Anno Scol.
2012-14
PROFESSIONALE AGRARIO
PROFESSIONALE ALBERGHIERO
TECNICO AGRARIO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“L. SPALLANZANI”
Castelfranco Emilia
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Istituto Spallanzani
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“L. SPALLANZANI”
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
1
Istituto Spallanzani
CAP.1 - ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
1.Presentazione
a. L’istituto
b. Scuola - Azienda
c. Rapporti con il territorio
d. Rapporti con le famiglie
e. Organigramma
f. Attività
CAP.2 – L’OFFERTA FORMATIVA
1. I percorsi didattici e il quadro orario delle discipline
a. Indirizzo Professionale Agrario “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
b. Indirizzo Professionale Alberghiero “Servizi per l’enogastronomia”
c. Indirizzo Tecnico Agrario “Settore tecnologico indirizzo Agraria e Agroindustria”
d. Corso serale Indirizzo Professionale Agrario
2. Calendario e tempo scuola
3. Accoglienza - Integrazione
a. Accoglienza prime classi
b. Integrazione degli alunni diversamente abili
c. Alunni DSA, buone prassi
d. Integrazione degli alunni stranieri
4. Alternanza scuola – lavoro
5. Certificazione delle competenze
CAP. 3 – L’AZIONE DIDATTICA
1. Finalità dell’offerta formativa
2. Obiettivi dell’anno 2012/14
3. Metodologia didattica
4. Verifiche e Valutazioni
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Istituto Spallanzani
5. Percorsi di recupero, sostegno e approfondimento
6. Credito scolastico
7. Progetti/Stage
CAP. 4 MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE DEL POF
1. Qualità della scuola
2. Azioni di monitoraggio
3. Patto di corresponsabilità
4. Contratto formativo
3
Istituto Spallanzani
CAP. 1
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
1.1 Presentazione
L’istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e
progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che la scuola adotta nell'ambito della sua autonomia.
Il Piano dell'offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e
indirizzi di studi presenti nell’Istituto. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni
metodologiche, anche di gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità.
Il P.O.F. viene elaborato dal collegio dei docenti sulla base delle linee guida definite a livello
nazionale e delle scelte generali di gestione e amministrazione definite dal consiglio di istituto,
tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti ed associazioni del territorio, dai
genitori e dagli studenti.
Il POF - Piano dell’Offerta Formativa
•
•
•
Viene redatto
partendo da:
Carta dei Servizi
Percorsi formativi presenti
Verifica dei bisogni
serve a
Esplicitare gli
obiettivi
dell’anno
Progettare
i percorsi
Gestire l’utilizzo
delle risorse
umane e materiali
Definire gli
strumenti
Organizzare le
attività
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Istituto Spallanzani
a) L’Istituto
L’Istituto Lazzaro Spallanzani con la sua azienda agraria è una realtà scolastica unica nel territorio
emiliano e forse nazionale. Si colloca nel Comune di Castelfranco Emilia ed ha due sedi coordinate
nei Comuni di Vignola e di Zocca.
Da Istituto Professionale Statale per l’Agricoltura dei primi anni ’50 la Scuola ha ampliato la
propria offerta formativa con l’introduzione del Corso Tecnico Agrario. Nell’anno scolastico 201112 si è aggiunto, unico in provincia di Modena, il Corso Professionale Alberghiero ad indirizzo
enogastronomico. Oggi Frequentano la scuola circa 800 alunni distribuiti sulle tre sedi compreso il
corso serale.
b) Scuola - Azienda
L’azienda per il nostro istituto rappresenta un perno didattico formativo unico nel suo genere per
alcune caratteristiche fondamentali per promuovere lo stretto rapporto tra esperienza didattica e
pratica (didattica laboratoriale). La superficie è di circa 110 ha di terreno (comprese le sedi
distaccate), di cui una parte destinato alla produzione frutticola, campi sperimentali e superfici a
foraggere, a sostegno della stalla aziendale. Fa parte delle strutture aziendali anche un piccolo ma
efficiente caseificio per la produzione del Parmigiano Reggiano, essendo la scuola socio del
consorzio. All’interno dell’istituto si procede inoltre alla conservazione e stagionatura del
formaggio che viene venduto presso lo spaccio scolastico unitamente ad altri prodotti ortofrutticoli,
derivanti dalla attività aziendale portata avanti dagli studenti, dai docenti e dagli assistenti tecnici
nelle moderne serre presenti nella sede dell’istituto e in azienda . Nelle sedi coordinate di Vignola e
Monteombraro i terreni agricoli sono utilizzati allo scopo di valorizzare le produzioni tipiche del
contesto (mosto cotto per aceto balsamico, cerasicoltura, olivicoltura sperimentale, raccolta,
trasformazione e lavorazione delle erbe officinali, produzione di prodotti cosmetici). Attraverso la
collaborazione degli assistenti tecnici gli alunni assistiti dai docenti utilizzano queste strutture per
imparare le tecniche del lavoro sui campi, programmando le lavorazioni agricole necessarie nel
corso dell’annata agraria. Ogni alunno attraverso la frequenza dell’azienda acquisisce le nozioni e le
competenze professionali in rapporto all’indirizzo di studio scelto.
c) Rapporti con il territorio
L’istituto è da sempre impegnato a riservare ampi spazi, durante la propria attività, ai contatti e
conseguenti collaborazioni con enti locali, università, associazioni del territorio. Queste
collaborazioni sono momenti di arricchimento reciproco e stimolo per lo studente ed il personale in
generale a relazionarsi col mondo del lavoro della ricerca. Nello specifico sono stati attivati degli
incontri programmati consistenti in serate aperte alla cittadinanza, come momento di formazione e
ampia informazione al territorio. Sono stati scelti temi legati alla valorizzazione dei prodotti locali
ed alla conoscenza della filiera produttiva, partendo dalla produzione, trasformazione e fino al
consumo, in sintonia con gli indirizzi scolastici presenti. Vengono trattati inoltre tematiche di
promozione del territorio e della sua storia.
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Istituto Spallanzani
I nostri interlocutori
ISTITUZIONI:
Enti Locali
Unione Terre Dei Castelli
Cedoc
Universita’ di Bologna, Modena e Reggio E.
Consorzio Fitosanitario Di Modena
Consorzio Parmigiano Reggiano
Consorzio Agrario Prov. Bologna e Modena
ASSOCIAZIONI:
Associazione Provinciale Allevatori
Prober
Aiab
Consorteria Aceto Balsamico
Associazione La San Nicola
Associazione Palio Dei Quattro Rioni
Associazione Fattorie Didattiche
Anec
Cam
Comune, Provincia,Comunità Montane
Crpv Cesena, Aed, Abtm
Rete Provinciale Biblioteche
Unibo Alma Orienta, Unimore
Assistenza, Ricerca e Formazione Settore
Fitopatologico
Caseificio Istituto Spallanzani (Socio)
Prove Sperimentali Sui Cereali
Programmi di Selezione Bovina
Associazione Produttori Biologici E Biodinamici E.R
Associazione Italiana Produttori Biologici
Ente Sv. e Tutela Aceto Balsamico Trad. di Modena.
Associazione di Promozione Locale del Territorio
Associazione di Promozione Locale del Territorio
Ospitalità delle Scuole di qualunque ordine e grado
Associazione Naturalisti Ecologisti di Castelfranco E.
Circolo Amici dell’ape di Modena
d) Rapporti con le famiglie
Il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore rappresenta un momento delicato nella crescita
personale e scolastica dello studente. E’ importante instaurare fin dai primi giorni un rapporto
proficuo e costante con le Famiglie teso al conseguimento delle strategie più efficaci per sostenere
gli alunni nel percorso formativo.
La figura di raccordo è rappresentata dal Docente Coordinatore di classe, la cui funzione principale
consiste nell’ottimizzare la gestione del gruppo classe, valorizzare le iniziative che si svolgono al
suo interno, gestire i rapporti scuola-famiglia in un’ottica collaborativa e di supporto e mirante a
moderare gli eventuali conflitti.
I momenti di incontro con le Famiglie durante l’anno scolastico prevedono:
• Ricevimenti generali con informazioni sul profitto e la condotta
• Consegna della pagella e del documento di valutazione intermedia da parte del Coordinatore
di classe
• Ricevimento settimanale individuale su appuntamento
• Disponibilità al ricevimento qualora la Famiglia lo richieda, anche al di fuori dei momenti
istituzionali
La scuola, al momento dell’iscrizione, stipula con la Famiglia e lo Studente un contratto formativo,
il Patto Educativo di Corresponsabilità, sottoscritto da tutte le componenti. Il patto rappresenta
l’accettazione condivisa delle modalità educative che la scuola ritiene fondamentali per la
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Istituto Spallanzani
formazione e la crescita dello studente, e rappresenta in modo formale il suo ingresso nella
comunità scolastica.
L’utilizzo del registro elettronico, raggiungibile dal sito istituzionale http:// www.istas.mo.it ,
permette alle Famiglie di conoscere in tempo reale ed in modo riservato le assenze e, in un prossimo
futuro, anche le valutazioni nelle singole discipline.
Per ottimizzare ulteriormente la comunicazione è stato creato un sito specifico per ciascuna classe,
all’interno del quale è possibile inserire documenti, avvisi, materiale didattico in vari formati,
raggiungibile dal sito istituzionale http://www.istas.mo.it/obiettivi-dellanno-e-per-classe.html
e) Organigramma
Organi decisionali:
Consiglio d’istituto delibera l’utilizzo delle risorse, l’amministrazione didattica e aziendale,
l’ottimizzazione, l’efficacia
e l’efficienza dei processi
Collegio
delibera : flessibilità-criteri organizzativi (orari, obiettivi, ecc ).
Dipartimento
rielabora linee guida – assi culturali – definisce gli obiettivi dell’anno
Consigli di classe decide metodi e programmazione da utilizzare nell’attività disciplinare e
interdisciplinare organizza tempi attività recupero
Singolo docente
programma strumenti e contenuti disciplinari in accordo con i colleghi della
disciplina
CONSIGLIO IST.
DELIBERA
Sull’utilizzo delle risorse umane e materiali,
sull’amministrazione didattica e aziendale,
sull’ottimizzazione e l,efficacia ed efficienza dei
processi
COLLEGIO
DOCENTI
DELIBERA
In materia di didattica, criteri organizzativi,
programmazione
DIPARTIMENTO
CONSIGLIO DI
CLASSE
SINGOLO
DOCENTE
RIELABORA
I deliberata del Collegio docenti e ne predispone
l’attuazione attraverso l’applicazione delle linee
guida, degli assi culturale e degli obiettivi per
classi parallele, di griglie di valutazione
DELIBERA
La programmazione didattica, le modalità e
strumenti per raggiungere gli obiettivi fissati.
L’attività disciplinare e interdisciplinare definendo
i tempi del recupero/potenziamento
PROPONE
Programmi, strumenti e contenuti disciplinari e
interdisciplinari in accordo con i docenti della
stessa disciplina e all’interno del consiglio di
classe
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Istituto Spallanzani
Dirigente scolastico
Ing. Luigi Solano
Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi
Dott. Ermes Ghiddi
Collaboratori del Dirigente Scolastico
Prof.ssa Paola Marcialis
Prof. Vincenzo Tedeschini
Prof. Loris Dalrio
Responsabile dell’Azienda
Direttori delle sedi coordinate:
Vignola Prof. Fabio Malagoli
Montombraro di Zocca Prof. Steven Bazzani
Prof. Scarpone Pasquale
Prof. Ricchi Silvano
Ufficio Tecnico
Personale Tecnico per la sicurezza
RLS
ASPP
RSPP
Sig. Esposito Antonio
Sig. Versari Paolo
Sig. Silvestri Claudio
FUNZIONI STRUMENTALI
DOCENTI
POF
Prof. Roberto Ferrari / Prof. Riccardo Ferrari
Area Docenti
Prof.ssa Annamaria Fiorenza
Area Studenti
Prof.ssa Elena Nenz
Rapporti Enti esterni
Prof.ssa Francesca Lo Fiase
Organigramma della comunicazione
Dirigente Scolastico
Collaboratori del dirigente
Funzioni Strumentali
Coordinatori
attività
Direttore Servizi
Coordinatori di Sede
Responsabili azienda
Referenti
Progetti
Docenti – Insegnanti Tecnico Pratici
Coordinatori
di
Classe
Amministrazione
Referenti
Sicurezza
Assistenti Tecnici
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Istituto Spallanzani
f) Attività
Al fine di qualificare il percorso formativo degli alunni, la scuola programma ogni anno l’attuazione
e partecipazione ad iniziative che servano agli studenti per acquisire nuove esperienze ed allacciare
contatti con Enti e Associazioni del territorio. Le iniziative tradizionalmente riguardano:
•
•
•
•
•
•
Partecipazione a fiere di settore
Gemellaggi con altri istituti
Stage
Lavoro aziendale
Concorsi e gare
Educazione alla salute
In questo ambito trovano attuazione le serate dello Spallanzani che nascono dal desiderio della
scuola di aprirsi in modo diverso e più informale al territorio mettendo a disposizione i suoi saperi, i
suoi interessi e le sue abilità. L’iniziativa è destinata a tutti i cittadini ed in particolare a coloro che
decidono di condividere queste piccole ma intense esperienze fatte di tradizioni e cultura che
caratterizzano il nostro territorio.
CAP. 2
2.1
L’OFFERTA FORMATIVA
I percorsi didattici e il quadro orario delle discipline
Con l’introduzione della riforma scolastica della scuola secondaria superiore, a partire dall’anno
scolastico 2010/11 il percorso degli studi è stato rinnovato, sia nell’indirizzo professionale, sia
nell’indirizzo tecnico agrario. La riforma è stata introdotta a partire dalle classi prime, per essere
estesa alle classi successive, fino alla completa applicazione, prevista per l’anno scolastico 2014/15.
Le classi del vecchio ordinamento, contestualmente, completeranno il loro percorso.
Il Corso Professionale, attivo nelle sedi di Castelfranco Emilia (diurno e serale), Vignola e
Montombraro, è così articolato (confronto vecchio e nuovo ordinamento):
Vecchio Ordinamento (prima della riforma)
I° - II° ANNO
Biennio iniziale
Obbligo scolastico
Nuovo Ordinamento
I° - II° ANNO
Primo biennio
III° ANNO
DIPLOMA DI QUALIFICA
III° - IV° ANNO
Secondo Biennio
Con possibilità di conseguire la qualifica
AL TERZO ANNO
IV - V° ANNO
Biennio finale
DIPLOMA DI AGROTECNICO
V° ANNO
SPECIALIZZAZIONE E CONSEGUIMENTO
DIPLOMA
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Istituto Spallanzani
Tempi di attuazione della riforma
Anno scolastico 2010-2011 > > > Avvio nuovi percorsi scolastici al 1° anno di corso
Anno scolastico 2011-2012 > > > Avvio nuovi percorsi scolastici al 2° anno di corso
Anno scolastico 2012-2013 > > > Avvio nuovi percorsi scolastici al 3° anno di corso
Anno scolastico 2012-2014 > > > Avvio nuovi percorsi scolastici al 4° anno di corso
Pertanto i quadri orario sotto riportati sono validi per il corrente anno 2013/2014 fino alla classe 4°.
Le materie di studio
Con l’entrata in vigore del nuovo ordinamento, le discipline proposte vengono suddivise in:
• AREA di ISTRUZIONE GENERALE
Ha la funzione di promuovere un'equilibrata crescita culturale dello studente, riguardo i
linguaggi e gli aspetti storico - sociali, matematici, scientifico - tecnologici.
• AREA di INDIRIZZO
Per la formazione di una professionalità di base su cui innestare successive e più ampie
specializzazioni.
Percorsi regionali di istruzione e formazione professionale (IeFP)
I tradizionali percorsi degli istituti professionali statali, prevedevano al terzo anno il
conseguimento di una qualifica professionale che consentisse l’ingresso nel mondo del lavoro. La
riforma della scuola superiore entrata in vigore nell’anno scolastico 2010-2011 ha eliminato l’esame
di qualifica delegando alle singole regioni la possibilità, con specifiche normative regionali, di
istituire percorsi di qualifica regionali. La Regione Emilia Romagna, ha deliberato in merito,
istituendo dei percorsi di qualifica. Per il nostro istituto, nell’ambito del percorso professionale dei
“Servizi per l’Agricoltura” è previsto che, gli studenti, dopo il primo anno di frequenza
obbligatorio, possono, continuare la formazione nel secondo e terzo anno presso un Centro di
Formazione Professionale e conseguire la qualifica di “operatore agricolo”. In alternativa,
proseguire il percorso all’interno dell’istituto (percorsi Ie FP) per il conseguimento della qualifica
e:
• Alla fine del terzo anno sostenere l’esame per il conseguimento della qualifica e dopo
averla ottenuta interrompere gli studi ed entrare nel mondo del lavoro;
• Alla fine del terzo anno sostenere l’esame per il conseguimento della qualifica regionale e
decidere di proseguire gli studi fino al diploma ed oltre;
• Alla fine del terzo anno non sostenere l’esame di qualifica, ottenere la promozione al
quarto anno e proseguire con la frequenza scolastica del quarto e quinto anno fino al
diploma ed oltre.
Centri di formazione professionale
1° anno
Istruzione
Professionale
2° anno
3° anno
2° anno
3° anno
Mondo
del
lavoro
Qualifica di
Operatore
Agricolo
4° anno
5° anno
Diploma
Istruzione e formazione professionale (percorsi IeFP)
10
Istituto Spallanzani
a) Indirizzo PROFESSIONALE AGRARIO :
“Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
“Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio”
E’ il percorso storico di riferimento dell’Istituto ha la durata quinquennale con la possibilità al terzo
anno di conseguire la qualifica professionale e proseguire gli studi fino al diploma di agrotecnico,
all’esercizio della libera professione e gli studi universitari.
Quadro Orario
DISCIPLINE
Area generale
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
IRC o attività alternative
Area di indirizzo
Fisica
Chimica
Tecnologia informazione e comunicazione
Ecologia e pedologia
Laboratori tecnologici ed esercitazioni (**)
Principi di agricoltura (Autonomia)
C050 – Esercitazioni Pratiche
Principi di agricoltura (Autonomia)
A058 – Scienze Agrarie
Biologia applicata
1° biennio
2° biennio
1^
2^
3^
4^
ORE SETTIMANALI
3
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
4
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
1
1
2 (*1)
2 (*1)
2
3
3
1
5°
5^
4
3
2
3
2
1
2 (*1)
2 (*1)
2
3
3
1
3
--
--
Chimica applicata e processi di trasform.
3 (*2)
2
--
Tecniche di allevamento vegetale ed animale
Agronomia territor. ed ecosistemi forestali
Economia agraria e dello sviluppo territoriale
Valorizzazione attività produttive e legislazione
di settore
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura
3 (*2)
4 (*2)
2
2
4
2
4
3
4
2
3
4
--
--
2
2
2
12***
32
32
Economia dei mercati e marketing
agroalimentare ed elementi di logistica
di cui in compresenza
2
2
Totale ore settimanali
32
32
12***
32
* Ore di copresenza con l’insegnante tecnico pratico
**Ore di laboratorio affidate all’insegnante tecnico pratico
***Le ore di compresenza per le classi 4a e 5a verranno decise dal Collegio Docenti al momento dell’entrata a regime
Quadri orari, modifica specifica dello “Spallanzani”
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Istituto Spallanzani
Rispetto al quadro orario d’ordinamento, previsto dalla riforma scolastica, il Collegio Docenti, al
fine di destinare ore scolastiche al percorso che porterà al conseguimento del Diploma di qualifica
Regionale, ha deliberato le seguenti modifiche:
1° Anno: un’ora settimanali destinata alla classe di Concorso A050 (Italiano e Storia) è stata
assegnata alla Classe di Concorso C050 (Esercitazioni Agrarie);
2° Anno: un’ore settimanali destinata alla classe di Concorso A047 (Matematica) è stata assegnata
alla Classe di Concorso A058 (Scienze Agrarie);
Competenze conseguite alla fine del percorso
•
•
•
•
Operare nei processi delle diverse filiere produttive per garantire la qualità delle
produzioni;
Individuare soluzioni tecniche per migliorare i prodotti e i processi di trasformazione;
Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, aree protette e
ricreative;
Assistere i produttori, singoli o associati, nell’elaborazione di piani e progetti per lo
sviluppo rurale.
Qualifica Professionale
Dall’anno scolastico 2013-2014 entra in vigore, per effetto della riforma, la possibilità di
ottenere, al termine del terzo anno di studi, una qualifica professionale “di competenza esclusiva
delle Regioni”.
Allo stato è attiva nell’Istituto la qualifica “Operatore agricolo” e si prevede di richiedere, in
seguito, l’attivazione di altre qualifiche.
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Istituto Spallanzani
b) Indirizzo PROFESSIONALE ALBERGHIERO
“Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
Articolazione “Enogastronomia”
Il corso professionale Alberghiero ad indirizzo enogastronomico integra e completa l'offerta
formativa dei corsi di agraria che si interessano della produzione e valorizzazione dei prodotti
agricoli ed agroindustriali del nostro territorio
Quadro Orario
DISCIPLINE
AREA GENERALE
Lingua e letteratura italiana
Lingua inglese
Storia, cittadinanza e Costituzione
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integr. (Scienze Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
RC o attività alternative
AREA D'INDIRIZZO
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Scienza degli alimenti
Lab. servizi enogastronomici-cucina
Lab. servizi enogastronomici-sala e vend.
Laboratorio di servizi di accoglienza tur.
Seconda lingua straniera
Scienza e cultura dell’alimentazione
di cui laboratorio
Diritto e tecn. Ammin. struttura ricettiva
Lab. servizi enogastronomici - cucina
Lab. servizi enogastronomici -sala e vend.
di cui in compresenza
Totale generale
1° biennio
1^
2^
4
3
2
4
2
2
4
3
2
4
2
2
2
1
2
1
2° biennio
3^
4^
Ore settimanali
4
3
2
3
5° anno
5^
4
3
2
3
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
3
4
3
3
2 (°)*
5
4 (°°)
2 (°°)
2
32
3
3
2
2
2 (°°)
2 (°°)
2
2
2 (°°)
2 (°°)
2 (°)
2
2 (°)
2
4
6 (°°)
32
32
32
5
4 (°°)
2(°°)
32
* Ore in copresenza
° Ore affidate all’insegnante tecnico pratico
°° Ore di laboratorio affidate all’insegnante tecnico pratico e classe divisa in squadre
Competenze conseguite alla fine del percorso
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi eno-gastronomici
• comunicare in almeno due lingue straniere
• fornire servizi eno-gastronomici valorizzando il patrimonio delle risorse del territorio
• agire nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e
servizio dei prodotti agroalimentari
• operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali ed
internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche
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Istituto Spallanzani
c) Indirizzo TECNICO AGRARIO
“Settore Tecnologico: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”
Articolazione “Produzioni e Trasformazioni”
Si articola su cinque anni e si conclude con un diploma che dà accesso alla libera professione, ai
corsi post diploma e all’Università.
Quadro Orario
2° biennio
3^
5° anno
1^
Lingua e letteratura italiana
1° biennio
1^
2^
4
4
2° biennio
3^
4^
4
4
5° anno
5^
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
2
4
2
2
2
4
2
2
2
3
2
3
2
3
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
Area d'indirizzo
Scienze integrate (Fisica)
1
1
1
1
1
3
3
1
3
5
2
3
3
1
3
4
3
2
2
2
DISCIPLINE
1° biennio
2^
1^
Area Generale
DISCIPLINE
di cui compresenza Lab. di Fisica
Scienze integrate (Chimica)
2*
3
di cui compresenza Lab. di Chimica
Tecnologie e tecniche di rappr. grafica
di cui compr. Lab. Tecn. e tecn.
rapp.gr.
Tecnologie informatiche
di cui Lab. Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
Complementi di matematica
Produzioni animali
Produzioni vegetali
Trasformazione dei prodotti
Economia, estimo, marketing e legisl.
Genio rurale
Biotecnologie agrarie
Gestione dell’ambiente e del territorio
di cui in compresenza
Totale complessivo ore settimanali
3
2*
3
3
2*
3
2*
3
2+6
32
17
32
32
32
2
4
3
3
3
2
10
32
* Ore in copresenza
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Istituto Spallanzani
Competenze conseguite alla fine del percorso:
• Organizzare e gestire le attività produttive, di trasformazione e valorizzative del settore
agricolo
• Controllo di qualità dei prodotti e dell’ambiente;
• Gestione del territorio
• Gestione di un’azienda
• Capacità imprenditoriali nei settori principale del mercato del lavoro
d) CORSO SERALE
Indirizzo PROFESSIONALE AGRARIO :
“Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
Attivo presso la sede di Castelfranco dal 1995, la sua organizzazione si basa sulla C.M. n. 305
del 20/5/97, che ha introdotto alcune importanti innovazioni.
I titoli di studio che possono essere acquisiti sono:
•
diploma di qualifica triennale regionale per operatore agricolo,
•
diploma quinquennale di agrotecnico.
Pur garantendo il conseguimento degli stessi titoli di studio dei corsi diurni il corso serale è
caratterizzato dai seguenti aspetti:
I programmi sono svolti in un monte ore inferiore all'ordinamento normale e secondo
una didattica modulare. Al termine d’ogni modulo gli studenti devono sostenere una
verifica, il cui esito è riportato sul libretto dello studente, che contiene l'intero
curriculum scolastico, registrato sia in fase d’accoglienza sia in itinere.
Gli allievi in possesso di titoli di studio diversi, di esperienze formative effettuate in
altri istituti o in centri di formazione professionale o di esperienze acquisite sul
lavoro possono usufruire di crediti formativi, relativi alle discipline nelle quali
dimostrino di possedere una competenza adeguata al livello del corso.
I crediti e i debiti formativi posseduti dagli studenti potranno determinare una
frequenza alle lezioni in una classe diversa da quella in cui l'allievo è stato
formalmente iscritto. Tale possibilità comporta un'organizzazione secondo un
modello di classe aperta. Da questo deriva inoltre la possibilità di ridurre il numero
d’anni necessari al conseguimento del diploma.
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Istituto Spallanzani
2. 2 Calendario scolastico e tempo scuola
Le attività didattiche si svolgeranno nel periodo che va dal 15 settembre al 8giugno di ogni anno
per un totale di 205 giorni, tenuto conto dei giorni di sospensione delle lezioni previsti dal
calendario scolastico regionale e della chiusura per la festa del patrono.
L’attività didattica è suddivisa in un:
• TRIMESTRE: periodo Settembre - Dicembre, seguito da una “pausa didattica”(1);
•
PENTAMESTRE: periodo Gennaio - Giugno
(1) La pausa didattica è un periodo in cui i docenti non svolgono nuove parti del programma,
ma privilegiano attività di recupero delle conoscenze e delle abilità non ancora conseguite.
L’orario settimanale per tutti i corsi e di tutte le classi è di 32 ore settimanali di 60 minuti, tranne le
classe 5° dell’indirizzo PROFESSIONALE AGRARIO che avrà, per l’anno scol. 2013-2014 un
orario di 30 ore settimanali che diverranno 32 nell’anno successivo 2014-2015
2.3 Accoglienza -Integrazione
La scuola si impegna a sostenere ogni studente che inizia il corso di studi nel nostro Istituto affinchè
impari ad usufruire di tutte le opportunità di crescita e di formazione che la scuola offre e sappia
comprendere i regolamenti condividendone i fini educativi e valorizzi al massimo gli spazi di
autonomia di cui può godere.
Già dal primo anno di studi la scuola vuole aiutare gli studenti a sviluppare e rafforzare metodologie
di lavoro rigorose ed autonome per raggiungere con successo gli obiettivi didattici e acquisire
stabilmente competenze ed abilità.
A tal fine i docenti predispongono un piano di prevenzione e recupero del disagio e dell’insuccesso
formativo che segue lo studente dal suo ingresso nella scuola fino alle scelte finali o di postdiploma con questi obiettivi:
agevolare una scelta consapevole ed informata dell’indirizzo di studi attraverso attività di
orientamento in ingresso (giornate di scuola aperta per alunni di terza media e loro genitori,
e open day: una mattinata nella nostra scuola per seguire laboratori pratici e lezioni con gli
studenti già frequentanti);
facilitare l’inserimento nel nuovo contesto formativo con attività di accoglienza (con docenti
e studenti facilitatori, formati per attività di “Peer education”);
facilitare l’integrazione di alunni in situazione di handicap;
facilitare l’inserimento di alunni stranieri;
sostenere gli alunni in difficoltà con attività integrative di recupero disciplinare e
metodologico.
16
Istituto Spallanzani
a)
Accoglienza prime classi
Il progetto si prefigge la socializzazione dei nuovi studenti, di creare il senso di appartenenza
all’Istituto, di sviluppare in ogni studente la scelta di una partecipazione attiva alla vita scolastica, di
guidare gli studenti in una progressiva acquisizione di autonomia.
A tal fine i docenti dell’Istituto svolgeranno con le classi le seguenti attività:
conoscenza della realtà dell’Istituto Spallanzani in tutte le sue componenti (struttura, spazi,
organizzazione, regolamenti, organi collegiali e forme di partecipazione studentesca) con la
collaborazione di studenti, peer educators o facilitatori;
somministrazione di prove d’ingresso per verificare i prerequisiti degli studenti e pianificare
la programmazione didattica ed educativa tenuto conto del gruppo classe;
questionari e test per far emergere interessi, difficoltà, aspettative e bisogni degli studenti
per poter predisporre strategie atte a prevenire il disagio e la dispersione scolastica.
b)
Integrazione alunni diversamente abili
Dopo un primo periodo di osservazione, il consiglio di classe, in base alle informazioni raccolte
sulle capacità e sulle attitudini dimostrate dall'alunno diversamente abile, provvede alla
formulazione del suo percorso scolastico.
II nostro Istituto sviluppa essenzialmente due ipotesi di percorso:
PERCORSI INDIVIDUALIZZATI rivolti al conseguimento della Qualifica
Professionale e/o al diploma quinquennale (regolare curricolo di studi, equipollenza...)
PERCORSI FORMATIVI, flessibili e modulari, rivolti al raggiungimento di
competenze certificabili attraverso il credito formativo (attività di laboratorio, stage,
percorsi misti)
Tra i percorsi formativi la scuola ha sviluppato una notevole esperienza nella progettazione e
realizzazione di PERCORSI MISTI che sono rivolti ai ragazzi che svolgono una programmazione
differenziata e solitamente sono attivati alla fine della classe terza. Tali percorsi sono caratterizzati
da una frequenza scolastica alternata a periodi all'esterno della scuola, ad esempio in azienda, in un
centro di formazione professionale, in laboratorio protetto, in un centro per gravi.
A tutti gli alunni è riservata la possibilità di partecipare ad attività di laboratorio che verranno
scelte tra quelle più idonee alle loro inclinazioni
Il Piano Educativo Individualizzato può prevedere anche la collaborazione e la presenza di altre
figure non scolastiche: tutor, educatore.
17
Istituto Spallanzani
Gruppo di lavoro sull’HANDICAP ( GLH)
Il G.L.H. d’Istituto, composto dal Dirigente scolastico e da una componente rappresentativa di
docenti, operatori dei servizi, neuropschiatria, familiari, studenti e collaboratori scolastici ha il
compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione scolastica predisposte nei piani
educativi.
b) Alunni DSA - buone prassi
L’istituto applica le indicazioni espresse dalla normativa (L.170/2010 e successive) relative alla
dislessia, disgrafia, discalculia, ne condivide le finalità e si impegna ad adottare gli strumenti
compensativi e dispensativi che tale documento individua, compatibilmente con le risorse
dell’istituto, con la valutazione della situazione dei singoli alunni e con il contenuto della
segnalazione scolastica.
c) Integrazione alunni stranieri
La presenza di alunni stranieri nel nostro istituto è oramai una realtà consolidata.
L’inserimento nella classe avviene tenendo conto della normativa vigente, dell’accertamento delle
competenze e di un iniziale periodo di osservazione.
Ogni Consiglio di classe definisce un piano di studio personalizzato.
La valutazione, prioritariamente di tipo formativo, prenderà in considerazione il percorso
dell’alunno, i progressi realizzati, gli obiettivi raggiunti, la motivazione, l’impegno e soprattutto le
potenzialità di apprendimento dimostrate.
2.4 Alternanza scuola-lavoro
L’Alternanza scuola-lavoro, prevista dall’art. 4 della legge n° 53 del 28-4-2003, è definita
come la: “modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo progettata, attuata e
valutata dall’istituzione scolastica e formativa, in collaborazione con le imprese, le associazioni di
rappresentanza e con le Camere di commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, che assicuri
ai giovani, oltre alle competenze di base, l’acquisizione di competenze spendibili nel mercato del
lavoro”.
Si tratta di una diversa modalità di apprendimento, basata sulla logica dell’imparare facendo, che
può servire a superare la tradizionale separazione tra momento formativo (in aula) e momento
applicativo (in azienda), tra il “pensare” e il “fare”.
Gli obiettivi dell’Alternanza scuola – lavoro sono:
• Contribuire a far scoprire il lavoro e le competenze come momento fondamentale per la
realizzazione di sé, attraverso l’integrazione e la valorizzazione di conoscenze teoriche e
apprendimento dall’esperienza;
• Contrastare il fenomeno dell’abbandono e della dispersione scolastica, con percorsi più
stimolanti, specialmente per quei giovani più propensi ad acquisire abilità e competenze in
campo operativo, conseguendo un saper fare utile anche nel contesto scolastico.
18
Istituto Spallanzani
•
Far conoscere realtà aziendali e sviluppare una mentalità imprenditoriale.
L’alternanza è potenzialmente un moltiplicatore delle opportunità di successo per tutti:
conferisce sicurezza
affina il senso critico
apre spazi per la collaborazione
permette di farsi conoscere
permette di conoscere sul campo l’organizzazione aziendale.
L’attività formativa comprende 132 ore complessive da svolgere negli ultimi due anni (IV e V) e
sostituisce l’area di professionalizzazione dell’ordinamento previgente, a partire dall’anno
scolastico 2010/11.
Lo studente affronta lo stage aziendale con un proprio Progetto formativo individuale
concordato con l’Azienda e che si articola in tre parti: la situazione in ingresso definita dalla scuola,
il percorso formativo, concordato tra scuola e azienda, esplicitato in termini di conoscenze e
competenze da acquisire, e la valutazione finale riservata all’azienda. Al termine il consiglio di
classe, esamina la qualità del percorso di stage, le competenze acquisite e l’incidenza formativa sul
percorso d’ordinamento, delibera la valutazione del percorso stesso definendone il valore formativo.
2.5 Certificazione delle competenze
Alla fine del secondo anno, e comunque all’assolvimento dell’obbligo scolastico (16 anni),
l’istituto rilascia, a coloro che ne fanno richiesta, una CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
sia disciplinari che di cittadinanza.
CAP. 3
L’AZIONE DIDATTICA
3.1 Finalità dell’offerta formativa
La scuola pone tra le proprie finalità il rafforzamento dei valori della persona intesi come rispetto
del prossimo, rispetto della legalità, valorizzazione delle specificità del singolo e dell’autostima
dello studente.
La scuola si impegna nell’attuazione di un percorso di crescita formativa e professionale dello
studente in collaborazione con la famiglia.
3. 2. Obiettivi dell’anno scolastico 2013-2014
Nell’anno scolastico 2012/13, l’attività didattica del nostro Istituto sarà rivolta, in particolare, al
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
19
Istituto Spallanzani
AZIONI DI ORIENTAMENTO attraverso
Percorsi di continuità tra le scuole
Informazione sui percorsi e incontri con le famiglie nel periodo tra Novembre e
Gennaio
Un giorno a scuola (Open Day); giornata di informazione organizzata nel periodo
Aprile - Maggio rivolta alle classi 2 e 3 delle scuole Medie del territorio
Obiettivo delle classi:
CLASSE 1^: ⇒ ACCOGLIENZA
garantire a ciascun alunno le condizioni a lui più adeguate perché possa seguire il
proprio percorso formativo;
attuare un raccordo con il primo ciclo di studi;
suscitare motivazione allo studio e senso di appartenenza;
limitare gli abbandoni e la dispersione scolastica.
In funzione di questi obiettivi, la valutazione finale degli alunni che dimostrino volontà di impegno
va condotta prendendo in considerazione l’intero biennio iniziale.
CLASSE 2^: ⇒ CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
programmare per competenze (cittadinanza – assi culturali);
aumentare l’integrazione tra le discipline;
coinvolgere lo studente nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel
risolvere problemi;
mettere in pratica, progressivamente, una metodologia di valutazione delle
competenze.
CLASSE 3^: ⇒ PROMOZIONE DELL’INTERESSE PER LA PROFESSIONE
motivare lo studente a costruire progressivamente il proprio progetto di vita e di
lavoro;
attivare stage orientativi;
raccordare ulteriormente le discipline dell’area generale e quelle di indirizzo;
laboratorio come modalità di apprendimento, da sviluppare ed estendere anche
all’aula.
CLASSE 4^: ⇒ ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI
attuare una programmazione didattica “modulare”;
consolidare le conoscenze e le abilità specifiche dell’indirizzo di studi;
approfondire la conoscenza della filiera economica di riferimento;
attivare esperienze significative di alternanza scuola – lavoro.
CLASSE 5^: ⇒ APPLICAZIONE COMPETENZE PROFESSIONALI e specializzazione
giungere alla produzione autonoma di elaborati, relazioni tecniche, tesine;
sviluppare la capacità di risoluzione dei problemi;
portare a termine le esperienze di alternanza scuola – lavoro;
realizzare interventi di orientamento in uscita.
20
Istituto Spallanzani
3. 3. Metodologia didattica
L’insegnamento apprendimento si fonderà su:
• obiettivi minimi nell’ambito di ciascuna disciplina;
• percorsi di studio flessibili e modulari;
• raccordo del sapere – saper fare – mondo del lavoro.
Si adotterà una metodologia diversificata attraverso:
- lezioni frontali
- esercitazioni pratiche e guidate
- problem solving
- scoperta guidata e brainstorming
3.4. Verifica e valutazione
“Il collegio docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza
alla valutazione, nel rispetto del principio della libertà d’insegnamento”. (D.P.R. 22 giugno 2009
n.122)
La valutazione deve tener conto del lavoro svolto, della rispondenza con le aspettative, dello
sforzo realizzato da ogni singolo studente in rapporto al livello di partenza e ai risultati raggiunti.
La valutazione è un processo complesso che si svolge in itinere, periodicamente e collegialmente
e riguarda obiettivi comportamentali, disciplinari e trasversali. Le fasi in cui si articola sono: la
verifica per la misura dell’apprendimento e la valutazione vera e propria in relazione al processo di
formazione dell’alunno nella sua globalità, sia dal punto di vista dell’acquisizione delle competenze
che della crescita personale.
Valutazione comportamento
Tutti i docenti, in modo uniforme e attraverso atteggiamenti condivisi, pongono in atto interventi e
strategie sul piano educativo e formativo tesi a far rispettare le regole di autocontrollo disciplinare.
Il Collegio Docenti ha fissato i criteri per l’assegnazione del voto di condotta coerentemente con gli
obiettivi educativi che l’Istituto si è posto:
-
potenziare la capacità relazionale e le dinamiche di gruppo
consolidare un atteggiamento di responsabile autocontrollo e di rispetto del Regolamento di
Istituto, anche in funzione di una più matura riflessione sulle norme di convivenza civile
frequentare con regolarità e partecipare attivamente alle lezioni.
Per poter attuare una valutazione obiettiva e trasparente, è stata elaborata la seguente griglia in base
alla quale viene attribuito il voto di condotta
21
Relazione con gli altri
Rispetto delle regole, dei beni della
scuola e dell'ambiente
Impegno e partecipazione
Sanzioni
Punteggio
VOTO
Istituto Spallanzani
10
10
10
10
40
10
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
E' corretto, disponibile e collaborativo
verso adulti e compagni.
9
Rispetta e fa rispettare i beni
comuni e l'ambiente dimostrando
senso di responsabilità. Ha
acquisito piena consapevolezza del
rispetto delle regole.
Si relaziona correttamente con gli
adulti e i compagni.
8
Rispetta i beni comuni e l'ambiente.
Rispetta le regole dell'Istituto
Rispettoso di adulti e compagni.
6
Frequenti richiami verbali per
comportamento vivace, ma
sostanzialmente rispettoso di
compagni ed adulti.
4
Episodi di richiami per uso di toni
irriguardosi nei confronti di adulti e
compagni
2
Frequenti richiami verbali per
comportamento vivace e/o frequenti
richiami per uso di toni irriguardosi
nei confronti di adulti e compagni
0
Rispetta i beni comuni e l'ambiente.
Sostanziale rispetto delle regole
dell'Istituto
Sostanziale rispetto dei beni
comuni e dell'ambiente. Qualche
richiamo per mancanza di rispetto
delle regole.
Scarso rispetto dei beni comuni e
dell'ambiente. Qualche richiamo
per mancanza di rispetto delle
regole
Scarso rispetto dei beni comuni e
dell'ambiente. Frequenti richiami
per mancanza di rispetto delle
regole
9
Contribuisce all'apprendimento
comune e alla realizzazione delle
attività collettive.
9
8
Impegno costante e partecipazione
attiva.
8
6
Impegno e partecipazione adeguati. 6
Nessuna sanzione.
Episodi di inadempienza al
regolamento scolastico sanzionati
dal Docente sul registro personale
Episodi di inadempienza al
regolamento scolastico sanzionati
dal Docente sul registro di classe
9
36-39 9
8
32-35 8
6
24-31 7
4
Impegno e partecipazione non
sempre adeguati.
4
Episodi di inadempienza al
regolamento scolastico sanzionati
con delibera del C.d.C.
4
16-23 6
2
Impegno discontinuo o selettivo e
partecipazione superficiale.
2
Episodi di inadempienza al
regolamento scolastico sanzionati
dal C.d.C. con sospensioni.
2
8--15
5
0
Impegno e partecipazione scarsi
0
Reiterati episodi di inadempienza al
regolamento scolastico sanzionati
dal C.d.C. con sospensioni.
0
0-7
4
Il voto è determinato dalla somma del punteggio indicato in ogni cella convertito in voto decimale attraverso la colonna di corrispondenza posta a destra
della tabella.
Chi consegue un voto pari o inferiore a 5/10 non può essere scrutinato e ripeterà l’anno di corso.
22
Istituto Spallanzani
Valutazione degli apprendimenti
Sulla base dei criteri deliberati dal Collegio Docenti, ciascun Consiglio di Classe si esprime, al
termine dell’anno scolastico, sulla
-
promozione alla classe successiva se l’alunno ha conseguito la sufficienza in tutte le
discipline;
non promozione alla classe successiva se l’alunno presenta carenze gravi in una o più
discipline o delle insufficienze in più di tre discipline;
sospensione del giudizio se l’alunno, pur avendo conseguito la sufficienza nella maggior
parte delle discipline, presenta insufficienze in non più di tre discipline che il Consiglio di
Classe ritiene recuperabili prima dell’inizio dell’anno successivo.
La valutazione finale del Consiglio di Classe formula si basa sulle proposte motivate dei
singoli docenti e tiene conto:
-
del raggiungimento degli obiettivi didattici disciplinari
del conseguimento degli obiettivi educativi fissati.
Per la valutazione delle prove orali, scritte e pratiche è stata elaborata la griglia sotto riportata.
23
Istituto Spallanzani
Gravi e diffuse lacune sugli elementi base
della disciplina
1
Non svolge compiti/mansioni riguardanti gli
elementi base della disciplina
1
Non sa usare procedimenti e tecniche
disciplinari in un contesto noto
1
Alcune lacune sugli elementi base della
disciplina
2
Svolge in modo incompleto compiti/mansioni
riguardanti gli elementi base della disciplina
2
Ha notevoli difficoltà nell’uso di
procedimenti e tecniche disciplinari in un
contesto noto
2
Conosce superficialmente gli elementi base
della disciplina
3
Svolge superficialmente compiti/mansioni
riguardanti gli elementi base della disciplina
3
Usa in modo frammentario procedimenti e
tecniche disciplinari in un contesto noto
3
Conosce gli elementi base della disciplina
4
Svolge compiti/mansioni riguardanti gli
elementi base della disciplina
4
Usa procedimenti e tecniche disciplinari in
un contesto noto
4
Conosce con sicurezza gli elementi base
della disciplina
5
Svolge con sicurezza compiti/mansioni
riguardanti gli elementi base della disciplina
5
Usa procedimenti e tecniche disciplinari in
un contesto nuovo ma strutturato
5
Conosce in modo completo i contenuti della
disciplina
6
Svolge compiti/mansioni riguardanti i
contenuti della disciplina
6
Usa procedimenti e tecniche disciplinari
in un contesto nuovo e aperto con
sufficiente autonomia
6
Conosce in modo completo i contenuti della
disciplina in ampi contesti
7
Svolge con sicurezza compiti/mansioni
riguardanti i contenuti della disciplina in
diversi contesti
7
Usa procedimenti e tecniche disciplinari
in contesti nuovi in modo autonomo
7
VOTO/30
COMPETENZE
VOTO/15
ABILITA'
VOTO/10
CONOSCENZE
PROPOSTA 2012/2013
Punteggio
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI, SCRITTE E PRATICHE
3
2
3
6
4
5
6
7
8
9
3
3
4
4
5
5
4 7
5 8
6 9
7 10
8 13
8 15
10-12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
6 10 20
6
7
7
7
8
8
9
9
10
11
11
12
12
13
13
14
14
15
21
23
24
25
26
27
28
29
30
Il voto finale della verifica è determinato dalla somma dei punti in ciascuna casella, per conoscenze, abilità e competenze, trasformato con la tabella
di corrispondenza posta a destra. Il voto sarà espresso in decimi, quindicesimi o trentesimi a seconda della tipologia di valutazione (percorso
formativo o esame di stato)
24
Istituto Spallanzani
3. 5. Percorsi di recupero, sostegno e approfondimento
L’Istituto si impegna ad offrire interventi diversificati per sostenere il percorso formativo degli
studenti. Le finalità di tali interventi sono:
-
Ridurre la dispersione scolastica;
Conseguire una solida formazione culturale e professionale;
Acquisire elementi per la certificazione delle competenze;
Partecipare in modo costruttivo all’apprendimento dei contenuti
Consolidare un efficace metodo di studio
Valorizzare le eccellenze
Tipologie di intervento
•
CORSI DI RECUPERO: rivolti a gruppi di studenti, anche di classi parallele, che presentano
oggettive difficoltà nella stessa materia. I corsi dovrebbero avere una durata compresa tra le 4 e
le 15 ore, in funzione della difficoltà e della quantità di programma da recuperare. Interventi
con un monte ore più elevato possono, eccezionalmente, essere attuati su richiesta. Al termine è
prevista la verifica degli esiti.
•
SPORTELLO DIDATTICO: rivolto al singolo studente (o ad un gruppo molto ristretto) che
presenta difficoltà nella comprensione di un particolare argomento. Lo sportello può essere
attivato su richiesta dello studente o per convocazione degli studenti da parte dell’insegnante.
•
PAUSA DIDATTICA: sospensione della programmazione in atto, per recuperare a livello di
classe parte del programma già svolto, anche attraverso l’utilizzo della quota del 20% prevista
dal D.M.47/06.
3.6. Credito Scolastico
Criteri per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi
Con l’entrata in vigore della legge che ha riformato l’Esame di Stato, l’attribuzione dei punti di
credito ha inizio con la classe terza e prosegue nel quarto e quinto anno. Tali punteggi sono
assegnati dal consiglio di classe partendo dalla media dei voti nelle discipline compreso il voto di
condotta tenuto conto di:
Frequenza
Impegno e interesse
Attività complementari
Crediti formativi: partecipazione ad attività extra scolastiche e qualsiasi altra esperienza
coerente con il corso di studi e opportunamente documentata.
Il collegio docenti ha deliberato i criteri sotto riportati per l’assegnazione del punteggio definitivo.
Istituto Spallanzani
Indicatori
Frequenza
Grado di incidenza
Valutazione
0
Da 0 a ≤ 75%
1
Da > 75% a ≤ 90%
Da > 90% a100%
3
Scarso o limitato
1
Interesse ed
impegno
Accettabile
2
Apprezzabile o costruttivo
4
Nessuna attività
0
Attività
complementari e Scarso interesse e partecipazione
1
integrative
Sufficiente
interesse
e
2
partecipazione
Apprezzabile interesse ed impegno
3
Nessuna esperienza
0
Crediti
formativi
Esperienze appena accettabili
1
2
Esperienze proficue ed impegnative
Sulla scorta della valutazione che può variare da un minimo di 1 a un massimo di 12 si definisce il
punteggio spettante per ognuno degli anni di corso.
Media Voti
Classe 3a
valutazione punti
Classe 4a
valutazione punti
Classe 5a
Valutazione punti
3-4
3-4
4-5
M=6
(banda di
oscillazione)
1-6
7 - 12
6< M ≤ 7
(banda di
oscillazione)
3
4
1-6
7 - 12
4-5
1-6
7 - 12
7<M≤8
(banda di
oscillazione)
4
5
8<M≤9
(banda di
oscillazione)
5
6
1-6
7 - 12
9 < M ≤ 10
(banda di
oscillazione)
6
7
1-6
7 - 12
7
8
1-6
7 - 12
5
6
1-6
7 - 12
6
7
1-6
7 - 12
7
8
6
7
7 -8
1-6
7 - 12
7-8
1-6
7 - 12
5
6
6 -7
6–7
7-8
1-6
7-12
4
5
4
5
5-6
5-6
6 -7
1-6
7 - 12
1-6
7 - 12
4-5
5-6
1-6
7 - 12
3
4
7
8
8-9
1-6
7 - 12
8
9
26
Istituto Spallanzani
3.7. Progetti - Stage
L’attività progettuale consente di ampliare e nello stesso tempo di diversificare l’offerta formativa,
fornendo agli alunni una maggiore opportunità formativa e qualificando l’attività della scuola.
Sono state individuate delle proposte progettuali al fine di qualificare i vari indirizzi dei corsi.
Le proposte sono coerenti con le indicazioni nazionali (MIUR) e locali (Enti e Agenzie formative) e
in alcuni casi sono la prosecuzione del lavoro avviato negli anni precedenti.
In particolare l’obiettivo è conseguire:
Strategie per migliorare il metodo di studio;
Metodi per ridurre l’insuccesso e l’abbandono scolastico;
Migliorare comunicazione e aggregazione;
Approfondimento di tematiche attraverso corsi e/o tirocini e/o stages secondo le specificità
degli indirizzi.
I progetti, sono stati accorpati in tre grandi macro aree così distinte:
• Macro area 1: progetti di approfondimento dell’attività didattica curricolare ordinaria che
non necessitano di risorge aggiuntive.
• Macro area 2: progetti di ampliamento dell’attività formativa che necessitano
dell’assegnazione di risorse aggiuntive da reperire nei fondi dell’Istituto.
• Macro area 3: progetti di ampliamento dell’attività formativa che necessitano
dell’assegnazione di risorse aggiuntive provenienti da finanziamenti esterni di Enti,
Istituzioni o Privati.
3.7.1 Progetti – Macro area 1
Progetto
Referente
Sede
Destinatari
PREVENZIONE ALL’USO
E ABUSO DI DROGHE
“ZONE ATTIVE”:
Prof. Claudia
Manfredini
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Classi Prime
SICUREZZA IN
INTERNET, BULLISMO
INFORMATICO E SOCIAL
NETWORK.
EDUCAZIONE STRADALE
- CONVIVENZA CIVILE:
Prof. Claudia
Manfredini
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Classi Prime e
Seconde
Castelfranco Emilia
Classi Prime e
Seconde
Classi Prime
Classi Seconde e
Terze
Classi Terze e
Quarte
EDUCAZIONE ALLA
LEGALITA’ E ALLA
CONVIVENZA CIVILE:
Tanto Per Cambiare
Prof. Giuseppe
Lapi
Prof. Puzone
Prof. Claudia
Manfredini
Montombraro
Vignola
Montombraro
27
Istituto Spallanzani
SCUOLA LIBERA DAL
FUMO – modalità Peer
Education
AFFETTIVITA’ E
SESSUALITA’- modalità
Peer Education
Prof. Maria
Fischetti
LEGALITA’
Prof. Maria
Fischetti
Malagoli
Prof. Claudia
Manfredini
PROGETTO
“MELANOMA”
Prof. Claudia
Manfredini
PROGETTO PEER
EDUCATION: Facilitatori
della comunicazione nel
gruppo dei pari
SENSIBILIZZAZIONE
SULLA DONAZIONE DI
ORGANI E TESSUTI (una
chiara informazione per
una scelta consapevole)
PRIMO SOCCORSO E
BLS: come affrontare
situazioni di emergenza:
Progetto “MINIANNE” con
“Gli Amici del Cuore” e
118 – Modena Soccorso
PROGETTO “VERSO UN
LAVORO SICURO”:
SENSIBILIZZAZIONE AL
VOLONTARIATO
SENSIBILIZZAZIONE
ALLA DONAZIONE DI
SANGUE
PROGETTO ESPAD
(European School Survey
Project on Alcohol and
Drugs
Nenz
Prof. Maria
Fischetti
Di Tempora
Nenz
Manfredini
Toschi
Gianaroli
Bazzani
Prof. Claudia
Manfredini
Prof. Claudia
Manfredini
Castelfranco Emilia
Vignola
Monteombraro
Classi Prime
Classi Quarte
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Classi Seconde
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Classi Terze e
Quarte
Classi Terze, Quarte
e Quinte
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Classi Terze e
Quarte
Castelfranco Emilia
Classi Quarte
Castelfranco Emilia
Classi Quarte
Vignola
Montombraro
Classi Quinte
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Castelfranco Emilia
Monteombraro
Classi Quarte
Classi Quarte e
Quinte
Classi Quinte
Classi 3^ e 4^
Castelfranco Emilia
Vignola
Montombraro
Castelfranco Emilia
Classi Terze e
Quarte
Classi Quinte
Corso Tecnico
28
Istituto Spallanzani
Orientamento scolastico:
Esercito
Montombraro
Classi Quarte e
Quinte
Prevenzione all’abuso di
alcool/tossicodipendenze
Progetto
Fecondazione Bovini
Montombraro
Classi Tutte
Castelfranco
Classi 4°-5° Tecnico
Vignoli
3.7.2 Progetti – Macro area 2
Progetto
Laboratorio Scuole
Medie
Progetto Leonardo
“Marco”
Progetto integrazione
“Cucina e Serra”
Progetto acqua e
agricoltura
Orientamento scuole
medie
Museo della Ciliegia
Sportello d’ascolto
Progetto Serate
Spallanzani
Progetto Erba Medica
di qualità
Progetto Potatura
Progetto Apicoltura
Referente
Sede
Destinatari
Malagoli
Vignola
Seconde Medie
Benedetti
Prof. Maria Fischetti
Prof. Manuela Cocchi
Prof. Annunziata
Zironi
Prof. Enrica Tognarelli
Prof. Steven Bazzani
Prof. Steven Bazzani
Vignola
Montombraro
Castelfranco Emilia
Alunni
Montombraro
Classi 3A - 3B
Montombraro
Alunni 3^ medie
Mucci
De Sensi
Dalrio
Vignola
Castelfranco
Castelfranco
Alunni tutti
Docenti
Docenti e Cittadini
Tedeschini
Castelfranco
Tedeschini
Tedeschini
Castelfranco
Castelfranco
Alunni e Assistenti
Tecnici
Alunni e Cittadini
Alunni e Cittadini
Alunni disabili
3.7.3 Progetti – Macro area 3
Progetto
Progetto Olivo
Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena
Fondazione Cassa di
Risparmio di Vignola
Festa della Fioritura
Referente
Prof. Claudio Plessi
e Ferrari Roberto
Prof.ssa Paola
Marcialis
Prof. Roberto
Ferrari
Prof. Malagoli
Sede
Destinatari
Vignola
Alunni
Castelfranco Emilia
Alunni
Vignola
Alunni
Vignola
Alunni e Cittadini
29
Istituto Spallanzani
Marktredwitz – Baviera
- scambio in famiglia
“Madrelingua”
(Finaziamento
Fondazione Vignola)
Un treno per Auschwitz
Tedeschini /Panetta
Castelfranco Emilia
Benedetti
Vignola
Prof. Gianaroli
Prof. ChiaraTossici
Progetto Stevia- progetto Prof. Steven
pilota
Bazzani
Progetto Luppolo –
Prof. Steven
progetto pilota
Bazzani
Progetto Lavanda –
Prof. Steven
progetto territoriale
Bazzani
Progetto:
Prof. Steven
“Un’alternanza di
Bazzani
qualità per un territorio
di eccellenze”
Polo TecnicoMarcialis
Professionale
Studenti delle classi
Prime e Seconde
Classi Quinte
Vignola
Castelfranco Emilia
Montombraro
Quarte professionale
Montombraro
Alunni
Montombraro
Alunni e Cittadini
Montombraro
Alunni classe 5
Tutte
Alunni tutti
Alunni
3.7.4 Stage
Stage
Referente
Destinatari
Sede/Aziende
Classi 2° Prof Alber
Vadruccio
Alunni classi 2°
Classi 3 Prof Agr
Tedeschini Vincenzo
3°A + 3° B
Classi 3 Prof Agr
Prof. Mucci Giuseppe
Prof Salvatore
Calafato
3B
3A
Vignola
Classi 4 Prof Agr
Prof. Claudio Plessi
4° Vignola
Aziende agricole del
territorio
Classi 5 Prof Agr
Prof. Ferrari Roberto
Prof. Mucci Giuseppe
Prof. Marzi Laura
Prof. Ghisoli
Christian
Prof. Steven Bazzani
Prof. Steven Bazzani
5A Vignola
5B Vignola
3°A +3°B
Aziende agricole del
territorio
Montombraro
4A–4B
5A
Montombraro
Montombraro
Classi 3 Prof Agr
Classi 4 Prof Agr
Classi 5 Prof Agr
Varie
Castelfranco Emilia
30
Istituto Spallanzani
CAP. 4
MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE DEL P.O.F
4.1. Qualità della scuola
Il monitoraggio dello stato di realizzazione e la valutazione della efficacia delle azioni intraprese
viene effettuata attraverso la somministrazione di questionari ed interviste fatte a:
•
•
•
•
•
•
I Docenti referenti dei progetti specifici
Gli studenti
I genitori
Il gruppo di lavoro del personale A.T.A.
Il Collegio dei Docenti
Il Consiglio di Istituto
4. 2. Azioni di monitoraggio
Indicatori del processo:
Raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi
Rispetto dei tempi di realizzazione
Livello di partecipazione dell’utenza
Apprezzamento dei destinatari del progetto
La valutazione si fonda su risultati osservabili, raggiunti in termini di apprendimenti,
comportamenti, partecipazione e soddisfazione dell'utenza.
Per le rilevazioni verrà individuato un Nucleo di Valutazione Interno (N.I.V.), con la presenza di
tutte le componenti coinvolte, che provvederà alla preparazione e somministrazione dei test ed
all’analisi dei risultati.
31
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POF spallanzani 2012-2014 - Istituto Lazzaro Spallanzani