Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
ANNO III - BRESCIA giugno 2004 - numero 2
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
4
Editoriale
18 L’artigianato a Lumezzane
NOTIZIARIO INFORMATIVO
5
Accordo Interconfederale
20 Il XL Trofeo Vittoria Alata
UPA SERVIZI srl
6
L’inaugurazione della nuova
sede UPA
22 Pulitintolavanderie
lombarde in convegno
Direttore responsabile
Eugenio Massetti
10 Il riconoscimento a
Giuseppe Marchetto
24 VI Convention Nazionale
dei Giovani Artigiani
11 Le premiazioni dei
“Veterani”
26 Progetto Saturno: supporto
per il pianeta impresa
Progetto e realizzazione
Immago - Chiari (Bs)
Stampa
Color Art - (Bs)
12 Artigianato artistico in
mostra a New York
29 Ufficio formazione
Foto di copertina
Foto Eden - Brescia
13 Creatività e manualità
30 Finanziamenti
Cooperativa di garanzia
Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002
Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96
Autorizzazione filiale di Brescia
N. 2 Anno III - Giugno 2004
14 In Etiopia una scuola
dei mestieri per formare
piccoli imprenditori
Comitato di redazione
Luciano Consolati, Giuseppe Marchetto,
Franco Guarino, Carlo Piccinato,
Giuseppe Saia, Angelo Viola, Giulio La Duca,
Michele Torregiani, Adriano Bosio, Silvio Ferretti
16 Festa del pane in piazza
Editoriale
4
Il contesto nel quale ci troviamo ad
operare richiede un impegno ed una
dedizione sempre maggiori. Al fine
di aiutare le imprese artigiane nella
risoluzione dei loro bisogni, trasformando gli adempimenti in opporGian Maria Rizzi
tunità concrete, il nostro obiettivo è
riorganizzarci ulteriormente per offrire un’ulteriore
affiancamento alle aziende. Per questo motivo stiamo
rafforzando i servizi tradizionali ed avviando proposte in grado di offrire occasioni di sviluppo e business
per le aziende. Nel contesto internazionale sono stati
intrapresi una serie di progetti tesi ad agevolare la
penetrazione commerciale delle imprese all’estero ed
affrontare il tema della concorrenza sleale in Cina.
La nostra Unione ha avviato una serie di azioni, in
collaborazione con Probrixia, l’azienda speciale della
Camera di Commercio, pensate per agevolare l’accesso
ai mercati di Germania e Russia da parte di aziende
di piccole dimensioni, che operano in una stessa filiera
e che producono beni tra loro complementari. Il primo
di questo progetti sarà attuato con le imprese che operano nel sistema casa. Progetti, ma anche incontri e
relazioni, come il workshop «Lumezzane riparte»,
organizzato d’intesa con l’Ice, AIB e con la collaborazione di Bipop Carire. L’incontro che si è tenuto
dal 29 giugno al 2 luglio, è rivolto al distretto e alle
prospettive del tessuto economico delle imprese valgobbine nei confronti dei mercati esteri, cinese e russo in
particolare.
Confartigianato ha avviato una serie di servizi
riguardanti le nuove tematiche d’interesse per le
imprese. Internazionalizzazione, quindi, ma anche
design. Tra i vari progetti, Design for Arts & Craft è il
programma organizzato per favorire lo sviluppo della
filiera artigianale. Grazie a questo progetto le aziende
hanno la possibilità di essere seguite da un gruppo di
designer composto da esperti e da ricercatori. In questo
modo potranno approcciarsi al mondo del design professionale con una modalità soft.
Internazionalizzazione, design ed innovazione.
Nel sistema economico italiano questo ultimo punto
è forse il più difficile da realizzare per le piccole e
medie imprese. Per agevolare al massimo le aziende,
Confartigianato ha avviato una collaborazione con i
ricercatori del dipartimento di ingegneria meccanica
dell’Università di Brescia. L’idea di fondo è creare una
rete di persone e istituzioni in grado di cooperare a
livello innovativo, tecnologico ed organizzativo con le
imprese artigiane bresciane attive nella subfornitura di
componenti meccaniche per le industrie automobilistiche, meccanotessile e della meccanica strumentale. Il
servizio vuole realizzare un modello di interazione tra
Università e piccole imprese utilmente replicabile nel
futuro, possibilmente con sovvenzioni pubbliche.
ACCORDO
Formalizzata a Roma presso
la sede del CNEL
la firma dell’accordo del
modello contrattuale artigianato
Il
17 marzo è stata formalizzata, a Roma presso la sede del Cnel, la firma dell’Accordo
Interconfederale di riforma del modello
contrattuale dell’artigianato, già siglato lo
scorso 3 marzo da tutte le Confederazioni artigiane (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) ed i sindacati dei
lavoratori.
Il Presidente Gian Maria Rizzi, Delegato per le Relazioni Sindacali Confederali per Confartigianato nazionale
ha apposto la sua firma con i Segretari Generali della Cgil
Guglielmo Epifani, della Cisl Savino Pezzotta, della Uil
Luigi Angeletti.
L’Accordo, che interessa 1.450.000 dipendenti e
850.000 imprese, «è un riconoscimento alla nostra determinazione a voler trasferire alla sede regionale parte delle
competenze in busta-paga», dice Rizzi.
Questo è un Accordo di estrema importanza sia nel
metodo sia nei contenuti. Nel metodo, perché per la prima
volta abbiamo un sistema contrattuale basato sulla partecipazione ed il consenso, anziché sull’antagonismo, che
unisce imprese e lavoratori sugli obiettivi dello sviluppo.
In merito ai contenuti l’Accordo introduce il rafforzamento della contrattazione territoriale. Un principio
in base al quale alla contrattazione nazionale spetta di
fissare norme quadro e i minimi salariali anche in base
all’inflazione programmata, mentre al livello decentrato
viene affidato il compito di ridistribuire i differenziali di
produttività e l’eventuale scarto tra l’inflazione programmata e quella reale. Inoltre, l’Accordo offre maggiori
protezioni ai lavoratori dell’artigianato, oggi esclusi dal
sistema di ammortizzatori sociali, grazie anche al sistema
di welfare che le parti sono chiamate a costruire attraverso l’esercizio della bilateralità.
“La scelta di privilegiare decisamente una politica
salariale regionale – spiega Gianmaria Rizzi – è l’oppo-
S
Sindacale
INTERCONFEDERALE
sto del vecchio modello delle gabbie salariali. Del resto,
appartiene proprio alla tradizione dell’artigianato e delle
piccole imprese il modello di relazioni sindacali costruito sul dialogo ed il consenso piuttosto che sul conflitto
vecchia maniera”.
CONTENUTI
DELL’ACCORDO
L’ Accordo interconfederale firmato permette di avviare i contratti di inserimento per i possessori dei requisiti
previsti dalla normativa. Il patto ha efficacia transitoria
cioè resterà in vigore fino al momento in cui non interverrà una più specifica negoziazione collettiva nazionale,
territoriale o aziendale. I soggetti che possono stipulare
un contratto di inserimento sono persone di età compresa tra 18 e i 29 anni; disoccupati di lunga durata da 29
fino a 32 anni; lavoratori con più di 50 anni di età che
siano privi di un posto di lavoro; lavoratori che desiderino riprendere un’attività lavorativa e che non abbiano
lavorato per almeno due anni; donne di qualsiasi età residenti in un’area geografica in cui il tasso di occupazione
femminile, definito con opportuno Decreto del Ministro
del Lavoro di concerto con quello dell’Economia entro
60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, sia inferiore almeno del 20% di quello maschile
o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi
del 10% quello maschile; persone riconosciute colpite,
secondo la normativa vigente, da un grave handicap
fisico, mentale o psichico. L’espressione “disoccupati di
lunga durata da 29 fino a 32 anni” si riferisce solo a coloro che dopo aver perduto un posto di lavoro o cessato
un’attività di lavoro autonomo, sono alla ricerca di un
nuovo impiego da più di 12 mesi. Il contratto deve essere
stipulato in forma scritta e racchiudere il progetto individuale di inserimento, per evitare la nullità dello stesso e
l’inquadramento del lavoratore a tempo indeterminato;
la durata può variare da un minimo di 9 mesi ad un massimo di 18 e si prevede la possibilità di una estensione
massima di 36 mesi esclusivamente per individui affetti
da handicap; nell’ipotesi di reinserimento di soggetti con
abilità compatibili con il nuovo contesto organizzativo
è possibile applicare una durata inferiore alla massima
prevista, da fissarsi in sede di contrattazione collettiva;
la fase di prova e l’orario di lavoro saranno riportati
al CCNL applicato per categoria e
livello attribuiti al lavoratore; la categoria di inquadramento del lavoratore
non potrà essere inferiore di 2 livelli
rispetto alla categoria che, secondo il
CCNL applicato, spetta ai lavoratori
delegati a incarichi o funzioni corrispondenti a quelle al conseguimento
delle quali è preordinato il progetto di
inserimento/reinserimento; il progetto
individuale di inserimento va definito
con il consenso del lavoratore ed è
volto al fine, attraverso la valorizzazione delle professionalità dello stesso, di
garantire l’adeguamento delle competenze lavorative dell’assunto all’ambito
lavorativo; il piano deve comprendere
una formazione teorica non inferiore a
16 ore distribuite fra antinfortunistica
(nel primo momento del rapporto),
disciplina del rapporto di lavoro e
organizzazione aziendale. Nel trattamento di malattia e di infortunio non
sul lavoro, si applica la disciplina contenuta negli accordi in materia di CFL
o, in mancanza, negli accordi collettivi
applicati in impresa, riconsiderando il
periodo in base alla durata del periodo
previsto nel contratto. La durata minima del trattamento non potrà essere
in ogni caso inferiore a 70 giorni. Il
trattamento economico e normativo
applicato non può implicare l’esclusione, per il lavoratore con contratto
di inserimento/reinserimento, dei
servizi aziendali, mensa e trasporti o
delle indennità sostitutive spettanti
al personale con rapporto di lavoro
subordinato nonché delle aggiunte stabilite dal CCNL applicato per attività
notturna, festiva, a turni. Se il contratto di inserimento/reinserimento viene
trasformato in rapporto di lavoro a
tempo indeterminato, il durata del
contratto verrà attribuita all’anzianità
di servizio.
Gian Maria Rizzi
Presidente Confartigianato
Unione di Brescia
Guglielmo Epifani
Segretario Nazionale CGIL
Savino Pezzotta
Segretario Nazionale CISL
Luigi Angeletti
Segretario Nazionale UIL
5
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
L La nuova sede
L’inaugurazione della
nuova SEDE UPA
L
a «casa degli artigiani» ha aperto le porte, con
una giornata di festa ricca di eventi e personalità. A tagliare il nastro di inaugurazione della
nuova sede della Confartigianato Imprese Unione di
Brescia è stato il presidente della Camera dei Deputati, Pierferdinando Casini.
Alla cerimonia, avvenuta lunedì 5 aprile sono intervenuti al presidente della Provincia Alberto Cavalli,
il presidente della Confartigianato nazionale Luciano
Petracchi e il sindaco Paolo Corsini con la benedizione del Vescovo, monsignor Giulio Sanguineti.
Per l’Unione di Brescia questa è la sesta «casa» in 55
anni, dopo la prima sede in Tresanda
del Sale, i più ampi uffici in corso
Matteotti, via Moretto, via Bassiche
e dal 1983 nel palazzo di via Milano.
«Lo sviluppo della sede è coinciso
con la crescita dell’Unione - ha sottolineato con orgoglio il presidente
provinciale Gian Maria Rizzi davanti
a una sala gremita in ogni ordine di
posti -: se gli uffici decentrati nel
Miro Bonetti
1968 erano solo 5 e oggi sono 17, i
dipendenti che nel 1949 si contavano
su una mano sono diventati 140». Soprattutto, sono
cresciuti gli iscritti, oggi 13 mila «un
terzo dei 36 mila artigiani bresciani
che danno lavoro a oltre 110 mila
addetti e rappresentano l’ossatura
dell’economia provinciale».
«Dobbiamo fare un appello al
senso di continuità e di collaborazione istituzionale – ha sottolineato
Casini -: solo così si raggiungono i
risultati che gli italiani si aspettano
Ugo Vaglia
da chi li rappresenta. Le faziosità
perenni sono dannose, sono accettabili quando si va
a votare, ma poi è necessario che tutti collaborino per
risolvere i problemi che ci sono».
«Oggi è una giornata di speranza collettiva – ha
affermato il Presidente della Camera. Dalla vostra
Oreste Pezzola, scultore
All’ingresso della nuova sede
sono stati collocati due medaglioni in bronzo di Ugo Vaglia,
primo presidente dell’Upa e Miro
Bonetti segretario storico della nostra unione. I due
tondi sono opera dello scultore Oreste Pezzola.
Nato a Orzinuovi in provincia di Brescia il 28/09/
1926 da genitori che hanno conosciuto la povertà,
Pezzola, a dodici anni deve interrompere la scuola
per il richiamo alle armi del padre. Non abbandona
tuttavia, la scuola: si iscrive e frequenta la sezione di
disegno ottenendo il diploma di disegnatore meccanico. Nel 1945 si sposta a Lumezzane presso lo zio
materno e qui incontra la donna della sua vita: Rita
Pasotti che sposerà nel 1948, stabilendosi definitivamente a Lumezzane.
La sua passione per l’arte
lo impegna presso diverse
aziende come incisore di
stampi. Nel 1960 decide di
proseguire in proprio l’attività artigianale creando
modelli di svariati soggetti.
Nel 1972 incontra lo scultore Gino Casari che lo persuade a frequentare i corsi di anatomia, realizzando sculture di notevole
valore estetico. Continua con successo l’attività di
costruttore di stampi fino al 1995, quando si ritira
dal lavoro artigianale per impegnarsi nella realizzazione di opere, guadagnandosi una notevole e diffusa
fama di ottimo scultore. Pezzola stupisce per il suo
intenso impegno in prospettiva di una scultura di
carattere “figurativo” acquisito non come imitazione
passiva della realtà ma come analisi psicologica di
ciò che la “visio-mundi” sollecita al suo spirito indagatore e alla sua contemplazione di artista attento
e severo. Tenendo pur presente il suo operare, spesso
come autodidatta, il suo stimolo all’Arte approda
alla sorgente dei sentimenti e alla consapevolezza
dei segni per intuito e per passione.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
L’on. Pier Ferdinando Casini e le Autorità al taglio del nastro.
La nuova sede
L
associazione esce un flusso
benefico per la vita politica e
istituzionale del Paese, di cui
abbiamo davvero bisogno».
I «mali dell’artigiano», sono
stati evocati dal presidente
nazionale Confartigianato,
Luciano Petracchi e sono
così riassumibili: concorrenza feroce e spesso scorretta
delle economie emergenti
(«sindrome cinese»), burocrazia paralizzante, fisco
esoso. Per fronteggiare tutte
queste difficoltà gli artigiani
L’on. Pier Ferdinando Casini, Presidente della Camera dei Deputati, parla all’Assemblea.
chiedono minor pressione fiscale, maggior tutela
del ‘made in Italy’ e maggiori risorse per la ricerca e
l’innovazione anche nelle piccole imprese. L’Unione
Provinciale Artigiani, in
oltre mezzo secolo di attività, ha certamente accresciuto forza rappresentativa,
capacità organizzativa, e
progettualità. Tutela, ma
non assistenzialismo, è ciò
che chiedono gli artigiani
dell’Upa. Il «valore aggiunto elevato» che la categoria
immette nel «sistema-Brescia» è stato riaffermato dal
sindaco Paolo Corsini e dal
presidente della Provincia,
Alberto Cavalli.
Il vescovo Giulio Sanguineti ha definito valori da
condividere «la laboriosità,
l’attenzione alle persone, il radicamento al territorio,
la valorizzazione delle tradizioni e la capacità di stare
al passo con i tempi» degli artigiani.
7
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Il
2003 è stato un anno molto intenso per la
Confartigianato Imprese Unione di Brescia,
che ci ha visti impegnati su molteplici fronti,
al fine di strutturare al meglio la nostra Organizzazione, per aiutare gli operatori del mondo artigiano
bresciano. L’evento più importante, che voglio subito
sottolineare, anche se non ricade temporalmente nel
2003, è rappresentato dall’inaugurazione della nuova
sede di via Orzinuovi, con il taglio del nastro ad opera
di Pierferdinando Casini, Presidente della Camera dei
Deputati. L’avvenimento è stato, al contempo, e l’occasione per mostrare la nuova struttura, improntata ai
criteri di razionalità e funzionalità specifici per l’attività
di un’organizzazione di imprenditori che lavora al servizio delle categorie artigiane, ma anche un momento di
incontro tra associati, dirigenza, dipendenti ed autorità.
“Dalla vostra associazione esce un flusso benefico per
la vita politica e istituzionale del Paese, di cui abbiamo
davvero bisogno», ha sottolineato il Presidente Casini,
ricordando anche l’importanza di «tornare alla concertazione», sull’esempio di quanto fatto proprio dagli
artigiani col recente accordo interconfederale sulla
regionalizzazione dei contratti.
L’intesa, da me firmata con Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, in rappresentanza di Cgil
Cisl e Uil, cambierà il sistema di relazioni sindacali nel
nostro Paese. È un riconoscimento alla nostra determinazione a voler trasferire alla sede regionale parte delle
competenze in busta-paga. L’accordo fa da apripista a
nuove relazioni industriali.
Per la prima volta abbiamo un sistema contrattuale
che unisce imprese e lavoratori sugli obiettivi dello
sviluppo, basato sulla partecipazione anziché sull’antagonismo”.
Confartigianato è da anni impegnata per realizzare,
insieme con i Sindacati, una radicale riforma delle relazioni sindacali, finalizzata ad un forte decentramento
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
della contrattazione che, pur conservando il livello
nazionale per garantire i diritti economici e normativi
dei lavoratori, valorizzi la contrattazione territoriale,
con l’obiettivo di rendere il contratto collettivo di
lavoro più aderente alle esigenze delle imprese e dei
lavoratori e più funzionale alle diverse condizioni economiche, produttive e di mercato.
Operazione sul territorio, ma anche momenti di
riflessione. “Artigianato e turismo: una via per lo sviluppo locale sostenibile” è stato il titolo di un convegno
che Ponte di Legno ha ospitato all’inizio dello scorso
agosto, per ribadire come l’artigianato contribuisca a
formare e a qualificare l’offerta turistica, perché opera
fornendo servizi alla ricettività e all’accoglienza e contribuisce a trasformare il territorio in “destinazione”.
I Componenti della Giunta di Confartigianato Brescia.
Nell’incontro è emerso che solitamente quando si
parla del rapporto tra artigianato e turismo, il discorso
si concentra sugli aspetti dell’artigianato tradizionale,
artistico, d’eccellenza, su interventi volti a valorizzare
i prodotti tipici, gli antichi mestieri. Il contributo dell’artigianato nello sviluppo di una moderna economia
turistica, in particolare nelle aree montane, è molto
più articolato e complesso. Sia l’impresa artigiana sia i
territori montani, ma non solo, sono oggi protagonisti
di importanti processi di modernizzazione, puntando
sulla qualità. Il nuovo spazio di mercato della economia turistica, va cercato in nuovi prodotti, servizi,
infrastrutture, nella manutenzione del territorio ed il
recupero delle tecniche costruttive.
I grandi cambiamenti che si stanno succedendo in
questi anni hanno impegnato molte nostre energie per
assecondarli e in alcuni casi anche per anticiparli. Per
questo motivo, alla fine di novembre è stata organizzata la seconda Conferenza Organizzativa della Confartigianato. “Sistemi e strumenti per un nuovo sistema
di rappresentanza degli interessi” questo il titolo della
due giorni di convention, nella quale si sono discusse le
strategie e le necessità per affrontare al meglio l’evoluzione e la crescita per il futuro. Un momento di incontro dal quale sono emerse direttive, molto significative
per un rinnovamento profondo dell’Organizzazione.
Alleanze e ricerca, collaborazione ed innovazione, ma
anche specializzazione e lungimiranza, sono solo alcune
delle strategie suggerite dai relatori che hanno partecipato all’incontro. Nel corso dell’anno è stato creato
un Centro Studi, con la costituzione del Comitato
Tecnico Scientifico, che funge da supporto. Affiancato
al Comitato Scientifico è stato realizzato l’Ufficio Studi
che segue direttamente la congiuntura dell’artigianato
manifatturiero. Al fine di favorire ulteriormente lo
sviluppo delle imprese artigiane della nostra provincia,
la Confartigianato di Brescia, ha aderito
al Consorzio “Energia Nord Est”. Una
decisione strategica che offrirà opportunità interessanti alle aziende associate.
In ambito formativo è stata avviata la
collaborazione tra la Confartigianato di
Brescia e la locale Università Statale, per
lo svolgimento nelle imprese artigiane
di tirocini formativi e stage da parte
degli studenti. Nel contempo sono stati
avviati corsi di formazione per il personale dipendente e per i membri delle
imprese associate.
In quest’occasione si vuole ricordare
il prezioso lavoro svolto dalla nostra
scuola per acconciatori, che ha permesso
a molti giovani di crearsi una professionalità e realizzarsi a livello personale.
Nell’anno ci siamo impegnati per
l’ulteriore sviluppo dell’EBAB (Ente
Bilaterale Artigiano Bresciano).
Al fine di favorire la comunicazione e
l’informazione con le aziende associate,
l’Unione ha deciso di dare nuova luce
alla rivista trimestrale della Confartigianato ed al contempo proseguire la
pubblicazione del mensile “Brescia Artigiana”, che ha approfondito argomenti
di attualità ed utili alla conduzione
dell’impresa.
Negli ultimi mesi sono stati inaugurati, alla presenza di autorità civili e
religiose, i nuovi uffici mandamentali di
Nozza di Vestone e di Breno. Gli uffici
vanno ad integrare il piano di ampliamento sul territorio dell’Unione Provinciale Artigiani, che oggi assommano a
17 filiali operative. I nuovi mandamenti
sono stati aperti per essere al servizio di
economie solide, come quella della Valle
Sabbia e della Valle Camonica, al fine di
assisterne la naturale evoluzione.
Alberto Cavalli
Pres. della Provincia di Brescia
Paolo Corsini
Sindaco di Brescia
Luciano Petracchi
Pres. Nazionale di Confartigianato
S.E. mons. Giulio Sanguineti
Vescovo di Brescia
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BRESCIA ARTIGIANA
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Un patto per superare la crisi è la proposta che la nostra
Unione ha presentato all’incontro “Artigiani e piccole imprese di fronte alla crisi del distretto di Lumezzane”, svoltosi lo
scorso 31 gennaio.
Sul versante del credito, abbiamo organizzato il convegno
“Basilea 2: la sfida del credito per le imprese artigiane”, che
ha messo in luce i rapporti tra banche ed imprese, al fine di
evidenziare criticità ed opportunità per i confidi ed i sistemi
associativi. All’inizio dell’anno è stata avviata la campagna
di tesseramento 2004, con una strategia di comunicazione
molto decisa, imperniata soprattutto al concetto di rappresentanza. Lo slogan “Chi non si iscrive non ha voce” è legato al fatto che oggi in misura maggiore rispetto al passato,
l’associazionismo non è solo erogazione di servizi, ma anche
e soprattutto rappresentanza sindacale.
Al fine di incentivare le relazioni con l’estero da parte
delle nostre aziende, è stata organizzata una serie di incontri
con delegazioni estere. Interazioni che hanno permesso alle
imprese artigiane di allargare il proprio terreno d’azione ed
incrementare le esportazioni. Una strategia che sarà confermata anche per il futuro.
L’Unione Provinciale Artigiani di Brescia ha provveduto
ad una riorganizzazione delle categorie e dei mandamenti
interni. Una strutturazione oggi più adeguata alle necessità
operative ed in linea con la suddivisione della Confartigianato nazionale.
Sul fronte nazionale l’attività di sistema si è concentrata
soprattutto sull’affermazione del capitalismo personale, ed
il rafforzamento del federalismo. Queste priorità si sono
concretizzate nelle battaglie che, anche in questi ultimi tre
mesi, hanno visto Confartigianato in prima linea nel denunciare provvedimenti che penalizzano le piccole imprese e nel
sollecitare riforme “a misura” dell’ “Italia dei lavori”.
A tale proposito, è di questi giorni un evento di portata
“rivoluzionaria”, già citato all’inizio della relazione, vale a
dire la sigla dell’Accordo Interconfederale per la riforma del
modello di relazioni sindacali nell’artigianato che va nella
direzione del federalismo contrattuale. Si tratta di un traguardo a lungo atteso, per raggiungere il quale Confartigianato si
è battuta per anni, con uno sforzo addirittura pionieristico, in
difesa dei valori e delle aspettative delle piccole imprese.
Gian Maria Rizzi
Il riconoscimento a
Giuseppe MARCHETTO
Forte assertore dell’adesione alla Confartigianato
in difesa degli interessi di categoria
Al
termine della mia carriera lavorativa sento il dovere di
esprimere quello che la nostra organizzazione, la Confartigianato Unione di Brescia, mi ha dato, sia su un
piano prettamente professionale, che personale.
Non ancora ventenne,nel 1963, ho avuto l’opportunità di iniziare il mio percorso all’Unione, dove ho incontrato persone che
mi hanno trasmesso la passione e la sensibilità per affrontare un
lavoro che, allora come oggi, richiede la capacità di saper entrare in
contatto con le problematiche della piccola impresa, che, al centro,
vede sempre come protagonista la persona. Il prof. Ugo Vaglia ed
il Rag. Miro Bonetti sono stati per me i principali punti di riferimento, insieme a molti dirigenti artigiani. La nostra organizzazione
ha avuto uno sviluppo straordinario in questi decenni, grazie alle
scelte fatte dai fondatori dell’Unione, nell’aderire alla Confartigianato, organizzazione nazionale basata su principi come il rispetto
dell’uomo e del suo lavoro, e fondata su valori di matrice cristiana.
Le aziende artigiane in questi quarant’anni si sono profondamente sviluppate, diventando a tutti gli effetti uno strumento
fondamentale per la crescita sociale ed economica del nostro paese.
Sono pienamente convinto che questo risultato sia anche frutto del
forte e importante impegno sindacale della Confartigianato grazie
10
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
alla collaborazione dei suoi dirigenti artigiani provinciali, regionali,
nazionali e dei funzionari. Pertanto, voglio ricordare agli artigiani il
valore e la necessità di essere sempre vicini alla Confartigianato con
l’adesione al tesseramento.
Ringrazio l’attuale Dirigenza, dal Presidente Gianmaria Rizzi, a
tutta quanta la Giunta, per la fiducia in me riposta in questi anni e
per il riconoscimento ricevuto oggi; il mio pensiero è anche rivolto
a tutti i colleghi con cui ho intrapreso questo lungo percorso.
In ultimo, la mia gratitudine a Faustilla mia moglie, ed alle mie
figlie perché mi hanno sempre dimostrato appoggio e comprensione.
Giuseppe Marchetto
Giuseppe Marchetto, nat
o ad Arzignano (VI) il
22/11/1943, diplomato
coniugato, con tre figlie,
in ragioneria,
è stato dipendente del
l’Unione Provinciale del
Brescia dal 1963. Giusep
l’Artigianato di
pe Marchetto ha contrib
uito a creare gli uffici
iniziando a seguire i Rec
Mandamentali,
apiti Comunali della pro
vincia di Brescia, che, suc
sono diventati uffici Ma
cessivamente,
ndamentali a tutti gli eff
etti.
Negli anni ottanta, qua
ndo si è trasferito nella
Sede di via Milano, ha
ruoli di responsabilità all’
ricoperto diversi
interno della Confartigian
ato, ha fatto parte di var
ni ed è stato component
ie commissioe del comitato Inps.
Dal giugno del 1997 al
marzo del 1998 e dal 200
1 al 2003 ha assunto la
tario della Confartigian
carica di Segreato Unione di Brescia.
Attualmente per la Con
un ruolo importante di
fartigianato svolge
consulenza su progetti spe
cifici.
Premiati i decani della Confartigianato
Svolge l’attività meccanica
di precisione a Berzo Demo.
Delegato comunale per la
Confartigianato. È stato inoltre
componente del Consiglio di
Amministrazione della Cooperativa Artigiana di Garanzia.
Cav. UFF. ALDO LEONARDI
Ottico – orefice in Orzinuovi
Membro del Collegio dei Probiviri di Confartigianato.
È stato Sindaco del comune di
Orzinuovi per tre mandati.
È artigiano dal 1958.
Cav. FLORIDO PASINI
Produzione maniglie a Sabbio
Chiese. Delegato comunale per
la Confartigianato e componente del consiglio artigiani
della “Conca d’oro”.
Cav. LUIGI FACCHI
Artigiano Impianti elettrici a
Cazzago San Martino.
Componente il consiglio Installatori di impianti della Confartigianato Unione di Brescia;
consigliere comunale nel Comune di Cazzago San Martino.
Cav. DOMENICO PELUCCO
Artigiano produzione tende da
sole in Brescia. Componente
consiglio tappezzieri della Confartigianato e delegato della
Cassa Mutua Artigiana.
Cav. GIANBATTISTA PASQUINI
Socio con il fratello nell’attività di produzione mobili a Sonico. Delegato comunale
per Confartigianato; componente Consiglio
di Amministrazione Upa Gestioni.
Cav. GIORGIO PAGANI
Officina meccanica di precisione
in Palazzolo S.O. Componente
il consiglio di mandamento di
Palazzolo della Confartigianato; componente del consiglio di
amministrazione della Cooperativa Artigiana di Garanzia.
IPENDENTI
Cav. Uff. TULLIO INUSTI
Giovanna LOMBARDI
Assunta il 14.01.1974
Attualmente ricopre con competenza la funzione di Responsabile dell’ufficio Patronato della
Confartigianato.
Neris GANDINI
Assunta il 01.08.1973
Da diversi anni è responsabile
dell’ufficio mandamentale di
Desenzano che sotto la sua conduzione ha avuto un notevole
sviluppo.
Maria Laura FAGLIA
Assunta il 24.10.1972
Lavora nell’ufficio mandamentale di Chiari come responsabile
del settore gestione ed elaborazione paghe
Assunta il 13.09.1972
Oggi ricopre con competenza
le funzioni di responsabile
dell’ufficio iscrizioni della Confartigianato.
Tarcisia LAZZARI
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Esposte gli oggetti di Punto Arte di Villa Carcina e Fabio Peloso di Edolo
Artigianato artistico
in mostra a New York
Le opere rappresentano il contesto storico culturale della nostra provincia
O
pere di artisti artigiani bresciani in mostra
a New York, in rappresentanza del contesto
culturale e storico della nostra Provincia e
Regione, cui hanno partecipato maestri d’arte aderenti a
Confartigianato Imprese Unione di Brescia. La mostra “I
tesori dell’artigianato lombardo”, realizzata in collaborazione con CLAC, è stata allestita in uno spazio espositivo
di 50 metri quadrati all’interno dell’area Abitare Italia
della Fiera ICFF (International Contemporary Forniture Fair) che si è tenuta a New York
dal 15 al 18 maggio. Un’occasione
importante, hanno sottolineato alla
Confartigianato bresciana, per presentare ai visitatori una selezione di
oggetti di alto artigianato artistico con
richiami precisi al contesto culturale e
storico bresciano e lombardo.
Le sculture sono state presentate da
Fabio Peloso di Edolo - cesellatore oggetti
in ferro, rame ed orafo e Punto Arte di Calufetti Ivana, Villa Carcina, entrambe aderenti alla
Unione Provinciale Artigiani di Via Orzinuovi.
Delle opere esposte sui 10 cubi coperti da teche,
due sono bresciane. Fabio Pelosi ha presentato una
scultura direttamente collegata al territorio e alla cultura della Valle Canonica. L’opera è appoggiata sulla
arenaria proveniente da Capo di Ponte, roccia su cui
sono riportate le incisioni rupestri. Il pugnale in bronzo è
una figura molto ricorrente e vi sono riportate altre figure per amplificare il panorama figurativo. Il ferro che
lega il tutto rappresenta l’antica economia del
ferro camuna e
lombarda.
Il pezzo, dal
titolo “Decoro
Frammenti”, realizzato dal Punto Arte
12
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
di Calufetti Ivana, è un vaso e centro tavolo
in vetro dipinto a mano. L’oggetto disegnato
da Lorraine Armanni, è decorato con una
sovrapposizione di tonalità accese su vetro
acidato. Nell’opera sono inserite foglie
vere, carte con fibre di seta e di cotone e
foglie oro si intrecciano dando unità ed
alternarsi di calde tonalità.
Il vaso vuole essere una testimonianza delle antiche tradizioni vetrarie di
Villa Carcina, ad attestazione che le
manifatture artigianali della Val
Trompia non sono solo legate
al ferro.
e
Incontro su arte, architettura ed artigianato
Creatività Manualità
Presentazione della scultura
“Cancelli d’Europa - Memoria del ferro”
R
iflettere sulla manualità e la creatività artistica, artigianale
ed architettonica. Questo il tema dell’incontro “Creatività e Manualità” che si è tenuto in occasione della presentazione della scultura “Cancelli d’Europa - Memoria del ferro”
realizzata da Franca Ghitti per la nuova sede di Confartigianato ImpreseUnione di Brescia. Il convegno si è svolto alla fine di
maggio presso l’auditorium della nostra nuova sede. Ben fornito
il tavolo dei relatori, che ha visto l’intervento di Giuseppe Botturi, progettista della sede di Confartigianato, Claudio Cerritelli
dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Franco Fonatti, dell’Università di Vienna, Fausto Lorenzi, Giornale di Brescia, Valentino
Volta, Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Brescia ed
Antonio Zavaglia, Architetto della Regione Lombardia.
Cancelli d’Europa è il titolo di una serie di sculture-installazioni di Franca Ghitti che cercano nell’equilibrio della forma la
struttura nitida di relazioni umane. I temi sono quelli dei confini, dei transiti e degli incroci, ma anche delle barriere, sulle borderline di un’Europa di migrazioni, integrazioni, chiusure.
Di questi cancelli d’Europa, è come se la scultrice ci restituisse
la mappa, nel ritmo di un racconto corale di esistenze.
Franca Ghitti intende proprio la scultura che ricompone un alfabeto disperso. Le forme che usa sono primarie,ma
sono anche arche tipi di organizzazione dello spazio in un territorio degli uomini: il suo lavoro mira appunto a trasformare
uno spazio geometrico in uno spazio storico, percepibile nella
sua capacità di farsi deposito e archivio della memoria di una
comunità. Il segno che Franca Ghitti ha ideato, nel prato antistante l’ingresso di un palazzo costruito sul rapporto tra colori, acciaio delle strutture e vetro, è costituito dall’accostamento
tra il tondo orizzontale delle “Memorie del ferro” e la verticalità del “Cancello d’Europa”, elaborato attraverso la fusione di
legno e ferro. La scultrice ha creato un cerchio a terra, con lame
di zappe, ed una parete-soglia verticale, in «tessitura» di sfridi ferrosi, scarti di lavorazione delle fucine, dove s’incunea violentemente una rossa lamina-contrafforte, che è insieme ferita,
peso doloroso, e vela o ala, volo di speranza. I Cancelli d’Europa non rappresentano, ma agiscono nello spazio inscenando, in
una dura, secca e solenne euritmica classica, la nuda struttura
di relazioni umane.
La forza della Ghitti non sta solo nell’espressività di materiali
carichi d’una storia di produzione e di vissuto, ma nel raccogliere in forme primarie il ritmo dei gesti, dei segni, dei riti che li
utilizzavano - è ostinata la rievocazione d’un senso della misura,
d’una mappa - e nell’infondervi un respiro mitico, corale, che
costringe, affondando nel corpo dell’esistenza di tutti, a ripensare verità pubbliche e valori comunitari. Tra manualità e creatività non c’è solo il riscatto dell’arte, ma anche il riscatto dell’artigianato.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Confartigianato per l’Africa
in Etiopia una
SCUOLA dei MESTIERI
per formare piccoli imprenditori
quadrati, nella regione di Soddo, ai confini con il
Kenia. L’istituto è costituito da una grande struttura con officine e laboratori che ospiteranno
corsi teorici e pratici riguardanti 10 attività artigiane nei settori dell’autoriparazione (carrozzeria
e verniciatura, elettrauto, autoriparazione, pompista diesel, gommista), della falegnameria (spe-
A
vviata In Etiopia la “Scuola dei
mestieri” dove imprenditori artigiani italiani volontari svolgeranno corsi di formazione professionale per
giovani apprendisti etiopi e li affiancheranno nell’avvio di attività in proprio.
Questa l’iniziativa cui ha aderito la Confartigianato Imprese Unione di Brescia.
La “Scuola dei mestieri”, inaugurata a
fine aprile a Soddo Hosanna, in Etiopia,
sorge su una superficie di 10mila metri
cializzazione in ebanisteria), della lavorazione del ferro,
della riparazione di calzature, della sartoria. 1.800 metri
quadrati sono destinati all’autofficina, 450 alla falegnameria, 500 alla lavorazione del ferro, 450 metri quadrati
sono occupati dalle aule, 250 metri quadrati sono riservati agli uffici e 6 mini appartamenti diventeranno gli
alloggi dei maestri artigiani.
“L’obiettivo è proporre loro il nostro modello di piccola e media impresa, generando un fenomeno di propulsione che possa permettere all’area di svilupparsi e
crescere. Il nostro impegno è di formare maestri artigia-
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
ni, che possano trasferire ad altri ciò che hanno imparato” ha sottolineato GianMaria Rizzi, presidente della
Confartginaiato di Brescia, di ritorno dall’Etiopia, dove
ha incontrato anche i rappresentanti della Camera di
Commercio locale con lo scopo di
favorire la nascita di scambi e di rapporti economici.
Allievi saranno dunque i giovani
etiopi, i docenti saranno invece maestri artigiani anche bresciani che, nei
prossimi tre anni, formeranno circa
200 giovani. Al termine dell’iter
formativo, a 20 di loro, i migliori,
verranno offerte gratuitamente le
attrezzature per cominciare un’attività in proprio, con l’unico obbligo
di offrire lavoro nelle proprie aziende ad altri giovani del corso.
La “Scuola dei mestieri” era stata
donata, con un simbolico mattone,
da Confartigianato a Papa Giovanni
Paolo II, in occasione del Giubileo
degli artigiani del 2000.
La realizzazione del progetto è stata possibile grazie
alla generosità degli artigiani e delle Associazioni del
Sistema Confartigianato.
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15
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
In Piazza Vittoria a Brescia
FESTA del PANE in PIAZZA
Produzione e degustazione
di prodotti da forno
L’
Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Brescia ha continuano nella tradizionale
Festa del Piane in Piazza.
L’incontro si è svolto Domenica 23 maggio in Piazza
Vittoria a Brescia, nei pressi dell’Arengario. Nell’occasione sono stati realizzati ed offerti alla cittadinanza
prodotti da forno; diversi tipi di
pane, pizzette, focacce, ed altre
prelibatezze. Scopo dell’evento
era quello di far conoscere e
valorizzare il pane, in concomitanza della Giornata del Pane.
“Festa del pane in Piazza” voleva essere soprattutto una grande
festa popolare, che è durata
l’intera giornata. La manifestazione, che è coincisa anche con
la giornata ecologica di chiusura
del centro, è stata animata anche
da un coro di bambini.
Le tipicità della nostra terra
sono state spiegate nel corso
della festa. Nel corso della
manifestazione si è svolto l’incontro “Il Pane nella Tradizione
Bresciana”, con la presentazione
dei principali prodotti da forno
legati alla nostra provincia e le I panificatori di Confartigianato posano con il Sindaco di Brescia.
loro tecniche di lavorazione, con
della nostra provincia. Identità che costituiscono il
intervento di Roberto Perotti, Presidente dell’Associaziovalore della cucina italiana, divenuta famosa nel mondo
ne Panificatori Artigiani. Pane e noci, pane con l’uvetta,
anche per l’indissolubile legame con l’ambiente e la culpane nero e bianco, spezie, biscotti tipici, focacce dolci
tura del suo territorio d’origine.
e salate, questi sono alcuni esempi di quanto i visitatori
La manifestazione – hanno ricordato all’Associazione
dello stand hanno potuto veder prodotto ed ovviamente
Panificatori Bresciani – è proseguita nella consuetudine
degustare.
di mostrare alle persone la lavorazione del pane e sui
Il pane ed i prodotti da forno racchiudono in sé non
pregi nutrizionali dei prodotti da forno, al fine di offrire
solo valori di nutrizione naturale ma soprattutto i valori
un contributo per una educazione alimentare necessaria
simbolici di quel grande patrimonio culturale, ambiena migliorare la qualità della vita.
tale e storico che proprio nella diversità delle tradizioni
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Ricette
FRITTELLE DI PANE
Descrizione:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Servizi Unione
300 gr. di pane raffermo
1/4 di latte
80 gr. di zucchero
50 gr. di uvetta
1 uovo
100 gr. di farina
1 cucchiaio di bicarbonato
1 bicchierino di grappa
buccia di limone
olio per friggere
Tagliare a piccoli pezzi il pane ed ammorbidirlo
nel latte già preparato con gli ingredienti (zucchero, limone, bicarbonato, uvetta sale e grappa).
Mescolare il tutto sino ad ottenere una pasta
omogenea e quindi a cucchiaiate versare nell’olio
bollente e cuocere sino a doratura.
Fare asciugare su carta assorbente.
Sedi Unione
Brescia
Via Orzinuovi, 22
Tel. 030.37451
Fax 030.295532
Chiari
Via SS. Trinità 19/7
Tel. 030.711097
Fax 030.7100487
Darfo Boario
Via De Gasperi 24
Tel. 0364.531486
Fax 0364.534867
Desenzano del Garda
Via Marconi 133
Tel. 030.9141914
Fax 030.9914817
Edolo
Via Marconi 56
Tel. 0364.71633
Fax 0364.770051
Gavardo
Via Stazione 61
Tel. 0365.374309
Fax 0365.374312
Gussago
Via Acquafredda 20
Tel. 030.2520776
Fax 030.2520776
Leno
P.zza Cesare Battisiti 37/C
Tel. 030.9038260
Fax 030.9038759
Lumezzane
Via Monsuello 45/C
Tel. 030.827508
Fax 030.8921385
Montichiari
Via Papa Paolo VI 21
Tel. 030.9651967
Fax 030.9651967
Odolo
Via Mazzini 5
Tel. 0365.860618
Fax 0365.826298
DOLCINO DI PANE CON GRAPPA
Orzinuovi
Via Obici 36
Tel. 030.9941620
Fax 030.9941632
Descrizione:
Palazzolo sull’Oglio
Via Matteotti 10
Tel. 030.7401601
Fax 030.7403335
•
•
•
•
•
•
•
Roncadelle
Via Cascina Fiorita 26
Tel. 030.2587023
Fax 030.2587023
Villa Carcina
Via Glisenti 68/F
Tel. 030.881445
Fax 030.881263
Verolanuova
Via Sandri 5
Tel. 030.932120
Fax 030.9362500
Vestone
Fraz. Nozza - Via Matteotti 19
Tel. 0365.820583
Fax 0365.820583
Breno
Via Aldo Moro 6
Tel. 0364.321047
PANE DOLCE
Descrizione:
•
•
•
•
•
8 Fette di pane raffermo
1/8 litro di latte
2 uova
1 manciata di zucchero a velo
olio di oliva q.b.
Affettare il pane raffermo (non troppo secco) e
inumidire brevemente le fette nel latte.
Friggerle brevemente in olio di oliva sino ad una
leggera doratura. Spolverare bene le fette con lo
zucchero a velo e servire calde.
300 gr. di pane raffermo
3/8 litro di latte
150 gr. di zucchero
5 uova
50 gr. di burro
una manciata di uvetta
un bicchierino di grappa
In una pirofila imburrata si mettono 300 gr. di
pane raffermo tagliato a dadini imbevuti si latte,
con zucchero, uvetta, grappa e le uova sbattute;
poi si cuoce in forno.
Può essere servito come dessert.
E-mail: [email protected] - www.confartigianato.bs.it
17
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
L’artigianato a
Lumezzane
Premiati i vincitori
del concorso
Al
via le premiazioni del concorso “L’artigianato a Lumezzane”, bandito dal mandamento
locale della Confartigianato Unione di Brescia.
L’incontro ha avuto luogo Sabato 29 maggio presso l’Istituto Statale “V. Bachelet” di Lumezzane S. Apollonio. La
valutazione dei lavori dei ragazzi e la consegna dei premi è
avvenuta nel corso dell’incontro, alla presenza Felice Urbani, vice presidente di Confartigianato Imprese Unione di
Brescia, Mario Bugatti, responsabile del mandamento di
Lumezzane dell’Upa e Giuseppe Biari, preside delle scuole
“V. Bachelet”.
Il concorso, destinato alle classi delle Scuole Medie
La consegna agli studenti della
Media Bachelet di Sant’Apollonio
18
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
lumezzanesi, era stato organizzato al fine di avviare un programma di collaborazione con il mondo della scuola.
I lavori dei 300 partecipanti sono stati esposti all’interno
dell’istituto nelle settimane successive alla premiazione.
Al primo classificato è stato assegnato un premio di 750 E,
al secondo 500 E e al terzo 250 E.
Tali riconoscimenti sono stati utilizzati per le attività
delle classi stesse e più precisamente per la realizzazione
di un libretto intitolato: “Fatiche artigianali nella Valle del
Gobbia”, nel quale vengono sintetizzate le ricerche degli
studenti delle medie Bachelet.
Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dai vertici di
Confartigianato al preside Biari, che ha deciso di investire
in questa idea i premi.
Felice Urbani e Mario Bugatti.
Partendo da un lavoro svolto dalle classi a tempo prolungato 3A e 3B sulla storia dell’artigianato a Lumezzane, ogni
scolaresca di scuola secondaria di primo
grado dell’istituto ha sviluppato un singolo aspetto del tema.
Le classi prime A B C si sono occupate della terminologia più ricorrente
nei testi relativi alla storia dell’Artigianato lumezzanese. Partendo dalla lettura di testi e dall’esame di materiale, sono
stati selezionati i termini più significativi, dei quali è stata riportata la definizione e la pronuncia in dialetto. Le classi 2A e 2B a tempo prolungato hanno
approfondito lo studio di alcuni luoghi
nei quali si sono sviluppate particolari
forme di artigianato: Conche per l’industria laniera, il Gobbia per i mulini
ad acqua, connessi all’insorgere di fucine e magli.
La classe 2C a tempo normale si è
dedicata ad un’inchiesta realizzata sul
territorio riferita alle forme di artigianato minore.
Le classi 3A e 3B a tempo prolungato,
oltre alla realizzazione del Powerpoint,
hanno svolto lavori di ricerca ed in
chiesta nei confronti di artigiani, exartigiani ed imprenditori di industria
rispetto ad alcuni aspetti significativi
dell’artigianato locale; il passaggio
dall’artigianato all’industria, l’organizzazione della vita sociale attorno alla
fabbrica, l’evolversi di strutture assistenziali, le problematicità odierne e le
prospettive future. Parallelamente sono
stati realizzati dei lavori artistico-grafici:
un plastico ed un puzzle.
La classe 3 C, oltre al percorso cronologico, hanno curato anche la realizzazione di
un gioco intitolato “Artigianopoli”, che ha
l’intento di ripercorrere cronologicamente le
tappe più significative della storia dell’artigianato locale dal 1200 ai nostri giorni.
Il primo capitolo del libretto è dedicato
ai cenni storici dell’artigianato: posizione e
toponimo, cenni cronologici sulle principali
tappe storiche dell’artigianato lumezzanese.
Il secondo analizza il passato dell’artigianato di questa zona: Conche e l’artigianato
della Lana a S. Apollonio, il “Vergobbin”.
Nel terzo capitolo si studia il passaggio
dall’artigianato all’industria, con particolare
attenzione al villaggio Gnutti. In conclusione si analizzano, attraverso interviste sul territorio, le forme di artigianato minore o collaterale.
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XL
Il XL Trofeo
Vittoria Alata
Si è tenuto nell’auditorium di Confartigianato
il trofeo Vittoria Alata e trofeo Miro Bonetti
S
e ne sono visti di tutti i colori e tagli, classici e
moderni, con lunghezze molto fini e leggere, scalati
e sfilati sulle punte. Le tinte variano dal cioccolato ai rossi, sino ai neri più lucidi. Una tendenza che non
distingue più tra uomo e donna. Questi i nuovi orientamenti della moda capelli che sono visti nel corso del XL
Trofeo “Vittoria Alata” e il XVIII Trofeo “Miro Bonetti”,
organizzato dalla Scuola Acconciatori della Confartigianato Imprese Unione di Brescia e svoltosi domenica 6
giugno nell’auditorium dell’Unione Provinciale Artigianato.
Un evento partecipato da oltre un migliaio di persone
tra operatori del settore ed appassionati, che si sono alternati nel corso della VI Festa dell’Acconciatore.
“Questo è un momento particolare, vissuto con passione
da parte di tutti, soprattutto dai ragazzi e dagli insegnanti”
ha sottolineato con soddisfazione Giancarlo Coelli, presidente della categoria acconciatori di Confartigianato.
Nella mattinata si sono avute le prove pratiche ed i
modelli per i concorsi. Il momento più importante della
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
giornata si è avuto nel pomeriggio quando, in un contesto coreografico, con luci, musica e balli, si sono svolte le
sfilate. Le acconciature, in alcuni casi vere e proprie opere
d’arte, sono state introdotte da Gabriella Vanzo, conduttrice televisiva esperta del settore. Sul palco sono sfilati
i tagli ispirati a tendenze Latino-americane, ma anche
Elitè, Energy, Trendy ed Indios. Applaudite le collezioni
Il presidente della categoria Giancarlo Coelli con i vincitori del Trofeo.
e dalla collezione Spose e Sera.
Nel corso dell’evento gli allievi del III^ e IV^ corso
maschile e femminile si sono cimentati in prove di taglio
e acconciatura, al fine di aggiudicarsi il premio più prestigioso: il Trofeo “Vittoria Alata”. Vincitrice è stata Elisa
Saportiti, seguita da Elisa Bozzoni. Terzo posto a Lucia
Bertoletti, quarta Anna Maria Brigoli.
Il XVIII Trofeo “Miro Bonetti”, l’ambita ricompensa
per gli allievi del I^ e II^ corso della Scuola, è stato vinto
da Simona Portesi, secondo Matteo Zanetti, terza Elisa
Gnali, quarta Elisa Muratori.
Nella giornata i circa 200 allievi hanno fatto sfilare più
di 600 modelli. “Questo dimostra che il nostro istituto è
un punto di riferimento nel settore dell’acconciatore” spiega Stefano Sandrini, direttore della Scuola Acconciatori.
Nato nel 1964 per premiare gli acconciatori maschili, il Trofeo “Vittoria Alata” è stato subito un successo,
che negli anni ha preso corpo, sino a diventare uno degli
eventi più importanti per il mondo dell’acconciatura sia
maschile sia femminile.
Il concorso è una conseguenza dell’impegno di Confartigianato nel settore capelli. Nel 1963, infatti, l’Upa aveva
avviato una scuola per acconciatori. Una scelta che nel
corso degli anni ha aiutato migliaia di giovani bresciani a
trovare una loro “strada” in autonomia.
“Una via maestra per imparare un mestiere e per mettersi in proprio, per diventare imprenditori artigiani”.
Così può essere definita la Scuola Acconciatori dell’Unione, sorta nel 1963, e da allora frequentata da centinaia di
giovani allievi. Dall’inizio della sua attività, i ragazzi che
la frequentano trovano tutti occupazione, merito anche
degli elevati standard qualitativi che la caratterizzano. Si
tratta di una realtà che offre concrete opportunità di lavoro al termine del ciclo triennale di lezioni, tanto che l’offerta di giovani acconciatori continua ad essere inferiore
alla domanda da parte del mercato.
La scuola prepara a 360 gradi i “figaro” del domani,
attraverso adeguati percorsi formativi, comprendenti sia
attività didattica che esperienza pratica. Il termine formazione è inteso nel senso più ampio, dalle capacità tecniche, alla conoscenza dei prodotti, alle nuove abitudini
della clientela, ai modi per accoglierla in salone.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Riflessioni ed analisi alla Confartigianato Unione di Brescia
Pulitintolavanderie
lombarde in convegno
Al centro dell’incontro l’accordo con le associazioni dei consumatori
A
ccordo tra le associazioni di categoria dei consumatori e delle pulitintolavanderie, grazie al quale è più
facile risolvere le controversie tra lavanderie e clienti. Questo uno dei temi principali del Convegno Regionale dei Pulitintori, svoltosi domenica 23 maggio presso l’auditorium della Confartigianato Imprese Unione di Brescia.
Diversi gli interventi che si sono seguiti nel corso dell’incontro dal titolo “Come lavare? Un modo migliore per
non sbagliare...”, Verso il futuro con chiarezza: gestione del rapporto pulitintore-utente, collegamento in rete e
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
acquisti on-line. Al tavolo dei relatori erano presenti, tra gli
altri, Felice Urbani e Luciano Consolati, rispettivamente
Presidente e Segretario Confartigianato Imprese, Unione di
Brescia, Stefano Locorotondo, Presidente Unione Regionale Pulitintolavanderie, Stefano Brandolini, Angelo Motta,
segretario nazionale Adiconsum.
L’accordo siglato tra Anil-Confartigianato, Satla-Cna,
Casartigiani, e Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Acu
– hanno spiegato all’incontro – stabilisce la necessità di
garanzie reciproche di correttezza nel rapporto tra tintola-
Gianfranco Barucco
Presidente Pulitintolavanderie di Brescia
Luciano Consolati
Segretario Confartigianato di Brescia
Stefano Locorotondo
Presidente Regionale Pulitintolavanderie
vanderie e consumatori con particolare
riferimento alla responsabilità derivante dalla corretta etichettatura dei capi,
alla data di consegna e ritiro, relativa
documentazione e all’accertamento
dello stato del capo al momento della
consegna e del ritiro, convengono di
approvare le seguenti. “Siamo soddisfatti per questo accordo” ha ribadito Stefano Locorotondo, presidente
Unione Regionale Pulitintolavanderie.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito l’impegno ad intervenire presso
Unioncamere affinché il sistema avvii
il monitoraggio del mercato della produzione dei capi per il controllo della
veridicità e completezza delle etichette di composizione e manutenzione. In aggiunta, al fine di risolvere in
tempi brevi le eventuali controversie
tra cliente e pulitintore, si è discusso del servizio di conciliazione offerto
dalle Camere di Commercio, al fine
di ridurre i tempi di soluzione, la sem-
plicità del procedimento, un calo dei costi e la riservatezza sulla procedura.
Anche le pulitintolavanderie potranno sfruttare le opportunità di un mercato sempre più orientato alla comunicazione in rete. Il Consiglio direttivo dell’ANIL ha infatti siglato una convenzione con la società Arwega che prevede condizioni di particolare favore per gli associati Confartigianato che effettueranno on-line i propri acquisti.
CLEANSELECT, “il fornitore online per lavanderia”, è la
nuova ed unica grande realtà italiana specializzata nella
fornitura di prodotti chimici e accessori per lavanderia
via Internet. Essa nasce da un’idea di alcuni imprenditori milanesi che hanno ritenuto di poter portare innovazione di servizio e di offerta in un settore tradizionale come
quello delle lavanderie. Il logo CleanSelect riassume in sé
la missione del sito: proporre la miglior gamma di prodotti chimici e accessori, accuratamente selezionati tra le marche nazionali ed internazionali più prestigiose, con modalità innovative disponibili solo ad operatori registrati. L’offerta sul sito www.cleanselect.com è completa, dal solvente
ai filtri; additivi di lavaggio, detersivi “universali” e specifici; prodotti per rimuovere ogni genere di macchie; accessori per la marcatura, grucce e quanto serve per confezionare, stirare, rifinire e tenere in ordine il negozio.
23
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
AL PALAZZO ARZAGA DI CALVAGESE
VI
VI Convention Nazionale
dei GIOVANI ARTIGIANI
La nuova impresa: la scommessa dello sviluppo italiano
tra etica, mercato e nuove frontiere
I
giovani di Confartigianato hanno
cambiato strategia e per la prima
volta si sono confrontati direttamente con la politica e le istituzioni.
«La nuova impresa: la scommessa
dello sviluppo italiano tra etica, mercato e nuove frontiere», questo il titolo della sesta Convention Nazionale,
tenutasi il 28 e 29 maggio a Palazzo
Arzaga di Calvagese.
Un incontro tradizionale, per un
momento di confronto e di programmazione tra i giovani imprenditori di
tutta Italia. L’iniziativa, come ha spiegato Pierangelo Landi, presidente del
Gruppo Giovani Artigiani di Brescia,
ha posto le premesse per un confronto Da sinistra: Uez, Gatti, Petracchi, Rizzi, Landi e Consolati.
serrato e costruttivo con il mondo
politico-istituzionale.
A discuterne sono stati chiamati nomi eccellenti: tra loro
dei giovani, Luca Corsetto.
Pierluigi Bersani, Bruno Tabacci, il presidente nazionale
«L’economia europea necessita di regole e il modello itadi Confartigianato, Luciano Petracchi, il vicepresidente
liano può essere un esempio – ha spiegato Muller –. L’ecodel Parlamento Ue, Guido Podestà Ugo Calzoni, direttore
nomia è come una foresta: gli alberi grandi e piccoli sono
generale dell’Ice, Innocente Colombo, Vice Presidente
importanti quanto il sottobosco. Per questo, le monocolture
Nazionale di Giovani Confartigianato. Presenti inoltre il
sono destinate al fallimento».
ministro del lavoro, Roberto Maroni, il segretario della Cisl,
Il gruppo bresciano guidato da Pierangelo Landi era il più
Savino Pezzotta e l’ex ministro Tiziano Treu, Hans-Werner
numeroso tra i presenti alla Convention. Un’adesione dettaMuller, Segretario Generale Ueapme. Anche il presidente del
ta dalla collaborazione e spirito di partecipazione oltre che di
Consiglio Silvio Berlusconi ha voluto inviare un messaggio
squadra, ha spiegato il presidente GianMaria Rizzi.
ai giovani artigiani.
“Un’esperienza importante per incontrarsi, confrontarsi,
“All’incontro erano presenti tutti personaggi di valore
attirare nuovi giovani al mondo dell’imprenditoria, oltre
e ben quattrocento giovani – ha precisato presidente delche comprendere meglio la realtà di Confartigianato. Un
l’Upa, Gian Maria Rizzi, all’apertura
momento di riflessione, che ha consentidei lavori –. Anche per questo sarà un
to di allargare la visuale operativa, in una
importante momento formativo per la
situazione di difficile congiuntura econofutura classe dirigente della nostra orgamica” ha sottolineato Pierangelo Landi.
nizzazione”.
Il mutamento stesso del contesto, in
Quale Europa dopo l’Euro? È stato uno
cui ci troviamo ad operare è stata una
degli interrogativi centrali della convendelle motivazioni che ci hanno portato a
tion. Etica, mercato e nuove imprese tra
evolvere l’incontro da un scambio di idee
i temi dibattuti dal presidente nazionale
a porte chiuse a un confronto con i mas24
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
simi esponenti del mondo economico, politico e sindacale”,
ha concluso Landi, ringraziando gli sponsor che hanno
sostenuto l’iniziativa, in particolare ASM e l’Amministrazione Provinciale di Brescia. Gratitudine è stata espressa anche
a Pola fratelli (trasporti) e Shopping il Fiore di Angiolina
Colpani.
Il mondo dell’artigianato italiano si trova oggi davanti a
una svolta, hanno spiegato all’incontro. La globalizzazione
e i paesi emergenti della nuova Europa dei 25 lanciano
una sfida competitiva alla quale non è possibile sottrarsi. A
fronte di questa situazione, è necessario che il Governo e le
istituzioni europee aiutino gli imprenditori, in particolare i
giovani che per la prima volta affrontano le sfide del mercato, a essere in grado di lavorare, abbattendo gli ostacoli
che frenano la competitività delle piccole e medie imprese,
mettendole in condizione di investire in innovazione, ricerca, formazione e internazionalizzazione e mettendo fine
all’attuale doppio mercato del lavoro tra garantiti e precari,
fortemente disincentivante per i giovani e disastroso per lo
sviluppo sociale e demografico del Paese. Da parte nostra
dobbiamo lavorare contro la “cultura del declino.
Per Bersani «il mercato europeo non esiste, sono troppe le
differenze fra le diverse realtà nazionali. Per vincere la sfida
bisognerà diminuire drasticamente i temi sui quali il veto
di un Paese singolo diventa vincolante». I giovani artigiani
hanno riportato il tema all’Italia ed al suo ruolo europeo:
«Paghiamo l’eccessiva concertazione: uno dei più gravi
problemi che hanno bloccato il nostro sviluppo. Oggi ne
vediamo il prezzo».
Oltre alla concertazione un secondo importante argomento di confronto è stato il credito. Tutti d’accordo sulla
proposta di Profumo di un maggiore impegno delle banche in economia, secondo criteri di rischio d’impresa, ma
Tabacci, senza alcun eufemismo, ha detto che bisogna stare
attenti: «Il sistema bancario è già l’azionista vero di riferimento delle grandi aziende. Ad esempio ha in mano il 27
per cento della Fiat. Il sistema bancario, però, è autoreferenziale. A chi rispondono questi signori?». A questa domanda
bisogna dare risposta preliminarmente, perché secondo
Tabacci «altrimenti questa autoreferenzialità porrà problemi
importanti alla democrazia». La questione, del resto, è ben
presente in termini europei in tutti gli interventi, laddove
si indica, unanimemente l’handicap dell’Europa in una sua
incompletezza sul piano politico e sociale. Fatta l’Europa
delle banche, insomma, ora bisogna fare quella dei cittadini.
ossia è necessario avere un mercato comune vero, un’Europa
politica, un sistema europeo compatto che si confronta nel
mondo come un soggetto politico importante.
Progetto SATURNO:
supporto per il pianeta impresa
N
ell’ambito del progetto Saturno, teso a promuovere e sviluppare l’imprenditorialità
lombarda attraverso un sistema di rete, UPA
Servizi S.r.l., società di servizi di Confartigianato
Imprese Unione di Brescia, è operatore ammesso
all’erogazione dei Servizi volti a favorire supporto
all’avvio di nuove imprese (AZ.3) e Servizi volti a
favorire il ricambio generazionale (AZ.4)
Per la domanda di richiesta dei voucher rivolgersi allo
Sportello Punto Nuova Impresa presso la Camera di
Commercio di Brescia e per ricevere tutte le informazioni
relative ai servizi offerti da UPA Servizi S.r.l. contattare il
numero 030 3745227, persona referente: Amanda Paroli.
Azione 3 - supporto all’avvio
delle nuove imprese
I primi anni d’attività sono i momenti più delicati e
complessi nella vita di ogni impresa. Saturno è un progetto promosso e cofinanziato da Regione Lombardia,
Ministero del Lavoro, Fondo sociale Europeo, realizzato
dalle Camere di Commercio Lombarde e Unioncamere
Lombardia. Offre supporti specifici a neo-imprenditori di
imprese costituite (fa fede la data di iscrizione al registro
delle imprese) tra il 1 gennaio 2002 e la data di presentazione della domanda. L’avvio infatti è particolarmente
critico, poiché nei primi anni di vita si concentrano le
scelte strategiche importanti, oltre a quelle riguardanti
l’impostazione della struttura e del funzionamento aziendale che ne condizioneranno il futuro. Saturno mette a
disposizione dei neo-imprenditori voucher specialistici per
accompagnare, nei primi anni di attività, le nuove imprese
nella fase di start-up, attraverso incontri individuali per
servizi di assistenza al piano di impresa e/o al piano di sviluppo, mentoring e affiancamento al ruolo per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di gestione, consulenza
specialistica per lo sviluppo dell’impresa e affiancamento
diretto nella gestione imprenditoriale.
Per qualsiasi informazione sul bando per l’assegnazione
dei voucher e sul progetto, rivolgersi all’Ufficio Formazione (tel 030.3745227- Amanda Paroli) di Confartigianato
Brescia, in quanto operatore idoneo per la provincia di
Brescia.
26
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Azione 4 - azioni volte a favorire
il ricambio generazionale
L’azione 4 del progetto Saturno prevede l’erogazione di
voucher a 300 piccole e medie imprese in fase di ricambio
generazionale per supportare e promuovere i processi di
tale ricambio e per assicurarne la continuità aziendale.
I voucher consentono alle aziende destinatarie di fruire
gratuitamente di servizi quali mentoring individuale,
consulenza specialistica e affiancamento diretto nella
gestione imprenditoriale, sotto forma di un carnet di
24 voucher orari per azienda. L’azienda potrà scegliere
liberamente un solo operatore tra quelli preventivamente
selezionati dall’ organismo intermediario ed inseriti in
uno specifico elenco.
I voucher verranno attribuiti ai destinatari, attraverso la
rete degli Sportelli Punto Nuova Impresa, solo a seguito
di opportuna verifica dei requisiti da parte dell’organismo
intermediario.
Per qualsiasi informazione sul bando per l’assegnazione
dei voucher e sul progetto, rivolgersi all’Ufficio Formazione (tel 030.3745227- Amanda Paroli) di Confartigianato
Brescia, in quanto operatore idoneo per la provincia di
Brescia.
A
pprovati e finanziati i tre progetti presentati da
Confartigianato in relazione alla Convenzione
Artigianato 2003 – 2005, bando promosso da
Regione Lombardia e UnionCamere. Scopo di questi
programmi è permettere alle imprese artigiane e alle piccole imprese di sviluppare e migliorare le proprie capacità
imprenditoriali grazie a tre differenti percorsi:
1. Internazionalizzazione
2. Innovazione del prodotto
3. Innovazione e risoluzione delle criticità del processo
produttivo
Nel caso specifico sono diverse le tipologie di aziende che possono partecipare ai progetti. Per i primi due
il settore di riferimento è il Sistema Casa, per il terzo
Imprese artigiane bresciane attive nella subfornitura di
componenti meccaniche per industrie automobilistiche,
meccanotessile, meccanica strumentale.
Di seguito le schede sintetiche.
Design for Arts & Craft
design per le imprese artigiane
Sistema di connessione tra design e imprese artigiane, delle filiere del Sistema Casa
DESIGN FOR ARTS & CRAFT intende favorire lo
sviluppo della filiera artigianale del “Sistema Casa” attraverso l’intervento del design. Il progetto si propone in
concreto lo sviluppo di una serie di progetti specifici per e
con le imprese di tutti i livelli della filiera.
Le imprese saranno seguite da un gruppo di designer
composto da giovani designer, da esperti e da ricercatori,
e in questo modo avranno la possibilità di approcciare il
mondo del design professionale con una modalità soft,
grazie a basse barriere economiche all’ingresso (sarà richiesto un contributo di euro 1.500,00) e alla mediazione di
Confartigianato che fungerà da catalizzatore e facilitatore
dell’intera iniziativa.
Nel suo complesso il progetto avrà durata di un anno
a partire dal giugno 2004 a giugno 2005, ma le imprese
saranno interessate in modo più diretto nella fase centrale
(settembre 2004-marzo 2005) con la partecipazione ad un
workshop e il coinvolgimento nella definizione e sviluppo
dell’idea progettuale. Saranno selezionate venti imprese
delle province di Brescia, Bergamo, Lecco, Milano.
Al progetto sarà assicurata massima visibilità attraverso
la stampa, le televisioni locali e settoriali, la realizzazione
di un sito dedicato a una pubblicazione che raccoglierà i
prodotti/progetto realizzati.
Progetto integrato per facilitare l’ingresso
commerciale della filiera nel mercato
tedesco e russo
sperimentazione sul sistema casa
Il progetto è rivolto direttamente alle piccole e piccolissime imprese della filiera del “sistema casa”, ed è finalizzato
a sviluppare in forma associata alcuni progetti di penetrazione commerciale.
Il progetto si articola in un sistema di azioni promosso
congiuntamente da Confartigianato e Probrixia e finalizzato ad agevolare l’accesso ai mercati esteri target (Germania
e Russia) da parte di aziende, tipicamente di piccole dimensioni, che operano in una stessa filiera e che producono
beni tra loro complementari.
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27
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
L’obiettivo generale è costituito dal rafforzamento della
posizione competitiva delle imprese artigiane attraverso
azioni di sistema che accompagnano ed agevolano l’accesso
ai mercati target e dalla messa in rete di aziende operanti
nella stessa filiera per la realizzazione di iniziative commerciali congiunte.
Con questo progetto si intende stimolare la cooperazione
commerciale tra imprese di una stessa filiera onde identificare interessi commerciali comuni e sfruttare le opportunità di accesso ai mercati esteri e sperimentare nuove forme di
avvicinamento ai mercati esteri per le imprese artigiane.
Il percorso offre all’insieme dell’imprese, che saranno
selezionate dopo la fase di animazione territoriale, di partecipare alla sperimentazione che prevede tre momenti: una
sessione formativa, una fase di accoglienza con la partecipazione ad un workshop con showroom realizzato a Bresciae
ad una missione all’estero.
Saranno sviluppati due percorsi uno per ciascun mercato
targete a seconda della tipologia, delle esigenze e delle problematicità dello stesso e dei prodotti da introdurre.
Mekart
Il progetto intende realizzare una rete di persone e istituzioni in grado di far emergere la domanda di innovazione
tecnologica e organizzativa delle imprese artigiane brescia-
ne attive nella subfornitura di componenti meccaniche
per le industrie automobilistiche, meccanotessile e della
meccanica strumentale.
Tale “emersione” dovrà avvenire traducendo i bisogni
individuati dalle imprese stesse in progetti di intervento
proposti dai ricercatori del dipartimento di ingegneria
meccanica dell’università di Brescia. Il progetto contribuirà
dunque a creare un modello di interazione tra università e
piccole imprese utilmente replicabile nel futuro, sperabilmente con sovvenzioni pubbliche via via ridotte.
L’intervento vuole avvicinare università ed imprese
artigiane non attraverso azioni puramente formali, ma
attraverso la creazione di relazioni personali (docenteimprenditore, studente-imprenditore, docente-responsabili
delle associazioni di categoria) stabili e durature ed intende
inoltre attivare modalità efficaci per far emergere la domanda di innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese
artigiane bresciane attive nella subfornitura di componenti
meccaniche per le industrie automobilistiche, meccanotessile e della meccanica strumentale.
Il progetto presenta un insieme articolato di interventi
collegati fra loro, tra cui la realizzazione di proposte di
intervento sull’innovazione tecnologica e organizzativa
volti a risolvere i “colli di bottiglia” incontrati dalle imprese
artigiane nel corso dei propri autonomi sforzi innovativi,
sia a livello di singole imprese che di gruppi di imprese.
PATRONATO DI ASSISTENZA LAVORATORI AUTONOMI
Cos’è l’Inapa?
L’Inapa è l’Ente di Patronato promosso dalla Confartigianato e quindi al servizio di tutti
gli artigiani aderenti alla Confartigianato Unione di Brescia ai quali vengono offerti
servizi completamente gratuiti e altamente qualificati.
Che cosa può offrire l’Inapa?
L’Inapa provvede all’espletamento di ogni pratica di carattere previdenziale, assicurativo e assistenziale sia in fase ordinaria, sia in fase di contenzioso amministrativo,
medico e legale.
L’Inapa vi assiste per:
cure termali; assistenza malattia; prosecuzione volontaria; indennità e rendite da
infortunio; pensioni di invalidità, vecchiaia, anzianità e ai superstiti.
Dov’è l’Inapa?
Gli uffici e i servizi Inapa si trovano in tutte le dodici sedi mandamentali della Confartigianato Unione di Brescia.
La responsabile per l’ufficio INAPA di Brescia
è la signora Giovanna Lombardi (tel. 030.3745.289)
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
PREVIDENZA SOCIALE
• Gestione posizioni assicurativa
• Pensioni (invalidità, vecchiaia, superstiti, sociali)
• Ricostituzioni e supplementi pensioni
• Assegni familiari
• Versamenti volontari
INFORTUNISTICA
• Riconoscimento malattie professionali
• Infortuni sul lavoro
• Costituzione di rendita
La Formazione di Confartigianato
Brescia
L’ufficio formazione di Confartigianato Unione di Brescia inizia, con il 2004, a percorrere nuovi percorsi formativi.
Attenzione nei confronti delle esigenze degli imprenditori e disponibilità verso nuove sperimentazioni e proposte.
Scopri e scegli la soluzione per il tuo percorso lavorativo e personale.
ORE
FORMAZIONE
“UN NUOVO PATTO CON IL MERCATO” (costruisci il piano d’impresa)
12 ore
Seminario e consulenza
“LEADER NON SI NASCE, SI DIVENTA”
12 ore
Seminario e consulenza
IL TEMPO È DENARO” (come lavorare senza perdere l’obiettivo, piano d’organizzazione)
12 ore
Seminario e consulenza
MARKETING COMMERCIALE
25 ore
Corso teorico con lavori di gruppo
“LE VENDITE FATTE A REGOLA D’ARTE” (aspetti legali per condurre e portare a
buon termine una trattativa)
12 ore
Seminario e consulenza
PRONTO? HO IN LINEA IL CLIENTE?” (Saper attirare subito un cliente nel modo giusto)
12 ore
Corso pratico
MIGLIORARE LE CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE IN PUBBLICO
8 ore
Seminario teorico – pratico
CORSO BASE – WORD e EXCEL
32 ore
Corso pratico
EXCEL avanzato
24 ore
Corso pratico
ACCESS – corso base
24 ore
Corso pratico
Patente ECDL
120 ore
Corso pratico
INGLESE BASE
40 ore
Corso teorico con esercitazioni e communication
INGLESE INTERMEDIATE
40 ore
Corso teorico con esercitazioni e communication
SPAGNOLO BASE
40 ore
Corso teorico con esercitazioni e communication
“OLTRE I TUOI CONFINI” (trasferisci le tue conoscenze dall’italiano alla lingua
straniera relativa al mercato estero di riferimento dei tuoi affari).
12 ore
Seminario teorico pratico (consigliato a chi già conosce la
lingua inglese)
MARKETING PER PANIFICATORI
20 ore
Corso teorico – pratico
PASTICCERIA DA FORNO
40 ore
Corso pratico
CORSO “RECUPERO PUNTI PATENTE”
18 ore
Corso teorico – pratico
AREA GESTIONALE
AREA COMUNICAZIONE
AREA INFORMATICA
AREA LINGUISTICA
AREA CATEGORIE
Panificatori
Autotrasportatori
CORSO “ACCESSO ALLA PROFESSIONE PER AUTOTRASPORTATORI” trasporto merci 200 ore
Corso teorico con esercitazioni in preparazione dell’esame
per il conseguimento della capacità professionale
CORSO “ACCESSO ALLA PROFESSIONE PER AUTOTRASPORTATORI” trasporto
viaggiatori
200 ore
Corso teorico con esercitazioni in preparazione dell’esame
per il conseguimento della capacità professionale
CORSO ADR – conseguimento patentino
18 ore min. Corso teorico con esercitazioni in preparazione dell’esame
per il conseguimento o rinnovo del patentino per il
8 ore min. trasporto di merci pericolose
CORSO ADR – rinnovo patentino
Operatori della comunicazione LE NUOVE TECNOLOGIE DELL’IMMAGINE
Da definire
Tutti i corsi partiranno a raggiungimento di un numero minimo di 8 partecipanti, e si svolgeranno a partire da settembre 2004.
Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione: tel. 030 3745 227 (Amanda Paroli) - fax. 030 3745 336 - e-mail: [email protected]
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Finanziamenti Coop
Credito
C
BENEFICIARI: IMPRESE ISCRITTE ALL
La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane nonché delle costituende prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese
agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare
le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:
TIPOLOGIA
DI FINANZIAMENTO
CREDITO DI ESERCIZIO
INVESTIMENTO
AVVIO NUOVE IMPRESE
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
Fondi Banca
IMPORTO MAX
€ 50.000
€ 186.000
€ 186.000
€ 186.000
AMMORTAMENTO
Fino a 48 mesi
Fino a 60 mesi
Fino a 60 mesi
Fino a 60 mesi
TASSI CONVENZIONATI
PARAMETRATI ALL’EURIBOR
Convenzionati
parametri all’Euribor
Convenzionati
parametri all’Euribor
Convenzionati
parametri all’Euribor
Convenzionati
parametri all’Euribor
DOCUMENTI
• Ultimi due bilanci
• Ultimo Modello Unico
• Ultimi due DM/10 con F24
• Dettaglio affidamenti
• Copia mutui e leasing in corso
• Ultimi due bilanci
• Ultimo Modello Unico
• Ultimi due DM/10 con F24
• Dettaglio affidamenti
• Copia mutui e leasing in corso
• Preventivi e/o fatture relative investimento
• Visura CCIAA
• Ultimo CUD e/o 730
• Preventivi in essere
• Bilancio previsionale
• Primo esercizio
• Ultimi due bilanci
• Ultimo Modello Unico
• Ultimi due DM/10 con F24
• Dettaglio affidamenti
• Copia mutui e leasing in corso
QUOTA SOCIALE
€ 41,31
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
TEMPO DI EROGAZIONE
40 gg c.a
40 gg c.a
40 gg c.a
40 gg c.a
GARANZIE fideyussorie
50% cooperativa
50% cooperativa
50% cooperativa
dal 50% al 65% cooperativa
COMMISSIONI
0,5 x € 1.000 x anno
0,5 x € 1.000 x anno
0,5 x € 1.000 x anno
1,5% sull’erogato
SU TUTTE LE OPERAZIONI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DEL 2%
Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per
rendere meno oneroso l’accesso al credito. Cosi’ anche per l’anno 2004 ha stanziato un fondo da distribuire alle imprese artigiane nella misura del 2% sull’importo richiesto
e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA.
Legge Regionale 34/96 - Prospetto riassuntivo
Merita uno spazio particolare la Legge Regionale 34/96 nata dalla condivisione di una strategia comune da parte delle organizzazioni di categoria e dell’Assessorato Regionale dell’Artigianato, che in questi pochi anni di applicazione ha favorito la nascita
nonché l’accrescimento delle imprese grazie alla concessione di agevolazioni piuttosto remunerative. Ed è per questo suo carattere incentivante che molte ipotesi sono divenute realtà. Il tutto favorito dal lavoro di istruttoria e di presentazione della richiesta
per tramite della Cooperativa Artigiana di Garanzia nonché dalla fideyussione della stessa.
La legge disciplina quali aree d’intervento le seguenti: Misura 1: avviamento di nuova impresa - Misura 2: innovazione tecnologica, sviluppo produttivo, e commerciale, ambiente e sicurezza - Misura:3: eventi straordinari - Misura 4: investimenti
a carattere immobiliare Sono previste diverse forme di agevolazione e precisamente: 1 - intervento finanziario a tasso agevolato (finanziamento a medio termine e/o locazione finanziaria) a valere sul Fondo Rotazione Regionale con la
partecipazione di banche convenzionate e società di leasing convenzionate. 2 - finanziamento a medio e lungo termine di banche convenzionate con contributo in conto interessi a valere sul Fondo per l’Abbattimento Tassi Regionale.
AREE D’INTERVENTO
SOGGETTI BENEFICIARI
FINANZIAMENTO CONCESSO
TASSO
DURATA
SPESE FINANZIABILI
MISURA 1
Avviamento Nuove
Imprese
Nuove imprese iscritte all’albo Minimo € 20.000
delle imprese artigiane da non Massimo € 250.000 (circa)
più di 12 mesi
2,15%
Minimo 24 mesi
Massimo 72 mesi
Spese di costituzione - canoni d’affitto (1 anno) costo di un dipendente - macchinari - attrezzature
anche usate - scorte (max 10 mil.) - impiantistica
- tutela ambientale - consulenze tecniche - studi e
ricerche - costi ristrutturazione altre spese coerenti
con l’investimento dichiarato
MISURA 2
Innovazione tecnologica,
sviluppo produttivo e
commerciale, ambiente e
sicurezza
Imprese artigiane:
Minimo € 20.000
• di produzione
Massimo € 250.000 (circa)
• di servizio alla produzione
• di servizio alle personee
alle cose
• Consorzi e loro forme aggregate.
2,15%
Minimo 24 mesi
Massimo 72 mesi
Licenze e brevetti - consulenze tecniche specifiche
attrezzature e immobilizzazioni - formazione
dipendenti - studi e ricerche - certificazione
qualità - incremento occupazionale - ammodernamento - ampliamento ciclo - produttivo - invest
sicurezza ambiente - scorte (max 20%)
MISURA 3
Eventi straordinari
Imprese artigiane che abbiano Minimo € 20.000
subito danni in occasione di Massimo € 250.000 (circa)
Finanziamento concesso in funzione del danno subito
eventi straordinari
2,15%
Minimo 24 mesi
Massimo 72 mesi
Spese finanziabili sono quelle preordinate alla
ripresa del lavoro e al ripristino della situazione
iniziale preesistente gli eventi straordinari
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
perativa di Garanzia
Credito
C
L ’ A L B O I M P R E S E A R T I G I A N E E P. M . I .
AREE D’INTERVENTO
MISURA 4
Investimenti a carattere
immobiliare
SOGGETTI BENEFICIARI
FINANZIAMENTO CONCESSO
Imprese artigiane:
Minimo € 20.000
• di produzione
Massimo € 310.000
• di servizio alla produzione
• di servizio alle persone e cose
• Consorzi e loro forme aggregate
TASSO
DURATA
2,15%
circa
SPESE FINANZIABILI
• Lungo termine:7 anni fondoabbat- Acquisto nuovo immobile - edificazione immotimento Tassi
bile, compreso l’acquisto del terreno, le opere di
urbanizzazione e le aree accessorie
• Medio termine:6 anni fondo
Garanzia
sottotitolo scritto tutto in minuscolo quando c’é con
la firma in alto a sinistra.
SONO PREVISTE LE STESSE MISURE AI SENSI DELLA LEGGE 34/96 PER INVESTIMENTI IN LEASING
AREE INTERVENTO
SOGGETTI BENEFICIARI
VALORE DEL BENE
MISURA 1
Nuove imprese artigiane
MISURA 2
Imprese artigiane: di produzione, di valore minimo
servizio alla produzione, di servizio alle del bene
persone e alle cose, Consorzi e loro forme da € 29.000 (escluso Iva)
aggregate
CANONE ANTICIPO
INTERVENTO FINANZIARIO
valore minimo
dal 10 al 20% se il costo del
del bene
bene è < € 207.000
da € 29.000 (escluso Iva) libero se il costo del bene
è > € 207.000
dal 10 al 20% se il costo del
bene è < € 207.000
libero se il costo del bene
è > € 207.000
DURATA
SPESE AMMESSE
Minimo € 26.000 al netto del canone Max 60 mesi
anticipato
Massimo € 207.000 al netto del
canone anticipato
Beni strumentali coerenti
con la misura
Minimo € 26.000 al netto del canone Max 60 mesi
anticipato
Massimo € 207.000 al netto del
canone anticipato
Beni strumentali coerenti
con la misura
MISURA 3 E MISURA 4 NON PREVISTE
I finanziamenti concessi sul Fondo di Rotazione e sul Fondo Abbattimento Tassi sono erogati in un’unica soluzione se l’investimento programmato è stato realizzato nella percentuale minima del 50%. Sono riconosciuti i costi sostenuti nei dodici mesi antecendenti la data di presentazione della domanda.
L’investimento dichiarato dovrà essere sostenuto entro i dodici mesi successivi la data di concessione dell’agevolazione, pena la revoca dell’agevolazione concessa. La domanda di finanziamento inerente le misure illustrate indirizzata alla Regione Lombardia è redatta dalla Cooperativa Artigiana di
Garanzia. Le imprese che presentano domanda di finanziamento nell’ambito della Legge 34 devono avere l’ultimo esercizio in utile o in pareggio. Il tasso d’interesse è parametrato all’euribor e non può essere inferiore al tasso agevolato previsto dalla normativa nazionale.
ARTIGIANCASSA L. 949/52
COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA
Il finanziamento Artigiancassa è l’operazione agevolata per antonomasia riservata alle Imprese Artigiane. Operazione snella ed immediata destinata agli investimenti relativi agli immobili, sede dell’attività produttiva, all’acquisizione degli strumenti quali attrezzature e macchinari di nuova fabbricazione e per l’approvvigionamento di scorte di materie prime. La Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane opera con tutti gli
Istituti di Credito. La domanda di finanziamento può essere presentata anche alla Cooperativa Artigiana di Garanzia..
IMPORTO FINANZIABILE
IMMOBILI ARTIGIANALI:
ACQUISTO, COSTRUZIONE,
AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE
ATTREZZATURE, MACCHINARI
ED AUTOVEICOLI TRASPORTO PERSONE
E COSE PER CONTO PROPRIO NUOVI
Min € 10.000 - Max: illimitato
Min € 10.000 - Max: illimitato
DURATA FINANZIAMENTO
ATTREZZATURE E MACCHINARI USATI
Min € 10.000 - Max: illimitato
SCORTE DI MATERIE PRIME*
Min € 10.000 - Max: illimitato
Concordabile con l’istituto di credito
TASSO CONV. COOP.
Euribor 6 mesi più 1,3 spreat
IMPORTO AGEVOLABILE
Min € 10.000 - Max € 250.000
Min € 10.000 - Max € 250.000
Min € 10.000 - Max € 250.000
Min € 10.000 - Max € 50.000
DURATA AGEVOLAZIONE
Max 10 anni
Max 5 anni
Max 5 anni
Max 2 anni
AGEVOLAZIONE
Il contributo è una % della quota di interessi di un piano di ammortamento al tasso di riferimento definito dall’UE, tenendo conto delle rate previste dal contratto
SPESA AMMISSIBILE
Per l’acquisto: rogito notarile in
copia autentica; Per la costruzione
e/o ampliamento: consuntivo finale
di spesa redatto dal tecnico progettista
con fatture quietanze in allegato
Fatture quietanzate in originale o
in copia fotostatica (resa conforme
all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione
della domanda
Dichiarazione del venditore attestante
l’origine esatta del materiale e che
confermi che lo stesso non ha mai
beneficiato del contributo nazionale
o comunicato
Fatture quietanzate in originale o
in copia fotostatica (resa conforme
all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione
della domanda
31
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
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Numero di giugno 2004