RSA CARDINAL COLOMBO
VIA VERDI 5 –21020 CASCIAGO (VA)
TEL. 0332/224720 –FAX 0332/225294
[email protected]
Sede legale e direzione :
via Colleoni, 5 –20022 Castano Primo (MI)
Tel. 0331/880356 - Fax 0331/880669
www.fondazionecolleoni.it - email: [email protected]
2
MISSION
CAPITOLO 1 PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE COLLEONI
Un secolo di storia
pag. 5
CAPITOLO 2 CONNOTAZIONI DELLA STRUTTURA
Caratteristiche della Residenza
camere, spazi comuni, palestra, corridoi, ascensore,
bagni
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climatizzazione
pag. 6
CAPITOLO 3 Operatori della Residenza
Organico
pag. 7
CAPITOLO 4 Servizi offerti agli Ospiti
Attività assistenziale, il servizio infermieristico.
Servizio fisioterapico, il servizio medico.
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Menù tipo, ed inoltre…
pag. 8
CAPITOLO 5 Sicurezza sul lavoro e sorveglianza sanitaria.
pag. 11
CAPITOLO 6 Notizie utili per famigliari e visitatori
Giornali e biblioteca. Il volontariato. Professione del culto
Le visite agli ospiti. Divieto di fumo. Personalizzazione delle
camere. Tutela delle persone. Rispetto al trattamento dei
dati personali. Denaro e oggetti di valore. Telefono
Operatori geriatrici
pag. 12
CAPITOLO 7 Giornata " tipo " degli Ospiti
Planing giornata tipo.
pag. 14
CAPITOLO 8 Modalità di accoglienza in Rsa
Accoglienza.
Presa in carico.
Dimissione.
Decesso
pag. 16
CAPITOLO 9 Costi del servizio
Retta per camera, deposito cauzionale.
pag. 17
CAPITOLO 10 Regolamento
Articoli 1>20
pag. 18
CAPITOLO 11 Carta dei Diritti
Carta dei diritti della persona anziana.
La persona anziana al centro dei diritti e dei doveri
la persona anziana ha il diritto..
la società e le istituzioni hanno il dovere..
pag. 21
3
CAPITOLO 12 Per raggiungerci
Da Milano
In treno
pag. 25
CAPITOLO 13 Questionario di soddisfazione
Allegato
pag. 26
4
MISSION
Gentile utente
nel salutarLa cordialmente, assicuriamo a Lei e al Suo famigliare la piena disponibilità
dei nostri operatori geriatrici nel soddisfare ogni Sua necessità di supporto e aiuto per
affrontare il difficile momento che ha accompagnato la Sua scelta e determinato la
richiesta dei nostri servizi assistenziali.
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ad una moderna ed efficace assistenza medica, infermieristica e assistenziale, anche un
soggiorno per quanto possibile sereno e ricco di rapporti umani.
Alo scopo di facilitarLe la degenza, questo opuscolo Le potrà fornire in modo semplice ed
efficace alcune informazioni essenziali sul funzionamento e sull'organizzazione della
nostra Residenza.
Le saremo riconoscenti, inoltre, se vorrà comunicare tramite il questionario di
soddisfazione allegato le Sue eventuali osservazioni, critiche, o proposte, che saranno
tenute nella giusta considerazione.
E' con questo proposito ed impegno che le porgiamo il nostro cordiale benvenuto.
La Direzione
5
CAPITOLO 1
PRESENTAZIONE DELLA FONDAZIONE COLLEONI
La contessa Francesca De Maestri vedova del nobile Federico Colleoni, donna assai
impegnata nelle opere caritative a beneficio della comunità, nel 1896 acquistò un
terreno in prossimità della chiesa di San Rocco, ove nel 1902 fece costruire un
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sebbene con preferenza per i coloni delle sue terre, tra i quali gli abitanti della Cascina
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Maria Bambina, ed il 26 novembre del 1903 si poté accogliere il primo gruppo di sei
degenti.
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fu aumentato a cinque e ad esse si aggiunsero anche due infermiere laiche.
Il 23 marzo del 1907 la Contessa dispose nel suo testamento che alla sua morte
venisse fondata una Opera Pia (alla quale lasciava in eredità una certa parte dei suoi
beni) che avrebbe dovuto fornire i mezzidisost
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testamentarie della Fondatrice, che è rimasto in vigore sostanzialmente inalterato sino
ad oggi.
Nel 1994 la Regione Lombardia ha riconosciuto alla Fondazione la qualifica di
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”(organizzazione non lucrativa di utilità sociale).
Difatti nel corso degli anni l'originario ospedale si è poi trasformato in una Casa di
riposo, riservata ad ospiti di sesso femminile.
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2000, in grado di ospitare 108 ospiti in ambienti funzionali, luminosi e rispondenti alle
più recenti e moderne prescrizioni in tema di residenze per ospiti anziani non
autosufficienti e/o con patologia cronico-degenerativa.
Negli ultimi anni la Fondazione Colleoni onlus, alla residenza di Castano ha affiancato
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 Il Centro Riabilitativo Geriatrico e R.S.A. sede ad Asso ( Co).
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”, R.S.A. di Rescaldina (Mi).
 La “Car
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La Fondazione, con lo stesso impegno profuso dagli Amministratori del passato
provvede alla loro gestione mantenendo fede non solo alle " disposizioni testamentarie
" della Contessa Francesca De Maestri vedova Colleoni, ma ai nobili principi e
ideali su cui si appoggia la natura stessa non lucrativa della Fondazione.
6
CAPITOLO 2
CONNOTAZIONI DELLA STRUTTURA
Le caratteristiche della residenza
R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale) per anziani non autosufficienti 68 posti letto
2.1 Le Camere
I 68 posti letto sono accolti in camere singole, doppie e triple, tutte con servizi e
modernamente arredate e dotate di telefono, TV e filodiffusione, impianto centralizzato per
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2.2 Gli spazi comuni
La struttura, di recente realizzazione, è una splendida residenza frutto di grande generosità
al servizio delle persone anziane del territorio, in grado di ospitare 68 persone suddivise su
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Gli ampi soggiorni e locali destinati al pranzo e alle attività occupazionali e ricreative ai piani
e nel seminterrato, permettono il tranquillo svolgersi della vita quotidiana. L’
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di accostare ad ambienti belli, luminosi e confortevoli, una gestione funzionale ed efficiente,
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attenzione; alla cui serenità, posti i limiti della non autosufficienza, concorrono tutte le varie
articolazioni e professionalità attive della residenza.
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2.3 Palestra attrezzata
Nella palestra attrezzata, dotata di apparecchiature per fisiokinesiterapia, si esercita la
riabilitazione e il mantenimento delle residue capacità fisiche e motorie.
Le attività sono assicurate da fisioterapisti della riabilitazione, coordinati in una
organizzazione sanitaria su stretta valutazione fisiatrica.
2.4 Corridoi
I corridoi sono ampi e luminosi, privi di barriere architettoniche, muniti di corrimano e
collegano tra loro i vari ambienti in cui vivono gli ospiti.
2.5 Ascensore e montalettighe
L' edificio è dotato di ascensore e montalettighe che permettono di raggiungere agevolmente
i vari nuclei e gli ambienti adibiti ai servizi assistenziali.
2.6 Bagni attrezzati
I bagni attrezzati, presenti in ogni nucleo, oltre ai servizi igienici provvisti di maniglioni di
appoggio, sono dotati di vasca da bagno at
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ergonomici che tengono presente sia l'esigenza dell'ospite che le difficoltà dell'operatore.
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dispositivi automatici di sanificazione della vasca medesima.
2.7 Sollevatori e carrelli di trasferimento ospiti
Ogni piano di degenza è dotato di "sollevatore di persona" a funzionamento elettrico e
munito di idonea imbracatura per gli ospiti che presentano i più severi deficit motori.
7
2.8 Cappella
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dotata di arredi semplici ma curata nei particolari con splendide icone della via crucis,
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2.9 Impianto di ricambio e raffrescamento
Consente il mantenimento delle adeguate condizioni di climatizzazione e aerazione in ogni
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2.10 Impianto Gas-medicale
Centralizzato ed usufruibile da ogni posto letto.
8
CAPITOLO 3
STRUTTURA ORGANIZZATIVA E ORGANIGRAMMA
PERSONALE IMPIEGATO
Organico personale di assistenza:
Medico Responsabile della R.S.A.
Medici di supporto e continuità + medici specialisti consulenti (fisiatra,
geriatra).
Infermiera responsabile della R.S.A.
Addette ai servizi amministrativi / ufficio ospiti della residenza
Infermieri professionali di nucleo (copertura 24 h)
Operatori dei servizi socio-assistenziali
Fisioterapisti della riabilitazione
Animatori
Servizi di pulizia della residenza
Servizio di manutenzione (Ditte primarie esterne)
Parrucchiera e pedicure
Servizio ristorazione (Società convenzionata)
Servizio lavanderia piana (Società convenzionata)
9
CAPITOLO 4
SERVIZI OFFERTI AGLI OSPITI
4.1 Ufficio Relazione con il Pubblico (URP)
Questo ufficio è preposto a fornire notizie generali del Centro residenziale dal
* Lunedì –Venerdì
mattino 9.30-12.30;
pomeriggio 14.00-17.00
* Sabato
mattino 9.30-12.30
Ospiti e famigliari potranno esprimere lamentele e apprezzamenti in merito ai servizi offerti
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4.3 Il servizio infermieristico
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sanitarie, ne comprende i procedimenti più propriamente assistenziali, quali la
somministrazione dei farmaci prescritti dai medici, il monitoraggio dei parametri, la
prevenzione di ulcere da decubito, gli eventuali prelievi per esami diagnostici.
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4.4 Il servizio di fisiokinesiterapia
Il trattamento riabilitativo va sempre più assumendo un ruolo cent
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assistenziale delle RSA.
Distinguiamo nel servizio di fisioterapia, la rieducazione funzionale e la riattivazione
funzionale.
La rieducazione funzionale prevede il controllo della menomazione, la reintegrazione della
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Comprende pertanto, trattamenti terapeutici specifici, forniti dal personale specializzato, volti
a recuperare singole funzioni perdute a causa di una specifica malattia, tende al massimo
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La riattivazione comprende gli interventi generici di stimolo ed esercizio psicofisico rivolti a
contrastare il decadimento generale delle numerose funzioni nella persona anziana, utile
applicazione nella correzione delle ipocinesie (poco movimento).
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le prescrizioni mediche specialistiche (fisiatra) e
secondo quanto stabilito dal piano riabilitativo di ciascun ospite
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4.5 Il servizio medico
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risvolti sociali, relazionali, comportamentali.
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ornamento della cartella clinica, le ev. visite
specialistiche (condizionate da esigenze cliniche particolari),
sugli esami ematochimici e strumentali (sistematici ed al bisogno), sui vari interventi diagnostici
e sui provvedimenti terapeutici che si rendessero necessari durante la degenza.
4.6 Il servizio socio-animativo
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Per aiutare la persona a valorizzare le proprie capacità, conservare il mantenimento ed a volte il
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sociali sul delicato equilibrio della persona che invecchia, portata in qualche caso al disimpegno,
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Punti fondamentali di questo progetto sono:
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ed eventuale recupero delle capacità funzionali e relazionali della persona anziana.
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 contatti con il territorio (servizi sociali comunali, asl, altre strutture);
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televisivi, il gioco della tombola, del cruciverba, etc. etc.
PROGETTI INDIVIDUALI DI TIPO OCCUPAZIONALE: Considerando la storia
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garantire una certa continuità di abitudini e abilità. Rientrano nei progetti individuali i
laboratori (cucito, cucina, orto e giardinaggio, pittura), il riordino degli spazi e le piccole
collaborazioni con gli operatori del nucleo.
PROGETTI INDIVIDUALI MIRATI: Considerando le problematiche specifiche si
attivano campi specifici di attività (es. laboratorio di musicoterapica-contatto, laboratorio
cognitivo, laboratorio di scrittura, cambio del calendario, ecc.)
PROGETTI GENERALI E PERIODICI: Sono attività che hanno implicitamente funzione
terapeutica e di stimolo. Rientrano in questa categoria tutti i laboratori creativi(taglio,
decoro, pittura, disegni, decoupage, tecniche artistiche, manipolazione), i laboratori
musicali (coro, ascolto di brani e loro storia, canti legati alle festività), i laboratori
stagionali e legati alle festività (preparazione addobbi, ricorrenze, caratterizzazione degli
ambienti in base alla stagione)
11
PROGETTO INTERGENERAZIONALE: E’ un l
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e il dialogo fra le generazioni.
4.5. SERVIZI GENERALIALL’
OSPITE
4.5.1 La cucina
A particolari esigenze nutrizionali della persona viene data risposta con specifiche diete.
Qualora non siano presenti restrizioni alimentari dovute a malattie, allergie o
intolleranze, il menù prevede tre scel
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nutritivi e calorie sufficienti alla sua condizione, senza tralasciare le tradizioni locali ed i
gusti particolari.
La giornata alimentare prevede prima colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena.
I past
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distribuzione dei pasti deve essere eseguito solo dal personale incaricato, in rispetto e
salvaguardia delle normative sanitarie vigenti. I menù proposti prevedono una rotazione
stagionale e sono supervisionati anche con il medico e la caposala della Residenza. La
società che eroga il servizio di cucina mette eventualmente a disposizione una dietologa
per particolari esigenze.
Colazione
Spuntino
Pranzo
Merenda
Cena
Ore 9.00
Ore 10.30-10.45
Ore 12.00
Ore 15.20
Ore 17.45
Menu Tipo invernale
Lunedì
Pranzo
Passato di verdura
Pastina in brodo
Cassuola
Misto di affettati e formaggi
Polenta
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Minestrone con crostino
Bastoncini di pesce
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Minestra di verdure con pasta
Tortino di patate
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Frutta di stagione
Martedì
Risotto alle verdure
Coniglio in umido
Macedonia di verdure
Frutta di stagione
Mercoledì
Maccheroni al ragu’
Frittata con verdure
Insalata verde
Frutta di stagione
Giovedì
Risotto con funghi
Bollito misto con salsa
verde
Zucchine trifolate
Frutta di stagione
Venerdì
Ravioli burro e salvia
Filetto di pesce al
forno
Patate al forno
Frutta di stagione
Sabato
Cena
Pasta al pesto
Polpette al forno
Finocchi alla
parmigiana
Pasta e patate
Menu Tipo estivo
Lunedì
Frutta di stagione
Martedì
Verdura cotta di stagione
Risotto alle verdure
Petti di pollo al marsala
Macedonia di verdure
Frutta di stagione
Mercoledì
Maccheroncini al ragu’
Tonnato
Insalata verde
Frutta di stagione
Giovedì
Insalata di riso
Scaloppa vitellone al
vino bianco
Coste lessate
Pizza
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Minestrone primavera
Involtini di prosciutto e
formaggio
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Passato di verdura
Wurstel
Pranzo
Pasta pomodoro e
piselli
Arrosto di maiale al
forno
Puré di patate
Frutta di stagione
Venerdì
Gnocchi al pomodoro
Filetto di platessa alla
milanese
Carote cotte
Misto di affettati
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Minestrone con riso
Tortino di patate
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Quadrucci in brodo
Torta pasqualina
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Passato di verdura con
riso
Panzarotti
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Zuppa di verdure
Mozzarella alla caprese
Penneal
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Polpettone dello chef
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Riso e prezzemolo
Pizza
Finocchi alla parmigiana
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione
Sabato
Cena
Pancotto
12
Lasagne al forno
Pollo al forno
Frutta di stagione / frutta
cotta
Pancotto
Bresaola
Patate fritte
Prosciutto cotto
Frutta di stagione
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
Frutta di stagione
Domenica
Dolce
Frutta di stagione
Domenica
Antipasto assortito
Risotto con funghi
Pollo al forno con patate
fritte
Frutta di stagione
Dolce
Frutta di stagione / frutta
cotta
Crema di legumi
Affettati e formaggio
Prosciutto cotto
Verdura cotta di stagione
Frutta di stagione / frutta
cotta
4.5.2 ALTRI SERVIZI
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 E' garantito e gratuito il servizio di parrucchiera e pedicure.
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delle eventuali telefonate.
 Magazzino: il servizio è preposto al ricevimento delle merci al loro controllo ed alla
distribuzione dei prodotti ai singoli reparti.
 La cura delle pulizie degli spazi collettivi, delle camere e dei relativi servizi è assicurata da
personale incaricato della residenza.
 Manutenzione stabili ed impianti: il servizio è assicurato da una squadra di addetti preposti
alla manutenzione ordinaria di immobili, aree verdi, impianti elettrici ed idro-termo sanitari
nonché alla conduzione della centrale termica.
13
CAPITOLO 5
SICUREZZA SUL LAVORO E SORVEGLIANZA SANITARIA
La legislazione
Con il decreto legislativo 81/08 insieme agli articoli della 2 16/9 del D. Lsg
494/96, è stato completato il quadro legislativo che impegna le amministrazioni
pubbliche e private alla rigorosa e vigile attenzione delle normative, migliorare
il grado di tutela e della salute dei lavoratori mediante un sistema organico di
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gestione ed il controllo delle norme 81/08, e precisamente:

il responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RSL);

il responsabile per la struttura sanitaria (RSPP);

il medico competente per la salute dei lavoratori, che ha predisposto
il piano sanitario per i rischi specifici del personale (MC).
14
CAPITOLO 6
NOTIZIE UTILI PER FAMIGLIARI E VISITATORI
Giornali e biblioteca
Per chi lo desidera, sono a disposizione degli ospiti giornali e riviste. Esiste inoltre una
biblioteca interna alla quale è possibile accedere rivolgendosi alle educatrici professionali. Le
sale soggiorno dei piani sono attrezzate con tavoli, sedie, divani e poltroncine. Questi
ambienti sono i luoghi predisposti per incontrare i parenti, per momenti di lettura, relax e di
socializzazione.
Il volontariato
La legge 1/86 della Regione Lombardia definisce volontariato i
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modo continuativo, senza fini di lucro, attraverso prestazioni personali, volontarie e gratuite,
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Professione del culto
Viene garantito ad ogni ospite libertà di culto: per chi professa la religione cattolica è
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o. Ognivenerdì pomeriggio, alle ore 16.30, è possibile
assistere alla funzione della Santa Messa.
Per chi professa altre religioni è possibile contattare i ministri dei vari culti.
Le visite agli ospiti
I famigliari di norma, hanno libero accesso durante tutta la giornata; si raccomanda di
favorire il riposo pomeridiano degli ospiti e garantire un ambiente tranquillo durante i pasti
In caso di necessità o aggravamento delle condizioni di salute è permessa la visita in orario
notturno, da concordarsi con il medico responsabile.
Per motivi igienici e sanitari è vietato sedersi sui letti, affollare le camere e usare i servizi
igienici riservati agli ospiti. I visitatori devono astenersi nel portare generi alimentari perché
potrebbero essere controindicati rispetto alla dieta personale o al trattamento farmacologico
in corso oltre al rispetto della normativa di sicurezza sugli alimenti.
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dei servizi offerti; tali visite dovranno essere concordate con la Direzione, che provvederà
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accompagnamento.
Si ricorda che è severo il:
DIVIETO DI FUMARE
In tutti i locali della struttura
Legge n°3 art.51 del 16/01/2003
Personalizzazione delle camere
La Direzione permette e incoraggia la personalizzazione delle camere, purché siano abbellite in
modo dignitoso e vengano rispettate le norme di sicurezza.
15
È vietato introdurre e utilizzare apparecchiature elettriche non autorizzate o a gas perché
potrebbero causare incidenti.
Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali
In adempimento della legge n.196/2003, la Fondazione garantisce il trattamento dei dati personali
nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con
particolare rif
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Denaro e oggetti di valore
Si consiglia vivamente di non tenere presso di sé somme di denaro e oggetti di valore,
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lo smarrimento o il furto degli eventuali valori. La Segreteria è disponibile per eventuali
piccoli depositi
Telefono
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sarà effettuato dalla segreteria secondo il seguente orario:
dal lunedì al venerdì:
mattino dalle 9.30 alle 12.30
pomeriggio dalle 14.00 alle 17.00
sabato:
mattino dalle 9.30 alle 12.30
Il numero del centralino è il seguente:
Tel 0332/224720 e Fax 0332/225294
Si precisa che, per motivi organizzativi, non si garantisce il regolare inoltro delle telefonate in
arrivo in orari diversi da quelli indicati.
Operatori geriatrici
Tutto il personale dipendente è riconoscibile dalla divisa e dal tesserino riportante foto,
generalità e qualifica professionale.
16
CAPITOLO 7
GIORNATA " TIPO " DEGLI OSPITI
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calorie necessarie, mantenendo una certa varietà degli alimenti e considerando nei
limiti delle esigenze dietetiche, i gusti particolari legati alle tradizioni culinarie dei
singoli anziani.
Le prevalenti attività giornaliere sono:
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10.00
attività di animazione e/o fisioterapia secondo il programma prestabilito
10.45
idratazione
12.00
pranzo ospiti con necessità di assistenza
12.00
pranzo
12.45
accompagnamento ospiti per il riposo pomeridiano
14.15
alzata
15.20
animazione pomeridiana secondo lo schema settimanale
merenda e idratazione
17.45
cena ospiti con necessità di assistenza
18.00
cena
19.00
inizio allettamento per la notte
20.45
giro di controllo e camomilla
17
CAPITOLO 8
MODALITA’DIACCOGLIENZA
ACCOGLIENZA
Le domande perl
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Sono costituite da una parte amministrativa e da un parte sanitaria, che una
volta compilate in ogni loro parte e complete di tutte le firme richieste, devono
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La data di consegna della domanda la residenza nel comune di Casciago sono le
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presenza di accompagnatori/famigliari, gli eventuali documentazioni mancanti.
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accompagnano presso il proprio nucleo di appartenenza ove è collocata la
camera ove soggiornerà mostrandogli in seguito gli ambienti di servizio e i
luoghi comuni.
3° ambientamento con ospiti e personale stesso del nucleo, approfondita
conoscenza dei l
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riconoscimento dei vari operatori, supporto per gli orari (pasti, merende, messa,
etc.).
4° disbrigo delle formalità burocratiche relative all’accettazione in comunità
I parenti sono invitati a consegnare i seguenti documenti:
 cartad’
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 codice fiscale
 tessera sanitaria
 tessera esenzione
 verbal
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 tessera invalidità
 autorizzazione legge 196/2003
PRESA IN CARICO
La prima visita serve per rilevare:
 primo inquadramento dei problemi clinici e funzionali
 rilevazione di eventuali problemi acuti
18
 rilevazione dei rischi e/o dei problemi quali: cadute, decubiti, disfagia,
disidratazione, problemi comportamentali che possano compromettere la
sicurezza del paziente.
Il medico inizia



la compilazione della cartella clinica inserendo le seguenti informazioni:
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 anamnesi patologica remota
 anamnesi patologica prossima (con particolare riferimento a patologie
intercorrenti o complicanze patologiche croniche, ospedalizzazioni per
patologie mediche ed interventi chirurgici, eventi sociali, cadute e
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 anamnesi farmacologica
Il personale di reparto sulla base delle informazioni anamnestiche e clinicofunzionali stila la consegna inserendo i seguenti moduli:
- monitoraggio dei parametri vitali (polso, pressione, temperatura)
- monitoraggio della diuresi
- prescrizione farmaco-terapia
- rilievo della necessità di opportuni presidi (materassino antidecubito, ausili per
gli spostamenti)
- monitoraggio
provvisorio per
alimentazione,
alvo, sonno,
diuresi,
comportamento
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animatore) esegue l
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va. Alla luce dei risultati della valutazione
multidimensionale (VMD), della osservazione comportamentale, relazionale e
della analisi dei problemi clinici, vengono concordati gli obiettivi del progetto
individualizzato (P.A.I.).
DIMISSIONE
ART. 01
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ART. 02
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comportamenti, non conformi alle regole di convivenza nella RSA.
ART. 03
Il mancato o ritardato pagamento, anche parziale, della retta, comporta, sulle somme
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due mesi, salvo casi specifici accertati dalla Direzione Generale della Fondazione, si
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evio avviso scritto a mezzo raccomandata con
ricevuta di ritorno.
ART. 04
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verrà ridotta del 50%.
Dal sedicesimo giorno in poi , la retta non subirà nessuna riduzione.
19
DECESSO OSPITI
In caso di decesso di un ospite si esige la massima trasparenza con le imprese di
pompe funebri.
Lascel
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La spesa relativa alle onoranze funebri, incluso il servizio religioso, qualora
richiesto, é a totale carico dei famigliari.
La legge regionale 18/11/2003 n°22, disciplina con precisione la normativa in tema
di attività funebri e regolamentazione delle camere mortuarie nelle strutture sociosanitarie, con separazione netta e severa delle attività funerarie di qualsivoglia tipo
dalla gestione delle residenze socio-assistenziali.
20
CAPITOLO 9
COSTI DEL SERVIZIO –ANNO 2011
Camera singola
€2.150,00
Camera due letti
€2.035,00
Camera tre letti
€1.
930,00
Pagamento mensile  anticipato
NO
Preavviso di
dimissione
NO
Deposito
cauzionale
(infruttifero a
rendere)
Specifiche
economiche
particolari
 posticipato
SI
Giorni di preavviso
X
10
SI
Importo
X
una mensilità
In caso di ricovero ospedaliero con degenza superiore a 7 giorni
consecutivi, la retta di degenza mensile in RSA subisce una riduzione
del 20%. I
ncasodidi
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odecessodel
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oipr
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mi15
giorni del mese, la retta mensile viene ridotta del 50%. Nessuna
riduzione in caso di dimissione e/o decesso dal 16esimo giorno in poi.
La retta comprende:
Assistenza medica, infermieristica, fisioterapia
Acqua, Vino e caffè ai pasti
Bibite, succhi di frutta, te, caffè fuori pasto, Spuntini e merende
Servizio di parrucchiera e pedicure una volta al mese
Medicinali
Servizio di animazione
Servizio di lavanderia per biancheria piana
Vitto
Pr
esi
diperl
’
i
ncont
i
nenza
Il trasporto per visite specialistiche e/o esami diagnostici
strumentali richiesti dai nostri medici
Riscaldamento
21
La retta NON comprende:
Lavaggio biancheria personale
Il trasporto per visite specialistiche e/o esami diagnostici
strumentali non richieste dai nostri medici e/o uscite per motivi
personali
Il servizio di parrucchiera eccedente il servizio mensile gratuito
con tariffario esposto in bacheca vicino alla reception
Visite specialistiche
Spese funerarie
Le rette sono a scadenza mensile e sono complessivamente in regime di
accreditamento regionale.
DEPOSITO CAUZIONALE INFRUTTIFERO
Importo da versarsi in misura pari alla retta mensile di competenza. Entro la fine di
marzo di ciascun anno, viene ril
asci
at
oaci
ascunospi
t
e,l
’
apposi
t
ocedolino attestante le
spese sostenute suddivise tra prestazioni sanitarie ed alberghiere, allo scopo di
per
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t
er
eun’
adeguat
acompi
l
azi
onedel
l
edi
chi
ar
azi
onif
i
scal
idicompet
enza.
( Vedi art.5 - art.6 - art.7 - art.8 del seguente regolamento)
22
CAPITOLO 10
REGOLAMENTO
ART. 1
Possono essere ammessi alla R.S.A. persone adulte sia di sesso femminile che di sesso
maschile perl
e qual
iesi
st
ano pr
esuppost
ispeci
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i
cial
l
’
i
ngr
esso enecessi
t
à diassi
st
enza
continua, altrimenti non in grado di provvedere ad una serena e decorosa esistenza,
inoltre che si trovino nelle condizioni previste dal presente Regolamento.
ART. 2
Per essere ammessi alla residenza le ospiti devono aver compiuto, al momento della
domanda, il sessantacinquesimo anno di età.
ART. 3
La domanda di ammi
ssi
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accr
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t
ament
or
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ast
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ut
t
ur
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la quale si richiede la degenza.
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ca, che sulla base di criteri
programmati (data di consegna della domanda, residenza nel comune di Casciago)
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esso che def
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ssi
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definitiva.
ART. 4
L’
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ni
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sanitaria della RSA; comunque è subordinata ai requisiti di idoneità previsti dai
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l
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onescr
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adel
l
’
ospi
t
eodiun par
ent
echesiassume
la responsabilità di conoscere e impegnarsi ad osservare le disposizioni del seguente
Regolamento, nonché ogni altra norma che, a modifica od integrazione, dovesse essere
successivamente emanata.
ART. 5
L’
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onedel
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apporto
al costo del vitto e dei vari servizi, determinata sulla base di 365 giorni anno. Il
versamento della retta deve essere effettuato entro il 15° giorno di inizio di ogni mese
tramite bonifico bancario o R.I.D..
ART. 6
Il pagamento della retta è mensilizzato. Qual
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oneconcordata. In caso di ricovero giornaliero con degenza superiore a sette
giorni la retta mensile verrà ridotta del 20%. In caso di dimissioni del
l
’
ospi
t
edur
ant
ei
primi quindici giorni del mese, la retta mensile verrà ridotta del 50%. Dal sedicesimo
giorno in poi, la retta non subirà riduzioni.
ART. 7
Almoment
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go delversamento di un deposito cauzionale
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enza.
ART. 8
La retta comprende le seguenti prestazioni:
1. godimento di una camera ammobiliata ad uno o più posti e dei normali servizi
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2. erogazione dei pasti secondo quanto previsto dalla tabella dietetica stabilita dalla
direzione della residenza, incluse diete speciali.
3. assistenza sanitaria, infermieristica e fisioterapica a cura del personale della
R.S.A.
4. pedicure professionale e parrucchiera
23
ART. 9
Salvo casi di malattia invalidante, il vitto è uguale per tutti gli ospiti e i pasti, qualora non
sia stata concessa dispensa specifica ad personam, sono consumati nelle apposite sale.
ART. 10
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famigliari. È assolutamente vietato qualsiasi cambio arbitrario delle camere fra gli ospiti. È
facoltà della direzione disporre tali cambi in rapporto alle esigenze di ospitalità dello stesso.
ART. 11
La residenza garantisce la fornitura ed il servizio di lavanderia solo per la biancheria da letto
e da bagno. I familiari degli ospiti o loro delegati dovranno, in modo sollecito garantire la
fornitura ed il lavaggio della biancheria personale (non possono essere delegati gli operatori
della Fondazione). Si pregano, inoltre i parenti di provvedere, per tutto il periodo di
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ART. 12
Le cure sanitarie, i medicinali e gli eventuali trattamenti fisioterapici sono a carico della RSA,
r
est
ano a car
i
co del
l
’
ospite le eventuali visite e gli esami specialistici. I parenti sono tenuti
ad accompagnare il famigliare in caso di uscita per visite ed esami sanitari e/o in caso di
ricovero ospedaliero. Qualora fossero impossibilitati, sono tenuti a provvedere in merito
affidando tale compito a persona di loro fiducia.
ART. 13
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dovranno provvedere al
l
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assistenza a propria cura e spese. I medi
ci del
l
’
Ent
e sono
disponibili, secondo orari e modalità prefissati, per eventuali colloqui con i famigliari.
ART. 14
Tutti gli ospiti hanno diritto di partecipare alle attività di animazione e terapia occupazionale
organizzate dalla residenza.
ART. 15
L’
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iospi
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nt
endesser
o gi
ovar
sene,
presso la Cappella interna della residenza, fermo restando la libertà di culto.
ART. 16
Le assenze per una o più giornate, debbono essere preventivamente autorizzate dalla
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assenza nonché dell
uogo e del
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ospite intende recarsi. In questo caso si declina ogni responsabilità su quanto
possaaccader
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l
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accompagnament
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da parte del personale assistenziale della casa. L’
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rinunzia al posto. In tal caso, la direzione provvederà, in quanto possibile, ad invitare
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ART. 17
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la RSA dandone comunicazione
alla direzione con preavviso di giorni dieci (10). Ladi
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10)
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e che non r
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sultasse più in possesso dei
richiesti requisiti di idoneità e non fosse in regola col versamento degli importi dovuti per
rette od altre prestazioni, salva - i
n quest
’
ul
t
i
mocaso-ogni procedura od azione coattiva di
rivalsa.
ART. 18
Gli ospiti che risultasser
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Ent
e,possono esser
e espul
sidal
l
a
residenza con le modalità previste dal presente Regolamento.
24
ART. 19
Gli ospiti possono ricevere le visite di parenti, amici o conoscenti in ogni momento della
giornata, fermo restando il rispetto degli orari di visita suggeriti. I visitatori dovranno
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asci
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’
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pososer
al
e.
ART. 20
È fatto assoluto divieto agli ospiti di usare nelle camere apparecchi elettrici o fornelli di
qualunque genere. Sono altresì tassativamente esclusi dalle camere animali o cose
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l
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di
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25
CAPITOLO 11
CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA
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st
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uzi
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l
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società lombarda la Carta dei Diritti della Persona Anziana. Gli anziani rappresentano un
patrimonio di valore inestimabile per la società, non solo perché in essi si identifica la
memoria storica e culturale di una popolazione, ma anche perché in misura sempre
crescente, costituiscono una risorsa umana attiva, un patrimonio di energie e di
esperienze del quale la società dispone, sia a supporto di molteplici attività di carattere
strettamente economico, sia per il diretto impiego in attività di tipo culturale e sociale.
Tale riconoscimento emerge dalla ricerca scientifica e sociologica più recente e dalla
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e maggi
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carattere innovativo.
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’
anzi
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e condizioni, una persona fragile sia fisicamente che
psichicamente, per cui la sua dignità necessita di maggiore tutela. Perciò, certi principi,
validi per la generalità dei cittadini, devono essere ribaditi ed integrati.
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sociale e la valorizzazione dei rapporti fra generazioni diverse nonché la partecipazione
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direttamente o indirettamente a favore di persone anziane:
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istituzioni pubbliche responsabili della realizzazione del bene comune;

agenzie educative e di informazione;
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enti gestori di servizi sia di diritto pubblico che privato;

la famiglia e le formazioni sociali;

singoli cittadini.
Ad essié r
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egol
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vidiessa quali statuti,
regolamenti, carte dei servizi, nei loro indirizzi programmatici e nelle conseguenti prassi
gestionali, assicurando una parità tra soggetto erogatore dei servizi e soggetto fruitore,
giuridicamente garantita.
Prima di entrare nel vivo di una declinazione dei diritti della persona anziana e dei
corrispondenti doveri della società e delle istituzioni nei suoi confronti, é opportuno
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italiano che, essendo validi per la generalità dei cittadini, trovano la loro applicazione
anche nei confronti della persona anziana.
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rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la
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economica e sociale del Paese”
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Le scienze psicologiche e pedagogiche hanno ampiamente dimostrato che lo
sviluppo pieno della persona umana é un processo continuo, non specifico di una
classe di età particolare, ma che si estende dalla nascita alla morte; pertanto
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rimuovere gli ostacoli che potrebbero impedire od arrestare tale processo, copre
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a si
ngol
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persona.
In secondo luogo, occorre richiamare il principio di solidarietà, enunciato
dal
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t
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chi
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’
adempi
ment
o deidover
ii
nderogabili
di solidarietà politica, economicaesoci
al
e”
.
Va quindi ricordato che tutte le espressioni di solidarietà, siano esse inderogabili
e quindi rese obbligatorie dalle leggi della Repubblica, siano esse derogabili –
ossia volontarie e riconducibili alla libera partecipazione del cittadino al buon
funzionamento della società ed alla realizzazione del bene comune -, sono tutte
finalizzate alla garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della persona. Le
istituzioni pubbliche, titolari della responsabilità effettiva ditale garanzia, non
possono quindi che essere favorevoli allo sviluppo massimo di una cultura della
solidarietà nella società italiana.
Infine, è opportuno ricordare il principio di salute come diritto fondamentale
del
l
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uomo,r
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ndi
gent
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.
.
”
.
Va ricordato, in merito, che il concetto di salute affermato dal
l
’
Or
gani
zzazi
one
Mondiale della Sanità (OMS) comprende non soltanto il benessere psicofisico ma
anche quello sociale, il che fa della salute uno stato di benessere globale della
persona.
L’
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i
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o che i
lconcet
t
o dii
ndigenza, che secondo il testo costituzionale - apre il diritto alle cure gratuite, non può più oggi
- se mai è stato legittimo farlo essere ricondotto a parametri costruiti sul concetto
di minimo vitale; parimenti, non risulta adeguato un parametro fissato in termini
esclusivi di reddito personale, che non fosse messo in stretta relazione con il
bisogno effettivo di salute della singola persona considerata, valutato sulla base
di parametri obiettivi di costo, pur restando comunque fermo l
’
obbl
i
go del
l
a
solidarietà familiare.
27
LA PERSONA ANZIANA AL CENTRO DI DIRITTI E DI DOVERI
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e da suppor
t
o al
l
’
azi
one di
educazione e di sviluppo delle politiche sociali auspicata in premessa.
La persona anziana ha il diritto:
Di sviluppare e di conservare la propria individualità e libertà.
Di conservare e veder rispettare, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie
credenze, opinioni e sentimenti, anche quando essi dovessero apparire anacronistici o
i
ncont
r
ast
oconl
acul
t
ur
adomi
nant
edel
l
’
ambi
ent
eumano di cui fa parte.
Di conservare le proprie modalità di condotta compatibili con le regole della convivenza
sociale, anche quando esse dovessero apparire in contrasto coi comportamenti
dominanti del suo ambiente di appartenenza.
Di conservare la libertà di scegliere se continuare a vivere nel proprio domicilio.
La società e le istituzioni hanno il dovere:
Dir
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spet
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ndi
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dual
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à di ogni per
sona anzi
ana, r
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conoscendone i bi
sogni ed
evitando, nei suoi confronti, interventi decisi solo in funzione della sua età anagrafica.
Di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, sforzandosi di
cogl
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nei
lsi
gni
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cat
o nel
l
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l
a cul
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ur
ae del
l
ast
oria del popolo di cui esse
sono parte integrante.
Di rispettare le modalità di condotta delle persone anziane, riconoscendo il loro valore
ed evi
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andodi“
cor
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egger
l
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der
l
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di aiuto.
Di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio
domicilio, garantendo il sostegno necessario, nonché in caso di assoluta impossibilità
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vita forzatamente abbandonato.
Di essere accudita e curata, quando necessario, al proprio domicilio, giovandosi dei più
aggiornati mezzi terapeutici.
Di continuare a vivere coi propri familiari ove ne sussistano le condizioni.
Di conservare relazioni con persone di ogni età.
Di essere messa in condizione di conservare le proprie attitudini personali e
professionali e di poter esprimere la propria originalità e creatività.
Di usufruire, se necessario, delle forme più aggiornate ed opportune di riabilitazione e
risocializzazione senza discr
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mi
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et
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28
Di essere salvaguardata da ogni forma di violenza fisica e/o morale, ivi compresa
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malato il diritto al ricovero in struttura ospedaliera o riabilitativa per tutto il periodo
necessario alla effettiva tutela della sua salute.
Di contrastare, nelle famiglie e nelle istituzioni, ogni forma di sopraffazione e
prevaricazione a danno degli anziani, verificando in particolare che ad essi siano
garantiti tutti gli interventi che possano attenuare la loro sofferenza e migliorare la
loro condizione esistenziale.
29
CAPITOLO 12
COME RAGGIUNGERCI
- da Milano
autostrada Milano –Laghi verso Varese, uscita di Buguggiate, si percorre la superstrada
del lungo lago di Varese sino a Calcinate del pesce; alla rotonda si gira a destra per
Morosolo.
- in Treno
Con le Ferrovie Nord, linea Varese-Laveno, stazione di Casciago-Morosolo a circa 800 metri
si trova la residenza.
30
CAPITOLO 13
QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE
La RSA Cardinal Colombo utilizza come sistema di valutazione un questionario di
soddisfazione che viene distribuito annualmente ad operatori, ospiti e parenti.
I risultati dei parenti ed ospiti vengono esposti nella bacheca posta vicino alla reception;
quelli degli operatori vengonocondi
vi
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Gent.mo utente,
per verificare e monitorare la qualità del lavoro espresso e al fine di perseguire e
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aiutarci in questo percorso, attraverso la compilazione di un questionario che vuole offrire
la possibilità, ad ogni parente, di evidenziare i punti critici e soprattutto, di suggerire utili
soluzioni ai diversi problemi che, eventualmente, sono stati incontrati.
Vi preghiamo di apporre una sola crocetta per ogni domanda ed eventualmente segnalarci
iVs.sugger
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R.S.A.
Grazie per la collaborazione.
Aggiornata il 13/04/2011
31
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