quiCARISMI ANNO IV - USCITA N˚ 1 - APRILE 2013 L’INFORMAZIONE DEL GRUPPO CARISMI PER I SOCI Editoriale La lettera del Presidente agli Azionisti della Cassa di Risparmio di San Miniato Il punto dell'Amministratore Delegato Divo Gronchi Carismi e Territorio Solidarietà l I Comitati Territoriali In Vetrina Soci Carismi, vantaggi e sconti speciali Soci Intervista al mister Marcello Lippi Agli Azionisti della Cassa di Risparmio di San Miniato quiCARISMI SOCI La lettera del Presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato Alessandro Bandini agli Azionisti G entile Azionista, come da consuetudine desidero informarLa sull’andamento della nostra Cassa e, in particolare, sui risultati del Bilancio al 31 dicembre 2012. L’anno 2012, nonostante le aspettative per una modesta ripresa nel secondo semestre, si è rivelato peggiore del già difficile 2011. Le difficoltà sono state percepite con forte preoccupazione sia dalle imprese che dalle famiglie e anche il sistema bancario non poteva restarne immune. Le banche rappresentano l’architrave dell’economia di ogni paese avanzato e senza un sistema creditizio forte ed efficiente difficilmente può esserci crescita e sviluppo. La nostra Cassa, nel corso del 2012, ha perseguito la politica, delineata nel Piano Industriale 2012-2015, di espansione e consolidamento, con particolare attenzione al presidio dei rischi nell’ambito del principio della sana e prudente gestione. È stata potenziata l’attività di intermediazione, con incremento della raccolta complessiva, degli impieghi e della clientela. A tale proposito desidero porgere un ringraziamento a tutti coloro che hanno dato fiducia alla Cassa, depositando i propri risparmi, fiducia che a sua volta la Cassa ha contraccambiato, incrementando gli impieghi nel nostro territorio. L’incremento degli impieghi è avvenuto con attenzione al merito creditizio dei prenditori e alle esigenze di tutela della qualità del credito e, quindi, di contenimento dei rischi. La raccolta effettuata presso la Banca Centrale Europea, con postazione del collaterale a garanzia, è stata impiegata non soltanto per sostenere la nostra Nazione con l’acquisto di titoli di stato, ma anche per soddisfare le richieste di finanziamento delle imprese e delle famiglie. La nostra Cassa, operando pressoché esclusivamente in Toscana, impiega nella nostra Regione tutta la raccolta ivi effettuata. Un sentito ringraziamento desidero porgerlo anche a tutti coloro che hanno sottoscritto l’aumento di capitale sociale effettuato nel corso del 2012, che ha consentito un deciso rafforzamento patrimoniale e un ulteriore importante radicamento della Cassa nel tessuto sociale del proprio territorio. Il radicamento territoriale degli intermediari creditizi è motore di crescita e di sviluppo, con conseguente incremento dei posti di lavoro e quindi creazione di ricchezza e benessere. Ai Toscani, come dimostrato dalla storia, non mancano l’ingegno, le capacità e la voglia di lavorare. Occorre essere consapevoli delle proprie qualità e impegnarsi per il bene comune da cui consegue anche il bene personale. La Cassa, con i suoi 183 anni di storia, ha ben presente questi valori e intende promuoverli e tramandarli alle generazioni future. L’anno 2012 si è chiuso con risultati soddisfacenti che hanno rafforzato la solidità e le prospettive della Banca. La compattezza della governance, la professionalità e l’esperienza del management, la dedizione e l’impegno di tutto il personale, anche tramite le proprie organizzazioni sindacali, hanno consentito una decisa inversione di rotta. I dati fondamentali mostrano, come accennato, un’azienda in espansione per numero di clienti (+3.641), raccolta (+7,6%) e impieghi con la clientela (+6,0%). I dati patrimoniali evidenziano un patrimonio netto di 220 milioni di euro (in progresso di +41 milioni di euro rispetto a fine 2011), un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate (TIER 1 capital ratio) pari al 7,53% ed un total capital ratio pari al 10,26%. I dati economici mostrano un margine di intermediazione pari a 152,24 milioni di euro in deciso progresso e, pur in presenza di rigorose politiche di rettifiche di valore sui crediti deteriorati, un utile netto di circa 6,2 milioni di euro. Il risultato economico della Cassa ha consentito di attuare una corretta politica di autofinanziamento e di proporre all’Assemblea degli Azionisti, convocata per il prossimo 23 aprile, la distribuzione di un dividendo di 0,060 euro per azione (1/12 per le azioni emesse in occasione dell’aumento di capitale sociale del novembre 2012). Tali soddisfacenti risultati devono essere inquadrati in quello che rimane l’obiettivo principale, cioè il mantenimento dell’autonomia e dell’indipendenza della Cassa a servizio della propria comunità. Il rafforzamento patrimoniale, il miglioramento dell’organizzazione, l’accresciuta motivazione di tutto il personale potranno consentire alla Cassa il perseguimento di un sano e prudente sviluppo. APRILE2013 L'atteso appuntamento: l'Assemblea dei Soci S iamo giunti ad un appuntamento importante della vita aziendale di una Società per Azioni: l’Assemblea dei Soci nella quale il Consiglio di Amministrazione presenta il bilancio illustrandone le logiche e le dinamiche gestionali per la successiva ufficiale approvazione da parte degli Azionisti. Seppur in un anno difficile, segnato da andamenti recessivi e da concrete difficoltà per le famiglie e per le imprese, sia a livello nazionale che regionale, la Cassa di Risparmio di San Miniato è riuscita a dare un segnale deciso di svolta alla propria gestione che ha permesso la produzione di un risultato d’esercizio positivo. Un utile di 6,2 milioni di euro realizzato nonostante le politiche assolutamente rigorose volute dal CdA per una corretta valutazione dei crediti realmente esigibili e per gli accantonamenti per future svalutazioni, resi necessari dalle previsioni economiche purtroppo non ancora positive. Gli obiettivi strategici sono chiari: consolidare il patrimonio, espandere l’attività di intermediazione bancaria, incrementare la redditività e mantenere l’autonomia per vestire i panni della Banca di territorio a supporto dell’economia della Regione Toscana. L’aumento di capitale realizzato grazie alla fiducia che molti vecchi e nuovi Soci hanno riposto nella Banca, le politiche commerciali ed un nuovo modello organizzativo per la rete di vendita, il forte impulso dato all’efficienza ed alla produttività da parte di una rinnovata L'Amministratore Delegato Alessandro Bandini EDITORIALE| Direzione aziendale, hanno fornito i pilastri sui quali la gestione ed i risultati hanno trovato il loro fondamento. La produttività pro-capite del personale è cresciuta del 10% raggiungendo gli 11.000.000 di euro di prodotto bancario medio per dipendente con una crescita, oltre che dei volumi intermediati, anche del numero dei clienti che segna un +3% netto rispetto all’anno precedente. Una gestione, quindi, sana e solida, validata recentemente anche dall’ultima ispezione della Banca d’Italia che ha concluso la verifica ispettiva senza nessun addebito o sanzione a carico della Cassa. quiCARISMI SOCI Le linee guida definite dal Piano Industriale dirigono l’attività della Banca, in maniera fortemente concentrata sul territorio, verso un vero e proprio rapporto di servizio alle imprese che costituiscono il tessuto economico della Regione e che rappresentano il motore di sviluppo della produttività e della ricchezza delle nostre terre e, attorno alle quali, si connettono a vario titolo tutti i cittadini nelle molteplici vesti di risparmiatori, consumatori, lavoratori, sindacati, associazioni, famiglie. Una Banca quindi che sta nel territorio e ascolta le istanze degli interlocutori e rappresentanti dei diversi settori per veicolare al meglio, nel circuito della produzione e creazione di valore regionale, le risorse che raccoglie dai risparmiatori della Toscana. Un circuito virtuoso nel quale, oltre a mettere insieme domanda |3| Divo Gronchi |EDITORIALE APRILE2013 Il Presidente |2| e offerta di “danaro” e quindi pura intermediazione creditizia, una Banca di territorio può fare molto di più stimolando e generando rapporti e sinergie che amplificano e moltiplicano le potenzialità per tutti gli attori in gioco. |4| aprile2013 CARISMI PER I CLIENTI| |CARISMI PER I CLIENTI APRILE2013 |5| Bilancio 2012, risultati in forte miglioramento con un utile di esercizio di 6,2 milioni di euro I quiCARISMI SOCI l Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di San Miniato presenta il 23 aprile ai soci della Banca il progetto di Bilancio Separato e Consolidato al 31 dicembre 2012 che mostra risultati in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. L’Istituto ha infatti chiuso il bilancio del 2012 con un utile di 6,2 milioni di euro, che consente al CdA di proporre all’Assemblea un dividendo di 0,06 euro ad azione. I dati salienti del bilancio mostrano un’azienda in espansione, sia per numero di clienti (+3.641 in numero assoluto, pari a circa il 3%) che per masse intermediate. La raccolta totale ha raggiunto i 5 miliardi di euro, con un incremento del 7,6%, mentre gli impieghi crescono del 6% toccando i 2,4 miliardi di euro. Una Banca, dunque, in crescita, che mostra la giusta solidità in vista di un 2013 ancora caratterizzato da difficoltà per imprese e famiglie. “Con questo bilancio registriamo un miglioramento in quasi tutte le voci fondamentali – commenta il Presidente Alessandro Bandini - coniugato con un rafforzamento patrimoniale e degli asset. Siamo consapevoli che c’è ancora da lavorare, ma la strada intrapresa è quella giusta. La crescita degli impieghi testimonia, più delle parole, che siamo stati a fianco delle famiglie e delle imprese. Così come l’incremento della raccolta è il segno della fiducia accordata alla Banca". In particolare, il dato relativo ai crediti erogati (che riportano un incremento di 136 milioni di euro), si pone in decisa controtendenza rispetto a quanto fatto registrare dal sistema bancario nel suo complesso (-1,3%) e confer- ma il ruolo fondamentale della Cassa di Risparmio di San Miniato a supporto delle imprese e delle famiglie del territorio. “I numeri positivi di cui parliamo – aggiunge l’Amministratore Delegato Divo Gronchi – sono frutto di un bilancio impostato su rigore e prudenza e ci parlano di una Banca ben incamminata dentro il piano industriale e pienamente in grado di affrontare le acque tempestose che agitano e agiteranno, purtroppo, anche nel 2013, l’economia reale. Tutti i coefficienti sono ai giusti livelli – continua - e la quota di liquidità è adeguata, con un 10% in più della produttività. Anche la proposta di distribuzione del dividendo è un segnale importante”. Per il conto economico, il margine di intermediazione dell’Istituto chiude a 152,2 milioni, con un in- cremento del 55% rispetto all’anno precedente; grazie a politiche di rigore, inoltre, il risultato netto della gestione finanziaria ammonta a 89,4 milioni contro i 65,9 del 2011 (+35,6%). Anche i costi operativi, che ammontano a 74,8 milioni di euro, sono in diminuzione rispetto ai 75,4 del precedente esercizio. “Siamo soddisfatti ma con cautela, perché la recessione morde ancora – spiega il Vice Presidente Alberto Lang -. Noi siamo proiettati nel nuovo anno, anche se la soddisfazione per il risultato raggiunto è innegabile. Il contesto in cui opera la Banca è difficile a causa della crisi e dell’instabilità dei mercati finanziari, ma CARISMI ha saputo agire sulle leve principali, registrando segnali incoraggianti nella crescita della produttività e delle masse intermediate”. “I risultati sono il frutto del lavoro di squadra di tutto il personale – conclude Silvano Piacentini, Vice Direttore Generale -. Siamo una Banca in crescita e che vuole crescere. Vogliamo esercitare un ruolo importante in Toscana e puntiamo ad aprire nuove filiali. Presto sarà operativo il nuovo sportello in centro a Lucca e stiamo valutando la nostra presenza anche su Montecatini Terme”. quiCARISMI SOCI Nuova apertura Inaugurata la seconda filiale di Viareggio Un nuovo sportello CARISMI nel cuore della Toscana: sempre più vicini a famiglie e imprese La Cassa di Risparmio di San Miniato ha inaugurato lo scorso 8 aprile la sua seconda filiale di Viareggio, presso il Centro Marco Polo in via Repaci 18. Per l’Istituto si tratta della quarta apertura in poco più di un anno, dopo quelle di Bientina, Porcari e, sempre nella città versiliana, di quella di via Battisti. Alla presenza delle massime autorità cittadine la Banca ha presentato il nuovo sportello, affidato alla direzione di Paolo Palmucci. La Cassa di Risparmio di San Miniato può adesso vantare una rete ancora più capillare di filiali che copre l’intero territorio toscano con 85 sportelli distribuiti su tutte le province, oltre a due punti vendita a Roma e uno in pieno centro a Milano. Va avanti con successo, dunque, il piano industriale del Consiglio di Amministrazione presieduto da Alessandro Bandini, che mira ad affermare la Banca, dal 1830 al servizio del territorio, quale punto di riferimento per le famiglie e le imprese toscane. il team della nuova filiale: Tomei, Palmucci, Giotti e Bernabucci “Un percorso – commenta l’Amministratore Delegato Divo Gronchi - che si è rafforzato con la grande manifestazione di fiducia accordata dai nostri vecchi e nuovi Soci attraverso l’adesione all’aumento di capitale di 25 milioni di euro e pienamente confermata dall’utile 2012 di 6,2 milioni di euro”. “Il nostro modo di fare Banca, la ricerca di soluzioni personalizzate per ogni cliente, la totale integrazione con il tessuto economico locale, ci ha premiato – spiega il Vice Direttore Generale di CARISMI Silvano Piacentini -. Tanto che, a distanza di un solo anno dalla prima apertura, inauguriamo la seconda filiale in città”. A breve, inoltre, l’Istituto aprià una nuova agenzia a Lucca, in via Veneto, in uno dei più prestigiosi palazzi del centro storico. alcune immagini dell’inaugurazione |6| APRILE2013 |FOCUS ECONOMIA FOCUS ECONOMIA| APRILE2013 |7| Mercati finanziari: il primo trimestre 2013 Stefano Costagli - Direzione Servizi Finanziari Carismi Quadro macroeconomico e banche centrali D quiCARISMI SOCI opo la fase di debolezza riscontrata alla fine del 2012, lo scenario economico dell’inizio del 2013 si caratterizza per una ripresa generalizzata dell’attività economica. Le più recenti stime dell’OCSE prevedono per il G7 una crescita media del 2,4% nei primi tre mesi del 2013 e dell’1,8% nel trimestre successivo, dopo la contrazione dello 0,5% dell’ultimo trimestre del 2012. A livello geografico Usa e Giappone sono in miglioramento, l’Eurozona continua a stentare mentre i paesi emergenti stanno concedendo qualche buona sorpresa e confermano il loro ruolo di motore dell’economia mondiale. Negli Stati Uniti la FED (acronimo di Federal Reserve, la banca centrale americana) si attende un ritorno ad una crescita economica moderata dopo la pausa dell’anno scorso: per l’anno in corso si ipotizza una crescita compresa tra il 2,3-2,8% e per l’anno prossimo tra il 2,4-3,4%. La spinta Grafico 1 – Tasso disoccupazione Usa alla crescita deriva principalmente dai consumi, al momento supportati da due fattori chiave: da un lato il recupero del credito al consumo e dall’altro la continuazione dell’effetto ricchezza (oramai ai massimi degli ultimi 5 anni) grazie ai nuovi record storici segnati dagli indici azionari. La pausa nella crescita riscontrata nel quarto trimestre 2012 è stata temporanea (causata dall’entrata in vigore dei tagli automatici alla spesa pubblica) e adesso si intravedono segnali di miglioramento anche sul mercato del lavoro: la media dei nuovi occupati del settore non agricolo (un indicatore preciso e affidabile) nel corso degli ultimi sei mesi è stata molto prossima alle 200.000 unità. Il tasso di disoccupazione è così sceso fino al 7,7% (vedi grafico num. 1), un livello giudicato però ancora troppo elevato da parte della Fed per invertire il corso della politica monetaria. All’ultima riunione di fine marzo la Banca centrale americana ha ribadito che i tassi (attualmente fermi nel range compreso tra lo 0 e lo 0,25%, il livello minimo record a cui erano stati portati nel dicembre 2008) resteranno bassi fino a quando il tasso di disoccupazione non calerà almeno al 6,5% (presumibilmente non prima della fine dell’anno prossimo). La Fed proseguirà anche con le altre misure “non convenzionali” di stimolo all’e- Grafico 2 – Tasso disoccupazione zona euro conomia (acquisto di titoli garantiti da mutui per 40 miliardi di dollari al mese e di titoli di Stato per 45 miliardi di dollari) per contrastare gli effetti negativi su crescita e occupazione derivanti dalla politica fiscale restrittiva. L’Eurozona, invece, si contraddistingue ancora una volta per un quadro di generale debolezza con differenze molto pronunciate tra la congiuntura economica della Germania, prevista in ulteriore rafforzamento nei primi due trimestri del 2013 (dopo il -2,3% dell’ultimo trimestre 2012 dovrebbe rimbalzare al 2,3% nel primo trimestre e poi accelerare al 2,6% nel secondo) e quella degli altri Paesi che resta lenta o negativa. Nel contempo il tasso di disoccupazione, quasi raddoppiato in un quinquennio, non accenna ancora ad una inversione di tendenza e segna nuovi massimi al 12% della forza lavoro (vedi grafico num. 2). Spagna, Portogallo e Belgio sono in recessione mentre la Francia è a crescita “zero”: dopo il -1,2% dell’ultimo quarto 2012, il paese transalpino dovrebbe segnare nel primo trimestre del 2013 ancora valori negativi (-0,6% circa) per tornare in territorio positivo solo nei mesi successivi verso la metà dell’anno (+0,5%). La situazione congiunturale in Italia è ancora peggiore e l’uscita dalla recessione, arrivata oramai al diciottesimo mese consecutivo, rischia di slittare Grafico 3 – Indice S&P 500 ulteriormente. A fronte di previsioni piuttosto ottimistiche elaborate dall’attuale governo, che danno un -1,3% di Pil per il 2013 con crescita positiva nel secondo semestre e un +1,3% per il 2014, si contrappongono, invece, stime meno rosee da parte dell’Ocse, Bankitalia e Istat che mostrano un’economia gravata da elementi di incertezza, sia sullo scenario politico che su quello economico, e che fanno slittare la ripresa al 2014. Un peggioramento del Pil, inoltre, rischia di rendere più difficoltoso il percorso di rientro del deficit pubblico (attualmente vicino al 3% per effetto del possibile pagamento dei debiti della P.A.). Nel frattempo si prevede che il tasso di disoccupazione toccherà quest’anno l’11,6% e l’11,8% nel 2014 (una volta e mezzo il valore registrato a inizio 2011). L’attuale fase di stallo attraversata dalla situazione politica italiana, incapace di trovare un governo stabile per promuovere quelle riforme strutturali ritenute necessarie per uscire dalla crisi, rischia di mettere ulteriore pressione sul rating dell’Italia: dopo il taglio da parte di Fitch a inizio marzo a BBB+, adesso potrebbe essere la volta di Standard&Poor’s (BBB+) e Moody’s (Baa2). In generale le manovre di austerity adottate da tutti i paesi in difficoltà, oltre ad acuire il clima recessivo, non hanno consentito di raggiungere i principali obiettivi di deficit: l in Portogallo il deficit di bilancio si è attestato nel 2012 al 6,4 per cento del prodotto interno lordo, contro il 4,4% del 2011, ben superiore all’obiettivo del 5% previsto dal Governo e dalla troika (BCE, UE, FMI); l il governo spagnolo, di Mariano Rajoy, dopo aver rettificato al rialzo il rapporto deficit pubblico/PIL del 2012 al 7%, sta negoziando con l’Unione Europea la possibilità di estendere per quest’anno al 6 per cento del Pil l’obiettivo del disavanzo (in un primo momento fissato per il 4%). Nel frattempo la crisi ha investito in modo violento Cipro e il suo sistema bancario, portando il paese sull’orlo della bancarotta. Al termine di una lunga trattativa con i rappresentanti della troika (Ue, Bce e Fmi) il paese ha dovuto accettare una pesante ristrutturazione del settore bancario per poter finalmente ottenere un piano di aiuti. In estrema sintesi l’accordo ha costretto il governo: l ad applicare un prelievo “forzoso” del 37,5% sui depositi di oltre 100mila euro custoditi nella sola Bank of Cyprus, il primo istituto di credito dell’isola, in cambio del controvalore in azioni della stessa banca; l ad un “fallimento controllato” della Laiki Bank, per poi essere assorbita in parte dalla Bank of Cyprus; l ad imporre drastiche restrizioni sui movimenti di capitali, come ad esempio la possibilità di emettere assegni, prelievare dal bancomat ecc.. Restrizioni che si spera siano solo temporanee perché contrastano con uno dei capisaldi dell’unione monetaria. In base all’accordo raggiunto con il governo di Nicosia, che dovrà essere ratificato dai Parlamenti dei Paesi Ue e dall’Eurogruppo, Cipro riceverà un prestito per 10 miliardi di euro rimborsabile in 12 anni a un tasso d’interesse di circa il 2,5%. Si ritiene che la politica monetaria della BCE rimarrà accomodante ancora per diverso tempo, ma visti i rischi di ribasso della crescita e le condizioni del credito ancora "strette" (soprattutto per le piccole e medie imprese) non si può escludere un ulteriore taglio dei tassi nel corso dei prossimi mesi. La Banca Centrale ritiene importante che i governi accelerino nella implementazione di riforme strutturali e che ci sia maggiore flessibilità nella negoziazione dei livelli salariali. Allo stesso modo è opportuno accelerare il processo di integrazione del sistema bancario affinché si superino le difficoltà riscontrate finora e possa funzionare meglio il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Mercati finanziari L’abbondante liquidità offerta dalle principali banche centrali (in primis Fed e Bank of Japan) ha spinto al rialzo i principali mercati finanziari. Gli indici azionari americani, tenendo conto anche del rafforzamento del cambio, segnano dall’inizio dell’anno guadagni a due cifre (+12,4% per l’S&P500 e +14,5% per il Dow Jones). A livello grafico gli indici americani segnano così un triplo massimo, toccando i livelli registrati nella primavera del 2000 e nell’autunno del 2007 (grafico num. 3). Molto bene anche l’indice Nikkei 225 (il principale indice azionario giapponese) che guadagna da inizio anno oltre il 23%, anche se il valore dello yen nei confronti dell’euro si è svalutato di circa il 10%. Gli indici azionari europei invece, mostrano una variazione complessivamente nulla dall’inizio dell’anno con performance leggermente positive per il mercato inglese, francese e tedesco (circa +3% ciascuno). Performance negative per l’Italia e la Spagna (rispettivamente -6% e -3%) a causa di un maggior peso specifico negli indici da parte degli emittenti finanziari, i più toccati dalla crisi. Sul mercato dei tassi di interesse, il rendimento dei titoli governativi italiani, nonostante l’impasse politico, rimane tutto sommato abbastanza stabile. Il rendimento del BTP a due anni (attualmente all’1,55%) mostra un calo di 45 bps da inizio anno, mentre quello del BTP a 5 anni (attualmente 3,325%) e quello del 10 anni (attualmente 4,50%) sono diminuiti di pochi centesimi nello stesso arco di tempo. Il c.d. “spread” (differenziale di rendimento tra il BTP a 10 anni e quello analogo tedesco) che adesso vale circa 325 bps, pur essendo aumentato da inizio anno di pochi bps a causa dell’ulteriore ribasso dei titoli tedeschi, rimane ancora distante dai minimi registrati alla fine di gennaio (243 bps). quiCARISMI SOCI |8| APRILE2013 |CARISMI E IL TERRITORIO CARISMI E IL TERRITORIO| APRILE2013 |9| Uniti nella solidarietà quiCARISMI SOCI CARISMI e AIMA Toscana insieme per sostenere i malati di Alzheimer gliore qualità di vita. Sul territorio della nostra Regione sono circa 80.000 le persone affette da questa patologia che deteriora progressivamente tutte le funzioni cognitive portando gradualmente, ma inesorabilmente, alla perdita della propria autonomia. Un fenomeno che coinvolge e sconvolge, dunque, solamente in Toscana altrettanti 80.000 nuclei familiari, destabilizzandone gli equilibri e imponendo a tutti i componenti della famiglia, nessuno escluso, di riprogrammare completamente la propria vita, le proprie abitudini, il proprio modo di relazionarsi con il mondo esterno. Sia il Coordinamento Regionale di AIMA che le sue Sedi Territoriali perseguono il loro obiettivo creando e promuovendo continuamente molte iniziative mirate a diffondere quanto più possibile la conoscenza della malattia: dai progetti educativi rivolti alle scuole al contatto diretto con le persone e con il territorio attraverso la partecipazione a vari eventi territoriali; dalla promozione di spettacoli per la raccolta fondi a tutte quelle fondamentali attività di sostegno e di ascolto alle persone direttamente coinvolte, che spesso avvengono in collaborazione e in sinergia con i servizi sanitari territoriali. “Questa nuova collaborazione con la Cassa di Risparmio di San Miniato mi rende veramente felice e mi dà nuova speranza – ha dichiarato il Presidente di AIMA Toscana Manlio Matera, in occasione dell’incontro dei rappresentanti zonali presso la Direzione CARISMI -. Per AIMA questa è una grande opportunità: il canale offerto dalla Cassa di Risparmio di San Miniato è un ulteriore motore che potrà aiutarci a raggiungere sempre più persone e, speriamo, sensibilizzare anche i nuovi contatti che riusciremo ad attivare con i numerosissimi clienti che l’Istituto ha in Toscana. Ho apprezzato molto lo spirito con il quale la Banca ha voluto concretizzare in breve tempo questo importante progetto a testimonianza della sua volontà di mantenere ferme le proprie radici sul territorio toscano, rimanere accanto alle persone supportando anche iniziative come questa”. “Partecipare a collaborazioni come quella che abbiamo con AIMA è uno dei modi per proseguire sul- la strada della nostra mission di Banca di riferimento per i cittadini toscani – spiega Daniele Puccioni, Responsabile della Direzione Mercato -. Unire le nostre forze a quelle dell’Associazione ci offre l’occasione di fare la nostra parte in maniera attiva in un ambito che coinvolge, purtroppo, un elevato numero di nuclei familiari”. La Cassa di Risparmio di San Miniato, oltre a collaborare per una sempre più ampia divulgazione delle tematiche legate alla malattia di Alzheimer, ha lanciato la promozione “Carismi insieme per AIMA”, per contribuire, attraverso le proprie filiali, in maniera ancora più efficace e incisiva all’azione dell’Associazione: per ogni conto corrente attivato dietro presentazione dell’apposito coupon (reperibile in qualsiasi sede di AIMA Toscana), la Cassa di Risparmio di San Miniato riconoscerà un contributo di 20 euro a favore dell’Associazione. cassa di risparmio di san miniato INSIEME PER AIMA © Studio Lentati S.r.l. È nata un’importante sinergia tra la Cassa di Risparmio di San Miniato e le Sezioni Toscane dell’AIMA, l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer, accomunate in questa collaborazione da un importante obiettivo: sensibilizzare un pubblico sempre più ampio ai problemi, spesso drammatici, con i quali devono convivere le persone colpite da questa malattia fortemente invalidante e, ancora oggi, spesso non completamente e non adeguatamente compresa. In Toscana AIMA si avvale di una rete di strutture che operano a livello territoriale con sedi a Firenze, Arezzo, Empoli, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato, Rosignano, Siena e Versilia, attraverso le quali sostiene e supporta i malati di Alzheimer e i loro familiari nella ricerca di una mi- APRI UN CONTO CARISMI E SOSTIENI I MALATI DI ALZHEIMER IN TOSCANA. Oggi chi apre un conto corrente presso una delle filiali della Cassa di Risparmio di San Miniato sostiene i malati di Alzheimer e le loro famiglie, dando loro un futuro più sereno. Per ogni nuovo conto aperto CARISMI destinerà un contributo a favore delle attività di AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) in Toscana. Un piccolo gesto per un grande aiuto a favore dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. quiCARISMI SOCI AIUTACI A NON DIMENTICARE CHI DIMENTICA. CARISMI CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO S.p.A Associazione I taliana di Malattialzheimer A www.carismi.it www.aimafirenze.it La Banca e il suo territorio Ancora più vicini alle imprese toscane con i Comitati Territoriali Nella mission della Cassa di Risparmio di San Miniato c’è la volontà di essere sempre di più “immersa” nelle realtà dove ha le proprie filiali, camminare e crescere a fianco delle famiglie, delle aziende e delle associazioni di categoria che in quei territori vivono e producono, capire e recepire le loro necessità e cercare, insieme, le soluzioni più adatte. Queste le premesse che hanno portato il Consiglio di Amministrazione ad istituire i “Comitati Territoriali di Consultazione e Credito”, i cui membri sono scelti tra persone rappresentative ed esponenti del mondo economico, professionale ed associativo del territorio cui il Comitato fa riferimento. I Comitati Territoriali daranno un contributo importantissimo al processo del credito, proprio perché i componenti, per le loro peculiarità e provenienze, potranno dare al Consiglio e alla Direzione Generale pareri e indicazioni sulle attività creditizie di particolare rilievo delle zone nelle quali vivono e operano, sull’opportunità di investire in società legate alle infrastrutture territoriali, suggerire iniziative mirate e volte a promuovere il potenziamento e lo sviluppo ulteriore della Cassa oltre, ovviamente, a esprimere valutazioni precise e puntuali sull’andamento dei principali settori economici presenti nelle zone di competenza, dando voce alle molteplici e prestigiose eccellenze che compongono l’economia toscana. Una partecipazione attiva, dunque, alla vita della Banca che consentirà, proprio grazie alla loro presenza, di rendere ancora più profonda l’integrazione con il tessuto locale, annullando del tutto quella seppur piccola distanza, in termini chilometrici, tra la Direzione di San Miniato e una qualunque delle province toscane, anche la più lontana. Un valore aggiunto che potrà sicuramente fare la differenza e saprà rendere ancora più tangibile la presenza della Cassa di Risparmio di San Miniato nel panorama toscano. I Comitati Territoriali già operativi sono cinque: Firenze, che comprende, oltre alla provincia di Firenze, anche quelle di Arezzo, Siena e Prato; Pisa e la sua provincia; Lucca, che riunisce anche i territori delle province di Massa e Pistoia; San Miniato che comprende tutti i comuni dell’Area Storica della Banca e cioè San Miniato, Santa Croce, Castelfranco di Sotto, Montopoli e Fucecchio; Livorno che unisce le province di Livorno e Grosseto. |10| APRILE2013 |IN VETRINA IN VETRINA| APRILE2013 |11| Soci CARISMI, nell’Olimpo dei Clienti Con un pacchetto di 150 azioni, vantaggi e sconti speciali C quiCARISMI SOCI hi ha deciso di investire i propri risparmi nelle azioni della Banca, quasi certamente, lo ha fatto non tanto seguendo pure logiche di investimento con l’obiettivo di massimizzare i rendimenti dei propri risparmi. Chi sceglie di puntare su una Banca di Territorio come la Cassa di Risparmio di San Miniato è sicuramente spinto da un sentimento che va oltre il puro dividendo. Chi sceglie di essere Socio Carismi, infatti, cerca un modo per partecipare alla società nel senso più ampio del termine, nel senso di prendere parte, di seguirne gli andamenti e sentirsi dentro al progetto aziendale. Su queste riflessioni fondamentali nasce la nuova proposta per i Soci, clienti appunto speciali, ai quali è doveroso porsi con un’offerta privilegiata e assolutamente vantaggiosa. Basta avere un pacchetto di almeno 150 azioni per poter entrare nell’Olimpo dei clienti della Cassa di Risparmio di San Miniato: - Un conto ad operazioni illimitate gratuite, comprensivo di internet banking, 2 bancomat internazionali, zero spese di custodia e amministrazione titoli e domiciliazione gratuita delle utenze domestiche (luce, acqua, gas, ecc.) per un canone di soli 10,00 euro annui. - La prestigiosissima CARTASI ORO ad un prezzo eccezionale di 20,00 euro l’anno. - Sconto del 50% sul canone della cassetta di sicurezza. - Un tasso di interesse al 2% (doppio rispetto allo standard) per i risparmi dei più piccoli sul LIBRETTO “DINDY PRIMO CONTO”. - Zero spese, compresi i bolli, sempre, indipendentemente dalla giacenza media del conto corrente, per figli o nipoti dei soci, under 18 e under 30. E in più condizioni di grande favore sui MUTUI, con una promozione sulle spese fisse di istruttoria e di perizia per le domande effettuate entro il prossimo 30 settembre. 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Investimenti, finanziamenti e protezione a condizioni da Socio quiCARISMI SOCI Tasso del 2% per i Soci Junior Risparmio Gestito e Servizio al Cliente L’ottimizzazione dei servizi al cliente e la creazione di un polo di gestione del risparmio toscano fortemente connotato a livello territoriale, ma solido anche sul mercato nazionale, sono gli obiettivi principali che hanno ispirato l’operazione Soprarno Sgr, con la quale la Cassa di Risparmio di San Miniato ha conferito il proprio ramo d’azienda relativo all’Asset Management Gestioni Individuali alla Soprarno, Società di Gestione del Risparmio operativa e specializzata nelle Gestioni Collettive di Portafoglio. Per garantire la necessaria continuità nella gestione dei patrimoni un team di specialisti della Banca opera adesso direttamente presso gli uffici della SGR in Palazzo Portigiani a Firenze già sede della principale filiale CARISMI. Un’integrazione globale che mette professionalità e specializzazione al servizio della creazione di valore nei confronti del Cliente. Un progetto di questo tipo che si tradurrà nel consolidamento, nello sviluppo e, soprattutto, nella valorizzazione dell’attività di Asset Management, mette in sinergia esperienze diverse ma complementari nel mondo del risparmio gestito, con l’obiettivo di offrire un servizio altamente specializzato per rispondere in maniera adeguata e competitiva alle sempre più sofisticate esigenze della clientela. da destra: Alberto Cicali, Anna maria nel team fiorentino di Soprarno Sgr Terreni e Debora Formigli |12| APRILE2013 |MADE IN TUSCANY MADE IN TUSCANY| APRILE2013 |13| Marcello Lippi, esperienza e valori Dalla Cina, dove vive da quasi un anno, uno dei simboli della Toscanità ci racconta i segreti del suo successo e l’immagine che all’estero hanno della nostra terra quiCARISMI SOCI I l suo nome da solo vale un’intera presentazione: Marcello Lippi, toscano doc e viareggino di nascita, è senza dubbio una delle più grandi personalità che la storia del calcio italiano ed europeo possa annoverare. Da quasi un anno vive in Cina, dove la sua fama di grande professionista gli ha riservato un contratto di due anni e mezzo con il Guangzhou Evergrande, squadra della Chinese Super League, con la quale sta primeggiando nella coppa continentale, la AFC Champions League, dopo aver vinto campionato e Coppa di Cina. Marcello Lippi prima che tecnico è stato un giocatore. Nel ruolo di difensore, nella sua carriera sul campo, ha collezionato ben 188 presenze in Serie A e 96 in Serie B, contribuendo nella stagione 1979-1980 alla prima storica promozione della Pistoiese nella massima serie. Ma se la sua carriera di giocatore è stata ricca di soddisfa- zioni, è da allenatore che ha raggiunto le luci della ribalta collezionando una serie incredibile di successi: cinque volte campione d’Italia con la Juventus, ha vinto la Champions League e la Coppa Intercontinentale, prima di centrare lo storico e meraviglioso obiettivo della Coppa del Mondo da Commissario Tecnico della nazionale italiana nel luglio del 2006. Mister Lippi, quali solo stati i principali valori che le hanno permesso di costellare la sua carriera di così tanti successi? I valori naturali del rispetto, della serietà, della passione e dell’entusiasmo, hanno accompagnato la mia lunga e fortunata carriera. Ho cercato di creare, con i miei collaboratori e calciatori, una miscela di unità di intenti, collaborazione, cooperazione, che hanno permesso di creare dei gruppi di lavoro importanti e molto spesso vincenti. Avendo sviluppato il suo percorso professionale in diverse città italiane e all’estero, come descriverebbe la percezione che si ha della Toscana e del “Made in Tuscany” fuori dal nostro Paese? La toscanità è percepita come simpatia, intraprendenza, fantasia e spontaneità. E la Toscana è considerata nel mondo come un luogo di eccellenza assoluta. Ci racconti la sua esperienza in Cina sia dal punto di vista sportivo che socio culturale. La mia esperienza in Cina, dal punto di vista professionale, è una scoperta continua, l’entusiasmo, la voglia di imparare, di conoscere un calcio più importante e famoso è grande. La considerazione e l’ammirazione che c’è nei confronti del calcio italiano è enorme e così è, di conseguenza, nei nostri confronti. Poi alcuni importanti successi sono stati accolti con grande entusiasmo. Dal punto di vista socio-culturale stiamo cercando di adeguarci alle abitudini locali, facendo loro capire che vogliamo conoscere, imparare e studiare le loro tradizioni e la loro storia, ma è una strada lunghissima seppure affascinante. quiCARISMI SOCI |14| APRILE2013 |CARISMI CONVEGNI SISTEMA CARISMI| Convegno "L'impresa recuperata" Oltre 200 professionisti e un’ampia platea di operatori e imprenditori L quiCARISMI SOCI Alcune immagini del Convegno al Centro Studi I Cappuccini a Cassa di Risparmio di San Miniato ha organizzato lo scorso 28 marzo un importante convegno dal titolo “L’impresa recuperata. Le soluzioni delle crisi d’impresa dopo il Decreto Sviluppo 2012”. L’evento, organizzato in collaborazione con la neonata società di consulenza Valuenet Srl, ha visto la partecipazione di oltre 200 professionisti, con interventi di personalità di spicco del mondo accademico, della Magistratura e delle professioni legali e commerciali, che hanno passato in rassegna gli aspetti più importanti, ma soprattutto le novità e gli spunti introdotti dall’ultima riforma della legge fallimentare. Valuenet, l’équipe nata dalla collaborazione tra Alessandro Nacci e Massimo Abbagnale, è un pool di professionisti che riunisce tutte le competenze necessarie all’assistenza completa all’impresa. L’iniziativa si è rivolta ad una platea molto ampia: non solo consulenti di impresa e operatori della finanza, ma anche imprenditori interessati a conoscere i nuovi strumenti previsti dal “Decreto Sviluppo”. Il convegno, articolato in due sessioni, ha delineato il quadro delle opportunità consentite dall’attuale ordinamento per la gestione delle crisi aziendali: dagli accordi di ristrutturazione del debito al concordato pre- ventivo, dalle misure a garanzia della continuità aziendale alle tecniche di redazione del piano di risanamento, alle azioni da intraprendere per cogliere le opportunità che possono presentarsi dai mercati o dalla legislazione. Senza per questo trascurare i limiti di ammissibilità delle proposte negoziate e le nuove responsabilità dell’attestatore del piano. Rilevante, in tale processo, è il coinvolgimento della Banca, interlocutore indispensabile nelle ipotesi di rilancio aziendale. Carico di significati, in tal senso, è stato l’intervento dell’Amministratore Delegato CARISMI, Divo Gronchi, sul ruolo delle banche nella crisi d’impresa. Il Presidente Alessandro Bandini, introducendo i lavori, ha invece illustrato i motivi principali della crisi che stiamo vivendo. «Viviamo un tempo in cui è urgente l’intervento del legislatore — ha detto Bandini — per salvare le imprese e di conseguenza il lavoro. La nostra Banca ha mantenuto forte attenzione al territorio, rafforzando, con la crisi, il suo impegno a favore delle imprese e delle famiglie. Lo conferma con chiarezza il bilancio 2012, che vede un aumento della raccolta e degli impieghi. Non abbiamo mai negato credito a chi ha merito creditizio ed ha presentato piani di rilancio sul mercato». APRILE2013 |15| Luce del mondo. Maioliche mediterranee nelle terre dell’Imperatore La Mostra promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus, con il concorso determinante della Diocesi di San Miniato È in corso a Palazzo Grifoni, a San Miniato, e resterà aperta fino al prossimo 19 maggio la mostra “Luce del mondo. Maioliche mediterranee nelle terre dell’Imperatore” promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e dalla Fondazione Museo Montelupo Onlus, con il concorso determinante della Diocesi di San Miniato, curata da Fausto Berti e Marta Caroscio e con il coordinamento scientifico di Franco Cardini. Il percorso espositivo prende avvio dalla valorizzazione dei bacini (ossia stoviglie, come ciotole o catini) un tempo murati sulla facciata della Cattedrale di San Miniato, rimossi in occasione del restauro del 1979, sostituiti da copie e oggi conserva- ti presso il locale Museo Diocesano d’Arte Sacra. Si tratta di ceramiche rivestite con decorazione in cobalto e manganese di produzione tunisina, databili tra il 1165 e il 1220. Scelta da Federico II, cui si deve l’edificazione della Rocca, come sede di vicariato imperiale, San Miniato assunse in quel tempo un ruolo di particolare rilevanza e in questo senso l’arricchimento della facciata della Cattedrale con questi manufatti soddisfaceva un’esigenza estetica, ma assumeva anche un valore politico in un tempo in cui i rapporti tra Papato e Impero erano caratterizzati da forti contrasti. Peraltro la decorazione delle chiese con ceramiche smaltate e invetriate, rappresentò un tratto comune I viaggi per i Soci Carismi EGITTo: MARSA ALAM Partenza 25-05-2013 da Pisa 8 giorni/7 notti Prezzo a persona 535,00 euro La quota comprende Volo, trasferimenti, soggiorno di 7 notti in All Inclusive, assicurazione medica e bagaglio, tasse aeroportuali, visto turistico, adeguamento carburante, carbon tax, accompagnatore. La quota non comprende: Polizza annullamento facoltativa € 20,00; extra personali e tutto quanto non specificato ne “La quota comprende” Per informazioni contattare l'ufficio Marketing 0571- 404224/404212 alle chiese pisane a partire dalla fine del X secolo. Una “moda” che da Pisa si diffuse anche in altre zone della Toscana, ad esempio in Valdelsa e, se fino al Duecento, il ruolo di elementi decorativi era assolto dalle ceramiche d’importazione, da allora in poi esse iniziarono ad essere affiancate da produzioni locali. Nella mostra i bacini della Cattedrale di San Miniato vengono accostati a manufatti delle terre che, all’epoca, gravitavano sotto l’influenza normanno-sveva, la Sicilia in primo luogo. Terre nelle quali si trasmettevano saperi artigianali e tecniche, grazie al contatto tra maestranze diverse e alla circolazione degli stessi modelli culturali. Nell’ambito della rassegna, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico in occasione della inaugurazione e conta già moltissimi visitatori, sono previsti laboratori didattici per le scuole e percorsi guidati alle manifatture ceramiche di Montelupo. L’iniziativa, arricchita dalla pubblicazione di un esauriente catalogo che è stato presentato il 21 marzo a Firenze, in una sede prestigiosa, la Biblioteca della Galleria Nazionale degli Uffizi, ha avuto larga eco sulla stampa anche specializzata. Il mensile Antiquario, nel numero di aprile, ha dedicato alla mostra numerose pagine, impreziosite da belle e significative immagini. quiCARISMI SOCI bacino con decorazione in cobalto e manganese produzione tunisina (1165 – 1220). originariamente sulla facciata della cattedrale di santa maria a san miniato, oggi conservato presso il museo d’arte sacra. decorazione zoomorfa (animale fantastico in forma di felino) www.carismi.it Le Convenzioni scoprile nello spazio web riservato ai soci LA LUCE DEL MONDO (Palazzo Grifoni – San Miniato) è visitabile fino al 19 maggio 2013 nei seguenti orari: martedi-venerdì 10-13 / 15-18 sabato-domenica e festivi 10-18 Ingresso gratuito Reg. Tribunale di Firenze n. 5769 del 21/04/2010 EDIMEDIA Direttore responsabile Carla Francone Redazione Alessia D’Anteo, Paola Vanni Progetto grafico Cristiana Innocenti Editore EDIMEDIA Srl, via Volturno 10/12A Sesto F.no (FI) Tel. 055340811 - [email protected] Stampa Industria Grafica Valdarnese Chiuso in redazione il 19/04/2013 Info [email protected] POSTE ITALIANE - TARIFFA PAGATA POSTA TARGET CREATIVE C1/3475/2008