Un extraterrestre al supermercato
Un giorno Pinco, proveniente dal pianeta Palla, sbarcò sulla Terra.
Sceso dalla sua astronave, si trovò davanti ad un edificio con una grande
insegna: SUPERMERCATO. Pinco fu preso dall’entusiasmo.
“Un supermercato!”, esclamò, “Il luogo dove gli umani vanno a rifornirsi di
alimenti, quelle cose che devono assolutamente immettere nel loro corpo
per sopravvivere. Ora entrerò e prenderò un po’ di questi alimenti per
poterli esaminare”.
Una volta varcato l’ingresso, Pinco rimase sbalordito dalla quantità
enorme di cibo gli si parava davanti. “Per mille pallini! Non avrei mai
pensato che gli alimenti potessero essere così numerosi.
Come farò a scegliere? Se almeno sapessi quali sono i più importanti per
l’uomo!”
“Siamo noi!”, strillarono delle vocine, “Noi: la frutta e la verdura.
Pensa che è necessario consumarci in almeno 5 porzioni al giorno.
Siamo ricche di vitamine e minerali, indispensabili alla salute dell’uomo, e
anche di fibre, che mantengono in forma l’intestino”.
“Lascia perdere quegli insulsi vegetali, bell’alieno, e vieni qua. Noi siamo
il pane, la pasta e il riso e con i nostri carboidrati siamo la principale fonte
di energia per l’uomo. Senza il nostro apporto gli atleti non potrebbero
compiere le loro imprese”.
“Se è per questo nemmeno senza di noi e le nostre proteine,
che favoriscono la crescita e il potenziamento dei muscoli” urlarono carni,
pesci e uova.
“Ma cosa dite!”, intervenne una bottiglia d’acqua, “Io sono la numero uno
di tutti gli alimenti. Lo sapete che più della metà del corpo umano
è composta da me? Bisogna bere almeno 2 litri d’acqua tutti i giorni”.
“Bastaaa!” sbottò esasperato Pinco “Zitti! Siete insopportabili ed
egocentrici come i vostri amici umani. Per fortuna io sono un Pinco
Pallino, e non un Pinco Uomo, e quindi sono molto intelligente.
Nonostante voi, ho capito tutto: non esistono alimenti più o meno
importanti, anche se alcuni devono essere consumati più spesso di altri.
Il modo migliore per seguire una dieta sana ed equilibrata è variare
l’alimentazione. Perciò quello che farò è portare con me una piccola
quantità di tutti voi”.
E come aveva detto, Pinco fece.
E tra gli scaffali del supermercato ritornò la pace.
1 lunedì
Variare l’alimentazione
La parola d’ordine? Variare
Ricorrere alla più ampia varietà possibile di
scelta e alla più opportuna combinazione di
alimenti diversi assicura, in misura adeguata,
l’apporto di tutte le sostanze nutrienti
indispensabili.
E’ necessario scegliere quantità adeguate di
cibi appartenenti ai diversi gruppi di alimenti
alternandoli nei vari pasti della giornata.
Comportarsi in questo modo significa non solo
soddisfare maggiormente il gusto e
combattere la monotonia dei sapori, ma anche
evitare il pericolo di squilibri nutrizionali
Il modo più semplice e sicuro per garantire
l’apporto di tutti gli elementi nutritivi è quello di
variare il più possibile le proprie scelte
alimentari, senza trascurare nessun gruppo di
alimenti. Questo è stato comunicato nel “Libro
Verde” redatto dalla Commissione Europea
nel 2006, che si inserisce in un’iniziativa
globale di comunicazione alla salute avviata
dalla Commissione, la quale si è appellata
anche all’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) per favorire delle campagne
di informazione all’interno di scuole, luoghi
di lavoro e ospedali per una dieta sana ed
equilibrata.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
Sua Maestà…la colazione
Ogni mattina la mamma preparava a Luca una colazione coi fiocchi: latte,
cereali, yogurt, fette biscottate, marmellata…Luca, però, non prestava
alcuna attenzione a tutto quel ben di Dio e preferiva passare il tempo
seduto sul divano a guardare i cartoni in TV.
A scuola si sentiva sempre stanco e svogliato, aveva difficoltà a
concentrarsi e la mattina gli sembrava non passare mai. Purtroppo
neanche durante la ricreazione, quando con i suoi compagni giocava a
calcetto, riusciva a divertirsi. Debole e impacciato, le sue prestazioni
calcistiche erano così disastrose che i compagni preferivano quasi
sempre farlo sedere in panchina.
Quel venerdì Luca era talmente stanco che appena seduto chiuse gli
occhi e precipitò…nel mondo dei sogni.
In una splendida mattinata di sole si ritrovò al centro di un campo di
spighe d’orzo, tra un fiume di latte fresco, in cui nuotavano fragranti
cereali, e uno di bianco e cremoso yogurt, in cui si tuffavano frutti freschi
e colorati, mentre nel cielo fette biscottate con marmellata volavano
emanando un delizioso profumo. Immerso in quel paesaggio incantato,
Luca non si era mai sentito così bene.
“Se solo volessi, potresti sentirti così tutte le mattine”. A parlare era una
giovane e bellissima signora: “Se almeno mi degnassi di un po’
d’interesse… ma tu nemmeno mi riconosci. E pensare che io sono niente
di meno che Sua Maestà la Colazione, sovrana di questo magnifico regno
e signora di tutte le giornate. Senza di me è impossibile affrontare bene
gli impegni quotidiani. Eppure tanti come te mi considerano di poca
importanza e mi trascurano. Così mi tocca fare il doppio lavoro: oltre ad
esser pronta tutte le mattine sulle tavole, devo anche apparire nei sogni
dei bambini che non vogliono saperne di me. Ti prego, se vuoi aiutarmi a
smetterla con questa vitaccia, non dimenticarmi mai più!”.
Luca fu ben contento di seguire il consiglio della bella signora. Scoprì,
infatti, che consumare regolarmente una ricca colazione lo rendeva carico
di energia e buonumore. Nel giro di due giorni, durante una partita di
calcetto, riuscì persino a segnare un gol!
I compagni non credevano ai loro occhi.
1
2 martedì
Fare colazione
Errori da evitare
Se la colazione viene definita il pasto più
importante della giornata una ragione c’è.
Il cibo e le bevande ingerite durante questo
pasto sono la prima fonte di energia che
forniamo al corpo dopo una lunga pausa di
circa dieci ore, ma non solo: molteplici studi
hanno dimostrato che quello che si mangia a
colazione può influenzare in maniera
importante anche quello che si mangia
durante il resto della giornata.
Inoltre, chi abitualmente consuma una buona
e sana colazione è statisticamente meno
soggetto a problemi di obesità e sovrappeso.
Gli errori alimentari più comuni tra i ragazzi
che la Commissione Europea più volte ha
messo in evidenza sono:
a. saltare la colazione al mattino;
b. non mangiare frutta a merenda, ma
merendine confezionate, patatine, salatini, ecc.;
c. mangiare spesso nei “fast food”;
d. stare seduti troppo davanti alla televisione o
davanti al videogiochi sgranocchiando
caramelle, cioccolata o alimenti ad alto
contenuto di calorie, sale o poveri di fibra e
vitamine;
e. mangiare troppi insaccati (salami e
prosciutti);
f. non bere acqua e consumare invece succhi
confezionati e bibite industriali.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
I fantastici cinque
Se aveste la fortuna di conoscermi, anche voi vorreste avere una maestra
come me. Simpatica, divertente, sempre piena di idee nuove e
originali…un’ autentica Supermaestra insomma. Con me a lezione è
impossibile annoiarsi. Ieri mattina, per esempio, sono arrivata in classe
con una cesta piena di alimenti e bevande che ho distribuito tra i miei
allievi. “Oggi esercizio di lettura, bambini. Niente libri però: questa volta
leggeremo le etichette alimentari. Dai, su, prendete in mano i prodotti che
vi ho portato e provate a dirmi cosa leggete sulle loro etichette!”
Naturalmente è subito intervenuta Maria Grazia, la bambina più
chiacchierona della classe: ”Il nome del prodotto! Questa è una
confezione di latte. Sapete, io bevo latte tutte le mattine, blah, blah,
blah…”. “Va bene, Grazia, bravissima, abbiamo capito, ma adesso
lasciamo parlare anche qualcun altro” l’ho prontamente interrotta, prima
che ci sommergesse tutti con l’inarrestabile flusso delle sue parole.
A quel punto si è fatto avanti Luca, instancabile consumatore di
merendine, pop-corn, patatine e bevande dai colori fosforescenti: “E poi
c’è l’elenco degli ingredienti”.
“Che va sempre letto con attenzione” ho aggiunto. “Se tu, per esempio,
controllassi le quantità esorbitanti di coloranti, conservanti e sostanze
chimiche di ogni genere che ingurgiti insieme alle tue adorate schifezze,
forse riusciresti meglio nelle attività sportive”.
“Io controllo sempre la data di scadenza” ha detto Elisa, la nostra genietta
matematica, sempre molto precisa.
“Qui si nominano anche proteine, carboidrati, grassi…”
“Quelle sono le informazioni nutrizionali, Sara, che comprendono anche
il contenuto di energia, una cosa di cui tu non hai certo bisogno”.
E a queste parole abbiamo tutti riso perché Sara è una bambina che di
energia ne ha effettivamente troppa e non si riesce mai a farla stare
ferma e zitta.
Dite la verità, bambini, adesso che mi sono presentata insieme ai miei
fantastici scolari, non avete voglia di conoscerci? In fondo è facile, noi
siamo qui, basta che veniate a trovarci. Siete tutti invitati, vi aspetto!
Ah dimenticavo…io mi chiamo Alessandra.
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3 mercoledì
Leggere le etichette
Mangiare informati
Ricordiamoci che etichette ricche di indicazioni
alimentari sono sinonimo di qualità del
prodotto. Generalmente un prodotto di qualità
viene valorizzato elencando le sue proprietà
nutrizionali
e pubblicizzando la natura e l'origine dei suoi
ingredienti.
Teniamo conto che il produttore è obbligato,
per legge, a rispettare la veridicità delle
informazioni.
La descrizione del metodo di produzione,
certificazioni di qualità, ricette e numero verde
di assistenza clienti contribuiscono ad elevare
ulteriormente la qualità del prodotto.
Secondo le norme europee le etichette
alimentari devono comprendere le seguenti
informazioni:
1. il nome, la composizione e il contenuto del
prodotto, il produttore, i metodi di
conservazione e preparazione;
2. il periodo di conservazione o la data di
scadenza;
3. la presenza di prodotti geneticamente
modificati con un contenuto superiore allo 0,9%;
4. gli ingredienti, fra cui vanno inclusi gli
additivi, elencati in ordine decrescente di peso;
5. la presenza di eventuali sostanze che
potrebbero essere pericolose per i soggetti
allergici.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
Da grande farò il dentista
Ciao bambini, sono Enrico, un ragazzo di 18 anni.
Quando ero bambino come voi mi piaceva molto andare a scuola.
Mi piaceva altrettanto mangiare caramelle, cioccolatini, pasticcini e ogni
altro genere di dolci golosità. Queste due mie grandi passioni
sembravano andar molto d’accordo: ogni volta che prendevo un bel voto
i miei genitori per premiarmi mi regalavano dei dolciumi.
Tanti furono i cioccolatini, ma altrettanto numerose furono le carie ai denti!
Quando mi resi conto del guaio che avevo combinato, cominciai a
passare le notti in bianco, pensando ai miei canini e molaretti “distrutti” e
ai soldi che mamma e papà avrebbero dovuto spendere per curarli.
Tanta fu la mia preoccupazione, che decisi che da allora in poi avrei
seguito scrupolosamente i consigli del dentista che mi aveva visitato:
“cerca di non mangiare troppe volte al giorno (soprattutto dolci!); infatti
ogni volta che mangi i batteri della bocca si nutrono delle particelle di cibo
e producono acidi, che attaccano i denti, dando origine alla carie;
dopo aver mangiato, lavati sempre i denti: così infatti rimuovi la placca,
grazie alla quale i batteri aderiscono ai denti; se proprio non puoi farlo,
mastica chewing gum al fluoro; tra un pasto e l’altro bevi soltanto acqua o
latte; vai dal dentista due volte l’anno per una visita di controllo”.
Anche i miei genitori impararono la lezione e da allora in poi i loro regali
per ricompensarmi dei successi scolastici cambiarono.
Ricevetti in dono coloratissimi spazzolini da denti, che ogni tanto vanno
cambiati, e un grande salvadanaio a forma di dente, dove finirono tutti
i miei risparmi, che in piccola parte contribuirono a sostenere le spese per
i miei problemi dentistici.
Ora frequento la V superiore e ho deciso che mi iscriverò all’Università.
E sapete quale facoltà ho scelto? Odontoiatria, naturalmente!
Il mio desiderio è diventare un bravo dentista, soprattutto attraverso
l’insegnamento della prevenzione, necessaria, come avrete ben capito,
non solo per evitare il dolore fisico, ma anche tempo e denaro.
E vi sembra poca cosa, bambini?
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4 giovedì
Curare l’igiene
La cura della persona
Oltre a lavarsi i denti dopo i pasti, ricordiamoci
di insegnare ai nostri bambini a lavarsi
sempre le mani prima (e controllare che
effettivamente lo facciano).
Acqua e sapone sono infatti uno dei modi più
semplici e più importanti per tenere sotto
controllo la diffusione della maggior parte delle
malattie infettive.
Alcuni studi hanno addirittura posto in prima
posizione nell’ideale classifica della
prevenzione dei raffreddori proprio l’igiene
delle mani, che quindi sarebbe più utile della
tanto pubblicizzata assunzione di vitamina C.
La cura della persona è un argomento di
vasta portata, che può essere ricondotto
anche alla cura del proprio aspetto fisico.
Particolare attenzione va data alla qualità
dei detergenti e dei cosmetici, dei prodotti per
i capelli, per il trucco ecc.;
Attualmente la normativa europea ha vietato
che nei prodotti per l’igiene personale ci siano
sostanze quali, ad esempio, alluminio, nichel,
prodotti chimici sbiancanti, petrolio, catrame
minerale (viene usato per la tintura dei capelli).
Particolare attenzione è stata posta anche
agli abbronzanti.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
Corri che ti passa
Ciao! Ciao, eh! Non mi saluti? Dico a te, che stai leggendo! Come non sai
chi è che ti sta salutando! Sono io, la pagina del libretto che hai davanti
agli occhi. Eh, lo so. Non mi senti. E’ colpa mia. Purtroppo ho perso la
voce durante l’ultima partita con la play contro pagina 12. Stava barando!
Questa però è un’altra storia. Allora, non mi senti, ma puoi leggere quello
che ti dico. Voglio raccontarti la storia di Mario.
A Mario piaceva mangiare e giocare con la play. Era il massimo esperto
della scuola nell’assaggio di merendine! Non disdegnava, comunque,
pastasciutte, braciole, patate fritte… La play, poi, sapeva usarla meglio
della penna.
A Mario, invece, non piaceva fare movimento fisico. La mamma era
disperata. Aveva provato a convincerlo con dolcezza a praticare qualche
sport, caricandolo a forza in macchina e iscrivendolo a sua insaputa e
contro la sua volontà, nell’ordine, a calcio, rugby, pallacanestro, judo,
ballo. In realtà a danza voleva portare la figlia, ma era così abituata ad
iscrivere Mario dappertutto che lo aveva segnato pure tra i partecipanti di
un corso di salsa e merengue. Niente da fare. Mario si rifiutava di fare
qualsiasi attività.
A Mario piaceva anche Beatrice. Beatrice era una ragazzina molto carina,
che faceva atletica nel campo sportivo vicino a casa sua. A Beatrice,
invece, non piaceva Mario. Lo trovava pigro e goffo. Mario si chiese come
fare per conquistarla. Decise di andare a correre anche lui. I primi tempi
alternava 5 minuti di corsa a 20 di pausa, e con un gelato in mano, per
riprendere gli zuccheri persi, diceva. Poi i minuti di corsa divennero 10,
20, 30 e via, sempre di più, fino ad arrivare ad un’ora, e senza più gelato.
Man mano che passavano i giorni, Mario si sentiva sempre meglio. E con
Beatrice? Immagino vorrai sapere se riuscì a conquistarla.
Naturalmente…no! Questa è una storia, mica la favola del principe
ranocchio! In compenso il nostro Mario raggiunse molti risultati positivi: la
mamma non lo stressò più, scaricò la tensione che ogni tanto si sentiva
dentro e divenne un atleta, tanto che lo chiamarono nella squadra di
corsa della scuola.
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5 venerdì
Fare movimento
Lo sport mantiene in forma il corpo e
la mente!
Godere dei benefici di una regolare attività
fisica richiede relativamente poco tempo.
Infatti il movimento può essere inserito, in
modo semplice e ragionevole, nel programma
della giornata.
Ogni giorno offre varie occasioni per
muoversi.
Ad esempio: andare a fare la spesa a piedi o
in bicicletta; scendere dall’autobus o dal
vaporetto due fermate prima; durante la pausa
pranzo, fare una passeggiata camminando
velocemente; fare lavori domestici e
giardinaggio; salire le scale.
Se l’attività fisica diventa parte della
quotidianità, non è più uno sforzo.
“Lo sport è parte del patrimonio di ogni uomo
e di ogni donna e la sua assenza non potrà
mai essere compensata”. Con questa
affermazione di Pierre de Coubertin si apre
il ”Libro bianco sullo sport”, redatto dalla
Commissione europea nel 2007, dove si
ricorda il ruolo sociale dello sport e in senso
generale dell’attività fisica, condizione
necessaria per il miglioramento della salute
pubblica. La Commissione Europea
raccomanda l’utilizzo dello sport in quanto
elemento che può favorire l’integrazione
sociale, il dialogo interculturale e
l’aggregazione tra persone con disabilità.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
Gli avvelenatori
C’era un tempo in cui la gente si procurava il cibo prevalentemente
coltivando la terra e tutti avevano un bel colorito roseo.
Coltivare la terra, però, era molto stancante, e così alcuni avevano
cominciato a produrre cibi in maniera più veloce e meno faticosa grazie a
strane sostanze prodotte nelle fabbriche.
Tante famiglie, tuttavia, consapevoli che questi alimenti facevano male
alla salute, mangiavano poco e soffrivano la fame.
Esasperate, chiesero allora che si riunisse il Comitato dei Saggi per
trovare una soluzione.
Partecipava a questa assemblea un uomo grande e grosso con belle gote
rubizze. In mezzo a persone dalla pelle verdognola, i denti gialli, i peli blu
e i capelli azzurri per i tanti coloranti ingurgitati, strideva proprio.
Alzatosi in piedi diede all’assemblea questo suggerimento: "Catturiamo gli
avvelenatori e diamo loro una bella lezione!".
In un attimo portò fuori una grande cassa di frutta e verdura “vera”,
la mise sulla schiena di un giovane coraggioso e disse: “Amico mio, metti
questa cassa tra quelle degli avvelenatori e vediamo cosa succede”.
Il giovane prese la cassa e si insinuò con il suo fardello all’interno della
fabbrica dei “cibi finti”.
Poco dopo passò di là un avvelenatore, il quale pensò che la cassa fosse
piena di cibi prodotti lì.
Presa una mela la addentò, ma tale e tanta fu la sua sorpresa nel sentire
il buon succo che gocciolava fin sul mento e il profumo che gli inebriava
la testa, che immediatamente svenne.
Allora il giovane con una corda gli legò i polsi e le caviglie e lo portò
davanti al Comitato dei Saggi.
"Cosa dovremmo fare di questo avvelenatore che ci ha fatto soffrire tanta
fame?" chiesero le famiglie riunite.
"Me ne occuperò io!" rispose un contadino e, in un attimo, diede uno
strattone all’avvelenatore e lo buttò in un pozzo.
“Questo ti servirà di lezione" disse. Fortunatamente la corda che lo teneva
stretto si sciolse e il malcapitato riuscì a fuggire.
“Aiuto” gridò, scappando via. “Non lo farò mai più, non fabbricherò più
“cibi finti”e così faranno tutti gli avvelenatori. Lo prometto!”
… e da allora tutte le persone, mangiando cibi genuini e naturali,
ritornarono ad avere un sano e bel colorito.
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Mangiare in modo sano e naturale
Mens sana in corpore sano
Una ricerca condotta dalla Southampton
University per conto del governo inglese e
pubblicata sulla rivista scientifica Lancet mette
sotto accusa gli additivi alimentari, che
provocherebbero aggressività e disattenzione
nei bambini.
Nei bambini al centro della ricerca che hanno
fatto uso di un mix di additivi sono stati
riscontrati cali di attenzione, eccessi di
impulsività e atteggiamenti anti-sociali.
Particolarmente pericoloso sembra essere il
benzoato di sodio, E211, utilizzato soprattutto
per rendere frizzanti le bibite gassate.
Il nostro corpo ha bisogno di cibo fresco,
sano, nutriente. I consumatori vogliono essere
certi del fatto che ciò che essi comprano nei
supermercati o mangiano nei ristoranti sia
sicuro, e faccia bene alla salute.
A questo proposito, l’UE ha messo a punto
una normativa completa con la definizione di
standard atti a definire l’affidabilità degli
alimenti e le regole per una buona
alimentazione. Particolare attenzione è stata
posta al ruolo che la scuola può avere nel
sensibilizzare il bambino ad alimentarsi in
modo equilibrato e soprattutto con piacere.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
Il re avaro
C’era una volta un re molto avaro e infelice; il suo cuore era freddo come
una pietra e non riusciva a voler bene a nessuno, nemmeno al suo fedele
servo, al quale dava da mangiare solo una volta al giorno.
Il misero pranzo di Beniamino consisteva in un bicchier d’acqua, un uovo
e una fetta di pane. Tutte le famiglie che vivevano nel regno conoscevano
l’avarizia del re, ma sapevano anche che nei sotterranei del castello
nascondeva una ricca dispensa di cibo, che faceva cucinare solo per sé.
Un giorno nel regno del “re avaro” si venne a sapere che stava per
arrivare un popolo da un Paese lontano. Le donne più anziane del regno,
che erano in possesso di antiche verità, dicevano che questo popolo
lottava contro le ingiustizie del mondo e proveniva da una terra di nome
Europa.
Una mattina all’alba i sudditi del re furono svegliati da canti: erano arrivati
gli “sconosciuti”, che subito fecero amicizia con gli abitanti del regno e
vennero a sapere della tirannia del re, che non solo non faceva mangiare
il povero Beniamino, ma anche tutti i bambini. Ben presto i capi del Paese
Europa, i loro figli e gli abitanti del regno pensarono ad uno stratagemma
per poter uscire dalla perfidia del “ re avaro”.
Di notte riuscirono ad entrare nei sotterranei del castello e ad aprire la
sua dispensa. In un batter d’occhio tutti i bambini e i loro genitori corsero
nelle cucine del castello e si misero a cucinare tanti piatti prelibati con
i cibi che avevano trovato. Furono cucinati pizza e spaghetti dai bambini
italiani, omelette e quiche lorraine dai bimbi francesi, profumati strudel
di mele da quelli dell’Austria, la paella dagli spagnoli, zuppe di pesce dai
bambini della Finlandia e così via. I popoli d’Europa e i sudditi del regno,
finito di cucinare, prepararono una meravigliosa tavola che fu messa nella
piazza della capitale del regno. Svegliato da piacevoli canti, il re andò
a vedere cosa stava succedendo. Con sua grande meraviglia fu subito
ben accolto dai bambini che serenamente mangiavano.
Il re, vedendo tanta generosità nei suoi confronti, si mise a piangere
di gioia e capì il vero significato della solidarietà e della pace che i popoli
d’Europa avevano portato nel regno.
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La ricetta della salute
Festa dell’Europa
Pediatri e nutrizionisti, seguendo le direttive
dell’Unione Europea, hanno dettato alcune
regole alimentari che sono da considerarsi le
fondamenta di una crescita fisica e psichica
armoniosa:
1. mangiare serenamente e senza fretta,
possibilmente seduti a tavola;
2. far uso di frutta e verdura di stagione;
3. mangiare carne circa tre volte alla
settimana, alternandola a pesce e uova, altre
importanti fonti di proteine;
4. tener conto anche di legumi e cereali,
che offrono una qualità proteica non inferiore
alla carne;
5. bere molta acqua;
6. fare una buona colazione al mattino.
Ogni anno l’Antenna Europe Direct partecipa
e organizza delle attività inerenti la Festa
dell’Europa che si tiene il 9 Maggio e che
coinvolge numerosi studenti e cittadini di tutte
le età. Perché questa ricorrenza si festeggia
proprio il 9 Maggio?
Nel lontano 9 Maggio 1950 Robert Schuman,
Ministro francese degli Affari esteri, pronunciò
un famoso discorso in cui proponeva una
nuova ricostruzione dell’Europa fondata sulla
giustizia, sull’equità politica ed economica tra
i vari Paesi e sulla pace tra i popoli ...“solo
attraverso realizzazioni concrete si arriverà ad
una solidarietà di fatto”.
PER I GENITORI
L’EUROPA INFORMA
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