anno IX | numero 174 | giovedì 25 ottobre 2012 Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected] DESTRA E REGIONALI: LO SCENARIO p3 Polverini e Alemanno lavorerebbero all’alleanza con l’Udc per Roma e il Lazio IPOTESI CIOCCHETTI Il piano: leader centrista candidato presidente e election day Al Giulio Cesare la protesta anti fascisti p10 L’APPROFONDIMENTO p14 MIRAGGIO ASILI NIDO Settemila bambini senza posto nelle strutture della capitale E scende il numero delle educatrici Cronaca Date alle fiamme le auto del calciatore della Lazio Diakitè. L’atto doloso fra le piste seguite pagina 13 Voce dei territori BOTTEGHE STORICHE SENZA FUTURO Sfiduciati e strozzati dal caro affitto: migliaia di commercianti costretti a chiudere i battenti E alla Magliana 500 famiglie rischiano di perdere la propria casa: bufera sull’Inps p6,7 I rifiuti di Roma andranno all’estero. A Malagrotta solo quelli trattati. Ma è confermato Monti dell’Ortaccio pagina 8 Tempo libero Una galleria d’arte in un’ex fabbrica. In città approda il pop-surrealismo di cinque emergenti pagine 18-19 2 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] ISTITUZIONI L’allarme di Roberto Mineo, presidente del Ceis, il Centro italiano di solidarietà di Don Picchi MONDO CATTOLICO «Eroina, gioco e alcol sono le dipendenze della capitale» Le tendenze del momento sono dettate dalla crisi economica «La crisi economica che continua a gravare sulle famiglie italiane ha generato la nascita di nuove dipendenze che variano dal gioco d’azzardo all’alcool. Dipendenze che portano con sé problematiche di natura fisica e mentale». E’ un quadro critico quello che ci descrive Roberto Mineo, presidente del Centro Italiano di Solidarietà di Don Mario Picchi, che ci racconta come nel nostro paese, ma in particolare nell’ambiente romano, cresca sempre di più la percentuale di persone dipendenti dal gioco d’azzardo, dall’alcool o che fanno uso di sostanze stupefacenti. «Molti sostengono che il gioco d’azzardo non sia una patologia, ma i fatti concreti ci dimostrano il contrario. Cresce sempre di più l’il- La sede centrale del Ceis lusione che il “gioco” possa essere motivo di riscatto sociale ed è così che il 66% dei giocatori è rappresentato da disoccupati, i quali in alcuni casi arrivano a vendere i lori averi come la macchina o l’oro, fino al punto di cadere vittime dell’usura, pur di mantenere accesa la fiamma della speranza di un impossibile riscatto». «Nel 2012 il numero giocatori in Italia ammonta a 2 milioni e il dato allarmante è che il 50 % è rappresentato da donne, che storicamente erano estranee a questo tipo di attività. La nascita delle piattaforme di gioco online e l’apertura dei bingo hanno esteso a macchia d’olio la pratica del gioco sia tra le donne, ma soprattutto tra i giovani». Non è estraneo da questa tendenza l’ambiente capitolino. Da una recente indagine del Ceis effettuata su un campione di 3.578 studenti di età compresa tra i 12 e i 16 anni selezionati tra venti scuole della capitale, si evince come l’80% di questi ragazzi abbia avuto un contatto con il poker online e l’85% faccia uso di sostanze alcoliche (di cui il 25% di super alcolici).«Non ci stiamo rendendo conto che trascurando questi dati - continua il presidente - tra cinque anni ci troveremo ad affrontare un esercito di malati di cirrosi epatica. Inoltre, il bisogno di soldi per questi sballi ha portato i ragazzi a derubare i loro compagni di scuola: tablet, cellulari, portafogli, tutto è buono da rivendere per ottenere soldi con cui ricaricare la poste pay per giocare online». Seppur senza dati alla mano Mineo ci avverte su di un’altra importante criticità del momento: «Sta crescendo fortissimamente lo spaccio di eroina, è la nuova droga della movida romana. Bisogna, però stare attenti, perché questo ritorno all’uso di una sostanza degli anni ‘70 è ora molto più raffinato e subdolo. A differenza della cocaina, che è eccitante, questa droga fa cadere in uno stato di perdita dei sensi e porta dipendenza sin dopo il primo utilizzo». Quella del Ceis, in ogni modo, non rimane solamente un’azione ispettiva, il centro si muove attivamente per aiutare persone in difficoltà, perché «non vogliamo più vedere pensionati spendere i loro 1.200 euro di pensione in 32 minuti alla slot machine o ragazzi buttare la loro giovinezza». Il Ceis collabora con l’Associazione Saman contattabile al numero verde 0773 472071 Giuseppe Pallotta LA DENUNCIA Cisl Fp: «Servizi educativi in difficoltà e inadeguati» Quotidiano gratuito DIRETTORE: GIULIANO LONGO DIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA EDITORE: EDIZIONI METROPOLITANE SRL Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma TEL: 06.5124466 - 06.5130299 EMAIL: [email protected] PUBBLICITÀ: MEDIA PLACE SRL Via Antonio Cantore, 5 - 00195 Roma TEL: 06.95583350-1-2 EMAIL: [email protected] PROGETTO GRAFICO: BEECOM SRL TEL: 06.88817150 EMAIL: [email protected] STAMPA: LITOSUD SRL Via C. Pesenti, 31 - 00156 Roma Via Aldo Moro, 2 - 20060 Pessano con Bornago (MI) Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004 La Cisl Fp di Roma e provincia lancia l’allarme per le condizioni in cui versa il sistema dei servizi socio-educativiassistenziali di Roma Capitale e della Provincia che «vive un periodo di forte criticità sia dal punto di vista della tenuta dei servizi stessi che dal punto di vista occupazionale». A produrre questo, secondo il sindacato sono «i tagli perpetrati nei confronti degli Enti Locali, i ritardi di pagamento della Pubblica Amministrazione verso gli Organismi che gestiscono i servizi, ma soprattutto la mancanza di programmazione economico finanziaria da parte delle Amministrazioni Locali, la carenza di un sistema di regole certe che possano determinare la governance del settore, la pubblicazione di bandi di gara che non tengono conto del costo del lavoro e che, spesso, sono sotto la soglia delle tariffe che fanno riferimento ai contratti collettivi nazionali di Settore». «Le tariffe per l’assistenza domiciliare agli anziani, che conta quasi 8 mila addetti sul territorio provinciale, e ai disabili sono ferme al 2004 - prosegue la Cisl - mentre i costi dei centri diurni sono tagliati del 20 per cento». Un panorama quello descritto dalla Cisl, che determina pesanti ricadute sui servizi resi alla cittadinanza, che di fatto non corrispondono ai reali bisogni dei cittadini «ma sono frutto di logiche poco trasparenti che si riflettono sulle lavoratrici e i lavoratori del settore, che vivono in una condizione di precarietà lavorativa, fatta anche di privazione di diritti e di ritardi nel pagamento degli stipendi, già tra i più bassi tra le categorie professionali». L’esempio più emblematico è la condizione degli oltre 5 mila lavoratori e lavoratrici dell’assistenza scolastica di Roma Capitale. «Il servizio non è accreditato nella Regione Lazio spiegano - e, non essendo riconosciuta la figura professionale, anche se utilizzata in tutte le Scuole della Capitale, ci si imbatte nella più completa disomogeneità di servizi resi e delle tariffe applicate al lavoro nei vari Municipi. Si passa così dai circa 15 euro orari, erogati per il servizio da alcuni Municipi, ai 20 euro in altri (ad esempio nel IX Municipio la tariffa media per i lavoratori è di 16,90 euro mentre nei Municipi I, IV e XVI è di circa 17,00 euro ad ora). Il risultato è che sul territorio romano ci sono lavoratori e utenti di serie a e di serie b». Francesca Coscarella, Responsabile Provinciale Enti Locali e Terzo Settore, dichiara che «occorre interrompere tali dinamiche e avviare un’adeguata programmazione economico-finanziaria insieme a scelte politico-amministrative appropriate, giungendo a quelle condizioni necessarie affinchè i servizi e le condizioni lavorative sul territorio siano omogenee e rispettose delle leggi, delle regole e dei contratti di lavoro». Per questo la Cisl ha richiesto, a partire dai Presidenti e dai Direttori di tutti i Municipi di Roma Capitale, di aprire un tavolo permanente sul lavoro sociale con tre parole chiave per affrontare le problematiche del settore: programmazione e controllo, legalità e trasparenza nella gestione delle risorse economiche e nella costruzione dei bandi di gara. «Si è arrivati ad un punto di non ritorno» – continua Francesca Coscarella sottolineando «la necessità, da parte di tutti, partendo dalla Politica locale fino alle Cooperative Sociali che gestiscono i servizi sul territorio , di assumere le proprie responsabilità. È necessario riscrivere le norme di un settore che ha grandi potenzialità di sviluppo lavorativo e d’impresa sociale per le persone e per il territorio». La Cisl Fp di Roma aspetta ora di essere ascoltata dalle istituzioni competenti, altrimenti, nel suo ruolo di rappresentanza, si prepara a programmare una serie di iniziative sul territorio a tutela del settore e di chi vi opera. TEL: TEL: 3 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 istituzioni LO SCENARIO Regionali: l’ipotesi di proporre presidente il leader centrista PRIMARIE PD Flirt tra Alemanno e Udc Idea Ciocchetti candidato Per candidarsi serve il 20 per cento degli iscritti «Nel rispetto dell'art. 18 comma 3 dello Statuto nazionale del Pd, gli iscritti al Partito Democratico possono avanzare la propria candidatura qualora essa sia stata sottoscritta da almeno il 35% dei componenti dell'Assemblea Cittadina di Roma ov- Il piano cui stanno lavorando il sindaco e la Polverini prevedrebbe l’alleanza tra destra e scudocrociati sia per la Regione che per il Comune e l’election day A cosa serve approvare un bilancio di previsione per il 2012 a fine novembre? Bisognerebbe chiederlo a Gianni Alemanno che dal campo di sterminio di Birkenau dove era in visita ieri, ha annunciato che, se il bilancio, che peraltro è un adempimento fondamentale, non verrà approvato in settimana, chiederà l'ulteriore proroga di 20 giorni al Ministro dell'Interno. Certo il sindaco ha ragione quando parla di importanti delibere da approvare quali l'assegnazione in house ad Atac, il Piano regolatore sociale, o ancora di investimenti per la manutenzione delle strade del centro o di piazza Testaccio ecc. Ma Alemanno non è uno sprovveduto e tenta di trarre profitto politico dalla situazione accusando l'opposizione di ostruzionismo, mentre è vero invece che spesso in aula manca il numero legale grazie alla frequente assenza dei consiglieri della sua maggioranza. Lo dimostra l'esito della riunione di maggioranza svoltasi martedì sino a tarda notte dove il segretario del sindaco Antonio Lucarelli non è riuscito a cavare un ragno dal buco, o meglio a trovare l'assenso dei consiglieri ex Forza Italia i quali dopo l'approvazione del bilancio (quando verrà) chiedono l'azzeramento della Giunta e la nomina di assessori tecnici sino alle elezioni. Più facile sarà conciliare le posizioni e gli interessi fra gli ex aennini di Augello e Rampelli. Allora il famoso ragno dal confuso buco dovrà tirarlo fuori il sindaco al suo rientro. Per questo va dal ministro a chiedere ancora tempo dopo 10 mesi di inutile discussione con un record storico di 101 sedute per approvare il bilancio la cui unica e vera novità è rappresentata dalla dismissione di beni immobili del Comune per 250 milioni con situazioni di difficile ed immediato realizzo pecuniario. Eh si, perché alcuni immobili rimarranno vincolati a contratti di affitto pluriennali oppure, come per il tanto decantato taglio delle auto blu, a contratti di leasing che non possono essere disdettati senza richieste di danni e penali salate. Tuttavia Gianni, anche se per ora inchiodato da una componente della sua maggioranza che vero da almeno il 20% degli iscritti al Partito Democratico romano, i Il documento per quali risultino iscritti la selezione delle nell’anno precedente alla presentazione candidature degli delle candidature e iscritti del Pd è abbiano rinnovato stato votato nella l’iscrizione all'atto della sottoscrizione, tarda serata di nonché tutti i nuovi martedì iscritti entro il 30 setdall’assemblea tembre 2012». Recita così il “Regolamento cittadina di Roma per la selezione delle candidature degli iscritti del PD alle Primarie di Coalizione per la carica di Sindaco di Roma” che disciplina il funzionamento delle primarie, approvato dall'assemblea romana del Pd nella tarda serata di martedì. La possibilità di presentare candidature verrebbe quindi condizionata alla capacità del potenziale candidato di presentare validamente 140 firme di esponenti dell'assemblea romana del Pd o, in alternativa, 2600 firme di iscritti (il 20 per cento dei circa 13mila iscritti al partito a Roma). Stesso discorso viene fatto per avanzare le candidature a livello dei municipi romani, per i quali viene chiesta la firma del «35% dei componenti del Coordinamento municipale ovvero da almeno il 20% degli iscritti al Partito Democratico romano nei Circoli del Municipio». A fianco della regola principale il documento stila tutte le altre indicazioni necessarie: nasce la Commissione elettorale costituita dall'Ufficio di Presidenza per l’attuazione ed il rispetto del regolamento; viene data la possibilità per iscritti e componenti dell'Assemblea cittadina di «sottoscrivere una sola candidatura per la scelta del/la candidato/a a Sindaco» e si prescrive che «la raccolta delle firme per la sottoscrizione delle candidature è ammessa a partire dal 60° e fino al 50°giorno precedente la data fissata per lo svolgimento delle votazioni per le primarie». Quanto all'ufficializzazione dei nomi dei candidati alle primarie il regolamento sottolinea che « entro i tre giorni successivi alla riconsegna delle firme di sottoscrizione delle candidature, la Commissione elettorale provvederà a comunicare e ufficializzare i nomi dei candidati, iscritti al PD, ammessi alle primarie di coalizione». REGOLE Record assoluto Dopo 10 mesi la capitale non possiede ancora un bilancio preventivo: sono state finora la bellezza di 101 le sedute del Consiglio per tentare di approvarlo in qualche modo dovrà pur essere tacitata, prosegue tenace nella tessitura della sua strategia che non prevede un seggio in parlamento ma la riconquista di Roma. Soprattutto dopo la rinuncia di Berlusconi e le prossime primarie del Pdl, la sua idea non è tanto quella di rottamare un partito già in caduta libera a livello nazionale, ma quella di virare al centro tentando di raccogliere oltre ai tradizionali consensi dello zoccolo duro e storico della destra romana, anche l'Udc. Possibilmente facendo comunella con parte di quei settori moderati che guardano al Casini quale leader di un nuovo (sa va sans dire) centrodestra. Una operazione che probabilmente trova il suo alleato naturale nell'ex vice presidente del Lazio Luciano Ciocchetti, da sempre schierato con la destra, e di Renata Polverini che sta tirando per le lunghe la data delle regionali studiando cosa farà da grande, risolvendo nel (lungo) frattempo le ultime e costose operazioni di potere in Regione. La contropartita di questa operazione di italico e stantio sapore trasformista, sarebbe il sostegno di Alemanno alla candidatura di Ciocchetti in Regione contraccambiata dal sostegno dell'Udc alle comunali. Questo il presumibile schema di gioco di un Alemanno ringalluzzito dalla scelta di Nicola Zingaretti di correre per la Regione, ma non confermato dai sondaggi che danno sempre il sindaco sotto terra. Uno schema di gioco che giustificherebbe il voluto ritardo per le elezioni regionali che la destra e l'alleato Ciocchetti, vorrebbero a febbraio o addirittura ad aprile nel corso di un mega election day che veda nel mucchio politiche, regionali e comunali. Giochino che porterebbe ad una lunghissima e paralizzante campagna elettorale: da tre a sei mesi. Quasi una diagnosi per malati terminali. Giuliano Longo cinque 4 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] istituzioni PARCHEGGI La risposta dei comitati No Pup alle dichiarazioni del delegato comunale ai parcheggi Vannini Cittadini “vigili” su piazzale della Radio «In tutte le città europee i progetti di trasformazione urbana sono pubblicati online e sottoposti al giudizio e alla partecipazione attiva dei cittadini» C osa devono fare i cittadini quando vengono a sapere di un progetto che comporta l’abolizione di uno dei pochi spazi verdi del loro quartiere che sta per superare la fase della conferenza dei servizi e il punto di non ritorno dell’ordinanza commissariale? Scrivono un appello al Sindaco e al Presidente del Municipio chiedendogli di fermarsi un attimo e di parlarne con i residenti interessati. E magari coinvolgono un sacco di altri comitati, associazioni e consiglieri di maggioranza e di opposizione. E se il Sindaco e il Presidente del Municipio continuano a far finta di niente? Insistono a mandare lettere e comunicati e riescono persino a trovare spazio su un giornale freepress piuttosto temuto. E se non succede niente lo stesso? Insistono ancora, e alla fine la loro fatica – dopo tre mesi - viene premiata: "Buongiorno Regione" di Raitre dà loro la possibilità di lanciare le solite domande da una posizione più autorevole. Domande che non sono per niente “campate in aria” – noi cittadini siamo diventati molto scrupolosi – perché formulate dopo aver visto “le carte” della versione recentissima del progetto (prot. N. 38304 del 25/9/2012) che prevede una sistemazione della piazza sopra il parcheggio interrato ben diversa da quella attuale, con un’arena per spettacoli all’aperto e annessa vasca acquatica, e qualche fioriera con arbusti e cespugli al posto di decine di alberature. Tutto questo a totale insaputa degli abitanti del quartiere. Certo, il progetto non è stato ancora approvato, ma è questo il motivo della nostra mobilitazione. Troppe volte le ragioni dei cittadini sono state sconfitte perché “tardive”. Adesso, oltre che scrupolosi, siamo diventati anche più accorti. Cerchiamo di intervenire prima che le amministrazioni prendano decisioni irreversibili, calate sulla nostra testa alla faccia delle delibere sulla partecipazione dei cittadini alle trasformazioni urbane e della trasparenza invocata nelle campagne elettorali. E la nostra fatica ha ottenuto un primo risultato: l’on. Vannini, delegato ai parcheggi di Roma Capitale, più volte da noi inutilmente sollecitato sul futuro di Piazzale della Radio, ci ha finalmente comunicato una serie di preziose informazioni: innanzitutto che lo sciagurato progetto è farina del sacco del Municipio XV, e che in secondo luogo, come da noi sostenuto, il costo della sistemazione superficiale del parcheggio – 2 milioni di euro – è un po’ troppo oneroso per le casse comunali, se si considera che la cifra coperta dagli oneri concessori dovuti dal costruttore privato ammontano solo a circa 600.000 €. E soprattutto che «il progetto, così com’è non verrà approvato». Sperando che anche il Presidente Paris approfitti dell’occasione per spiegare ai cittadini la posizione del XV Municipio rispetto a questa vicenda, possiamo dire che “tutto è bene ciò che finisce bene”. Anche se lascia un po’ di amaro il tono piccato del delegato ai parcheggi che ci accusa di “polemiche strumentali”. Noi non abbiamo fatto polemiche, abbiamo posto delle domande che in qualsiasi paese civile non avrebbero dovuto neanche essere poste (in tutte le città europee i progetti di t r a s f o r m a z i o n e urbana vengono pubblicati on line e sottoposti al giudizio e alla partecipazione attiva dei cittadini). E, sinceramente, se qualcuno ci avesse risposto prima, ci risparmiavamo un bel po' di fatica… Anna Maria Bianchi SANITÀ San Paolo, inaugurato il nuovo Bambino Gesù Ieri la cerimonia alla presenza del Segretario di Stato Vaticano Bertone e del ministro della Sanità Balduzzi Presenti anche le istituzioni locali E' il Cardinal Bertone, Segretario di Stato Vaticano ad inaugurare con la sua benedizione il nuovo reparto pediatrico del Bambino Gesù, costruito all'interno dell'area della Basilica di Paolo fuori le mura. Poco dopo Bertone sarà l'ospite d'onore della Conferenza di presentazione della struttura, tenuta all'interno di un futuristico e ben attrezzato Auditorium. A fare gli onori di casa il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti: «Stiamo all'interno di un edificio a forma di “L” dove ci sono 1 milione di accessi all'anno e dove si fa ricerca». Il presidente, poco prima dell'inaugurazione, aveva parlato di una cifra stimata di 800.000 accessi all'anno, e, interrogato sulle denunce di abuso edilizio e violazione delle norme di tutela monumentale e paesaggistica presentate dal Presidente dll'XI Municipio Andrea Catarci, ha affermato: «Gli archeologi del Vaticano sono stati severissimi nel preservare ciò che stava qui sotto». Nel prosieguo della conferenza i professori Sacchetti e Guzzanti hanno ricordato il passato del Bambin Gesù, dall'istituzione del centro di cardiochirurgia e trapianti del professor Marcelletti, alla “rivoluzione” che consentiva ai genitori di poter passare da una sola ora alle intere 24 ore vicino ai bambini, anche se ciò comportava l'obbligo dell'uso dei cartellini per distinguere il personale ospedaliero: “Ci siamo dedicati ai bambini specie quelli che venivano dal Sud e abbiamo istituito le infermiere pediatriche, che sarebbe assurdo abolire». Del presente e futuro hanno parlato il professor Pongiglione, direttore della cardiochirurgia: «Il nostro obiettivo è la medicina persona- lizzata con l'uso di modelli di simulazione della chirurgia virtuale che ci consente di anticipare le situazioni reali e ottenere la soluzione migliore da adottare caso per caso» e il professor Dalla Piccola, responsabile della ricerca: «Dietro la parete alle mie spalle sta nascendo il nuovo polo di assistenza, formazione e ricerca: oltre i due terzi dei bambini che assistiamo ha patologie di origine genetica e l'analisi dei geni sta diventando sempre più economica e veloce. La ricerca pediatrica deve diventare una ricerca di sistema e per questo abbiamo realizzato questo centro di eccellenza Università Per il Campus Bio-medico 20 anni di attività L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha inaugurato oggi a Trigoria il ventesimo Anno Accademico, passando dal piccolo gruppo di studenti dei primi due corsi di laurea in Medicina e Infermieristica agli otto corsi di laurea suddivisi tra Facoltà di Medicina e Facoltà di Ingegneria per un totale di duemila studenti. Il Presidente Paolo Arullani aprendo gli interventi ha definito Il Campus «una grande avventura di solidarietà sociale, frutto di tante avventure personali che eroga 15.000 ricoveri all’anno e quasi la stessa quantità di accessi day-hospital in convenzione con il servizio sanitario nazionale, oltre a 700.000 prestazioni ambulatoriali». L’attuale campus è sorto nel 2008 su una superficie di 75 ettari incastonata tra il parco di Decima Malafede e Trigoria. S.T. dove guardare al futuro alle terapie innovative per combattere malattie oggi difficili da curare, guardando non solo in avanti ma anche in alto con la fede». Bertone conclude ringraziando «questa tribuna che ci ha fatto vibrare non solo col ricordo ma anche col futuro, guardando avanti e in alto, ben fondata nella creatività dell'uomo; 150 anni fa nasceva un ospedale in via delle Zoccolette che assisteva i bambini ed è diventato oggi un patrimonio romano e internazionale. Questa struttura è la speranza di tanti bambini per un futuro di salute e punto di riferimento per la cura e ricerca. Pur essendo prossima alla Basilica è rispettosa del contesto storico e urbanistico e sarà intitolata al Papa Benedetto XVI che ieri ha accolto con piacere la dedicazione e che rivolge una speciale benedizione a tutti. Ringrazio la Regione, la Provincia e tutti gli enti che si sono spesi per realizzare questo centro. Affidiamo alla protezione dell'Apostolo Paolo lavoratori pazienti e famiglie». A margine del Convegno il Presidente della Provincia, Nicola Zingaretti ha detto che «oggi è un giorno importante, perchè con questo centro di cura e ricerca si fa un incredibile salto di qualità non solo a livello romano ma internazionale», mentre il Vice Sindaco Sveva Belviso ha aggiunto «siamo contenti che oggi succeda tutto ciò per la città di Roma». Il Presidente del Municipio Andrea Catarci ha ironizzato sui «50 milioni versati dalla Polverini alla struttura che ha sepolto sotto le fondamenta una villa romana e il cimitero dei frati, mentre nell'XI Municipio la ASL Roma C non è riuscita a trovare neanche i soldi per le poltrone di attesa del nuovo consultorio». Certo è che i tempi di accesso per gli esami sono molto più brevi rispetto alle strutture pubbliche: se per un test di intolleranza al lattosio prenotato al RECUP bisogna attendere il prossimo anno al Bambino Gesù si riesce a ottenere appuntamento entro un mese, mentre per le visite endocrinologiche si scende dai tre mesi del RECUP al mese del nuovo ospedale pediatrico. Silvio Talarico TEL: TEL: 5 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 istituzioni L’INCONTRO Il candidato alla Regione Lazio insieme all’associazionismo cattolico e al mondo del volontariato Zingaretti: «Sei idee per cambiare» Presenti importanti realtà come Agesci, Centro Astalli Gesuiti, Acli, Arci Legambiente, Uisp Cittadinanzattiva, Libera Consulta regionale handicap, Capodarco e Fondazione Di Liegro I nsieme per cambiare tutto'' nel Lazio. A 20 giorni dal lancio della sua candidatura ufficiale a presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha dato il via alla sua campagna elettorale, incontrando l'associazionismo e il mondo del volontariato all'Aran hotel, dove l’incontro è ancora in corso mentre Cinque Giorni va in stampa. «Il senso di questa serata - ha detto - è di iniziare un lavoro comune per raccogliere idee e non delegare ad altri le scelte per governare la Regione Lazio». Il lavoro proseguirà poi in modo più completo e partecipato con dei forum tematici. «C’è un gran- dissimo bisogno - ha aggiuntodi cambiamento di approccio, ma serve uno sforzo comune. Per questo occorre una politica diversa che dimostri che le istituzioni possono essere rigenerate». Infatti il presidente della Provincia intende un governo non come gestione del potere ma al servizio del bene comune. Il punto di partenza è il tema della partecipazione e per questo avverte la necessità di costruire nuovi canali di decisione. «Prima della campagna elettorale bisogna scrivere la legge sulla partecipazione e trasparenza» ha proseguito. Ma questo deve essere un lavoro che Zingaretti intende portare a termine nei primi cento giorni, codificando le regole ed indicando come la nuova Regione dovrà essere. Quindi occorre stabilire tempi e metodi certi alla consultazione e all'accesso alle informazioni». Si è rivolto alle associazioni presenti tra le quali Agesci, Centro Astalli Gesuiti, Acli, Arci, Legambiente, Uisp, Cittadinanzattiva, Libera di don Ciotti, Consulta regionale handicap, Capodarco e Fondazione Di Liegro e aggiungendo sferzantemente» se ci fosse stata la vostra presenza in Regione non ci sarebbe stato nessun caso Fiorito». Poi è passato alla illustrazione dei 6 punti del suo programma. Intanto costruire una nuova economia, ripensando ad un modello di sviluppo con startup e green economy. Creare poi un’asse di innovazione su tutto il diritto alla mobilità. Chiudere la stagione storica del taglio e dei commissariamenti. Capire come rimettere mani sul grande tema della sanità e dell'assistenza sociale. Il quarto punto riguarda la cultura che deve essere intesa come investimento e non come spesa «perchè la Regione Lazio può potenzialmente diventare il motore italiano per l’offerta culturale. Infine adottare un governo del territorio che rimetta al centro la pianificaizone intelligente, dove il tema dello sviluppo sostenibile sia alla base. Queste le sei idee dalle quali vuole partire il candidato del centrosinistra alle regionali del Lazio, per una nuova stagione della Regione Lazio. gl 6 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] VOCEDEITERRITORI CENTRO Non si arresta la salita dei prezzi dei canoni. In venti anni hanno chiuso in 2000. L’allarme del Cna Botteghe strozzate dal caro affitti di Diego Cappelli P rima la libreria Croce, poi il bar dei socialisti, dopo ancora Piperno a Campo de’ Fiori e La Casa delle Bambole. Adesso la pelletteria Piferi. La lista delle botteghe storiche costrette a chiudere i battenti negli ultimi anni a causa del caro affitti diventa sempre più lunga. Un’emorragia senza precedenti, che sta dissanguando l’anima più autentica del commercio e dell’artigianato romani e per la quale, soprattutto, non sembrano esserci armi di difesa adeguate nonostante alcune attività, almeno in teoria, si trovino sotto vincolo di tutela per aver aggiunto il riconoscimento di storicità. Nel caso della pelletteria Piferi, fondata nel 1934 e punto di riferimento importante in via Federico Cesi, il colpo di grazia è stato inferto da un aumento del canone di locazione del 45%. Da 900 euro mensili a una richiesta di 1300, in un periodo di piena recessione e di contrazione degli affari per la maggior parte delle attività. Con una proiezione di una quota di 3000 euro da versare nel 2016. «Intollerabile, per un locale di 28 mq più 12 di magazzino – dice Giulio Anticoli, presidente dell’associazione Botteghe Storiche di Roma e responsabile di Cna Città Storica, lanciando un vero e proprio grido d’allarme -. Nel 1991 le botteghe artigiane erano oltre 5000, oggi sono meno di 2000. Purtroppo dobbiamo prendere atto che è stata intrapresa una strada senza ritorno, che impoverisce la città delle sue tradizioni migliori e dunque delle sue botteghe, a favore di attività che con la tradizione cittadina, non hanno nulla a che vedere". Per Anticoli la priorità è mettere a punto un insieme di norme che possano tutelare le attività storiche di Roma. «Chiediamo che venga indetto al più presto un tavolo con i rappresentanti delle categorie coinvolte IL CASO La storia Gli americani ci “rubano” anche il Pecorino Il Consorzio del Pecorino romano Dop denuncia un nuovo falso. Ma ciò che è incredibile è che il fatto sia avvenuto al Sial di Parigi, vale a dire la principale fiera internazionale dell'agroalimentare di qualità in Europa. A propinare il falso “Romano cheese”, che utilizza la denominazione protetta “Romano” senza che il formaggio sia conforme al disciplinare, è infatti il marchio statunitense Belgioioso, fotografato dal Consorzio all’interno dello spazio della società austriaca Schreiber & Rupp Gmbh al padiglione 7, stand numero 129. La Francia rappresenta il secondo mercato Ue per l’export di Pecorino Romano Dop. tp Tivoli, la figlia dell’assessore e quel concorso pieno di “ombre” – continua Anticoli - per rendere efficaci le delibere esistenti a tutela delle botteghe storiche. Servono normative adeguate che ne tutelino anche le insegne e gli esterni, un patrimonio architettonico irrinunciabile, per Roma e i romani. Temiamo invece che la deliberazione approvata dall'assemblea capitolina sulle dismissioni immobiliari peggiori il quadro, trasferendo anche i locali commerciali e artigianali alla rendita immobiliare aumentando ulteriormente i canoni d'affitto». Via l’eternit dalla stazione Tuscolana Un altro importante obiettivo nella lotta all’inquinamento da amianto. La Commissione Sicurezza insieme all’Osservatorio Nazionale Amianto da mesi ha avviato una task force di esperti impegnati in prima linea per monitorare e verificare l'eventuale presenza di amianto nei giardini degli asili nido e delle scuole dell'infanzia pubbliche e private in tutta la città. Ora è stato ottenuto un altro importante risultato: l’eternit che copriva il tetto di una vasta zona all’interno della Stazione Tuscolana è finalmente stato rimosso da Rfi nel cuore di una zona densamente popolata dove sono presenti scuole e luoghi di aggregazione. Ad annunciarlo Fabrizio Santori, presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale e candidato sindaco alle primarie del centrodestra, e il consigliere Pdl del IX Municipio Roberto Fedeli. E alla fine la figlia dell’assessore vinse il concorso. Se ne parla da mesi nelle stanze di Palazzo San Bernardino dei nomi illustri spuntati nelle graduatorie dei bandi pubblici indetti dal Comune. Nei giorni scorsi poi uno di questi nomi è uscito aggiudicatario di un posto come assistente amministrativo al Comune tiburtino, e a tempo indeterminato. Guarda caso, si tratta di Chiara Poggi, figlia dell’ex assessore al Personale Franco Poggi. Fu lui a suo tempo a indire il concorso. Le polemiche a Palazzo San Bernardino si sprecano. La bufera è destinata ad ingrandirsi, di materiale per continuare a fare infuriare le proteste ce n’è. In primo luogo, la questione della prima commissione esaminatrice nominata a dicembre 2011 che dopo avere fatto la preselezione dei titoli dei partecipanti tutti i componenti rassegnò le dimissioni. Già allora dal gruppo consiliare del Pd tiburtino, che sulla questione è pronto a presentare una interrogazione al primo cittadino perché faccia luce sulla vicenda, furono chiesti chiarimenti. Alla luce dei fatti però, e nonostante le polemiche, il concorso è andato avanti. A luglio è stato nominato un nuovo presidente di Commissione, e pure qui qualche piccola domanda su chi e perché è stato chiamato a giudicare i partecipanti. Adriana Aniballi IN BREVE DALLA PROVINCIA Mentana Pomezia Albano Genzano Nuovi spazi verdi al giardino garibaldino Strisce blu fallisce il progetto «Paralisi all’ospedale» Nasce la scuola di democrazia La Giunta ha approvato un contratto di prestazione di servizi, tra il Comune e l’Orto Botanico - Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che porterà alla realizzazione de “Il Giardino Garibaldino”. «Si tratta di un intervento spiega il sindaco Altiero Lodi (Udc) - finalizzato a ridare lustro al Museo Garibaldino e la funzione di luogo di sosta e di aggregazione a piazza della Repubblica, piazza Garibaldi e via Tre Novembre». La spesa complessiva è di 30.000 euro. Il dirigente dell’Ufficio Lavori Pubblici ha firmato ieri l’ordinanza che revoca la sperimentazione delle aree di parcheggio a pagamento in Pomezia Centro (via Roma, via Orazio, piazza San Benedetto da Norcia, piazza Bassanetti) istituita il 24 settembre scorso. La decisione giunge dopo le Relazioni di Servizio trasmesse dal Comando di Polizia Locale, che segnalavano le difficoltà operative nell’espletamento del servizio di viabilità nell’area interessata dalla sosta. «Le carenze di organico nel Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giuseppe di Albano sono un problema non più sostenibile e che va affrontato immediatamente». A parlare è Bruno Astorre, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio. «La Asl RmH e il sindaco di Albano Nicola Marini hanno sollecitato più volte tavoli di concertazione - aggiunge - coi vertici regionali, ma le richieste sono sempre cadute nel vuoto. Non si può lasciare sguarnito un presidio». Una scuola di Democrazia con docenti che arrivano da tutto il mondo per rimettere nelle mani dei cittadini – specie dei più giovani – la politica. Questo quanto previsto dal progetto “I fiori della partecipazione” organizzato dal Comune di Genzano di Roma, un biennio di lezioni, con cadenza bisettimanale, rivolte a tutti, giovani e meno giovani. «Genzano ha una forte tradizione di partecipazione e di lotta per la difesa dei più deboli», dichiara il sindaco Flavio Gabbarini. TEL: TEL: 7 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 vocedeiterritori MAGLIANA 500 famiglie attendono di conoscere il piano di dismissioni. Oggi riunione in commissione Case Inps, la paura dello sfratto di Diego Cappelli A ppese al filo dell’incertezza da oltre 10 anni. E’ la situazione di oltre 500 famiglie residenti nelle case di proprietà Inps di Magliana, impossibilitate a riscattare la casa e obbligate ad attendere decisioni calate dall’altro fra cui l’ipotesi di una futura vendita frammentata o quella della cessione delle abitazioni a un fondo immobiliare, con conseguente perdita dei benefici di legge per l'acquisto agevolato. Di questo e altro si parlerà oggi al Corviale in un’apposita commissione Controllo e Garanzia convocata dal presidente Marco Palma, a cui parteciperanno gli inquilini di via Cutigliano ma a cui guarderanno con ansia e speranza anche gli abitanti di via dell'Impruneta, via Pescaglia, via Pieve Fosciana e via Pian Due torri. L’obiettivo, minimo, è quello di chiedere all’Inps una road map del piano di dismissioni e soprattutto di ricevere una risposta che, dalla prima ventilata ipotesi di acquisto fatta nel 2001, è sempre mancata. Un vero e proprio caos, quello delle palazzine di Magliana, sulle quali pesa in primo luogo la richiesta di rinnovo del contratto di locazione da parte E’ assurdo che della Romeo Gestioni, basato su a locatari a un sensibile aubasso reddito mento dei canoni vengano chiesti e sul versamento delle quote arre15mila euro trate pena (già veannui rificatasi in alcuni casi) la presentazione della disdetta di sfratto per finita locazione e in secondo la presenza ancora non quantificata degli occupanti senza titolo, che negli anni hanno vissuto insieme ai “regolari” le alterne vicende degli immobili, trasferiti nel 2001/2002 a due società di cartolarizzazione di immobili pubblici e poi tornati sotto l’egida dell’Inps a causa del fallimento delle stesse società. «Sulla vicenda della Romeo Gestioni – dice Palma chiederemo alla società stessa e al settore patrimonio dell'istituto quale modalità sia stata scelta rispetto alla situazione relativa agli occupanti senza titolo e sugli arretrati richiesti agli inquilini per locazioni scadute in attesa di dismissione non certo per responsabilità degli inquilini stessi. E’ assurdo che a locatari a basso reddito, alcuni anche senza occupazione, sia chiesta una cifra vicina ai 15mila euro annui. Ed è strano come l'istituto possa aver preso di mira questi inquilini e poi non metta a reddito le enormi La protesta Prati No al cemento sulla Nettunense Il muretto di Lungotevere perde pezzi Una passeggiata archeologica per dire no a nuove costruzioni. L'ha organizzata l'Assemblea contro la cementificazione di Marino sabato prossimo alle ore 15. L'appuntamento è presso il parcheggio del centro commerciale “La Nave”, al chilometro 0,600 di via Nettunense. «Conoscere il territorio dove viviamo e la sua storia – è l'intento degli organizzatori - per difenderlo meglio dalla nuova colata di cemento da un milione di metri cubi e 15mila nuovi abitanti». In caso di maltempo, ci si sposterà in via S.Paolo Apostolo 19 a S.Maria delle Mole (vicino la stazione) per un'assemblea pubblica. tp Palma quantità di immobili e interi stabili di proprietà: solo pensare al XV Municipio – conclude Palma - vengono i brividi pensando al caso di via Bartolucci al Portuense o ai negozi di via Enrico Fermi, chiusi ormai da anni». «C’è da aggiungere – conclude il consigliere del Municipio XV - che numerosi inquilini hanno comunque pagato le somme richieste da Romeo per i presunti adeguamenti contrattuali e nonostante questo si sono visti recapitare la disdetta di sfratto per finita locazione. E’ ora di ricevere le dovute risposte, non si può vivere così». I danni della metro C a Centocelle: caos rimborsi Ritardi nell’apertura della Metro C e disagi ai commercianti ed ai cittadini del quartiere Centocelle. Sono le questioni sollevate martedì pomeriggio durante l’assemblea pubblica presso il teatro parrocchiale di San Felice di Cantalice. Durante l’incontro sono state comunicate alcune date riguardanti l’apertura del tratto Pantano-Centocelle. Quest’ultima, inizialmente attesa per giugno 2012, è slittata ad ottobre 2013. Mentre la realizzazione della stazione di Centocelle è prevista tra maggio e giugno 2013. «La stazione sarà moderna e la piazza sarà di notevole impatto e ben illuminata» spiega Antonio Pietrosanti, presidente della Commissione Metro C. «E chiederemo –aggiunge Pietrosanti- i 400 mila euro di rimborso promessi ai commercianti del quartiere». La Delibera comunale n° 56 del 28 febbraio 2008 prevedeva infatti dei rimborsi per le attività commerciali coinvolte e danneggiate nelle opere di cantierizzazione. Tali rimborsi sono arrivati solo nel 2007 e dal 2008 ad oggi i commercianti non hanno ancora ricevuto nulla. «Vogliamo la garanzia che i cantieri vengano chiusi al più presto possibile perché dalla loro apertura il commercio è fortemente penalizzato» spiega un commerciante del quartiere. «Il territorio –aggiunge- non può più sopportare ritardi di questo genere». A Centocelle ci sono stati inoltre notevoli problemi che hanno coinvolto gli edifici del quartiere. Il cemento immesso nel sottosuolo si è spesso riversato nelle palazzine creando dei problemi negli impianti. «Sono tre anni – risponde Mastrantonio, presidente del VII Municipio- che mettiamo in bilancio 400 mila euro l’anno per il rifacimento dei marciapiedi di Via dei Castani. Dobbiamo essere compatti –conclude Mastrantonio- ed agire per la salvaguardia del territorio». Agostina Delli Compagni Il muretto del Lungotevere della vittoria, nel quartiere Prati, perde i pezzi. E' questo il grido di allarme di Fausto Bonafaccia, fondatore e presidente di BiciRoma. «Di lato alla pista ciclabile che scorre sul marciapiede – scrive la massima autorità dell'associazione a due ruote - da tempo si era aperto un buco, in uno di questi punti il muretto è totalmente crollato. Ci auguriamo – conclude Bonafaccia - che non si aspetti il crollo di tutto il tratto per ripristinare l'intero muretto». tp Vitinia Operazione “strade sicure” Strade più sicure a Vitinia. Conclusi ad opera di Acea i lavori per il potenziamento della rete elettrica, attraverso i quali si assicura una risposta più efficiente all’accresciuto fabbisogno di energia del quartiere, partiranno nella seconda decade di novembre gli interventi di ripristino e messa in sicurezza di tutti i tratti stradali interessati dall’operazione. A seguito dei numerosi sopralluoghi effettuati dai responsabili dell’Ufficio Tecnico municipale e del lungo lavoro, si interverrà sulle vie del quartiere per un tratto complessivo di 3,5 chilometri. Saranno 10 le strade coinvolte: via del Risaro, via Minerbio, via di Massa Fiscaglia, via Fusignano, via Gemmano, via Sant’Arcangelo di Romagna, via Pianoro, via Budrio, via Casal Fiumanese e un tratto di via Copparo, dove si procederà anche al rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale in tutta la loro lunghezza e in prossimità degli incroci. IN BREVE DAI MUNICIPI Circo Massimo Centro Vaticano Municipio VIII Una banca solidale alternativa alla crisi Emergenza topi vicino il Tevere Bus turistici al Gianicolo Oggi mozione di sfiducia al presidente Di chi è la colpa della crisi? Solo dei malvagi mercati finanziari, o ci mettiamo anche del nostro? La Svezia ci insegna che si può fare attività bancaria abbandonando la logica del profitto, per puntare invece al benessere della società e dell’ambiente: ecco cosa rappresenta la banca svedese JAK Medlemsbank! Domenica 28 ottobre alle 16: in via Dei Cerchi 75, accanto al Circo Massimo, incontro di introduzione e aggiornamento sul progetto JAK italiano, le basi teoriche dell’economia senza interessi. Emergenza topi a Roma è una realtà nota da tempo. Recente l’invasione denunciata da una donna, residente in zona centro, che si è ritrovata quattro ratti nell’appartamento e ha dovuto fare i conti con un preventivo salato di circa 120 euro per ogni topo e la necessità di alloggiare altrove. Un altro caso è quello dell'Ufficio Protocollo del Municipio XV, chiuso dopo il ritrovamento di feci di topo sotto le scrivanie dei dipendenti. Il 15 novembre si concluderanno gli interventi per lo spostamento della sosta dei bus turistici dall’area del Vaticano al parking del Gianicolo, come previsto dalla convenzione stipulata tra Roma Capitale e la società che gestisce il terminal. I dieci stalli presenti in via della Conciliazione e i due di piazza Risorgimento verranno soppressi, in modo da fluidificare il traffico e contribuire a una riqualificazione anche visiva della zona. Verrà discussa oggi la mozione di sfiducia al presidente Massimiliano Lorenzotti. Ferma la presa di posizione dell’Udc. «Pieno sostegno ai consiglieri municipali Paparelli, Villino ed al capogruppo Udc Biferi per l'impegno di opposizione che stanno svolgendo al Municipio VIII - afferma in una nota Francesco Smedile, consigliere Udc Assemblea Capitolina volto ad ottenere la caduta della maggioranza di destra. Mi auguro che il PD locale sia in grado di essere conseguente». 8 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] vocedeiterritori Il nodo discarica L’EMERGENZA Il commissario Sottile svela il piano per uscire dall’impasse. Ma è guerra al monopolio Cerroni Rifiuti all’estero e proroga di Malagrotta di Carmine Seta A lla fine è stata adottata la soluzione più semplice, quella più facilmente prevedibile e condivisa. E forse non c'era bisogno neanche di un commissario per capirlo visto che per giunta i costi dello smaltimento aumenteranno. Ieri il delegato del Governo per l'emergenza rifiuti nel Lazio Goffredo Sottile di fronte alla commissione Ecomafie ha svelato i piani. Riassumendo si partirà dalla proroga di Malagrotta, inevitabile visto la scadenza del 31 dicembre, dove andranno a confluire solo i rifiuti trattati. Ma il piano è legato alla firma del nuovo contratto tra Ama e Colari per il funzionamento a regime degli impianti esistenti di trattamento meccanico biologico. E su questo l'opposizione e lo stesso sindaco Alemanno promettono di non fare sconti. C'è in gioco la reputazione per il voto e Malagrotta esaurirà, secondo Cerroni, la propria capacità il 30 aprile. Guarda caso quindici giorni dopo la tornata elettorale. Poi c'è il timore di finire nell'ennesimo scandalo per il trattamento dei rifiuti, su cui c'è in corso un'indagine della magistratura. Fatto sta che per il commissario pare proprio che senza Cerroni non si possa addivenire a una via d'uscita. E così Sottile lancia una societa' mista Ama-Colari. «Nella societa' mista la parte pubblica e' maggioritaria e quella privata minoritaria - ha spiegato. E' una buona soluzione». Il sindaco Alemanno parla invece di bando per mandare i rifiuti all'estero. «Fino a quando la raccolta differenziata non raggiungera' il 40-50% - ha detto ieri il primo cittadino da Auschwitz dove era in visita - dobbiamo portare il 'tal quale' fuori dalla regione in impianti idonei. Il nostro obiettivo - continua - e' indire una gara per la fine dell'anno. Chi la vincera' decidera' dove portare i rifiuti, se in Italia o all'estero sul modello di quello che gia' avviene in Campania». Fallita invece l’ipotesi Paliano per il quin- Lunedì arriva la commissione europea a Monti dell’Ortaccio Lunedì arriva anche la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, per valutare il sito di Monti dell'Ortaccio. Diverse le obiezioni sollevate: c'è una falda acquifera (fonte NOE), è troppo vicino alle case, è troppo vicino alle piste dell'aeroporto Leonardo da Vinci (fonte ENAV), è in un'area già gravemente compromessa dal punto di vista ambientale e sanitario. cs Albano Il commissario Credo che sarò costretto a fare una proroga di Malagrotta Confermo Monti dell’Ortaccio, non ci sono altre soluzioni. Niente Tmb a Paliano to Tmb. Sottile ha ammesso che «si e' fermato tutto, perche' si pensava di fare una societa' mista AmaAcea, ma Acea non ha voluto partecipare a questa societa'. Per fare il conferimento diretto era necessario che la maggioranza fosse di Ama - ha aggiunto. Comunque, costruire un quinto impianto richiede tra i 18 e i 24 mesi e noi dobbiamo affrontare il problema da qui a 90 gior- LA DENUNCIA I “rovistatori” dei cassonetti nel mirino del Campidoglio La notizia ha dell'incredibile: nel 2012 i vigili urbani avrebbero elevato oltre 60.000 contravvenzioni nei confronti di persone che recuperano materiali e oggetti dai cassonetti della spazzatura. A denunciarlo il portavoce romano della Federa- Il No Inc torna all’attacco ni. Questo non esime il commissario dall'obbligo di cercare di realizzare questo quinto tmb». Confermata d’altra parte la scelta di Monti dell’Ortaccio, quale discarica “provvisoria”. «Io confermo la scelta di Monti dell'Ortaccio quantomeno nelle intenzioni del mio ufficio, per la semplice considerazione che non vedo altri siti idonei - ha detto Sottile. In questa vicenda zione della Sinistra, Fabio Alberti. «A parte la crudeltà, insopportabile - dice - di infierire sui meno fortunati, si colpisce un'attività che dovrebbe invece essere valorizzata e che permette il recupero di materiali riciclabili. La proposta che avanzo va nella direzione esattamente inversa: inserire organicamente nel ciclo economico del riuso e del recupero, che a Roma può produrre 40.000 posti di lavoro, queste persone dando dignità al loro lavoro». Di misure contro il «rovistaggio», una pratica diffusa soprattutto tra anziani, nomadi e senza fissa dimora che nella comanda l'urgenza. Malagrotta si sta esaurendo e quindi bisogna agire con tempestivita' nel trovare il sito sostitutivo. Credo che insistere su Malagrotta fino al limite per i quantitativi che possono essere conferiti, e quindi stressare una discarica gia' di per se' lungamente stressata, sia una decisione peggiore rispetto a quella di aprire una nuova discarica». spazzatura trovano una risorsa per sopravvivere, si era già parlato durante il consiglio straordinario sulla sicurezza il 7 luglio del 2008: in quell'occasione il Pdl aveva presentato un ordine del giorno in cui si leggeva che in molti «frugano nei cassonetti» e così facendo «compromettono lo stato igienico-sanitario di diverse strade che rimangono puntualmente, dopo il passaggio dei rovistatori, colme di spazzatura». L'odg impegnava il sindaco ad emettere "apposita ordinanza comunale al fine di vietare in maniera tassativa il rovistaggio e recupero di rifiuti. E la discarica di Civitavecchia batte cassa Ma i Comuni ricorrono alla procura Non bastavano le annose e infinite polemiche sulle discariche di Malagrotta e Colleferro. Ora il “bubbone” dei rifiuti scoppia anche a nord della capitale, esattamente a Civitavecchia dove esplode una polemica politica che porterà inevitabili strascichi. Il sindaco della cittadina portuale Pietro Tidei ha comunicato che proprio ieri la società Mad Srl, che si occupa della discarica dove vengono conferiti i rifiuti di Civitavecchia e dei comuni limitrofi, ha ri- chiesto, con urgenza, il pagamento di arretrati pari a quasi 4,5 milioni di euro. «Si tratta – ha spiegato Tidei - di debiti contratti dalla giunta Moscherini (quella precedente all'attuale, ndr) mai saldati, in parte relativi alla gestione di Etruria Servizi Spa poi inglobata in Hcs: il decreto ingiuntivo del tribunale di Civitavecchia è ormai passato in giudicato. La cosa più sconcertante è che i Comuni di Tolfa, Allumiere, la Società Seaport e le aziende private che conferiscono nella discarica di Fosso Crepacuore avrebbero regolarmente pagato i corrispettivi dovuti, ma che tali pagamenti non sarebbero mai arrivarti alla Mad. Stessa sorte per la Tia pagata dai civitavecchiesi. Che fine hanno fatto – si domanda il sindaco - questi soldi?». Il primo cittadino, inoltre, ha annunciato l'intenzione di mandare tutte le carte alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. tipo È un Castri soddisfatto quello del post corteo No inc. Il referente parla a ruota libera di tutto ciò che orbita intorno all'inceneritore di Albano. Dalla “recente notizia emersa sulla stampa delle indagini delle Procura di Roma e Velletri sul Sistema Cerroni” all'appello al Consiglio comunale di Albano “affinchè voti la riapertura dei termini dell'autorizzazione amministrativa (l'Aia per la localizzazione dell'impianto) e ne chieda l’annullamento”. Infine sul ruolo dei Comuni castellani: “Le Amministrazioni dovrebbero quanto prima puntare sull’avvio della differenziata porta a porta”. Realtà che proprio ad Albano, nonostante l'annunciata partenza, stenta ancora a decollare. Marco Montini Anzio “I rifiuti si pescano” Un’intera mattinata dedicata alla salvaguardia del mare. E’ “Pesca un rifiuto”, iniziativa che si terrà domani dalle 8 alle 13 presso il porto di Anzio finalizzata al recupero di alcuni rifiuti abbandonati nello specchio d’acqua antistante lo scalo neroniano. All’evento, organizzato dalla Capitaneria e dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Anzio, collaboreranno le associazioni sportive “Namaka Bluemotion”, “Elysub”, “Accademia del Mare”, “Arco Muto Sub”, il cantiere navale “Innocenzo XII” e il centro addestramento “Ravasi”. dc 10 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] CRONACA SCUOLA Ieri mattina gli studenti hanno fatto assemblea contro i blitz nei licei dei movimenti di estrema destra Al Giulio Cesare rivolta anti fascisti Una protesta senza colori, nè ideologie per difendere il diritto allo studio e condannare pubblicamente le forme violente messe in atto da coetanei nei giorni scorsi Intanto la polizia ha identificato e denunciato otto giovani che hanno partecipato alle incursioni di martedì di Elena Amadori N on si è fatta attendere la risposta degli studenti del Giulio Cesare, l'istituto che lunedì scorso è stato preso d'assalto da una trentina di neofascisti di Blocco Studentesco. Ieri mattina i ragazzi hanno organizzato un'assemblea nel cortile del liceo. In mille hanno messo da parte libri e banchi e deciso di parlare e confrontarsi in modo democratico contro «La violenza reazionaria e nazionalista» dei coetanei di estrema destra. «Domani saremo davanti alle scuole di Roma, a presidiarle contro l'arroganza fascista, coccolata da un sindaco che volta lo sguardo, per vergogna o simpatia, dalla sua adolescenza. Invitiamo tutte le forze politiche di sinistra, l'Anpi e la Cgil a sollevarsi con noi», ha aggiunto in una nota Dario Costantino, portavoce nazionale della Federazione degli studenti. I liceali hanno anche manifestato per riappropriarsi della lotta contro i tagli all'istruzione pubblica del governo Monti. Hanno indossato magliette bianche e appeso volantini e post it sulla cancellata dell'edificio in corso Trieste con scritto i valori della scuola: "libertà", "diritto", "sapienza" e "futuro". L'assemblea è stata sorvegliata da alcuni agenti di polizia che hanno presidiato la zona, ma il loro intervento non è stato necessario. Continuano invece le indagini degli investigatori per identificare gli autori dei vari blitz squadristi portati a termine martedì da parte di attivisti di Lotta Studentesca, costola giovanile di Forza Nuova. I servizi predisposti dal Questore di Roma Fulvio della Rocca hanno consentito di identificare 8 giovani che a vario titolo vi hanno preso parte. In particolare gli agenti del Commissariato Esposizione hanno identificato 7 giovani, tra i 15 e i 21 anni, che manifestavano con bandiere e striscioni in via della Civiltà del Lavoro, all’esterno dell’Istituto Superiore statale Leon Battista Alberti mentre, in via Conte Verde, nei pressi dell’Istituto scolastico Itis “Galileo Galilei”, gli agenti del commissariato Esquilino hanno identificato il promotore, un ragazzo di 18 anni. I giovani identificati saranno tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria. I reati ipotizzati dalla procura che ha aperto un fascicolo sono il possesso di materiale espoldente (fumogeni), interruzione di pubblico servizio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Proseguono nel frattempo anche le indagini degli investigatori della Digos in relazione a quanto accaduto nei giorni scorsi in particolare presso il “Liceo Classico Giulio Cesare” di Corso Trieste. Intanto ieri il movimento Casapound ha indetto una conferenza stampa nella sede di via Napoleone III per spiegare l'irruzione in quel liceo e per mostrare un video integrale che dimostrerebbe il valore puramente dimostrativo e pacifico dell'assalto tra i corridoi. «Alcuni studenti ci hanno contattato. Sta partendo un dialogo con loro, che non sono rimasti terrorizzati dalla nostra azione, ma hanno mostrato interesse nei confronti della nostra protesta», h aaggiunto il responsabile del Blocco Studentesco Rolando Mancini. Fds Domani saremo davanti alle scuole di Roma, a presidiarle contro l'arroganza fascista, coccolata da un sindaco che volta lo sguardo Invitiamo tutte le forze politiche di sinistra, l'Anpi e la Cgil a sollevarsi con noi LE REAZIONI La richiesta dopo la riunione nella sede di Montesacro Pd: «Casapound venga esclusa dalle prossime elezioni comunali» Chiedere al ministro dell'Interno Cancellieri l'esclusione della lista di Casapound alle prossima competizione elettorale e contemporaneamente portare avanti azioni di controllo e repressione nei confronti di Cpi e Blocco Studentesco, perché «nei fatti gravissimi che sono accaduti in questi ultimi due giorni nei licei romani, non ci vedo nulla della manifestazione di protesta contro i tagli alla scuola. Sono aggressioni neofasciste organizzate in tutta Roma da CasaPound e Blocco Studentesco». Così il capogruppo Pd in Campidoglio Marco Miccoli, nel corso di una conferenza stampa indetta ieri nella sede del partito a Piazza Verbano, per fare il punto in merito ai fatti accaduti in questi ultimi due giorni in alcuni licei della Capitale. «Noi vogliamo sapere dal ministro dell'Interno - ha spiegato Miccoli - se è possibile accettare le Liste Cpi alle comunali, quando i loro leader inneggiano al duce e si dichiarano fascisti del terzo millennio, contravvenendo così alle leggi dello Stato. Sono manifestazioni illegali perché i ragazzi che sono entrati nelle scuole hanno bloccato le lezioni, spaventando un po' tutti dai professori agli studenti. Queste sono azioni che vanno represse. Noi vogliamo chiedere al sindaco di Roma Alemanno e al ministro Cancellieri se non sia necessario incrementare i controlli in questo senso perché non possiamo assistere all'imbarbarimento dello scontro politico». Anche il consigliere regionale Enzo Foschi, presente all'incontro, ha chiesto la «verifica sulla possibilità di accettare la lista di Cpi». «Esiste la legge Mancino - ha spiegato Foschi - e questa organizzazione è fuori dalla legalità ed offende la città di Roma, che è medaglia al valore civile per la Resistenza». «Il 28 ottobre, giorno dell'anniversario della marcia su Roma, la Capitale viene imbrattata da manifesti abusivi che offendono la nostra storia, inneggiando al duce e al ventennio fascista. Chiediamo controllo anche in questo senso. Contro queste organizzazione - ha proseguito ancora Foschi - chiediamo una posizione di condanna non solo verbale». Per il consigliere comunale Paolo Masini, «stiamo davvero assistendo ad una vera emergenza democratica su questo tema». A piazza Verbano anche alcuni esponenti dell'Anpi e della Federazione della sinistra. Anche il presidente del provincia Nicola Zingaretti ha espresso preoccupazione: «Quanto avvenuto nelle ultime 24 ore e' gravissimo. E' evidente che stanno tornando dei cattivi maestri che illudono questi ragazzi che l'utilizzo della violenza o dei raid possa essere un modo per affermare delle idee. E' un ritorno tragico». Secca condanna è stata ribadita anche dal vicesindaco di Roma Capitale, Sveva Belviso. «Credo che non ci sia assolutamente alcuna giustificazione nel manifestare un dissenso in quel modo e quindi condanno fermamente le modalita' con le quali questi giovani stanno mostrando il loro dissenso». TEL: TEL: 11 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 cronaca Lavoratori in crisi LA SAPIENZA L’uomo ha protestato sulla palazzina dell’università per 2 ore. Aveva anche una tanica di benzina Trasferito tre volte: il padre minaccia di buttarsi dal tetto I colleghi Il gesto disperato per chiedere il reintegro nell’ateneo del 20enne che si occupa si sorveglianza per la National Services Simone è stato trasferito perchè si è rifiutato di fare gli straordinari. È vittima di un deprecabile atto ritorsivo, compiuto dal datore di lavoro di Federica Terramoccia È responsabile esecutivo dell’appalto e quelli dell’azienda», come testimonia Daniele, un dipendente dell’ente di vigilanza. I salariati della National Service hanno espresso la loro solidarietà nei confronti di Simone, sostenendo che questi è stato «vittima di un deprecabile atto ritorsivo, compiuto dal datore di lavoro – e aggiungono – Simone ha funto da monito per tutti gli altri lavoratori che avevano intenzione di ribellarsi alle prepotenze subite dalla National Services. Tale vicenda ha avuto gravi conseguenze sull’equilibrio psicofisico di Simone, che è stato costretto a ricorrere alle cure di neuropsichiatria». Inoltre, i dipendenti dell’azienda affermano:« La Sapienza, committente, malgrado le copiose segnalazioni e denunce ricevute dai lavoratori, con le quali veniva messa a conoscenza degli abusi compiuti dalla National Service nei loro confronti, ha mostrato completa indifferenza, continuando ad elargire denaro pubblico nel conto corrente dell’azienda». Per tali motivi essi chiedono l’immediato reintegro del loro collega. salito sul tetto della facoltà di Lettere della Sapienza e ha minacciato di buttarsi. Il gesto di disperazione è stato attuato ieri da Antonio Felici, padre di Simone, lavoratore poco più che ventenne della National Services, l’ente che gestisce i servizi di vigilanza dell’ateneo romano, spostato già tre volte negli ultimi tempi: al mercato di Giudonia, in una sede Atac, e infine, all’Auditorium. Il gesto è avvenuto perché Simone «ha rifiutato di farsi sfruttare», come testimonia un collega del ragazzo. Infatti, il giovane è stato trasferito alcuni mesi fa nonostante il capitolato d’appalto lo impedisca, per non aver accettato di effettuare turni di lavoro aggiuntivi. Il padre di Simone è stato convinto a lasciare il tetto della Sapienza alle 11 circa, dopo quasi due ore di proteste: aveva portato con sé liquido infiammabile, striscioni e volantini. Il tutto di fronte allo sguardo incredulo di decine di professori, studenti, forze dell’ordine e vigili del fuoco. Dopo l’azione dimostrativa, Antonio «ha incontrato i vertici dell’amministrazione della Sapienza, il LEONARDO DA VINCI /FIUMICINO Addetti aeroportuali in presidio contro i licenziamenti Sessantanove dipendenti della Linda, società che fornisce servizio carrellini, rischiano di ritrovarsi senza occupazione dal 1° novembre quando subentrerà la nuova ditta che ha escluso la manodopera e la clausola di salvaguardia sociale E il personale Alitalia Cai torna a protestare domani contro gli esuberi annunciati dall’azienda All’aeroporto di Fiumicino prosegue il presidio ad oltranza dei 69 lavoratori della Linda, la società che fornisce il servizio di carrellini presso Aeroporti di Roma. I dipendenti protestano contro il concreto rischio di licenziamento. A partire dal primo novembre, infatti, alla Linda subentrerà la Dea service, una azienda che ha vinto l’appalto con una gara al ribasso del 60% che esclude la manodopera e la clausola di salvaguardia sociale. I dipendenti, alcuni dei quali già ex AdR e “ridistribuiti” una decina di fa proprio in virtù della clausola sociale alla Linda, rischiano di ritrovarsi in mezzo ad una strada senza alcun tipo di “paracadute”. Secondo Ivano Peduzzi, capogruppo regionale della FdS si tratterebbe di “un’operazione all’insegna della deregolamentazione dei diritti dei lavoratori, che prevede solo il riassorbimento di 35 unità con un contratto part time”. Per tutti gli altri 69 non è prevista né la cassa integrazione ordinaria né quella in deroga, ma solo il licenziamento in tronco. Oggi Peduzzi sarà al terminal 1, alle 15, per chiederne la riassunzione. Domani, intanto, sciopero del personale Alitalia-Cai, dalle 13 alle 17, per protestare contro gli esuberi annunciati dall’azienda ed il “far west aeroportuale”. Maria Grazia Stella IN BREVE Anagnina Ostia Trionfale Presi a sprangate e derubati in stazione Rapina minorenni Topo d’appartamento Incastrato dal tatuaggio beccato in azione Incidente sulla via Nettunense Notte da incubo, quella vissuta da una coppia di sudamericani, che dopo aver passato una tranquilla serata in un locale sono stati aggrediti a colpi di spranga e poi rapinati da una coppia di romeni all’interno della stazione metro Anagnina. Le vittime, soccorse dopo alcuni minuti dai passanti, sono state ricoverate d’urgenza al policlinico Casilino in via di Torre di Mezzavia e via Tuscolana. Entrambi sono stati arrestati e portati nel carcere di Regina Coeli D.C. Ha aspettato che 4 minorenni uscissero dal cinema, ha preso in mano un coltello e li ha minacciati, invitandoli a consegnargli il denaro che avevano. I giovani sono riusciti a fuggire, avvisando il 113. Gli agenti hanno raggiunto il luogo della segnalazione, individuando il rapinatore nei pressi di un supermercato. L’uomo, 31enne lituano, clandestino, aveva impresso sul viso il “tatuaggio” che le giovani vittime avevano descritto ai poliziotti: una svastica disegnata D.C. con un pennarello. Nettunense, strada killer. Ennesimo incidente stradale martedì sera, all’altezza della rotatoria di Padiglione, alla periferia di Anzio. Un’automobile si è immessa troppo rapidamente nella carreggiata principale scontrandosi contro un furgone proveniente da Aprilia. L’impatto è stato molto violento, anche se la prontezza dell’autista del furgone ha impedito uno scontro frontale. Per i due guidatori solo tanta paura e alcuni giorni di proM.B. gnosi. I carabinieri di Roma Trionfale hanno messo le manette ai polsi di un 23enne romeno, senza fissa dimora, beccato in flagrante mentre cercava di fuggire da un appartamento di via Raffele Esterin, in cui si era introdotto attraverso una finestra lasciata aperta dai proprietari. E’ stato un vicino di casa ad avvertire la sagoma sospetta, allertando i militari. Portato in caserma con l'accusa di tentato furto in abitazione, il topo d’appartamento si trova ora a in attesa del rito direttissimo. D.C. Anzio 12 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] cronaca La truffatrice è una dipendente di un istituto di credito che ha sottratto all’anziana 20mila euro OSTIA Svuota il conto della cliente 90enne Ad accorgersi dell’ammanco un parente della signora. A incastrare l’imbrogliona le fiamme gialle che hanno appurato il prelievo indebito effettuato in diversi bancomat Faccendiere arrestato dopo un anno di latitanza Un 43enne faccendiere romano, ma di origini calabresi, è stato bloccato e arrestato dai carabinieri della compagnia di Frascati martedì sera mentre si recava in auto alla stazione Termine assieme al cognato. L'uomo era ricercato da quasi un anno dovendo scontare una pena di 3 anni di reclusione poiché condannato per i reati di associazione per delinquere e furto pluriaggravato continuato in concorso, nell'ambito di un'indagine condotta dalla Procura di Milano e da quella di Lugano (in Svizzera) finalizzata a fare luce sulla distrazione di 23 milioni di euro dai conti correnti della Banca Svizzera Italiana. Il 43enne e un suo collega sono accusati di aver fatto trasmigrare il denaro dalle tasche di alcuni di Diego Cappelli A veva cercato di trarre guadagno a scapito di una novantenne, che proprio a lei aveva affidato i suoi risparmi, ma ha commesso alcuni errori che hanno permesso ai finanzieri di scoprire la sua attività illecita e di certo poco nobile. Voleva forse arrotondare il proprio stipendio, una dipendente di un istituto di credito lidense denunciata ieri per truffa, sostituzione di persona e utilizzo indebito di mezzi di pagamento al termine di un’indagine svolta dalle fiamme gialle del II gruppo di Ostia e coordinata dalla procura della Repubblica di Roma: per questo, nel corso di alcuni mesi, era riuscita a impossessarsi di oltre 20mila euro che la 90enne aveva depositato sul proprio conto corrente, dove confluivano gli accrediti della sua pensione. Quando si è resa conto dell’ammanco, la cliente ha chiesto spiegazioni alla donna, non ricevendo però alcuna risposta convincente. I sospetti, poi, si sono fatti ancor più concreti quando un familiare dell’anziana donna ha appurato che alcuni prelevamenti sul conto erano stati effettuati da sportelli bancomat di altre agenzie, distanti da quella abitualmente utilizzata dalla 90enne. Circostanza a dir poco insolita visto che la signora, con qualche problema di deambulazione, FOCENE Dai militari di Frascati TERMINI IL FURTO L’operazione della finanza I sospetti Il familiare della donna ha verificato che alcuni prelevamenti sul conto erano stati effettuati da sportelli per il prelievo di altre agenzie, distanti da quello abitualmente utilizzato dalla 90enne difficilmente avrebbe potuto raggiungere da sola altri sportelli distanti chilometri. E’ stato dopo la denuncia del parente della signora che sono scattate le indagini della guardia di finanza, che in poco tempo è riuscita ad appurare come la dipendente della banca, dopo essersi procurata una carta bancomat intestata alla sua cliente, avesse prelevato i contanti da diversi sportelli e in diverse fasi, appropriandosene. L’esame dei filmati realizzati dai sistemi di videosorveglianza delle agenzie di credito hanno inchiodato la donna alle proprie responsabilità. Le indagini proseguono, per verificare se ci siano altri casi di ammanchi su conti correnti depositati nella stessa banca. Il 43enne è accusato di aver fatto trasmigrare il denaro dalle tasche di alcuni correntisti ad altri conti svizzeri a loro riconducibili attraverso passaggi finanziari legati a varie compravendite immobiliari di lusso correntisti ad altri conti svizzeri a loro riconducibili attraverso passaggi finanziari legati a varie compravendite immobiliari di lusso. Tra l'altro l'uomo, che ora dovrà scontare la sua pena, durante il controllo ha esibito documenti palesemente falsi. Il cognato, residente nel frusinate ma di fatto domiciliato a Grottaferrata, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio con l'accusa di aver favorito la “latitanza” del faccendiere che probabilmente era tornato ai Castelli da Milano per rivedere la famiglia. Per entrambi, tra l'altro, si prospetta un processo per direttissima per i reati di falsa attestazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità, possesso e fabbricazione di documenti falsi nonché per procurata inosservanza di pena. tipo Un carabiniere l’ha individuata dalla spiagga e l’ha raggiunta in acqua a 200 metri dalla riva Disperata tenta di annegare: salvata in mare La protagonista del dramma una romena di 25 anni che aveva provato a suicidarsi già altre volte Ha raccontato che la causa scatenante sarebbe stata la fine della relazione con il fidanzato In preda alla disperazione, già provata da una vita difficile e dalla recente fine di una storia d’amore, ha deciso di mettere fine alla propria esistenza gettandosi in mare. Protagonista di questa drammatica vicenda, che ha fortunatamente avuto un lieto fine, una donna rumena di 25 anni. Martedì sera la giovane si è recata in una spiaggia di Focene, nel comune di Fiumicino, e da lì, con una telefonata molto confusa alla sala operativa di via Portuense, ha annunciato il proposito di farla finita. Ed ha poi interrotto bruscamente la conversazione non rispon- dendo più ai successi tentativi di ricontattarla. Erano le 19.30. Con i pochi elementi a disposizione sono iniziate le indagini per cercare di rintracciarla. Nel frattempo si è cercato di localizzare la cellula telefonica, mentre altri poliziotti si sono recati in spiaggia muniti di torce per cercare, nonostante la vastità della zona, di ritrovarla. A collaborare con la polizia le altre forze dell’ordine, carabinieri e guardia costiera. Risultati vani i primi tentativi, l’ufficiale di polizia ha effettuato un ultimo tentativo. La giovane ha risposto e hanno parlato per 40 minuti. Il tempo utile a individuarla e a ritardare il tentativo di suicidio. Intanto in mare già era pronto un battello utile per intervenire su quel tratto di costa. E’ stato così che 25enne è stata individuata, ormai a 200 metri dalla riva. Un militare non ha esitato e si è tuffato in acqua traendola in salvo: era priva di conoscenza. Le manovre di rianimazione hanno permesso che si riprendesse prima di essere trasportata d’urgenza, una volta a terra, all’ospedale Grassi di Ostia. Maria Grazia Stella TEL: TEL: 06.5124466 06.5130299 13 giovedì 25 ottobre 2012 cronaca IL CASO Incendiate una Bmw e una Smart del calciatore della Lazio Date alle fiamme le auto di Diakitè È successo l’altra sera a Cesano Danneggiata anche una Ford del suocero del difensore. I carabinieri ipotizzano l’atto doloso Il giocatore francese ha il contratto in scadenza a giugno e per il momento ha rifiutato le varie proposte di rinnovo della società del presidente Claudio Lotito di Tiziano Pompili U na brutta macchia sull'ottimo avvio di stagione della Lazio calcio. Un grave episodio di cronaca ha coinvolto Mobido Diakitè, difensore centrale francese classe 1987. Nella notte tra martedì e mercoledì, infatti, sono andate in fiamme due auto, una Bmw X5 e una Smart, di proprietà del giocatore e una terza, la Ford Ka del suocero, è stata fortemente danneggiata. L'episodio è accaduto a Cesano, alle porte di Roma dove vive il suocero che aveva ospitato il difensore francese per qualche giorno. Sul posto si sono immediatamente recati i vigili del fuoco e i carabinieri della Marconi Vigile aggredito in strada Ieri alle 8 un vigile di 63 anni, del gruppo XV della polizia locale impegnato nelle operazioni di mobilità a Piazzale della Radio è stato aggredito con una bottiglia e poi colpito con una testata da un pregiudicato che si trovava in stato di confusione a circolare nel mezzo della carreggiata. L’uomo è stato arrestato. Colleferro stazione di Cesano e della compagnia Cassia che si occupano delle indagini. Secondo le prime indiscrezioni, gli inquirenti non escluderebbero l'origine dolosa: le auto, dunque, sarebbero state cosparse di liquido infiammabile e poi incendiate. Se la versione fosse confermata, si aprirebbero scenari inquietanti e si dovrebbero capire le cause che hanno mosso gli autori del folle gesto. Diakitè è arrivato nella Lazio nella stagione 2006-07, dunque questa che è iniziata è la settima stagione con la maglia del club biancoceleste. Col tempo il difensore francese si è guadagnato la stima dei tecnici che si sono alternati alla guida della Lazio oltre a quella dei tifosi. Lo scorso anno il difensore ha giocato 25 partite in serie A realizzando anche una rete e dimostrando di essere uno dei punti di forza della difesa della Lazio. Ma quest'anno, qualcosa si è rotto. Diakitè, infatti, è ai margini della rosa del nuovo allenatore Vladimir Petkovic, tanto che non è stato nemmeno inserito nella lista Uefa dei giocatori partecipanti all'Europa League (stasera la Lazio gioca ad Atene contro il Panathinaikos e il francese non è stato convocato). Secondo molti addetti ai lavori su questa scelta tecnica ha influito la vicenda contrattuale di cui il giocatore è protagonista. Il difensore francese, infatti, ha il contratto in scadenza a giugno e per il momento ha rifiutato le varie proposte di rinnovo della società del presidente Claudio Lotito. Giovani rubano a scuola Stavano rubando materiale didattico dopo aver forzato le porte di accesso. Si tratta di tre giovani pizziacati dai carabinieri presso il plesso scolastico di Via Petrarca. A terra avevano già accantonato una stampante multifunzione con annesso fax e telefoni, nonché un lettore dvd e altri oggetti, tra cui una cassetta di pronto soccorso. San Pietro “Billo” in auto senza patente L'attore e ballerino, divenuto volto noto del piccolo schermo come "Carramba boy", Thiam Thierno, in arte Billo, è stato denunciato l’altra sera per guida senza patente. Il senegalese è stato fermato dai militari per un normale controllo stradale. Il 40enne, alla guida di un'utilitaria, ha confessato di non avere mai preso la licenza di guida. 14 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] L’Approfondimento Asilo negato Nido comunale miraggio per 7mila bambini Secondo i dati della Cgil, ogni anno un terzo delle famiglie romane resta a bocca asciutta Situazione critica soprattutto nel municipio XX dove i genitori in lista d’attesa sono il 68% rispetto ai posti disponibili stabili che versano in condizioni critiche. Anche se il numero delle strutture a gestione comunale è analogo a quello delle strutture in convenzione (circa 200 ciascuno), il numero dei bambini presenti nei nidi a gestione diretta è ancora circa due terzi del totale (dei circa 20.000 tra bambini e bambi- ne, 13.000 sono in nidi a gestione diretta e 7.000 in nidi in convenzione). Il dato dei bambini accolti nei nidi comunali cresce di circa il 10% l’anno: 20.520 nell’anno scolastico 2010/11, 20.765 nel 2011/12 e circa 21.000 dovrebbero essere nel 2012/13 (tenendo conto del fatto che ai 20.203 già accolti si ag- di Ester Trevisan A ll’appello mancano cronicamente migliaia di posti e sono sempre tanti, troppi, i piccoli da 0 a 3 anni che a Roma non sono ammessi negli asili nido comunali. Un triste copione che si ripete all’inizio di ogni anno scolastico e che rende la capitale una città difficile in cui vivere per tutte le coppie che decidono di mettere su famiglia. Secondo i dati forniti dalla Cgil, a Roma ogni anno per oltre 7mila bambini, cioè circa un terzo delle famiglie che fanno richiesta, le aule degli asili nido restano off limits e a pagarne lo scotto maggiore è il municipio XX con ben il 68% di famiglie in lista d’attesa rispetto ai posti disponibili. In tutto il territorio cittadino gli asili nido a gestione diretta sono 199, con la concentrazione maggiore nel municipio XV che ne conta 17, seguito dal municipio V dove le strutture sono 16 e dal municipio III con 15 nidi. Trentadue le sezioni ponte distribuite in tutta la città, mentre sono 197 i nidi in convenzione. Il totale degli iscritti ammonta a 20.203 bimbi ed è il municipio XIII a raggiungere il picco massimo con 2.143 baby alunni, seguito dal municipio V con 1.726 e dal IV con 1.435. I bambini stranieri pre- senti nei nidi rappresentano il 10% degli iscritti, cioè circa 2.000 su 20.000, ed è il municipio VIII a registrare la maggiore percentuale di presenza sul totale dei bambini (oltre il 16%). Sul fronte opposto si colloca il municipio XII con quasi il 6% di piccoli stranieri sul totale. Un aspetto che salta subito all’occhio analizzando i dati riguarda il territorio di Ostia, nel municipio XIII, le cui strutture accolgono il 10% dei bambini stranieri presenti nei nidi romani. Nella fotografia scattata dalla Cgil c’è un dettaglio che è importante mettere a fuoco: non tutti i posti vengono utilizzati. Lo scarto fra quelli disponibili, 21.634, e il numero di iscritti, che in tutta la città è pari a 20.203, risulta di 1.431. Nel dettaglio, la maggiore percentuale di posti non occupati rispetto a quelli disponibili si registra nel municipio V (12,5%), mentre sul versante opposto si posiziona il municipio IV con il 3%. Un’anomalia sulla quale il sindacato attende ancora una risposta dal Comune di Roma per chiarire soprattutto se i posti non utilizzati si trovano principalmente nei nidi a gestione diretta o in convenzione, se sono concentrati nelle strutture delle periferie o del centro e se riguardano LE TAGESMUTTER ALLA ROMANA Venticinque case a misura di baby alunni Nei nidi comunali non c’è posto, le rette mensili di quelli privati sono insostenibili e le baby sitter non sempre sono affidabili. E così per molte coppie la gioia di essere diventati genitori rischia di offuscarsi perché non si sa in quali mani lasciare il bambino mentre mamma e papà sono in ufficio. Nei paesi del Nord Europa c’è chi, già parecchi anni fa, si è inventato una formula alternativa alla scuola tradizionale: le tagesmutter, termine tedesco che letteralmente significa “mamme di giorno”. Nel Lazio dal 2006 esiste un’esperienza simile che è stata battezzata con il nome di nido famiglia. A “brevettarla” è stata Katiuscia Levi, mamma di quattro bambine che insieme con il marito sei anni fa ha aperto le porte della sua casa a Maccarese, trasformandola in un asilo nido e ponendo così le basi per il progetto “Scarabocchiando a casa di”. E il successo non si è fatto attendere: oggi tra Roma e provincia le strutture che fanno parte dell’associazione no profit creata da Katiuscia sono venticinque, distribuite tra Acilia, Castelverde, Colleferro, Fiumicino, che ne conta quattro, Roma, dove ce ne sono otto a Piansaccoccia, Tor Vergata, Isola Farnese, Villa Bonelli, Giu- stiniana, Grottarossa e La Storta, Parco Leonardo, nel comune di Fiumicino, Monterotondo, Guidonia, Tivoli, Palidoro, e Aranova, frazione di Fiumicino. Un elenco al quale presto si aggiungeranno altre strutture all’Eur che cercheranno di sfoltire la lista di attesa che conta ben 120 piccoli. «Ogni nido famiglia – spiega Levi - può ospitare al massimo sei bambini e l’appartamento nel quale viene allestito il servizio dovrebbe disporre preferibilmente di almeno due bagni e deve essere assolutamente in regola con la normativa vigente per le abitazioni civili, quindi impianto elettrico a norma e libretto della caldaia aggiornato. Per gestire le strutture non è richiesto un particolare titolo di studio – continua l’ideatrice del progetto - ma noi suggeriamo un tirocinio di almeno 50 ore in uno dei nostri nidi famiglia. Una volta che il nido è aperto e funzionante, la nostra associazione mette a disposizione pedagogisti, psicologi dell’infanzia, nutrizionisti e pediatri». Rispetto agli asili nido privati, quelli in famiglia consentono anche un notevole risparmio economico che, in media, si aggira intorno ai 200 euro mensili. Un aspetto da non trascurare in tempi di crisi nera. est giungerà parte di coloro che sono in lista d’attesa e che andrà a occupare alcuni dei 1.400 posti disponibili attraverso un secondo bando che dovrebbe essere emanato a fine ottobre o inizio novembre). Dal canto suo, l’Amministrazione comunale si giustifica chiamando in causa le scarse risorse a disposizione e i tagli operati dal governo centrale. Pronta la replica della Cgil: «Invece di destinare anche quest’anno 1.250mila euro al sostegno economico delle famiglie romane in lista di attesa con un Isee inferiore ai 25mila euro e che abbiano sostenuto spese per portare il proprio figlio in un nido privato, afferma Moscovini – con la stessa cifra si potrebbe costruire un nido da 60 posti compreso l’arredo. Secondo l’indagine dei costi medi indicati nella ricerca del Cnel sugli asili nido in Italia del maggio 2010 – spiega il sindacalista - il costo complessivo per la realizzazione e l’arredo di un nido di tali dimensioni secondo ammonterebbe a 1.308mila euro». Critica anche la situazione delle educatrici il cui numero diminuisce di oltre il 5% ogni anno: nel 2010 erano 2.558 e nel 2012 sono scese a 2.520. Anche su questo fronte la Cgil ha fatti sentire la sua voce in Campidoglio, chiedendo un impegno a coprire le cattedre vacanti, 580 carenze su un organico di 3.100, e avviando una nuova stagione di stabilizzazione del personale precario. «Così – spiega Fabio Moscovini della Cgil - si eviterebbe di spendere tempo e risorse per nuovi concorsi, utilizzando personale già formato». 16 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] TEMPOLIBERO L’India della dinastia Moghul in mostra a Palazzo Sciarra fino al 3 febbraio L’impero culturale di Akbar L ’India che conosciamo “noi” dell’Occidente, fatta di imperatori Moghul, raja e maharaja, meta di esploratori, mercanti e conquistatori che giungevano da tutto il mondo è al centro della grande mostra in scena a Palazzo Sciarra fino al 3 febbraio. Oltre centotrenta opere – fra acquarelli, dipinti, illustrazioni di libri, rarissimi frammenti di tessuti, tappeti, oggetti e armi tempestate di pietre preziose – raccontano, in particolare, lʼepoca di “Akbar, il grande imperatore dell’India”, uno dei sovrani migliori della storia, il terzo dei Moghul, dinastia che durò fino allʼannessione del subcontinente alla corona britannica nel 1858. Vissuto tra il 1542 e il 1605, Akbar fu sommo esempio di come la cultura possa fungere da volano per la comprensione reciproca tra civiltà e religioni diverse, lui che per primo allargò lo sguardo allʼOriente e alle sue civiltà millenarie, lui che nacque musulmano, che crebbe cacciando e combattendo fra i soldati in Afghanistan, che rimase quindi analfabeta per tutta la vita, e che pure, però, cominciò a comandare a soli tredici anni, ripudiando ogni forma di estremismo religioso, aprendo all’Oriente estremo e alle sue civiltà Sovrano a 13 anni, musulmano e analfabeta Il suo regno fu simbolo di pace e tolleranza religiosa, oltre che culla dorata per l’arte, la musica e la letteratura In 130 opere i fasti di un’epoca millenarie, mirando allʼintegrazione delle varie etnie e delle religioni autoctone con lʼIslam, chiamando a corte esponenti di ogni credo e, nient’affatto per ultimo, riuscendo a maturare un forte gusto per lʼarte, la musica, la letteratura e lʼarchitettura nonostante il grosso deficit culturale del non saper nè leggere nè scrivere. Lʼimperatore Akbar non cambiò solo l’India, ma riuscì ad affermare nel mondo un progresso intellettuale che coinvolgeva al contempo la sfera spirituale e quella secolare degli individui del suo Paese. Di rimando, dunque, il percorso espositivo, non intende illustrare solo la sua storia, ma invita a una profonda riflessione sui concetti di tolleranza, apertura, comprensione del diverso da sé. La mostra è divisa in cinque sezioni, allo scopo di interpretare al meglio il favoloso splendore della corte Moghul e di introdurre il visitatore allʼinternazionalismo di Akbar e al suo in- flusso sullʼEuropa del Sei, Sette e Ottocento. In “Vita a Corte, governo e politica”, tempere e acquarelli ritraggono le vesti dai colori sgargianti, la ritualità degli usi e dei costumi e le architetture dorate del nuovo regno; “Città, urbanistica e ambiente” , testimonia con raffigurazioni dell’epoca la costruzione delle città e lo sviluppo dellʼarchitettura e dellʼurbanistica; alla voce “Arti e artigianato” sono esposti alcuni manufatti, sia per uso locale sia per lʼesportazione in Occidente, come antichi tappeti e coperte nuziali, portagioielli e cassettoni finemente intarsiati dʼavorio, ottone e madreperla; “Guerra, battaglia e caccia” narra grazie a opere come “Babur a caccia di rinoceronti vicino a Bigram (Peshawar) il 10 dicembre 1526” e “Lʼavventura di Akbar con lʼelefante HawaʼI” scene, mitiche e storiche, di combattimento e di lotta, e mostra la pratica delle grandi spedizioni di caccia fatte con i mastodontici elefanti; “Religione e mito”, infine, è il racconto del rapporto fra i differenti culti e del sentimento di tolleranza diffuso da Akbar attraverso illustrazioni mitologiche, sacre e letterarie. Fra. Ga. “Daydream” in esposizione alla Galleria Valentina Bonomo fino al 24 novembre La città multiforme di Irene Kung Cosa accomuna la Cina all’Italia, alla Francia o all’Egitto? Per Irene Kung sono le forme, quelle delle piramidi (Watercube a Pechino, Cestia a Roma, Louvre a Parigi e Cheope a Il Cairo), delle torri (Jin Ma a Shanghai, la Mole Antonellia a Torino, il Cesar Pellio a Milano) e poi, naturalmente, quelle del cielo e del mare, delle nuvole e delle onde. In “Daydream”, titolo della seconda personale dell’artista svizzera nella Capitale (in scena alla Galleria Valentina Bonomo fino al 24 novembre), le immagini in esposizione raccontano i volti di tante città del mondo. E pure, tutte insieme, ne svelano uno unico: una sorta di polis ideale, sognata più che vissuta; assolutamente senza confini. Un territorio onirico dove lo sguardo dialoga con il pensiero e in cui la Pechino, Shanghai, Roma, Parigi, Il Cairo L’artista svizzera intraprende un silenzioso viaggio fotografico fra piramidi, torri, nuvole e onde del mondo Alla ricerca della metropoli perfetta fotografia perde i suoi connotati di oggettività e si avvicina alla capacità evocativa della pittura. Irene Kung riporta alle loro forme essenziali i monumenti simbolo di alcune grandi metropoli; li svuota del contesto storico e geografico nel quale s’è abituati a conoscerli, o a riconoscerli, e li ricolloca nelle vesti pure di presenze luminose in spazi ambigui e indefiniti: luoghi-nonluoghi in cui ogni cosa perde il suo senso originario perchè pensata e ripensata con lo sguardo e con la mente soltanto. “Daydream” è un silenzioso viaggio attorno agli occhi che dona nuova identità a luoghi mitici e cristallizzati nel tempo, narrando di essi l’anima vera e quella che ognuno vuole vederci all’interno. Fra. Ga. 18 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] tempolibero All’Eutheca fino al 28 ottobre Al Ghione fino all’11 novembre Il grande inquisitore L’isola che non c’è All’Eutheca da stasera al 28 ottobre “Il grande inquisitore”, tratto da “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij e diretto da Peter Brooke. Dopo quindici secoli dalla sua morte, Cristo torna fra gli uomini, operando miracoli nella Spagna delle persecuzioni fatte in suo nome dalla Santa Inquisizione. Valeria Valeri in scena con I Piccoli per Caso - la prima compagnia italiana formata da bambini professionisti (fra I 10 e I 15 anni) – nello spettacolo “L’isola che non c’è”, al Ghione da stasera all’11 novembre. Ispirato al film “L’attimo fuggente”, racconta la storia di quindici ragazzini costretti in un orfanotrofio a regole a dir poco ferree. Almeno fino a quando non arriva la nuova insegnante di lettere, la Signora P. Cinque giovani pittori all’Officina 468 Hofficina d’Arte L’arte che facciamo VETTOR PISANI Il circo della politica fra animali, vizi e perdute virtù NON è UN REALITY Una riflessione sulla politica come degenerazione morale, luogo di vizi e perdute virtù, piattaforma del disastro etico tra volti da circo surreale e corpi da testamento felliniano. E’ una mostra durissima quella di Vettor Pisani alla Hofficina d’Arte; una sorta di lascito morale dell’artista napoletano prima della sua morte, avvenuta lo scorso anno a Roma. Il ciclo di opere di “Politici & animali”, in esposizione fino al 22 dicembre, scorre fra sculture, installazioni, fotografie e quadri digitali in cui i personaggi reali diventano archetipi tragici di una decadenza senza l’orgoglio del futuro. Caustico e ironico fino al suo ultimo respiro, spietato e allegorico nella sua “commedia dell’arte”, Pisani, spiega la sua compagna di tutta una vita Mimma Pisani, «propone il porcilaio sessualmente dissipante di una realtà politica che conosciamo bene, nell’imperfezione umana esibita fino al paradosso, nelle intermittenze delle “emozioni ferite”». L’allestimento, curato dalla stessa Mimma, comprende anche molti lavori sul tema di Eros e Thanatos, e poi produzioni ormai storiche come “L’immigrato” e “Marat e Charlotte Corday” che, insieme, rappresentano il non plus ultra del degrado della politica. cinque Si chiama “Surreality Show” la mostra che domani inaugura il nuovo spazio espositivo in via della Lega Lombarda. Una risposta su tela «all’evanescenza della comunicazione», spiega la curatrice Julie Kogler Per dare vita a un universo immaginifico che fa a pugni con la tv I n una ex fabbrica degli anni Cinquanta nasce un nuovo spazio espositivo: l’Officina 468. In realtà è più corretto parlare di “ri-apertura” per la struttura di via della Lega Lombarda, che in passato è stata atelier e show room di moda con spazi dedicati all’arte. Ora, grazie all’impegno della giovane Sofia Francesca Micciché, curatrice e critica d’arte, Officina 468 diventa galleria a tutto tondo e inaugura la sua nuova vita con l’esposizione “Surreality Show”, mostra di pittura a cura della stessa Micciché e di Julie Kogler, che ospita cinque giovani artisti esponenti della nuova scena figurativa: Elio Varuna, Jonathan Panacciò, Cristiano carotti, El Gato Chimney e Alessandro Calizza. Dalle loro tele escono mondi fantastici, onirici e molto pop, rabbiosi e pieni di inventiva, che costringono lo spettatore a osservare e capire, sottraendolo alla condizioni di passività in cui la televisione dominata dalla cultura del reality show lo ha costretto. APPUNTAMENTI Lanificio Sala Petrassi Xiu Xiu, metallo ed elettronica Jazz tridimensionale con “Triple vision(i)” Xiu Xiu, nome in codice dello statunitense Jamie Stewart, riparte dal 2006. E sceglie di partire da Roma. Lo scorso 9 ottobre il cantautore ha ridato alle stampe su Polyvynil l’album uscito sei anni fa “The Air Force”, con tanto di tour europeo allegato la cui prima data sarà proprio quella di stasera al Lanificio di via Pietralata. In scaletta, tra percussioni metalliche e ossessioni elettroniche (gli elementi caratteristici del sound new wave di Xiu Xiu) ci saranno naturalmente anche i brani dell’ultimo disco “Always”, pubblicato nel 2011. In coerenza perfetta con il tema scelto quest’anno dal Roma Jazz Festival, ovvero il “visual jazz”, alle 21 alla Sala Petrassi del Parco della Musica va in scena il progetto “Triple vision(i)”, un viaggio sentimentale, onirico e tridimensionale allʼinterno della melodia. Sul palco si intrecciano in un unicum lʼimpatto emotivo dellʼarte visuale, tre diverse idee musicali del jazz (quelle di R.A.J. Trio, Nohaybandatrio, M.A.T.) e le personalità dei videoartisti (Gabriel Zagni, Alessandro Rebecchi Aka Byruz). Ospite d’eccezione Fabrizio Bosso. cinque Dietro lo pseudonimo si nasconde Jamie Stewart cinque Sul palco si intrecciano videoarte e musica TEL: TEL: 19 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 tempolibero La commedia con Luigi De Filippo al Parioli da stasera al 18 novembre Marito contro moglie in Cani e gatti Il Teatro Parioli inaugura la nuova stagione con “Cani e gatti”, lo spettacolo di Eduardo Scarpetta, diretto e interpretato da Luigi De Filippo, in scena da stasera al 18 novembre. La commedia, tipica della tradizione napoletana, racconta con umorismo e ironia le vicende di un’anziana coppia di coniugi costretti, loro malgrado, a fingersi in perenne e chiassosa lite per mostrare alla figlia, da poco sposata e sempre in conflitto col marito, quanto sia dannoso e pericoloso litigare a causa dell’eccessiva gelosia. Ad affiancare De Filippo, sul palco, una compagnia di 11 giovani attori. Ambra alla Garbatella La gallerista «Punto sugli emergenti» Il Pop Surrealism ormai è una tendenza europea e Julie Kogler ne è una pioniera. «I racconti e le vicissitudini riportati nei reality show non riflettono che la perdita della capacità d’immedesimazione e l’evanescenza della comunicazione con gli altri», spiega la curatrice; che poi specifica come gli artisti di “Surreality Show” vogliano «generare un rapporto vis-a-vis con il pubblico, uno scambio di idee e un instaurarsi di riverberi reciproci mediante cui l’osservatore non si degrada come soggetto passivo ma dove, in un’interazione dinamica e stimolante con l’artista, entrambi possano confrontarsi e trovare significati e insolite interpretazioni del mondo». Le loro sono opere “pop” che riprendono icone della contemporaneità; guardano al presente con uno sguardo ironico ma anche preoccupato e attento, che riflette una critica feroce a quello che ci circonda. Opere legate alla realtà, mischiate con figure sognanti e fantasmagoriche che fanno parte dell’immaginario degli artisti che le creano. «L’universo di questi artisti si presenta ricolmo di immagini, talvolta paradossali, ma originali e fantastiche», dice ancora la Kogler. Una Giovanna d’Arco di 26 anni con la passione per l’arte, esperienza in diversi contesti artistici della Capitale e il sogno di avere uno spazio per l’arte contemporanea che guardasse ai giovani e alle nuove tendenze europee, Sofia Francesca Micciché è l’ispirata direttrice artistica di Officina 468. «Sognavo uno spazio che fosse contenitore d’arte, un luogo suggestivo, magari non nuovo, ma sicuramente originale incentrato sulla creatività di artisti emergenti» spiega Micciché a Cinque Giorni. Una risposta all’empasse culturale di Roma, una capitale rimasta «provinciale, ferma all'arte concettuale» perché «l’arte va avanti, ora gli artisti sono tornati a dipingere». A Officine 468 «non ci saranno mai artisti morti o già quotati: l’arte contemporanea è solo quella che nasce dal contesto che la produce, ci rivolgiamo ai giovani tramite i giovani». La fotografia e la pittura al servizio di WILLIAM KLEIN «Tutti e cinque si dilungano in citazioni di epoche passate e presenti, attingendo alla storia dell’arte, alla letteratura ma anche alla weltanschauung odierna con i suoi riferimenti alla cultura popolare, tradotti attraverso lo strumento anacronistico della pittura, il disegno e il collage in un “pot pourri” immaginifico dal quale trapela una percezione della nostra società come concatenazione di eventi piuttosto surreali». Chiara Cecchini Il teatro Ambra alla Garbatella si trasforma in galleria e ospita, fino al prossimo 6 gennaio, la mostra del poliedrico e geniale artista americano William Klein dal titolo “Contacts”. Il newyorkese intreccia fra loro due dei linguaggi a lui più congeniali, fotografia e pittura, creando una nuova forma d’espressione in grado di raccontare a pieno non soltanto la sua vita, ma anche il suo sguardo sulla città (da New York a Roma, passando per Parigi, Mosca e Tokyo), sull’universo della moda, sul cinema e sul mondo globalizzato. Uno sguardo che è rapido, ironico, tagliente come una lama, a volte tenero e sorprendente; ma soprattutto mai banale. Il progetto in esposizione è anche una vera e propria indagine sulla scelta dell’immagine “buona” da parte di ogni fotografo che si rispetti. Un foglio di provini a contatto contiene infatti sei strisce di immagini, ognuna con sei pose, per un totale di ben trentasei fotografie scattate a un 125° di secondo. Come individuare allora quella che vale davvero? Klein, le sue decisioni finali, le ha fatte diventare un vero e proprio progetto artistico: evidenziate con tratti di colore e forti tinte acriliche che ne sottolineano l’importanza, le foto dello statunitense si trasformano in una sorta di “contatti dipinti” ingranditi a dismisura; pezzi unici che rappresentano poi le sue opere più importanti e conosciute, quelle che lo hanno reso uno dei fotografi più acclamati degli ultimi 30 anni. cinque Black Market Traffic Alpaca Sports Indie pop albionico Tides from Nebula Post rock polacco Per la prima volta in Italia arrivano al Black Market gli Alpaca Sports, il duo svedese che ha fatto impazzire il web con un sound fatto di melodie istantanee, atmosfere intrise di malinconico romaticismo, chitarre jangly e handclapping. Insomma, tutti gli elementi della tradizione classica dell’indie-pop albionico. Andreas Jonsson e Amanda Åkerman hanno attirato le attenzioni del pubblico della rete con i due singoli “I was running” e “Just for fun”, entrambi del 2012: brani che verranno riproposti unplugged sul palco di via Panisperna 101. I Tides From Nebula, la band post rock che ha accompagnato i God is an Astronaut nel loro ultimo tour, arrivano sul palco del Traffic per suonare dal vivo i brani dell’ultimo album “Earthshine”, interamente composto durante un periodo di “eremitaggio” tra le montagne della Polonia. Nati nella primavera del 2008 a Varsavia, i quattro hanno pubblicato il disco d’esordio “Aura” l’anno successivo: cinquanta minuti di musica scritta di getto che sono un vero e manifesto del loro tipico sound: strumentale, emotivo, energico e con influenze ambient. cinque Il duo svedese sta facendo parlare di sè sul web cinque La band ha aperto l’ultimo tour di God is an Astronaut 20 giovedì 25 ottobre 2012 WEB: cinquegiorni.it @: [email protected] IL TWEET DEL GIORNO SPORT QUI ROMA Soldini in fuga dall’uragano “Sandy” In navigazione da New York a San Francisco, girando attorno all’America del sud, con la barca Maserati e in compagnia di un equipaggio di sette persone, il velista Giovanni Soldini scrive sul “diario di bordo virtuale” di andare «verso sud per sfuggire all’uragano Sandy che si è piazzato proprio sulla nostra rotta. Per il momento abbiamo una piccola depressione tropicale a ovest e una alta sopra di noi... Non abbiamo idea di quando riusciremo ad arrivare a Charleston, la strada è ancora molto lunga. In ogni caso tutto bene». Udinese alle porte: fermi Balzaretti, Taddei e Destro Infermeria affollata Quanti “dubbi” per mister Zeman CALCIO/ECCELLENZA A&B Foto tedeschi S arà l’infermeria a dettare a Zdenek Zeman le indicazioni sulla formazione da schierare nella gara di domenica sera contro l’Udinese all’Olimpico. A Trigoria, la doppia sessione d’allenamento di ieri ha riservato infatti al tecnico boemo alcune defezioni importanti, che saranno valutate tra oggi e domani, ma anche alcune notizie positive. In difesa, Balzaretti si è fermato durante la seduta mattutina per un problema al flessore destro e le sue condizioni saranno analizzate solo nelle prossime 48 ore, mentre Taddei, che ha riportato un’elongazione al gemello mediale, sicuramente non sarà disponibile per la prossima partita. Fra coloro che sono pronti a rientrare invece, Dodò prosegue nel suo programma di recupero, anche se appare difficile che il terzino sia disponibile già per la gara contro i bianconeri di domenica sera. A centrocampo, il reparto in cui c’è più abbondanza, Florenzi ha accusato un lieve affaticamento. La sua assenza da entrambe le sedute di ieri è dovuta però, secondo quanto riferito dal responsabile dello staff medico Gemignani a Roma Channel «a un programma di allenamento più leggero, studiato per permettergli di recuperare più in fretta la fatica per le tante partite giocate negli ultimi mesi». L’attacco infine è il reparto che crea più apprensione. Mattia Destro, che si era fermato martedì scorso per un’elongazione al soleo della gamba destra, ha svolto ieri l’intera seduta pomeridiana dopo essere stato sottoposto a fisioterapia in mattinata e potrebbe rientrare già domenica, mentre Totti sarà tenuto a riposo fino a sabato, quando potrebbe tornare ad allenarsi per l’ultima seduta prima dell’Udinese. In vista della gara contro i bianconeri dunque, saranno fondamentali le indicazioni provenienti dallo staff medico giallorosso. Confermato Stekelenburg in porta, l’unico dubbio in difesa è rappresentato dalla probabile assenza di Balzaretti, che potrebbe essere sostituito da Marquinho, Florenzi o addi- Federico Balzaretti rittura Castan. Lo spostamento nel ruolo di terzino di quest’ultimo aprirebbe dunque la strada all’esordio da titolare di Romagnoli al fianco di Marquinhos e Piris. Nel reparto centrale, praticamente sicuro l’impiego di De Rossi e Tachtsidis più uno a scelta tra Florenzi, Bradley e Pjanic. In attacco invece, confermati Lamela e Osvaldo, saranno Totti e Destro a giocarsi una maglia, che verrà assegnata a seconda delle condizioni fisiche di ognuno. Intanto l’attaccante ex Genoa sarà presente questo pomeriggio alle 19 presso il centro commerciale Porta di Roma per un evento promozionale. Vincenzo Nastasi Il Monterotondo Lupa all’inseguimento del Rieti Santa Maria delle Mole, magic moment: inizio oltre le previsioni Assalto rinviato. Nella prima gara al “Vianello” di Roma (il campo ex Savio) il Monterotondo Lupa non va oltre lo 0-0 interno con il Gaeta e perde un’occasione buona per accorciare le distanze dal Morolo, fermato sul 2-2 da un’ottima Vis Artena. La squadra capitolina di mister Paris non ha sfruttato nemmeno la superiorità numerica (espulso il gaetano Reali) e quindi un po’ di rammarico per il mancato successo c’è, ma il Monterotondo Lupa rimane comunque al 2° posto solitario del gruppo B con 4 lunghezze di distanza dalla battistrada. I ciociari hanno avuto molta paura sul campo di una splendida Artena che era andata sul doppio vantaggio grazie a Padovani e Cini, ma che in meno di un quarto d’ora della ripresa è stata raggiunta. Brutto scivolone casalingo per l’altra capitolina del girone, il Tor Sapienza: la squadra di Apuzzo ha ceduto per 3-1 alla Nuova Circe nonostante l’iniziale vantaggio provocato da Quadrini. Il nono turno, domenica pros- sima, prevede la delicata sfida di Cisterna per il Monterotondo Lupa e l’ostico match di Ceccano per il Tor Sapienza. Da segnalare anche l’interessante gara tra Lariano-Velletri e Colleferro. Fra i padroni di casa debutto in panchina per il neo allenatore Andrea Di Rosa che ha preso in settimana il posto di Claudio Solimina. E’ saltata una panchina anche nel gruppo A: si è dimesso il tecnico del Cecchina Elio Bianchi dopo il 2-4 subito in casa del Santa Maria delle Mole splendido capolista. Sulla panchina della squadra castellana, ultima della classe, si è insediato Neno Mosciatti. «Un inizio oltre le previsioni» è stato il commento orgoglioso, ma prudente del tecnico Diego Leone della neopromossa squadra marinese prima della classe assieme al Rieti. E’ penultimo, invece, il Real Morandi che ha perso 3-1 anche sul campo del Corneto Tarquinia. Per i lidensi la sfida interna di domenica con il Montefiascone è una gara-verità. (Tiziano Pompili) QUI LAZIO Settore giovanile Primavera in lotta per il primato, Bollini avverte: «Occhio al Crotone» di Antoniomaria Pietoso Il settore giovanile biancoceleste ha storicamente lanciato giovani talenti che si sono affermati nel calcio professionistico come Nesta e Di Vaio fino ai più recenti Onazi e Cavanda. Dopo un periodo tra alti e bassi, con i pareggi con Juve Stabia e Catania, la Lazio di Bollini si è ritrovata tornando alla vittoria. La Primavera ha regolato il Virtus Lanciano con un secco 3-0 che ha riportato il sorriso alla squadra e permette ai ragazzi di affrontare la sfida di sabato contro il Crotone. I biancocelesti sono ora al secondo posto in classifica a un solo punto dalla capolista Napoli, mentre i rossoblu occupano le zone basse con appena sei punti all’attivo. Bollini si è detto molto soddisfatto della reazione della squadra contro il Lanciano e guarda con fiducia al match contro i calabresi senza soffermarsi però sul divario in classifica: «Il Crotone ha una partita in meno rispetto alle altre squadre. Ha segnato un gran numero di reti, vincendo tra l’altro due partite importanti. Non dobbiamo sottovalutarli. Mi aspetto una squadra battagliera, come negli ultimi due anni, lì abbiamo colto due pareggi». Il mister è contento dell’inizio di stagione dei suoi: «In fase difensiva abbiamo buoni ricambi e tutti fanno quello devono fare nella fase di non possesso. Essere a zero nella casella delle sconfitte vuol dire che la mentalità è positiva». Sul futuro del campionato il tecnico dei capitolini ha le idee ben chiare: «La classifica comincia a delinearsi, ma per fare i primi bilanci bisogna ancora aspettare qualche partita. Fondamentali saranno per noi gli scontri diretti con Napoli e Roma». Nel weekend appena trascorso si sono registrati anche il pareggio degli Allievi (1-1 con il Tor di Quinto) e la sconfitta dei Giovanissimi regionali Eccellenza Fascia B della Lazio (1-3 in casa contro la Vigor Perconti). Bene invece gli Allievi (3-2 alla Reggina e adesso c’è la sfida con il Bari) e i Giovanissimi nazionali (5-1 a L’Aquila, ora il Fondi). CALCIO/COMPLEANNO SPECIALE Fiumicino in festa per Silvano Toncelli Un grande derby sarà il miglior modo per festeggiarlo. Silvano Toncelli compie 84 anni ed è un simbolo vero per la Fiumicino calcistica. Domenica si gioca il derby di Promozione tra Fiumicino 1926 e Città di Fiumicino e Toncelli, forse, farà capolino. Intanto la città festeggia il «simbolo di un calcio che non c’è più», una bandiera autentica. Una vecchia ala sinistra che uscì dal vivaio del Fiumicino per poi intraprendere la strada del professionismo di serie A e B tra Taranto, Catania e Genoa. Un unico punto d’unione nel suo girovagare: i colori rossoblu. Classe 1926, come quel Fiumicino Calcio dal quale è partito e dove è approdato al termine di una carriera favolosa. Il presidente del settore giovanile del club aeroportuale Simone Munaretto gli ha consegnato un gagliardetto. (tp) TEL: TEL: 21 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 sport BASKET/A1 Il play Lorenzo D’Ercole sprona la Virtus Roma a reagire per la delicata sfida in casa contro Caserta «Abbiamo voglia di rialzare la testa» La squadra capitolina prova a cercare la giusta concentrazione dopo il ko contro la favorita Milano. «C’è molto equilibrio in campionato, sarà una stagione divertente» commenta il giocatore giallorosso Intanto la società ha inserito nello staff la figura del mental coach, affidata al preparatore fisico Andrea Cannavacciulo di Paolo Pizzi C Foto tedeschi BASKET DNB/C i aspetta una gara delicata, perché Caserta è una squadra in crescita. Abbiamo voglia di rialzare la testa dopo la sconfitta di Milano dove comunque abbiamo dimostrato di essere un buon gruppo». A parlare è il play maker dell’Acea Virtus Roma, Lorenzo D’Ercole. I giallorossi domenica (ore 18.15) al PalaTiziano affronteranno la JuveCaserta per la quinta di campionato e cercheranno di dimenticare la sconfitta contro Milano (87-82) subita al Forum di Assago nel posticipo di lunedì. La Virtus Roma prova a concentrarsi per questo ennesimo capitolo del “derby del sud” tra le uniche due società centro-meridionali che hanno vinto uno scudetto. Da Milano, Roma è tornata con molti rimpianti, ma ancora una volta la squadra ha dimostrato di avere capacità e doti fisiche per mettere in difficoltà quella che da tutti è considerata la favorita per la vittoria del torneo. Tra i lati positivi Lorenzo D’Ercole mette sicuramente al primo posto la “squadra”. «A mio giudizio – spiega il play -, questo è un gruppo super, fatto di giocatori che stanno insieme e hanno piacere a farlo. Questo in chiave futura può essere il nostro punto di forza, quello che ci potrà aiutare nei momenti difficili. Le prospettive? Un gruppo così giovane non può avere obiettivi a lunga scadenza, ma deve solo pensare gara per gara. Questa credo sia la strada giusta». Parlando del suo inserimento nel gruppo il giocatore ammette: «Non è stato difficile integrarsi nel gruppo e sono felice di aver scelto di giocare con la Virtus». Sul campionato in corsa D’Ercole non si sbilancia ma ha le idee chiare: «Sinora c’è molto equilibrio e questo è un bene per lo spettacolo. Non c’è ad oggi una grandissima favorita, anche se Milano potrebbe diventarlo. Le grandi squadre hanno avuto qualche problemino, ma sapranno riprendersi durante il cammino. In fondo c’è tanta bagarre, credo che sarà una stagione molto intensa e divertente». Tornando a parlare di Caserta il play della Virtus racconta: «In questi giorni mi hanno raccontato che tra le due società c’è rivalità, quindi è un motivo in più per noi per andare in campo con la voglia di portare a casa il risultato. Abbiamo già incontrato Caserta in precampionato, ma credo che rispetto a quell’amichevole loro abbiano trovato nuovi equilibri e nuove certezze, dimostrandosi una squadra da non sottovalutare». Nelle ultime ore la società romana ha comunicato l’inserimento nello staff di una nuova figura, quella del mental coach, affidata ad Andrea Cannavacciuolo, già preparatore fisico della squadra. Il club capitolino intanto si unisce al dolore per la morte del giovane Dario Salinetti, cresciuto nel settore giovanile della Virtus e scomparso martedì. E’ questo il motto del club, che sabato ospiterà il Martina. Il ds Rossi: «In casa possiamo e dobbiamo vincere» Stella Azzurra: all’arena non si passa Una vittoria casalinga e tre sconfitte esterne. Sembra un po’ magro, e forse sotto alcuni aspetti lo è, il bottino della Stella Azzura dopo quattro giornate di campionato. Ma l’analisi va approfondita. I ragazzi di coach Germano D’Arcangeli hanno sì solo due punti in classifica, però hanno giocato tre gare su quattro in trasferta e contro squadre ostiche. L’ultima contro la capolista Pescara (75-52), e prima an- cora contro Ostuni (100-80) e Agropoli (93-68). L’unico successo risale alla 2° giornata contro il Rieti (64-61). Una tendenza che ora bisogna cominciare ad invertire, partendo dal match di sabato (ore 18) all’Arena Altero Felici contro Martina. «Sul nostro parquet dobbiamo vincere - ammette senza mezzi termini il ds Giacomo Rossi -. Abbiamo avuto un calendario complicato in queste prime giornate, avversarie esperte, campi difficili, ma davanti alla nostra tifoseria possiamo e dobbiamo tirare fuori il massimo». La Stella Azzurra ha la squadra più giovane della categoria e “deve farsi le ossa”: «Il nostro obiettivo è far cresce e lanciare i giovani - aggiunge il dirigente del club romano -, e ovviamente salvarci, per questo in casa è importante fare punti. Dobbiamo lavorare con serenità e far capire ai ragazzi qual è l’atteggiamento giusto per cercare di vincere anche in trasferta, senza nessun timore». Ora sul cammino della Stella Azzurra c’è il Martina, un avversario da non sottovalutare: «E’ una squadra attrezzata, esperta - conclude Giacomo Rossi -, favorita per la vittoria del campionato, ma dobbiamo provare a batterla». E in casa della “Stella” tutto è possibile! Gianna De Santis IN BREVE Evento/Nel weekend Volley/Settore giovanile Baseball/Redipuglia ko Basket/Serie C2 mas Stradacalciando: il Premiato il club del pallone nelle piazze patron Pietrogiuli Nettuno: il tricolore Al Monteporzio arriva dall’Under 21 serve un’impresa Il calcio è nato per strada ed è lì che tornerà nei prossimi tre weekend. L’iniziativa “Stradacalciando”, organizzata da Figc, LnD e CrLazio, vuole riportare il gioco del pallone nei cortili, nelle vie e nelle piazze delle città dove una volta si giocava. I piccoli amici e i pulcini delle scuole calcio di Roma e provincia, ospitati dai Municipi, si affronteranno con giochi e mini partite a cominciare da sabato: ore 15-18 al Pontile di Ostia a piazza dei Ravennati; domenica ore 9-12 ai Municipi XI in via Accademia Peloritana, Mun. XII piazza Cina e ai Fori Imperiali. Dopo l’ennesimo tentativo a vuoto della prima squadra, il Nettuno fa festa per il titolo di campione d’Italia conquistato dall’under 21 guidata da coach Cianfriglia. Lo scorso fine settimana i giovani nettunesi hanno dominato anche gara due contro il Redipuglia (battuto per 10-2 in gara uno e 16-0 domenica scorsa). Un successo netto quello del club tirrenico, che conferma di poter contare su un settore giovanile di primo ordine e in costante crescita. Una menzione a parte merita il talentuoso Valerio Simone, autentico mattatore delle finali. (mar.bar.) «Questo premio conclude una delle migliori stagioni agonistiche vissute dalla società». Con orgoglio il presidente della Virtus Roma, Alessandro Mario Pietrogiuli, riceve il riconoscimento per il gran lavoro svolto nella scorsa stagione agonistica dal suo club, con il raggiungimento di ben 3 finali su 5 semifinali regionali e provinciali (tra settore maschile e femminile) e la vittoria nel campionato Under 21 maschile. Celebrata la vittoria del 19° Gran Premio Lazio Giovani 2011-2012, la Virtus Roma guarda avanti e a testa alta affronta una nuova stagione. Dopo il secondo amaro ko consecutivo il Monteporzio è chiamato all’impresa sul campo dell’Apdb Roma. «E’ sicuramente una delle migliori squadre del girone – dice Alessio Pistello, autore di 14 punti nel 66-79 contro i Dolphins Ostia - dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità. Finora abbiamo dato solo il 50-60%, bisogna crescere e soprattutto studiare delle alternative importanti per gli esterni. Senza Binetti, fuori ancora per due o tre settimane, il tiro da fuori diventa l’arma che può fare la differenza». (dc) TEL: TEL: 23 giovedì 25 ottobre 2012 06.5124466 06.5130299 QUESTA SERA... IN TV L’OROSCOPO ARIETE 21 Marzo 20 Aprile CANCRO 22 Giugno 22 Luglio BILANCIA 23 Settembre 23 Ottobre CAPRICORNO 22 Dicembre 20 Gennaio Marte favorevole vi regala una buona dose di energia. Approfittatene per portare avanti dei progetti che non siete riusciti ancora a finire. Giornata comunque piacevole. Con la Luna favorevole il vostro rapporto con il partner sarà favoloso. Se siete single probabilmente incontrerete la persona giusta. Non fate come al vostro solito che vi ritraete davanti alle novità. Accogliete i cambiamenti con tranquillità e si apriranno nuove porte. Oggi grazie alla Luna favorevole ritroverete la sintonia con gli amici, in amore e sul lavoro. Ultimamente infatti eravate troppo solitari. TORO 21 Aprile 20 Maggio LEONE 23 Luglio 22 Agosto SCORPIONE 24 Ottobre 21 Novembre ACQUARIO 21 Gennaio 19 Febbraio Con la Luna favorevole la relazione con il vostro partner ne guadagnerà in armonia e serenità. Passerete una splendida serata. Con Mercurio contrario ancora non riuscite a digerire uno sgarbo subito in passato. Sarebbe meglio lasciar perdere la vendetta e voltare pagina. Con la Luna a favore oggi vivrete un’ottima giornata, serena, con dei momenti di vera e propria felicità, sopratutto in amore. Oggi vi sentite tirati da una parte e dall’altra, cioè da una parte il cuore e dall’altra la ragione... difficilmente procedono di pari passo. GEMELLI Con la Luna contraria oggi ci saranno tantissimi alti e bassi emotivi, anche piuttosto violenti. 21 Maggio 21 Giugno VERGINE 23 Agosto 22 Settembre SAGITTARIO 22 Novembre 21 Dicembre PESCI 20 Febbraio 20 Marzo Una persona a cui tenete veramente probabilmente vi deluderà. Non sarà una cosa irreparabile, ma ci sarà da lavorare parecchio per risistemare le cose. Oggi avrete parecchi pensieri malinconici, traetene il meglio cercando di capirne i motivi, casomai confidatevi con un caro amico. Oggi sarete ben lieti di dare una man ad un amico in difficoltà, del resto fare del bene riempie sempre di energia positiva. RAI UNO 18.50 - L'Eredità 20.00 - TELEGIORNALE 20.30 - Qui Radio Londra 20.35 - Affari Tuoi 21.10 - Un passo dal cielo 2 23.00 - Tg1 60 Secondi RAI DUE 19.35 - Squadra Speciale Cobra 11 20.25 - Estrazioni del Lotto 20.30 - Tg2 21.05 - Pechino Express 23.20 - Tg2 RAI TRE 20.10 - Comiche all'Italiana 20.35 - Un posto al Sole 21.00 - Indiana Jones e il tempio maledetto 23.10 - Volo in diretta 00.00 - Tg3 Linea Notte CANALE CINQUE 20.00 - Tg5 20.30 - Meteo 20.40 - Striscia la notizia 21.10 - Lo Show dei Record 23.40 - Se devo essere sincera 01.31 - Tg5 - Notte ITALIA UNO 18.30 - Studio Aperto 19.15 - C.S.I. 20.20 - Uefa Europa League Dnipro - Napoli 23.05 - Uefa Europa League Speciale RETE QUATTRO 19.40 - Tempesta d'amore 20.10 - Walker Texas Ranger 21.10 - The mentalist 22.10 - The mentalist 23.10 - The closer 00.05 - The closer LA 7 19.20 - G' Day 20.00 - Tg La7 20.30 - Otto e mezzo 21.10 - Servizio pubblico 23.45 - Omnibus Notte 00.50 - Tg La7 Sport annunci APR srl - Tel. 06.5124466 - 06.5130299 - e-mail: [email protected] 230.000,00 tratt. 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