CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” Imperia Fondata nel 1922 PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE 2014 Imperia - Piazza Ulisse Calvi, 8 Telefono e Fax 0183 273509 www.caiimperia.com • [email protected] Vi aspettiamo nel nostro Emporio a Imperia Venite a trovarci: - assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli; - entrerete nel cuore dello stabilimento; - potrete essere protagonisti di eventi e corsi su cucina, alimentazione, bellezza, benessere. Siamo a Imperia in Via Garessio 11 A due passi dal centro Di fianco alla stazione di Oneglia LETTERA DEL PRESIDENTE anche quest’anno trovate pronto l’immancabile libretto gite che è frutto da una parte di grande impegno e spirito di collaborazione di alcuni soci e dall’altra della disponibilità della Fratelli Carli per la stampa. Le attività proposte sono differenziate e l’intento è stato quello di cercare di accontentare la maggior parte dei soci. Sono certa che ci saranno delle osservazioni da fare, ma ritengo che ciò sia facile a posteriori. Sarebbe certamente più produttivo esporre i propri reclami o suggerimenti in sede di organizzazione cercando di portare la propria esperienza e conoscenza per ottenere migliori risultati. Questo mio piccolo sfogo è dovuto al fatto che è sempre più difficile avere presenza e collaborazione da parte di molti soci. Anche la proposta fatta lo scorso anno di organizzare gite infrasettimanali, non è andata a buon fine anche per la scarsa partecipazione all’appuntamento infrasettimanale del giovedì. Vedremo se nel 2014 la proposta potrà prendere vigore. Un problema di fondo è il ricambio generazionale. Molti giovani, pur amando la montagna, non si avvicinano ad essa in quanto si accorgono che frequentarla richiede sacrificio. Ma i corsi che si sono svolti lo scorso anno ci hanno portato un po’ di nuova linfa, cercheremo di non disperderla. Un ringraziamento a tutti quei soci che si impegnano per il buon funzionamento della Sezione e un apprezzamento particolare a quelli che stanno frequentando corsi per il conseguimento di titoli, quali istruttore di alpinismo, di sci-alpinismo, accompagnatore di escursionismo di cui tanto la Sezione ha bisogno. Ma la Sezione ha bisogno di tutti i suoi soci! Se ognuno darà il suo contributo, otterremo ottimi risultati. Già fin d’ora vi ringrazio e vi auguro Buon Anno a tutti Il Presidente Elena Norzi per informazioni 0183 711493 - www.oliocarli.it SEGRETERIA PERCHé ISCRIVERSI AL CAI I motivi che possono spingere una persona ad iscriversi al CAI sono innumerevoli, validi o di poca importanza; non bisogna però mai dimenticare che questa è un’associazione senza fini di lucro che mira a far conoscere e praticare la montagna nel rispetto della natura. Il Club Alpino Italiano svolge un’attività di volontariato a favore di chiunque frequenti la montagna, permettendogli di approfondire la propria conoscenza culturale, storica e pratica dell’ambiente alpino. Elenchiamo alcuni motivi di riguardo che possono essere presi in considerazione a fronte di un’eventuale iscrizione: Frequentare scuole e/o corsi di addestramento istituiti dagli Organi Tecnici Centrali, dalle Sezioni e Sottosezioni, inerenti le attività alpinistiche, di arrampicata, sci-alpinistiche, sci-escursionistiche, escursionistiche, ciclo-escursionistiche, speleologiche, naturalistiche e di partecipare a tutte quelle manifestazioni da essi organizzate (gite, escursioni, conferenze, ecc.). Usufruire dei rifugi CAI a condizioni preferenziali rispetto ai non soci. Le stesse condizioni vengono riconosciute nei rifugi dei Club Alpini esteri che hanno diritto di reciprocità con il CAI. Offre una copertura assicurativa durante le attività sociali che, nel malaugurato caso dovesse succedere un incidente, rimborsa eventuali spese di soccorso (anche all’estero) e contribuisce alle spese mediche secondo i massimali in vigore. Si pensi solo al costo dell’intervento di un elicottero, tanto per citare un esempio. Il CAI esercita il soccorso in montagna tramite il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Quest’attività di volontariato contribuisce ogni anno a salvare numerose vite umane. Usufruire a titolo gratuito del materiale raccolto nella biblioteca sociale. Si può ricevere a casa propria la rivista mensile “Montagne 360°” e consultare sul sito www.cai.it la rivista in formato elettronico “Lo Scarpone on-line”. Sconti nei negozi e nelle strutture convenzionate. www.cai.it Per informazioni e/o iscrizioni la nostra Segreteria è aperta tutti i giovedì dalle ore 21,00 alle ore 22,30; rimane chiusa nel mese di Agosto ed in concomitanza con le Assemblee e le proiezioni. Il gruppo speleo si raduna tutti i venerdì dalle ore 21,30. Durante il ritrovo vi è l’opportunità di organizzare attività non specificatamente menzionate nel calendario, di scambiarsi notizie, e di consultare la biblioteca sezionale, nella prospettiva di una sempre più fattiva collaborazione tra i Soci. TESSERAMENTO 2014 Da giovedì 2 Gennaio 2014 è possibile effettuare i rinnovi e i nuovi tesseramenti per il 2014. Socio Ordinario € 45,00 Socio Familiare (convivente) € 22,00 Socio Giovane (inf. a 18 anni) € 17,00 Quota ingresso nuovi soci € 5,00 Morosità (dopo il 31 marzo) € 5,00 I nuovi soci al momento dell’iscrizione devono portare con sé un documento di riconoscimento, 2 foto tessera, il codice fiscale e compilare apposito modulo reperibile presso la nostra segreteria. SI RICORDA CHE Il 31 Marzo 2014 scade la validità del bollino 2013 ed anche la copertura assicurativa. Oltre tale data, in assenza di rinnovo, viene sospeso anche l’invio della rivista “Montagne 360°”. Il rinnovo del bollino sarà effettuato tutti i giovedì (nell’orario di segreteria) fino al mese di Ottobre. CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA SEZIONE Presidente Vice Presidente Elena NORZI Riccardo CORDEGLIO Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Pino CAMIOLO Giorgio LUGLI Antonio MONTANARI Pierangelo RIGO Marco ZAT Segretario: (socio non consigliere) Leonardo MORETTI Tesoriere: (socio non consigliere) Giancarlo MONTALDO Revisori dei conti: Sara BRUNI Giuseppe MUSSO Nevio ORENGO Incarichi interni alla Sezione: Resp. Rapporti Scuola Alpinismo e Sci Alpinismo: Marco Zat Resp. Rapporti con Gruppo Speleo: Renzo Pastor Resp. Corsi escursionismo (AE): Giovanni Clavio Resp. Sentieristica e AVML: L. Moretti – G. Montaldo – G. Lugli Organiz. Coppa Kleudgen – Acquarone: R. Berio – M. Scrimaglio Rapporti con Enti pubblici e stampa: Pino Camiolo Operatore TAM regionale: Leonardo Moretti Consulenze legali: Avv. Riccardo Berio – Avv. Antonio Montanari Responsabili magazzino: Leonardo Moretti – Marco Zat Dir. Scuola Alpi Marittime (INAL): Davide Ramoino Resp. Arrampicata Libera (INAL): Davide Ramoino Istruttore Alpinismo (Guida Alpina): Marco Clemenzi Resp. Torrentismo (Istruttori AIC): Paolo Spreafico – M. Franca Lepre Istr. Società Spel. Italiana: G. Calandri - Andrea Pastor – Simona Lello Aiuto Istr. Speleo:Alessio Bado – Carlo Ricci – Paolo De Negri Responsabile Attività Naturalistiche: Gilberto Calandri Libretto gite: Massimo Mela Bibliotecari: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo Sito internet: Luca Agnese L’Assemblea Annuale Ordinaria è convocata per il giorno Giovedì 27 Marzo 2014 alle ore 18.00 in prima convocazione ed alle ore 21,30 in seconda convocazione per discutere il seguente ordine del giorno: • • • • Nomina del Presidente dell’Assemblea Relazione sull’attività svolta nel 2012 Approvazione bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013 Varie ed eventuali Fedeltà al CAI Quest’anno consegneremo le aquile d’oro per i 25 anni di iscrizione ai soci iscritti dal 1989. Cogliamo l’occasione per salutare i nuovi soci del 2013: Alessandro Acquarone, Paola Ammirati, Adriana Benà, Vittorio Bessone, Chiara Bonsignorio, Massimiliano Botti, Luca Celentano, Giuseppe Comba, Marco Divizia, Ivar Dozol, Andrea Fabiano, Maria Paola Ferrari, Maria Franca Lepre, Andrea Longhena, Antonino Marcianò, Giulia Novaro, Laura Novaro, Mauro Novaro, Mattia Novaro, Raffaele Parodi, Rosalia Pedone, Lorenzo Pino, Filippo Re, Samuele Rovaris, Angelo Semeria, Elio Luca Semeria, Giorgio Straulino, Cristina Terrile, Maurizio Toso, Marco Viano, Alba Zunino. A tutti quanti un cordiale benvenuto! REGOLAMENTO DELLE GITE SOCIALI • All’atto dell’iscrizione ad una gita, il partecipante si impegna ad osservare quanto segue: • • • • • • • • • • in considerazione dei rischi e dei pericoli inerenti allo svolgimento dell’attività in montagna, esonera il CAI e i direttori di gita da ogni responsabilità civile per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita sociale; il Capo gita rappresenta ad ogni effetto la direzione; egli ha facoltà di modificare il programma, l’orario e l’itinerario. Tutti i partecipanti devono uniformarsi alle sue istruzioni; in caso di avverse condizioni meteorologiche e ambientali la gita potrà essere annullata, sostituita o rimandata a data da destinarsi; accettare con spirito di collaborazione le direttive dei direttori di gita, evitando di creare situazioni difficili o pericolose per la propria e l’altrui incolumità; i partecipanti sono tenuti ad osservare le istruzioni dell’organizzatore ed a tenere un comportamento confacente al buon vivere sociale; rimanere uniti nella comitiva evitando “fughe” o inutili ritardi e non seguire, senza autorizzazione, percorsi diversi da quello stabilito dal capo gita; nelle gite che presentino difficoltà alpinistiche e/o escursionistiche è data facoltà al capo gita di valutare l’idoneità dei partecipanti e di unirli eventualmente ad altra comitiva con programma meno impegnativo, o di escluderli; le gite di scialpinismo o con racchette da neve potranno subire variazioni in base alla situazione di innevamento. Per tutti i partecipanti all’attività scialpinistica è obbligatorio avere al seguito l’apparecchio A.R.V.A., pena l’esclusione dalla gita stessa; i partecipanti alle gite devono obbligatoriamente disporre di idoneo equipaggiamento, adeguato alle caratteristiche tecniche e ambientali della gita (sono vietate le “scarpe da ginnastica” o le calzature basse in genere), pena l’esclusione dalla gita stessa; i minori devono essere accompagnati da persone adulte, garanti e responsabili; • • • • • • • la tempestiva iscrizione alle gite è condizione indispensabile ed inderogabile per la partecipazione; essa deve essere comunicata in sezione entro la data indicata sul programma, in modo da consentire eventuali prenotazioni di rifugi ed attivare - se richiesta - l’assicurazione infortuni prevista per i partecipanti alle attività sociali del Club Alpino Italiano; in caso di prenotazione di rifugi o alberghi è necessario versare una caparra; il programma dettagliato della gita sarà esposto in Sede entro il giovedì precedente allo svolgimento della gita con l’indicazione dell’attrezzatura necessaria. L’equipaggiamento indicato è da considerarsi obbligatorio; per le gite in pullman, la quota di partecipazione deve essere versata all’atto dell’iscrizione; i Soci hanno diritto alla precedenza, nei confronti degli altri partecipanti, fino alla data prevista per la prenotazione, come da calendario; la partecipazione alle gite è aperta a tutti i soci CAI ed ai simpatizzanti (vedi assicurazioni non soci); al Capo gita è data la facolta di valutare l’idoneità dei partecipanti ed eventualmente escluderli dalla stessa. avere sempre con sé un documento d’identità e la tessera CAI (per i soci); ASSICURAZIONI Agosto 2013 – Settimana in Val Ferret presso Casa per Ferie del CAI di Cameri Il Club Alpino Italiano offre sia ai Soci che ai non Soci polizze assicurative molto interessanti e convenienti, ideali per chi vuol praticare le attività organizzate dalle Sezioni. Oggetto dell’assicurazione: il CAI, per legge dello Stato, organizza il soccorso alpino provvedendo direttamente o indirettamente alla ricerca, al salvataggio ed al recupero delle persone ferite, morte, disperse, e comunque in pericolo di vita, durante le attività in montagna. I soci, con la semplice iscrizione annuale, sono garantiti nel rimborso delle spese tutte, incontrate nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, ivi compreso l’intervento dell’elicottero nei limiti dei massimali concordati. PER I SOCI L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le coperture assicurative relative a: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Viene attivata direttamente con l’iscrizione al CAI. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività organizzata che personale. Viene attivata direttamente dalla Sede Centrale. - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Soccorso Spedizioni Extraeuropee: assicura i Soci di spedizioni organizzate o patrocinate dal Club Alpino Italiano e dalle sue Sezioni in Paesi Extraeuropei. Rimborsa le spese per la ricerca, il trasporto sanitario dal luogo dell’incidente al centro ospedaliero, e il trasferimento delle salme fino al luogo della sepoltura. Rimborsa le spese farmaceutiche, chirurgiche, di ricovero, il prolungamento del soggiorno in albergo. Attivazione a parte. PER I NON SOCI - (Importante) Tutte le garanzie delle polizze possono essere estese anche alle persone che occasionalmente partecipano ad attività ufficialmente organizzate dal C.A.I. A tal proposito è obbligatoria la preventiva iscrizione alla gita ai fini di attivare la polizza assicurativa. Pertanto il non socio, è invitato ad avvisare la segreteria sezionale il giovedì precedente alla gita e versare una quota di € 5,00 (quota giornaliera) e fornire le proprie generalità (nome – cognome – data di nascita ecc.). E’ severamente vietato presentarsi alla gita senza essersi preventivamente iscritti, pena l’esclusione dalla stessa. Coperture - Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. Ulteriori informazioni e modulistica riguardanti le Polizze assicurative ed i relativi massimali si possono ottenere consultando il sito del CAI (www.cai.it) o presso la segreteria negli orari di apertura. LA SCALA DELLE DIFFICOLTà Scala delle difficoltà escursionistiche Scala delle difficoltà alpinistiche Approvata dal Consiglio Centrale del CAI e pubblicata sulla Rivista del Club Alpino Italiano, n. 2 del 1988. Anche i gradi nell’escursionismo vengono espressi mediante lettere. Scala internazionale UIAA, suddivisa in sette livelli, che sono espressi da lettere: F = Facile - 1° grado Turistico Gita alpinistica su percorsi dove è necessario l’utilizzo delle mani, degli attrezzi per neve, per ghiaccio e attrezzatura di cordata. Comprende itinerari che: - si svolgono su stradine, mulattiere o comodi sentieri; - hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi) e perciò non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. T = E = Poco Difficile - 2° grado PD = Gita alpinistica che richiede una preparazione fisica ed un’esperienza superiore al caso precedente. Movimenti attenti ed alternati con uso di appigli e appoggi molto abbondanti in sequenza di arrampicata. Su ghiaccio e pendii fino a 35°, o superamenti di zone crepacciate. Escursionistico Abbastanza Difficile - 3° grado AD = Vie di arrampicata vera e propria. Necessaria conoscenza nell’uso di nodi e manovre di corda, nonché dei movimenti in sequenza in arrampicata su ghiaccio, pendii fino a 45°/50°. Superamento di creste affilate o cornici. D = Difficile TD = Molto Difficile ED = Estremamente Difficile EX = Eccezionalmente Difficile Scala delle difficoltà scialpinistiche Per le attività scialpinistiche vengono usate le sigle della cosiddetta “scala Blachère”, che valuta nel suo insieme l’itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore: MS BS OS = Itinerario per lo sciatore medio (che padroneggia pendii aperti con pendenza moderata). = Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati sino circa 30°, anche con condizioni di neve difficili). = Itinerario per sciatore di eccellente livello tecnico (che ha un’ottima padronanza dello sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati). L’aggiunta della lettera A (ad es. BSA) indica che l’itinerario presenta caratteri alpinistici. Gli itinerari così classificati costituiscono i percorsi escursionistici più numerosi e diffusi (60-70 %) su Alpi e Appennini. per Escursionisti Esperti EE = Si tratta di itinerari generalmente segnalati, ma che implicano una capacità di muoversi agevolmente su terreni diversi e particolari. Necessitano: esperienza di montagna in generale, passo sicuro e assenza di vertigini, equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata. per Escursionisti Esperti con Attrezzatura EEA = Il percorso, oltre ai requisiti fisici e tecnici sopra citati, richiede dispositivi di auto assicurazione. Questo vale per i percorsi attrezzati (le cosiddette “vie ferrate”) dove è indispensabile disporre di casco, imbragatura, moschettoni, cordini e dissipatore. CICLOESCURSIONISMO La nostra sezione organizza con regolarità uscite domenicali di mountain bike (mete frequenti la Valle Argentina e il Finalese). Pur non essendo programmate e descritte a calendario sono aperte a tutti i soci e non. Gli interessati dovranno chiedere informazioni il giovedì sera precedente in sede. I non soci potranno partecipare previo versamento di una quota (5,00 euro - quota giornaliera) per attivare l’assicurazione. CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL CICLOESCURSIONISTA Proposto dalla Commissione LPV per il cicloescurs. in mtb del CAI Il CAI annovera la mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo. Il comportamento del cicloescursionista deve essere sempre improntato al fine di: “non nuocere a se stessi, agli altri ed all’ambiente”. Norme ambientali - I percorsi sono scelti in funzione di tracciati e/o condizioni ambientali che consentano il passaggio della mtb senza arrecare danno al patrimonio naturalistico; evitare di uscire dal tracciato. - Le tecniche di guida devono essere ecocompatibili, evitando manovre dannose quali, ad esempio, la derapata (bloccaggio della ruota posteriore). - Non fa parte della filosofia CAI servirsi d’impianti di risalita o di mezzi meccanici e poi usare la mtb solo come mezzo di discesa (il downhill è estraneo allo spirito del CAI). Norme tecniche - Il mezzo in uso deve essere in condizioni meccaniche efficienti. - L’abbigliamento, l’attrezzatura e l’equipaggiamento devono essere adeguati al percorso da affrontare. - Il casco deve essere sempre indossato e allacciato. Norme di sicurezza - La velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri. - Occorre sempre dare la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo, a voce o con dispositivo acustico. - La scelta dei percorsi deve tenere conto delle personali capacità fisiche, tecniche ed atletiche. Calendario 2014 dell’attività di ciclo-escursionismo In collaborazione con la sezione CAI di Sanremo 27/04/2014 – Escursione di media difficoltà alle pendici del Monte Faudo; 28 km, D+ 1200 m, BC/BC+; 21/09/2014 – Escursione di media difficoltà in Val Roya, alla scoperta di Castel Tournou; 35 km, D+ 1200 m, BC/OC; Ulteriori escursioni sociali saranno gemellate con la sezione del CAI di Sanremo; i dettagli verranno successivamente pubblicati sulle pagine mtb dei siti di Imperia e Sanremo. Informazioni più dettagliate in sede e sul nostro sito ATTIVITà SOCIALE 2013 AVVISO AI SOCI A partire dal 1° Settembre 2012 la riunione del martedì è stata spostata al GIOVEDI sera. Questo al fine di preparare al meglio l’uscita del fine settimana anche in base alle condizioni meteo sicuramente più affidabili di quelle del martedì e organizzare gli equipaggi delle vetture onde evitare inutili contrattempi e ritardi all’ora della partenza. Durante la serata i capi gita potranno dare informazioni in merito alla gita in programma e prendere le iscrizioni dei partecipanti. Si ricorda che la preventiva iscrizione alla gita è obbligatoria sia per i SOCI e soprattutto per i NON SOCI, pena l’esclusione della stessa. Per questi ultimi è obbligatoria la copertura assicurativa e pertanto al momento dell’iscrizione dovranno fornire le proprie generalità e versare la quota di 5 Euro (quota giornaliera) per l’attivazione. I NON SOCI che si presenteranno al momento della partenza senza essersi preventivamente iscritti verranno automaticamente esclusi dalla gita. Come stabilito dal regolamento sociale i direttori di gita hanno la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti. SI RICORDA CHE Vista la frequente attività infrasettimanale di molti soci, vengono organizzate gite sociali anche per il mercoledì, avendo così la possibilità di poter usufruire delle coperture assicurative. Le gite del mercoledì non sono indicate nel presente calendario e vengono decise nella consueta riunione del giovedì sera precedente. IMPORTANTE La segreteria resta chiusa in concomitanza delle serate di proiezione delle diapositive e dell’assemblea annuale dei soci oltre ad eventuali festività che dovessero cadere di giovedì. DOMENICA 19 GENNAIO – ESCURSIONISMO DOMENICA 26 GENNAIO – ALPINISMO ANELLO DI PEAGNA MONTE CROCE (541 m) – MONTE ACUTO (748 m) (Albenganese) FALESIA DI GHIACCIO DI CASTELLO (Val Varaita) Direttori: Giuseppe Borsotto – Carlo Volpara Difficoltà: E Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 6 ore circa Accesso stradale: in autostrada Imperia – Albenga poi allo svincolo conviene procedere verso Cisano sul Neva e alla rotonda in prossimità dell’uscita dell’Aurelia bis svoltare a destra e proseguire in direzione Ceriale fino a superare il bivio per Salea e Campochiesa. Continuando sulla SP si arriva in località San Giorgio e, poco dopo, ad un incrocio con semaforo da dove a sinistra si raggiunge Peagna (160 m) - Totale Km 40 circa – 50’ circa. Cartina: IGC 15 – “Albenga Alassio Savona” (1:50.000) L’ambiente naturale nell’immediato entroterra di Ceriale è di grande valore e viene perciò tutelato. Il “Sistema Ambientale Poggio Grande”, promosso dalla Provincia di Savona è riconosciuto a livello europeo. L’area protetta il cui nucleo è costituito dalle Valli Ibà e Auzza ed i monti Acuto (748 m), Poggio Grande (812 m) e Poggio Ceresa (710 m) racchiude eccezionali pregi botanici, faunistici e geo – paleontologici. L’itinerario di cresta che percorreremo è molto panoramico e offre splendide vedute sulla piana di Albenga e su quella di Borghetto fino a Finale Ligure ed alla costa genovese. Lungo il percorso si incontrano anche numerose “supenne” o caselle fino a raggiungere ai piedi del Poggio Grande il Santuario di Monte Croce o della Madonna di Balestrino. Itinerario: dal parcheggio di Peagna (160 m) si sale al Monte Croce (541 m). Si scende quindi per un pendio piuttosto ripido per evidenti tracce fino a raggiungere una larga sella erbosa (490 m). Si continua quindi rimontando il ripido crinale fino a raggiungere l’ampia sommità del Monte Acuto (748 m) sul quale sorge una piccola croce di legno. Dalla cima splendide vedute su Balestrino, sulla piana di Borghetto e sul retrostante Monte Carmo. Dalla cima si prosegue lungo il facile pendio nord per prati e radi alberi fino ad un’ampia insellatura erbosa e poi a destra in direzione del Santuario della Madonna di Balestrino (750 m). Tornati alla sella si fa ritorno, scendendo per la Valle Ibà, all’abitato di Peagna (160 m). Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat Difficoltà: da D a TD Partenza: da Piazza Ulisse Calvi alle ore 5:00 Accesso stradale: per la SS 28 del Colle di Nava fino a Ceva, poi in autostrada sino a Fossano, quindi Piasco, Sampeyre, Frazione Castello di Pontechianale (1608 m). Durata del tragitto in auto circa tre ore. La falesia offre la possibilità di prendere confidenza con le tecniche dell’arrampicata su ghiaccio e di provare in completa sicurezza la progressione. La vicinanza del rifugio Alevè e del Savigliano offrono la possibilità di pernottare il sabato senza dover affrontare la levataccia della Domenica. Programma dettagliato in sede DOMENICA 2 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO ANELLO DI VEREZZO (Immediato entroterra di Sanremo) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 700 m Tempo complessivo: 6 ore circa Accesso stradale: da Imperia a Sanremo – poi per Verezzo - borgata Sant’Antonio – Totale Km 39 – 45’ circa. Cartina: Carta ASF – 1 “Nice / Cote Azure” (1:25.000) Itinerario: partendo da Sant’Antonio, nell’immediato entroterra di Sanremo, percorriamo ad anello l’ampia Valle di Verezzo, classica escursione di inizio stagione per i Matuziani. Con vari saliscendi si arriva a San Donato, si percorre un tratto di pista tagliafuoco e fiancheggiando il Monte Bignone si scende a San Giovanni dei Prati per giungere poi nuovamente a Sant’Antonio. DOMENICA 2 FEBBRAIO – SCIALPINISMO DOMENICA 9 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO CIMA DI PERTEGA’ (2404 m) (Alpi Liguri) ROCCA DI CORNO E ROCCA DEGLI UCCELLI “La Val Ponci e i Ponti Romani” (Val Ponci - Finalese) In collaborazione con il CAI di Savona Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi Difficoltà: BS Dislivello in salita: 1207 m Tempo di salita: 4 ore Partenza: da Upega alle ore 8 Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m) – Upega (1297 m – 17 km da Ponti) – Totale km 57 - 1h circa. Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Blu Edizioni – N. 2 “Alpi Liguri” (1:25.000) Itinerario: dall’abitato di Upega (1297 m) si prosegue in direzione della Chiesetta della Madonna della Neve (1336 m). Dopo un primo tratto pianeggiante che ci conduce sulla sinistra orografica del vallone inizia un lungo percorso in salita che ricalca la mulattiera estiva, alta sul fondovalle, sino alle diroccate Case Nivorina (1606 m). Si continua sino al pianoro sovrastante, e di qui, lungo il ramo destro del vallone, sino al Colle delle Selle Vecchie (2099 m). Dal Colle si sale l’ampio ma assai ripido pendio rivolto a Sud, normalmente percorribile con gli sci solo nel primo terzo, che sbuca direttamente sulla piatta cresta terminale, spesso protetta da una cornice (2404 m). Discesa lungo l’itinerario di salita. DOMENICA 2 FEBBRAIO – RACCHETTE DA NEVE MONTE ARMETTA (1739 m) Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Sanremo Difficoltà: E Dislivello in salita: 400 m Tempo complessivo: 5 ore Dal Colle di Caprauna bella salita di cresta, molto panoramica su gran parte delle Alpi Liguri Meridionali. Informazioni in sede Direttori: Giancarlo Montaldo – Michela Ciccione Difficoltà: E Dislivello in salita: 600 m Tempo complessivo: 5 ore circa Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Finale Ligure, poi per la SP 490 si seguono le indicazioni per l’Aurelia (SS1) e si raggiunge Finalpia in pochi minuti. Procedendo per l’Aurelia in direzione Savona dopo circa 1 km si svolta per Calvisio e Verzi – Totale 57 Km circa – 1h circa. Cartina: IGC 15 – “Albenga Alassio Savona” (1:50.000) L’itinerario proposto si sviluppa sull’altopiano boscoso sito nell’entroterra di Finale Ligure. La Rocca di Corno (313 m), con la sua magnifica parete di arrampicata, e la Rocca degli Uccelli (369 m) ne rappresentano le estremità. Durante il tragitto sarà possibile ammirare diversi ponti romani; veri e propri capolavori di ingegneria a testimonianza dell’importanza avuta dal tracciato, fatto costruire dall’Imperatore Augusto, che in questo tratto saliva al valico di Magnone per evitare le asperità di Capo Noli. Itinerario: dal piazzale si scende verso il greto del torrente, si oltrepassa il Ponte delle Fate e si risale il ripido sentiero a sinistra che si inoltra nel bosco e che con facili e divertenti passaggi su roccia, agevolati da corde fisse, raggiunge l’altopiano e la Rocca di Corno (313 m), patria degli arrampicatori di tutto il mondo. Si prosegue in direzione del Ciappo del Sale (332 m), una grande roccia piatta con un’ampia collezione di graffiti, incisioni rupestri, coppelle, segni antropomorfi e cruciformi. Proseguendo in direzione nord si incrocia una sterrata a sinistra che raggiunge la sommità dell’impressionante Rocca degli Uccelli (369 m). Ritornati sul tracciato principale si raggiunge la Colla di Magnone dove si trova la cappella di San Giacomo (324 m) e si prende il sentiero sulla destra che scende per la Stretta Val Ponci dove si possono ammirare i resti di antiche cave romane e di 4 ponti: Ponte Magnone – Ponte dell’Acqua – Ponte delle Voze – Ponte Sordo. Proseguendo lungo l’antica Via Julia Augusta si ritorna al Ponte delle Fate e quindi a Verzi. SABATO - DOMENICA 15/16 FEBBRAIO – RACCHETTE DA NEVE “AL CHIARO DI LUNA” Ciaspolata notturna con la luna piena (Alpi Liguri - Quarzina) Direttori: Zefferino Ramoino - Pier Rigo – Giovanni Ardissone Difficoltà: E Prenotazione obbligatoria: entro Giovedì 13 Febbraio Pernottamento: Rifugio Quarzina (1350 m) Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponte di Nava (816 m – 40 km). Superato il ponte sul fiume Tanaro si svolta a sinistra in direzione di Viozene. Pochi metri dopo aver svoltato si trova sulla destra un negozio di alimentari e la chiesa con una fontana, da lì parte una stretta stradina che sale con numerosi tornanti e dopo aver superato diverse borgate raggiunge la piccola frazione di Quarzina a quota 1350 m che domina dall’alto l’intera conca del Colle di Nava – Totale km 46 - 1h circa. Oppure da Ormea per Aimoni e Quarzina più larga e sicura. Avete mai provato a camminare di notte sotto la luna piena con le ciaspole? Perché no? Quest’anno organizziamo un’escursione con le racchette al chiaro di luna nella zona di Quarzina sulle pendici del Pizzo di Ormea. Al rientro troveremo ospitalità presso il Rifugio di Quarzina. DOMENICA 23 FEBBRAIO – ESCURSIONISMO CERIANA – VALLE ARMEA Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE) Difficoltà: E Tempo complessivo: 4 ore circa Accesso stradale: da Imperia per l’Aurelia fino a Bussana poi si seguono le indicazioni per Poggio e Ceriana – Totale 40 km circa. Cartina: Carta ASF – 1 “Nice / Cote Azure” (1:25.000) Itinerario: dopo aver lasciato alcune auto in Valle Armea, si prosegue con altre fino a Ceriana, o in alternativa in bus di linea, e giunti al capolinea si inizia l’escursione e dopo un breve tratto attraverso le campagne cerianesi, si entra in una fitta ma piacevole boscaglia per uscirne dopo alcune ore a destinazione ai piedi della Valle attraversando il torrente Armea sopra il ponte dell’acquedotto Marsaglia. DOMENICA 2 MARZO – ESCURSIONISMO CASTELL’ERMO (1092 m) (Alpi Liguri – displuvio Valle Arroscia / Pennavaire) Direttori: Elena Norzi - Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 750 m Tempo complessivo: 5/6 ore circa Accesso stradale: in autostrada Imperia – Albenga poi allo svincolo direzione Cisano sul Neva e alla prima rotonda si prende a sinistra l’Aurelia bis in direzione Alassio. Superate le gallerie di Bastia si prende la prima uscita che porta sulla SP453 per Pieve di Teco. In prossimità di Ortovero si gira a destra sulla SP21 fino alla frazione Castellaro. Poi a destra per la SP35 si raggiunge Vendone e la frazione di Curenna (356 m, km 12 circa da Albenga) - Totale Km 53 circa – 50’ circa. Cartina: IGC 15 – “Albenga Alassio Savona” (1:50.000) Il giro proposto si sviluppa sulla dorsale che divide la bassa Valle Arroscia dalla Valle Pennavaire. Dalla cima del Castell’Ermo la vista spazia a NE verso Rocca Barbena e il Carmo di Loano, mentre a Nord strapiomba in maniera impressionante sulla Val Pennavaire con veduta sul Galero. Più a NO si scorgono i monti Dubasso, Antoroto e Armetta con alle spalle il Pizzo di Ormea. Itinerario: poco sotto la chiesetta di Curenna (356 m) si segue il segnavia con croce di colore rosso che passando per la frazione Borgo (420 m) imbocca una stradina asfaltata che ben presto diventa sterrato e quindi per sentiero. Risalendo per un bel castagneto si raggiunge la Colla d’Onzo (839 m). Dalla Colla si piega a destra per una mulattiera seguendo lo stesso segnavia e fino a giungere in un bel pianoro dove sorge l’antichissima chiesetta di San Calocero (1025 m). Il sentiero a destra della chiesetta arriva in breve ad un punto panoramico sul versante E-NE e poi prosegue per il Monte Nero. Andando a sinistra, invece, si raggiunge prima una selletta con vista impressionante su alcuni torrioni rocciosi e, poi, con ripida salita si arriva sino in vetta al Peso Grande (1092 m) meglio conosciuto come Castell’Ermo (15 minuti da San Calocero). La vetta è sormontata da una croce. Tornati alla chiesetta si segue il segnavia con triangolo rosso fino ad incontrare il segnavia con due croci rosse che in salita porta sulla sommità del Monte Nero (981 m). Quindi ritorno a San Calocero (1025 m) e poi per sentiero che interseca più volte la strada sterrata si scende fino a Curenna. Sul percorso di discesa si passa in prossimità del “Casone dei Crovi” dove una lapide commemorativa ricorda il luogo in cui fu completato il canto partigiano “Fischia il Vento”. DOMENICA 9 MARZO – ESCURSIONISMO DOMENICA 23 MARZO – ESCURSIONISMO ISOLE DI LERINS In autobus Gran Turismo POINTE SIRICOCCA (1051 m) – MONT OURS (1239 m) (Entroterra Mentone) Direttori: Pier Rigo – Carlo Volpara A qualche miglia marine dalla Croisette, di fronte alla baia di Cannes, si trovano le isole di Lérins, un piccolo arcipelago formato da due piccole isole e alcuni isolotti. Programma dettagliato in sede DOMENICA 16 MARZO – ESCURSIONISMO GIRO DEI SANTUARI SOLDANO – PERINALDO - SOLDANO Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Bordighera Difficoltà: E Dislivello in salita: 755 m Tempo di salita: 7h Programma dettagliato in sede DOMENICA 16 MARZO – SCIALPINISMO CIMA FERRARINE (2241 m) (Alpi Liguri – Val Corsaglia) Direttori: Franco Poidebard – Gianni Calvi Difficoltà: BS Dislivello in salita: 1356 m Tempo di salita: 4h 30’ Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – poi per la Valle Corsaglia fino Bossea (820 m); Frazione Fontane (885 m) – Totale Km 125 circa – 1h 45’. Con scarso innevamento si può salire fino a Stalla Rossa (1059 m). Itinerario: poco prima dell’abitato di Fontane si segue il tracciato della strada che costeggia il lato sinistro orografico del Torrente Corsaglia sino al Ponte Murao (977 m). Si continua lungo il corso del torrente sino a sfiorare la Stalla Rossa (1059 m) giungendo così al ponticello quotato 1079 m. Al casotto dei guardiapesca si traversa brevemente sul lato destro orografico. Poi piegando a sinistra si lascia il fondovalle e si sale nella faggeta che copre il costone destro del rio. Oltre il limite del bosco si risale il vallone rettilineo con direzione Sud Est sino alla Colletta (1702 m). Da qui, in direzione Sud Ovest, lungo il panoramico costone, si procede con poche difficoltà sino alla Cima Ferrarine (2241 m). Direttori: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli Difficoltà: E Dislivello in salita: 820 m Tempo di salita: 3h 10 minuti Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino a Mentone (uscita 59 - 60 km), poi per la D22 si sale a St Agnes e al Col des Banquettes (744 m) - Totale Km 70 – 1 ora circa. Cartina: IGN Top 25 n° 3742 OT- Nice - Menton (1:25000) L’arrivo al forte de la Pointe de Siricocca giustifica da solo l’ascensione di questa cima rocciosa che domina Ste Agnès con vista sulle vicine cime Pic de Baudon – Gramondo - Roc d’Ormea e più lontano su Gelas - Grand Capelet - Bego. Sul Mont Ours si trovano i resti di una fortificazione del XIX secolo che serviva da controllo tra il Fort Barbonnet e il Monte Agel. Itinerario: lasciata l’auto in prossimità del Col des Banquettes (744 m) si seguono le indicazioni per il Col de Verroux (936 m) che si raggiunge dopo circa 1 ora e 10 minuti. Quindi si procede verso Pointe Siricocca (1051 m, 20 minuti dal Col de Verroux) dove sorgono i resti di una fortificazione della Linea Maginot. Si ritorna quindi al Col de Verroux e si sale al Mont Ours per un bellissimo sentiero militare (1239 m, 1 ora e 40 dal Col de Verroux). Nel primo tratto di salita è possibile con una breve deviazione di 10 minuti raggiungere la fortificazione del Pic de Garuche (1089 m). Ritorno: discesa con tratti ripidi nel bosco fino a quota 930 m ed in breve al parcheggio. DOMENICA 23 MARZO – ARRAMPICATA GIORNATA PROPEDEUTICA ARRAMPICATA IN FALESIA Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime” Giornata dedicata all’arrampicata in falesia. Per ulteriori informazioni rivolgersi in sede. Obbligatoria iscrizione al CAI GIOVEDì 27 MARZO 2014 ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI Presso la sede di Piazza Ulisse Calvi SABATO - DOMENICA – 29/30 MARZO – RACCHETTE DA NEVE CIASPOLATA IN VALLE D’AOSTA Direttori: Elena Norzi – Giovanni Ardissone La località dell’escursione si deciderà secondo le condizioni di innevamento. Informazioni in sede DOMENICA 30 MARZO – ESCURSIONISMO PIETRABRUNA – MONTE FOLLIA – MONTE FAUDO In collaborazione con il CAI di Alba Direttori: Giancarlo Montaldo - Leonardo Moretti Difficoltà: E Dislivello in salita: 850 m Tempo complessivo: 6 ore circa Partenza: P.zza Calvi ore 7,45 - Ritrovo a Pietrabruna ore 8,30 Accesso stradale: da Imperia per la via Aurelia fino alle porte di San Lorenzo al Mare. Poi a destra per la S.P. 45 fino a Pietrabruna (400 m) - Totale Km 17 – 30 minuti circa. Cartina: Multigraphic - 113-114 Alpi Marittime Liguri (1:25.000) Pietrabruna, paese della montagna ligure, giace alle pendici del Monte Faudo; i suoi stretti «carrugi» si arrampicano senza interruzione fino ad aprirsi in godibili piazzette che sembrano offrire un necessario quanto rapido riposo. Molti e piacevoli i portali in ardesia talvolta sormontati da bassorilievi ed epigrafi . Il Monte Follia è stato un insediamento agro pastorale protostorico (tracce di castelliere) e romano e nell’omonima “Sotta” è stata rintracciata una “neveira”. Dal Monte Faudo infine, bruttura dei ripetitori a parte, si ha una visione completa e dettagliata delle valli di Porto Maurizio. DOMENICA 6 APRILE – ALPINISMO DOMENICA 6 APRILE – ESCURSIONISMO CANALE DELLE COLME - MONGIOE (2630 m) (Alpi Liguri - Gruppo del Mongioie) ANELLO GRANILE – GAURON - BERGUE (Val Roya) Direttori: Emanuela Ricci - Marco Zat – Gabriele Cristiani Difficoltà: PD Dislivello in salita: 1520 m Tempo: 10 ore Direttori: Giuseppe Borsotto – Giancarlo Montaldo Difficoltà : EE Dislivello in salita: 770 m Tempo complessivo: 5 ore circa Accesso stradale: Imperia – SS 28 - Ponti di Nava (816 m – 40 km) – SP 154 - Viozene (1245 m – 10 km da Ponti) – Totale 50 km - 1h circa. Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia – SS 20 del Col di Tenda – D204 fino a Saint Dalmas de Tende (696 m) – D91 fino a Granile (1070 m) – Totale 85 km – 1h 20 circa. La Cima delle Colme (2372 m) è una cima poco appariscente delle Alpi Liguri, ma il suo versante Sud – Est si presenta invece imponente con ardite strutture rocciose dall’aspetto dolomitico e due ripidi canali che vengono frequentati da Gennaio a Marzo / Aprile quando sono ancora ben innevati. Lungo il versante SE salgono due distinti canali, uno è il Canale dello Scudo, l’altro è il Canale delle Colme, che ha in comune la partenza con il Canale dello Scudo, e poi continua a destra. Si tratta di un bel canale di circa 200 m di dislivello, situato tra torrioni e pareti rocciose, ha una pendenza di 40° nel primo tratto e 45° nel tratto superiore. Una salita piacevole e divertente, può essere un ottimo allenamento per canali più lunghi e impegnativi. Una volta arrivati in vetta si prosegue per il Mongioie (2630 m) con due possibilità di discesa: sia dalla Gola delle Scaglie che dal Bocchin dell’Aseo in base alle condizioni della neve. Attrezzatura obbligatoria: piccozza, imbraco, casco, ramponi. Cartina: IGN Top 25 n° 3841 OT- Vallèe de la Roya (1:25000) Itinerario: Granile (1070 m – b.219/220) – Mont Bonsapèe (1343 m – b.221) – Granges de Gauron (1362 m – b.222) – Pas de la Tranchèe (1589 m – b.223) – per il versante sud lungo il Vallon di Bergue – Bergue Superieur (821 m) – Granile (1070 m). guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 55 www.randoxygene.org SABATO 12 APRILE – ESCURSIONISMO DOMENICA 13 APRILE – ALPINISMO FORT DE LA REVERE – LA SIMBOULA (Costa Azzurra) In collaborazione con il CAI di Arenzano LE BAOU DE SAINT JEANNET (800 m) (Valle del Var) Direttori: Giancarlo Montaldo - Michela Ciccione Difficoltà: E Dislivello in salita: 700 m Tempo complessivo: 5 ore Accesso stradale: in autostrada Imperia – Ventimiglia – Mentone – uscita Roquebrune Monaco (uscita n. 58 - km 66) – poi in direzione di La Turbie per la D2564. Poco dopo aver attraversato il centro abitato si seguono le indicazioni per Eze Village prendendo la deviazione a sinistra sulla D45 per la Moyenne Corniche - Totale Km 75 circa – 1h ora circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3742 OT – “Nice - Cote Azur” Il Forte de La Revère è un opera militare costruita tra il 1882 e il 1885 con lo scopo di difendere Nizza. Si trova a 696 m di altitudine sopra Eze Village all’interno del Parco Forestale de la Grande Corniche. Anche se non è possibile visitarlo offre una splendida vista sul litorale da Cap d’Ail all’Esterel. Al termine dell’escursione si consiglia di visitare lo spettacolare Villaggio di Eze Village che è arroccato su uno sperone roccioso a 390 metri di altitudine e, accuratamente restaurato, ha mantenuto le sue intricate stradine medievali oltre ad alcune dimore signorili con torrette. Itinerario: dal parcheggio di Eze Village (356 m) si attraversa la D45 e si prende il sentiero che risale le Serre de Fourque fino ad arrivare sulla D2564 per poi proseguire in direzione del Forte che si raggiunge a quota 696 m. Proseguendo oltre il forte si entra nel Parco Naturale de La Grande Corniche, si procede quindi per il sentiero botanico de La Simboula, con panorami mozzafiato, fino a raggiungere la Bauma. Ritorno a Eze Village per il sentiero de La Bauma. DOMENICA 13 APRILE – ESCURSIONISMO LIBRE – FORQUIN - AIROLE Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Ventimiglia Programma dettagliato in sede Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat Difficoltà: AD Sviluppo: 150 m avvicinamento + 250 m di via Tempo di salita: 7 ore Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) – nei pressi di Colomars deviazione a sinistra sul Pont de la Manda - D2210 Gattieres - Saint Jeannet (24 km da Nizza – 35’) - Totale 113 km – 1h 25 circa. Cartina: IGN Top 25 n° 3642 ET- Vallée dell’Esteron (1:25000) IGN Top 25 n° 3643 ET- Cannes-Grasse (1:25000) Itinerario: L1: prima parte su tacche e appoggini, poi leggermente a sx in un diedro sino alla sosta (variante della via originale) L2: partenza con passaggio di 5 poi si cammina sino alla seconda sosta L3: tiro facile sino alla base del traverso L4: traverso ben protetto e subito sosta per seguire i secondi L5-L6: due tiri di traverso sino a una sosta su alberi L7: diedro facile (usare alberelli per protezione) sino alla sosta sotto alberi L8: tiro di 5 con sosta su cengia ben protetto L9: traverso su rocce stupendo (solo due chiodi e tanto vuoto sotto) poi leggera salita a sx e leggera discesa sempre a sx L10: salita su blocchi e diedrini sino ad una cengia L11: trasferimento per un tiro di corda su sentiero e roccette sino alla base dell’ultima parete L12: partenza in un diedro, poi sosta comoda su masso piatto L13: sempre diedro, roccia unta nella parte centrale poi uscita in vetta saltando la sosta e proteggendo su rocce. Attrezzatura da arrampicata obbligatoria. Note: Vista la lunghezza della via il numero dei partecipanti compresi i capo gita non potrà essere superiore a otto unità. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti. DA VENERDì 25 A DOMENICA 27 APRILE – ESCURSIONISMO CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” Imperia Fondata nel 1922 CARCASSONNE & DINTORNI (Linguadoca - Rossiglione) In autobus gran turismo Organizzatori: Pier Rigo – Massimo Mela Difficoltà: T/E Accesso stradale: in autostrada A10 fino a Ventimiglia. Poi per la A8/E80 Nizza – Cannes. Quindi si segue sulla A54 la direzione Arles, Nimes, Barcellone poi la E15 per Toulouse, la A9 nei pressi di Nimes per Montpellier, Bezieres, Narbonne, la A61 fino all’uscita 24 e per la n. 113 fino a Carcassonne. Da Ventimiglia a Montpellier ci sono circa 370 km percorribili in 3h 30 (tempi auto). Poi ci sono ancora circa 150 km per 1h 40’ di viaggio. Carcassonne è una citta francese situata nel Dipartimento dell’Aude, del quale è capoluogo, nella regione della Linguadoca Rossiglione. E’ uno straordinario esempio di città medievale fortificata che ha svolto un ruolo di primaria importanza nella storia della Linguadoca e del sud della Francia. Nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. La città presenta uno straordinario sistema di mura che circondano il castello e gli edifici annessi, le sue stradine e la magnifica cattedrale gotica. Vista la distanza la nostra intenzione è quella di effettuare delle escursioni durante il tragitto di avvicinamento oltre ovviamente alla visita della città. Nota bene: non si accettano iscrizioni per telefono. L’iscrizione è valida solo al momento del versamento della caparra, pertanto vi preghiamo di venire in sede ad iscrivervi e versare la dovuta quota. Programma dettagliato in sede PROGRAMMA ATTIVITà SOCIALE 2014 Imperia - Piazza Ulisse Calvi, 8 Telefono e Fax 0183 273509 www.caiimperia.com • [email protected] RIEPILOGO DELLE GITE SOCIALI 2014 28/29 Tete de Valpelline GENNAIO 19 26 Anello di Peagna Falesia Ghiaccio di Castello Escursionismo Alpinismo E D Scialpinismo Racchette da neve Escursionismo Escursionismo Proiezioni Racchette da neve Escursionismo BS E E E FEBBRAIO 2 2 2 9 13 15/16 23 Cima di Pertegà Monte Armetta Anello di Verezzo Rocca di Corno Polo Universitario Al Chiaro di Luna Ceriana – Valle Armea E E MARZO 2 Castell’Ermo Escursionismo 6 Polo Universitario Proiezioni 9 Isole di Lerins (Bus GT) Escursionismo 16 Giro dei Santuari Escursionismo 16 Cima Ferrarine Scialpinismo 23 Pointe Siricocca – Mont Ours Escursionismo 23 Giornata arrampicata in falesia Arrampicata 27 Assemblea Annuale dei soci Sede sociale 29/30 Ciaspolata in Val d’Aosta Racchette da neve E 30 Pietrabruna – Monte Follia Escursionismo E E E 3 Polo Universitario Proiezioni 6 Canale delle Colme – Mongioie Alpinismo E PD 6 Anello Granile – Bergue Escursionismo E Eze Village – Fort del la Revere Escursionismo EE 13 Libre – Forquin – Airole Escursionismo 13 Baou di St. Jannet Alpinismo AD Carcassonne (Bus GT) Escursionismo T/E OSA 4 Monte Aiguillette Scialpinismo 4 Mont Ferion Escursionismo E 11 Capanne di Marcarolo (Bus GT) Escursionismo E 17 Carpasio – Glori – Carpasio Escursionismo E 25 Pulizia dei Sentieri 25 Giornata arrampicata vie lunghe Arrampicata GIUGNO Escursionismo Escursionismo Escursionismo Escursionismo CAI Family – Rif. Migliorero Mont Blanc du Tacul Lac Allos – Monte Pélat Cima Ovest di Fenestre Pelvo Elva – Rocca la Marchisa 30/31 Cima Paganini – Nasta Escursionismo Alpinismo Escursionismo Escursionismo Escurs / Alpinismo E PD E/EE Escurs / Alpinismo EE/F E E E EE EE EE/F AGOSTO SETTEMBRE 2 Programmazione gite sociali Direttivo 6/7 14 21 28 Cima Lusiera – Cima Viglino Monte Laroussa Incontriamoci in Cima Cime de la Nauque Escurs / Alpinismo Escursionismo Escursionismo Escursionismo 5 12 19 26 Gorges de Daluis Rocca Barbena Roero (Bus GT) Grotta delle Vene 16 Località da definire 18 Tradizionale brindisi di fine anno – Sede CAI EE/F EE EE E OTTOBRE Escursionismo Escursionismo Escursionismo Speleologia Pranzo sociale DICEMBRE PROPOSTE PER IL 2014 Trekking nei Pirenei (fine Giugno) Trekking in Islanda (fine Agosto) E MAGGIO Salmarenca Monte Faudo Cima Scandeiera Lac Negre – Cima Fremamorta F+ NOVEMBRE 12 1/2 8 15 22 5/6 12/13 12/13 20 26/27 E BS APRILE 25/27 Alpinismo LUGLIO Madonna della Neve – Upega – Foto G. Cristiani E E E EEA Venite a trovarci: - assaggerete il famoso Olio e tutti i prodotti Carli; - troverete aperto il meraviglioso Museo dell’Olivo. DOMENICA 4 MAGGIO – SCIALPINISMO MONTE AIGUILLETTE (3298 m) (Alpi Cozie – Valle Varaita) Direttori: Franco Poidebard – Stefano Ferrazzano Difficoltà: OSA Dislivello in salita: 1489 m Tempo di salita: 5 ore Partenza: a quota 1809 m sopra Chianale alle ore 6 Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Cuneo – Chianale . Cartina: IGN Top 25 n° 3637 OT- Mont Viso (1:25000) PUBBLICITA’ F.LLI CARLI A due passi dal centro e di fianco alla stazione ferroviaria di Imperia Oneglia. via garessio 11 - 18100 imperia - tel. 0183.7080 www.oliocarli.it Itinerario: lungo la strada del Colle dell’Agnello sino al fondovalle di Soustra, presso le Grange del Rio (2007 m). Dirigendosi a Nord Est si percorre il vallone di Soustra sino alle Grange Bernard (2155 m). Oltrepassate le ultime baite, si svolta a sinistra superando un aperto canale (valanghe). A quota 2443 m si piega a destra (Nord Est) e dopo l’attraversamento di due avvallamenti e due costoni ci si porta sul fondo del vallone del Pis. Si sale ora il grande pendio con direzione Nord - Nord Est dominato dalle rocce della cima. Alla sella quotata 3277 m si lasciano gli sci e superata la breve ma aerea crestina di rocce e neve si tocca la vetta Est del Monte Aiguillette (3298 m). DOMENICA 4 MAGGIO – ESCURSIONISMO DOMENICA 11 MAGGIO – ESCURSIONISMO MONT FERION (1412 m) (Costa Azzurra – Valle du Paillon) PARCO NATURALE DELLE CAPANNE DI MARCAROLO In autobus Gran Turismo Direttori: Elena Norzi – Giuseppe Borsotto Difficoltà: E Dislivello in salita: 750 m Tempo complessivo: 5 ore Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino a Nizza (uscita 55 Nice Est – Km 75) – poi per la D2204 in direzione di Saint André de la Roche - D2204C Tourrette - D19 – Route de la Madone - la Gendarmerie dove si sale a destra fino al parcheggio di Mulières. Totale 105 km – 1h 30’. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 ET – “Vallée de la Bevera” La cresta del Férion domina il territorio di Levens nell’immediato entroterra di Nizza. La sua altezza di 1412 m ne fa la seconda cima del comprensorio di Levens dopo la Roccassiera (1501 m). Dalla cima si può godere di belle vedute sulle principali cime frontaliere del Mercantour a partire dalla Vésubie e sui sottostanti villaggi di Coaraze e di Levens. Itinerario: dal parcheggio di Mulières (670 m – b.264) – Col de Travail (760 m – b.281) – b.280 – Baisse Bendejun (916 m – b.279) – b.278 – b.275 – cappella di Saint Michel des Cèdres (1261 m – b.274) – Monte Ferion (1412 m). Ritorno: b.273 (1380 m) – Col du Dragon (1111 m – b.272) – b.269 (921 m) – Vallon de Péloubié (b.267) – parcheggio di Mulières. guida Randoxygene “Moyen Pays” – itinerario n. 49 www.randoxygene.org Direttori: Carlo Volpara – Nardo Anselmo Difficoltà: E Dislivello in salita: 1000 m Tempo complessivo: 7 ore circa. Prenotazioni: con largo anticipo – max 30 persone. Partenza: Municipio Imperia ore 6:00 Accesso stradale: il Parco si trova a 30 km da Genova. Ci si arriva con l’autostrada A7 (Genova – Milano), uscita Serravalle Scrivia, poi si prosegue per Gavi e Bosio sulla SP 165 fino a Capanne di Marcarolo e al Valico degli Eremiti (559 m). Il vasto altopiano di Marcarolo è situato nell’area montuosa dell’Appennino Ligure - Piemontese, all’estremo sud della provincia alessandrina, collocato geologicamente nel sistema noto come “Gruppo di Voltri”. L’area del Parco è dominata dalla piramide massiccia del Monte Tobbio ed ha la peculiarità di godere la vista del Golfo Ligure, posto a meno di dieci chilometri in linea d’aria. L’area è di particolare interesse per l’abbondanza di corsi d’acqua e di zone umide. Si tratta di un territorio sul quale si incontrano e si confondono tradizioni, pratiche e dialetti differenti. L’area era certamente già abitata in età protostorica, come conferma la disseminazione degli insediamenti. La frazione di Capanne di Marcarolo si trova tra la Valle Stura e la Valle del Gorzente a soli 11 km da Campo Ligure ed è il centro abitato del Piemonte più vicino al mare. Itinerario: dal Valico degli Eremiti (559 m) dove ci ha lasciato l’autobus, saliamo al Passo della Dagliola (858 m) e da qui prendendo sulla destra, risaliamo la prima vetta che è il Monte Tobbio (1090 m). Ridiscendiamo al Colle Dagliola e ci dirigiamo verso Sud passando per Casa Carossina, quindi risaliamo la seconda cima che è il Monte delle Figne (1172 m); poi, ridiscendiamo al Passo Mezzano (1063 m) per salire alla terza cima che è il Monte Taccone (1113 m). Qui, ci inseriamo sull’AVML e scendiamo progressivamente, con bellissime viste sui Laghi del Gorzente, fino a Prato Leone (779 m) da dove risaliamo ancora un po’ fino ai Piani di Praglia (840 m), termine della nostra escursione e dove verrà a riprenderci l’autobus. SABATO 17 MAGGIO – ESCURSIONISMO DOMENICA 25 MAGGIO – PULIZIA SENTIERI CARPASIO – GLORI – CARPASIO “PAESAGGI DI PIETRA” ESCURSIONE TAM LIGURIA 14^ GIORNATA NAZIONALE DEI SENTIERI Organizzatore: Leonardo Moretti La Sezione C.A.I di Imperia Reparto Tutela Ambiente Montano organizza una gita rivolta a coloro che hanno piacere di conoscere una zona dell’entroterra del ponente ligure (Valle Argentina) ricca di antiche tradizioni. A Carpasio abbiamo la possibilità di visitare il Museo della Lavanda inaugurato nel Luglio 2012. Saremo accompagnati nella passeggiata dal Prof. Giampiero Laiolo, storico – laureato in storia – antropologia – etnografia. Difficoltà: E Dislivello in salita: 400 m circa Tempo complessivo: 4/5 ore circa. Accesso stradale: da Imperia fino ad Arma di Taggia, poi per la valle Argentina (SS548) Badalucco - Montalto e Carpasio (710 m). Cartina: Carta ASF 2 – “Valle Roya/Argentina” (1:25.000) Itinerario: da Carpasio (710 m) lungo la Costa Castagnola si oltrepassa la chiesa di N.S. delle Ciazzime (715 m) risalente al 1669. Per un sentiero in leggera discesa si attraversano le campagne delle Ciazzime e del Tuvetto, un tempo coltivate a grano ed orzo, si attraversa il Rio del Figo e proseguendo con leggeri saliscendi si raggiunge il Rio Carpi. Dopo 400 m ad un bivio (“Ciazza da Carbuneia”), si inizia a salire a destra e si arriva a Colla Piana (730 m), si prosegue in discesa fino al santuario Madonna di Lourdes, poi per facile mulattiera fino a Glori (577 m). Ritorno passando per la borgata di Fontanili (751 m) e per il Passo delle Caranche (962 m). Il Club Alpino Italiano, attraverso la Commissione Centrale per l’Escursionismo, propone una giornata di impegno per i sentieri che rappresenti un momento significativo ed unitario a carattere nazionale volto a richiamare l’attenzione dei propri associati e di tutti i cittadini sul valore dei sentieri per la frequentazione, la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del territorio. Utilizziamo queste righe per invitare più gente possibile a partecipare. Quest’anno la nostra Sezione organizzerà interventi rivolti alla manutenzione del “Sentiero delle Fascette” nei pressi di Upega. Informazioni in sede DOMENICA 25 MAGGIO – ARRAMPICATA GIORNATA PROPEDEUTICA ARRAMPICATA SU VIE LUNGHE Organizzazione: Mirko Rizzo (IAL) e scuola CAI “Alpi Marittime” Giornata dedicata all’arrampicata. Per ulteriori informazioni rivolgersi in sede. Obbligatoria iscrizione al CAI DOMENICA - LUNEDì – 1/2 GIUGNO – ESCURSIONISMO DOMENICA 8 GIUGNO – ESCURSIONISMO “SALMARENCA” MONTE FAUDO (1149 m) A cura del direttivo A cura del direttivo Percorso ad anello con partenza e arrivo da Chiusavecchia nell’immediato entroterra ripercorrendo antiche vie di significato storico. Visto il successo della prima edizione quest’anno verrà riproposto l’itinerario completo dello scorso anno, in una sola giornata, e due escursioni giornaliere su parti del percorso. In occasione della “Gara internazionale” di corsa in montagna del Faudo, organizzata dalla società sportiva “MAURINA OLIO CARLI” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, il CAI di Imperia, come nelle passate edizioni, organizza un’escursione con partenza da Santa Brigida, che porta alla cima seguendo il vecchio sentiero di crinale. DOMENICA 15 GIUGNO – ESCURSIONISMO Programma dettagliato in sede Con la denominazione di via del Sale vengono identificati gli antichi percorsi di commercio che mettevano in comunicazione la pianura Padana con il Mar Ligure: il sale infatti, utilizzato per la conservazione dei cibi, era la più preziosa delle merci trasportate dai muli o dai carri, insieme all’olio ligure, a lana, pelli, cuoio, lino e canapa provenienti da oltremare, in cambio del vino e di altri prodotti dei versanti padani. La Via Marenca rappresenta un percorso millenario che collegava Tenda con i possedimenti della famiglia dei Ventimiglia Lascaris; è costituita da una direttrice principale che presenta molte diramazioni. Durante i secoli non è rimasta sempre uguale perché è stata sottoposta a diversi cambiamenti legati alle stagioni, a motivi economici e politici. Questa via aveva molteplici funzioni, infatti è stata frequentata da pastori, pellegrini, mercanti, militari ma anche da contrabbandieri, briganti ed eremiti. Possedeva una valenza spirituale legata al paesaggio così suggestivo tanto da favorire la credenza che fossero presenti delle divinità: spiritualità naturistiche ricordate al giorno d’oggi dalle tradizioni. Fu importante per le relazioni che si crearono fra i tre versanti: ligure, provenzale e monregalese. Si svilupparono infatti conoscenze comuni nelle tecniche di utilizzo del territorio, nella selezione delle razze animali (es. la pecora brigasca), nella lavorazione della lana, nella cucina e nella struttura delle Malghe. CIMA SCANDEIERA (2705 m) Gita intersezionale provinciale organizzata dal CAI di Imperia Direttori: Giovanna Ceppi – Giancarlo Montaldo Difficoltà: E Dislivello in salita: 670 m Tempo complessivo: 6 h circa Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 - Lago delle Mesches (1390 m) Casterino – Basse de Peyrefique - Totale 110 km – 1h 40’ circa. Cartina: Carta ASF 4 – (1:25.000) “V.Meraviglie - Vermenagna” La Cima costituisce il primo risalto a Ovest del Colle del Sabbione, sullo spartiacque di confine tra la Val Roya e la Val Gesso. Itinerario sempre panoramico, di elevatissimo pregio ambientale. Ottimo belvedere su Casterino, Chamineyes, Lusiera, Clapier, Bego, Gran Capelet, Rocca dell’Abisso ecc. Itinerario: dalla Bassa di Peyrefique (2035 m) inizia a sinistra il sentiero per il Colle Est del Sabbione (2308 m) e la Rocca dell’Abisso; in 15 minuti circa si raggiunge la bassa di Barchenzane (2074 m). Si prosegue tagliando con un lunghissimo traverso le pendici della Cima di Barchenzane (2410 m) e della Cima del Sabbione (2610 m). Dopo circa 1 ora si perviene all’amplissimo Colle Est del Sabbione (trune, bunker, laghetti) e poco dopo a quello Ovest (2338 m), ai cui piedi, lato N, una bella conca ospita il Lago della Vacca. Si segue quindi la mulattiera militare per il Ricovero Vernasca. A quota 2480 m circa si prende una deviazione a sinistra che, per facile pendio e saltuarie tracce di sentiero segnalate dalla presenza di ometti, raggiunge la cima a quota 2705 m caratterizzata da una caotica spianata disseminata di massi. DOMENICA 22 GIUGNO – ESCURSIONISMO SABATO - DOMENICA – 28/29 GIUGNO – ALPINISMO LAGHI E CIMA DI FREMAMORTA (2731 m) LAC NEGRE (2354 m) (Alpi Marittime - Valle Tinèe) “TETE DE VALPELLINE (3802 m)” (Alpi Pennine - Valle d’Aosta) Direttori: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli Difficoltà: EE Dislivello: 715 m (Lac Negre) – 1060 m (Cima Fremamorta) Tempo di salita: 2h 30’ (Lac Negre) - 3h 20’ (Cima Fremamorta) Tempo complessivo: 6h Accesso stradale: Imperia – Nizza (uscita 52 St Isidore – 89 km) – St Martin du Var – D2565 fino a St Martin Vèsubie (960 m) – D89 Vallon du Boreon – Parcheggio di Salèse al confine del Parco del Mercantour (1680 m – balise 434) - Totale 162 km - 2h 30’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de la Vèsubie IGN TOP 25 n° 3641 ET – Moyenne Tinèe Il Lac Negre rappresenta uno dei siti più belli del Mercantour circondato da cime che hanno scritto una parte della storia dell’alpinismo meridionale: Giegn - Prefouns - Tablasses Bresses - Fremamorta. In alternativa al lac Negre per chi dispone di un buon allenamento, neve permettendo, è possibile raggiungere il Col di Fremamorta (2604 m) e di lì l’omonima cima (2731 m) con grandiose vedute sulla serra dell’Argentera, sul Monte Matto, Brocan e Baus. Itinerario: dal parcheggio di Salèse (1670 m – b.434) si segue la traccia del GR 52 passando per la ex Vacherie de Salèse (1724 m) e la rinomata sorgente della Chardole (1924 m) fino al Col de Salèse (2030 m – b.435,436 – 1h 15’). Dal Colle si scende per un breve tratto sull’ampia sterrata che porta al villaggio di Mollières e al primo tornante la si abbandona (2010 m – b.268). Si imbocca la carrareccia che porta al lac Negre risalendo il Vallon Rayal e alla Bergerie de l’Agnelliere (2053 m – b.269) si segue il sentiero sulla destra che sale al piano lacustre di Camp Soubran (2270 m – b.270 – 1h dal Colle). Si passa sotto il Cayre Ponchu e in 30 minuti si raggiunge il Lac Negre (2354 m). Coloro che fossero allenati e neve permettendo da Camp Soubran possono raggiungere il Colle di Fremamorta (2615 m) passando per una serie di bellissimi laghetti a quota 2350 m. Dal Colle prendendo il ripido sentiero dietro la caserma in circa 20 minuti è possibile raggiungere la cima a quota 2731 m. La cima sorge sullo spartiacque Gesso – Tinèe con splendide viste sulla Serra dell’Argentera e sui sottostanti e omonimi laghi raggiungibili dalla Valle Gesso. Ritorno per lo stesso itinerario di salita. Direttori: G. Borsotto – Zefferino Ramoino – Pino Camiolo Difficoltà: F+ Dislivello complessivo: 800 (1° giorno) + 1021 (2° giorno) Tempo di salita 1° giorno: 4h 30’ Tempo di salita 2° giorno: 3h 30’ Pernottamento: Rifugio Aosta (2781 m). Accesso stradale: da Imperia in autostrada fino ad Aosta, poi si seguono le indicazioni per Bionaz in Valpelline e si parcheggia in prossimità della diga di Place Moulin (1980 m). La Tète de Valpelline è una massiccia montagna che si trova al fondo della Valpelline sulla linea di confine tra l’Italia e la Svizzera tra la Tète Blanche e la Dent d’Hérens. Il suo versante nord è completamente ricoperto da grandi ghiacciai. E’ una lunga ascensione in ambiente molto selvaggio, non particolarmente impegnativa, anche se l’attraversamento del ghiacciaio Tza de Tzan potrebbe risultare laboriosa in base alle condizioni climatiche variabili di anno in anno. Dalla cima si gode di un ottimo panorama sul Cervino e la Dent d’Hérens e sui ghiacciai di Tza de Tzan e della Grandes Murailles. 1° giorno: si parte dalla diga di Place Moulin e si percorre la strada sterrata sulla destra idrografica del lago fino al rifugio Prarayer (2006 m). Si prosegue lungo il selvaggio vallone fino ad attraversare l’impetuoso torrente su di un ponte. Seguendo vari ometti di pietra si raggiunge la fascia rocciosa attrezzata con catene e scalette che porta al rifugio Aosta (2781 m – 4h 30’). 2° giorno: seguendo il sentiero molto ripido che sale dietro al rifugio e per una traccia ben marcata si giunge al Colle della Division (3314 m – 1h 30’). Si discende quindi sul ghiacciaio di Tza de Tzan e si supera un dedalo di seracchi fino a portarsi sotto la parete rocciosa della Tète Blanche. Superata una ripida parete nevosa si percorre l’ampia dorsale glaciale fino alla vetta (3802 m). Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda, ramponi, vestiario tecnico adeguato. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti Maggiori informazioni in sede SABATO – DOMENICA 5/6 LUGLIO – ESCURSIONISMO SABATO - DOMENICA – 12/13 LUGLIO – ALPINISMO C.A.I. FAMILY: la montagna per i giovanissimi Gita riservata ai figli con i loro parenti “Rifugio Migliorero (2094 m)” (Alpi Marittime – Alta Valle Stura) “MONT BLANC DU TACUL (4248 m)” (Alpi Graie) Direttori: Alessandra Gallo - Alessio Bado – Gianni Calvi Un week end da passare tutti insieme con i bambini in un bellissimo angolo della Valle Stura. Il Rifugio Migliorero si trova a 2094 m di altitudine su un poggio all’interno di una vasta conca prativa nel Vallone dell’Ischiator, ai piedi del Corborant e del Becco Alto d’Ischiator. La posizione è molto panoramica: il rifugio spicca infatti al di sopra dei prati e di un paio di laghetti, ed è sovrastato da montagne aspre e selvagge. La costruzione in sé stessa è molto particolare con una struttura molto slanciata. All’interno l’atmosfera è accogliente. Caratteristica della gestione è il fatto che il rifugio non cucina, ma lascia la cucina (di tipo professionale attrezzata con pentole e stoviglie) a disposizione degli ospiti, che devono quindi portarsi le provviste e cucinare da soli. La colazione invece, su richiesta, è preparata dai gestori. Programma Il sabato partenza da Imperia al mattino, arrivo al parcheggio in tarda mattinata e salita al rifugio: 450 metri di dislivello in circa 2 ore e mezza a ritmo molto tranquillo. In una prima fase si risale uno sterrato, quindi si prende un sentiero (“sentiero del cavallo”) che dopo aver sfiorato una bella cascata e risalito il vallone sbuca al fondo di un’ampia conca prativa, che occorre risalire in falsopiano lungo un ruscello sino al rifugio. Sotto il rifugio si trova una paretina attrezzata dove i bambini possono provare ad arrampicare nel pomeriggio. E’ anche possibile visitare due bunker della seconda guerra mondiale, che si trovano a breve distanza dal rifugio (opportuno portare una torcia). La domenica può essere dedicata ad una escursione ai laghi mediani dell’Ischiator (a circa 1 ora di cammino dal rifugio) o ad altra escursione che i custodi potranno consigliarci. Per chi non ha bambini al seguito e per i ragazzi già grandi è anche possibile la salita al Becco Alto d’Ischiator (a circa ore 2:30 – 3:00 dal rifugio, su sentiero molto bello ma già impegnativo EE/F-, in ambiente grandioso). Accesso stradale: con auto propria da Imperia fino a Borgo San Dalmazzo, quindi per la SS 21 del Colle della Maddalena. Superato Vinadio, in località Pianche si svolta a sinistra per Bagni di Vinadio e Besmorello, dove si parcheggia in un piccolo piazzale a quota 1650 m - Totale 177 km circa – 3 h circa. Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000) Direttori: Emanuela Ricci – Marco Zat – Gabriele Cristiani Difficoltà: da PD ad AD Dislivello 1° giorno: 150 m discesa + 50 m salita Dislivello 2° giorno: 900 m in salita + 800 m discesa Accesso stradale: da Imperia fino a Courmayeur poi per il traforo del Monte Bianco fino a Chamonix. Il Mont Blanc du Tacul è una montagna notevole e complessa, ottimo connubio tre neve e granito, ricca com’è di impervie goulotte e di estetici pilastri di granito. La Via Normale per il versante Nord - Ovest e la parte finale della cresta Ovest è un itinerario su neve e ghiaccio normalmente ben tracciato e senza particolari difficoltà, ad eccezione di quelle dei ghiacciai di alta quota. Itinerario: dall’Aiguille du Midi (3795 m, raggiungibile in funivia da Chamonix), dopo essere sbucati dalla galleria scavata nella roccia, si scende dapprima lungo una nevosa ed aerea cresta facendo attenzione a possibili crepacci in prossimità dell’attacco, quindi lungo un più facile pendio, che all’inizio può presentare qualche crepaccio. Costeggiata la base della rocciosa parete Est dell’Aiguille du Midi, si raggiunge l’ampia comba nevosa del Col du Midi (3532 m); da lì in pochi minuti si raggiunge il soprastante Refuge des Cosmiques (3613 m). Attraversato il vasto plateau, si sale il versante Nord Ovest del Tacul, dove generalmente è presente una buona traccia (40/45°); a volte l’aggiramento del primo seracco (e poi di qualche altro crepaccio) può presentare qualche metro sul pendio decisamente più ripido (50/55°). In seguito il pendio diviene meno ripido e lo si affronta più direttamente, con qualche facile zig-zag; si supera un ultimo tratto dove l’inclinazione torna ad aumentare, e si raggiunge la spalla occidentale del Mont Blanc du Tacul, formata dalla parte superiore della cresta Ovest, nel punto in cui questa si fa più orizzontale a formare un’ampia sella. Da qui si segue verso sinistra l’ampia cresta nevosa, non molto ripida; si raggiunge infine la cima lungo un breve canalino più ripido (3h – 3h 30’). Materiale obbligatorio: imbraco, casco, piccozza, corda, ramponi, vestiario tecnico adeguato. E’ indispensabile un buon allenamento alla quota e alla fatica. Numero massimo di partecipanti 10 persone. I direttori di gita si riservano di verificare l’idoneità dei partecipanti SABATO - DOMENICA – 12/13 LUGLIO – ESCURSIONISMO DOMENICA 20 LUGLIO – ESCURSIONISMO LAC D’ALLOS (2225 m) – MONTE PELAT (3054 m) (Alpi Alta Provenza – Alto Verdon - Val d’Allos) CIMA OVEST DE FENESTRE (2662 m) (Alpi Marittime - Valle della Vésubie) Direttori: Pier Rigo – Massimo Mela Difficoltà: E (Lago d’Allos) – EE (Monte Pélat) Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 – Km 89) – poi per la valle du Var sulla D6202 in direzione Entrevaux Digne - per la N. 908 Colmars les Alpes (km 152 da Nizza) Allos dopo 7,5 km –– Totale 250 km circa – 3 h. Per arrivare al lago si piglia una ripida e stretta strada asfaltata all’inizio del centro turistico di Allos. Il Parcheggio del Laus si raggiunge dopo circa 10 km. Direttori: Nicola Ardoino – Alessandro Pisani Difficoltà: EE Dislivello: 760 m per la cima – 580 m per la variante Tempo di salita: 2h 50’ per la cima + 2 h 10’ per la variante Variante: Col de Fenestre - Pas des Ladres Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var fino alla Mescla) – poi a destra, sulla D2565, per la Vallèe de La Vésubie fino a St Martin de Vésubie. Deviazione a destra sulla RD94 per Madone de Fenestre che si raggiunge dopo 12 km. (km 71 da Nizza) – Totale 160 km circa – 2h. Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 OT – Barcelonnette Cartina: IGN TOP 25 n° 3741 OT – Vallèe de La Vésubie Il Lago d’Allos é il più grande lago naturale d’alta quota di tutta Europa. Situato a 2225 metri, in un imponente circo glaciale scavato dai ghiacciai nell’era quaternaria, raggiunge una profondità di 48 metri e occupa una superficie di 54 ettari. E’ dominato a Nord dal Monte Pélat (3050 m) e a sud da cinque torri di arenaria (la Torre Piatta, la Torre Nera, lo Zoccolo, la Grande Torre e la Piccola Torre). E’ contornato da prati alpini e foreste di larici. Le Cime orientali e occidentali di Fenestre si trovano sulla dorsale di frontiera che separa la Valle Gesso dall’alta Valle della Vésubie e dominano il Vallone del Santuario de la Madone. Nei pressi dell’omonimo Colle, a quota 2474, sono ancora presenti tracce del passaggio dei militari a testimonianza dell’importanza strategica della zona. Durante la storia il Colle è stato un importante punto di passaggio, in alternativa a quello di Tenda, utilizzato già dai tempi dell’Impero Romano. Dal Colle, nelle giornate terse, la vista spazia fino alle lontane cime innevate della Valle d’Aosta. La proposta dei direttori prevede la partenza al sabato mattina ed un escursione lungo il tragitto di avvicinamento. La serata pernottamento nel villaggio medioevale di Colmars les Alpes o Allos o nei dintorni. La domenica salita al lago d’Allos da dove è possibile effettuare il tour del lago, salire al Colle dell’Encombrette e, per i partecipanti più allenati, sul Monte Pélat (3054 m), condizioni meteo e neve permettendo. Dal parcheggio del Laus 2110 m è possibile raggiungere il lago in 45 minuti e con 120 m di dislivello. Il tour del lago partendo dal parcheggio ha un dislivello di 230 m circa e un tempo di percorrenza di 3 ore (7 km circa). Il Monte Pélat (3501 m) dal parcheggio è raggiungibile in 3 ore di salita e 941 m di dislivello. Lago d’Allos – sullo sfondo a sinistra il Mont Pélat Itinerario: dal parcheggio del Santuario (1903 m – b.357) per un eccellente sentiero (GR 52), che costeggia il fianco sud est della Cima de l’Agnellière, fino ad arrivare ad un bivio (b.368). Si procede per il Lac de Fenestre (2266 m) e si continua l’ascensione a nord fino al panoramico Col de Fenestre (2474 m – 1h 50’ – dislivello 571 m). Poco sotto il colle in prossimità della balise n. 369 si stacca un sentiero sul lato sud che con brevi tratti di salita e discesa conduce al Pas des Ladres (2448 m – b.428). Dal Pas des Ladres per il GR52 si ritorna al Santuario de la Madone de Fenestre. SABATO – DOMENICA – 26/27 LUGLIO – ESCURS/ ALPINISMO PELVO D’ELVA (3064 m) ROCCA LA MARCHISA (3072m) (Alpi Cozie - Valle Maira) SABATO - DOMENICA – 30/31 AGOSTO – ESCURS/ALPINISMO CIMA PAGANINI (3051 m) – CIMA DI NASTA (3108 m) (Alpi Marittime - Valle Gesso) Direttori: Zefferino Ramoino – Pino Camiolo Direttori: Gianni Calvi – Luca Ghirardo Difficoltà: EE - F Dislivello in salita: 900 m (1° giorno) – 1000 m circa (2° giorno) Tempo complessivo: 2h 30’ (1° giorno) - 9 ore (2° giorno) Partenza: sabato mattina da Imperia La Cima di Nasta e la Cima Paganini si trovano sullo spartiacque tra il Vallone della Casa (Gesso della Valletta) e l’Altopiano del Baus (Valle della rovina), a sud della Serra dell’Argentera. Collocate in un ambiente severo di detriti e sfasciumi offrono belle vedute su quello che può essere definito il cuore delle Alpi Marittime. Accesso stradale: Imperia - XXMiglia (km 51), poi per la SS 20 del Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo – Dronero (km 107) – SS22 Valle Maira - Prazzo – Campiglione – Totale 195 km – 3h Cartina: Carta ASF – 5 “Mercantour Argentera” (1:25.000) Ed. Blu – “Parco Naturale Alpi Marittime” (1:25.000) Cartina: Carta ASF 7 - “Chambeyron – Val Maira” (1:25.000) Escursione molto panoramica e di ampio respiro, che pur non richiedendo capacità alpinistiche, presuppone comunque un buon allenamento in considerazione del notevole sviluppo: la fatica è però sicuramente ripagata dalla vista a 360° sulle Alpi Marittime e sulle Alpi Cozie che si gode dalle cime. L’idea è quella di trascorrere insieme un week end pernottando nel pittoresco Bivacco Bonfante (non gestito; una quindicina di posti letto, oltre a tavolo e panche; obbligatorio il sacco lenzuolo) per riassaporare il piacere di andare in montagna come una volta: avvicinamento, cena autogestita (non è possibile cucinare dentro il bivacco), notte in bivacco pregustando le salite del giorno dopo. Itinerario 1° giorno: dalla Borgata Campiglione (1710 m) risaliremo alle Grange Chiotti (2020 m) e di qui, passando per il Colle di Chiosso (2430 m), raggiungeremo la Fonte Nera (acqua) e, poco oltre, una bella conca dove, al cospetto della Rocca Gialéo, è situato il Bivacco Bonfante (2630 m), bella costruzione in legno ad un piano, che ci ospiterà per la notte (2h 30’ da Campiglione). Itinerario 2° giorno: il mattino successivo ci dirigeremo verso i ruderi, poco distanti, di una vecchia casermetta militare e, oltrepassato il caratteristico lago Camoscere, saliremo per tracce di sentiero in direzione del colletto soprastante. Passeremo alla base del Monte Camoscere, seguiremo un ampio crestone spartiacque e raggiungeremo, dapprima attraverso sfasciumi perdendo un poco di quota e, quindi, per il ripido pendio finale il Pelvo d’Elva (3064 m -1h 30’ dal Bivacco). Abbandonata la cima, ritorneremo sui nostri passi al Bivacco e di qui scenderemo alla Fonte Nera. Seguiremo quindi il ripido sentiero che porta al Colle delle Sagneres per poi guadagnare la sommità della Rocca la Marchisa (3072 m – 2h 30’ dal Bivacco). Ritorno quindi alla Fonte Nera e a ritroso il percorso del giorno prima. Accesso stradale: Imperia - Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Colle di Tenda – Limone – Borgo San Dalmazzo (137 km – 2h) - Terme di Valdieri (1368 m – 24 km) - Pian della Casa (5,5 km) – Totale 167 km circa – 2h 40’ SABATO 30 AGOSTO Trasferimento con auto propria al Pian della Casa del Re (1765 m) e a piedi fino al rifugio Remondino (2430 m) dove si pernotta. Difficoltà: E - Dislivello: 665 m - Tempo di salita: 1 h 45 DOMENICA 31 AGOSTO Cima Paganini (3051 m) – Cima di Nasta (3108 m) Difficoltà: EE (Cima Paganini) – F (Cima di Nasta) Dislivello in salita: 520 m dal Rifugio al Colletto della Forchetta + 100 m per la Paganini + 158 m per la Cima di Nasta - Totale 800 m circa (se si fanno tutte e due le cime). Tempo di salita: 1h 30’ dal Rifugio al Colletto della Forchetta + 50’ per la Cima Paganini + 30’ per la Cima di Nasta. Itinerario: dal Rifugio si raggiunge il lago di Nasta (2800 m – 50’). Aggirato il lago a sinistra per evidenti tracce si procede fino al Colletto della Forchetta (2950 m – 30’ dal Lago). Dal passo una traccia percorre il Cengione Est di Nasta per poi scendere alla larga depressione del Colle di Nasta (2939 m 30’), poi per roccette e magra erba si raggiunge la Cima Paganini (3051 m - 20 minuti). Tornati al Colletto della Forchetta (2950 m) risalendo un lungo sistema di cenge e canalini (qualche passaggio esposto di I°) si raggiunge la Cima di Nasta (3108 m – 30’ dal Colle). Tornati al Colletto della Forchetta in 1h 15’ si scende al Rifugio Remondino e poi a ritroso fino al Pian della Casa. Possibilità di effettuare una sola ascensione. SABATO - DOMENICA – 6/7 SETTEMBRE DOMENICA 14 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO ESCURSIONISMO / ALPINISMO CIME LUSIERE (2907 m) (Alpi Marittime - Valle Roya) MONTE LAROUSSA (2905 m) (Alpi Marittime - Valle Stura) Direttori Escursionismo: Alessandro Pisani – Giorgio Lugli Alpinismo: E. Ricci – Marco Zat La Cima Lusière è un elegante e slanciato triangolo proteso sul sottostante Lac Vert che sorge sullo spartiacque tra i Valloni Gordolasque e Valmasque. Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 fino a Casterino (1543 m – 13 km dalla D204) – parcheggio bivio per la Bassa Peyrefique – Valmasque (1719 m – b.394 – 3 km da Casterino) - Totale 100 km – 1h 40’ circa. Pernottamento: Rifugio Valmasque (2221 m). Cartina: Carta ASF – 4 “Valle delle Meraviglie” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3841 OT – Vallée de la Roya SABATO 6 SETTEMBRE Partenza: il sabato pomeriggio da Imperia ore 13 – 13:30. In auto fino alla sbarra della Valmasque e poi per strada militare e mulattiera fino al Rifugio Valmasque (2221 m). Difficoltà: E - Dislivello: 502 m - Tempo di salita: 2 ore DOMENICA 7 SETTEMBRE Escursionismo 1° Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Lac de la Lusière (2598 m) – Lac Gelè (2588 m). Difficoltà: EE – Dislivello: 360 m – Tempo di salita: 1h 10’ 2° Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Lac de la Lusière (2598 m) – Pas de la Fous (2828 m) – Cime Viglino (2915 m). Difficoltà: EE – Dislivello: 694 m – Tempo di salita: 1h 50’ 3° Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Lac de la Lusière (2598 m) – Pas de la Fous (2828 m – 1h 40’) – Cresta O.N.O. Lusière Difficoltà: F – Dislivello: 686 m – Tempo di salita: 2h 10’ Alpinismo Cima Lusière (per la cresta EST) Itinerario: Rifugio Valmasque (2221 m) – Pas de la Chamineyes (2765 m – 1h 30’) – per la cresta est fino in cima. Difficoltà: AD – Dislivello: 686 m – Tempo di salita: 3h Direttori: Marco Strafforello – Giovanni Ardissone Difficoltà : EE Dislivello in salita: 1205 m Tempo di salita: 4h – 4h 30’ Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ceva (80 km) – Autostrada A6 fino Mondovì – SP 564 – Beinette – SP 21 Borgo San Dalmazzo – SS 21 Valle Stura – Demonte – Vinadio – Bagni di Vinadio - Borgata San Bernolfo (1663 m - 7 km da Bagni) - Totale 182 km circa – 2 h 45’ circa. Cartina: Carta ASF – 6 “Alta Valle Stura / Tinée” (1:25.000) IGC – Foglio 7 - Valli Maira – Grana - Stura (1:50.000) Il Monte Laroussa (2905 m) è una cima ben individuata che sorge lungo la displuviale tra il Vallone dell’Ischiator e quello di San Bernolfo. Presenta versanti dirupati con combe selvagge e data l’altezza e la sua collocazione isolata ne fanno un ottimo punto panoramico. Itinerario: all’inizio delle case di San Bernolfo (1663 m), ci si dirige verso sud, seguendo le indicazioni della palina verso il Passo di Laroussa. Il sentiero si inerpica ripido verso lo stretto passaggio che collega il Vallone di San Bernolfo con il Vallone dell’Ischiator. Giunti al Passo (2471 m – 2h da San Bernolfo) si svolta a sinistra seguendo gli ometti e alcune tacche di colore rosso, tenendosi sul versante di San Bernolfo; si attraversa quasi in piano una pietraia e quindi si supera un breve salto roccioso, quindi si inizia a risalire il costolone della montagna tra magra erba e sfasciumi, fino alla panoramica vetta (2905 m, - 1h 30’ dal Passo di Laroussa). Dalla cima magnifica vista sul vicino Corborant. Ritorno per l’itinerario di salita. DOMENICA 21 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO DOMENICA 28 SETTEMBRE – ESCURSIONISMO INCONTRIAMOCI IN CIMA TRAVERSATA VIOZENE CHIONEA BRIC CONOIA (2521 m) – PIZZO ORMEA (2480 m) (Alpi Liguri – Val Tanaro) CIMA DE LA NAUQUE (2207 m) (Valle Roya) In collaborazione con il Cai di Loano Direttori: Elena Norzi – Zefferino Ramoino Difficoltà: EE Accesso stradale: Imperia – SS 28 fino a Ponti di Nava poi un gruppo di vetture proseguirà per Ormea e quindi per la frazione di Chionea (1154 m) e l’altro per Viozene (1245 m). Cartina: Carta ASF – 3 “Marguareis / Mongioie” (1:25.000) Perché non fare una bella traversata molto panoramica da Viozene a Chionea, o viceversa, passando per il Bric Conoia, la Cima delle Roccate e il Pizzo di Ormea? E’ da diversi anni che ci pensiamo ma il dilemma è sempre lo stesso: chi ci viene a prendere a Chionea o a Viozene? come facciamo con le macchine? le portiamo un pò a Viozene e poi andiamo tutti a Chionea o viceversa? Semplice, senza fare staffette di autovetture per la Val Tanaro ci divideremo in due gruppi, uno partirà da Viozene e l’altro da Chionea e quando ci incontreremo su qualche vetta ci scambieremo le chiavi delle vetture. Partendo da Viozene Viozene (1245 m) – Pian Rosso (1500 m) – Piano dell’Olio (2090 m) - Bocchin dell’Aseo (2292 m) – Bric Conoia (2521 m) – Bocchin del Bianco (2381 m) – Colle delle Rocchette (2318 m) - Pizzo d’Ormea (2480 m) – Rifugio Valcaira (2010 m) Costa Valcaira – Colla Chionea (1223 m) – Chionea (1154 m). Dislivello in salita: 1438 m +160 m per la Cima Roccate Dislivello in discesa: 1529 m + 160 con salita Cima Roccate Partendo da Chionea Chionea (1154 m) – Colla Chionea (1223 m) – Costa Valcaira – Rifugio Valcaira (2010 m) – Pizzo d’Orma (2480 m) – Colle delle Rocchette (2318 m) – Bocchin del Bianco (2381 m) – Bric Conoia (2521 m) – Bocchin dell’Aseo (2292 m) – Pian dell’Olio (2090 m) – Pian Rosso (1500 m) – Viozene (1245 m). Dislivello in salita: 1529 m +160 m per la Cima Roccate Dislivello in discesa: 1438 m + 160 con salita Cima Roccate Organizzatori: Giancarlo Montaldo – Michela Ciccione Difficoltà : E Dislivello in salita: 800 m Tempo complessivo: 5 ore circa Accesso stradale: Imperia – Ventimiglia (51 km) – SS 20 del Col di Tenda – D204 - Breil sur Roya – Saint Dalmas de Tende (41 km da Ventimiglia) – D91 fino al Lago delle Mesches (1390 m – 9,5 km dalla D204) - Totale 102 km – 1h 30’ circa. Cartina: Carta ASF 4 –“V.Meraviglie Vermenagna” (1:25.000) IGN TOP 25 n° 3841 OT – La Roya La Cime de la Nauque è l’ultima elevazione importante che si origina dal potente contrafforte della Cima del Diavolo formandone la parte terminale che spinge le sue propaggini su Fontan e Saint Dalmas de Tende. La sua relativa altezza e la facilità di accesso la rendono una meta frequentatissima soprattutto in inizio e fine stagione. Itinerario: parcheggiata l’auto nello spiazzo antistante il Lago delle Mesches la b. 80 (1400 m) ci indica il cammino: una rude carrareccia nel bosco che ci porta in meno di mezz’ora nei pressi del Rifugio Neige et Merveilles (1500 m – b. 86). Qui si abbandona la carrareccia e la segnaletica ci porta un pò a spasso, (poiché ci sarebbero delle scorciatoie), ma tutto sommato, conviene seguirla perché più comoda. Si arriva alla b. 87 e puntando decisamente verso Sud ci inoltriamo nella Valletta Taupé per ameni boschi e piccole radure quasi sempre in prossimità dell’omonimo rio che si origina in prossimità del passo a cui siamo diretti. In alto, nel bosco, a sinistra, rispetto al senso di marcia, si innalzano i roccioni che costituiscono il basamento della nostra cima. Si arriva infine al Pas de la Nauque (2130 m - b.242) e svoltando a sinistra, in un quarto d’ora, alla Cime de la Nauque senza alcuna difficoltà. Ritorno: per la medesima via. DOMENICA 5 OTTOBRE – ESCURSIONISMO DOMENICA 12 OTTOBRE – ESCURSIONISMO GORGES DE DALUIS (Valle Haut Var) ROCCA BARBENA (1142 m) (Alpi Liguri – Albenganese) Direttori: Giovanni Clavio (AE) – Michele Moraglia (AE) Difficoltà: E Dislivello in salita: 400 m Tempo complessivo: 3h 30’ Accesso stradale: Imperia – Nizza St. Isidore (uscita 52 St Isidore – Km 89) – D6202 (Vallèe du Var) fino a Entrevaux. Dopo il centro abitato nei pressi del ponte di Gueydan si svolta a destra per la D 2202 del Col de la Cayolle in direzione Guillaumes fino al Pont du Berthèou (82 km circa) – Totale 170 km circa – 2h 40’ circa. Cartina: IGN TOP 25 n° 3540 ET – Vallée du Var Da qui inizia questa stupenda passeggiata (da non perdere!!!). Le Gole di Daluis costituiscono una cornice unica in Europa. Sinfonie impetuose di colori e forme scolpite in questa roccia pelitica rossa, queste gole modellate nel corso delle piene violente del Var di colore rosso intenso, causato dalla ossidazione ferrosa contenuta nella tessitura datata tra i 250 300 milioni di anni. Itinerario: seguendo le “Balise”, inizia il percorso ad anello su sentiero ottimale e per il 60% ombreggiato, da roverelle, querce, castagni e pini. L’altro 40% su spazi aperti e molto panoramici, camminando sempre su un terreno rossastro tipico di questa zona. Dopo 2h 45’ dalla partenza si giunge allo spettacolare “Point Sublime”, sublime nel vero senso della parola, perché a strapiombo sul canyon, a dir poco “mozzafiato”. Quindi meritata ed appagata sosta lunga ed estesa. In una trentina di minuti si scende, sempre avvolti in un bellissimo scenario rosso e si ritorna alle auto. Durante il tragitto con auto del ritorno per chi volesse c’è la possibilità di fermarsi ad Entrevaux e visitare questo splendido villaggio medioevale. guida Randoxygene “Haut Pays” – itinerario n. 3 www.randoxygene.org Direttori: Giovanni Ardissone – Danilo Barbarino – M. Mela Difficoltà: E Dislivello in salita: 615 m Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: in autostrada da Imperia fino ad Albenga. Poi sulla SS582 in direzione Garessio – Cisano sul Neva – Martinetto - Zuccarello. Quindi a dx sulla SP52 si supera Castelvecchio di Rocca Barbena e si giunge al Colle Scravaion (820 m) - Totale 47 km c.ca - 1h circa. Cartina: IGC 15 – “Albenga – Alassio - Savona” (1:50.000) La Rocca Barbena (1142 m) è un’elegante rocca che domina la valle del Neva e la valle Bormida. Malgrado la modesta altitudine è davvero una bella montagna, con il suo versante Sud-Ovest costellato di pinnacoli ed il versante Nord che precipita a strapiombo per centinaia di metri. Itinerario: dalla fontana che si trova nei pressi della casa cantoniera comincia il segnavia (3 bollini rossi). Per sentiero si attraversa un prato e poi si risale nel bosco fino ad arrivare ai piedi della Rocca. Superate alcune roccette il sentiero piega a destra per salire ripido fino alla vetta (1142 m – 50’) che si trova a picco sulla piana di Bardineto. Dalla cima vista Nord Ovest sul Galero, mentre a Est si intravedono le boscose pendici del Monte Carmo. Dalla vetta si procede, quindi, a sud e dopo una ripida discesa si entra nel bosco fino ad arrivare al Colletto Banco (937 m – 1h 30’), crocevia di vari sentieri tra cui l’AVML. Dal Colle con un anello breve è anche possibile fare ritorno al punto di partenza. Si prosegue, invece, seguendo le indicazioni per la Sella Alzabecchi (701 m) fino ad arrivare su una strada sterrata che collega Toirano con l’omonimo Giogo. Trascurate le indicazioni per la Punta Alzabecchi si attraversa la strada e si prende a sinistra uno sterrato (senza indicazioni) che porta ad un pianoro. Poi a sinistra e giunti in un tornante sotto il Giogo si trascura il sentiero Terre Alte e dopo una decina di metri si raggiunge il Giogo di Toirano (815 m – 2h 40’). Da qui per l’Alta Via dei Monti Liguri si procede per sterrato nel bosco e poi in salita fino nei pressi del Monte Sebanco (982 m – 3h 20’) e in leggera discesa fino al Colletto Banco (937 m – 4h). Dal Colletto si continua a destra per l’AVML con un tratto spettacolare che costeggia le pendici settentrionali della Rocca Barbena attraverso un bosco di faggi altissimi in un paesaggio altamente suggestivo. DOMENICA 19 OTTOBRE – ESCURSIONISMO DOMENICA 26 OTTOBRE – SPELEOLOGIA DA MONTALDO ROERO A SOMMARIVA PERNO (Roero) In collaborazione con il Cai Alba GROTTA DELLE VENE (1550 m) (Alpi Liguri – Val Tanaro - Alta Val Negrone) In autobus Gran Turismo Direttori: D. Barbarino – G. Calandri – C. Ricci – A. Bado Direttori: Giancarlo Montaldo – Pino Marocco (CAI Alba) Difficoltà: E Dislivello in salita: 250 m – 350 m circa Tempo complessivo: 5 h Accesso stradale: da Imperia in autostrada A10 fino a Savona poi per la Torino Savona fino all’uscita di Marene – si seguono le indicazioni per Bra – Pollenzo – Santa Vittoria d’Alba – Montaldo Roero - Totale 184 km - 2h 30’ circa (tempo autovettura). Cartina: Carta stradale dei sentieri del Roero (1:25.000) Si tratta di una facile camminata che verrà effettuata percorrendo il sentiero denominato S1 che attraversa tutto il Roero da sudovest verso nord-est. Si tratta di un percorso molto interessante e vario perché permette di osservare tutte le peculiarità di questo territorio che sono: le caratteristiche Rocche (profonde forre dovute all’erosione dell’acqua), siti di castagni secolari inclusa la “Castagna Granda” (imponente albero di castagno di 700 anni circa avente il diametro del fusto di oltre 16 metri) e caratteristici vigneti coltivati a Nebbiolo e Arneis. Effettueremo deviazioni dal sentiero principale per inoltrarci nei vigneti che in quel periodo assumono varie tonalità di colore e, esaminando queste tonalità determineremo le varietà del vitigno (barbera, arneis e nebbiolo) perché in questo periodo ogni varietà assume un particolare colore. Durante il percorso effettueremo una sosta per degustare i vini tipici del Roero. Difficoltà: EEA – gita speleologica, senza particolare impegno tecnico, le brevi risalite presenti saranno opportunamente attrezzate per una fruizione in completa sicurezza. Sviluppo della grotta: 3 km c.ca di cui percorribili 1,5 km. Tempo di percorrenza: 1 h di avvicinamento + 4 ore di permanenza in grotta Accesso stradale: da Imperia fino a Ponti di Nava poi a sinistra per Viozene (10 km da Ponti ) fino a raggiungere il parcheggio in prossimità della frazione Pianche da dove parte il sentiero che in 1 h circa conduce alla grotta. Si tratta di una delle cavità più frequentate delle Alpi Liguri, per la facilità di accesso e di percorribilità. Il grande interesse scientifico risiede nelle morfologie freatiche, vadose e nel rappresentare la parte terminale del sistema carsico del Monte Mongioie. L’ingresso della grotta è costituito da una grande volta alta 12 metri, all’interno sono presenti ampi condotti di tipo freatico totalmente fossili con retroversioni, diramazioni, risalite che rendono la progressione molto divertente. Nella parte terminale della grotta è possibile ammirare la zona attiva dove sono presenti i sifoni formati dal fiume sotterraneo. Per i più coraggiosi è possibile superare il primo sifone (all’asciutto) utilizzando un breve e suggestivo camino, chiamato by-pass, che conduce nella seconda parte della grotta dove, con una serie di traversi sul fiume a pelo d’acqua, è possibile raggiungere il secondo sifone, superabile esclusivamente con tecniche speleosubacquee. Attrezzatura necessaria: casco, pila frontale, tuta da meccanico, guanti, calzature adeguate. I caschi saranno forniti dalla sezione, compatibilmente con la disponibilità di magazzino. Importante: I direttori di gita si riservano la facoltà di valutare l’idoneità dei partecipanti i quali devono attenersi alle norme contenute nel Regolamento delle gite sociali. Necessaria l’iscrizione al CAI. www.randoxygene.org DOMENICA 16 NOVEMBRE - ESCURSIONISMO ….. GITA A SORPRESA E PRANZO SOCIALE Prenotazioni: entro il 31 Ottobre; con caparra obbligatoria per chi volesse partecipare al pranzo sociale. I NOSTRI CORSI CORSO DI I° SOCCORSO Periodo previsto Gennaio - Marzo 2014 Corso rivolto ai direttori di gita e ai soci interessati. FESTIVITà 2014-2015 Il Consiglio Direttivo invita tutti i Soci Giovedì 18 dicembre 2014 alle ore 21,30 presso la sede sociale di Piazza U. Calvi 8 per il tradizionale scambio di auguri e brindisi. In tale occasione verranno consegnate le aquile d’oro per i 25 anni di fedeltà al CAI. MARTEDì 2 SETTEMBRE – SEDE SOCIALE PROGRAMMAZIONE GITE 2015 Incontro dedicato alla programmazione delle gite sociali per il 2015. Si invitano i soci che desiderano proporre delle gite, relazioni, materiale che possa interessare per la stesura del prossimo calendario, a partecipare. Tutti coloro che volessero proporre gite sono pregati di compilare l’apposito modulo reperibile presso la segreteria. Si ricorda che la stesura, l’impaginazione e la stampa necessitano di parecchio tempo di lavoro sia da parte nostra che della tipografia. Invitiamo pertanto a fornire al più presto il materiale al fine di poter avere il calendario pronto entro la data del tradizionale brindisi di fine anno. PROPOSTE DI GITE 2014 TREKKING NEI PIRENEI (periodo previsto: fine Giugno) TREKKING IN ISLANDA “Il grande trekking del Landmannalaugar” (periodo previsto: fine Agosto) L’incredibile trekking di Laugavegur (6/7 giorni) è il più bel trekking dell’Islanda ed è giudicato da “Lonely Planet” come uno tra i più belli al mondo per la bellezza dei suoi paesaggi che sintetizzano tutti i contrasti dell’Islanda. Informazioni più dettagliate in sede Il Consiglio Direttivo si riserva la facoltà “in caso di forza maggiore” di apportare modifiche o annullamenti alle attività proposte in questo calendario. CORSO DI ESCURSIONISMO BASE (NATURALISTICO) Periodo previsto Maggio - Giugno 2014 Il corso è rivolto ai giovani e meno giovani che vogliono scoprire per la prima volta il mondo dell’escursionismo in tutte le sue forme ed a tutti coloro che, pur frequentando già l’ambiente montano, vogliono approfondire tutte le tematiche che lo riguardano. Durante il corso si avrà modo di scoprire gli aspetti più interessanti di un’escursione, dalla sua preparazione alla sua esecuzione, si imparerà a conoscere meglio l’ambiente che ci circonda e le sue caratteristiche, ci si eserciterà ad utilizzare gli strumenti fondamentali di questa attività, si concentrerà l’attenzione su come comportarsi insieme in montagna senza mai dimenticare la propria sicurezza e quella degli altri……. Il corso è articolato in lezioni teoriche in sede ed uscite su itinerari di grande interesse naturalistico, storico e culturale. Direttore del corso: Giovanni Clavio (AE) CORSO DI ARRAMPICATA Periodo previsto Settembre - Novembre 2014 Organizzazione: Scuola CAI “Alpi Marittime” ******** INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI VERRANNO FORNITI AGLI INTERESSATI DALLE ORE 21 ALLE ORE 23 IL GIOVEDÌ (VENERDÌ PER I CORSI DI SPELEOLOGIA) NELLA SEDE DI PIAZZA U. CALVI 8. Si ricorda che la partecipazione ai Corsi è subordinata all’iscrizione al Club Alpino Italiano per la copertura assicurativa obbligatoria. PROIEZIONI Anche quest’anno la Sezione propone l’ormai tradizionale appuntamento con gli audiovisivi di montagna: ***** POLO UNIVERSITARIO Via Nizza – Imperia Giovedì 13 Febbraio 2014 Ore 21.15 “BALTORO - PAKISTAN” Trekking al K2 a cura di Zefferino Ramoino Socio della Sezione *** Giovedì 6 Marzo 2014 Ore 21.15 “I COLORI DELLA BOLIVIA” a cura di Emanuela Ricci – Marco Zat Soci della Sezione *** Giovedì 3 Aprile 2014 Ore 21.15 SUL MONTE ELBRUS “Guardando l’Europa dall’alto” a cura di Zefferino Ramoino Socio della Sezione *** INGRESSO GRATUITO ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2013 Alpinismo ed escursionismo: attività svolta nel 2013 A cura del direttivo Anche quest’anno alcuni soci si sono distinti per aver intrapreso spedizioni internazionali ed extraeuropee: Pier Enzo a Febbraio è volato in India per risalire i fiumi ghiacciati dello Zanskar / Ladakh; Zefferino e Pino nel mese di Luglio sono andati in Caucaso sul Monte Elbrus (5642 m), cima più alta d’Europa; Emanuela, Beppe e Marco sono andati in Agosto in Bolivia salendo nell’ordine il Chacaltaya (5300 m), l’Huayna Potosi (6088 m) e infine il Volcan Sajama che con i suoi 6542 m è la montagna più alta della Bolivia. Non da meno ovviamente tutte le altre attività, nei primi mesi dell’anno malgrado un meteo inclemente che ha fatto annullare molte gite sociali, venivano scalate diverse cascate di ghiaccio, si svolgeva con successo l’edizione della n° 24 coppa Kleudgen – Acquarone, ciaspolisti e sci alpinisti lasciavano le loro tracce su candidi pendii, mentre a quote molto basse venivano svolte quelle gite di escursionismo come l’anello di Roquebrune, il treno Trekking o la via della Costa. Con l’avvento della primavera mentre Franco continuava con gite di scialpinismo del peso della Testa dell’Ubac e del giro dell’Argentera, l’escursionismo iniziava a prendere “quota” sino ai 2052 m della Testa del Duca con Domenico e Massimo. Insieme al socio Lorenzo, il direttivo organizzava con il comune di Chiusavecchia la Salmarenca, un’escursione di 42 km e 2200 m di dislivello che veniva percorsa in due giorni da numerosi soci e in un giorno solo da uno sparuto gruppo. Nel frattempo prendeva il via il Corso di Escursionismo Avanzato; lezioni teoriche si alternavano alle uscite domenicali che portavano gli allievi in cima a montagne come Toraggio, Mongioie e Rocca la Meja. Luglio si apriva nel segno di Lorenzo e le Seven Summits, due giorni di cammino da Chionea a Monesi toccando le sette più alte vette del comprensorio ed arrivando sul Saccarello in occasione delle 150 cime (manifestazione organizzata per i 150 anni del CAI); per continuare nel gruppo del Monte Rosa dove venivano salite diverse cime tra le quali la Punta Zumstein; da segnalare che a questa gita hanno partecipato tre giovani allievi meritevoli del corso di escursionismo che fanno ben sperare. Ancora più meritevoli di plauso i nostri due soci giovani di anni 16, Elena e Luca, che hanno raggiunto la Capanna Margherita sulla Punta Gnifetti accompagnati da Enzo. Il mese si chiudeva con il Tour della Rocca Provenzale e del Brec de Chambeyron di Massimo e Carlo, spettacolare trekking in luoghi aspri e selvaggi ai piedi del Brec e dell’Aiguille. In Agosto, una numerosa comitiva di soci guidata da Alessandra e Pier, alloggiando in Val Ferret effettuava una settimana di intenso escursionismo raggiungendo anche con percorsi impegnativi i rifugi Monzino, Dalmazzi e il bivacco Gervasutti; non sono mancati i momenti per dedicarsi all’arrampicata e a qualche escursione su ghiacciaio. A settembre l’ambita gita in Grignetta è stata stravolta ancora una volta dal meteo, ma gli escursionisti con Sandro sono riusciti a raggiungere ugualmente la cima, mentre gli alpinisti con Marco, abbandonata l’idea della lunga traversata, si concentravano sulle vie dei Torrioni Magnaghi. 7° Corso di escursionismo Alpino Avanzato (2013) Nei mesi di Giugno e Luglio del 2013 si è tenuto il 7° Corso di Escursionismo Alpino. Direttore del Corso l’AE Giovanni Clavio coadiuvato da Giovanni, Massimo, Moreno, Otto e Pier. Da diversi anni la nostra sezione non organizzava più questo tipo di corso per la carenza di partecipanti. E’ stata una bella esperienza molto positiva che induce istruttori e aiuto istruttori a organizzarne altri negli anni a venire. Incredibilmente, rispetto alle previsioni iniziali, si è registrata una bella affluenza di partecipanti, ma soprattutto si è creato un bel gruppo affiatato, compatto e motivato con diversi aiuto istruttori coinvolti attivamente come non si vedeva da anni. E’ stato un bel corso completo che ha fornito agli allievi anche la possibilità di esercitarsi su una Via Ferrata, di effettuare una discesa in corda doppia e di vedere una bella dimostrazione di attraversamento di un tratto innevato. Oltre non si poteva fare anche perché si trattava di andare a finire in un corso di introduzione all’alpinismo, ma comunque è stato un ottimo corso di avvicinamento all’alpinismo infatti alcuni allievi hanno poi partecipato a gite alpinistiche su roccia e ghiaccio anche impegnative. Di seguito vogliamo riportare una breve relazione di un allievo che sintetizza brevemente il giudizio del corso: “Mi sono iscritto al corso di escursionismo con l’intento di acquisire maggiori conoscenze ambientali (clima, morfologia, flora e fauna) e quindi, per così dire, immergere le mie escursioni in un contesto più ampio e consapevole. Questo risultato è stato raggiunto o meglio, avviato e ciò è sufficiente a dichiarare positivo l’esito del corso. Ho poi raggiunto un maggior livello di tranquillità e sicurezza su percorsi su roccia e sentieri attrezzati e questo mi ha fatto non poco piacere. La valutazione positiva del corso (che ho avvertito un po’ da parte di tutti i partecipanti) è certamente dovuta all’opera del responsabile e dei suoi collaboratori che, davvero tutti, nessuno escluso, hanno mostrato gran competenza e un impegno meritevole di nota, il tutto non disgiunto da atteggiamenti amichevoli e scherzosi che hanno contribuito a creare l’ottima armonia del gruppo.” (Ezio). La sezione a nome del Presidente, del Direttore del corso e degli aiuto istruttori coglie l’occasione, in queste righe, di ringraziare vivamente tutti i partecipanti del corso per l’interesse e attenzione mostrata e per il bel rapporto che si è creato. Gruppo speleologico imperiese: attività svolta nel 2013 A cura di Gilberto Calandri Negli ultimi 12 mesi le uscite sono risultate 124 per un totale di 390 giornate di lavoro. Lentamente diminuisce l’attività, e, soprattutto, il numero di soci attivi: come conseguenza più rare le nuove esplorazioni (anche per l’obiettiva difficoltà di ”scovare” nuovi grandi complessi sotterranei nelle nostre zone). Tuttavia le ricerche scientifiche, la partecipazione a corsi e convegni e, ancor più le pubblicazioni, permangono notevoli e varie: da tempo, ad esempio siamo l’unico Gruppo speleo in Liguria (e tra i pochissimi in Italia) a pubblicare il Bollettino annuale. L’attività esplorativa ha riguardato, come di norma, principalmente la Liguria occidentale e le Alpi Liguri. Qualche disostruzione tra Chiusetta e Marguareis (come al Pozzo Putiferia ed agli Sciacalli) ed al Mongioie-Colme (buchi soffianti, 29). Nell’Imperiese ricerche in Grammondo, Piancavallo, Guardiabella, Pennavaire, Valle Impero: oltre ai monitoraggi idrologici, tre nuove cavità (2 artificiali). Molto intensa l’attività nell’Albenganese (anche per preparare le pubblicazioni): 3 nuove cavità, 10 i nuovi rilievi, numerosissimi i posizionamenti (salgono a ca. 120 le nuove cavità scoperte in questo settore dalle nostre ricerche). Attività nello Spezzino: grotte e sorgenti da Montemarcello a M. Murlo. Parecchie le uscite nelle Apuane settentrionali soprattutto per ricerche idrocarsiche. Numerose visite, esplorazioni e documentazioni di cavità in Sicilia, specie negli Iblei e nei gessi dell’Agrigentino. All’estero visita e documentazione di cavità artificiali in Rajastan (India), diverse nuove grotte, oltre a “cenote” in Oman, ricerche in diverse grotte di Timor Ovest in Indonesia (oltre ad altre isole della Piccola Sonda). Sempre costante la partecipazione alle varie attività regionali: Delegazione Speleologica Ligure (abbiamo tenuto ad esempio, un corso di II livello su geologia e idrogeologia, a gennaio e marzo con partecipazione anche da altre regioni, nelle zone di Valdemino - Borgio V., Val Neva, M. Carmo), Catasto Grotte (abbiamo contribuito con la revisione di un terzo delle principali aree carsiche regionali; stiamo inserendo altre 50 nuove grotte dell’Albenganese ed oltre 40 dell’Imperiese), CNSAS Soccorso Alpino e Soc. Speleologica Italiana. Non trascurabile, infine, la collaborazione ad attività didattiche in collaborazione con diversi enti: es. Valle Impero e Guradiabella, Val Pennavaire, Cosio d’Arroscia, Borgio Verezzi. Stampato sia il Bollettino n. 63 che il n. 64. Presentati e stampati (o diffusi online) diversi lavori a Congressi nazionali (come Trieste e Bossea), collaborazioni (con contributi su cavità naturali e artificiali) ad alcune riviste. Di particolare impegno ed importanza, anche pratica, la pubblicazione di n. 3 monografie su acque carsiche e idrogeologia (specie chimismo) del Piancavallo, della Val Pennavaire e della Val Neva. Si sta portando avanti anche una pubblicazione catastale sulle grotte delle Valli di Albenga. ALCUNI CONSIGLI UTILI -Preparate con cura il vostro itinerario anche quello che vi sembra facile. Affrontate sentieri di montagna sconosciuti solo in compagnia di persone esperte. Verificate sempre la situazione meteorologica e rinunciate in caso di previsioni negative. - Non iniziate da soli un’escursione e comunque informate sempre del vostro itinerario i vostri conoscenti e il gestore del rifugio. - L’attività escursionistico / alpinistica richiede un buon stato di salute. Per allenarvi, scegliete prima escursioni semplici e poi sempre più impegnative. - Scegliere percorsi adatti alle proprie possibilità e al limite delle proprie forze conservando sempre un adeguato margine di energie. - Ricordate che anche una semplice escursione in montagna richiede un minimo di conoscenze tecniche e un equipaggiamento sempre adeguato anche per l’emergenza. - Indossate capi comodi e non copritevi in modo eccessivo. Proteggetevi dal vento e dal sole, soprattutto sulla neve, con abiti, creme e occhiali di qualità. - E’ importante reintegrare i liquidi persi con l’iperventilazione e per la minore umidità dell’alta quota. Assumete cibi facilmente digeribili privilegiando i carboidrati e aumentando l’apporto proteico rispetto a quello lipidico. - Scegliere bene i compagni per poterne fare pieno affidamento anche nell’emergenza. - Non lasciarsi trascinare dall’ambizione e stare sempre all’erta soprattutto laddove le difficoltà diminuiscono e quando la stanchezza annebbia i riflessi. - Bisogna saper rinunciare: non c’è nulla da vergognarsi, le montagne sono sempre là. SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO CHIAMATA: Lanciare SEI volte entro lo spazio di un minuto un segnale acustico o ottico e ripetere gli stessi segnali trascorso un minuto. RISPOSTA: Lanciare TRE volte in un minuto un segnale acustico od ottico e ripetere dopo un minuto. Chiunque venga a conoscenza di un incidente alpinistico o speleologico, o intercetti un segnale di soccorso, è tenuto ad informare direttamente la Stazione di Soccorso più vicina o il custode del Rifugio o i Carabinieri, fornendo ragguagli possibili sulla località dove ha raccolto i segnali e sulla provenienza degli stessi. CLUB ALPINO ITALIANO Sezione “Alpi Marittime” IMPERIA Fondata nel 1922 Piazza Ulisse Calvi, 8 18100 IMPERIA (IM) Casella postale n. 519 Telefono e Fax 0183 273509 www.caiimperia.com [email protected] GRUPPO SPELEO [email protected] SEGNALI PER ELICOTTERO In caso di incidente si raccomanda di: • • • • non lasciare mai l’infortunato solo prestargli le prime cure, coprendolo adeguatamente evitare di rimuoverlo in caso di sospette fratture non avvicinarsi all’elicottero quando è in moto Chiamata di soccorso in Italia: 118 Chiamata di soccorso in Francia: 112 Chiamata di soccorso in Alpi Marittime: 04 97 22 22 22 Il Consiglio Direttivo approva il contenuto del libretto Gite 2014 In copertina la Valmasque con i suoi tre laghi Lac Vert, Lac Noir e Lac du Basto sulla sinistra il Monte Bego e a destra il Grand Capelet Foto di Zefferino Ramoino Alla scoperta dell’Olivo, il tesoro degli antichi Il Museo dell’Olivo di Imperia è un’opera unica per originalità e contenuti. Attraverso 18 sale ricche di opere d’arte, rari reperti archeologici, filmati e proiezioni, scoprirete i passaggi più affascinanti dei 6000 anni di storia di questa pianta straordinaria e dei suoi innumerevoli doni per l’uomo. PUBBLICITA’ F.LLI CARLI PUBBLICITA’ F.LLI CARLI PREMIO EUROPEO MUSEO DELL’ANNO 1993 Orari di apertura: 9,00-12,30 / 15,00-18,30. Chiuso la domenica. Percorso tattile per ipovedenti e non vedenti. Percorso con gioco per bambini. Meraviglioso giardino interno con area attrezzata. MUSEO DELL’OLIVO - Via Garessio 13 - IMPERIA Tel.: +39 0183 295762 - Fax: +39 0183 293236 www.museodellolivo.com - [email protected] Idria a figure rosse - Attica 400 a.C. - Collezione Museo dell’Olivo ZV124IT_1112 Per i gruppi numerosi e le scolaresche è necessaria la prenotazione. Per informazioni telefonate o consultate il sito internet.