1 F. Colleoni - Castano Primo ( Mi) - Via Colleoni, 5 Tel.: 0331/881899 email: [email protected] 2 INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO 1 IL CENTRO DIURNO INTEGRATO Ambito di applicazione. Obiettivi del CDI. Destinatari. pag. 5 CAPITOLO 2 ARTICOLAZIONE E ORDINAMENTO DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO Funzionamento pag. 7 Modalità di accesso Modalità di accoglienza Dimissioni CAPITOLO 3 CONNOTAZIONI DELLA STRUTTURA Caratteristiche del Centro Diurno pag. 8 CAPITOLO 4 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E ORGANIGRAMMA Caratteristiche del Centro Diurno pag. 9 CAPITOLO 5 SERVIZI OFFERTI AGLI OSPITI Servizio di coordinamento. Servizio di assistenza. Servizio infermieristico. Servizio riabilitativo. Servizio medico. Servizio socio-animativo Ser vi zigener al ial l ’ ospi t e Trasporto. Altri servizi Sicurezza sul lavoro e sorveglianza sanitaria pag. 10 CAPITOLO 6 NOTIZIE UTILI PER FAMIGLIARI E VISITATORI pag. 14 Giornali e biblioteca. Il volontariato. Professione di culto. Visite agli ospiti. Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali Denaro e oggetti di valore. Operatori geriatrici. CAPITOLO 7 GIORNATA "TIPO" DEGLI OSPITI Planning giornata tipo. pag. 16 CAPITOLO 8 COSTI DEL SERVIZIO Retta pag. 17 CAPITOLO 9 REGOLAMENTO Articoli 1>19 pag. 18 CAPITOLO 10 CARTA DEI DIRITTI Carta dei diritti della persona anziana. La persona anziana al centro dei diritti e dei doveri 1. la persona anziana ha il diritto.. 2. la società e le istituzioni hanno il dovere.. pag. 20 CAPITOLO 11 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE Allegato pag. 24 3 Introduzione Gentile utente, nel salutarLa cordialmente assicuriamo a Lei e al Suo famigliare la piena disponibilità dei nostri operatori geriatrici nel soddisfare ogni Sua necessità di supporto e aiuto per affrontare il difficile momento che ha accompagnato la Sua scelta e che ha determinato la richiesta dei nostri servizi assistenziali. La Fondazi one “ F.Col l eoniDe Maest r i ”o. n. l . u. s.è i mpegnat at r ami t e un programma di "umanizzazione" ad offrire insieme ad una moderna ed efficace assistenza medica, infermieristica e assistenziale, un soggiorno per quanto possibile sereno e ricco di rapporti umani. Questo opuscolo Le potrà fornire alcune informazioni essenziali sul funzionamento e sull'organizzazione del nostro Centro Diurno Integrato in modo semplice ed efficace, allo scopo di facilitarLe la degenza. Le saremo inoltre riconoscenti se vorrà comunicare tramite il questionario di soddisfazione allegato le Sue eventuali osservazioni, critiche, proposte, che saranno tenute nella giusta considerazione. È con questo proposito e impegno che le porgiamo il nostro cordiale benvenuto. La Direzione 4 CAPITOLO 1 IL CENTRO DIURNO INTEGRATO Il Centro Diurno Integrato svolge la propria attività entro appositi spazi riservati al l ’ i nt er nodel l ost abi le della R.S.A. e consta di n. 30 posti in regime di accreditamento regionale e n. 10 posti non accreditati. 1.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Centro Diurno Int egr at oi nser i t oal l ’ i nt er nodel l aR.S.A.“ Francesca Colleoni De Maestri” ,i nconformità alla D.G.R. 29 dicembre 2005 n.°001644 –Requi si t iperl ’ autorizzazione al funzionamento e l ’ accr edi t ament odeiCent r iDi ur ni integrati. 1.2 OBIETTIVI DEL CDI 1.Concor r er eal l ’ assi st enzadel l ’ anzi anoquandogl ii nt er vent iadomi ci l i ononsonoi n gr ado digar ant i r eun’ adeguat ai nt ensi t àe cont i nui t à si a al l ’ anzi ano che al l as ua f amiglia o al suo contesto sociale, fornendo un reale supporto a situazioni precarie in alternativa al ricovero a tempo pieno 2. Gar ant i r e al l ef ami gl i e sost egno nel l ’ assi st enza al l ’ anzi ano e sol l i evo di ur no dal l ’ oner eassi st enziale 3. Offrire in regime diurno prestazioni socio –assistenziali, sanitarie e riabilitative 4. Offrire in regime diurno una nuova opportunità di animazione nonché di creazione e mantenimento dei rapporti sociali 1.3 DESTINATARI Il Centro Diurno Integrato si qualifica come servizio che opera in regime diurno. Tale ser vi zi osiponenel l ’ ot t i caeacompendi odegl iobi et t i vimi r at ialr ecuper of unzi onal e del l ’ aut onomi a e/o delle abilità residue. È un servizio con funzione intermedia nella r et edeiser vi zit r al ’ assi st enzadomi ci l i ar ei nt egr at ael ast r ut t ur adir i cover ocon f inalità di: ritardare il più a lungo possibile il ricovero di soggetti anziani non autosufficienti, garantendo loro forme di sostegno non attivabili a domicilio; cienti; sostenere adeguatamente la famiglia nella gestione di anziani non autosuffi- offrire in regime di ricovero diurno prestazioni socio-assistenziali, riabilitative e sanitarie; integrare la rete dei servizi di assistenza domiciliare potenziandone la capacità di evitare il ricovero di soggetti con bisogni assistenziali anche rilevanti. Il Centro Diurno nasce quale emanazione di un servizio per anziani di tipo residenziale già esistente che in questo modo tende a integrare le proprie prestazioni e ad aprirsi alla comunità. I destinatari sono persone di norma di età superiore ai 65 anni con compr omi ssi onedel l ’ aut osuf f i ci enza affetti da pluripatologie cronico-degenerative, fra le quali anche le demenze, ma senza gravi disturbi comportamentali; sole, anche con un livello discreto di autonomia ma a rischio di emarginazione dalle cure, oppure inserite in un contest of ami l i ar eosol i dal e,perl equal il ’ assi st enza domiciliare risulta insufficiente o troppo onerosa; 5 che si trovano in condizioni psico-fisiche tali da raggiungere con un trasporto protetto il servizio territoriale. Non sono ammissibili persone: autosufficienti; che già usufruiscono di servizi residenziali socio-sanitari con elevate esigenze clinico-assistenziali; con problematiche psichiatriche attive; con demenza associata a gravi disturbi comportamentali; in età giovane o giovane-adulta con disabilità. Per ogni utente del centro viene predisposto un fascicolo sanitario e sociale compilato al l ’ i ngr esso e aggi or nat o ognidue mesie comunque ogni qual volta vi sia un cambi ament osi gni f i cat i vodel l acondi zi onepsi cosoci al edel l ’ ospi t eoevent il acuir egi st r azione si utile o necessaria alla corretta compilazione della scheda di osservazione int er medi adel l ’ assi st enza( S. OS. I A) .Tal ef asci col oconterrà: a) anamnesi medica, infermieristica e funzionale, esame obiettivo di organi e apparati, presenza di lesioni da decubito e loro risoluzione; b)scal a dival ut azi onef unzi onal e del l ’ ospi t emodi f i cat a ognivol t a visi aun cambi amento dei livelli di assistenza; c) segnalazione di eventi significativi. Attraverso questi strumenti gli operatori che operano nel Centro provvederanno alla stesura di un piano di assistenza personalizzato (PAI) corrispondente ai problemi/bisogni identificati per ogni ospite e a quelli da lui percepiti. 6 CAPITOLO 2 ARTICOLAZIONE E ORDINAMENTO DEL CENTRO DIURNO INTEGRATO 2.1 Funzionamento Il Centro Diurno funziona per n° 12 ore giornaliere in una fascia oraria compresa tra le ore 7,30 e le ore 19,30 per 6 giorni alla settimana (dal Lunedì al Sabato) per tutto l ’ ar codel l ’ anno,f est i vi t àescl use. Gli utenti possono essere ammessi al centro anche per un numero diverso di ore e di giorni, in relazione alle necessità terapeutiche riabilitative e socio-assistenziali stabilite nel piano di intervento e alle disponibilità della famiglia. 2.2 Modalità di accesso L’ i nt er essat ooif ami gl i ar idicol or ochei nt endonousuf r ui r edelser vi zi odi ur nopossonopr esent ar er i chi est apr essol ’ Ufficio Ospiti della Fondazione. La domanda di ammissione, che deve essere compilata in ogni sua parte e di seguito consegnata o indirizzata al Coordinamento del centro, viene sottoposta a valutazione mul t i di mensi onal eperst abi l i r nel ’ or di nedipr i or i t àperl ’ i nser i ment o.L’ aspi r ant eospite viene contattata per un colloquio preliminare e soprattutto per permettergli di vi si onar el ’ ambi ent e.Qual or as i apossi bi l e,speci epergl ianzi anipi ùdi f f i dent iocon disorientamento accentato si procede ad un inserimento graduale in compresenza del famigliare (care giver). 2.3 Modalità di accoglienza Avendogi àavut omododiconoscer egl ioper at or iegl ispazi ,l ’ ospi t epuòaf f r ont ar e conmi nort i mor el ’ esameobi et t i voe la visita medica. Per favorire un sereno inserimento si af f i ancaal l ’ ospi t eun’ ausi l i ar i a-tutor che si farà particolarmente carico di rispondere ai suoi disagi e ai suoi bisogni iniziali, limitando così la difficoltà di comprendere la nuova realtà. Ai famigliari vengono in questa fase consegnati alcuni moduli e questionari da compilare per poter meglio conoscere la storia e la situazione f ami gl i ar edel l ’ ospi t e.Sul l abasediquest idat iediquant or i scont r at oal l ’ esameobi et t i vo,l ’ equi pedeci deunpr i mopi anoi ndi vi dual edil avor o(P.A.I.) 2.3 Dimissioni Le dimissioni, oltre che per espressa volont àdel l ’ ut ent e,avvengonoquandoi lpi ano dir ecuper odel l ’ aut onomi apsi cof i si caèst at ocompl et at oedi lnucl eof ami l i ar e,adeguatamente supportato dai servizi territoriali, è in grado di far fronte nuovamente al carico assistenziale del soggetto, o quando la verifica dei risultati del progetto fatta ancheconl af ami gl i adet er mi nal ’ i mpossi bi l i t àdipr osegui r el ’ i nt er vent oi nr egi mediurno e si rende necessario il ricovero in regime residenziale (R.S.A.). 7 CAPITOLO 3. CONNOTAZIONI DELLA STRUTTURA. LE CARATTERISTICHE DEL CENTRO DIURNO Il Centro Diurno è collocato al piano terra della Residenza Sanitaria Assistenziale. L’ ar eaut i l i zzat aperi lCent r oDi ur noèar t i col at acome segue: Sala polifunzionale per soggiorno, socializzazione ed animazione –sala TV Sala pranzo Sala per lettura o riposo Servizi igienici Il Centro diur nocondi vi dei nol t r econ l aRsal ’ ut i l i zzodial cunispazicome segue: Ambulatorio medico infermieristico Palestra di riabilitazione Bagno assistito Cucina Uffici amministrativi Sala barbiere - parrucchiere –pedicure Sala bar Spazio esterno verde 8 CAPITOLO 4 STRUTTURA ORGANIZZATIVA E ORGANIGRAMMA Personale impiegato Direttore Sanitario –medico Coordinatrice (attualmente si identifica con l ’ Educatrice professionale) Infermiere professionale Fisioterapista Operatore socio-assistenziale Impiegata Amministrativa (ufficio ospiti) Per tutte le figure professionali ci si avvale di personale operante indipendentemente dalla R.S.A, la D.G.R. 8494/2002 ha previsto il seguente standard minimo di personale: Responsabile: 1 per CDI Medico 18 min. sett/ospite Terapista 54 min. sett/ospite Animatore/educatore 72 min. sett/ospite Infermiere 54 min. sett/ospite Operatore socio assistenziale 432 min. sett/ospite 9 CAPITOLO 5 SERVIZI OFFERTI AGLI OSPITI Gl ioperat oriprepost ialCent roDi urnoInt egrat osvol gonoun l avor od’ equi pe condiviso, dove le informazioni e gli interventi si sforzano di essere patrimonio di comune conoscenza e comuni obiettivi. 5.1 Servizio di coordinamento (ruol oalmoment osvol t odal l ’ educat ri ce) La coordinatrice del centro diurno raccoglie le problematiche e i bisogni degli ospiti, evidenziati anche dagli operatori assistenziali e provvede a segnalarli in base alla tipologia (famiglia, equipe di lavoro, ecc.) Tiene regolarmente i contatti con le famiglie, comunica agli operatori dei servizi amministrativi variazioni circa la frequenza e la presenza degli ospiti, concorda e/o informa la Direzione Sanitaria circa i progetti e le linee operative seguite, verifica le consegne assistenziali, prende atto delle indicazioni mediche e infermieristiche, e controlla che tutti gli operator idel l ’ equi penesi anodebitamente a conoscenza. 5.2 Servizio di assistenza - ausiliaria socio sanitaria (A.S.A.) Il r uol o del l ’ oper at or e sani t ar i o si decl i na non sol o at t r aver so l ’ ai ut o al l ’ ospi t e nel l ’ espl et ament odeibi sogniquot i di ani ,conf unzi onedi supervisione, vigilanza e controllo, ma soprattutto si traduce in capacità relazionali, di ascolto e di attenzione, con di sponi bi l i t àal l ’ i nt er azi oneat t i vaeal l agest i onedelt empol i ber odel l ’ anzi anoconat t ività d’ i ni zi at i va autonoma (lettura del giornale, giochi, passeggiate in giardino, canti, balli, giorno della bellezza, ecc.) o progettuali condivise (laboratori a progetto con l ’ educat r i ceol af i si ot er api st a,omoment idii nt egr azi oneconl eat t i vi t àdel l aResi denza Assistenziale). L’ oper at or er i ceveed eseguel ei ndi cazi onidelmedi coedel l ’ i nf er mi er e professionale per quanto attiene le problematiche sanitario-igieniche ed alimentari. Qualora il care giver domiciliare fosse gravemente impossibilitato ad affrontare il bagno completo è possibile,i naccor doconl ’ or gani zzazi one,i ncl uder l oneipi anidil avor o assistenziale del CDI. 5.3 Servizio infermieristico Svol t odaoper at or ipr of essi onal i ,quel l odel l ’i nf er mi er esiponecomer uol odit r ami t e pr i nci pal et r a ibi sogniassi st enzi al idel l ’ ospite e le evidenze sanitarie. Comprende i procedimenti più propriamente assistenziali, quali la preparazione e somministrazione delle terapie prescritte dal medico di base, la rilevazione periodica dei parametri vitali, l ’ i nt er vent oi n casodimal or ie/ opr oblematiche di evidente natura sanitaria, ed effettua gli eventuali prelievi per esami diagnostici. Provvede inoltre ad inoltrare ai famigl i ar idel l ’ ospi t el er i chi est edeif ar macimancant iat t r aver somodul i st i caappr opr i at a. 5.4 Servizio riabilitativo Il servizio mira a contrastare il decadimento generale considerando le capacità residue del l ’ ospi t e.Le attività vengonosvol t el ungot ut t ol ’ ar codella settimana, sulla base delle prescrizioni mediche specialistiche e secondo quanto stabilito dal piano riabilitativo di ciascun ospite. Tra le attività, quelle di tipo rieducativo e di riattivazione funzionale vengono svolte in palestra, e altre quali le attività ludico-psicomotoria e psicosensoriale (il giovedì mattinai n col l abor azi onecon l ’ educat r i ce)el a ginnastica di grande gruppo (venerdì mattina) vengono effettuate nel locale polifunzionale oal l ’ aper t o( asecondadel l ast agi onee delle condizioni climatiche) 5.5 Servizio medico Favorisce la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazione del l ’ ospi t e anzi ano, affetto il più delle volte da polipatologie a decorso cronico, deficit cognitivi e neurologici con rilevanti risvolti sociali, relazionali e comportamentali. 10 L’ at t i vi t àpr event i vaoc cupaancor anel l ’ anzi anounospazi odir i l i evo,essendo rivolta alla pr of i l assidel l ’i nf l uenza,al monitoraggio del diabete mellito, degli abusi alimentari, della denut r i zi one e del l a di si dr at azi one,al l a pr evenzi one deidecubi t i ,del l ’ost eopor osi ,o della conservazione di una adeguata attività mentale e relazionale. L’ at t i vi t àdi agnost i caet er apeut i casiar t i col asul l avi si t amedi caal l ’ i ngr essoeper i odi ca, sul l a val ut azi one f unzi onal e,l ’ aggi or nament o del l a car t el l a clinica. Le eventuali visite specialistiche, gli esami ematochimici e strumentali, così come i vari interventi diagnostici e i provvedimenti terapeutici che si rendessero necessari durante la degenza vengono pr esii naccor docolmedi codibase,cuil ’ ospi t eèer i manei ncar i co. 5.5 Servizio socio-animativo Responsabile dei proget t iè l ’ educat rice del centro. Il servizio mira a valorizzare la persona in quanto tale, ancor prima di scoprire capacità residue e abilità. Pertanto la storia personale passata e presente sono fondamentali punti di partenza per un’ adeguat a accogl i enza e una ser ena per manenza futura al cent r o. L’ educat r i ce provvede alla compilazione eal l ’ aggi or nament odella scheda psico-sociale e del modulo “ mnemon” ( ovver o memor i a) i n col l abor azi one con l ’ ospi t e (se è possibile) e con la famiglia. PROGETTI INDIVIDUALI DI TIPO OCCUPAZIONALE: Considerando la storia per sonal eel e at t i vi t à svol t e pr i ma del l ’ i ngr esso sicer cher à, quando possi bi l e, di garantire una certa continuità di abitudini e abilità. Rientrano nei progetti individuali i laboratori (cucito, cucina, orto e giardinaggio, pittura), il riordino degli spazi e le piccole collaborazioni con gli operatori del nucleo. PROGETTI INDIVIDUALI MIRATI: Considerando le problematiche specifiche si attivano campi specifici di attività (es. laboratorio di musicoterapica-contatto, laboratorio cognitivo, laboratorio di scrittura, cambio del calendario, ecc.) PROGETTI GENERALI E PERIODICI: Sono attività che hanno implicitamente funzione terapeutica e di stimolo. Rientrano in questa categoria tutti i laboratori creativi(taglio, decoro, pittura, disegni, decoupage, tecniche artistiche, manipolazione), i laboratori musicali (coro, ascolto di brani e loro storia, canti legati alle festività), i laboratori stagionali e legati alle festività (preparazione addobbi, ricorrenze, caratterizzazione degli ambienti in base alla stagione) PROGETTO AUTOBIOGRAFICO:Quest opar t i col ar epr oget t oèbasat osu“ I lgi ocodel l a vi t a”diDucci oDemet r i o,l i br o-strumento di lavoro che suggerisce attività più legate alla st or i a per sonal e e alvi ssut o del l ’ ospi t e( l abor at or io di poesia, di tradizioni popolari e locali, di simboli, di emozioni, di ricordi, ecc.) SERVIZIO DI ANIMAZIONE RSA –CDI: Gli ospiti del centro diurno integrato possono i nol t r e par t eci par e a moment iani mat i vior gani zzat ial l ’ i nt er no del l a Rsa.(Mensilmente tombolata, festa in musica, festa dei compleanni, settimanalmente laboratorio cucito, periodicamente, per lo più durante la stagione estiva laboratorio di pet therapy ecc.) 5.6 SERVIZI GENERALIALL’ OSPITE 5.6.1 La cucina A particolari esigenze nutrizionali della persona viene data risposta con specifiche diete. Qualora non siano presenti restrizioni alimentari dovute a malattie, allergie o intolleranze,i lmenùpr evedeal cunescel t el i ber ament eef f et t uabi l idal l ’ ospi t e. La giornata alimentare prevede prima colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. I past ivengonoconsumat inel l ’ apposi t asal adapr anzo.Il porzionamento e la distribuzione dei pasti deve essere eseguito solo dal personale incaricato, in rispetto e salvaguardia delle normative sanitarie vigenti. I menù proposti prevedono una rotazione stagionale e sono supervisionati anche con il medico e la caposala della Residenza. La società che eroga il servizio di cucina mette eventualmente a disposizione una dietologa per particolari esigenze. Colazione Spuntino Pranzo Merenda Cena Ore 8.30 Ore 10.30-10.45 Ore 12.00 Ore 15.20 Ore 18.00 11 Menu Tipo invernale Lunedì Pranzo Passato di verdura Cassuola Polenta Frutta di stagione Martedì Mercoledì Coniglio in umido Bastoncini di pesce Macedonia di verdure Verdura cotta di stagione Frittata con verdure Insalata verde Frutta di stagione Giovedì Risotto con funghi Bollito misto con salsa verde Zucchine trifolate Frutta di stagione Venerdì Ravioli burro e salvia Filetto di pesce al forno Patate al forno Pasta e patate Finocchi alla parmigiana Verdura cotta di stagione Lasagne al forno Pollo al forno Frutta di stagione / frutta cotta Pancotto Bresaola Patate fritte Prosciutto cotto Frutta di stagione Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Insalata di riso Scaloppa vitellone al vino bianco Coste lessate Frutta di stagione Venerdì Wurstel Maccheroncini al ragu’ Tonnato Insalata verde Frutta di stagione Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Polpette al forno Dolce Mercoledì Pizza Minestrone primavera Risotto alle verdure Petti di pollo al marsala Macedonia di verdure Frutta di stagione Giovedì Pasta al pesto Frutta di stagione Domenica Frutta di stagione / frutta cotta Minestra di verdure con pasta Tortino di patate Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Pranzo Pasta pomodoro e piselli Arrosto di maiale al forno Puré di patate Frutta di stagione Martedì Involtini di prosciutto e formaggio Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Passato di verdura Frutta di stagione Sabato Misto di affettati e formaggi Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Minestrone con crostino Maccheroni al ragu’ Lunedì Pastina in brodo Risotto alle verdure Frutta di stagione Menu Tipo estivo Cena Gnocchi al pomodoro Filetto di platessa alla milanese Carote cotte Frutta di stagione Sabato Penneal l ’ or t ol ana Polpettone dello chef Finocchi alla parmigiana Frutta di stagione Domenica Antipasto assortito Risotto con funghi Pollo al forno con patate fritte Frutta di stagione Dolce Cena Pancotto Misto di affettati Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Minestrone con riso Tortino di patate Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Quadrucci in brodo Torta pasqualina Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Passato di verdura con riso Panzarotti Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Zuppa di verdure Mozzarella alla caprese Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Riso e prezzemolo Pizza Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta Crema di legumi Affettati e formaggio Prosciutto cotto Verdura cotta di stagione Frutta di stagione / frutta cotta 5.6.2 Trasporto Pergar ant i r el ’ accessoalCent r oDi ur noèpr evi st ount r aspor t o“i nconvenzi oneapagament o ” degli ospiti privi di rete familiare o informale in grado di garantire l ’ accompagnament oalser vi zi o.La richiesta di ammissione al servizio è formulata dirett ament edagl iut ent ial l ’ ent epr eposto. Azzurra Soccorso Castano –Piazza Mazzini, 43 Tel. 0331 882808 Croce Azzurra Buscate –Piazza della Filanda Tel. 0331 802146 –0331 803047 5.6.3 Altri servizi E’at t i vounser vi zi odidi st r i buzi oneaut omat i cadibevandecal de,bi bi t eepast i cceria varia in un locale destinato. E' garantito su richiesta il servizio di parrucchiera e pedicure. L’ uf f i ci o ospi t isi t uat o al l ’ i ngr esso svol ge t r al ’ al t r o at t i vi t à diinformazione e di smistamento delle eventuali telefonate. Magazzino: il servizio è preposto al ricevimento delle merci al loro controllo ed alla distribuzione dei prodotti ai singoli reparti. La cura delle pulizie degli spazi collettivi, delle camere e dei relativi servizi è assicurata da personale incaricato della residenza. Manutenzione stabili ed impianti: il servizio è assicurato da una squadra di addetti preposti alla manutenzione ordinaria di immobili, aree verdi, impianti elettrici ed idro-termo sanitari nonché alla conduzione della centrale termica. 12 SICUREZZA SUL LAVORO E SORVEGLIANZA SANITARIA La legislazione Con il decreto legislativo 626/94 insieme agli articoli della 2 16/9 del D. Lsg 494/96, è stato completato il quadro legislativo che impegna le amministrazioni pubbliche e private alla rigorosa e vigile attenzione delle normative, migliorare il grado di tutela e della salute dei lavoratori mediante un sistema organico di individuazione, valutazione ed eliminazione o riduzione deir i schinel l ’ ambiente di lavoro. Sonost at ei ndi vi duat eenomi nat eper soner esponsabi l iperl ’ at t uazi one,l a gestione ed il controllo delle norme 626/94, e precisamente: il responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RSL); il responsabile per la struttura sanitaria (RSPP); il medico competente per la salute dei lavoratori, che ha predisposto il piano sanitario per i rischi specifici del personale (MC). 13 CAPITOLO 6 NOTIZIE UTILI PER FAMIGLIARI E VISITATORI Giornali e biblioteca Per chi lo desidera, sono a disposizione degli ospiti giornali e riviste. Esiste inoltre una biblioteca interna alla quale è possibile accedere rivolgendosi alle educatrici professionali. Il volontariato La legge 1/86 della Regione Lombardia definisce volontariato i l“ servizio reso dai cittadini in modo continuativo, senza fini di lucro, attraverso prestazioni personali, volontarie egr at ui t e,i ndi vi dual ment eoi ngr uppo,nel l ’ ambi t odel l est r ut t ur epubbl i cheopr ivate di assistenza o in proprio” .L’ Ammi ni st r azi onepr omuoveeval or i zzal ’ at t i vi t àdelvol ont ar i ato che fornisce un valido supporto agli educatori professionali nel l ’ or gani zzazi onedimoment ir i cr eat i vial l ’ i nt er nodelCent r oDi ur no,odur ant el abel l ast agi oneal l ’ est er nocon gite, uscite, ecc. Specificatamente, nella struttura operano volontari iscritti al l ’ associ azi one" Ami c idelColleoni ". Professione del culto Viene garantito ad ogni ospite libertà di culto: per chi professa la religione cattolica è di sponi bi l e un’ ampi a e conf or t evol e cappel l a, i sacerdoti della parrocchia assicurano l ’ assi st enzael ef unzi onidicul t o.Ogni giovedì pomeriggio, alle ore 16.00, è possibile assistere alla funzione della Santa Messa. Per chi professa altre religioni è possibile contattare i ministri dei vari culti. Le visite agli ospiti I famigliari di norma, hanno libero accesso durante tutta la giornata. Comunque, allo scopo di assicurare la massima tranquillità a tutti gli ospiti della residenza,l ’ or ar i oconsigliato per le visite è il seguente: al mattino dalle 09,00 alle 11,30 il pomeriggio dalle 14,30 alle 18,30 I visitatori devono astenersi nel portare generi alimentari perché potrebbero essere controindicati rispetto alla dieta personale o al trattamento farmacologico in corso. È possibile effettuare visite guidate al Centro Diurno al fine di prendere visione del l ’ ambi ent eedeiser vi ziof f er t i ;t al ivi si t edovr annoesser econcor dat econla Coordinatrice, che provveder àperl ’ accompagnament o. Si ricorda che è severo il: DIVIETO DI FUMARE In tutti i locali della struttura Legge n°3 art.51 del 16/01/2003 Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali In adempimento della legge n.675 del 31.12.96, la Fondazione garantisce il trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare rif er i ment oal l ar i ser vat ezzaeal l ’ i dent i t àper sonal e. 14 Denaro e oggetti di valore Si consiglia vivamente di non tenere presso di sé somme di denaro e oggetti di valore, si declina ogni tipo di responsabilità da parte del personale e dell’ amministrazione per lo smarrimento o il furto degli eventuali valori. Operatori geriatrici Tutto il personale dipendente è riconoscibile dalla divisa e dal tesserino riportante foto, generalità e qualifica professionale. 15 CAPITOLO 7 GIORNATA " TIPO " DEGLI OSPITI Lagi or nat adel l ’ ospi t eal t er naper i odidii mpegnosani t ar i o-assistenziale, sociale e ludico a periodi di riposo. L’ al i ment azi oneèpar t i col ar ment ecur at a,perassi cur ar eal l ’ anzi anoinut r i ment ie le calorie necessarie, mantenendo una certa varietà degli alimenti e considerando nei limiti delle esigenze dietetiche, i gusti particolari legati alle tradizioni culinarie dei singoli anziani. Le prevalenti attività giornaliere sono: 07.30 accogl i enzadel l ’ ospi t e 08.30 colazione e momento di socializzazione 09.30 momento religioso facoltativo 10.00 attività di animazione e/o fisioterapia secondo il programma prestabilito 10.45 idratazione 11.30 preparazione pranzo 12.00 pranzo 12.45 accompagnamento ospiti per il riposo pomeridiano 14.15 levata 15.20 animazione pomeridiana secondo lo schema settimanale merenda e idratazione 18.00 cena 19.00 –19.30 rientro al domicilio 19.30 chiusura del centro diurno 16 CAPITOLO 8 COSTI DEL SERVIZIO - ANNO 2010 Retta mensile € 650 dal 01/10/2010 €670,00 Le rette sono a scadenza mensile e sono complessivamente in regime di accreditamento regionale. (Vedi art.5 - art.6 - art.7 - art.8 del regolamento) Pagamento mensile anticipato NO SI Preavviso di dimissione X NO SI Deposito cauzionale (infruttifero a rendere) Specifiche economiche particolari posticipato X Giorni di preavviso 10 Importo una mensilità In caso di assenza. Pagamento anticipato della retta perl ’ i nt er oi mpor t o.L’ event ual er i duzi onevi eneappl i cat anelmesesuccessi vol ’ assenza.Nessunar i duzione fino a 7 giorni. Riduzione €40. 00da8a14 gg., €80, 00da15a21gg. , E120, 00da21gg.a fine mese. I giorni di assenza sono calcolati in base ai giorni di apertura del CDI. Limite di assenza 1 mese. La retta comprende: Acqua, Vino e caffè ai pasti Bibite, succhi di frutta, te, caffè fuori pasto, Spuntini e merende Uscite Riscaldamento 17 CAPITOLO 9 REGOLAMENTO ART. 1 Possono essere ammesse al CDI persone adulte di ambo i sessi per le quali esistano presupposti speci f i cial l ’ i ngr ess o e necessi t à dias si stenza continua, altrimenti non in grado di provvedere a una serena e decorosa esistenza, e che si trovino nelle condizioni previste dal presente Regolamento. ART. 2 Per essere ammesse al CDI gli ospiti devono aver compiuto, al momento della domanda, il sessantacinquesimo anno di età. ART. 3 La domanda di ammissione deve essere compilata e firmata in ogni sua parte e di seguito consegnata o indirizzata alla Coordinatrice del CDI.Vi eneoppor t unament eval ut at adal l ’ equi pegeriatrica, che sulla base di criteri pr ogr ammat i( f r agi l i t àdel l ’ ospi t ee criticità sociale) inserisce la richies t ai nunal i st ad’ i ngr es sochedef i ni r àl agr aduat or i ad’ ammi ssi onedef i ni t i va. L’ Ammi ni st r azi oneconsi der al acompl et ezzadeidat iedel l adocumentazione fornita condizione essenziale aif i nidel l ’ aut or i z zazi oneal l ’ i nser i ment onell al i st ad’ at t esaeal l ’ event ual e,successi va ammi ssi onedel l ’ os pi t eal l ar esi denz a. ART. 4 L’ acc et t azi onedef i ni t i vadel l adomandaèsot t ol ’ egi dadel l aDi r ezi oneammi ni st r at i vaeSani t ar i a; comunque è subordinata ai requisiti di idoneità previsti dai responsabili sanitari e alla dichiarazione scr i t t adel l ’ ospi t eodiunpar ent echesias sumel ar espons abi l i t àdic onosc er eei mpegnar siadosservare le disposizioni del presente Regolamento, nonché ogni altra norma che dovesse essere successivamente emanata a modifica o integrazione. ART. 5 L’ ent i t à del l ar et t a mensi l e è st abi l i t a dal l ’ ammi ni st r azi one del l a Fondazi one i nr appor t o alcost o del vitto e dei vari servizi, determinata sulla base di 365 giorni anno. Il versamento deve essere effettuato entro il 15° giorno di ogni mese e può essere effettuato tramite bonifico bancario. ART. 6 Il pagamento della retta è mensilizzato. In caso di ingresso al CDI entro il 15 del mese, il pagament oavvi eneperl ’ i nt er oimporto. Dopo tale data e fino alla fine del mese, la retta viene dimezzata. In caso di assenza: I lpagament o vi ene comunque ant i ci pat o per l ’ i nt er oi mpor t o. L’ event ual er i duzi one vi ene appl i c at a nelmese suc ces si vo l ’ ass enza.Nessuna r i duzi one f i no a 7 giorni. Riduzione €40. 00da8a14gg. ,€80, 00da15a21gg. , €120,00 da 21 gg. a fine mese. I giorni di assenza sono calcolati in base ai giorni di apertura del CDI. Limite di assenza 1 mese. In caso di dimissioni del l ’ os pi t edur ant eipr i miqui ndi cigiorni del mese, la retta mensile verrà ridotta del 50%. Dal sedicesimo giorno in poi, la retta non subirà riduzioni. ART. 7 La retta comprende le seguenti prestazioni: 1. erogazione dei pasti secondo quanto previsto dalla tabella dietetica stabilita dalla direzione sanitaria della residenza, incluse diete speciali. 2. assistenza infermieristica e fisioterapica, a cura del personale del CDI 3. pedicure professionale ART. 8 Salvo casi di malattia invalidante, il trattamento del vitto è uguale per tutti gli ospiti. ART. 9 If ami l i ar idegl ios pi t isonot enut ial l af or ni t ur adipr esi diperl ’ i ncont i nenza,mat er i al eperl ’ i gi ene, e a lasciare presso il CDI un cambio completo di vestiario e di indumenti intimi ART. 10 I lmedi cocur ant edel l ’ os pi t edelCDI è e rimane il medico di base, ed è a lui che si deve fare riferimento per la prescrizione dei farmaci,el ’ at t uazi onediogniper c or soopr ocess odi agnos t i coet erapeutico. ART. 11 Le cure sanitarie estemporanee, e gli eventuali trattamenti fisioterapici sono a carico del CDI Imedi ci nal i ,cosìcomel eevent ual ivi si t eegl ies amispeci al i s t i ci ,r est anoacar i codel l ’ ospi t e. I parenti sono tenuti ad accompagnare il loro famigliare in caso di uscita dalla struttura per visite ed esami sanitari. Qualora fossero impossibilitati, sono tenuti a provvedere in merito affidando tale compito a persona di loro fiducia. ART. 12 In caso di indisposizione temporanea (dovuta ad es. a febbre o altro) è consigliabile non portare l ’ ospi t ealCentro. 18 ART. 13 In caso di sopraggiunta malattia accidentale del l ’ os pi t edur ant el ’ ar co del l a gi or nat ail medico di nucl eo,qual or al or i t enga nec es sar i o,di s pone l ’ i mmedi at or i cover o nel l ’ os pedal e competente per urgenza e competenza. Il medico è disponibile, secondo orari e modalità prefissati, per eventuali colloqui con i famigliari. ART. 14 Tutte gli ospiti hanno diritto di partecipare alle attività di animazione e terapia occupazionale organizzate dal CDI. ART. 15 Agli ospiti che intendessero giovarsene sono assicurate assistenza e pratica religiosa presso la Cappella interna della residenza, fermo restando la libertà di culto. ART. 16 Le assenze per una o più giornate (es. vacanze o altro) debbono essere preventivamente autorizzate dal l adi r ezi one,pr evi as egnal azi onedel l adur at adel l ’ as senzanonc hé del luogo e delle persone pr esso cui l ’ ospi t e i nt ende r ec ar si . L’ al l ont anament o ar bi t r ar i o o i l pr ol ungamento del l ’ ass enz adal l ast r ut t ur adidegenzasar annoconsiderati quale tacita rinunzia al posto. ART. 17 I n qual si asimoment ol ’ ospi t e può chi eder e la dimissione dandone comunicazione alla direzione con preavviso di giorni dieci (10).La di r ezi one,i nol t r e,può di met t er e d’ uf f i ci o con medesi mo pr eavvi so digi or nidi eci( 10) ,l ’ os pi t e che non r i sul t ass e pi ùi n posses so deir i chi est ir equisiti d’ i donei t à e/o non fosse in regola col versamento degli importi dovuti per rette o altre prestazioni, salva - i nquest ’ ultimo caso - ogni procedura od azione coattiva di rivalsa. ART. 18 Gl iospi t iche r i sul t ass er odedi t ial l ’ al col i s mo o c hec on i ll or o compor t amento dovessero nuocere al l ’ or di ne,al l a mor al i t à o albuon nome del l ’ Ent e,possono es ser e es pul sidal l ar esi denza con l e modalità previste dal presente Regolamento. ART. 19 Gli ospiti possono ricevere le visite di parenti, amici o conoscenti in ogni momento della giornata, fermo restando il rispetto degli orari di visita suggeriti. 19 CAPITOLO 10 CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA I noccasi onedel l ’ AnnoI nt er nazi onal edel l ’ Anzi anoei nar moni aconl ar i sol uzi onedel l ’ Assemblea delle Nazioni Unite, la Regione Lombardia offre alle Istituzioni e alla società lombarda la Carta dei Diritti della Persona Anziana. Gli anziani rappresentano un patrimonio di valore inestimabile per la società, non solo perché in essi si identifica la memoria storica e culturale di una popolazione, ma anche perché in misura sempre crescente, costituiscono una risorsa umana attiva, un patrimonio di energie e di esperienze del quale la società dispone, sia a supporto di molteplici attività di carattere strettamente economico, sia per il diretto impiego in attività di tipo culturale e sociale. Tale riconoscimento emerge dalla ricerca scientifica e sociologica più recente e dalla constatazione di un numer osempr emaggi or ediper soneche r aggi ungonoun’ età anagrafica avanzata in buone condizioni psico-fisiche, tanto da poter fornire contributi a carattere innovativo. Tut t avi al ’ anzi ano é anche,i n cer t e condi zi oni ,una per sona f r agi l e si af i si camente che psichicamente, per cui la sua dignità necessita di maggiore tutela. Perciò, certi principi, validi per la generalità dei cittadini, devono essere ribaditi ed integrati. Lasal vaguar di adel l ’ anzi anoedel l asuacul t ur acompor t al ’ educazi onedel l apopolazionealr i spet t odeisuoidi r i t t i :essai mpl i cal ’ adempimento di una serie di dover ida par t e del l a soci et à,pr i mo f r a iqual il ’ i ndi vi duazi one dipol i t i che che gar ant i scano l ’ i nt egr azi one soci al eel a val or i zzazi one deir appor t if r a gener azi onidi ver senonchél apar t eci paz i onedel l ’ anzi anoal l avi t asoci ale, civile e culturale della comunità. I n par t i col ar ei lpr esent e document osir i t i enedebba i spi r ar el ’ azi onediquant i operano direttamente o indirettamente a favore di persone anziane: istituzioni pubbliche responsabili della realizzazione del bene comune; agenzie educative e di informazione; enti gestori di servizi sia di diritto pubblico che privato; la famiglia e le formazioni sociali; singoli cittadini. Ad essié r i vol t ol ’ auspi ci o cheipr i nci piquienunci at it r ovi no l agi ust a col l ocazi oneal l ’ i nt erno della loro attività, in particolare negli atti regolativi di essa quali statuti, regolamenti, carte dei servizi, nei loro indirizzi programmatici e nelle conseguenti prassi gestionali, assicurando una parità tra soggetto erogatore dei servizi e soggetto fruitore, giuridicamente garantita. Prima di entrare nel vivo di una declinazione dei diritti della persona anziana e dei corrispondenti doveri della società e delle istituzioni nei suoi confronti, é opportuno richiamare brevemente alcuni dei principi fondamentali del l ’ or di nament o gi ur i di co i t al i ano che,essendoval i diperl a gener al i t à deici ttadini, trovano la loro applicazione anche nei confronti della persona anziana. I nnanz i t ut t o,i lpr i nci pi o det t o digi ust i zi a soci al e,enunci at o dal l ’ ar t i col o 3,secondocommadel l aCost i t uzi one,i nquest it er mi ni :“ E’compi t odel l aRepubbl i ca 20 rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la liber t àel ’ eguagl i anza deici t t adi ni ,i mpedi scono i lpi eno svi l uppo del l a per sona umanael ’ ef f et t i vapar t eci pazi onedit ut t iil avor at or ial l ’ or gani zzaz i onepol i t i ca, economica e sociale del Paese” . Le scienze psicologiche e pedagogiche hanno ampiamente dimostrato che lo sviluppo pieno della persona umana é un processo continuo, non specifico di una classe di età particolare, ma che si estende dalla nascita alla morte; pert ant ol ’ obbl i gof at t oal l aRepubbl i ca,edat t r aver sodiessa,at ut t al asoci et ài t aliana, di rimuovere gli ostacoli che potrebbero impedire od arrestare tale processo, copre tut t ol ’ ar codel l avi t aenonpuòsubi r er est r i zi onil egat eal l ’ et àdella singola persona. In secondo luogo, occorre richiamare il principio di solidarietà, enunciato dal l ’ ar t i col o2 del l aCost i t uzi oneneiseguent it er mi ni :“ La Repubbl i car i conosce e garant i sce idi r i t t ii nvi ol abi l idel l ’ uomo si a come si ngol o si a nel l ef or mazi oni soci al iovesisvol gel asuaper sonal i t àer i chi edel ’ adempi ment odeidover ii nderogabili di solidarietà politica, economicaesoci al e” . Va quindi ricordato che tutte le espressioni di solidarietà, siano esse inderogabili e quindi rese obbligatorie dalle leggi della Repubblica, siano esse derogabili – ossia volontarie e riconducibili alla libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento della società ed alla realizzazione del bene comune -, sono tutte finalizzate alla garanzia della effettiva realizzazione dei diritti della persona. Le istituzioni pubbliche, titolari della responsabilità effettiva ditale garanzia, non possono quindi che essere favorevoli allo sviluppo massimo di una cultura della solidarietà nella società italiana. Infine, è opportuno ricordare il principio di salute come diritto fondamentale del l ’ uomo,r i chi amat odal l ’ ar t i col o32i n quest it er mi ni :“ LaRepubbl i cat ut el al a salute come fondamentale diritto del l ’ i ndi vi duo e i nt er esse del l a col l et t i vi t àe garantiscecur egr at ui t eagl ii ndi gent i . . . ” . Va r i cor dat o,i n mer i t o,che i lconcet t o disal ut e af f er mat o dal l ’ Or gani zzazi one Mondiale della Sanità (OMS) comprende non soltanto il benessere psicofisico ma anche quello sociale, il che fa della salute uno stato di benessere globale della persona. L’ at t enzi one va,i nol t r e,at t i r at a sulf at t o che i lconcet t o dii ndi genza,che secondo il testo costituzionale - apre il diritto alle cure gratuite, non può più oggi - se mai è stato legittimo farlo essere ricondotto a parametri costruiti sul concetto di minimo vitale; parimenti, non risulta adeguato un parametro fissato in termini esclusivi di reddito personale, che non fosse messo in stretta relazione con il bisogno effettivo di salute della singola persona considerata, valutato sulla base di parametri obiettivi di costo, pur restando comunque fermo l ’ obbl i godel l asol i dar i et àf ami l i ar e. 21 LA PERSONA ANZIANA AL CENTRO DI DIRITTI E DI DOVERI Non vi è cont r addi zi one t r al ’ averr i cor dat o che l a per sona anzi ana gode,per t ut t ol ’ ar codel l asuavi t a,dit ut t iidi r i t t idici t t adi nanzar i conosci ut ial l aper sona umana dal nostro ordinamento giuridico, e il proporre la declinazione e l ’ adozi onediunacar t adei diritti della persona anziana che ha come finalità di ser vi r e dasuppor t o al l ’ azi one dieducazi one edisvi l uppo del l e pol i t i che soci al i auspicata in premessa. La persona anziana ha il diritto: Di sviluppare e di conservare la propria individualità e libertà. Di conservare e veder rispettare, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti, anche quando essi dovessero apparire anacr oni st i cioi ncont r ast oconl acul t ur adomi nant edel l ’ ambi ent eumano di cui fa parte. Di conservare le proprie modalità di condotta compatibili con le regole della convivenza sociale, anche quando esse dovessero apparire in contrasto coi comportamenti dominanti del suo ambiente di appartenenza. Di conservare la libertà di scegliere se continuare a vivere nel proprio domicilio. La società e le istituzioni hanno il dovere: Dir i spet t ar el ’ i ndi vi dual i t àdiogniper sonaanzi ana,r i conoscendoneibi sognied evitando, nei suoi confronti, interventi decisi solo in funzione della sua età anagrafica. Di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, sforzandosi dicogl i er nei lsi gni f i cat onel l ’ evol uzi onedel l acul t ur aedel l ast oria del popolo di cui esse sono parte integrante. Di rispettare le modalità di condotta delle persone anziane, riconoscendo il loro val or e ed evi t ando di“ cor r egger l e”o di“ der i der l e” ,senza perquest o veni r e menoal l ’ obbl i godiai ut o. Di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio, garantendo il sostegno necessario, nonché in caso di assoluta i mpossi bi l i t à condi zi onid’ accogl i enza che per met t ano diconser var e al cuniaspet t idel l ’ ambi ent edivi t af or zat ament eabbandonato. Di essere accudita e curata, quando necessario, al proprio domicilio, giovandosi dei più aggiornati mezzi terapeutici. Di continuare a vivere coi propri familiari ove ne sussistano le condizioni. Di conservare relazioni con persone di ogni età. Di essere messa in condizione di conservare le proprie attitudini personali e professionali e di poter esprimere la propria originalità e creatività. 22 Di usufruire, se necessario, delle forme più aggiornate ed opportune di riabilitazione e risocializzazione senza discr i mi nazi onibasat esul l ’ et à. Di essere salvaguardata da ogni forma di violenza fisica e/o morale, ivi compresa l ’ omi ssi one dii nt er vent iche possano mi gl i or ar el e sue condi zi onidivi t a ed aumentare il desiderio e il piacere di vivere Diaccudi r e e cur ar el ’ anzi ano f i n dove è possi bi l e a domi ci l i o,f or nendo ogni prestazione sanitaria e sociale ritenuta utile ed opportuna. Garantendo al l ’ anzi anomal at oi ldi r i t t oalr i cover oi nst r ut t ur aospedal i er aor i abi l i t at i vaper tutto il periodo necessario alla effettiva tutela della sua salute. Di contrastare, nelle famiglie e nelle istituzioni, ogni forma di sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani, verificando in particolare che ad essi siano garantiti tutti gli interventi che possano attenuare la loro sofferenza e migliorare la loro condizione esistenziale. 23 CAPITOLO 12 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE CDI Gent.mo utente, per verificare e monitorare la qualità del lavoro espresso e al fine di perseguire e mant ener e el evat al a qual i t à del l ’ i mpegno pr of uso ver so inost r iospi t i ,Le chi ediamo di aiutarci in questo percorso, attraverso la compilazione di un questionario che vuole offrire la possibilità ad ogni parente, di evidenziare i punti critici e soprattutto, di suggerire utili soluzioni ai diversi problemi che, eventualmente, sono stati incontrati. Vi preghiamo di apporre una sola crocetta per ogni domanda ed eventualmente segnalarci i Vs. suggerimenti, di seguito ritornarci il questionario, consegnandolo al l ’ uf f i ci oospi t idel l aR. S. A.oi nser endol onel l ’ apposi t acasset t i nadir accol t as i t a nel l ’ at r i o. I risultati del presente questionario, una volta elaborati, saranno consultabili in forma cartacea da chiunque volesse farne richiesta, e sono comunque disponibili in presa visione Grazie per la collaborazione. 24