiesta del Consiglio di classe in orario aggiuntivo pomeridiano o in orario curricolare. 30 Gli obiettivi fondamentali degli interventi sono così esemplificati. Biennio: Sviluppo ed orientamento delle abilità di base nei campi Linguistico-espressivo. Logico-matematico. Recupero motivazionale. Recupero delle conoscenze e delle abilità specifiche. Acquisizione e potenziamento di un metodo di studio efficace, attraverso l’insegnamento di strategie di apprendimento. Triennio: Recupero delle conoscenze e delle specifiche competenze disciplinari. Recupero motivazionale. Pianificazione dello studio. INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PER ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Ai sensi della legge quadro n. 104/92 art. 15, e della legge n. 170/2010 e della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, l’Istituto prevede l’inclusione di allievi BES attraverso interventi educativi e didattici condotti congiuntamente dall’intero gruppo classe, dagli insegnanti di sostegno e dagli operatori socio-sanitari. Il gruppo di lavoro, sulla base della diagnosi redatta dagli specialisti della A.S.L. e di altri enti convenzionati, elabora Un profilo dinamico dell’allievo in relazione agli aspetti fondamentali dello sviluppo personale, ai percorsi scolastici precedenti ed attuali, ai livelli di abilità raggiunti finalizzati alla programmazione successiva ed alle richieste di risorse professionali. Un progetto di accoglienza in grado di favorire un sereno inserimento dell’allievo nella classe e nella struttura scolastica. Un progetto di scuola aperta che, attraverso accordi con gli Enti locali e con altre scuole, dia la possibilità di individuare e praticare le occasioni di integrazione che le risorse del territorio mettono a disposizione nell’area socio-culturale. ATTIVITA’ CONNESSE ALL’OBBLIGO SCOLASTICO Le problematiche relative all’accoglienza degli alunni iscritti alle classi prime ed alla dispersione scolastica vengono affrontate con opportune strategie dal nostro Istituto già da tempo (anche attraverso il CIC, Centro di Informazione e Consulenza) e secondo i criteri indicati nel Piano dell’Offerta Formativa. In particolare: nel raccordo tra scuole medie e superiori: le funzioni strumentali preposte cureranno la diffusione di una corretta informazione agli studenti sull’offerta formativa del nostro Istituto; al momento dell’accoglienza: l’istituto offre attività di sostegno (linguistica, relazionale) e sensibilizza i docenti del biennio sul problema della dispersione scolastica; 31 al termine del primo quadrimestre: monitoraggio degli alunni segnalati per gravi difficoltà nell’apprendimento e nel dialogo educativo e attivazione dei programmi di riorientamento interni ed esterni all’Istituto. Lo strumento “passerella” mira a favorire il passaggio nel primo biennio ad altro tipo di indirizzo o di scuola dell’alunno che si accorga di aver compiuto una scelta non adeguata ai suoi bisogni/progetti formativi. Tale passaggio è realizzato tenendo conto del Decreto 22 Agosto 2007 , n. 139, Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e articolo 2 comma 4 del Regolamento dei licei “Il primo biennio è finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale di cui all'articolo 3 nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione”. ACCOGLIENZA DELLE PRIME CLASSI “ La scuola deve essere per il ragazzo un luogo di benessere.” I docenti delle prime classi avranno cura dei nuovi allievi accogliendoli e favorendo la loro integrazione nel nuovo ambiente scolastico. Gli stessi docenti prepareranno questionari d’ingresso per rilevare informazioni riguardanti i dati anagrafici e scolastici, il profilo culturale e comportamentale degli allievi. Alcuni diplomati sono invitati a fare Orientamento e Accoglienza agli iscritti delle classi prime; nei primi giorni di scuola dunque, agli ex allievi è affidato il compito di affiancare i nuovi iscritti, infondendo loro tranquillità e fiducia. CRITERI PER L’ISCRIZIONE DI ALUNNI PROVENIENTI DA ALTRE SCUOLE Per gli studenti che, ad anno scolastico in corso, chiedono di iscriversi al nostro Istituto, ci si atterrà ai seguenti criteri stabiliti dal Collegio dei docenti. A) Domanda di iscrizione pervenuta entro il 31 ottobre 1) Gli studenti che chiedono l’iscrizione alla classe prima di uno degli indirizzi di studio del nostro Istituto la otterranno immediatamente e non dovranno sostenere esami integrativi. 2) Gli studenti che chiedono l’iscrizione alle classi seconde, terze, quarte e quinte di ciascun indirizzo di studio del nostro Istituto dovranno sostenere un esame integrativo.( Le modalità ed i tempi saranno stabilite dal Dirigente Scolastico) B) Domanda dì iscrizione pervenuta entro il 15 dicembre: Tutti gli studenti che chiedono l’iscrizione alle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte di ciascun indirizzo di studio del nostro Istituto dovranno sostenere un esame integrativo. C) Domanda di iscrizione pervenuta dopo il 15 dicembre. 1) Gli studenti che chiedono l’iscrizione alla classe prima di uno degli indirizzi di studio del nostro Istituto dovranno avvalersi della cosiddetta “passerella”. 32 2) Gli studenti che chiedono l’iscrizione alle classi seconde, terze, quarte e quinte di ciascun indirizzo di studio del nostro Istituto dovranno sostenere gli esami di idoneità. SERVIZI AL TERRITORIO La scuola intende offrire ai propri allievi e all’utenza esterna opportunità formative per l’arricchimento del proprio percorso culturale attraverso le seguenti proposte operative: una ricca biblioteca con relativa sala di consultazione corsi per il conseguimento della Patente Europea del computer e relativi esami corsi per il conseguimento di certificazioni nelle varie lingue straniere una continua informazione della scuola alle famiglie mediante collegamento al sito web username e password per entrare “virtualmente” nella scuola BIBLIOTECA Il personale della biblioteca promuove l’uso dei libri e delle altre fonti informative, dalla narrativa alla saggistica, dalle fonti a stampa a quelle elettroniche, disponibili sia in loco sia su web. I materiali dovrebbero completare e arricchire i libri di testo, nonché le metodologie e gli strumenti didattici. È stato dimostrato che quando bibliotecari e insegnanti lavorano insieme, gli studenti raggiungono livelli più alti nell’alfabetizzazione, nella lettura, nell’apprendimento, nel problem solving e nelle abilità relative alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il servizio si pone le seguenti finalità: Fornire informazioni e idee fondamentali alla piena realizzazione di ciascun individuo nell’attuale società dell’informazione e della conoscenza. Consentire ai fruitori l’acquisizione di abilità per l’apprendimento lungo l’arco della vita e lo sviluppo dell’ immaginazione, rendendoli cittadini responsabili. Consentire di acquisire capacità di pensiero critico e di uso efficace dell’informazione in qualsiasi forma e mezzo, con legami con il più ampio sistema bibliotecario e informativo secondo i principi esposti nel Manifesto Unesco sulle biblioteche pubbliche. La biblioteca è informatizzata; sono presenti 12 postazioni multimediali per una consultazione in rete che consente di potenziare ed approfondire tematiche di vario interesse CERTIFICAZIONI ESTERNE LINGUE STRANIERE L’insegnamento delle lingue europee, inglese, francese, tedesco e spagnolo si pone come obiettivo l’adeguamento alle indicazioni del Quadro Comune Europeo di riferimento (European Framework) che prevede il superamento delle quattro abilità linguistiche di base (comprendere, parlare, leggere e scrivere) in favore di una più articolata formulazione delle attività comunicative in: ricezione-interazione-produzione-mediazione. L’istituto mantiene, da molti anni, rapporti di collaborazione con enti certificatori riconosciuti in tutta Europa, quali il Trinity College, Cambridge, British Institute, Alliance Française, l’Instituto Cervantes e il Goethe Institut. L’Istituto ha chiesto il riconoscimento per l’idoneità a svolgere gli esami i sede per la certificazione Cambridge ESOL 33 SCUOLANET L’Istituto per il corrente anno scolastico, in via sperimentale, adotterà il Registro elettronico per le classi dell’indirizzo Scientifico Tradizionale. Tale iniziativa coinvolgerà un totale di nove (9) classi.. STAZIONE METEOREOLOGICA La nostra scuola è dotata di stazione meteorologica professionale; il servizio di monitoraggio meteorologico consente di offrire un valido supporto a docenti e alunni per la conoscenza e l’approfondimento della meteorologia: i dati rilevati, con l’ausilio di grafici esplicativi, consentono un rapido ed immediato strumento di avvicinamento a tale scienza. Allo stesso tempo la scuola offre un servizio al territorio in quanto le immagini rilevate dalla webcam e i dati meteorologici saranno inseriti sul sito web della scuola www.liceoimbriani.it e quindi fruibili da vari utenti. La stazione offre esclusivi servizi di monitoraggio meteo di tipo professionale a livello locale, previsioni meteo regionali e provinciali. La stazione realizzata con la collaborazione della Società Meteorologica Mediterranea s.r.l. sarà pubblicata sul sito web www.campaniameteo.it LA RETE SCOLASTICA Negli ultimi anni l’Amministrazione scolastica ha svolto una crescente azione mirata sia al finanziamento delle istituzioni scolastiche, per dotarle di infrastrutture al passo coi tempi, sia alla formazione del personale, per far crescere le competenze professionali specifiche nell’impiego delle nuove tecnologie. È ormai normale che le scuole si connettano al vasto mondo di Internet tanto per svolgere significative esperienze formative quanto per condurre in modo più efficace ed efficiente le funzioni amministrative. Via Internet si può facilmente fare ricerca, comunicare, documentare il proprio lavoro attraverso la pubblicazione dei lavori realizzati in classe; altrettanto facilmente la Pubblica Amministrazione interconnette i suoi Uffici centrali e periferici attraverso la rete Internet. Il Nostro istituto è dotato di una rete scolastica che consente agli allievi di poter “ navigare” su internet con la massima sicurezza nel rispetto delle regole. PROGETTO ATTIVITÀ SPORTIVA SCOLASTICA CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il CSS si pone come scopo prioritario quello di orientare gli alunni,sulla base delle loro attitudini individuali e delle loro preferenze, alla pratica motoria in modo tale che le ore aggiuntive siano il naturale completamento del lavoro curriculare, relativamente alle discipline sportive scelte. Il CSS si propone di costruire un circuito strutturato sia per la promozione sportiva che per la valorizzazione dell’eccellenza. Tutti gli alunni che si iscriveranno al CSS diventeranno soci interni all’associazione. Considerando che l’attività sportiva è un momento costitutivo del processo educativo,gli obiettivi trasversali riguarderanno: lo sviluppo del senso civico,del rispetto di regole condivise e delle persone,l’accettazione dei propri limiti,il superamento dell’insicurezza nell’affrontare situazioni da risolvere,la capacità di vivere lo sport come momento di verifica di se stessi e non di scontro con l’avversario,la capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria e saper rielaborare la sconfitta,interiorizzando i principi dello sport e i valori educativi ad esso sottesi,la capacità di sapere fare squadra,in modo positivo relazionandosi serenamente con gli altri. Il CSS si propone di coinvolgere il maggior numero di studenti anche in compiti di arbitraggio,favorendo l’inclusione dei 34 più deboli e degli svantaggiati,e di chi ritiene di non avere particolari attitudini,per favorire l’adozione di sani stili di vita in cui la pratica motoria regolare venga proseguita anche nel periodo successivo alla scolarizzazione. Il CSS si impegna a realizzare momenti di confronto sportivo,sia a livello di singola scuola,attraverso tornei di interclasse,che a livello territoriale nelle discipline individuali e in quelle di squadra,rapportandosi con altri CSS che esistono sul territorio. Gli insegnanti si impegnano a pubblicizzare le attività e a curare l’adesione ai Campionati Studenteschi, provvedendo alla preparazione degli studenti e accompagnandoli alle gare,come da calendario degli incontri. OBIETTIVI DIDATTICI : Coinvolgimento della maggior parte degli alunni di ogni singolo docente Sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative e condizionali Conoscenza dei fondamentali di base e delle regole dei vari sport Prevenzione e rimozione dei disagi giovanili Avviamento alla pratica sportiva, con la partecipazione alle varie fasi dei Giochi Sportivi Studenteschi. Componenti del CSS: Il Dirigente Scolastico del Liceo Statale “ P.E. Imbriani “ di Avellino quale presidente del Centro in parola Gli insegnanti di educazione fisica in servizio presso il Liceo Statale “ P.E. Imbriani “ di Avellino che aderiscono all’attività sportiva annualmente programmata Tutti gli alunni che si iscrivono al Centro Sportivo Scolastico. OLIMPIADI DI MATEMATICA La scuola prevede la partecipazione alle Olimpiadi di Matematica organizzate dall’Unione Matematica Italiana. Le gare sono articolate nelle seguenti fasi: Giochi di Archimede (gara all’interno dell’istituto), Gare Provinciali di Selezione, Olimpiadi nazionali della Matematica, a Cesenatico, Olimpiadi Internazionali della Matematica. OLIMPIADI DI FISICA La scuola partecipa alle Olimpiadi di Fisica organizzate dall’Associazione per l’insegnamento della Fisica. Le gare, rivolte agli studenti degli ultimi tre anni della scuola secondaria, sono articolate nelle seguenti fasi: gare di primo livello (gara all’interno dell’istituto), gare nazionali ed internazionali. I Giochi di Anacleto-Primi Passi nella Fisica, rivolti a tutti gli studenti della scuola secondaria superiore, rappresentano una competizione a livello di istituto con due prove, una a carattere teorico ed una sperimentale; OLIMPIADI DI CHIMICA La scuola partecipa alle Olimpiadi di Chimica organizzate dall’Associazione per l’insegnamento della Chimica. Le gare sono rivolte agli studenti degli ultimi tre anni della scuola secondaria. OLIMPIADI DI SCIENZE La scuola partecipa alle Olimpiadi di Scienze organizzate dall’Associazione per l’insegnamento delle Scienze. Le gare sono rivolte agli studenti del biennio scuola secondaria. 35 OLIMPIADI DI FILOSOFIA La scuola partecipa alle Olimpiadi di Filosofia, organizzate dalla Società Filosofica Italiana e realizzate presso la sede regionale di competenza. Le gare sono rivolte agli studenti del triennio. OLIMPIADI DI ITALIANO La scuola partecipa alle Olimpiadi di Italiano indette dal MIUR in collaborazione con il comune di Firenze, l’Accademia della Crusca e l’ASLI (Associazione Storia Lingua Italiana). Le gare sono rivolte agli studenti del primo e del secondo biennio e dell’ultimo anno scuola secondaria. Gli argomenti delle prove rimandano ai diversi livelli si analisi della lingua, dalla grammatica alla testualità con riferimento anche alle indicazioni nazionali. Referente: Prof. Pascale Franco GIOCHI MATEMATICI La scuola partecipa ai giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi. Le fasi dei Giochi sono: a livello di istituto, a livello provinciale e a livello nazionale, presso la sede dell’Università Bocconi di Milano. La scuola è riferimento per le scuole della provincia di Avellino. L’Istituto partecipa, inoltre a “Matematica senza Frontiere” PREMIO CAIANIELLO Competizione scientifica dedicata al Prof. Eduardo Caianiello, ed è rivolto agli studenti delle scuole superiori delle province di Avellino e Salerno PIANO LAUREE SCIENTIFICHE La scuola partecipa al PIANO Lauree Scientifiche organizzato dall’Università degli Studi di Salerno. Il progetto prevede tre sottoprogetti: ambito matematica, ambito fisica e ambito chimica. Il progetto promuove la cultura scientifica attraverso un ciclo di incontri-lezione in cui si affrontano tematiche di forte interesse culturale. Gli incontri si svolgono nei laboratori dell’Università. Al progetto partecipano alunni con comprovate motivazioni e più che positivo profitto. PROGETTAZIONE EXTRA-CURRICOLARE La scuola, tenendo sempre conto della centralità dell’alunno, amplia la programmazione curricolare, istituzionalmente centrale e prevalente, mediante una ponderata attività formativa caratterizzata da corsi per il potenziamento, l’ ampliamento e lo sviluppo del curricolo; momenti di insegnamenti individualizzati che si realizzano in itinere mediante corsi di sostegno e dopo gli esiti di scrutini finali in corsi di recupero. La scuola si propone inoltre come comunità di formazione al servizio del territorio utilizzando Fondi Strutturali attività e servizi extra scolastici per utenti interni ed esterni; iniziative e servizi per adulti e genitori, tesi alla qualificazione e ad una consapevole partecipazione alla vita della scuola. L’istituto utilizza principalmente quale canale informativo delle attività il sito web della scuola www.liceoimbriani.it 36 ORIENTAMENTO L’orientamento è molto importante per gli studenti in entrata o in uscita perché guida gli studenti, in base delle loro attidudini, a un’attenta scelta del corso di studi da intraprendere. E’ rivolto agli studenti delle classi terze della scuola media inferiore (orientamento in entrata) e a quelli delle classi quarte e quinte del nostro Istituto (orientamento in uscita). Propone di dare un’informazione consapevole dell’Offerta Formativa del Liceo "Imbriani” o dell’Università perché il passaggio ad una nuova realtà di studi possa essere quanto più naturale, sereno e costruttivo possibile. Orientamento in ENTRATA OBIETTIVI: Informare il bacino d’utenza sull’offerta formativa del nostro Liceo e sulle conoscenze e competenze che i nostri corsi di studio sviluppano in un’ottica universitaria e occupazionale; Creare e potenziare i contatti con le Scuole Medie del Distretto Scolastico attraverso RETI per assicurare continuità didattica all’interno della Scuola dell’obbligo; Prevenire il disagio e la dispersione scolastica attraverso una puntuale informazione perché gli alunni scelgano in modo consapevole. MODALITA’: Partecipazione a tutte le iniziative finalizzate alla promozione e conoscenza dell’offerta formativa della scuola; Contatti ed incontri presso le Scuole Medie con studenti e genitori per illustrare l’offerta formativa del nostro liceo e dare le informazioni necessarie ad una scelta scolastica propria e consapevole degli alunni; Realizzazione e svolgimento dell’OPEN DAY per offrire ai genitori ed agli alunni la possibilità di visitare aule, laboratori, palestra, Auditorium, oltre che tutta la struttura nella sua articolazione e complessità. Nella circostanza i visitatori ospiti potranno vedere e partecipare a simulazioni di attività didattiche . Elaborazione, in cooperazione fra docenti di materie affini dei due ordini di Scuola Media Inferiore e Superiore, di materiale mirato alla definizione dei livelli minimi di uscita dalla Scuola Media e di entrata nella Scuola Superiore; Esplicitazione e definizione degli obiettivi educativi e cognitivi minimi del biennio per una chiara informazione sulle finalità del liceo, con particolare riferimento alle capacità e competenze acquisite; Coinvolgimento degli alunni delle Scuole Medie Inferiori nelle attività del nostro Liceo Orientamento in USCITA OBIETTIVI: Assicurare un’informazione generale più ampia e varia possibile sulle opportunità di scelta universitaria, non solo a livello regionale, e nello stesso tempo informare circa le richieste del mondo del lavoro; Approfondire l’informazione con specialisti del mondo universitario e del lavoro; Aiutare e guidare all’individuazione delle proprie attitudini. MODALITA’ 37 Disponibilità del Liceo a divulgare ogni informazione concernente la possibilità di orientamento universitario e lavorativo attraverso l’aggiornamento della pagina del sito web del Liceo; sarà garantito agli studenti l’accesso a Internet per visitare siti di particolare rilevanza orientativa; Informazione circa le possibilità di visite a facoltà universitarie ed eventuale organizzazione delle stesse su segnalazione dei consigli di classe; Informare gli alunni sugli incontri, programmati dalle diverse Università, e i relativi siti per l’iscrizione e la partecipazione attraverso circolari interne; Partecipazione ai Saloni dell’Orientamento delle Università di Napoli; Visite a facoltà universitarie collettive o di gruppo, secondo gli interessi degli alunni; Organizzazione, presso il nostro Liceo, d’incontri con i rappresentanti di tutte le Università disponibili ad illustare ed informare gli alunni; Organizzazione di conferenze e incontri con personaggi del mondo della ricerca Universitaria, delle Libere Professioni e dell’Industria. EDUCAZIONE ALLA SALUTE In ottemperanza al disposto legislativo, l’Istituto progetta “attività di educazione alla salute e di informazione sui danni derivanti dall’alcolismo, dal tabagismo, dall’uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope, nonché dalle patologie correlate” (art. 104 comma 1 del D.P.R. 309/90). Tali attività vengono svolte grazie all’impegno del personale docente referente il cui compito è: coordinare ed organizzare progetti relativi ai temi dell’educazione alla salute ed alla prevenzione del disagio; organizzare la consulenza psicologica per gli studenti, fornita dagli operatori dell’A.S.L.; raccogliere, organizzare e gestire materiale d’informazione e di studio sui temi di propria competenza. Il docente referente dedica due ore settimanali all’informazione ed alla consulenza da offrire agli alunni che ne fanno richiesta. Nell’intento di offrire un servizio valido e rispondente ai reali bisogni dei ragazzi, ci si avvale delle risorse e dei progetti attivati dall’ASL AV2 e dal SERT che mettono a disposizione della scuola uno psicologo, un sociologo, un assistente sociale e un medico. Tale collaborazione prevede alcuni incontri in orario curriculare ed extracurriculare. LABORATORIO DIDATTICO RESTAURO DI ANTICHI STRUMENTI SCIENTIFICI Ambito Disciplinare Fisica Il progetto prevede la catalogazione di strumenti scientifici di fine 800 inizio 900 e la realizzazione di esperienzedi fisica anche con apporti multimediali. Gli alunni avranno la possibilità di potenziare tematiche scientifiche anche in contesto storico.la metodologia didattica sarà quella di ricercaazionemediante fonti di vario genere. Referente del progetto Prof.re Abate Gaetano SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO Lo Sportello d’Ascolto Psicologico è un servizio di promozione della salute intesa nel senso più ampio che ne dà l’Organizzazione Mondiale della Sanità: benessere fisico, psichico, socio-relazionale, con obiettivi di prevenzione del disagio e delle devianze, oltre che di educazione alla gestione del proprio equilibrio mentale nel rispetto della propria individualità. Tale sportello è attivo nell’orario scolastico, è gratuito per utenti, studenti, genitori, insegnanti. Lo Sportello d’Ascolto Psicologico è tenuto dallo psicologo dott. Domenico Dente 38 PROGETTO TEATRO ( MUSICAL “ Let it be”) Il progetto, presentato dalle Prof.sse Sole Carmela e Campagna Cinzia, docenti di Inglese presso L’Istituto, è rivolto al triennio del liceo linguistico del liceo linguistico ed ha come contenuti la realizzazione del Musical ”Let it be”. L’obiettivo è quello di migliorare le relazioni interpersonali con coetanei, acquisire strategie per imparare ad esprimere positivamente i propri stati emotivi, interpretare criticamente un testo musicale, usare l’inglese in situazioni interattive. Docenti referenti: Sole Carmela e Campagna Cinzia. PROGETTO CLIL IMBRIANI Content and Language Integrated Learning Il liceo Imbriani vuole iniziare la sperimentazione CLIL nell’anno scolastico 2012-13 effettuando brevi moduli in lingua straniera di discipline non linguistiche in classi del liceo. I contenuti disciplinari saranno veicolati dai docenti che hanno competenze di lingua straniera, anche se non certificata, ma dichiarata dal docente. Le lezioni saranno effettuate in compresenza con il docente di conversazione della lingua straniera coinvolta durante le ore curricolari. I docenti coinvolti concorderanno con i docenti di conversazione fasi e tempi di attuazione dei moduli in modalità CLIL e comunicheranno al Dirigente scolastico l’orario di compresenza. Alcune finalità basilari dell’insegnamento veicolare possono essere così sintetizzate: 1. fare acquisire i contenuti disciplinari; 2. migliorare la competenza comunicativa nella L2 (lingua seconda o lingua veicolare); 3. utilizzare la L2 come strumento per apprendere, sviluppando così le abilità cognitive ad essa sottese. Per realizzare queste finalità l’insegnante CLIL non solo utilizza la L2 per veicolare i contenuti della sua materia ma attua una serie di strategie che sono essenziali per l’apprendimento integrato. STAGE LINGUA SPAGNOLA a.s. 2013/14 I docenti di lingua spagnola di questo Istituto, propongono per il corrente a.s. un stage in Spagna per le classi IV e V del Liceo Linguistico con lingua curriculare spagnolo. Le finalità del progetto prevedono una crescita personale dei partecipanti attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, sociali e umani. Gli obiettivi linguistici sono il consolidamento delle capacità comunicative, cioè della capacità di utilizzare la lingua sul piano ricettivo e produttivo. Lo stage sarà attivato al raggiungimento di almeno quindici adesioni e avrà un durata di 7 (sette) giorni. Esso prevede il soggiorno presso famiglie selezionate con trattamento di pensione completa, corso intensivo di lingua straniera (20 ore settimanali di 50 minuti) in un “Centro Accreditato” dall’Istituto Cervantes e tenuto da professori madrelingua qualificati al rilascio di un certificato al termine dello stage (valutabile come credito formativo). I costi sono a totale carico delle famigli partecipanti. Al termine dello stage i docenti accompagnatori presenteranno al Dirigente Scolastico e ai Consigli di classe coinvolti una relazione delle attività svolte. 39 SCAMBIO LINGUISTICO-CULTURALE CON IL LICEO “Walter EuckenGymnasium” di Freiburg (Baden-Wurttemberg) - GERMANIA I docenti di lingua tedesca di questo Istituto, propongono per il corrente a.s. un scambio culturale con il Liceo di Freiburg (Germania) per la classi III C del Liceo Linguistico. L’esperienza di scambio linguistico prevede due fasi: 1. Soggiorno di circa una settimana) in primavera 2014 (marzo – aprile) presso le famiglie cui gli allievi sono abbinati e di cui sono ospiti in famiglia nella esperienza di scambio scolastico. 2. Soggiorno di circa una settimana inizio ottobre 2014 del gruppo di tedesco ad Avellino, per la frequenza di lezioni curriculari presso il nostro Istituto Tale bisogno di scambio scaturisce da uno spiccato e vivo interesse all’apprendimento della lingua e civiltà dei paesi di lingua tedesca. Gli obiettivi didattici sono: 1. La conoscenza reciproca della scuola e del territorio e della realtà quotidiana in famiglia 2. Ulteriore rafforzamento della competenza comunicativa attiva e passiva del tedesco per gli alunni italiani e dell’italiano per gli alunni tedeschi. Modalità di autovalutazione del progetto: elaborazione di tests di valutazione prima e dopo l’esperienza di scambio culturale. STAGE LINGUA INGLESE a.s. 2013/14 I docenti di lingua Inglese, tramite la loro coordinatrice, Prof.ssa Campagna Cinzia, propongono uno Stage linguistico, che garantisca non solo l’acquisizione di una esperienza stimolante e formativa, ma anche un’occasione di studio e di crescita culturale. Lo stage prevede non solo un programma che approfondisca l’aspetto culturale, ma anche la partecipazione a corsi e dibattiti su temi preselezionati. La durata prevista è di sei/sette giorni da svolgersi nel periodo Febbraio/Marzo CERTIFICAZIONE CAMBRIGE ESOL L’Istituto, su proposta dei docenti di lingua Inglese, tramite la loro coordinatrice, Prof.ssa Campagna Cinzia, ha attivato la procedura per i laboratori a svolgere gli esami di certificazione Cambridge in sede. STAGE LINGUA FRANCESE a.s. 2013/14 I docenti di lingua francese, propongono uno stage linguistico in Francia, per le cladssi III, IV, V del liceo Linguistico con lingua curriculare Francese. Gli obiettivi che si propone sono quelli di rafforzare i processi logici attraverso la riflessione sul sistema di lingua straniera. La durata sarà di circa otto giorni e si prevede la sua attuazione prima delle vacanze pasquali. 40 VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono regolamentati dalla C.M. n 291/92, integrata dai criteri approvati nel regolamento di istituto. I viaggi, le visite guidate e d’istruzione, la partecipazione ad attività teatrali e conferenze, rientranti tra le attività integrative della scuola, si configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità, perciò necessitano di un'adeguata programmazione. Essi si configurano come veri e propri momenti di formazione e di apprendimento che prevedono una fase di preparazione e una fase di acquisizione di elementi attraverso l’osservazione e i documenti reperiti attraverso l'esperienza vissuta durante il viaggio. Una precisa e adeguata programmazione didattica e culturale predisposta fin dall’inizio dell’anno scolastico da parte di ogni area disciplinare, rispondente a particolari esigenze didattiche e finalizzata al conseguimento di precisi obiettivi di formazione generale culturale, deve fondarsi su progetti facenti parte della programmazione didattica. Visite Guidate e/o spettacoli teatrali, conferenze: 1. Orario di lezione o una giornata; 2. Partecipazione quasi totale della classe. Viaggi d’Istruzione: 1. Partecipazione da parte delle classi del triennio; 2. Viaggi in Italia e all’estero; 3. Durata cinque/sei giorni; 4. Minimo partecipanti 75% della classe; 5. Spese a carico della famiglia; 6. Gli insegnanti accompagnatori dovranno essere in numero adeguato ai partecipanti vedi normativa 68 art. 4 comma 1; 7. Un insegnante accompagnatore per ogni portatore di handicap. Le proposte di visite guidate/viaggi d’istruzione dovranno essere presentate entro i termini previsti dal Regolamento di Istituto. L’IMBRIANI IN UN VASTO PROGRAMMA INTERNAZIONALE La conoscenza delle lingue e delle culture straniere, anche in un’ottica interculturale, è rafforzata, oltre che dalla presenza di esperti di madrelingua, da un’ampia offerta formativa del nostro liceo, che include l’organizzazione di scambi culturali, soggiorni linguistici all’estero, progetti con scuole di altre nazioni, spettacoli teatrali, incontri con autori e conferenze in lingua straniera, preparazione per conseguire le certificazioni internazionali ed iniziative culturali e didattiche che forniscono le competenze necessarie per rispondere alle richieste del mercato del lavoro e per integrare la propria formazione di persone autonome e consapevoli. Da diversi anni gli alunni del nostro Liceo vivono l’esperienza dello scambio culturale all’estero (Germania, Spagna, Francia, USA, ecc), del soggiorno – studio (Inghilterra, Malta, Spagna), dei viaggi d’istruzione in vari paesi europei, rappresentazioni e spettacoli teatrali in lingua. Tutte attività ritenute essenziali alla crescita culturale della persona e finalizzate al potenziamento della conoscenza delle lingue straniere. 41 Mobilità individuale: Il nostro istituto, in collaborazione con varie associazioni, sostiene lo sviluppo dell’educazione internazionale attraverso la “mobilità individuale”. La finalità è quella di favorire il contatto dei nostri allievi con culture diverse e consentire il confronto con comportamenti e modelli di vita differenti. Accoglienza di alunni stranieri: Da anni ospitiamo studenti stranieri provenienti da ogni parte del mondo (attualmente una messicana, due australiane, due tedesche e una austriaca). Sono ospitati in casa di alunni del nostro istituto e iscritti, in generale, nella sua stessa classe. Frequenza di una scuola estera. I singoli allievi possono chiedere di frequentare la quarta classe, o parte di essa, presso una scuola estera a loro scelta, avvalendosi delle proposte di organizzazioni di provata affidabilità, come Intercultura. La normativa scolastica italiana rende possibile il riconoscimento degli studi effettuati all’estero. Il Testo Unico sulla scuola n. 297/94, art. 192, consente l’iscrizione di giovani provenienti da un corso all’estero senza perdere l’anno, normalmente nella stessa classe di appartenenza, previa un’eventuale prova integrativa su alcune materie indicate dal Consiglio di Classe. Scambi culturali di classi con scuole di diverse nazionalità prevedono l’integrazione degli allievi in famiglia e nella classe parallela di una scuola simile al nostro Istituto ma ubicata in un Paese di cui si studia la lingua. I nostri alunni si integrano per una settimana nella vita delle famiglie ospitanti, frequentano le lezioni presso il Liceo straniero e lavorano su progetti comuni legati al territorio. Un’esperienza analoga viene vissuta dagli studenti stranieri. Sono stati attuati scambi con Svezia, Germania, Francia, Spagna, Inghilterra, USA. Attualmente sono stati effettuati con strutture scolastiche Tedesche, e degli Stati Uniti. Sono attuati e continueranno scambi con la Germania Stages Linguistici: si tratta di soggiorni-studio in un paese straniero presso una scuola qualificata. Il periodo di attuazione è da settembre alla fine di aprile, in genere immediatamente dopo il primo quadrimestre, o contemporaneamente ai viaggi di istruzione. Nel precedente anno scolastico sono stati effettuati, nell’ambito dei POR, due stages, uno a Londra ed uno a Berlino, della durata di 21 giorni, finalizzati al conseguimento della certificazione linguistica e finanziati interamente dalla Regione Campania. Sono da attuare stage nel Regno Unito, Spagna e Francia Teatro in lingua: per un approccio diretto col testo in lingua, per l’apprendimento ed il perfezionamento della pronuncia e l’arricchimento lessicale, per avvicinare i giovani al teatro Obiettivi: Conoscenza di un testo o di un adattamento teatrale di autori celebri della letteratura in inglese, in francese, in spagnola o in tedesco. Viaggi di istruzione in un paese europeo. Certificazioni delle competenze linguistiche: L’insegnamento curriculare delle varie lingue straniere è finalizzato al conseguimento delle competenze linguistiche secondo il Quadro Comune Europeo. Gli alunni possono sostenere l'esame presso gli Enti certificatori –Trinity, Instituto Cervantes, University of Cambridge, Goethe Institut, Alliance Francaise- e conseguire una certificazione internazionale spendibile nel mondo del lavoro e nel proseguimento della carriera scolastica. Corso di Cinese: Il Liceo Imbriani dà la possibilità di studiare la lingua cinese su richiesta degli alunni interessati. Obiettivi: Potenziare e ampliare la conoscenza delle lingue straniere; avvicinarsi a civiltà, oggi sempre più presenti in Europa, per motivi commerciali e culturali. Integrazione studenti non italofoni Il Liceo Imbriani accoglie i numerosi alunni stranieri che chiedono l’inserimento nel nostro Istituto. 42 Il progetto accoglienza degli immigrati si propone di: Favorire l'acquisizione e il potenziamento di competenze linguistiche per la comunicazione, l’ inserimento e l’integrazione; Favorire l'acquisizione di conoscenze, competenze e capacità specifiche; Ridurre il rischio di dispersione scolastica, favorendo il successo formativo degli studenti stranieri STRATEGIE: Corso intensivo di Italiano L2 per il raggiungimento del livello A2/B1- in orario extrascolastico; Open Class: Creazione di una classe virtuale formata dai ragazzi stranieri per realizzare attività di supporto alla didattica realizzazione di percorsi didattici individualizzati; attività di recupero e/o sostegno delle singole discipline; Coinvolgimento di allievi stranieri già inseriti nell'Istituto con funzione di guida e interprete; Biblioteca Multiculturale : Educazione Interculturale Il progetto di educazione interculturale si propone di: Creare occasioni di incontro di studenti di culture diverse per conoscersi e confrontarsi, sperimentare modelli di buone pratiche per l‟integrazione dei cittadini immigrati; Promuovere attività interculturale che valorizzino la diversità e la faccia percepire come un’occasione di arricchimento reciproco: presentare qualcosa di tipico del proprio paese; scrivere un articolo o recensione in più lingue; comporre un frasario essenziale plurilingue; di rendere effettivamente disponibili strumenti e materiali di studio presenti all’interno della Scuola. L’IMBRIANI NEL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE La scuola partecipa al Programma Operativo Nazionale dei Fondi strutturali 2007-2013 annualità 2011 e 2012, secondo la normativa prevista dal PON-FSE-2007 IT 05 1 PO 007 "Competenze per lo sviluppo"- e realizza percorsi formativi specifici. La scuola realizza: un Piano integrato relativo alla Formazione del Fondo Sociale Europeo “Competenze per dello sviluppo caratterizzato da progetti destinati agli alunni per il raggiungimento di competenze chiave e da progetti per la valorizzazione delle eccellenze” un Piano integrato relativo alle Infrastrutture del Fondo Europeo Sociale Regionale “Ambienti per l’apprendimento, caratterizzato dal potenziamento di strutture già esistenti e dalla costituzione di nuovi ambienti di studio. ”. Le azioni del Piano, deliberate dal Collegio dei Docenti, sono parte integrante della programmazione dell’istituto perseguendone gli obiettivi formativi e didattici, anche alla luce della riforma scolastica. Dall’analisi della scheda di autodiagnosi sullo stato del SISTEMA SCUOLA sono stati evidenziati i bisogni di tutte le componenti della scuola con i relativi punti di forza e punti di debolezza e pertanto sono state approvate le seguenti attività C Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani C1 (interventi per lo sviluppo di competenze chiave ) Tedesco per comunicare Inglese per comunicare in B1 Inglese per comunicare in B2 43 Spagnolo per comunicare in B1 Comunicare in italiano ilmiosito.it Matematica e realtà C2 (orientamento e riorientamento) La Fisica del PLS La Matematica del PLS La Chimica del PLS PIANO Infrastrutture Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo Laboratori e strumenti per l’apprendimento delle competenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo – Musica- MUSICALMENTE A SCUOLA La scuola partecipa al Programma Operativo Nazionale POR CAMPANIA, con progetti relativi all’azione C1 ( interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiavi Comunicazione nelle Lingue Straniere ) e C5 Tirocini/Stage in Italia e Paesi Europei. L’IMBRIANI COME PRESIDIO DI FORMAZIONE NAZIONALE A DISTANZA “Presidio per la Formazione” La scuola è sede dei corsi dedicati alla Formazione Nazionale a Distanza . Questa attività rientra nella Programmazione dei Fondi Strutturali 2007-2013 Competenze per lo sviluppo FSE AZIONI B10 . La formazione si attua in modalità blended, con ore in presenza ed ore on-line. PON DIDATEC base n. 3 corsi PON DIDATEC avanzato n. 2 corsi DOCENTI DEL LICEO STATALE “P.E.IMBRIANI” Docenti di ARTE, TECNOLOGIA e DISEGNO Classe A025 DE PALMA DE VITO MINICHIELLO SANTORO BAVARO CARMINE MARIO NUNZIATINA CIRIACO GILDA Docenti di EDUCAZIONE FISICA Classe A029 MARINO GIOVANNA NOIO FRANCESCO OREFICE CARMELA TAMBURRO ROCCO TRONCONE MICHELE FIORE FATIMA PREZIOSI ROSALBA 44 Docenti di FILOSOFIA Classe A036 ROMANO BARBARA Docenti di FILOSOFIA e STORIA Classe A037 DE SANTIS CARMEN DE SIMONE DOMENICO TOSCANO PAOLA VILLANACCI MARINA LEGGIERI GIANLUCA MELCHIONNA ANTONIO MONGIELLO MARIA ROSARIA DE ROSA DANIELA LIMONGIELLO TONY Docenti di INFORMATICA Classe A042 DE FEO VINCENZO DI LEO GIUSEPPE VITALE LUCREZIA Docenti di MATEMATICA e FISICA Classe A049 ABATE GAETANO BALDASSARRE LINA BARBIERI MICHELE CARUSO GELSOMINA CASARELLA RITA CENTRELLA ANDREA DELL’ANNO FABIO DANZICA DANIELA DE VITO MARIO DI COSTANZO VINCENZO FIORE ORIANA GIORDANO ANNA IANNUZZI ANTONIO ROCA IRMA SERPICO FILOMENA SETTE MARCELLO SACCHETTI ADA TESTA IMMACOLATA TINA VELLA ROSARIA Docenti di ITALIANO e STORIA Classe A050 CAPUANO MARIA GIOVANNA CASTAGNETTI CLAUDIA DI ZEO ROSA GUIDI ADRIANA TETA ANGELO LO VUOLO ELENA PIANO LETIZIA SARNO LAURA Docenti di ITALIANO e LATINO Classe A051 CASO ANNA 45 D’AMATO FESTA GARRITANO LA SALA LANDRI MARINO MARRONE PASCALE SPERANZA SCOTTO DI CLEM. IANDOLO VENEZIA SCALA GAETA Docenti di SCIENZE DAVIDDE DE GIROLAMO DONATANTONIO GIORDANO GUGLIELMO IMPERATRICE MAZZOTTA MUSTO PELLECCHIA SANTORO VITIELLO ANGELINA ROSARIA ANNA RAFFAELE SIMONETTA GIULIA ASSUNTA FRANCO PAOLO LUCIA CLAUDIA MARIA MARCELLA LILIANA Classe A060 AMALIA SALVATORE MARIA MARISA MARIA ROSA CONCETTA ANNA GRAZIA GERARDO MARIA VIRGINIA NICOLINO LEA Docenti di FRANCESE Classe A246 INNARELLA VINCENZINA ORABONA MARIA PETRILLO PIERINA PETRILLO ASSUNTINA VIVENZIO LINO ZARRELLA ANNA Docenti di INGLESE CAMPAGNA CARBONARA CIRILLO CLEMENTE DE BENEDICTIS GRASSO MALANGA MANCINI ROMITO SCIARAPPA SOLE TROMBETTA Classe A346 CINZIA MARIA ROSARIA ISABELLA ANNA AMRIA ELVIRA PATRIZIA BIANCA ANTONELLA MARIA CAROLINA DANTE CARMELA ALBA AURELIA Docenti di SPAGNOLO Classe A446 APICELLA VIVIANA BRUNO AMALIA 46 MARRAZZO VIRGILI ROSA LAURA Docenti di TEDESCO Classe A546 PISANI ROSALBA M.GRAZIA GUBITOSI ANNA Docenti di RELIGIONE MATARAZZO CARMELA ORSINI ASSUNTA TULIMIERO MARIA ROSARIA SPINA ELVIA CILLO MARCO Docenti di Conversazione inglese JAMIESON JOAN ROZZA ANTONELLA Docenti di Conversazione spagnolo LO CHIATTO ANA Docenti di Conversazione tedesca MANCINI VITA Docenti di sostegno Area Scientifica CATALDO LUIGIA DEL REGNO LUISA PALUMBO VINCENZA Docenti di sostegno Area Umaninistica-Linguistica-Musicale DE BLASIO IANNIELLO RICCIO DANIELA ROSA RITA PAOLA ELENCO DOCENTI DISCIPLINE MUSICALI AMOROSO FRANCESCO ( TROMBA ) BUONANNO GIOVANNI ( FLAUTO ) SACCONE STEFANO ( FLAUTO CILIO SOCCORSO ( FISARMONICA ) DE CARO SALVATORE ( OBOE ) 47 ) D’ARCO CAMILLA. ( SASSOFONO ) DELLA CORTE CRISTIANO ( VIOLONCELLO ) DE LORENZO GIUSEPPE ( CHITARRA ) MARINO GIANLUCA ( CHITARRA ) PARADISO IDA ( PIANOFORTE ) DEL VACCHIO GINEVRA ( PIANOFORTE ) BALAYAN ALINA ( PIANOFORTE ) FIORETTO GIUSEPPE ( PERCUSSIONI ) FERRANTE VINCENZO ( VIOLINO E MUSICA DA CAMERA ) PASCUCCI GIUSEPPE ( VIOLINO ) SANTUCCI ANGELINA ( CLARINETTO ) POLCARO ERMINIO ( VIOLA) LO CONTE VINCENZO (CONTRABBASSO) DE PAOLA FRANCESCO MARIA ( TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE ) COLELLA EVIGO ( NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI ) TOZZA PATRIZIA ( STORIA DELLA MUSICA ) PETITTO CARMELA (MUSICA D’INSIEME CORO ) CAPOSSELA ANNA ( MUSICA D' INSIEME ARCHI ) D’AMORE CATERINA (MUSICA D’INSIEME FIATI) I COORDINATORI DI CLASSE 1AL COORDINATORI MAZZOTTA MARIA GRAZIA ANNO SCOLASTICO 2013/14 2 BT SCALA MARCELLA 2AL DANZICA DANIELA 3 BT ABATE GAETANO 3AL CAMPAGNA CINZIA 1CT D’AMATO ANGELINA 4AL VIRGILI LAURA 2 CT CASTAGNETTI CLAUDIA 5AL GARRITANO ANNA 1AS GIORDANO MARISA 1BL MARRAZZO ROSA 2AS IANNUZZI ANTONIO 2BL DAUCHEZ DOMENIQUE 3AS MALANGA BIANCA 3BL BAVARO GILDA 4AS MINICHIELLO NUNZIATINA 48 4BL GUGLIELMO MARIA ROSA 5AS TESTA IMMACOLATA DIANA 5BL LEGGIERO GIANLUCA 1BS CAPUANO MARIA GIOVANNA 1CL TROMBETTA AURELIA 2BS DONATANTONIO MARIA 2CL SPERANZA PAOLO 3BS SERPICO FILOMENA 3CL PISANI ROSALBA 4BS SANTORO NICOLINO 4CL SACCHETTI ADA 5BS MONGIELLO MARIA ROSARIA 5CL LA SALA RAFFAELE 1CS ROCA IRMA 1DL MARINO GIULIA 2CS FIORE ORIANA 2DL BRUNO AMALIA 3CS MANCINI ANTONELLA 3DL TULIMIERO MARIA ROSARIA 4CS DI COSTANZO VINCENZO 4DL CASARELLA RITA 5CS DI LEO GIUSEPPE 5DL DE GIROLAMO SALVATORE 1DS ORSINI ASSUNTA 1EL TETA ANGELO 2DS CIRILLO ISABELLA 2EL PIANO MARIA LETIZIA 3DS BARBIERI MICHELE 3 EL GUIDI ADRIANA 4DS VITIELLO LEA 4 EL ZARRELLA ANNA 5DS DE VITO MARIO (A049) 5 EL VELLA ROSARIA 1ES FIORE FATIMA 1 FL PETRILLO ASSUNTINA 2ES PELLECCHIA MARIA VIRGINIA 1GL BALDASSARRE LINA 3ES DELL’ANNO FABIO 1 AT IANDOLO CLAUDIA 4ES DE BENEDICTIS ELVIRA 2 AT DE PALMA CARMINE 1AM SCOTTO DI CLEMENTE LUCIA 3 AT MARRONE ASSUNTA 2AM FESTA MARIA ROSARIA 4 AT SETTE MARCELLO 3AM CENTRELLA ANDREA 1 BT TRONCONE MICHELE Le sezioni contrassegnate con la L sono le sezioni del Liceo Linguistico, quelle con la S del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate /Scientifico Tecnologico(quinto anno), quelle con T del Liceo Scientifico Tradizionale e quelle con la M del Liceo Musicale. PERSONALE AMMINISTRATIVO / TECNICO / AUSILIARIO Assistenti Amministrativi CAPONE CUSIMANO DE PALMA DURACCIO MANZO NEVOLA ROMAGNUOLO ROMAGNUOLO CARMINE ELENA ANNA MARIA MIRELLA PAOLA MARIA ROSARIA MAURO 49 VENA VENTOLA ANTONIO MARIO Assistenti Tecnici COLUCCI DI GISI NAPOLITANO PASQUA POLCARO RAJA RUBINACCIO FILOMENA PAOLA FRANCESCO ANTONIO ANGELO FELICE FRANCESCO Personale art.23 C.C.N.L. CARACCIOLO MARIA Collaboratori scolastici ACIERNO ALBANESE BAIOSTO CANONICO CAPOZZI CASTALDO CIARDIELLO CILLO CIPRIANO GAETA IMBIMBO MELISSA MERCIARI MUOLLO PICARIELLO ROSSI SICA SUPPA ULINO ANGELINA PASQUALINA ANTONIETTA GIUSEPPE VERA ANNA ANNA MARIA ANNUNZIATA ROCCO CARMINE ANGELO ERMELINDA FRANC. ANTONIO JOLE GERARDA DONATA GELSOMINA F. ALFONSINA ANGELA ANDREA CARTA DEI SERVIZI La Carta dei Servizi illustra alle famiglie, agli studenti e al territorio l’offerta formativa e i servizi che caratterizzano il nostro Istituto, nonché le regole di comportamento che gli operatori e i fruitori della scuola sono tenuti a rispettare. Essa ha come fonte di ispirazione fondamentale gli art. 33 e 34 della Costituzione. Articolo 1. Uguaglianza e imparzialità a) Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio viene compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche b) La scuola ha cura che la scelta, se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica, avvenga senza alcuna discriminazione e predispone, all’evenienza, alternative didattiche di pari dignità. Articolo 2. Regolarità del servizio a) La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l’impegno di tutte le istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei 50 principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia b) La scuola informa le famiglie della partecipazione dei docenti alle assemblee sindacali, attraverso circolari da parte del D.S. Articolo 3. Accoglienza e integrazione a) La scuola s’impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti e azioni di tutti gli operatori del servizio a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare attenzione alla fase d’ingresso, alle classi iniziali e alle situazioni di difficoltà b) Per questo scopo la scuola, prima delle iscrizioni, partecipa ad incontri di presentazione e orientamento organizzati dalla commissione “Orientamento” presso tutte le scuole medie inferiori statali del proprio bacino di utenza. Articolo 4. Diritto di scelta e frequenza. Formazione classi a) L’utente ha diritto di scelta tra tutte le istituzioni esistenti sul territorio; in caso di eccedenza di domanda va comunque considerato il criterio della territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari..) b) Il D.S. procede alla formazione delle classi, avendo cura che le prime classi siano equamente formate, sulla scorta delle votazioni riportate alla licenza media, in modo che ogni classe sia costituita da fasce che vanno dall’ottimo al sufficiente c) All’atto dell’iscrizione viene consegnato a ciascun allievo un libretto personale utile per giustificazioni, ritardi, uscite anticipate, autorizzazioni varie, che seguiranno le modalità previste dal Regolamento d’Istituto d) Il coordinatore di classe curerà il controllo della regolarità della frequenza degli studenti. Il D.S. dispone la comunicazione scritta o telefonica alla famiglia, tutte le volte che se ne ravvisi la necessità e) Le assenze individuali frequenti e quelle collettive vengono tempestivamente comunicate per iscritto alle famiglie. Articolo 5. Partecipazione e trasparenza a) I genitori partecipano alla vita scolastica dell’Istituto b) I rappresentanti dei genitori e degli studenti eletti nei C.d.C. possono riunirsi in comitato c) L’istituzione scolastica s’impegna a promuovere e a favorire attività extrascolastiche di carattere culturale, sociale e civile, anche in orario extra-cuurricolare d) Le delibere del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei Docenti sono pubblicate all’albo. Articolo 6. Libertà d’insegnamento ed aggiornamento a) Nel POF e nelle programmazioni didattiche sono garantiti libertà d’insegnamento dei docenti, pluralismo culturale e libertà di coscienza morale e civile degli studenti b) I docenti rispettano il diritto all’istruzione dei discenti, la corresponsabilità e la collegialità al fine di garantire l’unitarietà dell’insegnamento e del processo educativo c) Ogni studente ha diritto alla tutela della propria libertà di apprendimento, ad essere educato ai valori sociali tendenti al pluralismo, solidarietà, convivenza democratica, tolleranza culturale, attraverso un insegnamento ispirato ai valori costituzionali ed esercitato nel rispetto della sua personalità e del suo sviluppo civico e professionale d) Il Collegio dei Docenti favorisce l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti, esaminando e deliberando proposte dei docenti, purchè conformi ai criteri approvati collegialmente, tenendo in considerazione anche eventuali proposte provenienti da enti esterni, pubblici o privati. Articolo 7. Area didattica a) La scuola, con l’apporto delle competenze professionali di tutto il personale responsabile della qualità delle attività educative, s’impegna a migliorare le reali esigenze culturali e formative degli alunni 51 b) La programmazione didattica per materia o per gruppi di materie, l’individuazione di obiettivi, di metodi, la formazione dei criteri di valutazione sono attuate all’interno di incontri tra docenti, all’inizio di ogni anno scolastico c) Il Collegio dei Docenti in base al progetto formativo delibera le modalità e i tempi di attuazione dei corsi formativi d) Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale, l’aggiornamento scientifico e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, sentito il parere espresso dall’utenza nei C.d.C. appositamente convocati e) Nell’assegnazione dei compiti a casa, i docenti operano in coerenza con la programmazione didattica del C.d.C. e delle commissioni per area e per materia, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni f) Le verifiche in classe possono essere di carattere formativo o sommativo, al termine di ogni unità didattica sia attraverso la prova scritta che l’interrogazione individuale g) Le verifiche devono essere coerenti come tipologia e come prova con il programma effettivamente svolto, adeguatamente distribuite nel corso dell’a.s. e diversificate h) Tutte le verifiche scritte sono programmate con un congruo anticipo, in modo da evitare sovrapposizioni i) La riconsegna e la correzione della verifica scritta avvengono in tempi rapidi e sicuramente prima della nuova verifica j) Alle riunioni di area e per materia è affidato il compito di stabilire la tipologia delle prove per ogni disciplina k) Il rapporto docente-allievo è fondato sul reciproco rispetto, nonché sul riconoscimento e valorizzazione della specificità dei ruoli l) Ogni anno vengono programmati specifici progetti, atti a garantire il benessere a scuola, ed attività integrative m) La programmazione educativa e didattica dell’Istituto è dettagliatamente definita nel POF n) I docenti delle prime e terze classi hanno cura di accertare, prima di definire gli obiettivi minimi da raggiungere per ogni materia, i livelli di partenza dei singoli alunni. Articolo 8. Servizi amministrativi a) La distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata nel mese di gennaio come da normativa vigente b) Lo sportello al pubblico dell’ufficio di segreteria è aperto tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 12.30 c) Sono affissi all’albo per l’intero anno scolastico le seguenti comunicazioni all’utenza: orario del personale docente, assegnazione delle classi ai docenti, organigramma degli uffici, elenco dei libri, organico di diritto e di fatto relativo all’anno in corso, carta dei servizi d) L’ufficio di presidenza riceve il pubblico nei giorni dispari dalle ore 10.30 alle ore 12.30. Articolo 9 . Condizioni ambientali della scuola a) L’ambiente scolastico sarà sempre tenuto pulito, accogliente e sicuro, onde garantire sempre per gli alunni e per il personale una permanenza confortevole. Articolo 10. Procedura dei reclami e valutazione del servizio a) I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere indirizzo e reperibilità del proponente. Eventuali reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti. Se non circostanziati, i reclami anonimi non saranno presi in considerazione. Il D.S., dopo gli accertamenti del caso, risponde in forma scritta entro 15 giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno procurato il reclamo b) Alla fine di ciascun anno scolastico saranno consegnati dei questionari ai genitori e agli alunni, per la valutazione, e ai docenti e personale ATA, per l’autovalutazione, in base ad indicatori ritenuti rilevanti circa gli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio, su cui sarà stilata un’apposita relazione. Articolo 11. Attuazione 52 a) Le indicazioni contenute nella presente carta si applicano fino a quando non intervengono in materia disposizioni modificative contenute nei contratti o a norma di legge b) Gli organi collegiali possono deliberare modifiche alla presente carta, quando se ne ravvisi la necessità, seguendo le procedure di legge. REGOLAMENTO del CONSIGLIO D’ISTITUTO Preambolo Il Consiglio trova la sua definizione normativa nel Testo Unico delle disposizioni vigenti in materia d’Istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado approvato con il Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Osserva, inoltre, le norme contenute nel Regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativo - contabile delle istituzioni scolastiche" approvato con il Decreto Interministeriale 1 febbraio 2001, n. 44, l’Ordinanza Ministeriale 15 luglio 1991, n. 215, recante “Elezione degli organi collegiali a livello di circolo - istituto” e tutte le altre norme che dispongano sul suo funzionamento. Il Consiglio trae la sua forza dalla sua collegialità. Si ritiene, infatti, che un collegio di persone possa valutare – meglio del singolo – l’interesse pubblico che la norma vuol perseguire e il proprio operato con la dovuta imparzialità sia per il reciproco controllo, sia perché l’organo collegiale, proprio per la sua natura, si sottrae facilmente alle pressioni che possono provenire dall’esterno. Nel Consiglio d’Istituto tutti i membri hanno eguali poteri e si trovano su un piano di eguaglianza giuridica ed al di fuori di ogni rapporto gerarchico. ART. 1 - LUOGO DI RIUNIONE DEL CONSIGLIO Le sedute consiliari si tengono in apposita sala dell’Istituto scolastico. In caso di inagibilità di essa spetterà al Presidente del Consiglio, sentito il parere dei consiglieri presenti, a fissare la sede di riunione. ART. 2 - AVVISI DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO La convocazione del consiglio è fatta con avviso scritto, contenente il giorno, l’ora, il luogo dell’adunanza e l’ordine del giorno, da consegnare a ciascun componente del Consiglio, tramite i figli frequentanti l’Istituto o spedito a mezzo posta. Gli avvisi dovranno essere consegnati o spediti a ciascun consigliere almeno 5 giorni prima di quello fissato per l’adunanza. Nei casi urgenti i termini di avviso potranno essere ridotti a 2 giorni. ART. 3 - RICHIESTA DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO Il Consiglio è convocato dal Presidente, su richiesta della Giunta esecutiva che ne predispone l’O.d.g., almeno 3 volte all’anno, la prima entro dicembre e la seconda entro aprile, la terza entro giugno. Il Consiglio può essere convocato anche ogniqualvolta ne venga fatta richiesta da 8 membri del Consiglio. La richiesta di convocazione del Consiglio deve indicare la data e l’ordine del giorno. ART. 4 - NUMERO LEGALE - CONVOCAZIONI Per la validità dell’adunanza è richiesta la presenza della maggioranza dei componenti il Consiglio d’Istituto, se si tratta della prima convocazione. Se mezz’ora dopo l’orario fissato per la convocazione non si è raggiunto il numero legale sopra fissato, l’adunanza è dichiarata deserta. Per la seconda convocazione è necessaria la presenza di almeno sette consiglieri. Gli orari della prima e della seconda convocazione devono essere dichiarati nell’avviso di convocazione. Il Consiglio di Istituto è presieduto dal suo Presidente; in caso di assenza o di impedimento ne fa le veci il vicepresidente; in mancanza di questo ultimo il consigliere più anziano di età. Le riunioni devono terminare entro le ore 20.00 e, nel caso di mancato svolgimento dell’intero ordine del giorno, vanno in prosieguo il giorno successivo. ART. 5 - APPELLO NOMINALE - ASSENZE DEI CONSIGLIERI Il numero legale degli intervenuti si accerta mediante appello nominale effettuato dal segretario. Accertata la presenza del numero legale, il Presidente dichiara aperta la seduta e il segretario del Consiglio tiene nota dei consiglieri che entrano ed escono. Se l’uscita dei consiglieri dalla sala fa venire meno il numero legale, il Presidente sospende o scioglie la seduta, a seconda che l’uscita, a 53 dichiarazione degli interessati, abbia carattere temporaneo o definitivo. I nomi dei Consiglieri as-senti non giustificati saranno comunicati al Consiglio all’inizio dell’adunanza successiva. ART. 6 INTERVENTI ESTERNI Il Consiglio può decidere di sentire alle riunioni del Consiglio, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nell’Istituto. ART. 7 - VERBALE DELLE SEDUTE CONSILIARI E SUA APPROVAZIONE . Il verbale della seduta precedente, consegnato almeno 5 gg. prima della seduta successiva, deve indicare i nominativi dei Consiglieri presenti ed assenti, l’ora dell’inizio della seduta, il resoconto chiaro ed esaustivo della discussione, con le indicazioni: a. degli argomenti trattati; b. delle succinte esposizioni; c. delle proposte formulate; d. delle votazioni con i relativi risultati. Sul processo verbale è concessa la parola a chi intende farvi inserire un’ eventuale rettifica. Se sul processo verbale nessun consigliere muove osservazioni esso si intende approvato senza votazioni e, occorrendo una votazione, questa avrà luogo per alzata di mano. Gli atti conclusivi e le deliberazioni sono pubblicate in apposito albo della scuola. ART. 8 - ORDINE DELLA TRATTAZIONE DEGLI ARGOMENTI - INVERSIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO Esaurite le formalità preliminari il Presidente dà inizio alla discussione sugli argomenti all’ordine del giorno, seguendo la progressione numerica dello stesso, incominciando da quelli da trattare eventualmente a porte chiuse. Tuttavia il Presidente o un Consigliere può proporre che l’ordine in discussione sia mutato e la proposta di inversione dell’ordine del giorno, salvo opposizione della maggioranza dei consiglieri. Se qualche consigliere si oppone, la proposta sarà sottoposta al voto del Consiglio. ART. 9 – ARGOMENTI URGENTI E VARIAZIONE DELL’ODG L’iniziativa delle proposte da trattarsi in Consiglio spetta anche al Presidente e ai Consiglieri. Per discutere e deliberare su argomenti di particolare urgenza che non siano all’Odg è indispensabile la presenza di tutti i membri in carica e la maggioranza di 2/3 dei voti validamente espressi. L’inversione dei punti all’Odg può essere deliberata anche se non sono presenti tutti i membri in carica, ma con la maggioranza dei voti validamente espressi. La proposta può essere illustrata brevemente solo dal proponente. Ogni Consigliere potrà chiedere la parola ed avrà diritto di ottenerla per celebrazioni di importanti eventi di interesse nazionale o locale, per commemorazione di persone benemerite o per comunicazioni relative a fatti di grave importanza avvenuti dopo l’ultima seduta. Tali celebrazioni o comunicazioni dovranno essere contenute nei limiti di 3 minuti. ART. 10 - TRATTAZIONE DI ARGOMENTI DA PARTE DEL CONSIGLIO Il Consiglio di Istituto può iscrivere all’ordine del giorno, discutere e deliberare solo argomenti che ne sono previsti dal decreto interministeriale n. 44 del 1° gennaio 2001 e O.M. n. 215 del 15 luglio 1991.. ART. 11 - FUNZIONI DEL PRESIDENTE Il Presidente rappresenta il Consiglio, ne dirige i dibattiti, mantiene l’ordine fa osservare il seguente ordinamento, concede la parola, annuncia il risultato delle votazioni. Art. 12 - PUBBLICITA’ DELLE SEDUTE In conformità all’art. 8 della Legge n. 748 del 11/10/77 alle sedute del C.d.I. possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate dal consiglio stesso ART. 13 - CONTEGNO DEL PUBBLICO EVENTUALMENTE AMMESSO ALLE SEDUTE 54 Il pubblico ammesso ad assistere alle sedute deve stare nello spazio ad esso riservato, limitandosi ad ascoltare. ART. 14 - TRATTAZIONE DELLE PROPOSTE ALL’ORDINE DEL GIORNO Il Presidente del Consiglio o un Consigliere riferisce intorno all’argomento in trattazione. ART. 15 - VOTAZIONE Quando nessuno chiede la parola o quando tutti i richiedenti hanno avuto la parola, si procede alla votazione osservando le norme e le procedure di legge e del presente regolamento. ART. 16 - INTERVENTO IN DISCUSSIONE Alla discussione possono prendere parte i Consiglieri, ognuno dei quali deve prima chiedere la parola al Presidente. La richiesta può essere verbale o scritta. Ogni consigliere può domandare la chiusura di una discussione, che, se appoggiata da tre o più consiglieri, è messa ai voti. Da questo momento sull’argomento non possono parlare che due soli Consiglieri, uno a favore e uno contrario, che non hanno diritto di replica. Gli oratori iscritti a parlare prima che sia stata domandata la chiusura conservano la facoltà di parlare sull’argomento, a meno che decidano di rinunciare. ART. 17 - LIMITE AGLI INTERVENTI NELLA DISCUSSIONE Non sono consentite divagazioni ed osservazioni estranee all’argomento in discussione. Il Presidente può richiamare il consigliere che nel suo intervento non si attenga ai limiti su esposti ed anche interdirgli la parola in caso si persistente inosservanza. ART. 18 FATTO PERSONALE Sussiste fatto personale quando si faccia riferimento a persone componenti o meno il Consiglio. Chi chiede la parola per fatto personale, alla presenza dei soli consiglieri, deve precisare in che esso si concreti; il Presidente decide se la condizione sussista. Se la decisione del Presidente non è accettata dal richiedente decide il Consiglio con votazione segreta e senza discussione. ART. 19 - MOZIONE D’ORDINE E’ mozione d’Ordine il richiamo alla legge o al regolamento o il rilievo sul modo e l’ordine col quale si intende procedere alla votazione. Sulla ammissione o meno di ogni mozione d’ordine si pronuncia il Presidente. Qualora la sua decisione non sia accettata dal proponente la mozione, il consiglio decide per alzata di mano senza discussione. ART. 20 - PRECEDENZA NEGLI INTERVENTI IN DISCUSSIONE E POTERI DEL PRESIDENTE PER LIMITARLA Il Presidente dà la parola a coloro che l’hanno chiesta e nell’ordine della domanda, a meno che taluno degli iscritti dichiari di cedere il proprio turno ad altri. In ogni caso ha la precedenza chi chiede la parola per mozione d’ordine. Il Presidente, può richiamare all’argomento gli oratori che se ne discostino ed ammonire coloro che in qualche modo turbino l’ordine dell’adunanza. Il Presidente, quando si debbano adottare deliberazioni urgenti riconosciute tali dal Consiglio, può stabilire un limite massimo di tempo al dibattito. ART. 21 - DIVIETO DI INTERROMPERE GLI ORATORI Nessuno può interloquire quando altro Consigliere ha la parola, come non è permesso interrompere l’oratore, salvo per un richiamo al regolamento. La parola è sempre diretta all’intero Consiglio, anche quando sia per rispondere ad argomenti di precedenti oratori. Le spiegazioni a dialogo non sono ammesse. ART. 22 - ESITO DELLE PROPOSTE L’argomento posto in discussione può essere approvato, respinto, rinviato o approvato con modifiche. Si intende approvato l’argomento trattato che, posto in votazione abbia ottenuto la maggioranza dei voti prescritti. ART. 23 - ASTENSIONE DEI CONSIGLIERI L’astensione dei Consiglieri dal prendere parte alle deliberazioni comporta l’obbligo di uscire dalla sala. ART. 24 - METODI DI VOTAZIONE - VOTAZIONE PALESE La votazione si distingue in "palese" e "segreta". 55 La votazione palese ha luogo per alzata di mano o per appello nominale. Il metodo di votazione palese è scelto di volta in volta dal Presidente. Se l’appello è nominale si segue l’ordine alfabetico dei cognomi. Ogni consigliere risponde "SI’" o "NO" oppure con la parola "ASTENUTO". quando la votazione per alzata di mano sia dubbia nel suo risultato, il Presidente dispone la controprova per appello nominale. ART. 25 - VOTAZIONE PER SCRUTINIO SEGRETO La votazione per scrutinio segreto è prescritta nelle sole deliberazioni di nomina e in quelle concernenti persone e nei casi previsti dalla legge e dal presente regolamento ed ha luogo con schede. ART. 26 - VOTAZIONE PER SCHEDE SEGRETE Dovendosi procedere alla elezione di una persona o più persone a cariche uguali o correlative, salvo diversa disposizione di legge, si intendono eletti coloro che avranno ottenuto un numero maggiore di voti. A parità di voti viene dichiarato eletto il più giovane. Nessuno può deporre una scheda a nome di un consigliere assente anche momentaneamente. Il numero delle schede deve corrispondere a quello dei votanti. ART. 27 - PROPOSTE A VOTAZIONE Ogni proposta comporta distinta votazione. ART. 28 - APPROVAZIONE DELLE PROPOSTE Si intendono approvate le proposte che conseguano la maggioranza dei voti validamente espressi, fatte salve le norme e le procedure di legge e del presente regolamento. Per voti validamente espressi si intendono: la somma dei voti favorevoli e dei voti contrari. Non sono computabili: i voti nulli, gli astenuti e le schede bianche. ART. 29 - PARITÀ’ DI VOTI In caso di parità di voti favorevoli e di voti contrari, nelle votazioni palesi prevale il voto del Presidente . In caso di parità di voti favorevoli e di voti contrari nelle votazioni per scrutinio segreto si riapre una breve discussione sull’argomento per dichiarazione di voto. Al termine si ripete la votazione per scrutinio segreto. ART. 30 - CHIUSURA DELLA DISCUSSIONE Quando tutti i richiedenti hanno avuto la parola, il Presidente dichiara chiusa la discussione. Art. 31 - APPROVAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE O DEL CONTO CONSUNTIVO Entro i termini fissati dall’O.M., il Consiglio, dopo ampie consultazioni delle componenti della scuola, approva le linee generali per la formulazione del bilancio. La Giunta, sulla base delle linee generali approvate dal Consiglio predispone il programma annuale. Copia di detto programma annuale, così come quella del conto consuntivo, deve essere consegnata ad ogni membro del Consiglio di regola con 15 giorni di anticipo sulla data della riunione e comunque non meno di 5 giorni prima della convocazione stessa. Il Consiglio, inoltre, adotta il Piano dell’Offerta formativa. Art.32-DIRITTI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO I membri del Consiglio, durante l’orario di servizio, possono accedere agli uffici di segreteria per richiedere tutte le informazioni e copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. Ogni membro può chiedere al Presidente informazioni o spiegazioni sulla esecuzione da parte della Giunta, delle deliberazioni adottate. Art. 33-I rappresentanti degli studenti che hanno compiuto il 18° anno di età hanno voto deliberativo nelle materie di cui all’art. 6 del Testo Unico. Gli studenti che non abbiano raggiunto la maggiore età non hanno voto deliberativo sulle materie di cui al primo e secondo comma, lettera b, dello stesso art. 6. Essi tuttavia hanno diritto di partecipare alla discussione delle materie di cui al precedente comma e di esprimere i loro parere, che deve essere tenuto nella massima considerazione. Art. 34 - CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA La Giunta è convocata dal Dirigente Scolastico con l’indicazione dell’ordine del giorno. 56 REGOLAMENTO D’ISTITUTO Parte 1 Principi generali 1. La scuola è luogo di formazione critica dello studente e ne promuove la maturazione personale, la crescita culturale e sociale. essa non è un corpo separato della società, ma un servizio ed una istituzione culturale essenziale. 2. Tutte le componenti dell’Istituto, senza distinzioni ideologiche e di fede religiosa, hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, anche associandosi per favorire momenti di confronto e di dialogo all’interno della scuola, nel rispetto dei principi della Costituzione, della normativa scolastica e del presente regolamento. 3. La comunità scolastica riconosce la validità del dibattito tra opinioni e posizioni differenti,secondo il metodo democratico, considerate le finalità educative della scuola. 4. Tutti coloro che a qualsiasi titolo operano all’interno dell’Istituto sono tenuti ad agire, ciascuno secondo la propria funzione, per l’attuazione concreta del diritto allo studio per tutti gli studenti iscritti, senza discriminazioni o differenziazione. Parte 2 Norme generali 1. Il presente regolamento presuppone il rispetto e l’applicazione dell’insieme delle leggi in materia scolastica nonché delle leggi più generali sul diritto del cittadino e sul funzionamento delle istituzioni della Repubblica italiana e si limita a regolare le norme e i comportamenti interni al liceo statale polivalente non esplicitamente previste dalla legge. 2. Ogni organo, monocratico o collegiale, per la propria competenza, valuterà le violazioni al presente regolamento 3. Il presente regolamento, in occasione della sua approvazione, viene reso pubblico alla scuola. Successivamente, copia del regolamento, viene distribuita in occasione di ogni nuova iscrizione. Parte 3 Gli Organi Collegiali Gli Organi Collegiali sono definiti dalla normativa in vigore. Parte 4 Diritto d’informazione 1. L’Istituzione scolastica riconosce la necessità di agevolare al massimo ogni forma di comunicazione tra le diverse componenti della comunità scolastica :attraverso le seguenti forme: a documento di programmazione 1) All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente scolastico predispone una programmazione di massima delle principali scadenze che riguardano le date dei collegi dei docenti, delle riunioni per aree disciplinari,dei consigli di classe riservati alla componete docenti e quelle aperte a genitori e studenti, del ricevimento genitori in numero non inferiore a due per anno scolastico, degli scrutini quadrimestrali, delle prove di ammissione per eventuali privatisti agli esami di stato, le date per gli esami di idoneità, le date di ogni altra iniziativa parascolastica ed extra scolastica programmata in anticipo. IL documento, in copia, è consegnato a ciascun docente e, successivamente, approvato dal collegio dei docenti. 2) La programmazione di massima viene affissa all’albo dell’Istituto e comunicata all’utenza attraverso il sito web d’Istituto. 57 b Colloqui con le famiglie Oltre gli incontri programmati, i genitori possono chiedere un colloquio con il docente previo accertamento della sua disponibilità. c Pubblicità delle decisioni degli organismi 1) Tutte le delibere del Consiglio d’Istituto vengono affisse all’albo. 2) Possono essere affissi, su richiesta dell’ organismo interessato, tutti i comunicati o mozioni approvate da organi ufficiali della scuola previsti dalla legge, dal presente regolamento o istituito da un organo della scuola. 3) Il dirigente scolastico può rendere pubblico ogni atto amministrativo che ritiene d’interesse della situazioni collettività scolastica. d Diffusione di comunicati, manifesti e documenti da parte di singoli i gruppi. 1) Tutte le componenti presenti nell’Istituto hanno diritto di esporre le loro idee mediante documenti affissi in appositi spazi . Ogni documento : - dovrà rispettare le norme generali della stampa e le regole della corretta convivenza civile e scolastica; - sarà affisso, previo visto da parte del Dirigete scolastico; - dovrà riportare la firma dell’estensore che si assume la responsabilità civile e e penale del contenuto; - dovrà essere datato e restare affisso per almeno cinque giorni; - non dovrà contenere riferimenti offensivi e diffamatori a persone. Il Dirigente scolastico ha l’onere di vigilare, regolamentare e autorizzare le affissioni. Parte 5 Diritto di riunione e associazione a Norma generale Attraverso le assemblee di studenti e genitori la scuola intende farsi promotrice della più ampia partecipazione alla vita dell’Istituto da parte di ogni componente, secondo ruoli e competenze. b Assemblee studentesche 1) Sono previste due modalità di assemblea degli studenti: assemblea di classe e assemblea d’Istituto. 2) Dal mese di ottobre al mese di maggio di ogni anno scolastico si possono tenere un’assemblea di classe e un’assemblea di istituto mensili. L’assemblea di classe ha una durata massima di due ore; l’assemblea mensile può durare anche tutta la mattinata. 3) L’assemblea d’Istituto è convocata dalla maggioranza del comitato studentesco o dal 10% degli studenti. L’ordine del giorno è deciso da coloro che la convocano 4) Chi convoca l’assemblea propone al Dirigente scolastico data e ora della stessa e ne comunica contestualmente l’ordine del giorno con un preavviso di almeno cinque giorni sulla data proposta. IL Dirigente ha facoltà, per motivi organizzativi, didattici e di opportunità, di confermare o differire la data con il metodo della rotazione dei giorni della settimana. 5) Il Comitato studentesco elabora un Regolamento dell’Assemblea d’Istituto che affronta il problema della modalità di elezione del Presidente, i compiti del Presidente, la gestione dell’Assemblea, i rapporti tra Assemblea e rappresentanza degli studenti nel Consiglio 58 d’Istituto. Detto regolamento deve essere portato a conoscenza del Consiglio d’Istituto. 6) Le riunioni del comitato studentesco si tengono fuori dell’orario scolastico, garantendo, però, la possibilità degli incontri nei locali del Liceo. Il Dirigente scolastico, per comunicazioni urgenti, può convocare il Comitato studentesco nelle prime due o nelle ultime due ore di lezione. 7) Si possono invitare alle assemblee studentesche esperti previa autorizzazione del Dirigente scolastico; 8) A richiesta del Comitato studentesco le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo. I componenti del comitato, tra l’altro, si fanno garanti del democratico svolgimento dei lavori. 9) Il Dirigente, o un suo delegato, ha facoltà di intervento se il regolamento è violato o se non si garantisce uno svolgimento democratico delle assemblee. 10) Il Dirigente e i docenti possono assistere, se lo desiderano, alle assemblee d’Istituto. 11) Il docente titolare della corrispondente ora di lezione ha il compito di vigilare, senza interferire, durante le assemblee di classe. 12) Nessun docente può negare agli allievi il diritto all’assemblea di classe. C assemblea dei genitori 1) I Genitori delegati di classe possono costituire un Comitato dei Genitori dell’Istituto. 2) Le assemblee sono di classe o d’Istituto. 3) La convocazione dell’assemblea di classe avviene su richiesta dei delegati di classe. La convocazione dell’assemblea di Istituto spetta: a) al Presidente dell’assemblea, ove sia stato eletto; b) alla maggioranza del Comitato dei genitori; c) ai genitori, in numero di almeno L’avviso di convocazione è affisso all’albo della scuola. 4) Se la riunione avviene nei locali della scuola, data e ora devono essere concordate con il Dirigente. 5) All’assemblea possono partecipare, con diritto di parola, il Dirigente e i docenti nonché gli studenti, se autorizzati. D Libertà sindacali 1) E’ previsto il diritto di riunione all’interno dell’orario di lavoro per le disposizioni previste dallo stato giuridico del personale della scuola e dal contratto collettivo nazionale. 2) Tutte le altre riunioni si svolgono, di norma, fuori dell’orario scolastico. Parte 6 Norme sull’orario e sulla frequenza La scuola garantisce agli studenti il diritto-dovere di partecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche. Per le attività pomeridiane ciascun alunno può iscriversi al massimo a due corsi extra curricolari. A Orario delle lezioni 1) L’orario delle lezioni viene predisposto dal Dirigente. 59 2) Nella formulazione dell’orario si tengono presenti, nell’ordine, i seguenti criteri: equa distribuzione delle materie nell’ambito della settimana; collocazione delle ore a disposizione nell’arco dell’intero orario in modo da garantire la sostituibilità dei docenti assenti per brevi periodi; richieste motivate dai docenti. B Regolamento delle assenze 1) L’alunno deve giustificare tutte le assenze dalla normale attività didattica, a qualsiasi titolo effettuate. L’avvenuta giustificazione viene verificata dal docente della prima ora di lezione. 2) Il controllo nella ripetitività di assenze e/o ritardi viene effettuato dal coordinatore di classe il quale provvede ad informare il Dirigente in presenza di discrasie. 3) E’ prerogativa del Dirigente o del docente da lui delegato accettare o no la giustificazione. 4) In caso di assenze per partecipazione ad attività della scuola, la giustificazione è effettuata d’ufficio dalla scuola stessa. C Regolamento degli ingressi e delle uscite fuori orario 1) L’ingresso e l’uscita, al di fuori del normale orario scolastico, costituiscono evento eccezionale soggetto a specifica autorizzazione da parte del Dirigente o di un suo delegato. 2) L’ingresso posticipato è consentito nei seguenti casi: ritardo dei mezzi di trasporto; motivi medici documentati; fatti eccezionali comprovati dall’accompagnamento di uno dei due genitori. 3) L’uscita anticipata è concessa per le seguenti cause: motivi di trasporto; motivi medici documentati; attività sportiva; fatti eccezionali verificati dall’ufficio dirigenziale. Sarà consentita l’uscita agli studenti minorenni solo se prelevati da uno dei due genitori. 4) Per quanto riguarda le richieste di uscita per attività sportive, esse saranno possibili solo se la società sportiva ne farà esplicita richiesta scritta su foglio intestato, con firma della società e controfirma del genitore che libera la scuola di ogni responsabilità. 5) In linea generale l’alunno ritardatario accede alla scuola a partire dalla seconda ora di lezione; si deroga a tale disposizione in presenza di eventi eccezionali valutabili esclusivamente dal Dirigente. Parte 7 Tutela della salute degli alunni 1) L’alunno, in caso di malessere e/o incidente, deve rivolgersi al docente alla cui vigilanza egli è sottoposto. Il docente esegue una prima valutazione sul da farsi decidendo se accompagnare l’alunno ai servizi mediante un collaboratore scolastico, affidarlo al primo soccorso, avvertire la segreteria didattica per la comunicazione alla famiglia. 2) Quando l’alunno lascia l’aula il docente viene sollevato dalla responsabilità di affidamento che passa al Dirigente. 3) Gli alunni in stato di malessere attendono i genitori o l’ambulanza nel locale infermeria. 4) In caso di incidente traumatico o di malessere grave la scuola, avvertita la famiglia, provvede a trasferire l’alunno in ambulanza presso la struttura ospedaliera. Parte 8 Vigilanza sugli alunni all’interno della scuola 1) Al personale docente e a quello ausiliario è affidata la vigilanza sul comportamento degli alunni in maniera idonea ad evitare che si arrechi pregiudizio alle persone e alle cose. 2) La sorveglianza all’entrata e all’uscita è affidata al personale ausiliario in servizio e ai collaboratori della dirigenza delegati. 3) La vigilanza su quanto accade nei corridoi, durante le ore di lezione, è affidata al personale ausiliario. 4) Gli alunni, previa autorizzazione esclusiva del dirigente, possono recarsi presso altre aule, per ragioni motivate e non differibili. 60 5) Al termine di ciascuna ora di lezione, il cambio che ne segue deve avvenire nel più breve tempo possibile e secondo le seguenti modalità: a) i docenti che continuano il servizio devono raggiungere tempestivamente la classe in cui sono impegnati, b) i docenti che hanno terminato il servizio devono attendere, rimanendo in classe, il collega che subentra per il cambio; c) il docente, vittima di un improvviso malore, deve registrare il suo allontanamento motivato sul Giornale di classe ed avvertire immediatamente la Dirigenza, affidando la sorveglianza momentanea della classe al collaboratore scolastico del reparto interessato, in attesa che la Dirigenza provveda alla sostituzione. Parte 9 Formazione delle classi 1) La formazione delle classi prime viene fatta dal dirigente che si avvale dei seguenti criteri: - provenienza degli alunni dalla stessa scuola e/o dallo stesso paese; eventuali parentele; eterogenea fascia di valutazione; nessuna distinzione etnica, religiosa, politica e sessuale nel rispetto della cultura dei diritti; inserimento dei diversamente abili, salvaguardando la privacy; eventuali richieste delle famiglie secondo la discrezionalità del Dirigente. 2) Per le classi intermedie, in linea di massima, gli alunni interni non possono autonomamente cambiare sezione. Richieste in tal senso possono essere avanzate al Dirigente, previo parere del nuovo Consiglio di classe, ha facoltà di accettare o respingere la richiesta. 3) Gli alunni ripetenti vengono iscritti d’ufficio nella sezione di provenienza a meno che essi presentino motivata richiesta scritta di cambiamento di sezione; ciò non costituisce obbligo per il Dirigente, il quale dovrà tenere conto anche di criteri di equa ripartizione tra le classi. Parte 10 Utilizzo delle strutture al di fuori del normale orario scolastico 1) La scuola promuove e agevola il massimo utilizzo delle proprie strutture nell’ambito delle finalità educative e di socializzazione che ad essa competono. 2) Circa l’utilizzo delle strutture e attrezzature al di fuori del normale orario di lezione, deve essere presentata richiesta al Dirigente che a sua volta chiederà nulla osta al Consiglio d’Istituto. 3) Il Consiglio d’Istituto può delegare il Dirigente alla concessione dei locali vincolandola a criteri di priorità. 4) Gli utilizzatori di strutture e attrezzature sono tenuti a garantirne il corretto uso e sono responsabili di eventuali danni arrecati alle stesse. 5) L’accesso dei docenti e degli alunni, anche in orario scolastico, deve essere concordata preventivamente col Direttore del laboratorio e /o col personale tecnico. 6) Le attività di Biblioteca sono assicurate dalla presenza di almeno uno dei tre docenti nominati all’uopo che garantiscono il prestito e la consultazione dei testi, in orario curricolare e non, per tutta la settimana. Parte 11 Assegnazione delle classi ai docenti 1) L’assegnazione delle classi ai docenti viene fatta dal Dirigente che si avvale dei seguenti criteri: vincolo della tabella ministeriale con le ore residue; graduatorie interne d’Istituto; ove possibile nomina in un unico indirizzo ( o linguistico o scientifico-tecnologico) al fine di snellire i carichi di lavoro per i docenti. 2) Il dirigente, ad inizio di ogni anno scolastico, formula una proposta di assegnazione nella quale una commissione di nomina collegiale, valuta eventuali desiderata dei docenti. 61 Qualsiasi variazione della proposta del Dirigente sarà possibile soltanto se condivisa dagli attori. 3) Se si rende disponibile una cattedra perché giuridicamente libera per trasferimento o pensionamento la stessa verrà assegnata ai docenti che ne fanno richiesta in base a graduatoria interna d’Istituto. Parte 12 Accesso agli uffici di segreteria Il pubblico potrà accedere allo sportello della segreteria tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 12:30. Il personale docente e ATA in servizio presso l’Istituzione scolastica avrà accesso agli uffici quando non sono impegnati in attività didattica e, comunque, dalle ore10,00 alle ore 13,30. REGOLAMENTO PER LE USCITE DIDATTICHE, VIAGGI DI ISTRUZIONE, SCAMBI e SOGGIORNO-STUDI Art. .1 Il presente regolamento, redatto in conformità alle circolari ministeriali n. 291 del 14/10/92, n. 358 del 23/07/1996, n. 623 del 2/10/96, al D.P.R. n. 275 del 8/3/1999, si applica a : - - Visite guidate/uscite didattiche durante le ore curriculari o di una giornata presso mostre,monumenti, musei, gallerie, fiere, località d’interesse storico-artistico, partecipazioni ad iniziative culturali; Viaggi connessi ad attività sportive; Viaggi d’integrazione culturale in località italiane ed estere; Scambi culturali all’estero e/o soggiorni studio; Adesioni ad iniziative promosse dal Ministero o altri enti istituzionali. PRINCIPI GENERALI Art. 2 2.1 Le iniziative dell’art.1 costituiscono attività didattica a tutti gli effetti e vanno considerate parte integrante della programmazione di classe; 2.2 Esse rappresentano un completamento della formazione e della promozione personale e culturale degli allievi; 2.3 Il C.d.C. deve farsi carico di preparare didatticamente le attività e di verificarne, poi, la ricaduta didattica; 2.4 Tutti i docenti del C.d.C. devono contribuire alla preparazione culturale che metta gli allievi nelle condizioni di usufruire al meglio dei benefici delle suddette iniziative; 2.5 Le suddette iniziative devono essere indirizzate alle seguenti finalità: a) b) c) d) e) Socializzazione delle classi e integrazione di ciascun alunno; Sviluppo delle capacità di collaborazione, senso di responsabilità e rispetto delle regole; conoscenza del patrimonio culturale, artistico, ambientale di realtà nazionali ed estere; Conoscenza delle istituzioni pubbliche; Perfezionamento della conoscenza delle lingue straniere. Art. 3 62 3.1 Il primo Consiglio di classe, accoglie le proposte dei docenti, valuta e sceglie quelle più coerenti con gli obiettivi e i contenuti disciplinari della classe. Nel primo Consiglio di classe utile, unitamente alla componente alunni e genitori si confermano le proposte già fatte dalla componente docente e si rendono pubblici i costi di attuazione. La delibera di questo ultimo consiglio di classe è esecutiva. 3.2 Ogni proposta deve essere presentata al Dirigente Scolastico e, se coerente con quanto stabilito dai dipartimenti e, successivamente, dalla programmazione didattica del Consiglio di classe, sarà sottoposta per la delibera del Collegio dei Docenti, nel rispetto delle indicazioni generali del Consiglio d’Istituto; 3.3 Il Collegio dei Docenti, approvata la validità didattica delle proposte, demanda alle Funzioni Strumentali per i viaggi e/o per gli Scambi e stage, eletti al suo interno, il compito di raccogliere i Progetti e le proposte per il responsabile ed accompagnatori e di sottoporli all’esame ed autorizzazione del Dirigente Scolastico. 3.4 Il Dirigente Scolastico autorizza il Progetto, nomina il responsabile e gli accompagnatori, autorizza l’erogazione dei servizi all’ agenzia aggiudicante. 3.5 Le Funzioni Strumentali per i viaggi e/o per gli Scambi e stage collaborano con gli Uffici Amministrativi per l’organizzazione, predispongono le autorizzazioni da sottoporre alla firma dei genitori, le liste dei partecipanti e le nomine degli accompagnatori. 3.6 Il responsabile si occupa della partecipazione della classe, dei contatti, prenotazioni delle visite, versamento sul c.c. della scuola della quota di partecipazione, autorizzazioni dei genitori (ricevuta di versamento ed autorizzazioni da consegnare in Amministrazione). 3.7 Al rientro il docente responsabile, o accompagnatore, deve presentare una relazione dell’attività svolta. 3.8 La commissione viaggi, unitamente all’organo competente, tra i preventivi delle diverse agenzie, sceglie quello che, presentata dettagliatamente risponde alle richiesta e consente la più ampia partecipazione degli alunni della classe all’attività programmata; 3.9 Il Consiglio d’Istituto ha facoltà di deliberare, su proposta del dirigente, un contributo per gli alunni meno abbienti se esistono le condizioni e la copertura finanziaria; 3.10L’effettuazione delle visite e dei viaggi dovrà essere concentrata nello stesso arco dell’anno scolastico in modo da non intralciare il buon funzionamento delle attività curriculari; 3.11E’ fatto divieto programmare uscite in corrispondenza di scrutini, attività Collegiali e di recupero, ultimo mese di attività didattica; 3.12Nel corso della visita o del viaggio studenti e docenti sono tenuti a seguire il programma stabilito e il rientro deve avvenire di norma entro le ore 22.00 affinché non si verifichino assenze il giorno successivo per ogni alunno vanno computati al massimo otto giorni di uscite didattiche. Art. 4 4.1 Il Consiglio di classe indica i docenti accompagnatori tra coloro che dichiarano la loro disponibilità, nel numero di 1 ogni 15 allievi. Essi sono responsabili della classe durante le visite di studio. 4.2 Nel caso in cui il viaggio venga compiuto da una sola classe, quale che sia il numero degli studenti, per assicurare sempre la presenza di un docente, è necessario che gli accompagnatori siano due; nei gruppi di più classi, dove i docenti sono comunque due o più di due, sarà il D.S. a concedere un rapporto docente allievi diverso da 1/15. La partecipazione di un alunno diversamente abile richiede la presenza di un insegnante di sostegno o di un genitore; 4.3 E‘ opportuno indicare sempre un docente supplente. 4.4 I docenti accompagnatori devono appartenere al Consiglio della classe interessata; in caso di loro indisponibilità, verranno, nell’ordine, nei modi assegnati: a) Un docente di classe diversa che, negli anni precedenti, è stato docente di quella classe; b) Un docente di classe diversa ma dello stesso corso-sezione; 63 4.5 4.6 c) Un docente di provata esperienza e autorevolezza di altro corso. Deve essere assicurato l'avvicendamento dei docenti accompagnatori così da escludere che lo stesso partecipi a un numero complessivo di uscite didattiche pari ad otto ( 8 ) giorni di lezione nel medesimo anno scolastico. Un docente partecipa quale accompagnatore ad un secondo viaggio o scambio solo se, a fronte di un’attività già programmata per gli alunni, si registra una indisponibilità improvvisa legata a gravi motivi di salute. In questo caso il Dirigente farà valere la discrezionabilità legata alla funzione che ricopre.. La deroga è concessa solo dal Dirigente scolastico. Art. 5 I viaggi d’istruzione di più giorni e le visite guidate sono regolati come di seguito: Classi del biennio: massimo tre giorni non continuativi per visite guidate; Classi III, IV e V: tre giorni non continuativi per visite guidate, teatro e spettacoli; Classi III, IV e V: massimo cinque giorni di lezione per il viaggio d’istruzione; Classi III, IV e V, pertanto, il numero massimo di uscite è pari a otto giorni di lezione. . Per gravi e comprovati motivi di natura disciplinare il Consiglio di classe può proporre al Consiglio d’istituto l’esclusione di studenti dalle attività programmate. Le unità escluse non rientrano nel computo del numero dei partecipanti per classe. a) b) c) d) Art. 6 Le visite guidate/uscite didattiche durante le ore curriculari o di una giornata presso mostre, monumenti, musei, gallerie, fiere, località d’interesse storico-artistico, partecipazioni ad iniziative culturali,come rappresentazioni teatrali o concerti sono regolate come segue: 6.1 6.2 6.3 6.4 Destinatari: tutte le classi del Liceo Statale “Imbriani” Numero Partecipanti: intera classe; Accompagnatori: come art. 4; Eccezionalmente il Consiglio di classe può chiedere una uscita didattica, fuori dalla programmazione, per un evento importante e difficilmente ripetibile; la richiesta, però, deve essere inoltrata almeno quindici giorni prima dell’evento e autorizzata dal Dirigente Scolastico. Art. 7 Viaggi d’integrazione culturale in località italiane ed estere di più giorni: 7.1 la partecipazione alle attività oggetto del presente articolo, per le finalità che le stesse devono perseguire, è estesa a tutti gli studenti; la partecipazione minima deve essere di due terzi dei componenti la classe; 7.2 Il Consiglio di classe, in osservanza delle indicazioni generali date dal Collegio dei docenti e, nel rispetto del presente regolamento, è responsabile della programmazione delle attività descritte all’art. 1 e della conformità della stessa e stabilito all’art. 2 del presente documento; 7.3 Nel momento in cui si dovessero organizzare, per il linguistico viaggi all’estero, è opportuno indicare tra le mete almeno uno dei paesi di cui si studia la lingua straniera. 7.4 Destinatari: classi: III, IV e V del Liceo Statale “Imbriani”; 7.5 Numero Partecipanti: almeno i 2/3 della classe; 7.6 Accompagnatori: come art. 4 Art. 8 Scambi Educativi 8.1 Gli scambi educativi si realizzano attraverso la programmazione di un Progetto Educativo Comune, al cui interno viene individuato un ambito disciplinare o interdisciplinare da sviluppare in collaborazione con la scuola partner; 64 8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 8.7 8.8 8.9 8.10 8.11 8.12 8.13 8.14 8.15 8.16 La proposta di scambio educativo è presentata da uno o più docenti al Dirigente a seguito di contatti con una scuola straniera per gli opportuni accordi sul Progetto Educativo Comune; Dopo che, il progetto, presentato da uno più docenti, riceve la vidimazione del Dirigente, viene individuato un coordinatore che, fattivamente, collaborerà con la funzione strumentale preposta al progetto esecutivo; Il progetto relativo allo scambio è correlato al curricolo degli studi, proposto al Consiglio di Classe, inserito nella Programmazione Didattica della classe, approvato dal Collegio dei Docenti e, quindi, deliberato dal Consigli di Istituto; Gli scambi educativi, dove l’accoglienza è presso le famiglie, di norma, possono durare da un minimo di una settimana ad un massimo di dieci giorni ed essere realizzati nel corso dell'intero anno scolastico; Gli scambi, per la propria natura, devono essere effettuati solo nel periodo di attività curriculare; possono essere effettuati nel periodo delle vacanze soltanto qualora siano in corso, nel paese che ospita, le normali attività didattiche; Il Dirigente coinvolge tutte le componenti scolastiche, secondo ruoli e competenze diversificate, negli aspetti organizzativi e gestionali e nomina, tra gli insegnanti dei Consigli di classe coinvolti nel Progetto, un docente coordinatore del Progetto, che cura i contatti con la Scuola partner e assicura il raccordo fra il Collegio dei Docenti, il Consiglio d’ Istituto e gli Uffici Amministrativi; Il Consiglio di Classe, sulla base dei criteri espressi dal Collegio dei Docenti, indica al Dirigente i docenti da designare quali accompagnatori. E’ opportuno che venga indicato anche un insegnante supplente; I docenti accompagnatori devono appartenere all’ambito disciplinare coinvolto nel Progetto, almeno uno deve conoscere la lingua del paese partner; La realizzazione concreta dell'attività di scambio consiste in due momenti: la visita degli studenti italiani all'estero, l'accoglienza degli studenti stranieri in Italia. L’attuazione dello scambio comporta l’ospitalità reciproca sia a scuola che in famiglia; Nella fase finale viene effettuata la verifica dell'attività svolta e la valutazione qualitativa dei risultati conseguiti; Possono partecipare allo scambio esclusivamente le classi del triennio; Il progetto è destinato all’intera classe; la partecipazione allo scambio richiede, almeno i due terzi della stessa. Il Consiglio di classe, che programma lo scambio, non partecipa ai viaggi di istruzione o stage, a meno che lo scambio non coinvolga gruppi di alunni di classi bilingue; Il progetto può coinvolgere gruppi di studenti di diverse classi solo se lo richiede il carattere e la natura del progetto stesso in base agli accordi e/o alle esigenze della scuola partner; E’ preferibile che gli scambi avvengano all’interno dei Paesi europei così da contenere i costi e favorire la partecipazione della maggior parte degli alunni; Art. 9 Stages linguistici 9.1 Gli stage linguistici sono rivolti agli alunni delle classi III, IV e V del Liceo Imbriani con particolare attenzione ai gruppi-classe non coinvolti in altre esperienze didattiche internazionali, come ad esempio gli scambi culturali. Saranno scelti i paesi in cui approfondire lo studio dell’Inglese, dello Spagnolo, del Francese e del Tedesco; 9.2 Gli studenti possono appartenere allo stesso gruppo classe, o sarà possibile organizzare un gruppo con alunni provenienti da diverse classi. In quest’ultimo caso le unità incluse nello scambio non rientrano nel computo del numero dei partecipanti per classe ad altre uscite oggetto di questo Regolamento; 9.3 Ogni singolo stage viene proposto dal consiglio di classe, previa la disponibilità dei docenti di lingua straniera. La scelta del paese di destinazione, e di conseguenza della lingua oggetto di approfondimento, sarà effettuata dal consiglio in classe in base alle esigenze degli alunni e delle altre opportunità offerte alla classe sia nell’anno in corso che nei precedenti; 65 9.4 Le domande di effettuazione di uno stage linguistico devono essere presentate alla Funzione Strumentale per gli Scambi e gli Stage entro il 30 ottobre; 9.5 Ogni stages verrà attivato solo al raggiungimento dei 2/3 dei componenti di un gruppo classe, ovvero al raggiungimento di un minimo di 15 alunni provenienti da classi diverse; 9.6 Gli stages di tutte le lingue saranno effettuati contemporaneamente, preferibilmente o nel mese di febbraio, o eventualmente, in contemporanea agli scambi/viaggi di istruzione; 9.7 La durata massima è di otto giorni. lavorativi 9.8 Per lo stesso alunno e/o gruppo classe, nel medesimo anno scolastico, non sarà consentito il cumulo delle due tipologie. 9.9 Si precisa che, mentre gli scambi coinvolgono sempre la famiglia che si dichiara ospitante, gli stages si realizzano, sempre e comunque presso struttura a pagamento specializzate Art. 10 Deroghe Eventuali deroghe al presente regolamento saranno valutate di volta in volta dal DS. 66 ALLEGATI: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEL LICEO “P.E.IMBRIANI” La finalità del presente regolamento è collocare lo studente al centro della vita della scuola, renderlo effettivamente protagonista di un rapporto dialettico e costruttivo con i docenti e l’intera comunità scolastica. In premessa, nel rispetto delle fonti normative, si precisa che le sanzioni hanno sempre e comunque una finalità educativa. Nell’applicazione, poi, del regolamento, le sanzioni rispetteranno i seguenti criteri: a sono sempre temporanee; b sono proporzionali all’infrazione disciplinare; c tendono al ripristino di corretti rapporti all’interno della comunità scolastica; d tendono al rafforzamento del senso di responsabilità; e devono esser ispirate al principio della riparazione del danno; f non possono influire sul profitto; h devono limitare al minimo l’aspetto di espulsione; i devono preveder ogni possibile contatto con lo studente e la sua famiglia. Art. 1 Doveri degli studenti Sono quelli previsti dallo statuto degli studenti. Art. 2 Comportamenti che configurano mancanze disciplinari Sono quei comportamenti che contrastano con quanto previsto dal precedente articolo e per i quali, con differente intensità. Possano essere previste sanzioni disciplinari. In particolare sono da ritenersi tali quei comportamenti, messi in atto nella scuola a che nuocciano all’esigenza e all’immagine di una scuola accogliente e pulita; b che siano indice di frequenza scolastica irregolare quali ritardi abituali e assenze ingiustificate; c che contrastino con le disposizioni organizzative impartite circa le norme di sicurezza e di tutela della salute; d che rechino turbativa al normale andamento scolastico; e che offenda no il decoro delle persone, che rechino insulto alle istituzioni, alle convinzioni religiose ed etiche dei singoli e delle appartenenze etniche; f che arrechino offesa a persone o danno a strutture e /o attrezzature della scuola o di persone in essa operanti o esterne ad essa. Art. 3 Sanzioni disciplinari La responsabilità è sempre individuale; le sanzioni dovranno essere irrogate in modo tale da tener conto della gravità della mancanza commessa, delle possibilità di convertite la sanzione in attività utile alla comunità scolastica. Tali sanzioni consistono in: 1) richiamo scritto da parte del Docente, previa consultazione al Dirigente. Il richiamo scritto deve essere comunicato alla famiglia e al Consiglio di classe, nella sua componente docente. Sono abolite le note sanzionatorie tradizionalmente apposte sul registro di classe. 2) Richiamo scritto da parte del Dirigente scolastico 67 Tale richiamo sarà comunicato alla famiglia e al Consiglio di classe nella sua componente docente. Il Dirigente decide l’inserimento facoltativo di tale richiamo nel fascicolo dello studente e l’eventuale segnalazione nella pagella e nel registro generale dei voti. 3) Obbligo di svolgimento di attività aggiuntive, didattiche o non didattiche, indicate dal Consiglio di classe, in relazione alla natura della mancanza commessa. Tali attività possono essere: - attività di studio o ricerca; - partecipazione obbligatoria ad attività organizzate dalla scuola; - attività non didattiche utili alla collettività scolastica svolte in orario extra curricolare (riordino materiale librario,cancelleria, raccolta e sistemazione di dati non sensibili e simili). 4) Sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di presenza a scuola, con eventuale obbligo di svolgimento delle attività aggiuntive di cui al punto precedente. L’eventuale obbligatorietà della presenza e dello svolgimento delle attività aggiuntive è deliberato dal Consiglio di classe e, oltre i 15 giorni, dal Consiglio di’Istituto. Art. 4 Organi competenti ad irrogare sanzioni disciplinari Le sanzioni disciplinari che prevedono richiami scritti previste ai punti 1 e 2 del precedente art. 3 sono irrogate, rispettivamente, dal Docente (punto 1) e dal dirigente (punto 2). Le sanzioni previste ai punti 3 e 4 del precedente art. 3 sono deliberate dal Consiglio di classe al completo delle sue componenti e irrogate dal Dirigente con proprio decreto. Art. 5 Procedura per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari Per quanto riguarda le sanzioni previste dai punti 2, 3,4 del precedente art. 3, prima di irrogare la sanzione, il Dirigente contesta per iscritto allo studente gli addebiti, invitandolo ad esporre le proprie ragioni, con atto scritto, entro il termine di tre giorni. Il Dirigente, entro il successivo termine di cinque giorni, delibera se irrogare la sanzione di cui al punto 2. Convoca, invece, il Consiglio di classe se le sanzioni sono quelle previste dai punti 3 e 4. Su delibera definitiva dell’organo il Dirigente procede all’irrogazione per decreto. Art.6 Impugnazioni Per le sanzioni disciplinari che prevedano la sospensione si applicano le disposizioni di cui art. 328 commi 2 e 4 del D.L. 297/99. Per le sanzioni previste dai punti 1,2,3 dell’art. 3 del presente regolamento, è ammesso ricorso, entro 15 gg. Dall’irrogazione, all’Organo di garanzia interno della scuola. L’Organo di garanzia di cui art. 6, ricevuto ed esaminato il ricorso, decide in via definitiva qualora non riscontri vizi precedenti o rinvia all’Organo che ha inflitto la sanzione, invitandolo al riesame. Art. 7 Organo di garanzia E’ istituito l’Organo di garanzia; esso si attiva nei casi previsti dal precedente art. 6. Di esso fanno parte: 1) il Dirigente scolastico; 68 2) due docenti; 3) un genitore; 4) uno studente; 5) un non docente. L’Organo è presieduto dal Dirigente che partecipa esclusivamente per coordinare i lavori, senza diritto di voto. Art. 8 Danni alle strutture In caso di danno arrecato a strutture o attrezzature scolastiche, nell’irrogazione delle sanzioni disciplinari ci si ispira, ove possibile al principio della riparazione del danno a spese dello studente. In caso di danno arrecato durante la permanenza nella scuola a studenti o a persone del Liceo o a persone esterne alla scuola, si applicheranno i medesimi principi di cui sopra nei limiti di legge. Le sanzioni disciplinari che prevedono il rimborso economico di danni arrecati sono irrogate, sulla base di una precisa quantificazione effettuata dalla Giunta Esecutiva, tenuto conto di quanto indicato nell’art. 4 del D.P.R. 249/98. TABELLA RIASSUNTIVA ALLEGATA AL REGOLAMENTO DISCIPLINARE MANCANZE DISCIPLINARI (Art. 2) Punto 1 Comportamenti che nuocciano all’esigenza ed all’immagine di una scuola pulita SANZIONI ORGANI CHE IRROGANO LA SANZIONE A seconda della gravità del fatto: 1) richiamo scritto; 2) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 3)sospensione dalle lezioni in caso di recidiva. Docente o D.S. Per l’accumulo di ritardi non occasionali: 1) richiamo scritto – per abituali ritardi; 2) richiamo scritto in caso di recidiva dopo la prima sanzione; 3) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive o sospensione dalle lezioni. Docente coordinatore di classe Per assenze ingiustificate: 1) richiamo scritto. Per manomissioni del libretto di giustifiche o falsificazioni; 1) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 2) sospensione dalle lezioni. In caso di recidiva: 1) sospensione dalle lezioni D.S. A seconda della gravità del fatto: 1) richiamo scritto; 2) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 3) sospensione dalle lezioni D.S. Comportamenti che ledono la legge penale 1) sospensione dalle lezioni. C.di C. Comportamenti pericolosi per sé e per gli altri o vietati dalla legge 1) richiamo scritto. In caso di recidiva: 1) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 2) sospensione dalle lezioni. Punto 2 Frequenza scolastica irregolare (ritardi nell’ingresso) Punto 2/a Frequenza scolastica (assenze ingiustificate) irregolare Punto 3 Comportamenti che contrastino con le disposizioni circa le norme di sicurezza e di tutela della salute 69 D.S. su delibera del C.di C. D.S. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. Punto 4 Comportamenti scorretti o azioni di ostacolo all’attività didattica Punto 5 Comportamenti che offendano, che rechino insulto alle persone, alle istituzioni, alle convinzioni religiose ed etiche dei singoli o alle appartenenze etniche Punto 6 Comportamenti che causino impedimento alla libera espressione di idee o al servizio che la scuola eroga Punto 7 Comportamenti che comportino danni morali o materiali a persone interne o esterne alla scuola Punto 8 Comportamenti che arrechino danno a strutture e/o attrezzature della scuola 1) richiamo scritto In caso di recidiva: 1) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 2) sospensione dalle lezioni Docente o D.S. 1) richiamo scritto; In caso di recidiva: 1) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 2) sospensione dalle lezioni Docente o D.S. A seconda della gravità del fatto: 1) richiamo scritto; 2) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 3) sospensione dalle lezioni In caso di recidiva: 1) sospensione dalle lezioni D.S. A seconda della gravità del fatto: 1) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 2) sospensione dalle lezioni A seconda della gravità del fatto: 1) richiamo scritto; 2) obbligo di svolgimento di attività aggiuntive; 3) sospensione dalle lezioni D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. D.S. su delibera del C.di C. Per tutti i comportamenti che richiedano una sospensione superiore ai 15 giorni è prevista la delibera del Consiglio di Classe e la conferma da parte del Consiglio d’Istituto. Consequenziale potrebbe essere l’attribuzione del cinque in condotta con la non ammissione alla classe successiva. In caso di provvedimento di espulsione (almeno 5 giorni), l’alunno non può essere condidato negli OO.CC. né partecipare a viaggi di istruzione. 70 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA IL PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra il Liceo Statale “P.E. Imbriani” di Avellino, gli studenti iscritti e le loro famiglie. PATTO Tra il Dirigente Scolastico Preside dott. Luciano di Rienzo, l’alunno_________________________________________________________________________ della classe ___sez. ___indirizzo ___________________e gli esercenti la patria podestà genitoriale sig.ri____________________________________________________________________________ ART. 1 Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. ART. 2 La comunità scolastica promuove il diritto dello studente alla riservatezza. ART. 3 Lo studente ha il diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. ART. 4 Lo studente ha il diritto di partecipazione attiva e responsabile della scuola ed essere informato circa la programmazione didattica; ha inoltre diritto ad una valutazione trasparente che gli permetta d’individuare i propri punti di forza e di debolezza, al fine di migliorare il proprio rendimento. ART. 5 Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. ART. 6 La scuola s’impegna a porre in essere condizioni per assicurare, sempre, un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona anche attraverso un servizio educativo didattico di qualità, nonché offerte aggiuntive ed integrative extracurriculari. ART. 7 La scuola s’impegna ad assicurare la salubrità e la sicurezza degli ambienti e la necessaria disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica. ART. 8 Sarà garantito il servizio dello sportello psicologico, di corsi per il conseguimento della patente europea dell’informatica e delle certificazioni di lingua straniera. Saranno attivati corsi di sostegno e/o recupero ai sensi della normativa vigente. LO STUDENTE S’IMPEGNA A ART. 9 Studiare con assiduità e serietà, impegnandosi a recuperare le eventuali insufficienze anche utilizzando al meglio i servizi offerti dalla scuola. Portar sempre il materiale didattico occorrente per le lezioni e mantenere un comportamento corretto durante le lezioni e nel cambio d’ora. Frequentare le lezioni e osservare scrupolosamente l’orario scolastico e i regolamenti interni, emessi dal Dirigente, che regolano la vita d’Istituto. Acquisire informazioni sulla proposta formativa. ART. 10 Portar sempre a scuola il libretto scolastico personale; vivere con fiducia nei confronti dei docenti le valutazioni assegnate e accettare gli eventuali insuccessi scolastici come un momento di costruttiva riflessione nel processo di apprendimento. ART. 11 Tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti e del personale tutto della scuola lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede per se stessi; usare un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico. 71 ART. 12 Partecipare alle attività proposte dall’istituzione scolastica e finalizzate al recupero e al potenziamento. ART. 13 Rispettare le attrezzature e l’arredo, utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici senza recare danni al patrimonio della scuola. LA FAMIGLIA S’IMPEGNA A ART. 14 Collaborare con la scuola nell’azione educativa e didattica, rispettando la libertà d’insegnamento di ogni docente. Controllare che il proprio figlio frequenti regolarmente le lezioni; evitare o limitare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate. ART. 15 In caso di segnalazione da parte della scuola di assenze non giustificate del figlio, provvedere a verificare e fornire le relative giustificazioni. ART. 16 Conoscere il Piano dell’Offerta Formativa, prendere visione del Regolamento dell’Istituto, del documento sulle sanzioni disciplinari e collaborare perché siano rispettate tutte le disposizioni organizzative dell’istituto. ART. 17 Partecipare agli incontri collegiali e mantenersi informati sull’andamento didattico e disciplinare del proprio figlio. Vivere in modo sereno ed equilibrato le valutazioni assegnate dai docenti, accettando eventuali insuccessi scolastici del figlio, aiutandolo a migliorare il rendimento. ART. 18 Assicurarsi che il proprio figlio rispetti il personale della scuola e i suoi compagni, con lo steso rispetto, anche formale, che si chiede per il proprio figlio. ART. 19 Tenersi informati sulle attività della scuola e rispondere agli inviti, partecipando alle iniziative proposte. ART. 20 In caso di non osservanza, da parte del proprio figlio, delle disposizioni adottate dal regolamento, condividere e sostenere i provvedimenti deliberati dal Dirigente e/o dagli OO.CC. Risarcire in danaro gli eventuali danni arrecati dal proprio figlio ai sussidi didattici. L’ISTITUZIONE SCOLASTIA S’IMPEGNA A ART. 21 Organizzare in modo flessibile le lezioni al fine di adeguare le attività didattiche ai ritmi di apprendimento degli alunni, nel rispetto delle specificità di ciascuno. ART.22 Aiutare lo studente nell’acquisizione di un metodo di studio, valorizzando l’importanza della frequenza assidua. ART.23 Favorire la tempestiva informazione ai genitori sui dati relativi ad assenze, ritardi e permessi del figlio; rispettare, nel contempo, la privacy dell’alunno e della sua famiglia, non divulgando informazioni sui dati sensibili se non autorizzati. ART. 24 Comunicare tempestivamente alla famiglia inadempienze del figlio e provvedimenti presi. ART. 25 Ascoltare le problematiche espresse dall’allievo e/o dalla classe di appartenenza, quando queste sono rilevanti per il processo di apprendimento. ART. 26 Comunicare agli allievi gli obiettivi acquisiti, comportamentali e trasversali stabiliti dal Consiglio di classe, nonché i risultati intermedi e finali mediante affissione pubblica all’albo d’Istituto; in caso d’insuccesso scolastico le negatività saranno trattate nel rispetto della privacy. ART. 27 Attivare, se necessario, corsi recupero/sostegno quando se ne ravvisa la necessità e su esplicita richiesta del Consiglio di classe, tramite il suo coordinatore, ai sensi dell’O.M. 92 del 2007. Attivare momenti di ascolto a scuola e aiutare gli studenti a stabilire contatti con i servizi di sostegno. 72 ART. 28 Individuare i responsabili dei danni arrecati al patrimonio scolastico. DATA ______________________ FIRMA ALUNNO ____________________________ FIRMA GENITORI __________________________ FIRMA DEL DIRIGENTE __________________________ Liberatoria per utilizzo immagine utenza minorenne In base alla normativa vigente si richiede la liberatoria prevista dal Dlg 196/2003 che avrà validità per l’intera durata della permanenza di suo figlio/sua figlia all'interno del Liceo Statale “P.E.Imbriani” di Avellino. Nel corso della documentazione delle attività svolte all’interno dei progetti e delle attività della scuola, in particolare in occasione di manifestazioni culturali svolte nella scuola, escursioni, viaggi di istruzione, manifestazioni sportive, laboratori pomeridiani, ecc., spesso si rende necessario ricorrere alla realizzazione di fotografie, CD Rom, riprese televisive e quant’altro possa contestualizzare, tesorizzare e valorizzare il lavoro degli alunni, Il sottoscritto___________________________________, esercente la patria podestà genitoriale sull’alunno/a__________________________________ dichiara la propria disponibilità a raccogliere foto, immagini, testi e disegni relativi al proprio/a figlio/a, elaborati o ripresi durante lo svolgimento delle attività scolastiche, con l'esclusiva finalità della documentazione e della promozione dell’attività didattica. FIRMA GENITORI ___________________________ ___________________________ 73 MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA LICEO STATALE “PAOLO EMILIO IMBRIANI” Linguistico ~ Scientifico ~ Scientifico Scienze Applicate ~ Musicale e Coreutico Sez. Musicale Via Salvatore Pescatori 155, 83100 Avellino Certificazione di qualità ISO:9001 Marchio collettivo S.A.P.E.R.I per la Tel. (2 linee) 08257821.84 - 86 ~ Fax Uffici 0825783899 ~ Fax Dirigenza 082535375 www.liceoimbriani.it ~ [email protected], [email protected] Codice meccanografico AVPM040007 ~ Codice fiscale 80011170646 qualità ed eccellenza della scuola CERTIFICATO DELLE COMPETENZE DI BASE Acquisite nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione N° __________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visto il regolamento emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (ex Ministro della Pubblica Istruzione con decreto 22 agosto 2007, n°139; Visti gli atti d’Ufficio; certifica 1 che__ l__ student ________________________________________________________________________________ nat __ il ______ a_______________________________________ ,stato _________________________ iscritt ____ presso questo Istituto nella classe _________ Sez.___/______________ ____________________________ nell’anno scolastico ____________________________ nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, della durata di 10 anni, ha acquisito le competenze di base dei seguito indicate. Competenze di base e relativi livelli raggiunti Asse dei linguaggi Livelli lingua italiana: • • • padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Lingua straniera • utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi Competenze disciplinari: Comprendere espressioni e parole di uso molto frequente relative a ciò che riguarda direttamente la persona,la famiglia, gli acquisti, l’ambiente circostante e il lavoro. Leggere testi molto brevi e semplici, trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano. Comunicare affrontando compiti semplici e di routine, riuscire a sostenere la conversazione. Usare espressioni e frasi per descrivere la famiglia, le altre persone, le condizioni di vita, la carriera scolastica. Prendere appunti, scrivere brevi messaggi su argomenti riguardanti bisogni 74 immediati, scrivere una lettera personale molto semplice. Competenze di cittadinanza: • Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. • Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. • Riflettere sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc.). altri linguaggi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali Livelli Asse matematico • • • • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Livelli Asse scientifico-tecnologico • • • • • • osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale Livelli comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il, confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio Le competenze di base relative agli assi culturali sopra richiamati sono state acquisite dallo studente con riferimento alle competenze chiave di cittadinanza di cui all’allegato 2 del regolamento citato in premessa (1.imparare ad imparare; 2.progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire e interpretare l’informazione). _______________ li __________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Preside Dott.Luciano Di Rienzo (1) Il presente certificato ha validità nazionale. (2) Livelli relativi all’acquisizione delle competenze di ciascun asse: Livello di base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. SINTESI Legenda a. Livello base non raggiunto b. Livello base c. Livello intermedio 75 d. Livello avanzato Criteri per la sostituzione dei docenti assenti Nel caso dell’assenza di un docente si provvede alle necessarie sostituzioni utilizzando il seguente modello, che sintetizza anche i criteri di riferimento per la procedura: ORDINE DI SERVIZIO PER SOSTITUZIONE DOCENTI SOSTITUZIONI PER IL GIORNO ___________DOCENTE ASSENTE______________ ora classe DOCENTE PER LA SOSTITUZIONE firma note I II III IV V VI _______ NOTE: Si comunica inoltre che il calendario è stato redatto tenendo conto del piano disponibilità e, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: 1) Docente in obbligo di recupero orario dovuto a richiesta di permessi, ecc. 2) Docente appartenente allo stesso Consiglio di Classe del docente assente 3) Docente della stessa disciplina insegnata dal docente assente 4) Docente che ha effettuato il minor numero di sostituzioni 5) Docente coordinatore di classe 6) Docente in sorveglianza allievi che non seguono l’insegnamento della religione cattolica 7) Docente in ore di approfondimento 8) Docente in compresenza Per quanto concerne la normativa sull’orario di lavoro, modalità di prestazione dell’orario di lavoro, dei ritardi, recuperi e riposi compensativi, si rimanda al contratto nazionale CCNL del 24 luglio 2003 e normative vigenti. ESAMI DI IDONEITA’ (Il Ministro della pubblica istruzione determina annualmente, con propria ordinanza, le modalità organizzative degli scrutini ed esami stessi –art.205 del D.Lvo n.297 del 16/04/1994 Testo Unico). Per quali Per coloro che non provengano da istituti e scuole statali, pareggiati o candidati legalmente riconosciuti, l'accesso alle classi successive alla prima ha luogo per esame di idoneità. Possono partecipare agli esami anche coloro che, prima del 15 marzo, cessino dal frequentare l'istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta. L'alunno d'istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può presentarsi ad esami di idoneità solo per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla classe da lui frequentata, purché abbia ottenuto da questa la promozione per effetto di scrutinio finale. Periodo di Gli esami di idoneità si svolgono in un'unica sessione estiva. svolgimento La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dal Dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti. Gli esami di idoneità possono svolgersi, nell’ambito della sessione unica d’esame dell’A.S. in corso, in qualunque periodo purchè prima dell’inizio delle lezioni dell’A.S. successivo. 76 art.192 art.193 D.Lvo n.297 del 16/04/199 4 art.193 D.Lvo n.297 del 16/04/199 4 O.M. n.90 del Commissione Requisiti di ammissione Valutazione requisiti di ammissione Prove d’esame La commissione per gli esami di idoneità è nominata dal Preside ed è composta dai docenti della classe cui il candidato aspira e di un docente della classe immediatamente inferiore, in modo da rappresentare tutte le materie comprese nel programma di esame. Il numero dei componenti deve essere proporzionato al numero presumibile dei candidati e non può mai essere inferiore a 3, compreso il presidente, che è il preside od un docente da lui delegato. Il preside provvede alla sostituzione dei commissari che vengano, per qualsiasi ragione, a mancare (comunque il personale deve essere in possesso di abilitazione valida per l'insegnamento della materia per la quale si rende necessaria la sostituzione). L'ammissione agli esami di idoneità, è subordinata all'avvenuto conseguimento, da parte dei candidati privatisti, della licenza della scuola media tanti anni prima quanti ne occorrono per il corso normale degli studi. Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo dal conseguimento della licenza di scuola media i candidati che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello dell'inizio delle prove scritte; sono altresì dispensati coloro che, nell'anno in corso, abbiano compiuto o compiano il ventitreesimo anno di età anche dalla presentazione di qualsiasi titolo di studio inferiore. La valutazione sulla rispondenza dei requisiti per l’ammissione agli esami di idoneità è affidata alla commissione esaminatrice che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima dell’inizio delle prove. Per l’ammissione agli esami è indispensabile il parere favorevole della commissione sulla sufficienza dei requisiti. Possono accedere agli esami i candidati esterni che documentano di avere espletato attività di lavoro o di aver frequentato un corso di formazione professionale nell’ambito di quelli autorizzati dalla Regione purchè coerenti, per durata e contenuto, con quanto previsto dall’ordinamento del corso di qualifica richiesto. Agli esami di idoneità alla quinta classe dei corsi post-qualifica possono essere ammessi, purchè in possesso sia del diploma di qualifica attinente il corso scelto sia della documentazione attestante di aver svolto attività lavorativa (caratterizzata da attività non semplicemente esecutive) coerente o di aver frequentato un corso di formazione regionale con lo stesso indirizzo: - coloro che sono in possesso di tale diploma da un numero di anni almeno uguale a quello necessario per accedervi con normale frequenza. - coloro che entro il giorno precedente quello di inizio delle prove scritte abbiano compiuto il 18 anno di età I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media inferiore, sostengono le prove d’esame sui programmi integrali di tutte le classi precedenti quella alla quale aspirano. I candidati in possesso di un titolo di studio, di una idoneità , di una promozione ad una classe precedente l’ultima, di una ammissione alla frequenza alla classe terminale sostengono le prove d’esame sui programmi delle classi precedenti quella alla quale aspirano, limitatamente alle materie o parti di materie non comprese nei programmi della scuola di appartenenza. Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute. Supera gli esami di idoneità chi abbia conseguito in ciascuna delle prove scritte ed in quella orale voto non inferiore ai sei decimi. 77 21/05/200 1 art.198 D.Lvo n.297 del 16/04/199 4 art.193 D.Lvo n.297 del 16/04/199 4 148 O.M. n.90 del 21/05/200 1 art.193 D.Lvo n.297 del 16/04/94 O.M. n.90 del 21/05/01 ESAMI INTEGRATIVI (Il Ministro della pubblica istruzione determina annualmente, con propria ordinanza, le modalità organizzative degliscrutini ed esami stessi –art.205 del D.Lvo n.297 del 16/04/1994 Testo Unico). Per quali Gli esami integrativi vengono istituiti per: art.192 candidati - gli alunni promossi anche per esame di idoneità, i quali vogliano D.Lvo ottenere il passaggio ad una classe corrispondente di istituto o n.297 del scuola di diverso tipo o di un diverso indirizzo o sezione. 16/04/1994 - gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità O.M. n.90 possono sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, del esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella 21/05/2001 frequentata con esito negativo. Analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneità possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a quella cui dà accesso il titolo di studio posseduto. - i candidati in possesso di diploma di qualifica o di promozione a una classe intermedia di un corso di qualifica. Essi possono proseguire gli studi in altro corso di qualifica, previ esami integrativi su materie o parti di materie non seguite nel corso di provenienza. Periodo di svolgimento Gli esami integrativi si svolgono in un'unica sessione speciale, che deve aver termine prima dell'inizio delle lezioni. Il periodo degli esami integrativi viene stabilito dal Dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti. art.193 D.Lvo n.297 del 16/04/1994 O.M. n.90 del 21/05/2001 Commissione La commissione per gli esami integrativi è nominata dal Preside ed è composta dai docenti della classe cui il candidato aspira e di un docente della classe immediatamente inferiore, in modo da rappresentare tutte le materie comprese nel programma di esame. Il numero dei componenti deve essere proporzionato al numero presumibile dei candidati e non può mai essere inferiore a 3, compreso il presidente, che è il Preside od un docente da lui delegato. Il Preside provvede alla sostituzione dei commissari che vengano, per qualsiasi ragione, a mancare (comunque il personale deve essere in possesso di abilitazione valida per l'insegnamento della materia per la quale si rende necessaria la sostituzione). art.198 D.Lvo n.297 del 16/04/1994 O.M. n.90 del 21/05/2001 Valutazione requisiti di ammissione La valutazione sulla rispondenza dei requisiti per l’ammissione agli esami è affidata alla commissione esaminatrice che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima dell’inizio delle prove. Per l’ammissione agli esami è indispensabile il parere favorevole della commissione sulla sufficienza dei requisiti. L'ammissione agli esami integrativi per la frequenza di classi di O.M. n.90 del 21/05/2001 78 istituto professionale, è limitata ai corsi di qualifica e prescinde dal requisito dell’attività lavorativa. Prove d’esame Le prove d’esame vertono su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere ripetute. Supera gli esami chi abbia conseguito in ciascuna delle prove scritte ed in quella orale voto non inferiore ai sei decimi. Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono le prove integrative. L’iscrizione a tale classe avviene previo colloquio presso la scuola ricevente, diretto ad accertare gli eventuali debiti formativi, da colmarsi mediante specifici interventi da realizzarsi all’inizio dell’anno scolastico successivo. 79 art.193 D.Lvo n.297 del 16/04/1994 O.M. n.90 del 21/05/2001 INDICE BREVE PROFILO STORICO DELL’ISTITUTO “P.E. IMBRIANI” FINALITA’ DEL LICEO LA POLITICA PER LA QUALITA’ STRATEGIE PER UNA POLITICA DI QUALITA’ GLI INDICATORI DI QUALITA’ LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ INFORMAZINI UTILI ORGANIGRAMMA FUNZIONI DI COORDINAMENTO DIRETTORI DI AULE SPECIALI E LABORATORI CONSIGLIO D’ISTITUTO CONSULTA PROVINCIALE ORGANO DI GARANZIA COMITATO STUDENTESCO ALUNNI E GENITORI ELETTI NEI CONSIGLI DI CLASSE CALENDARIO SCOLASTICO 2013-2014 ORARIO DELLE LEZIONI L’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO “IMBRIANI” CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA DELLA GESTIONE DEL POF ORGANI DELLA GESTIONE DIDATTICA CONSIGLIO DI CLASSE COORDINATORE DI CLASSE COORDINATORE DI AREE DISCIPLINARI LE FUNZIONI STRUMENTALI OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI OBIETTIVI DEL BIENNIO OBIETTIVI DEL TRIENNIO I LICEI PRESENTI NELLA NOSTRA SCUOLA I LICEI POST-RIFORMA NUOVA ORGANIZZAZIONE METODOLOGIA E TECNICHE D’INSEGNAMENTO STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VALUTAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO INTERVENTI DI RECUPERO INTERVENTI DIDATTICO- EDUCATIVI INTEGRATIVI INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PER ALLIEVI BES ATTIVITA’ CONNESSE ALL’OBBLIGO SCOLASTICO ACCOGLIENZA DELLE PRIME CLASSI CRITERI PER L’ISCRIZIONE DI ALUNNI PROVENIENTI DA ALTRE SCUOLE SERVIZI AL TERRITORIO BIBLIOTECA CERTIFICAZIONI ESTERNE LINGUE STRANIERE SCUOLANET STAZIONE METEOREOLOGICA LA RETE SCOLASTICA PROGETTO ATTIVITA’ PRATICA SPORTIVA 80 2 2 2 3 3 4 5 6 7 9 9 9 9 10 12 13 13 14 14 15 15 15 16 16 16 17 19 21 25 27 27 28 28 29 30 30 30 31 31 32 32 33 33 33 34 34 34 34 OLIMPIADI DI MATEMATICA OLIMPIADI DI FISICA OLIMPIADI DI CHIMICA OLIMPIADI DI SCIENZE OLIMPADI DI ITALIANO GIOCHI MATEMATICI PREMIO CAIANIELLO PIANO LAUREE SCIENTIFICHE PROGETTAZIONE EXTRA-CURRICOLARE ORIENTAMENTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE LABORATORIO RESTAURO ANTICHI STRUMENTI SPORTELLO D’ASCOLTO PSICOLOGICO PROGETTO CLIL PROGETTO TEATRO – MUSICAL STAGE SPAGNOLO SCAMBIO CULTURALE CON ISTITUTO TEDESCO STAGE INGLESE CERTIFICAZIONE CAMBRIGE ESOL STAGE/ SCAMBI FRANCESE VISITE GUIDATE, VIAGGI DI ISTRUZIONE L’IMBRIANI IN UN VASTO PROGRAMMA INTERNAZIONALE L’IMBRIANI COME PRESIDIO DI FORMAZIONE DOCENTI DEL LICEO STATALE “P.E.IMBRIANI” I COORDINATORI DI CLASSE PERSONALE AMMINISTRATIVO / TECNICO / AUSILIARIO CARTA DEI SERVIZI REGOLAMENTO del CONSIGLIO D’ISTITUTO REGOLAMENTO D’ISTITUTO REGOLAMENTO PER LE USCITE DIDATTICHE, ISTRUZIONE, SCAMBI e SOGGIORNO-STUDI ALLEGATI REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEL LICEO “P.E.IMBRIANI” PATTO DI CORRESPONSABILITA’EDUCATIVA CERTIFICATO COMPETENZE DI BASE CRITERI SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI ESAMI IDONEITA’ ESAMI INTEGRATIVI 35 35 35 35 36 36 36 36 36 37 38 38 38 39 39 39 40 40 40 40 41 41 44 44 48 49 50 53 57 VIAGGI DI 62 67 71 74 76 76 78 Il Piano dell’Offerta Formativa del LICEO STATALE “P.E. Imbriani” di Avellino per l’Anno Scolastico 2013-2014, è stato aggiornato e stilato tenendo conto delle seguenti documentazioni: Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2012-2013, Scheda di autodiagnosi dell’istituto in merito a: o personale della scuola, studenti, rapporti scuola-famiglia e strutture ed infrastrutture, o programmi della commissione Brocca per le classi terze, quarte e quinte con approfondimenti ed articolazioni dettate dalle riunioni per aree disciplinari, 81 o indicazioni nazionali della Riforma dei Licei e C.M. n° 94 del 18/10/2011; autorizzazioni del Piano Integrato d’istituto secondo i Fondi Strutturali annualità 2012/13, attività didattiche extracurricolari proposte ed approvate dal Collegio dei docenti, report di Autovalutazione d’Istituto a.s. 2012-2013, relazioni delle funzioni strumentali a.s. 2012-2013, decreto ministeriale sulla RIFORMA della scuola secondaria di secondo grado, attività dell’Imbriani come polo di formazione, regolamento del Consiglio d’Istituto. Il presente piano è stato approvato dal Collegio Docenti del 18/11/2013. e adottato dal Consiglio d’Istituto in data 02/12/2013 Il Dirigente Scolastico ringrazia i docenti ed il personale amministrativo che hanno partecipato alla stesura del POF. 82 83 84