Voce Amica NOVEMBRE DICEMBRE 2013 Anno lxXXV nº 6 Bollettino BIMESTRALE della Parrocchia di San Leonardo www.parrsanleonardo.altervista.org Continuiamo il cammino della fede Carissimi parrocchiani e amici “nuovi” parrocchiani, un anno fa, in concomitanza con il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II, Benedetto XVI aprì l’Anno della Fede. La felice intuizione riprendeva una tematica cara al magistero del Papa Paolo VI. Il Santo Padre Francesco in questo mese, il 24 Novembre, Solennità di Cristo Re, lo chiuderà. Per noi di Parma il tema della fede continuerà ad accompagnarci: il Vescovo Enrico, infatti, ce lo ha dato come traccia per tre anni: il tempo di avviare e dare fondamento organizzativo al Nuovo Assetto Diocesano e, in esso, alle Nuove Parrocchie. Il Vescovo ha scritto: Credere ci impegna. Effettivamente, se non c’è un atto di fede alla base della nostra vita, difficilmente si passa all’azione. Ce ne accorgiamo quando vengono meno le energie: non si fa perché si è perduta la motivazione per fare. Credere nel lavoro, servizio, missione, relazione che si sta facendo e vivendo ci rende sereni nella fatica, energici nella debolezza, geniali pur nella limitatezza dei mezzi. La fede è un atto concretissimo e un esercizio posto in opera in quello che siamo e che ci sentiamo in dovere di fare vivere agli altri. Ci sono però alcuni passaggi anche per evitare che il credere sia pensato da qualcuno solo come un atto di volontà. Parafrasando Anselmo d’Aosta si può dire che si può credere per conoscere; insieme, però, occorre anche affermare con Agostino d’Ippona, che per credere bisogna amare. Ecco credo che i passi per impegnarci nella Nuova Parrocchia siano: amare, credere, conoscere. Ci impegniamo anzitutto ad amare. Amare Cristo, certo: Lui è l’oggetto dell’amore; e ci impegniamo anche a farlo amare da tutti sopra ogni cosa. Ma ci impegniamo anche ad amarci tra di noi. Il primo dovere assoluto, lo scrivevo già nel numero scorso, è apprezzarsi, stimarsi lasciando da parte pregiudizi inutili e dannosi. Amarci tra comunità diverse, ciascuna con la sua storia. Nessuna deve lanciare accuse all’altra: tu vuoi conquistarci, tu vuoi farci perdere l’identità, tu non puoi capire quello che noi siamo, ecc. Nessuna deve considerarsi insignificante: voi siete bravi, voi siete tanti, noi non abbiamo questo/quello… Cari amici della Nuova Parrocchia: facciamoci un archivio di esperienze di cui andare fieri e da conservare per poterle mettere in comune. Amiamo la nostra gente, anche quelli che si sono allontanati. Amiamo i membri delle altre parrocchie sorelle, a partire da quelli che conosciamo. A questo proposito aggiungo che è stata la più bella esperienza di questi primi mesi di Nuova Parrocchia: nel ritrovarci nei vari momenti di incontro, ho visto come il nostro quartiere sia culturalmente più unitario di quanto scrive il quotidiano locale e, di fatto, socialmente ricco di esperienze trasversali a tutte e cinque le comunità parrocchiali. E’ stato bello, nell’incontro programmatico del Consiglio Pastorale, vedere come tutti si è parlato e lavorato insieme in buona sintonia. Ci impegniamo a credere. Il progetto della Nuova Parrocchia è ambizioso: aggiornare il modello-Parrocchia; vivere una nuova concezione dell’appartenenza territoriale; integrare con un cammino solidale e comunitario le diverse energie e i diversi carismi che lo Spirito ha suscitato nel nostro territorio; ripensare al ruolo dei presbiteri e promuovere un rinnovato protagonismo laicale. Questi quattro obiettivi non sono poca cosa: ci chiedono di credere e di non avere paura di ciò che sta accadendo. Se ci pensiamo, qualcosa di quello che ci prefiggiamo lo stiamo già facendo tutti nelle nostre singole comunità: si tratta ora di farlo insieme. Nessuno vuole imporre qualcosa dall’alto! Quello che si chiede, piaccia o non piaccia, è già realtà: la parrocchia numericamente piccola, da sola è asfittica; le persone che chiedono i sacramenti non si muovono per appartenenza territoriale di abitazione ma per conoscenza di preti o cristiani frequentanti la parrocchia, comodità di luogo di lavoro, appartenenza associativa; negli ultimi quarant’anni, i carismi nella vita delle comunità cristiane sono fioriti: movimenti, associazioni, variopinte realtà aggregative e spirituali: non si può non tenere conto della molteplice appartenenza di molti credenti; e infine: pensare che ogni azione pastorale debba avere come inizio e fine il Presbitero presente in ogni singola parrocchia è pura fantasia e comunque non rispetto del dono del Battesimo fatto allo stesso modo a tutti e singoli i Cristiani: lasciamo al Presbitero il carisma della sintesi e non – come già si scriveva nei documenti pastorali degli anni ’70 – la sintesi dei carismi. Basta alle nostalgie del passato: senza buttare via nulla di quello che di buono e prezioso ci hanno lasciato quelli che hanno vissuto prima di noi, con coraggio, crediamo ad un modo nuovo di essere parrocchia. Ci impegniamo a conoscere. Nell’estate appena trascorsa, tutti noi preti della Nuova Parrocchia abbiamo vissuto l’esperienza dei campi scuola parrocchiali e associativi. Tanti educatori, catechisti, capi, animatori e volontari vivono questo impegno con noi. Tornavo a casa proprio da un evento giovanile, a metà Ottobre: l’apertura dell’anno scaut del gruppo Parma 5. C’era stata la notte dei “passaggi”, il grande gioco, la messa al campo. Tema di ambientazione: il coraggio. Di solito con l’automobile, io anticipo i pullman, ma quella domenica mi sono trovato dietro: vedevo scendere, cullati dalle curve delle nostre strade appenniniche, i due pullman con i settanta ragazzi iscritti nelle tre unità di Lupetti/Coccinelle, Scout/ Guide, Rover/Scolte, e i loro Capi. Non osavo neppure pensare al chiasso che ci stava sopra… però pensavo a loro. Meglio: pensavo a ciascuno di loro. Riconoscevo nei più grandi i lineamenti di quando erano bambini, Questa immagine di Papa Francesco e del suo santo ispiratore, Francesco d’Assisi, sarà portata nelle case in occasione della visita annuale del Parroco le scappatelle della loro adolescenza, i loro sogni giovanili; li ho passati in rassegna tutti sforzandomi di imprimermi nel cuore il volto misterioso dei più piccoli, appena entrati, ancora a me sconosciuti. Appena arrivato a casa avrei dovuto fare due conti sulle spese immediate da fare per non andare in rosso con il Conto in Banca già duramente provato dalla diaspora estiva dei frequentanti alla messa, e dalla mannaia del prestito chirografario stipulato per terminare i pagamenti della Casa della Comunità. Ma guardando a quei pullman ho pensato: ecco il mio vero capitale, il mio capitale umano che non subirà mai svalutazioni! Il vero capitale della Parrocchia sono le persone. Questo ragionamento applicato al gruppo scout può essere applicato a tutte le realtà umane delle nostre parrocchie. Impegnarsi a conoscere non vuol dire sapere cosa fa una comunità o l’altra. Impegnarsi a conoscere in questa prima fase di programma pastorale comune, vuol dire parlarsi; sapere chi siamo; salutarsi per strada, interagire nelle nostre piccole ma concrete vicende della vita. Riconoscere dietro ai volti un nome, una storia, proprio come si fa nei gruppi. Se porremo alla base della nostra Nuova Parrocchia questo capitale umano non andremo mai in fallimento! Con questi sentimenti di fraterna amicizia vi auguro Buon Natale e Buon Anno! Vostro aff.mo Don Mauro VOCE AMICA PAG. 2 CALENDARIO LITURGICO Da questo numero, volendo dare spazio anche ai Verbali del Consiglio Pastorale della Nuova Parrocchia il calendario liturgico sarà essenzializzato alle feste principali e agli appuntamenti comunitari. • orari delle Messe: feriale: ore 18,00 festivo e vigilia delle solennità: ore 8,00; 10,00; 11,15; 18,30. • orari delle Lodi e dei Vespri, nelle domeniche e nelle feste: ore 7,30 e 18,00. Vespro, nei giorni feriali: ore 18,30 • orari delle confessioni individuali: Sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; oppure, ogni volta che se ne fa richiesta. NOVEMBRE-DICEMBRE 2013 SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI E COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI 1 novembre Solennità di tutti i Santi “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio” Sante Messe secondo l’orario festivo. 2 novembre Commemorazione dei fedeli defunti Ore 8,00: Santa Messa Ore 17,00: Ufficio dei defunti e Rosario Ore 18,00: Vespri Ore 18,30: Santa Messa. OTTAVARIO DEI DEFUNTI Nel mese di Novembre celebriamo l’ottavario di preghiera a suffragio dei defunti. Celebriamo oltre alla messa d’orario una messa al mattino, alle ore 8 dal 2 Novembre al 9, ricordando nei vari giorni tutti i defunti della parrocchia secondo le vie della parrocchia stessa. Il 2 Novembre, alle ore 17,00: Ufficio di Lettura in suffragio di tutti i defunti. Questo sarà il calendario dell’Ottavario: 2 Nov.: def. di via Paradigna, Vanoni, Valenti, Imperia 3 Nov.: def. di via Verona, Bologna, Palermo 4 Nov. : def. di via Corini, Genova, p.le Salsi 5 Nov.: def. di via Bergamo, Tonale, Brescia 6 Nov.: def. di via Chiesi, Firenze, Forlì, Corazza, Pasubio. 7 Nov.: def. di via Trento, Venezia, Torino, San Leonardo, Turati 8 Nov.:. def. di via Mattei, Micheli, Albertario, Cavalli 9 Nov.: tutti i defunti della comunità parrocchiale. Fatta eccezione per il 2 Novembre e il 3 Novembre (che cade in Domenica), tulle le Messe dell’Ottavario sono celebrate nell’Oratorio Santa Maria Assunta della Casa delle Comunità (suonare al terzo piano, pulsante rosso; si prega di giungere in orario). 3 Domenica XXXI del tempo ordinario. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore” Anniversario della dedicazione della Chiesa parrocchiale (3.11.1935) Sante Messe secondo l’orario festivo. 5 Memoria di San Guido Maria Conforti. Ore 8,00: Santa Messa nell’Ottavario dei defunti Ore 18,00: Santa Messa della Memoria. 6 Solennità di San Leonardo, 8 10 17 21 22 24 1 4 6 8 13 15 NOVEMBRE-DICEMBRE 2013 17 22 24 25 26 29 31 1 Gen. dobbiamo aspettarne un altro?” sante messe secondo l’orario festivo; Alle messe delle 10 viene data la benedizione Titolare della Chiesa e Patrono alle immagini di Gesù Bambino da della Parrocchia. mettere nel presepio. “Il Signore mi ha mandato a dare Inizio della Novena del Santo libertà ai prigionieri” Natale Ore 8,00: Santa Messa alle ore 7,00: Lodi e Novena, nell’Ottavario dei defunti nell’Oratorio Ore 18,30: Santa Messa in onore Santa Maria Assunta della Casa del Santo Patrono. della Comunità. A seguire: rinfresco e festa nel Domenica IV di Avvento Salone della Casa della Comunità. “Signore, fa splendere il tuo volto e Ore 8,00: Santa Messa noi saremo salvi” nell’Ottavario dei defunti. Sante messe secondo l’orario Ore 16,00: Catechesi Adulti. festivo. Ore 18,00: Santa Messa. Ore 11,15: santa Messa della Domenica XXXII del Tempo Riconoscenza verso tutti i sacerdoti Ordinario. e le religiose defunte che hanno “Loda il Signore, anima mia” servito la comunità. Sante Messe secondo l’orario Non viene celebrata la messa delle festivo. ore 18,00. Domenica XXXIII del tempo Alle ore 23,30: Messa nella notte ordinario. santa: “Il Signore giudicherà il mondo con “Oggi è nato per noi il Salvatore” giustizia” Solennità del Natale del Signore Sante Messe secondo l’orario “Tutta la terra ha veduto la festivo. salvezza del Signore” Presentazione della Beata Vergine Le messe del giorno seguono Maria. l’orario festivo. “Grandi cose ha fatto in me ore 18,00: Vespri solenni di Natale. l’Onnipotente” Santo Stefano, primo martire 50° di professione religiosa di Suor “Alle tue mani, Signore, affido il Giuseppina e Suor Paolina. mio spirito” Ore 18,30: Santa Messa. Messe alle ore 10 e alle ore 18,30; Santa Cecilia. Festa della Santa Famiglia di Gesù, Ore 16,00: Catechesi Adulti. Maria e Giuseppe. Ore 18,00: Santa Messa della “Beato chi teme il Signore e Memoria. cammina nella sue vie” Domenica XXXIV del tempo Sante messe secondo l’orario ordinario. festivo. Solennità di Nostro Signore Gesù Memoria di San Silvestro Papa. Cristo, re dell’universo. L’unica Messa che sarà celebrata “Andremo con gioia alla casa del è alle ore 17,30 quale Santa Messa Signore” di Ringraziamento, con la relazione Sante Messe secondo l’orario di fine anno e Benedizione festivo. Eucaristica; tutta la comunità Ore 16,00: Celebrazione è invitata a partecipare. battesimale. Non c’è la messa delle 18,30. Domenica I di Avvento. Domenica e Solennità di Maria “A te, Signore, innalzo l’anima mia, Madre di Dio in te confido” “Dio abbia pietà di noi e ci Sante Messe secondo l’orario benedica” festivo. XLVII giornata mondiale della pace San Bernardo degli Uberti, patrono sante Messe secondo l’orario della Diocesi. festivo. Ore 8,00: Santa Messa, nell’Oratorio Santa Maria OFFERTA IN OCCASIONE Assunta nella Casa della Comunità. DELLA CRESIMA Alla sera: Santa Messa in Il 20 Ottobre, in occasione della Cresima, le Cattedrale. La messa vespertina in Parrocchia è famiglie dei cresimandi hanno consegnato a sospesa. Mons. Ruggero Franceschini, Arcivescovo Primo Venerdì del mese. di Smirne, una offerta in denaro di 620 Euro; Dalle 7,30 alle 12,00: Adorazione altre offerte sono pervenute al Vescovo per la Eucaristica. Missione in Turchia da altri parrocchiani. A Ore 18,00: Santa Messa. nome di Mons. Ruggero ringrazio di cuore Solennità della Immacolata tutti i gentili offerenti. Concezione della B.V.M. “Rallegrati, piena di grazia: il Ringrazio anche tutti gli intervenuti per la Signore è con te” bella partecipazione e il clima di preghiera Sante Messe secondo l’orario che si è creato durante la celebrazione. Grazie festivo. ai Ministranti e al Coro per l’animazione Giornata dell’Adesione all’Azione liturgica. Cattolica. Memoria di Santa Lucia. PRESENTAZIONE E LETTURA DEL Ore 8,00: Santa Messa, nell’Oratorio Santa Maria VANGELO SECONDO MATTEO Assunta nella Casa della Comunità. Nella Chiesa di Santa Lucia, in Via Durante l’anno liturgico 2013-2014 leggeremo, Cavour, nelle Domeniche, il Vangelo secondo Matteo. Sante Messe alle 10 e alle 18,30. Da quest’anno, con l’avviarsi della Nuova La Messa vespertina in Parrocchia Parrocchia, il Parroco rinuncia alle sue lezioni è sospesa. sul Vangelo dell’anno per dare spazio alle Ore 16,00: Catechesi adulti. nuove iniziative avviate dall’erigendo gruppo Domenica III di Avvento biblico. Senz’altro comunque ci sarà un “Sei tu colui che deve venire o incontro comune prima di Natale. Sarà dato avviso in Chiesa. NOVEMBRE-DICEMBRE 2013 VOCE AMICA PAG. 3 Nella famiglia parrocchiale Consiglio pastorale della nuova parrocchia Sono nati a vita nuova nell’acqua del Battesimo: Il 15 settembre 2013: Baldi Eleonora, di Giacomo e Orsingher Laura; Il 22 settembre 2013: Carrara Valerio, di Marco e Volpe Fulvia; Manara Elisa di Enrico e Gabbi Laura; Pellicelli Viola di Andrea e Sartori Maria Chiara; il 29 settembre 2013: Osti Eleonora, di Cristiano e De Benedetti Anna; Pescetti Matteo, di Alessandro e Sandei Francesca; il 27 ottobre 2013: Franchi Riccardo, di Simone e Bassan Marcella; Pinazzi Leonardo, di Enrico e Franco De Paola Andreia; Portino con gioia il nome cristiano! Verbale della riunione del 5 ottobre 2013 Il dono dello Spirito ha confermato nella identità di Gesù: il 20 Ottobre 2013, nella Chiesa Parrocchiale per il ministero di S.E. Mons. Ruggero Franceschini, Arcivescovo di Smirne: Banzola Marco, Bedotti Mirco, Brignoli Letizia, Canali Francesco, Capra Veronica, Cavarretta Mariaclara, Chierici Luca, Chirico Irene, De Chavez Shyren De Simone Alessio, Dell’Anna Chiara Stella, Di Venuta Brian, Frezza Amber, Ingino Benedetta, Koappa Christian, Leale Arianna, Manzo Melissa, Meli Pietro, Merli Pietro, Migliavacca Martina, Morini Andrea, Nigroni Miriam, Noberini Alessandro, Noto Alessia, Palermo Vincenzo, Pasini Giada, Pedroni Sara, Piscicelli Benedetta, Portanova Alice, Rossiano Giulia, Salvato Ilaria, Soloperto Giulio, Ubaldi Andrea, Vacanti Andrea, Zanichelli Giulia, D’Aparo Cristian, Del Prete Stefano, Del Prete Santina, Pantisano Jessica, Russo Filomena. Gesù ha detto: “Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni per tutta la terra!” Godono del volto del Padre celeste: Alinovi Ines Franzosi, di anni 84; Dall’Asta Ivana Adorni, di anni 79; Clementina Azzoni, di anni 75; Aldo Fiorini, di anni 78; Rizzardi Ida Dodi, di anni 85; La luce che li inonda sia la nostra speranza! CENTRO D’ASCOLTO IN PARROCCHIA Ha riaperto il servizio del CENTRO D’ASCOLTO. Si tratta di un gruppo di volontari della parrocchia, in contatto con la Caritas Diocesana, che si mettono a disposizione per l’accoglienza, l’aiuto, l’indirizzo nella soluzione di alcuni problemi pratici, progetti di sostegno, l’appoggio per difficoltà contingenti. Si assicura la simpatia e la assoluta segretezza. Attualmente il servizio è svolto al Giovedì e al Sabato dalle 10 alle 12, presso la Sala dell’Accoglienza della Casa della Comunità, Via Micheli 6/a (girando a destra). Il servizio è aperto ad altri volontari che volessero aggiungersi a quelli che già ci sono. Voce Amica della Parrocchia di San Leonardo Via S.Leonardo, 5 (PR)- Tel 0521.781618 www.parrsanleonardo.altervista.org [email protected] Autorizzazione Tribunale di Parma n. 9/2002 Responsabile: Bruno Pescetti Direttore: Don Mauro Pongolini Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Don Mauro Pongolini e il Consiglio AVIS San Leonardo. Stampa: Tipolito Toriazzi, Parma Il giorno 5 ottobre 2013 si è riunito il Consiglio Pastorale della Nuova Parrocchia, a Tizzano, presso la casa gestita dalla parrocchia di San Leonardo, con l’Ordine del Giorno riportato nell’allegato 1. I presenti (P) erano 27, gli assenti giustificati (G) 8. Il relativo dettaglio è contenuto nella tabella dell’allegato 2. I lavori sono iniziati alle 9.30 e terminati alle ore 16, con la pausa per il pranzo. A) Dopo un momento di preghiera (vedi allegato 3), don Mauro conduce una breve parte introduttiva, mettendo in evidenza che si tratta della prima riunione ufficiale del Consiglio Pastorale, dato che il precedente incontro del 17 giugno era da vedere solo come un primo contatto. Richiama la lettera del Vescovo sulla Nuova Parrocchia e illustra il materiale preparatorio distribuito (allegato 4), che riporta alcune idee e problematiche generali sulla Nuova Parrocchia e i risultati di precedenti incontri sui temi dei successivi lavori di gruppo (vedi punto B). Chiede che i gruppi arrivino ad individuare ipotesi concrete di attività, anche in numero limitato, che le parrocchie possano svolgere insieme nell’immediato futuro. Sarà necessario (ma non è obiettivo di questa riunione del Consiglio Pastorale) scegliere il nome per la Nuova Parrocchia, tenendo presente le esperienze già in atto nel territorio e anche esigenze di individuazione topografica. Un altro tema da trattare in seguito sarà quello del Servizio Ministeriale, un tema senz’altro complesso che richiederà adeguata elaborazione. B) I presenti si dividono in tre gruppi, relativi a: 1. Iniziazione cristiana e catechesi (don Mauro) 2. Giovanissimi e giovani (don Crispino) 3. Carità (don Renzo) La discussione viene condotta nei gruppi sino all’ora di pranzo. Nel pomeriggio vengono messi in comune i principali punti trattati. B1) Iniziazione cristiana e catechesi Si è partiti dall’incontro del 7 marzo scorso tra gli animatori delle diverse parrocchie. Ci si chiede quali sono le motivazioni di fondo che hanno influito sull’impostazione della catechesi nelle singole parrocchie. Si mette in evidenza l’Importanza della connessione tra catechesi e liturgia Si è concordato sull’urgenza, attraverso la catechesi dell’iniziazione cristiana, del primo annuncio alle famiglie, essenziale nel mondo attuale; tale annuncio è prioritario rispetto al travaso di informazioni, per evitare di costruirci nuove generazioni solo falsamente cristiane. Tale motivazione comune dà motivo e si traduce in organizzazioni specifiche nelle diverse situazioni. In alcune parrocchie si è abbandonato lo schema degli incontri durante la settimana e si incentra il cammino su momenti solo domenicali, coinvolgendo anche i genitori. In altre parrocchie si è mantenuto l’incontro settimanale, integrato con alcuni incontri alla domenica, temendo soprattutto di perdere continuità nel rapporto coi bambini. Si osserva però come il nostro tentativo di organicità deve tener conto anche della … cultura diffusa del provvisorio e del frammentario. Si ribadisce che è necessario non dare per scontata la fede e fare della comunità il luogo e il protagonista primo della catechesi. Bisogna partire dal vissuto dei bambini e allontanare ogni aspetto di classe e di lezione frontale, raccontare piuttosto che insegnare. Non in tutte le parrocchie c’è una messa pensata per i bambini. Il cammino di catechesi va integrato con le altre iniziative della parrocchia, anche di tipo ludico (Oratorio, preparazione del Natale, preparazione della Pasqua, Carnevale, campi estivi …). Importante trovare una connessione con le attività della Caritas. Si propone di organizzare un incontro per gli animatori dell’iniziazione cristiana della Nuova Parrocchia, articolato in due incontri ravvicinati (a distanza di una settimana uno dall’altro), il primo incentrato sulla presentazione del discorso del Papa ai catechisti durante la Giornata del catechista del 29 settembre scorso, il secondo con un breve momento comune e lavori di gruppi secondo le diverse fasce d’età dei bambini e degli adulti. Da tale incontro potranno uscire suggerimenti per attività comuni, ad esempio in relazione alla continuazione degli incontri coi genitori anche dopo la celebrazione dei sacramenti, oppure in relazione alla formazione degli animatori. Questo incontro viene proposto orientativamente per il mese di gennaio. B2) Giovanissimi e giovani Si è riletto quanto detto nel precedente incontro (vedi materiale preparatorio, allegato 4), aggiungendo chiarimenti e dettagli. Si sono avuti chiarimenti sull’attività del gruppo scout Parma 5. In tutte le parrocchie, è comune l’impostazione dell’incontro settimanale. In alcune comunità mancano animatori di età vicina a quella dei ragazzi. E’ importante che le diverse parrocchie arrivino a condividere le esperienze, es. il GREST, le attività dell’oratorio (3 giorni alla settimana) a San Bernardo. E’ possibile mettere in comune anche il materiale preparatorio per gli incontri. Si possono trovare momenti comuni, ad es. preparare insieme la festa della pace o il carnevale.. Altre possibilità: il 26 novembre il martedì del vescovo, la veglia per le vocazioni. Si può partire da esperienze ludiche per arrivare anche ad una via Crucis per i giovani da fare insieme Si rileva la carenza di formazione personale soprattutto per gli educatori dai 20 ai 24 anni. Si propone di condividere i calendari di ogni parrocchia per quanto riguarda le attività relative a giovani e giovanissimi, mantenendoli separati e specifici per ogni singola parrocchia, ma in modo da poter inserire in tali calendari, senza sovrapposizioni, le attività comuni. B3) Carità Si è partiti dagli esiti dei due precedenti incontri. Si rileva la povertà dei mezzi e il numero limitato dei volontari. Si richiama il documento di Giampaolo Mazzieri (“banca del tempo libero”), che richiede un’ora per attività anche semplici. Nei nostri quartieri gli impoveriti aumentano sempre più e il numero dei richiedenti spesso impedisce di avere con loro un rapporto personale. E’ necessario il contatto con gli assistenti sociali. Per andare oltre il primo aiuto bisogna fare capo alla Caritas diocesana, oppure altre associazioni del territorio. E’ già previsto un momento di formazione comune, il 2^ giovedì del mese. I gruppo scout PR 5 può dare una mano. Si sta pensando a come dare aiuto a chi non può lasciare i bimbi alla mensa scolastica a causa del costo. Si pensa di organizzare “domeniche dell’impegno” per coinvolgere maggiormente le comunità: una raccolta domenicale in vivere da distribuire ai meno abbienti. A partire dall’apertura, circa 4 anni fa, il centro d’ascolto di San Leonardo è stato interpellato da 160 persone. Al centro di distribuzione pacchi di San Bernardo fanno riferimento 35 famiglie; la Caritas di Cristo Risorto serve circa 40 famiglie. Oltre alla gestione delle eccedenze del Penny fatta infrasettimanalmente dalla Caritas del Cristo Risorto, si sta valutando come coinvolgere anche l’Emporio. Si è in attesa della messa in rete da parte della Caritas diocesana dei dati di tutti gli assistiti, in modo da meglio coordinarsi ed evitare sprechi. Viene proposto di continuare il lavoro di collaborazione già in atto. C) La discussione finale ha evidenziato alcune idee e proposte: • realizzare un sito WEB della Nuova Parrocchia, partendo da quelli già presenti per San Leonardo e per San Bernardo; • organizzare momenti comuni di animazione biblica per adulti; • coordinare i tre circoli ANSPI presenti nella Nuova Parrocchia; • un gruppo UNITALSI per la NP. … • trovare momenti liturgici comuni tra tutte le comunità e momenti per singole categorie (es. i giovani). Riguardo alla proposta di un libretto dei canti unico è necessario incontrarci insieme per studiarlo, tenendo però presente che a San Bernardo si è scelto di non usare un libretto per i canti, preferendo la preparazione di fogli specifici per ogni celebrazione. Si è ribadito come, per conoscere le altre comunità, sia importante partecipare a incontri e celebrazioni delle parrocchie diverse da quella di appartenenza. Don Mauro distribuisce il calendario delle attività liturgico - pastorali di San Leonardo. Don Crispino distribuisce quello del Cristo Risorto e il bollettino parrocchiale. A breve anche le altre parrocchie faranno circolare analoghi calendari, utili per sincronizzare le iniziative all’interno della Nuova Parrocchia. D) La prossima riunione del Consiglio Pastorale è stata fissata per il 5 dicembre 2013, alle ore 21, presso i locali della parrocchia di San Bernardo. VOCE AMICA PAG. 4 Cari lettori di Voce Amica, eccoci giunti all’ultimo numero dell’anno dove solitamente si procede con un resoconto di ciò che è stato fatto durante l’anno che sta per concludersi! Per noi avisini il 2013 è stato un buon anno, almeno fino ad oggi, visto che la nostra propaganda ha portato i suoi frutti aumentando il numero di donatori e di donazioni rispetto all’anno scorso. Il nostro istinto però non ci fa mai essere contenti e questo per permettere sempre a più persone di superare i momenti di difficoltà nella propria salute. Per fortuna le tecniche mediche sono in continuo miglioramento e questo permette, insieme alle tante donazioni, di salvare sempre più vite. Anche ai donatori viene però giustamente richiesto un costante “miglioramento”, infatti stiamo cercando di cambiare un pochino le abitudini dei donatori cercando di convincerli a donare sempre più in aferesi, ovvero non più il sangue intero ma solamente plasma o piastrine in modo tale da migliorare anche il nostro servizio all’ospedale garantendo Gruppo San Leonardo un “prodotto” più sicuro e più compatibile con le e sigenze mediche attuali. Per questo chiediamo a tutti i lettori già donatori (ma ovviamente ci rivolgiamo anche ai potenziali nuovi donatori) di informarsi, presso la nostra sede di San Leonardo o direttamente al centro prelievi prima della prossima donazione, in merito a questa importante possibilità, per poter essere sempre più virtuosi in questo contesto. Pensate che le singole componenti possono aiutarci a salvare molti più bambini e malati oncologici. Come vuole la tradizione stiamo per distribuire NOVEMBRE-DICEMBRE 2013 i calendari del 2014 che quest’anno ripercorrano la ricca e importante storia di AVIS Parma; se ve ne servono più copie non esitate a contattarci, li abbiamo stampati apposta per voi… Con l’anno nuovo probabilmente sbarcheremo anche noi di San Leonardo sui social network più conosciuti in modo tale da essere sempre più vicini a voi e per tenervi sempre il più aggiornato possibile, ma continueremo anche con la tradizionale propaganda che dà sempre i suoi buoni frutti! Detto questo non ci resta che salutarvi, ringraziarvi per quei pochi momenti che dedicate alla lettura di questa nostra piccola rubrica che la Parrocchia di San Leonardo ci permette e soprattutto augurarvi, anche se con un po’ di anticipo, i nostri più sentiti auguri di buone feste e che il prossimo anno sia ancora più ricco di solidarietà! A presto AVIS San Leonardo Due importanti esperienze vissute dai giovani della nostra Comunità. La Route di Clan a Palermo: TRA SERVIZIO E LEGALITA’ La destinazione della route estiva del Clan delle Vette Parma 5 è stata Palermo. La scelta di intraprendere un viaggio così lungo e raggiungere una città lontana è nata dall’esigenza di sperimentare un servizio a contatto con persone immigrate che conoscevamo solo con tanti pregiudizi attraverso le notizie di cronaca. Volevamo capire cosa spinge tanti uomini e donne ad affrontare un viaggio in condizioni estreme e intraprendere una nuova vita e riflettere in questo modo anche sulla nostra idea di felicità per trovare ciò che è davvero essenziale per noi e per il nostro Clan. Abbiamo conosciuto per questo la Comunità Biagio Conte: una delle poche realtà di prima accoglienza per i rifugiati e per tutti coloro che rimangono ai margini della società. La comunità è stata creata nel 1991 da Biagio Conte, un missionario laico che è stato per noi una testimonianza di fede e coraggio perché non è rimasto indifferente alle situazioni di povertà e immigrazione della città. Il Clan si è diviso in ragazze e ragazzi nelle comunità di accoglienza femminile e maschile e abbiamo prestato servizio giocando con i bambini che ci hanno coinvolto con il loro entusiasmo, aiutando i missionari nelle loro attività quotidiane o semplicemente sorridendo a donne eritree vestite con abiti sgargianti con in braccio i loro figli che non sapevano ancora una parola di italiano ma che avevano salda la speranza di aver raggiunto un paese migliore senza guerre e tirannie. Andando a Palermo avevamo anche la voglia di approfondire un tema a noi caro: la lotta alla mafia. Svolgendo incontri con associazioni come Libera e Addiopizzo abbiamo capito quanto sia presente e consapevole l’impegno delle persone oneste contro la mentalità mafiosa ma quanto anche questa sia ancora purtroppo molto radicata nelle abitudini di tanti altri. La nostra route è stata particolarmente significativa grazie alla conoscenza di Francesco, Ciccio, Peppino, Gaspare, Andrea e Antonio: poliziotti della squadra mobile antimafia della questura di Palermo che ci hanno accompagnato per una giornata alla scoperta di uomini e donne che hanno creduto tanto nella giustizia e combattuto contro il sistema mafioso da perdere la loro stessa vita. Il progetto che i poliziotti portano avanti si chiama Se vuoi, un percorso che mira a far comprendere il vero significato di valori giustizia, onestà, rispetto attraverso la testimonianza di familiari di vittime di mafia, imprenditori che hanno deciso di denunciare il fenomeno dell’estorsione. Siamo stati a Brancaccio, dove ci hanno parlato di Don Pino Puglisi che il 15 settembre 1993 fu ucciso sotto casa perché testimoniava per i giovani un futuro alternativo al coinvolgimento nella mafia; abbiamo bevuto il caffè nella pasticceria Marsicano che ha denunciato l’estorsione e che per questo , come ci ha raccontato la proprietaria, vengono considerati ancora da molti degli spioni. Giovanni Todaro ci ha raccontato la storia della sua azienda di gelati: egli infatti si piegò alle richieste mafiose e pagò il pizzo per tanti anni ma in seguito all’arresto di un latitante prese coraggio e denunciò tutto alla polizia; dopo di lui altri uscirono dal sistema e crearono una rete di imprese libere dalla mafia che, pur essendo un numero minimo rispetto alla quantità di attività commerciali della zona, rappresentano la voglia di cambiamento e aprono la strada verso un futuro più onesto. In seguito ci siamo recati a Cinisi nella casa dove ha vissuto Peppino Impastato, assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978. Il fratello Giovanni Impastato ci ha fatto capire quanto fosse necessario per Peppino la lotta alla mafia, sistema che egli conosceva bene, che viveva nella sua famiglia e che decise di combattere apertamente attraverso Radio Aut, dove denunciava e prendeva in giro i mafiosi, attraverso manifestazioni e con le proprie scelte di vita. Infine sulla strada di ritorno per Palermo ci siamo fermati a Capaci sotto il monumento in onore alle vittime coinvolte durante la strage di Falcone del 1993 e i poliziotti, che ci hanno offerto questa esperienza con amicizia e affetto, ci hanno raccontato di come le stragi del 1993 li coinvolsero particolarmente come uomini e come poliziotti. In special modo due di loro che all’epoca facevano parte della scorta di Falcone e, al contrario dei loro amici e colleghi, hanno avuto la fortuna di non essere in servizio quel giorno. La loro esperienza ci ha profondamente emozionati e coinvolti, abbiamo realizzato come in realtà i fatti avvenuti siano molto vicini a no. Nei giorni seguenti ci siamo confrontati e interrogati, ci siamo sentiti inutili davanti alle storie di quelle persone che hanno contrastato concretamente l’illegalità e a quei poliziotti che hanno arrestato boss mafiosi. Ci siamo chiesti: che cosa possiamo fare noi? Abbiamo capito che non si tratta di fare grandi cose ma di essere grandi nel compiere il proprio dovere, nel combattere le ingiustizie, nell’accorgersi che la mentalità mafiosa non è qualcosa di astratto e lontano ma è a “cento passi” da noi, nel scegliere la strada dell’onestà che spesso è proprio quella più difficile. Il Campo Scuola dei giovanissimi al Gavia: VIAGGIO NELLA VITA Buongiorno a tutti! Siamo il Gruppo Giovanissimi (annate ’98, ’97, ’96, ’95) della nostra parrocchia. Volevamo parlarvi di un’esperienza che abbiamo da poco concluso: il Campo Trasversale. Questo tipo di campo è un’iniziativa che Don Mauro ci propone da due anni: consiste nell’andare ogni anno in luogo diverso, tutti i ragazzi delle superiori uniti in un unico grande gruppo. Quest’anno siamo andati al Passo Gavia (2652 m) presso il Rifugio Bonetta, dove abbiamo soggiornato dal 6 all’11 Settembre. Durante questi giorni abbiamo svolto diverse attività, da quelle più usuali, come la cura della casa, ad alcune più particolari, fra cui le camminate sui passi, le passeggiate sotto la prima neve di Settembre ed il Deserto trascorso a ragionare dispersi per i monti. Fra pomeriggi musicali, serate con tornei, partite di carte e spettacoli divertenti, non sono mancati i momenti di riflessione. Durante ogni incontro abbiamo letto dei passi tratti dal libro “Se ti abbraccio non aver paura”, il quale racconta di un padre che insieme al figlio autistico decide di fare un viaggio per l’America in moto. Abbiamo accolto con grande gioia questo tema, perché ogni giorno ci siamo confrontati con i protagonisti del romanzo riguardo tematiche quotidiane per noi ragazzi. Speriamo che anche i prossimi anni ci sia la possibilità di ripetere un’esperienza di crescita, entusiasmante e divertente come questa! Un saluto! Per tutti, Sara. A tutti gli amici di San Leonardo: “Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo”