Rendiconto attività 2001 - 2006
Progetto Palestina - Israele
Percorso di educazione alla Pace
e alla Differenza
Ringraziamenti
Si ringrazia
Il Sindaco e la Giunta del Comune di Siena
La Fondazione del Monte dei Paschi di Siena ed il suo
Presidente
Per il patrocinio concesso
La Regione Toscana
L’Amministrazione Provinciale di Siena
L’Università degli Studi di Siena
Per la partecipazione alla realizzazione
delle iniziative
L’Università per Stranieri di Siena
Le scuole dei vari gradi di istruzione della Città di
Siena e la scuola “Arnolfo di Cambio” di Colle Val
d’Elsa (SI), le scuole di Herzliya e di Dura
L’Unicef Provinciale e Nazionale
Il Corso di Violino dei piccoli dell’Accademia Musicale
Chigiana
L’Istituto Musicale pareggiato“Rinaldo Franci”
Tutti i partner: italiani, palestinesi (Comune di Dura,
Associazione SHAMS, ONG Nahdet Bint Al Reef),
israeliani (Comune di Herzliya, Adam Institute)
La Cooperativa Sociale Giocolenuvole al servizio
dell’Infanzia
La Cooperativa sociale Pleiades
Gli stagisti che hanno fatto la loro esperienza presso
l’Ufficio Progetto-Palestina e l’Ufficio Progetti
e Rapporti finanziari in ambito internazionale e
dell’Unione Europea
Le Direzioni: Bilancio, Cultura, Economato del Comune
Per le foto
M.Rohana
Per le riprese:
il centro audiovisivi dell’Università per Stranieri
Videodocumentazioni s.n.c. di Silvia Folchi e Antonio
Bartoli
Per la grafica
Motaz Abuthiab
Tutti e tutte coloro che per vari motivi
hanno collaborato con il progetto e che per
ragioni di spazio non possiamo nominare
Rendiconto attività 2001 - 2006
Sono partner del Progetto
Palestina-Israele
Percorso di Educazione alla Pace e alla
Differenza
Comune di Dura
Comune di Herzliya
Comune di Empoli
AUSL 11 di Empoli e AUSL 7 di Siena
Azienda Ospedaliera - Universitaria Senese “Le
Scotte”
Associazione Pubblica Assistenza di Siena
Arciconfraternita della Misericordia di Siena
CGIL - CISL - UIL
Confcommercio di Siena
Confesercenti di Siena
Istituto Comprensivo Statale “Cecco Angiolieri”
Unicoop Firenze – Sezione Soci di Siena
Tra.In spa
Indice
4
Presentazione
5
Premessa
7
Salaam - Pace - Shalom
8
9
11
14
20
I edizione
II edizione
III edizione
IV edizione
V edizone
27
Bambini Mediatori di Pace
34
Altre iniziative
39
La cooperazione
Schede cooperazione
41
42
43
44
45
46
47
Due ambulatori e un laboratorio d’analisi
Giardino di Siena
Centro di riablitazione a Dura
Dura Youth Centre
Ambulatorio pediatrico per il Campo Profughi di Dheisheh
Indagine sulle condizione socio-sanitarie dei minori nel Campo Profughi di
Dheisheh
Medical Centre
Progetto Palestina - Israele
Percorso di educazione alla Pace
e alla Differenza
Presentazione
Pace, democrazia, dialogo, tolleranza, sono
di religioni monoteistiche, che porta bambini
valori che stanno alla base della storia e della
e bambine, ragazzi e ragazze, a ragionare e a
tradizione culturale della nostra città. Il Perriflettere sulla Pace.
corso di educazione alla Pace e alla DifferenIl Percorso di educazione alla Pace e alla Difza che è stato portato avanti in questi anni
ferenza ci ha consentito inoltre di portare
ha contribuito attivamente, con numerose
avanti progetti di cooperazione internazionainiziative, a fare passi importanti in questa
le che rappresentano aiuti concreti per tante
direzione.
persone, con una particolare attenzione alla
Basta pensare che nelle cinque edizioni di Sacondizione delle donne e dei bambini.
laam – Pace – Shalom sono staIl diritto a vivere serenamenti centinaia i bambini, i ragazzi
te e il diritto alla salute, come
Il processo di educazione alla
delle scuole medie inferiori e
abbiamo ribadito durante la
Pace va sostenuto fortemente
superiori, gli studenti univerV Edizione di Salaam – Pace
e costantemente perché questo
sitari coinvolti nelle varie ini– Shalom del febbraio scorso,
significa trovare nuove strade
ziative. Si è parlato di diritti
devono essere difesi perché
umani, di giustizia, di libertà
diritti fondamentali ed inaliedi confronto per costruire
e di tanti altri argomenti che
nabili della persona.
rapporti tra le persone, i popoli,
gli studenti di tutte le età, con
A partire da giugno 2006, per
le religioni.
espressioni artistiche diverse,
la prima volta, per affrontare
dalla musica al teatro, dalle riproblemi legati alla salute,
cerche ai giochi di ruolo, hanno approfondito
un’équipe di medici e di personale sanitario
e “fatto loro”, con uno sguardo d’eccezione
specializzato si recherà nei territori palestinesempre rivolto alla Palestina e ad Israele.
si per sviluppare un programma di educazioIl processo di educazione alla Pace va sostene e formazione sanitaria e per lavorare sia
nuto fortemente e costantemente perché
nelle strutture realizzate con i nostri progetti
questo significa trovare nuove strade di conche in quelle già esistenti in Palestina. Dopo
fronto per costruire rapporti tra le persone,
aver ospitato medici palestinesi presso le noi popoli, le religioni. Significa combattere i
stre strutture ospedaliere per stages formafondamentalismi. Il dialogo è forse lo strutivi in diversi settori, adesso saranno medici e
mento più prezioso quando si è alla ricerca
operatori sanitari specializzati a supportare
della Pace, in quanto significa conoscenza,
sul campo i loro colleghi. Questo è importanrispetto, tolleranza. Significa riconoscimento
te non solo perché è un altro obiettivo ragreciproco.
giunto, quanto perché testimonia la continua
Ed in questo risiede l’importanza e il signifievoluzione di questo progetto.
cato di progetti come Salaam – Pace – Shalom
e Bambini mediatori di Pace che permettono
Un prezioso, graduale e complesso percorso
di avvicinarci a realtà come quella del Medio
verso la Pace.
Oriente, dilaniata dai conflitti nonostante
rappresenti la culla della civiltà e di tre gran-
Il sindaco di Siena
Rendiconto attività 2001 - 2006
Premessa
Tommasina Materozzi
N
el rendiconto di fine mandato del Sinsicurezza per entrambi i popoli. Ci siamo sendaco Maurizio Cenni si ritrovano le
titi chiedere da che parte stiamo. La risposta è
finalità e gli obiettivi di un percorso
sempre stata la stessa: dalla parte della pace,
di pace dal quale si ricava la volontà
ma la pace non è una parola vuota va costruipolitico-istituzionale di un ruolo che il Comune
ta e per farlo occorre credere nei valori della
ha fatto suo riconoscendosi nella politica del
democrazia, della libertà, del diritto civile, soCoordinamento Nazionale degli Enti Locali per
ciale, politico: della sicurezza alla vita.
la Pace e della Regione Toscana.
Il Consiglio Comunale di Siena si è espresso
Con questo libretto vogliamo riportare, in
per uno Stato palestinese indipendente e somodo quasi dettagliato, le iniziative di questi
vrano: due popoli due Stati. Crediamo che la
cinque anni perché crediamo giusto che la citfine dell’occupazione israeliana nei territori
tadinanza e tutti gli interlocutori prendano vipalestinesi e la sicurezza dei cittadini israeliasione dei protagonisti che nella società civile,
ni e il diritto di Israele ad esistere siano fuori
dalla scuola al sociale, hanno
discussione ed indispensabili
reso possibile quelle finalità
al processo di pace. La violenCon questo libretto vogliamo
e quegli obiettivi; le modaliza e il terrorismo non pagano
riportare, in modo quasi dettagliato,
tà con cui sono stati portati
mai e la loro condanna non
le iniziative di questi cinque anni
avanti rifuggendo da facili
può mai accampare giustifiperché crediamo giusto che la
demagogie, da posizioni di
cazioni.
cittadinanza e tutti gli interlocutori
parte, da strumentalizzazioni
La situazione venutasi a creaprendano visione dei protagonisti
ideologiche.
re con il risultato elettorale
che nella società civile, dalla scuola
Rendere consapevoli i cittadel 25 gennaio 2006 genera
al sociale, hanno reso possibile
dini e le cittadine della nostra
altri muri non virtuali. L’arrocquelle finalità e quegli obiettivi;
comunità ma anche palesticarsi su posizioni di chiusura
nesi e israeliani, di un operato che loro stessi
provenienti dalle parti in causa e da interlocuhanno contribuito a costruire è un dovere a
tori internazionali aprono profonde contraddicui non ci vogliamo sottrarre. Crediamo che
zioni in coloro che, fuori da logiche precostitra i tanti valori della democrazia ci sia quello
tuite, operano in Palestina come in Israele. Il
di rendere conto del proprio operato.
nostro modo di sostenere politicamente e moAbbiamo proposto e realizzato, nella condiralmente le popolazioni Palestinese e Israeliavisione, progetti di cooperazione in Palestina
na è sempre stato chiaro e trasparente. E’ in
per portare un granello al miglioramento delle
base a ciò che il nostro comportamento si è
condizioni sociali ed ambientali di quelle popoattenuto, sia che si tratti di progetti di coopelazioni, in primo luogo donne e bambini con la
razione che di impegno alla crescita della culconvinzione profonda di contribuire al procestura di pace e del dialogo. Abbiamo incontrato
so di pace. Ci siamo portati dietro la convinziogente meravigliosa da ambo le parti, ma anne che il processo di pace non ha bisogno di
che tante difficoltà. L’odio e la diffidenza sono
muri ma di dialogo, di capacità a riconoscersi,
i mali oscuri che hanno radici nei secoli, sono
della volontà di ripudiare l’odio e la guerra, di
il terreno di coltura di una realtà che vede
Progetto Palestina - Israele
Percorso di educazione alla Pace
e alla Differenza
convivere violazione dei diritti, corruzione e
coercizione della volontà individuale delle persone. I nostri progetti di cooperazione ultimati
o da ultimare riguardano, come è possibile osservare, l’istruzione, la cultura, l’ambiente, la
qualità della vita, la salute, la formazione, le
infrastrutture e la lotta alla desertificazione;
i progetti di crescita della cultura del dialogo
e della pace riguardano Bambini mediatori
di Pace e Salaam – Pace – Shalom. La loro
costruzione ha portato a risultati sui quali
in molti non avrebbero creduto. Il desiderio
più grande nel rendere conto di un mandato
durato cinque anni è che nessuno dei diretti
interessati debba registrare l’impossibilità a
proseguire per imposizioni precostituite.
Nel congedarmi da un mandato che mi ha vista
impegnata per anni, oso sperare che la municipalità di Dura riesca a vincere perplessità
ed opposizioni sui due progetti richiamati e la
municipalità di Herzliya riesca a mantenere le
aperture e l’impegno profusi dalla sua delegazione, dai suoi insegnanti e dai suoi bambini e
bambine durante la recente presenza a Siena.
Un ringraziamento particolare al Sindaco
Maurizio Cenni e alla sua Giunta che mi hanno
permesso di continuare un impegno dal quale
ho tratto un arricchimento personale che considero la più grande ricompensa politica. Un
grazie di cuore a tutti i partner. Tessere la tela
che conduce alla conoscenza, alla disponibilità,
alla possibilità di riconoscere errori, ingenuità
e qualche balzello, mi ha consentito di provare
sofferenze ma anche tante emozioni e mi ha
permesso di incontrare qui come in Palestina, in Israele e in altri luoghi persone diverse
per età, convinzioni, formazione, ecc. A tutti e
tutte loro va il mio più sentito ringraziamento. Un ringraziamento paticolare a Fatima Abu
Rendiconto attività 2001 - 2006
Katta e l’ex Sindaco di Dura Mohammad Abu
Atwan, le prime persone con cui ho avviato e
condiviso le scelte, all’attuale Sindaco Mostafa
Al-Rojoub e alla giunta e a tutti i tecnici con i
quali ho avuto modo di incontrarmi e di seguire i progetti, all’Associazione Shams e tutto il
Campo Profughi di Dheisheh, al dottor Akram
Amro della Green Land Society di Hebron,
alla Sindaca di Herzliya e la referente Signora
Atara Barratson per l’importante ruolo svolto
per la conoscenza con le scuole di Herzliya, i
loro bambini e bambine e le loro insegnanti. Ai
dirigenti scolastici, agli insegnanti e alle insegnanti delle scuole di Siena va non solo il mio
ringraziamento, ma l’affetto profondo nato
per questa loro disponibilità a “donarsi” per
una causa condotta fuori dagli schemi.
Alle e agli stagisti che si sono susseguiti portando leggerezza, sensibilità e impegno, alle
impiegate dell’Ufficio Giuseppina e Giovanna
e quanti e quante hanno condiviso coi noi fatiche e gioie.
A Daniela Gori e Mirko Tricoli la mia infinita
riconoscenza. Senza di loro tutto quello che
riportiamo in questo rendiconto non avrebbe
potuto esserci.
Alla Cooperativa Giocolenuvole che ha coordinato la III e la IV Edizione di Salaam – Pace
– Shalom.
A Claudia Frollà per la preziosa collaborazione
nei progetti di cooperazione che riguardano il
miglior utilizzo delle acque reflue nell’area di
Dura.
Grazie a tutti e tutte per avermi consentito ed
essere entrati/e nello spirito di un agire le istituzioni con i valori della differenza di genere.
Consigliera delegata
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