TUTTI A TAVOLA: LA MENSA COME
LABORATORIO
Condurre le esperienze di apprendimento in forma laboratoriale
La scuola, ponendosi preferibilmente in situazione di continuità con
le abitudini alimentari del nucleo familiare, può educare il bambino
ad una corretta scelta degli alimenti da privilegiare e come
istituzione educativa deve favorire la trasmissione di contenuti che
contribuiscono a migliorare la qualita’ della vita.
Si svolgeranno delle attività esperenziali di cucina che hanno in sé
un grande valore educativo. Queste attività favoriscono la crescita
emozionale del bambino, gli permette di sviluppare la propria
sensorialità e percezione, giungendo ad una maggiore
consapevolezza del proprio corpo. Manipolare, toccare,
assaggiare, mescolare, far conoscere i sapori, significa conoscere
le “cose” e rapportarsi alla realtà.
Inoltre introdurre odori e sostanze poco conosciuti li avvicina
alla diversità culturale che appartiene a tutti i bambini
rendendoli consapevoli dell’importanza del gusto e dei diversi
sapori.
Bisogna evidenziare quanto sia formativo avvicinare il bambino
all’educazione alimentare, avendo come scopo quello di fornire le
conoscenze necessarie per un corretto comportamento alimentare,
promuovendo la conoscenza dei valori qualitativi degli alimenti e delle
scelte consapevoli su cosa, come, quando mangiare. Un corretto e sano
approccio all’alimentazione è fortemente correlato con lo stato di
benessere psicofisico del nostro organismo.
Il binomio ALIMENTAZIONE-SALUTE ha una forte incidenza sulla
qualità della vita. Diventa quindi estremamente importante educare i
bambini ad assumere un corretto atteggiamento alimentare, aumentare
la consapevolezza delle conseguenze di un errato modo di nutrirsi e
avvicinarli ai “sapori più naturali e sani” a partire già dalla giovanissima
età.
INDICAZIONI DIDATTICHE
Gli alunni assieme alle insegnanti si impegneranno in simpatiche
esecuzioni di dolci, così avranno la possibilità di manipolare gli ingredienti
del composto con lo scopo di sentire con le mani le varie sensazioni,
dando a tutti la possibilità di gustare l’opera finale.
I bambini si stupiranno delle loro abilità culinarie tanto che vorranno al più
presto ripetere l’esperienza o portare un pezzo del loro dolce a casa. La
cosa più importante è che l’alunno abbia vissuto questa esperienza con
tutto il corpo per sperimentare in prima persona le possibilità del fare.
Il bambino deve giocare con il cibo e divertirsi, perché il cibo non è solo
mangiare, è anche preparare.
Poiché il momento del pranzo fa parte della routine quotidiana della vita
del bambino a casa come a scuola, si ritiene necessario recuperare il
momento del pasto-mensa come momento non solo conviviale ma anche
di educazione nei confronti di una alimentazione sana. Il nostro intento
vuole essere quello di ricondurre il bambino ad una consumazione dei
pasti vissuta con calma, gustando il cibo, contrastando quello stile di vita
tutto veloce e fatto solo di snacks.
PERCORSO DIDATTICO
Obiettivi:
Introdurre l’alunno alla conoscenza e alla cura del proprio corpo,
sviluppando la relazione igiene-benessere.
Acquisire nozioni e abitudini che permettono di mantenere la salute e
prevenire le malattie.
Essere consapevoli che il cibo non è solo una necessità biologica, ma si
carica di valenze culturali, sociali, relazionali, ecc. .
Attitudini:
Accettazione di una alimentazione sana ed equilibrata, valorizzando
gli alimenti adeguati per un corretto sviluppo del corpo.
Promuovere atteggiamenti di igiene e pulizia personali.
Far apprendere l’abitudine a mangiare con la bocca chiusa, a non
parlare con la bocca piena, ad usare il tovagliolo e le posate, a non
mangiare con le mani.
Denti sporchi … niente paura!
Attività:
Ricerca di idee e preconoscenze: cosa sono gli alimenti? Che alimenti
mangi di solito? Perché abbiamo bisogno di alimentarci? Perché è
importante mangiare bene e sano? Ci sono alimenti migliori e alimenti
peggiori?
Dialogo sulle esperienze in relazione ai cibi (cosa sentiamo se
mangiamo troppo? Se mangiamo poco? Cosa sentiamo prima di
mangiare e dopo?
Percepire gli organi sensitivi: bocca, naso, ...
Parlare sulla cura e l’igiene della nostra bocca (lavarsi i denti, non
mangiare dolciumi tra un pasto e l’altro).
Giocare a “Questo odora di…” e “Questo ha sapore di…”
Provare a differenziare odori e sapori.
Disegnare cosa mangiamo a colazione, a pranzo, a merenda e
a cena. Annotare le preferenze personali.
Manipolare alimenti vari impastando, preparando dolci e
assaggiandoli dopo la cottura.
Laviamoci le mani …
Strumenti:
Disponibilità di alimenti da manipolare.
Collaborazione con le famiglie.
Interventi di mediatori culturali.
Momenti di lettura su tradizioni e feste relative a sagre; storia degli
alimenti, credenze, racconti per evidenziare come i bambini di ieri e di
oggi vivono il momento del pasto.
Si avvierà nel corso dell’anno una analisi sulle abitudini alimentari dei
bambini in famiglia, condotta attraverso un’ indagine con l’ausilio di un
micro-questionario per conoscere la storia alimentare di ciascun
bambino.
Modi:
Tutte le attività proposte, come il manipolare, il preparare ed
eventualmente il cucinare, sono situazioni sperimentali, che
sollecitano il bambino a confrontarsi con ciò che fa ’e a misurarsi con
il risultato del suo operato, sviluppando così curiosità e ricerca
esprimendo le proprie emozioni e stati d’animo.
A cura dell’insegnante Silvia Benedetti
Scarica

mensa come laboratorio