Associazione Culturale Biblioteca PIANI
NOVEMBRE 2008
ANNO XXIX
N° 8 (251)
e-mail: [email protected]
2
dal Parroco
SOLLENITA’ DI TUTTI I SANTI E
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Il canto di ingresso della celebrazione eucaristica di tutti i Santi
ispira gioia: “Rallegriamoci tutti nel Signore”, pace e luce ispira
quello della Commemorazione di tutti i defunti: “Nella tua pace,
nel regno della luce, questi fratelli, Signore, sian con te.” (così si
esprime la liturgia ambrosiana).
Il Compendio del catechismo della Chiesa Cattolica, nella parte
dedicata alla preghiera cristiana tra le guide tra la preghiera,
presenta i Santi come modelli. Ma chi sono i Santi? Quando cerchiamo di conoscerli, essi si presentano a noi come persone segnate dal loro ambiente culturale e da varie esperienze di vita. Come
tutti noi, i Santi hanno i loro aspetti forti e le loro fragilità, alle
volte spigolose. Però si sono impegnati ad accogliere l’amore di
Dio, per vivere nella comunione e nell’imitazione del Figlio di Dio,
Gesù Cristo, per seguirlo con umiltà, confidenza e coraggio, donando se stessi a Dio e al prossimo.
La Commemorazione di tutti i defunti ci richiama la professione
di fede di ogni celebrazione eucaristica nella parte centrale:
“Annunziamo la tua morte o Signore,
proclamiamo la tua resurrezione,
nell’attesa della tua venuta.”
Resta in noi il dolore per il distacco
da tante persone care, ma siamo incoraggiati a rivolgere il nostro
sguardo ad un futuro pieno di speranza. Corroborati da tante esperienze che hanno qualificato la vita
dei nostri cari e sono indicative per
la nostra vita, il loro ricordo serve a
noi a non dimenticare e ad impostare meglio la nostra vita, verso la comunione piena, quando tutto sarà
portato al suo compimento.
Don Carlo Moser
ORARI DELLE FUNZIONI
Festa di Tutti i Santi
Venerdì 31 ottobre
S. Messa prefestiva ore 18.00
Sabato 1 novembre: SS. Messe ore 9.00 e 11.00
ore 14 funzione al cimitero
(NON C’E’ LA S. MESSA DELLE 18.00)
Commemorazione dei defunti
Domenica 2 novembre S. Messe 9.00 e 11.00
3
4
Defunti
NELLA LUCE DEL RISORTO.
Nel giorno della COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI la
Chiesa ci invita a rivolgere il nostro pensiero a tutti coloro ci
hanno lasciati: parenti, amici, conoscenti... E questo non per
essere turbati: non si tratta infatti di soffermarci sul passato
per riaprire le ferite del nostro cuore, quanto piuttosto di cercare in
Cristo morto e risorto, la risposta agli interrogative che ci assillano
e di metterci di fronte al mistero della morte con una fede più viva.
La visita al cimitero ci ricorda che quel vincolo di amore, che
un tempo ci teneva unite gli uni agli altri, con la morte non sono
scomparsi. I nostri cari ci sono vicini e partecipano alle nostre vicende quotidiane. Non sarebbe giusto quindi dimenticarli. In
particolare, oggi e in questo mese, ci viene richiamata la possibilità di implorare per loro la luce e la pace di Dio.
Accanto ai propri cari defunti, che ciascuno affida al Signore,
la comunità parrocchiale fa un particolare ricordo di quelli di
quest’ultimo anno:
Amistadi Vittorio
Ferrari Antonietta
Molinari Vanda ved. Rossi
Pinter Giuseppe
Bortolato Italia ved. Vecchiato
Webber Anneta
Panizza Attilio
Petri Eligio
Massagrande Renato
Portioli Carla
Pontalti Gerardo
Perini Dino
5
Parrocchia
RACCOLTA
SABATO 8 NOVEMBRE
Dal 31 ottobre al 7 novembre sono a disposizione in fondo alla
chiesa i sacchi per la raccolta di indumenti usati della Caritas.
Poiché
quest’anno
non
disponiamo di mezzi per
la raccolta davanti alle
case, è necessario far
pervenire i sacchi al Centro Pastorale, di fianco
alla chiesa, entro il pomeriggio di venerdì 7 novembre.
Vi ringraziamo fin d’ora
per la collaborazione.
ORARIO S. MESSE
FERIALE e PREFESTIVA
ore 18.00
DOMENICA ore 9.00
10.00 (tedesco)
11.00
6
Elezioni
IL VOTO AI PIANI
Iscritti: 1.337 (M: 639 F: 698) Votanti: 956 (71,50%)
Voti validi: 936 Schede bianche: 2 Schede nulle: 18 Voti non assegnati: 0
Contrassegno
Voti
%
1.
SÜDTIROLER VOLKSPARTEI
305
32,59
2.
IL POPOLO DELLA LIBERTÀ
167
17,84
3.
PD PARTITO DEMOCRATICO
136
14,53
4.
VERDI LISTE CIVICHE
67
7,16
5.
UNITALIA
65
6,94
6.
DIPIETRO ITALIA DEI VALORI
44
4,70
7.
DIE FREIHEITLICHEN
41
4,38
8.
LEGA NORD SÜDTIROL
27
2,88
9.
CASINI UDC
24
2,56
10. SINISTRA DELL'ALTO ADIGE
19
2,03
11. SÜD-TIROLER FREIHEIT
18
1,92
12. COMUNISTI ITALIANI
8
0,85
13. UNION FÜR SÜDTIROL
6
0,64
14. BÜRGERBEWEGUNG
6
0,64
15. LADINS DOLOMITES
3
0,32
IL VOTO A RENCIO
Iscritti: 1.295 (M: 591 F: 704) Votanti: 1.019 (78,69%)
Voti validi: 987 Schede bianche: 9 Schede nulle: 23 Voti non assegnati: 0
Contrassegno
Voti
%
1.
SÜDTIROLER VOLKSPARTEI
520
52,68
2.
DIE FREIHEITLICHEN
122
12,36
3.
VERDI LISTE CIVICHE
101
10,23
4.
PD PARTITO DEMOCRATICO
59
5,98
5.
IL POPOLO DELLA LIBERTÀ
57
5,78
6.
SÜD-TIROLER FREIHEIT
42
4,26
7.
LEGA NORD SÜDTIROL
22
2,23
8.
UNION FÜR SÜDTIROL
16
1,62
9.
UNITALIA
11
1,11
10. DIPIETRO ITALIA DEI VALORI
8
0,81
11. CASINI UDC
8
0,81
12. BÜRGERBEWEGUNG
8
0,81
13. COMUNISTI ITALIANI
7
0,71
14. SINISTRA DELL'ALTO ADIGE
6
0,15.
15. LADINS DOLOMITES
0
0
7
I PIU’ VOTATI NELLE VARIE LISTA
PIANI
SVP
PDL
PD
VERDI
UNITALIA
DIPIETRO
DIE FREI..
LEGA NORD
CASINI UDC
SINISTRA
FREIHEIT
COMUNISTI IT.
UFS
BÜRGER.
LADINS
DURNWALDER
URZI’
TOMMASINI
DELLO SBARBA
SEPPI
CIGOLLA
LEITNER
ARTIOLI
REPETTO
PAGANI
KLOTZ
CARLINI
POEDER
RIEDER
DEJACO
RENCIO
208
60
39
21
37
22
32
6
11
6
10
2
2
1
2
Mentre nei partiti italiani è aument at a l a f r a mm e nt a z io n e e
l’astensionismo, nelle formazioni di
lingua tedesca si è constatato un
grande avanzamento della destra,
in particolare con i Freiheilichen di
Pius Leitner, che triplicano i loro
consensi raggiungendo i 5 consiglieri provinciali e diventando il secondo partito dell’ Alto Adige
(pardon: Sudtirol …).
La Svp, pur perdendo consensi,
mantiene la maggioranza assoluta
in consiglio, ma la paura c’è stata.
(Disegno pubblicato sul Segno.)
DURNWALDER
344
URZI’ e BIANCOFIORE 18
TOMMASINI
20
HEISS
29
SEPPI
7
CIGOLLA
5
LEITNER
83
ATZ
7
REPETTO
4
PEDRATSCHER
3
KLOTZ
35
CARLINI
1
POEDER
8
RIEDER
6
————-
8
Storia
LA COMUNITÀ ITALIANA DI RENCIO
TRA STORIA E FEDE di Luciano Tiso - 7^puntata
La guerra è finita don Pedrotti è il pastore d’anime della parrocchia di
Rencio e il coro accompagna le funzioni…..
Nel 1953 l’organista sig. Nicolodi,
per impegni di lavoro, dovette abbandonare il coro. Fortunatamente ai Piani si era stabilito fin dal
1946 l’imprenditore Luigi Lovato ,
che aveva frequentato una scuola
d’organo e che si rese subito disponibile ,appunto ,quale organista. Il signor Lovato possedeva
una maestria immensa nel suonare l’organo di Rencio o l’armonium
dei Piani. Sapeva regolare i toni
rapportandoli di volta in volta alle
esigenze del coro senza compromettere le esecuzioni. Possedendo un’azienda di falegnameria
(sue sono tutte le opere lignee
della nuova chiesa dei Piani) era
in grado di intervenire sui congegni dell’organo di Rencio per rimetterli in ordine, cosa che faceva
anche nel corso della messa. Era
una persona riservata e buona e
la sua presenza all’organo rassicurava il maestro e sosteneva i
coristi. Fu una colonna portante
del coro e la collaborazione con i
due maestri fu sempre perfetta. Le
sue esibizioni, rigorosamente volontarie, sono ricordate tuttora. La
nota dolente veniva da un’altra
parte, e cioè dalla presenza del
“famigerato” mantice. L’organo di
Rencio risale all’anno 1837 e aveva bisogno di molta aria per funzionare, aria che veniva prodotta
da questo mantice. C’erano gli
addetti a questo scopo, ma data la
fatica richiesta per il suo azionamento col tempo non si trovò più
nessuno. Don Pedrotti allora escogitò un piano geniale ma diabolico per il reperimento dei
“volontari”. Per entrare in argomento racconto un fatto occorso
al sottoscritto ma che contribuisce
a spiegare come veniva preparata
e poi effettuata una messa solenne. Due settimane prima
dell’evento don Pedrotti incominciava a preparare e poi assegnare
gli incarichi ai suoi scolari. Iniziava
9
L’interno della chiesa di Rencio
con i chierichetti” grandi” (quelli
che servivano all’altare), i secondi
(complementari ai “grandi” e addetti solo alle torce) e infine gli
schiavi al mantice. In quel periodo
si
sviluppò
l’arte
dell’imboscamento, in quanto nessuno (al contrario dei tedeschi)
voleva andare al mantice. Ed ecco
l’idea di don Pedrotti: mandare al
mantice quanti avevano ricevuto
dai maestri qualche provvedimento disciplinare. A me capitò di essere colto mentre ammiravo le
“rotule” di una leggiadra donzella
cardanense alta un soldo di cacio
(origine di turpi sogni notturni),
che rispondeva al nome di Carmen Amadori. Il riuscire a vedere
le “rotule” di cotanta, poetica e
conturbante
bellezza
era
motivo di competizione
fra
noi maschietti
e ogni occasione che si presentava
era
immediatamente colta al
volo. Questa
fanciulla,
in
contrapposizione alla bellezza corporale, possedeva un cuore che era più duro
della pietra, cosa che la portava
ad avere già le idee chiare sui
rapporti tra uomo e donna: a tutti i
nostri approcci rispondeva femmineamente “Maschi con maschifemmine con femmine”. Fui quindi
preso, castigato e trovai ovviamente il mio nome (con altri due
sfortunati) tra i condannati alla
galera (leggi mantice). Si celebrava la solennità delle Quarant’ore
(marzo 1955), festività molto sentita a Rencio, e ci presentammo ai
piedi della scala che saliva alla
cantoria. Salimmo prima noi tre,
poi il maestro Cacciani, l’organista
Lovato e i coristi. Il primo sguardo
di Cacciani si rivolse ai tre con-
10
dannati alla galera e, senza trattenere lo sgomento nato alla loro
vista disse:”Sempre le
solite,
sempre pissainletto riva al mantez, co sti tre qua xe un miracol se
se riva fin a metà del Credo!”. Comunque suonò la campanella che
segnalava l’uscita del celebrante
(don Pedrotti) e arrivò il comando
del maestro per iniziare a pompare unito alla sua famosa raccomandazione: ”Ocio ai segni e nessuna monada”. Come sopra scritto l’organo in questione fu installato nel 1837,ma la manovra del
suo mantice nel complesso era
sostanzialmente semplice ma a
lungo andare stancante. Essa era
sostanzialmente un soffione sul
quale agiva, per compressione,
una specie di leva fuoriuscente
dalla parte posteriore destra
dell’organo stesso. L’azionamento
alternato (in su e in giù) di questa
leva ,che agiva sul soffione,forniva
l’aria necessaria per il funzionamento dell’organo. Ovviamente
l’intensità del pompaggio era commisurata alla richiesta d’aria
dell’organo: poca quando il tono
della musica era basso, tanta
quando il tono si alzava. Anche il
numero di registri che il buon Lovato utilizzava contribuiva alla ri-
chiesta d’aria. L’ordine e l’intensità
di pompaggio veniva dato dal maestro Cacciani con cenni della
bacchetta o con movimenti delle
braccia: se qualcuno si incantava,
oltre a un’occhiataccia, arrivava
per posta aerea la bacchetta stessa. Noi tre galeotti,quindi, prendemmo possesso della leva,uno
di fianco e gli altri due di schiena,e
il coro iniziò a cantare intonando il
Kyrie, facile 9 righe, ma poi ecco
una bestia nera: il Gloria, 18 righe
veloci, solenne. Partenza a razzo
col mantice a tutta. A metà del
Gloria l’aria incominciò a scarseggiare nell’organo, per cui il tono
della musica diminuì. L’aria mancò anche a noi tre poveri galeotti,
ma un gestaccio di Cacciani ci
costrinse a richiamare le residue
forze e ad arrivare in fondo. Finalmente arrivò la predica, che ci
permise di recuperare forze in
quanto don Pedrotti non lesinava
sui tempi della stessa. Durante la
predica sentii i commenti ,riferiti al
sottoscritto che i miei amicicompagni presenti sul patibolo si
dilettavano a scambiarsi. Solo Dio
sa quanto bene fa sempre
all’animo del morituro il sostegno
degli amici in quel momento triste
della sua vita per cui il sentirsi
consolare e confortare contribuisce enormemente a lenire la disgrazia:”A quel faloppa ghe pias
le rotule della Carmen-Epur el lo
sa anca massa ben che tutta quella grazia de Dio(SIC!) no l’e’ roba
per lu adess e ne’anca dopo-A chi
che mette el cul davanti ale peade,siccome el mondo l’e’dei paiazzi,l’e’ meio che el staga li tut el di
a pompar aria cossi che ghe passa tutte le so smanie amorose-L’e’
anca la volta bona de desmissiarse e tornar coi pei per terra e no
sognar pu la Carmencita-Ti te
g’hai propi reson e po’farse ciapar
en quella maniera cossi stupidamah.”E qui si dimostra esatto il
proverbio:”Dagli amici mi salvi Iddio che dai nemici mi guardo io!”
e,quindi,col morale sotto i piedi
riprendemmo con il Credo, cantato alternativamente dal celebrante
e dai fedeli, lungo ben 18 righe,
che richiese riga per riga continue
variazioni del ritmo di pompata.
Finimmo stremati.
Poi venne il Sanctus breve (6 righe) seguito da un canto in italiano. Arrivammo all’Agnus Dei, 5
righe, ma noi non recuperammo. Il
canto della Comunione fu breve.
Finalmente arrivò il Tantum ergo,
che chiudeva la parte difficile, due
11
strofe senza alternanza. Felici di
essere arrivati in fondo ci si posizionò al remo della galera, occhio
al maestro pronto per eseguire,
sorrisetti tra noi tre galeotti pregustanti la libertà; don Pedrotti …
NOOO! Evidentemente chi ammirava le rotule non godeva ne della
sua magnanimità e ne della sua
considerazione, quindi girato verso i fedeli, attaccò con voce baritonale ”PANGE LINGUA GLORIOSI”;6 strofe,6 righe per strofa
38 righe totali con le giaculatorie.
Tramestio dei coristi per le trovare
le partiture (anche loro erano
pronti solo per il Tantum ergo) e
via col canto. Venne l’Amen della
canzone ma anche l’Amen definitivo per i tre galeotti. Il canto di
chiusura, garantisco, venne eseguito senza l’accompagnamento
dell’organo. Cacciani ci graziò ma
il colpo definitivo lo ricevemmo
quando andammo per riscuotere il
soldo del galeotto dal parroco:
ricevemmo la stessa galletta che
anche quegli imboscati-lavativi dei
chierichetti secondi ottennero.
Don Pedrotti, nella sua munificenza,oltre all’assoluzione dal grave
peccato di lussuria. ci somministrò,bontà sua,l’estrema unzione.
(Fine 7^ puntata)
12
Scuola Elementare
I bambini della V^ si sono cimentati nei racconti ...
IL GUARDIANO DEL CRISTALLO
C’era una volta un ragazzo di nome Rowan, era coraggioso, buono
e amichevole, ma molte volte imprudente e testardo. Tornando
a casa da scuola si accorse di essere inseguito, accelerò il passo, ma era inutile. Si voltò e vide un cagnolino nero con una stella bianca sul dorso. Il povero animale era tutto pelle ed ossa e
Rowan pensò tra sé e sé:”Lo porto a casa o lo lascio per strada?”. Alla fine lo portò con sé. Arrivato a casa diede al cane subito da mangiare e pensò al nome da dargli. Pensò e ripensò:”Trovato - esclamò - lo chiamerò Lakhy!” Prima di andare a
letto la mamma gli comunicò:”Domani mattina dovrai partire alla
ricerca del guardiano del cristallo, perché sta morendo e non
riesce più a dare energia al cristallo e solo tu potrai aiutarlo a
vivere e così il cristallo continuerà a brillare.” Rowan non rispose e andò a letto. La mattina seguente di buon’ora partì con il
cane, una mappa e qualche panino. Due giorni passarono e le
scorte stavano quasi per finire. Il terzo giorno, il quarto e il
quinti furono tremendi, quasi senza cibo. L’ultimo giorno arrivò
alla meta, si trovò davanti un pozzo, ci guardò dentro per prendere dell’acqua, invece vide delle scale che scomparivano
nell’oscurità, iniziò a scendere gli scalini, tenendo in braccio il
cane. Dopo quasi 300 scalini sotto l’acqua, si trovò davanti ad
una porta d’acqua. Attraversata vide davanti a sé un vecchio se-
13
duto su un cristallo, che gli disse:”Tu dovrai uccidere un Mirril
con la spada che ti darò ora, raccogliere una goccia del suo sangue e metterla in questa boccetta di vetro.” Rowan rispose:” Farò ciò che mi chiedi, ma prima dovrai mi dire chi è un Mirril.” Il
vecchio cominciò a spiegare:” I Mirril sono dei basilischi alati e
con le pinne, che vivono nell’acqua, ormai quasi estinti.” Rowan
partì con il cuore in gola alla ricerca del Mirril. Cercò in lungo e
in largo, nelle grotte, nelle case abbandonate, nei boschi oscuri
e nelle valli. Alla fine gli rimase solo di cercare nel mare e se
anche era quasi notte, cominciò a nuotare al largo, avanti, avanti, avanti, … niente da fare! Non
c’era
niente
di
niente! Quasi arrivato di ritorno a
riva, vide davanti
a
sé
un
muro
d’acqua , che quasi
lo circondava; allora si voltò e vide
un basilisco alato,
che lo voleva divorare. Rowan imbracciò la spada e
cominciò a combattere.
Codate,
14
palle di fuoco, colpi di spada, dentate feroci, poteri magici. Alla
fine Rowen riuscì ad infilare la spada dentro la bocca del basilisco. Così facendo però anche Rowan si fece male, perché un
dente della bestia mitologica si staccò e gli trafisse il braccio.
Quando Rowen tornò dal Guardiano del Cristallo, che era oramai
in fin di vita, il vecchio gli preparò una pozione con sangue del
Mirril, che guarì Rowan dalla ferita mortale e permise a lui
stesso di rimanere in vita. Così Rowen potè tornare a casa sano
e salvo con il suo cane.
Andrea Pitzianti
PICCOLO GRANDE GREEN
C’era un volta nel mare Adriatico un tartarughino di mare appena nato. Si chiamava Green, aveva la corazza verde scuro e la
pelle molto chiara, aveva due occhi marroni e se anche molto
piccolo sapeva già nuotare molto bene. Passano i giorni e Green
continuava ad esplorare il suo mondo: la bella scogliera, i mille
coralli variopinti, i pesci colorati, le dune modellate dalle correnti e i sassolini levigati dall’acqua. Pensava che quello fosse il
più bel paesaggio del mondo, perciò, quando poteva, tornava a
farsi un giro tra le mille scogliere. Un giorno vide spuntare da
dietro uno scoglio un enorme squalo bianco, che, a sua volta, vide Green e si mise a seguirlo. Benché Green fosse molto veloce,
lo squalo lo era ancor di più e in poco tempo raggiunse la tartaruga e la costrinse a fermarsi. Green conosceva quella zona come le sue pinne ed aveva escogitato un piano per sfuggirgli.
15
All’improvviso riprese a scappare, nuotando più veloce che poteva e lo squalo iniziò a seguirlo. Green entrò in uno scoglio cavo,
con una stretta entrata e, come previsto dal piano, lo squalo rimase incastrato nello scoglio. Green uscì e tornò a casa. Quando
fu a casa raccontò l’accaduto e tutti lo ascoltavano attenti, dopodiché gli prepararono una bellissima festa a sorpresa. La notizia vagò per tutta la città fino ai confini, dove avevano bisogno
di una guida esperta per le gite sulle scogliere e così lo chiamarono e gli chiesero se voleva accettare quel lavoro. Green non ci
pensò un secondo e accettò il lavoro. Era felicissimo di condividere le meraviglie di quei paesaggi con altre persone e non vedeva l’ora di iniziare. Era soprattutto felice di aver battuto uno
squalo che, ora, non poteva dar fastidio più a nessuno.
Marilena Feller
16
Corale S. Giuseppe
FESTA D’ AUTUNNO
Mese molto intenso quello appena trascorso per la corale. Le prove
per prepararci al concerto di Natale del 30 novembre ci impegnano
e ci impegneranno alquanto. Il 19 abbiamo cantato alle ore 9 ai Piani e alle 11 nella chiesa di s. Domenico, nell’ambito della “Messa
cantata” , rassegna promossa dalla Federazione Cori.
Domenica 26 Festa d’autunno, la castagnata che facciamo annualmente per autofinanziamento.
Anche quest’anno un bel gruppo di
persone ha partecipato e si è divertita mangiando castagne e dolci,
giocando alla tombola e con i premi
della lotteria. Spiace constatare che
gli abitanti del quartiere non sono
mai numerosi, compensati però da
amici di altre parti della città.
Quest’anno vogliamo ringraziare
particolarmente il nostro
“castagnaro”: Piergiorgio Gobetti
(vedi foto) che ha dovuto lavorare parecchio!
Naturalmente va riconosciuto anche il lavoro di tutti i coloro che
hanno contribuito alla riuscita della festa,
ancora una segnalazione per Giuliano Trevisan, speaker ufficiale delle tombole (vedi
foto).
Non abbiamo tempo per riposarci sugli
allori , la rassegna già incombe: organizzare tutto non è facile, cercheremo di fare
del nostro meglio. A voi chiediamo di venire domenica 30 novembre alle 17.00 in chiesa.
bc
17
Club Anziani ACLI Piani
Gita/pellegrinaggio ad Assisi
Nel mese di maggio 2009 si organizzerà una gita
del Club Anziani ad Assisi e dintorni, e a grande
richiesta ci si fermerà a Porto Recanati a mangiare il pesce, con visita poi alla Madonna di Loreto.
Seguirà il programma dettagliato. La gita è aperta a tutti.
D.C.
Il pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo
18
Club Anziani ACLI Piani
SOGGIORNO TERMALE
A SALSOMAGGIORE TERME
DAL 3 AL 15 APRILE (13 GIORNI)
Il costo del soggiorno e di € 702,00 in stanza singola
€ 603,00 in stanza doppia
€ 564,00 in stanza tripla
IL PREZZO COMPRENDE
•
Viaggio di andata e ritorno in pullman
•
Drink di benvenuto
Pensione completa (1/2 Vino e 1/2 acqua minerale ai pasti)
•
•
Mance al personale
La partenza è prevista per il giorno 3 aprile 2009 alle ore 13.00
da via Macello ( Ditta Reinisch).
All’atto della partenza l’iscritto dovrà essere in possesso dell’ Autorizzazione di un ciclo di cure rilasciato dal medico di famiglia e del
libretto sanitario.
Le prenotazioni si ricevono fino al 10 gennaio presso:
•
Centro Club Anziani ACLI di via Dolomiti 9 BOLZANO
•
Signora LETIZIA alle ACLI Centrali, tel. 0471/973472
•
Signor BERTOLDI , tel. 0471/978628
E’ IMPORTANTE PRENOTARSI ENTRO IL 10 GENNAIO,
POICHE’ IL PERIODO DI SOGGIORNO CADE DURANTE LE
VACANZE DI PASQUA E L’ALBERGO NON PUO’ ACCETTARE
SUCCESSIVE PRENOTAZIONI.
Alla prenotazione si dovranno versare € 100,00
Eventuali informazioni sulle cure e sull’albergo si potranno richiedere all’atto della prenotazione.
19
Cicli Autorizzati
dal Servizio Sanitario Nazionale
(da consegnare al medico di base che deve attenersi alle seguenti diagnosi)
Diagnosi
Cure autorizzabili
Malattie Reumatiche
Osteoartrosi ed altre forme
degenerative, reumatismi extra
articolari
12 fanghi + 12 bagni
terapeutici
Malattie delle vie respiratorie
24 cure inalatorie o ciclo integrato
ventilazione polmoSindromi rinosinusitiche-bronchiali nare della
che
comprende:
18 cure
croniche: bronchiti croniche
inalatorie
+
12
ventilazioni
polsemplici o accompagnate a
monari
componente ostruttiva
Malattie ginecologiche
Sclerosi dolorosa del connettivo
pelvico di natura cicatriziale e
involutiva: leucorrea persistente da
vaginiti croniche aspecifiche o
distrofiche
12 irrigazioni vaginali
+ 12 bagni
Ciclo per le vasculopatie periferiche che comprende: 12 bagni
Malattie Vascolari
salsobromoiodici con ozono o
Postumi di flebopatie di tipo cronico idro + doppler + F.C.G. + esami di laboratorio
Malattie O.R.L.
Rinopatia vasomotoria;
faringolaringiti croniche;
sinusiti croniche
Malattie O.R.L.
Stenosi tubariche; otiti catarrali
croniche; otiti croniche purulente
non colesteatomatose
24 cure inalatorie
Ciclo per la sordità rinogena
che comprende: visita specialistica + esame audiometrico +
12 insufflazioni endotimpaniche + 12 cure inalatorie
20
Stella Polare
IL VIA ALLE FESTE!
Anche nel mese di ottobre, trascorso velocemente, non abbiamo
certo avuto tempo per annoiarci. Nelle sale dell’Associazione i
ragazzi hanno avuto la possibilità di giocare tutti insieme, chi lo
desiderava ha avuto il tempo per fare lavori manuali e tante altre cose.
Ci siamo ritrovati il 2 ottobre per festeggiare i nonni. Tanti sono stati i partecipanti, che ringraziamo di vero cuore per la loro presenza, speriamo si siano trovati bene e divertiti. Per noi è
stato piacevole poter riunire per un pomeriggio persone adulte
e bambini e ci auguriamo di poterlo fare ancora.
Grazie anche ai collaboratori.
Il 18 ottobre eravamo presenti ai Mercati Generali per la
“Festa della Castagna e Noci”. Mentre i nostri bambini partecipavano al mercatino delle pulci, rappresentanti
Samuel con Manuela e Mariarosa alla Festa della castagna
21
dell’Associazione aiutavano tutti i bambini che lo desideravano
ad eseguire dei lavoretti con zucche e castagne. Devo dire che
ci siamo anche divertiti ed abbiamo gustato cibi, dolci e castagne, che sono stati offerti durante la manifestazione.
Il 31 del mese ecco la “Festa della Zucca” che organizziamo
come gli scorsi anni nelle sala giochi. Dalle 16.00 in poi si potranno intagliare le zucche.
La Festa di S. Martino avrà luogo l’11 novembre con il consueto
concorso di disegno.
Attenzione ai volantini che verranno distribuiti!!!
Vi aspettiamo numerosi come al solito, ci divertiremo sicuramente.
M&M
FESTA DI SAN MARTINO
Preparazione delle lanterne
all’interno della Sala Giochi.
Concorso a premi
“Un disegno per San Martino”.
Sfilata per le vie del rione
con le lanterne.
Castagnata e premiazione
dei partecipanti al concorso.
Lunedì 11 novembre Ore 16.30
22
Ass Cult. Biblioteca Piani
LE EMOZIONI
DI LUCIO
SERATA CON LE CANZONI DI LUCIO BATTISTI
proposte dai
giovani
sabato
22 novembre
2008
ore 20.30
Sala Centro Giovani
Via Dolomiti 9
Bolzano
Dopo il tributo a De Andrè che e stato fatto nello scorso giugno ecco un’altra proposta della Biblioteca. Un omaggio a Lucio
Battisti, che ci ha oramai lasciato da 10 anni, ma le cui canzoni
vengono ancora ascoltate e cantate da tutti, giovani e meno giovani. Alcuni ragazzi si sono preparati ed hanno deciso di riproporcele. Racconteremo un po’ la vita del cantautore, alternandoci alle canzoni. Vi aspettiamo.
Biblioteca Piani - Recensioni
23
Qualche segnalazione …..
Questo mese segnaliamo due libri tra gli ultimi acquisti della biblioteca: uno è Silenzio a Chiusa di Andreas Maier, un triller di
uno dei maggiori scrittori tedeschi di oggi e ambientato nella cittadina di Chiusa, meta di un turismo, che cerca la pace e la tranquillità ed invece divenuto palcoscenico di notti movimentate. Sarà possibile ristabilire il silenzio a Chiusa? Con una prosa ritmata e aderente al parlato Maier costruisce un noir fatto di inquietudini sottili
in cui nessuno viene ammazzato e una satira pungente sul disorientante baccano della civiltà contemporanea.
Il secondo è L’amaro caso di Ray Mazzarino di Paolo Crazy
Carnevale. E’ il terzo atto di Manni Franzensfeste, il detective privato , una raccolta di episodi ambientata tra a Bozano Town, capoluogo di un Sudtirolo imperfetto e il Vietnam.
Due libri che hanno per ambientazione la nostra terra e che quindi
ci possono incuriosire. Naturalmente ce ne sono molti altri, basta
solo aver la volontà di fare due passi e recarsi in biblioteca.
Vi aspettiamo!
orari della biblioteca
Lunedì
mattina chiuso - pomeriggio 15.30 18.30
Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì
8.30 - 12.30
15.30 - 18.30
Sabato chiuso
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DOMENICA 30 NOVEMBRE
Ore 17.00
con:
Corale San Giuseppe
Corale Corpus Domini di Bolzano
Corale San Nicola di Egna
CHIESA S. GIUSEPPE AI PIANI
Via Dolomiti 9 BOLZANO
Biblioteca Piani - Civette /Orari
HAI VISTO ? E’ CADUTO IL MURO DAVANTI ALLA CHIESA!
COME A BERLINO NEL 1989 ...
Redazione Pianissimo e-mail: [email protected]
Responsabile: Claudio Bez
Ass. Cult. Biblioteca PIANI, via Dolomiti n° 9, 39100 Bolzano 0471-979457
e-mail: [email protected]
www.bibliotecapiani.it
Questo giornalino è pubblicato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano
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