Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Escursione sociale del 28 luglio 2013 Dolomiti di Brenta (TN) Rifugio XII Apostoli – E Il Rifugio ai XII Apostoli è il più occidentale dei rifugi del Gruppo di Brenta. Sorge a m 2.489 sopra un dosso roccioso che domina la Val Nardis. Costruito negli anni 1907-08 grazie al finanziamento dei fratelli Carlo e Giuseppe Garbari, alpinisti, fotografi e patrioti trentini, il rifugio Garbari rappresenta un punto di riferimento per la storia della S.A.T.. Il luogo dove stato costruito è estremamente felice, con vista panoramica dei Gruppi dell’Adamello e della Presanella, in basso si scorge la Val Rendena. Incastonate tra le cime circostanti si trovano alcune delle maggiori Vedrette del Gruppo, che hanno i nomi delle cime che le sovrastano: Gola, Pratofiorito, Dodici Apostoli. E proprio i "Dodici Apostoli" hanno dato il nome ai luoghi: si tratta di alcune piccole formazioni rocciose che si affacciano sul Passo omonimo, verso la Val di Sacco. La chiesetta scavata nella roccia poco distante dal rifugio, è stata costruita in seguito all’incidente che coinvolse tre giovani escursionisti sulla vicina Vedretta dei Camosci, nel 1950. Inaugurata e benedetta il 28 settembre 1952, è dedicata alla Madonna Ausiliatrice. Essa è costituita da una cavità con quattro grandi aperture su una parete a strapiombo. La roccia che separa le aperture forma una grande croce, a cui è addossato l'altare. Tutti gli anni, l’ultima domenica di luglio, viene celebrata una S. Messa dedicata a tutti i caduti della montagna, alla quale partecipano centinaia di alpinisti ed il Coro della S.O.S.A.T. Per oltre quarant’anni il rifugio Garbari è stato gestito dalla famiglia Salvaterra di Pinzolo: una tradizione familiare di cortesia e solidarietà alla quale ha contribuito in modo determinante la "nonna del Brenta", Maria Salvaterra, che per tutto questo tempo ha salito la "Scala Santa" per gestire questo storico rifugio. Programma Dal parcheggio delle Funivie di Pinzolo saliamo con due tratte di impianti (cabina+seggiovia) fino al Dos del Sabbion (2.101 m). Risaliamo verso E per una quarantina di m per poi scendere in 1 h fino al Passo Bregn de/da l’Ors (1.836 m), dove si trova un bivio per Malga Movlina. Proseguiamo ora per 20’ circa fino a raggiungere il prato del lago asciutto dove il sent. 307 si inoltra lungo la Val di Nardis verso E nella vegetazione prima della salita vera e propria fra i mughi. I tornanti ci fanno giungere e in breve alla “Scala Santa”, tratto brevemente attrezzato con fune metallica. Superato il risalto, il sentiero prosegue costeggiando in salita un ghiaione e conducendoci in un bel percorso tra grossi blocchi di roccia e dossi che, sempre in salita, ci fa arrivare al Rifugio XII Apostoli (2.489 m) [3h dalla partenza]. Sosta per il pranzo ed eventuale breve visita individuale alla chiesetta. Partiamo ora in direzione S lungo il sent. 341 risalendo in 25’ fino al Passo XII Apostoli (2.578/2.620 m), punto più elevato dell’escursione e dal quale potremo vedere ciò che resta della Vedretta dei XII Apostoli. Mantenendosi sullo stesso sentiero si scende ora, su ghiaione accidentato costituito di diverse granulometrie, lungo la selvaggia Val di Sacco. Dopo aver superato in discesa, anche con l’ausilio di funi metalliche, un breve risalto, si raggiungono prima un tratto prativo quasi pianeggiante, poi i primi mughi [1h30’] e quindi il Baito dei Cacciatori (1.800 m), un particolare ricovero addossato ad un grosso masso [25’]. Proseguiamo costeggiando sulla dx in leggera salita verso Malga Movlina senza però raggiungerla. Svoltando a dx in discesa, dai prati della stessa, ci dirigiamo verso Malga Bregn da l’Ors e il Rif. Prà Rodont, passando davanti ad una particolare costruzione in legno. Il sentiero si addentra ora in un bosco di abeti e larici e, dopo essere transitati su un brevissimo tratto di strada, giungiamo in breve alla malga. Dalla malga risaliamo il prato lungo il sent. 307bis in direzione NO per poi entrare nel bosco percorrendo il Sentiero Tartarotti e raggiungendo infine la località Prà Rodont (1.530 m) [1h15’]. Prendiamo ora la funivia in discesa fino a Pinzolo dove sarà ad attenderci il pullman. Club Alpino Italiano sez. di Verona COMMISSIONE ESCURSIONISMO Partenza: Arrivo: Dislivello: Difficoltà: Tempo previsto: Attrezzatura: ore 6:00 da Porta Vescovo ore 6:15 dal parcheggio di Verona sud ore 21:00 circa salita 900 m – discesa 1.300 m Escursionistica (E) 8 ore (soste incluse) scarponi, consigliato pranzo al sacco causa manifestazione Capigita: Bressan Zoe (3488945087) Prossime gite: 10-11 agosto – CAI 150 anni – Tofane - Ferrate Tomaselli e Olivieri (E/EEA) 25 agosto – Monte Baldo – Festa di Santa Rosa al Rif. Telegrafo 1 settembre – Monti Sarentini – Monte Villandro (E) Rizzotti Filippo (3403194844) N.B. La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona. E’ facoltà degli accompagnatori variare l’itinerario qualora ritenessero le condizioni dello stesso pericolose per l’incolumità dei partecipanti.