Anno XIX - n. 61 - Ottobre 2012 PIAZZA MEDA Notiziario dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Anno XIX - n. 61 - Ottobre 2012 SOMMARIO PIAZZA MEDA Notiziario dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Editoriale L’impegno non cambia: non perdiamoci di vista! Vita Associativa Rinnovo delle cariche sociali Le donne e l’Associazione 4 5 6 Storia BPM Anno XIX - Numero 61 Ottobre 2012 Agosto 1982: il drammatico crollo del Banco Ambrosiano PIAZZA MEDA e dintorni di Angelo Fedegari Periodico dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano. Recensioni Direttore responsabile: Angelo Fedegari. Coordinamento editoriale & art director: Francesco Vecchi. Redazione: Corso Europa, 2 - 20122 Milano Tel. 02 7639 0379 La collaborazione (suggerimenti, proposte e contributi redazionali) è vivamente sollecitata a tutti gli associati. È autorizzata la riproduzione (totale o parziale) degli articoli citando fonte e autore. Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 501 in data 15/07/2000. Editore: Gruppo Agema spa, Viale Monza, 7 - 20129 Milano Stampa: Gruppo Agema spa, Viale Monza, 7 - 20125 Milano In copertina: Il card. Carlo Maria Martini, prelato che ha onorato la Chiesa, la Società civile e Milano, città di cui è stato guida spirituale per 22 anni. La foto lo ritrae nel Saloncino delle Colonne, ospite della Banca, in occasione del convegno “Banca e Volontariato” (4 dicembre 1995). Paolo Nespoli si racconta 7 11 Protagonisti In memoria di Ugo Violante: studioso di elegante qualità 14 Storia BPM L’esilio della statua di Luigi Luzzatti 15 di Ugo Violante Itinerari A Valloria con Renato 16 Album dei ricordi 20 Ricorrenze I cento anni della “UNO” 22 Vita associativa Assemblea ordinaria dei soci dell’Assopensionati del 17 aprile 2012 23 Ci potete raggiungere anche via Internet, basta cliccare: http//www.assopensionati-bpm.it PIAZZA MEDA 3 EDITORIALE L’impegno non cambia: non perdiamoci di vista! Care amiche, cari amici, dopo una parentesi piuttosto lunga (ci siamo lasciati alla vigilia dell’assemblea annuale della Banca e delle elezioni per il rinnovo degli Organi sociali della nostra Associazione) riprendiamo le considerazioni con le quali apriamo solitamente ogni numero del Notiziario. Da allora si sono succeduti una serie di eventi molto importanti che hanno confermato le nostre previsioni circa i cambiamenti che hanno significativamente modificato l’assetto di governo della Banca. Previsioni, del resto facilmente intuibili dopo le ben note modifiche del suo Statuto. Pieni poteri sono stati conferiti a un Consiglio di Gestione, organismo amministrativo composto da cinque membri rispetto al Consiglio di Amministrazione che ha cessato le sue funzioni dopo l’Assemblea dello scorso 22 Ottobre. Due personaggi di spicco fra i cinque membri del Consiglio di Gestione presidiano il cambiamento: Andrea C. Bonomi, il maggiore finanziatore dell’aumento di capitale e Piero Montani, Consigliere Delegato, ai quali sono stati conferiti pieni poteri per la regia del cambiamento. Come emerge dal piano industriale varato in luglio, la nuova gestione si propone il recupero dell’immagine e della redditività della Banca, perseguiti facendo leva sui valori che nel tempo 4 PIAZZA MEDA hanno costituito la forza BPM: l’attenzione al territorio, alle piccole medie aziende, al credito popolare. Il tutto contestuale a una semplificazione della struttura societaria, con l’integrazione in BPM delle banche e delle società di prodotto del Gruppo. L’operatività del piano è stata affidata a uno staff di dirigenti che ha ricompreso parecchie assunzioni esterne. Il recupero della redditività verrà perseguito, in particolare, puntando a una riduzione dei costi, la cui componente più importante è costituta dalle spese per il personale. Quindi dovrà essere affrontato anche il delicato problema degli esuberi, mentre ci auguriamo che venga salvaguardato lo “stato sociale” di cui da sempre gode il personale della Banca. È emersa altresì la dichiarata volontà di porre fine a talune manifestazioni corporative che hanno inquinato negli ultimi anni il governo della Banca, con le conseguenze che ben conosciamo. Sotto quest’ultimo aspetto si percepisce l’inesorabile “fiato sul collo” con il quale la Banca d’Italia vigila sul processo di cambiamento. Superfluo aggiungere che lo scrivente Consiglio Direttivo sta seguendo con la massima attenzione l’evolversi della situazione. Passando dalle supposizioni circa il futuro ad un importante recente evento, concludiamo dedicando qualche considerazione all’avvenuto ricambio degli Organi sociali della nostra Associazione. Alcuni colleghi, già facenti parte del precedente Direttivo, non hanno ripresentato la loro candidatura. Al riguardo ci auguriamo di poter continuare a contare sul loro impegno a favore dell’Associazione. Mentre li ringraziamo sentitamente per l’attività svolta, ricordiamo i loro nomi: ex Consiglio direttivo: Giordano Pelosato (ex vicepresidente), Antonietta Cameroni, Giuliano Crippa, Renzo Maghini, Paolo Mandelli e Alberto Tettamanzi; ex sindaci Sergio Bezzecchi e Oscar Mediani; ex proboviro Luisa Lovetti. A voi, care amiche e cari amici rivolgiamo un caldo invito a sostenere la nostra attività con la vostra presenza o seguendo le iniziative promosse per consentire anche ai più lontani di sentirsi coinvolti nella vita associativa. Il nostro è un sodalizio numericamente forte che gode, per il suo passato e per le prove di attaccamento offerte all’Istituto in molteplici occasioni, della migliore considerazione. Di questo ci auguriamo che gli esponenti del nuovo corso vorranno tenerne conto, consapevoli che, comunque la situazione evolva, la nostra presenza attiva nelle vicende BPM non verrà meno. Il Consiglio Direttivo VITA ASSOCIATIVA CARICHE SOCIALI 2012/2014 Presidente Onorario Raffaele De Gaetano Consiglio Direttivo Collegio dei Revisori dei Conti Presidente Elio Canovi (*) Giovanni Gatti (Presidente) Guido Fossati Ermanno Montinaro Vice Presidenti Edoardo Dorenti (*) Giancarlo Roncaglioni (*) Consiglieri Claudia Agnesotti Pierino Agosti Renato Bergamaschi (*) Bruno Bresciani Francesco Giaretta (*) Enrico Moscatelli Spinelli Vincenzo Paternesi Ugo Piccoli Luigi Sala Enrico Vanelli (Segretario) (*) Giulio Zanaboni Collegio dei Probiviri Nicolosi Mario (Presidente) Gorla Alessandro Giuseppe Pelizzone Tesoriere Italo Allemagna Responsabile Gestore dei Dati Andrea Sala (*) Componenti Comitato Esecutivo Giovedì 8 Novembre - ore 18 BASILICA DI S. CARLO AL CORSO Messa in memoria delle colleghe e dei colleghi defunti. Celebrerà l’ex collega don Roberto Viganò, concelebrerà padre Angelo Melocchi, figlio del compianto collega Luigi. Invitiamo tutti a partecipare nel ricordo degli amici che ci hanno lasciato e per una manifestazione di concreta solidarietà alle loro famiglie. PIAZZA MEDA 5 VITA ASSOCIATIVA Le donne e l’associazione ll’inizio dell’estate è mancata improvvisamente Anna Miroldi, moglie del compianto collega Alfredo. In Associazione era ben conosciuta. La rivedevamo regolarmente in alcune occasioni canoniche della vita associativa: l’Assemblea, il Natale Insieme e così via. Sempre sorridente e gentile, esprimeva con simpatica naturalezza il piacere di appartenere alla grande famiglia dei pensionati BPM, cui l’aveva avvicinata il marito, un collega che, in coerenza con l’impegno sociale espresso durante la sua vita di dipendente BPM, aveva continuato a svolgere anche in Assopensionati un ruolo attivo, sia con una presenza costante, sia partecipando ai lavori del Consiglio Direttivo. Se parliamo di Anna lo facciamo, oltre che per esprimere le nostre condoglianze alle figlie, anche per trarre lo spunto per alcune considerazioni riguardanti la partecipazione femminile alla vita del nostro Sodalizio. Cominciamo dai numeri. Oggi le donne iscritte all’Assopensionati sono 932: ex dipendenti BPM 378, ex vedove di colleghi 543, ex Bologna e Ferrara 53. In totale le donne rappresentano il 27% degli iscritti. Questo articolo vuole porsi come stimolo al nuovo Consiglio Direttivo, affinché ponga in atto qualche iniziativa idonea a sensibilizzare le consocie circa l’opportunità di essere più vicine al Sodalizio: per sostenere l’Associazione nella sua attività a favore dei quiescenti e per essere al corrente delle profonde trasformazioni che sta vivendo la Banca. L’appello viene rivolto in modo particolare a quante vivono a Milano, per le quali è più facile raggiungere la sede sociale di Corso Europa, 2. Al riguardo vorremmo esprimere un suggerimento per una partecipazione di minima: perché non frequentare la A 6 PIAZZA MEDA sede il primo giovedì di ogni mese, giorno in cui il Consiglio Direttivo tiene un’ampia relazione sulla vita dell’Associazione e della Banca? Sarebbe una buona occasione anche per rivedersi fra colleghi e per tenere vivo quel legame di solidarietà che, purtroppo, sembra affievolirsi µ in BPM. Due foto di un pomeriggio “al femminile” tenutosi nel Saloncino delle Colonne qualche tempo fà. La presenza femminile in “BPM” è andata crescendo nel secondo dopoguerra. L’abbigliamento delle colleghe (d’obbligo il grembiule nero) si è ingentilito negli anni ‘60 (il nero lasciò il posto all’azzurro). Oggi pantaloni e talvolta audaci scollature esaltano i canoni della bellezza femminile. Nel ricordo di Giannino Galimberti Giannino Galimberti ha confermato, anche con la partecipazione all’attività del nostro Sodalizio, grande attaccamento alle istituzioni sociali della Banca, in linea e coerenza con l’impegno e la dedizione con cui ha servito la Banca nei lunghi anni del suo servizio attivo. Al figlio Luciano il Consiglio Direttivo e la Redazione di “Piazza Meda e dintorni” rinnovano le più sentite condoglianze. Per una spiacevole omissione, di cui ci rammarichiamo, nell’ultimo numero di “Piazza Meda e dintorni” non abbiamo fatto menzione del decesso del caro collega ed amico Giannino Galimberti. Una citazione gli era più che dovuta per l’attaccamento sempre dimostrato all’Assopensionati del cui Consiglio Direttivo ha fatto parte. STORIA BPM “BPM” protagonista del “pool” di salvataggio Agosto 1982: il drammatico crollo del Banco Ambrosiano di Angelo Fedegari ll’inizio di giugno il dott. A. Bonomi, presidente del Consiglio di Gestione e P.L. Montani Consigliere Delegato hanno indirizzato ai Dipendenti BPM una lettera rendendo note le iniziative per riportare la Banca “al suo ruolo tradizionale di Istituto vicino al territorio, alle famiglie, e alle piccole e medie imprese”. In quell’occasione veniva manifestato l’impegno di “dare avvio a un’importante campagna di comunicazione per fare comprendere all’esterno, ai colleghi che lavorano nelle filiali e alla clientela, come BPM stia cambiando pelle e punti a ritornare la grande Banca di Milano che contribuisce – come sempre ha contri- A buito – alla crescita e allo sviluppo del Paese attraverso il lavoro di tante persone oneste”. Il riconoscimento al passato, nel corso del quale BPM ha espresso il meglio delle sue potenzialità e della professionalità dei suoi dipendenti ci ha fatto piacere. La “Milano” è stata grande (quasi un secolo e mezzo di vita) non solo per il suo protagonismo nel contesto del credito popolare e delle banche cooperative, ma anche per il sostegno offerto al sistema creditizio italiano. Sono parecchie le banche in difficoltà confluite nella “Milano” che hanno recuperato grazie al sostegno BPM nuovo vigore e motivazione. È una sequenza meritevole di rivisita- zione, che ci ripromettiamo di prendere in considerazione in futuro, anche per conoscenza dei componenti degli Organi Sociali in carica dal 22 ottobre scorso. Di tale passato fa parte un evento che merita però di essere subito ricordato, ricorrendone quest’anno il trentesimo anniversario: la partecipazione al “pool” che evitò un disastro finanziario epico: quello del Banco Ambrosiano. In quel salvataggio la Banca Popolare di Milano ebbe una parte di primissimo piano sia per il sostegno finanziario fornito, sia per l’alto contributo professionale assicurato alla regia dell’operazione e al successivo avvio dell’attività della nuova strutPIAZZA MEDA 7 STORIA BPM tura offerti dal suo presidente Piero Schlesinger. Entrare nel merito di quella che fu la prima operazione di salvataggio di “sistema” del dopoguerra non è facile ed esula dagli obiettivi di questo articolo. Gli eventi e gli intrecci fra i personaggi che furono all’origine di quel crollo (esponenti di interessi facenti capo a centri di poteri quali lo IOR, la P2, la mafia etc.) e le implicazioni internazionali con il coinvolgimento di paesi aperti alla fiscalità facile lasciano ancora, a distanza di tanto tempo, spazio di indagine e di interpretazione su quella che fu una delle vicende fra le più complesse e misteriose della finanza italiana. Chi volesse approfondirla nei suoi molteplici risvolti può ricorrere all’autorevole, documentatissimo saggio del prof. Carlo Bellavite Pellegrini “Storia del Banco Ambrosiano, fondazione ascesa e dissesto 1896-1982”, edito nel 2008 nell’ambito della storia delle banche italiane, una collana pubblicata sotto gli auspici dell’Associazione Bancaria Italiana. In oltre mille pagine l’autore ha percorso tutta la storia di una banca che ha partecipato a tutta la vita economica del ‘900 italiano, in particolare allo sviluppo economici e civile del mondo lombardo. Gli scopi che ci prefiggiamo con questo articolo ci inducono invece, dopo la sintetica premessa, a soffermarci sul ruolo che la “Milano” ebbe nella costituzione del Nuovo Banco Ambrosiano. Il “pool” di banche che ne fu proFoto in alto: sopracoperta della recente documentatissima storia del Banco Ambrosiano di Carlo Bellavite Pellegrini. Foto a lato: Piero Schlesinger, presidente della Banca Popolare di Milano, uno dei protagonisti del “salvataggio”. 8 PIAZZA MEDA STORIA BPM tagonista comprese pariteticamente istituti della sfera pubblica e di quella privata. La difficile sfida fu voluta, con lungimirante e coraggiosa determinazione, dal ministro del Tesoro Beniamino Andreatta e dal Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi. Al salvataggio non parteciparono Comit e Credit, le banche pubbliche più importanti del sistema, allineate alla curiosa perplessità manifestata da Enrico Cuccia: “Sarebbe come allacciarsi un cappotto partendo dal bottone sbagliato. Più si procede e più l’abbigliamento è goffo, quasi ridicolo”. Il Banco Ambrosiano era commissariato dal 19 giungo 1982. Il giorno prima il suo presidente Roberto Calvi, espatriato clandestinamente facendo perdere le sue tracce era stato ritrovato impiccato a Londra sotto un ponte del Tamigi. (1) La situazione appariva drammatica per gli indilazionabili impegni finanziari del Banco, una voragine di oltre 1200 miliardi di lire ricomprendenti una notevolissima esposizione verso banche e istituzioni finanziarie estere. Il Consiglio di Amministrazione della “Milano” affrontò il problema il 12 luglio. Il presidente Schlesinger, dopo un’ampia relazione circa le numerose iniziative avviate nell’ambito del sistema bancario a seguito della crisi del “Banco”, informò il Consiglio stesso di aver ritenuto doveroso dichiarare, nei contatti avuti, l’interesse della “Milano” a qualsiasi iniziativa finalizzata a preservare la continuità dell’attività di una istituzione così legata a Milano e all’economia lombarda. In quella relazione rese inoltre noto l’orientamento del Governatore della Banca d’Italia. Il dottor Ciampi, ipotizzando un provvedimento di messa in liquidazione coatta del “Banco”, considerava indispensabile Foto in alto: il ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Foto sotto: Carlo Azeglio Ciampi, all’epoca Governatore della Banca d’Italia. PIAZZA MEDA 9 STORIA BPM Banche partecipanti alla costituzione del Nuovo Banco Ambrosiano, con le rispettive quote di partecipazione Banche Pubbliche Banca Nazionale del Lavoro IMI Istituto Bancario San Paolo Banche Private 16,70% Banca Popolare di Milano 16,65% Banca Agricola Commerciale 16,65% Reggio Emilia Banca San Paolo - Brescia Credito Romagnolo - Bologna che fosse immediatamente pronto a intervenire un nuovo Ente in grado di rilevare dai liquidatori le attività dell’azienda bancaria in difficoltà, garantendo integralmente i depositanti, la continuità dell’esercizio del credito e i dipendenti. Il Consiglio, condivise all’unanimità l’orientamento del Presidente e lo autorizzò a confermare la disponibilità della Banca alla costituzione di una Società in grado di procedere all’eventuale rilievo dell’azienda bancaria. Con un salto temporale di circa un mese – che non rende giustizia informativa alla miriade di incontri avvenuti successivamente, a tutti i livelli del sistema, protagonisti la Banca d’Italia, i Commissari straordinari (che il 4 agosto sollecitarono il provvedimento di messa in liquidazione coatta del “Banco”), gli esponenti delle banche partecipanti al “pool”, i legali incaricati di esaminare lo schema dell’atto di fusione (assistiti dai professori Natalino Irti e Piero Schlesinger) – arriviamo al 6 agosto, data storica in cui si riunì presso la BPM il Consiglio di Amministrazione del Nuovo Banco Ambrosiano per la nomina degli Organi Sociali. Il bollettino meteorologico di quel giorno ricorda che la riunione avvenne mentre scoppiava uno di quei temporali tipici dell’estate milanese. Rinfrescante, ma non sufficiente a temperare la calura che pesava ancora sulla città due giorni dopo, l’8 agosto domenica, vigilia dell’apertura 10 PIAZZA MEDA 20,00% 10,00% 10,00% 10,00% degli sportelli del “Banco”, all’insegna della nuova ragione sociale “Nuovo Banco Ambrosiano”. Ricordo bene quel giorno che mi vide presente al primo piano della sede di piazza Meda, testimone di una febbrile attività in singolare contrasto con il sonnolento torpore che gravava all’esterno. Il presidente Schlesinger era un punto di riferimento incessante di contatti e telefonate per le ultime decisioni che precedevano l’apertura degli sportelli del Nuovo Banco prevista per il giorno dopo. Tutto andò per il meglio. Il seguito vide la fattiva partecipazione di esponenti della “Milano” al Consiglio del Nuovo Banco: il Presidente Schlesinger, che assunse poi la carica di Presidente della Centrale, la finanziaria del Banco Ambrosiano che controllava la Toro Assicurazioni, la Rizzoli Corriere della Sera, il Credito Varesino e la Banca Cattolica del Veneto, i Consiglieri Francesco Cesarini e Giancarlo Loraschi, il sindaco Francesco Paolo Beato. A rinforzare i quadri del “Nuovo Banco” vennero chiamati quale vicedirettore generale Lino Corazzo (già direttore generale della Banca Briantea) e il compianto Gian Luigi Pagliani, che assunse la carica di responsabile del servizio estero della nuova banca. A livelli inferiori altri dipendenti della “Milano” parteciparono all’attività del Nuovo Banco. La “Milano” partecipò al capitale del Nuovo Banco con 120 miliardi di lire. La partecipazione venne dismessa nel 1989, con una plusvalenza di 148 miliardi di lire. Sottolineava la relazione di bilancio BPM di quell’anno che la decisione di cedere la partecipazione era stata assunta con rammarico “avendo ben presente lo spirito di generosità con cui la “Milano” aveva contribuito alla nascita del Nuovo Banco, tutelando i risparmiatori del “vecchio”. D’altro canto a distanza di quasi un decennio dalle vicende rievocate, il ruolo della “Milano” nel contesto societario del Nuovo Banco Ambrosiano doveva considerarsi assolto ed esaurito. Quello del Banco Ambrosiano fu un salvataggio che non gravò né sui depositanti né sui risparmiatori del Banco e men che meno sulla finanza pubblica. Un’operazione da ricordare fra le benemerenze acquisite dalla “Milano” nei confronti del sistema.µ (1) Roberto Calvi, assunto nel 1949, aveva percorso nel Banco Ambrosiano una rapidissima carriera divenendone nel 1971 Consigliere delegato e nel 1975 Presidente. Sotto la sua regia il “Banco” creò una serie di Società finanziarie in paradisi fiscali ed entrò nel giro di finanziamenti a realtà economiche e politiche al limite e oltre la legalità. La sua appartenenza alla loggia P2 di Licio Gelli emerse fra le carte sequestrate al “venerabile”. Venne arrestato il 20 maggio 1981 per violazione delle norme valutarie, subendo una condanna a quattro anni. Privato del passaporto, il 9 giugno 1982 espatriò clandestinamente e dopo un fortunoso viaggio giunse a Londra, dove il 18 giugno venne trovato impiccato sotto un ponte del Tamigi. Le indagini sulla sua morte fanno ritenere verosimile l’ipotesi di un delitto di mafia. RECENSIONI Paolo Nespoli si racconta gli abbiamo posto alcune domande curiosi di apprendere particolari di un esperienza, già allora straordinaria, che si sarebbe arricchita qualche anno dopo degli stimoli di un lungo viaggio spaziale. A distanza di qualche anno, l’occasione per soddisfare in modo compiuto il nostro desiderio di conoscenza, l’abbiamo avuta all’inizio dell’estate, quando abbiamo notato nelle vetrine della Mondadori il libro: “Dall’alto i problemi sembrano più piccoli Lezioni di vita imparate dallo spazio”: autore Paolo Nespoli. Senza esitare l’abbiamo acquistato per farne la prima della Photo credit: NASA Paolo Nespoli, figlio del compianto collega Luigi, abbiamo avuto il piacere di conoscerlo ospite d’onore del Natale Insieme, edizione 2007. Era da poco tornato dal suo primo viaggio spaziale durato due settimane, nel corso del quale aveva svolto mansione di specialista di missione dello shuttle Discovery. Si trattò di un volo propedeutico alla sua seconda missione, compiuta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che puntò all’universo il 13 dicembre 2010, per un viaggio durato 154 giorni. Quando l’abbiamo avuto fra noi PIAZZA MEDA 11 Photo credit: NASA Photo credit: NASA nostre letture estive, trovandolo interessante e appassionante. Paolo Nespoli ha raccontato la sua seconda esperienza nello spazio, facendola precedere dalle vicende che lo hanno visto prima diventare “Incursore dell’Esercito” e poi, Ingegnere aeronautico. Non soddisfatto dell’approccio universitario (facoltà di ingegneria al Politecnico di Milano) decise di “staccare la spina”, prendendo un anno sabbatico nel corso del quale ottemperò agli obblighi di leva. Alla Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa (scelto fra 1200 allievi) divenne Istruttore militare di paracadutismo. L’anno dopo vinse il concorso per diventare Incursore. Gli Incursori sono la punta di diamante dell’Esercito: si tratta di professionisti che sfidano tutto e tutti e non conoscono limiti. Fresco di brevetto, partì per il Libano con il Contingente Italiano della Forza Multinazionale di Pace, il cui comandante, colonnello Angioni, lo volle fra i suoi diretti collaboratori. 12 PIAZZA MEDA Le fotografie che corredano l’articolo sono state scattate nell’ambito della documentazione spaziale dei voli NASA. A pagina 12 la Stazione Spaziale Internazionale e, foto sotto, una veduta parziale dell’Italia. Photo credit: NASA In questa pagina: Venezia e, sotto, Paolo Nespoli viene aiutato ad uscire dalla Soyuz TMA-20 dopo l’atterraggio nella steppa del Kazakistan. È stata una esperienza traumatica fare i conti con la recuperata “gravità”. Photo credit: NASA Un giorno giunse a Beirut Oriana Fallaci e Nespoli ne divenne l’angelo custode con l’ordine di accompagnarla dove voleva alla sola condizione di “riportarla intatta”. La grande giornalista apprezzò a fondo l’Incursore e ne intuì tutte le potenzialità, al punto da pungolarlo con decisione a non esitare nel realizzare il sogno che cullava da bambino: diventare astronauta. A questo punto non vogliamo andare oltre e invitiamo chi legge a conoscere il seguito “astrale” della vicenda leggendo il libro: ce ne sarà grato. Ci preme, però, concludere con un’ultima considerazione: il libro dovrebbe essere oggetto di lettura raccomandata nelle scuole. Forte della sua esperienza, con saggezza, unita a senso pratico, Nespoli ha fornito preziosi consigli per le scelte di vita dei giovani. Non si tratta di insegnamenti accademici, ma della messa in pratica di quegli stimoli che tutti potenzialmente possediamo e che lui ha saputo assecondare in modo eccezionale. A.F. PIAZZA MEDA 13 PROTAGONISTI In memoria di Ugo Violante, studioso di elegante qualità ll’inizio dell’estate è deceduto Ugo Violante. Fra le altre benemerenze della sua appartenenza alla BPM appare doveroso ricordare l’attività svolta come collaboratore e membro della redazione del periodico “Bpm” che la Banca ha pubblicato per oltre un ventennio con regolarità. Quanto sia stato prezioso quel Notiziario, varato all’inizio degli anni ’70 per essere destinato a soci, clienti e dipendenti BPM, è superfluo ricordarlo. Ne furono pubblicati 107 numeri, sino a quando a fine 1992 cessò la pubblicazione: fu una lunga, puntuale A 14 PIAZZA MEDA cronaca di vita aziendale, arricchita da una miriade di fotografie. In quel periodo la Banca brillava per il suo prestigio e per la sua fedeltà alla sua vocazione cooperativistica. In taluni numeri di quel periodico, Ugo Violante ha lasciato una apprezzabile traccia redazionale. I suoi articoli, specie quelli dedicati alla Banca, erano scrupolosamente documentati e redatti con uno stile elegante e leggibilmente godibile. Negli stessi non era difficile avvertire il suo coinvolgimento nell’appassionante vicenda societaria BPM. Talvolta la sua curiosità prendeva in considerazione aspetti di cronaca per così dire minore, ma non per questo non meritevoli di essere ricordati. È accaduto, tanto per fare un esempio, con un articolo dedicato a una statua, quella del nostro fondatore Luigi Luzzatti, rimossa nel 1938 a seguito delle leggi razziali emanate dal regime fascista. Il marmo che tuttora guarda bonario il salone della nostra sede centrale è ritornato al suo posto solo dopo la guerra. Ugo Violante ha ricordato quella vicenda nel numero 67 del citato Notiziario (maggio 1983). Riproponiamo con piacere un sunto di quell’articolo quale omaggio all’insigne fondatore della nostra Banca e al tempo stesso a Ugo Violante, “uomo retto, studioso di elegante qualità” come ha ricordato la necrologia dedicatagli sul Corriere della Sera. µ STORIA BPM L’esilio della statua di Luigi Luzzatti di Ugo Violante 8 gennaio 1933 la Banca Popolare di Milano onorò la memoria del suo fondatore e primo presidente, Luigi Luzzatti erigendo nel salone della sede centrale il busto in marmo che ancora oggi si può ammirare, opera dello scultore Orazio Grossoni. Quell’evento ebbe un seguito traumatico a seguito dell’emanazione delle leggi razziali. Si era nel 1938 quando il ricordo marmoreo dell’insigne economista e uomo di stato scomparve: un ordine esterno venuto dall’alto ne aveva imposto la rimozione. L’oggetto incriminato, dopo alcune peregrinazioni, ebbe destinazione finale nel secondo sotterraneo della sede, quello delle caldaie. La fine della seconda guerra mondiale trovò la Banca ancora L’ piuttosto malridotta; il visitatore che saliva i gradini dell’ingresso di Piazza Meda aveva l’impressione di trovarsi in un bunker: una doppia fila di sacchetti di sabbia proteggeva il caveau sottostante contro i rischi bellici. Nel corso del successivo inverno i cassieri lavoravano con i mezzi guanti di lana, dato che il salone era riscaldato solo da stufe a legna. L’anno dopo si registrò un leggero miglioramento della situazione ambientale, ma l’elettricità faceva ancora i capricci e all’illuminazione contribuivano lampade a gas di carburo. Nel Paese maturava però aria nuova. Le macerie della guerra, in questo caso fortunatamente, avevano sepolto l’infamia delle leggi razziali: ormai era tempo di ricollocare il busto al posto originario. La solenne cerimonia avvenne nel corso dell’assemblea societaria del 1953. Voglia il Cielo che la dura lezione della storia sia stata assimilata e che il buon “Gigione”, com’era ricordato affettuosamente dai colleghi più anziani, possa vegliare per sempre sul salone della bella sede della Banca Popolare di Milano, la sua “primogenita e prediletta”. µ La solenne cerimonia (8 gennaio 1933) dedicata alla posa della statua di Luigi Luzzatti nel salone della Sede Centrale della Banca, tenutasi alla presenza di alte cariche dello Stato e dei massimi esponenti della Finanza e dell’Economia. PIAZZA MEDA 15 ITINERARI A Valloria con Renato l tortuoso percorso dell’autostrada Genova-Ventimiglia consente in continuazione di accedere a valli dell’Appennino ligure di notevole interesse paesaggistico, punteggiate di agglomerati urbani che hanno conservato le vestigia del passato e i ricordi della vita e delle tradizioni che li caratterizzavano. Gli abitanti di quei luoghi si sono via via rarefatti. Il fenomeno ha preoccupato e sollecitato l’attenzione di benemeriti e volenterosi che si sono impegnati nella tutela di un patrimonio altrimenti destinato alla consunzione. Dobbiamo a Renato Bergamaschi se ci è stato consentito di apprendere dell’esistenza, in una di quelle valli, di un piccolo borgo (42 gli ultimi abitanti rimasti) che presenta per più aspetti attrattive meritevoli di tutela e valorizzazione. Raggiungerlo e facile: usciti dallo svincolo di Imperia ovest dell’Autostrada dei Fiori e seguendo le indicazioni Dolcedo e Prela, dopo 14 km si arriva a Valloria (vallis aurea, valle aurifera) il piccolo agglomerato di cui parliamo. Valloria è stata riscoperta nel 1991 da un gruppo di amici con radici locali che ha fondato una Associazione per il recupero di quei luoghi . Grazie a loro il borgo è diventato il cuore pulsante di una serie di iniziative festose, artistiche e culturali, che ne hanno fatto la meta di migliaia di turisti. Gli amici dell’Associazione si sono impegnati nella riscoperta del passato raccogliendo, casa per casa, con meticolosa cura, le tracce della vita e le testimonianze del passato della zona. La riscoperta è stata arricchita da I 16 PIAZZA MEDA ITINERARI una iniziativa originalissima che ha fatto di Valloria una incredibile pinacoteca a cielo aperto di grande fascino e interesse. Le porte delle abitazioni, pur evidenziando le tracce dell’usura del tempo, hanno conservato consistenza tale da farne rudimentali tavolozze sulle quali molti artisti ogni anno lasciano la traccia del loro estro. Renato Bergamaschi, colpito e ammirato dall’insolita rassegna, ha scattato una serie di fotografie immortalando quelle porte con l’obiettivo. Le foto che corredano questo articolo, pur offrendo un’immagine estremamente riduttiva della pinacoteca di Valloria, danno un’idea dell’attrattiva di quel museo in “plein air”. La passione di Bergamaschi per la pittura “plein air” è di lunga data ed è nata in occasione di un’ePIAZZA MEDA 17 ITINERARI scursione in Spagna. I colori dei muri, delle finestre, di angoli pubblici impensati l’avevano colpito e da quella esperienza è nato il suo hobby: raccogliere, collezionare immagini capaci di suscitare le sue emozioni. Negli ultimi anni le straordinarie opportunità offerte dall’evoluzione tecnica delle macchine fotografiche gli hanno consentito di non risparmiare 18 PIAZZA MEDA “scatti” e di racchiudere in una chiavetta (moderna lampada di Aladino) centinaia di fotografie. È il caso anche dell’ultima raccolta di istantanee scattate a Milano, cioè immagini che decorano le serrande di molti negozi. Si tratta di centinaia di fotografie, originali nel loro significato, vivaci nei colori e nella composizione grafica, alcune di sicura impronta artistica. È una spettacolare, consolante ITINERARI compensazione rispetto agli imbrattamenti che senza tregua deturpano con orrori di ogni tipo i muri di Milano. Fotografare le serrande ha richiesto una fatica che Bergamaschi ha affrontato girando di notte per le vie della città in bicicletta, dove gli è anche capitato di cogliere qualche “artista” all’opera e di scambiare con lui qualche parola. A questo punto, per ragione di spazio, siamo però costretti a fermarci, rimandando l’argomento a una prossima occasione. La collezione (il termine non sembri altisonante) delle immagini delle serrande merita infatti a pieno titolo un successivo articolo. µ PIAZZA MEDA 19 ALBUM DEI RICORDI 28 aprile 1934: premiazione al Teatro Odeon della Gara del Risparmio indetta tra le scuole elementari di Milano dalla Banca Popolare di Milano. 15 maggio 1933: inaugurazione dell’agenzia di Rho, direttore Carlo Virgilio Brusoni. La benedizione venne impartita da mons. G. Benetti, che vediamo al centro degli impiegati e dei clienti partecipanti alla cerimonia. Le fotografie di questa puntata dell’Album dei Ricordi sono state fornite dall’Archivio Storico della Banca. “Piazza Meda e dintorni” ringrazia Rossella Manzo, curatrice dell’Archivio stesso. 20 PIAZZA MEDA ALBUM DEI RICORDI Foto scattate nel 1977 per documentare il “Lavoro femminile in BPM”. La Redazione di “Piazza Meda e dintorni” è spiacente di non poter citare il nome delle quattro colleghe di cui alla foto a lato. Se si faranno vive presso l’Associazione Pensionati (di cui probabilmente oggi fanno parte) le premieremo con un gentile omaggio. PIAZZA MEDA 21 RICORRENZE I cento anni della “UNO” l 16 aprile, in un ristorante milanese, si sono ritrovati i colleghi che a metà anni ’90 componevano l’organico dell’Agenzia BPM n° 1. Alcuni di loro sono ancora in servizio attivo, altri raggiunta l’età della pensione, fanno parte della nostra Associazione. I convenuti ci hanno inviato una foto di quell’incontro che volentieri pubblichiamo. Alla circostanza ci piace infatti assegnare, oltre che un significato conviviale, un valore simbolico: l’espressione di rapporti umani che influivano anche sulla qualità del lavoro, permeati com’erano da una sana competitività e dall’orgoglio solidale di appartenenza alla BPM. Ciò spiega i brillanti risultati che premiavano l’attività della I 22 PIAZZA MEDA “Uno”, diretta a quell’epoca da Bruno Bresciani (vice Gianbattista Arcangeli). Come omaggio a quel “team”, vogliamo ricordare un particolare interessante: la “Uno” fu la prima agenzia della Banca e nel tempo non si è mai spostata logisticamente dalla zona dove ha aperto i suoi battenti nel 1911. Gli amici che il 16 aprile si sono incontrati per il piacere di ritrovarsi, hanno così festeggiato anche un secolo di attività della “Uno”. Ricordava il 25 febbraio 1912 l’allora presidente della Banca, avv. Francesco Mira, sottolineando i primi tempi di esercizio dell’agenzia: «In pochi mesi i depositi nelle varie forme hanno raggiunto una cifra discreta e sono in continuo incremento, in modo da fare bene sperare per l’avvenire». Fu un auspicio felicemente avveratosi. Nella foto i partecipanti all’incontro del 16 aprile attorno a Bruno Bresciani e Gianbattista Arcangeli: Laura Bonfanti, Sergio Borghi, Rocco Borzillo, Giordana Calvi, Luigi Cazzaniga, Giuliana Colombo, Claudio De Filippo, Mario De Raffaele, Gabriele Detto, Fabio Fedegari, Davide Lo Presti, Carlo Lué, Gianluca Marconi, Gigi Martinelli, Maria Rosa Mingione, Dorina Mulazzani, Roberto Mezzanzanica, Mauro Mazzoleni, Adriano Pecchioni, Antonio Saggese, Manuela Timò, Alessandro Toso, Gianfranco Visagli. µ Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Milano - Corso Europa, 2 www.assopensionati-bpm Relazioni e Rendiconto al 31 dicembre 2011 Assemblea Ordinaria dei Soci del 17 aprile 2012 PIAZZA MEDA 23 ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI CARICHE SOCIALI 2001/2012 Avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria Presidente Onorario Raffaele De Gaetano I soci dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano sono convocati in Assemblea Ordinaria per martedì 17 Aprile, alle ore 13,00 presso la Sala delle Colonne della Banca, Via San Paolo n. 16, per deliberare sul seguente Consiglio Direttivo Presidente Elio Canovi (*) Vice Presidenti Giordano Pelosato (*) Giancarlo Roncaglioni (*) Consiglieri Pierino Agosti Renato Bergamaschi Antonietta Cameroni Giuliano Crippa Edoardo Dorenti (*) Francesco Giaretta (*) Renzo Maghini Paolo Mandelli Ugo Piccoli Alberto Tettamanzi Enrico Vanelli (*) (Segretario) Collegio dei Revisori dei Conti Giovanni Gatti (Presidente) Sergio Bezzecchi Oscar Mediani Collegio dei Probiviri Mario Nicolosi (Presidente) Augusto Gorla Luisa Lovetti ordine del giorno 1) Esame e approvazione della relazione del Consiglio Direttivo sull’attività svolta nell’anno 2011 e del Rendiconto Finanziario al 31.12.2011. 2) Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti. 3) Autorizzazione al Consiglio Direttivo a disporre eventuali erogazioni benefiche a favore di Enti e/o Istituzioni aventi finalità sociali (massimo 10% dell’importo riveniente dalla sottoscrizione volontaria annuale indetta fra gli Associati). Qualora il “quorum” di presenze previsto per la validità dell’Assemblea in prima convocazione non venisse raggiunto, la stessa è convocata, senza ulteriore avviso, in seconda convocazione lo stesso giorno alle ore 14,30, nello stesso luogo. Segretario Amministrativo Italo Allemagna Incaricato del trattamento dei dati sensibili e dell’EDP Andrea Sala (*) Componenti il Comitato Esecutivo 24 PIAZZA MEDA p. il Consiglio Direttivo Il Presidente Elio Canovi Milano, 6 Marzo 2012 ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI Care Associate, cari Associati, riteniamo più che doveroso iniziare la nostra relazione con un cordialissimo saluto a Voi, che con la Vostra presenza, confortate il nostro impegno relazionale. Rivolgiamo, poi, un saluto ed un ringraziamento a tutti i nostri Associati che con sempre maggiore attenzione ed interesse seguono l’attività della nostra Comunità. 2011. Horribilis annus. Le crisi che hanno investito dal 2008 le economie occidentali in un crescendo di difficoltà sono esplose nell’anno ora trascorso soprattutto nel quadrante europeo con evidenti e pesanti ricadute che hanno coinvolto il nostro Paese. Le borse continentali, incalzate da una speculazione internazionale tornata dominatrice dei mercati, dopo esserne state ab initio il veicolo infettivo, sono state travolte con una forza disgregatrice ritenuta paragonabile a quella del 29 del secolo scorso. Un miscuglio esplosivo fatto di crisi di liquidità sistemiche, insostenibilità del costo dei debiti pubblici, crescita esponenziale della disoccupazione e della sottoccupazione, stagnazione e recessione dei Pil. Nell’Unione Europea, seppure con colpevole ritardo, si è maturata la consapevolezza della necessità di porre sotto manutenzione straordinaria l’intero sistema del welfare, alimentato per decenni dalla crescita esponenziale dei deficit statali. L’Europa mediterranea ha evidenziato, peraltro note, situazioni di maggiore insostenibilità, frutto di politiche tradizionalmente più lassiste e consociative. Ne sono derivati adempimenti nazionali drastici e cogenti imposti dai soci dell’Unione nordeuropei tradizionalmente più virtuosi e rispettosi delle regole di sana economicità dei conti pubblici. Epicentro della crisi è stata la disastrata Grecia ma situazioni di pre-default hanno attraversato anche Spagna, Portogallo ed Italia e seppure più marginalmente la stessa Francia. Nel nostro Paese il degrado dei conti pubblici, l’impossibilità di adottare provvedimenti strutturali correttivi di emergenza condivisi da larghe maggioranze parlamentari ha indotto il Presidente della Repubblica, con una procedura forse irrituale ma rispondente alle attese degli italiani, a chiedere ed ottenere una tregua alle forze politiche concretatasi con la nomina di un “governo di tecnici”, cosiddetto dei professori, che, ottenuta la fiducia, ha tempestivamente fatto approvare leggi di pesante impatto fiscale e di ridisegno della normativa pensionistica. La tempestività e l’efficacia nell’immediato ha raccolto il consenso dell’ Unione e significativamente raffreddato le tensioni sul debito pubblico italiano giunte allo zenit negli ultimi mesi del 2011. Restano ovviamente da intraprendere passi decisi nella direzione della ripresa economica e dell’occupazione, in difetto delle quali anche i duri provvedimenti di fine anno avranno la valenza di una cosmesi. Se terremotato è stato il 2011 per l’economia nazionale, non meno drammatico è stato lo scenario per il sistema bancario stretto fra una crescita degli aggregati modestissima, esigenze di ricapitalizzazione indotte da Basilea 3, EBA, Bankitalia, crisi di liquidità prolungate cui ha posto rimedio la BCE con provvidi e ripetuti interventi nell’ultima parte dell’anno. La qualità del rischio di credito si è inevitabilmente deteriorata e le ormai certe prospettive di lunga recessione configurano un quadro raggelante che colloca i segnali di ripresa strutturale alla fine del prossimo quadriennio. Specchio impietoso di questa congiuntura sono le risultanze di bilancio della principali banche italiane caratterizzate da robusti stanziamenti a protezione del rischio, ridimensionamento della valorizzazione delle partecipazioni, in coerenza con i valori di mercato e la redditività prospettica. BPM e la nuova governance A questo quadro sistemico non è certamente sfuggita BPM che ha chiuso l’esercizio 2011 con una preoccupante perdita di 614 milioni di euro, dopo avere dedicato consistente attenzione agli avviamenti ed ai rischi di credito e reputazionali. Elementi di positività da non sottacere sono il deciso rafforzamento patrimoniale, una ora solida e stabilizzata Il presidente del Consiglio di Gestione, A. Bonomi, a colloquio con il presidente dell’Assopensionati E. Canovi e il presidente onorario dell’Assopensionati R. De Gaetano PIAZZA MEDA 25 ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI posizione di liquidità, una confortante ripresa del numero dei nuovi clienti. Non meno epocale e complicato è stato il 2011 per la nostra amata cooperativa, le sollecitazioni dell’Organo di Vigilanza per un cambiamento strutturale delle regole statutarie e del peso decisionale degli stakeholders, alcune defaillances gestionali che ben si riflettono negli esiti della recente ispezione di Bankitalia, il tournover estivo delle posizioni apicali dell’Istituto, non certamente motivato da cambiamento degli indirizzi strategici della Banca, ha portato, non senza travagli, all’adozione di un sistema duale che, anche per le limitate esperienze di questo modello attuate in Italia, dovrà necessariamente essere valutata nel prossimo futuro. Profonde e tutte da valutare nel tempo le concentrazioni di possesso azionario su pochi soggetti, conseguenti al consistente aumento di capitale di fine anno cui l’azionariato tradizionale era poco pronto ed ancor meno propenso stante le disastrose condizioni dei mercati mobiliari. Concentrazioni che creano non poche preoccupazioni anche all’interno della nostra comunità circa la tutela e la difesa della nostra categoria in un quadro che pericolosamente si allontana dal modello cooperativistico caratterizzato dalla presenza di un capitale frazionato. Resta però non alienabile il voto capitario che nessun intervento amministrativo può sopprimere e che dobbiamo vivere come un valore assoluto del cui buon uso dovranno farsi carico in particolare i nostri colleghi attivi, sperabilmente giovani, ai quali il mondo pensionistico della Bpm non farà mancare solidarietà, collaborazione e consigli, ma mai deflettendo dal più fermo richiamo al sostanziale rispetto della cultura cooperativistica e dei suoi significati sociali. * * * Con i lavori di questa Assemblea si conclude il triennio di attività del Consiglio Direttivo attualmente in carica. È quindi doveroso da parte nostra relazionarvi in modo sintetico circa il lavoro svolto, nel corso di questi tre anni, nell’interesse della nostra comunità. Iniziando proprio dalla realizzazione dell’ultimo in ordine cronologico degli obiettivi prefissati in sede di programma nell’ambito delle riflessioni sulla “missione”; vale a dire il riesame della Carta Costitutiva dell’Associazione – la cui ultima revisione risaliva al giugno 2002 – allo scopo di aggiornarla e di renderla più aderente ad una realtà associativa che il tempo, i cambiamenti in atto nella nostra Banca, l’evoluzione della normativa pensionistica e l’emergente importanza dell’articolazione territoriale, hanno profondamente mutato. Il risultato del lavoro svolto da un apposito gruppo di lavoro, coordinato dal Vice Presidente Giordano Pelosato, ha prodotto il testo del nuovo Statuto dell’Associazione approvato nel corso del trascorso mese di dicembre con la conclusione del referendum statutariamente previsto. Le più rilevanti modifiche introdotte riguardano: n la maggiore rappresentatività al decentramento territoriale realizzata con la presenza di membri effettivi nel Consiglio Direttivo designati dalle delegazioni territoriali; 26 PIAZZA MEDA Iscritti all’Assopensionati BPM Anno Numero 1990 1.102 1995 1.387 2000 2.237 2005 2.940 2010 3.356 2011 3.378 DELEGAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE PRESSO SEDI DECENTRATE Bologna Coordinatore: Gennaro Fiore Coordinatore aggiunto: Daniele Vascotto Gallarate e Varese Coordinatore: Santino Rossi Coordinatore aggiunto: Ennio Mombelli Monza e Brianza Coordinatore: Enrico Moscatelli Coordinatore aggiunto: Giuliano Crippa Roma Coordinatore: Pasquale Maidecchi Coordinatori aggiunti: Andrea Mazzarella, Giuliano Ferronato, Luigi De Angelis. Renato Russo. Voghera Coordinatore: Giuseppe Grugni Coordinatore aggiunto: Giancarlo Lunardon n l’apertura agli “Esodati”; n l’introduzione del limite di tre mandati consecutivi per gli eletti alle cariche sociali; n la riduzione dell’anzianità di Banca da 25 a 15 anni necessari per essere nostri associati, con ciò allineandola alle previsioni di anzianità banca esistenti per alcuni trattamenti tipici di BPM. Ricordiamo che nei primi mesi del 2011 si è concluso, in modo positivo, il confronto con la Direzione Generale della Banca circa le condizioni economiche che regolano il Trattamento previdenziale integrativo (il c.d. “libretto verde”). Tale accordo ha prodotto una prima erogazione a favore della nostra categoria destinata, su decisione del Consiglio ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI Direttivo, al miglioramento delle pensioni più deboli. Una seconda tranche verrà erogata nel corso del prossimo mese di maggio. A tale riguardo non possiamo sottacere il grande contributo dato dal nostro Presidente onorario Raffaele De Gaetano. A proposito di benefici economici, rammentiamo con piacere la gestione delle richieste all’INPS riguardanti la “riconduzione della pensione”. Luisa Bianchi e Giulio Palumbo, nostri rappresentanti nella Commissione Paritetica di Previden-za, hanno lodevolmente seguito i lavori di questa Commissione grazie la loro riconosciuta esperienza e sensibilità. Intenso e continuo è stato il rapporto con i responsabili della Cassa Assistenza. Ciò ha prodotto, come apprezzabile risultato, l’avvio di una convenzione con un operatore del settore finalizzata all’assistenza a domicilio di anziani bisognosi. Peraltro, nonostante le nostre sollecitazioni, risulta in ritardo la rivisitazione delle convenzioni con operatori presenti nelle aree più decentrate rispetto alla nostra tradizionale presenza. Sempre nel “comparto assistenza” è in via di attuazione il progetto che prevede la creazione di un gruppo di volontari disponibili a coadiuvare i nostri pensionati nei rapporti con la Cassa Assistenza. Proficua anche la collaborazione con l’Ares. Sono operative alcune convenzioni con operatori specializzati nella gestione di residenze per anziani. Così pure le offerte di prodotti a condizioni estremamente convenienti si sono moltiplicate, e non si limitano solo alle tradizionali proposte natalizie. Particolare impegno infine abbiamo dedicato alle problematiche attinenti la comunicazione, strumento di vitale importanza considerata la presenza di molti iscritti in molteplici realtà territoriali. Al riguardo constatiamo con piacere il lusinghiero consenso suscitato dal nostro “Notiziario” mensile Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano nonché dal sempre più interessante periodico “Piazza Meda e dintorni” che con la recente uscita del mese di marzo 2012 ha festeggiato il ventesimo anno di pubblicazione. Nel corso della vita del periodico sono usciti n. 60 fascicoli per oltre 1800 pagine. Un sentito ringraziamento da parte del Consiglio Direttivo va ad Angelo Fedegari, Direttore Responsabile di questa storica pubblicazione, ed a Francesco Vecchi per la sua ultradecennale e preziosa collaborazione. Come potrete riscontraIO PM IZIAR NOT IONATI-B NS OPE ASS CASSA ASSISTENZA Claudia Agnesotti, Consigliere e membro del C.E. Giacomo Trovato, Consigliere Giancarlo Tarantola, Revisore ARES BIPIEMME Bruno Bresciani, Consigliere e membro del C.E. Renato Bergamaschi, Consigliere Carlo Radaelli, Sindaco effettivo ARES - SEZIONE ARGENTO Consiglio Direttivo Mario Andronio (coordinatore responsabile), Guido Manoni (segretario), Bruno Bresciani, Armando Mariani, Mario Nicolosi, Erminio Stecca, Enrico Vanelli. Anno XVIII - n. 59 - Settembre 2011 32 PIAZZA MEDA Notiziario dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Milano, 1 Ottobre 2012 Care associate, cari associati, dopo la pausa estiva il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha ripreso con impegno il proprio lavoro e con tempestività, tramite il Notiziario, Vi informa sulle tematiche, tutte di grande interesse per la categoria, affrontate nel mese di Settembre testè trascorso. CASSA ASSISTENZA - ARES Importante! Lo scorso 13 Settembre, l’Esecutivo dell’Associazione ha incontrato i propri rappresentanti in Cassa Assistenza e in Ares per fare il punto sui lavori in atto in questi organismi e definire i temi a cui dare priorità nel programma che il Consiglio Direttivo sta predisponendo per il prossimo triennio. Nel corso dell’incontro è emersa, in particolare, la necessità di sollecitare maggiore attenzione alle esigenze degli associati presenti nelle zone territorialmente distanti e della necessità di un loro coinvolgimento nella programmazione di nuove iniziative e di un ampliamento di quelle già in atto. Particolare attenzione è stata dedicata ai temi dell’assistenza domiciliare per anziani ed ai soggiorni temporanei in case/albergo con assistenza medica-infermieristica. Problematiche già ampiamente trattate dalla nostra Associazione e quindi i nostri rappresentanti in Cassa Assistenza e Ares sono impegnati affinché questi temi di grande rilevanza sociale siano meglio sviluppati. Altrettanto impegno verrà espresso per il tema riguardante l’offerta di beni di “largo consumo”. Pur riconoscendo ad Ares di avere proposto nell’ultimo anno numerose offerte decisamente interessanti, l’Assopensionati ritiene importante che siano ancor più diversificate, verificando anche la possibilità di consegnare a domicilio i prodotti acquistati, al fine di sopperire ai disagi degli associati diffusi su tutto il territorio nazionale. INCONTRO ASSOPENSIONATI CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE BPM L’Esecutivo dell’Assopensionati ha incontrato, lo scorso 17 settembre, il dott. Andrea C. Bonomi, Presidente del Consiglio di Gestione della Banca. Nel corso del colloquio, molto positivo e cordiale, è stato affrontato il tema riguardante lo storico e tradizionale rapporto dell’Assopensionati con la Banca. Al riguardo il Presidente Bonomi ha espresso rassicurazioni sulla prosecuzione dello stesso. In ambito più particolare sono state inoltre affrontate alcune tematiche da alcuni mesi in attesa di definizione. Quali: integrazione delle pensioni minime; fondo a disposizione dei pensionati con figli a carico portatori di handicap; rivisitazione delle condizioni commerciali. Si è concordemente ritenuto che le stesse vengano affrontate nel merito in specifici incontri con la Direzione indicata e delegata dallo stesso Presidente Bonomi. (Si informa che la Direzione BPM ha convocato l’Esecutivo Assopensionati per il 27 settembre). Trattandosi di temi molto importanti gli associati verranno tempestivamente sull’evoluzione della trattativa. PRESTITO OBBLIGAZIONARIO BPM “CONVERTENDO 2009/2013 – 6,75%” Sulla questione “Convertendo” l’Associazione intende porsi come fonte di informazione certa e corretta al fine di mettere tutti gli associati sottoscrittori del prestito obbligazionario in una condizione di conoscenza utile per le più corrette decisioni del caso. A questo fine una apposita Commissione dell’Associazione ha incontrato il Responsabile BPM per la procedura di conciliazione, al fine di accertare lo stato di avanzamento dell’attuazione degli accordi stipulati dalla Banca con le Associazioni del Consumatori. Si è appurato che a breve sarà disponibile il “Protocollo d’intesa” con la conseguente modulistica da utilizzare per aderire alla procedura. Si conferma che i tempi per la presentazione della domanda di adesione alla conciliazione scadranno il 30 Aprile 2013. Sarà cura dell’Associazione, appena possibile, sintetizzare le informazioni utili e comunicarle a tutti gli associati. Il comunicato stampa della BPM del 3-08-2012 sul “Convertendo” può essere letto via internet: http://www.bpm.it/ufficiostampa/comunicati/2012_08_convertendo_cs.shtml PIAZZA MEDA 27 ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI re dall’esame del Rendiconto della gestione esercizio 2011, lo sforzo più rilevante ha riguardato l’investimento effettuato per potenziare e migliorare il sito al fine di dare una immagine più moderna e per favorire ancor più che nel passato una sempre maggior partecipazione attiva dei Soci. Particolare apprezzamento, da parte dei nostri associati, ha riscosso la possibilità della consultazione della “Rassegna Stampa” e la pubblicazione di tutte le notizie che riguardano in particolare la nostra Banca. Per aumentare la capacità del sodalizio nel creare social networking abbiamo cercato, per quanto possibile, di tener presente i vostri suggerimenti e le possibili aree di intervento. Un particolare ringraziamento va al collega Edoardo Dorenti da sempre sostenitore delle opportunità/potenzialità che questo strumento può rappresentare quale canale di comunicazione all’interno della nostra comunità. Care Associate, cari Associati, siamo giunti al termine del nostro mandato triennale e solo Voi, come parte interessata, potete valutare il lavoro fatto ed esprimere un giudizio sui risultati raggiunti. Noi ci auguriamo vivamente che il nostro sforzo abbia soddisfatto le vostre richieste e il bilancio complessivo della gestione del periodo possa essere ritenuto positivo. Situazione patrimoniale e rendiconto della gestione dell’esercizio 2011 Passando all’esame del rendiconto al 31 dicembre 2011, ci limitiamo ad un breve commento, nella convinzione che le poste, chiare e sintetiche, non esigano particolari approfondimenti. Ci sembra importante sottolineare la diminuzione del numero dei sottoscrittori, sceso da 1.942 del 2010 a 1.911 nel 2011. Ciò ha contribuito alla flessione del valore della sottoscrizione volontaria degli Associati passata da 58.695 euro del 2010 a 56.025 euro del 2011 (–4,5%). Per contro se consideriamo l’evoluzione del dato nel triennio relativo alla gestione di questo Consiglio Direttivo (2009/2011) rileviamo un incremento, delle sottoscrizioni, del 15,8%, in quanto nell’anno 2008 la somma raccolta era stata di 48.366 euro. Questi dati che giudichiamo nel loro complesso positivi, non devono però farci dimenticare che risultano ancora numerosi i colleghi che non aderiscono alle sollecitazioni loro rivolte per un sostegno economico alla vita della nostra Associazione. L’incremento del 32,8% delle Uscite rispetto al 2010 è la conseguenza dell’importante investimento che il Consiglio Direttivo ha destinato all’avvio ed all’implementazione del nostro sito web. Lo sbilancio Entrate/Uscite presenta un modesto avanzo di gestione di 537,80 euro che porta il nostro Patrimonio Netto a 98.569,45 euro. Ringraziamenti A conclusione della nostra relazione desideriamo ringraziare i colleghi operanti nelle strutture della Banca Popolare di Milano. In particolare ricordiamo la Direzione del Foto sopra: La vedova di R. Corradino, fra E. Canovi, A. Fedegari e R. De Gaetano. A Ruggero Corradino l’Assopensionati ha conferito l’onorificenza “Luzzatti d’oro” alla memoria. Foto a lato: La vedova di G. Pagliani, collega al quale l’Assopensionati ha conferito l’attestato di benemerenza associativa alla memoria. 28 PIAZZA MEDA ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI Assunto in “BPM” nel 1946, Ruggero Corradino, classe 1927, entrò nell’organico dell’Istituto già permeato di una sofferta esperienza politico-civica che tra l’altro gli era costata nel 1944 l’internamento in un campo fascista di lavoro forzato. La Banca Popolare di Milano gli aprì un orizzonte ricco di opportunità peculiari autenticamente democratiche, nelle quali ha profuso, in simbiosi con l’attività lavorativa, il meglio della sua vocazione partecipativa. Tale contesto lo vide impegnato ai massimi livelli della vita societaria e sindacale. A Lui sono toccati nel 1965 il privilegio e l’onore di rappresentare il Personale della Banca in occasione delle solenni celebrazioni indette per il centenario di fondazione dell’Istituto. Nel confronto dialettico fra le diverse componenti socio-sindacali attive in BPM, si è sempre schierato, con saggezza e carisma, dalla parte di quanti erano impegnati nella difesa e nella valorizzazione del modello cooperativistico. Ciò gli ha valso, per volontà unanime, la nomina nel Consiglio di Amministrazione BPM, nel cui contesto ha interpretato al meglio l’esperienza dell’azionariato dei dipendenti soci, coniugata al progresso della Cooperativa Banca Popolare di Milano. Gli ultimi anni della vita lo hanno visto impegnato in una delle istituzioni sociali della Banca più importanti: la Ge.Se.So., di cui è stato presidente appassionato e integerrimo. Una dimostrazione ennesima di quello spirito di servizio e di dedizione, che, fra le altre benemerenze, lo hanno reso meritevole del “Luzzatti d’oro”. Milano, 17 aprile 2012 Personale, cui fa capo l’Ufficio Pensioni, la Direzione Information Technology, i Servizi Generali, il Servizio Pubbliche Relazioni, la Cassa Assistenza e l’Ares. Un sentito ringraziamento va riservato al nostro Presidente onorario, Raffaele De Gaetano, per la sua costante presenza in Associazione e per il grande contributo di saggezza assicurato nel corso delle riunioni del Consiglio Direttivo ed al Segretario della nostra Associazione Enrico Vanelli importantissimo e costante punto di riferimento per i nostri associati. Un grazie caloroso a Italo Allemagna che con solerzia cura la parte amministrativa e a Andrea Sala che mantiene aggior- nato il data base degli associati. A conclusione del nostro mandato triennale non possiamo dimenticare il notevole apporto dato alla nostra comunità dai colleghi che ci rappresentano negli organismi a noi tutti così cari. Per la Cassa Assistenza: Claudia Agnesotti, Giacomo Trovato, Giancarlo Tarantola. Per l’Ares: Bruno Bresciani, Renato Bergamaschi e Carlo Redaelli. Un forte e sincero ringraziamento inoltre va ai coordinatori delle delegazioni territoriali Gennaro Fiore, Santino Rossi, Enrico Moscatelli, Pasquale Maidecchi e Giuseppe Grugni. Il loro spirito di servizio mantiene vivo lo spirito associativo di coloro che risiedono in ambiti periferici rispetto Milano. Ai colleghi della Sezione Argento va tutta la nostra simpatia per la loro meritoria attività socio/culturale che si svolge nell’arco di tutto l’anno. Alle colleghe e ai colleghi deceduti in corso d’anno, pensionati e dipendenti, rinnoviamo gli stessi sentimenti di commosso ricordo che hanno permeato il clima della Messa di suffragio celebrata nella Basilica di San Carlo al Corso lo scorso Novembre. Alle loro famiglie rinnoviamo le condoglianze più sentite. Concludiamo rivolgendo un cordiale saluto a tutte le nostre associate e a tutti i nostri associati per il sostegno assicurato nel corso di questo triennio. Il Consiglio Direttivo Punto 3 all’ordine del giorno Chiediamo all’Assemblea l’autorizzazione all’erogazione anche nel 2012, di sovvenzioni a favore di enti e/o istituzioni aventi finalità sociali, per un importo complessivo non eccedente il 10% della sottoscrizione indetta annualmente fra gli associati. Per regolarità Vi informiamo che le erogazioni deliberate per l’anno 2011 hanno lievemente superato tale limite. L’elenco dei beneficiari viene evidenziato come sempre in calce al Rendiconto di gestione. Il Consiglio Direttivo Milano, 3 Aprile 2012 al 3 settembre n Motivazione del conferimento dell’onorificenza “Luzzatti d’Oro” a Ruggero Corradino (alla memoria) Parchi e Giardini di Milano Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano 2012 PIAZZA MEDA 29 ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti Cari Associati, abbiamo esaminato il progetto di rendiconto chiuso al 31/12/2011, unitamente alla relazione sulla gestione predisposta dal Consiglio Direttivo. L’esercizio si chiude con un avanzo di euro 537,80, per effetto del quale il Netto patrimoniale dell’Associazione ammonta a euro 98.569,45. Le entrate dell’esercizio, pari a euro 56.597,32, sono costituite quasi esclusivamente dai contributi volontari degli associati – euro 56.025 – in leggero regresso rispetto all’anno precedente. Tra le uscite, che risultano pari a euro 56.059,52, spicca la voce Adeguamenti Tecnologici per la realizzazione del sito in Internet, che si quantifica in euro 19.660,89, mentre le tradizionali erogazioni per la Beneficenza sono ammontate a euro 6.500,00. I revisori nel corso dell’anno hanno partecipato, a termine di Statuto, alle riunioni del Consiglio Direttivo e hanno collaborato attivamente alla Commissione per la revisione dello Statuto, in seguito approvato dagli associati con il referendum del dicembre scorso. Hanno inoltre partecipato alla stesura del nuovo Regolamento per le Delegazioni, approvato dal Consiglio Direttivo a marzo 2012. Lo scrivente Collegio ha effettuato le consuete verifiche sulla correttezza delle scritture e sulla loro corrispondenza alla documentazione acquisita. Il Collegio esprime pertanto parere favorevole all’approvazione del Rendiconto di gestione, così come proposto dal Consiglio Direttivo. Nel 2011 è scaduto il terzo e ultimo anno del mandato dello scrivente Collegio. Ci accomiatiamo pertanto formulando un cordiale saluto a tutti gli associati. Il Collegio dei Revisori dei Conti Milano, 5 aprile 2012 Verbale dell’Assemblea Il giorno 17 aprile 2012 alle ore 14,30 presso la Sala delle Colonne di via S. Paolo 16, si è tenuta in seconda convocazione l’Assemblea dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano, essendo andata deserta la prima convocazione indetta per le ore 13,00 presso la stessa sede. Presenti 99 associati. Presiede la riunione Elio Canovi, presidente dell’Associazione, assistito dai vicepresidenti Giordano Pelosato e Giancarlo Roncaglioni e dal segretario Enrico Vanelli. Agli intervenuti porge il saluto il Presidente del Consiglio di Gestione della Banca Popolare di Milano, Andrea C. Bonomi, che esprime il suo apprezzamento per il ruolo svolto dall’Assopensionati a sostegno della Banca. Il Presidente ringrazia il dott. Bonomi per l’intervento augurandosi che possa essere presente anche in altre 30 PIAZZA MEDA occasioni canoniche della vita dell’Associazione. Preliminarmente alla relazione di bilancio, il presidente Canovi incarica l’ex-presidente Angelo Fedegari di procedere alla consegna dei riconoscimenti al merito associativo. Vengono assegnati, entrambi alla memoria, il “Luzzatti d’Oro” a Ruggero Corradino e il certificato di benemerenza associativa a Gianluigi Pagliani, per l’impegno che gli stessi hanno prodotto a favore della Banca Popolare di Milano e delle istituzioni sociali della stessa. Il Presidente passa al punto 1) all’ordine del giorno e dà lettura della Relazione e del Rendiconto dell’esercizio 2011. Prende poi la parola Giovanni Gatti, Presidente del Collegio dei Revisori, che legge la relazione del Collegio stesso. Aperto il dibattito prendono la parola i soci: Vecchi, che apprezza i contenuti dell’intervento del dott. Bonomi e altresì l’attività svolta dall’Associazione. Voena, che condivide l’intervento di Vecchi e si dichiara favorevole all’approvazione del bilancio. Dorenti, il quale ritiene che nell’ambito della dialettica associativa sia indispensabile lasciare spazio a previsioni circa il futuro della Banca, che non sarà più quella di una volta. Auspica massima concordia tra gli associati. Piccoli, che auspica un atteggiamento solidale fra gli associati a vantaggio dell’istituzione che li rappresenta. Mina, che rivendica il ruolo della Cooperativa e che si augura che venga valorizzato il dialogo della Banca con le associazioni di soci, auspicando altresì la massima armonia e collaborazione tra le istituzioni rappresentative della Cooperativa. Rossi Santino, che auspica il rafforzamento della presenza dell’Assopensionati in periferia. Occorre lavorare molto sul territorio. Fedegari, che sottolinea l’importanza della comunicazione a favore del coinvolgimento di tutti gli associati, in particolare dei più lontani. Meale, che invita alla difesa e alla valorizzazione dello stato sociale di cui godono i pensionati. Uberti, che auspica l’attenzione sulle problematiche della Cassa Assistenza, istituzione che deve essere salvaguardata con il massimo impegno. Polifroni ritiene che la disaffezione degli associati sia da imputare al pessimo andamento del titolo e al convertendo, che ha penalizzato i più deboli e bisognosi. Auspica che il Presidente del prossimo Consiglio Direttivo dell’Assopensionati non abbia incarichi negli Organi Sociali e parasociali della Banca, nello spirito di una corretta indipendenza. Al termine degli interventi il Presidente pone in votazione la Relazione, il Rendiconto dell’esercizio 2011 e il bilancio di previsione 2012, che vengono approvati all’unanimità. Illustra quindi il punto 3) all’ordine del giorno e mette in votazione la proposta di autorizzazare il Consiglio Direttivo a disporre eventuali erogazioni benefiche a favore di Enti e/o Istituzioni aventi finalità sociali, fino ad un massimo del 10% dell’importo riveniente dalla sottoscrizione volontaria annuale indetta tra gli Associati. L’Assemblea approva all’unanimità. L’assemblea termina alle ore 17,20. ASSEMBLEA ASSOPENSIONATI Rendiconto al 31 dicembre 2011 Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2011 Cassa € 74,24 Cassa delegazioni ” 3.092,50 BPM c/c ” Crediti per contributi associativi Debiti per impegni di spesa € 2.583,22 98.569,45 Avanzi Esercizi preced. € 98.031,65 94.468,68 Avanzo d’esercizio ” ” 1.180,00 Patrimonio netto ” Giacenza medaglie d’oro per benemerenze associative ” 2.337,25 Totale Attivo € 101.152,67 Totale Passivo e Patrimonio € 101.152,67 537,80 Rendiconto della gestione esercizio 2011 Entrate Uscite Sottoscrizione volontaria degli Associati Servizi resi agli Associati € 12.016,80 € 56.025,00 Manifestazioni ” 7.764,93 Interessi attivi ” 572,32 Beneficenza (*) ” 6.500,00 Spese generali ” 4.512,22 Adeguamenti tecnologici (sito) ” 19.660,89 Stampati e Cancelleria ” 5.604,68 Totale Uscite € 56.059,52 Avanzo di gestione ” 537,80 € 56.597,32 Totale Entrate 56.597,32 € (*) Beneficenza Associazione “Amici del Palazzolo” € 2.000,00 Associazione Serenità ” 3.000,00 Museo della Shoa ” 500,00 Piccolo Cottolengo Don Orione ” 500,00 Cord. Schuster onlus ” 250,00 Agal onlus ” 250,00 € 6.500,00 PIAZZA MEDA 31