N°
7
LmanaCCO
Settembre 2014
newsletter di informazione su salute e cosmesi naturale
a cura di Claudia Polenghi, Naturopata
www.naturopatiapiacenza.com
L’ANSIA
L’ansia è un fenomeno largamente diffuso che la maggior parte di noi, in misura e modalità differenti, ha
sperimentato nella sua vita. Cercheremo in quest’articolo, di inquadrare l’ansia come uno strumento a noi utile
piuttosto che come un “mostro” da sopprimere, combattere ed allontanare
Si tratta infatti di un evento psichico fisiologico, attivato dal nostro sistema per fronteggiare una situazione di
allarme, minacciosa per la nostra sopravvivenza. Nell’uomo, così come nell’animale, l’ansia attiva una serie di
funzioni organiche atte a gestire la reazione di attacco (per combattere un’aggressione) o fuga (per sfuggire
all’aggressione); consente la sopravvivenza e ha dunque un’importante funzione arcaica adattiva. Diventa
patologica quando si prolunga inutilmente nel tempo o quando si presenta senza un’oggettiva motivazione.
In questo caso, se non controllata, l’ansia può raggiungere livelli intensi fino a trasformarsi in angoscia, fobia,
panico, limitando pesantemente la libertà d’azione e di espressione in molti ambiti della vita psichica e
relazionale. Ci fa sentire a disagio, inquieti, insoddisfatti, in preda ad una forza più grande di noi che ci impaurisce e lascia spesso inermi, spossati e prigionieri di noi stessi.
Le neuroscienze hanno oggi chiarito che l’ansia segue specifici modelli di scarico somatico cioè riproduce
sintomi fisici ben precisi che è utile riconoscere poiché frequentemente sono all’origine di malesseri che non
colleghiamo all’ansia e che spesso non trovano spiegazione medica (i cosiddetti MUS, Medically Unexplained
Syntoms, i sintomi medici inspiegabili):
1) la via somatica: l’ansia permea i muscoli striati e si manifesta a livello di tensione muscolare, soprattutto nel collo e alle spalle, provocando sintomi come fibromialgia, disturbi muscolo-scheletrici di vario tipo,
mal di testa e cefalee, la chiusura diaframmatica fino alla manifestazione di veri e propri attacchi di panico e
dolore al petto
2) la via viscerale: l’ansia permea i muscoli lisci degli organi interni causando spasmi acuti o cronici
della muscolatura dei vasi sanguigni, del tratto gastrointestinale, delle vie aeree e della vescica, dando origine
a sintomi come colon irritabile, emicrania, palpitazioni, ipertensione, insonnia, aumento della ventilazione
(manca il respiro), poliuria (si fa spesso la pipì), manifestazioni asmatiche, implicazioni sulla sfera sessuale come
disturbi dell’erezione e abbassamento della libido
3) la via cognitiva: l’ansia condiziona la percezione e può causare alterazione della vista, vista offuscata,
stati di dissociazione e temporanea ”assenza”, riduzione della memoria e della concentrazione, sensazione di
confusione mentale.
Tutto ciò evidenzia oggettivamente l’inscindibile legame mente-corpo che il moderno approccio olistico
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tenta di recuperare. Non c’è separazione tra psiche e corpo e ciò lo sperimentiamo sulla nostra pelle, molto
spesso: quando siamo in ansia o abbiamo paura di qualcosa o viviamo un’emozione positiva (per esempio
incontriamo o abbracciamo una persona a cui vogliamo bene), questo nostro sentire si riproduce in qualche
“zona” del nostro corpo (per esempio ci si chiude lo stomaco, ci viene un crampo alla pancia, ci aumenta il
battito cardiaco).
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Dunque le manifestazioni ansiose, e i sintomi
più fisici ad esse collegati, non andrebbero
soppressi (con farmaci ansiolitici che comportano effetti collaterali anche gravi come la dipendenza e che andrebbero utilizzati solo in casi
acuti per tamponare vere e proprie crisi; prima
che il corpo “urli”, se lo ascoltiamo, possiamo
riconoscere i suoi bisbigli e dolcemente accompagnarlo al suo stato di equilibrio), ma accolti ed
ascoltati poiché portano un messaggio importante e profondo che arriva dalla saggezza della
nostra essenza. Cureremmo solo il versante più
fisico del disagio ma dimenticheremmo la
psiche e tutto il mondo sottile e molto più
amplio che essa rappresenta e in cui si origina il
problema.
La PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia), una
branca della moderna medicina sviluppatasi negli ultimi
20 anni, dimostra l’affascinante interconnessione tra i
grandi sistemi di regolazione dell’essere umano: la
Psiche, il Sistema Nervoso, il Sistema Endocrino e il
Sistema Immunitario. In ciò trovano spiegazione scientifica i comuni modi di dire come “lo stress abbassa le
difese immunitarie”, “quando sono nervosa mi salta il
ciclo”, “questa forte preoccupazione non mi fa dormire” e
potremmo continuare a lungo …
“E’ stato...straordinario sentire il prof. Allan Abbass
-cattedratico della Dalousie University di Halifax ...durante il recente convegno che ho organizzato
presso l’Università degli Studi di Milano dire che
sempre più sperimenta la possibilità che molte terapie
farmacologiche utilizzate per sintomi medici inspiegabili e resistenti vengano sospese dopo lo svolgimento del lavoro emozionale con il paziente e che
sempre più crede in una psichiatria al servizio della
salute e senza farmaci”
“E’ un dato ormai assodato che, negli ultimi anni, i
farmaci più venduti siano state le benzodiazepine,
eredi dei vecchi barbiturici, e che il loro uso si stia
trasformando in abuso”
dott.ssa Erica Francesca Poli,
medico psichiatra e psicoterapeuta
E’ il distacco dalla nostra essenza che crea il
malessere e la vera “guarigione” sta nella presa
di coscienza e nella crescita interiore attraverso l’autoconsapevolezza e il ritorno al nostro “Io” più autentico. Lo stesso dott. Bach affermava che per vincere la malattia è necessario “essere consapevoli della divinità
che è in noi e, di conseguenza, del nostro potere sul male; sapere che la causa primaria di una malattia è dovuta
a una disarmonia fra la personalità e lo spirito; avere la volontà e la capacità di scoprire il difetto che ci sta
causando un conflitto simile; eliminare questo difetto sviluppando la virtù opposta” (Eduard Bach, Guarisci Te
Stesso in Eduard Bach Le Opere Complete, Ed Macro 2002).
L’ansia dunque va compresa, nasconde
emozioni come paura, tristezza, rabbia
che abbiamo trattenuto o che non
abbiamo espresso o che non sappiamo
di custodire nel nostro inconscio; se
riusciamo ad entrare in contatto con
esse, le vedremo, le vivremo e le
lasceremo andare e da mostri temibili e
sconosciuti diventeranno preziose
alleate da ascoltare. E tutta l’ansia si
scioglierà come neve al sole, donandoci una profonda sensazione di gioia per
aver incontrato una parte di noi fino ad
ora sconosciuta!!
Ma come si fa a non cadere nelle
morse dell’ansia, a evitare che si
origini in noi, a prevenirla? Sarebbe
molto semplice ma in realtà siamo
diventati talmente complessi che
anche le cose più facili ci spaventano.
Basterebbe seguire il senso della
felicità. Che cos’è? Il senso della felicità,
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al pari degli altri sensi, ci invia sensazioni positive o negative che ci consentirebbero di comprendere cos’è
giusto o sbagliato per noi. Proprio come il tatto ci informa che l’eccessivo calore di una fiamma sulla mano
significa pericolo/ustione (e dunque ci attiviamo per sottrarre la mano immediatamente) il senso della
felicità ci avvisa se stiamo vivendo una situazione o se abbiamo fatto una scelta a noi consona o meno;
molto sviluppato nei bambini e un po’ atrofizzato in noi adulti, ci indica le scelte giuste, proprio come una
bussola che di volta in volta ci dovrebbe guidare; il problema è che nessuno ci ha insegnato ad ascoltarlo e
ce ne siamo dimenticati; è un senso che passa attraverso il corpo e per attivarlo ed utilizzarlo, per esempio
quando siamo di fronte ad una scelta difficile, basta chiudere gli occhi, e ascoltare le nostre sensazioni
profonde di fronte ad una soluzione piuttosto che all’altra…se sentiremo sollievo, benessere, gioia, dovreMEZZ’ORA DI MINDFULNESS AL GIORNO CONTRO ANSIA E STRESS
Che cos’è la mindfulness? È uno stato mentale caratterizzato da
particolari qualità dell’attenzione e della consapevolezza che possono
essere coltivate e sviluppate attraverso la meditazione: “Prestare
attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, al momento
presente e in modo non giudicante”. La mindfulness non è una cura
miracolosa prêt à porter contro ansia e stress. È invece uno stile di vita
che si sviluppa col tempo, attraverso una pratica regolare e quotidiana. L’incomprensione e i pregiudizi si concentrano soprattutto sulla
parola «meditazione», spesso associata a immagini con cui essa non
ha nulla a che fare. Non è una condizione di trance, legata a pratiche
religiose o mistiche, non significa svuotare la mente, non è una tecnica
di rilassamento, anche se questo può esserne un effetto collaterale. La
mindfulness è molto di più: il suo scopo è disattivare il “pilota automatico” per divenire consapevoli di ciò che la propria mente sta vivendo
ora, imparando a modificare le abitudini mentali che ci fanno soffrire.
La pratica della mindfulness è affidata sia a sessioni «formali» di
meditazione, secondo particolari tecniche, sia «informali» per favorire
la continuità nella vita
dott.ssa Silvia Ballerini,
Psicologa, Psicoterapeuta, Istruttrice di meditazione sportiva
mo seguire quella via, se avvertiremo disagio, peso, contrattura, frustrazione dovremmo scartare quella
scelta anche se la nostra mente, o le convenzioni comuni (ciò che gli altri pensano), l’avevano già approvata
(e qui a volte manca il coraggio…). Si tratta di tornare a fidarci di noi e soltanto di noi, poiché il nostro
benessere non ce lo può regalare nessuno dall’esterno. Possiamo certo farci aiutare da tecniche, rimedi
naturali, professionisti che ci sostengono nel percorso, ma i veri protagonisti della nostra “guarigione”
siamo noi.
La via Naturopatica
Esistono molteplici modalità, nell’ambito delle
medicine naturali, che aiutano a ritrovare la
nostra “bussola interiore”; io vi parlerò di alcune
metodiche naturopatiche che utilizzo da anni
su me stessa e che integro nel percorso che
conduco con chi sceglie efficacemente questa
via per recuperare benessere e salute
Ansia e Floriterapia
“La psicoterapia tradizionale, fatta di tecniche verbali
e di un rapporto che si stabilisce attraverso il colloquio, le regole e il tempo, si propone di agire sulla
psiche partendo dalla parte emersa di questo ‘iceberg’,
per procedere gradualmente verso il.....profondo. I
rimedi floreali si rivolgono direttamente al versante
sommerso della psiche, all’inconscio, secondo un
modo di procedere complementare a quello psicoterapeutico ad orientamento psicodinamico”
I Fiori di Bach, come tutta la floriterapia
dott. Sfefano Boschi,
sviluppatasi in seguito alle scoperte del dott.
psicologo e floriterapeuta
Bach, è uno degli strumenti più utili per
favorire la presa di coscienza e facilitare il
cammino di ritorno alla nostra essenza. Proprio
così agiscono i fiori, riequilibrando gli stati d’animo negativi che ci allontanano dal nostro equilibrio
profondo. Le essenze floreali, agendo sulla sfera emozionale devono essere scelte, di volta in volta, sulla
base delle emozioni che la persona vive e che sono alla base del suo malessere fisico o psichico del
momento. Non ci sono fiori per l’insonnia o fiori per l’ansia o fiori per il mal di pancia (“sintomatici”) ma,
una volta compreso lo stato d’animo che la persona vive in relazione a quei suoi sintomi, si cercano i fiori
che le riequilibrano affinché il sintomo avvertito scompaia in conseguenza. Se si scelgono fiori non adatti,
essi non daranno risultati. E’ questo il motivo per cui spesso sento dire “ho provato i fiori di Bach ma non
hanno funzionato”… La floriterapia, molto efficace nei bambini, richiede un percorso mirato, seguendo
un ciclo di almeno 4-6 sedute a cadenza mensile, adattabile secondo i casi.
3
Dunque la terapia coi fiori va sempre personalizzata e mirata alla tematica della
persona. Esiste però una miscela (Rescue o Recovery Remedy o rimedio di pronto
soccorso) ideata dallo stesso dott. Bach, molto utile per tutti nei momenti di ansia
acuta, di paura improvvisa, da sfruttare quando sappiamo di dover affrontare un
esame o una situazione che ci metterà in ansia o quando ci sentiamo “fuori controllo”; 4 gtt direttamente in bocca in qualunque momento e per quante volte ne
sentiamo il bisogno, fino a sentirci più tranquilli. E’ consigliabile tenersene un
boccettino sempre a disposizione. Esiste il corrispondente rimedio italiano Floreo,
da assumere con la stessa posologia del Rescue Remedy. I fiori di Bach sono
innocui, privi di effetti collaterali, non interagiscono con farmaci di sintesi o con altri
rimedi e dunque sono con essi compatibili, adatti a tutti, bambini, anziani, donne in
gravidanza e allattamento, sicuri.
Ansia e Gemmoterapia
I gemmoderivati (MG) sono estratti dalle parti germinative (gemme, amenti,
radichette etc) delle piante e dunque molto ricchi della loro forza vitale. Poco
RESCUE-RICOVERY REMEDY
concentrati, sono maneggevoli e adatti ai bambini, alle donne in gravidanza ed
allattamento, compatibili con l’assunzione di altri farmaci di sintesi. Svolgono
un’azione dolce ma efficace soprattutto sulla
delicata rete di comunicazione interna (mente-corpo) su cui si basano i complessi sistemi della PNEI.
Da assumere soli o insieme a fiori, tinture madre e oli
essenziali, tra i gemmoderivati più utili in caso
d’ansia troviamo:
Fico Gemme: equilibratore dei ritmi viscerali retti
dall'asse cortico-diencefalico, utile con manifestazioni psicosomatiche con spasmofilia soprattutto a
livello gastrointestinale (gastrite, colon irritabile), con
aritmie postprandiali, fame nervosa, disturbi del
sonno
Tiglio: sedativo e ansiolitico, tranquillizza il sistema
nervoso e induce un naturale rilassamento anche
durante il sonno
Biancospino: sedativo del sistema nervoso è un
normalizzante pressorio nelle ipertensioni innescate
da spasmofilia, migliora il ritmo cardiaco e circolatorio in caso di tachicardia e aritmia funzionali
Giuggiolo: utilissimo in caso di sonno distonico con
continui risvegli legati a incubi ed eccessiva attività
onirica (troppi sogni disturbanti)
Avena: regolatore dell’asse endocrino ipofisi-tiroide,
riequilibra il desiderio compulsivo di dolci e la fame
nervosa, riporta stabilità nell’alternanza ansia-depressione
La posologia dei gemmoderivati è di 80gtt al dì in
poca acqua a digiuno per gli adulti e 2gtt per kilo nei
bambini, per periodi non inferiori a 40gg
Ansia e Aromaterapia
Gli oli essenziali sono rimedi d’elezione per gli stati
d’ansia. Ad essi abbiamo dedicato un numero
speciale de l’Almanacco, per approfondire le loro
modalità d’impiego e le loro proprietà (richiedine
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possono fare rilassanti bagni aromatici con la Lavanda, con la Maggiorana (per chi si sente preda delle
ossessioni, del pensiero ricorrente, di irritabilità ed insonnia), con il Cipresso (in caso di agitazione e
nervosismo), con il Bergamotto (per chi si sente pessimista e vittima di pensieri negativi), con il Neroli
(per chi somatizza l’ansia con crampi, gastrite e dolori addominali). Oppure comporre miscele come:
- 2gtt Camomilla Romana, 5gtt Neroli, 1gc Patchouli per inalazioni secche 2v/dì
- 6gtt Sandalo, 4gtt Arancio Dolce, 2gtt Copaiba in aromadiffusione ambientale
- 1gc Camomilla Romana, 1gc Ravintsara, 1gc Ylang-ylang da spalmare sul plesso solare e sui polsi
più volte al dì.
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FITOTERAPIA E ANSIA
SPECIALE TONICI ADATTOGENI E MODULATORI DELL'UMORE
Le piante“adattogene” costituiscono un ottimo rimedio per il“riadattamento” alle condizioni fisiologiche
dopo le perturbazioni causate dai meccanismi di risposta allo stress che danno origine a stati d’ansia,
insonnia, sbalzi d'umore e depressione; alcune di esse, spesso assunte con leggerezza, come nel caso di
Ginseng e Guaranà, sono forti tonici che possono aumentare la tensione nervosa e dunque contrastare
l’effetto desiderato; altre, come l'Eleuterococco e la Rodiola Rosea aiutano l'organismo ad adattarsi a
stress fisici e mentali, senza indurre nervosismo o agitazione e senza turbare il sonno. In particolare
l'Eleuterococco è usato in fitoterapia per le sue notevoli proprietà toniche e adattogene, in grado di
migliorare la resistenza dell’organismo agli attacchi esterni e adattarlo ai cambiamenti climatici e stagionali. L'utilizzo della pianta è perciò indicato negli stati di stress, affaticamento, astenia, convalescenze,
esaurimento psico-fisico, quando è richiesta una maggiore capacità di rendimento nella attività sportiva,
di concentrazione, di attenzione nello studio e durante la preparazione degli esami. Quando invece lo
stress coinvolge la sfera alimentare, portando anche a fame nervosa e sbalzi d'umore, si ricorre alla
Rodiola Rosea che innalza i livelli di particolari
neurotrasmettitori come la serotonina, molto
importante per l’equilibrio del sistema
nervoso. Un'altra pianta molto usata è
PASSIFLORA
l'Iperico chiamata anche erba di San GiovanMELISSA
ni, che agisce come vero e proprio antidepressivo naturale, interviene a sostegno
dell'organismo nei periodi di maggior
esaurimento nervoso, attraverso un meccanismo d'azione simile ai farmaci di sintesi, senza
però gli effetti collaterali di questi ultimi.
A tutti questi rimedi si possono associare, a
seconda delle necessità, alcune tinture madre
sedative del sistema nervoso, rilassanti della
muscolatura e che sono di aiuto quando allo
stress si associa nervosismo, tensione muscolare e insonnia. Tra queste la Melissa (melissa officinalis) e la
Passiflora (Passiflora incarnata) sono particolarmente indicate in virtù degli effetti ansiolitici e antispasmodici. La Valeriana (Valeriana officinalis), per i suoi principi attivi è indicata in tutti i disturbi del sonno e
della sfera nervosa, riducendo il tempo necessario per addormentarsi e migliorando la qualità del sonno.
A completamento la nostra Tisana Rilassante è utilissima per ritagliarci un piacevole momento di relax,
da gustare durante la giornata oppure la sera prima di coricarsi per un dolce riposo.
Tutti questi rimedi possono essere efficacemente combinati con i rimedi floreali e i gemmoderivati ma
vanno gestiti con cautela, poiché possono avere interazioni anche importanti se associati con farmaci di
sintesi; è bene dunque consultare il parere di un erborista, un naturopata o un medico esperto, prima del
loro consumo.
dott.ssa Cinzia Dallavalle, Erborista
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In particolare l’olio essenziale di Rosa Damascena simboleggia la purezza e possiede proprietà profondamente taumaturgiche, favorendo l’elevazione ai sentimenti superiori come l’amore, la compassione, la
fiducia incondizionata; è l’essenza dell’anima, guarisce le ferite profonde e trasferisce un senso di intensa
calma e serenità.
Essendo molto concentrati in principi attivi, gli oli essenziali vanno utilizzati con cautela nei bambini, in
gravidanza ed allattamento; in questi casi è necessario consultare un medico esperto o un aromaterapeuta
di fiducia, sono sconsigliati il fai da tè e l’autoprescrizione.
Ansia e Alimentazione
Anche se non è molto diffusa l’idea che il cibo possa influenzare i nostri stati emozionali, in realtà il rapporto
cibo-sistema nervoso è molto intimo; d’altra parte le cellule del sistema nervoso vengono alimentate, al pari
delle altre cellule, con i nutrienti prelevati dal cibo durante il processo digestivo…. Ci sono alimenti che
favoriscono il rilassamento come:
Cereali integrali, quindi non raffinati, ricchi di vitamine del gruppo B, di Cromo, Calcio e Magnesio, agiscono
da blandi tranquillanti aumentando il livello di serotonina che arriva al cervello
Semi oleosi come semi di sesamo, di girasole, di zucca sono molto ricchi di Zinco che, oltre alle numerosi
altre funzioni, favorisce l’utilizzo di taurina da parte dell’organismo
Olio di semi di lino a crudo, spremuto a freddo e ben conservato, data la sua facile alterabilità al calore, alla
luce e all’ossigeno, ad esempio per condire le insalate, è molto ricco di grassi essenziali omega3 efficaci nel
migliorare la funzionalità del sistema nervoso
Verdure a foglia verde (la lattuga è quella a maggior effetto sedativo) ma gli ortaggi in generale contengono una gamma completa di vitamine e minerali essenziali per il buon funzionamento dell’intero organismo
e favoriscono l’alcalinizzazione del sangue che negli ansiosi tende all’acidità.
Mentre sono altamente sconsigliati:
Zuccheri raffinati e tutti gli alimenti che ne contengono, poiché l’assorbimento immediato nel sangue
provoca iperglicemia e iperinsulinemia avviando un processo vizioso che, a catena, sovreccita il sistema
nervoso, creando anche dipendenza; molto sconsigliati per i bambini fin da piccoli, soprattutto se sono
ipercinetici e iperattivi. Attenzione alle bevande come Cole e Estathè, pesantemente zuccherate
Nervini (caffeina, teina, bibite gassate), sostanze eccitanti
Esistono, inoltre, a completamento del percorso naturopatico, molte tecniche di rilassamento come la
Reflessologia Plantare, la terapia Craniosacrale, alcune tipologie di massaggi rilassanti, la Cromopuntura,
e tante altre, molto efficaci.
TERAPIA CRANIOSACRALE
L'ansia individua parecchie zone somatiche di bersaglio tra le quali la testa, l'addome, il cuore ed è
sensato che il nostro sistema si difenda indurendo e contraendo i tessuti per sentire meno dolore; ciò
lo induce ad assumere un atteggiamento corporeo di adattamento emotivo. Durante una seduta di
craniosacrale l'operatore, attraverso un contatto delicato e rispettoso, si “sintonizza” con alcune parti
del corpo sensibili a questo tipo di tocco, leggero e non manipolativo (5-10 gr circa), e attiva un
processo durante il quale si possono verificare rilasci significativi in varie parti del corpo come ad
esempio a livello degli arti e del diaframma respiratorio, un muscolo presente nell'addome che, se
libero da restrizioni, permette al corpo stesso di essere in buona salute; il diaframma riveste inoltre
una grande importanza nella dinamica respiratoria e nella meccanica della digestione, facilitando
quando è libero nel suo movimento, la peristalsi degli organi sottodiaframmatici; è infine fortemente
condizionato da shock e traumi di tipo psicologico. Lo scopo del trattamento è quello di aiutare il
Sistema Corporeo a ritrovare un equilibrio e a lasciar andare l'eccesso di energia trattenuta sotto
forma di dolore, contratture, ansia o malattia. L’essenza della guarigione sta, inoltre, nel creare un
campo di relazione terapeuta-paziente neutro e sicuro, dove la persona può sentirsi a suo agio in uno
spazio dove è possibile imparare a percepire, in modo chiaro, l’aspetto simbolico del corpo e delle
sue manifestazioni.
Elena Sperzagni, Fisioterapista e Operatrice Craniosacrale
Nota: questo opuscolo non intend fornire diagnosi e prescrizioni per casi specifici nè può sostituire la consultazione medica.
Si declina dunque ogni responsabilità per l’uso indiscriminato dei suddetti rimedi quando non avvallato da ricetta medica.
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BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:
Bardelli Maria Gabriella, La guarigione è dei pazienti, L’età dell’aquario Edizioni, Milano 2014
Boschi Stefano, Il sentiero dell’anima, Fiori di Bach e psicodinamica, Nuova Ipsia Edizioni, Palermo 2000
Fortuna Luca, Aromaterapia Naturopatica, Enea Edizioni, Milano 2006
Garavaglia Susanna, Diario di Psicosomatica, Tecniche Nuove Edizioni, Milano 2007
Lupardini Massimo, Floriterapia di Bach, Guna Edizioni, Milano 2007
Poli Erica Francesca, Anatomia della guarigione, Anima Edizioni, Milano 2014
Sibaldi Igor, Vocabolario, Anima Edizioni, Milano 2010
Trevisani Catia, Curarsi col cibo, Terranuova Edizioni, Firenze 2006
Trevisani Catia, Fiori di Bach e Naturopatia, Enea Edizioni, Milano 2010
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