luglio / agosto 2011
Il Festival di Salisburgo
Il più celebre dei festival estivi:
a Salisburgo una serie di appuntamenti con Christian Thielemann, Antonio Pappano,
Riccardo Muti, Simon Rattle, i Wiener Philharmoniker, l’Accademia di Santa Cecilia,
la Chicago Symphony Orchestra, i Berliner Philharmoniker
Stretta tra i monti del Mönchsberg e del Kapuzinerberg e attraversata dalle acque del fiume Salzach, Salisburgo
è una cittadina deliziosa. Il centro storico - Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO - è un dedalo di stradine
che si snodano tra chiese barocche e fastosi palazzi seicenteschi, mentre dall’alto incombe il castello medievale di
Hohensalzburg, la più grande fortezza interamente conservata del Centro Europa. Il 27 gennaio 1756 qui nacque
“Johannes Chrysostomus Wolfgang Theophilus Mozart” (come riporta il registro dei battesimi della cattedrale);
da quel momento la storia della città cambiò per sempre, assumendo per i musicofili un valore tanto evocativo
quanto probabilmente nessun altro luogo al mondo.
Il Festival di Salisburgo nasce per volere di alcune grandi personalità artistiche attive nell’ambiente teatrale e
musicale austriaco del primo dopoguerra: il regista Max Reinhardt, il poeta e drammaturgo
Hugo von Hofmannsthal, il compositore Richard Strauss, lo scenografo Alfred Roller, il direttore d’orchestra Franz Schalk. Viene inaugurato il 22 agosto 1920 (esattamente 90 anni fa!)
con la rappresentazione nella piazza della Cattedrale di “Jedermann”, un lavoro teatrale di
Hofmannsthal, mentre la prima opera è eseguita nel 1922. Rapidamente Salisburgo diventa
punto di incontro per i migliori direttori, registi, attori, cantanti del momento.
Il 12 marzo 1938 le truppe tedesche entrano in città e l’ideologia nazista contamina il Festival. Molti artisti che hanno contribuito al prestigio della manifestazione – Bruno Walter, Arturo Toscanini, Max Reinhardt – vengono allontanati o si allontanano per protesta, mentre il Ministero della Propaganda stabilisce che il Festival debba essere dedicato
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alla cosiddetta ”arte tedesca”. La città, agghindata di bandiere naziste, si trasforma in un potente mezzo di propaganda: scompaiono i visitatori stranieri, sostituiti per la maggior parte da soldati in licenza o lavoratori dell’industria bellica. Nel 1944 - dopo il fallito attentato ad Hitler - Goebbels vieta qualsiasi manifestazione teatrale o musicale nel Reich. Miracolosamente, a soli tre mesi dalla fine della guerra, nell’estate del 1945 il Festival ricomincia,
avviandosi verso un lento processo di normalizzazione.
Nel 1956 il salisburghese Herbert von Karajan è nominato Direttore Artistico. Il suo straordinario carisma, unitamente alle dotazioni tecniche offerte dall’inaugurazione del nuovo grande teatro (Grosses Festspielhaus), proiettano Salisburgo in una dimensione sempre più internazionale. Star quali Franco Corelli, Leontyne Price, Nicolai
Ghiaurov, Mirella Freni, Plácido Domingo, Agnes Baltsa diventano di casa.
Il Festival si svolge tra la fine di luglio e la fine di agosto: cinque settimane durante le quali Salisburgo viene invasa
da appassionati provenienti da tutto il mondo, ansiosi di poter ascoltare dal vivo molti dei più acclamati interpreti
della scena internazionale, i direttori più applauditi, le orchestre più prestigiose.
NOTEINVIAGGIO è un progetto nato dalla collaborazione tra l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il tour operator Alderan, nel comune desiderio di offrire agli amanti di musica e arte un importante strumento di approfondimento. Un’iniziativa che si
colloca nel quadro dell’ampia attività di promozione e divulgazione della cultura musicale che l’Accademia porta avanti da sempre, e che vuole essere l’occasione per andare alla scoperta dei luoghi seguendo il filo conduttore di musica, arte, cultura.
proposta n.1
ore 19.00
(30 luglio / 2 agosto)
sabato 30 luglio
HAUS FÜR MOZART
Le nozze di Figaro
Opera buffa in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K492)
Libretto di Lorenzo Da Ponte, da “La Folle Journée, ou Le Mariage de Figaro” di Beaumarchais
Robin Ticciati
Claus Guth
direttore
regia
Simon Keenlyside Il Conte Almaviva
Genia Kühmeier La Contessa Almaviva
Marlis Petersen Susanna
Erwin Schrott Figaro
Katija DragojevicCherubino
Marie McLaughlin Marcellina
Franz-Josef Selig Bartolo
Patrick Henckens Basilio
Malin Christensson Barbarina
Oliver Ringelhahn Don Curzio
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Antonio
Adam Plachetka
Orchestra of the Age of Enlightenment
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
Il Festival di Salisburgo riprende quest’anno il fortunatissimo allestimento de “Le Nozze di Figaro” che nel 2006 inaugurò la trilogia Mozart‐Da Ponte a firma di Claus Guth. Il regista tedesco descrive con queste parole la propria visione del
lavoro mozartiano: «Le Nozze di Figaro è opera emblematica della primigenia forza dell’Eros; in essa amore e desiderio
sono declinati in mille forme e i personaggi – ritratti in maniera esemplare – sono tesi tra senso morale e impulso amoroso. Mozart […] descrive come le passioni umane più intense possano uscire dal controllo e raggiungere gli estremi
[…] E’ per questo che ho voluto seguire i personaggi nelle loro più oscure profondità, lasciando al tempo stesso lo
spazio per esplorare i momenti più utopici della musica di Mozart, per me particolarmente eccezionali nella partitura
di Figaro. Un personaggio inventato, una sorta di Angelo‐Eros, è il simbolo di questa sconcertante ‘altra dimensione’
che pervade l’opera: appare ogni volta che i protagonisti si trovano in situazioni diametralmente opposte a quelle che
avrebbero vissuto se guidati dalla ragione».
ore 21.00
domenica 31 agosto
GROSSES FESTSPIELHAUS
Wiener Philharmoniker
Pierre Boulez Anna Prohaska
Dorothea Röschmann
Elisabeth Kulman
Johan Botha
direttore
soprano
soprano
contralto
tenore
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
Alban Berg “Lulu Suite” - pezzi sinfonici dall’opera Lulu, per soprano e orchestra
Alban Berg “Der Wein” - aria da concerto per soprano e orchestra
Gustav Mahler “Das klagende Lied” per soli, coro e orchestra
ore 18.00
lunedì 1 agosto
GROSSES FESTSPIELHAUS
Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra)
Opera in tre atti di Richard Strauss - Libretto di Hugo von Hofmannsthal
Christian Thielemanndirettore
Christof Loy regia
Stephen Gould
Anne Schwanewilms
Michaela Schuster
Wolfgang Koch
Evelyn Herlitzius
Markus Brück
l’imperatore
l’imperatrice
la nutrice
Barak, il tintore
la sua donna
l’orbo
(opzionale)
Steven Humes il monco
Andreas Conrad il gobbo
Thomas Johannes Mayer il messaggero degli spiriti
Rachel Frenkel
la voce del falco
Peter Sonn l’apparizione di un ragazzo
Christina Landshamer un custode della soglia del tempio
Maria Radner
una voce dall’alto
Wiener Philharmoniker
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
“La donna senz’ombra” è un lavoro bellissimo non spesso rappresentato perchè
molto impegnativo, sia a livello musicale che scenico. Questo nuovo allestimento del Festival di Salisburgo 2011 costituisce quindi un vero e proprio evento.
Sarà affidato alla bacchetta di Chistian Thielemann - autorevolissimo interprete
in modo particolare proprio del repertorio lirico tedesco - mentre la regia sarà
firmata da Christof Loy, del quale riportiamo di seguito una nota.
“Durante la Prima Guerra Mondiale, appena prima che la monarchia austriaca si
disintegrasse, Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal lavorarono a un’opera
per il teatro viennese, nella quale un Imperatore e un’Imperatrice sono tra i principali protagonisti. Lei non riesce ad avere figli: per farla diventare fertile gli spiriti vogliono che distrugga il matrimonio
di un’altra coppia. L’opera - che termina con la sfida dell’Imperatrice ai poteri occulti e con l’affermazione di sé come
artefice del proprio destino - ebbe la prima rappresentazione a Vienna il 10 ottobre 1919, quando ormai l’Austria non
aveva più un Imperatore. Il lavoro fu ripreso dall’Opera di Vienna nel 1955 per volontà di Karl Böhm. Böhm riuscì a convincere le compagini musicali viennesi e l’etichetta Decca a registrare gratuitamente questo lavoro monumentale, in
pieno inverno e in locali non riscaldati. Un evento epocale, testimone della necessità di espressione artistica dell’uomo
al di là del denaro, del successo di pubblico, della fama. Un episodio al quale mi sono ispirato per la regia di questo
lavoro.”
proposta n.2
ore 15.00
(7 / 10 agosto)
domenica 7 agosto
HAUS FÜR MOZART
Così fan tutte ossia La scuola degli amanti
Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K588)
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Mark Minkowski
Claus Guth direttore
regia
Maria Bengtsson Michèle Losier
Alek Shrader
Christopher Maltman
Bo Skovhus
Anna Prohaska
Fiordiligi
Dorabella
Ferrando
Guglielmo
Don Alfonso
Despina
Les Musiciens du Louvre
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
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“Così fan tutte le belle! Non c’è alcuna novità” canta Don Basilio ne “Le Nozze di Figaro”, il primo lavoro scritto insieme
da Mozart e Da Ponte. Quattro anni più tardi (1790) la stessa accoppiata dedicano alla malevola affermazione un’intera
opera, terzo e ultimo frutto della loro collaborazione: “Così fan tutte” appunto. La trama ruota attorno all’inganno tessuto per dimostrare la supposta infedeltà femminile. Ma nel gioco ambiguo che si dispiega vengono in luce sentimenti profondi, le relazioni umane si complicano e superano la schietta superficialità del “dramma giocoso”. Nella tensione
tra amore e passione, sicurezza e negazione di sé, fedeltà e tradimento, i personaggi emozionalmente si perdono. La
musica di Mozart ne segue le intime contraddizioni, a tratti facendoci dubitare della nostra capacità di discernimento
tra gioco e realtà.
Questo allestimento fa parte della trilogia mozartiana che il regista Claus Guth ha completato in anni recenti per il
Festival di Salisburgo, che nel 2011 viene riproposta per intero nel giro di poche settimane. Impegnati l’orchestra de
“Les Musiciens du Louvre”, l’eccellente ensemble strumentale francese guidato dal suo fondatore Marc Minkowski.
ore 21.00
lunedì 8 agosto
(opzionale)
GROSSES FESTSPIELHAUS
Wiener Philharmoniker
Christian Thielemann
Renée Fleming
Richard Strauss
Richard Strauss
Richard Strauss
ore 17.00
direttore
soprano
Quattro lieder per voce e orchestra:
Befreit, Winterliebe, Traum durch die Dämmerung, Gesang der Apollopriesterin
Estratti da “Arabella”
Poema sinfonico “Eine Alpensinfonie”
martedì 9 agosto
GROSSES FESTSPIELHAUS
Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano
Anna Netrebko Marianna Pizzolato
Matthew Polenzani
Ildebrando D’Arcangelo
direttore
soprano
mezzosoprano
tenore
basso
Joseph Haydn Sinfonia n.104 in re maggiore “London”
Gioachino Rossini “Stabat Mater” per soli, coro e orchestra
L’estate 2011 segna il prestigioso debutto dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia al Festival di Salisburgo. Sono due gli appuntamenti in programma, l’8 e il 9 agosto. In entrambe le date le compagini ceciliane guidate dal loro Direttore Musicale Antonio
Pappano presenteranno al pubblico austriaco il bellissimo Stabat Mater di Gioachino Rossini. Si tratta di un lavoro che
Santa Cecilia ha inciso per l’etichetta Emi Classic nel 2010, dando vita ad un cd che ha riscosso enorme apprezzamento
internazionale. Come nel cd, il soprano solista nei due concerti di Salisburgo sarà Anna Netrebko, una delle star più
acclamate della scena musicale contemporanea. Biglietti esauriti da mesi!
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proposta n.3
ore 17.00
martedì 9 agosto
(9 / 12 agosto)
(opzionale)
GROSSES FESTSPIELHAUS
Orchestra e Coro Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano
Anna Netrebko Marianna Pizzolato
Matthew Polenzani
Ildebrando D’Arcangelo
direttore
soprano
mezzosoprano
tenore
basso
Joseph Haydn Sinfonia n.104 in re maggiore “London”
Gioachino Rossini “Stabat Mater” per soli, coro e orchestra
ore 20.00
mercoledì 10 agosto
GROSSES FESTSPIELHAUS
Věc Makropulos (L’affare Makropulos)
Opera in tre atti di Leoš Janácek - Libretto proprio, dalla commedia di Karel Capek
Esa-Pekka Salonen
Christoph Marthaler
direttore
regia
Angela Denoke Emilia Marty alias Elina Makropulos
Brandon Jovanovich
Albert Gregor
Peter Hoare
Vítek, commesso del Dr. Kolenatý
Jurgita Adamonytė Krista, sua figlia
Johan Reuter Jaroslav Prus
Aleš Briscein Janek, suo figlio
Jochen Schmeckenbecher Dr. Kolenatý, avvocato
Linda Ormiston domestica
Peter Lobert elettricista
Ryland Davies conte Hauk-Šendorf
Wiener Philharmoniker
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
L’opera di Janácek ruota attorno alla ricerca di una formula segreta che permette di
preparare una pozione capace di garantire trecento anni di longevità. Emilia Marty,
cantante dell’Opera di Vienna, già una volta ha potuto avvalersi degli effetti della pozione: nel 1922, all’epoca di svolgimento della vicenda, ha 337 anni, nel corso dei quali ha assunto via via pseudonimi come Eugenia Montez, Ekaterina
Myshkin e Elian McGregor, senza che alcun segno esteriore abbia tradito la fioritura della sua perpetua giovinezza. Il
primo e vero nome di Emilia, tre secoli prima, è stato Elina Makropulos: quello della figlia del fisico e alchimista Hieronymus, vissuto verso la fine del XVI secolo presso la corte praghese di Rodolfo II, il sovrano asburgico protettore
delle arti. Nell’antefatto storico che Emilia Marty svelerà solo nel terzo atto dell’opera, Rodolfo incarica Hieronymus
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di preparare una pozione che gli assicuri altri trecento anni di vita, ordinandogli di provarla su sua figlia Elina. Costei
cade in uno stato di incoscienza e Hieronymus è imprigionato per frode. Ma dopo una settimana Elina si ristabilisce,
all’insaputa di tutti fugge con la formula della pozione e inizia la sua vita girovaga. Viaggia per il mondo, e la lunghezza
della sua esistenza le permette di perfezionare senza limiti la sua tecnica, facendone una delle maggiori cantanti d’ogni
epoca. D’altro lato la vita non più commisurata a quelle altrui le ha fatto patire più di una morte interiore: Elina è incapace di amare. Alcuni anni prima del 1922, Emilia-Elina torna infine a Praga, dove ha notizia di una controversia legale
in corso da quasi un secolo. Albert Gregor reclama il ricchissimo patrimonio che il suo avo Ferdinand avrebbe ereditato
nel 1827 alla morte del barone Joseph Ferdinand Prus, mentre la famiglia Prus ha continuato a respingere la richiesta.
Elina, che è stata tra le altre Elian McGregor, madre di Ferdinand Gregor nonché amante del barone Prus, può quindi
fornire a Gregor i documenti decisivi per la vittoria nella causa: Ferdinand Gregor è il figlio illegittimo di Joseph Ferdinand Prus e di Elian McGregor. Un testamento a suo favore, precisa Emilia, è conservato nell’archivio della casa dell’avversario di Gregor, il barone Jaroslav Prus. Ma a Emilia Marty preme non la vittoria di Gregor, bensì la formula della pozione, rimasta in casa Prus, che ella aveva a suo tempo donato al suo amante Joseph Ferdinand: Emilia è tornata a Praga
solo per rientrarne in possesso e assicurarsi così altri trecento anni di vita e di giovinezza. (da Il Dizionario dell’Opera)
ore 18.00
giovedì 11 agosto
GROSSES FESTSPIELHAUS
Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra)
Opera in tre atti di Richard Strauss - Libretto di Hugo von Hofmannsthal
Christian Thielemanndirettore
Christof Loy regia
Stephen Gould
Anne Schwanewilms
Michaela Schuster
Wolfgang Koch
Evelyn Herlitzius
Markus Brück
Steven Humes
Andreas Conrad
Thomas Johannes Mayer
Rachel Frenkel
Peter Sonn
Christina Landshamer
Maria Radner
l’imperatore
l’imperatrice
la nutrice
Barak, il tintore
la sua donna
l’orbo
il monco
il gobbo
il messaggero degli spiriti
la voce del falco
l’apparizione di un ragazzo
un custode della soglia del tempio
una voce dall’alto
Wiener Philharmoniker
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
7
proposta n.4
mercoledì 17 agosto
(17 / 20 agosto)
(opzionale)
GROSSES FESTSPIELHAUS
ore 18.00
Die Frau ohne Schatten (La donna senz’ombra)
Opera in tre atti di Richard Strauss - Libretto di Hugo von Hofmannsthal
Christian Thielemanndirettore
Christof Loy regia
Stephen Gould
Anne Schwanewilms
Michaela Schuster
Wolfgang Koch
Evelyn Herlitzius
Markus Brück
Steven Humes
Andreas Conrad
Thomas Johannes Mayer
Rachel Frenkel
Peter Sonn
Christina Landshamer
Maria Radner
l’imperatore
l’imperatrice
la nutrice
Barak, il tintore
la sua donna
l’orbo
il monco
il gobbo
il messaggero degli spiriti
la voce del falco
l’apparizione di un ragazzo
un custode della soglia del tempio
una voce dall’alto
Wiener Philharmoniker
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
ore 15.00
giovedì 18 agosto
HAUS FÜR MOZART
Don Giovanni
Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 527)
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Yannick Nézet-Séguin
Claus Guth direttore
regia
Gerald Finley Franz-Josef Selig
Malin Byström Joel Prieto Dorothea Röschmann Erwin Schrott Christiane Karg
Adam Plachetka
Don Giovanni
Il Commendatore
Donna Anna
Don Ottavio
Donna Elvira
Leporello
Zerlina
Masetto
Wiener Philharmoniker
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
8
La figura di Don Giovanni compare per la prima volta intorno al 1630, nel dramma “El Burlador de Sevilla y Convidado
de Piedra” di Tirso de Molina. Le origini del personaggio sono assai incerte: per alcuni si tratta di una figura mitica della tradizione folklorica spagnola, per altri il modello ispiratore è un seduttore senza scrupoli realmente esistito nella
Siviglia del XIV secolo, Don Juan Tenorio, che uccise il governatore di Siviglia, fu imprigionato in un monastero e qui
segretamente giustiziato. Si legge nel Dizionario dell’Opera: “… con Tirso l’empia grandezza di Don Giovanni è già forgiata, e passerà di mano in mano per tutto il Sei e Settecento in un cammino glorioso le cui tappe più importanti sono
“Dom Juan ou Le festin de pierre” di Molière (1665), “Don Giovanni Tenorio o sia Il dissoluto” di Goldoni (1736) e infine
il “Dissoluto punito o sia Il Don Giovanni” di Mozart e Da Ponte. Quando finalmente arriva nelle mani di questi ultimi,
la figura di Don Giovanni ha subìto non poche trasformazioni: partito come esempio d’immonda iniquità, il dissoluto
acquista progressivamente una sua carica di simpatia che lo porta a divenire, negli anni di Mozart, un vero e proprio
eroe. Sotto un’ormai logora maschera moralistica è chiaro che l’interesse si è concentrato sull’insostenibile fascino del
cavaliere, sui suoi invidiabili trionfi libertini, assai più che sul castigo finale […] Per uno di quei curiosi casi del destino,
la sera del 29 ottobre 1787, quando il Don Giovanni vide la luce a Praga, in sala c’era anche l’uomo che del mito erotico
settecentesco era stata l’incarnazione più ammirata e straordinaria, Giacomo Casanova, sceso dal suo oscuro ritiro nel
castello di Dux in Boemia per assistere all’ultima fatica dell’amico Da Ponte”
ore 19.00
venerdì 19 agosto
HAUS FÜR MOZART
Così fan tutte ossia La scuola degli amanti
Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 588)
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Mark Minkowski
Claus Guth direttore
regia
Maria Bengtsson Michèle Losier
Alek Shrader
Christopher Maltman
Bo Skovhus
Anna Prohaska
Fiordiligi
Dorabella
Ferrando
Guglielmo
Don Alfonso
Despina
Les Musiciens du Louvre
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
ore 11.00
sabato 20 agosto
(opzionale)
MOZARTEUM
Orchestra del Mozarteum di Salisburgo
Giovanni Antonini
Kristian Bezuidenhout
direttore
fortepiano
Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia in sib maggiore K319
Wolfgang Amadeus Mozart Concerto per pianoforte e orchestra in mib maggiore K482
Wolfgang Amadeus Mozart Serenata in re maggiore K320 “Posthorn”
9
proposta n.5
ore 19.00
domenica 21 agosto
(21 / 24 agosto)
HAUS FÜR MOZART
Così fan tutte ossia La scuola degli amanti
Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 588)
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Mark Minkowski
Claus Guth direttore
regia
Maria Bengtsson Michèle Losier
Alek Shrader
Christopher Maltman
Bo Skovhus
Anna Prohaska
Fiordiligi
Dorabella
Ferrando
Guglielmo
Don Alfonso
Despina
Les Musiciens du Louvre
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
ore 20.30
lunedì 22 agosto
(opzionale)
GROSSES FESTSPIELHAUS
Recital di Thomas Quasthoff
ore 18.00
Thomas Quasthoff
Pierre-Laurent Aimard
baritono
pianoforte
Franz Schubert “Winterreise” ciclo di lieder per voce e pianoforte
martedì 23 agosto
HAUS FÜR MOZART
Don Giovanni
Dramma giocoso in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart (K 527)
Libretto di Lorenzo Da Ponte
Yannick Nézet-Séguin
Claus Guth direttore
regia
Gerald Finley Franz-Josef Selig
Malin Byström Joel Prieto Dorothea Röschmann Don Giovanni
Il Commendatore
Donna Anna
Don Ottavio
Donna Elvira
10
Leporello
Zerlina
Masetto
Adrian Sâmpetrean
Christiane Karg
Adam Plachetka
Wiener Philharmoniker
Associazione concertistica del coro della Wiener Staatsoper
proposta n.6
ore 20.30
giovedì 25 agosto
(25 / 28 agosto)
(opzionale)
HAUS FÜR MOZART
Recital di Yo-Yo Ma
Yo-Yo Ma violoncello
Kathryn Stott
pianoforte
Franz Schubert Dmitri Shostakovich Astor Piazzolla Egberto Gismonti César Franck ore 20.30
venerdì 26 agosto
Sonata per arpeggione e pianoforte
Sonata per violoncello e pianoforte
“Le Grand Tango”
“Bodas de prata” e “Quatro cantos”
Sonata per violino e pianoforte
(trascriz. per violoncello e pianoforte)
GROSSES FESTSPIELHAUS
Chicago Symphony Orchestra
Riccardo Muti
direttore
Bernard Rands “Danza Petrificada”
Richard Strauss “Tod und Verklärung” (Morte e Trasfigurazione)
Dmitri Shostakovich Sinfonia n.5 in re minore
A fine estate Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra effettueranno una lunga tournée in alcune delle istituzioni musicali europee più
prestigiose. Naturalmente non poteva mancare la tappa salisburghese,
dove sono previsti due concerti, il 26 e 27 agosto, entrambi con un programma musicale assai interessante. Un’occasione molto ghiotta per
ascoltare l’eccellente ensemble d’oltreoceano guidato proprio da Riccardo Muti, dallo scorso autunno Direttore Musicale della Chicago Symphony.
11
sabato 27 agosto
GROSSES FESTSPIELHAUS
ore 11.00
Wiener Philharmoniker
Franz Welser-Möst
Christine Schäfer
Michael Volle
direttore
soprano
baritono
Franz Schubert Quartetto “La Morte e la Fanciulla” (trascrizione per orchestra di G. Mahler)
Alexander Zemlinsky Sinfonia Lirica per soprano, baritono e orchestra
Il 28 Marzo 1842 l’orchestra di
corte di Vienna diretta da Otto
Nicolai si presenta per la prima
volta al pubblico in veste sinfonica, dando avvio a quella che
diventerà l’orchestra dei Wiener
Philharmoniker. Risalgono a
quegli anni i principi che regolano ancora oggi l’istituzione musicale: autogestione artistica, organizzativa, finanziaria, appartenenza all’orchestra della Wiener Staatsoper come prerequisito necessario per far parte dell’ensemble. L’elenco dei direttori succedutisi alla guida Wiener Philharmoniker include nomi quali Hans
Richter, Gustav Mahler, Felix Weingartner, Wilhelm Furtwängler, Clemens Krauss.Anche Wagner,
Verdi, Bruckner, Brahms, Richard Strauss salirono sul podio viennese. Nel 1933 l’orchestra preferì
rinunciare ad un direttore stabile, ma continuò a mantenere rapporti di continuata collaborazione con alcune delle personalità musicali più importanti del XX secolo: Arturo Toscanini, Bruno
Walter, Erich Kleiber, Carlos Kleiber, Karl Böhm, Herbert von Karajan, Georg Solti, Leonard Bernstein, Claudio Abbado. I Wiener Philharmoniker partecipano al Festival di Salisburgo dal 1922.
ore 11.00
domenica 28 agosto (opzionale)
MOZARTEUM
Orchestra del Mozarteum di Salisburgo
Ivor Bolton Philipp Tutzer
Bejun Mehta
direttore
fagotto
controtenore
G.F. Händel / W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart G.F. Händel G.F. Händel W.A. Mozart Ouverture da “Acis und Galatea”
Concerto per fagotto e orchestra in sib maggiore
Aria “Cara, lontano ancora“ da “Ascanio in Alba”
Recitativo e Aria “Già dagli occhi il velo è tolto“ da “Mitridate re di Ponto”
Aria “Ah di sì nobil alma“ da “Ascanio in Alba”
Aria “Voi che udite il mio lamento“ da “Agrippina”
Aria “Agitato da fiere tempeste“ da “Riccardo Primo”
Sinfonia n.40 in sol minore
12
proposta n.7
ore 20.00
sabato 27 agosto
(27 / 30 agosto)
GROSSES FESTSPIELHAUS
Chicago Symphony Orchestra
Riccardo Muti
direttore
Paul Hindemith Sinfonia in mi bemolle
Sergei Prokofiev Suite n.1 e n.2 da “Romeo e Giulietta”
domenica 28 agosto (opzionale)
MOZARTEUM
ore 11.00
Orchestra del Mozarteum di Salisburgo
Ivor Bolton Philipp Tutzer
Bejun Mehta
direttore
fagotto
controtenore
G.F. Händel / W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart W.A. Mozart G.F. Händel G.F. Händel W. A. Mozart Ouverture da “Acis und Galatea”
Concerto per fagotto e orchestra in sib maggiore
Aria “Cara, lontano ancora“ da “Ascanio in Alba”
Recitativo e Aria “Già dagli occhi il velo è tolto“ da “Mitridate re di Ponto”
Aria “Ah di sì nobil alma“ da “Ascanio in Alba”
Aria “Voi che udite il mio lamento“ da “Agrippina”
Aria “Agitato da fiere tempeste“ da “Riccardo Primo”
Sinfonia n.40 in sol minore
lunedì 29 agosto GROSSES FESTSPIELHAUS
ore 20.30
Berliner Philharmoniker
Simon Rattle Ian Bostridge
direttore
tenore
Benjamin Britten “Nocturne” op.60 per tenore, sette strumenti obbligati e archi
Anton Bruckner Sinfonia n.9 in re minore
EVENTUALI VARIAZIONI
I programmi potrebbero subire variazioni in relazione ad eventuali cambiamenti da parte del Festival
13
riepilogo proposte di viaggio
proposta n.1
30
31
1
2
sabato
domenica
lunedì
martedì
arrivo / ore 19.00 : Le Nozze di Figaro
ore 21.00 : Wiener Philharmoniker (opzionale)
ore 18.00 : La donna senz’ombra
partenza
proposta n.2
7
8
9
10
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
arrivo / ore 15.00 : Così fan tutte
ore 21.00 : Wiener Philharmoniker (opzionale)
ore 17.00 : Accademia Nazionale Santa Cecilia
partenza
proposta n.3
9
10
11
12
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
arrivo / ore 17.00 : Accademia Nazionale Santa Cecilia (opzionale)
ore 20.00 : L’affare Makropulos
ore 18.00 : La donna senz’ombra
partenza
proposta n.4
17
18
19
20
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
arrivo / ore 18.00 : La donna senz’ombra (opzionale)
ore 15.00 : Don Giovanni
ore 19.00 : Così fan tutte
ore 11.00 : Orchestra Mozarteum (opzionale) / partenza
proposta n.5
21
22
23
24
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
arrivo / ore 19.00 : Così fan tutte
ore 20.30 : Thomas Quasthoff (opzionale)
ore 18.00 : Don Giovanni
partenza
proposta n.6
25
26
27
28
giovedì
venerdì
sabato
domenica
arrivo / ore 20.30 : Yo-Yo Ma (opzionale)
ore 20.30 : Chicago Symphony Orchestra
ore 11.00 : Wiener Philharmoniker
ore 11.00 : Orchestra Mozarteum (opzionale) / partenza
proposta n.7
27
28
29
30
sabato
domenica
lunedì
martedì
arrivo / ore 20.00 : Chicago Symphony Orchestra
ore 11.00 : Orchestra Mozarteum (opzionale)
ore 20.30 : Berliner Philharmoniker
partenza
hotel proposti
>> Hotel NH SALZBURG CITY (4*) - www.nh-hotels.com
L’hotel NH Salzburg City si trova vicino ai giardini Mirabell, sulla sponda orientale del fiume Salzach: la maggior parte
dei luoghi di interesse turistico e storico della città sono raggiungibili a piedi in 15 minuti. E’ una struttura di recente
apertura, ampia e funzionale, con camere grandi arredate in stile moderno. Ottimo standard di servizi.
>> Hotel RADISSON ALTSTADT (5*) - www.radissonblu.com/hotel-salzburg
L’hotel Radisson ha sede in un palazzo antico del centro storico di Salisburgo, a poche centinaia di metri dalla Casa
di Mozart e dalla zona del Festival. Affacciato sul fiume Salzach, è una struttura elegante e molto confortevole, con
elevatp standard di servizi.
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quote individuali di partecipazione
proposta n.1
proposta n.2
proposta n.3
proposta n.4
proposta n.5
proposta n.6
proposta n.7
30 lug / 2 ago
7 / 10 ago
9 / 12 ago
17 / 20 ago
21 / 24 ago
25 / 28 ago
27 / 30 ago
c/o hotel
NH SALZBURG CITY
c/o hotel
RADISSON ALTSTADT
in camera doppia
1.260,00
1.540,00
supplemento singola
140,00
250,00
in camera doppia
980,00
1.250,00
supplemento singola
140,00
250,00
in camera doppia
880,00
1.150,00
supplemento singola
140,00
250,00
in camera doppia
920,00
1.190,00
supplemento singola
140,00
350,00
in camera doppia
920,00
1.190,00
supplemento singola
140,00
250,00
in camera doppia
720,00
950,00
supplemento singola
140,00
250,00
in camera doppia
720,00
950,00
supplemento singola
140,00
250,00
Le quote comprendono:
- 3 notti (pernottamento e colazione) presso hotel prescelto;
- poltrone per i 2 appuntamenti musicali indicati (il 3° e/o il 4° opzionali) - vedi POLTRONE SPETTACOLI;
- assicurazione medico – bagaglio e annullamento viaggio per motivi medici certificati
Le quote non comprendono:
- viaggio dall’Italia e trasferimenti in genere;
- pasti;
- mance, extra e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.
POLTRONE SPETTACOLI : dato il costo estremamente elevato dei biglietti per il Festival di Salisburgo, abbiamo scelto
di inserire nelle proposte poltrone che consentano un ottimo godimento degli spettacoli ma non aggravino di costi
eccessivi le quotazioni. Nel caso delle opere sono previste poltrone di 3a categoria, nel caso dei concerti poltrone di
2a categoria, eccezion fatta per gli spettacoli del 30 luglio, 1 e 9 agosto dove invece per motivi di disponibilità sono
state inserite poltrone di 1a categoria. Su richiesta - e previa verifica disponibilità - è comunque possibile per tutte le
date prevedere poltrone di categoria differente.
PERSONALIZZAZIONI : le nostre proposte sono personalizzabili. Su richiesta e previa verifica disponibilità è possibile
prevedere differente sistemazione alberghiera, soggiorno di diversa durata, includere spettacoli opzionali o sostituire
quelli indicati, prevedere poltrone di categoria differente.
informazioni e prenotazioni
NOTEINVIAGGIO di Alderan srl - via Giuseppe Sacconi, 4/B – 00196 Roma
tel (+39) 06.3220657/9 – fax (+39) 06.62209895 - www.noteinviaggio.it - [email protected]
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