biblioteca pubblica di Rubano NOVITA’ AGOSTO 2013 ● ● ● ● ● SEZIONE GENERALE MEDIATECA SEZIONE GIOVANI ADULTI SEZIONE RAGAZZI SEZIONE BAMBINI sezione generale Giovanni Starace Gli oggetti e la vita Riflessioni di un rigattiere dell’anima sulle cose possedute, le emozioni, la memoria COLLOCAZIONE: 155.9 STA Quanto contano gli oggetti nella nostra vita? Chi non ne custodisce qualcuno gelosamente? Chi non ha dovuto sgomberare la casa di una persona cara scomparsa? Chi non ha, almeno una volta, deciso di iniziare una collezione? In quale misura essi rappresentano una materializzazione della nostra memoria? Gli oggetti sono lo specchio di quello che siamo e di quello che siamo stati, delle persone che popolano la nostra esistenza e di quelle che ci hanno accompagnato nelle fasi della vita. Ciascuno di noi costruisce mediante gli oggetti larghi tratti di storia personale. Gli oggetti materiali, infatti, sono parte integrante della nostra vita psichica ed emotiva, contribuiscono a costruire la nostra personalità, partecipano alla formazione del nostro carattere, con diverse modalità a seconda dei periodi della vita. Perché conserviamo? Perché buttiamo? Il possesso degli oggetti garantisce una continuità del proprio sé lungo la vita; laddove si disperdono gli oggetti diventano i testimoni della rottura dell’integrità della persona, ma in altri casi la loro eliminazione può rappresentare anche una tensione liberatoria, che coincide con la volontà di dare spazio a nuove esperienze. Gli oggetti sono parte integrante delle relazioni tra le persone, seguono da vicino i rapporti d’amore, marcano le storie familiari... Quelli delle persone care scomparse restano nella vita di ciascuno, al pari, o anche più, della memoria della persona stessa... Stefano Bruno Galli Il grande Nord Cultura e destino della Questione settentrionale COLLOCAZIONE: 320.945 GAL Cos’è la Questione settentrionale, oggi? È un problema di vessazione fiscale per i cittadini, le famiglie e le imprese del Nord. Ma anche di leadership economica e produttiva - per quanto appannata a causa della crisi - e di consolidate tradizioni civiche, che risalgono all’età comunale. Contrariamente a quanti sostengono che emerga nel passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, la Questione settentrionale è una costante ciclica della storia repubblicana e si configura come un torrente carsico. Che affiora nell’immediato secondo dopoguerra con il movimento de “Il Cisalpino”, per poi inabissarsi e tornare alla ribalta con la nascita delle Regioni. Si ripresenta tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta e si ripropone adesso per effetto della crisi e di una pressione fiscale insostenibile, non disgiunta da un centralismo duro a morire. Osservata dal palcoscenico privilegiato del nostro presente, la Questione settentrionale rappresenta allora un’aporia originaria della Repubblica. È un problema insoluto, che lascia insoddisfatte le ambizioni e le istanze di autonomia politica e amministrativa del Nord, nella prospettiva macroregionale. Un problema che non si esaurisce nella crisi dello Stato e del sistema politico nazionale. E non si diluisce nella realtà di un’Unione europea burocratica e tecnocratica. Implica piuttosto un mutamento degli assetti costituzionali e della fisionomia istituzionale del Paese, ma anche dell’Europa. Vito Di Dario - Francesca Tedeschi Di Dario Home banking Come ottenere il meglio dalla tua banca online COLLOCAZIONE: 332.1 DID Negli ultimi tempi l’Home Banking si sta diffondendo sempre più. Complice l’enorme numero di strumenti (specie tablet e smartphone) che circolano in Italia, il miglioramento della velocità media di connessione e dei bassi costi di gestione, gestire il denaro in remoto e non davanti a uno sportello bancario sta vincendo la resistenza di un numero crescente di italiani. Questo manuale fa il punto aggiornato sulla questione, affronta e risolve i casi pratici e fornisce una risposta autorevole ai tanti dubbi che ci assalgono quando ci troviamo a interagire con la home page della nostra banca per scegliere un prodotto o un servizio fra i tanti che il mercato finanziario mette a disposizione dei clienti. a cura di Vito Tieti Storia dell’acqua Mondi materiali e universi simbolici COLLOCAZIONE: 398 STO Una storia dell’acqua, nei suoi aspetti biologici, materiali, sociali, religiosi e simbolici, è destinata a percorrere le più svariate culture e discipline: l’acqua è essa stessa elemento trasversale, fluido, mutevole, multiforme, che si riversa diversamente sulla terra, nella natura e nella storia. I diversi “mondi” che il nostro mondo terracqueo contiene, altro non sono che differenti mondi d’acqua. Il volume raccoglie i contributi di alcuni importanti studiosi a livello mondiale, i quali, pur indagando realtà geografiche e culturali tra loro lontane, mostrano come l’acqua abbia sempre rappresentato un problema e come tutte le culture abbiano elaborato tecniche, saperi, pratiche per massimizzare i vantaggi di un bene che può mancare o eccedere, che può salvare o distruggere. Nella prima parte, il libro indaga un “esempio” storico-territoriale relativamente ristretto, quello del Mezzogiorno d’Italia: luogo quanto mai emblematico, nel corso della sua lunga storia, dell’affascinante e controverso rapporto con le acque. Descritto talora come una sorta di paradiso in terra, per l’incuria e la devastazione delle acque è stato altre volte considerato luogo deputato di sfasciume, degrado e rovina. L’attenzione viene poi spostata, nella seconda parte, su un’area più vasta, procedendo a indagare un secondo cerchio concentrico, il Mediterraneo, che sull’intenso rapporto con le acque ha declinato e definito le culture e le civiltà dei popoli che lo hanno abitato... Introduzione di Vito Teti. Daniel Arasse Non si vede niente Descrizioni COLLOCAZIONE: 750.1 ARA Cosa accade quando si guarda un quadro? A cosa si pensa? Cosa si immagina? In che modo descrivere quello che si vede o si crede di vedere? E come può lo storico dell’arte interpretare davvero un quadro di cui crede di vedere tutto, mentre in realtà vede poco o niente? In sei brevi finzioni narrative che si presentano come altrettante indagini sull’evidenza del visibile, da Tiziano a Velàzquez, da Bruegel a Tintoretto, Daniel Arasse propone delle vere e proprie avventure dello sguardo. Un punto accomuna le opere considerate: la pittura rivela la sua potenza abbagliandoci, dimostrando che, paradossalmente, quando osserviamo un quadro non vediamo niente di quanto esso ci mostra. Non si vede niente, ma questo “niente” è lungi dal significare “nulla”. In realtà, tutto ciò che serve per descrivere e interpretare un’opera d’arte è già sotto i nostri occhi, si tratta solo di attivare la nostra capacità di guardare per cogliere fino in fondo ciò che un’opera mostra ed esprime. Scritto da uno degli storici dell’arte più innovativi del secondo Novecento, con stile spigliato e divertente, questo libro ci avvicina alle infinite suggestioni della pittura, invitandoci a osservare ogni quadro nei dettagli e sempre come fosse la prima volta. Prefazione di Claudia Cieri Via. Phil Capone 100 riff e fill per la chitarra rock Appassionati di ogni livello troveranno in questo libro una guida alla musica rock, per conoscere a fondo il genere e imparare a suonarlo al meglio. COLLOCAZIONE: 787.87 CAP Robert Crais La sentinella COLLOCAZIONE: 813.5 CRA Venice, Los Angeles. L’ex poliziotto Joe Pike sventa una rapina in un piccolo negozio d’alimentari facendo arrestare i colpevoli, appartenenti a una gang messicana. Il proprietario dell’esercizio, Wilson Smith, trasferitosi da New Orleans dopo l’uragano Katrina, viene raggiunto dalla bella nipote Dru Rayne. Joe Pike riesce a mettersi in contatto con il capo della gang, Miguel Azzara, dietro il quale si cela la potente mafia messicana. Nonostante la promessa di quest’ultimo, Smith e la nipote spariscono nel nulla. Joe Pike chiede aiuto all’amico investigatore privato Elvis Cole e viene a sapere che entrambi gli assalitori di Wilson Smith sono stati ritrovati cadaveri. Contemporaneamente Cole scopre che Dru aveva una relazione con lo “zio” Wilson Smith e, cosa più grave, che zio e nipote non sono chi dicono di essere. Infatti le loro identità appartengono a due persone date per morte durante l’uragano Katrina. Pike e Cole si mettono sulle tracce dei due fuggiaschi, diventando loro stessi un bersaglio fino al drammatico confronto finale. Nicholas Sparks La risposta è nelle stelle COLLOCAZIONE: 813.5 SPA Lungo una strada coperta di neve, un’auto esce di strada. Alla guida il vecchio Ira, che ha perso il controllo e ora è incastrato, ferito e totalmente solo. Rimanere cosciente è uno sforzo indicibile, almeno fino a quando davanti ai suoi occhi prende forma una figura, prima indistinta, poi finalmente nitida: è l’immagine dell’amatissima moglie Ruth. Che lo incalza, gli chiede di resistere, lo tiene vivo raccontandogli le storie che li hanno legati per tutta una vita. Lui sa che Ruth non può essere lì, ma si aggrappa alle parole, ai ricordi, alle emozioni che li hanno uniti. Poco distante da quella strada, la vita di Sophia sta per cambiare per sempre. L’università, l’ex fidanzato traditore e violento, le feste e le amiche scompaiono nella notte stellata in cui incontra Luke. Innamorarsi di lui è inevitabile, immaginare un futuro, per quanto diverso da quel che aveva pensato finora, un sogno romantico. Un sogno che solo lui può rendere reale. Purché il segreto che le nasconde non lo distrugga prima. Ira e Ruth. Sophia e Luke. Due coppie che apparentemente non hanno nulla in comune e che il destino farà incontrare, nel più inaspettato e commovente dei modi. Danielle Steel Una notte da ricordare COLLOCAZIONE: 813.5 STE Olympia Crawford Rubinstein ha tutto quello che potrebbe desiderare: una brillante carriera da avvocato, una lussuosa casa nel cuore di Manhattan, un matrimonio felice. E quattro, splendidi figli che ama più della sua stessa vita: Charlie, studente modello alla Dartmouth University, Virginia e Veronica, due bellissime gemelle che frequentano il liceo, e infine Max, l’ultimo arrivato, un bambino davvero adorabile. Ma in un’assolata giornata di maggio tutto cambia: Virginia e Veronica ricevono l’invito per il più esclusivo ballo delle debuttanti di New York e l’esistenza perfetta di Olympia piomba nel caos. Le due ragazze, infatti, non potrebbero reagire in modo più diverso all’invito. Veronica, anima ribelle e anticonformista, è indignata. È convinta che si tratti di un’istituzione antiquata e classista, e non ha alcuna intenzione di partecipare. Virginia, al contrario, è al settimo cielo. Sa che il ballo sarà l’occasione perfetta per il suo debutto in società, e non pensa ad altro. E mentre le sorelle iniziano a litigare, creando una profonda frattura all’interno della famiglia, Charlie sorprende tutti con una rivelazione a dir poco inaspettata. Una rivelazione che potrebbe trascinare i Rubinstein in uno scandalo senza precedenti. Tra incomprensioni, segreti e bugie, toccherà a Olympia lottare per tenere unita la famiglia. Almeno fino alla notte del ballo... Jim Thompson Un uomo da niente COLLOCAZIONE: Un uomo da niente è un romanzo noir dello scrittore statunitense Jim Thompson. Il protagonista del romanzo è Clifton Brown, un giornalista di successo che tutti ammirano. È un uomo brillante, capace e affascinante. La sua ex moglie è ancora perdutamente innamorata di lui, tanto quanto la bella vedova che farebbe qualsiasi cosa pur di renderlo felice. Eppure Clifton Brown è un uomo tormentato. Infatti in seguito ad un trauma che l’ha privato della virilità, si è rifugiato nell’alcol, per cercare di attenuare il dolore e la disperazione. Ma il passo che dalla depressione conduce alla rabbia è molto breve. Può, un uomo come Clifton Brown, trasformarsi in un pericoloso assassino? Un uomo da niente è un’ulteriore prova della maestria di Jim Thompson nel genere noir. 813.5 THO Peggy Hesketh Parlando con le api COLLOCAZIONE: 813.6 HES In un paesino della California del Sud, l’anziano Albert Honig butta i resti della colazione e si prepara ad andare al lavoro. Non importa che sia domenica e che faccia caldo: lo aspettano mezzo ettaro di bosco da pulire, sedici arnie da controllare e una miriade di barattoli di miele da inscatolare per il mercato. Mentre si sciacqua le mani al lavello di cucina, però, oltre la finestra avverte un rumore. Non può essere un vicino che aspira le foglie sul vialetto o il ronzio dei cavi elettrici, né tantomeno il motore di qualche macchina. Albert esce di casa e percorre la siepe che divide la sua proprietà da quella delle “Signore delle api”, e suona il campanello, ma nessuno risponde. Da dentro, si sente gracchiare una radio. Claire o Hilda saranno uscite per qualche commissione, pensa Albert, lasciando l’apparecchio acceso per scoraggiare i ladruncoli. Fa per andarsene, ma quando nota la vecchia Rambler parcheggiata sul retro, cambia idea e, trovando la porta aperta, entra: le sorelle Straussman sono a terra, legate, imbavagliate; morte. Sigillata la casa e raccolte le impronte, il detective Grayson non ci mette molto a capire di trovarsi di fronte a una rapina finita male. Ci sono segni di effrazione, mancano all’appello alcuni gioielli e i barattoli del miele usati come salvadanaio sono in frantumi sul pavimento. Tuttavia, come trovare il colpevole? Sarah Lark Il canto dei maori COLLOCAZIONE: 833.9 LAR Nuova Zelanda, Queenstown, 1893. L’arrivo del giovane forestiero alla locanda desta in Elaine un’insolita curiosità. Con quell’aria sgualcita, sporco e un paio di stivali robusti, William Martyn a prima vista sembra uno dei tanti cercatori d’oro decisi a far fortuna in quel luogo sperduto tra fiumi e montagne. Eppure la sua eleganza e lo sguardo che sbuca da sotto lo Stetson con finiture di cavallino rivelano un’agiatezza non comune. Basterà questo a far innamorare Elaine, dal temperamento vivace quanto la lucentezza dei suoi boccoli rossi. L’uomo sembra ricambiare, almeno finché in città non arriverà Kura, la cugina maori di Elaine, il cui fascino esotico e libertà di costumi metteranno in subbuglio l’anima e il corpo di William, ribelle irlandese in fuga. Ma Kura detesta la vita dei magnati della lana che l’attende nella tenuta della nonna Gwyneira sulla Piana di Canterbury; lei vuole diventare una diva dell’opera nei teatri d’Europa. Il suo sogno finirà per rovesciare la scacchiera dei destini di ciascuno, in una terra vergine percorsa da antiche melodie capaci di risvegliare poteri misteriosi e sovrannaturali. Che solo la saggezza maori sa domare. In un mondo in rapida trasformazione per l’arrivo delle prime ferrovie, del lavoro nelle miniere, della macchina da cucire, si snoda l’abile intreccio romanzesco che continua la saga “neozelandese” di Sarah Lark. Sebastià Alzamora Fatto di sangue COLLOCAZIONE: 849 ALZ Un vampiro si aggira per Barcellona, accesa da bombardamenti e sparatorie; lui sta bene nei luoghi dove infuria la violenza, perché può andare a caccia con più comodità. Succhia il sangue dal collo di un bambino, di un sacerdote; uccide a morsi i maiali di un convento clandestino. È superba la quiete tra le mura altissime di questo convento di clausura, che nasconde ventisette monachelle e il vescovo di Barcellona dalla furia anticlericale che impazza là fuori. Suor Concezione ha tredici anni, è una tenera novizia; quando intona il Requiem di Fauré, scende una lacrima a tutta la comunità. Non è solo la forza del suo canto: lei si diverte a riscrivere la musica. Ma quando il vescovo le chiede di comporre da zero uno Stabat mater, suor Concezione trema, non sa da che parte cominciare. E che ripugnanza le ispirano le mani del vescovo, simili a lunghe radici nodose, e il suo alito di vecchio, gli occhi spiritati. Il commissario Muñoz non vuole più dormire, nel sonno gli appare un cane nero che ha il volto di sua madre. La realtà è anche peggio: un bambino e un sacerdote sgozzati per la strada, maiali squartati a morsi in un convento, come se non bastassero i caduti di quella guerra fratricida; e intorno a sé vede solo servi o traditori. Il commissario Muñoz però un amico ce l’ha. Gli soffia il fumo in faccia, a volte è troppo disinvolto, ma lo mette davanti alla bellezza della vita, alla sua giustizia impenetrabile, alla sua energia mostruosa. Davide Camarrone L’ultima indagine del Commissario COLLOCAZIONE: 853.9 CAM Il 15 maggio 1911 scompare a Palermo l’agente di pubblica sicurezza Federico La Mantia, con lui si sono perse le tracce della moglie. L’inchiesta viene affidata al commissario di P.S. Eugenio Garbo. La Mantia era stato incaricato, come agente del ramo segretissimo del Regio esercito, di infiltrarsi come malavitoso in una cosca del territorio di Monreale. Così si era inventato una nuova identità e dopo qualche tempo era riuscito a fare arrestare molti mafiosi dediti ad affari illeciti. Il pensiero perciò va subito a una possibile vendetta della mafia, ma qualcosa non convince il commissario, perché far sparire anche la moglie che, si viene a sapere, era incinta di pochi mesi? Il dubbio che si tratti di qualcosa di strano diventa certezza quando Garbo apprende che a Monreale, due mesi prima, è stato eliminato un altro agente, Giuseppe Agnello, guardia del corpo del Procuratore del Re Andrea Diotallevi. Una notte qualcuno aveva dato fuoco alla casa del Procuratore ed era stato proprio Agnello a salvarlo per un soffio. Quel tentativo di omicidio aveva fatto molto rumore; poi però era stata messa in giro la voce che non di attentato si trattasse ma di una messinscena a esclusivo beneficio della vittima; dopo quell’accusa vergognosa il Procuratore aveva chiesto e ottenuto il trasferimento in un’altra città. Cosa aveva fatto Diotallevi? Che indagini stava conducendo per rendersi così pericoloso al punto da dover essere eliminato, in un modo o nell’altro? Sono queste le voci e gli umori che il commissario Garbo raccoglie mentre va e viene dal Piano del Palazzo, nell’edificio della Questura, al Piano della Marina, dove ha sede il tribunale; tra le balate arroventate, nei tragitti soleggiati, ragiona su quello che nel fascicolo di La Mantia e Agnello c’è, ma soprattutto su quel che vi manca e avverte il pericolo che deriva dall’essersi avvicinato così tanto al potere. Nel 1911 si celebra il cinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, Palermo ha appena ricevuto la visita dei reali e vive un momento di straordinaria vitalità ed espansione: la Belle Époque dei Florio e dei Whitaker, del Liberty e del Teatro Massimo. Un racconto giudiziario che, sin dal titolo, prende a modello Sciascia, una storia di 100 o di 25 anni fa. Elda Lanza Niente lacrime per la signorina Olga COLLOCAZIONE: 853.9 LAN Quando la signorina Olga, una figura pallida avvolta nella pelliccia nera di astrakan, colletto e polsi di visone, cappellino di feltro verde scuro in testa con veletta, prende in affitto la mansarda di via Worktz 227, Trissera, grigia periferia di Milano, i condomini si limitano a fare qualche speculazione sul suo conto, come del resto fanno con tutti. Ma quando nove anni dopo il suo cadavere viene ritrovato con una fune intorno al collo, allora i vicini cominciano a spettegolare davvero. Quale passato può celarsi dietro l’apparentemente inappuntabile vita di una signorina ottantenne? Le trine, i merletti, i lampadari di cristallo, le sue belle cose di un gusto così raffinato possono veramente nascondere uno spiazzante segreto custodito per anni? Il commissario Gilardi pensa proprio di sì. D’altronde tutti sanno che le persone non sono mai come sembrano, vicini di casa compresi. Elda Lanza Il matto affogato COLLOCAZIONE: 853.9 LAN Il matto affogato è uno degli scacchi matti più spettacolari, in cui il Re viene mattato da un solo pezzo avversario pur essendo circondato da pezzi amici: sono proprio questi ultimi infatti a impedire al monarca di sottrarsi al mortale scacco, ostruendo ogni via di fuga. E all’insegna del matto affogato saranno anche i due casi su cui si trova a indagare Max Gilardi, che ha rinunciato alla sua carriera di commissario a Milano per intraprendere quella di avvocato a Napoli. Ed è Napoli la vera protagonista del romanzo. Una Napoli volutamente dimenticata e faticosamente ritrovata, con tutte le sue contraddizioni, ma ricca di ricordi, di umori, di amici. E di un padre amato a stento. Questa città gli sta addosso come un vestito stretto, del quale poco a poco Max Gilardi, attraverso due delitti che lo coinvolgono, saprà liberarsi. Per ritornare a Napoli anche con il cuore, e con gli occhi di un uomo che si misura, senza condiscendenza, con la propria voglia di ricominciare a vivere. Rossella Milone Poche parole, moltissime cose COLLOCAZIONE: 853.9 MIL Nanà è appena tornata dalle vacanze estive. Mentre i suoi genitori sono indaffarati a disfare i bagagli, lei è la prima a dare l’allarme: nonna Olga è fuggita con Sergio. La coppia viveva una complicità silenziosa e tenace che nessuno - nemmeno i rispettivi figli, che infatti mal sopportavano quell’amore senile - riusciva a comprendere fino in fondo. Ora che i due se ne sono andati senza dire una parola, senza lasciare un biglietto, quell’ingombrante assenza sembra accusare chi è rimasto. Sulle loro tracce provano a mettersi Ivan e Albertine - il figlio di Sergio con la fidanzata franco-palestinese -, insieme a Pietro e Bruna, genitori di Nanà, in una ricerca che coinvolge persino Abramo, il cucciolo che la bambina ha appena adottato. Interrogarsi sul perché di quella fuga finirà per mettere in scacco le apparenti certezze di tutti loro, inchiodandoli al momento presente. Perché adesso che Olga e Sergio sono chissà dove, di fronte a tanta incauta intraprendenza ogni cosa sembra essere finita sotto la lente d’ingrandimento, mostrando le crepe che minacciano il crollo. Con una scrittura calda e decisa, capace di indagare in profondità le sfumature dei legami affettivi, Rossella Milone restituisce sulla pagina l’amore, le bugie, la ricerca delle radici, i non detti e tutte le complessità che si annidano in ogni famiglia. Fino a mostrare al lettore che, anche quando sembra troppo tardi per ribaltare un’esistenza - e le parole non bastano più -, l’unica cosa che possiamo fare è ricominciare da capo. Federico Platania Il Dio che fa la mia vendetta COLLOCAZIONE: 853.9 PLA Albeggia. Al ritorno da un party, Ivan investe e uccide un uomo. Prosegue senza fermarsi, ma non sa che alla scena ha assistito Tommaso. Per Tommaso, quarantenne problematico, uno come Ivan è il simbolo dell’impunità, l’esatto opposto suo. Elabora così un piano per riscattare la sua grigia esistenza: risalire all’identità del pirata della strada e consegnarlo ai familiari della vittima affinché si facciano giustizia da soli. L’unico parente dell’uomo ucciso è Giovanni, capo del settore informatico di una grande azienda, malato di lavoro, che considera la famiglia un ostacolo per la carriera. Tommaso riesce a mettersi in contatto con Giovanni, ma l’informazione a lui destinata (“Ecco chi ha ucciso tuo padre”) viene intercettata da Giulia, una cattolica praticante ma insoddisfatta. A cui la vicenda di Giovanni fa venire un’idea che la spaventa e l’attrae al tempo stesso: trasformare il progetto di vendetta ordito da Tommaso in un momento di perdono e redenzione che porterà Giovanni ad assolvere l’assassino e quest’ultimo a costituirsi. Ma il finale sarà assai diverso da come Giulia e Tommaso hanno sognato. Walter Siti Resistere non serve a niente COLLOCAZIONE: 853.9 SIT Molte inchieste ci hanno parlato della famosa “zona grigia” tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso, matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt’altro che privo di buoni sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l’unico criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un’olgettina intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria. Proseguendo nell’indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di essere (forse e radicalmente). Vincitore Premio Strega 2013. Enrico Vanzina Il gigante sfregiato COLLOCAZIONE: Max Mariani era un avvocato della Roma-bene, con una Porsche fiammante e una casa nei quartieri alti. Adesso è uno scalcinato detective privato che vive di espedienti, beve litri di vodka e ha un debole per le ragazze facili. Eppure ha fiuto, e per risolvere un caso è il migliore sulla piazza. Quando un ex rugbista con la passione per le risse chiede il suo aiuto, Max non esita neanche un secondo: il gigante sfregiato, di nome Sandrone, vuole sfuggire a una donna senza scrupoli, decisa a farlo fuori. E poco importa se quella bionda con la passione per i soldi facili e qualche nemico di troppo offrirà un lauto compenso proprio a Mariani per trovarle Sandrone. Già, perché Max è fatto così: è avido, cinico e arrogante, e soprattutto adora ficcarsi nei guai, meglio se accompagnati da un mucchio di soldi. 853.9 VAN Gian Mario Villalta Alla fine di un’infanzia felice COLLOCAZIONE: 853.9 VIL Quella che sta cominciando non sarà per Guido una giornata come le altre. Arrivato in ufficio, nella casa editrice dove lavora come editor, lo attende una busta. Ma non è il solito aspirante scrittore in cerca di attenzione. Il tempo di leggere il mittente e il cuore di Guido ha un sussulto. Sergio Casagrande. Un nome che porta con sé le ferite di un passato sepolto. Il grande amico di infanzia, perso per sempre dopo un dramma terribile e mai dimenticato. Bastano le prime parole del libro per capire che le sorprese non sono finite: “Mercoledì mattina ho visto Guido” scrive Sergio. Sarà vero? Che Sergio l’abbia seguito? E da quanto tempo? Per scoprirlo non resta che immergersi nella lettura. E rendersi conto che, davvero, il romanzo parla di lui, di loro, dall’infanzia fino al presente. Per Guido comincia un viaggio nella memoria, in un tempo lontano, l’estate in cui nacque la sua amicizia con Sergio, nelle campagne del Friuli abitate dalle loro famiglie. I giri in motorino, la caccia alle rane, fino all’incidente che ha cambiato ogni cosa. D’improvviso però la narrazione dei ricordi si interrompe e il romanzo-nelromanzo comincia a parlare di un dramma coniugale, una storia di infedeltà che apparentemente non ha legami con quanto raccontato fino a quel momento. E poi, con un altro salto, ci troviamo nel presente, intere settimane in cui Sergio pedina Guido, ne segue ogni mossa, scava negli angoli più in ombra della sua vita... sezione multimediale Jack London Il richiamo della foresta Letto da Marco Baliani Venduto ai cercatori d’oro che lo mettono al traino delle slitte, Buck impara presto a sopravvivere alle fredde notti e alla legge primitiva e violenta degli uomini. Sullo sfondo dei ghiacciai del Klondike, Buck si lancia in imprese memorabili e, tra fatiche impervie e nuovi legami, si risveglia irrefrenabile in lui un istinto atavico che lo spinge verso la foresta, lo spazio aperto e selvaggio. Una traduzione cristallina, quella di Gianni Celati, che restituisce la fluidità del racconto panoramico e il largo respiro visionario di Jack London. COLLOCAZIONE: MD CDA 813.5 LON Emily Bronte Cime tempestose Lettura di Alessandra Bedino e Luigi Marangoni Intriso di passioni turbinose come il vento del nord che spazza la brughiera e sibila intorno all’antica casa della famiglia Earnshaw, questa monumentale icona del romanzo europeo restituisce con insuperabile forza drammatica la tragedia di un’umanità sconfitta dalle proprie spietate costrizioni. COLLOCAZIONE: MD CDA 823.8 BRO Gustave Flaubert Madame Bovary Lettura di Alessandra Bedino Sogno e realtà, immaginazione e disinganno, amore e tradimento lottano tormentosamente nel cuore di Emma Bovary fino a portarla alla tragica, definitiviva resa: la rinuncia alla vita. Nato da un fatto di cronaca, accusato di scandalosa immoralità, Madame Bovary è uno dei più celebri romanzi dell’Ottocento francese. COLLOCAZIONE: MD CDA 843.8 FLA Dante Alighieri La Commedia di Dante raccontata e letta da Vittorio Sermonti COLLOCAZIONE: MD CDA A venticinque anni dalla prima uscita per i microfoni della Rai, e dopo una lunghissima serie di repliche radiofoniche, di edizioni a stampa e di pubbliche letture in Italia e nel mondo, è questa la versione definitiva della Commedia di Dante raccontata e letta da Vittorio Sermonti. Ad ogni canto i cento racconti critici premettono importanti informazioni linguistiche, storiche, filosofiche. Così concepita e realizzata, l’opera costituisce un nuovo modello di “divulgazione alta”, insieme libera e discorsiva, resa culturalmente inoppugnabile dalla supervisione di Gianfranco Contini e Cesare Segre (due dei massimi studiosi mondiali di Dante), che ne garantisce il rigore scientifico. Presentata nella sua veste insieme definitiva e originaria, l’opera ha contribuito in modo rilevante a restituire il poema dantesco, spesso relegato fra le più faticose e opache memorie scolastiche, alla sua misteriosa popolarità. Carlo Levi Cristo si è fermato a Eboli Lettura di Massimo Malucelli “Noi non siamo cristiani, essi dicono, Cristo si è fermato a Eboli”. La ferrovia si ferma a Eboli e raggiungere la Lucania predispone il viaggiatore a un complesso, travagliato percorso. Al di là di Eboli si nasconde una civiltà nei fatti arcaica, la Lucania contadina, che dischiude agli occhi dello scrittore un mondo di inaspettata bellezza e desolazione. COLLOCAZIONE: MD CDA 853.9 LEV Luigi Pirandello Uno, nessuno e centomila Lettura di Giancarlo Previati La storia di Vitangelo Moscarda si configura come un drammatico, avvincente interrogativo sull’identità individuale e sulle sue chimere. Il romanzo della scomposizione della personalità, come ebbe a definirlo lo stesso Pirandello, indaga e svela le fragili risultanze dell’uomo novecentesco, condannato all’instabilità, sempre sul punto di sfaldarsi o di disintegrarsi sotto la pressione di una realtà dai contorni inafferrabili. COLLOCAZIONE: MD CDA 853.9 PIR Italo Svevo La coscienza di Zeno Lettura di Moro Silo Il romanzo è narrato in prima persona dal protagonista, Zeno Cosini, sotto la finzione di un memoriale richiestogli dal suo psicanalista. Ricostruendo le tappe della sua inconcludente esistenza delinea la figura di un uomo “inetto” alla vita, “malato” di una malattia che spegne ogni impulso all’azione e qualsiasi slancio vitale o ideale. Zeno Cosini rompe però alla fine anche con lo psicanalista, giungendo alla conclusione che la sua “malattia” è alla fine preferibile della presunta “normalità” in quanto lo spinge a rimettersi continuamente in discussione e a cercare di cambiare, sia pure senza mai riuscirci veramente. COLLOCAZIONE: MD CDA 853.9 SVE Norberto López Amado, Carlos Carcas Quanto pesa il suo edificio, mr. Foster? La vita e l’opera di uno dei più celebri architetti del mondo COLLOCAZIONE: MD DVD 720.92 FOR Ha ideato le nostre città, il sogno di un’urbanistica alla portata dell’uomo. È Norman Foster e How much does your building weigh, Mr Foster? di Carlo Carcas e Norberto Lopez Amado è un docu-film che ripercorre l’ascesa di uno degli architetti più importanti e innovativi del mondo. Bellezza e originalità: questi sono i due must su cui si basa la vita di questo genio nato a Manchester nel 1935. Rivoluzionario e pazzoide come poteva essere Mozart, Foster schizza idee e pennellate di stravolgimenti nei palazzi e nelle strade del ventesimo e ventunesimo secolo. L’architetto inglese idea il nuovo Reichstag di Berlino, mantenendo intatte le forme del nazismo, ma in un certo senso le depaupera del mero senso storico e le abbellisce, pur nella loro brutalità. L’Hearst Tower di New York, il Millennium Bridge o il Sainsbury Centre for Visual Art di Norwich sono tra le tante opere firmate da Foster. Modernista dell’architettura, l’uomo, il genio va alla ricerca di forme nuove che possano rispecchiare il pensiero contemporaneo e renderlo arte. Norman Foster cerca inoltre di rispettare la natura e costruisce e inventa tenendo conto del complesso eco-sistema. Carcas e Amado raccontano l’architetto, guardando prima di tutto all’uomo e alla sua storia. Dalle umili origini e dalla nascita in una sorta di Bronx di Manchester sino al riscatto, umano e sociale che lo porterà ad essere uno degli artisti più acclamati degli ultimi 40 anni. Dalla creazione del primo studio sino ai rapporti e alle amicizie con i colleghi famosi per approdare alle prime contraddizioni lavorative, Norman è considerato in questo docu-film sotto tutti gli aspetti, privati e professionali, raccontando anche la sua personalissima e forte battaglia contro il cancro. Le skyline del mondo sono cambiate grazie a lui e How much does your building weigh, Mr Foster lo racconta con una veridicità toccante e appassionata. Steve McQueen Shame ; Hunger “Il bello deve ancora venire” ha detto di recente riferendosi al suo lavoro Steve McQueen, il regista europeo che più di tutti oggi è capace di raccogliere le diverse forme d’arte che ha nel cuore per fonderle in un film. La ricerca della libertà attraverso la morte, come in “Hunger”, o quella della liberazione dall’ossessione, in “Shame”, restituiscono il corpo come mezzo d’espressione delle pulsioni e dei desideri più profondi dell’animo umano. Un corpo che degradandosi diventa arte, eterno messaggero della nostra presenza nel mondo. Perché se la condizione umana è la trappola mentale, il corpo può essere la chiave per uscirne. COLLOCAZIONE: MD DVD MCQ Daniele Vicari Diaz COLLOCAZIONE: MD DVD VIC Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la notte del 21 luglio 2001. Poco prima della mezzanotte i poliziotti irrompono nel complesso scolastico Diaz-Pascoli, sede del Genoa Social Forum adibito per l’occasione a dormitorio. In testa c’è il VII nucleo comandato da Max, seguono gli agenti della Digos e della mobile, mentre i carabinieri cinturano l’isolato. È un massacro in piena regola. Quando Max dà ordine ai suoi di fermarsi, è tardi. 93 persone presenti nella scuola hanno subito una violenza inaudita senza aver opposto alcuna resistenza. Saranno tratti tutti in arresto. Contenuti speciali: il backstage, il trailer, la scenografia e i Visual Effects del film, la deposizione di Andreassi, le interviste a Ettore Scola, Ugo Gregoretti e Carlo Bonini, alcune testimonianze tratte dal documentario di Carlo A. Bach-schmidt “Black Block” e un documentario di 45 minuti, “La provvista”, che ricostruisce il blitz alle due scuole Diaz e le fasi più rilevanti del processo, attraverso il racconto degli avvocati di parte civile. Il libro - “Una storia italiana. Troppo italiana” a cura di Boris Sollazzo: Boris Sollazzo, giornalista e critico cinematografico, fa il punto sullo stato della cinematografia italiana partendo da Diaz, riflette sulla sentenza della Cassazione che ha condannato i vertici della polizia e ripercorre le tappe fondamentali dei processi sul G8 2001. sezione ragazzi CDD (divulgazione) FANTASCIENZA FAVOLE E FIABE FUMETTI GIALLI HORROR LIBRI GAME MITI E LEGGENDE RACCONTI TEATRO Michaelene Mundy, Anne Fitzgerald Che paura! Un libro per superarla COLLOCAZIONE: R 152.4 MUN Desideriamo che i “nostri bambini” crescano bene e siano felici. Ma spesso occorre affrontare difficoltà e sfide: una di queste è la paura. Sebbene sappiamo che occorre affrontare la paura manifestando molto amore e prendendosi molta cura dei bambini che ci sono affidati, tuttavia si avverte il bisogno di suggerimenti qualificati, in campo psicologico e pedagogico, adeguati alla situazione che ci troviamo a dover gestire. In questo libretto siamo aiutati a comprendere che cosa significhi, per i bambini, avere paura e come trovare le modalità per affrontarla. Età di lettura: da 4 anni. Molly Wigand, Anne Fitzgerald Che rabbia! Un libro per superarla COLLOCAZIONE: R 152.4 WIN La collera, nei bambini può causare dei danni nella loro crescita, soprattutto nelle relazioni con gli altri. Come affrontare e superare gli scatti di collera e/o i bronci prolungati che spesso avvengono nei momenti meno opportuni? Questo libretto aiuta bambini, genitori e insegnanti a comprendere e accettare la collera per trasformarla in energia di crescita. Età di lettura: da 4 anni. Linus Mundy, Anne Fitzgerald Perché non c’è più? Un libro per spiegare la morte COLLOCAZIONE: R 155.9 MUN Per i bambini può diventare un momento molto difficile quando si trovano ad affrontare la perdita di una persona che amano. Per loro è difficile comprendere il significato della morte. Perché accade? Dove è andata la persona che è morta? Tornerà di nuovo? Chi si prenderà cura di me adesso? Sono questi i tristi interrogativi che un bambino si pone, anche se non li esprime a voce. Questo libretto offre un pratico aiuto per comprendere i loro sentimenti quando vivono un lutto e per rassicurarli che questo tempo verrà superato e potranno tornare a sorridere. Età di lettura: da 4 anni. Molly Wigand, Anne Fitzgerald Dammi il cinque! Un libro sull’amicizia COLLOCAZIONE: Il tempo più bello della fanciullezza è quello vissuto con i propri amici. Essere e diventare amici è un’arte a volte difficile da assumere e da praticare. Tocca ai genitori, agli insegnanti, ai sacerdoti trasmettere come essere veri amici e come coltivare una sana amicizia. Questo libretto introduce i bambini a quei valori che costruiscono la vera amicizia: lealtà, verità e onestà. R 177 WIN Età di lettura: da 4 anni. bambini POESIE PRIMI LIBRI PRIME FIABE PRIMI RACCONTI CD • DVD • VHS Giuseppe Lisciani La filastrocca non si tocca! COLLOCAZIONE: Poesia LIS La filastrocca non si tocca. Perché non vuole essere contaminata e ha, invece, la pretesa di essere lei, come una sorta di soggetto vivente, a contaminare il lettore: è questa la sua unica possibilità di amare ed essere amata. Giuseppe Lisciani, dopo avere scritto di pedagogia e di didattica, dopo avere insegnato ai bambini della scuola primaria e ai giovanotti dell’università, dopo aver inventato giochi e favole (una delle quali, “Il Pinguino e la Gallina”, pubblicata da Gallucci), si è trovato nel bel mezzo di una boscaglia di filastrocche: versi in rima pronunciati da animali dialoganti tra loro o personalmente con l’autore; cespugli di rose evanescenti; esseri strani non sempre decifrabili; postini che consegnano fiori nelle buste; topi che fanno la posta ai gatti; panda che amano le ghiande e però se le mangiano... E siccome una rima tira l’altra, l’autore non ha potuto fare a meno di metterle nero su bianco. Anche se costretto, se ne assume comunque tutte le responsabilità. E, naturalmente, anche i meriti, se ci sono. Età di lettura: da 4 anni. Pierre Delye, Cécile Hudrisier I Musicanti della nuova Brema COLLOCAZIONE: Primi racconti DEY Un giorno d’autunno, nella foresta canadese, l’alce Franky canta spensierato, come sempre. Una cosa non molto comune per un alce, forse, ma non è certo questo che lo fermerà: decide infatt di partire per la Nuova Brema, “la città che ama i musicisti”. Per la strada incontra Max, il castoro percussionista, Dexter, l’orsetto lavatore sassofonista e Charlie, il grizzly contrabbassista. Tutti e quattro si mettono in cammino per raggiungere questa città che finalmente potrà dar loro il successo che meritano. Mentre cercano un riparo per la notte si imbattono in un gruppo di bracconieri, ai quali però daranno del filo da torcere, e alla fine troveranno... un posto perfetto per esibirsi! I testi di Pierre Delye ci regalano un racconto buffo, vivace e moderno, mentre i personaggi e i paesaggi dettagliati tratteggiati da Cécile Hudrisier ci fanno viaggiare con la fantasia. Età di lettura: da 6 anni. Nele Moost, Annet Rudolph Che pasticcio! Volevi aiutare, ma hai combinato tanti guai Un’altra avventura del Corvo Calzino e dei suoi amici. Oggi Corvo Calzino non ha voglia di aiutare gli altri e, quando lo fa combina un sacco di guai! Età di lettura: da 5 anni. COLLOCAZIONE: Primi racconti MOO Giusi Quarenghi, Nicoletta Costa Il mio Pinocchio COLLOCAZIONE: Primi racconti QUA Originale e coinvolgente versione della più conosciuta tra le fiabe italiane, Pinocchio. Nel testo si intrecciano tre voci, segnalate diversamente anche graficamente: c’è la voce narrante, che racconta e fa fluire la storia; c’è la scrittura di Collodi che, in quanto autore e vero padre di Pinocchio, ogni tanto ama far capolino; e infine c’è l’intervento di chi ascolta, cioè del giovane lettore che è pieno di domande e di stupore. Età di lettura: da 5 anni. Maria Vago La gara di paura Il mostro Neronotte, buio come quando in cielo manca la luna, ha un segreto: è molto fifone e, anziché far paura, è lui che ha paura di tutto. Quando i suoi amici mostri decidono di fare una gara a chi riesce a spaventare di più i bambini, Neronotte non sa proprio cosa inventarsi per impressionare il piccolo Luca... Età di lettura: da 4 anni. COLLOCAZIONE: Primi racconti VAG