luglio / agosto 2011 Il Festival di Salisburgo Il più celebre dei festival estivi: a Salisburgo una serie di appuntamenti con Christian Thielemann, Antonio Pappano, Riccardo Muti, Simon Rattle, i Wiener Philharmoniker, l’Accademia di Santa Cecilia, la Chicago Symphony Orchestra, i Berliner Philharmoniker Stretta tra i monti del Mönchsberg e del Kapuzinerberg e attraversata dalle acque del fiume Salzach, Salisburgo è una cittadina deliziosa. Il centro storico - Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO - è un dedalo di stradine che si snodano tra chiese barocche e fastosi palazzi seicenteschi, mentre dall’alto incombe il castello medievale di Hohensalzburg, la più grande fortezza interamente conservata del Centro Europa. Il 27 gennaio 1756 qui nacque “Johannes Chrysostomus Wolfgang Theophilus Mozart” (come riporta il registro dei battesimi della cattedrale); da quel momento la storia della città cambiò per sempre, assumendo per i musicofili un valore tanto evocativo quanto probabilmente nessun altro luogo al mondo. Il Festival di Salisburgo nasce per volere di alcune grandi personalità artistiche attive nell’ambiente teatrale e musicale austriaco del primo dopoguerra: il regista Max Reinhardt, il poeta e drammaturgo Hugo von Hofmannsthal, il compositore Richard Strauss, lo scenografo Alfred Roller, il direttore d’orchestra Franz Schalk. Viene inaugurato il 22 agosto 1920 (esattamente 90 anni fa!) con la rappresentazione nella piazza della Cattedrale di “Jedermann”, un lavoro teatrale di Hofmannsthal, mentre la prima opera è eseguita nel 1922. Rapidamente Salisburgo diventa punto di incontro per i migliori direttori, registi, attori, cantanti del momento. Il 12 marzo 1938 le truppe tedesche entrano in città e l’ideologia nazista contamina il Festival. Molti artisti che hanno contribuito al prestigio della manifestazione – Bruno Walter, Arturo Toscanini, Max Reinhardt – vengono allontanati o si allontanano per protesta, mentre il Ministero della Propaganda stabilisce che il Festival debba essere dedicato 1 alla cosiddetta ”arte tedesca”. La città, agghindata di bandiere naziste, si trasforma in un potente mezzo di propaganda: scompaiono i visitatori stranieri, sostituiti per la maggior parte da soldati in licenza o lavoratori dell’industria bellica. Nel 1944 - dopo il fallito attentato ad Hitler - Goebbels vieta qualsiasi manifestazione teatrale o musicale nel Reich. Miracolosamente, a soli tre mesi dalla fine della guerra, nell’estate del 1945 il Festival ricomincia, avviandosi verso un lento processo di normalizzazione. Nel 1956 il salisburghese Herbert von Karajan è nominato Direttore Artistico. Il suo straordinario carisma, unitamente alle dotazioni tecniche offerte dall’inaugurazione del nuovo grande teatro (Grosses Festspielhaus), proiettano Salisburgo in una dimensione sempre più internazionale. Star quali Franco Corelli, Leontyne Price, Nicolai Ghiaurov, Mirella Freni, Plácido Domingo, Agnes Baltsa diventano di casa. Il Festival si svolge tra la fine di luglio e la fine di agosto: cinque settimane durante le quali Salisburgo viene invasa da appassionati provenienti da tutto il mondo, ansiosi di poter ascoltare dal vivo molti dei più acclamati interpreti della scena internazionale, i direttori più applauditi, le orchestre più prestigiose. NOTEINVIAGGIO è un progetto nato dalla collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il tour operator Alderan, nel comune desiderio di offrire agli amanti di musica e arte un importante strumento di approfondimento. Un’iniziativa che si colloca nel quadro dell’ampia attività di promozione e divulgazione della cultura musicale che l’Accademia porta avanti da sempre, e che vuole essere l’occasione per andare alla scoperta dei luoghi seguendo il filo conduttore di musica, arte, cultura. proposta n.1 ore 19.00 (30 luglio / 2 agosto) sabato 30 luglio HAUS FÜR MOZART Le nozze di Figaro Opera buffa in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K492) Libretto di Lorenzo Da Ponte, da “La Folle Journée, ou Le Mariage de Figaro” di Beaumarchais Robin Ticciati Claus Guth direttore regia Simon Keenlyside Il Conte Almaviva Genia Kühmeier La Contessa Almaviva Marlis Petersen Susanna Erwin Schrott Figaro Katija DragojevicCherubino Marie McLaughlin Marcellina Franz-Josef Selig Bartolo Patrick Henckens Basilio Malin Christensson Barbarina Oliver Ringelhahn Don Curzio 2 Antonio Adam Plachetka Orchestra of the Age of Enlightenment Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper Il Festival di Salisburgo riprende quest’anno il fortunatissimo allestimento de “Le Nozze di Figaro” che nel 2006 inaugurò la trilogia Mozart‐Da Ponte a firma di Claus Guth. Il regista tedesco descrive con queste parole la propria visione del lavoro mozartiano: «Le Nozze di Figaro è opera emblematica della primigenia forza dell’Eros; in essa amore e desiderio sono declinati in mille forme e i personaggi – ritratti in maniera esemplare – sono tesi tra senso morale e impulso amoroso. Mozart […] descrive come le passioni umane più intense possano uscire dal controllo e raggiungere gli estremi […] E’ per questo che ho voluto seguire i personaggi nelle loro più oscure profondità, lasciando al tempo stesso lo spazio per esplorare i momenti più utopici della musica di Mozart, per me particolarmente eccezionali nella partitura di Figaro. Un personaggio inventato, una sorta di Angelo‐Eros, è il simbolo di questa sconcertante ‘altra dimensione’ che pervade l’opera: appare ogni volta che i protagonisti si trovano in situazioni diametralmente opposte a quelle che avrebbero vissuto se guidati dalla ragione». ore 21.00 domenica 31 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS Wiener Philharmoniker Pierre Boulez Anna Prohaska Dorothea Röschmann Elisabeth Kulman Johan Botha direttore soprano soprano contralto tenore Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper Alban Berg “Lulu Suite” - pezzi sinfonici dall’opera Lulu, per soprano e orchestra Alban Berg “Der Wein” - aria da concerto per soprano e orchestra Gustav Mahler “Das klagende Lied” per soli, coro e orchestra ore 18.00 lunedì 1 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra) Opera in tre atti di Richard Strauss - Libretto di Hugo von Hofmannsthal Christian Thielemanndirettore Christof Loy regia Stephen Gould Anne Schwanewilms Michaela Schuster Wolfgang Koch Evelyn Herlitzius Markus Brück l’imperatore l’imperatrice la nutrice Barak, il tintore la sua donna l’orbo (opzionale) Steven Humes il monco Andreas Conrad il gobbo Thomas Johannes Mayer il messaggero degli spiriti Rachel Frenkel la voce del falco Peter Sonn l’apparizione di un ragazzo Christina Landshamer un custode della soglia del tempio Maria Radner una voce dall’alto Wiener Philharmoniker Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper “La donna senz’ombra” è un lavoro bellissimo non spesso rappresentato perchè molto impegnativo, sia a livello musicale che scenico. Questo nuovo allestimento del Festival di Salisburgo 2011 costituisce quindi un vero e proprio evento. Sarà affidato alla bacchetta di Chistian Thielemann - autorevolissimo interprete in modo particolare proprio del repertorio lirico tedesco - mentre la regia sarà firmata da Christof Loy, del quale riportiamo di seguito una nota. “Durante la Prima Guerra Mondiale, appena prima che la monarchia austriaca si disintegrasse, Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal lavorarono a un’opera per il teatro viennese, nella quale un Imperatore e un’Imperatrice sono tra i principali protagonisti. Lei non riesce ad avere figli: per farla diventare fertile gli spiriti vogliono che distrugga il matrimonio di un’altra coppia. L’opera - che termina con la sfida dell’Imperatrice ai poteri occulti e con l’affermazione di sé come artefice del proprio destino - ebbe la prima rappresentazione a Vienna il 10 ottobre 1919, quando ormai l’Austria non aveva più un Imperatore. Il lavoro fu ripreso dall’Opera di Vienna nel 1955 per volontà di Karl Böhm. Böhm riuscì a convincere le compagini musicali viennesi e l’etichetta Decca a registrare gratuitamente questo lavoro monumentale, in pieno inverno e in locali non riscaldati. Un evento epocale, testimone della necessità di espressione artistica dell’uomo al di là del denaro, del successo di pubblico, della fama. Un episodio al quale mi sono ispirato per la regia di questo lavoro.” proposta n.2 ore 15.00 (7 / 10 agosto) domenica 7 agosto HAUS FÜR MOZART Così fan tutte ossia La scuola degli amanti Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K588) Libretto di Lorenzo Da Ponte Mark Minkowski Claus Guth direttore regia Maria Bengtsson Michèle Losier Alek Shrader Christopher Maltman Bo Skovhus Anna Prohaska Fiordiligi Dorabella Ferrando Guglielmo Don Alfonso Despina Les Musiciens du Louvre Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper 4 “Così fan tutte le belle! Non c’è alcuna novità” canta Don Basilio ne “Le Nozze di Figaro”, il primo lavoro scritto insieme da Mozart e Da Ponte. Quattro anni più tardi (1790) la stessa accoppiata dedicano alla malevola affermazione un’intera opera, terzo e ultimo frutto della loro collaborazione: “Così fan tutte” appunto. La trama ruota attorno all’inganno tessuto per dimostrare la supposta infedeltà femminile. Ma nel gioco ambiguo che si dispiega vengono in luce sentimenti profondi, le relazioni umane si complicano e superano la schietta superficialità del “dramma giocoso”. Nella tensione tra amore e passione, sicurezza e negazione di sé, fedeltà e tradimento, i personaggi emozionalmente si perdono. La musica di Mozart ne segue le intime contraddizioni, a tratti facendoci dubitare della nostra capacità di discernimento tra gioco e realtà. Questo allestimento fa parte della trilogia mozartiana che il regista Claus Guth ha completato in anni recenti per il Festival di Salisburgo, che nel 2011 viene riproposta per intero nel giro di poche settimane. Impegnati l’orchestra de “Les Musiciens du Louvre”, l’eccellente ensemble strumentale francese guidato dal suo fondatore Marc Minkowski. ore 21.00 lunedì 8 agosto (opzionale) GROSSES FESTSPIELHAUS Wiener Philharmoniker Christian Thielemann Renée Fleming Richard Strauss Richard Strauss Richard Strauss ore 17.00 direttore soprano Quattro lieder per voce e orchestra: Befreit, Winterliebe, Traum durch die Dämmerung, Gesang der Apollopriesterin Estratti da “Arabella” Poema sinfonico “Eine Alpensinfonie” martedì 9 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano Anna Netrebko Marianna Pizzolato Matthew Polenzani Ildebrando D’Arcangelo direttore soprano mezzosoprano tenore basso Joseph Haydn Sinfonia n.104 in re maggiore “London” Gioachino Rossini “Stabat Mater” per soli, coro e orchestra L’estate 2011 segna il prestigioso debutto dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Festival di Salisburgo. Sono due gli appuntamenti in programma, l’8 e il 9 agosto. In entrambe le date le compagini ceciliane guidate dal loro Direttore Musicale Antonio Pappano presenteranno al pubblico austriaco il bellissimo Stabat Mater di Gioachino Rossini. Si tratta di un lavoro che Santa Cecilia ha inciso per l’etichetta Emi Classic nel 2010, dando vita ad un cd che ha riscosso enorme apprezzamento internazionale. Come nel cd, il soprano solista nei due concerti di Salisburgo sarà Anna Netrebko, una delle star più acclamate della scena musicale contemporanea. Biglietti esauriti da mesi! 5 proposta n.3 ore 17.00 martedì 9 agosto (9 / 12 agosto) (opzionale) GROSSES FESTSPIELHAUS Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano Anna Netrebko Marianna Pizzolato Matthew Polenzani Ildebrando D’Arcangelo direttore soprano mezzosoprano tenore basso Joseph Haydn Sinfonia n.104 in re maggiore “London” Gioachino Rossini “Stabat Mater” per soli, coro e orchestra ore 20.00 mercoledì 10 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS Věc Makropulos (L’affare Makropulos) Opera in tre atti di Leoš Janácek - Libretto proprio, dalla commedia di Karel Capek Esa-Pekka Salonen Christoph Marthaler direttore regia Angela Denoke Emilia Marty alias Elina Makropulos Brandon Jovanovich Albert Gregor Peter Hoare Vítek, commesso del Dr. Kolenatý Jurgita Adamonytė Krista, sua figlia Johan Reuter Jaroslav Prus Aleš Briscein Janek, suo figlio Jochen Schmeckenbecher Dr. Kolenatý, avvocato Linda Ormiston domestica Peter Lobert elettricista Ryland Davies conte Hauk-Šendorf Wiener Philharmoniker Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper L’opera di Janácek ruota attorno alla ricerca di una formula segreta che permette di preparare una pozione capace di garantire trecento anni di longevità. Emilia Marty, cantante dell’Opera di Vienna, già una volta ha potuto avvalersi degli effetti della pozione: nel 1922, all’epoca di svolgimento della vicenda, ha 337 anni, nel corso dei quali ha assunto via via pseudonimi come Eugenia Montez, Ekaterina Myshkin e Elian McGregor, senza che alcun segno esteriore abbia tradito la fioritura della sua perpetua giovinezza. Il primo e vero nome di Emilia, tre secoli prima, è stato Elina Makropulos: quello della figlia del fisico e alchimista Hieronymus, vissuto verso la fine del XVI secolo presso la corte praghese di Rodolfo II, il sovrano asburgico protettore delle arti. Nell’antefatto storico che Emilia Marty svelerà solo nel terzo atto dell’opera, Rodolfo incarica Hieronymus 6 di preparare una pozione che gli assicuri altri trecento anni di vita, ordinandogli di provarla su sua figlia Elina. Costei cade in uno stato di incoscienza e Hieronymus è imprigionato per frode. Ma dopo una settimana Elina si ristabilisce, all’insaputa di tutti fugge con la formula della pozione e inizia la sua vita girovaga. Viaggia per il mondo, e la lunghezza della sua esistenza le permette di perfezionare senza limiti la sua tecnica, facendone una delle maggiori cantanti d’ogni epoca. D’altro lato la vita non più commisurata a quelle altrui le ha fatto patire più di una morte interiore: Elina è incapace di amare. Alcuni anni prima del 1922, Emilia-Elina torna infine a Praga, dove ha notizia di una controversia legale in corso da quasi un secolo. Albert Gregor reclama il ricchissimo patrimonio che il suo avo Ferdinand avrebbe ereditato nel 1827 alla morte del barone Joseph Ferdinand Prus, mentre la famiglia Prus ha continuato a respingere la richiesta. Elina, che è stata tra le altre Elian McGregor, madre di Ferdinand Gregor nonché amante del barone Prus, può quindi fornire a Gregor i documenti decisivi per la vittoria nella causa: Ferdinand Gregor è il figlio illegittimo di Joseph Ferdinand Prus e di Elian McGregor. Un testamento a suo favore, precisa Emilia, è conservato nell’archivio della casa dell’avversario di Gregor, il barone Jaroslav Prus. Ma a Emilia Marty preme non la vittoria di Gregor, bensì la formula della pozione, rimasta in casa Prus, che ella aveva a suo tempo donato al suo amante Joseph Ferdinand: Emilia è tornata a Praga solo per rientrarne in possesso e assicurarsi così altri trecento anni di vita e di giovinezza. (da Il Dizionario dell’Opera) ore 18.00 giovedì 11 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra) Opera in tre atti di Richard Strauss - Libretto di Hugo von Hofmannsthal Christian Thielemanndirettore Christof Loy regia Stephen Gould Anne Schwanewilms Michaela Schuster Wolfgang Koch Evelyn Herlitzius Markus Brück Steven Humes Andreas Conrad Thomas Johannes Mayer Rachel Frenkel Peter Sonn Christina Landshamer Maria Radner l’imperatore l’imperatrice la nutrice Barak, il tintore la sua donna l’orbo il monco il gobbo il messaggero degli spiriti la voce del falco l’apparizione di un ragazzo un custode della soglia del tempio una voce dall’alto Wiener Philharmoniker Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper 7 proposta n.4 mercoledì 17 agosto (17 / 20 agosto) (opzionale) GROSSES FESTSPIELHAUS ore 18.00 Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra) Opera in tre atti di Richard Strauss - Libretto di Hugo von Hofmannsthal Christian Thielemanndirettore Christof Loy regia Stephen Gould Anne Schwanewilms Michaela Schuster Wolfgang Koch Evelyn Herlitzius Markus Brück Steven Humes Andreas Conrad Thomas Johannes Mayer Rachel Frenkel Peter Sonn Christina Landshamer Maria Radner l’imperatore l’imperatrice la nutrice Barak, il tintore la sua donna l’orbo il monco il gobbo il messaggero degli spiriti la voce del falco l’apparizione di un ragazzo un custode della soglia del tempio una voce dall’alto Wiener Philharmoniker Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper ore 15.00 giovedì 18 agosto HAUS FÜR MOZART Don Giovanni Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 527) Libretto di Lorenzo Da Ponte Yannick Nézet-Séguin Claus Guth direttore regia Gerald Finley Franz-Josef Selig Malin Byström Joel Prieto Dorothea Röschmann Erwin Schrott Christiane Karg Adam Plachetka Don Giovanni Il Commendatore Donna Anna Don Ottavio Donna Elvira Leporello Zerlina Masetto Wiener Philharmoniker Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper 8 La figura di Don Giovanni compare per la prima volta intorno al 1630, nel dramma “El Burlador de Sevilla y Convidado de Piedra” di Tirso de Molina. Le origini del personaggio sono assai incerte: per alcuni si tratta di una figura mitica della tradizione folklorica spagnola, per altri il modello ispiratore è un seduttore senza scrupoli realmente esistito nella Siviglia del XIV secolo, Don Juan Tenorio, che uccise il governatore di Siviglia, fu imprigionato in un monastero e qui segretamente giustiziato. Si legge nel Dizionario dell’Opera: “… con Tirso l’empia grandezza di Don Giovanni è già forgiata, e passerà di mano in mano per tutto il Sei e Settecento in un cammino glorioso le cui tappe più importanti sono “Dom Juan ou Le festin de pierre” di Molière (1665), “Don Giovanni Tenorio o sia Il dissoluto” di Goldoni (1736) e infine il “Dissoluto punito o sia Il Don Giovanni” di Mozart e Da Ponte. Quando finalmente arriva nelle mani di questi ultimi, la figura di Don Giovanni ha subìto non poche trasformazioni: partito come esempio d’immonda iniquità, il dissoluto acquista progressivamente una sua carica di simpatia che lo porta a divenire, negli anni di Mozart, un vero e proprio eroe. Sotto un’ormai logora maschera moralistica è chiaro che l’interesse si è concentrato sull’insostenibile fascino del cavaliere, sui suoi invidiabili trionfi libertini, assai più che sul castigo finale […] Per uno di quei curiosi casi del destino, la sera del 29 ottobre 1787, quando il Don Giovanni vide la luce a Praga, in sala c’era anche l’uomo che del mito erotico settecentesco era stata l’incarnazione più ammirata e straordinaria, Giacomo Casanova, sceso dal suo oscuro ritiro nel castello di Dux in Boemia per assistere all’ultima fatica dell’amico Da Ponte” ore 19.00 venerdì 19 agosto HAUS FÜR MOZART Così fan tutte ossia La scuola degli amanti Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 588) Libretto di Lorenzo Da Ponte Mark Minkowski Claus Guth direttore regia Maria Bengtsson Michèle Losier Alek Shrader Christopher Maltman Bo Skovhus Anna Prohaska Fiordiligi Dorabella Ferrando Guglielmo Don Alfonso Despina Les Musiciens du Louvre Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper ore 11.00 sabato 20 agosto (opzionale) MOZARTEUM Orchestra del Mozarteum di Salisburgo Giovanni Antonini Kristian Bezuidenhout direttore fortepiano Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in sib maggiore K319 Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra in mib maggiore K482 Wolfgang Amadeus Mozart Serenata in re maggiore K320 “Posthorn” 9 proposta n.5 ore 19.00 domenica 21 agosto (21 / 24 agosto) HAUS FÜR MOZART Così fan tutte ossia La scuola degli amanti Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 588) Libretto di Lorenzo Da Ponte Mark Minkowski Claus Guth direttore regia Maria Bengtsson Michèle Losier Alek Shrader Christopher Maltman Bo Skovhus Anna Prohaska Fiordiligi Dorabella Ferrando Guglielmo Don Alfonso Despina Les Musiciens du Louvre Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper ore 20.30 lunedì 22 agosto (opzionale) GROSSES FESTSPIELHAUS Recital di Thomas Quasthoff ore 18.00 Thomas Quasthoff Pierre-Laurent Aimard baritono pianoforte Franz Schubert “Winterreise” ciclo di lieder per voce e pianoforte martedì 23 agosto HAUS FÜR MOZART Don Giovanni Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 527) Libretto di Lorenzo Da Ponte Yannick Nézet-Séguin Claus Guth direttore regia Gerald Finley Franz-Josef Selig Malin Byström Joel Prieto Dorothea Röschmann Don Giovanni Il Commendatore Donna Anna Don Ottavio Donna Elvira 10 Leporello Zerlina Masetto Adrian Sâmpetrean Christiane Karg Adam Plachetka Wiener Philharmoniker Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper proposta n.6 ore 20.30 giovedì 25 agosto (25 / 28 agosto) (opzionale) HAUS FÜR MOZART Recital di Yo-Yo Ma Yo-Yo Ma violoncello Kathryn Stott pianoforte Franz Schubert Dmitri Shostakovich Astor Piazzolla Egberto Gismonti César Franck ore 20.30 venerdì 26 agosto Sonata per arpeggione e pianoforte Sonata per violoncello e pianoforte “Le Grand Tango” “Bodas de prata” e “Quatro cantos” Sonata per violino e pianoforte (trascriz. per violoncello e pianoforte) GROSSES FESTSPIELHAUS Chicago Symphony Orchestra Riccardo Muti direttore Bernard Rands “Danza Petrificada” Richard Strauss “Tod und Verklärung” (Morte e Trasfigurazione) Dmitri Shostakovich Sinfonia n.5 in re minore A fine estate Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra effettueranno una lunga tournée in alcune delle istituzioni musicali europee più prestigiose. Naturalmente non poteva mancare la tappa salisburghese, dove sono previsti due concerti, il 26 e 27 agosto, entrambi con un programma musicale assai interessante. Un’occasione molto ghiotta per ascoltare l’eccellente ensemble d’oltreoceano guidato proprio da Riccardo Muti, dallo scorso autunno Direttore Musicale della Chicago Symphony. 11 sabato 27 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS ore 11.00 Wiener Philharmoniker Franz Welser-Möst Christine Schäfer Michael Volle direttore soprano baritono Franz Schubert Quartetto “La Morte e la Fanciulla” (trascrizione per orchestra di G. Mahler) Alexander Zemlinsky Sinfonia Lirica per soprano, baritono e orchestra Il 28 Marzo 1842 l’orchestra di corte di Vienna diretta da Otto Nicolai si presenta per la prima volta al pubblico in veste sinfonica, dando avvio a quella che diventerà l’orchestra dei Wiener Philharmoniker. Risalgono a quegli anni i principi che regolano ancora oggi l’istituzione musicale: autogestione artistica, organizzativa, finanziaria, appartenenza all’orchestra della Wiener Staatsoper come prerequisito necessario per far parte dell’ensemble. L’elenco dei direttori succedutisi alla guida Wiener Philharmoniker include nomi quali Hans Richter, Gustav Mahler, Felix Weingartner, Wilhelm Furtwängler, Clemens Krauss.Anche Wagner, Verdi, Bruckner, Brahms, Richard Strauss salirono sul podio viennese. Nel 1933 l’orchestra preferì rinunciare ad un direttore stabile, ma continuò a mantenere rapporti di continuata collaborazione con alcune delle personalità musicali più importanti del XX secolo: Arturo Toscanini, Bruno Walter, Erich Kleiber, Carlos Kleiber, Karl Böhm, Herbert von Karajan, Georg Solti, Leonard Bernstein, Claudio Abbado. I Wiener Philharmoniker partecipano al Festival di Salisburgo dal 1922. ore 11.00 domenica 28 agosto (opzionale) MOZARTEUM Orchestra del Mozarteum di Salisburgo Ivor Bolton Philipp Tutzer Bejun Mehta direttore fagotto controtenore G.F. Händel / W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart G.F. Händel G.F. Händel W.A. Mozart Ouverture da “Acis und Galatea” Concerto per fagotto e orchestra in sib maggiore Aria “Cara, lontano ancora“ da “Ascanio in Alba” Recitativo e Aria “Già dagli occhi il velo è tolto“ da “Mitridate re di Ponto” Aria “Ah di sì nobil alma“ da “Ascanio in Alba” Aria “Voi che udite il mio lamento“ da “Agrippina” Aria “Agitato da fiere tempeste“ da “Riccardo Primo” Sinfonia n.40 in sol minore 12 proposta n.7 ore 20.00 sabato 27 agosto (27 / 30 agosto) GROSSES FESTSPIELHAUS Chicago Symphony Orchestra Riccardo Muti direttore Paul Hindemith Sinfonia in mi bemolle Sergei Prokofiev Suite n.1 e n.2 da “Romeo e Giulietta” domenica 28 agosto (opzionale) MOZARTEUM ore 11.00 Orchestra del Mozarteum di Salisburgo Ivor Bolton Philipp Tutzer Bejun Mehta direttore fagotto controtenore G.F. Händel / W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart G.F. Händel G.F. Händel W. A. Mozart Ouverture da “Acis und Galatea” Concerto per fagotto e orchestra in sib maggiore Aria “Cara, lontano ancora“ da “Ascanio in Alba” Recitativo e Aria “Già dagli occhi il velo è tolto“ da “Mitridate re di Ponto” Aria “Ah di sì nobil alma“ da “Ascanio in Alba” Aria “Voi che udite il mio lamento“ da “Agrippina” Aria “Agitato da fiere tempeste“ da “Riccardo Primo” Sinfonia n.40 in sol minore lunedì 29 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS ore 20.30 Berliner Philharmoniker Simon Rattle Ian Bostridge direttore tenore Benjamin Britten “Nocturne” op.60 per tenore, sette strumenti obbligati e archi Anton Bruckner Sinfonia n.9 in re minore EVENTUALI VARIAZIONI I programmi potrebbero subire variazioni in relazione ad eventuali cambiamenti da parte del Festival 13 riepilogo proposte di viaggio proposta n.1 30 31 1 2 sabato domenica lunedì martedì arrivo / ore 19.00 : Le Nozze di Figaro ore 21.00 : Wiener Philharmoniker (opzionale) ore 18.00 : La donna senz’ombra partenza proposta n.2 7 8 9 10 domenica lunedì martedì mercoledì arrivo / ore 15.00 : Così fan tutte ore 21.00 : Wiener Philharmoniker (opzionale) ore 17.00 : Accademia Nazionale Santa Cecilia partenza proposta n.3 9 10 11 12 martedì mercoledì giovedì venerdì arrivo / ore 17.00 : Accademia Nazionale Santa Cecilia (opzionale) ore 20.00 : L’affare Makropulos ore 18.00 : La donna senz’ombra partenza proposta n.4 17 18 19 20 mercoledì giovedì venerdì sabato arrivo / ore 18.00 : La donna senz’ombra (opzionale) ore 15.00 : Don Giovanni ore 19.00 : Così fan tutte ore 11.00 : Orchestra Mozarteum (opzionale) / partenza proposta n.5 21 22 23 24 domenica lunedì martedì mercoledì arrivo / ore 19.00 : Così fan tutte ore 20.30 : Thomas Quasthoff (opzionale) ore 18.00 : Don Giovanni partenza proposta n.6 25 26 27 28 giovedì venerdì sabato domenica arrivo / ore 20.30 : Yo-Yo Ma (opzionale) ore 20.30 : Chicago Symphony Orchestra ore 11.00 : Wiener Philharmoniker ore 11.00 : Orchestra Mozarteum (opzionale) / partenza proposta n.7 27 28 29 30 sabato domenica lunedì martedì arrivo / ore 20.00 : Chicago Symphony Orchestra ore 11.00 : Orchestra Mozarteum (opzionale) ore 20.30 : Berliner Philharmoniker partenza hotel proposti >> Hotel NH SALZBURG CITY (4*) - www.nh-hotels.com L’hotel NH Salzburg City si trova vicino ai giardini Mirabell, sulla sponda orientale del fiume Salzach: la maggior parte dei luoghi di interesse turistico e storico della città sono raggiungibili a piedi in 15 minuti. E’ una struttura di recente apertura, ampia e funzionale, con camere grandi arredate in stile moderno. Ottimo standard di servizi. >> Hotel RADISSON ALTSTADT (5*) - www.radissonblu.com/hotel-salzburg L’hotel Radisson ha sede in un palazzo antico del centro storico di Salisburgo, a poche centinaia di metri dalla Casa di Mozart e dalla zona del Festival. Affacciato sul fiume Salzach, è una struttura elegante e molto confortevole, con elevatp standard di servizi. 14 quote individuali di partecipazione proposta n.1 proposta n.2 proposta n.3 proposta n.4 proposta n.5 proposta n.6 proposta n.7 30 lug / 2 ago 7 / 10 ago 9 / 12 ago 17 / 20 ago 21 / 24 ago 25 / 28 ago 27 / 30 ago c/o hotel NH SALZBURG CITY c/o hotel RADISSON ALTSTADT in camera doppia 1.260,00 1.540,00 supplemento singola 140,00 250,00 in camera doppia 980,00 1.250,00 supplemento singola 140,00 250,00 in camera doppia 880,00 1.150,00 supplemento singola 140,00 250,00 in camera doppia 920,00 1.190,00 supplemento singola 140,00 350,00 in camera doppia 920,00 1.190,00 supplemento singola 140,00 250,00 in camera doppia 720,00 950,00 supplemento singola 140,00 250,00 in camera doppia 720,00 950,00 supplemento singola 140,00 250,00 Le quote comprendono: - 3 notti (pernottamento e colazione) presso hotel prescelto; - poltrone per i 2 appuntamenti musicali indicati (il 3° e/o il 4° opzionali) - vedi POLTRONE SPETTACOLI; - assicurazione medico – bagaglio e annullamento viaggio per motivi medici certificati Le quote non comprendono: - viaggio dall’Italia e trasferimenti in genere; - pasti; - mance, extra e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”. POLTRONE SPETTACOLI : dato il costo estremamente elevato dei biglietti per il Festival di Salisburgo, abbiamo scelto di inserire nelle proposte poltrone che consentano un ottimo godimento degli spettacoli ma non aggravino di costi eccessivi le quotazioni. Nel caso delle opere sono previste poltrone di 3a categoria, nel caso dei concerti poltrone di 2a categoria, eccezion fatta per gli spettacoli del 30 luglio, 1 e 9 agosto dove invece per motivi di disponibilità sono state inserite poltrone di 1a categoria. Su richiesta - e previa verifica disponibilità - è comunque possibile per tutte le date prevedere poltrone di categoria differente. PERSONALIZZAZIONI : le nostre proposte sono personalizzabili. Su richiesta e previa verifica disponibilità è possibile prevedere differente sistemazione alberghiera, soggiorno di diversa durata, includere spettacoli opzionali o sostituire quelli indicati, prevedere poltrone di categoria differente. informazioni e prenotazioni NOTEINVIAGGIO di Alderan srl - via Giuseppe Sacconi, 4/B – 00196 Roma tel (+39) 06.3220657/9 – fax (+39) 06.62209895 - www.noteinviaggio.it - [email protected] 15