Lezioni per le classi V RIM 1 LEZIONE 3 – LA CONTABILITA’ ANALITICA PROF. OLDONI – IIS V. BENINI – MELEGNANO LIBRO DI TESTO pag 97-146 Perché si studia la CO.AN 2 Per ridurre l’impatto dei costi di produzione bisogna conoscerli- analizzarli – misurarli ..….. in modo da poterli prevenire - controllare e ridurre !!!!! Questo è il compito della Contabilità gestionale/analitica e del COST MANAGEMENT Caratteristiche della CO.AN 3 non è sottoposta a nessun vincoli normativi …quindi non è obbligatoria per legge ha per oggetto la operazioni di gestione interne misura i costi di prodotto calcola risultati economici parziali relativi a un prodotto si rileva il costo del fattore produttivo solo nel momento in cui viene utilizzato per la produzione Pag 97-98 Caratteristiche della CO.AN Es 3 p 123 4 CO.AN CO.GE Vincoli e obbligatorietà non è sottoposta a nessun vincoli normativi Vincoli civilistici e fiscali Strumenti di rilevazione Contabile ed extra Solo contabile Oggetto Operazioni solo interne Operazioni solo esterne Momento di rilevazione Momento di utilizzo Solo aspetto economico Momento dell’accertamento aspetto eco-finanziario Classificazione dei costi Per destinazione (costo del reparto a-b) Per natura - secondo la loro origine Rilevazioni riguardano Il passato ma anche il futuro Solo dati consuntivi 4 Fasi della CO.AN 5 1 2 3 4 Definire l’oggetto di cui misurare costi, ricavi e risultati Cosa ? Classificare i costi aziendali Come ? scegliere le modalità di calcolo e di ripartizione Individuare il momento di effettuazione del calcolo Quando ? Fase 1 : definire oggetto 6 Cosa misurare ? P 99 Nella misurazione si privilegia : Aspetto non produttivo Aspetto Produttivo Lotto Commessa p97 Processo Aree geografica o di mercato Fase 2 : classificazione dei costi Cosa misurare ? P 100-101 7 In base ai dati di calcolo Costi effettivi Si riferiscono ad una specifica produzione già realizzata o futura Si determinano in base ad una ipotetica produzione Costi standard Fase 2 : classificazione dei costi Cosa misurare ? P 100-101 8 Costi diretti Si riferiscono direttamente ad un oggetto (es materie prime, lavoro) Sono costi che non possono essere imputati direttamente ad un oggetto ( es enel , costi di ammin., riscaldamento) Costi indiretti Fase 2 : classificazione dei costi Cosa misurare ? P 100-101 9 Costi specifici Impiegati ad ottenere un determinato bene Impiegati per realizzare più produzioni Costi generali Costi comuni Riferiti all’impresa nel suo complesso Esercizio 10 Costo Manodopera operai Manodopera per la lavorazione di FF Salari di impiegati amministrativi Affitto uffici commerciali Affitto capannone per 2 produzioni Affitto capannone per la produzione di FF Diretto Indiretto specifico Comune Generale Esercizio 11 Costo Diretto Manodopera operai Manodopera per la lavorazione di FF Indiretto specifico x X Comune Generale x x Salari di impiegati amministrativi x x Affitto uffici commerciali x x Affitto capannone per 2 produzioni x Affitto capannone per la produzione di FF X x X Fase 2 : classificazione dei costi Cosa misurare ? P 100-101 12 Costi variabili Variano al variare della quantità prodotta (es farina) Es 5 pag 123 Es 3 pag 156 Non variano qualunque qtà produco ( es affitto capannone) Costi semivarialbili Costi fissi Es costo dell’energia elettrica canonefisso+canone variabile ) Fase 2 : classificazione dei costi Cosa misurare ? P 100-101 13 Costi cessanti Che non sono più sostenuti in seguito a decisioni az Costi che l’impresa deve sostenere in seguito a decisioni az Costi differenziali Costi emergenti Costituiscono l’incremento o il decremento di costo derivanti da decisioni az 4 Fasi della CO.AN 14 1 2 3 4 Definire l’oggetto di cui misurare costi, ricavi e risultati Cosa ? Classificare i costi aziendali Come ? scegliere le modalità di calcolo e di ripartizione Individuare il momento di effettuazione del calcolo Quando ? Fase 3 : scegliere la modalità di calcolo 15 Ci sono tre modalità di calcolo del costo : DIRECT costing Pag 102 Ricavi di prodottoCosti di prodotto = ________________ Risultato economico di prodotto FULL costing Pag 104-110 Metodo ABC Pag 111 Come ? Direct Costing 16 Costi variabili e diretti Costi fissi specifici di prodotto Il Direct costing individua in questo modo il costo di un prodotto Fase 3 : DIRECT costing prodottoA 17 prodottoB Totali Ricavi di vendita pz x qtà 100 160 260 Quantità vendute 10 - Costi variabili -40 -70 -110 60 90 150 -20 -30 -50 40 60 100 = margine di contribuzione 1^livello - Costi fissi specifici = margine di contribuzione 2^ livello Costi comuni -35 R. economico 65 M di C unitario= MdiCdi 1^livello /qtà venduta Evidenzia in quale misura le vendite sono in grado di coprire i costi fissi complessivi (CF specifici + CF comuni) Evidenzia in quale misura le vendite sono in grado di coprire i costi fissi comuni A60/10= 6 B90/10=9 Decidere con il Direct C 18 DIMOSTRAZIONE : la CO.AN è di supporto delle decisioni aziendali Rispondi : 1- quale delle due produzioni è più redditizio ? 2- se dovessimo aumentare la produzione quale prodotto sarà scelto per la nuova produzione ? 3 –se dovessimo eliminare un prodotto, su quale prodotto ricadrebbe la nostra scelta ???? 4 – di quanto aumenterebbe il RE, se producessimo di 1000 unità il prodotto più competitivo? Problem solving es pag 103 e es 4.5 Decidere con il DC: aumentare la produzione aumentando i CF Es 4.4 p351 In classe 19 L’azienda produce due prodotti Vorrebbe aumentare la produzione con il prodotto più remunerativo …. Qual è ? Aumentando la produzione possono aumentare anche i CF ? Determinare il nuovo risultato economico … ..per vedere se la nostra scelta è conveniente oppure no Es 4. 3 p351 a gruppi Decidere con il DC : mix produttivo 20 Es p 129 Definire il mix di prodotti in presenza di un fattore produttivo SCARSO L’azienda non è in condizioni di investire in qs fattore ….. Bisogna scegliere quale prodotto realizzare per primo in quanto più redditizio rispetto al fattore limitante Mdi C 1^ livello/ fattore limitante (ore macchinario, ore manodopera, kg di materia prima ) Lavoro di gruppo es 5.3- 5.2 p 356 Decidere con il DC: accettazione nuovo ordine 21 Pag 127 Un cliente ci chiede una fornitura ad un prezzo inferiore al nostro ….. Es 100 euro invece di 130 Ci conviene accettare l’ordine o no? Trovare il costo suppletivo (per unità) per realizzare la produzione aggiuntiva Es costo suppletivo è 75 euro Confrontare costo suppletivo e ricavo emergente 75 è < 100 …… vale la pena accettare ordine !!!! Lavoro di gruppo es 5.1 e p 356 Full Costing P104-110 22 Costi variabili e diretti Costi fissi specifici di prodotto Quota di costi comuni/ generali Il full costing individua in questo modo il costo di un prodotto Nasce il pb di come ripartire i costi comuni IN BASE AI VOLUMI DI PRODUZIONE se il processo prod è semplice e si riesce ad individuare una proporzionalità tra costi e qtà prodotte altrimenti si usa metodo ABC Full costing …….calcola il costo di prodotto con più precisione 23 Pag 157 es 5 Es 4.6-4.7 Nota bene !!!! 24 Ricavi di venditaCosto complessivo= -------------------Risultato economico Ricavi di venditaCosto econ-tecnico= ------------------------PROFITTO Impariamo a ripartire i costi comuni 25 Costi variabili e diretti Costi fissi specifici di prodotto Quota di costi comuni/ generali Il full costing individua in questo modo il costo di un prodotto Nasce il pb di come ripartire i costi comuni IN BASE AI VOLUMI DI PRODUZIONE se il processo prod è semplice e si riesce ad individuare una proporzionalità tra costi e qtà prodotte altrimenti si usa metodo ABC Impariamo a ripartire i costi comuni ! 26 Usiamo il RIPARTO (do you remember ?????) Più facile Riparto semplice S ---------= coef. di riparto a+b+c Es p 109 Possiamo ripartire tutti i costi comuni con una SOLA base di riparto (es 4.8-4.9 -4.10-11-12) Possiamo usare più basi di riparto per costi comuni diversi (es 4.10-11-12) Più complesso, ma molto preciso esercizi da svolgere …… 27 Pagina 353 e ss Es 4.7 4.8 4.9 4.10 4.11 4.12 Le soluzioni sono su didattica on line Decidere con il FC: make or buy P131+ es 5.5 5.6 28 Decidere se produrre un prodotto internamente oppure BUY sul mercato ! Bisogna confrontare ……. Costo di produzione …. configurazione FULL costing e……….. costo di acquisto+ C fissi (che rimangono ) Si vuole proteggere conoscenze tecnologiche Alcune volte anche se conviene acq all’esterno ….si decide di MAKE Perché ?????? La qualità MAKE è migliore del BUY Grado di sicurezza dell’acq Non licenziare nessuno Decidere con il FC: convenienza a delocalizzare (MAKE or LICENCING) 29 Pag 135 es svolto Delocalizzare comporta : - Produrre all’estero in un insediamento di proprietà (investimento alto- rischio alto ) - l’impresa concede il know how ad un’altra az estera per la produzione di un suo bene (contratto di licensing o accordi di collaborazione internazionale) • Confronto tra costo di produzione FULL costing /costo di acquisto costo MAKE è cessante / costo BUY è emergente Decidere con il FC: eplorare un mercato estero 30 L’azienda vuole vendere all’estero … per aumentare le vendite ……… facendo accordi internazionali come il FRANCHISING e/o il PIGGY BACK Si esplora in mercato estero, spesso senza fare investimenti (CF ) in prima battuta …poi se il mercato funziona ..si può pensare ad investire Si confronta ricavi emergenti con costi emergenti Pag 133-4 esempio 2 Esempio 4 p 136 + es 5.7 Perché fare la COAN 31 Calcolando il costo di prodotto è possibile : 1- definire il prezzo di vendita 2-valutare le rimanenze di magazzino p 141 3- valutare il rendimento dei fattori produttivi 4- prendere delle decisioni di breve periodo valutando la convenienza economica di produzioni Es: accettare un nuovo ordine mix produttivo da realizzare eliminazione di un prodotto in perdita make or buy scelte di internazionalizzazione Valutare le rimanenze di magazzino 32 Pag 141 Le rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo (voce B11) vengono valutate al COSTO DI ACQUiSTO Le rimanenze di prodotti finiti prodotti in lavorazione e semilavorati ( voci A2 ) vengono valutate al COSTO DI PRODUZIONE I costi fissi incidono interamente sull’esercizio, essendo considerati costi di periodo Calcolato con DIRECT costing Il valore attribuito alle RF include una parte dei costi di struttura , che viene rinviata al futuro esercizio Calcolato con il metodo del FULL Costing valutare le rimanenze di magazzino 33 DIRECT costing FULL Costing 20 + 20+ Costi fissi spec 30 = 30+ Costi variabili Quota costi comuni --------------Costo di prod 50 40 = ---------------- Costo di produzione 90 Rimangono a fine anno in magazzino 100 pezzi di prodotto finito Valuto le RF di prodotto con DC = 50* 100 = 5000 Valuto le RF con il FC= 90*100= 9000 Valutare le rimanenze di magazzino 34 Do you remember ???? RF sono delle rettifiche di costi ….AVERE (nei ricavi) Nell’esercizio successivo diventano delle RI ……… vanno in DARE (nei costi) QUINDI se RF=RI significa che la quantità prodotta è = a quella venduta quindi le RI sono le stesse di quelle finali Il risultato economico (RICAVI- COSTI di PD ) è uguale applicando il DC o il FC Valutare le rimanenze di magazzino 35 se RF (ricavi)>RI (costi) significa che la quantità prodotta è maggiore di quella venduta…. Il risultato economico (RICAVI- COSTI di PD ) è diverso applicando il DC o il FC Infatti il FC evidenzia un risultato più elevato rispetto il DC, in quanto una quota di costi fissi viene incorporato nelle RF (ricavi) che viene trasferita nell’esercizio futuro Valutare le rimanenze di magazzino 36 se RF (ricavi)<RI (costi) significa che la quantità prodotta è minore di quella venduta…. Il risultato economico (RICAVI- COSTI di PD ) è diverso applicando il DC o il FC Infatti il FC evidenzia un risultato più ridotto rispetto DC, a causa dei costi fissi sostenuti negli esercizi precedenti e che aumentano il valore delle RI (costi) Fase 3 : scegliere la modalità di calcolo 37 Ci sono tre modalità di calcolo del costo : DIRECT costing Pag 102 Ricavi di prodottoCosti di prodotto = ________________ Risultato economico di prodotto FULL costing Pag 104-110 Metodo ABC Pag 111 Come ? Impariamo a ripartire i costi comuni con ABC 38 Costi variabili e diretti Costi fissi specifici di prodotto Quota di costi comuni/ generali Il full costing individua in questo modo il costo di un prodotto Nasce il pb di come ripartire i costi comuni IN BASE AI VOLUMI DI PRODUZIONE se il processo prod è semplice e si riesce ad individuare una proporzionalità tra costi e qtà prodotte altrimenti si usa metodo ABC Impariamo a ripartire i costi con ABC 39 - Lo sviluppo tecnologico e la terziarizzazione riducono i costi industriali - Si registra un aumento di costi generali nati da ALTRE attività quali : marketing, ricerca e sviluppo, pianificazione, formazione - Il processo produttivo è più complesso , non si riesce a trovare una proporzionalità tra costi/VOLUMI di produzione - I costi comuni generali vengono imputati ai prodotti in base alle ATTIVITA’ (activity based costing=ABC ) Impariamo a ripartire i costi comuni con ABC 40 1- individuare le attività 2- individuare le attività che producono valore competitivo 3- individuare gli elementi che generano un costo di tali attività (COST DRIVER) Es (numero di visita ai clienti) Es : assistenza clienti 4- calcolare il costo dell’elemento (COST DRIVER) es ogni visita al cliente costa 10 euro 5- imputare quante volte tale attività è servita per ogni singolo prodotto Es : n 4 visite ai clienti per il prodotto BETA (4x 10= 40) Impariamo a ripartire i costi comuni con ABC 41 1- individuare le attività 2- individuare le attività che producono valore competitivo 3- individuare gli elementi che generano un costo di tali attività (COST DRIVER) Es :attrezzaggio impianti Es (numero di set up dell’impianto 4- calcolare il costo dell’elemento (COST DRIVER) es ogni set up costa 140 euro 5- imputare quante volte tale attività è servita per ogni singolo prodotto Es per il prodotto BETAci vogliono 4 set up (4x 140= 560) Impariamo a ripartire i costi comuni con ABC 42 1- individuare le attività 2-controllo qualità 4- ogni analisi costa 80 euro 3- numero di analisi 5- per il prodotto BETa si contano 6 analisi (6x 80= 480) Il METODO ABC risulta più analitico e imputa con maggiore precisione i costi comuni /generali Es p 113 4.13- 4.14 Fase 3 : scegliere la modalità di calcolo 43 Ci sono tre modalità di calcolo del costo : DIRECT costing Pag 102 Ricavi di prodottoCosti di prodotto = ________________ Risultato economico di prodotto FULL costing Pag 104-110 Metodo ABC Pag 111 Come ? 4 Fasi della CO.AN 44 1 2 3 4 Definire l’oggetto di cui misurare costi, ricavi e risultati Cosa ? Classificare i costi aziendali Come ? scegliere le modalità di calcolo e di ripartizione Individuare il momento di effettuazione del calcolo Quando ? Fase 4 : individuare il momento del calcolo 45 P 117-8 La COAN fornisce : - info soggettive, in quanto utilizza criteri di riparto - info sul passato con costi consuntivi PERO’ diventa uno strumento di CONTROLLO se Accanto a rilevazioni di COSTI CONSUNTIVI Elabora COSTI STANDARD (ipotetici ) Cause dello scostamento e azioni correttive Valutazione delle performances p 144 46 EFFICACIA Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi ? Prodotti venduti --------------------Obiettivo di vendita Rendimento Prodotti ottenuti/ risorsa x EFFICIENZA le risorse sono state utilizzate in modo ottimale ? Produttività Ricavo ottenuto / risorsa x Ultimo strumento della COAN 47 BREAK EVEN ANALYSIS 48 Es 5.8 fino 5.12 p 358 soluzioni su didattica on line Basta slides !!! Studiate sugli appunti Pag 136-141 Lezione 4 : programmazione e budget SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE ( contabile e extra contabile ) SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE pag 95 e 97 CoGE e SI di bilancio Contabilità analitica/industriale / gestionale Budget e Reporting Valutazioni delle performances