SICSI indirizzo FIM a.a. 2002-2003
Corso integrato Tecnologie Didattiche -Laboratorio TD
(interventi di elena sassi)
[email protected]
TD:
elementi di storia, qualche parola chiave, qualche riflessione
parte dei materiali è adattata da:
Corso Tecnologie Didattiche per la SSIS Genova
svolto a cura dell’Istituto Tecnologie Didattiche CNR Genova
(www.itd.ge.cnr.it)
www.itd.ge.cnr.it/corsotd2
Perché un corso TD in SICSI/FIM?
- Sono diffuse
- Molti piani/fondi ministeriali
- possono servire molto se ben usate
Azione “destabilizzante”:
…. per rivedere immagine cultura scolastica, per
relativizzarla (R. Maragliano)
…. come risorsa epistemologica per riflessione su aspetti
culturali del sistema scuola (A. Calvani)
… come occasione/strumento per ri-progettare metodi e
contenuti della pratica scolastica; per ripensare
l’educazione scientifica di base
La formazione in TD per acquistare competenze in
ambito disciplinare, delle scienze cognitive e
pedagogiche, delle ICT
1) focus su aspetti formativi, NON tecnologici
2) l’apprendimento di TD via “metterci le mani sopra
e dentro”
3) pochi interventi di carattere espositivo
Obiettivi dell’ intervento
FAVORIRE:
la consapevolezza che l’introdurre TD nella pratica di
classe richiede un lavoro di progettazione e/o
ristrutturazione del percorso didattico che si vuole proporre
•
la conoscenza di:
le principali linee di evoluzione delle TD, con riferimento ad
aspetti teorici, metodologici e tecnologici che le
caratterizzano
•
le principali strategie didattiche di risorse ICT
•
i modelli cognitivi a cui queste strategie si ispirano
•
l’acquisizione di prime competenze per valutare se e come
l’uso di TD può aiutare a raggiungere gli obiettivi didattici
proposti
TD – COSA CAMBIA PER CHI IMPARA
Anni 70
Computer
Assisted
Instruction
Agente
Istruzionale
Computer
Aided
Learning
Discente
Computer Assisted Instruction (CAI)
(istruzione assistita da calcolatore) USA inizi anni ’60
un parallelismo tra studi su modifiche comportamento degli animali e
pratiche che avrebbero potuto migliorare l'educazione
B.F. Skinner “The science of learning and the art of teaching”
(Harward Educational Review, 1954)
Approccio teorico che applica i criteri del comportamentismo
Computer puo’ insegnare in modo individualizzato
Dove e Quando imparare? (non necessaria presenza del docente;
computer sempre disponibile)
velocità di insegnamento (il computer può adattarsi al ritmo di
apprendimento e scegliere le informazioni da somministrare sulla
base del comportamento dell’allievo nel rispondere alle domande
Da G. Olimpo
Computer Aided Learning (CAL)
Imparare con l’aiuto del calcolatore
il computer NON conduce l’interazione didattica presentando
informazioni predefinite e ponendo domande
lo studente decide (in parte) percorso didattico e tipo di attività
Enfasi si sposta dall’insegnamento all’apprendimento
CAL ispirato ad approcci costruttivisti:
l’apprendimento è un impegno attivo a costruire la propria
conoscenza
NON un travaso di conoscenza dal computer (o dalla mente del
docente) alla mente dello studente.
Da G. Olimpo
TD – COSA CAMBIA PER CHI IMPARA
Anni 90
ITS,
Multimedialità
Anni 2000
E-learning
Micromondi
Intelligent Tutoring System (ITS) Sistemi Tutoriali Intelligenti
programmi per insegnare un argomento con l’efficacia di un bravo
precettore personale
Elementi principali = rappresentazione conoscenze + modello
dello studente (preferenze, stili di apprendimento, … )
ITS ideale: ogni studente impara in modo più facile, rapido e
motivante facendo leva sulla possibilità teorica di incorporare
all’interno di ITS quel sapere, di tipo soprattutto euristico, che
caratterizza un buon docente
Nella pratica didattica: ITS non molto diversi dai software tutoriali
della Computer Assisted Instruction
ITS mira ad un insegnamento il più possibile individualizzato, un
contesto di emulazione del docente.
Da G. Olimpo
Microworld (Micromondo)
mondo artificiale che esiste in modo virtuale sul computer
Micromondi per lo studio di: fisica, storia, biologia, logica, …
Familiarizzazione con proprietà e regole del micromondo
Obiettivi:
• imparare in modo più “naturale”
• collegare le concettualizzazioni ad operazioni concrete
• acquisire una familiarità di tipo operativo con i modelli
Forte ispirazione ad approcci costruttivisti
Da G. Olimpo
Multimedialità (MM)
termine a diffusione molto ampia
Codice di comunicazione: integra testo, immagine, animazione, suono
in un contesto di interattività
NON legato ad un particolare modello educativo
Possibili vantaggi didattici:
 comunicazione migliore e più efficace
 favorisce la motivazione
 molto adatta a contesti già MM (lingue, arte, geografia,…)
 amplifica capacità espressive (es. per i bambini senza passare
per
lettura e scrittura)
MM vissuta come processo di costruzione di oggetti MM
Es: in costruzione di un ipertesto:
• imparare ad imparare dai dati e dalle esperienze
• reperire, rielaborare ed integrare informazioni
• negoziazione fra punti di vista differenti
Da G. Olimpo
e-learning
una delle e-words (parole dotate del prefisso e- )
come e-commerce; e-government; …..
Interpretazione illusoria e mercantile:
comunicare, commerciare, governare, imparare…, tutto
migliorerà in virtù dell’uso delle reti informatiche
Modelli, metodi e sistemi di apprendimento basati anche sulle
tecnologie informatiche = opportunità - necessità per tutti
Sigla e-learning da poco nella storia del rapporto
fra tecnologia e apprendimento.
Da G. Olimpo
E-learning
NON accordo condiviso sul significato
(Pochi)
e- (da electronic): tutte le situazioni di apprendimento che usano ICT
(Tecnologie Informatiche e/o delle Comunicazioni)
(Parecchi)
e-learning = sostanziale uso della rete nei percorsi di apprendimento
Es: accesso a informazioni e risorse didattiche
fruizione in rete di materiali
cooperazione interpersonale
classi virtuali, …
(Pochi)
e-learning = fruizione di corsi in rete (spesso auto-istruzione)
Da G. Olimpo
TD: definizioni di 30 anni fa
“...le TD si occupano dello sviluppo, applicazione e
valutazione di sistemi, tecniche e mezzi per migliorare
il processo di apprendimento umano”
NCET, ‘69, UK
Commissione Instructional Technology, USA, ‘70
“..le tecnologie didattiche sono un approccio sistematico
al progetto, allo sviluppo, alla valutazione di processi di
insegnamento ed apprendimento in termini di obiettivi
specifici basato sia su risorse umane che tecnologiche e
finalizzato ad una istruzione più efficace."
TD: recente definizione “ufficiale”, 1995
Commissione Instructional Technology, USA,
“..le tecnologie didattiche sono la teoria e la pratica
del progetto, sviluppo, l’uso, la gestione e la
valutazione di processi e risorse per
l’apprendimento”
Costruzione di un percorso
1. Identificare
un contenuto
(cosa e perché)
T
T
2. Creare
un percorso
didattico
3. Progettare
l’uso della
tecnologia
(se e come)
Tecnologie Didattiche
tecnologie
didattica
mezzi
tecnologie
didattica
metodi e processi
Un po’ di terminologia
(cfr. G: Olimpo http://www.itd.ge.cnr.it)
Tecnologie per la Didattica:
* hardware e software usabile in processi formativi
- per il miglioramento della qualità della formazione
- per migliore la gestione della formazione, i rapporti costi/benefici,
realizzare interventi altrimenti non praticabili
Tecnologie Didattiche:
* disciplina che si occupa di sistemi didattici e processi di
apprendimento/insegnamento, come farne modelli, progettarli e
realizzarli. Include aspetti di tipo cognitivo, metodologico-didattico,
disciplinare e tecnologici.
•Il primato della Didattica sulla Tecnologia non esclude che la T possa andare
oltre il ruolo di strumento e agire da spunto di innovazione didattica.
•La T vista più come insieme di funzioni utili per la D che dal punto di vista
tecnico.
Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione (TIC)
le TIC offrono incredibili capacita’ e velocità per:
* Raccogliere ed analizzare dati
* Disseminare informazione
* Comunicare
le TIC stanno trasformando:
Modalità di molti lavori
Il tempo libero
L’educazione
Prima di 7 priorità di US Dept. of Education per il 2000:
Ogni classe sarà collegata in Internet, ogni studente sarà un
alfabeta tecnologico (saper usare le TIC per risolvere un
problema d’apprendimento o di produzione)
Alle origini TD: istruzione programmata
Apprendimento come esercizio ed effetto di associazione
tra stimolo e risposta (valore del feedback positivo)
Presentazione/stimolo
Attività/risposta
Feed-back
Punti chiave trasposizione didattica
Frazionamento in unità minime (item) del contenuto
Presentazione -stimolo-risposta- feedback immediato
Individualizzazione dell’apprendimento
Ritmi individuali di apprendimento
Dal comportamentismo al cognitivismo
Concentra l’attenzione sui processi mentali
(dentro) piuttosto che sui comportamenti (fuori)
Una particolare corrente del cognitivismo è il
costruttivismo
- apprendimento attivo
- sapere come costruzione personale
- insegnante come facilitatore di processi
- apprendimento collaborativo
- importanza del contesto
Studiosi di riferimento:
John Dewey, Jean Piaget, Lev Vygotsky, Jerome Bruner,
Seymour Papert,…..
Progetto e realizzazione
di materiali didattici
Criteri di selezione ed uso
di mezzi e metodi
Stili di
apprendimento
Strategie di insegnamento
individualizzato
Analisi dei “Compiti”
Valutazione
processi formativi
Computer
come agente didattico
Tecniche di
strutturazione dei contenuti
Approccio sistematico – multidisciplinare – orientato a scopi pratici
Multimedialità
Ipertesti
Telematica
Tecnologie informazione
e comunicazione
Mutamenti socio-culturali
Teorie apprendimento
Costruttivismo
Apprendimento cooperativo
Situated learning
….
Formazione a
distanza
Apprendimento
extra scuola
Formazione continua
MODELLO APPRENDIMENTO ispirato al COSTRUTTIVISMO
* Costruzione attiva della propria Rete di Conoscenza: dinamica,
multi-dimensionale, multi-materica, flessibile, risonante, ….
* Processo continuo, legato a motivazione e valori condivisi
* Contesto socio-culturale e’ parte integrante apprendimento
* Ottimizzazione della presentazione dell’ insegnante NON e’
sufficiente per garantire apprendimento durevole e coerente
* Trasformazione della conoscenza comune in disciplinare
* Ruolo dell’inserimento nella Comunità di Pratica che
sviluppa/usa la specifica area di conoscenza
*Apprendimento come processo attivo e collaborativo in
situazioni concrete/specifiche (situated learning)
* Nel tempo: fasi di accumulazione e discontinuità
Criteri di selezione ed uso
di mezzi e metodi
Progetto e realizzazione
di materiali didattici
WWW
Telematica
Computer come ambiente
di apprendimento
Stili di
apprendimento
Strategie di insegnamento
individualizzato
Task analysis
Valutazione
processi formativi
Computer
come agente didattico
FAD
Multi ed ipermedia
Tecniche di
strutturazione dei contenuti
Apprendimento
collaborativo
Situazioni di insegnamento -apprendimento
Lezione di tipo espositivo
Lavoro di gruppo
Incontro interattivo
Attività e studio individuali
Lavoro con la rete
Laboratorio e
Lavoro sperimentale
TD – COSA CAMBIA PER CHI IMPARA
• Competenza tecnica
• Qualità degli apprendimenti disciplinari
• Didattica come laboratorio del sapere
Imparare in un contesto aperto
• Percorsi di apprendimento non deterministici
• Imprevisto come opportunità
• Necessità di cambio di atteggiamento da parte del
docente
• Capacità di ristrutturazione dei propri schemi
concettuali
• La comunità virtuale come incontro con altri punti
di vista e costruzione della propria conoscenza
IMPARARE IN UN CONTESTO APERTO
• Incontro fra contesti/punti di vista differenti
Fattori ambientali, approcci, posizioni concettuali,
esperienze, casi personali…
• Sviluppo di competenze relazionali
Competenze su confronto, negoziazione, collaborazione…
• Capacità di accedere alla conoscenza (es. in rete)
Saper trovare
Saper valutare
Saper utilizzare
• Condivisione e diffusione della conoscenza “tacita”
Le TD per progettare ambienti di apprendimento
• Apprendimento individualizzato, collaborativo
• Uso di strumenti di produttività individuale
(WP, fogli elettronici, database) nelle discipline
• Uso di SD (Scelta, uso, sviluppo)
• Accesso a siti web rilevanti
• Costruzione e/o uso di prove di valutazione
dell’apprendimento
SD Software Didattico: insieme di strumenti
di lavoro con varie strategie didattiche
(ambienti di calcolo, rappresentazione,
simulazione, gioco…)
http://sd2.itd.ge.cnr.it
Fraintendimenti comuni
L’uso dei Media causa automaticamente apprendimento
(dipende dai modi d’uso)
Un nuovo Medium risolverà problemi irrisolti
(illusione della panacea vs sviluppo di innovazione didattica )
Un nuovo Medium e’ didatticamente superiore ai precedenti
(didatticamente servono le maggiori potenzialità hdw e sw?)
I Media corrispondono alle Tecnologie Didattiche
(solo in parte)
RI-USO
Materiali preesistenti
Navigazione in rete
Documenti propri/altrui,
esercizi, applets, …..
Personalizzarne uso: Valore Didattico Aggiunto
“Semilavorato” + Tessuto Connettivo
Cultura del trovare, costruire, trasformare per usare
Citare sempre le fonti!!!
LA DIDATTICA COME LABORATORIO DEL SAPERE
•Collegare la costruzione del sapere ai fatti
e alle esperienze
•Rielaborare il proprio sapere
•Documentare il sapere costruito……………..
Le TD propongono, sviluppano, analizzano ed applicano
metodi (che usano ICT) per fare innovazione didattica
Corsi TD e LTD
• seminari su significato ed evoluzione delle TD
• ambienti per rappresentazione, simulazione e
laboratorio per la didattica disciplinare
IMPARARE IN UN CONTESTO APERTO
• Percorsi di apprendimento non deterministici
• Imprevisto come opportunità
• Educazione alla revisione dei propri schemi concettuali
• Capacità di accedere all’informazione e alla conoscenza
• Sviluppo di competenze relazionali
Le TD per consapevolezza dei processi di
apprendimento/insegnamento
Focus su:
• Modelli mentali e idee pregresse della
classe
• Capire versus nozionismo
• Stili di apprendimento
• Apprendimento cooperativo
• …….
Per il lavoro finale (segmento percorso) scelta di:
modello d’apprendimento e strategie didattiche
...Le TD per proporre, sviluppare, analizzare, applicare metodi (che
usano ICT) per fare innovazione didattica
• Ricerca in rete e non, valutazione e uso
di immagini statiche e dinamiche
• Costruzione di test per autovalutazione
• Uso di risorse per costruire lavoro finale
(proposta percorso)
Le TD per trasformare la formazione tradizionale in
lavoro cooperativo, anche a distanza
Da esempi di uso didattico di materiali reperiti in
rete e da casi emblematici di attività
collaborative, studierete varie strategie di FAD
sostenute da ambienti software o piattaforme
informatiche
Principali cambiamenti dal punto di vista delle TD
( particolarmente in Didattica delle Scienze)
• Crescita consenso su modelli apprendimento tipo costruttivista o
costruzionista
• Tecnologia come Amplificatore (cognitivo, cooperativo,
informativo, espressivo)
• Modellizzazione
• Esperimenti in tempo-reale
• Uso rete (collaborazione, “caccia”, pubblicazione, fonti, …)
• Ipertesti e MultiMedia come “sfondo” diffuso
Esplicitare fasi di costruzione delle
Competenze Disciplinar-Didattiche (CDD)
Ciclo progettuale SPC: Scelgo Perche’? Come?
Perchè insegnare questa materia?
ruolo e immagine disciplina
Perchè questa parte?  giustificazione scelta argomento
Come presentarla? 
giustificazione scelta approccio
● Sperimentare apprendimento minds/hands-on e meta-riflessione
● Modellizzare,
fenomenologia   rappresentazione astratta (grafica)
Conoscenze/credenze/esperienze:
Competenze Disciplinari-Didattiche
(CDD)
apprendimento
comunicazione/linguaggio
contenuto (storia, epistem.)
contesto
contributi ICT e TD
curricula
difficoltà allievi
gestione classe
immagine della scienza
interazione colleghi/territorio
pedagogia
strategie didattiche generali
strategie didattiche specifiche
valori/obiettivi
valutazione allievi
…..
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