quiCARISMI
ANNO IV - USCITA N˚ 1 - APRILE 2013
L’INFORMAZIONE DEL GRUPPO CARISMI PER I SOCI
Editoriale
La lettera del Presidente
agli Azionisti della Cassa
di Risparmio di San Miniato
Il punto dell'Amministratore
Delegato Divo Gronchi
Carismi e Territorio
Solidarietà l I Comitati Territoriali
In Vetrina
Soci Carismi, vantaggi e sconti
speciali
Soci
Intervista al mister
Marcello Lippi
Agli Azionisti
della Cassa di Risparmio
di San Miniato
quiCARISMI SOCI
La lettera
del Presidente
della Cassa
di Risparmio di
San Miniato
Alessandro
Bandini
agli Azionisti
G
entile Azionista,
come da consuetudine desidero informarLa
sull’andamento
della
nostra Cassa e, in particolare, sui
risultati del Bilancio al 31 dicembre
2012.
L’anno 2012, nonostante le aspettative per una modesta ripresa nel
secondo semestre, si è rivelato peggiore del già difficile 2011.
Le difficoltà sono state percepite
con forte preoccupazione sia dalle
imprese che dalle famiglie e anche
il sistema bancario non poteva restarne immune.
Le banche rappresentano l’architrave dell’economia di ogni paese
avanzato e senza un sistema creditizio forte ed efficiente difficilmente
può esserci crescita e sviluppo.
La nostra Cassa, nel corso del 2012,
ha perseguito la politica, delineata
nel Piano Industriale 2012-2015, di
espansione e consolidamento, con
particolare attenzione al presidio
dei rischi nell’ambito del principio
della sana e prudente gestione.
È stata potenziata l’attività di intermediazione, con incremento della
raccolta complessiva, degli impieghi e della clientela.
A tale proposito desidero porgere
un ringraziamento a tutti coloro
che hanno dato fiducia alla Cassa, depositando i propri risparmi,
fiducia che a sua volta la Cassa ha
contraccambiato, incrementando
gli impieghi nel nostro territorio. L’incremento degli impieghi è avvenuto
con attenzione al merito creditizio
dei prenditori e alle esigenze di tutela della qualità del credito e, quindi,
di contenimento dei rischi.
La raccolta effettuata presso la Banca Centrale Europea, con postazione
del collaterale a garanzia, è stata impiegata non soltanto per sostenere
la nostra Nazione con l’acquisto di
titoli di stato, ma anche per soddisfare le richieste di finanziamento delle
imprese e delle famiglie.
La nostra Cassa, operando pressoché
esclusivamente in Toscana, impiega
nella nostra Regione tutta la raccolta
ivi effettuata.
Un sentito ringraziamento desidero porgerlo anche a tutti coloro che
hanno sottoscritto l’aumento di capitale sociale effettuato nel corso del
2012, che ha consentito un deciso
rafforzamento patrimoniale e un
ulteriore importante radicamento
della Cassa nel tessuto sociale del
proprio territorio.
Il radicamento territoriale degli intermediari creditizi è motore di crescita
e di sviluppo, con conseguente incremento dei posti di lavoro e quindi
creazione di ricchezza e benessere.
Ai Toscani, come dimostrato dalla
storia, non mancano l’ingegno, le capacità e la voglia di lavorare. Occorre essere consapevoli delle proprie
qualità e impegnarsi per il bene comune da cui consegue anche il bene
personale.
La Cassa, con i suoi 183 anni di storia,
ha ben presente questi valori e intende promuoverli e tramandarli alle
generazioni future.
L’anno 2012 si è chiuso con risultati
soddisfacenti che hanno rafforzato la
solidità e le prospettive della Banca.
La compattezza della governance, la
professionalità e l’esperienza del management, la dedizione e l’impegno
di tutto il personale, anche tramite
le proprie organizzazioni sindacali,
hanno consentito una decisa inversione di rotta.
I dati fondamentali mostrano, come
accennato, un’azienda in espansione
per numero di clienti (+3.641), raccolta (+7,6%) e impieghi con la clientela (+6,0%).
I dati patrimoniali evidenziano un
patrimonio netto di 220 milioni di
euro (in progresso di +41 milioni di
euro rispetto a fine 2011), un rapporto tra patrimonio di base ed attività
di rischio ponderate (TIER 1 capital
ratio) pari al 7,53% ed un total capital
ratio pari al 10,26%.
I dati economici mostrano un margine di intermediazione pari a 152,24
milioni di euro in deciso progresso
e, pur in presenza di rigorose politiche di rettifiche di valore sui crediti
deteriorati, un utile netto di circa 6,2
milioni di euro.
Il risultato economico della Cassa ha
consentito di attuare una corretta
politica di autofinanziamento e di
proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 23 aprile, la distribuzione di un dividendo di
0,060 euro per azione (1/12 per le
azioni emesse in occasione dell’aumento di capitale sociale del novembre 2012).
Tali soddisfacenti risultati devono essere inquadrati in quello che rimane
l’obiettivo principale, cioè il mantenimento dell’autonomia e dell’indipendenza della Cassa a servizio della
propria comunità. Il rafforzamento
patrimoniale, il miglioramento dell’organizzazione, l’accresciuta motivazione di tutto il personale potranno consentire alla Cassa il perseguimento di
un sano e prudente sviluppo.
APRILE2013
L'atteso appuntamento:
l'Assemblea
dei Soci
S
iamo giunti ad un appuntamento importante della vita aziendale di
una Società per Azioni:
l’Assemblea dei Soci nella quale il
Consiglio di Amministrazione presenta il bilancio illustrandone le
logiche e le dinamiche gestionali
per la successiva ufficiale approvazione da parte degli Azionisti.
Seppur in un anno difficile, segnato da andamenti recessivi e da concrete difficoltà per le famiglie e per
le imprese, sia a livello nazionale
che regionale, la Cassa di Risparmio di San Miniato è riuscita a dare
un segnale deciso di svolta alla
propria gestione che ha permesso
la produzione di un risultato d’esercizio positivo. Un utile di 6,2 milioni di euro realizzato nonostante le
politiche assolutamente rigorose
volute dal CdA per una corretta valutazione dei crediti realmente esigibili e per gli accantonamenti per
future svalutazioni, resi necessari
dalle previsioni economiche purtroppo non ancora positive.
Gli obiettivi strategici sono chiari:
consolidare il patrimonio, espandere l’attività di intermediazione
bancaria, incrementare la redditività e mantenere l’autonomia per vestire i panni della Banca di territorio a supporto dell’economia della
Regione Toscana.
L’aumento di capitale realizzato
grazie alla fiducia che molti vecchi
e nuovi Soci hanno riposto nella
Banca, le politiche commerciali ed
un nuovo modello organizzativo
per la rete di vendita, il forte impulso dato all’efficienza ed alla produttività da parte di una rinnovata
L'Amministratore Delegato
Alessandro Bandini
EDITORIALE|
Direzione aziendale, hanno fornito
i pilastri sui quali la gestione ed i
risultati hanno trovato il loro fondamento.
La produttività pro-capite del personale è cresciuta del 10% raggiungendo gli 11.000.000 di euro
di prodotto bancario medio per
dipendente con una crescita, oltre
che dei volumi intermediati, anche
del numero dei clienti che segna
un +3% netto rispetto all’anno precedente.
Una gestione, quindi, sana e solida, validata recentemente anche
dall’ultima ispezione della Banca
d’Italia che ha concluso la verifica
ispettiva senza nessun addebito o
sanzione a carico della Cassa.
quiCARISMI SOCI
Le linee guida definite dal Piano
Industriale dirigono l’attività della Banca, in maniera fortemente
concentrata sul territorio, verso un
vero e proprio rapporto di servizio
alle imprese che costituiscono il
tessuto economico della Regione e
che rappresentano il motore di sviluppo della produttività e della ricchezza delle nostre terre e, attorno
alle quali, si connettono a vario titolo tutti i cittadini nelle molteplici
vesti di risparmiatori, consumatori,
lavoratori, sindacati, associazioni,
famiglie.
Una Banca quindi che sta nel territorio e ascolta le istanze degli interlocutori e rappresentanti dei diversi
settori per veicolare al meglio, nel
circuito della produzione e creazione di valore regionale, le risorse che
raccoglie dai risparmiatori della Toscana. Un circuito virtuoso nel quale, oltre a mettere insieme domanda
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Divo Gronchi
|EDITORIALE
APRILE2013
Il Presidente
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e offerta di “danaro” e quindi pura
intermediazione creditizia, una Banca di territorio può fare molto di più
stimolando e generando rapporti
e sinergie che amplificano e moltiplicano le potenzialità per tutti gli
attori in gioco.
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aprile2013
CARISMI PER I CLIENTI|
|CARISMI PER I CLIENTI
APRILE2013
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Bilancio 2012, risultati in forte miglioramento
con un utile di esercizio di 6,2 milioni di euro
I
quiCARISMI SOCI
l Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di San Miniato presenta il 23 aprile ai soci della
Banca il progetto di Bilancio Separato
e Consolidato al 31 dicembre 2012
che mostra risultati in netto miglioramento rispetto all’anno precedente.
L’Istituto ha infatti chiuso il bilancio
del 2012 con un utile di 6,2 milioni
di euro, che consente al CdA di proporre all’Assemblea un dividendo di
0,06 euro ad azione.
I dati salienti del bilancio mostrano
un’azienda in espansione, sia per
numero di clienti (+3.641 in numero assoluto, pari a circa il 3%) che
per masse intermediate. La raccolta
totale ha raggiunto i 5 miliardi di
euro, con un incremento del 7,6%,
mentre gli impieghi crescono del
6% toccando i 2,4 miliardi di euro.
Una Banca, dunque, in crescita, che
mostra la giusta solidità in vista di
un 2013 ancora caratterizzato da
difficoltà per imprese e famiglie.
“Con questo bilancio registriamo
un miglioramento in quasi tutte le
voci fondamentali – commenta il
Presidente Alessandro Bandini - coniugato con un rafforzamento patrimoniale e degli asset. Siamo consapevoli che c’è ancora da lavorare, ma
la strada intrapresa è quella giusta.
La crescita degli impieghi testimonia, più delle parole, che siamo stati
a fianco delle famiglie e delle imprese. Così come l’incremento della
raccolta è il segno della fiducia accordata alla Banca".
In particolare, il dato relativo ai crediti
erogati (che riportano un incremento
di 136 milioni di euro), si pone in decisa controtendenza rispetto a quanto
fatto registrare dal sistema bancario
nel suo complesso (-1,3%) e confer-
ma il ruolo fondamentale della Cassa
di Risparmio di San Miniato a supporto delle imprese e delle famiglie del
territorio.
“I numeri positivi di cui parliamo
– aggiunge l’Amministratore Delegato Divo Gronchi – sono frutto di
un bilancio impostato su rigore e
prudenza e ci parlano di una Banca
ben incamminata dentro il piano industriale e pienamente in grado di
affrontare le acque tempestose che
agitano e agiteranno, purtroppo,
anche nel 2013, l’economia reale.
Tutti i coefficienti sono ai giusti livelli – continua - e la quota di liquidità
è adeguata, con un 10% in più della
produttività. Anche la proposta di
distribuzione del dividendo è un segnale importante”.
Per il conto economico, il margine di intermediazione dell’Istituto
chiude a 152,2 milioni, con un in-
cremento del 55% rispetto all’anno
precedente; grazie a politiche di
rigore, inoltre, il risultato netto della gestione finanziaria ammonta a
89,4 milioni contro i 65,9 del 2011
(+35,6%). Anche i costi operativi,
che ammontano a 74,8 milioni di
euro, sono in diminuzione rispetto
ai 75,4 del precedente esercizio.
“Siamo soddisfatti ma con cautela,
perché la recessione morde ancora – spiega il Vice Presidente Alberto
Lang -. Noi siamo proiettati nel nuovo
anno, anche se la soddisfazione per il
risultato raggiunto è innegabile.
Il contesto in cui opera la Banca è
difficile a causa della crisi e dell’instabilità dei mercati finanziari, ma
CARISMI ha saputo agire sulle leve
principali, registrando segnali incoraggianti nella crescita della produttività e delle masse intermediate”.
“I risultati sono il frutto del lavoro di
squadra di tutto il personale – conclude Silvano Piacentini, Vice Direttore Generale -.
Siamo una Banca in crescita e che
vuole crescere. Vogliamo esercitare
un ruolo importante in Toscana e
puntiamo ad aprire nuove filiali. Presto sarà operativo il nuovo sportello
in centro a Lucca e stiamo valutando
la nostra presenza anche su Montecatini Terme”.
quiCARISMI SOCI
Nuova apertura
Inaugurata la seconda filiale di Viareggio
Un nuovo
sportello
CARISMI
nel cuore
della Toscana:
sempre più
vicini
a famiglie
e imprese
La Cassa di Risparmio di San Miniato ha inaugurato
lo scorso 8 aprile la sua seconda filiale di Viareggio,
presso il Centro Marco Polo in via Repaci 18. Per l’Istituto si tratta della quarta apertura in poco più di un
anno, dopo quelle di Bientina, Porcari e, sempre nella
città versiliana, di quella di via Battisti.
Alla presenza delle massime autorità cittadine la
Banca ha presentato il nuovo sportello, affidato alla
direzione di Paolo Palmucci. La Cassa di Risparmio di
San Miniato può adesso vantare una rete ancora più
capillare di filiali che copre l’intero territorio toscano
con 85 sportelli distribuiti su tutte le province, oltre
a due punti vendita a Roma e uno in pieno centro a
Milano. Va avanti con successo, dunque, il piano industriale del Consiglio di Amministrazione presieduto da Alessandro Bandini, che mira ad affermare la
Banca, dal 1830 al servizio del territorio, quale punto
di riferimento per le famiglie e le imprese toscane.
il team della nuova filiale:
Tomei, Palmucci, Giotti e Bernabucci
“Un percorso – commenta l’Amministratore
Delegato Divo Gronchi - che si è rafforzato
con la grande manifestazione di fiducia accordata dai nostri vecchi e nuovi Soci attraverso l’adesione all’aumento di capitale di
25 milioni di euro e pienamente confermata
dall’utile 2012 di 6,2 milioni di euro”.
“Il nostro modo di fare Banca, la ricerca di soluzioni personalizzate per ogni cliente, la totale
integrazione con il tessuto economico locale, ci
ha premiato – spiega il Vice Direttore Generale di CARISMI Silvano Piacentini -. Tanto che, a
distanza di un solo anno dalla prima apertura,
inauguriamo la seconda filiale in città”.
A breve, inoltre, l’Istituto aprià una nuova
agenzia a Lucca, in via Veneto, in uno dei
più prestigiosi palazzi del centro storico.
alcune immagini dell’inaugurazione
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APRILE2013
|FOCUS ECONOMIA
FOCUS ECONOMIA|
APRILE2013
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Mercati finanziari: il primo trimestre 2013
Stefano Costagli - Direzione
Servizi Finanziari Carismi
Quadro macroeconomico e banche centrali
D
quiCARISMI SOCI
opo la fase di debolezza
riscontrata alla fine del
2012, lo scenario economico dell’inizio del 2013
si caratterizza per una ripresa generalizzata dell’attività economica. Le
più recenti stime dell’OCSE prevedono per il G7 una crescita media
del 2,4% nei primi tre mesi del 2013
e dell’1,8% nel trimestre successivo, dopo la contrazione dello 0,5%
dell’ultimo trimestre del 2012. A
livello geografico Usa e Giappone
sono in miglioramento, l’Eurozona
continua a stentare mentre i paesi emergenti stanno concedendo
qualche buona sorpresa e confermano il loro ruolo di motore dell’economia mondiale.
Negli Stati Uniti la FED (acronimo di
Federal Reserve, la banca centrale
americana) si attende un ritorno ad
una crescita economica moderata
dopo la pausa dell’anno scorso: per
l’anno in corso si ipotizza una crescita compresa tra il 2,3-2,8% e per l’anno prossimo tra il 2,4-3,4%. La spinta
Grafico 1 – Tasso disoccupazione Usa
alla crescita deriva principalmente dai
consumi, al momento supportati da
due fattori chiave: da un lato il recupero del credito al consumo e dall’altro
la continuazione dell’effetto ricchezza
(oramai ai massimi degli ultimi 5 anni)
grazie ai nuovi record storici segnati
dagli indici azionari.
La pausa nella crescita riscontrata nel
quarto trimestre 2012 è stata temporanea (causata dall’entrata in vigore
dei tagli automatici alla spesa pubblica) e adesso si intravedono segnali di
miglioramento anche sul mercato del
lavoro: la media dei nuovi occupati
del settore non agricolo (un indicatore preciso e affidabile) nel corso degli
ultimi sei mesi è stata molto prossima
alle 200.000 unità. Il tasso di disoccupazione è così sceso fino al 7,7% (vedi
grafico num. 1), un livello giudicato
però ancora troppo elevato da parte
della Fed per invertire il corso della
politica monetaria.
All’ultima riunione di fine marzo la
Banca centrale americana ha ribadito che i tassi (attualmente fermi nel
range compreso tra lo 0 e lo 0,25%,
il livello minimo record a cui erano
stati portati nel dicembre 2008) resteranno bassi fino a quando il tasso
di disoccupazione non calerà almeno
al 6,5% (presumibilmente non prima
della fine dell’anno prossimo). La Fed
proseguirà anche con le altre misure
“non convenzionali” di stimolo all’e-
Grafico 2 – Tasso disoccupazione zona euro
conomia (acquisto di titoli garantiti da
mutui per 40 miliardi di dollari al mese
e di titoli di Stato per 45 miliardi di dollari) per contrastare gli effetti negativi
su crescita e occupazione derivanti
dalla politica fiscale restrittiva.
L’Eurozona, invece, si contraddistingue ancora una volta per un quadro
di generale debolezza con differenze
molto pronunciate tra la congiuntura
economica della Germania, prevista
in ulteriore rafforzamento nei primi
due trimestri del 2013 (dopo il -2,3%
dell’ultimo trimestre 2012 dovrebbe
rimbalzare al 2,3% nel primo trimestre
e poi accelerare al 2,6% nel secondo)
e quella degli altri Paesi che resta lenta
o negativa. Nel contempo il tasso di
disoccupazione, quasi raddoppiato in
un quinquennio, non accenna ancora
ad una inversione di tendenza e segna nuovi massimi al 12% della forza
lavoro (vedi grafico num. 2).
Spagna, Portogallo e Belgio sono in
recessione mentre la Francia è a crescita “zero”: dopo il -1,2% dell’ultimo
quarto 2012, il paese transalpino dovrebbe segnare nel primo trimestre
del 2013 ancora valori negativi (-0,6%
circa) per tornare in territorio positivo
solo nei mesi successivi verso la metà
dell’anno (+0,5%).
La situazione congiunturale in Italia è
ancora peggiore e l’uscita dalla recessione, arrivata oramai al diciottesimo
mese consecutivo, rischia di slittare
Grafico 3 – Indice S&P 500
ulteriormente. A fronte di previsioni piuttosto ottimistiche elaborate
dall’attuale governo, che danno un
-1,3% di Pil per il 2013 con crescita
positiva nel secondo semestre e un
+1,3% per il 2014, si contrappongono, invece, stime meno rosee da parte
dell’Ocse, Bankitalia e Istat che mostrano un’economia gravata da elementi di incertezza, sia sullo scenario
politico che su quello economico, e
che fanno slittare la ripresa al 2014.
Un peggioramento del Pil, inoltre, rischia di rendere più difficoltoso il percorso di rientro del deficit pubblico (attualmente vicino al 3% per effetto del
possibile pagamento dei debiti della
P.A.). Nel frattempo si prevede che
il tasso di disoccupazione toccherà
quest’anno l’11,6% e l’11,8% nel 2014
(una volta e mezzo il valore registrato
a inizio 2011). L’attuale fase di stallo attraversata dalla situazione politica italiana, incapace di trovare un governo
stabile per promuovere quelle riforme strutturali ritenute necessarie per
uscire dalla crisi, rischia di mettere ulteriore pressione sul rating dell’Italia:
dopo il taglio da parte di Fitch a inizio
marzo a BBB+, adesso potrebbe essere la volta di Standard&Poor’s (BBB+) e
Moody’s (Baa2).
In generale le manovre di austerity
adottate da tutti i paesi in difficoltà,
oltre ad acuire il clima recessivo, non
hanno consentito di raggiungere i
principali obiettivi di deficit:
l in Portogallo il deficit di bilancio si è
attestato nel 2012 al 6,4 per cento del
prodotto interno lordo, contro il 4,4%
del 2011, ben superiore all’obiettivo
del 5% previsto dal Governo e dalla
troika (BCE, UE, FMI);
l il governo spagnolo, di Mariano
Rajoy, dopo aver rettificato al rialzo il
rapporto deficit pubblico/PIL del 2012
al 7%, sta negoziando con l’Unione
Europea la possibilità di estendere
per quest’anno al 6 per cento del Pil
l’obiettivo del disavanzo (in un primo
momento fissato per il 4%).
Nel frattempo la crisi ha investito in
modo violento Cipro e il suo sistema
bancario, portando il paese sull’orlo
della bancarotta. Al termine di una lunga trattativa con i rappresentanti della
troika (Ue, Bce e Fmi) il paese ha dovuto accettare una pesante ristrutturazione del settore bancario per poter finalmente ottenere un piano di aiuti.
In estrema sintesi l’accordo ha costretto il governo:
l ad applicare un prelievo “forzoso” del 37,5% sui depositi di oltre
100mila euro custoditi nella sola Bank
of Cyprus, il primo istituto di credito
dell’isola, in cambio del controvalore
in azioni della stessa banca;
l ad un “fallimento controllato” della
Laiki Bank, per poi essere assorbita in
parte dalla Bank of Cyprus;
l ad imporre drastiche restrizioni sui
movimenti di capitali, come ad esempio la possibilità di emettere assegni,
prelievare dal bancomat ecc..
Restrizioni che si spera siano solo temporanee perché contrastano con uno
dei capisaldi dell’unione monetaria.
In base all’accordo raggiunto con il
governo di Nicosia, che dovrà essere
ratificato dai Parlamenti dei Paesi Ue
e dall’Eurogruppo, Cipro riceverà un
prestito per 10 miliardi di euro rimborsabile in 12 anni a un tasso d’interesse
di circa il 2,5%.
Si ritiene che la politica monetaria
della BCE rimarrà accomodante
ancora per diverso tempo, ma visti i rischi di ribasso della crescita
e le condizioni del credito ancora
"strette" (soprattutto per le piccole
e medie imprese) non si può escludere un ulteriore taglio dei tassi nel
corso dei prossimi mesi. La Banca
Centrale ritiene importante che i
governi accelerino nella implementazione di riforme strutturali e che
ci sia maggiore flessibilità nella negoziazione dei livelli salariali. Allo
stesso modo è opportuno accelerare il processo di integrazione del
sistema bancario affinché si superino le difficoltà riscontrate finora e
possa funzionare meglio il meccanismo di trasmissione della politica
monetaria.
Mercati finanziari
L’abbondante liquidità offerta dalle
principali banche centrali (in primis
Fed e Bank of Japan) ha spinto al rialzo i principali mercati finanziari. Gli
indici azionari americani, tenendo
conto anche del rafforzamento del
cambio, segnano dall’inizio dell’anno guadagni a due cifre (+12,4% per
l’S&P500 e +14,5% per il Dow Jones). A livello grafico gli indici americani segnano così un triplo massimo, toccando i livelli registrati nella
primavera del 2000 e nell’autunno
del 2007 (grafico num. 3).
Molto bene anche l’indice Nikkei
225 (il principale indice azionario
giapponese) che guadagna da inizio anno oltre il 23%, anche se il valore dello yen nei confronti dell’euro
si è svalutato di circa il 10%.
Gli indici azionari europei invece,
mostrano una variazione complessivamente nulla dall’inizio dell’anno
con performance leggermente positive per il mercato inglese, francese e tedesco (circa +3% ciascuno).
Performance negative per l’Italia e la
Spagna (rispettivamente -6% e -3%)
a causa di un maggior peso specifico
negli indici da parte degli emittenti
finanziari, i più toccati dalla crisi.
Sul mercato dei tassi di interesse,
il rendimento dei titoli governativi italiani, nonostante l’impasse
politico, rimane tutto sommato
abbastanza stabile. Il rendimento
del BTP a due anni (attualmente
all’1,55%) mostra un calo di 45 bps
da inizio anno, mentre quello del
BTP a 5 anni (attualmente 3,325%)
e quello del 10 anni (attualmente
4,50%) sono diminuiti di pochi centesimi nello stesso arco di tempo. Il
c.d. “spread” (differenziale di rendimento tra il BTP a 10 anni e quello
analogo tedesco) che adesso vale
circa 325 bps, pur essendo aumentato da inizio anno di pochi bps a
causa dell’ulteriore ribasso dei titoli
tedeschi, rimane ancora distante dai minimi registrati alla fine di
gennaio (243 bps).
quiCARISMI SOCI
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APRILE2013
|CARISMI E IL TERRITORIO
CARISMI E IL TERRITORIO|
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Uniti nella solidarietà
quiCARISMI SOCI
CARISMI e AIMA Toscana insieme
per sostenere i malati di Alzheimer
gliore qualità di vita. Sul territorio
della nostra Regione sono circa
80.000 le persone affette da questa patologia che deteriora progressivamente tutte le funzioni
cognitive portando gradualmente, ma inesorabilmente, alla perdita della propria autonomia.
Un fenomeno che coinvolge e
sconvolge, dunque, solamente
in Toscana altrettanti 80.000 nuclei familiari, destabilizzandone
gli equilibri e imponendo a tutti
i componenti della famiglia, nessuno escluso, di riprogrammare
completamente la propria vita, le
proprie abitudini, il proprio modo
di relazionarsi con il mondo esterno.
Sia il Coordinamento Regionale
di AIMA che le sue Sedi Territoriali
perseguono il loro obiettivo creando e promuovendo continuamente molte iniziative mirate a
diffondere quanto più possibile la
conoscenza della malattia: dai progetti educativi rivolti alle scuole al
contatto diretto con le persone e
con il territorio attraverso la partecipazione a vari eventi territoriali;
dalla promozione di spettacoli per
la raccolta fondi a tutte quelle fondamentali attività di sostegno e di
ascolto alle persone direttamente
coinvolte, che spesso avvengono
in collaborazione e in sinergia con
i servizi sanitari territoriali.
“Questa nuova collaborazione con
la Cassa di Risparmio di San Miniato mi rende veramente felice e
mi dà nuova speranza – ha dichiarato il Presidente di AIMA Toscana Manlio Matera, in occasione
dell’incontro dei rappresentanti
zonali presso la Direzione CARISMI
-. Per AIMA questa è una grande
opportunità: il canale offerto dalla
Cassa di Risparmio di San Miniato
è un ulteriore motore che potrà
aiutarci a raggiungere sempre
più persone e, speriamo, sensibilizzare anche i nuovi contatti che
riusciremo ad attivare con i numerosissimi clienti che l’Istituto ha
in Toscana. Ho apprezzato molto
lo spirito con il quale la Banca ha
voluto concretizzare in breve tempo questo importante progetto a
testimonianza della sua volontà di
mantenere ferme le proprie radici sul territorio toscano, rimanere
accanto alle persone supportando
anche iniziative come questa”.
“Partecipare a collaborazioni come
quella che abbiamo con AIMA è
uno dei modi per proseguire sul-
la strada della nostra mission di
Banca di riferimento per i cittadini
toscani – spiega Daniele Puccioni,
Responsabile della Direzione Mercato -. Unire le nostre forze a quelle
dell’Associazione ci offre l’occasione di fare la nostra parte in maniera
attiva in un ambito che coinvolge,
purtroppo, un elevato numero di
nuclei familiari”.
La Cassa di Risparmio di San Miniato, oltre a collaborare per una sempre più ampia divulgazione delle
tematiche legate alla malattia di
Alzheimer, ha lanciato la promozione “Carismi insieme per AIMA”, per
contribuire, attraverso le proprie filiali, in maniera ancora più efficace
e incisiva all’azione dell’Associazione: per ogni conto corrente attivato dietro presentazione dell’apposito coupon (reperibile in qualsiasi
sede di AIMA Toscana), la Cassa di
Risparmio di San Miniato riconoscerà un contributo di 20 euro a
favore dell’Associazione.
cassa di risparmio di san miniato
INSIEME PER AIMA
© Studio Lentati S.r.l.
È
nata un’importante
sinergia tra la Cassa
di Risparmio di San
Miniato e le Sezioni
Toscane dell’AIMA,
l’Associazione Italiana Malattia
di Alzheimer, accomunate in
questa collaborazione da un
importante obiettivo: sensibilizzare un pubblico sempre
più ampio ai problemi, spesso
drammatici, con i quali devono
convivere le persone colpite da
questa malattia fortemente invalidante e, ancora oggi, spesso non completamente e non
adeguatamente compresa.
In Toscana AIMA si avvale di
una rete di strutture che operano a livello territoriale con sedi
a Firenze, Arezzo, Empoli, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Rosignano, Siena e Versilia, attraverso
le quali sostiene e supporta i
malati di Alzheimer e i loro familiari nella ricerca di una mi-
APRI UN CONTO CARISMI E SOSTIENI
I MALATI DI ALZHEIMER IN TOSCANA.
Oggi chi apre un conto corrente presso una delle filiali della
Cassa di Risparmio di San Miniato sostiene i malati di Alzheimer
e le loro famiglie, dando loro un futuro più sereno.
Per ogni nuovo conto aperto CARISMI destinerà un contributo a favore
delle attività di AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) in Toscana.
Un piccolo gesto per un grande aiuto a favore
dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie.
quiCARISMI SOCI
AIUTACI A NON DIMENTICARE CHI DIMENTICA.
CARISMI
CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO S.p.A
Associazione
I taliana
di
Malattialzheimer
A
www.carismi.it
www.aimafirenze.it
La Banca e il suo territorio
Ancora più vicini alle imprese toscane con i Comitati Territoriali
Nella mission della Cassa di Risparmio di San Miniato
c’è la volontà di essere sempre di più “immersa” nelle
realtà dove ha le proprie filiali, camminare e crescere a
fianco delle famiglie, delle aziende e delle associazioni
di categoria che in quei territori vivono e producono,
capire e recepire le loro necessità e cercare, insieme, le
soluzioni più adatte.
Queste le premesse che hanno portato il Consiglio di
Amministrazione ad istituire i “Comitati Territoriali di
Consultazione e Credito”, i cui membri sono scelti tra
persone rappresentative ed esponenti del mondo economico, professionale ed associativo del territorio cui il
Comitato fa riferimento.
I Comitati Territoriali daranno un contributo importantissimo al processo del credito, proprio perché i componenti, per le loro peculiarità e provenienze, potranno
dare al Consiglio e alla Direzione Generale pareri
e indicazioni sulle attività creditizie di particolare rilievo delle zone nelle quali vivono e operano,
sull’opportunità di investire in società legate alle
infrastrutture territoriali, suggerire iniziative mirate e volte a promuovere il potenziamento e lo
sviluppo ulteriore della Cassa oltre, ovviamente,
a esprimere valutazioni precise e puntuali sull’andamento dei principali settori economici presenti
nelle zone di competenza, dando voce alle molteplici e prestigiose eccellenze che compongono
l’economia toscana.
Una partecipazione attiva, dunque, alla vita della
Banca che consentirà, proprio grazie alla loro presenza, di rendere ancora più profonda l’integrazione con il tessuto locale, annullando del tutto
quella seppur piccola distanza, in termini chilometrici, tra la Direzione di San Miniato e una qualunque delle province toscane, anche la più lontana.
Un valore aggiunto che potrà sicuramente fare la
differenza e saprà rendere ancora più tangibile la
presenza della Cassa di Risparmio di San Miniato
nel panorama toscano.
I Comitati Territoriali già operativi sono cinque:
Firenze, che comprende, oltre alla provincia di Firenze, anche quelle di Arezzo, Siena e Prato; Pisa
e la sua provincia; Lucca, che riunisce anche i territori delle province di Massa e Pistoia; San Miniato che comprende tutti i comuni dell’Area Storica
della Banca e cioè San Miniato, Santa Croce, Castelfranco di Sotto, Montopoli e Fucecchio; Livorno che unisce le province di Livorno e Grosseto.
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APRILE2013
|IN VETRINA
IN VETRINA|
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Soci CARISMI, nell’Olimpo dei Clienti
Con un pacchetto di 150 azioni,
vantaggi e sconti speciali
C
quiCARISMI SOCI
hi ha deciso di investire i propri risparmi nelle azioni della
Banca, quasi certamente, lo ha fatto
non tanto seguendo pure logiche di investimento con l’obiettivo di massimizzare i rendimenti dei propri risparmi. Chi
sceglie di puntare su una Banca
di Territorio come la Cassa di Risparmio di San Miniato è sicuramente spinto da un sentimento
che va oltre il puro dividendo.
Chi sceglie di essere Socio Carismi, infatti, cerca un modo per
partecipare alla società nel
senso più ampio del termine,
nel senso di prendere parte, di
seguirne gli andamenti e sentirsi dentro al progetto aziendale.
Su queste riflessioni fondamentali nasce la nuova proposta
per i Soci, clienti appunto speciali, ai quali è doveroso porsi
con un’offerta privilegiata e assolutamente vantaggiosa.
Basta avere un pacchetto di almeno 150 azioni per poter entrare nell’Olimpo dei clienti
della Cassa di Risparmio di San
Miniato:
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internazionali, zero spese di
custodia e amministrazione
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delle utenze domestiche (luce,
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Risparmio Gestito e Servizio al Cliente
L’ottimizzazione dei servizi al cliente e la creazione di un
polo di gestione del risparmio toscano fortemente connotato a livello territoriale, ma solido anche sul mercato nazionale, sono gli obiettivi principali che hanno ispirato l’operazione Soprarno Sgr, con la quale la Cassa di Risparmio
di San Miniato ha conferito il proprio ramo d’azienda relativo all’Asset Management Gestioni Individuali alla Soprarno,
Società di Gestione del Risparmio operativa e specializzata
nelle Gestioni Collettive di Portafoglio.
Per garantire la necessaria continuità nella gestione dei patrimoni un team di specialisti della Banca opera adesso direttamente presso gli uffici della SGR in Palazzo Portigiani a
Firenze già sede della principale filiale CARISMI.
Un’integrazione globale che mette professionalità e specializzazione al servizio della creazione
di valore nei confronti del Cliente.
Un progetto di questo tipo che si tradurrà nel consolidamento, nello sviluppo e, soprattutto, nella valorizzazione dell’attività di Asset Management, mette
in sinergia esperienze diverse ma complementari
nel mondo del risparmio gestito, con l’obiettivo di
offrire un servizio altamente specializzato per rispondere in maniera adeguata e competitiva alle
sempre più sofisticate esigenze della clientela.
da destra: Alberto Cicali, Anna maria
nel team fiorentino di Soprarno Sgr
Terreni e Debora Formigli
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APRILE2013
|MADE IN TUSCANY
MADE IN TUSCANY|
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Marcello Lippi, esperienza e valori
Dalla Cina,
dove vive
da quasi un anno,
uno dei simboli
della Toscanità
ci racconta
i segreti
del suo successo
e l’immagine
che all’estero
hanno della
nostra terra
quiCARISMI SOCI
I
l suo nome da solo vale
un’intera presentazione:
Marcello Lippi, toscano
doc e viareggino di nascita, è senza dubbio una delle
più grandi personalità che la
storia del calcio italiano ed europeo possa annoverare.
Da quasi un anno vive in Cina,
dove la sua fama di grande
professionista gli ha riservato un contratto di due anni e
mezzo con il Guangzhou Evergrande, squadra della Chinese Super League, con la quale
sta primeggiando nella coppa
continentale, la AFC Champions League, dopo aver vinto
campionato e Coppa di Cina.
Marcello Lippi prima che
tecnico è stato un giocatore.
Nel ruolo di difensore, nella sua
carriera sul campo, ha collezionato ben 188 presenze in Serie
A e 96 in Serie B, contribuendo
nella stagione 1979-1980 alla
prima storica promozione della
Pistoiese nella massima serie.
Ma se la sua carriera di giocatore è stata ricca di soddisfa-
zioni, è da allenatore che ha
raggiunto le luci della ribalta
collezionando una serie incredibile di successi: cinque
volte campione d’Italia con la
Juventus, ha vinto la Champions
League e la Coppa Intercontinentale, prima di centrare lo
storico e meraviglioso obiettivo
della Coppa del Mondo da Commissario Tecnico della nazionale
italiana nel luglio del 2006.
Mister Lippi, quali solo stati
i principali valori che le hanno permesso di costellare la
sua carriera di così tanti successi?
I valori naturali del rispetto,
della serietà, della passione
e dell’entusiasmo, hanno accompagnato la mia lunga e
fortunata carriera. Ho cercato
di creare, con i miei collaboratori e calciatori, una miscela di
unità di intenti, collaborazione, cooperazione, che hanno
permesso di creare dei gruppi
di lavoro importanti e molto
spesso vincenti.
Avendo sviluppato il suo percorso professionale in diverse città
italiane e all’estero, come descriverebbe la percezione che si
ha della Toscana e del “Made in
Tuscany” fuori dal nostro Paese?
La toscanità è percepita come
simpatia, intraprendenza, fantasia e spontaneità. E la Toscana è
considerata nel mondo come un
luogo di eccellenza assoluta.
Ci racconti la sua esperienza in
Cina sia dal punto di vista sportivo che socio culturale.
La mia esperienza in Cina, dal
punto di vista professionale, è
una scoperta continua, l’entusiasmo, la voglia di imparare, di conoscere un calcio più importante
e famoso è grande. La considerazione e l’ammirazione che c’è
nei confronti del calcio italiano è
enorme e così è, di conseguenza,
nei nostri confronti.
Poi alcuni importanti successi sono stati accolti con grande
entusiasmo. Dal punto di vista
socio-culturale stiamo cercando
di adeguarci alle abitudini locali,
facendo loro capire che vogliamo
conoscere, imparare e studiare le
loro tradizioni e la loro storia, ma
è una strada lunghissima seppure
affascinante.
quiCARISMI SOCI
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|CARISMI CONVEGNI
SISTEMA CARISMI|
Convegno
"L'impresa recuperata"
Oltre 200 professionisti e un’ampia platea
di operatori e imprenditori
L
quiCARISMI SOCI
Alcune immagini del Convegno al Centro Studi I Cappuccini
a Cassa di Risparmio di
San Miniato ha organizzato lo scorso 28 marzo
un importante convegno
dal titolo “L’impresa recuperata. Le soluzioni delle crisi d’impresa dopo il Decreto Sviluppo
2012”.
L’evento, organizzato in collaborazione con la neonata società di
consulenza Valuenet Srl, ha visto
la partecipazione di oltre 200
professionisti, con interventi di
personalità di spicco del mondo
accademico, della Magistratura
e delle professioni legali e commerciali, che hanno passato in
rassegna gli aspetti più importanti, ma soprattutto le novità e
gli spunti introdotti dall’ultima
riforma della legge fallimentare.
Valuenet, l’équipe nata dalla collaborazione tra Alessandro Nacci
e Massimo Abbagnale, è un pool
di professionisti che riunisce
tutte le competenze necessarie
all’assistenza completa all’impresa. L’iniziativa si è rivolta ad
una platea molto ampia: non
solo consulenti di impresa e operatori della finanza, ma anche
imprenditori interessati a conoscere i nuovi strumenti previsti
dal “Decreto Sviluppo”.
Il convegno, articolato in due
sessioni, ha delineato il quadro
delle opportunità consentite
dall’attuale ordinamento per la
gestione delle crisi aziendali:
dagli accordi di ristrutturazione
del debito al concordato pre-
ventivo, dalle misure a garanzia
della continuità aziendale alle
tecniche di redazione del piano di risanamento, alle azioni
da intraprendere per cogliere
le opportunità che possono
presentarsi dai mercati o dalla
legislazione. Senza per questo
trascurare i limiti di ammissibilità delle proposte negoziate e le
nuove responsabilità dell’attestatore del piano.
Rilevante, in tale processo, è il
coinvolgimento della Banca, interlocutore indispensabile nelle
ipotesi di rilancio aziendale.
Carico di significati, in tal senso,
è stato l’intervento dell’Amministratore Delegato CARISMI, Divo
Gronchi, sul ruolo delle banche
nella crisi d’impresa.
Il Presidente Alessandro Bandini,
introducendo i lavori, ha invece
illustrato i motivi principali della
crisi che stiamo vivendo.
«Viviamo un tempo in cui è urgente l’intervento del legislatore — ha detto Bandini — per
salvare le imprese e di conseguenza il lavoro. La nostra Banca
ha mantenuto forte attenzione
al territorio, rafforzando, con
la crisi, il suo impegno a favore
delle imprese e delle famiglie. Lo
conferma con chiarezza il bilancio 2012, che vede un aumento
della raccolta e degli impieghi.
Non abbiamo mai negato credito a chi ha merito creditizio ed
ha presentato piani di rilancio
sul mercato».
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Luce del mondo.
Maioliche mediterranee
nelle terre dell’Imperatore
La Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di San Miniato e dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus,
con il concorso determinante della Diocesi di San Miniato
È
in corso a Palazzo Grifoni,
a San Miniato, e resterà
aperta fino al prossimo 19
maggio la mostra “Luce del
mondo. Maioliche mediterranee nelle terre dell’Imperatore” promossa
dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di San Miniato e dalla Fondazione
Museo Montelupo Onlus, con il concorso determinante della Diocesi di
San Miniato, curata da Fausto Berti
e Marta Caroscio e con il coordinamento scientifico di Franco Cardini.
Il percorso espositivo prende avvio
dalla valorizzazione dei bacini (ossia
stoviglie, come ciotole o catini) un
tempo murati sulla facciata della
Cattedrale di San Miniato, rimossi
in occasione del restauro del 1979,
sostituiti da copie e oggi conserva-
ti presso il locale Museo Diocesano
d’Arte Sacra. Si tratta di ceramiche
rivestite con decorazione in cobalto
e manganese di produzione tunisina, databili tra il 1165 e il 1220.
Scelta da Federico II, cui si deve l’edificazione della Rocca, come sede
di vicariato imperiale, San Miniato
assunse in quel tempo un ruolo di
particolare rilevanza e in questo
senso l’arricchimento della facciata della Cattedrale con questi manufatti soddisfaceva un’esigenza
estetica, ma assumeva anche un
valore politico in un tempo in cui i
rapporti tra Papato e Impero erano
caratterizzati da forti contrasti.
Peraltro la decorazione delle chiese
con ceramiche smaltate e invetriate, rappresentò un tratto comune
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alle chiese pisane a partire dalla
fine del X secolo. Una “moda” che
da Pisa si diffuse anche in altre
zone della Toscana, ad esempio
in Valdelsa e, se fino al Duecento, il ruolo di elementi decorativi
era assolto dalle ceramiche d’importazione, da allora in poi esse
iniziarono ad essere affiancate da
produzioni locali.
Nella mostra i bacini della Cattedrale di San Miniato vengono accostati a manufatti delle terre che,
all’epoca, gravitavano sotto l’influenza normanno-sveva, la Sicilia
in primo luogo. Terre nelle quali si
trasmettevano saperi artigianali e
tecniche, grazie al contatto tra maestranze diverse e alla circolazione
degli stessi modelli culturali.
Nell’ambito della rassegna, che
ha visto la partecipazione di un
folto pubblico in occasione della
inaugurazione e conta già moltissimi visitatori, sono previsti laboratori didattici per le scuole e
percorsi guidati alle manifatture
ceramiche di Montelupo.
L’iniziativa, arricchita dalla pubblicazione di un esauriente catalogo che è stato presentato il
21 marzo a Firenze, in una sede
prestigiosa, la Biblioteca della
Galleria Nazionale degli Uffizi,
ha avuto larga eco sulla stampa
anche specializzata. Il mensile
Antiquario, nel numero di aprile,
ha dedicato alla mostra numerose pagine, impreziosite da belle e
significative immagini.
quiCARISMI SOCI
bacino con decorazione
in cobalto e manganese
produzione tunisina
(1165 – 1220).
originariamente sulla facciata
della cattedrale
di santa maria a san miniato,
oggi conservato presso
il museo d’arte sacra.
decorazione zoomorfa
(animale fantastico
in forma di felino)
www.carismi.it Le Convenzioni scoprile nello spazio web riservato ai soci
LA LUCE DEL MONDO
(Palazzo Grifoni – San Miniato)
è visitabile fino
al 19 maggio 2013
nei seguenti orari:
martedi-venerdì
10-13 / 15-18
sabato-domenica e festivi
10-18
Ingresso gratuito
Reg. Tribunale di Firenze
n. 5769 del 21/04/2010
EDIMEDIA
Direttore responsabile Carla Francone
Redazione Alessia D’Anteo, Paola Vanni
Progetto grafico Cristiana Innocenti
Editore EDIMEDIA Srl,
via Volturno 10/12A Sesto F.no (FI)
Tel. 055340811 - [email protected]
Stampa Industria Grafica Valdarnese
Chiuso in redazione il 19/04/2013
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