Associazione Culturale Biblioteca PIANI NOVEMBRE 2008 ANNO XXIX N° 8 (251) e-mail: [email protected] 2 dal Parroco SOLLENITA’ DI TUTTI I SANTI E COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI Il canto di ingresso della celebrazione eucaristica di tutti i Santi ispira gioia: “Rallegriamoci tutti nel Signore”, pace e luce ispira quello della Commemorazione di tutti i defunti: “Nella tua pace, nel regno della luce, questi fratelli, Signore, sian con te.” (così si esprime la liturgia ambrosiana). Il Compendio del catechismo della Chiesa Cattolica, nella parte dedicata alla preghiera cristiana tra le guide tra la preghiera, presenta i Santi come modelli. Ma chi sono i Santi? Quando cerchiamo di conoscerli, essi si presentano a noi come persone segnate dal loro ambiente culturale e da varie esperienze di vita. Come tutti noi, i Santi hanno i loro aspetti forti e le loro fragilità, alle volte spigolose. Però si sono impegnati ad accogliere l’amore di Dio, per vivere nella comunione e nell’imitazione del Figlio di Dio, Gesù Cristo, per seguirlo con umiltà, confidenza e coraggio, donando se stessi a Dio e al prossimo. La Commemorazione di tutti i defunti ci richiama la professione di fede di ogni celebrazione eucaristica nella parte centrale: “Annunziamo la tua morte o Signore, proclamiamo la tua resurrezione, nell’attesa della tua venuta.” Resta in noi il dolore per il distacco da tante persone care, ma siamo incoraggiati a rivolgere il nostro sguardo ad un futuro pieno di speranza. Corroborati da tante esperienze che hanno qualificato la vita dei nostri cari e sono indicative per la nostra vita, il loro ricordo serve a noi a non dimenticare e ad impostare meglio la nostra vita, verso la comunione piena, quando tutto sarà portato al suo compimento. Don Carlo Moser ORARI DELLE FUNZIONI Festa di Tutti i Santi Venerdì 31 ottobre S. Messa prefestiva ore 18.00 Sabato 1 novembre: SS. Messe ore 9.00 e 11.00 ore 14 funzione al cimitero (NON C’E’ LA S. MESSA DELLE 18.00) Commemorazione dei defunti Domenica 2 novembre S. Messe 9.00 e 11.00 3 4 Defunti NELLA LUCE DEL RISORTO. Nel giorno della COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI la Chiesa ci invita a rivolgere il nostro pensiero a tutti coloro ci hanno lasciati: parenti, amici, conoscenti... E questo non per essere turbati: non si tratta infatti di soffermarci sul passato per riaprire le ferite del nostro cuore, quanto piuttosto di cercare in Cristo morto e risorto, la risposta agli interrogative che ci assillano e di metterci di fronte al mistero della morte con una fede più viva. La visita al cimitero ci ricorda che quel vincolo di amore, che un tempo ci teneva unite gli uni agli altri, con la morte non sono scomparsi. I nostri cari ci sono vicini e partecipano alle nostre vicende quotidiane. Non sarebbe giusto quindi dimenticarli. In particolare, oggi e in questo mese, ci viene richiamata la possibilità di implorare per loro la luce e la pace di Dio. Accanto ai propri cari defunti, che ciascuno affida al Signore, la comunità parrocchiale fa un particolare ricordo di quelli di quest’ultimo anno: Amistadi Vittorio Ferrari Antonietta Molinari Vanda ved. Rossi Pinter Giuseppe Bortolato Italia ved. Vecchiato Webber Anneta Panizza Attilio Petri Eligio Massagrande Renato Portioli Carla Pontalti Gerardo Perini Dino 5 Parrocchia RACCOLTA SABATO 8 NOVEMBRE Dal 31 ottobre al 7 novembre sono a disposizione in fondo alla chiesa i sacchi per la raccolta di indumenti usati della Caritas. Poiché quest’anno non disponiamo di mezzi per la raccolta davanti alle case, è necessario far pervenire i sacchi al Centro Pastorale, di fianco alla chiesa, entro il pomeriggio di venerdì 7 novembre. Vi ringraziamo fin d’ora per la collaborazione. ORARIO S. MESSE FERIALE e PREFESTIVA ore 18.00 DOMENICA ore 9.00 10.00 (tedesco) 11.00 6 Elezioni IL VOTO AI PIANI Iscritti: 1.337 (M: 639 F: 698) Votanti: 956 (71,50%) Voti validi: 936 Schede bianche: 2 Schede nulle: 18 Voti non assegnati: 0 Contrassegno Voti % 1. SÜDTIROLER VOLKSPARTEI 305 32,59 2. IL POPOLO DELLA LIBERTÀ 167 17,84 3. PD PARTITO DEMOCRATICO 136 14,53 4. VERDI LISTE CIVICHE 67 7,16 5. UNITALIA 65 6,94 6. DIPIETRO ITALIA DEI VALORI 44 4,70 7. DIE FREIHEITLICHEN 41 4,38 8. LEGA NORD SÜDTIROL 27 2,88 9. CASINI UDC 24 2,56 10. SINISTRA DELL'ALTO ADIGE 19 2,03 11. SÜD-TIROLER FREIHEIT 18 1,92 12. COMUNISTI ITALIANI 8 0,85 13. UNION FÜR SÜDTIROL 6 0,64 14. BÜRGERBEWEGUNG 6 0,64 15. LADINS DOLOMITES 3 0,32 IL VOTO A RENCIO Iscritti: 1.295 (M: 591 F: 704) Votanti: 1.019 (78,69%) Voti validi: 987 Schede bianche: 9 Schede nulle: 23 Voti non assegnati: 0 Contrassegno Voti % 1. SÜDTIROLER VOLKSPARTEI 520 52,68 2. DIE FREIHEITLICHEN 122 12,36 3. VERDI LISTE CIVICHE 101 10,23 4. PD PARTITO DEMOCRATICO 59 5,98 5. IL POPOLO DELLA LIBERTÀ 57 5,78 6. SÜD-TIROLER FREIHEIT 42 4,26 7. LEGA NORD SÜDTIROL 22 2,23 8. UNION FÜR SÜDTIROL 16 1,62 9. UNITALIA 11 1,11 10. DIPIETRO ITALIA DEI VALORI 8 0,81 11. CASINI UDC 8 0,81 12. BÜRGERBEWEGUNG 8 0,81 13. COMUNISTI ITALIANI 7 0,71 14. SINISTRA DELL'ALTO ADIGE 6 0,15. 15. LADINS DOLOMITES 0 0 7 I PIU’ VOTATI NELLE VARIE LISTA PIANI SVP PDL PD VERDI UNITALIA DIPIETRO DIE FREI.. LEGA NORD CASINI UDC SINISTRA FREIHEIT COMUNISTI IT. UFS BÜRGER. LADINS DURNWALDER URZI’ TOMMASINI DELLO SBARBA SEPPI CIGOLLA LEITNER ARTIOLI REPETTO PAGANI KLOTZ CARLINI POEDER RIEDER DEJACO RENCIO 208 60 39 21 37 22 32 6 11 6 10 2 2 1 2 Mentre nei partiti italiani è aument at a l a f r a mm e nt a z io n e e l’astensionismo, nelle formazioni di lingua tedesca si è constatato un grande avanzamento della destra, in particolare con i Freiheilichen di Pius Leitner, che triplicano i loro consensi raggiungendo i 5 consiglieri provinciali e diventando il secondo partito dell’ Alto Adige (pardon: Sudtirol …). La Svp, pur perdendo consensi, mantiene la maggioranza assoluta in consiglio, ma la paura c’è stata. (Disegno pubblicato sul Segno.) DURNWALDER 344 URZI’ e BIANCOFIORE 18 TOMMASINI 20 HEISS 29 SEPPI 7 CIGOLLA 5 LEITNER 83 ATZ 7 REPETTO 4 PEDRATSCHER 3 KLOTZ 35 CARLINI 1 POEDER 8 RIEDER 6 ————- 8 Storia LA COMUNITÀ ITALIANA DI RENCIO TRA STORIA E FEDE di Luciano Tiso - 7^puntata La guerra è finita don Pedrotti è il pastore d’anime della parrocchia di Rencio e il coro accompagna le funzioni….. Nel 1953 l’organista sig. Nicolodi, per impegni di lavoro, dovette abbandonare il coro. Fortunatamente ai Piani si era stabilito fin dal 1946 l’imprenditore Luigi Lovato , che aveva frequentato una scuola d’organo e che si rese subito disponibile ,appunto ,quale organista. Il signor Lovato possedeva una maestria immensa nel suonare l’organo di Rencio o l’armonium dei Piani. Sapeva regolare i toni rapportandoli di volta in volta alle esigenze del coro senza compromettere le esecuzioni. Possedendo un’azienda di falegnameria (sue sono tutte le opere lignee della nuova chiesa dei Piani) era in grado di intervenire sui congegni dell’organo di Rencio per rimetterli in ordine, cosa che faceva anche nel corso della messa. Era una persona riservata e buona e la sua presenza all’organo rassicurava il maestro e sosteneva i coristi. Fu una colonna portante del coro e la collaborazione con i due maestri fu sempre perfetta. Le sue esibizioni, rigorosamente volontarie, sono ricordate tuttora. La nota dolente veniva da un’altra parte, e cioè dalla presenza del “famigerato” mantice. L’organo di Rencio risale all’anno 1837 e aveva bisogno di molta aria per funzionare, aria che veniva prodotta da questo mantice. C’erano gli addetti a questo scopo, ma data la fatica richiesta per il suo azionamento col tempo non si trovò più nessuno. Don Pedrotti allora escogitò un piano geniale ma diabolico per il reperimento dei “volontari”. Per entrare in argomento racconto un fatto occorso al sottoscritto ma che contribuisce a spiegare come veniva preparata e poi effettuata una messa solenne. Due settimane prima dell’evento don Pedrotti incominciava a preparare e poi assegnare gli incarichi ai suoi scolari. Iniziava 9 L’interno della chiesa di Rencio con i chierichetti” grandi” (quelli che servivano all’altare), i secondi (complementari ai “grandi” e addetti solo alle torce) e infine gli schiavi al mantice. In quel periodo si sviluppò l’arte dell’imboscamento, in quanto nessuno (al contrario dei tedeschi) voleva andare al mantice. Ed ecco l’idea di don Pedrotti: mandare al mantice quanti avevano ricevuto dai maestri qualche provvedimento disciplinare. A me capitò di essere colto mentre ammiravo le “rotule” di una leggiadra donzella cardanense alta un soldo di cacio (origine di turpi sogni notturni), che rispondeva al nome di Carmen Amadori. Il riuscire a vedere le “rotule” di cotanta, poetica e conturbante bellezza era motivo di competizione fra noi maschietti e ogni occasione che si presentava era immediatamente colta al volo. Questa fanciulla, in contrapposizione alla bellezza corporale, possedeva un cuore che era più duro della pietra, cosa che la portava ad avere già le idee chiare sui rapporti tra uomo e donna: a tutti i nostri approcci rispondeva femmineamente “Maschi con maschifemmine con femmine”. Fui quindi preso, castigato e trovai ovviamente il mio nome (con altri due sfortunati) tra i condannati alla galera (leggi mantice). Si celebrava la solennità delle Quarant’ore (marzo 1955), festività molto sentita a Rencio, e ci presentammo ai piedi della scala che saliva alla cantoria. Salimmo prima noi tre, poi il maestro Cacciani, l’organista Lovato e i coristi. Il primo sguardo di Cacciani si rivolse ai tre con- 10 dannati alla galera e, senza trattenere lo sgomento nato alla loro vista disse:”Sempre le solite, sempre pissainletto riva al mantez, co sti tre qua xe un miracol se se riva fin a metà del Credo!”. Comunque suonò la campanella che segnalava l’uscita del celebrante (don Pedrotti) e arrivò il comando del maestro per iniziare a pompare unito alla sua famosa raccomandazione: ”Ocio ai segni e nessuna monada”. Come sopra scritto l’organo in questione fu installato nel 1837,ma la manovra del suo mantice nel complesso era sostanzialmente semplice ma a lungo andare stancante. Essa era sostanzialmente un soffione sul quale agiva, per compressione, una specie di leva fuoriuscente dalla parte posteriore destra dell’organo stesso. L’azionamento alternato (in su e in giù) di questa leva ,che agiva sul soffione,forniva l’aria necessaria per il funzionamento dell’organo. Ovviamente l’intensità del pompaggio era commisurata alla richiesta d’aria dell’organo: poca quando il tono della musica era basso, tanta quando il tono si alzava. Anche il numero di registri che il buon Lovato utilizzava contribuiva alla ri- chiesta d’aria. L’ordine e l’intensità di pompaggio veniva dato dal maestro Cacciani con cenni della bacchetta o con movimenti delle braccia: se qualcuno si incantava, oltre a un’occhiataccia, arrivava per posta aerea la bacchetta stessa. Noi tre galeotti,quindi, prendemmo possesso della leva,uno di fianco e gli altri due di schiena,e il coro iniziò a cantare intonando il Kyrie, facile 9 righe, ma poi ecco una bestia nera: il Gloria, 18 righe veloci, solenne. Partenza a razzo col mantice a tutta. A metà del Gloria l’aria incominciò a scarseggiare nell’organo, per cui il tono della musica diminuì. L’aria mancò anche a noi tre poveri galeotti, ma un gestaccio di Cacciani ci costrinse a richiamare le residue forze e ad arrivare in fondo. Finalmente arrivò la predica, che ci permise di recuperare forze in quanto don Pedrotti non lesinava sui tempi della stessa. Durante la predica sentii i commenti ,riferiti al sottoscritto che i miei amicicompagni presenti sul patibolo si dilettavano a scambiarsi. Solo Dio sa quanto bene fa sempre all’animo del morituro il sostegno degli amici in quel momento triste della sua vita per cui il sentirsi consolare e confortare contribuisce enormemente a lenire la disgrazia:”A quel faloppa ghe pias le rotule della Carmen-Epur el lo sa anca massa ben che tutta quella grazia de Dio(SIC!) no l’e’ roba per lu adess e ne’anca dopo-A chi che mette el cul davanti ale peade,siccome el mondo l’e’dei paiazzi,l’e’ meio che el staga li tut el di a pompar aria cossi che ghe passa tutte le so smanie amorose-L’e’ anca la volta bona de desmissiarse e tornar coi pei per terra e no sognar pu la Carmencita-Ti te g’hai propi reson e po’farse ciapar en quella maniera cossi stupidamah.”E qui si dimostra esatto il proverbio:”Dagli amici mi salvi Iddio che dai nemici mi guardo io!” e,quindi,col morale sotto i piedi riprendemmo con il Credo, cantato alternativamente dal celebrante e dai fedeli, lungo ben 18 righe, che richiese riga per riga continue variazioni del ritmo di pompata. Finimmo stremati. Poi venne il Sanctus breve (6 righe) seguito da un canto in italiano. Arrivammo all’Agnus Dei, 5 righe, ma noi non recuperammo. Il canto della Comunione fu breve. Finalmente arrivò il Tantum ergo, che chiudeva la parte difficile, due 11 strofe senza alternanza. Felici di essere arrivati in fondo ci si posizionò al remo della galera, occhio al maestro pronto per eseguire, sorrisetti tra noi tre galeotti pregustanti la libertà; don Pedrotti … NOOO! Evidentemente chi ammirava le rotule non godeva ne della sua magnanimità e ne della sua considerazione, quindi girato verso i fedeli, attaccò con voce baritonale ”PANGE LINGUA GLORIOSI”;6 strofe,6 righe per strofa 38 righe totali con le giaculatorie. Tramestio dei coristi per le trovare le partiture (anche loro erano pronti solo per il Tantum ergo) e via col canto. Venne l’Amen della canzone ma anche l’Amen definitivo per i tre galeotti. Il canto di chiusura, garantisco, venne eseguito senza l’accompagnamento dell’organo. Cacciani ci graziò ma il colpo definitivo lo ricevemmo quando andammo per riscuotere il soldo del galeotto dal parroco: ricevemmo la stessa galletta che anche quegli imboscati-lavativi dei chierichetti secondi ottennero. Don Pedrotti, nella sua munificenza,oltre all’assoluzione dal grave peccato di lussuria. ci somministrò,bontà sua,l’estrema unzione. (Fine 7^ puntata) 12 Scuola Elementare I bambini della V^ si sono cimentati nei racconti ... IL GUARDIANO DEL CRISTALLO C’era una volta un ragazzo di nome Rowan, era coraggioso, buono e amichevole, ma molte volte imprudente e testardo. Tornando a casa da scuola si accorse di essere inseguito, accelerò il passo, ma era inutile. Si voltò e vide un cagnolino nero con una stella bianca sul dorso. Il povero animale era tutto pelle ed ossa e Rowan pensò tra sé e sé:”Lo porto a casa o lo lascio per strada?”. Alla fine lo portò con sé. Arrivato a casa diede al cane subito da mangiare e pensò al nome da dargli. Pensò e ripensò:”Trovato - esclamò - lo chiamerò Lakhy!” Prima di andare a letto la mamma gli comunicò:”Domani mattina dovrai partire alla ricerca del guardiano del cristallo, perché sta morendo e non riesce più a dare energia al cristallo e solo tu potrai aiutarlo a vivere e così il cristallo continuerà a brillare.” Rowan non rispose e andò a letto. La mattina seguente di buon’ora partì con il cane, una mappa e qualche panino. Due giorni passarono e le scorte stavano quasi per finire. Il terzo giorno, il quarto e il quinti furono tremendi, quasi senza cibo. L’ultimo giorno arrivò alla meta, si trovò davanti un pozzo, ci guardò dentro per prendere dell’acqua, invece vide delle scale che scomparivano nell’oscurità, iniziò a scendere gli scalini, tenendo in braccio il cane. Dopo quasi 300 scalini sotto l’acqua, si trovò davanti ad una porta d’acqua. Attraversata vide davanti a sé un vecchio se- 13 duto su un cristallo, che gli disse:”Tu dovrai uccidere un Mirril con la spada che ti darò ora, raccogliere una goccia del suo sangue e metterla in questa boccetta di vetro.” Rowan rispose:” Farò ciò che mi chiedi, ma prima dovrai mi dire chi è un Mirril.” Il vecchio cominciò a spiegare:” I Mirril sono dei basilischi alati e con le pinne, che vivono nell’acqua, ormai quasi estinti.” Rowan partì con il cuore in gola alla ricerca del Mirril. Cercò in lungo e in largo, nelle grotte, nelle case abbandonate, nei boschi oscuri e nelle valli. Alla fine gli rimase solo di cercare nel mare e se anche era quasi notte, cominciò a nuotare al largo, avanti, avanti, avanti, … niente da fare! Non c’era niente di niente! Quasi arrivato di ritorno a riva, vide davanti a sé un muro d’acqua , che quasi lo circondava; allora si voltò e vide un basilisco alato, che lo voleva divorare. Rowan imbracciò la spada e cominciò a combattere. Codate, 14 palle di fuoco, colpi di spada, dentate feroci, poteri magici. Alla fine Rowen riuscì ad infilare la spada dentro la bocca del basilisco. Così facendo però anche Rowan si fece male, perché un dente della bestia mitologica si staccò e gli trafisse il braccio. Quando Rowen tornò dal Guardiano del Cristallo, che era oramai in fin di vita, il vecchio gli preparò una pozione con sangue del Mirril, che guarì Rowan dalla ferita mortale e permise a lui stesso di rimanere in vita. Così Rowen potè tornare a casa sano e salvo con il suo cane. Andrea Pitzianti PICCOLO GRANDE GREEN C’era un volta nel mare Adriatico un tartarughino di mare appena nato. Si chiamava Green, aveva la corazza verde scuro e la pelle molto chiara, aveva due occhi marroni e se anche molto piccolo sapeva già nuotare molto bene. Passano i giorni e Green continuava ad esplorare il suo mondo: la bella scogliera, i mille coralli variopinti, i pesci colorati, le dune modellate dalle correnti e i sassolini levigati dall’acqua. Pensava che quello fosse il più bel paesaggio del mondo, perciò, quando poteva, tornava a farsi un giro tra le mille scogliere. Un giorno vide spuntare da dietro uno scoglio un enorme squalo bianco, che, a sua volta, vide Green e si mise a seguirlo. Benché Green fosse molto veloce, lo squalo lo era ancor di più e in poco tempo raggiunse la tartaruga e la costrinse a fermarsi. Green conosceva quella zona come le sue pinne ed aveva escogitato un piano per sfuggirgli. 15 All’improvviso riprese a scappare, nuotando più veloce che poteva e lo squalo iniziò a seguirlo. Green entrò in uno scoglio cavo, con una stretta entrata e, come previsto dal piano, lo squalo rimase incastrato nello scoglio. Green uscì e tornò a casa. Quando fu a casa raccontò l’accaduto e tutti lo ascoltavano attenti, dopodiché gli prepararono una bellissima festa a sorpresa. La notizia vagò per tutta la città fino ai confini, dove avevano bisogno di una guida esperta per le gite sulle scogliere e così lo chiamarono e gli chiesero se voleva accettare quel lavoro. Green non ci pensò un secondo e accettò il lavoro. Era felicissimo di condividere le meraviglie di quei paesaggi con altre persone e non vedeva l’ora di iniziare. Era soprattutto felice di aver battuto uno squalo che, ora, non poteva dar fastidio più a nessuno. Marilena Feller 16 Corale S. Giuseppe FESTA D’ AUTUNNO Mese molto intenso quello appena trascorso per la corale. Le prove per prepararci al concerto di Natale del 30 novembre ci impegnano e ci impegneranno alquanto. Il 19 abbiamo cantato alle ore 9 ai Piani e alle 11 nella chiesa di s. Domenico, nell’ambito della “Messa cantata” , rassegna promossa dalla Federazione Cori. Domenica 26 Festa d’autunno, la castagnata che facciamo annualmente per autofinanziamento. Anche quest’anno un bel gruppo di persone ha partecipato e si è divertita mangiando castagne e dolci, giocando alla tombola e con i premi della lotteria. Spiace constatare che gli abitanti del quartiere non sono mai numerosi, compensati però da amici di altre parti della città. Quest’anno vogliamo ringraziare particolarmente il nostro “castagnaro”: Piergiorgio Gobetti (vedi foto) che ha dovuto lavorare parecchio! Naturalmente va riconosciuto anche il lavoro di tutti i coloro che hanno contribuito alla riuscita della festa, ancora una segnalazione per Giuliano Trevisan, speaker ufficiale delle tombole (vedi foto). Non abbiamo tempo per riposarci sugli allori , la rassegna già incombe: organizzare tutto non è facile, cercheremo di fare del nostro meglio. A voi chiediamo di venire domenica 30 novembre alle 17.00 in chiesa. bc 17 Club Anziani ACLI Piani Gita/pellegrinaggio ad Assisi Nel mese di maggio 2009 si organizzerà una gita del Club Anziani ad Assisi e dintorni, e a grande richiesta ci si fermerà a Porto Recanati a mangiare il pesce, con visita poi alla Madonna di Loreto. Seguirà il programma dettagliato. La gita è aperta a tutti. D.C. Il pellegrinaggio a S. Giovanni Rotondo 18 Club Anziani ACLI Piani SOGGIORNO TERMALE A SALSOMAGGIORE TERME DAL 3 AL 15 APRILE (13 GIORNI) Il costo del soggiorno e di € 702,00 in stanza singola € 603,00 in stanza doppia € 564,00 in stanza tripla IL PREZZO COMPRENDE • Viaggio di andata e ritorno in pullman • Drink di benvenuto Pensione completa (1/2 Vino e 1/2 acqua minerale ai pasti) • • Mance al personale La partenza è prevista per il giorno 3 aprile 2009 alle ore 13.00 da via Macello ( Ditta Reinisch). All’atto della partenza l’iscritto dovrà essere in possesso dell’ Autorizzazione di un ciclo di cure rilasciato dal medico di famiglia e del libretto sanitario. Le prenotazioni si ricevono fino al 10 gennaio presso: • Centro Club Anziani ACLI di via Dolomiti 9 BOLZANO • Signora LETIZIA alle ACLI Centrali, tel. 0471/973472 • Signor BERTOLDI , tel. 0471/978628 E’ IMPORTANTE PRENOTARSI ENTRO IL 10 GENNAIO, POICHE’ IL PERIODO DI SOGGIORNO CADE DURANTE LE VACANZE DI PASQUA E L’ALBERGO NON PUO’ ACCETTARE SUCCESSIVE PRENOTAZIONI. Alla prenotazione si dovranno versare € 100,00 Eventuali informazioni sulle cure e sull’albergo si potranno richiedere all’atto della prenotazione. 19 Cicli Autorizzati dal Servizio Sanitario Nazionale (da consegnare al medico di base che deve attenersi alle seguenti diagnosi) Diagnosi Cure autorizzabili Malattie Reumatiche Osteoartrosi ed altre forme degenerative, reumatismi extra articolari 12 fanghi + 12 bagni terapeutici Malattie delle vie respiratorie 24 cure inalatorie o ciclo integrato ventilazione polmoSindromi rinosinusitiche-bronchiali nare della che comprende: 18 cure croniche: bronchiti croniche inalatorie + 12 ventilazioni polsemplici o accompagnate a monari componente ostruttiva Malattie ginecologiche Sclerosi dolorosa del connettivo pelvico di natura cicatriziale e involutiva: leucorrea persistente da vaginiti croniche aspecifiche o distrofiche 12 irrigazioni vaginali + 12 bagni Ciclo per le vasculopatie periferiche che comprende: 12 bagni Malattie Vascolari salsobromoiodici con ozono o Postumi di flebopatie di tipo cronico idro + doppler + F.C.G. + esami di laboratorio Malattie O.R.L. Rinopatia vasomotoria; faringolaringiti croniche; sinusiti croniche Malattie O.R.L. Stenosi tubariche; otiti catarrali croniche; otiti croniche purulente non colesteatomatose 24 cure inalatorie Ciclo per la sordità rinogena che comprende: visita specialistica + esame audiometrico + 12 insufflazioni endotimpaniche + 12 cure inalatorie 20 Stella Polare IL VIA ALLE FESTE! Anche nel mese di ottobre, trascorso velocemente, non abbiamo certo avuto tempo per annoiarci. Nelle sale dell’Associazione i ragazzi hanno avuto la possibilità di giocare tutti insieme, chi lo desiderava ha avuto il tempo per fare lavori manuali e tante altre cose. Ci siamo ritrovati il 2 ottobre per festeggiare i nonni. Tanti sono stati i partecipanti, che ringraziamo di vero cuore per la loro presenza, speriamo si siano trovati bene e divertiti. Per noi è stato piacevole poter riunire per un pomeriggio persone adulte e bambini e ci auguriamo di poterlo fare ancora. Grazie anche ai collaboratori. Il 18 ottobre eravamo presenti ai Mercati Generali per la “Festa della Castagna e Noci”. Mentre i nostri bambini partecipavano al mercatino delle pulci, rappresentanti Samuel con Manuela e Mariarosa alla Festa della castagna 21 dell’Associazione aiutavano tutti i bambini che lo desideravano ad eseguire dei lavoretti con zucche e castagne. Devo dire che ci siamo anche divertiti ed abbiamo gustato cibi, dolci e castagne, che sono stati offerti durante la manifestazione. Il 31 del mese ecco la “Festa della Zucca” che organizziamo come gli scorsi anni nelle sala giochi. Dalle 16.00 in poi si potranno intagliare le zucche. La Festa di S. Martino avrà luogo l’11 novembre con il consueto concorso di disegno. Attenzione ai volantini che verranno distribuiti!!! Vi aspettiamo numerosi come al solito, ci divertiremo sicuramente. M&M FESTA DI SAN MARTINO Preparazione delle lanterne all’interno della Sala Giochi. Concorso a premi “Un disegno per San Martino”. Sfilata per le vie del rione con le lanterne. Castagnata e premiazione dei partecipanti al concorso. Lunedì 11 novembre Ore 16.30 22 Ass Cult. Biblioteca Piani LE EMOZIONI DI LUCIO SERATA CON LE CANZONI DI LUCIO BATTISTI proposte dai giovani sabato 22 novembre 2008 ore 20.30 Sala Centro Giovani Via Dolomiti 9 Bolzano Dopo il tributo a De Andrè che e stato fatto nello scorso giugno ecco un’altra proposta della Biblioteca. Un omaggio a Lucio Battisti, che ci ha oramai lasciato da 10 anni, ma le cui canzoni vengono ancora ascoltate e cantate da tutti, giovani e meno giovani. Alcuni ragazzi si sono preparati ed hanno deciso di riproporcele. Racconteremo un po’ la vita del cantautore, alternandoci alle canzoni. Vi aspettiamo. Biblioteca Piani - Recensioni 23 Qualche segnalazione ….. Questo mese segnaliamo due libri tra gli ultimi acquisti della biblioteca: uno è Silenzio a Chiusa di Andreas Maier, un triller di uno dei maggiori scrittori tedeschi di oggi e ambientato nella cittadina di Chiusa, meta di un turismo, che cerca la pace e la tranquillità ed invece divenuto palcoscenico di notti movimentate. Sarà possibile ristabilire il silenzio a Chiusa? Con una prosa ritmata e aderente al parlato Maier costruisce un noir fatto di inquietudini sottili in cui nessuno viene ammazzato e una satira pungente sul disorientante baccano della civiltà contemporanea. Il secondo è L’amaro caso di Ray Mazzarino di Paolo Crazy Carnevale. E’ il terzo atto di Manni Franzensfeste, il detective privato , una raccolta di episodi ambientata tra a Bozano Town, capoluogo di un Sudtirolo imperfetto e il Vietnam. Due libri che hanno per ambientazione la nostra terra e che quindi ci possono incuriosire. Naturalmente ce ne sono molti altri, basta solo aver la volontà di fare due passi e recarsi in biblioteca. Vi aspettiamo! orari della biblioteca Lunedì mattina chiuso - pomeriggio 15.30 18.30 Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì 8.30 - 12.30 15.30 - 18.30 Sabato chiuso 24 DOMENICA 30 NOVEMBRE Ore 17.00 con: Corale San Giuseppe Corale Corpus Domini di Bolzano Corale San Nicola di Egna CHIESA S. GIUSEPPE AI PIANI Via Dolomiti 9 BOLZANO Biblioteca Piani - Civette /Orari HAI VISTO ? E’ CADUTO IL MURO DAVANTI ALLA CHIESA! COME A BERLINO NEL 1989 ... Redazione Pianissimo e-mail: [email protected] Responsabile: Claudio Bez Ass. Cult. Biblioteca PIANI, via Dolomiti n° 9, 39100 Bolzano 0471-979457 e-mail: [email protected] www.bibliotecapiani.it Questo giornalino è pubblicato con il contributo della Provincia Autonoma di Bolzano