Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO AIELLO DEL SABATO Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado ad indirizzo musicale con sedi associate in Cesinali, San Michele di Serino, Santo Stefano del Sole Via Croce, 1 - 83020 Aiello del Sabato (AV) tel/fax 0825 666033 e-mail: [email protected] – [email protected] Il decreto legge n.98/2011 ha visto la nascita di nuovi istituti comprensivi che fissano nuovi parametri per il riconoscimento dell’autonomia scolastica. E’ nato così dal 1 settembre 2013 l’Istituto Comprensivo “Aiello del Sabato” con tre sedi di scuola dell’infanzia, con quattro sedi di scuola primaria e di scuola secondaria di 1° grado. I principi pedagogici e i principi ispiratori scaturiti da esperienze di alto spessore formativo maturate negli anni precedenti uniti alle nostre “best pratice” hanno guidato la complessità gestionale, organizzativa e didattica. Nella loro storia le scuole accorpate sono state sempre attente a costruire un cammino in simbiosi con il territorio circostante, in un rapporto di reciproco scambio, sia per superare l’atteggiamento obsoleto della chiusura in se stesse, sia per affermare la cultura dell’integrazione e della continuità (nascita di reti telematiche: lingua straniera, territoriale, network, pagina web). Poiché la società attuale, in continua e vorticosa evoluzione, ci mette in contatto con componenti culturali di differente provenienza, tutti gli ordini di scuola, valorizzando tali differenze in un democratico processo di confronto ed integrazione, hanno sempre mirato a condurre gli alunni a percepire la pluralità e la diversità tra persone come una occasione di scoperta, di conoscenza, nonché di rispetto ed arricchimento reciproco. Tali processi sono stati realizzati nel solco di una continuità orizzontale e verticale, sempre ricercata, tra gli alunni, gli operatori scolastici e le strutture locali, nel rispetto delle costruttive esperienze pregresse. Il P.O.F. introdotto nel 1999 con il D.P.R. n.275, è il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituzione Scolastica ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il P.O.F. riveste un’importanza ancora maggiore nell’istituto comprensivo, organismo che aggrega in un’unica struttura le scuole primarie e secondarie di un territorio. Il POF in tal senso, ha tutte le calibrature di risposta ai bisogni rilevati e di progressiva organizzazione verso obiettivi di "qualità ". Soprattutto il rapporto scuola-famiglie offre un vasto campo di operatività. “La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona […]La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado rappresentano il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economico del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo ed innovazione” (cfr. Indicazioni Nazionali) Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in una concreta dimensione ecologica, inserita sia in un contesto locale che nel mondo globalizzato in continuo movimento. Compito della scuola è valorizzare l’originalità dei percorsi di apprendimento individuali e rendere progressivamente consapevoli gli alunni della ricchezza della loro esperienza quotidiana e dei modi con cui la cultura dà forma a tale esperienza. Le esigenze rilevate nel contesto sono ora inquadrate nelle espressioni sia formali che informali raccolte, sicuramente recepite e poste in circuiti di concreta attuabilità. INFORMAZIONE – TRASPARENZA EFFICIENZA – EFFICACIA PRODUTTIVITÁ - QUALITÁ INTERAZIONE TERRITORIO L'opera della scuola si sostanzia in progetti, responsabilità, decisioni.. Le famiglie sono coinvolte ed interessate in canali comunicativi chiari e diretti. Un' istituzione che si organizza per l' educazione sa mostrare, socializzare, rendere partecipi. Trasparenza è sostanzialmente interazione e comprensione. La scuola deve offrire quadri concreti, di sicura collocazione per alunni e genitori, garanzia di accoglienza e sicurezza nei percorsi. Tutto il sistema deve porsi come luogo della piena formazione, ambiente educativo pensato, organizzato per conseguire esiti, risultati di qualità. Le famiglie sentono, oggi più di ieri la centralità della scuola nei processi formativi. Sentono anche l’importanza dei SAPERI da acquisire per l'inserimento nella vita, nella società, nel lavoro. Ciò sia sul piano degli apprendimenti di base che nelle competenze particolari e promozionali chiesti dalla cultura contemporanea (multimedialità, lingua straniera, linguaggi non verbali). Il quadro dei bisogni oggi cresce e si evolve in una società complessa e dinamica che pone sempre l'uomo nella posizione d'imparare, ricercare, ampliare conoscenze, abilità…. Emerge sempre più la consapevolezza di un mondo moderno dinamico, non più chiuso, statico. La scuola non è vista, come nelle visioni riduttive del passato, unica depositaria della cultura. È vista come organismo vivo e pulsante, in un sistema più ampio e complesso, costituito dal contesto sociale. Così alla scuola si chiede di interagire e collaborare con la più vasta comunità, per trarre forze e risorse, per recare apporti di cultura e valori. OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI È ormai ampiamente sentita la presenza e la funzione della scuola come “istituzione” e come “servizio”. In questo momento storico di grandi cambiamenti : - c’è attenzione delle famiglie, protagoniste con la scuola dei processi formativi; - c’è interesse nella più vasta comunità sociale, espressione di forze e risorse. Alla prima esigenza individuata fa seguito un quadro composito di istanze, aspettative, domande…. Tale domanda si concretizza negli obiettivi formativi ed educativi che la scuola si propone. ACCOGLIENZA/Integrazione L’alunno: “assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile; si confronta consapevolmente con il diverso da sé accettandone e valorizzandone le potenzialità; ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme”; ha consapevolezza di essere nello stesso tempo cittadino italiano, dell’Europa e del mondo e che i problemi che “toccano l’umanità non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali tradizionali, ma solo attraverso la comprensione di far parte di grandi tradizioni comuni”(cfr. Indicazioni - Per una nuova cittadinanza ) La scuola va vista come “luogo di accoglienza”, in risposta al diritto di ogni soggetto all’accesso e alla cura , nelle esigenze particolari poste anche dal discorso “diversità” - “multiculturalità”. EDUCAZIONE/ Cultura della legalità La complessità della realtà globale e territoriale ha imposto una revisione del fare scuola che pone la “Cultura della legalità” come impegno che sottende tutte le iniziative e le attività educativo– didattiche da attuarsi nel corso dell’anno. La scuola deve avere cura totale degli alunni, attivare percorsi di educazione ai valori, formare personalità aperte, creative, autonome, guidare alla relazionalità, alla socializzazione e al rispetto dell’altro e delle diversità, alla responsabilità, al rispetto per l’ambiente e di tutte le forme viventi. ISTRUZIONE /Unitarietà del percorso formativo Il curricolo è uno strumento di progettazione formativo-didattico elaborato in luogo specifico e significativamente legato alle peculiari esigenze della comunità non solo scolastica ma anche sociale, che lo abita. “L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.” (Indicazioni Nazionali 2012) La scuola va vista come luogo/ambiente di apprendimento, dove gli alunni accedono agli alfabeti, ai linguaggi, ai saperi, in un processo continuo di ricerca/elaborazione, come “costruttori”, non “fruitori” passivi della cultura. CONTINUITÁ ORIENTAMENTO La scuola deve collegarsi al mondo esterno, costruire condizioni di orientamento e realizzazione di ogni soggetto, attuando l’individualizzazione dell’insegnamento e favorendo lo sviluppo di ogni forma e potenzialità posseduta. La scuola deve interagire, in un rapporto continuo e costruttivo, con le famiglie, il territorio, le istituzioni di vario grado scolastico, per favorire il graduale e armonico procedere dei percorsi formativi. Per la realizzazione dei suoi obiettivi la SCUOLA: Appronta il piano dell'offerta formativa Attiva progetti di ampliamento, miglioramento, promozione a sostegno dei processi di apprendimento; elabora percorsi di individualizzazione, personalizzazione, differenziazione; stabilisce rapporti d'interazione / collaborazione con il territori; esplora il campo dei bisogni formativi espressi dall'utenza; valuta il grado di soddisfazione / la ricaduta in termini dì qualità; si apre a percorsi di formazione / cooperazione a livello esteso con il territorio e l'utenza. La SCUOLA, punta a traguardi di QUALITA’, orientando i processi di formazione verso la progressiva conquista di "COMPETENZE”. La riflessione si lega sicuramente al DOCUMENTO -marzo '98- sui SAPERI, ma anche sui documenti elaborati dalla Comunità Europea (dal Consiglio di Lisbona del 2000 fino al documento di Bruxelles Competenze Chiave per l’Apprendimento Permanente del 18 dicembre del 2006 e ratificate nel D.M. 139 del 22/08/2007 – Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione) che sottolinea per la scuola dell' innovazione, la centralità dell'alunno come artefice della propria crescita e la necessità di sviluppo di tutte le potenzialità in un'ottica costruttivista orientata ad uno sviluppo permanente delle competenze. Dallo scenario descritto nelle “Indicazioni per il curricolo” (D.M. 31.07.2007) emerge forte la volontà di allinearsi a quanto emerso a livello di Unione Europea sulla necessità che ciascun cittadino dovrà disporre di un'ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione. Il quadro di riferimento europeo delinea otto competenze chiave: • • • • • • • • comunicazione nella madrelingua; comunicazione nelle lingue straniere; competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale. Nel testo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (09/2012) è specificato il senso delle diverse competenze indicate. In particolare nel profilo dello studente sono descritte “le competenze che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione con riferimento alle discipline di insegnamento e alla organizzazione didattica delle scuole italiane. Il conseguimento delle competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano.” (cfr. Indicazioni Nazionali). Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni, il quadro di riferimento per la progettazione curricolare è costituito dalle Indicazioni Nazionali del 2004, dalle sperimentazioni delle Indicazioni Nazionali del 2007 e dall’Atto di indirizzo 8 settembre 2009, in termini di armonizzazione ed essenzializzazione. L'articolo 1, comma 4, del Regolamento di riordino del primo ciclo d'istruzione (DPR 89/2009) ha previsto la revisione delle Indicazioni Nazionali del 2007 entro il 2012: "Nel corso del triennio scolastico 2009/2010-2011/2012, l'eventuale revisione delle Indicazioni nazionali è effettuata sulla base degli esiti di apposito monitoraggio sulle attività poste in essere dalle istituzioni scolastiche". “Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali.(…) Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. (…) La scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all’elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione.(…) Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza. Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010).” (Indicazioni Nazionali 2012) Indicazioni Nazionali – Profilo dello studente Maturazione dell’identità personale: L’alunno: “sviluppa la consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.” (cfr. Indicazioni - profilo dello studente) Conquista dell’autonomia L’alunno: “Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri – dimostra originalità e spirito di iniziativa – si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede”. (cfr. Indicazioni - Profilo dello studente) Sviluppo delle competenze L’alunno: “dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazione; è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale[…] in una seconda lingua europea; le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri; si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva e interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche; […] usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni” anche in lingua inglese”; “possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base”; “è […] capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo” (cfr. Indicazioni” - Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione) SEZIONE 1: IL CONTESTO E LA SCUOLA IL TERRITORIO Il Circolo insiste su un territorio abbastanza vasto che abbraccia diversi Comuni (Aiello del Sabato, Cesinali, S. Michele di Serino, S. Stefano del Sole). LA POPOLAZIONE La popolazione è in aumento. L'incremento demografico è alimentato dall'arrivo di nuclei familiari dai centri urbani vicini e dal costante afflusso di famiglie dall'estero, (fenomeno maggiormente accentuato a S. Michele di Serino). LE CARATTERISTICHE SOCIOECONOMICHE La popolazione attiva è ripartita tra agricoltura, attività artigiane e terziario. È presente il fenomeno del pendolarismo. Esso riguarda, in particolar modo gli addetti nel terziario e nell'industria. I COMUNI I Comuni di Aiello del Sabato, Cesinali, San Michele di Serino e Santo Stefano del Sole occupano la parte centrale dell'alta Valle del Sabato. Nel loro insieme costituiscono un'area geografica omogenea con caratteristiche ben definite. Le zone utilizzate per gli insediamenti abitativi sono il fondovalle pianeggiante e le fasce collinari. La popolazione è distribuita in modo uniforme tra le frazioni, le campagne o lungo le strade che raccordano i centri COMUNE DI AIELLO DEL SABATO Il paese gode di una buona posizione geografica poiché è situato a breve distanza da Avellino. L’ambiente sociale è costituito da professionisti, impiegati, operai e contadini. La composizione del nucleo familiare è di numero medio; il grado di istruzione, è migliorato in quanto i genitori più giovani possiedono un titolo di istruzione medio-superiore. Non mancano le strutture aggreganti: centro sociale, maneggio, attività di animazione e teatro, associazioni socio-culturali, un campo sportivo. Il comune fornisce servizio “trasporto e la “mensa” per la scuola dell’infanzia. COMUNE DI CESINALI Il Paese dista da Avellino Km 5 ed è ben collegato sia col capoluogo che con le zone limitrofe. Ha avuto negli ultimi tempi un notevole sviluppo edilizio. Sono presenti attività artigianali, piccole industrie a conduzione familiare. Tra i genitori degli alunni, c'è una buona percentuale di impiegati, professionisti, artigiani; diffusa anche l'attività agricola. Il Comune offre il servizio di trasporto degli alunni. COMUNE DI SAN MICHELE DI SERINO S. Michele di Serino è geograficamente ben collegata ai capoluoghi di provincia. La posizione naturale e l'incremento del patrimonio edilizio privato determina un continuo afflusso di nuovi nuclei familiari. Tutto ciò si ripercuote anche sulla popolazione scolastica con effetti diversi ( strutturazione classi, entrata alunni stranieri...). La realtà sociale è di tipo eterogenea, con interesse in ogni area lavorativa. Il comune fornisce servizio “TRASPORTO” e la “MENSA” per la scuola dell’infanzia. COMUNE DI SANTO STEFANO DEL SOLE Il Comune dista 11 Km da Avellino: sistemato in collina con un patrimonio naturale di rilievo. La popolazione per la maggior parte si dedica all’agricoltura, ma in questi ultimi anni c'è stato avanzamento anche sulle attività di tipo diverso ed impiego di forze lavorative in settori allargati. L’economia risulta migliorata ed anche i giovani godono di maggiori opportunità e stimoli. Il comune fornisce servizio “trasporto” e la “mensa” per la scuola dell’infanzia. SCUOLA DELL’INFANZIA Aiello del Sabato Comprende 4 sezioni ospitate temporaneamente nell’edificio del Comune di Aiello del Sabato. E’ aperta dal lunedì al Venerdi con orario 8.30 - 16.30 e funziona per 40 ore settimanali. settimanali. SCUOLA DELL'INFANZIA San Michele di Serino Comprende 4 sezioni in un edificio di nuova costruzione. E’ aperta dal lunedì al Venerdi con orario 8.30 - 16.30 e funziona per 40 ore settimanali. settimanali. SCUOLA DELL’INFANZIA Santo Stefano del Sole Comprende 3 sezioni in un edificio attualmente completamente ristrutturato. E’ aperta dal lunedì al Venerdi con orario 8.30 - 16.30 e funziona per 40 ore settimanali. settimanali. SCUOLA PRIMARIA Aiello del Sabato La scuola è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30. Nel plesso, che si articola su due piani, funzionano, attualmente, 10 classi a 30 ore settimanali. L'edificio scolastico dispone di: - aula magna, palestra e giardino esterno - sala riunioni / biblioteca - laboratorio multimediale, scientifico e musicale Esistono piccoli spazi da utilizzare per lavoro a gruppi/ laboratori. SCUOLA PRIMARIA Cesinali La scuola è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.Nel plesso funzionano 9 classi con 30 ore settimanali. L’edificio scolastico è situato al centro del paese All’accesso c’è area cortiliva pavimentata, sul retro uno spazio verde alberato. L’edificio si articola su due piani e dispone di atrio e due ampi corridoi. Alcuni locali, in parte seminterrati, sono utilizzati come laboratori / sala auditorium / teatro. Dispone di palestra e di: laboratorio di informatica, scientifico e musicale. SCUOLA PRIMARIA Santo Stefano del Sole La scuola è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30.Nel plesso funzionano 5 classi con 30 ore settimanali. La scuola dispone di: laboratorio di informatica,laboratorio di scienze e di musica, salone multifunzionale palestra e giardino esterno. L’edificio scolastico è unito alla Secondaria di 1° grado. . Il salone di accesso è utilizzato per le rappresentazioni, attività comuni. All'esterno esistono spazi aperti per attività motorie (campo calcio / tennis) ad uso comune. SCUOLA PRIMARIA San Michele di Serino. La scuola è aperta dal lunedì al sabato dalle ore 8.20 alle ore 13.20.Nel plesso funzionano 8 classi a 30 ore settimanali. L'edificio scolastico, in comune con la Scuola Secondaria di Primo grado, sviluppato su due piani, possiede un ampio atrio, utilizzato per manifestazioni, rappresentazioni ed attività di gruppo. Ci sono spazi aggiuntivi (sala riunioni / biblioteca, aula multimediale…).Esistono spazi esterni ampi con campetto per attività motorie. la scuola utilizza un’ampia palestra comunale. La scuola dispone, inoltre di: laboratorio di informatica, di scienze e musicale,. S SCCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO SCUOLA PRIMARIA A. S. 2014/2015 (AGGIORNATI AL 11/11/2014 ) H= N. 11 DSA= N. 1 n. 31 classi PLESSI CLASSE 1^ N. ALUNNI CLASSE 2^ N. ALUNNI CLASSE 3^ N. ALUNNI CLASSE 4^ N. ALUNNI CLASSE 5^ N. ALUNNI 1A 1B 2A 2B 3A 3B 4A 4B 5A 16 14 19 1H 20 17 1H 17 1H 16 1H 17 1H . 19 1H 1DSA AIELLO CLASSI N. 10 30 39 27 14 34 16 16 33 14 5B 1DSA a 16 1H A. 171 1DSA 7H NOTE VARIE M= F = EH = ( M. F.) STRANIERI = NO R.C. = 35 19 15 M= F = 15 136 CESINALI 27 CLASSI N. 8 S. MICHELE DI SERINO TOTA LE ALUN NI A.S. 2013/1 4 16 30 15 16 1H 30 15 1H 26 1H 19 17 EH = ( M. F.) STRANIERI = NO R.C. = 30 18 14 137 3H CLASSI N. 8 31 17 31 16 26 35 13 1H 12 14 71 1H 13 16 12 13 EH = ( M. F.) STRANIERI = NO R.C. = M= F = EH = ( M. F.) STRANIERI = NO R.C. = S. STEFANO DEL SOLE 17 M= F = 13 CLASSI N. 5 514 TOTALI (11H) (1DSA) M. = F. = SCUOLA DELL’INFANZIA A. S. 2014/2015 AGGIORNATI AL 29/10/2014) H= N. 2 n. 11 Sezioni PLESSI CONFERME CONFERME CONFERME CONFERME TOTALE ALUNNI SEZ. A SEZ. B SEZ. C SEZ. D 20 19 20 1H 21 80 25 11 1H 17 12 65 18 24 AIELLO SEZIONI N. 4 S. MICHELE DI SERINO SEZIONI N. 4 S. STEFANO DEL SOLE 14 56 SEZIONI N. 3 TOTALE ALUNNI 201 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. S. 2014/2015 (AGGIORNATI AL 14/11/2014) H= N. 12 n. 1 DSA n. 20 classi PLESSI CLASSE 1^ N. ALUNNI 1A 1B 1H 15 16 CLASSE 2^ N. ALUNNI 2A 2B 20 CESINALI CLASSE 3^ N. ALUNNI 3A 3B 13 1H 13 77 2H 13 1H 81 3H 23 2H 109 6H CLASSI N. 5 AIELLO 13 15 1H 13 1H 14 13 14 20 1H 17 22 2H CLASSI N. 6 S. MICHELE DI SERINO 13 1H CLASSI N. 6 S. STEFANO DEL SOLE 14 1H . 1DSA 16 14 CLASSI N. 3 TOTALE ALUNNI SECONDARIA 311 (12H) 44 1H A.S. 2014/2015 – AGGIORNATI AL 11/11/2014 N. ALUNNI SCUOLA PRIMARIA N. 515 N. ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA N. 201 N. ALUNNI SCUOLA SECONDARIA N. 311 TOTALE ALUNNI I. C. PRIMARIA+INFANZIA+SECONDARIA TOTALE CLASSI I. C. PRIMARIA+INFANZIA+SECONDARIA N. 1027 N. 62 TOTALE ALUNNI H I. C. PRIMARIA+INFANZIA+SECONDARIA N. 25 TOTALE ALUNNI DSA I. C. PRIMARIA+INFANZIA+SECONDARIA N. 2 PROFESSIONALITA’ E COMPETENZA Dirigente Scolastico Docenti Collaboratori scolastici D.S.G.A e Assistenti RISORSE UMANE Genitori Associazioni Amministratori locali Culturali Sportive Comune Provincia Regione Ricreative Informatiche Arredi Spazi esterni Sportive Edifici Scolastici Ricreative Tecnologiche STRUTTURE ATTREZZATURE RISORSE MATERIALI FONDI Comune Provincia AUTOFINANZIAMENTI Stato Regione Contributi Sponsor Mostre mercato IL DIRIGENTE SCOLASTICO:Prof.ssa Maria Teresa Brigliadoro LO STAFF DI DIREZIONE Il Dirigente Scolastico individua lo staff di collaboratori con i quali definisce la politica della Scuola e condivide scelte e decisioni riferite all’organizzazione generale e alla gestione dei singoli plessi. Fanno parte dello staff di direzione: i docenti collaboratori i docenti coordinatori della scuola dell’infanzia e della Scuola secondaria di primo grado i docenti coordinatori di plesso il D.S.G.A. i docenti assegnatari delle Funzioni Strumentali al P.O.F. i docenti referenti di progetti, gruppi e coordinatori di laboratorio DOCENTI COLLABORATORI •• CRISCITIELLO VINCENZO •• GIORDANO CARMEN DOCENTI COORDINATORI • SCUOLA DELL'INFANZIA • SCUOLA SECONDARIA I GRADO MAURO GIOVANNA DE SIMONE MARIA PIA DOCENTI COORDINATORI DI SEDE STAFF PROGETTAZIONE . DELLA SALA WANDA . FERULLO MASSIMILIANO . INGENITO DANIELE . GIORDANO CARMEN RAV NUCLEO VALUTAZIONE REFERENTE: GIORDANO CARMEN MEMBRI: DELLA SALA WANDA SCOTTO DI PERTA LUISA LO RUSSO MONICA IANNACCONE ANNA SCUOLA DELL'INFANZIA AIELLO DEL SABATO D'AURIA ALFONSINA SAN MICHELE LOMBARDI M.ROSARIA SANTO STEFANO LA MARCA ANNUNZIATA SCUOLA PRIMARIA AIELLO DEL SABATO CASCIANO CONCETTA CESINALI DE GIROLAMO NICOLETTA SAN MICHELE CRISCITIELLO VINCENZO SANTO STEFANO EGIDIO GRAZIA SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO AIELLO DEL SABATO PISACRETA MAURA CESINALI IANNACCONE ANNA SAN MICHELE DELLA SALA WANDA SANTO STEFANO SERINO CRISTINA DOCENTI SCUOLA INFANZIA – A.S. 2014/2015 N. COGNOME E NOME 1 Barile Filomena S. STEFANO DEL SOLE 2 Beatrice Pasquina AIELLO DEL SABATO 3 Covelluzzi Leonilde S. MICHELE DI SERINO 4 D’Auria Alfonsina AIELLO DEL SABATO 5 De Feo Maria 6 De Girolamo Lucilla S. STEFANO DEL SOLE AIELLO DEL SABATO 7 Fieramosca Tommasina S. MICHELE DI SERINO 8 Fiore Carla S. STEFANO DEL SOLE 9 Gambale Carmela S. MICHELE DI SERINO 10 La Marca Annunziatina S. STEFANO DEL SOLE 11 Lombardi Maria Rosaria S. MICHELE DI SERINO 12 Lo Russo Monica S. MICHELE DI SERINO 13 Marraffino Silvana AIELLO DEL SABATO 14 Mauro Giovanna AIELLO DEL SABATO 15 Mariani Maria (sostegno EH) AIELLO DEL SABATO 16 Matarazzo Maria AIELLO DEL SABATO 17 Paoletti Nadia AIELLO DEL SABATO 18 Ragno Consiglia Maria S. STEFANO DEL SOLE 19 Ruggio Antonietta S. MICHELE DI SERINO 20 Sarno Ida S. MICHELE DI SERINO 21 Scozzafava Emilia S. MICHELE DI SERINO 22 Spina Marilisa AIELLO DEL SABATO 23 Tirella Emilia AIELLO DEL SABATO 24 Renzulli Giuseppina Mariana R.C. TUTTI I PLESSI 25 Urciuoli Gerarda S. MICHELE DI SERINO 26 Zito Eva (Tit.) A.P. (I.C.Monteforte) SCUOLAPRIMARIA – A.S. 2014/2015 Nr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 COGNOME E NOME Alleva Anna Altavilla Anita Altieri Anna Carmela Andreotti Ornella Basile Annarita Busillo Lucia Cannizzaro Gabriella Caputo Giovanna Casciano Concetta Cecere Maria ROSARIA Colucci Antonella Criscitiello Vincenzo D’Argenio Gerarda De Girolamo Rita De Girolamo Nicoletta Della Porta Consiglia Del Vecchio Ferrara Daniela Di Bitonto Rossella Egidio Grazia Festa Lucia Fiore Virgilia Tip. posto Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune I.A. RC Comune Sostegno Sostegno Comune Comune Religione Comune Sostegno A.P. Caserta Comune Comune Sostegno Sostegno SC PR CESINALI SC. PR.AIELLO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR. CESINALI SC. PR.AIELLO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO SC. PR. CESINALI SC. PR.AIELLO/ S.STEFANO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR. CESINALI SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR. CESINALI SC. PR.AIELLO SC. PR. CESINALI/AIELLO SC. PR. CESINALI UT. da Bologna S. STEFANO SC. PR.S.STEFANO S. MICHELE (DE FEO SARA) SC. PR.AIELLO 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 Forgione Anna Maria Forgione Valeria Galasso Fiorentina Giordano Carmen Iakin Virginia Iandolo Giovanna Ingenito Daniele La Penna Gerardina Laudati Debora Luciano Angela Maria Maffei Antonietta Maria Maglio Rita Manoni Palmira Mari Patrizia Micco Maria Antonietta Nappa Genoveffa Parisi Barbara Perrotti Adele Petrillo Giuditta Picone Maria Rosanna Picciocchi Diana 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 Potenza Roberto Quatrale Lidia Renzulli Francesca Ricciardiello Antonia Ronga Margherita Rosamilia Pasqualina Russo Floranda Scotto Di Perta Luisa Selvetella Clorinda Serino Laura Troisi Clementina Veneroso Sonia Villani Marina Concetta Vistocco Porzia Vitale Nicoletta (Tit.) Comune Comune Comune L2 (inglese) Comune R.C. L2 (inglese) Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Inglese 12 ore Sostegno Comune Sostegno A.P. a Baiano Sostegno Comune Sostegno Comune sostegno Comune Comune Comune I.A. Sostegno Comune Comune L2 (inglese) Comune Comune Comune Ut 5^ Circolo AV SC. PR.AIELLO SC. PR.S.STEFANO SC. PR. CESINALI SC. PR.AIELLO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO/S. MICHELE SC. PR.S.STEFANO SC. PR. CESINALI SC. PR. S.MICHELE/S.STEFANO SC. PR. DI CESINALI SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR. CESINALI SC. PR. CESINALI SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.S.STEFANO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO SC. PR.AIELLO SC. PR.AIELLO SC. PR.AIELLO A.P. da Roma SC. PR.AIELLO SC. PR.AIELLO A.P. da Solofra SC. PR.AIELLO SC. PR.AIELLO A.P. da Napoli S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO SC. PR.AIELLO/S.STEFANO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR. S.MICHELE DI S. SC. PR.AIELLO/CESINALI SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO 1 2 3 4 5 6 7 8 ANZALONE BEMBO BIANCHI CATALDO CARBONE CELENTANO CAVALLO PASQUALE RAFFAELA MICHELA TERESA LAURETANA GIANNA MONICA COPPOLA FLAVIA R.C. 2 ORE S. STEFANO AIELLO DEL S. AIELLO DEL S. UT. L. DA VINCI S.MICHELE DI S. S.STEFANO/S.MICHELE S. MICHELE DI S. 10 ORE CESINALI 9 10 11 12 13 14 15 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 D’AGNESE D’AMORE D’ARIENZO D’AURIA DATTOLO DELLA SALA DE FUSCO DE SIMONE DE STEFANO DE VENEZIA DI MEO DI ZUZIO ERCOLINO FERULLO FERRANTE FESTA GATTO GRIMALDI IMBIMBO IANNACCONE IANNNONE IORIO LIBRETTO LOFFREDO MARINAI RUGGIERO MARIA ELEONORA DOMENICA EMILIA RICCARDO 12 ORE ANTONIO WANDA ANNA ASSUNTA MARIA PIA MARIA CIRO 2ORE + 2ECC MARIA PINA FILOMENA 8 ORE GIUSEPPINA MASSIMILIANO MARIO PIO 10 ORE ORNELLA ANNAMARIA MARILENA MARIA GRAZIA AP(SCAFATI) ANNA ANNA MARIA GERARDA GIUSEPPA 3 ORE ENZA LAURA ANTONIO MIRIA CINZIA AIELLO DEL S. AIELLO/CESINALI AIELLO CESINALI S.STEFANO DEL S. S. MICHELE DI S. A.P. CAPACCIO PAESTUM CESINALI S. STEFANO DEL S. CESINALI CESINALI/S.STEFANO CESINALI AIELLO TUTTI I PLESSI CESINALI S. MICHELE DI S. CESINALI S.MICHELE DI S. S.STEFANO DEL S. CESINALI S.STEFANO S. STEFANO DEL SOLE CESINALI/AIELLO CESINALI S.MICHELE DI S. CESINALI 36 NAZZARO MARIA PAOLA AIELLO DEL S. 37 PENTA ANNA S.STEFANO/S.MICHELE 38 PERRELLI CANDIDA (NEOIMM. RUOLO) S.MICHELE DI S. 39 PISACRETA MAURA AIELLO DEL SABATO 40 PISANO GIANLUCA S.MICHELE DI S. 41 POLCARO ARMANDO 4 ORE AIELLO DEL S. 42 PREZIOSI LIDIA 43 RENDINA ITALIACORNELIA S. MICHELE /S. STEFANO S. MICHELE DI S. 44 RIZZO ARMANDO CESINALI 45 ROSA ARIANNA 4 ORE AIELLO 46 ROSSANO RACHELE MARIA CESINALI 47 RUBERTO MICHELE CESINALI 48 RUSSO RITA CESINALI/S.STEFANO 49 SANTOSUOSSO MARIANTONIETTA AIELLO DEL S. 50 SERINO CRISTINA S.STEFANO DEL SOLE 51 TOMASETTA ANNA 2 ORE + 2 ECC CESINALI 52 VEGA ROSINA MARIA C. AIELLO 53 VENEZIA ANTONELLA S.STEFANO/S. MICHELE 54 VENEZIA RITA S. MICHELE DI S. 55 NUZZO MARIA CARMEN AP CAPOSELE AIELLO/S.STEFANO 56 TROTTA GIOVANNA UT FORINO CESINALI 57 AUTIERI ORNELLA A.P. GUIDONIA S.MICHELE DI S. ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE DISCIPLINE E ALLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO SEDE DI CESINALI Discipline Italiano App. ital Storia Geografia Mat.e Scienze Inglese Francese Tecnologia Arte e immag. Musica Sc. Motorie Rel. Cattolica Sostegno Ore 6 1 2 1 6 3 2 2 2 2 2 1 Classe 1ªA Iannaccone Iannaccone D'Agnese Iannaccone De Simone Russo Di Meo Imbimbo Libretto Di Zuzio D’Amore Ferullo Trotta Giovanna(18) Strumento musicale : Flauto Pianoforte Violino Fisarmonica Classe 1ªB Gatto Gatto D'Agnese Gatto D’Auria Riccardo Russo Di Meo De Venezia Libretto Coppola Tomasetta Ferullo Classe 2ªA Iannaccone Iannaccone Iannaccone Iannaccone De Simone Russo Di Meo De Venezia Libretto Di Zuzio D’Amore Ferullo Classe 3ªA Gatto Gatto Gatto Gatto De Simone Russo Di Meo Imbimbo Libretto Di Zuzio D’Amore Ferullo Ruberto (18) Classe 3ªB D'Agnese D'Agnese D'Agnese D'Agnese D’Auria Russo Di Meo Imbimbo Libretto Di Zuzio Tomasetta Ferullo Classe 3ªA Ercolino Ercolino Ercolino Ercolino D’Arienzo Bembo Di Meo Imbimbo Libretto Coppola D’Amore Ferullo Classe 3ªB Nazzaro Nazzaro Nazzaro Nazzaro D’Arienzo Bembo Di Meo Imbimbo Libretto Coppola D’Amore Ferullo Vega (18) Ferrante Mario Pio-Ruggiero Cinzia Rossano Rachele Maria Loffredo Antonio Rizzo Armando SEDE DI AIELLO DEL SABATO Discipline Italiano App. ital Storia Geografia Mat.e Scienze Inglese Francese Tecnologia Arte e immag. Musica Sc. Motorie Rel. Cattolica Sostegno Ore 6 1 2 1 6 3 2 2 2 2 2 1 Classe 1ªA Ercolino Ercolino D'Agnese Ercolino Santosuosso Bembo Di Meo Imbimbo Romano Polcaro D’Amore Ferullo Classe 1ªB Bianchi Michela Bianchi D'Agnese Bianchi Santosuosso Bembo Rosa Arianna Imbimbo Romano Polcaro D’Amore Ferullo Pisacreta(9) Classe 2ªA Bianchi Bianchi Bianchi Bianchi Santosuosso Bembo Di Meo Imbimbo Libretto Coppola D’Amore Ferullo Pisacreta(9) Nuzzo (9 h con S.Stefano Classe 2ªB Nazzaro Nazzaro Nazzaro Nazzaro D’Arienzo Bembo Rosa Arianna Imbimbo Libretto Coppola D’Amore Ferullo SEDE DI S. MICHELE DI SERINO Classe1ªB Discipline Or Classe1ªA e Italiano 6 Marinai Marinai App. ital 1 Marinai Marinai Storia Marinai 2 Celentano Geografia Classe2ªA Classe2ª Classe3ªA B Festa Ornella Venezia RitaFesta Festa Venezia Festa Celentano Celentano Festa Classe3ªB Venezia Venezia Venezia Marinai Marinai Festa Venezia Festa Venezia Mat.e Scienze6 Inglese 3 Della Sala Carbone L. Rendina I. Carbone Della Sala Carbone Rendina Carbone Della Sala Carbone Rendina Carbone Francese 2 Tecnologia 2 Arte e immag.2 Musica 2 Sc. Motorie 2 Rel. Cattolica1 Sostegno 18 Perrelli Iannone A. Venezia A. Penta Preziosi Ferullo Grimaldi M.(9) Perrelli Iannone Venezia Penta Preziosi Ferullo Perrelli Iannone Venezia Penta Preziosi Ferullo Grimaldi M.(9) Perrelli Iannone Venezia Penta Preziosi Ferullo Perrelli Iannone Venezia Penta Preziosi Ferullo Autieri(18) Cavallo (9) Perrelli Iannone Venezia Penta Preziosi Ferullo Cavallo (9) Pisano (18) 1 SEDE DI S. STEFANO Discipline Italiano App. ital Storia Ore 6 1 2 Classe 1ªA Celentano Celentano Celentano Classe 2ªA Serino Cristina Serino Cristina Celentano Classe 3ªA Serino Cristina Serino Cristina Serino Cristina Geografia 1 Celentano Serino Cristina Serino Cristina Mat.e Scienze Inglese Francese Tecnologia Arte e immag. Musica Sc. Motorie Rel. Cattolica Sostegno 6 3 2 2 2 2 2 1 Dattolo Russo Perrelli Iannone Annamaria Venezia Antonella Penta Preziosi Anzalone Nuzzo Carmen (9h con Aiello) Dattolo De Stefano Maria Perrelli Iannone Annamaria Venezia Antonella Penta Preziosi Anzalone Dattolo Iorio Gerarda Giuseppa Perrelli Iannone Annamaria Venezia Antonella Penta Preziosi Ferullo FUNZIONI STRUMENTALI Elaborazione, redazione e coordinamento POF AREA 1a: Gestione POF ed Autoanalisi d'istituto Coordinamento visite guidate relative ai progetti POF Valutazione scolastica ed autoanalisi Predisposizione questionari, griglie e moduli da somministrare ad alunni, famiglie, docenti Prof. Della Sala Wanda Tabulazione, interpretazione dati e diffusione risultati AREA 2a: Sostegno lavoro docenti ed alunni Infanzia Ins. Lo Russo Monica AREA 2b: Sostegno lavoro docenti Scuola Primaria Ins Scotto di Porta Luisa Coordinamento e documentazione attività curriculari ed extracurriculari Organizzazione di eventuali manifestazioni Raccolta offerte formative tese all'ampliamento, progetti, concorsi esterni Cura e gestione dei sussidi didattici/registri e documenti di valutazione on line e cartacei Supporto registro elettronico e scrutinio 10 e lode Realizzazione, coordinamento e valutazione della progettazione curriculare Monitoraggio in itinere e finale della progettazione curriculare Predisposizione, monitoraggio e tabulazione risultati prove di verifica Gestione biblioteca in collaborazione con la fs 2c Coordinamento progetti esterni AREA 2c: Sostegno lavoro alunni Scuola Primaria Coordinamento progettazione attività relative alla lettura, al teatro, al cinema Gestione e coordinamento progetti su Ins. Casciano Concetta alimentazione/salute/legalità Gestione biblioteca in collaborazione con la fs 2b AREA 2d: Sostegno lavoro docenti ed alunni Secondaria di 1 grado Prof. Iannaccone Anna AREA 3A: Sito Web e supporto tecnologie informatiche Prof Ferullo Massimiliano Coordinamento azioni di aggiornamento, rapporti con l'esterno, referenti di plesso per l'informatica Orientamento Promozione azioni di integrazione psicosociale alunni in condizioni di disagio Promozione azione integrata tra scuola/famiglia/alunni Cura ed organizzazione giornate particolari Attivazione iniziative che tendono all'apertura del mondo scolastico verso le istituzione esterne Cura e gestione del sito web Affiancamento altre funzioni strumentali ed ufficio di segreteria per l'aggiornamento del sito per la parte di rispettiva competenza Cura ,organizzazione e stesura brochure e depliants Supporto ai docenti formazione on line e pratica didattica multimediale Responsabile gestione supporti multimediali insieme alla fs 3b AREA 3b: Tecnologie informatiche e gestione delle reti Prof. Ingenito Daniele Manutenzione ordinaria e straordinaria software ed hardware delle attrezzature informatiche e telematiche della excuola Gestione delle reti della scuola Elaborazione e/o supporto stesura capitolati di appalto Supporto ai docenti per l'uso degli strumenti tecnologici/formazione on line e pratica didattica multimediale Responsabile gestione supporti multimediali insieme alla fs 3b UFFICIO DI SEGRETERIA •• Il D.S.G.A. •• ASSISTENTI AMMINISTRATIVI MARICONDA RACHELE CACCHIO ANTONIETTA DE VENEZIA ANTONIETTA GAETA ANNUNZIATA IZZO MARIA GRAZIA PELLECCHIA SALVATORE COLLABORATORI SCOLASTICI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 COCCHIA ARCANGELO CS FAGGIANO MARGHERITA “ FAVATO CARMINE “ FREDA MARIA GRAZIA “ GAETA COSTANTINA “ GALLUCCIO SEBASTIANA “ IANNACCONE GERARDO “ IANNACCONE LORENZA “ LA MANNA CARMELA “ LULLO GIANNINA LINDA “ MAZZA PAOLO “ PETRUZZIELLO PIETRO “ PICARIELLO ASSUNTA “ SPAGNUOLO GIUSEPPE “ SPINA GERARDA “ URCIUOLI ANELLA MARIA “ MALLARDO ANTONIETTA GRAZIANO MARIA LUISA GALLUCCIO CARMELA MARETTO FILOMENA DE VITO SILVANA GERARDA 22 23 PAGANO SILVANA SIGNORIELLO ANNA SC. DELL’INFANZIA DI S.STEFANO DEL SOLE SC. PRIMARIA DI S.MICHELE DI SERINO SC. SEC. 1^ GRADO S.MICHELE DI SERINO ASSENTE SCUOLA DELL’INFANZIA DI S.MICHELE DI S. SC. SEC. 1^ GRADO DI AIELLO DEL SABATO SC. PRIMARIA DI CESINALI SC. SEC. DI 1^GRADO DI CESINALI SC. DELL’INFANZIA DI AIELLO DEL SABATO SC. PRIMARIA DI AIELLO DEL SABATO SC. DELL’INFANZIA DI AIELLO DEL SABATO SC. SEC. 1^ GRADO DI S. STEFANO DEL SOLE SC. SEC. 1^ GRADO DI AIELLO DEL SABATO ASSENTE SC. SEC. DI 1^GRADO DI CESINALI SC. PRIMARIA DI CESINALI SC. PRIMARIA DI S.MICHELE DI SERINO SC. PRIMARIA DI AIELLO DEL SABATO SC. SEC. 1^ GRADO S.MICHELE DI SERINO SCUOLA DELL’INFANZIA DI S.MICHELE DI S. SC. SEC. DI 1^GRADO DI CESINALI + PR.AIELLO S. PRIMARIA DI SANTO STEFANO DEL SOLE SCUOLA DELL’INFANZIA DI S. STEFANO DEL SOLE REFERENTI,COMMISSIONI E GRUPPI ORGANIZZAZIONE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA Risorse umane: Dirigente Scolastico; coordinatore per le attività di sostegno; referente DSA; figura strumentale per l’autovalutazione d’istituto; docenti per le attività di sostegno; coordinatori di classe; personale ATA; assistenti all’autonomia e alla comunicazione. Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI): L’Istituto istituisce il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un ”Piano Annuale per l’Inclusione”. Compiti e funzioni del GLI: 1. Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione; 2. Interventi educativi -didattici DSA 2. Raccolta e documentazione degli interventi educativo-didattici; 3. Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; 4. Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi; 5. Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione”; 6. Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc. Composizione del gruppo: e’ presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato; è costituto dal gruppo di sostegno, dalle figure strumentali, da una rappresentanza dei docenti coordinatori. Consiglio di Classe: Il Consiglio di classe ha il compito di indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia. Il Consiglio di classe deve predisporre un piano didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità. Il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe, referente DSA, e dal Dirigente Scolastico. GLH Operativo Compiti e funzioni: Il GLH operativo elabora il piano educativo individualizzato in presenza della certificazione di disabilità, come stabilito dalla legge 104/92. GLH Istituto: Compiti e funzioni: E’ composto dal DS, dal coordinatore delle attività di sostegno, dai docenti di sostegno, dai rappresentanti dei servizi territoriali e dalle famiglie. Docenti di sostegno di tutti gli ordini di scuola con cattedra completa. Docenti di scuola primaria: Forgione Anna Maria, Cecere Maria Rosaria, Egidio Grazia Docenti di scuola dell’infanzia: Gambale Carmela Docenti di scuola secondaria di I grado: Nazzaro Maria Paola –Aiello del Sabato Gatto Anna Maria - Cesinali Festa Ornella – San Michele di Serino Sono componenti di diritto il rappresentante ASL, il rappresentante del Piano di Zona per i Servizi Sociali e la componente genitori rappresentata nel Consiglio di Istituto. SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Sicurezza dei luoghi di lavoro • RSPP : • RSL :. DELLA PORTA CONSIGLIA IANNACCONE GERARDO • Addetti alla prevenzione incendi ed evacuazione • Addetti al Primo Soccorso • GRUPPO CONTINUITA’ Fanno parte del gruppo Continuità di Circolo i seguenti insegnanti: Infanzia: Paoletti Nadia, Scozzafava Emilia, Barile Filomena, Lo Russo Monica. Primaria: Andreotti Ornella, Serino Laura, Egidio Grazia. Scuola Sec. I° Grado: coordinatori classi 3 • GRUPPO ATTIVITA’ MOTORIE SCUOLA PRIMARIA Referente ins. Maglio Rita. Fanno parte del gruppo Attività Motorie gli insegnanti delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria SCUOLA SECONDARIA I GRADO Prof.ri Pisano Gianluca, D’Amore Domenica RESPONSABILI DEI LABORATORI Laboratorio di informatica Laboratorio Scientifico Laboratorio musicale Aiello del Sabato Scotto Ferullo Forgione Santosuosso Altavilla Vistocco Ferullo Manoni DeVenezia C S. Michele di Serino Serino Pisano Nappa Pisano S. Stefano del Sole Ingenito Dattolo Micco Dattolo Luciano Russo Laudati Cesinali DIPARTIMENTO AREA LINGUISTICO-ARTISTICA-ESPRESSIVA Scuola primaria : D’Argenio Gerarda Scuola secondaria di I grado : Marinai Miria DIPARTIMENTO AREA STORICO-GEOGRAFICA Scuola primaria: Troisi Clementina Scuola secondaria di I grado : Iannaccone Anna DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA Scuola primaria: Basile Anna Rita Scuola secondaria di I grado: Santosuosso Maria Antonietta REFERENTI INVALSI Scuola primaria: Giordano Carmen Scuola secondaria di I grado: De Simone Maria Pia REFERENTI VIAGGI D’ISTRUZIONE Scuola primaria e dell’infanzia: Giordano Carmen Scuola secondaria di I grado: Iannaccone Anna COMMISSIONE TECNICA GARE DI ASSEGNAZIONE VIAGGI D’ISTRUZIONE Personale ATA: A.A. Cacchio, C.S. Iannaccone G. Personale docente Scuola Primaria: Criscitiello Vincenzo, Ingenito Daniele, Giordano Carmen, Personale docente Scuola Secondaria di I grado: Ferullo Massimiliano, De Venezia Ciro COMMISSIONE TECNICA GARE PER ACQUISTI Personale ATA: A.A. Cacchio C.S. Iannaccone G. Personale docente Scuola Primaria: Criscitiello Vincenzo, Ingenito Daniele, Giordano Carmen, Personale docente Scuola secondaria di I grado: Ferullo Massimiliano, Iannaccone Anna COMMISSIONE ORARIO SCUOLA SECONDARIA I GRADO prof. D’Amore Domenica e Preziosi Lidia. COMITATO DI VALUTAZIONE Della Sala Wanda Festa Ornella Ingenito Daniele Matarazzo Maria Maglio Rita (supplente) Sarno Ida (Supplente) AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SSccuuoollaa IInnffaannzziiaa PLESSI Aiello del Sabato San Michele Santo Stefano PROGETTO Ciclo del tempo” Inglese Ciclo del tempo” Inglese Ciclo del tempo” SEZIONI A-B-C-D A-B-C-D A-B-C S Sccuuoollaa PPrriim maarriiaa PLESSI Aiello del Sabato Sabato PROGETTO Laboratorio artisticoartisticocreativo CLASSI Gioco ed imparo 2A2A-2B arte e creativita' Creiamo Riciclando Fare Teatro Cambridge Young Learners Con esami livelli startes e movers Bambini si gioca Laboratorio di lettura Cesinali Lettura animata 1 AA-1 B 3 AA-3B 4A4A-4B 5 AA-5B 4^4^- 5^ 1A1A2 AA-2 B 3A3A-3B Imparo giocando col computer “Dire, fare, teatrare” 5A5A-5B Laboratorio creativocreativoemozionale 3 AA- San Michele Laboriamo 5A Santo Stefano Laboratorio creativo 1A1A-2A -3A -4A4A-5A 4A PPR RO OG GEETTTTO ON NA AZ ZIIO ON NA ALLEE ““S SPPO OR RTT DDII CCLLA AS SS SEE”” •• CCllaassssii ccooiinnvvoollttee 33--44--55 IIssttiittuuttoo CCoom mpprreennssiivvoo •• IIll pprrooggeettttoo pprreevveeddee ll''iinnsseeggnnaam meennttoo ddeellllaa eedduuccaazziioonnee ffiissiiccaa ppeerr 22 oorree sseettttiim maannaallii •• IInnsseerriim meennttoo ddeellllaa ffiigguurraa ddeell TTuuttoorr ssppoorrttiivvoo ssccoollaassttiiccoo •• PPiiaannoo ddii iinnffoorrm maazziioonnee//ffoorrm maazziioonnee iinniizziiaallee eedd iinn iittiinneerree ddeellll''iinnsseeggnnaannttee ttiittoollaarree ddeellllaa ccllaassssee •• A Attttiivviittàà ppeerr ll''iinntteeggrraazziioonnee ddeeggllii aalluunnnnii B BEES S SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO PLESSI PROGETTO Latino di I° livello Latino di II° livello Laboratorio di matematica Educazione alimentare alimentare e “avvio” alla pratica sportiva classi Classi 11-2 AA-B Classi 3 A-B 1-2-3 A, 11-2 B Tutte le classi Laboratorio di matematica 2-3A/23A/2-3B latino di I° livello 1-2-3 Santo Stefano Laboratorio di matematica 1-2-3-A -3-A 1-2-3-A Cesinali Laboratorio di matematica Tutte le classi Aiello del Sabato San Michele VISITE GUIDATE Le visite guidate hanno un loro precipuo valore educativo. Esse costituiscono, infatti, un modo efficace per accrescere e completare il patrimonio culturale. Attraverso le visite guidate, l'alunno esce dal suo ambiente e guarda, ascolta, si confronta su realtà che spesso non fanno parte della sua esperienza quotidiana. I suoi sensi mediano informazioni che arricchiscono e stimolano l'attività intellettuale, per cui l'alunno fornisce risposte intellettive e comportamentali diverse dalle solite, perché dovute a stimoli non abituali. Le visite guidate vanno realizzate, in collegamento ai contenuti di studio, in orario scolastico (a piedi - mezzo scuolabus - mezzi pubblici trasporto….) e con il coinvolgimento dei genitori. Si potranno effettuare visite a centri storici, religiosi, ambienti naturali con particolari caratteristiche, luoghi di interesse culturale che richiamino momenti disciplinari/interdisciplinari. VIAGGI D’ISTRUZIONE I viaggi d’istruzione hanno valore analogo alle visite guidate e vengono effettuate in orario scolastico ed extrascolastico nell’ambito delle iniziative di ampliamento dell’offerta formativa. Essi offrono agli studenti l’opportunità di visitare località d’interesse artistico, culturale, storico e ambientale. Rappresentano una parte importante delle attività “fuori aula”, una forma gradevole di fare attività didattica. La partecipazione è libera. I viaggi di istruzione sono proposti ogni anno dai docenti, nell’ambito di Consigli di Interclasse, e quindi integrati dal Consiglio di Circolo nel Piano dell’Offerta formativa e nei Consigli di classe della Scuola Secondaria di I° grado e deliberati nel Consiglio d’Istituto. PLESSO DI CESINALI CLASSI DESTINAZIONE 2^A-2^B 3^A-3^B Roma Castello di Lunghezza Visita al parco S. Lorenzello,Pietraroia 4^A -4^B Latina Castello di Sermoneta e l'oasi di Ninfa oppure Grotte di Pertosa Certosa di Padula Latina Castello di Sermoneta e l'oasi di Ninfa oppure Grotte di Pertosa Certosa di Padula ^ A – 5^ B PLESSO DI AIELLO DEL SABATO CLASSI DESTINAZIONE 2^A-2^B 3^A-3^B Fattoria didattica “Eboli” Visita al parco S. Lorenzello, Mirabella Eclano 4^A -4^B Lauro castello Lancillotti o Paestum-Padula o Amalfi -Costiera 5^ A – 5^ B 2 giorni:Assisi-Perugia o i giorno a Roma PLESSO DI SAN MICHELE CLASSI DESTINAZIONE 5^ A Paestum PLESSO DI SANTO STEFANO CLASSI DESTINAZIONE 2^A 3^A Sorrento-Salerno Sorrento-Salerno 4^A Sorrento-Salerno 5^ A Sorrento-Salerno SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO SEDI AIELLO DESTINAZIONE CLASSI:TUTTE SAN MICHELE 1 giorno ROMA – CAPPELLA SISTINA 3 giorni MARCHE: RECANATI -FABRIANO 1 giorno ROMA – CAPPELLA SISTINA 3 giorni MARCHE: RECANATI -FABRIANO 1 giorno MATERA o NAPOLI (Capodimonte) 3 giorni MARCHE: RECANATI -FABRIANO SANTO STEFANO 1 giorno OSSERVATORIO ASTRONOMICO BENEVENTO 3 giorni MARCHE: RECANATI -FABRIANO CESINALI COMPETENZE Il conseguimento delle competenze individuate nel profilo dello studente, costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano e riassume le principali competenze che lo studente deve aver maturato alla fine del primo ciclo di istruzione. PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE “Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.” (Indicazioni Nazionali 2012) CONTENUTI Il settore “contenuti" ha un posto importante in tutto il discorso della programmazione, perché dà sostanza e fondamento all'opera educativa. L'azione quotidiana va sviluppata, una volta definiti gli obiettivi educativi, su chiare scelte di contenuti, orientare non a far riprodurre "modelli", ma a "produrre" cultura, non a far ripetere vuoti meccanismi e principi, ma a far scoprire, elaborare, verificare, in un processo di ricerca e creatività continua. I contenuti sono veicolo attraverso i quali si costruisce il sapere, in un discorso centrato sull'alunno, costruttore della propria formazione, fatta di conoscenze, valori, abilità, comportamenti. Un sapere vero, dunque, non concepito come insieme di cose, ma come processo aperto di apprendimento, come scoperta personale, come patrimonio da costruire e investire continuamente per nuove realizzazioni e conquiste. Vale, così, in sede di programmazione annuale, ribadire il ruolo nuovo della scuola, intesa come ambiente di vita ed apprendimento, dove ogni soggetto è protagonista del proprio essere ricercatore e attore sempre di esperienze valide per la vita. Così vanno considerati contenuti che abbiano requisiti di: • congruenza didattica; • adeguatezza alla realtà psicologica dei soggetti; • validità e significatività logica; • rispondenza a concreti bisogni e motivazioni autentiche METODI I metodi favoriscono e semplificano l'incontro tra il soggetto che apprende e l'oggetto da apprendere, rendendo possibile e produttiva la conquista. È importante procedere secondo metodi di comunicazione e di coinvolgimento degli alunni che, con la giusta guida, devono poter apprendere in modo attivo, in collaborazione, stimolati da materiali adeguati secondo itinerari ben tracciati. Le strategie innovative, in tale contesto, sono varie: • operatività • ricerca • problematizzazione A livello organizzativo, le metodologie più redditizie si traggono dalla vasta letteratura sulla “dinamica dei gruppi ", importante per gestire la rottura con gli schemi della classe tradizionalmente e burocraticamente intesa , a favore delle classi aperte, dell'insegnamento individualizzato e per gruppi, tendenza, questa, che scaturisce da effettive motivazioni e si ispira alla creatività ed alla divergenza. A questo punto il campo di operatività diventa vasto e di vario attingimento, a favore di un alunno reale, vero portatore di esigenze formative diverse, soggetto protagonista di un percorso educativo "su misura", contraddistinto da stili, tempi, ritmi propri di apprendimento. Così le leve su cui operare diventano molteplici : • individualizzazione • creatività • divergenza • sequenzialità L'individualizzazione è la risposta precisa della scuola ai bisogni di ogni soggetto personalizzazione degli interventi calibratura dei percorsi predisposizione di piani di trattamento /differenziazione. L'alunno è, altresì, soggetto aperto all'incontro con gli altri : la scuola è luogo della relazionalità e della cooperazione. La socializzazione è risposta al bisogno di "stare insieme" e stimolo al "lavorare insieme". In tal senso la scuola adotta metodi di facilitazione/stimolo, fondamentali per la strutturazione di • • • personalità aperte e disponibili: Espressione Comunicazione incontro / confronto / scambio. Allargando il concetto di "metodo", secondo le teorie di strutturazione di percorsi formativi effettivamente promozionali, rispondenti ai diritti di ogni soggetto, la scuola deve farsi, oggi, fortemente "ambiente educativo di apprendimento", dove l'alunno trova accoglienza e guida per vivere il processo positivamente e conseguire esiti, risultati di qualità. Il clima dell'accoglienza è quello della comprensione, della cura, farsi carico di ogni esigenza e operare per soddisfarla. La strategia del lavoro a "laboratori" è la modalità di progettare e organizzare i percorsi di apprendimento attivando tutte le metodologie più proficue e valide: operatività esplorazione sperimentazione ricerca scoperta comunicazione Il "laboratorio" è la concertazione di metodi tesi ad attivare gli alunni, a costruire cultura, a vincere la trasmissività, il nozionismo. In tale ottica l’alunno è protagonista attore, ricercatore. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO DALLE INDICAZIONI AL CURRICOLO Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle istituzioni scolastiche. L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. IL TEMPO SCUOLA I modelli di organizzazione vengono adottati allo scopo di garantire agli alunni, indipendentemente dalle variazioni di organico, la maggiore continuità educativa e la migliore qualità dell’insegnamento, attraverso la valorizzazione delle competenze dei singoli docenti. Le classi di Scuola dell’Infanzia funzionano con orario settimanale di 40 ore articolato su cinque giorni settimanali, comprendente il servizio mensa fornito dai Comuni. Per la Scuola Primaria si parte dalle definizioni di monte orario posto in n. 891 ore di quota annuale obbligatoria + n. 99 di quota attività opzionali, in costituzione di curricolo integrato. Si considera per la lingua inglese la definizione del monte orario in arco quinquennale di n. 396 ore, suddivise in n. 33 nel primo anno, in n. 66 nel secondo anno e n. 297 dal terzo, al quinto anno. QUADRO attività opzionali II quadro, nella totalità di adesione degli alunni, tende a un assetto complessivamente funzionale in n. 3 ore per ogni classe e si pone in: 1) LABORATORIO INFORMATICO 2) LABORATORIO ANTROPOLOGICO (scientifico – ambientale) 4) LABORATORIO ESPRESSIVO-CREATIVO DISCIPLINE DI STUDIO In riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 in Organizzazione del curricolo – aree disciplinari e discipline - “ Le discipline non sono aggregate in aree disciplinari precostituite per non favorire un’affinità più intensa tra alcune rispetto ad altre, volendo rafforzare così trasversalità e interconnessioni più ampie e assicurare l’unitarietà del loro insegnamento”. Sul piano organizzativo e didattico la definizione di aree o di assi funzionali all’ottimale utilizzazione delle risorse è comunque rimessa all’autonoma valutazione di ogni scuola” si individuano : SCUOLA PRIMARIA INSEGNAMENTI/ATTIVITÁ ITALIANO ARTE E IMMAGINE MATEMATICA TECNOLOGIA SCIENZE STORIA GEOGRAFIA. MUSICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CATTOLICA INGLESE TOTALE SOGLIE ORARIE SETTIMANALI Max n. 8 n. 1 - Max n.2 Max n. 5 n. 1 n. 1/Max 2 Max n. 2 Max n. 2 n. 1 - Max n. 2 n. 1 – Max 2 n. 2 n. 1 cl. 1^ n. 2 cl. 2^ n.3 cl- 3^ - 4^ - 5^ n. 27+ 3 opzionali La C.M. n. 86 dell’ottobre 2010 specifica che “In un panorama da più contesti tratteggiato come “emergenziale” per una manifesta deriva diseducativa, la scuola è chiamata a raccogliere la sfida della riaffermazione del rispetto della persona umana senza discriminazioni, del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, dei valori di libertà, di giustizia, di bene comune che affondano le radici nella nostra Costituzione. In questo senso l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e Costituzione diventa un obiettivo irrinunciabile che tutte le scuole, dalla scuola dell’infanzia alla primaria, alla scuola secondaria di primo e di secondo grado, devono assumere e contemplare nel piano dell’offerta formativa. Si tratta di un obiettivo di alto profilo che mira a consolidare nelle giovani generazioni una cultura civico-sociale e della cittadinanza che intreccia lo sguardo locale, regionale con più ampi orizzonti: nazionale, europeo, internazionale. Si tratta di un obiettivo che deve tradursi in adesione consapevole al quadro valoriale espresso dalla nostra Carta costituzionale a cui si ispirano atteggiamenti, comportamenti, punti di vista, linguaggi e pratiche quotidiane. Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento con propri contenuti che devono trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e gradualmente approfonditi. E’ ad un tempo una risorsa straordinaria di trame trasversali generative di saperi, competenze, motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, pratiche, azioni. Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica e storico-sociale e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero processo di insegnamento/apprendimento.” Le indicazioni nazionali 2012 nel capitolo “La scuola dell’Infanzia” pone principalmente nel campo di esperienza “Il sé e l’altro” “[…]l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano un prima ‘palestra’ per essere guardati e affrontati concretamente”. Successivamente, nel capitolo “La scuola del primo ciclo” al punto Alfabetizzazione e cultura di base e successivo Cittadinanza e Costituzione pone le “competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva come promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.” […].”Accanto ai valori della cittadinanza la scuola del primo ciclo include nel proprio curricolo la conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana”. Le scuole primarie perseguono gli obiettivi di apprendimento di cittadinanza e costituzione, oltre che all’interno del percorso storico-geografico, anche trasversalmente attraverso progetti di ampliamento dell’offerta formativa con il territorio e/o attraverso percorsi interdisciplinari con il gruppo-classe, al fine di promuovere l’educazione integrale di ciascun alunno/a. La valutazione di tale insegnamento potrà quindi essere anche collegiale e non solo di competenza dell’insegnante di storia e di geografia. Gli obiettivi di informatica vengono affrontati trasversalmente attraverso attività legate alle varie discipline con modalità e tempi diversificati a seconda delle risorse presenti in ciascun plesso. Per la scuola secondaria di 1° grado è fondamentale l’organizzazione del curricolo. Il curricolo, espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia della scuola, favorisce la realizzazione delle scelte della comunità scolastica e costituisce la carta d’identità dell’istituto. La progettazione curricolare, che si basa sulle Indicazioni ministeriali, si pone al centro del Piano dell’Offerta Formativa, mirando al raggiungimento delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina. In base al curricolo d’istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento e le strategie più idonee, tenendo in massimo conto l’integrazione fra le discipline, aggregate per aree. Essi, in stretta collaborazione, progettano attività significative atte a: valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi; guidare gli alunni attraverso percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e ricercare le connessioni tra i diversi saperi. Ciò a garanzia della trasversalità dei saperi, dell’unitarietà del sapere stesso e della continuità tra i vari ordini di scuole. Gli insegnanti, al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze della scuola secondaria di primo grado, fissano gli obiettivi di apprendimento della progettazione curricolare, organizzandoli in nuclei tematici e in relazione a periodi didattici lunghi, primo e secondo quadrimestre. L’elaborazione e la realizzazione del curricolo rappresentano dunque un processo dinamico e aperto, un’occasione significativa di partecipazione e di apprendimento continuo della comunità scolastica. FLESSIBILITA’ - ORGANIZZAZIONE” Dal D.P.R. n.275/99 si trae: “Nell’esercizio dell’autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. Le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportuno e tra l’altro: • l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività • la definizione di unità d’insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione e l’utilizzazione, nell’ambito del curricolo obbligatorio di cui all’art. 8, degli spazi orari residui”. Si assume il principio di base dell’innovazione “anteporre la qualità alla quantità” per superare ambiti di rigidità, limiti e schematismi rendere il quadro operativo funzionale ed organico. Si ritiene il sistema aperto all’organizzazione di attuazione sui servizi necessari e si procede alla sistemazione secondo il modello attuale di riforma. In collegamento si riannoda la nuova impostazione portata dall’art.8 del Regolamento Autonomia esplicitata sui passaggi nell’ambito dei curricoli, ciascuna istituzione scolastica può riorganizzare, in sede di rielaborazione del piano dell’offerta formativa, i propri percorsi didattici secondo modalità fondate su obiettivi formativi specifici di apprendimento e competenze degli alunni; Ai sensi del D.M. 28.12.2005, la quota oraria nazionale obbligatoria, riservata alla realizzazione del nucleo fondamentale di piani di studio, omogeneo su base nazionale, è pari all’80% del monte ore annuale delle singole attività e discipline obbligatorie. La quota oraria riservata alle singole istituzioni scolastiche è costituita dal restante 20% del monte ore annuale obbligatorio. Nel combinato dei quadri esposti si fissano le linee operative: • Gli insegnanti stabiliscono i tempi effettivi da dedicare alle singole discipline sulla base della programmazione didattica e della regolazione in itinere; • la ripartizione dei tempi ha carattere di flessibilità per l’adeguamento in rapporto allo sviluppo della programmazione nel rispetto della sostanza concettuale di ciascuna disciplina e dell’interazione delle stesse; • l’utilizzazione dei quadri orari settimanali / plurisettimanali offre parametri medi di riferimento su base annua per consentire una gestione più flessibile delle attività didattiche; • la previsione di unità temporali più distese nella conduzione della classe, da parte di ciascun docente, garantisce in linea di massima sequenze di attività più ampie di un’ora; • l’organizzazione segue il progetto educativo e va, dove necessario, sottoposto a periodica verifica fra gli opportuni adeguamenti. In rapporto a tutto l’impianto si organizzano strutture di riferimento al problema “tempo scuola”: Dipartimenti disciplinari I Dipartimenti Disciplinari sono sedi deputate alla ricerca, alla innovazione metodologicodisciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici. Operano in relazione a: • confronto fra le diverse pratiche didattiche in ordine alle discipline, • verifica dei percorsi di apprendimento, • innovazione, attraverso un lavoro di ricerca e autoaggiornamento. E’ composta da tutti i docenti dell’I.C. nelle seguenti articolazioni: • ordine di scuola • ambito/asse disciplinare • classi parallele (per la Scuola Primaria è previsto un incontro mensile in sede di programmazione). SISTEMA DI VALUTAZIONE Qualsiasi valutazione degli alunni chiama in causa la valutazione del contesto e dell'azione educativa in un processo di continua regolazione dell'attività didattica. Pertanto, valutare è importante per capire e migliorare sia gli apprendimenti degli alunni sia i percorsi e la progettazione didattica. L'attenzione delle insegnanti dovrà essere rivolta agli stili cognitivi e non alle quantità delle conoscenze e delle competenze acquisite. La valutazione è momento vivo in ogni fase della progettazione, poiché segna l'attività di riflessione, analisi, scelta, decisione, adattamento, riformulazione. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI. Il comportamento degli alunni viene valutato, in sede di scrutinio intermedio e finale, collegialmente dal Consiglio di Classe, attraverso l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi, che concorre alla valutazione complessiva dello studente. Sarà osservata attentamente la crescita sociale e culturale dei discenti sia durante il periodo di permanenza a scuola che fuori sede. La suddetta valutazione tiene conto dei criteri seguenti: • Attenzione • Partecipazione • Impegno • Metodo di lavoro • Relazioni con i docenti • Relazioni con i compagni • Rispetto del Regolamento d’Istituto e dell’ambiente scolastico. • Rispetto delle consegne. VOTO 10-9 Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto. Frequenza assidua. Interesse e partecipazione propositiva verso le attività didattiche. Puntuale e serio adempimento delle consegne scolastiche. Ruolo di leader all’interno della classe. Socializzazione sicura. Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto. Frequenza costante. Responsabile 8 adempimento dei doveri scolastici. Interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Sereni rapporti interpersonali. Ruolo collaborativo nel gruppo classe. Osservanza delle norme fondamentali relative alla vita scolastica. Frequenza alterna. 7 Svolgimento poco regolare dei compiti assegnati. Interesse settoriale verso le attività scolastiche. Partecipazione modesta. Rapporti interpersonali in genere corretti. Parziale rispetto del regolamento scolastico. Frequenza poco regolare. Adempimento 6 discontinuo delle consegne date. Attenzione saltuaria e/o selettiva all’attività didattica. Rapporti con gli altri non sempre corretti. 5-4-3 Mancato rispetto del regolamento scolastico. Assenze ripetute. Inosservanza dei doveri scolastici. Scarsa o nulla partecipazione alle lezioni. Disinteresse per alcune o per la maggior parte delle discipline. Rapporti scorretti con gli altri. Qualsiasi valutazione degli alunni chiama in causa la valutazione del contesto e dell'azione educativa in un processo di continua regolazione dell'attività didattica. Pertanto, valutare è importante per capire e migliorare sia gli apprendimenti degli alunni sia i percorsi e la progettazione didattica. L'Istituto Comprensivo di Aiello del Sabato riconosce al processo di valutazione un momento di assoluta centralità nel "fare scuola". Il quadro di riferimento valutativo ( Modello C.I.P.P) tiene conto di quattro dimensioni: il contesto: aspetti demografici, economici e socio-culturali nei cui confini la scuola si trova ad operare e che ne determinano la sua utenza) gli input: ovvero le risorse di cui la scuola dispone per offrire il proprio servizio (umane, materiali, ed economiche a disposizione) i processi attuati: ossia le attività realizzate dalla scuola (l'offerta formativa, le scelte organizzative e didattiche, gli stili di direzione) i risultati ottenuti/prodotti sia immediati (percentuali di promossi, votazioni conseguite agli esami di stato) sia a medio e lungo periodo (livello delle competenze possedute). L'attenzione degli insegnanti dovrà essere rivolta agli stili cognitivi e non alle quantità delle conoscenze e delle competenze acquisite. La valutazione è momento vivo in ogni fase della progettazione, poiché segna l'attività di riflessione, analisi, scelta, decisione, adattamento, riformulazione. Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione di competenze, di abilità e l’evoluzione del processo di apprendimento; per quanto attiene l’insegnante si valuta l’efficacia delle strategie, dei mezzi e degli strumenti utilizzati, per una successiva ridefinizione del percorso. La valutazione deve rendere flessibile il progetto educativo e didattico per consentire ai docenti di soddisfare le esigenze e le problematicità manifestate dagli alunni adeguando la proposta didattica e stabilendo il livello delle competenze raggiunte. Per giungere al successo formativo degli apprendimenti, come definito dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, alle singole Istituzioni scolastiche spetta la responsabilità dell’autovalutazione attraverso più strumenti e uno di questi è l’Invalsi. La rilevazione, anche per il corrente anno scolastico, riguarderà gli studenti di tutte le classi seconde e quinte della scuola primaria e delle terze ,come Prova nazionale all’interno dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, della scuola secondaria di primo grado. Nel nostro Istituto i risultati dei test cui verranno sottoposti gli alunni, oltre a contribuire a livello statistico al monitoraggio nazionale, costituiranno momento di riflessione collegiale per permettere ai docenti di acquisire informazioni sul livello d’apprendimento raggiunto dalle proprie classi rispetto a parametri di tipo standardizzato, con l’obiettivo di prevedere una ricaduta positiva sull’attività didattica al fine di migliorare lo standard degli apprendimenti. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI COMPETENZE LIVELLO VOTO Acquisizione dei contenuti completa, ben strutturata e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari efficaci. Piena padronanza delle strumentalità di base. Comprensione orale e scritta completa e analitica. Esposizione orale autonoma e coerente utilizzando un lessico relativo alle discipline. Piena autonomia di studio in situazioni di apprendimento nuove e complesse. Impegno assiduo. Partecipazione e attenzione attiva e propositiva. Raggiungimento sicuro, completo e personale degli obiettivi disciplinari 10 Acquisizione dei contenuti completa e approfondita con capacità di operare collegamenti interdisciplinari. Soddisfacente padronanza delle strumentalità di base. Comprensione orale e scritta completa. Esposizione orale autonoma e coerente utilizzando un lessico relativo alle discipline. Piena autonomia di studio in situazioni di apprendimento nuove. Impegno assiduo. Partecipazione e attenzione attiva e propositiva. Acquisizione dei contenuti buona con capacità di operare semplici collegamenti interdisciplinari. Buona padronanza delle strumentalità di base. Comprensione orale e scritta completa. Esposizione orale adeguata, organica, ma non sempre precisa. Autonomia di studio adeguata. Impegno costante ed efficace. Partecipazione e attenzione costante e costruttiva. Acquisizione dei contenuti discreta. Sostanziale padronanza delle strumentalità di base. Comprensione orale scritta globale. Esposizione orale abbastanza adeguata, ma poco approfondita. Autonomia di studio abbastanza adeguata. Impegno costante. Partecipazione e attenzione attiva e adeguata. Acquisizione essenziale dei contenuti minimi con necessità di consolidamento. Apprendimento superficiale delle strumentalità di base. Comprensione orale e scritta abbastanza corretta ma non del tutto chiara e/o pertinente. Esposizione orale generica e/o superficiale. Autonomia di studio non sempre adeguata. Impegno abbastanza regolare. Partecipazione e attenzione essenziale. Acquisizione frammentaria dei contenuti con presenza di molte lacune. Parziale apprendimento delle strumentalità di base. Comprensione orale e scritta non adeguata e/ non pertinente. Esposizione orale confusa/disorganica. Autonomia di studio inadeguata .Impegno insufficiente. Partecipazione e attenzione scarsa e limitata. Non si evidenziano elementi accertabili per manifesta e netta impreparazione, anche a livello di base. L’alunno non è in grado di applicare e spiegare concetti semplici, nonché procedimenti e strategie, anche se aiutato. Mostra disinteresse per quasi tutte le attività Raggiungimento completo e sicuro degli obiettivi disciplinari 9 Raggiungimento completo degli obiettivi disciplinari 8 Raggiungimento complessivo degli obiettivi disciplinari 7 Raggiungimento essenziale degli obiettivi disciplinari 6 Raggiungimento parziale degli obiettivi 5 Competenze inesistenti 4/3 “Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Essi rappresentano riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. …i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese…” (Indicazioni nazionali 2012) ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I° CICLO D’ISTRUZIONE L’esame finale del I ciclo coincide con la conclusione di una lunga e complessa fase processuale che vede: da una parte un percorso scolastico, nel quale ad una base conoscitiva generale ha fatto seguito una sistemazione dei saperi fondamentali per una scelta consapevole riguardo al proprio futuro; e dall’altra, le criticità dell’età adolescenziale, la maturazione della personalità, l’emergere più chiaro di interessi e vocazioni. In coerenza con il piano annuale delle attività, predisposto dalla Dirigente scolastica e deliberato dal Collegio dei docenti, questa istituzione scolastica aderisce alle modalità di valutazione periodica (classi prime, terze), con la somministrazione delle prove INVALSI al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e degli standard di qualità del servizio. Sulla base delle risultanze complessive degli scrutini finali, delle prove scritte, del colloquio pluridisciplinare e delle prove INVALSI la commissione esaminatrice formula la valutazione finale. L’esame di stato conclusivo del 1^ ciclo di istruzione seguirà le linee guida ministeriali. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La rilevazione e la valutazione delle competenze tiene in conto di come ogni studente organizza ed utilizza le proprie risorse: conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni, per affrontare con efficacia la realtà in relazione alle proprie potenzialità ed attitudini. La certificazione è frutto di una attenta e regolare osservazione, della documentazione e valutazione delle competenze. ALLEGATO N.1 PATTO DI EDUCATIVO CORRESPONSABILITA’ PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (Art. 3 D. P. R.21 novembre 2007, n.235) Il Piano dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica. La sua realizzazione dipenderà quindi dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. L’Istituzione Scolastica, lo studente e la famiglia convengono di sottoscrivere il presente PATTO DI CORRESPONSABILITA’, finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa i diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale PATTO costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico. 1) IL RAPPORTO SCUOLA-ALUNNO-FAMIGLIA Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui sostiene l’impegno formativo e l’ecologia entro la quale si realizza la transazione educativa. Alla promozione ed allo sviluppo di questo rapporto genitori, studenti ed operatori dedicano impegno particolare i cui tratti essenziali sono richiamati nei punti che seguono. 2) REGIMI DI RECIPROCITA’ NEI DIRITTI E DOVERI Le carte fondamentali d’Istituto (carta dei servizi, regolamento d’Istituto, piano dell’offerta formativa, programmazioni ecc. ) contengono una o più sezioni nelle quali sono esplicitati i diritti e doveri dei genitori/affidatari, diritti e doveri degli Alunni e diritti e doveri degli operatori scolastici. 3) IMPEGNI DI CORRESPONSABILITA’. LA SCUOLA SI IMPEGNA A : - Rispettare i principi e le finalità generali dichiarati nel Piano dell’ Offerta Formativa. - Garantire una formazione culturale umana e professionale qualificata, nel rispetto dell’identità di ciascun studente al dialogo educativo. - Offrire progetti ed iniziative atte a promuovere il benessere ed il successo mediante la partecipazione attiva dello studente al dialogo educativo. - Rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, le modalità, i tempi e i ritmi propri di ogni studente. - Promuovere la formazione di una personalità in grado di sapersi consapevolmente orientare e di porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili. - Offrire un ambiente educativo sereno basato su relazioni interpersonali aperte al dialogo ed alla collaborazione tra tutti i partecipanti al percorso educativo. - Promuovere e sostenere l’ integrazione, l’ accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro e gli atteggiamenti di solidarietà. - Promuovere il talento e le eccellenze e offrire iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e svantaggio, al fine di prevenire l’insuccesso e la dispersione. - Favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili. - Comunicare costantemente agli alunni ed alle loro famiglie le informazioni sull’andamento didattico - disciplinare. - Garantire trasparenza, correttezza ed imparzialità nella valutazione. Aiello del Sabato, Il Dirigente Scolastico ____________________________ LO STUDENTE SI IMPEGNA A: - Prendere coscienza responsabilmente dei propri diritti e dei propri doveri anche attraverso una adeguata conoscenza ed applicazione delle norme contenute nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e nel Regolamento d’Istituto, con particolare riguardo alle norme relative alle assenze, alle giustifiche, ai danni arrecati e alle sanzioni disciplinari. - Assicurare una frequenza assidua e ad essere puntuale alle lezioni consentendo il regolare svolgimento. - Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione, in quanto ne è severamente proibito l’uso all’interno dell’edificio scolastico (C.M. del 15 marzo 2007). - Mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri compagni. - Svolgere i compiti richiesti, allo scopo di raggiungere una preparazione adeguata a quanto programmato e nei tempi stabiliti. - Rispettare la scuola, intesa come insieme di persone, ambienti ed attrezzature. - Trasmettere, tempestivamente, ai propri genitori tutte le comunicazioni che la scuola fa pervenire. - Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti. Aiello del Sabato, Lo studente ________________________ I GENITORI SI IMPEGNANO A : - Conoscere il Piano dell’Offerta Formativa della scuola e sostenere l’azione educativa, collaborando e partecipando al dialogo educativo con i docenti, nel rispetto dei ruoli di ciascuno. - Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici. - Vigilare sulla costante frequenza, sulla puntualità di ingresso a scuola sia in orario antimeridiano e pomeridiano e giustificare tempestivamente il giorno del rientro secondo quanto stabilito nel Regolamento d’Istituto. - Avvisare di eventuali problemi e difficoltà il coordinatore, gli insegnanti o la presidenza per concordare interventi. - Intervenire tempestivamente e collaborare con l’ufficio di Presidenza e con il Consiglio di classe nei casi di scarso profitto e/o disciplina. - Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti e nelle giornate dedicate ai colloqui con le famiglie - Rispondere, economicamente, circa eventuali danni arrecati alle strutture/attrezzature utilizzate dai propri figli o provvedendo in proprio alle eventuali riparazioni. Aiello del Sabato, I genitori ____________________________ ____________________________ ALLEGATO N.2 REGOLAMENTI REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA DELL’INFANZIA Il genitore che chiede l’iscrizione a questa scuola si impegna a condividerne il Progetto Educativo, a collaborare alla sua realizzazione e, pertanto, a rispettare il seguente regolamento. L’orario di entrata nella scuola dell’Infanzia va dalle ore 8,30 alle 9,30. - Nella scuola è imposto un grembiulino bianco. Per la somministrazione dei farmaci occorre richiesta scritta da parte dei genitori autorizzata dal Dirigente Scolastico secondo le linee stabilite dalla normativa vigente. - In caso di allergie alimentari ogni genitore è tenuto a presentare, in duplice copia, un certificato medico attestante il tipo di allergia e a consegnarlo alla segreteria dell’I.C. - In caso di assenza, dovuta a malattia, superati i cinque giorni per la riammissione in classe occorre presentare un certificato medico che, attesti la piena guarigione. Se l’assenza è prolungata per motivi prevedibili e non di salute, il genitore deve comunicarlo all’insegnante, Le assenze sono registrate dai docenti, giorno per giorno sul giornale di classe. - Per i bambini che usufruiscono della mensa e frequentano le attività pomeridiane l’uscita è prevista non oltre le ore 16,30. Nell’ambiente scuola è fatto divieto di vendere qualsiasi oggetto e di distribuire materiale di propaganda. Nessuna responsabilità è a carico della scuola per denaro e oggetti smarriti o lasciati incustoditi dagli alunni. Nei giardini e in tutti i locali della scuola in qualsiasi orario è ASSOLUTAMENTE VIETATO FUMARE. REGOLAMENTO INTERNO SCUOLA PRIMARIA Non è permesso l’accesso ai piani ed alle aule ai genitori se non preventivamente autorizzato, i bambini dovranno essere pertanto salutati davanti l’androne della scuola. Per comunicare con le docenti si prega di utilizzare sempre il diario degli alunni, anche per chiedere un eventuale colloquio. RITARDI Ogni ritardo ed ogni uscita anticipata va giustificata con la firma del genitore sull’apposito registro delle giustificazioni e autorizzata dalla Docente di classe, all’arrivo a scuola. Dopo 5 ritardi si giustifica in Presidenza. ASSENZE Per le assenze superiori ai 5 giorni, dovute a malattia, è obbligatorio allegare alla giustificazione il certificato medico (art.42 DPR 1518/67). Per le assenze superiori ai 5 giorni, per motivi familiari (vacanze, viaggi….) occorre un’ autocertificazione del genitore su foglio di carta bianca in base al DPR 20/10/98 n°403. Si raccomanda di limitare le assenze e di evitare quelle saltuarie, che intralciano il percorso didattico di tutta la classe. INTERVALLO Durante l’intervallo gli alunni, sorvegliati dai docenti, nell’aula o in altro spazio, consumeranno la merenda e usufruiranno dei servizi igienici. Gli alunni potranno usufruire degli spazi del giardino, nel pieno rispetto degli stessi e dei compagni, mantenendo un linguaggio corretto. DIVISA Si raccomanda l’uso ed il rispetto della divisa scolastica tutti i giorni dell’A.S. Si raccomanda di tenere i capelli in ordine e, se lunghi, legati. MATERIALE I genitori devono preoccuparsi di fornire ai propri figli il materiale scolastico richiesto dalle insegnanti. E’ bene che ogni alunno sia responsabile del proprio materiale e provveda ogni giorno a portare a casa i libri necessari per i compiti poiché non è permesso rientrare nelle classi dopo l’orario scolastico. E’ sconsigliato portare a scuola giochi elettronici. E’ vietato agli alunni portare ed utilizzare nella scuola il telefonino (in caso di smarrimento la scuola non ne risponderà) per ogni eventuale necessità degli alunni, provvederà la Direzione. VISITE DIDATTICHE Le visite didattiche ed i viaggi di istruzione integrano la programmazione e completano gli argomenti di studio; ogni uscita programmata è comunicata anticipatamente alle famiglie e dovrà essere autorizzata dalle stesse con apposito modulo d’autorizzazione. Si richiede un regolare controllo del diario e di apporre la firma dove richiesta. REGOLAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO La crescita civile e culturale dello studente si realizza nella consapevolezza del valore positivo della regola, intesa come attuazione di una libertà personale fondata sul rispetto degli altrui diritti e sull’adempimento dei propri doveri. PREMESSA Il presente regolamento, ai sensi di quanto previsto dal D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) così come modificato dal D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235, intende individuare i comportamenti degli studenti che configurano mancanze disciplinari in riferimento ai propri doveri, onde assicurare il buon andamento e il corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica, nonché le sanzioni, gli organi competenti ad erogare queste ultime e il relativo procedimento. Le norme in esso contenute sono state formulate in collaborazione tra le diverse componenti della scuola, tali da essere: chiare, comprensibili, realistiche e rispondenti agli obiettivi educativi e didattici previsti nel POF. La scuola ha infatti il compito di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità. Il documento non vuole essere un elenco di divieti e di regole, ma scopo del regolamento è favorire, attraverso regole condivise con le famiglie e con gli stessi alunni, un ambiente educativo in cui le attività didattiche possano essere realizzate in serenità ed in sicurezza. In particolare, anche di fronte al diffondersi nelle comunità scolastiche di fenomeni, talvolta gravissimi, di violenza, di bullismo o comunque di offesa alla dignità ed al rispetto della persona umana, si è inteso con il presente regolamento introdurre un apparato normativo che consenta alla comunità educante di rispondere ai fatti sopra citati con maggiore severità sanzionatoria. ART.1 - VITA DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA 1- La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 592- La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita complessiva della persona. In essa, ognuno, con pari dignità, opera per conseguire la formazione alla socialità, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo della potenzialità dei singoli, il risanamento delle situazioni di svantaggio. 3- La comunità scolastica, interagendo con la comunità civile e sociale di cui fa parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni studente insegnante e contribuisce allo sviluppo della personalità degli alunni. 4- La vita della comunità si fonda sulla liberta di espressione, di pensiero, di religione e sul rispetto reciproco di tutti. ART.2 . DOVERI DELLO STUDENTE 1- L’alunno si presenta a scuola puntuale e frequenta le lezioni in maniera assidua. Si assenta solo per gravi e giustificati motivi. Al rientro a scuola, giustificherà per iscritto l’assenza, secondo le modalità previste. 2- L’alunno usa un linguaggio corretto, evita ogni aggressività e le parole offensive. 3- L’alunno porta a scuola il materiale didattico occorrente per le lezioni. 4- L’alunno mantiene un comportamento serio, educato e rispettoso in ogni momento dell’attività scolastica. 5- L’alunno ha il dovere di rispettare le opinioni degli altri anche se non condivise. 6- L’alunno ha il dovere di completare i compiti assegnati, di rispettare i tempi dei compagni, di aiutarli in caso di difficoltà. 7- L’alunno ha il dovere di svolgere i compiti assegnati a casa che costituiscono esercitazioni delle abilità apprese a scuola. 8- L’alunno rispetta e fa rispettare i beni degli altri, il patrimonio della scuola e l’ambiente dove studia. 9- L’alunno risarcisce i danni, anche involontari causati alle persone, agli arredi ed alle attrezzature. 10- L’alunno, quando utilizza le attrezzature della scuola, anche al di fuori delle ore curricolari, dovrà osservare le regole e procedure prescritte e le norme di sicurezza. ART. 3 DIRITTI DELLO STUDENTE 1- Lo studente ha diritto ad una formazione qualificata che rispetti e valorizzi, anche ai fini dell’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. 2- La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di promuovere iniziative autonome. 3- La comunità scolastica assicura la solidarietà e tutela il diritto alla riservatezza. 4- Lo studente deve essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola. 5- Lo studente ed i genitori hanno diritto di partecipare attivamente alla vita della scuola. 6- Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta a favorire un processo di autovalutazione utile ad individuare i punti di forza e di debolezza ed a migliorare il rendimento scolastico. 7- I genitori degli studenti possono essere chiamati ad esprimersi su decisioni che possono influire in modo rilevante nella vita scolastica attraverso apposta consultazione. 8- Tutte le attività devono essere organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento, delle esigenze degli studenti e dell’organizzazione complessiva del lavoro scolastico. 9- La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza degli studenti stranieri e alla realizzazione di attività interculturali. 10- La scuola si impegna ad assicurare: . un ambiente favorevole alla crescita della persona; . offerte formative aggiuntive e integrative; . iniziative per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio; . iniziative per la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica; . salubrità e sicurezza degli ambienti; . ambienti adeguati ai portatori di handicap; . disponibilità di adeguate strumentazioni didattiche e tecnologiche; . servizi di sostegno e promozione della salute. ART. 4 - CODICE DISCIPLINARE 1- I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. 2- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. 3- Le sanzioni tengono conto della situazione generale dell’alunno, al quale viene sempre offerta la possibilità di convertirle, ove possibile, in favore della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare e personale; la sanzione è pubblica. 4- Nessuno potrà essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. 5- In nessun caso può essere sanzionato la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità. Nessuna sanzione può influire sulla valutazione del profitto. 6- In caso di atti o comportamenti che violano le norme del codice penale, il Dirigente della Scuola, nei casi previsti, provvede tempestivamente alla denuncia, della quale informa la famiglia ed Consiglio di Classe dell’alunno interessato. 7- Un comportamento è recidivo quando la stessa violazione dei doveri si ripete nell’arco dell’anno scolastico. ART. 5- COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI, PROVVEDIMENTI E RELATIVE SANZIONI. I doveri degli studenti sono stati suddivisi per macro-aree e per ogni area sono stati identificati le tipologie di mancanze e le relative sanzioni disciplinari. Si precisa che, in relazione ad ogni tipo di mancanza, la scuola promuoverà interventi mirati alla riflessione sulla natura della mancanza e sulle sue conseguenze. “CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO” – voto di condotta CONSIDERANDO I COMPORTAMENTI RELATIVI A: 1. FREQUENZA: ritardi, assenze, raccordo scuola-famiglia… 2. IMPEGNO: Materiale, studio, compiti…. 3. RISPETTO DELL’AMBIENTE/STRUTTURE/COSE delle persone e della scuola (Laboratori, strumenti, sussidi……) 4. RISPETTO DELLE PERSONE (convivenza civile) 5. RISPETTO della normativa relativa ai telefonini e dispositivi elettronici. 6. RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA (responsabilità civile) 7. IMPEGNO RISPETTO ALLE OFFERTE FORMATIVE DEL POF: visite di istruzione, ai Progetti realizzati in collaborazione con il territorio. VERRÀ VALUTATO IL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI in base ai seguenti criteri: VOTO 5 (COMPORTAMENTO MOLTO SCORRETTO) • Completo disinteresse per le attività didattiche; • Reiterato comportamento scorretto, volgare, offensivo nel rapporto con insegnanti e compagni; • Assiduo disturbo delle lezioni; • Funzione negativa nel gruppo classe. VOTO 6 (COMPORTAMENTO SCORRETTO) • Disinteresse e disimpegno per le varie discipline; • Saltuario svolgimento dei compiti; • Rapporti problematici con gli altri; • Frequente disturbo dell’attività didattica; • Funzione negativa all’interno della classe; • Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico. VOTO 7 (COMPORTAMENTO NON SEMPRE CORRETTO) • Limitata attenzione e partecipazione discontinua o inopportuna alle attività scolastiche; • Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati; • Saltuaria mancanza del materiale e/o presenza di materiale estraneo alle attività didattiche; • Osservazione non regolare delle norme relative alla vita scolastica; • Sporadico disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; • Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe; • Accettazione dei richiami e dei consigli degli insegnanti. VOTO 8 (COMPORTAMENTO QUASI SEMPRE CORRETTO) • Buona partecipazione alle lezioni; • Costante adempimento dei doveri scolastici; • Corretti rapporti interpersonali; • Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto; • Ruolo positivo nel gruppo classe. VOTO 9 (COMPORTAMENTO CORRETTO) • Interesse e partecipazione attiva alle lezioni; • Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; • Costante presenza del materiale; • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica; • Ruolo propositivo all’interno della classe; • Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; • Buona socializzazione e collaborazione nel gruppo classe. VOTO 10 (COMPORTAMENTO MOLTO CORRETTO) • Interesse e partecipazione attiva alle lezioni; • Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; • Costante presenza del materiale; • Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica; • Ruolo propositivo all’interno della classe; • Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico; • Particolare attenzione ai compagni in difficoltà; • Ottima collaborazione con i compagni e gli insegnanti. ART. 6 - ORGANO DI GARANZIA 1- A norma dell’art. 5 comma 2 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, viene istituito l’Organo di Garanzia interno all’Istituto Comprensivo di Aiello del Sabato. Esso è convalidato dal Consiglio di Istituto ed è composto da: - Dirigente Scolastico o un suo delegato, che lo presiede; - due insegnanti; - due genitori eletti dall’Assemblea dei genitori all’inizio dell’anno scolastico; - un rappresentante del personale ATA eletto dalla rispettiva Assemblea. 2- L’Organo di Garanzia esamina, entro tre giorni, le impugnazioni e i ricorsi, presentati dai genitori degli alunni, avversi alle sanzioni disciplinari previste dall’art. 5 del presente regolamento. 3- L’Organo di Garanzia, che dura in carica un anno, si riunisce con la presenza della maggioranza delle singole componenti. 4- L’Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque abbia interesse, sui conflitti che insorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del DPR. 24 giugno 1998, n° 249, recante lo Statuto degli studenti. 5- Il voto relativo ai ricorsi sottoposti all’Organo di Garanzia è segreto: non è consentita l’astensione. ART. 7 . IMPUGNAZIONI 1- I genitori degli alunni sanzionati possono produrre ricorso, entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione. 2- L’Organo di Garanzia esamina, nei successivi 10 giorno, le impugnazioni ed i ricorsi, presentati dai genitori degli alunni avverso alle sanzioni disciplinari previste dall’art. 5 del presente regolamento. ART. 8 . NORME FINALI 1- Le presenti norme fanno parie integrante del regolamento interno e della Carta dei Servizi della Scuola. Eventuali modificazioni sono deliberate a maggioranza assoluta dal Consiglio d’Istituto, anche su proposta e previa consultazione degli OO.CC. rappresentativi delle varie componenti e, comunque, sentito il parere del Collegio dei Docenti. 2- Dei contenuti del presente regolamento, gli alunni e i genitori sono informati, all’atto dell’iscrizione in forma chiara, efficace e completa. CODICE DISCIPLINARE ALLEGATO AL REGOLAMENTO D’ISTITUTO (D.P.R 249/1998 INTEGRATO DAL D.P.R. 235/2007) INFRAZIONE AL DOVERE DOVERE N. 1 SANZIONE ORGANO COMPETENTE Frequenza regolare e comportamento corretto che non comprometta il regolare svolgimento del curriculum Richiamo scritto sul registro di classe Docente (richiamo scritto) Dirigente scolastico (un giorno) Consiglio di classe (da tre a sette giorni) Docente/Dirigente scolastico Tre ritardi ingiustificati alle lezioni Richiamo scritto sul registro di classe Docente/Dirigente scolastico Falsificazione della firma dei genitori Allontanamento da uno a tre giorni dalle lezioni Consiglio di classe Telefono cellulare o altro dispositivo elettronico tenuto acceso e/o in vista durante le ore di lezione Ritiro immediato dell’oggetto e restituzione al genitore da 1 a 5 gg. dopo, richiamo scritto sul registro di classe. Docente/Dirigente scolastico Nel caso in cui l’alunno/a si rifiuti di consegnare il dispositivo elettronico Allontanamento dalle lezioni per un giorno, se recidivo la sanzione deve essere proporzionata al numero di infrazioni. Dirigente scolastico Uso del telefono cellulare o di altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione Allontanamento dalle lezioni per un giorno , Dirigente scolastico Interruzioni ripetute delle lezioni Richiamo scritto sul registro di classe e in caso di recidiva allontanamento da tre a sette giorni dalle lezioni Assenze ingiustificate dalle lezioni Rispetto degli altri DOVERE N. 2 Non rispetto di beni altrui, libri, oggetti, ecc. Richiamo scritto sul registro di classe; obbligo di riparazione dell'eventuale danno ed eventuale allontanamento dalle lezioni; Dirigente scolastico/Consiglio di classe/Consiglio d’Istituto Violazione del diritto individuale alla privacy (es. fotografia senza il consenso dell'interessato o video registrazioni) Richiamo scritto e allontanamento dalle lezioni da un giorno fino al termine delle lezioni a seconda della gravità del fatto Consiglio di classe/Consiglio d’Istituto Insulti o termini volgari rivolti a persone della scuola. Bestemmia Richiamo scritto e/o allontanamento da tre a dieci giorni dalle lezioni Consiglio di classe Comportamenti che tendono consapevolmente ad irridere o offendere altre persone della scuola e a discriminare gli altri Allontanamento dalle lezioni da tre a dieci giorni. Richiamo scritto Dirigente scolastico (un giorno) Consiglio di classe (da tre a dieci giorni) Offese verbali che esprimono discriminazione e intolleranza Richiamo scritto o allontanamento da uno a cinque giorni dalle lezioni Dirigente scolastico (un giorno)/ Consiglio di classe Atti che generano una situazione di pericolo per l'incolumità delle Persone Allontanamento dalla comunità scolastica dai sedici ai trenta giorni a seconda della gravità del fatto e, se opportuno, i provvedimenti penali Consiglio d’Istituto Recidiva in atti configuranti reato che violano la dignità e il rispetto della persona umana o che generano una situazione di pericolo per l'incolumità delle persone Atti di grave violenza tali da ingenerare un elevato allarme sociale DOVERE N. 3 Non curanza delle norme sulla sicurezza come ad esempio corse nei corridoi o per le scale, specie durante i momenti di trasferimento. Violazione intenzionale delle norme di sicurezza vigenti si considera particolarmente grave anche ogni inosservanza delle disposizioni riguardanti la sicurezza a scuola. Violazione delle norme sul divieto di fumo. Introduzione nella scuola di oggetti che mettano in pericolo l’incolumità altrui. DOVERE N. 4 Esclusione dallo scrutinio finale, non ammissione all'esame di Stato o allontanamento fino al termine delle lezioni e opportuni i provvedimenti penali ed eventuale segnalazione alla Procura dei minori c/o Tribunale . Esclusione dallo scrutinio finale, non ammissione all'esame di Stato o allontanamento fino al termine delle lezioni e e opportuni i provvedimenti penali ed eventuale segnalazione alla Procura dei minori c/o Tribunale Consiglio d’Istituto Consiglio d’Istituto Rispetto delle norme di sicurezza e delle norme che tutelano la salute Richiamo scritto e/o allontanamento dalle lezioni un giorno Dirigente scolastico Allontanamento dalle lezioni da tre giorni a quindici e/o allontanamento fino al termine delle lezioni, esclusione dallo scrutinio finale, non Consiglio di classe/Consiglio d’Istituto ammissione all'esame di Stato Richiamo scritto, convocazione delle famiglie, sanzioni pecuniarie. Dirigente scolastico Allontanamento dalle lezioni da cinque giorni a quindici e/o allontanamento fino al termine delle lezioni, esclusione dallo scrutinio finale, non Consiglio di classe/Consiglio d’Istituto ammissione all'esame di Stato Rispetto dei beni, delle attrezzature e delle strutture Non mantenimento della pulizia dell'ambiente Richiamo scritto sul registro e obbligo di riparazione immediata Dirigente scolastico Scritte su muri o porte o banchi Richiamo scritto sul registro e obbligo di riparazione Dirigente scolastico Incisione di banchi o porte Richiamo scritto sul registro e obbligo di riparazione Dirigente scolastico Danneggiamento o sottrazione consapevole di beni o attrezzature dei compagni o della scuola Obbligo di riparazione del danno e allontanamento dalle lezioni da due a quindici giorni Consiglio di classe SANZIONI GENERICHE Dopo tre ammonizioni scritte sul registro di classe e notificate ai Genitori i Allontanamento dalle lezioni per un giorno Dirigente scolastico Dopo un provvedimento di allontanamento dalle lezioni o in casi di totale disinteresse alle attività didattiche. Non partecipazione a gite, visite guidate, escursioni e tutte le manifestazioni che si svolgono all’esterno della scuola su delibera del consiglio di classe Consiglio di classe Partecipazione a visite guidate/viaggi di istruzione Ove il Consiglio di classe reputi inopportuna la partecipazione a tali attività di alunni che rappresentano un potenziale rischio per la incolumità personale e/ o dei compagni, con formale atto motivato, può deliberarne la esclusione, con la restituzione della eventuale quota versata se lo consente la macchina organizzativa . ALLEGATO N. 3