CARTELLA STAMPA • NUOVA SUBARU FORESTER Gennaio 2013 Nuova Subaru Forester Progetto e Design Praticità, funzionalità e valore aggiunto Memori del successo della seconda e della terza generazione il compito dei designers di Subaru è stato quello di portare l’immagine della nuova Subaru Forester sempre più verso quello che, agli occhi del consumatore finale, è lo stereotipo di SUV. Pur non snaturando quelle che sono le tipicità della filosofia Subaru la nuova Forester si rivolge, non solo ai clienti “fidelizzati” provenienti dalla seconda e terza generazione, ma anche a nuovi possibili clienti target: il pubblico femminile il cliente giovane Per raggiungere questo obiettivo è stato necessario configurare un veicolo che, oltre ad offrire le grandi performance tipiche di Subaru, fosse in grado di trasmettere al consumatore un senso di grande praticità e semplicità d’uso; il tutto completato da un design volutamente modaiolo ed al passo con i tempi. Già al primo sguardo è subito evidente una maggiore muscolosità, unitamente ad un aspetto complessivo molto slanciato con evidenti ripercussioni sull’aerodinamica. All’atto pratico invece sono state adottate soluzioni che hanno permesso di facilitare l’accesso dei passeggeri e dell’eventuale carico, unitamente ad un notevole miglioramento dell’abitabilità. Pur mantenendo delle dimensioni piuttosto compatte, si sono aumentate le dimensioni interne. 22 mm di spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, il montante anteriore è più inclinato e spostato in avanti, la plancia è più lineare e anch’essa allungata verso l’anteriore, quindi la visibilità del guidatore è stata ottimizzata sia per quanto concerne la parte anteriore/laterale che per la parte posteriore. Anche l'accesso è stato migliorato con la porta che si apre in modo generoso e copre il sottoporta in modo da proteggerlo da fango e schizzi d'acqua, per non sporcare i pantaloni. Sono state modificate anche le portiere all'interno tanto da avere più spazio per quel che riguarda la parte inferiore del busto e le spalle e offrire più spazio per lo stivaggio di piccoli oggetti. Come nella richiesta della clientela, oltre a una maggiore disponibilità di spazio interno, si auspicava anche una superiore funzionalità ed un'immagine più da SUV autentico. Per questo è disponibile, per esempio, un portellone motorizzato, un motore a benzina sovralimentato e due tipi di frontale in funzione della motorizzazione adottata. In linea con i concetti di funzionalità e sportività richiesti. Sono quattro gli allestimenti disponibili sia per i motori a benzina, che per il motore turbodiesel: COMFORT: già la versione d'ingresso presenta un allestimento decisamente molto interessante. Chiaramente si avvale della trazione integrale Symmetrical AWD con controllo di trazione VDC, sette airbag, cerchi da 17 pollici, sistema Start & Stop, climatizzatore automatico, fendinebbia anteriori, lavafari, impianto audio con quattro altoparlanti, collegamento Bluetooth e presa USB, e i mancorrenti sul tetto. TREND: la versione si arricchisce con il programma X MODE con cambio Lineartronic, utilizza il controllo di gestione del motore SI-DRIVE, i cerchi sono in lega da 17 pollici, fari allo xeno, cruise control, sedile di guida con regolazione elettrica, specchietti esterni ripiegabili, display multifunzione da 4,3”, telecamera per retromarcia, climatizzatore bizona, sistema audio premium con sei altoparlanti, sedili anteriori, specchietti e spazzole tergicristallo riscaldati, volante e cuffia del cambio rivestiti in pelle. EXCLUSIVE: è la versione più elegante; con un navigatore da 6,1 pollici, interni in pelle, tetto apribile, portellone con comando elettrico, keyless entry, pulsante d'avviamento e vetri oscurati. DYNAMIC: è la versione più sportiva, per i motori sovralimentati sia a benzina che diesel. Presenta il controllo di gestione del motore SI-DRIVE su tre livelli, cerchi in lega da 18 pollici, un frontale più sportivo con griglia e paraurti modificati, impianto audio Harman/Kardon con otto altoparlanti e pedaliera sportiva. La Forester è la Subaru più venduta in Italia, questo è dovuto principalmente al fatto che si tratta di un mezzo assolutamente polivalente. Facile da guidare, chiunque si trova a proprio agio, molto concreto, capace cioè di superare i tratti stradali a scarso coefficiente di attrito con la stessa facilità con cui si muove agilmente in città o ad alta velocità in autostrada. Prerogative determinate dal fatto che si tratta di un mezzo relativamente leggero, con un baricentro estremamente basso, e quindi con una maneggevolezza simile ad una station wagon. Per andare incontro alle richieste del mercato, soprattutto per una clientela più giovane ed alla ricerca di un mezzo più sportivo, è stato modificato completamente l’andamento del cofano della calandra, della plancia interna spostata in avanti, dell'inclinazione del parabrezza, dell'utilizzo di una strumentazione elettronica molto completa e ricca di informazioni relative alla guida, al motore ed alla trazione. A proposito della quale, da sottolineare che fa la sua comparsa una doppia tipologia di cambi a variazione continua Lineartronic per il motore a benzina aspirato e per il potente e ricco di coppia motore sovralimentato. Anche questa motorizzazione si inserisce nella logica di offrire una sportività migliorata, offrendo un motore moderno, potente, ma assolutamente controllato nei consumi, grazie all'iniezione diretta ed all'accoppiamento con il cambio Lineartronic. Per quanto concerne invece l'utilizzo come SUV, l’ineccepibile Symmetrical AWD si avvale oggi di un nuovo sistema elettronico di gestione denominato X MODE. Nell'affrontare un terreno particolarmente dissestato o viscido, tramite un pulsante apposito si può inserire questa modalità che regola: la risposta del motore, del cambio e la distribuzione della coppia motrice, nonché il controllo di trazione di conseguenza. Un'altra novità tecnica è la regolazione della gestione del motore su due o tre livelli attraverso il programma SI DRIVE. In pratica si tratta di poter disporre di due o tre motori che si comportano in modo assolutamente diverso per quanto concerne la resa della coppia motrice, i consumi e, di conseguenza, anche il piacere di guida. Nuova Subaru Forester Design e dotazioni Esterno Anteriore Seppur mutato in molte sue componenti il design della nuova Forester è immediatamente riconducibile alla filosofia Subaru. La vettura, al fine di ottenere un aspetto più muscoloso, è stata aumentata in tutte e tre le dimensioni: in particolare risulta più larga di 15 mm e più lunga di 35. Il nuovo cofano, innalzato ed allargato rispetto alla versione precedente, unitamente alla nuova calandra di forma esagonale conferisce al frontale un senso di grande solidità. Nelle versioni turbocompresse alla calandra, pur senza rinunciare all’eleganza, viene conferito un ulteriore tocco di sportività grazie ad una trama a nido d’ape indispensabile per massimizzare il flusso d’aria garantendo così il giusto scambio termico ai diversi scambiatori. Nelle versioni sovralimentate il cofano motore perde la caratteristica presa d’aria superiore in favore di una nuova soluzione che permette di prelevare aria direttamente dalla calandra anteriore e convogliarla, tramite tubazioni integrate nel cofano, direttamente all’intercooler. Questa nuova soluzione mira a garantire una migliore aerodinamicità complessiva ed una migliore visibilità per il conducente. Per le versioni DYNAMIC inoltre è prevista l’adozione di un paraurti che, grazie alla spigolosità conferita da due aperture verticali poste agli estremi, dona alla vettura maggiore aggressività e personalità. I gruppi ottici anteriori, ad alte prestazioni, si integrano perfettamente con l’assieme paraurti-cofano-calandra enfatizzano ancor più la sportività e la robustezza della vettura. In termini tecnici significa che è stata migliorata l’efficienza della lampada concentrando la radiazione luminosa nel campo del “visibile” per il guidatore, garantendo così minori consumi in termini energetici. Per la prima volta su Forester è possibile, in abbinamento con gli opzionali fari allo xeno (HID), adottare le nuove luci di posizione a LED disposte a ferro di cavallo attorno al proiettore principale. Lo sforzo dei tecnici e dei designer Subaru si è inoltre concentrato sui fendinebbia che, di forma tondeggiante in tradizione Subaru, sono stati incastonati in una modanatura cromata (a richiesta) che conferisce loro grande sportività. Fianco Pur trasmettendo a chi osserva un immediato senso di robustezza la nuova Subaru Forester si presenta molto slanciata; merito non solo dell’allungamento di 35 mm, ma soprattutto dell’incremento di passo (+25 mm) e della nuova soluzione del trequarti anteriore. Rispetto alla versione precedente, infatti, l’attacco del montante anteriore è stato avanzato di 200 mm con ripercussioni, oltre che estetiche, anche sotto il profilo dell’ariosità dell’abitacolo, e quindi dell’abitabilità, permettendo inoltre un miglioramento della visibilità del conducente (l’angolo cieco ant. è stato ridotto di 1°). Lo spostamento del montante anteriore, unitamente alla necessità di conservare le caratteristiche portiere con vetro a completa scomparsa, ha orientato i progettisti verso una soluzione che prevedesse il primo quarto di vetro anteriore fisso ed integrato nella portiera in modo da ridurre il più possibile le dimensione del divisorio tra il suddetto triangolo di vetro ed il finestrino vero e proprio. Un’ulteriore implicazione, portata dallo spostamento del montante, la si ha nel posizionamento dei nuovi specchietti retrovisori che sono stati fissati, anziché al montante, alla porta anteriore con ulteriori ripercussioni positive sul fronte della visibilità e della resa aerodinamica. Nonostante la linea dei finestrini sia stata abbassata in favore di una maggior superficie vetrata, e quindi una ancor maggiore visibilità, i principali elementi della fiancata sono stati concepiti per trasmettere all’osservatore e agli occupanti un grande senso di solidità e sicurezza. La fiancata nel complesso, seppur personalizzabile con modanature cromate, risulta molto pulita e filante, anche grazie all’eliminazione dalle maniglie del pulsante per la chiusura (in abbinamento alle vetture dotate di accesso senza chiave) sostituito ora da un sensore sensibile al tocco. Posteriore Ai gruppi ottici posteriori spetta il compito di dare continuità al senso di robustezza e dinamismo trasmesso dal fianco. La soluzione sviluppata sulla nuova Forester prevede dei gruppi ottici a delta con una precisa disposizione delle luci interne in grado di trasmettere un senso di robustezza e solidità anche in condizioni notturne. La dinamicità del veicolo è inoltre trasmessa dall’abbassamento del bordo posteriore del tetto unitamente all’adozione di uno spoiler con finalità sia estetiche che aerodinamiche (Cx 0.33, tra i migliori della categoria). Per quanto riguarda il portellone posteriore è stata mantenuta la stessa linea concettuale dei finestrini in virtù di una maggiore visibilità posteriore. Per migliorarne la funzionalità, è ora possibile utilizzarne anche una versione motorizzata, con altezza massima regolabile e programmabile. Interni Il paraurti posteriore, dalla linea piuttosto bassa, conferisce al veicolo i tipici tratti del SUV; nello specifico lascia trasparire le grandi doti antiurto e la facilità di carico. Entrando nell’abitacolo è subito evidente il grande spazio a disposizione e l’ariosità che le modifiche strutturali hanno concesso. L’abitabilità e il senso di spazio che ne deriva sono completati dalla grande attenzione ai dettagli, alle finiture ed ai materiali utilizzati che ricordano immediatamente il segmento superiore. Tra gli obiettivi che Subaru si era posta nella progettazione della Nuova Forester, oltre alla sicurezza e al dinamismo, vi era, infatti, il miglioramento della qualità della vita a bordo. Per perseguire questo obbiettivo si è resa necessaria una meticolosa riprogettazione di alcuni elementi. Rivisitando la disposizione degli elementi meccanici degli alza vetri è stato possibile aumentare lo spazio a disposizione di gomiti e spalle. A livello di abitabilità posteriore vi è un evidente, rispetto al modello precedente, miglioramento della seduta per il quinto passeggero; questo grazie all’avanzamento della console centrale e all’abbassamento del tunnel sul pavimento. Plancia La plancia, in pieno stile Subaru, risulta molto lineare ed essenziale, grazie anche alla disposizione degli strumenti che risulta semplice ed intuitiva. Per migliorare il comfort degli occupanti e innalzare la qualità percepita, la plancia è stata rivista sia nelle forme che nei materiali. Nello specifico si è provveduto ad aumentare lo strato di schiumogeno per renderla più piacevole al tocco. Sulla console centrale sono facilmente raggiungibili gli intuitivi comandi del climatizzatore e dell’impianto audio. Alla sommità della plancia, disposto centralmente affinché tutti gli occupanti ne possano trarre beneficio, trova spazio il display multifunzione MFD (standard ed evoluto). Quadro strumenti Il quadro strumenti in dotazione alla nuova Forester riprende la configurazione presente sulla Subaru XV, consistente in 2 strumenti circolari, per velocità e giri motore, coadiuvati da un display multifunzione digitale di generose dimensioni che consente una agevole lettura di tutti i classici parametri funzionali e di viaggio. Due le finiture possibili: per le versioni d’ingresso, il quadro strumenti è fornito con fondo nero e retroilluminazione rossa, per le versioni premium, il quadro presenta una raffinata colorazione argento scuro con retroilluminazione a elettroluminescenza bianca. Display multifunzione standard (versioni “comfort”) Posto sulla sommità della console centrale il display multifunzione standard offre a tutti gli occupanti informazioni quali: l’ora, la temperatura esterna, l’avviso di cinture slacciate nonché molte informazioni sulla dinamica del viaggio (consumo medio, consumo istantaneo, tempo effettivo di viaggio e, per le vetture dotate di start-stop, il tempo di spegnimento parziale e totale del motore). Display multifunzione evoluto Il display multifunzionale evoluto, disponibile già dall’allestimento “Trend”, permette anche al conducente più esigente, di controllare i più svariati parametri dell’automobile utilizzando gli appositi comandi posti sul volante. Si compone principalmente di 4 moduli; i primi tre, con tecnologia LCD negativo, sono rispettivamente dedicati: allo stato di utilizzo delle cinture di sicurezze, alla gestione del climatizzatore, all’indicatore dello stato degli airbags. Il quarto invece, con tecnologia LCD a colori ed una diagonale di ben 4.3”, fornisce a conducente e passeggeri una moltitudine di informazioni ed analisi in grado di porre il conducente nella posizione di interagire maggiormente con l’auto, al fine di capire a fondo in che modo essa sta lavorando. Stile di guida Ecco quindi come sul display MFD si possano consultare non solo le informazioni standard (consumi, autonomia, ecc…), ma anche delle vere e proprie analisi del proprio stile di guida grazie alle quali è possibile confrontare l’economicità del tragitto in corso con il viaggio precedente o, in alternativa, con la media dei viaggi precedenti. In modo analogo, nelle vetture dotate di start-stop, è possibile conoscere i tempi di uso del motore risparmiati e la relativa quantità di carburante non utilizzata. Per i guidatori più esigenti è poi disponibile una vera e propria “raffigurazione” di come, trasmissione e controllo dinamico del veicolo, stiano lavorando. Questo permette in tempo reale di comprendere la dinamica del veicolo ed il funzionamento dei diversi sistemi elettronici presenti (in particolare dell’ XMODE) Lo schermo multifunzione si presta inoltre alla visualizzazione di parametri tecnici quali: le temperature del lubrificante e del liquido di raffreddamento, la pressione di sovralimentazione, la percentuale di utilizzo dell’acceleratore, ecc... Il display multifunzione offre inoltre la possibilità, per i conducenti più distratti, di scadenzare i classici controlli di routine. Per gli allestimenti dotati di display multifunzione è inoltre presente una retrocamera, molto utile per i parcheggi cittadini. Navigatore Satellitare e sistema di intrattenimento Di serie per le versioni EXCLUSIVE il sistema di navigazione con schermo da 6, 1”. Si differenzia dal precedente modello per la grande facilità d’uso; la navigazione risulta sempre molto intuitiva, inoltre è notevole la facilità con cui si riesce ad interfacciare tramite Bluetooth, alle più svariate tipologie di devices. Mentre per l’allestimento DYNAMIC è disponibile l’innovativo e tecnologico impianto audio Harman/Kardon dotato presa analogica con jack da 3.5mm oltre all’USB. Le mappe sono fornite su scheda SD ed aggiornabili direttamente on-line (a pagamento). La navigazione è coadiuvata dall’utilizzo simultaneo del sistema RDS_TMC che consente al conducente di conoscere in tempo reale l’evoluzione del traffico per poter, eventualmente, modificare la rotta. Volante Il volante rispecchia tutte le caratteristiche ricercate da chi utilizza un SUV nel quotidiano; è solido e robusto, ma allo stesso tempo si presenta elegante, comodo e ricercato, con notevoli possibilità di adattamento in fatto di regolazioni. A seconda degli allestimenti sul volante possono trovare agevolmente spazio i comandi dell’impianto radio, del Display multifunzione, del regolatore di velocità, dell’SI-DRIVE oltre ovviamente ai bilancieri per il cambio Lineartronic. Indicatore di cambio corsia Per garantire un comfort di guida superiore è stato modificato il funzionamento del comando per l’attivazione degli indicatori di direzione. Per comunicare l’imminenza di un cambio corsia è ora sufficiente un leggero tocco del comando nella direzione desiderata: si avrà quindi una serie di tre lampeggi (sufficienti per comunicare agli altri utenti il cambio di corsia), senza la necessità di riportare la leva nella posizione di riposo. Climatizzatore Sedili e accesso alla seduta Due i sistemi di climatizzazione disponibili: automatico e automatico bizona, tutti funzionanti con il nuovo ed ecologico refrigerante 1234yf. I comandi di tutte e due le versioni disponibili sono elegantemente rifiniti con manopole ad intaglio diamantato sulla superficie esterna e rifiniture cromate. Si avvalgono del Display MFD per consentire al guidatore una rapida verifica dello stato del sistema, senza distogliere lo sguardo dalla strada. Con l’aumento degli spazi a bordo si sono potuti studiare soluzioni di seduta quanto mai eleganti e confortevoli. Abbassando la soglia di entrata di 50mm rispetto all’attuale modello si è semplificato l’accesso da parte di donne e persone meno giovani. Inoltre, rivedendo la disposizione di alcune guarnizioni di tenuta e abbassando la porta fino a coprire il brancardo, si è scongiurata la sedimentazione di sporco tra porta e telaio, particolarmente problematica su questo tipo di vetture, proteggendo pantaloni e gambe dall’insudiciamento. Sedili anteriori Sedili posteriori Abbattimento sedili posteriore Portaoggetti Portellone motorizzato Lo schienale dei sedili anteriori è stato allungato di 60mm rispetto alla precedente generazione di Forester; analogo discorso per la seduta, ampliata di 32mm, garantendo anche agli occupanti di taglia superiore un ottimo comfort e supporto. A richiesta, per i sedili in pelle ed alcuni sedili in tessuto, è disponibile il riscaldamento degli stessi tramite comando posto nelle immediate vicinanze della leva del cambio. Notevolmente migliorata l’abitabilità della zona posteriore. Grazie all’allungamento del passo, all’avanzamento della console centrale e all’abbassamento del tunnel sul pavimento, gli occupanti del divanetto posteriore possono viaggiare in tutta comodità. Migliorata anche la seduta (alzato di 36mm il punto fianchi) e la qualità delle imbottiture in grado di assorbire con più efficacia scossoni e vibrazioni. Il sistema di abbattimento dei sedili è stato rivisto in modo da facilitarne l’uso, anche al target femminile a cui questa nuova Forester si rivolge. Per agevolare l’abbattimento da parte di chi ha unghie lunghe si è sostituito il classico meccanismo di sblocco a pulsante, con uno a cinghietta. Molti i vani porta oggetti a disposizione. Su tutte e 4 le portiere sono presenti, oltre alle capienti tasche in grado di ospitare le più svariate tipologie di oggetti, anche 4 portabicchieri. Nella console centrale trova spazio: un comodo porta bibite doppio e un vano di generose dimensioni posto sotto il bracciolo, in grado di ospitare in modo ordinato: penne, biglietti da visita ed oggetti vari. Per poter sfruttare a pieno e senza fatica il notevole volume di carico presente sulla nuova Forester, a richiesta, è possibile ordinare l’automazione del portellone (di serie dalla versione EXCLUSIVE), soluzione normalmente disponibile solo su alcune prestigiose vetture di segmento superiore. L’utilizzo del portellone automatico risulta agevole ed intuitivo sia tramite telecomando, che tramite i comandi esterni e quelli interni raggiungibili dal posto di guida. Il sistema appare molto efficace anche in situazioni di spazio ridotto grazie alla possibilità di effettuare aperture parziali, eventualmente programmando il massimo grado si apertura se si desiderasse trasportare abitualmente oggetti ingombranti sul tettuccio o parcheggiare la Forester in garage con il soffitto basso. Nuova Subaru Forester Telaio e trasmissione Cambio manuale a sei rapporti Cambi Lineartronic Lineartronic per motori benzina aspirati La trasmissione della Nuova Subaru Forester si avvale di due tipi di cambio manuale a 6 marce di derivazione Legacy, per le versioni Benzina e Diesel. Diversi sono i rapporti, ma anche la struttura dei leveraggi e dei sincronizzatori. L’adozione di un cambio a 6 rapporti ha permesso in ambedue i casi di rivedere la rapportatura in ottica di un maggiore risparmio di carburante, specialmente nella guida autostradale a velocità più elevata. Come in tradizione Subaru, il cambio evidenzia le ben note attitudini sportive, grazie ad una corsa corta e agli innesti sempre molto precisi. Gli sforzi degli ingegneri si sono inoltre focalizzati sulla riduzione di rumori ed attriti grazie all’adozione di cuscinetti di nuova concezione, di un nuovo e più efficiente ingranaggio di trasferimento e alla riduzione del volume d’olio in circolo (unitamente all’adozione di un olio a bassa viscosità). Meno peso, attriti ridotti, maggiore precisione negli innesti ed una cura generale maggiore nei leveraggi, consentono di poter disporre di una trasmissione efficiente, agile, compatta e di impostazione sportiva. Due sono anche i cambi a variazione continua Lineartronic proposti, ambedue per i motori a benzina: uno per gli aspirati e l’altro per quelli sovralimentati. L’adozione di due differenti cambi a variazione continua garantisce viaggi dal comfort superiore, senza per questo penalizzare le grandi potenzialità dinamiche tipiche della tecnologia Subaru. Per le versioni aspirate è disponibile un Lineartronic di diretta derivazione Impreza. Nella scelta tra un CVT a cinghia o a catena i tecnici Subaru hanno optato per questa seconda soluzione in quanto garantisce una maggior efficienza (+5%), un minor ingombro ed una maggiore silenziosità. L’adozione di un cambio a variazione continua integrato con uno Start-Stop automatico, ha permesso una decisa riduzione dei consumi, rispetto alla versione precedente ed anche ai competitors. Rispetto al precedente cambio automatico, a 4 rapporti con convertitore di coppia, si ha un significativo incremento dello spunto in fase di partenza ed una altrettanto evidente riduzione dei consumi nell’uso autostradale. Nell’uso manuale sequenziale (tramite i bilancieri al volante), è possibile selezionare 6 marce “virtuali” e, nel caso di superfici a bassissima aderenza, anche forzare la partenza in seconda marcia. È possibile inoltre, spostando il cambio nella posizione “L”, ritardare la cambiata automatica in modo da poter sfruttare a pieno il freno motore in discesa o con marcia con traino. Lineartronic per motori benzina turbocompressi Fino a 8 marce “virtuali” Per le versioni con motore a benzina turbocompresso è disponibile un cambio a variazione continua Lineartronic di derivazione Legacy, ottimizzato per le coppie più elevate del nuovo motore. Per migliorare la prontezza nella partenze da fermo è stato rivisto il convertitore di coppia ed accorciato il rapporto dell’ingranaggio di riduzione primario. Molte delle componenti sono state inoltre ridimensionate per far fronte alla poderosa coppia sviluppata dal motore turbocompresso. Nello specifico, oltre all’irrobustimento di albero e frizione d’entrata, si è aggiunto un ulteriore disco frizione TRF al ripartitore di coppia centrale, per sopportare la coppia in uscita verso i due alberi di trasmissione. Anche questo secondo tipo di cambio Lineartronic si presta all’uso manuale sequenziale tramite bilancieri che permettono di muoversi agilmente tra gli 8 rapporti “virtuali” disponibili, con SI-DRIVE in posizione S#. Per abbassare ulteriormente i consumi il gruppo cambio è stato dotato di un apposito riscaldatore che ne aumenta l’efficienza fin dai primi chilometri dopo una partenza a freddo. Controllo adattivo Differenziale posteriore Il controllo adattivo, già presente sui precedenti modelli Subaru, analizza informazioni sullo stato dinamico e meccanico del veicolo per poter anticipare le esigenze del conducente. Il cambio è quindi in grado di determinare il rapporto più adatto nelle più svariate situazioni (in discesa, in frenata, durante la fase di ripartenza dopo una frenata, in curva, ecc.) Il controllo adattivo reagisce inoltre in virtù delle diverse impostazioni che il conducente ha selezionato tramite SIDRIVE. In ottica di aumento del comfort e riduzione dei consumi è stato parzialmente rivisto anche il differenziale posteriore, grazie all’adozione di una serie di cuscinetti a basso attrito volvente. Controllo AWD con ripartizione variabile della coppia motrice In abbinamento con il cambio Lineartronic è previsto un nuovo sistema di trazione integrale Symmetrical AWD con ripartizione attiva della coppia motrice. Oltre a considerare il differenziale di velocità tra le quattro ruote, il sistema analizza altri parametri quali l’angolo di sterzata, la velocità e l’accelerazione laterale, per garantire la massima trazione e direzionalità in ogni situazione di guida, sia stradale, che off-road. Con l’adozione di questo sistema, il differenziale centrale abbinato ad un giunto viscoso, schema tipico della trasmissione con cambio manuale, è sostituito da un ripartitore multidisco attivo TRF che provvede a distribuire in modo continuo, ma variabile, la coppia motrice all’asse posteriore. Questa configurazione offre notevoli vantaggi. Nella partenza da fermo su superfici scivolose migliora la trazione e la fluidità di marcia. A tutto vantaggio della sensazione di sicurezza percepita dal conducente. In curva il sistema provvede a compensare il sovrasterzo ed il sottosterzo modificando la distribuzione della coppia motrice a tutto vantaggio della stabilità di marcia e della velocità di percorrenza delle curve con fondo stradale scivoloso. Inoltre nelle manovre a bassa velocità e nelle curve molto strette, l'elettronica di controllo della AWD Subaru, riduce il carico sull’asse posteriore, a tutto vantaggio della silenziosità e della fluidità di marcia. L'adozione delle palette al volante consente di poter trovare immediatamente la marcia più corretta in condizioni di guida sportive, per esempio dopo una brusca frenata o all'uscita da una curva. Con SI-DRIVE in modalità Intelligent (I) o Sport (S), le marce virtuali a disposizione sono sei. In modalità Sport Shaft (S#) le marce virtuali a disposizione diventano 8 per una guida sportiva più divertente. Per facilitare la partenza da fermo in tutti e due i cambi Lineartronic è presente un convertitore di coppia che viene bloccato appena la vettura acquista un minimo di velocità. In questo modo si ottengono delle partenze più sportive, evitando inutili eccessi di rotazione del motore. Symmetrical AWD con cambio manuale Nella versione con cambio manuale, giunto viscoso e differenziale centrale, la ripartizione della coppia in condizioni di marcia normale è pari a 50:50 tra anteriore e posteriore. Per la configurazione con ripartizione automatica della coppia tale rapporto è pari a 60:40; l’elettronica di gestione della trasmissione, in questo caso, in base alle condizioni di marcia quali: accelerazione, salita e sterzata regola in tempo reale la distribuzione della coppia fra anteriore posteriore. Per esempio: in caso di slittamento delle ruote anteriori, il sistema aumenta la quantità di coppia indirizzata alle ruote posteriori, così da garantire una sufficiente trazione. In condizioni di deviazione dalla direzione di marcia impostata in curva, il sistema provvede a modificare la distribuzione della coppia motrice in modo da far rientrare la direzione di marcia della Forester in quella prescritta dall’angolazione assunta dal volante. X-MODE Farfalla dell’acceleratore AWD Per migliorare le caratteristiche da SUV della nuova Forester è stata implementata una nuova funzione definita X-MODE, inseribile tramite un pulsante di controllo nella plancia davanti alla leva del cambio. In questa modalità si interviene sul controllo del motore, sulla trazione integrale AWD, sull'impianto frenante e su altri componenti ad essi collegati. Questo assicura delle eccellenti prestazioni di marcia su fondi estremamente difficili, dissestati o scivolosi. Controlli: A basso carico la farfalla dell’acceleratore si apre lentamente per evitare improvvisi esuberi della coppia motrice e migliorare la guidabilità a basso coefficiente di aderenza. Ad alto carico la valvola si apre rapidamente per fornire tempestivamente la coppia massima e migliorare la guidabilità su strade accidentate. La pressione della frizione multidisco di distribuzione della coppia motrice viene aumentata di circa il 25% per ridurre la rotazione differenziale tra le ruote anteriori e quelle posteriori in qualsiasi situazione, a tutto vantaggio del miglioramento della trazione. Lineartronic VDC HDC Esempi Display multifunzione MDF (evoluto) Viene inserito sempre un rapporto più basso del normale e viene disattivato il blocco del convertitore di coppia in modo da poter avere la massima trazione e il massimo controllo della fluidità di marcia. Per migliorare la trazione su fondi sdrucciolevoli, viene utilizzato un apposito programma di gestione della pressione dell'impianto frenante. Viene aumentato rapidamente durante il controllo anti slittamento di un asse o di una singola ruota; viene ritardato quando la rotazione della ruota tende a tornare nella normalità. In discesa viene controllata automaticamente la velocità lungo i pendii più ripidi, senza dover intervenire né sul freno né sull'acceleratore. Questo migliora la sicurezza consentendo al conducente di concentrarsi solo sulla direzione di marcia. Si regola automaticamente mantenendo costante la velocità raggiunta dal veicolo. Per esempio: se si sta viaggiando a 15 km all'ora e il conducente accelera fino a 20 km all'ora, quando il conducente rilascia l'acceleratore il veicolo rimane impostato su 20 km all'ora. Viceversa se si sta viaggiando a 20 km all'ora e il conducente agisce sul freno, diminuendo la velocità a 15 km all'ora, quando il conducente rilascia il freno il veicolo continua mantenere la velocità di 15 km/h. Nel display multifunzioni MDF evoluto si passa alla schermata di sicurezza attiva e viene visualizzata la modalità X MODE. Il colore della freccia in prossimità del pneumatico passa dal verde al blu. La spia di controllo della velocità in discesa cambia di illuminazione in funzione dello stato: pronta si accende, in funzione lampeggia. Display multifunzione MDF Nel display multifunzione MDF standard all'attivazione della modalità X MODE, si accende la spia relativa. Display quadro strumenti Nel display del quadro strumenti si spegne l’indicazione SIDRIVE e compare l'indicazione X MODE. La spia dedicata di controllo della velocità in discesa passa in sequenza: pronta si accende; in funzione - lampeggia. SCHEMA FUNZIONALE X MODE: Sospensioni anteriori a montanteMacPherson Sospensione posteriore a doppio braccio oscillante Per tutte le motorizzazioni si è scelto di adottare una sospensione anteriore a montanti indipendenti di tipo MacPherson rivista in quanto a rigidità, resistenza e capacità di smorzamento. L’aggiunta di una molla di ri-estensione ha migliorato la risposta del veicolo che, anche in condizioni limite, mantiene tutte e quattro le ruote a contatto con l’asfalto. In aggiunta all’aumento del diametro delle barre stabilizzatrici, garantisce al veicolo maggiore stabilità ed una risposta più pronta. Classico anche lo schema al posteriore, con una sospensione a doppio braccio oscillante, tanto poco ingombrante quanto efficace. Per aumentare la solidità del gruppo sospensione, anche in relazione alle nuove dimensioni della Forester, si è provveduto alla maggiorazione delle staffe anteriori, del braccio laterale e delle traverse posteriori del sottotelaio. Come da tradizione sportiva si è preferito settare di default una campanatura negativa al fine di assicurare una migliore aderenza in percorrenza di curva. Impianto frenante Per tutti gli allestimenti e motorizzazioni sono previsti due dischi dei freni ventilati all’avantreno e due non ventilati al retrotreno. Fanno eccezione la versione turbo a benzina DYNAMIC e diesel EXCLUSIVE e DYNAMIC per le quali sono previsti tutti e quattro i dischi dei freni autoventilati. Per tutte le versioni è stata ottimizzata la risposta del pedale del freno, grazie all’utilizzo di tubazioni più corte e più stabili. Ruote e pneumatici Per la nuova Forester sono disponibili 3 nuovi modelli di ruota, tutti studiati per avere un basso impatto aerodinamico e sottolineare la robustezza da SUV. I cerchi da 17” in acciaio vengono forniti esclusivamente con l’allestimento TREND a benzina; per tutti gli altri allestimenti vengono forniti i cerchi il lega leggera da 17”. Fanno eccezione gli allestimenti DYNAMIC, sia benzina che diesel, i quali sono corredati da cerchi in lega leggera da 18”. Tutti gli pneumatici in dotazione, 225/60/R17 e 225/55/R18, presentano un basso coefficiente di resistenza al rotolamento, molto efficace con simili misure di coperture. Sterzo Proseguendo il ragionamento sull’economicità del veicolo i tecnici Subaru hanno preferito fornire lo sterzo di una servoassistenza elettrica, 2% più economica in termini di consumi ed indubbiamente meno ingombrante e pesante a livello meccanico. La risposta dello sterzo, sempre precisa e priva di vuoti, conferisce al conducente una sensazione di sportività senza eguali nel segmento. Nuova Subaru Forester Motore 3 motori: 2 a benzina e 1 diesel Boxer aspirato da 2.0l Boxer sovralimentato DIT da 2.0l Boxer turbodiesel da 2.0l Sono tre le motorizzazioni proposte per la nuova Forester: Un motore boxer aspirato da 2,0 l di ultima generazione (produzione avviata nel 2010) sviluppato per ottenere un ampio range della curva di coppia con un controllo molto accurato dei consumi e delle emissioni. Un motore 2,0 l sovralimentato ad iniezione diretta sviluppato principalmente per ottenere le stesse prestazioni in termini di potenza e fluidità di marcia di propulsori di cilindrata decisamente superiore, con consumi nettamente inferiori. Un motore turbodiesel rivisto in alcuni particolari per migliorarne l’assistenza e la sicurezza di marcia. Tutti i motori sono omologati Euro5 e queste sono in sintesi le loro caratteristiche tecniche: Caratteristiche Il 2,0 l boxer aspirato ad iniezione indiretta si distingue per la distribuzione a fasatura variabile AVCS lato aspirazione e Boxer aspirato a benzina Sistema di carica della batteria Sensore livello olio scarico e la valvola di turbolenza TGV. Come da sempre accade in Subaru, anche questo motore è soggetto ad evoluzione continua, nello specifico è stato rivisto in molti particolari con l'obiettivo principale di ridurre i consumi, attraverso una serie di modifiche per ridurre gli attriti interni. Si sono modificati i paraoli dell'albero motore, i pistoni hanno un nuovo rivestimento a doppio strato e sono stati inseriti dei differenziali tra i cilindri e il liquido refrigerante in modo da aumentare e mantenere più elevata la temperatura delle camicie. Evoluzione anche per quanto riguarda le catene della distribuzione, ad alta resistenza, con un irrobustimento delle piastrine e dei perni interni. Sempre nell'ottica della riduzione dei consumi è interessante il nuovo sistema di ricarica della batteria. Quando il motore è al minimo o la Forester procede a una velocità costante con un filo di gas, la corrente di carica dell'alternatore viene ridotta. Solo quando si procede in rilascio o in frenata, l’alternatore lavora alla massima potenza. Ne consegue che si riduce complessivamente il carico sul motore, diminuendo i consumi, mantenendo inalterata la potenza elettrica dell'impianto. Sul polo positivo della batteria si noteranno immediatamente i due sensori di temperatura e di carica integrati in un'unica unità, per rendere più efficiente e leggero il sistema. Per facilitare la manutenzione e l'assistenza del nuovo motore è stato previsto uno specifico sensore di livello dell'olio. Quando questo scende al di sotto di un certo limite, viene informato l'utente della necessità di un rabbocco. Questo motore può essere accoppiato sia alla trasmissione manuale a sei marce, sia alla trasmissione Lineartronic per motori di coppia contenuta. Boxer sovralimentato a benzina Con questa nuova generazione di Forester si rivede il motore sovralimentato con turbocompressore. Ma se in passato i modelli turbo erano concepiti principalmente per ampliare la gamma di potenza dei motori aspirati, oggi la tendenza è quella di realizzare dei motori più compatti, leggeri, capaci comunque di offrire dei livelli di coppia e potenza molto simili ai motori di maggiori dimensioni e cilindrata. Questa nuova generazione di motori turbo ad iniezione diretta hanno lo scopo di offrire una fluidità di marcia e delle sensazioni positive di guida, contenendo consumi ed emissioni a livelli decisamente inferiori rispetto a motori di cilindrata superiore e potenza simile. Iniezione diretta DIT Maggiore rendimento: volumetrico termico meccanico Si può dire quindi che il motore ad iniezione diretta DIT è stato sviluppato per rispondere alla richiesta del mercato di migliore rispetto dell'ambiente, mantenendo prestazioni superiori di coppia e potenza. In sintesi le caratteristiche principali di questo motore sono innanzitutto l'iniezione diretta, la benzina cioè viene iniettata direttamente nella camera di scoppio dall'iniettore ad alta pressione posto sulla testata di fianco alla candela d'accensione. Questo comporta una serie di vantaggi rispetto all'iniezione indiretta, dove l’iniettore inietta la benzina nella luce di aspirazione, davanti alla valvola di aspirazione specifica di ogni cilindro. I vantaggi sono determinati dal fatto di poter avere un maggiore riempimento volumetrico della camera di scoppio, una maggiore precisione e più volte per ogni scoppio, della quantità di combustibile iniettato, ed una temperatura all’inizio della fase di combustione, decisamente inferiore determinata dal fatto che la benzina evaporando nella camera di scoppio ne riduce la temperatura. Tutto ciò comporta un deciso miglioramento del rendimento sia in termini meccanici che in termini termici. Iniettare il carburante direttamente nel cilindro consente di raffreddare l'interno della camera di combustione utilizzando il calore latente di vaporizzazione del carburante, di conseguenza è stato possibile aumentare sia il limite di detonazione, che la densità dell'aria. Il rapporto di compressione è stato aumentato per avere una maggiore potenza. Specialmente nei motori turbo, che presentano una elevata dipendenza dal limite di detonazione, un sistema di iniezione diretta è particolarmente efficace. Carica stratificata All’avviamento e a pieno carico, viene utilizzata la cosiddetta carica stratificata. In pratica, viene favorita la miscela ottimale per la combustione vicino alla candela per assicurarne l’accensione, mentre il rimanente del volume della camera di scoppio è interessato da una miscela molto più magra, cioè meno ricca di benzina. Il che si traduce nella possibilità di ritardare i tempi d'accensione per una più rapida attivazione del catalizzatore in fase di riscaldamento da freddo ed un risparmio di carburante nelle fasi di massima potenza. In termini molto pratici questo significa poter raggiungere dei valori molto elevati di potenza e coppia specifiche, mantenendo a livello relativamente basso i consumi. Prova ne sia che questo motore sovralimentato raggiunge gli stessi valori di potenza e coppia del precedente motore da 2,5 l sovralimentato, con consumi decisamente inferiori. Caratteristiche meccaniche principali Come nel motore aspirato, le bielle sono suddivise diagonalmente. Con il diametro dell'interno di biella passato da 48 a 50 mm è stato aumentato anche il diametro della testa di biella. L'ottimizzazione della forma dello stelo e la rastremazione del piede non solo riduce il peso complessivo delle bielle ma ha permesso anche di rafforzare la struttura dei pistoni per poter essere tollerate pressioni superiore all'interno dei cilindri. Per i cuscinetti viene usata una lega base di rame per garantirne l’affidabilità anche con alte pressioni nel cilindro. I pistoni sono stati modificati in virtù del nuovo alesaggio da 86 mm. Per adeguarla al sistema di iniezione diretta è stata modificata la forma del cielo del pistone. Nuovo anche il rivestimento applicato al mantello per mantenere bassa la resistenza d'attrito. Per le luci di aspirazione si è scelta una forma che favorisca la turbolenza, come anche per il cielo del pistone. Questa soluzione consente inoltre di poter gestire la miscela ariacarburante con la carica stratificata in alcune condizioni di lavoro del motore. Al minimo e a pieno carico la combustione avviene con carica stratificata, con rapporto stechiometrico vicino alla candela e eccesso d'aria nel resto della camera di combustione che per questo deve avere una forma poco profonda simile ad una parabola. Turbocompressore a doppia chiocciola Il turbo compressore è posto al di sotto del gruppo motore con l'evidente vantaggio di un migliore riscaldamento del catalizzatore per una riduzione delle emissioni. Questa posizione consente anche di poter rendere più compatto tutto il sistema dello scarico. Nello specifico il turbocompressore utilizzato è definito doppia chiocciola. Per avere una migliore risposta all'acceleratore, i gas di scarico pulsanti confluiscono alla turbina attraverso due Intercooler Fasatura variabile doppio AVCS Turbodiesel boxer condotti separati, in modo che le pulsazioni dei cilindri dispari non vadano ad influenzare la fluidità dei gas dei condotti pari. Questa separazione viene mantenuta anche all'interno della chiocciola della turbina, che presenta perciò una doppia conformazione parallela. In uscita dal turbocompressore, l'aria viene raffreddata attraverso un intercooler, a sua volta raffreddato dal flusso d'aria dinamica proveniente da una fessura tra il cofano e la calandra. E stata eliminata quindi, anche nella versione sovralimentata benzina, la presa d'aria al di sopra del cofano motore a tutto vantaggio di una migliore visibilità e di un migliore coefficiente di penetrazione dell'aria. Anche questo motore, come l'aspirato, presenta una fasatura variabile degli alberi a camme lato aspirazione e lato scarico AVCS, a tutto vantaggio della potenza, dell'efficienza dei consumi e delle emissioni allo scarico. Il motore turbodiesel è il noto boxer 2.0 l aggiornato con alcuni nuovi componenti simili ai motori a benzina. Per esempio il sensore del livello dell'olio per una più sicura manutenzione e i supporti motore con l'impiego di un sistema oleopneumatico capaci di ridurre le vibrazioni dei regimi transitori. SI-DRIVE L’ SI-DRIVE consente di selezionare le caratteristiche di motore e cambio Lineartronic per meglio soddisfare i vari stili di guida, le preferenze di marcia e le condizioni stradali. Sostanzialmente attraverso l'elettronica di gestione SI-DRIVE è possibile avere a disposizione tre elettroniche di gestione completamente diverse: Intelligent; Sport; Sport#. Intelligent. Nel funzionamento in modalità intelligente la risposta del motore all'acceleratore è molto graduale, garantendo una marcia più fluida ed un risparmio energetico maggiore. Inoltre rende il veicolo più facile da gestire su strade innevate o superfici scivolose. Questa modalità viene attivata di default ad ogni avviamento del motore. Sport. Si tratta del programma di gestione del motore più consono a tutte le condizioni di guida. Il motore risponde in maniera lineare all'azionamento dell'acceleratore, le prestazioni ed i consumi sono rilevabili di conseguenza. Sport #. In questa modalità si sfrutta a fondo tutto il potenziale del motore, che risponde con immediatezza al comando dell'acceleratore e trasmette una sensazione di forte accelerazione per una guida la più sportiva possibile. In questa modalità il cambio Lineartronic, utilizzato in modo sequenziale, si dispone su otto marce virtuali. SI-DRIVE e Lineartronic L’SI-DRIVE oltre a controllare la gestione del motore influenza anche l'elettronica di gestione adattiva del cambio Lineartronic. Alcuni esempi: Salita/discesa Al fine di assicurare la giusta coppia alle ruote in salita e il massimo freno motore in discesa, il rapporto di trasmissione viene ridotto in funzione dell'angolo di pendenza. Rilascio improvviso dell'acceleratore Quando il conducente rilascia improvvisamente il pedale dell'acceleratore e il sistema di controllo determina che si vuole rallentare, viene assicurata la coppia sufficiente per avere il massimo freno motore. Controllo di frenata Quando il conducente riaccelera subito dopo una frenata, il sistema anticipa la riduzione del rapporto di trasmissione in modo da rendere disponibile la coppia motrice sufficiente. Controllo in curva Start Stop automatico Sono eliminate le accelerazioni inutili in curva al fine di assicurare una costante coppia motrice. Sempre nell'ottica della riduzione dei consumi, e per ottemperare a normative vigenti in alcune nazioni, è stato sviluppato un nuovo sistema di start stop automatico. Nello sviluppare questo nuovo sistema si è posto l'accento sulla realizzazione di un tipo di soluzione affidabile, nello stile Subaru. Nello specifico si è cercato di ottenere un arresto del motore assolutamente naturale per offrire agli occupanti il massimo di comfort e per evitare qualsiasi inconveniente in termini di prestazioni di marcia. Il sistema di Start Stop automatico è utilizzabile sia per le Forester con cambio manuale che per quelle con cambio Lineartronic. Il sistema può essere escluso attraverso relativo pulsante. Nuovi componenti del motorino d'avviamento e un nuovo software dell'elettronica di gestione consentono al sistema di rispondere rapidamente anche nelle situazioni più difficili, commutando la condizione di spegnimento in avviamento in circa 0,2 secondi, a differenza di altri sistemi dove mediamente il tempo di commutazione avviene intorno a 0,8-1,0 secondi. Il tempo di commutazione è molto importante per quelle condizioni particolari in cui, in attesa al semaforo, oppure in coda nel traffico, si passa dalla condizione di rallentamento/fermata alla ripartenza immediata. Ovviamente il tutto viene gestito da una centralina elettronica, con dei cablaggi e dei relè dedicati, un apposito motorino d'avviamento ed una specifica batteria. Display centrale MFD Sul display centrale MFD si può monitorare sia il tempo cumulativo di arresto del motore, che la quantità di carburante risparmiato, dando una dimostrazione concreta dei benefici del sistema di Start Stop automatico. Per i veicoli con il cambio Lineartronic è presente una frizione di stacco della trasmissione dal cambio. Il circuito idraulico di questa frizione viene alimentato da una pompa elettrica per far sì che il ri-avviamento del veicolo sia il più dolce e fluido possibile. Per evitare perdite di energia, lo sterzo elettrico della nuova Forester viene escluso quando il motore viene spento automaticamente. Contemporaneamente, il climatizzatore è stato dotato di un nuovo sensore che migliora sia l'efficienza dei consumi, che il comfort. Nuova Subaru Forester Sicurezza attiva e passiva Da sempre il tema della sicurezza è uno dei cardini di qualsiasi progetto Subaru. Lo è ancor di più parlando di un mezzo come la Forester estremamente polivalente e quindi destinato a muoversi su terreni molto diversificati, dove è più facile perderne il controllo. Prevenire prima che proteggere Sicurezza attiva Secondo la filosofia Subaru anche la Forester cerca di mettere il guidatore e gli occupanti nelle condizioni di non dover mai trovarsi nella condizione di perderne il controllo. In questa logica si inserisce, per esempio, il fatto che le dimensioni dei montanti, dei vetri, l'inclinazione del cofano, il posizionamento degli specchietti sulla porta e l'altezza della cintura laterale, fanno sì che la visibilità a 360° che si può godere alla guida della Forester sia in assoluto la migliore del segmento. Sempre in tema di visibilità: il tergilunotto è di serie su tutti gli allestimenti, è stata modificata la pressione dello spruzzo del lava parabrezza, il quale si aziona prima del movimento delle spazzole per evitare graffi al parabrezza stesso. Sia il tergicristallo che i fari anabbaglianti sono a comando automatico, la cui sensibilità può essere regolata in officina. Comunque anche il conducente ha la possibilità di regolarne la sensibilità su quattro livelli. Vedere ed essere visti, quindi, prima regola per poter evitare qualsiasi tipo di impatto. In seconda battuta da sottolineare l'agilità su terreni sconnessi grazie ad un telaio estremamente rigido, a delle sospensioni efficaci, ad un baricentro estremamente basso (grazie ai motori boxer) ed a una trasmissione integrale molto efficace, ma concettualmente agile e di poco ingombro sia in termini fisici, che relativi al peso ed ai consumi. Tutti i modelli utilizzano un controllo di stabilità del veicolo VDC, questo assicura la stabilità di marcia longitudinale in frenata ed in accelerazione, oltre al controllo di sovra e sottosterzo in curva. Attraverso un pulsante di esclusione si può limitare il controllo della coppia motrice, per affrontare più facilmente strade fangose o innevate. Lo stato operativo del sistema VDC può essere monitorato sul display MFD evoluto, mantenendo il guidatore costantemente informato sullo stato di marcia del veicolo, per una maggiore sicurezza. Impianto frenante Tutti gli allestimenti sono dotati di impianto frenante con quattro freni a disco ed un sistema di tubazioni decisamente molto rigido in modo da poter offrire una frenata estremamente affidabile anche in caso di rapido azionamento del pedale. In caso di frenata d'emergenza, l'impianto frenante si avvale dell'assistenza alla frenata, che tiene conto sia della forza con cui si agisce sul pedale del freno, sia della velocità con cui viene azionato il pedale. Ciò significa che anche se il pedale viene premuto leggermente, ma molto rapidamente, il sistema interviene sulla base della velocità rendendo la frenata più sicura. Nel caso vengano premuti contemporaneamente il pedale dell'acceleratore e quello del freno, viene privilegiato quest’ultimo. Sicurezza passiva Scocca La struttura della scocca è stata completamente rivista impiegando lamiere d'acciaio ad alta resistenza in modo da migliorare la rigidità del sistema e, contemporaneamente, ridurne il peso. Il cofano motore è in lega leggera. Tutto ciò ha consentito di migliorare la rigidità e la robustezza della carrozzeria sebbene la nuova Forester vanti una delle carrozzerie più leggera della sua classe. 5 stelle NCAP Nel programma di valutazione crash Euro NCAP, la Forester è uno dei pochi SUV compatti, a vantare cinque stelle. Per aumentare la quantità di energia assorbita in caso di urto è stato rinforzata la struttura di supporto e rivisto le barre del paraurti anteriore. I longheroni laterali e i montanti anteriori sono stati realizzati in acciaio ad alta resistenza. Lo stesso dicasi della soglia delle porte e del montante centrale, anche questi sono stati realizzati in acciaio da 980 MPa. È ormai nota la struttura ad anelli utilizzata da Subaru per tutti i suoi prodotti. La nuova Forester si inserisce in questa logica con una serie di anelli ad alta resistenza che consentono di poter sopportare impatti frontali, laterali, posteriori ed anche antischiacciamento del tetto. La struttura del cofano anteriore, in alluminio, è stata progettata anche tenendo conto della protezione dei pedoni. I sedili anteriori hanno una rigidità del telaio aumentata e sono stati concepiti per sostenere saldamente la testa immediatamente dopo una collisione, per prevenire il colpo di frusta. Il tronco degli occupanti è sostenuto da un rivestimento interno allo schienale, collegato al telaio del sedile mediante un gancio ad S. In caso di collisione il gancio si stacca per permettere al tronco di spostarsi all'indietro. Questo non solo riduce la quantità di energia impartita al tronco, ma porta ad un movimento in avanti del poggiatesta rispetto al corpo degli occupanti, fornendo lo stesso tipo di sostegno di un poggiatesta attivo, ma senza la necessità di doverlo piegare in avanti. Airbag Tutti gli allestimenti utilizzano sette airbag. La posizione ottimizzata dei sensori d’urto, garantisce un rapido e affidabile rilevamento degli urti e, di conseguenza, interventi precisi degli airbag con alto livello di protezione degli occupanti. La forma ottimizzata degli airbag offre agli occupanti un livello di protezione più elevato. L'airbag del passeggero ha una scanalatura verticale al centro per avere, al dispiegamento, una forma che esponga ad una minore forza d'urto il collo del passeggero. In aggiunta la struttura dell’airbag è stata ottimizzata per realizzare una riduzione di peso pari a circa il 40%. Sono stati adottati airbag per le ginocchia del guidatore. Proteggendo gli arti inferiori del guidatore in caso di collisione, si riducono di molto le lesioni dovute alle sollecitazioni a cui è soggetto il guidatore. La struttura degli airbag laterali e stata profilata per renderli più compatti e leggeri. Ciò ha portato ad avere una forma più sottile del fianco e del retro del sedile con una riduzione di peso di circa il 50%. Ampliando l'area di protezione, gli airbag a tendina proteggono una grande varietà di corporatura e di postura degli occupanti. La struttura di questi airbag è stata ottimizzata permettendo di ridurre il peso del 15%. La Forester è dotata di un meccanismo che ritrae il pedale del freno, limitando le lesioni alle caviglie del guidatore, caso di collisione frontale. Anche il piantone dello sterzo è dotato di un meccanismo di collassamento per prevenire la penetrante nell'abitacolo del volante quando il motore si sposta all'indietro. Per evitare qualsiasi danno al turbocompressore conseguente alla guida su strade accidentate, è presente una protezione inferiore di alluminio specifica per i veicoli turbo a benzina. Questo anche per prevenire qualsiasi possibilità di incendio visto che il turbocompressore dei motore benzina raggiungere delle temperature decisamente molto elevate.