Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia ANNO III - BRESCIA giugno 2004 - numero 2 BRESCIA ARTIGIANA magazine 4 Editoriale 18 L’artigianato a Lumezzane NOTIZIARIO INFORMATIVO 5 Accordo Interconfederale 20 Il XL Trofeo Vittoria Alata UPA SERVIZI srl 6 L’inaugurazione della nuova sede UPA 22 Pulitintolavanderie lombarde in convegno Direttore responsabile Eugenio Massetti 10 Il riconoscimento a Giuseppe Marchetto 24 VI Convention Nazionale dei Giovani Artigiani 11 Le premiazioni dei “Veterani” 26 Progetto Saturno: supporto per il pianeta impresa Progetto e realizzazione Immago - Chiari (Bs) Stampa Color Art - (Bs) 12 Artigianato artistico in mostra a New York 29 Ufficio formazione Foto di copertina Foto Eden - Brescia 13 Creatività e manualità 30 Finanziamenti Cooperativa di garanzia Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002 Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 Autorizzazione filiale di Brescia N. 2 Anno III - Giugno 2004 14 In Etiopia una scuola dei mestieri per formare piccoli imprenditori Comitato di redazione Luciano Consolati, Giuseppe Marchetto, Franco Guarino, Carlo Piccinato, Giuseppe Saia, Angelo Viola, Giulio La Duca, Michele Torregiani, Adriano Bosio, Silvio Ferretti 16 Festa del pane in piazza Editoriale 4 Il contesto nel quale ci troviamo ad operare richiede un impegno ed una dedizione sempre maggiori. Al fine di aiutare le imprese artigiane nella risoluzione dei loro bisogni, trasformando gli adempimenti in opporGian Maria Rizzi tunità concrete, il nostro obiettivo è riorganizzarci ulteriormente per offrire un’ulteriore affiancamento alle aziende. Per questo motivo stiamo rafforzando i servizi tradizionali ed avviando proposte in grado di offrire occasioni di sviluppo e business per le aziende. Nel contesto internazionale sono stati intrapresi una serie di progetti tesi ad agevolare la penetrazione commerciale delle imprese all’estero ed affrontare il tema della concorrenza sleale in Cina. La nostra Unione ha avviato una serie di azioni, in collaborazione con Probrixia, l’azienda speciale della Camera di Commercio, pensate per agevolare l’accesso ai mercati di Germania e Russia da parte di aziende di piccole dimensioni, che operano in una stessa filiera e che producono beni tra loro complementari. Il primo di questo progetti sarà attuato con le imprese che operano nel sistema casa. Progetti, ma anche incontri e relazioni, come il workshop «Lumezzane riparte», organizzato d’intesa con l’Ice, AIB e con la collaborazione di Bipop Carire. L’incontro che si è tenuto dal 29 giugno al 2 luglio, è rivolto al distretto e alle prospettive del tessuto economico delle imprese valgobbine nei confronti dei mercati esteri, cinese e russo in particolare. Confartigianato ha avviato una serie di servizi riguardanti le nuove tematiche d’interesse per le imprese. Internazionalizzazione, quindi, ma anche design. Tra i vari progetti, Design for Arts & Craft è il programma organizzato per favorire lo sviluppo della filiera artigianale. Grazie a questo progetto le aziende hanno la possibilità di essere seguite da un gruppo di designer composto da esperti e da ricercatori. In questo modo potranno approcciarsi al mondo del design professionale con una modalità soft. Internazionalizzazione, design ed innovazione. Nel sistema economico italiano questo ultimo punto è forse il più difficile da realizzare per le piccole e medie imprese. Per agevolare al massimo le aziende, Confartigianato ha avviato una collaborazione con i ricercatori del dipartimento di ingegneria meccanica dell’Università di Brescia. L’idea di fondo è creare una rete di persone e istituzioni in grado di cooperare a livello innovativo, tecnologico ed organizzativo con le imprese artigiane bresciane attive nella subfornitura di componenti meccaniche per le industrie automobilistiche, meccanotessile e della meccanica strumentale. Il servizio vuole realizzare un modello di interazione tra Università e piccole imprese utilmente replicabile nel futuro, possibilmente con sovvenzioni pubbliche. ACCORDO Formalizzata a Roma presso la sede del CNEL la firma dell’accordo del modello contrattuale artigianato Il 17 marzo è stata formalizzata, a Roma presso la sede del Cnel, la firma dell’Accordo Interconfederale di riforma del modello contrattuale dell’artigianato, già siglato lo scorso 3 marzo da tutte le Confederazioni artigiane (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai) ed i sindacati dei lavoratori. Il Presidente Gian Maria Rizzi, Delegato per le Relazioni Sindacali Confederali per Confartigianato nazionale ha apposto la sua firma con i Segretari Generali della Cgil Guglielmo Epifani, della Cisl Savino Pezzotta, della Uil Luigi Angeletti. L’Accordo, che interessa 1.450.000 dipendenti e 850.000 imprese, «è un riconoscimento alla nostra determinazione a voler trasferire alla sede regionale parte delle competenze in busta-paga», dice Rizzi. Questo è un Accordo di estrema importanza sia nel metodo sia nei contenuti. Nel metodo, perché per la prima volta abbiamo un sistema contrattuale basato sulla partecipazione ed il consenso, anziché sull’antagonismo, che unisce imprese e lavoratori sugli obiettivi dello sviluppo. In merito ai contenuti l’Accordo introduce il rafforzamento della contrattazione territoriale. Un principio in base al quale alla contrattazione nazionale spetta di fissare norme quadro e i minimi salariali anche in base all’inflazione programmata, mentre al livello decentrato viene affidato il compito di ridistribuire i differenziali di produttività e l’eventuale scarto tra l’inflazione programmata e quella reale. Inoltre, l’Accordo offre maggiori protezioni ai lavoratori dell’artigianato, oggi esclusi dal sistema di ammortizzatori sociali, grazie anche al sistema di welfare che le parti sono chiamate a costruire attraverso l’esercizio della bilateralità. “La scelta di privilegiare decisamente una politica salariale regionale – spiega Gianmaria Rizzi – è l’oppo- S Sindacale INTERCONFEDERALE sto del vecchio modello delle gabbie salariali. Del resto, appartiene proprio alla tradizione dell’artigianato e delle piccole imprese il modello di relazioni sindacali costruito sul dialogo ed il consenso piuttosto che sul conflitto vecchia maniera”. CONTENUTI DELL’ACCORDO L’ Accordo interconfederale firmato permette di avviare i contratti di inserimento per i possessori dei requisiti previsti dalla normativa. Il patto ha efficacia transitoria cioè resterà in vigore fino al momento in cui non interverrà una più specifica negoziazione collettiva nazionale, territoriale o aziendale. I soggetti che possono stipulare un contratto di inserimento sono persone di età compresa tra 18 e i 29 anni; disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni; lavoratori con più di 50 anni di età che siano privi di un posto di lavoro; lavoratori che desiderino riprendere un’attività lavorativa e che non abbiano lavorato per almeno due anni; donne di qualsiasi età residenti in un’area geografica in cui il tasso di occupazione femminile, definito con opportuno Decreto del Ministro del Lavoro di concerto con quello dell’Economia entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo, sia inferiore almeno del 20% di quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile superi del 10% quello maschile; persone riconosciute colpite, secondo la normativa vigente, da un grave handicap fisico, mentale o psichico. L’espressione “disoccupati di lunga durata da 29 fino a 32 anni” si riferisce solo a coloro che dopo aver perduto un posto di lavoro o cessato un’attività di lavoro autonomo, sono alla ricerca di un nuovo impiego da più di 12 mesi. Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e racchiudere il progetto individuale di inserimento, per evitare la nullità dello stesso e l’inquadramento del lavoratore a tempo indeterminato; la durata può variare da un minimo di 9 mesi ad un massimo di 18 e si prevede la possibilità di una estensione massima di 36 mesi esclusivamente per individui affetti da handicap; nell’ipotesi di reinserimento di soggetti con abilità compatibili con il nuovo contesto organizzativo è possibile applicare una durata inferiore alla massima prevista, da fissarsi in sede di contrattazione collettiva; la fase di prova e l’orario di lavoro saranno riportati al CCNL applicato per categoria e livello attribuiti al lavoratore; la categoria di inquadramento del lavoratore non potrà essere inferiore di 2 livelli rispetto alla categoria che, secondo il CCNL applicato, spetta ai lavoratori delegati a incarichi o funzioni corrispondenti a quelle al conseguimento delle quali è preordinato il progetto di inserimento/reinserimento; il progetto individuale di inserimento va definito con il consenso del lavoratore ed è volto al fine, attraverso la valorizzazione delle professionalità dello stesso, di garantire l’adeguamento delle competenze lavorative dell’assunto all’ambito lavorativo; il piano deve comprendere una formazione teorica non inferiore a 16 ore distribuite fra antinfortunistica (nel primo momento del rapporto), disciplina del rapporto di lavoro e organizzazione aziendale. Nel trattamento di malattia e di infortunio non sul lavoro, si applica la disciplina contenuta negli accordi in materia di CFL o, in mancanza, negli accordi collettivi applicati in impresa, riconsiderando il periodo in base alla durata del periodo previsto nel contratto. La durata minima del trattamento non potrà essere in ogni caso inferiore a 70 giorni. Il trattamento economico e normativo applicato non può implicare l’esclusione, per il lavoratore con contratto di inserimento/reinserimento, dei servizi aziendali, mensa e trasporti o delle indennità sostitutive spettanti al personale con rapporto di lavoro subordinato nonché delle aggiunte stabilite dal CCNL applicato per attività notturna, festiva, a turni. Se il contratto di inserimento/reinserimento viene trasformato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il durata del contratto verrà attribuita all’anzianità di servizio. Gian Maria Rizzi Presidente Confartigianato Unione di Brescia Guglielmo Epifani Segretario Nazionale CGIL Savino Pezzotta Segretario Nazionale CISL Luigi Angeletti Segretario Nazionale UIL 5 BRESCIA ARTIGIANA magazine L La nuova sede L’inaugurazione della nuova SEDE UPA L a «casa degli artigiani» ha aperto le porte, con una giornata di festa ricca di eventi e personalità. A tagliare il nastro di inaugurazione della nuova sede della Confartigianato Imprese Unione di Brescia è stato il presidente della Camera dei Deputati, Pierferdinando Casini. Alla cerimonia, avvenuta lunedì 5 aprile sono intervenuti al presidente della Provincia Alberto Cavalli, il presidente della Confartigianato nazionale Luciano Petracchi e il sindaco Paolo Corsini con la benedizione del Vescovo, monsignor Giulio Sanguineti. Per l’Unione di Brescia questa è la sesta «casa» in 55 anni, dopo la prima sede in Tresanda del Sale, i più ampi uffici in corso Matteotti, via Moretto, via Bassiche e dal 1983 nel palazzo di via Milano. «Lo sviluppo della sede è coinciso con la crescita dell’Unione - ha sottolineato con orgoglio il presidente provinciale Gian Maria Rizzi davanti a una sala gremita in ogni ordine di posti -: se gli uffici decentrati nel Miro Bonetti 1968 erano solo 5 e oggi sono 17, i dipendenti che nel 1949 si contavano su una mano sono diventati 140». Soprattutto, sono cresciuti gli iscritti, oggi 13 mila «un terzo dei 36 mila artigiani bresciani che danno lavoro a oltre 110 mila addetti e rappresentano l’ossatura dell’economia provinciale». «Dobbiamo fare un appello al senso di continuità e di collaborazione istituzionale – ha sottolineato Casini -: solo così si raggiungono i risultati che gli italiani si aspettano Ugo Vaglia da chi li rappresenta. Le faziosità perenni sono dannose, sono accettabili quando si va a votare, ma poi è necessario che tutti collaborino per risolvere i problemi che ci sono». «Oggi è una giornata di speranza collettiva – ha affermato il Presidente della Camera. Dalla vostra Oreste Pezzola, scultore All’ingresso della nuova sede sono stati collocati due medaglioni in bronzo di Ugo Vaglia, primo presidente dell’Upa e Miro Bonetti segretario storico della nostra unione. I due tondi sono opera dello scultore Oreste Pezzola. Nato a Orzinuovi in provincia di Brescia il 28/09/ 1926 da genitori che hanno conosciuto la povertà, Pezzola, a dodici anni deve interrompere la scuola per il richiamo alle armi del padre. Non abbandona tuttavia, la scuola: si iscrive e frequenta la sezione di disegno ottenendo il diploma di disegnatore meccanico. Nel 1945 si sposta a Lumezzane presso lo zio materno e qui incontra la donna della sua vita: Rita Pasotti che sposerà nel 1948, stabilendosi definitivamente a Lumezzane. La sua passione per l’arte lo impegna presso diverse aziende come incisore di stampi. Nel 1960 decide di proseguire in proprio l’attività artigianale creando modelli di svariati soggetti. Nel 1972 incontra lo scultore Gino Casari che lo persuade a frequentare i corsi di anatomia, realizzando sculture di notevole valore estetico. Continua con successo l’attività di costruttore di stampi fino al 1995, quando si ritira dal lavoro artigianale per impegnarsi nella realizzazione di opere, guadagnandosi una notevole e diffusa fama di ottimo scultore. Pezzola stupisce per il suo intenso impegno in prospettiva di una scultura di carattere “figurativo” acquisito non come imitazione passiva della realtà ma come analisi psicologica di ciò che la “visio-mundi” sollecita al suo spirito indagatore e alla sua contemplazione di artista attento e severo. Tenendo pur presente il suo operare, spesso come autodidatta, il suo stimolo all’Arte approda alla sorgente dei sentimenti e alla consapevolezza dei segni per intuito e per passione. 6 BRESCIA ARTIGIANA magazine L’on. Pier Ferdinando Casini e le Autorità al taglio del nastro. La nuova sede L associazione esce un flusso benefico per la vita politica e istituzionale del Paese, di cui abbiamo davvero bisogno». I «mali dell’artigiano», sono stati evocati dal presidente nazionale Confartigianato, Luciano Petracchi e sono così riassumibili: concorrenza feroce e spesso scorretta delle economie emergenti («sindrome cinese»), burocrazia paralizzante, fisco esoso. Per fronteggiare tutte queste difficoltà gli artigiani L’on. Pier Ferdinando Casini, Presidente della Camera dei Deputati, parla all’Assemblea. chiedono minor pressione fiscale, maggior tutela del ‘made in Italy’ e maggiori risorse per la ricerca e l’innovazione anche nelle piccole imprese. L’Unione Provinciale Artigiani, in oltre mezzo secolo di attività, ha certamente accresciuto forza rappresentativa, capacità organizzativa, e progettualità. Tutela, ma non assistenzialismo, è ciò che chiedono gli artigiani dell’Upa. Il «valore aggiunto elevato» che la categoria immette nel «sistema-Brescia» è stato riaffermato dal sindaco Paolo Corsini e dal presidente della Provincia, Alberto Cavalli. Il vescovo Giulio Sanguineti ha definito valori da condividere «la laboriosità, l’attenzione alle persone, il radicamento al territorio, la valorizzazione delle tradizioni e la capacità di stare al passo con i tempi» degli artigiani. 7 BRESCIA ARTIGIANA magazine Il 2003 è stato un anno molto intenso per la Confartigianato Imprese Unione di Brescia, che ci ha visti impegnati su molteplici fronti, al fine di strutturare al meglio la nostra Organizzazione, per aiutare gli operatori del mondo artigiano bresciano. L’evento più importante, che voglio subito sottolineare, anche se non ricade temporalmente nel 2003, è rappresentato dall’inaugurazione della nuova sede di via Orzinuovi, con il taglio del nastro ad opera di Pierferdinando Casini, Presidente della Camera dei Deputati. L’avvenimento è stato, al contempo, e l’occasione per mostrare la nuova struttura, improntata ai criteri di razionalità e funzionalità specifici per l’attività di un’organizzazione di imprenditori che lavora al servizio delle categorie artigiane, ma anche un momento di incontro tra associati, dirigenza, dipendenti ed autorità. “Dalla vostra associazione esce un flusso benefico per la vita politica e istituzionale del Paese, di cui abbiamo davvero bisogno», ha sottolineato il Presidente Casini, ricordando anche l’importanza di «tornare alla concertazione», sull’esempio di quanto fatto proprio dagli artigiani col recente accordo interconfederale sulla regionalizzazione dei contratti. L’intesa, da me firmata con Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, in rappresentanza di Cgil Cisl e Uil, cambierà il sistema di relazioni sindacali nel nostro Paese. È un riconoscimento alla nostra determinazione a voler trasferire alla sede regionale parte delle competenze in busta-paga. L’accordo fa da apripista a nuove relazioni industriali. Per la prima volta abbiamo un sistema contrattuale che unisce imprese e lavoratori sugli obiettivi dello sviluppo, basato sulla partecipazione anziché sull’antagonismo”. Confartigianato è da anni impegnata per realizzare, insieme con i Sindacati, una radicale riforma delle relazioni sindacali, finalizzata ad un forte decentramento 8 BRESCIA ARTIGIANA magazine della contrattazione che, pur conservando il livello nazionale per garantire i diritti economici e normativi dei lavoratori, valorizzi la contrattazione territoriale, con l’obiettivo di rendere il contratto collettivo di lavoro più aderente alle esigenze delle imprese e dei lavoratori e più funzionale alle diverse condizioni economiche, produttive e di mercato. Operazione sul territorio, ma anche momenti di riflessione. “Artigianato e turismo: una via per lo sviluppo locale sostenibile” è stato il titolo di un convegno che Ponte di Legno ha ospitato all’inizio dello scorso agosto, per ribadire come l’artigianato contribuisca a formare e a qualificare l’offerta turistica, perché opera fornendo servizi alla ricettività e all’accoglienza e contribuisce a trasformare il territorio in “destinazione”. I Componenti della Giunta di Confartigianato Brescia. Nell’incontro è emerso che solitamente quando si parla del rapporto tra artigianato e turismo, il discorso si concentra sugli aspetti dell’artigianato tradizionale, artistico, d’eccellenza, su interventi volti a valorizzare i prodotti tipici, gli antichi mestieri. Il contributo dell’artigianato nello sviluppo di una moderna economia turistica, in particolare nelle aree montane, è molto più articolato e complesso. Sia l’impresa artigiana sia i territori montani, ma non solo, sono oggi protagonisti di importanti processi di modernizzazione, puntando sulla qualità. Il nuovo spazio di mercato della economia turistica, va cercato in nuovi prodotti, servizi, infrastrutture, nella manutenzione del territorio ed il recupero delle tecniche costruttive. I grandi cambiamenti che si stanno succedendo in questi anni hanno impegnato molte nostre energie per assecondarli e in alcuni casi anche per anticiparli. Per questo motivo, alla fine di novembre è stata organizzata la seconda Conferenza Organizzativa della Confartigianato. “Sistemi e strumenti per un nuovo sistema di rappresentanza degli interessi” questo il titolo della due giorni di convention, nella quale si sono discusse le strategie e le necessità per affrontare al meglio l’evoluzione e la crescita per il futuro. Un momento di incontro dal quale sono emerse direttive, molto significative per un rinnovamento profondo dell’Organizzazione. Alleanze e ricerca, collaborazione ed innovazione, ma anche specializzazione e lungimiranza, sono solo alcune delle strategie suggerite dai relatori che hanno partecipato all’incontro. Nel corso dell’anno è stato creato un Centro Studi, con la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico, che funge da supporto. Affiancato al Comitato Scientifico è stato realizzato l’Ufficio Studi che segue direttamente la congiuntura dell’artigianato manifatturiero. Al fine di favorire ulteriormente lo sviluppo delle imprese artigiane della nostra provincia, la Confartigianato di Brescia, ha aderito al Consorzio “Energia Nord Est”. Una decisione strategica che offrirà opportunità interessanti alle aziende associate. In ambito formativo è stata avviata la collaborazione tra la Confartigianato di Brescia e la locale Università Statale, per lo svolgimento nelle imprese artigiane di tirocini formativi e stage da parte degli studenti. Nel contempo sono stati avviati corsi di formazione per il personale dipendente e per i membri delle imprese associate. In quest’occasione si vuole ricordare il prezioso lavoro svolto dalla nostra scuola per acconciatori, che ha permesso a molti giovani di crearsi una professionalità e realizzarsi a livello personale. Nell’anno ci siamo impegnati per l’ulteriore sviluppo dell’EBAB (Ente Bilaterale Artigiano Bresciano). Al fine di favorire la comunicazione e l’informazione con le aziende associate, l’Unione ha deciso di dare nuova luce alla rivista trimestrale della Confartigianato ed al contempo proseguire la pubblicazione del mensile “Brescia Artigiana”, che ha approfondito argomenti di attualità ed utili alla conduzione dell’impresa. Negli ultimi mesi sono stati inaugurati, alla presenza di autorità civili e religiose, i nuovi uffici mandamentali di Nozza di Vestone e di Breno. Gli uffici vanno ad integrare il piano di ampliamento sul territorio dell’Unione Provinciale Artigiani, che oggi assommano a 17 filiali operative. I nuovi mandamenti sono stati aperti per essere al servizio di economie solide, come quella della Valle Sabbia e della Valle Camonica, al fine di assisterne la naturale evoluzione. Alberto Cavalli Pres. della Provincia di Brescia Paolo Corsini Sindaco di Brescia Luciano Petracchi Pres. Nazionale di Confartigianato S.E. mons. Giulio Sanguineti Vescovo di Brescia 9 BRESCIA ARTIGIANA magazine Un patto per superare la crisi è la proposta che la nostra Unione ha presentato all’incontro “Artigiani e piccole imprese di fronte alla crisi del distretto di Lumezzane”, svoltosi lo scorso 31 gennaio. Sul versante del credito, abbiamo organizzato il convegno “Basilea 2: la sfida del credito per le imprese artigiane”, che ha messo in luce i rapporti tra banche ed imprese, al fine di evidenziare criticità ed opportunità per i confidi ed i sistemi associativi. All’inizio dell’anno è stata avviata la campagna di tesseramento 2004, con una strategia di comunicazione molto decisa, imperniata soprattutto al concetto di rappresentanza. Lo slogan “Chi non si iscrive non ha voce” è legato al fatto che oggi in misura maggiore rispetto al passato, l’associazionismo non è solo erogazione di servizi, ma anche e soprattutto rappresentanza sindacale. Al fine di incentivare le relazioni con l’estero da parte delle nostre aziende, è stata organizzata una serie di incontri con delegazioni estere. Interazioni che hanno permesso alle imprese artigiane di allargare il proprio terreno d’azione ed incrementare le esportazioni. Una strategia che sarà confermata anche per il futuro. L’Unione Provinciale Artigiani di Brescia ha provveduto ad una riorganizzazione delle categorie e dei mandamenti interni. Una strutturazione oggi più adeguata alle necessità operative ed in linea con la suddivisione della Confartigianato nazionale. Sul fronte nazionale l’attività di sistema si è concentrata soprattutto sull’affermazione del capitalismo personale, ed il rafforzamento del federalismo. Queste priorità si sono concretizzate nelle battaglie che, anche in questi ultimi tre mesi, hanno visto Confartigianato in prima linea nel denunciare provvedimenti che penalizzano le piccole imprese e nel sollecitare riforme “a misura” dell’ “Italia dei lavori”. A tale proposito, è di questi giorni un evento di portata “rivoluzionaria”, già citato all’inizio della relazione, vale a dire la sigla dell’Accordo Interconfederale per la riforma del modello di relazioni sindacali nell’artigianato che va nella direzione del federalismo contrattuale. Si tratta di un traguardo a lungo atteso, per raggiungere il quale Confartigianato si è battuta per anni, con uno sforzo addirittura pionieristico, in difesa dei valori e delle aspettative delle piccole imprese. Gian Maria Rizzi Il riconoscimento a Giuseppe MARCHETTO Forte assertore dell’adesione alla Confartigianato in difesa degli interessi di categoria Al termine della mia carriera lavorativa sento il dovere di esprimere quello che la nostra organizzazione, la Confartigianato Unione di Brescia, mi ha dato, sia su un piano prettamente professionale, che personale. Non ancora ventenne,nel 1963, ho avuto l’opportunità di iniziare il mio percorso all’Unione, dove ho incontrato persone che mi hanno trasmesso la passione e la sensibilità per affrontare un lavoro che, allora come oggi, richiede la capacità di saper entrare in contatto con le problematiche della piccola impresa, che, al centro, vede sempre come protagonista la persona. Il prof. Ugo Vaglia ed il Rag. Miro Bonetti sono stati per me i principali punti di riferimento, insieme a molti dirigenti artigiani. La nostra organizzazione ha avuto uno sviluppo straordinario in questi decenni, grazie alle scelte fatte dai fondatori dell’Unione, nell’aderire alla Confartigianato, organizzazione nazionale basata su principi come il rispetto dell’uomo e del suo lavoro, e fondata su valori di matrice cristiana. Le aziende artigiane in questi quarant’anni si sono profondamente sviluppate, diventando a tutti gli effetti uno strumento fondamentale per la crescita sociale ed economica del nostro paese. Sono pienamente convinto che questo risultato sia anche frutto del forte e importante impegno sindacale della Confartigianato grazie 10 BRESCIA ARTIGIANA magazine alla collaborazione dei suoi dirigenti artigiani provinciali, regionali, nazionali e dei funzionari. Pertanto, voglio ricordare agli artigiani il valore e la necessità di essere sempre vicini alla Confartigianato con l’adesione al tesseramento. Ringrazio l’attuale Dirigenza, dal Presidente Gianmaria Rizzi, a tutta quanta la Giunta, per la fiducia in me riposta in questi anni e per il riconoscimento ricevuto oggi; il mio pensiero è anche rivolto a tutti i colleghi con cui ho intrapreso questo lungo percorso. In ultimo, la mia gratitudine a Faustilla mia moglie, ed alle mie figlie perché mi hanno sempre dimostrato appoggio e comprensione. Giuseppe Marchetto Giuseppe Marchetto, nat o ad Arzignano (VI) il 22/11/1943, diplomato coniugato, con tre figlie, in ragioneria, è stato dipendente del l’Unione Provinciale del Brescia dal 1963. Giusep l’Artigianato di pe Marchetto ha contrib uito a creare gli uffici iniziando a seguire i Rec Mandamentali, apiti Comunali della pro vincia di Brescia, che, suc sono diventati uffici Ma cessivamente, ndamentali a tutti gli eff etti. Negli anni ottanta, qua ndo si è trasferito nella Sede di via Milano, ha ruoli di responsabilità all’ ricoperto diversi interno della Confartigian ato, ha fatto parte di var ni ed è stato component ie commissioe del comitato Inps. Dal giugno del 1997 al marzo del 1998 e dal 200 1 al 2003 ha assunto la tario della Confartigian carica di Segreato Unione di Brescia. Attualmente per la Con un ruolo importante di fartigianato svolge consulenza su progetti spe cifici. Premiati i decani della Confartigianato Svolge l’attività meccanica di precisione a Berzo Demo. Delegato comunale per la Confartigianato. È stato inoltre componente del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Artigiana di Garanzia. Cav. UFF. ALDO LEONARDI Ottico – orefice in Orzinuovi Membro del Collegio dei Probiviri di Confartigianato. È stato Sindaco del comune di Orzinuovi per tre mandati. È artigiano dal 1958. Cav. FLORIDO PASINI Produzione maniglie a Sabbio Chiese. Delegato comunale per la Confartigianato e componente del consiglio artigiani della “Conca d’oro”. Cav. LUIGI FACCHI Artigiano Impianti elettrici a Cazzago San Martino. Componente il consiglio Installatori di impianti della Confartigianato Unione di Brescia; consigliere comunale nel Comune di Cazzago San Martino. Cav. DOMENICO PELUCCO Artigiano produzione tende da sole in Brescia. Componente consiglio tappezzieri della Confartigianato e delegato della Cassa Mutua Artigiana. Cav. GIANBATTISTA PASQUINI Socio con il fratello nell’attività di produzione mobili a Sonico. Delegato comunale per Confartigianato; componente Consiglio di Amministrazione Upa Gestioni. Cav. GIORGIO PAGANI Officina meccanica di precisione in Palazzolo S.O. Componente il consiglio di mandamento di Palazzolo della Confartigianato; componente del consiglio di amministrazione della Cooperativa Artigiana di Garanzia. IPENDENTI Cav. Uff. TULLIO INUSTI Giovanna LOMBARDI Assunta il 14.01.1974 Attualmente ricopre con competenza la funzione di Responsabile dell’ufficio Patronato della Confartigianato. Neris GANDINI Assunta il 01.08.1973 Da diversi anni è responsabile dell’ufficio mandamentale di Desenzano che sotto la sua conduzione ha avuto un notevole sviluppo. Maria Laura FAGLIA Assunta il 24.10.1972 Lavora nell’ufficio mandamentale di Chiari come responsabile del settore gestione ed elaborazione paghe Assunta il 13.09.1972 Oggi ricopre con competenza le funzioni di responsabile dell’ufficio iscrizioni della Confartigianato. Tarcisia LAZZARI 11 BRESCIA ARTIGIANA magazine Esposte gli oggetti di Punto Arte di Villa Carcina e Fabio Peloso di Edolo Artigianato artistico in mostra a New York Le opere rappresentano il contesto storico culturale della nostra provincia O pere di artisti artigiani bresciani in mostra a New York, in rappresentanza del contesto culturale e storico della nostra Provincia e Regione, cui hanno partecipato maestri d’arte aderenti a Confartigianato Imprese Unione di Brescia. La mostra “I tesori dell’artigianato lombardo”, realizzata in collaborazione con CLAC, è stata allestita in uno spazio espositivo di 50 metri quadrati all’interno dell’area Abitare Italia della Fiera ICFF (International Contemporary Forniture Fair) che si è tenuta a New York dal 15 al 18 maggio. Un’occasione importante, hanno sottolineato alla Confartigianato bresciana, per presentare ai visitatori una selezione di oggetti di alto artigianato artistico con richiami precisi al contesto culturale e storico bresciano e lombardo. Le sculture sono state presentate da Fabio Peloso di Edolo - cesellatore oggetti in ferro, rame ed orafo e Punto Arte di Calufetti Ivana, Villa Carcina, entrambe aderenti alla Unione Provinciale Artigiani di Via Orzinuovi. Delle opere esposte sui 10 cubi coperti da teche, due sono bresciane. Fabio Pelosi ha presentato una scultura direttamente collegata al territorio e alla cultura della Valle Canonica. L’opera è appoggiata sulla arenaria proveniente da Capo di Ponte, roccia su cui sono riportate le incisioni rupestri. Il pugnale in bronzo è una figura molto ricorrente e vi sono riportate altre figure per amplificare il panorama figurativo. Il ferro che lega il tutto rappresenta l’antica economia del ferro camuna e lombarda. Il pezzo, dal titolo “Decoro Frammenti”, realizzato dal Punto Arte 12 BRESCIA ARTIGIANA magazine di Calufetti Ivana, è un vaso e centro tavolo in vetro dipinto a mano. L’oggetto disegnato da Lorraine Armanni, è decorato con una sovrapposizione di tonalità accese su vetro acidato. Nell’opera sono inserite foglie vere, carte con fibre di seta e di cotone e foglie oro si intrecciano dando unità ed alternarsi di calde tonalità. Il vaso vuole essere una testimonianza delle antiche tradizioni vetrarie di Villa Carcina, ad attestazione che le manifatture artigianali della Val Trompia non sono solo legate al ferro. e Incontro su arte, architettura ed artigianato Creatività Manualità Presentazione della scultura “Cancelli d’Europa - Memoria del ferro” R iflettere sulla manualità e la creatività artistica, artigianale ed architettonica. Questo il tema dell’incontro “Creatività e Manualità” che si è tenuto in occasione della presentazione della scultura “Cancelli d’Europa - Memoria del ferro” realizzata da Franca Ghitti per la nuova sede di Confartigianato ImpreseUnione di Brescia. Il convegno si è svolto alla fine di maggio presso l’auditorium della nostra nuova sede. Ben fornito il tavolo dei relatori, che ha visto l’intervento di Giuseppe Botturi, progettista della sede di Confartigianato, Claudio Cerritelli dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Franco Fonatti, dell’Università di Vienna, Fausto Lorenzi, Giornale di Brescia, Valentino Volta, Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi di Brescia ed Antonio Zavaglia, Architetto della Regione Lombardia. Cancelli d’Europa è il titolo di una serie di sculture-installazioni di Franca Ghitti che cercano nell’equilibrio della forma la struttura nitida di relazioni umane. I temi sono quelli dei confini, dei transiti e degli incroci, ma anche delle barriere, sulle borderline di un’Europa di migrazioni, integrazioni, chiusure. Di questi cancelli d’Europa, è come se la scultrice ci restituisse la mappa, nel ritmo di un racconto corale di esistenze. Franca Ghitti intende proprio la scultura che ricompone un alfabeto disperso. Le forme che usa sono primarie,ma sono anche arche tipi di organizzazione dello spazio in un territorio degli uomini: il suo lavoro mira appunto a trasformare uno spazio geometrico in uno spazio storico, percepibile nella sua capacità di farsi deposito e archivio della memoria di una comunità. Il segno che Franca Ghitti ha ideato, nel prato antistante l’ingresso di un palazzo costruito sul rapporto tra colori, acciaio delle strutture e vetro, è costituito dall’accostamento tra il tondo orizzontale delle “Memorie del ferro” e la verticalità del “Cancello d’Europa”, elaborato attraverso la fusione di legno e ferro. La scultrice ha creato un cerchio a terra, con lame di zappe, ed una parete-soglia verticale, in «tessitura» di sfridi ferrosi, scarti di lavorazione delle fucine, dove s’incunea violentemente una rossa lamina-contrafforte, che è insieme ferita, peso doloroso, e vela o ala, volo di speranza. I Cancelli d’Europa non rappresentano, ma agiscono nello spazio inscenando, in una dura, secca e solenne euritmica classica, la nuda struttura di relazioni umane. La forza della Ghitti non sta solo nell’espressività di materiali carichi d’una storia di produzione e di vissuto, ma nel raccogliere in forme primarie il ritmo dei gesti, dei segni, dei riti che li utilizzavano - è ostinata la rievocazione d’un senso della misura, d’una mappa - e nell’infondervi un respiro mitico, corale, che costringe, affondando nel corpo dell’esistenza di tutti, a ripensare verità pubbliche e valori comunitari. Tra manualità e creatività non c’è solo il riscatto dell’arte, ma anche il riscatto dell’artigianato. 13 BRESCIA ARTIGIANA magazine Confartigianato per l’Africa in Etiopia una SCUOLA dei MESTIERI per formare piccoli imprenditori quadrati, nella regione di Soddo, ai confini con il Kenia. L’istituto è costituito da una grande struttura con officine e laboratori che ospiteranno corsi teorici e pratici riguardanti 10 attività artigiane nei settori dell’autoriparazione (carrozzeria e verniciatura, elettrauto, autoriparazione, pompista diesel, gommista), della falegnameria (spe- A vviata In Etiopia la “Scuola dei mestieri” dove imprenditori artigiani italiani volontari svolgeranno corsi di formazione professionale per giovani apprendisti etiopi e li affiancheranno nell’avvio di attività in proprio. Questa l’iniziativa cui ha aderito la Confartigianato Imprese Unione di Brescia. La “Scuola dei mestieri”, inaugurata a fine aprile a Soddo Hosanna, in Etiopia, sorge su una superficie di 10mila metri cializzazione in ebanisteria), della lavorazione del ferro, della riparazione di calzature, della sartoria. 1.800 metri quadrati sono destinati all’autofficina, 450 alla falegnameria, 500 alla lavorazione del ferro, 450 metri quadrati sono occupati dalle aule, 250 metri quadrati sono riservati agli uffici e 6 mini appartamenti diventeranno gli alloggi dei maestri artigiani. “L’obiettivo è proporre loro il nostro modello di piccola e media impresa, generando un fenomeno di propulsione che possa permettere all’area di svilupparsi e crescere. Il nostro impegno è di formare maestri artigia- 14 BRESCIA ARTIGIANA magazine ni, che possano trasferire ad altri ciò che hanno imparato” ha sottolineato GianMaria Rizzi, presidente della Confartginaiato di Brescia, di ritorno dall’Etiopia, dove ha incontrato anche i rappresentanti della Camera di Commercio locale con lo scopo di favorire la nascita di scambi e di rapporti economici. Allievi saranno dunque i giovani etiopi, i docenti saranno invece maestri artigiani anche bresciani che, nei prossimi tre anni, formeranno circa 200 giovani. Al termine dell’iter formativo, a 20 di loro, i migliori, verranno offerte gratuitamente le attrezzature per cominciare un’attività in proprio, con l’unico obbligo di offrire lavoro nelle proprie aziende ad altri giovani del corso. La “Scuola dei mestieri” era stata donata, con un simbolico mattone, da Confartigianato a Papa Giovanni Paolo II, in occasione del Giubileo degli artigiani del 2000. La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla generosità degli artigiani e delle Associazioni del Sistema Confartigianato. dal 1860... falegnameria ziglioli ...a oggi arredamenti ziglioli GAVARDO 0365 31598 www.ziglioli.it 15 BRESCIA ARTIGIANA magazine In Piazza Vittoria a Brescia FESTA del PANE in PIAZZA Produzione e degustazione di prodotti da forno L’ Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Brescia ha continuano nella tradizionale Festa del Piane in Piazza. L’incontro si è svolto Domenica 23 maggio in Piazza Vittoria a Brescia, nei pressi dell’Arengario. Nell’occasione sono stati realizzati ed offerti alla cittadinanza prodotti da forno; diversi tipi di pane, pizzette, focacce, ed altre prelibatezze. Scopo dell’evento era quello di far conoscere e valorizzare il pane, in concomitanza della Giornata del Pane. “Festa del pane in Piazza” voleva essere soprattutto una grande festa popolare, che è durata l’intera giornata. La manifestazione, che è coincisa anche con la giornata ecologica di chiusura del centro, è stata animata anche da un coro di bambini. Le tipicità della nostra terra sono state spiegate nel corso della festa. Nel corso della manifestazione si è svolto l’incontro “Il Pane nella Tradizione Bresciana”, con la presentazione dei principali prodotti da forno legati alla nostra provincia e le I panificatori di Confartigianato posano con il Sindaco di Brescia. loro tecniche di lavorazione, con della nostra provincia. Identità che costituiscono il intervento di Roberto Perotti, Presidente dell’Associaziovalore della cucina italiana, divenuta famosa nel mondo ne Panificatori Artigiani. Pane e noci, pane con l’uvetta, anche per l’indissolubile legame con l’ambiente e la culpane nero e bianco, spezie, biscotti tipici, focacce dolci tura del suo territorio d’origine. e salate, questi sono alcuni esempi di quanto i visitatori La manifestazione – hanno ricordato all’Associazione dello stand hanno potuto veder prodotto ed ovviamente Panificatori Bresciani – è proseguita nella consuetudine degustare. di mostrare alle persone la lavorazione del pane e sui Il pane ed i prodotti da forno racchiudono in sé non pregi nutrizionali dei prodotti da forno, al fine di offrire solo valori di nutrizione naturale ma soprattutto i valori un contributo per una educazione alimentare necessaria simbolici di quel grande patrimonio culturale, ambiena migliorare la qualità della vita. tale e storico che proprio nella diversità delle tradizioni 16 BRESCIA ARTIGIANA magazine Ricette FRITTELLE DI PANE Descrizione: • • • • • • • • • • Servizi Unione 300 gr. di pane raffermo 1/4 di latte 80 gr. di zucchero 50 gr. di uvetta 1 uovo 100 gr. di farina 1 cucchiaio di bicarbonato 1 bicchierino di grappa buccia di limone olio per friggere Tagliare a piccoli pezzi il pane ed ammorbidirlo nel latte già preparato con gli ingredienti (zucchero, limone, bicarbonato, uvetta sale e grappa). Mescolare il tutto sino ad ottenere una pasta omogenea e quindi a cucchiaiate versare nell’olio bollente e cuocere sino a doratura. Fare asciugare su carta assorbente. Sedi Unione Brescia Via Orzinuovi, 22 Tel. 030.37451 Fax 030.295532 Chiari Via SS. Trinità 19/7 Tel. 030.711097 Fax 030.7100487 Darfo Boario Via De Gasperi 24 Tel. 0364.531486 Fax 0364.534867 Desenzano del Garda Via Marconi 133 Tel. 030.9141914 Fax 030.9914817 Edolo Via Marconi 56 Tel. 0364.71633 Fax 0364.770051 Gavardo Via Stazione 61 Tel. 0365.374309 Fax 0365.374312 Gussago Via Acquafredda 20 Tel. 030.2520776 Fax 030.2520776 Leno P.zza Cesare Battisiti 37/C Tel. 030.9038260 Fax 030.9038759 Lumezzane Via Monsuello 45/C Tel. 030.827508 Fax 030.8921385 Montichiari Via Papa Paolo VI 21 Tel. 030.9651967 Fax 030.9651967 Odolo Via Mazzini 5 Tel. 0365.860618 Fax 0365.826298 DOLCINO DI PANE CON GRAPPA Orzinuovi Via Obici 36 Tel. 030.9941620 Fax 030.9941632 Descrizione: Palazzolo sull’Oglio Via Matteotti 10 Tel. 030.7401601 Fax 030.7403335 • • • • • • • Roncadelle Via Cascina Fiorita 26 Tel. 030.2587023 Fax 030.2587023 Villa Carcina Via Glisenti 68/F Tel. 030.881445 Fax 030.881263 Verolanuova Via Sandri 5 Tel. 030.932120 Fax 030.9362500 Vestone Fraz. Nozza - Via Matteotti 19 Tel. 0365.820583 Fax 0365.820583 Breno Via Aldo Moro 6 Tel. 0364.321047 PANE DOLCE Descrizione: • • • • • 8 Fette di pane raffermo 1/8 litro di latte 2 uova 1 manciata di zucchero a velo olio di oliva q.b. Affettare il pane raffermo (non troppo secco) e inumidire brevemente le fette nel latte. Friggerle brevemente in olio di oliva sino ad una leggera doratura. Spolverare bene le fette con lo zucchero a velo e servire calde. 300 gr. di pane raffermo 3/8 litro di latte 150 gr. di zucchero 5 uova 50 gr. di burro una manciata di uvetta un bicchierino di grappa In una pirofila imburrata si mettono 300 gr. di pane raffermo tagliato a dadini imbevuti si latte, con zucchero, uvetta, grappa e le uova sbattute; poi si cuoce in forno. Può essere servito come dessert. E-mail: [email protected] - www.confartigianato.bs.it 17 BRESCIA ARTIGIANA magazine L’artigianato a Lumezzane Premiati i vincitori del concorso Al via le premiazioni del concorso “L’artigianato a Lumezzane”, bandito dal mandamento locale della Confartigianato Unione di Brescia. L’incontro ha avuto luogo Sabato 29 maggio presso l’Istituto Statale “V. Bachelet” di Lumezzane S. Apollonio. La valutazione dei lavori dei ragazzi e la consegna dei premi è avvenuta nel corso dell’incontro, alla presenza Felice Urbani, vice presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, Mario Bugatti, responsabile del mandamento di Lumezzane dell’Upa e Giuseppe Biari, preside delle scuole “V. Bachelet”. Il concorso, destinato alle classi delle Scuole Medie La consegna agli studenti della Media Bachelet di Sant’Apollonio 18 BRESCIA ARTIGIANA magazine lumezzanesi, era stato organizzato al fine di avviare un programma di collaborazione con il mondo della scuola. I lavori dei 300 partecipanti sono stati esposti all’interno dell’istituto nelle settimane successive alla premiazione. Al primo classificato è stato assegnato un premio di 750 E, al secondo 500 E e al terzo 250 E. Tali riconoscimenti sono stati utilizzati per le attività delle classi stesse e più precisamente per la realizzazione di un libretto intitolato: “Fatiche artigianali nella Valle del Gobbia”, nel quale vengono sintetizzate le ricerche degli studenti delle medie Bachelet. Soddisfazione per l’iniziativa è stata espressa dai vertici di Confartigianato al preside Biari, che ha deciso di investire in questa idea i premi. Felice Urbani e Mario Bugatti. Partendo da un lavoro svolto dalle classi a tempo prolungato 3A e 3B sulla storia dell’artigianato a Lumezzane, ogni scolaresca di scuola secondaria di primo grado dell’istituto ha sviluppato un singolo aspetto del tema. Le classi prime A B C si sono occupate della terminologia più ricorrente nei testi relativi alla storia dell’Artigianato lumezzanese. Partendo dalla lettura di testi e dall’esame di materiale, sono stati selezionati i termini più significativi, dei quali è stata riportata la definizione e la pronuncia in dialetto. Le classi 2A e 2B a tempo prolungato hanno approfondito lo studio di alcuni luoghi nei quali si sono sviluppate particolari forme di artigianato: Conche per l’industria laniera, il Gobbia per i mulini ad acqua, connessi all’insorgere di fucine e magli. La classe 2C a tempo normale si è dedicata ad un’inchiesta realizzata sul territorio riferita alle forme di artigianato minore. Le classi 3A e 3B a tempo prolungato, oltre alla realizzazione del Powerpoint, hanno svolto lavori di ricerca ed in chiesta nei confronti di artigiani, exartigiani ed imprenditori di industria rispetto ad alcuni aspetti significativi dell’artigianato locale; il passaggio dall’artigianato all’industria, l’organizzazione della vita sociale attorno alla fabbrica, l’evolversi di strutture assistenziali, le problematicità odierne e le prospettive future. Parallelamente sono stati realizzati dei lavori artistico-grafici: un plastico ed un puzzle. La classe 3 C, oltre al percorso cronologico, hanno curato anche la realizzazione di un gioco intitolato “Artigianopoli”, che ha l’intento di ripercorrere cronologicamente le tappe più significative della storia dell’artigianato locale dal 1200 ai nostri giorni. Il primo capitolo del libretto è dedicato ai cenni storici dell’artigianato: posizione e toponimo, cenni cronologici sulle principali tappe storiche dell’artigianato lumezzanese. Il secondo analizza il passato dell’artigianato di questa zona: Conche e l’artigianato della Lana a S. Apollonio, il “Vergobbin”. Nel terzo capitolo si studia il passaggio dall’artigianato all’industria, con particolare attenzione al villaggio Gnutti. In conclusione si analizzano, attraverso interviste sul territorio, le forme di artigianato minore o collaterale. ...la Casa Editrice delle tradizioni bresciane • Casa Editrice • Tipografia • Viale industria, 19 25030 Roccafranca (Brescia) Telefono 0307090600 Fax 0307090660 [email protected] www.lacompagniamassetti.it XL Il XL Trofeo Vittoria Alata Si è tenuto nell’auditorium di Confartigianato il trofeo Vittoria Alata e trofeo Miro Bonetti S e ne sono visti di tutti i colori e tagli, classici e moderni, con lunghezze molto fini e leggere, scalati e sfilati sulle punte. Le tinte variano dal cioccolato ai rossi, sino ai neri più lucidi. Una tendenza che non distingue più tra uomo e donna. Questi i nuovi orientamenti della moda capelli che sono visti nel corso del XL Trofeo “Vittoria Alata” e il XVIII Trofeo “Miro Bonetti”, organizzato dalla Scuola Acconciatori della Confartigianato Imprese Unione di Brescia e svoltosi domenica 6 giugno nell’auditorium dell’Unione Provinciale Artigianato. Un evento partecipato da oltre un migliaio di persone tra operatori del settore ed appassionati, che si sono alternati nel corso della VI Festa dell’Acconciatore. “Questo è un momento particolare, vissuto con passione da parte di tutti, soprattutto dai ragazzi e dagli insegnanti” ha sottolineato con soddisfazione Giancarlo Coelli, presidente della categoria acconciatori di Confartigianato. Nella mattinata si sono avute le prove pratiche ed i modelli per i concorsi. Il momento più importante della 20 BRESCIA ARTIGIANA magazine giornata si è avuto nel pomeriggio quando, in un contesto coreografico, con luci, musica e balli, si sono svolte le sfilate. Le acconciature, in alcuni casi vere e proprie opere d’arte, sono state introdotte da Gabriella Vanzo, conduttrice televisiva esperta del settore. Sul palco sono sfilati i tagli ispirati a tendenze Latino-americane, ma anche Elitè, Energy, Trendy ed Indios. Applaudite le collezioni Il presidente della categoria Giancarlo Coelli con i vincitori del Trofeo. e dalla collezione Spose e Sera. Nel corso dell’evento gli allievi del III^ e IV^ corso maschile e femminile si sono cimentati in prove di taglio e acconciatura, al fine di aggiudicarsi il premio più prestigioso: il Trofeo “Vittoria Alata”. Vincitrice è stata Elisa Saportiti, seguita da Elisa Bozzoni. Terzo posto a Lucia Bertoletti, quarta Anna Maria Brigoli. Il XVIII Trofeo “Miro Bonetti”, l’ambita ricompensa per gli allievi del I^ e II^ corso della Scuola, è stato vinto da Simona Portesi, secondo Matteo Zanetti, terza Elisa Gnali, quarta Elisa Muratori. Nella giornata i circa 200 allievi hanno fatto sfilare più di 600 modelli. “Questo dimostra che il nostro istituto è un punto di riferimento nel settore dell’acconciatore” spiega Stefano Sandrini, direttore della Scuola Acconciatori. Nato nel 1964 per premiare gli acconciatori maschili, il Trofeo “Vittoria Alata” è stato subito un successo, che negli anni ha preso corpo, sino a diventare uno degli eventi più importanti per il mondo dell’acconciatura sia maschile sia femminile. Il concorso è una conseguenza dell’impegno di Confartigianato nel settore capelli. Nel 1963, infatti, l’Upa aveva avviato una scuola per acconciatori. Una scelta che nel corso degli anni ha aiutato migliaia di giovani bresciani a trovare una loro “strada” in autonomia. “Una via maestra per imparare un mestiere e per mettersi in proprio, per diventare imprenditori artigiani”. Così può essere definita la Scuola Acconciatori dell’Unione, sorta nel 1963, e da allora frequentata da centinaia di giovani allievi. Dall’inizio della sua attività, i ragazzi che la frequentano trovano tutti occupazione, merito anche degli elevati standard qualitativi che la caratterizzano. Si tratta di una realtà che offre concrete opportunità di lavoro al termine del ciclo triennale di lezioni, tanto che l’offerta di giovani acconciatori continua ad essere inferiore alla domanda da parte del mercato. La scuola prepara a 360 gradi i “figaro” del domani, attraverso adeguati percorsi formativi, comprendenti sia attività didattica che esperienza pratica. Il termine formazione è inteso nel senso più ampio, dalle capacità tecniche, alla conoscenza dei prodotti, alle nuove abitudini della clientela, ai modi per accoglierla in salone. 21 BRESCIA ARTIGIANA magazine Riflessioni ed analisi alla Confartigianato Unione di Brescia Pulitintolavanderie lombarde in convegno Al centro dell’incontro l’accordo con le associazioni dei consumatori A ccordo tra le associazioni di categoria dei consumatori e delle pulitintolavanderie, grazie al quale è più facile risolvere le controversie tra lavanderie e clienti. Questo uno dei temi principali del Convegno Regionale dei Pulitintori, svoltosi domenica 23 maggio presso l’auditorium della Confartigianato Imprese Unione di Brescia. Diversi gli interventi che si sono seguiti nel corso dell’incontro dal titolo “Come lavare? Un modo migliore per non sbagliare...”, Verso il futuro con chiarezza: gestione del rapporto pulitintore-utente, collegamento in rete e 22 BRESCIA ARTIGIANA magazine acquisti on-line. Al tavolo dei relatori erano presenti, tra gli altri, Felice Urbani e Luciano Consolati, rispettivamente Presidente e Segretario Confartigianato Imprese, Unione di Brescia, Stefano Locorotondo, Presidente Unione Regionale Pulitintolavanderie, Stefano Brandolini, Angelo Motta, segretario nazionale Adiconsum. L’accordo siglato tra Anil-Confartigianato, Satla-Cna, Casartigiani, e Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Acu – hanno spiegato all’incontro – stabilisce la necessità di garanzie reciproche di correttezza nel rapporto tra tintola- Gianfranco Barucco Presidente Pulitintolavanderie di Brescia Luciano Consolati Segretario Confartigianato di Brescia Stefano Locorotondo Presidente Regionale Pulitintolavanderie vanderie e consumatori con particolare riferimento alla responsabilità derivante dalla corretta etichettatura dei capi, alla data di consegna e ritiro, relativa documentazione e all’accertamento dello stato del capo al momento della consegna e del ritiro, convengono di approvare le seguenti. “Siamo soddisfatti per questo accordo” ha ribadito Stefano Locorotondo, presidente Unione Regionale Pulitintolavanderie. Nel corso dell’incontro è stato ribadito l’impegno ad intervenire presso Unioncamere affinché il sistema avvii il monitoraggio del mercato della produzione dei capi per il controllo della veridicità e completezza delle etichette di composizione e manutenzione. In aggiunta, al fine di risolvere in tempi brevi le eventuali controversie tra cliente e pulitintore, si è discusso del servizio di conciliazione offerto dalle Camere di Commercio, al fine di ridurre i tempi di soluzione, la sem- plicità del procedimento, un calo dei costi e la riservatezza sulla procedura. Anche le pulitintolavanderie potranno sfruttare le opportunità di un mercato sempre più orientato alla comunicazione in rete. Il Consiglio direttivo dell’ANIL ha infatti siglato una convenzione con la società Arwega che prevede condizioni di particolare favore per gli associati Confartigianato che effettueranno on-line i propri acquisti. CLEANSELECT, “il fornitore online per lavanderia”, è la nuova ed unica grande realtà italiana specializzata nella fornitura di prodotti chimici e accessori per lavanderia via Internet. Essa nasce da un’idea di alcuni imprenditori milanesi che hanno ritenuto di poter portare innovazione di servizio e di offerta in un settore tradizionale come quello delle lavanderie. Il logo CleanSelect riassume in sé la missione del sito: proporre la miglior gamma di prodotti chimici e accessori, accuratamente selezionati tra le marche nazionali ed internazionali più prestigiose, con modalità innovative disponibili solo ad operatori registrati. L’offerta sul sito www.cleanselect.com è completa, dal solvente ai filtri; additivi di lavaggio, detersivi “universali” e specifici; prodotti per rimuovere ogni genere di macchie; accessori per la marcatura, grucce e quanto serve per confezionare, stirare, rifinire e tenere in ordine il negozio. 23 BRESCIA ARTIGIANA magazine AL PALAZZO ARZAGA DI CALVAGESE VI VI Convention Nazionale dei GIOVANI ARTIGIANI La nuova impresa: la scommessa dello sviluppo italiano tra etica, mercato e nuove frontiere I giovani di Confartigianato hanno cambiato strategia e per la prima volta si sono confrontati direttamente con la politica e le istituzioni. «La nuova impresa: la scommessa dello sviluppo italiano tra etica, mercato e nuove frontiere», questo il titolo della sesta Convention Nazionale, tenutasi il 28 e 29 maggio a Palazzo Arzaga di Calvagese. Un incontro tradizionale, per un momento di confronto e di programmazione tra i giovani imprenditori di tutta Italia. L’iniziativa, come ha spiegato Pierangelo Landi, presidente del Gruppo Giovani Artigiani di Brescia, ha posto le premesse per un confronto Da sinistra: Uez, Gatti, Petracchi, Rizzi, Landi e Consolati. serrato e costruttivo con il mondo politico-istituzionale. A discuterne sono stati chiamati nomi eccellenti: tra loro dei giovani, Luca Corsetto. Pierluigi Bersani, Bruno Tabacci, il presidente nazionale «L’economia europea necessita di regole e il modello itadi Confartigianato, Luciano Petracchi, il vicepresidente liano può essere un esempio – ha spiegato Muller –. L’ecodel Parlamento Ue, Guido Podestà Ugo Calzoni, direttore nomia è come una foresta: gli alberi grandi e piccoli sono generale dell’Ice, Innocente Colombo, Vice Presidente importanti quanto il sottobosco. Per questo, le monocolture Nazionale di Giovani Confartigianato. Presenti inoltre il sono destinate al fallimento». ministro del lavoro, Roberto Maroni, il segretario della Cisl, Il gruppo bresciano guidato da Pierangelo Landi era il più Savino Pezzotta e l’ex ministro Tiziano Treu, Hans-Werner numeroso tra i presenti alla Convention. Un’adesione dettaMuller, Segretario Generale Ueapme. Anche il presidente del ta dalla collaborazione e spirito di partecipazione oltre che di Consiglio Silvio Berlusconi ha voluto inviare un messaggio squadra, ha spiegato il presidente GianMaria Rizzi. ai giovani artigiani. “Un’esperienza importante per incontrarsi, confrontarsi, “All’incontro erano presenti tutti personaggi di valore attirare nuovi giovani al mondo dell’imprenditoria, oltre e ben quattrocento giovani – ha precisato presidente delche comprendere meglio la realtà di Confartigianato. Un l’Upa, Gian Maria Rizzi, all’apertura momento di riflessione, che ha consentidei lavori –. Anche per questo sarà un to di allargare la visuale operativa, in una importante momento formativo per la situazione di difficile congiuntura econofutura classe dirigente della nostra orgamica” ha sottolineato Pierangelo Landi. nizzazione”. Il mutamento stesso del contesto, in Quale Europa dopo l’Euro? È stato uno cui ci troviamo ad operare è stata una degli interrogativi centrali della convendelle motivazioni che ci hanno portato a tion. Etica, mercato e nuove imprese tra evolvere l’incontro da un scambio di idee i temi dibattuti dal presidente nazionale a porte chiuse a un confronto con i mas24 BRESCIA ARTIGIANA magazine simi esponenti del mondo economico, politico e sindacale”, ha concluso Landi, ringraziando gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa, in particolare ASM e l’Amministrazione Provinciale di Brescia. Gratitudine è stata espressa anche a Pola fratelli (trasporti) e Shopping il Fiore di Angiolina Colpani. Il mondo dell’artigianato italiano si trova oggi davanti a una svolta, hanno spiegato all’incontro. La globalizzazione e i paesi emergenti della nuova Europa dei 25 lanciano una sfida competitiva alla quale non è possibile sottrarsi. A fronte di questa situazione, è necessario che il Governo e le istituzioni europee aiutino gli imprenditori, in particolare i giovani che per la prima volta affrontano le sfide del mercato, a essere in grado di lavorare, abbattendo gli ostacoli che frenano la competitività delle piccole e medie imprese, mettendole in condizione di investire in innovazione, ricerca, formazione e internazionalizzazione e mettendo fine all’attuale doppio mercato del lavoro tra garantiti e precari, fortemente disincentivante per i giovani e disastroso per lo sviluppo sociale e demografico del Paese. Da parte nostra dobbiamo lavorare contro la “cultura del declino. Per Bersani «il mercato europeo non esiste, sono troppe le differenze fra le diverse realtà nazionali. Per vincere la sfida bisognerà diminuire drasticamente i temi sui quali il veto di un Paese singolo diventa vincolante». I giovani artigiani hanno riportato il tema all’Italia ed al suo ruolo europeo: «Paghiamo l’eccessiva concertazione: uno dei più gravi problemi che hanno bloccato il nostro sviluppo. Oggi ne vediamo il prezzo». Oltre alla concertazione un secondo importante argomento di confronto è stato il credito. Tutti d’accordo sulla proposta di Profumo di un maggiore impegno delle banche in economia, secondo criteri di rischio d’impresa, ma Tabacci, senza alcun eufemismo, ha detto che bisogna stare attenti: «Il sistema bancario è già l’azionista vero di riferimento delle grandi aziende. Ad esempio ha in mano il 27 per cento della Fiat. Il sistema bancario, però, è autoreferenziale. A chi rispondono questi signori?». A questa domanda bisogna dare risposta preliminarmente, perché secondo Tabacci «altrimenti questa autoreferenzialità porrà problemi importanti alla democrazia». La questione, del resto, è ben presente in termini europei in tutti gli interventi, laddove si indica, unanimemente l’handicap dell’Europa in una sua incompletezza sul piano politico e sociale. Fatta l’Europa delle banche, insomma, ora bisogna fare quella dei cittadini. ossia è necessario avere un mercato comune vero, un’Europa politica, un sistema europeo compatto che si confronta nel mondo come un soggetto politico importante. Progetto SATURNO: supporto per il pianeta impresa N ell’ambito del progetto Saturno, teso a promuovere e sviluppare l’imprenditorialità lombarda attraverso un sistema di rete, UPA Servizi S.r.l., società di servizi di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, è operatore ammesso all’erogazione dei Servizi volti a favorire supporto all’avvio di nuove imprese (AZ.3) e Servizi volti a favorire il ricambio generazionale (AZ.4) Per la domanda di richiesta dei voucher rivolgersi allo Sportello Punto Nuova Impresa presso la Camera di Commercio di Brescia e per ricevere tutte le informazioni relative ai servizi offerti da UPA Servizi S.r.l. contattare il numero 030 3745227, persona referente: Amanda Paroli. Azione 3 - supporto all’avvio delle nuove imprese I primi anni d’attività sono i momenti più delicati e complessi nella vita di ogni impresa. Saturno è un progetto promosso e cofinanziato da Regione Lombardia, Ministero del Lavoro, Fondo sociale Europeo, realizzato dalle Camere di Commercio Lombarde e Unioncamere Lombardia. Offre supporti specifici a neo-imprenditori di imprese costituite (fa fede la data di iscrizione al registro delle imprese) tra il 1 gennaio 2002 e la data di presentazione della domanda. L’avvio infatti è particolarmente critico, poiché nei primi anni di vita si concentrano le scelte strategiche importanti, oltre a quelle riguardanti l’impostazione della struttura e del funzionamento aziendale che ne condizioneranno il futuro. Saturno mette a disposizione dei neo-imprenditori voucher specialistici per accompagnare, nei primi anni di attività, le nuove imprese nella fase di start-up, attraverso incontri individuali per servizi di assistenza al piano di impresa e/o al piano di sviluppo, mentoring e affiancamento al ruolo per lo sviluppo delle capacità imprenditoriali e di gestione, consulenza specialistica per lo sviluppo dell’impresa e affiancamento diretto nella gestione imprenditoriale. Per qualsiasi informazione sul bando per l’assegnazione dei voucher e sul progetto, rivolgersi all’Ufficio Formazione (tel 030.3745227- Amanda Paroli) di Confartigianato Brescia, in quanto operatore idoneo per la provincia di Brescia. 26 BRESCIA ARTIGIANA magazine Azione 4 - azioni volte a favorire il ricambio generazionale L’azione 4 del progetto Saturno prevede l’erogazione di voucher a 300 piccole e medie imprese in fase di ricambio generazionale per supportare e promuovere i processi di tale ricambio e per assicurarne la continuità aziendale. I voucher consentono alle aziende destinatarie di fruire gratuitamente di servizi quali mentoring individuale, consulenza specialistica e affiancamento diretto nella gestione imprenditoriale, sotto forma di un carnet di 24 voucher orari per azienda. L’azienda potrà scegliere liberamente un solo operatore tra quelli preventivamente selezionati dall’ organismo intermediario ed inseriti in uno specifico elenco. I voucher verranno attribuiti ai destinatari, attraverso la rete degli Sportelli Punto Nuova Impresa, solo a seguito di opportuna verifica dei requisiti da parte dell’organismo intermediario. Per qualsiasi informazione sul bando per l’assegnazione dei voucher e sul progetto, rivolgersi all’Ufficio Formazione (tel 030.3745227- Amanda Paroli) di Confartigianato Brescia, in quanto operatore idoneo per la provincia di Brescia. A pprovati e finanziati i tre progetti presentati da Confartigianato in relazione alla Convenzione Artigianato 2003 – 2005, bando promosso da Regione Lombardia e UnionCamere. Scopo di questi programmi è permettere alle imprese artigiane e alle piccole imprese di sviluppare e migliorare le proprie capacità imprenditoriali grazie a tre differenti percorsi: 1. Internazionalizzazione 2. Innovazione del prodotto 3. Innovazione e risoluzione delle criticità del processo produttivo Nel caso specifico sono diverse le tipologie di aziende che possono partecipare ai progetti. Per i primi due il settore di riferimento è il Sistema Casa, per il terzo Imprese artigiane bresciane attive nella subfornitura di componenti meccaniche per industrie automobilistiche, meccanotessile, meccanica strumentale. Di seguito le schede sintetiche. Design for Arts & Craft design per le imprese artigiane Sistema di connessione tra design e imprese artigiane, delle filiere del Sistema Casa DESIGN FOR ARTS & CRAFT intende favorire lo sviluppo della filiera artigianale del “Sistema Casa” attraverso l’intervento del design. Il progetto si propone in concreto lo sviluppo di una serie di progetti specifici per e con le imprese di tutti i livelli della filiera. Le imprese saranno seguite da un gruppo di designer composto da giovani designer, da esperti e da ricercatori, e in questo modo avranno la possibilità di approcciare il mondo del design professionale con una modalità soft, grazie a basse barriere economiche all’ingresso (sarà richiesto un contributo di euro 1.500,00) e alla mediazione di Confartigianato che fungerà da catalizzatore e facilitatore dell’intera iniziativa. Nel suo complesso il progetto avrà durata di un anno a partire dal giugno 2004 a giugno 2005, ma le imprese saranno interessate in modo più diretto nella fase centrale (settembre 2004-marzo 2005) con la partecipazione ad un workshop e il coinvolgimento nella definizione e sviluppo dell’idea progettuale. Saranno selezionate venti imprese delle province di Brescia, Bergamo, Lecco, Milano. Al progetto sarà assicurata massima visibilità attraverso la stampa, le televisioni locali e settoriali, la realizzazione di un sito dedicato a una pubblicazione che raccoglierà i prodotti/progetto realizzati. Progetto integrato per facilitare l’ingresso commerciale della filiera nel mercato tedesco e russo sperimentazione sul sistema casa Il progetto è rivolto direttamente alle piccole e piccolissime imprese della filiera del “sistema casa”, ed è finalizzato a sviluppare in forma associata alcuni progetti di penetrazione commerciale. Il progetto si articola in un sistema di azioni promosso congiuntamente da Confartigianato e Probrixia e finalizzato ad agevolare l’accesso ai mercati esteri target (Germania e Russia) da parte di aziende, tipicamente di piccole dimensioni, che operano in una stessa filiera e che producono beni tra loro complementari. ����� �� �������� � ������ ������ �������� ��������� ������ ����������� ����������� ��������� ����������� ����������� ��������� ������� � ������������ ������������� � ���������� ������� ������� �� ��������� ��������� ��� �������� � �������������� ���� � ����� ������� �� �������� ������� ����������� ����������� ��� ���� ���� ����� ������� ��� ����������� ����� ����� ������� ���� ���� ��� ������� � ��� ��� ������� ������������������ ������� ������������������� ������������������������ 27 BRESCIA ARTIGIANA magazine L’obiettivo generale è costituito dal rafforzamento della posizione competitiva delle imprese artigiane attraverso azioni di sistema che accompagnano ed agevolano l’accesso ai mercati target e dalla messa in rete di aziende operanti nella stessa filiera per la realizzazione di iniziative commerciali congiunte. Con questo progetto si intende stimolare la cooperazione commerciale tra imprese di una stessa filiera onde identificare interessi commerciali comuni e sfruttare le opportunità di accesso ai mercati esteri e sperimentare nuove forme di avvicinamento ai mercati esteri per le imprese artigiane. Il percorso offre all’insieme dell’imprese, che saranno selezionate dopo la fase di animazione territoriale, di partecipare alla sperimentazione che prevede tre momenti: una sessione formativa, una fase di accoglienza con la partecipazione ad un workshop con showroom realizzato a Bresciae ad una missione all’estero. Saranno sviluppati due percorsi uno per ciascun mercato targete a seconda della tipologia, delle esigenze e delle problematicità dello stesso e dei prodotti da introdurre. Mekart Il progetto intende realizzare una rete di persone e istituzioni in grado di far emergere la domanda di innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese artigiane brescia- ne attive nella subfornitura di componenti meccaniche per le industrie automobilistiche, meccanotessile e della meccanica strumentale. Tale “emersione” dovrà avvenire traducendo i bisogni individuati dalle imprese stesse in progetti di intervento proposti dai ricercatori del dipartimento di ingegneria meccanica dell’università di Brescia. Il progetto contribuirà dunque a creare un modello di interazione tra università e piccole imprese utilmente replicabile nel futuro, sperabilmente con sovvenzioni pubbliche via via ridotte. L’intervento vuole avvicinare università ed imprese artigiane non attraverso azioni puramente formali, ma attraverso la creazione di relazioni personali (docenteimprenditore, studente-imprenditore, docente-responsabili delle associazioni di categoria) stabili e durature ed intende inoltre attivare modalità efficaci per far emergere la domanda di innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese artigiane bresciane attive nella subfornitura di componenti meccaniche per le industrie automobilistiche, meccanotessile e della meccanica strumentale. Il progetto presenta un insieme articolato di interventi collegati fra loro, tra cui la realizzazione di proposte di intervento sull’innovazione tecnologica e organizzativa volti a risolvere i “colli di bottiglia” incontrati dalle imprese artigiane nel corso dei propri autonomi sforzi innovativi, sia a livello di singole imprese che di gruppi di imprese. PATRONATO DI ASSISTENZA LAVORATORI AUTONOMI Cos’è l’Inapa? L’Inapa è l’Ente di Patronato promosso dalla Confartigianato e quindi al servizio di tutti gli artigiani aderenti alla Confartigianato Unione di Brescia ai quali vengono offerti servizi completamente gratuiti e altamente qualificati. Che cosa può offrire l’Inapa? L’Inapa provvede all’espletamento di ogni pratica di carattere previdenziale, assicurativo e assistenziale sia in fase ordinaria, sia in fase di contenzioso amministrativo, medico e legale. L’Inapa vi assiste per: cure termali; assistenza malattia; prosecuzione volontaria; indennità e rendite da infortunio; pensioni di invalidità, vecchiaia, anzianità e ai superstiti. Dov’è l’Inapa? Gli uffici e i servizi Inapa si trovano in tutte le dodici sedi mandamentali della Confartigianato Unione di Brescia. La responsabile per l’ufficio INAPA di Brescia è la signora Giovanna Lombardi (tel. 030.3745.289) 28 BRESCIA ARTIGIANA magazine PREVIDENZA SOCIALE • Gestione posizioni assicurativa • Pensioni (invalidità, vecchiaia, superstiti, sociali) • Ricostituzioni e supplementi pensioni • Assegni familiari • Versamenti volontari INFORTUNISTICA • Riconoscimento malattie professionali • Infortuni sul lavoro • Costituzione di rendita La Formazione di Confartigianato Brescia L’ufficio formazione di Confartigianato Unione di Brescia inizia, con il 2004, a percorrere nuovi percorsi formativi. Attenzione nei confronti delle esigenze degli imprenditori e disponibilità verso nuove sperimentazioni e proposte. Scopri e scegli la soluzione per il tuo percorso lavorativo e personale. ORE FORMAZIONE “UN NUOVO PATTO CON IL MERCATO” (costruisci il piano d’impresa) 12 ore Seminario e consulenza “LEADER NON SI NASCE, SI DIVENTA” 12 ore Seminario e consulenza IL TEMPO È DENARO” (come lavorare senza perdere l’obiettivo, piano d’organizzazione) 12 ore Seminario e consulenza MARKETING COMMERCIALE 25 ore Corso teorico con lavori di gruppo “LE VENDITE FATTE A REGOLA D’ARTE” (aspetti legali per condurre e portare a buon termine una trattativa) 12 ore Seminario e consulenza PRONTO? HO IN LINEA IL CLIENTE?” (Saper attirare subito un cliente nel modo giusto) 12 ore Corso pratico MIGLIORARE LE CAPACITA’ DI COMUNICAZIONE IN PUBBLICO 8 ore Seminario teorico – pratico CORSO BASE – WORD e EXCEL 32 ore Corso pratico EXCEL avanzato 24 ore Corso pratico ACCESS – corso base 24 ore Corso pratico Patente ECDL 120 ore Corso pratico INGLESE BASE 40 ore Corso teorico con esercitazioni e communication INGLESE INTERMEDIATE 40 ore Corso teorico con esercitazioni e communication SPAGNOLO BASE 40 ore Corso teorico con esercitazioni e communication “OLTRE I TUOI CONFINI” (trasferisci le tue conoscenze dall’italiano alla lingua straniera relativa al mercato estero di riferimento dei tuoi affari). 12 ore Seminario teorico pratico (consigliato a chi già conosce la lingua inglese) MARKETING PER PANIFICATORI 20 ore Corso teorico – pratico PASTICCERIA DA FORNO 40 ore Corso pratico CORSO “RECUPERO PUNTI PATENTE” 18 ore Corso teorico – pratico AREA GESTIONALE AREA COMUNICAZIONE AREA INFORMATICA AREA LINGUISTICA AREA CATEGORIE Panificatori Autotrasportatori CORSO “ACCESSO ALLA PROFESSIONE PER AUTOTRASPORTATORI” trasporto merci 200 ore Corso teorico con esercitazioni in preparazione dell’esame per il conseguimento della capacità professionale CORSO “ACCESSO ALLA PROFESSIONE PER AUTOTRASPORTATORI” trasporto viaggiatori 200 ore Corso teorico con esercitazioni in preparazione dell’esame per il conseguimento della capacità professionale CORSO ADR – conseguimento patentino 18 ore min. Corso teorico con esercitazioni in preparazione dell’esame per il conseguimento o rinnovo del patentino per il 8 ore min. trasporto di merci pericolose CORSO ADR – rinnovo patentino Operatori della comunicazione LE NUOVE TECNOLOGIE DELL’IMMAGINE Da definire Tutti i corsi partiranno a raggiungimento di un numero minimo di 8 partecipanti, e si svolgeranno a partire da settembre 2004. Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione: tel. 030 3745 227 (Amanda Paroli) - fax. 030 3745 336 - e-mail: [email protected] 29 BRESCIA ARTIGIANA magazine Finanziamenti Coop Credito C BENEFICIARI: IMPRESE ISCRITTE ALL La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane nonché delle costituende prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte: TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO CREDITO DI ESERCIZIO INVESTIMENTO AVVIO NUOVE IMPRESE RIEQUILIBRIO FINANZIARIO Fondi Banca IMPORTO MAX € 50.000 € 186.000 € 186.000 € 186.000 AMMORTAMENTO Fino a 48 mesi Fino a 60 mesi Fino a 60 mesi Fino a 60 mesi TASSI CONVENZIONATI PARAMETRATI ALL’EURIBOR Convenzionati parametri all’Euribor Convenzionati parametri all’Euribor Convenzionati parametri all’Euribor Convenzionati parametri all’Euribor DOCUMENTI • Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Preventivi e/o fatture relative investimento • Visura CCIAA • Ultimo CUD e/o 730 • Preventivi in essere • Bilancio previsionale • Primo esercizio • Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso QUOTA SOCIALE € 41,31 < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote TEMPO DI EROGAZIONE 40 gg c.a 40 gg c.a 40 gg c.a 40 gg c.a GARANZIE fideyussorie 50% cooperativa 50% cooperativa 50% cooperativa dal 50% al 65% cooperativa COMMISSIONI 0,5 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno 1,5% sull’erogato SU TUTTE LE OPERAZIONI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DEL 2% Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per rendere meno oneroso l’accesso al credito. Cosi’ anche per l’anno 2004 ha stanziato un fondo da distribuire alle imprese artigiane nella misura del 2% sull’importo richiesto e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA. Legge Regionale 34/96 - Prospetto riassuntivo Merita uno spazio particolare la Legge Regionale 34/96 nata dalla condivisione di una strategia comune da parte delle organizzazioni di categoria e dell’Assessorato Regionale dell’Artigianato, che in questi pochi anni di applicazione ha favorito la nascita nonché l’accrescimento delle imprese grazie alla concessione di agevolazioni piuttosto remunerative. Ed è per questo suo carattere incentivante che molte ipotesi sono divenute realtà. Il tutto favorito dal lavoro di istruttoria e di presentazione della richiesta per tramite della Cooperativa Artigiana di Garanzia nonché dalla fideyussione della stessa. La legge disciplina quali aree d’intervento le seguenti: Misura 1: avviamento di nuova impresa - Misura 2: innovazione tecnologica, sviluppo produttivo, e commerciale, ambiente e sicurezza - Misura:3: eventi straordinari - Misura 4: investimenti a carattere immobiliare Sono previste diverse forme di agevolazione e precisamente: 1 - intervento finanziario a tasso agevolato (finanziamento a medio termine e/o locazione finanziaria) a valere sul Fondo Rotazione Regionale con la partecipazione di banche convenzionate e società di leasing convenzionate. 2 - finanziamento a medio e lungo termine di banche convenzionate con contributo in conto interessi a valere sul Fondo per l’Abbattimento Tassi Regionale. AREE D’INTERVENTO SOGGETTI BENEFICIARI FINANZIAMENTO CONCESSO TASSO DURATA SPESE FINANZIABILI MISURA 1 Avviamento Nuove Imprese Nuove imprese iscritte all’albo Minimo € 20.000 delle imprese artigiane da non Massimo € 250.000 (circa) più di 12 mesi 2,15% Minimo 24 mesi Massimo 72 mesi Spese di costituzione - canoni d’affitto (1 anno) costo di un dipendente - macchinari - attrezzature anche usate - scorte (max 10 mil.) - impiantistica - tutela ambientale - consulenze tecniche - studi e ricerche - costi ristrutturazione altre spese coerenti con l’investimento dichiarato MISURA 2 Innovazione tecnologica, sviluppo produttivo e commerciale, ambiente e sicurezza Imprese artigiane: Minimo € 20.000 • di produzione Massimo € 250.000 (circa) • di servizio alla produzione • di servizio alle personee alle cose • Consorzi e loro forme aggregate. 2,15% Minimo 24 mesi Massimo 72 mesi Licenze e brevetti - consulenze tecniche specifiche attrezzature e immobilizzazioni - formazione dipendenti - studi e ricerche - certificazione qualità - incremento occupazionale - ammodernamento - ampliamento ciclo - produttivo - invest sicurezza ambiente - scorte (max 20%) MISURA 3 Eventi straordinari Imprese artigiane che abbiano Minimo € 20.000 subito danni in occasione di Massimo € 250.000 (circa) Finanziamento concesso in funzione del danno subito eventi straordinari 2,15% Minimo 24 mesi Massimo 72 mesi Spese finanziabili sono quelle preordinate alla ripresa del lavoro e al ripristino della situazione iniziale preesistente gli eventi straordinari 30 BRESCIA ARTIGIANA magazine perativa di Garanzia Credito C L ’ A L B O I M P R E S E A R T I G I A N E E P. M . I . AREE D’INTERVENTO MISURA 4 Investimenti a carattere immobiliare SOGGETTI BENEFICIARI FINANZIAMENTO CONCESSO Imprese artigiane: Minimo € 20.000 • di produzione Massimo € 310.000 • di servizio alla produzione • di servizio alle persone e cose • Consorzi e loro forme aggregate TASSO DURATA 2,15% circa SPESE FINANZIABILI • Lungo termine:7 anni fondoabbat- Acquisto nuovo immobile - edificazione immotimento Tassi bile, compreso l’acquisto del terreno, le opere di urbanizzazione e le aree accessorie • Medio termine:6 anni fondo Garanzia sottotitolo scritto tutto in minuscolo quando c’é con la firma in alto a sinistra. SONO PREVISTE LE STESSE MISURE AI SENSI DELLA LEGGE 34/96 PER INVESTIMENTI IN LEASING AREE INTERVENTO SOGGETTI BENEFICIARI VALORE DEL BENE MISURA 1 Nuove imprese artigiane MISURA 2 Imprese artigiane: di produzione, di valore minimo servizio alla produzione, di servizio alle del bene persone e alle cose, Consorzi e loro forme da € 29.000 (escluso Iva) aggregate CANONE ANTICIPO INTERVENTO FINANZIARIO valore minimo dal 10 al 20% se il costo del del bene bene è < € 207.000 da € 29.000 (escluso Iva) libero se il costo del bene è > € 207.000 dal 10 al 20% se il costo del bene è < € 207.000 libero se il costo del bene è > € 207.000 DURATA SPESE AMMESSE Minimo € 26.000 al netto del canone Max 60 mesi anticipato Massimo € 207.000 al netto del canone anticipato Beni strumentali coerenti con la misura Minimo € 26.000 al netto del canone Max 60 mesi anticipato Massimo € 207.000 al netto del canone anticipato Beni strumentali coerenti con la misura MISURA 3 E MISURA 4 NON PREVISTE I finanziamenti concessi sul Fondo di Rotazione e sul Fondo Abbattimento Tassi sono erogati in un’unica soluzione se l’investimento programmato è stato realizzato nella percentuale minima del 50%. Sono riconosciuti i costi sostenuti nei dodici mesi antecendenti la data di presentazione della domanda. L’investimento dichiarato dovrà essere sostenuto entro i dodici mesi successivi la data di concessione dell’agevolazione, pena la revoca dell’agevolazione concessa. La domanda di finanziamento inerente le misure illustrate indirizzata alla Regione Lombardia è redatta dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le imprese che presentano domanda di finanziamento nell’ambito della Legge 34 devono avere l’ultimo esercizio in utile o in pareggio. Il tasso d’interesse è parametrato all’euribor e non può essere inferiore al tasso agevolato previsto dalla normativa nazionale. ARTIGIANCASSA L. 949/52 COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA Il finanziamento Artigiancassa è l’operazione agevolata per antonomasia riservata alle Imprese Artigiane. Operazione snella ed immediata destinata agli investimenti relativi agli immobili, sede dell’attività produttiva, all’acquisizione degli strumenti quali attrezzature e macchinari di nuova fabbricazione e per l’approvvigionamento di scorte di materie prime. La Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane opera con tutti gli Istituti di Credito. La domanda di finanziamento può essere presentata anche alla Cooperativa Artigiana di Garanzia.. IMPORTO FINANZIABILE IMMOBILI ARTIGIANALI: ACQUISTO, COSTRUZIONE, AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE ATTREZZATURE, MACCHINARI ED AUTOVEICOLI TRASPORTO PERSONE E COSE PER CONTO PROPRIO NUOVI Min € 10.000 - Max: illimitato Min € 10.000 - Max: illimitato DURATA FINANZIAMENTO ATTREZZATURE E MACCHINARI USATI Min € 10.000 - Max: illimitato SCORTE DI MATERIE PRIME* Min € 10.000 - Max: illimitato Concordabile con l’istituto di credito TASSO CONV. COOP. Euribor 6 mesi più 1,3 spreat IMPORTO AGEVOLABILE Min € 10.000 - Max € 250.000 Min € 10.000 - Max € 250.000 Min € 10.000 - Max € 250.000 Min € 10.000 - Max € 50.000 DURATA AGEVOLAZIONE Max 10 anni Max 5 anni Max 5 anni Max 2 anni AGEVOLAZIONE Il contributo è una % della quota di interessi di un piano di ammortamento al tasso di riferimento definito dall’UE, tenendo conto delle rate previste dal contratto SPESA AMMISSIBILE Per l’acquisto: rogito notarile in copia autentica; Per la costruzione e/o ampliamento: consuntivo finale di spesa redatto dal tecnico progettista con fatture quietanze in allegato Fatture quietanzate in originale o in copia fotostatica (resa conforme all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione della domanda Dichiarazione del venditore attestante l’origine esatta del materiale e che confermi che lo stesso non ha mai beneficiato del contributo nazionale o comunicato Fatture quietanzate in originale o in copia fotostatica (resa conforme all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione della domanda 31 BRESCIA ARTIGIANA magazine