Compra un'auto usata e gli “nascondono” 130.000 km
boom di acquisti e di problemi: attenzione ai falsi affari
Compravendite aumentate del 70% in due anni, sul sito di Adico tutti i consigli per
evitare truffe. Garofolini: «Far valere la garanzia di conformità»
(Mestre, 21 agosto 2013) Comprare un'auto usata, di alta gamma, considerandolo un affare:
circa 20.000 euro per poco più di 50.000 chilometri di vita. Per poi scoprire, poche settimane dopo
l'acquisto, in seguito ai primi problemi e ai controlli dell'autofficina di fiducia, che la macchina ha
almeno il triplo dei chilometri dichiarati. È uno dei tanti casi segnalati negli ultimi mesi ad
Adico Associazione Difesa Consumatori, e tra i problemi più comuni c'è proprio la “truffa dei
chilometri”. Ma anche quando si compra un’auto usata si può beneficiare di precise condizioni di
garanzia. «Negli ultimi 2 anni il numero di persone che ha acquistato un'auto usata è
aumentato del 70%, ma in parallelo sono cresciuti anche i casi di truffa - spiega il presidente di
Adico, Carlo Garofolini – per questo Adico mette a disposizione i propri esperti per dare
consulenze sia prima della firma del contratto che dopo la compravendita, nel caso in
cui la vettura avesse dei problemi e si dovesse procedere con un reclamo o addirittura con la
rescissione del contratto». Sul sito di Adico www.associazionedifesaconsumatori.it/materiali/ il
vademecum completo con i suggerimenti per far valere i propri diritti in tema di compravendita di
beni usati.
Quella che il consumatore deve saper far valere è la garanzia di conformità del bene rispetto al
contratto, o più brevemente garanzia di conformità: chi vende l'auto (sia esso privato o
concessionaria) deve garantire che il veicolo è conforme alla descrizione che ne ha fatto nel
contratto - e ancora prima nella fase di pubblicizzazione, illustrazione del prodotto e di trattativa,
verbale o scritta che sia - in particolare senza vizi materiali e giuridici e che possiede le qualità
essenziali della categoria dell’auto acquistata o per lo meno quelle promesse dal venditore.
Quest'ultimo deve consegnare all'acquirente un certificato di conformità del veicolo, che di norma
ha una durata di 24 mesi e comunque non può essere inferiore ai 12, nel quale si mette nero su
bianco il diritto del consumatore di avvalersi della possibilità di rescindere il contratto in caso di
non conformità del veicolo.
In particolare chi vende deve fornire tutte le informazioni e se possibile
documentazione sugli equipaggiamenti, il loro valore, il chilometraggio effettivo percorso, le
scadenze di manutenzione e revisione con l’indicazione delle parti, eventuali interventi importanti
effettuati sul veicolo, il numero effettivo dei proprietari precedenti, l’origine del veicolo (ad
esempio se è stato utilizzato per noleggio o come taxi, se era un’auto aziendale ecc.). Naturalmente
deve essere fornito il libretto d’uso e manutenzione del veicolo e il libretto dei tagliandi, in originale
o in fotocopia. «L'effettivo chilometraggio si può scoprire con la perizia di un esperto, e
tramite l'intervento dei legali che collaborano con Adico è opportuno chiedere lo storico delle
riparazioni della macchina» aggiunge Garofolini.
Ma quali sono gli altri casi più comuni di non conformità del veicolo? Da una parte ci
sono le irregolarità documentali (mancata consegna di documenti, revisione scaduta, tagliando non
effettuato), le modifiche effettuate alle componenti elettriche o meccaniche del veicolo e non
dichiarate, livello di usura di parti meccaniche superiore a quanto dichiarato (ad esempio il
venditore rassicura sull’ottima tenuta dei freni e invece poco dopo l’acquisto si rende necessaria la
sostituzione delle pasticche o dei dischi), cambio delle marce difficoltoso, tappezzeria o carrozzeria
in cattivo stato in aree non immediatamente visibili.
Ufficio stampa
Adico Associazione Difesa Consumatori
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